Costituente dei Democratici Europei di Centro org. dal CCD dal 29 al 31 gennaio 1999 (c/o Palazzo dei Congressi - Roma Eur)

Ora all'amico presidente Giovanardi che riferisce sui lavori svolti nella prima Commissione identità valori intensi la parola all'onorevole Giovanardi
Grazie
Che compito che ci è stato assegnato non era un compito facile perché c'è da riassumere indicazioni fondanti
Della realtà di un partito politico
Cosa che abbiamo cercato di fare in ordine ad alcuni temi fondamentale innanzitutto l'identità del partito i partecipanti alla riunione hanno voluto esprimere una loro opinione
Anche su una questione che può apparire marginale ma ecco un mondo nel momento in cui ci troviamo ad affrontare una costituente a una qualche rilevanza
E cioè se nell'inedita del nuovo partito in qualche modo ci deve essere debba rimanere un richiamo all'esperienza cristiana democratica anche al termine cristiano democratica
Devo dire che
Complessivamente c'è stata un orientamento prevalente rispetto a questa possibilità rispetto pertanto di allargare anche nella denominazione nel simbolo
Il discorso fondante di questo partito ma di far rimanere in qualche modo un riferimento all'esperienza cristiano democratica
Sa cosa deve toccare
Momenti forti fondamentali
De perché un partito si impegna nella politica
I diritti inviolabili della persona umana sui quali si fonda la dignità della persona umana nelle formazioni sociali nelle quali si sviluppa la personalità quindi il diritto alla vita
Già fin dal primo istante del concepimento e fino alla fine dei giorni del Women's delle donne che costituisce un diritto inalienabile fondamentale per ogni persona
La famiglia costituita sul rapporto uomo-donna dei quali il matrimonio rappresenta la legittimazione religioso o civile ed impegna una responsabilità etica e comunitario
Abbiamo accolto in questo quadro anche l'appello forte che ci ha fatto il presidente del Forum
Le associazioni per la famiglia la professoressa Santolini ha una particolare attenzione alle politiche familiari non corre declamatoria
Quelle attraverso il quale il parlamento le Regioni e gli enti locali devono dare alla famiglia supporti e sostegni veri permette di d'esercitare la sua funzione indispensabile
Beh i diritti inviolabili della persona umana ai temi della salute e della bioetica
Voi sapete che proprio questa settimana è in discussione in Parlamento una legge fondamentale sulla quale noi siamo fortemente impegnati la fecondazione assistita perché mette in discussione fin dal principio alcuni principi fondamentali
Allora noi
Ribadiamo che siamo contrari ogni forma di manipolazione genetica che porti all'eliminazione degli embrioni
E sosteniamo fortemente che
La procreazione medicalmente assistita deve essere omologa e riservata a quelle coppie che hanno contratto fra di loro un vincolo di stabilità
Non c'è nessun no preconcetto alla ricerca siamo favorevoli a forme di fecondazione omologa che possono dare speranze di avere figli alle coppie che non ce l'hanno
Ma riteniamo che non ci si possa incamminarsi sulla via di una riproduzione che debba rimanere una riproduzione umana e non avvicinarsi a forme di riproduzione animale
Quindi
Una coerente indicazione anche di una battaglia parlamentare
Questa settimana in questo senso cattolico e laico perché ricordo che
Un articolo fondamentale su questo tema è stato scritto proprio su quelle della sera da Panebianco che ha indicato come gli orizzonti della cultura laica siano solidali con chi porta avanti questa battaglia
E poi naturalmente il problema demografico è stato toccato anche ieri
Intanto le relazioni un problema fondamentale per il futuro del nostro Paese specialmente quando si intreccia col problema dell'immigrazione ecco anche qui un nostro orientamento credo originale sul problema delle migrazioni
Che forse
E diverso da poter a sinistra è diverso da quello di certe forme che emergono anche
Nella realtà italiana di xenofobia di razzismo noi riteniamo che si debba essere rigorosi sedermi
Nel contrastare i fenomeni di criminalità organizzata collegate con l'emigrazione
Chi debba fare una politica rigorosa di respingimenti di esclusione di contrasto per tutti coloro che ritengono di venire in Italia non per lavorare va be'commettere dei crimini
E che ti chiamo il Governo
Per l'insufficiente azione che mette in campo a tutela della libertà della dignità e dei cittadini italiani che si trova a far fronte con questi fenomeni criminalità e degli stessi immigrati onesti che devono subire la concorrenza di persone
Che appunto non vengono qui per lavorare ma per commettere crimini
Quindi una politica rigorosa di contingentamento di emigrazione controllata di respingimento ed espulsione dei clandestini di contratto da gremita organizzata ma detto questo anche
Il riconoscimento per coloro che sono qui per lavorare
Per le loro famiglie
Per i figli che vanno a scuola che magari imparano a parlare il dialetto dei paesi in cui vivono di un pieno riconoscimento in una piena integrazione fino ad arrivare a farli collaborare alla vita delle situazioni locali
Perché se sono cittadini che sono venuti qua per lavorare dato la loro famiglia che voti integrarsi e nostro
Non solo dovere ma è anche sette a politiche intelligente falli diventare in un Paese che diventerà per qualche modo multirazziale cittadini uguali gli atti che sentono consapevoli e partecipi insieme agli altri della vita amministrativa locale
E poi sulla droga
Sulla droga noi ribadiamo una nostra posizione tradizionale che ha trovato consenso in tutti i partecipanti
No alla liberazione dalla droga
No alla liberazione delle droghe leggere delle droghe pesanti Beccalli per relazione delle droghe leggere sarebbe l'anticamera dall'ibridazione delle droghe pesanti perché sappiamo che il fenomeno della droga passa attraverso una fase di sperimentazione delle droghe leggere
Allora il nostro messaggio era suo messaggio culturale un messaggio politico un messaggio legislativo per dire ai giovani che la droga fa male che la droga illecita che la droga
Svuota il cervello e rende
Chi fa uso della droga
Una persona non più in grado di avere una vita di relazione ma credo che don Gelmini verrà quindi domani a spiegarci molto meglio queste cose ma dall'altra parte grande attenzione grande solidarietà per chi è caduto nel dramma della droga
Sostegni alle comunità di recupero terapeutico perché chi è caduto nel dramma della droga non deve essere abbandonato a se stesso
Non deve essere rinchiuso in recinti dove gli viene fornita da droga fino a portarlo alla morte queste persone hanno diritto di essere recuperate a una vita prima dell'azione li abbiamo
In qualche modo riscoperto il monito del Papa la droga non sicura con la droga
Tema della scuola
Tema la scuola è un tema
L'attualità
Giustamente è stato osservato che non di scuola si deve parlare ma di educazione distruzione di formazione di educazione alla legalità dei temi d'università
E allora qui c'è questa grande battaglia su cui tutti abbiamo convenuto dobbiamo essere impegnati
Che la battaglia della parità scolastica
Che la parità che la battaglia per un sistema scolastico
Che ci porti davvero in Europa e non in Africa perché in tutte le nazioni europee più alta della nostra come è noto c'è una forma di concorrenza fra vola statale e scuola non statale che rende più efficiente
Il sistema scolastico lo rende concorrenziale lo rende non monopolistico è che consente alle famiglie di scegliere il Progetto educativo che vogliono per i loro quindi è una questione di libertà e ancora una volta noi siamo come forza politica una quota politica europea una foto politiche in sintonia con la libertà e ci troviamo ah combatto una battaglia parlamentare invece con le forze
Sì della reazione della conservazione che particolarmente a sinistra hanno impedito in questi tre anni di portare avanti questo discorso
Questo non vuol dire dimenticare alla scuola pubblica siamo fortemente impegnati suo versate alla scuola pubblica
Mi è stato detto
Di sottolineare questo aspetto i professori il corpo docente non ci sarà mai una scuola efficiente se non ci sarà un riconoscimento della professionalità dei professori di chi è impegnato in prima linea anche del loro decoro economico
Per questo con convinzione ci siamo posti a sperimentazioni false inconsistenti frutto di compromessi politici come quello che ci ha regalato ahimè questa sciagurata legge che ha portato a quindici anni
L'età scolastiche ritaglia parcheggiando i ragazzi in un anno assolutamente inutile
Frutto di un compromesso politico dettato da Rifondazione Comunista che non solo obbligherà i ragazzi e per un anno a parcheggiarsi nella scuola senza sapere perché ma a anche in qualche modo compromesso quell'altro binario fondamentale dell'istruzione che la formazione perché come voi sapete
Non si può più i ragazzi non potranno più da quest'anno iscriversi alla formazione professionale
Allora questo è una cosa assolutamente sbagliata perché noi riteniamo da una battaglia di sostegno anche a tante
Realtà formative Calisto nel nostro Paese che hanno dato grande prova disse negli ultimi decenni vuol dire proprio pregare la strada inverso di quella che per esempio gli amici di Liberal
Ieri qua c'era tornato all'indicato più volte come frontiera di una scuola e di una formazione di un'istruzione efficiente che sappia valorizzare i carismi le capacità di ogni ragazzo non tutti i ragazzi sono uguali pensate la notte meglio nel Veneto
Decine centinaia di imprenditori sono usciti poco delle scuole professionali
Perché è stata affinato qua loro caratteristica
Rispetto a un certo tipo di approccio al lavoro e quindi anche il problema dei cicli della riforma dei cicli insomma tutta la questione dell'approccio
Dopo ematico ideologico di Berlinguer ai problemi della scuola che ci vede presenti in campo con altre proposte serie e alternative gli ultimi due argomenti e questo
Avviandomi alla conclusione involontaria per argomenti scusa e volontariato l'accertato in un passaggio Baldassare ieri quaranta e che è una questione fondamentale perché noi stiamo subendo nata su un alto negli ultimi anni
Dal volontariato che è un valore altissimo volontariato vuol dire dedicare una parte della propria vita dà la propria esistenza dà la propria giornata tra proprio settimana agli altri gratuitamente
E un servizio che si presta agli altri
Ora noi stiamo passando da questa forma di volontariato a una forma di volontariato professionale
Di professionisti del volontariato che fanno del volontariato una professione che hanno agganci con gli enti locali con i partiti dominante le e con la politica che attraversi volontariato fanno carriera politica
E a volte ci sfuggono momenti di trasformazione fondamentali come quei del servizio civile giustamente è stato ieri qua ribadito attraverso il quale avremo decine di migliaia di giovani che verranno sfruttati utilizzate gratuitamente
Quelli che troviamo non ad assistere gli handicappati non nelle comunità di recupero ci sono anche quelli ma sono una minoranza
Ritroveremo negli uffici ritroveremo l'anno ascelle ritroveremo analoghe azioni laiche o cattoliche ritroviamo nel sindacato qui troviamo al petit va de L'Unità degli Staind di partito perché verranno utilizzati per quel tipo di professione chiamatela come volete creando un ulteriore problema di disoccupazione giovanile e creando una confusione attraverso la quale veramente il concetto originale di volontariato come servito agli altri va perdendosi
Quindi un'altra grande battaglia su cui siamo chiamati ad impegnarci
La crudele due cose davvero la giustizia curate gli amici hanno voluto affrontare questo tema è un tema spinoso però fa parte dei valori degli interessi e delle identità su cui un partito impegnato poche parole
Dice ma voi siete garantisti a giorni alterni parlate di libertà inviolabile del cittadino cede contro la custodia cautelare
O la carcerazione preventiva perché dite che una persona non deve subire il carter finché non c'è una sentenza passata in giudicato voi andate a Milano a fare una manifestazione contro la criminalità organizzata ora siete garantito siete forcaioli siamo persone giusto
Perché noi sosteniamo che ogni persona
Finché non è stata giudicata non deve languire per mesi operandi in un carcere senza che nessuno abbia stabilito la sua responsabilità
E dopo sei anni
Di vicende di rivoluzione giudiziaria
Nelle quali abbiamo saputo sentenza la mano che decine decine decine di persone hanno subìto l'onta del caso l'Innocenti per essere poi prosciolto con formula piena
è chiaro che a gran voce diciamo che nessuna cittadino italiano deve subire la carcerazione preventiva nel momento in cui non c'è ma è stata accertata la sua responsabilità ma d'altro canto diciamo che la società si deve difendere
Allora si deve difendere verso le forme di criminalità deve avere la certezza della pena per chi delinque e si devono distinguere situazioni scusate l'esempio banale
Che ho fatto altre volte ma pressing Bilancia che ammazzato sedici persone quello che facevi inginocchiare donne natura dei treni e Massaro
La cui situazione giuridica oggi è rinviato a giudizio per omicidio
E Giulio Andreotti la questione giuridica è rinviato a giudizio per omicidio a Perugia ci sarà pure deferenza non mi vengono a dire che minaccia deve stare in galera entrate deve stare in galera Pedrosa una pila gambe nude omicidio perché minaccia deve stare in galera e se avrà l'ergastolo dovrà stare per tutta la vita in carcere a meno che non diventi una persona diverso da quello che ha commesso quei crimini
Ma noi ci troveremo voi sapete fra qualche giorno a dover stabilire alla Camera se confermare il voto del Senato che ha cancellato del gas
Allora si può essere garantisti
Per evitare l'infamia del caso il preventivo gli uomini torturano gli uomini siano Santagostino per sapere ce li devono tortura io tengo in casa una persona per mesi e mesi per sapere se quella fila devo tenere in carcere
Questo l'ho proprio abbiamo vissuto in questi anni si può essere garantisti ci può essere fermi contro la criminalità e la delinquenza
Con la garanzia della pena si può essere cristiani come io ritengo di essere
E
Pensare che le persone che tolgono la vita umana che uccidono ed è una cosa irreversibile loro simili almeno siano condannati teoricamente essere privati della loro libertà personale preparato dalla vita
Perché se vedete se noi facciamo passare quello che passa dal Senato
Che sopprime l'abito umana ammazzare delle persone
Non pentirsi cioè il diritto dopo trent'anni a riavere la libertà personale ma allora passiamo Val possiamo passare il principio che la vita umana non vale nulla e se la vita umana non vale nulla tutti noi siamo a rischio
Mi hanno chiesto questo l'ho detto
Degli amici che hanno anche
Tanti amici che hanno subito in questi anni vicende collegate a Tangentopoli la rivoluzione giudiziaria abbiamo detto tantissime cose su questi temi abbiamo perduto Casini
La combattuto generosamente insieme agli amici parlamentari la battaglia per una commissione d'inchiesta su Tangentopoli
Prima volta in una storia del Parlamento che viene negata all'opposizione il diritto di una Commissione parlamentare che faccia luce su anni determinante vitali della nostra storia abbiamo perduto la battaglia parlamentare
Ma non possiamo chiudere la fase di Tangentopoli questi sei anni di rivoluzione politica giudiziaria senza
Domandati che cosa è accaduto con gli anni senza una battaglia politica di fondo
Perché la
Visione che era per la storia di questi anni da parte di chi ha visto di che arrivato al potere è una visione farsa mistificatoria della realtà e lo dobbiamo ristabilire la realtà ora vado a citare se una cosettina curate particolarmente impressiona
Era sul Corriere della Sera l'isola di Napoli
Una settimana fa Nicola potranno magistrato di punta rimase dura democratica
Si rivolgeva gli attuali governanti con questo ragionamento
State attenti scriveva noi abbiamo fatto la rivoluzione politica giudiziaria
Noi abbiamo spazzato via una classe dirigente
Voi siete andati al potere oggi siete al governo
Perché lo abbiamo fatto questa rivoluzione però dice
Attenzione è una rivoluzione legittimata dalla politica cioè dal fatto che le nostre rispettive hanno comportato
La sparizione di terminati partite l'esaltazione di altri
Però diceva purtroppo questa rivoluzione politica ha avuto cioè di una causa giudiziaria perché non ci sono le sentenze
Perché processi sanno che è una soluzione
Perché alla fine alla rivoluzione politica Spata prima classe dirigente non corrisponde la sanzione giudiziaria cioè non c'è non c'è il diritto e la liceità di attenti perché se poi alla fine si scoprirà che tutto questo meccanismo parlamento il PGT finisce che decine e decine di Parlamento una classe dirigente è stata portata via
E poi non c'erano i presupposti giuridici per portarle via voi stessi sede legittimate perché vuol dire che se nata al governo sulla base non del diritto ma di una prova di forza come quella teniamo visto avveniva negli ultimi anni
Detto da un magistrato rimase pro democrazia quindi sicuramente su questo piano non ci lasceremo intimidire è una pagina ancora aperta dalla della storia politica italiana non ci hanno dato la commissione d'inchiesta ma certamente continueremo
A lavorare attorno a quello che è accaduto
Non amnistia per l'amor di non nessuno vuole cancellare il passato
Magari come è stato fatto nelle per i repubblichini né quando sediamo l'amnistia basta che sino nel ghetto maledetto non ci stiamo ne siamo orgogliosi e la nostra storia e quindi vogliamo ristabilire la verità su quello che accaduto in questi anni ultima cosa davvero
C'era tutto un tema complesso sulla partecipazione
Sull'modico vogliamo essere partito sul modo col quale spogliamo dal basso richiamare l'attenzione degli amici a costruire programmi a costruire progetti adesso articolate in una società adesso è un partito che vive in mezzo alla gente ed è giustissimo
Però vedete poi bisogna dare anche rappresentanza questo lavoro
Allora ieri molti hanno ricordato il documento dei trentotto il Governo che arriva e dice ecco qui c'è un patto sociale trentotto firme comprese hanno firmato tutte fermato la Coldiretti gli agricoltori Lost nascono scuola gli artigiani i padroni gli operai
Giustamente nasce un problema di corto circuito democratico perché se le organizzazioni e il Governo firma pensate c'era perfino scritto in quel documento c'era persino scritto che il Governo impegnava
La maggioranza e l'opposizione parlamentare a muoversi in sintonia col contenuto il documento quindi i governi Peña ma anche l'opposizione notata la finanza no di una sorta di regime strisciante che viene avanti
Ma perché questi documenti
Che una volta si facevano in Emilia Romagna in Toscana rischio ad avere peso politico vi faccio una riflessione forse l'ha dette lavori ma che stiamo come parlamentari di venduto ramati Kamen
E che il Parlamento che dovrebbe essere la sede della rappresentanza è stato drammaticamente svuotato di ogni potere decisionale la prigione ministro Amato
C'era anche do un occhio si pigliava in giro dicendo datore che voglio novantasei vi siete lasciati imporre
Le leggi delega
Attraverso i quali le Bassanini sono già passati cento sessanta decreti legislativi eccoci pigliano in giro perché voi sapete che noi nel novanta sei abbiamo abbandonato il Parlamento per proteste novembre
Proprio per cercare disperatamente di evitare legale di in bianco al governo e ci siamo presi degli eversivi diciamo precede gli estremismi
Ora cosa vuol dire decreti legislativi vuol dire e sulla base di una delega in bianco il Governo fa delle leggi che si chiama decreti legislativi
Debba diventare operative non hanno bisogno di un si del Parlamento hanno solo bisogno di un parere di una commissione c'è il parere della Commissione contrario scusate per il governo se ne frega e
Il decreto legislativo lo immani esattamente nei termini i quali piani di governo emanare
Quindi in materia fiscale in materia economica in materia per esempio l'ultimo la Bua è la il Corpo forestale dello Stato passa alle Regioni
Stabilisce adesso un Regolamento del mito d'agricoltura dice scusi ma il Parlamento ha mai deciso che il Corpo forestale dello Stato passa da regioni no fate vedere da nessuna parte non c'è una legge non c'è un anzi la maggioranza delle quote parlamentari e contrario che passa la Regione ma con Regolamento passerà alle Regioni perché dalla delega si passa dal decreto legislativo decreto direttiva Regolamento perché dico questo
Ma perché le categorie economiche Nanami che più bisogno di rapportarsi con le forze politiche nel momento in cui le forze politiche presenti in Parlamento non possono più fare le leggi e non possono più stabilire loro la politica fiscale la politica economica perché la fa il governo attraverso i decreti legislativi
Ora guardate bebop dopo tre anni e mezzo di governo di sinistra in questo Paese
Alcuni principi fondamentali che i partiti democratici laici e cattolici in cinquant'anni avevano sempre preservato in questo Paese
La sovranità popolare
La centralità del parlamento pile fare leggi i rappresentanti del popolo fino a tre anni e mezzo fa pene dopo tre anni e mezzo ricorra delle sinistre diciamo una forma surrettizia introdotta attraverso deleghe studiata a tavolino tale per cui l'ha rappresentata sociali sindacato quello che si muove sul territorio non si rapporta più con le forze politiche con i partiti che sulle la pena del popolo ma ce la poteva medico governo come vedete ho concluso
Sì come
Si era salvarsi effettuare insomma
Allora come ovetto concluso ma ci sono questioni che sono assolutamente importanti
Che sono decisive per la nostra democrazia io ho parlato di contenuti
Contenuti però che in un quadro organico orgogliosi di ordinamento politico ci pongono anche la situazione ma ne parleranno di A tre amici Berardino Pato in questi due giorni di dibattito in cui viviamo in un'anomalia italiana l'anomalia della giustizia a nome di Tangentopoli l'anomalia
Pensate solo a questo di tre elezioni ma da un litro eletto nel novantadue i moderati
E il Parlamento è stato sciolto per le vicende di Tangentopoli abbiamo rivinto nel novantaquattro esaminate a casa parole del ribaltone abbiamo rivinto nel novantasei perché la maggioranza dei voti padre del popolo erano per i partiti moderati e per un meccanismo elettorale e nata poter alla finestra siamo nella patologia riscritte
A cui non ci rassegniamo io voglia che dice un amico
Paolo Cirino Pomicino lo dico perché è stato
Una persona che in questi anni siamo usciti molte volte io e due due su un famoso giornalista giornalista economista un osservatore economico non si è rassegnato come non mi sono rassegnato io pur avendo visto tutti guai in Mali le corruzioni che c'erano da prima Repubblica ma non mi sono rassegnato
A una damnatio memoriae di una storia che è stata anche una storia allora credo che loro tutti gli amici qua presenti
Sulla base come avete visto di una nostra specificità
Di un nostro programma di nostri valori di nostri punti programmatici non banale che ci contraddistinguono qualcuno potrà dire ma perché fra tutti i partiti Dell'Arco politico presente in Parlamento tutti by delle cento destra questo Progetto
Questo partito che si allarga questa
Realtà che nasce paga credo per le cose che le ho detto e per i contenuti che ci contraddistinguono che nel mercato della politica noi possiamo veramente rappresentare per laici e cattolici piano determinati punti di riferimento un qualcosa di serio un qualcosa non di banale un qualcosa che non si muove da una parte dalla dello schieramento politico in cerca di poltrone non partito che seriamente cerca di dare contenuto e vitalità ha dei punti programmatici serica profondi
E la seconda commissione riferisce l'amico Francesco D'Onofrio
Quando si è deciso di dar vita alla Costituente
Si è andati alla ricerca dei temi sui quali a nostro giudizio
Possiamo essere utili nell'ambito del centrodestra a riempire vuoti o carenze o insufficienza di analisi o di proposta
Che il centrodestra ha indicato nel corso di questi quattro anni questa è la nostra ambizione che ieri è stata indicata da Casini e poi da Fontana
Ed è per questa ambizione che ieri abbiamo avuto il concorso di interventi molto significativi che hanno dimostrato attenzione al fatto che noi stiamo cercando di mettere in essere
Non abbiamo quindi scelto i temi per così dire perché occorreva trattare temi di programma
Abbiamo ritenuto che la proposizione di un rapporto tra laici e cattolici di tipo Alleanza Democratica degasperiana richiedesse sul tema dei valori la convergenza per evitare che le cose fossero lasciate a metà
Perché il CCD viene da una storia democristiana e la Costituente va oltre la storia del CCD non siamo ovviamente a ripetere ancora una volta di che cosa si tratta
E quindi il tema dei valori dico ha parlato Carlo Giovanardi e essenziale per poterci capir meglio nell'ambito della Costituente come movimento politico di ispirazione cristiana ma aperto seriamente
Alla integrazione di contenuti di cultura laica il secondo tema che l'abbiamo ripetuto essenziale è ancora più drammaticamente attuale
Sul tema della politica estera della politica europea
Il Polo a Brussel è un soggetto ignoto è ignoto nel contesto della politica europea è ignoto a Bruxelles nella NATO è ignoto a New York alle Nazioni Unite
è ignoto a Washington negli Stati Uniti d'America così come a Bosque nella Russia attuale noi dobbiamo renderci conto che questa faticosissima strana che ieri Casinelli canto
Come quella che sta progressivamente portando alla dimensione internazionale il contesto del centrodestra italiano è una strada che ha bisogno di una fondazione
Fondi di fondamenti culturali
Di politica mediterranea europea
Atlantica e delle Nazioni Unite a questa a questa attività di dare il sostegno ha una posizione complessiva del Polo noi ci accingiamo quindi nella consapevolezza che la scomparsa nel novantatré dell'intera classe dirigente che aveva concorso alla politica estera italiana da De Gasperi fino ai socialisti degli anni fine degli anni ottanta ha creato un vuoto che non è stato ancora Corman
Questo vuoto dal novantatré in poi è stato saldato soltanto
Perché alcune grandi personalità prevalentemente di cultura internazionale hanno consentito all'Italia in qualche modo di partecipare alle decisioni internazionale degli ultimi anni
Noi intendiamo con la costituente alla quale diamo vita in questi giorni intendiamo indicare le coordinate di fondo di una politica mediterranea europea plantigradi internazionale
Senza le quali gli sbandamenti della vita quotidiana italiana vengono a cadere sulle spalle degli italiani in termini di disoccupazione perché non si sa
Come la competitività mondiale finisce col creare disoccupazione in questo in quel settore
Nel mondo dell'agricoltura perché può non sapersi in che termini la nostra produzione agricola diventa non più competitiva perché si aprono altri mercanti
La nostra capacità industriale è sottoposta a processi drammatici di ristrutturazione in conseguenza della porta internazionali il sistema bancario viene progressivamente prosciugando
Delle radici locale attraverso i processi di integrazione non conosciamo i luoghi nei quali queste decisioni vengono prese le questioni che riguardano gli interventi anche meditare a tutela talvolta dei diritti umani violati talaltra della democrazia non sufficientemente garantita vengono prese in un contesto che molto spesso morboso ansioso è dovrebbe essere invece un contesto di tipo diverso
Quindi in questo senso mentre sul tema dei valori
è fondamentale la ricerca dell'intesa laico cattolica sul tema della politica estera noi ci aggiungiamo ci accendiamo ad indicare all'intero schieramento di centrodestra il punto di Fondazione della nostra politica europea di internazionale
Questo è importante perché nelle considerazioni appena svolte stamattina
E non sono considerazioni in alcun modo conclusive
Credo che lo dirà domani Pier Ferdinando in conclusione noi ci accingiamo avvolgere tra un tempo in un tempo non lontano un cosiddetto congresso di programma che quello nel quale queste questioni diventeranno oggetto di approfondimento e di scrittura
Di un programma complessivo del soggetto politico nuovo noi oggi stiamo dando le indicazioni di fondo per questa elaborazione che nella casa nell'arco di qualche settimana deve essere portarmi in tutta la periferia e dove necessario portate livelli per così dire dirigenziali del Paese o internazionali
Quindi le considerazioni svolte stamattina io ringrazio
Per i contributi molto importanti integrativi sollecita vivi talvolta anche fortemente alternativi alle cose dette date dagli altri amici che sono intervenuti dico le questioni di fondo anche perché al termine di questa
Brevissima illustrazione loro dare una indicazione di una iniziativa politica immediata che a mio giudizio la costituente deve assumere
E che se diventa domani un'iniziativa del segretario del CCD e ovviamente mi auguro che il presidente della Costituente diventa la prima iniziativa di grande respiro della costituente al di là delle altre possono essere assunte in questi momenti in questi giorni
L'asse di fondo del nostro ragionamento è il seguente
Esiste nel mondo la percezione che la italianità formata da tutte le diverse entità
Di popoli italiani nel mondo eh gradita
Il così detto Italian style è un insieme di valori che riguardano il modo di essere italiani in Italia nel mondo che rappresenta la ragione dell'essere l'italiano gradito del mondo complessivamente vi è invece un disvalore molto forte per quanto riguarda la classe politica italiana
Noi vorremmo ridurre
La distanza tra il grande apprezzamento mondiale per il messaggio italiano e il non apprezzamento paragrafi politiche Tarello sapendo che se la classe politica delle alla diventa capace di promuovere produrre sostenere
Le iniziative italiane nel mondo questa è la funzione politica di leadership che il mondo contemporaneo globalizzato pone in esigenza in evidenza il modo più rafforzato
Qual è il senso Spiel profondo dalla nostra capacità di dare sfogo al bisogno che nel Mediterraneo si agita nel corso degli ultimi tempi io credo lo detto stamane lo ripeto adesso che se viene un valore sul quale però oltre mille anni ci si è esercitati sul territorio nazionale
è il tema del rapporto tra religiosità e politica per la religiosità è stato il Mediterraneo è pieno di questo conflitto
Il rapporto tra ebraismo e stando il rapporto tra islamismo e stato sono nel Mediterraneo il centro dell'intesa o del conflitto sono stati all'origine delle crociate sono state all'origine delle invasioni
Sono all'origine del timore del fondamentalismo islamico sono stati all'origine delle identificazioni tra Stato di Israele ed ebraismo solo stabilità Lance centotrent'anni al centro del dibattito tra clericalismo e laicità dello Stato
Una posizione politica di ispirazione cristiana
Con il contributo fondamentale dei laici ha rappresentato il modo con il quale
De Gasperi Einaudi Saragat e poi Spadoni degli altri hanno dato vita all'integrazione europea all'Alleanza atlantica con questa specifica qualità
Io credo che nel Mediterraneo nel quale ribollono spiriti di guerra di ogni tipo ma anche possibilità di pace straordinarie un paese come l'Italia che ha grande desiderio di riprendere nel Mediterraneo una sua dignitosa
Un giorno dignitoso rango di Poli di potenza regionale
Senza ambizione tentazioni colonialista eh può porre questa sua specifica capacità
Di riflettere sul rapporto tra religiosità e stando al centro del dialogo nel Mediterraneo su tutte le sponde del Mediterraneo questo mi sembra oggi finita la guerra fredda
Nel momento in cui da qualche parte si tende a ricreare il contesto di amico nemico non prendermi gli Occidente Oriente
Ma intermedi Primo e Terzo Mondo di primo e secondo mondo di cristianità islamismo di ebraismo e cristianità io credo che un partito di ispirazione cristiana
è di natura e di cultura laica nel Mediterraneo abbia un compito di straordinario rilievo
Se vuoi essere promotore di pace e di dialogo affrontando la sostanza dei problemi perché in questo credo che la nostra è anche rispetto agli altri partiti del Polo una capacità di iniziativa non banale della quale tutti i partiti del centrodestra potrebbero avvalersi e non devo
Soffermarmi su nessuna delle caratteristiche degli altri partiti del centrodestra per dire che questo è un contributo essenziale
Partendo quindi dal Mediterraneo per questa specifica caratteristica ovviamente allargandoci all'Europa sulla quale voglio dire soltanto una cosa noi dobbiamo riprendere con forza la bandiera dei grandi europeisti
Come è stato detto che ledono avverrà solo nell'incontro stamattina non cadendo nell'errore linguistico di dire siamo entrati dopo il primo gennaio del novantanove
L'Europa fu il prodotto di una straordinaria intuizione di cattolici e laici all'inizio degli anni Cinquanta
Allora si decide che l'Italia
Concorreva a costruire l'Europa oggi abbiamo realizzato una tappa importante di questo processo ma non la tappa conclusiva
Noi siamo di quelli che hanno dato vita all'Europa quando gli altri erano da un'altra parte
Quando contrastava dall'Europa e Nord il nome di altri aggreganti europea quindi noi dobbiamo dire da questo punto di vista che vogliamo vedere il punto di terribile del processo attraverso l'unione politica europea
Dobbiamo diventare ancora una volta all'interno dell'area moderata quelli che spingono perché si produca il risultato conclusivo della nascita non più degli Stati Uniti d'Europa
Come si diceva degli anni sessanta e settanta immaginando che l'aggregazione avvenisse attraverso una pluralità di Stati
Non ha ancora lo dirò tra un momento sulla cosiddetta Europa delle Regioni ma l'unione politica europea è un punto di arrivo perché registriamo un deficit di democraticità nel sistema istituzionale europeo
Vorremmo colmarlo quindi nel Mediterraneo portatore di una cultura fondamentale dei rapporti tra religiosità è stato in Europa promotori dell'unione politica attraverso i modi e le forme che possono risultare il più adeguati
Questo modo ci fa ritenere che nei confronti dell'Est europeo
E in particolare della Russia non siamo proponenti di una unione politica antirussa
Capace
Di dei solleticare tentazioni né un sovietiche che in quel Paese possono riemergere
Se la Russia che è un effetto la ordinariamente grande paese
Si sentisse di nuovo minacciata da una grande Europa
L'unione politica europea non avendo in quanto tali confini
Ma solo il principio della democraticità interna che quello sul quale si è costruito il processo di allargamento di Oropa la democraticità non è una regola dei rapporti internazionali generali
è stata alla regola del processo di integrazione europea
Quindi noi possiamo porre questo come criterio di allargamento sapendo che possono coesistere confini non assumendo quindi un atteggiamento anti russo nel processo di costruzione dell'unità politica europea e questo mi sembra dal punto di vista
Dell'equilibrio post guerra fredda un equilibrato salvaguardare
Viene gioco al problema del rapporto con gli Stati Uniti è evidente che questo problema va visto in modo totalmente diverso dal passato
La NATO nacque nel quarantanove
E noi dobbiamo ancora una volta essere grati a quelle che condussero loro la battaglia
Perché la NATO nacque come alleanza militare per ottenere la pace e la sconfitta del campo avversario
Il successo se la NATO induce a considerare cos'è il nuovo trattando dell'ANCI atlantica che scade tra pochi giorni i cinquant'anni di di vita della NATO
Noi dobbiamo considerare l'interesse italiano al rapporto con gli Stati Uniti e mi permetto di dire che fin quando l'Europa come ritengo non sarà capace di una sua autonoma politica della sicurezza
Perché di questo si tratta quindi fin quando l'Europa non sarà capace di essere soggetto di pace nel mondo anche attraverso la politica di sicurezza il ruolo dominante degli Stati Uniti da questo punto di vista divento un ruolo di garanzia
è quindi il nuovo contesto dall'Alleanza atlantica io lo considero come un punto di equilibrio tra il nostro europeismo
è la nostra idea della globalizzazione e in questo senso possiamo promuovere alle antiche sicuri degli Stati Uniti ma non sudditi possiamo promuovere nel contesto dell'allargamento della NATO alleanza atlantica che pure sta avvenendo in questi tempi una iniezione di cultura italiana
Sapendo che siamo un Paese medio tenute a un Paese straordinariamente grande ma non siamo irrilevante perché la NATO sente del Mediterraneo
E nelle regioni che ha sul Mediterraneo premono la Regione balcanica la regione mediorientale la regione del Corno d'Africa queste regioni che premono sul Mediterraneo affini di pace o di guerra
L'Alleanza atlantica sente di avere doveri particolari noi dobbiamo evitare
Fino in fondo che l'Alleanza atlantica si presenti
Come il gendarme contro il Terzo Mondo dobbiamo però fare in modo che sia sempre più percepito come capace di interventi militari contro genocidi contro le forme di soppressione dei diritti fondamentali vi è questo l'elemento fondamentale
Dell'alleanza atlantica considerata del suo conterà solo temporaneo
Il punto finale della globalizzazione sono le Nazioni Unite
Io voglio per rendere ancora una volta omaggio alla straordinaria intelligenza duttilità e cultura che ha consentito delle Nazioni Unite Alitalia attraverso l'ambasciatore Fulci di trovare un punto di equilibrio di straordinario valore
Noi non siamo stati attratti dal desiderio della vecchia potenza sconfitta la seconda guerra mondiale che voleva riconquistare il posto del Consiglio di sicurezza alla pari dei paesi che avevano vinto la seconda guerra mondiale come purtroppo hanno fatto Germania e Giappone
No non ci siamo neanche collocabili nella logica per così dire brutalmente terzo quarto fondista
In base alla quale conta il numero dei dei voti all'Assemblea delle Nazioni Unite dove paesi di microscopiche entità hanno lo stesso voto dei pezzi di straordinaria importanza
L'Italia si è collocata come media potenza capace di parlare ai Paesi maggiori in termini di riduzione delle tentazioni egemoniche
E alle potenze minori addirittura gli stadi piccoli come capace di garantirne la emersione mi sembra che quella posizione
Solitaria in questi anni
Senza il sostegno di una grande forza politica di riferimento questo è il punto al quale vorrei ancora volta richiamarla persone presenti posizione solitaria
Uno dei nostri ambasciatori che ha mantenuto una posizione dell'Italia nel mondo che non era figlia di una politica fortemente dibattuta nei congressi nella stampa vorrei che quello diventasse il segno della italianità nel mondo
Questo segno che rende il nostro Paese gradito perché non è egemone gradito perché non distratto e gradito come non sono riuscite ad essere graditi
I nostri
Diciamo rappresentanti politici se questo asse di fondo dove quindi tutta la politica estera e oggetto di ripensamento non di cambiamento di campo noi dobbiamo dire qual è il perno della riflessione politica sul quale non intendiamo agire
Il perno del Partito popolare europeo del quale noi siamo i soli in Italia garanti di coerenza vorrei che questo discorso della europeizzazione della politica estera italiana che è importante
è chiaro che deve avvenire attraverso il soggetto politico che ho previo Europa è che in Europa può fare fungere da lordo sulla politica europea
Sulla politica e istituzionale la battaglia dell'unione politica europea la dobbiamo condurre nel Partito Popolare Europeo perché è lì che incontriamo resistenze come due socialisti democratici come altri partiti la partita dell'allargamento ad Est la dobbiamo combatterli
La partita dell'equilibrio molto difficile lo dico ai miei amici veneti e siciliani insieme
La politica del mantenimento di un equilibrio tra l'allargamento a destra è il Mediterraneo è una politica di grande difficoltà oggi
Perché l'ingresso della Grande Germania nel dibattito contemporaneo la riunificazione tedesca
Che ha portato ad un diverso equilibrio tra le quattro potenze maggiori d'Europa la Germania con novanta milioni di abitanti oggi innegabilmente pesa di più di quando non potrebbe fare la Francia lì dallo stesso Inghilterra
E spinta per la sua naturale vocazione di grande potenza regionale verso l'est europeo
Può farlo insieme ad una spinta verso il Mediterraneo contro la spina del Mediterraneo l'Italia deve essere soggetto promotore dell'equilibrio l'Italia grosse è assente e mi preoccupa l'assenza manca l'Italia in quanto tale non è che mancano le singole personalità l'idea dell'interesse nazionale da tenere in equilibrio rispetto all'interesse nazionale tedesco
è il problema che noi ci dobbiamo porre senza il quale ho l'impressione che rischiamo altrimenti di sbandare di concorrere a vedere il nostro
Peggio sbandare
Ecco perché la definizione di una posizione di politica estera nel Partito Popolare Europeo grande soggetto collettivo rappresenta un bene del quale la Costituente promossa dal CCD deve essere orgoglioso
Perché all'intero centrodestra italiano
Deve trovare in questa capacità di riflessione del Partito Popolare Europeo un punto di riferimento e noi siamo fino ad ora a soli io mi auguro che un giorno ci possono essere anche gli altri partiti moderati in questo partirà bolla l'Europeo ma per ora a soli per un tempo non brevissimo saremo ancora soli questa non è una solitudine di di desolazione è una solitudine di orgoglio
La proposta concreta ieri credo che noi dobbiamo considerare le
Due col due riflessioni importanti e Adornato prima Guzzanti dopo ma anche Baldassarri Capaldo hanno detto che l'attenzione che avevano al nostro
Lo sta iniziativa costituente era dovuta al fatto che per lavoro per la prima volta venivano
A riferire una loro opinione in un contesto di partito mentre i partiti normalmente non sono attenti ad ascoltare io credo che non dobbiamo avere alcuna preoccupazione se qualche proposta che ci sembra molto utile è già agitata sulla stampa specializzata nazionale internazionale e non la raccogliamo se la proposta merito io mi riferisco in particolare
Nella mia nella mia breve relazione la trovate lungamente indicata ad un contributo che mi sembra di grande rilievo di Andrea Riccardi su uno degli ultimi fascicoli di Limes che riguarda questo specifico aspetto
Lo dico perché è l'iniziativa che io vorrei che il CCD prenderselo momento in cui capita la Costituente lo prendesse presso già da domani dando il rilievo a questa come iniziativa nostra
Mentre la grande tradizione del Commonwealth britannico consente alla britannicità di essere un valore di civiltà nel contesto occidentale
Mentre il rapporto con i paesi di lingua francese consente francese attraverso la comunità francofona di avere una sua specifica identità nel contesto occidentale
E l'Italia ne è priva perché l'ordine sono stanchi di lingua italiana nel senso in cui sono quelli di lingua francese
Non esiste tradizione di poco Manuel
Esiste però una straordinaria quantità di tale aree del mondo
Ieri ci siamo sentite dire che sui cinquantasette milioni che vivono in Italia benché il prezzo rispetto cinquantasette Milano Italia ventisette milioni sono gli italiani Kevin cento anni tra immigrazione prima seconda e terza dichiarazione sono in giro nel mondo
Come ci si rapporta a questa straordinaria dimensione di italianità nel mondo di italianità gradevole
Di italianità che è cresciuta
Dalla vecchia emigrazione della povertà della disperazione alla grande capacità di iniziativa e quindi anche diventare classe dice come ci rivolgiamo solo con l'ottica del voto degli italiani all'estero
Per poter dire dato in un po'di voti per avere un po'di parlamentari più quella mi sembra comunque doverosa
Quella del voto il leader all'arresto del certamente un'iniziativa doverosa ma non basta noi abbiamo due necessarie iniziative da prendere
Vi è una parte di italiani nel mondo che si trova prima dei riferimenti politici nazionali dopo la scomparsa dei partiti che hanno governato ridare Nicola
Stanno lagunare
In questo caso un vorrei dire i democratici euro per il centro i Democratici di centro del mondo
Un'iniziativa cioè che possa parlare a quelli italiani nel mondo che si sentono raccordate alle culture di ispirazione cristiana e laica e quindi che oggi sono privi di un riferimento fondamentale quindi dar vita
Ad una forma di unione di associazione di aggregazione
Degli italiani nel mondo di cultura moderata
Perché noi se la cultura moderata la ritiriamo il fondamento costitutivo di un'alleanza in Italia non possiamo più chiuderci dentro i confini nazionali ma proprio perché noi stiamo dando vita
A un tentativo che io mi auguro che abbia successo di un partito federale
E quindi questi denari nel mondo li consigliamo italiani ma anche in quanto siciliani campani pugliesi veneti lombardi
Questa italianità nel mondo è una italianità fortemente pluri culturale rispetto a quando non si apriva e questo chiama in gioco alla seconda iniziativa quella istituzionale
Se c'è la comunità francofona che un fatto istituzionale
Se c'è il Commonwealth che è un fatto istituzionale io credo che il fatto istituzionale
Metà partitico ecco la quale Riccardi faceva riferimento costruire dar vita ad una Fondazione Riccardi parla della comunità italiana
Io mi permetterei di dire
Se non è questa fondazione problema richiama la fondazione della Grande Italia
Ritenendo che vi è un'Italia di italiani vitale ma vi sono gli italiani fuori del territorio nazionale quindi l'italianità della Grande Italia va in un certo senso oltre l'idea della risorsa economico sociale
Oltre la risorsa assistenziale degli italiani dello oltre la risorsa elettorale questa idea della fondazione della Grande Italia
Alla quale chiamare a concorrere Confindustria sindacati Confartigianato i grandi soggetti produttori le grandi banche italiane e quindi gli italiani nel mondo che possa avere io non mi limito a leggerli
Questo passaggio che mi sembra molto bello perché di Riccardi e quindi non essendo non essendo un passaggio personale fa capire cosa è questa iniziativa che consentirà consentirebbe all'Italia di avere un suo respiro di civiltà del duo civiltà occidentale
Lui dice lingua cultura prodotto televisione migrazione paesi vicini sono frammenti preziosi con cui si potrebbe costruire una comunità ma non si tratterebbe di una Italo fonia bensì di una comunità di Ital sintonia a cui non parteciperebbero solo alcuni istanti ma anche Paesi regione città del mondo interessati a mantenere un legame con l'Italia
Accanto all'espressione degli enti istituzionali dovrebbe trovare largo spazio il mondo della produzione della cultura dello spettacolo dello sport
Si tratterebbe di costruire una fondazione che lavori per realizzare una comunità italiana nel mondo intercettando interessi e sintonie
Si tratterebbe di una comunità centrato intorno al Bel Paese ma aperta al mondo a partire da Balcani dal Mediterraneo quei soggetti che per storia e cultura interesse a scelta riconoscono l'utilità di mantenere un contatto con uno spettro del mondo italiano
Possono sintetizzo sintonizzarsi con la comunità
Si tratterebbe di aggregare soggetti che portano nei loro cromosomi lo stile italiano o che sono interessati a Santa sintonizzarsi con essa io la chiamerei la fondazione della Grande Italia avrebbero Cerri che questa costituente facessimo questa indicazione
Un grazie sentito a Francesco D'Onofrio come sempre puntuale ma anche immagini fico perché se ci fate caso porta sempre dementi novità nel dibattito politico
A questo punto rimangono due relazioni
Dottor Marcello Di Tondo su economia lavoro stato sociale e l'onorevole Giuseppe Drago supera Lisma riforme istituzionali
Allora la Dentamaro
Cambiato il programma riteneva suo fedele al federalismo è risposato per dare anche un tocco di rosa alla mi sembra giusto no alle relazioni voi i lavori verranno interrotti fino alle sedici
E riprendano il pomeriggio col di malto generare a cui oltre agli altri amici
Iscritti a parlare interverrà anche altri autorevoli esponenti politici diciamo un po'Esterni fra cui l'onorevole Mario Segni la parola adesso
Al dottor Marcello Di Tondo sul tema economia lavoro è stato sociale
Prima di tutto
Sono in fila così se volete fare viceversa
Documento elaborato la terza commissione che ha suscitato ed era un un dibattito molto largo avremmo potuto andare avanti a dibattere
Molto più tempo di quello che la disposizione e che io spero il senso arrivate di riuscire a ricomprendere nella mia esposizione e di cui invece terremo conto avendo anche documenti alla votazione finale
Si richiama la grande tradizione di De Gasperi di Luigi Einaudi che poi fu in qualche maniera anche la tradizione della di Ugo la Malfa e di Spadolini il riferimento a quella visione laica
E pluralista dalla società a una libera dialettica tra le istituzioni economiche e sociali che portano all'Italia ha una straordinaria con una straordinaria azione di governo la sua rinascita
E che diedero vita al miracolo economico italiano e dalla trasformazione sociale del Paese negli anni cinquanta e sessanta noi siamo convinti che quello è lo spirito che dobbiamo saper recuperare
Per offrire a questo Paese che è viziato e drogato da massicce over dose di vecchio Stato sociale
Che spesso appiattito da visioni astrattamente egualitarie
E che oppresso e vincolato dal dominio di corporazioni autoreferente prive di verifica e di investitura democratica
Offrire a questo Paese e a ciascun cittadino di questo Paese la consapevolezza dei propri diritti
Ma anche la percezione delle proprie responsabilità come ricordava Aldo Moro in una frase che in una tessera dalla Democrazia cristiana era stampata questo Paese non si salverà se accanto la stagione diritti non nascerà una nuova stagione di doveri mi sembra di una straordinaria modernità io assieme a questo sottolineare a ciascuno di noi a ciascun cittadino la opportunità di diventare imprenditore del proprio destino ed in grado di accettare le sfide del nostro futuro che saranno sfide nuove
Per una realtà economica e sociale che sta variando e che ci impongono soprattutto di guardare avanti a partire dall'Europa
E proprio l'ingresso dell'Italia nell'Unione europea e l'accettazione da parte del nostro paese dei vincoli e dei parametri di Maastricht richiede l'adozione di una politica economica conseguente e coerente ed omogenea dobbiamo tener conto dei riferimenti ai quali il paese si è impegnato opportunamente impegnato il piano di riduzione del debito è un impegno se è vero e vincolante e richiede una politica economica governativa coerente a quelle scelte e a quell'impegno
Dentro questo quadro non sta la cosiddetta fase due ipotizzata dal governo commesse
Fatta fuori la pratica dell'ingresso in Europa si potesse ricominciare a ragionare in termini sviluppo economico e sociale con logiche vecchie il nuovo patto sociale proposto da Ciampi realizzato dal governo D'Alema a Natale
E la consueta riproposizione di politiche di concertazione tra grandi compagnie confederazione sindacati Confindustria e governo sono contraddittorie con le scelte di politica economica che dovrebbero essere realizzati in funzione
Dell'impegno di europei
è è sempre più evidente come ha ricordato in un suo saggio Mario Baldassari filiere più parlato qui tra di noi l'impossibilità di tutelare contemporaneamente i giovani pensionati giovani disoccupati
Sono scelte che debbano essere fatte
E ai quali il Governo tenta di sfuggire abbiamo poi analizzato un altro dei temi strutturali di questo Paese e cioè il problema della rappresentatività delle forze che pretendono di essere rappresentativi della realtà sociale ed economica non essendo per in particolare quelle delle confederazioni sindacati
Che non sono in grado oggi per propria composizione sociale per proprie scelte ideologiche di rappresentare nei giovani che sono fuori dall'attività produttive
Ne gli occupati delle piccole e medie imprese che sono molto spesso è strettamente legati ai destini delle proprie aziende e dei propri imprenditori nella struttura portante dirigente dei quadri di impresa
Ne la quantità crescente di operatori del terziario dei servizi dell'artigianato del commercio dell'agricoltura del lavoro autonomo delle vette delle nuove professioni e dall'altra parte la Confindustria
Le cui politiche sono egemonizzata in larga parte alla grande impresa appare scarsamente rappresentativo degli interessi reali e compositi del mondo produttivo Italia il difetto di rappresentatività deriva in particolare dalla considerazione che su venti milioni di occupati dell'industria solo poco meno di un milione di persone è occupato nelle grandi aziende del nostro Paese
Ma la Confindustria dominata da quegli interessi pretende di rappresentare l'intera realtà
L'intera realtà italiani
Quindi è arrivato il momento di guardare a un'autentica svolta nella politica economica e sociale del Paese guardare abbia funzione di un sindacato autenticamente moderno
E
A nostro avviso il punto fondamentale e che al contrario di quello che successe nel mille novecentoquarantotto quarantotto
Quando Pastore romani e altri sancirono la rottura dell'unità sindacale su una pregiudiziale all'ora di tipo ideologica conseguente alla situazione di guerra fredda di quegli anni che ovviamente
Non si ripropone
Quello che manca oggi è la capacità a livello sindacale di ombre e che nelle politiche sindacali che tenga conto non più di pregiudiziali ideologiche
Ma di una scelta da fare in maniera coerente e coraggiosa in termini di analisi della situazione economica del presente
Un berretto e che riguarda il fatto che non non si può più fondare le politiche sindacali di questo Paese sulla vecchia icone marxista che la fabbrica che sta scomparendo dall'orizzonte delle attività produttive di questo Paese
L'Italia è a un bivio occorre a nostro parere effettuare delle scelte coraggiose la prima e quella della sfida che pone il paese che che che che deve tentare di porre il Paese al crocevia dove passa la sfida del futuro è una sfida che si vince soprattutto con la formazione individuale con lo sviluppo culturale con la flessibilità con l'innovazione con il superamento della filosofia l'assistenzialismo e con l'illusione che lo Stato passasse dispensatore di soluzioni per tutti noi dobbiamo prendere atto che il Paese accidentali economie più avanzati per gli occidentali si stanno rapidamente evolvendo verso forme di terziarizzazione
Caratterizzate dall'irrompere assista dei servizi dallo sviluppo dell'informatizzazione dal crescente diffuso nuove strutture produttive paragonabile al piccole e medie industrie italiane
Questa società si evolve caratterizza nuovi contesti economici sociali e produttivi anche in termini di relazioni sociale di abitudini familiari di cultura e di atteggiamenti psicologici
L'economia va evolvendo dal materiale e l'immateriale dai prodotti e servizi
Dalle strutture agli individui dalla manualità all'intelligenza con tutto quello che questo processo determina in termini di cultura di scuola di formazione di legislazione su cui occorre riflettere occorre decidere la realtà è che non si vuole percepire che la Società industrialista e sostanzialmente le nostre spalle ed effettivi vediamo nelle grandi aree industriali del Paese dominati dare industriali inattesa di definizione di utili
Occorre ripensare alle politiche di guerra dalle normative sul lavoro a un corto di leggi che portò per i i che fotografa il passato e non riesce a interpretare il futuro che sta avanzando
Un tema
Che riguarda in particolare le aree del Centro-Nord prive di disoccupazione in cui l'area veneta o lombarda genera quasi un terzo del prodotto interno lordo
E che risentono pesantemente le inefficienze della pubblica di stazione e di una centralistica antistorica e il mio per politiche di Huerta e di un carico fiscale pesante inaccettabile ma in realtà questi sono anche i problemi del Sud del Paese
Che carico di deficienze di problemi di criminalità e risolta schiacciati da un carico disoccupazione duro da sopportare ma anche ricco di intelligenza e di volontà di propensioni naturali che il bene si intersecano con le esigenze la caratteristiche dalla nuova economia del terziario che avanza
Il problema è solo d'non si risolvono con gli aiuti a pioggia ma con un'attenta valorizzazione delle vocazioni economiche peculiari e prevalenti di quelle aree di quelle intelligenze e di quelle di quelle forze produttive
Il principio di sussidiarietà è il principio che ha superato e consente di superare l'antico opposizione tra liberalismo e cattolicesimo liberale
Come è stato ricordato ieri anche da Adornato il suo intervento e fornisce lo sfondo della convergenza profonda tre due culto
Livelli ampi ed estesi all'anno pubblica sono accettabili
Solo quando alle azioni degli individui delle comunità naturali non sono in grado di risolvere quei problemi detto con lo slogan il privato ovunque possibile ma è stato solo quando necessario
Sono quindi necessari interventi decisi di globalizzazione servizi sociali fondamentali quali in particolare la previdenza la sanità e distruzione
Occorre assolutamente offrire ai cittadini la possibilità di una libera scelta tra strutture pubbliche e strutture private nei servizi sociali fondamentali
Ovviamente senza che i costi sostenuti per l'utilizzo di strutture private si aggiungano ad analoghe a ulteriori costi pagati attraverso il pagamento delle tasse in materia previdenziale occorre un'azione riformatrice che facendo sa per le posizioni acquisite elimini con la dovuta globalità le pensioni di anzianità
Limiti la indicizzazione pensionistica porti a sessantadue anni o al raggiungimento di quota novantacinque la somma di età pensionabile dei contributi versati
Favorisca l'attivazione di nuove forme integrazione previdenziale accompagnati da adeguati sgravi fiscali faccia decollare i fondi pensioni ma che intervenga anche sulle situazioni socialmente più delicate
Come ad esempio le pensioni minime e sociali che vanno opportunamente elevate ed equiparate
Nella sanità occorre pensare a interventi di sburocratizzazione
E di attenzione ad esigenze le domande i cittadini con forme di intervento che consentano alla defiscalizzazione di costi sanitari sostenuti in strutture private
O con contratti di copertura assicurativa al personale stipulati in materia sanitaria
Ed anche in materia di istruzione
La nostra posizione
Non è ovviamente contrario la scuola statale ma è certamente contraria al monopolio statale della scuola
E occorre quindi a nostro parere favorire il libero dispiegarsi di un anti e concorrente proprio scuola pubblica e scuola privata che consenta attraverso forme di dolcevita fiscale come il buono scuola alle famiglie di scegliere liberamente dove mandare i propri i propri ragazzi
Sono una netta diminuzione la spesa pubblica del bilancio dello Stato quindi può consentire una decisa riduzione del carico fiscale e restituire risorse finanziare le comunità per garantire servizi più efficienti alle famiglie per favorire la libera scelta ai servizi sociali ai prese per sviluppare l'attività e favorire lo sviluppo dell'occupazione
Quindi è necessaria una decisa riforma del sistema fiscale italiano
Noi abbiamo sottolineato la necessità di dar vita ad un che reale federalismo fiscale
Re restituendo autonomia finanziaria gli enti locali territoriali cancellando quindi il sistema di trasferimento di risorse dallo Stato agli enti locali ma in innestando il processo esattamente contrario
è e e determinando una mole modalità in base alla quale le imposte sia l'Iva che riesca che che l'IRPEF possono essere prelevate dove prodotte trattenute dove prodotte salvo quote di solidarietà che consentono un riequilibrio della politica di redistribuzione delle risorse nazionali disponibili tra regioni ricche regioni totale
Quando dei nodi di questo Paese il funzionamento alla pubblica amministrazione la pubblica istruzione non va demonizzata
Ma va affermato con certezze con chiarezza che la nostra cultura politica mette al centro dalla poca attenzione alle esigenze dei cittadini che utilizzano e pagano i servizi dello Stato e non gli interessa dire corporazione che gestiscono questi servizi
Siamo quindi convinti che occorra applicare molta attenzione alla ristrutturazione alla riforma dell'attività dalla pubblica amministrazione come dire favorendo una decisa iniezione di cultura del terziario avanzato pari quella che ha investito negli anni Settanta e Ottanta esisteva tutto in italiano con grandi effetti benefici di innovazione
E poi va pensata una nuova politica per il lavoro non esiste più un nesso automatico a breve periodo tra ricchezza prodotta e quantità di posti di lavoro e il tema è la rottamazione ne è un esempio questo governo favorisce l'approvazione delle grandi imprese otto avveniristiche che non producono mentre le occupazioni perché sono macchine che fabbrica del producono altre macchine
Vale la pena evocare a proposito d'esperienza in Olanda l'Irlanda e la Gran Bretagna e Stati Uniti dove i tassi di disoccupazione sono di gran lunga più bassi che quelli della media d'Europa continentale il problema non è creare finte in prese il problema è creare le condizioni perché vengano trasferite in termini di costo del lavoro e di flessibilità dare al pieno impiego dall'estero nuove attività produttive verso aree a forte tasso di disoccupazione al nostro Paese
C'è necessità di affrontare in termini pragmatici realistici e non ideologici anche il tema riguardante sommesso al cosiddetto lavoro vero
Che spesso quando non si tratti di pratiche illegali risponde a logiche di riduzione del costo del lavoro derivanti da fattori di concorrenzialità e poi il Mezzogiorno una politica per il Mezzogiorno non è possibile né proponibile che sia diverse e disomogenee da quella proposta per tutto il territorio italiano
Questa politica non può essere fondata su strumenti burocratici come il patti territoriali e contratti d'area che non producono se non ulteriore burocrazia bisogna puntare sui meccanismi di mercato integrati con gli invitati mirati interventi di carattere punti occorre rapportare la ma con la massima flessibilità del fattore lavoro il Kospi all'effettiva produttività favorendo la mobilità occorre concentrare l'intervento pubblico sulle infrastrutture avanzate nell'hardware informatica delle telecomunicazioni del trasporto e nel tra sperimenta il potenziamento di strutture che consente trasferito il che tecnologie alle piccole e medie imprese occorre sviluppare la formazione professionale affidando al diritto direttamente le imprese interessate non creando ulteriore sono strutture burocratiche
Occorre semplificare al massimo gli adempimenti burocratici che devono essere per l'impresa e specialmente per le piccole e medie imprese pochi certi comprensibili e rapidi e pensando
All'istituzione del difensore civico delle piccole e medie imprese rispetto alle mille incombenze contestazioni da parte della struttura pubblica invidia materia va affrontato anche a livello di governo di organizzazione si entrava sindacali
Questo tema che avvolte nei loro incontri prova cittadinanza ma che poi si smarrisce in una sorta di circolo vizioso di contrattazione esasperata che non consente al di là dei riconoscimenti alla parità dei principi di fondo
Di superare una totale mancanza di flessibilità di innovazione di coraggio politico l'apertura verso i mercati mondiali dell'integrazione europea
Che è un'opportunità ma che è stato sottolineato da parecchi interventi rischi diventare anche un vincolo per le imprese italiane se non so hanno in grado di riacquistare di acquisire flessibilità ed efficienza del però portarsi a mantenere una posizione di apertura del senese mercati mondiali
E di rifiuto di ogni facile tentazione protezionistica
La grande impresa italiana deve abbandonare posizioni difensive di immobilismo e deve puntare su ristrutturazioni concentrazioni e capacità di stare sul mercato con di nanismo e capacità di innovazione
è il momento di scelte di decisioni che consentano che che portino al rifiuto del meccanismo della contrattazione chiuse centralizzata tra poteri forti finalizzate a riaffermare la loro esistenza e vuole importanza di singoli soggetti collettivi e non nell'interesse reale della realtà produttiva italiana
Occorre fare immerse nel Paese la consapevolezza che la responsabilità individuale deve diventare il nuovo valore etico al quale ispirare comportamenti personali attività professionali e sociali occorre rilanciare e valorizzare di perdita individuale
Occorre uscire dallo stato sociale fatto di protezione di certezze tappo dallo Stato solidale fatto di opportunità di base di forti impegni individuati noi siamo convinti a conclusione che però autentiche o rilancio dello sviluppo e occupazione nostro Paese occorre attuare una politica che si proietti in linea con le più recenti idee le suggestioni e le sollecitazioni di Antonio Fazio e dei suoi interventi più recenti
Sollecitazioni ampiamente riprese e rilanciate ad esempio anche relazioni introduttive di Pellegrino Capaldo quando anche ieri ci ha presentato il Movimento Popolare
Questa impostazione di politica economica e sociale a differenza delle linee sulle quali si sta ponendo il governo D'Alema prevede dunque sinteticamente e termino di limitare decisamente risorse pubbliche impiegate concentrare gli interventi sulle situazioni maggior bisogno
Rendere flessibili articolato lo Stato nazionale ridurre la pressione fiscale ha perso la diminuzione la spesa pubblica non mento alla presenza privata nei servizi sociali fondamentali realizzare un'autentica forma di terrorismo fiscale
Restituire risorse finanziare le comunità alle famiglia del prese a rendere il Paese e la sua struttura produttiva più flessibile più agile e più responsabile più efficienza e più competitivo ma anche più attento al rispetto dell'esigenza di solidarietà umana e sociale nei confronti dei veri poveri dei veri deboli e degli emarginati
Grazie
Impressionante
Contributo del tuo ma adesso ma prima ancora di pazienza perché c'è una relazione importantissima sul federalismo le riforme ce ne sono altri frontiera decisivo per il nostro polo Paris
Redazione era come ho detto poc'anzi la senatrice marito Dentamaro
Per la vicepresidente vertici
Grazie io credo che non sia stato un caso che questa quarta commissione abbia terminato i suoi lavori per ultima questo quarto gruppo di studio siamo scesi mentre già Carlo Giovanardi stava parlando è così come non è stato un caso che il tema federali e doveri forme istituzionali sia stato individuato come quarto e ultimo tema c'è stata per questo
Sicuramente almeno una ragione culturale e almeno una ragione politica nonché le due cose
Possano essere mai considerate disgiunte anzi io credo che proprio dal modo in cui questi tre giorni queste iniziativa
Politica per segnare in modo non rituale i cinque anni del Centro cristiano democratico è stata pensata e organizzata dimostra la nostra convinzione che debolezza di proposta culturale e anzitutto debolezza di proposta politica che una proposta
Politica seria e forte debba essere sostenuta prima di tutto da una forte proposta culturale dimostra anche che
Nelle nostre intenzioni cessa certamente quella di smentire un luogo comune becero ripetuto
Anche recentemente in modo becero da gente come Scalfari come Maccanico un luogo comune per cui la cultura e di sinistra noi siamo convinti che la sinistra
Abbia tutt'altro che questo monopolio la l'egemonia culturale la vocazione all'egemonia culturale e propria della sinistra
L'appropriazione il tentativo continuo di occupazione dei luoghi dove si fa cultura questo
è la sinistra o si dovrebbe fare cultura l'appropriazione dei mezzi di informazione per trasmettere messaggi sbagliati visti intricati abbiamo sentito ieri
Guzzanti noi abbiamo una un'ambizione completamente diverso e quindi dicevo parliamo di istituzioni
Alla fine del nostro delle introduzioni a questo momento di confronto a questo momento di dibattito ne parliamo alla fine perché per noi
Viene prima la persona
Prima le comunità intermedie
Prima la società che si organizzano altura al mente spontaneamente poi lo Stato le istituzioni l'organizzazione pubblica e naturale
è una collocazione naturale quella che è stata data e non a caso abbiamo dato come titolo
Prima federalismo elettori riforme istituzionali avremmo potuto limitarci a parlare di riforme istituzionali sembra quasi un titolo asimmetrico perché avremmo potuto nell'ambito di un tema generale riforme istituzionali serie C alla organizzazione federale della forma di Stato tema sul quale il CCD
Con Francesco D'Onofrio con qualcun altro si è speso fortemente in in Commissione bicamerale e invece no federalismo e riforme istituzionali
Perché perché
Questo questo tetto tutto il tema complessivamente arricchiamo ma credo che possa a vere delle connessioni profonde con i temi che sono stati svolti approfonditi dagli altri gruppi di studio dagli altri gruppi di lavoro
Federalismo
E identità
Identità cultura valori interessi del del partito be'questo richiama la nostra affermazione del principio di sussidiarietà come principio non tanto non aridamente organizzativo ma come principio etico di organizzazione sociale di organizzazione istituzionale avvio organizzazione ed è il rapporto tra società e istituzioni
Quindi prima la sussidiarietà sociale poi la sussidiarietà istituzionale non abbiamo noi voluto parlando prima di tutto di federalismo inseguire la lega come purtroppo fanno alcuni nostri amici anche semplicemente inseguire la lega sul suo terreno che il terreno sulla quale la lega stessa sul quale la lega stessa è irraggiungibile perché non non ha nulla da perdere a fare sempre un passo avanti a fare sempre un passo di più no noi parliamo di federalismo perché pensiamo prima di tutto al principio di sussidiarietà
Federalismo e d'Europa bene la l'Unione europea la costruzione dell'Unione europea in corso ormai da tempo per fortuna in corso avanzato
Di realizzazione è è infondata sul principio di sussidiarietà
Mentre a Tati istitutivi dell'Unione europea il principio di sussidiarietà affermato come cardine della organizzazione dei rapporti fra gli stati membri e quindi ispirarsi ad un principio di sussidiarietà per costruire anche l'ordinamento interno significa dare un contributo alla costruzione dell'Europa a fare un passo avanti in questa direzione
Ed è questo certamente che si è dibattuto nel nostro gruppo di lavoro c'è stato anche un un confronto vivace sulla
Possibilità sullo spazio sull'ambito che deve essere riservato alle regioni in materia di politica estera e ci sono tanti livelli di politica estera un conto è il commercio un conto sono le guerre ho ora difesa militare è contemporaneamente in un'altra commissione di studio veniva formulata una proposta che io penso che noi possiamo recepire con estrema convinzione che è quella di iniziare a Breda è considerata anche la scadenza elettorale europea che
Ci aspetta una un giro una serie di convegni proprio su questo tema
Di una Europa delle Regioni di una Europa per le regioni
Un giro di convegni che potrà partire da Novara secondo una proposta fatta appunto nel secondo gruppo di lavoro da Gian Luigi Capuani
Quindi
Federalismo come punto di partenza di una riorganizzazione delle istituzioni pubbliche ma prima ancora di una organizzazione
Bella Società
Della società e quindi il collegamento col terzo dei temi dei gruppi di lavoro organizzazione economico-sociale
Organizzazione entra qui in gioco un tema anche fondamentale per noi per il futuro un tema che la Costituente
Dovrà affrontare forse forse preliminarmente a tutti gli altri che è il tema dell'organizzazione del partito
Abbiamo parlato di partito federale abbiamo parlato di necessità che i partiti prima ancora che le istruzioni
Aderiscano e rispondano soprattutto alle istanze alle esigenze alle specificità dei singoli territori
In fondo questo è il senso generale di un'opzione federalista di carattere globale non è che abbiamo e stiamo reduci viviamo ancora in una organizzazione caratterizzata prima da cento anni di Stato unitario è accentrato che non sono stati capaci e di partiti centralisti ICI è che non sono stati capaci di superare le storiche diversità le disomogeneità
Di tipo culturale e sociale economico tra le diverse are realtà del Paese e questo significa che quel tipo di politica e quel tipo di Stato non è stato adeguato rispetto a quell'obiettivo e allo stesso modo venticinque anni di sistema regionale non sono riusciti a creare delle regioni degli enti locali capaci di esprimere
E di sviluppare le le vocazioni territoriali quindi oggi un federalismo che deve essere prima di tutto federalismo politico federalismo nella organizzazione del partito federalismo
Del partito non significa evidentemente Anarchia è stata anzi sottolineata la esigenza che partito federale sia comunque un partito nazionale
Che lo si debba fare carico delle istanze dei bisogni delle necessità di realtà diverse che possono essere in molti casi più deboli avere necessità di una voce più forte che da soli non da sole non riescono ad ad a vere
Ed è stata forte la sottolineatura che partito federale deve significare prima di tutto
Top partito democratico partito con un'organizzazione interna
Che dia largo spazio alla base alle istanze provenienti dal basso si è parlato addirittura di di elezioni primarie
Si è parlato di principio di sussidiarietà nella organizzazione del partito e io credo che questa possa essere è debba essere la chiave che ci dobbiamo dare
Anche anche da questo punto di vista perché partito federale significa comunque partito unitario e nazionale che funziona dal punto di vista organizzativo delle modalità di organizzazione di funzionamento secondo uno schema federale che non esclude affatto l'unità ma che può essere fondato e incardinato su un principio democratico e sul nel principio di sussidiarietà
Non è un disco un passaggio che si poteva e si potesse o mettere o saltare o trascurare perché probabilmente una delle ragioni per le quali la Bicamerale è fallita
è dipesa proprio dalla incapacità dalla difficoltà di
Una classe politica complessivamente non mi riferisco non sono così autolesionista da riferirmi ai settanta componenti della Bicamerale ma di una classe politica complessivamente intesa comunque espressione di partiti
Centrali spicci
Di accettare l'idea di una riforma istituzionale che comportava anche un superamento di questo tipo
Di organizzazione del sistema politico non è certo l'unica ragione del fallimento della Bicamerale ma è una delle ragioni può dirlo sicuramente chi avendo in quella sede
Riferito sul Parlamento sa quante difficoltà a incontrato nella nel proporre riduzione del numero dei parlamentari o nel proporre qualunque soluzione di Camera federale o di senato federale
Che dir si voglia
Quindi federalismo prima di tutto politico nel partito per poter più facilmente condurre un un discorso una linea
Di federalismo nelle istituzioni e qui non c'è dubbio che dobbiamo riferirci soprattutto al federalismo fiscale su questo c'è stata unanimità di voci nel nostro gruppo di studio unanimità
Di indicazioni anche in alcuni interventi che abbiamo già ascoltato in questa
Sede
Federalismo fiscale non significa evidentemente limitarsi a concedere ai Comuni e alle regioni
Agli enti locali la possibilità di istituire qualche tributo in più qualche tributo extra o nulla ulteriore
Significa ben altro significato consentire a ciascun territorio di mantenere nel territorio il Massimo livello la massima quantità possibile delle risorse prodotte nel territorio stesso significa soprattutto creare una coincidenza evidentemente non piena ma
La più estesa possibile tra prelievo spessa e regolamentazione in modo da attivare effettivamente un circuito tra potere di decisione
Controllo e responsabilità politica a controllo in tutti i sensi dal basso verso l'alto e dal basso verso il basso vede dall'alto verso il basso mi riferisco quindi al controllo
Delle iscritto diciamo al monitoraggio che le istituzioni possono fare del territorio alla migliore conoscenza la migliore informazione che aiuta evidentemente nella decisione che esse e tanto più possibile quanto più vi è vicina Anza tra ente impositore e
Cittadini
Quindi momento dell'informazione controllo invece della spessa
Da parte dei cittadini cioè si dice che in America si vota con i piedi cioè si si va a votare il cittadino sceglie la propria residenza in base al
Al sistema al sistema fiscale ecco uno dei risvolti del del federalismo certamente più vicino al centro di spesa maggiore è la possibilità di controllo sociale di controllo della della opinione pubblica
E infine controllo dell'evasione fiscale anche questa anche questa è una lotta certamente favorita dalla vicinanza tra momento
Del traente impositore e
Cittadini Soggetti alla imposizione è evidente che tutto questo presuppone uno Stato centrale estremamente snellito quindi con un
Bisogno molto ridotto di risorse ma non esclude affatto
Il problema della della perequazione del resto proprio Cuesta è la logica del principio di sussidiarietà sei band
Applicato SEB
Ride se il principio di sussidiarietà riesce veramente ad animare una organizzazione istituzionale è sicuramente la formula migliore per per coniugare diversità Autonomie ma anche solidarietà solidarietà territoriali alle quali evidentemente noi non intendiamo rinunciare comunque
Il problema della perequazione sicuramente è fortemente drammatizzato dal punto di vista diciamo della competizione tra aree all'interno del nostro Paese
Fortemente drammatizzato nel contesto europeo quindi dalla forte disponibilità di fondi
E di risorse europee per raggiungere appunto l'obiettivo di aiutare le zone le zone svantaggiate
Si è fatto notare e non c'è dubbio che la realizzazione di un federalismo vero quale quello che noi vogliamo richieda un
Richieda governi forti e stabili ed efficienti
Per le regioni per le amministrazioni locali
E perché no anche per il livello nazionale quindi certamente non si può parlare
Di federalismo senza immaginare altre riforme istituzionali che a quella devono accompagnarsi nel senso di favorirla e di bilanciare la non credo che sia il caso di soffermarsi a lungo sul tema della elezione indiretta dei vertici istituzionali quindi bella
Creazione di un collegamento più diretto tra volontà popolare ed esecutivo che è al di fuori dell'elezione diretta non c'è modo di realizzare le vicende recenti recenti ma neanche tanto perché in fondo di ribaltoni sta vivendo la politica italiana almeno dal dicembre del mille novecentonovantaquattro a Roma e nei capoluoghi regionali ma ultimamente il fenomeno si è come dire in crudeli per lo sappiamo
Quindi al di fuori dell'elezione indiretta dei vertici istituzionali
Non c'è possibilità di governi stabili lo dimostrano i fatti così come non c'è possibilità
Di vi polarizzazione del sistema quindi il punto è
Creare avviarsi verso un sistema istituzionale evidentemente accompagnato da una idonea
Legge elettorale che elimini il più possibile le incongruenze ogni incongruenza tra la volontà popolare e rappresentanza istituzionale terrà volontà popolare
Ebbe
Esecutivo
Queste riforme non potranno che riflettersi non possono che riflettersi
Su quella sede istituzionale sulle cat fino ad oggi è stato il luogo privilegiato della politica
Italiana dello svolgimento del del confronto e della dialettica politica che è il Parlamento parlare di elezione diretta
Dell'esecutivo a parlare di federalismo quindi di un'amplissima devoluzione di potestà legislativa alle Regioni preoccupa molti parlamentari rischi anche se gli atteggiamenti si sono notevolmente modificati
Nel Mammano che il dibattito su questi temi si andava svolgendo è intensificando nel corso di questa legislatura bene certamente il Parlamento almeno tre funzioni storicamente la funzione rappresentativa la funzione decisionale la funzione di controllo
Alla prima non si può evidentemente rinunciare la funzione decisionale non c'è dubbio che ne viene ne verrà depotenziata come accade per tutte le assemblee rappresentative
Ma Rispetto all'investitura degli esecutivi non Rispetto certamente alla legislazione sui grandi temi che interessa no che interessano i cittadini e poi una cultura moderna bella Democrazia bella responsabilità politica e quindi della democrazia dell'alternanza
Richiede un forte potenziamento della funzione di controllo dei parlamenti come di tutte le assemblee rappresentative e quindi si tratta di istituzioni che vanno modernizzate soprattutto nel modo di viverla da parte dei loro protagonisti oltre che riformate evidentemente nella struttura
E nelle funzioni quindi noi immaginiamo un Parlamento capace di di coniugare la conservazione del valore irrinunciabile del principio rappresentativo con l'innovazione istituzionale data dall'elezione diretta
Dei dei dei governanti degli esecutivi un Parlamento che faccia voce ma importanti leggi questo è stato già detto quindi un grande fenomeno di delegificazione un Parlamento soprattutto che sia in grado di svolgere con efficace con strumenti adeguati la propria funzione di controllo sull'esecutivo che strumento
Essenziale come diceva della democrazia dell'alternanza
Su questi temi su questi temi
Io credo che il soggetto politico che nasce dalla dalla proposta del Centro cristiano democratico quindi la la Costituente che andiamo a formare che andiamo a costituire dovrà fare una scommessa molto importante che è quella di lanciare una sfida al centrosinistra all'attuale maggioranza di governo all'onorevole D'Alema
Noi scontiamo come polo il peso di una mistificazione operata appunto dalla sinistra con l'avallo di D'Alema irresponsabile da presidente della Bicamerale cioè che sia da ascrivere al Polo la responsabilità del fallimento o dell'interruzione
Del processo di revisione costituzionale così non è abbiamo individuato qualcuna delle delle ragioni
Che si sono frapposte
Impedendo la prosecuzione del del cammino delle riforme i poteri forti di carattere centrale centralistico
E il e soprattutto le contraddizioni interne
Ad una maggioranza che adesso si è ulteriormente sfilacciata come maggioranza di sostegno al governo in carica contraddizioni stridenti che non riescono a superare nemmeno con cioè con con nessun espediente come sono gesuiti Isma'Dada prima o anteprima
Che su temi più parziali la legge sul cambiamento delle maggioranze nelle regioni così detto antiribaltone i principi del giusto processo questioni sulle quali la maggioranza in particolare i Democratici di sinistra si erano anche ad un certo momento un po'bilanciati hanno dovuto pare precipitosa marcia indietro perché non reggono al loro interno il mantenimento di questi impegni
Ecco perché il valore politico lo dicevo all'inizio una ragione culturale una ragione politica queste è la ragione politica forte di una proposta forte e seria
Di di riforma istituzionale ed ecco credo anche il perché del nostro sostegno molto convinto al referendum elettorale perché solo dalla solennità del pronunciamento popolare potrà riprende respinta potremo avere la possibilità di dare nuovo impulso al al però cento
Riformatore ecco queste sono in sintesi le linee che sono emerse come indicazione alla Costituente dal dibattito Walter qui nella nostra condizione sicuramente
Ho dovuto o mettere qualcosa per per brevità di tempo per dimenticanza sicuramente adesso voglio dire però a tutti gli amici che hanno lavorato in quella Commissione che ringrazio
Anche a nome dell'onorevole Drago dei lavorò contributi gli appassionati
Sicuramente adesso prenderemo un documento scritto in queste ore nel quale ancora tutti i contributi potranno essere inseriti grazie
Va bene così allora ringraziamo la senatrice Dentamaro con questo abbiamo finito le quattro e le azioni che riassume i lavori io delle commissioni di questa mattina
I lavori riprenderanno porre puntualmente alle ore sedici convenienza sul riparto generale
Enzo do la parola a uno dei due vicepresidenti
Del mostro dal nostro costituente il professor Vittorio Prodi
Si prepari Alessandro formale
Rivolgo un cordiale saluto la tutti presenti
Ed esporrò alcune considerazioni sul significato da dare ai termini compongono il nome del nuovo organismo politico di cui assistiamo alla nascita
Cioè dei democratici europei di centro anzitutto i sul termine centro centro non vuol dire nel nostro caso un punto fermo di equilibrio statico centro e
La prova di una nave
Che taglia l'onda diretta verso un proprio obiettivo c'entra dunque a intendersi non incenso statico e rinunciatario dice ma il senso dinamico
Come capacità di iniziativa di sintesi di superamento delle opposte concezioni
Nel caso all'analisi di ebbe di babordo i tre bordoni diciamo di destra e di sinistra
Parecchio l'obiettivo di questa nato che voi mettete
In rotta obiettivo è indicato non secondo a termine dal titolo
Dal nostro nuovo organismo cioè l'Europa
L'Italia e certamente
Una delle prime nazioni europee e del mondo
La sua capacità la tua creatività
No no riconosciute naturalmente da tutti anche pulita
Ma vi sono delle prigionieri in cui l'Italia è nettamente arretrata rispetto al resto d'Europa reperisca i problemi al progresso civile non di quello materiale tecnologico in cui l'Italia è una zero bella tetti ma potente industriale del mondo
Vi sono delle zone ancora d'ombra
Perché Mammano che si svolge il processo di un ficcarsi ognuno deve adeguarsi a quegli standard di progresso civile che caratterizzano gli altri Paesi
Io mi fermerò Tsung brevemente su un solo punto che mi sta particolarmente a cuore per la mia esperienza di vita
Venire riflessione di studio e c'è il problema della giustizia
La giustizia in Italia è malata
E una constatazione che facciamo anche in casa nostra ma che suona tanto più dolorosa anni italiano che si trova all'estero a frequentare ambienti di carattere giudiziario o comunque connessi al mondo del diritto
Quali anzitutto ricordo che l'Italia è in una condizione del tutto anomala diversa dagli altri paesi europei dovrei dire di più da tutti gli altri Paesi Bella mondo civile del e cioè è l'unico Paese nel quale
Visto non vi sia una differenza di carriera fra procuratore della Repubblica e di uffici
Se un continuo scambio di binario ferroviario un procurato alla Repubblica può diventare presidente Tribunale competente Tribunale approvata la Repubblica
Non mi dilungherò sulle gravi conseguenze
Sul piano del esercizio dalla giustizia che questo comporta perché il non solo viene a mancare una precisa
Diversificazione e specializzazione caratterizzazione delle carie viene a mancare
Del tutto vero un controllo sull'opera dai pubblici ministeri che invece viene esercitata in qualunque un altro paese civiltà giuridica avanzata viene infine a verificarsi una specie di convinti tacito accordo fra
Gli esponenti
Per i tanti dell'uno dall'altra parte che vietano tante volte una
Sicura applicazione dalla giustizia
E infatti che alla giustizia italiana sia malata e anche troppo chiaro
Da quanto avviene dinanzi alla Corte di giustizia europea dinanzi alla Corte dei diritti umani dove l'Italia viene condannata più di qualunque altro Paese perché perché i suoi processi sono lunghi
Difficoltosi incerti malgrado la forza invocazione alla certezza del diritto
è perché passano per quattro bravi di giurisdizione prima di potersi concludere
Si pensi che l'altri il primo grado e quello del tribunale il secondo per la corte d'appello il terzo per la corte di cassazione il quarto è quella la corte d'appello a cui la Cassazione rimanda insomma
Ci sono stati processi troppo famosi perché valga la pena ricordarli nessun durati diciotto o vent'anni concludendosi in maniera paradossale cioè in maniera diversa da come si erano conclusi né gravi precedenti come porre rimedio a questo rimedio poi omaggia indicati i padri costituenti nelle disposizioni transitorie della nostra Costituzione quindi risaliamo al mille novecento quarantotto quarantanove
Vi è un articolo il quale dice che
Fintanto che non sarà fatte il nuovo ordinamento giudiziario si continuerà ma no abbinamento di ovviamente ha fatto e l'ordinamento giudiziario una necessità che più volte
Presentata anche all'attenzione dei politici anche se è stato io mi trovavo allora Consiglio superava magistratura
E stato elaborato un intero e preciso programma di riforma giudiziaria che si è però scontrato ogni volta con la malevolenza
La Resistenza diciamo anche di più il sabotaggio la parte dalla classe politica dirigente nella Prima Repubblica perché veniva a toccare interessi
Coperti da una parte ma scoperti evidenti dall'altra
Centro
Lei democratici europei e vengo al termine democratico democrazia è un nome termine tanto comune
Però in Italia e lo è in Europa dai tempi dell'antica Grecia che no corre illustrarla voglio però dire una cosa che mi sta a cuore proprio perché venga a portare una pubblica adesione al nuovo movimento
Che nasce sotto
Così felici auspici
Da una congiunzione
CCD con nuove forze di provenienti l'alt ai file di Baradei repubblicani
In Italia la democrazia
Nel bene non ma e figlia di mattina è stato Maldini
Il ispiratore
Il creatore intense alla democrazia italiana anti voglio dire qualcosa di più la sua figura di agitatore di cospiratore diciamo la parola gli arruffapopoli eclissato messo in ombra la sua figura di pensatore democratico Maldini autore di uno volume Pensieri sulla democrazia pubblicato prima in via navi inglesi people
Del negli anni mille novecento quarantasei quarantasette poi pubblicato in italiano prenderei subito di novecentocinquanta che un testo non tanto brand RAI proprio un volumetto che pone Maldini fra i teorici dalla democrazia Thai dei europea di primo rango
A ridosso rosa non poco proprio alla pari contò più vivere con gli altri famosi ora
Ci ha creduto
Nella
Però il percorso dalla sua vita noto attività al valore dall'anno democrazia
Quella di ispirazione mazziniana
Sacche fondamenta di testa democrazia
E per Mazzini l'etica pubblica c'è l'affermazione che anche in politica esiste una moralità che la moralità della politica che una moralità che richiede certe regole di condotta che richiede soprattutto quella coerenza di cui ben parlare l'onorevole Casini nel volumetrie voi avrete certamente visto ricevuto che una riaffermazione di questo tra i valori fondamentali dell'etica pubblica insieme agli altri come quella dell'onestà di politici e gli altri ancora dunque in questo quadro in questa situazione io credo che
Il nuovo
Partito lei
Democratici europei di centro rappresenti la risposta più valida
E anche ma c'avete novità più ricca di Avvenire
Alle esigente
Espresse dalla società civile italiana perché debbo ancora
Dire qualcosa è connesso a concludere noi passando al ventesimo e ventunesimo secolo siamo in un momento di passaggio un autentico guado di cui forse in Italia ancora non molti si rendono conto cioè l'avvento di una nuova forma di democrazia
Una democrazia che fondata sulla sovranità popolare non solo come titolo ma anche come esercizio e di cui l'esempio proprio più concreto è proprio il referendum al quale
Il CCD ha dato giustamente alto adesione
Perché il referendum comporta per l'appunto che dalla enunciazione teorica
Della costituzione la realtà di una volontà popolare
Gli enti
Invece operante
E questa trasformazione debba avanzando della vecchia Democrazia la Democrazia ancora
Perché era una oligarchia di notabili la democrazia dei dal rappresentante e che ma trasformandosi in una nuova democrazia diretta
è una avanzante realtà
A causa del nuova possibilità di circuito delle informazioni con i siti di comunicazione di massa con la televisione
Con la telematica che il mondo precedente non conosceva e chiesi ma via facendo strada il America ed in cui c'è anche un esempio in Italia le ultime elezioni amministrative
Tenuti in Val d'Aosta mille novecentoquarantasette sono state fatte a ricorrendo ai sistemi elettronici l'elettore invece di riempire con il lapis
La Scheda entrate in una cabina in cui c'era un computer dal quale si è avvalso per designare il suo volto e il computer a questo vantaggio che prima di tutto a nulla i volti nulli
Cioè l'elettore può se vuole votare piace votare bianco Chair rifiutare gli ha rivolto ma non può commettere sbagli perché se commenta imbandite Botha due o tre nomi due nomi più del dovuto se ne vota colgono a commettere altri errori il computer ma nulla ripresenta di nuovo la sfida l'altro vantaggio naturalmente in questo modo
Vengono eliminate tutte le specie di preparazione perde le elezioni gesso gentilissimi vengo eliminati tutti i brogli elettorali vecchie la macchina non conosce
Di queste astuzie e viene data la possibilità di una immediata
Partecipazione della volontà popolare alla decisione politique
No ai in parecchi Stati americani ormai questo sistema
Abituata a ragionare da diversi anni ma mano ci stiamo avvicinando anche in Europa ora a parte questo progresso verso una nuova democrazia elettronica via come viene chiamata verso una nuova democrazia di massa
Ciò che importa e che un partito che nasce ora nasca con il senso del futuro che sia diretto
A
Creare quelle condizioni di progresso di aggiornamento alle esigenze sociali e naturalmente economiche e giuridiche che sono richieste dalla evoluzione nel tempo
Io
Esprimo ma ferma fiducia
Che il nuovo partito dei democratici europei di centro saprà assolvere a questa sua ansia
Grazie professor problemi la parola dove Sandro Forlani si prepara il senatore Compagna
Cari amici io saluto con entusiasmo questa
Manifestazione
è un momento credo tanto atteso da tutti noi in questi anni
Abbiamo perseguito questo intento di ricomposizione
Di una forte aria di centro all'interno dello schieramento moderato che raccogliesse
Tutti i vari segmenti in cui si era divisa la tradizione democratico cristiana ma anche più in generale quella liberaldemocratica
Soprattutto la parte che aveva deciso di rappresentare le istanze impegnate in una lotta politica alternativa alle linee della sinistra
E secondo una tradizione liberale moderata cattolico democratica io credo che oggi cominciamo un cammino molto importante
Che risponde alle attese di milioni di elettori rimasti in qualche modo orfani in questi anni che cercavano appunto
La realizzazione di una porta autenticamente centrista autenticamente liberaldemocratica in grado di interpretare le istanze che per tanti anni erano state sintetizzate non soltanto dalla Democrazia cristiana più in generale dalle alleanze di centro democratico che si erano
Succeduta negli anni
Siamo reduci da un anno il mille novecentonovantotto appena concluso assai convulso per quel che riguarda l'azione politica nell'area di centro è successo un po'di tutto
Sconvolgimenti generali scissioni situazioni traumatiche
Il ciclone Cossiga e l'intransigenza di Bertinotti hanno travolto in pochi giorni quell'Ulivo che fino a solo pochi mesi fa sembrava a molti di noi dinamo inamovibile sicuro stabile e aperto la strada
Ad una coalizione per certi versi ancora più ambigua
Non c'è più Prodi Prodi è stato sostituito da D'Alema
I comunisti sono presenti nell'esecutivo con propri ministri
E dichiaratamente si riallacciano alla loro antica tradizione ho sentito giorni fa in una trasmissione sulla scuola
Il nuovo ministro degli affari regionali il linguaggio e direi addirittura lontanissimo da quello di D'Alema i Democratici di sinistra e nella migliore tradizione del partito comunista che per tanti anni nella nostra giovinezza abbiamo conosciuto
Credo che il Centro cristiano democratico partito in cui sono stato riscritto in cui ho militato in questi anni
Esca da queste vicende in una posizione chiara e lineare in una posizione limpida coerente
Avendo ribadito il suo impegno di appartenenza al centrodestra avendo dimostrato nei fatti la sua assoluta fedeltà agli impegni assunti con gli elettori
Nel mille novecentonovantasei e ancor prima del mille novecento novantaquattro
Credo che tutta la nostra condotta di questi anni compresa quella
Tenuta nei giorni drammatici della scissione soltanto un anno fa
Al momento della costituzione dell'UDR attesti la nostra fedeltà al modello bipolare e agli impegni assunti con gli elettori questo è un dato credo ormai acquisito e dimostrato da Itaca
Penso che a questo a che ora sia venuto il momento ribadendo l'essenzialità di questa scelta
Di un salto di qualità
Per il nostro partito un salto di qualità insieme a tutti gli amici a tutti i segmenti a tutte le formazioni a tutti i movimenti anche esterni alla politica propriamente detta che vorranno aderire
Ho sentito qualche volta imitare negli anni passati il nostro segretario forse anche altri dirigenti paragonare il Centro cristiano democratico a una batterà una scialuppa di salvataggio
E l'immagine e molto significative avvincente se pensiamo le tragici alle tragiche circostanze in cui si è dissolta la democrazia cristiana
Cioè in qualche modo un'affinità
Almeno figurativa con quella colossale firma di Cameron dell'anno scorso il Titanic quando appunto transatlantico va a fondo e le scialuppe si allontanò giustamente per salvare
In i i naufraghi
Il ceto che siamo democratico e in qualche modo anche il cd un l'anno successivo consentirono in quel momento drammatico di offrire ancora una prospettiva di offrire un'occasione di militanza di offrire un'occasione di partecipazione alla politica
A tanta parte di elettori ed iscritti che in quel momento rimanevano orfani
E di saldare anche una parte di classe dirigente che il comandante del transatlantico dell'epoca avrebbe volentieri lasciato affondare
E quindi un ruolo molto importante in quella fase fu un una funzione che necessariamente una nuova piccola formazione politica doveva svolgere io credo che comunque non possiamo troppo attaccarci ai modelli del passato io penso che in tutta la nostra tradizione politica di cattolico democratici in tutte le varie stagioni tutte gloriose dell'impegno della Kato cattolico in politica
Le formazioni che l'hanno rappresentato abbiano svolto una funzione importante rilevante che comunque costituì la nel futuro per i posteri un punto di riferimento
Però non ci si può mai orientare ad una pedissequa imitazione di quelle che sono state le precedenti esperienze quindi nessuna delle passate stagioni va meramente imitata tutte quanti tutte quante sono suscettibili di arricchimento alla luce dell'interpretazione dei tempi nuovi così come penso che non sia il caso di riproporre pedissequamente quello che tu il Partito Popolare di Sturzo un partito meramente riprogramma un partito fortemente qualificato da un suo programma originale
Ma disattento al problema delle alleanze ed è la governabilità del Paese un partito che aveva infatti tra i primi punti del suo programma la proporzionale
E in questo era coerente questa disattenzione all'esigenza di una più ampia coalizione all'esigenza di intende stabili
Fu tra i fattori e questo lo dico con tutto rispetto
In quella classe dirigente di allora verso la quale tutto una grande devozione ma fu tra le condizioni che determinarono anche che favorirono l'avvento della dittatura
Così come non possiamo oggi riproporre quella cacciata la Democrazia Cristiana di De Gasperi e dei suoi eredi anche quella legata a un momento storico molto particolare la necessità di questo grande centro equidistante da destra e da sinistra in funzione anti totalitaria
Costretta a governare Sempre sintetizzando le istanze più lontane e più diverse e molto spesso costretta talvolta a dover mediare connesse io ogni tanto distorsivi anche rispetto alla propria ispirazione
Se pensate che dagli anni sessanta si è dovuti come sia dovuto governare con un partito socialista che a quei tempi forse era ancora più a sinistra ancor più classista di quello che oggi il partito di Bertinotti il partito socialista
Nei primi anni Sessanta
Così come non si può oggi riproporre nemmeno il partito batterà il partito scialuppa di salvataggio che siamo stati fino ad ora rispetto a determinate circostante che si verificavano
Nella storia del Paese
Io credo che oggi dobbiamo realizzare un grande partito di centro un partito sempre incardinato nell'alleanza di centrodestra come è stato il CCD in questi anni è coerente con questo modello
Ma un partito fortemente qualificato dal programma come è stato il partito il tutto un partito che si ponga in prospettiva non dico di egemonizzare il Polo sembrerebbe Olmo troppo ambiziosi anche se non c'è mai un limite all'ottimismo in politica a mio giudizio ma un partito che abbia sicuramente pari dignità e un ruolo incisivo ruolo di riedito
Nell'alleanza di centrodestra
Per far questo occorre occorre a mio giudizio agire su due binari una riqualificazione sul piano programmatico sui grandi temi sulla grandezza di spinte che oggi investono non soltanto l'Italia ma l'Europa
E nello stesso tempo aprire maggiormente il partito agli apporti Esterni
Un partito che importa della propria tradizione vede dicevo puntare ad essere lievito il centrodestra e il più affidabile riferimento per le aspettative dell'opinione pubblica liberaldemocratica centrista moderata ispirata da culture di libertà
Deve dunque aprirsi a nuove sporchi
Ricostituire un rapporto più organico e costante con la realtà sociale del Paese con le con le istanze gli interessi della gente senza trascurare quel comma quei corpi intermedi costituiti dall'associazionismo dal volontariato dalla rappresentante di categoria
Non dobbiamo dare per scontato di averli tutti contro il pentito a volte dire che nell'associazionismo cattolico in certi movimenti più presenti nel sociale ci sarebbe un'ostilità preconcetta nei nostri confronti o nei confronti del popolo
Indubbiamente ci sono state posizioni diverte c'è stato un grosso scivolamento a sinistra da parte di alcuni elementi ma non bisogna disperare
Anche perché amici tenete presente che dopo la formazione del governo D'Alema la confusione estremamente aumentata in tutte le aree dell'elettorato anche a sinistra c'è un grandissimo sbandamento D'Alema alleato con Cossiga
D'Alema e predisposto psicologicamente come tipo di formazione
A dire tutto e il contrario di tutto a manifestare la più grande diffidente a demonizzare gli avversari per poi abbracciarci sì successivamente lo sottolineava qualcuno proprio ieri mi pare Guzzanti
Così come il gruppo dirigente del suo partito è predisposto a questi compromessi eh predisposta una politica gramsciana machiavellica
Però la base non è così non tutti gli elettori questo sono in grado di capirlo non tutti i quadri di base sono in grado di adeguarti aperto trasformismo Cossiga non è stato digerito
La gran parte della base ex comunista da gran parte della militanza che ha fatto quasi di una religione
La partecipazione a Pato quasi una religione della partecipazione alle vicende di quel partito
Con questo non dico che noi possiamo andare a rappresentare sarebbe molto difficile una un riferimento per i postcomunisti per gli ex comunisti per la base di quei partiti della sinistra ma sicuramente in molte aree del mondo cattolico in molte aree non di origine comunista ma che avevano visto nella sinistra un elemento di rinnovamento della politica un elemento di speranza si è creata una grande sfiducia è una grande insicurezza un grande sbandamento e anche lì noi se vogliamo essere quella parte del Polo che va a sfondare al centro a recuperare qualcosa anche a sinistra ad aprirsi a frontiere nuove del Polo anche lì
Noi dovremo cominciare
A rivolgerci
Dobbiamo soprattutto tenere presente crisi che l'esigenza principale quella di rendere comprensibile ai più disattenti
O i meno vicini agli addetti ai lavori che sono naturalmente la gran maggioranza della popolazione
I contenuti della nostra diversità dal dalla sinistra per questo dicevo una riqualificazione programmatica le risposte agli interrogativi che vi assillano o peggio che mi angosciano la scuola l'occupazione le pensioni l'ordine pubblico il degrado ambientale
Sono i temi critici di un'Europa alle soglie dell'integrazione politica e monetaria costretto a sottoporsi a parametri di maggior rigore i cui governi ormai privi di sovranità in materia monetaria dovranno rispondere alle esigenze che quotidianamente si pongono senza essere più in condizioni di affrontarle con lui con l'indebitamento spensierato con la spesa pubblica eccessiva e dovranno adottare una politica fiscale armonizzata e di una più ed una più attenta strategia nella distribuzione
Delle risorse
Io credo che queste siano le spinte per una giovane formazione politica che si affaccia alle soglie del Duemila con una particolare attenzione a quello che io credo sia il problema principe
Nell'Europa dei nostri giorni cui all'occupazione vale per ordinare i lavori più di dieci minuti non posso far andare a nessuno perché se no
Tantissimi i criteri non me l'hai detto i rifiuti sono FIAT tengo volentieri
Negli anni abbia conclude
No no no non chiedo tanto senatore
No no marzo
Allora dalle da a mezzanotte a mezzanotte e dieci poi aggiungerei dieci minuti del senatore D'Auria grazie trentanove valori
La disoccupazione strutturale indotta dall'evoluzione tecnologica e al tempo stesso dalla rigidità contrattuale e dalle carenze formative
E al tempo stesso la scuola la previdenza un nuovo modello di stato sociale non più in contrasto con le esigenze di stabilità della moneta riequilibrio dei conti pubblici non più finanziato da un debito insostenibile è incompatibile con l'Europa che si sta realizzando su queste tematiche questa è la mia proposta organizzativa presidente il nuovo soggetto politico dovrebbe indire al più presto degli incontri aperti alle professionalità e alle competenze o visto con piacere la partecipazione
Degli amici Capaldo Frosini
Degli Berlanda di grandi esperti di diverse branche
Nella vita nazionale
Da cui escono le proposte articolate idonea distinguerci nel panorama dei partiti ad avvicinarci alle attese dei cittadini senza elementi di spettacolarizzazione di demagogia che alla lunga secondo me producono scetticismo d'astensioni dal voto come abbiamo visto nel nelle ultime elezioni provinciali romane
Bensì parlando alla ragione delle persone
Parlando delle loro inquietudine precarietà delle possibili soluzioni delle reti delle risposte che Riad chiare realisticamente può offrire la politica
Per questo occorre un grande impegno tutto in salita con le difficoltà proprio dell'opposizione che conoscete con carenza di mezzi
C'è bisogno di grande motivazione e di rinnovata
Partecipazione
Volevo aggiungere due parole ma e vedo che i tempi sono un po'stretti sulla sulla questione europea ma credo che D'Onofrio abbia stamattina il citrato con grande completezza quello che è stato l'esito dei lavori nella Commissione
Questa mattina qualche testimonianza per quanto riguarda il Partito Popolare Europeo alla vigilia del della scadenza elettorale ho seguito in questi quattro anni
Le riunioni rappresentante del partito le riunioni dell'ufficio politico del Partito popolare europeo che si avvia al congresso a Bruxelles un congresso importante perché prelude poi all'occasione elettorale
Ce la facciamo una legislatura europea che sarà la legislatura costituente
Del ci auguriamo della nuova Europa come entità politica statuale
E quindi bisognerà definire una Costituzione probabilmente un governo federale così ospitiamo
Degli organismi direttamente rappresentativi dei popoli senza più la mediazione
Dei governi nazionali non mi addentro su questo settore che è molto complesso visti i tempi
Quello che vorrei dire è che all'interno del Partito popolare europeo si respira un'atmosfera difficile
Seguendo questa tendenza io non escludo che nella prossima legislatura possa verificarsi addirittura una spaccatura di questo partito ci sono grosse tensioni la tendenza ad ampliarlo verso destra
Acquisendo partiti neoconservatori partiti liberaldemocratici estranei al partito democratico cristiana questo è stato un grande problema la missione di Forza Italia in quest'ultimo periodo
E altri più orientati a mantenersi fedeli
Alla tradizione senza derogare rispetto alla a quella che l'ambito dei partiti democratici cristiani e sotto sotto surrettiziamente orientati a un più forte dialogo coi socialisti
Io credo che pure avvertendo i rischi di questa ambiguità in Terna che si è creata accelerare troppo i tempi verso una scissione una spaccatura sarebbe un errore
Sarebbe un errore
Innanzitutto perché rispetto e questo l'ho ribadito più volte nelle sede europea rispetto all'acquisizione
Certo che no di nuovi gruppi conservatori è sufficiente mettere il criterio della piena accettazione dei principi ispiratori del nostro programma per acquisire nuovi gruppi quello che si è fatto con Forza Italia si è fatto anche con altri
Un errore perché non dobbiamo riproporrà il nostro bipolarismo italiano in sede europea anche perché
Ne correrà di tempo prima di avere un bipolarismo europeo così come l'abbiamo in Italia l'Europa della fase costituente sarà credo ancora un'Europa consociativa con socialisti e popolari
Presenti in tutti gli organismi così come avviene oggi
E io penso che nelle e io penso intanto che
I socialisti europei non possono essere equiparati almeno per noi italiani a quella che la sinistra italiana i soci la socialdemocrazia europea ha costruito con noi l'Europa soprattutto la socialdemocrazia dei paesi occidentali
E ha una tradizione europeista e liberale molto più affine alla nostra rispetto a quanto può avvenire oggi con la sinistra i dati ma quindi molta attenzione ancora sulla riproposizione delle divisioni nazionali italiane
All'interno del partito Popolare Europeo questo lo dico perché è necessario e mi ricollego all'intervento di Capaldo ieri a nome dal mettere dunque anche l'amico per la sola che è stato tra i promotori vi è stato un po'anche quello che mi ha orientato in questi anni di impegno nella politica estera
All'intervallo volare europeo io credo che anche la proposta del Movimento Popolare Europeo non vada sottovalutata perché ho avvertito fortissima
In questi anni pur essendo io uno credo degli avversari più drastici dell'Ulivo del centrosinistra della scelta che hanno fatto i popolari italiani
Ho avvertito al tempo stesso la necessità di mantenere il dialogo della collaborazione
Con gli altri partiti post democristiani all'interno al Partito Popolare Europeo sia per il fortissimo rischio che si è creato di subalternità e anti di inutilità
Degli italiani all'interno di quel partito c'è una fortissima pendenza egemonica di tedeschi e spagnoli è una tendenza all'emarginazione degli italiani sia perché tante battaglie che non siamo più in grado di fare insieme in Italia si possono fare ancora a livello europeo
Ho visto di recente un mega emendamento
All'ufficio politico del Partito Popolare Europeo un mega emendamento al documento congressuale
Presentato da Carlo Casini una figura super partes una figura che non ha aderito a nessun partito nazionale l'ancora deputato europeo del Partito popolare europeo un emendamento sacrosanto in termini di bioetica a un documento ambiguo che diceva si sono vietati certi esperimenti salvo non rispondano alle esigenze della ricerca amici ci può passare tutto
In un testo di questo tipo
Questo mega emendamento se protestato difeso
Da tutti gli italiani con un'azione preventiva anche di pressione sugli altri partiti non all'ultimo momento come abbiamo fatto perché siamo tra noi collegati forse sarebbe passato mentre in quell'occasione è stato respinto quindi secondo me c'è ancora la possibilità come italiani tutti insieme di svolgere un ruolo comune in quell'ambito il Movimento Popolare Europeo
Se veramente non è un organo di parte se veramente non è un organo vicino a un solo partito ma se veramente un momento di dibattito e di incontro tra i diversi partiti italiani di origine moka dico cristiana
Può costituire un elemento di rafforzamento della nostra presenza negli organi europei scusami presidente e concludo
Allora Alessandro Pollari aveva l'attenuante di non essere stabilito prima adesso tutti quelli che parlano sono del PD dopo dieci minuti poco la parola per consentire a più persone di parlare
Adesso parla il senatore Compagna di come Frosini esponente della migliore cultura laica
Stamattina abbiamo collaborato assieme nel sulla tematica dei valori trovando
Coincidente significativa prego
Grazie presidente
Agli amici dopo pranzo
Parlando con un po'invidioso amico l'onorevole Liotta
Che un'ora i nostri lavori mi auguro anche quelli in seno all'Assemblea Costituente
Onorevole Liotta diceva a mena volevano e a Vittorio Follini
Esponente dell'alta artisti via
Peccato che non ci sia stata né una commissione
Ne è un documento sul Mezzogiorno
A lei non li ho appena
Via Leon loro che sia stato così
Spero che la tradizione degasperiana come tradizione moderna
Significa che il Mezzogiorno
Non è
Un problema di settore
Andò Fontana degasperiana prestigioso
E non ha il monopolio
Del meridionalismo degasperiana
Salvemini da bambino è capitato casualmente riconoscerlo anche a me
Sa
è una delle componenti più moderne
Da riscoprire dare di accreditare
E quel senso nazionale ed europeo lei la questione meridionale
Che è un talentino come De Gasperi
Sapeva presidiare di più e meglio
Di amici
Riuniti a Ceppaloni c'ero anche io
Quell'otto settembre in cui l'onorevole Casini
Muletto adesso
Diceva a Formia
E il Mezzogiorno
E oggi
Moralmente all'oppure
Il Mezzogiorno è moralmente all'opposizione
Che il meridionalismo dell'Ulivo
E stato vile eccolo mentale
Ma oggi anni la lotta padronale di mezzogiorno
L'amico Fontana ne ha titolo
Italico Santoro Vittorio
Alfa Romeo Fabrizio domanda
Anche io amici gli hanno dedicato la loro vita pubblica scrivendo sul nord e sud
Per essere meridionalisti sul serio dobbiamo affrontare la cosa più antimeridionalista della storia d'Italia
Il patto nella concertazione il Pepe io natalizio per usare il lessico dell'amico che aveva parlato a Formia ai primi
E allora qui c'è
Come la connessione degasperiana
Sarà il meridionalismo e l'europeismo
Noi abbiamo affrontato con serietà e con profondità nei lavori di stamattina quelli di ieri pomeriggio
è vero
Rispetto agli anni della riformismo Degasperi hanno dell'intervento straordinario
Il Mezzogiorno è cambiato
C'è chi dice e non esiste più il Mezzogiorno
Mai visto noi mezzogiorno
Ed è una tesi legittima
Ah non può essere un alibi
Abdicare al Mezzogiorno come grande questione
Nel meridionalismo serio quella pillola ipocrita
Dell'europeismo dell'autocelebrazione permanente Alessandro Forlani
Parlato a lungo ha parlato bene
Però
Bisogna anche dire e qualche giorno prima del presepe natalizio vertice di Vienna siamo due domeniche prima Natale
D'Alema e Ciampi
Vanitosi e compiaciuti come i professori di corporativismo fascista degli anni Trenta
Esce portavano al vertice di Vienna
La via italiana alla contrattazione
Come il grande dico
Di un'Europa che vota a sinistra
Che sull'occupazione come retoricamente dice Bassolino
Deve avere lo stesso impegno ammortato sulla bontà comuni
Si vorrebbe propone al dispiegamento di accreditare dall'Italia
L'immagine di un'Europa
Del terzo millennio
E se non proprio come Unione delle Repubbliche socialiste
Quelle sì talmente la sfida consumata
Si avvia lungo una terza via
Fra liberalismo democratico
Dirigismo sociali
Questo eclettico degli anni trenta del hashish la pertanto
La concertazione all'italiana
Tutta patteggiate pasticciata
Tra oligarchie della cooptazione della conservazione di Fame medesimo con tavoli di mediazione e di negoziazione
A presidio lì molti privilegi egoistici
Ebbi nessuna libertà
Allora
Il meridionalismo
Vada ripensato soprattutto come opposizione
Al metodo della concertazione
Quindi l'identità degasperiana
Non può che essere salvaguardata o recuperata
All'opposizione
Per il governo D'Alema
Via creduto
Nome di De Gasperi
Convenisse battezzare la nascita di un governo D'Alema
Ha abdicato a De Gasperi
Possiamo fare
Comunque nelle cronache
Tutto verrà messo sul conto
Generosamente del peggior Martella ma è il miglior Cossiga che ha rinnegato se stesso
Allora Amico Riotta
Nessuno meglio di te
Ma il figlio del relatore alla Camera
Di più di una finanziaria quell'autentico tormentone di emendamenti
Che si abbatte
Sa
E la condizione istituzionale della politica per il Mezzogiorno da molti anni
è una cosa che non è giusto
E schiacciata fra il passato e il futuro
Da un lato le speriamo fedi nuove dimensioni progettuali tanta retorica
Da un lato
Il Guardian Isma'
Di condanna rituale retorica del passato
Con qualche invettiva di dubbio buon gusto nella mia città
Supponi Cina della rendervi Donadoni
Ma mi ha fatto bene il presidente Giovanardi nel ricordare e se c'è uno sport davvero anti Degasperi diano
Quello di calpestare
I caduti
Allora la questione meridionale
Ma in qualche modo anche la questione dei tempi tonale lo ricordava intelligentemente la tematica Dentamaro stamattina
Rientra nelle agende
Del regime
Non quelle due connessioni di merito
Matelica gli alibi di metodo
Dico ai professori di mistica della concertazione ha scritto un autorevole collaboratore del Giornale
Geronimo
Ecco
Quelle approvate che io ho letto ieri di gradini a Formia
C'è un riferimento allo Stato
Perché
In materia di questione meridionale
Diamo allo stato tutti i suoi limiti tratta contende i liberisti di cui vogliamo essere alleati Antonio Martino tavolo accadute Guadalupi però
Lo Stato deve avere tutte le sue responsabilità
Come diceva all'indomani dell'unità nazionale Giustino Fortunato
Un grande liberale de la Destra storica
Parere gestore
Nel collegio di Rionero in Vulture niente di meno che dell'amico senatore del
Ecco
Lo Stato al quale pensava la destra storica
Quella tradizione
E ai dall'idol cantava il salone va be'
Gli errori cereale Giovanni Spadolini
Anche la canicola che oggi va poi negando condotto il divieto antico tema dove divieto
Quel tipo di Stato lo stato del Risorgimento
Oggi
E molto opaco
E quindi nell'ambito della nostra generazione
Lo Stato
è un riferimento anti conformistico
Perché lo Stato all'epoca il patto nel sociale di D'Alema
E i ribaltoni in Sicilia campagna e Calabria
D'Alema in Mastella sono facce di una stessa medaglia
E vile demonizzare così snobismo da salotto da pagina di Repubblica
I ribaltoni di Mastella
Per celebrare con servilismo
Il pattume sociale
Di D'Alema
Il centro e la periferia nella storia d'Italia
Non è dovevano più
Cavour e Minghetti
Giustino Fortunato e Colajanni
De Gasperi centralista astuccio autonomistica
Sono invece i nuovi ineguali D'Alema e Mastella
Si ritrovano ad accentrare decentrare concertazioni e contrattazioni
Che hanno tutti i difetti degli eccessi di centralismo coniugati con gli eccessi
Di federalismo
Allora al vertice di Vienna
Che cosa abbiamo visto
Abbiamo visto esportare
Come negli anni del fascismo
La terza via del corporativismo
Commentatori servili
Hanno detto che questa classe dirigente inciampi dei Maccanico dei riscopre ha avuto il merito di portare l'Italia in Europa
E non hanno capito invece
Che l'Italia in Europa alla portata dei casi
E che comunque da De Gasperi a rimanere nei il problema non è portare l'Italia in Europa e portare l'Europa in Italia Riotta questo è il meridionalismo democratico
Allora
C'è molto servilismo
Ci sono uomini legati familiarmente
A Rionero in Vulture Giustino Fortunato
Brienza è legato psicologicamente e culturalmente
Ma Paolo Sylos Labini un uomo intelligente
I suoi commenti sul Repubblica sul portone di Natale
Sono talmente in malafede che lui stesso poi dire se ci vorrebbe per le opere pubbliche vedo che l'ha eletto Liotta una cosa tipo la Cassa del Mezzogiorno
Hanno
Allora dunque ai nostalgia dell'Italia vive Castelli
Del formalismo di Gabriele Pescatore
E non ha il coraggio di vivere riconoscere che è il tuo servilismo nei confronti di D'Alema
E servilismo anche nei confronti
Dello spregiudicato ampi formalismo di Clemente ma
Perché vedete
Noi
Ci avviamo in una fase in cui
è molto difficile far valere questa opposizione
Alla concertazione
Perché la concertazione e l'hanno firmata trentotto io trentadue Giovanardi fa brodo perché avevo detto guarda sono trentotto sigle che firmano firmano che cosa
Buone intenzioni
Quindi è quanto di più antiparlamentare viene criminalizzata l'opposizione in quanto tale e come ha detto Francesco D'Onofrio prendendo la parola in Senato
Questa è la ferita più grossa it lacerante
Era l'idea liberale vistato costituzionale di democrazia rappresentativa io ho letto l'intervento di D'Onofrio in Senato
E ha parlato come aveva scritto Nicola Matteucci nelle pagine dello Stato moderno l'amico Casini bolognese
Vuole che arrivi anche Nicola Matteucci
Professore di liberalismo
Ben più prestigioso
Del professor compagna anche io lo voglio
Ma non deve arrivare come corpo separato
Rispetto a D'Onofrio
D'Onofrio inscenato ha fatto valere una posizione liberaldemocratica molto difficile
E le hanno già letto amico Liotta
Proprio gli argomenti meridionalisti chic con i quali il Consigliere per il sud della Confindustria
L'amico Paolo amico di Paolo Pomicino ben poco anche il mio Antonio D'Amato aveva fatto valere nei giorni precedenti
Allora
Questo che cosa significa
Come
Nei tempi migliori dell'età degasperiana
Il Mezzogiorno non è
Quella questione che la triplice sindacale dice
Dopo il qualche priva di eccetera vogliamo le riforme la casa la scuola i trasporti Mezzogiorno eccetera
No
Il Mezzogiorno è un riferimento
Di politica
Liberaldemocratica e degasperiana credibile
Praticabile all'opposizione
In nome e per conto di una cultura di governo
Ah cultura degasperiana può stare all'opposizione proprio perché cultura di governo
E quindi
I democratici europei di centro
Non devono essere
Il radicalismo
Devono essere
Quel De Gasperis mo'
Che appartiene certamente alla storia della Democrazia Cristiana
Appartiene alla storia d'Italia appartiene a noi tutti
Che erano le contraddizioni di un sistema elettorale
Che portavano
Alessandro Forlani e mi
A militare
Partiti diverso
Oggi
Noi dobbiamo costruire
Nel modo più sobrio nel modo più discreto
Nel modo
Meno spettacolare
Ma con più prospettiva
Il partito nel quale lo dico con molta umiltà
E magari con quell'ironia
Per la quale Peppino Brienza Elío il meridionalismo
Lo coltiviamo a Rionero in Vulture e non a Ceppaloni
Un partito
Per il quale amici del CCD
Voi avete tutti i titoli
Di nobiltà politica
Per far capire
All'onorevole Silvio Berlusconi
Che i suoi meriti
Non debbono coincidere con i suoi
E comprensibile
Che molti comportamenti mai
Quelli di Pier Ferdinando Casini
Abbiano suscitato nell'onorevole Berlusconi
Un pregiudizio di ostilità
Alla politica
Però è un atteggiamento che non porta da nessuna parte
Quando Pier Ferdinando Casini e Bruno Tabacci
All'indomani della nascita del governo D'Alema
Hanno Gobbo sto
A qualche laico degasperiana
E qualcuno ne era rimasto
Memore
Mezzogiorno nell'Occidente
Primo numero di nord e sud del dicembre cinquantaquattro articolo di Ugo la Malfa
Mi costruire qualche cosa
Che andasse un po'al di là della federazione dice istituzione benemerita
Ma anche metodologicamente
è un caffè
A via del Plebiscito lo dico senza sarcasmo
E neanche io e mia
Ma un qualche cosa che cerca nel dibattito politico nell'approfondimento dei problemi come insieme stiamo facendo
Da ieri spero concluderemo domani
Io credo che noi uno eremo
Ma il nostro
L'Italia degasperiana seppe
Fondere
Italia diverso
Lo dico a dalle stando con molto affetto e con molta simpatia
Suo padre è stato poste nella storia della Prima Repubblica
Uno degli uomini politici italiani con maggior continuità
Di coerenza degasperiana
Papà aveva esordito nulla di male
Dalla Moggi confonde i due giovani marchigiani
Uno Mezzala del pesa papà un altro giovane funzionario in Senato fondo Elia
Andarono a trovare Dossetti
E
Nell'Italia dei laici per citare un libro di Spadolini
Il De Gasperi ma molto radicato
Ugo la Malfa Pacciardi il conte Sforza Niccolò Carandini
Mario Ferrara Maio Pannunzio Vittorio Frosini
Erano degli oltranzisti del De Gasperi
Ovviamente rispetto alla relazione di ieri di Fontana la frontiera non era De Gasperi o Dossetti
Era del gas ma io Ferruccio Parri considerare una liberazione che Presidente del Consiglio
Fosse diventato Alcide De Gasperi e non Ferruccio Parri
Questa
E la tradizione per i democratici europei
C'è top
è una tradizione oggi difficile
Di anticonformismo
Oggi nell'Italia democratica
Passa per antifascista Norberto Bobbio e va bene
Ma poi si fa passare dal fascista penso alle bellissime e questo è niente che gli appalti di enti all'Eliseo
Sono stati storiografici con Benito Mussolini
Quelli di Norberto Bobbio non sono stati soltanto storiografici e mi fermo qua perché sono vicine
Perché il nostro
Deve essere
Un partito che aggiunge
A tutto quello che ha costruito
Silvio ben
Rispetto a questo problema
Dei rapporti con Silvio Berlusconi
Io suggerirei
A tutti gli amici democratici europei di centro
Non ce ne occupiamo
è materia in cui Pier Ferdinando Casini
è professore di primissima fascia
Amico lealtà
Consentirmi un'altra battuta
L'ultimissima tu conosci due settimane fa a Palazzo Colonna
C'era
Il solito dibattito sugli investimenti nel Mezzogiorno
Fra i relatori c'erano un po'di professori di non medici ma c'era Sergio D'Antoni
Non c'era Geronimo
C'era l'ingegner Dante c'era come relatore
Vanno pubblica degli Annali dottor Caselli
Questo che cosa vuol dire
E la concertazione comprende anche i limiti e gli ambiti di esercizio dell'azione penale
Privilegio positivo di alcuni e a privilegio negativo di alta sono queste le ragioni per le quali la questione meridionale
Deve essere questione nazionale ed europea
Il segno che un Trentino come De Gasperi ha indicato all'Italia moderne dei primissimi anni cinquanta grazie
Grazie e compagnia
Arrivato l'amico Mario Segni che vi invito a salutare con un caloroso applauso
Adesso
Per un breve saluto
Il dottor Giancarlo lavorino abbiam parlato d'Europa è vicepresidente del come e del comitato unitario delle professioni italiane presidente europeo del notariato rappresenta qui du monde importante porre professione c'è anche brucio Ranzato vedo che precede di psicologi italiani
Eccolo che arriva
Ho accettato volentieri l'invito a
A intervenire per svolgere qualche considerazione su un tema qualche riflessione su un tema di grande
Attualità nel dibattito culturale nel nostro Paese in questo momento e che necessita certamente di qualche attenzione la riforma del sistema delle professioni in Italia il ruolo degli ordini che gli ordini possono svolgere il rapporto con le cosiddette professioni emergenti
Noi assistiamo al graduale Complesso irreversibile processo di ritiro dello Stato da settori vitali della società lo ricordava ieri il professor Capaldo
La scuola previdenza alla sanità
Il mondo tormentato dalla giustizia ma dobbiamo avere la consapevolezza che il mercato se uno straordinario regolatore economico è un cattivo regolatore sociale sicuramente
Se non è supportato da regole che ne facciano non un fine ma un mezzo
Uno strumento per realizzare gli obiettivi di una società moderna e libera
E proprio in quei quei settori dai quali lo Stato si ritira
Hanno particolare bisogno di regole poche efficaci non oppressive ma propulsive a presidio di un loro sviluppo ordinato dal quale nessuno sia escluso
Ed è in questa ottica che i professionisti
E loro massimi organi di rappresentanza
Ritengono che va rilanciato il ruolo delle professioni
E degli ordini rimodellato
Esaltando alla finalità di presidio innanzitutto dell'interesse
Generale a chi la prestazione professionale sia sempre adeguata alla domanda efficiente professionale eticamente corretta e ispirata ai tradizionali valori di cui le professioni sono portatrici e sono questi
I valori che sarebbero irrimediabilmente compromessi
Da una sciagurata e semplicistica equiparazione all'attività di impresa che porterebbe ad una nefasta perché indiscriminata deregulation in un segmento vitale della società che più di altri ha bisogno di regole
E il dibattito è reso ancor più attuale dall'imminente inizio alla Commissione giustizia della Camera della discussione del disegno di legge quadro governativo sulle professioni
Ed è di assoluta evidenza a mio avviso che una formazione politica come quella che si sta oggi tenendo qui a battesimo
E che si colloca al centro dello schieramento politico parlamentare
Portatore di grandi e tradizionali valori ideali debba e voglia dedicare particolare attenzione e io spero impegno ad un problema
Quello dell'ammodernamento del sistema professionale italiano che problema non solo di quel complesso e variegato mondo delle professioni che conta oltre un milione e mezzo di professionisti e tre milioni e mezzo di Abbey
Ma il problema che interessa
L'intera comunità nazionale e che dalla dalle professioni riceve prestazioni e servizi di grande delicatezza e assolutamente infungibili
I professionisti stanno spingendo con determinazione verso una revisione e per alcuni aspetti una vera e propria riforma del sistema professionale italiano
Con serietà con la dovuta apertura verso le istanze provenienti dalla società
Per una riforma adeguata alle sue reali esigenze realmente in linea con gli orientamenti principi europei spessi ride spesso richiamati a sproposito per ignoranza o per altri motivi
Una riforma che tenga conto da una parte della necessità della evoluzione degli ordini verso una strutturazione del loro modo di essere delle loro finalità che ne accenti
La funzione primaria di tutela del cittadino dei fruitori dei servizi professionali e dall'altra parte anche di legittima tutela dei propri iscritti
Una riforma che tenga conto della realtà delle professioni emergenti
Che devono trovare giuste regole di organizzazione
Avere delle associazioni più flessibili degli ordini più consone alloro tipo di attività non certo in contrasto con gli ordini ma parti della stessa unica grande realtà del mondo del lavoro autonomo
E questa la linea che anche personalmente
Ho portato avanti e porto avanti un serial che nel trovando peraltro devo dire al presidente verità un interlocutore straordinariamente attento alle problematiche del mondo delle professioni
Abbiamo dire dato vita a dibattiti incontri aperti e vivaci in seno al CUP
Il comitato permanente delle professioni abbiamo partecipato al lavoro della Commissione
Ministeriale presieduta dal sottosegretario Mirone sfociato poi nel disegno di legge cui accennavo prima
Un disegno di legge che il mondo delle professioni sostiene con forza pura bisognevole di modifiche e di integrazione anche per dare soluzione giusta al problema ad esempio delle società professionali reso urgente e mi avvio alla conclusione dal vuoto legislativo causato dalla legge Bersani e il problema urgente si quello delle società professionali ma che non va trattato in maniera affrettata approssimativa sull'onda di reazioni emotive su informazioni spesso era latte ecco perché ci siamo opposti comporta lo stralcio di questo aspetto dal più ampio disegno di legge sulla
Riforma delle professioni perché
Deve trovare questo delicatissimo aspetto della disciplina della dell'esercizio proprio nell'anno della prestazione professionale le attività professionali in forma associativa deve provare
Una regolamentazione nell'ambito della legge quadro cioè nell'ottica di quelli che sono i valori elevati particolari che di di cui bisogna tener presente nella ridisegnare il quadro delle nostre
Del nostro sistema professionale
Tenendo presente accendo solo a questo punto al che un punto particolarmente dolente ne ha parlato anche il ministro guardasigilli proprio ieri
Il problema della partecipazione alle società professionali dei soci meramente capitali è un problema gravissimo è un problema che va risolto
Tenendo presente che se per alcune categorie professionali può essere utile questo tipo di presenza nella maggior parte è una presenza estremamente pericolosa e inquinante di quella che il i libri che sono idee devono essere i principi fondamentali che ispirino che ispirano la prestazione professionale
I professionisti dunque cosa si aspettano si aspettano grande consapevole attenzione da parte di tutte le forze politiche cui il CUP ha rivolto una richiesta di incontro e ha chiesto ed in particolare si attendono da una formazione politica quale quella che sta emergendo da questa convenzione che si ispira ai valori più alti del cattolicesimo liberale e più in generale dei principi che la liberaldemocrazia che costituiscono il patrimonio del partito
Popolare europeo e che in Italia ci sono stati tramandati da uomini come la Malfa De Gasperi ed Einaudi cui accennava l'amico compagno
Mi auguro sinceramente che tra i risultati positivi dell'azione politica dei Democratici Europei di centro cui rivolgo un augurio cordialissimo di successo
Tra i risultati possano scrivere l'approvazione della legge quadro sulle professioni che costituirebbe con il suo apporto determinante un significativo passo avanti nell'ammodernamento del del nostro Paese
Grazie dottor Laurini a un augurio particolarmente gradito perché viene dalla società noi siamo qui per collegarci con la società civile
Adesso do la parola al presidente del noto gruppo parlamentare alla Camera l'onorevole Marco Follini
Cari amici che cos'è questa domanda di centro questa iniziativa di centro
Intorno a cui si snoda la nostra proposta io non credo sia in un ritorno all'antico
Io credo che molte cose nascano dal fallimento della sinistra la sinistra in Italia ha fatto un patto col diavolo della politica
Ha dato via la propria anima in cambio di una cultura di governo che sentiva di non avere e oggi si trova a non avere più nella propria anima né la cultura di governo
è una sinistra salottiera borghese senza essere né liberale ne liberalizza attrice non protegge i ceti deboli non promuove e non dare Spiro ai ceti produttivi
è una sinistra che predica liberismo a parole
Ma la sua flessibilità dura solo un giorno come ha dimostrato
Qualche ora fa il botta e risposta tra D'Alema e Cofferati
è una sinistra che è partita da Berlino dalla caduta del Muro ed è arrivata a spegnersi a Ceppaloni è questa la crisi che li divide
Non si capisce la guerra civile come diceva ieri Casini che oppone
Prodi e D'Alema due idee diverse
Del centro sinistra se non si passa attraverso questo percorso delle loro difficoltà e della loro crisi
Ed è questa la crisi che travolge frantuma sparpagliati i centristi dell'altra sponda
Questa per noi è una occasione a condizione che noi non ci illudiamo di coltivare questa occasione in nome della Nostalgia
Noi abbiamo anche nella giovane vita del nostro partito
Un passato lontano una radice antica che è quella democratica cristiana
Viviamo quel passato con onore e con orgoglio
Ci riferiamo alla caricatura che di quegli anni viene fatta
Ma sappiamo che quella storia appartiene appunto al passato è alle nostre spalle non possiamo immaginare di ripeterla
Abbiamo poi un passato più recente è quello del Polo il Polo come era nel novantaquattro
Con la sua carica di novità
Ma anche con quella sua difficoltà a parlare un linguaggio europeo
Un polo a cui abbiamo sacrificato tutto l'incenso della nostra coerenza politica
Ma che oggi sentiamo che deve scuotersi dal suo immobilismo dalla sua pigrizia dalla compiaciuta
Conservazione disse
Noi coltiviamo quelle radici c'è un vecchio proverbio un vecchio detto ebraico che dice un frutto non cade mai lontano dal suo albero
Ma credo che sia il momento di distinguere le radici l'albero e il frutto
Noi siamo l'albero la Costituente è il frutto del nostro lavoro e della nostra ricerca
Può darsi che invecchiando ci si scopra nuovi stili
Io credo però che per quante delusioni il nuovismo di questi anni abbia seminato per quanti errori abbia contenuto la delusione maggiore
Quel tentativo di restaurazione
Quella profumo di antiquariato che si respira intorno al nuovo governo l'idea che i vecchi costumi le vecchie abitudini possano ancora vincere in un paese nel quale per venti trent'anni la politica consumando tutto il capitale delle sue parole ha promesso rinnovamento cambiamento e riforme questa idea io credo nota né in cielo né in terra
Oggi
è in corso una partita tra due schieramenti
Che non sono dati provvisori
Ma che non sono neppure assestati definitivamente in un equilibrio destinato a non cambiare
Oggi la partita segnala che da un lato ci sono dodici forze politiche e poi ogni tanto se ne aggiunge qualcheduna di nuovo dall'altra ce ne sono tre
è evidente che se il conflitto è questo se la partita i dodici contro tre
Qualche conto non torna
Ed è evidente che se lo scontro è tra apparati politici è più facile che la vittoria sorrida a loro ma se lo scontro è come tra due correnti di opinione io credo che abbiamo larghe probabilità di vincere noi
Anche questa è la scommessa che abbiamo fatto sul referendum
Non perché dietro l'angolo ci sia un partito unico abbiamo imboccato una strada diversa
Ma perché accanto ai partiti e magari sopra di essi si formi una squadra di Governo perché parta il nostro pullman
Lungo un tragitto che separa il polo italiano dal centrodestra europeo come Casini ama dire lungo un tragitto che separa l'opposizione moderata dal governo dei moderati
Io voglio fare
Un'ultima osservazione che riguarda più da vicino noi
Il nostro partito il nostro nome
Io non so se in fondo al tragitto che abbiamo imboccato e che è un tragitto di cambiamento
Resteranno
I simboli
Se resterà il nome credo che sul rapporto tra quello che siamo e quello che diventeremo domani Casini dirà qualche parola in più
Certo abbiamo tutti la consapevolezza di avere iniziato un processo nuovo di cambiamento e quel processo va attraversato senza grettezza senza chiusura senza avarizia
Come diceva Sturzo il partito non è una chiesuola e noi non lo viviamo così io dico però
Finché possibile finché è utile
Quel nome teniamocelo stretto perché è un nome caro e perché ha un impegno
Il perché è un impegno di coerenza politica
Lavoriamo a cambiare la cosa
Prima che a cambiare le sigle
Anche perché la politica italiana è stata attraversata in questi anni
Da
Una grande ventata di novità apparenti che hanno avuto ciascuna di esse
Il suo significato Occhetto e D'Alema hanno cambiato perché è crollato il muro ed è crollato addosso a loro
Fini ha cambiato perché ha reciso i legami con il suo passato
Martinazzoli ha cambiato perché sentiva alla fine di un'epoca e il peso di tanti errori
Noi saremo i primi a cambiare non in ragione di una crisi ma in virtù di una potenzialità più forte che noi sentiamo
Possiamo farlo
Ma dobbiamo sapere appunto che c'è un tragitto di grande coerenza alle nostre spalle una coerenza ripetuta fino quasi alla monotonia
Che ha offerto però ai nostri elettori la garanzia di ritrovarci giorno dopo giorno nel punto in cui ci avevano lasciato con il loro consenso e a noi il piccolo orgoglio di avere sempre tenuto fede alla parola data
Grazie Follini prende la parola verso l'onorevole Peppe Drago che è stato fino a poco tempo fa presidente
Del governo regionale della Sicilia come giustamente mi dice Donofrio la prima vittima dei ribaltoni regionali di quel fenomeno secondo il quale come ha ben detto il nostro
Come ha detto il nodo segretario la sinistra o vince le elezioni se la perde levi gioco ribaltoni se non riescono ribaltoni come Campania ma dopo il giardino giudiziaria per vincere o lo stesso una situazione drammatica per la democrazia nel nostro Paese
Cari amici
Questa costituente non è
Una passeggiata né una formalità
Gli interventi che mi hanno preceduto si è ieri ma anche oggi lo stanno dimostrando vuole essere invece un processo forte se è vero tra l'altro che questa costituente si propone e si manifesta
Perché vuole produrre una riforma dello Stato è una riforma del partito
Tra l'altro trae analisi fa analisi della realtà di una realtà
Che vediamo certamente in tutta la sua drammaticità
Come non guardare
Con grande attenzione al fenomeno dell'astensionismo
Un mix di disincanto ma anche di disinteresse dei cittadini nei confronti del del voto ma significa nei confronti della politica
Allora dobbiamo se tutto questo è vero dobbiamo
Fare in modo che si restituisca la parola ai cittadini
Poc'anzi qualcuno mi ha intervistato
Così come Giovanardi poca ansia accennato partendo dalla dal ribaltone che teoricamente mi avrebbe ne ha visto come vittima
Sacrificale
Parla da dei cittadini sono stati quasi sempre scippati dalle loro scelte come non ricordare
Ma lo diceva forse Casini nella sua introduzione proprio ieri
La le scelte che i cittadini hanno compiuto sui referendum sono state voi
Nettamente contraddette dalle leggi che il Parlamento a realizzato allora
Se tutto questo è vero cari amici a me sembra
Se vogliamo dare questo significato forte di processo forte a questa costituente che occorre anche ristabilire allarme Rita rispetto ad alcuni fatti
è un fatto essenziale per quanto mi riguarda come uomo che viene dal Sud dal Mezzogiorno dal profondo Sud e anche quello di ristabilire la verità rispetto a come oggi l'Italia si presenta rispetto all'euforia con ingresso nell'euro
Ma rispetto anche alla cosiddetta globalizzazione euro scientifica
Diciamolo con chiarezza
Noi abbiamo oggi un'anatomia
Politiche sociale economica
Di dell'Italia divise in Brembo avremmo
Sintetizzare il modello a cerchi concentrici
Un nucleo forte
Che è quello dell'asse
Forte dei poteri forti economici che in Europa sono delimitati dall'aria anglo franco pesco da cui dipende tutto il resto bella politica tutto il resto della economia
Abbiamo poi un'aria
Collaterale che l'aria delle cosiddette sub forniture l'aria dei distretti industriali che certamente producono crescita sviluppo anche occupazione ma che fondamentalmente
Sono sempre dipendenti dall'aria forte dal nucleo forte anglo franco
Per il resto e poi abbiamo l'area periferica che in Italia e il sud del Mezzogiorno ma che in Europa rispetto a questo modello eurocentrico sono i vari mezzo giorni d'Europa
Mezzogiorno e d'Europa che sono lasciate lì
La fascia l'aria emarginata
Perché il sold
Consentitemi l'espressione
Deve servire soltanto come frontiera armata come cordone sanitario nei confronti di tutto ciò che accade quindi tutto ciò che proviene
Dai paesi Balcani dall'Islam dai Paesi rivieraschi
Frontiera armata cordone sanitario il Mediterraneo in questa logica
E muro d'acqua
Non più luogo di relazioni pacifiche luogo in cui invece
Avvengono intervengono gli scambi la cooperazione l'integrazione tra l'Europa e i paesi rivieraschi ma invece un uovo di conflitto
Bene
Allora ristabilire la verità oggi
Significa
Poi o meglio rimettere mandava un solo per il Mezzogiorno non terno al Mezzogiorno serve all'Italia serve all'Europa
Rimettere al centro lo diceva compagna alla fine del suo intervento la questione meridionale
Falli assumerà quel alla queste varie assuma la questione meridionale una valenza dare una valenza nazionale ed europea
Perché vedete se è vero oggi così come è vero che il Sud è marginale
Due volte
Una volta rispetto al Nord Europa una seconda volta rispetto al centro all'orbitale una seconda volta rispetto al centro devolve all'Europa e anche a vero cari amici
Che è marginale anche al Nord rispetto al centro dell'Europa
E allora riproporre in termini di uomini donne intermedi nuovi interventi straordinari nel Mezzogiorno il sud non vorrei essere popolazione assistita il sobrio vuole camminare con le proprie gambe i soldi non richiede risorse aggiuntive e non è mai gemme elemosine noi vogliamo camminare con le proprie gambe sapendo che camminare con le proprie gambe serve non solo al Sud ma serve anche al Nord ma allora anche qui
Dobbiamo metterci d'accordo su che cosa vuol dire camminare creare le condizioni e le pari opportunità uguale il punto di partenza questo significa
Intanto rimuovere alcuni ostacoli ostacoli che pure alcuni hanno sul sui quali qualcuno ha fondato la cosiddetta seconda Repubblica
Un
Una idea di un Sud parassita l'idea dell'intervento straordinario del Mezzogiorno che certamente la la cui fine certamente era da
Da inserire nell'ambito della fine di un modello di sviluppo economico complessivo dell'Italia e che invece è servito per dare al sud una patente una patente
Vini parassitismo una patente di l'utilità una patente che tutto sommato
Ha reso possibile l'idea che il Sud potesse diventare deserto che tutte potesse essere desertificato criminalizzato
Criminalizzato da una parte per cui tutto il Sud è criminale tutto il suo bel mafia tutta politica e mafia guardate tutto ciò non ha fatto male sold solo al Sud ma tutto ciò ha fatto male alla politica perché ha dato all'idea ha dato alla gente l'idea di una politica non al servizio della gente
A Tampa la politica il primato che invece noi con questa costituente dobbiamo fare riconquistare
Ma questo
Cari amici deve servirci per metterci nella logica giusta nella direzione di marcia giusta che è quella che rimette tutti nelle condizioni uguali in condizioni uguale Bieber di partenza che ci mette tutti nelle condizioni di poter ricostruire realmente l'unità d'Italia
E quando noi pensiamo alle auto al al sistema delle Autonomie
Quando noi pensiamo al federalismo quando un federalismo che serve a tutti non serve al fronte come se andasse al centro come serve al nord
Noi pensiamo ad un sistema che
Mettendo tutti nelle condizioni di poter andare avanti utilizzando ed esaltando Astoria le identità alle specificità di un popolo di una regione di un territorio
Un modello di sviluppo che hai scelto dai cittadini ai quali si restituisce la parola i cittadine che ridiventa no protagonisti della propria storia ed al proprio destino scelgono il proprio modello di vita
Questo è federalismo queste riscoperta bella identità di un popolo di un territorio che noi opponiamo era la risposta che diamo alla globalizzazione che ma tipica che omologa ecco perché siamo contrari
Ai ribaltoni una regione a te una Regione non è soltanto il cambio di un'alleanza e il fatto che è un territorio una Regione viene utilizzato come merce di scambio non è possibile
Ed ecco
Perché noi aderiamo a questa costituente noi come che all'indomani della
Illusione della disincanto
Che abbiamo avuto il ribaltone ma sulla sull'analisi seria dell'esperienza anche che alcuni di noi hanno portate avanti nell'UDR
Ecco noi abbiamo trovato con il nostro movimento risposte serie da quei sta costituente alle nostre domande
La necessità di esaltare il territorio la necessità di organizzare per quelli un partito che esalta il territorio
Un partito federale che si organizza con la propria autonomia nel territorio sapendo che come partito nazionale invece si lavora tutti insieme per mettere tutti nelle stesse condizioni
Di partenza
Ecco queste risposte le abbiamo trovato in questa
Costituente
E per questo abbiamo aderito
Sapendo inoltre che
Alla esperienza originaria cristiana del Centro cristiano democratico
Si voleva coniugare anche l'esperienza dei laici l'esperienza riformista l'esperienza liberale del Repubblica la cultura laica assieme alla cultura cattolica insieme
Per promuovere la cultura del dialogo
Ma il dialogo nei confronti di tutti certamente tutti i cittadini italiani ma soprattutto per quanto ci riguarda una nuova cultura del dialogo che così come sta mattina D'Onofrio
A
Bellissimo detto una cultura nei confronti anche di là di chi la pensa anche da un punto di vista religioso diversamente da noi
Va be la prova la cultura del dialogo con il mondo islamico con coloro i quali stanno dall'altra parte e che indubbiamente dobbiamo fare i conti con grande umiltà ma anche con grande serenità e con la consapevolezza che da qui da qui dipende il futuro della nostra storia della nostra Italia delle nostre regioni dei nostri territori
Allora l'esaltazione e concludo esaltazione del territorio delle identità
Per ricostruire L'Unità d'Italia per ricostruirà una forte nazione italiana ma per farsi anche che i territori dell'italianità
E gli italiani all'estero possano diventare le tante italiche
Che sono presenti nel mondo che possono diventare Lia ambasciatori
Della nostra identità della nostra storia perché non dobbiamo mai vergognarci della nostra storia ma dobbiamo essere fieri puntare sulla nostra storia
Per potere guardare con grande convenzione con grande speranza al futuro
Grazie dall'onorevole Drago per il suo bell'intervento do la parola adesso all'onorevole Bruno Tabacci
Ricordando solo una cosa vedo anche qua Silvio Liotta che Bruno Tabacci è stato relatore alla Camera della finanziaria e l'anno dopo è toccato l'onorevole Liotta nel novantatré
Finanziari eroiche da novanta mila miliardi le manovre che ci hanno permesso di invertire la tendenza e da lì cominciare a pensare trarre in Europa
Ma quando era meno facile fare finanziare di questo tipo perché fuori da palazzo non c'era molta solidarietà verso chi portava avanti questo sforzo Tabacci von grande relatore di quella finanziaria
Piero Casini cari amici
Del Centro cristiano democratico io dovrei per la verità
All'onorevole Giovanardi ben altri ringrazio mentre per avere Lugli differirlo i momenti nei quali la parola
Però molto flebile
Molti di noi sottoposti ad una gogna dovevo
Cito
Dal discorso di Pier Ferdinando Casini
Al Teatro di tre ore diciotto gennaio novantotto
Al quale il convegno di oppure partecipare per ovviare con voi
Un'esperienza che si è interrotto ma che oggi riprende
Per noi Berlusconi non è una figura mitologica di circa
Non è il santo Promotur gru che si pensavo nel novantaquattro perché qualcuno vorrebbe far rivivere oggi in maniera più grottesca che ami più
Ma sta luglio oggi il compito di scegliere
Può accettare il ring
E dedicandosi alla tessitura di una trama di relazioni più larga meno esclusiva
Oppure può illudersi di rifugiarsi nella mitologia
Il solo luogo dove una critica può essere scambiata per un'usurpazione è un atto di piaggeria può essere interpretata come un gesto di amicizia noi insieme ad una larga parte di Forza Italia lo aspettiamo ancora il crocevia della politica lì diciamo ancora una volta se vuole essere leader non poteva essere solo non c'è un sole con tanti satelliti attorno siamo tutti i satelliti pure noi di un solo che dobbiamo sforzarci di trovare ed ancora io non so
Se e come questi intersecarsi di rumori di identità che partono dai diversi filoni politici del Polo torneranno a comporsi
Se accadrà non avremmo allargato il Polo ne avremo fatto un altro crede infatti che tutti noi ci sentiamo che al vecchio polo non serve più nessuno operazione chirurgica né diplomatica una stagione finita
Quello che però non è finito che non può e non deve finire e il sentimento di opposizione via alternativa degli italiani di centro di destra verso quel governo
E verso quel potere a cui la sinistra infuso la sua anima politica e la sua idea dello Stato
Di questo sentimento di cui noi stessi siamo parte ed una parte certo non marginale cercheremo di non disperdere neppure un frammento
Anche noi abbiamo un sogno quello di radunare tutti i moderati sotto lo stesso tetto politico
Parlo dei moderati storici che ci hanno onorato di questa presenza non dell'imitazione dell'ultima ora
Il progetto della costituente merito di cui non abbiamo desiderio di primogenitura
Che oggi prende le mosse da questo nostro incontro al quale da domani lavoreremo con tenacia
Sacrificando egoismi e convenienze di parte e di partito non è altro che il tentativo di costruire una casa comune che da troppo tempo abbiamo ottenuto senza riuscire a scuoterci di dosso pigrizie e particolarismi
Oggi il cantiere sia per
Ecco queste erano le parole di Pier Ferdinando Casini in quell'assemblea del diciotto di gennaio alla quale io portavo il contributo e l'adesione
Ad uno sforzo che mi sembrava meritevole di grande attenzione e da lì partiva la positiva intuizione che stava alla base dell'iniziativa dell'UDR
Certo la sua rovinosa gestione stretta tra una concezione ludica della politica ed una rincorsa forsennata del potere la portata in breve tempo fuoristrada così si ha liquidato il governo Prodi
Si è andato in soccorso alla sinistra diessina
Si è portato a D'Alema D'Alema a Palazzo Chigi
E si è teorizzato la strategicità di un accordo tra il centro e la sinistra annullando lo spazio l'UDR in quello già assai stretto dei popolari
Così noi cofondatore dell'UDR
Abbiamo denunciato la rottura del patto del due luglio e all'atto dell'incarico a D'Alema molto prima che si consumasse il governo e la sua composizione
Per i dispiace che l'amico Buttiglione abbia aspettato così tanto è ancora indultino
Magari nella atteso di un ministero che non è arrivato che non arriverà
Quindi noi non abbiamo aspettato quel tempo ma all'atto dell'incarico a D'Alema abbiamo ripreso l'iniziativa
E in quei giorni sono iniziati alcuni incontri con Pier Ferdinando Casini
La cui conoscenza viene da lontano per il vero per una lunga militanza democratico cristiana forse con stima reciproca
Ma direi che questo rapporto
è stato alimentato da una frequentazione recente
In queste ultime settimane
E si è incentrato
Su motivazioni aperte e leale
è maturata la consapevolezza che si stava aprendo un grande spazio
E che si poteva riprendere la definizione
Di un progetto della costituente dei democratici di centro
Poggiando sull'esperienza del Centro cristiano democratico va per andare oltre questa esperienza
Ora qui debbo riservare
Non solo un ringraziamento ma l'apprezzamento più sincero
Ai militanti del Centro cristiano democratico di cui io sono stato parte in questi anni ma che hanno tenuto alta una bandiera importante
E non ha fatto con serietà con determinazione e con coerenza
Abbiamo cercato insieme di definire un progetto
Che cercherò di sintetizzare perché essendo nel parte ho colto ore ritengo di doverlo confrontare con ognuno di voi
Intanto sulla scelta del bipolarismo
Mi fa piacere che oggi sia presente con l'onorevole Mario Segni
Con il quale nel passato
Non vi sono sempre stati i punti di convergenza ma certo c'è un rapporto personale e di rispetto che è fuori discussione
Ora credo che uno dei punti forti di questo nostro progetto
è che la scelta del bipolarismo come regola di chiarezza per il funzionamento della democrazia moderna
Ormai un varco acquisì
Io capisco che anche dentro a questa Assemblea
Ci siano
Molti motivi
Per indugiare
Posso capire anche per avere qualche Nostalgia
Però è un fatto
Questo è una scelta che appare nel breve e nel medio tempo come irreversibile
E da qui dobbiamo partire sono i vogliamo collocare il nostro impegno politico dentro qualcosa di praticabile
Ed è qui
Che si innesca il discorso sul referendum sulla riforma elettorale
E direi
Sulle questioni che attengono alla alla ripresa della politica perché vedete
La frammentazione delle rappresentante di cui si discute
Non è conseguente del metodo elettorale io credo sia la conseguenza di retta
Della pesante dequalificazione della politica del venir meno
Di punti di riferimento coesi di punti di riferimento comuni di una maniera di sentire di un modo nel quale gli italiani potessero anche dividendosi ritrovarsi
Questa è la condizione dalla frammentazione non è legata a indossare al meccanismo elettorale al quale peraltro dopo aver tributato il dovuto rispetto alla a quanto ha rappresentato in Italia
Il metodo pro per proporzionale per scelta di questo paese di questo popolo si decide di voltare pagina e la prima volta e credo in maniera definitiva
Una seconda volta tra poche settimane di fronte al referendum di questo prendiamo a
E a prescindere dagli entusiasmi
Che possono avere i singoli che prendono atto di questo intendiamo muoverci coerentemente all'interno di questa nuova realtà determinati
Il secondo punto riguarda l'alternatività alla sinistra postcomunista
Anche nel nome
I Democratici di centro
Vogliono evocare qualcosa che è alternativo ai democratici
Non vogliamo che stavolta ci siano equivoci
è una posizione di fondo acquisita nel rispetto
Dalla tradizione che i comunisti e postcomunisti
Hanno rappresentato in questo Paese
Delle ansie che hanno rappresentato degli interessi che hanno rappresentato
Ma sapendo che parimenti
Altrettante anzi altrettanti interessi possono essere rappresentati in maniera diverso
E avendo attenzione alla ridefinizione dell'identità socialista che è altra cosa in Italia rispetto alla tradizione postcomunista
E questo sarà un elemento che ritornerà soprattutto con riguardo agli equilibri politici europei
Quindi la nostra alternatività alla sinistra postcomunista un'attenzione alla ridefinizione allo sport dell'identità socialisti
Ancora la critica all'esperienza dell'ultimo decennio democristiano
Erano cultura di governo
Che ha sommato i bisogni senza scegliere scaricandoli costi sul bilancio dello Stato
Io ricordo la campagna elettorale del novantadue alla quale partecipai come candidato
Ti ricordo che la gente che era abituata a chiedere tutto e il suo contrario
Faceva fatica ad accettare un discorso di finte
Perché tu parlavi con l'artigiano e questo ti poneva questioni che insegna avevano loro loggione parlari con il coltivatore diretto con il commerciante con industriale piccolo-grande con il lavoratore dipendente in uno di questi aveva le sue ragioni ma le loro ragioni non si componevano più e di fronte ad una cultura di governo che anziché scegliere era costretta ad illudere a proporre per il sì c'era la incapacità di una proposta di gestione che fosse coerente
E dalla quale gran parte derivano le difficoltà del bilancio dello Stato
Le quali per il vero vanno equamente diviso e con una iniziativa dell'opposizione comunista che ha fatto di questo politica di non governo una delle armi più forti per crescere come opposizione del Paese
E poi il forte carattere riformatore e modernizzatore per ancorarci all'Europa la scelta della moneta unica
E la presa di coscienza della rinuncia di una parte rilevante e qualificante della nostra sovranità nazionale è un dato che dovremmo acquisire fino in fondo
Noi dal primo di gennaio siamo entrati dentro un meccanismo che sostanzialmente sospende un terzo delle nostre competenze nazionali le politiche economiche che contano non sono più decise da noi ma sono decidemmo dimensione sovranazionale
Vogliamo prepararci a diventare cittadini europei ad assumere tutti insieme come italiani dei comportamenti coerenti o pensiamo di trascinarci qualche vizio antico non sarà più possibile
Scaricare dove ci fa più comodo le difficoltà magari per comporre anche le maggioranze più ambigue
E ancora
La denuncia del patto di scambio grande capitale sinistrato storica sindacato la logica della concertazione
E la contrapposizione adesso in uno schema bipolare di alleanze con interessi alternativi
Media e piccola impresa e professioni giovani e opportunità di nuovo lavoro queste rappresentano un mix alternativo
Rispetto allo schema degli interessi dalla grande impresa delle grandi famiglie del sindacato organizzato nelle centrali politicizzate in un governo minoritario altro che il tentativo di D'Alema
Di esportare il modello della concertazione il contrario il modello alla concertazione è un vizio italiano che non può essere esportato da nessuna parte
Qui si deve contrastare con una sfida aperta la presunta apertura di D'Alema in materia di mercato del lavoro io non mi attardo e lei come fa Berlusconi a denunciare un giorno sì e l'altro pure
I comunisti
O i postcomunisti in quanto tali
Ma lì sfiderei
E sfiderei dalle in in particolare a far seguire i fatti alle parole era infatti è arrivata la risposta di Cofferati che per il vero è molto diversa stacco i lavoratori e non con il sistema e temo anche quella di D'Antoni come se i lavoratori dipendenti potessero vivere e crescere e prosperare al di fuori dal
Proviamo a sfidare D'Alema rinunciare alla concertazione come supplenza politica
O peggio come ammortizzatore delle divisioni all'interno della maggioranza
A riconoscere che il sindacato in una corretta distinzione tra società civile e politica non può essere cinghia di trasmissione di nessuno neanche di una politica moderata
Ma se la sinistra non fa i conti con questi passaggi storici è impossibile che posso offrire
Una qualità di governo davvero diversa da quella che pure abbiamo criticato degli ultimi anni a guida democratico cristiano
La concertazione il metodo con il quale D'Alema immagina di mettere d'accordo tutti senza sciogliere i nodi di fondo del bilancio dello Stato
è vero che Ciampi è stato abile
Geronimo potrebbe dimostrare come l'ha fatto con i suoi consigli come si sia trattato di una grande capacità di gestione della tesoreria dello Stato ma non c'è dubbio che
Accanto alle grandi voci della pubblica amministrazione della previdenza della sanità della scuola e quindi della garanzia del posto
Con una conseguente forte rigidità occupazionale
Si giocano su questo terreno le sfide vere
Per un governo che voglia vere una credibilità non solo in Italia ma anche in Europa
Ancora la denuncia
Del carattere giustizialista e parziale di Tangentopoli e alla sua grande e la sua grande finzione manichea
La violenza di un passaggio politico istituzionale
Ingigantito dal circo mediatico che ha prodotto la distruzione del centro alternativo alla sinistra e su questo punto cari amici invito anche chi
Negli anni passati ha pensato di cavalcare il circo mediatico perché era facile cavalcare il circo mediatico a leggere con grande pazienza e con grande prudenza i passaggi di questi ultimi drammatici anni lo dico anche a quelli che hanno confuso posizioni diverse immaginando che il nuovo fosse sempre davvero meglio di quel che c'era prima non è così
La violenza dei questo passaggio politico istituzionali ingigantito dal circo mediatico
Ha indotto gran parte della pubblica opinione che non ha non aveva scelto tale operazione per via democratica cioè per via elettorale
A subirla e a metabolizzare la in virtù di un superiore obiettivo morale che veniva indicato il risanamento morale del Paese ovviamente presunto e strumentale ieri
Mi pare
Con un grande con un discorso di grande efficacia Paolo Guzzanti ha spiegato della capacità di legittimare e di delegittimare e di come le persone a secondo di chi dove si collocano siano buoni o siano cattivi e capitato anche all'amico Segni di essere buoni redatto nelle frequentazioni che aveva e di essere cattive relazioni ad alta frequentazione può capitare ancora per
Ma io credo che sia molto ragionevole che ognuno di noi non bagnati
Al modo con il quale la sinistra che determina le chiavi dell'intimazione voglio Strale ognuno di noi è importante che ne abbiamo ben chiaro Puente vogliamo fare per l'interesse di questo Paese
Ancora il forte ancoraggio all'esperienza del Partito popolare europeo di conto e via su una
Nella speranza che il prossimo congresso del PPE chiarisca l'impostazione politica rispetto al così detto gruppo di Atene
Al quale guarda il professor Prodi ed una parte del Partito Popolare Italiano lo fa legittimamente ma noi possiamo altrettanto legittimamente dire che il Partito Popolare Europeo ancorato acconto e ad Asmara è un partito popolare che interpreta in Europa lo schema del bipolarismo
Dove stanno i popolari non stanno di socialdemocratico in Italia la cosa gravata perché i socialdemocratici il non ci sono solo fa dispari inviati ma ci sono i postcomunisti ma in Europa lo schema bipolare questo e non altro
L'importanza strategica dell'adesione del Centro cristiano democratico oggi e domani dei democratici di centro a pieno titolo del PPE
è una delle cose vedi stringono un marchio buono da un marchio cattivo
Il Centro cristiano democratico con l'adesione al patibolo europeo
è uno dei Guatri avere uno dei quattro dei venti al PPE che porta con sé dentro l'adesione al PPE la coerenza e direi la bontà del proprio marchio
Perché il PPI e ambiguo e non ha ancora deciso CELTA col gruppo di Atene o conti altro Rinnovamento italiano è una questione familiare
L'UDR
L'UDR è diventata ormai un pezzo del vecchio CCT
E di questo dovete essere consapevoli perché è vero che ho trovato sulla mia strada Mastella ma prima di averlo incontrato io l'avevate incontrato a voi
Che importanza strategica per definire il futuro in Italia di un'alleanza liberaldemocratica cristiana tra un centro europeo è un aperto democratico
Perché vedete anche da noi
Ci sarà una Maastricht della politica i parametri della politica europea dovranno però un po'valere anche per il nostro Paese perché è certo che non è esportabile in Europa l'Ulivo italiano che ormai a pezzi
Come dimostrano le vicende di questi giorni e la l'iniziativa di Prodi che va incoraggiata anche perché appaiono assai strumentali le Riserve
Che solo oggi emergono perfino la polemica sui sindaci prove sua simpatia per questi sindaci però l'idea di trovare gli artifizi per impedire loro candidature mi pare una cosa inaccettabile
Ma se questa non esportabili tarpare per l'unico italiano non vale neppure per il popolo italiano
E stamattina proprio ha spiegato Davide P. colta
Il sì a rappresentare le diverse capitali che conto nel significato per il popolo italiano
Ora
Dall'ostilità dirò costituente dei Democratici Creek dicendo delle partire la risposta per organizzare l'Italia un moderno centrodestra di stampo europeo in grado di vincere
Qualche volta qualcuno di noi si è chiesto se davvero l'alleanza fino ad oggi questa voglia di vincere ce l'aveva
Valutiamo positivamente l'adesione di Alleanza Nazionale al movimento europeo gollista
Di tradizione antifascista che in particolare in Francia è quello che sostiene lo scontro più duro nei confronti del movimento del previsto e quindi questo è un fatto importante che può portare il partito di Fini a concludere quella parabola iniziata a Fiuggi
Che allora appariva tutt'altro che conclusa non basta qualche sorso di acqua minerale ancorché raffinata
Per completare un processo democratico che oggi appare più chiaro nel suo nel suo procedere ma che non riteniamo abbia possibilità di concludersi anche perché non c'è dubbio che Gianfranco Fini ha un capo politico di notevole abilità
Ma necessario altresì che Forza Italia completi la sua piena adesione al Partito Popolare Europeo
Perché l'adesione piena non c'è stata hanno aderito a titolo personale i parlamentari europee di Forza Italia ma la Regione politica del PPI è ancora non sia stata e non vorrei che Berlusconi volesse restare a metà del guado perché sarebbe una cosa sbagliata
Quindi noi gradiremmo che quest'operazione per Spaventa rizzare
Tutta la coalizione potenziale potesse completarsi
E Forza Italia quindi assuma una configurazione stabile in grado di vivere e di crescere oltre il suo fondatore
In questo senso va valutata positivamente la consapevolezza di Berlusconi
In qualche modo di concorrere a scegliere la guida della nuova posizione al di fuori delle esperienze del Polo
E per se stesse il ruolo di regista
Mi sembra che questa montava da incoraggiata
E mi sembra di poter dire
Per un'ora
Conoscenza lontana qualche per montare grande frequentazione
Che si guardi da qualche cattivo consigliere
Ho visto ieri che ha detto ma in Forza Italia c'è stata una rivoluzione no ma è quella la strada giusta
E credo che sia di salvaguardia anche
Degli interessi di Forza Italia se vuole diventare un partito che si stabilizza non un partito che vive solo sull'onda del suo fondatore io ricordo che i grandi partiti popolari nel nostro Paese che hanno avuto una storia
Sono andati oltre i loro fondatori
La Democrazia Cristiana vissuto per molti decenni pur avendo subito perdette per ragioni anagrafiche o per ragioni violente
Di De Gasperi piuttosto che di Moro
E io credo che un partito che parla al Paese debba essere in grado di andare oltre a chi l'ha fondato e chi l'ha inventato e si predisponga quindi a concorrere alla costruzione politica di un Centro democratico popolare
Di ispirazione laica e cristiana che non è la federazione di centro con De Michelis piccoli preti e Castagnetti
Anche attraverso la nostra iniziativa e per certi aspetti quella socialista appare avviarsi al graduale superamento la condizione della straordinaria rendita di posizione per Forza Italia
Dovuto nel novantaquattro alla contemporanea distruzione dei partiti di centro quella contraria non c'è più perché se questa iniziativa
Nostra è in grado di camminare con le sue gambe toglie quella rendita di posizione
La con temporali istruzione dei parchi dei cinque partiti
Che hanno significato l'architrave della contro le politiche del Paese nel novantaquattro ha reso possibile quel grande risultato elettorato di fronte lo smarrimento alla impossibile degli elettori di avere un punto di riferimento
E poi e non va sottovalutato l'affievolirsi del sogno berlusconiano
Bisogna parlare
Delle cose con grande realismo nel novantaquattro la capacità di Berlusconi di parlare al Paese era molto diverso da quello che io
è un dato reale se noi vogliamo nasconderci la realtà vuol dire ci vogliamo perdere le vogliamo guardare invece in faccia alla realtà vuol dire che abbiamo animo e volontà per vincere e mi sembra che
Il modo con il quale Berlusconi ha impostato ieri le cose
Dicono che c'è anche da quel versante una maniera di riconoscere le cose che appare incoraggiante
Ecco e mi avvio alla conclusione questo progetto
Vuole tentare di dare una risposta al malessere degli italiani
Che sembrano sempre più incerti ansiosi insicuri
E hanno invece bisogno di sicurezza di certezze e di speranza
Ma c'è assoluto bisogno che noi riusciamo ad infondere a noi stessi e quindi nel Paese un grande supplemento di anima
Non basta più la sintesi dagli interessi in campo o la scelta di un campo degli interessi
Dobbiamo essere capaci di indicare un sogno una frontiera una speranza una prospettiva se non trasmettiamo questo è difficile che riusciamo a crescere pur avendo dentro di voi
Possibilità per poterlo fare
Ecco l'idea del nuovo soggetto politico i Democratici di centro ci arriviamo per strade diverse attraverso diversi percorsi personali
Illesi o vittime della falsa rivoluzione giudiziaria con o senza precedenti esperienze politiche
Gli amici del Centro cristiano democratico con la loro coerenza la loro generosità
Ma anche con l'interesse di crescere hanno accolto secondo me la grande possibilità che c'è davanti a loro
E insieme a loro gli amici che avevano creduto riprendendo un impegno personale
Nell'ipotesi UDR ex democratici cristiani laici e riformisti e liberali
Indisponibile a farsi riassorbire dal conformismo dilagante ed alla rincorsa forsennata di un potere purché Ersilia senza alcun vincolo elettorale
Se c'è una cosa dell'unico
Che mi ha molto colpito
Di Clemente Mastella e l'idea compiaciuto che vuol dare di sé di un uomo di potere
è una cosa che non lo fa crescere perché
Ancora di più evidenzia la strumentalità
Un'operazione politica come quella de L'UDR che noi avevamo che è recato di grandi speranze seminando grandi illusioni e che invece appare purtroppo fini a se stesse
Ancora i tanti che hanno visto nel passaggio dalla prima alla seconda Repubblica
Più che una novità esemplare una caduta verticale dalla qualità della politica e hanno purtroppo ritenuto insostenibile un loro impegno diretto c'è molta gente che in questi anni
Se ne è rimasta a casa perché ha visto che l'offerta che c'era in campo era al di sotto
Del minimo vitale
E intanto i che hanno creduto di ribellarsi rifugiandosi in una protesta dal leghismo al non voto purtroppo inutile e velleitaria
Ecco noi dovremmo saldare tutte queste intenzioni
Queste disponibilità fissandone sul territorio
Un Poggiolo di gruppi dirigenti vecchi e nuovi pensate solo a quanto abbiamo rischiato di sacrificare in termini di professionalità conquistata sul campo dai gruppi dirigenti capaci e sperimentati i gruppi dirigenti non si inventano come dimostra la politica che risponde ad altre logiche
Ai partiti storici
Sono stati necessari decenni per costruire classi dirigenti importanti che hanno guidato i Comuni le Province e le Regioni non si inventano queste cose noi non possiamo disperdere questo patrimonio
Senza per questo avere nostalgia stupida di un passato che non è più riproponibile in quanto tale cioè davanti a uno spazio elettorale è vasto e importante
L'abbiamo riportato una capacità di interpretare le attese di interessi legittimi di gruppi e di categorie
La forza di parlare alla gente con un linguaggio chiaro e comprensibile e di richiamare l'attenzione di operatori culturali non prevenuti il caso della testimonianza di Adornato ieri
E del gruppo di Liberal dimostra che possiamo astenuti o di parlare
Ad operatori culturali che non sono tutti con il cervello all'ammasso
Pronti solo a prendere ordini più o meno consapevolmente come ci ha spiegato ieri Guzzante
Da una certa sinistra egemonica c'è uno spazio culturale che può essere recuperato se c'è una proposta seria una testimonianza credibile un atteggiamento costruttivo non è un percorso facile
E anche i giornali di oggi
Per come hanno proposto l'attenzione rispetto a questa nostra iniziativa dice che il percorso è molto difficile
Quanti sforzi per guadagnarsi una colonnina quando c'è qualcuno che basta fare un al quale basta fare una sparata per guadagnarsi le pagine
Perché la spinta al peronismo c'è
E c'è anche chi darà spazio a questa spinta al peronismo
C'è in questo Paese c'è voglia di semplificazione mentre noi siamo una voglia democratica vogliamo riprendere un percorso politico democratico di serietà di approfondimento sulle questioni del Paese non abbiamo voglia di scorciatoia
Ma questa voglia di peronismo c'è
Ora non è un percorso facile ci vuole grande determinazione
Avverto lo dico per me per molti di noi potrebbe anche essere l'ultimo tentativo perché ci siamo un po'sfibrati
E le delusioni quando si rincorrono una dopo l'altra portano non era più fiducia nella prospettiva io credo e lo ha compiuto
E questa esperienza vada vissuta con grande generosità
Vanno ben visti i personalismi e le gelosie
Pier Ferdinando Casini ha dato in queste settimane
Una dimostrazione molto concreto a vigevano Rosita poteva chiudersi nel suo
Nel suo castello
In fondo ha lavorato in questi anni
Per garantire una prospettiva per sei per i suoi amici di un certo interesse
Poteva limitarsi a difenderla
Io credo che gli debba essere dato atto di un grande atto di lungimiranza politica di generosità
Perché con questa iniziativa letto in discussione se stesso del Centro cristiano democratico
Io posso solo dire
Per quel che mi riguarda che se l'operazione riesce ci sarà spazio Gloria tra virgolette per tutti al centro come in periferia
Ma la nostra missione non è quella di tuttofare in residuali Panda della cosiddetta Prima Repubblica non è questa la missione che ci proponiamo
Non abbiamo tentando di fare per questo basterebbero le storie personali nostre e quelle degli amici magari più antica Dinoi
Dobbiamo invece avviare un nuovo ciclo e credere nella possibilità di un successo
A cominciare dalla prossima elezione europea e amministrativa dove i democratici europei di centro dovranno essere presenti autonomamente dispiegando il massimo potenziale possibile
Dovremmo vivere questa esperienza come una grande lezione primaria impropria per selezionare insieme una classe dirigente aderente agli orientamenti e alla scelta del nostro elettorato
Si tratta comunque di una bella sfida
Mi sono convinto che insieme la possiamo vincere
Grazie
Siamo commossi tutti come quando tutti assieme ci ritrovo una causa comune
Senatore Brienza vetri segretario nazionale del partito del CCD
Indubbiamente intervenire dopo
Un amico che ha avuto tanti applausi
Converrete com'è un po'difficile
Sta facendo così ricorso alla solita faccia tosta di cui siamo dotati cercheremo anche noi di dire qualche cosa pregando Bruno Tabacci di non identificarli per quello che sto per dire
Come corvi giapponese che dopo quarant'anni non sapeva ancora che la guerra fosse finite
Vedete amici in fondo se tutto questo è stato possibile
Se il vostro scrosciante applauso a Bruno Tabacci
Ha potuto significare il ritrovare ragioni comuni la possibilità comune la speranza comune di riprendere un cammino che avremmo avuto prendere tanto tempo fa
Beh mi consentite un po'di orgoglio questo è dovuto a Casini a questo partito ad un partito che è stato capace di superare nei momenti di maggiore
Pericolo anche fortissime tentazioni
Molti di voi potrebbero essere al governo oggi potrebbero essere ministri
Molti di loro avrebbero potuto partecipare con Drago la spartizione delle regioni
Molti di noi avrebbero potuto collocarsi in consigli di amministrazione avremmo potuto finalmente fare quella politica soprattutto al Sud che è fatta di richieste di offerti di posti e di favori
Ma abbiamo tutti resisti di voi avete resistito in periferia ad essere un partito senza niente che portano avanti i valori voi siete stati voi che in periferia nei Paesi siete capaci porterà avanti i valori per non so e non la comanda azioni sono cose che ci vanno dette io so che la guerra è finita quarant'anni fa non sono l'ultimo giapponese
Però consentitemi di almeno con l'orgoglio di dire che se queste cose si possono fare oggi lo dobbiamo a Casini lo dobbiamo a questo partito ma soprattutto lo dobbiamo a tutti voi
A tutti voi che siete qui a Roma a vostre spese senza soldi da parte di nessuna con l'entusiasmo di un essere coerenti con una idea e poi non mi piace per esempio continuare a dire
Abbiamo iniziato un tragitto di cambiamento
Io direi un tragitto di ammodernamento io voglio ringraziare l'amico compagna
Uomo di grande cultura diverso di grande levatura politica e gli ha dato il sale su una minestra che era già pronta
E la di questo che avevamo bisogno di aprirci a componenti laiche liberali che portassero una ventata nuova e aggiuntiva a quello che c'è in realtà perché dobbiamo parlare
Di oggetti cambiamento giusto ha ragione Tabacci noi siamo nati vogliamo fare questa costituende fedeli al bipolarismo
Ma questo partito è nato nel novantaquattro facendo una scissione con il Partito popolare
In nome del bipolarismo non ci siamo già in questa ottica e la rafforziamo con gli amici come Tabacci come campagna come Santoro come Drago come Panetta Borghini Ancisi Ischitella già oggi cioè gente da che viene da diverse esperienze e che si aggiunge a questa nostra sofferta battaglia
Che è stata quella anche per esempio di essere alternativi alla sinistra questo partito è nato il novantaquattro scegliendo il centrodestra
In alternativa alla sinistra
Questo è un partito che entrato nel partito popolare europeo perché alternativo alla sinistra coerentemente con l'impostazione del Partito popolare
Europeo sulla scuola sulla famiglia sul Mezzogiorno sulla sicurezza sulla politica estera
Noi siamo quelli di sempre siamo quelli che però non hanno potuto compiutamente far sentire la propria voce un po'per l'egemonia della sinistra un po'per la sordità della stampa è un po'anche per i comportamenti dei nostri alleati
Ed è diciamola fino in fondo
Avete sofferto stiamo soffrendo abbiamo sofferto anche molte volte le aggressioni e le insensibilità dei nostri alleati che ci hanno sempre considerato cugini poveri aggiuntivi ai quali si faceva qualche favore abbiamo bisogno oggi dimostrare che anche loro senza di noi non hanno d'andare da nessuna parte
E questo anche uno dei significati di questa costituente vedete anche noi dicemmo no all'UDR lo dicemmo perché sulla scorta di una riflessione che fece Casini con tutti noi possiamo dire se fossimo insensibili se ci avessero ascoltato oggi non assisteremmo pateticamente
All'ottimo Cossiga che dice aver sbagliato tutto ma soprattutto non assisteremo a D'Alema che come Mussolini senza edizioni e al potere ecco noi dobbiamo essere orgogliosi di queste cose ma è chiaro però che questo non ci fa dire che siamo sufficientemente autonominò di questo percorso
Che vogliamo avviare con orgoglio con gli amici compagno Santoro Tabacci Drago Panetta Bordin Ancisi spintarella ciò ci tutti quelli che vorranno venire i delusi del Partito popolare
è un percorso fatto di grandi sacrifici amici
Perché se fino adesso con orgoglio rivendicato la posizione del nostro partito glielo devo dire da oggi in poi amici del CCD in periferia
Apriamoci
Da oggi in poi non abbiamo più un motivo di tenerci stretto il nostro piccolo orto integriamo gli amici che avevano facciamo senza gelosie fu un grande partito apriamoci dimostriamo di essere responsabili dimostriamo di avere capito il Progetto di aver intuito il percorso di voler condividere gli obiettivi
Perché questo ci rende più forti e se siamo più forti c'è spazio per tutti quanti doni c'è spazio anche per affermare qualche cosa che oggi sembra impossibile ma che domani potrebbe essere tale cioè diventare al centro del centrodestra il motore di una Lunga Marcia che ci porta di conquistare il governo di questo Paese ci vuole determinazione però ci vuole fermezza quella determinazione quella fermezza che voi avete già dimostrato in periferia che ha fatto di questo partito nonostante una scissione dolorosissima un partito che si è attestato al cinque cinque per cento alle ultime amministrative
Dobbiamo determinare ancora con forza la nostra presenza oggi che siamo di più oggi che gli amici del CDU gli amici Tabacci Drago di Valenzano venuti con noi oggi però dobbiamo dare questa dimostrazione di sensibilità di apertura
Vogliamo impegnarci dobbiamo impegnarci di più anche noi dal centro dobbiamo considerare che tutto sommato il partito il vero partito e in periferia
Dobbiamo forse dare più a voi spazio attenzione essere ancora più vicini capire anche noi dal centro che un partito non si costruisce se non si vanno a rinforzare le difese della periferia se non si va a dare coraggio e autorevolezza a chi lavora in periferia
E ci vuole e concludo la capacità oggi lo abbiamo abbiamo ascoltato i tanti discorsi
Lo stesso amico compagna partendo dal mio
Concittadino Fortunato ha voluto paragonarmi a Lourdes bontà sua il cuore quando parla sbaglio sempre per dire che ci vuole un nuovo meridionalismo certo ma le dobbiamo impegnarci per capire le istanze delle della società
Per capire che tutto sommato la gente oggi forse incomincia a non voler più favori ma volere attenzione coerenza di comportamenti vogliamo diventare un partito di riferimento di valori
Vogliamo sconfiggere quella sciagurata dannazione particolare del centro
Che si è frammentato nel passato facendo vincere la sinistra vogliamo diventare un centro forte alternativo alla sinistra vogliamo diventare un centro di valori vogliamo essere quello
Che Pier Ferdinando Casini ha detto nelle ultime negli ultimi incontri pubblici
Un valore aggiunto al Polo il quale polo gli amici Berlusconi Fini devono capire che non si può andare da nessuna parte se non si considera questo partito
Che da al povero dignità di valori capacità di presenze e valore storico senza del quale il porno riconquisterà mai nel governo del paese nella dignità di essere un'aggregazione europea
E solo per dovere di ospitalità non mi spaventa
Ho vedo qua anche scenari panico
No io volevo ringraziare segni di essere qui con noi oggi e
E voglio ricordare
Che la sua presenza qui non è solo legata non potrebbe essere che anche così ma non è solo legata al sua leadership referendaria
E qui come uomo di centro noi lo abbiamo invitato come uomo di centro
Noi sappiamo che se dal Polo tradizionale chiuso entro i suoi confini non si passa ad un centro destra diverso profondamente europeo non si vince
Io credo Mario che questo
Che stiamo facendo sì al primo tentativo serio di indicare una prospettiva nuova per il centrodestra
E io mi auguro che consegni sia possibile incontrarsi su questa strada e costruire un giorno assieme la casa comune dei moderati
Io sono molto grato al Pier Ferdinando e a tutti voi che non avete invitato qui
Ci sono due ragioni per cui non potevo dire di no
La prima intanto e un dovere di ringraziamento
Ringraziamento al all'aiuto
Alla spenti
Il contributo
Che avete dato
E state dando alla iniziativa referendaria
E io credo di avere capito il
Significato
Nella vostra Desio
Ne parlammo del resto con Marco Follini
Quando i primi parlamentari all'inizio della raccolta delle firme aderì
Chi ha un significato che
Non si ferma al valore peraltro enorme del cambiamento referendario in se stessi
Nella modifiche legislative della semplificazione che Poe
Che un'adesione lo so bene che val d'amore polittico del
Al significato che il referendum assuntore e direi ogni giorno di più assunto
In questo cruciale
Punto della politica italiana
Che è quello di una scelta
E quindi di una scelta storica
La scelta di un passaggio
è un sistema che ha governato l'Italia per decenni
Che l'ha governato con pagine gloriose non dobbiamo mai dimenticare
Ma che inevitabilmente non ha retto alla fine a un profondo tra scocca il cambiamento ha una profonda trasformazione della società italiana e del mondo intero
E il coraggio di andare verso un sistema diverso
Un sistema per tanti versi difficile per il nostro passato e per le nostre tradizioni
Ma che il cammino dell'Europa del mondo oggi ci impone
è un sistema che è anche un valore morale oggi in certi momenti
Perché se noi guardiamo alla realtà politica di oggi soprattutto quello che è accaduto in questi ultimi mese e sono accadute tante cose brutte bisogna dirlo
E se guardiamo anche un pochettino diciamolo pure perché
Al a chi oggi e da una parte e dall'altra il significato che queste divisioni hanno b non chiudiamo gli occhi e non sarebbe neanche giusto chiudere
Oltre che di una grande trasformazione del sistema il referendum oggi un significato a tutto quello che di brutto di deteriore se sviluppato in questi mesi dalla politica italiana
Dal peggiore trasformismo ai ribaltoni a tutto a quella che è una vergogna di
L'ho sentito con molto interesse ieri prim'poco fa quello che ha detto Bruno Tabacci
Hanno già parlato del resto qualcuno di questa occasione e vorrei dirla anche a chi e lo comprendo perfettamente ricorda
Un passato diverso ma figuriamoci se non lo ricordo io se non altro per motivi familiari
Ma non illudiamoci che il ritorno indietro da quello che invece è stato vado avanti sia un ritorno a quel passato no quello è stato un grande passato ma legato un'epoca storica diverso
Il ritorno ai sistemi precedenti blitz sarebbe il ritorno alla partitocrazia sarebbe ritornare ribaltoni fatti sistema sarebbe il ritorno al trasformismo sarebbe il ritorno alla conclusione questa la realtà
La Democrazia cristiana è stato un grande patto mancato del passato non torneremmo a quella se tornassimo indietro
Torneremo alle cose peggiori alle quali stiamo vivendo venti non credo di
è vero che allora il ribaltone non c'erano quando parlammo per la prima volta è vero che le cose sono andate anche peggio di come in quel momento penserò ma credo di non sbagliarmi dicendo che quello che facciamo e che il vostro cammino con noi in questa battaglia a questo principale e preciso significa
Io vedo in questi giorni ma lo vedete anche voi
Questo assurdo balletto attorno alla Commissione affari costituzionali del Senato
Guidato mi pare dal Partito popolare
Spero che una persona che io stimo molto
Che ha dato grandi servigi all'Italia come Giuliano Amato non si presta
A manovre di questo genere
Perché vedete non mi pare che ci sia
In questo succedersi di iniziative
Ogni giorno ce n'è uno ma intanto i giornalisti mi chiedono cosa ne penso io faccio fatica a capirle tutte sebbene mi occupi da tanti anni e che ne viene fuori una al giorno
Non mi pare che ci sia un desiderio di dare all'Italia
Una legge migliore
Facciamo risparmiare all'Italia un po'di soldi nato da che pulpito viene la predica la gente che ha sparso miliardi migliaia Emilia cose ben peggiori
Non mi pare che ci sia illegittimo quello che sarebbe illegittimo tentativo del Parlamento di legiferare in materia in maniera
Come dicono no in linea con il referente
Perché vedete questi tentativi vanno da parte di un sistema
Di un gruppo di partiti e di persone
Che da
Guidano un Parlamento che da anni è immobile che non riesce ad affrontare alcuni Molteni molto
Più facili
Della riforma
Che non riesce a intervenire efficacemente sul vergognoso fenomeno delle regioni
Quando c'è una norma sacrosanta che suo dove avete proposto che tanti hanno firmato che quasi tutti dicono di volere ma che guarda caso stranamente non si fa
E sarebbe quella dell'elezione diretta del presidente della Regione che metterebbe finalmente fine a questo triste capitolo e darebbe alle regioni italiane e soprattutto alle regioni meridionali ed io sono meridionale
Quella stabilita quell'autorevolezza e quel prestigio di cui i cittadini del Sud soprattutto avrebbero sacrosanta mente viso
Tutto questo non si fa
Ma evidentemente ce l'ho con quel partiamo per fare e si fa invece mi pare un tentativo un po'squallido
Di cercare di togliere i cittadini la possibilità di scegliere con le loro mani il destino futuro
E questo il più grande significato democratico di un referente quello di dare agli italiani ai cittadini agli elettori la possibilità di una scelta decisiva in un momento storico
Ma so che c'è dell'altro
Ed anche per questo sono e questo il secondo molti
Qualcosa che va dopo il referendum oltre per fare
Vedete ogni tanto qualche critico ci viene a dire ma il referendum non basta
Come se io avessi mai detto che il referendum
Come se noi sospensivo che tutto si deve fermare il giorno del rapper in
Come se non fossimo i primi ad avere sempre detto
Che il referendum deve essere considerato oggi un
Una grande iniziativa un'iniziativa alla quale non bisogna fermarsi che sarebbe un grande sbaglio fermarsi un giorno dopo il referendum
Che sale che invece è necessario che il referendum diventi uno strumento
Diventi un'occasione può esserlo per un cammino che sembrava irrimediabilmente chiuso negli ultimi mesi quello delle grandi riforme istituzionali per dare all'Italia uno stato di cui il nostro Paese ha bisogno lo Stato moderno uno Stato europeo uno Stato efficiente
Uno stato all'altezza di un grande Paese come l'Italia
Ma dopo il referendum
Noi non avremmo non ne avremo su questi temi un altro
Non ci sono strumenti eccezionali di democrazia diretta
Per dare all'Italia il presidenzialismo
Per fare la grande battaglia del federalismo
Per fare la rivoluzione liberale promessa da anni e mai attuato
Cioè sono no un terreno ad un'iniziativa politica
E allora io credo che
Ciò di cui c'è bisogno in Italia
E quello di creare
Un grande motore politico un grande strumento che partendo dalle riforme già iniziate in Italia ma ancora non concluse partendo dalla riforma referendaria
Porti a termine questo grande percorso riformistico OPEC come obiettivo quello di adeguare lo Stato italiano ha un grande paese una grande società e non può essere frenata da uno Stato vecchio non lo stato superato da uno stato che è una palla al piede ma ha diritto con un grande popolo ad avere un grande Stato che sia di sprone dentro l'Italia
E sia di grande confronto nel settore nello scenario europeo e internazionale
Questo cammino
Questo traguardo ha bisogno di uno strumento politico che una grande Alleanza dei liberaldemocratici italiani laici e canto ci
Se ho capito bene
E credo di aver capito ben la vostra iniziativa va in questo senso se ho capito bene la vostra iniziativa va sulla strada giusto
Prevede una cosa mettendomi dal punto di vista
Non più di un semplice cittadino
Io non credo che gli italiani oggi essi hanno
Abbiano cambiato idea rispetto alle spinte di fondo
Non credo che siano indifferenti
Ai problemi della politica
Sono preoccupati delusi questo sì
Ma credo che se qualcuno indica un cammino chiaro
Questo qualcuno questo gruppo di persone o chi lo fa
Abbia poi buoni motivi per pensare che gran parte del Paese lo sei
Io credo che
Oggi un cittadino aspetti
Il superamento della frammentazione
Delle divisioni
Aspetti un moto adesso grandi unità
La spedì la fine della confusione
E questo anche il significato perdere
Aspetti che su un programma chiaro
Quali quelle di uno Stato che funzioni
Di uno Stato del quale siamo fieri di uno Stato che ci rappresenta come istituzioni stabili soli di uno Stato che lascia più spazio all'iniziativa la libertà individuale dei singoli
Io lo Stato che ci opprime meno con un fisco ormai insopportabile perché non dirlo non in termini di lamentela ma in termini di civiltà di uno Stato che lasciar più spazio all'autonoma disponibilità anche in campo economico
Una grande alleanza una grandi unione di questi che superi le divisioni le frammentazioni che porti a qualche cosa di unitario di forte notato adesso non è il momento di dire se sarà un partito unico sarà una grande alleanza
Ma un qualche cosa di unitario che si muova su questo io credo che questa sia una grande atteso dell'Italia
Credo che è una gara questa sia una grande speranza di mo'
Che in un sistema bipolare si confronti con lei al tempo e correttamente con la sinistra
Augurandosi di avere di fronte una sinistra più moderne più riformista possibile ma naturalmente dando agli italiani la sicurezza che anche da questa parte
C'è una spinta verso il nuovo una spinta verso l'ammodernamento una spinta a togliere tutta questa cappa di vecchiette di lentezze di burocrati civilmente sono ancora un retaggio terribile che ci portiamo dietro da decenni senta scrollarci
Questo oggi non c'è e voi lo sapete benissimo perché se ci fosse oggi un grande motore un grande soggetto politico di questo genere non sareste qui
Se non c'è ci fosse non saremmo probabilmente non avremmo avuto bisogno di partire con l'iniziativa referendaria se ci fosse non ci sarebbero un milione di italiani che oggi sentono spaesati non sanno chi votare
Il dovere di chi crede in queste riforme il dovere di chi ha dedicato anni di battaglie a questi programmi è quello di creare un soggetto politico che dopo il referendum
Se il referendum si vincerà naturalmente se no sarà un po'più difficile cammino ma dopo ma io credo che ci siano buone probabilità di vincerlo
Dopo il referendum conduca l'Italia verso un grande traguardo una grande riforma per uno Stato che sia all'altezza dei grandi compiti delle grande possibilità del popolo italiano
Allora cari amici mancano determinando che
Come detto ma incartato ma io mi faccio incastrare volentieri né grande né i programmi in cui credo non ho problemi
Io sono un cattolico liberale
Sono sempre stato
E credo che oggi
Ci siano le condizioni
Per passare finalmente
E per dire una parola fine a questa lunga e ormai confusa transizione
Credo che
E su se voi non vi fermate alla Costituente che è una strada giusta ma siete i primi a sapere che non basta e so che non mi fermerei
Se su questo poi si va oltre verso la grande alleanza di tutta la realizzerà democratica italiana
Non sono io che sono ben poca cosa lattanti italiani saranno su questa strada e la strada del progresso e della del
Grazie a Mario Segni avviso del servizio c'è una troupe della RAI che non niente non riesce ad uscire non riesce a uscire il proprietario la Rover
Station wagon verde a x tre otto nove SP il proprietario o che l'ha portata qua è pregato di spostarlo
Il delegato Fiorucci non l'ho detto le top che e alla disponibilità la sposti il delegato più luci che si scritto giustamente fare tante cose io devo dire stamattina c'era stata la sottolineatura in commissione dell'importanza dello sport
C'era dettata stamattina la sottolineatura dell'importanza del tema sportivo e magari anche dalla costituzione di un organismo sportivo è un'omissione mia perché questa mattina parlando dei valori non l'ho richiamato do richiama adesso
Non so chi c'era tempo anche per questo intervento
Correggo la mia Commissione diamo la parola
Adesso all'onorevole Carmelo Carrara
Guardate che i nostri lavori continuano ci sono tutta una serie di interessanti interventi
Quindi vi prego di rimanere perché andremo avanti fin verso le venti venti e trenta per permettere a tanti altri amici ancora di intervenire
Intanto non è agevole parlare dopo l'intervento di Mario Segni di Bruno Tabacci perché per usare un locuzione di Susa
Nel gergo giudiziario si è veramente arato il campo e si è dato soprattutto il senso della nostra presenza
In questa convention e ci dovremo qui non solo perché così come è stato detto la sinistra ha fallito
Siamo qui
Per l'inconsistenza contenutistica delle due storie siamo qui perché siamo consapevoli di un sistema bipolare e di un sistema bipartitico assolutamente imperfetto qualcuna detto c'è deserto i polli ed è vero
Cioè deserto perché Berlusconi vince ma non governa
Prodi vince ma non riesce a governare nella stessa sinistra oggi fallisce fallisce perché anche la sinistra questa sinistra così come il povero stata pensata soltanto in chiave elettorale
E non in chiave di soggetto politico con un programma politico un soggetto quindi coeso rispetta proposto e fallisce perché nel sistema bipolare odierno
Non c'è cultura dell'alternanza
L'alternanza c'è dove ci sono due poli due soggetti politici molto simili con delle proposte politiche lievemente dove divergenti ma in Italia non c'è culturale l'alternanza
In Italia c'è stata sempre l'alternativa forse più che successione di alternative certa suggestione di regimi monarchico
Fasciste
Democristiano scusa Carmen un attimo allora chi vuole uscire per fumarsi una sigaretta o chiacchierare lo faccia fuori lasciavano egli può rimanere dentro invece si accomodi per consentire a tutti di sentirli per metro onorevole Carrara e allora
Il primo problema e io lo solleverei ancora prima delle riforme istituzionali che durano da vent'anni almeno come processo è quello di riformare la politica
E siamo qui per questo
Per trovare una chiave di volta un grimaldello rispetto all'aspetto sistemico attuale
Le riforme delle politica degli schieramenti ma non su ideologie su cose concrete
Al di fuori di quelle che sono state le utopie del passato di quelle che possono essere le utopie del futuro è comparti do come il nostro benessere un partito assolutamente anti utopico
Un partito concreto un partito che si manifesta e si confronta con quelli che sono i problemi della gente un partito tra la gente
Un partito che sta per rappresentare un centro che non è un punto geografico oltre quelli conosciuti ma è un punto di mediazione è un punto di sintesi è un punto di culture
Che fanno sintesi fra di loro
E allora è un centro che sceglie finalmente era un centro così come avviene in passato e così come alcuni pensano ancora che sceglie di non scegliere
Oggi noi con questa convention caro Pier abbiamo sicuramente individuato
La culla
Di un futuro di un nascituro soggetto politico sappiamo anche che il sesso a
E anticomunista però oggi non basta
Dire che è anti noi dobbiamo dare un'identità questo soggetto politico dobbiamo dire che anima a questo soggetto politico
Con quali valori e allora è chiaro dobbiamo fare ricorso a quello che il codice genetico politico dei moderati
Concretezza non utopia
Con un programma sullo Stato sociale sulle infrastrutture
Sul fisco
Con l'impegno per una nuova giustizia perché badate bene in Bicamerale neanche sulla giustizia c'è stata concordia
E badate bene non è un caso che tra tutti i testi
Che sono venuti fuori dalla Bicamerale il solo testo sulla giustizia non è stato votato ed è quello che è stato sottolineato anche stamattina
A proposito di una giustizia
Che in un certo senso ha fatto piazza pulita di una classe politica dirigente ma anche di una imprenditoria
Milano e Palermo hanno fatto una liaison tra Tangentopoli e marchio fuori
Abbiamo portato dall'Emma a questo che oggi si atteggia come il nuovo regime ci sono state delle sponde giudiziarie ma peggio ancora ci sono state delle toghe rosse
Che hanno fatto i Pierini dell'etica politica perché questa è la cosa più grave il magistrato che si atteggia a censore della politica uscendo fuori da quelli che sono gli steccati
E non intuendo
Che è politica etica e giustizia hanno recinti completamente separati e separati devono restare
Un'informazione più democratica
Un informazione dove la stampa così come la giustizia deve prendere atto di quello che è il valore che è da due mila anni si astenga
Alla giustizia all'informazione c'è quello di ricercare la verità quello di ricercare non un colpevole ma il conto economico
E allora un progetto Paese e per questo progetto Paese non basta leggere corale
Il referendum non è referendum che noi abbiamo sposato che ne abbiamo sponsorizzato
Non è sicuramente un punto d'arrivo
è un punto di partenza per un processo riformatore perché soltanto un processo di riforma totale dello Stato può garantire quella governabilità per fare uscire la politica dallo Stato di stagnazione in cui si trova
Ma con quale partito
Un partito che sia democratico
Un partito democratico è un partito di tutti ma è un partito soprattutto delle regole con delle regole che si devono fare osservare da parte di tutti
Un partito programma quindi un partito diffuso un partito aperto a quelle che sono le realtà non soltanto degli enti periferici degli enti locali ma soprattutto delle Autonomie sociali con i quali non abbiamo più avuto interlocuzione
Un partito pesante no un partito leggero
Un partito pesante ormai non serve più impartito immaginata come quello di Alleanza Nazionale Omo quello del PDS perché questo partito
Porterebbe ancora la grandezza nelle scelte e porterebbe sempre più i dirigenti a decidere sulla democrazia di tutto il partito
E allora un partito flessibile un partito a fisarmonica che si allarga quanto più è vicina alla competizione elettorale un pavido rivolto a creare strutture compiuta e coordinata tra quelle del partito i movimenti che ho detto no alla Costituente del Centro democratico
Un partito rivolto ad assumere una precisa iniziative responsabilità sulle riforme istituzionali sul rilancio dello sviluppo del Sud e sulle questioni criminali dal malaffare che ancora oggi esistono tante questa
Utopia rivolta così come si può chiamare questa della finito al potere
Un partito rivolto a rientrare la politica verso il primato della persona umana
Protesta fin verso il liberismo ma anche capace di organizzare la solidarietà nei modi adeguati all'opera della globalizzazione dell'economia e delle idee un partito votato a rinnovare i quadri dirigenti
Abbandonando le nicchie e costruendo un nuovo rapporto sociale con i cittadini e con tutti coloro che hanno compiti di partito in modo tale che il CCD non sia un partito virtuale mafia il partito degli eletti e degli elettori
Di impegnare una precisa rotta politica rafforzando il rapporto col mondo cattolico e realizzando una struttura che recuperi la cultura di partito tradizionale e che sia funzionale alla costruzione del partito nazionale
Ma che non fondi la capacità di rappresentanza solo sugli scritti ma anche sugli esterni e sulle associazioni
Bisogna rendere flessibile questo partito con articolazioni autonome
Ma collegata a quella nazionale secondo le regole di rappresentanza congressuale e con dei vincoli dettati dalla presenza sul territorio
Ma l'impegno di questa convention è il progetto che noi vogliamo andare avanti è un progetto molto più spesso
Non per nulla
Siamo titolati come costituenti dei Democratici Europei di centro
Casini ha detto in passato
Non soltanto il poco male euro pollo
Io non lo so sequestra poste
La proiezione vietata alla stregua di quelli che sono i filoni oggi predominanti nell'Unione europea e nel Parlamento europeo
Poi ma il progetto che noi intendiamo a realizzare sicuramente ambizioso anche perché il timing della politica è fissato sulla scadenza del prossimo giugno
Ed è per questo che il tema del federalismo ci appassiona di più
Noi
Abbiamo un'Europa dell'economia non abbiamo l'Europa degli Stati della nazione ma non è neanche quello che vogliamo noi vogliamo l'Europa dei cittadini vogliamo l'Europa delle ragioni
E allora che cosa può fare questo soggetto politico sicuramente recuperare un'identità che è l'identità mediterranea non è vero che dobbiamo abbandonarono accantonare la questione meridionale la dobbiamo assolutamente rilanciare ma nonno in un ottica semplicemente insulare come quella siciliana
La dobbiamo rilanciare in un'ottica mediterranea di un mare Mediterraneo che non è visto come un muro d'acqua meriteranno viene dalla da latina significa amare che sta in mezzo alle terre non è un mare che divide ma è un mare che unisce le terre allora dare valenza questa prospettiva rispetto a un Oropa che ha scelto di allargarsi a destra
Piuttosto che favorire al sud significa recuperare un'identità perduta quelle che sono le popolazioni del Kenya
Anche le opzioni politiche che ci sono sul Mediterraneo per avere una migliore integrazione non soltanto quei Paesi perché il Mediterraneo ma anche un tutti quelli che si vogliono in qualche modo mettere in competizione nel mondo della globalizzazione dei mercati è questo che dobbiamo cercare di fare in questa proiezione europea
E il tutto deve essere accompagnato la nuova cultura due minuti soltanto Presidente
Quella cultura
Che è una cultura liberale
I liberali
In passato erano pochi
C'era la ragione caro compagno
Ed era la massiccia presenza della Democrazia Cristiana e anche della Chiesa oggi queste condizioni non ci sono più c'è una possibilità è enorme di espansione
Amici
è a questo e dobbiamo pensare non un Risorgimento ne abbiamo bisogno né di Pietro Micca né tanto di Di Pietro non abbiamo bisogno gli eroi perché non c'è un Risorgimento ci deve essere un rinascimento liberale
è con questo spirito che noi dobbiamo andare a questo patto federativo inseguendo sì il sole dell'avvenire ma ricordandoci che anche al sole dell'avvenire sorge e tramonta
Noi dobbiamo impegnarci per costruire tantissima Urbe
E dobbiamo cercare di essere noi stessi e di fare quello che noi pensiamo perché come riserva Paul Bourget bisogna vivere come si pensa altrimenti anche in politica si potrà rischiare di pensare come si vive
Grazie onorevole Carmelo Carrara Alvaro Ancisi consigliere nazionale del CDU
Così mi ha chiesto di essere presentato varianti ecco qualche arrivo alle mie spalle
Anche un po'di Romagna
Ah io non meritassero di parlare dopo su una serie di interventi così qualificati e autorevoli
Anche alcune di replicate straordinari
Però devo aggiungere anch'io un piccolo mattone piccolo fosse un po'più di piccolo mattone questa costruzione
Qui rappresento infatti in questa Assemblea con oltre centocinquanta altri amici delegati una parte consistente del civico
Quella che non ha aderito oppure sia distaccata dello BR
Non potendo nel condividere il tradimento
Quella parte
Questa parte accolto con favore l'iniziativa e l'invito dell'amico Pier Ferdinando
Con questa scelta noi non vogliamo certamente trasferiti da un partito
Che peraltro il CDU oggi non è essendo ossidata nostro malgrado la forma di una trattazione politico culturale
Non vogliamo trasferire sì da un partito ad un altro partito
Vogliamo invece concorrere compare dignità
Alla creazione di un nuovo soggetto politico di centro
Alleato ma non dipendente dal Polo
Con altri che condividono con noi la matrice cristiano democratica di ispirazione Casper degasperiana
E dunque in prima fila i CCT
Ma anche con altre porte di matrice liberaldemocratiche
Di pari ispirazione centrista disposte a spendersi su su tale progetto il quale non a caso si realizza all'interno del partito popolare europeo
Nel solco della sua più genuina tradizione
E identità
Che non è per esempio quella del PPI e non può essere quella di Forza Italia
All'interno di questo processo costituente noi del Pd o che vi partecipiamo
E ripartiti abbiamo da subito ci siamo dati un obiettivo è un compito specifici
Vogliamo cioè mantenendo il nostro impegno nella stazione chi più essendo ciò perfettamente coerente e compatibile
Preparare la strada e contribuire a creare le condizioni affinché in tempo con la nascita del nuovo partito di centro e dunque col Congresso prossimo futuro
L'intero CDU
Depurato dalle frange più che sono perdute nelle stanze del Palazzo
Possa
Avendo riconquistato la sua piena identità collocare il patrimonio della sua esperienza simbolo che la rappresenta
Che è il glorioso scudo crociato
Nel cui segno abbiamo resistito con grandi sacrifici alla alle tempeste
Vogliamo collocare questa esperienza e questo simbolo evento la nuova esperienza unificante dove il CDU posso come araba fenice risorgere dalle sue ceneri
La questa resistenza alla deriva dell'UDR
Che avevamo in pochi avviato con difficoltà iniziali di sesto grado
Oggi si è progressivamente affermata
E si è ormai organizzata in termini maggioritari nel consiglio nazionale
Sarebbe rotte minimi plebiscitarie nella Badia solo se fossimo capaci di sollevarla dallo sconforto
Ma
Perché questa iniziativa risulti vincente
Serve ancora il superamento di passaggi e di ostacoli soprattutto formali
Che per la verità non sono lievi ma che non si fermano
Noi vogliamo condurre fino in fondo questo percorso
Perché esso incroci per tempo con la Costituzione del nuovo Centro democratico
è un debito che abbiamo tutti noi con i nostri elettori cristiano democratici
Non essere stati capaci di offrire
Per ragioni meramente personalistiche
Nemmeno quel minimo comune denominatore all'interno dello schieramento moderato
Rappresentato dall'unificazione almeno da dopo le elezioni politiche del novantasei del CDU e del CCD
Questa unificazione avrebbe potuto realizzare la condizione di base
Per costituire una posta politica dotata di una propria autonoma e solida valenza capace di attrarre e recuperare all'impegno e al voto quella larga parte delle torri moderati già abbiamo cristiani
O ancora democristiane che non si riconoscono e non si possono riconoscere nelle due attuali gambe
Anch'io ho usate vorrei dire del Polo
E perciò capace allungandone il passo di rendere
Vincente una coalizione destinata altrimenti a soccombere ricorrentemente
Oggi sta passando per noi forse l'ultimo autobus
E non possiamo e non vogliamo perderlo il progetto è più ampio ha radici più forti è un tronco più solido e ramificato
Ma il recupero in extremis se vogliamo del CDU
Con la sua qualificata
Diffusa realtà territoriale
Perché ha resistito anche storicamente al vento della dispersione rappresenta lasciatemelo dire un valore aggiunto che può produrre lo scatto decisivo in avanti
Noi ci siamo comunque ma lavoriamo perché la nuova Carta di tutti i democratici di centro sia la carne di tutti i cristiano democratici grazie
Grazie allo va avanti
Fiat punto blu targa Aelle sette otto sei viti da spostare per ragioni di prima dalla protesta professor Gianfranco
Morra foto Gianfranco Morra
Dove
Sì adesso
Vediamo diventato ripeto la targa della macchina da spostare FIAT Punto Blu targa a L sette otto sei DP intanto ora do la parola a Angelo Novellino che il vizio segreto a Natale Movimento monarchico italiano per un saluto
Sì Dini da
De Pace pure il saluto
Cc Ignazio l'onorevole Casini per avere invitato al nostro movimento a questi lavori
Dell'Assemblea costituente
Sono convinto che state facendo un gran bel lavoro vedo e l'amico compagne cui ci lega una militanza l'idea risorgimentale e l'amico Forlani come lega personalmente l'amicizia d'infanzia dai Orino
Nel quale sono cioè
Ritengo davvero che questa Assemblea possa Possa e se un laboratorio politico che posso finalmente porre la fine undici rassegni alla a questo che io integrale che non pare non voglia mai finire
Un breve saluto perché io sto è il nostro movimento ne siamo un movimento trans partitico abbiano costituito in in Senato il lupo parlamentare nelle persone del senatore Manca razziatori Tognoli eletti entrambi in Forza Italia abbiamo abbiamo abbiamo un inizio abbiamo un obiettivo strategico che chiaramente di di una installazione monarchico costituzionale come tanti dei Paesi europei
Insieme a noi sono nell'Unione Europea
Ritenendo la monarchia praticamente garanzia di neutralità di di
Di e di moderazione per la lotta tra i partiti
Sosteniamo sosteniamo da sempre nell'ambito referendario e chiedo che Mariotto Segni se lo ricordi
Dal sin dal primo referendum le battaglie per il introduzione nel nel nostro panna nostra relazione del sistema maggioritario il nostro contributo a tale battaglia e della prima ora
Crediamo in un decentramento che sia effettivo
è vecchia e antica la battaglia dei monarchici e dei liberali a quella che fu la riforma del sessantatré nelle regioni ci opponemmo allora quella che era la indecente l'accentramento decentrato centralismo decentrato
Crediamo che forse le Province che i grandi comuni le aree metropolitane potrebbero essere forse il motore di un federalismo decentramento più vicino ai cittadini cui no che a noi stanno molto più a cuore di altre forze politiche
Non voglio tediarvi oltre mi permetto però una brevissima Naresi politica noi siamo in una nazione divisa lo è divisa questa nazione dall'otto settembre del quarantatré
Da quando sono è salito al terzo pensò bene di salvaguardare il braccio dello Stato trasferendosi in altra Area del perito avevano occupato dalle forze tedesche come fecero del resto tutti quanti i sovrani d'Europa prima anziché farsi fare prigionieri da dalle orde barbariche tedesche naziste
Orbene fumo divisi allora lo fumare quarantasei con referendum lo siamo stati con la guerra fredda lo siamo stati all'epoca del terrorismo lo siamo ancora oggi allorché qualcuno ci propina patti concertazioni
E e altre Melas EPA nasce da Novelli Dulcamara quali euro tasse per entrare nella grande Europa noi crediamo invece
Dobbiamo e possiamo cambiarla questa bella nazione e allora una provocazione se questa Repubblica è nata in effetti è stata caro Casini è stata spalleggiata nei primi vent'anni da dei monarchici perché lo furono De Nicola lo furono nello fu Einaudi ma è anche vero che i primi governi ebbero un un concreto sostegno dei monarchici
Allora
Permettetemi di dire una quella che per voi forse da una boutade ma potrebbe essere un provocazione intellettuale se letta bene
Segue un ciclo storico deve terminare
Se è un De Nicola Einaudi hanno aperto questa stagione repubblicana perché mai non trova e allora in un'azione così fortemente divisa
Trovare nella prossima elezione al Quirinale tra cinque mesi una figura di altissimo livello di altissimo prestigio che possa essere per tutti noi italiani garanzia di equità arbitro e nonne esponente di una fazione o addirittura esponente di se stesso come ultimamente capita di assistere e questa persona forse ne possiamo anche suggerirla prendetela con un sorriso
Non non è no io mi ironizzare troppo si tratta di una persona che porta un nome millenario che non deve avviare nulla perché ha già giurato fedeltà alla Repubblica servendo in nella Marina è un uomo che ha il così detto fisiche di uno al un uomo che Porta con sei nome del momento più bella del nostro Risorgimento nazionale parla di Vittorio Veneto e forse anche la pagina più onorevole la nostra storia
Anche se Trieste in un momento in cui abbiamo la guerra parlo dell'Amba Alagi
Bene quest'uomo si chiama Amedeo d'Aosta potrebbe essere un modesto contributo a una situazione
Che ci devi così divisi e che necessita pertanto di un uomo al sul Colle che sia garanzia di essere super partes
Rispetto alle fazioni che ahi noi ci ci vedono Sempre ancora divisi grazie scusate per questo
Il professor Gianfranco Morra
Parla come capogruppo del CCD nella regione Emilia Romagna
Come studioso Littoria lista come storico e nella fattispecie pare come volare l'appello ai liberi e forti
Questa nostra costituente
Si svolge in un particolare momento
Oltremodo significativo per almeno due ragioni che brevemente cercherò di illustrare una ragione riguarda il passato presente l'altra ragione riguarda il presente futuro
Abbiamo un ricordo presente del passato proprio quest'anno in cui ricorrano gli ottant'anni della Fondazione del Partito Popolare Italiano un evento destinato a essere stroncato ma ancor più a rinascere e a determinare la storia del nostro Paese per mezzo secolo quei cattolici che erano rimasti così a lungo ai margini della vita politica italiana rientravano potentemente un partito che si definiva popolare
Proprio perché la morale e la solidarietà del popolo erano tutt'uno con la tradizione cristiana della nostra nazione
Non poneva l'aggettivo cristiano nel Sud titolo proprio per rispetto della universalità della religione
Che si trattasse di uno strumento richiesto dalla coscienza popolare fu evidente nell'anno stesso della Fondazione alle elezioni del diciannove ebbe cento deputato
Voi
L'esilio di Sturzo lo scioglimento del Partito popolare ma questo seme gettato non andò perduto
Alla caduta del fascismo animò un nuovo partito e toccò ad uno che era stato segretario dei Popolari Alcide De Gasperi di assumere il timone della parte egli capi che due erano le finalità da realizzare e le raggiunse entrammo
La prima fu la ricostruzione di un Paese distrutto dalla guerra il raggiungimento di una livello di benessere elevato
Ma seconda finalità questo benessere o fu accompagnato da una difesa della libertà per dal comunismo
Dall'inserimento dell'Italia nel sistema economico e difensivo dell'Occidente
Dalla operati costruzione dell'Europa che vide De Gasperi in prima linea ora quale era e dell'insegnamento che possiamo trarne oggi il perno di questo successo degasperiana era nell'alleanza di governo Daloui realizza contro la tentazione di politici integralisti come Dossetti che chiedeva un governo unicamente democristiani
Gasperi mantenne fede ad un'alleanza con liberali socialisti democratici repubblicani perché erano tutti uniti da questo nome che vediamo qui campeggiare democratici europei di centro cioè dalla tradizione europea dello stato di diritto della libertà
E della solidarietà
Era naturale che la proposta distorce Degasperi trovarsi suo agli avversari messo già al comunisti e che fossero liberali religiosi come Einaudi e Croce apprenderne le difese
Riflettendo oggi sui successi della politica degasperiana dopo tanti anni possiamo scorgere lui un motivo fisso che ci aiuta i Ching diritte
E questo motivo è confermato da quanti avvenuto e da quanto tuttora avviene in tutti gli altri Paesi europei che i partiti popolari cui stemma giustamente campeggia qui sopra di noi
I partiti popolari il sordo alleati sempre con i partiti della tradizione liberaldemocratica sono alternativi al socialismo e allo statalismo
Se un partito popolare uguale marciare a sinistre in realtà lo abbiamo visto non mare c'è marcisce
E quando
E quando
Caro collega di facoltà e di università come Romano Prodi si pone come cavallo di Troia delle finestre
Finisse per rischiare il sacrificio di ritiene per fortuna se ne è accorto in tempo e ora comincia a cambiare opinioni
Sarebbe troppo lungo esaminare le ragioni che condussero alla crisi è la scomparsa della DC
Una crisi che certa non ebbe solo a cause interne ma anche e forse ancor più esterne malevolenza
Solo a pensare all'attivismo alla persecuzione della magistratura la quale non ha operato equamente va colpito soprattutto da una sola parte
Indulgente o scandalosamente nei confronti dell'altra parte che non era meno implicata nei medesimi fatti
Nessun paese civile europea avuto una giustizia più ingiusta di quella italiana
E l'UGL bellissimi
I tagli ragioni sordo
Nella fatto che voltò le spalle alla tradizione del cattolicesimo democratico e liberale di Sturzo e di De Gasperi
A causa del trionfo di un progetto integralisti coi statalista dettato dal cattocomunista Dossetti con la sua mescolanza di Claire ricca lesivo Fidel lista e di populismo collettivistica
Un progetto orchestra passato senza soluzione di continuità nell'unico
Era naturali dunque che le due tradizioni quella stuzzicante quella dossettiani dovessero dar vita a due diverse formazione una il Partito Popolare italiano che nonostante l'indecoroso scippo del dove ha il suo modelli in Dossetti
L'altro la nostra che ha assunto sin dall'inizio
E all'inizio significhi il diciotto gennaio novantaquattro quand'è nato come primo di tutti i partiti che formeranno il Polo delle libertà
Ha assunto le categorie culturali di Sturzo e il progetto politico idrica
Fu una scelta tradotta dal nostro segretario mille la espressione efficace ma direi soprattutto per una parola d'ordine che animato cinque anni di impegno un centro che sceglie una scelta che oggi continua in piena coerenza con quella fatta cinque anni or sono
Perché centro significa moderazione rifiuto dell'utopia realismo concretezza riformismo
Ma un centro che sceglie mantiene fede alla sua identità al suo programma ai suoi elettori rifiuta pertanto ogni squallido ribaltoni
Un centro non è una Mastella vuota da riempire di Grado e più spesso di letame
è invece un progetto etico politico da realizzare certo anche ai dirigenti del Ctb si possono muovere alcune critiche
Dato che il politico migliore non è quello che sbaglia mai ce ne era uno che non sbagliava mai infatti lo chiamavano il Migliore e poi abbiamo visto come sono andati a finire il politico migliore è quello che sbaglia meno degli altri
Ma se c'è una critica
Che mai nessuno ha avuto il coraggio di rivolgerci
è di aver cambiato orientamento e schieramenti la fedeltà del Centro cristiano democratico al centrodestra è fuori discussione ma questo centro che prende
Non è Comit centro geometrico un punto privo di estensione
Esso ha un'identità precisa che si collega
E unisce del presente la tradizione passata e il progetto futuro ed è una identità europea
Che ebbe il suo inizio nel secolo scorso con il centum tedesco che anch'esso non aveva il nome cristiano nel titolo e che continuo con i partiti popolari e le democrazie cristiane
Un cristianesimo sociale che nulla ha a che fare con il clericali esiguo e l'integralismo
Due difetti che oggi sono tutti a sinistra cercate clericali cercati integralisti li troverete da quella parte come quando a lei ma crede di ammansire la chiesa portando l'otto al nove per cento a queste è una vergogna inglobata in politica
Ciò che vogliamo una convergenza
Di tutti coloro che si riconoscono in quell'insieme di valori che consentiva la croce di affermare non possiamo non diretti Cristian certe c'è una religione confessionale che per molti di noi è ancora più importante nella quale moltissimi di noi si ritrova
Ma c'è anche un cristianesimo story
Che allarga la novità del Vangelo al tessuto sociale e fonda i principi morali della politica della nostra Europa
Il primato della persona
I diritti dell'uomo il principio di sussidiarietà la libertà di mercato la difesa della vita e della famiglia la promozione della scuola e del lavoro l'innalzamento materiale che spirituale dei ceti deboli il cristianesimo come spiegava Sturzo dal momento stesso in cui escludeva l'aggettivo cristiano dal titolo del suo partito
A tal punto
Imprescindibile che non c'è alcun motivo per esibirlo
E allora Sturzo ci aiuta a capire quale sia il problema attuale della presenza dei cristiani in politica
E se non è in alcun modo quello che una stampa deficiente si attribuisce rifare la Democrazia Cristiana e questa è una superficialità e qualcosa di meglio e di più
è il tentativo di realizzare un recupero di un Centro democratico europeo ossia di una unione tra cattolici e laici fedele alla tradizione europea
Come nel passato il massimo progresso dell'altro Paese fu realizzato dall'alleanza di De Gasperi Einaudi Saragat Pacciardi
Così i problemi attuali non potranno mai trovare soluzioni se non
Entro una convergenza delle due tradizioni politiche europee del popolarismo e nella democrazia
No in quel piatto riscaldato che si chiama PDS con tutti i suoi contorni in intorno
Grande nell'atteggiamento trasforma mistico di D'Alema che è un poema in pietra che un po'avalla porta e che ha tanti vestiti e che fa il Fregoli ma fine Fregoli solo per fregare gli italiani
Abbiamo
Alle spalle
L'in più sexy macroscopici del governo prova
E ci siamo avviati con il governo D'Alema
Verso traguardi ancor più deludenti occorre allora impegnarsi per un cambiamento di rotta che non può essere meramente economico strutturale ma deve partire dai grandi problemi della convivenza sociale
Perché sulle spalle tutti abbiamo un regime oppressivo e tracotante un regime che nasconde dietro una cultura audiovisiva inizia in sartoria e servile quale neppure il fascismo era riuscita a ottenere l'incapacità di risolvere i più gravi problemi della nostra società
Avete notato ieri lo squallore dei giornali che per incensare D'Alema lo raffiguravano mentre
Lui un uomo così grandi e così alto così intelligente da perfetto cittadino quando alla sua cagnetta fa la cacca
La raccoglie con la paletta e tutti i giornali hanno portato in cornice questa fotografia ecco dove siamo giunti nel nostro Paese
In breve aperte biliare vi sono dei campi
Importanti
Non solo quelli del potere non solo quelli dell'economia
Non solo quelli delle strutture che certo hanno un loro significato anche questi ma vi sono campi più significativi ne indicherò rapidissimamente solo pochi
La vite
Si pensi al Progetto di legge sulla fecondazione artificiale che nega ogni principio bioetico la si vuole data a tutti e comunque ci può oggi concubine lei si dichiara
Non si pensa che da quella tecnologia scientifica uscirà un essere umano
Che deve essere educato da genitori e non da compratori
Anche per la riduzione dell'apporto per la quale molti paesi europei si sono adoperati nulla è stato fatto e la nostra legge rimane la più permissiva Perboni
La famiglia non solo non è aiutata a crescere ma viene invitata a sparire
I sostegni economici che ricevi sono indegni di un Paese civile ecco perché i matrimoni diminuiscono i figli si fanno rari Yvette
Gli abbandonati le coppie instabili vengono equiparati alle unioni illegittime si concedono loro i benefici dello stato sociale
La stessa scuola è oggetto delle incursioni Dio logico nichilisti che del ministro Berlinguer e se viene riformata senza un progetto sensato per punibili tattile che uniscono l'ideologia del sociale e lavorativo con le evasioni ludiche del soggettivo gratuito
In tal modo decade la scuola pubblica
Una scuola largamente incapace tanto di formazione educativa quanto di istruzione professionale
E quella scuola che con un ricatto semantico viene chiamata privata non ha ancora ottenuto alcun riconoscimento del suo ruolo tra noi e si vanta con tutti siamo arrivati in Europa ma con quale squadra siano arrivate in Europa non esiste un solo Paese nell'Europa civile dove i genitori che scelgono le scuole consone alla loro visione della vita devono pagare due volte le tasse
è il lavoro il lavoro è mio e lo gestisco io proclama dei sindacati chi è dentro gode i vantaggi chi è fuori si arrangi e intanto la disoccupazione giovanile cresciuta spaventosamente con esiti negativi non solo economici ma ancor più morali essenziali
I vecchi rischiano la pensione
Prevale ancora un'ideologia del passato l'ideologia del lavoro come essenza dell'uomo se non lavori più o non lavori ancora non sei curvo
E nessuna soluzioni parziali di quelle di stampo assistenzialistico che si stanno inventando offre un rimedio anzi incancrenirsi il ma
Fino a quando il costo del lavoro è così alto la rigidità impedisce le assunzioni il sistema fiscale brucia i soldi degli investimenti la disoccupazione continuerà accresce
Alla situazione dell'ordine pubblico ormai ridotto in stracci e di giorno in giorno sempre peggiori i due governi vegetali non hanno saputo e non sanno dare alcune risposta se non le omelie di mamma Rosa Colle quale non si cava un ragno dal buco
E cioè e cioè questi governi restano bloccati da un populismo giuridico che in nome del recupero dei criminali penalizza solo le persone onesti
E di fronte alla vera invasione degli extracomunitari nessun provvedimento adeguato è stato assunto anzi il sessismo è stato fatale e ha condotto a un aumento straordinario
E la criminalità
In breve
Non sono solo queste le difficoltà reali Masciullo le più importanti forse
E noi vogliamo dare a queste difficoltà una risposta impegnandoci insieme con tutti coloro che si ispirano al alla tradizione cristiana e liberale dell'euro
E paiono disponibili per un autentico progetto di promozione dell'uomo ecco perché da quest'aula così affollata e vorrei dire di più così calorose parte oggi una lunga marchio
Una lunga pace che ha una sua parola d'ordine
Cristiani e laici insieme perché il regime dell'inganno ed al ribaltone non sia più sulle nostre spalle Massiah alle nostre spalle
Grazie al professor Morra Serafino Generoso
No
Però
Va be'adesso andremo avanti ci sono altri uno due interventi tra forse cioè lo spazio alle venti concludiamo Serafino Generoso
Si è parlato in molti interventi
Di questa convenzione
Delle vicende che hanno coinvolto la politica negativamente in questi anni
Gli anni della rivoluzione giudiziaria quindi credo che possano portare anche in questo senso la testimonianza
Ma cari amici
Ecco una certa emozione che
Prendo la parola questa sera
Perché entrano o da poco ripreso
Su invito dall'amico Casini
Con gli amici che in Lombardia Tabacci e altri
Stanno cercando di
Dare vita al nuovo soggetto politico
L'attività
Politica interrotta
Per oltre
Sei anni quando fu costretto di fatto da una
Delegittimazione
Ingiusta
Ah non occuparmi più
Di politica e a dimettermi dal Consigliere e assessore
Regionale
Aderisco
Al nuovo soggetto politico democratico
Di centro
Perché ritengo che questo nuovo soggetto possa costituire
Un elemento
Che porti all'eliminazione di una delle due anomalie
Della realtà politica italiana
Anomalie
Di cui tutti sono consapevoli ma rispetto alle quali
Nessuno si muove e quindi questa nuova realtà
Che si pone questo problema
Ritengo sia la benvenuta da questo punto di vista
Devo dire che se è vero che non dobbiamo vedere nostalgiche rispetto al passato è anche vero che dobbiamo avere del presente che chi non ha passato non può avere neanche un futuro
Perché la difficoltà e l'anomalia di cui parlavo prima
E che rispetto ad un Paese
Che ha una maggioranza di centro destra una maggioranza moderata l'espressione politica
In sede parlamentare e invece di centrosinistra
Ma questa non è un po'affermazione gratuita che faccio io D'Alema stesso quando vuol tenere a bada i suoi
Lo sostiene la sostenuto diverse volte D'Alema dice ricordatevi che non siamo maggioranza nel Paese
Ma questa stessa consapevolezza e anche di quelli che nel Polo si sono opposti fin dal mille novecentonovantaquattro giustamente il problema di andare oltre il Polo
Cosa significa andare oltre il Polo
Cercare di dare una rappresentatività
A quelli a quell'elettorato che il collasso
Dei partiti
Del centro e del centrosinistra Prima Repubblica
Il collasso di questi partiti non dà più uno da più dato a partire dal mille novecento dal mille novecento e novanta quattro
E io credo che questo nuovo soggetto
A partire dal novantadue credo che questo nuovo soggetto possa dare una mano anche un altro senso si chiama democratico di centro
Oggi
Partiti democratici nel contesto politico ce ne sono pochi
Sono partiti guidati da fondatori
Ti sono partiti che hanno come riferimento un nome
Io ritengo qualcuno ha detto giustamente che i partiti devono sopravvivere i loro fondatori ritengo che il sistema democratico interno ai partiti sia una caratteristica fondamentale dell'agire politico
La costituzione del resto prevede che la partecipazione
Dei cittadini
Avvenga attraverso i partiti con metodo democratico
è vero che c'è una doppia interpretazione
Perché
Negli anni cinquanta sessanta settanta anche negli anni ottanta il Partito comunista sosteneva che il centralismo democratico non le desse
Il principio costituzionale perché diceva qua dicono affari nostri
Quello che conta è il confronto elettorale se c'è confronto elettorale che il sistema democratico
Non dava un'altra interpretazione
Accusavamo loro
Di centralismo democratico e quindi di essere in qualche misura anti democratici
E questa democrazia a mio avviso va ripristinata
Va ripristinata
Anche per avere delle rappresentanze reali in sede parlamentare
Un altro dei motivi della sconfitta del centrodestra nelle elezioni del mille novecentonovantaquattro nelle quali se contiamo i voti presi nel proporzionale il centrodestra ha vinto è proprio questo
Cioè candidati completamente sganciati rispetto alla realtà locale la situazione di Milano della provincia di Milano è tragica
Un sacco tanti eletti hanno cambiato schieramento
Ma questo diventa possibile nel momento in cui non si scredita non rispetto al loro elettorato perché non hanno nessun rapporto con l'elettorato
E allora molto più opportunamente di norme anti ribaltoni antiribaltone su cui io personalmente nutro
Molte perplessità a livello di legittimità costituzionale
Sarebbe molto meglio attivare delle consultazioni non dico le primarie Mtv primarie
In modo da avere i candidati che siano vincolati alla volontà dell'elettorato locale queste la scelta presidenzialismo dalla parte
Dall'altra parte candidati che siano veramente espressioni delle realtà delle realtà locali
E ritengo che
Il momento nel quale si colloca questa iniziativa sia un momento
Decisamente importante dal punto di vista politico non perché quando pensiamo di cose diciamo che questo momento più importante
Ma perché è quello che si staglia all'orizzonte
Una nuova iniziativa
Di Pietro Prodi
Rispetto alla quale
Non so bene come si collochi segni gabbato un discorso bellissimo per ha parlato il nuovo soggetto
Però da persona che è lontano da questi consessi da sei sette anni non ho capito se il nuovo soggetto lo vuole rizzare con noi o lo vuole rizzare con loro
Volevo realizzare dirittura con tutte e due questo io sinceramente questo io sinceramente non l'ho non l'ho capito
Ma la Scelta del presidenzialismo
E la Scelta
Del voto favorevole a referendum credo che
Sia una scelta scontata anche per non lasciare gestire in termini di demagogia pura
L'esito referendario
Dicevo che molti colleghi sono in corso e per la prima volta nell'Ulivo ci possono essere delle divaricazioni
Qualcosa potremmo scontare anche voi
Come schieramento di centrodestra perché l'erosione
Di Prodi e di Di Pietro
Forse più del secondo che nel primo
Attecchirà in qualche misura a livello anche all'interno del nostro elettorato allora doppiamente a maggior ragione noi dobbiamo essere presenti in termini di partito democratico democratico di centro bene ad un centro e chiudo
Di un centro e chiudo che scelga
Nonché dica a bassa voce quello che ad alta voce dicono gli altri
Non che sia il ventre molle dallo schieramento
No Khedira all'idea di essere pronto ad abbandonare lo schieramento in quanto SEG mento
Ultimo e confinante e quindi di maggior viti di difficoltà di tenuta rispetto all'altro schieramento usufruendo di una rendita marginale
Superiore rispetto a quello del proprio peso elettorale in quanto multipli quanto segmento di confine
Ma io credo che se avremo la forza
Di sostenere le cose che ho sentito prima lei perplessità che devo ieri sera
E che avevo ancora stamattina possono essere fugate perché qui chi sono energie forse capacità capaci di ingaggiare una battaglia vincente tanti auguri
Cioè
Il dottor Carlostadio segretario generale del città che tra gruppi dirigenti d'azienda
Passiamo poi ci prepari ben tre la che e l'ultimo intervento del andiamo avanti ancora ci sono disponibile allora pazienza esauriamo qualche altro intervento
Grazie presidente io ringrazio io voglio esprimere prima di tutto
Un ringraziamento per la sensibilità che il CCD ha dimostrato di mettere nell'ambito di un progetto così politicamente ambizioso anche un confronto con le organizzazioni della società del lavoro
Noi siamo una di queste
Due parole solo per dare un
Un senso di riferimento coi numeri
Noi rappresentiamo centocinquanta mila dirigenti d'azienda
Iscritti cioè di quelli che tutti gli anni rinnovano la tessera
Che non sono iscritti obbligati
E quindi tutti gli anni scelgono di mantenere la loro rappresentanza nella Confederazione che io ho l'onore di presiede le per darvi un grado di rappresentatività i dirigenti del privato tutti i dirigenti del privato sono duecento mila
Quindi il grado di rappresentatività credo fra i più alti nell'ambito delle rappresentanze sindacali
Quindi dicevo grande apprezzamento per questa iniziativa e grande disponibilità della nostra organizzazione
A lavorare anche assieme con voi per dare concretezza al disegno strategico
Che è stato indicato in particolare dei lavori delle commissioni
Io vi confesso avrei la forte tentazione di intervenire di dire la mia sull'aspetto politico della questione ho ascoltato interventi di grande spessore
Ma mi ritiro da questa come dire a questa tentazione
Perché voglio qui interpretare il mio ruolo e quindi lasciare giustamente a chi è responsabile dell'indirizzo politico del partito le sue responsabilità i suoi diritti
Noi non siamo mai stati un sindacato che ha utilizzato i partiti per che per carriere personali quindi manteniamo questo tipo di atteggiamento
Ma nel mantenere questo tipo di atteggiamento di autonomia
Noi vediamo sempre con estremo favore invece l'apertura e il colloquio il lavoro assieme con le forze politiche che dimostrano di avere questo interesse
E siccome condivido alcune delle indicazioni
Che sono emersi nei dibattiti nelle commissioni ma anche nell'intervento del l'onorevole Casini di ieri sulla valutazione di uno scollamento profondo fra la realtà articolata del mondo del lavoro e la sua rappresentanza
Noi abbiamo un tipo di rappresentanza e di conseguenza anche un tipo di concertazione ancorata ai sistemi e alla al mondo degli anni settanta
C'è ancora una rappresentanza egemone vitigni di fatto rappresenta forse poco più di un terzo del lavoro dipendente
E poi c'è un'assenza totale al di là della nostra rappresentanza che storicamente c'è sempre stata ma voglio dire noi seguiamo come dirigenti d'azienda
L'evoluzione del e la e l'allargamento dei profili del Maine eccedente all'interno delle aziende
Vi è una professionalità una responsabilità un'autonomia del lavoro dipendente
Che si allarga in modo amplissimo dalla vecchia funzione gerarchica del dirigente alle funzioni delle professionalità intermedie
Che costituiscono il corpo dell'azienda e mi costituiscono
Il la struttura portante
Queste categorie
Effettivamente non hanno rappresentanza e mi sembra di cogliere nella intenzione
Del partito una voglia particolare di riequilibrare il sistema delle rappresentanze attraverso un'attenzione a queste categorie e credo che questo è
Il progetto politico che è in sintonia col Progetto diciamo sindacale della nostra organizzazione che
Dopo cinquant'anni di rappresentanza mono categoriale della dirigenza ha aperto alla rappresentanza più ampia dei quadri intermedi
E voglio e arrivo rapidamente alla fine perché credo di essere uno degli ultimi ma voglio cercare di dare un paio di spunti perché il progetto e le analisi che sono state condotte sia qui nella plenaria dagli interventi politici sia nelle sezioni in particolare nella sezione economia stato sociale
E lavoro ecco dare delle dei dei primi impegni concreti
Allora se è vero
E la vostra strategia è quella di contrastare un sistema di egemonia della rappresentanza
Da parte delle grandi confederazioni
Che di fatto questa rappresentanza non hanno un'occasione c'è e presto
Ed è la legge sulla rappresentanza che si andrà a discutere credo dal ventidue
Febbraio alle Camere
Guardate la conoscerete quanto Meo meglio di me
Ma io voglio richiamare alla vostra attenzione
Che se questa legge passa così come o con un solo alcune variazioni
Che non riguardano la composizione delle rappresentanze sindacali unitarie se questa legge passa così commessi convalida
In eterno per legge
La rappresentanza igiene monete omologante delle grandi confederazioni sindacali
Bisogna lavorare e noi siamo disponibili per approfondire con voi
Con modifiche sostanziali sull'aspetto della rappresentanza per dare corpo di rappresentanza autonoma alle specificità che esistono non inventarsi un qualcosa per garantire la rappresentanza chi di fatto queste categorie non rappresenta quindi il primo impegno a breve scadenza
Che io vi chiedo per dare corpo
A questa strategia indicata dal dalle dall'interventi dalle relazioni che sono state fatte e anche dalle conclusioni del gruppo
Seconda cosa si è sfiorato all'interno del gruppo di lavoro molti aspetti imprevidenza fisco assistenzialismo
Ebbene io credo che un errore sia affrontare questi temi sfogliando il carciofo
Cioè previdenza affrontarlo da solo fisco affrontarlo da soli equilibrio di assistenza sanitaria con interventi pubblico-privato
Credo che sia il momento di riaffrontare compiutamente un disegno completo di riforma del welfare
Sarà necessario cielo imporrà all'Europa credo che un
Un partito un pollo un aggregato e si pone come obiettivo lavorare per la modernizzazione del Paese non possa non impegnarsi su un tema così ampi
Anche qui noi mettiamo a disposizione il nostro contributo per lavorare assieme per rendere concrete molte delle valide indicazioni analisi che sono state compiute all'interno dei lavori di ieri e di oggi
Chiudo ringraziando ancora la presidenza
E l'uditorio per avermi dato l'opportunità di questo breve intervento e per riaffermare ancora una volta la disponibilità della nostra organizzazione a lavorare per difendere gli interessi di tutti e non solo
Gli interessi specifici della nostra categoria grazie
Grazie dottor talvolta Giovanni ed entra nella
Grazie presidente
Io mi sono presentato un ospite di questi lavori
Mi sono presentato come segretario nazionale degli ambientalisti
Ma avevo bisogno di specificare perché qui l'Italia oramai siamo tutti ambientalisti pochi lo praticano pochissimi ne conoscono significato il contenuto
Perché Bovenga dei baristi con questo convegno
Che anche questo convegno
Ha un aspetto ambientalistico della politica
Perché cerca di rimuovere di mettere in movimento il circuito degli alianti e delle istituzioni politiche dei patiti in questo Paese per l'obiettivo
Che si è realizzato per una parte da società civile sarà un impatto ambientale
Dall'altra parte sulla civile avrà un impatto negativo
Allora chi sia
è perché siamo qui
E perché vorremmo esserci
Se ci sono le condizioni
Noi siamo gli ambientalisti del del figlio
Ci siamo presentati questo è un simbolo registrato al ministro degli Interni perché abbiamo fatto una verifica elettorale nelle politiche del novantasei in Puglia
Perché lì è nato l'osservatorio degli ambientalisti del del filo dalla società civile
Dovevamo partecipato alle amministrative novantacinque con il popolo
Nelle politiche abbiamo fatto coalizioni al centro distinti dal Polo distanti dalla sinistra
Abbiamo un nostro progetto politico ci siamo confrontati
Anche coloro che esili che aveva candidato in un collegio leccesi doveva non eravamo presenti per le cosiddette disguidi burocratici perché crede a delle chiese proprio citiamo dal Papa nella ricerca delle corali
Ma questo non è un problema perché sapevamo che l'imputato ne vince
Si trattava di verificare c'è un altro progetto politico che deriva dalla società civile
Poter avere consensi ad aver registrato di tre due per cento in Puglia
Rispetto a un bel sette dei Verdi che poi lo specifico avventare diventano i nostri come dire alter ego
Ebbene la senatrice Dentamaro Luzi apre commenterà questi decisivi della Bicamerale Riccia
La nostra proposta di riforma istituzionale
Ricci ha il nostro la vostra proposta politica che andava da più realismo fiscale
La relazione diretta depositarle pubblica
Dall'abbattimento dell'ICI dalla giustizia giusta dalla responsabilità del magistrato dall'accesso all'informazione televisiva e giura radicata delle delle piccole formazioni
Perché c'è tra televisori paghiamo tutto un contributo per la carta c'è il contributo all'editoria
Cioè hanno fatto un progetto politico una proposta politica partiva la Regione Puglia
E avere le condizioni poteva arrivare ad avere un discorso nazionale ma oggi sia noi siamo i socialisti riformisti
Siamo i socialdemocratici del gruppo nostra presenta cattolici sociali voi socialisti riformisti che non li conosco
Nelle posizioni di Boselli
Non si può spremere le posizioni De Michelis ma siamo proprio concettualmente dei riformisti che cerca uno in quel valore del centro voterà do la collocazione più corretta
Per partecipare a un progetto di rinnovamento dalla polizia in Italia delle istituzioni ma dei valori nel nostro Paese
E allora come partecipiamo
Abbiamo priva visto a livello nazionale
Come si muoveva il CCD
Dopo la famosa diaspora
Che pure ha realizzato l'UDR era un partito ricominciava ad affermare dei valori di carattere laico cattolico
E socialista riformista che poteva trovare no nostra formazione
Ogni ogni l'accordo
Però esprimono
Un apprezzamento sulla relazione il produttiva nel suo complesso
Anche se
Ha una preoccupazione in più nella prima parte quando giustamente l'onorevole Fontana nell'analisi della costituente dice attenti e se il Polo nonna non realizza attentissima Ittimar sua nuova identità nonché Abdul il passato
Rischiano di essere e il palestinese emarginato dal sistema politico
L'ho una perplessità in più che se si continua appare che rende certe importanti sulla riforma elettorale fra riforme istituzionali del scorrendo qui si rischia che il sistema politico che viene emarginato passa civile e ha ragione Fontana congedato il rischio d'appello e la libertà
Mentre condivido appieno quando dice che bisogna subivano le donne oltre il Polo ma aprire il porno che sono due concetti politici al nostro modo di vedere viversi oltre il porco significare il superamento di esperienza politica della c'è stato un riferimento di certezza di quelle culture di quale procede democratiche e voi operate Gallo trovati nel nostro Paese un riferimento un aggancio aprire il porto va proprio nella direzione invece di costruire quel progetto più ampio di dimensione europea esuberante interessi dalla nostra del nostro Paese
Sul tema sul problema specifico
Ambientale la purtroppo debbo dire Cambiano siamo in presenza da un decennio giunse ad un assoluto vuoto culturale del centro moderato e del porto su queste che va vuoto assoluto
Noi ci siamo comportati noi usiamo i cosiddetti ambientalisti moderati che abbiamo la capacità culturale e di contenuto di poterci confrontare con i cosiddetti verde
Il commovente il nostro riferimento di carattere scientifico entrate culturale appare un principio molto elementare
Sì dagli atti dialogare con la natura
Per carità reggenza del luogo dialogando con una dura la teoria del centro più nessuno
L'uomo con la sua intelligenza la natura si chiude il concetto naturale vanta impianti ad avere la capacità di far ritornare a chiudere il centro per l'attuazione
Queste è una teoria
Che il tavolo è grande
Economista liberista delicato che viene dalla sinistra la cultura riformista e delicata dalla Terna questi principi certamente all'opposto di quella che è la polizza dentari in Italia dei Verdi
Quello che è grave che si è parlato della doppia della Bologna-Firenze separata il Consigliere per anni nel centrosinistra travisato l Angelo di destra verdi si parla del Mose oggi a Venezia
Si parla dell'inceneritore di compostaggio voglio sapere se qui sono amministratori sarò capacità di capire
Corre posa affrontare i problemi ha comportato il genitore dico dei verdi che si sollevano quando la popolazione Nando lasciando il problema
Si solleva per un patto demagogico denunciata così lo stesso decreto Ronchi cadde edite da Don di che cosa ha detto negli scali della mai sarà ad esaurimento composta aggiunge ridendo li fanno i due pilastri dello smaltimento tagliandino anzi lanterne rosse nel comune x l'Europa la battaglia sul taglio dalla popolazione che forse non sono contenti
Perché non ne capiscono Pecile agli a livello di territorio
Sono quindi la concezione politica da ambientalismo
E allora
Noi potremmo aderire
Se abbiamo le capacità noto riconosco l'intervento dello Tabacci l'ha fatto riferimento ben preciso a recupero delle culture socialiste
Perché chiudersi del Svevo staccata dei cristiano democratici e liberali si leader unico uno steccati importante come valori ma non può essere esaustivo di un progetto degli utilizzatori come definì questo centro democratico europeo
Allora se ci sono queste condizioni io debbo dare atto al sud o di partito di Puglia e di Bari da compenso vanno senz'glieli dovrà dialogare attento il dibattito da un bando dando disponibilità ad un accesso di dialogo
è di controllo di tutti i tempi possibilmente anche ambientali di una partenza e allora ci sono le condizioni se effettivamente questo progetto né con quella con il pari dignità confrontando i valori e culture liberali
Cristiane ma anche dallo nel culture laiche con tariffe ribollente che si trovano in questo raggruppamento in quanto e perché ritenuti abbiamo da spartire Coppotelli Verdone c'è più un problema ideologico
C'è un problema di valori è un problema di contenuti non condividiamo dell'Inter il privato o dove il senso problemi di schieramento problemi dato edizioni bene allora se queste condizioni ci sono noi vorremmo non vogliamo essere beh il il marginale ma vogliamo essere un pensiero culturale
Intesa nel contesto più ampio detriti oggi Partito Democratico Europeo intorno a queste condizioni noi abbiamo nata
Grazie Venturella con questo intervento sono così Giolitti
Gli interventi di questo pomeriggio
Adesso do lettura visto che l'iscrizione sono definitivamente chiusa degli interventi che svolgeranno domattina a partire dalle nove e tre quarti dalle nove e quarantacinque
Parleranno a un vicino Lucchese Galati gli otto a Santoro Buttini Panetta Baccini Carlo Casini don Gelmini penso che ci sia confermata dal progettista
E concluderà l'onorevole Pierferdinando Casini la mattinata quindi appuntamento per domattina alle nove e quarantacinque
è una firma per l'avvocato formati della ragazza
Io non ho altre
Sarebbe bene grazie probabilità latitante
Noi abbiamo creato sei arrivato subito derivato dal motore nemmeno allora
Rami
Bene rilevanti afgano
Stasera
La scrittura
Che una domanda
Nell'altro quattro