Consiglio Comunale di Roma

Passaggi che abbiamo sentito all'interno dell'aula di Giulio Cesare
Sia veramente una cosa importante se poi tutti i gruppi invece sono riuniti
Chi parlando del problema urbanistico chi parlando del problema sociale e via dicendo
Credo che ben altra attenzione meritava un dibattito di tal genere
Un dibattito che parte secondo me da una prospettiva sbagliata
Che è quella del potere delle circoscrizioni
Ma viva Dio di quale potere stiamo parlando
Quale tipo di decentramento è stato mai dato
La centoquarantadue tanto invocata
è in fin dei conti la dimostrazione per cui una città una provincia viene ecco una Regione vengono governate dalla Giunta dal suo presidente dal suo sindaco
Dove l'organo di indirizzo e di controllo vale a dire il consiglio comunale molte volte
Viene quasi messo da parte rispetto a un discorso che invece e che dovrebbe essere molto più immanente
Un discorso e dovrebbe riguardare non solamente il discorso di quelle che sono
Le deleghe
Che le circoscrizioni dovrebbero avere
Ma quale AN il quadro
Di andare oltre la centro quarantadue
E di capire e di comprendere se
Il passaggio del decentramento debba essere solamente un passaggio
Scritto
Un passaggio in cui ciascuno di noi buono o meno intervenire
O se invece e qualcosa in cui ci si crede
Vedete ai tempi
Della cosiddetta Prima Repubblica si sfogliava la cosiddetta Margherita
Nel senso che
Il discorso del decentramento e dell'area metropolitana era rapportata questa Margherita con il nucleo centrale e con i vari Poeta lì che avrebbero composto l'area metropolitana
Oggi non riusciamo più a comprendere se la Provincia possa essere Area metropolitana S. Romanello Area metropolitana e se all'interno dell'area metropolitana possono avere configurazioni comuni secondo un modello francese
O per meglio dire secondo un tipo di a bordo troppe volte ha avuto all'interno del dei decreti legislativi che non hanno mai
Dato vita a qualcosa di molto concreto
La testimonianza anche del dibattito al nostro interno è data dalla mancata presenza forse della persona che più di tutti in questi cinque anni di consiliatura ha studiato il problema
Parlo di Massimo Salvatori che fino a poco tempo fa sedeva sullo scranno della Giunta
E che uscito capendo che questa era semplicemente una dialettica politica dove non si portavano i contributi
Dove si voleva semplicemente de Simoni are alcuni passaggi che alla fine rimangono steli le
E Loquenzi cose
Politiche se le vogliamo chiamare Loquenzi
Allora invece ragioniamo un attimo
Su quello che può essere e che deve essere un nuovo decentramento amministrativo
Che non può riguardare solo i confini delle circoscrizioni
Ma che deve partire dal discorso del modello
Perché ho abbiamo intenzione di partire dal discorso del modello o ci domandiamo
Com'è che i Peggy sono arrivate delle circoscrizioni solamente sei mesi fa
Oggi chiediamo hanno gli stessi perché all'interno del consiglio comunale di Roma
Abbiamo
Un direttore generale che forse è troppo preso da quelle che sono le problematiche del personale e non va oltre non guarda lontano
Perché vedete questa è una costruzione
Di ingegneria politica dove Roma poteva essere determinante Rispetto a alcune cose che sono immediate che sono vicine che ciascuno di noi può o meno
Pensare di poter realizzare
Dell'esperienza amministrativa
Sottoscritto l'ha fatta all'interno di una piccolissima circoscrizione qual è la diciassettesima
Oggi l'esperienza amministrativa all'interno della diciassettesima circoscrizione è identica a quella che è stata fatta otto-dieci anni Bazzon cambiate poche cose
è cambiato poco ma è cambiato soprattutto un elemento drammatico
Che è quella della mancanza di entusiasmo delle circoscrizioni rapportate a quello che deve essere il ruolo della circoscrizione o per meglio dire del nuovo Comune metropolitani
Perché o noi ragioniamo in termini di voti duro
O noi ragioniamo in termini non solo della semplice ed è lega o del bio anch'esso o di vari passaggi che ci sono all'interno anche della centoquarantadue
O altrimenti noi andiamo a parlare di cose sterili di cose futili di cose che non possono mai avverarsi
Allora qual è il modello che dovremmo andare a scegliere
Qual è il tipo di Regolamento che vogliamo far recepire
Perché vedete l'organo di indirizzo e di controllo
Ha un problema importante
La mancanza del confronto all'interno delle singole circoscrizioni
Perché ciascuno di noi prenderà e come maggioranza e come opposizione
Gli emendamenti che verranno dei singoli consigli circoscrizionali tentando di trovare soluzioni che possono in certo senso
Poi portare a qualcosa di nuovo
Ah bah io li ho visti gli emendamenti che parlano di organismi o di enti non è lì il problema
Il problema e su quale deve essere la progettazione futura della municipalità laziale e non solo romana
E quando parlo di municipalità non parlo semplicemente di cambiare i confini delle circoscrizioni ma di sapere quale può essere il potere centrale
Del Campidoglio non rispetta i Comuni metropolitani o se si vuole arrivare addirittura la fine del Campidoglio dando ancora più forza ai singoli comuni metropolitani quali dei modelli sceglie quello francese con l'americano quello inglese o cercare invece noi stessi un modello che può essere alternativo agli altri ma nello stesso tempo deve basarsi su due
Importanti aggettivi efficienza razionale
Efficiente perché
Perché noi non dobbiamo dimenticare che troppo spesso abbiamo valutato queste circoscrizioni come elementi di serie B
Prima Presidente Celli fatto un ragionamento molto chiaro
Ha detto la situazione è questa
Quasi che io vengo qui all'interno dell'Aula di Giulio Cesare a parlare non l'ha detto
Ma chiaramente si è capito a parlare di cose che non si possono realizzare
Allora qual è il problema vero
Problema vero che andando in giro per la città ci sono i veri grandi che possono essere non solamente il singolo comando dei vigili urbani che annacquato che di rotto e via dicendo
Il problema vero che manca all'interno
Dice ASCO uno dei consiglieri circoscrizionali ma soprattutto dei consiglieri comunali una volontà di confronto manca soprattutto
La volontà di trovare ciascuno Dinoi
Nelle condizioni in cui ci sedia ci si sieda intorno a un tavolo per ragionare non dell'astrattismo ma della conferenza di quello che può essere può divenire il nuovo comune metropolitano
E su questo ci deve essere per forza all'interfaccia con quelli che sono i piccoli comuni della provincia e questo perché perché il primo dramma che si poteva vedere in quella famosa Margherita Petrali era che la quarta circoscrizione si ragazze con molto rotondo
Monterotondo sarebbe andato alla discarica Monterotondo sarebbero andati tutte le cose peggiori rispetto alla città
E non diciamo che ciò non è vero
L'esempio l'ho pagata in prima persona all'interno di un comitato di gestione di una USL quando il comune di Fiumicino ebbe la propria indipendenza la USL di Ostia presieduto prese tutti i finanziamenti del Comune di Fiumicino divenne povero immediatamente
Ancora oggi se voi ci pensate a due elezioni istanza ci sono ancora le
Delibere di Giunta che permettono ai singoli vigili di rimanere all'interno del comune di Fiumicino è vero non è vero questo perché allora la mancanza di volontà di ridisegnare un quadro ma dobbiamo partire da un presupposto che i quadri finora fatti appartengono all'astrattismo con tutto il rispetto che si deve all'astrattismo
Ah l'atlantismo inteso semplicemente come
Fase del nulla
Oggi noi abbiamo invece un passaggio importante
Che è quello ribadisco di essere andati analizzare non solamente quelli che sono i passaggi della centoquarantadue ma quelli che sono i confronti politici all'interno della città delle singole circoscrizioni
E dobbiamo intanto iniziare a capire e comprendere se è giunto il momento che possiamo passare a lanciare
Una grande battaglia per quelli che sono i Comuni metropolitani o se invece siamo rimasti indietro e non siamo ancora in grado di far sì che questa battaglia possa essere portato avanti
E questo perché
Perché c'è la mancanza di confronto quando all'interno dell'Aula di Giulio Cesare io non nodo alcuna differenziazione non c'è alcun progetto alternativo a quello della maggioranza
Se non
Un tentativo di confronto atipico
Dove i vari emendamenti vengono a unirsi l'uno all'altro o vengono numerati da uno a trecento ma che poi all'interno non trovò nuovo una base differenti
Ecco ricordo alcuni passaggi all'interno
Nell'aula di Giulio Cesare quando ci scontrando veemente mente su quella che era l'operazione dei tredici dei dodici
Comuni che si sarebbero dovuti costituire
L'operazione di scontro politico non fu su quello che dovevano essere i comuni ma era sulla base dei confini legata alla base delle elezioni
E allora o si cresce doppi guanti un attimo di più
O si trova una situazione nuova o altrimenti questi dibattiti vanno a morire secondo alcuni passaggi che sono quelli propri
Dell'Awlaki non di Giulio Cesare a di qualsiasi consiglio comunale
Io credo
Che oggi ne abbiamo una grossa occasione
L'occasione di partire
Con un discorso di decentramento che non può essere chiuso su una mera e semplice deliberazione
Ma che deve essere portato avanti secondo i tempi però che ci dovranno anche essere dettati nazionalmente perché ha ragione Baldi nel suo intervento a dire
Addirittura non si capisce
Qual è l'operazione che si vuole fare all'interno della centoquarantadue sulla rappresentanza del consigliere comunale sulla rappresentanza del consigliere circoscrizionale
Dove all'interno della Commissione parlamentare non si trova un tipo di unione
Allora se Baldi giustamente ha detto questo passaggio anch'io ripeto invece che ci dev'essere
Per forza anche un duro scontro ma su quelli che sono i temi veri specifici
Di modelli differenti su cui ciascuno di noi può credere o non credere
A rimanere fermi oggi al Regolamento
Vuol dire soprattutto under si conto che il decentramento amministrativo non è che decolla oggi
Io credo che nella sua prolusione
Assessore Tocci abbia toccato con mano alcune problematiche
Ma non le abbia volute approfitta non le abbia volute approfondire precisamente proprio per un passaggio che quello che aspettava
Dall'aula i modelli alternativi
Che sono soprattutto modelli alternativi che guardano a esperienze anche stranieri
Ma che devono avere
Due di quelle problematiche ponevo prima dall'efficienza alla razionalizzazione ma anche e oggi soprattutto io credo che non sia il momento delle parole che non sia il momento degli emendamenti ma che sia al momento dei fatti concreti
Ecco su questo auspicio
Ciascuno di noi dovrà prendere delle iniziative atte a far sì che il decentramento amministrativo romano non sia un fatto della città di Roma ma che possa a vere
Un indice nazionale e possa essere un modello su cui si possono ricollegare anche le grandi città grazie
Ringrazio la parola all'onorevole che a loro
Io ho sentendo poco fa l'intervento dell'onorevole Baldi
Quale
Indica
Nella questione della di fatto di volere un grande decentramento
Anche come forza di AN dal suo punto di vista di chiedere di volere questo decentramento queste sudicio anche l'onorevole Fioretti
Però poi
Di fatto si conclude
Questo tipo di intervento
Ma
Intervento è stato frettoloso
La valutazione è stata del tutto del tutto frettolosa
Presentata male noi voteremo contro a questo dice
Io non credo che sia una posizioni di una forza politica
O di altre forze politiche all'interno del consiglio comunale
Ma credo che sta questione del decentramento
Sta ponendo una serie di questioni probabilmente di fondo nel ruolo forse del Consigliere perché molto esce da queste da molti interventi questo aspetto
Io credo che una serie di difficoltà e di diffidenze
Arrivano proprio la questione in sé
Cosa deve fare questo Consiglio comunale quali sono i ruoli quali sono i poteri delle circoscrizioni una serie di difficoltà
Difficoltà che si notano che si notano all'interno del tutte le forze politiche anche i sei anni di dibattito cioè su questa questione pone una serie di difficoltà
Cioè come si vede questa città perché questa città deve andare un decentramento non deve andare un decentramento se un decentramento è solo un passaggio di poteri alle circoscrizione e dista solamente in questa ma in questa forma in questa maniera
Credo che quindi vorrei incentrare il mio intervento
Più che sulla stessa delibera del decentramento di conseguenza che è una delibera che ha tutta la sua valenza Moggia dunque ampiamente hanno parlato molti interventi prima di me ma volevo invece sfatare i cinque minuti di sentire quello che invece è il momento del dibattito
Se si deve andare verso il decentramento e perché è quali sono i nuovi Rolo e di questo Consiglio comunale che devono avere all'interno delle città io credo che da questo punto di vista senza penalizzare chi dice e chi parla contro no perché non vede un futuro non vedo una diversità delle situazioni perché intendiamoci
Ma il vecchio detto chi che lascia la strada vecchia per la nuova no è un detto che ha la sua valenza in in tutti quanti sia dei come o in cui tutti quanti
Ma in modo particolare io credo che non siamo in una situazione di mezzo un guado
Di mezzo uguale
Situazione che una città che così come non è governabile ma non è governabile perché no alla stessa Bassanini ci porta che verso il più vicino ai cittadini cosa giustissima è necessaria
Ma io credo che i problemi di Roma nel volto caso dirlo qualche altra volta non si vedono dentro il raccordo anulare
Cioè se non ci crediamo di un discorso de di Badia di vedere Roma dentro il raccordo anulare io credo che poche cose si possono fare in questa città per cambiarne gli aspetti e vedere quello che invece deve essere la città la città va vista fuori raccordo anulare cioè i cambiamenti che questo questo Consiglio comunale può fare li può fare gran parte fuori del coro del raccordo anulare dentro il raccordo anulare ormai le cose sono fatto ma sono fatte non da adesso sono fatte da vent'anni
Dibattito all'interno del del raccordo anulare di Roma
E che indica un problema che noi dobbiamo vedere un problema che a vederlo fuori dal corpo umano e oggi quindi il discorso di e di riparlare devi mettere in termini di anche di area metropolitana e di valutazioni io credo che siano gli aspetti che questo Consiglio comunale poco
Noi oggi qualunque cosa e ho un lungo inseguo seguo molto particolare un settore all'interno di questo Consiglio che è un polpo buona la casa io solamente sulla casa
Noi dobbiamo decidere di volta in volta quanto edificare il poco che noi possiamo edificare dentro il raccordo anulare dieci e dentro le aree di proprietà del Comune di Roma e poi non guardiamo
Cioè fuori il Raccordo anulare sull'area questi al Met sull'aria
E litorale di Roma è oltre abbiamo trecentoventi mila alloggi che vengono utilizzato un mese l'anno
Cioè allora il progetto e la progettualità di Roma va vista in funzione di queste trecentoventi mila abitazioni che vengo utilizzato una volta l'anno oppure noi dobbiamo vedere il fabbisogno abitativo solamente guardandoci alquanto possiamo edificare all'interno dalla città di Roma
Se e quando andiamo a comprare le case che qualche volta anche al dibattito dalla settimana scorsa
Cioè riusciamo a comprare le case fuori in provincia perché costruite abbiamo i prezzi che abbiamo possiamo comprare solo in provincia guarda caso i cittadini romani ci chiedono più di andare in provincia che a Ponte di Nona Maggiolo poniamo il problema con un suo Polia
E questi sono i punti che noi dobbiamo
Vuol votare discutere dibattere e vedere perché l'aria di Roma ormai va vista fuori cioè io penso solamente ha la possibilità di edificare
O di attivare una linea metropolitana sull'asse Anzio Nettuno quanti alloggi ci potrebbe portare al Comune di Roma quando
Con un quarto d'ora si addentra la città di Roma e quando attualmente vengono utilizzate cioè la la gente che già da sola va ad abitare lì
è gente che fa i pionieri
Eh va be'abitare un territorio visto e considerato di serie B
E quaestor il problema che noi ci dobbiamo porre credo che come Consiglio comunale le innovazioni
C'è quindi il problema è noi dobbiamo smettere di pensare ancora di gestire il non gestibile tra l'altro dico come Consiglio comunale materialmente c'è ormai e di di poco è gestibile non è gestibile quasi niente perché già le vecchie lei già la legge che ci hanno eletto nel novantatré in uscita più questi poteri di gestione insomma tra l'altro quindi come situazione
Ma invece di programmare questo Consiglio comunale verso al quello che deve essere il momento della programmazione e quindi verso il caso i cambiamenti verso quelle che devono essere le nuove strutture che si deve andare che si deve andare perso quindi la costruzione di fatto di questa grande area metropolitana su cui poter lavorare di cui progettare io penso guardate qualsiasi cosa che noi andiamo a vedere oggi no non è governabile dalla dal Campidoglio nella vecchia maniera
Che io penso solamente i centri commerciali
Centri commerciale che non possiamo decidere tutta la politica vicente cominci ad averne dentro Roma Manolete esclude che Ciampino Ardea e altri ti fanno dei grandissimi centri commerciali che mica li fanno parte vengono fatti su gomma
E vengo a determinarne la politica comunali
La stessa cosa vale anche per noi nel quest'ultima anche per la veste di cinema o per tutte quante le altre situazioni e lì che si governa ormai la politica del territorio
E credo che su questo che noi dobbiamo impostare quindi questa campagna è questa iniziativa del del Campidoglio a valutarne quelli che sono i pezzi del terreno e quindi il territorio da o da da lavorare ma non come un allargamento del Comune dalla gestione negli altri comuni dell'area metropolitana perché non ci servirebbero questo anzi
Questa delibera del decentramento
Comincia a dare proprio veramente poteri alle circoscrizione togliendo quest'aspetto qui ne dalla gestionali TAC e con inserendo all'interno delle circoscrizioni dando quello che deve essere la politica delle circoscrizioni
Quindi questo è è come dicevo rientrando in quello che diceva il fioretto caro Fioretti
Questa è un petto allo di quella che è la Margherita della situazione dell'area metropolitana è Cuesta è il momento evidente
Come
è la politica di tutta la rimetto Badia del disco solare metropolitana
Perché non puoi pensare che domani mattina palare metropolitana senza aver decentrato le tue funziona le circoscrizioni senza aver costruito le cose alternative perché altrimenti vuol dire solamente avara mollato le consegne
Invece le cose vanno costruite non ammollate e Candy questa da questo punto di vista questa questa delibera
Si incentra in maniera ottimale in questa in con nella situazione della governabilità quindi del tre territori e dalla costituzione di quello che la nuova la nuova situazione del Comune di Roma io quindi credo e su questa devono essere momenti di valutazione
C'è un questo tipo di intervento in particolare credo proprio perché poi ci sono le liti densa all'interno non tanto di gruppi politici o partecipati e poi c'è il sole quello un po'più aperto un po'che ha ha avanzato una discussione ma credo che sia un problema molto particolare forse all'interno di ogni singolo Consigliere queste difficoltà e queste diffidenze invece quindi di non trovare no di perdere definitivamente la ma è una vecchia strada e la paura quasi di perdura vecchia strada Marollo avere in testa quella che invece deve essere una nuova strada e quel quel su questo che dobbiamo lavorare grazie
Grazie onorevole lavoro ora la parola l'onorevole Gasperini
Grazie presidente
Faccio intanto un richiamo faccio una preghiera lei perché si voglia rendere interprete di un'esigenza seppur di una parte di questo Consiglio
E cioè magari la soddisfazione di poter dialogare con chi questa delibera ha prodotto fino a prova contraria a questa delibera non è
Una proposta di questo o quel gruppo consiliare capitolino ma è una proposta che esce da un ufficio è da una Giunta e sostenuto dalla Giunta
Ed è inaccettabile che sul tema del decentramento sì è vero tutto quello che ci siamo dentro detti la Giunta sia assolutamente assente da questo dibattito
Il secondo appello
Lo faccio alle forze politico un po'tutti
Perché non posso giustificare un'assenza così basta
Alle sei e tre quarti di una giornata qualunque di consiglio comunale è un argomento serio e un argomento interessante è un argomento sul quale tutti dovrebbero spendere qualcosa di più
Ed è talmente sentito che questo ci porta ad essere qui a rimanere qui stasera di fronte ad una Giunta inesistente di fronte a un sindaco che non ha creduto opportuno essere presenti in aula neanche questa sera a conferma di quanto poco importi la politica del decentramento
Ci lega la comune volontà di arrivare a qualche cosa di diverso
In verità non è una volontà di oggi non è una volontà di questa consiliatura è un po'un'eredità che abbiamo da un passato recente dalla consiliatura mille novecentonovantatré mille novecentonovantasette che fu debbo dire più ricca di proposte e più forte come passione nell'affrontare l'argomento
Lo dico perché stavo dall'altra parte stavo tra coloro che per le circoscrizioni recepivano quello che dal consiglio comunale veniva fuori parte dell'appoggio Ranza parte dall'opposizione e che vedevano una cosa
In particolare
Che forse si coglieva appieno
In un discorso sul decentramento una serie di aspetti tra i quali non era secondario il problema della ricomposizione degli assetti territoriali non lo dissi io lo disse un'apposita commissione fatta dalla Giunta comunale di questa città
Che in un incontro che si svolse nella sala della Protomoteca del tredici dicembre novantacinque presentò un Progetto di modifica della delibera sul decentramento ma allo stesso tempo un ridisegno dei confini territoriali delle Circoscrizioni ed era quello un metodo che noi ritenevamo giusto opportuno perché coniuga una serie di esigenze alcune tra le quali io ritrovavo anche nell'intervento del collega Carapella
Esigenze che erano contemplate in quel tipo di meccanismi a fianco al percorso della giunta e del consiglio comunale c'era sicuramente una passione diversa anche nel quadro nazionale ricordo incontri ricordo delegazioni di consiglieri circoscrizionali che incontravano i relatori di maggioranza e di opposizione alla Camera e al Senato
E chiedevano un balzo in avanti vero che consentisse al consiglio comunale di recepire appieno
Quello che erano richieste che venivano da chi come me allora divideva l'esperienza di consigliere circoscrizionale di tutto questo lo dico con rammarico ai colleghi della maggioranza e dell'opposizione non l'ho visto e non vedo in questa consiliatura
Vedo una delibera che approda in consiglio comunale è frutto di un lavoro certamente valido fatto da chi era preposto a lavorare su quest'argomento
Ma che non ha avuto possibilità di confronto reale perché è mancata a mio giudizio la fantasia complessi
Prova ne questa sera un'aula vuota o quasi vuota il giorno in cui si fa il dibattito il giorno in cui ci si confronta e un'assenza totale dell'esecutivo di questa città
Questo è un dato attenzione lo dico colleghi della maggioranza che per noi rimane rimarrà in sede di votazione rimarranno in tre periodi successivi perché siamo abituati a confrontarci con chi propone qualche cosa non con chi non c'è
Dicevo c'è una passione certamente diverso
Noi nel nostro piccolo abbiamo cercato con una trentina di emendamenti al qualcuno in più presenteremo domani di aggiustare una delibera che oggettivamente
Non assolve
Al compito che aveva l'obbligo di San
Una delibera che fotografa
Una situazione pressoché inesistente che ritocca laddove è possibile
La precedente delibera sul decentramento
Io chiedo a voi
Se
Siete davvero convinti
Che questa corsa
All'approvazione di un Piccolo
La piccola modifica sia più importante di un ragionamento serio completo che riprenda una necessità di cui c'è bisogno
Che riprenda cioè l'obbligo di sedersi di discutere su quante circoscrizioni debbono esserci a Roma
Quanto personale debbano poter gestire quanti fondi debbano poter utilizzare in che quadro normativo si debbano muovere vedete
Io non sono tra gli entusiasti della centoquarantadue lo dico con l'assoluta serenità non partecipo al coro di chi
Sostiene che quella sia stata veramente una riforma radicale la centoquarantadue aveva tantissime peggio
Tra le tante pecche in particolare sulle circoscrizioni
Forse frutto di una dimenticanza o forse frutto di una mancanza di volontà non usava il termine appropriato per definirle
Le circoscrizioni nella centoquarantadue perché lì è il problema di fondo
Vengono definite organismi di decentramento dire organismi di decentramento significa dire soggetti che non hanno personalità giuridica che non possono decidere da soli per il proprio futuro era un problema importante
Era l'argomento principe di un'eventuale modifica nessuno ha toccato questo argomento né tanto meno nel dibattito ne ho sentito parlare né tanto meno nella dichiarazione di apertura del vicesindaco Tocci ho trovato traccia di questo problema
Nel mio è stato detto è in corso d'opera in sede legislativa una modifica appropriata quindi ci muoviamo su un quadro normativo esistente
Che è quello di sempre che vuole che le circoscrizioni siano organismi di decentramento in quanto insufficiente
A questo aggiungiamo
Che l'amministrazione comunale davvero poco aggiunto alla delibera trentotto permettetemi delibera trentotto mai applicata fino in fondo
Perché prima di dirci una modifiche buona o no domandiamoci se la precedente era stata applicata e se non era stata applicata qual era stata la motivazione
Sì anche qui c'era stato un diretto di volontà a un'incapacità o una difficoltà di comprensione da parte delle circoscrizioni cosa che c'è stata
Io credo che un contributo alla non
Al non compimento della delibera trentotto sia venuto a da questo Consiglio comunale
Sì al passato che il precedente
Colleghi quante volte
Nei nostri regolamenti di settori importanti per la città abbiamo smentito clamorosamente quello che veniva scritto nella delibera trentotto
Quante volte nonostante i richiami fatti da più parti non si riusciva a comporre in un quadro di insieme un regolamento che partisse dal presupposto della delibera trentotto e che gli disse piena attuazione
Il proseguire su questa strada non solo non mi soddisfa ma mi preoccupa sulla capacità di attuazione domando però non so a chi a questo punto spero che sindaco abbia la
La radio accesa per ascoltarci così come il vicesindaco qualcuno della Giunta chiedo dove sono finiti quei elabora
Dov'è finito il lavoro che dal mille novecentonovantacinque qualcuno ha fatto
Al Comune di Roma
Con i fantasmi qualcuno ha fatto con nome e cognome
Quei verbali di quelle commissioni quelle proposte
Ad esempio la proposta centosessantanove della giunta comunale di questa maggioranza non di una passata maggioranza aveva portato
E aveva mandato le circoscrizioni per l'approvazione mi piacerebbe sapere se stiamo votando soltanto una parte del decentramento se dopo di questa ci sarà un riassetto territoriale se ci dobbiamo dimenticare riassetto territoriale ci dobbiamo rassegnare
A questo piccolo pacchetto di modifiche mi piacerebbe capirlo mi auguro che la replica di qualcuno
Ci si dia una risposta almeno soddisfacente
Dicevo abbiamo emendato abbiamo emendato parecchio perché che cosa è venuto fuori dalla lettura di quella del del nuovo testo
Chiude le circoscrizioni non ci si fida ma questo sarebbe paradossale
Sarebbe paradossale a maggior ragione per voi perché di fatto avete
Legittimamente in mano la gestione politica di la maggior parte delle circoscrizioni romane ed è un po'paradossale immaginare che una maggioranza che ha in mano la gestione politica delle circoscrizioni non gli dia fiducia è oggettivamente paradossale perché poi leggendo
Il disposto di questa delibera è assolutamente evidente che non ci si fidava prima e non ci si fida neanche adesso
Ringrazio uno in particolare ringrazio Massimo Salvatori perché
Qualche giorno Fabrizio di questo dibattito mi sono reso conto che almeno qualcuno
Ha intenzione di confrontarsi e dialogare di ammettere magari che su qualche punto il contributo di un'opposizione può essere interessante
O quanto meno spunto di dibattito ma lo vedremo vedremo poi il consiglio comunale se la maggioranza
Che siede fra i banchi del Campidoglio sarà altrettanto onesta intellettualmente riconoscendo la necessità di qualche motivo
Dicevamo non ci si fida io
Non so se qualcuno di voi oltre a preoccuparsi di quello che faceva nello specifico ho sentito il collega Carapella che diceva io sono stato presidente la commissione urbanistica importantissimo
Ma al di là di quello che si faceva ha un ricordo a una testimonianza attuale di quello che succede all'interno delle circoscrizioni
Perché vedere scritto su una delibera
Ancora
Che le circoscrizioni sono competenti sono competenti in termini di acquisizione di una domanda e poi di concessione definitiva sapendo poi
Che l'attività istruttoria l'attività di esami l'attività delle commissioni in soldoni se una licenza di arredata o no non passa per la circoscrizione ma passa per una commissione tecnica istituita all'interno dell'assessorato al Commercio
Fa un po'sorridere
Se qualcuno sa chi all'interno delle circoscrizioni non esiste il personale sufficiente a gestire decentemente un ufficio commercio e mi fa sorridere l'assessore Gasbarra questi stupisce col Presidente di una circoscrizione dicendo il silenzio assenso porta
Ha dei disastri nel tessuto commerciale cittadino ma da chi ha voluto il silenzio assenso a che cosa è dovuto
Eliminando una volontà politica
Immaginiamo la buona fede perché tale deve essere a qualcosa sarà dovuto certamente alla mancanza di personale e di mezzi certamente alla gabbia burocratica tra chi fa una domanda e gli uffici che debbono dare una risposta
Certamente ai tempi perché quella domanda esca dalla circoscrizione arrivi al protocollo dell'assessorato dall'invada la commissione che deve dare il parere dalla commissione arrivi in circoscrizione da lì se è fortunata
Abbia sufficienti i vigili urbani un Messi
Che possano notificare l'eventuale diniego l'eventuale approvazione in tutto questo percorso certamente si incorre nel silenzio assenso
Questo lo sappiamo tutti e allora ossia ipocriti ma sia ipocriti fino in fondo oppure si cercano gli aggiustamenti per fare in modo di dare risposte certe nei tempi previsti
O forse vogliamo parlare delle strutture una grafica io so che molte circoscrizioni alcuni giorni sono chiuse
Non per scelta politica ma per mancanza di personale alcuni giorni della settimana le circoscrizioni non possono espletare ha un ruolo che questa delibera l'idea che gli dà la prima è che gli dà oggi
E anche qui
O queste cose le sappiamo
O ce le facciamo raccontare ma quando si viene all'interno di una una queste cose si dicono e possibilmente si cercano gli aggiustamenti
Ancora non si parla di programmazione in termini di mobilità è stata una Giunta che noi abbiamo proposto all'interno degli emendamenti di cui discuteremo approfonditamente che viva Dio anche i consigli circoscrizionali abbiamo la possibilità di giocare il ruolo di indirizzo sui contratti di servizio
Non si dovrebbe capisce bene per quale motivo le circoscrizioni
Nel momento in cui gli eletti debbono dare un indirizzo alle aziende non lo possano fare lo debbano fare singolarmente i presidenti
Non si capisce altresì perché
In termini di manutenzione non esistano uomini e mezzi
Io faccio una domanda
Sempre a chi ci ascolta
Qualcuno si ricorderà che qualche tempo fa
Il Consiglio comunale la giunta anzi
Decise che dovessero essere spostate alcune competenze alcune compiti che erano propri delle circoscrizioni in termini di manutenzione delle strade a un'azienda
Lana che doveva prendere in carico le manutenzioni di alcune strade una ce lo ricorderemo un po'tutti
I risultati AN Fouquet lana mai prese in consegna la manutenzione di queste strade
Che nei bilanci che il Comune di Roma e mano successivamente nessun fondo fu previsto per le circoscrizioni per recuperarlo risultato
Con i pochi mezzi e con i pochi
Soldi a disposizione oggi con le strade vengono mantenute certamente male certamente con i rischi connessi di pubblica incolumità oltre che un'immagine non certo brillante che questa città a noi riteniamo strano vedere ancora all'interno di questa delibera la divisione di competenze in termini di viabilità
Troviamo strano dire ai cittadini dire alle persone che esistono strade in cui la competenza è della circoscrizione strade in cui la competenza del Comune
Perché in questo modo se si fa un intervento organico ossia il foglio si raccontano cose che non si possono dire ma questo purtroppo succede
E questo continuerà a succedere anche con questa dedica
Io trovo assurdo
Che su questa delibera si tolga ai presidenti delle circoscrizioni e per essi ai consigli circoscrizionali la possibilità di decidere sulle concessioni di occupazione suolo pubblico tutte
Nel senso più largo del tennis
Non ci convince la logica dell'emergenza legata al Giubileo
Non ci convince la logica dell'emergenza legata alle manifestazioni cittadine su questo abbiamo presentato emendamenti che intendiamo difendere all'interno di quest'auto
Abbiamo cercato di capire anche un'altra cosa
Ma vorremmo anche qui delle risposte
Esisteva una circoscrizione a Roma che aveva un regime particolare era la tredicesima circoscrizione
Lo era o è già da qualche anno
Nessuna sorpresa che da quella circoscrizione oggi ci venga chiesto un salto di qualità una Giunta di maggiore decentramento è nelle cose nelle cose di chi sa gestire o di chi impara a gestire qualcosa
Accorgersi dei limiti del suo operare chiedere di poter fare di più ma mi domando
Per quale motivo almeno il primo passo che portò a un reale decentramento della tredicesima non viene esteso alle altre circoscrizioni di decentramento comunale
Quel particolare statuto che era stato dato alla tredicesima circoscrizione non si capisce perché si porta in consiglio comunale un'ulteriore decentramento la tredicesima e non si estende resistente alle altre circoscrizioni romane
Questo qualcuno oggettivamente ce lo dovrebbe venire a spiegare
Ma andiamo ancora
Pareri c'è un altro problema
Oltre al rapporto ovvio fra parte centrale dell'amministrazione circoscrizione che anche il riequilibrio delle attività all'interno dello stesso circoscrizione un po'sulla falsariga di quello che è successo per i Comuni
Il ruolo dell'esecutivo rispetto a chi ha una funzione di pure Indirizzo si è oggettivamente sbilanciato prova ne siano i fatti
Lo ricordo ancora l'assenza della giunta questa sì questa è una prova onde evitare che nelle circoscrizioni succeda la stessa cosa sarebbe forse il caso di legare gli atti di indirizzo che le circoscrizioni che i consigli circoscrizionali emanano a qualcosa di concreto ecco perché abbiamo presentato una serie di emendamenti che vincolino i presidenti di circoscrizione
A dare ad avere un termine nell'esecuzione ovviamente di quello che possono fare dei deliberata dei consigli circoscrizionali
Diventerebbe difficile a spiegare a un qualsiasi consigliere circoscrizionale che magari fa una battaglia dava la difende la sostiene la confronta con i cittadini che
A discrezione del Presidente un atto che magari viene anche approvato in consiglio circoscrizionale poi viene venga realmente eseguito
Mi sembrerebbe davvero eccessivo mi sembrerebbe ridicole e allora un piccolo correttivo anche permettetemi di aggiungere un particolare
Su questa delibera ho trovato un aspetto angosciante lo è
Nella norma che lo prevede lo è per questa Amministrazione lo è ancora di più se rapportato alle circoscrizioni e non sono un seguace della filosofia che vuole che se un errore si commette in una realtà si debba automaticamente spendere quando leggo che il presidente di circoscrizione può indicare
Il direttore che va nella sua circoscrizione beh insomma
A questo punto mi si pone un problema serio
Già non mi piace
Che lo si faccia a livello centrale perché stiamo parlando di professionalità stiamo parlando di gente che fino a prova contraria
Sa fare il proprio mestiere perché magari ha vinto concorsi perché magari si è confrontato perché magari a dei criteri seri per poter svolgere questo lavoro
E dall'altra parte si dice no deve essere presidente ad indicarlo benissimo io chiedo una risposta a questo Consiglio comunale siccome il direttore di una circoscrizione è durante il Consiglio
Il garante della legittimità di un atto mi piacerebbe capire come fa un garante ad essere realmente tale se viene indicato dal controllato
Vorrei capire come il controllore può svolgere la sua funzione se viene indicato da chi ha controllato questo è un problema serio che esiste a livello centrale
E che proprio perché io lo considero errore non posso pensare che venga spostato anche
In una realtà più piccole in una realtà locale io credo che un direttore un dirigente un funzionario impiegato del consiglio comunale di Roma non debba avere l'apprezzamento della parte politica ma debba essere valutato per quello che perché supera un concorso alla pari di tutti gli altri perché si merita un ruolo che si meritano anche gli altri
Diversamente si sconfina in qualcosa di diverso che poco ci piace e che poco si piace anche in prospettiva
E anche questo è frutto di un emendamento che abbiamo presentato su questa di
Per concludere una delibera decisamente minimale
Una delibera che non raccoglie non può raccogliere così come il favore di chi si è trovato a confrontarla io faccio davvero un invito a questa Amministrazione chiedo e lo ripeto mi piacerebbe sentirlo nelle repliche se non sia più serio nei confronti dei presidenti nei confronti
Coprì la delibera sulla delimitazioni sui confini delle circoscrizioni
Verificare gli attuali stanziamenti di fondi verificare gli strumenti a disposizione in termini di personale e quando si ha un quadro serio si vota in quest'aula diversamente non ci occupiamo di nuovo la responsabilità di quelli che danno una competenza ben sapendo che quella competenza non sarà mai portata a compimento perché nessuna circoscrizione oggi è in grado di assolvere alle competenze che gli erano state date quattro anni fa
Domandatevi qualcosa al confronto serve a questo o si può andare avanti con una bandiera anche perché non c'è più nessuno che lo fa
Se prima c'era un sindaco che spronava sul decentramento guarda caso nel mille novecentonovantacinque qualche mese prima delle elezioni quando si dovevano ridefinire perché no anche i collegi di quali col i confini di qualche collegio oggi il sindaco non cavalca più
Il problema del decentramento se ne guarda bene
E allora non capisco per quale motivo si debba forzare il nulla perché questa delibera così come in nulla ed è il tradimento di anni di lavoro e di passione di gente che ha votato in comune nelle circoscrizioni per modificare realmente la situazione del decentramento
Grazie onorevole Gasperini e ora la parola l'onorevole Coccia
Io vi pregherei se restiamo nei tempi la per i quindici minuti io forse vediamo per le otto e
Abbiamo tra il prete ancora
Io
Che stava ascoltando il collega Gasperini
Francamente mi aspettavo dall'opposizione
Un accettare una sfida che viene lanciata
Raggiunte dalla maggioranza
Invece che ritornare ad una discussione che ci fu nella scorsa consiliatura e che vide invece lo proprio l'opposizione
Far
Bloccare un invece processo una proposta molto precisa di
Riassetto
Territoriali delle circoscrizioni errori
La spirale che invece mi sembra venga lanciata in avanti da parte della maggioranza nel la proposta della Giunta e soprattutto di una proposta che condivisa dalle circoscrizioni
E quella di continuare su una strada che per noi è obbligata
Che è stata un po'alla strada e che il governo ha scelto con le leggi Bassanini delle leggi Bassanini a Costituzione invariata di procedere a forti riforme dello stato che la pubblica amministrazione
Trasferendo competenze rilevantissime alle regioni e agli enti locali
E dall'altro introducendo norme importanti di semplificazioni di procedure di meccanismi e anche di regole fortemente il nome innovative per quanto riguarda le gestioni delle organizzazioni del lavoro l'audizione personale l'organizzazione degli uffici
Bene quelle due leggi a Costituzione invariata hanno introdotto secondo me se applicate correttamente comunque
Si stanno applicando
Delle vere e proprie rivoluzioni all'interno delle pubbliche amministrazioni non a caso vengono avanti anche delle resistenze
Di non poco conto
E qui in necessariamente dobbiamo ragionare sulla base del fatto che non abbiamo come Consiglio comunale come amministrazione comunale
Potestà legislativa se noi avessimo questo avremmo da tempo fatto i comuni i comuni Urbani
E tuttavia io penso che questa proposta si muove nettamente in quella direzione
Sicuramente il decentramento già realizzato nella nostra città e che questa delibera potenze tra i più avanzati del nostro Paese perché è vero ha ragione il collega Gasperini che la legge centoquarantadue arretrata perché considera alla stessa stregua
Grandi aree grande città metropolitane con comuni di piccole dimensioni che al loro interno si terranno degli organismi di decentramento i come momenti di pura e semplice partecipazione non come momenti appunto di governo delle comunità locali
E noi in questo è un limite forte della legge centoquarantadue che appunto
Con normative fortemente avanzate delibere fortemente avanzato e noi dei fatti abbiamo superato perché abbiamo prodotto già nella scorsa consiliatura
Un fatto rilevantissimo che sostanzialmente l'elezione diretta dei presidenti
Con questa delibera si va a definire anche in modo più precisa la stessa funzione
Del personale in modo particolare della direzione invece che appunto chiamarlo il modo più rigido di tutti i veri come Capo circoscrizione ma di vere e proprie direttori di circoscrizioni
E quindi si introduce un criterio di gestione anche per quanto riguarda le responsabilità amministrative in modo più precisi a pari livello con i gli altri livelli centrali
E ripeto nello stesso tempo vengono diciamo introdotte tutta una serie di punti di innovazione forti ma soprattutto io voglio ricordare l'intervento introduttivo del dice il sindaco
Che a non solo fatto riferimento a questa delibera appunto ripeto avanzata che guarda in avanti sul decentramento ma anche detto che occorre ragionare su altri punti nodali dell'amministrazione
E avviare una vera e propria rimodulazione dello delle funzioni dell'amministrazione rimodulazione proprio perché si deve lavorare nella direzione concreta del del
Dei comuni urbani
E lui faceva riferimento non solo alle funzioni direttamente gestite dall'amministrazione quindi anche a di di rimodulare la la organizzazione centrale della dell'amministrazione rivedere procedure e meccanismi eccetera ma anche ad alcune importanti innovazioni ricordo qui la questione dei vigili di prevedere dei nuclei
Ha diretto
Rapporto con le circoscrizioni a dipendenza diretta dalle dai presidenti di circoscrizione un altro questioni che mi sembra rilevantissima riguarda il rapporto tra le aziende
Comunali e non solo secondo me è le stesse circoscrizioni
Per esempio una delle novità immediatamente già intervenuta io vorrei sottolineare in un fatto positivo è stata introdotta dall'Ama l'azienda municipalizzata per l'ambiente che ha ipotizzando a chi ha realizzato un'organizzazione
In cui ci sono i referenti dell'azienda per ogni circoscrizione proprio perché si realizzi immediatamente un rapporto tra questa azienda e le circoscrizioni e quindi l'insieme dell'amministrazione comunali così come l'occasione dei contratti di servizio delle aziende può diventare un punto a punto
Determini importantissimo che vada in questa direzione dunque io credo che noi facciamo veramente dei passi in avanti
Rispetto a questo ma rivendico anche è una coerenza di questa maggioranza una coerenza che di fronte ai ritardi che vi sono atti
Al nella discussione parlamentare per quanto riguarda la la la definizione dei compiti
E anche delle delle modalità di comandi costruzione dell'aria della città metropolitana voglio ricordare che di fronte a queste difficoltà e al fatto che vi è stato uno stralcio di queste questioni in sede di Commissioni parlamentari
L'Ulivo ha presentato i parlamentari dell'Ulivo hanno presentato una proposta di legge che invece va in de ridefinisce vuole andare con forza in questa direzione allora io credo che noi tutti
Al di là diciamo boy della distinzione delle posizioni dobbiamo accogliere l'appello che veniva dal vice sindaco di costruire un ordine del giorno unitario verso le altre istituzioni in modo partita articolare verso il Parlamento perché si vada ad una discussione celere di questa proposta di legge sì arrivi finalmente a definire né già la nuova costituzione
Eccessivo dire così ma sicuramente la nuova quella normativa che consente appunto di costituire la città metropolitana e i comuni metropolitani quindi io penso francamente che sarebbe faccio un invito che quindi anche alle forze dell'opposizione di accettare questa sfida e di fare in modo che attraverso una lavoro che sia sicuramente di confronto anche di opinioni diverse però rimanga al di là divisioni particolari o di tentativi diciamo di giocare questa partita in chiave politicista di invece misurarsi sulle cose sui contenuti e di lavorare nel modo più unitario possibile per fare avanzare l'insieme della possibilità di ameranno nostra città governi sempre più vicine alle esigenze dei cittadini
Grazie onorevole coach anche per la brevità per il suo intervento oltre che per la chiarezza ha ora la parola l'onorevole medici
Grazie presidente
Ho ancora nelle orecchie
L'amarezza la la frustrazione
Perfino
L'infelicità
Che sono venuti qui a testimoniare nell'aula del consiglio IRI
Presidenti delle circoscrizioni
Nel nostro primo di giorno di dibattito
Un rammarico
Cento personale che aveva un connotato perfino umano in questi nostri colleghi alle prese quotidianamente con le disfunzioni
Di questo decentramento
Che con una quasi impossibilità di poter operare
Rispetto al mandato che pure avevano ricevuto che hanno ricevuto recentemente poco più di un anno fa addirittura con un'elezione diretta quindi con una
Partecipazione popolare un'investitura ancora più robusta ancora più intensa
Questo rammarico dicevo
Strideva
Con le parole del vicesindaco che qui in aula era venuto
Ha illustrato questa delibera questo tentativo che l'amministrazione romana
Sta facendo
E in virtù del quale secondo appunto
Il nostro vicesindaco beh insomma si cominciavano finalmente ad aprire in questa città delle prospettive
Di maggiore partecipazione alle scelte
Si faceva addirittura riferimento a orizzonti ancora più lontani di governo popolare di democrazia diretta
Sì aveva insomma la sensazione di trovarci a discutere
Su una una delibera quindi un atto
Importante
Che finalmente
Avesse un respiro un respiro democratico
Una di quelle cose che appunto
Quando si scrivono i documenti si scrivono i comunicati si tende a metterla con la lettera maiuscola quindi Castri queste grandi parole partecipazione e democrazia e quant'
C'era questo stridore indubbiamente anche se poi gli stessi presidenti delle circoscrizioni che qui erano intervenuti facevano riferimento all'illustrazione di Tocci eppure era evidentissima c'era una assoluto scompenso
Tra quanto veniva illustrato e quanto veniva magnificato e poi la realtà non solo del lavoro quotidiano di chi nelle circoscrizioni opera ma diciamocelo anche del testo di questa delibera che andiamo a
A votare ad approvare
Noi possiamo fare
Delle operazioni politiche anche molto
Molto sofisticate e possiamo
Perfino
Come dire esibirci in alcune acrobazie di carattere istituzionale
Possiamo altresì prendercela
Con un quadro normativo di carattere nazionale di carattere parlamentare legislativo che in qualche maniera imprigiona quelle che potrebbero essere delle intenzioni
Migliori da parte nostra per le intenzioni appunto di maggiore apertura lo potremo fare tutte queste operazioni certo ma non ci possiamo nascondere un dato di realtà
Questo è un posto in cui per quanto è possibile bisogna dirci la verità
Il testo che noi andiamo a votare
E quindi ad approvare è un testo parziale
è un testo parzialissime
Sicuramente insufficienti
Ma non tanto perché o non soltanto perché
In questo testo
Diciamo le procedure attraverso cui si manifesta no e quindi si mettono in moto
E quindi poi diventano operative alcuni meccanismi di decisione decentrata per l'appunto sono ancora farraginosi sono ancora parziali sono ancora insufficienti
Tutto questo è vero e credo che ciascuno di noi chi con accenti come dire più sottolineati chi con un atteggiamento più responsabile realista pezzo ma tutti quanti noi
Questo lo non solo ne siamo consapevoli ma lo diciamo nel nostro dibattito
Ma questo testo è parziale e insufficiente
Secondo me per secondo noi per un altro motivo ancora
Più di fondo
E che riguarda la nostra responsabilità di rappresentanti politici
E che ha a che fare con qualcosa che è
Il sangue
Il sistema nervoso della democrazia di questo Paese e non soltanto di questo Paese
E cioè la pratica politica
Vedete noi non possiamo
Ogni tanto svegliarci
All'indomani di qualche lezione
E trovarci di fronte un incubo
L'incubo della mancata partecipazione elettorale dei cittadini
L'esperienza che noi abbiamo avuto tutti noi sia chi ha vinto
E sia chi ha perso alle elezioni provinciali sia nel primo che nel secondo turno è stata un'esperienza da questo punto di vista drammatica
Che ci richiama una responsabilità che mi sembra non abbiamo ancora colto nella sua dimensione
Nei
Io continuo a pensare che la politica è fatta certo di idee fatta certo di identità è fatta certo di orizzonti di obiettivi da raggiungere di ragionamenti analisi che Teorie perfino io continuo a pensare che la politica è fatta dalle persone in carne ed ossa che si sentono partecipi di un processo
Di un processo che porta a formare una volontà politica la quale volontà politica poi diventa trasformazione e quindi cambiamento della realtà
Io continuo a pensare questo diversamente forse
Non farei questa esperienza che invece pur con molti limiti e con molte difficoltà sto facendo qui insieme a voi come consigliere comunale
La politica deve essere una cosa viva la politica deve essere una cosa sentita
Guai
Se noi ci limitassimo
Come purtroppo mi sembra anche sul piano nazionale le cose che avvengono
Le cose per cui anche alcuni importanti esponenti di questa amministrazione a partire dal sindaco sono coinvolti ecco mi sembra che a tutto questo la risposta che si dà è una risposta
Politicista una risposta di ingegneria istituzionale una risposta che invece di affrontare questo problema di far sentire più partecipi i cittadini alle scelte politiche
Di coinvolgerli maggiormente nella determinazione delle scelte be'tende invece ad escluderlo
Tende a semplificare una complessità sociale una complessità culturale
Che questo Paese con tutte le sue crisi nei suoi limiti ma anche nella sua
Preziosa cultura continua a dare
Vede io non credo che
Si affronta il problema della
Per esempio per esempio della
E la non affluenza al voto
Pensando a grandi raggruppamenti politici che semplificando al massimo tre quattro cinque opzioni
Raccolgono un consenso che è un consenso sempre più delegato che è un consenso che avviene sempre più per immagini per allusioni per suggestioni per pillole di politica
L'operazione che andrebbe fatta
E che purtroppo in questo Paese sembra allo stato minoritaria esattamente l'opposto
Delle in questa città noi abbiamo
Diciannove circoscrizioni in area moventi poi Fiumicino
è diventato autonomo Comune autonomo forse l'operazione che noi potremmo fare per esempio potrebbe essere quella di raddoppiare il numero di queste circoscrizioni
Di avvicinare ulteriormente ai cittadini la possibilità del confronto e della scelta politica potrebbe essere un'idea ma comunque va in una direzione che è quello di
Allargare la base democratica e non restringerla come invece appunto i flussi dominanti della politica nazionale che ripeto riecheggiano anche in quest'aula e tra di noi invece tendono a fare
Per questo motivo
E naturalmente per ragioni anche di carattere più generale che vedono
La nostra formazione strenuamente a difesa della rappresentatività strenuamente a difesa di un'idea della politica partecipata e appassionata
Non ci accingiamo a sostenere ad appoggiare questa scelta di timidissimo decentramento di decentramento mi viene da dire poco coraggioso
In maniera un po'rassegnato
Forse potevamo dare un maggior contributo
Forse potevamo sentirci anche noi più partecipi di un processo
Che appunto poteva portare un maggiore
Una maggiore spinta a queste forme di democrazia
Più larga in questo probabilmente come al solito viene ognuno di noi ha delle responsabilità però l'esito di questo lavoro che tutti noi abbiamo fatto maggioranza opposizione insisto ci sembra riduttivo ci sembra insufficiente ci sembra poco coraggioso grazie
Grazie onorevole Pepe esce per l'ultimo intervento aggiornata ha la parola l'onorevole Augello
Io non vedo
Coloro che avevano già
Volevo Oggero lei giurava la giornata
Se certamente anticipiamo la seduta per qualche minuto va bene volentieri alla si sente
Cari
Colleghi presenti pochi
Caro Presidente
Cari ascoltatori di questo Consiglio comunale che forse sono una maggioranza anzi sicuramente sono una maggioranza rispetto alle presenze
Intervengo nel corso di questo dibattito
Dopo i colleghi
Baldi Fioretti per Alleanza Nazionale sono già intervenuti oggi
Per provare a dare un contributo rispetto a questa nostra discussione
Con il rammarico che c'è sempre della difficoltà che abbiamo ad ascoltarci dentro questa favola ma poi finiamo corra presentarla i pochi colleghi che hanno l'educazione la bontà di restare ad ascoltare e non lo diciamo ai tanti che non ascoltano
Io credo che questo dibattito sia utile se riusciamo a elevarlo di tono se riusciamo ad ampliarlo vedete questo atto deliberativo che stiamo discutendo
Non è un atto deliberativo che di per sé
Stravolga la vita amministrativa della città è un atto deliberativo una proposta di delibera era guardiamo nel suo complesso positivamente non si ritorna sul dopo un paio d'anni su un altro intervento deliberativo aggiornandolo in termini di legge
Dando io spero in modo decisivo delle deleghe che non siano per un intanto ferme al Comune come è avvenuto l'altra volta io ricordo uno degli ultimi articoli da regalo e la delibera che votammo l'altra volta che elencava una serie di competenze delle circoscrizioni che intanto restavano al Comune
Mi pare che in questo atto deliberativo ci sia un qualche passo avanti
Però non mi vorrei soffermare tanto su questo perché
Potremmo discettare noi proporremo peraltro una maggioranza qualificata in caso di cambiamento delle aree circoscrizionali dei territori delle circoscrizioni
Potremmo approfondire una serie di emendamenti ma penso che sia opportuno parlarne in sede di dibattito sugli emendamenti
Alleanza nazionale intende cogliere un po'anche dall'intervento del vicesindaco Tocci questo dibattito per provare ad alzare il tiro
E per provare a raccogliere in positivo quella che può essere una sfida amministrativa
Pesa davvero a guardare avanti noi abbiamo un dibattito che ormai è trentennale dalla nascita delle circoscrizioni del mio novecentosettanta ci avviamo fra poco potremmo dire tutti siamo uomini al secolo scorso
Alla fine di quest'anno ci avviamo a trent'anni di vita delle circoscrizioni
E
Quasi banale risulta confermare il convincimento che lo strumento circoscrizione così come delimitato oggi dalle nostre leggi risulta continua a risultare drammaticamente insufficiente
Noi crediamo che
La discussione sull'area metropolitana sul distretto metropolitano sul comunque nuovi e diversi assetti amministrativi per la Capitale d'Italia sia maturo per passare
Dalla fase della discussione alla fase di fatti legislativi di fatti amministrativi
E allora guardiamo avanti e proviamo intanto ad esprimere alcune affermazioni le facevo oggi in una conferenza stampa con il nostro Presidente della Provincia Moffa
Con il nostro capogruppo alla Regione Foglietta con il nostro segretario regionale Rampelli
Noi cominciamo a dire alla fine di questo dibattito che con tutti i miglioramenti possibili il veicolo circoscrizione risulta comunque uno strumento drammaticamente datato e superato
Vedete le possiamo una utilitaria una Panda metterà lustra Arlati e Verlag con il motore che vada al massimo difficilmente potremo mai con la Panda andare a concorrere nella gara di Formula Uno automobilistica
E la circoscrizione esattamente la Panda rispetto a quel grande circuito amministrativo che la capitale d'Italia
Cominciamo a dire per esempio
Che l'attuale individuazione di Roma tra le aree metropolitane del nostro Paese parimenti a Cagliari o a Bari con tutto il rispetto per Cagliari e Bari è sbagliata
Noi avanziamo la conclusione di questo dibattito la richiesta alle altre forze politiche all'amministrazione comunale
Ai parlamentari romani di tutti gli schieramenti di un aggiornamento legislativo
Bisogna che per Roma si individui in termini legislativi ci sono state proposte anche qui c'è stato dibattito c'è letteratura
Cioè dalla parte della della mia forza politica delle proposte di legge in questo senso dobbiamo individuare un percorso comune per individuare per Roma uno status specifico che potremmo chiamare come ritenete distretto metropolitano Area metropolitana
Della capitale quello che non non importa tanto l'etichetta sul contenitore
Ci importa che si riesca a concretizzare in termini legislativi l'individuazione dello status amministrativo qua per Parigi o per Londra per la Capitale d'Italia che è altra e diversa cosa
Se no non si comprendono le necessità Rie la specificità della capitale
Delle altre Ale metropolitana
Prima riflessione prima indicazione
Che con forza proponiamo e non solo e non tanto per un discorso di ingegneria amministrativa
Vede il dibattito che noi stiamo conducendo un post Racca mente da parte della maggioranza dovesse dirvi la mia impressione
Questa è una maggioranza che non si è degnata di esprimere un assessore al decentramento
Abbiamo due assessore ai bambini che si ritiene i bambini e non abbiamo un assessore al decentramento
Peraltro io credo che non è la fine di questo dibattito avanzeremo anche una proposta rispetto alla necessità di individuare un assessorato al decentramento
Dicevo non è solo una questione di ingegneria istituzionale di Ingegneria amministrativa proprio in questi giorni nel dibattito nella città perché oltre alla Stracca politica politicante camminano anche discussioni importanti a Roma
Abbiamo ascoltato una voce autorevole che quella del presidente della Camera di Commercio Mondello
Che proponeva una necessità Lula formalizzava in modo che non condividiamo la città regione
Non è semanticamente la scelta più giusta ma era importante molto condivisibile quello che diceva Andrea Mondello
A proposito della necessità di un ente locale forte capace di raccogliere risorse a Roma per le infrastrutture che servono per il rilancio economico della città
Era condivisibile non è dibattito per addetti ai lavori
è dibattito anche sul futuro e sulla economia sul rilancio della della capitale che continua a declinare malgrado la propaganda scontavo ieri sera il TG Lazio
Molto lieti siamo che si visiti il Campidoglio che siano aperto che si è aperto il Palazzo Senatorio e che si Salgari cento persone al mese sulla torre campanaria importanti
Ahi noi il declino di Roma non si ferma né con la piazza restaurata né con la visita al Palazzo Senatorio né cultura con la salita sulla torre campanaria
Il declino di Roma che noi vediamo sinistramente simile a quello di Napoli alla fine del secolo scorso quando aveva perduto un certo ruolo era quello di capitale del del Regno del Sud e perdeva competenze
Noi oggi col processo di unificazione europea da un canto il federalismo che cresce dall'altro nel sentire comune rischiamo d'una serie di competenze si perdano allora parliamo della missione di Roma per il futuro
Se noi abbiamo bisogno in uno Stato federale abbiamo più bisogno non meno bisogno di una capitale serve una capitale amministrata in modo diverso
Da questo modello in definitiva ottocentesco col quale continuiamo a misurarci
Allora uno status specifico per la capitale in termini di legge
Una individuazione era importante oggi che insieme non ci fossero i nostri consiglieri regionali perché è un po'la Regione il convitato di pietra da trent'anni nel dibattito sul decentramento nella città
Ridere resistenze maggiori dei adempienze maggiori dobbiamo sempre registrate nella Regione Lazio
Una delimitazione da parte della Regione chiarirà la competenza per farlo io penso alla legge Daga con le inadempienze dell'amministrazione regionale amministrazione di centrosinistra ha detto
Sommessamente ma per la chiarezza di chi ci ascolta che doveva individuare l'area metropolitana
Duecentosettanta giorni dopo la legge Dalia i duecentosettanta giorni sono mestamente finiti nove mesi dopo e l'individuazione decisiva dell'Area
Del metropolitana non c'è stata
Noi puntiamo bella dal nostro versante politico ad un distretto metropolitano ad un'area metropolitana comprendente i comuni dell'hinterland di Roma
Strettamente connesse ai a Roma permane gestita socio economiche per motivi socioeconomici
Pensare
E c'è il rischio oggi continuando a perdere tempo e regione che si arrivi alla delimitazione dei
Con tutti a centonove Comuni della provincia a un'area metropolitana comprendente tutti i comuni della provincia significa dire una sciocchezza ma ciò che dava i temi di cultura amministrativa
Vi parla colleghi un vecchio consigliere comunale di Civitavecchia
E immaginare che Civitavecchia con altra storia altra vocazione economica
Altre aspirazioni in termini amministrativi pensare che Civitavecchia possa far parte dell'area metropolitana di Roma è una colossale sciocchezza
Allora gli diamo intanto dal nostro versante per quello che conta l'opinione
E speriamo che qualcosa contro i colleghi ai vostri occhi l'opinione di chi rappresenta un romano su tre da questi banchi alla sua opinione quella di una delimitazione dell'area metropolitana
Che sia limitata a Roma e ai comuni del suo hinterland strettamente connesse in termini socio economici alla città
Terzo elemento terza indicazione che vogliamo proporre ed in questo senso ravvediamo un po'con i ragionamenti che faceva all'inizio il vice sindaco un dato di convergenza possibile
La possibilità di consultazione di autodeterminazione delle popolazioni interessate al distretto o all'Area metropolitana che dir si voglia non immaginiamo che l'abitante del comune dell'hinterland romano
Si ritrovi una decisione non condivise
Certo ci sono i pericoli della macchia di leopardo in questo modello di sviluppo c'è il pericolo che Ciampino di Casini e Fiumicino no per parlare di due zone i due comuni strettamente connessi a Roma ma io credo che senza una condivisione popolare noi crediamo che senza delle consultazioni popolari sia difficile fare il distretto metropolitano sia difficile procedere non si procede
Come come dicevate voi l'altra volta nell'altra consiliatura con una decisione a tavolino su tredici circoscrizioni al posto di diciannove che ci pareva volesse dire poco e alla fine l'avete ritirato anche voi
Ne vogliamo immaginare
Dato che appunto fra pochi mesi saremo tutti donne e uomini del secolo scorso vogliamo immaginare che si chiuda una fase di grandi ritardi
Noi abbiamo la necessità che questi Comuni metropolitani non numerosissimi diceva oggi nel nostro incontro il presidente Moffa ripensiamo a dieci dodici dobbiamo studiare bene
Ma un numero ristretto di comuni metropolitani comprendenti la città di Roma e questi comuni dell'hinterland siano da individuarsi in tempi
Ragionevolmente rapidi
Allora status di distretto metropolitano
Scelta della delimitazione correlata con l'hinterland romano Autore terminazione consulte pre consultazione delle popolazioni
Noi rilanciamo su questi
Tre
Su questi tre obiettivi su questi tre percorse vi lanciamo in positivo la sfida Viviamo in positivo il contributo dell'opposizione
Non intendiamo limitarci a emendare questo atto deliberativo vedete
Se tutti i nostri emendamenti su questa delibera passassero sederi scrivessimo questa delibera se noi dessimo la massima autonomia possibile alle circoscrizioni comunque
Le colonne d'Ercole che sancire leggi vigenti per cui la circoscrizione non può essere ente il suo bilancio non può essere davvero autonomo permarrebbe ero
E trenta anni dopo l'inizio della vita delle circoscrizioni noi continuiamo a baloccarsi su questo strumento che rimane uno strumento datato
Al quale dobbiamo dare dei riconoscimenti le circoscrizioni per larga parte del personale politico di Roma a tutti i livelli sono stati la palestra dove siamo cresciuti
Le circoscrizioni sono uno dei rari luoghi di partecipazione popolare
Ma non si può continuare dopo trent'anni questo luogo con i suoi vistosi ed invalicabili limiti a lasciarlo lì
Come palestra di giovane personale politico o pensionato di anziano personale politico in qualche caso
Senza guardare oltre e comprendere che questo modello amministrativo del Comune delle sue circoscrizioni è un modello amministrativo vecchio è un malato amministrativo inadeguato
è un modello amministrativo e torniamo all'attualità non è una discussione accademica questa che allontana le persone dalla politica
Fra i tanti i nostri concittadini che non va non si sono recati a votare ultimamente che progressivamente abbandonano l'interesse e la passione per la politica quanti hanno impattato
Nell'aria buona in volontà in un potente della vita circoscrizionale
Quanti sono stati allontanati
Dalla partecipazione scoraggiati
Da questo modello amministrativo ecco la necessità del salto di qualità noi non vediamo questa materia quella dell'assetto del futuro della città come materia di scontro ideologie
Sarebbe sbagliato a nostro modo di vedere che sulla materia così delicata e così importante pregiudizialmente noi dovessimo negare oggi un giornalista mi chiedeva ma diceva il vicesindaco Tocci che il Comune deve vedere il boccino del decentramento io sinceramente non so quando Tocci abbia affermato questo
Credo che noi siamo chiamati tutti a un salto di qualità e di livello del modello amministrativo della città
Credo che questo salto di qualità si faccia intanto in termini parlamentari
Credo che si faccia con il contributo delle forze politiche della loro in chiarezza la loro complessità
Ciascuno di noi e rappresentativo è rappresentativo di un pezzo di questa città possiamo piacere il CIO dispiacere PCI
Ma non possiamo delegare la rappresentatività di ogni forza politica che è qui presente allora un contributo vasto delle forze politiche della loro complessità un contributo forte di tutti e tre di tutti e tre i grandi enti locali il Comune la Provincia la Regione
Un contributo che nasca dal basso che nasca dai consiglieri circoscrizionali che sono quelle che sulla loro pelle pagano anche la frustrazione la difficoltà
Nel dare risposte quando si esprima volontà politica ma non si hanno gli strumenti amministrativi perché questa volontà politica sin veri infatti amministrativi
Quindi noi immaginiamo vedete qualcosa e in questo potremmo confliggere però vi sottoponiamo queste nostre opinioni con grande serenità e con grande umiltà
Noi non crediamo che si possa disegnare il futuro amministrativo della città a tavolino
Crediamo in un grande coinvolgimento
Di un grande coinvolgimento coinvolgimento che sia coinvolgimento e l'associazionismo che se coinvolgimento degli ordini professionali che se coinvolgimento della società civile che si è coinvolgimento delle forze politiche tutte
Non si fanno i grandi salti di qualità si fanno le tante chiacchiere da trent'anni ne abbiamo fatte tante ma senza dei processi di grande partecipazione popolare
Gli abbiamo espresso le nostre idee aldilà I d'oltre
Dell'atto deliberativo che stiamo discutendo
Che non hanno il pregio della originalità dopo trent'anni di è che dice qualcosa di originale
Hanno qualche pregio particolare che sottoponiamo colleghi della maggioranza la vostra attenzione
Il pregio particolare dato dal fatto che sono le opinioni maturate in questi trent'anni nell'ambito della principale forza politica della città che sono posizioni che noi esprimiamo univocamente
Al comune nella circoscrizione alla Provincia dove siamo maggioranza siamo governo alla Regione
Vi chiediamo la stessa cosa
Noi possiamo chiudere questo dibattito con
Il rischio forte della liturgia la classica cosa che abbiamo discusso il decentramento forse adesso le affissioni pubblicitarie circoscrizioni davvero eseguiranno e non verranno demandate temporaneamente per altri tre anni al Comune
Alla fine de diciamo tutti insieme che vogliamo vorremmo un'area metropolitana
Sinceramente questo tipo di soluzione del dibattito non ci interessa se le conclusioni fossero una liturgia diciamo da subito che non siamo interessati
Siamo interessati ad altro siamo interessati ad utilizzare il pretesto tra virgolette ovviamente fornitoci da questa discussione per lanciare dentro quest'Aula una volontà politica non solo della nostra parte ma speriamo di tutto il Consiglio comunale per il salto di qualità
Per alzare il tiro
Abbiamo provato a fornirvi alcuni elementi senza avere la pretesa di esse i detentori della verità
Lasciamo molti dei nostri avversari questa questa presunzione ma ci misuriamo con ragionamenti politici cui vorremmo sentire contrapposti altri ragionamenti politici
Su queste posizioni siamo pronti ad arrivare a delle conclusioni che non vorremmo essere
Non vorremmo fossero le conclusioni dell'opposizione ma vorremmo fossero le conclusioni del consiglio comunale della capitale d'Italia
Grazie onorevole Augello per averci anche ha regalato dieci minuti
Il la seduta è tolta