III Conferenza nazionale del Volontariato (11-13 dicembre 1998) "Il volontariato per la coesione sociale di un nuovo welfare" presso l'Auditorium San Domenico Prima giornata del convegno

Consideriamola una conferenza di svolta una conferenza estremamente importante che ha avuto anche un iter un po'particolare un'Inter che ha coinvolto in territorio molte regioni hanno Ali hanno sviluppato proposte che noi discuteremo in un documento che è stato redatto da dall'osservatorio prima diciamo di cominciare i lavori io devo leggere una lettera dell'onorevole Veltroni che non sarà presente oggi ma che ha mandato al ministro una sua lettera
Ti dice cara ministra ho pensato di essere presente ai lavori della nostra conferenza ho visto che il programma prevede fondamentalmente l'incontro tra il volontariato il governo e non l'intervento dei partiti politici
è una scelta che condivido
Sono convinto infatti che l'atteggiamento che i partiti devono mantenere nei confronti del volontariato per essere improntato prima di tutto rispetto e all'ascolto
Si tratta di un mondo che rappresenta un patrimonio straordinario fatto di esperienze concrete di competenza e di idee e di valori che sanno esprimersi attorno i nodi più intricati nella società moderna
Alle grandi questioni dell'immigrazione
Ed è l'affermazione di una cultura multietnica al problema di uno sviluppo ecocompatibile all'impegno a favore delle nuove e vecchie povertà alla progettazione di nuovo welfare fino ad arrivare all'impegno sull'infanzia sulla terza età
La politica allora deve cercare di realizzare con le associazioni del volontariato un confronto libero aperto sapendo che la loro conoscenza diretta dei problemi rappresenta una risorsa indispensabile e come più tempo i tentativi egemonici o pedagogici di strumentalizzazioni di qualsiasi tipo
D'altra parte abbiamo tutti di fronte un problema grande quello di innovare di rivitalizzare la nostra democrazia posa possibili innanzitutto attraverso la presenza sempre più ampia di una pluralità di strumenti di rappresentanza e di canali di partecipazione di cittadini
Perché le forme di strumenti tradizionali dei partiti e sindacati non sono più sufficienti
E che in una società che tende sempre più a organizzarsi per corporazioni per interessi particolari esso eccezioni gruppi di volontariato rappresentano la forma più vera disinteresse impegno per gli altri e di solidarietà
Otto spesso soli volontariato riesce a dare voce più debole più bisognosi tanto più riesce a farlo quanto ti mantiene integra la sua capacità di critica e di anticipazione di Problemi rispetto all'istituzione e i partiti
So bene che il Governo si sta muovendo nel giusto modo nella giusta direzione
è sicuro che per quanto riguarda i Democratici di sinistra non mancheranno un po'questa strada il massimo rigore la più grande attenzione verso le esperienze che oggi sono qui a confrontarsi piangono davvero buon lavoro
Prima di iniziare i lavori e di dare la parola chi aprirà i lavori per noi cioè il sindaco di di Foligno io volevo salutare le persone
Che sono con noi e che sono ci vedono attraversa in videoconferenza
Nel palazzetto dello sport mi scuso di questa loro diciamo difficoltà e però d'interesse la partecipazione è stata così grande che non siamo riusciti diciamo a contenere in uno dei partecipanti
Ne sappiamo che stasera ci vedremo tutti insieme a pranzo il principe e che poi lavoreremo tutti insieme di gruppi di lavoro e dunque in qualche Val di riuscire riusciremo a lavorare insieme comunque io
Ah corale anche allora un buon lavoro
Do la parola la all'avvocato Maurizio Salari il sindaco di Foligno per un saluto grazie
Scusate
Signor ministro Jervolino signor me
Pubblico
Otto Rita
Signore e signori
Ecco un grande soddisfazione però anche con un pizzico d'orgoglio come sindaco di questa città
Che porgo a tutti i partecipanti
La terza Conferenza nazionale del volontariato
Il saluto è il benvenuto la città di Foligno e di tutti i suoi abita
Un saluto dicevo affettuoso
Ed è qualcosa di più in questo momento
Un saluto che anche un ringraziamento e che non può che essere un doveroso ringraziamento e proviene da una città e da un territorio e nel corso di questo ultimo anno
Ha dovuto affrontare un'emergenza
I Ray drammatica in alcuni momenti difficilissima in ogni caso
E che è stata affrontata e risolta
Grazie
In modo su particolare al mondo del volontariato
Questo lo dobbiamo dire lo devo dire immediatamente con forza e con animo riconoscente proprio perché
Ci siamo domandati molto
Quanto meno nei primi mesi dell'emergenza quando questo benedetto terremoto sembrava che non avesse mai termine
Come si sia riusciti in questa
In questa parte dell'Italia a superare ho menti così difficile
Ce lo siamo domandati
E abbiamo davanti una risposta la risposta è stata e questo è stato possibile
Sì grazie all'impegno
Veramente forte delle istituzioni e mio da tutti riconosciuto e tutte le istituzioni
Dal governo alla Regione ai comuni sì grazie all'impegno anche questo molto importante e al senso di abnegazione di sacrificio per la nostra gente
Ma anche grazie all'aiuto il mondo del volontariato
Pesto ripetono dobbiamo riconoscere noi non saremmo riusciti
Sicuramente a venir fuori da momenti drammatici come sono quelli che abbiamo dovuto affrontare se non avessimo avuto affianco fin dai primi momenti
Una presenza dire in qualche caso addirittura massiccia del mondo del volontariato Italia
Questo ci ha consentito di affrontare l'emergenza anche con serenità anche con quella tranquillità che e il valore la situazioni
Direi più
Più positiva che si deve di cui si deve correre nel momento in cui si devono affrontare emergenze così forti come sono quelle che derivano appunto da catastrofi naturali come sono i terremoti come sono inondazioni e quant'altro
Oggi noi
Passata e superata
La prima fase dell'emergenza
Ci troviamo di fronte
Ad un passaggio estremamente delicato
E direi difficile
Un passaggio
Che richiede ancora una presenza ed un sostegno
Forte ed importante da parte del mondo del volontariato
Io colgo questa occasione porse approfitto di questa occasione non me ne non me ne vorranno
Non me ne vorrà il ministro Livia Turco comune non avrà nessuno di voi ci approfitto per la vostra presenza che a Foligno
Per lanciare un messaggio che non interessa assicura solamente la mia terra la mia città
Ma che interessa tutta la fascia di territorio umbro-marchigiano colpita da questo terremoto
Un messaggio
Affinché
La presenza del volontariato non venga meno
Nel
Nemesi forse negli anni di difficoltà che dobbiamo ancora affrontare non possiamo farci illusioni non è un terremoto non è stato un terremoto facile
Lunghissima durata circa sei mesi delle scosse continue ripetute
Non è un terremoto facile
Da affrontare per le soluzioni definitive che invece ci attendono che dobbiamo dare
Ai nostri concittadini
E non si amministra
Dicevo noi abbiamo bisogno ancora un forte i soldi
Del mondo del volontariato
Questa gente sta affrontando un disagio che non è più quello dalla mancanza
Di una copertura assicura
Alla quale è stata data una risposta con nell'installazione solo in questa città di oltre mille quattrocento
Contenga queste cosiddette case prefabbricate che case non sono disgraziatamente
Che hanno e che danno tanti quotidiani problemi
E questo disagio lo dobbiamo risolvere lo dobbiamo affrontare e risolvere
Tutti insieme come abbiamo affrontato e risolto il periodo e la fase dell'emergenza
E per affrontare e risolvere questo disagio che non sarà appunto di breve durata
Ecco io rivolgo mi permetto rivolgere questa sera a tutti voi
Che rappresenta del volontariato italiano un appello
Continuate a starci vicino
Andrò in questi giorni abbiamo presenza continua ancora
I volontari esempio questa sera
Dovrò inaugurare insieme all'Associazione Nazionale Alpini di Bassano del Grappa che ringrazio la struttura sociale qui a Foligno completata proprio in queste ultime ore in occasione anche di questo di questo incontro ecco questo è un esempio ma non abbiamo bisogno veramente noi come ripeto penso tutte le zone colpite dal terremoto umbro marchigiano abbiamo bisogno necessità
Di una presenza continuando il volontari
Proprio perché questo è il momento come dicevo difficile e volontariato può fare molto per la sua per la grande forza esprime per la grande forza di solidarietà che rappresenta per la grande forza di affetto di vicinanza
Che può dare a coloro che hanno bisogno per tutto questo pongono ne abbiamo bisogno
Necessità della vostra presenza e se questa di se stesse questa presenza si sarà assicurata io penso che un riusciremo avvenire fuori a queste grandi angoscia da queste grandi difficoltà con in tempi più veloci in tempi più rapidi e danno quindi una risposta estremamente positiva a chi oggi si trova in necessità veramente insuperabili io vi ringrazio fin d'ora per quello che avete fatto fino ad oggi e vi ringrazio per quello e sono certo che farete Dora in avanti proprio per continuare questo lavoro che avete iniziato il ventisei settembre mille novecentonovantasette e che necessita ancora di tanto tanto impegno grazie
Grazie allora la parola al dottor una Bracalente presidente tra Regione dell'Umbria lunga insieme al Comune di Foligno ha contribuito moltissimo alla realizzazione di queste non stridente
Grazie signori ministri dell'Interno e per la protezione sociale autorità cari amici delle associazioni di volontariato
Rivolgo a tutti voi il saluto della regione e vi do il benvenuto in Umbria a questa conferenza nazionale
I temi e verranno trattati attengono principalmente a ruolo del volontariato nel profondo mutamento nella concezione del welfare in atto nel Paese
E in questo quadro al nuovo rapporto tra volontariato e pubbliche amministrazioni nella risposta ai bisogni sociali ma prima di spendere alcune parole su questi punti anche con riferimento all'esperienza della nostra regione voglio ringraziare il ministero per la protezione sociale e personalmente il ministro Livia Turco per aver voluto tenere qui in Umbria a Foligno presto importante appuntamento nazionale come diceva il sindaco
Non ci sfugge incerto il significato di nuovo gesto di solidarietà verso una terra e una città così duramente colpite poco più di un anno fa
Qui non vi abbiamo sperimentato dal vivo il valore dell'associazionismo laico e cattolico nella lunga emergenza del terremoto
Quando migliaia di volontari di ogni parte d'Italia hanno unito il loro lavoro affianco dalla Protezione civile dei vigili del fuoco che l'esercito delle nostre pubbliche amministrazioni
Per dare aiuto e sostegno alle popolazioni colpite
Lo Stato per la sua accezione più ampia adatto una buona prova
Una ragione fondamentale è stata la straordinaria solidarietà dell'intero Paese e la presenza qui di tanti volontari forse al di là in quanto potessimo aspettarci
Forse vittime anche noi del luogo comune secondo il quale le società moderne sono caratterizzate da una crescente spersonalizzazione e dal declino della coscienza sociale
Forse è così eppure assistiamo ad un incoraggiante sviluppo delle realtà del volontariato e dell'associazionismo il volontariato di Protezione civile rappresenta indubbiamente una sua eccoli a vita
Condivide però con tutto il volontariato le ragioni dell'altruismo che spingono migliaia centinaia di migliaia di cittadini ad associarsi a decidere di percorrere strade comuni per un impegno civile
A favore della società e in particolare di persone in difficoltà
E forse e proprio in occasione di gravi calamità naturali che si capisce a fondo improvvisamente da parte di milioni di cittadini da tutto un Paese il significato il valore insostituibile del volontariato
Cresce in Italia e anche nella nostra società regionale il numero di coloro che scelgono di dedicare una quota del loro impegno
In attività che hanno come fine la solidarietà la partecipazione alla cura di interessi collettivi la crescita comune
Questo movimento di donne e di uomini di giovani e meno giovani rappresenta una risorsa importante per la nostra società alle prese con una sofferta transizione che sembra moltiplicare le contraddizioni e gli squilibri
Le istituzioni ad ogni livello
Sono oggi chiamate a fronteggiare sfide spesso inedite
Come la disoccupazione di lunga durata l'immigrazione il crescere delle aree di esclusione sociale e del disagio anche in realtà e sembravano immuni o che si illudevano di avere sviluppato anticorpi culturali e sociali tali da preservarle da molti di questi problemi
E siamo chiamati a confrontarci con problemi così difficili in una fase in cui i vincoli di compatibilità finanziaria
Prodotti dalle necessarie politiche di risanamento dei conti pubblici incidono pesantemente sulle nostre capacità di intervento
In una fase caratterizzata per di più da una grande processo di ridefinizione e riorganizzazione delle funzioni e delle competenze all'interno dello Stato
In questo quadro le sole istituzioni i governi nazionali e regionali le amministrazioni locali non sono sufficienti a dare piena risposta ai bisogni e tanto meno lo è il mercato
Ed è tra stato e mercato che c'è e opera quel grande universo di impegno sociale che si auto organizzano e la società civile un universo che rappresenta in primo luogo una ricchezza per la democrazia
Una coscienza critica stimolo e pungolo per le stesse istituzioni per i governi e le amministrazioni pubbliche in particolare sul terreno sempre più difficile delle politiche sociali
Sul quale
La pretesa di autosufficienza da parte delle pubbliche amministrazioni non c'è più da tempo non soltanto per ragioni finanziarie
Alle istituzioni spetta il compito di riconoscere pienamente il valore sociale del volontariato
Di creare le condizioni affinché le risorse di solidarietà di cui è ricca la comunità possano pienamente esprimere la loro azione in un quadro di regole condivise
La Regione Umbria si è data già da due anni una legge di riforma orientata in questa direzione forse la prima di una nuova generazione di leggi regionali sul sociale
Una legge che ha posto le basi di un percorso di innovazione profonda del nostro modello di welfare regionale anticipando alcuni importanti contenuti della stessa legge di riforma in discussione in Parlamento
Il nuovo modello di welfare nelle città e nelle regioni pone sfide nuove e impegnative anche allo stesso volontariato e al Complesso del terzo settore
In termini di formazione di managerialità sociale ma anche di investimenti e quindi di accesso al credito
Tutti temi questi naturalmente presenti nella conferenza a voglio concludere tornando al punto centrale che compete alle istituzioni in particolare a quelle regionali e locali
Perché questa evoluzione e innovazione necessaria nello stesso mondo del volontariato possa realizzarsi occorre che le istituzioni a tutti i livelli e in tutto il Paese promuovano una riforma del welfare che garantisca al volontariato un ruolo non residuale
Fondata in primo luogo sulla consapevolezza che la riforma per essere finanziariamente sostenibile ha bisogno di un nuovo rapporto tra pubblico e privato sociale
E per essere profonda ha bisogno di una molteplicità di motivazioni civili sociali e religiose e non soltanto di una migliore organizzazione istituzionale ed economica vi ringrazio e vi auguro buon lavoro
Grazie a note adesso abbiamo un saluto del monsignor Rino Gaetano dal vescovo di Foligno agenzie
Signori e signore mia oltremodo gradito presentare il mio saluto a voi e agli organizzatori di questo terzo Convegno nazionale sul volontariato
E il mio augurio per un ottimo e proficuo lavoro
Ho preso volentieri la parola perché così mi viene offerta anche la possibilità da tempo desiderata dei porgervi il mio ringraziamento cordiale e sentito
Per la vostra presenza e per quella di moltissimi aderenti alle vostre organizzazioni di volontariato
Durante le nostre sophomore sofferenze provocate da dal recente terremoto
Siete stati infatti straordinario
Efficienti generosi e pronti attivi ogni volta ogni oltre dire nel soccorrere confortare chi erano il bisogno e in difficoltà
La vostra presenza tra noi ha portato non solo sollievo materiale alle prime necessità ma è stata di sostegno e di sicurezza nelle nostre paure solitudini
Di aiuto a guardare oltre e a sperare in tempi migliori
La vostra generosa serenità è stata una forte terapia contro la tentazione di lasciarsi andare che in momenti tanto Buy ha colpito duramente soprattutto parte dei nostri anziani
Il mio grazie diventa così l'espressione di gratitudine e di apprezzamento per il vostro operato
E dissentito riconoscimento dei valori agli atti che ispirano la vostra condivisione delle sofferenze altrui
Ma il mio saluto vuole anche e con particolare calore augurare a questa conferenza nazionale
E i vostri lavori mettano sempre più a fuoco il criterio di identificazione del volontariato
Come lavoro disservizio libero spontaneo non pagato
Con una sua caratteristica stabilità che dura finché dura il bisogno
E a questo riguardo
Mi sia concesso di sottolineare alcune esigenze che ritengo necessarie per la stava lì salvaguardia un autentico servizio di volontariato
Innanzitutto giungere a una classificazione delle varie componenti del cosiddetto terzo settore
E individuando per ciascuna di esse la specifica giuridica specificità giuridica e organizzativo economica
In modo da riservare al volontariato una collocazione distinta invisibile quale lavoro disservizio spontaneo e non paga
Conferire pari dignità tutto il volontariato in qualsiasi ambito della vita sociale esso Sire fili riferisca dall'assistenza alla sanità dall'educazione alla Protezione civile dalla tutela dei Beni ambientali a quella dei beni culturali e alla cooperazione internazionale
Includere nella categoria del volontariato non solo le sue forme associate
Ma anche il volontariato individuali e familiari
Riconoscere che il passaggio da una associazione di volontariato a una cooperativa di solidarietà sociale
A una impresa sociale può una istituzione non profit
Per assicurare un servizio più costante e qualificato è una evoluzione positiva e può essere una via per cercare creare posti di lavoro
Sempre che sia diverso da una identità istituzionale organizzativa e amministrativa del gruppo di volontariato da quella dell'impresa sociale
Pur mantenendo l'impresa
Ora cooperativa e ciò è altamente auspicabile l'animus e i valori della forma di volontariato da cui proviene
Ribadire il valore della gratuità condivisione quale elemento specifico e qualificante del volontariato come contributo culturale originale alla promozione dei diritti dei soggetti deboli ed esclusi da loro piena integrazione nel tessuto sociale
E infine valorizzare ulteriormente nelle collaborazioni tra servizi socio sanitari del pubblico e del privato
Il contributo che il volontariato può offrire per lo sviluppo di relazioni di aiuto promozionali e continuative tra i destinatari dei servizi e gli operatori stessi
Considerare tra le possibili forme di estensione del volontariato quelle della cultura e delle professioni
Con messa a disposizione della comunità di una parte del tempo per prestazioni gratuite di eguale livello a quelle remunerate
Signori e signore
Il mio augurio che da questa conferenza sa tedesca sempre più chiaro e rafforzato il concetto tesse il volontariato è un valore e sono venga ridotto ad una condizione residuale
Ma risplenda dichiara la luce e informi anzi della sua valenza e del suo spirito ogni altro tipo di rapporto umano
Grazie e buon lavoro
Grazie molte adesso cominciano i nostri lavori dalla parola nel rispetto copertura le conferenze
Cari amici e care amiche
C'ho un po'di raffreddore quindi spero che si capisca
Sono molto felice di aprire i lavori di questa conferenza avendo seduta accanto a me Rosa Russo Jervolino
A lei va il saluto e l'applauso affettuoso di noi tutti
Rosa Jervolino è per me innanzitutto un'amica le sono grata per molte cose una in particolare
Prima ancora che nascesse l'Ulivo lei è stata una di quelle persone che ha saputo ascoltare valorizzare dare peso ai valori di quella cultura della sinistra comunista da cui io provengo voi più di tutti avete avuto modo di conoscere le apprezzarla ad essere stata lavatrice della legge due sei sei e ha segnato uno spartiacque nel rapporto tra volontariato di istituzioni per essere stata la promotrice della prima conferenza sul volontariato
Più in generale per aver animato quella importante stagione per le politiche sociali e ha visto la nascita di leggi importanti come la legge centoquattro per l'integrazione delle persone disabili
Per essere rimasta profondamente legata al volontariato anche quando ha affrontato temi scottanti come l'immigrazione
Ecco io voglio utilizzare questa occasione per stipulare con lei davanti a voi un patto di ferro
Lavorare insieme producendo forti sinergie sui temi dell'immigrazione e dell'infanzia e della difesa dei più deboli
Sul tema in particolare cara Rosa ti propongo di impegnarci insieme fortemente e so che tu sarai d'accordo cercare di colpire quel fenomeno infame che la tratta delle donne la prostituzione forzata
Per dare una mano
Per dare
Una mano ad alcune di quelle donne e aiutando a ritrovare la loro libertà e dignità
Sappiamo entrambe che su temi come questi possiamo contare sulle proposte e sull'azione del volontariato
Voglio ringraziare anche la Regione il Presidente Bracalente in Marina Sereni il sindaco dice il sindaco di questa città e ci hanno consentito di realizzare questo importante appuntamento ma soprattutto grazie a voi care amiche e amici grazie per aver accettato di partecipare ai lavori di questa e ci correggiamo quanta Conferenza nazionale del volontariato
E quarta perché la prima che si tenne nel marzo del mille novecentottantotto ad Assisi precedette
La conferma la nascita della due sei sei terza a partire dalla legge due sei sei però è giusto ricordare anche quella conferenza da cui partire la legge le l'elaborazione della legge duecentosessantasei voglio ringraziare i componenti dell'Osservatorio del volontariato che di fatto hanno diretto e gestito la preparazione della conferenza avvalendosi della costante e tenace e competente regia di Lea Battistoni del suo ufficio
Voglio esprimere il mio particolare apprezzamento per il documento di base della conferenza per la scelta di tenere le conferenze regionali per il rapporto sul volontariato e contributi di analisi e di riflessione che ci sono pervenuti
Care amiche ed amici grazie per ciò che siete e ciò che fatte ogni giorno
Voi rappresentate quei tre milioni e seicento mila cittadini sì il sette virgola tre per cento della popolazione italiana
Che dedicano molto o anche solo un poco del proprio tempo agli altri
Siete donne e uomini che mettono a disposizione degli altri la loro umanità attraverso un lavoro concreto
Quello a volo di cura e presa in carico dell'altro e non solo aiutato tantissime persone a vivere meglio o a ritrovare il senso della vita
Ma che si sta anche rivelando un prezioso contributo rafforzare la coesione sociale e trasformare la nostra società
Cura prese in carico dell'altro
E categorie fondative del vostro essere del vostro agire
Mostrato di essere sempre di più categoria preziose per far crescere un'etica pubblica condivisa e una responsabilità pubblica verso la promozione della giustizia e dell'inclusione sociale
Se non ci fosse il volontariato il nostro Paese sarebbe più giusto e più inefficiente
E tremendamente impegnativo riconoscere questo da parte delle istituzioni perché significa che le istituzioni devono fare fino in fondo la loro parte
Abbiamo imparato ad incontrare i volontari e volontarie dei momenti di tragedia del nostro Paese
Quando c'è il terremoto come quello che ha colpito questa bellissima regione o quando la frantumazione delle montagne travolge come a Sarno la gente le case la vita quotidiana di donne e di uomini
Sono stati i volontari a capire prima di tutti prima dei governi il dramma della Bosnia e sono stati loro a partire per primi a rischio della loro vita li abbiamo visti accanto agli albanesi e kosovari ai curdi sbarcati sulle nostre coste
Ci siamo abituati a incontrare i volontari delle incombenze delle difficoltà e della sofferenza della vita di tutti i giorni
Il volontariato è cresciuto in questi ultimi anni si è arricchito di esperienze e di conoscenze acquistato sempre più importanza penso che compito fondamentale di questa conferenza sia fare un bilancio di questa crescita fissare senza il senso della sua evoluzione e definire insieme ai suoi futuro ma soprattutto questa conferenza deve definire le responsabilità delle istituzioni
Io voglio dire che noi governo raccogliamo pienamente la sollecitazione che tutti voi ci avete posto
E cioè il volontariato non può sostituirsi allo Stato lo Stato deve fare la sua parte ed era oggi relay realizzare un forte rilancio di quelle politiche sociali di quelle politiche per la famiglia di cui c'è molto bisogno
Da molti anni ormai il volontariato pratica una duplice dimensione e Rita attiva in politica vale a dire aiuta chi ne ha bisogno ma insieme si impegna a mutare le situazioni che generano il bisogno e la povertà
In questo percorso e volontariato si è diffuso differenziato impegnato in nuovi campi
Per questo perché riconoscere le differenze e opera di verità che aiuta il dialogo è utile ricorrere alle distinzioni e parlare al plurale di volontariato
Bisogna infatti distinguere come suggerisce il documento di base di questa conferenza tre i volontari e le organizzazioni di volontariato le organizzazioni a prevalenza di volontariato e il volontariato piove agisce nelle organizzazioni del terzo settore
I gruppi informali che agiscono a livello di quartiere e le piccole comunità che non bisogna dimenticare costituiscono il quaranta per cento delle associazioni di volontariato e poi l'associazione di volontari e le organizzazioni di volontariato iscritti ad albi registri pubblici che spesso si coordinano in Rete
In questi anni i volontari non solo hanno consolidato la loro funzione di soggetti attivi promotori della cittadinanza ma si sono cimentati anche in nuove sfide
Volontari e associazioni di volontariato sono diventati pattumiere di attività del no profit e dell'impresa sociale questa scelta ha consentito a volontari organizzazioni di volontariato di diventare attori dello sviluppo economico e sociale
Essi hanno svolto un'importante funzione e rappresentare nuovi bisogni e sono riuscito a trasformare alcune fasce di cittadini assistiti e marginali in produttori di servizi attivando altresì modalità innovative di gestione degli stessi
L'azione volontaria inoltre si è dislocata su nuovi terreni tante volte trascurati lasciato il fuori dagli stessi registi telegiornali
Come l'azione di tutela dei diritti umani sociali politici l'azione di promozione della partecipazione l'azione di controllo sull'operato dei soggetti pubblici grazie l'azione di sensibilizzazione civica ed altre
Tante associazioni organizzazioni demo detto scelto nel rapporto con le istituzioni si mettono in rete a tante altre scelgono un lavoro in proprio informale sommerso
Si tratta allora e questo l'aspetto che mi sta molto a cuore di individuare al di là delle leggi esistenti una modalità di rapporto con tutto questo mondo informale
Che ha scarsa visibilità e contro attualità ma che esprime una grande ricchezza di impegno e contenuti
Io credo allora che i nodi che il volontariato deve sciogliere siano soprattutto questi se e come continuare a essere parte dell'economia sociale del no profit
Come riconoscere la pluralità dei campi d'intervento e individuare quelli che nel futuro saranno strategici per rendere più efficace il proprio impegno
Come costruire reti nazionali e insieme di erogare ed essere di sostegno all'azione micro informale sommersa che tale vuole rimanere
Crescente poi il ruolo che il volontariato e no-profit hanno assunto della politica diventando un punto di riferimento importante nelle scelte sociali fondamentali
Non a caso molti politici e parlamentari si sono impegnati dell'azione legislativa per realizzare normative in sostegno a tutto il mondo del non profit
E in questa direzione consentitemi di ricordarlo qui
Si è adoperato significativamente il governo Prodi con un particolare impegno personale del suo presidente nel promuovere prassi efficaci di riconoscimento e interlocuzione ed è realizzare provvedimenti a sostegno del volontariato e del no profit
Come del resto indica chiaramente la legge finanziaria che sta per essere approvata
In questo contesto e al di là delle differenze ed articolazioni ci chiediamo oggi insieme quale debba essere la direzione di marcia che si profila più proficua e produttiva per l'insieme del volontariato
Io che da molto tempo
Seguo la vostra discussione che mi sento partecipe dei vostri progetti dei vostri problemi
Penso che il modo più efficace per discutere le prospettive del volontariato
Sia quello di riflettere sulle responsabilità che stanno oggi di fronte alla democrazia intesa come istituzioni soggetti politici e soggetti sociali
In questa fin e secolo alle soglie del Duemila torna prepotentemente in primo piano come problema di fondo della democrazia quello della giustizia sociale e della inclusione dopo gli anni segnati da un clima culturale che affidava la soluzione di ogni problema al trionfo del mercato
Che negava qualsiasi funzione allo stato sostenendo il primato dell'individuo avulso dal contesto sociale
Oggi tornano in modo perentorio al centro dell'attenzione i problemi dello sviluppo dell'equità dell'inclusione
E si palesa in modo altrettanto chiaro che la soluzione di questi problemi è strettamente connessa ad altri nodi di fondo del nostro tempo l'efficacia della politica e l'adeguatezza delle istituzioni democratiche
La crisi dello Stato nazione il bisogno di strumenti di regolazione sovranazionale
In Italia la questione sociale oggi a al centro il tema della coesione sociale e nazionale e dell'equità e solidarietà tra le generazioni
Infatti e di soggiorno giovani famiglie sono le emergenze
Cui deve far fronte nel sistema di protezione sociale e a cui devono rispondere alle politiche per lo sviluppo di lavoro
Inoltre qui da noi questione sociale questione democratica sono strettamente connesse
Sappiamo tutti che c'è bisogno di stabilità politica di maggiore rapidità ed efficacia delle decisioni politiche di una rinnovata amicizia tra cittadini ed istituzioni
Bisogna riformare le istituzioni per rendere più efficace la loro azione per renderle più accessibili più trasparenti più accoglienti
C'è bisogno che la politica quella delle istituzioni ma anche quelle dei partiti che sono il grande soggetto della democrazia ricostruisca un legame diretto con la vita delle persone ritrovi un suo radicamento della Società
Efficacia e senso della politica ecco i due corni del dilemma e deve essere risolto sapendo che il tempo per questa soluzione è già drammaticamente scaduto
Dunque se questo è lo scenario in cui ci troviamo a vivere in cui si devono compiere e scelte
Il ruolo e la prospettiva del volontariato io credo si evince in modo chiaro e forte
Lo dico sommessamente perché non sta certo a me suggerirvi cosa fare
Lo dico semplicemente sentenze sentendomi parte del vostro dibattito
Il volontariato anzitutto deve essere proprio dentro questo scenario deve essere se stesso e difendere gelosamente la prerogativa principale della sua identità e cioè essere azione gratuita per l'altro
A partire da qui
Da questo suo luogo d'origine esso può e deve diventare uno dei soggetti che partecipa alla tessitura di quella responsabilità pubblica nei confronti della giustizia e della inclusione sociale
E per responsabilità pubblica intendo responsabilità delle istituzioni e delle istanze della decisione politica nei confronti della promozione della giustizia e dell'inclusione sociale
Ma questa responsabilità pubblica per dispiegarsi ha bisogno di altri contributi
Ha bisogno di attivare tutti i soggetti della vita democratica per costruire un discorso pubblico e politico su come promuovere oggi la giustizia l'inclusione sociale e su come rifondare il nesso tra benessere individuale benessere sociale
E ha bisogno altre sì della tessitura di relazioni umane e di legami sociali significativi per rispondere alle domande di senso e costruire una responsabilità di ciascuno verso il bene comune e verso gli altri
Non c'è infatti responsabilità pubblica senza un'etica pubblica senza cioè la crescita di colui e colei che voi chiamate l'uomo e la donna solidale
Il volontariato può quindi e deve partecipare a partire da se stesso a definire questa responsabilità pubblica della promozione della giustizia e della inclusione sociale
Lavorando su un duplice terreno
Quello della costruzione di legami sociali significativi attraverso la pratica concreta della presa in carico dell'altro
E quello dell'elaborazione di un discorso pubblico che investa il mondo della cultura della politica e dei media
Un discorso che sappia motivare la necessità della riforma della politica promuovendo azioni coerenti
Ciò significa che il volontariato per esprimere tutta la valenza politica che è contenuta nel suo agire concreto per l'altro
Deve trarre da questo ambito la relazione con l'altro lei deve Perin comparare le istituzioni e incidere nell'agenda politica
Dunque aumentare e doppio in movimento cast che attende Lazio del volontariato
Il massimo d'immersione nella privatezza della vita di queste e di quella persona
E il massimo di visibilità perché la sofferenza dell'umanità di queste e di quella persona abbiano senso trovino ascolto trovino spazio nell'agenda politica
Ecco allora che le istituzioni devono avere con il volontariato un rapporto che non si riduca alla stipula di convenzioni per la gestione di servizi ma che si è invece rivolto ad al riconoscimento della sua peculiare soggettività politica
Per elaborare alla pari sedendo allo stesso tavolo strategie e proposte
Per questo il volontariato deve essere riconosciuto come partner delle istituzioni dell'azione di programmazione delle scelte e nella gestione dei progetti questo io credo il passaggio che fino in fondo dobbiamo compiere un passaggio impegnativo sia per le istituzioni che per il volontariato spesso ma che può portare risultati eccellenti come dimostrano alcune esperienze in corso come la gestione della legge due otto cinque sull'infanzia
Perché questo salto di qualità venga le istituzioni debbano imparare a praticare una cultura del limite e dell'ascolto e dotarsi di una strumentazione per la promozione delle decisioni che si agile trasparente e partecipata
E che fa e capace di misurarsi coi nuovi soggetti della concertazione
La chiarezza dei problemi che sono sul tappeto
Aiuta anche io credo a comporre in avanti il dibattito che c'è stato in questi anni per volontà tra il volontariato nel volontariato e nel terzo settore
Un dibattito difficile importante volto a definire di quale natura dovesse essere il rapporto tra il volontariato del terzo settore
Un dibattito che come ho detto ho seguito da vicino e che mi ha molto coinvolta e dico cosa ne penso
Se è vero che il compito che sta di fronte a tutt'compreso il volontariato e il terzo settore
è misurarsi con la questione della giustizia e della inclusione sociale
Come questioni di fondo della nostra democrazia in questa fin e secolo allora ciò che è essenziale è avere chiara e rendere vigorosa la radice comune
La comune ragion d'essere che unisce il volontariato del terzo settore senza la quale non solo il volontariato non è volontariato ma neanche la cooperativa sociale è sociale e questa comune radice è appresa incarico dell'altro è la produzione di socialità intesa come legami sociali e come produzione di beni e servizi che lei Rino la qualità della vita
Il problema e allora
Perché se è forte la radice comune io non credo che le sinergie portino ad uno snaturamento del volontariato
Se questa comune radice non è perché percepita come tale se questa non è rigoglioso il volontariato rifluisce su se stesso e il no profit diventa business come tanti altri
Vorrei dirvi le ragioni della mia insistenza su questo punto
Sulla importanza cioè che volontariato del terzo settore siano profondamente legati a quella Radice la presa in carico dell'altro
Solidarietà cura prese in carico dell'altro non sono solo atteggiamenti morali che ispirano il comportamento concreto dei singoli
Ma sono anche categorie politiche che concorrono a riformulare la strategia della cittadinanza
Quella cittadinanza che non si limita a riconoscere i diritti di ciascuna persona
Ma assume come punto di riferimento per la declinazione dei diritti la concezione dell'uomo relazionale della persona che riconosce come parte della sua autonomia e libertà il bisogno dell'altro
L'uomo e la donna che diventano consapevoli che per vivere bene la propria vita e essenziale riconoscere che ciascuno di noi ha bisogno degli altri e dunque deve imparare a vivere relazioni improntate sulla reciprocità lo scambio il dono l'apertura all'altro
Insomma la figura del volontario che siede accanto o sorregge con un braccio un'altra persona è la metafora del cittadino o della cittadina del due mila
Ho trovato a questo proposito molto interessante ed utile la riflessione contenuta nel rapporto del volontariato sul concetto di gratuita
Laddove si dice e gratuita e qualità morale valore culturale responsabilità verso se stessi verso gli altri
è una pratica educativa che scava nelle radici di una persona la pone di fronte alle sue verità più profonde di intime è elemento essenziale dell'attivo del volontariato
E allenamento costante che unisce la volontà la sensibilità l'intelligenza dei sentimenti e soprattutto concordo molto in quel passaggio da dove si dice
La cosa tra le più ardue ma tra le più qualificanti e di non produrre dipendenze materiali psicologiche e morali di non imbrigliare gli altri delle prestazioni che si offrono in sostanza si dice la gratuità va intesa come condizione come mezzo come stile di vita di chi fa il volontario ma il fine consiste nella crescita nell'autonomia dei destinatari dei servizi
E delle iniziative svolte dal volontariato sociale
Il volontariato per la coesione sociale e la riforma del Welfare pesto il tema forte di questa conferenza
Allora chiediamoci di qual è stato sociale c'è bisogno del nostro Paese e soprattutto quali sono le scelte concrete che dobbiamo compiere non mi attardo certo sull'analisi perché credo che sia molto chiara come tutti vorrei anche dire che noi non siamo all'anno zero delle riforme e nel nostro Paese se pur tra mille difficoltà si è avviato un processo riformatore
Un processo imperniato su alcune idee forza
Quali l'equità tra le generazioni e l'inclusione di nuovi soggetti nella cittadinanza sociale
Infatti ciò che è particolarmente iniquo del nostro sistema di welfare è la composizione della spesa sociale che penalizza fortemente le famiglie e dunque trascura i bambini e i giovani
Basti pensare che oggi le prestazioni familiari per le prestazioni familiari si investe il tre virgola quattro per cento della spesa sociale complessiva mentre per le pensioni si spende il sessantanove virgola sei per cento
Così come aumentano i rischi di povertà
Anche in gruppi sociali che prima erano protetti
E questo il tema delle povertà credo debba essere fortemente l'attenzione dell'azione del governo e delle istituzioni
E su queste direttrici che abbiamo cominciato a muovere i primi passi
Certo passi che riteniamo insufficienti
Ed è per questo che da qui dico bisogna accelerare riforma del Welfare quello quello pare che sappia dare le risposte alle famiglie ai bambini ai giovani a chi oggi si trova escluso
Il volontariato in merito alla riforma del welfare ha già detto parole importanti
Bel par locale comunitario basato su interventi personalizzati capaci di valorizzare i talenti di ciascuna persona
I sollecitare ciascuna persona a partire da quelle più fragili in un atteggiamento attivo teso all'acquisizione dell'autonomia
Sono parole e concetti gente Rating Lessico politico grazie all'elaborazione del volontariato
L'efficacia e la qualità degli interventi non è data solo delle leggi e dalle risorse a disposizione ma anche dalle strategie organizzative dei servizi ed al modo di esercitare la professionalità per questo voglio dirvi che noi siamo molto attenti alle sollecitazioni che voi ci avete rivolto rispetto alla riforma della pubblica amministrazione
Ora su questo processo riformatore per quanto riguarda Roberto ho detto bisogna accelerare
Le politiche sociali al pari delle riforme economiche ed istituzionali devono essere al centro dell'agenda politica dei prossimi mesi
Io credo che questo sia il messaggio forte che questa conferenza può mandare a tutto il mondo politico e sociale
E concludere questo processo riformatore significato allora almeno tre cose
Primo a gestire bene le leggi approvate come le leggi sul decentramento amministrativo quelle sull'infanzia e sull'immigrazione e sull'autonomia scolastica sulla sanità sull'obiezione di coscienza
La legge delega delle Onlus
Secondo esercitare una forte pressione sul Parlamento perché approvi leggi fondamentali che sono la sua attenzione ne cito una per tutte perché so quanto voi siate consapevoli dell'importanza di questa legge
La riforma della legge quadro dell'assistenza e delle politiche sociali
Ma anche le leggi a sostegno della maternità anche la legge sull'associazionismo sociale
Bisogna appunto che queste trovino un rapido una conclusione in Parlamento
E poi terzo punto bisogna completare il pacchetto di leggi necessarie e aumentare le risorse per le politiche sociali e familiari
Sostegno alla famiglia e promozione dell'autonomia dei giovani e su questo punto che credo il governo dovrà impegnarsi molto dei prossimi mesi
Per questo sarà molto importante per noi ascoltare e proposte che emergeranno dei gruppi di lavoro delle tavole rotonde previste per oggi e domande
Quale ruolo può aver volontariato in questa fase impegnativa di riforma del welfare
L'ho già detto
Un ruolo importante giocato a più livelli il primo indicatore dei bisogni promotore di relazioni umane significative
E poi un ruolo di attore politico esercitando pressioni proposta nei confronti delle istituzioni
E poi ancora promotore Di esperienze di economia sociali capaci di produrre beni sociali di integrare in modo attivo e soggetti fragili
Ma credo che il salto che dobbiamo compiere insieme se ho capito bene
La come dire sollecitazione che è venuta nelle fasi preparatorie della conferenza se ho capito bene appunto questa sollecitazione il salto che dobbiamo compiere insieme è quello di candidare l'esperienza e il sapere che il volontariato a cura della sua pratica quotidiana al governo del paese
E dunque costruire le condizioni che permettono al volontariato di diventare pienamente parte sociale che partecipa la programmazione degli interventi era definizione degli indirizzi di politica sociale
Dunque il volontariato come soggetto della concertazione
Ciò significa individuare modalità strumenti e procedure con un'avvertenza forte e quel salto non debba significare per il volontariato Parabita firma sua radice misura di Carlo dal suo ambito perché questo sarebbe la burocratizzazione e la morte della sua straordinaria esperienza
Evitare questo rischio dipende da noi che stiamo nelle istituzioni e nel governo ma dipende anche da voi
Siamo in grado di compiere insieme questo nuovo passo disperate e prima ancora forse giusto tentare una ecco quel due quesiti da cui mi aspetto da voi delle risposte precise
Per rendere concreto questo tentativo mi permetto di avanzare una proposta
Grazie anche al vostro lavoro c'è una nuova consapevolezza della società e nelle istituzioni riguardo alla diffusione della povertà e al crescere di nuove forme di esclusione sociale
Il governo ha dimostrato attenzione ha cominciato a mettere in campo provvedimenti significativi
Ma mi chiedo e vi chiedo perché non rendere più stringente e più coordinato questo impegno perché non tradurla in strategie comuni che portino a intensificare e qualificare gli interventi perché non lavorare insieme per un vero e proprio programma contro l'esclusione sociale
Di te dicevo già molti sono i provvedimenti attivati dalla sperimentazione del reddito minimo di inserimento ai programmi europei contro l'esclusione sociale
Alla legge due otto cinque sull'infanzia ai provvedimenti che sono attualmente della legge finanziaria agli interventi per la scuola diritto allo studio agli interventi nel per il lavoro per la casa per negli aspetti sanitari ecco però io credo che il problema che abbiamo di fronte sia quello di combinare ma anche di rafforzare e di rendere più efficaci questi interventi
Sia come strategia nazionale che come strategia locale per questo ritengo utile definire un programma contro l'esclusione sociale cioè elaborare un documento di indirizzo tra i vari ministeri gli enti locali
Il volontariato però attivare interventi coordinati sia a livello nazionale che a livello locale interventi coordinati che potrebbero appunto
Avere come punto di riferimento un tavolo di lavoro permanente e ne abbiamo visto che l'esperienza dei tavoli di lavoro si è rivelata particolarmente utile
Aggiungo che il programma contro l'esclusione sociale potrebbe avvalersi anche dell'utilizzo della gestione dei fondi strutturali finalizzati la lotta contro l'esclusione sociale
Così come è stato proposto del progetto presentato nell'ambito della recente conferenza di Catania
E ribadisco che un programma contro l'esclusione sociale
Deve prevedere la messa a regime di una misura di assistenza e di reinserimento sociale come reddito minimo di inserimento e dunque darsi come obiettivo prioritario la riforma della legge quadro sull'assistenza e le politiche sociali
Mi chiedo
Cosa pensate come ipotesi di questo tipo di una proposta di questo tipo lavorare insieme appunto per un programma coerente contro le povertà e l'esclusione sociale
L'altro punto su cui mi voglio soffermare riguarda il sostegno alla FIOM del volontariato
La legge duecentosessantasei e si è confermata essere una grande legge deve essere applicata in tutte le sue parti
Prima di indicare i punti di impegno per il futuro vorrei tracciare un bilancio del lavoro svolto e vorrei farla partire dalla precedente Conferenza quella presieduta dal ministro ossicini che si era conclusa indicando le sette attese per volontariato
Le sette stelle erano queste
La costituzione di un ministero per le Politiche Sociali con caratteristiche europee
Una profonda revisione dei contenuti del lavoro dei metodi degli ampi degli ambiti dell'osservatorio nazionale per il volontariato
Il raccordo con gli organismi istituzionalmente preposti al rapporto Stato-Regioni la difesa dell'identità del volontariato la formazione la necessità di attuare una sì in maniera autonoma che in collegamento con le istituzioni
L'approvazione di due leggi non ulteriormente procrastinabile il riordino dell'assistenza sociale e la legge sull'associazionismo la nascita di una politica d'insieme incentrata sulla famiglia quale punto di coagulo delle politiche di tutela del cittadino
Credo di poter affermare
Che all'insieme di queste attese abbiamo cercato di dare per
Proposte
Anche se molto resta ancora da fare soprattutto in merito alle politiche di sostegno alla famiglia
Vorrei dire che l'ufficio del volontariato del dipartimento affari sociali ha però anche avviato esperienze nuove
Penso l'attivazione del fondo sociale europeo all'esperienza del servizio volontario europeo che coinvolge i gruppi di giovani in esperienze di volontariato europeo
Penso a un accordo quadro per la sperimentazione di iniziative di volontariato nella scuole per la formazione alla solidarietà e alla legalità
Penso altre al programma pilota sul servizio civile maschile e femminile che coinvolgerà alcune regioni alcune città e riguarderà centocinquanta giovani e ragazze
Ecco allora adesso l'impegno per il futuro
Riguarda le competenze del ministro della solidarietà sociale del dipartimento per gli affari sociali il primo l'Osservatorio del volontariato
Io credo che debba essere come viene suggerito
Nel documento preparatorio interessa ripristinata la funzione che gli attribuisce la legge duecentosessantasei
Vale a dire di rappresentanza del volontariato di proposte indirizzati al governo
La sua composizione allora deve tornare ad essere di persone appartenenti alle associazioni di volontariato
L'osservatorio per dotarsi è un Regolamento che organizzi la sua vita interna a partire dalla permanenza in carica dei componenti che potrebbe essere prevista né lasso di tempo che va dalla conferenza all'altra
I suoi componenti potrebbero essere essere designati dalla Conferenza spesso a uno dei compiti dell'Osservatorio dovrebbe essere quello di instaurare rapporti reale costruttivi con i poteri decentrati con i livelli di governo regionali e locali
Credo poi che sia opportuno prevedere anche sotto forma di preciso e sessioni di lavoro raccordo con gli osservatori del mondo dell'associazionismo con il Forum Permanente del Terzo settore
Con gli osservatori del volontariato della Protezione civile della sanità con i grandi coordinamenti nazionali del volontariato nell'ambiente della giustizia a conclusione dei lavori della Conferenza propongo di nominare una commissione che predisponga entro un mese una proposta di Regolamento dell'osservatorio e suggerisca al ministro una rosa di nomi di componenti dell'Osservatorio questa la proposta che avanzo il secondo punto i fondi per il volontariato
Lo stanziamento non sembra più adeguato la grandezza del fenomeno e dal suo ruolo il prezioso collaboratore della mano pubblica nella lotta all'esclusione sociale
Penso sia giusto prendermi qui l'impegno perché nella prossima legge di bilancio si è prevista un aumento dei fondi attualmente annualmente stanziati per la legge due sei sei non solo per sostenere l'azione volontaria quanto per aiutare la grande fantasia progettuale che l'associazione dimostrano sperimentando del contempo nuove politiche di guerra riproducibili in altro contesto cioè sostenere la sperimentazione dell'innovazione
Il terzo punto i centri di servizio
I centri di servizio per il volontariato cito a favore del volontariato i testi gestiti o la funzione di sostenerne e qualificarne l'attività
Previsti dall'articolo quindici della legge due sei sei
Sono una innovazione importante nella legislazione italiana non solo per quanto riguarda il volontariato del terzo settore ma più in generale per quanto riguarda la formazione e il sostegno della cittadinanza attiva i centri di servizio hanno infatti un compito di sostegni all'associazione di volontariato attraverso l'attività di formazione e informazione consulenza sui vari problemi che devono affrontare non a caso una legislazione così innovativa ha incontrato sul suo cammino varie difficoltà
La Corte costituzionale ha dovuto pronunciarsi ben tre volte sull'articolo quindici ma sempre dato ragione al legislatore
Il dipartimento Affari sociali si è impegnato molto perché fossero insediati i centri di servizio e perché decollasse la loro attività
Nonostante la loro vita breve si può trarre un bilancio positivo
Il dipartimento ha inoltre instaurato con essi un rapporto attivo di consultazione reciproca frequente proficua
Mettendo in atto una vera e propria politica di tutoraggio dei loro confronti e la consapevolezza che essi siano i più diretti testimoni della vita e della salute del volontariato sul territorio
I centri fino restituiti solo quarantaquattro in dodici regioni su ventuno le Regioni inadempienti sono quasi tutte del Mezzogiorno come vedete però il lavoro da fare è ancora molto lungo il finanziamento quarto punto il finanziamento ai Centri di servizio
I fondi e le risorse a disposizione dei centri di servizio sono molto sperequati da regione a regione faccio l'esempio dei bilanci consuntivi del novantaquattro novantacinque novantasei
Le risorse a disposizione dell'Emilia Romagna sono quindici miliardi e per la Sicilia centottantasette milioni
Mi sono battuta insieme con l'Osservatorio del volontariato affinché in sede di Regolamento relativo ai centri fosse introdotta una norma di solidarietà che consentisse una perequazione tra i fondi regionali
Questo però ha trovato la ferma contrarietà delle rappresentanze delle fondazioni bancarie continuo a ritenere fondamentale garantire regole perequative ed equilibrati ci spero vivamente che il Parlamento mantenga che la legge sulle fondazioni bancarie
La destinazione di quello un quindicesimo previsto dalla legge due sei sei ai fondi regionali per il volontariato e penso che su questo punto da questa conferenza debba scaturire una presa di posizione molto netta
Ma ritengo egualmente necessario che in considerazione e l'impossibilità di definire in via amministrativa da giusta ripartizione delle risorse sul territorio come avrei voluto si attuino politiche di aver di
Elargizione spontanea favori di regioni meno fortunate come sta avvenendo ad esempio in Emilia Romagna
Quinto punto l'Autorità per il terzo settore l'Authority
Voi sapete che raccogliendo le indicazioni emerso e
Dalla discussione del volontariato del Forum del terzo settore il Governo Prodi aveva deciso di ampliare e potenziare le funzioni di indirizzo e promozione dell'organismo di controllo degli enti non commerciali delle Onlus modificando dunque le disposizioni precedenti per questo del disegno di legge disposizioni in materia di perequazione razionalizzazione fedeli e federalismo fiscale
L'articolo undici disciplina compiti e poteri dell'Authority e dispone che con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri vengono fissati la sede l'organizzazione interna il funzionamento del numero dei componenti i poteri e le modalità di funzionamento dell'organismo medesimo il disegno di legge e attualmente all'esame della Commissione finanze del Senato e credo che da parte nostra ci debba essere anche qui una a una presa di posizione di sollecito di attenzione con rispetto a all'iter di questo provvedimento
Voglio
Dire inoltre che sempre in riferimento alla legge due sei sei so che è importante dare attuazione a ciò che nell'impianto normativo del mille novecentonovantuno cioè la legge due sei sei è rimasto inattuato mi riferisco in particolare all'articolo otto comma tre che prevede la possibilità di deduzione dall'imponibile IRPEF IRPEF di erogazioni liberali a favore dell'organizzazione di volontariato l'atteso decreto del ministro delle Finanze in tal senso consentirebbe forse ulteriore ossigeno alla vita delle associazioni
Il documento di base elaborato dall'Osservatorio del volontariato pone inoltre comporta la necessità che il volontariato possa dotarsi di occasioni formative specifiche al fine di poter svolgere bene la sua funzione nella nostra società complessa
Credo sia una indicazione forte ed importante che del governo deve assumere
Per queste o mi impegno a finalizzare una parte delle risorse previste dal Fondo sociale europeo e gestite dal Dipartimento affari sociali per corrispondere a questi progetti ed esigenze formative
L'altro problema posto è quello della attenzione al contesto europeo sia nel senso del rapporto tra volontariato italiano e quello europeo sia per quanto attiene ai rapporti con la commissione europea inoltre non si può certo degno ignorare el peculiare prezioso impegno di volontari che operano nel mondo e su questo punto dichiaro la disponibilità perché mi compete
A sollecitare l'elaborazione il vostro concorso di strumenti normativi per il riconoscimento e la tutela il sostegno dei volontari che si impegna iniziative di solidarietà e cooperazione internazionale interventi umanitari
Riprendendo la migliore tradizione normativa italiana in materia e ponendo sì in linea con quanto avviene oggi negli altri paesi europei
Voglio dire inoltre che nei prossimi giorni in sedi eremo la commissione di esperti che ha il compito
Che c'eravamo presi l'impegno e c'era un prete di andare alla modifica del Codice civile per prevederne nel codice civile la definizione di attività non lucrativa
Come vedete care amiche ed amici noi siamo pronti a fare la nostra parte
Però che mi auguro e vi propongo e di concludere queste nostre giornate in terra d'Umbria con un patto tra noi
Un patto che mi piacerebbe fosse attorno a cinque obiettivi qualificanti cinque impegni che mi pare riassumono quello che finora ho provato disporre
Il primo l'impegno nostro soprattutto ma non solo
A fare sì che il volontariato diventi pienamente parte sociale soggetto della concertazione in merito alla riforma del welfare
Questo vuol dire una cosa molto semplice ma tremendamente impegnativa per il governo vuol dire che il governo si impegna ad ascoltare il volontariato non solo quando ci sono le emergenze disastri ma nella quotidianità delle sue scelte
Secondo obiettivo impegno vostro maschi vostro soprattutto ma non solo vostro soprattutto ma non solo deve essere forte anche da parte del governo a fare lobby perché il Parlamento acceleri l'approvazione delle leggi sociali delle leggi per la famiglie
Terzo impegno
L'impegno nostro e vostro a fare spazio ai giovani perché la proposta del volontariato diventi per loro una opportunità attraente di crescita e di vita
Quanto obiettivo l'impegno elaborare insieme un programma contro l'esclusione sociale nelle sue forme tradizionali legate a disagio economico e in quelle più nuove prodotte della miseria culturale e dalla solitudine
Quinto Obiettivo impegno a includere nella cittadinanza quanti sono arrivati tra nomi stranieri in fuga dalla guerra e dalla fame perché essi siano a pieno titolo nuovi cittadini
Non solo
Non solo sul piano dei diritti sociali ma anche su quello del diritto all'espressione politica di cui il voto amministrativo è il simbolo potente
Per amiche ed amici ho parlato di leggi di regole di scelte politiche
Vorrei però ribadirli una convinzione profonda
Aiutare un bambino in difficoltà a crescere per gare di trasmettere calore fiducia a un tossicodipendente o a o a un immigrato in carcere
Far sentire meno solo un un anziano questa vostra politica quotidiana è grande politica è la politica di cui hanno bisogno le nostre democrazie per vincere le sfide che stanno di fronte a nuovi per questo la vostra azione e così preziosa e così impegnativa per le istituzioni
Buon lavoro a tutti con la speranza che il modo in cui discuteremo in questi giorni possa prefigurare uno stile di rapporto tra donne e uomini delle istituzioni e donne e uomini del volontariato che faccia scuola per il futuro e adesso con grande piacere do la parola al ministro degli Interni Rosa Russo Jervolino
Carissimi amici il vostro
Il vostro applauso più di ogni area mia parola ha detto quelli che sono i sentimenti di gratitudine e di ammirazione
E animano tutti noi nei confronti del lavoro che il ministro Turco danni con coraggio compassione perché per affrontare questi temi e portarli avanti occorre coraggio e passione
Lavoro che sta facendo con dei risultati veramente brillanti per tornerò un momentino dopo su questo tema permettetemi innanzitutto come ministro che è anche la responsabilità della protezione civile
Di esprimere un senso di particolare vicinanza e di particolare solidarietà lei signor sindaco di di Foligno al presidente della Regione Umbria
Ma soprattutto a tutti quei terremotati che ancora sono costretti ad affrontare un altro
Duro inverno senza aver potuto ritrovare le condizioni di vita nelle quali hanno diritto sono abituati e danno diritto a trascorrerà e le loro giornate
Devo dire che le vicende di questo nostro Paese sono anche dal punto di vista delle emergenze sismiche particolarmente complicate
Perché proprio questa mattina in Consiglio dei ministri abbiamo ancora una volta ha dovuto affrontare il problema dello stato di emergenza di alcune zone
E dichiarare per alcuni comuni delle province delle Marche colpiti nei giorni scorsi
Dati oggetto Renzi Ali la pioggia può sembrare non il peggiore dei mali certa chi ha visto cadere
Della Torre del comune di Foligno e tutti abbiamo condiviso il vostro dolore ha e che ha visto la terra tremare può sembrare non il peggiore dei mali però anche l'acqua
Produce tanti danni abbiamo dovuto ancora proclamare lo stato di emergenza per questi comuni lo stato comunque non lascerà soli i terremotati dell'Umbria
E la vicinanza doverosa nei loro confronti nei confronti degli amministratori locali nei confronti del Presidente della Regione continuerà ad essere attenta
Naturalmente è un ringraziamento va anche da parte del ministro dell'Interno a quei volontari che lo hanno ricordato sia il sindaco del presidente della Regione
Sono stati accanto ai cittadini di Foligno ai cittadini dell'Umbria
E il ministro dell'Interno vuole ricordare che la legge duecentoventicinque affatto del volontariato un soggetto attivo di protezione del sistema nazionale di Protezione civile
Vi devo dire anche se non è molto consueto che ministro dell'Interno mi dica di essere commosso Lidia
Che io sono profondamente commossa nel trovarmi qui oggi con voi con Maria eletta Martini che a Lucca vent'anni età ha cominciato a riflettere su questi temi
Pone Italo Giuffrè e Maria Teresa vinci che hanno collaborato alla stesura della legge oltre che alla organizzazione della prima conferenza
Di Assisi ma soprattutto con il ministro Livia Turco che ha saputo portare questo discorso nato in modo un po'pionieristico dieci anni fa
Tanto avanti sul piano delle attuazioni normative ma soprattutto sul piano della crescita di una cultura e di una realtà
Vedete Livia Turco prima ha fatto accenno ad una stagione importante è bellissima c'è qui l'amica Maria Rita Lorenzetti la vostra battagliera apprensiva presentante presidente della Commissione lavori pubblici della Camera che è stata partecipe anch'essa della stagione
Del primo confronto fra le forze di centro sinistra
Io sono in una sede istituzionale e non in una sede politica quindi non ho la possibilità di sviluppare come vorrei questo tema
Però un passaggio consentitemelo perché credo che abbia anche un forte rilievo istituzionale
Perché è stato un arricchimento per il Paese quel momento nel quale le forze della solidarietà le forze popolari che avevano avuto anche momenti di fortissima dialettica
Si sono confrontate a fondo e hanno scoperto non soltanto una possibilità di collaborazione la possibilità di collaborazione è un fatto molto limitato però urna
Comune e appartenenza ad un patrimonio di valori
Che terrei sto si era espresso anche in momenti difficili e conflittuali attraverso la
Il Comune approvazione della riforma del diritto di famiglia della legge sui consultori familiari della legge sull'adozione e l'affidamento familiare
Appartenenza a un comune mondo di valori che aveva una sua ragione culturale storica e politica
Cioè il fatto che erano le forze che hanno dato vita alla carta costituzionale a quella carta costituzionale nella quale noi riconosciamo ancora la tavola di valori
Capaci di guidare il nostro Paese
Verso appunto il terzo millennio
Lidia l'hai l'impegno del ministro per gli Affari sociali beh io vorrei ricordare due o tre cose semplicemente fra le tanti che per tante che potrei ricordare
Credo che nessuno possa contestare che mai è stato fatto tanto per la politica per l'infanzia mai è stato fatto tanto
Ieri ha ricordato la legge due otto cinque e io vorrei fare un'annotazione di carattere quantitativo se Bin permettete una notazione di carattere istituzionale
L'anno precedente avevamo chiesto dieci miliardi per finanziare il piano infanzia c'era stato detto no
E il ministro Livia Turco è riuscita a portarne a casa quasi mille di miliardi forse qualcuno in più e non qualcuno in meno però non è solo il dato quantitativo è importante è un altro dato
E il fatto che questa legge realizzando una quadra angolazione se è possibile di fra Stato regioni enti locali e forze di volontariato
Si mette in una linea evolutiva che è profondamente direi colonne profondamente armonica non soltanto con le linee della legge delle leggi Bassanini
Ma anche con quelle scelte di valore mi rifaccio alla carta costituzionale che per esempio sostanziano l'articolo cinque della Costituzione la valorizzazione delle autonomie locali
All'interno di questa cultura dell'infanzia faccio storia non faccio appunto sottolineature di affetto per un'amica
Sono nate altre realizzazioni importantissime che noi non possiamo dimenticare un'altra legge per esempio che si deve anche a un'altra
Nostra amica la relatrice Anna Serafini che è quella contro la pedofilia e la pornografia
E vorrei dir bene perché io mi fermo un momento su questa legge proprio da ministro dell'Interno
Sono reduce dal primo Consiglio dei ministri dell'Interno e della giustizia dell'Unione Europea a Bruxelles il
E fra le direttive che ci sono state sottoposte per la approvazione c'era proprio una direttiva contro la pedofilia e la pornografia
E devo dire che è stato un momento molto bello quello nel quale il presidente di turno che come voi sapete austriaco
Ha chiesto ai rappresentanti dei singoli stati se avevano difficoltà ad accettare quella direttiva
La maggioranza l'ha accettata alcune hanno alcuni hanno espresso delle riserve chiedendo che i tempi di attuazione venissero proiettati in avanti
Io ho potuto dire non per merito mio ma per merito del parlamento e del governo italiano ma il governo che ha preceduto il governo D'Alema che noi non solo non avevamo difficoltà
Macché nella nostra legislazione gli impegni che lumi L'Unione europea cit chiedeva erano già tutti realizzati compreso il mi riferisco al prefetto alle forze dell'ordine
Quello della istituzione all'interno delle squadre mobili di nuclei speciali contro la pedopornografia quindi c'è questa grande cultura che sta crescendo
Così come sta crescendo e sarò rapidissima la cultura della centralità di una politica per la famiglia
Ritenuta non più un fatto settoriale ma ritenuta uno snodo essenziale
E i all'interno di una società che vede la famiglia non come momento di ripiegamento in se stessi
Ma penso per esempio a quello che ci facevano studiare all'università intorno agli iscritti di Capograssi come ha primo momento di personalizzazione e di socializzazione
Cioè di realizzazione delle proprie potenzialità e di capacità di acquisire un rapporto organico un rapporto di crescita con gli altri
Penso appunto alle politiche di sostegno alla maternità penso Livia alla capacità di affrontare l'hai ricordato prima tu
Dei nodi strutturali quali quelli dalla legge quadro di riforma dei servizi sociali
L'utilizzo dei fondi europei la legge sulla immigrazione per la quale tanto abbiamo lavorato e sofferto insieme nelle Aule parlamentari
E non ci saranno appunto speculazioni giornalistiche capaci di dividere una linea di collaborazione culturale penso alla capacità di coinvolgere il mondo dell'associazionismo dell'opinione pubblica intorno a questi temi io non ho potuto essere alla conferenza di Firenze
Mai indubbiamente questo
Ritrovarsi di tante forze istituzionali sociali culturali intorno al tema dell'infanzia e anche questo un momento di ricchezza per il nostro Paese
Io sarò solo tre o quattro riflessioni molto brevi
Ecco io non so se è stato voluto o se è stato caso uguale il fatto che questa conferenza di Foligno si aprisse l'undici di dicembre
Cioè il giorno successivo al dieci dicembre al giorno nel quale è stato ricordato il cinquantenario della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo
E perché faccio questa sottolineatura anche qui
Perché mi preme ancorare le mie riflessioni di nuovo alla Costituzione all'articolo due della Costituzione
Dove il riconoscimento dei diritti inviolabili dell'uomo pesta correttamente collegato ai doveri di solidarietà
E io credo che davvero
Se le istituzioni il mondo del privato sociale riesce a mantenere alto ed armonico questo equilibrio fra diritti della persona umana e doveri di solidarietà
Noi avremo in una società in rapidissimo cambiamento binario c'era tutto no perché il cambiamento abbia una linea positiva
E vorrei ricordare anche qui che questo aveva richiamato a discutere intorno a questi temi il mondo del volontariato
Significa di nuovo sottolineare fortemente lascia entra Litta Pierino uno stato dove la democrazia diede a bere un aspetto sostanziale hanno le formazioni sociali cioè il diritti della persona umana i diritti delle formazioni sociali questa è la logica di una struttura pluralistica di una vera struttura di libertà
Ora io credo Livia ha avuto la bontà di richiamare varie volte la legge duecentosessantasei e quello momento senza dubbio molto fecondo
Del nel quale nato del mille novecentonovantuno nel quale è nata anche la legge sulle cooperative di solidarietà sociale
Io ormai sono purtroppo non così in Terna come voi
A nella diciamo riflessione concreta sul mondo della solidarietà
E non so dirvi se la legge duecentosessantasei sia da conservare nella sua globalità sia parzialmente da migliorare devo dire
E appunto ritengo le leggi Sempre strumenti utili alla realizzazione di un'idea
Nel momento in cui operano quindi non mi scandalizzerei affatto se dovessero esserci appunto miglioramenti alla legge duecentosessantasei
Quello che a me sembra essenziale
E io voglio sottolineare anche i passaggi
Del intervento della relazione introduttiva del ministro che riguardano questi temi e tessile Arryn spettata Azzini in fondo la peculiarità del mondo del volontariato
Quindi per me amici
è possibile modificare tutto figurarsi tutto può essere modificato e migliorato
Ma devo dire che per esempio quella definizione e nasce nell'articolo uno della legge duecentosessantasei
Che riconosce la peculiarità del volontariato nella sua originalità in libertà
Nella sua spontaneità nella sua assoluta gratuità
Secondo me il sogno caratteristiche debbono essere rispettate
Questo non significa e ha ragione anche qui il ministro vedere i negativo ciò che nato successivamente
Per amor del cielo tutto il discorso sulle Onlus sul terzo settore tutto un discorso che ha in sé è una serie di positività
E vi devo dire che se ho un rimpianto c'è
Nell'aver lasciato la presidenza della Commissione affari costituzionali della Camera rimpianto sta anche
Per il fatto di non essere riuscita a portare a termine l'approvazione della legge quadro sull'associazionismo sociale
Ma appunto secondo me
Il mondo del terzo settore del no profit non può abbandono sì non positivamente non avrebbe una spinta in avanti stessi operasse un livellamento
E una massificazione e di esperienze ognuna delle quali ha la propria peculiarità e ognuna delle quali deve in forma diversa concorrere ad un ulteriore cambino del paese e mi sembra che se da questa conferenza si rilancia con grande forza un disco questo discorso
Si riesce a dare anche al parlamento che ha maturato una sensibilità diversa
Da quella che aveva dieci anni fa su questi temi ma che chiedo scusa e non voglio essere rispettosa per nessuno irrispettosa per nessuno dei due rami del Parlamento ma che alcune volte affronta questi temi con un tantino di improvvisazione e con un tantino di non conoscenza e così riesce a dare un contributo ed un contributo forte
Così come mi è parso estremamente interessante e positivo il fatto che appunto il ministro Turco abbia voluto sottolineare con molta forza
Che valorizzare il volontariato non vuole dire affatto rinunciare allo stato sociale non vuole dire affatto rinunciare ai doveri che le istituzioni pubbliche hanno
Di e camminare nel senso di realizzare una giustizia all'interno delle istituzioni credo
Anche qui ho guardato rapidissimamente
Il Lidia punti dell'intervento introduttivo che avevo fatto dieci anni fa sì sì ci sono tante cose superate però qualche cosa c'è ancora di veramente valido
Che è quella funzione
Che allora era stata rivendicata volontariato che non è una funzione di supplenza
Ma anche innanzitutto lei è il riconoscimento di una dignità che il volontariato Heinz se non in quanto qualcuno lo chiama a fare qualcosa anche se questo qualcuno è lo Stato
Quella appunto caratteristica e quel compito di umanizzazione delle strutture quelle caratteristiche e quel compito di sperimentazione di flessibilità di sperimentazione
Possa e debba essere potenziato
Uno ultima notazione amici diversi di Foligno oltre che appunto rinnovarvi l'augurio più vivo per il vostro lavoro
Ecco io credo vorrei previ prendere anche qui due notazioni fatte dal ministro Turco
Che parlare di volontariato significa appare e di solidarietà
Significa parlare di un Ebit ed è una dinamica ed una logica che non hanno confini di Stato
Guardate il ministro dell'interno in questo momento è martellato da una serie incrociata di polemiche
Per relative al tema della immigrazione
Io credo che la legge quaranta punto una legge che è nata con il contributo validissimo del ministro Turco e del ministro Napolitano
Sì a una legge che ci permetta di fare alcune distinzioni ben chiare che a un certo punto io sento di dover ripetere con molta forza
La prima distinzione è quella di una volontà i combattere su chi spetti una sua esseri umani la tratta delle creature umane Willy viavai radioline hai ragione fino in fondo la porremo insieme anche sul tema della riduzione in schiavitù di tante donne attraverso la prostituzione
Io ho molto apprezzato non ero ancora ministro degli Interni gli sforzi fatti da qualche rappresentante anche della mia amministrazione di dare una risposta attraverso le contravvenzioni le multe eccetera ma non è questo il tipo di risposta
La risposta va data tagliando alla base
Lei speculazioni economiche che la Manabí tappa su creature umane devo dire che da questo punto di vista mi sento di vere anche da cui è un grazie forte alla Polizia di Stato oggetto anche oggetto in questi giorni sì tante speculazioni e con una operazione fatta alcuni giorni fa è stata capace di smascherare è una realtà che non ci sa molto onore
Dinoi
ER per esempio la malavita
Per poi scoprire con molta amarezza anche la manovalanza della malavita magari albanese
Ma che gli imprenditori e i costruttori di scafi a doppio fondo
Belleri fra i due fondi sono stivati e non merci ma persone umane be'quelli purtroppo magari sono di Ostuni di Ancona o di Bologna quindi lotta senza quartiere alla malavita
Però prima senza acqua
A Brescia e l'ho detto in cui è stata sede certamente un momento di forte e serietà per la programmazione dei flussi
E per la regolarizzazione vedi ingressi nel nostro paese anche se diciamolo francamente
Il parlamento sapeva benissimo
Che di fronte a chi risiede già nel nostro Paese risiede da prima dell'entrata in vigore della legge ha le condizioni per rimanere nel nostro Paese
Non è possibile altra logica che è quella di una graduale regolarizzazione come del resto con grande fermezza presidente e vicepresidente del Consiglio hanno detto in Parlamento e come il Presidente della Repubblica addirittura dall'Australia ci ha invitato a fare quindi illogica
Della fermezza ma anche illogica del rispetto dei diritti delle persone umane e nei confronti amici
Di quelli immigrati che sono in Italia anche qui ha ragione il ministro Turco l'integrazione deve essere piena noi abbiamo volto sofferto per la esclusione dalla legge quaranta dell'articolo che prevedeva il voto amministrativo per gli immigrati
Voglio domandare Beattie crediamo o di tutelare facendo degli immigrati dei cittadini di serie B
Vogliono domandarmi se non passa
Attraverso la piena corresponsabilizzazione anche nelle decisioni che riguardano la vita
Della comunità locale tutto
Non soltanto il rispetto dei diritti di chi viene nel nostro territorio ma anche la tutela degli interessi delle comunità residenziali italiani quindi amici Lassissi
Io siccome scusate le mie conferenze del volontariato la prima e la seconda l'ho fatta sì sì quindi il chiedo scusa al sindaco di Foligno ma appunto il suo nel sud Cornish ogni tanto penso di stare Assisi ma comunque Assisi o Foligno dall'Umbria
Dalla regione di San Francesco un forte appello alla solidarietà una solidarietà che per essere ancorata la dignità della persona umana non può avere confini di Stato e buon lavoro a tutti
Ecco a questo punto i nostri lavori si interrompono un momento vediamo un po'di caffè qualcosa da bere fa anche molto caldo qui dentro e ci prepariamo invece alla tavola rotonda che inizierà tra un quarto d'ora quindi
Pensa segnatamente quella dei due ministri Del Turco e dai Jervolino resse noi siamo invitati a riflettere su quelli che sono stati chiamati almeno per questo questa tavola rotonda questa sera
Le sfide del vero la famiglia i giovani l'immigrazione no perché non ci siano altri problemi abbiamo sentito stasera anche nell'intervento di due ministri un elenco che va molto oltre ma perché ci sembra è sembrato agli organizzatori della conferenza che su questi tre temi una riflessione comune fosse doverosa
Perché dico comune
Perché nella questo tavolo mancassero ancora qualcuno ma penso che arriverà ci sono per gli studiosi e i problemi della famiglia del problema dei giovani del problema dell'immigrazione e c'è la voce dei volontari
Per come i volontari di fronte a questi fenomeni che sarà giusto
Che aspettiamo dalla voce di chi in fondo li ha studiati come i volontari si sono comportati si comportano con sarebbe bene che si comportassero allora questo è un io mi introduco brevissimamente perché le relazioni sono sono di sono della Chiara Saraceno veri e di e di a Manuele Alecci che tratteranno sul tema della famiglia
E di del Maurizio spaccio ogni e del dottor Calvaruso credo parleranno dei problemi dei giovani
Di
Claudio Martelli e Gidon Cecconi della Caritas che parleranno del tema degli immigrati e poi ci sono due persone
Che fanno più spazio e tempo libero in questo senso quest'anno Franco Mazzocchi della federsolidarietà Confcooperative Luigi Bobba presidente delle altre
Perciò saranno loro ad affrontare i temi della loro specificità
A è già stato detto nelle due relazioni che abbiamo ascoltato che ormai e il la è diventato questo della modifica dello Stato sociale
Uno dei problemi centrali mentre fino a qualche tempo fa
Ma era persino difficile attribuire a questo nella sua complessità un termine di grosso livello di grosso valore politico per cui dicevo prima scherzando dissolto veniva affidato alle donne in poi si è dimostrato che sulle donne sono state molto capaci affrontare per tutti questi problemi
Allora cosa vuol dire qualcuno quando pensa al problema della riforma dello stato sociale pensa noi ne siamo stati largamente edotti dal dibattito che è apparso capace da stampa ad un problema di costi
Ad un problema di interventi che pure sono doverosi prioritari per le fasce più deboli della popolazione
Ma io credo che ci conviene pensare ad altro adduzione letterale del concetto di Veltroni benessere
Benessere sociale che certamente ha un supporto economico ha un risvolto di salute ma anche un risvolto di relazioni interpersonali si può essere molto ricchi ed essere infelici
Si può ora essere ammalati ed essere felici
Cioè c'è una interrelazione tra i vari aspetti del problema che va affrontato nella sua complessità
E perché sono stati individuati questi tre termini abbiamo anche sentito questa conferenza si orienta nelle un discorso di politica generale abbiamo sentito dei due ministri ricordare provvedimenti che sono stati presi che sono in itinere e così via
Ma soprattutto perché sei benessere benessere sociale
E il benessere inteso nel senso ampio totale del termine è vero allora vuol dire che si deve tutti i cittadini dovrebbero essere insieme e non è facile soggetto e oggetto di una politica che garantisca ok aiuti una vita di benessere
E cioè avvento con me
Come
Una indicazione in particolare problemi della giustizia delle pari opportunità
Per le relazioni tra le persone tra i gruppi sociali e le generazioni perché la valorizzazione delle risorse dei singoli individui
Allora se intendiamo questo non è più conflittuale un discorso che ci viene imposto molto spesso
Pura di più deboli e sviluppo come due elementi in contrasto non è più vero se questa è l'interpretazione che vogliamo andare
Ma questa trasformazione che investe tutti
Evidenza nella famiglia dei giovani luoghi e momenti che sia un insieme di fragilità e di grande potenzialità
Un caso a sé anche secondo Analogie è il problema nuovo per il nostro Paese che è quello del immigrazione
Anche se da considerare non tanto un problema quanto risorsa retto che saranno gli interlocutori a trattare questi problemi io voglio dire soltanto poche cose che gli argomenti in discussione mi suggeriscono
Io appartengo a una generazione ormai vecchia che ha conosciuto sul tema della famiglia grandi scontri ideologici e quando quando nel settantacinque il nuovo diritto di famiglia diventò legge vi fu una felice eccezione del clima di computer contrapposizioni
Ci si disse che il Parlamento aveva prodotto una legge già in sé superata perché il futuro della famiglia e la sua morte
E bisogna vedere la correttezza tutti di guardare i passaggi che sono avvenuti
Era il tempo in cui persino il sindacato aveva accantonato la rivendicazione degli assegni familiari
E la denatalità era vista come un segno di Elia allineamento dell'Italia ai pesticidi peste del clima
Diceva giustamente la Jervolino prima che le leggi vanno viste nel tempo in cui sono state realizzati compiute ma non c'è dubbio che oggi e cose sono enormemente cambiate
Anche se
Siamo in presenza di una visione non omogenea della famiglia
Certamente questa eterogeneità divisioni giù i concetti della famiglia non guasta non mette però più in discussione che sia un problema nessuno più oggi direbbe che è morta la famiglia anzi se mai c'è da dire che ad essa forse si attribuiscono e si riferiscono indicazioni che poi sono difficilmente sopportabili se non sostenute e alimentate dal una specie di aiuti e di servizi alla famiglia stessa poveri certamente pure il sostegno alla famiglia l'abbiamo sentito anche dalle relazioni dei due ministri è diventato un momento importante nei bilanci dello Stato
Vorrei dire nei bilanci degli enti locali
Questo è forse una delle cose che ci dimentichiamo ma è dove anche l'azione di pressione del volontariato può fare di più perché volontariato per sua natura e periferico non è eccetera
E poi la gamma dei problemi quando la famiglia non c'è o quando una famiglia è insufficiente ad assolvere il suo ruolo bambini e anziani abbandonati
Sono uno degli elementi che oggi vediamo insieme invece alla e nel recita con la quale famiglie si aprono dico i bambini in soggiorni per i bambini stranieri i bambini dicendo per dico il numero delle attrazioni dico il numero degli affidamenti cioè c'è effettivamente da parte della famiglia una titolarità a dialogare che in passato non era riconosciuto e anche lo squilibrio della popolazione
Natalità troppo bassa invecchiamento troppo numeroso oggi è vista con preoccupazione non sono da democrazia ma da economisti e da politici
Allora s'noi sappiamo che in politica sempre ma soprattutto nella politica familiari in particolare se non ci sono valori condivisi le norme non ci fanno in un paese democratico allora oggi invece noi abbiamo sentito credo
Che è una la lettura che almeno io ho fatto con piacere e Progetto di Tony Blair sulla Terza via ribadito Washington nell'incontro triennale con Clinton e Prodi considera la famiglia culla della solidarietà
E pone come centrali alcuni interventi economici e sociali persona oggetto anche dei nostri dibattiti sostegni o ai genitori e soprattutto delle donne che lavorano dice Tony Blair per garantire il rispetto dei bambini e per fare incontrare diritti e responsabilità
Se io credo che sia un segno molto significativo della laicità
Della politica
Che investe ormai gran parte se non tutti gli orientamenti anche nel nostro Paese che anche su questi temi
Si decida legge finanziaria ci si incontri so benissimo che c'è ancora molta strada da fare anche sul luogo del dialogo anziché della contrapposizione penso gli episodi di questi giorni sulla scuola penso a cosa succede in commissione sulla fecondazione assistita ma è di grande enorme importanza
Che il luogo della contrapposizione ideologica si scelga la via del confronto
Auguriamoci sempre più rispettoso tra culture diverse
Allora la famiglia che in sé ha già e già al luogo di incontro di idee diverse perché ormai non è vero che i figli sono identici ai loro genitori quello che pensano
La famiglia che deve trovarsi a dialogare al proprio interno e con gli altri
Può essere un elemento non solo oggetto di una politica che garantisca il benessere ma soggette questa famiglia che ha come tutte le agenzie educative un grosso debito nei confronti dei giovani
Ci hanno perché lo ha anche la caduta di di eticità così largamente diffusa
Pollo anche la politica quando privilegi ai diritti acquisiti degli anziani su quelli presenti e futuri delle nuove generazioni
La Livia Turco ha accennato il paragone tra i tre tot se quelli delle pensioni senza entrare nemmeno per dire e la difficoltà di un incontro tra generazioni è oggi un elemento importante e allora le violenze sui bambini il timore per l'indomani le incertezze del presente il deficit e di speranza in una società dove pure la ricchezza è più diffusa
Il sushi che io degli adolescenti e dei giovani la loro fragilità psicologica sono esattamente il rovescio nel benessere di cui stiamo parlando e poi i giovani sono una grande su vediamoli proprio nel confronto del problema per verrà anche affrontato in questa sede nei confronti degli immigrati ragazzi sono quelli che hanno meno il senso il senso di un che hanno più il senso di una universalità di problema
Certo noi siamo un Paese che si è scoperto di immigrazione dopo essere stato per tanti anni e qualificato anche a livello internazionale come paese di emigrazione e anche in Europa la nostra immigrazione più recente e per la nostra situazione geografica più esposta
Allora però i problemi anche qui non sono solo quelli dell'emergenza
Che brutture va affrontata abbiamo sentito ministro Jervolino con molta chiarezza parlare anche di responsabilità criminali questo punto di vista e dall'altra parte dalla possibilità di accoglienza ma solo quelli quotidiani
Per lui ritenuti normali della convivenza di più culture della integrazione possibile dell'esigenza della legalità armonizzata con la garanzia di diritti che hanno i cittadini italiani anche il diritto al lavoro
In un periodo i gravi crisi occupazionale soprattutto nel Meridione di particolare trasformazione dell'organizzazione del lavoro è fino a quanto realistico parlare di immigrati come risorsa
Allora ne ho detto ascolteremo le persone che hanno studiato questi problemi perché volontariato sempre di più ha bisogno di confrontarsi colla conoscenza e non con il sentito dire dei più glam
E poi d'altra parte i volontari che ormai mi pare tutti
Stanno abbandonando il ruolo di riparatori dei guasti altrui o dei riparatori delle situazioni di disagio per diventare essi stessi propositori di qualche soluzioni indicazioni per pulitori con le loro esperienze abbiamo sentito l'invito alla collaborazione anche di coloro che hanno maggiori possibilità volontà desiderio di collaborare con l'istituzione
In questi giorni sono trovata qualche volta parlare con qualcuno che ha paura prego non Tari di essere istituzionalizzato
Penso che a questo nessuno obbliga si possono seguita esiste ancora
Quarantotto mi pare per cento di persone di volontà di di associazioni di volontariato non iscritte ai registri vuol dire che quelli già in partenza hanno desiderato fare altre cose e vanno bene anche quelli anche quelli sono volontà però nel momento in cui si decide di collaborare con le istituzioni credo sia un atto di responsabilità devo dei volontari riconoscere la validità delle regole delle istituzioni perché istituzioni senza regole ne abbiamo avuti abbastanza e credo che sarà bene che non succedano più
Allora in questo caso alla indicazione dei volontari e da chiedere maggiore venti vita
Certamente trovando ciascuno la sua collocazione quando si parla di volontari atti non è per modo di dire perché si è volontari perché si fa un'ora di servizio
Che so davanti ad una scuola per ascoltare i bambini e si è volontaria e sessista dalla mattina alla sera in una casa per tossicodipendenti ma sono due cose diverse
E bisogna riconoscere che sono diverse rivelato dipinta tutte hanno un valore io sono molto d'accordo tutti stamani ha accennato alla opportunità di rivedere i temi della volontariato singolo del volontario che poi non ha vuole fare la sua azione volontaristica al di fuori di queste perché c'è posto per tutti
Il problema è trovare il momento di dialogo di opportunità allora non non diciamo e si preferisce l'una o l'altra cosa
Ma il volontario stesso nel momento in cui decide di prendere l'una o l'altra delle strade tutte importanti
Tutti opportune abbia anche ripeto la capacità esperienza in tirare in fondo le proprie esperienze ora su questo tale
Ci sono persone
Che hanno hanno avuto modi diversi di affrontare il problema
Sentiremo che quando la Caritas che è fuori da tutti i registi e dà tutte le indicazioni ha avuto ugualmente una capacità di presenza notevole così pure forse il tema sulla e gli altri due temi di cui parliamo di cui parleremo
Ma io ho parlato con fin troppo mi scuso do la parola per primo alla Chiara Saraceno una sociologa di tweet su tutti riconosciamo il il valore e che ha profondamente studiato i temi della famiglia che ha fatto una discreta corsa perché domattina deve ancora andare a parlare di problemi fidanzato qui alla università europea dove in fondo ora presta il suo servizio di docente grazie
Posso dire che agiremo così in un primo momento una carrellata di tutti poi alla fine una parola a chi lo voglia sempre dalla tavola rotonda di replica per vivacizzare anche un po'
Ho capito
Grazie grazie a Maria Eletta Martini soprattutto per l'eccesso dei complemento si dà comunque non non lavorano nel restauro check up solo convegno la
Sentì l'Università di Torino si offendesse Scheckter gli aspetti continua ad una proroga
Io ho il compito di
Cercare di approda di spiegare o di capire in che senso las la famiglia costituisse una sfida per il welfare
Alcune cose le ha già dette Maria eletta Martini io prendo un altro filo del discorso
Innanzitutto rappresenta una sfida per il welfare direi perché la famiglia è stata a lungo
Nel suo intessere un luogo di solidarietà tra le generazioni ma anche di divisione del lavoro tra gli uomini e le donne egli attribuzione forte di responsabilità distinte agli uomini e alle donne
è stata a lungo quella che io ho definito la gamba nascosta del Welfare State o la risorsa in qualche modo data per infinita del welfare si è discusso a lungo sul welfare anche nei periodi di massimo sviluppo che in Italia non sono mai stati molto elevati ma come se in qualche modo il welfare portasse via surroga arse sotto
Tra si facesse carico di cose che venivano tolte a qualche d'un altro in realtà in tutta la storia del welfare italiano e non solo italiano ma in particolare di quello italiano
La famiglia è stata la risorsa continua anzi data per scontata del muerte
Nel senso che laddove il welfare non c'era era perché si dava per scontato che la famiglia facesse fronte pazze si è pronti in termini di cura innanzi tutto
Cura per i bambini paura perché le persone non autosufficienti ma anche in termini di redistribuzione bene al di là
Dell'età interventi della dipendenza normale e questo sta succedendo ancora oggi in larga misura se pensiamo giustappunto ai giovani questa lunga dipendenza anche economica
Quello che è nuovo e che adesso questo ruolo della famiglia viene nominato e paradossalmente viene nominato in un periodo in cui
Per motivi diverso le famiglie sono un po'più in affanno
A far fronte a questi compiti espliciti ed impliciti sono un po'più innalzando non perché sono cattive non perché i soggetti sono i coristi
Ma perché i bisogni sono cambiati da un lato alcuni costi di questa attribuzione di responsabilità si sono rivelati intollerabili sia dal punto di vista dell'ingiustizia
Che provocavano tra i sessi ma anche tra le classi sociali perché avere una famiglia di un certo tipo alle spalle piuttosto che un'altra faceva pazzi da essa una differenza enorme la nostra è una società
Molto immobile dal punto di vista della mobilità sociale
Ancora oggi è cruciale dove si nasce in quale famiglia si nasce e da questo punto di vista non possiamo chiamarci totalmente democratici se ancora tante delle chance di vita delle generazioni più giovani sono affidati alla nascita
E quindi alla capacità redistributiva tutto interno alla famiglia
Vengono nominate un po'di più dice ma quando non c'era non non ce la fa
Più così bene le famiglie perché appunto da un lato sta alcuni in Equita sono diventate meno tollerabili ma anche alcune risorse sono venute meno
Che che noi pensiamo del fatto che
C'è l'invecchiamento della popolazione come effetto combinato del prolungamento che è una cosa molto buona della vita e della diminuzione delle nascite c'è un fatto che dentro le generazioni familiari certamente ci sono meno risorse per far fronte cioè sono aumentate le domande nell'età anziana
Ripeto che gli anziani sono anche una grande risorsa dentro le generazioni ma potenzialmente io non dico lo dico sempre lo dico sempre e oggi ore è una cosa che mi dà molto fastidio Spencer e sempre agli anziani con un problema
Quanto più mi ci metto anch'io quanto più vivere ma lungo tanto più è probabile che qualcuno di noi per un periodo più o meno lungo dalla propria vita avrà bisogno questo e dobbiamo darne a prenderne atto
E questo avviene in un contesto in cui avremmo fatto meno figli abbiamo e soprattutto meno figlie
E quindi sarà un po'più difficile a vedere questa
E ma guarda voi signore che faceva su questi perché qualsiasi ricerche internazionale segnala che nell'ordine
Le persone non anziane non autosufficienti sono accudite da un coniuge che di solito del sesso giusto
Una figlia
E sempre del sesso giusta e una nuora peste l'ordine
E l'ordine e sequenza molto chiara i maschi intervengono a volte come coniugi
E rara e talvolta se non c'è né la figlia né la nuora come diceva un mio collega quando mi spiegava che la sua che sua madre stava molto male quindi dovevano assolutamente riorganizzare la sanità e io gli chiedevo ma come Suntech lui dice di manda mia moglie le mando mia moglie
E si sentiva molto generoso così
Allora
Ma dice centro nella demografia c'è un problema anche numerico comunque sia anche se ci può anche siete donne continuassero a ritenere giusto
Che tocchi solo a loro ce n'è di meno
E in compenso laddove la la la domanda
Di cura è in aumento e più a lungo perché la domanda di cure degli anziani è una ricerca europea segnala che la domanda di cure degli anziani e molto più esigente in termini di tempo sia del tempo quotidiano sia del tempo degli anni e questo è assolutamente sottovalutato nel pensare ai servizi
Perché si pensa un po'ai servizi per l'infanzia come si pensa molto meno a questo
Va bene quindi la famiglia costituisce una sfida perché si trova di fronte a bisogni di tipo nuovo oltre a quelli vecchi che ci ha sempre
In in una contesto mutato perché sono mutate le condizioni demografiche da un lato ma anche perché sono mutati i modelli di comportamento e io è una cosa che io dico in modo neutro neutrale
Però dobbiamo prendere atto che le famiglie sono ormai molto diversificate per modelli organizzativi
Per esempio è diventato la norma
Almeno tra le famiglie più giovani che entrambi i coniugi entrambi i genitori lavori no
Anzi aggiunge aggiungo di più che qualsiasi ricerca segnala che il fatto che le donne madri lavorino è la cosa la singola cosa che
Protegge di più la famiglia in particolare i bambini dal rischio di povertà
Beh rischia per cui noi dovremmo incoraggiare può scorrazzare il lavoro femminile anche per il benessere dei bambini
Comunque che lavorano poi ci sono le famiglie che si settare hanno e quindi sono famiglie in cui la vita quotidiana e fronteggiare
Da un solo genitore il che non significa che l'altro genitore non ci sia e sia il responsabile ma comunque la vita quotidiana organizzata diversamente
Questo significa che una dei dei problemi che bisogna affrontare nel nuovo modello di welfare è una famiglia che estendo organizzata diversamente non è un problema
Nel senso negativo del termine ma ha bisogno DiVersi della fame dalla famiglia organizzate in modo tradizionale ad esempio come dicono anche raccomandazione della Unione europea ha il bisogno della conciliazione tra responsabilità familiari e responsabilità lavorative per uomini e per donne e non solo per le donne va bene potenza certamente le donne ce la ma sarebbe opportuno che ce l'avessero anche donne quindi uno dei problemi è uno delle sfide mettere in campo
Modelli organizzativi dei servizi ma anche dei tempi di lavoro in cui questa conciliazione sia possibile perché per poter far fronte alle responsabilità di solidarietà tra le generazioni
E di cui di
Erogazione anche per la cura non monetine non monetizzabili occorre poterlo fare
Poterlo fare nelle condizioni nuove e anche bisogna incoraggiare la condivisione di queste responsabilità di entrambi ecco responsabilità di produrre reddito e di produrre cura
Dall'altra parte un altro problema emergente è il fatto che sempre più difficile nel nostro Paese per i giovani a versare una famiglia cioè farla
Parla ce l'hanno capi saggi in cui nascono me sempre più difficile
Metter su famiglia come si diceva quando ero giovane io
E significa innanzitutto uscire essere autonomi prima ancora che mettersi in coppia ma e se non si può essere autonomi tanto pieno e possibile pensare anche culturalmente prima ancora che farlo praticamente ad assumere responsabilità versione verso altri io credo che uno dei disastri grossi che noi stiamo facendo nei confronti delle generazioni più giovani
è quello di impedire gli quell'autonomia non dargli quelle risorse di autonomia che solo garantiscono lo sviluppo di un senso di responsabilità la l'assunzione del del rischio che lo sviluppo del desiderio di assumere responsabilità verso altri senza compiti costringerli a farlo ma certamente senza costringerli a non farlo
Avrebbe prendendo di difficile se posso chiudere con quasi uno slogan
Direi che nella famiglia
Tradizionalmente tramite la divisione del lavoro in base al genere si è composto in passato il bisogno di reddito con quello di cura oggi non è più possibile
Innanzitutto per motivi di equità ma anche per gli altri motivi che molto sinteticamente o enunciato la sfida e trovare nuovi modi di combinare quei quei due essenziali bisogni
Rendendo possibile
Per tutti conciliare lungo il ciclo di vita la poi il bisogno di avere un reddito con il bisogno di avere cura nel convegno da cui venivano
Si stava discutendo anche di queste cose e una delle cose che è emersa è stato che c'è un diritto alla cura che composto di diversi pezzi se il diritto a ricevere cura
Se il diritto a dare
E quindi ad avere il tempo per darlo il denaro cantarla e se il diritto a non essere schiacciati dall'obbligo di dare la cui tutti e tre questi diritti sono necessari
Molte grazie per queste osservazioni così insieme originali e suggestive
E anche grazie per i tempi rispettati
Lecci
è un volontario il presidente del mobili decida come i volontari possono contribuire acché la famiglia risponda
Sia il caso a rispondere a queste diritti esigenze di cui ha parlato varcherà soci
Ma se permettete io ho apprezzato moltissimo il anche l'analisi certamente velocissima che la dottoressa Saraceno ha fatto che è molto precisa anche perché ci indica si vede anche molto il lavoro che ha fatto sua la commissione povertà dove su alcuni su alcuni passaggi
Ha aperto uno spaccato incredibile poi anche poi proprio sul tema della famiglia
Permettetemi però proprio nella logica di questa conferenza nazionale sul volontariato
Di
Contribuire a questo tema della famiglia e volontariato
Da un'ottica un po'diversa
Innanzitutto perché il volontariato parla anche di famiglia a me pare che su questo noi dobbiamo un attimino tutti confrontarci riflettere
Noi abbiamo in questi anni come volontariato ha avuto un grande Progetto ce l'abbiamo ancora molto forte nel nostro cuore il progetto del cambiamento di questa società
Il cambiamento di una Società di un'Italia più solidale
Ecco questo tema del cambiamento è un tema che fortemente coinvolge anche il tema della famiglia perché lo coinvolge lo coinvolge perché nel momento in cui noi pensiamo al cambiamento
Noi pensiamo a un cambiamento che non è possibile non è pensabile solo con l'apporto del volontariato con l'apporto del terzo settore
Ma è pensabile possibile soltanto se tutti i soggetti presenti nel territorio vengono coinvolti tutti
Allora questo tema del cambiamento
Coinvolge certamente ancora molto di più proprio qui soggetti che sono presenti e quotidianamente sono attivi magari silenziosamente come il tema come come la famiglia
Io per molti altri versi mi accorgo nel lavoro quotidiano
Della situazione di molte famiglie in difficoltà
In cui
I gli impegni che in questo periodo sono stati assunti anche a livello di governo ci fanno capire che forse stiamo andando sulla strada giusta quello proprio di valorizzare ancor di più
Però se noi teniamo forte questo tema del cambiamento a me viene molto in tempi in mente amo ripeterlo un un progetto che a me piace molto quello che affinché è stato fatto proprio quest'ultimo periodo dal Bureau internazionali cattolico per l'infanzia il vice
Che parlava e parla di un progetto di resilienza questa parola è una parola che a volte diceva cosa è questa cosa qui ecco il vice dice
Continuamente il termine resilienza che è un termine preso a prestito dalla meccanica dice indica la capacità di un metallo di resistere alle pressioni distruttive sta R.
Bene allora cosa vuol dire questo nelle scelte sociali
Vuol dire che all'interno anche di un diciamo il mondo della famiglia la le famiglie hanno al loro interno la capacità anche di resistere alle persone strane che oggi sono sembrano quasi tutte contro la famiglia
Ecco su questo allora io credo che noi dobbiamo completamente cambiare cioè dobbiamo come diceva
Come si diceva prima
Farsi e ha che l'istituzione famiglia diventi veramente una cosa vissuta un un modo nuovo anche per riprogettare il la nostra politica sociale
E allora quando io parlo di resilienza vuol dire anche proporrà un approccio nuovo cioè valorizzare i pieni invece di cercare di colmare i vuoti che cosa vuol dire
Che vuol dire che molte volte Kia quotidianamente come nel volontariato lo facciamo spesso ci accorgiamo dove situazioni di grave difficoltà ecco noi cerchiamo di curarle però nuovi dobbiamo anche se fare in modo che questa situazione di cura non sia solo l'unico impegno nostro
Deve essere anche quello di lavorare più nella normalità
Ecco su questo io credo che allora se questo approccio è vero il volontariato interessantissimo ad avviare e a lavorare proprio sul tema proprio tema volontariato e famiglia e credo che questa conferenza debba trovare anche dei gruppi di lavoro
Al deve trovare delle strade su questo io ricordo nel novanta un convegno organizzato dal mobile ad Amalfi
Sul tema volontariato i partiti politici
Un convegno che aveva dato anche alla dato la forza per l'approvazione della legge nel novantuno il senatore Lipari che era un che è stato uno dei padri della legge duecentosessantasei
C'aveva ricordato che aveva detto una frase che mi pare importante ricordare il volontariato deve divenire sempre sempre meno una cosa da studiare o da pubblicizzare e sempre di più deve diventare un modo per leggere tutte le cose
Allora se lo leggiamo da questo punto di vista è vero ed è incerto che
Tutta la società deve essere coinvolte in questa idea di cambiamento
E in questo senso io credo che il lavoro del volontariato sia quello di coinvolgere fortemente nella normalità le famiglie a questa idea educativa il futuro del volontariato in futuro è un è un è un volontà ed educativo quello abbiamo di fronte un volontariato di costruzioni un cittadino solidale nuovo
E qui grande impegno grosso è forte che ci deve essere sul della famiglia su questo tema
E il volontariato io credo che debba trovare questa strada di di lavoro e questo questa stato il lavoro ci porta ad un altro grande progetto che deve fare proprio secondo mio punto di vista il volontariato
Quello di andare a costruire nuove relazioni di comunità con tutti i soggetti e il primo soggetto da più volgere e proprio la famiglia
Ecco questo tema delle nuove relazioni di comunità è un tema che lega il tema della famiglia al tema della prevenzione la mia grande preoccupazione dei prossimi anni
Sono molte organizzazioni che lavoreranno sui temi della cura e poche organizzazioni che lavorano sui temi della prevenzione
Parlare di volontariato e famiglia parlare di cambiamento parlare di nuove relazioni comunità ci porta secondo il mio punto di vista ad aggiungere un altro tema
Che il tema della prevenzione
Un tema che ci deve trovare tutti impegnati e trovare impegnato il volontariato con tutte le grandi organizzazioni di familiari che sono presenti nel nostro territorio
Questo
Il mio contributo che vuole essere un approccio il si lega al all'impegno sul sui problemi di emarginazione anche familiari che sono presenti il nostro territorio ma che lo apre anche ai temi della normalità noi parliamo di volontariato come un volontariato di normalità
Allora vuol dire anche lavorare appunto su i temi della famiglia anche con le famiglie normali perché la solidarietà diventi un fattore educativo importante e premiante anche per la costruzione del nuovo Uefa
Mi fermo qui
Grazie mi pare che stiamo incontrando i temi concreti di questo di questo da adesso disconosce sui giovani in parte ed è stato anche indicato dal dalla Chiara Saraceno io però vorrei chiedere a
Maurizio socio ogni che è uno studioso di questi problemi di approfondire
Io
Cercherò di essere brevissimo
Però qualche tono polemico su questa questione delle generazioni meno riserverò nel nella discussione perché è una questione che spesso viene affrontata in maniera abbastanza distorta si trasforma rapidamente in un tema di costume
E facile
Soprattutto quando l'argomento viene poi trattato da me nei media contrapporre questi giovani mammoni
A i genitori assistente assistenzialistico assistiti insomma c'è questa logica per cui sembrerebbe che questi queste giovani generazioni abbiamo un atteggiamento assolutamente passivo nei confronti della realtà e non è affatto così questo è assolutamente un luogo comune
Così come quando si parla di una generazione invisibile
Che è un altro dei temi che i media hanno più volte sollevato
Questa è tutto è meno che una generazione invisibile
E visibilissima per le problematiche visibilissima per la capacità che ha di metabolizzare alcuni degli elementi del nuovo a domina diciamo così in tutti tutti i riferimenti alle culture giovanili sono ormai diventati di moda in in quasi tutto il mondo quindi e ovviamente anche nel nostro Paese quindi di tutto si può parlare meno che di una generazione invisibile
E non si può nemmeno parlare di una generazione senza cioè di una legislazione a cui manca qualche cosa
In termini di scolarizzazione non abbiamo mai avuto una generazione così scolarizzato
Oggi il sessantanove per cento il sessantotto sessantanove per cento dei giovani a diciannove anni ha un diploma
Un traguardo che la nostra società
In qualche modo ha raggiunto un traguardo prestigioso che ci avvicina se non proprio in linea con gli altri Paesi della Comunità europea ma ci avvicina ed è un traguardo importante per quindi la generazione gran più alti livelli di scolarizzazione
Il settanta iscritti all'Università dello cinquecento mila
Oggi ne abbiamo un milione sei
Abbiamo quindi una generazione che già degli strumenti il settantacinque per cento degli utenti di internet a sotto i trent'anni
C'è una facilità da parte delle giovani generazioni del trattamento della per tecnologia che sia quelle adulte che ovviamente quelle anziane faticano anche ad immaginare
E allora non è una generazione senza non è nemmeno una generazione senza riferimenti rispetto al lavoro ad esempio noi sappiamo che la generazione che in qualche modo rappresenta il lavoro post fordista
L'ottanta per cento del popolo dell'IVA
E intorno ai tre al di sotto dei trentacinque anni quindi tutte le dinamiche di innovazione
All'interno del mercato del lavoro i giovani riconoscono perché vivono
Vivono questa flessibilità che spesso diventa precariato in alcuni momenti degenera addirittura non arrivano va be quindi parlare di una generazione senza tra l'altro è la prima generazione che si riesce a esprimere in una lingua diversa dall'Italia
A parte quelle che
Andiamo però a vedere che rapporto c'è fra i giovani al volontariato rapporto difficile a mio parere
Di fronte a una propensione straordinaria da parte delle giovani generazioni in Italia nei confronti del del volontariato e della solidarietà c'è però una difficoltà di fondo e veniva richiamata prima
Da Chiara Saraceno quando metteva in evidenza la difficoltà a costruire un percorso autonomo di vita e difficile
Poter valorizzare ed apprezzare appieno la gratuità del gesto nel momento in cui si ha difficoltà a costruire un proprio percorso
Per questo il rapporto tra i giovani generazioni e volontaria di un rapporto di Fitch e nonostante tutto i giovani sono fortemente presenti all'interno del movimento conta dei tanti volontari chiamati come si dice
Io ho portato qualche dato che tra l'altro ho ripreso da quel bellissimo rapporto che ho trovato nella cartellina e che devo dire finalmente da una serie di coordinate e che anche questi strumenti sono importanti
Nel novantasette il dieci per cento dei giovani tra i diciotto e ventiquattro anni ha svolto attività gratuita per associazioni di volontariato
La media sul totale della popolazione del sette tre il che vuol dire che la propensione delle giovani generazioni è forte la partecipazione forte
Tra i giovani si rileva l'impegno più sistematico il quarantacinque per cento dei giovani volontari svolge attività almeno una volta a settimana molto più che altre categorie
Certo il tempo a disposizione cento ma si tratta comunque di un impegno che abbiamo visto prima è abbastanza difficile nella sua genesi proprio per quelle difficoltà intrinseche
Per quella rottura di quell'anello di quella di quell'anello della catena generazionale che secondo me in questo Paese si sta manifestando in maniera sempre più forte
La percentuale addirittura sale al cinquantacinque per cento tra le giovani donne volontario
Una delle percentuali più alte dell'atteggiamento sistematico nei confronti del volontariato
Il volontariato giovanile più diffuso al Sud che al Nord
Per esempio e questo è comprensibile anche perché spesso il volontariato diventa un'occasione per sfuggire a quell'immediate apribile
Del del baretto nel paesino dove si passano gran parte del gran parte del tempo libero
E diventa quindi un motore
E porta poi ad avvicinarsi ai grandi temi della solida in
I giovani volontari si occupano prevalentemente di minori di cittadini in genere i problemi di diritti di cittadinanza
Di portatori di handicap e di altri giovani a rischio c'è questa continuità
Tutti i Paesi cosiddetti flessibili come si dice hanno utilizzato largamente bene il sussidio di disoccupazione riguarda in Italia lo zero virgola uno per cento dei giovani contro una media europea del sei virgola otto
Le borse di studio in Italia sono l'uno virgola tre per cento interessano l'uno virgola tre per cento dei giovani contro il cinque virgola due per cento della media europea
Si potrebbe continuare per descrivere una realtà di forte disagio sul piano della offre dello opportunità non è un disagio come si è spesso cercato di descrivere un disagio derivante da problemi valoriali neanche per sogno i giovani italiani hanno ormai valori analoghi a quelli dei loro coetanei europei un problema di opportunità
Meno opportunità di altri
E questo rende tutto più difficile
Ma allora che cosa
Noi dobbiamo trasformare alcune delle opportunità che già esistono in occasione di incontro tra i giovani e il volontariato dentro i sistemi educativo in particolare dentro la scuola
Lui e dei percorsi che facilitino il più possibile l'incontro
Tra i grandi movimenti tra le grandi associazioni di volontariato e le piccole associazioni di volontariato e i sistemi educativi e la scuola si fa poco bisogna farne di più
Anche perché il volontariato rappresenta un'occasione di quella informale di un pesce Anna che ormai sappiamo essere uno dei grandi motori dei processi d'appello
E poi le politiche per i giovani altro terreno su questo c'è un disegno di legge il ministero sia ministero del ministro degli altri per la solidarietà sociale sia si prepara a presentare è un terreno importante e un'altra di quelle risorse che potrà permettere l'avvicinamento tra i giovani l'attività la solidarietà e l'attività di volontariato qualcuno sui giornali a titolava del solito baraccone la solita cosa questo Consiglio nazionale dei giovani di cui ha parlato pare che sia un modo ce l'hanno tutti i Paesi della comunità europea nel forum istituito presso la Commissione UE manca soltanto il rappresentante del Forum della gioventù Italia
Quindi evidentemente tutti hanno costruito vent'anni o
E non e quindi speriamo che questo si riesca che almeno questi due percorsi oltre ovviamente maggiore di quello che già c'è tra i giovani e il mondo la solidarietà
Adesso la parola la
Sappiamo
L'esame
E della
Preziosi vedere
Come pronta reazione di fronte a
E se l'esposizione che ci è stato fatto patire spunti
Sì dunque io sentito con attenzione banali
Molto precise
Il
Per cercare
Così va meglio no
Dopo dici gambetto di stargli vicino
Così va meglio
Ecco dicevo
Cercherò di riflettere insieme a voi su i punti di incontro tre questa analisi che sia stata fatta e il volontariato
Prendo soprattutto spunto da questa affermazione punto giusta mi sembra della
Nel possesso di scolarizzazione
Per i nostri giovani
Hanno ormai realizzato e dei equa ed importanti che si sono allergico
Mi sembra però che
Se c'è un un momento in cui collocare nella nostra società
E non soltanto dalla mostruosità ma in tutte le società occidentali
L'avvio di una situazione di disagio giovanile questo momento sia proprio da collocare
Alla realizzazione allo stallo giorno in cui si è realizzata la scolarizzazione di massa
Eticamente
Dalla fine degli anni sessanta quando si realizza in Italia il possesso di scolarizzazione di massa non gli abbia un avvio di situazione di disagio giovanile molto forte ricorderete tutti il Sessantotto ovviamente ma ricorderete tutti che piante tutti gli anni successivi per ben trent'anni non abbiamo avuto episodicamente delle situazioni
Di emergenza di grosso disagio giovanile rispetto alle quali non abbiamo mai avuto delle capacità di interpretazioni né tanto meno delle ricette di intervento molto precisa
Sennò fenomeno ciclico che si riproduce ciclicamente appunto che che si lascia in difficoltà come istituzione come sto Società degli adulti
Io direi allora questo proposito
E c'è una cosa di cui i giovani sono senza per riprendere la terminologia giuridica Maurizio socio mia sensazione che i giovani siano senza comunità
Testa e una grave
Situazioni di disagio
Che rende i giovani su alcuni aspetti dei loro bisogni che sono quelli affettivi e sono quelli relazionali
Direi abbastanza invisibili o che comunque testi determina l'invisibilità di questi bisogni
I giovani sono senza comunità che sono i primi
è stato il primo momento generazionale e a
Evidenziato una dipendenza dei bisogni sociali dalla comunità la mia sensazione che oggi noi attraversiamo una fase in cui i bisogni sociali sono possono essere ancora di tipo istituzionale possono essere ancora Di Matteo di tipo materiale ma sono soprattutto dei bisogni che dipendono dall'accumulo
Cioè dipendono dalla cattiva integrazione che sia dentro la comunità dipendono dalla difficoltà che si trova dentro la comunità nel realizzare la propria personalità
Nel assumere una propria identità nel valorizzare soprattutto le proprie risorse
E allora io capovolgere il per la definizione di salute
E tutti conosciamo dello immense dove si dice che il la salute è un benessere fisico psichico e sociale e che soprattutto e sale salute significa stare bene con se stessi
Io direi che oggi lo star bene con se stessi passa attraverso lo star bene con gli altri
Cioè ed i giovani sono i primi e hanno in un certo qual senso evidenziato questa questa logica questa processualità del del dei bisogni
Se i giovani non stanno bene con gli altri non stanno bene nemmeno con se stessi il disagio giovanile alle sue radici in questa difficoltà di stare attento comunità e di sentire all'interno della comunità uno spazio di valorizzazione delle poche risorse di affermazione
Per la propria identità
Solo così potremmo spiegare perché i giovani hanno così bisogno di relazione perché puntualmente in tutte le ricerche sociali che facciamo
Viene fuori vengono fuori dei dati sconcertanti del tipo i due terzi dei giovani hanno come primo problema esistenziale alla qualità del rapporto con i propri genitori
Oppure un terzo dei giovani adolescenti hanno come problema primo esistenziale la propria salute i problemi di salute e malattia psicosomatica anoressia bulimia panico un testo degli adolescenti nell'età in cui dovrebbero manifestare il massimo dell'esclusione dell'esplosione fisica e psichica dovrebbe avere dentro l'onnipotenza di voler cambiare il mondo
Stanno male state stanno male con perché stanno male nella comunità evidentemente
Questa dipendenza dei bisogni dalla comunità
Ci permette allora a mio avviso di incontrare il volontariato
Perché il volontariato è dentro comunità
Quindi volontariato e una delle risorse
E può intervenire direttamente sul problema giovanile sul disagio giovanile perché stando dentro la comunità può cercare di attenuare questa dipendenza dei bisogni dei giorni dalla comunità cioè può migliorare
L'attualità
Della vita della comunità può migliorare la qualità dei processi nessuno dentro la comunità derivazioni tra le generazioni
Sono stati ricordati gli anziani molto importante relazioni tra i giovani e gli anziani dai senso questa relazione e prospettiva
Quindi volontariato a questa grande forza di essere nel centro della società e quindi come tale di poter esercitare una funzione chiamerei di riparazione di recupero e riguardi dei processi i esclusione sociale che purtroppo oggi interessano molto da vicino ogni giorno allora possiamo chiederci come volontariato
Se i giovani hanno questo tipo di problema
E problemi di dipendenza dei bisogni dalla qualità della collocazione dentro la comunità lentamente ci sono da molti anni nel nostro sarà perché disagio venire a circa trent'anni ci possiamo chiedere che tipo di welfare e quel tema
Di fondo di questa tavola rotonda le sfide del welfare che tipo di Webster
Per affrontare dei bisogno in che sono sempre più dipendenti dalla qualità della collocazione dentro la società e io parlo dei giovani ma mi sembra mi sembra molto semplice allargare il discorso agli anziani e agli immigrati
Alle fasce deboli tutti i tipi dove il vero problema di come stanno dentro la comunità
E il disagio è stata fatto che stanno male ed ha risposto che la deve dare la comunità non tanto l'istituzione poco qualche prestazione di vario tipo
Che tipo di welfare allora
La Conferenza dei presi permanente dei Presidenti delle soluzioni nazionali
Federazione del volontariato il ventitré luglio del novantasette quando siete appena avviato il dibattito sulla riforma dello stato sociale il nostro Paese ha presentato al tavolo parlamentare quattro settori un proprio documento in cui dava le indicazioni che dal volontariato venivano in funzione appunto di un del dibattito che si stava aprendo su due ecco credo che volontariato debba dire con molta forza in questa conferenza
E e un soggetto ponte di impegnarsi e già fortemente operativo nelle politiche sociali ha già un suo ruolo ha una sua
Diciamo
Identità molto ben precisa ma non è disponibile per questi insetti qualsiasi tipo di welfare
Il volontariato e disponibile soltanto per costruire insieme alle istituzioni punti certo tipo di welfare non tutti uguali
Non possiamo per esempio andare con le istituzioni a costruire tanto per dirne una un welfare residuale
Dove il il volontariato va a sostituire il servizio pubblico perché si tagliano le risorse andai siamo disponibili invece a costruire un welfare e quello che già è stato accennato di molti interventi e uguaglianza che abbia una orientamento di tipo comunitario
Cioè un Paese che
Abbia come obiettivo quello del rinforzo della comunità del miglioramento delle qualità della vita all'interno della comunità quello che abbiamo definito anche come volontariato in quel documento che vi menzionavo una sorta di comunità solidale un welfare Community dove l'obiettivo anche delle istituzioni diventa quello di rinforzare la società civile Ilaria queste ossessivi e una qualità di vita orientata verso la solidarietà e la possibilità in questo disegno
Il volontariato si ritrova perché volontariato e dentro la comunità che una forza che può cambiare la comunità ed è disposto ad agire insieme alle istituzioni per questo tipo di ospiti direi ancora e concludo
E forse dovremmo sviscerare maggiormente di quanto abbiamo fatto finora questo tema della relazionalità
La relazionalità in questi ultimi anni è stata un po'il la parola guida di tutti i nostri discorsi sulla politica sociale neanche la parola guida del ruolo del volontariato
La capacità relazionale la qualità della relazione
Io in maniera molto telegrafica Vidoz cinque espressioni della Cataluccio i tempi Teresa cinque cinque decodificazione della relazionalità relazionalità significa privilegiare i processi più che le prestazioni
Relazione età significa favorire la partecipazione al posto delle dipendenze della soggezione relazionalità significa superare l'autoreferenzialità delle strutture pubbliche
Significa promuovere un patto di solidarietà tre più soggetti che sono uniti da una che l'azione comune
E significa infine favorire l'autodeterminazione dei cittadini in particolare dei giovani attraverso una qualità relazionale che pensa al bene di tutti
Io mi scusi di prestanome
Fare questo mestiere è un pompa rigida ma altrimenti non non ci riusciamo geishe scure mettersi magari in una loggia davanti
L'OPA Baba è il presidente delle attimi che interviene residente a dire fuoricampo poi passeremo subito dopo al limite
A questo
GRA
Per il fuori campo
Vorrei dedicare i primi due-tre minuti ad una considerazione di ordine generale la prima non lo faccio né per piaggeria né per altri motivi vorrei dire veramente un grazie alla ministra Livia Turco
Per il lavoro che fa perché abbiamo imparato in questi anni a dire con chiarezza quando c'è da di sentire quando c'è da criticare
Quando c'è da prendere ma anche quando c'è da sostenere incoraggiare e a chi lavora nella società per avere qualcuno che nel tra virgolette Palazzo ascolta e risponde
Ogni tanto serve per fare andare avanti le cose
E quindi al suo la richiesta di patto rispondo di sì anche perché forse l'idea di patto è nata
Questo nostro mondo
A Padova quando con il presidente del Consiglio Prodi la ministra Turco proprio abbiamo sottoscritto con il Forum del terzo settore volontari associazioni cooperative e ONG un patto quella solidarietà
Prodi in quell'occasione aveva detto
Bisogna che educhi atte i politici anche a questi temi che non sono lì masticano troppo bene
E bisogna dire che la Livia Turco la Bindi che ha lanciato il patto per la salute
Hanno imparato in fretta forse le donne imparano prima noi maschietti dobbiamo stare ad esibire annunciate
Ma adesso anche il severo Ciampi ha lanciato l'idea di rinnovare questo patto sociale
Questa nuova patto per lo sviluppo del Paese
E allora vorremmo dire anche al severo Ciampi che non esiste solo l'azienda Italia l'azienda paese
Esiste anche la Società Italia la comunità italiana
Esistono anche questi tre milioni e mezzo di volontari esistono anche questi dieci milioni i cittadini associate sono questi anche una grande risorsa forse non troppo visibile o per cambiare questo Paese
E permettetemi anche di togliermi due sassolini dalla scarpa
Il primo non so se la terra umbra porta ci porta bene
Assisi Foligno anche ad Orvieto poco più di un mese fa il presidente del Consiglio D'Alema annunciato e anche il Forum del terzo settore sarebbe stato coinvolto volontari associazioni cooperative nel nuovo patto sociale che si andava disegnando
Per ora hanno convocato i soliti noti
Speriamo che non sia solo una dimenticanza
Perché crediamo questa possibilità di concorrere anche noi a questa trasformazione del Paese
Il secondo sassolino e per il Parlamento
In questi giorni c'è stata un vero e proprio scippo
Nei nostri confronti
La legge sulle fondazioni è stata radicalmente cambiata
A danno di una investimento sul futuro dell'utilità sociale di questo Paese
è un è un che uno stravolgimento che ci vede
Sicuramente dissentire
Ma vorrei toccare mi pochi minuti che restano due punti che sono un po'l'incrocio un incrocio tra famiglia e immigrazione l'incrocio fra famiglia Guelfa
Il primo punto tra famiglie emigrazione ha già detto bene l'amministra gli Ercolino nessun buonismo
C'è bisogno di garantire la sicurezza allo stesso tempo
Di realizzare l'integrazione forse la famiglia è la risorsa principale essenziale per l'integrazione per costruire questa integrazione tra culture persone religioni fedi diverso
Ebbene voglio citare una
Piccolo dato è stata fatta una ricerca c'è un libro uscito di ricevere di recente si intitola la pelle giusta
Stati analizzati sette mila temi di bambini delle scuole elementari
Di questi poi ne sono estratti duecento ci sono affermazioni inquietanti la domanda che veniva Posta a questi bambini era se i miei diritti ma che veniva posta era se i miei genitori fossero neri
Intanto neri sono tutti curdi Carbonesi marocchini senza alcuna distinzione
Ma ci sono frasi del tipo se i miei genitori fossero davvero neri andrei ad abitare da mia nonna poi quando ritornare a casa li caccerei perché puzzano tra virgolette
Oppure un altro bambino se i miei genitori fossero neri avrei paura di loro starai sempre con gli amici bianchi parlare ai poco con i miei genitori neri perché non mi fiderei di loro
Se dovessi andare fuori strada i sempre dietro loro di qualche metro porterà in macchina ad aspettarli
Eppure non c'è solo queste Italia c'è anche un'Italia di famiglie
Che adottano ci sono dieci mila bambini in affido ci sono settantacinque mila stranieri che vengono ospitati per periodi brevi di vacanza ci sono tre milioni quasi di adozioni a distanza
C'è dunque anche un'Italia che sarà dotare che sa accogliere
Ma se come nella famiglia si formano le regole essenziali della convivenza i valori fondamentali della persona se vogliamo costruire un futuro di un Paese che sarà volenti o nolenti multietnico e multiculturale
La famiglia diventa un soggetto essenziale del
Una famiglia che anche tutele promotrice della vita perché credo che anche i bambini del due mila
Desideri non vorranno avere una coppia di genitori in carne ed ossa
Con un nome e un cognome e non essere figli di un gene o di una provetta
La seconda questione l'incrocio fra famiglia e Welfare ha detto bene Chiara Saraceno la gamba nascosto del welfare la famiglia ha detto ancora meglio attenzione
Nella famiglia si
Determinano delle condizioni per cui la nascita non ancora una una incidenza straordinaria nelle opportunità nelle chance di vita dei giovani dei ragazzi che stanno crescendo
Ebbene è anche vero che nonostante queste affermazioni così precise fino ad oggi fino in gran parte in questi anni
Tutte le politiche sociali salariali sono state in grado individuate concentrate su un un universalismo astratto individuale
Come se per la Rete di appartenenza che la famiglia che condiziona così fortemente il destino delle persone
In un certo senso non esiste
E allora se non vogliamo incorre nella famoso
Frase di don Milani non è non c'è nulla di più ingiusto che far parti uguali tra diseguali
Allora facciamo della famiglia la Campa principale del welfare abbiamo un'occasione straordinaria la legge di riforma dei dell'assistenza dei servizi sociali
Diamo formali a quel principio di sussidiarietà che abbiamo sollecitato anche con la raccolta di un milione di firme allora così invertiamo la tendenza per gli anni a venire
E concludo dicendo se questi due temi e se questa Scelta di questa conferenza mette al centro il volontariato come azione gratuita per l'altro
Direi che forse il compito fondamentale che abbiamo oggi si è certa di inventare nuove forme di servizio di tutela di promozione di accoglienza
Ma anche di rinnovare quel capitale sociale straordinario che il volontariato l'associazionismo rappresentano e questo capitale se non viene continuamente e curato rinnovato se non si fanno degli Investimenti deperisce
Non c'è una trasmissione automatica da una generazione all'altra
Ci sono altre ricerche che dicono il contrario di quello che ha detto prima soluzione cioè di una decadimento della disponibilità all'impegno volontario nelle generazioni più giovani
Forse abbiamo dato troppo per scontato che ci fosse una trasmissione automatica da una generazione all'altra
Allora investiamo su questo che è il cuore dell'azione volontaria
Investiamo per esempio come è scritto anche dalla relazione della Turco facendo dei curricula formativi dove sia riconosciuto delle esperienze certificate di volontariato in organizzazioni come un elemento ordinario di un curriculum formativo
Facciamo gli anni sabati cioè di scavi distacco lo fa per la fino la indifferente svizzera non vedo perché non la si può fare nella calda o mediterranea Italia
Investiamo cioè su questa risorsa indispensabile che forse la risorsa più invisibile me la risorsa più preziosa e la vera risorsa per il futuro e potremmo dire
Con un proverbio indiano che forse anche noi dobbiamo pensare di avere avuto in eredità la nostra comunità la nostra il nostro Paese la nostra terra
Non tanto di aver lavorato in eredità ma di averla presa in prestito dai nostri figli che quando si prende in prestito una cosa la si deve restituire e quando si pensa ai figli si pensa al futuro il volontariato vuole pensare al futuro
Anche in Italia dedicare va benissimo pena
Estese Merchant
Vorrei dire che l'occasione domattina
Parlare di questo problema perché c'è una tavola rotonda apposita adesso le parliamo nel tema così importante che gli è stato anche citato rivolte degli emigranti
L'onorevole Martelli che riprendiamo fu il primo ministro che fece la prima legge per gli emigranti e che ora nella sua attività non chiudi politico ma di civile sì
Splendente e dire affondato un'associazioni di volontariato e di assistenza dei migranti citerà la prima parte c'è la riflessione culturali su questi temi fai dopo don Cecconi della Caritas ci farà la parte debole
Sì sono presidente di una piccola associazione
Laica
O perlomeno pensavo che fosse una piccola associazione finché non ho letto
Il rapporto biennale
Ministro degli affari sociali
Suggerisco a tutti di compulsare perché contiene una tale mole di
Informazioni di indirizzi
Sicuramente sono di grande utilità sia per la riflessione teorica sia anche per le azioni pratiche e leggendolo appunto saputo
Che la grande maggioranza delle associazioni volontarie di questo Paese
Vive con un bilancio annuale intorno ai dieci milioni
E grosso modo con una decina di volontari senza lavoratori retribuiti al proprio interno
E
Fino a poco tempo fa con rare
Relazioni con le istituzioni le pubbliche amministrazioni
In rapporto a questi Criterion queste categorie quindi
L'associazione opera
Io pensavo una piccola associazione laica e invece una media grande associazione non soltanto per il suo bilancio per il numero di persone che coinvolge a livello volontario ma anche perché abbiamo qualche
Lavoratore retribuito sia pure in forme ti part-time in situazioni certamente non a tempo indeterminato
Mi pare questo uno dei
Dei temi di fondo della nostra riflessione sul volontariato ed in particolare sul volontariato che si occupa di immigrati in Italia
Perché da quel che capisco dalla lettura di questo rapporto dal dibattito che lo accompagna
La questione di un salto di qualità del volontariato italiano è
All'ordine del giorno
E questo salto di qualità credo dovrà consistere essenzialmente in uno sforzo organizzativo
In uno sforzo di modernizzazione europeizzazione del nostro volontariato
Che lo faccia assomigliare di più ai grandi modelli
Attivi sulla scena europea sulla scena
Nordamericana
Senza preoccuparci più troppo i distinzioni di principio al volontariato puro purissimo
Il volontariato come associazione no profit o volontariato addirittura con me impresa sociale
Tutte classificazioni che sono utili sotto un profilo euristico se si deve fare per la ricerca a che spesso nell'attività pratica vengono di fatto superate se non travolto
Io sto Paese si trova spesso alle prese con ritardi che più che di natura culturale sono proprio di natura organizzativa ed ero persino per la grande impresa non abbiamo se non poche grandi imprese del nostro paese proprio per la difficoltà
Che sarà forse culturale sarà forse della legata all'individualismo
Talvolta estremo che caratterizza carattere italiano
Tessitura grande impresa fa fatica a dotarsi di organizzazioni complesse c'è e una un rifiuto della grandezza della complessità dell'organizzazione una tendenza a rifugiarsi in una dimensione più piccola
Più vissuta e più quotidiana ma se si resta in questa sua dimensione tutt'altro che disprezzabile sarà difficile che il volontariato esca da quel ruolo che oggi è contestato in termini di attore sociale RIS duale
Si occupa cioè di cui lo Stato non può fare perché non ha più le risorse Home può fare per le capacità
Della
Nella società del futuro non vorrei dire dello stato sociale e non credo che il volontariato debba diventare un protagonista del welfare deve diventare un produttore di società deve diventare soggetto capace di produzione sociale in questo senso superare anche le pessimistiche previsioni contenute sempre nel rapporto del ministro degli affari sociali
Che fanno ritenere il volontariato non capace per esempio di produrre occupazione il conto li fatto dei trecento trentasei mila volontari
Ci dà una rappresentazione che questa in certo senso un po'preoccupante perché il lavoro di trecentotrentasei mila volontari cito il dato della rapporto biennale del Ministero degli Affari sociali equivale al lavoro di sessanta mila
Laboratori dipendenti e quindi un volontario lavorerebbe mediamente un sesto nulla sulla capacità produttiva sarebbe pari a un sesto e un quinto di quella che la capacità produttiva di un lavoratore dipendente o salariale lo si capisce si tratta di un lavoro aggiuntivo spesso alla professione dipendente o libera di chi fa volontariato
Ma credo che ci sia un vero difetto del quale io saluto conoscenza attraverso l'esperienza che faccio appunto di opera
La mia ambizione di essere ancora politico
Attraverso l'attività imprenditoriale sociale e però anche quella consapevolezza che non sono affatto esperto di tante materie dalla organizzazione di tipo aziendale alla contabilità ai rapporti con il personale porta
E vero col volontariato non sarà mai azienda
Che non può assumere come criterio rigido la professionalità e in partenza esclude il profitto
Questo il fondamento comune irrinunciabile del volontariato di essere no-profit
Ma questo non significa non sapersi modernizzare utilizzando tecniche di organizzazione del lavoro volontario che Mou dominio dall'esperienza anche moderna recente delle imprese delle aziende
E in tante parti al mondo hanno dimostrato di sapersi innovare anche sapendo coinvolge di più e meglio
Si è tecnici sia i dirigenti sia i lavoratori dipende
Questa lunga premessa per dire
Di un'esperienza quale quella che abbiamo avviato da due anni e mezzo a questa parte che per ora rimane di volontariato puro anzi purissimo
Senza neppure convenzioni con amministrazioni pubbliche con un unico caso di sponsorizzazione privata per il resto fondata su un lascito testamentario e su contribuzioni dei soci
Per la verità assai modeste
E che tuttavia a affrontato un tema che è una vera e propria voragine
La giustizia in generale in Italia non è considerata come me
Aspetto della dello stato sociale
Si tratta di una sua sacralità una sua conflittualità permanente mentre sfugge che l'amministrazione della giustizia riflette anch'essa innanzitutto proprio il carattere profondamente diseguale ingiusto e iniquo della società che viviamo
E la cosa assolutamente chiara tanti pionieri laici e socialisti dello scorso secolo e meno chiara oggi ancorché sia ancora più grave nei fatti basti citare un dato
Che riguarda gli italiani e poi parlano rapidissimamente degli stranieri alle prese con la giustizia italiana che la cosa di cui ci occupiamo innanzitutto cono
Il dato è che nel settanta per cento dei processi in Italia
L'imputato
Non ha un avvocato difensore
E si affida un avvocato d'ufficio c'è un s'è un avvocato che passa in quel momento per caso in tribunale che presidente la corte
Ex abrupto nomina difensore d'ufficio quello di Chiara ma io non conosco la causano conosco Pepe non importa lei avvocato d'ufficio che cosa ha da dire a dicembre mi rimetto la clemenza Della Corte questo nel settanta per cento dei casi la difesa
Nel processo Italia segno che il settanta per cento gli imputati o non ha i soldi per pagarsi l'avvocato o non si fida dell'avvocato non crede comunque che gli serva avere una poca abbiamo fatto una legge sul gratuito patrocinio ma risultati che meriterebbero di essere prestati dal ministro alla Giustizia sono allo stato assolutamente al di sotto di ogni aspettativa soprattutto nel Centro Sud del Paese
Se passiamo agli esami alla giustizia rapidissimamente per quel che riguarda gli immigrati il primo dato che balza agli occhi è questo se su cento italiani denunciati l'autorità giudiziaria quindici finiscono in carcere
Su cento stranieri denunciati all'autorità giudiziaria più di sessanta finiscono in carcere
E dunque già una discriminazione di partenza
Nel senso che lo straniero e meno protetto innanzitutto per un fatto naturale non ha un spesso una famiglia in Italia non amici non avesse non poco le relazioni non ha un retroterra Obreht round
Spesso non capisce di cosa è accusato quando non parlò parla male la nostra lingua
La vita anche noi italiani abbiamo molto difficoltà a capire il latinorum giuridico possiamo immaginarci cosa né può essere per cittadino dello Sri Lanka o colombiano o del Maghreb
Ma la discriminazione prosegue poi poiché sono nel carcere le vittime preferite delle violenze degli altri detenuti o dei secondini
Non disponendo di un avvocato se non l'avvocato d'ufficio che di rado li visita
La loro causa in genere
Giace
Viene trattata penultima rispetto a quella degli altri detenuti italiani
Ancora non basta mentre i detenuti italiani possono comunicare con l'esterno riceve le visite di familiari telefonare
Sì no alle proteste sollevate proprio da associazioni volontariato quella nostra o ora d'aria
Lo straniero dal carcere non poteva telefonare perché non essendo disponibile immediatamente un interprete
Non gli era riconosciuto questo diritto di comunicazione
Abbiamo tenuto che telefonate vistati dal carcere vengano registrate ma che intanto questo diritto sia anche loro esteso
Altra questione sulla quale siamo impegnati e quella di estendere anche agli stranieri detenuti nelle nostre carceri quel regime di attenuazioni della pena semilibertà lavoro
Che sono frequenti per i detenuti italiani ma questione tutt'altro che riso
L'altro lavoro volontario è consistito poco alla volta mettendo a fuoco problemi ed obiettivi
Il trovare sia assistenti sociali che fossero come i nostri Gradara del carcere di
Regina Coeli di Rebibbia
Presto apriremo la sede di opera anche a Milano a Perugia
E Anna ma intanto per quel che riguarda Roma
Ci siamo accorti che più di un terzo che la popolazione carceraria di Roma è costituita da cittadini extra comunitari e questa cifra è confermata anche a livello nazionale vuole davvero singolare che una comunità di stranieri che rappresenta meno del due per cento delle presenze
Nel nostro Paese costituisca un terzo della popolazione carcerarie
Ci siamo anche resi conto
Della difficoltà
Di trovare avvocati
Dico gli avvocati di grido poca vietare naturalmente che un principe del foro si innamori di una causa difficilissima ha capite bene che questa è piuttosto l'eccezione che la regola allora ci siamo rivolti a giovani procuratori dei vari studi legali
I quali hanno prestato la loro capacità professionale in modo gratuito semi gratuito
Per questo dicevo prima
Non ho questa prevenzione verso forme miste di volontariato anzi penso che questo sarà il futuro delle nostre associazioni se vogliamo che crescano
E se avranno attualmente bisogno sempre di lavoratori volontari ma anche di professionisti che diano
La loro professionalità in modo magari a tariffe minime o in modo se migratori do non sempre cioè la gratuità assoluta sarà una
Un tratto indispensabile dell'azione volontaria appena rischio punto di per volontariato a un livello molto polverizzato
E quindi una grande difficoltà esercitare il ruolo che viceversa
Merita Claudia ottenuto in altri Paesi europei e soprattutto negli Stati Uniti il modello cui guardavamo era quello della Liga al Ederson Saiti diluvio
Appunto una
Associazione volontaria che ha più di un secolo di vita che oggi
Miliardaria quanto a risorse e che si occupa di tutti i casi di giustizia
Per i cittadini non abbienti e quindi anche noi ci proponiamo nel tempo l'obiettivo di occuparci anche di italiani non soltanto di immigrati
A partire dall'esperienza di chi ha meno di diritti di tutto di tutti aiuta poi ad approntare anche le questioni di chi qualche diritto certamente ce l'ha come sono i meno abbienti Italia
Da qui ci siamo allargati all'esperienza sanitaria e cioè quella di una tutela anche delle donne immigrate e affrontando trecentocinquanta casi di donne cinesi polacche
Magrebine
In collaborazione Viggianello diffuso Man forse
Le clamore un po'di tempo check ma posso intervenire su questo punto anche dopo grazie
Grazie
Il tempo è sempre un gran tiranno ma altrimenti non ce la facciamo prego non Cecconi dal Cecconi e vicedirettore della Caritas
Credo appunto questo tema dei rapporti ha volontariato e immigrazione a partire dalle esperienze
Che valorizzano molti impegno quali appunto prima portato come testimonianze preziose onorevole Matteo
Ecco dicendo in generale prima di tutto che nei confronti dell'immigrazione
Il volontariato si è trovato ad a vere
Come di fronte altri fenomeni che spesso hanno colto colgono impreparato alla società
E più ancora le istituzioni un Godot anticipatore
Sia in termini di servizi concreti e come attivatore di sensibilità e cultura
E più in generale mostrare un
Ad arrivare al testo unico del giugno novantotto prima più volte richiamato che anche questi progressivamente il quest'provvedimenti legislativi all'inizio di tamponamento e progressivamente di attenzione complessiva sono anche un frutto il il PG
Una sollecitazione e di un impegno di uno ma pressione dell'azione di involontaria altro che si è fatto carico che la prima accoglienza che poi affrontato spesso sentendosi sodo varie reiterate emergenze e che ha dato vita a molteplici iniziative di inserimento e sociali l'azione accanto appunto la tutela legale vorrei ricordare l'esperienza di una fabbrica di alfabetizzazione
Piaceva un'azione o di cuscinetto presso gli enti locali presso le questure di favorire l'accesso del uomo di lavoro
Ecco quindi quindi anche le leggi non piovono dal cielo ma ma anche perché c'è un volontariato che era anticipato espressa quello che il volontariato impegnata con l'immigrazione
Adesso si sente di dire non probabilmente da parte di tutti con la stessa intensità e consapevolezza è però l'esigenza di un ruolo l'occhio oltre la prima fase di inserimento oltre il seguire i casi più oppressa Chiti il visioni di problema e anche oltre l'appoggio e la sinergia con le istituzioni per la messa a decine di normativa
Ecco limitarsi alla prima accoglienza noi volontariato del piatto cardine della coperto devo intagliato che e riuscirà ma anche questa notte attualità dove mettere e gli immigrati che anche stanotte sbarcheranno sulle coste della Puglia ecco pensare avuta reato
Prima di tutto a volte esclusivamente come a questo o un volontariato che magari rischia di pensati sono così condannerebbe i volontari e adesso angolo in tante rispetto alla prospettiva globale di un'immigrazione da percepire eccedo ricordava già nell'introduzione notevole Martini non tanto come un problema ma come una risorsa per la società italiana
Quindi vede vedendo nelle persone degli immigrati e nelle loro comunità dei portatori dei generatori di valori di messaggi di cultura ecco proprio per non rischiare di di restare indietro e quindi non favorire l'integrazione e reciproco arricchimento e quindi dal tutto alla Società italiana ne ha un volto distorto del fenomeno migratorio mai riduttiva e talvolta fuorviante ecco soprattutto
Non dobbiamo rischiare ecco attraverso il volontariato diceva residuale semplicemente il primo
Quanto
Ed è
Dove
Non quindi
Più piccolo sul
Atto grazie all'apporto dell'emigrazione italiana per altri e ci ha ricordato recentemente proprio dall'Australia il presidente Scalfaro del contributo i nostri emigra ti arrendere e più ricche di valori gli apporti culturali altre società Ada quello che i nostri emigranti hanno fatto in ospedali in America e altrove lo stanno facendo di immigrati imita e questo non si tratta solo di fare dei discorsi teorici ecco se pensiamo a quanto si sta facendo in termini di attenzione alle culture e loro valorizzazione vorrei citare mai un esempio tra i tanti eccolo e Caritas italiana abbiamo UTAP dopo portata a termine un progetto con il finanziamento dell'Unione Europea per abilitare dei formatori all'intercultura e questi formatori sono italiani e immigrati per formare sia volontari che sorge enti che operano per esempio sul territorio anche nelle istituzioni locali Jacco questo è una seconda fase già inizia su cui è forte deve essere sempre più forte l'impegno e la consapevolezza del volontario
Un atto possibile ruolo ecco un altro possibile rischio nell'accettare un ruolo residuale o si voglia sussidiario per involontario impigliato impegnato con gli immigrati è quella di farne una stampella la acciocché zoppica nella pubblica amministrazione in particolare magari pensando alle lentezze alle fatiche con cui le norme poi dai comunisti a decine
Così siamo senza sovietiche il quadro legislativo come pure la disponibilità del governo e di molte amministrazioni locali registico notevoli passi avanti verso un atteggiamento positivo aperto e non equivoco sulla linea dell'accoglienza dandone in atti in particolare a alla ministra Turco anche alle femministe Jervolino ecco ma questo non esime anche da possibili critiche ecco quelle critiche che con coscienza serena e nel rispetto della diversità di competenze di posizioni può sono emergere soprattutto da parte di chi attraverso l'azione volontaria percepisce il problema mi dalla parte delle persone conclude conosciute ciascuna con un nome una storia e un progetto e quindi cercando di condividere di condividerne le fatiche e le spera Henze in maniera inevitabilmente riversa da chi sta dietro una scrivania o da chi esercita l'autorità perché un uomo pubblico da chi deve fare una legittima mediazione e di posizioni politiche di interessi leciti ecco spesso magari col rischio di una traduzione burocratica di infezioni e progetti anche per una capacità di denuncia inevitabile lentezze zone grigie di una nell'attuazione di molte noi ecco quindi un volontariato di sentinella il volontariato che anche di denuncia e tutela vorrei impatti vai raccomandare considerato in molti aspetti positivi anche di una recente normativa il cui i quali si è prossimo anche i decreti attuativi un ma ripresa in particolare del tavolo di lavoro sul problema della tratta della Costituzione tavolo intergovernativo perché si era a cui era stato dato vita col precedente governo ecco
In altre parole vorrei dire che il volontariato o almeno una parte di esso vedo che è cosciente di di un dovere chiedere permessi alle i tutsi ogni perché consapevoli di esercitare un diritto dovere senza bisogno di riconoscimenti o anche o ancor meno di sponsorizzazioni coglie positivamente l'opportunità di far aree con le istituzioni piatti di strada per migliorare i servizi pubblici in senso più giusto e umanizzante di condividere partita Maglie e accogliere sfide per la soluzione dei problemi degli immigrati e Bruna sette più inclusivo di tutto da soli di tutta la società italiana panche continuando a porsi dalla parte degli ultimi e quindi certe volte coltivando attenzione e sensibilità che potrebbero non collimare prima o poi con quelli del palazzo ecco questo volontariato deve sapere i portare alle istituzioni di concordare su di esso illimitatamente e incondizionatamente già stata citata prima da un Milan ecco io vorrei parafrasare quello che
Don Lorenzo Milani scriveva al giovane militante comunista piperita anche nel caso di una tutela degli immigrati come nella condivisione di altre cause di povertà ecco il gol per reato potrebbe trovarsi a dire alle istituzioni anche quelli più sensibili un giorno io vi tradirò questo semplicemente ed essere un buon avvocato dei poveri quello ascoltarsi accanto il compito della condivisione anche quello di una liberazione una
Un'ultima che sotto gli occhi di menzione ci sarebbero anche altre che il volontariato non da sono ha bisogno di continuare a sviluppare a partire dalle attenzione ai problemi degli immigrati riguarda una sfida di tipo culturale un'attenzione che chiamerei pedagogica nei confronti dell'intera società italiana Petacco uno slogan il servizio più importante è urgente che i volontari possono fare al limite dati non è quello di occuparsi di loro ma di occuparsi degli italiani
Cioè di quanto la nostra società sa puoi vuole essere tollerante essere accoglienti essere inclusiva essere disposta a diventare dal vero multietnica multiculturale e quindi feconda di molte ricchezze diversità di provocare per esempio i giovani a crescere meno nazisti recentemente in capitoli in un'intervista alla televisione sentire un giovane arruolato per una di quelle rom de da onorevole leghista che parlava di andargli a spaccare tutti diciamo ma tu sei razzista vicino io non sono razzista no la famosa battuta dispone la intorno ai io che razzista perché è nero no ecco e però o come crescere ecco in questa provocazione come allargare i territori che non accettano di creare che chiede se ecco qui di un volontariato che ACC anche sulle ordinarie sul ponte ecco allora la domanda di dati quanti siano i volontari ecco io ho ho così ci farei un po'd'Italia a quelle cifre di vari milioni milioni però la domanda è su cosa fanno i volontari quando non fanno il volontariato checché letalità diffondono che stili di vita vivono che atteggiamenti mettono in Cile ecco e sull'immigrazione direi come provocazioni sociali e due Aspet come provocazione provocare le istituzioni e più generalmente la società italiana a un rilancio della coppia dove internazionale in particolare verso quei Paesi da cui sono più forti i flussi di migrazione verso internet subita no anche proprio e con impegni più concreti a partire da quanto è stato italiano stanze del suo bilancio e poi latte attenzione una sinergia del volontariato che lavora con gli immigrati con tutte quelle iniziative tipo il commercio le acque solita alé i Bilanci di giustizia e tutto ciò che cerca di verificare criticamente i nostri stili di vita di un benessere che spesso è soltanto un più avvenire ecco quindi uno stile di vita di abbondanza e di spreco con quei con listini vita di quei paesi da cui gli immigrati vengono e possono reduci da pochi giorni da un giro in Honduras e Nicaragua colpite dalla dura canonici ecco e quando dissi vedi una cifra disoccupazione superiore al cinquanta per cento quando si vedono decine di migliaia di famiglie senza tetto ecco allora il nostro parlare di immigrati qui e anche ricordare come si vive nei
Il sito a cui si sogna di partire pubblica
E abbiamo sforato
Ho tutti tutti gli orari possibili devo dire che la signora che rappresentava il circoncisione hanno per rifugiati dice che avrebbe visto volentieri a questa tavola rotonda uno degli immigrati Matthew farli essere soggetti e non oggetti delle nostre riflessioni io avevo indicato prima perché così eravamo d'accordo ma ripeto abbiamo forato tutti
Tutti gli orari che ci sarebbe stata anche una prima una replica da parte da parte di ciascuno mi pare da voi avete visto la dottoressa Battistoni fare avanti indietro ricorda la stanchezza dei presenti e anche per cena che ci sarà immediatamente dopo allora per ultimo potevo dare la parola a Franco Mazzotti che preside della federsolidarietà cooperative e che anche ore idee portavoce del terzo settore prego
Vorrei chiedere a Mazzocchi di non introdurre gli elementi che sono oggetto della discussione di domani
Grazie
Della parola e la restituisco subito
Perché difficile tenere fuori temi che sono comunque tra di loro connesse avrei rinunciato comunque il diritto di replica e parlando per ultimo
Chiedo la la la la bontà di avere ancora qualche minuto di pazienza io volevo velocemente ripercorrere alcuni passaggi dei
Delle riflessioni che sono state fatte oggi
In questa tavola rotonda e anche degli spunti gli stimoli precedenti ma molto velocemente credo che sì posso ripartire da questo rapporto stretto che c'è tra famiglie è uguale fa
La miglia intesa come nucleo comunitario luogo di relazioni e luogo fisico di convivenza e proprio in quanto nucleo comunitario credo nucleo base per un nuovo modello di welfare comunitari
Il modello di riferimento che è di fatto mi pare che si possa fermare il modello ispiratore delle altre forme ed espressioni della società civile che oggi si chiamano Terzo Settore credo che si possa dire che questo può è il punto di partenza per ripensare la stessa idea di società civile modello comunitario Chesini come è stato detto assunzione del dovere di solidarietà e di reciprocità e non è una dato astratto lista ci dice che in Italia ci sono ottocento mila famiglie che hanno a carico almeno una persona non autosufficiente dovere di solidarietà e di reciprocità
Che è la matrice culturale del volontariato del terzo settore e questa matrice culturale è la condizione a mio parere che rende possibile accettare la sfida per un nuovo
Guelfa orientato dalla sussidiarietà
Allora la prima conseguenza è quella di dare alla famiglia omogeneo un maggiore potere d'acquisto cioè una possibilità ma
Di adempiere meglio e di più a quei doveri di solidarietà e di ricerca di rifiuto reciproci reciprocità che si è assunta quando penso che siano in questo senso riconducibile anche i tre diritti che indicava Chiara Saraceno e allora per questo motivo per questi motivi per dare queste capacità maggiore alla famiglia è importantissima la deducibilità fiscale e le spese socio assistenziali è un punto qualificante per il nuovo modello di welfare e anche un esempio concreto di come l'esperienza maturata nel volontariato e nel terzo settore diventata proposta politica
C'era un invito che dobbiamo certamente cogliere che la ministra Turco ci faceva nella sua relazione
E ed importante con la proposta del patto né i cinque punti che ha fatto ora lo diceva anche Boban il Pat per la solidarietà firmato col governo Prodi e le indicazioni che usciranno a questa conferenza il patto i cinque punti del patto precipuo assumere mi auguro da questa conferenza sono partiti importanti determinanti del nuovo patto sociale
Ma le sfide per un nuovo Guelfa la sfida per un nuovo welfare impone credo due impegni prioritari
Almeno
Una società più matura e più responsabile esige uno stato una pur e che amministrazione più matura e più responsabile quindi e più esigente e inevitabilmente più esigente allora occorre un forte impegno
Per la formazione e la riqualificazione della pubblica amministrazione
Perché questa sia pronta al nuovo ruolo che deve gestire
Non più la gestione diretta dei servizi ma quelle funzioni di programmazione e controllo che sono
Proprie dello stato della pubblica amministrazione
Ma anche un alto impegno prioritario è quello di presidiare la coerenza della produzione legislativa in questo processo riformatore in atto coerenza con il nuovo Guelfa due esempi uno citava già Gigi Bobba prima la riforma delle fondazioni bancarie si sta rivelando e concretizzando nel rischio di marginalizzazione di volontariato e terzo settore la seconda il secondo esempio la legge finanziaria in discussione sta introducendo norme molto importanti come appunto la deducibilità fiscale che richiamavo prima il sostegno di imprese sociali potrei fare l'elenco ma non ho il tempo di farlo di altre norme importanti ma ci troviamo di fronte anche a forti contraddizioni presenti a livello parlamentare da una parte
Il ministro Visco che ci sarà domani penso limita la possibilità dei Consorzi sì cooperativi socie di cooperative sociali di essere Onlus pensando che un limite in più di quello che dice a tre otto uno sia necessario perché per garantire rischi di elusione evasione fiscale non si capisce bene
Da d'altra parte l'articolo sessantatré del collegato alla finanziaria introduce una deregolamentazione pressoché totale né i rapporti fra enti locali enti non commerciali senza scopo di lucro con questa norma non s'sono più sottoposti questi soggetti
All'adempimento degli obblighi previdenziali assistenziali nei confronti dei prestatori d'opera
E per lo svolgimento di attività
Socio assistenziali così come non sono più sottoposti ai divieti previsti dalla legge sull'intermediazione di manodopera
Ecco questi sono impegni prioritari sono compiti che il forum
Si è assunto
Ma per svolgere questi compiti il forum permanente del terzo settore non può certamente fare a meno
Di avere al suo interno il ruolo e la presenza forte di un volontariato Ford grazie
E mi scuso
No anzi tutto con le persone a questo tavolo che sapevano di avere un ulteriore spazio disponibile che a questo punto non ce la faranno mi scuso ma le decisioni vengono dall'altro Atene
Sarò una è una un notizia che del resto è già nota a tutti cena per tutti a palazzo
Subito dopo qui e concerto io ringrazio
Della presenza ci continuiamo a vedere questi giorni troviamo l'occasione per proseguire anche quello e non si è potuto fare
Grazie per l'attenzione