L'esigenza di una riforma delle Forze Armate; La possibile abolizione del servizio di leva obbligatorio; Il possibile intervento militare in Kosovo;

Qui a Firenze abbiamo al nostro microfono il professore Luigi Anderlini perché presidente dell'archivio del disarmo per molti anni
Peraltro fra l'altro senatore della Repubblica e il professore di atto estremo attualità
Il o più adeguate a ruolo che gli spetta nelle al tempo di oggi ed in particolare uno degli aspetti deve avere una fondi alle forze armate almeno quello viene richiesto è forte ma che più snelle e più veloci più competenti e lei cosa ne pensa di questa proposta di riforma
Dunque di una proposta di riforma in Italia si parla ormai da anni da decenni
Capita spesso nel nostro Paese le riforme si parli molto tracciato
In realtà questo governo l'ultimo quello che è accaduto stamane
Il mondo dei militari in ebollizione in movimento non solo in Italia è un po'dappertutto in altri Paesi America Inghilterra proprio tutto in parte anche la Francia subito dopo la seconda guerra mondiale in Francia un po'più tardi si è messo in moto un processo di trasformazione dall'esercito di leva un esercito di volontari specializzati preparata in Italia questo processo va avanti un po'faticosamente anche contraddittoriamente però è chiaro nella vecchia struttura entrata in crisi alla leva nel senso tradizionale della parola rilevare che siamo rimasti in pochi a crederci anche io ho molti dubbi che D'Alema possa essere una sorgente verso la costruzione di un esercito di volontari ma esistono problemi perché esercita volontari una volta la sinistra era contraria perché si pensava che questo potrebbe essere uno strumento di attacco avrebbe ancora sia al governo il punto di appoggio o di una forza eversiva di destra oggi non è più così ma mi pare che questo pericolo esista
Esiste il problema devi rinunciare a queste norme miniera è rappresentata a quattro cinquecento trecento cinquanta mila giovani che ogni anno fanno un servizio per per la collettività perché così era vecchio servizio di leva anche che poi concludeva poco erano messi perdersi in gran parte comunque esserci lo dico e motivati per andare a fare quel mestiere non andarci solamente perché non trovano altro da fare questo caso l'esercito Cibotti Rebeh di giovani meridionali che vanno lì perché in un anno all'altro sbocco non non pensano di poter fare altro dopodiché verranno fuori dei buoni soldati io ho qualche dubbio se non c'è una motivazione di fondo ma i giovani oggi sono motivati a fare il servizio nella Doria motivazione che possono trovare è una proiezione di questa struttura in ambito europeo in ambito mondiale se l'esercito italiano un esercito di un popolo come il nostro non siamo un popolo pacifista forse non lo sa
Diamo ma
D Italia l'ottanta per cento forse il novanta per cento dei cittadini forte
E in realtà bisognerebbe motivarla proprio su questa base ed è oggi è questa che ecco a che cosa servono le forze armate di un paese come il nostro che non ha nell'orizzonte dei dei prossimi cinque dieci anni dei libici da affrontare a che cosa serve servano a fare la pace la pace dove si sono scatenati dei conflitti locali dove sono in tu scontri drammatici dove
Le forze di pace delle organizzazioni internazionali in questo guado dall'ONU possono intervenire e per interporsi tra i combattenti per trovare le vie di un confronto pacifico per suggerire delle soluzioni adeguate ai problemi che si pongono un esercito al servizio delle grandi una struttura lo è già di fatto misura notevole di una struttura messa al servizio della politica di pace delle Nazioni Unite detto questo comporta fuori una trasformazione delle stesse Nazioni Unite in atto una trasformazione significativa della NATO sono in atto processi piuttosto complessa il nostro è un mondo instabile guardi
Chi cerca di guardare al di là dei prossimi tre o quattro anni fa già la figura di un di un avventurista Boldi uno che che di un press bile che guarda troppo lontana ecco
Professore c'è Arrigo lei prima parlava della abolizione della leva obbligatoria verso un esercito professionista c'è una campagna il Partito Radicale transnazionale che appunto si propone sia anche il servizio civile
Però non sembra lei diceva la
Prix parlava della sinistra e delle resistenze storiche della sinistra una prospettiva appunto di esercito professionistico lei è sicuro che
Che queste resistenze non ci siano più o il giro Egidio o ci sono ci sono cento c'è qualcuno a sinistra che penso ancora al l'esercito di leva c'è anche a destra perché Enza ancora una serie un'idea ma secondo me ne sono fuori tempo insomma ormai mi pare che i giovani proprio non
Non ne vogliono più sentir parlare ripeto c'è il rischio che andiamo a fare un esercito di volontari ma solo di quelli non m'privati che lo fanno per ragioni e per ragioni o facciamo faccio faccende vietare e così non si fa un buon esercito e nemmeno un esercito di pace capito un esercito di pace deve essere capaci quindi di avere la sua organizzazione deve essere addestrato deve essere disciplinato deve rispondere a certi esigenze di fondo che si hanno solo arruolando della gente che ci crede in quello che fa
Anche perché immagino con le nuove tecnologie fissando raggiunte una guerra non è proprio non è proprio più quella di Fanteria oggigiorno e quindi ci vogliono persone qualificare anche a un punto di vista
Proprio professionale cioè io questo è già in atto in tutti gli eserciti del mondo però non io non disprezzo e remoto la fanteria il soldato che state errare perché insomma sia di in tutti questi guerre contro intere chimici guerre civili che ci sono in giro nel mondo de le grandi tecnologie militari non servono granché che fa gli mandiamo missioni a bomba dominano cabina oppure ce ne andiamo un esercito di gare la mafia credo che servano poco e opposta vale a dire poco comunque corpi speciali specializzato certo ESP molto specializzati molto specializzati parlavamo di esercito di pace proprio a fare un intervento di pace Panico un soldato di pace è un soldato ma è un soldato particolare che anche in questo è una speciale preparazione non solo quella di adoperare le armi perché gli può capitare di saperle usare e ma ma anche preparazione di altro tipo conosceva Ringo parla la lingua di quel Paese non fa bene il suo mestiere esercito di pace per esempio
Senta un'ultima riflessione
Quindi un superamento dell'esercito anche a questo punto anche come s'stretta difesa dei confini nazionali cioè è venuta a mancare quell'esercito che
Nell'Ottocento era l'esercito nazionalista
Ma insomma era oggi non ha nemici nel negli dica lei se ci abbiamo qualche nemico anche Gheddafi sembrava se ad tanto tanto agguerrito contro l'Italia in fondo sta creando
Nuovi rapporti con l'Iran e accettato anche alcune avances del governo italiano i nostri di governanti sono andati in Algeria io che qualche era giovedì che lo quindi e poi il problema della difesa dei confini nazionali comincia a perdere peso e significato stiamo entrando in Europa casomai bisognerà difendere i confini dell'Europa
Senta invece sul
L'intervento nel corsivo nel Kosovo che ormai sembra imminente da parte della NATO
Lei cosa ne pensa ritiene che sia tardivo sono sette mesi che il la Serbia aggredito le popolazioni albanesi nel Kosovo
Le dirò e io ho qualche dubbio che un intervento
Armato
Col consistente sostanzialmente nel bombardamento di a parte via ray nato su alcuni obiettivi si dice
Le le batterie antiaeree della Serbia
Ho qualche dubbio che un intervento di questo tipo possa servire
A risolvere il problema siamo convinti che Milosevic si si arrenderà firmerà nuovi trattati farà quello che l'ONU e gli ha chiesto dopo un bombardamento di questo tipo pensi i missili americani organista a me e in Kenya non sono serviti assolutamente a niente anzi hanno ho suscitato una reazione antiamericano nel mondo arabo molto pratico lo usa quindi bisogna bisogna attenzione io capisco che gli americani Clinton nelle condizioni che sappiamo o magari vadano alla ricerca può vogliamo ristabilire corriamo ristabilire la democrazia nel Kosovo problema molto compresso bisogna fare una serie di azioni diplomati che anche militari evidentemente per per stringere la la Serbia in un cerchio ma la sola azione direzione a me non mi convince
Va bene grazie professor Luigi Anderlini
Ora al nostro microfono abbiamo il generale Bruno viva capo del reparto impiego delle forze dello SME generale imminente ormai sembrerebbe
Un attacco armato
Della NATO e dell'Europa nel core nel Kosovo a seguito del dell'aggressore da farsi specialmente ora dopo che e da poche ore è accaduto il governo e non sappiamo bene
Nell'appunto quale presenza almeno politica quale decisione politica avvenga la parte Italia penso che questa incertezza influisca anche sul
Poiché i movimenti militari
No
Noi non abbiamo
Nessun condizionamento in ordine alla preparazione all'approntamento delle abilità nostro dovere e guai se non lo facessimo in tempo di pace quello di preparare de L'Unità
Anche perché non possiamo trovarci impreparati in caso d'impiego
Questo significa che quando ci sarà la la la visione politica e se ci sarà anche ad intervenire in caso di chiamata la decisione comunque è chiaro che è se per politica quindi l'incertezza del livello politico non ci condiziona ma ci proponiamo comunque questo la nostra funzione fondamentale c'è poi di con con deciderà poi l'impiego quantitativo delle forze invece tra noi noi affrontiamole forse li addestriamo ma questo lo facciamo tutto l'anno non è che
Quindi è chiaro che in in previsione di un possibile impiego in un teatro particolare quindi è stato specifico ne possiamo ipotizzare degli addestramenti particolari vie più vicini alla possibile funzione che potremmo essere chiamati ad assolvere
Però ripeto la nostra la nostro dovere nostro copre quello di essere sempre pronti per quanto ci sarà una eventuale dice si rapporta questo in
E il vento eventuale in nel Kosovo con quello avvenuto in bosniache peraltro ha visto lei in prima persona coinvolto
Però ci viene il sospetto che questa volta le cose siano un pochino diverso e questo in Kosovo sia molto più impegnativo
è difficile dirlo tutta l'area dei Balcani e impegnativa e anche quando in Bosnia un po'di tempo fa soprattutto sembrava che fosse tutto tranquillo o sembra posseduto che sia tutto tranquillo
La la non non non non bisogna che l'attenzione decada che la vigilanza è necessario che sia sempre vigilanza da parte di tutti coloro che operano quei territori e quindi noi livello di rischio o di pegni inferiore ben venga ma noi siamo preparati dell'estate per fronteggiare le situazioni più critiche
Ecco
Si parla anche di un eventuale pericolo per le confini italiani di una ritorsione serba c'è
Realmente questo pericolo questa difficile valutarlo a oggi né né compete Hammer valutarlo perché in questo momento il rinvio parti parliamo della prontamente verità che eventualmente se fosse deciso dovrebbero partecipare in porta
Questo varrà visto in funzione delle possibilità dei diritti di tv una ipotetica di coloro che eventualmente volessero reagire ma questo va valutato in
Armin tecnici e anche di anche politici sfuggono a quelle che sono le le dare dall'altra parte Cox senta un'ultima riflessione generale
Questi tipi di intervento quello in Bosnia questo nel Kosovo eventuale ma anche altri interventi sono avuti da parte delle forze armate italiane rimettono d'attualità il problema di una riforma delle forze armate in particolare e l'utilità di avere dei corpi specializzati specializzati pre più preparati che dato che queste operazioni non vedono coinvolti in prima persona diciamo il nella Fanteria di leva o comunque insomma l'esercito di leva è lei cosa ne pensa di di in quelli questo dibattito
E poi a questo proposito vedrebbe favorevole Nale l'obbligo dire
è chiaro che il personale di leva ha fatto anche bene in passato quello che è stato chiamato a fare il volontario ci consente naturalmente per un fatto di di permanenza più lunga da questi servizi alcuni i volontari in ferma breve per tre anni i volontari si si permanente tutta la vita questo ci consentì chiaramente di migliorare gli addestramenti di perfezionarle di adeguarli di aggiornarli in funzione delle di quelli che possono sa che poi potranno essere Intini personale quindi per certi versi anzi per sostanzialmente il personale volontario e quello che meglio risponde a queste esigenze soprattutto di impiego internazionale anche perché poi la società come lei sa benissimo solamente mille con questo voglio dire che vanno molto bene i volontari ma facevano fatto bene anche il persona dirà qual è stato inni in altri impegni sente la Pellicano in Albania e anche altre operazioni in Iraq il Kurdistan iracheno così
è chiaro che sarà necessario assicurarsi numero di volontari sufficiente per le Siss Henze dell'esercito dipende per avere dei dei reparti pronti per l'impiego prima di poter dire a
La leva dobbiamo assolutamente la leva deve scomparire
Sì sì la legge già da al trattato delle possibilità alla ragazzo di leva di
Ma ripeto per ora credo che
Se la legge lo consentirà se i tempi lo consentiranno la soluzione
In questo mito è quella di avere una completi volontari che dovrebbe crescere nel tempo e man mano che cresceva la competevano ettari pian piano la leva a questo punto potrebbe scomparire ma in cui sto momento non siamo nelle condizioni migliori per avere e decidere tutti professionisti tutti volontari per ora abbiamo ancora bisogno di personalità
Grazie allora al generale Bruno viva capo del reparto impiego delle forze dello SME
Siamo ora con generale Francesco Cervoni capo di stato maggiore dell'est Europa
In questa regione a seguito dell'aggressione della Serbia l'Italia però da un punto di vista politico non ancora ben deciso il da farsi per problemi e politici interni
Immaginiamo che apparato militare soffra un po'questa incertezza politica
No io credo che dog vada vada fatta una distinzione molto precise in questo settore dunque il livello della decisione e livello tecnico per la preparazione
Il vero dalla decisione compete ad noto bella come ovvio che sia al Parlamento le autorità governative cioè c'è un dibattito in corso e se dovrà decidere se l'Italia partecipò porno nel momento in cui in ottobre avrà deciso toccherà hanno i tecnici di fare in maniera che la partecipazione nei tre successivo faccia la sua parte dopo
Se dovessero cadere io credo che noi faremo il nostro lavoro come l'abbiamo fratello ecco queste situazioni che richiedono il coordinamento di molti eserciti in questo caso quelli appartenenti alla NATO
Fanno ripropongono la possibilità di avere un esercito unico europeo proprio in vista anche di un maggiore unione politica nel continente
Ci sarà un esercito europeo quando ci sarà un Europa cioè il l'esercito è un'espressione istituzionale direi fondamentale dicono che la sovranità se la sorella è soltanto nazionale concepita come star di è chiaro che ogni Stato alla sua organizzazione militare
Se invece la solita ecco sovranazionale costi costituiranno strumento militare sovranazionale
Ecco però nel frattempo in Italia continua il processo e la discussione
Della riforma delle forze armate ecco generale Cervoni come mai però non
Va al di là dell'ambiente tecnico questa riforma come mai sui mass media e nell'opinione pubblica non c'è discussione della riforma pure importante delle forze armate
Ma probabilmente legato alla percezione che abbiamo in Italia
Del modo come noto preso gioca in in sede estera con la sua politica estera
Con la sua politica estera il nostro Paese annovera fra il tutti gli strumenti adipe contingenti posso può essere impiegata anche la forza armata quindi concetto di come viene impiegata di come deve essere sotto quali come deve rispondere sotto profilo qualitativo è un concetto di grande importanza
Che però non trova ancora spazio probabilmente perché unitarietà politica se così si ridiscuta poco
Ecco generale
In Italia la politica estera se discutere poco è un deficit che abbastanza storico almeno gli ultimi ultimi decenni per l'Italia si faceva presente che però negli ultimi tempi c'era un cambiamento dirotta
Ed è per questo che a questo punto venne rimesso anche in discussione la struttura delle delle forze armate
Toledo storico ha dei compiti particolari per le forze armate sono quelli che poi abbiamo condiviso nel contesto all'Alleanza atlantica nel ridefinire la strategia all'alleanza la sua opera la sua funziona fondamentale le colture la cornice dei Comuni sicurezza in Europa e quindi in questo contesto carattere strategico quale organizzazione di comandi della forza eccedono ogni Paese sono da dare nel contesto generale
Quindi questa o di riordinamento che noi stiamo dando stiamo dando il rapporto degli impegni che il nostro Paese ha già assunto inabilità alleanze in un contesto generale di riferimento
Ecco generale come le diceva di scenari si evolvono quindi macine si dovrà evolvere anche dovranno evolvere anche le forze armate secondo le nuove esigenze a questo punto immagino che si poi internazionale dell'Italia professionalmente più qualificato più specializzato cosa ne pensa a questo punto di un nel superamento della leva obbligatoria militare
Ma il non siamo i soli a impiegare ancora Leo AN in Europa ci sono altri Paesi le impiegano ed anche quelli che praticamente rinunceranno gialla Maccora
Allora il problema di chi partecipa nell'organizzazione militare è un problema che non ha un valore al tecnico non è una soluzione tecnica produzione sociale la soluzione politica cioè è una soluzione che ogni Paese gira il rapporto anche la sua storia alle sue tradizioni
Alle sue esigenze per particolari
Quindi se il io non credo che la leva oggi abbia già terminato la sua funzione storica significa un elemento professionale per impieghi di un certo tipo e un elemento di leva per impieghi di altro tipo prevalentemente a ritratto internazionali
Tuttavia se il nostro Paese dovesse decidere che l'elemento dalla leva è superata ammesso che lo decide qua dovesse deciderlo è chiaro che bisogna dare una nuova uno motivo d'organizzazione perché l'esercito come tutte le istituzioni cambiano devono cambiare ed è un fatto fisiologico e non parlo patologico GAG gambe negli scenari Piero quando Carlo la tipologia del personale il tipo d'addestramento e Birarelli quando Cabrini mezzi di cui si si dispone
E quando cambiano le procedure per l'impiego c'è ogni volta che cambiano uno cambia uno di questi fattori cambia sostanzialmente l'organizzazione che mette insieme i fattori in un contesto sinergico di impiego
Evidenziava come facile
Saltare aggirare sia al servizio civile che quello militare pagando una multa patteggiando
Ecco forse però generale qualcosa c'è da di vedere anche in tema di ne fa obbligatoria
Ma io credo che dove si il fatto ha colpito e chiaramente
Può sembrare abbastanza singolare che su certe costruita in termini normativi un una nel corso di questo avevo credo che legislatura Marissa solamente questi mentre legislatore sa poneva il problema sulla base da una in una delibera che aveva fatto la la la la Consulta in cui il ragazzo chiamato a dare a prestare poi la risposta in termini di di cuccioli diretta di diciamo ce l'abbiamo ancora perché la legge è stata per approvare davvero dobbiamo vedere come funzione
Quindi le eventuali correzioni succedono da portare ho gli eventuali accorgimenti dobbiamo ancora metalli appunto perché non abbiamo accordare risposta statistico concrete quindi lo scoop è una cosa interessante il giornale che l'ha fatta di deve per due a farlo lo potrà fare era notizia gustosa ma in termini organizzativi non bastano occupa riportati vorrà dire che successo qualcosa di che non si possono già previsto inter organizzativi la risposta ce la daranno i dati statistici a quanti giovani chiederanno da fare il servizio civile
Quanti giovani se ce ne saranno e quanti chiederà la presa dice mi pare e se i getti dall'uno e dall'altro sono sufficienti gli scopi che quella legge se proponeva non abbiamo ancora grazie