"I riformisti al governo dell'Europa. Sfide Scelte Attori" organizzato da Italianieuropei Fondazione di cultura politica presso il Palazzo del Capitano del Popolo (31 ottobre - 1 novembre 1998) II giornata del seminario

Che
Dovendosi stamattina per la non solo di donne ma dei soggetti di cui spero che le donne facciano parte o che si pensi che le donne facciano parte
I soggetti sono perché ieri erano singolarmente assenti dalle relazioni peraltro bellissime non si capiva bene chi e allora Chiti pose dentro mi sembra giusto che sui soggetti non si rifletta
Molto o comunque non non siano più di così grande rilevanza e interesse
Tanto più che come peraltro implicava anche Giuliano Amato quando si per si pensa che parlando i soggetti parliamo delle donne ma nel senso che va be e questa cosa aggiuntiva
Entriamo dentro e quindi non così centrale rispetto al tema
Allora
Scusate la polemica nata sarò polemica
Uno dei grandi problemi che abbiamo davanti credo come Società italiana ma anche come Europa
E quello che a livello internazionale si chiama il deficit di democrazia
Parte del te parte non tutto ma parte di questo deficit di democrazia è esattamente anche la scarsa visibilità presenza rappresentazione riconoscimento
Della delle cittadine delle cittadinanze cittadinanza europea ci deve essere
Occorre porsi il problema delle condizioni di questa cittadinanza per tutti
E dentro questi tutti della difficoltà ad accedere veramente nel senso Marcegaglia hanno del termine Mascia diceva la cittadinanza è fatta di tre ribelli civile politico e sociale
La difficoltà che hanno le donne in quanto tali non le singole ma proprio come permettetemi questa parola brutta che categoria
Di essere cittadine di esser riconosciute come cittadine e noto che esiste
Con meno forse voi non lo sapete ma comunque resiste un cosiddetto gender gap un scarto di genere nel consenso all'Unione Europea
E in generale nel consenso all'Europa a livello per l'Europa non solo a livello italiano
Un gender gap che ha un'intensità diversa nei vari Paesi
In Italia circa uno scarto del sei per cento nelle indagini dell'eurobarometro indagine sui comportamenti è un circa il sei per cento non è tra i più alti
Questo significa che in tutti i Paesi europei le donne non dico le femministe le donne
Hanno mostro una maggiore ambivalenza nei confronti del processo di unificazione
E difficile e quindi pone un interrogativo come mai
è difficile
Interpretare questo scarto col vecchio criterio che è ancora qualche anni fa anche tra i tanti politologi veniva utilizzato per spiegare il diverso comportamento elettorale degli uomini donne si sia le donne sono più conservatrici
Più ti terrestri conservatrici più perché se noi guardiamo a alla distribuzione dell'intensità del gender gap noi vediamo che le donne
Che che questo scarto è più elevato nelle società penso quelle scandinave in cui
All'interno dei singoli Paesi invece c'è una maggiore uguaglianza
Quindi non sono le donne dei Paesi meno sviluppati delle donne dei Paesi più arretrati da questo punto di vista che sono più contro incontra in contrasto lo sono piuttosto e lo si è visto anche all'epoca dei due referendum danesi del se visto a proposito del dibattito in Norvegia e lo si è visto anche il proposito del dibattito in Svezia
Sono questi Paesi anche se poi c'è il caso greco che anche interessante perché anche in Grecia c'è uno degente dei gender gap più elevati
Comunque l'esistenza di questo gender gap proprio perché non si può essere spiegata in puramente in chiave di arretratezza delle delle donne che non sono sufficientemente europea chiede una spiegazione cioè veri
Chiede di andare a vedere le relazioni e allora ci sono alcune analisi di politologo e di sociologo che hanno cerca che hanno cercato di tradurre o di spiegare il gender gap in termini appunto di deficit di democrazia e i deficit anche della cittadinanza europea
In particolare le ragioni che vengono sottolineate sono queste si dice che è vero che da Comunità europea a partire dagli anni Settanta a molto sviluppato le politiche antidiscriminatorie tuttavia le politiche di genere della comunità rimangono ai bordi in un certo senso della la cittadinanza europea o meglio ripeto non si sovrappongono alla al ai criteri prevalenti della cittadinanza
Europea che sono i criteri della cittadinanza di lavoratori liberi e mobili sul territorio
Ieri Amato diceva ci sorge il problema di della portabilità di alcuni diritti sociali e faceva riferimento alle pensioni
Ma se uno guarda le condizioni che rendono possibili anche alle alle donne anche solo come lavoratrici essere libere e morbidi
Si accorge che non c'è solo la questione della portabilità delle pensioni ma che c'è una serie di diritti sociali che mutano che sono cruciali per per le donne stante la divisione del lavoro prevalente
Tra gli uomini e le donne e che sono cruciali proprio anche per la loro possibilità di presentarsi sul mercato del lavoro tanto più di essere libere mobili
Che sono che vanno dai dalle con dei tipi dei modelli di congedi di maternità alla all'esistenza o meno di servizi di cura da anni penso su e così via
Passando da un Paese all'altro ad esempio per matrimonio ma anche per studio o lavoro una donna può perdere o viceversa acquisire diritti che ha o non ha nel proprio Paese che le consento non o non le consentono di condurre una vita autonoma in una misura infinitamente superiore a quanto può succedere a un uomo
L'altro giorno venuta nel mio dipartimento all'università un arto Cunard borsista
Svedese
Che con sua grande sorpresa scoperto che venendo in Italia non aveva gli assegni per i figli non aveva era garantito il posto al nido nucale cioè non aveva una serie di cose che le cose che nel suo Paese le consentivano divide di vivere anche con una borsa modesta
Da corsa che da voi erano borsa più ricche essendo una borsa dello dell'unione europea
Ma dirà senza altri benefici aggiunti cioè senza il pacchetto sociale considerato normale invece nel suo Paese e quindi le rendeva difficile avere questo poter fare quello che era venuta affari una seconda in questa prospettiva le quegli analitico mi riferiscono focalizzando sic sulle conseguenze per le donne hanno fornito una variante specifica privo delle critiche che vengono rivolte al concetto di cittadinanza europea come cittadinanza soltanto di la liberi e lavoratori
E in più un'altra critica che viene rivolta e che ripete da criticare dalla esclusivo o prevalente Monet arrivismo della unione
Riguarda di i requisiti e del di convergenza che hanno imposto una riduzione della spesa sociale che si rivelano specificamente rischiosi per le donne
Ma ripeto rischiosi per le donne che faccio sempre più fatica a dire che questo è solo un problema delle donne purtroppo quando lo si dice se c'è un problema viene da norme perché si presuppone che sono le donne che hanno queste che debbano farsi cariche di questi problemi però questo continuarli a definire come dobbiamo fare problemi per le donne fanno sì che non vengano visti come problemi generale una specie di circolo vizioso mai detto di cui dovremmo rendersi conto e che quindi dovremmo modificare proprio perché la possibilità di i presenti di presentarsi come lavoratrice ingerenze nel comporta sport comportarsi vivere da cittadine deve dipende di più
Dare la dei meccanismi redditi del re distributivi in particolare intende meccanismi redistributivi in servizi le donne sono insieme più vulnerabili rispetto a ai tagli alla spesa sociale contemporaneamente più esposte al rischio
Di essere considerate in qualche modo il
Colpevole della situazione
No le donne sopra che prendono le pensioni di reversibilità
Sono loro che andando lavorare impongono richiedono servizi
Eccetera se soltanto le donne non facessero così non solo i bambini crescerebbero meglio uomini sarebbero più felici ma anche la spesa sociale Pepe calerebbe
E quindi sono in questo tutti in questa specie di sotto situazione quasi senza via d'uscita in cui sono contemporaneamente le vittime e impellente precedente e il colpevole
Oltretutto proprio perché la spesa sociale che più riguarda la divisione del lavoro appesa e una spesa sociale
Potremmo dire micro che dipende dalle spese al dal locale che tutte che non è la spesa sociale oggetto di grandi contrattazioni collettive come i sistemi pensionistici
è più facile che questo che venga sottratta al dibattito politico sulle pensioni è un tormentone quotidiano invece sulla sul e sui servizi alla persona non raramente si riesce a fare un dibattito pubblico sia a livello europeo che anche a livello nazionale quindi ancora più sottratto alla alla stima citazione politica l'agenda politica e quindi anche ad essere oggetto di conflitto esplicito di di esplicitazione di gruppi di interesse diverse e così via lo stesso avviene per un fenomeno che è molto diffuso oggi a livello dell'Unione europea in Italia moltissimo che è il crescente ricorso al ministero spinge cioè alle la criterio del reddito per l'accesso a una serie di
Misure
Il mister Sting sembra di grandissime equità perché sì ci si riferisce al reddito dalla famiglia non solo al reddito degli individui di fatto a una grande funzione di scoraggiamento nei confronti del secondo reddito in una famiglia quando ci sono due redditi e due adulti perché e il secondo reddito diventa molto costoso se una serie di misure è connessa alla alla
Alla reddito familiare
Quindi soprattutto nei livelli più bassi
Di qualifiche professionali e di reddito familiare e più conveniente
Non avere un secondo reddito per avere accesso ai benefici con e ma questo comporta una serie di conseguenza di medio e lungo periodo sulle possibilità di autonomia delle donne oltre sullo stesso benessere
Familiare
Infine il cioè deficit per democrazia più riconosciuto che la mancanza che che non riguarda soltanto il fatto della distinzione tra la Commissione e il Parlamento europeo che è ben nota
Ma il fatto che a livello europeo
Anche a motivo di quei di di questa dice differenza tra Commissione Parlamento e per il ruolo che hanno i consigli dei ministri europei nel processo decisionale le la rappresentanza di uomini e donne portano fortemente squilibrata in negli organismi decisionali
Questo tra l'altro è uno dei motivi che spinge le donne scandinave essere fortemente contraria a un eccesso a una più spinta unificazione europea una più ampia
Potere dato alla Unione Europea perché nei loro nei loro Paesi loro Gotto noti diritti anche dei diritti politici più elevati e quindi si rifiutano di stare e di far sì che il loro Paese
è detta in qualche modo sottostare a decisioni prese in luoghi e ambiti in cui sono praticamente assenti non solo come mi ha detto una volta una mia amica con tutti quegli uomini la meridionali una mia amica svedese
E giovanile che decidono per noi ma ma proprio questa senza questo squilibrio tra ciò che succede a livello nazionale e ciò che invece succede nei luoghi che dal come abbiamo sentito ieri sono quelli che sempre più importanti anche per le politiche di tipo nazionali economico e e nonna non si tratta soltanto di assenza a livello del dei luoghi i dissi decision making politici ma anche economici l'unione la Banca Mondiale la la e già non ci non ci sono entra nessuna va quindi queste sono le ragioni che possono spiegare come mai a livello europeo esista un Gender Gap tant'è vero che esistono alcune molti menti di opinioni pare che sconfortati rispetto a questa situazione parlano di rompere il patto sociale lei parlava di democrazia di democrazia paritaria come nel a dire alla francese in cui sì la rappresentanza sia totalmente simmetrica non è la mia posizione ma è comprensibile all'interno di questa situazione che in qualche modo sembra bloccata anzi è paradossale che mentre molti documenti dell'Unione Europea
Penso al libro bianco sulla competitività e ma anche quello sulle politiche sociali Luca segnalano
Questo problema poi invece tutte le decisioni rilevanti prese successivamente di fatto nascondono censura no o per o addirittura aggravano il problema
In questo contesto l'Italia in un certo senso è un Paese paradigmatico perché l'Abbé perché rappresenta all'estremo o in modo chiaro tutti questi problemi
Nel senso che in Italia il tasso di occupazione abbiamo sentito anche ieri femminile
E tra i più bassi in Europa
Lo scarto tra salari femminili e maschili è piuttosto elevato e crescente e tra l'altro crescente quanto più si sale nella scala del delle dei redditi cioè è maggiore nelle nelle fasce più alte che non nelle fasce più basse
E il la rappresentanza politica è molto scarsa c'è la quota maschile del novanta per cento si discute tanto di quote femminile in Italia esiste da dalla Costituente in poi una rigidissima quota maschile del novanta per cento
In Italia ancora più che in altri Paesi siamo in una situazione in cui anche qui anche oggi anche ieri sì
Ci si pone il problema del ci vuole una donna o ci vuole qualche donna non della riconoscimento di
Competenze e professionalità eccetera che hanno anche le donne così come hanno anche gli uomini qualche volta
è il ecco quindi e questo è un problema che per esempio sì prese ma per esempio che per che presenta crescenti difficoltà soprattutto nelle generazioni più giovani che sono più preparate che si aspettano di essere riconosciute nella loro competenza e che invece si trovano sempre davanti non non solo il tetto di cristallo come hanno lì analizzato e studio del mercato del lavoro ma anche il muro di cristallo cioè alcuni confini non possono assolutamente essere attraversati se non in quote
Se non qualche volta a livello simbolico
Per cui direi che in Italia più che in altri Paesi europei le donne come gruppo sociali sono ben lungi dall'aver acquisito piena cittadinanza in tutti e tre i livelli individuati a suo tempo da Mascia
Civile la loro libertà di muoversi e di condurre una vita autonoma
E di fatto più ridotta di quella degli uomini
Politica non sono pienamente riconosciute come capace di rappresentare interessi collettivi
E di esercitare potere decisionale e sociale
Con il lavoro loro lavoro provvedono più risorse ad altri bambini uomini adulti persone in un altro autosufficienti mettendoli in grado di funzionare adeguatamente di quante non ne ricevano per se stesse
Ciononostante Gender Gap nella rispetto all'Unione Europea in Italia è più basso che in altri Paesi e questa abbastanza furioso c'è mai più basso
Le spiegazione che io Dodig Weston sono che il valore dell'Europa acqua a livello simbolico come emancipati Ivo modernizzando in Italia è stato molto forte è stato anche molto usato a partire da dannato all'epoca nel novantadue
Per cui è difficile pensare esplicitare articolari è un dissenso un'ambivalenza
Salvo apparire reazionari contro la modernizzazione contro l'innovazione e così via il fatto poi che la sinistra negli ultimi anni ha riassunto fortemente questo il valore dell'Europa come fatto emancipati Ivo ha reso lasciando alle strenne di sinistra e di destra
Il la rappresentazione dell'ambivalenza o del conflitto
Pezzi che sia difficile elaborare una una posizione critica rispetto non contraria ma critica se infine negli ultimi anni soprattutto direi dalla metà degli anni ottanta le questioni di genere sono sparite dall'agenda politica italiana anche devo dire dall'agenda dei progressisti
Ciò è stato in parte dovuto ad alcune scelte del femminismo più o meno organizzato in particolare al grande al successo che ha avuto la posizione della differenza sessuale e quindi certo ritiro è un certo denuncia una certa denuncia delle posizioni in di integrazione o di mainstreaming
Ma tutta ma è stato dovuto anche ai mutamenti nella nel modo di fare politica anche nella rappresentazione pubblica della politica
Comunque questo successo diciamo della allontanamento più o meno scoraggiato
Della del femminismo dal dalla scena politica
Ha fatto sì che sia socialmente politicamente accettabile nel nostro Paese ciò che in altri Paesi lo è sempre meno
Ovvero l'insidia l'invisibilità e l'irrilevanza delle donne le donne non ci sono non sono riconosciute e quando ci sono non sono riconosciute ero spesso non sconvolge visibili
E questo cioè quando dico di visibilità delle donne non intendo delle femministe chiaramente intendo delle donne come persone competente come città come soggetti da questo punto di vista piccoli ci sono stati alcuni recenti piccoli mutamenti che tuttavia non mi sembrano ancora
Un grandissimo segnale io credo che questo questa faccenda della scarsa a o della mancata pienezza della cittadinanza delle donne come degli uomini d'debba essere un problema dei progressisti rispetto
All'Europa ma innanzitutto rispetto all'Italia e se questo non diventa un problema anche degli uomini
Bisogna cambiare i propri fini non va non basta avere soltanto cambiare i mezzi Amato
E credo che quei questo sia un fine che va cambiato o meglio che va introdotto e per diventare parte dell'agenda politica del dei progressisti
Naturalmente
Roma quasi quasi convinto acquazzone
Quasi
Di Giovannini non non c'è e si scusa ma Beppe Vacca sintetizza era il suo intervento
Prevalentemente lo leggerò non per intero
Abbiamo deciso così perché Degiovanni all'improvviso ha avuto un problema familiare non è potuto venire
Diciamo che si può dargli anche un titolo si può dare un titolo che non c'era mai e quindi prendo la responsabilità di dare costruire la società civile europea una missione nuova per il riformismo
Le ideologie liberiste e dei regolatrici degli anni Ottanta sembravano particolarmente adeguati a rappresentare ciò che lo l'Europa si avviava costruire in maniera prioritaria
Un mercato unico
Nel quale la relazione fondamentale quella fra merci
Nel quadro di un movimento sempre più libero di capitali l'individuo si immaginava da molti
Compariva essenzialmente come rappresentato all'interno di questo movimento scarnificato nella sua dimensione puramente economica entro una visione che escludeva in sostanza ogni possibile lettura del processo storico e che affidava al puro movimento orizzontale del mercato la definizione di una logica di sviluppo
In Europa sembrava rinascere qualcosa in contrasto con ciò che all'interno degli Stati nazionali era indifferenti misure acquisito
La socialità del Mercato
L'Europa si dichiarava essenzialmente liberista e frutto prezioso della cultura liberale
Intorno a questo schema elementare si muovevano naturalmente molte cose il liberalismo come si sa non è solo liberismo non è solo riduzioni all'economico e peraltro alla costruzione dell'Europa contribuivano forze e culture diverse che nelle diverse congiunture facevano sentire la loro voce
Ma il mercato e la cultura e le radiologie relative erano dominanti
Dominanti come asse logico storico di una costruzione che sostanzialmente lasciava gli Stati-nazione la regolazione della socialità e alla prevalente dimensione intergovernativa la più credibile articolazioni istituzionali
Molti erano i punti di rottura rispetto alla pur
Alla pura e netta affermazione di questi differenti livelli ma in qualche modo il momento alto della costruzione del mercato
Sembrava rinnovare a livello di un'architettura nuova come quella europea la nascita di una società economica puramente individualistica
Con una ideologia puramente individualistica come si era visto nella nascita delle moderne società nazionali
Lo schema è radicalmente caduto come cambia allora
La vendetta del mercato su chi vuole interpretarlo come puro mercato scevro da ogni commistione con altro e infine sempre la stessa
Il puro mercato e una stilizzazione del nulla
Giacché proprio per la sua straordinaria complessità
Il mercato induce regole istituzioni volontà
E tutto ciò che insomma lo rende reale
Induce socialità induce volontà di lettura del processo di riproduzione in senso più lato e generale perfino del corso della storia
Ma il mercato induce tutto questo perché esso già implica e richiama più complesse realtà di cui è in parte il figlio
Il mercato moderno era interno ad una società informazione e la società a sua volta era interno a una nazione e la nazione a uno stato
Non si aggirarono progressivamente nel mercato moderno solo merci individui proprietari ma uomini cittadini che vivevano diversi livelli della loro umanità socializzato
La costruzione europea non fa e non poteva fare eccezione ma lo sapevano già i liberali cristiani socialisti più illuminati e consapevoli
A voler ripercorrere la storia dell'integrazione europea si può dire che la consapevolezza politico-culturale della complessità di quel processo storico vinceva largamente sulle ideologie riduzioni spighe
E il suo non fare eccezione significa che sviluppo del mercato e sviluppo di elementi di Società Civile incominciano a procedere in parallelo il mercato tempi a farsi Società a definirsi in regole e garanzie spazi istituzionali
Che camminano velocemente oltre la logica di un mercato puro
Come tale inesistente se non per pura stilizzazione logica
In questo spazio si delizia si delinea una figura nuova quella del cittadino europeo una figura in divenire fluida nei suoi confini e nei suoi caratteri incerta nella sua fenomenologia ma che incomincia a vivere in un proprio spazio
Questo spazio riconosciuto dal Trattato di Amsterdam e definito come s'virgolette spazio di libertà sicurezza e giustizia spazio
Già l'espressione indica la fluidità della realtà che si va progressivamente costruendo
E in cui si vanno delineando dei punti pieni che regolano la libera circolazione delle persone
Le questioni relative all'asilo e all'immigrazione scandite nel tempo alcune garanzie giurisdizionali le misure di cooperazione giudiziaria amministrativa di polizia di lotta alla criminalità organizzata di affermazione di sicurezza
Un abbozzo di Società civile nella quale si aggira una figura nuova che si chiama cittadino europeo
Che il trattato di Maastricht che già aveva nominato e qui aveva attribuito alcuni poteri
Un abbozzo di realtà rispetto alla quale il Trattato di Amsterdam ha introdotto una novità assai pregnante
Quando ha deciso che il Consiglio europeo
Può constatare l'esistenza di una bolla violazione grave e persistente da parte di uno stato membro dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali e dello stato di diritto e sanzionare questa violazione
Si aggiunga che l'occupazione diventa per la prima volta un capitolo nominato ufficialmente in un trattato europeo
Ma che cos'è quello che si va formando
La società civile moderna si è formata come sistema di regolazione della vita dei cittadini in relazione alla costituzione dello Stato
La modernità europea nacque intorno agli Stati
Lo spazio del mercato società non è una realtà preesistente rispetto alle forme politiche culturali
Esso prevede il movimento di bisogni e di persone di persone che chiedono sicurezza e certezza della vita
Esso implica sistemi di saperi per poter funzionare e su chi ed è una connessione fra vita e forme che si può articolare soltanto in uno spazio politico consistente in se stesso
Esso si articola in bisogno il mondo dei bisogni che anela realizzarsi in forme politico sociale
Che cosa vale di tutto ciò per la situazione europea
Su che cosa poggia lo spazio in costruzione
La società civile degli europei moderni si è formata in relazione agli Stati nazionali
Si formerà ora in relazione diretta alla globalizzazione
Pensare così significherebbe infilarsi in una via senza uscita
E assai poco promettente
La globalizzazione non ha come tale caratteri politici
Non contiene in se stessa la forma dello Stato mondiale o della società internazionale
In presenza del mondo globale e tutto il rapporto fra economia e politica dovere essere ripensato
Ora la costruzione europea si presenta appunto come una risposta storicamente determinata al carattere globale della struttura del mondo
Accentuato si dopo l'ottantanove questo processo la comunità europea ha risposto trasformandosi in Unione Europea e attuando l'unione monetaria
Essa ha fornito in grande una risposta monetaria per coagulare intorno a una moneta unica la potenza economico finanziaria commerciale dell'Europa e un avvio di risposta politica
Già implicita nella connotazioni di unione e in diversi segnali presenti fra Maastricht ed Amsterdam
L'Unione e pistacchi
Ma anche di poco
La crisi dello Stato nazione si accelera nello stesso momento in cui gli Stati si rafforzano in quanto attori politici intorno ai quali ruota l'Unione ecco un paradosso carico di implicazioni politiche
L'avvio di una cittadinanza europea maschi
Ha rappresentato un principio di mediazione fra l'area la realtà degli Stati e la realtà dei popoli e ha avviato una storicizzazione europea del principio di cittadinanza
Aprendo qualche spiraglio anche oltre il rapporto cittadinanza nazionalità
Bisogna cogliere l'universalità del principio che si lega alla universalità del principio statale culla peraltro della cittadinanza
Si pensi che oggi perfino la Germania
Ha modificato il principio di appartenenza legato al sangue alla terra da cui la sua cultura e la sua legislazione sono dominate
Dal mille novecentotredici e si è collegata al principio statale europeo del cittadino nato nelle costituzioni della rivoluzione francese
Ma il principio è sempre quello statale ora che cosa può significare cittadinanza oltre lo Stato
Che cosa è il diritto oltre lo Stato e che cosa indica oltre lo Stato
Appartenere a una nazione
Significava essere cittadino ovvero poter intervenire sulle scelte politiche fondamentali sull'insieme della costituzione politica di uno Stato
Sulla forma della sua vita storica concreta non è la stessa cosa oltre lo Stato
Quale spazio destinato alla società civile che sia in grado di afferrare la politica della sua costruzione
La politicità della sua costruzione
Il punto centrale qui non si tratta di uno spazio statico di un contenitore dato insomma di uno spazio newtoniano fermo in se stessi
In attesa di contenuti da acquisire
Esso rappresenta una potenzialità in movimento un divenire che fa tutt'uno con il contenuto che riesce a conquistare che si modella sui contenuti
La struttura di questo spazio in divenire e delineato da un quanto di politico si possa costruire oltre la dimensione Stato e su cui già convergono molteplici segmenti imposti dalla crisi di sovranità dell'idea stessa di sovranità
Che domina questa fine di secolo la politicità oltre lo Stato è stata per intero una caratteristica del Novecento Schmitt insegni ma il problema è pienamente nei Quaderni di Gramsci
Seguendo alla rottura dei processi di classe in processi di massa ma l'esito della frattura fra politica e Stato ha fatto pagare un prezzo altissimo alla democrazia ed ha caratterizzato la storia dei totalitarismi novecenteschi
Che il semplice fronte
Contro quella frattura ma dovette affidare al formalismo normativo ciò che non riusciva più a veramente ritrovare nella realtà
Ora si tratta di costruire uno spazio per la democrazia e la cittadinanza oltre lo strato oltre la connessione fra Stato e diritto
E per me parlo da otto minuti ne ho bisogno di imporre di quattro
No da ultimo
Parlo da otto minuti ho bisogno ancora di qua
Poi chiacchierate ma io seguo cambia cabina nati intonaco verrà
Che significa Democrazia e diritto oltre lo Stato oltre la struttura cui appartenuta alla democrazia moderna
Oltre lo Stato lo spazio sarà democratico solo se una dimensione politica solida riuscirà ad essere sovranazionale sovrasta attuale definendosi in istituzioni capace di avere gli stati come termini di una cultura di spinta
Perciò la tradizionale diffidenza di alcune famiglie socialiste verso le riforme istituzionali deve essere vinta
Perché queste toccano quella medesima società civile che è una vulgata rozza vorrebbe presti funzionale come campata per aria
In questa dinamica la stratificazione della cittadinanza può consegnare l'idea di un cittadino la cui personalità si arricchisca di elementi politicamente riconoscibili
Capaci di mediare l'appartenenza alla polis determinata la polizia è terminata con il riconoscimento di una più larga universalità europea
Giacché mai esisterà un popolo europeo e quindi è difficile un processo semplice di costituzionalizzazione bisogna vedere quale forza potrà avere uno spazio politico istituzionale parziale di cui possa
Avvenire un riconoscimento
L'esempio dell'unione monetaria può fare scuola essa rappresenta un'integrazione parziale cui corrisponde uno spazio monetario aperto in cui convergono da molte parti altre dimensioni sociale economica politica tutto questo e comunque assai oltre l'ipotetico liberismo da cui siamo partiti
La globalizzazione ieri legittime processi democratico statali o almeno costringe a ripartire dai luoghi dell'appartenenza politica
Entro lo spazio di questa dialettica tutto bocca esce
Sicuramente il SITA Dino come soggetto politico che chiede formazione lavoro sicurezza partecipazione alle scelte che chiede di stare in un processo storicamente determinato avente un senso
Il riformismo socialista dovrebbe stare in questo processo dentro questo processo se per Europa socialista si intende l'affermarsi di un riformismo aperto e capace di vero dialogo
Con quel liberalismo politico che ha contribuito a fare l'Europa e con la religiosità cristiana e con le culture che si affollano ai confini e dentro questa nostra Europa multietnica allora la cosa
Apre una prospettiva
Siamo in una congiuntura storico-politica affascinante insieme rischiosa aperta tredici governi socialisti alla direzione dell'Europa la possibilità che si faccia valere una nuova volontà politica di cui qualche segno si è già avvertito al vertice informale boccia la spinta verso una voce unica dell'Europa come conseguenza di quei fattori di straordinaria accelerazione la moneta unica è la crisi finanziaria interna giornale che segna la fine dei libri di del liberismo acritico delle ipotesi per cui un'economia governata da un sistema politico autoritario Dahrendorf
Poteva diventare egemone
La conferma del modello sociale europeo aggiustato ai tempi nuovi il ripensamento di un rapporto nuovo fra economia e democrazia che ricollocati nella società un progetto culturale dei socialisti
Tutte queste cose creano un'aria nuova capace di incrinare quel distacco fra politica e società anche un dato dei nostri tempi e di ridefinire un rapporto come è stato detto fra riformismo popolo a questa tendenza ricca in modo imprevisto e accelerato ma tutto oggi ma tutt'oggi accelerato
Può fare preesistenza curiosamente soprattutto un dato culturale quello che lega in maniera resistente insieme ricca ma opaca la tradizione socialista i confini dello Stato nazione confini quanto si voglia slabbrato in ma che sono lì con tutta la ricchezza e il fascino della loro trascorsa Potenza
Il principio della società civile della sorte della cittadinanza può rappresentare un punto in cui si incrina il per persistente statalismo in cui passa un'idea nuova di relazioni fra democrazia economia proprio per quel luogo può mettere in moto attori sociali e civili individui reali in cui si incorporano diritti e richieste di sicurezza e garanzie quel luogo si può immaginare che rinasca un senso della storia
Una possibilità di leggere i processi penali delineati nelle forme aggregate della società partiti compresi
La sensibilità del riformismo socialista può contribuire al superamento dell'economicismo e dunque alla costruzione politica del cittadino
La sensibilità del riformismo socialista può contribuire alla costruzione complessa di una società civile
Che non dichiara il proprio carattere prepolitico che non si ammanti di ingenua neutralità mercantile la sensibilità del riformismo socialista può occupare lo spazio in progresso semivuoto da forgiare che si apre
Fra la crisi dello Stato nazione la fluida vicenda delle istituzioni sovranazionali
Due contro uno non si accontenti quattro il possibile si prepari Giancarlo Schirru per favore anzi venga staccarlo scherzose
Dunque di dibattito di ieri
Se a lungo soffermato
Sulla fine di quel compromesso socialdemocratico che ha visto alla fine del secolo alle dopo il seconda guerra mondiale
La rinascita dello Stato nazionale come quadro su cui costruire nuove politiche di sviluppo una nuova democratizzazione l'ingresso di grandi masse all'interno
Del ciclo espansivo mondiale
E una ampia fase di crescita del lavoro
Ora
Il nuovo ciclo riformista in Europa ci pone una domanda che può essere così configurata
Sapranno le nuove forze del socialismo europeo
Costruire un nuovo compromesso socialdemocratico che riesca da una parte a superare i caratteri angusta mente nazionali Del Vecchio
E dall'altro però si pongano sullo stesso livello della sfida
Cioè in termini di crescita di democratizzazione e dita espansione del lavoro
Nelle relazioni di ieri
Sono emersi con chiarezza
Alcuni dei principali strumenti del nuovo riformismo che mi sembrano incentrati soprattutto su tre grandi concetti quello della programmazione
Quello della concertazione
E il patto per lo sviluppo
Vorrei attirare in particolare l'attenzione sulla programmazione che è stata un po'il filo conduttore mi sembra di un dialogo a distanza tra la relazione di Amato gli interventi vide Ruffolo Carrieri
E Cofferati
Perché innanzitutto evidentemente risuona all'interno della parola della programmazione
Le radici
Più di lungo periodo della cultura riformista e forse è proprio su questo concetto si dovrà misurare la differenza
Tra il primo compromesso socialdemocratico quello classico
E il nuovo riformismo europeo
è evidente infatti che
Programmare vuol dire fare entrare un attore pubblico far sollevare una volontà pubblica al di sopra degli interessi particolari
Una volontà pubblica che espliciti gli obiettivi della comunità e costi e costruite costruisca un quadro su cui vengono in carriera incardinata la concertazione e la negoziazione con i singoli interessa
C'è quindi un elemento dialogico della nuova programmazione
Il cui
Una nuova relazione una razionalità emerge per un processo di apprendimento tra istituzioni e singoli componenti della società
Chi
Costruiscono uno di fronte all'altro lo scenario del Patto per lo sviluppo
Il termine è entrato nel dibattito pubblico
Tra l'altro con la costituzione del Dipartimento di sviluppo e coesione nei ministeri di tesoro e bilancio diretto da Fabrizio Barca che credo abbia fissato
Alcuni dei caratteri
Della nuova programmazione a livello nazionale
Ora il problema che possiamo porci
è quello stante la fine di un rapporto biunivoco ed esclusivo tra sovranità è stato nazione di come la programmazione possano essere letta all'interno della sussidiarietà sia a livello locale
Sia a livello più espressamente europee
Credo infatti che questa sia
Una delle sfide principali
Della nuova programmazione cioè quella di muoversi e intersecare numerosi livelli di sovranità i numerosi livelli della di sovranità su cui si articola la politica contemporanea
Vorrei fare un esempio
Particolare di come sia rinata contemporaneamente un'idea di programmazione all'interno del governo locale
Visto che questo mi sembra uno dei punti pienamente all'interno di questa di questa architettura
Un'idea di
Strategiche pianificazione strategica dei centri urbani
Che derivava
Da una rigida applicazione in contesto europeo dello Strategic planning statunitense
è interessante un po'anche per ritrovare le radici della nuova culturali della nuova programmazione vedere come lo strategic planning abbia preso forza negli Stati Uniti
In prima battuta in un contesto aziendale soprattutto all'interno delle aziende molto vaste le multinazionali che sollecitate dalla delocalizzazione
Dell'impresa e dalla globalizzazione dei capitali
Verso la fine degli anni settanta e l'inizio degli anni ottanta hanno sentito l'esigenza di
Edificare architetture strategiche esplicitare gli obiettivi aziendali in modo da far convergere verso di esse il mare agilmente diffuso
Ebbene questa strategia di risposta alla globalizzazione
Nata in ambiente aziendale si è rapidamente diffusa negli Stati Uniti all'interno nel nell'ambito del governo delle città già nell'ottantadue venne varato piano di Strategic planning come stile di governo delle grandi realtà metropolitane
Che vedeva nel governo locale
Un attore pubblico in grado di rispondere alla mobilità interno agli Stati Uniti della popolazione de lavoro degli Investimenti
E quindi rispondesse anche qui alle sollecitazioni di una economia sempre più globalizzata
E di impresa è sempre più delocalizzate fissando obiettivi di comunità locali in grado di attrarre Investimenti forze del lavoro
E quindi in ultima istanza
Obiettivo strategie di crescita locale
Dico questo perché lo stesso modello si è diffuso poi in Europa secondo caratteristiche diverse successivamente
Non più in una visione dall'alto verso il basso
Di tipo aziendalistico come in questo caso americano ma al contrario
Nel quadro di una concertazione estesa degli interessi locali
Gli attori pubblici e privati
A che agiscono sulla città forze sociali e imprenditoriali
In grado più in sintonia con la tradizione politica europea
In grado quindi di
Verificare quel processo di emersione di una razionalità dialogica e di tipo di apprendimento delle istituzioni che però esposto in apertura
Io credo che questo debba essere uno dei punti in cui si confronterà il nuovo riformismo a livello locale
Connesso anche alla riforma della pubblica amministrazione
Che non è soltanto riforma dell'amministrazione centrale ma anche riforma della amministrazione locale
Su questo l'associazione Gramsci ventunesimo secolo ha lavorato al nello scorso anno a un progetto di trasferimento lì orizzontale di esperienze innovative all'interno della amministrazione locale in Italia e su questo intendiamo tra l'altro continuare a lavorare Bongiorno e anche
Andrea Ranieri e poi dopo ci sarà Enzo Siciliano
Io potrei partire
è una frase che ha detto ieri l'intervento
Grande ampiezza e di grande rigore il Presidente del Consiglio
Un certo punto
Va detto in maniera popolo tale per cui pur essendo per alcuni aspetti d'accordo voglio tornarci sopra
Ceduto le ho detto va bene
La formazione importante ripiegabili tali decisiva ma attenzione che senza ripresa economica non c'è formazione impiegabili Rita che tenga
Sono d'accordo però fa precisata
Altrimenti corriamo secondo me qualche rischio il dubbio che
Negli ultimi piani europei per l'occupazione quelli che pomposamente si chiama si chiama Piano europeo per l'occupazione non lo è
Sul BUR go beh e le parole più ricorrenti le parole anziché uniche parole su precipitavano poi gli stati membri a costituire i loro progetti grano latte bibita impiega diritta imprenditorialità pari opportunità
Tutte cose che riguardano diciamo così l'offerta di lavoro
Tutte cose che fanno piacere a uno che come me nel sindacato si OPA di formazione e di ricerca di università
Ed erano anche parole che che fanno ritrovato nel libro bianco di Taylor Pontifex però faceva impressione trovarle fuori dal contesto del libro bianco ditelo
Cioè faceva impressione l'insistenza sulla sottolineatura di queste caratteristiche dall'Offerta in assenza
Di questi investimenti politici non fatti dalle grandi reti economicità le grandi reti infrastrutturali alla politica dei giacimenti occupazionale
Cioè alle cose che costituivano poi messo di Prodi dello c'era che nel libro bianco e nero c'era fra la parte formazione rafforzamento dello sterno da e sviluppo qualitativo
Del dell'Europa
Questa cosa indubbiamente pericoloso
Non solo perché non porta a niente ma perché se la scelta da sola rischia di colpevolizzare i perdenti colpevolizzare i più deboli accentuando solo sul lato dell'offerta la politica occupazionale io racconto sempre
Mi scuso se qualcuno già sentita la storia diritti di una signora di quarantacinque anni operaia tessile licenziata in mobilità
Che ha fatto un grande discorso innovativo molto buono corso formativo molto buono molto avanzato tornata al sindacato e ha detto
Sì l'han detto che devono essere creativa imprenditrice di me stessa e avere un'idea vincente e se non ce l'ho
Il problema di quel se non ce l'ho e spesso forse forse insomma la destra dalla sinistra riformismo da quegli altresì distingue fra che ancora la voglia di rispondere a queste non ce l'ho e chi non ne ha più volte devo dire però che
Detto questo
La forza del libro bianco di Taylor era proprio di concepire la politica sulle persone e la politica sugli investimenti e sulle infrastrutture non come due fatti separati ma come due fatti inscindibilmente connesse non c'è alcun punto uno è un punto due senza una crescita culturale dell'Europa senza una crescita del della spesa per la ricerca in Europa senza una crescita della qualità delle persone
Non ci sono nemmeno le grandi reti infrastrutturali
Non ci sono nemmeno la politica dei giacimenti culturali non c'è nemmeno il ruolo pubblico per trainare rinnovazione nelle tecnologie e nella organizzazione e nella organizzazione del lavoro
Ecco io credo che allora da questo punto di vista la formazione non è una cosa che viene dopo la ripresa o che si limita ad accompagnarla la formazione e la ricerca sono in questa fase è una delle condizioni fondamentali perché la ripresa se la ripresa è quella cosa lì
Possa avente io credo che la diffusione o meno del sapere
Fra gli uomini e le donne che lavorano
Che spettano di lavorare che studiano aspettando di lavorare deciderà delle cose decisive
Decisionale tasso di innovazione del nostro Paese dell'Europa deciderà la stessa direzione del mutamento dell'innovazione tecnologica del mutamento organizzativo che non sono adatti
I cui esiti sono aperti che possono essere potenti fattori di esclusione sociale di costruzione di gerarchia ancora più rigide o possono essere nuovi occasione di libertà e di uguaglianza anche secondo la crescita dei dipendenti sapere complessivo della gente devo dire ancora qualcosa di più
La crescita culturale del Paese dell'Europa
Beh segnerà se il nuovo che nasce
Se il lavoro nuovo sta là dentro l'orizzonte della libertà ed uguaglianza o sarà segnato da nuove esclusioni da nuove divisioni queste nuove esclusioni a nuove divisioni rischiano di diventare rapidamente anche nuove rigidità la flessibilità vera dentro l'innovazione è possibile solo se collegata una diffusione del sapere della cultura del sapere e della cultura
C'è anche un altro aspetto forse la stessa domanda di consumo destinata a sorreggere una ripresa trainata dall'innovazione è possibile
Solo dentro questa crescita culturale insomma né i suoi prodotti di punta di innovazione ha bisogno di un cliente interattivo e protagonista non sia il ciclo prodotto consumo somma ciclo di Valletta approdo ma produttore e consumatore non vale
Per i nuovi prodotti innovativi la stessa politica dei giacimenti culturali dei giacimenti occupazionali che partono dalla cultura dall'ambiente dai servizi alle persone e possibile solo che cresce cresce una domanda che è possibile solo a livelli più avanzati di sapere e credo che questo sia un punto per il nostro di arretratezza forte del nostro Paese nel momento in cui si presenta in Europa vedete noi
C'hanno impatto del novantatré come nel patto del novantasei tentati di concertazione veri triangolari
Aveva messo diritto
Sapere la formazione l'università la ricerca come punti fondamentali dello stesso patto sociale convinti di quella cosa che diceva Cofferati ieri che oggi è sempre di più difficile estinguere crescita del lavoro e dell'occupazione crescita della qualità del lavoro
Abbiamo anche un'altra convinzione del mille novecentonovantasei fosse il primo sindacato al mondo ha messo le politiche per la formazione della ricerca dell'università al primo posto del Patto per il lavoro primo
L'abbiam fatta caso
L'abbiamo fatto nell'idea condivisa in quel caso anche dagli imprenditori e dal governo
Che la ripresa dello occupazione nel rispetto dei diritti in una logica di patto sta insieme se c'è una crescita qualitativa del nostro paese dei suoi prodotti dei suoi servizi delle donne e degli uomini che lavorano altrimenti non c'è nemmeno la politica dei redditi
In una logica che l'occupazione a qualsiasi costo
Sorretta dalla pura e semplice competizione da costi col magari con rimpianto
Per la salute azione per l'inflazione come fattore competitivo ecco salta anche la politica dei redditi e salda qualsiasi possibilità di gestire in maniera condivisa il cambiamento
Su questo terreno sono state fatte molte cose
Da sviluppare
Non nei prossimi cento giorni
Ma nei prossimi due anni e speriamo anche in quelli successivi
Perché le cose che ci siamo che abbiamo cominciato a fare sono cose di di grande rilievo ne cito due o tre perché penso che il nuovo patto sociale dovrà parlarne di queste due o tre
Per rapporto fra i giovani che studiano il lavoro
E non ci sta ad una nuova integrazione tra formazione e lavoro che non è subalternità quest'idea della qualità come fattore propulsivo a questo grande dato di forza che l'educazione valida anche come fattore competitivo anche per la produzione sedili Berardi
Non sei strettamente finalizzata e allora io penso che abbiamo messo lì e per alcuni aspetti sono diventati i provvedimenti di legge
Che nessun giovane deve uscire dalla scuola senza aver fatto un'esperienza lavorativa nessuno
Che nessun giovane deve entrare a lavorare senza essere accompagnato dal suo ingresso al lavoro da un'esperienza formativa lo stage e l'apprendistato come momenti cardine nuova politica dalla flessibilità del lavoro in ingresso
In cui ci si può darsi per la qualcosa anche come salario ma al patto che la formazione sia reale
La crescita della formazione continua
In qualità ma anche in quantità perché guardate parlava di formazione continua educazioni corrente del nostro Paese ed è difficile far discussi qualitativi con livelli quantitativi
Così bassi ottanta mila persone adulte oggi in Italia sono coinvolte in processi formativi
Cioè una cosa assolutamente ridicola non solo rispetto agli standard europei ma rispetto a qualsiasi politica in questa in questa direzione sapendo che la formazione continua no ladra sulla formazione continua in grado di integrare riqualificazione professionale rafforzamento culturale perché fanno insieme a un lavoratore che nelle liste di mobilità semianalfabeta molto spesso analfabeta di ritorno secondo gli schermi divisi beh non ci si può richiedere di di riqualificarsi senza Da Rin contemporaneamente ho finito un rafforzamento culturale di base
Su questa cosa su queste cose possiamo fare il patto sociale in cui ciascuno non sono cose che mi piacciono le cose possono essere il fondamento del patto sociale del futuro e su questo terreno ciascuno può trovare la sua parte da tale la sua parte da dare se la flessibilità è sorretta da un rafforzamento qualitativo delle persone può essere un fatto positivo e su questo si può discutere delle flessibilità salariali delle flessibilità di orario necessarie per attuarla
Così come credo che le imprese dovranno riconoscere che la stessa riduzione dell'orario di lavoro sei giocata in questa direzione in funzione di una crescita qualitativa delle persone che lavorano può essere un valore anche per l'impresa così come il Governo dovrà considerare questi punti non come
Fra i tanti punti necessari alla ripresa di un patto sociale per lo sviluppo ma questo nodo questo nodo integrato ricerca educazione e formazione davvero come una delle priorità politiche
Del prossimo periodo grazie
Mentre viene siciliana dopo annuncia già ben
Come
Come ha fatto a Brera Ranieri anch'io qualche
Qualche riflessione sul problema della formazione della cultura
C'è nello scritto
Diciamo così nello scritto programmatico della Fondazione
Una una domanda che mi pare
Tosto aguzza e penetrante si può essere più italiani per essere più europei
Penso che a questa domanda bisogna rispondere affermativamente con forza
Però
Per rispondere con forza sul cono alcuni problemi
Ieri Giuliano Amato
Nella sua relazione ha detto che la sfida di Europa che abbiamo davanti c'è una necessità nuova di conformare conoscenze appunto nuova
Gli ha detto anche che la cultura
Su cosa ha detto deve ridere e realizzare il compito non quello ormai semplice tecnologicamente facilitato di parlare
Arthur
Ma di parlare a ciascun
In questo modo secondo me e la futura diventa cosa Keita e anche abbastanza nuova nella propria idea rovesciando
Una prospettiva che non è di semplice differenza terminologica ma e di metodo e di atteggiamento morale
Parlare a ciascuno
Come è possibile questo oggi
Ecco il pieno vigore della società di massa della società di cui i consumi follemente generalizzati
Giuliano Amato secondo me apposto il problema per il riformismo di oggi
Di equilibrare il più possibile giustizia e libertà salvaguardando per l'individuo
Il suo modo tessere
E ti conoscere
Di farsi l'individualità qualcosa di profondamente attivo di dinamicamente produttivo
Per una collettività
Ecco
Il tema il problema che ho
Problema assillante
è come l'individuo oggi e i giovani possono vivere dentro di loro e nel loro crescere
La questione dell'identità italiana per conoscersi come italiani proprio per essere quanto mai italiani nella prospettiva di essere quanto mai
Europea
Ma
La cultura
Secondo me nel suo vivere del suo prodursi gli occhi
Si scontra contro
Alcune suo i propri atteggiamenti disposizioni che a realizzare quel fine
Sono sono gli impedimenti
C'è uno stato difficile
Di democrazia
E ancora Mantova dirlo ed ha ragione
Che certamente non facilita questo la realizzazione di quel ora su questo stato di difficile di difficoltà
Hanno speso parole assolutamente condivisibili e efficaci sia appunto Amato sia D'Alema sia RAI sì a Cofferati ma appunto per quel che riguarda la cultura all'interno di quella difficoltà cosa pensare
Qual è il suo ruolo quale il suo compito
è un problema enorme
è vero che la cultura italiana vive un momento di grave crisi d'identità questo il punto anche per fattori diciamo così
Di colore Ruffolo ieri nell'articolo perché ha scritto per Repubblica diceva che c'è una particolare tendenza verissimo
Tra gli intellettuali italiani in particolare gli intellettuali di sinistra l'auto
Denigrazione questa questa attitudine psicologica caratteriale così spiccata nell'ultimo ventennio è anche alimentata da un giornalismo che neanche Ravana caratterialità un giornalismo che però bisogna non bisogna dimenticarlo nel corso del secolo è stato rispetto a quella identità e rispetto all'efficacia produttiva della cultura una cinghia di trasmissione
Di
Di grande spessore dialetticamente di grande di grande utilità oggi invece questa cinghia di trasmissione diciamo così si è spezzata caso mai certi casi ha ferito a morte la possibilità per gran parte della cultura italiana di trovare spazio dicono Hishām di riconoscibilità di trovare addirittura
Utenti i suoi lettori spettatori conoscitori punto
E questo questo atteggiamento fa in un qualche modo secondo me a confondersi con
Il concetto di fondo
Che inceppa tutto il meccanismo
E cioè
L'idea che nella cultura vale la regola del mercato di quel puro mercato che abbiamo sentito di Giovanni chiamare stilizzazione del nulla
Cioè anche nella cultura varrebbe l'idea che la domanda crea lo fare
Nella cultura
Questo non è non è assolutamente casomai
E vero
L'inverso
Leggiamo che ne so
La Divina Commedia le Operette morali e lo Zibaldone
Con le occasioni di Montale
Proprio perché nessuno ha chiesto a Dante a Leopardi a Montale scrive
Ora
Il punto è la
Così come nessuno ha chiesto
A Carlo Marx di scrivere il capitale né accanto la critica del raggio
Sì anche al teatro del globo all'ombra all'inizio del Seicento si faceva da parte degli spettatori una grande richiesta di fattacci di sangue
Che poi la risposta sul palcoscenico fosse
Rally o il Macbeth
Era assolutamente imprevisto da cui la stessa richiesta e certamente rispetto al fattaccio pure presente in Macbeth credere la risposta era assolutamente imprevedibili e imponderabile ma la cultura e il fatto che è fatta di questo di questa imponderabili tra
Di questa imprevedibilità
E su questa imprevedibilità sul senso di questa imprevedibilità
Sul senso che appunto
Non c'è
Domanda che possano prevedere l'Offerta
Nella cultura a questa idea da rovesciare appunto a questa idea rovesciando
Quanto si che quattro sei stato cristallizzato all'inverso vanno educativo i ragazzi conformare le loro coscienza diceva
Giuliano Amato Cofferati diceva ieri siano ricordati i nostri ragazzi hanno bisogno di consapevolezza pezzi c'è così
Non sappiamo anche che è molto difficile istruire istituti perché si apprenda ossia Fini una che consapevolezza ma se c'è un progetto che possa riguardare esercizio della cultura nel riformismo proprio lì garantire che le armi intellettuali e culturali
Offerti ai giovani
Possono essere esercitate
Con il massimo illibertà perché costruiscano in loro stessi appunto un'identità possibile di ciò che si sono
Magari appunto del loro essere italiani
E allora che cosa dobbiamo garantire
Sì
Possiamo dire loro
Per fare appena qualche esempio
Che la cultura diversa fuori di ogni pratica richieste pure sede questo il suo vittorioso paradosso ha un'incidenza
Spesso violenta
Sulla
Va detto ha garantito cioè a questi ragazzi che le loro passioni conoscitive magari le più assurde
Le più peregrine
Perché lei gli anni migliori della propria vita intorno
Ah manoscritto bizantino da decifrare
Quelle passioni da perseguire con accadimento e con accanimento e studio lo studio disperati sino di leopardi sono un'offerta di verità
Che l'individuo fa a se stesso
La cultura e anzitutto questa offerta di verità e questo il primo capitale umano
Che il riformismo d'oggi deve garantire nella formazione dei giovani
Ma
Va detto anche con altrettanta passione disinteressata fuori giorni normali di utilità Katie generazione in generazione vanno scoperti
I propri classici e la storia
Non perché la storia sia magistrali
Quanto perché appunto
La storia
E i classici nascondono infila grana la mappa
Dei metodi con cui si può affrontare affrontare il futuro i ragazzi di una volta potevano scoprire questa mappa leggendo Gramsci eleggendo insieme a Roberto Longhi oggi per tutto cambiato
Certamente
Ma
In questo cambiamento noi abbiamo soltanto un compito quello appunto di istruire una garanzia di libertà di libertà d'apprendimento di formazione
Perché
Questi ragazzi
Che ci stanno davanti possono vincere quella scommessa attività che riporterà a crescere come cittadini liberi
In una Europa intellettuale e morale
Certamente riversa e che magari appartiene per un verso ai loro sogni ma anche ai nostri grazie
Avrebbe nati effimere be'intanto spettano dalle zone
Nei guai
Io di il tema della riforma del quale il faretto ornato molte volte
E in questa ricorrenza abbiamo sentito anche toccare
La questione delle pensioni della previdenza
Fuori di qui su questa questione i tamburi annullano Pullano i tamburi della Confindustria della Banca d'Italia
E credo quindi che sia utile
Concentrarsi su un punto specifico intanto per cominciare a sfruttare fino in fondo la caratteristica seminariale
Come tiranni ci sollecitava ieri di questo nostro incontro e anche perché credo che da qui si possono aprire squarci di luce su i temi più ampi
Che sono l'oggetto della nostra riflessione
C'è una tesi che peraltro racchiusa in un testo che è contenuto niente relazioni che mi sono state consegnate
Il testo firmato D'Amato in mare che sostiene la dico molto schematicamente per ragioni di tempo sostiene che tutti i paesi europei
Soprattutto per il fatto che sono investiti da un'eccezionale processo di invecchiamento della loro popolazione hanno bisogno di riforme dei sistemi previdenziali
Ne ha bisogno l'Italia ha bisogno di una riforma di grande respiro così si dice
Il che starebbe a dire che tutto quello che è stato fatto fin qui non corrisponde a una riforma di grande respiro
E la linea d'azione perbene
Compiere questa riforma dovrebbe essere una maggiore privatizzazioni maggiore rispetto a quello che abbiamo già fatto del sistema previdenziale
Attraverso il perseguimento di un ulteriore capitalizzazione di tipo privatistico formule osservazioni sulle due parti di questa crisi
La prima riguarda appunto che cosa abbiamo fatto fin qui la mia convinzione è che in Italia occorre proseguire fortemente una riforma del Welfare che mi estenda e approfondisca la cittadinanza sociale dunque la capacità di includere questo diranno meglio altri su questo io tante volte mi sono soffermata oggi voglio
Stringere su questo punto che ha una rilevanza politica decisiva visto che stiamo parlando del settanta per cento della spesa totale complessiva e di contenuti strutturali di questa spesa che hanno implicazioni su tutto il resto
Diciamo dunque anche l'Italia ha certamente bisogno di proseguire nella riforma
Avviata ma la parte del quel far che è stata più profondamente riformata è proprio la previdenza
Rimangono problemi anche piccoli che riguardano la fase di transizione
E riguardano anche la riforma del sistema di finanziamento andando in una direzione che recupera anche qui l'ispirazione del piano terror
Purché il piano dell'opera ci poneva un problema non solo di livello complessivo della pressione fiscale Ara fiscale ma anche di sua composizione insistendo molto sugli aspetti di un eccesso di oneri contributivi che gravano sul costo del lavoro e noi potremo riprendere esempio da quanto è stato fatto per esempio in Francia da quanto il governo Prodi al suo inizio avrebbe voluto fare e su cui oggi riprendiamo una riflessioni che riguarda appunto il costo del lavoro e modifiche dei sistemi di finanziamento
Ma l'impianto
Del sistema riformato a regime
E a mio parere molto valido ed è un po'intimamente innovatori i provvedimenti che noi abbiamo preso dal novantadue a novantacinque al novantasei a novantasette
Realizzano task stabilizzazione della quota della spesa sul prodotto interno lordo quindi sostanzialmente quella sosta quella sostenibilità finanziaria che deve essere assicurata con grossi problemi che rimangono nella fase di transizione insisto
Ed è lì ci sono anche una maggiore equità
Merita singola generazione nel rapporto fra generazioni quindi unità intergenerazionale
è interessante rilevare che dei provvedimenti che sono stati presi dal novantadue a oggi
Quelli che hanno avuto il maggior peso in termini di contenimento della specie e dunque delle prestazioni sono stati proprio quelli del novantadue e qui bisogna riconoscere grande coraggio
Dei provvedimenti presi nel novantadue allora era presidente del Consiglio Giuliano Amato
Ma sotto il profilo dell'equità
Le realizzazioni maggiori sono state quelle che sono state fatte nelle novantacinque perché nel novantacinque noi abbiamo radicalmente cambiato il sistema a ripartizione l'abbiamo trasformata da un sistema a ripartizione di tipo retributivo a un sistema a ripartizione di tipo contributivo
Che sostanzialmente significa che nel calcolo delle prestazioni entra la valutazione dell'ammontare dei contributi versati lungo l'intera vita lavorativa ed entra la speranza tipica
Il fatto che nei provvedimenti presi nel novantadue che necessariamente continuavano a mantenere in vigore il sistema precedente
Non fosse contenuta questa modifica del calcolo in particolare l'adozione della speranza di vita nel calcolo
Fa sì che quei provvedimenti abbiano tagliato anche molto ma molto ingiustamente Montù indiscriminatamente hanno per esempio contenuto di più le prestazioni proprio per quelli a cui invece andavano
Più sostenute cioè perché va in pensione più tardi nell'età a sessantacinque anni
O anche prima ma somma più tardi nelle case
E peraltro veniva mantenuta una caratteristica singolare di quel sistema
Che una forte regressi vita della redistribuzione quel sistema redistribuisce dalle cartiere Piattelli dunque dai salari più bassi alle carriere brillanti dinamiche dunque ai salari più elevati
Quello che abbiamo fatto nel novantacinque cambia radicalmente questo sistema
La seconda parte di quella tesi che ricordavo
Porta a dare un grande rilievo ai vantaggi
Di una capitalizzazione di una privatizzazioni aggiuntiva questo va sottolineato aggiuntiva rispetto a quello che nel mix identificato tra previdenza pubblica previdenza complementare previdenza individuale noi avremmo già individuato
Vorrei ricordarvi che nel mix individuato a leggi nelle prestazioni pubbliche scendono per i lavoratori dipendenti al di sotto del cinquanta per cento dell'ultimo salario e per i lavoratori indipendenti scendono al di sotto del trenta per cento dell'ultimo reddito dichiarato
Poiché si insiste ossessivamente
Tra ulteriori riduzioni delle prestazioni pubbliche io chiedo vogliamo forse cancellare del tutto perché sei questi sono evidenti
Questa ossessività nona a mio parere in ragione ma ciò che è importante rilevare
E che proprio se teniamo conto delle trasformazioni qualitative del nucleo strutturale
Compiute nel novantacinque noi prendiamo atto primo che non esiste un unico sistema a ripartizione esistono più sistemi a ripartizione con metodi di calcolo diversi con diversa capacità di garantire efficienza ed equità
E quindi il confronto non può essere semplicemente tra i vantaggi della ripartizione dei vantaggi della capitalizzazione deve essere tra più diversi e anche alternativi modelli di rappers di ripartizione e tra più modelli di capitalizzazione
Per esempio un modello di capitalizzazione
Che stia nel mix e che si affaccia fortemente leva sui fondi collettivi su base negoziale dove le organizzazioni sindacali che può avere un grande ruolo è diverso da un modello di capitalizzazione che faccia più leva sui conti individuali su base assicurativa che l'ipotesi che mira relazioni
Che vi è stata consegnata sembra invece essere preferita
Ma ciò che più importante la capitalizzazione non può essere considerata la panacea di tutti in Mali
C'è un problema di modelli di crescita e di sviluppo e qui vengo alla Luce su agli squarci di luce sulle quote sui contesti più
Più complessivi che di cui dobbiamo tener conto c'è un po'un problema di modelli di crescita e di sviluppo quella crescita su cui ieri D'Alema tanto insisteva anche insisteva
Chi deve essere che sottende le varie ipotesi e deve essere esplicitata
Quando si ipotizzano tassi di rendimento delle della capitalizzazione così elevati Comi
Autori ultra liberisti come fare i test anche mi stupisce oggi vengono ancora così tanto citati tra di noi visto che per esempio ultimo numero dell'Economist
Chiedo un minuto in più perché io ho rinunciato a parlare ieri proprio perché ci tenevo tantissimo a fare una riflessione accurata su sul
Dunque
Quando ormai vediamo già per esempio l'ultimo numero dell'Economist lo si scopre un economista io classico
Un eterodosso nel classico come Kenneth a Rocca molto di più da insegnarci su questi su questi temi bene quando l'ipotesi sul tassi di rendimento vengono assunte così elevate l'otto per cento come fa a fette stai
Il problema non è solo che quelle valutazioni sono troppo ottimistiche no ipoteche sono profondamente sbagliate perché una valutazione di quel genere suppone
Che l'evoluzione successiva delle nostre economie delle nostre società assi
Che la quota dei profitti che deve diventare enorme per poter dare i benefici a un numero crescente di pensionati
Cresca osi tanto fino ad annullare la quota dei salari siamo di fronte a una rimessa in discussione del principio neo classico mica marxista dell'invarianza delle quote distributive
Praticamente sudare distribuzione del reddito i salari dovrebbero scomparire a un certo punto libri la rivoluzione successiva dovrebbero scomparire
E francamente se noi teniamo conto che stiamo parlando di economie mature di società mature come le nostre dove il problema e dell'invecchiamento della popolazione
Ma è anche di un declino drammatico tra popolazioni la nostra popolazione italiana è prevista a scendere di dodici milioni di unità nei prossimi decenni ed è la popolazione attiva gli attivi di cinque milioni di persone
Io credo chiedo come si possa supporre se primo realistico e poi si è auspicabile supporre che possa esserci una crescita dei salari un fattore lavoro che diventerà carente
E un fattore capitale che sarà sempre più abbondanti abbiamo oggi livelli di risparmio su cui possiamo chiederci se non siano dinamicamente inefficienti ai fini del rilancio di modelli di crescita
Come possono essere immaginabile che i salari appunto crescano meno
Della produttività in un un un crescono ha fatto fino appunto a scomparire
Avrei molte altre notazioni da fare ma sono già stata richiamata
Alla conclusione io vorrei solo trarre a Dwayne
Implica indicazioni di tipo generale dalla dalla riflessione che facevo la prima è che
Trump uno statalismo deteriore che non vogliamo ripetere che è ripetibile
è un mercato che idealizzato dà luogo a quella stilizzazione del nulla di cui parla nella bellissima relazione di Giovanni
E che nei fatti dal Boca tante degenerazioni monopolistiche come Amato ricordava nella sua relazione introduttiva e anche oligarchi che degenerazioni anche oligarchi che io credo che ci sia uno spazio certo per le politiche della regolazione ma di più c'è spazio per
Istituzioni istituzioni pubbliche istituzioni anche
Inoltre semi pubbliche
Che da strutturano danno vita a un'architettura istituzionale compressa appunto dentro cui soltanto può idea arsi ed esprimersi
Quella possibilità di indirizzi strategici della dell'iniezione di indirizzi strategici che rimane la responsabilità primaria dell'operatori pubblico per quanto riguarda poi più specificamente
Questo tipo di combinazioni
Sui sistemi di protezione sociale io credo che noi dobbiamo sempre ricordarci delle inefficienze che c'è nel mercato è un dato che è stato tante volte citato ma è bene non dimenticarlo c'ero il fatto che la spesa sanitaria negli Stati Uniti d'America sia il doppio di quella che spesa praticamente totalmente privata sia il doppio di quella italiana con me
Qualcosa come settanta miniere settanta milioni di persone su duecentosessanta milioni di abitanti opprimente o totalmente di tutela o sotto tutti gli altri
Ebbene ci dice che quello è un modo molto inefficiente oltre che molto iniquo chiaramente quindi dovremmo ritornare a considerare sempre enzimi efficienza ed equità come binomio inscindibili e per quanto riguarda invece quello sì che va sviluppata la previdenza complementare nono ora possibilità di di continuare in una mia riflessione voglio solo dire che ciò che conta è anche la possibilità di usare questi strumenti per intervenire non solo sullo scarso dinamismo sullo scarso spessore sull'inefficienza di mercati finanziari e creditizi e bancari che non dimentichiamo quale l'arretratezza del sistema bancario italiano
Ma anche proprio sulla loro natura oligarchica insisto su questo aspetto perché mi pare che attiene all'assetto di diritti di proprietà per i quali e di quale assetto anch'esso debbono valere conditi
Considerazioni sia di efficienza ma anche di equità cominciamo a ragionare anche di equità dell'assetto dei diritti di proprietà
Preparate anche alla base
E spero che
Ovviamente non intendo ci sia la possibilità d'un antagonismo tra formazione e sviluppo
Mi riferisco alla richiamo che c'era nell'intervento di ieri del presidente del consiglio certo che il la formazione senza sviluppo
Come dire una presa in giro o una truffa un'ingenuità
Il
Io
O anche fare con settore specifico mass media comunicazione televisione eccetera
Tutte le volte che vedo che sento vedo partire un un corso di formazione l'inaugurazione di una facoltà per imparare a far meglio il cinema la televisione
L'informazione e giornalismo televisivo e così via
Non riesco a sottrarmi alla sensazione che come dire sia come la partenza era un viaggio verso il nulla perché la base produttiva del paese è largamente inadatta non dimensionata inospitale
Nei confronti di un apprezzabile incremento delle dei formati a a produrre
Quindi
Il né sì nei l'aumento della formazione in questo caso costituisce una via per forzare lo sviluppo del settore
Questo non no non è affatto una una strada dotata di qualche incisività
Quindi il e probabile anziché nelle attuali condizioni del mercato mondiale ed europeo uno sforzo informazione il significhi essenzialmente preparare il investire sui nostri ragazzi
Per il loro impiego nei sistemi altrui in maniera non dissimile diciamo colgo qualcosa in onda Issime la preoccupazione che leggevo nella relazione di Reichlin che Italia paese di grandi risparmiatori
Ma aprendosi alle al mercato europeo benissimo non non avendo una correlativa capacità di allestire capacità produttive di investimento
è un prestatore di risorse allo sviluppo altrui ancora questa è esattamente la una situazione dei di specie che si verifica nel settore della industria audiovisiva
Il perché e come uscirne diciamo è un classico problema di riformismo applicato
Il solo che il riformismo non non è una partita canasta una come dire un una una maniera con bene combinazione di buona educazione comportamentale nei confronti dei problemi tra gli interessi
E and in un caso di questo genere dove si tratta se lo si vuole di superare un un un ritardo profondamente radicato e storico
In un settore strategico per lo per lo sviluppo e per la presenza nell'economia globale del riformismo è un come dire la scelta d'una battaglia poi gli strumenti con cui si fa la battaglia sono ovviamente quelli del cervello con quelli del del muscolo della valutazione degli interessi in campo
Degli elementi di instabilità del sistema dell'applicazione dello sforzo nei punti precisi perché di sistema come dire inneschi logiche evolutive che ne superano gli attuali ritardi questa capisco essere una strategia un approccio di tipo riformisti o cosa vuol dire applicato al al sistema del dell'audiovisivo beh veniamo da una vicenda che si e definita sostanzialmente altro voglio attorno agli anni fra lotti ottantacinque e l'ottantasette di cui di nostro sistema si è qualificato come sistema di televisivo come sistema di e anche cinematografico come sistema di distribuzione di prodotti fatti altrove
Venti nostro è un sistema distributivo el quindi c'è una un divario molto forte tra l'ampiezza della base economica
Le risorse che affluiscono al sistema e la ristrettezza della base produttiva
Il sistema si è
Ma anche insomma buone volontà dirigistiche
Tipo ordine di produrre cosa di questo genere riescono a intaccare qualcosa che cadette Rizza caratterizza i fondamentali del del del nostro sistema televisivo
è tutto fermo ad allora beh non proprio nel senso che il
In quest'anno
Ci sono innescati due fattori Basiji il primo è il la riorganizzazione della RAI il secondo è che il piano delle frequenze tutte fatti molto recente
Larga la riorganizzazione della RAI nel senso della diciamo di un'organizzazione che costruisce efficienza e crea capacità competitiva a trecentosessanta gradi
Istituisce un dato nuovo appunto una capacità competitiva
Il
La la riappropriazione da parte del Demanio meno in termini concettuali anche se non ancora in termini fisici delle delle frequenze diffusive televisive be'perlomeno istituisce il catasto
La prima condizione elementare
Per poter avere un gioco competitivo appoggiato diciamo a un a un fa a a un inizio di Panorama di regole della competizione
Adesso quindi diciamo che abbiamo fatto alcuni il sistema fatto alcuni primi elementari basilari vergognoso che non fossero fatti prima il basi di risanamento ecco il adesso si tratta chiamiamo la fase a adesso si tratta di passare Enrico Fermi non si può stare se si sta fermi si ritorna indietro
Nel e quindi è necessario uscire proseguire oltre la fase a continuando le politiche di risanamento ma attraverso lo strumento dello sviluppo
Che il chiamiamola fase di fase BT in questa fase
è importante ad operare il mercato come motore
Del del potere come motore del risanamento dello sviluppo
Cioè la di funzionamento del mercato
L'assenza di mercato nel sistema della televisione e dell'audiovisivo italiano per lo meno pari alla retorica che si usa spendere per lamentare l'inquinamento di mercato dei contenuti della programmazione
Probabilmente questo c'è però vi posso garantire che nel sistema delle imprese di mercato non c'è né punto
Né il può essere istituito per decreto stabilendo che devono esserci undici emittenti nazionali e sei regionali insomma è un'altra cosa il mercato immediato sono soggetti concreti con capacità di fronteggiarsi
Il
Non adesso non voglio addentrarmi più di quanto sia dovuto data alla ho quasi finito ecco allora questo mi incoraggia alterne Nicola già terminare diciamo tutto questo richiede una un approccio molto fuori dalla molto oltre diciamo il le abitudini più radi più radicate specialmente a sinistra in termini di concezione della RAI del servizio pubblico e e quant'altro si usa dire al riguardo
C'è da dire che
Agiamo dentro un panorama europeo in cui le anche le altre grandi impresa pubbliche europee in maniera differenziata si stanno ponendo lo stesso gli stessi problemi di di competere
Il non esiste una patria comune europea di valori dei servizi pubblici o delle imprese pubbliche televisive esistono posizioni differenziate quelli degli inglesi a un estremo quelle dei francesi all'estremo opposto i tedeschi nel mezzo anno in cerca d'un destino abbiamo quindi da sviluppare anche una politica europea da determina una politica europea dell'impresa pubblica in campo audiovisivo
Le alleanze che sceglieremo a quel a questo riguardo anche in correlazione con gli stimoli che provengono dalla Commissione europea per la concorrenza salvare il sulla distinzione tra finanziamenti pubblici inizia attività commerciale eccetera possono determinare la no le nostre scelte a a riguardo possono determinare lo sviluppo dell'intero sistema europeo della delle radio televisioni attualmente di proprietà
Insomma di proprietà dello Stato
Il il
è fondamentale quel che noi faremo a questo riguardo perché non esiste indenne il modello europeo la possibilità di uno sviluppo della base produttiva della come dei dei prodotti audiovisivi con tutto quel che questo comporta se non c'è un ripensamento dinamico non conservativo della del ruolo della funzione della filosofia stessa che orienta le iniziative delle imprese pubbliche del settore grazie
è
Tre ettari
Ma la discussione di questi due giorni offre una enorme quantità di sollecitazioni
Per cui sarebbe sbagliato diciamo proporre
Una Marchesi prefabbricata preferisco anch'io come altri vedere come sta andando la discussione che direzione di lavoro successivo ti suggerirci suggerisce la introduzione di questa mattina anche di Chiara Saraceno
Si concludeva soprattutto nella sua versione estesa scritta toccando un elemento di carattere soggettivo e politico quali sono cioè si chiede le ragioni dando una risposta pessimistica per cui si è esaurita la spinta propulsiva del femminismo
Se estendiamo questa considerazione preoccupata l'intero scenario della politica italiana e non solo ci possiamo chiedere come hanno fatto molti quali sono le ragioni di una tale caduta di interesse per la politica e di un permanente e di una permanente condizione di indifferenza di settori vastissimi della opinione pubblica
E della popolazione per la politica per la vita politica allora io cerco di interpretare così gli sforzi che sono stati fatti quelli di Amato per tentare una una di di colmare questo vuoto attraverso la proposta di un soggetto
Di un soggetto della propulsione che è venuta meno Amato propone candida a svolge il ruolo di questo soggetto il riformismo il riformismo di cui abbiamo bisogno oggi la reinterpretazione del del riformismo che ci serve che oggi ci serve consapevoli che questo soggetto che si può variamente interpretare si colloca comunque in ogni caso tra due anime a un certo punto tra due anni a una certa distanza dall'uno dell'altra quella socialista e quella liberale si può interpretare poi dirlo il il il riformismo come in una versione si può preferire né una versione che lo concepisce come
Una interpretazione delle idee socialiste in modo tale da renderle capaci di incarnare anche una una politica consapevole dei valori di libertà si può fare l'operazione opposta cioè per trattarlo come una versione del leader liberali
Innalzate uno sufficiente consapevolezza del delle esigenze di socialità della irrinunciabilità per una società decente di una certa quota di giustizia sociale mi pare che la prima versione sia quella che qui in questo consesso a più corso raccoglie più preferenze è quell'altra è forse non meno interessante perché forse quell'altra versione alla capacità nostra di collegarci a quell'altra ha a che fare con una maggiore o minore capacità espansiva
Della della forza politica di cui stiamo parlando
Ma le le sollecitazione in questo senso sono venute anche da molti altri da da da Reichlin granchi propone il compito di pensare il riformismo in modo nuovo
Dopo che sono venute meno le condizioni dei compromessi che hanno consentito agli italiani di stare insieme un certo tipo di scambio e così via
E lo vede come un compito molto alto di fronte anche Luís però a un dibattito politico molto
Ecco il tema della incapacità della politica di affascinare di attrarre non dico passioni ma almeno interesse perché c'è manca peccato che sia venuta meno la la relazione di Paggi che ci portava anche luminare in questa dimensione soggettiva il tono della discussione generale parlando della Chiesa per esempio e parlando
Del modo in cui la chiesa occupa la scena ideale e tende di espandere questa sua occupazione dalla scena ideale
Ma queste osservazioni vengono a mettere in primo piano
Un tema che questo è semplicemente detto nel modo più piano la dimensione ideale della battaglia politica la politica è ancora battaglia di idee
O no
Dobbiamo naturalmente fare una distinzione qua tra la cultura come task force che fornisce opzioni disponibili per l'azione di governo
E la cultura come teatro di una competizione tra visioni
Anche se depotenziati rispetto alle Weltanschauung anche delle grandi dalle grandi pretese costruttivisti che possiamo attestarci su e quelle che Ruffolo chiamava mitologie minori mitologie minori ma non senza cose non non senza conseguenze sulla politica la politica diciamo non è comunque questo dobbiamo toglie il cielo dalla testa se mai qualcuno l'avesse potuto pensare non è mai somma di di preferenze non è mai Cal non è mai aritmetica degli interessi
Non lo è mai non è mai di fatto non è mai in principio ma è trasformazione delle delle delle preferenze diciamo di passaggio che l'ultimo Nobel diciamo le cui citazioni sono sempre molto interessanti ma non per usarle ad ad effetto ma una delle ragioni per cui Amartya Sen ha preso il nove per per l'economia alla sua teoria della della della scelta è un tentativo di un certo spessore di dimostrare la irriducibilità di un elemento cooperativo nella natura umana
Quel fatto per cui c'è un gran numero di essere umani di membri della nostra società di qualunque società che noi mettiamo insieme sono tante altre ragioni hanno preso senza concorso il suo talento così riconosciuto ma questa è una delle più interessanti almeno in questo discorso qui in qualunque consesso umano mettiamo insieme un certo numero di persone è portato a occuparsi degli altri
Con interesse attivo ora le sorti generali della sinistra di un movimento riformista hanno a che fare con la capacità di mobilitare questa risorsa
Se la sinistro centrosinistra non riescono a toccare questa corda
Vengono meno le fra
Le energie capaci di mettere in movimento un soggetto un soggetto politico riformatore riformista
Qui abbiamo a che fare con una problematica di prima grandezza non secondaria
Le visioni
In competizione nella nella nella battaglia culturale nel confronto culturale richiedono un soggetto i grandi o anche il medico progetti politici sono il prodotto
Che va reso pubblico il comunicato emesso da soggetti politici la questione non si agisce
Il riformismo è un buon candidato a questa produzione di idee convincenti
Intanto abbiamo già visto che ha due anime una liberale una socialista aggiungiamo come ha fatto ieri Salvati che la difficoltà del compito e non meno faust Diana di quello della classica Mitologia comunista e marxiana che voleva plasmare l'uomo eccetera eccetera non non è meno difficile per il fatto di essere Mitologia
Di non correre
Ma la ricerca del soggetto e la politico del candidato soggetto a un progetto riformista deve vedersela con le a simmetria generali della sinistra del centrosinistra europeo o mondiale insomma e in particolare quelli a simmetria della sinistra italiana senza dimenticare che come dice crudelmente Paggi nella relazione che non è stata presentata la storia concreta dei riformisti italiani è fatta soprattutto di sconfitte
Quello comunista
Sconfitto nella nella versione riformistico comunista
Italiana ma scomparsi confitto in generale nelle nelle versioni che che avuto sulla scena europea quella di tutto ciò che è quella quella di Berlinguer se volete quella di di di i Gorbaciov infine
Il riformismo socialista addirittura quel italiano ha una vasta letteratura molto sottile sulle disfatte sulle sta più o meno strane sulle slavine più o meno grandi che lo hanno travolto ora l'Ulivo portava con sé il paradosso e lo porta tuttora di va bene mantenere un enorme significato di Ford i formulari Alleanza preziosa per dare un futuro al riformismo in Italia ma anche un elemento di rischio quello di essere di costituire come dice benissimo a pagina rischiare di e se l'incontro di superstiti da sconfitte ecco in questa difficile identificazione del soggetto che si candida al ruolo propulsore
Della riformismo per la politica italiana D'Alema propone di partire da da un dato di fatto per il centrosinistra che vince ovunque in Europa quello che ci tocca quindi
Se accettiamo questo dato di fatto di partenza un lavoro sincretica o pragmatico di combinazione accorta di fattori dentro un'area delimitata sui quattro lati dall'anima liberale quella socialista dallo Stato e dal mercato e quale e quale soggetto ne viene fuori al di là di questa prima approssimazione il centro sinistra la soluzione pronta non non non c'è
Non non non dico che non ve la dico perché o esaurito il tempo a disposizione dico semplicemente che vedo un metodo di ricerca di questa soluzione che consiste anche se potrà dire qualcosa di più che consiste nel affrontare la dimensione
Internazionale anche della ricerca il carattere di
Network culturale che ha la ricerca della soluzione a questo a questo a questo problema
Il problema della della visione generale ed in un soggetto capace di in incarna a proposito di questo metodo voglio solo ricordare che se è vero che c'è un meccanismo di a di accumulazione del capitale che diventato globale che globale esiste anche Hume che un un meccanismo di accumulazione delle idee che diventato globale dobbiamo preoccuparci
Oltre che di una politica estera dei governi anche di una politica estera
Delle i te questa politica estera delle idee non può consistere ecco nello stare attento soltanto nello stare dentro la struttura
Del partito socialista europeo non soltanto stare in questa rete ma nel vedere una rete molto più larga che ha a che vedere con dosaggi molto diversi di quelle due anime di cui abbiamo parlato sin dall'inizio quella socialista e quella e quella quella liberale non si tratta di singoli atti di singoli incontri ma si tratta di uno stare permanente della rete di una di una organizzazione che voglia lavorare alla cultura di questo soggetto di questo soggetto plurale è stato detto da Veltroni nel primo nel discorso di accettazione della designazione a segretario soggetto plurale suppongo funto al fondo Fondazione
Plurale capace di una ricerca plurale dico l'ultima cosa per concludere questa è un'opzione che sta davanti al lavoro della di una organizzazione come questa le le le le ipotesi le strade sono sono due possibili sono due la pluralità si può fare in due modi si può fare può dandosi una capacità comprensiva così larga una capacità rappresentativa di forze diverse gli anni così larga da comprendere la pluralità dentro essa medesima organizzazione oppure facilitando
Sollecitando la vita di una pluralità Esterna che faccia il suo corso che molte iniziative più rischiano se poi una sintesi sarà possibile
L'idea
E si prepari danni
Io non ho preparato un intervento volevo
Come dire interloquire con il tre questioni che sono state poste e che mi hanno particolarmente interessata alla prima nella conclusione dell'intervento di Chiara Saraceno
Che ringrazio per aver fatto questo intervento di la sua conclusione è
Non bisogna costruire un'agenda politica delle donne certa bisogna che le donne incinte non nell'agenda politica del Paese
Io sono molto d'accordo su questo e vorrei fare le seguenti osservazioni il primo che
Ad una cultura e una politica riformista che le donne INCE incidano nell'agenda politica conviene
E lo dico sulla base un po'dell'esperienza non tanto di di di di riflessioni anche di teorizzazioni che in passato abbiamo fatto perché conviene perché in genere
Se si ascoltano temi questioni che le donne pongono l'agenda politica è più in sintonia con il Paese reale
Io ho provato a tante volte queste esperienze ci sono questioni che discusse
In sedi nostre o anche in un Consiglio dei ministri sembrano molto poco significative in rapporto con la società sono molto significative
Perché le donne possano incidere nella scelta politica nell'agenda politica io credo che si pongano tre questioni
La prima attiene alla cultura riformista che deve fare queste scelte credo che la deve fare
In in omaggio ad una convenienza perché di conviene per essere fino in fondo in sintonia e anche magari un po'avanti rispetto all'esigenza del Paese
Secondo perché le donne possano incidere nell'agenda politica bisogna che l'agenda sia accessibile
Se in questi anni si è inciso di meno e anche perché la gente è stata poco accessibile perché ci si perché sia accessibile torna anche qui il nodo delle regole
La terza questione perché l'agenda politica sia perché le donne possano incidere agenda politica riguarda le donne
La politica è rapporti di forza rapporti di potere conflitti
Penso che le donne di questo Paese debbano decidere di esercitare rapporti di potere rapporti di forza aprire conflitti cioè credo che ci sia un nodo irrisolto che quello dell'efficacia della strategia politica delle donne
Se non diciamo questo io credo che diciamo una me una verità parziale
La seconda secondo punto che volevo riprendere della discussione
è un po'
Come dire come intendo e l'importanza che do al tema di questa mattinata questa mattinata
Parla di soggetti di Società Civile di culture politiche
Ecco io credo che ci si debba dire che questo dei soggetti della società civile come si costruisce o si interloquisce con la società civile
E della cultura politica sia il nodo tremendamente irrisolto della cultura riformista del nostro Paese
Ieri Giuliano Amato nella relazione che ho molto apprezzato ha concluso facendo un ponendo una questione sulla quale io sono molto d'accordo
Che quello della necessità di ritornare un po'al di che una una una forte innovazione deve avere comunque
Deve ritrovare poi né carne con le sue radici io sono molto d'accordo su questo allora c'è una questione senza la quale la sinistra proprio non esiste
Ed è la sua capacità di costruire legami sociali e la sua capacità di costruire radicamento
Quel rapporto con ciascuno ecco senza questo la sinistra non esiste allora diciamoci che questo è il noto teorico e pratico drammaticamente irrisolto posso anche dire un po'compromesso per quanto riguarda per esempio la sinistra italiana
Per questo penso che parlare di soggetti di Società Civile significhi appunto questo per la sinistra italiana
Darsi una sua pratica sociale riuscirà a costruire legami sociali che vuol dire conoscenza contenuti cultura politica
Vuol dire poi scegliere una scelta cioè scegliere che la politica deve riportarci in un certo luogo in una certa direzione
Se si vuole fare questo cessa il riformismo italiano vuole ridar s'una sua forte pratica sociale allora io credo che sia necessario anzitutto che il riformismo decida di andare a scuola
Di fare esercizio di ascolto apprendimento nei confronti delle tante pratiche sociali che in Italia ed Europa sono costi sono cresciute e che sono un patrimonio notevolissimo se posso portare un dato di mia esperienza proprio di dal posto in cui solo nell'esperienza di governo mi ha molto colpito pur essendo io che per primi anche alcuni ex come dire mia storia ho sempre avuto un legame con l'associazionismo e volontariato concerto ciò che oltre il partito
Beh mi ha molto colpito constatare il radicamento la diffusione e la soggettività politica di quello che noi chiamiamo associazionismo volontariato no profit allora dico alla riformismo per favore cerchiamo di capire di imparare
Che cosa cerchiamo di capire cosa c'è lì e cerchiamo di imparare qualcosa di lì
Però sempre la mia esperienza mi dice che questa grande realtà impegno politico di pratica politica del sociale
Se non c'è un soggetto che si chiama Partito che ha la funzione di mediazione di sintesi di costruzione di un progetto quelle varie forme di pratica sociale
Poi si frantumano non esprimono piena soggettività politica che pure potrebbero avere quindi per il riformismo appunto per una cultura riformista si pone l'esigenza di ascoltare imparare
Ma anche di sapere che è inderogabile essenziale appunto la funzione io chiamo partito politico che deve avere capacità di mediazione e deve riproporre una progettualità unitaria
è il terzo punto che io volevo recupera Kern che mi ero annotata che mi ha molto interessata e il punto ero che ha sviluppato Degiovanni nella sua introduzione appunto sulla cittadinanza europea
Non c'è dubbio
Come diceva lui che è in costruzione una cittadinanza polacca europea
C'è una pratica della cittadinanza europea che non ha una sua formalizzazione
Non è regolata da istituzioni democratiche e ha bisogno di una
Formalizzazioni di nuove regole democratiche e mi sembra che sia questa dice appunto che ci ponete ce l'ha io sono molto d'accordo
Potrei per esempio
Confermare ecco come
Ci siano questi elementi di costruzione di una cittadinanza europea per esempio gli elementi che sono connesse la libera circolazione delle persone ma anche c'è una cittadinanza europea la dove ci sono diritti da tutelare e rispetto ai quali lo Stato nazione non riesce a esercitare la funzione di tutela penso per esempio i problemi connessi alla sicurezza ad alcuni diritti il problema dello sfruttamento dei minori
Il problema dell'immigrazione
Quindi ecco io credo che sia molto giusto questo invito contenuto nella sua relazione di occupare questo spazio che lui dice essere oltre lo Stato
Per costruire appunto questa cittadinanza europea che la costruzione della cittadinanza europea deve sollecitarci appunto a costruire queste regole esso e istituzioni sopra nazionali
Per fare queste ecco io credo però che si ritorni un po'al almeno per quanto mi riguarda il punto di partenza
E cioè che se è vero che per dare efficacia ecco questa cittadinanza europea sono necessarie regole istituzionali
Sovranazionali penso che prima di tutto la cultura riformista debba però occupare questo spazio politico oltre lo Stato e occupare questo spazio politico tra lo Stato è un problema di mentalità e di cultura significa pensare agire quotidianamente nel contesto europeo
E significa recuperare come dimensione ritorno insomma il punto cui ero partita
Recuperare come dimensione propria del riformismo quella della costruzione nella società di un progetto culturale quindi anche per quanto attiene alla costruzione della cittadinanza europea che sicuramente ha bisogno dia regole di una formalizzazione di regole istituzionali
Ecco torna però il problema che è quello del del radicamento del legame Soggetti culture politiche valori altrimenti non penso che si riesca a praticare questa cittadinanza europea
Grazie anche per aver riformulate drogare i soggetti che mi sembravano gli elementi esperiti di nuovo cresta platinata
Bello Cardani capanni di analisi si prepara a Lucca radar
Suppliscono sostituisco compagni amici Giampiero Orsello e Pierluigi Romita della fondazione Saragat della quale sono segretario
Questo mi consente
Sottrarre via di un intervento organico limitandomi
Sì al saluto che a qualche flash sui temi principali che sono emersi
E vorrei tentare sfruttando questa
Occasione di abbinare il ricordo di Saragat del quale ricorre il centenario della nascita in questo trimestre
All'esordio della relazione di Giuliano Amato che credo abbia voluto
Ricordarci
Le radici
Si legano molti di noi alle varie forme del socialismo
E nello stesso tempo la impossibilità
Di confondere oltre ogni limite
Queste radici con quelle che sono le linee di tendenza
Di politica economica che vanno per la maggiore in questi trent'
Allora un minuto
Usare che ad
Da parte della Fondazione cui era tardi
Nel settembre scorso erano cent'anni dalla nascita
L'unico servizio di grande spazio visto sulla stampa italiana
è stato così al Corriere della Sera
Affidato a Fertilio in una mezza pagina quasi di insulti
A Saragat accusato di essere è rimasto affascinato dall'Unione Sovietica addirittura fino al trentanove quaranta una critica a un sarà chiara spacciato quasi per stalinista
L'articolo era di di questo Fertilio credo giovane liberale che per aver letto poco capito sia di canti che di Croce
Non comprendendo evidentemente per nulla quelli che sono stati i riferimenti fatti
D'Amato ma non solo scosso questo questa due giorni
Sui punti di confine tra liberalismo che socialismo e la assoluta necessità che la società in cui viviamo non faccia meno né dell'uno né dell'altro senza tentare invece una commistione dannosa per l'uno o per l'altra
Delle il lungo delle due linee di pensiero
Ho voluto fare questo riferimento iniziale
Perché ovviamente Giuliano Amato
Citando Einaudi
Proprio nella nel
Nel pensiero che vede il liberale illuminato comprendere la necessità che sia il socialismo a temperare gli eccessi
Del liberalismo
Dice Einaudi ricorda Amato di lenire
Gli effetti negativi in del liberalismo certo ecco
Direi a quel Fertilio del cortile del coro sera anche Croce
Che è stato grande parte del liberalismo italiano moderno ricorda di essere stato giudice socialista marxiano nel mille novecentodiciassette e non rinnega quella sua quella sua appartenenza
E che io spero non avendone titolo
Di interpretare
L'inizio dell'intervento di Giuliano Amato sulle qui origini non abbiamo ovviamente
Sulle cui origini di appartenenza e di fede
Politica non abbiamo ovviamente mi mi riferisco veneta a una una una sinistra in senso lato al nostro Paese ma abbiamo ovviamente motivi di dubitare io credo che che compagnia Mato abbia voluto ricordarci che non possiamo sulla base
Di alcuni successi che in gran parte non ci riguardano
Sulla base di alcune tragedie che hanno caratterizzato la vita del nostro continente non possiamo per questo accettare di rinunciare a tutto quello che il patrimonio di battaglie di conquiste ideali di ragioni d'essere come ricordava Livia Turco prima senza le quali non avremmo neppure diritto di esistere perché chiamiamo ci come vogliamo riformisti pare una delle soluzioni più felici visto che comunque il movimento Tura piano ha sempre usato più volentieri questo che altri
Che altri termini ma se rinunciamo ad avere quel ruolo che è quello della difesa comunque prevalente
Dei più deboli
Di quelli che un'idea non ce l'hanno cito Andrea Ranieri e beh allora non non ci sarebbe bisogno di nove assoggettato riescono a fare
Bene altri di un liberalismo o anche semplicemente illuminato
Ecco io credo
Che con l'avvio definitivo
In questa nostra questa nostra struttura di questo nostro
Strumento di analisi e di penetrazione nel dibattito nella ricerca politica economica noi si debba anche ritrovare il coraggio di essere ciò che abbiamo il dovere di essere senza eccessive
Abbi cura in sarà che ha in modo sull'altro fronte ma con lo stesso punto di incontro rispetto dei Mau di ovviamente ha sempre come è noto sostenuto la necessità di coniugare quindi non confondere coniugare la giustizia sociale che socialismo nelle sue varie forme
Con la libertà che il mercato altrettanto nelle sue varie forme purché si venga sempre presente che la mano invisibile del mercato non esiste perché sempre la mano di qualcuno e quindi la mano che tende verso un obiettivo che non sarà mai un obiettivo comune
Comuni a tutti
Ecco credo
Che tenendo presente
Questi valori
Oggi che la sinistra a per la prima volta
Un ruolo
Dal quale non potrà sottrarsi nel senso che non poterono più dire
Ci sono state varie componenti della sinistra che al governo che emette ci sono state e hanno potuto dire che certe cose non si sono fatte perché c'erano anche gli altri perché c'erano soprattutto gli altri perché erano maggioritari e le altre componenti
Un governo presieduto da uno dei nostri ebbe no non può non può andare a dire alla gente solo quello che per il mestiere che io faccio spesso sono da dieci anni mi occupo
Prevalentemente di carattere di Presa con l'imprenditoria giovanile
Non si può andare a vivere alla gente fatti venire un'idea e fai l'imprenditore se no pazienza
Chi è socialista che è di sinistra deve fare questo ma occuparsi anche di quello che l'idea non ce la dare la possibilità ai capaci e meritevoli di andare avanti ma tenere conto che ci sono anche quelli che non sono abbastanza capaci pur senza essere dei meritevoli e devono essere messi in condizione non di avere il buono pasto che anche i conservatori o forma di avere la possibilità di svolgere comunque un ruolo attivo nel Paese Tevere comunque
Il diritto alla dignità e quel diritto alla speranza che è un po'nel nei valori della sinistra anglosassone e che noi abbiamo il dovere di portare avanti perché ci
Sa di essere si sente di essere la parte più debole della società
Ha il diritto di guardare a noi come coloro che sono moralmente impegnati a dare la speranza anche a chi e più debole tira anche
Oltre a lei e passano anche bancari capitalizza mestamente a giù anche era strano video una Waverley terra non i capitali
Luca erano tali da e poi si prepara di avermi Berlinguer
Anch'io mi inserisco nel dibattito
Alberto ieri dalle provocazioni dalle stimolanti
Provocazioni costituite dalle prima di tutto dalla relazione Giuliano Amato e poi gli altri interventi
Che in generale
Richiamano
Con forza al problema di una cultura politica
Cioè anche al problema di una visione complessiva
Della società di una forma di società senza la quale non solo non c'è cultura politica a mio avviso ma neanche poi identità politica e quindi neanche azione politica
Dico questo perché non è un merito della Fondazione aver posto questo problema perché io per ragioni anche professionali frequentato parecchie
Ho sviluppato rapporti con parecchi istituzioni
E trovo che sì sedicente cultura politica
E trovo che lo stile che emerge da queste istituzione sia molto quella apparentemente moderna
Che potrebbe venire ben sintetizzata da quella frase di Montale credo ciò che non siamo ciò che non vogliamo questo solo possiamo dirle
Che è il contrario di una aspetto propedeutico un progetto politico
In particolare Rai CIN sottolineava nel termine riformisti il rapporto con il discorso della forma non ci può essere riformismo se John c'è un'ipotesi su una forma di società
Esistente e di transizione verso un'altra forma
Io credo che sia necessario
Valutare perché
L'Europa
Ovviamente sia nata in un quadro in cui l'aspetto di mercato
A non certo senso neutralizzato
La valenza politica
L'Europa è nata dalla
Fine di una guerra
E dalla neutralizzazione politica il territorio europeo che poi è stato il territorio diciamo di una guerra fredda
Successivamente
I soggetti che possono ricondursi all'idea e alla politica riformista sono cresciuti quello che Ruffolo diceva adesso il periodo prese negli anni sessanta cinquanta sessanta settanta
Nell'ambito europeo in un forte sviluppo economico centrato
Su
Per i soggetti
Associativi organizzativi e di comunicazione strutture comunicative
Di tipo strutturata in modo gerarchico e tipici della società di massa le grandi organizzazioni industriali i partiti di massa lo stesso Stato nazione
L'organizzazione terroristica del lavoro la televisione come mezzo di comunicazione di massa di tipo gerarchico c'è uniti razionale non interpersonale
Sono stati i le forme diciamo che hanno determinato la forma della Società così come è cresciuto nel secondo dopoguerra ora quello che è successo negli ultimi quindici vent'anni
E che i processi di accelera il terzo accelerazione tecnologica dell'innovazione imprenditoriale
Dico ovalizzazione dei mercati
Hanno sostanzialmente e direi anche di finanziarizzazione dell'economia che è un processo spesso dimenticato ma fondamentale hanno disintegrato ampiamente i soggetti dello sviluppo degli anni sessanta e settanta da qui io credo la difficoltà
Ma anche la sfida di un un progetto neo riformista
Il neoliberismo
è diventato un'ideologia dominante altrettanto rigida di quella esattamente in questo periodo
E ha interpretato
La
Ampia disgregazione e riaggregazione dei soggetti organizzativi
Gerarchici funzionali da quelli Istat democratici statali a quelli
Industriali e di altro tipo
Come una vittoria del mercato
E come un processo di efficientizzazione della Società di rottura dei confini delle barriere che impedivano lo sviluppo il problema
E che questa prospettiva liberista
Vede i nodi e le singole strutture vede la destrutturazione di queste singole realtà ma non vede la nuova forma di società che si è creata che è una società delle connessioni informativi
è una società che non ha una forma piramidale gerarchica ma sempre di più la società che sta emergendo a una forma di una Rete informativa
Qual è il problema che se il riformismo a mio avviso
Sì sì può nell'ottica liberisti Ca'ed entra nella dinamica del più stato meno Stato
Entra nella logica che vede solamente gli alberi e non la foresta cioè vede i nodi singoli le singole strutture superstiti esistenti rinate nell'ambito della nuova società e non vede che questa società è largamente determinata dalle connessioni fra i vari nodi oggi e non dai singoli nodi e quindi la prospettiva liederistica che la grande alternativa l'ipotesi alternativa
Rispetto a quella riformista dica si basa su una prevalenza della destrutturazione dei nodi piuttosto che sulla regolazione delle connessioni il riformismo
Chiudo il riformismo può essere
Un meccanismo di regolazione della società un progetto di regolazione della società nella misura in cui regolare le connessioni
E quindi i sistemi di cooperazione di contrattazione i canali di comunicazioni fra i diversi nodi della società non nella misura in cui ricostruisce strutture
Questo è il punto fondamentale io faccio solo un esempio e chiudo per dare concretezza perché non è possibile in questi tempi avere una articolazione tecnica di questo ragionamento
La crisi finanziaria nella quale siamo immersi nei giornali ne parlò un giorno di più un giorno di meno ma siamo immersi
E che è estremamente grave
A come protagonisti principali detonatori diciamo
Non già il sistema bancario ma un sistema di utilizzazione canalizzazione del risparmio che non esisteva fino a vent'anni fa e che sono i cosiddetti Hedge Fund
Questi queste strutture nuove nell'ambito della rete finanziaria economica mondiale hanno accumulato
Una quantità di risparmio enorme
Impiegato impiegato pur con l'avvallo di garanzie al più alto livello
In operazioni di sostanzialmente di arbitraggio adesso non su differenze valutarie tasso d'interesse dello yen eccetera è chiaro che in una logica liberisti che io non ho da regolare questo piccolo problema
In una logica io direi di buonsenso oltre che riformisti che ha un aspetto di questo genere è impensabile è un aspetto simile a quello che ci sorprende quando leggiamo i libri sulla crisi del ventinove ci chiediamo ma già si vedeva tutto la mera l'armamentario delle soluzioni c'era le i punti di problemi c'erano perché non si è intervenuti
Questo il punto
Chiudo qui perché non vorrei orrido solo dire questo che i temi sono in cui vengono tematizzato e le connessioni
Direi informative interpersonali cooperazione canali di comunicazione competenze sono tutti i temi
Centravanti su vocaboli temi molto più vicini all'ideali riformisti che a quelli liberali
Ultimo intervento realtà dedicherà niente Blair
Se c'è qualcuno che vuole parlare lo comunicazione perché poi conclude Anna
Ma Chiara Saraceno ha detto giustamente che c'è il rischio d'un deficit di democrazia nella costruzione dell'Europa
A sviluppato in modo eccellente del principale deficit quello relativo al presenza rappresentanza delle donne all'agenda politica e in generale ma ce ne sono anche altri il principale credo che sia il rapporto fra i giovani e la politica
I giovani sono stati dei momenti cruciali della storia europea protagonisti
Di opere del rinnovamento
Oggi questo non c'è
E sono stato colpito dal fatto che è stato Monti
A sollecitare la nostra attenzione e anche a segnalare qualche tipo
Di presenza sia pure discutibile ma che avesse un'influenza sostanziale sulla decisione dell'Europa
Questi deficit rischiano di compromettere il valore aggiunto di questa costruzione storica che l'Europa
Perché il risultato non accorgersi ad una conclusione unica tra progresso scientifico libero mercato giustizia sociale e democrazia politica
Gli ultimi anni
Hanno dimostrato che la globalizzazione non chiude le alternative che non c'è una strada unica
E che scelte politiche sono possibili
Tuttavia ho l'impressione che nella realtà agli attuali organismi sovranazionali dove si prendono le decisioni effettive
Sono scarsamente permeabile a istanze democratiche e alcuni non lo sono affatto
Come la World Trade Organization
Il Mucciolo l'agrimensore Investments che prendono decisioni del rilevantissime non solo per l'economia ma per tutti i settori dalla società
E anche nell'Europa qualche in incontro che ho avuto a Brussel qualche occasione d'incontro mi ha fatto capire che esistono delle lobbies
Insistenti e persistente che influiscono notevolmente sulle decisioni mentre purtroppo i nostri parlamentari sono molto attivi ma non sono sorretti da alcuna rete organizzativa e propulsiva
Io voglio fare un solo esempio scusatemi il carattere professionale dell'esempio
Il Trattato di Maastricht oltre a le notte decisioni monetarie a iscritto in un articolo la sanità pubblica come uno degli scopi dell'Unione otto europea
Sia pure utilizzando poi una scelta quella della lotta contro i grandi flagelli che sa molto di Medioevale o dei quarantenni con il cordone sanitario
In pratica per uno di questi grandi flagelli tumori
La lobby dei Cancerologia che benemerita
Per le cure per lavoro che svolge ma che propensa a vedere tutto in termini di comportamenti di scelte individuali se avere o no un tumore
Anziché di prevenzione ambientale sostanziale ha formulato un decalogo per gli Europei
In cui dice fra l'altro che quando c'è aria inquinata e ben restare a casa
Anziché combattere l'inquinamento e l'Unione europea ha speso mi pare due milioni di occhi per questa campagna contemporaneamente la lobby dei produttori di tabacco che ben più forte
Ha fatto mantenere nei bilanci
Dell'Unione Europea una cifra che in mille volte superiore per incentivare la produzione del tabacco
Che qualcuno dovrà Folz fumare
Allora c'è un problema di Fini
Dell'Europa
Cioè e soprattutto di coerenza tra i vari Fini
E c'è un problema di soggetti e di strumenti
Finora ho l'impressione che nella svolta che c'è stata negli ultimi anni che potrà essere storica se sarà consolidata ma non il tetto che questo avvenga spontaneamente
I soggetti principali
Ed è molto ma non può esser tutto sono stati gli elettori
Chiamati ovviamente in modo efficace da partiti e schieramenti fra cui l'Ulivo fortemente innovativi
In misura minore da alcuni sindacati tra cui la CGIL e da un tessuto molecolare dei movimenti
Ma i giovani e altri io non faccio il discorso per l'anzianità potrebbe essere pro domo Media
Sembra che si guardi con sconcerto e a volte perfino con fastidio
A movimenti come quelli accaduti in queste ultime settimane
Che chiedono più insegnanti e opportunità di studio per tutti
Proprio quando noi tutti diciamo quanto sia essenziale il sapere
Per il progresso economico per l'affermarsi nel lavoro
è dire in primo luogo per la crescita culturale e civile dell'individuo e non si riesce a trovare una saldatura tra questi movimenti e le politiche non sono le politiche scolastiche
Che stiamo sviluppando e che vanno nella direzione giusta
Ora per concludere vorrei dire in rapporto con la crescita culturale e civile dell'individuo a cui sono riferite anche altri
Che il governo riformista dell'Europa
Richiede anche una lotta molto più esplicita
Verso quella concezione dell'uomo dell'uomo e della donna
Che si affermata negli ultimi anni e che è penetrata reale coscienza che è stata introiettate dalla gran parte dei cittadini europei anche da quelli di sinistra
Una concezione che ha due aspetti
Da un lato si vede l'uomo come essere economico esclusivamente
Attento solo ai guadagni e non solo che non è abbastanza che giusto che stia attento
è pronto a seguire da un lato il listino di Borsa dall'altro a giocare
Al Superenalotto
E dall'altro le formazione altrettanto rilevante a vedere l'uomo soltanto come essere biologico
Totalmente determinato dai suoi geni
E modificabile nei suoi comportamenti solo dai farmaci
Le due del concezione si uniscono poi quando per esempio l'Unione europea decide di rendere brevettabilità ENI umani
E allora l'uomo biologico difetti Venta emerge è fonte di profitto
Ora l'osservazione che
Noi dobbiamo fare è stata fatta qui da molti e che l'uomo è fatto da due generi ed è strutturato molte dimensioni
Ma per affermare quest'idea bisogna fare una polemica molto più esplicita verso le altre concezioni che si sono abbastanza radicate nella società europea
Se qualcuno fine vale ancora intervenire
Chiamo amore ci sono un dirigente della CGIL a proposito dei soggetti e degli attori ma c'è una questione che può essere interpretata come a Scarperia ma me lo permette
Anche in questa sala in questa associazione c'è una quota rilevante di docenti universitari
E da questo pulpito arriva la pratica della flessibilità al lavoro con una certa insistenza anche con una costruzione qualche volta coerente
Io
Non la coda di paglia perché su uno di quelli che ha messo le prime firme sugli accordi parlo di flessibilità però conta il pulpito
La categoria dei docenti universitari e quella che non ha nessuna flessibili
E che quando si è discusso della riforma Bassanini
Ha fatto di tutto per escludersi dalla privatizzazione del rapporto di lavoro
Badate che gli esempi incontrano sarebbe bello dare qualche esempio
Presente in comunque al decreto erano soprattutto i non docenti se ricordo bene che non voleva essere inseriti ma comunque anche grazie è posso permettermi affrontarne avendo Lella presidente ancora per un minuto una battuta a proposito della flessibilità il tutto il dibattito sulle trentacinque ore in Italia viene fatto a prescindere assolutamente da discorso su una flessibilità amichevole nei confronti dei lavoratori chi sono
In anche lavoretti Pizzimenti anche come lavoratori hanno avrebbero responsabilità familiari è incredibile come nel dibattito a proposito di soggetti sulle trentacinque ore e tutto non scontro tra più costoso e meno costosa eccetera
E ma sia oppone rigidità Arizzi ditta invece di considerare con una opzione quella del della regolazione del mercato del lavoro come un'azione dalla parte dei lavoratori
E che quindi non può essere codificati in regole rigide un libro che è uguale per tutti come se i lavoratori fossero tutti omogenei
Era ora edema
Rimetto alla Senna venire accusati di parlare dall'altare
Sulla fare non ci sono mai stato ancestrale
Sotto l'altare
Non vi porterò via molto tempo soltanto per sottolineare il fondo l'inutilità dell'intervento che avevamo previsto utile in anticipo da parte di qualcuno di noi
Quando un po'spaventati dalla vastità e relativa eterogeneità dei temi che mettevamo in discussione in queste due giornate
Pensavamo che i figli avrebbero potuto nel corso del dibattito totalmente scommette anzi fra di loro e che quindi poteva essere utile che uno di noi
Li rimettesse insieme sottolineando i nessi
Ci fu vero pessimismo di una illuministiche ha ragione
Chi forse non valuto la sufficienza la maturità per una discussione oggi su questo ventaglio di temi
Della percezione condivisa della loro connessione reciproca e in realtà la discussione non avrebbe bisogno di alcuna conclusione i fili si sono legati fra di loro
Le diverse politiche di cui abbiamo parlato sono emersi come ingredienti di un unico filone riformista
La connessione imprescindibile che la giornata di oggi ha messo in evidenza tra le politiche in quanto programmi e le politiche in quanto esseri umani che vive in
No coinvolti e che rincara nano è stato un altro filo essenziale che si è venuto da solo annotando ha i suoi campi voglio solo perciò riassumere ciò che è già accaduto ecco non fare la parte hegeliana di una ragione che rimette a posto una realtà irrazionale della realtà del nostro seminario
Ha ha trovato da sola la sua razionalità
Per la verità appunto in questa sintesi avevo quasi intenzione di cominciare riprendendo una disputa che ho visto apparire sulla stampa di stamani per svolta da Michele Salvati nei miei confronti che però Michele ma ha scritto un biglietto nel quale dice che dopo aver letto con attenzione la relazione sia corto che mi dà perfettamente ragione è che non meritavo affatto quello che lui ha detto ieri perciò la partita per quanto riguarda il rapporto con quello che per me fra l'altro è un fratello intellettuale lì a Michele siamo gemelli nel senso che c'è capitato tantissime volte nella vita
Descrivere la stessa cosa senza esserci consultati quindi insomma c'era un'antica abitudine a pensare
La stessa cosa
Perché in effetti ecco ciò che io ieri avevo cercato di dire che è poi il filo che è rimasto nel nostro seminario
E che abbiamo davanti un compito immane immane avevo definito io ieri il compito chimici si pone trarla Assil mette
Nella a simmetria tra le domande che ci vengono rivolte
Tendenzialmente spesso conservatrici protezionistiche le risposte innovative che dobbiamo dare a queste e nona ad altre domande
E tuttavia Iddio ha inventato la politica per rendere possibile l'assolvimento di compiti immani
E se ha un ruolo il riformismo nell'Europa di oggi attraversata da legittima insicurezza da fondate incertezze
Da radicati sentimenti di ingiusta esclusione e cercare di dimostrare che tutto questo può cambiare che c'è un futuro possibile che ci sono ragioni di fiducia ma questo
Lo si fa cambiando aspettative
Creando un ciclo diverso
E che lo si può creare non predicando dall'alto ma coinvolgendo rendendo partecipi sintonizzando su lunghezze d'onda comuni e questo è il discorso che ci siamo venuti facendo soprattutto oggi
Perché ce lo dicevamo ieri con Chiara ascoltando
Gli interventi caso mai proprio va evitato il rischio
Dite vere l'opportunità storica dei tredici governi retti da partiti socialisti o da coalizioni di centro sinistra come un'occasione da celebrare
E non come una pesantissima responsabilità che ci si trova addosso
Questa è una grande opportunità è vero che è una grande opportunità ma c'è poco da celebrare c'è tantissimo da fare sapendo che il rischio è vero elevatissimo
L'opportunità l'obiettivo riformista come ha detto giustamente ieri e a quel punto era il presidente del consiglio anche se ha inizialmente ha finto di non esserlo
E l'Europa
è vero ha ragione dalle e parte primaria per l'obiettivo è proprio euro male Europa e essa stessa un obiettivo a rischio
Quindi sui punti essenziali nello riassumo ora rapidamente noi ci troviamo davanti ad un crinale dove si può scivolare da una parte o invece salire dalla
Giocare un ruolo nel mondo
è importante che questo seminario abbia messo in luce come un obiettivo condiviso e da condividere il fatto che l'Europa serve anche perché essa giochi un ruolo nel mondo
Che l'Europa serve anche per dare risposte che possono essere il solo nel mondo a preoccupazioni insicurezze che si presentano all'origine come preoccupazioni domestiche come preoccupazioni interni
I problemi alla cui soluzione possiamo concorrere nel mondo non sono diversi da
Quelli che percepiamo come i nostri problemi domestici per le interdipendenza che ormai lega non ciascuno di noi a tutti gli altri
Giocare un ruolo nel mondo significa avviene il coraggio di un'innovazione culturale alla quale parte della sinistra non è ancora preparata ed io ho molto apprezzato ieri
Un presidente del Consiglio italiano con la storia che ha alle spalle che per taluni è stata la ragione di preoccupazione
Sottolineare con tanta limpida chiarezza il ruolo del potenziale in militare che deve essere riconosciuto in Europa perché l'Europa riesca ad assolvere un ruolo e quindi la necessità con tutta chiarezza di liberarci di questo ospite sto strana marmitta che Amsterdam si è trovata a costruire tra comunità politica comune di sicurezza e difesa UE o nato e levare qualche pezzo di questa inutile marmitta ricollegare direttamente
L'unione europea alla NATO stabilendo con gli Stati Uniti il necessario rapporto
Il coraggio e anche questo ieri è stato sottolineato di andare a mettere il naso nelle organizzazioni sovranazionali nelle scelte che vi si fanno
Nelle varianti tecniche che non ci sono tecniche con le quali queste organizzazioni hanno a che fare uscendo dal
Quello che a mio avviso è un autentico complesso di inferiorità
Mascherato con antichi slogan sinistre ISI che considerano queste istituzioni istituzioni che stanno nel mondo demoniaco e capitalistico del finanza internazionale del potere del del capitalismo mondiale e così via
Queste istituzioni fanno scelte
Che possono aprire uno non ha vere l'impronta riformista e se l'hanno queste scelte vanno a beneficio di ciò che rientra nei valori
Dei partiti e delle culture riformiste guardate io lavorando sull'antitrust Pera ho scritto un libro apposta
Chi è uscito in Italia col titolo il potere l'Antitrust preferisco venderlo nell'edizione inglese dove i miei diritti sono superiori
Che se serve a dimostrare ai giovani che studiano questa materia e che sono diventati degli orridi tecnici dell'economia e del diritto nelle sue sofisticazioni più estreme
Che le tesi essenziali che si contrappongono in materia di antitrust sono una tesi di destra e una di sinistra
E che gli economisti nella loro matematica in coscienza
Tendono ad attribuire a verità scientifica ora l'una ora l'altra tra appesi dilemma natiche che sono l'una di destra e una di sinistra ora la partita che si è aperta al Double duty io dove c'è un tavolo per la formulazione di regole di concorrenza comuni per l'economia globale e a un tavolo su cui si gioca sta per è un tavolo del quale bisogna essere consapevoli è un tavolo del quale solo provincialismo mascherato da falsi complessi di superiorità può tenere lontana
Ed è stato per me bello sentire scorrere in diversi interventi di ieri una l'acquisita consapevolezza di questo punto essenziale ma
Ma è facendo questo che l'Europa esercita un ruolo
Facendo questo può essere quella co-leader competitivo con gli Stati Uniti di cui il mondo e come ha detto giustamente il Presidente del Consiglio gli stessi Stati Uniti a mio avviso
Altrimenti
Altrimenti non faremo che continuare a disperderci altrimenti continueremo affannosamente a mandare i ministri e rappresentanti di partito in Macedonia
Dove in una stessa giornata due mesi fa arrivarono tredici diversi rappresentanti di diversi paesi e di diversi partiti europee
E ciascuno portava una voce europea e sei ma c'è Doni non hanno trovato un gommone per rimandarli al di là dell'Adriatico è solo perché purtroppo i gommoni erano tutti a Parona fare un'altra cosa che cerchiamo di impedire
Ma se lo sarebbero merita
Abbiamo
All'interno dell'Europa questa grande opportunità
Di dimostrare che paesi con storie di verze con culture diverse con economia di verze riescono a costruire un sistema integrato che probabilmente non è destinato a diventare federale
Ma chi riesce a dar vita ad istituzioni per molti aspetti comuni
Per farlo
Essenziale trovare il bandolo di uno sviluppo comune europeo
Di una crescita comune europea
Non è così facile
Non è così facile perché su questo pende su Dinoi nei suoi aspetti negativi e nei suoi aspetti positivi la storia che abbiamo alle spalle
Noi abbiamo una storia bella di solitari dieta
In Europa
Una storia che parte degli sviluppi positivi per la civiltà umana
Che noi spendendo meno della metà degli americani in sanità
Abbiamo almeno l'aspettativa della copertura universale rispetto ai rischi essenziali della vita
Laddove quel sistema fondato esclusivamente sulla copertura di rischio individuale salvo alcune categorie finisce per spendere il quindici per cento del suo PIL per lasciare i più bisognosi scoperti
E per lasciare scoperti alcuni dei rischi più pericolosi per la
Insomma a me è capitato io sono un americano col k
E tuttavia mi impressionò molto quando arrivando
Giorno alla reo porto dove mi aspettava la moglie di un amico
C'è metterci accompagnava a casa in macchina non ci vedevamo da tre anni ormai la mia generazione appunto a problemi che le generazioni giovanili si pongono meno
E questa gli era venuto in testa che se li vende le veniva l'Alzheimer
Sarebbe finita sul marciapiede perché la sua copertura sanitaria non non prevedeva l'Alzheimer
Sono in molti in quella condizione aveva passato la giornata confrontando piani assicurativi che includesse ero ad alto costo l'Alzheimer quindi noi abbiamo una civiltà che non dobbiamo disperdere questa civiltà
Questa idea innata in noi europei che deriva dalla nostra cultura che i diritti umani li hanno tutti
Questa è un'idea soltanto europea non esiste in altre parti del mondo
Perché perché l'aveva già il terzo
E tuttavia appena rientrava a Monticello ci aveva gli schiavi che di che che gli toglievano gli stivali
Questa cosa è la civiltà europea non è mai entrata noi siamo con tutti i difetti della cultura deduttiva deduttivi
E da quando fu scritto chiede degli esseri umani sono uguali è partita una catena per cui nessuno può restar fuori lo può restare per un po'
Ma è e eticamente non sostenibile che possa restare fuori
Ma di questa cultura noi a questo punto dobbiamo fare l'uso che serve per salvarla e per metterci in condizioni di non farne una catena al collo del nostro successivo sviluppo queste al nostro problema
Questo è il nostro problema europeo
Perché se rimaniamo in contemplazione
Del tessuto coesivo che questa cultura ci apre ci ha permesso di creare senza adattarla ad una situazione che sta diventando per molti versi fortemente innovativa noi ci condanniamo ad una spirale di alta disoccupazione e di quel fare costosissimo che nessuno sarà in grado di pagare
Questo non è un problema italiano questo è un problema europea
Il costo del nostro Welfare lo diceva prima giustamente
La nostra sottosegretaria Laura può diventare con una riduzione progressiva della base degli occupati insostenibile
E quindi non può dobbiamo così muoverci rispetto a questo altrimenti rischiamo di distruggerlo quel tessuto con le nostre stesse mani non dei salvaguardarlo ma di distruggerlo
Quindi sono sfide sfide non facili
Sfide che comportano un'opera di mobilitazione su questo ho cercato di insistere in vista del cambiamento
Che rende a re in assenza di che sarebbe totalmente impossibile che politiche dei riformati difficili
Possano essere realizzate
E qui viene fuori la questione base dei soggetti
E viene la politica
Tutto questo è politica politica con la P maiuscola
Politica con la P maiuscola politica che sappia riconoscere se stessa nelle scelte tecniche
E che sappia vedere quale scelta tecnica implica quale
Prospettiva politica
Politica che sappia
Esercitare il suo ruolo per conformare orientare ricostruire davanti ad un futuro possibile identità collettiva
Di questo abbiamo parlato da stamani e ha fatto molto bene Biagio De Giovanni che siamo riusciti a capire nonostante parlasse per bocca di B
A sottolineare questo s'
La società civile come uno spazio politico
Ecco questo guardate è un antidoto di cui anche la sinistra bisogna perché la sinistra stessa
E caduta nell'ubriacatura reazionaria Tella succeduta civile virtuosa chissà già di per sé
Qual è la strada da seguire e che deve solo non farsi infettare dalla politica per evitare disparità resterà
Questo è un pericolosissimo filorusse populista chi è facilissimo agitare
Ma questo è insomma storicamente filosoficamente la contrapposizione di uno stato di natura ideale e chi è di per sé il fondamento proprio di una di impostazioni reazionari
La società civile esiste in quanto essa stessa permeata di cultura di valori di interrelazioni di di orientamenti politici la società civile non esistesse noni intera gente con sistemi con subsistemi
A politica e parte della società civile la società civile vive anche di politica non solo di quello evidentemente ma
Il punto e che
Sì siamo potuti arrivare
All'equivoco e se c'è stato un incentivo al populismo è vero
Ciò è dovuto ad una divaricazione che sia avvenuta scavando nei fatti
Di una politica che non si occupa dei soggetti sociali e individuali e di conseguenza dei soggetti individuali e sociali che non si occupano i piccoli
Ma questa è una divaricazione da colmare non una divaricazione da dare per scontata per costruirci sopra degli assetti istituzionali o delle ipotesi di uso di strumenti istituzionali
Io considero deviante continuerò sempre a dirlo un uso del referendum fatto all'interno di questo schema lo considero pericolosamente deviante
E c'è sempre un pied apprendisti stregoni quando si accendono
Certi bidoni non sapendo esattamente i di liquido contenuto dai bidoni e l'effetto che ne ne potrà scaturire non mi riferisco a nessun referendum in particolare
Intendo dire che da allora nell'uso di questo strumento è implicato questo schema della società civile virtuosa che fa valere la sua legge Q
Ma certo solo se la politica si occuperà dei soggetti sociali e individuali i soggetti sociali e individuali si occuperanno della politica
E qui appunto si arriva al tema che noi abbiamo trattato stamani Tom ecco ed è evidente che ci sono alcuni casi esemplari
Le donne sono il primo caso
Ha ragione chiara su questo io faccio l'esempio di mia figlia che faccio molto spesso
E insomma quand'era studentessa se non altro perché suo padre faceva di mestiere il politico non ha avuto ha avuto mai una passione straordinaria per occuparsi della politica ma un occhio ce lo tira
Da quanto ragazza trentenne che ha davanti una vita da vivere e che ha diritto d'dividerla in tutti i suoi aspetti si trova ad avere tre figli che è suo diritto
E a cercare di lavorare perché suo diritto qualunque cosa facciano nella loro giornata D'Alema e Berlusconi non entrano mai nella giornata di mia figlia
Alla quale io non ho nessun diritto di chiedere di stare appresso a D'Alema e Berlusconi perché lei mi può dire che allora uno stemma pressa lei
E che lei ha troppo da fare per occuparsene la mia domanda è sempre stata ma possono D'Alema e Berlusconi fare qualcosa che riduca il carico
Per la giornata di questa giovane donna come di migliaia di altri giovani e donne alle quali questo paese rende impossibile il vivere due esperienze a cui una donna a sacrosanto diritto
Quello di essere madre è quello di avere un ruolo nella società
Allora qui c'è un'esclusione e qui appunto è inutile che punti fichi amo
Data anche da questi posti in effetti se non ci sono dei cambiamenti radicali del modo di collocarsi della politica rispetto alla Soge
Io considero il primo responsabile di tutta questa storia insieme alla politica il sindacato
Un sindacato fa tutti maschi che non mette mai nelle sue piattaforme sindacali qualcosa che tenga conto delle esigenze della donna
E poi magari Papardo rifluire in legge quando moltissime questioni sono questioni contrattuali
Tre quarti della della storia dei congedi
Della parificazione dei due ai fini dei congedi della loro durata del del de per la parificazione del carico diciamo anche per altre servizi mai
è una questione sindacale alla carenza di risorse pubbliche
Per consentirci di continuare una politica di servizi sociali e a carico delle comunità locali può corrispondere una gestione delle piattaforme contrattuali che in termini di Fringe benefits
E allarghi la rete degli asili nido d'aziende
Ma
Ma i baschi non ci pensa
è una banale verità i maschi non ci pensa ma io sono sempre stato nemico della quota mi storiche redento
Mi storicamente perché il cervello maschile a certe cose non ci pensa per questo ho proposto e continuo a pensare che l'Italia dovrebbe avere un presidente della Repubblica donna
Ma non mi aiutano mass-media prevalentemente nelle mani di maschi
Che non mettono al muro i leader politici maschi
Ciascuno dei quali dovrebbe essere costretto a rispondere alla domanda sei d'accordo o no di mandare una donna al Quirinale e non mi dia la risposta se è capace ovviamente sì
Perché questa presuppone che non esista la quota strutturale di cui parlava chiaro al cento per cento maschile per questo genere di incarichi e quindi c'è da rimuovere la quota strutturale che pare si si aggiri sul cento per cento ma mi trovo così allora come ha scritto giustamente Michele Serra fare delle provocazioni come se avessi proposto un coleottero al Quirinale e allora dice ogni tanto la ogni tanto la gente
Vanno l'ho proposto no perché pensi non perché pensi che una donna al Quirinale risolva i problemi di mia figlia
Non lo non non ha i poteri per farlo
Ma siccome come giustamente ricordava da Livia Turco cruciale e l'agenda cruciale e l'agenda della politica perché riesca a interagire con la società
Insomma che sia donna la figura istituzionale che sta lì per sette anni e che non è poco pensando che la stabilità di governo diciamo d'averla ma non si sa mai
Sette anni
Fare una cosa
Quindi quello è un posto diverso dagli altri insomma in questi sette anni che si ritrova e che all'autorevolezza
Riconosciuta unicamente a questa figura proprio di definire agende non altro potere ma può definire agente
Può rivolgersi ai sindacati alle parti sociali e il Parlamento e i consigli regionali e dire questo dovrebbe essere fatto beh per cambiare l'agenda
Solo per questo e per mettere in moto processi fortemente innovativi questo sarebbe
Secondo me un una una leva cruciale ma appunto ma se i mass media continuano ad alimentare sotterrata essere complici collusivi e virilmente e silenziosi
Della marginalizzazione di questa proposta questa proposta rimarrà espressione soltanto di una di una impossibilità
Ed è vero che c'è la questione che è stata ricordata da ultimo proprio da Berlinguer e l'aveva ricordata anche Enzo Siciliano prima del rapporto tra la politica e i giovani chi
è un è un nodo davvero e essenziale questo qua perché
I giovani vivono identità ghettizzati
E che e conti continuiamo a consentire loro di auto ghettizzare si auto che Tiziano nelle nelle discoteche sia auto che Tizzano mettendosi quei così nel negli orecchi ed ascoltando ad altissimo volume
Musiche varie
Vengono ghettizzati da una produzione cinematografica che un bigotto come me vorrebbe
Far sparire ma il così sono troppo amico della libertà in cui è il punto
Suoni rumori scene violente tutto accade gli inutili in una specie di di di di sogno di di
Insomma equivalenti immagino di ciò che i ragazzi cercano purtroppo spesso con la droga e che gli viene dato senza fondamentalmente ma tutto lontano dalla realtà tutto irresponsabile tutto
Tutto tutto fuori tutto fatto di di emozioni portati all'estremo pur di cancellare un'identità e di cancellare la realtà
Dobbiamo raggiungere l'irridente
Gli dobbiamo raggiungere l'intento tirarli fuori di lì dentro è una cosa difficile
è una cosa spaventosamente difficile se e ritorno a ciò che diceva Livia Turco l'agenda per la politica continua ad essere quella che quando li raggiunge
Ecco che allora vedete che deve cambiare l'agenda devono cambiare i moduli per la politica e il Mezzogiorno non è una questione di incentivi
Certo che gli incentivi vanno gli aggiustati mi mettete intorno a un tavolo e riaggiustare incentivi sono bravissimo l'ho fatto per tutta la vita
Io posso trasformare una quattrocentottantotto in una quattrocentottantanove posso trasformare una centododici non a centoquattordici e abbiamo fatto un prodotto legislativamente perfetto quando arriverà nel Mezzogiorno non succederà niente
Perché io dopo avere raggiunto perché succeda qualcosa quei ragazzi di cui mi scriveva al presidente del tribunale dei minorenni di Bari
Che mi spiegava in modo stupendo la mafiosità senza mafia che si è diffusa come cultura collettiva in molte parti della Puglia
Cultura di ragazze che non hanno nessun rapporto formale con la mafia che non sono girate i piccoli picciotti al servizio della mafia ma che già ne hanno respirato nell'aria il modello culturale
E allora cosa volete che facciano gli incentivi rispetto a questi ragazzi rispetto a quelli che nelle province della campagna evadono l'obbligo scolastico rispetto alle ragazzine
Che per essere sottratte al marciapiede vengono tenute chiuse in un sottoscala fare confezioni per grandi firme a quattordici ore al giorno quando gli va bene
Ecco cosa volete l'abbiamo verificato io ho lavorato per la Camera in questi mesi stiamo finendo il lavoro che gli strumenti economici
Non producono nel Mezzogiorno l'effetto atteso ne producono altri tutti i contratti flessibili
Che i laboristi serve vede eccellenti fantasia cui mi inchino hanno giustamente inventato per creare lavoro aggiuntivo
Flessibilizza Toro precarizzato non è il Mezzogiorno al poco lavoro che c'è
Ecco questo è quello che riescono a fare precarizzato nel Mezzogiorno il poco lavoro piace
E la formazione della quale tanto parliamo serve solo ad alimentare parassitismo perché nel Mezzogiorno i corsi di formazione regionale costano cinque volte quello che costano nel resto d'Italia cinquecento milioni contro cento milioni
Con un rendimento prossimo allo zero
Il Mezzogiorno ha visto negli anni deteriorarsi il suo capitale sociale
O si ricostituisce il capitale sociale del Mezzogiorno non ci sarà strumento economico che riuscirà a raggiungere i risultati attesi ma ricostituire un capitale sociale
Significa ricostituire legami umani
Significa ritrovare i moduli di una politica che parla ciascuno come ho cercato di una politica che si organizza per missioni per missioni compiute nel territorio non compiute da Roma
Per missioni che portano ministri e sottosegretari parlamentari e sindaci provveditori agli studi ad insegnanti
A trovarsi in una piazza di un quartiere vicino alla periferia di Napoli per discutere con le famiglie la questione dell'evasione dell'obbligo scolastico
Per capire se è possibile far sì che questi ragazzini anziché finire al bar o a finire a a portare in giro le sigarette di contrabbando della mafia
Possono avere l'avvenire a cui hanno diritto adempiendo all'obbligo scolastico
Stabilendo ogni tre mesi di ritornarci per vedere quanti di questi bambini hanno cambiato quanti non sono riusciti a cambiare
E così si entra
E così si Parri ricomprendere la politica come un processo che si occupa di ciascuno ci vuole molto tempo per fare ci vogliono molte energie per fare ma quando dicevo il riformismo se vissuto solo nelle sedi istituzionali nuove intendevo esattamente questo muore
Perché il miglior programma se non entra nelle coscienza se non è partecipato in questo modo è un programma che rimarrà necessariamente sull'h vedete
Consideratemi pure retorico ma i vecchi lo sono
Insomma ecco io
O una o un'unica penserà in tasca che è rimasta sempre uguale a se stessa che è quella del sindacato
E io dal sindacato imparato che
C'è un'opera di educazione collettiva che diventa poi un fenomeno gigantesco nella società che si fa nel rapporto da persona a persona
Ma quando io ero ragazzo prima che arrivassero quelli con la maglietta a strisce che tiravano pietre a Torino fu il grande campione la storia del nostro sindacato
Noi contavamo sui vecchi
Che insegnavano i ragazzi che entravano in fabbrica le regole del gioco ma non era solo le regole del conflitto sindacale
Era anche l'etica di quello che allora chiamavamo movimento per
E questa è etica era un valore che si diffondeva clienti entrava nei comportamenti pubblici e nelle vite private
Prezzi se diciamo movimento operaio perdiamo probabilmente di una minoranza della società Emma è diventato più difficile ma non lo possiamo cancellare non ci possiamo penale di quel tipo di responsabilità non possiamo rinunciare a quel tipo di modulo di rapporto
C'è quindi qualcosa e ritorno su questo punto
La vecchia sinistra può insegnare alla nuova
E che implica impegno collettivo
C'è ora
Che dovrebbe dire che ha aspettato tre anni
Ne invece tende a dire che ha aspettato cinquant'anni perché controproducente perché si appropria del passato comunista di cui dice qui che non hanno un l'ha che fare con voi ma insomma io ne prendo atto che ci sono delle persone che hanno aspettato cinquant'anni e che hanno cambiato idea
Come ciascuno ha diritto a a ha diritto di cambiare idea ebbene
E al governo
Io ho visto altri partiti essi
Una grande rapidità in ragione dell'esperienza di governo
E diventa
Tutto di un consenso che no
Il radicamento delle terrà in bus
Guardiamo di vedere se è possibile che questa esperienza che altri hanno già subito non si ripeta quel radicamento è assolutamente prezioso ma va va tenuto in vita va alimentato appunto non va
Con la soddisfazione di sapere che il mio Schumacher ha vinto perché poi finisce che Schumacher come è noto non sempre vince e allora
Che tiene insieme solo la vittoria e la sconfitta inizia la nostra Fondazione ha un compito in parte diverso Habermas direbbe noi siamo la sfera pubblica la sfera della comunicazione
Ma nell'ambito del nostro lavoro sfera pubblica e di sfera della comunicazione qui dobbiamo continuare a battere io vi sono molto grato per l'andamento che questo seminario ha avuto perché ha proprio dimostrato quello che io e gli altri si aspetta dobbiamo alimentare la politica con input fatti di programmi idee riformiste di idee innovative
Ente ricorda
Ma non può vincere che lassù da sola la sua vita è una vita precaria che la vita di una politica riformista e nelle radici della società e nelle coscienze dei ciascun uno che ne diventano partecipi se non entra nelle coscienze ed entra solo nei televisori
Michele Salvati ah ma dire che il compito non è immane ma è impossibile finirebbe per avere ragione