Il centenario della nascita di Carlo Rosselli: presentazione delle iniziative per la celebrazione org. c/o la Stampa Estera - via della Mercede

Volo di viale
Fraterno un saluto agli ascoltatori di radio radicale che trasmette indiretta questa nostra riunione
Cadono quest'anno i centenari delle nascite di due fine massimi validissimi genetliaco involuzione Manni della nostra storia
Li separano tre secoli il primo del mille cinquecentocinquanta novantanove Francesco Borromini e gli architetti otticamente un ausilio Messico e dei Ferruzzi migliore della vicenda Armistead mondiale
Fu spinto al suicidio a sessantasette anni dal terrorismo della Controriforma ed il classicismo al potere
Il secondo del mille ottocento novantanove Carlo Rosselli fu assassinato insieme al fratello Nello atto ventotto anni da sicari fascisti francesi record di aver combatto intorno dittatura kung-fu ottimi Diana che nascerà e di essere allora color rosso sul fronte della Catalogna terzo Albare la democrazia europea nel grido oggi Spagna domani in Italia
Lean allergiche telaio di due rivoluzionari finiscono col
Perché mentre Borromini mille è un personaggio notissimo e popolare
Rosselli solo oggi per la prima volta e interna pienamente in scena nella cultura nella politica
Certe fu un memorabile il trasporto delle salme dal cimitero di Baggio del nord ma afferenza
Lasciarlo non Palazzo Vecchio
Dove aveva commemorati il loro maestro Gaetano assorbe vini
E il Pagliaro in diagonale Piazza della Signoria al suono che sembrava provenendo della settima
Ma poi l'evento e varie altre successivi non bastarono
Avvocato dico vale la figura di Rossellini negli anni mille e nelle coscienze dei cittadini
Il suo libro Socialismo liberale scritto durante gli scontri chine è quasi sconosciuto
La sua ottica politica l'unica postfascista esso sta passi lanciata dalle informazioni pure fasciste
Da un Leanza parlasse Falco studi e democrazia cristiana che escluse il Partito d'Azione perfino dalla CGIL
Hanno pesato sulla fornitura di Rosselli il solo esso precipito anche il marxismo
E la sua ebraica diversità mentre Matteotti Amendola giubbetti ed era il Gramsci sono riconoscenti da ogni italiano il nome di Rosselli
Benché il legato alle brigate partigiane e a decine di civili Police sparsi nel Napoli insomma EasyJet
Un'edizione avrà innovata esplosiva e squillante che appunto quella che programmiamo oggi una mossa e bis per naturalmente ottimista
Il cuore messaggio vive e si alimenta dell'avanguardia culturale ed artistica
Che inneggia ai processi di emancipazione della musica della polizia degli atti e specificamente dell'artistico
Abbiamo scelto la sede della stampa estera
Perché le celebrazioni coinvolgono la Francia dove all'assedio di visse dopo la leggendaria fuga da Lipari e dove fu Alfonso nato
La Svizzera per le continue iniziative diretta all'interno
E la spontanea dove provini morto con gli esuli conto il parere di socialisti e comunisti
Corse
Con una brigata di volontari
In difesa della libera Catalogna
In effetti di tutti i leader antifascisti Rosselli e quello dissestato muta ed esperienze sarà più Murdoch attualmente europea
Anche per questo approcci prego Valdo Spini di prendere la parola
A Bruno Zevi che è stato militante di Giustizia e Libertà certo meglio di me e ha già tratteggiato il tema sul quale siamo oggi
Io sono entrato al Circolo Rosselli a una vita credo sui dieci anni
Per mano a mio padre perché si riunivano in movimento di Unità Popolare di Calamandrei di Codignola e come è noto Firenze ospita questo circo Rosselli che la continuazione del circolo di cultura che fu animato dei fratelli Rosselli da Gaetano Salvemini dal mille novecentoventi al ventiquattro
Ma nella notte dell'ultimo dell'anno fu assaltato dei fascisti e qualche giorno dopo chiuso solita dal prefetto però nella settembre quarantaquattro fu rifondato e primo presidente ne fu Piero Calamandrei ed allora ininterrottamente vivo
Nella mia città e anche questa è una testimonianza di presenza di rosse
Certamente Carlo Rosselli non ha avuto nel dopoguerra la la fortuna il ricordo che merita com'è noto Socialismo liberale esce francese nel mille novecentotré interveniva Valois
Tradotto dal manoscritto del confino di Lipari del ventinove e Nesta dalle testimonianze che abbiamo letto e di Calamandrei a Salvemini e così via i suoi compagni italiani non hanno conosciuto fino alla liberazione
C'è una fetta di Calamandrei in cui dice dateci questi scritti che noi non riconosciamo ed esce nel mille novecentoquarantacinque edizioni Home Socialismo liberale
Ma poi per tanti anni c'è l'assoluto silenzio fino a che nel mille novecentosettantaquattro finalmente inaudito pubblica nella primo volume degli scritti politici
Ma non c'è dubbio che Bruno Zevi ha colto nel segno il suo io direi post marxismo quindici anti Mazis direi post marxismo cioè Rosselli assorti ad Arezzo è il massimo ma la supera
Certamente non andava di moda in quegli anni le case editrici più forte di quegli anni avevano altri interessi e altri scrittori e altri scrittori da presentare
Oggi però Rosselli ci appare come l'ultimo l'unico se il vero rifugio di un socialismo che per essere valido non può essere che liberale da questo punto di vista direi che ricordare Rossellini Carlo e Nello
Non è soltanto un fatto storico certo più vengono ricordati più vengono conosciuti più fa bene alla spina dorsale di questo Paese che a volte non è proprio dritta diciamo così che inclina all'opportunismo che inclina alla non coerenza inclina hanno un celebrare lo spirito di sacrificio sembra quasi per qualcuno che l'Italia sarebbe stata meglio se invece di avere antifascismo Resistenza e partigiani ciascuno se ne fosse da casa aspettare l'arrivo degli Alleati liberatore
A parte il fatto che questo non sarebbe stato comunque possibile certo non è stato possibile per gli ebrei che la la carta di deroghe la Repubblica sociale aveva dichiarato stranieri in patria
Certo non sarebbe stato possibile renitente alla leva
Che erano minacciati di fatto questa bene di fucilazione se non si presentava quindi a parte il fatto che il disegno di lì ecco chiudo per restarsene a casa aspettando gli alleati non era comunque possibile volte Denis Verdini ma come un paese
Una nazione come l'Italia che vuole aprire una sua coscienza morale una sua collocazione nel mondo una sua collocazione democratica poteva e può si può accreditare si può pensare che era quasi quasi meglio
Se ognuno se ne stava a casa sua si evitava la guerra civile e si evitavano tanti lutti e rovine al nostro Paese no la verità un altro cioè che l'Italia ha potuto rivendicare un suo posto nel mondo
Pur con le difficoltà ricordiamoci la durezza del trattato di pace perché aveva avuto alle sue spalle l'antifascismo e la Resistenza che aveva sacrificato la vita per salvare questi ideali come appunto Carlo e Nello Rosselli da questo punto di vista la loro biografia semmai conosciuta abbastanza punto raddrizza certamente la spina dorsale del nostro Paese però io direi che i loro scritti sono attuali questo è molto bello e questo dà anche credo merito ai propositi che oggi faceva qui Bruno Zevi a questo annuncio di celebrazioni non solo italiani ma internazionali del centenario della nascita di Carlo
Perché è indubbio che oggi Socialismo liberale certamente collocato del suo tempo ma comunque questo filone amato vita politica
E non soltanto perché alcuni giudizi erano preveggenti Rosselli palesa figlio Rojas prima del Manifesto di Ventotene cose di questo genere ci sono una serie di di rotazione iscritti estremamente unitamente preveggenti ma perché oggi il nostro problema è quello del socialismo liberale
E cioè di come coniugare una spinta alla all'iniziativa individuale alla qualificazione personale al senso di solidarietà collettiva ad un'etica della responsabilità collettiva ad un'etica laica della politica questo è il grande problema che abbiamo di fronte e forse anche il grande ritardo del nostro Paese Fondo se il nostro Paese non conosce i partiti come quello laburista o come i partiti socialisti europei e proprio perché ha tanto faticato
Ad assumere almeno nella sinistra il pensiero di Rosselli come un punto d'orientamento fondamentale c'è da chiedersi perché in Italia c'è questa sproporzione perché c'è questa anomalia A qualcuno piace qualcuno no io sono fra quelli a cui non piace io mi iscrivo al partito dell'europeizzazione del quadro politico ma so che ci sono ancora tanti nostalgici
Della peculiarità italiana di quanto sia positivo che ci sia un quadro politico diverso da quello europeo ecco io credo che invece il pensiero di Rosselli cosa può servire in questa direzione
E quindi la sacralità sta proprio in questo nell'attualità di coniugare i due temi di giustizia e di libertà di un socialismo inestricabilmente liberale insomma un socialismo che deve accettare il terribile libertà come terreno di confronto con i suoi competitori
Certo che il socialismo democratico liberale ha vinto la sua battaglia contro il socialismo del totalitario prioritario questa battaglia curato del muro di Berlino di ma certo il socialismo liberale a un altro contenitore che arriverà liberismo cioè di chi pensa che da questa vicenda si esce abbandonando ogni idea di socialismo e apra approcciando francamente un'ideologia di carattere liberale
Io non sono fra questi penso appunto che nel pensiero di Rossellini sia lo spunto preciso per invece continuare in questa sintesi continuare in questa socialismo dei valori che Socialismo liberale
In questo senso
Era stato invitato al mio posto Walter Veltroni mi ha detto di annunciare anche qui che vi saranno delle celebrazioni anche diciamo così molto molto presenti molto vivace della nascita di Carlo Rosselli ad esempio i Democratici di sinistra ha deciso di fare come partito quindi non come fondazione culturale come partito
Una giornata di studio il ventisette febbraio dedicata all'attualità del pensiero di Carlo Rosselli in Italia euro perché come il partito non per operazioni di abrogazione partitica che sarebbero sempre sbagliate ma per dire che un partito di quel genere non può chiarire il punto di riferimento ideale
E siccome nel mille novecentotrentaquattro quasi noto agli atti definiti Carlo Rosselli ex movimento Giustizia e Libertà fascismo dissidenti aggiungendo imprudentemente che la storia avrebbe dato ragione
E l'affido di storico devo dire la storia lasciamoli fare il suo mestiere sempre temo annunciare in anticipo che avremmo reso dalla storia chissà la storia dalla ragione al torto
Ma certamente una cosa però significa certamente un grosso significato storico mi ha un grosso significato Poli
Quindi è molto bello oggi essere qui insieme alle iniziative che Bruno Zevi annunciato il Circolo Rosselli come è noto ha cercato di celebrare il centenario dell'uccisione come con un quaderno che è frutto di una convegno all'Università Totò ma di Barcellona convegno italo spagnolo guida saranno preferite dirgli storici sulla partecipazione di Rosselli al Guerra di Spagna che è qui presente un altro quaderno dedicato appunto al pensiero europeo vita Nello Rosselli un altro che riguarda la il legame fra loro il pensiero della Sinistra democratica italiana nel dopoguerra quindi si comincia a vedere insomma una certa ricchezza di studi di iniziative
E di presenze e dire che questo è un buon segno non consegno forse proprio in questo momento in Italia in cui l'idea che un'entità è una morale possano essere laiche fa un po'fatica a prevalere è vero mi sembra che in questo momento ci sia un'altra tendenza
E quindi siccome però non si risponde diciamo almeno confessionali ismi con un vuoto di principi con un vuoto di valori con un vuoto di ideali ma se risponde con un pieno di valori di principi di via e soprattutto si deve riaffermare e qui io non posso che citare il Presidente della Repubblica che lo ha detto molto chiaramente Oscar Luigi Scalfaro che non esiste libertà religiosa senza Stato laico non esiste vera libertà religiosa
Senza Stato laico io credo che anche il questa etica morale questa etica laica dei fratelli Rosselli deve essere qualche cosa che oggi va rivendicato da cui attualità deve assolutamente essere sottolinea e pertanto se si pensa quella che era una situazione di qualche decennio fa certamente il pensiero dello serio oggi e più studiato e più considerato e più illustrato e Tito si guarda questo come un momento di ispirazione per l'attualità certo OPA non del non dobbiamo considerando in modo consolatorio uno si può sentire consolato che Benson Socialismo liberale Cosa voglio di più vada a letto tranquillo
No confrontarsi col pensiero di Carmine Donzelli
Significa porsi problemi grossi problemi impegnativi battaglie grosse anti merita di oggi e quindi credo che la moto migliore e di ricordarli e di dire che questo pensiero può ed è ancora in mare tante battaglie qui oggi in Italia la lotta per la giustizia repellente
Ringrazio molto discorso molto illuminante la di Valdo Spini
Sono arrivate naturalmente centinaia e derisione questa manifestazione io non non mi rivolgerò niente
Dico soltanto che sono tra queste adesione citato alcune Aldo Garosci
De Marco il senatore De Martino il ministro Ciampi
Il Maccanico Giuliano Vassalli
Il dottor Palermo del Partito sardo d'azione che praticamente Monorchio unità hanno voi e Rossano Bernini che è presente e che rappresenta il partito di peraltro azionista della Ticino noi non salva ma nemmeno che esistesse questo carteggio
Pre ed Enzo molto siamo molto lieti di cervello perché già abbiamo una un è un po'all'esterno
Doveva essere qui devono essere qui Marco Pannella
Nervi tanto
Insieme con Veltroni come il gli unici due strane alla diciamo al gruppo riuscisse la libertà e del Partito d'Azione Emma Bonino
Per la quale quando è stato affondato il Partito d'Azione liberalsocialista nella stessa seduta a unanimità di voti è stata chiesta
Emma Bonino presidenza e in America il Presidente della Repubblica ma Sassoli sgorbio non è venuta lei può però una una dirigente Cristo Re
Del partito radicale
E questo onere perché partire degli anni io non lo sento come una forza estranea violenze essendo quando in caso
Così da molti anni essendo profondamente affezionato a Marco Pannella
Emma Bonino ecco sono Vitis Marchetti sia Rita Bernardini portare il suo saluto
Ma io sono stata veramente molto contenta quando Bruno Zevi ha fatto arrivare nelle case di molti di noi il suo invito per questa conferenza stampa che presenterà e che presenta le iniziative per il centenario della nascita di Carlo Rosselli
Sono felice di essere qui mi sento un po'un'operaia
Di fronte a una a tanti intellettuali
Un'operaia che si misura giorno per giorno con la fatica
Di tentare di di fare qualcosa di concreto e di rischiare qualcosa di concreto per la libertà Emma Bonino che
Bruno Zevi ha citato ha aperto una nostra riunione di domenica scorsa
Proprio con un passaggio tutti Carlo Rosselli nel suo libro Socialismo liberale
Scriveva allora Carlo Rosselli che il problema italiano essenzialmente il problema di libertà
Ma problema di libertà nel suo significato integrale cioè di autonomia spirituale di emancipazione della coscienza nella sfera individuale
E di organizzazione della libertà nella sfera sociale cioè nella costruzione dello Stato e i miei rapporti fra gruppi e le classi
Senza uomini liberi nessuna possibilità di Stato libero senza coscienza emancipate nessuna possibilità di emancipazione e di classe
E più avanti in questo libero
E voglio ricordare anche queste sono solamente due righe poche parole non c'è dubbio che una delle cause del trionfo fascista fu dovuta alla degenerazione della vita parlamentare
Ecco probabilmente qua attorno a questo tavolo vediamo e giudichiamo in un modo diverso l'attuale momento che sta vivendo il nostro Paese
Noi riteniamo che le libertà in Italia siano in pericolo noi riteniamo e lo abbiamo fatto credo rischiando personalmente
Riteniamo che quando viene cancellato uno dei due voti che è diritto del popolo italiano secondo Costituzione la Costituzione fatta dopo varata all'indomani del fascismo quando viene cancellato dalle mani dei cittadini il voto referendario quando referendum vinti vengono sostituiti
Da leggi che si contrappongono alla volontà popolare io credo che la democrazia e la libertà sia in pericolo
Probabilmente viviamo e sentiamo in un modo diverso ecco perché io dico mi sento più operaia
In mezzo a voi ma c'è bisogno credo di tutti c'è bisogno anche di chi a questa capacità di sentire ma anche di avvertire i pericoli quando la vita degli italiani
è
Gestita possiamo dire quasi minuto per minuto da una presenza di uno Stato
Veramente chi pervade ogni nostra giornata dal momento in cui ci alziamo possiamo dire dalla culla alla bara visto che pochi giorni fa è stata varata una legge che con il che dà per scontato il consenso assenso per la donazione degli organi e quindi non si basa non si basano le nostre leggi sulle concetto di autonomia di emancipazione delle persone che giustamente dovrebbero scegliere la donazione fare un atto per decidere la donazione e degli organi magari essere sensibilizzati a questo
Questo non avviene e si dà per scontato che ci sia il consenso assenso quindi una presenza pervasiva
Dello Stato
E noi stiamo cercando di lottare come possiamo a quanti di voi condivida hanno anche in minima parte
Le parole che sto dicendo ma almeno avvertano il pericolo
Che noi abbiamo individuato noi riteniamo che in Italia c'è bisogno di una rottura
Lo Stato è troppo presente nell'economia non c'è libertà di impresa non c'è libertà di lavoro e quindi c'è bisogno di una rottura
E a chi avverte in un modo così forte come lo avvertiamo noi
Queste queste cose ecco diamo un invito e per il cinque sei e sette marzo all'hotel Ergife
E per una Assemblea per la rivoluzione liberale e per gli Stati Uniti d'Europa credo che i temi ci siano mi auguro che in molti possiate essere con noi grazie
Rita ha la parola per un saluto il rappresentante del Partito liberalsocialista del Ticino
Prima di tutto volevo fare un'osservazione
Che non è politica ma è una riflessione quasi filosofica la parola grossa ma sicuramente merita di essere detta
La volontà si nutre delle coincidenze e credo che chi ha una visione della politica soprattutto la tradizione legata alla visione del materialismo storico per cui quasi tutto è inevitabile
Tutto è determinato da ciò che precede una visione anche della fisica
La visione deterministica
Ebbene questo pensiero unico definitivamente deve essere buttato alle ortiche perché è un pensiero unico che impedisce all'essere umano di scoprire non solo i suoi talenti ma anche le energie e le energie migliori che non sono solo quelle del denaro che non sono solo quelle del potere culturale ma che sono anche delle energie spirituali di libertà
E delle libertà che non ci devono essere dettate da nessuno ricami lo della libertà è un cammino semplicemente affascinante per colui per coloro che decidono di imboccarlo
Senza sapere dove si va senza avere una visione fideistica senza vere una visione di una ideologia fissa che ci impedisce di progredire e CIPE dice soprattutto di avere fiducia reciproca perché ho indicato e
Che
La volontà si nutre di coincidenze perché noi siamo io e assieme anche a due altri
Miei compagni amici che ci siamo siamo venuti a Roma perché per coincidenza abbiamo saputo che quello che stavamo facendo e che stiamo facendo nel Cantone Ticino in Svizzera
Avveniva e sta nascendo e sta sviluppandosi nello stesso momento
Lo stesso momento
Nel dicembre del novantotto pochi io pochi giorni prima di Natale
Vorrei dire perché lì magari si diverte in altre analisi al solstizio d'inverno del due mille esimo anno non del mille novecentonovantanove del duo millesimo hanno perché tanti dimenticano
Che il mille novecentonovantanove cioè due millesimo hanno
Secondo i numeri ordinali
E non quelli cardinali di cui noi continuiamo magari a organizzare il mondo quindi siamo già entrati nel due mila e si mo'anno
Il significato profondo di questa di questa entrata anche simbolica
è che esiste oggi una massa critica di persone di donne e di uomini che riescono a percepire in maniera forse informale maniera non ideologica
In maniera non rigida riescono a percepire che la libertà è qualche cosa che non deve essere proclamata deve essere vissuta come cittadini
E abbiamo indicato a livello del nostro piccolo paese del Cantone Ticino voi lo sapete è uno Stato una repubblica a un Parlamento a un governo di uno Stato federale e di lingua italiana
In collegamento diretto con l'emigrazione
Beh io spesso sono figlio degli italiani d'origine gli emiliani abbiamo moltissimi doppi nazionali cittadini autenticamente svizzeri autenticamente italiani o anche di altre nazionalità
Dovuto questo anche al fatto che la mescolanza delle etnie e delle culture è una necessità storica e di elogi da per la maggior parte dei giovani
Che chiamati a uscire da il loro confini delle loro regioni per fare gli studi per aprire le menti per avere una professione e naturalmente voi sapete che gli ormoni si sviluppano nell'età tra i venti e i trent'anni e quindi molti matrimoni misti molti molte necessità di incontri molte famiglie bilingui
Ne sono un esempio
Moglie parigina figli bilingui
Doppi nazionali anzi poteva essere quasi tripli nazionali
E questa non identità e la nuova identità di un mondo che sta arrivando in tutta Europa in Europa capiremo tutti a poco poco
Di essere non membri di una grande nazione o di una grande collettività ma capiremo poco poco di essere cittadini attivi di una regione che conosciamo
Di un mondo che riusciamo a percepire nel quale c'è la capacità di ascolto verso di noi
E questa capacità di ascolto dire nostre esigenze
E già avvenuto sul piano professionale
Sul piano culturale nessuno di noi
Sul piano della suo rapporti individuali quando parla con gli amici al bar a dei toni aulici ha delle visioni ideologiche o settarie ma affronta il tema del lavoro in maniera imprenditoriale
E affronta il problema del rispetto delle libertà individuali in una visione di coesione sociale
Quando abbiamo la capacità di vedere oltre i nostri confini siamo europei se non europeisti siamo però membri attivi di questa parte del mondo ebbene questo modo di fare però non si manifesta sul piano politico
Sul piano politico eccome se torniamo ad essere dei fanciulli
Ammaestrati a giocare con dei balocchi politici e che significa non rientrare in schemi rigidi
Bisogna appartenere a una religione politica dura setta politica non è possibile l'interscambio non è possibile vedere
Che siamo autenticamente liberali che siamo otto indica mente socialisti nello stesso momento nello stesso momento siamo per l'autonomia individuale
Siamo per l'auto imprenditorialità siamo per le attività economiche legate ad un mercato dove la concorrenza sia il più possibile perfette non in mano oligopolio in mano chi detiene un potere non solo nella cultura lo detiene nei media lo detiene a livello economico e politico ma un potere diffuso
Un potere diffuso all'interno anche di una popolazione che fortunatamente asta anche aumentandolo sua
Capacità di percepire la realtà grazie alla formazione professionale e culturale
Non c'era cinquanta anni fa e che ha permesso a masse di giovani di poter accedere alle conoscenze ne troviamo ancora scusate se questo lutto supera magari i minuti concessi ma non mi son stati dati e quindi approfitto quando vedo che il la stanchezza arrivasse in voi di chiudere questa di riflessione
Io penso e lo pensiamo in molti che questa vibrazione di pensiero sta percorrendo l'Europa la necessità di superare i vecchi schemi di partito i vecchi schemi dove le persone una volta riconosciute dagli altri credono di diventare prigionieri dell'etichetta politica nella quale nella quale intendono riconoscersi
E a quel momento lì non riescono più a dialogare ma non sono riescono più dialogare con gli altri non riescono più dialogare neppure con se stessi perché a un certo momento si diventa prigionieri delle proprie idee quando diventano ideologia ebbene io penso e lo pensiamo in molte soprattutto lo pensano persone libere indipendentemente dall'età
Perché la libertà è qualcosa da conquistare non è qualcosa che è dato e qualche cosa che tutta la vita
Deve essere scoperte rivalutate esercitata però è giunto il momento oggi di capire che in Europa c'è una massa critica di persone che non si conoscono ancora come ancora non ci conoscevamo fino a pochi giorni fa e forse potrei dire quasi per qualcheduno dico a questo tavolo fino a pochi minuti fa
Ebbene noi esistiamo come esseri umani in tutta Europa e stiamo pensando danni a queste cose e ci stiamo comportando danni sul piano professionale
Sul piano delle relazioni familiari d'amicizia in questo modo ma è giunto il momento di avere anche un referente politico
E la necessità di costituire un partito liberalsocialista come abbiamo fatto nel Cantone Ticino con un grande ricco a livello svizzero degli altri cantoni
Dove oramai è stato detto in maniera forse no credetemi così arrogante ma siccome è stato indicato dei giornali è giusto è che me lo dica è stata vista come una possibilità di un modello politico per la Svizzera cioè la la necessità storica di rompere questo
Sistema di consociativismo politico di caffè latte tiepido dove alla fine tutti partecipano davvero una fetta della torta o un po'della bevanda politica ma che fondamentalmente tolgono la passione civica e cittadini che non riescono più a vivere la vita politica come dei cittadini attivi ma semplicemente come sudditi di partiti
Come delle pedine
Al servizio di un potere partitico e questo sentimento è un sentimento che deve essere capito e noi dobbiamo assolutamente de condizionare la vita politica dobbiamo dare la possibilità ai cittadini di percepire la forza della dell'incontro la forza di un partito che deve essere a Pertol alle idee e soprattutto la capacità e concludo la capacità di poter immaginare che idee coraggiose
Non solo danno coraggio alle persone ma si trasformano anche in azione politica che modifica la realtà naturalmente perché oggi qui ricordando i fratelli Rosselli ricordando io
Il Socialismo liberale di Rosselli perché
I Rosselli in particolare Carlo Rosselli
Con il Ticino avuto dei collegamenti
Simbolici e non solo importantissimi nel mille novecentotrenta organizzò finanzio il volo
Fatto da Bassanesi famoso volo Bassanesi partendo da un villaggio del Canton Ticino dall'uterino il volo su Milano
Dove vennero distribuiti dei volantini antifascisti partendo
Dalla Svizzera vicina
Proprio ancora una volta le coincidenze pochi giorni fa tra i miei libri ho ritrovato una fotografia che mi fu regalata con dedicata alla figlia di Guglielmo Caneva Shiny che era il il governante del Canton Ticino socialista e che aveva rappresentato l'antifascismo durante dal mille novecento proprio ventidue tratto in governo fino anche dopo la guerra e ci fu il processo bassanese mille novecentotrenta una foto conduttura Turati che troneggiava
Dietro all'assedio si vede Guglielmo per i vaccini e poi i due fratelli
Carlo Nello Rosselli quindi stranamente avevo nella biblioteca adesso non voglio parlare di questo ma danni lì firma depositata
Questa foto che non sapevo neanche bene perché l'avessi e probabilmente dobbiamo sapere riscoprire da tante coincidenze quello che è l'Energia nascosta dentro di noi oggi veramente il piacere nostro immenso di essere qui con voi per e annunciare questa commemorazione necessaria importante non solo per ricordare il passato ma per ricordare che questo passato il vivo è presente e soprattutto è una potenzialità di un futuro in divenire che dipenderà solo dalle nostre volontà
Grazie nel chiude questa riunione
Perché c'è una scadenza anche di orario con radio radicale la trasmette
Nicola Terracciano
Il quale e sin dalla fondazione del movimento d'azione Giustizia e Libertà
E poi del Partito d'Azione di liberal socialista ed è stato l'anima di questa ripresa e con cui collaboriamo quotidianamente
Ecco
Lui deve ha il compito di
Dire quello che gli pare dopo aver detto quello che gli pare di fare degli accenti ma quello che è il programma delle celebrazioni questa no di Carlo Rosselli
Grazie per questo onore di chiudere ma
Una chiusura che pare un'apertura perché il nostro obiettivo di non rendere episodici in questi momenti perché molto spesso si fa la celebrazione si fa il convegno poi cala
La il tono quotidiano sulle nostre esistenze sulla nostra giornata
Ecco noi vorremmo che questo tono questa mattina
Si prolunga asse per tutto quest'anno almeno in mille novecentonovantanove centenario fosse attraversata da questa attenzione qui questa mattina e delle delle altre occasioni che già abbiamo promosso
Valdo ti pacchetti chiama l'altro che tu stai mentre un po'a questo nostro mondo
Ha fatto tanto abbiamo messo anche di Quaderni del quaderni dal Circolo Rosselli e ogni anno il nove giugno Trespiano so che c'è questa questa memoria come stessi tu lo fai a Firenze non l'abbiamo fatto a Roma sempre con Ciampi con Vittorelli con con detta Abbagnano lì con tanti altri lo fa e lo facciamo sempre perché il discorso sul Rosselli non è un discorso
Come tutti gli altri
Ecco io vorrei che fosse chiaro che Carlo Rosselli e la personalità più straordinaria dal punto di vista politico di questo secolo ma non solo in Italia direi in euro
Cioè e il primo obiettivo è quello di farlo diventare e il grande politico europeo cioè far riuscirà anche da una dimensione nazionale so che la Commissione cultura cioè si può usare questa questo canale di Emma Bonino ha Commissione cultura ha proposto di fare del di un anniversario di Vittorio Alfieri un un evento europeo che venga assunto dalla Commissione europea come evento europeo ora con tutto il rispetto per Vittorio Alfieri ma direi che se c'è una personalità europea
Che ha conosciuto le tragedie di questo secolo io vorrei che fosse conserve qui non si fanno celebrazioni ordinati
Ne siamo alla chiusura di un secolo di una tragedia che infinite e indicibile la tragedia di questo secco
Non si può fare politica ordinaria qui si deve fare politica straordinaria ogni giorno ogni ora di notte e di giorno
E se c'è un maestro di questa politica straordinaria di notte e di giorno questo e Carlo Rosselli dal punto di vista intellettuale di azione di vita di sacrificio di rischio fino alla morte
Era nelle previsioni Torsella lo sapeva da quando ha già rischiato facendo e l'ufficiale degli alpini ettari andati in guerra sul via sono sempre stato ufficiale degli alpini avendo avuto un fratello già morto del sedici
Medaglia d'argento legato come tutta la sua grande famiglia media dobbiamo ricordare questa donna straordinaria una delle donne più grandi della storia d'Italia Amelia Rosselli
Senza della quale lo stesso Carlo non si comprende questa vorremmo in quest'anno recuperare anche questa memoria femminile ora che si recuperano grandi figure femminili della storia d'Italia pensa Eleonora Pimentel Fonseca
Romana romana dimenticata romana dimentica
Amelia legatissima a Roma non a caso viene giovanissima Roma il vive a Roma e qui
Opera dal punto di vista culturale una donna di una operosità culturali straordinari questo Paese che cannibalizza i suoi minimi migliori
Questo e la la la tragedia di questo Paese questo Paese che capace i momenti altissimo universale nel capace anche dei delitti più indicibili
Perché questa città che ha dato i natali a Carlo Rosselli da qui è partito l'ordine per assassina
E quindi questo questo anno deve essere per Roma anche un'autocoscienza di se stessi
Di recuperare una sua capacità di auto abbia avuto critiche
E a questo proposito volevo basti ricordare a Baudo che dica ai post comunisti che non se ne devono uscire con i Rosselli con un convegno
Non se ne può uscire con un convegno
Quando quando occorre ricordato Cogliati ha definito pensiero neo fascista
E il pensiero di Rosselli quando giustizia libertà è stata sottoposta alle aggressioni più infami apparire dovremmo rallegrarci sì Rosselli dovesse servire anche oggi dobbiamo augurarci d'accordo ma il Papa ha chiesto avvertono per Galilei
Non è che Veltroni fa uno una semplice collocato diciamo incontro con Paolo Flores d'Arcais facciamo il convegno su Rosselli
Lei se il Papa chiede pertanto calcari lei chieda perdono per quello che hanno fatto questi comunisti hanno aggredito grandi marche a Parigi Giustizia e Libertà si leggono i libretti di Luigi Longo
è di altri
Ruggero Grieco Leo Valiani non poteva incontrare Garosci interventuri perché veniva additato come contraddittore
Pronta queste cose vanno richiamate se si ha il coraggio di definirsi socialiste liberali lo so che tu sai peraltro tra loro ritenete dice missionario tra gli infedeli
Tu sei un missionario dall'infedele e io di diavolo riconvertirli però noi abbiamo tante storie di egemonia di strumentalizzazioni per cui non è che siamo diffidenti vogliamo i fatti
I fatti veri non i convegni una tantum vogliamo la fedeltà quotidiana ideale liberalsocialista essere tu non la pratichi deve venire con voi
Ma alta tutela dei beni nove
Sei tu Carrisi che io non voglio firmasse Turrisi che che non ahimè spazio per i discorsi liberal socialisti
Ora il Partito d'Azione liberalsocialista è stato costituito non è mai morto
Questo è un altro principe il Partito d'Azione non è mai morto
Sia perché nel quarantasette non fu votato da tutti la confluenza dell'azionismo nesso tra i socialisti ci fu una minoranza che disse no
Tra questi c'era Bruno Zevi
Aldo Garosci
Ed altri e fondarono Azione Socialista Giustizia e Libertà
Perché questa storia non è nota a nessuno perché c'è un'egemonia universitari per cui questi passaggi non sono note nessuno uno solo l'ha fatto il professor Alessandro Roveri
Dell'università di Ferrara che a stento quel libro che vi prego di leggere il socialismo tradito
E racconta tutti questi passaggi l'unico libero però l'ha avuto come sempre grande ecco allora io non ho avuto nelle opportune sedi perché contati nel nel celebrazioni dell'anniversario il pontefice un mio saggio
Rinvio del punto in cui tutti questi passaggi autorizzo no no ma io dico sadico Oltretevere nove no ma io l'ho letto di organizzammo diminuito il sei per quelli in Italia il più fedele alla tradizione cossighiana
E di questo ti siamo grati la tua presenza qui
Non è casuale no perché noi
Non è che non avesse evitato devono invitato Veltroni perché avevamo sentito Veltroni volevo fare il convegno sul Rossello chi più di loro di Veltroni doveva avere regola Veltroni va alla tomba di Dossetti non può venire a un convegno in cui si parla delle celebrazioni di Carlo Rosselli
Non so se e mi pare una anche un fatto di vede diede dei vini di rapporti con noi allora volevo dire che il Partito d'Azione
Non è morto nel quarantasette perché c'è stata gente che ha detto no alla confluenza tra i socialisti perché già sapeva che fine faceva la tradizione liberalsocialista
In quel partito di impronta s'ancora ire stalinista filo frontista e sappiamo bene che fine hanno fatto le culture le tradizioni liberalsocialista all'interno del Partito Socialista pur nobile per certi aspetti quindi è vissuto a livello di diaspora
Perché non è che un movimento detenere solo come movimento organizzato
La tradizione ebraica ce lo insegna
Non a caso Partito d'Azione a questa impronta gravi ci sono momenti in cui si può vivere come popolo unito ci sono momenti in cui si vive Comedians il Partito d'Azione vissuto da quarantasette fino ai nostri giorni come Dias
Dando a questo Paese forse le pagine anche più belle dal punto di vista culturale e politico
è stato ricostituito Persei prego dicevano ecco lì piccolo saremo in pochi dal numero degli apostoli insomma però fedele
A queste idealità Rosselli hanno e per farlo diventare periti fissarlo nell'immaginario dei giovani
Ma perché bisogna pensare cioè quei vari voglio che i giovani fortemente Amsa Carlo Rosselli invece che cedevano non perché non sia un uomo degno di che mi fa ma che si appresta a presente nel loro immaginario perché diventa era perdendo a livello etico e politico
Il solo pensare di essere con Carlo Rosselli invece che concede vada verso il quale pure ci togliamo tanto dirimere cappello nel senso di memoria e di di di dispetto perché qui non rimanga ma perché andare fuori quando abbiamo qui incardinate la nostra stop
Per scorrere fino ai nostri è questa storia bisogna che questo Paese la la conquisti la possegga e noi lavoreremo giorno dopo giorno e notte come notte dopo notte
E vi preghiamo di starci vicino di darci quel consenso che potrete ma comunque sarà sarà di conforto a quello che faccio
Ringrazio biologo radio radicale per aver trasmesso rossa riunione grazie a tutti voi di essere intervenuti esiliate la possibilità