I Convention Nazionale di Centocittà per una Italia nuova org. c/o Palazzo dei Congressi dell'EUR

Tra chi ogni anno
Alla dall'esigenza l'estasi nostra manifestazione che vengono e ancora di mettervi seduti per consentire alla sala anche gli amici fotografi vi svolge la nostra discussione chiamiamo la presidenza di questa manifestazione i promotori del nostro movimento all'inizio bianco
Sindaco di Catania
Sì parlarci già Sinatra di Venezia
Data viene interrogato
Viziosi stagione sindaco l'impegno allora Paolo Gentiloni assessore del Comune di Roma segnalino al
Veneto al modello presidente
Assessori ancora Ermete Realacci presidente della lega ambiente Francesco Rutelli sindaco di Roma
Grazie a tutti grazie della vostra presenza
Grazie e a tutti gli amici che dalla Sicilia dalla Puglia con un viaggio complicato e lungo sono venuti stamattina fino qui grazie agli amici di Napoli di Maddaloni di Torino di Varese di Venezia siamo in questi anni iniziativa in questa manifestazione oggi
A salutare decine centinaia di sindaci e gli amministratori locali che da Comuni piccoli e grandi di questo Paese
Sono venuti a Roma a rappresentare la straordinaria vitalità dell'Italia salutiamo anche le associazioni i movimenti del volontariato che hanno raccolto il nostro invito salutiamo in particolare
Tutti quei cittadini uomini e donne senza appartenenza che sono qui stamattina per capire meglio le nostre ragioni ne cercheremo di fare del nostro meglio
I vogliamo ricordare che questa manifestazione come voi molti di voi sanno bene è stata preparata
Dal lavoro di centinaia di volontari di persone che nel corso di queste settimane hanno messo a disposizione di cento città
La loro intelligenza la loro passione la loro fatica ed anche i loro soldi
è stato un lavoro duro difficile e siamo solo all'inizio
Io voglio dire che questa è la cucina di Centocittà la cucina è spesso un uomo Go umile un luogo dove si fatica dove si lavora neanche il luogo della creatività dell'intelligenza della capacità di trasformare le idee in cose concrete utili
Alcuni purtroppo non sanno neppure che cos'è una cucina e per questo ne parlano male noi no noi ne siamo molto orgogliosi siamo tornati all'impegno siamo tornati alla politica chi dopo molti anni chi per la prima volta perché siamo convinti che questo energie possono essere messe al servizio del Paese e con questa certezza con questa speranza che abbiamo aderito a cento città
Do ora la parola per l'apertura della nostra convenzione e la relazione introduttiva a Massimo Cacciari sindaco di Venezia
Grazie buongiorno a tutti
Io credo che il l'incontro di oggi debba servire anzitutto a sgombrare il terreno
Da false polemiche dei cosiddetti teatrini
Della politica
Dalla false immagine che di questo nostro movimento è stata data in questi mesi
Come si trattasse della nascita
Di un nuovo velleitario partitino
Di una formazione minoritaria a caccia di qualche rendita quando è vero esattamente esattamente l'opposto
Questo movimento nasce per farla finita con i teatrini
Per farla finita con le rendite politiche con le rendite di nicchia politica
E per impostare finalmente
Il dibattito il confronto politico del nostro Paese secondo un vero bipolarismo
Che non ha nulla a che fare con quello che attualmente si spaccia per tale che il bipolarismo nome in quanto nessuno dei due poli presenta al momento una decente omogeneità strategica culturale politica e programmatica
Noi vogliamo lavorare per un vero bipolarismo e cioè commi in molti altri Paesi se non in tutti i Paesi europei occidentali per un polo innovatore riformatore
Sul piano istituzionale sul piano economico ed un polo conservatore
Noi pensiamo la nostra azione in questo senso e in questa direzione
E come potremo pensare diversamente se facciamo mente alle sfide ai problemi che dobbiamo affrontare
Come possiamo pensare di affrontarli secondo i vecchi schemi le vecchie logiche e anche le vecchie forme organizzative
Se riflettiamo un momento nel merito dei problemi e l'assemblea nostra di oggi deve anzitutto verificare se siamo d'accordo su una certa Naresi e su un programma di su una strategia che ne deriva
Questo l'impegno nostro di oggi
Perché noi appunto ripeto vogliamo muoverci nomi per creare nuove nuovi partitini o peggio nuove accozzaglia di partiti e partitini ma vogliamo lavorare per chiarire idee strategie programmi se è vero come da molti è stato detto negli anni passati ma mi sembra si stia dimenticando che la nuova politica può essere soltanto una politica che si basa su programmi e su linee concrete realistiche
E allora quali sono questi problemi
Beh il più grande di tutti il più macroscopico noi viviamo in una situazione in un mondo in cui i vecchi assetti statuali
Le vecchie forme di sovranità sono tutte sono tutte in crisi
Sono tutte in crisi
E di fronte a questa situazione di può essere chi si arrende al destino che l'unica forma di organizzazione di ordine è quella meramente monetaria finanziaria
Dopo richiede come dire vi saranno un po'di sportelli o come qualcuno ama dire
Un po'di cucine per la ordinaria normale amministrazione e chi invece ritiene di no
Ritiene che sia possibile un'alternativa a questa visione
Per cui i Poteri metta statuali sopra statuali diventano esclusivamente potevi destituiti di ogni legittimità democratica di ordine monetario finanziario e democrazia e politica si riduce all'amministrazione della cucina
Noi non ci arrendiamo a questa visione a questa separazione di ruoli e di dimensioni noi riteniamo che si debba Crispi su questo ritornerò brevemente in seguito che si possessi debba ripensare l'azione politica
Ma in un senso completamente nuovo da quell'azione politica che si concentrava
Nel oggetto di conquista dello stato della sovranità statuale territorialmente delimitata questa è una concezione vecchia e superata dalla politica che non tornerà mai più
Azione politica oggi significa federare e cioè mettere in relazione mettere in Rete fare tagliamo a fare sistema delle risorse
Delle grandi risorse delle grandi potenzialità che ogni territorio
Che ogni nodo saliente del nostro territorio dei nostri territori europei presenta valorizzare le risorse locali
Farebbe locale un valore globale noi dottore globale e locale questo è il senso di Centocittà fare del locale qualcosa che ha valore globale fare del locale una individualità ricca proprio perché dialoga proprio perché sa entrare in rete proprio perché se fai sistema con altri può dottoressa sa federarsi senza snaturarsi
Questa è la nostra strategia e a questa strategia questa strategia contraddice sia alle tesi astratte sulla globalità come ormai i poteri potesse mai soltanto globali ignorando il locale sia ai a ogni forma di localismo di municipalismo appunto la riduzione della città a cucina
Guardate che è un lapsus assolutamente assolutamente di libera ante questori vagante
Significa ignorare il problema della politica attuale ma anche direi poco il problema dell'economia locale
Perché oggi il politico e ed economico poco a nord
Proprio nel radicarsi in un locale aperto al mondo in un locale che ha valore globale la loro ragione e la loro risorse essenziale questo è il senso
Dell'iniziativa di Centocittà queste sono le città di cui parliamo
Queste sono le città di cui parliamo
E vi è anche chi si arrende di fronte al Al deficit democratico palese europeo
Ci dicono che non abbiamo cominciato questa iniziativa per per qualche per qualche bega appunto teatrino di politica nazionale che ignoriamo l'Europa vedranno se ignoriamo l'Europa vedrà vedremo chi ha più idee sull'Europa
E dal punto di vista delle riforme anche concrete istituzionali e dal punto di vista delle strategie economiche e dal punto di vista della idea d'Europa
Che ancora non c'è non circola non esiste nel né da noi né altrove vedremo chi ha più filo da filare sul piano delle idee e delle proposte
Certo che di fronte a questo deficit democratico europeo c'è ancora una volta chi si arrende e diceva
Ci sarà cioè la famosa simmetrica europea poteri sovrasta attuali che sono meramente economici democratici economici finanziari su cui non possiamo farci nulla e poi accordi intergovernativi cioè ripetere di nuovo le vecchie sovranità noi pensiamo che invece si possa superare la simmetria dell'attuale assetto europeo
Sì posso superarlo arricchendo democraticamente appunto il potere di metà statuali sopra statuali della comunità abbiamo fatto una proposta specifica in questo senso nel nostro programma per l'elezione diretta perché si decida di procedere verso una lezione diretta del presidente della Commissione ma faremo altre proposte nel senso della democratizzazione della della della della Comunità europea
Sempre nel senso che dicevo prima cioè combinare combinare le grandi risorse del locale
Come appunto la il processo irreversibile e positivo si è vissuto in questo senso della globalizzazione
Come affrontare diversamente come pensare di affrontare con le vecchie logiche le vecchie idee
Quella che io chiamerei la crisi di un assetto dello stato sociale dell'assetto direi fordista dello stato sociale cioè tutta la storia del welfare finora è una storia che privilegiava un ruolo centrale di un di enti di livelli di dimensioni centralizzate
Con grandi apparati burocratici di programmazione e R. legava il resto ai cosiddetti poteri decentrati cioè poteri che applicavano le decisioni del Grande programmatore
Questa storia è finita
Un welfare di questo genere non funziona più un guaito di questo genere produce soltanto assistenzialismo e burocrazia
E allora di nuovo come si supera questa storia veramente radicalmente soltanto di nuovo ecco di nuovo il senso delle cento città soltanto di nuovo facendo emergere da un livello locale dare determinate dagli nodi salienti del nostro territorio e politico e culturale ed economico quelle che sono le esigenze quelli che sono i programmi
E mantenendo un coordinamento centrale di questi programmi di queste esigenze
Non dall'alto il programma che si applica ma i programmi devono essere elaborati dalle cento città dalle mille regioni di questo quarto continente di questa volta Europa i trovare livelli più alti di coordinamento
Non so come verticistiche impositive questo questi idea di programmazione va totalmente superata è arcaica e obsoleta non funziona più genera soltanto assistenza e burocrazia
E in questo senso io ritengo che il nostro programma sia e e la quantità di amici qui presenti delle regioni meridionali lo testimoniano questo programma è meridionalista nelle ossa
Nel midollo
Perché questo questa impostazione delle politiche delle con dell'economia delle strategie economiche è assolutamente vitale anch'anzitutto per il Sud anzitutto per il Mezzogiorno e non soltanto per il Mezzogiorno italiano soltanto se riusciremo a valorizzare in pieno
Le capacità di elaborazione di proposta le risorse di queste Regioni noi potremmo potremmo continuare anche una politica di Stato sociale potremo garantire potremo garantire quella solidarietà che alla base del nostro federalismo altrimenti moltiplicherà i monconi agli sprechi
E moltiplica e non come gli assistenzialistiche non servono a nessuno
Questo il senso della sfida questo il senso della novità
E possiamo pensare che queste sfide che questi problemi possono essere affrontati e risolti
Con le forme attuali della rappresentanza politica ecco riflettiamo su questo
Pensiamo che le forme attuali della rappresentanza politica in particolare nel nostro Paese siano funzionali
Sì o no compatibili e siano omogenee a questi problemi alla loro altezza
Ma come facciamo a non vedere la loro radicale inadeguatezza come possiamo non vedere non riflettere senza polemizzare con nessuno non è polemica che ci anima è un invito alla riflessione
Perché senza questa riflessione iniziale non ci saranno mai nessuna nuova strategia né politica né economica come possiamo pensare che le attuali forme di rappresentanza politica che la forma partito attuale sia adeguata ad affrontare e risolvere questi problemi
C'è bisogno di vedere che la gente non va più a votare per capirlo
C'è bisogno di qualche dato butto materiale per capire che appunto una forma organizzativa politica che rimane centralistica verticistica
Che non è in grado proprio per la sua struttura di affrontare il problema della valorizzazione del locale come risorsa globale
è difficile capire che questa forma di rappresentanza politica è assolutamente inadeguata ad affrontare i problemi che abbiamo che abbiamo indicato che nel nostro Paese sono particolarmente particolarmente drammatici
Ecco è un discorso antipartito questo
è un discorso qualunquista
è un discorso demagogico cosa vogliamo superare i partiti perché qualche uomo della Provvidenza
A livello locali municipale come a livello nazionale e si appella al popolo e quello è un discorso di questo genere o è invece un pressante invito proprio per salvare la forma della rappresentanza democratica un pressante invito a tutte le forze politiche
Perché riflettano su questi problemi perché modifichino le loro forme perché trasformino la loro cultura e anche la loro organizzazione perché altrimenti va in crisi la rappresentanza democratica va in crisi la forma stessa di democrazia
Perché nella mancanza di partecipazione sempre più avvertita l'insofferenza travolgerà prima i partiti ma poi travolgerà l'ha legittimità la credibilità della forma democratica stessa
Questo il discorso che facciamo questo mi sembra un discorso antipartito è un discorso polemico nei confronti dell'attuale assetto dei partiti ma non per ma per una ragione molto semplice perché l'attuale assetto non ci permette di rappresentare i problemi da cui sono partito e tantomeno di affrontarli in una chiave che permetta di risolverli questo è il
Questo è il punto di discussione con gli attuali partiti con gli attuali equilibri politici nel nostro Paese
E senza partecipazione badate la partecipazione di democrazia avviene sempre attraverso forme organizzative ma senza partecipazione
E la partecipazione diventata impossibile direi culturalmente oggi impossibile perché nessuno oggi per nostra fortuna vuole essere membro dipendente vuole essere soggetto vogliono tutti a essere vogliamo tutti essere protagonisti nella elaborazione di una linea politica
E questo è strutturalmente impossibile all'interno delle forme di rappresentanza attuale ma senza partecipazione
Ma senza partecipazione quale democrazia possiamo conservare guardate è un drammatico problema
è stato affrontato qualche volta ma così poi non se ne discute sufficientemente la nostra battaglia oggi anche questo senso in senso molto
Direi di di di notevolissima importanza generale e cioè la democrazia si sta trasformando se noi riusciremo riformare le sue istanze organizzative le sue forme di rappresentanza la democrazia
Non soltanto del nostro Paese si stato minaccia di trasformarsi in uno stato di conservazione
In uno stato di conservazione nella quale vengono sufficientemente protetti già protetti assistiti già assistiti e le chance per io a me piace usare questa espressione per i non attivi si vanno restringendo a tutti i livelli dovunque
Democrazia sta diventando una forma di tutela di tutela per alcuni settori nemmeno per alcune case ma per alcuni settori i partiti le grandi organizzazioni si stanno trasformando in in strutture di tutela e di conservazione
Ma questo è un pericolo mortale per la democrazia perché appunto i non nati tra virgolette o coloro che Inzago sono all'interno di queste strutture
Non crederanno più non alla democrazia o non a questo o quel partito ma non chiuderanno più alla democrazia
è drammatico il problema e nessuno ne parla nessuno discute
Noi vogliamo che se ne discuta
Senza guardare in faccia a nessuno interessa è costituito che si discuta nelle forme di necessariamente innovative veramente riformatrici
Intendiamo e crediamo modestamente di essere l'unico movimento negli ultimi anni
Che ha cercato di fare il discorso di del del della riforma delle riforme in una chiave di sistema
Non è che non si sia parlato di riforme in questo Paese ma c'è stato quello che ha parlato del presidenzialismo quell'altro che ha parlato
Della delle autonomie locali quell'altro ancora che ha parlato del Parlamento della la questione dell'uno due camere quell'altro ancora ed ha parlato di giustizia magari anche correttamente
Ma non è venuto fuori da nessuna parte un discorso di sistema
Un discorso che mi collegasse il problema del federalismo con il problema della riforma della pubblica amministrazione con il problema delle nuove politiche economiche sociali
Perché come ho detto prima come è possibile pensare a nuove politiche economica nuove politiche per l'occupazione se non l'ha preso la tirannide
C'era un parto appunto dalle esigenze dei programmi che vengono dai dal locale appena detto al globale non dal locale alla lega di Bossi non va locale del paesello non dal locale di delle della battaglia di della battaglia di Legnano
Ma del locale appunto che il dialogo con il mondo tè nodo saliente di una rete di una trama di rapporti relazioni internazionali
Come il locale oggi dal punto di vista economico in molte aree del nostro Paese ma quello tale nomade a presentare Anza politica perché la rappresentanza politica ancora o semplicemente municipale municipalismo o potere statuale
Ogni programmatorio centralistico e burocratico
Ciò che di nuovo si muove nel nostro Paese non rappresentanza politica
E noi importiamo il discorso delle riforme in questo senso appunto di sistema
E la nostra è questa centralità volesse questa centralità non la centralità del centro geografico secondo lo schema lineare arcaico dell'equilibrio politico destra sinistra centro in mezzo
Questo queste lotte non aiuta più a capire nulla di ciò che avviene nel mondo
La nostra centralità e la centralità di queste proposte di queste queste al nostro centro
No il centro geografico dal vecchio schema politico ne vogliamo essere centrali non di centro centrali non dei cento
E la centralità e la centralità nostra
Ci sarà la nostra centralità se sapremo impostare appunto e condurre avanti credibilmente questo discorso di riforme di sistema federalismo
Federalismo non costrittivo no anche qui dettato dall'alto per cui c'è un signore programmatore onnipresente che decide che all'ora X
Tutte le regioni italiane si doteranno di quegli strumenti avranno quei poteri e via si parte no federalismo è un Processo
è un po'l'accesso
Per cui a velocità variabile
Per cui dico di volta in volta quando le diverse regioni sono pronte assumono funzioni assumono poteri e lo Stato deve appunto fare di tutto perché nel tempi più rapidi possibili siano messi in grado veramente di svolge quelle funzioni e quei poteri
Non è una Costituzione domata dall'alto il federalismo è un processo che deve vedere le singole regioni le singole città protagoniste protagoniste
Federalismo sistema elettorale
Voi sapete che noi appoggiamo in pieno la ferendo un po'voi sapete che siamo anche favorevole alle primarie ma alle primarie
Incardinate nel sistema elettorale non le primarie allora all'Arlecchino che ognuno le fa quando vuole e come vuole ed è questo un bidone animali è prevista nel sistema elettorale e uguali per tutte condotta secondo regole che devono essere le regole di tutti
Premier noi siamo per l'elezione diretta del premier tutto si tiene badate tutto si tiene perché in più
Per informo in senso federalistico pubblica amministrazione assetto istituzionale più ho l'esigenza perché per noi federali significare in costruire l'unità del Paese non frantumare la più alta è l'esigenza di una elezione diretta del premier dell'ed è capo dell'esecutivo
Perché devo combinare compensare appunto la spinta all'autonomia la spinta federalistica come il riconoscimento del valore dell'unità nazionale
E di questa istanza di come ordinamento mondi imposizione che deve mantenere lo Stato
E allora elezione diretta del premier
Riforma del Parlamento una camera sola
Non è questo questo questo questo su questo questo tour di di di leggi e leggine tali due camion una camera sola e snella pochi deputati che lavorino dalla mattina alla sera e che
E che
E che perciò e che perciò
E che perciò siano incompatibili
Perfetto incompatibili tutti sindaci che certamente lavoro dalla mattina alla sera deputati che dovranno lavorare dalla mattina alla sera eccetera eccetera il tutto incompatibili ognuno fa l'ho mandato
Ringraziamo gli amici che ci invitano appunto alla a sostenere questa cosa dell'incompatibilità siamo perfettamente d'accordo e siamo certi degli stessi amici parteciperanno alle prossime assemblee
Di degli altri partiti di Forza Italia dei DS di vedi eccetera invitandoli anch'essi alla radicali incompatibilità staccare i fili sindaco parlamentare europeo finiscono sindaco parlamentare europeo eccetera eccetera
Mi avvio mi avvio rapidamente alla conclusione con due battute ancora mi scuso sono stato più lungo di quanto avevo previsto
La nostra brevissime riflessioni sulla nostra forza
Da quanto detto credo sia addirittura superfluo sottolinearlo
Noi cinte Centocittà vuole essere e ormai come tutti sanno perfettamente integrata alle altre forze all'Italia dei valori e al ai Democratici per l'Ulivo di Romano Prodi
Poi Prodi Di Pietro prenderanno
La parola quest'anno questa nostra Assemblea volesse una forza di coagulo
Vuole dare spazio vuole fare esprimere vuole valorizzare tutte sottolineo amici tutte respinte riformisti che le spinte riformiste che non solo da una parte soltanto noi dobbiamo parlare Centocittà deve parlare a trecentosessanta gradi
La volontà di riforma di questo Paese la volontà di innovazione politica è diffusa molto più diffusa non appartiene a nessuna delle vecchie case matte della politica
Noi dobbiamo essere in grado cento cita deve essere in grado di a interpreta e queste spinte dovunque si esprimano dovunque si esprimano
Al di là di e di vecchi steccati a diva di vecchi sistemi al di là delle delle vecchie appartenenze ideologiche o no
Ma certamente ma certamente noi abbiamo anche
Noi possiamo anche indicare cioè quindi volevo una identità la nostra non per esclusione no non per iscritto noi siamo ma proprio una identità che sottolinea l'alta capacità di di ascolto di dialogo di inclusione all'interno di un grande progetto di riforma così dobbiamo sapere muoverci so che è difficile so dei vecchi partiti non si muovono così
Ma qui anche l'innovazione politica la forma organizzativa nuova che dobbiamo pensare al nostro interno non dobbiamo soltanto essere federalisti per il nostro programma politico abbiamo essere federati al nostro interno
Dobbiamo valorizzare al massimo al nostro interno le diverse identità identità per inclusione non per esclusione
Così dobbiamo riuscire a lavorare si riusciremo a lavorare così io sono certo
Che la nostra capacità di influenza che la vostra capacità di coagulo va molto al di là molto al di là del tradizionale ambito del centrosinistra
Noi dobbiamo essere molto più ambiziosi noi non siamo interessati a rimescolare le carte all'interno del centrosinistra magari avverrà anche questo ma non è questo la finalità la finalità e impostare per il nostro paese me e gettare le basi per il nostro Paese di un grande polo riformatore e innovatore di tutta la vita politica italiana in ambito europeo
E quindi noi dobbiamo essere molto più ambiziosi semplicemente di una forza che mira a a come dire a lanciare un progetto del centrosinistra anche questo importante ma dobbiamo mirare più in là
Perché io sono certo che le culture riformiste che nel nostro Paese fanno molto al di là dei del del de dei limiti dei confini tradizionali del centrosinistra e vanno soprattutto amici in una direzione
Scusate se sottolinea in particolare questo aspetto ma questo aspetto io lo ritengo essenziale vanno in una direzione vanno nella direzione della cultura cattolica più profonda di questo Paese qui non è più il compromesso
Attenzione non è più il compromesso
Non è più il tentativo di una mediazione tattica
Politici mistiche elettoralistica qui c'è la possibilità la grande possibilità di un incontro culturale di fondo tra la nostra cultura le nostre istanze federaliste che e la cultura cattolica no una furberia strumentale ma un incontro culturalmente fondato tra la nostra visione federalista
La nostra visione del fare politico del servizio politico e quella e quel filone importantissimo e ancora vitali della cultura cattolica
Che vede
Nella persona nei corpi intermedi come si diceva una volta cui la persona dà vita non il primato
Non gli individuale
Mai civile il sociale il politico questo è la quintessenza del principio di sussidiarietà
Sussidiarietà non vuol dire un rimescolamento dei poteri tra uno e l'altro dei livelli delle istituzioni un po'più le Autonomie locali un po'meno lo Stato
Sussidiarietà vuol dire partire da una concezione della persona
Dalla concezione dell'individuo delle sue espressioni delle sue autonome espressioni organizzative come qualcosa capace di svolgere servizi civili pubblici politici
Questa è l'idea forte di sussidiarietà
è qui è qui
E qui noi possiamo costruire un incontro con la cultura cattolica cento mila leggi che al di là e oltre tutti quelli che sono stati costruiti in passato
Perché è scevro da ogni strumentalità
Da ogni accordo tattico è davvero un un grande una grande intesa culturale e strategica
Cento città deve porsi questo obiettivo proprio come una delle sue finalità prioritarie convincersene e convincere della possibilità di andare in questa direzione ma al di là di questo che più di un esempio
Che proprio diciamo così perdente intorno a cui complotta il nostro dice deve votare il nostro discorso con le altre forze politiche culturali
Cento città deve sforzarsi di essere la forza che Lieberman ripeto libera
Tutte le culture i riformisti che presenti nella tradizione liberale nella tradizione socialdemocratica nella tradizione cattolica le libera non per non per disperderle anarchicamente non per il gusto di frantumare i vecchi partiti o le vecchie appartenenze lei libera per federare per fare entrare
Per metterli insieme di nuovo
Sulla base di nuovi principi e di nuove destinazioni le liberava le vecchie appartenenze dalle vecchie provenienze per federare le verso le nuove destinazioni di riforma a livello nazionale ed europeo e prima ho richiamato
Io veramente vorrei concludere queste poche note introduttive ricordando e rivitalizzando se mi riesce il il il grande disegno di grandi federalisti della tradizione laica laica e socialista del nostro Paese quando dicevo liberare e federale questo deve fare cento città deve liberare dai vecchi schemi dalle vecchie logiche dalle vecchie forme organizzative
Dalle vecchie appartenenze Vallecchi ideologia liberale
Parlando a trecentosessanta gradi perché questo possiamo fare liberare
Ma non per frantumare
Ma per federale per unire per far intendere perché hanno il nuovo patto e la Costituzione stessa è un patto è il patto fondamentale
Per creare nuovi partiti devono regolare la vita politica il confronto politico nel nostro Paese
Cento città a questa ragione d'essere liberare per federare piazza
Vorremmo ringraziare
Alcuni tra i sindaci che sono arrivati alla nostra Assemblea
Livio Frigoli sindaco di Castellanza Francesco Longhini singola di Casale sindaco di Casal Romano Mantova Giovambattista dal signor sindaco di Mazara del Vallo provincia di Trapani
Luciano Del Fre sindaco di San Vito al Tagliamento di Pordenone Egidio Ortisi sindaco di Floridia dice tra i supporter
E poi molti altri che ringrazia Remo durante lo svolgimento della manifestazione do ora la parola a Maria Assuntina barchetta consigliere regionale delle Marche
Che pregherei di sette
E ovviamente ricordiamo tutti di fare interventi brevi ricordiamo anche che potete alla reception segnalare che su con le vostre Schede la vostra presenza in modo che la presidenza può appunto salutare citare tutti grazie ma nessun Tina paghetta
Sì vi ringrazio per la parola sonno un po'emozionato Cannellino
Così fare il primo intervento dopo l'introduzione di Massimo Cacciari
Vorrei salutare tutti
Parlargli un po'della mia regione
Conoscete le Marche se c'è una regione effervescente dinamica sia economicamente che socialmente
Chi ha davvero Cento Città protagoniste anzi duecentoquarantasei citato dicendo quarantasei campanili delle Marche
Una terra che ha vissuto ossia l'immigrazione che ne emigra che l'emigrazione nel corso dei secoli
Che ha un vivacità di distretti industriali
Importanti alcuni dei quali tra i più importanti al mondo
Che ha oggi una nuova anche articolazione territoriale nuovi protagonismi parchi
Nuove gerarchie territoriali contraddittori che si scompongono e si ricompongono
Una delle prime Regioni ad aprirsi ai mercati dei paesi dell'Est in questi anni novanta
Con un ruolo importante in Adriatico un mare che ci chiama ha un grande protagonismo nei rapporti anche con gli alcuni Paesi dell'altra sponda
Non solo un protagonismo economico e sociale ma un protagonismo anche di di solidarietà e di pace
Una regione che dà vita progetti importanti insieme alle altre regioni adriatiche sperimentando così anche un modo una un modo di essere e di fare in chiave federalista un Progetto quali quello di corridoio adriatico un progetto che nasce dalle dalle regioni quindi che nasce dai territorio e può diventare diventerà un progetto comunitario
A fronte di tutto questo una situazione politica
Ingessata bloccata una situazione non solo politicamente bloccata ma anche dal punto di vista istituzionale che non riesce a rappresentare tutto quel dinamismo e quel protagonismo
Sì preferisce quotidianamente mediare fra localismi
Ma anche in chiave fra municipalismi invece che cogliere i valori dei locali e i valori che locali esprime e dare vita così ad un progetto adeguato
Il rischio di queste mediazioni a ribasso ora accoglierei soprattutto come dire vertenze ed esigenze
Che poco comunicano con i restanti territori è di fare implodere queste forse questa grande capacità di protagonismo vorrei fare un esempio nel distretto industriale più importante al mondo per il calzaturiero il fermano invece che dare vita sia localmente che regionalmente ad una politica territoriale economica adeguata a questo protagonismo ci si piega ci si rifugia su una risposta
Vecchia statica
Sulla richiesta della istituzione della nuova provincia quindi sulla sulla richiesta di un nuovo piccolo ambito istituzionale chiuso
Cento città accoglie nella sua interpretazione del protagonismo dei territori diversi il cuore del nuovo patto federativo
Che può essere l'unica che è l'unica risposta da dare al protagonismo dei nostri territori
Territori quindi che devono diventare i nodi di una rete dinamica
Articolata sia a livello locale che regionale e nazionale e comunitario che può dare vita a un sistema di specificità di identità locali per competenze per contare per essere protagonisti
Per questo molti marchigiani hanno colto la proposta di Centocittà con grande interesse e stanno manifestando la loro adesione sia con la loro presenza oggi a questa prima convention
Che ha alla elaborazione di un progetto vero adeguata a questa scala per la nostra regione grazie
Grazie ad aver sentito a breve diamo ora la parola ad Ermete Realacci presidente nazionale della lega ambiente e promotore di Centocittà
Non ce n'è bisogno
Non so se in futuro ricorderemo questa giornata con una giornata importante se questo accadrà dipenderà soprattutto da noi non dal posto perché a Roma di posti belli dove fare congressi negli appuntamenti di queste dimensioni non ce ne sono molte
Però io penso che già possiamo tracciare un primo bilancio
In questa prima occasione di incontro pubblico nazionale dopo centinaia di incontri pubblici locali della nostra iniziativa ed è un bilancio senz'altro positivo noi non pensavamo che saremmo arrivati a oggi in queste condizioni
La nostra iniziativa lo ricordava Cacciari prima ha messo in moto molte cose assieme ad altri assieme ad altri e io credo che con quello spirito se possibile l'innovazione anche nel valutare i movimenti che produciamo
Che Massimo nella sua relazione introduttiva proponeva noi dovremo anche impasse imparare ad incassare come risultati positivi i nostri i movimenti degli altri
Faccio un esempio concreto ieri abbiamo avuto un piccolo colpo di scena c'è una nuova normativa elettorale
Che va nella direzione che noi grosso modo proponevamo certo non è completa mancano l'indicazione del premier eccetera beh è fuor di dubbio che questa nuova normativa elettorale in merito soprattutto di coloro che hanno promosso il referendum
Ma è merito anche dell'iniziativa politica che intorno alla campagna referendaria si sono sviluppate perché se una serie di partiti che erano fermamente contrari ad andare in questa direzione all'improvviso si sono convinti
C'è stato qualche stimolo che è andata in quelli che che ha prodotto questo risultato altrimenti non si capisce perché era fallita la Bicamerale che era preceduta dalla stessa persona che presiede oggi il Governo del nostro Paese proprio sulle normativa elettorale
E dico questo in senso positivo perché il nostro risulta del nostro successo
Si valuterà non solo dalla forza che sapremo raccogliere ma anche dalla capacità di spostare gli altri di muovere gli altri farli evolvere verso le nostre posizioni in tutti i campi non sono nel sul campo delle riforme ma anche su in quello dei contenuti
Non sarà facile dipenderà anche da noi dipenderà da quelli con cui abbiamo scelto di percorrere un pezzo di strada dal movimento di Prodi dal movimento di Di Pietro
Qui voglio essere molto franco fra di noi con questi compagni di strada con questi amici rapporto è ottimo
Lo dico a Tonino che parlerà dopo di me Tonino si sta comportando in questa fase con grande lealtà c'è una grande chiarezza quando si parla è una risorsa preziosa per questo Paese molte persone dicono
Ma tanti galli in un pollaio vedrete che litiga Rete no vedrete che questo scontro di personalità che c'è produrrà a me viene voglia di rispondere ricordando un po'l'opposto di quello che disse una volta Bernard Shaw ha una bellissima signora
Critiche disse maestro maestro facciamo un bambino non era una fecondazione assistita in quel caso
Con la mia bellezza e con la sua intelligenza verrà fuori un bimbo fantastico e per lascio rispose sì ma pensi se viene fuori con la mia bellezza e con la sua intelligenza io dico a questi signori pubbliche Bufano un pochino io direi pensate se in però queste personalità
E non all'uno soltanto le grandi personalità ma le centinaia migliaia di persone attive nella società che nel corso di questi mesi ne abbiamo contattato è messo in movimento anziché diversi anziché dimostrare litigiosità anziché
Competere per cose piccole si mettono assieme per un grande disegno ne mangio una ricchezza una forza una diversità che veramente può spostare le cose che veramente può produrre dei fatti nuovi nella politica italiana
Non voglio non voglio qui nascondere
Le difficoltà che noi avremo davanti sono difficoltà non solo di natura organizzativa vedete la maniera un po'caotica in cui si svolge questa nostra Assemblea è indice anche di un fatto che siamo completamente privi di struttura c'è un lavoro volontario generoso di tanta gente non c'è una lira anzi
Caccia dei soldi se possibile per pagare le spese della giornata e ne approfitto per fare lo sport anche nei confronti dei miei amici del Manifesto sedi avanzano dei soldi sottoscrivere anche per il manifesto che ne ha bisogno priorità al pagamento delle spese la giornata
Ma avremo anche dei problemi di contenuto da affrontare l'importante qui trovo veramente a prova molto ben molto belle
Retoricamente anche le parole di Cacciari e affrontare con lo spirito giusto perché sicuramente delle cose ci imporranno anche dal punto di vista il programma o della discussione dei contenuti degli approfondimenti
Voglio fare un esempio spinoso la questione della fecondazione assistita
Io ho molto apprezzato le parole con cui Prodi diciamo ha difeso il suo voto sulla fecondazione assistita che io non condivido
Spiegando anche che c'era stato un deficit di discussione in materia che forse se ci fosse stata una vera coalizione se ci fosse un dibattito vero si poteva arrivare a una sintesi maggiore e ho apprezzato ancora di più
Il fatto che lui abbia preso le distanze o in ogni caso abbia precisato quello che era sembrava essere un suo punto di vista in merito alle coppie di fatto perché io francamente non penso che nel mille novecentonovantanove
Si possa valutare l'intensità di un rapporto fra due persone che si amano e che arrivano al punto di pensare di ricorrere a una pratica così antipapi
Da
Però
Penso che in questo come in altri casi non facili in cui dovremo discutere assieme se lo spirito è quello che ci ha animato in questi giorni potremo produrre effettivamente qualcosa di positivo per noi per il Paese per lo schieramento
A cui noi facciamo riferimento per il polo riformista e soprattutto potremo svolgere il compito fondamentale che noi ci siamo dati che quello di aggregare anche forze nuove energie vitali che sono fuori attualmente dal circuito dei partiti che si sentono distanti da una politica che a indubbiamente le sue espressioni peggiori nella logica dei ribaltoni che si sono avuti in Calabria in campagna e che non vogliono campare i prossimi anni a discutere delle simpatiche battute del senatore Cossiga
Perché poi anche questo può essere obiettivo dignitoso in una politica diciamo che troppo spesso è fatto di giochi di palazzo
In questo e mi avvio a concludere l'Europa ci può dare una grossa mano lo scenario europeo perché si può dare una grossa mano non solo perché diciamo il ritorno alle cosa gli episodi o diceva Massimo
Noi possiamo portare il nostro contributo a ridefinire un ruolo dell'Europa che sia non solo monetaria ma anche un ruolo di un'Europa democratica che fa tesoro delle sue differenze delle sue risorse che ridà in qualche maniera la voce cittadini Adelchi è vista dall'Europa e vedendo l'Italia in rapporto all'Europa
Noi meglio di altri siamo in grado di capire che tipo di Italia non vogliamo portare in Europa e che tipo di Italia vogliamo portare in Europa
Che tipo di varia noi non vogliamo portare in Europa
C'è un'immagine dell'Italia
Che ci rende noti nel mondo e Kjaer vera e che lo dobbiamo contrastare l'Italia del e il paese dell'illegalità della malavita organizzata delle ecomafie dell'abusivismo
Un'Italia diciamo dei furbi come l'ha definito il menzionò ecologia che perché questo è un problema che riguarda non solo le grandi scelte io qua
Tornò a ricordare che quello che è stato il fenomeno di Mani pulite non si può considerare esaurito né si può considerare esaurito la lotta contro la malavita organizzata
Non solo riguarda le grandi scelte ma riguarda un piccolo cancro profondo che affligge i nostri cittadini nostro Paese
L'abusivismo diviso edilizia fatto sì dalla malavita organizzata ma è fatto anche di tanti cittadini che pensano astutamente di fregare gli altri
E qui ne approfitto per dire che nella crescita tumultuosa del nostro movimento se abbiamo fra Dinoi della gente che su queste cose la pensa diversamente ha sbagliato porta
Ma è fatta anche di tante astuzie individuali
Di chi non paga le tasse di chi non paga il biglietto dell'autobus vedete emersa in questi giorni una truffa particolarmente ridicola c'è un po'di gente un po'di meccanici che si sono messi d'accordo in giro per l'Italia per anziché montare delle marmitte catalitiche normali montare delle marmitte finte c'è una scatoletta che dall'esterno diciamo è assolutamente indistinguibile dalle altre
E così per risparmiare poche centinaia di migliaia di lire si evade la legge si inquina l'ambiente e si inquina la stessa aria che poi si respira
Questi Italia dei furbi che non è un'Italia vitale è un'Italia straccio una un'Italia come direbbe cacciare un condominio di serie B che prova fregare diciamo sulle quote condominiali
è un'Italia che noi non dobbiamo portare in oro perché noi dobbiamo combattere ma c'è un'Italia invece che noi dobbiamo portare in Europa e portiamo possiamo portarlo a testa alta
Io approfitto diciamo impossibile con un piccolo QD teatrale di un oggetto che raramente al centro delle analisi politiche per dire che tipo di Italia possiamo portare in Europa della lenticchia di Castelluccio
Che cos'è la lenticchia di Castelluccio la la ventitré di Castelluccio è una letizia che si produce in una pianura che sta fra l'Umbria e le Marche nel Parco dei Sibillini
Che è stata prodotta nei secoli
In un posto bellissimo dal punto di vista paesaggistico naturale e che buonissima che non potrà mai essere superata dalla dentizione biotecnologica che prima o poi ci verrà dagli Stati Uniti e che noi non compreremo giammai
E chi è il simbolo
Di una ricchezza del paese che affonda le sue radici nel passato ma che si proietta in una modernità avanzatissima
C'è un Paese che il mondo invidia
E che è la forza dell'Italia che fatto della lenticchia di Castelluccio del Duomo di moto delle tome d'alta montagna piemontesi e della Valle dei Templi di Agrigento un paese che è fatta di un patrimonio storico-culturale fantastico
Di prodotti buoni di gente di qualità di gente che lavora
Che si ingegna anche sul fronte del delle tecnologie delle produzioni che pensa di conquistare occupazione e mercato non pagando meno lavoratori o evadendo le leggi ma producendo cose migliori cose più belle cose che per l'appunto permettono nostro paese di entrare a testa alta in Europa
Questo Paese è fatto di tante cose e fatto anche della partecipazione generosa di milioni di volontari alla vita di questo Paese si parla molto di sicurezza
La sicurezza la socialità la qualità del vivere
è fatta dell'azione delle forze dell'ordine che deve essere aiutata da leggi chiare e da una più mai fatta anche dall'impegno generoso di milioni di cittadini che contengono assieme questo partita esitò vengono che vendono gradevole e generoso
Le popolazioni del Salento che suppliscono anche a volte ritardi dello Stato e calcolo Bono con civiltà un flusso migratorio che sappiamo con le carte caratteristiche hanno si rappresenta no
Una ricchezza è un fattore competitivo per l'Italia da non sottovalutare è l'insieme di queste cose è l'insieme di queste cose che rappresenta una chiave particolare per la modernità del nostro Paese una chiave a per la competizione un contributo che l'Italia può portare all'Europa ed è l'insieme di queste cose
La qualità la socialità il patrimonio storico culturale il saper vivere l'impegno generoso di milioni di volontari che fa sì che tuttora oggi nonostante tutti i limiti vivere a Molfetta come a Varese
A Belluno come a Roma Catania come a Firenze sia meglio non solo ovviamente di vivere in Birmania o in Thailandia diciamo ma sia meglio anche i leader a Tokio o nell'Arkansas questa Italia questa Italia forte ed orgogliosa e quella che Centocittà ha voluto rappresentare e vuole portare in politica
Ora e qui finisco si è aperta una competizione elettorale
Noi dovremo girare il Paese conoscere questi Italia valorizzarla voglio dire una cosa con grande franchezza
Esattamente come parlavamo prima del fatto che lo dobbiamo considerare positivo la risposta che da parte del governo c'è sul terreno delle riforme elettorali noi dobbiamo considerare positive da ora in poi
Tutto quel tipo in quella che quegli aggiustamenti nel in termini di programmi di proposte di uomini di maniera di porsi nella società che i partiti adotteranno per rispondere alla nostra iniziativa Veltroni prende il pullman
Ottimo
Noi prendiamo il treno prende il pullman a parte che sarebbe facile per un ambientalista a dire che se si va sul mezzo pubblico è sempre meglio abbandoniamo le vecchie macchine inquinanti spesso guidati da una sola persona abbandoniamo l'anche nelle città questo vale per i sindaci e prendiamo finalmente il mezzo pubblico ma in ogni caso questo rappresenta una maniera di reggere il Paese rapportarsi al Paese reali cercarne le energie migliori
Che è già di per sé una riforma della politica rappresenta già di per sé una risorsa positiva è già di per sé è un contributo che ne abbiamo portato se in questo vi viaggi e mezzo poi mezzo pubblico per l'Italia si nelle migliaia di iniziative che faremo nei prossimi mesi ci incontreremo
Costruiremo le condizioni per un rapporto ancora più forte subito dopo le elezioni europee un rapporto che non potrà che essere fatto all'insegna diciamo che la costruzione di un Paese più pulito e più civile soprattutto un Paese con più passione civile in cui la gente di nuovo non considera più la politico mestiere
Lo considera se mai come diceva Cohn Bendit oggi in un pezzo su Repubblica un esercizio artistico dai da fare compassione per conoscere cambiare le cose
Evita quindi alla politica dignità una dignità che se si è persa in questi anni si è persa proprio per la degenerazione dei partiti
Vorremmo salutare io Rostagno sindaco di Cuneo che qui tra noi e Mauro Marino presidente del consiglio comunale di Torino inoltre Roberto Ottaviano sindaco di Recanati Agostino De Nisi sindaco di Acireale Alferio Marini sindaco di Amandola Maria Jean metta ma riesce a metà sindaco di lei Brizzi
Do ora la parola
Ad Antonio Di Pietro
Abbiamo
Quando abbiamo organizzato questa manifestazione
Abbiamo invitato Antonio Di Pietro come un nostro ospite oggi credo che gli parlerà come parte integrante di questo processo di questo movimento che stiamo mettendo in piedi grazie
Buongiorno a tutti
Permettetemi di venire
Subito al punto alcuni punti che intento
Esporre in questa
In questo mio intervento
Tre sono le questione principale su cui vorrei
Attirare la vostra attenzione
Chi siamo
Perché siamo qui
Dove vogliamo andare e con chi per fare cosa
è importante chiarirci anche perché ogni giorno leggo su qualche giornale o sento qualcuno che parla di noi allora è bene che diciamo noi esattamente come stanno le cose non perché non lo diciamo tutti i giorni ma perché tutti i giorni fanno finta di non capire
Ora io non sono venuto a parlare di dell'Italia dei Valori
Non intendo parlare di Centocittà né intendo parlare in nome del movimento di Prodi perché la proposta che intendo formulare qui
Riformulare il venti al all'Assemblea dell'Italia dei Valori è che ha già formulato Prodi alla sua Assemblea è di parlare non più noi voi e loro ma di parlare noi tutti insieme tutta una famiglia
L'Italia dei Valori è un movimento che è nato e ha dato una risposta concreta insieme ad altre forze politiche che è quella del referendum per arrivare al l'obiettivo finale che noi vogliamo
Che uno stabile bipolarismo in un concreto fida federalismo in una logica dell'alternanza
Stabilità e concretezza
L'Italia dei Valori è nata come mezzo e non come fine e vorremmo che anche tutte le nuove formazioni che sono nati per arrivare a qualcosa abbia la forza e il coraggio l'umiltà ma anche l'ambizione di in questo momento di fondersi in una sola famiglia
Guai a costruire dal primo scalino
Barriere steccati frazioni
In questo momento noi dobbiamo dare un impegno un'indicazione precise è importante
Siamo tutti insieme tutti insieme siamo in grado di fare un passo indietro per farne tre avanti
Ecco perché
Si è mosso ed è nato questo movimento
Cento città si è mossa ed è nato questo movimento l'Italia dei Valori ed anche il movimento dell'Ulivo quello originario quello doc per intenderci quella che voleva anche Romano Prodi
Voleva arrivare a una coalizione omogenea
Fatto da un gruppo di persone che intorno a un programma si riconoscevano indicavano il cittadino il proprio di leader se lo votavano stava al governo e non veniva deve addestrato dalla sera alla mattina
Per aversi tutto questo non ci si può più affidare i patti di desistenza
Non ci si può io affidare ai patti semplicemente elettorali che il giorno dopo finiscono dove ognuno ritorno nella sua segreteria di partito e ogni segreteria di partito pensa al suo particolare a quanti uomini di sottogoverno a quanti
Numeri di di ministro sotto ministri deve dare a questa quella coalizione
Per arrivare a questo bisogna appunto arrivare a strutture unitarie organizzato azioni unitarie assemblee di base che indicano loro i nostri rappresentanti
Ecco perché
L'Italia dei Valori è in grado di fare questa proposta che va oltre che non è un volersi spegnere ma un voler crescere rinascere em e anche moltiplicare il consenso
Perché noi crediamo effettivamente veramente del bipolarismo
Noi crediamo effettivamente nella necessità di indicare un programma chiaro degli uomini che si assume le responsabilità di fronte al Paese e nonché a metà legislatura un quarto a tre quarti si prendono un paio di milioni di voti da una parte e dall'altra li si sposta per Mary giochi di potere
Ed allora
Perché questi tre movimenti credo possano fare appunto un passo indietro ma anche tra avanti e comunque camminare insieme
Perché hanno gli stessi obiettivi
Perché non è vero che ci sono persona risme perché il personalismo è quello di chi appunto vuole vivere e sopravvivere anche magari con lo zero cinque un per cento il due per cento noi invece non vogliamo fare
Cacciare a una fortuna più di me lui può criticare il sistema dei partiti come avete visto con quanta intelligenza e come l'ha fatto e sa che domani vi risponderanno nel merito se lo faccio io è una volta abbiamo confessarsi Massimo Cacciari ho usato le tue stesse parole copiando né non ha idea di quando me ne hanno dette il giorno dopo demagogo populista
Io me le chiedo tante volte io
A volte sto prendendo l'abitudine di prendere e sto scrivendo un saggio su questo so prendendo l'abitudine di riprendere discorsi di circostanza evidentemente che taluni leader hanno fatto e ripeto pari pari UM le dicono tutti con l'hanno detto ieri lo
Ma veniamo nel mezzo guardate guardate questa questione elettorale a premesso
Vi accorgerete io non vi parlerò di cosa ne penso della proposta elettorale né di parlerò di cosa ne pensa del referendum ma non fraintendetemi non è perché non voglio parlarne non voglio dirlo
Perché rispetto ai ruoli
Questo referendum è stato voluto da un comitato referendario che nella sua trasversalità al trovato uno punto di equilibrio di riferimento
Dal dottor Abete
Verrà dopo di me quando verrà di parlerà Lulli qual è il pensiero del comitato referendario è il mio pensiero quindi proprio affinché non nasca unica portavoce al giorno sul comitato referendario le parole che dirà vede sono anonimi
Io però
Ho
Oltre alla proposta che ho appena fatto che è quella di dire se crediamo veramente nel bipolarismo noi per prima
Dobbiamo fare un passo indietro perché non vuol dire sciogliersi nessuno ha mai parlato di sciogliersi
Vuol dire costruire strutture comune organismi comuni individuare e i nostri rappresentanti in modo comune vivere collegialmente tutte le decisione partendo dalle assemblee di base
Questo vuol dire non come è successo non l'Ulivo uno dove hanno fatto un cartello elettorale ma subito dopo ognuno è rimasto nel suo campo anzi addirittura laddove sono stati individuati i rappresentanti dell'Ulivo
Quelli quelli che facevano parte dalla struttura vera dell'Ulivo sono stati messi da parte e si sono creati dei Pseudo rappresentanti degli utili dell'Ulivo che altro non erano che
Tre rappresentanti di quello quel partito anzi addirittura alcuni posti che annotazione facevano i rappresentanti dell'Ulivo allora vuol dire che era semplicemente una finzione perché tutti i partiti devono rimanere con le loro prerogative
A questa proposta
Che è quella di arrivare tutti insieme
Verso il nuovo messaggi nuovi messaggi elettorali quindi la nuova spiegazione alla classe agli elettori di che cosa vogliamo in concreto come ci crediamo veramente in questa nuova realtà tanto al punto da
Unirci tutti insieme
In un'unica lista sento dire non è solo lista in un'unica aggregazione politica con obiettivi comuni di cui la vista e l'espressione ed a proposito in vista però permettetemi di dire sì cosa ne pensa dell'ultima dell'ultima proposta del Presidente del Consiglio a proposito di di proposte
Oggi ho letto da tutte le parti che sono tutti maggioritari doppio turisti
Noi che siamo andati insieme a raccogliere trecentocinquanta mila firme non avete idea di quante umiliazioni abbiamo dovuto subire perché nessuno era doppio turnista nessuno voleva raccogliere firme adesso e sono diventati tutti tali va bene sapete qual è la mia paura su questa proposta
Non entro nel merito ripeto legge elettorale che ne parlerà Abete
Ma la mia paura è in intima e queste che non è nasce Cavallo e muore asino
Ecco non voglio cioè che attraverso emendamenti emendamenti hanno fatto uno scheletro che poi uscirà una cosa diversa alla fine matta esposto a servire soltanto per depotenziare
Ciò che è stato l'effetto del referendum
Ecco perché noi dobbiamo stare attenti e dobbiamo poi nel concreto cosa pensiamo nel merito della legge ve ne parlerà bene
Il venti di questo mese sì
Riunirà
L'Assemblea dell'Italia dei Valori e anche lì porremo all'attenzione di tutti i nostri aderenti Home in quanto meno il colore che verranno a rappresentarli perché siamo veramente tantissimo nel Paese proviamo l'attenzione di non più dialogare con gli altri dicendo città o con gli altri del movimento di Prodi
Per intenderci cosa voglio dire
Io ho ricevuto una telefonata l'altro ieri da un mio responsabile locale che mi ha detto queste testuali parole
Ho davanti a me
Un sindaco del comune di
Il quale
Vorrebbe aderirà al l'Italia dei Valori
Però siccome sindaco gli sembra una scortesia non aderire ai sintesi voi convincerlo tu ad aderire all'Italia dei valori che ha molto affezionato a te
Io ho detto passamelo
E gli ho detto caro Sindaco ti prego di non aderire all'Italia dei Valori
Spero di aderire a un so ancora una cosa unica che tutti insieme faremo perché se cominciamo a dividerci già da adesso lo prendo io sì dopo perché non lo prende quella di Centocittà cominciamo a tirarci per la giacchetta da una parte la
Non dobbiamo tirarci per la giacchetta i nostri nemici non siamo non dobbiamo cercarsi all'interno di non non dobbiamo farci steccati fra di noi in questo momento dove tutti stanno vedere a guardare che ognuno di noi può rivendicare una supremazia rispetto agli altri
Dobbiamo rinunciare alla supremazia
Dobbiamo ragionare in modo collegiale
In modo talmente diffuso unitario dove non si può più distinguere questi sono miei e questi sono poi solo così possiamo vincere la partitocrazia
Questa è la proposta che mi sento di fare
è questa la proposta che farò anche al movimento l'Italia dei Valori il giorno venti
Su un simbolo unico poi certamente per noi che la pensiamo allo stesso modo sarà facile trovare un simbolo unico ho sentito adesso che nelle prossime politiche tutti dentro un simbolo unico qui dobbiamo capirci perché noi non vogliamo e simbolici vogliamo i contenuti
Perché i singoli Pepe un ramoscello d'ulivo non si nega a nessuno
Il problema di fondo è che cosa vuoi fare perché voi questo simbolo comune noi non possiamo accettare di stare insieme e viceversa siamo felici di accettare di stare insieme
Con coloro che la pensano diversamente da noi
Noi vogliamo stare insieme a chi la pensa come noi non vogliamo e stare insieme atti sta dentro di noi per minarne la nostra credibilità per minare la nostra azione politica
Per intenderci è inutile dire siamo tutti dell'Ulivo come dice il Partito Popolare Puglia anzi solo dei fondatori dell'Ulivo è che dice di no
Però ha benedetto il signore se siamo tutti per il bipolarismo e adesso avete scoperte lo siete anche voi se siamo tutti ben maggioritaria adesso l'avete scoperta che lo siano anche voi ma perché risiede iscritta al comitato per il no
Queste la la l'anomalia allora chi non è un problema non è un problema personale è vero la politica molto spesso in questi ultimi tempi
è stata si è fatta anche di attacchi personale io personalmente
Voglio cercare di rinunciarci c'ho rinunciato ultimamente con Casini quando mio me ne ha dette di tutti i colori e mi ha detto scaglia pure dura dietro pensare che abbia prevalesse di più quindi non oppure non lo voglio più fare ora il problema di fondo è
Il problema di fondo è questo problemi di fondo è questo
Noi dobbiamo
Assolutamente stare insieme allargare ma la nostra casa non può essere una casa con a porte chiuse o steccati ma non può essere una casa ovviamente che si divide per la persona in quanto tale ma per il progetto politico che ha in sé noi non possiamo dire
Siamo tutti una famiglia se ci sta con noi ci sta soltanto per raggiungere un qualcosa che letteralmente varietà tremendo scompare e il giorno dopo si ripeta fare
Gli affari suoi non possiamo stare insieme capi viene con noi per dire noi strategicamente siamo per affossare l'Ulivo non possiamo stare insieme voti non è per il la logica del maggioritario non è per la logica dell'alternanza non è per un progetto di tali politiche chiare e trasparenti
Ma non è perché
Non ci vogliamo stare insieme perché il giorno dopo si ricomincia a litigare come è successo nel centrosinistra adesso nel centro destra prima prima anzi ha messo la lega insieme a al Polo è chiaro che era un'anomalia est adesso siamo messi con
Rifondazione Comunista per ciò che riguarda dei patti di desistenza ecco i risultati che successo se ci si litiga su un punto anche sulla preghiera procreazione ci si litiga perché è ovvio evidentemente
Non tutti la pensano allo stesso modo
Chiudo questo mio intervento
Con un appello
Siamo sotto gli occhi di tutti
Tutti quanti stanno aspettando che non sbaglia tutti quanti stanno aspettando che possa nascere una conflittualità fra no
Io con Romano Prodi mi sono sentito anche ieri più volte e ho detto stiamo attenti che vedrete quante volte
Ognuno di noi
Verrà messo contro l'altro estrapolando magari una frase estrapolando e magari una parola magari interpretando un un legittimo pensieri diversi e si può avere su un argomento Lula al posto dell'altro
Ma in questo momento c'è un solo modo per fermarci seminare zizzania fra di noi
Noi dobbiamo evitare questo parliamoci discutiamone se non siamo d'accordo troviamo un punto d'incontro diciamo chiaramente dove non siamo d'accordo ma evitiamo di cadere nella trappola di metterci l'un contro l'altro di creare diffidenza fra di noi
Tra di noi non ci deve essere diffidenza il movimento di Italia dei Valori
Vuole fare questo e si impegna a fare questo si impegna venire a confluire in questa area omogenea area omogenea che
Bomba verso il bipolarismo a confluire senza né diffidenza senza nemmeno preconcetti
Le porte aperte a tutti purché sia su quel progetto e quel su quel programma noi siamo disponibili quindi a fare anche in modo che i mezzi che abbiamo mosso messo in opera in queste occasioni Centocittà Ali tali valori tali Prodi
Tutti insieme a possono confluire verso un soggetto politico unitario verso una struttura unitaria verso un'armonizzazione unitaria come vedete la buona volontà ce la mettiamo senza preconcetti senza pregiudizi non lasciamoci non lasciamoci prendere
Dalla data dal dalla volontà di chi vuole seminare zizzania fra di noi
Vedrete che dopo il tredici giugno quando avevo dato una dimostrazione dalla nostra forza come al solito come al solito e si ricorderanno che
Per arrivare a cinquantuno e necessario e non guardare il voto orizzontale che si può di ridistribuire non è quello dobbiamo guardare innanzitutto a un progetto politico è chiaro ed efficiente che
Consente atti non ha più fiducia e la politica di riavere fiducia verso di noi ma dobbiamo d'aria dobbiamo essere credibili io spero che insieme possiamo dare questa credibilità con questo augurio vi invito tutti il venti di
Questo mese a quella che sarà la prima
E spero anche
Non l'ultima perché non voglio che ci sia ma spero anche la prima di perché in futuro sarà più grande più unitaria Assemblea tutti insieme al
Grazie abbiamo ricevuto due importanti messaggi che hanno un forte significato politico
Uno di Antonio Maccanico e dice nell'impossibilità di essere tra voi desidero far pervenire mi auguri personali e quelli dell'Unione dei democratici che rappresento al movimento di Centocittà che oggi viene tenuto a battesimo sono sicuro che il vostro movimento saprà esprimere con le istanze di modernizzazione di cambiamento che la società civile chiede con insistenza la politica
D'altra parte la professionalità la competenza dei cori di cui avete dato è ancora state dando prova nella veste di amministratori di tante importanti città rappresenta un biglietto da visita inizio inequivocabile
Considerò la vostra iniziativa di grande rilevanza perché soddisfa esigenze reali nell'ufficio nell'Ulivo infatti esistono elettorato di centro sinistra che non si identifica né con i DS né col PPI
A questi cittadini adesso voi assieme alle altre forze che hanno dato vita alla lista Democratici per l'Ulivo offrite una casa comune
Salutiamo Romano Prodi
Continuiamo il messaggio di Maccanico
A questi cittadini adesso voi insieme ad altre forze che hanno dato a vista la lista Democratici per l'Ulivo offrite una casa comune cosa molto importante per contrastare l'astensione che si andrà sensazione che si andava diffondendo negli ultimi mesi di un ritorno alla vecchia partitocrazia
Naturalmente sono convinto e su questo punto credo sia d'accordo con me che sia di fondamentale importanza
Mettersi al lavoro in tempi brevissimi per superare le incomprensioni e le difficoltà emerse in questi giorni
Maccanico sta vivendo una vita durissima
Tra le diverse anime dell'Ulivo in modo da non disperdere il patrimonio di esperienze di progetti e risultati finora conseguiti perché solo una coalizione compatte aperta le istanze che vengono dalla società
Può contrastare con efficacia il centrodestra dare risposta alle richieste pressanti che vengono dal Paese e affrontare le sfide della modernizzazione che ci impone l'appartenenza all'Unione europea Antonio Maccanico con gli auguri di buon lavoro
Do ora la parola a Paolo Flores d'Arcais direttore di MicroMega
Sì che ce la fa passare
No basta
Intanto
Leggere anche il messaggio di Gianni Rivera
Che è arrivato qui in e che ringrazia per l'invito a partecipare all'incontro ma per un impegno precedente non può partecipare
Condivido insieme agli amici provenienti da esperienze Rinnovamento italiano al Progetto di Romano Prodi di unificare le forze di centro allo scopo di rendere più stabile la maggioranza di centrosinistra
Sono quindi convinto sostenitore della necessità di un percorso comune con gli amici di Centocittà
Dell'Italia dei valori dei comitati per l'Ulivo verso un unico soggetto politico che si organizza e si strutturi sul territorio con regole chiare e democratiche sono certi infatti che già dalle prossime elezioni europee e amministrative
Se opportuno e doveroso per uscire dall'attuale panorama frastagliato di sigle lì e liste promuovere unificazione soggetti interessati in un contenitore che sarà forte quanto più saprà essere unito nei programmi auguro quindi a tutti gli amici di Centocittà giunti oggi a Roma un buon lavoro nella speranza certezza di incontrarci presto nella nuova casa comune è un caro saluto Gianni Rivera ora la parola Paolo Flores d'Arcais
Sono esattamente sette anni che l'Italia vive in una situazione di doccia scozzese
Grandi speranze
Che coinvolgono la maggioranza del Paese sicuramente la sua parte migliore
E
Sistematiche gelate che distruggono queste speranze e che tradì colpiscono le promesse
Esattamente sette anni
Perché proprio il diciassette febbraio del mille novecento novantadue con l'arresto di un allora sconosciuto Mario Chiesa
Iniziava quello scoperchia mento
Di Tangentopoli della partitocrazia che avrebbe posto all'ordine del giorno
La necessità di voltare radicalmente pagina
Le speranze di quei giorni
Avevano dei nomi precisi e semplici
La legge è uguale per tutti
Cioè quella scritta che è sempre stata in tutte le aule dei tribunali e che per decenni italiani sapevano essere solo retorica
E che improvvisamente
Sette anni fa
La grande maggioranza dei cittadini
Capi che poteva diventare realtà e non più chiacchiera e ipocrisia
Valori semplici come
Ritornare al significato del voto riavvicinando i cittadini a una politica che ormai disgustata attraverso delle riforme elettorali
Di cui
L'elezione diretta del sindaco fu l'unica che andò effettivamente in porto
E oltre a questi due elementi
La necessità di una trasformazione radicale dell'assetto nel nostro Paese
Il federalismo
Il cui bisogno veniva indicato seppure in forma distorta dal nascere e dall'affermarsi tumultuoso
Di movimenti separatisti
Quelle speranze
Che erano bisogni di fondo della società italiana
Furono
Tradito e non solo come ovvio
Da Berlusconi e dalla sua destra
Che pure
Non dimentichiamolo perché tutti l'hanno dimenticato vinsero le prime elezioni
Facendo l'elogio ipocrita ma facendo l'elogio di Mani pulite
Se avessero detto chiaramente quello che pensavano non avrebbero mai vinte così ingannare o no anche molti elettori in buona fede
Ma purtroppo furono anche tradite
Da quella
Sinistra masochista
Che invece di realizzare fino in fondo
La straordinaria novità dell'Ulivo attraverso cui si erano vinte le elezioni e cioè quel valore aggiunto di nuova passione civile che andava oltre i partiti
Si ingegna erano con la Bicamerale prima
E con dei colpi di mano Point di distruggere la prospettiva dell'Ulivo dei cittadini per tornare alla vecchia logica degli apparati di partito
Per cui voi oggi non rappresentate affatto
Delle piccole minoranze
Voi oggi rappresentate potenzialmente la prima forza politica del Paese
Proprio perché siete gli unici a rappresentare di nuovo e temo per l'ultima volta non ci sarà data un'ulteriore prova o si riesce questa volta o non ci si riesce più a rappresentare quelle speranze
Che attraversano la maggioranza di questo Paese e che da sette anni costantemente riemergono malgrado tutte le frustrazioni
Per cui
Per cui non è retorica me stretto realismo politico
Dire
Che su voi incombe oggi un compito storico
Negli ultimi due anni
Ben un nuovo venticinque per cento del Paese quindi dodici tredici milioni di cittadini hanno smesso di andare a votare aggiungendo sì a quell'altro venticinque per cento che già non ci andava prima
Questo venticinque per cento di nuovi assenteisti
Della politica
è un dato clamoroso e tragico
Perché è evidente da dove vengono è evidente che sono i delusi delle ennesima speranze frustrate
E quindi esprimono una carica che è ancora piena di potenzialità
Ma al tempo stesso sia questa carica sia questa protesta così puntuale non verrà data una risposta positiva anche questi altri milioni di cittadini rischieranno la deriva qualunquista
E quindi
è veramente allucinante sentire persone che ritengono di essere dei maestri dalla Realpolitik e invece hanno perso completamente
Ogni rapporto con la realtà di questo paese perché vivono ormai nel circuito autoreferenziale delle segreterie di partito
Sentire queste persone sottovalutare questo dato fondamentale che è un rischio incombente in atto per la democrazia di questo Paese e non parliamo
Per la sinistra
Se questo assenteismo non viene recuperato
Non solo si regalerà la prossima vittoria elettorale alla destra
Che non è una destra europea che è questa destra questa destra eversiva il Polo delle impunità che mette in discussione gli elementi primi della convivenza civile
Ma non solo regalerà la vittoria questa destra ma aprirà la strada a una deriva qualunquista dico autoritaria tragica di cui non possiamo ancora che immaginare le conseguenze
E dunque riportare alla politica questa parte del Paese che non vota per protesta e non per qualunquismo
è il primo compito di ogni democratico e dispiace che a porsi questo problema siano solo le forze oggi qui presenti dovrebbe essere un dovere di tutti i democratici e che troppi invece hanno dimenticato
E allora il fuoco di sbarramento che si è scatenato
Contro questo movimento che sta nascendo fuoco di sbarramento talvolta puerile talvolta contraddittorio
Carico di una violenza
Di un tentativo di delegittimazione anticipato
Che veramente fa dubitare della caratura democratica di taluni di questi critici questo fuoco di sbarramento indica io credo due cose
A che punto stia di nuovo tornando la degenerazione partitocratica ma al tempo stesso a che punto dalla partitocrazia voi siate sentiti come una minaccia
Se la partitocrazia risente come una minaccia vuol dire che siete davvero una speranza per questo Paese
E quando
E quando
Giuliano Amato crede
Di ingiuriare e ridicolizzare
Questo movimento parlando di cento padelle
E quando come leggo oggi in questo volgare ma anche ridicolo tentativo di linciaggio preventivo
Ripete l'ingiuria
Delle cento padelle Martelli
Claudio Conto Protezione Martelli
Quando cioè queste sciocche ingiurie
Vengono ripetute da coloro che furono il braccio destro il braccio sinistro
Del craxismo
Allora io credo che si possa rispondere solo
Che è sperabile ci sia non milioni di padelle in questo Paese per dire fine a ogni tentativo di revanscismo partitocratico che questi signori rappresentano e che a cui purtroppo una parte della sinistra masochista tiene dietro
E allora
Ben vengano le proposte di riforma elettorale che vanno nella direzione
Che io ho sentito sostenere da tante persone qui presenti
Ma fino ad oggi avevo sentito combattere da coloro che le propongono ben vengano ma sia chiaro che in nessun modo
Possono mettere in discussione il referendum
Il referendum si deve svolgere perché il referendum deve essere la possibilità per il paese di pronunciarsi in modo inequivocabile
E alle proposte di nuova riforma elettorale
Bisogna saper aggiungere come ho sentito oggi nella relazione di Cacciari un elemento fondamentale per ridare collegamento fra cittadini e politica cioè un sistema di primarie integrato nella stessa legge
Io concludo concludo
Dicendo
Che la cosa che apre maggiormente alla speranza è il fatto che questo non sia l'incontro di uno dei tre movimenti ma già sia una tappa Di Pietro ci ha già detto che la seconda già in atto spero che Prodi ci dirà che anche la terza va nella stessa direzione di un processo attraverso cui
Tre gruppi che rappresentano le migliori speranze di questo Paese si fondono insieme per diventare catalizzatori
Delle energie di migliaia di quadri politici e di milioni di elettori
Che vogliono e riprendere il discorso aperto sette anni fa da Mani pulite e frustrata dalla partitocrazia voi avete questa responsabilità
Che ha una responsabilità storica dipenderà semplicemente dalla coerenza con cui la saprete portare avanti perché il problema dell'arretratezza storica civile di questo Paese che oggi è in gioco
O voi saprete dare questa risposta e io sono certo che se saprete darla sarebbe la prima forza politica in questo Paese
Oppure rischiamo ritornare indietro di vent'anni ma io non ho dubbi su quale sarà la scelta
Grazie
Diamo ora la parola a Leoluca Orlando sindaco di Palermo
Ma grazie Centocittà vorrei iniziare dicendo così grazie Centocittà per questa iniziativa
Che fa sentire a proprio agio tanti che come me si riconoscono nel progetto politico che Romano Prodi rappresenta e guida
Grazie per questa iniziativa che fa sentire a proprio agio persona che come medico non l'esperienza di sindaco di una città un'esperienza che si intreccia fortemente con quella di Romano Prodi in fondo è una riflessione
Che facevo questa mattina in fondo Prodi è stato un sindaco d'Italia nel senso che nel suo modo di comportarsi non solo di essere né i valori di riferimento ha messo in atto quelli che sono le caratteristiche proprie di un'esperienza di un sindaco dopo l'elezione diretta e un sistema bipolare
Una responsabilità individuale che evoca il valore della coerenza una grande concretezza che si è dimostrata cosa più concreta non poteva esserci attraverso l'Italia che entra in Euro c'è un intreccio c'è un intreccio di grande potenzialità tra le esperienze all'elezione diretta del sindaco che poi è un'esperienza di cambiamento complessivo del modo di essere città e l'esperienza
Dell'Ulivo
Quella che voleva essere dovesse l'esperienza dell'Ulivo ma io credo che se siamo qua signornò ed di noi e qui è perché siamo convinti che bisogna andare oltre a rispetto a quella che era stata l'intuizione del novantasei sviluppare qualcosa di oltre e di più rispetto al novantasei
Se dovessimo cercare di ripetere l'esperienza del novantasei appariremmo sicuramente malinconici nostalgici e sconfitti in partenza
Siamo qua perché siamo convinti che a partire da quell'esperienza che dobbiamo chiamare tutti coloro ma non soltanto tutti coloro che quell'esperienza nessuna possibile
A porsi la domanda cos'è necessario fare oggi per essere coerenti rispetto alle scelte fatte
Ma c'è un solo modo per evitare l'ingorgo cogliere dalle ragioni dell'ingorgo Bottini per lo sblocco del sistema politico
Noi dobbiamo cioè cogliere dalla circostanza che abbiamo le elezioni europee la circostanza che abbiamo il referendum tale circostanza che abbiamo le azioni amministrative dal fatto che abbiamo questo grande patrimonio
Della scelta di Romano Prodi scendere in campo direttamente a cogliere l'occasione non per contemplare l'ingorgo ma per creare ragioni per sporcare il sistema politico
Questo oggi è possibile fare e lo possiamo fare lo disegniamo con grande chiarezza Massimo Cacciari io voglio riprendere le cose dette da Massimo Cacciari
Il modello politico del nostro Paese in questo momento è perfettamente conforme al modello politico che vige in Europa ma il dato di fondo è che il modello politico europeo e superato
Noi abbiamo in questo momento la logica delle internazionali cioè la logica delle internazionali della guerra fredda e degli stati nazionali la dimensione e la politica europea impone una modifica attraverso una scomposizione e ricomposizione delle internazionale la guerra fredda
Se non facciamo così avremo Maastricht della moneta e lo avremo maschi della politica il nostro obiettivo è costruire Hamas e della politica
è stato possibile convincere il marco piuttosto terzo Franco la lira piuttosto che la peseta
A rinunziare ad essere quello che erano in passato per conferire una cosa nuova e diversa depresso dal pool possibile convincerà qualche partito dal tre quattro cinque per cento a smetterla di fare una battaglia per impedire e il cambiamento
Allora
Se questo è vero io credo che ognuno di noi si sente qui a casa propria io mi sento a mio agio proprio per queste ragioni
Pensate alla mia esperienza eletto al Parlamento europeo come retta
Sindaco di una grande quali Tione retto a Palermo
Sono nel gruppo dei Verdi al Parlamento europeo solo cattolico democratico questo la mia identità mi consiglio schierato indissolubilmente strategicamente a sinistra
è un problema dove vado
Tornado
Per voglio restare me stesso e non so dove andare
I miei amici tedeschi
L'hanno capito e a me è capitato per esempio nel mese di settembre in occasione delle elezioni per il Bundestag di sostenere candidati socialisti o da non fare e a Francoforte
Di sostenere candidati verdi ad Augsburg a Monaco a Berlino e sostenere candidati democristiani a Erfurt a Weimar
Significare qualcosa
Significa che la vostra politica e più avanti rispettano internazionali della guerra fredda
Gli amici tedeschi
Democristiani
Ed è escluso Cialis per descriverli hanno trovato naturale imitare uno che la pensassero come me a sostenere i loro candidati rispettivamente nel partito socialista nel partito democristiano nel partito dei Verdi
Dobbiamo riflettere su questo perché questo ci dà un segnale che la nostra sistema politico può essere più avanti rispetto al sistema politico europeo
Può cioè dare un segnale di cambiamento
Costruendo
Una retta come diceva
Massimo Cacciari o se volete un mosaico voi sapete la rete
Moderna e occidentale il Mosaico è antico e orientale
Perché le abbiamo bisogna mettere insieme un po'diventa un po'di Mosaico dobbiamo cioè avere bisogno di far comprendere che ogni singolo nodo è essenziale per un progetto comune
E che ha dentro un mosaico se vogliamo far riferimento all'immagine certamente molto cara
A Massimo Cacciari e molto orientale
Se vogliamo fare riferimento ad un mosaico come moto supera l'individualismo mettono però le tessere per costruire un equilibrio che va oltre la somma degli individui se vogliamo costruire un mosaico abbiamo bisogno
Giù ha perso la carica di oro
La tessera appena colorata abbiamo bisogno anche di una tessera che sia nuda non dipinta granché bisogno di qualche tessera acciaccata dalle parti nostre ciò accada significa lesionata
L'importante quale
Ci sia il senso dell'insieme
Più ci si la dimensione del collegamento che si abbia la consapevolezza questo è il principio del rispetto alla persona umano più si abbia la consapevolezza che ho elemento dalla Rete che ogni elemento del mosaico è essenziale
Ecco io credo che se noi riusciremo a fare questo cime riusciremo cioè a costruire insieme
Questo progetto come diceva Tonino Di Pietro un passo indietro l'uno per farne tre tutti insieme avanti sullo riusciremo a fare questo certamente un segnale di cambiamento alla vita politica lo sto Paese riusciremo cioè
A rendere normale il vostro scioglierci in un soggetto comune
Normale il nostro scioglierci soggetto comune che è e deve essere un atto di umiltà che deve essere una scelta di prospettiva che deve essere anche una comunicazione di sicurezza
Perché volendo insicurezza del potere uscì fuori dalle Micheletti proteggono sapendo che questo significa misurarti in mare aperto
Con la dimensione del consenso con l'opinione di chi data è diverso ma Conte vuole fare un cammino comune credo che questo noi stiamo facendo l'elemento importante e credo che sia proprio quello
Di chi è convinto che oggi questo è possibile farlo
Di chi è convinto che gli elementi che possono determinare l'ingorgo invece posso vedere mia lo sbocco del sistema politico italiano ed essere un riferimento per un nuovo assestamento della politica europea
Avendo come tutti voi abbiamo come certamente io un punto estremo non risolta il punto estremo all'orizzonte farla Scherer finalmente in questo nostro Europa un partito democratico su base federale un partito democratico su base federale
Che metta insieme
I diversi facendomi sentire a casa propria mi sento un po'come Totò che cerca casa in questo momento
Cioè io credo che siamo migliori di Totò che cercano casa cioè che non c'è alcun nuovo dove sia possibile restare se stessi Coppa dei valori cavalli entità senza per questo essere costretto a chiudersi in una nicchia senza per questo essere costretto
Adesso subalterni egemonie
Non motivate
Questo l'abbiamo capito
Vi devo comunicare una sensazione non siamo ancora riusciti a farlo sentire al Paese questo l'abbiamo capito ma ha ancora un'operazione che riguarda un numero ristretto di persone
Il nostro impegno da oggi
Del futuro di trasformare ciò che si è capito in gioco assistente l'Ulivo ha vinto nel novantasei perché oltre a a far capire vicino a far sentire il nostro impegno deve essere di far sentire per quello che lo capiamo in futuro per la politica italiana grazie
Vediamo ora la parola a Luigi Abete presidente del comitato a referendum
Sul quale saremmo nei prossimi giorni tutti impegnati
Io vorrei
Salutare lauda la Cesa sindaco di Pescasseroli casa Perroni sindaco di Marina Giuseppe mirata sindaco di Mineo Nicola Campanile sindaco di malarica Bernardino Tuccillo a sindaco di Melito di Napoli
Graziella Ligresti sindaco di Paternò qua e vorrei ringraziare dare ogni azione tra particolare per la sua presenza al primo astronauta italiano che è stato coinvolto e chiamato
Per la missione con lascia trapelare costruzione di una stazione spaziale orbitante ringrazio Umberto Guidoni che qui tra noi
A proposito di pullman etilene abbiamo anche altri mezzi come vedete però mezzi potenti inoltre un grande ringraziamento a Luciano De Crescenzio che assieme con noi da questa mattina i nostri lavori ce ne sono molti altri che ricorderemo dopo la parola a Luigi Abete grazie io
Strano qui come presidente del Comitato preferendo mai l'occasione particolarmente ovviamente
Gradita anche perché oggi è un giorno importante per il Comitato referendum non dobbiamo perdere la volta non dobbiamo consentire divisioni o speculazione all'interno del Comitato dobbiamo sapere governare questa fase finale del processo ma sono qui anche per ringraziare molti di voi che insieme a me hanno raccolto le firme qui a Roma nel Lazio
Spero che anche voi come me siate Dima diritti
Parecchio da questa operazione spero che non sarà necessario farne un'altra ma comunque ci siamo allenati bene e nel frattempo ricordiamoci dei nostri impegni perché prima Ermete Realacci ai va dato i banchetti c'è anche bacchetta del referendum che come sapete
Purtroppo posta anche luglio
Sono qui perché deve essere chiaro a tutti quanti noi che vogliamo una modernizzazione del nostro Paese che la ridefinizione delle regole elettorali favorisce la modernizzazione del sistema politico
Dietro al referendum ma non c'è solo una regola c'è la modernizzazione del sistema politico e poiché voi siete qui per spingere verso la modernizzazione del sistema politico il referendum è importante per tutti
è essenziale per tutti i cittadini ma se posso usare un aggettivo ancora più netto per chi è qua dentro il referendum è esistenziale perché se non si chiude il primo stadio del missile nel cambiamento che è stato il referendum la possibilità di far decollare altri stadi è oggettivamente negata e all'oracolo che stanno qua dentro come i cittadini hanno interesse a referendum e come creatori di un progetto di modernizzazione del Paese hanno un doppio interesse a referendum e questo l'ha detto
Con una battuta che ricordo nel suo intervento quello di Cacciari quando facevo un altro mestiere l'ottavo contro le cinque rendite
Che di ricordavo essere la rendita finanziaria
La rendita monopolista
La rendita burocratica la rendita assistenziale
E la vendita ontologica la vendita di chi c'è contro chi non c'è in qualsiasi momento della società ed è stata ricordata rimarrà Cacciari e mi ha fatto molto piacere perché questo è un elemento fondamentale della modernizzazione del Paese
Pensare a chi non ha diritto di parola pensare a chi non ha diritto di presenza pensare a chi non ha autocorse dispensa e quindi non può rappresentarsi per conto proprio
Il referendum a questo dà una risposta e quindi noi dobbiamo chiudere bene l'attrattiva delle sarebbe che come ha detto un comitato il comitato referendario nel suo
Ultimo documento dell'altro ieri è ancora importante e attuale a maggior ragione dopo il provvedimento di disegno di legge
Presentato ieri dal governo a maggior ragione dopo le iniziative che spingono in senso maggioritario anche da parte di forze del centrodestra e io cerco di ricordarvi perché i referendum oggi è importante ed attuale
Perché il referendum non è uno stimolo è una legge dello Stato italiano che diventa autoplay capiva il giorno stesso in cui viene approvato
Quindi
Il referendum non è un Progetto non è un disegno di legge non è uno stimolo non è una cosa da potenziare o depotenziare è una libera partecipazione dei cittadini alla costruzione di una legge che diventa immediatamente auto applicative
Non
Credete a quelli che vi dicono che i referendum è solo formalmente auto applicativo perché il referendum oltre che auto Aprica di voi anche una buona legge sul piano tecnico non ho il tempo per spiegarvelo
Ma essendo terzo rispetto al dibattito
Politico
Partitico vi posso assicurare che questa è una realtà comprovati
Il secondo motivo per cui il referendum rimane importante attuale
è perché il referendum costituisce oggi il punto di non ritorno contro la proporzionale
Se noi mettiamo il referendum come punto fermo il dibattito è solo a crescere sia verso il doppio turno cioè verso il turno unico sia verso la riforma costituzionale sia verso le riforme di galleggiamento o le riforme di annacquamento se noi non mettiamo il punto di non ritorno noi anneghiamo il lo sforzo fatto per rimettere in moto la modernizzazione del Paese rispetto all'impegno di ciascuno di voi
Il punto di non ritorno contro la proporzionale che l'interesse comune dei cittadini italiani
Poi i cittadini italiani che fanno politica quelli che si riconoscono nei partiti hanno degli interessi in alcuni casi per sistemi a doppio turno in altri casi per sistemi a turno unico
Ambedue questi interessi sono legittimi ma il vero interesse comune è un sistema uninominale maggioritario e quindi il punto fermo contro la proporzionale diventa un riferimento essenziale io poi faccio parte di quelli che pensa che un sistema a doppio turno di collegio sia tecnicamente la soluzione migliore l'ho sempre detto
Ma rispetto quelli che vogliono il doppio turno il turno unico perché penso che anche loro hanno legittimità di fare la competizione politica
Ma questo potrà cadere sicuramente sei referendum diventa legge dello Stato italiano sicuramente non accadrà se il referendum non diventa legge dello Stato italiano
Terza e peraltro il dibattito va turnisti e doppio turnisti nasce nel mille settecentottantanove esistono Paesi come la Francia governati col doppio turno di collegio e Paesi come l'Inghilterra golenali colmo Rotunno il che dimostra contrariis
La validità di questa posizione di priorità di interessi terzo e ultimo ma penultimo motivo per cui referendum è importante attuale
è perché i referendum
Fatto quando è naturale che si faccia cioè nel mese di aprile
è vita qualsiasi ingorgo l'ingorgo non esiste perché aprile si fa referendum a maggio si nomina il Presidente della Repubblica e a giugno si fanno le elezioni europee ed amministrative l'ingorgo non esiste esiste solo se non si decida la data del referendum
E allora bisogna che sia chiaro
Che del triangolo delle Bermude ci si va se ci si vuole andare non perché ci si deve andare per forza
è giusto che ne faranno lo si faccia prima
E presto perché i cittadini devono votare per i referendum in quanto tale non devono combinare questo problema con altri problemi di politica anch'essi degni di attenzione ma diversi
Separare la data significa dare dignità istituzionale aver ferendo ma che oggi ha dignità costituzionale perché ha superato tutti i controlli di merito e di legittimità
Il referendum ha fatto prima e presto perché anche la scusa la motivazione
Che
Spingeva alcune forze politiche all'ipotesi di rinviarne la votazione per avere prima un testo definito a livello di Parlamento è superata dalla provvedimento abbia avviso in questa logica utile assunto ieri dal Governo perché nel momento in cui il governo fa diventare disegno di legge condiviso dalla maggioranza
Un'ipotesi che ha un senso solo dopo il referendum
Non ha nessun motivo di legare la data del referendum a eventuali discussioni parlamentari che si sa che non possono comunque completare per motivi sia di tempo che di legittimità istituzionale il proprio percorso prima della effettuazione della data referendaria
Quindi non c'è neanche quel motivo
Quindi noi ribadiamo l'importanza di fa dei referendum
Auspicabilmente il diciotto aprile comunque entro il mese entro il mese di aprile per evitare ciascuno di questi rischi
Vedete
Io qui concludo con l'ultima riflessione lo dobbiamo essere forti decisi ma anche pagati
Chiede sedentario ci vuole un sistema maggioritario uninominale
Non deve gridare Al lupo al lupo ogni volta che c'è il rischio che arrivi il lupo perché noi non abbiamo il problema dimmi sua ci nei contenuti
Ne abbiamo il problema di raggiungere risultato e sappiamo che il risultato lo raggiungiamo soprattutto passando tramite il voto referendario
E in questo senso io penso che dobbiamo prendere il dibattito di queste ultime settimane con una nostra grande vittoria
Per una battaglia sapendo che non è la guerra
Abbiamo stiamo vincendo importanti battaglie non abbiamo ancora vinto la guerra la guerra l'avremo vinta solo il giorno dopo che il referendum sarà stato effettuato perché a quel punto sarà la declinazione del tema
Quindi io per buttarla e concludendo su una battuta non faccio processo alle intenzioni dove qualche amico mio perché penso che non sia giusto fare il processo alle intenzioni
Io credo ai miracoli
Perché sono cattolico
E penso che i miracoli siano possibili ma io credo ai miracoli effettivi non a quelli annunciati e allora aspetto che il miracolo diventi effettivo dopo che il referendum è stato ha provato a recitare italiani il diciotto aprile del mille novecentonovantanove grazie
Diamo ora la parola a Gianfranco Maddoli names sindaco di Perugia che verrà qui anche a farci un importante annuncia
Intanto io vorrei ringraziare tra le tante personalità e anche associazioni presenti vorrei ringraziare Marco Carrai presidente del consiglio comunale di Padova che è presente tra noi il professor Giovanni Maria Flick Ca'
E
Il professor Giovanni basse lei
Il campione olimpionico Daniele NASA e infine vorrei ringraziare tutta la famiglia Modugno che è presente tra noi manca soltanto ovviamente Mimmo mai come dice il nostro sindaco nel cuore di questa città
E ora la parola atti accantonata l'impedimento
Ringrazio anzitutto Realacci per l'omaggio alle lenticchie la mia regione
Io sono il sindaco di Perugia fino al prossimo giugno
Allorché mi subentrerà un sindaco l'espressione diretto ai visibile di una forza politica
Ero per fortuna sono uno di quei professori universitari senza apparissero coscientemente senza presso non certo per qualunquismo
Che furono ricercati nel mille novecentonovantacinque dai partiti per far fronte a una loro crisi per rispondere alle forte attese di novità non di nuovismo
Che la cosiddetta società civile aveva sulla base di degenerazioni a tutti evidenti nei confronti del costume politico della partecipazione alla cosa pubblica
Credevo fortemente e credo tuttora nella forza aggiuntivo del mettere insieme il meglio quanto di comune
Esiste tra le diverse esperienze storiche ideali del nostro paese l'esperienza socialista la cattolica democratica la liberaldemocratica
Quella forza aggiuntivo si tradussero in voti in consenso oltre il previsto oltre la somma aritmetica
Dei voti delle singole forze coalizzate
Nonché le vecchie logiche fossero allora nel novantacinque del tutto superate
Lo si vede subito io come molti altri colleghi un olio di nella formazione delle giunte e così come pure nel prosieguo dell'attività politico amministrativo di questi anni
Allora nel novantacinque si incontrarono per la prima volta nella stretta della necessità ma anche nella maturazione dei tempi due diffidenze ed a lungo consolidato il sì la diffidenza dei partiti verso la società civile
Fra l'altro vorrei notare questo singolare aggettivo civile se eletto in contrapposizione
La diffidenza nella società civile nei confronti dei partiti
Nel corso di questi quattro anni la diffidenza della società verso i partiti ha iniziato ad attenuarsi se non altro inizialmente nella concretezza delle azioni amministrative
Quella dei partiti verso degli esponenti della società chiamati a responsabilità politiche ma senza tessera
è tornato a rafforzarsi e comunque non ha saputo utilizzare a proprio favore se non in rari casi la nuova classe dirigente che partiti stessi nel loro peraltro incompiuto disgelo hanno contribuito a formarsi
Per tornare all'esperienza di Perugia che ritengo un caso non isolato ma esemplare di una tendenza diffusa
Mi è stato detto sindaco agli operato bene ma noi dobbiamo cambiare
Oggi è mutato il clima politico e noi partiti noi partito di maggioranza ad esempio vogliamo esprimere un sindaco che sia riconoscibile mente nostro la cui appartenenza sia visibile a tutti
Voi vedete in questo una logica non certo una consequenziale logica io quell'idea agli operato bene dunque continua ad operare insieme a noi
Piuttosto una logica se mi permettete ideologismo di una il partito aveva Agli operato bene dunque restituisce lo spazio che gli abbiamo consentito nostro malgrado di occupare
Eppure
Che cosa ha significato l'Ulivo Perugia una città che da cinquant'anni era governata pressoché ininterrottamente da una collezione storica PC PSI permeata da una forte presenza massonica
Perugia ha vissuto l'Ulivo ancora prima dell'esperimento nazionale di Romano Prodi
L'Ulivo a Perugia significato l'ingresso di nuove culture il sopravvento ad una trasparenza spesse dei poteri forti la ricucitura di antiche ferite nella coscienza religiosa e civile del tessuto cittadino e molte altre conoscere
E questo grazie a un laboratorio di dialogo certo non sempre facile in cui il sindaco di tutti ha costituito punto di riferimento di sedute di superamento delle pur esistenti contraddizioni
L'esperienza è stata portata a termine nella stabilità e nella concretezza di interventi importanti
Per il presente e per il futuro della città eppure ci si chiede di farci da parte in un quadro di Rinascente contrapposizioni e di progressive frammentazioni conflittuali
Non siamo e non dobbiamo essere dobbiamo credo affermarlo con molta forza non siamo contro i partiti piccoli o grandi che siano perché i partiti sono strumento essenziale dell'agire politico voluti e previsti dalla Costituzione repubblicana ma dobbiamo essere contro la loro assolutizzazione contro le logiche di appartenenza o di contrapposizione dentro uno schieramento che comunque vuole e dice di battersi per il centrosinistra e per il progresso contro il rifiuto di confrontarsi fino in fondo con la società e con le sue attese contro la ricerca e la sottolineatura di ciò che divide anziché di ciò che unisce che al Comune
Dobbiamo considerare ancora non risolto il rapporto fra partiti e società in Italia e non possiamo consentire che si consideri chiuso questo capitolo fondamentale per il vivere democratico del nostro Paese
In questa alternativa alternativa era ed è la forza innovativa e trascinante dell'idea originaria dell'Ulivo
Oggi ci si prospettano sentieri scelte non facili comunque rischiose io chiedo in forza di una mia esperienza positiva che sta per concludersi
Che l'idea dell'Ulivo che unisce ed aggiunge resti come anima necessaria anima presente in qualsiasi scienza anche in quella ambivalente seppur oggi forse accettata appunto dalla necessità di dar vita a una nuova forza politica che questa nuova forza costituisca un ponte e non una nuova barriera pronta a dissolversi o trasponder sì non appena abbiamo avviato la ripiantati sia una di un nuovo Ulivo
Che non si rafforza di contrapposizione ma riproposizione di dialogo dentro e per il centro sinistra favorendo l'emergere nelle altre forze politiche
Di quelle energie di quegli uomini che fino ad oggi hanno lavorato e sono disposti nonostante tutto a lavorare per ricostruire il tessuto di progetti e di speranze che ha fatto avanzare l'Italia verso l'Europa
Ad una cosa occorre contrapporsi con fermezza al ritorno indietro del clima politico italiano
E della partecipazione dei cittadini noi siamo qui pre in presenza di un movimento che ha prestato il suo nome a una contraffazione del formativa come c'è stato ricordato bene anche da Flores d'Arcais
Ebbene allora usiamole queste cento padelle usiamole per friggere tutto quello che di pericoloso di vecchio sta tornando a galla nella politica italiana
Grazie allora siamo nella fase diciamo finale dei lavori di questa mattinata prenderanno ora la parola sul in successione Enzo Bianco Romano Prodi e Francesco Rutelli
Io voglio ricordare ancora alcune adesioni presenze di Sindaci in particolare
Dini Michela era un giovane sindaco di Filignano Enrico Fratangelo sindaco di Castellino del Biferno e poi voglio ringraziare insieme a voi le associazioni presenti in questa sala e cioè l'Università popolare
Di Roma per l'educazione è utile degli adulti e degli anziani il Movimento difesa del cittadino all'associazione yuppie there Piscinola
Che sono associazioni che lavorano
A Napoli per assistenza ai giovani
Il Forum dell'infanzia dell'azione in Trenitalia da un'associazione di imprenditori professionisti
Di vari ordini professionali abbiamo qui tra l'altro anche ordini professionali che hanno partecipato e raccolto il nostro invito per questa manifestazione da Legambiente con tutte le sue varie iniziative tra cui malaria
E anche Lino Bosio della direzione nazionale delle api che qui tra noi da quindi la parola ad Enzo bianco sindaco di Catania
Anch'io vorrei provare care amiche cari amici a dare
Una
Fare un identikit a dare un po'una risposta acquisiti che sono tuttora stampato Prima Repubblica giustamente si chiede ci siamo quelli che stiamo qui
Perché siamo qui e che cosa vogliamo fare
Quelli che siamo qui siamo coloro i quali ritengono
Che quello che è accaduto nel mille novecentonovantatré novantaquattro e novantacinque
Quando cioè un
Professore universitario come modo Maddoli a Perugia
Viene chiamato e gli viene chiesto di candidarsi a fare il sindaco
Ed egli riesce a essere eletto
Con una tendenza esattamente opposta a quella che nell'altra città dell'Umbria accadeva quando viceversa l'allora Pci decideva di candidare
Un quadro di partito e perdeva e a Terni veniva eletto sindaco c'è un urlo
Ecco un'esperienza come quella di Maddoli non sia un incidente della storia
E non sia arrivato il momento ancora e speriamo mai
Di chiudere questa parentesi di considerare una supplenza quella che è stata chiesta e di riprendere il pieno controllo
Della vita politica nelle città italiane
Quelli che siamo qui
Siamo persone che ritengono che i partiti sono l'essenza un momento essenziale della vita democratica di un Paese
Nessuno di noi neanche per un attimo gli sfiora l'idea che ci possa essere un sistema compiutamente democratico
Senza partiti
Ma riteniamo anche nel contempo nello stesso momento
Prima di tutto che non tutto nella società italiana si riconosce oggi in questi partiti
Qui c'è gente che ha esperienze storie e culture politiche anche molto diverse
E che ritiene che la forma partito quale oggi abbiamo nel nostro Paese
E ancora quella sostanzialmente del partito dell'inizio del secolo
Con una visione centralistica nazionale gerarchica piramidale sempre più arroccata e chiusa
Guardate sotto questo profilo io non ho nulla da aggiungere a quello che l'altro ieri in una bellissima intervista a Repubblica
Vittorio Foa ha detto
Vittorio Foa un uomo che viene
Dalla cultura della sinistra italiana e che certo non è giovanissimo dieta è molto più giovane e più fresco di alcuni dirigenti giovani per età di partiti
I quali stanno chiudendo le saracinesche per impedire che si apra e si liberi un po'di aria di voglia di rinnovamento
E allora
In questa sala ci sono degli ambientalisti
Figli della cultura migliore dell'ambientalismo italiano
Di coloro i quali non sono ambientalisti e sono contro lo sviluppo ma solo per uno sviluppo sostenibile
C'è una grande tradizione di presenza cattolica democratica in questa sala molti dei nostri quadri molti dei nostri simpatizzanti di coloro i quali sono attivati vengono da questa esperienza dalla migliore tradizione del cattolicesimo democratico
Ci sono amici che sono nati e si sono formati a un'esperienza culturale e politica della sinistra
Naturalmente anche qui non rinunciando alla loro tradizione c'è chi ha vissuto un nome per tutti quello di Fassa con entusiasmo con gioia il momento in cui la lega ha cercato di rappresentare nel nostro Paese un'istanza realmente federalista è in qualche misura ha cercato di dare una risposta alla voglia di rinnovamento di una parte del Paese
E che naturalmente con garbo ed eleganza senza rotture nel momento in cui ha preso un'altra piega si è fatto da parte
C'è in questa sala una parte importante della migliore tradizione politica laica della storia del Paese della grande tradizione democratica e liberale che nel partito repubblicano nel partito liberale in una parte dalla tradizione anche fuori da movimenti
Ha vissuto e ha avuto molto da dire interpretando correttamente e per tempo alcuni dei valori di cambiamento
Convivono in questo nostro progetto
Amici del Nordest
Come Massimo Cacciari come Fistarol
E amici del sud della Sicilia Mangia che cosa li unisce
Ma li unisce la stessa forte domanda di federalismo
Perché se di federalismo ha bisogno Massimo Cacciari e il Nordest per essere competitivo con le regioni vicine
Della Baviera o piuttosto dell'Austria
Ma dello stesso federalismo abbiamo bisogno anche noi uomini del Sud
Che di una visione centralistiche assistenziale in cui si diceva a Roma quale polo petrolchimico bisognasse realizzare a Siracusa
Di questa visione assistenziale noi caro Massimo paghiamo un prezzo maggiore rispetto a quello che voi pagata nel Nord-Est
C'è un Sud
Che se volete anche ambizioso orgoglioso che sa di avere intelligenze risorse capacità imprenditoriale fantasia voglia di lavoro
E che sa di non essere secondo a nessuno e vuole confrontarsi nella scena del paese portando il contributo originale del suo percorso
Rispetto a tutto questo non siamo soddisfatti delle risposte che ci danno
Meccanici non siamo soddisfatti o lo dico con grande chiarezza stiamo vivendo una fase di ritorno all'indietro
Innanzitutto dal punto di vista politico
Guardate quello che sta accadendo a Bologna
A Bologna gli amici dei DS stanno studiando
Con determinazione e precisione come riuscire a perdere Bologna dopo avere perduto Parma
Piacenza
Vorrebbero provare nell'impossibile
Nella città che è il simbolo della buona cultura amministrativa
Con gli errori che stanno facendo facendo cadere uno dopo l'altro
I candidati dandosi questa immagine di litigiosità
Io speriamo che spero naturalmente che
Che recuperano un po'di lucidità è che viceversa portino candidati in grado di recuperare consenso ma sul piano
Sul piano governo
Guardate
Nel governo precedente nel governo di Romano Prodi
Si era fatta la riforma Bassanini
Dico non era il federalismo lo sappiamo perfettamente nel tentativo comunque di attuare in modo moderno un po'di decentramento amministrativo nell'ambito di quello che la Costituzione consente si spingeva al limite massimo
Ebbene
Franco Bassanini che era il ministro della funzione pubblica e degli affari regionali e che stava scommettendo con coraggio su questo progetto un primo sì cambiamento non è più ministro
Hanno spaccato gli affari regionali e alla funzione pubblica e questa riforma sembra messa nel dimenticatoio non si è fatto nulla
Rischiamo di accontentarci del tradizionale effetto annuncio
Visco in questi giorni
Sembra aver presentato una cosa che sta chiamando federalismo fiscale
E in cui non pensa neanche per un attimo almeno dalle anticipazioni giornalistiche spero che ci sia imprecisione
Neanche per un attimo di dare risorse economiche autonome ai Comuni come naturalmente patetismo fiscale che cos'è il federalismo fiscale se non la capacità impositiva delle Regioni dei Comuni naturalmente per
Per affrontare quelle risorse secondo il principio della responsabilità a cui anche stamattina Massimo Cacciari faceva riferimento ecco noi siamo qui cari amici per riprendere il filo di questo ragionamento
E siamo in questo progetto
Alleati con Antonio Di Pietro
Antonio Di Pietro l'avete sentito conosciamo tutti la sua storia
Perché non negarlo su alcune aspetti anche significative e importanti la tradizione alla sensibilità politica
Di una persona che alla mia storia rispetto a quell'Antonio Di Pietro è diversa in qualche momento può essere anche molto diverso ma oggi Antonio Di Pietro è una diete vera e propria scagliata per cercare di abbattere questo muro questo recinto che stava cercando di costruire il suo impegno generoso nel momento referendario la sua voglia di cambiamento di Rino e della politica ne fa per noi un alleato importante e decisivo
Perché Romano Prodi
E il leader di questa nuova iniziativa politica
Romano Prodi leader perché naturalmente porta nel sistema italiano una cultura di governo di cui in due anni e mezzo e in via dato prova
Io con Francesco Rutelli ci capitava spessissimo di e di essere a Brussel dal Comitato delle Regioni Francesco negli anni novantaquattro novantacinque Fassa stava al Parlamento europeo prima ancora Comitato delle Regioni ebbe in quegli anni
Noi avevamo vergogna di andare a Bruxelles in una re in una momento comunitari appena sentivano parla un italiano ridevano
Egli ha il merito di avere ridato dignità e prestigio al nostro Paese a livello europeo dignità e prestigio
Egli ha il merito di avere portato l'Italia in Europa e di averla portata tutta intera
Tutta intera dal sud al nord
Ma anche la sensibilità politica di Romano Prodi
Un uomo che ha il coraggio diciamolo anche francamente di imbarcarsi in una iniziativa come questa
Sapendo che con ciò probabilmente avrebbe compromesso pregiudicato
Quello che qualcuno gli voleva fare vedere come una prospettiva di impegno esaltante certamente importante
è un uomo che ha coraggio
Non ha rancore ma coraggio
Ed egli può rappresentare una sintesi felice
Di questa nostra capacità di aggregazione
Noi ci integriamo
Siamo disponibili a integrarci naturalmente questa specificità di questo movimento la sua sensibilità il suo radicamento nel territorio il portare qui le lenticchie
Di Castelluccio i pomodori di Pachino il radicchio di Treviso
Io che sono l'esperto di cucina e tra l'altro anche un'ora buona potrei fare diversamente dei buoni paragoni e potrei dimostrarvi che sapeva usare una per una benissimo le cento padelle italiane una per ogni città
E non ci offende
Non ci offende
L'idea di sapere combinare insieme in buoni prodotti e con buoni risultati e usando ingredienti nuovi di sapere combinare tutto questo insieme in una la cosa che è un po'la storia del nostro Paese la sua identità e la voglia di andare avanti ci integriamo accettando le differenze
Guardate quando Romano Prodi l'altro ieri
Alla Camera ha votato sull'aspetto molto delicato
Come quella della procreazione
Assistita
Ha votato certamente perché noi in un modo diverso da come l'avevo proprio se fossi dalla Camera
Certamente
E la dovete su questo argomento la prima cosa che hanno fatto e telefonarsi per dire
Se lautamente ci sono maggiori differenze e certo che ci sono delle differenze
Ma romana pratica questo fa tutto questo in coerenza con la sua
Cultura con la sua sensibilità con la sua storia la sua identità
E naturalmente su questi argomenti su questi temi di grande valore etico
Ma sono questi momenti qualificanti di un impegno politico sono altri e su quelli abbiamo molte ragioni di pensarla allo stesso modo noi vogliamo esaltare le cose che ci uniscono a partire dal bisogno di rinnovamento della politica
E troveremo alleati non siamo pessimisti io sono un ottimista troveremo alleati anche tra chi c'ha guardato con un po'di difficoltà in questa fase dovremo alleati tra i Verdi
Trova regolati tra i popolari perché per fortuna anche di molta gente
Condivida questo nostro progetto politico
Troveremo alleati soprattutto lo dico chiaramente anche tra i DS
A come non riconoscere che Veltroni io gli auguro latamente successo
Su molte cose noi la pensiamo esattamente allo stesso modo di Walter Veltroni e anche di una parte dei DS e noi ci auguriamo che anche il suo pullman abbia successo perché il mondo non finisce il tredici di giugno anzi
Comincia su nuove basi il tredici di giugno e bisogna da quel momento costruire cominciare a costruire quel progetto per il quale siamo qui venuti stamattina
In condizioni anche di disagio io ringrazio tutti coloro soprattutto così di riferire chi viene da più lontano chi ha fatto rotta in pullman per essere stamattina qui per un piccolo-grande sogno
Un piccolo-grande sogno il sogno è che noi cominciamo a vivere
Ci integriamo
Portiamo il nostro contributo
Ma nel momento stesso in cui lasciamo le diciamo che siamo pronti a scomparire
E scomparire mo'nel momento esatto in cui in Italia ci sarà finalmente realizzata la cultura politica per la quale ci siamo realizzati un grande partito conservatore da una parte consentitemi di dire un po'più credibile
Un po'più bellino di quello che abbiamo oggi di fronte un po'più accettabile è un grande partito democratico in cui tutti insieme possiamo
Riprendere la battaglia per rendere competitivo e grande questo nostro bellissimo Paese grazie
Ringraziamo Enzo Bianco vogliamo salutare ancora non ce la faremo ovviamente a citare tutte le presenze ne chiediamo scusa
Vogliamo salutare è il sindaco di Terni figlia Tore Burton Cipriano Mimmo Panetta il sindaco che sino a dodici Terna trincera giocabile i sette ma chiede la sindaco di dichiarati in provincia di Palermo e vogliamo salutare le liste civiche le liste civiche che da tante città siamo venute oggi qui
Vogliamo salutare la lista civica di Catania
è stata tutte le molte altre vogliamo salutare e ringraziare moltissima Lista civica di Roma che ha contribuito in modo molto importante alla preparazione di questa manifestazione io voglio anche ringraziare una parte solo una piccola parte delle persone che hanno dedicato a a in queste settimane tutto il loro lavoro a diciamo alla preparazione riuscita di questa manifestazione progetta di Centocittà
Sono giovani e non giovani ed hanno fatto siamo veramente a tempo pieno
Dimenticherò qualcun alcune neri le ringraziamo però perché davvero è importante che ci siano anche momenti come questi vale ringraziare Antonella Nori Marta Fegiz
Paolo Gianni Squitieri
Alessandra Palazzesi sono state davvero non è che la forza di questa nostra iniziativa
Floriana Cristina pensa bene regina moltissime altre che avete visto per tutta la mattinata soprattutto donne lì a quei banconi attenere le fila di questa nostra fra jazz grazie allora perché senza di loro non ce l'avremmo fatta
Dora la parola al professore Romano provati ed è per noi con grande onore
Cari amici
Mi fa molto piacere essere qui all'ultimo nostro incontro che ci vede separarci
Io non sono quindi qui solo per portare un saluto per testimoniano la presenza
Io sono qui per cominciare il lavoro assieme
Insieme a voi che rappresentate
Direttamente o indirettamente la parte migliore dell'Italia nuova che insieme a noi ha lavorato in questi anni per cambiare il Paese
C'è un legame fortissimo fra l'esperienza che voi rappresentate e la proposta che insieme vogliamo costruire anzi posso dire che la nostra proposta anche quella dell'Ulivo iniziale l'abbiamo costruita cominciando dalla vostra esperienza e quindi
è un riconoscimento forte che voglio fare perché io ritengo che voi siate il frutto
Più importante del processo riformatore così difficile così lento
Che l'Italia sta attraversando e che noi adesso abbiamo il compito di portare importo
La riforma del governo locale l'elezione diretta dei sindaci e dei presidenti di provincia ha costituito insieme al referendum del novantatré la prima e più rilevante vittoria
Di quanti riconoscono che solo un sano bipolarismo
Può salvare il nostro Paese
Cioè di rappresentanza duratura
Voi rappresentate infatti la dimostrazione più concrete persuasiva che la scelta diretta da parte degli elettori
Di chi deve aver la guida dei governi e la stabilità stesse degli esecutivi nulla hanno di pericoloso o di buona parte distico
Manzi costituiscono la parte essenziale della democrazia moderna
Ben governata
Quando abbiamo tre anni fa insieme con la maggior parte di Paul costruito il programma dell'Ulivo
Abbiamo messo al primo punto delle nostre tesi proprio regista di garantire a tutta l'Italia
Quel fondamento diretto del governo e del suo leader sulla volontà espressa dagli elettori e abbiamo indicato e abbiamo indicato
Nella stabilità del governo
Il valore essenziale del Paese e abbiamo indicato dalla stessa Astri etniche Scheda la stabilità del governo
Come esempio che doveva seguire la stabilità che voi avevate finalmente ottenuto nei comuni con la elezione diretta del sindaco
Io credo
Infatti quanto a amabilmente ricordato bianco prima sul cambiato ruolo dell'Italia in Europa derivi proprio dal fatto che per almeno un attimo si era acquistato il senso della stabilità per almeno un attimo si poteva pensare che l'Italia avesse posto le spalle definitivamente avesse rivolto alle spalle definitivamente i suoi antichi vizi
Un secondo
Problema sta alla base della nostra azione
Prima abbiamo visto la stabilità di governo
Secondo pilastro è il federalismo come cultura profonda dalla nostra modernità il fiore all'il federalismo è l'elemento fondamentale la vostra esperienza
è l'elemento fondamentale del nostro programma futuro
Vorrei un attimo che ripensa Simo cose il federalismo in Europa perché questo alcune dobbiamo pensare a oggi
Varate
Ne abbiamo un Europa che è una delle più straordinarie realizzazioni
Del nostro secolo anzi la più straordinaria realizzazione politica del ventesimo secolo
L'Europa e lo sarà forse anche del ventunesimo secco
Questa è una relazione straordinaria e bere
Questa Europa non si può reggere altro che nel federalismo
Che vede a Bruxelles alcuni tutte le decisioni fondamentali per il destino finale di questi popoli che vede le nazioni diluite di ruolo di importanza ma ancora con la necessità che esse hanno di aggregare i popoli nazionali ma che vede nel federalismo delle regioni dei comuni un potere enorme e crescente questo il fatto straordinario
Dobbiamo quindi rovesciare nostro programma ci sarà di dover rovesciare tante cose esistenti
Non possiamo lasciare tutte le decisioni di cuscinetti a parlar prima i pomodori di Pachino deve sì tutti gli standards solito decise a Bruxelles e Ternana alcun senso questo è non è l'Italia che ne vogliamo non è l'Europa che ne vogliamo e allora noi dobbiamo riportare tutte le decisioni che stanno vicine
Ai cittadini Larry dobbiamo riportare decine i cittadini ed è un fatto straordinario che proprio mentre si rafforza l'Europa su questa linea federale sta lambendo tutti i paesi europei per me è incredibile vi assicuro
Pensare e vedere come la Gran Bretagna
Stiamo andando verso la devoluzione di potere che io non avrei mai esatto nemmeno possibile per me era l'unica eccezione in un'Europa in cui federalismo andava avanti che non avrebbe mai potuto veder cambiare le sue istituzioni
E si va ad elezioni molto rapidamente e vi assicuro che la devoluzione di potere
Alla Scozia e al Galles ecco estremamente significativa al di là di ogni speranza ecco allora il riconoscimento dell'autonomie locali alla base l'altra scelta che diventa anche però
Cultura che deve fondarsi sull'identità
Sulla storia
Deve identificarsi sulle diversità di culture sulle strutture di insegnamento l'Europa federale
Qualcosa che deve prendere tutti i contenuti della nostra vita e della nostra società e questo federalismo
è un federalismo su cui si basa il futuro sviluppo economico anzi stiamo attenti perché noi come italiani
Abbiamo una struttura della nostra economia che è già sostanzialmente federale che è già sostanzialmente decentrata e abbiamo tutto da guadagnare nel rafforzare questo
Esempio il nostro federalismo non vede fermarsi al discorso dei comuni delle province della regione ma deve andare anche alla rappresentanza economiche le camere di commercio hanno fatto uno straordinario passi in avanti verso una democratizzazione e sono diventate più vigorose hanno un nuovo significato hanno una nuova immagine di fronte alla gente
E allora su queste vie noi dobbiamo proseguire perché nostra economia non è fatta come quella degli Stati Uniti con come quella di altri Paesi è un'economia decentrata
è uno con una mia diva Printemps a locale
è un'economia che non ha nulla a che fare con le decisioni che vengono prese dal centro
Allora qui il problema è di un problema di di importanza a fare fondamentale quando noi diciamo che l'Europa non può essere Europa dei burocrati non può essere Europa dei banchieri automaticamente noi dobbiamo però dire
Chi deve aveva un ruolo in questa Europa decentrata non possiamo far finta
Che le cose si è gestito da soli dobbiamo sostituire altri poteri a questi dobbiamo avere uno spirito di partecipazione
Che i nostri partiti politici dimostra di non essere capaci di portare avanti quindi noi stiamo svolgendo una funzione di supplenza notevoli con dentro una funzione di accaparramento di poteri
Qui c'è un vuoto nella nostra società che noi dobbiamo riempire con nostra nuova struttura politica e quindi di federalismo per noi anche convivente di diverse culture e convivenze di diversi popoli
Qui
Si prende tutto il problema dell'immigrazione
Di una politica che ai contorni comuni ma che deve trovare nelle politiche regionali e locali il suo modo di attuarsi suo modo di concretizzarsi che non può essere uniforme negli aspetti attuativi anche se le devono essere uniforme lessico cornici e i suoi confini
Ecco per questo federalismo è di un'importanza fondamentale e partiamo dal riconoscimento del culture e su questo noi accentueremmo tutta la nostra campagna elettorale e posso dirle con grande soddisfazione perché sono queste poi le cose che danno concretezza all'apertura del nostro movimento che alla curato di essere chiuso di esser fatto di personalismi ebbene posso dirvi che ormai definitivamente concluso l'accordo fra noi e la Südtiroler Volkspartei per essere nell'unica lista alle prossime elezioni europee
La stessa apertura
La stessa apertura noi offriremo alle minoranze delle altre lingue
E la stessa parte ora la offrì dentro alle liste locali che voglio rappresentare con forza con forza la diversità delle Regioni delle Province o di comunità specifiche
Noi non vogliamo servirci di queste comunità ma siamo al servizio di questa comunità ripeto mi fa molto piacere che dopo due anni e mezzo di cooperazione al governo spontaneamente
Abbiamo potuto lavorare senza alcuna difficoltà per poter andare in un'unica lista Desio di comuni
Mantenendo ovviamente è chiaro le diversità di un partito che ha una sua radicamento una sua storia e la sua vita
Sottostanti aspetti diversi dai nostri ma che capisce
Che in Europa si deve andare con noi non si può andare con le forze tradizionali partiti chiusi perché non lasciano lo spazio alla espressione della diversità alla capacità inventiva delle comunità e dei e dei partiti locali ecco queste concretamente la nostra diversità perché per noi federalismo e convivenza e tolleranza come dicevo è un fatto culturale è un fatto al morale prima di essere un fatto politico o un fatto economico
Ecco allora
Il la lo strumento che ne abbiamo di fronte a noi per raggiungere un Obiettivo molto forte molto condiviso
Cioè
Dovrà rispondere a questo punto a una domanda che viene continuamente fatta attenzione voi siete qui per dividere
E allora vorrei un attimo ripercuota andrà ripercorre la nostra storia
E vedere se siamo qui per Di Pietro per unire di aver dato alcuni esempi di aggregazioni
Avremo nelle prossime settimane tanti altri esempi di altre aggregazioni verso di noi
Ma
Mi interessa fare alcune riflessioni su quello che abbiamo fatto in questi mesi in cui abbiamo continuamente proposto l'architetto idealizzazione dell'Ulivo
La forza della coalizione L'Unità nell'unico fra tutti i partiti presenti
E via via abbiamo dovuto arretrare in questa proposta abbiamo tutto arretrare per mancante di accoglienza in questa regola di vita qui è chiaro che noi non potevamo una unità
Formale fra partiti volevamo una unità in cui l'alleanza la coalizione avesse una sua propria di rappresentanza di cui i partiti rimanessero con la loro versione la loro linfa Buiter vitali il loro radicamento se c'era ma che alla coalizione fossero devoluti i poteri di creare una politica comune i poteri di consolidare il Britta Risiko del Paese ecco questo su questo noi abbiamo
Noi abbiamo avuto sempre risposte negative
Abbiamo continuato fino alle ultime giornate questa nostra offerto sì abbiamo preso questa decisione e proprio per il senso di dover portare avanti a ogni costo una battaglia che deve essere portata avanti noi dobbiamo quindi battere questa nuova via
Stiamo partendo per qualcosa di nuovo di inedito di forte che trae linfa dall'Ulivo
E che all'obiettivo di ricostruirlo all'obiettivo di ricostruire il bipolarismo tramite la ricostruzione
Dell'Ulivo ma che anche l'obiettivo di avere una fortissima carica
Di innovazione politica e istituzionale quella carica che i partiti hanno voluto dimenticare e che hanno sembra ne parleremo con un attimo ripreso al volo in questi ultimi giorni solo per la nostra sfinita solo per la nostra sfida
Gli occhi ed essere una cosa straordinaria straordinaria in pochi giorni in pochi giorni
I partiti sembra che abbiano ripreso il senso dell'uomo sinistro del futuro lo avevano perduto completamente solo anche solo per questo la nostra azione straordinari
Allora quando dico competition is competition non è mica la concorrenza del giochino a rubare i voti mai questa bella sfida morale politica questa bella sfida per il nuovo per gli stiamo facendo è questo indicare e queste indicare ai giovani un Paese che non non può continuare a essere un Paese Baldi nato dagli altri perché travolta dalla instabilità travolto dai cambiamenti continui travolto dal trasformismo questa è la concorrente queste competition is competition
è
Mi fa piacere che
Questo messaggio si sta allargando nel Paese in modo straordinario non ho la minima idea di quanti voti perdere prendere mi interessa i sondaggi mi interessa
Tagliente che si viene a dire e ti viene a chiedere con speranza
Se farete questo separati per privato secco con
Continuerà nell'aria
Che avevate indicato nell'Ulivo avrà ancora il coraggio di procedere che sta lì
Dopo quello che è successo questa è la risposta questi quello che ci chiede il Paese ci chiede di andare avanti in qualcosa che abbiamo già iniziato che abbiamo già costruito che abbiamo già inventato ci chiede di non fermarci si chiede di non fermarci ecco perché così grande questa nuova via una novità che all'inizio del nostro cammino noi abbiamo chiamato Ulivo
E che ha dovuto fare i conti
Con le tensioni derivanti dalla eredità delle segreterie dei partiti e che noi dobbiamo ricostruire nuovo com'era nuovo quand'è iniziato forte più di quello che abbiamo costruito quand'è iniziato
Perché il Paese ha bisogno di questo punto di riferimento che noi dobbiamo portare avanti che questa è la nostra missione
Ce lo dobbiamo compiere in Italia e in Europa
L'omissione grande
Mi fa piacere che
Gruppo Orlando prima
Facendo forse qualche passo in lana la storia
A
Ha detto che anche dello schema europeo lo esamino partivi e ha detto che la terribile confusione che in questo momento
Per correre
Rende difficile la convivenza dei grandi Paesi europei pensiamo le tensioni dei popolari di questi giorni popolare europee di questi giorni
Fa sì che noi siamo innovativi anche in Europa
Però vedete quando lo sentivo dicevo ma io vorrei che ne fossimo un po'ambiziosi e poi
Pesata Campari nel novantasei io ho fatto ho girato l'Italia con tutti che ridevano perché ricevono vai contro la storia l'Europa è centro destra
E tu vai avanti col centrosinistra che è finito definitivamente dalla storia è uscito dall'euro abbiamo vinto noi e poi sono arrivati
Gli inglesi
E poi sono arrivati i francesi e poi con la loro lentezza sono arrivati i tedeschi
E poi alla fine alla fine
Alla fine anche le persone più fantasiosi innovativi come con vendette ripercorrono questa storia
E e comincia a dire ma veramente poi l'idea l'hanno avuto in quei nati degli italiani sono stati loro a capire che era un finite le cassette prefabbricate del socialismo del popolarismo diviso di queste cose qui e che c'è qualcosa che deve mettere assieme tutti i riformismi d'Europa
Questo è quello che hanno capito
Loro e hanno letto nella nostra storia prima che la legge sì ma noi adesso traduciamo in italiano e leggiamo anche noi siamo orgogliosi di quello che abbiamo fatto
E gli altri paesi mi avranno Nostalgia di questo certamente ne ha meno nostalgia un paese in cui il partito socialista si è già espresso da sole al quarantasette per cento dei voti ma dove
Il
Partito che era preti socialismo è intorno al venti per cento
Questo è anche il dono del sangue per poter vincere battaglie future
è un alimento necessario perché altrimenti non c'è niente da fare
E l'ideale ma è anche è la mente ma è anche il braccio della nostra lotta politica futura senza questo non non ce la faremo mai a vincere i suoi futuri quindi noi oggi dobbiamo preparare
Una struttura forte rigorosa perché permetta Alitalia di poter andare avanti con il centrosinistra saggio duraturo decidere riporti con vigore in Europa che ci faccia rima negarla
Nella so con la forza che questo Paese merita e che ecco il ruolo che Novi non ricopriamo più da decenni
Perché siamo paese forza
E invece siamo percepiti come Paese debole
E queste trasformazioni sono necessaria sono indispensabili di allora io ho visto con piacere la
Vedere uscire questa con questa fretta India volata questo disegno di legge sulla riforma elettorale veramente Speedy Gonzales era lentissimo
E questo
L'ho visto con piacere perché recepisce molte delle nostre istanze io sono sempre
Per i contenuti uso ormai per le furberie no non sono mai uno che dice no non mi basta
Mi sono particolare da esaminare perché ce ne sono parecchie in cui non è chiara l'interpretazione vi sono molti punti interrogativi voi sapete che il dettaglio
Rinchiude il demonio no il demonio è sempre lì nel dettaglio
E per noi il demonio sono i patti che in questo momento è staranno facendo le segreterie dei partiti quindi è un demonio sconosciuto insomma un demonio
Che noi non conosciamo
Ci chiediamo infatti
Me lo chiedo con molte colorita ma con insuccesso nella notte a Popolari e Verdi
Che hanno accettato con entusiasmo cose che quando per mesi io ero andato a proporre Marini per creare veramente lo sblocco delle sue politica ma aveva chiesto
Se ero matto a pensare di proporre una legge elettorale che avrebbe sfasciato l'identità del partito vorrebbe ridotta a zero
E poi improvvisamente così cosa è successo
Ecco per quello che io dico questo schema lo leggo nel suo assetto generale mi piace però leggerlo nei particolari cercare di capire cos'è successo
E ancora una volta
Certamente
Si deve porre un interrogativo perché il PPI perché la Quercia pre
Concedano ad altri quello che non concedono mai Annolino c'è c'è qualcosa di strano in questo Riformismo c'è qualcosa di strano no uno con Cossiga
Concede il giorno dopo cosa che aveva bloccato
L'altro il popolare sulla riforma concedono cose su cui avevamo discusso ore e ore e che erano rimaste completamente impossibili porre questi interrogativi vantano analizzati
Non vorrei che
Fossero soltanto o riflessi tatticismo qua anche riflettessero la subito alla subalternità
Di un partito rispetto all'altro
E allora qui si pone un altro problema un altro obiettivo cioè
Come noi ci proponiamo nel nostro futuro in questa alleanza dell'Ulivo di cui siamo
La radice fondamentale
Ecco sia chiaro noi vogliamo delle alleanze Tinti chiedi
Noi vogliamo confronti inevitabilmente aperti alla concorrenza che noi non vogliamo più un'alleanza con la riedizione di partiti guida e partiti satelliti
Questa non è questo è lo schema intellettuale e lo schema intellettuale di riferimento verso cui noi dobbiamo andare
Noi vogliamo un processo che crei una nuova unità che ci porti a una nuova unità e non a ripartizioni concordati di mercati elettorali
Questo è una sfida presto che Onassis promossa prevede la sfida che sta muovendo le anime e le teste prima che i portafogli elette chissà
La sfida diversa sfida di una concezione di paese diverso che noi abbiamo che noi abbiamo ecco allora questi sono riflessioni io vorrei
Concluderà insomma puntualmente ci sono anche altri interrogativi ma non vorrei ripeto interrogativi che non già stamattina sui giornali che ieri sera mi ero posto
Su come mai stato convocato un termine un vertice di maggioranza quando era stato detto che non sarebbe mai stato convocato che avrebbe fatto perdere trecento mila voti
Se solo si convoca sono vertici maggioranza italiani prendere troppa Rolla e comincerebbero a sparare tante strane cose ma queste fa parte della
Così degli interrogativi che dobbiamo poi ogni tanto dobbiamo porre qualche domanda a cui non riusciamo a rispondere no
Io ora invece terminare un attimo solo con un'ultima riflessione
Sull'Europa
E l'Ulivo Priore andiamo verso le elezioni europee
Non ripeto quello che ha dato che ha detto così gentilmente il sindaco Bianco sulla
Dita che abbiamo costruito in Europa ricco solo però che
Certamente abbiamo allegato il nostro destino all'entrata nella moneta unica
L'abbiamo legato perché sapevamo questo è il futuro ci siamo tagliati ogni Ponte alle spalle
Il Paese adesso ce n'è Galato ma ci ammonisce anche che non si può restare in Europa
Senza l'Ulivo
La gente a fare
L'alleanza raccolto il centrodestra se non si trasforma completamente e io spero che si trasformi perché sentì trasformiamo nuovi si trasformano anche loro la virtù e il vizio sono contagiosi entrambi
E se non si trasformi il centro destra non è un centro destra che abbia alcun legame con l'Europa non ce la dal punto di vista della qualità di rappresentante non ce l'ha dal punto it le scelte ricordiamoci che l'unico ministro del centrodestra
Gli estri era antieuropea no per scelta e per dichiarazione personale
Questi sono fatti estremamente importanti e per questo che noi dobbiamo ritenere queste elezioni europee i siano di vitale importanza
Che il nostro avversario in queste elezioni sia certamente alla destra quella destra che è stata scettica e che si è opposta addirittura nostra alleanza in Europa ma io credo attenzione che noi dobbiamo
Far fruttificare questo nostro grande patrimonio delle Camere Europa dobbiamo essere forti per la grande costituente europea
Dobbiamo essere forti per il rafforzamento del Parlamento per la riforma della Commissione
Per
Finire progressivamente colla veto
Con il voto all'unanimità e creare quindi le maggioranze serie
Per fare una grande politica di allargamento
Che per noi segno di pace allargamento che però ci porterà dei problemi economici drammatici e noi dobbiamo cominciare adesso a studiare quali sono gli interessi del nostro Paese i problemi che non sto a Parigi porta sappiamo che l'Italia guardi lei ha sempre guardato verso est io ripeto sempre quando mi pare all'Italia due concetti molto semplici in questo momento in molti Paesi dall'Est che stanno preparando nel Unione Europea noi abbiamo più commercio
Di
Francia e Gran Bretagna invece sì
Seconda riflessione quando le trentanove prima della Grande Guerra
L'Europa è ancora un è unita la più grande impresa che era a Trieste che le Assicurazioni Generali aveva a metà del fatturato verso est e metà verso Ovest Italia compresa questa la lite questa era Cuesta Veneto ad Alitalia attenzione quindi dobbiamo essere noi attivi
In questa operazione di allargamento verso Est sia nell'ambito dell'istituzione di Bruxelles sia nell'ambito dei rapporti con gli altri Paesi capire che Trieste è sempre stato importo di Budapest e che la distanza tra Milano
E Trieste e intenti che ha alla distanza tra Milano e Budapest queste cose le dobbiamo avere in testa perché nessuno ci alleata che passa soltanto tempo che che Budapest sembra chissà dove
Da Trieste non c'è un chilometro di più per andare a Milano rispetto a quello che c'è da andare a Budapest e qualora questa nuova Europa questo senso gradi confini che sono mobili che sono la stragrande sfida
Ecco perché noi dobbiamo fortificare questo nostro posizione che porta alla anche verso il Mediterraneo
Non vi è dilungo su questo ma guardate che
L'Europa a un orecchio non abbastanza tentatrice l'anno siamo noi che dobbiamo al calor credono quando il grande perché i problemi li abbiamo noi siamo noi che confidiamo con mediterranea siamo noi che abbiamo la gestire questi fatti
Allora l'attenzione ai nostri perché Stan di fronte l'attenzione a Tunisi all'Algeria al problemi dell'Egitto le tensioni in Palestina
L'apertura con la Turchia no quanto tempo sostenuto a Brussel
Questo discorso della carta della Turchia perché so benissimo so benissimo che non ci sarà mai pace il Mediterraneo se noi non abbiamo un rapporto forte con questi Paesi un rapporto profondo con questi Paesi
So benissimo che è inutile che noi facciamo i grandi discorsi sul Mezzogiorno se per andare da Palermo a Tunisi fino a pochi mesi fa bene a venire a Roma e poi andare a Tunisi non
Non abbiamo neanche neanche l'idea di quello che questa venga fortunatamente
Lo sviluppo di nostri porti e un seme di quello che può essere me il nostro Mezzogiorno il futuro questo è quello che noi vogliamo fare in Europa
Naturalmente è chiaro che noi dobbiamo rinnovare le istituzioni politiche per far presto rinnovare il centrosinistra rinnovare le regole che guidano le crisi le regole che guidano le elezioni e noi dobbiamo
Fare questa grande sforzo che ci porti con un volto nuovo e delle proposte nuove per l'Europa e per l'Italia di fronte a coloro che si sono astenuti nelle ultime elezioni
Questi sono i nostri principali interlocutori coloro che non ho più avuto fiducia nella politica e noi con lo sforzo con la durezza di queste proposte
Perché vedete quello che sta capitando in questi giorni i mass media la violenta reazione di fronte al nostro decisioni come se noi non avessimo diritta di appellarsi al popolo vecchio
Varie volte ho sentito queste cose se la perché lo fa
Perché lo per loro e naturale che io andassi a contrattare delle cariche invece che fare appello al popolo ma ma
Ma ma mai questa la democrazia in Italia e questo è certo che la più comoda certo perché era più comodo nove milioni di di prendere il treno mi bastava il telefono per queste cose no ecco allora ma in questa crisi
Si sono scontrate e si scontrano diverse concessioni dalla politica
Non so se si possa portare parlare specificamente ripartite dei partiti ma certo che mi fanno pensare le parole
Di Vittorio Foa che son già stati citati più volte ma che parla di un rigido partiti Isma'che ha ripreso quota e che risente troppo del passato
E di mentalità e di comando delle segreterie questi son parole forti sono però un ammonimento perno guai seri facciamo la stessa cosa
Guai se li facciamo la stessa cosa se
Ricordiamoci che quando noi parliamo contributi ribaltoni dobbiamo impegnarci a non farli mai lì
Le Regioni devono avere una loro autonomia i Comuni devono avere una loro autonomia e quando noi lavoreremo previste locale dovremmo lavorare nel segno dell'unità ma anche del riconoscimento di originalità locali dei Comuni in cui vi saranno
Questo è il nostro la nostra filosofia coerente che noi dobbiamo avere un impegno delicatissimo per questo sarà uno
Degli aspetti che
Rendevano complessa la nostra campagna elettorale
Ecco questo la nostra proposta
Che partito dal fatto che c'è non non Bessimo cambiato non avessimo fatto la proposta le elezioni del due mila e uno sarebbe stato una catastrofe non c'era alcun dubbio questo punto di partenza fondamentale quindi
Noi non stiamo rifacendo un partito noi stiamo facendo qualcosa di molto più difficile di molto più ambizioso permettetemi di dire molto più ambizioso
Perché noi vogliamo costruire uno strumento capace di ricomporre tutta l'area del centro sinistra prima che la sua crisi i denti irreversibile
E noi abbiamo la possibilità di farlo se lo facciamo con lealtà in Tunisia l'incontro con gli altri sarà rapidissimo
Perché verrà fuori dalla natura stessa delle cose noi vogliamo creare una casa comune
A cui
In cui tutti percepiscono che vi è un nuovo modo di fare politica
In cui viene coerenza fra ciò che si dice e ciò che si fa ancora per citare Foa senza retropensieri
Su perché noi adesso chiediamo intanto la data del referendum per favore è sempre stato Leccisi referendum votata la corte ma dateci questo giorno no dieci qui ci sappiamo regolare
Almeno per questo no non credo che sia un grande dramma perché gli elettori hanno detto così che quindi dobbiamo riprendere lo spirito del novantasei
E concludo dicendo ricordate dei questo significa una grande concorrenza ma non concorrenza come lotta fratricida ma compro come competizione di idee
Di Progetti di modo di far politica
Sconfiggere l'idea burocratica di un centrosinistra di quartieri generali in cui non chi sono tutte
Questi sono state ridotti partiti negli ultimi tempi
E allora noi dobbiamo
Ascoltare la domanda di legalità di trasparenza di giustizia di lavoro che ci viene dal Paese dobbiamo rispondere con strutture adeguate capaci di dialogo va trasparenti
Dobbiamo creare i nuovi metodi per la selezione
Di chi dovrà comandare questo Paese
Perché io ritengo che in questa coalizione siano così importanti sindaci
Un po'per gli amici che ho qui ma mica solo per la loro faccia
Perché in tutti i Paesi europei o nuove Ligresti vengono dal chiuso delle segreterie dei partiti o vengono dal gioco interno di un'azienda o vengono dalla esperienza dell'amministrazione locale
Tutti i cancellieri tedeschi tranne uno nel dopoguerra fra Stati o presidenti di rendere o grandi sindaci dappertutto questa formazione noi dobbiamo vedere gli amministratori locali più bravi fa di andare avanti questo il modo di selezioni perché e amministrata a servizio della gente che ti seleziona la gente che che può poi amministra il Paese
Questo la fortezza della nostra della nostra idea e quindi lo dobbiamo
Costruire primarie e forme di trasparenza di questa selezione dobbiamo presentare una
Classe dirigente al paese che sia al servizio del Paese come i sindaci delle piccole grandi città debbono essere al servizio del Paese
Nella funzione che noi abbiamo certamente sì i partiti politici avessero conservato una loro capacità di trasformazione del Paese avesse conservato i loro grandi strutture fossero progrediti con le fondazioni invece che con il controllo del potere avessero fatto come pur con tanti limiti hanno fatto i partiti tedeschi in cui abbiamo questo
Il centro del partito sono le due fondazioni che formano gli uomini che li selezionano noi non saremmo qui in questa situazione ma proprio perché siamo qui per riempire un vuoto io penso che il Paese ci sarà grato grazie
Abbiamo Rafa rara
A
Sindaco di Lonato Francesco Rutelli
Cari amici
Questa mattina qui si è riunito il movimento
Che finora ha mantenuto le promesse
Quando abbiamo iniziato il nostro cammino
Era chiaro a tutti lo abbiamo detto non faremo un partitino di più
Se noi potessimo dare
Un nome un titolo forse a questo cammino voglio riprendere una espressione
Che ha avuto adesso Prodi
Potremmo forse usare l'espressione del risveglio
Da quando è partita questa iniziativa
E credo il grande successo di oggi
Cosa abbiamo dimostrato che quando
Si rispettano gli impegni nella politica
Si riconquista la fiducia
Si mobilitano
Slanci idee
Entusiasmo si aprono e si possono percorrere strade nuove
Oggi coloro che hanno ascoltato nostro dibattito sanno credo
Che tutte le accuse che abbiamo ricevuto nelle ultime settimane
Se si è
Intellettualmente corretti ed onesti
Sono state si sono rivelate degli attacchi infondati è sbagliato
Dal primo intervento da quello di Massimo Cacciari
Sino a questo importante discorso di Romano Prodi
è venuto fuori che noi siamo qui per portare qualcosa di nuovo non per l'uno o l'altro
Che è impegnato in questo progetto ma metterci al servizio del nostro Paese
A partire dalle nostre città questo è il dato se vogliamo nuovo esattamente il contrario di quello che si è detto c'è un movimento di vertici un movimento di alcune personalità
Questo risveglio che abbiamo visto in questa sala nella elencazione che Maria Giordano che io ringrazio molto per avere presieduto e per avere ancora di più lavorato sodo in tutte queste settimane la ringrazio a nome vostro
Viaria tra un intervento e l'altro Maria leggeva una piccola parte delle adesioni
E delle presenze di sindaci e gli amministratori solo i sindaci a letto non ha letto
Le centinaia di consiglieri comunali provinciali
Regionali saluto due consiglieri regionali eletti a lista della lega qui davanti a me che sono io sindaco di Roma con loro il più fraterno di benvenuto perché sono uniti con noi in un disegno che vuole
Riprendere valori comuni ed unire
Questa nostra Italia in un cambiamento profondo nella direzione dell'Europa
Dicevo ma allora tutto il buono è qui con noi
E tutto il vecchio sta fuori no
No
Io penso però che è molto chiaro che tutti i nostalgici della vecchia politica
Si sono mossi in queste settimane lo avete visto contro di noi perché cos'è il vecchio cos'è il nuovo ci vorrebbe tanto per dirla però fatemi dire due punti ferme
A mio avviso su cosa è il vecchio certamente vecchio e chi è stato comodamente seduto accanto a chi ha rubato e saccheggiato l'Italia negli anni di Tangentopoli
Questo è il vecchio sicuramente
Certamente qui siedono molti che hanno avuto ed hanno
Tanti sindaci che hanno limiti e inadeguatezze però che certamente hanno chiuso la porta alla corruzione
All'accomodamento nel solo interesse della conquista del mantenimento del potere e hanno lavorato per il risanamento per l'innovazione
Per nuovi orizzonti strategici secondo me era politica cos'altro è vecchio la pretesa diceva prima Prodi quartieri generali senza le truppe
Diciamo la pretesa
Di comandare senza nemmeno fare più la fatica di ascoltare organizzare rappresentare istanze reali problemi reali slanci vitali della nostra società
Questo è il punto secondo me più serio e più grave di involuzione nell'attuale realtà dominante non esclusiva naturalmente dei partiti italiani abbiamo scontato il sindaco di Perugia non è un ex Sindaco fate venire che sì a Perugia oggi si fa un sondaggio si tiene Perugini se lo vogliono ancora i perugini rispondono a larghissima maggioranza sì
Ha fatto un nuovo piano regolatore ha fatto dei cambiamenti estremamente importanti quando è servito
Rispetto ad una innovazione che pareva indispensabile è stato chiamato adesso sembra un po'di sentire l'espressione ma dove non è proprio un ragazzino però ragazzino lasciaci lavorare
E credo che il suo discorso di sobrietà di serietà di grande apertura con cui ha aderito oggi al centro città
E proprio leone il discorso della rivincita come qualcuno ha detto ecco permettetemi di portare questo momento di riflessione a quanti a mio avviso non hanno capito niente certi vecchi esponenti capi democristiani che cominciava a dire ai sindaci hanno preso i voti dei partiti
E adesso
Non hanno capito quello che è accaduto
Intanto nelle città non hanno neanche letto risultati elettorali
Perché mai mai a Venezia Cacciari a Napoli Bassolino a Catania Enzo Bianco l'esperienza di Roma l'esperienza di migliaia i Comuni italiani mai si sarebbe vinto con sessanta settanta per cento semplicemente incanalando che cosa un voto concesso graziosamente Luca I parte dai partiti a questi candidati a sindaci è una falsificazione profondamente kora peggio una incomprensione di quello che avvenuto di profondo nella società italiana negli ultimi anni nei giorni scorsi la stampa pubblicato un inchiesta nazionale e ha chiesto
Agli elettori che si dichiarano dell'Ulivo al momento di scendere al momento di votare cosa voterebbero nelle politiche cosa prescelti ieri ebbero se il candidato
La coalizione o il partito
Trentasei due prescelti e candidato ventinove due prescelti la coalizione ventotto prescelti che nelle elezioni politiche non per il sindaco
Il partito cosa vuol dire che tutti e tre questi elementi e qui non abbiamo la rivolta
Di quelli che erano stati chiamati i cacicchi cioè una espressione di base contro il quartier generale no abbiamo un invito un appello fortissimo che rivolgiamo
Per unirci per vincere perché l'errore più grande che si fa e che su quella strada si va dritti dritti alla sconfitta l'idea che un quartier generale vuoto
Senza la capacità di riattivare speranze entusiasmo voglia di cambiamento coinvolgimento dalla società perché qui ci sono i sindaci ma ci sono i movimenti che hanno rappresentato e rappresentano tanta parte del nuovo del sano del pulito
Di quanto ed edito a valori di cambiamento nella nostra Italia Cosenza di quei Fitto la semplice somma dei partiti nelle città e a livello nazionale per
Allora io voglio le concludere la parte di stamattina della nostra Assemblea nel pomeriggio lavoreremo proprio per incontrare tutte le realtà locali prepararci al duro cammino che ci attende
Prima di raccogliere inviti che ci sono venuti ad aprire noi di cento città un nuovo percorso di strada in forme nuove
Voglio dire ancora due parole esprimermi su alcuni dei contenuti
Che avete sentito da stamattina echeggiare da parte di tanti
Contenuti che a mio avviso sostanziano una forza un'alleanza un movimento una spinta di riforma democratica del nostro Paese ieri ho letto
Su quotidiano americano questa frase all'indomani
Dell'omicidio di un ragazzo nero di ventidue anni disarmato
Crivellato con diciannove colpi dei quarantuno che gli erano stati sparati addosso dalle squadre speciali della città New York
Abbiamo rovesciato il venerabile detto di Voltaire oggi è meglio rischiare che un uomo innocente si ammazzato
Piuttosto che rischiare che un solo colpevole possa camminare libero noi oggi dobbiamo capire bene qual è l'Italia qual è la società e prendere l'esperienza da quanto sta avvenendo in altri paesi negli Stati Uniti in primo luogo sui grandi temi della vita il Papa ha fatto un appello contro la pena di morte qualcuno lo ha raccolto altri amministratori hanno accelerato
L'idea di girare il bottone G. spinge il bottone girare la chiave delle esecuzioni capitali
Ma quello che avviene oggi nelle strade americane
è qualcosa che può avvenire nel nostro Paese molto presto se una politica riformatrice come noi fin dall'inizio abbiamo cercato di dire a partire dalle nostre durissima esperienza nelle città difficili nelle città dove vengono poi a cadere a finire le migliaia di situazioni precarie
I clandestini le famiglie che non hanno una sistemazione per cui l'Italia poi
Fa entrare
Certe situazioni drammatiche nel nostro Paese quelle dei rifugiati politici non parlo solo degli zingari non parlo solo delle punte più difficili e poi però e ai sindaci allora il sindaco che capiti capita addosso responsabilità di governare questi problemi nel momento più difficile spesso senza strumenti quasi sempre senza strumenti allora diciamo oggi occorre fermezza e serenità
Legalità certezza della pena perché un Paese nel quale
Non c'è certezza della pena è un paese che si indirizza molto rapidamente e più rapidamente di quanto sta avvenendo nelle strade nelle piazze
Americane a scegliere la strada semplice della giustizia sommaria che meglio sparargli per strada perché è un problema di meno che ci si riesca a risolvere e risolveremo all'origine anche con questa pressione
Un messaggio che rivolgiamo a quei pochi che votano sempre meno che votano e che vogliono sentirsi dare questo tipo di risposte sbrigative
Molte sono diciamo sui grandi temi complessi a partire dalle città pensate alla grande questione dell'ambiente priorità lotta al traffico ma a livello globale su cui tutti dobbiamo fare di più ce lo ricorda sempre Ermete a livello globale per conservare le condizioni di base
Perché consegnamo alle future generazioni la natura e le culture della terra e in prospettiva europea certo l'Europa dopo l'euro deve contare solo ha detto Romano Prodi nella politica estera da poco
E le Nazioni Unite alleato gli Stati Uniti pronto a fronteggiare le sfide del terzo millennio dopo l'Euro forse grande tema di unire agli europei e quello della sicurezza che non è la sicurezza di chi si sente assediato ma di chi assume che l'
Anni i valori storici dell'Europa demo che attica e rinnovata per afferma
Ari valori dei diritti dell'uomo e della democrazia e difende
Per lui in ogni parte del mondo questa è la grande nuova responsabilità che attende un'Europa nella quale fatecelo dire noi non siamo affatto contenti delle attuali famiglie democratiche e parlamentari ci hanno per alcune settimane tra Panatta o con questa storia del Partito Popolare Europeo io rispetto coloro che non si rassegna romano tra questi a consegnare alla destra il Partito Popolare Europeo ma è chiaro a tutti che perdevo OPA europeo è oggi il più sensibile contenitore a queste derive nazionalistiche della destra europea
E che allora quella intuizione di fondo che è stata portata cioè l'Italia che inventa nato l'Ulivo che ha inventato un centrosinistra moderno riformatore fu a portare in Europa un alle
Panza innovativa di centrosinistra allargato federalista democratico ambientalista cattolico democratico socialista liberaldemocratico le grandi famiglie sunti a
Hanno dazione europeo aldilà che bandisca le grandi ambiguità molte cose sono state dette non lo dobbiamo ripetere ha parlato Prodi di una nuova via è vero al libro di di dance su
Laterza via io penso noi dobbiamo associare citando le leggendolo queste riflessioni per
Che aggiungere qualcosa quando possiamo leggere dalla nuova evoluzione della democrazia laburista e liberale Brita legga concetti come questo il Welfare State non è attrezzato per coprire i rischi di nuovo genere come quelli concernenti i cambiamenti tecnologici l'esclusione a me sociale o la proporzione crescente di famiglie con un solo genitore incontra insuccessi di due tipi quando la copertura dei rischi non soddisfa le necessità e Juan lo vengono protetti i gruppi sbagliati occorre
Dice di dance comunque al far positivo per rimpiazzare ciascuna delle negazioni di bene le Ricci con una positività al posto del bisogno l'autonomia al posto della malattia la salute attiva invece dell'ignora Anza l'educazione come qualcosa che continua per tutta la vita piuttosto che lo squalo ore il benessere al posto dell'ozio l'iniziativa ecco queste parole che sono all'origine e la grande rivoluzione le grande cambiamento della esperienza di Tony Blair penso debbano essere assunte semplicemente e essere un comune denominatore perché prese come diceva appunto Prodi su questi valori alla fine del secolo si uniscono
Cattolici democratici popolari socialisti
Liberal-democratici ambientalisti le grandi famiglie e che sfida affascinante verso l'Europa mettere in comune questi valori questi punti di riferimento perché siano lana la scelta di un'aggregazione democratica contrapposta ai conservatori europei che sempre più sentiranno appunto la sirena se no Foppa e nazionalista mentre noi dobbiamo radicare un riformismo responsabile creativo coinvolgente Chieppa
Artata ai nostri territori da questo vero e proprio federalismo che oggi possiamo riprendere nel nome dei grandi federalisti italiani in chiave continentale europea e allora
Fatemi concludo Re dicendo che la nostra posizione oggi
è quella di chi raccoglie
L'invito che da più parti c'è stato
Oggi rivolto
Cento sita
E questa è la
Proposta l'orientamento di tutti i suoi promotori
Si integra
In una iniziativa elettorale politica comune ai Comitati per l'Ulivo e all'Italia dei Valori
Una iniziativa
Di temo che capisci aperta all'adesione di altre forze e movimenti che condividevano il program
Ma per l'Europa che è in corso di elaborazione sotto la direzione di Romano Prodi e che verrà presentato a Roma il prossimo tredici marzo questa lista elettorale intende contribuire a un
Nuovo inizio
Di quella che è stata l'esperienza dell'Ulivo non disperdere diceva Prodi io dico anche di più non disperdere e ampliare
E rinnovare e raccogliere l'età
Interforze disperse lo dico esplicitamente che ci sono nel rettorato e centrodestra nell'elettorato di coloro che oggi dal centrosinistra andrà
Hanno andrebbero ad ingrossare le file di chi non vuole più votare noi sappiamo di avere un compito a
Anche di frontiere Centocittà con le sue esperienze federaliste del movimento del nord est di tante storie che di per sé hanno guardato con attenzione ma non ci sono integrate dal primo momento nell'Ulivo dicono noi vogliamo sviluppare chiare rafforzare questa direzione di marcia e quindi a questa lista intende contribuire a un nuovo inizio di quella che è stata l'esperienza dell'Ulivo su base chiare coerenti di aggregazione politica e Program Mantica e di partecipazione dei cittadini proponi a
Amo che l'aggregazione per le europee si impegni anche per alleanze di tutte le forze democratiche
Che federaliste e civiche nelle principali scadenze elettorali amministrative i mesi che ci separa erano dalle elezioni del tredici giugno abbiamo in questi mesi costruire
Dovranno consentire la trasparente preparazione di una struttura comune tra i soggetti impegnati della nostra iniziativa secondo modalità di organizzazione come demo che attica e innovativa puntando regole elettorali che prevedano anche le primarie per la scelta dei candidati una forte organizzazione federa alé nelle città le Regioni ed i territori del nostro Paese un'aggregazione di associazioni rappresentanze diffuse il rigoroso autofinanziamento Centocittà propone delle iniziative
Da dei democratici si impegni per il sì al referendum
Elettorale sostenga la stabilità del governo spinga energicamente le riforme federaliste dello Stato l'elezione diretta del capo dell'esecutivo e fatemi aggiungere a anche la radicale riforma del finanziamento pubblico ai partiti perché qui non ci dobbiamo dimenticare che ha Kipar
I cento padelle è allo stesso tempo impegnato per fare nascere in Italia cento partiti permettendo che il finanziamento pubblico vada chi ha un per cento dei voti altro che maggioritari
Altroché aggregazioni e semplificazione della vita pubblica italiana il nostro obiettivo la costruzione di un soggetto democratico e riformatore che in un limpido sistema bipolare
I governi stabilmente e rinnovi l'Italia
Ecco penso che
Il vostro applauso la vostra partecipazione abbia il significato di dare il via a questa operazione oggi nel pomeriggio lavoreremo s'
Toldo per organizzarci ad attrezzarci siamo partiti per ultimi e non vogliamo assolutamente trasformarci come abbiamo detto in un partitino abbiamo fatto molto anzi e lo abbiamo confermato settimana per sé Imana per contribuire alla nascita di qualcosa di nuovo e di più ampio sappiamo che lo sforzo dopo le europee sarà perché questo qualcosa di più ampio diventi ancora più ampio si stabilizzi sia vincente dire
Fiducia restituisca entusiasmo gli italiani certo per arrivarci c'è stata qualche turbolenza forse una bella scossa c'è voluta
Ed è stata necessaria
Perché c'è bisogno tuttora e più che m'mai e non ne abbiamo paura in forte cambiamento nella politica italiana certe questo cambiamento l'abbiamo iniziato forse possiamo ricordare quello che nella Riccardo secondo dodici sex per
Leggiamo affidato sono contro le piccole piogge durano all'un
Dico
Ma le tempeste improvvise sono Brevi
Non vogliamo una pioggerellina finita la quale nessuno si è accorto cos'è accaduto una tempesta può essere salutare in certi momenti perché porta pulisce l'aria
Ci fa guardare con più chiarezza all'orizzonte spunta l'arcobaleno magari tra la fine della pioggia e l'arrivo del solo
Le che ci restituisce l'ottimismo una un po'
Ho di scosse sono necessarie sono state necessari non abbiamo avuto paura in questi mesi di fronte alle più incredibili delle accuse e delle polemiche perché sapevamo i siciliani di Floridia e i e i veneti e i veneti del Nord Est più profondo i Roma anni ai perugini nostri amici fratelli coloro che sono stati davvero con noi fraternamente impegnati in una battaglia che all'inizio sembrava velleitari ed assurda che abbiamo dato una mano decisiva perché nascesse non ho Speranza questa speranza ma sapremo amministrare questa tempesta nel momento in cui Passera lascerà cieli più sgombre lascerà un orizzonte sereno e positivo all'Italia nel quale ci sarà un italiano
Ora che parte dalle cento città del nostro Paese ti ringrazio
Sì dunque la l'appuntamento per tutti gli aderenti ed anche per i consiglieri e gli amministratori locali e alle ore quindi sì
Nella a questo punto nell'altra sala comunque da qui poi indicheremo deve andare
Qualcuno i vincoli di rompono con la bocca fa prezzi