La battaglia radicale per le libertà economiche: la Legge italiana sulle fondazioni bancarie e il patto sociale imposto per decreto

Radio radicale parliamo nuovamente l'economia delle battagliera di ali per le libertà economiche due gli argomenti innanzitutto le lei la legge sulle fondazioni bancarie una legge che all'Europa non piace il commissario Van Miert infatti annunciato rispondendo a un'interrogazione al Parlamento europeo di Ernesto Kakà e annunciato dicevamo che aprirà un'inchiesta sulla concorrenza europea di questa legge sulle fondazioni bancarie per una questione di qui incentivazioni fiscali e poi il patto sociale per decreto il patto sociale italiano né che diventerà legge mediante decreto del governo abbiamo i nostri microfoni benedetto da la vedova della Lista Pannella Benedetto allora
La legge sulle fondazioni non piace all'Europa mi par di capire se io in realtà il passaggio il passo attuale dal commissario Van Miert non è ancora un passo che possa far far prefigurare un'Inter
Do sono in qualche modo sanzionatorio ma in risposta all'interrogazione del deputato di Ernesto Caccavale
Ha fatto Sat
Alle autorità italiane le informazioni necessarie ad individuare la possibile presenza
La competizione e il
Miglioramento del mercato unico e poi la commissione più la commissione quindi valuterà e quindi si tratta ripeto di un passaggio molto molto blando per il momento ma ma io spero che sia l'avvio una volta raccolte le informazioni e verificato quanto a mio avviso
è evidente cioè che la nuova legge su
Le fondazioni produce una serie di distorsioni del mercato e nell'concorrenza quindi come diceva mail possono compromettere la competizione e il funzionamento del mercato unico io spero che a cui
Tempo
Mali nei confronti del governo italiano e
Polo fino a giudicare incompatibile con i principi di base del trattato
E della normativa comunitaria questa legge
Eccola perché qual è l'aspetto in particolare che potrebbe rendere preoccupante diciamo così la legge sulle fondazioni banche dal punto di vista europeo a parte ovviamente l'impostazione particolarmente dirigistica di questa legge
Ire in quel
C'è sulle fondazioni bancarie degli tori di notevole esso degli o
Che non
Nessuna
Rispondono a nessuna vera logica di Merk che rischiano di creare delle turbative dalla concorrenza
Giorni di fatto
We scoloriti e contribuiranno continueranno contribuì a
Saranno contribuire stante la normativa recentemente
Provata dal Parlamento italiano a rendere opache lei
Proprietà e il controllo di alcune grandi società a rendere per esempio difficilmente scalabili alcune società se che le fondazioni rispondano come altri investitori privati o istituzionali a gli imperativi di redditività
Degli imperativi di redditività in linea con il mercato nero ma non siamo una grave distorsione dei
Non si dimenticano certamente chi ha una fondazione nel proprio capitale sociale in misura consistente sia esso Banca o un altro tipo di operatore economico pensiamo l'operazione che la Cariplo ha recentemente fatto con sottoscrivendo un prestito obbligazionario convertibile con la Pirelli che ha nel proprio capitale sociale una fondazione gode sostanzialmente di una con indizione di vantaggio rispetto rispetto ad altre rispetto ad altre ad altre aziende quesito senza tirare in ballo la scarsi
Sì ma trasparenza delle
La gestione non si può parlare di proprietà ma della gestione delle fondazioni affidata al Consiglio affidate al Consiglio dire dal consiglio di amministrazione permetta di nomina un po'casuale a macchia di leopardo ma comunque di nomina politica partitica e permetta affidate alla Coop pone il tutto con un capitale ingentissimo le stime recenti parlano di settanta mila miliardi di capitale io credo che si arriva la ad una ulteriore rivalutazione fino a pochi mesi fa si parlava di cinquanta mila miliardi ma si tratta di partecipazioni partecipazioni in aziende quotate destinate a essere tutte rivalutate quindi un capitale un capitale enorme nelle mani non si sa bene di che con quali finalità non si sa non si sapeva questo è un elemento gravemente distorsivo ricordiamo agli ascoltatori da radicale che nel passaggio tra l'altro tra Camera e Senato la questo elemento questo fattore distorsivo divenuto ancor più clamoroso perché la legge la formulazione attuale della legge in realtà e a maglie molto larghe e consente nei fatti alle fondazioni di mantenere partecipazioni
Magari anche di controllo comunque partecipazioni rilevanti simile nelle banche nelle altre aziende questo Bellerophon la legge sulle fondazioni bancarie le critico come
Dunque le inchieste che l'Europa sta preparando vi è però anche un altro argomento questa mattina i il patto sociale per decreto credo sia con le norme che dovevano alcune leggi alcune innovazioni che il governo avrebbe dovuto varare col Parlamento o dopo il varo del cosiddetto patto sociale con le organizzazioni sindacale dei predetti dell'imprenditoria Liverani invece deliberati con decreto legge
Che cosa vuol dire
Ma significa che noi ricordiamolo
Ramo denunciato con tutta la forza che abbiamo avuto avevamo denunciato il patto sociale per come era configura parto per il tipo di accordi per la quantità e la qualità degli attori coinvolti con il Governo nella stipula del patto medesimo avevamo denunciato la chiara scelta neo corporativa che in quella occasione il come no D'Alema compiva nel penso che quel partito comprendeva impegni di portata rilevantissima
L'Italia nel suo complesso per l'economia e la società Italia nel suo complesso comportava impegni che il Governo assumeva in relazione oneri di bilancio pubblico che venivano scaricati sulla fiscalità generale con l'impegno da parte del governo di portare in parlamento per fare approvare quegli accordi che avevano una natura del tutto extra istituzionale e in questo senso quindi la scelta fatta in quel momento era chiaramente di stampo neo corporativo cioè il governo che si tante di accordi presi tra corporazioni tra rappresentanti di interessi costituiti anche le questi accordi non sono accordi bilaterali tra due parti che liberalmente dispongono la propria autonomia contrattuale no
Sono accordi che ripeto vanno a incidere sul bilancio pubblico cioè determinano l'ammontare delle imposte per tutti i cittadini e la destinazione di quelle poste alla partita X piuttosto che la partita insomma già allora a nostro avviso e per esempio sul fronte costituzionale
Alle professore Chemello aveva stigmatizzato con parole durissime quelli
Quel patto già allora la cosa ci parrebbe inaccettabile nel metodo prima ancora che nei contenuti
E ne ha risposto che comunque ci sarebbe stato un passaggio parlamentare io ritengo che già con il normale lato normale trafila del disegno di legge si trattava di una prevaricazione un'umiliazione per il Parlamento a cui veniva sostanzialmente solo consentito di ratificare perché modi Icaro e quei provvedimenti avrebbe significato rimettere in gioco tutta l'impalcatura del patto sociale e quindi mettere in discussione l'impegno che il governo aveva assunto
L'accelerazione impressa in questi giorni se vogliamo aumenta all'ennesima potenza la gravità sotto il profilo di metodo sotto il profilo costituzionale di quella scelta nel senso che al governo il Governo portò periodo mente la mano dal Parlamento attraverso il decreto legge quindi attraverso sostanzialmente un prendere o lasciare un pre io ero lasciarli in tempi dati mettendo il la propria maggioranza ma comunque mettendo il Parlamento di fronte a una scelta netta che sia al governo e quindi sì al patto sociale coi suoi contenuti oppure no al patto sociale e immediatamente no al Governo si divide il governo
Tale non è più il governo ufficiale bensì la il tavolo che vede insieme le parti sociali e il governo che poi quanto viene stabilito ieri portata in Parlamento con le forche caudine di un decreto legge certo si sottrae
Dialettica costituzionale costituzionale data troppo Teri e in primo luogo tra Governo e Parlamento unica città anta ingrato costituzionalmente di esprimere attraverso il gioco di maggioranza e minoranza chiaramente ma di esprimere l'orientamento la volontà di tutti i cittadini italiani che nel Parlamento sono rappresentati si sottrae a questa dialettica la a si sottraggono a questa dialettica alcune delle scelte fondamentali propri inerenti al bilancio pubblico il cuore la tassazione il diritto di finanza che cittadini acquisiscono attraverso la tassazione si sottraggono queste scelte alla dialettica costituzionale e diciamo democratica per attribuirla a un tavolo molto ristretto formato dai rappresentanti delle corporazioni e tra i rappresentanti degli interessi costituiti evidentemente espelle endo dal circuito decisionale sotto il profilo teorico sotto il profilo pratico tutte quelle tutti quei milioni di cittadini che non trovano rappresentanza nei tavoli perché non sono escono solo non voglio non essere iscritti ai sindacati come cittadini non partecipano come imprenditori alla vita della Confindustria non pagano la quota non sono rappresentati o pensiamo ai disoccupati che non trovano rappresentanza a alle persone più giovani insomma tutta una milioni e milioni di cittadini che mentre in teoria e in pratica attraverso il Parlamento godono della rappresentanza e quindi incidono nelle scelte vengono completo un'intesa otto rati defraudati dal loro dalla loro rappresentante dalla loro possibilità di incidere ripeto attraverso i meccanismi democratici maggioranza e minoranza nel processo decisiva tale nella dialettica governo Parlamento io ritengo che questa sia una scelta gravissima che il Governo D'Alema assume ripeto nonché il disegno di legge col corso ordinario sarebbe stato molto più molto meno grave ma arrivare al punto di imporre queste cose per decreto io credo sia segni un ulteriore anche no a fini della svolta contraria alla democrazia liberale sempre più indirizzata verso una concertazione che di fatto diventa neo corporativismo sì Biopoint ci sono c'è il merito dei provvedimenti ma
Questo se vogliamo al limite meno grave la cosa grave insomma e come sempre come spesso accade le procedure bene ti ringraziamo ringraziamo Benedetto Della Vedova della Lista Pannella buona scorta come sempre da Radio radicale