"Ricostruzione, sviluppo, lavoro" dibattito con Fausto Bertinotti organizzato dal Prc presso il Cinema Vittoria

Allora io penso si possa dare inizio a questa nostra
Manifestazione compagno Fausto Bertinotti salutiamo il sindaco di Foligno il Presidenza della Giunta regionale l'avvocato Sala
Il dottor Racale
Compagni e compagne dobbiamo innanzitutto in apertura di questa nostra manifestazione
Ringraziare il compagno Fausto Bertinotti segretario nazionale del nostro partito per aver trovato tra il mille impegni che lo assillano il tempo di dedicarci un intero pomeriggio
Un pomeriggio
Nel quale
Dopo aver visitato una delle zone
Molto maggiormente colpite dal terremoto mi riferisco alla località di Scopoli dalla quale
Veniamo
Siamo andati lì per rendersi conto della situazione presente
Potremo dicevo parlare qui sia del terremoto che della ricostruzione ma anche di fatti politici ed economici che investono in questi giorni il nostro Paese
Dalla vicenda dice addio Challant per il quale il nostro partito chiede libertà e asilo politico alla legge elettorale troppo
Che spunta a cancellare Rifondazione Comunista dalla scena politica del nostro paese
E per la cui modifica sembrano
Manifestarsi alcune disponibilità come tutti avete potuto vedere ieri sera APPA porta avverto di di di Porta a Porta decide Bruno Vespa
Le disponibilità dati dal compagno saldi
Mesi di duro lavoro di dura battaglia politica ci attendono
Ed è per meglio far fronte a questi impegni e gettare nella mischia le energie più giovani le energie migliori che nel nostro partito a Foligno non sono poche
Sabato sei marzo terremo il nostro congresso cittadino al quale tutti siete venuti invitati a partecipare aperti presso l'hotel
Le mura
Dicevo degli impegni dei prossimi mesi
Da referendum per l'abrogazione della quota proporzionale diciotto aprile
E per il quale Rifondazione Comunista invita ad esprimere un deciso no alle elezioni europee ed amministrative del tredici giugno
Durante le quali a Foligno dovremmo eleggere il nuovo sindaco e l'hanno e il nuovo consiglio comunale il voto del tredici giugno fatto con il sistema proporzionale forse uno degli ultimi appuntamenti fatti con il proporzionale
Anche se noi ci auguriamo di no potrà essere un'utile verifica verso la giustezza del delle nostre scelte politiche e del nostro operare quotidiano
Rimanda compagni che mi seguiranno la trattazione degli argomenti di ordine più generale e soffermarvi invece sulle questioni della nostra città
Si avvia a conclusione un mandato amministrativo di quattro anni tra i più difficili e complesse della storia di Foligno
Una legislatura segnata in maniera marcata dalla vicenda terremoto età i primi passi della ricostruzione
Pur avendo la coscienza Serena per aver fatto il possibile per alleggerire i disagi delle popolazioni terremotate
Pur sempre pesanti e ridurre al minimo i tempi per l'avvio della ricostruzione e si ci appaiono del tutto inadeguati rispetto alle esigenze e le aspettative di coloro che attendono quanto prima di rientrare nella propria abitazione
Ma sulla questione del decreto sessantuno e sulla legge sessantuno lascio poi agli interventi del sindaco e del presidente della Giunta regionale se lo vorranno
Illustrare più compiutamente quella che la situazione in corso
Un proietto di rinascita e di sviluppo delle zone montane e marginali che a nostro avviso dovrà seguire la ricostruzione è stato di recente da hanno illustrato in un'Assemblea tenuta con i cittadini di Scopoli
Un'altra questione che segnerà nei prossimi anni la vita della nostra città e di cui voglio qui parlare e la perdita di posti di lavoro nelle FS
In questi ultimi anni più di mille duecento posti di lavoro sono stati persi
Sono stati rinchiusi alcuni impianti quale il magazzino approvvigionamenti la squadra rialzo ne sono stati ridimensionati ridimensionati fortemente altri
Mentre ci si appresta a perdere altri quattrocento posti di lavoro sei nonostante la contrarietà del nostro partito
E la lotta di alcuni piccoli sindacati autonomo i quali quello dei macchinisti e dei capistazione l'opera di ristrutturazione e di per Vidal di Pininfarina prima diritti sì privi privatizzazione
Delle se concluderà ad andare avanti
Abbiamo approvato in questa legislatura dopo oltre vent'anni dice di
Del
Sì degli
Entrata in in vigore del vecchio piano regolatore il nuovo Piano e adesso doganali importanti arie dismesse della città
E le pone a disposizione dei cittadini e dei loro e e dei servizi di cui essi hanno bisogno ci riferiamo all'ex zuccherificio
A all'aria del Foro Boario del centro Ferra del Centro fiera e dell'Umbria cuscinetti che si trasferì che si trasferì a preferita nella nuova zona industriale della Paciana
Si va verso la realizzazione può e del nuovo ospedale del Centro Regionale di Protezione civile e di nuovi insediamenti industriali anche in funzione delle agevolazioni che la quattro otto gol quattro otto otto consente
Opere infrastrutturali potranno essere realizzate vedi completamento del raddoppio Orte Falconara anche a seguito dell'accordo di programma raggiunto nei giorni scorsi tra governo Regione Umbria qualcosa è stato fatto ma avremmo sinceramente voluto fare di più
Per il lavoro lo sviluppo i giovani la vivibilità vivibilità della nostra città ma i rapporti di forza all'interno della stessa maggioranza di governo della città
A noi non favorevoli non sempre ce lo hanno consentito
Ci siamo battuti affinché vecchie pratiche politiche venissero bandite e la trasparenza e l'equità tra tutti i cittadini fossero la strada maestra da seguire
Oggi dobbiamo evitare un ritorno al passato
I miliardi della ricostruzione
Diverse migliaia muovono antichi personaggi tempi vecchie della politica
Che che puntando e a gestire questi miliardi si vestono di nuovo e si presentano sostenuti dal potere economico e finanziario alla alla alla scena della
Scelta
Il nostro obiettivo
è certamente quello di contribuire alla ricostruzione
Evitando che con le disgrazie di di molti si arricchiscano importi
Ridisegnando un nuovo sviluppo una nuova valenza ambientale sorge sociale ed economica per questa nostra città
Ci sono però in corso nella città iniziative politiche che non ci piacciono molto
Mi riferisco alla nascita di nuovi partiti quale l'UDR l'Italia della dei valori e ad altri tenente
Previsione della corte elettorale stanno per costituirsi
Tutto un fiorire di nuovi approdi
Per essere pronti
Proprio perché
Al riguardo credo di poter dire che Rifondazione Comunista disponibile ad affrontare e ad affermare in questa città le ragioni del centro sinistra senza però cedimenti
Ho a presenze che riteniamo non consone al bene della città e lontane dai nostri obiettivi ed ai nostri valori valori ideali
Ora la parola al compagno Vinti Stefano segretario provinciale del nostro partito
Buonasera a tutti intanto ringraziamo i compagni del circolo
Libertini di Foligno che ci offrono questa occasione di incontro e di ragionamento su le vicende della ricostruzione dello sviluppo e del lavoro che inverso direttamente
Le le nostre zone la nostra terra Foligno della nostra regione un benvenuto al compagno Fausto Bertinotti segretario l'azione di fondazione comunista al sindaco Salaria presidente Bracalente
Io credo che se seguendo dalla coltivava ragionamento del compagno Picelli
Dobbiamo
Votare intorno la nostra analisi a due cifre
Le cifre sono sedici mila miliardi il danno della terremoto di un anno e mezzo fa
E lei nove mila famiglie che sono state colpite
Dalla Darcis dal sisma
Noi lavoriamo in relazione alle nostra responsabilità le nostre capacità la nostra forza
Perché la ricostruzione
Subisca una accelerazione
Sia il più rapida possibile
E sì o no ricostruzione di qualità
E la ricostruzione deve essere realmente l'occasione per riqualificare il sistema delle nostre impresso
E nel mentre è ovvio
Si ragiona sulla qualità della ricostruzione
E sull'opportunità per le nostre imprese
Che
Chi
Di essere pigiato entro le necessità della ricostruzione necessità delle imprese sia il lavoro
E avvertiamo il rischio grave del peggioramento delle condizioni di lavoro che si determineranno con la ricostruzione
Per questo
Situazioni
Ma anche per quello che abbiamo potuto fare come partito
Perché la prevenzione non sia più un'opzione al
Ma sia invece l'alfa e l'omega
Verona dell'idea della salvaguardia dell'asilo della salute e dell'ambiente
Noi siamo grati alla regione dell'Umbria
Accompagnò voraci vicepresidente la regione che è già attiva iniziative di coordinamento per salvaguarda le condizioni di lavoro
Però noi notiamo che occorrono più risorse e che occorrono anche più competenze specifiche per la Regione
Il lavoro dentro la ricostruzione
E se sia con una battuta
Non è che la ricostruzione farà più vittime del terremoto
E noi siamo atterriti da questa ipotesi e che è un'ipotesi che chiama la responsabilità tutta la politica tutte le istituzioni della nostra regione
Ma non possiamo disconoscere le difficoltà
Che che sketch subisce un avvio c'è della ricostruzione
Non siamo stremati
E siamo orgogliosi
Per per la risposta che la nostra terra le nostre istituzioni hanno dato all'emergenza
Una risposta di qualità
Una piccola regione che è riuscita a mobilitare le grandi risorse
Perché in una situazione di grave difficoltà ha dato una risposta che raramente si è vista in calamità del genere in oro
Quello che conta adesso la ricostruzione
è una ricostruzione che ha delle incidenze politiche non secondario
Perché l'afflusso della spesa pubblica
Che investire la nostra regione
Una una flusso che può determinare nuovi assetti sociali nuovi assetti economici nuovi assenti politici
Per questo che noi diciamo che occorre una nuova capacità della politica e delle istituzioni locali nel governo e nelle indirizzo di queste risorse e la trasparenza nella chiarezza degli Hobbit
E pertanto la ricostruzione
Quale grande opportunità dell'Umbria per tentare di rilanciare uno sviluppo economico e sociale per riequilibrare gli storici differenziali tra i territori e tra i due province
Intesa istituzionale di programma
Che
Ormai è in corso di approvazione
Nel mentre indiscutibilmente
Raggiunge un obiettivo che è quello
Di ipotizzabili quantificare una spesa considerevole per riequilibrare il piano recuperare
Un un arretramento storico della nostra regione in termini infrastrutturale di particolare viari
Però indica anche un obiettivo del PD di crescita del due per cento
Che dall'alto ed appena e appena sufficiente per recuperare
In un arco di dieci anni
Quello che è stato determinato l'arretratezza determinata del terremoto ma che non è in grado di recuperare un arretramento è un distacco che c'è andato sempre più accentuando con le regioni del centro nord
Perciò l'Intesa istituzionale di programma che a nostro parere ancora
Indicata nella scarsezza delle risorse per l'Umbria o almeno nella non sufficienza delle risorse la possibilità che si rilancia il meccanismo è un volano di nuovo sviluppo economico e socia
La ricostruzione anche dicevo un po'appunto come un nuovo rischio della creazione di nuove gerarchizzazioni dei territori di nuovi squilibri diverse opportunità di nuove ingiustizie sociale
Io credo che su questo la politica
Alla possibilità di rilanciarsi in Umbria
Accettando in pieno il il diciamo il nuovo paradigma che si è determinato dall'evento del sisma
E avrei avrei proponendo il nesso necessari l'impellente non procrastinabile della capacità dia abbinare il vice il progetto politico quei bisogni recita della nostra gente noi lavoriamo per questo
E nel mentre cogliamo gli elementi forti il lavoro delle istituzioni locali delle forze politiche a far fronte a questo immane dramma che ha colpito la nostra regione
Votiamo anche alcune cose che non funziona più ci fanno dubitare
Che ci fanno pensare che vorremmo discutere
In una città come Foligno
E la città di Foligno
Che vediamo che c'è qualcuno che approfitta di un evento naturale come il terremoto che un evento terribilmente Letras perché la nostra gente dentro i container s'però qualcuno accaparra i progetti
Qualcuno presenta i progetti non complete
Qualcuno utilizzata anche questa possibilità per creare nuove diseguaglianze e nuovi ritardi alla ricostruzione
Ma c'è nato
Interpretazione della sessantuno determina che questi fatti e non dobbiamo nasconderci e dobbiamo vigilare e dobbiamo spronare l'amministrazione perché gli intoppi burocratici le lentezze perché i la progettazione sia alla adeguata ai bisogni che salgono forte la nostra gente
Come registriamo una eccezione eccessiva frammentazione dell'unità minime d'intervento
Con il la possibilità che mette mettano a rischio realmente
L'unità militari gli interventi l'economie di scala la generalità del ricostruzione
E l'altro punto è l'altro dato sono le nove mila famiglie
Noi pensiamo
Che una ricostruzione onestamente
Preventivabile nell'arco di dieci anni
Non possa Accor consentire che la qualità della vita di tanta della nostra gente
Sia racchiusa in trentasei metri quadri dove destato non si vive e l'inverno ancora peggio
La scelta dei contesti che è stata una scelta immediata ma è stata una scelta dalla Protezione civile
è stata una scelta del governo immediata per la l'emergenza loro hanno ci domandiamo
Se queste amministrazioni
La Giunta regionale le grandi amministrazioni come Foligno
Non mettano nel piatto la possibilità di definire attraverso una strumentazione tecnica che non compete a me dirlo la creazione di citazioni interne
Fa il contegno as la definizione della ripristino della dell'abitazione
Perché noi abbiamo che piloni pensiamo che questo sia un un bisogno un dovere delle della della politica e delle istituzioni
E avvertiamo che non possiamo andare avanti superato questo rigido inverno con l'approssimarsi dell'estate che non sarà più il problema della pure della neve da sola il problema del ventilato
Del condizionatore d'aria questa non è vita è oggettivamente una una una precarietà permanente rispetto al quale penso che sarà necessario
Lavorare per migliorare le condizioni
E quello che ne vogliamo dire l'ultima cosa
E che noi pensiamo che la ricostruzione
Il lavoro il nuovo sviluppo
Possono essere determinati e Ray aggiornati
E arredi lanciati
Dalle coalizioni che si determina per il mille novecentonovantacinque
Quella idea dell'Umbria
Certo segnata anche da ritardi da errore anche dal terremoto purtroppo
Va aggiornata
Va ricalibrata va ripensata
Ma quella e l'idea di quel progetto politico di quelle forze politiche con quella idea di innovazione e di rottura con il passato ma anche di recupero della tradizione della storia del movimento operaio della nostra regione
Avvertiamo purtroppo
Una forte sensazione
Che quella idea
Ci qualcuno intenda metterla nel cassetto
E che si ritiene in maniera malsana
Che la tradizione dell'Umbria
Della storia democratica e progressista di questa Regione di queste città
Possa sobbarcare
Anche formazioni di centro destra
Bossa sobbarcare anche la rappresentanza di un vecchio potere
Che penso che abbia fatto la sua storia ma che ancora rappresenta pezzi consistenti di alcuni interessi forti che mai in Umbria
Hanno avuto la legittimità del popolo del governo della Regione delle Province della città ma che invece in maniera politicista sci tenta tenta in questo frangente di avere quello che mai avute in cinquant'anni di storia di lungo
E allora qui con franchezza anche da questo palco
Per quanto riguarda Rifondazione Comunista siamo assolutamente indisponibili
Ad Alleanza
E su quelli site o implicite
E quando si parla di invece si parla di camuffamenti informazioni del centro destra con nuove liste dentro formazione del centrosinistra
Se fosse questa ci sì determinerebbe si sancirebbe la chiusura dire della ipotesi del novantacinque
L'ora noi pensiamo pena c'è mente pervicacemente insistentemente che quella ipotesi vada salvaguardata di quelle ipotesi ha un futuro che quella ipotesi politica può dettare la strada per lo sviluppo per un nuovo sviluppo economico e sociali per l'Umbria
Noi rilanciamo la sfida unitaria
Alla ai DS
Ai Verdi al Partito popolare cioè ai socialisti ai ai cossuttiani alla società civile su quel progetto politico non su altri
Chi pensa che Rifondazione Comunista in questa provincia sia disponibile a una grande ammucchiata che va dall'UDR Rifondazione ha sbagliato grosso
Non ci stiamo riacquista Remo la nostra autonomia e su questo costruiremo la nostra battaglia dall'opposizione di sinistra quando pensiamo che sia un'idea che può essere sconfitto noi pensiamo che
Il progresso economico e sociale dell'Umbria passa per quella ipotesi e noi pensiamo che la nostra gente che sta in queste montagne in queste contee verso non potrà essere sola
Solo se quest'alleanza politica questo progetto politico Saracco rafforzato anche la possano primavera grazie
Diamo adesso la parola al sindaco di Foligno avvocato Maurizio Sala
Signor segretario
Cari concittadini il
E si nero di Foligno
E qui per portare il saluto
E direi anche il ringraziamento
E la città
E l'amministrazione comunale
Alle segretario generale di Rifondazione Comunista onorevole Fausto Bertinotti
è un grande onore onorevole
Ci fa molto piacere vederla qui
Mi ha fatto molto piacere
Per la Foligno subito dopo il terremoto Andrisano incontrate
A Belfiore mi sembra nel corso della sua visita
E le altrettanto bella rivederla oggi
Un ringraziamento che insieme
Alla alla componente e Rifondazione Comunista rivolgo a lei
La rivolgo appunto dicevo la componente di Rifondazione Comunista
Approfitto di questa occasione
Che ha sostenuto l'amministrazione comunale
In questi quattro anni nel novantacinque
Penso che siamo stati fra le prime città d'Italia
Ma stabilire
Un accordo
Complessivo
Fra tutte le forze di centrosinistra compresa la componente di Rifondazione Comunista
Abbiamo
Ha fatto una lista una coalizione
Costituito una coalizione con un programma comune ci siamo presentati insieme
Alle elezioni
E abbiamo riportando un risultato
Direi di grandissima soddisfazione questa coalizione ha stravinto
Permettendo
La costituzione di un'amministrazione di una Giunta che io spero ritengo che ha risposto in maniera seria in maniera concreta
Alle esigenze della città
Con una anche di questo ne devo dare atto
Alla componente di Rifondazione Comunista con una collaborazione costante
Corretta convinta su tutti i problemi
Importanti e meno importanti che abbiamo dovuto affrontare in questi quattro anni di difficile pile amministrati
Siamo soddisfatti di quello che abbiamo fatto
Quello che abbiamo fatto però l'ha detto anche Giancarlo Piselli
Quello che abbiamo fatto sicuramente
è stata forse la cosa più facile
Tra l'abbiamo affrontato i problemi meno difficili
Il difficile sicuramente sta arrivando adesso è già arrivato
Glielo dobbiamo affrontare nel corso dalla prossima legislatura questo
Ce lo dobbiamo mettere in testa a tutti
La fase dell'emergenza
Stava sì una fase di grandissimo impegno
Ma il
Anche la simpatia di regola quale e ci ha seguito tutta l'Italia e di tutto il mondo ha rappresentato un qualcosa che ci ha aiutato molto
Abbiamo superato questa fase adesso siamo affrontando qualcosa di molto molto più difficile la fase
Della ricostruzione e l'affrontiamo affrontiamo partendo da una scadenza elettorale la scadenza amministrativa
Che verrà il tredici giugno il la città di Foligno così come tante altre città d'Italia chiamava ma alle urne
Allora questa fase io penso che debba essere affrontata
Con grande direi con un ragionamento a monte però sentito con attenzione quello che diceva riceva vinti Effetto Giancarlo piselli bene c'è una cosa penso che dobbiamo innanzi noi dobbiamo partire da un dato
E il dato
E il dato è uno solo
Non possiamo permettere
Non possiamo permettere che la fase della ricostruzione
Venga gestita da forze politiche che non abbiano una legittimazione popolare
Questo è un grande rischio
Siamo attenti perché Foligno
Foligno sta correndo questo rischio voi lo sapete
Si aggirano strane
Ma neanche strane chiarissime
Lasciamo stare lo strano perché sono chiarissime
Ci sono troppo chiare direi candidature in giro
Troppo chiare candidature in giro espressione di un mondo che non è il nostro anzi di un mondo che è contro il nostro mondo
E questo è pericoloso
Questo non lo possiamo consentire
E allora
Attenzione noi
Siamo partendo per questa nuova io dicevo l'altro giorno abbiamo affrontato un mare che fino ad oggi era un mare si in tempesta ma non
Non governabile
Affronteremo con la ricostruzione problemi
Gravissimi dove veramente la barca non si sa dove dovrà andare se non c'è una guida ferma e precisa
La ricostruzione favola fa gola a tanti
I miliardi della ricostruzione fanno gola tanti
I miliardi della ricostruzione perché sono tanti e quindi è chiaro che troppi appetiti vengono sollecitati allora
Non è possibile
Non è possibile che non ne
Non sì blocchi in partenza ogni tentativo
Di governare questi miliardi senza punto far riferimento alle forze popolari autenticamente democratiche che hanno sempre governato e governato bene
Questi territorio questa grosso rischio poi provenga ricostruzione sono seri sono importanti come dicevo siamo in ritardo diversamente siamo ritardo su certi passaggi
La sessantuno ordinanza sessantuno che doveva far partire a Foligno questi mille duecento mille trecento cantieri
Ne ha fatti partire fino adesso circa duecento forse cinque su seicento settecento autorizzazioni già rilasciate questo ci fa pensare son meccanismi che indubbiamente difficili perché questo peraltro un terremoto difficile è stato un terremoto di una durata enorme sei mesi
Finito iniziava a settembre finì dall'aprile con tutti i problemi che questa durata peraltro anche del tutto singolare ha comportato con tutte le difficoltà bene difficoltà che abbiamo superato
Attualmente bisogna spingere e date risposte concrete abbiamo troppa gente nei container non possiamo correre il rischio d'accordo convinti che questa gente seguiti a passare interni ed è stata è e stati d'inverno e ne contenga c'è la possibilità su questo dobbiamo ancora approfondire
Tutti gli elementi c'è la possibilità di
Di affrontare questo periodo con una fase intermedia con una sistemazione intermedia vediamo
Una volta definito l'intervento con la sessantuno quello che rimarrà fuori
Di quante soluzioni di quante case prefabbricate se questa è la soluzione dovessi Marino ancora bisogno questa è una cosa io ho chiesto anche al presidente del Consiglio quando è stato qui
Prima di Natale vediamo e affrontiamo in maniera concreta cerca dicevo
I problemi della gente che sono i con delle son problemi gravissimi
E che merito da parte nostra una risposta è una risposta concreta grazie non sia una risposta di pura di pura facciata quindi non abbiamo un futuro tranquillo davanti dicevo un futuro difficilissimo dobbiamo attrezzarci per affrontarlo nella maniera migliore dobbiamo avere il consenso
Il consenso più ampio possibile perché solo con il consenso si gestiscono certi passaggi e certe certe problematiche questo delle questo è il problema che dobbiamo assolutamente che dobbiamo assolutamente aver presente ecco allora
Per le prossime elezioni amministrative io sono qui anche per dire
Agli amici di Rifondazione Comunista
Dobbiamo assolutamente
Mettere in piedi una coalizione
Che abbia la forza necessaria per dare queste risposte alla nostra gente non possiamo assolutamente corre dei rischi una coalizione forte compatta che sia in grado di sconfiggere
Il forza di centro destra che sia in grado ripeto di dare risposte fino in fondo positive a tutti i problemi che la nostra gente ci sta ci sta ponendo così faremo sicuramente
Un grosso grosso risultato in un grosso risultato faremo un grosso lavoro
Avremo sicuramente il consenso di tutti di tutti coloro che hanno cuore le sorti della nostra parente delle nostre popolazioni grazie
Diamo ora la parola al professor Bracalente con l'ultimo intervento Presidente della Giunta regionale
No non solo più alto del film grazie
Ma io intanto voglio ringraziare il Partito Rifondazione Comunista il segretario regionale zuccherini segretario provinciale
Vinti per l'invito a portare saluto mio e della Giunta regionale questa vostra iniziativa sul ricostruzione sullo sviluppo di queste zone terremotati
E voglio salutare però anche il vostro segretario nazionale
Il compagno Bertinotti mi passi questo termine poco istituzionale
Per la sua presenza qui oggi così come è stato presente subito dopo il terremoto
Io voglio fare qualche considerazione molto rapida perché il tempo poco anche se mi ero preparato un intervento quasi per fare il punto sulla ricostruzione Mattiolo rinunciare dove fare un'altra volta
Certo questo lungo Inter inverno tra l'altro poco clemente
Nel quale alle difficoltà di condizioni di vita dei cittadini ha corrisposto anche una impossibilità oggettiva
Ad accelerare la ricostruzione non è pensabile aprire cantieri durante questi mesi nelle nostre zone di montagna
Questo inverno dicevo ci ha un po'messo sulla difensiva
Hanno avuto un po'la meglio le polemiche sui ritardi della ricostruzione
E forse anche si è affermata quest'idea che durante l'emergenza ce la siamo cavata molto bene e per la ricostruzione invece c'è qualcosa che non funzione ecco io devo dire voi con la massima chiarezza che invece ci sono tutte le condizioni per difendere con Energia e con convinzione il lavoro che abbiamo fatto fino a oggi che hanno fatto le amministrazioni pubbliche tutte la Regione il Comune di Foligno gli altri Comuni
Lavoro fatto per preparare la ricostruzione e anche per dare concreto avvio io ricordo soltanto alcuni dati molto rapidamente oltre alle regole perché poi bisogna anche ricordare che la del terremoto l'emergenza è finita nove mesi fa
Fino a nove mesi fa noi siamo stati alle prese con l'emergenza
Abbiamo dato un tetto provvisorio precario alle famiglie terremotate e abbiamo dovuto riprendere a soccorrere altre famiglie terremotate con l'ultimo terremoto c'è stato il tre il cinque aprile
Nove mesi fa appunto
E insomma in questi nove mesi noi abbiamo fatto tutte le regole per la ricostruzione abbiamo approvato quattro leggi regionali tra cui una molto rigida lo dico perché Vindice insistito su questo sulla trasparenza della ricostruzione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro
Abbiamo definito i criteri tecnici per una ricostruzione insicurezza
Non è che si faccia la ricostruzione senza criteri e senza regole
E c'è bisogno di di un po'di tempo per fare i criteri prego abbiamo definito i criteri per fare i piani integrati di recupero e quindi per fare anche una ricostruzione di qualità sotto il profilo balistico
Ecco io non voglio dare dati però al di là di questo che sono le regole bisogna anche dire che a oggi ci sono già
Quattro mila quattrocento progetti pronti in Umbria
Per essere realizzati
Mille cinquecento hanno avuto già l'autorizzazione iniziare i lavori settecento di questi lavori sono già inizia quasi tutti i centottantaquattro programmi di recupero predisposti sono stati ormai approvati e lo saranno entro una settimana dieci giorni
E subito dopo possano partire
I progetti poi lavori
E cederà eccetera e allora io penso che non si possa certamente parlare con timidezza e con quasi la
Convinzione che non abbiamo fatto tutto quello che era possibile fare per far partire la ricostruzione penso che sia vero il contrario
Il che non vuol dire che va tutto bene non è vero che va tutto bene poi ci sono problemi ci sono problemi di carattere burocratico
Ci sarà anche qualche problema di carattere burocratico ma non è questo il punto io vorrei dire quindi
Perché se no che c'è una sensibilità particolare su questo punto
Che chi inveisce contro la burocrazia e realtà vorrebbe
Spesso una ricostruzione senza regole
Assomigliano molto ai tanti che farebbero volentieri a meno dello Stato
La ricostruzione sbrigativa dateci soldi poi ci pensiamo noi non è questo il modo di fare la ricostruzione di qualità
E per dare sicurezza alle famiglie dopo
Ci sono problemi oggettivi derivanti dal fatto che occorre mi riparare riparare non ricostruire molte migliaia di edifici
Spesso gonne piccoli interventi cento duecento trecento milioni e quindi è un lavoro tipico di piccole imprese ma di migliaia di piccole imprese che noi in Umbria non abbiano sufficienza
E che non è facile attrarre nemmeno da fuori perché chiamare un'impresa per venire a fare un lavoro da cento milioni da fuori me possibile
E allora c'è un problema di aggregazione un problema di evitare questa frantumazione problema al quale stiamo lavorando da tempo
E stiamo cercando di dare qualche risposta operativa da questo punto di vista
è evidente che una parte del ricostruzione leggera richiederà ancora abbastanza tempo e allora è comprensibile e che è stato fatto che ci si interroghi
Anche su soluzioni alternativa i container
Per garantire quel minimo di condizioni umane a chi vive adesso in condizioni invece di particolare disagio specialmente in inverno ma poi il problema si ripresenterà sotto altre forme anche questa
E tuttavia è questo il punto che ci dobbiamo sul quale dobbiamo interrogare ma dobbiamo sapere
Che non possiamo intanto disperdere energie rispetto all'obiettivo primario che è quello di accelerare la ricostruzione
E che in ogni caso prima dobbiamo percorrere tutte le altre strade
A partire da un piano straordinario di edilizia residenziale pubblica che abbiamo messo infatti appunto perché consentirà di realizzare oltre ottocento alloggi in Umbria e che possono essere utilizzati anche perché adesso sta nei container e avrà una ricostruzione più lunga
E poi riaprire la possibilità di affittare appartamenti per esempio quelli che si ricostruiscono e non sono prime case con i primi provvedimenti del ricostruzione
Insomma si può intervenire in quella direzione
Verso i prefabbricati invece dei container ma soltanto in modo molto limitato immigrato non ricostruendo altri villaggi vicino a quelli che abbiamo eccolo
Mettendo le condizioni per
Anche problemi di salvaguardia del territori un accenno al problema della ricostruzione e sviluppo
è evidente che la ricostruzione un'occasione già di per sé di riqualificazione di un settore settore che è chiamato che abituato a fare edilizia di un certo tipo e che adesso è chiamato a misurarsi su una frontiera di qualità della attività edilizia quella dei beni culturali quella della ricostruzione di centri storici di grande qualità
è evidente che l'esperienza fatta sul terremoto può significare una riqualificazione del settore da poter spendere poi anche successivamente in altri in altre situazioni anche in altre regioni
Ma è evidente questo non basta
C'è il rischio del degrado di accelerare il degrado economico e sociale che ha caratterizzato caratterizza molta parte della nostra economia montana
C'è bisogno quindi di un sostegno ad attività produttive
Cosa che abbiamo già cominciato a fare con una parte delle risorse comunitarie non basta nemmeno questo credo che bisognerà definire nel quadro del piano regionale di sviluppo al quale stiamo lavorando in programma di Area finirà per il sostegno dell'economia in questa parte dell'Umbria
Un altro settore d'intervento importante di intervento pubblico e quello delle Infrastrutture qui è stato accennato l'intesa istituzionale di programma dà una risposta nuova di novità storica per quanto riguarda il recupero del ritardo infrastrutturale dell'Umbria soprattutto di questa parte perché qui che si accumula concludo rapidamente
Dico che stiamo facendo un buon lavoro di questo dobbiamo essere consapevoli tutti sappiamo che molto è ancora da fare che la ricostruzione rappresenta una grande sfida per il governo regionale per le amministrazioni locali ma anche per il sistema Umbria nel suo complesso
In prese forze economica e sociale
E lo è anche per la coalizione politica che governa la Regione dell'Umbria e molte amministrazioni locale
Una coalizione originale e diversa rispetto al quadro nazionale ancor più diversa oggi di quanto non fosse nel mille novecentonovantacinque
Questo fu che su questo fronte difficile come su altri ugualmente impegnativi ha dimostrato sul campo
Che può stare insieme e produrre risultati utili e positivi per le nostre popolazioni
E se l'esperienza concreta e la capacità di dare risposte ai bisogni dei cittadini sono i parametri di giudizio delle azioni di governo e della validità delle coalizioni politiche dobbiamo insieme difendere la nostra esperienza originale
E da questa di partire per garantire una prospettiva positiva alle popolazioni alle prese con i problemi del terremoto e della ricostruzione e una prospettiva di progresso per l'intera comunità regionale grazie
Diamo ora la parola
Accompagnò Fausto Bertinotti
Che accompagna ai compagni
Ringrazio erano presenza quindi sindaco il presidente della Regione
Ci hanno fatto il piacere di venire a portare non soltanto una testimonianza della loro volontà di dialogo con Rifondazione Comunista ce l'avevo peraltro collaborazione
Dalla Giunta che dirigono
Ma anche un intervento sui problemi che abbiamo sollevato come questa nostra iniziativa
Che naturalmente si inseriscono come storico dato agli interventi precedenti in un discorso come vogliamo fare scalo nazionale
Di cui questa iniziativa parte e tuttavia parte del proprio dei problemi più immediati e qui abbiamo io ho trovato molto giusto questa impostazione
La possibilità cioè di fare un discorso generale sui sui mali che affliggono il Paese sui grandi problemi velocità italiana
Però non semplicemente diciamo
Con un intervento dall'alto
Ma muovendo è il problema più occulti che qui abbiamo e da quello
Così acuto del terremoto della ricostruzione
Perché
Ma perché io penso noi pensiamo che anche in questa vicenda così eccezionale
Ci siano tutte le questioni che riguardano i grandi problemi nazionali
A partire da una condizione che adesso veniva messa in luce anche negli interventi che mi hanno preceduto io sono stato e molti di voi sono stati più volte di me
Ancora oggi in uno di questi duo
Riorganizzazione di contenga as e tu senti lì la difficoltà
Le cose che hanno detto il sindaco il Presidente della Giunta
Sono certamente il segno di un impegno molto rilevante sì è stato messo con grande efficacia nel periodo dell'emergenza
Chiesto messo con grande impegno
Nel periodo di avvio della ricostruzione
E tuttavia io penso che non non possiamo la politica non può non vedere e non può non partire
Dai bisogni dei disagi la gente
Sento anche la nostra parola d'ordine questa difficoltà sì certo il terremoto è un'occasione ma prima il carretto rimettere in moto enduro un disagio sofferenza c'è della gente che sta colpito nel profondo
Proprio rapporto con la vita con nel proprio appunto con la vita organizzata come tutto il caso con i propri villaggi
è un evento drammatico traumatico e da lì
E gli sci per andare con un aiuto che viene fornito di solidarietà nazionale
Ma in un villaggio che fattori contegno e dura difficile Denti innesto ricordato e d'inverno pesa gravemente e ci sono delle condizioni di anziani che in questi trentacinque trentasei trentasette mentre vivono con fatica il rapporto con le altre persone
Si capisce benissimo
Una cosa che non è un'impazienza
Non c'è bisogno di un'assunzione stabile il bisogno di von uscirà da quella condizione di emergenza
In cui diversamente da altre vicende
Si sono trovate sui delle situazioni adeguate difficilissima ma adeguata e alla possibilità concreta che sia di fonti di fronteggiare una vicenda traumatica come il terremoto
Ad una cosa che riesce difficile la gente da capire
E c'è una difficoltà è una difficoltà anche per la tecnica della politica
Ma si sente lo scarto tra il bisogno della gente la possibilità di una risposta come fa a spiegare a quello lì che vede poco lontano la sua casa incrinata
E che sente l'urgenza di rientrare
Che c'è bisogno di una grande sforzo anche il definizione di parametri in tecnologia di organizzazione del lavoro dichiarando impone in piccoli grandi imprese che si mettono in relazione tra di loro
Sì certo tutto questo fa prestato ed è il vero ed è vero che c'è una pressione speculativa che va rifiutata
Ed è vero che ci vogliono delle regole senza le quali questa stazione speculativa diventerebbe incontenibile ed è vero che ci vuole una programmazione degli interventi senza i quali lo sappiamo benissimo addirittura ci sarebbe il rischio che con le nuove abitazioni chiari sane possono essere colpiti un'altra volta da un'eventuale sisma ci sono già
Qui in questa realtà case che sono state colpite due volte per duettare molto diverse e che per due volte non hanno resistito questo urto è del tutto evidente che deve avere la preoccupazione che non posso cadere una terza volta
Del tutto evidente cioè che non può e semplicemente mette atti a mette a posto in qualche modo le case partecipo sempre avanti devi e segno di progettare una sicurezza
Dopo questa esposizione al rischio e tuttavia quella che vengono chiamati ritardi burocratici non so
Se si tratta di ritardi burocratici reali o di altro quello che so
E che la gente che risente di non poter stare ancora tanto tempo in un container a un'esigenza giusta che non dobbiamo raccogliere dobbiamo organizzare che dobbiamo fare intervenire sulla politica
Perché la politica si mette al passo di questo dice naturalmente forzando i tempi anche con un impegno volontaristico
E soprattutto delineando una prospettiva più ampia in questo senso è giusto
Ricevo i nostri compagni di partito prendo questa dichiarazione questa questo convegno
Può essere in questo senso può essere un'occasione un'occasione di di programmare lo sviluppo
Anche in queste zone montane
Incontravo una giovane donna oggi mentre scendevamo che mi diceva per favore non dimenticato e del lavoro
Che qui dobbiamo sia nel costruire le case
Risanare caso tra potere centrale
Ma noi siamo giovani e non abbiamo un lavoro io mi sono diplomata e adesso non c'è un posto non so dove andare a votare
Questo elemento che andamento naturalmente che non c'è solo ricorso al terremoto la vicende mette ancora più fosco in luce allora bisogna risanare le case
Ridare la possibilità alla gente di entrambi eventualmente per le situazioni estreme anche con questa interrogazione su un elemento intermedio per uscire dai container
E poteva attendere per quelli che hanno un'attesa più lunga di poter avere una soluzione definitiva organica ma progettare lo sviluppo di quelle zone
E per progettare lo sviluppo di questa zona in teoria non basta l'intervento del Comune della Regione ci vuole che tiri una riga e generale del Paese perché questo elemento possa crescere davvero
La programmazione territoriale dell'intervento pubblico organizzato il rapporto con le in paese la la la contrattazione con la Comunità europea strutto e cose che si possono fare se se inserito in un quadro generale nazionale che fa del lavoro dell'occupazione la questione principale
Altrimenti ci fa notare il sindaco ci proverà il presidente giunta fai anche delle cose apprezzabili ma non ce la fai ad affrontare il fondo questione anche l'Umbria complessivamente è una zona ormai che ha un tasso di disoccupazione significativo
è il segno che questo problema della disoccupazione penetra nel profondo del Paese
Che è un problema drammatico
A cui non si stanno dando una risposta convincente anzi noi siamo di fronte al fatto che dopo anni di sfide i tentativi e anche noi ci siamo ci abbiamo messo la nostra parte in due anni e mezzo di collaborazione governativa della maggioranza di governo battagliando litigando
Ma io se è una cosa ho da rimproverare questo partito non è come è stato detto che siamo stati troppo un pescatore e che siamo stati troppo poco rompiscatole visto il punto che ci aveva
Punto al culto
è un punto davvero molto acuta
E noi dobbiamo credo essere in grado di ricostruire un'iniziativa largamente unitaria
Delle popolazioni dei lavoratori
Che riapra una diversa prospettiva
Riprova l'occupazione è un problema drammatico
E non è vero che tutti concorrono alla soluzione di questo problema non è vero
Intanto c'è chi addirittura dalla disoccupazione trae un beneficio
E sono tanta parte del sistema delle imprese italiane che incassiamo recato dall'occupazione spinge tanti giovani che che di fronte al pericolo di essere già occupati accettano sono costretti ad accettare qualunque condizione di lavoro
Gli alimenti gli aumenti degli infortuni sul lavoro e in e in particolare degli degli infortuni mortali sul lavoro che sono la punta dell'iceberg la pila spunta più drammatica
Di una condizione non sono fatalità casi ci saranno anche le fatalità ma il più delle volte è invece il portato di una politica e il portato del fatto che i pastori sono diventati più forti e i lavoratori più deboli e che non c'è un controllo sociale sul lavoro che si è costato accetta in condizioni esposti al rischio
E oggi noi abbiamo l'intera generazione che ha di fronte all'alternativa quasi sempre Thatcher citare una condizione di lavoro largamente inaccettabile o può essere disoccupato
La sua condizione la precarietà l'insicurezza
Provate a vedere come vengono fatte le assunzioni quando vengono fatte si chiamavano un tempo contratti atipici
Voleva dire che c'era il contatto tipico dotato tipico è quello a tempo indeterminato cioè e hai assunto e se non c'era una giusta causa o una grande crisi il licenziamento mosso veri e attuali interna con la vita lavorativa quale si chiamavano
Contatti la loro tipici atipici hanno quali strani quali eccezionali
Che venivano appunto chiamati così oggi sono tipici i contratti atipici
Perché le assunzioni sono fatte tutte così sono scontati a a part-time
Contati a formazione e lavoro contratti a termine col e tutti i contatti parziali tutti contatti in cui il padrone ti può licenziare alla fine di quel mandato già incorporato dall'inizio quella condizione
E invece sono soltanto una minoranza quello che hanno un contratto a tempo determinato
E questa condizione a sua volta diventa un aggravamento perché questi lavoratori fanno fatica a potere far valere le loro ragioni perché sono obiettivamente ricattabile
Questi giovani questi giovani sono di fronte a una società che offre loro una prospettiva inaccettabile
Quella di essere attaccai a vent'anni tiene in maniera pacata e quaranta
E spesso dilaniati da questa drammatica interrogazione di un posto di lavoro che non c'è nell'impossibilità anche di farci un futuro di organizzarsi la vita di coppia di erogazione famiglie
E cosa si fa di fronte a questa quali sono spostiamo ingombrante
Io non voglio quindi portare la polemica le ragioni per cui se ne abbiamo avuto con questa maggioranza ma debbo dire che se guardiamo i fatti che si sono succeduti le ragioni allora si capiscono bene
Ho sentito quando si produsse poi lacerazione anche persone che guardavano i con attenzione con con reale sincero interesse dieci ma perché perché l'avete fatto
Non è forse più possibile far valere le vostre ragioni dentro la maggioranza
E con l'aggiornamento io mi sono detto tante volte ma infondato soltanto se cominciasse adesso questa vicenda e invece durata due anni e mezzo di lotte di battaglia e tenaci dove e se guardiamo ai fatti vediamo anche noi in realtà ignavia recita siamo stati espulsi da questa maggioranza quando abbiamo posto il problema che che adesso si vede quanta forza avesse quando demolito bisogna fare una svolta
Perché prima fa una svolta ma perché avevamo raggiunto l'obiettivo dell'ingresso nella moneta unica europea
Perché avevamo fatto due anni e mezzo anche di sacrifici per poter ridurre il deficit pubblico e patate quaestor e arrivato il momento che sono ci troviamo la strada o sarà ce n'è un'altra
E noi abbiamo detto adesso bisogna svoltare adesso bisogna fare una politica per il lavoro all'occupazione adesso e guardate che noi sempre di più avremmo questo problema che ci viene posto anche da problemi internazionali
Vi ricordate quanto tempo da quanto tempo hanno spiegato che avevamo dentro la grande modernizzazione dell'economia che ci sarebbe stata crescita che la difficoltà erano di quel momento ma poi sarebbe avvenuto l'aumento della produzione dell'occupazione
Siamo di fronte a crisi che riguardano il Sud-Est asiatico Casey Guardiola ossia che riguardano il Giappone che ha riguardato il Basile ma che pesa sull'Europa
Tanto è vero che ci sono uomini di governo che dicono che quella svolta che avevamo chiesto in Italia ci vuole in tutto
Che cioè ci vuole la politica dei governi che vada in direzione di una grande battaglia preoccupazione ma noi in Italia non c'è l'aria perché mentre in Francia fanno esercitano un controllo su una legge per la riduzione dell'orario di lavoro noi invece quella legge l'abbiamo sostanzialmente avuta cancellata da un governo che invece si è impegnato per noi per averla realizzata che lavoro fa
L'età che nasce un problema
Di ordine del bilancio
Di compatibilità
Di verifica del rapporto tra economia nazionale Altreconomia
Invece di affrontare i problemi della riforma sociale del Paese cosa viene sotto accusa sempre quello le pensioni
Come un disco rotto la puntina arriva sempre paga chiare sulle pensioni
Con questa tesi tanto inconsistente
Quanto pericolosa secondo cui ci sarebbe un conflitto generazionale
Secondo cui insomma quel ragazzo che disoccupato non lo è per la mancanza di politica economica del governo o per le politiche dell'impresa ma invece serve per i suoi genitori che andato in pensione troppo presto con la mia ed è troppo in un paese in cui cinque milioni e mezzo di persone hanno hanno seicentonovantasette poco più mila lire di pensione al mese
E dove si continua a fare una polemica assurda contro le pensioni di anzianità che hanno visto sempre a crescere gli anni necessari per andare in pensione
E di fronte al fatto che a un'evidenza clamorosa che se tu chiedi a quelli che lavorano già di lavorare di più tu impedisce ai giovani trovare occasioni di lavoro che invece potrebbero trovare altre menti popolare ai
Così non c'è una politica anzi una politica c'è
E invece e invece di scegliere la linea di intervento che favorisce il lavoro i lavoratori i giovani si è scelto una politica sostanzialmente di intervento finanziario tra le imprese
La politica da politiche in Italia dice di voler creare lavoro occupazione riducendo il costo del lavoro
E anche qui non voglio fare polemiche anche nominative oppure aumentando la flessibilità
Ma il costo del lavoro
è stato sistematicamente ridotto
In questi anni
La lo Stato ha finanziato le in paese
Alcune in maniera clamorosa
La FIAT appresa da sole credo più soldi che figlia tanto che non si riesce a sapere neanche quanti ne ha presi
Non provate a fare interrogazioni a chiederlo il ministro un certo punto si arrendono di non
Tanti quanti ne ha presi tanti
Non bastava i soldi che ha preso c'è stato anche un provvedimento fatto apposta per la figlia tornato Manzione dall'alto costo comuni si è creata una domanda in grazie alla quale la FIAT ha potuto produrre
Cosa ha destituito la figlia
Ha restituito forse una riduzione d'orario forse la crescita e l'occupazione nove statuito cassa integrazione
Ha istruito cassa integrazione le altre imprese cosa non è stupito la nuova occupazione no
Hanno istruito maggiore flessibilità se ne vuole dare di più
Ma l'Italia è un Paese ITA flessibile
Ma il punto che come dicevamo prima non c'è più nessuno che viene assunto contato tempi determinato sono tutti apprendisti anche quelli che già non hanno preso tutto
Ci sono quelle contate di formazione e lavoro che vengono lasciati a casa quando è finito il conto a performance dalla Lomellina assunto un altro per un altro contratto di formazione lavoro perché costano di meno
Di flessibilità si muove ce n'è troppa in realtà quello che c'è bisogno e divani conquista di potere di controllo dei lavoratori sulla loro condizione lavorativa questo c'è bisogno e vorremmo dire
E anche per questo che noi siamo stati critici se siete critici contro tutti ma siamo che diciotto cosa che non va
Si è fatto
Sì chiamato il patto di Natale una nuova concertazione tra il governo del sindacato del padronato le altre organizzazioni
Questo ha vantato come un pazzo interessa i lavoratori
Salvo poi che i lavoratori metalmeccanici quelli di cui una parte consistente guadagno un milione tra è un milione di cinque mila lire al mese
Cioè una retribuzione con cui si fatica ad ingranare
Hanno dovuto prendere
La strada dello sciopero
Perché hanno fatto una piattaforma contrattuale
In cui chiedono troppo
No semmai davvero siamo di fronte a un caso limite
Tanto modeste sono richieste
Si potrebbe quasi dire che non chiedono quasi niente
Non è non è bello ma è così
Ottanta mila lire d'aumento mensili in due anni e mezzo
Lorde le sigarette
La riduzione delle ore di lavoro non solo per i turnisti notturni
Niente per gli altri
Questa è e basta
Cioè quasi niente
Per il padronato metalmeccanico ha trovato queste richieste e sono esagerate
Cioè sostanzialmente contato il contatto per i padroni metalmeccanici
è l'inesistenza di qualunque rivendicazione anzi se tu solo avanti una rivendicazione
Lei di sua Maestà
Perché l'impresa dice che la produttività deve andare tutta ai padroni ma questa cari compagni e anche la conferma che la nostra critica la linea delle confederazioni è una critica fondata perché a scontri nuovamente a sulla via di una concertazione
O del padronato
Si smarrisce la capacità di una tenuta rivendicativa per fortuna i lavoratori metalmeccanici hanno riscoperto la capacità di Marotta
E noi dobbiamo aiutare
La crescita in movimento
Dove si produce
Dove c'è
Dove dobbiamo creare
E creare un tessuto unitario nei movimenti se non riuscì riesce a trovarlo a livello nazionale
Intervenire sul popolo della sinistra perché torni a essere protagonista di una grande battaglia nel Paese
Noi davvero dobbiamo riuscire a cambiare le cose altrimenti non ci sarà una risposta al problema del lavoro dell'occupazione né in Italia né in Umbria
E sempre di più la politica italiana
Diventa inesistente evanescente
A fare la politica sono i poteri forti sono carichi comandano dal centro
I quali si scambiano messaggini e potere
E anche l'industria è diventato una posta in gioco dello scontro interno
E l'Italia
Invece che a diventare un luogo dove si progetta un nuovo sviluppo
Diventa un luogo dove si contano le industrie
è di questi giorni il rischio concreto che si potesse comperare la Telecom
Un'azienda pubblica
Le cui fortune sono state costruite
Con l'intervento pubblico
Che poi è stata privatizzata
In una condizione in cui con una manciata di soldi la FIAT che ha preso il comando
E quando poi non è bastata questa condizione poteva essere scalata è stata avanzata con so da una do a una Olivetti in realtà
Convoglio
Di grande
Potenze finanziarie internazionali
Che si accingeva una scalata come sta Pisco tutti visto che l'Olivetti non aveva centotrenta miliardi per finanziare le sue aziende informatica che rischiano di essere venduto ai tedeschi con la livrea e avrebbe dovuto avviare lei che non aveva centotrenta miliardi avrebbe dovuto avere centoventi mila miliardi per comparate com'è evidente che ci arriva qualcuno che c'era dietro
Punto tale straniero
Trenta che si che prende il comando e voi sapete che era in discussione pochi mesi fa fermata per fortuna dovranno francese altrimenti conta pavida ce l'avremmo già avuto in vigore
Un accordo internazionale che si chiama mai
Una un accordo multinazionale sugli investimenti
Che attraverso l'accordo segreto tra i governi
Avrebbe cambiato la costituzione dei paesi perché avrebbe stabilito con l'accordo che sto fermato con l'intervento del governo francese e solo dall'intervento del governo francese
Che le aziende straniere in un paese dovevano disporre di uno statuto speciale
Che cioè se io vengo in Italia contro una fabbrica
E sono straniero di una multinazionale lei non vale il contratto italiano vale il mio contratto
E era e lo Stato che mi ospita c'era scritto in quegli accordi doveva rinunciare a qualunque legge
Da farsi o precedente che tutelasse il diritto dei lavoratori delle persone dell'ambiente
Cioè tu non puoi è una tua leggi nel tuo Paese nel tuo Paese
Neanche lo sto bene da donatore non dovrebbe valere più
Perché valgono invece l'evento citerò stabiliscono come del resto già purtroppo in alcuni casi sorto a Monfalcone canti a cinque mila dipendenti cinque mila lavoratori sapete che hanno contatti diversi gli uni dagli altri
Sapete che in quel cantiere cinque mila lavoratori ce ne sono alcuni che lavorano per aziende tunisine e hanno il contatto di lavoro tunisino
Non hanno neanche i soldi per da prendere il pullman per andare al posto di lavoro per lavorare
Perché ora ormai la disgregazione dei lavoratori è fatto in un modo per Numa un contatto uno c'era un altro
E non riescono più a riconoscersi a stare insieme qui le aziende straniere avrebbero avuto un loro statuto e addirittura c'era scritto in questo accordo multinazionale
Che se lavoratore di quel Paese ospitante avessero fatto sciopero
Quando non la faceva il le la il paese d'origine prende la General Motors che a Fava gastrica nega si prende affiliato facciamo conto neanche un conto così lontano si prende la figlia
I lavoratori italiani scioperano Tell ho contato secondo quell'accordo del mai
Lo Stato italiano avrebbe dovuto risarcire la General Motors del costo subito dagli scioperi fatti in Italia quando non erano fatte istintivamente
Cioè in realtà le multinazionali penetrano nei paesi e si fanno padrone
E di fronte a questo il governo italiano cosa fa il governo italiano lascia fare ma lascia fare era tipico dei governi liberali non dei governi magari si fece
Io chiedo
Ecco le ragioni per cui abbiamo chiuso abbiamo dovuto fare altre scelte
Per queste ragioni che trovate sul tema del lavoro dell'occupazione trovate anche sul tema Città civile
Ma davvero lo dico in questa regione delle grandi tradizioni democratiche
Quello che sta avvenendo sulla scuola avremmo salvato una manifestazione a Bologna importante
Questi giovani abbiamo detto che erano delle prospettive incerte del futuro di lavoro
Ma prima ancora di questa incertezza del futuro di lavoro si trovano di fronte a una scuola quale scuola
Una scuola che è in grado di arricchire una nuova prospettiva di vita
Di farli crescere la loro specialità dando una cultura critica guidarono una crescita professionale o invece una scuola che malgrado gli sforzi di tanti insegnanti i tanti insegnanti non riesce a dare un senso alla formazione di questi ragazzi
I quali sono frustrati in una scuola che dà loro meno di quello che loro hanno bisogno ma che chiede di pagare più di quello che loro famiglie possono pagata andava a scuola
Così riemerge
Una selezione di classe che morde dentro il corpo dello Stato italiano
Ragazzi e ragazze vengono difatti espulsi dalla scuola dalla formazione
Da quanto costa deriva da quanto costano le tasse scolastiche per quanto Scorsone mantenere i propri figli per i trasporti
E di fronte a questa a questa condizione richiederebbe uno sforzo eccezionale
Di investimento della scuola pubblica ne abbiamo chiesto una delle ragioni che produce la televisione chiederanno i libri di testo gratuiti per tutti
Per poter lo Stato
Cioè facesse come un gesto di riparazione una scuola che non funziona ma almeno ti dà un segno non ti faccio pagare Mibac per dire
Tutte e tutti vada una scuola pubblica perché sia un luogo di crescita per tutti no invece Today soldi alla scuola privata ma non è questo un punto di rottura nati
Non è solo un problema
E non è solo un problema di finanziamento dello scuola privata oggi
Poniamo un problema più di fondo dove va la scuola italiana domani
I processi di privatizzazione stanno sconvolgendo questo Paese
Quell'atto è un problema anche culturale lo dico anche
Ai nostri compagni dei DS
è un problema culturale sta
Svanendo evaporando il valore il senso del pubblico
Possibile che non ci si rende conto del danno strategico che si fa al Paese
Confondendo le malefatte del regime democristiano e craxiano
Con il carattere pubblico di un'impresa o di una costruzione di servizi
Confondendo uniche cose con l'alta e facendo apparire la gente che pubblica cattivo e privato è bello
Dove ognuno sa che spesso privato invece prevaricazione istanza di profitto e addirittura di speculazione
E così si smarrisce il fatto che in grandi paesi capitalistici come la Germania come la Francia la difesa del pubblico è un patrimonio di quasi tutte le forze politiche
In Francia ad estendere Ilkhanato pubblico dell'azienda elettrica non sono solo sinistra sono anche io in testa di Chirac in Italia difende del carattere pubblico dell'ENEL ci siamo solo in queste alcune diversità ma così non si costruisce un Paese
Così non si porta il Paese realmente in Europa in una sfida alte non ha risposto e queste nel prestigioso la scuola
Processo di privatizzazione
Abbiamo denunciato sì pericolo grande del finanziamento da scuola
Ma vorrei che fossimo avvertiti
Anche qui in una regione come questa in cui il Governo la Regione deve citare un patrimonio così alto delle sinistra forze progressiste del pericolo reale che si produce con questa integrazione tra scuola pubblica e scuola privata
Assai più persino che il finanziamento dello scontro
Oggi prendono i soldi le scuole clericali ma domani
Sarà un sala privatizzazione strisciante della scuola del servizio la ma più dolorosa
Delle scuole che sicuramente hanno un'autonoma dall'altra
Dirette invece che dai paesi dirà collegi di insegnanti Dai-Nippon esprime AGEA che guardano la zip che guardano la scuola come un'azienda agricola ricordare vantaggi e profitti
E Fisciano delle scuole in cui andranno risorse ingenti anche dei privati
In un collegamento tra scuola pubblica scuola professionale
Per rendere sempre più indecifrabili reale processo di formazione e che provoca molte selezioni interne e ci saranno scuole che prendiamo tanti soldi dall'impresa
E liscia la selezione degli insegnanti con i buoni e lì ci saranno le tecnologie rinnovazione lì ci sarà la sperimentazione
E lì verranno fuori gente preparata dall'altra parte ci sono scuole con pochi soldi con
Personale insegnante dequalificato anche quello da un titolo di studio solo che sul mercato il primo varrà e da una possibilità di un posto di lavoro e l'altro non vale niente Sacrato straccia e nel primi andando i ceti abbienti e nel secondo
Il centrismo
I ceti più disagiati
E queste sono le sfide del Paese
In questa sede Paese noi portiamo una battaglia politica sociale netta quasi unica dall'alternativa
Noi siamo passati per una rottura aspra difficile
Siamo l'opposizione
Siamo l'opposizione per riaprire questa alternativa
Ed è per questo che non c'è nessuna contraddizione tra la battaglia politica nazionale che facciamo
E la ricerca come primo ecco datate di un'intesa a livello locale
Nelle città delle Province e dei Comuni perché le forze di progresso stiano insieme a fare lì in quella realtà quello che si può fare
Per costruire appunto un'Italia diversa
Ed è per questa ragione non per una ragione di schieramento
Non perché ci piace alzare le bandiere che diciamo in maniera netta e inequivocabile che noi che siamo per l'intesa con tutte le forze del centrosinistra siamo alternativi all'UDR o noi Polonia
Non ci possiamo stare insieme non perché
No perché vogliamo alzare una bandiera
Ma perché ci sono nel Paese interessi diversi valori diversi modi diversi di vedere il mondo in Italia bisogna evitare
Che si apra una crisi profonda dalla politica e sta già aprendo sì tanta gente non va più a votare tanta gente a rischio di andare più a votare perché non capisce niente non capisce più niente
Perché la politica di sembra lontana perché la politica sembra occuparsi di questioni che non riguardano il suo lavoro la vita la condizione dei propri figli
Perché non ci sono delle discriminante chiare tra gli uni e gli altri perché troppe parole sembrano simili tra forze che dovrebbero essere diverse no noi non possiamo stare con chi ha un'idea opposta della politica della società
Né a livello locale dalla centrale
Fissata una discriminante Chiara poi la ricerca del compromesso votato con tutte le forze del centrosinistra con compagnie viene secondo il Propofol Popolari Verdi va fatta
Da poter portare nel governo ne cita anche le particolarità di autonomia di originalità
Siamo sempre stati contrari noi movimento operaio tutte le forze movimento penali
Alle formule della omologazione
Tale deve essere il governo centrale tale doveva diciamo locale
La dottrina prima delle forze moderate del centrosinistra e poi del craxismo è sempre stata rifiutata
In nome di questa Italia vera
Delle cento città non quelle mani maneggiate prima disegni politici eccentrici ma quella vera delle sue storie delle sue culture
In cui dell'Est delle delle forze politiche si possono riconoscere anche quando sono in uno scontro esplicito come oggi qui siamo al governo centrale
Il nome di storia comuni per Foligno per l'Umbria
In cui possiamo costruire appunto come l'esperto la ricostruzione
Malgrado la dialettica che deve lui Ganci un'esperienza diversa da quelle delle politiche neoliberiste
E vorremmo trarre da questo sforzo unitario nella periferia nelle città nelle regioni un'alimentazione per anche per la battaglia nazionale per riproporre la questione dell'alternativa le politiche neoliberiste
Per dare una risposta i grandi temi dall'occupazione
Al carattere al valore dell'impresa pubblica in Italia dei grandi servizi
Hai dato una prospettiva i lavoratori questi lavoratori metalmeccanici che sono riusciti a realizzare uno sciopero così difficile ci dice che esistono delle potenzialità in Italia pur una situazione così difficile
Certo perché esistono bisogna ridare alla politica dagli impacci telaio al contrario di quello che sta accadendo
Noi compagni e compagne suoniamo e gettiamo un allarme Italia sullo stato delle democrazie
Troppo
Viene compresso dei bisogni di partecipazione
E di lotta della della gente dei giovani delle donne dell'avvocato
E la democrazia viene progressivamente svuotato
Certo rimane la sua architettura lo scherzo
Il Comune la Provincia la Regione Senato la Camera presidente La Repubblica le istruzioni
Ma queste istruzioni sono come svuotate
Per ora dopo anni perdono la loro partecipazione
Sono ridotte dei simulacri quello che conta è il Governo sui poteri esecutivi
Un esecutivo sembra più allargato in cui non contano soltanto il Consiglio dei ministri ma anche il governatore dalla Banca centrale Icahn commi dello Stato i grandi proprietari la grande i grandi manager i poteri forti e poi da quelli da Corona
Un'idea delle comunicazioni di massa televisione i grandi giornali opportunisticamente tutte legate alla via di governo
E fuori dall'area di governo la partecipazione protagonismo vengono cancellate e il conflitto viene spesso demonizzata
Fino al punto che una volta sull'altra riemergono tentazione di limitare anche il diritto di sciopero
E ogni volta che c'è una un elemento che riguarda una forte mobilitazione una forte partecipazione
Tutto questo viene oscurato
Se in Francia manifestano cinquecento mila giovani per fortuna la televisione ce ne mostra in tutti i suoi aspetti ma se l'Italia scioperano un milione di studenti non importa a nessuno devono diventare francese dà fastidio
Bene questa invisibilità
Che cerca di colpire il nesso tra la partecipazione alla politica
E oggi ancora più vistosamente vengono avanti tendenze plebiscitarie come questo referendum
Che si propone semplicemente di colpire i partiti
Perché in questo sistema i partiti cioè le forze che organizza una partecipazione tra una lezione e l'altra e non che sono semplicemente coalizione elettorale che vengono chiamati al voto e poi evaporano
Quelle danno fastidio perché costruiscono un ingombro perché pongono questi problemi in una città che invece si vorrebbe pacificata in una sorta di deserto in cui la politica è quella che viene fatta
E nessuno può pensare ad altro anche se la considero sbagliata se la considera ingiusta ti spiegano che quella l'unica possibile
Questa erano la politica
Sai credo che la politica sia la governabilità
Che la politica sia quello che passa il convento
E che fuori di quello non c'è niente da fare
E se tutto anzi la testa
E Prodi a organizzare allora come noi abbiamo fatto in una scelta coraggiosa
L'idea di rimettere in piedi una lotta un'opposizione una battaglia politica allora intervengono anche con una legge elettorale che vorrebbe ucciderti questa proposta di legge del governo Amato e davvero una vergogna
Beh
Guardate lo dico discutiamone pure discutiamone discutiamo e tutti perché se passasse
Davvero sarebbe un colpo alla democrazia in Italia non si è mai visto concepiva una legge da colpire non solo i partiti ma quel partito specifico cioè noi
Non si è mai visto concepiva una legge
Fatta reale consolidate confermare il governo esistente così come
Mettendo un premio di maggioranza su un sistema maggioritario non c'è nessuna parte del mondo al confronto sicari compagni cari compagni la legge truffa cinquantatré era una meraviglia perché da quella laica data un po'meglio
Si dava un premio a quello che guadagnava la maggioranza è un obbrobrio la coscienza democratica del Paese insorse fu sconfitta
E la difficoltà di oggi e misurare l'aggressione che si che c'è che intervenuti in Italia al punto che si può discutere di una legge infinitamente peggiore laddove una che giustamente fu caricata dalle forze di sinistra progressista venne sconfitta la maggioranza italiani ma appunto comprendeva un premio di maggioranza per chi voglia la maggioranza
Questa invece fare da un premio di maggioranza sul maggioritario
Che diciamo un meccanismo di maggioranza
E inoltre
Consente che al secondo turno vadano in ballottaggio soltanto i primi due in modo che gli schieramenti vengono costruiti i nostri programmi non sono gli uomini ma sulla paura
Per cui ci vanno a spiegare che siccome non devi perdere ti devi allineare anche con Cossiga anche se il suo passato e quello anche se c'è la Gladio anche se sta lì specchio di un'Italia che vorremmo cambiare marionette allargare solo da poter non perde
E tu
Che per ragioni politiche non potresti fare parte di questa alleanza per ragioni che riguardano i programmi tali ragioni che riguardano la leadership tu sapete bene sarà estinto Petitto accontenta
Perché il novanta per cento il novanta per cento
Dei parlamentare verrebbe eletto nei collegi
E tu elettore che non ti riconosce resti in quegli schieramenti maggioritaria
E che volesse votare Rifondazione Comunista
Che però aveva una manciata ai deputati dovrebbe collocarsi nel diritto di tribuna cioè la proporzionale dovette scegliere o voti per Rifondazione Comunista
Nel decreto è buona e all'ora non potresti votare per il Governo dei testi espropriato dal diritto di votare per il governo
Oppure scendi votata il governo ma non potresti votato tu porti
Questa cosa e incostituzionale
Lo capisce ognuno
E per questa ragione che io ho apprezzato ieri nella trasmissione Porta a Porta
L'affermazione
Del compagno Salvi che dice sì su questo avete ragione questo punto dalla legge va modificato diventi questo un impegno si faccia una battaglia si costruisca un accordo che rompa almeno su questa via giudiziale
Il diritto di ogni cittadino di un voto eguale ognuno possa votare
Nelle elezioni che contano per la propria relazione partito coalizione che sia e poi in un secondo turno si veda
Quali fai competere nel ballottaggio finale e se una forza politica intende parteciparvi oppure attende accedere al di al così detto termine diritto di tribuna ma dopo
All'inizio devono essere tutti uguali un Paese non può averne il voto figli e figliastri e in ogni caso come ho già detto si sappia
Se si intende mettiamo peccato su Rifondazione comunista Rifondazione Comunista non sceglierà
La via leggera di accedere a una manciata di parlamentari per farsi pagare l'uscita dalla competizione partecipa collegio per collegio ingaggiando una battaglia contro piazza e per la democrazia
Dovremmo dire
Vorremmo dire tuttavia
Che noi che siamo decisi a combattere fino in fondo questa battaglia con ogni mezzo
Ai volgiamo davvero un appello
A tutte le forze democratiche
Affinché l'affermazione dei saldi diventi un atto concreto
E almeno si superi questa prima pregiudiziale democratica
Mi si accappona discussione seria sulla legge elettorale
In quel caso la potremmo fare nello sviluppo ognuno le proprie idee in questa campagna referendaria
In cui noi andiamo nel nostro protagonismo politico in una battaglia per il no
Una battaglia per il nodo perché pensiamo che bisogna difendere con la proporzionale i partiti oggi più di ieri
Noi sentiamo grandissimo il bisogno di fare rinascere nel Paese
La forza dei partiti come entità partigiana che prende parte
Che organizza la partecipazione
Sì lo so che c'è una corrente di opinione oggi sfavorevole i partiti
Che tende a confondere la gente facendogli credere che i partiti sono quelli che hanno rovinato l'Italia con lei Tangentopoli come se e quanti fossero tutti uguali la Democrazia cristiana dei rumor e il Partito comunista della grande tradizione democratica rimase popolare del Paese no non è vero
Dobbiamo implica affermare il valore di questo strumento appare straordinari partecipazione
Possibilità di incontrati di stare nel circo nella sezione discutere con gli altri di uscire dal circolo di costruire un messaggio con il volantino con il tuo altoparlante parlare con la gente e a discutere con la gente
E a costruire movimenti e a prendere iniziative e a stare qui come stiamo qui in questa sera
Questo è un esercizio democratico se non ci fosse questa realtà oggi l'Italia sarebbe un deserto e comandano ebbe non soltanto i padroni del vapore e solo ormai biopolitica dobbiamo porre a questi desertificazione
Una capacità i grande battaglia democratica
Appunto il nome ferendo per dire sì alla democrazia partecipata
Sia i partiti
Per valorizzare insomma la nostra Costituzione
Vedete compagne e compagni
Noi siamo partiti dal terremoto contenga
Da queste vite disagiate che stanno accanto a noi
Ed è la politica
Ma la politica è anche la capacità di pensare
A come stai non solo in queste colline
Ma nel mondo
Perché la vita di queste colline dipende sempre di più al mondo
Perché la politica torna anche a essere il garantibili della storia tra la pace e la guerra
Tra l'aggressione la convivenza civile
Ed è per questo che noi cittadini d'Europa ci siamo sentiti mutilati nella vicenda di Acerra
Ci treni d'Europa e l'Italia
Quell'uomo
Uno dei leader
Di una causa che non è altro che la causa di un popolo che cerca la patria
Non è altro che la causa di un uomo che cerca da decenni la parte
E che è sottoposto a un genocidio da parte dei vari governi tra cui quello turco ma non solo a quello turco
Quell'uomo in pericolo
In quella lontana città che Mosca
Poteva Acea dove sta
La prima quella di tornare sulle montagne la Turchia a imbracciare le armi
La seconda è quella di venire in Europa
A parlare il linguaggio della pace
A parlare il linguaggio la trattativa
A chiedere una conferenza di pace per il suo popolo con la Turchia che lei conosce se conoscesse lo statuto di autonomia che in Italia c'era molta ragione
E per molte popolazioni
Quell'uomo scelse di venire all'Inter
Convinto di trovare qui un'accoglienza
Ci sono state stupide polemiche sono intervento sul nostro intervento noi siamo semplicemente e modestamente orgogliosi
Di aver accompagnato aiutato un militante di una causa indipendenti
Io sono
Quindi non so che le lo vedete lo dico proprio per non non accentuare i toni polemici
Credo abbia perso una grande occasione ricavi e Mario Europa in generale
Questa Europa che vive solo dire nella sua moneta ma non vide nella politica e nella civiltà
C'è qui il Mediterraneo un Paese spesso sconvolto
In cui il Potenza lontane come gli Stati Uniti d'America
Sembrano deciderà le sorti di un popolo di un territorio di un equilibrio politico geopolitico
L'Europa nulla
Come se non ci fosse
Poteva essere protagonista di una conferenza di pace si è fatta bloccare dalla Turchia ora nessuno può credere
Che la Turchia deve porsi in forza per imporre all'Europa soluzioni che la che l'Europa non voglia accettare
Almeno che non si debba accettare la tesi secondo cui l'Europa non esiste perché è una dipendenza degli Stati Uniti d'America quello che vogliamo Calciopoli
E così
Abbiamo distrutto con sofferenza
Anche l'itinerario del governo italiano che in una prima fase
Accogliendo Challant aveva saputo respinge le intimidazioni turche
Ed era sembrato anche disposti a capire le ragioni della domanda di asilo politico e che poi ha svolto invece professioni opportunistiche semplicemente perché non ce l'ha non se ne andasse
E così care compagne e cari compagni del governo italiano si è arreso corresponsabile dell'arresto e della cattura di Acerra operata il mio vilmente al governo to
Ma adesso adesso vogliamo far sentire la nostra voce ma adesso
Vogliamo chiedere
Che il governo turco si impegni a smettere perché sono cominciate le torture
Nei confronti del giovane
Che ho Cioran posso scegliere i suoi avvocati
E che infine lo Sciarra venga liberato e restituì
Restituito al suo popolo come è suo diritto e vogliamo che
Se lo vogliamo chiedere seriamente noi naturalmente sulle piazze dovremmo starci con la nostra protagonismo con la nostra mobilitazione
Erano a Roma in una manifestazione che chiederà alta voce queste cose ma dobbiamo chiedere al Governo italiane ed europee che dica una parola chiara che solo con questa liberazione da Cioran solo camion
Ciò equo la Turchia può entrare in Europa altre
O le ragioni
Di una lotta politica da fa dai Conte ma
Pare lingue prospettare insomma con la politica un'idea per poterla i problemi dove si vive
La politica non come un lusso la politica non come esercizio della domenica e la politica non come gioco dei potenti ma la politica come pratica come papà
La politica come possibilità a quell'idea questi giovani
Sa che si possa davvero Comba
La propria condizione
Proprio destino per avere la possibilità quando vai lì da quale dei contenne
A sentire anche i loro bisogni sono anche i tuoi bisogni e per sapere il giorno che derivata ti penetra nei sì che c'è un altro una
Lo capisce la tua ragioni e che quando il giovane vai a scuola e titolare disagio sai che fuori c'è una forza politica che la nuova e pensa corrette gli alla scuola l'Italia e l'Europa
A Porto unitario con altre forze capacità di scontro governo locale all'iniziativa di ma
Ecco i nostri compiti per questo io penso ed lo vinci dobbiamo ringraziare e dobbiamo ringraziare con
Relazione piano promosso questa iniziativa che ci dà l'occasione per pensa non solo per esprimere il nostro impegno politico su questa pur così importante vicenda del terremoto ma per
Si è mai collegamenti che ci sono tra questa parte
La battaglia
E amministrative dal governo
Prego prego i collegamenti che ci sono
Per non
Se noi
Scissi schizofrenici in un arco
Uno in cui
O di una cosa non capiamo che nesso c'è con le ha quando
Amo c'è qualcuno che lo capisce tra noi e quel qualcuno a inchiesta diversi dei nostri e quel qualcuno eh il dominio nella politica dei poteri forti soltanto che man ieri questi poteri forti potevano essere condizionati oggi se non cresce la politica davvero diventa sì non solo del nostro lavoro ma del nostro destino e il nostro destino
Prego
Agonismo
Grazie