"Un bipolarismo che funzioni: quali (e quanti) partiti nell'Italia del 2000?" org. dal settimanale e dalla Fondazione "Liberal" c/o Hotel Quirinale - via Nazionale, dal 18 al 19 marzo 1999

Iniziamo che sta
Seconda giornata del del nostro convegno
Dedicato come sapete nel suo complesso al
Alle prospettive del sistema politico italiano e del
E del bipolarismo
Ieri ci siamo occupati
Del dell'area politica del centrodestra
Oggi appunto sci occuperemo ragioneremo invece i quali sono le prospettive per l'area politica del centrosinistra
Perché appunto il dato di partenza ovviamente quello per cui
Per un compiuto bipolarismo è necessario sono necessarie nuove regole questa è stato oggetto di dibattito a lungo ed è anche tema della prossima scadenza referendaria ma pubblicamente per un compiuto bipolarismo accanto e direi ancor più che di nuove regole c'è anche bisogno che si manifestino prendano compiutamente corpo dei nuovi soggetti adeguati alla sfida bipolare
Oggi per l'appunto le discorso anche proposto diciamo dalla
Nascita del movimento dei democratici è quello appunto del di quale futuro di quale destino
All'Ulivo e cosa c'è diciamo eventualmente oltre oltre l'Ulivo coi intanto appunto io introduco alcune questioni che mi sembrano particolarmente rilevanti
A cui se ne possono naturalmente aggiungere altre innanzitutto diciamo c'è da chiarire da vedere qual è il senso della nascita stessa dei del movimento dei democratici
Legato diciamo almeno nel discussione nel dibattito c'è stato nelle settimane scorse
Diciamo a una
Natura controversa della crisi di governo della soluzione della crisi di governo nel nostro Paese alcuni mesi fa e poi anche
Alle vicissitudine della definizione di una lista comune tra tutte le forze politiche dell'Ulivo quindi questi sembrano essere
E le la genesi e la motivazione
Dietro la quale c'è il discorso appunto se anche nel cioè se nel centrosinistra deve evolvere una soggetto politico che in qualche modo vada oltre
La centralità dei partiti o se invece come alcuni hanno visto negli ultimi mesi c'è una ripresa del ruolo dei singoli partiti come
Attori
Assolutamente principali se non se non unici della
Dell'alleanza politica
Io opporrei alcune insomma vedrei alcuni altri vedere alcuni interrogativi in proposito cioè se comunque la nascita del movimento dei democratici implica un richiamo anche come dire un confronto programmatico di tipo nuovo
Nell'aria nell'area di centrosinistra fa a parte appunto le questioni diciamo di carattere politico di carattere istituzionale
E poi diciamo la questione che mi sembra cruciale da affrontare che diciamo è all'interno della del discorso che ha fatto Carta quattordici giugno che un movimento trasversale alle varie che si è costituito di recente un movimento trasversale ai vari partiti politici del centrosinistra
Che ha posto l'esigenza di una rilancio diciamo della quali Sirone del soggetto coalizione successivamente alla alle elezioni europee che si tengono appunto il tredici
E quindi allora si tratta e vedere su quali basi considerato appunto che è una delle questioni poste mi sembra una delle questioni più interessanti è quella di
Proporre che per rendere il soggetto politico Ulivo qualcosa di robusto di proporre una sorta di cessione di sovranità da parte dei
Dei singoli partiti a questo soggetto politico cioè a proporre una sorta di identità di coalizione più forte anche le più solide garantita rispetto a quello che è stato nel recente passato ecco questo mi pare fondo diciamo un punto cruciale da discutere da vedere se diciamo trova consenso e se e dice e anche in e come va come va affrontato risolto questo questo problema tenuto anche conto di una cosa che veniva fuori dal dibattito di ieri e sul centrodestra e che vale la pena io credo di tener conto e cioè che appunto nel
Perché da quella parte si si è sostenuto e lo ha fatto anche l'onorevole Fini che c'è una stretta interdipendenza tra i modi in cui si organizza i due poli e che quindi ovviamente dei movimenti nel senso appunto di una più forte identità della del diciamo del polo di centro sinistra
Avrebbe come il corrispettivo qualcosa il gene sul fronte di centrodestra e quindi insomma quello che fa che fa l'Ulivo può avere una funzione anche più generale e più sistemica di riorganizzazione del sistema politico
Infine e mi pare sia la questione che sullo sfondo che noi con questo nostro convegno diciamo intendiamo
Proporre alla alla discussione è quella diciamo poi del della configurazione finale se si può in qualche modo prevedere del del centrosinistra ma poi in fondo del sistema politico anche qui ieri si è discusso un potrà una configurazione che si avvicini più del sistema politico e si avvicini più a una a un sistema europeo quindi con partiti che hanno più a che vedere con i partiti come li abbiamo intesi sino sino a oggi noi che quindi in un'ottica bipolare può anche prevedere una struttura a quadriglia come si dice cioè a quattro partiti per esempio e non a due o viceversa come seconda ipotesi una maggiore avvicinamento del sistema italiano al al sistema americano dove ci sono appunto un partito repubblicano è un partito democratico con una notazione che veniva mi pare interessante riportare perché può essere appunto un elemento utile anche alla discussione di oggi cioè che ovviamente
Un modello come quello americano è un modello che dà per scontato il fatto che che non è che non prevede diciamo che ci siano due partiti così come li intendiamo oggi che si confrontò ma dà per scontato che punto c'è un soggetto politico da una parte e dall'altra e i partiti che poi hanno un ruolo diverso da oggi ma che entrano a far parte di questo di questo soggetto politico cioè insomma da concepire un bipolarismo all'americana con non come un bipolarismo tra due partiti così come intendiamo noi oggi
Ecco allora io
Opposto diciamo queste questi qui che mi sembrò di interrogativi principali nella per la discussione
A questo punto chiederei a Barbera di aprire
Di aprile gli interventi
Di interventi che io proporrei di una decina di minuti poi c'è Stefano Folli editorialista del Corriere la sera che come ieri farà delle domande ai a coloro che via via intervengono
Ma dunque
Io ho l'impressione che dietro la domanda
Attorno a cui ruota questo questo convegno ci sia una certa dose di ingegneria politica
Cioè cercare di modellare il sistema politico secondo certi schemi e secondo certe idee che ci sembrano più confacente più razionale
Io credo poco ingegneria politica mentre credo molto al ingegneria istituzionale esteso ingegneri istituzionali ingegneria elettorale
Certamente non determina i processi politici però li può favorire Edipo condizionare
In un senso o nell'altro senso
Per cui il tema del bipolarismo ritorna e mi pare Benin
Congegnata la domanda ma in una prospettiva non di Pippo di ingegneria politica ma di ingegneria istituzionale d'altro canto la novità dell'Ulivo
Come del resto anche la novità stesse della costruzione tentativi di costruzione se il centrodestra di alleanze non sono il frutto
Così di un seme caduto casualmente
Nella terreno arido della politica italiana
Ma è sono il frutto di da un lato va be'i processi storici ben precisi non dobbiamo dimenticare che alla cattura le cause remote
Della
Per esempio dell'Ulivo che ci consente appunto di parlare di
Prospettiva addirittura verso un partito democratico ce l'ottantanove
Cioè c'è la caduta il muro invisibile di Berlino che attraversato anche il nostro Paese per usare l'espressione e allora capo dello Stato Cossiga c'è stata la la svolta della Bolognina nella
Il partito democratico da sinistra nato
Dopo dopo lo scioglimento del Partito Comunista ma c'è soprattutto la scelta maggioritaria ce l'ha scelta maggioritaria del diciotto aprile del mille novecentonovantatré
Perché quella scelta maggioritaria messo in discussione
Ha messo in discussione ripeto
Insieme a quelle che ho le cause remote i processi storici alcune categorie politiche italiane su cui si è retta la dialettica
In Italia
Ha messo in discussione
In particolare due categorie politiche
Una è quella della anomale Italia una quella dell'unità politica dei cattolici
Non dobbiamo dimenticare che il nostro Paese era nel panorama europeo l'unico ad avere i cattolici insieme nello stesso partito a prescindere da una collocazione di destra e di sinistra nonché fosse uno un obbligo ormai non che fosse ormai un unica e imposizione ma comunque per scelta
Per necessità c'era la unità dei cattolici e queste categorie è stata strattonata messi in discussione dal
Dalle prime elezioni conseguenti ma prima ancora che si arrivasse all'elezione del mille novecento novantaquattro e successivamente il Partito popolare che l'attentato all'inizio di restare al centro ha dovuto operare una scelta
Quindi questo ha messo in discussione
La necessità di un partito di centro come partito attorno a cui far ruotare tutte le alleanze
Il che non ha però sminuito il valore e l'importanza degli elettori di centro dobbiamo dimenticare che il rettore di centro sono quelli che hanno consentito poi il cambio
Dal centrodestra centrosinistra spostando se dal novanta nel novantasei sull'Ulivo dopo aver votato invece per il centrodestra proprio perché quindi come sistema Giovita resti
Sottolinea questa forza questa capacità che hanno direttore di centro proprio perché meno legati alle appartenenze specifiche di determinare il
Di terminare il cambiamento che l'alternanza
Un'altra categoria che è stata messa in discussione dopo il la scelta maggioritaria è stata quella dell'unità
Delle sinistre che è stata una delle categorie che ci siamo portati appresso per tanti anni unità le sinistre come unità pregiudiziale
Ho di tipo
Ho basata su scelte di tipo ideologico o sulla comune appartenenza sulla comune appartenenza di classe al movimento dei lavoratori eccetera
Nelle stesse elezioni del mille novecentonovantaquattro in qualche modo questa categoria esatto perché la decisione di dar vita ai progressisti
E quindi a un'alleanza con Rifondazione Comunista invece che di proiettarsi verso il centro minacce novantaquattro difensore come è stato fatto il Mincio novantasei era ancora il pallido
Affetto di questa categoria che dava certo i risultati
Un'altra categoria
Politico è stata messa in discussione quello del
Del Turco lo dico così in maniera molto rapida per prendermi inutile il taglio delle ali c'è necessità di mantenere una radicalizzazione nel sistema politico rendendo indisponibili le ali estreme mentre invece la sollecitazione che è venuto il maggioritario è stata quella di concorre tutti quanti alla chi in in modo più o meno
Compiuto chi in modo più sgangherato di concorrere al governo del paese la trasformazione per esempio di Alleanza del movimento sociale Alleanza nazionale si muoveva in questa direzione ma la stessa scelta di Rifondazione Comunista della desistenza
Teneva conto di queste spinte di queste spinte bipolare
Il
Tutto alcun problema quindi recitava quello della costruzione del soggetto del bipolarismo dei soggetti del bipolarismo
Una prima risposta e io credo potrebbe essere anche interessante tenuto conto che qui abbiamo anche alcuni dei protagonisti da Adornato rettile Occhetto
Vedere per esempio perché il progetto di Alleanza democratica un progetto che non è riuscito ad andare avanti il progetto che poi in fondo
Voglio capire se questo è una interpretazione corretta la mia infondo è stato ripreso con l'Ulivo mi chiedo se l'Ulivo in fondo non sia una riedizione
Del Progetto di Alleanza democratica cioè mettere insieme beh questo è il senso di Alleanza democratica le quattro grandi culture
Che erano state scongelate dal mille novecento ottantanove dagli avvenimenti il mio c'è ottantanove che adesso la il sistema nuovo sistema detto la rendeva possibile mettere insieme e cioè la cultura legata alle tradizioni del movimento dei lavoratori d'ispirazione socialista la cultura cattolico democratica quella liberaldemocratica progressista è quella ambientalista ambientalista
E ed è proprio questa saldatura è proprio questa saldatura di queste quattro culture che a mio avviso ha determinato poi il fascino stesso dell'Ulivo che ha portato
Da settecento mila a un milione circa di elettori di votare per l'Ulivo senza riconoscersi in alcuno dei partiti dei partiti dell'Ulivo come si è visto dalla distinzione tra quota proporzionale e quota maggioritaria
Tutto questo è stato poi
Messo in discussione dalle letture che sono state fatte
Del di questa novità appunto dell'Ulivo
Letture
Che hanno due punti di riferimento
Negativo a mio avviso la prima è stata la vittoria al congresso democristiano di Marini
Su contro invece
Lana più vicina all'Ulivo di Castagnetti
E l'altro è stata la lettura che a Gargonza ha dato Massimo D'Alema del dell'Ulivo come cioè alleanza tra partiti
Che rimanevano ipoteca artisti del del della coalizione e non come soggetto politico e anche quindi il messaggio negativo che veniva inviato acque settecento mila quel milione di elettori che poteva così essere riassunto
O vi scrivete prendete la tessera del Partito popolare o dei Democratici di sinistra oppure tornate vere a casa fondo era questo il messaggio negativo che veniva da mentre invece veniva perseguito da parte di appunto due dei protagonisti di questo esperienze da parte di Marini il tentativo più o meno pasticciato e confuso di ricostruire il centro e da parte di della dirigenza del partito democratico a sinistra e dare vita alla Cosa due e cioè all'inserimento pieno nella tradizione e nel solco socialdemocratico sotto questo profilo io vorrei ricordare la fatica e chiedo che cosa ricorderà a fatica che fece il Partito comunista del mille novecentottantasette per arrivare ad una frasetta tra Firenze
Che costò tanti sacrifici il Partito comunista parte integrante della sinistra europea quindi appena pochi anni dell'altra
Assise di Firenze quella che avrebbe tentato di dare il via
Alla Cosa due
Ecco cito io voglio richiamare quella
Quella il ferimento cioè a Milano c'è un trentasette perché in quell'occasione
Mi ricordo che uno dei punti di maggior discussione era appunto che cosa significava strada socio democratica che cosa significava essere parte integrante la sinistro Beha intanto c'erano delle interpretazioni che dicevano parte integrante della sinistra europea ma in una prospettiva di di terza via cioè di superamento un terzo di nel senso in cui viene detto adesso
Il Schroeder ma iter servire il senso di superamento dei confini sia deve comunisti che della socialdemocrazia quindi esiste europea ma però di una visione adesione di dinamica e Pai punti riferimento erano i più diversi
Cioè CD l'obiezione che veniva operata da alcuni dei protagonisti che poi sono più collocati sulla strada socio democratiche in maniera fideistica no le obiezioni che venivano fatte non faccio dei nomi perché potrebbe essere riduttivo erano punto e seguenti certo far riferimento alla socialdemocrazia non significa nulla perché esiste il la socialdemocrazia statalista del l'allora laburismo
Inglese
Quello che l'ha portato il governo retto lì a nazionalizzare l'industria pesante nazionalizzare le banche a
Nazioni Zara gran parte dei servizi
L'esperienza laburista che ancora negli anni ottanta
Veniva portata avanti
E ma che cominciava ad avere diverse vie d'uscita diverse strade c'è l'opera Isma'
Delle confederazione sindacale dei minatori io con l'Alleanza progressista che voleva portare avanti Kinnock alle addirittura attraverso accordi anche elettorale con i liberali o quella che mi ha chiamato la coalizione arcobaleno Rainbow Coalition
Di di Toni bene
Poi mentre i ministri dei diritti civili eccetera oppure ci si diceva
Quale altra socialdemocrazia quel piano mai tenero scandinavo dei paesi scandinavi che tende a sostituire alla una visione statalista
Quella della società che progressivamente si appropria
I la visione anticapitalistica dei mezzi di produzione oppure ci verdetto il socialismo limiteranno eravamo all'inizio degli anni ottanta metteranno ottanta ottantacinque
Prima la svolta dell'ottantacinque socialismo molto statalista oppure il socialismo mediterranea come allora veniva chiamato
Di Craxi e di e di Felipe Gonzales fra i primi esordi cioè l'obiezione che veniva operata era appunto questo cioè che non esisteva un modello socialdemocratica
Adesso certo le cose in Europa sono cambiate la socialdemocrazia e in movimento però
Ecco se andiamo a vedere
Vado per la crisi miceneo richiamando costruì sono note quindi non c'è bisogno neanche di diffondermi particolarmente dietro l'involucro dietro l'involucro socialdemocratico in realtà c'è qualcosa che assomiglia allo schema del partito del Partito Democratico c'è il richiamo a una tradizione c'è il richiamo a un base sociale che prova diventando sempre più evanescente però vengono introitati elementi in questi appunto anni che sono proprie di un partito democratico non dobbiamo dimenticare per esempio che la stessa svolta di Buddy Godesberg era stata iniziata proprio attraverso una forte presenza di cattolici nel nel partito socialdemocratico
Dopo quella svolta i i vescovi tedeschi smisero di dare indicazione Mino centocinquantanove sessanta di votare per Lazio più o la zia SV
Il stessa cosa nel dopo la svolta di Atene in in Francia
Il giovane dell'horror per esempio aderì in quell'occasione veniva delle file democristiane in quell'occasione al congresso socialista al stessa cosa negli anni ancora più recenti per in maniera più
Più lenta per il nel New Labour per il nuovo partito di Toni Blair che ha introitato elementi proprio della tradizione liberaldemocratica
Cioè mia impressione cioè quindi che l'alternativa che viene posta o partito socialdemocratico o Partito Democratico sia piuttosto una un richiamarsi a vecchi schemi un'altra un falso un falso dilemma che non tiene conto del del modo come sono cambiate le socialdemocrazia e che in realtà dietro
Questo questa contrapposizione tra modello socialdemocratico il modello democratico ci sia ben altro ci sia cioè il tentativo di
Lo dico in maniera molto
Rapida ma e anche con appunto un punto interrogativo tutto sommato ci sia il tentativo di mantenere gli attuali
Apparati dei partiti di mantenere i partiti come sono evitare la sfida della innovazione evitare cioè il tentativo di dare vita a un soggetto politico o soggetto politico nuovo il
Quello che e sta accadendo in queste in queste settimane può far sembrare appunto che il Progetto di dare vita ad un soggetto politico che ricomprenda
Quante sono riconosciute le collezioni l'Ulivo sia messa fortemente in discussione però sotto questo profilo io credo che proprio i momenti di maggiore tensione momenti in cui si arriva al punto più basso c'è la possibilità di poter risalire ecco perché credo tanto all'idea di un quattordici giugno cioè un giorno in cui sarà possibile riprendere il discorso a quel punto sarebbe sbagliato non sarebbe neanche possibile dire il quattordici giugno rimettiamoci come eravamo c'è un posto in più a tavola perché c'è un partito di più sarebbe veramente privo di senso a quel punto bisogna dire costruiamo qualcosa di veramente nuovo ma come dicevo all'inizio
Proprio perché non credo che siano processi solo affidati all'ingegneria politica ma hanno bisogno appunto delle sollecitazioni che vengono dal sistema elettorale dal sistema istituzionale
Trovo un forte collegamento ritengo necessario un forte collegamento con una spinta ancora più forte per il maggioritario quale può derivare dal diciotto aprile
Prossimo quindi con quattordici giugno che è strettamente collegato a un diciannove di aprire
La vera refrattario c'era una una discussione se lo scorda dava più espressione domattina chiedo scusa
E la presta il fatto
Ed è il
Tutti coloro che credono aveva divertito nel maggioritario resta aperto il problema
Di un sistema mono turnista o doppio turnista
Questo è un nodo che non non si scioglie con il referendum e non si scioglie ancora nella nel dibattito politico questo in qualche modo
Nel nello schema che ha designato no della diciamo lo slancio referendaria del diciotto aprile che si salda poiché alla quello che potrà accadere il tredici giugno e soprattutto poi giorno dopo lezione europea ecco questo rimane però un punto da chiarire che in quel modo influisce sugli sviluppi o no
Ma
E in parte così nel senso cioè che il turno unico porta verso più facilmente verso alla costa verso un bipartitismo anche se è vero quello che ci ha detto tante volte sul Corriere la sera
Sartori che il il turno unico determinate la presenza di partiti che hanno un forte potere di condizionamento però dello schema e quello però non necessariamente lo schema del doppio turno significa uno schema di tipo francese cioè di quadriglia bipolare per capirci
Perché questo dipende dal primo dal modo come sono distribuite le forze nel sul territorio cioè in Francia quadriglia bipolare resa possibile dal fatto che si una dislocazione territorio dei partiti della sinistra che non omogenea e quindi questo consente per esempio
Di e a sinistra consente ai un'alleanza tra elettorale tra socialisti e Pcf ef Pcf Partito comunista
Tale da mantenere intatte le proprie forze con la disciplina repubblicane che arriva per primo viene appoggiato dalle altre forze e poi dipende anche dal modo come viene organizzato il doppio turno perché una cosa è il doppio turno con un ballottaggio tra i primi due che ha effetti analoghi
Al turno unico
Strettamente vicino a turno unico in quanto obbliga le correzioni fin dal primo turno
Altra cosa invece un doppio turno che organizzato sulla base di una clausola di accesso
Al secondo duca di come l'accusa politica non ritiene che il permanere di questo punto irrisolto possa ridurre lo slancio che lei ha descritto no questa referendum penso allo slancio verso un
Diciamo una una descrizione dell'Italia dopo il il tredici giugno come aveva fatto no un un Italia che Pino verso no poi non trova delle variabili non c'è dubbio che introduce le variabili variabili che possono essere anche importanti e decisive
Però ecco uno dei
Dei fattori che hanno destabilizzato l'alleanza e proprio il quella quota proporzionale non tanto per il fatto che ci sia una quota proporzionale più esentasse nato questa vive in meno ma perché una quota proporzionale organizzata sulla base di due voti e due schede in mano ai cittadini la scheda rosa e la scheda grigie
Perché mentre la spesa scheda rosa il primo voto per il collegio uninominale ha una funzione aggregante ripartiti proprio perché si vince con un voto nel collegio nominale sono costretti ad avere lo stesso candidato lo stesso programma
Lo stesso candidato alla presidenza del Consiglio l'Ulivo che è stato reso possibile si è reso necessario per via di quel primo voto il secondo voto invece introduce elementi di competizione di concorrenza tra candida tra partiti della stessa coalizione quindi da un lato un effetto aggregante ed ha trovato un effetto di sociale cioè i partiti sono costretti a mantenere la propria visibilità
Quindi a non essere soggetto politico tendenzialmente unitario ma delle iniziative della visibilità proprio perché devono contarsi nella nella quota proporzionale per l'acquisizione di quel secondo voto
Per cui già di per se stesso
L'eliminazione di quella quota di proporzionale così come organizzata per la Camera deputati di strano effetto sicuro de un referendum eventualmente come speriamo vinto potrà determinare effetti positivi per la Bibo esazione proprio per l'azione PIL vocalizzazione compiuta e chiaro poi come che giustamente
Tu dici anche se mi dava del lei forse non siamo in televisione il il doppio turno old in turno unico poco portare delle varianti delle variabili rock ritardando oppure accelerando certi processi ma comunque poi non si può neanche dire
Ripeto doppio turno così prescindendo dal modo come lo stesso e organizzato
Finito
Medaglia problema Totti Benedetti la parola secondo e poi Antonio la Forgia
Comunque
Lezioni perché
Un esito bipolare sia possibile l'hanno dimostrato l'elezione del novantaquattro del novantasei
Che
La caduta poi di Berlusconi e di Prodi hanno dimostrato quanto questi esiti siano poi instabili luogo
Diciamo intrinseca instabilità di questi esiti quindi è ovvio la constatazione del potere di interdizione da un lato una volta dalla lega l'altra volta dire Fondazione
Ovvio pensare di porci ma hanno con la riforma elettorale ovvio che una riforma elettorale sia impossibile da ottenere per via parlamentare per le stesse ragioni che la rendono necessaria
Ovvio quindi la mia adesione allocazione dentro un la via a un sosteniamo la legge elettorale a doppio turno con sbarramento alto ovvia anche la mia immediata adesione alla Carta del quattordici giugno
Per ovvio fino a un certo punto perché io ricordo che quando si trattava di fare i banchetti fede perché avendo un bene insomma non è che proprio tutti fossero d'accordo all'interno anche dalla mia parte politica e vediamo anche le difficoltà che incontra
Il con le ambiguità del compromesso Amato
Ma cedono Trento inspiegabile la resistenza che si trova all'interno del partito dei Democratici della sinistra sospendiamo ferendo ora io capisco
La giusta resistenza degli aderenti a un partito di grandi tradizioni verso qua qui io non appartengo qualche conosco un poco insomma verso quelle tra virgolette derive populiste trovo comprensibile l'orgoglio di un partito
Ma mi sembra che dovrebbe essere evidente che se non si raggiungesse il quorum
Questo verrebbe attribuito come responsabilità primaria ai Democratici di sinistra e la
Populismo anti partito attaccherebbe prenderebbe infliggerebbe delle perdite considerevoli al gravissima secondo me ai democratici a sinistra
Quanto poi ai ai famosi banchetti beh diciamo io capisco che c'è io nella Collio raccoglievo cento firme allora capisco che c'è gente che deve c'era qualcuno che raccoglieva mille firme allora ma io tengo alle mie cento e credo che sarebbe una idea un po'distorta del maggioritario secchi vecchia raccogliesse mille che neve che mercato accoglieva mille pretendesse di avere diritti diversi da quelli che mi raccoglievano centro io sono abbastanza orgoglioso quello quello poco tanto che riuscivo a fare e che continuerò a fare anche
Tutto questo io ma mi sembra un po'troppo facilmente ovvio tutto perché secondo me dobbiamo capire la ragione per la quale non può essere solo
Tutto risolvibile con la legge elettorale
Io noto una una sproporzione per cui non chimica appaiono così essenziale per la propria identità riconoscibilità delle tracce così deboli e delle appartenenze così molto credo che questo sia del collega in qualche modo ha un problema di carenza di classe dirigente che non riguarda solo la politica ma l'Accademia certamente l'industria e la finanza certissimamente all'amministrazione
Perché non si risolve certo romanticamente nella ricerca di un libero
Io credo che la frammentazione politica in altre parole rifletta una frammentazione di interesso
Non solo interessi economici ma anche di come riferimenti ideali credo che sia la mancanza di un progetto di un'idea di società o di industria odio o di modi di rappresentanza che fa sì che si stia così attaccati allo scoglio
Chiusi nei vecchi castelli fossilizzati nella contemplazione degli antichi basalti
E credo che serva a questo punto nella galleria da riflettere sull'atteggiamento nei riguardi del rischio
La paura del rischio che conseguenza retaggio di una ormai secolare concezione e conduzione di per protettiva dello stato sociale
Influenza i progetti determina le aspettative individuali modella l'ambiente economico si riflette anche nelle deleghe politiche
Se io guardo all'Italia all'Europa mi pare che siano percorse da barriere che la parcellizzato da legami che la vincolano da corporativismi che la frenano con mille piccoli privilegi da difendere
Ognuno con le sue riserve di caccia dalle cingere
Questo in campo economico e anche in campo politico
Perché io credo che c'è un significato devo la conseguenza politica e non solo nel senso di Paul di e con economico cioè della risanamento dalla finanza pubblica nella necessità di ripensare il sistema delle protezioni
Perché ripensare il sistema delle protezioni significa spostare il confine tra rischio protezione significa modificare il tasso di rendimento del capitale umano
Io credo che per le stesse ragioni un necessario per un partito di sinistra che voglia rappresentare metà più uno del paese riconsiderare il sistema delle protezioni e quindi riconsiderare
Il proprio rapporto col sindacato che di queste potenzia il sistema delle protezioni il Baluardo istituzionali
Questo per questo motivo mi è sembrato che l'uscita di Lafontaine dal governo e dal partito fosse una svolta storica per l'intera sinistra europea
Perché la fonte era l'ultimo vessilli facevo di una policy socialista fatta che adatto rappresentanza potere benessere al lavoro dipendente
Intrecciata con il sindacato con l'economia sociale di mercato con le politiche keynesiane con i progetti di cittadinanza economici
Berselli non articolo molto lucido ha scritto nulla débâcle di Lafontaine sanziona l'impossibilità di una resurrezione di una formula basata sulle grandi istituzioni della società Coppola
Ora io qui non è che chieda l'adesione al mitico pensiero unico che mi sembra sovente una caricatura
Chi lo immagina e lo demonizza mi sembra che come se in materia esistesse un fonte compatta il pensiero unico mi sembra che detta di le fantasie sul potere del complesso militare industriale delle multinazionali o le Spectre dei film di James Bond
Io capisco anche l'utilitaria e tonica della terza via degli Ulivi mondiali
Ma non riesco a superare le resistenze delle riserve rispetto a quello che mi pare essere una debolezza concettuale
Una scarsa consistenza al di là di una di un apprezzabile pragmatica io continuo magari così con un po'di illusioni a vedere che a credere che la rivoluzione liberale condotta con rigore e non solo come un artificio verbale rappresenti una straordinaria opportunità
Che corrisponda e in realtà alla natura profonda di un partito progressista e d'altra parte contrario non è un caso se la testa si dimostra a ogni occasione così incapace di perseguirla egli affronta io credo che la difficoltà di far nascere il bipolarismo e per quello che riguarda la mia parte politica un Partito Democratico che abbia la maggioranza del paese non si è esposto ai ricatti credo che conti la legge elettorale credo che conti
Il meccanismo di selezione credo che contino le primarie
Ma credo che conti molto di più
Aveva un progetto che corrisponda alle attese di una base sociale fluida
In cui CBL nelle rappresentanze classiche politiche e sociali
Ecco credo che ripensare i legami con le proprie tradizioni
Le con i propri più tradizionali referenti nell'atto di coraggio e di onestà necessarie ancorché non sufficiente per il formarsi di questo progetto
Io in qualche modo avevo finito qui certamente che c'è un un aspetto che vorrei solo accennare se mi consentite comunque scritto a quello che opposte
Ed è che le cose si sono poi nuovamente complicate in questi giorni con la crisi della Commissione europea
Che è difficile stia questo discorso italiano difficile non collocare questo nel quadro di una crisi di rappresentanza anche dell'istituzione e questa è una crisi di rappresentanza Vendola che eviti delega
In fondo è lo stesso problema e quindi perché è ovvio che c'è un appunto un un rapporto tra sistemi di rappresentanza a livello nazionale a livello europeo
E c'è questa contraddizione palese tra una proporzionale europea usata come primarie del maggioritario in Italia
Ma c'è anche un problema dello guolo di questo Parlamento dove si intrecciano le realtà diverse perché c'è la lealtà nazionale la lealtà a partiti nazionali che sono disassate rispetto ai vari partiti europei e la lealtà legittimi interessi rappresenta e che cosa rappresenta
Questo Parlamento per
Cerco Brema del progetto europeo
Tesa tra queste polarità noi siamo in tondo più attenti fosse a vedere quello che dell'Europa ci ha portato alla concorrenza di Van Miert vediamo meno
Quello che le critiche che ad altre sono molto più evidenti della attività di per normativa
Del del del del buco oggettivo quella fanno le normative sulla forma del cetriolo in generale il le per il tutto quello che è legato in particolare alla politica agricola comune vediamo vedo anche questa polarità da un lato vacuità della pole della moneta unica l'adesione a una a politiche di bilancio sane e dall'altro la tendenza all'armonizzazione fiscale che nel contrario l'opposto in quanto e social certa ecco io credo quindi questo posto tetto Posca scritto del collega euro quello che dicevo prima credo che il progetto di cui diceva prima quindi non riguardi solo Schroeder non riguardi solo D'Alema non riguardi tutta l'Europa
Ringrazio vorrei chiedere sono una cosa
Lei ha fatto un accenno
Al populismo a rischio il populismo
Lo ha collegato al referendum alla possibilità che il non raggiungimento del quorum possa accentuare questo questa deriva populista accennato alla questione la raccolta delle firme
Trasparente mi pare allusione a Di Pietro ecco rispetto a questo processo
Rispetto a questo progetto liberale
Questo necessità che il nuovo soggetto della sinistra
Rappresenti un'opzione di Grande spinta liberale ecco questo quanto pesa realmente questo populismo non introduce un elemento di rischio di contraddizione
Ma io credo che
Il populismo sia la conseguenza di una mancanza di leadership
Cioè mancanza di leadership
L'ultima di vacanze di leadership politiche mancante di un progetto
Tutto si abbassano tre male qualche la base del populismo rimane una una una via di risulta mi è sembrato anche altri progetti non tanto o sbaglio
Non è mi dica che esistono dei popoli interi che già esistono dei grandi leader che sono state grande populisti
La realtà è che oggi penso alle come Di Pietro pesa molto in questo sì soggette lavato e domando pesa conto del poco so quanto per il sì
Io credo che ci sono poi tesi agli oscuri e poi ci sono anche i pesi millanta io io non chiedo poiché pesi più di tanto credo che si tratta di non lasciare che pesi oltre il proprio peso
No io quando dicevo Dio li ritengo che la il mancato percorre raggiungimento del quorum
Darebbe ulteriore alimento a coloro che agli antipartito e verrebbe imputato in modo particolare secondo me diversa
Quindi i DS se non si raggiungesse il quorum secondo me sono quelli che ne patita devo di più aprono le conseguenze peggiori
In termini proprio di consenso questo ceduta questo era quello scorcio del secolo dilettanti populismi persino
Ma la storia dalla c'è la storia del secolo
Chiedo scusa Laforgia che credo sia forse il prossimo per approfittando del privilegio di stare da questa parte
Rubano i trafori volevo dire sarebbero semplicemente due riflessioni
In questa che per le presenza sotto più le caratteristiche di una tavola rotonda che di un convegno del quale poi però pubblicheremo gli atti sia della giornata ieri che della giornata
Di oggi
Per fare due riflessioni soprattutto per fatto personale chiamato in causa dal Augusto Barbera rispetto all'esperienza politica che di cui siamo stati protagonisti insieme
E per fare su questo una una riflessione nel merito della discussione di oggi
Io credo che non si possa dire che l'Ulivo
Fosse una una seconda puntata diciamo
Del progetto di Alleanza democratica
Ma sia più corretto ragionare in questi termini
L'ottantanove e anche negli anni precedenti all'ottantanove perché ci sono delle date che assumono un valore simbolico ma i processi
Alcuni processi sono cominciati prima altrimenti le date
Processo storico in Italia che secondo me parte dalla fine degli anni sessanta
Di crisi della rappresentanza Aldo Moro l'aveva intuito tra i primi e più ancora che che la sinistra
Che determina un rimescolamento delle forme di rappresentanza poi alle volte catturato e dei partiti alle volte no ma un processo che addirittura poi alle sue basi nell'epoca famoso empiriche MP cosciotto Giovanni ventitré dentro c'è un lungo processo storico al quali partiti non hanno saputo dar risposta quello che Aldo Moro poi pensava prima di di morire
Questo sulla sinistra
Determinava inevitabilmente un
Un disagio è una mancanza di casa anche se le case c'erano prima forti per quelle che erano le tre sinistre italiane però c'è una sola sinistra evita
E neanche solo due c'erano tre
E che lo facevano
Che non rispondevano esattamente ai partiti
Era la sinistra cattolica
Possiamo chiamarlo settimana se vogliamo ma spesso diretto degli slogan otto un po'facili la sinistra azionista quindi non dico neanche la sinistra socialista la sinistra azioniste socialiste liberalsocialista
E la sinistra comunista diciamo comunista gramsciana perché poi all'interno delle comunismo c'erano tappeto questa la collocazione di queste tre aree entrata in fibrillazione si era poi aggiunta la cultura ambientalista che tu ricordavi
E quindi si determinavano le condizioni per cui ci voleva quello che i francesi che sono più rutilanti hanno chiamato i big band insomma no
E congiungendosi questa situazione con l'avvento del sistema maggioritario era inevitabile che si cominciasse a lavorare per una casa comune
Il progetto di Alleanza democratica provetto arrivato subito tempestivamente si potrebbe dire se i partiti
Anche allora fossero stati baciati dalla saggezza dalla saggezza divina cosa che non c'è avrebbero potuto farlo subito ma più realisticamente bisogna dire che quel progetto en parti troppo in anticipo
Era un errore non credo perché io credo che la storia di questa farlo partire troppo in anticipo non credo perché la storia di questo processo non può che andare aperta
E chissà quando ci si arriverà la seconda tappa pro e mezzo è stato l'unico che era il modo in cui si poteva fare per in quel momento cioè sommare i partiti in qualche misura lasciando attraverso la figura di Romano Prodi inalterato comunque lo schema di un rapporto con la società civile
Quello che è successo dopo e quindi sia il movimento di Prodi sia la Carta quattordici giugno sono un'ulteriore tappa
Diciamo ovviamente che più tardi si fa e e meno si risponde in tempo le esigenze di rappresentanza che sono aperti in questo Paese da trent'anni io lo inquadrerei così aggiungendo solo una riflessione rispetto a quello che diceva Franco
Guai a farsi intrappolare da questa storia dell'Europa
E delle famiglie europee
Perché questo processo
Che possiamo interpretare in chiave di ingegneria politico di ragionamento sulla rappresentanza in realtà un'altra faccia che è quella del rapporto tra Stato e mercato tra democrazia e mercato
E da questo punto di vista la sfida mondiale imporrà all'Europa una trasformazione del rapporto tra mercato democrazia a meno che non si voglia un'Europa
Nella quale governano le oligarchie tecnocrati che le oligarchie politiche
E ed è inevitabile che a mio modo di vedere ovviamente che questo percorso conduca la democrazia europea
A forme di rapporto col mercato che sono più simili a quelle che noi conosciamo la democrazia americana
E di conseguenza che la sintesi delle rappresentanze possano seguire più i canoni tradizionali che peraltro poi quelli ai quali si fa riferimento sono essenzialmente qui dalla Germania dalla Spagna perché poi Francia le cose non sono perlomeno sulla parte del centrodestra simili a quelle che sono in Germania in Germania e Spagna quindi ho l'impressione che tra l'altro mi ricordo che già all'epoca del movimento che Augusto ricordava si parlava di Internazionale democratica
E c'era qualcuno che rideva poi Prodi parlò di Ulivo mondiale e c'era qualcuno che rideva quello che rideva è andata a proporre l'Ulivo mondiale Clinton recentemente e uno di quelli che vede e quindi ci sono dei processi
E quindi condivido che diceva Franco volevo segnalarlo purtroppo la storia forse ci mette più anni di quella di quelli di cui ci sarebbe bisogno ecco questa era semplicemente una riflessione per fatto personale rispetto ad agosto
Non ho capito
Perché lì c'era una contaminazione immediata proposta
Mentre il la geometria dell'Ulivo era un un rapporto di alleanza di partiti avrebbe Carlo ha più radicale ma è quella la terza fase quella che stiamo affrontando oggetti avrà eccome se avrà anche resistenze del rinculo ecco poche chiedo scusa deve abusato del tempo mia zitto
Toccava la forza
Bene
Ma il fondo io mi ero annotato di cominciare esattamente dal punto che affrontava adesso Adornato
Cioè io trovo che sia abbastanza importante tenere presente
Una ambivalenza nella realtà del progetto dell'Ulivo del processo per l'Ulivo
Io credo che quando si comincia ad usare la formula
Della coalizione quale soggetto politico
Si ricorse a questa
Questo artificio retorico per corrispondere ad una ad un dato di realtà
Lo citava anche Augusto quello scarto di molte centinaia di migliaia di voti tra il voto proporzionale il voto maggioritario
Naturalmente il problema sta nel fatto che all'uso di quella formula
Non è corrisposta una una pratica reale non sono gli spot non hanno corrisposto comportamenti conseguenti
Ci fu la gelata di Gargo lingua e controprova assai più drammatica la gestione della crisi del governo Prodi e la soluzione data la crisi del governo pro
Ciò nonostante io credo che la formula appunto corrispondesse ad un dato di realtà
E possano essere ancora efficacemente usata ad una condizione che
Si tenga ben fermo che quella formula appartiene alla dinamica e non alla statica
E se la si riconduce alla statica l'esito è inevitabilmente un esito
Ma in qualche modo di segno restauratore come appunto dicevo un attimo fa è stato il segno della gestione della crisi del governo Prodi
Barbera diceva ingegneria istituzionale ingegneria politica io naturalmente sono ben convinto
Dell'efficacia avuta e dell'efficacia che ancora polvere
Naturalmente che io penso si debba lavorare perché l'abbia il diciotto aprile
Il ricorso ad un intervento sulla legge elettorale come fu nel novantatré sulla
Sul disegno costituzionale
Ho contribuito anch'io a raccogliere le firme in questa graduatoria io stavo a dieci all'ora e purtroppo non posso neanche dire che fossero calligrafica mentre molto migliori delle altre suppongo che sono immagino che fossero più o meno
Più o meno come come le altre
Però ecco
Io sono anche molto convinto che accanto ad un
Processo di riorganizzazione del sistema politico in qualche modo coatto dall'intervento sul piano dell'ingegneria istituzionale
Sia necessario affiancare sarò romantico ma diciamo
Un lavoro un'azione è un'iniziativa su questo processo invece animata direttamente dalla dalla politica e dall'esigenza politica
E sotto questo profilo io vedo prova delineare due o tre rapidissime considerazioni anche non troppo argomentate naturalmente
La prima
La prima è che io non vedo significativi ostacoli di carattere programmatico
Ad un processo diciamo così federativo fusione male
Tendente ad una organizzazione e bipartitica del sistema bipolare
E anzi da questo punto di vista preceduto rapidissimamente una parentesi la dottrina delle
Delle due gambe o
Diciamo la descrizione uno sempre il linguaggio di Augusto della quadriglia bipolare
Mi convince poco perché mi pare che contenga in sé precisamente il germe diciamo così un'apertura
Ad un'azione del tipo di quella che abbiamo visto in atto nei mesi scorsi sotto l'azione del presidente Cossiga
E immaginare che appunto ricadendo nella statica sita Peace fondamentalmente di razionalizzare il campo di forze a vere
Una gamba di sinistra ed una gamba moderata inevitabilmente assegna alla cosiddetta gamba moderata
Una
Diciamo potenzialità di collocazione a scavalco della della discriminante bipolare
Che inevitabilmente produce tentazioni di utilizzare di tradurre in atto questa potenzialità ma chiudo la parentesi torno al tema
Programmati come pare che oggi noi siamo in una situazione in cui c'è una fortissima koinè dal punto di penso sempre al campo di centro sinistra dal punto di vista della identificazione dei problemi che devono essere affrontati dal progetto politico
E per fortuna ma andrebbe detto anche purtroppo
C'è scarsissima differenziazione nella nello svolgimento delle risposte diciamo a questi problemi nello svolgimento del Progetto
Può darsi che io non sia sufficientemente attento e documentato non abbia letto visto e compreso tutto quello che si poteva leggere vedere comprendere ma francamente anche nel contrasto all'interno dell'Spd
La crisi cioè della Fontaine io non sono riuscito a leggere una così drammatica contrapposizione di project
Credo che il più che si può dire sì differenze lungo linee di ricerca di un di un Progetto ma purtroppo oggi tutto il campo di centro sinistra mi pare
Sei giunto ad identificare efficacemente comunemente in Italia e in Europa le questioni da affrontare e assai debole
Dal punto di vista della elaborazione delle delle risposte
E questo indubbiamente lo considero un elemento
Che forse non di per sé produce
L'avanzamento del processo federativo la via verso un soggetto politico che come tutti i soggetti politici che si conoscono in natura e alla fine e deve diventare stando alla dinamica alla fine un partito
E quindi
Fino ad avere un nome migliore
Il partito democratico
Accanto a questo naturalmente cento che
Occorre la memoria e il il rispetto della tradizione
Delle tradizioni delle culture delle traiettorie delle traiettorie diverse però non c'è dubbio che il rispetto delle traiettorie diverse delle culture diverse non può cancellare
Lo straordinario rimescolamento di carte prodotto dall'ottantanove e non può quindi spingere per rispetto al passato a disprezzare il futuro ha sbalordito dare diciamo la ricerca della produzione di uno strumento politico adeguato da affrontare il futuro
Seconda osservazione
Rapidissima
Non so se la cosa la dico in modo chiaro perché anche confusa nella mia mente ma insomma a me pare che accanto a problemi di grossi come ho cercato di dire prima sin troppo brutalmente
Di progettualità politica c'è accanto alla alle questioni delle politiche di quali politiche
E c'è un tema che per così dire più profondo mi verrebbe sì da dire che riguarda i rapporti tra la politica e la società che vanno in qualche modo ripensati i piedi organizzati
E sei così è chiaro che
Il tema si si abbatte violentemente precisamente sul sul collettivo tra la politica e la società cioè sui parti una cosa che diceva Debenedetti mi sembrava mi sembra mi sembra assolutamente
Convincente
Non c'è dubbio che ci sono presenze umori
Linguaggi populistici oggi presenti in Italia
Ma se ho compreso bene sono d'accordo con De Benedetti è
Chiuso Achille è la partitocrazia senza partiti che apre la strada e lascia margini a queste a questi umori a questi a questi ragionamenti
E che siamo di fronte ad una partitocrazia senza partiti diciamo è qualcosa che analiticamente piuttosto benna riscontrabile
E che nella vicenda recente del processo che ha portato all'avvio del movimento dei democratici a
In alcuni casi raggiunto persino all'indecenza voglio dire
Metto da parte i sondaggi ma insomma di fronte al fatto che nascevano iniziativa
Largamente accreditata di divenire sicuramente la seconda forza nel campo del centro sinistra che diciamo da formazioni
Nell'ordine dell'uno due tre per cento sì gettasse discredito sulla costituzione dell'ennesimo partitino francamente appunto
è qualcosa che ha rasentato l'incredibile che è stato
E qui ecco l'ultima osservazione che che provò a fare anche questa confusa come come le precedenti
C'è poi un un nodo interno dentro questa esigenza di rimarginare i partiti la loro funzione
Appunto
Nel rapporto modificato tra politica funzione di governo e e società
E che riguarda le condizioni della loro dita democratica lo dico senza nessuna come posso dire senza nessuna
Nessun cedimento diciamo a rimpiangere un'età dell'Oro di vita democratica di partecipazione di
Perché per quella che è la mia esperienza
Un grandissimo partito come quello nel quale
Facciamo passato praticamente tutta la mia vita varietà dalla ragione dall'età della ragione in poi ha sicuramente svolto una straordinaria funzione nei confronti dei propri aderenti ma una funzione straordinariamente pedagogica
E che non ha nulla a che fare con ciò di cui c'è bisogno c'è bisogno oggi
Ecco la strozzatura della coalizione
Il consiglio d'amministrazione della coalizione
Che diciamo una una esistenza inevitabile un punto di riferimento inevitabile nella concezione statica del della coalizione
Quella che purtroppo alla data di oggi ancora quella che si è affermata ed è quella che deve essere messa in discussione
E il consiglio di amministrazione della coalizione accentua
Le difficoltà peraltro già gravissime di vita democratica dei partiti
E se noi appunto
Coltiviamo l'ambizione di immaginare una formazione politica che non lo sia più perché non può più essere perché fortunatamente non ce n'è più bisogno
Il luogo di una forte pedagogia
Ma si è in qualche modo un luogo di come si pone si potrebbe dire di rapporto con i saperi o un luogo anche di esercizio del pensiero creativo io credo che questo spinga necessariamente nella direzione di volere e non soltanto di essere costretti a subire o imporre per via di ingegneria istituzionale
Uno strumento politico un soggetto politico in cui appunto
Quelle diverse traiettorie storiche avendo fatto i conti o avendo preso atto in qualche modo lo sconvolgimento del dell'ottantanove bensì parlano direttamente e non si parlano attraverso i loro legali rappresentanti nel momento in cui si incontrano appunto nel consiglio di amministrazione
Devono aiutare una
Della cattura ma ne è uscita una sua intervista sul sul Corriere della Sera in cui a me sembra di cogliere un filo di preoccupazione rispetto alla questione della leadership del soggetto dei democratici
Cioè lei dice insomma ipotesi
Europea di Prodi
A cui personalmente io io non credo che si realizzi prima delle elezioni europee cosa mia sensazione però e sul terreno le dice ecco questo rischia indebolire
Gravemente di quattro anni sconvolgere la questione della leadership del movimento dei democratici
E non ci sono soluzioni diciamo a portata di mano rispetto a queste poi all'interno di questa considerazione
Di preoccupazione lei si rivolge di nuovo a Veltroni e dice
Realisticamente penso che la risposta non può essere positiva in questo momento però io mi sento di tornare domanda di liste comuni
Per le elezioni europee
E dice anche io ho fiducia tutto sommato di una risposta comunque positiva da parte di persone che cosa realisticamente ci si può attendere dai DS rispetto a queste
Veltroni è in cartellone insomma non non so sedere
Già scappato vista
No io cosa lei si aspetta però riforme insomma io al posto di essere a critico ribadisco che sarò io sono convinto che gli stessi argomenti che portano a sostenere
Così fatica mente e sono pronto a dire giustamente la candidatura di Prodi alla Commissione europea quindi non faccio processi alle intenzioni sto agli atti dovrebbero portare a concludere sull'opportunità di accettare
Quella proposta che è stata rifiutata qualche mese fa appunto di portare l'Ulivo liberamente non per colazione del sistema elettorale liberamente unito alle elezioni europee
Che cosa mi aspetto non lo so quant'sicuramente mi aspetterei una discussione
Nel partito dei Democratici di sinistra di fronte a quell'eventualità qualora si producesse
A differenza di ciò che lei stima probabile
Cosa mi rassicuri Valentina mi oriento sul punto di Stefano folla novanta Riva venti anni quindi che ne riferisce che si possa realizzare adesso prima del tredici giugno ma comunque dopo dopo non so
Se succede prima però io credo appunto che la questione vada vada posta di fronte alle forze della coalizione e quindi prima di tutto di fronte al partito più grosso il quale immagino ne discuterà non potrà non discuterne
Se il risultato fosse negativo ebbe io penso che qualcosa però si debba fare ecco non io non mi accontenterei la traduco così positivamente la mia preoccupazione
Non mi accontenterei del riverbero positivo sull'iniziativa dei Democratici derivante dalla assunzione da parte di Prodi dalla presidenza della Commissione europea credo che occorrerebbero degli atti politici e naturalmente
Il primo luogo politico verso cui guardo è la Carta quattordici giugno e inevitabile diciamo
Allora adesso Pietro Scoppola e poi Achille Occhetto
Io ringrazio sì non è stato violato l'ordine alfabetico perché purtroppo non potrò fermarmi
Fino alla fine
Per chiedere una osservazioni sul titolo sui due titoli di ieri e di oggi una nuova alleanza liberal popolare ieri e oggi un nuovo partito democratico c'è una a simmetria fra i cui titoli sembra che nella all'alleanza Poli per alto polare ossia lo schiera lo lo schieramento il polo conservatore
Sia più indietro che si deve accontentare di un'alleanza e che invece noi siamo più avanti perché già si parla di partito poi a guardare la sala questa sensazione però
Viene meno perché qui i rappresentanti dei partiti che dovendo in qualche modo confluire dar vita al nuovo partito democratico o non ci sono o se qualcuno c'era se n'è andato come abbiamo abbiamo saputo per quanto riguarda il segretario diessino
E questo è un un elemento molto preoccupante che mi serve per introdurre il tema al quale io avevo pensato ma che svolgeva però in maniera tutta diversa
Il tema è l'inerzia del passato
Il peso del passato il peso del passato di cui i partiti oggi sono gli interpreti i rappresentanti c'è un'inerzia del passato che pesa
E i partiti la rappresenta una discussione fanno in tempo
è un passato lungo
E sarebbe utile opportuno che si facesse una volta una riflessione approfondita prima di programmare il futuro su che cosa ci portiamo dietro
Per evitare di le illusioni facili che basti sbandierare delle formule
Modelli europei le famiglie europee cosa rappresentano le famiglie europee per un Paese come il nostro con la storia che abbiamo alle spalle
E e la stessa forma del bipolarismo non ha radici nella nostra storia da noi non c'è un partito conservatore nella storia italiana come c'è in tutte le grandi democrazie europee
C'è il non expedit c'è il tentativo fallito di di Sonnino di opporsi al trasformismo di Giolitti all'inizio del secolo cioè la borghesia alla piccola borghesia italiana che si riconosce nel nazionalismo nel fascismo
C'è la le l'estrema destra fascista il totalitarismo Frangi fascista che nasce da un uomo che si è formato nelle file dell'estrema sinistra Shot antistanti trasformismi tanti passaggi ma non c'è nulla nella storia del nostro Paese che preannunci
In qualche modo una situazione di bipolarismo compiuto di bipolarismo maturo e nel dopoguerra la situazione
E ancora più grave si c'è un nel dopoguerra un partito comunista
Che ha tanti meriti sul piano della formazione delle masse popolari alla democrazia per carità non voglio
Ma che occupa stabilmente gli spazi della sinistra e che rende difficile
Alle culture tre riformiste che pure ci sono e faticosamente si affacciano sulla scena politica di farsi strada c'è una democrazia cristiana che svolge un doppio ruolo ed indica nei confronti del comunismo e al tempo stesso
E cardine di aggregazioni
Centristi e poi centrosinistra in cui le culture riformiste danno quello che possono questo è quello che ci portiamo appresso
E rispetto al quale occorre
Una consapevolezza critica per evitare le illusioni altrimenti poi succede che ci si trova
Con i partiti che viceversa ripetono il vecchio invece di essere elemento capace di interpretare l'esperienza di novità e di speranze di futuro
La situazione si sblocca nell'ottantanove
Ma il passato pesa
La Chiesa fatica perché si italiana fatica a ridisegnare e a ridefinire il suo ruolo in una democrazia bipolare
Il Partito Popolare subisce il peso la pressione dell'episcopato italiano della Conferenza episcopale con quella scelta centrista che Martinazzoli di recente attentato di difendere
Dicendo che senza quella scelta addirittura il partito si sarebbe risolto di fatto si è dissolto con quella scelta si è dissolto
Occupare il cento quando il centro non c'era più come spazio politico
Come collocazione politica è stato il suicidio della democrazia cristiana che poteva essere un onesto partito conservatore purché fosse dichiarato pubblicamente e solennemente che era legittimo che l'unità politica dei cattolici fosse ormai superata
E che una parte del mondo cattolico si schierasse dall'altra parte Ilona di riconosciuto in tempo aveva aspettato che fosse accaduto per dire che è normale
Io non averlo detto prima
è stato un fattore determinante della crisi della creazione di un vuoto sulla destra dello schieramento italiano la DC poteva essere in questo
Se fosse stato lecito
E riconosciuta la liceità di una scomposizione di un superamento programmatico dell'unità politica dei cattolici o lo si è fatto
Occhetto ha fatto una scelta coraggiosa nell'ottantanove e a fare e ha e ha espresso quella
La moralità delle rischio che la moralità vera della politica c'è stato il rischio ma non è stato ripagato perché
Non si è portato appresso il partito
Il partito è rimasto legato a una vecchia Antropologia a vecchie strutture io non ho la sensazione che il partito che è nato dalla scelta dell'ottantanove sia un partito funzionale a una democrazia bipolare
Il richiamo è la bandiera socialdemocratica è una bandiera alzata
Un po'abusivamente
Forzatamente non c'è nulla nella storia di una tradizione non c'è stato questo ripensamento culturale nella sinistra
Nel del legga a sinistra ex comunista tale da giustificare questa identificazione riunificazione che è una copertura di una continuità
La dissi che la DC si dissolve
Ma i democratici cristiani rimangono
Rimangono a svolgere il ruolo disperato di questa ricostruzione del centro che ha avuto nell'operazione di Cossiga la sua ultima manifestazione alla quale i due tra noi due reti
Sono stati alla fine
Sensibili dalla quale sono stati ricattati il no che il governo D'Alema è nato sotto un ricatto democristiano diciamolo
Tipicamente democristiana come cultura commento come mentalità e condotto con grande abilità con grande finezza perché il personaggio non era tutto è tutt'altro che spregevole
Ma questi se questi sono i dati i dati dobbiamo renderci conto
Che non siamo molto più avanti dell'altro polo non c'è non c'è e non ci sono le condizioni ecco io direi suggerirei un titolo corretto
Un'alleanza e troppo poco ma un partito democratico è ancora lontano e allora siamo alla Carta quattordici giugno
L'idea di fare qualche passo qualche progresso progressi possibili per tappe successive senza saltare scalini perché gli scalini si salta ma faticano i processi storici
Vediamo gli scalini e di farli bene e primo scalino è quello delle riferendo
Deve ferendo un non si può perdere perché perde referendum significa fine del del capitolo non non dico della storia per la storia non finisce mai Murphy nel capitolo si e possibile possibile ritorno indietro di molti anni un capitolo nuovo che riparte da molto più indietro
Diversa e non si può perdere per colpa degli altri ma si può perde anche per colpa nostra per colpa di quelli che l'hanno promosso e se che secondo me lo dico ad Augusto Barbera abbiamo parlato tante volte
Oltre a un buon contributo a perderlo è quello di mettere oggi con insistenza il tema del turno del doppio del velo turno unico non parliamo di doppio turno finché non è superato il suo il passaggio del diciotto aprile
Perché la gente non capisce più nulla perché offriamo argomenti a chi e ce lo hanno detto quando siamo andati dal Presidente del Consiglio per sollecitare la indizione dei referendum
Di chi discernimento non serva a niente perché non risolve questo problema è è un modo di offrire l'argomento e ed è un argomento al quale l'opinione pubblica e sensibile e attente e invece quello che conta è uscire dalla logica del doppio voto
E la logica del doppio voto introdotto dalla legge Mattarella che poi sono diciamo Mattarella perché i democristiani devo dare sempre la colpa di tutto ma in realtà l'hanno fatta insieme Mattarella Salvi lo sanno tutti io
Ecco il problema vero è quello di uscire dalla logica del doppio voto che ha inquinato radicalmente il passaggio al maggioritario nel processo che si è aperto quel nell'ottantanove e nei primi a con l'ottantanove ecco i primi anni novanta con i referendum precedenti
Superare il doppio voto superare la quota proporzionale qui non c'è nulla di ideologico contro la proporzionale c'è la constatazione che in questo Paese in questo momento c'è bisogno di cura maggioritaria poi può darsi che venga un giorno inquisito una cava proporzionale c'è stata una stagione storica in cui la proporzionale avuto un grande significato un grande valore oggi è il momento di una cura intensa intensiva
Di maggioritario per uscire da queste vecchie appartenenze
Che la gente non sempre non sente più più dico i giovanissimi fischiano eticamente vi posso assicurare che nemmeno Zita non trovo più un giovane impegnato partitica mentre
Sono interessati alla politica vogliono capire la politica cercano sedi per discutere di politica non hanno nessun interesse per le appartenenze di partito
I partiti sono Interpreti Del Vecchio della conservazione del vecchio il referendum è un passaggio obbligato per scardinare questa situazione inerzia del passato questo peso del passato
è il secondo passaggio
E quello dei Democratici
L'ha detto molto bene la foglia nostro ripete anche io ho notato la la l'assurdità di questa polemica conto in un partito che nasce un partito poi un'operazione politica
Sì è impropriamente fatto credere che si è che Prodi abbia voluto dar vita a un partito Prodi ha fatto un'operazione politica con l'unico strumento di cui poteva servirsi una volta che
Lo avevano buttato fuori perché non aveva una base di consensi
Sulla quale fondarsi è un'operazione politica
E questa polemica è venuta dall'uno dal due per cento da partiti di nell'uno due per cento è venuta da chi teorizza teorizzava e continua a teorizzare la necessità dei partiti ma siete diviso necessari perché non dovete consentire ha una posizione nuova che si manifestano su alcuni sono di esprimere alcuni sono i loro insomma la di lui è questa che ipotizza sono necessari purché siano quelli solo quelli esistenti e nelle forme del passato
Quando nessuno si sogna di negare la utilità dei pentiti ma purché in tempo di nuovo e informe
Rappresentative delle esigenze nuove della società i democratici qui sono state dette già molte cose è stato detto già tutto le preoccupazioni nascono da questa
Candidatura che pure onora i democratici perché è un segno da Forza moralmente politicamente io sono d'accordo
Con folli credo che laddove la cosa non matura immediatamente si va al di là delle elezioni ma e essenziale che nelle elezioni per le europee i democratici abbia una forte affermazione
Perché senza questo scossone
I due partiti più importanti della coalizione non si muove
Noi potremo costruire qualcosa di nuovo andare alla cessione di sovranità Progetto di Carta quattordici giugno cessioni di sovranità formazione di una federazione che non è ancora un partito ma è un passo
Verso un'aggregazione di una sinistra più unite
A condizione che il il tredici giugno ci sia una forte affermazione democratico io ci sono già dentro non ho problemi sono un ulivista lisce come mi sono definito ma insomma via l'l'appello a chi si riconosce ancora né i partiti che ci pensi ci faccia un pensierino e che comunque riconosca che un'affermazione dei democratici e necessarie è importante e non basta solo aspettare secondo me c'è da fare c'è da creare condizioni sedi alla base
Di confronto di formazione di una cultura comune perché continuiamo a dire le culture riformiste le grandi le leghe quattro grandi culture riformiste si confrontano si uniscono
Ma vogliamo cominciare nel Paese periferica mente a creare sedi occasioni di dialogo di confronto di amicizia
La politica anche una dimensione di amicizia
Dalla quale non si può prescindere
Ora se le vecchie identità partitiche si fondavano sulle sulle fedi religiose si fondavano sulle sulle appartenenze intense le fedi secolari o le fedi delle fedi tradizionali per i nuovi partiti devono fondarsi molto sull'appoggio umani sull'appoggio di bici stima occorre dare rilievo alle persone
Che fanno certe cose quindi questo tessuto questo tessuto umano
Va creato e va creato in maniera articolata nella società nel Paese io credo che ci sia molto da fare ai diversi livelli di questa grande impresa non dico del partito democratico
Ma almeno di una federazione dei democratici possiedono una cosa
A parte che io dicevo che probabilmente se non matura prima del tredici giugno ipotesi Prodi e un rafforzamento delle chance politica del del movimento è un'isola nell'isola dal prestigio cioè il fatto che se ne parli al questi da uno slancio che cosa hanno fatto per lui la campagna elettorale D'Alema e gli altri
No me volevo chiedere questo rispetto alla al momento in cui Martinazzoli difendeva ancora
Il centrismo in qualche modo condizionato dalla posizione da Chiesa e alla luce anche poiché il fallimento dell'operazione Cossiga lei vede un'evoluzione della posizione della Chiesa rispetto agli sviluppi politici chi è una presa d'atto
Indubbiamente una presa d'atto che una poi sa di distanza dalle scelte partitiche che si è avvertita chiaramente negli ultimi negli ultimi mesi dopo la crisi del dell'ottobre chiaramente c'è stata una posizioni l'avvenire intestato il termometro fedele di questo cambiamento questore di buon auspicio per i democratici non c'è dubbio
Allorché c'è un interesse perché si riconosce che Celli una possibilità di espressione di continuità di certi valori che altrimenti rischierebbero di essere compromessi ma qui il problema è già campione di rally a tutte perché non sbagliato prima e poi da me di capire che la continuità delle tradizioni culturali che sono importantissime la cui ricchezza e ricchezza per il Paese della storia del nostro Paese non è garantita dai questa idea di quei partiti si fanno forti di doveva restare di dover difendere la loro identità in ragione di una continuità la tradizione di Sturzo De Gasperi più indietro fino alla meta
Dico non significa partito politico
Significa tradizione culturale la quale si difende si sviluppa e si verifica con gli strumenti della cultura nel nelle accademie nelle università nei dibattiti culturali nella ricerca storica
Nella ricerca sociologica ma il passaggio dalla cultura al partito
Come strumento è una cosa vecchissima dalla quale dobbiamo liberarci
La la parità delle culture è condizione essenziale nello incontro e nello quel dialogo per la nascita di un sistema bipolare
Perché altrimenti restiamo sempre inchiodati a queste identità esaustive in cui tutta la vite compresa tutti invece la politica
La ridimensionata nei suoi spazi e una politica ridimensionata nei suoi spazi è una politica che non pretende
Di identificarsi
Con una tradizione presentandola in toto non so se chiaro il concetto se poi restano naturalmente i problemi in cui all'interno di una coalizione all'interno di un
Realtà federativa ci sono divisioni da rispettare affidate alla coscienza dei singoli ma questa è la concezione nuova della politica
Che non è tutto
Siamo usciti ormai dalla concezione della politica che credo ideologico dal partito ideologia con la dalla
Allora Achille Occhetto e poi dopo Gianfranco Pasquino
Vale a dire la verità l'intenzione di questo mio intervento
Era quella di provocare Veltroni
Una provocazione naturalmente in senso positivo cioè provocare
E Veltroni sulle cose che adesso dirò sapendo che conoscendo quello che Veltroni ha sempre pensato nel corso della comune milizia politica dalla svolta in poi sicuramente
Veltroni non poteva che rispondermi positivamente
Indubbiamente questa provocazione non avviene nella giornata di oggi la rimando come provocazione sempre positiva naturalmente a distanza
E prima di esporre la mia posizione sulla alternativa che poi non è un'alternativa come dirò tra la scelta tra Partito democratico e invece un soggetto federato
Io credo che sia necessario prendere le mosse
Dalle motivazioni di fondo che militano a favore di una nuova formazione politica
E credo che queste motivazioni vadano ricercate in sia nella recente esperienza del Governo Prodi e sia nella storia inedita originale delle forze politiche della sinistra italiana
Ora per quanto riguarda l'esperienza recente
Se vogliamo superare le attuali divisioni a prospettive catastrofiche
Per mettere in campo effettivamente una nuova sinergia bisogna sapere
Che non c'è una via di mezzo di fronte a noi o noi andiamo in poco tempo ha un'implosione nell'area di centro sinistra o creiamo con una forte volontà le condizioni di una sinergia nuove
E per fare questo ripeto bisogna capire come avvenuto il passaggio con la sostituzione di Prodi come presidente del consiglio
Dico subito che non mi interessa almeno in questa sede
La prospettiva di Protti
O il modo come Prodi è stato trattato anche se la moralità politica come l'onestà intellettuale evidentemente sono dati non disprezzabile di cui dovremmo tenere conto
E nemmeno mi interessa la cronologia di un complotto
Il problema non è il complotto
Ma in realtà il problema è quello che alla luce del sole davanti a tutti
E cosa appare alla luce del sole davanti a tutti
Non tanto il complotto della notte in cui si è passati alla sostituzione del presidente del Consiglio questo vedrà qualcun'altro di capire che cosa è successo ma alla luce del sole
E questo invece lo possiamo vedere tutti
Appare primo
Che il passaggio di mano
Da Prodi a D'Alema
Non ha determinato due fasi della stessa maggioranza
Primo problema che avrei voluto porre a Veltroni
Ma ha determinato la formazione di due maggioranze diverso
Due maggioranze diverse
Badate bene per composizione e non c'è bisogno lo ricordo e qual è la composizione diversa di quella maggioranza libri e quella di tempo di di adesso ma questione queste invece rilevante dal punto di vista sistemico perde legittimazione democratica e popolare
Perché dal punto di vista sistemico questa seconda considerazione e di portata fondamentale
E in secondo luogo
è emersa con chiarezza nel corso del tempo ed è precipitata di fronte agli eventi del cambiamento del Presidenza del Consiglio
Sono emerse due diverse visioni della coalizione ed è l'unico
La prima visione della coalizione dell'Ulivo
Che secondo me non è affatto figlia di quanto di meglio noi abbiamo pensato con l'ottantanove comma costituente nemmeno con Alleanza democratica e ma è stato un vecchio espediente di carattere resistenziale cioè l'alleanza di tutti contro Berlusconi
Sono fandonie quelle che sono dette che si era fatto un'alleanza per si è fatta un'alleanza contro e continuiamo a scontare i limiti culturali e politici di questa alleanza contro ha portato a fare nient'altro che i segretari di partito cambiassero le loro giacchette
E si mettessero nelle sedi dell'Ulivo per rappresentare L'Ulivo
E quindi di qui è sorta quella contrapposizione che a Gordon s'è apparsa con estrema chiarezza
Tra una visione invece ideale e reale dell'Ulivo e quella impostazione pratica puramente strumentale di resistenza alla destra che era poiché una la concezione con la quale i grandi partiti avevano aderito all'idea stessa del la seconda concezione invece era quella dell'Ulivo come soggetto politico
Ora come sapete io sono tra i promotori di Carta quattordici giugno
Abbiamo dato un appuntamento diciamo
Dal giorno dopo a giorno dopo lo scontro politico che è in atto una rottura evidente del precedente equilibrio politico
Però anche su questo perché è molto importante che è quello
Il raccordo che dopo il quattordici giugno ci sarà questo appunto però è bene che allora ci parliamo chiede con chiarezza prima perché se l'appuntamento a dopo il quattordici giugno si pensa che possa essere nient'altro che il ritorno all'appuntamento precedente dove al posto di Marini cioè Prodi noi non abbiamo fatto assolutamente
Certo che c'è un passo avanti da un punto di vista formale della presenza di un uomo ma voglio dire mi fa è strano che dal punto di vista strutturale se mai mangiamo
Dal punto di vista invece del tipo di alleanze mi sembra che costruiamo un tipo di alleanze partitiche e non un tipo di costruzione nuova che va al di fuori cioè dallo schema che ne stiamo discutendo in questo momento quindi io credo che invece noi dobbiamo dire con estrema chiarezza che il problema di passare dall'Ulivo uno che ha descritto precedentemente a un Ulivo due cioè a nuova costituzione
Dell'Ulivo perché non credo mai che solo il cambiamento degli uomini e costitutivo di un mutamento effettivo chi poi cioè se dobbiamo rimanere entro la camicia di Nesso del cartello dei partiti come è stato interpretato lo vivo in una certa parte oppure dobbiamo andare nella direzione di una coalizione come soggetto per la realizzazione di quella costituente che fu invocata da Bassolino da Veltroni da molti e che secondo me bisogna mettere
Fatta questa premessa io credo che la discussione sul Partito democratico possa apparire una disquisizione astratta
Sono d'accordo con le considerazioni che a questo proposito faceva anche Scoppola
Perché la risposta centrale che oggi noi ci attendiamo
Dai partiti dell'arco di centrosinistra
E la risposta sul prima che sul partito sulla concezione che essi hanno della coalizione
Perché se non sia una chiara risposta sulla concezione della coalizione
Non vi arriverà mai nemmeno la seconda fase che quella della valutazione
Del della prospettiva partitica
Come si vede il problema non è tanto quello di una polemica ma di avere presenti due dati che ormai sono due dati storici
Che prima del cambiamento al vertice del governo noi abbiamo avuto un logoramento del governo Prodi non per il complotto di una notte ma perché è stato tematizzato il primato dei partiti tematizzato il primato dei partiti si è scelta una linea astratta da un lato l'ipotesi di un grande partito socialdemocratico di cui non ci sono le basi storico politiche in Italia e dall'altro l'ipotesi di una rinascita democristiana di cui non si vedono le prospettive dietro cui naturalmente c'è una diversa visione del destino storico dei partiti italiani e delle tre grandi componenti partitiche
Quella comunista quella socialista
E quella cattolica dico partitiche in quanto concezione legata che lega strettamente quest'culture alla visione del paese
Il secondo dato è stata l'accettazione della discriminante contro Prodi e l'Ulivo e cioè il diktat del cosiddetto nuovo centrosinistra quindi per guardare avanti io credo che noi dobbiamo tematizzare il rapporto tra coalizioni e partiti nella tradizione Italia
E dobbiamo farlo al di fuori e per esempio quello che non capiscono e da tempo dal momento della svolta mai abbiamo fatto questa discussione comunque una componente degli sul piste che erano i riformisti
Che ritenevano che la mia obiezione alla costituzione del partito socialdemocratico forse un obiezione ideologica ma lasciamo perdere in in in sostanza chi è che ha portato il Partito comunista una Internazionale socialista se non il sottoscritto non c'ho nessuna obiezione
Di carattere di carattere ideologico a questa cosa se l'Italia fosse le migliaia non avrei avuto neanche un giorno di non è mica che adesso perché già adesso non ce la facciamo più non avrei avuto neanche un giorno il dubbio che si poteva fare dell'Italia una esperienza simile a quella dell'Inghilterra
Se l'Italia fosse l'America potremo partire col partito democratico all'Italia e quella che è e cosa è
è un Paese dove il lascito storico ci pone un problema diverso e il problema diverso che abbiamo di fronte è quello dell'unità dei diversi riformismi
E questo lascito a una sua spiegazione principale
E cioè che la scena politica
La scena politica della sinistra italiana è stata dominata da un partito comunista che ha coperto lo spazio di massa della socialdemocrazia
E quindi che in Italia non si è mai formata una vera socialdemocrazia alternativa e c'è stata contemporaneamente la compresenza di una forte tradizione riformista cattolica il PDS da solo
Non poteva sostituire tutto ciò
E difatti il PDS aveva senso se sorgeva solo con la consapevolezza con la coscienza drammatica del proprio limite
E io difatti sono stato espulso come forza estranea perché dire è un partito di avere la coscienza drammatica del proprio limite è un controsenso ma questo era l'unica funzione storica del i DS sentire la sua imperfezione e voleva nascere in funzione di qualche cosa di nuovo assalto intellettuale troppo forte per i partecipanti alla vita per nel nostro Paese il PDS da solo non poteva sostituire tutto ciò e tanto meno un dieci se fatto a tavolino tra spezzoni a volte ridicoli della vecchia sinistra Italia
Allora il problema è partito democratico o soluzione federale
Il problema è questo
Quel crogiolo di culture di esperienza e di cui ho parlato prima
Può forse precipitare immediatamente in un unico partito nel senso tradizionale
Sì nulla quaestio nono obiezioni come ho detto ideologiche al partito democratico ma temo di no
E quindi io penso che il partito unico può rimanere sullo sfondo storico sarà il processo concreto e non son d'accordo con Barbera d'ingegneria partitica scusi risolvere questo problema
Quello che invece noi possiamo decidere da oggi è quella di avviare un processo
Nella linea che abbiamo cercato di indicare con la Carta quattordici giugno cioè di una soluzione federale
In una cessione di sovranità da parte dei partiti nel contesto perché il sistema istituzionale è fondamentale di un sistema istituzionale rigorosamente bipolare e con regole nuove di selezione della classe dirigente dove il problema delle primarie diventa ma non delle primarie barzelletta fatte dai partiti diventa i fondamentali
Che fare il quattordici giugno
Io credo che il quattordici giugno dobbiamo presentarci con una proposta politica l'apertura immediata della Costituente
Noi nel frattempo ci prepareremo da un punto di vista politico ideale programmatico
E crediamo di fare un servizio a tutti i partiti dell'arco di centro simili
Partiti e coalizioni nel sistema può bipolare secondo me e il tema di fondo che dobbiamo riuscire a mettere a fuoco per dar vita due polli
Perché io ritengo che in partenza la testa è stata più avanti nella seduta
La destra quando ha inventato l'idea di pollo
E non di centro destra
Certo sì sì è stato un passo indietro come formula era già più avanti e poi hanno sono caduti nelle stesse difetti della sinistra noi dobbiamo avere l'idea non del centrodestra e del centrosinistra ma dei due poli
E per questo ha ragione Prodi quando dice parliamo di centrosinistra senza trattino perché credo voglia di dire esattamente questo e quest'e quindi rispondo definitivamente la domanda prima il pomo
E poi se siamo capaci di fare veramente un polo di centro sinistra il processo storico deciderà poi come tempra questo popolo le grandi tradizioni e che oggi sono organizzati in partito si fonderanno o creeranno
O faranno nascere qualche cosa di diverso da quello che abbiamo oggi davanti al bar
Lei ha detto il quattordici giugno deve partire la proposta politica della Costituente
L'Abate non è ininfluente con le sarà il quattro di giugno la risposta degli altri no lei ha fatto uno scenario tutto che insomma è realistico sarà cioè il tentativo di sostituire Prodi a Marini
Il polipo quali le ipotesi che perdono Prodi ha successo stenta di fare di Prodi l'interlocutore
All'interno lo stesso quadro politico
Un'altra ipotesi di cui si parla parla ridurre il governo istituzionale ma formano di il Governo l'unità nazionale ecco se la risposta è una qualche forma di arroccamento
Lei che cosa P come influisce questo sulla proposta politica sua quattordici ma io credo che questo sì chiaro il quattordici giugno noi ci presenteremo con questa proposta di superamento dell'attuale divisione nel contesto di una coalizione più ampia con le caratteristiche di cui ho parlato
Se i partiti rispondono positivamente bene in caso contrario noi considereremo Carta quattordici giugno in vitro
Quella prospettiva
E porteremo avanti quel processo con chi ci sta
è chiaro che a quel punto si apre una prospettiva storica diversa all'interno della sinistra perché a quel punto non potremmo rimanere ciascuno dentro le vecchie zattere che usciranno
Pieni di buchi e pronte ha da ad affondare e quindi apriremo ai traghetti eremo delle forze dentro un nucleo di prospettiva che si muove naturalmente più debole
Ma che si muove nella direzione giusta che è quella che secondo me è quella quella che io indicato
Adesso Gianfranco Pasquino e poi Giovanni Bianchi e Claudio Petruccioli per l'ultimo intervento sulle zone del mondo
Se l'uso
Ma sono contento perché a me di solito quando parla ai congressi o allegati non capita mai di parlare a mezzogiorno che al momento dei leaders politici dunque questo è un passo avanti rispetto allora in cui abitualmente parla
Dalla dalla rischiosa poiché fra le nove e mezza le dieci oppure alle tre cioè quando la gente ha appesantito non è ancora viva
Credo che
E il punto di partenza di di questo discorso sia in parte quello che le dicevo kettle cioè il tipo di governo tenuto fuori e il tipo di legittimazione
Che certamente diverso io ho pensato che forse il governo Cossiga Cossutta e invece in questi giorni ho capito che il governo Mastella Manconi e credo che non sia un passo avanti francamente
Per il radicamento di Cossiga e di Cossutta nelle loro rispettive tradizioni è quello meno forte credo di Mastella di Manconi nel loro rispettive tradizioni e però penso che questo discorso debba essere spinto più a fondo
E John impressione che se vogliamo costruire qualcosa di diverso e non non tanto di nuovo quanto di migliore rispetto al passato dobbiamo andare più a fondo nella critica di quello che è stato l'Ulivo lui lo che chiamerò l'Ulivo reale
Perché l'Ulivo reale era inadeguato in partenza anche su questo sono d'accordo con con Occhetto nel senso che era un'alleanza costruita esplicitamente per impedire agli altri di vincere
E dunque imbarcate di tutti con noi perché dall'altra parte c'è un pericolo reale che non era credo soltanto Fini ma era soprattutto Berlusconi
E cioè era il tipo di conflitto d'interessi risolto di Berlusconi che continua a rimanere risolto perché fra l'altro l'Ulivo non sta facendo nulla quel Bigot per l'attuale non sta facendo nulla per imporre la soluzione di quel conflitto di interessi
E che si ripresenta sotto forme diverse il problema di Dell'Utri prima da quella di Previti poi sarà problema delle prossime elezioni
Ed è l'eventuale candidatura di Berlusconi a qualsiasi cosa che può essere sia la Presidenza del Consiglio che eventualmente la presidenza Repubblica e dunque l'impressione che dovremo riflettere più a fondo sulla critica dell'Ulivo reale c'è solo
Perché ci diciamo delle cose sulle quali penso non abbiamo riflettuto fino in fondo e cioè davvero c'è stato una grande tradizione riformista del Partito comunista
Davvero c'è stato una grande tradizione riformista dei democratici cristiani cattolici democratici cattolici liberali davvero c'è una spinta riformista nell'ambientalismo cioè se ci sono vi confesso di non averle viste ma se ci sono può essere che si benissimo che non l'ho viste perché sono limitate
E quindi lì dobbiamo andare come dire a spingere la critica cioè raccontate ci davvero che così erano le tradizioni riformiste che si sono messi insieme nell'Ulivo
Perché questo tipo di operazione può essere fatto soltanto cinque tre tre promesse erano sufficientemente forti o non è forse vero che dovremmo PRIT pensare quelle tradizioni riformiste
E qui credo che abbia ragione Scoppola
Cioè se c'erano delle tradizioni riformiste lì dentro non sono le tariffe dei partiti
Ma sono le tradizioni minoritaria l'intro di partiti e sono quei rapporti che alcuni gruppi all'interno di partiti intrattenevano con settori che che chiamerò semplicemente della società e e che peraltro intrattenevano delle tenendo quei settori maniera subordinata e non qui valorizzando le competenze e saperi tutte queste cose che ci diciamo allora se è così il passaggio cruciale
E bisogna riflettere su quelle tradizioni bisogna recuperare quanto di buono c'era e bisogna recuperare quanto esiste vive tranquillamente qualche volta allegramente al di fuori di queste tradizioni rimanendo fortemente riformista
E nel frattempo guarda fuori d'Italia cioè e quello che il riformismo italiano oggi non può che sono riformismo che guarda seriamente all'Europa
Allora tutto questo presuppone che ci sia una fortissima critica dell'esistente
Unica diga distruttivo dell'esistente
E una capacità di recupero di quel poco che che c'era di buono nel passato
Perché diciamocelo perbene fino in fondo non è che abbiamo poi fatto grandissimi riforme in questo Paese ci sono due momenti credo fondamentali dal riformismo di questo Paese uno e centesimo degasperiana
Per ragioni che sono legate in parte De Gasperi e in parte credo a Ugo la Malfa
E a Carlo Sforza e l'altro è l'inizio del centrosinistra dopodiché ci sono state delle riforme ma non ce se sono stati momenti di riformismo ci sono delle riforme come si è detto spesso qualche volta anche senza riformismo
E e secondo me questo è il punto di partenza per creare
Qualche cosa di diverso che sia un'alleanza che sia un polo
Non so bene che cosa anche perché quel e qui in questo caso entrano in campo due tipi di di problematiche una
E l'ingegneria politica
Credo che ha un costo faccia male a sottovalutare le potenzialità dell'ingegneria politica perché si possono Ave utilizzare alcune potenzialità ad esempio per esempio promovendo comitati di collegio che è una delle delle cose che ci stavano scritto nel nel programma dell'Ulivo
Promuovendo attività su obiettivi che possono essere conseguite
Perché ci sono obiettivi che di volta in volta possono essere conseguiti attraverso invece mente lo spostamento come si il dislocamento di alcune forze politiche
E l'altra e naturalmente l'ingegneria istituzionale
Sulle quali finalmente vedo che c'è una convergenza abbastanza cospicua perché vi ricordo naturalmente che per decenni i comunisti hanno detto che il problema non erano le istituzioni le ingegneria e così via
Ma era invece la politica e per decenni la sinistra democristiana conti par ha detto queste cose cioè qua abbiamo alla alla come dire al modo di fare politica così via
Ma non invece gli strumenti elettorali ingegnere istituzionale è stato tipicamente un insulto che veniva allegramente rivolta a chiunque si cimentarsi con il pre
A Pasquetta
Ma anche a bar vera cioè dividiamoci di questi questi demeriti a chiunque si cimentarsi con la riforma istituzioni ma solo un piccolo aneddoto io la prima volta in cui ho scoperto che c'era un comunista che che credeva che la riforma delle istituzioni potesse cambiare anche il modo di fare politica e salendo quando c'era ancora l'autobus per andare da termini all'aeroporto
E mi ricordo era un venerdì e L'Unità riportava Occhetto che diceva ma si bisogna fare la riforma elettorale per cambiare questo schifo di sistema politico cominciando da quelli sindaci che era urgente perché si sta per andare a discutere la legge di riforma dell'ordinamento delle Autonomie locali
Io ho sempre molto pensato e lo devo dire
Occhetto su questo terreno è sempre stato un qualche qualche passo forse troppi troppi farsi davanti anche se io non credo che si possa essere troppo più avanti e comunque è sempre meglio essere avanti che non essere dietro o fermi aspettando che qualcuno si può
Questa è la visione e la visione cinica di qua l'esperienza
Proprio allora e ingegneria istituzionale
Il passaggio naturalmente referendum
Non ci sarà un buon quattordici giugno se non avremo un buon diciannove aprile cioè noi dobbiamo uscire dal referendum
In avanti con un sostegno cospicuo con una partecipazione trovare adeguata perché altrimenti il quattordici di di giugno è in qualche modo indebolito dall'esito del dieci del diciannove aprile
Naturalmente se l'esito ebbe un esito contrario referendum la citazione è ancora peggio dopodiché che cosa che cosa fare
Effettivamente
Io credo che il da fare sia molto ma che deve come dire sottolineare tutto quello che non va bene in ancora adesso nella situazione esistente cioè piglio soltanto un esempio sì la replica a coloro che fanno politica nel modo in cui stiamo cercando di suggerire che può essere fatta e che stiamo distruggendo i partiti
Allora la prima domanda naturalmente sei partiti attuali esistono quali sono i partiti attuali e quali sono le loro caratteristiche di esistenza
Cioè nel se non è soltanto un quartier generale collocato no a Roma
E qualche piccola sezione che di tanto in tanto si mobilita prevalentemente per fare leggere qualcuno dei suoi ai consigli comunali provinciali e se si può al Parlamento e cioè qual è la tua vera dei partiti italiani contemporanei
Sono per lo più organizzazioni debolissime in qualche caso inesistenti e comunque non nazionali cioè i democratici di sinistra non sono un'organizzazione nazionale perché in vaste zone del Paese sono sostanzialmente latitanti e inesistenti
Quando sono esistenti sono organizzazione democraticamente organizzate o sono chiuse Success su se stessi e quindi fondamentalmente autoreferenziali
Che cos'è il grande partito comunista PDS dell'Emilia-Romagna se non oggi un'organizzazione fortemente autoreferenziale
Degli altri non parlo neanche perché molto spesso gli atti non sono neanche visibili se non come piccole ristretto gruppo di oligarchi che prego preferisco invece sia un tavolo e che non sia per nessun processo di consultazione elettorale popolare
Quindi prima osservazione
Secondo osservazione
Ma davvero bisogna di limitarsi a dire critica ripartiti per migliorarli il problema è che molti di questi voli non sono migliorabili quindi volesse come dire tatticamente di distrutti cioè se devo dirla fino in fondo
Se l'operazione di Prodi produce per questo che montano doppietta né vi chiedo scusa se l'operazione validi strumenti popolari così come si sono secondo me l'operazione fortemente meritoria
Perché distrugge un'oligarchia ristretta che state
Ma ma io non dico di distruggere verso le dico direttore della struttura quale essa idee in questo momento è un'operazione fortemente meritoria perché apre uno spazio dinamico in quel tal in quel territorio e produce una reliquia mediazioni su basi diverso
Questo naturalmente piglio soltanto i due i due contratti più grande perché i dati sono quello che sono e non intendo confrontarmi con i Verdi
Il punto problematico naturalmente se tutto questo opera di distruzione riesce a tradursi in una ricomposizione qui io credo che la decomposizione viene su su due su due assi uno e naturalmente riuscirà a formulare una cultura politica che secondo me deve su una cultura sostanzialmente di di tipo europeo perché non ci rendiamo conto ma forse dovremmo di quanto l'Europa incide addirittura sui nostri destini banalissime di persone cioè se la Commissione europea venisse nominata fra una settimana potrebbe benissimo essere che abbiamo due problemi non abbiamo più Caniato Quirinale e non e non abbiamo più il candidato alla come dire il capo dei democratici perché hanno ottenuto altre carico Roper e quindi in qualche modo siamo limitati poi la nostra azione politica
Quindi ricostruire la cultura politica vuol dire costruirla sulle politiche pubbliche cioè sulle scelte e sugli obiettivi da fare sulle risposte da dare cioè non voglio nessun programma articolatissimo voglio alcune risposte fondamentali ad alcuni problemi fondamentali
E l'altro sicuramente la ristrutturazione in sedi istituzionali cioè se noi abbassiamo la guardia sul sul sulla costruzione di un sistema politico
Maggioritario e bipolare nel quale ci sia una vera possibilità di scegliere il governo da parte degli elettori noi non riusciremo a ricostruire quasi nulla cioè ci ritroveremo allegramente o più o meno legalmente
In in sedi come queste a a deplorare quello che è già avvenuto e dunque può è un problema di politiche pubbliche da un lato tenendo conto che c'è lavoro qualche che ha un significato potentissimo e dall'altro di ristrutturazione del sistema istituzionale sono due treni su quali certamente non partiamo come dire svantaggiati perché abbiamo un'elaborazione spalle ma che forse dovremmo spingere più a fondo per sfidare quelli che invece tutte queste cose non vogliono e che non fanno nessuna politica pubblica e in secondo luogo non vorrebbero nessun mutamento istituzionale cioè quello che vedo di questo governo Mastella Manconi e la sua notevole capacità di galleggiare e notevole incapacità invece di produrre politiche pubbliche
Grazie devono essere parlando della
Parlato delle famiglie riformiste
Non è il caso di lei può in parte l'ha fatta sua non è il caso di contare il riformismo laico soprattutto alla luce del della debolezza del riformismo comunista cattolico diceva prima no
Fin dalla prima Laval fare il rapporto con le carte di sopra c'è un riformismo laico che tra che viene sottovalutato sì lo devo dire prima perché mi scappi Scoppola perché
Abbiamo Uto uno scambio oramai ventitré anni fa sulla rivista il Mulino il cui scopo non ecco mi accusava di azionismo ed era un'accusa cioè non era un riconoscimento
Io credo che ci sia stato una cultura azionista riformista non in tutti gli azionisti ma in gran parte degli azionisti c'è stato un riformismo laico
Ahimè molto debole che compare di tanto in tanto compare intorno a persone perché poi purtroppo i riformisti laici erano divisi in partiti diversi
E quindi non riusciamo ad avere una loro visibilità compiuta oggi riformismo laico evidentemente rappresentato da da Carlo Azeglio Ciampi è il migliore esponente di quella tradizione culturale di ma naturalmente né chiaramente minoritario
E finché occulto mantenersi la suo isolati dei del ministro del tesoro va benissimo ma nel momento in cui cerca di uscirne di convincere quindi sono altri ministeri che dovrebbe agire in maniera riformisti Carlo la sua pressione di imitare la spinta per l'accettazione dei meccanismi di un'economia
Di mercato frivola e costato
Ha svolto una funzione culturale
In anni in cui nessun dubbio anche se la pensione perché qui buongiorno punto potremo anche noi esibirsi esibirci sul Sole della fontana io credo che l'economia di mercato
Non significa che non c'è nessun potere di intervento da parte dello Stato e non sono affatto rifiuti sporto denuncia del tutto ai tentativi della politica di dettare regole precise e di intervenire in maniera punitiva supino non non opera nell'economia di mercato
Superato l'esame alquanto tutte
Bicchiere fuoribordo
Una risposta
A Pasquino è venuto in mente valutarlo sequenza del Federale dove Tognazzi durante la marcia su Roma viene menato
Gaga asma che gli dice non hanno colpito tema la divisa dice ma dentro la divisa c'ero io e come hai fatto un popolo sentire in questo modo
La seconda risposta invece un la debbo a un interrogativo iniziale di Massimo De Angelis
Dove diceva questo rapporto con la coalizione come visto ma ne abbiamo fatto il Consiglio nazionale settimana scorsa Marini
Giudicando favorevolmente la
Carta quattordici giugno Alletto esattamente i due passi leggo il primo la coalizione deve essere soggetto politico per la competizione per l'azione di governo che selezioni degli uomini per il governo del Paese
Con chiare e definite cessioni di sovranità da parte degli attuali partiti nei confronti di tale soggetto politico secondo i meccanismi di formazione dei soggetti federati di cui loro ho conosciuto diversi esempi
Quindi mi pare che almeno in linea di principio questa acquisizione ci sia e semmai l'osservazione di Pasquino
Dicono una alterità che è una verità dei popolari
Essendo davvero l'Ulivo la coalizione dei riformismi
I popolari vi partecipò nella misura in cui sono un riformismo cattolico democratico e non continuano ad aggirarsi nella ricerca di un centro moderato che non esiste più
Anche perché ha ragione perfettamente Giuliano Amato se ci sono delle persone arrabbiate oggi andate alla cercare proprio nei cosiddetti ceti moderati
Quindi questa sorta di maledizione del centro rispetto alla quale io credo l'ultima carica della cavalleria polacca sia stata fatta con Mino Martinazzoli nella primavera del novantaquattro e poi i tentativi di reiterazione prima con Buttiglione
E poi da ultimo con Cossiga hanno dovuto dichiarare fallimento disegno di Cossiga faccio riferimento all'ultimo articolo di Civiltà Cattolica indubbiamente dignitoso sulla carta
Non ha gambe nel nostro Paese
Perché schiaccia così come faceva a Buttiglione la storia d'Italia sulla storia della Germania
Ma in Germania nel dopoguerra i comunisti sono stati messe fuorilegge repubblicane non sono certamente assimilabili né per profilo culturale
Né per radicamento sul territorio alla AN di Gianfranco Fini e quindi questa possibilità non si dà in Italia la competizione
Tra centro sinistra se senza trattino e centrodestra il problema del pattino se lo risolveranno loro ma io credo sia questa la nostra condizione
Anche per una lettura a mio giudizio sbagliata che viene data dall'esperienza della Democrazia Cristiana qui suo inteso son d'accordo con Pasquino che a partire dal centrismo degasperiana e con l'esperienza del centrosinistra
Si pone al mio parere credo di non andar giù pesante con i colpi di pollici piuttosto come esperienza di centro sinistra che non dice turismo alternativo
Alla sinistra
Di queste cose anche l'Ulivo ha per diversi rami capitalizzata ed io credo che siamo davvero di fronte a a questa a questa condizione Igna sempre messo in sospetto anche un eccesso di livore nei giudizio nell'analisi che Cossiga fa nei confronti di Berlusconi
Mi è sempre sembrato che nascondesse una debolezza d'analisi non penso che Berlusconi sia semplicemente l'anomalia
Ma che la rappresenti per alcuni versi ossia che vi siano molti nostri concittadini che votano Berlusconi no nonostante i caratteri affaristici della sua personalità ma proprio per questo
E questo è un problema col quale la nostra democrazia deve fare i conti e che quindi ulteriormente scombina le carte di chi avesse in mente un centro moderato da opporre alla sinistra ecco perché e questa cosa
Dignitosa lo ripeto sulla carta ecco meno non avendo gambe non ha potuto che sfarina sa mutando
Io credo che qui Pasquino sia stato un po'ingeneroso sul profilo di questo governo con il binomio che ha evocato mutando la natura ulteriormente di questo governo
Non un governo a mio giudizio di centro sinistra ma almeno per il parte iniziale un Governo secondo la logica della grosse coalizioni la coalizione non è tanto grossa nel suo perimetro per le forze che ne fanno parte ma la ragione
Politica è soltanto politica per la quale Cossiga concede a D'Alema quel che non c'è da Romano Prodi è che alla fine del percorso lasciando il governo lavorare
Da una parte si sarebbe dovuto fare il centrosinistra e dall'altra chiede la sinistra se volete dall'altra il centro alternativo alla sinistra
Poi non avendo consistenza queste ipotesi la natura del governo mi pare che questo punto sia anche meno definibile ecco e però all'inizio mi pare che la differenza rispetto al governo dell'Ulivo di centrosinistra sia questa la lapide a quella di un governo di grosse coalizioni anche se la coalizione è Klein e non grosse ma la cosa ha funzionato così lo stesso
Detto questo
Detto questo io mi permetterei rispetto ad Augusto Barbera anche di spostare un po'Colas mi stavo chiedendo se non facciamo bene dentro questa tradizione
A occuparci sì l'ingegneria istituzionale di ingegneria apartitica
Ma anche a ad affondare un po'più rispetto alla natura della crisi alla natura della transizione medesima che sta mordendo a fondo le culture politiche
E credo che il rapporto come in questo sono d'accordo con Occhetto
Di maggiore sofferenza sia tra le culture politiche le forme partito
Non tanto per l'ideologia che hanno mostrato una duttilità incredibile capacità di dimenticanza di affabulazione sembra di essere perfino nella Cina di Deng
Da questo punto di lista e però ha proprio in questo rapporto tra le culture politiche e i partiti
Questo mi sembra davvero il punto di maggiore sofferenza era andare a ripensare le e tappe della coalizione in questo senso mi sembra mi sembra una cosa una cosa utile una una cosa davvero buone credo che in questa sede
L'utilità di Carta quattordici giugno sia note
Nessun galateo buonista durante la campagna elettorale nessuno salirà sulla vinco una mano dietro la schiena o cose di quel e non ce n'è neppure bisogna sapere però quanto meno distinguere i concorrenti
Competition is competition però è per tutti e del resto cos'è l'orto un partito se non un'organizzazione sia di solidarietà e competizione insieme
Di solidarietà e competizione e quindi questo mi sembra addirittura dell'ordine delle cose ma sapendo distinguere ecco l'appuntamento tra coloro che sono concorrenti a coloro che sono avversarie che si collocano dall'altra parte dentro questo tentativo
Di ripensare le culture politiche in ordine alla forma parti e qui che un giudizio sull'Ulivo uno e sul molto che rischiamo di perdere direi non sono emersi Santana molto che rischiamo di perdere a questo punto di vista può essere può essere data sono d'accordo sulla colpa originale che è stata fin qui
Fin qui richiamata
Don interpretazione diversa rispetto a quella corrente
Intorno alla cosiddetto valore aggiunto
Non è soltanto il popolo dell'Ulivo in genere qui c'è una cesura
Generazionale per fine anno voi tradizionalmente siamo risaliti a un partito un programma un leader una collezione un programma unico mio figlio ha fatto il percorso inverso e si è fermato
Al leader qualche origliato mento del programma e ha votato la coalizione c'è anche una cesura generazionale dalle ma non è soltanto queste era che i diversi contraenti i riformismi
Deve si mettevano palesemente in in ricerca in una sperimentazione in riforma
Ed era
Il tentativo di rilievi lineare non di riscrivere l'esperienza della sinistra e del cattolicesimo democratico
Sembra il punto cruciale
In questo non i nipotini dimore di Berlinguer mi sembrava fatto fumettistico ma davvero illa la sinistra e cattolicesimo democratico in questo lo sforzo comune una sinistra oltre il suo immaginario
Novecentesco i cattolici a perno di un grande progetto riformatore una sinistra oltre la sinistra è un cattolicesimo politico oltre il mito del centro moderato
Che ha depresso e non esaltato l'iniziativa dei popolari e anche questo che mi consente di essere lo sono da almeno quindici anni o cavaliere solitario che difende in tutti i Consigli nazionali ed elezione del mio partito la metafora del partito democratico
Io son d'accordo sui tempi e che il problema vero è il rapporto con la coalizione però questa metafora c'è anche Giovanni
Questo sogno di una cosa questa specie di falso scopo di donna dello schermo del listino vittima non so cosa dire però però il fatto di partecipare paritariamente ha un sogno alla costruzione comune ha evitato
Perché notiamo oggi adesso che la coalizione soltanto coalizione
Priva di questo sogno ogni segretario nazionale provinciale di sezione dove è rimasta per ogni rapporto con gli altri tira fuori la tabella a doppia entrata vedere in dare da bere come son finite le cose
Manca questa che che era l'anima che era anche il valore anche questo sogno e eccessive critica nei confronti e lo ripeto della metafora come mai era l'avremmo mai fatta e Partito Democratico ecco non mi sembrano funzionali non mi sembrano funzionare
A alla bisogna insomma
Ecco io credo che questo sia importante perché
Perché nessuno oggi è in grado di trasformare la rappresentanza
Contando sulle vecchie nicchie le vecchie appartenenze qui la partitocrazia senza partiti
Nel senso che sono tornate le segreterie non per loro protervia
Ma perché i partiti sono a macchia di leopardo non esistono più come comunità di uomini un per il peana che ha fatto alla comunità
Scoppola poco fa e anche come macchine nazionali con la potenza che lei contraddistingueva questi sono i partiti un po'affastellati è un po'apparve lati come li troviamo ritroviamo ci e dentro queste e quelle che nella presentazione della carta non a caso Nino Andreatta secondo me molto bene divi finiva le nostre lealtà tesa Ester
Che che tali che tali sono com'è ovvio conclude dicendo il limite della politica dei popolari è stato proprio questo a mio giudizio la ricerca di uno spazio moderato del tutto indeterminato
Al Polo al posto dell'iniziativa un luogo al posto di una dimensione del movimento uno spazio protettivo e che infatti non protegge mito del centro veniva declinato da Sturzo in sé in termini di assoluto dinamismo Poletti
E allora credo che non solo qui si sia la cesura ormai evidente che separa il cattolicesimo democratico dal clerico moderatismo
Ma ci siano due problemi
Che la cultura politica dalla quale mi muovo deve affrontare e che non sono emersi mi pare utile almeno indicare
Il partito di centro è partito di ispirazione cristiana non coincidono più
Cosa che avveniva dal dopoguerra in questo Paese
Ed io credo che ci sia un problema
Un problema per la mia cultura voi sapete i legami anche con un concerto teso associazionismo cattolico il problema del partito a ispirazione cristiana non può essere risolto per rimozione
Non lo merita la sua densità storica non si tratta di lavorare intorno a una petizione di principio è stato ricordato del nord con la pelle nel mare per Dello apprende armi bagagli va nell'area socialista e va in Europa in Italia ci sarà un partito di ispirazione scala che vedi caso per uno dei paradossi frequenti dalla storia
Si respira ponti francesi ma i francesi che però non riescono a realizzare quel medesimo partito infatti Maritain e Mounier e prima ancora l'amene
Io credo che noi abbiamo un problema che faremmo male a pensare di risolvere lo dico per il cattolicesimo per rimozione non parlando
è un problema da porre all'ordine il senso o meno di un partito di ispirazione cristiana all'interno di questa coalizione
Lo dobbiamo non a un fatto di spiritualismo nello ripeto a una petizione di principio al fatto che questo è esistito
Nel nostro Paese non può essere sepolto con un rapido Meyers mesto venti euro e così via
Dell'altro ho già detto le ipotesi centriste mi sembrano fallite sul campo non c'è e che da prendere a
Credo
Gendo che in questo senso l'iniziativa di Romano Prodi
è efficace
Si cala dentro la ristrutturazione di questo rapporto tra cultura e forma partito
è puntuale in questo senso a mio giudizio non risolve la contraddizione è un problema che abbiamo di fronte
E credo che da questo punto di vista allora il dialogo tra i diversi riformismi il dialogo con guarda quattordici giugno debba andare avanti e chiudo e chiedo dicendo credo che la strada maestra sia questa
Identità
E implementazione dalle forme di lavoro comune io non sono per un annacquamento dell'identità non credo che serva a dialogare
Sulle subordinate
E ricchezza della democrazia questa capacità di governo dentro la medesima la formazione di identità di culture politiche diverse che proprio mettendosi insieme in riforma trova le ragioni del dialogo
Un dialogo lo ripeto non sulle subordinate trovano le ragioni per aumentarle le modalità di lavoro comune ecco il rapporto tra identità e coalizione in questo senso mi sembra fondamentale della ragione è questa la ragione
In definitiva per la quale lo scettro di firmare di partecipare di promuovere Carta quattordici settimane telegrafico perché
Dal ma perché Vito quali restano ancorati presento al al comitato per il no
Direi che è stata una scelta iniziale per come la vede io non ne faccio parte evidentemente non mi sembra neanche dal punto di vista come dire della tattica in ordine
Alla al referendum la migliore dal punto di vista di chi milita per il no quindi io
Sono convinto che faremo bene tutti insieme a fare come dire la propaganda perché si voti comunque arretramento un testo proprio per la prospettiva che così resta aperta
Torino allora io farei la parola a Francesco Rutelli che ci ha creduto adesso
Vi ringrazio moltissimo vi chiedo scusa ma avevo preannunciato a Armando che la mia presenza sarebbe stata ahimè proprio in conclusione per altri impegni che erano già
Stabilì che sono
Ma non non vorrei impedito l'intervento di Petruccioli che sta là in fondo che vorrei invece dando l'esempio di parlare non molto ascoltare dopo avere parlato io se non ti dispiace
Ti garantisco
Era atteso che resto almeno io soprattutto se tu non parli troppo a lungo come io cercherò di non pare troppo lungo anche se la mia esperienza che ho imparato una cosa vanno per decisione dazione cubetti inizia un discorso dicendo parlerò brevemente
Non so perché è una regola assolutamente matematica
Parla sempre più di tutti gli altri quelli che sentono questo bisogno lentamente anticipano l'espiazione peraltro altrui della eccessiva verbosità
L'ente nei termini generali credo che pur nelle diverse collocazioni politiche le persone che sono qui abbiano un orientamento ampiamente comune
Per il Pd del per il bipolarismo
Per un maggioritario che scoraggi i cambi di maggioranza credo che questo il sistema delle cita il sistema dei comuni sia efficace d'aiuti
Quando cambia quando qualcuno vuole cambiare la maggioranza e rovesciare gli è stato eletto si torna a votare
Vediamo cosa succede invece diversamente nelle regioni per quanto riguarda il Parlamento sappiamo a onore del vero che non c'era una che ha una chiara maggioranza né nel novantaquattro e nel novantasei
Quindi anche la giusta denuncia dei salti in corsa di partito dei cambi di schieramento ne parlava numerosi parlamentari
è almeno attenuata dal fatto che nel novantaquattro praticamente il Polo non aveva maggioranza al Senato
E che nel novanta nel novantasei e non ce l'aveva la il centro sinistra l'ulivo salvo l'intesa
Scaturente dalla desistenza
Dall'accordo elettorale desistenza con Rifondazione e quindi questo indubbiamente è un elemento si può definire storico della della di questa duplice prima esperienza di un sistema
Elettorale
Maggioritario
Nella Parlamento nazionali
Siamo per una spinta vera in direzione del federalismo decentramento di potere di responsabilità
E siamo ritengo perché chi venga eletto direttamente dai cittadini che sia il capo dello Stato o io preferisco preferirei il capo del governo
Abbia poteri reali
Ovvero sia che non si abbia per la elezione diretta del Presidente della Repubblica
Il mantenimento sostanziale dei compiti attuali
Ma nel momento in cui siano chiamato l'intero corpo elettorale leggere il capo delle sedi di APO del governo se possibile nel caso elenca invece il presidente Repubblica esso sia il più possibile un presidente Repubblica con poteri reali corrispondente a questa
Formidabile ed unica investitura popolare
Anche perché chi va a prendersi i voti degli italiani in una competizione diretta di fronte alla Complesso del corpo elettorale certamente le andrà a chiedere sulla base di idee
Di programmi e di una diversa valutazione punto politico programmatiche non può non riflettersi anche in responsabilità e non meramente in una funzione di garanzia
Pur così importante del nostro ordinamento costituzionale per quanto riguarda invece quindi ho perso sugli aspetti
Istituzionali un'area democratica del Paese abbia maturato una convinzione comune bipolarismo maggioritario federalismo tendenzialmente elezione diretta della capo
Dell'esecutivo
Per quanto riguarda gli aspetti politici dirò due o tre cose schematicamente riguardanti la nostra iniziativa Nizza direi con Prodi con centosettanta dei valori abbiamo assunto facciamo un piccolo passo indietro quando nei mesi scorsi in coincidenza con quello che abbiamo giudicato concerto
Arretramento della discussione del confronto politico assieme ad alcuni sindaci e ad alcuni esponenti di un associazionismo piuttosto rappresentativo nel nostro Paese abbiamo promosso questo movimento
Dodicesimo quindicesimo partitino della scena italiana ma che avremmo cercato di favorire delle aggregazioni
Significative nel panorama democratico italiano
E quello che abbiamo fatto e lo abbiamo potuto fare grazie ad una scesa in campo
Coraggiosa determinata e molto lineare molto limpida sul piano politico da parte di Romano Prodi
Oltre che di una convergenza altrettanto leale con il movimento fondato da Di Pietro
Se io dovessi dire
Dove trovi assunta più efficacemente la posizione di Prodi
Direi che questa sta in una letterina che lui ha mandato corre la sera qualche giorno fa
Fondi certamente la ricorda
Una letterina molto ma
Non non così roboante non così non così
Eloquente
Ma assolutamente efficace nel dire il senso di questa operazione e di portare anche in Europa la riflessione che in modo contrastato in modo difficile non esente da errori naturalmente si è sviluppata in Italia con l'Ulivo
Ovvero sia sottolineare come quel tipo
Di di dieci divisioni quel tipo di per ripartizioni di
Differenze
Classifiche tra le formazioni politiche anche in Europa non solo in un'Italia nella quale gli eredi storici
Del partito comunista e della democrazia cristiana quelli che almeno fanno parte del nostro campo democratico se prendo
A sintesi la questa bipartizione libera l'ha voluto fare di due giornate in cui si confrontano esponenti
Io orientati per la riforma del dati per un cambiamento nel campo il centrodestra prima e del centro
E del centrosinistra poi ecco coloro che in Italia si riconoscono nella versante democratico ecco in Italia i due maggiori partiti che fanno riferimento al versante democratico non conservatore
Eredi dei partiti storici sono rispettivamente grosso modo al venti
E al sei per cento
Quindi non è questione di antagonismo politico
è questione di sostanza
Vorrei dire strategica la necessità di alimentare questa
Aggregazione nel campo democratico in un modo
Mo'
Poi che non serve un richiamo puntiglioso all'esigenza di tutela dei partiti
Classici tradizionali e delle loro ultime espressioni
Se poi non bene un riscontro adeguato nel consenso popolare
è evidente che occorre un processo di aggregazione che non punti a fare a pezzi che non punti a travolgere a colpire queste espressioni storiche antiche e degnissime
Vedo qui Achille Occhetto che
Non soltanto
Vi ha partecipato la dignità di questa storia democratica ma anche dato un coraggiosissimo
Contributo certamente assieme a Claudio Petruccioli e tanti altri dirigenti del suo partito per una svolta che fu una svolta vera drammatica coraggiosa certamente decisiva per il cambiamento della politica in Italia senza di quella non vi sarebbero state molte altre condizioni del cambiamento
Questo è vero ed è altro altresì vero che
L'orizzonte europeo non è molto diverso
Anche se nell'orizzonte europeo
Abbiamo per motivi storici per motivi di aggregazione sociale per motivi di autotutela dei gruppi dirigenti per motivi di riconoscibilità anche nelle società francese e tedesca
Inglese formazioni predominanti all'interno dell'dell'Area democratica progressista
Laburista socialista socialdemocratica a seconda dei Paesi certamente però non stiamo misurando in queste settimane quanto forti siano le differenze e di fatto quante volte noi abbiamo
Più partiti
In un partito unico per non comprendere quanto sia necessario che una innovazione il caso tedesco ma il caso britannico ne sono una espressione molto forte probabilmente anche lo stesso gli stessi risultati elettorali nella campo per la sinistra plurale francese lo testimonia
Quindi io ritengo che il problema sia un problema generalmente europeo e cioè che quel dinamismo che tutto sommato riguarda le democrazie
Anglosassoni
Atlantiche americana ed inglese debba essere assunto con le sue diversità con la diversissima natura
Delle nostre società con una completa differenza che ha da noi il problema del Welfare per la sua di ma dinamiche dimensione attuale però il tema del dinamismo del campo democratico debba essere assunto in questi mesi non parlo di anni in questi mesi nel centrosinistra italiano pena
La perdita di una grandissima occasione a livello europeo la l'occasione storica di una dozzina almeno di governi ispirazione di sinistra o di centrosinistra che rischiano come ci ricorda costantemente Dell'Orto di perdere
La
Il traguardo della come lo vogliamo chiamare della piena occupazione forse sì
Come il traguardo aggiornato per democrazie
Compiute che si richiamano a valori di responsabilità di solidarietà sociale oltre che di sviluppo economico e di libertà d'impresa
La sfida che l'occupazione se non la promuove con aggiornando decisamente le sue formule e i suoi obiettivi
La sinistra o il centrosinistra nel momento in cui a il potere
Nella stragrande maggioranza in quasi tutti i grandi Paesi europei beh non si capisce quando questo dovrebbe avvenire allora il discorso di Prodi che citavo prima su quella sera aveva il pregio della semplicità di una grande chiarezza
Noi non vogliamo fare la sinistra o il centro
Tema che si è affacciato in alcuni momenti consentitemi in maniera persino ridicola se spiegato approdi prima che se avesse voluto fare il presidente della Commissione avrebbe dovuto iscriversi al Partito Popolare Europeo
Salvo che poi nel vertice del partito dei partiti socialisti europei si è detto Prodi non farà mai il presidente la commissione se si schiera al Partito popolare europeo da che proprio coloro Peo e ormai in maniera predominante il contenitore dei conservatori in Europa economico bianchi e so bene
Che il gruppo di Atene rappresenta in questo contenitore forse i
Quindici dodici per cento in una situazione in cui obiettivamente con l'alleanza con Berlusconi il la scelta fatta
E la questa a mio avviso sei Hugo alternanza segue alternanza ci chiama tra l'altro molto a lavorare lo sottolineo en passant
Nei confronti anche di quello che è il terzo gruppo al Parlamento europeo e quello dei liberali democratici e riformatori che a mio avviso dovrebbe diventare il partner rinnovato
E stabile assieme cattolici democratici che non accettano di stare stabilmente con la destra di una sinistra democratica e di quelle forze ambientaliste
Non massimaliste che sono pronte ad assumere le loro responsabilità in Europa questo l'orizzonte che è propria sinteticamente tracciato in questo articolo sul Corriere della Sera dell'altro giorno e mi pare assolutamente saggio assolutamente giusto
E va nella direzione di mettere in discussione simultaneamente
L'obiettivo strategico
Lo vogliamo chiamare terza via lo vogliamo chiamare nuova via certamente è l'obiettivo di un ripensamento della grande eredità culturale economica sociale politica e civile delle forze democratiche europee alla fine di questo secolo ed è l'obiettivo più propriamente politico di unire i democratici in un'alleanza in una federazione in un'unica formazione sarebbe l'ideale so che non è facile so che ci vuole del tempo per riuscirvi un partito democratico italiano di stampo
Anglosassone naturalmente sappiamo che un cammino che è un percorso che dovrà far conto innanzitutto nei tempi Brevi spero non solo o medi ma spero Brevi della partecipazione attiva delle formazioni classiche Partito Democratico della Sinistra e le altre formazioni che oggi animano l'attuale coalizione di centrosinistra il nostro Paese e quindi la sfida culturale
Per un'aggregazione politico programmatica la sfida propriamente politica per portare
L'aggregazione di cui parlavamo verso un approdo di democratici europei contrapposti ai conservatori sapendo peraltro nel panorama europeo il vero dato interessante la debolezza dei conservatori
Dei conservatori si
Più che i democratici del centrosinistra sono minacciati ed è erosi
Dalla tendenza Senofonte qua e nazionalista delle destre nazionali
E quello che non è che non solo è accaduto in Francia
In maniera clamorosa con la nascita e addirittura la la la partenogenesi
Del movimento le velista al Fronte nazionale e quello che abbiamo visto in modo impressionante in Austria pochi giorni fa e quello che viene contenuto in Germania ma che sicuramente in agguato come in in Belgio in altre regioni europee
è in agguato in tutte le democrazie europee noi siamo consapevoli di quanto sia importante che la destra italiana
E sono sforzo un tentativo l'impegno culturale che voi avete portato avanti col vostro settimanale che la destra italiana invece riesca a maturare come una destra conservatrice europea e che anche Fini Possa entrare cosa che e peraltro ora non si vede per niente perché quando voi parliamo andiamo a vedere la la sostanza appena si trova un tassinaro
Che non vuole regole europee appena sì appena ci si misura con le difficoltà di una privatizzazione o di una trasformazione del regime d'impresa nel nostro Paese la destra sistematicamente
Non importa magari più tanto dell'azionismo xenofobo MoMA certamente del corporativismo assistito tradizionale vecchio beh lì su quella trincea la troverete sempre io perlomeno l'ho trovata sempre e ho sempre trovato invece il centrosinistra disponibile all'innovazione
Quindi concludo
Con un'ultima battuta se è vero che la sfida appunto quella di questa riaggregazione e che le nostre carte stanno proprio nel giocare l'alt sulla leva dell'innovazione
E non della conservazione di cui settanta traccia certamente nella sinistra tradizionale europea nei termini che adesso o schematizzato e che il nostro vantaggio politico-elettorale stand nella potenziale erosione
Del polo conservatore da parte di queste tendenze il responsabile se stanno determinando quindi c'è una grande potenzialità per un centrosinistra maturo in Europa
C'è una grande potenzialità ma è una grande potenzialità che parte da un'annotazione con cui ripeto concludo
Ovvero i partiti
Come sono oggi poiché non sono dei feticci ma come ricorda Pietro Scoppola i partiti sono gli strumenti
Degli strumenti che servono fondamentali per la democrazia asservirlo nell'evoluzione ad assecondarne anche a guidarne la trasformazione
Ma il fatto che noi oggi ci troviamo di fronte ad una difesa di partiti interpretati come feticci cioè a dire son lì e non si toccano quando sappiamo invece che purtroppo sempre meno sono lì e e l'idea di non toccarli e l'unico modo certi atto perché spariscano
Ci chiama alla necessità che partiti invece siamo trasformati proprio perché i partiti sono preziosi proprio perché la democrazia senza partiti non esiste ma gli eventi che si stanno verificando in queste settimana
Italia tutto sommato dimostrano che c'è una spinta io saluto gli amici di nuovo qui Occhetto
E gli altri che con lui l'anno lanciata l'iniziativa cosiddetta al quattordici giugno non solo per il voto di giugno al mio compleanno mi son contento che grave abbiate intitolato iniziativa politica o di offrire una sono molto riconosce
Ma perché in fondo di ma dimostrano che non basta dire noi siamo qui dentro cerchiamo di gestirci l'orto come si può no noi che stiamo qui dentro
Dicono secondo me molto saggiamente lanciamo un'iniziativa perché qui dentro ci svegli eremo domani mattina sempre più soli
E con il resto da società che se n'è andato da un'altra parte
Ed ecco perché mi pare che anche il convegno di oggi con una serie di prese di posizione importanti state fatte ci aiuta perché i partiti si difendono solo io ritengo rinnovando di costantemente e questo rinnovamento oggi deve essere particolarmente drastico ecco il senso dell'iniziativa dei Democratici dell'Asinello che non vogliono stabilizzare cristallizzare
Un altro partito che sia del sette e dell'otto o x per cento dieci Diano gli elettori zone europee ma semmai usare questa forza senza presuppone Enza senza dire venite voi a noi no mettendola in campo
Prima ancora speriamo e comunque dopo le elezioni europee per aggregare in quella direzione di nascita di una federazione
Di una alleanza stretta possibilmente di un'aggregazione effettiva unitaria dei democratici Italia vi ringrazio
Allora col solito Puggioni nell'ultimo
Ma
Ma c'era Claudio cominciassero a lungo
Dunque la tentazione sono largamente d'accordo con tante cose che sono state dette qui oggi ovviamente in particolare su queste
Osservazioni di Francesco del resto non solo sue che insomma voi
Solo con una poderosa innovazione si può pensare di ridare un po'di ossigeno dei partiti diciamo in fase
In fase abbastanza comatosa ma io resisto però se non nell'ultimissima parte di questo davvero breve intervento perché l'anno appunti che io mi riservo di sviluppare poi quando pubblicamente perché poi quasi tutti gli interventi con il rispetto massimo dei presenti che abbiamo fatto qui dentro diciamo sono in funzione
Della pubblicazione
Resisto alla tentazione di parlare delle immediato attualità politica perché secondo me l'occasione di poter dire qualcosa anche in questa circostanza serve soprattutto
Per fissare
La dimensione dei problemi
Che sono che è una dimensione molto impegnativa e di lungo respiro sotto questo aspetto io capisco benissimo
Come si può dire la atteggiamento che almeno fin qui ha avuto Mino Martinazzoli atteggiamento profetico cioè quello di dire il problema è talmente grande
Che si presta soltanto ad una riflessione culturale
Perché la possibilità di tradurre questa riflessione culturale in e atti politici in questo momento non la vedo questo ha sempre detto Martinazzoli diciamo anche in convegni di liberare
Io capisco questo anche se puoi non rinuncio a mai pur nella consapevolezza del divario a vedere quello che comunque si può fare anche quando è poco
E spaventosamente inadeguato alla dimensione del problema che tu stesso prego
La dimensione del problema non dimentichiamo la madre
Perché
Nella sua dimensione italiana e europea e mondiale la crisi della politica e degli strumenti della politica secondo me noi la stiamo appena cominciando a vivere
I partiti in Italia sono stati certo noi abbiamo a che fare con un atteggiamento conservatore della classe politica
In questo Paese ed è ovvio chi fa politica che cosa deve fare deve cercare di salvaguardare anche quando son poche quelle risorse sulle quali lavora
Comprensibile ma non ma non ma tuttavia colpevole spesso
Tuttavia punto detto questo
Non dobbiamo dimenticare cosa sono stati i partiti in Italia nell'ultimo nella storia italiana
Perché io sono convinto che avesse una qualche ragione Giuliano Amato quando all'indomani del referendum di sei anni fa quello del tredici a del diciotto aprile del novantatré
Quando si dimise pesce di fronte alla Camera dei Deputati quel discorso in cui visse attenzione perché la campana non suona solo per me
Che mi sto dimettendo e neanche solo per i partiti per alcuni partiti suona per tutti i partiti e per quello strumento per quella istituzione per quel poderoso elemento di organizzazione della politica che è stato il partito nella storia d'Italia
Determinando uno scandaloso rapporto di continuità fra il partito unico fascista e i partiti plurimi dell'Italia repubblicana ma c'è qualcosa di vero anche lì perché che cosa c'è di vero direi
C'è di vero che i partiti in Italia sono hanno
Fornito quello una parte consistente di quella che Fukuyama parla il capitale sarebbe definisce il capitale sociale cioè che il è la risorsa di rese relazionale che consente poi la compattezza la coesione e lo sviluppo di una società in una situazione in cui c'è invece tradizionalmente come Fukuyama appunto dice il familismo ricorda la debolezza delle strutture intermedie delle comunità intermedie
E sono state i partiti e la Chiesa quelli che hanno fornito questa risorsa in Italia quindi diciamo la questione è molto grande
E bisogna essere spietati nel momento in cui vediamo che cosa c'è vediamo che c'è una caduta
Delle motivazioni e una caduta irrecuperabile non sono breve non vi preoccupate
Il recuperabile d'altro canto anche voi io non sono molto preoccupato che qualcuno se ne vada perché anche voi prima di me non è che avete parlato la sala piena quindi vi sia ora abbia condizione non peggiore non può peggiorare più che tanto
Dicevo che l moti le le basi su cui i partiti si sono retti
Guarda che se se disonore no tu hai guardato l'orologio volevo volevo tardi permesso se vuole andare i partiti si sono detti su questa questione sulla sorride su i punti su cui i partiti sono letti fondamenti
E beh insomma dobbiamo sapere che non è che sono in eclisse ma sono perduti
Sono perduti e non solo per ragioni di sistema politico
Ma per ragioni più profonde
Intanto io credo che a sinistra
è il fattore essenziale che ha dato corpo
Al partito del Novecento e in Italia io sono d'accordo con la chiglia su questo al Partito Comunista Italiano diciamo che in questo è stata la interpretazioni italiana di quella forma del partito cioè la classe la classe non è più e non solo in termini culturali ma in termini in termini biologici ma anche in termini culturali sociologici e psicologici non è più fattore costitutivo di una possibile organizzazione parte
E questo apre naturalmente il problema lo ha detto benissimo in un convegno
Qualche settimana fa in cui si discuteva di dello stesso argomento il mio caro amico nostro caro amico Gian Mario Cazzaniga dalla riunione dei cossuttiani
Ha detto dobbiamo scegliere noi a sinistra quale tipo di partito a quale tipo di partito Quinziato perché si può pensare
Ho al partito che lui ha definito diciamo con una certa rigidità ideologica da lettore e studioso di Marx il partito fondato sul lavoro salariato cioè sulla classe ovvero
Cosa che lui diceva Cazzaniga io continua a credere ovvero c'è un'altra sola forma possibile di partito di organizzazione politica cioè un partito di sinistra democratico dei cittadini lecita di
Fondato su
Il riferimento alla cittadinanza quindi l'articolazione dei diritti e così ecco la risorsa politica noi da questa parte questa è la cosa bisogna essere più spietati nella nostra ricerca la dimensione del problema
Su cosa l'affondiamo cioè la cittadinanza ci sono i diritti che oggi non sono soltanto i diritti dell'Ottocento diritti
Primordiali della cittadinanza sono i diritti che in realtà
Non è che come diceva Marx impediscono di cogliere il Bourgeois
No rispetto al situa yankee la concretezza del sociale no oggi noi ormai abbiamo una strumentazione teorica e pratica dei diritti per cui noi afferriamo anche il momento sociale il momento del lavoro quindi c'è una e cioè liberale il re sette tuta e imporre la cultura europea e americana ci hanno già dato molto in questo senso però
Detto questo noi il problema di come tutto ciò in termini culturali lo innestiamo nella concretezza
Ce l'abbiamo perché qui per esempio viene la questione che noi viviamo drammaticamente del rapporto fra il riferimento alla sinistra europea
E la costruzione di qualcosa di nuovo nella vita politica italiana che via senso per dirla con Veltroni anima alla politica perché
è abbastanza strano no che quelli che del PC
Nel PC sono stati i più decisi innovatori
No quelli che hanno fatto la svolta l'hanno pensato e così via solo restino
E che hanno poi anche aderito hanno costruito la versione faticosa all'Internazionale socialista sono anche quelli più restia ad accontentarsi diciamo dell'approdo socialdemocratico
Perché vero perché io lo so lo sappiamo
Che cosa avviene e diciamo piace dell'approdo socialdemocratico piace il fatto che sia pure in forma diciamo può meno a consente di continuare secondo l'idea della sinistra per cui il fondamento la base della politica e il partito direbbe Cazzaniga che fa riferimento al lavoro salariato cioè una classe e così via cioè quello che consente più continuità antenne ed è quindi diciamo per questo morto
Secondo me senza prospettiva anche perché in Italia si effettua anche anche perché in Italia invece perché dalle altre parti c'è invece una continuità soggettiva organizzativa
Di di di di di Ghedi di aggregazione umana
Certo che li discutono il superamento hanno cominciato diciamo in in e l'Spd ha cominciato all'inizio degli anni Settanta diciamo dub ero a su a discutere il superamento Helmut ci mette quello che che ha portato più avanti la riflessione in questo senso no o comunque gli intellettuali intorno a Luino
Poi c'è stato un regresso infatti una perdita di forza della Spd
In quegli anni il tuttavia dico comunque l'Spd sempre l'Spd esce una continuità organizzativa e l'amore Lampur c'è una continuità organizzativa e quindi si possono porre il problema
Della terza via così a qui in Italia la continuità soggettiva di organizzazione della socialdemocrazia non c'è
Non c'è perché il partito socialista ammesso che l'olandese non lo sia stato è sparito
E noi non possiamo far finta di essere Nowy noi dico noi i ghetti PC PDS DS diciamo la soggettività che dà continuità storica perché è un atto non è vero non è vero
Quindi come vedete è molto complicato il il tutto per cui io credo che certo termino con questa di osservazione io credo che sia giustissimo porsi il problema del nuovo sia come fondamento sia come struttura e credo
E come organizzazione credo che quello che è stato detto coalizione partiti e così via io su questo è dell'ultima osservazione faccio poi una postilla di Abu Walid ha
è la seguente
Vero
O quello anche coalizione partiti soggetto o unificato federato Partito Democratico federazione diciamo questa è la direzione verso la quale cercare però forse c'è anche qualcosa di
Teorico che dobbiamo vedere prima che può aiutarci
E che riguarda esattamente il fatto che almeno rispetto all'esperienza italiana forse da altre parti è meno vero e rispetto e torno demenziale
Ha la forza informativa che hanno avuto i partiti sulla società sulla cultura sulla vita dei cittadini sulle istituzioni in Italia anche per una certa fase stato fattore di modernizzazione può diventare invece ostacola la modernizzazione
In questo Paese beh allora il
Rispetto a quello compattezza unitarietà beh
Noi se vogliamo trovare risposta al problema oggi dobbiamo come si può dire
Fogliare proprio nel senso di separare i fogli del tema
Della organizzazione della politica
Che nella esperienza nella forma tradizionale dei partiti erano tutti accorpati ammassati
Il partito cioè come non l'abbiamo in conosciuto tutti i partiti tra era insieme identità partecipazione rappresentanza decisione tutti questi quattro momenti erano tutti
Sì unificavano nella scelta del partito
Perché tu poni nel partito che identificano il con il partito parteciparvi più o meno bene attraverso il partito Piras presentarvi col partito nei limiti in cui poi dalla delega al partito decide questo
Ora la politica deve articolarsi invece su questi la la risorsa la funzione dalla politica deve articolarsi su questi piani
Questi piani se noi vogliamo davvero risolvere il problema di lungo periodo che abbiamo di fronte questi piani richiedono risposte specifiche differenziate
E in termini istituzionali di organizzazione istituzionale e in termini di organizzazione politica noi dobbiamo avere delle risposte in questo
Differenziate in questo secondo me noi dobbiamo cominciare a dire una cosa molto chiara io non parlo della tradizione parlo della cultura
Beh io devo dire che noi dobbiamo cominciare a sostenere con grazia afferma con grande chiarezza che
La cultura che ha attraversato con meno smentite
E con più conferme Époque con più conferme la fase la cosa
La cultura diciamo
Con il riferimento di classe avuto delle smentite punto la cultura liberale via tanti pregi
E che si è anche rinnovata però diciamo
Talvolta quando si tratta di
Risolvere affrontare da risposta al problema della politica come
Costruzione organizzata come risorsa conseguenza di conseguente ad un'azione organizzata
A dei beh insomma
La cultura accanto
E
Della nella missione della società le comunità intermedie comunitarismo e così via e l'esaltazione del volontariato la risorsa della politica vista compie insomma ha molto da fare io non credo vi è una delle ragioni per cui io credo che questo discorso della socialdemocrazia delle cose
In quei termini in cui spesso viene fatto non indurre non è e non non non non ci consente di afferrare tutto il il quanto abbiamo è che non vede in un Paese come l'Italia ma non solo in Italia
Non vede la questi la importanza che ha nella visione di una non per contaminazione o perché dobbiamo stare assieme ma nel modo come dobbiamo a strutturare concepire la politica non vedo l'importanza di questo approccio
Che non è su ho terminato su questi appunti voglio dire solo una cosa sulla politica e su questo aspetto questa questione qui di Prodi e della candidatura ciò pensato sul se ne parla si parla
Secondo me anch'e anche in questo caso bisogna evita
Che ci giudicano tutti
Il non detto non devono esserci neanche in questo caso
Delle cose che tutti sappiamo sono evidenti ai cittadini ma non vengono
O comunque vengono affrontati in modi sponda
Anche perché vedete come pensano queste cose quando si fa questo errore guardate il governo passaggio di governo
Anche lì sono state dette una serie di cose assolutamente sacrosanto che facciamo non
Facciamo la grande coalizione molto governo tecnico no facciamo così
Tutto vero per carità
Però è evidente no che a ottobre c'è stata la crisi perché c'è stato anche in quel momento un modo per utilizzare una una è stata una decisione che si proponeva di utilizzare il semestre bianco
Il proporzionalismo delle europee no tutte queste cose è stato programmato lì per questo perché si pensava di raggiungere degli obiettivi che era che diventavano possibili grazie a queste coincidenza queste cose
Beh tutto questo non è che non ha avuto un peso
Nella determinare il rapporto fra governo e opinioni gli atti politici
Quando si dice perché il governo non entusiasma perché la gente capisce benissimo le cose va bene
Anche quando anche quando non non la loro si dice si disinteressa di politica perché ci son due forme di disinteresse l'Inter il disinteresse del Trentino
Che non capisce e il disinteresse di quello che ha capito scusate son due forme è molto diverso di disinteresse no
Allora qui attenzione quella ipotetica lì dell'inizio di avvelena IVA le relazioni politiche in questo Paese tutte
Attenzione a non vivere questo passaggio importante della presidenza cosa accettando un'altra ipoteca un altro non detto che Abele nere
Allora qui qual è la questione
Ipoteche in questo caso è rappresentato all'utilizzazione
è è tutto vero è vero che Prodi è una grande cosa se l'Italia alla presidenza che Prodi è l'uomo in Italia sicuramente probabilmente anche in Europa il più adatto appare tutte cose assolutamente vere e che quindi
è anche vero che tutti capiscono che questa cosa qui e un momento importantissimo
Della Bardi una battaglia politica che si svolge in Italia
E anche qui c'è un incrocio perverso
Perché una cosa positiva
L'altra faccia che è negativa ai fini almeno di chi si propone un processo di innovazione fotografico perché germanica o e questo naturalmente lo capiscono benissimo anche i nostri è che non lo so sinceramente ecco allora
Che cosa bisognerebbe
Secondo me
Che cosa bisognerebbe dire molto apertamente tutti tutti
Che è importantissimo che però che che noi si abbia la presidenza dell'arco
Che è importantissimo che sia Prodi
Che a Prodi piace moltissimo andare lì
Macché Prodi questo progetto l'ottimo lo vuole e lo deve realizzare visto ormai come stanno le cose dopo il passaggio elettorale delle europee chiaro
Che non si può
Per quello
Agli provocare l'apporto di quest'altra cosa
E parliamoci chiaro caro Antonio si può fare tutto
Ma quel progetto tu lo dici chiaramente sono d'accordo con te quel progetto senza per l'impegno diretto diretto di Prodi
Ci possiamo mettere quei chicchi voglia ma senza quello io sinceramente non vedo allora
Se tutti siamo sinceri tutti siamo sinceri
Noi
D'Alema Prodi e così via questo è il processo di Mina
Queste processo in perché allora vuol dire che Prodi Valli
Ma non per per ma proprio ex se è vero quello che ha detto Rutelli adesso come io credo sia vero cioè se tutte queste cose dette sono corrisponde è così togliamo un po'anche dall'imbarazzo e ho terminato
Caro Massimo anche i nostri interlocutori stranieri
Che naturalmente capiscono benissimo che l'insistenza è dovuta ceto di si risolve anche un po'di problemi a loro
Perché ne hanno tutti quanti vero i francesi con santa terra e la Cresson di tedeschi con la Fontaine e così via l'unico che forse non ha problemi per questo è così molto effervescente in questo momento è Blair problemi suoi
Però Blair è anche l'unico che non può avanzare candidature per la cosa perché sta fuori dall'Euro quindi diciamo e così e allora questo prendiamo le cose perché vedete
Se
Anche in questo caso dovesse restarvi va all'ipotetica per cui si fa quella cosa positiva
Come è stato positivo il fatto che è caduto il GIP quel governo tuttavia vero il governo non si è passati di mano a mano a un'altra roba confusa e così via però ci resta restasse vivo il sospetto che in questo periodo allora anche il segno della presidenza europea
Secondo me rientrerebbe dentro
Nel rapporto con la grande opinione pubblica non è dentro una interpretazione e quindi entro uno spazio di esercizio possibile
Molto più segnato dal carattere della tradizione della diciamo da tradizionale che della innovazione
Allora chiudiamo il convegno grazie a tutti voi
Sì