"Referendari per la Democrazia Diretta" presentazione del Comitato per il Sì (c/o Gruppi parlamentari - via Uffici del Vicario, 21)

Entrato timore dell'essere intervenuti alla presentazione dei comitati referendari per la democrazia diretta io sono Pierluigi Scibetta e aderisco ai comitati referendari in con qualità di presidente dei un'associazione che si chiama in Urbe opera e che rappresenta la società civile la grossa controparte in questa in questa competizione elettorale
I comitati sono stati organizzati con l'ausilio è la partecipazione di tantissime persone illustri quindi abbiamo una nutrita rappresentanza
Per quanto riguarda la sede romana e il coordinamento nazionale
Si trova in piazza Mazzini al numero ventisette
I numeri di riferimento telefonici sono tre sette due uno sette cinque due
E tre sette due due otto sei quattro il numero di fax
Potrete trovare presso la sede tutte quelle che sono la modulistica per l'adesione è top le informazioni che sono relative sì al quesito referendario che alle altre questioni relative alla democrazia a democrazia diretta in
Passo quindi adesso la parola all'onorevole Alemanno che sicuramente non ha bisogno anzi all'onorevole Publio Fiori e che non ha bisogno di ulteriori presentazioni e che via spiegherà le motivazioni di questa campagna referendaria grazie
Questa iniziativa
Io la definirei più che per i referendum
Con un'iniziativa oltre il referendum
Nel senso cioè che nel momento in cui noi ci impegniamo come ci stiamo impegnando per l'approvazione del referendum quindi per l'abolizione della quota proporzionale
Pensiamo però che il referendum non sia il punto
Di arrivo ma sia solo il punto di partenza di nuova strategia politica che punta ad una stagione di riforme organizzate da un nuovo schieramento
Di una nuova maggioranza cioè della maggioranza che nel Paese ma che invece non trova riscontro in Parlamento
Quindi il nostro obiettivo è un obiettivo molto ambizioso perché partendo da l'ammissibilità dalla missione dalla celebrazione del referendum vogliamo passare
A d'una scomposizione del quadro politico
Sì ad una scomposizione del Polo per una ricomposizione che vede insieme tutti coloro che non si rassegna e non accettano una maggioranza egemonizzata dai postcomunisti di D'Alema
Quindi un percorso di riforme un percorso caratterizzato da la democrazia diretta caratterizzato dall'elezione diretta del capo dello stato del presidente del Consiglio caratterizzata dalle primarie perché venga esaltato il ruolo delle leadership della persona
Anche a livello locale e quindi direi un Complesso e articolato Progetto che parte tendo dal referendum via il senso di un effettivo passaggio alla Seconda Repubblica o se preferita la Terza Repubblica
Senso cioè che riteniamo che l'attuale scenario politico come è evidente a tutti caratterizzato da partiti che nascono partitiche muoiono trasmigrazione ni più o meno in massa di parlamentari deputati di sei Doris senza la presenza di un reale progetto politico fatto cioè tutto quanto in funzione dell'immagine in funzione dello schieramento senza mai entrare all'interno
Dei grandi problemi che la società italiana oggi presente
Ha bisogno di un correttivo cioè dobbiamo tornare al primato della politica però un primato non fondato sul sistema partitocratico ma fondato sui progetti su idee su valori e sulle persone quindi il questo nostro comitato che è un comitato che si affianca a agli altri comitati che ci sono e che ci saranno perché il popolo italiano voti sì
Il diciotto aprile però a anche direi un valore aggiunto che quello appunto del ritenere il referendum e non lobby vivo finale ma solo il punto di partenza da cui far decollare uno nuovo proposta politica fondata sulle grandi riforme sulla restituzione della sovranità ai cittadini come prevede l'articolo uno e quindi con una serie di proposte di modifica della costituzione della legge elettorale ed anche dell'organo l'azione dello Stato che in realtà portino a questo risultato questo il nostro obiettivo e su questo noi chiediamo il vostro consenso grazie
Diana
Ringraziamo l'onorevole Fiori diamo la parola all'onorevole Gianni Alemanno
Onorevole abbia
Allora come come potete vedere dalla dall'elenco delle delle adesioni al Comitato nazionale abbiamo cercato di gran sbilanciare adesioni di carattere politico
Di tutti e tre i partiti del del centro destra ricevette Alleanza nazionale ma anche Mario Baccini del CCD
D'Onofrio sempre CCD del senatore di Forza Italia Emidio Novi un'altra sul mi ricordo con una presenza della Società civile che si muove da da Gino Agnese critico d'arte a Giorgio Albertazzi regista a Nino Benvenuti a è una sede di professori versi tale come professor Consolo professor Privitera e altri a il due direttori del tempo Giampaolo Cresci che qui applichiamo di intervenire sotto a Vittorio Feltri che si scusa direttore borghese che non ma non potrà intervenire alla professor Antonio livida Pontificia Università lateranense a insomma una serie di rappresentanti che c'è chi va in qualche modo di sottolineare come nell'ambito democrazia diretta di protagonismo deve essere apparsa sulla civile
Questo coro questi comitati aderiscono al Comitato referendum maggioritario il comitato ufficiale trasversale promosso da Mario Segni
E di fatto operano nell'ampio schieramento alternativo alla alla sinistra quindi di fatto i comitati referendari referendari fra democrazia diretta si affiancano i comitati referendari liberando liberaldemocratici per il sì e l'intenzione è quella all'indomani del risultato referendario di fondere in un'unica organizzazione questi comitati proprio per fare in modo che Prince CP referendari siano una spinta alla rifondazione del del centro destra no infatti siamo convinti che per sponda la sfida lanciato dall'Ulivo di Prodi Di Pietro e delle cento città sia necessaria una profonda rigenerazione del centrodestra
In particolare i comitati Resende avremo e segreta rifiutano ogni caratterizzazione ideologica cioè a nostro avviso la caratterizzazione spiccatamente liberale liberista che è stata data comitato lì calendario liberaldemocratico insufficiente a rappresentare tutto lo schieramento alternativo alla sinistra insoluto è una marcatura ideologia rispetto a quello che l'influenza dei principi la democrazia diretta e infine nella nella spinta per dare il per rigenerare il centrodestra un obiettivo la proposta fondamentali questi comitati è quello di indire dopo le elezioni
Europee dopo la il risultato referendario di indire una grande consultazione primaria spontanea per contribuire a individuare il Candida atto al premier per il centrodestra no infatti riteniamo e questa candidatura debba nasce un profondo coinvolgimento popolare e con l'aggregazione di forze assoluta civile e la solita prove politica questo è il modo principale per rispondere alla sfida portata avanti dalla dall'Ulivo di Prodi noi crediamo che senza questo tipo di di spinta di rigenerazione il centro destra rischia di vedere allontana e la sua possibile aggregazione una serie di pezzi di realtà si era sulla CBE siano cioè da politica quindi il nostro intenzione quella di saldare la campagna referendaria direttamente a quello che viene dopo si ma per portare quei principi la democrazia diretta in termini generali acceda italiana sia per fare di questi principi l'elemento caratteri catalizzatore del Nuovo centrodestra del nuovo schieramento alternativo alla sinistra
Sì
Allora io porto il mio saluto questa conferenza stampa ricordare che do
Domani ci sarà la prima manifestazione pubblica del comitato per la democrazia diretta si svolgerà alle diciotto a Roma
Al Parco dei Principi
Iniziamo con una grande manifestazione alla quale interverrà Mario Segni interverranno esponenti di tutti i partiti del centrodestra
Perché avvertiamo la necessità di una grande mobilitazione che cominci da subito in questa città e centrodestra forza di maggioranza
E ha il dovere di impegnarsi a fondo per far sì che non solo che si vincano le elezioni referendarie riproduzioni del referendum ma soprattutto che va da tanta gente a votare
Poi c'è il problema che ha sollevato l'onorevole Fiori quello del posto referendum che è il problema
Non a caso iniziamo la campagna referendaria
Per vincere la consultazione il diciotto di aprile proprio a Roma perché in questa città si è già cominciato prima in chiunque altro a capire quello che avverrà dopo dovrà avvenire dopo il referendum mi riferisco alle elezioni primarie
Che sono oggetto di dibattito lacerante nel centrosinistra
Che Alleanza nazionale più modestamente ha già fatto ha già cominciato a fare sulla base di un Regolamento che anche esponenti del movimento di Prodi hanno riconosciuto proprio sul tempo onorevole Bordon essere un modello a ripercorrere da seguire
E quindi su quella strada intendiamo andare avanti ovviamente non basta l'autoregolamentazione da parte dei partiti
Occorrono meccanismi di legge il prossimo congresso romano di Alleanza nazionale che si svolgerà da qui a dieci giorni avrà il compito anche di lanciare la proposta di legge di Alleanza Nazionale per le primarie
C'è anche altro da fare nel post referendum oltre alle primarie
Occorre capire l'altro versante della politica cosa ulcere l'altro versante della politica non mi riferisco ai partiti ma in quello che accade in Parlamento a quello che accade in Parlamento ovvero al finanziamento dalla politica
Anche qui individuare modi strumenti forme per rendere realmente democratico e trasparente è il fidanzamento la politica pensiamo alla proposta di legge per le primarie ma anche a una proposta di legge che leghi il finanziamento alla politica all'effettuazione delle primarie cioè se i cittadini si chiedono soldi si deve corrispondere democrazia interna
è un altro aspetto della campagna che intendiamo avviare e sulla quale chiederemo quel consenso dei cittadini
L'ultima questione che dico davvero per flash e una risposta all'autentica castroneria pronunciata dal professor Cacciari sulle primarie nei giorni scorsi
Che ha negato il fondamento alle primarie effettuate dai partiti perché sostiene che senza una legge le primarie fanno perdere i partiti che le praticano perché candidato che perde non sostiene il candidato che vince
Professor Cacciari non sapeva appunto che a Roma e concludo dovevo fare ho cominciato si sono svolte e l'unico partito che ha fatto le primarie poi ha vinto le elezioni quindi è una cosa campata per aria quella che ha detto contro le primarie professor Cacciari vedo usare molti argomenti per non farle noi ci batteremo affinché diventino legge dello Stato
Grazie adesso il contributo del professore Emmanuele Emanuele presidente dell'associazione Alleanza Popolare
Io ringrazio
Dovrebbe fiori l'onorevole le manovre Storace e tutti gli altri presenti a questo tavolo per avere
Voluto dare un segno di attenzione a quella società civile che da tempo e la protagonista
Occulto del dibattito politico nel nostro Paese
Tutti parlano di Società Civile
La società politica continua a chiudersi
Il meccanismo di inclusione della società civile è bloccato
Si apre soltanto in occasione delle tornate elettorali dove
Si chiamano come specchietti delle allodole i candidati spendibili
Molto spesso poi non sostenuti dalle forze dei partiti e quindi come tali destinati a di insuccessi e ad avventure di limitata portata bisogna dare atto ad Alleanza Nazionale e ai suoi leader in particolare dell'area della destra sociale che un attenzione diverse essi hanno dato sempre in ogni circostanza alla società civile
La concezione non artificiosa non strumentale ma profonda radicata nel tessuto appunto di una concezione sociale
è sempre stata vivificata poi dalla prassi in effetti il collegamento reale tra le associazioni che hanno un radicamento a loro volta nella società trova sempre una risposta favorevole quando si parla con gli esponenti e di questa Area di Alleanza Nazionale
Quindi Alleanza Popolare che io rappresento come Presidente che è una associazione molto ampia radicata in Italia su tutto il territorio nazionale che rappresenta professionisti medi imprenditori agricoltori
Ove di scienza di pensiero ogni di religione
Ove di cultura ha trovato sempre un fecondo dibattito con la devo gialle con Alemanno con Fiorito Storace di questo io ancora una volta voglio dare pubblica testimonianza
Noi siamo da sempre impegnate nella battaglia referendaria siamo stati i primi credo tra i primi ad aderire al al progetto di Segni siamo convinti come bene è stato detto sia da fiori che da Storace
Sull'opportunità che questa sia una battaglia calli di una lunga serie di che battaglie da intraprendere la prima più significativa per spazzare il residuo di una concezione partitica che ancora vieta la rappresentatività di quella società civile a quella di facciamo sempre riferimento alla quale crediamo almeno Alleanza ora crede di essere Inter una degli interni
Ma soprattutto un percorso lungo articolato che vada verso la
Nuova democrazia partecipativa verso la rappresentatività nel senso più esteso
E quindi in questo in questa battaglia nella quale siamo stati chiamati a fare la nostra parte siamo e ci consideriamo in prima linea felici di essere stati convocati felici resa di coinvolti
Sicuri di dare un grande contributo e speranzosi che la vittoria di questa serie di appuntamenti
Ci ha ridato per un'Italia migliore per unità in cui veramente la società quella società di uomini di persone che lavorano che hanno creato ricchezza in questo ESE sia finalmente rappresentata in prima persona e non attraverso la mediazione di chi molto spesso non avendo questa apertura intellettuale
Considera del tutto strumentale occasionale la presenza
Dei grandi ceti produttore che ringrazio
Mi faccio gli auguri promotori sto con loro fino alla fine mi auguro che tutti presenti schiere insieme per questa che sarà sicuramente una grande giornata del nostro Paese grazie
In rappresentanza della società civile e chiediamo l'intervento al dottor Giampaolo Cresci direttore de il Tempo
Io vorrei non rappresentare nessun'altro tranne i lettori del tempo
Per i quali mi sento molto responsabile e sono qui per questo
Io sono venuto qui anche al anche con la cortesia di alcuni colleghi redattori capi del giornale
Sono venuto per testimoniare a questa iniziativa qualcosa di più di una generica solidarietà noi crediamo in in questa in questa azione
Noi CRI pensiamo che è un una data un appuntamento
Che può risolvere o per lo meno può cambiare il volto del Paese
Non è o un un incidente e il referendum referendum è una grandissima occasione da non perdere
Per questo stamani abbiamo con alcuni colleghi riflettuto un po'e poi abbiamo pensato di venire
Utile che il Cinti sul sono dei redattori capi colleghi che hanno anche responsabilità
è chiaro che non impegniamo il la redazione del giornale in quanto tale ma la redazione del giornale fatta di uomini è fatta di professionisti è fatta di militanti nella vita politica
Perciò alcuni di voi sono venuti qui a testimoniare la disponibilità del giornale e la loro personale partecipazione a questa battaglia
Io credo
Credo che se l'aria alla Provincia se la vittoria
Della destra del centro destra diciamo soprattutto la vittoria di Alleanza Nazionale
Alla provincia avvenuta è avvenuta anche perché grazie a un gruppo di persone che ritrovo intorno a questo tavolo si sono mobilitate le forze e credo che abbiamo fatto noi noi lo dico anche al nome dei miei colleghi credo che abbiamo fatto un'operazione di mobilitazione ecco la stessa cosa penso dobbiamo farla da oggi in avanti
Noi e stamani con Zanzotto Guglielmo De Giovanni Sandro forte e altri colleghi abbiamo riflettuto su qual è la strategia che dobbiamo tenere la strategia per parte che per danneggiare qualcuno no a noi c'è sufficiente dar voce a tanta gente che non riesce a a a dar voce ai propri sentimenti ai propri desideri e non ho nessuna difficoltà a dire qui se sei di sinistra se se lavori in un giornale di sinistra se porti avanti una battaglia che piace alla sinistra allora tutto è facile diversamente il il percorso è inizializza
I giornalisti del tempo bello sanno lo sanno nelle quotidiane battaglie che vanno e anche per anche questa sarà una battaglia in salita ma alla battaglia in salita non ci fa paura siamo venuti per testimonial di questo grazie
In rappresentanza del mondo del dello spettacolo e dell'arte cioè diamo la parola al dottor Pasquale Squitieri
Ma ringrazio dal mio punto di vista bisogna ampliare quello che è stato il discorso politico di Storace Alemanno il pubblico gli ori
Cercare di concentrarci su quello che avviene quando una classe politica che gestisce il potere che lo gestisce in maniera anche disordinata tutta la cultura ne risente perché superfluo dire che la cultura e lo sviluppo della cultura l'espansione della cultura dipendono moltissimo dalla classe politica che governa il Paese
Ora il cittadino ecco tutto per definizione cioè il cittadino che frequenta una scuola e poi le università che comunque vide la vita culturale del proprio Paese anche Luigi sogno
Di un programma culturale di un qualche cosa che lo inserisca dal punto di vista dei telefonini quindi linguistico in quella che l'identità nazionale ora al cittadino che ha votato per gruppi politici o per partiti politici che rappresentava una sua identità nazionale è stato letteralmente scippato il voto perché i rappresentanti politici di questi cittadini hanno modificato culturalmente la loro visione la loro ottica politica sono passati cioè la un'altra parte che si identifica con una cultura diversa
Una cultura perché è stata oramai cancellata in quasi tutto il pianeta ma che da noi continua a resistere con insistenza quindi ho fatto questo giro largo per spiegare che il problema referendario non riguarda soltanto l'amministrazione dello Stato
L'amministrazione delle regioni l'amministrazione comunque della cosa pubblica ma riguarda anche e soprattutto la vita culturale del Paese la sua serenità culturale cosa che manca oramai da parecchi anni grazie
Grazie passiamo ora la parola al senatore Riccardo Pedrizzi
Aggiungerò solamente
Qualche riflessione alle comunicazioni e alle notizie che vi sono state già date la riflessione è questa che la sindrome di cento padelle come la definita Giuliano Amato
Non è solamente non è dovuta solamente a tradimenti al personalismo di alcuni personaggi del circolo spazi e futuri ma rappresenta il segnale
Il germe di una crisi dei partiti politici
Dei partiti politici intesi come strumento di collegamento della società civile lo diceva Emmanuele Emanuele strumento di collegamento tra società civile e Palazzo
Cioè quello che aveva già individuato Shalom Morra negli anni Trenta e che oggi e più che mai presente nella nostra società la separazione netta
Tra Paese reale e paese legale allora il referendum del diciotto aprile può essere lo strumento per far riconciliare la gente il popolo italiano con le istituzioni con la sua rappresentanza politica
Per questo noi non dovremo impostare il dibattito e il confronto solamente sugli aspetti tecnico giuridici
Che lascerebbero indifferenti la gran parte della della popolazione dobbiamo far capire cioè al popolo italiano invece che è un'occasione irripetibile probabilmente con questo referendum si chiuderanno definitivamente le possibilità
Di aprire altre stagioni riformisti che quindi su questo riponendo Mokuba appuntata tutta la nostra azione tutto il nostro il nostro impegno perché la transizione
Non è terminata probabilmente non è mai iniziata a pieno ritmo ma si concluderà a un certo punto con il referendum e come giustamente diceva pubblico Fiore il referendum dovrà rappresentare un trampolino di lancio
Per tutta l'armata di centrodestra
Articolata in diverse formazioni ciascuna e con la proprio identità ma questa armata di centrodestra oltre il polo del Polo per le libertà di un fronte articolato
Anti sinistra dovrà prima o poi individuare un'azione una strategia comune che non può non partire dal diciotto aprile con questo referendum
Vediamo ora un intervento per lo sport è indegna rappresentanza del dottor Nino Benvenuti
Chiaramente io ringrazio della dell'invito che mi è stato fatto questo consesso perché
E da questi momenti che partono le grandi cose
Probabilmente
Da oggi forse
Stiamo cercando di dare una un motivo a quello che si vuol fare spiegarlo perché
Io non sono molto ha dentro alla politica nazionale se non per le cose che possono essere un po'più già dette più superficialmente conosciute
Quindi non mi posso ad entrare in argomenti come voi sapete fare
Però sono molto attento a che le cose vadano nel modo migliore e io sono pronto a prenderle per come saranno proposte naturalmente vi sono vicino
Per tutto ciò che potrà essere
La mia l'intervento la mia presenza per dare una mano per come posso fare vi ringrazio
Diamo ora la parola all'onorevole giorni che uno dei fondatori del comitato romano e poi immediatamente dopo se ci sono domande da fare siamo a vostra disposizione
Grazie molto velocemente perché dello scandalo dopo tutto però la parola
Credo di poter intervenire sia come Consigliere democrazia
Tengo come votazione promotrice di tutto quello che dati al referendum però credo che vada ricordato certamente quello che è stato l'impegno del gruppo inviare capitolino perché da Roma molto con aprono le iniziative che poi diventano nazionali credo che quello che sia stato l'interesse delle categorie in questo anno e l'ultimo anno di amministrazione capitolina nei confronti del Polo di Oltre il Polo sia un interesse a dimostrazione che la società civile data questa parte che è la vera maggioranza fa da questa parte solo occasionalmente naturalmente non abbiamo ancora
Io ritengo che con le categorie che diventano riavvicinando anche sulla scorta di questo impegno per il referendum potremmo trovare troppi referendum domeniche vascolare che fiori un bacino di utenza nuova da cui poi per aprire certamente personalità interessanti ed importanti non soltanto vere eventualmente cariche nazionali ma anche cariche cittadine e regionali credo quindi che diventerà un barchino dove si potrà essere una fucina di idee e di personalità che rimarranno dopo il referendum al Polo per fatti che il Polo diventi realmente oltre il polo tra
L'onorevole Angelilli
E
Oltre al a tutte le considerazioni che sono state fatte fino a questo momento io vorrei soltanto sottolineare anche se forse il discorso potrà apparire scontato però in effetti è molto importante che questo movimento si inserisce in un momento particolarmente importante per la storia italiana ed europea cioè ci saranno come voi sapete le elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo
Nel mese di giugno esattamente il tredici giugno ci sarà poi il rinnovo ovviamente della Commissione europea subito dopo dopo e soprattutto qui si entra nella fase determinante del progetto dell'unione monetaria e che non è soltanto un progetto relativo alla moneta quindi semplicemente un'operazione tutta finanziaria e monetaria ma con l'Agenda Duemila si stanno aprendo nuovi scenari per un'ipotesi di riforma anzi insomma però o di vera e propria costituente ero europea quindi ci sono proprio in atto molte discussioni molti momenti di in contro e di riflessione sulla Costituzione di una Europa che non non può essere soltanto diciamo monetaria ma anche politica quindi è importante in questa in questo in questo momento una accelerazione da parte dello Stato italiano intese in termini di riforme istituzionali e soprattutto di riforme eletto tali come sapete sarebbe e banale dirlo ma le vicende italiane le vicende politiche sono particolarmente originari nello scenario europeo insomma una fatto o sembrerebbe banale ma insomma è così quindi anche a Brussel insieme a a tutti coloro insomma che desidereranno convergere su questo progetto Koch così come abbiamo raccolto le firme per il referendum ma diciamo prima della della scadenza delle ferendo ma spesso organizzeremo dei comitati per il sì cercando quindi di dare un respiro anche europeo coinvolgendo quindi i nostri commissari coinvolgendo ovviamente tutti coloro che hanno un ruolo all'hanno del Parlamento europeo proprio per cercare di sottolineare l'importanza di questo movimento referendario Perlita Alia ma anche in una prospettiva di riforme costituzionali istituzionali a livello europeo grazie
Se c'è qualcuno vuole fare delle domande
No bene allora vi vogliamo intanto vorrei ricordare la la manifestazione del giovedì venticinque febbraio alle ore diciotto presso il Parco dei Principi
Una manifestazione dal poco alla alla quale parteciperà il professor Mario Segni il senatore Francesco D'Onofrio l'onorevole Publio Fiori Gianni Alemanno Francesco Storace Roberta Angelilli
Vi ricordo che la sede del comitato in Roma Piazza Mazzini potrete ritrovare qualsiasi qualsiasi cosa che sia necessaria per l'informazione
Per l'adesione al comitato stesso vi ringrazio buona giornata