"L'Italia non si ferma" manifestazione pubblica dei referendari e dei leader di partito a sostegno dell'iniziativa di riforma della legge elettorale in senso maggioritario (c/o Residence Ripetta)

Ho fotografia concludere per ora almeno il loro lavoro dottor così possiamo dare inizio
Sostenuta
Credo che
Abbiamo ancora trenta secondi e Capodanno millimetri
Lei venivano ecco almeno basse parte comica dei Presidenti aggiunti
No
Falconieri
In
Repubblica
Secondo
Domani
No
Di
Possiamo dare inizio chiedendo appunto a gli operatori del degli organi di informazione di consentirci anche di lavora are questa mattina
Ringrazio tutti i partecipanti in particolar modo gli ospiti che hanno accettato l'invito l'onorevole Fini segretario presidente di Alleanza nazionale l'onorevole Pierferdinando Casini segretario del CCD l'onorevole Romano Prodi
Il segretario dei Democratici di sinistra Walter Veltroni
Ed Ermete Realacci in rappresentanza del movimento delle cento città
Da questa parte del tavolo trovate una parte del comitato promotore del referendum
Che chiede di abolire la quota proporzionale dalla legge della Camera dei deputati
Io dico solo una cosa l'altro giorno un grande Quotidiano Nazionale Repubblica pubblicato un primo sondaggio rispetto al nostro le fa io voglio spendere solo una parola riferito al fatto che i cittadini italiani oltre il settantacinque per cento
Si recherebbero alle urne per votare questo referendum è un dato secondo ma indipendentemente dal sì ed hanno veramente straordinario
Considerato che in questi giorni si sono si è discusso molto attorno al tema dell'astensionismo
Che arrivato a livelli bassi soprattutto nelle elezioni provinciali di Roma be'questo dato ci conforta diciamo sulla giustezza della nostra iniziativa che al centro la discussione tra le forze politiche e noi siamo convinti anche tra l'opinione pubblica italiana io do subito la parola al a Mario Segni che è un po'diciamo la la figura che ci rappresenta il nostro portavoce del comitato referendario
Poi faremo parlare gli ospiti intervallati anche da qualche nostro intervento di di esponenti del comitato promotore del referendum maggioritario la parola a Mario Segni
Le cose importanti non richiedono molte parole
Ed oggi è un fatto importante quello di prima
è un fatto importante che assieme al comitato promotore
Leader politici
Di primo piano della scena politica del Paese
Di partiti diversi
Di filoni culturali diversi
Di schieramenti diversi
Siano qui voci
Per mandare assieme a a tutti noi del comitato promotore ma soprattutto a tanti italiani che sperano
Nella forza della nostra iniziativa
Un messaggio
Un messaggio all'Italia
Un messaggio chiaro semplici
Indietro non si torna
L'abbiamo scritto nel nostro slogan l'Italia non si ferma
è per questo che alle ringraziamenti che già Maurizio Chiocchetti ha dato non è voglio aggiungere uno particolare non solo per l'appoggio che danno un referendum che io considero fondamentale
Ma perché credo che sia un grande segnale per gli italiani che oggi tanta parte della classe politica senza abbandonare il nulla
In ciascuno dei leader che sono qui presenti nelle proprie posizioni politiche senza cambiare nulla anzi affermando giustamente una diversità rispetto agli altri ma siano comunque persone leader politici italiani disposti
Su un punto fondamentale a passare sotto delle legittime differenze di parte e di partito per condurre assieme una grande battaglia civile
Il referendum di una grande battaglia civile
Lo è perché vuole mettere la parola fine è uno spettacolo triste avvilente e mortificante e soprattutto in questi mesi ha occupato la scena fondamento
Lo spettacolo al trasformismo lo spettacolo dei ribaltoni
Lo spettacolo della politica ridotta a piccolo cabotaggio fra partiti e partitini lo spettacolo di una frammentazione che aumenta di una disgregazione che rischia di travolgere il mondo il politico italiano
E contro tutto questo c'è invece un esercito che si ingrossa che vuol dare all'Italia una politica chiara una politica vicina ai cittadini
Una politica in cui due grandi schieramenti si affrontano sui grandi problemi del Paese si dividono si confrontano alla luce del sole in un Paese che non può le abbandonare certi vecchi costumi della nostra peggiore tradizione politica per diventare un Paese moderno un Paese europeo un Paese che riconquistati la fiducia dei cittadini nelle istituzioni e nel nostro Paese
Questo è il messaggio che tutti assieme voglia
Io credo che ci sia voluta una gran bella faccia tosta dopo le elezioni dell'altra domenica
Proprio da parte di quelli che sono responsabili del degrado delle istituzioni di fronte al Paese a dire che il cammino delle riforme i nuovi sistemi che noi vogliamo introdurre sono quelli che allontana la gente dal sono allontana la gente dalla politica no noi stiamo facendo una sacrosanta battaglia per dare agli italiani una politica che gli italiani capiscono per ridare agli italiani una cosa fondamentale in ogni democrazia che la fiducia nella politica nelle istituzioni ventinove si può vincere lo si può fare bene ma senza questa fiducia non c'è democrazia
Voglio ricordare che dapprima da marzo quando ci recammo per la prima volta in Cassazione
Ne abbiamo fatta tanta di strada
Credo francamente che un po'di merito vada noia questo gruppetto di persone che una grande testardaggine sarda emiliana molisana piemontese romana c'erano tante componenti ha proseguito con tenace
Ma credo che siano cambiate molte cose
è fallita la Bica crollata la Bicamerale ha rialzato la testa il partito della proporzionale della Prima Repubblica
Il Parlamento per dieci mila ragioni dimostra di essere in grande difficoltà
Oggi il referendum non è come qualcuno cercava di di dipingerlo a loro dà l'impressione o temeva che fosse un qualche cosa al Terna attivo ai partiti alle istituzioni
Oggi il referendum è uno strumento che vuole aiutare il Parlamento e le istituzioni a riprendere la strada delle riforme
E di fronte a un referendum che ormai assume il valore di una scelta di sistema perché qui non si tratta più solo di abolire il venticinque per cento ma si tratta di un qualche cosa in più
Di fronte a un referendum di questo genere io credo che nulla sia più legittimo che dare la parola ai cittadini
Che porre di fronte al corpo elettorale che porre al Paese spesso la scelta se il cammino riformistico iniziato negli anni Novanta debba essere continuato o se si debba tornare indietro
Forse siamo un pochino troppo
Così oggi stesso in ori emozionati voglio dire di una riunione che abbiamo organizzato in pochi giorni
Emozionati dell'attenzione che mi pare che al di là della sala di oggi venga queste nostre cose
Nel ringraziare ancora i leader politici i cittadini e tutti quelli che da fuori ci osservano bene io credo che si possa dire a chiusura di un anno difficile
E la vigilia di un periodo decisivo per l'Italia e vorrei dire per la sua storia noi oggi stiamo offrendo agli italiani un grande motivo di speranza
Uno dei pochi che c'è in un panorama politico Buglio e triste
Grazie perché ci aiuta in questo compito non è fatto per noi non è fatto per nessuno dei partiti che legittimamente lo appoggiano non è stato per nessuno dei di del nove persone che hanno composto il comitato è fatto per dare all'Italia un Paese migliore noi ci crediamo e continueremo a combattere
Quale ordine dei lavori noi prevediamo una formulazione di questo tipo alcuni interventi dei rappresentanti del comitato promotore con quelli degli ospiti che hanno aderito all'iniziativa
Do subito la parola all'onorevole Achille Occhetto
Fuori diamo la parola all'onorevole Casini
Devo dire che anch'io condivido la commozione produce
Disegni la commozione che abbiamo condiviso già in altri momenti
Direi che ci siamo abituati a partire da soli questa volta eravamo molto pochi all'inizio mi ricordo il primo pacchetto a Catania quasi nessuno si avvicinava poi a poco a poco è cresciuta l'attenzione e oggi siamo in molti e indubbiamente c'è l'attenzione di tutta l'opinione pubblica del mondo politico italiano proprio per questo io mi associo totalmente alle parole che sono state qui
Formulate da Segni vorrei quindi entrare subito nel merito della polemica di questi giorni
Non c'è dubbio che gli anti referendari hanno due colpi in canna che hanno già fatto vedere che a mio avviso sono due colpi in canna molto bagnati
Il primo è quello di creare una certa confusione sul cosiddetto trasversalismo di questa manifestazione
Il fatto che siamo qui presenti dal sinistra a destra forze politiche tra di loro profondamente diverso
E la cosa curiosa che tutte le volte che questo avviene su questioni istituzionali cioè sulle uniche questioni in cui questo trasversalismo direi non solo è possibile ma è doveroso se si considera questo uno scandalo per cui gli inciuci vanno bene ma il trasversalismo per fare la Repubblica per fare le istituzioni non va bene
Ora perché mai
Io dico a tutti gli amici che sostengono queste posizioni
Perché mai i deputati possono e devono pur di diversi partiti come avvenuto e giustamente doveva essere così nella Bicamerale cercare un accordo e questo non lo possono fare i cittadini
Ebbene nei referendum noi abbiamo la forma più alta storicamente di trasversalismo
E anche la più legittima che il trasversalismo dei cittadini l'unico legittimo che proprio per questo configura come una vera e propria
Mascalzonata guidata da I soliti preliminari quella di accentuare questo elemento come se fosse un dato critico l'altra
Pallottola bagnata la già ne ha già parlato segni e quello del rapporto che si è creato tra assenteismo e maggioritario ebbene io voglio entrare direttamente nel merito su questa questione
Non c'è dubbio che in un sistema maggioritario anche un sistema maggioritario a doppio turno esiste una forma di assenteismo fisiologico nel passaggio tra il primo turno e il secondo turno
Però democraticamente va valutata la partecipazione dei cittadini dall'insieme della loro partecipazione perché non c'è dubbio che diminuendo i soggetti che sono in gara questo può produrre lievemente
Una diminuzione fisiologica della presenza ma quando la maggioranza dei cittadini come avvenuto a Roma non va a votare non ci troviamo di fronte a una forma di assenteismo fisiologico ci troviamo di fronte a un fatto politico
E io non ho trovato nessuno di coloro che a sinistra son venuto a dirmi che non sono andati a votare che hanno dato giustificazioni che non fossero giustificazioni di carattere strettamente politico
Quindi un voto politico un partito del non voto che nulla a che vedere
Con il maggioritario tant'è vero che nel Friuli tra l'altro un anno fa si era avuto la forma clamorosa di assenteismo con una situazione di totale persino esasperato proporzionalismo
Io credo invece che le pratiche dei ribaltoni in fatto di avere abbandonato uno dei punti fondamentali del passaggio dalla prima alla seconda Repubblica
E cioè che i cittadini dovevano avere nelle proprie mani la possibilità di scegliere il Governo il programma la formula che deve governare il Paese ha creato una situazione di grande disagio nell'opinione pubblica
E quindi io credo che noi oggi siamo qui per portare avanti quell'opera di riforma istituzionale che il Parlamento non è riuscita a fare dopo il fallimento della Bicamerale
Ma io vorrei dire perché compete a me credo in quanto faccio parte di questa parte politica vorrei dire alle forze della maggioranza le forze che oggi hanno il dovere del governo nelle proprie mani
Che noi stiamo svolgendo una grande azione per rimettere in cammino anche l'insieme delle riforme in questi anni è del tutto evidente che non si è andati avanti sulle riforme
Perché esiste un punto sul quale le forze politiche non sono d'accordo che il maggioritario
E quindi Noicom il referendum cioè i cittadini come il referendum sicuramente toglieranno di mezzo questo macigno che impedisce al Parlamento di legiferare
Quindi io credo che non sono il referendum permetterà
Di mettere in campo una legge elettorale funzionante
E che può riportare in campo il bipolarismo nella società italiana ma togliendo di mezzo questo macigno della discordia
Che è quella della differenza di posizione tra maggioritari e proporzionalisti sulla legge elettorale permetterà agli insieme
Delle leggi istituzionali di andare avanti ecco perché credo che sia molto importante che di questo tutti prendano consapevolezza vorrei finire con una nota personale ma non troppo personale ma politica
Io sono molto contento oggi di vedere qui in prima fila Walter Veltroni
Perché non c'è dubbio che il cammino che insieme abbiamo intrapreso tanti anni fa che fu il cammino della svolta
Era strettamente collegato al cammino del riforma del sistema politico italiano e delle istituzioni
è il fatto che il segretario del partito per il quale gli ho dato il mio sforzo di innovazione oggi sia qui commi referendari
Per me e superamento di un vulnus che era molto grave sulla strada della svolta e delle idee che ci hanno portato all'avanguardia
Del rinnovamento istituzionale politiche del paese grazie a Veltroni che ha
Grazie all'onorevole Occhetto la parola all'onorevole Casini
Segue Realacci
Pochissime parole perché mi sembra che
Forse i tempi europei caratterizzeranno la riunione di oggi
Perché sono qui
In questa sala ci sono tanti avversari politici per quanto mi riguarda che tali sono stati in passato e tali continueranno a essere ma io credo e il CCD crede perché nato su questo nel bipolarismo
Noi ci siamo stancati di scommettere sulla diversità italiana c'è una parte di classe politica che oggi non è qui
Che continua a ritenere che in Italia per forza dobbiamo essere diversi dagli altri e che il bipolarismo che c'è in tutta Europa nei Paesi occidentali avanzati in Italia non ci possano essere proprio per questa diversità e peculiarità
Questa non è una diversità positiva per chi la evoca ma è un'espressione di nanismo politico che bisogna superare e per superare questa fase di infantilismo di nanismo politico io voglio rendere omaggio questa mattina a una persona che qui che è un mio avversario politico che si chiama Romano Prodi io credo
A nessuno abbia il simbolismo di questo gesto che non ha nulla a che fare col trasformismo perché io Prodi non l'ho votato e non lo riportano in futuro ma io riconosco ma io riconosco
A Prodi agli arresti l'onore delle armi essendosi presentato in una competizione elettorale su uno schema bipolare
Vedo con grande preoccupazione invece
Il fatto che la politica italiana stia tornando al passato le lancette dell'orologio si sono spostate verso il passato e si è consegnata ai ricattatori di professione la sorte della politica italiana
Ricattatorio trasformisti poco importa ma comunque si tratta di scegliere tra due malattie assai gravi
Voglio dire a Walter Veltroni
Che qui non credo sia solo un fatto celebrativo oggi ritengo importante che si sia raggiunto assieme
Il risultato di votare una legge antiribaltone perché consegna moralità la politica italiana ma dico al segretario di una grande forza popolare italiana che credo si una forza seria che non basta votare queste leggi e poi fare il ribaltone perché se si stabilisce l'immoralità di un'azione politica al punto da decretava la per legge non ci si può poi riservarsi di attuarla nelle quarantotto ore successive perché questo rischia di vanificare tutto quel simbolismo reale
Che comporta questa legge che segna un tentativo di ridare moralità alla politica il referendum per me non è la panacea di tutti i mali ma io sono con Mario Segni quando dice oggi cito testualmente le sue parole che questo referendum vuole anche aiutare il Parlamento a trovare una soluzione seria
Io do atto
A chi e da questa parte del tavolo ai promotori di questo comitato che hanno avuto una grande dose di caparbietà e di costanza nel promuovere questa iniziativa e penso che quanto ho detto e quanto detto anche prima Achille Occhetto Mario Segni siano la dimostrazione che in questi iniziativa non c'è confusione c'è una grande realtà reciproca credo questo sì importante io sono segretario di un partito che non è tra i maggiori partiti
Però voglio dire che ad esempio anche per la legge elettorale europea io sono favorevole a uno sbarramento
Perché non si può accettare l'idea che la politica italiana si frammenti giorno dopo giorno
Per cui una sfida che vorrei lanciare a tutti gli amici cui e anche quella di stabilire un regime chiaro di incompatibilità e di sbarramento per la legge elettorale europea credo che rischio qualcosa più degli altri
Grazie all'onorevole Craxi
La parola ora Ermete Realacci segue Antonio Di Pietro
Ma io parlo a nome di un oggi soggetto un pochino più confuso embrionale delle forze politiche qui parlano che il movimento di Centocittà che sicuramente appoggia questa iniziativa sosterrà la campagna referendaria che ci auguriamo si possa fare
I uno dei motivi per cui Centocittà è nata e si sta sviluppando la sua iniziativa in giro per l'Italia coincide con le cose che Segni dicevo all'inizio
Impedire che la politica torni indietro impedire che si torni a prima del novantatré impedire che il rinnovamento si arresti da questo punto di vista credo che tutti dobbiamo essere grati al comitato promotore del referendum che con sforzo anche organizzativo notevole ha raccolto le firme io ho solo firmato non ho fatto niente di più mentre al si sono impegnati in maniera molto più consistente e voglio anche da cittadino però dire delle cose un po'con se volete pupillo anche un po'meno retoriche io ho sperato che la Bicamerale andasse in porto
Nel senso che mi sembrava che se ce la facevano da soli partiti il Parlamento a risolvere le questioni era tanto di guadagnato a proporre una riforma in qualche maniera seria
Mi pare che a un certo punto è stato chiaro che il tentativo della Bicamerale è un po'come quando il barone di Münchhausen rimane impantanato nell'in una palude si tira fuori gli ha prendendo sì per il codino cioè il tentativo di riformare una cosa a partire da quelli che erano loro stessi
In una condizione tale da dovere essere riformati
Per questo credo che non letizia Dio referendaria consenta anche ai partiti anche ai partiti
Di avere un ancora una un appiglio per ragionare sul proprio futuro che è fondamentale per il Paese perché risultava invece romane non solo delle i romani e credo che debba essere guardato con grande attenzione ha votato il quarantatré per cento le elezioni delle persone per carità sullo dico anche
Agli amici alla gli amici di Alleanza Nazionale agli altri
Nessuno sempre anche con una vittoria che fatta sul caso sulla caduta degli dei del de dei votanti anche la volta scorsa accade la stessa cosa vinse il centrosinistra sulla base di un forte calo dei votanti perché era meno sanzioni
Questa volta centrosinistra più Saatchi ha perso ma il dato di fondo rimane un forte distacco dalla politica questo distacco è preoccupante preoccupante perché ci vuole provare a cambiare il Paese ha bisogno di una politica di una politica sana il trasformismo lo uccide
Scusate se faccio un ragionamento uno un caso concreto apparentemente marginale noi nel mio impegno ampi ambientalista una delle cose
Che è un po'come un drappo rosso davanti a noi l'abusivismo edilizio
Ci sono posti Italia bellissimi devastati dall'abusivismo intollerabile penso ad esempio la Valle dei Templi di Agrigento dove ci sono case abusive di continua a essere costruite nel consenso di un sistema di potere sostanzialmente immutato da decenni ebbene il sindaco eletto ad Agrigento è passata all'UDR adesso
è diventato un esponente la maggioranza di questo governo che fiducia si può avere una politica che non consente Jenne non consente ai ragionamenti chiari non consente ai movimenti anche di capire con chi litigare perché qua questo è il problema
Talvolta si dice mi avvio rapidamente a concludere che nel maggioritario c'è l'indice di una restrizione della partecipazione politica e di una restrizione delle istanze che all'accesso alla politica
E quasi vero il contrario sei partiti chi governa sono chiari
Per i movimenti e per i cittadini c'è più spazio ci sono responsabilità fondate ci sono responsabilità certe c'è più spazio per un conflitto anche mentre invece se la politica ridiventa onnicomprensiva lo spazio del conflitto del tra si viene ucciso dal trasformismo e passiamo la vita a discutere delle battute scambio tra di loro
Anche coloro che sono in prima fila magari anche qualche esponente di Centocittà e tutti coloro che con un semplice aggrottare le sopracciglia sembrano far fremere il Paese quando realtà non sposta nulla
Ora da questo punto di vista penso che le ferendo sia veramente una boccata d'aria fresca i pericoli sono due e qui chiudo uno ovviamente e che la corte non consente di andare a votare questo è chiaro
C'è anche un altro pericolo che è utile avere in in mente fin da subito e che il voto
La campagna che dovrà essere fatta con impegno con chiarezza che e che sono certa avrà un pieno successo non ottenga dopo quel risultato che è necessario che ottenga cioè quindi non ottenne una riforma compiuta perché è chiaro che il risultato del referendum da solo non è sufficiente a evitare i rischi che il referendum addita
Credo che su entrambi questi pericoli
Se necessario da subito confrontarsi per evitare che questa importante occasione vada perduta
Grazie Realacci la parola senatore Antonio Di Pietro
Segue l'onorevole Prodi
Buongiorno a tutti sarà
Brevissimo e vado per punti magari
Permettendomi anche senza motivare ma le motivazione abbiamo già detto molte volte comunque siamo disposti a dirlo a dirle in altre sedi
Primo
Vorrei parlare non solo a nome dell'Italia dei Valori ma di tutto il comitato referendario
Perché mi riconosco riconosco che questa questo risultato e di peso
Da quel trasversalismo di cui ci hanno accusato cioè la possibilità che per scrivere le regole persone che la pensano diversamente si sono messi insieme
Secondo
Noi del Movimento l'Italia dei valori abbiamo dato il nostro contributo con i fatti le chiatte se le porta il vento
Terzo
Noi del Movimento l'Italia dei Valori e crediamo talmente al bipolarismo che oggi in questo in questi momenti in cui maggiore appare la possibilità per noi di avere un'affermazione dichiariamo formalmente e solennemente che siamo disponibili immediatamente a fonderci
Per incorporazione reciproca con tutte quelle forze politiche che credono nel bipolarismo e credono di programma comune
Quattro
Abbiamo costituito il Movimento l'Italia dei Valori
Con un mezzo e non come un fine non vogliamo essere l'ennesimo partitino noi sappiamo bene che alle prossime ero europee avremo un risultato sicuramente soddisfacente sicuramente maggiori di tanti politica partiti blasonati mari di cui è rimasto solo il blasone forse o forse soltanto la cornice dell'osso
Ebbene
Ebbene noi siamo disponibili a rimettere in discussione tutte queste nostre potenzialità perché sappiamo che la politica è servizio e non è soltanto soddisfazione di un giorno soddisfazione di un Auditel
Per questo
L'Italia valori è un mezzo per arrivare a una nuova formazione politica che aggrega
E aggreghi da una parte e tutte quelle forze politiche che la pensano come noi e noi siamo verso un partito democratico l'abbiamo espresso mille volte perché crediamo nella libertà e nella solidarietà
Ma crediamo rispetteremo anche chi si metterà contro di noi purché sia in una sano e costruttivo bipolarismo
Vogliamo che si vada al più presto
Alle urne
Perché riteniamo che l'attuale
Maggioranza parlamentare sia una maggioranza che non rispetta esattamente il mandato elettorale
Senta
Abbiamo condiviso il governo Prodi e ci dispiace che sia stato buttato giù dalla torre
Sette
Prima di andare a elezioni
Al di là dei fatti e la la la la la finanziaria è stata fatta bisognerà fare anche la parità monetaria dopodiché prima dal dall'elezione a nostro avviso è necessario sono necessarie che si realizzano due condizione ancora una nuova legge elettorale
Un'altra legge che dura da qui tra breve quando parlo di nuova legge elettorale ve lo dice chi come noi dell'Italia dei Valori ha raccolto le firme per la proposta di legge maggioritario a doppio turno di collegio
Non vogliamo però una legge che abbia al solo scopo il solo scopo di inficiare il risultato del referendum per questa ragione non lo stando che noi abbiamo raccolto le firme
Diciamo che se si discuterà in Parlamento si dovrà tener conto anche di quelle proposta iniziativa popolare che lo abbiamo fatto ma non intendiamo divari mettere in discussione in Parlamento la logica vera del bipolarismo per cui siamo disposti a fare anche un quasi integro noi che abbiamo fatto la proposta di legge rispetto alla difesa del principio referendario
Questo è un sacrificio che facciamo enorme
Ma piuttosto che fare una legge fatta male è meglio andare avanti con questo referendum a votare con il risultato referendario
Un'altra legge che vogliamo sia fatta perché è una
è una
è una umiliazione per l'Italia per gli italiani prima di ritornare alle elezioni è quello di dare il voto degli agli italiani all'estero noi riteniamo che non ci sono figli di serie ai fini di serie B
Ecco io credo che sono stato
Veloce e e ho indicato esattamente qual è il percorso che noi del Movimento vogliamo fare noi del movimento non siamo nati ne vogliamo rimanere in piedi per andare a occupare qualche posto qualche poltrona vogliamo al più presto ritornare nera anche di una politica vera all'interno di una coalizione sincera unitaria e possibilmente con un solo simbolo grazie
Grazie al senatore Di Pietro la parola ora al onorevole Romano Prodi
Segue poi l'onorevole Gianfranco Fini
Per tutto ringraziamento molto calda quelli che hanno fatto a fatica di organizzare il referendum riorganizzare le firme di raccoglierle è stato un atto di coraggio fate cerchi sotto ha ricordato il momento il primo banchetto in cui non c'era nessuno è stato dopo è stato non data ma all'inizio e siccome io no non ho partecipato a questa fase mi sento in dovere di ringraziare quelli che l'hanno fatto per se no oggi noi non saremmo qui insieme a festeggiare da qualcosa no non
Il referendum Fatma festeggiare una convergente così ampia e con un punto così importante come quello del referendum naturalmente è chiaro che c'è di mezzo un giudizio della Corte io mi auguro che si è favorevole
Ma ha strappato all'importanza di per sé stessi neuroni sia favorevole perché come esaminato fondo
Il nostro quesito acquisite che avete pensato gli elettori
Questo è veramente tocca credo nel modo più legittimo alcuni interessi fondamentali del Paese interesse fondamentale poi seduce questo referendum ma un significato molto semplice molto sereno cioè
Non abbiamo non siamo riusciti a fare le riforme col sistema della Bicamerale come volevamo o però abbiamo condiviso tra tanti di diversi chiaramente politici un metodo e sappiamo che il importantissimo per poter far legare il nostro metodo
Quello di avere sistemi stabili mai con la maggiore tra col maggioritario che con l'alternanza bipolarismo e alternanza nel bipolarismo lo ha detto Casini prima
Un problema di adeguarci non solo con la volete ma anche con l'istituzione agli altri Paesi europei più sicuro che la stabilità di governo e di per se stesso una ricchezza di un Paese qualcosa che indispensabile per potere prendere decisioni che siano ascoltate è una battaglia nella lunga battaglia Garzanti sezione italiana abbiamo avuto sconfitte ne abbiamo avuto progressi
Ma mi fa piacere che lo slogan sia proprio che l'Italia non si ferma cioè dobbiamo fare quest'ultimo passaggio non le sembra poco importante se non lo guarda numericamente ma che invece quella percentuale del proporzionale è quella che sta paralizzando la l'ottenimento del bipolarismo compiuto lo sta paralizzando perché rende possibile le conti alternative rende possibile uno stacco fra la a volontà popolare
Cioè il il mandato a chi governa rende possibile quindi ribaltoni rende possibili trasformismi
E questo è quello che noi non vogliamo io mi unisco quello che ha detto prima Casini sul problema
Della
Del trasferimento del dei ribaltoni in periferia hanno sono un elemento patologico del sistema nostro noi dobbiamo fare in modo che questo non avvenga
Perché questo porta un'altra conseguenza un rapporto limpido fra il Governo e l'Opposizione
Quando noi abbiamo che avesse stabilità risposta elettorato anche rapporto fra le opposizioni diventa più limpido la cooperazione viene alla luce del sole nei punti in cui deve venire
Come in ogni Paese ci sono tante cose che sono fatte in modo bipartisan ma alla luce del sole e l'opposizione la lotta viene viene quindi e mi è certamente che bipolarismo proviene fatto in alcuni Paesi con due partiti soltanto in altri due coalizioni
Ognuno ha la sua tradizione in questo c'è veramente varietà ecco ma io credo che questa sia la via assolutamente in cui noi dobbiamo andare combattere proprio far passi giorno per giorno per registrare questa nostra per registra questa nostra volontà ecco io
Credo che la
Grande problema sia quello di rendere non contattabile quotidianamente
Gli schieramenti politici non revisionato di conti chiaramente a seconda di accordi di vertice
Ci deve essere un vincolo stabile un vincolo di legislatura e non si possono rendere in stato di governi tramite modifiche continenti gli schieramenti non si può rendere il patto con gli elettori qualcosa di vanno continuamente modificato
E questo è un il problema dell'Italia
Non lo affrontiamo con un'arma che come è stato detto qui non è un'arma completa
Cioè
Allora se la gravità del referendum non tutto era giunto perché occorre legislazione
Che lo completi però ricordate
Ormai il Paese
Ha raggiunto una maturità molto forti ma in casa della vittoria del referendum non potrebbe essere perdonata una legislazione non coerente a quelle che sono le decisioni per tre
Questo
Manifestazioni di volontà che noi dobbiamo fare fin da adesso con estrema chiarezza no cioè il referendum chiaro vota solo su un quesito diventato ma è anche una manifestazione che ha forte della volontà che impedisce per questo mi mi auguro ecco questo termine crepa siamo veramente essere chiamati a trattare questo referendum anche perché c'è una forti attese c'è una forte desiderio di esprimersi anche perché proprio noi abbiamo bisogno che la lunga transizione venga completato paese ormai dieci anni che incontri di abolizione del paese dieci anni che insofferente per sedici anni che attende un discorso di stabilita
Ecco allora noi siamo protagonisti di questa offerto al Paese carente possibile quest'ultimo io mi auguro che sia possibile per noi andare a votare e mi auguro che ti conseguenza vengano poi riformate Vernizzi che guideranno il sistema elettorale italiana classi
Ringraziamo l'onorevole Prodi la parola ora all'onorevole Gianfranco Fini
Segue Calderisi
Grazie quando il professor Segni mi ha chiesto se ero disponibile a partecipare quest'oggi alla manifestazione indetta dal comitato promotore per il referendum
Sapendo ovviamente
O che mi sarei trovato in compagnia di avversari politici non ho avuto molte esitazioni nel dire
Di essere disponibile a partecipare mondo accettare l'invito e questo per due buone ragioni che giudico davvero difficilmente contestabili
In primo luogo perché dobbiamo abituarci tutti a considerare i cittadini e soprattutto i cittadini elettori coloro che continuano ad andare a votare
Molto più avveduti di quello che qualche volta qualche opinionista o qualche politico di retroguardia considera io non vedo alcun rischio di confusione lo dico con molta chiarezza
Se mi posso ripetere ripeto quello che ho detto nei giorni scorsi è davvero da trogloditi della politica pensare che coloro che sono qui quest'oggi
Possano dar vita domani ad un'alleanza di tipo politico essere cioè insieme nella maggioranza o all'opposizione
Non vale la pena di insistere su questo aspetto
Il rischio di confusione agli occhi degli elettori non c'è
Agli occhi degli elettori la confusione nel modo di vedere al contrario risulta quando le forze politiche anziché dar vita ad un confronto su uno strumento che è sempre trasversale qual è il referendum danno vita pratiche più o meno consociative irrispettoso e di ciò che viene detto nelle campagne elettorali
La confusione non è qui oggi la confusione è quando in campagna elettorale si dice una cosa e poi nei comportamenti successivi si fa esattamente l'opposto
A questo aggiungo
Che è difficile contestare con l'altro punto la paralisi sostanziale della cammino riformista in Italia
è evidente che
Sono molti i punti di dissenso tra di noi su quali riforme
Ma nessuno ha una posizione almeno tra coloro che sono qui di sostanziale conservazione dell'esistente
Anche questo è un concetto
Ripetuto in tante circostanze sono davvero pochi coloro che ritengono che il sistema politico italiano non necessiti di riforme
Non c'è ombra di dubbio però che per tutta una serie di circostanze il cammino verso le riforme si è di fatto fermato
Non ci sono le condizioni politiche per dar vita l'assemblea costituente che almeno permetterà altri potrebbe rappresentare una strada è indubitabile che la Bicamerale non è riuscita ad arrivare in porto
Non voglio fare propaganda evidente che le valutazioni sulle ragioni per le quali la Bicamerale non è andato in porto non sono qui unanimi ma è un dato così come mi sembra evidente che l'arma che a volte viene evocata del centotrentotto è tutto sommato una pistola scarica
Sistema delle riforme il cammino delle riforme Italia si è fermato
E già questo è un fatto grave perché non solo non si va avanti ma perché ci sono già molti molti sintomi di una regressione
Io per certi aspetti sono ancor più pessimista di qualche mio collega io non mi limito a mettere in evidenza che ci sono sintomi evidenti di regressione
Il trasformismo che poi è il dire una cosa e farne un'altra il venir meno ad un dovere di moralità politica
Una classe dirigente moralmente onesta non soltanto quando non ruba ma direi soprattutto o con pari forza quando è coerente tra ciò che dice in campagna elettorale ciò che fa nei comportamenti successivi
Trasformismo italiano di questi giorni non ha nulla a che vedere con Giolitti e qualche cosa di assai meno
Nobile e soprattutto non apparterrà domani quando sarà scritta la storia italiana di questi tempi alle pagine della storia italiana
Trasformismo da cui prende ovviamente col con la politica dei ribaltoni il disprezzo evidente nei confronti del voto
Perché per quanto con leggi non perfette siamo andati a votare
Sia per le regioni sia per il Parlamento con delle indicazioni ben precise sulle coalizioni sulle maggioranze anche sui leader che avrebbero dovuto guidare in caso di affermazione le coalizioni di maggioranza
Trasformismo ribaltoni partiti che nascono dopo il voto
Rendendo impossibile a chiunque sapere qual è il reale consenso di cui godono
Se si crede alla politica e se si vuole incentivare la partecipazione credo che il primo dovere
Di chi vuol promuovere un partito lo promuove sia proprio quello di confrontarsi col giudizio degli elettori non di pescare i parlamentari magari in schieramenti avversi rispetto a quelli in cui i suoi simili
Partiti che in alcuni casi si considerano legibus soluti
La ragione per la quale personalmente
Ma non è ovviamente del mio partito ho ritenuto doveroso in termini morali dire no all'anticipo dei centodieci miliardi
Per una fallita
Noi non contestiamo il finanziamento alla politica
Non solo perché in tutto il mondo occidentale la politica finanziata ma contestiamo quelle che sono delle imperdonabili furberie
Abbiamo avuto un anticipo salvo conguaglio il ministro ha il dovere di dire se il conguaglio è attivo o passivo non si può far finta di nulla perché poi il cittadino
Senta questa logica per cui i partiti hanno delle regole diverse rispetto a quelle che presiedono la vita sociale
Sintomo di regressione la frammentazione
Io ringrazio molto Casini per aver detto a nome del suo partito di essere disponibile a lavorare perché venga messo un barrage
In occasione delle prossime ormai imminenti elezioni europee che si svolgeranno con la proporzionale
Noi rischiamo di danneggiare l'interesse nazionale scendiamo a Strasburgo a Bruxelles non delle corpose delegazioni che nell'ambito dei due poli
O nell'ambito comunque della situazione politica nazionale cercheranno di difendere gli interessi nazionali ma al contrario abbiamo una miriade di Signori
Che rischia in alcuni casi di rappresentare se stessi
Si può andare a Strasburgo con lo zero virgola sei per cento dei consensi poi di interesse nazionale che va tutelato a Strasburgo a Bruxelles non è problema della opposizione della maggioranza il problema di tutti
Ma non mi dilungo ecco i sintomi di regressione sono evidenti a tutti e sono propri sintomi di regressione che sono percepiti anche da coloro che poi non vanno a votare
Ma il mio pessimismo è da questo punto di vista ancor più ampie di altri perché io non vedo solo sintomi di regressione vedo pericoli ulteriori è innegabile che rispetto alle tre parole d'ordine di qualche tempo fa maggioritario bipolarismo democrazia dell'alternanza
C'è chi sta pensando di sostituire altre parole d'ordine
Non maggioritaria ma più proporzionale
Non bipolarismo ma più partiti Ismael quindi più partitocrazia
Non democrazia dell'alternanza ma consociativismo
Il rischio di una restaurazione di quella che fu chiamata la Prima Repubblica è evidente però io sono qui per questo
Perché il referendum non è come ho pensato fino a qualche tempo fa
Una via
Per affermare un principio vale a dire che il maggioritario irreversibile
Nelle ultime settimane si è rivelata l'unica via
Lo dico senza polemica alcuna nei confronti dei rappresentanti della maggioranza ma quando un governo che mette in campo
A differenza del Governo Prodi un ministro per le riforme autorevole
Non riesce per ragioni obiettive divisioni nella maggioranza scarsa possibilità di dialogare con l'opposizione a trovare un solo luogo istituzionale
In una Commissione della Camera del Senato poco importa per vedere se è possibile in Parlamento fare una legge elettorale che recepisca lo spirito referendario è evidente
Che quando tutto ciò accade ed è accaduto fotografa alla impossibilità di arrivare ad un punto fermo attraverso l'unica via che è rimasta che è quella del referendum
Quello che è accaduto nelle scorse settimane sulla legge elettorale Abdel farsesco
Perché non ne abbiamo mai discusso in Parlamento se ne discute attraverso gli scambi tra i leader
Sulle colonne dei giornali siamo arrivati a forme di fantasia perversa
Con doppi e tripli turni come ho proposto io anche carpiato in avanti o indietro
Non è serio tutto ciò e allora il referendum è rimasta l'unica via
L'unica via per garantire un punto fermo il maggioritario inteso in modo irreversibile
Aggiungo rapidamente concludo
E se me lo permettete per esperienza personale
L'invito a tutti a non considerare lo strumento referendario se volete il risultato dello strumento referendario quindi della eventuale secondo me certa approvazione del quesito
Come funzionale all'interesse di una o dell'altra forza politica dell'uno dell'altra coalizione
Perché la storia recente ha insegnato che ti fa i conti in questo modo rischia clamorosamente di sbagliarmi io ne sono la prova di Ray diventa
Io ho sostenuto con tutte le forze
Di cui disponevo
Il fronte del no
Quando Mario Segni ed altri diedero vita alla prima campagna referendaria in assoluta buona fede
Convinto però che l'introduzione del maggioritario avrebbe rappresentato un punto di forza per alcune forze politiche è un punto di debolezza o addirittura di rischio di estinzione darà altre tra cui la mia all'epoca
La storia ha dimostrato che le cose sono andate in modo esattamente opposto è se ci fosse qui
Qualche esponente autorevole dell'allora Democrazia Cristiana potrebbe convenire commesse io dico
Che altri la Democrazia Cristiana sostennero il referendum convinto in qualche modo di poter poi attraversare anche attraverso l'introduzione del maggioritario la fase difficili in cui quel partito si trovava e la storia poi ha dimostrato l'esito
Lo dico perché è profondamente sbagliato pensare che
Il maggioritario inteso in modo irreversibile possano secolare questo o quello
Legge elettorali hanno poi delle dinamiche nell'attribuzione del consenso che è difficile prevedere a priori
Ed è sbagliato fare che poi il acquisito una volta approvato e quindi ciò che residua della legge sia un punto di arrivo un punto di partenza
Io credo che sarà oggetto del dibattito via dalla della Bialetti che forse anche della successiva divisioni anche tra chi è qui quest'oggi
Dopo la celebrazione del referendum
Perché
No Di Pietro io non ho alcuna difficoltà figurati a interloquire con te a proposito di elezioni anzi credo che se non ci sono dubbi e meglio figurati se alleanza nazionale centrodestra
Ha timore di andare alle elezioni o
Vuole evitare che le elezioni si avvicini anzi mi fa piacere che tu abbia detto le elezioni quanto prima problema però non è questo
Andiamo alla celebrazione ci auguriamo di un referendum
Che introduce in modo irreversibile il maggioritario e poi e sono convinto che fino a quel momento
Il comitato e coloro che sono qui quest'oggi cammineranno lungo la stessa strada che ciò poi possa cadere anche dal giorno dopo non lo so lo vedremo perché con molta franchezza come mio stile
Maggioritario reversibile poi può essere tradotto legislativamente in tanti modi a turno unico a doppio turno
Col doppio turno di collegio col doppio turno di coalizione con l'elezione diretta
Del presidente del consiglio del Capo dello Stato che ha funzioni di governo ma questo sarà oggetto del dibattito politico successivo alla auspicabile celebrazione del referendum e all'altrettanto auspicabile affermazione del comitato referendario
Ecco ci basti in questo momento la consapevolezza della necessità di dar vita a questa battaglia che non genera confusione quando è condotta alla luce del sole in modo trasparente
E soprattutto ci basti in questo momento la consapevolezza che almeno in mezze
Dell'assoluta necessità di farla perché il referendum è l'ultima via rimasta a disposizione
Perché altrimenti se non la imbocchiamo con determinazione con convinzione non soltanto
Come ho cercato di dire non si va avanti ma c'è il rischio di andare ancor più indietro rispetto ai livelli di regressione e secondo me negli ultimi mesi la politica italiana ha già dimostrato
Grazie all'onorevole Fini la parola ora all'onorevole Calderisi seguirà l'onorevole Veltroni
Dopo cinque anni di vigenza della legge elettorale del Mattarellum
Dopo
Un cosiddetto ribaltone è un cosiddetto ribalti no
E dopo
I tentativi in atto di restaurazione di ritorno al passato ma credo che sia evidenti a tutti la necessità di porre di nuovo mano alla riforma elettorale
Una legge elettorale che voglio ricordarlo il presidente Repubblica quando l'abbiamo incontrato come Comitato promotore ha definito bastarda
No detto ibrida detto addirittura bastarda
Beh credo che quanti già nel novantatré si rendevano conto della inadeguatezza da legge Mattarella che pure ha consentito l'avvio di un processo bipolare nel nostro Paese
Quando nel novantatré lavorammo come Barbera per
Consentire già nella scrittura la legge Mattarella che il Paese potesse avere in futuro una possibilità di riproduce arsi con un referendum sulla materia credo che
Siamo stati molto lungimiranti
Dopo i tentativi di Pannella che la corte ha bocciato quando scoprì che in fra i tanti quesiti che Pannella aveva depositato in Cassazione vi erano anche quelli che il genio di inventiva di due radicali di Marco Nardinocchi che qui di Emilio Colombo avevano trovato la chiave per superare le obiezioni della corte costituzionale
Beh credo che sia stata appunto una grande intuizione quella quando eravamo ancora nel corso dei lavori della Bicamerale ma era evidenti a tutti che era difficile in fare le riforme senza coinvolgere gli elettori nel processo
Riformatore bisognava coinvolgere gli elettori e quindi bisognava comunque mettere in moto questa iniziativa referendaria
Credo che la sua importanza la sua qualità sia sotto gli occhi di tutti di fronte appunto a ai pericoli di ritorno al passato abbiamo fatto i precursori del referendum con Martino con Taradash nel Polo per libertà abbiamo svolto questo ruolo di precursori abbiamo prima raccolto le firme della metà dei deputati del Polo anche la metà dei deputati di Forza Italia e quindi con grande soddisfazione che vediamo qui oggi presenti con i loro interventi Casini dell'onorevole Fini che abbiamo salutato con costo soddisfazione la posizione che in qualche modo positiva referendum è stata formulata dal Polo siamo caparbia e testardi
Insisteremo fino all'ultimo perché anche da parte di Berlusconi che è stato il leader del maggioritario colui al quale si deve diciamo il fatto che il Mattarellum appreso poi una cubatura maggioritaria
Fino in fondo si pronunci a favore del del referendum
Io voglio dire che grazie al referendum mi auguro come qualche modo diceva poco fa Fini si possa capire tutto il processo riformatore perché il Paese ha bisogno di migliorare la legge tra le ha bisogno di avere a tutti i livelli non solo a livello comunale provinciale ma anche a livello regionale e a livello nazionale dell'elezione diretta
Del decisore politico e del potere di scioglimento affidato a questo decisore politico che sono l'unica garanzia di stabilità di governabilità
Mi auguro che si possano aprire questo processo riformatore
E che quindi in quella sede
Eventualmente si Possa poi ulteriormente
Diciamo non correggere ma coordinare
La legge elettorale ma voglio qui dire anche che il risultato del referendum quello il sistema che scaturisce dal referendum è un ottimo sistema elettorale di gran lunga migliore di quello vigente
E che potrà appunto solo essere coordinato poi eventualmente con una diversa forma di governo se riusciremo a fare anche una diversa forma di governo ma risultato è un ottimo risultato
Prevede l'abolizione del voto di lista per la ripartizione del venticinque per cento dei seggi con il criterio proporzionale quindi abolisce il voto di lista che non vuol dire che abolisce partiti perché motorista non c'è in Francia non c'è l'Inghilterra ma in Francia e Inghilterra
Insistono partiti che forse sono anche più forti rappresentativi autorevoli di quelli che abbiamo nel nostro Paese
E dicevo risultato non c'è nessun vuoto legislativo il sistema funziona alla perfezione e anche un sistema che ha una forte razionalità perché prevede e quel venticinque per cento di seggi sia assegnato circoscrizione per circoscrizione ai cani gatti che ottengono comunque i maggiori consensi quindi non c'è nessuna attribuzione casuale come gli avversari del referendum alcuni avversari hanno sostenuto da un sistema perfettamente funzionante
Che è vita e abolisce quell'asse assoluta schizofrenia presente oggi nel Mattarellum per cui appunto Scalfaro ha detto che la legge e bastarda per cui i partiti
Che sono alleati nei collegi uninominali sono costretti poi a farsi la guerra per contendersi il voto proporzionale questa contesa proporzionale mina alla radice
E fattore di instabilità di tutto il sistema elettorale non è l'unica causa ma certamente una delle cause maggiori quindi queste sono le ragioni e mi auguro appunto ripeto che anche insisteremo con la nostra testardaggine perché anche da parte di Berlusconi si faccia questo passo si raggiunga la prossima occasione
Mi auguro che la Corte costituzionale l'ultima concertone che volevo fare
Intanto non credo non capisco quale argomento possa trovare per giudicare inammissibile referendum ma si renda conto in modo particolare
Che non può sottrarre al Paese la possibilità di pronunciarsi su un tema che così riguarda il proprio il futuro del Paese
Perché se no condannerebbe il Paese ad una transizione infinita da una transizione in transitiva se mi è consentito l'ossimoro che nessun Paese può tollerare a lungo grazie
La parola all'onorevole Veltroni
Vi annuncio che poi ci ci sarà diciamo l'ultimo intervento di Augusto Barbera
Io ringrazio per l'invito che ho ricevuto invito che ho accettato
Soprattutto mosso da una preoccupazione molto forte che non è di oggi
La mia opinione come quella di altri che hanno preso la parola qui
E che veramente questa navigazione del nostro Paese verso
Il porto di un assetto bipolare e da democrazia dell'alternanza
Si manifesta e si è assai più travagliato di quanto si poteva pensare quando la spinta referendaria comincio
E che anzi in questa navigazioni cominciano a farsi molto forti le suggestioni i desideri di aspirazioni
Speriamo solamente i sogni
Di un ritorno al porto di partenza
E dunque mosso da questa preoccupazione
E mosso dalla consapevolezza che l'obiettivo di forze come la mia vorrei dire lo ha ricordato prima Achille Occhetto per la natura stessa del processo che ha portato sulla Costituzione non può che essere quello di favorire l'approdo conclusivo cioè l'approdo verso una autentica democrazia dell'alternanza
I segni della malattia del nostro sistema sono molto evidenti
L'astensionismo è un effetto
Ma
In verità noi
Anche con il nuovo sistema elettorale quello che è scaturito da una spinta referendaria la quale come Mario sa ricorda gentilmente ogni volta abbiamo partecipato fin dall'inizio con convinzione e con decisione e in tutte le circostanze
Nonostante con la spinta referendaria il sistema che ne è venuto fuori il sistema elettorale
Non è apparso capace di corrispondere all'intenzione che dentro quella spinta era racchiusa cioè avere garanzie di stabilità
E di alternanza
Vedete
Forse qualche riflessione conviene farla anche su questo tema dell'astensionismo lo si è detto mi pare lo abbia detto Mario Segni introducendo
La questione l'astensionismo deve essere vista un po'più in termini qualitativi la si vede solo in termini quantitativi è del tutto evidente che un sistema maggioritario può portare con sé come prezzo della stabilità
Ma qualche riduzione della percentuale di votanti così è in molte democrazie solide e duratura
Ma è anche vero che nella storia del nostro Paese se dovessimo fare una valutazione qualitativa perché la democrazia è fatta anche di qualità oltre che di quantità
Dovremmo interrogarci sulla alternativa
Che ci auguriamo non si presenti in questa forma così secca perché auspichiamo che il sistema maggioritario possa avere con sé una tale forza di sollecitare passioni da determinare forti motivazioni di partecipazione alle urne ma io francamente non ho Nostalgia per un tempo
Nel quale magari andava a votare qualche punto percentuale in più
Ma questo era l'effetto di quel sistema perverso che era chiuso nel sistema delle preferenze multiple nel voto di scambio e in tutto quello che il primo referendum cancellino
Però vedete
In fondo al male del quale noi stiamo parlando c'è
Una certa imperfezione dell'attuale sistema
Perché io credo sia importante il fatto che la giornata di oggi nessuno di noi abbia utilizzato questa tribuna per come posso dire
Caricarsi l'un con l'altro ragioni e motivi di polemica non c'è dubbio
Che il primo turno elettorale quello del novantaquattro in qualche misura anche quello del novantasei avevano dentro di sé un vizio
E che persino la caduta del nostro governo del Governo Acquario Romano ed io abbiamo partecipato per usare un ottimismo
E anche se il prodotto di quella contraddizione noi abbiamo governato per due anni e mezzo con una forza politica che con voi non aveva sottoscritto un accordo programmatico al momento del voto
Ma con la quale avevamo fatto un accordo di desistenza e nel novantaquattro la lega era stata per il Polo in una condizione di contratto con gli elettori assolutamente imperfetto che poi ha esploso sei mesi fa
C'è una malattia del sistema
E questa malattia dobbiamo combattere e rimuove
C'ha provato la commissione bicamerale diciamoci la verità c'hanno provato tre Commissioni bicamerali nel corso della recente storia del nostro Paese non ci siamo riusciti il Parlamento non c'è riuscito
E dunque come è stato in altri momenti la spinta referendaria può consentire di accelerare il processo nella direzione alla quale noi riteniamo si debba ritornare e cioè un sistema maggioritario autentico altrimenti altrimenti i fenomeni patologici aumenteranno e stanno aumentando la mia presenza qui anche la testimonianza di una forte preoccupazione
Per l'evoluzione di un sistema politico che senza un approdo compiuto rischia di entrare in una crisi difficilmente gestibile oggi nella Camera dei deputati della Repubblica italiana con sistema maggioritario
Purtroppo in perfetto con un venticinque per cento di proporzionale comunque con il sistema dentro il quale noi ci troviamo noi abbiamo il gruppo misto che è credo il terzo gruppo il quarto gruppo del Parlamento dico così perché non so quale sono le evoluzioni delle ultime ore
è naturale che sia così
è naturale che in un sistema da democrazia dell'alternanza quale quello che ne auspichiamo possano esserci vi sia un'anomalia di questo tipo nella quale in un gruppo stanno insieme
Cito e il contrario e questo costituisce un gruppo e non credo non so se la soluzione siano quelle che si stanno immaginando per il dopo la soluzione prima la soluzione sta nel sistema elettorale la soluzione sta nella garanzia che gli elettori votino
Scegliendo un governo da questo punto di vista referendum ci può aiutare anche a riaprire il discorso complessivo su tutto
Quelle che riguardano l'assetto alla forma di governo l'assetto e la forma di Stato il federalismo del quale oggi qui non abbiamo parlato marchio concede una riforma essenziale tanto quanto quella della de la legge elettorale
è il complesso delle iniziative di riforma che noi dobbiamo riprendere
E oggi possiamo riprenderle a partire dal sistema elettorale che mettiamo in movimento ci auguriamo con la scelta referendaria
Perché guardate il Paese altrimenti rischia veramente di andare una situazione di grande difficoltà l'abbiamo raggiunto l'obiettivo straordinario che l'Europa
L'abbiamo raggiunto perché avevamo stabilità e potremo garantire quei risultati solo se la stabilità resterà però diciamoci la verità noi parlando da prima Repubblica parliamo di cinquantasei governi in cinquanta anni abbiamo ragione
Parlando dal novantadue in poi purtroppo dobbiamo parlare di sei governi in sei anni
E questo nonostante ci siano stati due anni e mezzo del nostro governo che ha tenuto sulla porta quindi è chiaro che c'è una malattia
E anche la questione dei ribaltoni permettetemi di dirlo perché anch'io amore per la schiettezza e per la franchezza
Abbia l'abbiamo affrontato nell'unico modo serio e fuor di
Retorica politica in cui lo si può affrontare e cioè con una legge
Gianfranco Fini sa quanto noi ci siamo impegnati per una legge che è molto discussa sulla e che però io considero l'unico modo per affrontare una situazione altrimenti irrisolvibile
Perché nell'attuale condizione legislativa di questo Paese
Non esiste meccanismo che può portare con la crisi di una Giunta regionale gli elettori a tornare a votare ha deciso se anche oggi si decidesse di non fare nulla non si potrebbe andare a votare
E dunque il punto di approdo poi francamente quello che succede da qui a quel momento mi interessano molto meno il punto di approdo deve essere l'approvazione anche al Senato di questa legge contro ribaltone
Che è una legge che garantisce il fatto che si vada a votare dopo un lasso di tempo determinato dal formarsi io non pongo in discussione la legittimità la moralità e cioè io faccio un ragionamento di sistema
Si apre una crisi
Dopo sei mesi si va a votare questo è il contenuto della legge che abbiamo approvato insieme alla Camera che mi auguro venga approvato al Senato e che credo debba essere
Considerata come la vera innovazione perché altrimenti sarà facile farsi dire Gianfranco che i cittadini del Molise sono uguali a quelli che la Calabria siamo lì il male di sistema non dipende dalle scelte dalle scelte dei siti
Però voglio anche aggiungere una cosa che riguarda la riforma che noi dovremmo introdurre rapidamente nel sistema elettorale questo Paese vorrei riprendere ragionamento che è stato fatto poco fa a proposito del rapporto tra il quesito referendario la legge che mi succederà
L'equilibrio della posizione che io mi permetto di suggerire che comunque vale per me che vale per la mia parte politica sta in questo è del tutto evidente che il sistema è applicabile
L'ho detto Calderisi adesso non è in discussione l'applicabilità del sistema se fosse in discussione l'applicabilità del sistema sarebbe in discussione la sua il suo vaglio da parte della Corte costituzionale è applicabile insiste
Quello che c'è da chiedersi ma questa è per l'appunto una riflessione di ordine politico nella quale qui veramente andremmo incontro alle osservazioni critiche che sono state fatte a proposito del tra virgolette trasversalismo che evidentemente non esiste perché qui parliamo di regole del gioco e sarebbe bene questo Paese si abitua asse
Ad avere più civiltà e più unita nella fissazione delle regole del gioco e più intensità nello scontro politico su
Il totale tra le diverse forze
Tuttavia dopo il referendum noi dovremmo riprendere questo discorso io per esempio rimango sebbene per convinzione vorrei dire assoluta al tipo di riforma elettorale che noi siamo venuti dico siamo venuti perché per quanto ci riguarda è un'evoluzione della posizione che era stata assunta nei mesi passati ed è un ritorno al testo
Immaginato nel programma con il quale siamo andati alle lezioni
Dell'Ulivo per la riforma elettorale c'è un sistema elettorale uninominale maggioritario a doppio turno con ballottaggio a due sul modello di quello francese questo è il
Questa è la posizione alla quale io dico subito che sono legato a oggi è stato legato anche dopo considerandola assolutamente coerente
Con quello che i referendum indica ma questa ripeto è una discussione che faremo dopo e che comunque non mette in discussione l'applicabilità del meccanismo referendario
Consentitemi ancora di dire una cosa e poi concludo e che riguarda
Come possibile l'equilibrio che credo sia giusto che questa campagna referendaria abbia nei confronti del tema i partiti
Io non ho cambiato posizione avendo assunto una responsabilità impegnativa quella di essere il segretario del partito elettoralmente più più rilevante del Paese non ho cambiato opinione
è del tutto evidente che esiste un problema molto serio che è quello della
Dell'invasione di campo dei partiti
Nella storia italiana non abbiamo partiti che si occupavano di tutto abbiamo avuto partitiche ruba
Abbiamo avuto una politica cinica e e spregiudicata
E tuttavia questo non può in questo però Mario Segni mi pare che introducendo escussione abbia detto delle cose
A un certo punto di vista nuove condivisibili questo non può in nessun modo significare dar corpo ad una sorta di campagna qualunquisti che ha o
O antipolitica o persino contro i partiti che poi diciamoci la verità
Quelle cose lì fatte dai partiti sono orrende contro quelle ci battiamo ci siamo battuti e ci batteremo
Ma poi i partiti le persone che incontriamo i militanti che incrociano
Sono persone che hanno in comune determinati valori e che partecipano senza particolari interessi ad una battaglia civile vorrei che ogni tanto ci ricordassimo che anche i partiti sono questo e le persone che in essi militano meritano rispetto tanto quanto tutti coloro i quali si impegnano nel resto delle forme di organizzazione dalla società civile
E dunque anche il tema del finanziamento dei partiti che mi rendo conto può diventare oggetto di facile polemica
Politica deve essere affrontato questo equilibrio
E con questa serietà per portare anche da questo punto di vista l'Italia in Europa
Perché i partiti in Europa vengono finanziati in maniera trasparente
Vengono finanziati secondo criteri definiti ma i partiti hanno anche dei doveri
E io vorrei che noi cominciassimo a pensare a finanziamento pubblico dei partiti in questa chiave
Un'altra un'adozione di logica europea non i sotterfugi e non la demagogia l'adozione di una logica europea nella quale ci sono finanziamenti trasparenti e ci sono per i partiti dove vedete io con schiettezza ho detto queste mie opinioni
E le ho dette qui le ho dette in un luogo che considero essere in questo momento impegnato in una battaglia importante per il futuro
Nel nostro Paese nel senso della costruzioni o meno di una democrazia dell'alternanza l'unica che può evitare all'Italia di ritornare indietro per le lancette ricomincino a girare dalla parte sbagliata e lo dico
Confermando quanto ho avuto modo di dire incontrando il comitato referendario dicendo che per quanto ci riguarda non ci sentiamo impegnati in questa scadenza e ci sentiamo impegnati a fare in modo che da questa prova che è rimasta l'unica prova
Sul tappeto in ragione del fatto che il Parlamento non appare in grado di legiferare noi ci attendiamo molto nel senso di un rafforzamento del sistema maggioritario e del bipolarismo in Italia
La parola prima dell'ultimo intervento di Barbera il professor Pietro Scoppola
Antonio Di Pietro è stato bravissimo a ventotto cose in un tempo molto guerre io ne voglio dire due sole e quindi sarò ancor più breve di due la prima riguarda la soddisfazione evidente di coloro che hanno promosso il referendum nel vedere qui presenze tanto autorevoli
Il Torino è concordemente trasversalmente il consenso all'iniziativa ho apprezzato l'onestà con cui l'onorevole Fini ha riconosciuto il suo errore di quando si oppose accusa con accanimento nel novantatré referendum restituiva può il primo referendum no non posso tacere il dispiacere di non vedere qui nessuno rappresentante del Partito popolare scialli hanno
Un partito che è stato costituito nell'anniversario non a caso della fondazione del partito di Sturzo di quello spruzzo che fu accanito sostenitore del proporzionale in una certa fase della sua vita quando nascevano i partiti popolari di massa ma che alla fine della vita negli anni ciliegia negli anni Cinquanta riconobbe
La degenerazione
Del sistema proporzionale della partitocrazia e fu
The nasce nel proporre il ritorno all'uninominale maggioritario non si è capito che l'uninominale maggioritario e che la politica delle coalizioni non cancella la complessità e la ricchezza delle diverse tradizioni culturali male obbliga a confrontarsi da posizioni ravvicinate nell'ambito appunto di coalizioni piuttosto che esprimersi come partiti divisi e contrapposti
Secondo punto
Ha detto giustamente Romano Prodi
Che l'accettazione del referendum
Non consente legislazioni non coerenti all'indomani della celebrazione del referendum
Ed io ho apprezzato la dichiarazione di Veltroni il quale confermando la sua opzione per il doppio turno ha detto
Doppio turno
Secondo turno fra i due più votati perché c'è un'immensa differenza e questo va detto va chiarito oggi nel momento in cui questo consenso si manifesta
Fra un secondo turno
Di collegio al quale possono accedere quattro candidati
Ho ancora di più purché abbiano superato una certa soglia e un secondo turno al quale vada non solo i due più votati secondo il modello già adottato per l'elezione del sindaco il primo sistema quello del secondo turno aperto tra più candidati lascia un enorme spazio un enorme potere di contrattazione ai porti ai partiti politici nel gioco delle desistenze e di fatto vanificherebbe il significato lo spirito della referendum che vuole un maggioritario in cui i cittadini decidono e non delegano i partiti
Credo che su questo sia importante la dichiarazione che Veltroni ha fatto ma sia importante soprattutto che le idee sia chiare certamente il Parlamento potrà intervenire dovrà intervenire ma non potrà intervenire vanificando lo spirito del referendum c'è un precedente preoccupante quello del novantatré la legge del novantatré non ha interpretato per quanto riguarda il sistema di elezione della Camera dei deputati lo spirito del referendum che allora celebrammo noi non vorremmo che si ripetesse qualcosa di Simone dobbiamo dirlo oggi perché questo consenso che oggi si manifesta
Non sia fondato sull'equivoco grazie
Area anche Luigi Abete che voi tutti conoscete un un'autorevole esponente di questo comitato
E credo
Nella campagna referendaria anche Luis fatto decine e decine di tavole raccolto decine di migliaia di firme per cui grazie al suo impegno a
Tante che hanno lavorato siamo qui oggi questa mattina sì io semplicemente una parola per confermare che l'impegno del comitato per
Nello spirito
Istituzionale politico moderno fondato su un bipolarismo all'interno del
Si sappiano costruire aggregazioni positive e non semplicemente come
Da me pienamente condiviso del motivo per cui insieme a tanti cittadini che non fanno attività politica Diretta mi sono impegnato la raccolta delle firme direi che come ho detto ai gli amici che invece sono impegnati politicamente in prima persona se c'è un'esperienza durante la raccolta delle firme che è stata particolarmente
Difficile da sopportare
La consapevolezza che molti giovani a cui noi ci rivolgevamo
Disillusione rispetto alla politica che poneva e porrebbe laddove non venisse definita problemi è molto più gravi di quelli della semplice quotidianità quindi io penso che il comitato troppe il referendum per il maggioritario ha avuto il suo punto di forza nella collaborazione tra uomini di vari partiti che hanno non identità comune in termini di Progetto di modernizzazione dalla politica e tanti cittadini i quali
Un impegno politico con impegno civile e che hanno dedicato a chi come me un po'di tempo è un po'di attenzione chi come molti che sono anche questa sala moltissimi non ci sono
Grandissima passione io penso che in questo senso dobbiamo anche testimoniare il referendum è veramente un referendum dei cittadini e non un referendum della politica e lo dice uno che verso la politica molto rispetto perché lei capisce l'importanza se funziona bene grazie
Franca spara
Ce l'ho anch'io il rapidissimo
Io credo che lo sia stato soltanto
Un rito
Un rito propiziatorio questo
Questo incontro di oggi certo
Possiamo
Considerarlo anche questo un manifestazione
Che per noi che abbiamo iniziato nell'aprile dello scorso anno in giornate piovose
Come questo questa di quest'anno passato tanto tempo
Nell'aprile di quest'anno in giornate piovose e all'inizio con la fatica nel mettere insieme dei tavoli ignorare
Con qualche ostilità anche talvolta da
Dei
Delle organizzazioni sociali e di partito per noi è motivo di grande soddisfazione non è soltanto questo a me pare che siano emersi
In questa sede le cinque punti che dico anch'io in maniera molto rapida che ci uniscono che uniscono quanti sono qui attorno a questo captavano e quant'hanno voluto farci l'onore di essere presente gli esponenti politici che hanno voluto essere presenti il primo punto che desidero sotto le gare con particolare forza del seguente l'ha detto Mario Segni e fin dall'inizio ha ripreso poi Walter Veltroni il movimento il comitato io direi connotati i più di seicento mila per cittadini che hanno raccolto che hanno contro do la raccolta delle firme non sono contro i partiti non sono contro il sistema dei partiti ma sono per
Le coalizioni
Il rinnovamento dei partiti questo va detto con molta forza e io trovo particolarmente significativa la presenza in questa ed è di esponenti politici e segretari di partiti che più linea altro si sono battuti perché il nuovo sistema il sistema maggioritario fosse accompagnato anche dal
Un rinnovamento dei soggetti politici da un rinnovamento dei partiti secondo punto
Perché mi pare sia venuto con forza il
Referendum elettorale
Può agire deve agire da detonatore per le riforme non vogliamo limitarci soltanto alla legge elettorale non soltanto alla riforma detto
Alle riteniamo che la riforma è tra deve essere lo strumento il quesito elettorale sullo strumento per riavviare il processo riformatore
Un sistema bloccato
è stato detto che non si è riusciti né a
Che finora almeno a introdurre una minima clausola di sbarre nella legge elettorale
Le europee questo quesito elettorale osservi
R. farsi che il Parlamento si metta in molto
Ma c'è un terzo punto che io desidero sottolineare
Propriamente mettendo anche una nota personale perché non so fino a che punto ci trova tutti uniti queste riforme fare questo Parlamento
Io personalmente non ho condiviso la ammesso che sia questo il significato e dichiarazione il capo dello Stato nel suo viaggio Mermaid a Melbourne che la riforma elettorale debba determina uno scioglimento del cambio diversa era la situazione rispetto al mille novecentonovantatré
Un parlamento delegittimato tra virgolette da Tangentopoli un buon modifica di sistema elettorale
Saggio dal proporzionale al maggioritario adesso si tratta soltanto di completare quell'opera eliminando quella quota del venticinque
Per cento non solo
Ma poi Parlamento deve portare avanti la riforma della legge attuale Senato perché non è possibile o quanto meno evitare
Ci siano due camere che entrambe dire no la fiducia contemporaneamente c'è un problema di riforme detto in breve a me a mio avviso ma credo che se l'opinione di alcuni almeno attorno a questo tavolo questo Parlamento deve portarli avanti c'è un quarto punto che mi pare sia emerso con forza il
Lento e legittimata
Anche a produrre una legge elettorale non vogliamo ad ogni costo
Il la consultazione elettorale però mi è stato detto con molta forza soltanto se si muove nella direzione del quesito referendario soltanto questo può consentire al Parlamento di intervenire non una qualunque legge c'è infine un
Quinto punto più visto sottolineato con forza da Veltroni da Prodi da
Easy ed affini e dal
Ed a Gianfranco Fini il
Quesito elettorale produce un sistema auto applicativo come viene detto in gergo unirsi sistema elettorale che può consentire il giorno dopo se necessario di andare a votare questo va detto perché
è molto importante
Quindi della corte costituzionale mi pare che nessuno finora almeno dai giudizi che sono stati
Che sono corsi tra gli esperti non mi pare che nessuno abbia messo in discussione che si tratti di un quesito autoplay cattivo però su questo punto è chiaro le posizioni non sono coincidenti nel senso che per alcuni di noi per alcuni di noi io non tra questi ma comunque quelli risultato e un buon traguardo che se mai va perfezionato ci sono altre che invece ritengono che quel risultato è l'ma se per l'ulteriore passo in avanti per esempio per l'introduzione del doppio turno ma siamo tutti d'accordo nel ritenere che in ogni caso e un buon risultato che può essere o il traguardo o la base di partenza per anni
Per andare più avanti io credo che su questi punti possiamo guardare con fiducia sulla base di questi punti anche al pronunciamento della Corte costituzionale abbiamo lavorato tenendo conto di ben otto sentenze della Corte Costituzionale relativi ai sistemi elettorali quindi c'è da aver fiducia
Siamo in un periodo di auguri da questa sala viene un augurio al popolo italiano che il mille novecentonovantanove sia finalmente la l'anno delle riforme grazie
Vediamo nella