40° Congresso del Partito Repubblicano Italiano (EUR, Palazzo dei Congressi, 9-11 aprile 1999)

Signore signori buongiorno
Io pregherei gli amici che sono nella anche Rio di rientrare
Perché fra qualche istante si comincerà il dibattito del quarantesimo
Congresso del Partito Repubblicano Italiano
C'è un'amica che aveva bisogno di anticipare
I tempi visto che Anna a mezzogiorno quindi io prego l'amica Barbaro di accomodarsi e prendere la parola
Prego ancora i signori di accomodarsi in sala c'è grazie
Negli anni
Cittadini e cittadine scusate il mio termine ma quand'ero ancora più giovane
Il sindaco del mio paese che era un democristiano
Usava l'appellativo di anni ci e amiche anzi addirittura scelse una una canzone di un noto cantante era utilizzo per tutta la campagna elettorale
Questo non solo lo portò probabilmente per la popolarità a vincere le elezioni ma in ogni caso pur diventando oggi un popolare cucina usare questo termine di annunci
Quando io ogni tanto mi presento sono Marianna Barbaro segretaria provinciale del partito a Reggio Calabria quando io ed il primo contatto al congresso provinciale a Reggio Calabria
Mi sembrò stranissimo quest'appellativo di amici allora c'era La Malfa e vicino a lui c'era anche Nucara
Io dissi molto tranquillamente onorevole mi scusi ma oltre amici noi non abbiamo altri appellativi molto candidamente mi disse spenti
Città linee cittadine era un appellativo che usavamo parecchio tempo fa per cui io se mi consentite preferirei di richiamarvi in questa maniera intanto un devo preannunciare questo io sono dal partito repubblicano sono dettati repubblicano da poco tempo da da sei mesi
Quando mi è stata fatta questa proposta di entrare nel partito devo dire la verità l'ho colta con molta serenità anche perché la mia famiglia tradizioni repubblicane mio nonno che vivai vive e opera ad Avellino è stato uno dei dei primi e diciamo dei primi dei dei primi uomini che hanno seguito rimasti duramente il Partito Repubblicano
Io lo seguivo anche da piccola la domanda che costantemente facevo era senza questa non non noi siamo in una repubblica ma perché ci dobbiamo chiamare repubblicani ce ne siamo in una repubblica Repubblica ceri pubblicani cosa accentuano
Beh è passato un po'di tempo e alla fine ho capito il valore della Partito Repubblicano
Devo dire che sono stata trasportata oltre che dagli dai nostri dei nostri cittadini da dei nostri diciamo e dalle nostre cittadine perché a Reggio dovete sapere che il Partito repubblicano tra l'altro anche una forte presenza femminile anche dalla dall'onorevole Nucara il quale sostanzialmente ha sempre cercato di fare da ponte tra Reggio Calabria e Roma
Io non non ho nulla da da ridire sulla relazione che nel nostro segretario affatto anzi
Devo dire che ha rispettato sicuramente i criteri della realtà la quale il Partito Repubblicano mira ho avuto ulteriori conferme anzi vi aggiungo l'ho l'ho assistito in quasi tutte le interviste televisive a proposito della guerra nel Kosovo
Mi è piaciuta una sua espressione di realtà e di realtà quando ha detto noi siamo un paese che fa parte della NATO
Dichiarare partitica mente che siamo a favore o contro la guerra
Praticamente inutile perché noi come Paese della NATO siamo obbligati a fare la guerra quindi ancora una volta a differenza di molti partiti che ci accusano di essere un partito virtuale
Devo dire la verità sono rimasta colpita ancora una volta dal nostro segretario il quale alla capacità di fare vedere e di farci capire soprattutto del partito repubblicano è un partito prettamente realista
E quindi basato su concetti che interessano le persone nel senso stretto della realtà però nel nel senso di di ipotesi o apoteosi che non verranno sicuramente osservate
Io vi chiedo scusa intanto perché ma sono stata aiutata anche a scrivere a stilare un discorso però caratterialmente sono portate ad essere molto spontanea quindi probabilmente del discorso che mi è stato scritto stilato io dirò molto poco quindi dirò quello che sento realmente
Intanto per gradi allacciarmi al discorso che ha fatto ieri il collega Curno a proposito della del sud che piange
Non vanno ripercorrere quella tappa Dinoi della provincia di Reggio della provincia di Messina di Catanzaro e di Cosenza non veniamo al Partito repubblicano al Congresso per piangere miseria assolutamente no
Noi abbiamo dei principi come partito fondamentali che vogliamo osservare
Ho detto chiaramente che siamo un partito di persone reali che vivono e che soprattutto operano nel reale
A reggio abbiamo avuto la fortuna lo dicevo appena iniziato il discorso di avere come tramite per Roma l'onorevole Nucara che per noi è una è una grossa forza ci documenta su tutto quello che viene in sede centrale cerca di impartire le direttive e comunque si carica di molto lavoro
Io a questo punto mi rivolgo proprio all'onorevole l'amante dico non basta
Noi abbiamo bisogno di maggiori collegamenti con una l'organo centrale del partito non possiamo gravare solo alcune persone di quelle che sono le direttive ed emanare alla agli organismi decentrati
Reggio come tutte le province del Sud vivono una situazione un po'drammatica si siamo perfettamente a conoscenza della situazione che abbiamo con la guerra del Kosovo con tutto quello che sta comportando
Però dietro a questo noi abbiamo un dramma enorme nel Sud che quello della disoccupazione
Io ho detto che il Partito Repubblicano del reale e concreta e continua a dirlo sia Reggio che a Messina il nostro partito sia un preoccupato non tanto di creare dei posti di lavoro perché è una situazione un poco difficile ma quanto meno di salvaguardarli
Noi come partito siamo intervenuti nei licenziamenti che molte delle aziende sia pubbliche che private avevano minacciato nel settore dei trasporti come le ferrovie e in altri settori
Però bisogna prendere sicuramente certezza di una realtà che sta avvenendo
Cioè noi abbiamo trentacinque mila aziende che stanno aprendo nei paesi della dell'ex Jugoslavia in altro e questa pregiudicato per noi settanta mila posti di lavoro in meno da Roma in giù
è una realtà alla quale purtroppo non possiamo fare fronte quindi quello che noi chiediamo non vogliamo fare come gli altri partiti dove il leader vengono cercando di convincere la popolazione che con la loro presenza la disoccupazione non ci sarà più assolutamente noi però chiediamo un maggiore contatto una maggiore presenza
Non tanto di quello dell'onorevole da Malcolm dell'onorevole Sbarbati e di altro non lo sappiamo che sono gente che hanno un sacco di impegni che purtroppo non possono sicuramente caricarsi di tutte le le le i problemi del partito
Però avremmo bisogno Jong no organo centrale che quanto meno ci coadiuvante in questa in questa battaglia difficile
Non abbiamo abbiamo problemi enormi al Sud ma abbiamo il problema della macchina che ci tocca da vicino un problema questo che purtroppo non è virtuale però
Vi posso garantire non è né i giovani del Sud la mentalità mafiosa assolutamente i giovani del sud hanno l'esigenza con le necessità di avere i rapporti con le istituzioni
Quindi io quello che ho ribadito del congresso provinciale lo voglio dire del congresso nazionale
Noi dobbiamo fare opera di proselitismo però stiamo parlando di regioni dove purtroppo e il tasso di disoccupazione alto ma anche il tasso di analfabetismo e altro
Quindi proprio perché noi siamo stati da sempre un partito di cultura io ho notato ieri nelle parole del segretario una esatta di commozione oltre che per la distruzione delle armi
Delle delle delle cose per per il genocidio che c'è in Kosovo anche un dramma per la perdita della cultura alla distruzione delle biblioteche quindi sostanzialmente questo ci fa capire che noi siamo un partito di cultura allora non dico che dobbiamo fare come missionari comboniani civilizzare la popolazione per carità
Però sinceramente dovremmo secondo me un tantino inoltrarci più profondamente in quelli che sono i problemi avvicinare il giovane avvicinano i lavoratori alle alle istituzioni avvicinarmi alla politica
Non con la politica del clientelismo perché noi non ci siamo abituati però io parlo della mia esperienza personale io sono a contatto con più di mille cinquecento lavoratori gente molto umile marittimi
Che però io ho notato che quando non lo si spiegano le cose si fanno capire sostanzialmente li accettano di buon grado quindi io dico il Partito repubblicano avuto da sempre questa funzione e deve continuarlo cadavere
Non voglio tediarvi proprio con del sud che piange non voglio tediarvi con niente di eccezionale spero che il lavoro prosegua
Molti partiti del Polo ci hanno detto di essere un partito di virtuali Smodis virtuali così forse nemmeno loro lo sapevano
Ma io vedendo che chiama con quarantesimo congresso penso che diritto a ritmo ci sia poco di virtualità ci sia poco noi siamo un partito reale ed esistente
Sappiamo di dovere incrementare in ogni punto delle nostre regioni comunque adesioni noi abbiamo bisogno di gente che capisca e che ci dia forza
Non ho altro da aggiungere spero solo che proseguiamo i lavori per come li abbiamo intrapresi e che soprattutto ai giovani che siamo entrati nel partito abbiamo una mano d'aiuto da chi ha più esperienza di noi
Esso speriamo che non abbiamo delle ustioni perché crediamo nel momento in cui siamo venuti in questo partito grazie
Ringraziamo nemica Vardaro io prego di avvicinarsi le amico Luchetti
Se non ci fosse l'amico Luchetti prego di avvicinarsi l'amico Bernardini
Un giorno ne esce
Io sono
Forse uno dei repubblicani
Più avvelenati
Sono nato ai confini della Toscana con l'Emilia Romagna quindi c'è una miscela terribile
E io a rivivere ancora in un congresso del partito dopo quello che abbiamo passato negli anni appena trascorsi
Mi mi tocca mi commuove
Mi fa sentire più vivo
Sembra sembra ieri invece
è passata una vita
Quando avevo quattordici anni
E l'avevo appena letto i doveri dell'uomo
E i programmi degli altri partiti
Avevo appena ascoltata la parola di Amedeo Sommovigo in piazza Dante a Grosseto
Quando il venti settembre del mille e novecento quarantacinque chiesi e ottenni la tessera della Federazione giovanile Repubblica
Sapete perché questa repressione
Perché a cinquantaquattro anni di allora io intendo
Qui un'altra volta nel gridare con immutato entusiasmo
Tutta la mia gioia
Per quella scelta
Mentre alla presidenza di questa assise
Accanto agli attuali carissimi amici
Mi sembra di rivedere
I volti sereni e austeri
Delle più nobili figure del repubblicanesimo italiana
Quelle che hanno sparato alla nostra bandiera
E la nostra patria
Ma non li vedete anche voi
Eccoli qui
Ci sono tutti
Giulio andare a Belloni
Giovanni Conti
Carlo Sforza
Ugo la Malfa Randolfo Pacciardi
Cipriano Facchinetti Aldo Spallicci
Ludovico Camagni Oronzo Reale
Giuseppe che osterie Franco Simoncini
Cino ma credo Francesco Compagna
Giuseppe Galasso Giovanni Spadolini
Bruno Visentini Emmanuele Terranova
Franco Montanaro e tutti gli altri
Anche ieri degnamente ricordati
Dal presidente e dal segretario del partito
Tutti gli altri fino agli ultimi caduti in prima linea
Combattendo previo scrive a
Come Michele Cifarelli
Donato Morelli
E Alfredo Franchini
Tutti tutti
Con la loro esistenza hanno confermato il monito di Giovanni Bovio
Non è se poi il coro dove i morti giacciono armati
Sepolcro dove i vivi staticità
E la dolorosa scomparsa
Ci fa salire l'amarezza
Gli abbiamo voluto bene anche accerti di genitori
Che oggi Striscia
In carcere altrui
Portando sulle spalle
Portando sulle spalle
I loro il sepolcro dei loro interessi personali
Ma vediamo alcuni punti della profonda relazione del segretario politico Giorgio la maschera
L'uomo che ha saputo lottare salvare il partito repubblicano non ce lo dimentichiamo mai
L'amico carissimo che ha saputo conservare il Partito repubblicano
Come un bastone di ciliegio
Nel pollaio della politica italiana
Questo scrive fra l'altro Giorgio
è un congresso tra i più complessi e difficili nella lunga storia del partito
E subito dopo
Aggiunge
Chiamando il cd ad indicare ai futuri dirigenti
Le linee guida per l'avvenire in una fase di profondi cambiamenti degli assetti politici
Ma quando a Lecce
Noi abbiamo celebrato un congresso
Che non fosse stato c'è un passaggio molto importante delicato nella storia del partito del del paese
Vogliamo dare alcuni spunti dalla periferia
Agli amici che saranno chiamati a lottare per il partito perché di lotta si tratta
Possiamo dire
Che si avverte la necessità anzitutto
Di riportare il partito tra i disoccupati
Nelle organizzazioni sindacali
Ed in altre associazioni a noi vicine
Risiedo tanto
Quando quella Marcora
Uscì con la parabola dei talenti fratelli
Oggi è diventata anche la parabola
Del signor D'Alema
Ci tormentavano sperando di farcela opera gare nella politica dei redditi e nella programmazione economica
E oggi essi e gli imprenditori ed i sindacalisti di qualunque tinta e il governanti che si sono succeduti a Palazzo Chigi
Hanno fatto di quei principi sia pure con molti errori
I caposaldi della loro esistenza
Il ci sorridevano maligne
Quando affrontammo il Movimento Federalista Europeo
Con Michele Cifarelli
Ed oggi siamo in Europa
Costituiamo amici che dovrete dirigenti domani il partito
Alcuni organismi di coordinamento
E di consultazione locali o nazionali
Andiamo ad incontrarci con gli amici i sindacalisti con gli artigiani i commercianti
Le categorie professionali
I giornalisti
Gli operatori sanitari
Facciamoli esprimere tutti
Sui momenti più rilevanti della vita politica e sociale
Sui loro problemi
Andiamo a frugare nell'animo dei giovani e delle ragazze italiane di ogni latitudine
Perché ci giudicano che cosa li tormenta oltre che la necessità di un lavoro sicuro
Cosa sono laggiù CLN tassa
Se vivono lontani dal partito
Orsi è il partito si dimentica di loro dei loro problemi
Altrimenti da che parte possiamo fare filtrare il concetto di associazionismo dettato da Mazzini
A tutti gli altri apostoli del nostro ideale
Verifichiamo come si può assicurare al partito una valida presenza vocale
Nelle pagine della finalmente grazie
Amico ruspanti mia Nicola Marco
Della finalmente rinata voce repubblicana
Facciamo del passaggio all'Europa politica
Agli Stati Uniti d'Europa di Cattaneo
La bandiera di un'altra battaglia che durerà molti anni ma che deve e ci può caratterizzare
Ma non ci confondiamo con altri
Riscopriamo appronti di altre scuole piene di contraddizioni il vero socialismo
Quello di Mazzini
Più attuale che mai
Il ricostruiamo ovunque in ogni zona del partito
La memoria storica di questo grande movimento Italia
E consegniamo la alle biblioteche delle amministrazioni comunali
Perché i giovani nelle loro ricerche
Nel preparare le loro tesi nel voler capire chi è vissuto sulla loro terra e quali lotte siano state pagate
Tra loro la presenza del partito repubblicano che comunque è una presenza pulita orgogliosi
Le prospettive politiche
La parte
Forse la più bella della relazione dell'amico la malta
Il segretario ricorda anche che in Europa le forze intermedie di ispirazione democratica e liberale
Mantengono la loro autonomia
E scelgono la collaborazione con l'uno o l'altro l'appello a seconda dei momenti dei programmi degli uomini
Riuscendo molto spesso a decidere gli equilibri politici di quelle realtà
Quindi
L'amico la Malfa propone che il partito assuma come indirizzo di fondo della propria impostazione politica
Un'evoluzione nella direzione europea
La proposta richiede la massima attenzione
La risposta non può non considerare
Certe tristi esperienze del passato
Cerco di spiegarmi
In Italia purtroppo
Non hanno la forza
Che i socialdemocratici hanno in altri paesi europei il repubblicani
Dunque obiettivo primario del nostro partito
A mio avviso deve essere quello di realizzare una propria consistente presenza
Thierry funga da ogni tipo di pendolarismo
E l'ho caratterizzi perciò che in realtà è è sempre stato e deve continuare ad essere
Cioè un partito laico di sinistra collocato a sinistra
L'evoluzione Mario contro le dittature o le monarchie
Ma forza di governo locale e nazionale in una repubblica democratica
Ma a sinistra
Inchiodato Assindustria
Solo così
Io ritengo gli ideali sociali e politici che ci distingua
Potranno trovare spazio nel nostro passato nel nostro Paese
Dove non esiste purtroppo alcun Polo meritevole della nostra considerazione della nostra adesione
E non ci si confonda per carità questa volontà
Ad essere e a voler rimanere a sinistra con la fuga di alcuni personaggi ai quali poco fa mi sono riferito i Ali in realtà volevano solo stare a tavola
Semmai ricordiamoci di quanti consensi si sono persi a sinistra dalla prima consultazione della Repubblica italiana
Perché
è innegabile che il Partito repubblicano
Fino ad allora sia stato costretto a svolgere un'azione politica di centro dalla realtà che vedeva due terribili blocchi contrapposti
L'ammanco aggiunge anche che la sinistra non avrà mai la forza di governare
Da sola in collaborazione con forze laiche se non avrà all'Energia di porsi come entità autonoma d'alternativa rispetto ai cattolici
Una scelta vitale tu aggiunge giustamente Giorgio
E ammonisce
Su di essa
Si misurerà la qualità politica della dirigenza dei Democratici di sinistra
Ed è qui Giorgio carissimo
Che silicei in Maremma
Mi casca alla sino ma non quello di Prodi
Quello della storia contro
Come potrebbe un partito che si dichiara pronto a collaborare anche con la destra
Stringere il titolo per stringere rapporti di collaborazione con il polo opposto
Di fronte a scelte precise
Possono esserci delle convergenze contingenti
E gli stessi diessini
Come potrebbero rifiutare
Patti adatti con i cattolici sul tipo di quelli che stanno realizzando
Di fronte a tutti noi
E chi se non il partito repubblicano
Può suonare la tromba della riscossa laica
Comunque apprezzato come è avvenuto per la battaglia sulla scuola pubblica
Sarà una lotta dura
Lunga più di quella che vide nascere il centrosinistra in Italia
Dobbiamo battere i disegni delle due chiese antiche
Che i loro compromessi hanno già fatto ai danni dei cittadini
Colpevoli solo di essere nati e residenti in una nazione oppressa dalla presenza del Vaticano
Dove il Presidente del Consiglio onorevole D'Alema uscendo con l'intera famiglia
Da una visita di Stato al papà
Racconta ai colleghi giornalisti le sue sensazioni
Parlando tra virgolette Santopadre
Lo ha detto lui
Dobbiamo richiamare alla realtà chi nelle Aule delle Frattocchie
Come il tempo all'ombra del Cremlino
Ha visto la luce delle talpe e non quella delle aquile
Dobbiamo sollecitare anche quanti hanno trovato né il signore di Arcore
L'uomo della provvidenza
Ed invece è solo e semplicemente un essere indegno
Di dichiararsi
Seguace degli ideali dei Randolfo Pacciardi e di Ugo la Malfa
Sicuro
Sicuro amico Giorgio
Nell'interesse del Paese l'incontro tra cattolici e diessini hai ragione deve essere considerato provvisorio
Ed il Partito repubblicano deve lottare contro questo connubio fino a Parma e scoppiare tutte fondo le contraddizioni
è il primo nostro obiettivo del due mila se potessi io detta un indennizzo ai nuovi dirigenti del partito
è un impegno improcrastinabile
Questo è il suo denunci in questi anni un aumento di intransigenza cattolica
Su molte questioni importanti della vita nazionale
E sono sicuro che avrà i notiziari che di un atteggiamento
Dal Sant'Uffizio
Da parte
Di Courier periferiche come quella di Grosseto
Che proprio ieri ha dato i suoi frutti
Comunico che ogni giorno stringono sempre più saldi rapporti con il centro destra
Tra gli inauditi silenzi dei diessini
Magari mentre il sindaco Bassolino come un qualunque chierichetto va a baciare l'urna con il sangue di San Gennaro
Il tutto se vogliamo inattesa che nasca un partito capace
Di fare propri i nostri ideali
Primo tra tutti i valori dello Stato laico altro che i valori della Mercedes
Del signor Di Pietro
Ma ve lo ricordate quantunque la marca
Diceva
Ecco
Vedevo
La Divina Provvidenza
Vi ricordate amici e quando Ugo la Malfa nei suoi dibattiti con Ingrao con ammenda la conforta
Risollecitato a rinunciare ad alcuni punti delle loro percentuali elettorali
Per divenire un voto partito socialdemocratica europea sganciata da Mosca
Quanti anni sono passati
Quarant'anni ci hanno messo per rubare
Altrettanto tempo hanno spesso per capire la realtà
Oltre
Cortina
E quella della NATO
Che è un caposaldo di difesa della civiltà umana
Pur con tutti i suoi errori se volete
Pensate da lei ma
Ha dichiarato che quando vede arrivare i carri armati sovietici a Praga comincio a riflettere sul comunismo
Il caso di dire che eravamo grandi e la non erano ancora nati
Ci ha messo anche lui quarant'anni
A prendere una posizione da uomo di fronte alle aree alla realtà
Che sta tormentando del gruppo Lugo sulla
Ma noi quei giorni
Amico Veltroni che viene al congresso del Partito repubblicano con la fretta di chi ha da fare
Noi in quei giorni abbiamo mandate il nostro sangue in Ungheria
Quando i vostri compagni ci picchiavano nei bar perché dicevano che erano pacifisti
Quelli che si opponevano all'Armata Rossa
Quando dicevamo che venne Cherie Masaryk erano stati assassinati come Trotsky
Dal sistema comunista
No cittadini
Non vi lasciate trascinare
Dall'innato amore per la pace nelle cosiddette manifestazioni pacifiste
Che non hanno niente a che vedere con i nostri sentimenti
Registrati e quelle immagini di bimbi stopper
Come eravamo noi durante l'ultima guerra sui parroci trainati dal somaro da un cavallo ma Cilento
Affamati
Assetati
Mentre le avesse esserci scorrevano davanti
Riguardate le una due tre volte vi si stringerà il cuore
Purtroppo l'età il diabete hanno impedito non demandare il sangue questa volta ma di parte
Per la Jugoslavia
Ma cosa si
Il ritorno di questi signori
Come me la famosa colomba di Picasso
Ve lo ricordate
La colomba della pace
Ieri abbiamo avuto tale noi anche questo va detto e concludo amico precedente
Anche l'onorevole Violante
Violante
Con i suoi abbracci gli ecumenici vorrebbe livellare
Più che apra appellare
Il popolo italiano
Di fronte alle tremende responsabilità del passato
Cioè davanti a lei onorevole Violante
Come già appello che il nostro segretario politico Giorgio la marca
All'onorevole Fini
Di dichiarare che il fascismo non meritava di nascere
Non meritava di vivere ed ha meritato di morire
E quando Fellini
Avranno riconosciuto questo
Saremmo disposti a dialogare anche con Alleanza Nazionale su alcuni temi
Mai a stringergli la mano
Anche perché Mussolini
A loro proibì di stringere la mano
Onorevole Boselli
C'era anche lui ieri l'avete visto
Boselli che crede che si possa sviluppare la democrazia la libertà alla Repubblica modificare il sistema sociale italiano
Se in Italia attorno Bettino Craxi
Boselli che con qualche altro del Garofano non si Saura ceppo diventano
Una pagliuzza un tronco sappia
Anche arrivato al punto di dichiarare che mentre qualcuno Walküre cose Craxi è in esilio in Tunisia
No
No definitivo socialisti
Impegna esilio c'è stato un solo grande uomo a Giuseppe Mazzini quell'altro è un latitante il che scappa dalle platee legale questa è la verità
Ritorno in Italia in gare
Ritorno in Italia dei Savoia alle Fosse Ardeatine
C'è un altro punto che io volevo dire agli amici a me lo so dimenticato
La nuova dirigenza del partito repubblicano faccia quello che vuole faremo i picchetti andremo a incatenarci nell'ingresso di Montecitorio
Ma il signore Enrico Berlinguer deve decidersi appare studiare nelle scuole superiori italiane l'azione ed il pensiero di Giuseppe Mazzini così come ha deciso e ordinato che si studino giustamente l'azione è il pensiero di Antonio Gramsci
Diamo una grande coscienza democratica della
Un grande cervello
Ma permettetemi di ricordare
Che io vengo da una terra nella quale
Pochi al virtuale ispirato
Luigi Venturini
Lunedì
Che tentò di ammazzare quel delinquente di Benito Mussolini e non ci riuscì
Fu condannato a trent'anni di galera di carcere duro
Non aveva contatti con nessuno
Scontò quattordici anni perché poi arrivarono gli americani e lì vicino Siena
Pubblico
Loro a liberarlo
E siccome la stato condannata a trent'anni di carcere duro per delfini ogni provvide ogni atto di clemenza Iksil coppia
Non poteva lavorare quindi lui non usufruirne ma il diniego
Quel grande pensatore che Antonio Gramsci al quale dobbiamo rivolgerci sempre con grande rispetto
Usufruito degli sconti di pena
Invece la domanda
E ottenne anche di lasciare il carcere prima del tempo
Noi abbiamo nostre bandiere amici dei DS noi non dobbiamo essere costretti a seguito dei siete voi a dover rompe con il partito cattolico
E concludo dicendovi che ieri in provincia di Grosseto la candidatura di un amico l'avvocato
Maurizio Andreini che avrebbe certamente portato al Partito repubblicano grande lustro e alla sinistra all'amministrazione provinciale
è stata sedata in modo deciso dai cattolici del Partito popolare l'onorevole Bianco e da lì
Perché in connubio con i DS hanno ritenuto opportuno
Di non votare un laico
Mentre due ore dopo questa comunicazione incinta circolava la notizia di un candidato EXE parlamentare degli stessi DS l'articolo sette continua ancora a spendere i suoi
Ed allora amici concluda davvero
Noi
Non dobbiamo demordere dobbiamo continuare a lavorare per il partito
Ieri un giovane molto brillante bravo che spero sia nella nuova dirigenza del partito
Ci raccontava delle pratiche che stanno facendo i giovani per riorganizzarsi
C'è un problema di Statuto adottate lo statuto della Giovine Italia se non avete altro ma cominciate a lavorare
Voi non avete la disgrazia che avevamo noi ma la bellezza vede la disgrazia di dover prendere due piloni giri di pannelli bottiglie di frittata e partire con la colletta fatta fra gli amici per andare nei congressi della restare fuori casa tre o quattro giorni oggi c'è il Partito repubblicano è sopravvissuta tutte le calunnie a tutti gli Attali
Dovete avere l'orgoglio di questa battaglia
Io non so se riuscirò a vivere un altro congresso del partito
Spero di farcela
Però ricordati che
Noi dobbiamo guardarci anche da alcuni personaggi che ci hanno lasciato
E l'altro giorno a Montecitorio quando è stato ricordato Ugo la Malfa
A proposito va molto bene questa frase
Ma ce n'è un'altra dobbiamo ricordare agli italiani ed è una frase che il capo
Io lo chiamavo così quando eravamo nella segreteria particolare di Ugo la Malfa
Al ministero del Bilancio a
Quando ci impediva di scrivere a casa se non si pagava i francobolli
Altro che Craxi altro che Andreotti
Quando ci costringeva a rinunciare alle tabelle di lusso
Ai viaggi in top class in aereo perché venissero era proprio
C'è un'altra frase di la Malfa che va ricordata in Italia
Le cose che non sono state fatte in Italia tallone il nuovo perché non avete dato al Partito repubblicano amico venerdì bisogna concludo amicale siete
E mi dicevo che l'altro giorno nei corridoi di Montecitorio quando ci ricordava quella splendida figura di Ugo la Malfa circolava un avvoltoio
Un editore fiorentino
Un editore fiorentino che cercava di stringere la mano a Giorgio la Malfa ma Giorgio era giustamente impegnato in ben altre cose
Bene il senatore Passigli
Potrà pubblicare tutti i libri che vuole
Ma il libro
C'era una volta il Partito Repubblicano Italiano non lo pubblicherà mai
Ringraziamo
Ringraziamo tanto non è mica Bernardini
E invito a parlare l'amico Visco
Prego gli amici di
Ali con il tempo rigorosamente e un quarto d'ora grazie per dare la possibilità a tutti di parlarne grazie
E lo ringrazio
Amico Bernardini ne sta nel suo bellissimo intervento
Anche perché molte delle cose
Ha detto
Non
Non sono affatto solamente dagli altri ricordi ma solo di una gran dottor Letta
Sono alcune delle cose che volevo dire anch'io che quel cerchio in qualche modo di collegamento discorso di riprenderlo
E cercare di dare delle risposte
Aumento del
Nella sua bellissima relazione nel suo ancor più bello aggiunta alla relazione il segretario affatto
Ma innanzitutto vorrei compiacermi insieme cioè pubblica nei dalla dall'inizio di questo congresso
La solitudine del partito è una costante della nostra storia la Mazzini Ugo La Malfa quanto che è una solitudine dottorale molte volte ma anche una solitudine nel predicare
Davide presa d'atto della della politica in beh ieri
Ha avuto un qualche conforto
Da tanto tempo non abbiamo avuto osservatori gli altri partiti politici
Uomini delle istituzioni così attento a un Congresso repubblicano come
E devo dire che non è secondo me solamente un atto dovuto un atto formale che una forza storica
E che presenta in Parlamento
Ma è anche la continuazione di un'attenzione che io
No otto
Essa è abbastanza frequente negli ultimi cent'la stessa bellissima manifestazione ricordo di Ugo la Malfa
è stato una manifestazione in cui è stato tangibile
L'attenzione dalle forze politiche
Verso il Partito repubblicano
E allora
Quelle domande che ci sono stato il Porto segretario
Io credo che debbano come già questo congresso alcuna risposta
è chiaro che la tragedia immani della guerra
La tragedia del
Percorso
Cioè in un attimo di sospensione
Della soluzione o del procedimento del dibattito politico in Italia
Ma certamente aggiunge
Come è stato detto da molti amici lo spartito del segretario aggiunge ulteriori problemi alle scadenze politiche che sono nel nostro futuro è intorno a questi problemi vorrei cercare di
Dare alcune risposte nel nel mio piccolo
E quelli che sono gli interrogativi questo congresso
Io ho letto con grande passione interesse
Quella bella biografia di Cook su Ugo la Malfa trovate anche
Nel nello stendere la voce pur all'ingresso
Vede io devo tutto pensato questo biografia il fatto che non sia stato scritto da un italiano
Perché non c'era più il pregiudizio politico dietro questo biografia cioè non c'è quello che ciascuno di noi portato davvero e quando giudica personaggi ho fatto politici analitici
C'è il distacco dello studioso ma che coglie con grande
Secondo me è quella che il l'animo con tutto chiedo alla storia di Ugo la Malfa ci porta in un altro giorno
Lo sforzo che il Partito repubblicano
E che aggiungono Marco c'è proprio quello di collocare la ricerca delle soluzioni per l'avanzamento dei problemi del Paese in un contesto politico che consenta la soluzione di questi problemi
Lo sforzo Luca Marco è sempre stato quello di cercare
La capacità di costruire alleanze politiche nell'ambito della sinistra allargando l'orizzonte ristretto del centrismo al centro sinistra prendo il dialogo col col Partito comunista per poter fare camminare dettaglio verso quei Paesi d'Occidente per cui molte volte
Siamo stati lontani non fisicamente ma siamo stati lontani come impostazione nostre strutture pubbliche come impostazione dei nostri rapporti tra attività produttive attività sociale eccetera ecco io credo che questa grande lavoro questa caratteristica del partito e pubblica questo che il signor Ugo la Malfa
Che ripeto è sempre stato vissuto in una solitudine estrema riconoscimenti nevosi venuti dopo
I gli amici che come me sono sono più vecchi questo congresso io c'ero coi miei
Dodici anni fatto un bel un quarto di questi dodici col verso il fatto un quarto del congresso del partito repubblicano
Sanno che non abbiamo mai avuto le folle il consenso io quando mi sono iscritto al Partito repubblicano scusatemi una citazione personale
Aldo dalla l'interesse verso Ugo la Malfa coltivato tempio della città ma anche da una famiglia che aveva simpatizzava molto per Malagodi che sosteneva
Il Partito repubblicano fosse più o meno come Partito Comunista ed abili grande scontro su queste due anni dopo
Mestre sui parenti amici familiare ci hanno detto aveva ragione
Ma se per anni dopo dieci quindici
Vent'anni dopo dove ci sono anche e gli altri partiti hanno riconosciuto la politica dei redditi e tutto quanto la piccola mandato
E allora polemiche opposto segreta aveva un problema
Che si ricollega alla nostra ricerca continua di allargare i confini per la governabilità è netta
Perché ha visto con chiarezza
Il limite della collaborazione tra cattolici
Socialisti tutta ci pone di fronte alla
Alla collocazione che parte pubblica io credo che la ricollocazione nasca dalla nostra storia
Perché noi dobbiamo porre il problema
Non tanto il dove andiamo noi
Molti amici lo hanno già detto con chiarezza noi dobbiamo stare dove siamo sempre stati
C'è un partito della sinistra
Che propone ai propri alleati
Con precisione i limiti dello folgorazione
E le problemi che si pongono nella loro mancanza di risposte coerenti ha venduto a Modena
Ma posto chiaramente il segretario e lo condivido il problema di una sinistra che non sa dimenticare il passato che non manca chiarezza nei rapporti internazionali
Ma dico anche che noi abbiamo un problema che è nostro che molti amici hanno sollevato che è nei confronti dal mondo cattolico sia esso frantumato considerare sul come è auspicabile perché sarebbero un modo di chiarire i rapporti politici dettaglio si trova sulla compattezza
è quella che la difesa dello Stato laico
So di poter talmente appassionati io sono uno che non sono capace di essere uno otto
Però credo che solamente i nuovi in questo momento possiamo prenderci sulle spalle
Perché non è facile non gente molto volto indifferente
Dalla difesa della città dello stato che non è solamente la battaglia sulla scuola pubblica sul quale partito repubblicano ha trovato un consenso al di là delle sue proprie dimensione ed è un consenso che io ho apprezzato cresce nei confronti non solo del segretario ma degli amici che facevano i banchetti e che trova avevano fermati dalle persone che ricevo finalmente ci siete voi che fatta questa opere il ferro io ho fatto un convegno sotto l'egida della mazziniana e ho trovato professore diarrea comune estero di area socialista che ricevono ma se non ci foste voi nessuno difende il ruolo della scuola pubblica
Beh questo è un la una delle grandi battaglie lo Stato laico ma ce ne sono altre
Io non so quanto
Condivisa dai vertici vaticani quella notizia incredibile cui Savoia dovrebbero averlo un pass in occasione del Giubileo da parte del Vaticano ma sarebbe medesima inqualificabile ingerenza la parte del Vaticano verso la quello che la rapporti che deve tenere il nostro Governo del nostro Stato certe cioè noi abbiamo di fronte come Antonetto mi serviva ieri l'amico Pasqualini
Un rapporto in cui nessuno nella decido De Gasperi poi aveva osato tanto quanto adesso invece le gerarchie vaticane nei confronti del dello Stato italiano
Esperto di appello che è un segnale su cui noi non possiamo tirarci indietro e fa la battaglia fino in fondo quindi abbiamo dei problemi da opporre alla sinistra i rapporti con chiarezza onorevole Bertinotti ieri il segretario sull'apporto internazionale ma abbiamo anche dei problemi da porre con forza al mondo cattolico al mondo moderno
E allora mi ha risposto non può altro che avesse personalmente una risposta interlocutoria e mi sento in un partito collocato profondamente della Sinistra democratica del Paese che pone dei problemi alla sinistra
Che vi
E poi come vissuto dal suo storico
Con passione
E drammaticamente il problema porta a sinistra ma che non può essere imprigionato
Se cioè in rapporti di alleanza che alla fine non permettono al Partito repubblicano di esprimere quelle che sono le proprie posizione di esprimere quello che il proprio concetto nello Stato moderno e lo stesso quindi io credo che noi abbiamo il dovere di contribuire e mi fa piacere che sia bella manifesto del progresso del simbolo del DNA
Di cercare di contribuire avanti negli anni e forse ancora volta prima che li ha fatti si concretizzeranno
Dei contributi quel a creare quella falsa liberaldemocratica che al di là delle dimensioni del partito repubblicano e nel quale il partito repubblicano non deve scioglierci ma deve essere nella guida del fatti non per niente vedrà campeggia e deve essere un punto di riferimento
Per poi collocarle in un rapporto chiaro con la sinistra democratica italiana
E credo che questo sia la nostra missione nella missione difficile che molto deve metterci prospetta altri anni di solitudine
Ma la solitudine in cui io credo che ci sia qualche segnale di attenzione in più in questo momento io ero nel mito il cui non ricordo nove scusate ha posto un problema
Che personalmente sento molto se non milanese
Il partito di per tornare a incidere deve aveva la capacità di essere ampiamente rappresentato anche nelle grandi città
Certamente un problema che noi sentiamo
Di colpirlo
Sento soprattutto se siamo soprattutto noi finiana milanesi più contesi lombardi dove solo il
Più nulla dalla Padania passato boss passato Berlusconi ha fatto strage di voti che erano anche nostre
Dovremo fare attenzione perché quel lo sto già avevo vissuto con incarichi nel partito e qualche riflessione goffo niente non abbiamo avuto consensi
E amici che sono anche venuti una interna del partito
Che in quegli anni in cui raggiungevamo Milano dieci dodici per cento erano gli anni la consenso Spadolini
Non come più
Non comprendo in realtà quello che era il partito e pubblica pensava che fosse una sorta di democrazia cristiana per bene
E questo l'abbiamo pagato dopo
L'abbiamo proprio pagato perché ci hanno abbandonato per l'hanno scoperto che non amo quel ma l'avevamo pagato pesantemente anche per altri motivi
Io chiedo che
Se noi abbiamo la capacità
Ritornare credibile da grande città del no quella sulla borghesia molte volte disattenta dobbiamo essere capaci di far capire subito che partito repubblicano non è una democrazia cristiana
Grazie neri riscontro
Prego prendere la parola l'onorevole Mazzocchi
Dopodiché disponibili
L'undicenne
Signor presidente
Signor segretario va bene o male ascolterà di sicuro
Allora cari cercare cittadine cari cittadini ha imparato anche oggi
Non pretendo certamente di insegnare niente a nessuno dato che sono qui da troppo poco tempo
Ma volevo avvertire che sono qui per una scelta precisa
E non per un interesse personale
Ho utilizzato questo tempo trascorso alla Camera
E nelle sezioni dei partiti
Del partito per sentire per parlare per cercare di capire
Le mie conclusioni potrebbero essere utili anche per qualcuno degli iscritti
Quelli che la pensano come noi non possono stare certo coi conservatori tra virgolette di Fini o con le varie specie di cattolici che sono specie in via di estinzione credo
Ho con gli anticomunisti di Berlusconi
No e non possiamo stare neanche con gli antichi atlanti visti vetero comunisti finto pacifisti
Vero è già stato detto ieri i repubblicani devono stare con i repubblicani
Sono la sinistra moderata progressista riformista europea non cattolica e non comunista
E abbiamo così definito perfettamente il nostro ruolo il nostro compito il nostro campo di azione
I cittadini avvertono distintamente che molti partiti hanno cambiato faccia
Ma non la sostanza hanno cambiato il nome ma non la politica
Mantengono spesso l'arroganza
Di cui si nutrivano e di quando comandavano altri chiedono invece la legittimazione e la benedizione alle gerarchie cattoliche
Perché non credono loro stessi DS guida morale e politica del Paese
In questa situazione credo che è un nobile del partito di critica costruttiva e non di potere
Che si rivolge a persone intelligenti abbia un suo fascino
Ed una sua presa sull'elettorato deluso dal trasformismo degli altri
La parte debole del popolo italiano teme la sua esclusione definitiva dalle decisione
Non capisce i giochi di partito e così si fa largo la rassegnazione l'assenteismo oppure ancor peggio i giovani si rivolgono ai partiti estremi
Per questi motivi che sono con voi
Il PRT ha un ruolo un suo elettorato affezionato critico bellicoso ma sincero e appassionato
Ho puntato su queste convinzioni sperando di poter lavorare per un partito piccolo ma serio coerente e compatto
Questo partito secondo me naturalmente a prospettive se non sarà solo una somma di realtà regionali
Che non colloquiano tra loro
Ma non può essere neanche un club di privilegiati
Questo partito deve vivere sia del contributo dell'economista di Boston come pure dell'entusiasmo del semplice militante
In questi
In questo momento proprio in questo momento il partito deve aprirsi al mondo in grande è veloce trasformazione
Deve ascoltare la voce del suo popolo e organizzarsi in maniera moderna e democratica
I partiti dominanti hanno tentato di fare a meno della presenza dei laici di questi incontentabili della politica che dicono sempre cose giuste ma sgradevoli
Questi impenitenti critici che indovinano spesso il corso delle vicende politiche
Dopo la fallita annessione dei repubblicani
Qualche illuso e anche qualche deluso dal DRI
Ora cominciano a sopportare la nostra presenza
A questo punto bisogna far tesoro di questa legittimazione e cominciare a contare
A contare per lede
Non per i numeri per la qualità no se non per la quantità
Tutti noi abbiamo potuto verificare che la macchina da guerra del PDS non riesce a funzionare così bene come noi stessi immaginavamo
Il potere se non logora
Certo in qualche caso ingordigia
Della relazione del segretario
Ho apprezzato molto la parte dedicata al economia settore in cui non riconosciuto cultore esperto come pure la parte che si riferisce all'Europa dove si rivela una lungimiranza un'approfondita conoscenza
Ho trovato un po'carente invece ma nella replica certo avrà occasione
Di rifarsi la parte dedicata alle vicende italiane
Confesso che l'idea che l'Ulivo possa essere interpretato come solidarietà nazionale
E la lega il Polo non si sa cosa stessero a fare mi sembra una una affermazione che va certamente un po'approfondita
Secondo me
I popolari sono stati utilizzati nel novantasei
Così come quelli di Dini
Per legittimare la presa di potere da parte degli amici
PDS ora DS questi sono stati super
Compensati rispetto al loro peso elettorale
E penso che presto faranno la fine dei cristiano sociali mentre altri seguiranno l'Asinello di Prodi
La sinistra estrema si è divisa e cresciute Cossutta non sa più che parte recitare in commedia e scavalca addirittura Bertinotti
Che naturalmente
I verdi mettono in mostra le loro parti più rosse
E non dico quali siano
E slittano Sempre più a sinistra
Mentre il PDS sono in evidente difficoltà nel governare e nello stesso tempo protestare contro qualcuno
Berlusconi se ricordate era sul punto di franare all'inizio della legislatura
Sono state le divisione dalle nostre parti casse
Ripeto che
Secondo
Le nostre esperienze alla Camera Berlusconi era sul punto di franare all'inizio di questa legislatura
Molti molti suoi deputati passavano in altri raggruppamenti
E appunto solo le divisioni del centro sinistra dell'Ulivo lo hanno rimesso in sella senza che si maritarsi e niente in particolare
Solo che ha saputo interpretare meglio di altri il ruolo di partito popolare europeo
Contrapposto ai socialisti
Il Polo non ha meriti particolari né uomini molto validi o più validi nei
Ma non sembra essere almeno così arrogante nei nostri confronti come lo sono talvolta i nostri stessi alleati
Noi però non siamo non saremmo mai parte di quel mondo clericale e il conservatore
Sarei lieto di vedere nascere un partito democratico vero col quale federarsi no nel quale confluire
Il Partito repubblicano
Medica di continuare a vivere autonomo e indipendente come è stato se
Ma naturalmente questo non credo avvenga così presto
Naturalmente il partito di Prodi potrebbe essere stata o essere l'unica formazione con cui stabilire accordi di programma in questo scorcio di legislatura
Come fa
O come è riuscito a fare la Südtiroler Volkspartei naturalmente anche qui senza confluire in nessun altro partito altrimenti agiremo da soli come ormai abbiamo imparato a fare né come hanno imparato porta a
Conoscere sia i nostri alleati che i nostri avversari
Per amore della verità oggi ha detto il nostro segretario quindi non ho nessuna difficoltà a ripetere qui
Che la situazione
Politica italiana e la situazione del partito consiglierebbero di utilizzare al meglio tutte le energie disponibili nel partito
Nel Paese
E che mi semine pare
Difficile che una persona sola possa contemporaneamente fare il parlamentare europeo
Quello nazionale e il segretario del partito ma ripeto non dico una novità e non dico niente distrarlo
Io spero che con la collaborazione di tutti i membri del prossimo Consiglio nazionale possano rinnovare le cariche del partito
E scegliere le persone più utili più efficaci per il momento che viviamo specie in quelle regioni
Dove la presenza del partito repubblicano non è così radicata come nelle altre parti del Paese
In queste soprattutto in queste zone alle quali io appartengo
Si sente assoluta la necessità di una presenza vivace costante forte di una organizzazione di partito che faccia sentire presente questo questa nostro
Diciamo questo nostro mondo e che possano rinverdire
Le le le fortune di un partito che era arrivato a livelli molto rispettabili fino a non molti anni fa
Io sono sicuro As Roma naturalmente è una battuta sono sicuro che il prossimo Consiglio nazionale troverà la soluzione a questo che sembra il dogma della Trinità dell'unità
E allora
Il partito
Dovrà occuparsi a fondo di molti altri Problemi alcuni dei quali sono stati già elencati adesso non posso certo permettere medi approfittare più a lungo del vostro tempo cerca non solo di fare un brevissimo Elenco di cose
Queste
Uno di questi problemi è certamente il rapporto il rapporto sud nord del mondo
Naturalmente dovremo discutere del problema della lega specie per quanto riguarda regioni settentrionali anche questo è stato già accennato da un amico Giovanni della Lombardia
Il problema della giustizia è un problema che rimane
Che non è ancora stato risolto da questo Parlamento che non è un problema solo di Berlusconi l'abbiamo sentito purtroppo questa impostazione ne ha forse ha rallentato l'assoluzione invece che accelerarne l'esito
Quello che più importante secondo me che dovremmo occuparci presto
Del problema di quello che sarà la sfida del due mila e cioè l'occupazione l'occupazione giovanile
Giovanile e femminile intellettuale al nord e al sud non solo al Sud quando una generazione quella nata negli anni Sessanta sarà andata in pensione nel due mila dieci due mila quindici senza aver mai lavorato
Allora dovremmo concludere che l'Italia è fallita e che questo Parlamento non è stato in grado di risolvere i problemi che avevamo di fronte e questo sarà un un una sofferenza per tutti ma voi naturalmente
Ricordo nel tra le cose di cui che Sky dovremo affrontare ci sarà bene anche questa del ruolo che gli imprenditori hanno nella creazione di nuovi posti di lavoro perché io capisco tutto
Ma ricordo anche che quando mi si diceva
Che quando tasso di inflazione il tasso di il costo del denaro fosse sceso dal quindici per cento al cinque per cento non ci sarebbero più stati problemi per l'occupazione italiana
Adesso che siamo al due virgola cinque per cento dove sono andati a finire tutti questi posti di lavoro
Assistiamo in questo momenti in questi momenti
A al trasferimento verso l'estero
Di imprese italiane questo è stato utilizzato anche come minaccia anche come forza di pressione sul governo anche se in realtà si tratta soltanto di trasferire all'estero quelle iniziative industriali che non hanno un grande valore aggiunto e che
Naturalmente si avvalgono solo del basso costo del lavoro nel
Nei paesi come la Romania eccetera in cui vengono impiantati
Naturalmente allora
è necessario da un lato insistere perché la pressione fiscale diminuisca e questo è assolutamente vero ma è altrettanto vero che non è possibile
Che si continui a pensare che industrie
Comunque che producono cose di così basso valore aggiunto
Possano continuare in eterno a funzionare correttamente in un'Italia che va modernizzando sui e che si inserisce sempre più a livello mondiale
Orsi investe in innovazione e in ricerca scientifica qui è il mio pallino fisso
Dato che credo di conoscere questo settore oppure è inutile che ci vengano a ripetere che sono costretti a trasferire all'estero queste iniziative
Queste iniziative non potrebbero più vivere in Italia
Comunque il livello di innovazione di cui dispongono perciò capiamo bene cosa significa capiamo anche che se vogliamo tenere il passo l'Europa e del mondo
Del mondo moderno dobbiamo a tutti i costi investire di più
In istruzione formazione e ricerca se il partito vorrà costituire un gruppo di lavoro
Nel settore dell'università della ricerca scientifica sarò lieto di dare lui il mio contributo per altre cose sono troppo
Giovane si fa per dire di partito per poter nel proporre per altre per altri incarichi Luca uno degli aspetti più positivi
Che ho approvato in questo convegno oltre alla vostra simpatia alla vostra libertà è stato al fatto che
I giovani finalmente sono usciti allo scoperto e io poiché credo nei giovani spero che la costituzione
Della Federazione Giovanile Repubblicana possa essere segno della rinnovata presenza del nostro partito in questo nostro Paese grazie
Grazie onorevole Mazzocchi in è un ringraziamento particolare è un saluto affettuoso dal Partito repubblicano italiano grazie
Prego l'amico professor Birolli
Grazie
Dunque cari amici repubblicani immigrazione
Questa possibilità di parlare al congresso primo congresso nazionale quale partecipò nella mia vita mi sento come al primo giorno di scuola dicevo
Sì sì dura più di prima seri
Dice
Rinnovo il vero
Dicevo scherzando con degli amici sono probabilmente fra i partecipanti
Quello che ha fatto ha percorso più chilometri per venire qui venendo dagli Stati Uniti
Sono felice di averlo fatto perché ho potuto incontrare gli amici che parato a conoscere in questi anni in questi mesi sono avvicinato il Partito repubblicano ho potuto sentieri interventi importante
Sono contento di essere
Venuto
Soprattutto perché ho avuto la possibilità di ascoltare le integrazioni che Giorgio la Malfa ha portato la sua relazione che avevo letto
E ho potuto ascoltare in però in particolare le parole conclusive
Dell'intervento di Giorgio la Malfa
Parole che io considero un'altissima lezione morale e politica
Soprattutto quando egli ha detto non passino i repubblicani indifferenti accanto
Alla sofferenza umana
Quelle colpa queste parole mi hanno fatto riflettere su un'idea
Che avevo già visto nel mio i miei studi sul repubblicanesimo ma che non avevo mai messo a fuoco e che vorrei
Proporre la vostra attenzione
Cioè tutta l'altra nel tutta la tradizione del pensiero politico repubblicano c'è una parola chiave che il cuore del repubblicanesimo e che credo
Che spesso noi abbiamo dimenticato
Questa parola chiave
è la parola carità civile
Carità per la Repubblica
Spirito civile
Nei confronti dei concittadini e cosa vuol dire questa carità civile questa passione che il cuore del Repubblica sic
è quella passione la carità civile repubblicana che fa sentire l'umiliazione la violenza
La discriminazione inflitta ad altri come qualcosa che ci offende anche se non siamo noi le vittime
Come qualcosa che ci provoca un senso di sdegno
Che non possiamo accettare
è una passione che spinge asservire il bene pubblico
è una passione che spinge alla politica
Nel senso più alto e genuino del termine
è quella particolare passione che gli scrittori politici repubblicani hanno sempre messo al centro dei loro lavori
Che spinge gli individui a condividere il dolore degli altri popoli che sono vittime della violenza che sono vittime della crudeltà
E dell'oppressione anche quando sono popoli che sono distanti da noi per cultura per tradizione per linguaggio per religione
E infatti non è un caso che le pagine più belle della bella storia del repubblicanesimo sono pagine di uomini e di donne
Che hanno saputo libertarie lottare anche per la libertà degli altri popoli la Grecia la Polonia e le le dico sarebbe lunghissima
Quale lezione politica si deve trarre da queste io credo che si debba trarre la lezione
Che i repubblicani per essere fedeli al nome che porta debbano essere sempre in prima fila nell'impegno per difendere i diritti umani ovunque essi siano calpestati
E lottare per i diritti umani
Non vuol dire però da un punto di vista repubblicano
Implorare chi ordine ai massacri
Di fermarsi
Vuol dire cercare di fermare le mani dei responsabili delle violazioni dei diritti umani se possibile
Farli far processare anche per le responsabilità di cui si sono macchiate processare il secondo il diritto internazionale processati secondo giustizia
La domanda che vorrei
Porre comunque queste
Qual è il vero senso di carità
Di cui spesso si parla è quello di chi
Conto che con piange le vittime con misere alle vittime e implora i criminali di fermarsi
O non è forse vera carità quella che confermare le mani di chi opprime di chi si macchia di crudeltà e della violazione dei diritti umani qual è la vera carità se la la tradizione repubblicana l'idea più alta di carità non viene dal mondo cattolico alla carità è un'idea repubblicana che noi dobbiamo riprendere nella politica internazionale dobbiamo riprendere nella politica interna perché la vera carità non è affidare al volontariato
Chi la cura e l'assistenza di chi è malato di chi è anziano di chi è sconfitto dalla vita di chi è sconfitto dalla sorte
La vera carità consiste all'interno della nostra società di costruire e difendere i diritti sociali
Che consentano a chi ha bisogno di assistenza
Di poter vivere la probabilità senza sentire sin indebito per la buona solo buona volontà di qualcuno
Ma sentirsi rispettato riconosciuto un diritto in quatto cittadino e cittadina resta la vera carità noi dobbiamo porre al centro della nostra politica
Questa
Riflessione
Che mi ha ispirato non ispirato le parole di Giorgio sulla carità sul sull'impegno civile
Mi hanno anche spinto a ragionare
Su cosa deve essere
Una politica Repubblica
E su quale
Fisionomia devi avere un partito repubblicano per i tempi nuovi
Io credo
Che una politica repubblicana deve essere una politica
Che non si prefigge di costruire la società dove tutti possono essere felici non è questo
Le politiche che hanno cercato di costruire la società dove tutti i mali della società sono risolti
E hanno promesso questo hanno realizzato gli orrori del totalitarismo
No la politica repubblicana un'altra finalità ecco il per quanto possibile di essere l'iniziativa
Appassionata
Intelligente
Di uomini e di donne che operano e discuto
Che litiga non c'è nessun problema in questo
Per rendere la nostra società meno crudele
Meno ingiusta
Meno oppressiva
Dove
Non ci siano tante persone costrette a tenere gli occhi bassi
O a rimanere silenziosi qua implorare il favore che umilia
In particolare
Io credo che la lezione della nostra storia
Sia che la politica repubblicana può essere soltanto
Una politica sostenuta da un Progetto
Da un'ispirazione ideale da quella che in America si chiama una vicina
E questa ispirazione ideale tutta racchiusa
Nel principio che è una vera repubblica
Una repubblica degna di questo nome
è un ideale l'ideale della comunità politica in cui nessuno è costretto a servire
E a nessuno sia consentito di imporre la propria volontà arbitraria su altri uomini su altri donna
è l'ideale
La politica repubblicana si ispira a questo principio
Di una comunità civile
In cui non ci si è una soltanto dei consumatori
E degli spettatori ma dei cittadini
Delle persone che sanno vivere come cittadini che vogliono vivere i cittadini che hanno una coscienza civile
E quando dico dei cittadini delle cittadine che hanno il senso della dignità civile quando dico che deve essere queste infine che ispira la politica repubblicana se la politica repubblicana vuole avere la dignità che può avere in base alla sua tradizione quando parla di senso di dignità civile
E non pensa degli eroi non penso neppure a dei santi
Cosa ho in mente permettetemi di spiegarlo in pochi minuti perché non voglio portare via dibatto intontita
Io penso ha un senso di dignità civile per uomini e donne
Che vogliono vivere con dignità
E proprio perché sanno che non si può vivere con dignità in una comunità politica corrotta fanno quello che possono quando posso per servire la libertà comune
Svolgono la propria confessione con coscienza
Senza trarre dei vantaggi illeciti
Vivono la vita familiare sulla base di un rispetto reciproco
In modo che la loro casa somiglia più a una piccola repubblica che non ad una monarchia o una congrega di estranei tenuti insieme dall'interesse o dalla televisione
Sono uomini e donne che assoluto dello doveri civici ma non sono d'Occidente
Sono capaci di mobilitarsi per impedire che sia approvato una legge ingiusto per spingere chi governa da affrontare i problemi nell'interesse comune
Sono uomini e donne che amano seguire le vicende della politica nazionale e internazionale che vogliono capire ma non vogliono essere guidati non vogliono essendo terminati desiderano conoscere e discutere la storia della Repubblica
Riflettere sulle memorie lontane
E sulle memorie vicine
Ora
Io credo che la politica con queste ispirazioni ideali debba essere la ragion d'essere di una forza politica repubblicana
E la politica che si ispira a questi fini
Solo da politiche che si ispira questi ideali può essere in grado di rispondere
A quel problema che ha sollevato Giorgio la Malfa nella sua relazione
E c'è il problema gravissimo del distacco crescente dalla politica che si verifica non solo nel nostro Paese ma particolarmente nostro paese
E qui il ruolo del partito repubblicano
Dei tempi nuovi fin qui
Esattamente qui lo spazio
Politico la ragion d'essere del partito repubblicano
Del futuro
Cioè io ritengo che il Partito repubblicano possa e debba essere la forza politica che in Italia più di ogni altra può offrire
Un modo di fare politica sostenuto dalla sincera ispirazione del via ideale
Perché dietro visse ha una tradizione dal quale ricavare ispirazioni parole racconti intuizioni narrazioni e le idee che sono necessarie per fare la grande politica
Quella politica che potrebbe attirare di nuovo nella vita pubblica i migliori
Partito repubblicano
Vive
Se si sa distinguere dagli altri partiti io credo che sia qui la chiave
Lo si deve vedere che ha qualcosa di diverso
E come fare a fare vedere questa diversità repubblicana come fare
Nelle condizioni concreti e spero di riuscire a dire qualcosa di di utile
Secondo me ci sono tre strade
Tre strade tre compiti
Possibili
Il primo concentrare
Quante merci più energici sono più
Nell'iniziativa culturale
Scommettere su quello
Ho già usato questa metafora una serata che non non dimenticherà facilmente all'ospedale
Permettetemi di condividerlo ancora una meta vale per quello che va
Io credo che il Partito repubblicano sia con una persona che ha dentro a una cassaforte un grande tesoro
Ma questa persona non ancora approvata la chiave per aprire alla cassa
E per usare quella ricchezza che chiude
Se si trova questa chiaro questa combinazione ecco il nuovo tempo del partito repubblicano
E la chiave viene dalla iniziativa culturale cosa voglio dire
Molte persone che difficilmente potrebbero avvicinarsi al partito attraverso l'iniziativa politica diretta potrebbero avvicinarsi al partito attraverso l'iniziativa culturale
In cui si parli della storia nazionale in cui si parli delle memorie e delle memorie locali
In cui si parli di Europa e si parli di politica internazionale
Recentemente c'è stato forni un convegno sul repubblicanesimo
Reso possibile dall'impegno degli amici di Forlì io credo che
Perché si sono viste persone che erano allontanati dal partito repubblicano ritrovare la voglia di essere repubblicani ascoltando qual è la proposta culturale repubblicana e si sono viste dicono studiosi non Repubblica
E sono venuti a discutere con noi del repubblicanesimo hanno dissentito perché è giusto che sia così vanno riconoscete la dignità della proposta culturale Repubblica
E se passa questo resta la strada nuova è la strada per ricostruire un partito repubblicano rinnovato il più forte
Io credo che qui ci si è tantissimo da fare siamo indietro
Siamo indietro
Io sono avvolte spaventato
Ma intanto cominciamo siamo indietro la ricostruzione di un rapporto con il mondo intellettuale magari Giorgio la Malfa ci potrà raccontare nella replica nelle conclusioni cosa è successo
Sta
Intanto cominciamo
Cominciamo anche con aprire strumenti nuovi
Dovunque possibile cominciamo appare iniziati anche attorno a un tavolo con un bicchiere di vino è una pista come fate all'istituto la malta di Roma
E dove possibile si aprano dei nuovi istituti centri Ugo la Malfa
Perché quella è la strada per correre per avvicinare nuove porti e per ridare entusiasmo che si è allontanato
La seconda iniziative
Credo che sia importante cioè se una banalità un po'mi vergogno il Partito repubblicano rimango per perché è una banalità perché credo che tra posso sbagliare grandi per pittura Rifondazione Comunista in Italia il partito repubblicano in cui l'unico partito che si chiama Partito
Non è così
Ci sono dei popoli
Ci sono delle alleanze ci sono dei centri ci sono dei DS non si sa che se il partito centrale alto forme antiche era
Ci sono Marilù Prati della Puglia si chiama Partito Repubblicano ed è giusto che continua a essere il prossimo ma deve essere un partito nel senso di essere ciò che un partito deve essere una società democratica una repubblica
Cioè a dire essere una scuola di vita civile
Come dissi a Campo dei Fiori un'altra giornata che non dimentico facilmente
Una scuola dove il Divin cittadini impara ad affrontare i problemi comuni anche dividendo sì
Anche se senza essere d'accordo anche litigando aspramente
è il luogo dove si può formare una nuova classe di governo
Ma per essere questo il Partito repubblicano deve essere sempre di più un luogo di dibattito libero Franco schietto
Dove il dissenso il contrasto su un'idea non si trasforma mai scherno in meschina ripicca personale nell'offesa
Deve essere un partito che insegna al collo spire della sua vita interna che è adatto a portare avanti gli ideali politici che proclama
è questo che deve avvenire nel Partito repubblicano
Soprattutto perché in Italia non so se condividete questa mia impressione vini no grazie
Non so se condivide questa è l'impressione ma io vedo che nel dibattito politico si passa o dalla voglia di smussare il conflitto di esser d'accordo di metterci sempre d'accordo di o la rissa
L'offesa o l'abbraccio no la politica democratica non è questo la politica democratica vive di conflitto serio
Sostenuto da ridere ed agli interessi è una è un'altra cosa la politica democratica non è questo alternanza dell'abbraccio e della rissa
è un'altra cosa il Partito repubblicano deve dare nelle sue vite Interna
L'esempio che questo tipo di cultura politica è possibile altri e se la scuola dove questo tipo quel professore
Di politica sinta
Inoltre
Il Partito repubblicano deve essere il luogo dove avviene il dialogo fra generazioni diverse
Sono rimasti pochissimi oggi i luoghi dove generazioni diverse in Italia parlano ancora insieme
E gli amici repubblicani che hanno qualche capello bianco devono sentirsi un po'i maestri di questo lavoro
Questo dialogo il jet perché altrimenti la cultura civile repubblicana non passa dalla generazione all'altro se non passa muore
E con essa muore una risorsa fondamentale della vita civile
In Italia io credo che è un partito così
Attirerebbe i migliori soprattutto i giovani che oggi si rivolgono a voler al volontariato
Gli attirerebbe verrebbero e terrebbe lontani
I cercatori di favore
Ci terrebbe lontani curvi
Il questura ampi di questa gente non c'è bisogno di un partito repubblicano
Infine
E concludo davvero sono contentezza tra committente il Partito repubblicano può distinguersi affermare una sua diversità che lo rende riconoscibile
Affermando con assoluta coerenza
In Italia una politica laica
Perché vedo che questo tipo di politica
Non la trovo difesa come io vorrei che fosse difese con le necessarie difenderla se si vuol vivere in una vera repubblica negli altri partiti i Bell una sudditanza
Ovunque
Anche nella sinistra che pure era fortissima su questo terreno
Leggo adesso dei tant'è che prima ancora che politica
Colturale il che è peggio
Il che è peggio perché la sudditanza politica si può cambiare ma quando sei dentro convinto come mi pare siano convinti molti oggi nella sinistra
Che la Chiesa cattolica e la sua gerarchia sono gli interpreti dei valori morali quando si crede Cresto
Allora la sconfitta della politica la
Per cui
La politica laica non si oppone soltanto al clericalismo
Inteso come l'atteggiamento di obbedienza s'nei confronti diretti e della chiesa sulle questioni sociali voli
Politica laiche anche la concezione della cultura e della vita civile che detesta lo spirito dogmatico
Cioè lo spirito di chi propone soluzioni semplici e definitive dei problemi della vita sociale non si rende conto che non si possono apprezzare le gambe il cane e che cosa ne dici tenta risale dell'Inda questo legno conterrà otto dell'umanità non si può ricavare qualcosa di perfetto
Tant'è vero che nelle il mio Chimenti laici soprattutto nella tradizione del del partito repubblicano
C'era un uguale ostilità verso la chiesa e verso il totalitarismo comunista che lo si chiamava appunto l'altra chiesa perché egualmente dogmatico
Cioè c'era questa identità lo si vedeva ora come si tiene in vita una politica laica chiusa
Proprio perché rifiuta la certezza del doping
La politica
Repubblicana politica laica ha bisogno di memorie
Ha bisogno di commemorazioni
Prova ne sia che le democrazie vere pubbliche che più gelosamente difendo alla separazione tra Stato e Chiesa che sono storicamente gli Stati Uniti e la Francia
Sono anche le repubbliche che eccelle operano con il grande più grande impegno la loro storia
Le memorie sono un mezzo potente per muovere gli animi e l'impegno civile
Quando si commemora un episodio lontano di resistenza o di lotta per la libertà quando si evoca una pagina dolorosa della nostra storia e purtroppo ne abbiamo avute tante
Quando si parla anche di uomini e di donne che hanno costruito un circolo fondato una lega quando se ne parla con tono giusto si fa nascere nell'animo di chi ascolta
Un senso di obbligo morale proseguire l'opera di quegli uomini di quelle donne che ne commemoriamo
La politica laica ne ha più bisogno di ogni altra politica perché non ha il sostegno dell'ombra e della fede
E finisco con una monitor
Io credo che sia possibile far rinascere una politica la chimica
Non vorrei che
Fossimo consapevoli che la politica laica è la più fragile di tutti
Nella loro nella sua storia secolare la Chiesa è riuscita a fare accettare i suoi fedeli degli orrori
Dall'Inquisizione alla benedizione delle guerre più atroci giustificazione di regimi disumana riuscita farglielo accettare come ha fatto a convincere i tracolli con intuito e con l'apporto
Prodi ha persuaso
Ma come
Il movimento comunista è riuscito a fare accettare i suoi militanti degli orrori ugualmente gravi eccome
Non è vero che non sapessero sapevano ma dicevano ci sarà una ragione per cui
Per qui successo
Perché esisteva nell'uno la fede del credente nel caso di il credente religiosa nell'altro c'era o la fede nel capo la fede nella storia
Ma la politica laica non ha nell'uno e nell'altro non solo il che vuol dire
Che la politica laica chi fa politica in senso laico fa fatica ad accettare non può accettare l'incoerente
Il faccendiere che si avvicina alla politica perché vuole trarne vantaggi personali può accettare qualsiasi incoerenza tra le parole infatti
Ma chi è veramente con l'animo della politica laica
Chi è bene vecchia capite il repubblicanesimo quando vede l'incoerenza fra le parole e l'agire politico si allontana
Esce
Tante le cose non fa più politica
Per cui ricordiamoci far
Per scritto Bobbio cinquant'anni fa
Nel dopoguerra
Dobbiamo ricordarci
Se vogliamo riuscire a fare quelle tre cose che indica
Impegni sul c.t. il partito scuola la politica laica ricordiamoci sempre di una cosa
Che il principio essenziale di tutto questo
Era coerente
E la norma del nostro agire politico dev'essere la sincerità
Grazie professor
Per oggi
Da adesso la parola all'amica onorevole Luciana Sbarbati prego
Un saluto affettuoso e cordiale a tutte le amiche e gli amici repubblicani che sono qui
Agli amici simpatizzanti ai cittadini e alle forze politiche che hanno voluto onorarci della loro presente e della loro attenzione
Io credo che su tutti noi oggi grava una pesante ipoteca
Decidere se questo debba essere un congresso rituale un congresso celebrativo o forse anche autocelebrativo alla vigilia di importanti scadenze elettorali
O decidere se questo congresso debba essere il congresso
Della verifica
Dell'analisi impietosa della nostra situazione come partito ed è la situazione della politica in Italia
Nell'analisi irrealistica
Di questa situazione
Per trovare una via d'uscita
Alla stagnante della vita politica italiana ai corridoi senza imbocco che è stato preso ormai da troppo tempo anche con questo governo di centrosinistra
Per trovare soprattutto uno spazio di azione e di proposta
Per una forza laica e democratica come il Partito Repubblicano Italiano
Bene io credo per sciogliere questo nodo e abbandonare e correggere questa pesante ipoteca che è aleggiata comunque increspa ora debba essere oggi il nostro compito
Un compito da affrontare con serenità
Con fermezza con autorevolezza con quella sincerità laica a cui faceva riferimento poco fa l'amico Maurizio Viroli
E questo impone a noi tutti un linguaggio chiaro e Nitto
Una capacità di guardarci negli occhi dicendoci fino in fondo anche verità scomode
Io credo che questa sia un'occasione unica amici
Un'occasione unica per un partito dalla grande tradizione democratica come il Partito repubblicano per capire veramente chi siamo
Per ridefinire la nostra identità e insieme la nostra identità un ruolo politico da giocare a tutto campo in una situazione di enorme difficoltà in cui si trova il Paese
In cui si trova l'Europa in cui si trova la politica
Credo fermamente che una forza come la nostra abbia il dovere prioritario di interrogarsi fino in fondo
Sulla propria identità politica e culturale forse da troppo tempo che non lo facciamo questa occasione non bene essere perduta
I repubblicani debbono potersi incontrare debbono poter dibattere
Perché soltanto in un confronto ancorché atterrata Learco Roma civile e democratico
E si possono ritrovare l'orgoglio della propria tradizione
E si possono ritrovare la porta di nuove battaglie che sono di fronte a noi e che ci attendono e si possono ritrovare il senso di appartenenza ad un partito che è nostro e di tutti ed è la madre pubblicano annunci le nostre bandiere sanno le bandiere del popolo repubblicano è quella bandiera e devono essere al servizio di un Progetto debbono essere al servizio di reali devono essere al servizio di una nuova battaglia democratica
Di una rivisitazione possibile della nostra storia dagli attuali fa concretizzata in un'azione in un progetto che oggi noi abbiamo il dovere di costruire ecco il senso che io vorrei dare a questo intervento
Il senso che vorrei dare a questo congresso
Rispondere
Alle nuove domande rispondere alla nuova domanda di una politica diversa perché muovendo ha esigenze diverse
Di una società diversa che alle soglie del Duemila bene il suo volto completamente mutato
E il nostro partito che rimanga costante mente il pensiero mazziniano che se ne riempie spesso la bocca nelle celebrazioni delle feste repubblicani devi avere oggi il coraggio della lucidità
Nel ripercorrere quel pensiero sporcando sibili attualizzare lo per quelle che sono oggi le esigenze di una società multietnica multirazziale
In cui i pericoli veri sono costituiti dallo xenofobia smodata razzismo dall'intolleranza e soprattutto da una rigogliosa rinascita
Pericolosi stima del confeziona lirismo e lasciatemelo dire dell'integralismo cattolico
Questi sono i pericoli veri questa è la sfida di una forza laica che si vanta di essere il partito della democrazia sempre aggettivi è il partito della tolleranza
Riportare questa società civile a un confronto vero sui problemi veri senza Pavarotti stenta confessionali
No e soprattutto evitando le logiche integraliste e razziste che in questo Paese stanno rimontando
Grazie ha un difetto d'origine
Questi i governi
I governi della Seconda Repubblica
Siano essi il governo Berlusconi siano essi il Governo Prodi o dell'Ulivo e financo nel governo D Alema sono nati con un difetto d'origine che io chiamo difetto genetico
Sono religioni al potere amici perché mai mai dico mai
Come oggi noi abbiamo avuto in Italia un parlamento biecamente clericale nei termini peggiori che si può dare appunto come significato a questa parola mai e poi mai abbiamo visto il palazzo tenerezza impatto della democrazia della trasparenza delle decisioni che porterà il Paese alla sua modernizzazione lo porta in Europa
Asservito a un altro ha sparato che era stata Vaticano perché gli ordini si prendono dentro era stata Vaticano ve ne posso fornire esempi a iosa
Esempi a iosa e non solo quello della scuola pubblica quello dei diritti civili quella della procreazione quello della politica estera financo quello trattato brillantemente dal nostro segretario che ci riguarda
In questi giorni in maniera così violenta così sensibile anche come quello che la guerra nel Kosovo
Alla quale appunto abbiamo fatto riferimento
In maniera forte in questo nostro congresso
E allora io credo che il nostro partito oggi in questo congresso deve decidere
Decidere effettivamente cosa vuol dire riscoprire la propria identità alle soglie del Duemila
Decidere come vuole costruire questo Paese in termini moderni decidere quale progetto puntare e portare sul tavolo
E portarlo a dibattito di tutto il popolo repubblicano perché questo popolo repubblicano
Deve ritrovare il gusto del confronto e della battaglia deve ritrovare il gusto della ragione dialettica amici
Che ha sparato costruttivo costante e generoso che non è sterile contrapposizione personale McCoy contribuì capitare a la democrazia che nasce e vive nel confronto democratico e allora io vi dico dove ci si incontra
In quante sezioni in quanto i luoghi dottore nelle associazioni nel sindacato nel partito e nella nella realtà della società civile cosa fanno oggi i repubblicani qual è il progetto che discutono perché è debole invece oggi
Parlare di queste cose per ritrovarti per riorganizzare per ricostruire io credo che siano temi importanti sui quali noi non possiamo calare un velo pietoso
E giusto doveroso e certamente altamente qualificante parlare di politica estera e parlare della guerra che alle nostre porte
è giusto e doveroso
Parlarne tanto più perché questo governo
Come Governo di centrosinistra ha delle crepe portò ampie vivibili proprio in questo settore dovute anche all'intolleranza di certe sue parti e all'arretratezza del loro pensiero
Ma è ancor più giusto lasciatemelo dire aprire le porte per un'indagine seria dentro le carni del partito per ritrovare il gusto è vero il gusto vero dell'analisi Dialettica dei repubblicani un'analisi spietata generosa che porta veramente riportarci ai termini di un contenuto politico forte che noi oggi qui siamo chiamati a riprova
E allora io dico che se non dobbiamo cedere alle tentazioni celebrative rituali
Noi dobbiamo
Aprire al recupero di una grande centralità e di una presenza laica che a mio avviso non può essere nell'USA né rinviata
A tempi migliori
Credo che nell'analisi del segretario
Occorre appare
Un distinguo
Io ho riletto attentamente attentamente e non avendo potuto ascoltare indiretta per
L'incidente che ieri ho avuto
Ho letto attentamente e nelle pagine della voce questa relazioni
Che mi convince molto per la parte che dicevo prima
Sulla quale peraltro non abbiamo mai avuto né distinzioni né contrapposizioni
Di politica estera
E anche di politica economica
Debbo dire che ritengo che questa parte vada integrata
Per quanto riguarda l'analisi politica
Della situazione italiana e soprattutto della situazione del partito
Io passo a concordare concordo su un discorso che ripercorre la storia delle tappe con le quali noi siamo arrivati all'adesione all'Ulivo e unitariamente la collocazione di centro sinistra del partito
Ritengo almeno proponibile la visione di un Ulivo come
Governo di unità nazionale
Che passa financo arrivare a comprendere
Forza Italia e perché no forse anche Alleanza Nazionale
Non credo che questa possa e debba essere la lettura di un Ulivo che secondo me è nato
Assolutamente
Dentro l'ambito e per la riedizione di un centrosinistra moderno pluralista
Frutto dell'incontro di varie identità partitiche frutto dell'incontro di divertita politiche culturali che costituivano e continuano a costituire nella ricchezza purché purché
Noi abbiamo o avessimo avuto dico meglio
La porta il coraggio e la capacità di governare le queste divertita io l'ho visti l'altra volta lo Jesi nell'ultimo congresso
Dipenderà dalla capacità di governo della divertita la tenuta dell'Ulivo e soprattutto l'azione politica dell'Ulivo
Bene finché c'è stato il l'obiettivo Europa
Finché questo obiettivo è stato tenuto alto anche coraggiosamente grazie all'impegno dei repubblicani e in particolare
Grazie anche all'intervento
A livello della nostra segreteria nazionale il governo dell'Ulivo
è andato avanti senza troppi scossoni quando abbiamo raggiunto questo obiettivo invece di avere uno scatto d'ali
Il governo dell'Ulivo è franato nell'incapacità di governare le divertita che comunque costituivano la sua ricchezza e costituiscono la sua ricchezza
Questi incapacità sulla quale hanno giocato molti fattori
Deve essere oggi di fronte a noi e per l'analisi sull'Ulivo
Sulla sua realtà passate su quella possibilmente futura ma anche per l'analisi del nostro partito e della sua situazione perché io credo che interrogarsi sulla identità del partito e sul futuro del partito
Oggi non possa avvenire in maniera seria e dignitosa se noi non pensiamo
A che cosa dovrei essere questo partito
Alla ricomposizione della diaspora repubblicana e se non pensiamo accomuni essere repubblicani governando le diversità che ci sono e io mi auguro ci saranno perché guai a un partito repubblicano avvocato non è più e non sarà mai non potrà mai più essere il Partito Repubblicano Italiano ma da quando in qua questo è un partito omologato appiattito deve essere un partito vivace un partito giovane ancorché in età avanzata un partito Haute
Enti poche capace di dire pane al pane e vino al vino che è capace di fare battaglie interne nel rispetto per la battaglia politica che non è né può esteri nello scendere a livelli personali
Dev'essere stata una battaglia politica e di contenuti
Allora questo cari amici
Questo è un fatto su cui noi oggi siamo chiamati a fare una riflessione profonda
Perché il governo nella divertita
Che è il governo che riconosce il diritto di cittadinanza alla divertita spessa che significa diversità di opinioni che significa divertita anche di vedute diversità anche di linea politica
Che ne deve essere confrontate contro confrontabile richiede una grande capacità democratica
Una grande tolleranza una capacità anche di leggere il dettato del reale per la complessità che oggi si dimostra una complessità in cui
Noi ci riempiamo la bocca di socialità caro amico Viroli
Di carità che amore e la Chiesa non scorda perché quelle carità pelosa
Ma ma dimentichiamo fatto dimentichiamo che nel mentre pronunciamo questi slogan che diventano veri e propri slogan
Noi stiamo ritornando a un individualismo becero dell'Uomo Lupo all'uomo dell'uomo che non si fa carico dei problemi della globalità che non si fa carico dei problemi delle fasce che hanno più bisogni
Di un governo che continua ad alimentare una logica
Deve il privilegio caro amico Maurizio Viroli
Per tutelare chi è già sufficientemente abbondantemente tutelato lasciando varie e larghe larghissime sacche i cittadini nell'assoluta incapacità di essere rappresentati a nessun livello neanche quello sindacale
Queste amici non è pubblica che noi abbiamo sognato non era la pubblica di Giuseppe Mazzini non era a Repubblica dei repubblicani italiani soprattutto nel momento in cui noi abbiamo al Governo
Un uomo che viene dal Partito comunista italiano oggi Democratici di sinistra
Un uomo come Massimo D'Alema in un governo di centrosinistra che avrebbe dovuto essere capace di coniugare l'equità con la solidarietà
Che avrebbe dovuto Dsk è essere capace di liberare intento moderno autenticamente aperto in cui si incontrano l'esigenza della socialdemocrazia con quelle della liberalità
Un passaggio importante che era quello di una nuova capacità di produrre ricchezza per fare solidarietà e per fare un discorso di equa ridistribuzione correggendo gli errori
Gli errori pesantissimi di un capitalismo selvaggio che oggi con le logiche neoliberista era strappato del signor Berlusconi e compari
Pesa come un'ipoteca su questo Parlamento
Pesa su una sinistra incerta che non capisce quali sono le scelte che deve fare perché strattonata dall'arroganza dei cattolici di destra e di sinistra e perché non trova la giusta via però un governo vero di solidarietà sociale
Però un governo vero che sia un governo per i cittadini
E allora amici
Noi dobbiamo capire riprendere un ruolo riprendere il ruolo della componente laica e democratica nella vita politica italiana di fronte a una crisi così forte della politica
Una politica che oggi ha respiro corto una politica che sconta dei ritardi fortissimi sui quali appunto non si fanno le azioni coraggiose the music che sarebbero necessari
Una sinistra tentennante che vive anche di scarsissima coesione al suo interno per le lacerazioni profonde che sono imposte da un vertice che corre troppo rispetto ad una base che ancora non capisce e che ancorata vecchia ideologia frontista
Di scontro e non di dialogo certamente non di composizione
Noi abbiamo l'autorevoli per riprendere il nostro ruolo abbiamo l'autorevolezza di un partito
Che non ha dimenticato i suoi compiti
Abbiamo l'autorevolezza di un partito che è ancora sulla scena italiana dopo cento anni con il proprio simbolo il proprio nome
E soprattutto con la carica di un impegno etico nella vita politica che non vuole dimenticare
Che non vuole fare secondo a nessun altro compito questo importante l'impegno etico per la moralizzazione della vita politica l'impegno etico per lavoro moralizzazione della vita del Paese
Per portarlo a una condizione di decenza
Che ancora non ha se guardiamo all'età che della disoccupazione è una disoccupazione che toccato i vertici
Che sono andati oltre il dodici per cento nazionale vanno a circa il settanta per cento nelle zone del sud e noi possiamo capire che cosa significa questo
Che cosa vuol dire etica nella politica non è falso moralismo e non è assumere le posizioni più comode o certamente più concilianti una volta con la Confindustria una volta con la parte sindacale
Non è neppure attestanti semplicemente sui vecchi slogan di una cultura che noi abbiamo condensato in contrattazione in concertazione in associazionismo non basta amici
Occorre tradurla in un progetto concreto occorre andare indicazioni precise quelle indicazioni che probabilmente
Il presidente Massimo D'Alema nel gennaio dell'ottantanove ha cercato di dire
Dopo dopo la conclusione dopo lo del patto sociale per tradurre in un'azione concreta di governo quel discorso che li ha chiarito in una logica che è quella della flessibilità
E che ha scatenato le ire sindacali perché questo voleva dire qualcosa d'altro dietro
Ma questo per noi deve essere un impegno ancorché
Io credo che quello sia stato un linguaggio altamente provocatorio questo deve essere un impegno per il partito repubblicano per
Approfondire questo tema forte importante della nostra politica nazionale quello di alla disparità tra il nord e il sud questo per adesso profonda tra i ceti sociali che si va a stento le più approfondendo
Quello di una democrazia che è falsa perché i diritti non sono uguali per tutti
Perché c'è chi si fa carico del diritto di alcuni e non c'è nessuno che si fa carico del diritto di altri
E allora se è un governo di centrosinistra oggi ragion d'essere deve essere un governo che ha come primo obiettivo
Quella del recupero di ingente liberalizzazioni riparazione di ingenti risorse per questo Paese rilanciando la commessa pubblica
Rilanciando le nostre imprese piccole medie facendo uno sforzo grande di risanamento così come è stato fatto della nostra finanza pubblica finalizzando la liberazione di queste energie e di queste risorse
Alla giustizia sociale
Lo slogan dei repubblicani del due mila amici cari veri estere giustizia sociale
Non so se la giustizia perché la giustizia sociale è l'imperativo mattinieri quando è nel nostro DNA amici era realtà è
Pica e concettuale sulla quale noi dobbiamo costruire il Progetto dei repubblicani italiani di una forza laica per il due mila giustizia sociale
Che può racchiudere tante cose tanti concetti ma racchiude senz'altro un impegno l'impegno a un minore egoismo
L'impegno hanno avendo Catria che costa sacrificio
Può anche costare isolamento ma non ci vede e non ci può vedere arretrati una posizione arretrata o tarda mente conservatrice soltanto perché alcuni di noi hanno i piedi al caldo mentre la gran parte degli italiani oggi ai piedi al freddo amici
Ai piedi al freddo
E hanno i piedi al freddo i vecchi hanno i piedi aprendo i giovani che non trovano occupazione
Hanno i piedi al freddo gli handicappati le donne che vengono emarginate anche la vita produttiva ci sono pesanti e continui tagli anche alla costruzione dell'emancipazione femminile nel campo lavorativo
Hanno i piedi al freddo tutti quei cittadini
Che vengono esclusi perché oggi c'è un esclusione sociale
Di una violenza inaudita di una società che tende a perpetuare soltanto un modello il modello bei vincenti e su questo io inviterei anche il segretario a non fare troppa leva
Soltanto su quel voto di consenso lobbistico di alcuni ceti produttivi quelli di una certa levatura
Ma tentare di recuperare invece un livello operare per il nostro partito che non è né può essere soltanto il partito dell'élite con la puzza sotto il naso od un terziario avanzato a certi livelli ma deve tornare anche ad essere il partito di una persona per popolare autenticamente repubblicana che è quella che in questi anni la parodia difficili da Tangentopoli in poi ha salvato il partito il partito che qui c'è
Ma anche amici quello che qui non c'è
Di cui dobbiamo tutti farci carico consenso Portuondo di responsabilità e di umiltà
Perché chi non c'è oggi qui ci rende più poveri e la responsabilità di queste assenze non è solo di quelli che sono andati via
E anche la nostra
Io ho sentito più volte il segretario del partito dire il partito repubblicano deve avere le porte aperte e me ne sono vantata di questo
Perché legge e leggevo in questo suo invito una forte volontà
O quanto meno una grande apertura alla ricomposizione repubblicana io credo che accanto al problema dell'identità di cui ho parlato
Noi abbiamo oggi dobbiamo avviene l'impegno per la ricomposizione della diaspora repubblicana perché azionisti Alitalia politico mi dice
è opportuno oltre che alle piccole o grandi falangi democristiane o cattoliche o neo cattoliche che si sono spaccate da destra a sinistra del nostro Parlamento e nel nostro Paese
Detto no tornare a riunirsi perché la nostra politica devi avere comunque una connotazione che ha un riferimento europeo in un blocco cattolico un blocco socialista
E quant'è un dato che deve ancora nascere probabilmente di cui non possiamo mettere il primo germoglio in Italia un blocco liberaldemocratiche repubblicano io non vedo perché si possa e si debba lanciare agli altri libri dalla ricomposizioni e non la si debba dare con convinzione che significa traduzioni in comportamenti oggettivi in periferia non soltanto a livello nazionale per una ricomposizione repubblicana tutto degli amici di quelli che sono andati via come di quelli che non se ne occupano più di quelli che fanno scaglionati Cassano dispersi di quelli che hanno bisogno
Di tornare a credere in un partito che oggi è qui oggi è qui perché ha un impegno
Che non è soltanto a bordo di sopravvivere
Ma è quella di dividere autenticamente la stagione del cambiamento la stagione della democrazia la stagione del papà del due mila la stagione dei nuovi diritti emergenti la stagione dei nuovi diritti emergenti
Senz'altro
Senz'altro
Io parlamentare composizione repubblicana ricomposizioni repubblicane
E non dopo attenti
Anche Bruno perché non faccio il giudice i repubblicani non sono giudici sono le coscienze individuali lecco assenza individuali alle quali noi siamo chiamati a rispondere noi rispondiamo né al Papa né aerei rispondiamo alla coscienza individuale di repubblicani non diamo la patente non diamo giudizi su nessuno
Lerna umano come è umano il dubbio caro amico non può dimenticarlo e io non sarò giudice di nessuno ancorché sul piano politico i miei giudizi io sempre i dati
Coraggiosamente in tutte le piazze in tutte le sedi agli amici come nemici giudizi politici non giudici sulle persone è un'altra cosa
Distinguiamo i livelli
E allora dicevo questua all'amico segretario nazionale perché
Perché la sua lettura è una lettura suggestiva importante
Sulla quale noi dobbiamo riflettere
Frattura che mi ha messo anche in una qualche difficoltà
Perché non mi ci ritrovo appieno
Ma posso anche dire onestamente
Non riusciva a dire di non condividerla
Perché non so
E lo ammetto con disarmante franchezza non so se effettivamente potrà essere quello lo sviluppo della vita politica italiana della composizione d'affetto parlamentare o dell'aspetto delle forze politiche
Può darsi
Lui lo vede ha più esperienza di me
Alla visione tra l'altro europea può darsi anche che sia qui io però non lo so nell'intento di sposarmi in pieno ma non mi sento neanche dire Cusano in pieno
Ritengo però
Che ancorché questo ti possa verificare
Noi oggi segretario nazionale abbiamo il dovere in prima persona tutti noi che rappresentiamo il partito e quadri e più amati ai più alti livelli come quelli che allora presente in periferia dilata perché
Il centrosinistra in cui siamo collocati si veda oggi attori primi attori di una cultura e di un progetto mai come repubblicano appieno può essere rinviato sine die
A quando si costruirà la liberaldemocrazia secondo lo schema europeo ma deve cominciare ad assaggi a lavorare dentro questo schema di centrosinistra che non può essere ridotto quelli poveri
All'abbraccio mortale placcato comunisti pidiessini e democristiani
Perché questa caccia mortale che oggi ci vede interdetti e spesso impotenti qualche volta cavalcare qualche sacca
Di idee o di Progetto che ci viene lasciata perché gli altri non hanno la capacità di sintonizzare una comunque in un comune sentire su queste sacche di pensiero non possiamo lasciare che il partito occupi margini di grande redditualità nella scena politica del centrosinistra annoia il compito
Dir recuperare
La nostra identità
Il nostro progetto dentro il centro sinistra facendoci uno spazio che non deve essere un ritaglio fra la cultura laica fondamentalista e quella post comunista oggi rappresentata dai Democratici di sinistra che hanno
Dei porti problemi al loro interno proprio per questo abbraccio mortale
E io l'ho riscritto con molta franchezza al presidente del Consiglio quando venne a fare la sua relazione e la sua proposta in seno al Parlamento il suo governo nasceva senza quella stampella laica di cui egli avrebbe avuto forze presto grande bisogno
Bene non è che io sia un profeta non ore anche la pretesa manco di essere un grande lettore del pensiero altrui
Però questo si sta avverando
Perché i problemi al presidente del consiglio vengono proprio da quella componente che lui ha privilegiato
Vengono da quella componente alla quale non è indirizzato tutte le sue attenzioni perché il suo messaggio
Fortemente riduttivo che non ho condiviso e non condivido neanche oggi era quello che pasto io è un cattolico per governare il Paese quindi voi potete andare all'inferno
Perché non dei serbi oggi ritorna compra e mi dispiace che non sia arrivato ma se arriva lo ripeto anche quando c'è
Questo di torni a controllo perché oggi che ha bisogno avrebbe bisogno di una stampella laica porte questa stampella la prova comunque perché noi siamo leali
Siamo un partito leale che essa assolutamente rispetta i patti presi
Rispetta i patti presi e questa lealtà l'abbiamo dimostrata perché la nostra mozione per il costo pro l'unica possibile e l'unica che dava a questo governo e a questo presidente del Consiglio
La levatura politica democratica internazionale di cui aveva bisogno per essere credibile come un Governo di centro si tra il cui leader postcomunista oggi fiere a quella poltrona grazie a una battaglia che hanno saputo fare i repubblicani dalla mappa in poi da quell'ora Marta che per primo cominciò a tessere un dialogo costruttivo con sinistra demagogica populista che era quella del Partito Comunista Italiano per portarla
Alibi più democratica e più capaci
Di leggere il reale nella sua esigenza di modernizzazione di liberalità
Questo è oggi quello che hanno fatto i repubblicani in Parlamento e quello che continueranno a fare questo però ci impone il dovere di non pensare
Di poter rimanere a galleggiare
Guardando a vista un orizzonte su cui quanto meno intravedere una pacchettino che parta per vedere se è possibile costruire lì dentro una nicchia liberaldemocratiche repubblicana anche in Italia no
Forse potrà essere possibile
Ma oggi quello che è invece dovere fare elaborare per essere nel centro sinistra
Un contenitore di Progetto laico una forca visibile nel Paese che dimostra che l'altra Italia non confessionali
Non comunista entità voltanti sentire perché ha un progetto moderno per la costruzione di una società di verza
E soprattutto a delle esigenze che sono le esigenze
Del popolo italiano e della società italiana questo dobbiamo fare e su questo chiederei al segretario una sua risposta
Una sua risposta proprio perché nella relazione questo tratto non è così vivente
E trovo invece più forte
Quella situazione di aspettative di attenda rispetto al modello europeo che non so mai
Se l'Italia potrà essere possibile perché non dimenticata nessuno
Che c'è un referendum il diciotto
Non dimenticate nessuno che prima che noi riusciamo se pure questo fosse possibile
Ah bene di ribaltare il sistema elettorale maggioritario come minimo passeranno altri vent'anni
E noi dobbiamo fare i conti con questa legge elettorale dobbiamo fare i conti con questa legge elettorale col referendum prossimo venturo per capire che hanno voi come a tutti gli altri si impone un sistema di alleanze
Si impone una scelta di alleanze non prima però
Di aver deciso quali sono i contenuti del nostro progetto
Perché il partito repubblicano non fa alleanze con nessuno
Se gli altri non condividono le sue scelte i suoi valori e il suo progetto ma qui è la spina
Qui era spiega Miccio
Allora il nostro progetto
Possiamo soltanto dire lo abbiamo solo perché abbiamo fatto una battaglia sulla scuola pubblica o ci siamo espressi sulla fecondazione assistita o ci esprimiamo quando ci capita e ci danno lo spazio nella politica estera
Avere un progetto
Per l'Italia e per l'Europa del due mila io credo significhi qualche cosa di più qualche cosa che va ben oltre
Significhi soprattutto che questo progetto che noi possiamo misurare su alcuni obiettivi su alcune linee direttrici lo dovrà discutere tutto il popolo repubblicano
Significa che questo progetto se mai oggi noi fossimo tutti d'accordo a costruirlo io me lo auguro
Lo dovremmo ridiscutere a distanza di non più di un anno in una conferenza programmatica organizzativa del Partito Repubblicano Italiano che dovrà arrivederci quindi
Portando il messaggio acculturare democratico di tutte le nostre sezioni del nostro popolo per rilanciare questo grande progetto non si sta sulla scena politica
Arrancando soltanto qualche argomento che parte occorre avere il nervo robusto di un pensiero costruito su un progetto
Evita
Per viaggiare per guardare al futuro che ci aspetta tutti quanti e da cui nessuno di noi può uscire senza dire non mi riguarda perché ci riguarda tutti come ci riguarda tutto
Dico quindi che interrogarci sulla nostra identità significa e lo ripeto ancora una volta lavorare per la ricomposizione superare la diaspora
Progettare soprattutto la proposta
Una proposta per una piattaforma programmatica di grande coraggio e spessore costruire soprattutto una nuova gestione e una nuova organizzazione del Partito repubblicano italiano che non deve essere dentro il cassetto di nessuno
Perché mai soltanto per avere un numero telefonico bisogna pietire caro Maurizio altroché diritti e doveri
Possibile a pietire per avere il numero telefonico di un amico un giovane che ha bisogno di parlare con un altro giovane la Federazione costruenda quella costruire deve chiedere il permesso e non gli viene dato e questo non è colpa del segretario
Ma è colpa di un deficit di organizzazione del nostro partito che noi oggi dobbiamo rimediare la gestione organizzativa è alta tanto importante da quella politica perché la gestione organizzativa significa democrazia nel partito a te affidata a mani democratico se non è affidata a mani democratiche significa l'appostamento nel partito illogiche scarichi di contrapposizione né Schena che non sono degne del Partito Repubblicano Italiano rifiuta quindi delle ambiguità tattiche
E di una collocazione centrista io devo aver dissipato questo dubbio perché potrei anche capire una posizione in cui si possa dire si dica
Che in fondo in questo grande casino dalla politica italiana il partito può anche decidere di estraniarsi in un certo qual modo dalla rappresentanza attiva in Parlamento dalla rappresentanza nelle nelle realtà locali accetta per tornare ad una fase movimentista con le mani libere per riprendere anche una grande battaglia è una decisione non mi scandalizzerei bene
Quello che non posso però condividere è il tatticismo e non potrei mai condividere è una collocazione oggi soltanto centristi tra o ambiguamente centrista in attesa di poter dialogare
Con chiunque poi passi e in una logica che probabilmente molti che rende il Partito Repubblicano Italiano quindi
Accanto a questo riaffermare la forza modernizzatrice rivelatrice
Dei valori della cultura laica democratica e non confessionale ricordava prima Maurizio Viroli questo discorso
Impegnativo che oggi deve rivedere un nuovo rapporto tra Stato e Chiesa
Bene parliamo di finanziamento della scuola privata parliamo di fecondazione assistita presto torneremo a parlare della Porto su temi di così importante e delicata rilevanza
Noi non possiamo non registrare
Quelle iniziative appesantire la scala della Chiesa cattolica sul piano dei diritti individuali di ciascun cittadino oltre che sul governo e sul Parlamento
Questi iniziativa pesante è fortemente preoccupante
E io credo che da questo congresso oggi forse può essere levata una voce
Provocatoria e di grande proposta rivediamo l'articolo sette del concordato dev'essere un messaggio accorpate a queste
Vi chiediamo l'articolo sette del concordato non ce la faremo non importa dobbiamo avere il coraggio di battaglia impopolari ma grandi di grande respiro ai civili basata sulla stampa e di repubblicani vogliono la revisione dell'articolo sette del concordato dall'Olanda petto perché lì la Chiesa in libertà spesso è un fatto che ancora si deve realizzare grazie a quel compromesso che allora fu fatta che oggi pesa sulla nostra testa non dobbiamo tornare al becero anticlericalismo non ha significato oggi nella storia non ci sono le condizioni non c'è la realtà ma c'è
Ma certe libera Chiesa in libero Stato oggi
Deve essere tradotto in un'autonomia del nostro governo dai governa dalla regioni in un'autonomia del nostro presidente del Consiglio da chi governa la Santa Sede lo Stato Vaticano in un'autonomia in sul piano del nostro governo centrale e periferico nelle decisioni che riguardano la vita dei cittadini a tutto campo qua facciamo questa battaglia amici
Ora sappiamo fare o abbiamo chiuso
Elicottero perché perché tutti i nostri concetti ci sono stati espropriati anche in modo malandrino e subdolo da una sinistra che oggi è andata più in là nel centro addirittura a volte si attacca alla destra
Perché soprattutto
Il campo della nostra rappresentanza di quei ceti medi produttivi cioè hanno soffiato gli altri e allora Nunzia umani nasconde grande compito quello di grandi battaglie ideali e io non vedo quale altra nobile battaglia ideale un partito repubblicano posta fare oggi perché racchiude in sé tutte le altre battaglie tenendo magari conseguenze che sono il sarà la democrazia se non questa
E quindi l'articolo sette del concordato e quindi una nuova carta per i diritti dei lavoratori
Perché il problema dell'occupazione cari amici
Che è un problema che questa Governo di centrosinistra non riesce a risolvere
E tutti sappiamo perché perché ha strattonato e sbilanciato
Tra le esigenze di una modernizzazione
E le esigenze anche di una nuova cultura sulla quale stenta a radicarsi e il conservatorismo e il fronti di cui è assolutamente rende per battaglie che hanno fatto il loro tempo
Questo governo di centrosinistra che non riesce a capire che occorre puntare la dove il tessuto vitale della nostra Italia la piccola e media impresa l'artigianato i servizi il commercio questo governo che e arrivato al potere e ha finito per scontentare tutti quelli che l'hanno votato dalla scuola i ceti produttivi oggi deve essere aiuta dal Partito repubblicano italiano a ritrovare la giusta di una via del confronto sulla quale noi possiamo contare sulle forze di una nuova riorganizzazione del sindacato a comperare alla quale dobbiamo guardare con simpatia dobbiamo stare costretta strettissimo rapporto di costruzione di un nuovo tetto otto di un Opel Corsa sociale di grandi battaglie per i lavoratori e per l'occupazione
Una parola su questo statuto nuovo Statuto o Carta dei diritti dei lavoratori nel momento in cui emergono nuovi diritti nel momento in cui emergono nuove professioni nel momento in cui il quadro del lavoro delle professionalità e della formazione sta cambiando
Secondo delle logiche che in parte sono condivisibili in parte molto meno e questo attiene al discorso della formazione della cultura della ricerca che ci deve vedere e ci vede fortemente impegnato
Riscoprire quindi ed interpretare attualizzare comunicare a diffondere
E quindi sto allargando quel concetto che Maurizio Viroli chiamava la scuola repubblicana che è stato un pallino da sempre mio personale e anche del partito marchigiano una scuola repubblicana noi facciamo spesso riferimento a questa perché eravamo abituati a un forte discorso sul partito e una forte lezione che era quella di Giovanni Conti
A questa scuola repubblicana noi dobbiamo tornare per attualizzare diffondere comunicare il messaggio dei valori della cultura della nostra società perché vedete
La cultura senza politica e astrazione ma la politica senza cultura degenera nell'affarismo più bieco e allora noi abbiamo il dovere il dovere di puntare sulla scuola repubblicana per un richiamo forte di grande attrazione perché poi non è vero che i giovani sono avulsi da tutto ciò
Hanno solo bisogno di un richiamo pulito trasparente ideale di una scuola repubblicana di valori che noi dobbiamo e possiamo rimettere in piedi abbiamo le energie abbiamo la cultura abbiamo le persone
Ma i messaggi del nostro presidente del partito che sono stati per nuovi una lezione in questi anni una lezione a livello di riforme istituzionali come di vita democratica del partito ai nostri personaggi più illustri e anche più preparati che abbiamo su tutto il territorio nazionale riscopriamo questa autentica vocazione pedagogica del partito che ha una vocazione mazziniana
E quindi l'etica laica
L'etica laica che significa pluralismo significa un nuovo modello di giustizia
Significa soprattutto attenzione a questi diritti emergenti e l'impegno per affermare le prioritarie ambiti della presenza sul sia sociale quindi il sindacato la cooperazione il tempo libero e le associazioni i nostri modelli di ispirazione di comporti un comportamento legati alla grande tradizione repubblicana
Un forte patto amici oggi bisogna lanciare
Un patto che forse una volta
Era molto più forte e più vivo
Un patto che vedeva Ugo la Malfa esteri l'interprete forti autentico e decisivo per un centro sinistra democratico e moderno
Dobbiamo ricostruire questo Papa
Con le associazioni con la cooperazione con il sindacato prostitute del tempo libero con la società civile
E il Partito Repubblicano Italiano riabbracciare questo dialogo riannodare questi fila e questi forti contatti significa per noi la possibilità che questo progetto semmai io mi auguro non riusciamo oggi a costruirlo perché ne abbiamo i temi ne abbiamo i premi dobbiamo soltanto essere capaci di strutturali e di svilupparli passa poi penetrare nel nostro Paese
E termino dicendo che ci sono alcuni punti
Sui quali a mio avviso questo progetto deve essere costruito
Un nuovo volto per la Repubblica
E mi rifaccio
Alle temi portati avanti
Da Guglielmo Negri proprio
Per quanto riguarda la riforma di Stato e di governo e dico che questo molto nuova per la Repubblica non può prescindere da una scelta federalista
Che scelta dell'organizzazione nazionale come deve essere per me e lo ripropongo ancora una volta lo fece nello scorso a congresso scelta federalista anche per l'organizzazione del partito
Una scelta federalista che premia le federazioni regionali da loro ampia autonomia e costruisce un modello diverso che non può che passare anche attraverso la rivisitazione dello statuto che abbiamo l'impegno di fare fin dal congresso di Carrara e che ancora oggi è lettera morta quindi da questa complessa anche questo deve uscire un impegno forte per rivedere lo Statuto attualizzarla in funzione di nuove esigenze di vita repubblicana di rappresentanza Repubblica
Certa federalista dicevo
In cui anche il partito possa esprimersi positivamente circa le primarie per la scelta del leader
E circa un altro problema scottante che sotto i nostri occhi
La forma definanziamento dei partiti è stato troppo facile per la destra fare demagogia e populismo dicendo no
L'onorevole Fini ci dovrebbe dire chi vive ai soldi per tappezzare tutta Roma e ogni piccolo spazio piccolo centimetro ha parlato nei nostri mondi poi le immagini di Alleanza Nazionale l'UE che si era impegnato a Vivien dicendo che questi fa soldi darà poi ai poveri in beneficenza facendo l'elenco puntuale di tutti gli interlocutori di questo regalia che sarà capace di fare meglio mi divertivo
A fare un'indagine per capire quanti quattrini finiranno nelle tasche delle associazioni
E di tutto ciò che egli ha puntualmente Mincato a cui devolverà il finanziamento pubblico dei partiti
Noi dobbiamo dire qualche cosa perché noi sappiamo che ci sono due sì
Quel modello privatistico di penale dell'erogazioni liberali che però non ci lascia immuni da da delle prepotenze di lobby sulla decisione democratica del partito o il modello nel finanziamento pubblico
Tertium non datur amici non c'è un'altra possibilità
Si può correggere l'una o l'altra formula in qualche modo e forse non potremmo anch'
Pensare a qualche cosa di diverso ma oggi è così
E il nostro partito non poteva che prendere questa decisione ma oggi è chiamato anche a fare la sua proposta perché non può essere sempre alle casco delle decisioni delle questioni che pongono altri per i loro interessi
Nuove risorse
Per lo sviluppo e per l'equità e io non teorizzò qui certamente la ripresa di uno Stato
Accentratore
E di uno Stato che diventa addirittura imprenditori
Ma la proposta provocatoria del Presidente del Consiglio per la già regionalizzata Simone del sistema contrattuale per la flessibilità che significa poi la differenziazione delle del prepuzio ogni che ha scaldato gli animi sindacali
Nel nostro Paese deve veramente costituire per noi una profonda riflessione
Perché se è vero come è vero che l'America è riuscita a recuperare il gas della disoccupazione e lo ha fatto anche apprezzo nell'abbassamento un radicale dei salari
Su queste cose dobbiamo ragionare
Su quali iniziative lo dobbiamo prendere effettivamente perché le provocazioni del presidente del consiglio siano un punto di riferimento per il progetto repubblicano io dissi allora quando facemmo la conferenza programmatica
Che c'erano due priorità
Primo bisognava ridurre consistentemente gli squilibri sociali aggredendo i problemi della disoccupazione della povertà nel nostro Paese che sono dirompenti
Secondo una forte interconnessione tra quello che era il rilancio produttivo e il ridisegno dello stato sociale quando qualche anno fa il mio forse vite diamo abbastanza parlando di stato sociale di scuola dicendo che sarebbero stati i nodi che venivano al pettine in questa legislatura che sarebbero arrivati puntualmente
Perché anche all'interno dell'Ulivo non abbiamo avuto il coraggio di porre efficacemente queste questioni le questioni della scuola pubblica dello Stato sociale dei diritti civili
Perché eravamo in una situazione di difficoltà in cui ci siamo dovuti accontentare di parlare delle opere l'abbiamo fatto con saggezza e anche con grande capacità ma su quest'altro terreno siamo stati troppo silenziosi
E oggi questi nodi sono arrivati al pettine ma oggi questi nodi forse ci hanno consentito di riprendere una visibilità nazionale
Ma anche amici grazie a una battaglia che in Parlamento è stata tenuta giorno per giorno viva su queste materie perché rappresentante repubblicani non hanno mai mollato su questo terreno e ancorché Soria solitari
Hanno costituito una spina nel fianco della sinistra e dei partiti della sinistra di questo Paese
Le mie parole spesso significavano la dimostrazione della cattiva coscienza del partito democratico della sinistra di fronte ai problemi della scuola pubblica dello stato sociale in cui venivano svenduti alle posizioni ai cattolici e neo liberisti dell'ultima ora
Dipendiamo ce l'ho questo piatto
Riprendiamo lo però in un progetto
Quindi stimolare gli investimenti per risolverlo occupazione attraverso un nuovo tipo di intervento
Attraverso un patto di stabilità che da solo non è però sufficiente
Perché bisognerà anche capire che cosa fare perché il patto di stabilità poi si traduca in una politica concreta per dare a questo Paese la concreta possibilità di un futuro moderno e democratico
Io dico che rinverdire quindi la funzione imprenditoriale lo Stato non può assolutamente servire ma liberare però le risorse aggredire le sacche di spreco andare ancora vincitore le distorsioni in cui si dibatte la finanza pubblica centrare e locale
è per noi un imperativo categorico perché si possono affrontare i problemi delle categorie più deboli per creare nuove condizioni strutturali e moderne del nostro Paese per modernizzare i servizi e le infrastrutture che sono l'ossatura
Di un progetto autentico dire edizione moderna di uno Stato moderno deve estere un imperativo categorico
Un altro compito fondamentale nel nostro progetto è quello di scardinare una volta per tutte quella malintesa cultura della conservazione ambientale
Lo dico al nostro segretario diciamo qualche cosa
è mai possibile che i destini urbanistici
E nelle infrastrutture che sono la chiave del processo di modernizzazione di un Paese oggi debbano essere lasciati nelle mani del Vaticano e nelle mani di Manconi
è mai possibile che questa malintesa concezione culturale dell'urbanistica e dell'ambiente venga oggi portata avanti con queste posizioni populiste conservatrici paralizzando il Paese
E impedendo la sua effettiva modernizzazione ora il partito repubblicano pare una battaglia anche in questo terreno
Che è il nostro terreno perché il terreno della ricerca il calcio nella capacità di proposte coraggiose e innovative italiano per cui passa effettivamente la via per creare un pure un paese civile un Paese europeo
E quindi riforma vera della pubblica amministrazione non ci attardiamo a dire Spedale o non vale la riforma Bassanini è certo che essa modificato ha bonificato
Il volto dell'amministrazione nel nostro stile
Ma dobbiamo fare qualche cosa perché le distorsioni che sono connessi a questa riforma si traducono in elementi positivi e possiamo farlo
Come rilanciando il concetto del federalismo Campaniano tornando al comune come vero centro propulsivo della vita democratica con un federalismo fiscale ma soprattutto con la capacità di creare organismi intermedi e comprensoriali che vadano a sostituire quella provincia che non abbiamo mai voluto ma che oggi è stata caricata ricordi che debbono poter essere sostituiti da organizzazioni intermedie comprensoriali che repubblicani devono poter individuare come asse portante di un nuovo federalismo che non deve né può essere
Soltanto un vero decentramento amministrativo
E quindi per finire
Una società della scienza e della conoscenza
In cui i problemi della scuola dell'università
Dello sviluppo e della ricerca scientifica e tecnologica nel quale stiamo diventando il fanalino di coda
Devono essere netti effettivamente in primo piano ricordo che l'Ulivo aveva detto la scuola
La formazione al primo posto questo è significato però tradotto in soldoni
Una valanga di progetti innovatrici innovatori e e di di possibilità proposte innovatrici che sono calate sulla scuola con un bombardamento a tappeto costante che ha finito per travolgere la scuola stilista
I progetti non vanno in porto
Perché c'è il ricatto democristiano il cattolico i progetti non vanno in porto anche perché non c'è stata una sapiente regia per mettere insieme tessere di un mosaico
Che hanno una filosofia che noi dobbiamo correggere la filosofia del ministro Luigi Berlinguer e quindi la filosofia di vent'anni fa dell'allora Partito comunista italiano
Non è questa la scuola era cultura che noi vogliamo non è questa la libertà della scienza e della conoscenza che vogliamo non è questa la possibilità dello sviluppo della ricerca nel nostro Paese
Occorre riconoscere quello che c'è di positivo ma occorre correggere tutto ciò che c'è di distorto e di negativo
Perché la nostra scelta è una scelta che condiziona la vita del paese e la vita dell'euro
Termino effettivamente dicendo
Che la considerazione dell'urgenza inderogabile per noi repubblicani di intervenire anche profondamente nella vita politica del nostro Paese
Ma anche nella conduzione e nella gestione e nell'organizzazione del nostro partito per affermare una condizione una struttura del partito fortemente innovativi al fine di cambiare
La politica e quindi migliorare la società deve costituire il punto centrale della riflessione del nostro congresso
E la stessa garanzia di rivitalizzazione politica programmatica del Pierri senza questa non ci sono queste possibilità
Il congresso dovrà affidare l'impegno prioritaria e nuovi organi che debbono essere letti
Con l'obiettivo di arrestare quella dispersione del patrimonio insostituibile di risorse umane e di ideali dei repubblicani per cogliere appieno le potenzialità esistenti nel quadro politico sociale e istituzionale che è in continuo movimento
E a tal fine diceva il congresso dovrà dare mandato alla nuova segreteria organizzativa di preparare realizzare con assoluta tempestività rispetto alle scadenze mutamenti del quadro politico una forte grande conferenza programmatica e organizzativa dei repubblicani alla quale partecipare tutti
Una conferenza effettivamente dalle porte aperte non sono i repubblicani ma anche la società civile
Con essa si varerà il nuovo progetto io credo incentrato anche sulla ricomposizione di tutte le forze repubblicane autenticamente laico federaliste e liberaldemocratica
Io credo
Infine che il partito debba oggi fare uno sforzo forte per rinnovare anche in termini anagrafici i quadri dirigenti
Lo spazio ai giovani non deve essere soltanto parolaio deve essere concreto
Lo spazio a dei giovani con la testa libera
Disponibili al dialogo e fortemente radicati in una bottiglia di confronto civile e leale produttivo
Uno spazio ai giovani che restituisca al nostro partito la speranza per il futuro perché nessuno di noi eterno e allora o facciamo questo salto di qualità
Oppure io credo che il perpetuare la vecchia dirigenza politica a tutto campo significhi per noi affossare questo congresso nelle prospettive
Che esso può avere di grande rilancio del partito di grande rilancio dei tempi repubblicani di grande rilancio di una forza laica di cui il Paese ha bisogno e chiudo dicendo
Il problema della nostra bandiera
Il problema del nostro simbolo
Che ci inorgoglisce
E che non abbiamo mai voluto abbassare
Ne abbiamo avuto tentazioni almeno noi che siamo qui di portare altrove
Questo problema del simbolo deve vederci tornare con le nostre bandiere sulle piazze ma non soltanto ed esclusivamente per Fini temporali o soprattutto di facciata
La riappropriazione nel simbolo la difesa del simbolo
Deve essere l'inizio di una nuova coraggiosa battaglia repubblicana perché il simbolo torni nelle piazze a parlare alla gente perché è carico di nuovi contenuti
Attuali su cui portare il popolo italiano e su cui fare la battaglia in cinquanta analisti capi perché questo simbolo non è proprietà di nessuno Senorbì poteva pubblicare italiani
Grazie
Grazie all'onorevole Luciana Sbarbati
Prime di dare la parola al presidente del partito o due annunci
Prego
Innanzitutto il presidente del consiglio Massimo D'Alema sarà altre hanno intorno alle tredici
Poi la riunione dei giovani dei giovani repubblicani rinviata alle ore quattordici presso la sala riunione duetti ripeto
La riunione dei giovani repubblicani rinviata alle ore quattordici presso la sala riunioni ai due
Per cortesia
Per cortesia attenzione
Per cortesia un attimo di attenzione
Io do la parola al presidente ed è il partito Guglielmo mediamente copresidente
Vi prego di rimanere nei propri posti
Vi accomodate
Beh
Diamo la possibilità a tutti
Quando
Cari amici prima di tutto a gravissime amiche
E poi cari amici
Anzitutto
Voglio fare una precisazione
Con riferimento a quanto ha detto un'amica
Sbarbati
Una delle prime preoccupazioni
Subito dopo il congresso del mille novecentonovantacinque adesso ritorneremo poi su questo
Del presidente del partito e naturalmente del segretario del partito
Una delle prime preoccupazioni è stato quello di riprendere subito
I contatti con la diaspora repubblicana
Cioè con i nostri fratelli se meraviglie ci avevano lasciato
Posso dirvi perché è bene che in queste materie non ci siano rinforzi
Necci siano
Obblighi
Che
Io ho scritto prima ho parlato per due ore
Poi ho scritto una lettera all'amico onorevole Maccanico
Dicendogli qui il presidente del partito avrebbe dato un'ora dopo la sua comunicazione di rientrata nel partito le dimissioni da presidente del partito
In modo che un uomo che certamente
A
Bene meritato
Della tradizione repubblicana che è stato nostro parlamentare
Amico e collaboratore di Ugo la Malfa
Potesse essere domani candidabile alla presidenza del partito
In questo io seguivo l'insegnamento che mi dette Giovanni Conti appena entrati
Nel partito repubblicano
Guglielmo ricordati
Di servire il partito e dinnanzi al vinti del partito
Spesso
Stesso discorso è stato fatto personalmente da me
A quasi tutti gli amici
Che facevano parte
Della direzione del partito repubblicano
In varie occasioni
Anche conviviali come sappiamo fare le cose a noi tra un po'un piatto
Di spaghetti
è un bicchiere di vino
Ognuno ha scelto le strade di ha ritenuto di scegliere
Io spero che siano strade sempre dettate da scelte ideali
A questo punto la nostra coscienza di repubblicani e perfettamente a posto
Il quadriennio che ci separa dal Congresso nazionale del marzo novantacinque
Ha visto anzitutto il raggiungimento del primo risultato che ci eravamo proposti nel compleanno del centenario del partito
La sopravvivenza perché qui si discute di sopravvivenza
La sopravvivenza del partito il suo consolidamento
Come indispensabile forza politica democratica laica
La crisi che ci aveva colpito era di prima grandezza
E sempre odioso andare a rivedere quello che uno ha detto e ridirlo però ho ritrovato un pezzo del discorso che feci nel novantacinque
Che diceva esattamente il trauma del partito repubblicano subito
Negli ultimi due anni ricorda per intensità alte motivazioni sofferenze collettive e individuali degli iscritti al partito
Quello che scosse il movimento mazziniano negli ultimi anni di vita del maestro e subito dopo la sua morte anche allora questione morale scelte politiche destino del Paese tutto venne in discussione
E sembrò che il lievito vitale della causa dell'indipendenza della libertà e della democrazia italiana avesse perduto per sempre ogni sorta
Come allora
Una generazione di repubblicani
Fieri forti liberi
E pochi pochi
Ha raccolto la scritta ed è passata alla nuova testimonianza e al contrattacco
Anzitutto ha operato in voi la coscienza della nostra missione
Lungo tutto l'arco della storia unitaria del nostro Paese
Pensiamoci un momentino perché dobbiamo ma pure un po'di esercizi spirituali e
A chi dava ragione la storia
Questo mi sono domandato
Agli artefici mai vinti del Risorgimento
A chi aveva combattuto il fascismo
Aiutateci innovatori dell'Europa
A chi aveva determinato la scelta d'Occidente
Ai sostenitori della politica dei redditi
A chi aveva lasciato lanciato il primo grido d'allarme della disoccupazione giovanile ricordatevi e la rivolto nel mio libro la bellissima intervista di la Malfa
Allorché in cui dice ho ricordato nota a pagina guardate che che che ci prende alla gola la disoccupazione giovanile
Mille novecentosettantasei
La storia quindi
Da una parte e ha dato ragione ai repubblicani
In questi giorni appunto come vi dicevo
Mi sia consentita una digressione per il personale
è in distribuzione il mio libro
Il quindicennio cruciale mille novecentosettantadue mille novecentottantasette e il secondo volume delle mie memorie perché io sono uno dei quelli che c'è un diario
Che scrive
Registra ogni sera
Quello che è successo
E
è il materiale che mi serve anche per pensare perché cerco sempre di pensare prima e di parlare dopo
è bene che la diagnosi scusa presidente Negrin prego
Arrivato il presidente del mini dei consiglio dei ministri onorevole D'Alema che salutiamo e ringraziamo
Onorevole presidente per me un piacere regolati gli amici di entrare in sala
Se vogliamo vero io darei subito naturalmente e il presidente del partito prosegue nella sua
Va bene discorso se il discorso se lui crede altrimenti diamo la parola al presidente D'Alema ebbene cari amici le speranze le illusioni le difficoltà enormi approntato dal popolo italiano
Che descrivo in quel periodo del quindicennio fatale mille novecentosettantadue mille novecentottantasette
Nel quale l'Italia corse rischi mortali si collegano all'opera incessante di due repubblicani
Ugo la Malfa e Giovanni Spadolini
Due statistica pubblica
Due statisti repubblicani che seppero affrontare il pericolo
Ridurlo preparare il Paese ad incontrare il futuro così come avevano fatto in altri momenti Giovanni Conti Tommaso operarsi Randolfo Pacciardi e Carlo Sforza
No i repubblicani non siamo stati certamente protagonisti dell'Italia di fango
Come hanno definito un Cervi e Montanelli l'Italia della corruzione degli elemosiniere
Siamo stati e lo rivendichiamo superbamente gli stimolatori e i protagonisti della crescita politica
Economica culturale e sociale dell'Italia in un arco secolare
Mentre preparavo queste note mi sono chiesto quale sarebbe stata l'evoluzione del nostro Paese
Senza l'apporto del pensiero e dell'azione del pubblicata
Senza il lievito mazziniano senza il contributo di uomini
Da Mazzini a Mameli da boria Mario da Conti Azuka Rini da Sforza reale a Pacciardi a la Malfa Cifarelli e potrei citare centinaia migliaia di uomini e donne che hanno dato tanto alla batteria
Concedendo la politica in senso mazziniano
Come ha detto oggi
Il nostro amico di Prince è donna
Concependo la politica Comuna forma superiore di carità umana
Ebbene cari amici repubblicani mi sono risposto a quell'interrogativo che mi ero posto
Che senza rispondendo che senza l'apporto repubblicano
Alla sicurezza e all'indipendenza dell'Italia patria comune
Non avremmo avuto il riscatto delle plebi i pali i diritti la dignità dei cittadini e non più sudditi il decentramento la perequazione fiscale
Il patriottismo non militarista
La Repubblica sociale la trasformazione del Mezzogiorno e tanti altri aspetti della nostra civiltà politica
Che sarebbero rimasti fuori dalla porta di uno Stato monarchico arretrato oscurantista ingiusto e reazionario
Certo è stato duro il nostro cammino come quelle delle generazioni di repubblicani che ci hanno preceduto
Ma questa è la conseguenza della scelta morale ed intellettuale prima che politica che abbiamo fatto la nostra scelta laica
Recentemente sul Corriere della Sera uno dei nostri maggiori scrittori il triestino Claudio Magris ha definito la posizione dei laici in singolare consonanza con il pensiero repubblicano
Laicità ha scritto Magris significa tolleranza
Dubbio rivolto pure alle proprie certezze autoironia
De mistificazioni di tutti gli idoli anche dei propri capacità di credere fortemente in alcuni valori sapendo che ne esistono altri pure essi rispettabili
Laicità significa fare i conti con le scelte e con le rinunce implicite in ogni scelta non confondere il pensiero e l'autentico sentimento
Che è rigoroso con le convinzioni fanatiche eccole viscerali reazioni emotive
Essa costituisce una profonda moralità e si oppone sia al moralismo in ASCII Vito sempre fazioso sia la disinvoltura etica
Il segretario del nostro partito ha riassunto le ragioni per le quali il partito repubblicano si è schierato nelle elezioni del novantasei nel blocco storico dell'Ulivo
Il Partito repubblicano percepì subito positivamente il valore dell'esperienza
Di un patto di convergenza di forze riformatrici con l'orientamento di centrosinistra che fatte le debite differenze di sistema costituzionale sociale ricordava il new deal di Franklin Delano Roosevelt
Non dobbiamo dimenticare amici
Quel che l'amico intreccia l'Alice ha recentemente ricordato nella sua relazione al congresso del provincia romana somma che la pagina del programma ulivista sull'Europa fu scritta dal nostro segretario nazionale la Malfa
Il quale
Il quale
Stimolò decisamente insieme ad un grande amico dei repubblicani il premio Nobel dell'Economia body gli anni l'entrata dell'Italia nell'euro con il primo gruppo di nazioni aderenti
Quella di la Malfa all'inizio del governo Prodi fu una battaglia abbastanza solitaria
Condotta contro situazioni psicologiche l'incertezza pavidità pregiudizio
Non erano pochi gli uomini di governo alle forze politiche che consigliavano l'entrata partiva nelle uno come la più prudente
Poiché sono stato testimone diretto di questo passaggio delicatissimo della vita politica italiana
Voglio che rimanga nella memoria storica quanto il Paese debba anche a Giorgio la Malfa oltre che a Prodi Ciampi e Dini per il coraggio la lucidità la preveggenza di quella decisione
E devo dare atto al Presidente del Consiglio dei ministri di quello che lui ha fatto
Con il presidente del Consiglio noi abbiamo avuto una lunga collaborazione durante tutto il governo Dini
Il mio diario pubblicato
Porta il giudizio che io ho dato dell'opera del presidente del consiglio al quale rinnovo il mio saluto rinnovo l'affettuoso senso della collaborazione che abbiamo avuto in tanti momenti difficilissimi del nostro Paese quando quel governo eccezionale cercava di portare fuori il Paese dalla stretta delle difficoltà in cui stava dissi in quel diario che il segretario del PDS aveva la stoffa per fare il presidente del consiglio e c'è la senz'altro conferma
Parlavamo dunque della parte
Della relazione del programma dell'Ulivo redatto da la Malfa per l'Europa
Ecco amici
Ecco il modo in cui si devono intendere i rapporti all'interno di un grande blocco storico qual è l'Ulivo che raggruppa tradizioni culture esperienze certamente diverse ma convergenti sul fine ultimo della modernizzazione democratica del nostro sistema nazione guai se prevalessero le tentazioni le spinte egemoniche come sono state presenti nella prima parte dell'esperienza dell'Ulivo
Prima dell'ultima operazione Prodi e che ora si sa hanno attenuato permettendo alla valorizzazione a vantaggio di tutti dalla nostra partecipazione ad esempio
Non è stata una collaborazione facile
Sarà collaborazioni difficilissima
Proprio perché c'erano respinto egemoniche che in un blocco storico come quello dell'Ulivo non avevano alcuna ragione di essere
Proprio per la parità per il Comune apporto delle varie culture che facevano parte della
Nel blocco storico
Il compito prioritario quindi della sopravvivenza e del consolidamento del pane del partito è stato raggiunto
Molto è stato dovuto alla determinazione alla fede degli amici
E all'intelligenza politica e alla tenacia di Giorgio la Malfa
Ritornano i consensi all'azione repubblicana con la stima di scossa dall'opera dei deputati ricordo qui il grande di appassionato contributo dato da Luciana Sbarbati
Ed anche la simpatia per il nostro partito che ha visto l'adesione del deputato Mazzocchin di Padova che stamattina c'era
Portato virtuoso
Ora
Ora i repubblicani possono avviarsi con serenità ad una serie di appuntamenti politici nei quali la saggezza l'esperienza
La capacità creativa del piccolo grande partito repubblicano potranno essere di costruttivo apporto per la Repubblica
Sul referendum e gli amici che mi conoscono sanno che fui sempre contrario al referendum in materia elettorale
Così come il mio maestro Tommaso operarsi uno degli autori dell'articolo settantacinque della Costituzione era contrario
La materia elettorale infatti complessa e difficile
E non si può dare luogo ad un sistema equilibrato con quesiti referendari da sottoporre al voto degli elettori
Nel presente caso le forze referendarie stanno alimentando una campagna contro i partiti
Che può resuscitare pericolosamente molti fantasmi del passato nella tradizione antiparlamentare che Sempre covenant infantili dica che sempre cova nei recessi della psiche italiana
Poiché è lo schieramento dell'Ulivo nel quale siamo è orientato in senso referendario non sarà certamente io a battermi contro ma ritengo che sia necessaria una legge che assicuri un sistema che funzioni senza effetti paradossali e che se guardi le minoranze che costituiscono cari amici il sale della democrazia
Buona infatti
A quella legge elettorale che non garantisca in pieno alle forze di minoranza il diritto di tribuna
L'elezione del nuovo capo dello Stato apre un interrogativo di fondo che riguarda l'ampiezza del suffragio
Ora che l'Italia comincia ad essere una democrazia compiuta nel senso che a destra a sinistra non esistono più forze sostanzialmente diversive
La convergenza tra governo ed opposizione su una candidatura solida ed equilibrata contribuirebbe alla crescita democratica del Paese
Nel caso che fosse impossibile raggiungere l'accordo la maggioranza dovrebbe farsi carico di proporre una candidatura tale da essere interessante anche per i settori dell'opposizione prossimi al centro
Ritengo che sarebbe un errore funesto puntare su una scelta di maggioranza secca
Soprattutto in un momento nel quale il Paese particolarmente sensibile e chiede di ricercare occasioni di incontro unitario per l'elezione di un cittadino di una cittadina che deve rappresentare l'unità nazionale
Ricordiamo qui le parole di un padre costituente l'onorevole Ruini
Presidente della Commissione dei settantacinque che preparò il testo della nostra bella Costituzione
Il Presidente dalla Repubblica rappresenta di impersona l'unità dello Stato al di sopra delle fuggevoli maggioranze
Mi ha mi auguro che in attesa che la scelta stessa
Verrà trasferita al popolo il collegio elettorale parlamentare regionale compia una scelta illuminata e saggia
Il Parlamento europeo
Certamente la crisi del governo Prodi e la nascita del governo D'Alema segnano con l'iniziativa di Prodi e dei sindaci e del senatore Di Pietro
Di presentare una propria lista in concorso con l'Ulivo la fine della originaria versione del blocco storico dell'Ulivo
Mi ha fatto molto pensare il titolo di una pagina culturale dell'Uni dell'unica il giornale fondato da Gramsci dedicato al convegno su Carlo Rosselli e il liberalsocialismo
Il titolo era compagno Rosselli aiuta questa sinistra smarrita
Per quanto ci riguarda noi repubblicani dobbiamo seguire con grande attenzione lo svolgersi degli eventi ma anche con grande serenità
In Europa nel Parlamento europeo abbiamo già fatto da tempo la nostra scelta
Siamo con i liberali inglesi e tedeschi siamo in buona compagnia
Con i demo liberali riformatori e siamo la terza forza del Parlamento europeo
Dobbiamo ora puntare nel nostro programma spiegando agli elettori
Come ridurre quel deficit di democrazia che ancora condiziona l'Europa
Che va sede realizzata integralmente
Come ci hanno insegnato i nostri maggiori da Mazzini a trentine da Sforza acconti alla marcia
E dobbiamo coinvolgere i nostri lettori forse pochi ma sicuramente come sempre
Entusiasti i costruttori di quelle cattedrali laiche che sono le costituzioni
Ma per fare questo è necessario che il partito torni a pensare in grande
A studiare a combattere i personalismi
A servire il popolo come l'uomo con la fiaccola che illumina il cammino della civiltà nel buio che lo circonda appariva nelle edizioni della biblioteca politica moderna di Giovanni Conti che hanno costituito l'alimento spirituale del partito nella prima metà del Novecento
Amici repubblicani appartengo da più di mezzo secolo al Partito Repubblicano Italiano sono vecchio
Nel quale ho avuto occasione
Nel quale ho avuto occasione di servire il partito nella federazione giovanile nella direzione e recentemente nella presidenza che è venuta assegni è stata per me per gli uomini e le donne piovuto l'onore di conoscere in questi anni
Con i quali ho collaborato per servire al meglio la Repubblica una grande lezione di vita e di costume
L'Italia lo sapete bene sta attraversando uno dei periodi più critici della sua storia
Disorientamento superficialità fatuità si combinano con demagogia paure inquietudini bizzarrie e con un nuovissimo di ogni sorta
Con la tendenza alla Specola alla spettacolarità che rendono talvolta l'azione politica debole e incerto
Noi repubblicani e della detto con parole più profonde delle mie l'amico professor Viroli nella memorabile giornata di Campo dei Fiori veniamo da molto lontano da quando cominciò la lotta per la dignità e la libertà dell'uomo quell'uomo che secondo il poeta è un dio caduto il quale serba il ricordo dei cieli
Non dobbiamo non dobbiamo avere i timori per il futuro e dobbiamo continuare a credere la nostra fede umanistica nella promozione delle virtù positive dell'uomo siamo sempre stati nel solco della storia
Lo siamo tuttora e l'abbiamo visto spero fermamente credo saranno le generazioni repubblicane dell'avvenire tuttavia amici repubblicani la mia non è una certezza
Perizie profondamente cristiano come dire piuttosto una preghiera così sia
Abbiamo
Sono molto lieto che il Presidente del Consiglio sedici fatto dove la cortesia della sua presenza abbia potuto ascoltare
Il linguaggio dei repubblicani questa particolare specie questo particolare specie famiglia politica italiana ma anche di altri Paesi che aveva una sua storia lombardo la sua etica interno una sua passione che non è così conosciuta all'esterno e non è così inconsueta nella vita politica italiana questo linguaggio
Dell'umanità che di cui noi siamo portatori ed orgogliosi vorrei pregare l'onorevole D'Alema di
Di volere
Carissimi amici io vi chiedo scusa
Se
La difficoltà di queste giornate
Non mi ha consentito se non di fare questa stele visita
E non mi ha permesso come avrei voluto
Di potere e ascoltare più a lungo il contributo intelligente e stimolante del vostro dibattito innanzitutto di essere presente per ascoltare la relazione di Giorgio la Malfa
Io credo che voi comprenderete bene
Le ragioni dell'impegno preminente di queste giornate
Ed anzi io vi ringrazio per le parole di solidarietà che avete avuto nei confronti del Governo e del Presidente del Consiglio per l'impegno che in queste ore si deve fronteggiare
Collaborando con i nostri alleati
Per cercare di superare una grave e drammatica crisi nel cuore dell'Europa
Io vorrei muovere
Proprio da questo tema
Per fare alcune brevi considerazioni
In quello che
Non può non avrebbe potuto essere un saluto formale ma un contributo di considerazioni politiche
Io penso che l'Italia stia affrontando con grande serietà
Una prova difficile
Nella quale stiamo facendo la nostra parte
Stiamo facendo la nostra parte come membri leali dell'alleanza atlantica
Impegnati in un'azione militare
Che noi stessi abbiamo concorso a decidere considerandola una inevitabile reazione
Al rifiuto da parte del regime di Belgrado
Di ogni ragionevole soluzione pacifica del dramma del corso
Si è trattata di una scelta pesante che abbiamo vissuto tutti noi io credo ma certamente io che mi sono trovato in prima persona dovere assumere questa responsabilità
Con profondo travaglio
Com'è comprensibile che sia in un Paese che ama profondamente la pace e per il quale il ricorso alla forza non è certamente un'abitudine o qualcosa che si possa fare a cuor leggero
Questa azione militare che è tuttora in corso all'obiettivo
Di piegare di cose il regime di Belgrado ad accettare una soluzione e qua del conflitto innanzitutto ad accettare
Il rispetto
Delle popolazioni di etnia albanese che vivono all'interno della Federazione jugoslava
Contro queste popolazioni infatti si è scatenata un'aggressione feroce
Con ogni evidenza premeditata
Dato che nei giorni del negoziato di Rambouillet
Si erano andati accumulando truppe e carri armati ai confini con il Kosovo
Allo scopo di scatenare
La pulizia etnica e la repressione contro le avanguardie più radicali del movimento albanese
Questa aggressione si deve arrestare
Le truppe speciali di Belgrado si debbono ritirare dal Kosovo
Si deve consentire che una forza internazionale entri nel Kosovo allo scopo di garantire la sicurezza dei cittadini albanesi serbi di altre nazionalità
E di consentire il ritorno di quella grande massa di disperati di profughi che sono fuggiti
Incalzati dalle truppe serbe o sono stati deportati verso i confini della Macedonia dell'Albania o del Montenegro
Questa è la premessa essenziale
Questa richiesta non è avanzata soltanto dalla NATO questa richiesta è stata riproposta con grande fermezza ed equilibrio dal segretario delle Nazioni Unite
Il quale ha voluto con la sua posizione sottolineare come la richiesta al Governo di Belgrado
Di rispettare queste condizioni minime essenziali per la pace venga non soltanto dalle potenze occidentali ma dalla comunità internazionale in senso più ampio
L'azione militare dunque ha come obiettivo la pace
Una pace giusta
Fondata sul diritto alla sicurezza
Per tutte le popolazioni che vivono nei Balcani sul rispetto dei diritti umani più elementari
Su principi di tolleranza reciproca fra etnie religioni diverse
Popolazioni che per lunghi decenni avevano convissuto tra le quali esploso l'odio l'intolleranza etnica e religiosa con conseguenze devastanti
L'Europa ha tollerato assai a lungo questo conflitto io ho ricordato che il conflitto non è nato ora non è certamente nato con la decisione dall'Alleanza atlantica di usare la forza per costruire la pace
Un conflitto che si trascina da molti anni
Su vari fronti
Ma sempre con un tratto comune quello dell'intolleranza etnica e religiosa
Del massacro degli altri
E con protagonisti che da molto troppo tempo hanno potuto agire senza un'adeguata reazione della comunità internazionale
Conflitto che è costato trecentocinquanta mila morti
E che ha conosciuto gli orrori di Vukovar di Sarajevo prima di arrivare alle odierne aggiornate così drammatiche
Anche per questo io credo noi non ci possiamo accontentare di una pace qualsiasi
Di una tregua dobbiamo costruire una pace vera
Capace di dare a quella regione tormentata una prospettiva di serenità di convivenza
Una pace che possa consentire un programma coraggioso di sviluppo di cooperazione di crescita economica sociale e civile di stabilità democratica
Io credo che il popolo serbo
E i popoli che appartengono alla Federazione jugoslava
Abbiano un interesse reale a questa pace
Capisco che in questo momento
Nel momento in cui essi subiscono un attacco
Possano esservi la reazione di un orgoglio nazionalista che li spinge a stringersi intorno al dittatore Milosevic questo è comprensibile anche se dolorose preoccupante
Ma noi non dobbiamo rinunciare
Rivolgerci a questi popoli
Per spiegare loro che l'azione di forza dell'alleanza atlantica non è rivolta contro i cittadini
Della Repubblica federale jugoslava né contro il popolo serbo
Ma il volta a creare le condizioni di una pace stabile nella quale essi possano avere democrazia sviluppo economico possibilità di convivere con altri popoli con altre razze
Conto persone di diversa religione
Mentre si sviluppa l'azione militare
L'Italia non ha rinunciato ad una iniziativa politica
Ad una iniziativa politica nel seno dell'alleanza atlantica
In un continuo dialogo con i nostri alleati
Ma anche ad un'azione politica propria dell'Italia
Per incoraggiare e sostenere tutte quelle iniziative che possano portare a questa CIACE giusta e durevole della quale io ho parlato
In queste ore
Noi guardiamo con grande speranza di apprezzamento
Alla iniziativa assunta dal segretario generale delle Nazioni Unite
Egli si è rivolto in modo molto chiaro a Milosevic il regime di Belgrado
Ponendo condizioni chiare
Perché possano cessare i bombardamenti
Ma naturalmente
Questo dovrebbe essere compreso e apprezzato da Belgrado
Una cosa è accettare le condizioni poste dalle Nazioni Unite cosa diverso che cedere ad un diktat di quello che appare come un nemico militare la NATO
Le Nazioni Unite quindi tornando sulla scena possono costruire una via d'uscita politica
Naturalmente questo comporta l'accettazione vera senza infingimenti e senza inganni di quelle condizioni chiaramente post
Cessazione dell'aggressione della repressione non la tregua annunciata da Milosevic che non ha avuto alcun seguito
Nel senso che non l'hanno neppure poi rispettata a loro stessi diciamo oltre ad essere chiaramente qualcosa di non accettabile
Era difficile pensare che all'indomani
Del massacro dei militanti
C'è c'è lì ha dichiarato la mattina in cui Milosevici poi avrebbe annunciato la tregua unilaterale diamo finito di ammazzare l'ultimo militante dell'UCK
E che non era vero ma certamente si trattava di un messaggio di Sciarrino
Che assai difficilmente avrebbe potuto preparare c'è una tregua accolta come un segnale di pace
Una volta completate le operazioni militari cacciati dal Kosovo quattrocento a mia persone e dichiarato con direi un gusto sinistro per la citazione storica la pace regna nel Kosovo credo sarebbe stato di
Sicilia accettare una tregua che avrebbe significato soltanto all'accettazione della vittoria militare della repressione serba contro gli albanesi
Non era possibile
Noi torniamo quindi a dire al governo di Belgrado che la risposta al segretario delle Nazioni Unite deve essere una risposta chiara
Senza infingimenti e senza inganni
Che su questa base sulla base di una risposta chiara si può costruire una via d'uscita politica dalla crisi
Noi non abbiamo nessuna difficoltà a pensare che nel momento in cui
Da parte di Belgrado bis sia all'accoglimento
Di quelle richieste cessazione delle azioni militari disponibilità al ritiro delle truppe accettazione di una forza internazionale di garanzia si possano attraverso la sospensione dei bombardamenti tornare al confronto politico
Questa mattina ho parlato con i leader della Russia come primo ministro prima Cossu lungamente poi con il presidente Eltsin per invitarli a giocare un ruolo attivo
Per indurre il governo di Belgrado ad accettare la proposta del segretario generale delle Nazioni Unite
Per essere protagonista la Russia nella ricerca di una soluzione politica
Si è trattato di una conversazione certamente non facile ma io credo di dovere sottolineare che da parte dei dirigenti russi
Pure certamente in un atteggiamento critico e anche duramente critico verso la NATO non mi pare vi sia la volontà di perseguire una rottura con l'Occidente
Vi è anzi la volontà di cercare di giocare un ruolo attivo e positivo nella soluzione della crisi io spero che si riesca a determinare nel governo di Belgrado una svolta positiva
Comunque noi non rinunceremo
A tutte le iniziative
In un rapporto limpido e chiaro con i nostri alleati
Io credo che noi siamo un Paese leale
E nello stesso tempo che ha diritto e autorevolezza per sviluppare una propria iniziativa
Senza sotterfugi in un rapporto chiaro con i nostri alleati
In un rapporto che in questi giorni è stato apprezzato
Per la serietà e la coerenza dell'impegno italiano
E quindi
Nello stesso tempo l'Italia assunto con grande vigore e direi con unanime apprezzamento della comunità internazionale quella che si potrebbe definire la leadership dell'azione umanitaria
Naturalmente anche in questo non siamo soli non vogliamo essere soli anche perché nostre forze sarebbero impari rispetto alle norme sfida di queste ore però siamo stati i primi
Siamo stati di stimolo a tutta la comunità internazionale questo è stato rilevato da apprezzato
E vorrei anche dire qui che abbiamo dato prova non soltanto di generosità questa in fondo era una qualità nota dell'Italia ma anche di un notevole grado di efficienza
Questa era una virtù meno nota
E devo dire che mi ha fatto piacere diciamo al potere andare quel tormentato confine tra il Kosovo e l'Albania
E potere constatare come per queste genti disperate il primo punto di accoglienza
La prima voce amica il primo luogo dove trovare un sacco a pelo una tenda qualcosa da mangiare
Erano gli italiani c'erano l'Italia la la prima trincea dell'accoglienza della solidarietà era presidiata dagli italiani
Si è trattato si tratta di una grande però
Il volontariato di ogni tipo
Dai pacifisti
Legittimamente sono lì protestano contro il governo
A quelli che invece hanno una posizione diversa che sono lì e che sono anche solidali con l'azione della NATO questo è legittimo questo fa parte di anche della ricchezza di un Paese
Nel quale la discussione politica confronto di tante voci è un aspetto dobbiamo arrenderci a questo ci piaccia o non ci piaccia o non lo trovo neanche scadente cioè non credo che il problema sia questo trovo che persino comprensibile che in un passaggio considera
Possiamo dimenticare che siamo di fronte ad un conflitto nel cuore dell'Europa che ha una portata
Forse ma che non ha precedenti la storia di questo dopoguerra e chiede
Dalla caduta del muro di Berlino inquadra presente alla prima grande drammatica crisi politica e militare
Che in un Paese come l'Italia si accenda un dibattito si confrontino posizione
Che questo possa arrivare a percorrere la stessa maggioranza di governo io lo considero un fatto naturale
Comprensibile
E nel rispetto di questo dibattito
Noi abbiamo cercato di salvaguardare la fermezza e la coerenza dell'azione di governo
E debbo dire grazie a tutte le forze della maggioranza le quali libere di sostenere le ciocche posizioni di intraprendere le proprie iniziative tuttavia
Non hanno ostacolato il governo che ha potuto agire nella coerenza e nella fermezza della sua posizione qualche volta non condivisa appieno
Ma voi capite ci sono momenti in cui ci si prendono delle responsabilità delle quali si risponde dopo
Io sono poi pronto a rispondere ovviamente di fronte a fare
Io debbo dire il Paese nel complesso ha reagito bene e vorrei anche dire vorrei anche esprimere un apprezzamento molte forze di opposizione
E i principali leader dell'opposizione
Per la condotta ragionevole che hanno avuto
Per il senso di responsabilità nazionale
Per il rispetto con cui hanno considerato la situazione in cui il governo si è trovato ad operare
E poi ha reagito il Paese
L'opinione pubblica la generosità l'impegno la sofferenza ma anche una partecipazione attiva e matura del Paese
Io penso che in un passaggio così difficile possiamo sin qui naturalmente
Essere contenti per il modo in cui l'Italia ha saputo presentarsi come un paese serio e capace di prendersi le sue responsabilità
D'altro canto dette la stessa vicenda che ha portato alla designazione di Romano Prodi alla presidenza della Commissione europea e il sei
Che l'Italia e oggi un Paese che ha un peso e che gode di una considerazione maggiore sulla scena internazionale rispetto al passato
Anche per la serietà con cui ha saputo fronteggiare i suoi impegni in questo caso sul terreno del risanamento economico e finanziario
Noi spesso siamo critici verso noi stessi verso il nostro Paese
Voi avete rappresentato e rappresenta una coscienza critica tra le più vigili
Tuttavia io credo che qualche volta dobbiamo anche misurare i passi in avanti gli abbiamo compiuto tanto più lo deve fare chi come voi ha contribuito perché questi passi si comprese
Esso adesso noi dobbiamo guardare avanti nella speranza che presto si possa ricominciare a costruire la pace
Ne abbiamo bisogno anche per potere liberare
E proiettare in avanti l'azione di governo
Innanzitutto intorno a quel grande obiettivo a cui voi avete dato un grande peso nel vostro congresso
Che è quello della crescita dell'occupazione della modernizzazione del Paese
Una grande sfida per per l'Europa intera ma in modo particolare per l'Italia
Alle prese come confermano gli ultimi dati con l'aggravarsi del dramma del Mezzogiorno e del divario tra Nord e Sud
Il governo ha messo questo tema incoraggiare la crescita dell'occupazione grazie come uno dei suoi pilastri fondamentali
Abbiamo sottoscritto un patto per il lavoro che costituisce
La braccia essenziale dell'azione di governo
Stiamo lavorando per dare attuazione questo patto
Dobbiamo
Sostenere una politica di sviluppo attraverso riforme coraggiose
Nel nuovo documento di programmazione economica e finanziaria credo dobbiamo mettere l'accento sullo sviluppo
Sulla riduzione del carico fiscale per l'impresa e per le famiglie
Sugli investimenti nel terreno della ricerca della scuola della formazione delle grandi infrastrutture essenziali della sicurezza che è una condizione sui
Certo dobbiamo farlo in nei limiti definiti dagli impegni finanziari nel patto di stabilità e tuttavia io credo che i successi
Realizzate nel risanamento
La caduta del costo del denaro dei tassi di interesse con i benefici per questo determina anche per il bilancio dello Stato e non soltanto per le imprese e per i cittadini
Questi risultati
Incoraggiati anche dal ultima decisione della Banca centrale europea
Possono consentirci di avere un mare
Di risorse da gettare nella battaglia per lo sviluppo
Ma soprattutto dobbiamo incoraggiare gli investimenti privati
Anche e soprattutto operando per semplificare le procedure per ridurre il peso di una pubblica amministrazione che ancora malgrado gli sforzi avviati si presenta spesso con i suoi diritti con le sue lentezze come l'ostacolo più serio alla crescita del Paese
Lo vedo misurando via via i risultati modesti
Delle decisioni che prendiamo
La lunghezza dei tempi che intercorrono tra una misura decisa e l'erogazione dei fondi
Tra un patto sottoscritto e il momento in cui le imprese ricevono i contributi necessari per investire
Una lentezza colpevole
Ma che non può essere rimossa soltanto che sulla base della buona volontà perché in realtà occorrono incisive e coraggiose riforme
In grado di semplificare di puntare sulla responsabilità e sul controllo dall'alto più che sulle lungaggini burocratiche
E sul potere di timbro diciamo di cui ancora dispone troppi settori dell'amministrazione
Insomma io credo che noi dobbiamo dare un nuovo slancio riformista l'azione del Governo e della maggioranza
Se vogliamo in questo modo incoraggiare e sostenere lo sviluppo e l'occupazione
Che questo è un obiettivo che passa non soltanto attraverso uno sforzo quantitativo riduzione del costo del denaro investimenti pubblici e privati
Ma anche attraverso una modernizzazione del sistema è una più alta efficienza nella capacità di governo che deve essere raggiunto anche attraverso riforme
Per questo io credo che l'azione riformista del centrosinistra e la stabilità di governo che è condizione essenziale perché le riforme possano avere successo
Devono accompagnarsi ad un dialogo con l'opposizione per riprendere il cammino di quella innovazione istituzionale che resta
Una sfida essenziale per l'avvenire dell'Italia
E per la europeizzazione lasciatemi questa brutta parola ma significativa dell'Italia la parola significativa perché credo che
La metà dell'Europa abbia rappresentato in grande punto di riferimento dello sforzo innovativo di questi anni
Italia migliore perché abbiamo voluto essere più europee e credo che dobbiamo continuare a camminare lungo questo sentiero
Modernizzare le istituzioni
Attraverso il confronto rito e sento la tela che fu strappata
Secondo metteremo dall'onorevole Berlusconi del dialogo e della convergenza su alcune essenziali riforme costituzionali
E con questo spirito che io personalmente guardo anche al referendum che certamente non credo potrà essere la soluzione di tutti i mali
Macché io credo potrà essere un incoraggiamento che uno stimolo perché nel parlamento riprenda l'azione riformista
A cominciare dal confronto su una nuova legge elettorale
Il governo per parte sua
A questo impegno riformista del Parlamento ha dato un suo contributo presentando una proposta di legge
Elettorale maggioritario a doppio turno
Che naturalmente la base di un confronto parlamentare
Ma è nello stesso tempo una scelta impegnativa del governo e presentando una proposta di riforma in senso federalista dello Stato
Che rappresenta anch'essa un potente stimolo all'azione riformatrice ma anche la testimonianza di un governo che non è indifferente di fronte alle riforme ma ne fa uno dei motivi della sua esistenza
Io credo che lungo questo cammino vi sarà il contributo l'apporto critico lo stimolo del partito repubblicano
Io non voglio entrare nelle questioni del dibattito il più politico dei partiti degli schieramenti delle dei partiti vecchi dei partiti nuovi perché questo non credo competa alla responsabilità del Presidente del Consiglio
La responsabilità del Presidente del Consiglio compete
Governare
Mantenendo un rapporto intenso con le forze che lo sostengono raccogliendo da esse non soltanto la fiducia ma anche lo stimolo all'indicazione
E compete ritenere ben saldo il timone della navigazione in un Paese che ancora di fronte a sé prove difficile tuttavia se noi guardiamo al passato ascoltato la rievocazione di questi anni
Fatta dall'amico professor Negri
Io penso che noi effettivamente abbiamo superato insieme momenti assai difficile
Il Paese ha fatto dei passi in avanti oggi è più forte e può vincere le sfide che ha di fronte a sé
Personalmente non mi sento né smarrito né pessimista e credo che dobbiamo cercare di comunicare ai cittadini italiani questa fiducia nella possibilità di vincere le prove che l'Italia di fronte a sé grazie
Graziano entra
Riaggiornare seduta che prende allegramente punto ci sono moltissimi amici iscritti a parlare grazie
Ed era alle ore qui
No no
Scende nell'assemblea del congresso quindi invito gli amici a prendere posto e quelli che sono fuori entrare perché ha la parola l'amico Ravaglia
Chiedo scusa Ravaglia un attimo solo devo dare un annunzio domani mattina alle dieci e mezzo
Ci sarà alla riunione degli amici della Lombardia
In una sala che verrà comunicata in seguito grazie
Cari amici
Io debbo innanzitutto ringraziare il segretario
Per la bella e ampia relazione che ci permette
Di approfondire
Le prospettive
Del nostro partito
Avendo però almeno a mio parere
Una chiave identità è una chiave base
Dalla quale prendere le mosse
E la relazione appunto ha indotto in me alcune riflessioni
La prima è ma perché l'Europa complessivamente a tassi di disoccupazione così elevati
E la seconda in un quadro di globalizzazione dell'economia che incidenza posso muovere le classiche politiche keynesiane per ridurre la disoccupazione
Terzo elemento di valutazione
è veramente decisiva la battaglia pure giusta
Per cambiare le regole di Maastricht
E per attivare politiche di nuovi investimenti
Atti ad affrontare i nodi della disoccupazione in Europa
Ecco io ho dei dubbi
A tal proposito
Intanto però credo
Che l'Europa debba sciogliere i nodi della sua identità questa sì mancante
Come giustamente rileva
Ed è permeata
La relazione del nostro segretario
L'Europa cioè deve decidere se vuole continuare ad essere l'Europa delle Nazioni oppure se vuole diventare uno Stato federato
Con una sua costituzione un suo governo un suo parlamento con poteri decisionali
E se
Fino a ieri
Questa era solo un'opportunità
Che i popoli europei potevano giocarsi incerto ha ben avvertiamo ogni giorno di più che tale scelta diviene una necessità inderogabili
Olga nativa infatti non è
Il restare fermi
Alcuni importante obiettivo raggiunto della politica della moneta unica
Alternativa è l'arretramento
Senza una politica estera senza una politica economica della giustizia dell'immigrazione anche l'Europa monetaria rischia di saltare
Ma non basta l'Europa come tutti sappiamo un altro nodo da sciogliere a mio parere non meno importante
Deve cioè decidere se vuole accettare il processo di globalizzazione dei mercati e dell'economia oppure se vuole tornare a politiche di barriere doganali
Anche su questo punto
Non si può restare fermi sospesi nel limbo di una non politica
Perché da un lato si lavora giustamente per allargare i confini dell'Europa ad altre nazioni
Si apre una politica di apertura delle frontiere all'immigrazione
Ma dentro l'Europa le politiche economiche dei Paesi membri mantengono rigidità che allontanano gli investimenti e la crescita della produttività
E allora che cosa vi
Perché dunque si hanno questi tassi di disoccupazione
E perché lo Stato investe vero
Ora perché lei prese trovano più conveniente investire in Polonia in Ungheria nella Repubblica Ceca
O nel Sud-Est asiatico
E problema questo che supera almeno a mio parere
Le logiche classiche delle politiche keynesiane
Perché è un elemento nuovo
E qui sta il punto
La concorrenzialità indotta dalla globalizzazione dei mercati porta via via in via produrre dove i costi sono inferiori a vendere dove sono maggiori
Se si vuole restare in un mercato aperto
Occorre subirà le conseguenze
Si deve sapere che o si permette che agisca la teoria del livellamento dei preti e dei fattori produttivi in forza della quale come sappiamo a parità di competenze professionali di capitali investiti di risorse disponibili di tecnologia di produzione
I costi di produzione devono tendere al livellamento oppure se questo non avviene i costi di produzione inferiori spiazzano naturalmente i costi di produzione superiore
E dove i costi di produzione sono superiori si crea disoccupazione di lungo periodo
Questo il tarlo ovvero dell'Europa
Certo è facile raccogliere applausi come qualcuno ha fatto questo mattino dicendo che occorre una politica dell'occupazione o politica popolare meno facile
Capire come agiscono i meccanismi a intervenire
Per affrontare i problemi della disoccupazione con concrete politiche
Era meno facili per noi repubblicani andare nelle fabbriche a sostenere la politica dei redditi quando gli altri
Ricevevano gli applausi
Chiedendo demagogia e populismo
Ma poi abbiamo avuto ragione noi
Nel proporre
Politiche di severità di ricorrere
Per affrontare
Il problemi delle nuove generazioni per dare una risposta ai problemi delle nuove generazioni
E anche allora eravamo considerati di destra
Ma qui
E bisogna essere franchi su questi punti
Cioè il nodo scorsoio del costo dello stato sociale
Ed è la rigidità nei costi dei fattori produttivi dei Paesi europei di consolidato industrializzazione che a mio parere stanno alla base dell'attuale disoccupazione europea
Una disoccupazione che stante la dimensione del problema non si risolve a mio parere semplicemente con nuovi contributi o nuovi investimenti statali e soprattutto non si risolve in Italia nel Mezzogiorno dove abbiamo la mafia la camorra che allontanano gli investimenti
Questi venti che forse
In presenza degli squilibri strutturali presenti delle rigidità presente dei vincoli presenti rischierebbero di diventare essi stessi improduttivi
Allora io credo che il problema possa essere affrontato solo con un progetto complessivo
Che da un lato si proponga di aggredire le cause delle rigidità e dei maggiori costi
Riducendo le coperture pubbliche allo stato sociale
Che andrebbe finalizzato solo ai più bisognosi per realizzare pari opportunità di base per tutti i cittadini
Una contestuale riduzione delle imposte
La liberalizzazione ha ragione D'Alema non hanno ragioni i sindacati da liberalizzazione dei salari di ingresso
Ha ragione D'Alema quando dice è meglio un giovane occupato a metà tempo abbia un giovane disoccupato erano
La diffusione del part-time
Coadiuvati da interventi pubblici
Cioè c'è anche questa componente
Nella ricerca nelle tecnologie avanzate nelle infrastrutture a sostegno cioè di progetti mirati
E non per sanare i buchi delle posto delle ferrovie
A mio parere in assenza di un tale complessivo progetto economico per l'Europa io personalmente sono portato a comprendere coloro che non vogliono cambiare le regole di Maastricht
Perché a mio parere cambiare quelle regole in assenza di politiche di maggiore flessibilità nel mercato del lavoro a fronte distinte per ridurre l'orario a trentacinque ore
Non riduzione dei costi di produzione il rischio sarebbe
Che una politica monetario o di bilancio espansiva
Verrebbe utilizzata per aumentare i consumi
E non per aumentare gli investimenti
Sebbene le nuove generazioni come vogliamo rivolgerci
Devono sapere che sei se non si faranno portatrici di un nuovo progetto per l'Europa che abbia tali caratteristiche esse saranno condannati ad una disoccupazione di lunga durata
A fronte di un ciclo produttivo che è destinato ad un progressivo depauperamento
Nei paesi di vecchia industrializzazione a vantaggio delle nuove realtà di recente industrializzazione più competitive
Allora amici hanno la forza il coraggio
I partiti socialisti europei i partiti popolari europei
Di imboccare questa nuova strada
Di rendere cioè concreto un progetto che affronti i due aspetti
Le carenze delle politiche economiche europee
Ora se osserviamo il dibattito politico in Germania in Francia
E per tanti versi in Italia
Beh io fatico a trovare questo coraggio questa lungimiranti
Mi pare di poter dire che Tony Blair
E troppo sono in Europa
A sostenere le tesi di una politica economica veramente innovative
E peraltro Tony Blair è ancora fuori la moneta unica europea
Ora leggeremo certo il nuovo libro
Di Prodi
Il nuovo futuro presidente della Comunità economica europea per valutare se in quel testo
E troveremo
Iniziative come quelle che
Io mi sento di proporre ma intanto mi pare di poter dire che l'Europa socialista
Rischia di trovarsi a non avere una politica estera
A non avere una politica economica
Ma non avevano politico istituzionale
Beh riusciamo a scorgere accenti incredibili
Nell'altro aggregato dei popolari europee
Nelle politiche degli uni e degli altri vediamo la difesa dell'esistente senza un'anima senza un progetto credibile per l'avvenire delle nuove generazioni europea
Per questo amici sono decisive le elezioni europee per questo sarà decisivo il risultato delle forze repubblicane e democratiche liberali
La terza componente del Parlamento europeo che in Italia è rappresentata dal Partito repubblicano italiano
Ecco perché Aligi nostro impegno per l'elezione del Parlamento europeo non sarà decisivo solo perché si gioca la presenza del partito repubblicano
In palio in quell'impegno in quel risultato
Cioè la vittoria o meno di un progetto politico complessivo per il futuro dell'Europa e delle sue nuove generazioni
Se sapremo farci interpreti di questo progetto di dare cioè un animo uno definizioni una prospettiva gli Stati Uniti d'Europa così come ci vengono proposti nella redazione del nostro segretario allora avremo portato il Partito repubblicano come forza protagonista del ventesimo secolo
Altroché assenza di Progetto o assenza di identità
Politica soprattutto che certo debba essere deve essere atta a garantire la pace in Europa
Una realtà quella dell'Europa che nel diciannovesimo secolo è stata attraversata da guerre da tragedia immane
Una storia questa che non possiamo dimenticare
Rispetto le nuove generazioni questa generazione deve saper riscattare il voltafaccia e gli otto settembre
Che le classi dirigenti italiane hanno dato
Alla memoria di questo nostro Paese
Tenendo fede
Alle alleanze internazionali quando queste come in Kosovo difendono il diritto all'esistenza di un popolo
Rispetto a tale obiettivo
Credo vado vada reso merito al Presidente del Consiglio D'Alema che anche questa mattina il suo intervento ha testimoniato la coerenza nell'impegno con la quale sostiene gli impegni assunti
E se molti potevano essere ragioni per contestare il governo D'Alema per come è nato e per come ha operato prima della vicenda dal Kosovo a questo punto certo spetta a noi repubblicani
Con maggiore convinzione sostenere
L'attuale governo attuale qui l'ibrido contro le minacce di un suo disfacimento
Che vorrebbe portare ancora una volta l'Italia a smentire i propri impegni le proprie alleanze perdendo onore e dignità internazionale appena riconquistati con entrata nella moneta unica
Ma dice proprio il dibattito che si è aperto sulla tragedia del Kosovo
Il peso che ha assunto il Vaticano anche in questa vicenda
Le reazioni che ha avuto una parte della sinistra confermare
Come
L'Italia
A mio parere abbia bisogno di una vera e propria rivoluzione culturale
Un compito anche questo che spetta alle nuove generazioni in modo particolare
Io credo che noi dobbiamo ringraziare tutti
Tra gli altri anche il professor Villone
Che ci ha riproposto c'ha riproposto
I caratteri propri del repubblicanesimo
L'uguaglianza dei diritti civili politici la cultura della legalità alla cultura della responsabilità il senso della patria comune la libertà con eserciti di indipendenza del cittadino
Ma di fronte a questo stanche come contro faccia
La logica perversa di una mentalità prevalente in Italia che attraversa i diversi partiti
Il clientelismo il servilismo l'irresponsabilità verso tutto ciò che è pubblico
O che non coinvolge il vostro particolare gruppo sociale al quale apparteniamo la carenza di responsabilità civile la perdita dell'amore di patria il corporativismo
Il corporativismo come struttura portante della convivenza sociale
Rappresenta uno alcune forse le principali caratteristiche
Che prevalgono nella mentalità corrente del popolo italiano e che rendono anomala l'Italia nel contesto europeo
Non sono nuovi questi nostri ragionamenti
A cambiare questa mentalità questa cultura prevalente
Riproporre i caratteri del pensiero repubblicano significa proporre appunto una vera rivoluzione culturale
Che sulle nuove generazioni potranno intraprendere
Ma in concreto
Che cosa significa amici in proporre uguali diritti civili e politici
Contro l'arroganza dei potenti e il servilismo degli Who
In economia significa essere contro i monopoli pubblici e privati operare per una società aperta dove i migliori possono vincere con regole certe uguali per tutti
Significa votare per la libera concorrenza contro i vincoli corporativi che impediscono ai giovani di entrare nel meccanismo produttivo
Significa costruire una società che tende ad offrire a tutti pari opportunità di partenza perché poi vinca il migliore ma significa anche combattere la patina il servilismo che la Chiesa della Controriforma imposto ai propri fedeli
E nelle istituzioni significa garantire a tutti uguale rappresentanza
Combattendo i sistemi elettorali maggioritari che creano società elitarie e creano le tirannie delle maggioranze
Dobbiamo dire con chiarezza che questo spirito che aleggia di caccia alle minoranze quasi che le responsabilità del non governo stimano non in chiave leve del comando ma in chi rappresenta concili minoranza non ci piace
Quando nessun partito come avviene in Italia supera il venti per cento dei voti vorrei garantire per legge che quel venti per cento si possa trasformare in un cinquantuno per cento o perché si invoglia la gente non andare più a votare o perché si impongono aggregazioni tra i meno peggio
E allora io credo che vengono meno alcuni dei principi fondamentali della democrazia
Carlo pregressi dicono questi principi
E per giunta in Italia simili marchingegni darebbero il potere alle uniche forze che ancora hanno integra una loro organizzazione del territorio tra i post fascisti
Il posto sul i postcomunisti
Nuovi vari segni vari Di Pietro in Company a differenza di chi ha capito le elezioni la lezione del mille novecentonovantaquattro si o presto uno cioè a consegnare se vincesse il referendum le maggioranze future ad uno dei due partiti e reti delle esperienze più fallimentari del Novecento
Beh io Peretto anche ai repubblicani con i loro voti non possono permettere che questo avvenga saremo pochi
Ma io credo che questo congresso
Debba dire con chiarezza che i cittadini devono votare no se vanno a votare meglio ancora se non vanno a votare perché vincerà il sì per chi andrà a votare e il nostro obiettivo deve essere quello di far fallire questo referendum truffa
E se c'è una cosa che io debbo chiedere
Alla direzione nazionale
E forse di difendere con una
Più decisione con più coraggio
Certi principi fondamentali io non ho capito
Le ragioni per le quali
La direzione nazionale del partito
Abbia assunto questa posizione
Anche se molto tenue
Di dare un'indicazione per il sì
Le battaglie politiche o si fanno o non si fanno
è un partito come il nostro o fa battaglie politiche
Oppure rischia di non essere compreso nemmeno da quei pochi che continua a darci fiducia
E ancora amici che cosa significa cultura della legalità
Tu la legalità
Vuol dire che occorre combattere seriamente la criminalità senza perdoni mi spinga per il piccolino e per i grandi reati
La legge deve essere appunto cieca ed inesorabile
Come citava
Di oggi
Per tutti senza che prevalgano logica del perdonismo cattolico
D'altra parte una nazione che ha una percentuale di magistrati e di poliziotti superiore per abitante a qualunque altra Nazione europea
Io credo che non posso continuare a permettersi di non avere ancora vinto dopo anni la battaglia contro la criminalità organizzata
Né può permettersi di attendere anni per avere una giustizia giusta
Così come vuol dire combattere le logiche Premoli furbi prepotenti tramite favoritismi generando appunto servilismo clientele distruggendo il senso della responsabilità civile ed una dignità morale e politica ma sono questi tutti fattori che sono presenti
Nella società italiana
E ancora cultura della responsabilità significa per me incentivare la partecipazione il controllo del cittadino del consumatore
Verso il funzionamento della struttura sociale politica significa far valere il concetto ad esempio che il cittadino è tenuto a pagare le tasse
E questo è un male atavico
Degli italiani
Ma è anche chiaro che chi ha pagato tramite quelle imposte deve avere la responsabilità di aprire un servizio efficiente ed è un altro dei mali credo che abbia
Significa ancora autonomia dei poteri periferici
Ma significa anche il promuovere contro poteri di controllo civile tramite nuovi associazioni di cittadini per il controllo dell'esercizio del potere i pubblici
Riscoprire il significato di una dignità nazionale di un patriottismo nazionale significa ripercorre la memoria storica dei nostri errori di italiani delle nostre debolezze
Perché questi non abbiano a ripetersi significa creare il senso di una comunità nazionale che non finisca nel familismo nella corporazione
In una lotta perenne patrono e altare tra fascismo antifascismo tra comunismo e anticomunismo tra guelfi e ghibellini
Con memorie storiche separate
Che sembrò trovare la sintesi sono e la furbizia senza dignità del famoso detto
Franza Franza o Spagna purché se magna che è un tipico detto
Per la patria si devono poter fare anche dei sacrifici personali o di gruppo forgiando il carattere di un nuovo divenire di amor patrio dignità civile
Verso una nazione che non vogliamo più che venga rappresentata solo dagli spaghetti dalle pizze ma anche dalla cultura di una nuova classe dirigente europea
Bene cari amici io non ho trovato strano
Il Corriere della Sera ricordando Ugo la Malfa abbia titolato il pezzo
Un calvinista al servizio dello Stato
Io non so
E non credo che Ugo la Malfa fosse un credente
Ma il senso del titolo aveva un profondo significato politico
Il riproporre cioè l'Eresia calvinista della riforma protestante del rigore morale in un Paese dove sono tra Cimatti caratteri della Controriforma
Del perdonismo del servilismo del solidarismo a cult a Platone da impiegare le ragioni dello stato ai voleri
Di una burocrazia ecclesiastica
Miti alle logiche burocratiche collettiviste
Per le tratte nel tessuto connettivo della nazione graffia ruolo con congiunto svolto dalla Democrazia cristiana e dal partito comunista
E ancora la libertà come indipendenza ci ricorda di loro
Non è solo quella data dall'interferenza dalla coercizione la libertà per i repubblicani anche e soprattutto esercizio di indipendenza del cittadino di eliminazione
Della dipendenza personale concetti
Importanti
Ma io mi sono posto una domanda
In una società come quella italiana che ha avuto fino a pochi anni fa accesi caratteri di collettivizzazione
Con oltre il settanta per cento dell'economia in mano pubblica
Una società che è rimasta fortemente corporativa
Non è passato nelle viscere della cultura del popolo italiano il garbo fascista di Ugo Spirito della sintesi corporativo
Contro il quale inutilmente si batte
Gola ma
Ove c'è una gran parte Physicians dei cittadini sono obiettive
E carnefici al tempo stesso della dipendenza
Come si scioglie il nodo
Da dove si comincia
E chi si difende
Si rifanno le corporazioni o si combattono le corporazioni
Popolazione i magistrati che utilizzano l'autonomia per fare i processi dopo dieci anni
Le corporazioni degli avvocati cui in fondo tale sistema va bene
Perché da un lato alcune parcelle e impediscono ai giovani di entrare con gli albi professionali
O dei medici di base
Che ormai sono diventati passacarte per gli ospedali
O dei tassisti come a Roma che vogliono il numero chiuso
O dei parlamentari che non si riducono il numero o dei dipendenti pubblici
Che nella misera cifra di novecento persone possono paralizzare il trasporto ferroviario di un'intera nazione
Oppure dei regolamenti sempre più intricati per impedire ai cittadini di capire
E dal lavoro ad una giustizia improduttiva
E cioè si difendo le corporazioni non si difendono i cittadini
Dovendo utilizzare tali servizi soffrono
Di un perenne stato di dipendenza quando subiscono le angherie delle corporazioni ma al tempo stesso in quanto membri essi stessi gran parte delle corporazioni difendono coloro danza quella cui loro appartengo rispetto a tutte le altre
Morente così conto che il meccanismo infernale posti in essere crea appunto una mentalità diffusa di dipendenza ed in gesso e il processo di sviluppo della società
Allora l'indipendenza e la libertà con indipendenza e solo un diritto o è anche un dovere
Cioè la mia indipendenza devo sapere dalla costruire in concorrenza con gli altri ovvero solamente pretenderlo
Salvo poi prevedere che siano gli interventi pubblici
Ad affrontare i problemi di coloro che non ce la fanno e quindi ai più bisognosi
Ecco perché io ritengo che invece in Italia vada valorizzata anche la concezione classica della libertà
E che vadano fissati limiti all'invadenza dello Stato e delle corporazioni
Anche perché parliamoci chiaro Cuesta dell'italiano storia di libertà che non ha mai avuto
Ecco perché io penso che la vera rivoluzione culturale cui chiamare nuove generazioni sia proprio quella che recupera anche il senso del rifiuto dell'interferenza
Di una società che fonde il suo consenso sulle corporazioni come prolungamento del carattere provviste familista
Del difesa del di difesa del gruppo di innestare invece i caratteri di una società aperta più libera meno statica più flessibile nella quale si aprono spazi effettivi per le nuove generazioni
Qui si affronta il nodo della disoccupazione in termini concreti e non con parole
E la nuova generazione noi dobbiamo offrire la qualità del pensiero repubblicano a livello culturale ma anche le valutazioni di un De Ruggiero
Le valutazioni di Nusco almeno
Ho vinto qui
Essi avevano ragione nel denunciare un limite nella concezione democratica
In quanto i poteri della maggioranza rischiano di risolversi in un nuovo dominio in una tirannia dell'opinione il sentimento predominante
Che non è solo espresso dalla politica
Anche quello espresso dall'economia dalla religione dei mass media alle corporazioni ed è rispetto a tale tirannia che occorre che il cittadino ha la legittimi argini di difesa
In Italia dove non è mai esistito una forte concezione della libertà individuale proprio purché perché non è passato lo spirito la riforma protestante bensì quello della Controriforma clericale nati ironia dell'opinione
Ha indotto una dipendenza ed una dominazione certo meno radicale ma ben più subdola della tirannia classe
Le due Chiese la cattolica era come attivista nelle sue due accezioni quella statalista e corporativa del fascismo e quella comunista
Hanno indotto tale dipendenza e forgiato caratteri rispetto ai quali la culture laica repubblicana democratico-liberale azionista hanno rappresentato un'eresia minoritaria
Un'eresia minoritaria ma importante che ha avuto un ruolo non secondario nell'impedire processi degenerativi ancora più grave
Nella democrazia italiana
Un'eresia che oggi è dispersa in mille rivoli
Nell'illusione che entrando nelle vecchie chiese si potesse modificarle dall'interno
Grave errore quello di quegli amici che hanno scelto quell'aspra
Sia per coloro che sono andati nella chiesa di derivazione cattolico popolare che per coloro che sono entrati nella chiesa socialista o postcomunista
E allora una prima azione
Da condire di riportare ad unità alla dispersione di tali forze facendo il Partito repubblicano un contenitore moderno ed aperto di tali idee promuovendo cultura
Formazione di nuova generazione che abbia il senso della rivoluzione culturale che va proposta nel nostro Paese
Cari amici
Si è mai finito io concordo
Con l'analisi
Dei futuri equilibri
Che forse sono un po'un'analisi un po'luministica
Della nostro segretario perché credo non sia più semplice separare impopolari
Dalla ai socialisti ma è indubbio che in prospettiva
Questo disegno
Avrà
Io credo una sua realizzazione sarebbe importante che avesse una sua realizzazione proprio per non lasciare alla destra
Spazi importanti che sono sempre possibili in una realtà
Come quello che ho cercato di lineare come è rappresentata in Italia Amici
Io non so se abbia ragione Galli della Loggia che deve pure citato la relazione di la Malfa
Quando scrive sul Corriere che i DS cioè i postcomunisti non avendo fatto i conti con la loro storia
Questo la minaccia di precipitare addosso e sembrò sul punto di Chieri conto di tutto intenzionata a fargli pagare tutto
Ciò spingendo la vita politica italiana verso una terra di nessuno per ora disabitata ma dove presto potrebbero cominciare ad agitarsi inquiete presenze
Stiamo attenti perché questo può essere
Un percorso
Certo è che la storia d'Italia sembra voler riprodurre a mio parere un nuovo video storie
Da un lato possiamo avere lecito paventato da Galli della Loggia
Il vuoto
E poi da qualcuno sarà riempito
Oppure c'è l'alternativa di provare a costruire anche in Italia l'equilibrio politico fondato su quella temporalità politica già presenti in Europa ove accanto alle componenti popolari ci sono quelle socialiste quelle laiche democratico-liberale
Certo non spetta ai repubblicani ridefinire le modalità di una presenza popolare o di quella socialista i repubblicani invece dovrebbe spettare il compito di rappresentare come noi vogliamo rappresentare il nocciolo della terza forza laica democratico-liberale
E se è giusta la tempistica dalla crisi italiana
A mio parere non c'è più tempo da perdere
Se fonda anticipare i valori che esprimiamo S. corretta ci pare l'analisi delle cose da fare degli obiettivi da raggiungere allora si tratta anche di compiere scelte radicali e conseguenti
Certamente dopo che sarà terminata e speriamo al più presto
Le vicende drammatiche del colosso
E occorre innanzitutto avere piena consapevolezza però
Che l'opinione pubblica
Potrà dare credibilità a tale Progetto solo se chi lo propone dimostra di crederci davvero
E per dimostrare di crederci davvero occorre saper rischiare avere il coraggio di spezzare ogni contiguità con il processo di disfacimento in atto un porsi come punto di riferimento al di là delle false bandiere indotte dagli attuali poli di centrodestra o di centrosinistra di tutti coloro
Perché non vogliamo dimenticare la storia del Novecento e che in uno Stato laico vogliono vedere tradotti i principi di una moderna democrazia liberale europea
Vedete amici io penso che anche noi come repubblicani siamo un bijou
A mio parere non è il video che veniva richiesto questa mattina
Di lì a lavorare una nuova conferenza l'abbiamo già fatto due anni fa
Non so quanti repubblicani abbiamo letto i documenti che sono stati elaborati credo però che in quella conferenza organizzativa e programmatica ci fossero idee importanti
Che potevano essere tradotti
Parlamento dagli amici che ci rappresentano degnamente nel Parlamento
Il primo io credo sia importante per i repubblicani è che noi possiamo da un lato lavorare per tenere in piedi questo partito ancora per qualche legislatura ottenere la rappresentante che ci spettano in base dalle anche alla porta che si apre ma esprimere in essere
Ma ho dei dubbi che questa scelta certo trent'più tranquilla meno traumatica ci ponga nella condizione di intercettare nuovi voti nuove classi dirigenti
Tra le nuove generazioni
Coloro che sono disposti ad accettare le logiche della cultura prevalente sapranno accasarsi presso coloro che offrono di più e che hanno più potere dei repubblicani
Oppure c'è l'alternativa
Di far lievitare derisi all'Aja
Di promuovere un grande progetto ideale che abbia inserita rapire rigorosi e coerente
Di quella che in Italia sarebbe una rivoluzione culturale insita nei principi del repubblicanesimo che qui sono stati riproposti
Cento un'alternativa rischiosa che richiede anni di impegno una classe dirigente fortemente mutato
Perché si tratta appunto di rompere con gli attuali equilibri e di centrodestra e di centrosinistra che non ci piacciono per promuovere nuovi equilibri
Forse questa seconda strada
Non passerà in questo congresso
Ma io spero che posso comunque rappresentare un palese nel dibattito interno al partito repubblicano
Per intanto vi basta pensare che i repubblicani non si rassegnerà hanno né oggi né mai a diventare sibilline sudditi di nuove tirannie maggioritario
E su questo punto della con franchezza
E Giorgio la Malfa rappresenta comunque una garanzia della quale noi non possiamo oggi fare a meno
Il recupero partito ha avuto negli ultimi anni
Pur tra mille difficoltà
Sotto la guida di Giorgio la Malfa io credo abbia del miracoloso
Pensare di tornare ad avere la Voce repubblicana Sala di un miracolo laico
Il dai posta nel senso che sappiamo che dobbiamo pagarla perché per noi dei miracoli ovviamente il Papa non ne fa
La fiaccola
E ansiosamente se vogliamo cancellare l'articolo sei del concordato
La fiaccola è stata tenuta accesa nei momenti più difficili
E oggi nostro compito è quello di riuscire ad espandere
Lasciatemi infine dire
Che per raggiungere i nostri obiettivi occorre da parte di tutti noi avere il senso della storia che abbiamo le spalle c'è stata ricordata dal nostro presidente ed altri amici
Una memoria storica grande luminoso dove hanno prevalso sempre i grandi ideali politici e morali
Certo anche noi abbiamo avuto le nostre debolezze i nostri errori io per primo
Sempre però riscattati da questa grande passione repubblicana di avere un ruolo non secondario non da sudditi non da umili
Nei destini della nazione
Sappiamo anche oggi essere all'altezza di questo compito di questo compito non dividiamoci su piccole cose
Siamo generosi con noi stessi e con il partito non merita il grande progetto che vogliamo ultimo le nostre modeste forze lo merita il futuro che speriamo per le nuove generazioni
Graziani con la balia per questa o ampio e interessante intervento chiedo scusa adesso volevo fare prima una comunicazione chiamo a parlare intanto l'amico Carlo si prepara poi corte Collura
Adesso abbiamo a iscritti a parlare per quest'oggi quaranta amici che la bellissima cosa perché tutti vuol dire che hanno qualcosa da dire importante allora io prego gli amici di contenere gli interventi entro dieci quindici minuti al massimo per dare modo a tutti di intervenire altrimenti siamo costretti a fare una seduta notturna che terzo forse vorremmo anche evitare allora
Adesso volevo avvisare gli amici del Piemonte che si riuniranno alle ore diciassette nell'aura tre Laura tre ante al primo piano
Grazie
Prego caldamente nei dieci minuti quattro e mezzo cinque provenienti
Cari amici vorrei seguire il filo logico della relazione del segretario
Per
Aggiungere un mio contributo al dibattito
E quindi cominciamo dalle questioni della guerra
Il mio consolare in questi giorni
E cerco di riprendere il pensiero repubblicano
Per vedere se la nostra posizione attuale è coerente o meno
Allora io sono andato a rileggere
Il saggio scritto da Mazzini nel marzo mille ottocentosettantuno
Centoventotto anni fa
Mille ottocentosettantuno saggio di Mazzini pubblicato sulla Roma del popolo
Mazzini diceva nel quadro della nuova politica estera
Particolare rilievo dovevano assumere i rapporti con le popolazioni islamiche
Mazzini era convinto
Che l'affermazione del principio di nazionalità dovesse richiedere la liberazione della Polonia dell'Ungheria e dei popoli slavi
Del sud
Dalla dominazione straniera
Mazzini avvertiva
Che a questi popoli la storia aveva assegnato il compito
Di formare una sorta di ballo di separazione tra l'Europa e la Russia
La quale Russia non aveva rinunciato al sogno imperialistico Di Caterina e tentava di realizzarlo o con la forza militare o ricorrendo al sentimento parla slavo
Hanno voi diceva Mazzini rivendicava hanno lui poi che il re non curano i destini delle illazioni essa addormentano con la barbari alle porte hanno lui all'Europa dei popoli
Alle giovani nazioni spetta a proteggere il mondo su un suo primo sviluppo hanno errori salvare collare Amidei liberi
Quell'albero della civiltà
A noi tutti costituire una barriera insormontabile di forze omogenee e ordinate alla minaccia russa
Il vero problema dell'Europa stava nella soluzione della questione slava
E i pericoli diceva Mazzini
Sommando i nudo che il moto ascendente slavo del Mezzogiorno
E del nord cerchi il proprio trionfo negli aiuti russi
E conceda lo zar la direzione delle proprie forze
Avremmo in quel caso un gigantesco tentativo di fare cosacca all'Europa dispotica contro ogni libertà conquistata
Sono parole di gente di centoventi anni fa davvero a rileggere sarà una cosa impressionante il secondo spunto che volevo raccontare sottolineare fu nel mille novecentoquarantanove mille novecentoquarantanove quando fu firmata l'adesione dell'Italia al Patto Atlantico
Poche settimane prima di morire Pacciardi nella direzione nazionale racconto un aneddoto bellissimo che io voglio raccontarvi perché Pacciardi lo disse a parole e io l'ho ritrovato in una delle pubblicazioni che compriamo nei nostri congressi ritrovato nelle stesse parole distensive oggetti che racconto Pacciardi quindi ve lo posso raccontare avendolo
Ascoltato una volta Pacciardi eletto poi fedelmente così come ce l'ho ce l'aveva detto faccia
Allora nel mille novecentoquarantanove
A poche settimane dalla
Decisione di dice a scomparisse
Se doveva aderire o meno alla NATO
In Italia ancora il Consiglio dei ministri e non si era occupato ancora dalla questione
E a un certo punto Degasperi Presidente del Consiglio fu interrotto da Pacciardi quale disse il presidente mi scusi posso prende la parola perché all'epoca un ministro come Pacciardi doveva dare il lei a Presidente del consiglio doveva chiedere se poteva prendere la parola disse presidente posso prendere la parola vorrei spezzare una lancia a favore della nostra entrata dell'ingresso dell'Italia nella NATO
E De Gasperi disse ma per la verità non è all'ordine del giorno
Pacciardi si esima facciamo un'eccezione visto che è una cosa molto importante
E Pacciardi fece un discorso a sostegno dell'ingresso dell'Italia nella NATO
Racconto Pacciardi che dette del loro consenso molti ministri tra i quali il giovane Fanfani
E l'unico che non pago per nulla era uno amico Carlo di Pacciardi che Pacciardi sapeva assolutamente sinceramente atlantista Brindisi meraviglioso che questo tale che adesso vi dico chi era non disse nulla
Questo signore era Saragat
E allora Pacciardi ci rimase male e De Gasperi rinviò la decisione a un altro Consiglio dei ministri passarono settimane in cui De Gasperi fece la trattativa perché Saragat non aveva parlato datarla
Fatto sta che De Gasperi chiamo Saragat e disse caro ministro sarà legato sono felice di dirle che allora caro ministro Pacciardi sono sono felice dirlo che allora o strappato il consenso al ministro Saragat e quindi possiamo entrare nella NATO
Pacciardi per tutta la vita c'è rimasto male perché Saragat diretta del padre dell'atlantismo e pochi hanno ricordato invece il merito di Pacciardi e Pacciardi racconto nella direzione nazionale cosa che su questo libro non ho trovato che Pacciardi per tutti questi anni è andato a Palazzo Chigi a cercare il verbale di cui il Consiglio dei ministri per rivendicare
E non si trova sto verbale del consiglio dei ministri
E disse Pacciardi il consiglio inizia sempre un verbale scritte conservato quello non c'è sapete chi era il verbalizzato ore era il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio essere degli Andrea
Questo racconto Pacciardi ma io mi voglio citare quello che visse Paolo Emilio Taviani non ci sono né dove io sto raccontando soltanto sono un filo logico politico che mi porterà a delle conclusioni sui il tema del nostro dibattito su quello che il segretario ci ha chiesto ieri
Allora Paolo Emilio Taviani allora vicesegretario della Democrazia Cristiana piste le opposizioni al Patto Atlantico all'interno della DC
Si limitano altre persone
A parte un terzo che nella mia ignoranza non ho mai sentito ma perché non ed è Igino Giordani peraltro autorevole esponente dell'animazione sia negli altri due erano Gronchi e Dossetti
Ma guarda caso ma guarda caso il il democristiano della del sindacalismo di sinistra e Dossetti
Ma scusate ma Rosi Bindi non è figlia di Dossetti forse e allora ci meravigliamo noi oggi ovvero voi io oggi siamo forse il contrasto con le sofferenze del nostro partito da sempre da quando Pacciardi in Consiglio dei ministri pose il problema della NATO e a fatica lo fece passare nel merito poi s'è preso stravagante e poi chi è che se non tenuto o se ho aveva votato contro Dossetti e gru
Allora c'è tutta una coerenza storica e questo lo dico non compiacere con soddisfazione ma per dire poiché è difficile
è difficile sperare che i cattolici si modifichi non si ricompatta fino perché se all'epoca tre democristiani si erano posti di cui due della sinistra DC è difficile che oggi cambi pelle
Il insieme dei cattolici e questa è una cosa che ci devono far riflettere
E poi terzo Flash aiuto già consumato volto Trento
Terzo flash una lettera di Ugo La Mantia Pietro Nenni venti gennaio del cinquantasette lei mi aveva scritto il venti gennaio il cinquantasette
Un articolo in cui diceva che non è possibile perché c'era l'acquisizione dell'Euratom della della mercato unico europeo non è possibile pensare ad un'integrazione politica come conseguenza dell'integrazione economica
Sembra un sulla base del superamento dei blocchi militari questo scrisse negli anni e la Malfa scrisse ammende caro Pietro il problema rimane militare eccetera eccetera
Ma se distingue il fatto economico ha fatto politico e comunque l'aspetto politico accanto al militare troverà e opposizione durissima eccetera è chiaro che un'Europa unita avrà funzioni proprie
è troppo presto però per parlare di né autorizzazione e di uscita dai blocchi militari cioè il punto di la Malfa era dobbiamo fare l'Europa politica quando la roba politica funziona allora si supereranno i blocchi militari non si può pensare all'incontrario
Questi sono i tre flash da questi tre ricordi la questi tre ricordi che cosa di sumo
Desumo che il nero profondo problema al centro delle questioni dal mio punto di vista è la sinistra DC
Ma la posizione dei cattolici noi ce le ritroviamo ancora fortissimo in Italia in questo momento
Io avrei voluto parlare capisco che non posso farlo perché voglio essere rispettoso di dieci minuti
Ma io avrei voluto parlare nell'apposizione dominante dei cattolici nell'economia in questo momento
E io non faccio discorsi teorici di sviluppo economico inflazione di macroeconomia faccio passione di comando
Degli strumenti di potere delle banche di Telecom e di quattro
Non ho il tempo non mi posso avventurare ma vi dico le conclusioni le conclusioni sono che i cattolici governa hanno fortemente tutti i centri di potere economico e c'è una battaglia durissima in corso
Una battaglia durissima nella quale la nostra concezione che è una concezione di rispetto del ruolo dell'imprenditore si trova in contrasto conto la voglia di comandare dei cattolici
Di comandare con assenza della classe imprenditoriale
E dirigente non cattolica nel nostro Paese lo scontro è fortissimo e il nostro partito che già così indebolito nel corso degli anni potrei essere ancor più indebolito se questa battaglia prenderà una piega negativa
Potrei dimostrarlo a lungo potrei spiegare io vi dico tifo per Colaninno contro Bernabé tanto per dire
Io tifo contro quei pochi banchieri a favore dei pochi banchieri privati che ci sono e contro il dilagante potere cattolico all'interno delle banche
E così via
Allora vado alla conclusione saltando pezzi della relazione che mi avrebbe fatto piacere
E sport
Arrivo alla conclusione
Le conclusioni sono innanzitutto sapete cosa diceva sempre Michele Cifarelli in direzione sempre fino all'ultimo
Diceva dobbiamo durare durare durare
Era una un auspicio è una è una frustata tutti quanti noi dobbiamo durare durare dura
Bene
Io voglio
Dire al segretario
Che noi l'ultimo congresso abbiamo fatto nel novantacinque siamo nel novantanove quattro anni un anno in più
è
Il prossimo dovremmo fare fra tre anni allora vorrei chiedere
Non so se io forse non me ne intendo molto non so se occorre una modifica statutaria ma possiamo fare una media aritmetica delle due cose cioè possiamo recuperare l'anno di abbiamo cioè possiamo il prossimo congresso parlo fra due anni
Perché dico questo perché la relazione politica di Giorgio attestata importantissima bellissima e a mio parere ha posto un problema politico enorme grande come un macigno
Questo problema hanno ragioni quelli per esempio il punto centrale politico dell'intervento di Luciana Sbarbati quale Stato dice non possiamo aspettare troppo vero dobbiamo sbrigarci
è vero ci dobbiamo sbrigare però è pure vero che ci sono dei movimenti in corso rispetto ai quali noi dobbiamo necessariamente starà balle necessariamente allora
Sì si può pensare come come si noi venissimo aperto questo congresso per due anni come si fa con le assemblee delle società una petto cioè occorre una presenza un movimento una grinta nostro molto forte dobbiamo vigilare dobbiamo osservare e monitorare dobbiamo essere pronti a trarne le conseguenze riposizionando il partito con grande dinamismo
Allora facciamo un congresso continuo ovvero veniamoci più presto che non fra quattro anni
E nel frattempo
Fatto il Progetto che dice Luciana Sbarbati
è fatto quel Progetto ricollocato il partito allora possiamo davvero
Realizzare perfezionare quel rilancio politico partitico
Del prossimo millennio con un generazione nuova e più giovane grazie
Grazie Gallo chiamo Collura a parlare intanto devo dare alcune informazioni prima di tutto ricorda gli amici piemontesi che alle diciassette nell'Aula tre primo piano
Alle diciotto gli amici e la Toscana
Ha un'acqua però primo piano
Le Marche si riuniscono adesso nella sala due primo piano grazie
è Debra è anche Pannunzio perché nel frattempo avete visto che è arrivata sul palco a amico che Werner a Oria onorevole ne hanno o era del partito a livello partita
L'onorevole a Oria prenderà la parola ATRAC circa mezz'ora grazie
Care amiche cari amici
Credo che la relazione del segretario sia quella scritta sia l'integrazione che è stata fatta a voce
Illustra e analizza con estrema accuratezza e conforti acume quella che è la situazione politica
Nella quale si trova il nostro Paese con riferimento alla politica nazionale con riferimento alla politica europea con riferimento ai principali problemi dello scacchiere mondiale
è una relazione che pone a tutti noi molti interrogativi molti problemi
Molta carne a poco che pone a noi l'esigenza degli opportuni approfondimento
Non ritengo qui in questa sede questa sera di soffermarmi su tutti gli aspetti della relazione del segretario gli aspetti di politica economica come quelli di politica europea sono stati magistralmente
Delineati dal segretario nazionale
Il problema
Di far sì che l'Italia diventi un partner credibile e affidabile
E perenne di questa di questo nuovo scacchiere europeo e un problema col quale il partito repubblicano affatto la la sua parte da sempre
Il problema
Della ristrutturazione del sistema e qui economico nel paese è un'altra questione su quale il partito il segretario ha detto da sempre
Perfetto io sorvolo anche se ci sarebbero da dire da approfondire da
Concordare con tante delle cose che diceva segrete ma io oggi intendo sviluppare una sola questione visto il tempo a disposizione dell'ampia relazione del segretario
E devo dire che per la prima volta il nostro partito dopo Ugo la Malfa viene posto davanti al problema
Di come il Partito repubblicano intende operare
Per dare uno sbocco al sistema politico italiani
Il segretario ci pone
La questione
Come il Partito repubblicano intende
Operare collaborare contribuire affinché il sistema politico italiano raggiunga realizzi una sua
Definizione più precisa più adeguata al suo ruolo di paese europea
Io credo di interpretare e che
Il problema che si pone il segretario né finalmente di superamento di quelle tentazioni proporzionalisti che che come diceva qualcuno è un falso problema per il nostro partito
Non è attraverso il recupero del proporzionale che il partito repubblicano può dare dei contributi per la soluzione della situazione del nuovo assetto politico del nostro Paese
Segretario ci pone il problema di quale modello bipolare vogliamo realizzare nel nostro paese questo il fatto nuovo
E per questo il fatto nuovo che si trova in Congresso Rep un Congresso repubblicano da da quindici anni a questa parte perché ne nel periodo della segreteria Spadolini questo problema non si poneva Spadolini aveva una sua visione di molto particolare del partito consensi con incerti
Per certi versi riteneva che meno il partito si pensi di sir si interessava delle cose
Ed è il quadro politico e maggiore era la possibilità poi di mediazione che lui aveva ritagliato alla sua persona e al partito nel confronto tra democristiani e socialista
Oggi volerà invece è concreto e reale cioè quale sistema bipolare non vogliamo costruire nel nostro Paese
E io
Devo dire che il segretario ci ha posto il problema ma affrontarlo come mi è sembrato di sentire in qualche intervento o anche fuori da congresso
In modo estremamente schematico in modo estremamente approssimativo rispetto al problema che è il vero nodo dell'evoluzione del sistema politico italiano e che io credo in questo senso forse l'idea di Riccardo Gallo di tenere un congresso aperto tra virgolette abbiamo il Consiglio nazionale per queste cose ma insomma come sostanza è un'idea dall'aprile perché non è ma non si può risolvere non è schema tipizzabile oggi di il grosso problema che il segretario ci ha posto dell'evoluzione del sistema
Bipolare italiano come dare una risposta non ci sono oggi tutte le condizioni
Per dare una risposta se noi una risposta estremamente schematico
Non
Possiamo
Cogliere aspetti particolari del discorso del segretario ma che cosa è segretario su questo problema è molto più complesso e io non credo
Che si possa limitare al fatto che mettiamo data la parte come mi è sembrato di cogliere in giro mettiamo da parte i cattolici eliminiamo pure
Siccome so cattivi vediamo pure
Quale altro quale altra cosa fare viene dall'altra parte perché a me non è e questo magari non è così semplice ma come si pensa di schematizzare il sistema politico italiano con i riti i cattolici dalla parte negli atti d'altra parte è una schematizzazione
Mi è piaciuto moltissimo l'intervento del professor Negri che ha cercato di cogliere la complessità dei anche del mondo cattolico
Non è non è possibile non è così non è così schematizzato in nell'evoluzione del sistema politico non è schematizzata nel senso dei cattolici la parte il mondo cattoliche Complesso
Non lo si può chiudere come il polo conservatore
Il mondo cattolico il mondo politico cattolico italiano come noi abbiamo le nostre radici alle sue da radici Toniolo Murri lo e los testo lo stesso statuto stava arrivando dei Castelli Vanoni non è possibile
Non è schema tipizzabile in questo modo non è non ne ho una duttile schematizzando interni e se vogliamo al allargare il discorso sempre al bagaglio culturale cattolico al alla Francia Murrieri del nano ma veramente pensiamo che è possibile
E possibile e dire che il sistema politico
Barbara pratica tonici e dall'altra parte non come possibile sede ha ricevuto un problema più complesso sul quale dobbiamo ragionare su quali dobbiamo trovare il bandolo della matassa perché solo un partito come il partito del repubblicana
Può dare delle risposte efficaci a questo ma come pensiamo e l'apporto col mondo cattolico io sono uno che già delle simpatie a sinistra quindi ciò premesso però poi vedo come cercare di essere nazionali nei ragionamenti
A il mondo cattolico oggi come si può schematizzare
Come l'altro polo il conservatore
Segretario pone un un problema di estro di ai Popolari divisi e state attenti se non siete capaci di trovare
Una risposta politica allora abbandonate abbandonate il Polo
Il la la capacità di di essere polo d'attrazione
Come si può pensare in Italia il cardinale Martini vi riferisco agli amici d'avanguardia che lo conosco io cerco di seguirlo per per le cose che dice che scrive ma il cardinale Martini
è pensabile che riconducibile
Ad una concezione così conservatrice del sì nel sistema italiani non mi sembra
E allora come dobbiamo fare cosa dobbiamo fare dobbiamo con attenzione con lena dipanare la matassa di questo bipolarismo che deve essere ancora tutto costruito in Italia e il ruolo del partito repubblicano credo che sia un ruolo attivo
Un ruolo di approfondimento un ruolo di
E sperimentazione di sollecitazione gli
Chiamata a confronto cari amici queste e lo stesso periodo degli anni in cui Ugo la Malfa si confrontava con Ingrao percolamento la i problemi sono diversi ma la situazione è quella la problematicità che abbiamo di fronte è quella cioè come si costruisce la la Malfa
Poneva ad Amendola è ha Ingrao come pensate di dare risposte ai problemi dello sviluppo dell'Italia
Come pensate di dare risposte a questi problemi la politica estera dell'Italia ecco IP il problema che ci ha colto il segretario germogli e ancora questo al nostro partito già posto questo problema come il partitore repubblicano intende
Impegnarsi in questo questo progetto di definizione di un modello di bipolarismo politico per il nostro Paese
Io
Penso che noi dobbiamo impegnarci per costruire una evoluzione in termini
Sempre più accentuati del polo progressista
Il polo progressista ha una funzione determinante
Al polo progressista
è una anche se una cosa estremamente complessa oggi è possibile un polo progressista con Bertinotti e con Cossutta
E possibile non lo so quello che era un dato i un dato fermo della politica negli anni settanta ottanta c'è la politica estera oggi è venuta meno
E allora
Vediamo come
Movente ci collega prendo questo confronto con le forze
Del progresso che operano nel nostro Paese vediamo come costruire quel sopra
Il discorso sarebbe compreso Mario super passo a volte ci sarà il Consiglio nazionale
Il problema delle elezioni europee cari amici non abbiamo un compito
Forte noi dobbiamo li eleggere un Parlamento il parlamentare europeo lo dobbiamo rieleggere
Per un patto politico molto serio io non so quanti di noi hanno riferito che dirle tutto ma se leggiamo con attenzione la la relazione segretario quando fa alcuni cenni a Cutelli a quel mondo io credo che il segretario questo problema se nel posticipo cari amici non è vero che all'indomani delle elezioni qualcuno ha criticato il segretario su quell'accentua accentuazione sul sul sul mondo liberaldemocratico
Europeo avvisi quello è un fatto fondamentale
All'indomani delle elezioni europee non ci troveremo
Ci dobbiamo trovare col parlamentare repubblicano eletto Maccarani ci troveremo con uno due tre e non solo quanti altri parlamentari che andranno
Nel gruppo liberaldemocratico
Europea
E non abbiano a vere perché sennò noi noi chiameremmo difficoltà a continuare a dire che siamo l'unica la sola espressione rimasti in Italia del mondo liberaldemocratico proprio noi avremo difficoltà perché quando abbiamo quando insieme alla Malfa Parlamento europeo troverà nel gruppo liberaldemocratico anche due trentun pelli non so cosa fa il sindaco di Venezia non so cosa fa il sindaco di Catania ma credo che andranno se saranno eletti andranno al gruppo liberaldemocratico
Anzi non era non viene detto questo ci aiuta ma il problema dico è che noi
Dopo noi dobbiamo avere chiaro questo problema l'elezione del parlamentare europeo non è un fatto economico non è un fatto di avere gli spiccioli è un fatto politico di una importanza eccezionale
Torno a dire noi avremo difficoltà a presidiare il polo liberaldemocratico europeo se insieme al nostro rappresentante ci saranno che altri due tre italiani che vanno nel Polo Rita
Quindi immaginare cosa sarebbe
Se non succedesse quello che che noi dobbiamo far succede ad ogni costo
Ultimata considerazioni anche questo del
Dico di come il mondo liberaldemocratico italiano si trasformerà dopo le elezioni europee cari amici è una cosa sulla quale ritorneremo dovremo ritornare cambierà molto perché non a caso e l'unica grande è l'unico filone politico nel quale chi non trova collocazione nel nel mondo popolare nel mondo o nel mondo
Socialista pensa di potersi allocare perché pensa che questo filone politico può essere utile utilizzato da altri ma noi questo non lo do non non lo possiamo consentire
Ultima considerazione
Il problema del partito
Io ritengo che
Noi
Dobbiamo fare uno sforzo notevole di riorganizzazione globale del del partito
L'amico Nucara ieri sera indicano il modello Montanari come
Strumento di azione io l'ho conosciuto gli ultimi anni ultimi tempi prima che morisse gli euro ragazzo
Era una cultura che li alimentava
Il progetto organizzativo
La credo che il problema sia di decide di
Di federalismo il il problema è credo di
Più grossa capacità operativa e di impulso da parte delle federazioni regionali in questo senso io credo che dobbiamo
Dare due
Obiettivi di cambiamento il primo
Il modello del tesseramento va sostanzialmente modificato nel senso che le federazioni
Regionali provinciali le consociazione in genere
Abbiano una capacità operativa più incisiva più significativa più concreta più presente
La seconda questione e che il modello del finanziamento deve essere ribaltata
Dobbiamo auspicando che si arrivi a un finanzia ad un ritorno il finanziamento pubblico dobbiamo ribaltare
Il sistema del finanziamento se no le organizzazioni periferiche del partito non sopravvivono più
Noi dobbiamo far sì che
Oggi sono trentacinque mila lire quindici mila lire le trentacinque mila lire vadano alle strutture territoriale del partito le quali però si devono impegnare anche ad un discorso nei confronti della Voce Repubblicana
Un discorso dei confronti bella di presenza di distribuzione di attivazione
Del nella voce Repubblica
è la parte complementare per andare
All'attività della struttura centrale
Senza questo capovolgimento cari amici noi non riusciremo mai apportare le strutture periferiche del partito ha un'attività
Accettabile ed apprezzabile
Ecco io ritengo che con queste problemi noi
Possiamo
Continuare un approfondimento che desse un sereno confronto e credo che le indicazioni che l'amico Naval Facci forniva
Devono rappresentare il terreno continuo del confronto
Il terreno continuo
Nella avanzamento della posizione politica del partito
Senza questa capacità
Di superare egoismi senza questa capacità di superare particolarismi
Credo che noi subiremmo una fase di regressione rispetto a quello che giustamente oggi possiamo dire diceva qualche amico fuori col quale chiacchieravamo la fase della Resistenza è finita oggi parte la parte della costruzione
La fase della costruzione non può prescindere da una comune volontà da una chiarezza di intenti da una capacità di lavoro politico che in questi in questi ultimi tempi ci ha consentito di uscire dalla crisi
Grazie a Collura chiedo scusa un attimo devo dare due comunicazioni
Sì sono sono possiamo dare una comunicazione chiedo scusa nemici al vento alle ore diciotto e ne ha una che lei Emilia Campania alle ore diciotto in aula uno grazie
Anche agli amici io prendo la parola per una un compito molto gradito
Ecco noi sta per prendere la parola e lo ringrazio
Un esponente autorevole giovane autorevole del partito liberale tedesco la fede dei
Che è anche vicepresidente del partito
Europeo liberal democratico riformatore questo
Nel quale noi siamo come repubblicani membri fondatori
Notevole Werner moglie è stato ministro per gli affari europei
Nel governo con che come voi ricordate
Era un governo di coalizione fra liberali
E cristiano democratici tedeschi e fa parte come posso dire dell'ala più moderna di quel partito etichette sulle questioni europee molte volte ci siamo incontrati in questi anni in Europa riscontrando
Una forte vicinanza di posizioni fra quelle che sono tradizionalmente le nostre posizioni europee quel egli esprimeva
La situazione del gruppo liberaldemocratico europeo
Come loro sanno avendo il sindaco di Roma Rutelli che saluto l'obbligo di accomodarsi
Cui daremo la parola dopo averla data
Coi
La situazione del gruppo del del è un proprio liberaldemocratico è esso è il terzo gruppo per dimensione del Parlamento europeo dopo il gruppo socialista
Ed il gruppo popolare
In questo gruppo in questa legislatura manca
Per la prima volta
La presenza dei parlamentari
Tedeschi liberale
Perché in quel Paese c'è una legge che prevede lo sbarramento al cinque per cento che desse l'ultima volta non lo hanno superato
Per la prima volta in questo Parlamento erano invece presenti i due parlamentari liberali inglesi che
Nonostante il sistema maggioritario
Erano riusciti in due cose constituency rispettasse ottantasette dell'Inghilterra essere eletti
Ora la situazione che si prospetta per il dopo le prossime elezioni
è che l'Inghilterra dove è stata adottata
Finalmente una legge proporzionale
Da
Al gruppo liberaldemocratico una presenza prevediamo tra gli otto e i dodici parlamentari
Europei
E poiché il partito liberale inglese uno dei grandi partiti politici dell'Europa o nello il panorama inglese Piuro aperto ai temi europei io considero quello che un rafforzamento politico straordinario per questo
I sondaggi di opinione in Germania danno e sono lieto me ne ha dato conferma adesso voi
Danno il partito liberale tedesco sopra la quota del cinque per cento quindi oggi nelle condizioni anche grazie a un certo fallimento nella pubblica opinione del governo Schroeder
Hanno danno oggi la speranza che anche dalla Germania
Venga un consistente una consistente presenza di se superano il cinque per cento di sei o sette parlamentari liberali tedeschi
Dunque dei quattro Paesi l'Inghilterra la gente che apre i quattro grandi paesi limiterà la Germania la Francia e l'Italia solo la Francia dove non c'è componente liberaldemocratica consistente non dare rappresentanza una rappresentanza e come diceva adesso con lunga spetta a noi beh pubblicani di assicurare che nel prossimo Parlamento ci sia possibilmente una rappresentanza rafforzata politica di un partito che fa parte oltre a quelli che potranno fosse aderire sentiremo con il sindaco di Roma si potrà dirci qualcosa a questo proposito ma come partito dobbiamo essere presenti desidero informare prima di dare la parola a cogliere ringraziarlo calorosamente per questa testimonianza di attenzione per il nostro partito
E viene da un partito amico come ma Del Prete tedesca desidero dire che noi stiamo lavorando insieme con la Federazione dei liberali con Giannone Morelli
All'idea di fare una lista che sotto il simbolo delle LDL mettendo insieme l'Edera repubblicana N in qualche modo con riferimento alla bandiera tradizionale del mondo liberale possa rappresentare in queste elezioni europee un punto di riferimento più ampio di quanto lo sia il punto di riferimento soltanto repubblicano soltanto della sinistra liberale
Ecco questa è la situazione io spero che più tardi venga qui tra noi Zalone Valerio Zanone che io ho pregato di venire a parlare al nostro congresso e spero di dargli la parola
A prima di questo ora io lascio il microfono a Werner Hoyer col il caldo saluto dei repubblicani ringraziamento per la sua presenza e naturalmente l'augurio di un grande successo nel elezioni
Se migliora la presidente
Caro Giorgio
Care amiche cari amici italiani è un grande onore per meriti di partecipare a questo congresso
Dei amici repubblicani italiani
Variante Forget lemma e ciò è inesatto settecento Cancemi Vipers
Purtroppo in Italia non è sufficiente per continuare comincia la vostra
La vostra lingua la lingua la più bella del mondo troppo difficile per me
Ma
Per voi
Probabilmente la situazione con la lingua tedesca e comparati
Non è il sei che conta ormai evidente all'onere dell'interprete senza ai due elementi
Le facciamo compromessa dalle proseguirò con un interprete di Air France
Qui però io non ti scuote Matrix
Sun-Times
Beh quale tris
Mecha sfido Beppe vastissimo
Ma qui no ora Nova inizio tra la ho dovevo antidroga biblica
Mazza qui dove si Samp e va anche il jazz va benissimo
Gli amici entrambi apparteniamo dei partiti piccoli e spesso i grandi partiti ce lo fanno un po'pensare tuttavia nessuno ha bisogno di dirci che siamo dei piccoli partiti anche perché in realtà abbiamo l'ambizione di crescere UE Roma esporre in mostra escisso lui
Non ho ben Corini sei Scienza e nuora Jász debba financials chiesta dal padre rimane mi marcia ormai è un secchione del tracciato
Quindi non c'è eh sì ma ci Many Rivers adesso video immerso a Carlazzo latte alla persistenza
Non abbiamo i soldi che hanno a disposizione altre forze politiche non abbiamo il potere in molti in molti in molti Paesi non abbiamo la riorganizzazione le strutture che sono proprie ad altri
Non abbiamo nemmeno quelli in cui le squadre di calcio le televisione che altri hanno ascoltato alcuni dati sul situazione finanziaria del Del Piero e glieli ho trovato purtroppo molto simile a quella che conosciamo in casa nostra in Germania
Perché Friends UE attraverso l'ex cui al fast
Cui
Ora esibisco Angles Scholes Enti all'ex collega di sette
Andate al Santo in sede UE perfetta e qui due navi I die
Vi è dire
Va be'Venezia video mentendo
Oddi indiveri offrire
Vendibile Rios Crespo anzi dalla cinese
Tuttavia siamo flessibili siamo flessibili abbiamo una forte capacità ideale una una forte idea quello che ministro io era definito intellettuali a tratti una una forte capacità di apparenza intellettuale forse anche di creatività intellettuale
Crediamo nella dignità la dignità dell'individuo nella libertà individuali e nelle responsabilità di ciascuno
E Anders fra lo vedo crisi può e quindi una faccia anzi cibi e cioè chi è fogli ancora Trezeguet annientare Simple pinze di più quanto e.Biscom deficit
E questa è la ragione principale per cui abbiamo ancora l'occasione l'opportunità di essere attraenti per l'elettorato giovane e questa è la nostra grande opportunità da cogliere per il futuro
Qua demenza può deve il suo avvio nel tempo mentre l'ex De Sio espone che quel massiccio del Pippo Del Piero della Francesca per lui per le Rosse o loro io qui repubblicani in Italia quei Carmack de France
L'obiettivo e l'occasione da cogliere per le prossime elezioni europee e molto chiare quello che dobbiamo dire all'elettore e che i liberali europei i repubblicani italiani possono fare la differenza a fare la differenza
Quel milione più infame sul Provinziano
Entrerà disaster ove Yes
Vestita sta fanno i tempi homo sicuramente preferirebbe che Nina De Sio étoiles o libri e-HDi appalti tutto fra Strong imprese sul andartene Giorgio Podestà vecchia padre sui delle grosse
Per anni la commissione acquisiamo esecutiva europea si è cacciata in una serie di guai
Fino al collasso finale che le dimissioni di inizio di questo anno e se questo è avvenuto è stato merito soltanto del gruppo liberaldemocratico riformatore e riconosco il merito di questo anche a Giorgio come suo compone
Ho making de France posso Mendes dei numeri c'è c'è capo responsabile notizie
Però a differenza vuol dire anche essere capace essere pronti ad assumere responsabilità
Ma il suo è mai cancrena di FLI democrazie quel Members abitavano in folle sul mostro d'acciaio
Per questa ragione nel mio Paese liberaldemocratici hanno fatto parte delle coalizioni di governo di governo la maggioranza delle volte lo accolse Beck Sandys non ce l'attrazione per riesco a Ross cioè andamenti oppure ricorre alle e ha un senso non soltanto avere delle buone idee ma anche tradurle in un'azione politica e nella realtà politica del suo aereo
E potevo quanto me che de France maschio aveva detto ma è quanto mai senza
Per questa ragione un partito che vuole fare la differenza deve essere anche pronto a fare compromessi ora scolastica uno e mezzo
Visto e mezza a Sant'Angelo Ricci
Guardi campo managers piccanti Ocampo my friend
Ora più o meno ieri benestante o dei
Naturalmente ci sono dei limiti e questi limiti sono quando il compromesso diventa troppo compromettente e quando quindi si passa alla misura
E il San Francesco e doti avuti so estere disperde accorpare il Cervino così ci informò e lui ha già steso violenze in B
E a volte l'elettore semplicemente l'elettore che col suo voto decide che per un partito tanto vale meglio attraversare un periodo all'opposizione ed è quello che il mio partito sta conoscendo adesso appena ventenne & Carmen for trentina indietreggia me lei
Petrovac Albéniz perde stile bloccati ho visto che pare segavano entrato in Otello ha partecipato in cui Attias
Vi oppose
Per ventinove anni dopo essere stati ventinove anni al governo in Germania la gente si era convinta che il Partito Liberale poteva esistere soltanto come forza di governo adesso siamo all'opposizione stiamo dimostrando il contrario che possiamo esisterà anche come forza dopo che
E il due per e mazzette Nalon States illegalmente banche inseguitrice Obelix c'era questo han le Pro Patria
E con questo gruppo di amatori di dilettanti che sta al Governo adesso impone anche molto facile dimostrare che si può essere una buona forza di opposizione
Davide di aspettarlo che più eccetera di o le tende a casa improduttivo quell'asse X mantenga manieristica prese cinque
Famoso giornale tedesco ha scritto che l'unica cosa che migliorata né in Germania negli ultimi sei mesi e l'opposizione
Ma il peso qui un una guancia un emendatio chiarisce un profilo compensate tranquilli non vogliamo proseguire in questa situazione troppo a lungo
De France vere
E lei stesso ha migliorato in Parlamento vuol dire solito Challant scuola bus
Amici l'elezione del Parlamento europeo saranno una sfida decisiva per tutti noi e Causio e peserebbero ed effetti ottantacinque
Dal verbale difettose cecene turbine impone
Smercio avrebbero split lo stent ladro quel proprio che l'utente
Due eventi Heidi guerreggiate va più forte quelli ghiotte depose in qualche si pretendesse un ex mai ma in consonanza Bisio che impone che l'ex ed alla Obote Ciano
L'Europa sta attraversando una fase molto difficile una condizione molto critica le molto importante che coloro che pensano liberale che pensano repubblicano possano tenere dei posti di responsabilità nella prossima Europa la mia preoccupazione principale è che ci sia un'affluenza scarsa alle elezioni europee
Antoine celebri in salsa va bene io Pin Canzo indolente
Ora
E non si fece Cepeda virtuali purtroppo i risultati all'ultimo consiglio di Berlino furono sono stati insufficienti per essere gentili destra ex e Fiore prefetto ex
C'erano il presidente io quindi Emilio opinioni fra lontani e Nausicaa Chances messa
Questo naturalmente compromette quello che era stata l'azione della gente la presidenza tedesca in questi in questi mesi ora alcune occasioni sono state perse
Vero vero ai viola il senso anche il Financial Sector avvio e quindi ogni anno
Entri in azione per i fans indietro il calcio insomma Cioffi al a nozze pesci
Entrambe riforma dei regolamenti finanziario del del del diciamo tutto il tema delle risorse finanziarie dell'Unione da una parte e dall'altra e la la riforma delle politiche agricole della giusto aggiustamento strutturale non sono sufficienti per andare avanti and
Eh no Air One Way morti io rende salda degli opinioni
Beh destro isolato dove e SNALS feci Ford Clarizio Avant sui mass media in senso nell'Eastern Europe
E ho una un'osservazione da fare qui vite siamo nella nell'Europa del sud Europa meridionale che i risultati che sono stati acquisiti a Berlino sono insufficienti per proseguire la nostra azione nei confronti le nostre responsabilità nei confronti d'Europa centrorientale
Ed essi osso quassù inoltrate Belletti occorrerebbe eletti e negli USA o o una idea è Amedeo vetri credo vorrei fare Dawes
Poi fonda due neutroni dando ai fa nel senso che se migliora pensarci sei
Caro legis meno cioè gli esempio and go astio coerenti guarda Hui farla in volo quando
è soprattutto una questione di credibilità di credibilità delle nostre proprie idee nei confronti di coloro che molto coraggiosamente hanno abbattuto la cortina di ferro
E aspettano ovviamente una corrispondenza in termini di proposte e di idee da parte nostra
We must marcette un posteggio offrì abbiamo atti qui Western Europe quindi io niente members più
Sette ovvero contro non dobbiamo prenderli renderli ostaggio della incapacità dei partner dell'Europa occidentale dei Paesi dell'Unione europea di mettersi d'accordo
Quelle né fiori specie io a pranzo d'amore fanno lei Kamen tu forse pavese tra poche settimane finalmente trattato di Amsterdam entrerà in vigore
Trovai sprone per farle io opinioni en patteggiando il filosofo forensi Chiodi Paolo essi Enti Oria Injustice
Questo permetterà una serie di progressi per la politica europea soprattutto per quanto riguarda la politica estera e di sicurezza comune la politica di giustizia e cooperazione giusti and Work in Kosovo endo Wei Hui ubriachi dove
Sharon sono belli Ninive e io e quindi fare nel secchio vedi ove si
La guerra in Kosovo il modo nel quale abbiamo reagito dimostra quanto è indispensabile necessaria una forte autorevole politica estera comune e di sicurezza comune dell'euro
La Neagu annuo entrambi a chiose GECT in Kosovo o a qualche specie del suolo
Lasciatemi dire alcune cose sulla situazione effettiva in Kosovo sulla nostra partecipazione alla guerra
Il cane meditare Foreign Germain les Bleus eccessive ex accennavo interfacoltà SC
Va oltre Jas in ferro offre qualche si prescinde nient'altro Networks Europe sentire App World Watch da immaginare che per una liberale tedesco è stato molto difficile votare in Parlamento a favore dell'impiego
La volta dopo cinquant'anni cinquanta nella conclusione della seconda guerra mondiale
Ai più lontano da Genova il entrambi UE cioè sul beh qui di un buon cuore grande errore viene nuove glielo appartengo a una generazione che ha imparato che non vogliamo più la guerra mai e poi mai ancora in Europa
Ah le avvenenti cui apostolo neanche mai piano RAI a Puerto de beni questi verso quale strumento adesso
Perché io dico
Beppe Hamas né proviene inoltre Silvio perché ma al tempo stesso appartengo a una generazione che ha capito dopo aver domandato posto molte domande ancora molte domande nostri genitori ai nostri nonni che in Europa non ci può essere un'altra volta qualcosa come Auschwitz
Quanto al cineclub visto il pranzo e poi San Francisco on line e numero già spezzo etiopici purtroppo a volte questi due principi si contrappongono adesso ci troviamo esattamente in questa situazione brutta situazione
Di FS
Beh io Lupin ladro gran parte Republic Enzo
Mars
Credo guai porrei Quantum Leap impoverito le dava quando abili opinioni
Amici i liberaldemocratici riformatori Repubblicani europei credono spianare la strada
Però un autentico salto di qualità della del Polito e la dimensione politica dell'Europa quel mastino ex investment offre degli opprimenti Coalition Forces spesi operoso ambiente
Non dobbiamo interpretare il processo di integrazione europea come un processo a somma zero
Non è mentre qui massima ragione indebiti Neos otto ecco il calcio lavoro & ASF qualche errore infrazioni non dobbiamo perderci
E-mail eccessivi dettagli della politica di della riforma della politica agricola degli aggiustamenti strutturali dello sviluppo industriale eccetera
E cioè io France d'en delle proteste Flores vitreo quei Chabannes seri opening wet o il segno e Pinko anzi ci riuscì il trattato di Amsterdam apre la strada ai primi dettagli e primi elementi per la costituzione europea
Affinché Twombly
E infatti è che il dei ciò Boldi le prossime birre o avendo io qui in Parlamento
Certo destro troppi
Anti agendo avvio proprio in Parlamento in un'ex fabbrica mia opinione questo sarà soprattutto un compito del liberal democratici al Parlamento europeo di mettere questa questione costituzione europea alla in cima ai lavori all'ordine del giorno del prossimo Parlamento
Bene fa in scambi e posti dove due zampate
Molte cose possono essere possibili se non soltanto ne abbiamo il coraggio quello dei riflessi gruppi viene insinuare sampietrini operando sto dando
E nuance Helsinki e be ante imposte volte insomma ad altre istituzioni anche senza varianti ti migliora
O li al Sion ma riflette guaste mio ciò States vedendo i dirupi Emilio niente lupetto guai vai che investe perché quando il gruppo di riflessione concluse nell'ambito del trattato di Maastricht i propri lavori sembrava impossibile impossibile pensare a un'identità di politica europea estera e di sicurezza
Soltanto pochi mesi dopo fu per merito dei Paesi neutrali dell'Unione Europea che è stato possibile Rieti riaprire questo cammino
è infame tetto
Lucan sedere cellule sue uguali
Vi è dire UE cisliano inferiore se Vikram muore Moro ex attorno e per molte persone che considerano il federalismo federalismo una parola troppo facile quasi ultimata
Ecco si comincia a a anche a immaginare a capire tutto quello che rappresenta e che può esserci oltre al federalismo dietro questa parola
Perché Jesi dove dure pene posti vuoti tra tutto a Cuba oggi senza Babe censore al Sorrenti
Cioè degli open Institute Finzi e cast è Canzo invece sei che da tempo ossa proventi e la boa dei ruoli più Anneliese da Auburn apriva e richiudeva passato venti titoli anziché Ornella Shot in Sicily su alcuni anni fa sarebbe stato impossibile
Immaginare il trasferimento di sovranità da da da uno stato Stato-nazione alle istituzioni europee questo soltanto perché duecento anni fa un Paese europeo era riuscito con la guerra imporre la la propria la propria impronta alla al resto del continente
Ma devono Friends MPS infanzia Nava viette niente per l'udienza umani fragranze miglior gratuiti uno vi è l'ultimo Sober Lolli e per Pippo Flavio Roda io desidero stava venti euro ai studiata
E tuttavia anche in Francia gli amici ormai si rendono conto che in Europa abbiamo talmente tanti problemi che soltanto attraverso una responsabile scelta responsabile sovranità europea questi possono trovare soluzione solare assecondassero
Clelio folle nel sentire Silvio qui in Parlamento tende mense e consentire fa degli opinioni quindi stabiliamo un obiettivo chiaro per i prossimi dieci anni nel Parlamento europeo e questo deve essere la realizzazione di una costituzione europea
Hanno il mal Franco invece andrebbe sulle vuoi con voi
Andy Warhol lo appassiona
La Voce repubblicana italiana osservino ed in più c'è il miglior Pimpa o nel Giorgio quindi Dio
E questo più Abrams
Questo è mio è mio convincimento che questo sarà sta sarà più possibile sarà più facilmente possibile se si potrà sentire nel prossimo Parlamento anche la voce repubblicana e la voce di Giorgio e anche degli altri che arriveranno con Giorgio
Dopo l'espulsione per poi sulla voce liberale tedesca le minute moderna due
Quella parola spendeva Spatafora spezzerebbe Remafer nostri alle prove miglior più fare neppure quanti deve avere sull'altra questione quell'acque success story Alexis De Sio o da studio
Ringraziamo questo bellissimo intervento onorevole no era diamo la parola all'ex sindaco di Roma Rutelli cosa
Ringrazio sono lieto di dare un saluto
Innanzitutto come il sindaco della città a questo congresso repubblicano
Quarantesimo
Giorgio la Malfa ha ricordato che sono poche effettivamente della trasformazione delle forze politiche italiane ormai pochissime quelle che hanno la possibilità di riferirsi ad una lunga storia
Politica con dignità ad una funzione ha un ruolo riconosciuto nella costruzione dell'Italia
Nella costruzione dell'Italia democratica del dopoguerra
La crescita di questo grande Paese e nei suoi successi di rado anche talvolta più sovente con degli insuccessi nel sottolineare quelle che sono state gravi mancanze e gravi errori nel nostro Paese dalla condotta soprattutto al dopoguerra io penso che nella fisionomia di una formazione politica ci siano i successi da rivendicare e ci siano anche le sconfitte qualche volta da ricordare perché
Il Panorama l'orizzonte del dopoguerra italiano certamente fatto tutto di grande soddisfazione e molto spesso dobbiamo dire credo si debba dire la fine di questo cinquantennio del dopoguerra che in non poche occasioni quando ai repubblicani italiani capitato di essere stati sconfitti non ci ha guadagnato l'Italia penso all'economia penso scelte fondamentali come quelle con cui ancora oggi
Voi ci misuriamo
Questi specialmente che vedono nostro paese misurarsi con oltre due milioni di miliardi di debito pubblico se fossero state ascoltate delle delle Franzi delle degli appelli di Ugo la Malfa
Quelli più energicamente rivolti a costruire un'economia sana ed un mercato libero e responsabile nostro paese sicuramente avremmo avuto un dopoguerra migliore è un'Italia più velocemente entrata nel contesto europeo e questo penso lo debbo riconoscere la tradizione repubblicana tutti gli italiani di fede democratica
Vorrei
Vorrei vorrei dire però a fare qui oltre che il saluto formale qualche considerazione politica personale anche prendono spunto dal molto lei mi capisce però io non sta né perché le parla buonissimo italiano finge di non parlare italiano del dovrebbe finisce dovrebbe invece avere più più coraggio qua parla quasi fiorentino mi sembra una una un accento impeccabile
Anche prendendo spunto dicevo dalle osservazioni molto interessanti che lei ha svolto pochi minuti fa
Prima vorrei fare una notazione politica generale come si concilia la tendenza nella quale io credo personalmente convintamente di una necessità di aggregazione lineare e di un patto di un'alleanza per il governo quale si è configurato in Italia nelle ultime elezioni in modo vincente con la coalizione dell'Ulivo
Con la persistenza di queste antiche tradizioni e formazione nel nostro Paese
Perché è evidente che non si possa tempo dire
E non voglio minimamente sfuggire da questo punto politico strategico di fondo non si può allo stesso tempo dire che in Italia è necessaria un'aggregazione
Che garantisca la stabilità e dire che ogni forma di persistenza ogni forma di permanenza dell'eredità del passato
Della tradizione democratica italiana o anche delle nuove esperienze dei nuovi partiti che sono nati che hanno trovato liberamente il consenso degli elettori debbano essere come tali conservate e come tale tenuto in vita e non credo che vi sia in questo una contraddizione
La verità vera
Che in Italia hanno il mancato questo mio punto di vista naturalmente ricorda Giorgio la Malfa e a tutti voi in Italia è mancato in fondo un orizzonte federatore tra le forze democratiche
Ed è mancata una spinta riformatrice che abbia speso sostenuto questo orizzonte federatore
E che ci dobbiamo sforzare di di riusciti nel corso dei prossimi anni non al fine di sradicare queste culture perché è evidente a tutti che in Italia non andremo da nessuna parte pensando ad un'unica ad un unico contenitore del centrosinistra così come ad un unico partito del centrodestra non è questo il tema teme che lo dobbiamo andare a mio avviso verso un'aggregazione programmatica politica limpida che veda le correnti i partiti le espressioni culturali e politiche che hanno la loro storia loro dignità è un loro consenso e non loro
Senza un significato autentico nel panorama democratico italiano per a sparse assecondare questa esigenza di stabilità di chiarezza che gli italiani vogliono che è contraddetta paradossalmente purtroppo da quando il sistema politico-elettorale del galoppo il maggioritario
Abbiamo avuto invece una ulteriore frammentazione oppure moltiplicazione spesso anche strumentale in chiave di gruppi che sono nati soltanto per incassare piccole quote di finanziamento pubblico una cosa veramente grave che si è registrato il Parlamento che Mascolo
E si sciolgono all'indomani altro il quaranta congressi quaranta minuti Marasco Pali e dispari ed è e si sciolgono alla sera non appena hanno incassato
Il
Questo questo piccolo guiderà zone neanche tanto piccolo di di finanziamento pubblico quindi
è chiaro che la direzione di marcia deve essere la direzione di aggregazione basata sulla federazione
Basata cioè su una meccanismo di alleanza politico elettorale programmatica che consenta al centrosinistra di formulare
Una proposta di governo credibile io dovere dire perché era mia opinione che le perplessità su ciò che è avvenuto negli ultimi mesi
Non riguardano tanto i contenuti le scelte questa o quella delle scelte che vengono fatte ma appunto questa questo abbandono di un proposito che ripeto senza pensare di cancellare le identità senza pensare di distruggerle spinga tuttavia Adda unire effettivamente stabilmente legalmente coerentemente durevolmente
Questo panorama di forze diverse peraltro esiste sotto forme diverse in
In tanti altri Paesi non sappiamo bene che i grandi contenitori grandi partiti o le grandi federazioni sono federazioni proprio perché hanno al loro interno pensiamo lo stesso Partito Socialista francese quanto altro interno di componente liberaldemocratiche repubblicana cattolica
Radicale che si sono unite ed hanno può e formato con il tempo una una realtà una realtà coesa
Questa è l'esperienza delle democrazie occidentali e noi nel nostro Paese penso di voi se posso permettermi di dirlo con vera amicizia potete fare una parte rilevante proprio nel contribuire a questo cammino di aggregazione
Davanti agli italiani in chiave di lealtà programmatica senza smarrire il senso appunto di questa storia di questa fisionomia peculiare originale e credito
è chiaro che tutto questo si deve relazionare anche con il panorama europeo ed è molto interessante quello che abbiamo da poco ascoltato evidente che la situazione che c'è in Italia
In cui noi non abbiamo in Italia un riferimento credibile
Come numeri elettorali alle due maggiori famiglie rappresentative
Socialista
E popolare non ce l'abbiamo
E l'Italia ci sono delle ragioni storiche forse anche singolari perché avvenne così
Quello che il partito post comunista
E quello che il partito che era il partito democristiano
Fino a non molti anni fa in Italia avevano il consenso di quasi il settanta per cento degli italiani
E dunque con la evoluzione dopo la caduta del muro
Di Berlino della Partito Comunista poi democratico di sinistra
E con la trasformazione e la crisi della vecchia democrazia cristiana
Quelle due famiglie di riferimento la famiglia socialista europea e la famiglia popolare si trovano in Italia con degli interlocutori molto particolare si trovano partito principale la sinistra
Sotto il venti per cento
Laddove
In Europa sono sopra i quaranta o certamente abbondantemente attorno al trenta
è sopra il trenta per cento
E la quella che era la forza democristiana si trova frammentata in me cinque sei sette sigle su versanti politici anche differenti che si sommate insieme non raggiungono il dieci per cento
Questo cosa vuol dire vuol dire che in Italia
Esistite
Una forte potenzialità
Perché quella che è la terza famiglia
Europea
Quella liberaldemocratica
Democratica liberale e riformatrice
Possa divenire un punto di riferimento proprio di fronte alla crisi
Dei riferimenti tradizionali e questa debolezza delle appartenenze alle maggiori famiglie italiane ed europee
E in fondo del fatto che alla fine di questo secolo noi arriviamo con molti dei valori culturali e civili che accomunano la famiglia democratica
Laddove erano stati elemento di divisione molto aspra nel corso del secco
Allora non c'è dubbio che per quanti io mi considero tra questi non non vedono la propria storia formazione politica e culturale
Ne
Nell'approdo alla famiglia socialista postcomunista né nell'approdo alla famiglia popolare
E nella sua espressione conservatrice e nella sua espressione post democristiana
Lo spazio per una iniziativa che chiaramente inizia qui io so l'importanza della presenza repubblicana ancorché una presenza ridotta sul piano numerico
E liberale nella famiglia liberaldemocratica europea in questi anni anche per la sua presenza di Giorgio la Malfa nel gruppo al Parlamento europeo
è un cammino che inizia è un dialogo che iniziato ed è un interesse che io penso possa trovare in Italia numerose prospettive rilevante soprattutto sul piano programmatico
Perché è vero che se il problema è tu metto differenza fare la differenza sceglie la differenza indicare la differenza è rappresentare una differenza politica sociale e civile democratica beh non c'è dubbio che ad esempio i temi della politica estera e di sicurezza sono temi assolutamente qualifica
Dopo la moneta
Io credo che il grande obiettivo che l'Europa debba darsi un po'riprendendo quel processo costituente che è stato all'origine
Anche nel processo dalla nascita dei comunitari
Si diceva nei tempi antichi gli Antichi Stati nascevano con la spada e la moneta
Ed è vero era l'identità municipale dall'identità della della dimensione delle nostre comunità ma certamente la formazione dello Stato sovrano è legata in modo decisivo a questi due queste due componenti alla sicurezza
La difesa la politica estera nei tempi contemporanei
La moneta l'economia e di sicuro le grandi regole la democrazia ecco perché l'altro tema fondamentale che è stato da lei richiamato credo sia la Costituzione europea
è un tema di di straordinaria attualità voglio ricordare che proprio dall'Italia
Dieci anni fa
Il il il corpo elettorale italiano voto contemporaneamente
Per l'elezione al Parlamento europeo
Mille novecento ottantanove e per un referendum non so quanti di voi se lo ricordano ma siccome repubblicani sono federalisti europee della primissima ora penso che lo ricordiamo votando insieme anche un referendum consultivo per attribuire un mandato costituente al nuovo Parlamento europeo ricorda amico Bartolomei
Perché si voleva sulla linea proposta da Altiero Spinelli dai federalisti europee sul filone tradizionalmente azionista italiano dare al nuovo Parlamento europeo allora dieci anni fa un mandato di renda del redigere scrivere la nuova Costituzione europea
Proposito fallito
Fallito
Tutto ricordo che in Parlamento non lanciamo lanciando insieme preparammo insieme questa questa proposta di legge che che fu poi votata dal novantaquattro per cento e l'Italia
Però non è col voto favorevole novantaquattro per cento gli elettori qua non se n'è fatto nulla era un'iniziativa solo italiana ma richiamo a questo punto non Rizzo Monte europea
Non è solo
La politica economica non è soltanto la serie minuta
Di decisioni di regole di norme comunitari
è la prospettiva della sicurezza e della difesa comune non possiamo entrare nel terzo millennio certamente entreremo con le forze armate specializzate diciamo di ogni Paese ma l'esercito italiano l'esercito portoghese
Evidente lo dobbiamo andare verso la diretta direzione di unificazione perché nell'ambito di una alleanza limpida
Con gli Stati Uniti quello che è necessario e avere un'Europa che faccia sentire con più forza con più efficacia la propria voce la vicenda della dei Balcani del colosso potrai del Kosovo a ricordare dimostra esattamente questo quanto sia mancato in questi anni la politica europea di sicurezza
Di difesa di azione internazionale per i diritti umani
Anche su Steluta dalla forza quando questo è necessario a tutela dei grandi valori su cui si costruisce l'Europa altrimenti che Europa abbiamo
Abbiamo soltanto l'Europa delle quote latte
E non ci lamentiamo se i nostri concittadini se ne fregano alla fine l'Europa o sono delusi dall'Europa perché un'Europa che sia soltanto legata a questi temi e non è grande valore non affermi la propria presenza
Le ragioni per le quali siamo europei abbiamo un'identità europea e vogliamo costruire quindi anche regole una nuova costituzione
Strumenti di governo democratici responsabili progressivamente
Che uniscano e nostre nazioni
E responsabilizzino i nostri concittadini ecco per questo ritengo che l'orizzonte che anche oggi informalmente se posso dire così del Congresso repubblicano
Noi tracciamo penso che interessi molto anche coloro come me che sono impegnati in questa iniziativa
Politica con Romano Prodi con le altre realtà in questi ultimi mesi si sono mosse e che troveranno nella presidenza della Commissione europea
Di Romano Prodi
Sicuramente un ancoraggio innovativo e decisivo Prodi non va lì a fare Presidente Commissione europea per amministrare euro che c'è ma sicuramente per dare respiro europeo ai valori democratici che ci accomunano è un successo per l'Italia e ma io penso che sia una grande speranza per l'Europa e ritengo che tutti i democratici europei troveranno in Prodi
Un punto di riferimento visto che la Malfa lo ha giustamente definito un uomo tosto un uomo duro uomo perché
Che sa il fatto suo è vero è un uomo competente ma è anche un sincero democratico da una persona che ha un'idea di Europa che la nostra e che penso ci porterà avanti tutelerà gli interessi italiani
Sviluppando questo orizzonte europeo concludo il mio saluto dicendo una cosa che mi ero impegnato a dire
Nel corso della manifestazione che iniziò la scorsa estate
Ha davanti al monumento a Mazzini in piazza ugola ma e cioè che entro quest'anno questo monumento
No restauro importante perché nel restauro strutturale non è soltanto un'opera di di maquillage
Sarà restituito a tutta la sua bellezza con una lavoro che inizierà nelle prossime settimane e che io spero potremo conclude con una grande manifestazione popolare insieme alla fine di questo
Mille novecentonovanta
E vorrei
Vorrei
Ricordare in questa città che giustamente e doverosamente si prepara agli eventi del due mila del Giubileo come suo dovere come anche nella sua fisionomia storica tradizionale che della fisionomia tradizionale storica di Roma fa parte la presenza millenaria della del lascito di cultura e di storia che caratterizzano questa città fatto parte il significato una presenza spirituale religiosa che certamente al centro dell'attenzione di molti e fa parte questa fisionomia democratica di cui la tradizione repubblicana è un elemento molto forte già che posso fare un po'da Cicerone vorrei invitare coloro non romani che sono qui romani lo potranno fare fino al quattro luglio
All'andare a visitare questa bella mostra sulla Repubblica romana di Mazzini Saffi Armellini la Repubblica romana dei cento cinquant'anni fa che al vittoriano che abbiamo realizzato assieme ad altre istituzioni pubbliche
Dentro l'Altare della Patria è una bellissima
Per certi versi commovente mostra storica su una pagina che è rimasta
Insuperata di civiltà giuridica e di vitalità democratica non dimentichiamo che la Repubblica romane le altre esperienze del quarantotto quarantanove
In particolare quello Statuto quella Costituzione non quell'europea ma la Costituzione repubblicana umana per prima
Espresse il suffragio universale e l'abolizione della pena di morte centocinquant'anni fa fu un atto estremo mentre già a Roma veniva riconquistata dalle truppe occupanti ma solennemente in Campidoglio fu siglata e presentata al mondo era un'anticipazione di quelle che sarebbero state poi conquiste di libertà e di giustizia che avrebbero dovuto attendere moltissimo tempo quindi io vi invito nel ricordare che Roma è fortemente solitamente anche quaestor queste tradizioni questa cultura e queste esperienze d'invito andare a visitare questa mostra che è bella e vi invito poi di nuovo tutti arrivederci alla fine di quest'anno alla inaugurazione dopo il restauro del monumento a Mazzini di fronte al Circo Massimo in questa piazza che conserva e conserverà il nome di Ugo la Malfa buon lavoro
Ringraziamo il sindaco di Roma Rutelli per questo bell'intervento si prepari gambi a intervenire
Continuano continuano e continua i nostri da lavori quindi invita gli amici a prendere posto devo dare una Nunzio
I delegati del Lazio si riuniscono domani alle undici e trenta al primo piano Graziella Campagna
Ricordo agli amici della Campania che si riuniscono alle diciotto primo piano stanza uno adesso grazie
Allora adesso magari
E senza ridente e organo Amico cambia la parola si prepari a parlare Mingozzi
Grazie
Cari amici
Credo
Credo
Che è uno degli elementi che devono essere sottoposti all'attenzione e alla riflessione di questo nostro congresso nazionale
A quella che si può in questo momento naturalmente
Debba riguardare la valutazione a consuntivo
Della scelte effettuate dai repubblicani di aver scelto come campo politico da frequentare quello del centrosinistra
La mia valutazione
Per cortesia l'amico gambe sta anche cercando di faticoso ma impari una relazione quindi prego di sedermi di fare silenzio
La mia valutazione naturalmente positiva è questo per almeno un paio di ragioni
La prima di queste ragioni riguarda in realtà la funzione del partito repubblicano nell'attuale contesto storico e politico
E la guida che deve presiedere alle scelte di collocazione elettorale di un partito come il nostro
Una ragione dunque che riguarda il passato ma che riguarda anche l'oggi del nostro agire politico
In particolare se riguarda il fatto se partendo dalla natura dalle caratteristiche politiche programmatiche di un partito come il nostro
Quelle che storicamente ci hanno differenziato e non poco d'ogni altra forza politica italiana di ieri ma anche di oggi
Quel senso a volte di estraneità che i repubblicani hanno manifestato rispetto ad un quadro politico che nella lunga vicenda dal dopoguerra ad oggi
Non li ha mai completamente soddisfatti ed in molti casi hanno avversato
Fino a far preferire nell'animo e nell'istinto di molti nostri amici specie nella mia Romagna una sorta di isolamento politico se questo senso fosse adeguato al contesto che si è venuto a realizzare dal novantatré in avanti
La mia opinione è che i repubblicani non potevano rimanere estranei alla ricostruzione politica italiana
Alla riconfigurazione dello schema politico italiano e in particolare allo sforzo di ricollocazione in termini di modernità e di capacità di governo della sinistra nel nostro Paese
Non è dunque solo una questione legata alla forzoso imposizione chiedo scusa
Chiedo un po'di silenzio grazie
Ma così non mi date una mano perché se continuate
Non è dunque solo la questione legata alla posta all'imposizione di aggregazione dovuta ad una pessima legge elettorale che pure non è mai stata non è questione secondaria
E proprio precisamente una questione di adeguare il ruolo e anche la tradizione repubblicana del nostro Paese
Legata da un lato la sostanza programmatica ma mai svincolata l'esigenza di un equilibrio politico il più avanzato possibile rispetto alle condizioni e alle esigenze politiche del Paese
La seconda ragione discende da quella precedente se quanto detto precedentemente il punto di riflessione
Per certi versi di principio che doveva guidare le nostre scelte non vi è dubbio nel contesto politico concreto determinatosi a partire dalle elezioni regionali del novantacinque
E la scelta dei repubblicani di fronte alla quantità e alla qualità dei problemi che il Paese doveva affrontare la coalizione chi più degli ogni altra potevamo pensare in grado di affrontarli non poteva che essere la coalizione dell'Ulivo
Una scelta dunque con queste premesse di in questi termini giusta
Anche perché accompagnata dalla riaffermazione dell'individualità dell'autonomia del partito repubblicano
Che dava anche l'idea di come noi intendessimo L'Ulivo come una coalizione di partiti e come la creazione di un'aria di forze di governo
Questo è dunque il nostro giudizio sulla scelta compiuta
Ma se io guardo l'esperienza di questi anni di vita della coalizione di centro sinistra
E la guardo dal punto di vista che conosco meglio
Dal punto di vista cioè di quanto è accaduto nella mia regione Emilia Romagna tuttavia non possiamo non fare anche rilievi critici e non di secondaria natura
Perché ci siamo chiesti nella nostra riflessione interno può accadere che a Parma il centrosinistra perde il Sindaco il PDS perda la metà dei voti
Perché può accadere oggi concretamente che in Emilia Romagna le coalizioni di centrosinistra non siano più sicuro come lo erano fino a pochissimo tempo fa
Risposta che do io è che il campo dell'azione politico amministrativa
I campi della sperimentazione dell'innovazione programmatica
L'idea della condivisione degli obiettivi tra la classe di governo agli operatori della Società Reale
Sono stati subordinati all'idea stessa di coalizione elettorale o meglio all'idea minima di coalizione elettorale nella quale c'erano e ci sono soci necessari e soci eventuali la vera innovazione è stata considerata la stessa nascita delle coalizioni di centro sinistra
In sostanza noi abbiamo enti locali ordinati e non male amministrati ma le coalizioni di centrosinistra non hanno aggiunto molto di nuovo nel nostro sistema di governo anche in Emilia Romagna come in Italia le coalizioni di centrosinistra sono quelle alle quali anche i repubblicani possono fare riferimento ma esse per la loro natura e per la natura delle cose che la compongono non sono completamente adeguate alla visita di innovazione di trasformazione in termini di obiettivi programmatici ed i sistemi di governo
A queste riflessioni vanno aggiunte quelle riferite ai mutamenti recenti avvenuti in campo nazionale all'interno del centrosinistra
Da questo punto di vista non vi è dubbio che l'elemento nuovo dalla vita politica italiana sia stato rappresentato dalla discesa in campo di Prodi e dalla formazione assieme a Di Pietro e i sindaci di Centocittà del movimento dei Democratici per l'Ulivo
Non mancano in questa formazione politica inutile negarlo elementi anche forti preoccupanti di ambiguità
La mancanza fino ad oggi di ogni opzione di carattere programmatico
La mancanza di chiarezza sull'aggancio dell'intero movimento d'una delle grandi famiglie politiche europee
La concessione sull'articolazione della democrazia sul ruolo dei partiti che noi repubblicani conteniamo vedere come gli unici elementi attorno cui porga Misasi la politica della democrazia
Ciò nonostante ho condiviso in sostanza la mancanza di animosità nei confronti di quel movimento ed una qualche forma di interesse che il partito nazionalmente ha manifestato verso Prodi e i Democratici per l'Ulivo
Può condivide specialmente ho condiviso specialmente guardando lo stato attuale del centrosinistra nel nostro Paese
Non possiamo non rilevare sotto questo profilo responsabilità forti del PDS del Partito popolare
Nella conduzione infatti del centro sinistra così come è stata realizzata da questi partiti via in fondo la simpatia con cui molti che guardava dalla nascita dell'Ulivo oggi guardano al movimento di Prodi
PDS Popolari in questi anni hanno fatto del loro meglio per dare della coalizione un'immagine troppo simile all'esclusivo accordo tra matrice politica di derivazione socialista e comunista e matrice di ispirazione cattolica
Tentando di ridurre il dibattito politico interno e l'apporto delle componenti non cattoliche e non pidiessino
Ma oltre a questo
In particolare il PDS non può oggi ribaltare sul movimento di Prodi la tesi dell'ambiguità della sua natura partito antipartito
E considerare un attacco asse ogni iniziativa che potenzialmente sottrae il PDS uomini politici come è successo in Emilia Romagna con l'appoggio
Poiché di queste ambiguità si è nutrito lo stesso PDS con il dualismo D'Alema Veltroni prima e con lo stesso progetto della Cosa due che aveva l'obiettivo di annettere ogni formazione politica riformatrice del centrosinistra
Ecco dunque la mancanza di animosità dei repubblicani se l'avvento sulla scena politica del movimento di Prodi porrà sul campo del centro sinistra questi elementi di analisi e discussione allora esso potrà aprire una riflessione che potrà essere salutare
Ma i richiamati elementi di ambiguità la necessità di valutare in concreto il modo di atteggiarsi di Prodi e dei suoi seguaci sono elementi che mi fanno giungere che è una cosa è da record per le ragioni dette a questo movimento
Altra cosa che io non condividerei è quella di aderire adesso poi chiedi è un altro e più fondamentale elemento che va posto nella discussione
Esso riguarda lo schema politico di riferimento al quale si intende lavorare per il futuro e che per noi può essere solo quello di tipo europeo
Riguarda cioè il consolidamento di un reale Partito Socialista alla creazione di un partito di ispirazione cattolica popolare quei unificando gli spezzoni politici cattolici e alla creazione di una forza democratico-liberale che garantisca la governabilità
è quest'ultimo un punto sul quale ci dobbiamo soffermare che mi pare un elemento centrale di questo congresso e ci dobbiamo soffermare su di esso per molte e valide ragioni
In primo luogo affermare come credo che dobbiamo fare che l'obiettivo politico di fondo per il quale lavorare come repubblicani è quello di uno schema di tipo europeo significa affermare che la coalizione di centro sinistra poste sull'Ivo non rappresentano per il partito repubblicano un obiettivo di valore strategico
E sono risolti limitato ed i suoi limiti sono per me rappresentati dall'eccezionalità dei problemi che il Paese deve affrontare e terminata l'emergenza programmatiche si dovrà rimodellare la collocazione delle forze politiche
In secondo luogo la prefigurazione di un modello politico di tipo europeo depotenzia
Fino a far scomparire noi ogni simpatia per la creazione in Italia di un grande partito democratico che raccolga come dice Prodi e come ha detto Rutelli tutti i riformismi italiani
Non solo lo schema del partito democratico è estraneo alla complessa tradizione politica europea e nazionale
Ma finirebbe per perpetuare l'anomalia italiana di una collaborazione strategica tra cattolici socialisti che solo lo schema europeo o rompere
Ancora l'assunzione come nostro di questo schema significa porsi criticamente il problema delle perfetto della dissoluzione di un partito cattolico
Che ha finito per spalmare in tutte le forze politiche la presenza cattolica fino a far divenire elemento centrale dell'azione di queste la ricerca della rappresentanza dell'elettorato cattolico e finendo ancora di più per permettere alla stessa chiesa di esercitare direttamente quanto impropriamente un ruolo politico
E mentre la società è sempre più secolarizzata la politica è sempre più imbevuta di scelte di orientamento cattolico dalla scuola ai temi della bioetica fino credo domani alla ridiscussione di elementi come la legge sull'aborto
Significa poi ancora chiedere alla sinistra di rappresentare un insieme di idee e di valori e di rappresentanza sociale strategicamente distinti dal mondo cattolico
Alla sinistra come fare comprendere con un dibattito che noi dobbiamo avviare che omessa chiede agli italiani di essere valutata come adeguata apposta di governo di un Paese democratico occidentale perciò che se solo essa intende rappresentare oppure se riconferma il valore strategico dell'alleanza col mondo cattolico essa sarà destinata ad essere subordinata al dibattito all'interno del mondo cattolico
Significa infine la scelta di questo percorso riconfermare l'individualità e l'autonomia del partito repubblicano
Come condizione per preservare in Italia una forza di pensiero europeo democratico
Con una visione integralmente laica dello Stato ed una visione integralmente atlantista nella politica internazionale
Con la prefigurazione di uno schema politico di tipo europeo insomma occorre recuperare il senso delle distinzioni ideali il recupero spesso del valore degli ideali oggi sacrificato come detto all'idea delle alleanze
Occorre superare la contrapposizione tra un cosiddetto centrodestra Edu corretto il centrosinistra ed occorre recuperare il senso del ruolo dei partiti
Noi non vogliamo essere nostalgici come dice la relazione della Prima Repubblica
Ma una critica serrata al nulla politico che ha sostituito la degenerazione necessario è necessario che una forza politica con le nostre tradizioni e la faccia
Ed il superamento del nulla sta solo nel gettare ha forse il nostro Paese nel pensiero e nella pratica politica di stampo europeo a cominciare dalla battaglia che finalmente i repubblicani debbano avviare per un sistema elettorale di tipo proporzionale
Tutto questo
Tutto questo non è incompatibile con un ulteriore partecipazione all'attuale collocazione coalizione di centro sinistra come non lo è stata la nostra battaglia contro i finanziamenti alla scuola privata come non lo è la nostra distinzione rispetto alla maggioranza sull'intervento militare in Kosovo della NATO
Io credo a questa impostazione politica di fondo
E credo che ieri con Giorgio la Malfa possono essere quella forza politica e quel leader che hanno le tradizioni le caratteristiche e le qualità intellettuali per aprire nel Paese questa riflessione e questo dibattito che aggiungo
Io immagino rivolto principalmente alla sinistra
Al PDS al quale dobbiamo offrire oggi questo terreno di discussione domani la disponibilità a collaborare per un'assunzione dirette improprio delle responsabilità di governo
Anche questi infatti e parte dell'esperienza politica europea
Non una cultura la nostra che si offre di fecondare un altro partito come erroneamente hanno inteso fare quanti hanno aderito al progetto della Cosa due
Ma una cultura autonoma ma soprattutto una cultura diversa che si dichiara pronta ad assecondarlo sposa di ulteriore modernizzazione a sinistra non per sempre
Ma per quanto sarà utile al Paese
Un dibattito rivolto alla sinistra del PDS poiché è evidente che solo la decisione della sinistra
Gli affrancamento dal vincolo perpetuo del matrimonio con i cattolici può essere l'elemento che determina la liberazione di un nuovo modello politico italiano
Come quello che noi immaginiamo e può determinare la riaggregazione nell'unica forza politica dei cattolici come reazione a questa scelta dalla sinistra
è del tutto positivo che questo sia l'elemento centrale della nostra discussione e che essa sia incentrata sulle prospettive di fondo del nostro Paese
Solo avendo infatti determinato lo scenario di fondo delle al quale finalizzare la nostra azione politica il partito può decidere temi battaglie rappresentanza sociale cui agganciarsi
Non so in realtà se corrisponda più alle nostre esigenze attuali quella di a vere dei ceti sociali precisi di riferimento
Una forza politica di minoranza non può tutelare interessi può aprire strade guardare più avanti avevi meno vincoli di movimento avere come unico limite l'interesse del Paese
Questa consapevolezza deve essere approfondita dentro il partito a questa consapevolezza deve essere mirata anche la nostra azione parlamentare per quanto esiguo numericamente
Vale di più la
Rilegge
Proprio perché i singoli
Proprio perché è esiguo numericamente deve essere alta negli obiettivi e ciò vale anche negli enti locali e vale anche nelle zone di tradizionale più consistenti insediamento del partito
Se non c'è questa consapevolezza vuol dire che abbiamo un limite e di ciò ripeto dobbiamo discutere altrimenti rischiamo l'omologazione e non avremo nella forza nella credibilità per portare il Paese le forze politiche sul terreno strategico di discussione che impostiamo in questo congresso
Questo dibattito ha fatto perché oggi partito può sopportarlo perché ha ritirato definitivamente dal problema della propria sopravvivenza
Perché è stato più unito e deve rimanere ancora e sempre unito poiché una Ford una delle caratteristiche delle pose rimedio di minoranza è la compattezza
Se tra di noi potrà alcuni di noi vi sono problemi guardiamoci in faccia risolviamo ma non facciamoci del male grazie
Adesso grazie ai cambi ed è sovrana però un ammicco Muscari prima dell'amico Muscari lasciamo pochissimi minuti di spazio rappresentante elette GR per leggere un documento
Dopo Muscari Mingozzi
E dopo Minghiotti Valbonesi
Salve a tutti dive legati ai giovani del partito repubblicano
Hanno sfidato il seguente documento
I giovani repubblicani furono invitati a ricostituire la SGR nel luglio novantasette
Si forma una commissione di giovani con il compito di predisporre una bozza di Statuto che dopo aver redatto singolarmente diverse proposte
In due riunioni successive a Milano del novantotto e a Firenze nel giugno dello stesso anno elaborò una bozza definitiva di Statuto prontamente inviata alla Direzione nazionale alla segreteria nazionale alla segreteria organizzativa
Malgrado le pressanti richieste di risposte e di convocazione di un'Assemblea nazionale costituente dei giovani repubblicano il partito non ha mai dato una risposta
La mancanza di una federazione giovanile già attivata ha comportato l'assoluta assenza del partito e la discussione di tutta una serie di problematiche
Quotidianamente approntate dalle organizzazioni giovanili degli altri partiti togliendo così spazio e capacità di attrazione al Partito repubblicano
Persino le battaglie sulla scuola non hanno avuto nel mondo studentesco l'impatto sperato
Allo stesso modo nelle università è mancata la possibilità di aprire un dibattito che permettesse anche al partito una propria proposta che tenesse conto della complessità del tema grazie ed è il punto di vista degli studenti e nostro dovere seguendo i principi e di valori del repubblicanesimo richiamare l'attenzione del Congresso sul disagio giovanile in tema di lavoro formazione e partecipazione attiva alla vita politica
Per questo noi intendiamo chiedere al partito una risposta chiara sulla riorganizzazione della Federazione giovanile chiediamo alla segreteria l'impegno a convocare un'assemblea nazionale di tutti i giovani repubblicani
Abbiamo perciò deciso che la Commissione Statuto arpeggi R. avendo terminato i suoi compiti si trasformerà in gruppo di lavoro per organizzare tale assemblea costituente
Per facilitare la comunicazione fra di noi e con il partito e per dare visibilità alle nostre iniziative crediamo inoltre indispensabile in uno spazio fisso ed autonomo sugli organi di informazione del partito
Riteniamo che il PRC abbia bisogno oggi più che mai delle nostre energie del nostro impegno e del nostro entusiasmo
Grazie a lei R. adesso amica Muscari per favore
Per cortesia
Per cortesia lasciamo parlare Cannito Muscari grazie
Amici repubblicane
Mi piace
Dare a questo nostro quarantesimo congresso del partito
Atto al segretario
Che ha condotto una strenua battaglia
E credo che sia l'unico partito
Italiano
Che si è mosso
Come un partito veramente europeo all'interno
Nella Unione Europea
Io ho amici
Vengo dal profondo su tutto
Profondo Sud dove che vista dall'Europa mille cinquecento chilometri
Nella relazione del segretario nazionale a pagina tre c'è scritto
Che i tassi di interessi italiani sono scesi ai livelli europei
A me dispiace dover constatare
Forse sarà vero che i tassi di interesse italiani sono scesi ai livelli europei ma certamente nella provincia di Reggio Calabria questo dato non corrisponde noi paghiamo il dodici e il centoventicinque per cento di interessi
Con interessi capitalizzati ogni tre mesi
E questo tasso di interesse
Nello stesso profondo assoluto tra la provincia di Reggio Calabria la Provincia di Cosenza c'è una differenza in punti percentuali di sei punti percentuali a favore dalla provincia di Cosenza
Cioè noi provincia di Reggio Calabria che investiamo duecento chilometri da Cosenza paghiamo sei punti e centoventicinque in più di quanto non paghi cose
Naturalmente tutto questo ci porta ad avere nella nostra Calabria
Un ventisette per cento di disoccupazione
Naturalmente questo ventisette per cento di disoccupazione e una disoccupazione giovanile
Sono tutti giovani disoccupati
Vorrei unire
Alla richiesta fatta
Dall'amico burro dalla provincia di Messina
Per dire le diamo gli autonomi le Autonomie ma più che le Autonomie le diamo alle Regioni la capacità di spesa
E lasciamo queste regioni quello che prevede la legge
E cioè la capacità di programmazione se ne sono capaci ma eliminiamo la capacità di spesa delle Regioni
Perché
Qualche mese fa
Sul Corriere della Sera venuto fuori un articolo che dice che la regione Calabria dal mille novecentottantatré non è in grado di presentare conti consuntivi non presenta bilanci consuntivi
Eppure ogni anno riceve finanziamenti
Dal da quella data
Si sono succedute una serie
Di reati o presunti tali
Presidente della Giunta regionale rinviato a giudizio
E poi sistematicamente assolti
L'articolista del Corriere dalla Sera indicava
In questo discorso
Una probabile collusione
Tra la magistratura
E gli organismi regionali
Io difendo e sostengo che il partito debba difendere ad oltranza la magistratura ma non i magistrati
Non ce l'ho personalmente con nessun magistrato perché
Non ho avuto disavventura che altri amici hanno avuto che hanno dovuto combattere per anni per vedere riconosciuta la loro innocenza
Però
Sempre su questo articolo sul Corriere della Sera si dice
Che un Presidente della Giunta Regionale rinviato a giudizio perché aveva avuto dei contributi per un albergo di sua proprietà
Contributi utilizzati e nonno investiti
Ci potesse essere una collusione
Trae il presidente della sezione penale del Tribunale di Catanzaro
E la moglie di questo presidente che era la segretaria particolare personale del Presidente della Giunta regionale e allora mi domando ma visto che queste notizie non sono notizie riservate che io ho avuto dall'amico gamma detta all'orecchio questa cosa non l'ho letto dal Corriere della Sera ho qui la copia disposizione del congresso che il segretario nazionale solo volesse dico Consiglio Superiore della Magistratura che fa Consiglio Superiore Magistratura queste cose le leggi a indagare perché no no non interviene non lo so
Comunque
Mi preme mi sta a cuore un altro problema che riguarda i magistrati
E che riguarda la caccia
I sequestri di persona amici repubblicani credo che tre reati penali il sequestro di persona sia il più abietto
Ed è il più abietto il più esecrabile e quello che noi dobbiamo condannare con forza
Ebbene purtroppo
Io ho chiesto di recente ad un convegno sull'ordine pubblico che si è tenuto al mio paese
Chiesto quello che ritengo legittimo per un cittadino di questa Repubblica
E cioè che il cittadino sia eguale davanti alla legge
E mi hanno spiegato che è vero che la legge è uguale per tutti perché una ed è scritta la legge poi però dipende dalla libera interpretazione di questo magistrato di quel magistrato
Io dopo la liberazione dell'ultimo saggio che c'è stato dalla signora Sgarella liberata nella Locride
Ho sentito alcune dichiarazioni molto
Molto pesante e molto dure
Del procuratore della Repubblica dello nel quale è andato in televisione ed ha detto io ho applicato la legge
E applicare alla legge significava bloccare i beni dalla famiglia dei rapiti
E allora sì mi sento il mandante della morte di quattro ostaggi Calabresi che non sono mai state restituite alle loro famiglie perché io ho impedito il pagamento degli scali
Invece per il sequestro dalla signora Sgarella come in precedenza era successo per un altro sequestro abbiamo sentito un ex ministro degli interni per la cronaca Scotti in diretta televisiva che dichiarava che per il sequestro del signor casella e dalla signora signorina Chelini il ministero dell'interno con i fondi azioni spot di coalizione del ministro aveva pagato il riscatto
Cosa che è successa anche per la signora Sgrena ma se c'è qualcosa di peggio
Qualcosa di peggio procuratore della reazione su tutto procuratore della Repubblica di Milano hanno come nobili così come abbiamo appreso dai giornali che non ho notizie ripeto di prima mano ma ho notizia di stampa e sceso in Calabria ha trattato con l'antistato ha trattato con la Marvel cioè con quelle forze che noi dovremo combattere per concordare la liberazione
Dalla signora Sgarella cosa che è avvenuto
E allora mi domando
Cittadina quanto al e uguale davanti alla legge non credo
La legge sarai uguale per tutti ma resta applicata da libero arbitrio era il partito repubblicano nel giudizio dovrebbe condurre una battaglia su questi temi
Perché se non conduce una battaglia su questi temi questi sono temi di moralizzazione della vita pubblica
Sono temi che investono tutta la sfera Della sua
La civile
No e non possiamo consentire che il cittadino calabrese che il cittadino siciliano il cittadino lucano venga trattato in maniera diversa come viene adottato un cittadino milanese
Perché
Che cosa andiamo a raccontare
Ai clienti
Alle centinaia forse centinaia di migliaia di disoccupati calabresi
Che come dicevo prima Hannover il ventisette per cento di disoccupazione
Che cosa gli raccontiamo che il la regione Calabria si sta adoperando per utilizzare i fondi della Comunità europea per creare nuovi posti di lavoro
Io credo che il testo non glielo possiamo dire perché la nostra coscienza ce lo vieta di poterglielo dire
Perché quando
Noi sentiamo sempre in televisione
A Porta a porta più nocciola offre trasmissione mobili che che tutti urlano gridano del ribaltone
Gente che salta da un capo all'altro
Noi repubblicani in Calabria siamo stati penalizzati nel mille novecentonovanta gente alta delle top consigliere regionale con noi che appena eletto non ci ha detto Marco grazie passato con Forza Italia noi molto compostamente molto dignitosamente non gli abbiamo dato manco la convivenza di prenderla male però siamo stati zitti
Non abbiamo gridato allo scandalo tutti oggi violano lo scampo la Calabria cha otto consiglieri regionali libero uscì
Che erano stati eletti nelle liste del centrodestra
Che poi erano passati all'UDR oggi non sanno neppure come si chiamano però fanno parte di una giunta di centrosinistra
Non solo fanno parte una giunta di centrosinistra ma sono andati a votare il supporto a certi personaggi che erano stati collocati alcuni posti di sottogoverno dalla giunta di centrodestra e si sono fatti assumere i figli
In alcuni organismi che servono per dare servizi reali alle imprese in Calabria Celli sono fatti assumere presente come dirigente e non hanno titolo di studio questi sono signori senatori che sono saltati sul carro
Del senatore Di Pietro
Sono consiglieri regionali che sono saltati sul carro del senatore Di Pietro sono consiglieri regionali e segretario regionale del partito
Che sostengono la giunta di centrosinistra e allora amici repubblicani che cosa raccontiamo ai giovani disoccupati meridionali pronta a queste cose io diciamo che l'Europa è un'occasione vero ci credo sono loro sono un'ora sono un europeista convinto
E non da adesso da sempre
Sono repubblicano dal mille novecentocinquanta perché non lo sapesse
Sono tra i primi calabresi forse il secondo Calabrese è comunque il primo vivente
Tra i primi Calabresi alla dal aderito nel mille novecentocinquantatré alla corrente di sinistra di Ugo la Malfa
E allora
L'unico il Partito repubblicano a mio giudizio deve impegnarsi in una grossa opera ed un uno grossa campagna di moralizzazione
Deve impegnarsi in una grossa opera di difesa del cittadino anche i signori magistrati che devono applicare dalle Alpi alla Sicilia la legge in maniera uniformi
Amici repubblicani
Se il repubblicano che vi sta parlando
Dovesse avere una controversia con lo Stato
E a Creta soldi dallo Stato lo Stato all'invoca immediatamente alla prescrizione che intendano
Il signor ministro Ciampi con un suo decreto del primo settembre mille novecentonovantotto numero trecentocinquantadue ha modificato una legge quella legge che dà la possibilità all'impiegato che ha una controversa con il suo datore di lavoro corso ente datore di lavoro che ha la possibilità di avere interessi e rivalutazioni
Ministro Ciampi affatto sto decreto centocinquantadue dicendo finito ho finito dicendo al cittadino interesso rivalutazioni ma siccome l'interesse e minore della rivalutazione dei diamo solo l'interesse
Ha mandato a quel paese
La prescrizione quinquennale non solo ma il venticinque dicembre
No il due dicembre scusate mi del novantotto con una cioè con la circolare numero ottantatré dava l'interpretazione autentica del sole credo come dovesse essere applicato fatto sta che il cittadino che ha una controversia con un ente con lo Stato eccetera dal novanta in poi non si vede più riconoscere la rivalutazione monetaria e queste non maggio allora
Alla parità non maggio alla giustizia in omaggio a quella giustizia sociale amici repubblicani grosse battaglie ci attendono in Europa e fuori dell'Europa e devo dire che il Partito repubblicano ha bisogno di una generale
Di un ricambio generazionale
Noi abbiamo fatto il nostro tempo abbiamo fatto la nostra parte ci auguriamo di continuare a fare la nostra parte la faremo con la fede in Dio con la fede nel diritto con la terreno noi stessi
Viva il Partito repubblicano vitalità
Grazie
Adesso a fare ammenda
Si prepara un anno niente per favore grazie
No vagoni della pedana non cioè non verranno messe quindi mi dispiace perché ma
Anzi fare un caldo invito a Borrelli a ritornare sulla sua decisione di non intervenire anche a nome del segretario
Aspettiamo con ansia perché si è lamentato perché abbia dato la parola Rutelli e non invece agli amici di base era un dovere quindi sono sicuro che valgono interverrà
A me fa molto piacere cari amici che
Mi fa piacere che ci sia ci sia un dei momenti di entusiasmo nel congresso è naturale che sia così
Dovuti a diciamo delle menti
E ci provengono dall'esterno in modo particolare da un appuntamento fondamentale per costituito dalle elezioni europee
Io che sono importanti questi questi elementi queste valutazioni che sono state fatte pienamente nella relazione
Io però vuole anche fare un appello visto che c'era onorevole Sbarbati in sala
E mi auguro che il congresso
Si chiuda con una mozione soltanto una sola nozione
Ne approfitto perché vedo che
Luciana se ne sta andando vorrei che rimanesse ancora un minuto
Io sono segretario di Ravenna ma non parlo come segretario di Ravenna parlo come delegato al congresso
Io mi auguro che questo congresso si chiuda con uno solo mozione
Perché fino ad ora ascoltato il dibattito
E non trovo elementi tali che possono suffragare una seconda mozione oltre a quella che si può rendere opportuna diciamo si può mediare io l'ho firmata mi sembra una buona base di partenza non trova elementi né politici né di possibilità personali di fare strada nel partito né di essere rispettati
Tali da dividere anche questo congresso quindi mi auguro sinceramente che questo non sia la fine del quarantesimo congresso del PRC
Avere due mozioni non significa nulla può significare la massima unità ma sarebbe un segnale un simbolo a mio avviso abbastanza delicato abbastanza difficile da far comprendere da coloro che non sono venuti al congresso e che aspettano da questo congresso definitivamente la chiusura di vecchie vicende di vecchie polemiche una parentesi
Come ha detto la malta e io condivido nella relazione una parentesi definitivamente chiusa
Ma prima di venire a questo aspetto interno dalla vita del partito
Io cari amici
Non so per quale motivo forse per dispetto
All'estero il sindaco di Roma
E se è per questo io
Ti voglio dire mi aggiungo agli applausi
Noi abbiamo salutato con tanto entusiasmo l'intervento
Di Rutelli
Io vi debbo debbo confessare che se la parte finale mi fa piacere il sindaco di Roma ricordi che nella Capitale d'Italia si è celebrata la Repubblica romana
Ma vorrei riportando riportare la vostra attenzione al fatto che se un liberaldemocratico come si ritiene l'ultimo Rutelli che fa tante carezze tanti apprezzamenti al nostro partito
Per far prevalere l'idea liberaldemocratica in Europa sceglie la strada dei cento sindaci e di un nuovo partito io non sono soddisfatto della scelta che compie Rutelli come non sono soddisfatto
Della Seta che ha compiuto bianco che compiono i vari sindaci che oggi ci ritroviamo critici sulle forme tradizionali dei partiti a formare nuovi partiti per erodere il consenso non tanto dei repubblicani ma probabilmente per coprire
Diciamo quella parte di vuoto che è affidato alla piena diciamo l'interpretazione liberaldemocratica che noi rappresentiamo
Quindi io voglio dire siamo razionali anche nel giudicare i nostri alleati io i nostri nemici ma potenzialmente che Rutelli venga nostro congresso non dico a farsi la campagna elettorale ma dirci senza nessuna reazione è per questo che la cosa mi fa un po'rabbia
A dirci che insomma lo spirito che lo accompagna in questa sua discesa in Europa è
Esattamente quella che ha fatto sì che il PRC fortunatamente rimanesse in piedi mi pare un po'la prese per i fondelli metà proprio nella sede del congresso dei repubblicani visto che noi rispettiamo tutti ma bisogna che prima di tutto ci facciamo rispettare
Da tutti con questo voglio dire
Io sono convintissimo dagli amici per la confusione anche che regna oggi nelle scatole cinesi della politica che Rutelli sarà uno dei nostri più difficili concorrenti sul piano elettorale
Nei collegi dove ci sarà capolista la Malfa
In tutti i collegi quindi d'Italia quindi
Di amici cominciamo a mettere in chiaro una cosa se la battaglia europea va fatta
Va fatta senza fare sconti a nessuno
Compreso ogni rappresenti liberaldemocratici in una forma che sia l'Asinello che sia il partito di Prodi ora solo di Di Pietro dei cento sindaci a me non interessa
Se una forma politica che è stata costituita proprio per essere concorrente dei repubblicani a me non fa piacere che proprio in questa sede sindaco Rutelli parli anche di questa sua missione europea che sostanzialmente confligge con la nostra stessa possibilità di avere il risultato elettorale che tutti speriamo
Secondo argomento invece prima di venire alla situazione del partito
Lo stesso intervento dell'onorevole Sbarbati
Io caro Giorgio credo che questa
Diciamo situazioni di partito
Si debba dare atto di un notevole miglioramento
Dei rapporti
Nel centrosinistra in particolare credo nel PDS le stesse presenze di ieri
Questi sono elementi positivi che vanno accreditati del resto la relazione non non ho nulla da aggiungere
Lo esprimeva bene però badate bene cari amici che come possono confermare anche gli altri parlamentari
Mazzocchin oltre alla mafia la Sbarbati io ho l'impressione che l'atteggiamento di significativa attenzione nei nostri confronti particolarmente del PDS
In Romagna voglio dire non ho bisogno di scoprire l'acqua calda
Sì ho dovuto a due elementi
Il primo è che teniamo duro su alcune battaglia perché nei confronti del PDS o dei DS se non tieni duro nelle battaglie non le fai al limite come è stato fatto dal dal gruppo parlamentare nostro ti astieni sul certe emozioni sull'Europa che non vanno bene
Se non raccogliere firme
Oppure se non fai dibattiti come il mio amico palestrati sa fa abbiamo fatto a Modena
No se non raccoglieremo firme le sei mila firme Ravenna uno e cinque mila ad Ancona con sei mila Forlì
Per la scuola pubblica dove vengono a firmare anche i militanti del PDS se non ti fai rispettare dal PDS non sei più rispettato questo è il punto
L'attenzione non deriva tanto da una rendita di posizione dall'essere noi partito laico che interessa il circuito del centrosinistra
Parimenti l'attenzione che ci stiamo guadagnando nei nell'ambito del centrosinistra ed in particolare dal PDS è dovuta alle poche ancora poche battaglie che stiamo facendo e al grado di convenzioni con le quali le facciamo
Non dalla nostra posizione strategica nel centrosinistra
E la controprova sa bene dove sta
Sta nel fatto che i nostri più acerrimi nemici e uso questo termine mi dispiace usare questo termine
Nelle alleanze l'occhiali in quelli in via di formazione in quelle già fatte non è più il PDS con i quali discutesse mai di costituirsi la coscienza a sinistra perché rischia di perdere voti sulle fondazioni i nostri veri nemici sono diventati popolari sono diventati popolari sui quali bisogna cominciare a dire che non vale solo il discorso della strategia culturale dei repubblicani non siamo laici loro su una cattolici vale anche il discorso del rapporto di forze
è chiaro vale anche il discorso duro dei contenuti e del rapporto di forze perché se dobbiamo costituire Lala uso un brutto termine che copre a sinistra su certe battaglie di libertà di civiltà come diceva bene Guglielmo Negri
Su certe battaglie come la difesa della scuola pubblica su certi aspetti che riguardano il costume la vita scientifica la libertà e i doveri dei cittadini se possiamo farlo coprendo
Una difficoltà che ha il PDS per questo può essere sì la nostra posizione nel centrosinistra funzionale non ci dobbiamo dimenticare che nei confronti del Partito popolare
Che essi essi sono vecchie di cd io son d'accordissimo con chi lo diceva ieri i mille partiti popolari d'accordo anche quando la Malfa ricorda insomma la necessità di avere un interlocutore anche se devo dire George Bush o meno preoccupato che ci siano cinque sei partiti
Diciamo di area cattolica tutto sommato il problema e loro di riunirsi
Io sì mi fa piacere che ci sia attenzione a parte nostra nell'ultimo problema che mi pongo voglio dire non è il primo perché si posto tu lo dico perché forse più di te Fo comunque forse in periferia si sente di più questa concorrenza sleale dei popolari non solo ieri che dicesse abbiamo avuto un Presidente di Provincia Segato dei popolari magari questi elementi questi aspetti e a Grosseto e questi aspetti stanno diventando erano stati la pratica
Ecco cosa avete contro l'amico Andrini a Repubblica questi aspetti stanno diventando non dico una prassi abituale che facciamo attenzione qual è il modo per fare attenzione
Al rapporto con i popolari io ne conosco per i mici uno solo non è quello di forzare nell'avere più confidenza con il PDS
Dico Battistuti direbbe ma è prima di tutto dobbiamo vedere di fare un bilancio delle nostre presenze nelle giunte a Ravenna in provincia abbiamo fatto sacrifici e il io sono d'accordissimo però che la vera cartina di tornasole
Dei nostri rapporti con i partiti che abbiamo reati in centro in periferia se vogliamo snidare
Se vogliamo sfidare il rapporto con i popolari nostro unico obiettivo è quello di anticiparmi nel rapporto diretto con la società civile
Noi ne abbiamo le condizioni noi dobbiamo come si usa dire guardare in bocca al cavallo e dobbiamo essere in periferia meno inattesa che ci venga l'imbeccata da Roma
Io ho la chiave di volta di questo congresso per quanto mi piacciono di piazza la relazione la della scritta quello orale di la Malfa e per quanto sia ovviamente un difensore strenuo della
Leadership
E anche della possibilità che può avere leadership di creare opinioni in periferia io la chiave di volta che vedo non è tanto nel rivendicare nuovi contenuti lo dico anche Luciana che l'ultimo punto era questo ma non è quella di rivendicare nuovi contenuti io dei contenuti cari amici lo diceva anche la maglia ne trovo molti nel nell'ormai annuale valutazione che facciamo
Di quello che il Pieri può fare trovo molti ritrovo battutista programmatico ne trovo perché ce li riusciamo diventare
Io invece quello che non trovo e non ho sentito ribadire sufficientemente in questo congresso
è che non val più la pena di dire superata la fase critica
Il centro ragiona poco e ci dà poche possibilità di farci vedere in periferia cioè in sostanza una sorta di partito teleguidato una sorta di piccola forza Italia che se non compare il leader in televisione siamo tutti in ombra in braghe di tela
Cari amici questo è un errore perché non siamo più il partito repubblicano
Che può vivere sulla base della leadership di un uomo siamo il partito che in periferia deve avere il coraggio di affrontare anche da soli anche singolarmente un tavolino di raccolta delle firme
Ogni iniziativa meglio due iniziative in piazza che cinque riunioni di direzione che non servono a niente
Magari per mettere d'accordo la sinistra con la parte proprio al centro del pr io son sempre stato considerato un un pochettino più moderato allora spendiamo fiumi di riunioni per mettere d'accordo gli amici della Sbarbati con gli amici di la Malfa
Ragazze di queste cose qui non ce ne frega più niente è molto meglio andare in piazza fare un'iniziativa rivolta all'opinione pubblica rafforzare un concetto di presenza su un argomento sentito dall'opinione pubblica
Piuttosto che spendere serie intere in questa sorta di fagotto istituzionale che è il partito e che anche i suoi diritti da rispettare ma stiamo attenti come
Rischio di essere nel necessariamente teleguidati essere ancora legati alla vecchia forma di partito che quei giovani velette GRP prima son venuti
Alleggerito il loro documento scommetto che non gradirebbero dal punto di vista di tutta l'Inter l'intelaiatura e dal punto di vista da di tutte le difficoltà che ci sono a far diciamo del nell'epoca della telematica far politica in un partito e non dico deve disconoscere il ruolo delle direzioni ed i suoi organismi ma probabilmente deve mettersi in sintonia in linea con quelle che sono le voi attivissime necessita di giovani io vi faccio un solo esempio e chiudo sulla parte interna
Noi per la prima volta del resto è stato anche lo stesso la Malfa l'onorevole Sbarbati né per la prima volta a Ravenna citò la mia citare la mia provincia non per ragioni d'altro che non perché l'esempio calza meglio noi siamo stati chiamati a prendere parte dico per la prima volta di fronte istituti medi superiori ragioneria il classico l'istituto scientifico
Siamo stati chiamati come pr in un unico partito chiamato insieme ai cattolici socialisti per sostenere le ragioni della nostra contrarietà infine si preoccuperà insieme di pubblici alla scuola privata
Sapere cosa ha significato quest'
Ha significato superare d'un colpo quarant'anni di dimenticanza delle fotografie di Mazzini o delle fotografie diciamo dei nostri padri che trine teniamo nelle sezioni ma non sappiamo vendere all'esterno
Ha significato che per la prima volta rappresentante del PLI sono stati di fronte a cinquecento mille giovani che a un certo punto hanno detto ma noi sapevamo che esisteva che esiste la cultura laica ma per quale ragione voi repubblicani non avete avuto prima il coraggio non solo di affrontare le battaglie sulla scuola ma di farvi conoscere
E questo mi ha creato un quasi un incubo
Ma se i giovani degli istituti medi superiori oggi di Ravenna come di folli come dice Serena
Ma come di Grosseto di Roma o del Lazio ci chiedono sentendoci sulla scuola ma perché non siete usciti prima voi che siete i laici ma il nostro dubbio non vi viene anche voi di chiederci ma che cosa abbiamo fatto in questi anni
Cioè che cosa abbiano spetta Luciana non dire bravo in termini provocatori perché io mi sto riferendo tutti ma che cosa abbiamo fatto in questi anni
Probabilmente invece di ingessarci in questa sorta di armatura nella quale abbiamo sì difeso le memorie mi fa molto piacere le cose di Viroli tutto quello che volete
Le nostre memorie ma forse non siamo stati un po'difficili e un po'con la puzza sotto il naso lo dico io nei miei confronti
Questo sì non rivolto ad altri se non a me un po'con la puzza sotto il naso nell'andare in fuori dalla struttura del partito nel cercare
Di convincere chi di Mazzini dei nostri cari amici che non ci sono più non sa niente e quindi è completamente vergine Davos della situazione politica
Queste alla nostra deficienza che dobbiamo formare e sono i nostri le nostre difficoltà di questi ultimi anni
E siamo in tempo colmare
Perché ripeto secondo me bisogna chiudere una parentesi la Parenti lì che c'ha messo più attenti a guardarci dentro che non a guardare gli strumenti per e al coraggio e al coraggio di affrontare la realtà che badate bene perché che repubblicani
Guardare fuori dalla finestra fa paura e quindi preferiscono stare qui all'interno a guardarci indietro chiederci quanto sono belli i tempi o le nostre memorie o le nostre originò le nostre basi non lo dico diciamo per scarso rispetto
Non né tantomeno lo dico nei confronti di coloro che sono intervenuti sulla cultura laica e repubblicana
Ma stiamo attenti che questo congresso non sia un congresso molto vincolato alle nostre condizioni di qualità culturale e molto meno attento a quello che significa aprire la porta e la finestra e cercare di uscire anche noi dalla casa però soltanto di aspettare che la gente
Quindi attenzione a non dare l'idea di un partito che difende ditelo me che sono di Ravenna orgogliosamente le sue identità il suo orgoglio ma spenda tutto lì
è chiaro non spendiamo tutto li spendiamo
Il più possibile invece per uscire e per cercare di essere me qualcuno dice o come qualcuno ha detto diciamo in un momento felice di essere in grado di ritornare all'attenzione dell'opinione pubblica e mi pare che ci stiamo riuscendo
Però cari amici non sentiamoci più in dovere di dire se non c'è l'imbeccata se non c'è la presenza nazionale allora non vale la pena in periferia queste amo scusa stupida
è una scusa stupida perché quando si è in condizione di mettere un tavolino raccoglie sei mila firme su un tema come la scuola e son convinto che se non sono sei mila nella con i tre mila
Facendo diciamo prendendo un altro argomento che nelle nostre città ho finito abbiamo a bizzeffe come per gli enti un'idea un'idea che è venuta stamattina ma per quale motivo noi tre due o tre volte all'anno decide di unirci a Roma che va bene anche riunirci a Roma qualsiasi piazza va bene perché non facciamo un'operazione combinata in cento città d'Italia
Dove il piede in cento citava spesso al mattino lo stesso pomeriggio organizza una piccola o grande o media iniziativa sull'unico argomento di carattere nazionale proviamo
Proviamo a tentare di collegare
Lo fanno i sindaci in ragioni strumentali
Collocandosi all'attenzione dell'opinione pubblica dei cento sindaci ma facciamo le cento città repubblicana che due tre volte all'anno propinano queste televisioni così poi Simoni José nel venire alle nostre iniziative un qualche cosa che colleghi la catena dei repubblicani in Italia ci siamo noi Centocittà bene proviamo
Proviamo di vedere se riusciamo a cogliere le sensibilità e quindi usiamo un po'dall'armatura si serve per difendersi ma cari amici adesso noi dobbiamo attaccare
Noi dobbiamo attaccare non non ci sta non ci serve più la difesa
è fondamentale figurate vip figuratevi se non diamo per scontato che la difesa dei principi della qualità della natura laica dello Stato del Tevere come diceva Spadolini che ci auguriamo diventi sempre più largo
No invece sempre più stretto figuriamoci se questi non sono nei nostri cromosomi ma questi cromosomi si devono far vivere un corpo e questo corpo deve essere anche in grado di correre verso gli obiettivi non soltanto di
Come si può dire mantenersi bene farsi e farsi voler bene perché è un corpo ancora vivo e ancora presentare dobbiamo rischiare di più questo è il concetto
Dobbiamo metterci in gioco anche nelle varie province dove aspettiamo di vedere in televisione il servizio che pali dei repubblicani
Basta dobbiamo mettersi in gioco rischiare personalmente questo lo voglio dire non perché siano intervenuti degli atti parlamentari mi fa molto piacere
E mi tolgo tanto di cappello di chi viene e fa l'intervento modesto costruttivo e molto razionale molto convincente propone come ha fatto Ravaglia ieri lo stato Nucara
Mi tolgo tanto di cappello ma badate bene cari amici che per molti di voi e di noi il fatto di non avere avuto per quattro cinque o sei anni la prospettiva di una risultato che lei ponesse anche loro all'attenzione dell'opinione locale per dire corre da parlamentare corre da consigliere regionale come facevamo doveva non c'erano i voti queste elemento che non ha stancato il partito la classe dirigente
Perché quelli che si sono stancati se ne sono andati da altre parti che alla fine non sono stati ripresentati se non voglio dire dopo vari genuflessioni eppure abbiamo visto poi quando sono stati ripresentati
Stati ripresentati per essere perdenti come sono stati perdenti ho finito quindi cari amici diamo questo taglio
Di reazione in positivo dobbiamo attaccare e io mi auguro che annunciano tu che sei un attaccante fondamentalmente un attaccante
In un momento in cui c'è bisogno di un partito in cui voglio dire ragionino le mezze ali ragionevole mezze ali e abbiamo un buon centrocampo
Io dico che questo parking questo partito le punte lo spazio per le punte disegnare c'è tutto non mi sognerei mai di avere un partito che condizione che è in grado di fare go anzi vorrei avere dei centrocampisti limite sono tante palle per fare in modo che i nostri attaccanti facessero gol e allora mi auguro che questo congresso sancisca il fatto che diamo un partito che ci pensa a queste cose
No ci penso agli amici delle estreme
Coloro che hanno sempre interpretato gli ultimi anni almeno gli hanno interpretato come una sorta di dualismo è un errore se continuiamo su questa strada il solo fatto di chiudere con due mozioni sarebbe continuare su questa strada
E io mi auguro che non si chiuda su una strada di divisione finale del compresso perché daremo agli amici che sono ancora nei circoli all'opinione pubblica che aspetto un segnale di rinnovamento anche nel PRG ma di rinnovamento anche della gestione interna
Dell'omogeneità interna io spero che la mozione finale di questo congresso sia una mozione unica su coraggioso sostegno della segreteria la Malfa con tutti gli spazi possibili e immaginabili
Dopo molti ai parlamentari al ruolo della Sbarbati a ruolo anche che io ringrazio di coloro che sono stati nel partito in tempi ben diversi da questi ed ai quali ci si poteva aspettare qualcuno l'ha fatto anche uscite dal partito io li ringrazio
Nonostante Allavena abbiamo avuto spesso un ruolo digestione difficile conflittuale con noi ma l'abbiamo superato e avendo superato a Ravenna io vorrei che lo si superasse
Anche in tutto il Paese e questo congresso ci deve mettere in condizioni di poter portare a compimento quell'operazione nata diciamo così dal dopo uscita di alcuni amici i De Carolis Ugolini che voglio dire no c'è tutto programma dietro a questi nomi
Che hanno visto amici rimanere nel partito e diventare io dico fondamentali è a loro che mi richiamo per la chiusura la compattezza
La chiusura unanime univoca il che non vuol dire una chiusura stupida del congresso né tanto meno una chiusura che non tenga conto di quello che oggi all'attenzione l'opinione pubblica del Pierri vuole dire una chiusura intelligente anche per loro
Anche per loro perché badate bene se si ritorna sì con una leadership riconfermata ma con diverse nozioni e un po'di attrito io penso che abbiamo qualche difficoltà a spiegare lo spirito
Con il quale siamo venuti e voi sapete tutti come che questo spirito era uno spirito diverso da quello che ci ha accompagnato all'ultimo congresso e che traeva
Ma c'era il bilancio di un partito che ed era riuscito ed è riuscito a salvarsi
è su queste basi e noi dobbiamo trovare definitivamente
La compattezza e io spero anche
Una mozione unica che ci accompagni per i prossimi due o tre anni di vita e soprattutto per le scadenze quella europea quelle amministrative e quelle parlamentari di domani ringraziano
Siamo a parlare Hamilton albanesi
Dopo albanesi scene è un intervento unitamente GR Ruben file Faletti e Riccardo Bruno
Ma care amiche e cari amici
Io non farò appelli unitari
Perché sinceramente non ho ancora capito se esistono
Due linee politiche
E non l'ho ancora sentito
In una passerella lunga che non ha cambiato niente rispetto ai rituali dei precedenti congressi
Se questo congresso stare rispondendo o meno l'interrogativo politico che la regolazione pubblica
E cioè se il partito repubblicano
Ha superato nel corso di questi tre quattro anni
Una crisi
Di identità di militanza
Rispetto a un sistema politico che è attaccato a fondo
Le possibilità di sopravvivenza delle minoranze anche quelle più mobili quelle che hanno centocinquant'anni di storia in questo Paese
Io credo che siamo sulla buona strada
Credo che l'apporto occidentale
Che abbiamo dato sulla vicenda della difesa di principi di difesa dei diritti internazionali per i popoli che sono stati
Perseguitati deportati
Con la vicenda dalla guerra del Kosovo a testimoniato che il Partito repubblicano ha un ruolo bene più importante dalla forza che rappresenti il Parlamento ce ne ha dato atto il Presidente del Consiglio stamane
Io credo che noi abbiamo scandito
I tempi della cultura politica di governo di questo Paese
Quando siamo riusciti a collocare un azione di rinnovamento di risanamento del Paese beh la prospettiva dell'Europa monetaria senza la quale sarebbero venute meno le possibilità
Di le lanciava una successiva idea politica di lanciare una successiva iniziativa politica tesa al risanamento e alla risoluzione dei problemi del rinnovamento del Paese dove occupazione
Abbiamo
Ce ne è stato dato anche questo stamattina dal
Attraverso sacrifici pesanti degli italiani tuttavia a me sembra che noi non abbiamo attaccato a fondo il sistema assistenziale corporativo populista che caratterizza questo Paese ed è il vero piombo sulle ali della possibilità di sviluppo di risanamento di questo Paese
Allora se questa è la realtà e il corpo sociale col quale noi dobbiamo fare i conti
A me non sembra
Che sia sufficiente lanciare un'idea di Europa politica che pure è il fondamento dalla nostra battaglia politica
Lanciare l'idea di una Costituzione europea che pure è uno dei capisaldi dalla battaglia politica repubblicana
E come fate successivo a proporre uno schema politico europeo a me sembra che non sia sufficiente
Per capire la complessità della situazione italiana per capire il ruolo che il Partito repubblicano sta vivendo in questo momento storico la funzione politica
Temo gli diamo in questo momento
Noi
Non possiamo dire semplicemente
Proponiamo lo schema europeo di socialisti dalla parte cattolici dall'altra in mezzo la terza forza liberaldemocratico
Anche se dobbiamo capire
Che questo è il disegno strategico verso il quale non ci dobbiamo
Noi oggi dobbiamo impedire
Che è quello che ha uno schema politico destra sinistra
Anche egemonia cattolica
Che significa in questo Paese dare risposte di governo o non affrontare problemi di risanamento che dicono risposte a problemi dente Renzi generale
Perché l'egemonia cattolica sul centrodestra e sul centro sinistra significa una politica economica sostanzialmente incapace di affrontare strutturalmente i ritardi dei più bisognosi
Dalle zone sottosviluppate ad offrire una prospettiva i giovani a dare sicurezza agli anziani che hanno lavorato in definitiva un centro sinistra è un centrodestra che porto avanti imbroglio un'alternativa su un'ipotesi di cultura di governo dell'interesse generale ma si disputano l'assistenzialismo cioè una politica di rappresentanza di un blocco storico Peak corporativo assistenziale populista
Allora il nostro ruolo è di impedire
Anche se ripeto la strategia è quella europea
E impedire da forza democratica della sinistra
Quale Louisiana
La sinistra democratica
Che il Partito Socialista vado verso la deriva democristiana
Che significa cioè la riproposizione di un partito socialista dote
La Cosa due che cos'era se non un'immagine Dorotea
Quell'immagine
Correntizia ma di potere che la democrazia cristiana aveva perseguito nel corso dalla sua storia di cinquant'anni dando sette di potere distribuendo fette di potere ai propri alleati senza però modificare mai
Quella che aveva la composizione sociale fondamentalmente moderata della struttura sociale
Dal nostro Paese
Che cos'era la Cosa due se non il tentativo di fagocitare tutte le diaspore di portare all'interno di un partito e dei pagare in termini di sottopotere le varie componente cosiddette riformiste
Noi dobbiamo impedire che ci sia una deriva democristiana
Dà la possibilità di creare in questo Paese uno schema moderno
C'è la componente socialista
Di questo Paese nuovo ancoriamo ai valori occidentali una cultura di governo dell'interesse generale noi non tireremo le condizioni della modernità e non creeremo il meccanismo europeo noi correremo il rischio ripeto o per l'omologazione Bella egemonia culturale cattolica o dall'altro lato noi avremo l'impossibilità del rinnovamento del Paese
In termini
Di grandi infrastrutture di servizio in grande indiani in grado di
Sviscerare una politica capace di affrontare l'innovazione capace di affrontare la sburocratizzazione dalla cosa pubblica capacità di affrontare il problema delle privatizzazioni anche negli enti locali cioè capace di lanciare un'idea secondo la quale con l'interesse generale sui liberano energie si tutte erano prima di tutto il più deboli le zone più deboli
Allora il nostro ruolo è questo
è questo è sempre stato del resto in questo Paese
Quello di portare avanti una cultura di governo
Dell'interesse generale quella di riuscire in questo Paese non a creare un'alternativa a destra a sinistra ripeto che si discute di
Il corpo sociale corporativo
Ma di creare un'alternativa tra socialisti è cattolici su un'ipotesi di rinnovamento primi italiano e può europeo del nostro Paese
E allora
Se abbiamo un sogno
E se abbiamo colto
Le lezioni che ci vengono dai convegni di studi
Che abbiamo fatto noi ne abbiamo fatto uno Forlì credo molto importante
Son venuti i professori
Dall'America dall'Inghilterra dalla Francia da tutte le parti d'Italia
Da Bologna dalla Romagna
A spiegare che il repubblicanesimo eh un modello di società
Non è solo
Un pensiero politico
Il liberalismo pensiero politico
L'idea democratica è un pensiero politico
Questi professori ci hanno detto liberalismo e l'idea democratica sono visioni riduttive del repubblicani
Perché repubblicanesimo è un modello di società
Prefigura
Una capacità
Lei vera libertà senza no come interferenza
Le prefetture non solo la cultura della tolleranza
Ma che prefigura un metodo di comportamento dell'individuo cioè positivo nei confronti dalla costruzione di una società quello che Mazzini chiamava il concetto di dovere quello che Machiavelli chiamava la virtù civile quello che Ugo la Malfa chiamava la funzione di responsabilità che ogni cittadino sia imprenditore studente giovane donna deve esercitare le funzioni nella nella sanzione di rappresentanza dell'interesse generale altrimenti non si creano società la somma dei diritti non creeremo le condizioni di convivenza molte volte creano aspettative crescenti e poi creò l'assistenzialismo come risposta dalla destra opereremo vivere al di sopra delle nostre possibilità come è successo molte volte attraversi delle indicazioni il board della sinistra
In questo Paese
Io capisco Mengozzi che coi tavolini
Si può fare proselitismo
O con le tattiche calcistiche si possono dare idee suggestiva
Io credo che avere un disegno
Culturale è una cultura alle spalle posso aiutare la politica trovare delle soluzioni
E credo che
Noi abbiamo questa cultura politica
E allora se abbiamo cultura politica
Se abbiamo chiaro il disegno verso cui dobbiamo tendere che quello europeo che diceva la Malfa
Dobbiamo sapere che non possiamo oggi tornare a compiere gli errori che si sono compiuti nel passato quando qualcuno nella fretta di risolvere problemi contingenti o aspirazioni personali
Ha ritenuto di di
Porre un problema al Partito repubblicano
E secondo me
I repubblicani si devono porre come fatto secondarie cioè quello
Di dovere scegliere
Se stare a destra se stare a sinistra se stare con i cattolici se stare con i socialisti noi dobbiamo stare coi repubblicani
è quanto qui viene Rutelli che
Le cellule un democratico
O quando vengono i liberali a fare campagna elettorale però con la sala piena e quando parlo di repubblicani modesti di periferia
Invece la sale quasi vuota
Vuol dire che noi non abbiamo capito fino in fondo
O abbiamo una visione del repubblicanesimo
Che non è quella giusta
Il che non vuol dire che non dobbiamo appartenere alla famiglia europea dei liberali democratica
Ma in Italia non dobbiamo dare una risposta a Repubblica
Allora Rutelli viene qui a fare la sua campagna elettorale
è però noi non siamo stupidi
Rutelli diretti a fa la sua campagna elettorale ma
Lancia un messaggio dei repubblicani
E cioè lancia il messaggio del carretto che passa
Nell'Asinello
è forte che suscita aspettative
Che può portarci amici repubblicani nella condizione del mille novecentonovantaquattro
Quando l'idea del partito democratico Alleanza Democratica portò al Partito repubblicano spaccarsi tra due visioni politiche quando il fondamento politico alla puntura del repubblicanesimo la cultura di governo doveva invece portare i pubblicani a stare insieme
Non a dividersi
Beh io non lo so
Se questa nomina di Prodi viabilità depotenziato l'ordine
Io so che comunque
Se passa quel disegno
Passa
Uno schema politico
Che è il bipartitismo in questo Paese
Che non è il bipolarismo
Che non è un'idea rispettoso di tutte le culture
Che tende a sconfiggerà ad annullare le culture di minoranza
E allora
E allora
Io credo che noi dobbiamo guardare con interesse al sorgere di questi nuovi venti
Che si è avuto un senso e per me l'ha avuto nel mille novecentonovantaquattro di questo dobbiamo essere grati a la Malfa la Sbarbati a tutti noi
Gli abbiamo consentito al partito di riprendersi Savuto un senso quella scelta
Di restare nel Partito repubblicano a difendere le bandiere alla storia del partito repubblicano
Noi possiamo prendere in considerazione l'ipotesi nella contingenza politica
Di allearsi o di federarsi per il governo del Paese per introdurre una cultura di governo ma la cultura di governo dice Ugo la Malfa
Non la si esercita solo stando nel governo
La si può esercitare stando nei governi ma la si può esercitare anche stando fuori dei governi se sia veramente la percezione se si hanno grandi idee se si hanno uomini degni di portarle avanti
E allora c'ha avuto un senso nel nome nel mio accentuata quattro liste questa deve essere
La possibilità di rilancio del partito repubblicano
Sapendo che la c'è una prospettiva politica che è quella europea che cita spazio politico
Il problema è come arrivarci
Il problema è di di come affrontare questi ostacoli che ci vengono messi
Sapendo che noi non abbiamo liquidato la questione della destra in questo Paese
L'abbiamo liquidata fatto
E questo processo politico povere delle accelerazioni e povere delle decelerazioni dipendono da diversi fattori quali l'elezione del presidente La Repubblica
Eh non crediate che se viene eletto Scalfaro Mancino Omarini
Si rompa storicamente il rapporto io chiamo doroteo tra i cattolici cosiddetti di sinistra e il PDS non si romperà affatto
Se viene eletto Martinazzoli Savoldi il tuo concittadino
E probabilmente
E questo innescherà un processo politico
Diverso
Che tenderà a riaggregare il mondo cattolico che noi non dobbiamo ostacolare che noi dobbiamo favorire
Ma sapendo che
Noi non possiamo fare sconti rispetto la cultura di governo né i socialisti nei cattolici
Ne è alle farmi questa fase contingente perché è la coerenza su questi temi alla condizione di sopravvivenza del nostro partito per raggiungere il momento del disegno strategico
E qui c'è una cultura amici repubblicani di cui noi di cioè teniamo conto dicevo l'egemonia cattolica ma vi siete chiesti che cosa sta succedendo sulla politica internazionale
Che cos'è questo antiamericanismo
Ma perché i pacifisti italiani
Contestano gli Stati Uniti d'America che sono stati la culla del pacifismo
Ma perché c'è quest'odio contro gli Stati Uniti d'America quando gli Stati Uniti d'America assieme ai Paesi occidentali si prendono in carico l'onere di fare rispettare il diritto internazionale di passare a difendere gli interessi di popoli che sono lì sterminati da dieci anni
C'è al fondo quest'idea che alla Chiesa
Che ha il Papa
Ma che ha anche l'estrema sinistra vetero marxista che all'epoca destra sociale dell'anticapitalismo
Ed è una cultura cui
Vengono date tre risposte diverso
La risposta
Parità tegole da parte cattolica
L'intervento corporativo da parte della destra sociale
L'iniziativa massimalista la sinistra metro comunista allora capiamo
Se queste sono tre forze di resistenza rispetto ad un movimento di rinnovamento del Paese non è in discussione solo la guerra
è in discussione la possibilità di continuare con la politica della carità con la politica dall'assistenza con la politica
Del corporativismo ed è il rivendicazionismo in questo Paese nel momento in cui si contrastano questi momenti si fa aggregazione contro un'idea della politica che non è il mercato
O non può essere solo il mercato rispetto al quale noi diceva Giorgio abbiamo storicamente un ruolo come forze politiche di condizionarlo attraverso le scelte di governo
Beh proiettando lo sviluppo del Paese verso scelte di interesse generale verso soprattutto
Momenti dell'investimento che rispondono
Ai consumi sociali e non ai consumi individuali ma quello che c'è nel Kosovo è questo
E cioè una resistenza rispetto a un rinnovamento del nostro Paese che assuma questi valori occidentali fino in fondo a fondamento della propria della propria società
Terminò
Citando un attimo
Un paio di questioni che qui sono state poste
Ricomporre la diaspora
Beh ma potrei cavare dicendo citando quello che ha detto il presidente del partito
Qual era la ragione per la quale un repubblicano doveva abbandonare il partito repubblicano
A chi storicamente
La storia aveva dato ragione ai comunisti
Ai democristiani
Poi nel mondo non si va affermando l'idea democratica repubblicana liberaldemocratico
Allora
Qual era la ragione
Nobile
Ideale politica
Dei meglio
Che può animare un repubblicano di abbandonare il partito repubblicano per andare in Forza Italia o per andare nella Cosa due ore dopo pratici dalla sinistra non era la la ragione storiche se non era la ragione storica e politica era evidentemente una cosa molto più misera
Allora qui il problema non è di a chiudere o di aprire le porte le porte sono aperte
Il problema è di capire se questi amici che rientrano nel partito
Sì rientrano con la motivazione giusta
Ci rientrano rispettando le regole dalla dialettica politica
No fagocitati da un sistema maggioritario che annullato alla dialettica politica interna a tutti i partiti
Secondo il quale se uno ha una visione politica di un tipo era un'altra parte di un partito ha una visione politica di altro tipo l'unica soluzione politica non è la maggioranza che governa il partito alla minoranza che controllava diventa vado in un altro partito
Esse si accettano le regole della dialettica interna e le porte sono aperte
Ma se qualcuno pensasse
Che ricomporre la diaspora significa creare un mercato di responsabilità
Istituzionali o responsabilità che vanno degli enti locali nelle regioni o il Parlamento per persone che nel corso di questi anni non hanno seguito la ragione storica che dava ragione noi ma hanno abbandonato la barca e hanno creato difficoltà ebbene questi si devono sbagliare amici repubblicani non si può aprire la porta per un mercato delle poltrone
Se invece ripeto il disegno è apriamo le porte a tutti gli amici repubblicani che vogliono tornare per portare avanti fino in fondo l'idea repubblicana magari avendo anche il coraggio dell'autocritica che non deve mancare un repubblicano dicendo story un attimo e poi i repubblicani mi giudicheranno io solo perché i migliori vengono giudicati sono perché il giudizio ultimo lo dica la gente ma non solo perché si crei un mercato delle responsabilità allora la diaspora la ricomposizione dalla diaspora non poco essere che questi
Amici Repubblica qui la porta non si chiude nessuno anzi io in direzione Mikawa ogni tanto quando sento dire che questo inutile presentare perché debole questo lucide presentabile troppo forti no giudizio popolare
E quello che legittima
Gli amici repubblicani che si presentano devono essere liberi ma deve essere questa la funzione e l'unità del partito non sperare nell'avere forzate idee comuni
Basta nel fare un dibattito franco serio nella dialettica politica dopodiché è però l'idea Vera del partito repubblicano viene perseguita da tutti quindi la tenuta dell'Unità è un problema che deve riguardarci tutti
E non si possono fare appelli a una mozione unica Secchia una visione politica diversa
Io credo che se c'è una visione politica diversa secondo le regole della dialettica devono essere esplicita che è cosa diversa da creare fra sionismo correnti organizzate personalismi d'una parte o dall'altra
E questo va rigettata amici repubblicani ma la dialettica politica il sale della democrazia lo diceva qualcuno oggi la dialettica politica in un partito repubblicano se non esiste vuol dire che non siamo più il partito repubblicano
A me non interessa che qualcuno la pensi diversamente da me di può arricchire a me dà fastidio quando si crea la divisione strumentalmente questo mi dà fastidio l'appalto da un lato l'abbiamo fatto tutti
Ma se noi ma se noi abbiamo
Chiaro
Quello che può essere lo spazio politico che ci viene aperto
In questo fin e secolo
Dagli a studiosi che studiano in America
In Italia in Germania in Francia in Inghilterra l'idea di repubblicanesimo che non è il mazzinianesimo
L'idea che parte da Cicerone passa attraverso gli eretici del Cinquecento arriva Machiavelli
Sì coglie tutta il filone democratico di Catania o di Masserini degli Ugo la Malfa di conti degli Isley cioè tutto questo che di Spadolini
Cioè tutto questo che può diventare una risposta fondamentale beh noi serviamo chiaro questo allora dobbiamo credere che questa nuova teoria dalla libertà
Deve essere
Ribadita da questo congresso con un grande messaggio ai giovani
Questa fede nella positività della libera discussione del rispetto altrui del rifiuto di ogni dogmatismo che contraddistingue il repubblicanesimo può essere un messaggio originale che spero venga lanciato da questo congresso ai giovani
Per distogliere dai falsi eroi
O idoli dalla violenza che contraddistinguono tanti atteggiamenti dai protagonisti pubblici e privati dei nostri giorni
E non è solo la violenza fisica dieci repubblicani ma è soprattutto la violenza dell'omologazione
L'intolleranza verso il libero pensiero alle minoranze
L'assoluta mancanza di memoria storica per cui ci si può sempre presentare nuovi e rinnovati cambiando nome ho richiamandosi a nuovi padri a nuove culture che niente hanno a che vedere con le proprie radici originari
Amici repubblicani il repubblicanesimo è prima di tutto lezione di vita
Ecco maggio delle proprie idee
è franchezza nelle scuole soprattutto tralicci Repubblica
Senza sotterfugi
Senza farsi scoprire
Ma è anche coraggio di confrontarsi con gli altri
Misurarsi con gli altri io non vorrei che l'idea strategica della terza forza
Si confondesse con l'isolamento del partito repubblicano
Bisogna essere capaci di confrontarsi con gli altri se le idee sono grandi uomini sono degni dicevo prima non c'è pericolo di farci fagocitare
Anzi l'esempio personale il confronto possono aprire l'idea repubblicana anche chi non la conosce
Io spero che ci riusciamo oggi con questo nostro congresso viva il Partito repubblicano
Ringraziamo ne ricorda il bolognesi e prego Rubeo e si prepari Nicola Rinaldi grazie
No
Amiche ed amici
Ringrazio anzitutto la Presidenza e Congresso perché mi sono un attimo intrufolato tra interventi
Ma essendo membro dell'ormai famosa e famigerata commissione verifica poteri abbiamo trovato un attimo di tempo
Noi oggi festeggiamo l'ingresso dell'Italia nell'Unione monetaria e tutti noi sappiamo noi che portiamo il simbolo che Mazzini scelse nel mille ottocentotrentaquattro per la Giovine Europa quanto questo traguardo ci è caro
Ma non possiamo non vedere all'orizzonte delle nuvole nere
è fin troppo evidente lo squilibrio tra Unione economica e monetaria di unione politica
Sul piano economico il problema di fondo è ora a mio avviso il ruolo della Banca centrale europea e soprattutto la capacità di questa di imporre di fatto le politiche economiche all'Unione e ai Paesi membri
Il rischio evidente e di creare un forte potere centrale nelle anni di burocrati di retrogradi
Che perde di vista i problemi dell'economia reale
L'Europa deve combattere la sua guerra contro la disoccupazione ma per far ciò di avere chiaro l'indirizzo di politica economica
E non vorrei che si arrivasse tra poco ad uno scontro tra governo politico dell'unione dei paesi membri da un lato e BCE dall'altro
Tutto ciò perché ancora non si è riuscita a sviluppare la seconda gamba dell'Unione quella politica
E noi che sediamo un'Europa dei popoli e delle culture sogniamo una un'Europa ad una politica estera e di difesa comune con una giustizia comune con identità culturale comune
Il problema della politica estera e di difesa comune dell'Europa ci introduce poi a quella che l'attualità più stretta cioè il problema della guerra nel Kosovo
L'intervento militare è stato necessario io penso purtroppo si concluderà con l'intervento delle truppe di terra
Se continuerà così come pare che continui la lucida follia di Milosevic
D'altronde oggi l'ONU è un'istituzione decadente e decaduta che necessita una notevole ristrutturazione e quindi bene ha fatto la NATO a prendere l'iniziativa
Sappiamo bene che Milosevic non si terminata in una pulizia etnica conclusa perché la guerra e le necessarie ai fini di politica interna indipendentemente dall'esito finale
E tutto ciò non ci fa che ricordare una ferita che per me secondo me è ancora molto aperta cioè liso dell'esodo istriano dopo il mille centoquarantacinque le foibe la la folle politica di Tito
Pristina è a mio avviso né più e né meno un anno a Pola
Una nuova Paola
E ancora le Milano centosessantasette un noto specialista di diritto delle minoranze Theodore biker
Parlando dell'esodo degli italiani dei territori ceduti alla Jugoslavia con il trattato di pace del mille novecentoquarantasei ebbe a dire
Bisogna partire dalla considerazione che la fuga degli italiani secondo il moderno diritto dei profughi è da considerare un'espulsione di massa
E il tre settembre mille centoquarantacinque tre settembre mille novecentoquarantacinque il vescovo di Trieste Santin così scriveva De Gasperi
L'occupazione Jugoslavia jugoslava di tutta la Venezia Giulia per quaranta giorni e di tanta parte della regione ancora oggi ha avuto un tale caratteri di autentica barbarie
Ai starà atto un tale regime di violenza ha privato le popolazioni così brutalmente dei diritti più elementari
Ha dato tali esempi di ferocia disumana e tale prova di incapacità di amministrare queste terre che furono ridotte alla situazione in certe zone africane che nessuno ma di cuore
Che stimi la civiltà povere animo di costringere delle popolazioni che non ne vogliono sottrarre ieri solo sotto tale Enzo prima insopportabile gioco
E quindi mi rivolgo ai nostri cari presunti pacifisti di oggi vi dico che noi quest'noi italiani queste follie jugoslave li abbiamo già pagare duramente sulla nostra pelle
Ed è in un editoriale sul Corriere la sera di di sabato di Pasqua del tre del tre aprile scorso
Arrigo levi conclude giustamente che se qualcuno non avesse fatto la guerra per fermare Hitler
E io ora non sarebbe vivo e l'Europa sarebbe divisa in due categorie coloro che sono rinchiusi nulla che e coloro che sono fuori a far loro la guardia e quindi mi chiedo dove sono stati soprattutto negli ultimi dieci anni
Cossutta i Verdi dove sono stati la Bindi al Vaticano
E non sono a volte gli stessi che durante la guerra in Bosnia gridarono allo scandalo per l'intervento del dell'Europa
E se hanno inondato le nostre città e le nostre piazze e perfino i nostri stadi di un pacifismo cieco e vigliacco di un pacifismo cerco e via
Hanno occhi chiusi per non vedere e hanno richiese per non sentire ma non a bocca aperta nel parlare a vanvera
E per conclude De vivo che sui profughi a mio avviso è nostro dovere morale fare tutto il possibile perfino anche ad accoglierli in Italia
D'altronde balzo secondo me per capire la situazione politica di oggi del del Kosovo di tutte le argomentazioni più o meno fasulle che questi dati pacifisti di oggi ci portano basta leggere la risposta che oggi dà Montanelli al lettore sul Corriere la sera
E quindi questo problema ci introduce la politica interna e quindi non sfugge a nessuno ristabilita il dinamismo dell'attuale quadro politico
La lotta per il Quirinale le elezioni europee serviranno a fare un po'di chiarezza ma non a creare un'idea una orizzonte politico stabile
Questo perché oggi le contrapposizioni avvengono in maniera trasversale rispetto a quelle cui eravamo abituati così in politica estera così sulle riforme istituzionali così sulle politiche attinenti a questioni etiche morali si sta combattendo io penso purtroppo si combatterà ancora per molto una guerra dichiarata decisamente dichiarata tra laici e cattolici
E bene fa il nostro segretario nazionale a sbandierare la questione e a prevedere un'ulteriore offensiva sull'aborto
D'Alema
Che oggi intervenuto qui
Ma non ha ricordato che lui è andato in Vaticano a consegnare la resa dello Stato sulla scuola pubblica
Il nostro Parlamento pullula di reazionari di clericali che al momento opportuno rialzano la testa
Sappiamo bene che oggi siamo in posizione minoritaria e che due Milano Santa del Giubileo segnerà un ulteriore arretramento penso quindi e bisognerà serrare le fila
Io nutro lo dico con con profonda sincerità
Con molta sincerità un profondo rispetto per tutti coloro che si centonove di cattolici così come per tutti coloro che praticano un'altra fede
Che non se non è altrettanto riconosciuta in questo in questo stato
Ma non posso nessuno di noi può chiudere gli occhi di fronte alle continua ingerenza delle gerarchie ecclesiastiche
Io sogno in Italia in cui ognuno è libero di credere di non credere sogna in Italia in cui la morale attiene alla sfera individuale del cittadino sogno un'Italia in cui il Papa sia un capo spirituale non un leader politico
Invito tutti a rileggere perché o a leggere chi non l'avesse fatto Max Weber può rileggere il dodicesimo capitolo di discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio dell'amato almeno dal nostro Viroli Machiavelli
E del referendum del diciotto aprile minimi da chiedere che senso possa avere un referendum di tal genere in un Paese che prevede per sei elezioni se sistemi elettorali diversi
Dovremmo fare sei referendum poi ognuno di questi di questi sistemi elettorali
E che poi ci sia una consultazione referendaria in maniera elettorale contrasta nettamente con i lavori dell'Assemblea costituente e il fatto che i referendum in materia elettorale non si è vietato dal secondo comma dell'articolo settantacinque della Costituzione
Dovuto come tutti noi sappiamo di terrore errore certamente ben poco fortuito di un tipografo
Semplicemente rimango dell'idea il mio sistema elettorale possibile c'è un'elezione proporzionale sbarramento al tre al quattro cinque per cento collegata con l'elezione diretta del Presidente del Consiglio non già del Presidente della Repubblica in un Paese come questo
Vogliosa di uomini forti e di balconi verrebbe
Certamente da evitare
E poi oggi si fa tanto parlare di federalismo ma mi sembra che insomma pure su questo argomento molti abbiano le idee confuse
Io penso che date le condizioni storiche sociali italiane l'unico possibile sia un federalismo di tipo municipale
Penso che lo perno di un sistema amministrativo decentrato non può che essere il comune e quindi dico no a micro e macro regioni e dico soprattutto no alle Province
Le province sono l'istituzione che ha fallito e provincia un'istituzione che era torta come copia degli arrondissement francesi ma penso che ancora oggi non sia ben chiaro quali siano le prove consegue le proprie competenze
E penso che una grande nuova battaglia per il partito un partito che vuole veramente dirsi federalista ma il senso più vero del termine un federalismo che possa sposarsi con con la realtà storica di questo Paese
Non possa che
Cito posta Vieste la battaglia contro l'abolizione delle Province
Operarti che sia un'idea per qualcun li malsana del qualcun'altra
Così forte ma penso che il partito abbia bisogno di di di battaglie forti se giuste inoltre uno tutti sono illuminante e quindi Nike ritengo indispensabile per venire poi al al momento all'argomento clou di questo nostro congresso che riguarda la vita interna il partito che ritengo indispensabile un rinnovamento di organismi locali e nazionali
Rinnovamento che però deve deve deve avvenire tenendo ben presente la difesa dell'identità del partito
E quindi dicono ad avventure apparentemente portatrici di chissà quali vantaggi di fatto una ragione per farci morire
E se avessimo dato retta a tanti amici ad alcuni amici a quest'ora noi tutti saremo transitati per macchine da guerra per Quadrifoglio di percosse e uno cose due cose tre per asinelli vari
Io penso invece quel nome quel simbolo soprattutto sono a nostra bandiera e secondo me noi intorno a quel simbolo a quel nome potremmo costruire un futuro che si chiama terzo polo
Fin da oggi attorno a quel nome a quel simbolo ne dovremmo raccogliere le adesioni di tutti coloro e sono moltissimi che oggi in questo Paese non si sentono rappresentati ma che hanno un forte bisogno di sentirsi situa DNA sentirsi cittadini nel termine nel senso più vero di quello che noi amiamo
E quindi per far ciò è necessario rilancio politico e programmatico è necessario un partito più popolare e più vicina ai cittadini più aperto che facilita più ampia partecipazione la propria vita interno
E la prima tappa è per me una tappa difficilissima prima un amico stato un termine calcistico info usa un termine civilistico mentre la prima tappa se per noi una vera e propria Cima Coppi
è una tappa che si svolgerà il tredici di giugno quando ne saremo chiamati a votare per il rinnovo del Parlamento europeo
A mio avviso l'obiettivo non è quello di eleggere due eurodeputati l'elezione due o più euro deputati sarà solamente una conseguenza secondo lei l'obiettivo è quello di togliere quello zero virgola che noi abbiamo del millenario verranno aveva tempo se consegnare promessa e va be tra gli atenei sono intervenuti molto più di vent'concludo sulla SGR su operazioni giovanile
Pure per replicare diciamo all'amico segretario che nella sua relazione
Dice stenta a rimettersi in movimento la Federazione giovanile
Io mi sento di poter assicurare al segretario la più ampia disponibilità di tutti i giovani una disponibilità unità di entusiasmo e non scordiamoci lo ha capacità e preparazione che questi giovani questi ragazzi hanno dimostrato fino ad oggi
Se ne abbiamo sbagliato qualche cosa siamo pronti ad assumerci le nostre responsabilità ma riteniamo che anche il partito debba fare un una severa autocritica
I numerosi viaggi a Roma Milano Firenze di questi ragazzi testimoniano di una grande voglia di iniziare a lavorare in maniera continuata coordinati qua
Per far ciò ne abbia bisogno solo esclusivamente di una cosa di un congresso un congresso di rinascita
Di rinasce della Federazione giovanile del partito repubblicano che ne pensiamo l'idea non è mia ma dell'amico reali di Luca grazie Jalili che passa prendere il nome tornare a prendere il nome bellissime suggestivo di Federazione della Giovine Italia
Noi riteniamo opportuno che questo congresso si debba celebrare entro la metà del mese di settembre o entro fine mese settembre Maria tale da poterci presentare al nuovo anno accademico nella maniera migliore
Chiudo altrimenti
Grazie non piano han parlato Melanie Klein anche bene tanto che aspetta il suo turno grazie
Giorgio la Malfa
Brevemente parlato prospettive europee della famiglia liberaldemocratica poco prima quando ha presentato interne a cogliere una congresso
Vorrei aggiungere qualche cosa a questo proposito tenendo conto che e molti degli interventi ed ascoltato fino fino ad oggi alla Sbarbati anche Viroli come loro preoccupazioni sull'identità del partito
Le potenzialità anche il partito può acquisire davanti a sé
Hanno duramente a che fare con un paradosso nel quale ci troviamo nella situazione europea Giorgio prima aveva impostato una sorta di carrellata paese per paese su quelle che sono le prospettive della famiglia ma anche europea è certamente sono in presenza di un dato contraddittorio bizzarro
Da una parte si sta ridisegnando in tutta Europa la mappa della presenza laica ed è un ridefinizione molto preoccupanti
E ci verrà d'altro canto mai come in questi ultimi anni la presenza ma anche in Europa si sta organizzando e arriva ad esercitare un ruolo molto condizionante nel processo decisionale di questo continente fa si aprono degli spazi e c'è proprio l'esigenza un bisogno di una posizione laica a livello di Unione europea tutto questo probabilmente mutatis mutandis può essere vero anche sul piano nazionale
L'editore agli amici del congresso
Ma percorrere mentalmente una sorta di piccolo viaggio da Occidente a Oriente nei Paesi dell'Unione europea perché pile perché sono spunti che sono molto ricchi direzioni per la nostra esperienza italiana quello che è accaduto quello che sta accadendo alle forze laiche
Cominciamo dalla penisola iberica Portogallo Spagna
Due paesi nei quali le forze liberaldemocratiche hanno assicurato un privo di transizione molto importante nelle prime fasi della democrazia partiti forti autorevoli leader carismatici
Un partito il Partito socialdemocratico che però non era socialdemocratico perché era contrapposto come tuttora contrapposti al Portogallo al Partito socialista che hanno sempre avuto percentuali tra il trenta e il quarantacinque per cento
Suarez e il il senso democratico essenziale in in Spagna
Qualche anno fa
E
Sì so che siete tutti stanchi tutti i discorsi sono imputati questo contiene anche delle informazioni
Sulla geografia politica europea siccome partito sarà sempre più proiettato verso l'Europa contiene anche oltre a delle valutazioni politiche anche delle informazioni che sono utili quindi predire gli amici di fare uno sforzo non solo per la cortesia di ascoltare tutti come è giusto ma anche perché c'è una certa utilità nel congresso ad ascoltare gli interventi degli anni
Troppo generoso sofferenze
Pochi anni fa il partito socialdemocratico che da sempre apparteneva la famiglia ndr il Partito Democratico portoghese ha fatto una di preso la decisione non del tutto inaspettata né era prevista cioè di passare armi e bagagli alla famiglia del Partito popolare
Di cambiare veste di tra salutarsi da partito laico a un partito che poteva sedere alla tavola di collo di Berlusconi di asina
Hanno posto il problema in questi termini un grande partito di un piccolo paese non può restare nella terza famiglia non può restare nella famiglia Nye che abbiamo bisogno di essere legittimati a livello internazionale
Nella stanza che conta con i personaggi che governa
In Spagna le cose sono andate diversamente il centro democratico e sociale che ripeto aveva avuto una base elettorale molto importante subito dopo la dittatura la caduta di Franco la morte di Franco
Se piano piano estinto a livello elettorale
Quindici per cento otto sette a suonare il Partito socialista hanno cominciato a a prendere i contenuti a fare un'offensiva proprio sui programmi politici interni liberaldemocratici
Senta democratico e sociale alle ultime elezioni finito sotto l'un per cento nessun eletto alle Cortes nessun eletto al Parlamento europeo cioè un periodo in cui avevano sette eletti al Parlamento europeo cioè un destino
Simile a quello che per certi aspetti stava rischiando il Partito repubblicano la situazione è che in Portogallo non abbiamo più una controparte liberaldemocratica
In Spagna nemmeno per due ragioni molto diversi quelli che sono sopravvissuti si sono trascurati democristiani quelli che sono mantenuti credeva loro identità si sono distinti in Spagna abbiamo ancora per fortuna una presenza molto significativa con il partito catalano
Di pubblico
In Francia Giorgio diceva le cose vanno male
C'è una combinazione di queste due strade quella portoghese quella spagnola
Sia sul fronte dei laici di centrodestra che sul fronte dei laici di centrosinistra
Abbiamo quelli che a un certo punto hanno rinunciato alla propria identità e si sono trascurati democristiane
O i radicali di sinistra col quale avevamo avuto dei rapporti bilaterali molto molto fecondi che ormai sono diventate una piccola appendice del party do socialista presentano dei candidati loro nelle liste socialiste non hanno più non sono nessuna visibilità ma nessun impatto nella nel dibattito politico francese
Mentre coloro che sono rimasti fedeli a un'identità liberaldemocratica ormai c'è soltanto un piccolo partito che al partito radicale
Rischiano di non essere più presenti nel prossimo Parlamento europeo
La prospettiva più pessimista perché in effetti la prossima legislatura sarà la prima nella quale la famiglia liberal democratica sarà privata il contributo francese quando in realtà la Francia era stato un Paese che aveva dato sempre per molti anni la maggior parte delle forze della dirigenza della famiglia laiche in Europa ma molti di noi si ricorderà ma quando veniva al nostro congresso ci scappando alle nostre Assisi hanno partecipato personaggi come Simon's Bay oggi non abbiamo più interlocutori in Francia
In Austria
Successo qualcosa di ancora distinto il Partito Liberale storicamente avuto forte ha preso una deriva nazionalista per acquisire consensi per rimanere a galla rispetto alle diatribe fra democristiani e socialisti che esiste anche in house è diventato un partito che non non possiamo esitare a chiamarlo xenofobo razziste è stato espulso dall'Internazionale liberale a un certo punto proprio con un processo di urgenza per per le posizioni che ha preso ed è nato un nuovo partito piccolo ma presente
Un partito che ha cercato di rubare consensi soprattutto al mondo ambientalista al mondo radicale molto impegnato sui temi dei diritti dell'uomo criteri di omosessuale le minoranze che ha intercettato con
Sezione compreso il Parlamento europeo lo ricordava prima ogni ora che il mondo tedesco oggi è rappresentata al Parlamento europeo solo dalle ostriche ac soprattutto raccogliendo lettorato di opinione delle grandi città di Vienna Dini sviluppi Salisburgo
Altra valutazione che interessante rispetto alla situazione italiana
Sulla Germania Hoyer prima e in parte anche Giorgio
Hanno già detto quali sono le aspettative speriamo che ce la facciano i tedeschi certo che il partito tedesco nostri amici liberali tedeschi hanno anche sì avuto una transizione molto difficile a partito di governo adesso partito di opposizione ritagliarsi un ruolo fra i due colossi subire la concorrenza elettorale molto forte che hanno avuto da parte dei verdi non è molto semplice
Rimane una presenza molto forte in Scandinavia rimane una presenza significativa in Olanda anche se uno dei due partiti liberali in Olanda dimezzato quello tra l'altro a noi più vicino di sessantasei che ha dimezzato nel giro di tre anni da ventiquattro a dodici deputati
La propria presenza a vantaggio dei dei redditi un po'come accaduto in Germania
Con un nuovo linguaggio una certa presenta di vita un nuovo stile sono riusciti a sottrarre sottrarre consensi al alle forze liberaldemocratiche
C'è poi il caso dell'Inghilterra che forse quello più interessanti liberali sono forti hanno una lunga tradizione torneranno verranno ora al Parlamento europeo grazie complice la riforma della legge coralmente numerosi tuttavia c'è una grande preoccupazione anche in Inghilterra dove Blair fa una politica che rosicchia giorno dopo giorno i temi visti dei liberaldemocratici al punto al punto che per gli astanti a un leader dei liberaldemocratici inglesi battagliero carismatico
Ha lanciato una pietra strategica di intenti effusione di carta d'intenti in vista proprio di una fusione avvenire con un calendario del tutto aperto con i laburisti per cercare di superare la sinistra laburista e la sinistra liberale per creare una terza forza la famosa terza via quale altri hanno anche riflettuto in Italia e per quanto lo riguarda player
Anche con una visione rispetto all'esperienza del Partito Democratico statunitense
C'è poi tutta l'Europa centro orientale
In alcuni Paesi le forze di opposizione devo dire nei Paesi dove più dure fare opposizione le forze di opposizione non a caso anche questa una lezione sono liberaldemocratiche la Slovacchia la Croazia di Tudjman
In altri paesi ci sono presenze significative come in Slovenia come in Romania in Ungheria il Primo Ministro e dell'unico primo ministro liberal democratico è appunto uno appartenente alla famiglia delle riviere però siamo completamente assenti dal più importante dei paesi che entreranno nella prossima tornata di di adesione cioè la Polonia siamo assente dalla Repubblica Ceca
Non ho citato la Grecia ma anche la Grecia un Paese dove non abbiamo interlocutori
La Russia rimane una terra ancora molto confusa da un punto di vista politico bene
Oggi la famiglia liberaldemocratica conta in termini numerici un quinto di quella popolare e un quinto di quella socialista
E l'Europa è sempre più bipolare
Potremo estendere questa considerazione all'Africa dove si stanno del tenente organizzando delle presenze né nuove democrazie pluralista da potremmo estendere l'America Latina
Tuttavia il quadro non è poi così fosco perché per quanto in una posizione numericamente minoritaria questa terza via questa terza forza si sta strutturando organizzando e qua e là a presenze molto significativo e questo vale anche per i continenti extra europei ma soprattutto
Il dato bizzarro
E che a questa di polarizzazione del continente delle forze politiche naturalmente riguarda anche il nostro Paese non pare una situazione italiana perché altri hanno fatto ed è sotto gli occhi di tutti
A questa se volete marginalizzazione dell'Arci
Fa da contro Piera contro peso una incapacità tanto più acquistano potere tanto più c'è in qua incapacità da parte dei popolari e da parte di socialisti di gestire a gestire alcuni fatti mode della nostra società cosa che di fatto apre molte possibilità anche proprio a livello decisionale non soltanto a livello di battaglie di bandiera di testimonianze per le forze laiche
Molte cose accadono a società che muta rapidamente come quello occidentale contemporaneo
Io adesso mi ricordo due soltanto due globalizzazione processi di globalizzazione continua
Che sono di vario genere il quartiere nel quale si abituati a vivere che improvvisamente si ritrova un quartiere detratti magrebini con colori diversi con odori diversi
O l'imprenditore che fa scarpe il cui mercato improvvisamente viene completamente cancellato perché il suo mercato principale perché il leader della resistenza curda cose a cui non ha mai pensato arriva per errore in Italia
Globalizzazione vuol dire anche le istituzioni europee che ormai decidono contano per la vita quotidiana di tutti i cittadini che sono lontane sono scure intricate poco trasparenti
Altro aspetto tipico della nostra società che richiama molto ma molto in termini di capacità di governo e la mai norme né norme aumento di possibilità individuali
Mobilità sociale oggi in Italia vediamo di tutto vediamo vediamo cittadini che improvvisamente si ritrovano senza dei loro sicurezza economica in una vita difficile di stenti
Accanto a un'Italia volgare anche molto opulente spesso un po'esibizionista
Mobilità geografica un giovane a mille possibilità non più soltanto nel suo comune in tutta Europa
Mobilità il Dalai lama è venuto a al Parlamento europeo qualche tempo fa sul sedile così umoristico scherzoso sempre molto piacevole fatto proprio parlato del supermercato delle religioni nel quale oggi si entra sia ne prendevo una si cambia dopo si porta sei senza senso distante si porta il il il prodotto non piaciuto e lo si scambia con qualcun altro
Bene tutto questo questo enorme aumento delle possibilità individuale che in parte anche e delle sorti individuali delle scelte individuali che in parte è un frutto di questa globalizzazione l'ho l'impressione che non abbia niente a che fare con la capacità di gestire la società da parte i democristiani ed i socialisti hanno proprio una mancanza di cultura politica capace per interpretare e per saper gestire questi fatti
Gli esempi sono parecchi forse non è un caso che al momento in cui si tratta di riorganizzare la commissione la famiglia socialista che ha tredici governi su quindici undici primi ministri su quindici in Europa è stata incapace di trovare un suo uomo
E dovuta ricorrere a un popolare molto anomalo come Romano Prodi che per certi aspetti è molto vicino alla nostra sensibilità
Per certi aspetti
Gli esempi di questa crisi di capacità di governo in Europa e anche in Italia sono da parte delle due forze che peraltro sono così pro potendo propendere anti preponderanti così maggioritaria sempre di più sono molteplici
Oggi al non c'è Prodi tagliare oggi con il molti hanno parlato del problema della scuola questo è un caso tipico quando non si riesce a capire come io non credo che ci sia un tentativo di dei laicizzazione dello Stato nella scelta di a scelta del governo credo che purtroppo sia un problema forse anche più grave semplicemente di superficialità di fare il favore a qualcuno per dargli il contributo senza capire senza avere la cultura di governo capace di capire che tutto questo in un mondo sempre più prolissa sempre più globalizzato
A delle implicazioni per il futuro gravissime rischiosissimo e senza capire il ruolo centrale che lo Stato in un settore come l'educazione dovrebbe avere
La vicenda ho già l'anno soprattutto nella sua fase conclusiva l'incapacità dei governi socialisti peraltro europea è di saper l'affrontare in un modo minimo coordinato l'assoluta impreparazione nelle nell'impatto politico che la dicendo Jalal poteva vere nei rapporti con la Turchia l'assoluta impreparazione darle una soluzione degna per quanto riguarda la tradizione dei diritti umani dell'Europa il Kosovo vivente mentre ora Kosovo è stato un tema ricorrente di questo congresso io credo che D'Alema oggi abbia parlato molto bene sul Kosovo
Penso che il governo italiano stia stia facendo quello che deve fare
Non mi sorprende più di tanto do ragione a D'Alema che ci siano delle differenze all'interno della maggioranza il momento è cruciale è una scelta un comportamento molto difficile una crisi certamente atipica che ci siano degli scontri all'interno dalla maggioranza di un governo di coalizione normale questo accade anche in Francia questo accade anche in Germania presto se noi siamo a favore del proporzionale
Ma per maggioranze stabili ci porteranno sempre queste maggioranza ad avere governi di coalizione all'interno delle quali ci saranno più elementi di più punti di vista a volte contrastanti però quello che D'Alema non ha detto stamattina è che questa Europa così solidamente ancorata alla famiglia socialista in parte la famiglia democristiana
Ha scoperto il costo va adesso per anni la guerra era già cominciato già cominciata Danann la guerra non è cominciata ora come in media e come molta parte dell'opinione pubblica invece pensa
Ma Perale la guerra era nel Kosovo e socialisti e democristiani abituati a una visione intergovernativa paternalista di gestione del presente guardavano dall'altra parte
La guerra nel coso guardavano da un'altra parte
Senza avere quel tipo di preparazione necessaria per capire che certe situazioni sono destinate comunque all'esplosione con un'analisi un minimo accurata che potesse prego unire e far prevedere all'Europa la necessaria predisposizione dei mezzi di intervento Giorgio la Malfa e non so se questo è un elemento noto agli amici del partito ma Giorgio La Malfa è dal mille novecentonovantacinque
Presidente di un intergruppo che fondò lui stesso al Parlamento europeo sul Kosovo
Gruppo liberaldemocratico riuscì nel novantuno a nominare nel novantatré mi scuso per per il Premio Sakharov del Parlamento europeo un premio destinato la promozione diritti umane abbastanza prestigioso Demarchelier ha un famoso oppositore democratico lega Lista diciamo
Del del Kosovo quando del Kosovo nessuno si occupa
Quando del colosso nessuno si preoccupava tra l'altro Giorgio ha scritto insieme all'amico guidato l'area a deputato svedese ha per caso un libro sul Kosovo che sarà presentato al Congresso delle BR a Berlino tra poche settimane un libro che a
Richiesto due anni di lavoro
Due anni fa nessuno pensava al costo ora il dato ritorno dato paradossale e che Liberal Democratici
Bene o male
A conti fatti numericamente sono sempre più deboli o comunque sono più deboli rispetto a qualche anno fa il distacco rispetto alle altre due famiglie cresce
D'altro canto sono più organizzati
Hanno un linguaggio comune molto maggiore oggi credo che l'abbiamo sentito un po'tutti quando ogni è intervenuto c'è stato subito un linguaggio uno stile che era il nostro
E in Europa questo è molto importante anche tra liberaldemocratici di destra liberal democratici di sinistra c'è subito un amalgama
E uno spirito di lavorare insieme che forse ci può dare delle indicazioni per la situazione dei lanci divisi in che sono pochissimi ma comunque divisi in varie denominazioni anche nel nostro nel nostro Paese di fatto questa legislazione è una legislazione a livello europeo
A livello europeo che
Ha visto il maggior numero di successi in ambito decisionale dei liberaldemocratici
è una lunga lista che potrei fare non c'è il tempo la taglio
Del resto ho scritto un breve intervento che era destinato alla iniziativa che ha distrutto la Malfa organizzato con le l'EPR a Milano qualche tempo fa che può essere uno strumento utile per la campagna elettorale in cui spiego politica estera politica economica problemi ambientali quante
Come Montini il commissario Monti ha testimoniato quante direttive o quante posizioni quante decisioni legislative europee sono state scritte proprio sulla base di posizioni distanze di iniziative liberaldemocratica al di là del fatto che abbiamo dati numericamente così irrisorie rispetto ai grandi gruppi
Ne cito soltanto una che dato che quale anche ogni re riflettuto oggi che la caduta della commissione
Quando a dicembre il gruppo liberaldemocratico ha lanciato la pietra
Della necessita di una trasparenza di una responsabilità della commissione per una serie di inadempienze di frodi non come essere commissario ma dei loro servizi
Casi molto molto vistosi nepotismo ad una battaglia che sembrava così disperata non emiciclo in un Parlamento europeo dove comunque i popolari i socialisti hanno quattrocento voti messi insieme rispetto ai quaranta e poco chiude liberaldemocrazia battaglia puramente simbolica
Beh alla battaglia che alla fine ha portato a quello a cui ha portato e questo non tanto o non solo per merito nostro
Ma proprio perché di fronte a un problema che ripeto a che fare con la globalizzazione quindi con la globalizzazione delle istituzioni che decidono in Europa e sulla con la necessità di renderle trasparenti e democratiche socialisti e popolari si sono impantanati da soli hanno commesso una serie di errori
Hanno dimostrato l'assoluta incapacità di gestire questo genere di processi
Con quello che conseguito con grande sorpresa la commissione caduta con grande con sorpresa
Per quella che sembra una battaglia peregrina dei liberaldemocratici avuto successi
Ma
Dove trovare la nostra forza io credo che comunque la mia esperienza che mi sta facendo a Brussel ci sono
Due tre tratti
Che veramente ci differenza no
In modo genetico rispetto agli altri
Uno sicuramente è quello dei valori molti hanno parlato dei valori che l'ho sentito Molinari oggi
Viroli onorevole Sbarbati questa continuo riferimento ai valori valori dico soltanto alcune cose il diritto di è ingerenza umanitaria che era impensabile negli anni settanta che poesie
Affermato negli anni ottanta è nato da da posizioni laiche socialiste democristiani con la loro come l'approccio intergovernativo mai sarebbero riusciti a concedere qualcosa del genere la battaglia peraltro portata soprattutto in Italia e anche fuori d'Italia dai radicali avanti del tribunale internazionale della giustizia internazionale è un altro di questi casi internet di valori che devono entrare nella di nella nella vita delle istituzioni pubbliche
Valori vuol dire anche qualcos'altro vuol dire
Non c'è dirò le mani sono sì quello che gli farebbe piacere
Sapere che non so nella fase nel novanta quattro per un'iniziativa che abbiamo intrapreso no quarantuno dirigenti della Resistenza Tuareg sono stati liberati in un certo o che all'inizio del novantasette per un'iniziativa ancora una volta gruppo liberaldemocratico il governo del Ciad in Africa governo del Ciad abrogato una disposizione legislativa che da poco aveva introdotto che permetteva le forze di polizia tirare le palle dagli atti siti Nocioni anche
Io mi rendo conto che alle origini incerte chador una molto no ai ai perfettamente da dove concludo che è molto duro interrompo intervento pro Di Bella ma bisogna appurarono concludo ma piccolo-grande sul saldo sul Niger e che era in è importante
Questa affermazione dei valori nei dettagli
Nei dettagli
Laddove non c'è alcuna contropartita politica là dove c'è una situazione che di fatto potrebbe non interessare nessuno ma tuttavia non un importante un importante impatto locale e si afferma il valore di per sé Viroli ricordava ai repubblicani che si sono sempre occupati per i diritti degli altri popoli e gli dice
Certo noi abbiamo
La memoria oltre a questo valori la memoria non ci ritorno ma posso testimoniare che aveva una coscienza dalla propria memoria storica si traduce in una capacità propositiva in termini politici hanno efficacia politica se si è consapevoli questa memoria sicuramente molto forte e poi forse abbiamo un altro dato che io vorrei citare su questo più o meno concludo presidente dell'RPR Pat Cox anche atto un messaggio per la collaborazione di Ugo la Malfa recentemente che più o meno si concludeva con queste parole quello che più mi ha colpito nella figura di tuo padre
Si rivolge a Giorgio esagera rivolto a Giorgio e si riferisce quindi a Ugo la Malfa quello che più mi ha colpito nella figura di tuo padre che del resto riconosco ancora nei repubblicani italiani
E questa vocazione a mettersi sistematicamente in una posizione scomoda
Ovvero nel rifiutare l'ovvietà delle scelte più facile da un punto di vista elettorale la scomodità di dire cose spiacevoli per i potenti e per le moto e contingenti
La scomodità di interpretare una posizione di minoranza esclusa dalla distribuzione dei grandi privilegi del palazzo ma per questo puntigliosa abituata a non abbassare mai la guardia
Il trovarsi in una posizione scomoda proprio di che a essere di chi sa essere sempre costruttivamente critica cioè quasi dell'ironia in queste pari involontariamente di coca perché noi repubblicani abbiamo questa vocazione di mettersi in una posizione
Di una posizione scomoda devo dire che il partito
Soprattutto negli ultimi anni si è trovato in una posizione scopo
Dal novantatré dal novantaquattro e probabilmente questo ci ha fatto bene abbiamo saputo guardare in avanti alcuni temi ora dobbiamo rilanciare
Costituzione europea vorrei che diventasse un tema dominante nella nostra campagna elettorale ma non solo la Costituzione europea del governo europeo i seggio delle dell'Unione Europea nel Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite cose di cui oggi nessuno parla e tuttavia noi dobbiamo anticipare questi temi
Non è una caso che nel momento di maggiore debolezza della delegazione repubblicana al Parlamento europeo in questa legislatura un deputato il lavoro che è stato fatto e lo dico senza offendere nessuno
è stato sicuramente maggiore quali pienamente più significativo che non è legislatura precedente dove avevamo tre deputati uno dei quali era Giorgio la Malfa e quindi
In situazioni di maggiore difficoltà
Dove certe certezze certe posizioni di rendita sono state
Volatilizzate
Siamo riusciti a dare probabilmente il meglio al punto e con questo davvero concludo ma credo che sia un'informazione preziosa per il congresso che forse per scaramanzia non dovrei parlarne ma stiamo conducendo una battaglia perché Giorgio sia eletto a fine aprile vicepresidente del partito europeo dei liberaldemocratici riformatori anche questo un dato paradossale
Per il momento tutto sommato di maggiore debolezza
Del partito repubblicano anche in campo italiano ovviamente in campo europeo
Proprio perché la scomodità della posizione quindi la grinta che abbiamo dovuto tirar fuori sì potrebbe ottenere io sono abbastanza fiducioso la posizione più alta che in italiano abbiamo avuto nell'istanza del partito ndr
E tra l'altro questo in un momento in cui i partiti europei hanno una rappresentanza significato politico molto più pregnante che anni fa non sono più soltanto delle confederazioni simbolica ma cominciano come sotto gli occhi di tutti a esercitare un ruolo attivo forse la prova
Che grazie a questa
Scomodità
Come dire gli anni più belli ma questo vale per molte cose della della propria vita di ciascuno gli anni più belli sono sono quelli più difficili
Amici volevo dare alcune comunicazioni mentre era in ringrazia l'amico Rinaldi che intervenuto adesso perché aveva rinunciato al suo intervento che era previsto al posto di quello dell'onorevole de del deputato tedesco per cui per far favorire il suo intervento che ha rinunziato Pinto ha messo in questo momento e lo ringraziamo ci ha fatto stato delle formazioni molto importanti che hanno richiesto però molto tempo allora io vi comunico intanto che andiamo avanti a oltranza che ci sono venticinque persone iscritte a parlare
Se qualcuno ritiene di vuole rinunziare perché magari il suo argomento trattato noi o lo ringraziamo
Se invece tutti vogliono parlare parliamo solo pochissimi minuti per favore perché altrimenti non abbiamo prova a casa domattina partiamo alle nove e ci sono anche qui trenta iscritti a parlare domani mattina
Quindi adesso sono le farà la parola ah Saletti
Saletti e poi Riccardo Bruno poi Tartaglia
Vi prego di mantenere tempi per cortesia grazie
Non più di dieci
Per cari amici io starò sicuramente dentro i limiti perché avverto in media debbo parlare ma soprattutto in voi che dovete ascoltare l'affievolimento dello spirito di sopportazione
Che deriva dal fatto che molto spesso nei nostri congressi in questo non è cambiato il quarantesimo congresso del partito repubblicano ci sono amici che intendono fare nei loro interventi una sembra una specie di altra relazione ad adiuvandum della relazione introduttiva del segretario nazionale io cari amici accademici ho partecipato nella mia ormai lunghissima milizia repubblicana molti congressi importanti
Momenti assai delicati della vita del paese della vita del partito ma credo che questo nostro quarantesimo congresso
Sia uno dei più importanti perché a mio giudizio il partito è arrivato a uno snodo fondamentale e quindi questo nostro congresso
Deve essere un congresso vero di grande rilancio ideale di programmi
Nella scelta di gruppi dirigenti adeguati
Un congresso che mi auguro così come sosteneva Mengozzi il cui intervento apprezzato e poi ci vede nero per certi altri aspetti un congresso che si deve concludere in maniera unitaria
Perché io credo che questa sia la prima volta ripeto partecipata moltissimi congressi nella quale i delegati sono messi in grado di scegliere
In piena libertà
La propria classe dirigente la propria linea politica programmatica
E non come purtroppo avveniva quasi sempre nei congressi del passato sulla base della forza prevalente delle dense più o meno controllate Daivari baroni del partito oggi
Io credo che ognuno di noi Possa e anzi debba dare debba fare le proprie scelte non condizionate
Da altre motivazioni se non quelle come nel mio caso legate al profondo desiderio di continuare a lavorare per l'esistenza di un partito nel quale abbiamo creduto e continueremo a credere
E questo mi fa anche esprimere un giudizio sulla diaspora che è venuta fuori interventi di questa mattina nessuno vuole chiudere la porta agli amici che sono usciti dal partito ma io condivido pienamente le posizioni di Valbonesi
Se si ritorna nel partito per contribuire a farlo crescere a svilupparlo le porte sono aperte se si vuol ritornare per desideri più o meno scure di vendette
Di ripicche di risentimenti io forse in quel momento me ne andrò dal partito perché quando ha fatto la scelta di
Essere tra coloro che oggi hanno consentito ritenere questo congresso nazionale ricordiamolo come lo consentirono nel mille novecentonovantacinque non potrò certamente lasciar passare
Così
Cone molta noncuranza ritorni di amici che tutto sommato nei momenti difficili hanno abbandonato il partito repubblicano
Quindi sarò nei tempi dicevo prima stabiliti dalla presidenza anche per rispetto degli amici che dopo di me debbono parlare tra i quali c'era Riccardo Bruno e che quindi non voglio fare aspettare
E mi limiterò soltanto accettando l'invito contenuto nella relazione del segretario a a riflettere su alcuni stimoli contenuti nella relazione del segretario in alcuni interventi assai qualificati che ho sentito in questi due giorni di dibattito
Non mi soffermerò più di tanto se non per sottolinearne la loro validità sui temi sui guardi piena e forte e la mia condivisione
Primo la costatazione di una più forte condizione interna del partito
Che indubbiamente ha lasciato alle sue spalle il periodo forse più drammatico della sua storia secolare
Seconda
Secondo tema sul quale io ho una piena condivisione la riconferma sul piano politico di una collocazione senza incertezze almeno allo stato attuale nello schieramento di centro sinistra perché nulla dico nulla nella nostra tradizione può convincerci a stare in uno schieramento di centro destra
Terzo aspetto la riconferma sul piano più squisitamente programmatico delle posizioni tradizionali del partito
La collocazione internazionale
La nostra tradizionale collocazione internazionale il rigore il senso dello Stato
La cultura di governo la difesa della democrazia l'idea di una profonda trasformazione e modernizzazione del Paese una equilibrata politica
Di difesa del mercato ma accompagnata però ha ragione da questo punto di vista l'amica Sbarbati accompagnata però sempre dalla difesa di un vasto tessuto di solidarietà e giustizia sociale
E poi ci sono le nuove sfide
Amici repubblicani per una società in profonda trasformazione contenute le relazione
Del segretario che sono state riprese da molti interventi per cui non perderò molto tempo a a riflettere su questo l'Europa
Come grande occasione di sviluppo e come entità politica e non hanno roba delle banche e della finanza
La rivendicazione ancora più forti e della laicità dello Stato di fronte alle nuove pericolose forme di integralismo di fondamentalismo di ingerenza della vicenda religiosa la vicenda politica
Una produttiva e non dei marò demagogica politica per un nuovo assetto istituzionale per le regole istituzionali che debbono investire coinvolgere un diverso
Una diversa ristrutturazione di tutte le articolazioni dello Stato dal centro alla periferia cioè dal centro agli enti locali
Come vedete amici
C'è una ripresa l'attività di studio di elaborazione di proposte che è davanti a noi ci sono sfide di ogni tipo che ci aspettano sono sfide politiche e programmatiche organizzative sfide partite o corse ciclistiche per riprendere esempi di amici che mi hanno preceduto negli interventi che dobbiamo giocare e cercare di vincere
Che dobbiamo affrontare e qui viene fuori il primo noto li dobbiamo affrontare da soli
O in alleanza con altri ecco questo è uno per esempio dei nordiche il congresso deve sciogliere sul quale il segretario nazionale ci ha chiamato a riflettere ora io dico con estrema franchezza
Che il triste spettacolo cui ci costringono le vicende giornaliere
Ci fa avvertire
Soprattutto hanno repubblicani con chiarezza che la situazione italiana continua ad essere in una fase di grande incertezza e di transizione
Che rende ancora più che nel passato è opportuno e necessario mettere al centro dell'azione politica non non tanto di la politica degli schieramenti
Quanto i problemi reali dei cittadini sono d'accordo con quello che diceva Mingozzi
Nel cui intervento riconosciuto l'entusiasmo di chi come me da lunghi anni è militante sul campo
Del Partito Repubblicano Italiano e cioè a contatto giorno dopo giorno momento dopo momento con l'opinione pubblica con la gente che poi è il referente che effettivamente esprime il consenso nei confronti del dei partiti e quindi del partito repubblicano
Quindi i problemi reali dei cittadini che sono la sostanza vera
Della politica soprattutto per un partito come il nostro da sempre impegnato a rappresentare un antico e nello stesso tempo moderno partito di contenuti e programmi
Solo in questo modo che continueremo a caratterizzare il PLI come una forza legata non solo ai suoi tradizionali contenuti programmatici ma anche soprattutto attenta a quei valori che la modernizzazione della società
Mette in rilievo in misura maggiore che nel passato del resto le lucidissima analisi della relazione di la Malfa che condivido pienamente sullo scenario politico italiano
Che ha di fronte a noi sulle diverse visioni dell'Ulivo sull'influenza che le elezioni opere diverse collocazioni europea delle varie forze politiche avranno per la politica italiana
Sono a mio giudizio tutti elementi che mi convincono che non è ancora giunta l'ora
Per il partito repubblicano di compiere scelte definitive sulle alleanze
E che forse è necessaria ancora riflettere
Per capire meglio che cosa si muove e come si muove intorno hanno voi
Per non ripetere gli errori che qualcuno ha ricordato di altre scelte vedi godere esempio clamoroso il meccanismo che infernale che si mise il movimento intorno all'ipotesi
Di lavoro che era legato alla costituzione di alleanze democratica che poi si è sciolta come neve al vento così come neve al vento anche se un po'più consistente
Apparsa Anna costituzione della fase della cosa due quindi il problema vero a mio giudizio
E perciò oggi nelle condizioni date in quelli che stiamo vivendo non solo quello di scegliere attualmente la collocazione di un polo per così dire di centrosinistra
Che allo stato attuale è una scelta obbligata oltre che convinta ma quello soprattutto di salvaguardare
Questa è la risposta che io do al segretario nazionale quello di salvaguardare da un lato l'autonomia e dall'altro l'identità repubblicana debbo dire difendere la continuità del nostro patrimonio che non può essere in ogni caso svenduto ho sacrificato sull'altare di intese confuse e contraddittorie
Certo mi rendo conto che ma rivendicare la nostra autonomia la nostra identità non vuol dire che di fronte a nuovi sistemi elettorali ha necessità di alleanze i repubblicani possano da soli risolvere i problemi così gravi che il Paese sta vivendo
Ma difendere e salvaguardare l'identità e l'autonomia del partito repubblicano secondo me vuol dire due cose
La prima
è che nel guardare alle alleanze noi dobbiamo farlo ricercando immense confluenze programmabili e forti obiettive proposte di medio e lungo periodo sostenute da consolidate basi culturale
E non lasciarsi trascinare da movimenti indistinti e improvvisati ecco perché personalmente lo dico con estrema franchezza forse vivendo l'esempio anche di esperienze locali
Io guardo con molto scetticismo al movimento dei democratici
Perché mi sembra che solo al di là delle buone intenzioni di Rutelli che forse ci troveremo avversario
Nel a livello europeo
Esso nasce questo movimento sostanzialmente
Per gestire il presente
Per la gestione del presente e non ha un respiro di medio e lungo termine
Serve a garantire ai sindaci in fase definitiva di gestione perché voi sapete che la legge sull'elezione diretta dei sindaci consenta sindaci di di essere letti per non più di due volte e quindi sono tutti i sindaci in scadenza compreso l'ex amico bianco
Quindi consente anche di garantire ai sindaci un posto al sole europeo questo è il primo obiettivo dei sindaci partito gestione del presente
A Prodi a garantire una certa vendetta forse anche giustificata nei confronti
Del tra virgolette complotto con l'apertura portato a cadere se non uno sforzo per ottenere comunque dai governi socialisti l'incarico di Presidente della Commissione europea che comunque salutiamo con soddisfazione
Da buoni italiani però sempre la gestione del presente impedì di che cosa dire di Di Pietro
Di Pietro e cosa ma lo sentite come presenta per esempio la battaglia sul referendum con quale grado di rozzezza di improvvisazione di cafonaggine
Di cultura
Vuole convincere gli elettori a distruggere i partiti ma noi possiamo stare in prospettiva in una coalizione che ci veda atto Ippati in un partito che attualmente nasce soltanto per la gestione del presente io credo che non
Se questa dovesse essere la scelta congressuale io certamente non la voterei ed ecco perché riconfermo che in questa fase dobbiamo riflettere dobbiamo avere pazienza ma dobbiamo soprattutto batterci per rivendicare la identità e l'autonomia repubblicana
E perché la seconda ragione è che come repubblicani dobbiamo però non stare fermi
Ha ragione Mingozzi
Non si ha perfettamente ragione perché ripeto è un uomo della periferia quella vera cioè che da una vita conosco Gian Antonio Mengozzi quindi ha fatto tutta la trafila come l'ho fatta io delle presenza istituzionale noi dobbiamo ai lavorare dal più piccolo comune
Dalla provincia la regione al Paese una strategia di presenza politica programmatica che ci faccia tornare a ridiventare un punto di riferimento scelto è credibile
Come pur nella modestia tradizionale delle nostre forze elettorali siamo stati capaci di esserlo della nostra storia secolare
Ma qui nasce e mi avvio alla conclusione un altro aspetto delicato dei lavori congressuale
Sul quale credo che il partito debba riflettere ma il nostro partito così come è organizzato è in grado di rispondere a queste sfide
Cioè il partito
Deve cambiare
Struttura organizzativa
Perché non c'è dubbio che accanto alle rafforzamento della nostra identità e autonomia
Dobbiamo rafforzare il partito e questa non è una questione organizzativa ma anche una questione politica perché si tratta di stabilire una diversa concezione del partito ed amici
In tutti questi anni il Partito repubblicano ha elaborato è innegabile
Una serie
Di posizioni politiche programmatiche che ormai fanno parte del nostro DNA ecco perché non voglio fare una correlazione alcune tradizionali del partito altre nuove adeguate alle diverse sempre gli agenti
E emergenti esigenze e problematico
E di ciò bisogna senz'altro rilasciare grazie sì ma adesso alla conclusione scusami un attimo
Ringraziare la classe dirigente in particolare il segretario la Malfa
Al quale va dato atto di essere riuscito a riportare il partito a livelli di visibilità che sia pure ancora insufficienti gli hanno
Comunque consentito di tenere viva la presenza repubblicana nel Paese ma io mi chiedo e vi chiedo e mi avvio a Vigo veramente in due minuti in un minuto alla conclusione ma voi ritenete che tutto ciò sia sufficiente
A consolidare e rilanciare la presenza del partito la società
Basta cioè il solo pensiero
Occorre come del resto ci hanno insegnato i nostri maestri anche e io dico soprattutto l'azione il problema è cioè di come rendere oltre che credibile
Visibile il pensiero repubblicano di fronte peraltro la difficoltà di arrivare all'opinione pubblica attraverso i canali di informazione
Che cosa quindi può farlo e deve fare il partito a partire da questo congresso per colmare questa lacuna e fare arrivare il nostro messaggio la società possiamo continuare a dire che siamo bravi scivolano addosso qua vedo tutti già plaudiamo a vicenda perché ognuno di noi ritrova negli interventi più o meno corposi ciò che poi fa parte del nostro intimo del nostro essere stati repubblicani da quarantacinque anni può bastare questo per mandare un messaggio all'opinione pubblica può bastare la Voce Repubblicana che sono oggi contentissimo sia finalmente riuscita che mi auguro che venga finalmente letta da repubblicani io credo di no
C'è bisogno di altri meccanismi di azione di una presenza continua massiccia di coloro che sono impegnati sul territorio
Ha ragione Mingozzi abbiamo fatto una grande battaglia sulla laicità della scuola e mi avvio a conclusione per citare solo un esempio ma che è emblematico del tipo di attività che dobbiamo svolgere
Ma c'è stata una
Organizzazione coerente compatta
Da parte del partito per fare in modo per esempio
Che in una stessa giornata in cento città di Daria l'idea repubblicana venisse fuori nel Lazio per esempio non è stato fatto niente io debbo dire con franchezza io a titolo personale siccome ho fatto il professore di l'anno scorso sono andato
A parlare agli istituti diversi agli alunni razzisti dodici e hanno cominciato ma arriva in Angola ci conoscono per fortuna
Angioma capire qual era la posizione autenticamente di difesa dello Stato laico sui problemi della scuola e quindi abbiamo colto anche l'occasione per allargare altri tipi di discorso
Quindi bisogna passare dal pensiero ad azioni e quindi nella scelta dei nuovi dirigenti
Mi dispiace che il segretario nazionale sia andato via io credo che intanto bisogna fare l'operazione indispensabile cioè di costituire un efficace ufficio degli enti locali
Noi abbiamo ancora numerosi amministratori repubblicani molti altri li conquisteremo alle elezioni prossime di giugno non c'è stata un'azione coordinata per esempio che avesse
Costretto costretto coerentemente in tutte le istituzioni repubblicane apporre ordini del giorno in base ai quali discutere dico ben più a scuola eliminazione la politica internazionale è fondamentale la ripresa d'un discorso di collegamento
Degli amministratori repubblicani perché ancora ce ne sono
E poi coinvolgere nella gestione del partito e concludo non solo i pensatori
Ripensato voi e abbiamo bisogno Guayana
Annone tenerli presenti ma c'è bisogno anche per così dire degli azionisti da non confondere con i rappresentanti del paciere del Partito d'azione ma di coloro che sono impegnati quotidianamente a contatto con la gente
Perché se vogliamo avere il consenso ai tempi moderni il consenso ce l'hanno i Consiglieri comunali Consiglieri provinciali consiglieri circoscrizioni consigliere regionale cioè deciso il consenso l'anno chi ai a contatto quotidiano con la gente
Questa lo sforzo che dobbiamo compiere se lo faremo
Ci salveremo ancora una volta e credo che saremo in grado anche di affrontare con fiducia con forza le prossime scadenze elettorali certamente l'importante le europee che ci verranno impegnate in un altro simbolo e che ci devono vedere impegnata riconfermare il nostro i nostri rappresentanti al Parlamento europeo
Grazie Faletti adesso Riccardo Bruno poi Tartaglia poi Roberto Cannes Jamila
Vi ricordo che si può mandare lasciare il proprio intervento a la Voce Repubblicana quindi chi magari volesse rinunziare a intervenire può lasciare il proprio contributo a la Voce Repubblicana gli amici lo leggeranno spera
Ma io devo intervenire perché lasci l'ufficio stampa del partito dopo l'altro congresso due anni emergenza perché subentrare nel novantatré in condizioni diciamo militari R le dimissioni le dimissioni insomma le le questioni che erano avvenuta all'interno del Consiglio nazionale
Ho fatto quel qualcuno volevo onorare il mandato congressuale sono riuscito e meno male ringrazio il partito egli presenta appunto come da domani stracci sarà un altro detto stampa la sede nazionale del partito
Oggi abbiamo avuto comunque un fatto di rilievo politico che io non so se siamo riusciti a cogliere perché poi questo congresso nazionale del PRC e sempre gestiti in una maniera come dire confusa purtroppo perché siamo molti che vogliono parlare abbiamo gli ospiti ospiti che vengono annunciati poi non si presentano
Gli amici hanno poi anche bisogni impellenti di vedersi e parlarsi tra di loro purtroppo rinuncia ad una settimana congressuale un congresso aperto bisettimanale riusciva a lavorare
E quindi poi chiaramente di interventi nascono anche in maniera così qualcuno parla di una cosa un altro carico di che internazionale abbiamo avuto un fatto di rilievo fondamentale e abbiamo una oggi questa mattina con interventi e presidente del Consiglio abbia una relazione politica consegnata sulla dal segretario nazionale due settimane prima del congresso e l'intervento che poi ha fatto sono questi sommi temi fondamentali sui quali io richiamo i pochi rimasti presenti ma capisco anche loro insomma
Il fatto della dell'intervento di D'Alema di quest'oggi io lo devo sottolineare perché e un evento di una qualche importanza per il partito repubblicano innanzitutto perché il Presidente del Consiglio si è impegnato formalmente formalmente e una maniera secondo me non equivoca
In una posizione di sostegno all'Alleanza atlantica e lo ha fatto nascere una sede in una sede come la nostra
Che ha e lo riconosce anche il senatore Cossiga quindi diciamo non siamo noi a dover ce lo dirà che ha come dire la assoluta completa dedizione di questo tipo di alleanza in questo Paese non è poco devo dire io penso che il primo repubblicano fino a quando c'è una questione sui rapporti dell'alleanza atlantica
Credo che ad un ruolo storico che non si possa neanche discutere cioè non c'è bisogno di dire perché il pretore pubblicano evidente se non ci troviamo in una condizione nella quale il centrosinistra quando siamo legati non non Ettore non credo ci sia un problema univoca salette in quel c'è un problema di uscire dal centrosinistra la relazione del segretario picchiare nazione segretario pone una questione futura non non necessariamente immediata
Che Ravaglia considerata in qualche modo illuminista
Cioè dell'ipotesi che in Italia si dividano i due ceppi divisi in Europa cioè la Malfa io credo che invece con una qualche
Preveggenza forse ma non non necessariamente comunque grazie una con una certa razionalità io poi non sono convinto non sono neanche io sicuro che veda bene giusto ma sicuramente con una forma di razionalità cioè se l'integrazione europea porta dei risultati sul piano politico il nostro Paese non potrà restare come dire immune da questo a meno che come dire seri rifluisce in un'ondata corporativa per cui non si capisce sono cinque democrazia cristiana cinque piccoli notizia cristiana
Tre schieramenti contrapposti la lega l'integrazione europea nello schema La Mantia ed è giusto secondo me io io avevo anche o le perplessità Chiaravalle ma come come si fa a rompere questo centrosinistra quando Cossiga si è mosso ha creato un partito per portare più lontano riaccompagna democrazia cristiana e queste hanno rifatto un accordo colpi di essa cioè il bizantinismo italico e viole fortissimo è fortissimo e viscerale ci sono in in questione e aspetti stili di potere più sciolto spiccioli quindi difficile no e lavorare sotto il profilo della pura razionalità integrazione europea è un fatto che secondo me può portare a spingerla qualcosa io credo che con una certa probabilità la la posizione di la Malfa sua posizione giusta ma e comunque indipendentemente da ago della realizzazione perché in politica non so fra sinceramente più nulla cioè che esige onorevole Sbarbati ci vorranno vent'anni luce dal maggioritario propongono anche di questo però io sono molto prudente
Sotto un certo profilo e comunque anche giusto che un partito via dell'indicazioni di ordine razionale cioè io sono molto sono sono d'accordo che è segretario nazionale indipendentemente dall'aria realizzabilità delle cose indichi al Paese un problema senza la risoluzione del quale il Paese rimane bloccato nella sua attuale come dire circolarità viziosa circolo perché se non c'è questo spaccato secondo questa spaccatura tal
Ma che diavolo state facendo di questo carta di paese cosa che era nessun altro Paese c'è ho sentito l'onorevole Marini che è stato non so a quale congresso dei suoi amici demolire popolari che gli han detto ma come mai questo Vernate col PDS o vada la democrazia vista internazionale e dal novantatré che dice popolari gli rompe col PDS quindi un certo punto penso che prenderanno onorevole Marini la ma dall'altra parte ma insomma però io l'ho chiesto ma come mai tutta l'Europa ma come tutte le proprie Lussemburgo in filosofi nello storico in quale canto nel Canton Ticino e poi ha detto cosa c'è e anche di di piccolo non lo so quale altro Paese uguali si non so perché qualche le le in Lettonia Lettonia i democristiani sorriso o d'accordo ho capito ma in Germania in Francia e in Spagna tra i piccoli paesi europei più o meno come Lussemburgo non è così cosa pesa cosa pensa onorevole Marini per cui quell'aspetto specifico della questione internazionale ma la dobbiamo porre all'ordine del giorno i nostri alleati
Poi attenzione anche perché io ho sentito dirà nel dibattito congressuale confuso qualcuno magari capisce fischi per fiaschi non è vero che la Malfa Betto l'Ulivo dovrebbe essere una cosa estesa affini a Berlusconi non ho detto questo io l'ho sentito oggi in Congresso
Qualche nostro irruente disattente disattento meristemi consigliere nazionale non ecco non detto questo ha detto
Che di fronte alla necessità di un raid obiettivo come quello europeo la plausibilità di un'intesa anche con la centrodestra sarebbe stata di qualche spot di una qualche utilità in un qualche senso mi pare che sentendo presenti oggi su un aspetto che tanto importante cioè quello della guerra che il Presidente del Consiglio ha dedicato una questione del medesimo aspetto perché pensate
Pensate cosa sarebbe successo se ne avessimo avuto di fronte a questo atteggiamento della maggioranza io adesso non sono giornalisti possiamo parlare tra di noi
Per dargli qualche idea in più magari voglio magari qualche informazione in più le le il portavoce del Presidente del Consiglio Cascella che è un mio vecchio amico ma ha detto ma scusami
Abbiamo parlato e gli ho detto guarda la cosa di Cossutta è gravissima
Io gravi gravissime accuse di Cossutta e gravissimo che un esponente della maggioranza non è come dice l'onorevole Veltroni non rappresenta nessuno quello rappresenta la forza del governo italiano va a parlare con Milosevic Milos che sotto le bombe della NATO dico non è che è una cosa da niente
Ecco sul tappeto Malamocco e Cossutta scusami Cascella ha detto ma ciò che dici
Assolutamente non lo impegna io stato zitto e Cascella possente vigente quindi non chi devo dire se mi lo fa il portavoce del governo come chi mi conosce da dieci anni stop Vito stavo zitto per tre minuti luce sfocata e prometto ma che quella crisi di governo allora no ragioniamo non vogliamo capi di governo non vogliamo la crisi di governo e quindi cerchiamo
Vi
Tenere
Tutto qua tutto quanto sotto controllo tant'è che il Presidente del Consiglio la cosa importante che ha detto oggi ha detto fate quello che vi pare io vada avanti su questa strada la strada della fedeltà della lealtà atlantica e nessuno me lo impedisce e questo questo mi va benissimo per cui corse Cossutta ci ridicolizza inevitabilmente ma d'altra parte un Paese che c'è ancora una forza comunista come quella di Cossutta un po'ridicolo è mi spiace
Non è che non può
Non voglio insultare nessuno un polo è e quindi faccio quello che gli pare identiche gli alleati lo sanno il presente del consiglio riesce a governare queste condizioni di difficoltà e io non lo apprezziamo questo mi sembra che sia la cosa fondamentale ma voi pensate se la destra
La destra italiana di Berlusconi Fini che non è atlantica non lo è per niente no per niente avesse sostenuto le posizioni di Cossutta
E di e di e di di Bossi i di e di bere e di Pinotti se ci fossimo ritrova con il Partito popolare in quelle condizioni con il senatore Salvi che una persona che dovrebbe essere responsabile che dice beh ma insomma il bel Clinton e Blair si mettono d'accordo fra di non ci fanno sentire nulla non dico nulla governo italiano cioè un PDS impazzito che ci rende concisi dall'idea di come di come non si rende conto che ha di fronte a sé un'occasione unica
Perché questo è il problema cari amici noi abbiamo oggi nel nostro sostegno a questo governo
E poi all'uomo che lo rappresenta
Nostro sopra il sostegno a questo governo no impegniamo in qualche modo come dire anche noti prospettive future cioè e difficile e difficile che noi possiamo domani se questo governo fallisce ritrovarci una condizione come dire ottimale
No noi dovremo passare attraverso un calvario un nuovo calvario io non lo escludo perché tra le altre cose i popolari si staccano come la Malfa prospetta qui
E come io credo che alla fine aberranti allora ve lo dico io penso che le piaceva Giorgianni penso che quello sarà quello che accadrà
Perché a un certo punto quando Berlusconi l'ha presa interna al venti per cento e Marini tre per cento i cattolici do che parte staranno è vero che le cose sono complesse come stavo discettato del mondo cattolico e diviso ma la sinistra democristiana sinistra cattolica minoritaria nel mondo cattolico lo è sempre stata l'ho sempre data e diventata maggioritaria con De Mita per un accordo politico diciamo di di di capi di piccolo cabotaggio utile a risalire la china e poi essere disfatta di vendita
E quindi quando li vedrà una forte democristiana che rappresenta il il il gruppo il grande centro della del Paese andata quella parte lì Marini e compagnia bella forse non Marini ma altri per loro la sinistra liberal sole rimarrà minoritaria la sinistra italiana rimarrà minoritaria da che parte stare in mano
Ma io ve lo dico io che ho tanti problemi rispetto alla sinistra perché poi non so quante volte sono stato accusato di essere filo fascista filo berlusconiana io credo che noi resteremo legati alla sinistra credo che sarà nostro compito che noto rapporto tormentato con la sinistra sarà quello per il quale noi dovremmo restare lì
L'Orquesta relitti con D'Alema un po'meglio di Veltroni con Veltroni che meno meglio l'Italia ha una pazienza insomma comunque meglio di gente che segue quello che fa il Vaticano e quando allenava il Vaticano per una disgrazia
Assoluta ma quando D'Alema cattiva l'aveva capita che il dato può andare anche a baciare la pantofola papale ma non prende un voto da parte dei parenti forse incomincerà ad avere di prudenza io credo che in qualche modo in qualche modo PDS stia arrivando anche a questo
Io credo che noi oggi abbiamo come dire la possibilità di offrire una sponda importante la sinistra italiana avremo di fronte una gestione micidiale perché credo che di nuovo la destra possa riprendersi il Paese se avverrà questa spaccatura che la segretario c'ha illustrato e credo in qualche modo che la nostra condizione sarà quella di dover sostenere all'opposizione all'opposizione con la sinistra in condizioni estremamente difficile un certo
Tentativo di lì dove Amendola quello che potrà essere un grande centro cattolico
Tra Berlusconi Fini Casini che diavolo che so io Marini che poi si sente già non si sente già che c'è questa forza perché l'atteggiamento della Chiesa mica quando non c'è più la DC qualcuno l'ha detto ed è vero e diventata una cosa insopportabile
Voglio addirittura dare il il passaporto il nulla osta alla famiglia reale come dire la costruzione dell'anno conta nulla
Ma c'è di peggio c'è il cardinal Sodano che ha aperto un sito da papale tre o quattro mesi fa dicendo ma padri costituenti parla per i costituenti lui no perché chiaramente i costituenti sono roba di casa sua i costituenti italiani vuole un rifinanziamento è scuola privata e chiaro la Costituzione ma no leggetela leggendario d'uso già Sodano cosa capite voi de de la spiego io l'avevo già ce la facciamo spiegare da imprenditore stazioni italiane signori questa è la condizione per cui è evidente evidente che noi saremo costretti a stare con la sinistra italiana allora sì dovremmo dovremo come dire bene cercare di prepararci a questa cosa qui
Programmaticamente per carità di Dio nei programmi possiamo farne quante ne vogliamo l'importante est e per ottenere la la posizione politica io devo dare atto alla segreteria nazionale
In questi anni di esserci riuscita in condizioni di difficoltà estrema voglio voglio dirle una cosa però con qualche il sollievo non non non sono voi li conoscete io non sono uno che dice le cose per attirare sul morale agente devo dire che un clima intorno a noi cambia
Cambia
Cioè non soltanto nei rapporti con la stando me la portai con le forze politiche
E questo è un segnale in qualche modo come dire che
La determinazione di aver tenuto una posizione di non essere i corsi
Di qua e di là di su di giù incominciato a pagare io credo che non siamo ancora un po'indietro ma questa nostra capacità e anche sì frutto di aver impostore Godard mente temi politici di una certa rilevanza che sono state riprese in maniera minore in maniera maggiore poi vedremo di fare di più ma sono state riprese sono arrivati in qualche modo io ha perlomeno da poter dire Beppe il repubblicano esiste
Ippolito replicano ha una ragione ma che la sua esistenza cerca in base alla sua attualità e potrà sviluppare altre anche altre questioni secondo me di una certa importanza io credo che noi abbiamo un grande che un grande ampio spazio nel quale poterci muovere la questione di fecondazione artificiale ad esempio ha aperto un campo vastissimo nel quale sporse me lo sa esattamente euro varati ma certamente sulla tipo delle adozioni di poter conoscere lo stato familiare possiamo incominciare a fare una serie di riflessioni possiamo spingerci avanti quindi la completa programmatica per carità
Il super matura io penso che la potremo fare in un anno senza nessun tipo di problema
La la faremo anche perché più o meno siamo stati con una certa forza di di presenza costante
Io voglio solo dire rapidamente al ultime due cose turche
Poi io capisco che
Varie vedo che e anch'io sono un po'stanchi ma la prima in cui concerne
Concerne la questione del delle europee
Io Sosa metri insalate abbiamo parlato sì secoli ne abbiamo parlato più volte io
Peruzzi sostenitore
Di andare alle europee come i vecchi detentori di un grande Progetto liberale democratico repubblicano cioè porci come terza forza guardata
La mia idea è sempre stata quei sprovvisti direzione nazionale a settembre ottobre noi abbiamo un dovere perché siamo gli unici vediamo rappresentato un simbolo del e le DR nella in questi ultimi anni Italia siamo in una collocazione politica ideale perché son tutti quanti un andamento poco europea noi no rivolgiamo un appello a tutti questo mondo democratico liberale e cerchiamo di portarlo erano sui nostri posizione e su questo come dire abbiano un qualcosa di forte
Non siamo riusciti a fare in questo obiettivo possiamo sì per tanti motivi non non non non voglio nemmeno fra dilungarmi
Di fronte al hanno un'esplicita fare questo io ho dedicato dubbi nell'accordo con i liberali soltanto di Zanone a parte che prova ho trovato cortesissimo
Il senatore l'onorevole Zanone che era annunciato non sembra parlare oggi non si è presentato c'è tutto a patto di scortesia indipendentemente da qualunque condizione ci sia per me è una cosa di scortesia ma per non formalizziamo me ne frega niente per carità era e mentre hai capito che ce l'ha voluta polemica da parte mia
E giù e ed ero ero e volevo solo in sale la folla repubblicana perché non è venuto va be e volevo avvisarla un errore lo snellimento comunque io non non non non vorrei che non ci può più cinque votare per il PRC
Cioè visto che non vorrei che prima presente all'onorevole Zalone non mi ritrovai non mi non mi devo ritrovare la scritta di Harry nella nella nel nel singolo questa mi sembra preoccupante come cosa preoccupante perché non so quanti voti porterà Zanone sicuramente pochi comunque
Non può non solo neanche quanti ne fa perde la partita una del single la scritta detrito repubblicano cioè io questo scusate io posso valutare tante cose questo lo posso valutare vada dove vuole che sale sul territorio e mi e e pensiamoci prima di di di di di andare così a a questa cosa qua
E poi c'è la come cosa non mi ricordo più quale sia
E quindi
Grauso
Quindi niente mi scuso e vi ringrazio
Grazie a Riccardo Bruno
Allora io abita viene adesso c'è
è chiamato a Tartaglia e poi Cangemi mila devo avvisare che Portia possiamo continuare fino alle undici e poi dopo di che quindi checché chiusa la sala
Dobbiamo lasciare quindi ci sono ancora venti interventi a questo punto lascio la parola soltanto dieci minuti e la tolgo effettivamente perché altrimenti non non ce la facciamo ringrazia due amici che hanno rinunziato vediamo se riusciamo a chiudere Tartaglia presente
No allora Cancian mila è presente
Grazie
Non è conferma
Cari amici care amiche
Io ho letto con molta attenzione la relazione del segretario
E ho avuto l'impressione che egli sia partito da una visione politica europea istiga
Per arrivare a definire un eventuale quadro politico nazionale
E questo a mio giudizio nello stile della sua coerenza
E oltretutto ritengo che pensare a nuovi scenari politici
Sia un fatto Nancy per favore vi prego c'è un amico che sta parlando grazie che sia insito delle nostre peculiarità che sono quelle di capire in anticipo le possibili evoluzioni del sistema
Io faccio questa riflessione cercando di capire il percorso che il nostro segretario a portato avanti nel nello stilare la relazione io che per certi aspetti tra il serio e il faceto sono abitato dagli amici di Reggio Calabria come colui che molto vicino alle posizioni dei DS
Ma tutto ciò questa peculiarità politica è avvenuta ed è presente da sempre noi
E basta pensare a quelle che sono state le nostre idee sul mercato
Sulle problematiche del lavoro sulla visione complessiva di uno Stato laico e più democratico
Questo a mio giudizio fa parte dello spessore politico del segretario
Io voglio partire proprio da questo
è indubbio che il nostro segretario ha uno spessore politico non comune ad altri segretari di partito
E bisogna partire da questa pecore evitate proprio di Giorgio la Malfa per capire sia opportuno ricercare strumenti organizzativi nel nostro partito per diffondere una cultura un pensiero politico
Molte volte noi ci siamo trovati non in sintonia ma non perché fossero diverse le posizioni non ci siamo trovati in sintonia perché è mancata la possibilità di capire di recepire fino in fondo quello che era il giudizio sugli eventi sugli avvenimenti sui passaggi più importanti della nostra politica nazionale
E credo che egli guardi in chiave europea Istica a quelli che possono essere gli scenari futuri in ambito nazionale e credo e ritengo anche in funzione di quello che per certi aspetti una scarsa sintonia del
Della coalizione di centro sinistra
E probabilmente gli avvenimenti di questi ultimi giorni
Hanno innescato un pochino la riflessione
è indubbio
Che una un centro sinistra così composto che nasce da un accordo di desistenza elettorale
Porti in sei delle differenze di contenuto di progettualità ma soprattutto di programmazione
Però quello è stato un passaggio che tutti noi abbiamo accettato per superare un momento di difficoltà a nostro giudizio quel passaggio è servito per vincere le elezioni
Ma noi siamo in una coalizione di centro sinistra e dobbiamo ricercare e cercare continuamente di portare altri sulle nostre posizioni
Il nostro ruolo in una coalizione di centro sinistra che veda anche quelli di comuni dell'espressione del Partito dei Comunisti Italiani e quello essere garantiti di una progettualità che guarda alle giuste
Accollarlo la giusta coniugazione tra efficienza e solidarietà ad esaltare quelli che sono valori del mercato molte volte noi siamo stati con il nostro tre per cento
Garanti di quel consenso che altrimenti nel centrosinistra non si sarebbe radicato
Certo noi abbiamo che il segretario ha fatto una disamina di quelli che potrebbero essere le difficoltà all'interno del centrosinistra ha posto un problema di del nostro futuro politico
Ecco a mio giudizio opportuno capire oggi
Oggi ma non in ordine temporale secondo me con alla base un un un ragionamento politico che sicuramente duro da un periodo di tempo non contenuto
Quali potrebbero essere
I contenuti politici che potranno avvicinarci ad altre formazioni politiche noi soltanto confrontando quelle che potrei potranno essere i contenuti politici alla fine potremmo fare una scelta di fondo
E noi sappiamo di essere stati precursori di un'idea di mercato i precursori di un'idea per quanto riguarda la politica dei redditi
Ci rendiamo conto che altre forze politiche stanno usando le nostre idee basti pensare e qua quelli che sono i i patti territoriali ma ne abbiamo il problema di porci ecco il problema di per esempio di come sono state e per certi aspetti ma li interpreta The le nostre idee noi abbiamo il problema dei lavori socialmente utili lavoratori di pubblica utilità una sorta di precariato ecco forse questa è l'occasione per capire sei giusto
Partito dalle nostre idee per garantire una visione diversa dal posto del lavoro per non illudere le centinaia di migliaia di giovani che partecipano e che hanno gli stipendi minimi per poter sopravvivere in un minutino stato in una nazione che entra in Europa e che quindi si apre allora esperienze
E poi il nostro impegno politico io da undici mesi ricopre la carica di assessore provinciale
Con la delega all'Edilizia scolastica una delega molto difficile ecco il nostro partito che si è ben caratterizzate contraddistinto in quello che è stato ecco lo scontro tra scuola pubblica e scuola privata
Potrebbe iniziare a chiedere una seria riflessione al nostro governo per garantire alle amministrazioni
Le somme necessarie per
Rivisitare l'intero patrimonio scolastico
Noi abbiamo il dovere di garantire l'esaltazione della scuola pubblica ma abbiamo anche altresì il dovere in una scuola che ha una valenza di riforma europeo una scuola che ha una valenza diversa rispetto al passato con l'entrata in vigore dell'autonomia di garantire alla scuola stessa il sistema delle infrastrutture che per tantissimi anni è mancato
Quindi noi potremmo pensare a due livelli di esame politico un livello di grande spessore che guarda al futuro
Che guarda un attimino a come pensare alla nostra collocazione politica un livello più immediato che cerca di esaltare eventualmente i valori di un accordo politico di centro sinistra
Capace di attirare verso di noi correnti di pensiero che fino a oggi sono stati compagni di viaggio di altre delegazioni che hanno trovato l'unico collante
Tra loro perché hanno capito che forse soltanto restando uniti potevo nota essere l'alternativa di governo al centro sinistra
E poi noi siamo fieri del nostro simbolo noi che diciamo di la giustamente utilizziamo il nostro simbolo diciamo io e quindi avere un di essere iscritta ad un partito che ha cent'anni di storia
Per nostra natura dovremmo guardare alle aggregazioni altre formazioni politiche che hanno un manifesto politico
Io credo che dovremmo evitare di guardare con molto interesse a quello che può essere rappresentato dai movimenti nascenti e futuri
Io credo che le sinergie politiche di un partito come il nostro possono essere caratterizzate soltanto con vicinanze
No politiche con altri soggetti
E quindi guarderei con molta attenzione a quelli che possono essere i movimenti che sono nati da poco
Ma consentitemi io voglio restare nei tempi anche perché l'ora poiché la sala oltretutto
C'è poca presenza
Io penso che
Mai come in questo momento è opportuno dare una certezza i giovani che hanno deciso di impegnarsi continuare ad essere impegnati in questo partito
Giovani che o ti prego di avviare ogni amico Antonione grazie giovanili o per certi aspetti sono stati in trincea difendendo nel simbolo anche quando in alcuni in molti momenti particolari la nostra mai però quello che noi ma chiediamo armati dire ad alta voce soprattutto ai saggi di questo partito
Creiamo le condizioni perché da questo congresso
Nasca un nuovo modo di interpretare il nostro ruolo cerchiamo di capire un attimino ciò che può accomunarci atta al nostro interno anziché ciò che può differenziarci
Io credo che per un partito che ne auspica un ricambio anche se il futuro della classe dirigente occorre dare ai futuri dirige ti di questo partito la possibilità di poter operare in un solco in una tradizione che è stata quella laico e repubblicano grazie
L'amico De Angelis è invitato a parlare amico neanche il credo che sia nella commissione verifica poteri se qualcuno lo può abitare non so se su altrimenti passiamo c'è gallina
Gallina non c'è
Adesso chiamiamo Balestra
Ma l'esatta iscritto più globale balestre Azzi di Modena non c'è fatti solari è andato via
E
Poi
Guida si
Amici io mi rendo conto che quel tarlo ora ingrata ma d'altra parte la voglia di parlare di tutti era tanta che abbiamo fatto questo la targa
Non so domattina ci sono i tempi convinto contingentati anche domattina per cui non credo che si possa poi inserire altre persone
Io continuerò nella chiama Bigazzi
Santolini
Camurri
A scusa ecco Camurri grazie
Ricordo che gli amici che non vogliono che non desidero intervenire a questo ora possono però lasciare il loro intervento alla voce repubblicana e portarlo domani mattina con sé alla Voce Repubblicana verrà ho pubblicato nei prossimi giorni grazie
Sì
Volevo dire agli amici residenti video per la Voce repubblicana come fa a luglio è molto più credo di soddisfazione
E non parlo alle questure in questo modo però è un vostro diritto
Ma se la Presidenza offre un'alternativa qual è l'alternativa reo di non parlare
No no prego proporrei noi che ascoltiamo volentieri sul tavolo voglio dire
Io ho ascoltato a parte il fatto che abbiamo fatto riaggiornate
Ininterrottamente salvo
Le necessità fisiologiche ho ascoltato tutti i consiglieri da stamattina alle nove inadatto esplora
Voglio solo dire che non c'è non ci sono non c'è stimolo a parlare
E poi che è stato tirato in ballo l'acido tesoro de de sono si devono Clerico
Che sarebbe il patrimonio genetico del partito non so se sia l'asilo però servono prego con l'acido arrivo NUCLECO fatto sta che lei che io ormai da trent'anni seguì congressi ed al mila trecentosessantanove e al di là dei discorsi sui massimi sistemi si ascoltano gli oratori ufficiali dopodiché la pace verde fatta la gente se ne va nessuno ascolta a la compiacenza e anche direi il buonsenso di ascoltare tutti i delegati questo dovrebbe essere un compito primario dato che ci poniamo come il partito della coscienza critica il partito che devi insegnare qualcosa agli altri partiti
Non lo so cioè domani parte di provocazione anche se io sono già passato la verifica poteva in qualche modo la protesta dovrà fare
Speravo ci fosse qualcuno
Qualcuno o anche alla presidenza quindi vero che la presidenza questo è un grave atto di mancanza di rispetto nei confronti dei consiglieri
Che rinunciano loro io avrei dovuto lavorare non solo oggi ma anche domani perché faccio la libera professione e faccio il veterinario
Detto questo passo direttamente al discorso
E avevo una preoccupazione
Che ancora quest'anno si ripetesse il discorso di fare proprio il dialogo sui massimi sistemi di volare troppo alto di parlare di problemi che pure sono importanti
Lo storicismo l'appartenenza eccetera eccetera la storia ormai più che centenario del partito sono cose importanti
Però la persona viene la in provincia
E quindi a delle altre preoccupazioni
Sono meno preoccupato per i grossi discorsi perché noi
Questo paese che è stato portato agganciato l'Europa perché è entrato nel novero dei Paesi col primo treno diciamo
Nella moneta unica
Questo Paese però e quindi anche questo governo la storia lontana ci sono ragioni che risalgono a molto tempo fa
Però dicevo non è se non sono state predisposte le condizioni minime perché noi dopo l'agganciamento potremmo rimanere a lungo
Potrei Monica rimanere a lungo in Europa
Dicevo mancano le condizioni minime perché e mi riaggancio qui a una la riflessione per la relazione del segretario politico quando diceva che da parte di certi ceti nota un'insoddisfazione concreta e specifica contro i partiti le classi dirigenti e ti credo
Ma non ci sono le solo quelle componenti che citava la Malfa c'è tutto il Paese dai pensionati ai giovani ai professionisti ai dipendenti ce n'è per tutti gli amici repubblicani io non credo se andremo avanti di questo passo se il governo
Nel quale noi siamo dentro con mani e piedi
Possa essere assolto
Si possano trincerare dietro al fatto che a a esaurito il suo compito portando l'Italia nell'Europa monetaria perché di fatto lo ha fatto con grandi manovre con grandi tassi
Perché l'ha fatto poi si riducendo la spesa sulle pensioni ma quelle benedette o maledetti a riforme strutturali neanche l'ombra neanche l'ombra vice repubblicani
Quelle riforme strutturali che avrebbero permesso dopo parleremo anche di visto che mangia nessuno fornite di congelare i due tre minuti
Visto che si parla di disoccupazione eccetera non abbiamo creato le condizioni perché gli operatori perché quelli che dovrebbero creare posti di lavoro possono competere alla pari con gli altri partners europei non abbiamo fatto nulla
E quando dicevo che c'è un grosso distacco ed è pericoloso e qui sarà il fallimento della sinistra io non so come andranno le elezioni ma varate non so come sia Romano ve lo posso sì a rendere l'ambiente dove vivo perché giorno per giorno passo le strade sento la gente e ci sono dei liberali gravi e risentimenti
Perché le cose che non costa non le conosce riforme che con vera non in questo governo come altri del resto non hanno fatto le riforme che non costavano in un costo non nulla la comunità
Ne avrebbe tratto dei benefici avrebbe creato le condizioni
Si parla del Patto di stabilità ed eccetera son tutte carte ci sono documenti scritti
Sulla sabbia al primo vento cancella tutto qui non ci sono pazzi stabilità bisogna cambiare le condizioni di vita di base di questo Paese
Non è stato fatto nulla su questo problema quando dicevo tutte le classi tutta la gente interessata perché un partito deve dare prima le risposte più urgenti è solo quella sull'ordine pubblico e quello di dare fiducia alla gente perché la gente non esce di
Casa la gente nelle città sta aggiunge in casa chi ha un esercizio di commercio che arrivi in condizioni indicibili in questo Paese
E non abbiamo provate andare io vivo il settore agricolo zootecnico provate andare a scrivere agli allevatori
Del bresciano del Cremonese ai giovani che vogliono lavorare che si trovavano per una decisione di quindici o venti anni fa che si trovano impediti nel poter produrre quello sul quale loro hanno investito
Io ho trovato
Perché Mantovano come me senatore Borroni che il viceministro sottosegretario ai temi alle ai beni anni
Sì alle risorse agricole ambientali eccetera ho reso dove si letto la Voce repubblicana nel gennaio del novantasette novantotto io ho fatto un articolo dove dicevo che non c'era bisogno di una commissione che è costata miliardi per mettere Walter stendere un velo pietoso su un misfatto fra i tanti misfatti di questo Paese
Perché noi abbiamo pagato miliardi alla Comunità europea senza aver prodotto le quantità e noi assegnate questa verità non è venuta fuori e la commissione fra l'altro guidata da un generale della Finanza
Vista l'impossibilità messo una pietra sopra questi sono gli scandali che la gente che conosce che vive il settore per settore vede che lo Stato non fa nulla
Perché a risultano risultiamo verrà pagato miliardi hanno comunità perché ci sia gente che si è accaparrata delle quote fatturando il latte che entra nel nostro Paese clandestinamente è figura quindi che noi abbiamo delle stalle fasulle che producono l'atto non abbiamo solo le stalle fasulle che producono latte
Abbiamo anche delle scuole fasulle che producono diplomi io conosco e lo so e dovrebbero saperlo anche gli avvisi repubblicani che in questo Paese ci sono angeli prospettici
Ci sono i professori chiamati a a verbalizzare degli esami di gente che non si è mai vista in quella scuola e sono scuole con edifici con bidelli con insegnanti che vengono pagati
Ma dove non ci sono studenti
E ci sono anche ospedali con i barellieri con i primari pagati ma che non hanno malati
Quindi non ci sono solo le batterie
Fasulle o le vacche
Che ne chimiche che io sono sono presenti sulla caldaia coordinati siamo questo Paese da queste grosse contraddizioni ma la gente conosce questo questo problema la gente vuole risposta alle cose molto più semplici e quando si parla di sanità vediamo in che condizioni quando si dice il disagio della gente e i ceti più deboli ma questa miti
E politica di sinistra ma quale sinistra ma attuale sinistra qualcuno stamattina si è adoperato nel cerca di sforzarsi che dobbiamo separare i cattolici vogliamo fare un rapporto preferenziale con i DS poi vi racconterò anche dell'esperienza locale come sono i DS come sono i popolari eccetera perché io sono l'unico consigliere della Provincia rimando in un Comune diciassette mila abitanti che è il più grosso nella provincia
Vi dicevo quindi ci sono
Delle ragioni che proprio cozzano contro il buonsenso non ci sono non c'è porno non si vede la ragione di certe cose si parla prima della salita il cittadino il disperato
Che non è l'Agnelli che si può pagare anche l'intervento all'estero eccetera vedo costretto a subire questa sanità ebbene questa sanità il cittadino comune pagare due volte
Perché è una legge del settantotto ha garantito soprattutto e anche per questo è un mare che qui nessuno ne parla ne ho parlato con l'amico palestra anzi oggi che fa l'odontoiatra
Ho detto è uno scarico nessuno nessuno ha il coraggio di di parlare di questo problema non sia ieri sia impedire ai dipendenti pubblici nelle a ai medici
Di fare la libera professione perché in questo Paese dovrebbe essere valido per tutti anche per i politici un solo lavoro un solo lavoro
Noi vivere alla copertura coperti dai contributi ed ha né dallo stipendio del logo SL poi essere sempre invece di essere in corsia
Sono sempre con l'occhio puntato davanti all'ambulatorio che il direttore generale delle ASL all'obbligo
All'obbligo c'è scritto sulla collegato alla Finanziaria che sono destinati i direttori generali dai trovare dallo trovare le strutture per garantire ai dipendenti pubblici quindi ai medici
Di fare la libera professione quando e come vogliono col risultato vincolo sia dove ci sono i malati il Merisi non ci sono
Ho parlato di questo con il deputato dell'Ulivo della nostra zona e ho detto ma come tutto perché lo conosco noi o se Temporary siamo se non facciamo costi medici sedevano i più vorrei migliori se ne vanno nossignore i migliori non se ne vanno
Se ne vanno quelli che vi voglio vivere ad voglio libero considerare un fare nulla gli scalda sedie perché questa è la condizione
è la gente che vi è voi lo diceva bene in un l'intervento di Gianni Ravaglia che mi è piaciuto malizia questa e il Paese
è il paese delle corporazioni e il paese da corporazioni ognuno si ritaglia in questo Paese un pezzo di potere che nessuno abbia riesce a scalzare dal dirigente che valuta e nessuno ha il coraggio di andare contro queste corporazioni i medici sono i primi uno scandalo che cozza contro il buonsenso ma non si può non fare a pezzi che dica Turelli sedere o sei un medico pubblico della sanità o te ne vai cerotti cacciamo Cagiva e celere te ne vai a fare e ti confronti con il mercato Cesare in grado di essere un medico invece lo fanno
Lo fanno solo riescono a far funzionare la clinica al prestanome è tutto un pasticcio in questo Paese
Tuttora in posticcio
Questo viene loro sanitario mentre vero nel settore dell'agricoltura ancora grosso problema
Anna c'è bisogna dire che l'Italia non era Germania Germania alla Francia
è ora di finirla con i contributi corre in parte ancora ricetta sa anche no finiscono per degradare il nostro territorio vorrei sentire i nostri amici ambientalisti perché io son convinto che non c'è contraddizione
Strada a tutela del territorio e lo sviluppo nel settore agricolo
Invece passa questo discorso che finisce per favorire la proprietà parassitaria calcolare i contributi sia i terreni incolti e non intendiamo la terapia alimentare così e andiamo avanti di questo passo e con quello portiamo dentro le malattie ed è la regione di questo problema ma questi problemi li comparse
Noi Fabiano per questo problema
Bisogna col risultato che poi chi vuole lavorare però i costi del dei terreni agricoli a pranzi impossibile e quindi a costo però in un ambito ristretto attenti a chi altri almeno in forza di questi contributi può permettersi il lusso di non fare niente
Basta che ogni sei mesi vada a tagliare l'erba perché piace così così l'ambiente tutelato ma come tutela
E qui vengo al discorso che alla Palma il territorio comporta allarmante attenzione quando parliamo di ingenti vi siete mai chiesti per reati sono all'insegna del nostro Paese tanti amanti riprese ritiro ecologico territoriale del contadino del pastore perché noi abbiamo visto il dibattito di queste persone
Io ho fatto a scavalco come veterinario e sono andato a rivedere dopo dieci quindici anni cosa succede nel Bellunese in tutte le zone nel nostro territorio
Perché considerato noi abbiamo una legislazione che l'azienda zootecnica e considerata industria insalubre di prima classe
Cioè quindi una consiglierei a dal nome vuol dire concime dice che è in costante invece l'ho visto che sono scomparse
Sono scomparse le aziende sono comparsi gli impianti di risalita i parcheggi infiniti di macchine così la tutela dell'ambiente
Sono scomparsi sono scomparse le masserie sono scomparse le aziende questo sito del territorio è inquinante la concimaia non le migliaia di macchine poi con il discorso di impianti di risalita distruggono il resto di quello che rimane di questo di questo Paese in questo così si procede a questi in questi terreni
Questo è la realtà di questo paese quindi quando la maternità a rischio che ci sono delle categorie
Che
Poi anche no nota un'insoddisfazione di fondo e c'è ancora di obiezione di fondo
E non sapremo dove questa insoddisfazione va a parare lo vedremo alle elezioni europee
Io credo che ci sia un fallimento di fondo della sinistra
Sì è un fallimento di fondo perché hanno saputo cogliere non ha saputo cogliere l'Assoluto portare avanti quelle che sono le istanze vere le esigenze vere dei ceti che ne hanno più bisogno
E vorrei concludere con l'esperienza questo per dirvi che non sono sicuro
Che questa sinistra sia migliore
Gli altri governi
Di centro per fare riferimenti alla storia del nostro Paese
Hanno brillato
In Emilia Romagna come altrove
Nel moltiplicare i debiti che ha contribuito a portare poi il deficit del Paese a due milioni di miliardi
Mi siedo Emilia è amministrata bene ma anche il la regione più indebitata di tutt'Italia
Ha contribuito a questo e io nella piccole esperienze io posso dire qui voglio chiudere io ho fatto l'assessore nella passata legislatura alle Finanze in una coalizione di centrosinistra
In questa non mi sostituivano se solo dico rimango nella maggioranza a condizione che Muti apre la rotta
Il risultato è
Così come era il vecchio andazzo
No gli insegnamenti repubblicani ma neanche il buonsenso
Hanno migliorato hanno peggiorato aumentato la pressione fiscale
Sia aumentato il debito residuo è aumentato la spesa corrente
I settori più importanti e qualificanti del settore Finanze e dell'ufficio tecnico sempre dobbiamo qualificare prendere alcune posizioni a riconoscere alcune posizioni dirigenziali in quei sentori perché lì dove si spende e lo si controlli in è nato un pubblico hanno detto che non è un'isola politica credono di non è vero che casomai la dirigenza diamo tutti che tanto va bene così ma che non possiamo fare nomi in pratica non volevo se egli ha non vuole riconoscere che ci sono posizioni delicate
E anche nell'ambito delle amministrazioni locali
Si perpetua quello che è l'andazzo generale in tutto il Paese si perpetua questo andazzo generale che non vuole affrontare i problemi che cerca di governare di campare alla giornata e lo riducono l'Italia dal sindaco Veltroni bastano mi potete crocifiggere
Venite avviene almeno almeno quella minima richiesta che avevo fatto perché possa essere non solo è evidente la posizione di un repubblicano ma perché sono cose che cozzano contro il buonsenso
E allora siamo punto e daccapo questo Paese riesce a fare quelle riforme vere io non corro a seguito severamente per esempio dal punto di vista della gestione della cosa pubblica errabondo visto del rinnovo delle strutture
A livello di Comuni e Province Regioni cosa che vogliamo fare vogliamo eliminare queste Province non lo vogliamo eliminare
Ma siamo anche il Paese che ha lo gli otto decimi dei comuni con meno di dieci mila abitanti e gli altri paesi la Germania la Francia gli Arrigotti
Insomma se passiamo dalle eliminiamo le Province dura pensare un consorzio di comuni che hanno raccolti intorno se almeno quaranta o cinquanta mila persone per poter fare un comune così posso
E impostare una programmazione non possiamo avere piani regolatori dove si spendono
Miliardi per fare poi una certa del territorio dava a cinquecento metri sia un altro Comune cambi gli abitanti che si fa un proprio piano regolatore ma queste sono le cose digitali deridono che cozzano contro il buonsenso
Ma sono quelle non sono le cose
Impossibile a farsi ci vuole la volontà prima bisogna conoscere i problemi e poi ci vuole la volontà di far pagare perché questa è la situazione in cui si va a questo Paese
Questo non è un Paese moderno questo è un Paese prove va bene
Non gli terminati fare moderno non è un Paese moderno perché non ha fatto quel salto di qualità che doveva essere fatto e perché c'è una classe politica in ritardo
Nella lavorazione
E nella progettazione di un Paese moderno in tutti i suoi aspetti
Ci sono voluti gli altri problemi
Della
Libro rivive la giustizia chiedano verso sotto le bombe
Del Kosovo mi sembra che l'embrione è saltato fuori che i magistrati
Sì sì rischi parti scora ancora gli arbitrati eccetera passato suo silenzio ci sono miliardi cui magari il cittadino che ha qualche procedimento in atto e a un divorzio che ha un'azione legale che ha qualcosa in giro intanto aspetta perché quelli solido date faggete pagati sono i soldi bisogna fare sì già ce l'ha sulla sarà posta l'uno con l'altro e quindi il Paese avanti così
Questo è il problematico la mia preoccupazione di fondo
Che la disaffezione il distacco della gente nei confronti delle istituzioni confondere i partiti e tale tante
Che potrebbe riservare delle grosse sorprese
E allora sì che sarebbe il fallimento della sinistra
E quindi richiamarsi di sinistra sarebbe solo un esercizio verbale
Che non porterebbe a nulla perché sarebbe un riconoscimento tardivo degli errori che la sinistra ha commesso
E quando la sinistra
Compie degli errori
A mio modo di vedere gli ingiustificati di ingiustificati
Non può poi trincerarsi dentro ma non sapevano non so e la punizione secondo me sarà puntuale
Scusate se ho fatto un discorso a braccio
E anche con così senza un coordinamento preciso volevo dirvi e volevo portarvi soprattutto la sensazione l'umore
Il modo di pensare quello che la gente nel proprio nel proprio intimo pensa e anzi se poi di conseguenza la grossa preoccupazione per il futuro di questo Paese non basta aveva cantato l'Europa i punti deboli pari è quella boro invece che che era necessario che è urgente ed appare perplesso per insediamenti arrendere
Questo Paese nelle condizioni di poter operare nelle condizioni di parità con gli altri partner europei usate grazie
Grazie Camurri anche perché sportivamente hai accettato di parlare con grande passione una sala non non proprio piena ma grazie stesso adesso
Io continuo a chiamare quelli che sono iscritti
Chiellini Ski
Poi i marchi
E Chiarante hanno
Nessuno presente in sala
Posti Federico
Lombardi
Angelini
Muratore
Con questo abbiamo esaurito la sera
Io però vi dico che tutti questi che che l'altra sera non so se riusciremo a fare parlare domani perché domani c'è già
C'è già una lunga lista e il segretario di della di interpretare la replica il dodici e mezzo e poi chiudiamo alle nove di mattina
Grazie buona notte a tutti