Oggi il Senato ha avuto all'ordine del giorno l'esame della richiesta di autorizzazione a procedere nei confronti del senatore Giulio Andreotti; La questione della riforma della legge elettorale: la proposta Amato-Villone

Elvio Fassone senatore del gruppo dei Democratici di sinistra relatore della richiesta di autorizzazione a procedere nei confronti del senatore giù io Andreotti nella sua qualità di presidente del consiglio dei ministri pro tempore per il caso paterna siamo o nella vicenda Moro stiamo parlando della vicenda Moro e e dunque il Senato quest'oggi avuto all'ordine delle giorno l'esame di questa richiesta allora senatore Fazzone ci racconti intanto quale il merito dalla vicenda
è una vicenda nasce da un accertamento fatto presso la Presidenza del Consiglio in occasione delle indagini relative ai fatti di Ustica negli enti ho fatto documento
Un annotazione di pugno del capo di gabinetto dirlo ora in cui in sostanza si diceva che il ministero dell'Interno era venuto a chiedere l'aggiornamento in merito a Piano partners e il capo di gabinetto il vice capo di gabinetto consultato ci con il capo avverta riferito che le istruzioni erano dire che non si trova
Di qui l'imputazione di soppressione di con documento essenziale per la sicurezza dello Stato e quindi l'imputazione per un reato molto grave va aggiunta
Presumibilmente l'aula dico presumibilmente perché a questo momento le votazioni non sono formalmente concluse ma lì presenti si sono espressi schiacciante maggioranza dicevo la Giunta e presumibilmente all'aula hanno ritenuto che non ci fossero gli estremi per concedere l'autorizzazione a procedere perché di quell'l'atto di quel piano esistevano molte molte coppie che talune addirittura presso lo stesso ministero degli interni che ne richiedeva e quindi nome
Logico pensare che il dire che non si trova sia inteso a far sparire o un atto che in quanto tutelato dalla norma penale deve essere un unicum tale che la sua scomparsa pregiudica gravemente la sicurezza dello Stato anche perché come dire
Ruolo del piano padre nella vicenda Moro sembra poi se è stato veramente di di di di pochissimo di
Vivo in quanto si trattava di un'ipotesi di piano che però naturalmente inazione esatto si trattava di con Progetto di un disegno elaborato dal senatore Cossiga su modelli da lui conosciuti all'estero e predisposto già un anno prima quindi non strettamente in funzione del del sequestro Moro Bellillo sottopose come una eventualità da utilizzare in quelle settimane ma egli stesso ebbe a dire nel corso del procedimento che la mancata preso in esame del piano Papers non meno morti in alcun modo le sue competenze del ministro dell'Interno tant'è che le forze armate furono usate come così nei primi giorni dopo il sequestro egli stesso disse che se avesse voluto darvi corso non glielo avrebbe impedito dal punto di vista istituzionale quindi non ci fu una lesione della efficacia delle ricerca Rubber
R. quest'oggi riunione di maggioranza vertice sulla legge elettorale
Va dalla bozza Amato villone stando alle dichiarazioni di molti suoi colleghi capigruppo prevede ho in particolare i popolari la base quella della cosiddetta bozza appunto Amato villone però sappiamo che l'UDA ha posto delle condizioni e ben precise non sembrano dire proprio che questa bozza avrà successo o così sembra meno
Noi nell'incontro dei capigruppo di maggioranza abbiamo ragionato intanto sulla valutazione politica del mancato referendum del diciotto aprile ritenendo che debba valutato la volontà dei cittadini
E nel non far raggiungere il quorum previsto hanno indicato anche una volontà la cambiamento dell'attuale legge elettorale ma nello stesso tempo riteniamo che si debba proseguire sul cammino delle riforme perché
Tali non possano dire che senza referendum le riforme non si fanno il Parlamento si deve riappropriare del suo ruolo di legislatore
Soprattutto sulla riforma elettorale sulle altre riforme dello Stato federalismo perché e il compito che i cittadini ci hanno assegnato
Per quanto riguarda la bozza Amato villone
Sottoscritta da noi i capigruppo di maggioranza e prima del referendum in condizioni politiche del tutto diverse
è certamente un documento
Sarà esami nato a partire dalla settimana prossima nel comitato ristretto che è stato votato in Commissione affari costituzionali ma riteniamo che sia anche un documento da superare perché la ripartizione
Dei seggi novanta per cento di maggioritario e dieci per cento di quota proporzionale alla luce dell'esito del referendum certamente va rivista portando la quota proporzionale a quella che attualmente il venticinque per cento questo risolverebbe anche il problema della rappresentanza di quei partiti
Intendono candidarsi nella quota proporzionale d'altronde se i cittadini avessero volute eliminare la doppia scheda la scheda del maggioritario e la scheda
Di riferimento ai partiti dovrebbero chiaramente indicato sì i cittadini a non hanno voluto eliminare la doppia scheda credo che il Parlamento debba rispettare questa volontà ecco quindi come i vini sì e nell'
A bozza Amato villone la quota proporzionale si alza al venticinque per cento da Dick illum è semplicemente quella
Il dell'un turno appunto ne caverà le dirigente del doppio turno invece in questa proposta
Ma di riforma e su questo voi
Doppio turno oppure Weiner
Ma io vorrei ricordare che la proposta Amato villone parla di un doppio turno eventuale
Al primo turno concorrono coalizione
Nelle quali se il candidato supera la soglia del quarantacinque per cento ma si può anche arrivare al cinquanta per cento viene eletto Salt tanto nel caso un candidato delle coalizioni non supera tale soglia sia un doppio turno eventuale quindi la proposta Amato villone non è il doppio turno in assoluto è un doppio turno eventuale noi riteniamo che si debba ragionare sulla quota deve
è assegnata alla coalizione che riesce ad eleggere al primo turno il proprio candidato
Bisogna valutare con attenzione nell'eventuale doppio turno
Ora il ballottaggio e due candidati offre candidati bisogna anche prevedere una eventuale soglia
Che nel sistema francese del dodici e cinquanta per cento ma che potrebbe anche modificata nel corso del lavoro sulla riforma elettorale
Il cosiddetto pezzo candidato che va in ballottaggio al secondo turno noi
Alla luce del
Ferendo
Il doppio turno non sia assolutamente acquisito ma che si debba ritornare alla ragionare di turno unico con questa quota proporzionale già prevista dal Mattarellum che poi la quota proporzionale come alcuni propongono viene scomposta per cui una parte della quota proporzionale viene dedicata al cosiddetto diritto di tribù per quei partiti che non intendono concorrono nelle coalizioni ma che intendono soltanto concorre per la vuole ripartizione del diritto di tribuna che la bozza materia di ventitré seggi allora noi potremmo anche su questo ragionare stabilendo una soglia di quota proporzionale allo stato attuale del venticinque per cento una quota che può essere indicata come diritto di tribuna e probabilmente avremmo trovato soluzione anche per quei partiti che non intendono pongono nelle coalizioni
E allora chiudiamo su questo voi dite quota proporzionale del venticinque per cento come il sistema attuale più se si vuole un eventuale quota anche se proporzionale ma per il diritto di tribuna fra
Comun
Dunque alla quota del venticinque per caso tra
Venticinque per cento cinque per cento in questo caso noi garantiremo la presenza dei partiti che vogliono concorrere con il proprio simbolo nel nel proporzione alé ma nello stesso tempo daremo la possibilità di una seguita da parte di quei partiti che non intendono con coro nelle coalizioni
Mi riferisco a Rifondazione comunista occhi non intende concorrere la quota proporzionale concorrendo a questo meccanismo del diritto
Quindi in questo senso se Rifondazione decidesse per le vie
La quota di tribune la parte buona non potrebbe presentarsi nei collegi uninominali oppure no questo meccanismo cioè queste sono
Elementi di tecniche elettorale che vanno approfonditi
Proprio dal comitato ristretto perché dubbie
Quando obliterato ieri che intendeva ripartire
Zero mi riferivo proprio alla necessità di ragionare tutti insieme su una riforma elettorale che deve essere equilibrata partendo da una base che può essere anche quella amato ma che noi riteniamo debba essere superata