"Cristiani nel tempo dell'Ulivo" promosso dai Cristiano sociali dell'Emilia Romagna (Palazzo Unicooper)

Il ministro vi dicevo sta arrivando
E quindi diamo dei lavori altrimenti rischiamo di avere mezz'ora in meno per il nostro dibattito
Devo dire prima di cominciare che sarà evidente a tutti che questo è un convegno che porta fortuna ed è fortunato
Perché come avete visto dall'invito quando abbiamo messo in cantiere l'iniziativa Rosa Russo Jervolino era la sia pur autorevole ma presidente della prima commissione dalla casa dei deputati
Nel frattempo è diventata la prima donna ministro degli interni del nostro Paese
L'amico onorevole Paolo Corsini
Che era un autorevole collega
Perché oggi non c'è dopo Dro
Oggi è candidato dell'Ulivo a sindaco di Brescia
Proprio nella giornata di oggi assieme a Mino Martinazzoli dovrebbe esservi
Un virtuale passaggi di testimone non è ovviamente gli facciamo i migliori auguri di nostro del miglior lavoro a questo proposito devo ringraziare di cuore Giulia Rodano che nel giro di tre giorni ha deciso di risolvere questo nostro problema i sonagli siamo veramente grati di cuore pone fra tema c'è stata la crisi di governo
E Luciano Guerzoni come tutti i sottosegretari non è che fosse tranquillo insomma di rimanere al suo posto invece abbiamo portato fortuna anche a lui
Agli abbiamo portato la massima fortuna perché Luciano Guerzoni è stato riconfermato al suo posto per espressa volontà del presidente del consiglio dei ministri e inoltre cristiano sociali hanno aggiunto il senatore Gigi Viviani sottosegretario al lavoro mi gli unici che avevano fatto progressi siamo Luca e io ma pensiamo di organizzare un altro convegno per questo quale curato convegno per quest'estate Pomponio
Io intendo rispettare per quanto possibile rigorosamente i tempi
Noi entro le tredici vogliamo essere in dirittura d'arrivo
E poi la il ministro Jervolino a un certo momento ci dovrà lasciare perché le donne dell'Ulivo di Bologna come sapete hanno promosso approfittando di questa occasione una loro iniziativa io sono contento che l'abbiano fatto però questo fa sì che il ministro un certo punto ci debba lasciare per andare a concludere il loro convegno il sindaco peraltro fra non molto per doveri del suo ufficio anche gli si dovrà lasciare io quindi do inizio subito i lavori ringraziando di nuovo prima di tutto voi e poi gli amici che sono da questa parte del tavolo
I cristiano sociali dell'Emilia-Romagna avevano pensato a questa iniziativa
In un momento nel quale a fronte degli ormai consueti ricorrenti attacchi ai cattolici per meglio dire più correttamente ai cristiani
Impegnati in diverse collocazione all'interno dell'alleanza di governo dell'Ulivo in quel momento era sembrato opportuno promuovere un primo consuntivo un consuntivo di metà legislatura che rendesse evidenti i segni le tracce di un cammino sia sul terreno legislativo che nella cultura politica
Come nella definizione di strategie di governo che il passaggio dei cristiani dell'Ulivo sta seminando nel nostro Paese
In un quadro nel quale legittimamente cristiani liberi scelgono nella politiche si dividono pure restando uniti e con forza da un vincolo indissolubile della comunione ecclesiastici
L'unità politica sulla cui esistenza ho sempre conservato sostanziosi dubbi
è ormai un dato consegnato alla storia di questo Paese oggi siamo in una nuova pagina
Diverso
E che io valuto più Fertile della precedente nel frattempo è caduto il primo governo dell'Ulivo
Ma per i cristiano sociali confluiti nel fiume dei Democratici di sinistra come presenza visibile organizzata questo è ancora questo è tuttora il tempo dell'Ulivo e noi
Vogliamo essere cristiani di questo nostro tempo il tempo nel quale l'impegno politico nostro si dispiega laicamente
Senza vincoli integralisti
In una dimensione dialogante coerente rispetto alla linea di solidarietà
Che da contenuto al nostro impegno il governo dell'Ulivo ha creato lo spazio ha definito un orizzonte nuova dato un percorso sicuro all'impegno plurale dei cristiani nella politica di questo Paese L'Ulivo in un'Italia bipolare definisce la prospettiva strategica
Nella quale vogliamo collocare il nostro impegno di cristiani qui e oggi consapevoli come siamo di essere una minoranza in una società fortemente secolarizzata in alcuni suoi passaggi addirittura alternativa ai valori cristiani
Consapevoli finalmente che in politica possiamo dividere come ci siamo divisi perché la politica e il luogo
Della scelta di soluzioni parziali per loro natura
La politica non salva gli uomini e nemmeno può avere come obiettivo la loro felicità dunque con grande rispetto ciascuno porti la sua croce e le sue responsabilità al centro destra e al centro sinistra il signore sa
Quanto pesante sia la croce di quei cristiani che devono portare sulle spalle Silvio Berlusconi o o innocui che abbiamo fatto la scelta di sinistra siamo orgogliosi e consapevoli
Della grandezza dell'impegno e siamo stati gratificati dalla disponibilità sostanziale alla contaminazione che abbiamo provocato è provato
Grazie anche al lavoro grande spesso misconosciuto umiliato di tante donne e uomini che da soli ci avevano preceduto in questo cammino oggi
Siamo impegnati a ricercare convergenze politiche programmatiche con chi cristiano non è e i risultati saranno resi evidenti dal sottosegretario Guerzoni
Ieri ai governi quasi tutti si dichiaravano cristiani ma gli affetti nella politica nella società sono stati per alcuni versi devastanti sul piano etico come su quello morale nel tempo dell'Ulivo
Vi è una pluralità di questioni sulle quali la sensibilità dei cristiani ha contribuito a trasformare anche radicalmente posizioni che sembravano sostanzialmente cristallizzate
Le politiche per la famiglia e per i corpi sociali organizzati
Una corretta definizione del valore pubblico di soggetti privati inseriti nelle regole dell'interesse comune
Ma soprattutto la persona prima della società della società prima dello Stato
Maggiore equità sociale espressione dei diritti individuali partecipazione diffusa è un concetto di uguaglianza
Che sia a base di ogni ragionevole competizione di merito
Sono espressioni che ho tratto prezzo che letteralmente dalle dichiarazioni programmatiche del presidente D'Alema
Possiamo allora vere qualche ragione di orgoglio soddisfazione anche noi cristiano sociale
Che nel novantaquattro eravamo partiti per creare una testa di ponte organizzate per quanto possibile visibile
Sulla riva politica maledetta dai cristiani conservatori del nostro Paese quella riva sulla quale si erano storicamente attestati gli ex comunisti con la loro forza i loro apparati oggi quanto di Magritte
La loro volontà egemone e divoratrice di alleati ci diceva su quella riva siamo andati per seminare assieme ad altre una cultura fondata sull'equità e solidarietà
Anche assieme ai cristiani del Partito popolare ci sembra di avere prodotto qualche significativo risulta una parte importante della gerarchia non sembra aver ancora capito ho voluto capire le potenzialità e il significato di questa fase anche sì alcune recentissime alcuni recentissimi segnali come l'ultima intervista del cardinale segretario di Stato lasciano prevedere qualche positiva correzione di rotta che potrebbe rivelarsi utile
Ed infine
I cristiani di questo tempo e di questa politica il tempo dell'Ulivo hanno io credo una ulteriore grande responsabilità spesso la nostra politica si riduce a gestione tecnica fretta razionale delle modalità attraverso le quali rispondere alle esigenze e ai bisogni della vita sociale
Resto convinto che la politica sia o meglio debba essere fatto espansione idealità
è una forte connotazione religiosa etica morale
Che definisce lo specifico dei cristiani credo possa essere l'elemento capace di fornire motivazioni
Ed un impegno dare ragione Esperanza a quelle giovani generazioni che rischiano di abbandonare una politica senza anima allora vogliamo essere noi vogliamo essere dunque l'anima dello schieramento riformatore di questo Paese i cristiani dell'Ulivo non possono permettersi un obiettivo meno ambizioso di questo ti ringrazio
Allora io darei io darei subito la parola per un saluto lo ringraziamo di cuore per essere venuto stamattina al sindaco vitali
Ringrazio molto come già anticipato Franco Chiusoli non potrà trattenermi a lungo anche se davvero questo mi dispiace come diceva Chiusoli il convegno odierno è stato immaginato concepito e pensato in una diversa fase della vita politica italiana quando ancora il governo Prodi
Era nel pieno della sua funzione oggi c'è un altro governo il governo D'Alema
C'è una maggioranza diversa rispetto a quella dell'Ulivo e credo che il tema che voi avete posto al centro del di questa riflessione abbia se possibile un significato ancor maggiore perché sicuramente un tema se non il tema cruciale
Della fase politica che ci troviamo ad attraversare in questo momento
Però qualche considerazione su questo ma prima ancora permettetemi un saluto un saluto davvero molto caloroso molto cordiale al vostro movimento
Un movimento che come Franco Chiusoli ricordava
Nacque ancora nel vecchio sistema politico
C'era ancora la Democrazia Cristiana allora c'erano ancora i partiti diciamo di quella di quella fase politica
Ricordo che con il vostro movimento iniziano alcune prove importanti io di Fini People prove d'ulivo o comunque prove di coalizioni anche a Bologna che andassero oltre agli antichi steccati
E voglio salutare in modo particolare trentesimo il vostro fondatore Ermanno Gorrieri che è una grande personalità raccogliamo
Fino ad ora
Emiliano-romagnola di essere riavere una forte radicamento qui in questa terra del nostro movimento
Viviamo una fase una stagione nella quale alcune delle certezze che avevamo acquisito nel tempo recente
Forse sono messe in discussione
Non dobbiamo nascondercelo
Questa situazione che
Si potrebbe definire straordinaria nasce dall'esigenza di dare una maggioranza di centrosinistra al Paese
Dopo il gesto insensato di Fausto Bertinotti dall'esigenza di consentire dentro questo Parlamento appunto una politica che guardi agli interessi ai bisogni all'aspettativa le speranze espresse dalla maggioranza del ventuno aprile mille novecentonovantasei ma proprio per questo una maggioranza diversa da quella di allora da quella dell'Ulivo
Non c'è alcun dubbio che le tentazioni
Alla costruzione di un diverso assetto del sistema politico italiano sono totalmente presenti e sappiamo che dentro la stessa maggioranza convivono opzioni strategiche diverse se non opposte fra di loro
E sappiamo che questa è la sfida e questo è il cimento di questa fase
Ecco allora che il tema di come i cristiani di come i cattolici vivono nella politica è un tema centrale
Credo non sia un mistero per nessuno il fatto che il movimento di Francesco Cossiga che pure è nostro alleato in questa maggioranza di governo
Si muove per costruire un diverso assetto della alternanza in questo Paese che ruoti attorno a un'ipotesi che facilmente si potrebbe a definire neo centrista e che quindi cattolici mie Neva attorno al cemento ideale e al cemento politico dell'Unità politica dei cristiani e dei cattolici per rimettere in discussione un assetto di carattere bipolare che nel tempo dell'Ulivo per l'appunto si è costruito si sta costruendo in questo Paese
Credo che non ci sarebbe nulla di più anacronistico di questo perché l'unità politica dei cattolici deve considerarsi ormai le nostre spalle mentre invece certamente i cattolici cristiani in politica
Hanno valori ideali principi da far valere e che possono come dimostra l'esperienza dell'Ulivo
Essere fatti valere con ancor più articolata quanto più si incontrano con quelli di altre grandi tradizioni politiche e culturali in questo fine e c'è quindi allora una battaglia politica ideale molto forte da fare su questo punto proprio su un punto che voi avete posto al centro del nostro scontento
è importantissimo evitare ogni lacerazione possibile all'interno dell'Ulivo questo mi sembra il primo punto fondamentale sapere che l'Ulivo e tuttora non solo una coalizione
Non solo l'espressione di una volontà degli elettori
Espresse il ventuno aprile del novantasei ma una prospettiva politica
E lavorare per mantenere aperti a questa prospettiva politica nel Paese pur in questa situazione straordinaria nella quale ci troviamo e l'altra stella polare nel nostro lavoro dev'essere il bipolarismo
E cioè mantenere fermo
Quell'assetto politico
Abbozzato all'interno delle regole elettorale istituzionale del paese ma che ha già dimostrato di poter dare ottimi frutti
Che in un qualche modo le stesse elezioni del ventuno aprile hanno voluto sancito quindi Ulivo e bipolarismo
Sono gli assi portanti ecco
Di una politica nell'ambito della quale sia possibile io credo mantenere aperti a questi prospettive di sviluppo per il Paese e soprattutto quell'esperienza così viva così feconda che nel centro sinistra i cristiano sociali hanno dimostrato di poter rappresentare e per la quale si sono battuti dibattiti tutto tra l'altro con un approdo nuovo che non va dimenticato all'interno dei Democratici di sinistra che è una prova importante perché dimostra come anche in questo senso
I partiti le formazioni politiche possono alimentarsi di radici nuove e diverse e quindi crescere anche nella loro effettiva capacità di rappresentare gli interessi del Paese vi auguro buon lavoro basterà
Ringraziamo di cuore sindaco vitali che come dicevo fra qualche minuto ci deve lasciare io a questo punto ormai il ministro dovrebbe essere in arrivo io a questo punto do la parola al professor Ardigò per le considerazioni iniziale grazie professore di essere qui con
Trovi anche se tutti noi avvertiamo la
Improvvisa
Caduta di una sicurezza sulla quale invece il convegno da sotto costituito però malgrado l'amarezza prese
Il cuore e la ragione ci dicono che non ci può essere un futuro per il centrosinistra se i partiti di sinistra il centrosinistra non tornerà o a ritrovarci sotto l'Ulivo
Con concorso a che dei movimenti ulivisti tutti noi sentiamo comunque di dover esprimere la nostra durevole gratitudine per morso solidarietà Romano Prodi che ha impresso un'identità nazionale forti Alitalia e cerca
Mi auguro che per tutti noi e per quelli che sono attorno a voi da oggi in avanti non vi sia il centro sinistra senza Ulivo dentro il bipolarismo
Ma intanto oggi
Il tempo dell'Ulivo è scosso da tensioni professioni e sicurezze
Si è insinuata una differenza di scelte sempre legittimo ma che però merita DS riconosciuta da un lato vi sono molti di voi che dopo il trauma della sconfitta parlamentare di Prodi a partire dalla difficile deve defezione autolesionista di Bertinotti
Sono inclini a dare speranza al governo D'Alema ed a riconoscere che c'è qualcosa di valido
Anche ad impresa dei partiti storici burattini sinistre pallido polare primissimo sebbene entrambi in the a diverso misura necessitino Serri rinnovabile
Chi di noi la speranza al governo D'Alema è indotto ha passato sopra per ora allo sgradevole inciucio parlamentare concorso significa
Davanti all'atto dell'Ulivo altri lavori sembrano pensare che invece che l'intesa Combin Pietro e vestito referendum sul maggioritario puro
Sì o no obiettivo politico più coerente ed urgente per esplicitare la denuncia morale dell'inciucio tra Cossiga e partiti centro sinistra
Il cui impegno a rimettersi in cammino tornando al al pullman per il nuovo Giro d'Italia se Romano Prodi vorrà tornare abitarlo
Questo incipiente di vari Michel tempo mi consente di introdurre il primo spunto della mia riflessione
Che è qualcosa in più dico una mozione d'ordine
Io spiego mi chiedo possiamo vogliamo a far dire a questo incontro
Rinunciare per un momento a dividere il cinque tra le due opposte linee incipiente ininfluenti azione
Vogliamo lasciar decantare un poco la situazione interno all'Ulivo
An tanto smettere progettare sulle condizioni niente ha patito in quelle in cui si trovano quei cristiani che hanno concorso formale la maggioranza del ventuno aprile novantasei
In più e non quindi in un momento di decantazione che era un accento in la incipiente dichiari divaricazione tra di noi
Lo vuole in questo mio primo spunto stallo due considerazioni
La prima che travalica la mozione d'ordine esprimere la forte preoccupazione
Che se ci mettiamo a contendere fra di noi oggi e se c'era un bando lo scontro fra i due incipiente i opzioni chi per Governo D'Alema e chi per la protesta con Di Pietro ed altri
Per danari rischiamo di travolgere il centro sinistra
Nella contesa interna giacque anche il rischio che emergono in ciascuna delle partenze i portavoce meno comprensivi e più interessati ad allargare la crepa
La seconda considerazione è che noi sia come cristiano sociali nei DS sia come popolari Partito popolare sia come appartenenti a gruppi movimento dell'Ulivo plan partenti il col
Diamo atto Horton Plains contatta l'esistenza di una realtà sociale stabile da cui vengono citati durevoli consensi dati per acquisiti
Vi sono invece alcune situazioni e condizioni problematiche in cui ci troviamo come cristiani che da due anni e mezzo fa abbiamo seguito un Prodi e in genere come il popolo della sinistra e del centro sinistra
Queste condizioni problematiche a prescindere dalla divaricazione politica iniziata fra di noi dovrebbero indurci
Hanno dare nulla per scontato per il mostro presente e futuro
E per il giovane svolgeremo sforzi è impegno in
Micco riconoscimento delle novità sulle quali dormo confrontarci e di impegni per il consolidamento dei consensi futuri e per la acquisizione riconoscersi nuovi vorrei su questo punto estrema importanza di non dimenticare di non dare per scontato che esistono problemi nuovi che impediscono un impegno e altrimenti difficile essere percorribile così lire ci sono rivede credo che qui almeno cinque aspetti che meriterebbero uno scorcio di riflessione che nasce appunto dalla prospettiva di cominciare a riflettere
Sulla crescente presente e futuro della condizione non mostra e e altrettanti in linee d'impegno ce ne sono cito
La prima condizione problematica siamo amatriciana antitetico Chiusoli sappiamo come il carico di problemi e di nostre Morris sia stato di recente il rapporto con una parte della gerarchia ecclesiastico
Attraverso i massimi loro quotidiane l'osservatore l'avvenire e pronunciamenti dirette in Prezzolini
Una gragnuola di rampogne di avvertimenti sgradevoli è caduta sopra di noi sopra qualcuno di noi ogni specie contro il governo Prodi e col governo D'Alema
Una situazione pesantissima
Che per fortuna gioielli e sopra corretta dal torrente insegnamento del cardinale Martini piaccia indotto ci induce a vivere nuovamente il centro e il primato della politica a parte del bene comune anche sì occasione per il più alto servizio della carità
A il primato della politica significa anche il primato dell'autonomia della responsabilità
De cattolici in politica questo non è il primo campo che richiede uno sforzo maggiore da parte nostra secondo Harris il tema del ricambio delle generazioni
Il problema della formazione di nuovi quadri dirigenti giovani
Tenuto conto ben forniti in cambiamenti avvenuti realtà sociale del Paese e ha se permettete tenendo conto che le Lampre
Perché ha una centrodestra tra i giovani anche giovani che vengono dalle nostre tradizioni che in qualche modo non sono più usati orientati alla continuità
Verso punto
Noi diamo per scontato il rapporto tra una certa forza politica da una certa presenza politica e le forze sociali con particolare riferimento ai sindacati e questo è un dato per scontato
Che invece deve essere verificato nei confronti del ma vita che stanno emergendo
E infine altro punto quarto poi il punto corre dobbiamo seriamente confrontarci sul fatto che l'Italia è oggi il paese nella CEE con la massima quota disoccupazione vedi disoccupazione prolungata
E infine non c'è dubbio che un aree problema ecco cosa fare il politico nel fare politica cioè quali ipotesi strutturali e organizzative
Possono essere avanzate per uscire dallo spontaneismo nell'azione politica anche se permettete dello spontaneismo certamente meritorio Olivo iniziale dentro e fuori i partiti
Non quindi l'abbiamo turbolente lombardo in cambio di questi punti però alcuni vorrei sottolineare anzitutto il tema de un certo tipo di interventismo
Ed è una parte della gerarchia per cercare di fermare il Governo Prodi e poi per Munich ammonire anche altri singoli
E e impegno credenti in fondo per fortuna rispetto a queste
Pesa impressione in abbiamo trovato che hanno fatto scudo
Singole persone singoli laici credenti
Che hanno per impedire dimostrato che c'è una continuità del pensiero de cattolici democratici su questo punto dell'autonomia e della responsabilità
Dei cattolici ricordo all'inizio la durezza della critica che si rivolse contro Rosa Russo Jervolino
E nessuna grande il Punitore fermezza all'inizio
Ricordo anche le rampogne contro regni sembrava che Marini fosse un traditore della causa
Ricorda lo stile la risposta da grande statista mostra cattolicissimo Presidente della Repubblica in occasione della visita del Papa al prima quella gragnuola di colpi inferti sui cattolici dell'Ulivo e sull'autonomia della politica secondo la lezione di Paolo sesto
Non ho trovato però una con la un'elaborazione il congiunto di risposta collegiale come invece permettete Newlyn chiamo anziano facemmo quando Dossetti Lazzati la Pira ci guidarono negli altri cinquanta ad elaborare una per così dire di può USA azione contro Integrity Simmons
Centriamo negli anni Cinquanta questa azione Collio manca ordinamento dell'impegno
Ieri lo rincorreva ma che non sia stata parte le singole personalità che c'hanno fatto scudo non sembra che ci sia stata e quindi è evidente che c'è un problema di affrontare il problema sesso della Automobili cattolici e nel rapporto con la sollecitazione per Natale le visioni di ogni anno e pubblicheranno un mio libretto dal titolo dottrina cultura nel senso che egli critica di qualche critica dall'interno
Al Progetto culturale della CEE ora che sa a convinto che dobbiamo cominciare a muoverci per riuscire a fare uscire la
La tentazione del conformismo rompe normativo che tende a ridurre a livellare il la rivelazione sulle culture
E direi che c'è più ricche sviluppi come cattolici consapevoli delle nostre realtà autonomia
Che non è gregaria diciamo di progetti culturali elaborati in cui come una sorta di conformità al consesso
Un secondo un spunto di riflessione
Riguardano in cambio quadri
Che consente la trasmissione della diretta di esperienze nel passaggio delle generazioni
Forse l'ultima generazione che è stata avvicinata la vostra linea politica e quella della leva spontanee che si è formata attorno alla bandiera di Prodi e alle tappe del futuro
Ma siamo certi che sia stato fatto successivamente
Uno sforzo di formazione di questi quadri
In fondo ricordo che il movimento de L'Ulivo all'inizio ho trovato nessun risposto giovani più ricca nelle periferie del per politico nei quartieri e ne parlò più popolari e nel mondo giovanile universitari che professionale risposte sono positive ispirate a beneficio dei tanti ospiti bonsai di tante famiglie notabili al centro non credo cioè che bastino spontaneismo perché le riserve di motivazioni spontaneo non durano a lungo
Non illudiamoci che le nuove generazioni molto sensibili alla cultura liberista insieme populista di destra siano tutte spontaneamente avvicinabili unico
Un terzo spunto di riflessione riguarda il fatto che la stratificazione sociale del Paese è profondamente cambiata è il PG di centrosinistra non sembra non sembra essercene accorti
Ma il continuiamo a parlare di rapporti sociali come sport onda catalizzate no ma sappiamo cosa sta avvenendo nel mondo del lavoro e della disoccupazione
Una recente ricerca dell'Osservatorio sulla sindacalizzazione della CISNAL chi dice che ogni anno cade l'iscrizione ai sindacati di cinquanta cento mila lavoratori attivi i lavoratori dipendenti in attività iscritti alle tre confederazioni sindacali sono passati da sette milioni e cento del novanta mille novecentottanta a cinque milioni e cento dei mille novecentonovantasette
In poco più di quindici anni
Nessun calo complessivo di attivi sindacalizzati e del ventotto per cento
E nel mille novecentotrentasei sindacalizzati attiche lavorativo erano il trentanove e il sette per cento nel novantasette in trentacinque per cento e il declino Conti
Alla fine nel novantotto in tutti e tre i sindacati confederali erano per oltre la metà comporsi di pensionati e oggi io penso anche i pensionati ufficialmente in pensionati giovani siano e debbano essere una componente da non trascurare nella forza sociale però non v'è dubbio che le grandi confederazioni non riescono ad entrare in contatto con il mondo dei nuovi lavori
L'interinale il lavoro a termine part anni parasubordinati per non parlare dei giovani
Vi è poi e uno spazio che si apre sempre più al al differenziato un possibile impegno non a caso non ci troviamo oggi ad avere pertanto da parte positiva un delle nuove generazioni in trentacinque quarant'anni del campo Beatrice nome impianti infatti che non sanno e non non riesco a trovare collega mentre con la politica noi abbiamo le risorse più forse più guardi per la formazione quadri che vengono da esperienze professionali che nessuno riesce ad avvicinare perché non seguono non hanno le possibilità offerte
Dalla logica precedente
Guai conclude dicendo che naturalmente e l'altro tema che merita di essere approfondito
Perché rappresenta un'incognita è il corretto come scoria significa essere attivi in politica oggi nei partiti e fuori cosa significa essere antipolitica oggi
D'Alema ha trascurato di riordino del partito dei Democratici di sinistra io attratto della Bicamerale ha intuito al governo
Ma anche buoni ha trascurato d'altra parte l'impegno del governo così meritorio ruota assorbimento di coltivare
Come il gruppo di di formazione
Quel movimento di spontanei che in un certo senso purtroppo e Santon poco prego per così dire messo in crisi dal permanere di una concezione ulivisti campi
Attorno al tavolo o intorno nella logica imitativa dei partiti ora si tratta
Di fare politica in un modo che in un certo qual senso rispetti anche la drammaticità erano vita e il dei problemi che si presentano davanti a noi
Infine i conti non ci troviamo a non sapere come pensare fa politica questo non soltanto una parte ma credo che anche impartito maggiore della sinistra
E speriamo che per ragioni posso trovare la strada che è una strada molto più flessibile molto più ricca di prospettive che non
Quel in qualche modo legata in televisione diciamo così abbastanza gerarchizzata
Dunque e concludo c'è tanto spazio e insieme con tanti problemi che rischiano di non essere affrontati
Per i cristiani nel tempo dell'Ulivo grazie
Soltanto di dovere a nome vostro dire un grazie grande di cuore
Al ministro Jervolino che quando abbiamo invitato era l'autorevole presidente della prima commissione della Camera dei deputati e oggi è la prima donna che siede in questo dato incarico al nostro Paese
Credo che non sia necessario nessun altro appello retorico solo di ringraziamento col cuore
Cronaca con grandi consensi alta o allora adesso avendo terminato il professor Di Donno e diamo la parola a Giulia Rodano e poi daremo la parola al ministro Jervolino prego che Giulia che ringraziamo di nuovo per per tutto quello che ha fatto
Così come io mi sono io che in realtà ringrazio voi perché considero questa occasione per me è un'occasione molto utile di riflessione comune su un tema che considero decisivo in parte già il sindaco e il professor Ardigò hanno anticipato i temi e devo dire che dal mio punto di vista che da quello che ho capito io sono qui in questa veste cioè sono qui nella veste di un cristiano diciamo che è stato nel PC diciamo così che viene dalla tradizione del Partito comunista
Devo dire che questa discussione per me è un elemento decisivo perché lo dico perché se devo ripercorre rapidissimamente la mia esperienza
E quella diciamo del di di mio padre della mia famiglia la tradizione da cui vengo che quella dei comuni dei cattolici nel PC dei cattolici comunisti il punto su cui diciamo la ragione per cui si fece quella scelta vi fu una scelta anche se non particolarmente gradita dalle gerarchie diciamo all'epoca
Fu non fu una ce ne diciamo non fu né nel tentativo di costruire un compromesso impossibilità impianti ideologici in sei auto sufficienti
Né diciamo così da tentazioni per così dire orizzontali liste cioè dell'idea che si potesse perché per essere cristiani si dovesse essere per forza a sinistra non era questi non erano queste le ragioni ma la ragione era proprio del dovere esprimere una testimonianza sulla possibilità di una politica che fosse ad un tempo ricca di valori e profondamente laica
Questa era li li diciamo la la natura della scelta della come dire della anche dalla costruzione dell'approfondimento culturale teologico perché è stato di di diciamo in entrambe le
I su entrambi i versanti di quella scelta
E devo dire che quando si è aperta la stagione dell'ottanta aperta la stagione dell'ottantanove caduti gli steccati rotta la frattura della guerra fredda
La le persone come mi hanno per la prima volta ha pensato che finalmente si poteva uscire dall'essere diciamo pochi in partibus infide di e dall'essere dei cristiani extramoenia dei cristiani fuori dalle mura
Anche se nella nostra esperienza noi non avevamo almeno io non avremmo mai voluto essere diciamo così con tutto il rispetto per quell'esperienza un cristiano del dissenso
Ricordo mio padre che si vantava del essere un un fedele
Figlio della Chiesa una coscienza informata come una fedele coscienza informa ora e diciamo i è in questa chiave che devo dire la verità ho vissuto anche l'esperienza dell'Ulivo
Nel senso che c'è una singolare parallelismo se voi ci pensate tra diciamo le le due grandi esperienze dei cattolici in politica nella diciamo in quella che è stata definita la prima repubblica e della sinistra italiana dei Comunisti italiani nella Prima Repubblica
E il tentativo è stato quello in tutta quella lunga fase anche per merito di grandi statisti di diciamo superare magari aggirando lì e senza la consapevolezza piena della corte di ciò che si stava compiendo
Le fratture
Che derivavano dalla storia che venivano confermati dalla guerra fredda nel tentativo di costruire una democrazia moderna una democrazia laica quindi il tentativo di costi in una convivenza dentro la frattura della guerra fredda
Questo è stato un tentativo originale che ha creato una situazione molto originale per cui noi abbiamo avuto il paese più segnato dalla guerra fredda e più disponibile alla collaborazione
Lo stato sociale tra i più importare più protettivi ma tra i due assistenziali e così via una in una serie di contraddizioni molto molto forti ora quando il professor Ardigò
Chiama chiedeva diciamo così la possibilità di una fase di decantazione
Per evitare nuove divisioni tra i credenti
Credo che ponesse un problema importante ed interessante perché lo dico perché
Io sento che il problema che noi abbiamo
Tutti i cristiani in polemica diciamo collocati nelle diverse postazioni che sono state unificate sotto l'Ulivo sono state unificata sono state diciamo che si sono ritrovate diciamo così
Che si sono ritrovate sotto l'Ulivo
Io sento che noi abbiamo tutti quanti una tentazione ricorrente che io sento riproporsi ricorrentemente
E che per la mia storia e per la mia esperienza che ha sofferto diciamo così dalla mia postazione l'idea che la politica si dividesse
Tra cristiani e non cristiani tra cristiani tra credenti e non credenti tra laici e cattolici
Questa tentazione è che noi siamo la dico così sempre eccessivamente preoccupati della nostra identità
E che questa preoccupazione che si discute troppo poco
Dei punti di arrivo troppo dei punti di partenza
Il professor Ardigò diceva che ci sono alcune
Questioni che richiederebbero da parte di tutti credenti uno sforzo di approfondimento
E io trasferendola diciamo se mi consente presso il più in politica
O se volete più terra-terra
Io sento che se è vero che l'Ulivo è stato è e deve essere l'incontro dei riformismi
Questo incontro dei riformismi non può rimanere statico un incontro tra i riformismi che si sono formati che si sono costruiti che hanno costruito la la propria storia la propria esperienza la propria cassetta degli attrezzi
E che oggi finite le fratture si possono incontrare penso che noi dobbiamo immaginare questo incontro riformismi Moni incontro dinamico
Che si misura sulle sfide nuove di cui tutti tutte le tradizioni politiche della storia d'Italia e credo la pensi politiche europee per la verità non siamo soli da questo punto di vista sono oggi ancora insufficienti io voglio ho due esempi che sono quelli che io conosco un po'di più io mi occupo di sanità
E so che noi dobbiamo trovare il modo di contemperare una domanda di salute che potenzialmente Fini infinita
Una offerta di prestazioni sanitarie potenzialmente in limitata sempre più carta e una limitatezza delle risorse
Come affrontiamo un nodo del genere che a Baghdad è un valore per esempio
B.O. etico per usare questo termine drammatico perché si possono selezionare i cittadini per rispondere a questa domanda per esempio si dice oltre gli ottant'anni non curiamo più c'è chi propone questo tipo di soluzione che Torino che cosa che io considero naturalmente quaranta che è anche una soluzione che è presente anche a sinistra diciamo in ambienti perbene ecco non negli anni venti non in ambienti sia in Svezia esatto in Svezia per esempio oppure c'è chi dice selezioniamo le prestazioni e così via c'è l'ipotesi del dell'egualitarismo selettivo ci sono però sento che per esempio qui c'è un grande tema lo dico come esempio su cui non basta alla storia per definire l'identità ma è necessario
Definire un'identità sulle scelte che ci vengono proposte l'altra è gli ospiti sono una donna sono saluto il fatto che ci siano sei donne ministro come un fatto che in particolare una donna ministro dell'interno
Come un fatto importante certo noi sentiamo tutti che una società che non fa figli è una società senza futuro
O che non scommette più sul suo avvenire ma sappiamo che non possiamo più affrontare questo questione secondo le vecchie logiche
Le vecchie logiche di tutti badate
Dei cattolici come la sinistra ma che qui si apre un campo nuovo che anche noi dobbiamo avere come dire l'onestà e la modestia di Harari insieme dichiarare insieme
Allora
Io penso che questo credo che di questo oggi noi dovremmo finì in fondo è essere in grado di essere testimoni
Perché penso che questo sia mirare che lo accennasse anche il sindaco vitali la sfida che ci si propone e la possibilità per usare questo termine
Di esercitare una testimonianza perché è quello che è successo dopo l'ottantanove quello che io ho sentito e ho sentito con gioia devo dire la verità
E che c'è stato un processo di attenuazione non delle identità ma delle differenze imposte dall'esterno
A credenti che si collocavano supposizioni di trasformazione riformiste che erano costati collocati su posizioni diverse dello schieramento internazionale e nazionale
Cosa distingue oggi veramente i riformisti socialisti e laici da quelli di ispirazione cristiana ci siamo fatti questa domanda onestamente e ci riusciamo a dare una risposta
Anche sui temi più difficili che dovrebbero essere che erano il tema della che sono quelli della cosiddetta libertà di coscienza sulle sui territori più complicati quelli per esempio della fecondazione artificiale
Delle questioni della del delle questioni bioetiche quelle che riguardano i confini della vita e della morte
E io credo che la storia ci mette via via la possibilità di trovare soluzioni condivise
Perché se non c'è questo il rischio è che la decantazione che si chiede porti separazione
Perché non non siamo solo noi a muoverci in una fase che è ancora la stagione dell'Ulivo ma in cui l'Ulivo ha subito un colpo
E credo che che che di questo rischio di costruire l'identità come separazione e e difendere l'identità con lo sguardo rivolto al passato
Io vedo alcuni segni e li voglio dire chiedo senza devo dire intento polemico anzi mi ha un intento onestamente
Assolutamente al contrario perché ritengo come ritiene come diceva il sindaco vitali che oggi l'essenziale non dividere le forze che si sono incontrate dentro l'Ulivo
è un punto decisivo ed essenziale non dividere le forze che si sono incontrati dentro l'Ulivo
Però penso per esempio che nel vagheggiamento di un ritorno alla proporzionale sentito stamattina Mastella per esempio vedo che c'è un'intervista di Mastella che dice io sono per la proporzionale Cossiga qui sbaglia sono per il ritorno alla proporzionale
O anche la difesa del venticinque per cento ti sembra una difesa è come se noi volessimo ritagliare l'identità dentro il venticinque per cento
O anche in radica
E nel Partito del socialismo europeo e questo viene giocato Comuna clava diciamo contro l'uno o l'altro dei propri interlocutori
Ecco io credo
Che questo diciamo rischia ecco la voglio dire così di
Come dire di tra ecco sostituire lo voglio dire così
Le idee con a alle idee Lido lisce
Ecco mentre noi dovremmo essere oggi più che mai pronti e disponibili alla ricerca delle idee questo è stato uno dei limiti della nostra esperienza di costruzione dei Democratici di sinistra
Credo che uno dei problemi che sono stati nostri nostri dico in quelli che vengono dal PDS
Della costruzione dei Democratici di sinistra
Allora per ecco altro esempio io ho letto una ma quando si dice sulle cui se nella famiglia non vi può essere mediazione che senso ha fare un'affermazione del genere perché non possiamo cercare mediazioni chi l'ha detto
Non so se riesco bene
No ecco che
Ed è anche possibile le donne hanno un'esperienza diciamo diciamo da questo punto di vista decennale possibilità di trovare linee di azione
Ecco è questa idea nell'usare come una clava diciamo così i propri referenti che trovo sbagliato
Ora credo che questa dicevo sia la partita per i cristiani come dice il canone ovunque dispersi
E
Credo che ma sarebbe sbagliato dividersi io di questo sono convinta forse a differenza professor Ardigò
Sul giudizio sul governo D'Alema il governo D'Alema è il figlio dell'incudine dell'incompiutezza del nostro sistema politico
Ed è figlio della fine della desistenza
Come dice lo stesso D'Alema nella sua prolusione alla Camera
Questo è un governo che ha degli elementi di eccezionalità
è a un'altra maggioranza non è il governo dell'Ulivo io credo che non sia neanche un governo di allargamento semplicemente dell'Ulivo
è un Governo che ha un'altra maggioranza che nasce da questa eccezionalità
E che però mantiene aperta una strada
Credo che
Ha ragione abbia ragione però anche il sindaco vitali nel dire che dentro questo governo dentro quella maggioranza ci sono due strategie
Cioè la strategia di chi vuole tenere aperta la strada dell'Ulivo la stagione dell'Ulivo editi invece vuole usare il Governo per ricostruire io la dico così una sorta di unità politica dei cristiani in tono minore
Non si capisce ancora bene se dentro ognuno dei polli o con una nuova vocazione neocentrista
Quei costruendo perciò quello che sarebbe veramente la fine della stagione dell'Ulivo e cioè una gridi visione della politica non tra centrodestra e centrosinistra progressisti e conservatori destra e sinistra diciamo pure
Ma tra laici e cattolici
Quando Cossiga parla di alternativa di valori
Io ci sento questo noi abbiamo sempre detto che l'alternativa era di programmi di posizioni politiche di offerte di governo e che i valori potevano vivere nell'uno e nell'altro polo secondo diciamo la propria la propria la propria coscienza informata come si dice
Credo che questo sia il punto che noi abbiamo di fronte e siamo credo anche di nuovo di fronte ad un passaggio cruciale
E io pensavo che questo veri cristiani che in questa stagione per i cristiani fosse finita
E che dove potessimo fu finalmente diciamo così
Occuparci di dare il nostro contributo sulle grandi sfide che abbiamo di fronte quelle concrete
Però c'abbiamo ancora questa sfida di nuovo questa sfida da fare io credo per esempio io ho un figlio di vent'anni Eros colpita dalla ragion finito dal ragionamento fece Ardigò sui giovani
Mio figlio non capisce non conosce e non intende le nostre divisioni non non non non le conosce non le sa sono figlie di una storia che Luís non conosce non ha mai vissuto
è nato col diciamo alla ragione dopo l'ottantanove è figlio di un'altra storia se noi rimaniamo legati a quella storia questi giovani non parleremo mai ecco io credo che spero che noi siamo in grado di costruire questo futuro io volevo dire questo io penso che sia stato concesso come diceva Marina Magistrelli alla televisione approdi a D'Alema ciò che non è stato concesso a Prodi non per simpatia verso D'Alema
Ma perché Prodi rappresentava esattamente la speranza di avere una sinistra e un centrosinistra in cui laici cattolici credenti e non credenti potessero convivere e produrre insieme nuova politica
Credo che acquistava cosa che noi dobbiamo vivere penso io non ho paura del movimentismo penso che se noi usiamo la fase di decantazione
Per costruire altri percorsi anche per i credenti anche insieme a Romano Prodi questo potrà essere utilissimo per l'Ulivo io credo anche per la sinistra grazie
Giulio scorporo al ministro Jervolino credo che Roosevelt è diventata il ministro Jervolino e che onestamente non è che mi faccia poi grande piacere il questore se noi vogliamo regalare assenti
No io volevo innanzitutto dirmi grazie e dirmi senza neanche un briciolo di enfasi la profonda gioia di essere qua
Perché nella sostanza intorno a questo tavolo me lo permettano gli amici ci sono in larga misura le mie radici pensavo al lavoro fatto dal professore Dino non soltanto all'inizio della mia vita politica quando cominciava ad affrontare i problemi della famiglia all'interno della Democrazia cristiana ma fatto con la mia mamma in anni lontani e così al lavoro fatto con Ermanno Gorrieri
C'è il mio presente con Guerzoni con la Giulia Rodano continuo soli con Luca condividiamo tante battaglie
Qualcuna speriamo anche di vincerla Mimmo dobbiamo fa la staffetta
Sulla legge dell'associazionismo perché per la verità nel momento in cui finalmente eravamo riusciti a scroccare anche la questione venerare dei quattrini lasciare appunto quell'impegno mi dispiace molto
E quindi mi sento profondamente a casa e c'è anche voglio dirlo soprattutto a Gorrieri dal mio punto di vista un grande assente che si chiama Domenico Maselli
Perché io molta e gli amici e i colleghi
Parlamentari non sanno io ho molta Nostalgia del lavoro parlamentare perché è stato un lavoro direi fatto in grande fraternità oltre che con grande unità politica
E un grazie particolare io sento di dirla proprio perché sono in casa cristiano sociale a Domenico Maselli che è stato relatore delle leggi più dure da quella dell'immigrazione a quella sulla tutela della libertà
Delle minoranze a quella adesso sulla libertà religiosa cioè proprio la persona alla quale sia affidavano i compiti più difficili
Devo dire che quando i Chiusoli mi ha invitato a venire
E quindi dico ancora grazie ognuno di noi pensa di avere poi Domani un momento per prepararsi seriamente per riflettere seriamente vero Giulia poi questo momento questo domani non arriva mai
Ed allora voi
Mi scuserete sei io in fretta e furia in aereo fatto un lavoro molto semplice dirvi elaborazione di un testo che mi è caro perché il testo del piccolo intervento
Fatto al seminario di Camaldoli promosso dal regno di Bologna
E con questo voglio anche non ho ascoltato il sindaco vitali e non ho ascoltato Ardigò mi han detto che c'è la relazione scritta di Ardigò e quindi di chi vi chiedo di poterla vere
Ma voglio ho ascoltato un momentino Giulia io credo che questa l'ho detto anche ieri a Napoli in una situazione invece di profonda divisione questa esperienza dell'Ulivo del confronto
Fra culture e storie esperienze diverse
Che hanno in comune i valori però fondanti dalla Carta costituzionale sia stata e sia e debba essere una prospettiva preziosa
Proprio perché soltanto in uno stile di reciproco rispetto di arricchimento è possibile trovare anche le motivazioni vere e di percorsi nell'azione politica quindi siamo a Bologna
Un grazie lo devo dare a Romano Prodi il mio non sarà affatto un discorso politico e la speranza e che torni al più presto non soltanto in Parlamento ma torni ad essere animatore del la movimento dell'Ulivo
Detto questo vi chiedo anche scusa se in larga misura sono costretta a leggere cosa che non fa ciò ma molto volentieri ma vorrei farlo per motivi di precisione anche un po'per motivi di stanchezza
Ecco il primo rilievo che a me viene di fare che la nostra generazione la generazione dei cattolici impegnati in politica in questo momento
E chiamata a decidere su una serie di problemi che coinvolgono la coscienza dei cristiani
E questi problemi dal mio punto di vista però non sono soltanto l'eutanasia la fecondazione medicalmente assistita la Bortoni sono una novità perché sempre anche nel momento nelle scelte costituzionali e nel momento dell'applicazione delle scelte costituzionali ci sono stati a spetti che coinvolgono la coscienza ma direi questi in modo particolare
Però io vengo da Tirana
Non posso davvero non dire mi verrebbe voglia di dire non gridare
Che la disperazione di quella gente io ho visto in fondo una situazione che se paragonata alle situazioni dell'India alle situazioni del centro d'Africa è ancora una situazione direi di vivibilità quantomeno deve coinvolgere coinvolge in terra Pella mobilità deve mobilitare le coscienze di
Istriani
E vorrei che davvero da tutti i temi della fame i temi della pace i temi della difesa dei diritti umani
Mobilitarsi erano non c'è affatto polemica nei confronti di nessuno sono per natura umile e pacifica però mobilitarsi ero la Chiesa italiana tanto quanto i temi della scuola cattolica
Derivate dal connazionale medicalmente assistita e i temi dell'aborto
Comunque dal mio punto di vista non c'è dubbio che anche in politica
Per ogni cristiano rimanervi voi prioritario il dovere dell'annuncio del messaggio del Vangelo sul valore dell'uomo
Il valori il dovere dell'annuncio del messaggio del Bargello e quindi di una offerta motivato a e convincente io qui mi renderei anche a quello che diceva Giulia non offrire ed usare i valori del Vangelo come clava contro gli altri
Ma un'offerta motivata e convincente
Dio un sistema di valori che proprio per essere stato iscritto dal creatore nella realtà profonda della natura umana
Può interessare con voi coinvolgere anche chi non ha il dono della fede e credo che uno degli aspetti più belli della discussione parlamentare secondo me non vorrei sembrare paradossale
Più c'è fede più c'è ascolto ed apertura nei confronti di chi non ha il dono della fede
Nemmeno c'è Fede e più c'è integralismo e fondamentalismo e già credo che questo tracci un primo dopo il primo binario dichiarazione nata secondo me questo dovere di testimonianza di valore del Vangelo va però armonizzato con altri doveri che coinvolgono ugualmente il cristiano
Innanzitutto quello di non usare mai strumentalmente il patrimonio un fidei
Per motivi o tattiche politiche e anche qui non voglio fare semplificazioni ma credo che ognuno di noi li possa fare
Poi quello di rispettare fino in fondo la libertà
Di chi la pensa in modo diverso nonché le regole della democrazia anche qui dobbiamo essere chiari se crediamo veramente nelle regole della democrazia
Vanno afro vanno accettate quando vengono in un senso che se diciamo armonico rispetto a un patrimonio di valori anche quando portano a decisioni nelle rispetto ai quali non c'è una piena compatibilità quella ebbe un tema sul quale la mia generazione che si è formata
Riflettendo sulla caotico ma è spesso che noi probabilmente dovremmo cominciare a rileggere soprattutto il paragrafo settantasei dell'ala della gaudium e spes
Quella di distinguere le azioni che i fedeli individualmente o in gruppo
Compiono in nome proprio e sotto la propria responsabilità come cittadini di uno Stato democratico guidati dalla coscienza cristiana
Dalle azioni che come fedeli compiono in nome della chiesa in comunione con i loro pastori il che significa riprendo un concetto
Che ho già cercato di esplicare che a nessuno e lecito far passare le proprie scelte politiche come scelte bella chiesa questo per me è un punto fondamentale
A volte la altro punto che dal mio punto di vista occorre sempre ricordare del resto c'è un invito preciso
Al numero cinquanta dell'otto Jesse ma beni Enzo è che mail la presentazione del nostro incontro di oggi lo dice con chiarezza l'unità della fede non postula come necessaria conseguenza l'unità delle scelte temporali
Proprio perché queste ultime sono il rapporto oltre che con la fede con l'analisi e le valutazioni di situazioni storiche contingenti
Analisi valutazioni che sono necessariamente soggettive
Quindi nessuno può scrollare dalle proprie spalle la fatica
E la responsabilità della mediazione culturale della scelta politica io vengo da una storia diversa da quella ad esempio di Giulia Rodano però vi devo dire che
Nella migliore tradizione della Democrazia Cristiana c'ha abituato a riflettere su questo tema
E a sentire anche la appunto ammesso che ci fosse perché in senso assoluto non c'era neanche allora
La unità dei cattolici in politica come è fatto storicamente contingente non come fatto ontologicamente necessario
Comunque ora non c'è dubbio che è appunto questo e un punto sul quale e occorre riflettere e che occorre ma vere sempre molto presente
E devo dire che io resisto alla tentazione dovendo parlare di laicità della politica il rapporto con la Chiesa
Resisto alla tentazione che è pure un pochino avrei di ritornare indietro a fatti i parlamentari e a polemiche recenti che hanno coinvolto anche mi quando come il relatore in commissione Affari costituzionali sul disegno di legge relativo alla procreazione medicalmente assistita
Ho cercato di distinguere come ritenevo mio strettissimo dovere gli aspetti di merito
Dagli aspetti di costituzionalità
Devo dire con molta semplicità
Che sono abituata alle polemiche però certe polemiche provenienti da certi ambienti che dare tiriamo avanti orgoglioso in cantina
Ringrazio mi hanno fatto profondamente soffrire ma la sofferenza personale chiunque lavora non soltanto chi fa politica deve metterla
In deve metterla diciamo incontrò in bilancio qui intorno a questo tavolo c'è chi ha sofferto ben più di me e ben prima di di me quindi non non è assolutamente un argomento
Perciò e in quel momento devo dire che con grande rispetto nessuno
Ha osato ricordare
L'intervento del cardinal Martini per paura di Boldi che si pensasse di volerlo strumentalizzare
Però attenzione se vogliamo impostare in termini veramente corretti
Costruttivi e ricchi di futuro il rapporto fra la laicità necessarie alla riuscita della politica
E il Rispetto della chiesa beh quanto Martini ha insegnato circa la profonda distinzione fra i giudizi di merito i giudizi di costituzionalità
E la necessità che i giudizi di costituzionalità vengano costruiti soltanto attraverso un ragionamento logico giuridico che non si pieghi ad altri tipi di Problemi credo che sia un fatto fondamentale e davvero da ricordare
Vorrei di nuovo appunto con grande Rispetto ricordare un altro passo del
Cardinal Martini che per me almeno costituisce un binario nel cammino politico e che credo sia anche esso ricco di futuro vi ricordate appunto la lettera tempo per tacere tempo per parlare no del dicembre Santambrogio del mille novecentonovantacinque eravamo immediatamente dopo il Convegno ecclesiale di Palermo
E quando Martini ci insegna ci siamo in una situazione pluralistica e complessa
In cui ciò che consideriamo come bene anche morale non sempre può essere tradotto immediatamente in legge
Perché si devono fare i conti con il consenso di molti occorre quindi saper mettere in bilancio anche una sapiente gradualità
E specie in un'epoca di caduta di evidenze etiche come la nostra può accadere che neppure il valore che a qualcuno pare preliminare possano essere politicamente proposto per primo
Ho diventare senz'altro norma cogente qualora la sua in posizione fosse tale da provocare una deflagrazione della convivenza
Quanto più un valore eticamente rilevante tanto più è impegnativo perché più bisognoso di maturazione a livello di costume
Di qui deve nascere la capacità di saper elaborare in proposte politiche
I valori discendenti dal patrimonio di finite
Non basta e questo è un punto cruciale anche per uno stile di far politica in questo momento aggredire i problemi con dichiarazioni di principio quante ne vediamo noi in Parlamento ne ascoltiamo di dichiarazioni di principio
Se non si individuano strumenti di traduzione pratica
Che possano essere condivisi
E in ciò vale più la proposta di cammini positivi anche se graduali
Che non la chiusura su uno che alla lunga su benino che alla lunga rimangono sterili
E a me sembra questo tipo di cammino un cammino che non induce a relativismo
Ma induce a rispetto alla riflessione comune alla maturazione di proposte condivise cioè un cammino che sia rispettoso
Di quanto ho cercato di evidenziare prima la libertà di tutti i cittadini
Le regole della democrazia e mi sembra che dobbiamo ne presente ecco io vorrei da a Ultimo gli o fare solo due ultime considerazioni
Fare una considerazione chiedo scusa di stile
In che senso
In questi ultimi mesi ammette nutro molto spesso ampiamente una affermazione ricca di valore che ma sempre molto riscaldato il cuore
Di un documento al quale mi sento molto legata alla famiglia riscontrò ozio che nell'esortazione apostolica di Giovanni Paolo secondo dopo il Sinodo sulle famiglie
Beh Giovanni Paolo secondo dopo aver nell'ultima parte esposto diciamo le linee
Di pastorale per le famiglie dei divorziati dice abbiamo insegnato la verità con carità
Ecco credo che noi un'altra cosa che possiamo chiedere Conf umiltà ma con grande forza alla Chiesa eclissi in segni la verità con carità
C'è appunto agendo in tal modo si dice nella familiari sconsolato siano la Chiesa professa la propria fedeltà a Cristo e alla sua verità
Ma nello stesso tempo si comporta con animo Materno verso questi suoi figli
Materno a noi donne non dispiace insomma notte non sia solo paterno e siamo in molti a ricordare con i tempi nei quali anche in questi campi lo stile della Pastorale era completamente diverso
Io credo che ci sia veramente una infusione forte dello spirito in questo insegnare ci sia stata un'infusione forte dello spirito in questo insegnare la verità con carità
E mi premerebbe molto che non si ritornasse indietro
L'ultima conclusione che io voglio fare l'ultima considerazione
La colgo e scusate le lunghe citazioni ma mi hanno sollevato dalla fatica di dire con mie parole
Quello che volevo dire attingendo a chi appunto il cardinal Martini la famiglia riscontra dorsi o in questo caso il Capo dello Stato la ha saputo dire cose che io sento con parole migliori e più chiare delle mie
A me è parso che appunto
I non nel
Tracciare un binario di cammino un binario un che riguardi la laicità dello Stato e il rapporto con la Chiesa il discorso del Presidente della Repubblica quando appunto il Santo Padre è andata al Quirinale
Sia stato un discorso esemplare
Di coraggiosa coerente difesa della laicità dello Stato e di grande fede
E vi devo dire Presidente della Repubblica appartiene
Alla generazione del mio padre vedere che appunto un uomo che non si è mai tolto il distintivo dell'Azione cattolica no che quindi da qualcuno poteva essere in sospetto di integralismo vecchia maniera
Sappia difendere con così forte con tanta forza la laicità dello Stato e io mi commuovo molto poco però vi assicuro che è stato un momento di profonda vera
E
Vorrei appunto riprendere un paio di punti di questo discorso
Cioè la laicità dello Stato che è il presupposto di libertà ed eguaglianza per ogni fede religiosa
Qui ci sono una serie di equivoci sulla laicità dello Stato che è presa come agnosticismo relativismo e tutto quello che volete
Invece lo definisce la definisce immediatamente laicità dello Stato che è presupposto di libertà
E di uguaglianza
Per ogni fede religiosa non toglie ma aumenta l'impegno di chi vive o cerca di vivere i valori cristiani
E aumenta il richiamo all'umana coscienza per servire nello Stato chi ha più bisogno e ha diritto a giustizia e a solidarietà
E poi appunto la rivendicazione nella nostra diretta responsabilità è la scelta politica il paragrafo settantasei
Della gaudium e spesso sul quale ho iniziato si ricollega esattamente ed amministrare la cosa pubblica
Nella nostra diretta responsabilità quindi è il quotidiano dedicato e non facile
Compito del discernere del guidare del governare del decidere su questi temi tremendi in sé e per le conseguenze che determinano la voce della Chiesa che prega che conforta che ricorda i valori fondamentali
Ed immutabili lampada che dona luce e forza al nostro cammino ma non può togliere
Lei alleggerire il nostro carico quindi non si mette da parte la Chiesa quindi la Chiesa
Che diventa dona luce e forza al cammino ma non può togliere né alleggerire il nostro carico quindi la responsabilità diretta ecco mi sembra molto bello Presidente della Repubblica con
Conclude dicendo che la lezione dell'Azione cattolica l'insegnamento dell'Università Cattolica
Gli hanno appunto fatto maturare l'esortazione a non scaricare mai sulla Chiesa responsabilità solo nostre
E mai a servirsi della Chiesa nella nostra attività professionale civica e politica
Lui l'ha imparato dall'Azione cattolica dall'Università Cattolica appunto la mia generazione ha cercato di impararlo dava gaudium e spes
Dal lungo cammino di preparazione di evangelizzazione promozione umana e qui io non posso non ricordare una persona alla quale personalmente devo molto
Per quel poco che riesco a immaginare a capire monsignor Bartoletti e appunto
Che l'augurio del Capo dello Stato che tutto questo deve diventare ogni giorno vita e credo che sia l'impegno che ognuno di noi
Sbagliando ma insomma con direi con scusate non mi viene un termine più laico con purezza di intenzioni deve pure deve perseguire ecco queste erano le poche riflessioni che volevo farmi e vi ringrazio per la
Il vostro applauso mi esime dai ringraziamenti la parola al sottosegretario Guerzoni
Che raccomanda di stare nei tempi come ho fatto tutti gli altri umana e niente
Pure fa a tutti gli altri sei un terrorista nel corso dell'intervento di Guerzoni
Nel corso dell'intervento di Guerzoni inviterei gli amici che intendono sole dopo nel dibattito di fare un cenno perché poi ci dovremo regolare per i tempi perché come dicevo sì sì dobbiamo rispettare rigorosamente di pellicce avevamo dati grazie Chiusoli quali sono i tempi visto che fare del non ritorno e non più di venti minuti mettiamo gli operai quindi allora io vorrei partire
Da quello che in gergo parlamentare si chiamo una dichiarazione di voto ma è solo per brevità
Ne condivide il dire che condivido pienamente
Il ragionato appello che il professor Ardigò ha fatto a quanti di noi si riconoscono nell'Ulivo a un momento di decantazione ecco
Purché e penso che sia ben chiaro nel
Sua anche nelle cose che ci ha detto sia un momento di decantazione attivo costruttivo non solo un momento di attese
Anche perché le
Le al termine le decisioni Candy e i fatti camminano e non possiamo permetterci una battuta d'arresto ecco momento di decantazione sì una battuta d'arresto non ritenendo essendo io fra quelli che ritengono
Che nella situazione politica di oggi quella dopo la caduta del governo dell'Ulivo il Progetto strategico dell'Ulivo sia ancora più importante di prima
Come Progetto
Che pur che puntava e punta a una alleanza non contingente tra le diverse tradizioni riformisti che di questo Paese
Fatta questa dichiarazione di voto io deluderò profondamente il
Franco Chiusoli che mi ha dato l'incarico di parlare dei segni che sia nel governo dell'Ulivo e forse anche chi non è l'unica delusione timida e
Deus ex che e forse anche di con le attese di chi di chi è qua perché
Devo dire che non ho trovato solo una difficoltà di il tempo a pensare un po'quello che si poteva dire questa mattina ma ha trovato una difficoltà più grossa cioè
E vorrei approfittare di questo incontro tra cristiani impegnati o comunque attenti alle vicende politiche intese come vicende collettive che ci coinvolgono tutti vorrei evitare di questo incontro per farne un'occasione per porci
Alcuni interrogativi io non non pretendono un presumo di dare risposte perché non ce le ho alcuni interrogativi non contingenti non legati alla contingenza politica anche se con la
Quotidianità politica hanno che fare ed l'interrogativo che mi ha messo a punto in crisi come si usa dire di fronte a questo tema è ma qual è il criterio per individuare il segno di una presenza di un'azione dei cristiani in un governo
Oggi
La domanda può sembrare banale
Nel senso che la risposta è scontata
Ma io credo che
Dovremmo fare uno sforzo tutti
Per smetterla di accettare le risposte scontate
La risposta è scontata se io penso i quotidiani di documenti che da fonti cattoliche autorevoli ci vengono ci sono venute questi in modo pressante
Pubblico e privato
In questi
Due anni e mezzo io
Essendo Corriere il mio padre spirituale e politico furono in politica da quando ero bambino
Sì Bernard anch'e gli tocca anche le dice l'avete vere ma da quand'ero bambino tranne forse la vicenda delle delle la vicenda last un russo del della nell'elezione del Comune di Roma non ricordo
Una pressione così continuativa come quella che si è realizzato in questi due anni e mezzo di governo dell'Ulivo voglio dire se devo stare a questi
Pronunciamenti autorevoli
Il criterio è pacifico dovrei dire come i cristiani nel governo dell'Ulivo si sono impegnati sulla parità scolastica
Sul sostegno della famiglia legittima
Sulla questione della vita ma su un punto specifico la porto
Questo dovrebbe essere cripte grazie
è il criterio
Pacificamente indicato è troppo spesso pacificamente riconosciuto io trovo che in questo che qui
In questo prima di tutto ci sia una riduzione drastica
Pesante
Di una tradizione
Non solo culturale politico ma adesso interessano questi aspetti di una tradizione culturale e politica che quella
Te la presenza dei cattolici nella storia di questo Paese nella storia dell'Europa
Che sia veramente inaccettabile
Ritengo però che questi inaccettabilità
Non sia non abbia solo una motivazione di carattere culturale e politico cioè questa riduzione del Criterion di individuazione del segno di una delle presenze dei cristiani a queste fondamentalmente tre questioni quotidianamente
Riportate richiamate
Mi sembra che queste denotino no per il modo cui sono proposte per i contenuti
Per quella compilava cui faceva riferimento Giulia Rodano denotano il persistere di un modello antropologico culturale e sociale del cattolicesimo politico inteso essenzialmente come rivendicazioni di una identità l'ha detto molto bene Giulia Rodano
Come separatezza
Dal destino
Comune di una comunità eccome parzialità
Io ritenuti ritengo mai un'opinione personalissima che
L'assumere questo come criterio divide notificazione di una presenza dei cristiani nell'azione politica nell'azione di governo sia ciò che produce la crescente insignificanza politica e culturale dei cattolici italiani
Lo richiamava e lo poneva come problema
Come problema dei T cinque campi di lavoro il professor Ardigò poca poc'anzi
Dov'è che oggi
Sì elabora si riflette
Si tenta di definire una cultura politica
Si tentano di definire scelte programmatiche nell'area dei cattolici verso le grandi questioni del nostro tempo
Così come è stato nella storia di di molti di noi io corale ricordo bene quali sono i luoghi in cui mi sono formato alla politica
I luoghi le riviste i centri culturali dove si è elaborata un insiemi ci sono elaborati un insieme di proposte in politica
Quest'oggi non sembra sarà per ignoranza mia ma non sembra esserci più
E credo che non ci sia più anche per effetto di questo riduzionismo
Di una
Presenze e un appiattimento di una presi di una presenza su
Su alcune battaglie assunte appunto composto se permettete strumentalmente come unico terre i nove di affermazione di ricerca di una identità credo che questo ma non è questione che ci riguardi oggi determina anche un grave fraintendimento
Rispetto alla gente comune grave fraintendimento in quello che è proprio dell'annuncio cristiano
Pone domande molto semplice molto banali ciò che si tratta di questioni molto complesse
Io non riesco a a capire in base a che cosa
Sarebbe cristiano battersi per la parità scolastica
O per la scuola cattolica
Che non battersi perché i cittadini di questo Paese abbina finalmente un nel sistema formativo e scolastico che sia degno del nome di sistema formativo
Con questo
Vorrei dire so bene che tocco temi delicati che già per tutti noi delicati per tutti noi
Perché è una concessione sempre più appiattita su una visione biologica della famiglia
Debba prevalere sia più cristiana e o debba ritenersi più cristiana di una rapportarsi alla
Al comunità di persone che comunque vivono una realtà di assunzione di responsabilità e di affetto anche al di fuori del marchio giuridico o per noi sacramentale
Lo stesso potrei dire per molti altri temi
Io credo che noi dobbiamo uscire da questo appiattimento da questo riduzionismo scritti penalizza tutti e penalizza la chiesa e penalizza anche ciò che è
Credo a noi prima più di tutti ed è
La testimonianza di un annuncio con questo voglio anche dire che
Il valore di queste problematiche
Più di un sistema scolastico appiattito sullo statalismo credo queste del dovrebbe essere una battaglia che noi riusciamo a fare come questione come valore che valore di tutti perché è nell'interesse di tutti
Voi guardate invece quale capovolgimento noi operiamo di tutto questo facendo una battaglia di parzialità di separatezza e quindi facendo le facendone un elemento di divisione
Questo produce
Una i Catto deresponsabilizzato
Io credo che
Fra Croce dovesse aggiungere un punto agli ai temi di lavoro che cinque temi di lavoro che il professor Ardigò ha indicato ma forse è implicito nei miei cinque campi di lavoro che persone dello ha indicato dovremmo chiederci del perché oggi
I giovani
Il laicato lasciate usare questi termini un po'tradizionali laicato cattolico più consapevole più impegnato e e esiliato nel sociale
Lavora esclusivamente e lavora
Con grande generosità consapevolezza con grande capacità di innovazione nel sociale rifiutando qualunque rapporto con tutto ciò pesano i poli
Io credo che questo
Insieme agli altri temi che il profilo indicava un interrogativo che dobbiamo porci
Riflettendo anche sul fatto che sì ci pensiamo un momento
L'effetto paradossale di questi gli appelli di questi interventi
è di produrre conformismo detti ieri Claudio e clericali stazione nell'impegno politico dei cattolici proprio nel momento in cui è inconfutabilmente presente operante acquisita la pluralità dell'impegno politico dei cattolici la pluralità delle scelte
Voi fate però attenzione come si attivi un meccanismo di rincorsa di allineamento
Dei cattolici ovunque collocati rispetto a questi interventi
Nella ricerca di una legittimazione di un consenso che porta con sé il rischio della fine dell'autonomia e della responsabilità
Dei cattolici impegnati in politica in politica con il rischio della fine della laicità della politica
Se non fosse stato per gli interventi che sono stati ricordati
In questa stagione quelli di noi che si sono formati dentro al movimento cattolico dentro l'impegno politico
Sulle indicazioni del Concilio ricordate richiamate con efficacia
Da Rosetta Jervolino credo che oggi ci saremmo chiesti ma dove dove sono finiti questi che pure abbiamo ritenuto valori fondativi di una presenza e di un impegno
Ecco io allora credo che
Il problema di quale debba essere il criterio
Di individuazione di un segno di una presenza dei cristiani
Nella vita civile e politica
La ricerca di questo criterio debba avvenire secondo un altro Cannone
Non c'è il tempo per
Soffermarci su un tema così impegnativo mi limito a due rom brevissime citazioni che credo siano più indicativi di qualsiasi altro ragionamento
Daga maschio oltre che sfuso dettare o dell'ONU e pagò con la vita Congo la propria testimonianza anche alla propria spiritualità
Ha scritto nel suo diario
Poi pubblicato tracce di cammino
Che
Merita il potere
Merita il potere solo chi ogni giorno lo rende giusto
è una frase semplice ma credo che se ci riflettiamo abbia
Delle implicazioni
Che ci spostano su un altro Edisontel rispetto a quello a cui veniamo continuamente ricacciati merita il potere solo chi ogni giorno lo rende giusto
E il cardinal Martini
In un libretto scritto con Enzo Bianchi
Politica e parola
Scrive
Se la parola religiosa
E più propria dei profitti la parola politica
La parola politica dovrebbe essere quella dei trasporti
Ecco io ho preso queste due testimonianze molto lontani nel tempo e anche nel tentativo di personalità
Per dire che
Il segno
Al quale siamo richiamati a mio parere
è uno solo
E quello della giustizia
Come
Come questione che ci interpella nella profondità della coscienza nel nostro agire quotidiano della politica
Misurarsi con questo scusate metro di misura con questo Canone con questo criterio
Misurarsi con questo criterio rispetto al mutamento radicale della politica sul quale raramente riflettiamo che è intervenuto Ardigò ci chiedeva come fare politica
Come fare politica in un momento in cui nel volgere di pochi decenni siamo passati dalla lasciatemelo dire una battuta dal dal dalla politica era tutto alla politica che è una parzialità
Un sottosistema in un sistema ormai governato dalla prevalere del dato economico dal governo dell'economico
Ecco assumere il canone della giustizia
In riferimento a questo mutamento radicale della politica e il riferimento alle grandi sfide che già Rosetta Iervolino richiamava guardate
Noi Ching
Ci appiattiamo su queste questioni che sono moralmente e politicamente rilevante nel quale fatto riferimento ma pensiamo quali sono le grandi sfide in cui una politica pur ridotta parzialità con cui la politica pur ridotta parzialità oggi deve misurarsi assumendo come canone come segno la questione della giustizia
L'iniquità radicale di un mondo in cui un miliardo di esseri umani a tutto e altri cinque sei sette miliardi non hanno nulla
Un'iniquità strutturale
Non è un richiamo morale prese una questione politica mentre parliamo c'è gente che muore di fame
La sfida di una ambiente che rischia di diventare non più un ambiente vivibile per l'uomo
La sfida della bioetica
Noi viviamo in pace da decenni il mondo ha cessato di conoscere la guerra la guerra pochi centri è stato fino a pochi giorni fa a poche centinaia di chilometri di qua
E il fatto quotidiano
La sfida del lavoro
Che sappiamo tutti ce ne sarà sempre di meno
E quindi dobbiamo assumere questa sfida in termini assolutamente però la sfida dei rapporti
Di giustizia
Tra i sessi tra le generazioni
Io credo che sì ci misurarsi no con questo tipo di sfide nel mutamento
Dell'agire politico
Forse avremmo di che riflettere Enrique militare
Per capire cosa posso essere un segno di una presenza di cristiani e forse anche molto maggior timidezza nel porre il problema stesso c'è un segno di cristiani nella politica grazie
Grazie Luciano noi abbiamo già una decina di iscritti fra non molto il ministro ci lascerà per il successivo impegno che ha la mia opinione è quella di dare per ogni intervento non più di cinque minuti cinque sei minuti con un briciolo di elasticità
La parola a Matteo Pasquali che ecco abbiamo un microfono funzionante volante
E poi ce l'abbiamo ce l'abbiamo perché i veri potenti mezzi della cooperazione sono in grado di come ce l'abbiamo ma non funzionante ho detto troppo presto
A
Prossima vuol fare veloce
E anche radio
Ma io penso che il rischio maggiore che ci troviamo di fronte è quello che anche poco fa l'Arrigo
Relax
Non funziona più funzione
Cioè quello di rischiare di dividerci in questo momento difficile tra idealisti con i mal di pancia
E realisti rotti a tutte le esperienze
Tra chi vede gravi passi indietro inciuci ad ogni angolo
E chi vede un futuro radioso scaturire da questo momento di difficoltà
Bisognerebbe forse trovare un punto di mediazione rendersi conto che questo governo possibile e che comunque non è malissimo come rappresenta il ministro Jervolino qui con noi
Non nasce però come mi pare del tutto evidente tra lo sventolare di bandiere
Doveva perciò ora più di prima a mio parere lavorare per l'Ulivo
O comunque per ciò che di positivo rappresentato un vecchio compagno dei DS uno di quelli col mal di pancia
Diceva raccontava che quando dopo il ventuno aprile si è trovato in piazza a ballare
E abbracciare e ad abbracciare donne e uomini che per cinquant'anni aveva visto forzatamente l'altra parte
Questo è elemento di racconto importante
Lo scenario cossighiano non solo suo
Che vede in un prossimo futuro competizione tra il centro e la sinistra non è applicabile a mio parere Alitalia
Se non al prezzo di altri lunghi anni di emarginazione
L'Italia non è anche per questo ancora un Paese completamente europeo
Le sirene del ritorno al partito dei cattolici o qualcosa del genere hanno ancora molto preso
E noi dell'Ulivo dobbiamo dire no alla ricostituzione della divisione tra sezioni e parrocchie
Non è questo non può essere questo il modello di radicamento territoriale della società italiana che vogliamo
All'ultima riunione dei Murazzi sinistra provinciale un quarto degli interventi sono venuti da democratici di sinistra cristiani
Alcuni come noi dall'esperienza dei cristiano sociali
Altri già presenti nel PDS nel PC
Dobbiamo continuare a mio parere in questa direzione
Riaffermare l'indipendenza politica dei credenti
Portare il nostro contributo del concerto di carità e di giustizia
Che non è quello peloso della destra
Ma è quello che riafferma che non si può dare per carità ciò che è dovuto per giustizia e viceversa non si può dare per giustizia ciò che si può dare per carità
Chiudo dicendo che è necessario prezzo rilanciare l'Ulivo in prospettiva
Senza fondamentalismi sindromi via scout licenza
Mettendo da parte i negativi
E autodistruttivi sentimenti antipartito
Quanti partiti
Ma è assolutamente necessario rilanciarlo
Paolo Giuliani
Io ringrazio Chiusoli
Per avermi invitato come segretario dei popolari ringrazio per questa bellissima iniziativa che ha già fornito
Stimoli così ampi alla nostra riflessione di impegno politico l'occasione anche me lo consentiva Chiusoli per un augurio un saluto affettuosissimo al ministro Jervolino questo segno così chiaro così limpido di politica che oggi assume a livello di governo è una garanzia
è una garanzia che tante esperienze non possono andare perdute
Cosa facciamo noi e cristiani nel tempo dell'Ulivo
Beh io
Quando ho cercato di dare ragione a me stesso e anche a ragioni ai popolari sul perché l'Ulivo era ed è un'esperienza importantissima
Io mi sono rifatto al dovere che ogni cristiano a prima di fare politica
Di cambiare di trasformare per le realtà terrena con le quali luglio entra in contatto noi l'abbiamo questo dovere come cristiani non sappiamo che quando ce ne andremo
Forse dovremmo molto misurati su questo
Essere stati capaci di trasformare in meglio le cose e in politica
Come avviene questo dove si può fare questo e allora
La risposta viene automaticamente nella realtà nostra nel nostro sistema politico italiano
è venuto di suo piede che l'unico rappresentasse il luogo eminente in cui il potere attivare un'azione politica non da soli
Con chi è animato seppure partendo da altre posizioni della stessa voglia della stessa capacità della stessa tensione di trasformare la vita politiche italiane i suoi problemi di una certa prospettiva
Ecco perché
Io credo che l'esperienza dell'Ulivo sia stante sia importante e che debba essere assolutamente è continuata anche per quel di più che ha saputo soprattutto grazie a Romano Prodi conquistare alla politica oggi e lo dico alla ministro Jervolino c'è una preoccupazione
Forse un po'anche eccessiva che è un sogno sia finito
Ecco noi dobbiamo opporci a questa tentazione e tenere in piedi le ragioni
Di una grande e l'ultima considerazione pacificazione che nell'Ulivo è intervenuto non è vero quello che disse Cossiga e la sua guerra fredda personale che è finita
Ma nel mille novecentonovantasei con questa esperienza all'interno dell'Ulivo di due grandi filoni culturali che si erano contrapposte ma qui
Parliamo in una realtà come quella bolognese come quella emiliano-romagnola dove la storia si è incaricata lei di individuare una contrapposizione anche durissima
Nel mille novecentonovantasei con l'Ulivo intervenuto una pacificazione una collaborazione una sintonia su programmi importanti fra questi due grandi filoni culturali
La dottoressa Proto mi ha fatto un intervento Splendido che hanno dato al nostro Paese fiato
Di azione di governo ma anche di riavvicinamento alla politica per quel di più che Romano Prodi è stato capace di portare l'ora
Noi teniamo in piedi questo progetto per carità non abbandoniamo il Polo prima stamattina con Chiusoli
Ho fatto incontri e lo dico con grande sincerità in questi giorni dove io ho avvertito una sorta di preoccupazione perché questo progetto possa
Essere portato a conclusione negativa invece che a conclusione positiva perché è anche e ho finito davvero
Il modo per tornare se possibile accettare un un qualche cosa di amore alla politica è stato citato molto questa mattina questo aspetto cioè la politica come
Misura minima della giustizia che misura minima della carità né mi su una frase di Paolo sesto perché oggi il bisogno che abbiamo è quello di questa grande solidarietà di questo grande amore che si deve essere in un'azione che a volte invece corre il rischio di essere aridi sì ma Grassi Chiusoli perché sta per l'iniziativa
No no il ministro ci lascerà perché va al Forum delle donne dell'Ulivo come tutti voi sapete
Non ci lascia perché snobba la la seconda parte dell'iniziativa perché ebbe cercare di dare una risposta a tutte le esigenze che gli vengono poste noi a nome vostro
Di parleremo a Roma un segno di riconoscimento di questa giornata di vedremo una una questo senz'altro Bati valuteremo che avvenga la scultura di uno scultore cooperatore della nostra ragione il ricordo della giornata emigrazione
Concorrente Piovene andaste consegnava ministro altrimenti lo catturerà Moroni a Warhol
Va bene
Riprendiamo i nostri lavori la parola a Marco Fantini
Grazie signor presidente decisivo va bene è decisivo Marco Fantini è giovane Cristiano apprezzato
Non più giovane valenza
Adesso capisco che siete rilassati perché non avendo più il ministro ci possiamo perdere carabinieri entro l'abbiamo più la polizia che ci sorveglia però insomma bene Marco
Ma io ho molto apprezzato relazioni di questa mattina trattano soltanto un punto
Che è quello
Ha citato dar dico nei cinque punti di di programma insomma dove veniva fatta menzione alla all'eterna questione giovanile anche se non proprio in questi termini anche l'apertura comunque trentadue anni lo dico
Per chiarezza
E quindi questione generazionale che per quanto riguarda lo specifico della politica si intreccia con l'innovazione della della politica con Rinnovamento la politica poi c'è anche una questione generazionale dal punto di vista economico sociale il Monti che propone lo sciopero generazionale ma questo
Lo lasciamo a parte
Personalmente io e qualche anno che mi sto impegnando in politica lo dico sapendo di non di non farmi un grande complimento le un po'provate tutto iniziato col movimento referendario ho frequentato anche il luoghi dell'Ulivo sono dei cristiano sociali quindi tutte le esperienze che mi pareva potessero dare una ventata di aria nuova
Le ho frequentate
E a questo punto visto anche alcune venature che comunque escono mi viene a dire di cosa parliamo quando parliamo di Ulivo cioè qualcuno qua dicevo l'Ulivo amore là nel regno vediamo dopo l'Ulivo il partitino e a Reggio Emilia siamo sfortunati ma avevamo persone che avevano fatto le scuole
Degli uffici del PCUS a Mosca ed erano i promotori dell'Ulivo erano le anime fondanti dei comitati Prodi dell'Ulivo quindi di cosa parliamo quando parliamo di Ulivo
Articolo diceva decantazione decantazione che dal punto di vista politico
E correttissima è necessario in questa fase tra di noi possiamo dirci però anche disincanto disincanto perché per uno come me ma per tanti altri giovani che in questi in questi anni perché non è vero che poi sono pochissimi
Forse li facciamo stancare forse li facciamo allontanare però di giovane la politica se mi avvicinano è necessario di ieri con disincanto che le due alternative che vengono proposte
I fans di Prodi fans di D'Alema i critici del governo o in un critici verso il governo sono due alternative che vanno sicuramente accantonate messe da parte e lasciate sedimentare ma col disincanto perché al nostra assemblea dei cristiano sociali venne D'Alema e ci fece quel sermone che era un po'ipocrita diciamo cioè onestamente sul funzionariato di partito che bisognava un attimo depurare il partito che
Detto da uno come lui sinceramente non mi sentivo di
Di sostenerlo però d'altra parte anche sul versante prodiano e ulivista
Mi sembra che non possiamo onestamente dire almeno per quanto riguarda l'esperienza che abbiamo vissuto poi può essere che la periferia dell'impero arrivano le scorie poi al centro invece la vitalità ma non credo che sia così che anche all'esperienza ulivista abbia rappresentato veramente questa possibilità di innovazione e di rinnovamento della politica
C'è stata sicuramente la componente
Spontanei istante
Ma non è questo comune questo ovviamente limite un'esperienza che con forme diverse diverse da quelle partite eccetera a seguito i normali canali della della politica di questi anni
E se non vogliamo operare delle mistificazioni dobbiamo dire da cristiani ulivo che viviamo un tempo che purtroppo non è quello dell'Ulivo ma e il tempo della personalizzazione della politica e quindi tra qualche giorno andremo a Roma palla fiera almeno io personalmente sono legato dovevo andarci
Per il nuovo segretario dei DS la disputa D'Alema Prodi eccetera sono operazioni venate dal personalismo della politica che ha segnato questi ultimi anni quando inizia io c'era soltanto Lista Pannella verso abbiamo la lista il Di Pietro Italia dei Valori qua col nome ben scritto
Io stesso ho fatto parte di un movimento segni che era incentrato sulla persona e lo stesso momento dell'ulivo che all'interno a tenuto
Molte spinte anche diverse aveva anche una componente diciamo così personalista delle depersonalizzazione
Né riguarda appunto del Presidente Prodi quindi
Se vogliamo affrontare la questione del rinnovamento d'innovazione la politica anche da un punto di vista generazionale dobbiamo dirci chiaramente
Che in questi anni io non posso fare il paragone con quella che era l'Azione Cattolica rigetta non lo so
Devo pensare da quello che mi dicono che sia stato una grande fucina perché tutti dicono io proprio dalla sei cattolico a persone che io stimo che ritengo ai quindi debbo pensare che in quel tempo abbia svolto una funzione io posso parlare di questi anni
E dico che in questi anni abbiamo avuto una riduzione una contrazione reale di agibilità politica da parte del nuove generazioni
E non nascondiamoci dietro a un dito che nuove generazioni pretendono formazione
E vero qualcuno magari un po'esuberante e chiese si approccia con tifo da stadio necessiterà di formazione ma il più delle volte necessitano di impegno di responsabilità di sparsi per mettere a frutto diciamo quelle che ritengono le loro intelligenze se poi non sono sufficienti
Faranno giustamente un passo indietro ecco quindi
Così come concordo con Luciano c'è stata anche un impoverimento una contrazione dei luoghi di cultura di lavorazioni che sono anni anni che giro al e non ho mai trovato un luogo dove si pensa dove si studia dove si elabora quindi ho fatto fatica penso che anche altri ha però fatto fatica a trovare un luogo di confronto ma anche per quanto riguarda il merito politico
Io volevo appunto denunciare che esiste questa difficoltà che trasversale quindi personalmente non me la sento accettare
Finita la speranza è finito Sons l'Ulivo perché non lo so probabilmente per qualcun altro
Per quanto riguarda l'innovazione politica non non è mai iniziata e da questo punto di vista
Per cattiveria o per malafede di coloro che hanno guidato questo momento così come nessuno ne come ne ha nominati altri io penso che sia che sia una crisi una crisi strutturale così segno di quella difficoltà ad innovare di qua difficoltà al cambiamento che attraverso un po'tutta la società e quindi nella politica questa difficoltà al cambiamento si concreta in questa difficoltà ad aprirsi a nuove energie
Solo una nota di fronte a questa da questo panorama vengono proposte due soluzioni che dovrebbe essere la chiave di volta per tutti i problemi lei primarie
E di fronte alle primarie rispetto alle quali io sono favorevole mi chiedo rispetto a una alla primaria sembra più strada il giovane che seviziata la politica o il politico di lungo corso che sono quarantacinque anni
Che frequenta le stanze del potere oppure l'accesso alla società civile dove per accesso Rossetti vide non si va sicuramente a prenderle regia nuova ma si va a prendere
L'architetto il professionista di spicco che può rappresentare degnamente la società civile che si avvicina e entra in politica grazie
Vincenzina Jesse giovane cristiano sociale di Bologna
Giovane di spirito e di anni
Poi
Matura perso
No è veramente per la prima volta a a una mia domanda frequente che cosa mi differenzia in politica
Fra l'essere cristiani ed essere una buone cittadina ecco oggi ho avuto le risposte
Quindi non dico niente etniche voglio solo segnalare una cosa perché ci sono dei parlamentari
Io non non non amo parlare al microfono mini générale uguali
Io scrissi questo librino sulle famiglie per il mio gruppo parlamentare lasciamo parlamentare lapsus ogni desiderio
Perineo proprio di quartiere diciamo che tutto che è stato in fondo ha colto anche perché già discusse già presente nella sensibilità di tutti e tre anni un punto che voglio segnalare proprio ai parlamentari
Cioè il problema delle gli articoli ventinove trenta e trentuno che non vengo qui a discutere però ancora non ho sentito mai non ho letto ha mai sui giornali che ci sia una sensibilità su una conseguenza di questa struttura di questi articoli costituzionali
A Bologna un bambino su quattro è illegittimo
Credo si manda nel dire altro essere illegittimi oggi non è facile così come ne ha non era facile essere bastardi ieri
Cioè lei il diritto di famiglia negli anni settanta ha messo a posto tante cose ma il controllo sociale esiste ancora e quella è un problema culturale
Il discorso domandine illegittimo cioè nato fuori dal matrimonio non anzi ieri non Azzini
Non li può chiamare con questo nome
A parte il discorso economico di tipo ereditario che mi interessa meno
Ecco questi sono figlie di un dio minore
Grazie necessità Ferraro
Ferraro giovane coppia giovane cristiano sociale di Ferrara
Nel senso che ci dice siccome dell'oppositore dei giovani più l'impianto tutti i giorni non non è possibile risolvere in questo modo però la preparazione dei giovani perché altrimenti si suicidano
Perché i miei riferimenti culturali ahimè tragicamente fanno riferimento alla valle a Bettazzi che
Credo abbiamo abbia tuttora un ruolo importante
Emarginato all'interno del gerarchia
Donne ieri
Monsignor morì eccetera
Cioè
Non era una conta di citazione per carità era solo il tentativo di ricordarsi ricordarmi che è vero che la storia non ci può come dire con identificare però è vero che ci tese
Il
La presenza dei cattolici dei cristiani e più in generale in politiche nel nostro Paese è assolutamente anomala da tanti punti di vista
Nel mille novecento
Qua e qualcosa
Cento otto quattro
Erano seicentotrenta i deputati due erano i Christian
Nemmeno centodiciannove
Erano invece cento
Con il Pardo a volare che aveva il dieci per cento dei voti nel mezzo cos'è successo è successo il superamento dello espedito ma che è stato tragico superamento così come è venuto cioè col Patto Gentiloni prima avvio del discorso no
Il padre Gentiloni che ha fatto sì che la presenza dei cattolici nel nostro Paese politicamente si connota S come cessione alla destra massonica di quel momento
In cambio ancora una volta in me della chiesa dalla scuola
No la possibilità neanche dire qua e loro i sette punti del Patto Gentiloni assieme ad altri
Questo sia connotato e ci continua a pesare
Cioè ci pesa enormemente il fatto che pur e questo ancora Novaro mentre il contrasto dell'Europa
Al vertice dei vari governi vi erano persone che avevano un riferimento forte religioso della religione che potrà su qualunque cosa basta in Italia questo non avveniva però come a differenza delle Maldive e esisteva ancora una forte presenza del sentimento religioso nelle masse popolari
Ebbene queste masse popolari sono Estrées terrestre nata loro proprio
Presenza in politica dalle proprie capacità di elaborare cultura e c'era tanta cultura sapienziale ma non solo
Attraverso questa apporre questo come dire accordò per Fido con una destra che non aveva niente a che fare con quella realtà popolare e che ha fatto sì che che io poi ci penserò presentati in politica portando a distanza che non è un lavoro
Ripeto quale ha avuto dei generosi tentativi di ma quando poi si è venuti alla conta
Quando si valuterà raccontare alcune c'era anche quello certo quando si è venuti a contare le cose in particolare ha fatto un'altra scelta
Tutto questo ci pesa e tuttora ci pesa dicevo il nostro giovane amico prima quella giovane per davvero che i cristiani attualmente i giovani si sentono impegnati si nel sociale
Ma se c'era anche Luciano ma scarsamente synth impegnati in politiche
L'un la l'ulteriore prestito del ragionamento ovviamente finisco è della assenza
Purtroppo pesante di elaborazione culturale oggi da parte nostra
I riferimenti che era infatti l'accaduto ha passato perché c'è stato un momento in cui questa elaborazione culturale è avvenuta in Italia
Ma è stato una stagione purtroppo Breve oggi Siviglia viste si vive di rendite
Si vive di cose fatte in passato e non di cose elaborate attualmente
Questa carenza di lavorazione
Questa difficoltà dei cristiani di essere presente nella sinistra per cui ogni volta che si ritenta mi pare di rileggere gli atti del congresso dei cattolici comunisti dei cattolici comunisti si dal quarantatré un librettino
In cui allora congresso cambiano nome perché le resistenze Kieran tavoli
E che è che che no non è consentito l'ho neanche di mantenere il nome bene questo fatto si ripropone periodicamente cioè pare impura la ipotesi che dei cristiani si riconoscono a sinistra
Tare in pura l'ipotesi che ci si possa riconoscere intorno a un tavolo per ragionare assieme per vedere che cosa fare di positivo
All'interno del nostro del nostro Paese
Pare a chi pare alla gerarchia appare una fetta della cultura pare una liberazione Couto è che comunque ci pensa le non possiamo prescindere dal fatto che
Esiste un mondo che questa un mondo che anche culturale che questa che questa realtà vivere che questa realtà propone e che facile suggestione per tanti per cui le difficoltà aumentano per cui la voglia di divisione aumentar sarebbe auspicabile avere la pausa di cui parlava di persone dico
Per confrontarci però pare invece che esiste il tentativo che queste cose commentano qui ho sentito alcuni esponenti a particolare che dicevano che l'Ulivo ma a me risulta Franceschini ieri a Ferrara e non è secondario Kavakos ammattiti e il vice segretario dà per morto L'Ulivo
E non è solo io ovviamente se posso usare di rilevante tra l'altro non lo direbbe se fosse solo il lo dice perché sa che questa è l'orientamento del patio fare cioè la volontà di riconosce
Sì il il segretario politico di Bologna però io mi pare di capire che a livello nazionale questi precisione Pesaro professore
Poi magari non succederà però esistono queste datazioni sono grosse cioè la volontà di Chico confrontiamo la sinistra sono i Democratici di sinistra i cattolici sono
Il Partito Popolare
Volevo solo Dario alcune collocazioni velocissimo
Scusatemi sopportata da più tempo
Raffaele Salinari che consigliere comunale cristiano sociale di Bologna io opporvisi iscritti ancora altri cinque persone
Durante le direi che l'interesse sanitario consideriamo l'ultimo per potersi iscrivere ancora poi concludiamo
Poi diamo la parola a Lucca per le come
Alcuni sanno sicuramente lo sa Guerzoni che questi dati li ha citati qualche giorno fa a Roma è stato presentato il rapporto delle Nazioni Unite sullo sviluppo umano
Oggi questo termine di sviluppo umano
Non molto tempo ha avuto possibilità di concretizzarsi in un indice l'indice dello sviluppo umano
L'indice di sviluppo umano con nota il livello di alfabetizzazione di accesso ai servizi minimi della possibilità di accede ad infrastrutture presenti in ogni Paese sul pianeta
è un indice diciamo di qualità della vita
Unico dice composito molto articolato un'ingente c'è elaborato appunto dalle Nazioni Unite
Il nostro Paese che come sapete è il settimo paese industrializzato quindi un Paese forte un Paese potente un Paese
Ricco è al venticinquesimo posto all'interno di questa graduatoria
E normalmente normalmente e non tanto stranamente molta le nazioni
Forti in molte delle nazioni del G7 sono a questo livello della graduatoria
Allora
Io partirei da qui anche per
Evolvere la riflessione molto brevemente che aveva fatto
Guerzoni è che direi aveva anche ripreso all'inizio il ministro Jervolino questo è il
Tema centrale dove vogliamo andare con la nostra sede con i nostri valori
C'è un problema di politica che tende alla giustizia e allora la giustizia deve diventare valore di governo o c'è un problema di politica che tende a diciamo la navigazione a vista in un mare che non è nostro che è predeterminato che quello delle compatibilità economiche quella dei poteri forti
Quei di un'economia talmente tanto finanziari Zarate che in questo momento miliardi di dollari si spostano da una parte all'altra del pianeta determinando
Quelle situazioni che la ministra Jervolino ha visto ultimamente in Albania è che tutti noi conosciamo ma di cui effettivamente parliamo troppo poco ecco io vorrei semplicemente a ripartire da lì
Se noi abbiamo questo aggancio forte l'aggancio della giustizia il resto politicamente parlando eh conseguenza ed è una conseguenza vedete di grande radicalismo che non può
Che non può che portare i cristiani almeno noi almeno io personalmente la pensa così ad essere esattamente dove siamo
Ad essere esattamente dove siamo cioè nel posto giusto per
è volta superare come si diceva una volta una volta lo stato di cose esistenti
Se questo è l'orizzonte mi sembra molto chiaro ma probabilmente dovremmo declinarlo poi in tutte le conseguenze ogni giorno del nostro agire politico io faccio altre due brevissime considerazioni al minuto e mezzo che mi era
Considerazioni vedete che voglio riportare a livello nostro a livello nazionale anche a livello locale essendo io impegnato in politica localmente avendo qui noi anche il vice sindaco
Professor Pedrazzi
Noi stiamo attraversando in questa regione un indubbio momento di crisi politica in un indubbio momento di confusione di transizione
è vero il professor Ardigò ci invita alla calma ci invita alla riflessione ci invita la distinzione però è pur vero che i tempi della politica ai tempi dell'amministrazione ci premono
E allora io dico solo una cosa
Abbiamo creduto nell'Ulivo e credo che sia doveroso crederci ancora al di là delle mode al di là delle tendenze al di là diciamo
Di quello che non lo spirito dei tempi ma il venti i venti Celli lo spiffero dei tempi non sono interessato lo spiffero dei tempi e quindi il mio orientamento è quello dell'Ulivo
In questa regione noi molto presto andremo a delle elezioni di tipo amministrativo sono elezioni importanti
Già sento e qui esprimo un'opinione del tutto personale e su questo concludo già sento la volontà di adattare la Coalizione nazionale alle condizioni possibili dell'Emilia Romagna
Io credo che questo in Emilia Romagna e a Bologna non debba essere fatto noi qui non ne abbiamo nessun nessun nessuna necessità e quindi se vogliamo essere coerenti con quello che siamo detti che abbiamo detto e io sicuramente lo sarò nella mia attività politica ripartiamo dall'Ulivo perché nemica lo possiamo ampiamente a ripiantare grazie
Padre Cavagna
Poi il vice Sindaco che grazie ma scusatemi se intervengo ho detto ho detto a un amico adesso mi rovino del tutto il due mila e che lui mi ha risposto ma hai ancora qualcosa di
Da per no comunque no intervengo su naturalmente sul tema che mi sembra interessante anche come previsto
Quello rapporto fede politica questo religione chiese politica e e mi rifaccio a un incontro che ho fatto con i giovani di Rifondazione Comunista due anni fa a Rimini
Loro congresso nazionale mi chiamarono a parlare sull'obiezione di coscienza sul quale gli occhi conosco qualcosa
E e allora alla fine con simpatia uno dei giovani mi chiese ma lei pensa che ci sia una possibilità di incontro tra il mondo comunista e il mondo cristiano mondo cattolico
Allora io dico mi permette di ho risposto così ed è quello che voglio dire anche qui
Mi permette di essere sincero come credo d'essere stato Ciuntu insomma quando qualche critica da fare anche in casa mia la mia casa cioè la Chiesa
Lo dico quindi mi permetto di dire le cose chiare solo il nel mi son rifatto al pensiero di Italo Mancini don don Italo Mancini che diano i tempi diceva
Che la cultura comunista nel suo c'era ancora il comunismo era crollate
Il anche il mondo cattolico la cultura cattolica non è più cultura di massa
Bene
Invece per lui la cultura egemone era quella del radicalismo intendendo per le piccole Isma'il liberismo liberismo economico e liberismo edonistico allora fatto breve ho detto
Sul lato del liberismo e economico cioè contro il radicalismo economico credo che come i cristiani non possiamo essere d'accordo sul liberismo assoluto
In economia allora li vedo un avvicinamento tra il mondo
Cattolico almeno quello che è rimasto ancora sociale quello che perché c'è un fondo di di di tradizione sociale nel mondo cattolico e i veri comunisti di una volta non scusatemi se ogni tanto mi non fuori Paroli portaborse ed berbero del dei dei più di certi
Si è capito
Ecco e cioè c'era c'era veramente nel mondo comunista proprio il popolo comunista una coscienza sociale forte questo che questo vince
Io vedo una possibilità di incontro sul lato del liberismo edonistico
Aborto divorzio eccetera che non è la cultura di sinistra questo lo diceva chiaro Berlinguer la Sironi
Quando i ce ne parlava le prime volte
Prime avvisaglie del referendum alici questi uffici un questioni borghesi non son mica questione della povera gente penso alla sua famiglia anzi lotto combatte per per per per per per risolvere i problemi su economici della famiglia
E invece dopo quando è stato poi il momento di votare visto che tirava un'altra aria si si è un po'accettata questa cultura e mi pare che non vedo
Su un lato
Dal pensiero comunista e credo che anche voi dico non sarete più per il la dittatura del proletariato non ciò che punto scelte nella revisione ma dico ci stiamo avvicinando da quel lato lì invece sul terreno democratico sul terremo sociale sta invece da questo punto di vista mi sembra non non intravedo degli avvicinamenti tra il mondo cattolico e il mondo
Mondo comunista così su insomma di sinistra in genere di sinistra in genere questo mi pare che anche il mondo cattolico abbastanza sommerso da questo loro mi dissero ma siamo noi lo facciamo per il rispetto della donna dico ma scusate la mia convinzione la mia impressione che veramente sta crollando il quadro la concezione della famiglia io non son d'accordo con tutte le cose che sono state dette
Della
Della laicità bisogna saper farla proprio battaglia rispettando le regole dalla democrazia eccetera eccetera son d'accordo per la gradualità ma son d'accordo anche che su questi temi
Dalla famiglia e tutto quel che ci sta intorno dalla vita
Non si può avere cedimenti di nessun genere dal punto di vista di principio e bisogna avere una presenza forte anche in politica
Grazie per il Cavaliere il vice sindaco Pedrazzi che ringraziamo molto assieme a tutti gli altri ovviamente ma per il suo particolare ruolo poi Michelotti
Ma qui soli sono io che ringrazio voi e i cristiano sociali per avere organizzato questo incontro che è meritevole di tanti sotto tanti aspetti tanto di farsi sentire Artico in grandissima forma e di farci incontrare delle persone che hanno varie responsabilità
Dare i ricordi qui li abbiamo sentiti quindi dal punto di vista del diciamo pure dell'arricchimento culturale della grande consolazione stiamo andando benissimo quindi siccome poi nella vita di questi piaceri non se le perdiamo tanti test sabato mattina è molto buona
Dal punto di vista politico
Forse quando il tema ed è molto ampio cristiani ci sarebbe abbiamo sentito dei contributi per definire cosa si debba in pensare in queste una sede come questa con il termine cristiani e anche il tempo dell'Ulivo
In ci sono stati dei contributi però mi sembra che dal punto di vista politico
Sì siamo fermi almeno così questa Assemblea
Un po'anche fuori di fronte all'incertezza di dire ma in questo tempo dell'Ulivo appunto c'è o è finito è vivo o è morto deve decantare sentite cantare siccome si trasforma cioè quindi il problema mi pare fondamentale e una interpretazione del quello che è successo per trecentododici trecentotredici contro il trecentotrentatré trecento ottantuno
Le duecentottantuno
Questi sono numeri che la vita parlamentare pesa mio presepe mi permetto di richiamare l'attenzione sul fatto che la somma quindi la mobilitazione che si è avuta per fermare Prodi portata per cento
A seicento venti
Cinque settantacinque
La mobilitazione che si è avuta per fermare diciamo così ho appoggiato un acconto per fermare D'Alema è molto minore questo prete un dato sul quale ci sono ricomparsi tre assenti e dodici astenuti che sarebbero Stati una risorsa incredibile per la votazione precedente
Su questo non ci si ferma abbastanza che cosa vuol dire che la sfida di governare facendo appello alla propria maggioranza e mobili tante ma insufficiente vista la scelta di Bertinotti
L'intervento di Cossiga e l'elaborazione di questo centro di questo governo che si accinge a essere come di centro e di centro sinistra e meno mobili tante anche le stesse opposizione
Quindi il vero problema è queste differenze numeriche noi in quali categorie interpretative le fa Liam le facciamo calare
Io credo che sa è assolutamente insufficiente
La tesi del complotto delle lacrime che danno in giro questa va contrastata per ragioni politiche io aggiungerei anche per ragioni cristiane perché non si deve credere ai complotti soprattutto i cristiani non possono credere alla vittoria dei complotti assolutamente serve un po'di tentazione di crederlo c'è perché si sono visti dei desideri si sono visti dei desideri che c'erano che sono stati soddisfatti ma questo non ci autorizza a dire che c'è stato un complotto un complotto vincente
In realtà quello che successe una cosa importantissima se non la capiamo bene e ci aiuta a entrare nel tempo d'ulivo reale
è stato al governo benissimo per due anni e mezzo ottimo governo ormai il giudizio universale pochi che nel mondo si occupano di queste cose che era assoluto il governo dell'Ulivo è stato il miglior governo che l'Italia abbia avuto vero negli ultimi venti trent'anni non so
E credo che sia anche un giudizio allargamenti condiviso ormai dagli italiani da molti degli italiani che l'hanno votato e anche da parecchi gli italiani che non l'avevano vota quindi come Governo l'Ulivo ha fatto un buon governo
Come movimento politico ha ragione quel giovanotto che prima di Reggio che diceva non vedo che si ha cominciato una nuova stagione ha perfettamente ragione
Allora si tratta di vedere se appunto l'interpretazione che noi diamo qual è io penso che quello che è avvenuto è una cosa di cui essere grati perché una grande chiarificazione non è un complotto quello che successe una chiarificazione
Ognuno di noi la potrà leggere con attenzione nei dati del Parlamento in quello che adesso D'Alema che va sostenuto io non ho mai voluto un gran vena D'Alema si devo io alta mi sta antipatico molto D'Alema
Ma da qualche tempo in qua sento nascere in me un sentimento protettivo verso D'Alema lo considero una delle persone più un pericolo nella società italiana
In pericolo anche per le idee stesse lui ha coltivato che nel partito gli hanno lasciato coltivare la situazione
Ho incontrato quest'uomo di fantasia straordinaria capace di fabula azioni incredibili che Cossiga che avendo aveva in partenza trenta trentadue De sono già calati di parecchio perché posti non si possono notare tutti comunque c'è una base parlamentare molto solida la base parlamentare che sia cresciuta non accresce dal punto di vista elettorale di venticinque persone
E sono credo che son più parlamentari che i lettori di quelle persone ricco sono messe oggi fatte sezione forse per la sala di Mastella dove indubbiamente degli elettori ci sono questo va riconosciuto lealmente
Quindi la chiarificazione è molto importante se noi capiamo che quello che è successo è una chiarificazione e partiamo dalla interpretazione di questo dato che D'Alema e in grandissimo pericolo elegantissimo pericolanti PDS
In questa situazione se appunto non c'è un ulivo movimento progettuale molto forte
Molto forte io non so se Veltroni sarà abbastanza forte a garantire un ritorno di progettualità tra duri visti dell'Ulivo quello che sente la messa di una grande alleanza di ulivisti nei partiti
Mi popolari non so quanti se ne siano spero che se ne sia la ministra che abbiamo sentito oggi a una cultura che mi fa pensare che non sia facile scalzare la tra le componenti che io considero acquisiti o acquisibili a una ripresa dell'Ulivo come movimento politico cioè intanto nel Paese e poi anche nel parlamento e poi anche governo perché ricordiamoci che questo governo che assicura cosa importantissima come la governabilità la legge finanziaria approvata l'elezione del capo dello Stato l'euro adesso quando se ne discute un po'presidiato la governabilità è un grande bene ed è un grande bene che c'è
Perché ci sono trecentododici parlamentari che sono nati nell'ambito dell'Ulivo non sono bastati perché la scissione di Rifondazione ha tolto l'Ulivo dal Governo
Ciò i trecentotrentatré sono trecentododici di origine dell'Ulivo e gli altri che sono di origine del del Polo con la grande mediazione fantasiosa va riconosciuto fantasiose sto straordinario poeta della politica il Picconatore
Che ha portato la possibile della governabilità se noi ci atteniamo strettamente all'interpretazione realistica che deve essere dato dalla politica e ci impegniamo però forse possiamo riprendere un cammino che possa anche preservare D'Alema dallo scoprire che dopo avere creduto che con Buttiglione si poteva fare la svolta al centrosinistra
Dopo aver creduto che si poteva fare con Maccanico dopo aver creduto che comunque con
Berlusconi scritti Berlusconi che con Berlusconi si potevano fare le riforme adesso crede che con Cossiga si posso assicurare una governabilità efficace
Per individuare che nel futuro un grande partito socialdemocratico un grande partito di centro potrà andare in Europa questa la tesi di Cossiga che non è la tesi di D'Alema
Il problema è che non sappiamo con sicurezza quella che è la tesi di D'Alema mi spaventa un poco che la Giulia che la conosce più di me credo sia incerta e io sono sicuro che non può essere la tesi di D'Alema
E la tesi la tesi la tesi di D'Alema la tesi da lei ma sicuramente una che bisogna vincere
Ecco e questo e questo è un buon principio è un principio è un principio di realtà come siete realtà
Ed è molto giusto che D'Alema sia il presidente del Consiglio perché e lì che si fanno le prove di che cosa deve essere la politica dato che nella politica il governo e la soluzione più importante
Quindi dobbiamo essere contenti che il nostro fratello compagno
D'Alema è chiamato ad assumersi una grande responsabilità per la quale non è preparato per la quale non agli amici giù che non sia preparato se ne accorgeranno in Europa
Secondo me se ne accorsero ma anche nelle conferenze stampa che si vedranno perché un conto è fare politica politichese un conto è fare conferenze stampa sui problemi di governo secondo me li si è già colto se siete attenti in televisione si sia già corto un décalage nella posizione di D'Alema
Quindi io penso che D'Alema vada sostenuto perché il rischio che il suo governo duri troppo poco sia troppo capace di fare la cosa che ogni governo deve fare c'è preparare di continuare a vincere una stabilità di governo
Soltanto una certa alleanza degli illusi sul da lei richiesto e dei non delusi io spero dell'unità del prodismo questa alleanza che parta dal riconoscimento alla chiarezza
Che si sta facendo tra noi migliore ma non ancora sufficiente e la base per poter rivincere nei confronti del centrodestra che nel nostro Paese Cossiga si sbaglia ma nel nostro Paese è molto forte il centrodestra Berlusconi
Michelotti e poi Donata Lenzi
Qui che lotti un giovane Cristiano sociali di Parma
Tutto meno che il giovane visto che i miei capelli bianchi fanno lite con il rosa della pelata
Ma io faccio mio intervento con un notazione così riferendomi alla al fatto che la Rosa Russo Jervolino ha elogiato qui in questa Assemblea Domenico Maselli
Voi tutti sapete che Domenico Maselli un Pastore
Metodista e valdese
E quindi se aggiungiamo a questo elogio che mi ha chiaramente gratificato soprattutto da parte di di un personaggio come la popoloso rosse sì è una cosa che io ho sempre ritenuto una beduina della dell'ambiente cattolico date pazienza ampia ecco Giovanni così era Aldo Giovanni ecco probabilmente
Ecco esatto prefetto Coco eccelle queste reminiscenze quindi non potete ben capire no il valore che aggiunto a tutte le storie letto che le testimonianze dei cristiani hanno portato qui sul tavolo e mi riferisco ai personaggi che hanno parlato in prima battuta dista dire la ricchezza della presenza dei cristiani nella società
Questo ecco questo valore che oggi non è possibile appiattire nullo nella nostra società semplicemente con me con me aderenti al PPI no come aderenti ad un mondo cattolico unico questa ricchezza a mio avviso va profondamente coltivata
Io sono interessato anche però parlare soprattutto del tempo dell'Ulivo
E per quanto mi riguarda mi riallaccio alla così alla intuizione di di Pedrazzi dove in effetti oggi è un tempo di chiarificazione dell'Ulivo
In effetti il fatto che D'Alema dia conto in età di programma all'Ulivo no
Questo ci consente dal punto di vista della ripresa di libertà del del suo leader dell'Ulivo ad portare a chiarezza
Quello che non è stato possibile in tempi precedenti
Perché perché ritengo che sostanzialmente L'Ulivo è stato schiacciato no dalla sua vicenda politica storica di assunzione del Governo
Oggi se l'Ulivo ha capacità no è davvero un Progetto strategico ha possibilità di dimostrarlo abdicando sin nella società
Facendo aumentando il suo potere
Così morale nei confronti dei partiti perché non può vivere senza questa simbiosi dei partiti mi viene in mente molti così molti animali del mare che a un certo punto
Sopravvivono grazie all'ospitalità di di uscì di altro genere ecco tanto per fare delle delle simile delle similitudini insomma
è un po'vedono un po'pesante di sede
Ecco ritengo che siamo di fronte non al tempo dell'Ulivo ma al veramente al tempo dico ostruzione dell'Ulivo
Di costruzione dell'Ulivo perché perché a un certo punto ci sono diversi aspetti da vedere
Vedere se l'Ulivo è stato semplicemente un'esperienza di governo oppure se l'Ulivo in cartello elettorale
Son tutte domande che son tutte piste che hanno bisogno di essere approfondite non è stato sufficientemente del tempo ma ritengo che poi bar andranno poi riprese ecco se l'Ulivo per l'Ulivo è solo una coalizione di partiti
Perché tu dico tutte queste cose perché per certi versi in certi momenti in certi momenti storici in certi fatti della nostra vita politica è sembrato essere testo ed è sembrato insomma soltanto questo non so se siamo d'accordo
E se l'Ulivo soprattutto a come obiettivo la capacità di rispondere alla rigenerazione della politica perché è questo il suo forte valore che ha portato nella nostra
Società
E come quel tutto questo previsto verificandosi soprattutto nei rapporti con i bimbi dicevo prima con i partiti
Con i partiti perché non non è possibile un ulivo che faccia almeno dei partiti
Oggi storicamente e non è giusto che e oggi si pensi ad un partito democratico al di sopra delle volontà dei partiti io al di sopra dei tempi dei partiti
Necessariamente questo progetto deve camminare insieme ai partiti
Ma l'altro problema è quello del così del movimento dell'Ulivo in quanto tale questo movimento ha bisogno di essere per così dire rivisitato ha bisogno di essere così riprogettato se volete ad una funzione che fino a ieri non praticamente a pensava al di poter svolgere ma un altro confronto e anche quello nei confronti dei dei movimenti fuori della realtà sociale che oggi sembra di essere cinque a mio avviso un po'stretta
Un po'minimizzata un polacco facciamo ricorso un po'come alle medaglie così di rappresentanza di aver fatto la guerra del quindici diciotto oppure la guerra di liberazione
Cristiano ecco io ritengo che di di avere acquisito qui un concetto no de che oggi la paura della sinistra no si sta superando si sta superando anche ritengo alla nostra posizione
Il fatto che nella comunità ecclesiale riusciamo anche no portano avanti questa presenza plurale
Con
Consenso pacifico ma dico nelle assemblee
Domenicali laddove si esprime anche l'omelia del sacerdote oppure nelle presenze di di vario genere è una cosa importantissima
Chi ha vissuto così la separazione
Della mondo ecclesiale come l'ho vissuta io perché ero un cristiano strano
No del dissenso e compagnia bella Saccon solo sta a significare questo percorso e la validità della visibilità della nella pluralità ma soprattutto all'aver acquisito un altro valore un altro valore che ad esempio pochi anni fa non aveva ed è quello che ci possono essere dei portatori di valori cristiani nella politica
Di uguale dignità così nei cristiano sociali che militano nei DS ingiustamente ritengo militano nei DS perché oggi la maggior così realtà della sinistra italiana e il Partito Popolare
E io ricordo che il Partito popolare non è più quello di Buttiglione no vi ricordate Buttiglione
Chiudo
Grazie ecco avete ricordato e Buttiglione quindi allora ecco però ricaricano era il Partito Popolare oggi partito Polo popolare ha fatto un cammino che a mio avviso è è veramente molto valido
E il fatto che queste presenze abbiano uguale dignità per conto mio sono dei valori acquisiti alla politica molto importante
E chiudo con dicendo sì tempo di decantazione è tempo di meditazione tempo di elaborazione di questo tipo
E ritengo chiudo con semplicemente una indicazione ritengo che il problema la proposta che viene avanti di formare un Ulivo visibile per le elezioni europee per conto mio
è un obiettivo dicono suo pallore perché sta a significare se la politica italiana se noi abbiamo davvero camminato nel tempo
Razza degli Otto Rank Lezzi prima che il Governo parli volevo che
Grave solo se siamo in condizione di far sì che l'amico Mimmo Lucà posso concludere con questa presenza altrimenti io chiedo agli altri tre iscritti a parlare di consegnare per favore
Un appunto scritto perché non voglio che l'amico Luca
Concludo di fronte a ulteriori defezioni in sala ecco se pensiamo di rimanere qui dopo donata ci sono altri tre interventi
Dorato questa qui è la nostra prima assemblea
Era poi a un convegno ma insomma è diventata di nuovo alla nostra Assemblea
Dopo alla fine dell'esperienza di Romano Prodi e quindi ho l'impressione che siamo ancora in fase di elaborazione del lutto
Invece quando l'abbiamo costruita l'abbiamo
Pensate voluttà con la consapevolezza che la questione cattolica
Lasciatemi usare questo termine noi che siamo sempre così attenti al pluralismo e alla presenza anche la componente cristiana va questa volta un significato
La soluzione all'evoluzione della questione cattolica fosse il punto di nuovo per l'ennesima volta
Più delicato il più difficile che minava la radice l'esperienza dell'Ulivo
Ed è uno dei punti di arretratezza di difficoltà di differenza del sistema Italia nel momento che si confronta con gli altri Paesi europei
L'abbiamo fatta sapendo che ancora una volta siamo in controtendenza
E speriamo ancora una volta di essere invece in anticipo perché è in controtendenza
Perché non ci si sta muovendo almeno dal novantatré un progetto politico e non culturale
Ma e dietro la parola di progetto culturale
Che attiene a una forza capace di elaborare una strategia né il tempo molto di più e con visione molto più a lungo termine che non una partita parlamentare
Io la vedo poi forse non la condividete ma la mia domanda di oggi ora se l'avete fatte anche voi dove l'ha ferito
La vedo nella scelta fatta dopo il convegno di Palermo di ricostruire un'unità culturale dopo la fine
Dell'unità politica che non si era mai interrogata da tempo almeno da vent'anni sulle sue radici unitarie culturale
La vera ed Ornella forzatura dell'obbligo di costituire il forum o settoriali
Forzatura perché l'associazionismo cattolico si è sempre caratterizzato per una grande diversità eterna
E non a me va mai sentito salvo solo nell'ambito sanitario per motivi di storia di interessi la necessità di costituire un forum delle famiglie per agire come l'Hobbit per ottenere modifiche parlamentari
Però costituire il forum degli studenti della scuola eccetera eccetera
Il che provoca inevitabilmente la richiesta di una traduzione unitaria di quelle messaggio di quella forza politica
La donne la pressione della questione sindacale
Che non è solo la rottura e la fine del Progetto dell'unità sindacale ma rischia di diventare la fine la rottura anche del progetto dell'Unità cooperativa
O della costituzione di un terzo settore perché Ritt miniera a ricreare una divisione tra un mondo bianco e un mondo rosso
E noi oggi siamo tornati a parlare di Monti e non va bene perché stiamo tornando di nuovo indietro
Un mondo
Bianco un mondo rosso uniti una questioni di interesse guardate uno dei difetti più grande che abbiamo in assoluto
è che non teniamo mai conto e abbiamo un senso di vada superiorità nei confronti dei problemi economici degli interessi economici e città
In realtà l'agente dicono voto ancora soprattutto guardando a le tasse
Di sanità
Forse adesso dopo un lungo e paziente lavoro anche al sistema scolastico ma soprattutto al portafoglio no
Gli interessi economici che non si sono più sentiti tutelati quest'area aggregazione che sta venendo dal basso
Ne alcuni mondi importanti come quello della scuola come in quella formazione come in quello del lavoro miniera ricreare dei gruppi di pressione forti ma voi credete veramente che nel momento che si traducono nel voto
Possano accettare di ripartirsi
Che non si ricrei un crollo ettari in collateralismo un collegamento forte
Tra la realtà sindacale
E la sua traduzione in un momento politico e l'operazione parlamentare non fa in parte riferimento come traduzione
Tattica a un disegno strategico più lungo che lentamente trova una sua traduzione
Aggiungo perché è presente Mimmo ciò che mi mi segue relatore del progetto di legge sull'associazionismo
In questa regione la fusione sul piano della formazione dei grandi enti cattolici è già avvenuta
è la più grande forza agglomerata che agisce su questo settore ragione agli enti della CISL e delle ACLI
Del il blocco dei salesiani e del mondo delle scuole cattoliche anche la FIPE
Non siamo stati in grado di fermarlo nel momento in cui il Progetto aveva una costruzione parlamentare perché non avete capito che c'era
E avete rifiutato quindi segnalazioni che mi venivano dalla periferia il progetto è questo
La legge sull'associazionismo è fondamentale per ricreare un interessa una coalizione intorno al mondo dell'associazionismo e impedire che ci siano dei connubi impropri
Tra realtà diverse come quella di chi rappresenta i lavoratori e quella di chi invece rappresenta il mondo dell'associazionismo del volontariato
Accerto dietro è sempre una questione di interesse
Io vi ringrazio moltissimo oggi perché il tornare a riflettere su queste cose con livello di approfondimento che ci avete dato voi
S io mi riferisco all'intervento di Luciano che mi ha particolarmente colpito
Ci stiamo facendo giudicare noi che amministriamo perché è un piccolo faccio anch'io
Qualcuno da fuori ci dal punteggio se siamo stati cattolici o meno
Qualcuno che gestisce anche le scuole di politica ma quando mai abbia lasciato le scuole di politica le curie neanche la DC ha mai fatto una cosa del genere ben se ne guarda fa
E noi abbiamo i dati in mano alla gestione più clericale per le scuole di politica e queste ci danno i voti e ci dicono se siamo stati cattolici o meno e non lo sono più ai nostri cittadini
Ma per fermare il Cristo per eccesso io credo che si possa perché gran parte dei nostri ragazzi crescono laici è importante che crescano laici ma non privi di valore
O saranno semplicemente non in grado di portare avanti un progetto
E bisogna che il mondo nostro cattolico ritorni a riflettere sul fatto che noi possiamo portatore di un progetto di salvezza che è molto di più che non una singola battaglia
Tre
Più con la proposta di mettere da parte di una mia decisione autoritaria io chiederei a Bona reti Lazzarini
Di consigliare l'intervento e farei fare l'intervento a Sabrina Magnani che veramente una giovane cristiano sociale di Bologna cattolico
Vergogna corretti d'accordo che vorrei dal corrispondente Severino l'ultimo intervento poi gli avvocati coloro che vogliono caliamo evidentemente al microfono autorità
Pertosse che ringrazio di questo privilegio anche perché la mia comunque vuole essere soltanto una nota piccolissima perché di cose interessanti quindi state dette molte moltissime in queste in queste tre quattro ore
In io sono d'accordissimo sul fatto di rilanciare il progetto dell'Ulivo
Però ecco questa né piccola notte questa cioè secondo me una qualsiasi forma di politica veramente nuova
E per me cristiani una testimonianza vera diciamo su quello che può essere lesse cristiani in politica e quello che ha detto prima l'onorevole Guerzoni cioè uno stile diverso e di potere
Lui ha richiamato questa frase dei da che nasce oggetto il Garda Camacho per me è una figura che era qui mi sento vicinissima che ho ammirato fin da quando avevo sedici diciassette anni insomma
E il potere come strumento di giustizia ecco io sarà anche o un piccolissimo ruolo di consigliere di quartiere qui a a Bologna e la mia prima esperienza in politica grazie Ponte Pisano sociali
Sarà che sono una città in cui ci sono poteri forti ma anche tutta una serie di piccoli poteri ieri però molto radicati tenute saldamente in mano
Da tante persone che a voci si dicono disponibili ma nei fatti di lasciare questi piccoli poteri che comunque danno un minimo di privilegi un minimo di riconoscimento sociale
Fanno molta fatica ecco io penso che a me queste cose le insomma io personalmente un carattere che sono allergico a qualsiasi forma di potere arroccato in se stesso
Ma Milano anche se molto fatto capire delle persone con cui ho lavorato con cui mi son trovato a lavorare apre deve affrontare in quartiere che non hanno voce in capitolo che sono gli immigrati senza i documenti io Rommel sillabiche non in quartiere abbiamo avuto fin dall'ottantanove con i primi che fuggivano dal Kosovo
E che per anni sono stati nella più totale clandestinità e anonimato queste persone hanno rischiato la vita veramente di fronte alla legge non sono esistiti alcuni di loro tuttora non esistono
Io li conosco fisicamente ci sono esistono e oltretutto hanno una ricchezza culturale anche interiore religiosa pur essendo cioè sono musulmani
Hanno però una grande ricerca anche voglia di far soprattutto i più giovani insomma hanno delle ricchezze enormi queste persone non esistono di fronte al potere e il potere costituito fa fatica a a vederli e fa fatica ad accettarli a riconoscerli
E ci sono addirittura in città come Bologna degli uffici la nostra amministrazione che hanno usato queste persone per far fare come trampolino di lancio per dei politici per gli amministratori
E questo sì c'è una volta passata l'emergenza sono state siete tornati non esistono più nei problemi le persone esistono ancora ecco io penso che come cristiani dobbiamo veramente faccio interpellato a questo tipo di di stile del Po di potere sono sede potere diverso che non deve essere quello di acacie nostro piccolo privilegio che comunque in qualsiasi ruolo
Potere politico comunque comporta ma lasciarci sempre veramente interpellare da dalla altro dal dal più tavole più bisognoso dal più indifeso anche quando questo può essere a volte anch'io abitante perché molte volte lo è insomma però se non cambiamo questo modo di essere
Penso che un qualsiasi progetto politico programmatico porre così bello opporre e auspicabile Issing rischi però pur di rimanere soltanto sulla carta ET non avere successo che invece può meritare
Assessore le conclusioni l'amico onorevole Mimmo Lucà io capo doppio perché del mio Capogruppo alla Camera del presidente sedusse del parlamentare cristiano sociale di cui faccio parte e quindi
Crediamo che le acque organizzeremo un altro convegno per la nostra promozione e
Ma io naturalmente non fare una relazione tempo è quello che condivido gran parte delle cose che sono state dette qui questa mattina quindi questo fatto mi esempio ovviamente danno riprende alle talpe interne
Considerando le appunto
Acquisite al dibattito alla opinione comune
Tuttavia non mi posso esimere sono Bologna e non credo neanche che si tratta di fare nelle considerazioni di ordine formale però mi serve il considerazione che adesso voi fare nei confronti dell'esperienza del Governo preceduto Romano Prodi fare fare poi una considerazione finale
Quel governo ha compiuto indubbiamente un'azione straordinaria
In questi due anni e mezzo che ha consentito di vincere la sfida dell'Europa
Che non era scontata
Che ha ridato fiducia ad un Paese che era stremato
Che era alle corde
Che non sfidava più nelle sue capacità di riscatto di rigenerazione anche morale
Agli occhi dell'opinione pubblica internazionale ha ridato fiducia
Direi persino l'orgoglio nazionale patriottico
Guardate non era facile
Non era una cosa semplice
Se pensate che Prodi quando parla non è che sia un uomo che che scatena le folle dal punto di vista del carisma affabulazione
Prodi ha avviato un processo di ricostruzione di una classe dirigente di questo Paese di valore internazionale
E anche questo non si deve sottovalutare perché è possibile che dopo Prodi venga D'Alema anche sul piano di una garanzia di continuità per quanto riguarda l'affidamento internazionale anche perché appunto c'è stato questo processo
Precedente di accreditamento poi naturalmente D'Alema non aveva bisogno solo ma certo anche l'accreditamento di D'Alema è passato per
Una crescita di
Ammirazione dei governi e delle istituzioni europee
Per quanto riguarda questa classe politica
Che emergeva e che è venuta emergendo attorno all'azione e alla continuità dell'azione di governo di Romano Prodi
Ma Romano Prodi
E è stata una esperienza e resta un patrimonio d'una grande risorsa per questo Paese non solo come persone
Perché adatto finalmente spessore ad una politica pulita
Ad una politica forte nel rivendicare la propria responsabilità il primato della politica oggi si restituisce
All'onore della cronaca proprio perché c'è stato questo passaggio
Perché la politica torna ad essere una cosa credibile
è un paradosso
Che sia stato un economista Romano Prodi è un uomo fuori dagli schemi
A restituire questa credibilità questo primato di cui parla il cardinal Martini
Questi giorni
Una politica forte ne rivendicano le proprie responsabilità ma anche mite nell'esercitare
E anche questo ecco il fatto che secondo me deve essere acquisito al patrimonio di una politica che invece rischia di tornare
A
E inclinazioni e attitudini di tipo trasformisti ricco di tipo politici spicco
Nient'affatto scongiurata una politica aperta alla società e non sequestrata o sottomessa alla logica del professionismo bene io credo che tutto questo rende assolutamente importante e necessario che Romano Prodi torni in campo
Perché rilanciare l'Ulivo rilanciare una coalizione a rilanciare un'idea lanciare un programma un progetto
Una prospettiva che non è solo politica ma che io
Credo sia anche culturale a prescindere da Romano Prodi mi sembra esercizio un po'sterile
Imposte una evocazione formali
Che non ha nulla di sostanziale sotto il profilo politico perché credo sia difficile lanciare Ulivo senza
Senza Protti
O pensando che poi nel frattempo si occupi di qualcosa
Io credo che con questo passaggio L'Ulivo da
Prodi a D'Alema non abbia smarrito la propria identità
L'Ulivo ha registrato una sconfitta una battuta di arresto forte grave profonda una lacerazione
Il cui esito non è affatto scontato nella sposta il tiro
Non credo che l'Ulivo sia morto
Ma non sarà facile rianimarlo perché non è che stava neanche troppo bene prima
Qui bisogna che scendiamo un pochino di grado nell'enfasi
Che noi con con quale
Guardiamo all'esperienza precedente all'affidamento alla crisi diciamo quel famigerato nove di ottobre se non ricordo male dei famosi trecentododici
L'Ulivo prima si critica diciamo esistito entro limiti
Segnalati anche alla cronaca politica in quanto si identificava l'azione di governo
Sì coincideva entro porta in che misura poi in giro per l'Italia c'era qualche Ulivo di collegio qualche coordinamento qua e là ma a me francamente non è parso di vedere di verificare che l'Ulivo nel Paese fosse oramai
Ha affermato come
Una soggettività politica
Che potesse davvero la presenta una politica di insediamento sociale di diffusione di anche di tipo organizzativo tutto questo guardate io nelle volontà era nel aspettative era nel evocazione ma non c'era nella realtà della politica italiana
Tant'è che il coordinamento dell'Ulivo che è stato costituito a livello nazionale
è stato convocato credo un paio di volte
E in tutti i frangenti della crisi non si è trovato un solo minuto
Per convocare e hanno funzionato da supporto sempre e sono le segreterie di partito quindi a me questa idea guardate non mi persuade questa idea che saremmo passati
Da una logica e in cui è prevalso l'esercizio ed il punto di vista di una coalizione alla logica in cui torna a prevalere la partitocrazia non mi persuade non mi convince
Perché non è così
C'è naturalmente un'accelerazione qui si un'accelerazione ma il processo è cominciato prima c'è un'accelerazione che restituisce ai parolacce nello tra i processi politici
All'interno dei quali partite recupero non solo primato a politiche così importante per i partiti su una cosa seria quando funzionano bene in tutte le democrazie
C'è stato un processo di accelerazione ecco nell'avanzamento di una logica di partito a prescindere appunto
Dalla coalizione e da questa idea che ci ha appassionati che ancora ci appassiona
Si è chiusa una fase io credo non c'è dubbio che si è fondata come ha detto anche Veltroni sull'equivoco della desistenza
Credo anche sull'equivoco di una presunta autosufficienza io vorrei ricordare che in realtà l'Ulivo oggi non conta alla Camera di trecentododici deputati
Perché dentro quei trecentododici lui sono ventuno ventidue che fanno riferimento ai comunisti italiani che sono ancora frutto di quella desistenza poi vedremo cosa ci riserva il futuro
Ma ce ne sono altri che fanno riferimento altri ventitré a rinnovamento italiani no
Che non si è iscritto
All'Ulivo anche se partecipa quando si complici convoca
Ad altri se non ricordo male nove socialisti anch'essi e qualche cos'altro
Ogni tanto sono dentro ogni tanto sono fuori ma sempre con uno ecco comunque questa idea che ci sta dentro quando si tratta di condividere posizioni di privilegio si sta fuori quando si tratta di negoziare quelle che potrebbero diventare le posizioni di privilegio
E io credo che a questo punto di vista che per come si erano messe le cose condivido le cose che sono state dette prima
Non c'è andata bene
Il nuovo governo
Nasce
Mi pare che lo spirito dell'Ulivo non sia accaduto né alla caduta di Prodi né alla segnalazione alla indicazione di D'Alema quindi mi sembra diciamo molto positivo quello ecco che si sia tenuto poi retroscena ne sono francamente mi interessano relativamente
Però
Il nuovo governo che si è costituito e si è costituito nel solco del centro sinistra del ventuno aprile
Perché anche nel documento programmatico credo che lì noi dobbiamo insistere non solo perché è scritto ma perché è questo l'investimento che dobbiamo fare che cosa dobbiamo fare
C'è scritto che si costituisce a dall'Ulivo più
Comunisti italiani più udienza
Ma perché è stato consentito questa cosa qui scritto sul documento Prodi non sarebbe stata consentita non sarebbe bastata poche sarebbe caduto e qui condivido
L'opinione mi ci compagni che mi hanno preceduto
Ma è evidente che Prodi rappresentava l'ostacolo su un percorso politico che sta nella testa e nel disegno di Cossiga che è quello di dividere resta coalizione rapportando la questa idea di una convenzione europea tra da un lato la sinistra
Di ispirazione socialista nelle sue diverse articolazioni ha detto Corsica e i cattolici
Schierando i cattolici tutto d'altra parte
Ora è evidente che Romano Prodi in questo schema non ci stava parca lo schema invece di un processo politico che portava alla convergenza progressiva che guardava al futuro come all'idea
Di un campo unitario di tutti i riformisti senza revocare il partito democratico ma certo molti di noi guardava me guardano ancora questa idea di un'idea importante significativa
Per la quale lavora
Io sono preoccupato da questa cosa qui perché non solo perché questa cosa qui intanto ci ha
Privato di una risorsa molto importante come era quella rappresentata ma c'è anche una giudizio che io condivido ci fate chiarezza l'elemento di chiarificazione politica viva Dio credo ci porta mi bisogna guardare gli aspetti positivi di questa cosa qui no
Ma sono preoccupato che questa idea possa farsi si possa fare breccia anche tra di noi anche nel campo dei riformisti cioè l'idea in base alla quale quella che sta a sinistra è soltanto tradizione laico socialista tradizione è un laico liberale ed democratico-liberale ciò che sta a sinistra in sostanza è qualche cosa che con il cattolicesimo democratico col cristianesimo sociale con la realtà del volontariato dall'associazione non c'ha niente a che spartire perché cattolici in Italia
Quando si mettono in politica devono stare quando va bene sono già estremiste nel campo dei moderati
Questa cosa a cui naturalmente Cossiga la pensa
Per qualche anno giusto il tempo per poi ricollocarlo in via definitiva da qualche altra parte intermedi alternatività rispetto a sinistra e rispetto alla destra
Poi naturalmente a parlare con la destra se questi qui si converte si convertono diventano un pochino più malleabili ci fa anche un accordo di desistenza se no cercherà di stare di nuovo una sinistra per altri cinque anni per un'altra legislatura
Però questo per me e è un è un'ipotesi che ci riporta indietro nel tempo tantissimi anni
Perché ripristina la categoria dei cattolici in politica che che mi inquieta che mi preoccupa perché pensavo che fosse definitivamente superata nonché fosse superato lo dirò
L'idea importante di una visibilità e una consistenza culturale e politica
De cristiani in questo paese io non credo che sia superata questa idea non credo che ci sia bisogno lo dirò
Ma credo che no questo non debba necessariamente coincidere con l'idea che in politica c'è proprio la categoria Catto i cattolici
Qua quale parte ecco una parte una soggettività politica
Che deve dialogare con un'altra soggettività che quel caso socialiste quindi categorie di tipo ideologico che tornano
Ora
Credo che purtroppo o la sensazione o la preoccupazione spero che non sia così che questa ipotesi che questa cosa e questa idea che che e di Cossiga
Si stia facendo di nuovo largo anche nel campo
Nel campo nostro
Credo che dobbiamo scongiurarla dobbiamo rilanciare L'Ulivo la prima cosa che noi dobbiamo fare evitare
Una discussione recriminato a Oria è stato già questo non ci impedisce però di vedere tre schedine analizzare quando sarà il momento che cos'è successo veramente i processi politici passaggi che ci sono state delle responsabile
Sì bisogna farlo poi credo forse spero di non lasciare questa cosa sto compito al leader agli storici così
Ma insomma vorremmo anche occupazione sotto la per adesso forse è bene appunto nove criminale
Evitare di prendere a pretesto questo passaggio per cominciano a litigare tra di noi per fare il regolamento dei conti in caso di ciascuno maligni e piuttosto che quello piuttosto è quella credo che la prima condizione sia questo credo che la seconda condizione per rilanciare l'Ulivo rilancia nostro Consiglio quella di scongiurare la nascita di un altro partito
Voglio dire anche con molta con molta di degenza
Io credo che Prodi sia una persona troppo saggia
E troppo e dotato di di troppo buonsenso
Per fare per contro una scelta di questo genere
Si può lasciare a Di Pietro
Diciamo una funzione
Più stravagante
Della politica italiana ma io non credo che porti
Così originale ecco come quella rappresentata
Rappresentare
Visibilmente questo impegno di rilancio e quindi convochi il coordinamento che si cominci si riparta di lì
Si convochi il coordinamento si metta al centro le code il programma di governo l'acconto del la la la la la la la la la conferma continuità con il programma precedente che peraltro è anche è anche indicato nel programma sulla base del quale la maggioranza sottoscritto il suo impegno la maggioranza che si è è costituita e quindi svolga questa funzione di diciamo così di di di accompagnamento di sviluppo dell'azione politica e se Dio vuole ci chiami anche ogni tanto
A rappresentano il Paese questa idea se ogni tanto io non dico che dobbiamo portare in piazza mezzo milione di persone perché posso non è il caso quando si sta al governo non si mobilitano le masse
E tuttavia dare anche
Un segno nei prossimi mesi che cioè un'idea che riparte che si immobili mi pare
Dare anche restituire speranza ecco passione civile un po'di entusiasmo a queste forze che non si identificano sempre ripartiti che sono i partiti che sono anche le basi gli insediamenti dei partiti credo che sia un fatto
Positivo e bisogna ovviamente fare qualche ragionamento anche sulla struttura questa cosa
Perché in giro ciascuno fa un po'quello che gli pare ciò mi pare che anche questo
Credo allora che il problema per quanto ci riguarda sia quello di rafforzare l'alleanza andò all'Ulivo una funzione che permetta appunto le diverse formazione di mantenere questa coerenza queste identità ed incalzante l'azione del governo il percorso di rilancia il governo
Il processo di riforma e di innovazione che sull'ordine del giorno perché non capiti più quello che mi è capitato questa in questa fase rimettere appunto in cammino il processo del
Riforme
Il secondo punto vado
Per tentare di di stringere
Somma insieme dato per scontato la fine dell'unità politica dei cattolici io credo che sia un fatto scontato per molti versi non so quanti permisero che vi siano ancora una parte dell'episcopato da questo punto di vista siamo
In una fase in cui sicuramente possiamo dire che sia esaurita
Questa formula la domanda è l'esaurimento di questa formula dell'unità politica comporta la fine di ogni forma di autonomia
De cristiani in politica
Cioè la fine di ogni forma di aggregazione
Beh ispirazione cristiana o di cristiani
Sono due cose diverse
Cioè questa è questo esaurimento esaurimento in qualche misura coincide con l'esaurimento di ogni soggettività politica
Negli schieramenti sotto forma di componente o di aggregazione di partiti più ampi secondo me siamo già oltre l'esperienza storica del partito disperazione questo io credo sia finito nonostante i popolari che sono una presenza significativa importante ma anche il dato numerico oltre che l'identità mi mi dice che siamo già oltre questo
Ma siamo nelle condizioni di indicare una forma diversa
Che superi anche la formula del partito o dei partiti plurali dislocati nei diversi schieramento
Ora qui naturalmente questo interrogativo
Posto in questa sede
Porta con sé una valutazione sulla nostra esperienza nei Democratici di sinistra
Alla quale Ruggiero fra un attimo
Faccio ancora un passaggio
Io credo che noi abbiamo bisogno i cristiani in Italia diciamo questo mondo delle aggregazioni sociali dell'abitazioni civili dell'associazionismo eccetera
Perché non diventi uno strumento di una presenza di tipo neo temporale
O meno clericale
Di una parte della Chiesa italiana nella società
Scavalcando il dato della rappresentanza politica
Io credo che una nuova declinazione del pluralismo politico de cattolici sia necessario
E di necessaria vedremo le forme ma è necessaria perché diversamente l'operazione dei forum diventerà come la più diffusa
Perché è un difetto di rappresentanza politica
Che mette nella condizione di vescovi è una parte del mondo cattolico di saltare il momento politico e di saldare direttamente interessi o principi etici
Ora diciamo segnalati dalla chiesa con la presenza sociale di gruppi di realtà che sono vinse vitali guardate perché
è vero che c'è la crisi l'epilogo dell'unità politica dei cattolici ma e il cattolicesimo popolare in giro nelle sue forme di cioè è ancora molto vivace io io su
Credo che non si è più come un tempo ma sono su sono i pochi centri insieme a Confindustria che pongo alla formazione
Che che che fanno con la formazione cui rispetto ai giovani per esempio che aggrega
Non c'è altro in questo Paese
E quindi guardare a questa cosa qui come una cosa ma se noi Democratici di sinistra ed ecco che qui arrivo
Non guardiamo a questa realtà
Non ci mettiamo nelle condizioni di parlare a questa realtà a questi mondi a questa realtà sociali organizzate che hanno identità badate bene
Hanno delle identità e hanno una percezione della propria autonomia che farà fallire disegno di il disegno di di di D'Antoni particolari per la Valle invenzione
E forte molto forte
E se non ci mettiamo nelle condizioni parlare gli scuri dialogare con questi noi Democratici di sinistra mi mi volete spiegare come facciamo passare dal venti per cento questo trentacinque trentasette
Che si pensa di di di di di di fare penso che questo sia un campo uno poi
Cioè ci potrà espandersi del centimetri si potrà espandersi nel campo della cultura liberaldemocratica io non metto in dubbio ma non è pensabile appunto che cresca tra di noi l'idea che i cattolici che rappresentano gli ha
Che si trova l'unità politica dei cattolici non c'è più non non c'è bisogno di nessuna delegazione dicono partecipe un politico
è naturalmente ma diamo alla
Luisa Santolini segretario del Forum per le famiglie e il potere di andar da Prodi da Berlusconi da Visco da da da sua zia da sua nonna rappresentare temi della politica familiare
E a far negoziato a fare sindacato a fare contrattazione che mi sembra francamente una cosa un po'discutibile perché questo è nel Gentiloni non so come chiamarlo
Allora io credo che se il pluralismo dal cattolicesimo dei cattolici in questo Paese dei cristiana non debba diventare evanescenza
E inutilità
Anomia dia a scuola e c'è bisogno dei cristiano sociali o di altre cose analoghe insomma ecco
Quello che quello che non credo che questa roba debba diventare partito e quindi io sono qui a conferma ovviamente la scelta che non strategica che abbiamo compiuto
Che riguarda la partecipazione alla costruzione di un nuovo soggetto politico della sinistra democratica italiana
E che abbiamo compiuto dalla quale non intendiamo rinunciare
A titolo collettivo
Cioè noi non siamo andati lì di nuovo con una diaspora l'esperienza degli indipendenti di sinistra è un'esperienza molto importante
Ha segnato ha lasciato una traccia forti formidabile
Nell'evoluzione per della dalla storia dei Comunisti Italiani e poi del figlio ma oggi io ho l'impressione che che sia segnata nel senso che c'è c'è bisogno di un passaggio Dario
Però guardate io non sono detti dicendo questo non sono così alto convinto che noi le abbiamo imboccate tutto
Con questa operazione dei Democratici di sinistra
Intendendo l'impianto organizzativo di questa operazione come impianto federativo
Perché anche qui ho l'impressione che ci sia un eccesso di rigidità
Mi rendo conto che il cantiere non si è mai aperto per tante ragioni di questo gioco
Però
Ho l'impressione che anche noi
Abbiamo qualche problema
Ho l'impressione che con la formula di un PDS lo ha detto Veltroni l'altro giorno così come l'ha detto ci ha un po'impressione Veltroni l'altro giorno il proprio intervento ha detto guarda la Cosa due non parliamone più in questi termini cioè ok poi dice
La rappresentazione di questo processo è stata un po'e il PDS più quattro contenitori più quattro formazioni politiche auto
Dice io questa cosa dice l'autore non la condivido e penso che sia arrivata al capolinea bisogna inventarsi un'altra cosa
Io sono d'accordo
Col fatto che bisognerà inventarsi qualche altra cosa perché bisogna rilanciare diciamo così il profilo culturale di questa operazione perché si è visto solo qualche annotazione organizzativa molto generosa ma ripeto siamo tutti responsabili naturalmente rilanciare il processo culturale cioè rilanciare il profilo culturale di quest'anno
Creare momenti di dibattito di ricerca di confronto culturale politico perché o questi cristiani che sono entrati l'insieme ad altri che c'erano già sono in grado di so che aveva presentato una risorsa
Per questo processo oppure sono solo un ceto politico
Questo è importante ma se non ci sono le sedi se non ci sono i momenti se non c'è un dibattito c'è o non c'è un confronto se nelle nel partito non si creano queste opportunità venga si fa fatica che l'unità e la tombale questo turnista del pluralismo non esiste il pluralismo sull'Unità né su quella di prima né su quella di adesso io vorrei che questo avvenisse molto chiaro tra di noi
Perché se fa uno starnuto
Un collega che arriva dalla tradizione PDS ci sono titoli a cinque se coloro da chi non ce li non c'è dubbio perfettamente ragione ma se capita di fare un'iniziativa siamo scomparsi cioè non esiste più prima c'era la ecco questo e proprio una cosa ecco allora bisogna metterci su questo io credo bisogna ho chiudo qui su questo passaggio perché se questa inizia l'interpretazione autentica del discorso di Veltroni guardate che il tema sia per il momento delicatissimo dovremo discutere
Se il progetto di Veltroni fosse la fusione calda cioè si fa il partito unico e la facciamo finita con questa cosa della visibilità penose ad un problema molto serio
Perché noi metteremo in discussione questa idea che ci è stata in qualche modo diciamo della quella che è quella che con la quale sa è che siamo entrati con una diciamo una a titolo collettivo un processo collettivo ci siamo abbiamo fatto abbiamo tentato di mantenere visibile questa idea che i cattolici cristiani d'Italia che stanno in politica non sono solo a destra
Organizzati non sono solo al centro organizzato ma che sia finito anche a sinistra e che quando si organizzano sinistramente dopo sei mesi vengono omologati è no praticamente archiviata perché se fosse così evidente che i vescovi della ve l'avevamo detto siete andati lì siete rimasti lì un anno il processo costituente neanche si è aperto magiari hanno eliminato queste una cosa che noi non ci possiamo permettere è chiaro
Ma questo non lo possiamo neanche sostenere per rivendicare posizioni dall'Aja non è questo il nostro problema non è adesso di metterci lì a discutere Senna la segreteria politica diventò nel centro non ci entra cristiano sociale francamente io personalmente poi credo anche Ermanno non lo so io non parlo
è una discussione
No non molto interessante
Perché magari quello magari passa persino quello ma è la cosa e la e l'altro la cosa più importante
E l'altra la cosa più importante è il modo con cui si sta dentro insieme dentro questo cantiere dentro questo processo in termini di diciamo di di fertilità di fecondità
Anche quale grado di autonomia culturale con gli strumenti onesta ma perché è chiaro che
Non è
Io sull'ultima l'ultimissima battuta
La sollecita
L'evento Guerzoni
Nell'
Visse
De
La egemonia politica
Di cui pure se parlo nato il cattolicesimo rischia l'eclisse anche dei suoi valori questa sensazione un pochino ce l'ho
Impone modo particolare oggi la Chiesa e starei tra due tentazioni
Se ne è parlato molto la poi ma quello di un pronunciamento insistente sui problemi etici ci poveri cioè su cui il Santo Padre a diciamo così legato al suo pontificato il proprio magistero
Una
Chiesa tuttavia orfana di un riferimento politico certo una chiesa orfana di un sul di una soggettività politica di una rappresentazione politica di un riferimento politico certo
Tata e oramai sospinta
Verso un'impostazione della sua presenza Magiste real lei nel Paese da contrattualistico cattolico
Da consociativismo religioso è una sciagura è una tentazione che io mi permetto
Della quale mi permetto sottolinea con angoscia le potenziali conseguenza
Ci riporta indietro ovviamente che un secolo
E non è che qui il problema
Per noi che ci deve preoccupare solo che i pronunciamenti sono più vicine alla destra piuttosto che la sinistra e la natura di queste del profilo di di presenza anche a
Ora Apa
C'era da
Età una cosa largamente diverso e
L'altra tentazione un'assenza ed è stato detto molto autorevolmente dalla Jervolino condivido in pieno un'assenza quasi tutta
A completa su altre valori ci fidi su altri valori civili che non solo quelli che vengono ritenuti e
Came and fondativi della presenza cristiana nella società valore della giustizia il valore dell'equità sociale al il valore della correttezza istituzione al il valore della legalità a Napoli qualche cosa eppure successo questo punto di vista
Età dei pubblici poteri il valore della sussidiarietà ora su queste questioni mi pare che noi viviamo un periodo di aridità culturale e di pronunciamento anche Magiste real
Ma noi ho detto che c'è il problema del dialogo
Della Chiesa contro la componente laica della società mi pare che anche le componenti laiche della società italiana vivano una stagione di devastante relativismo etico dubbio amo anche qui riconosce si sta parlando in questi giorni proprio di riformismo senza riforme di riformismo senza popolo del riformismo senza a diciamo Progetto senza attitudine alla trasformazione e di cui io vedo l'esigenza di un rilancio di una stagione del dialogo e del confronto
Anche sui gran e morali qui chiudo veramente sui grandi Maglie civili che il Paese ha di fronte
E questo confronto mi dispiace lanciano adesso non c'è Guerzoni non può venire soltanto sulle questioni della giustizia
Amo delle cose importanti da dire ma io non vorrei che il nostro la nostra presenza nella società nella politica si riducesse esclusiva niente ad un problema diciamo così di equità società discussione l'originalità nostre il tema anche certo non c'è dubbio ma il dialogo il dialogo tra culture le di fare questa famosa contaminazione io desidera davvero che possa venire a grande questione di natura etica su questioni che evocano anche presupposto di principio fondativi anche delle sculture dell'identità di ciascuno perché se non è così guarda e mai naturalmente mettiamo in archivio anche nel processo che abbiamo avviato ricostruzione del del
Al del soggetto dalla sinistra democratica perché ci sono alcuni temi che chissà perché sono assolutamente indisponibili al dialogo e al confronto mi pare che dovremmo fare una cosa diversa
Di quindici giorni di poter ma che hanno dimostrato il loro interessamento gli atti di questa iniziativa che vogliamo che sia la
Però