I problemi legati all'informazione sulla guerra nei Balcani; Questa mattina Marco Pannella ed Emma Bonino hanno denunciato la Rai per attentato ai diritti civili e alla libera informazione, con riferimento alla trasmissione di Vespa sull'elezione del nuovo Presidente della Repubblica; Il problema della regolamentazione dell'attività giornalistica; interviste rilasciate a margine del convegno "Informazione e guerra"

Ad Ancona nell'ambito di un convegno su se sui formazione guerra siamo con Giovanni Morandi ed Resto del Carlino inviato nei campi dei deportati si può dire così
Sì sono stato un mese c'è da vincere la guerra fino far alcuni giorni fa nel a Cookers o ovvero nelle zone dove maggiore cioè l'affluenza dei profughi e poi abbai azzurri e troppo cioè nella zona degli dei combattimenti cioè quella controllate dall'UCK da esercito cosiddette le Esercito di liberazione del Kosovo
La la la situazione che io ho trovato poi tornando in Italia è stata di un tipo che non avrei previsto a parte il fatto che c'è come dire non vi è la non mi ponevo domande di o se o se me ne potevo in maniera piuttosto marginale tanta era la vastità del delle cose che che uno doveva seguire la sorpresa perché ho trovato che ho provato tornando è stata data riguardava appunto le domande mi venivano poste ed erano del tipo ma e così terribile il qui questa questa cosa che riguarda i profughi sono davvero così tanti stanno davvero così male o domande che ritengo siano nate da due ragioni dal una accettazione di questa guerra piena di interrogativi di Jubilee quindi suggerite anche dalla voglia di fino partecipare qui
Dall'altro da una diffidenza che purtroppo bisogna constatare che da qualche parte ovviamente nasce e riguarda la credibilità sì detta credibilità che si danno ai mezzi d'informazione alle immagini o ai titoli dei giornali questa diciamo
I caratteristica insomma di essere quasi non creduti che sembrano delle realtà reale realtà virtuali quelle mostrate ecco questa immagine che alla all'informazione in Italia secondo lei è meritata
Io ritengo che errori ce ne siano che vengano fatti naturalmente quindi non ha senso pensare che non che sia ingiusta da lontano da una parte e dall'altra ritengo che ci siano interessi politici anche a a a diffondere nell'opinione pubblica l'idea che i giornalisti sono persone poco serie
Ecco il fatto evidente anche in questo il Kosovo fino si dice che la guerra scoppiata
Un mese fa un po'poco più di un mese fa mente in effetti c'è chi dice per le aziende che la Quercia da dieci anni evidentemente dopo Dayton somala formazione sull'ex jugoslavi è stata censurata russo non se n'è fatto non c'erano inviati
Quindi insomma la gente gli è venuto fuori questo Kosovo che sa da dove saltano fuori questo ponendo il problema era ben presente perché offre è venuto fuori dai da dal problema dei profughi che ha creato una un'onda di emozione assolutamente Ford assolutamente dilagante che ha travolto proprio diciamo le coscienze delle persone e anzi ha ha messo in moto con la macchina della solidarietà che devo dire quando si dice che ci ha contraddistinto top per ogni città nel panorama complessivamente nazionale e un dato di fatto poi quando qualcuno dice ma no io l'avevo detto questo conflitto è nato un mese fa è nato un anno fa nata dieci anni fa questo conflitto nasce dallo status dei Balcani intendo dire che è un gioco quello di indicare di di di fare a gara a sulle mail per mettendo dei paletti delle date delle bande ritiene sulle sulle da a te non ha ha poco senso che poi i giornali qui tu parlavi di censura non si tratta tanto di censura quanto si tratta di miopia che i giornali fino a un mese fa avesse abbiano sempre detto
La politica estera di uno stato il Kosovo non tira non interessa questo Cantatore il fatto pretende molto rapida e al suo ritorno come ha valutato quel dibattito che c'è i sospendiamo i bombardamenti fino all'Italia deve fa
è una mozione trattiamo e così via insomma quanto un Paese si va in guerra insomma in un certo momento che senso ha dire smettiamo insieme lo soci rimane in carica praticamente c'è il rischio che ci riproponga le stesse
Disse se CD ma dunque naturalmente devo dare per scontato che ogni voto opinione c'è nasca da dalla buona fede naturalmente non condivido sentito qualcuno avesse in Barack che ha fatto una bandiera slogan tipo nessuno vinca questa guerra l'atteggiamento ipocrita pacifisti prevalentemente ma è Benzi ma insomma ai anche nel pacifismo del credere dovevamo metterci possedere de delle domande di tipo etico non può essere considerato comunque tout-court una ragione di che che che va rivendicata come migliore di altri di altri motivi che senso ha cioè a che cosa Paul conduce una pace con un milione e mezzo di persone travolte
Portate via dalle loro case il nome di un principio che è quello della polizia puliti pulizia e nicchia che almeno in Europa dovrebbe ricordare qualche cosa di indimenticabile e che con mia grandissima sempre tra continua a vedere che viene messo in secondo piano perché scomodo era Giovanni mora
Anni di inviato del Resto del Carlino in Albania
Siamo con Paolo Serventi Longhi segretario della federazione
Nazionale della stampa si andava a proposito di libertà di stampa e stamattina sono denuncia di Marco Pannella ed Emma Bonino contro la RAI per atti data e diritti civili alla libera informazione a contro tutte le altri dirigenze della Rai in modo particolare riferimento trasmissione di Bruno Vespa sul Quirinale
Bah sì io non io conosco bene la capacità di reazione di Marco Pannella Emma Bonino io devo dire che ho visto la trasmissione di commenti sulla elezione di Ciampi hanno non mi è parsa una trasmissione totalmente sbilanciata certo voglio dire per me la questione per la candidatura di Emma era una ed è un un evento un fatto assolutamente rilevante lei qui indice altamente aver sottovalutato questo aspetto non è un elemento positivo io credo che forse il problema posto con la candidatura
E cioè quella di un intervento diretto della gente l'elezione diretta sarà una un problema futuribile e spero anche in tempi rapidi ma comunque porre una candidatura della gente
Tra la gente a me è sembrata una operazione assolutamente legittima molto positiva rompendo è come dire il monopolio dei palazzi
Certo a mio avviso non bisogna nemmeno come commettere è vero l'opposto cioè quello di
Una attacco generalizzato alla cosiddetta partitocrazia che non mi trova concorde io trovo che la democrazia si esercita attraverso le leggi dello Stato le regole regole precise
Disse però ripeto io sono sovente convinto delle Gini della legittimità e in questa fase di aver posto quella candidatura del fatto che quella che a mio padre IVA comunque una forza certamente
Non soltanto provocatoria ma certo dirompente e credo che per il futuro bisognerà che verrà e si attrezzi e ad una come dire
Visione davvero pluralista dell'informazione non una mi sento di criticare questa trasmissione ma penso di fare un discorso di carattere generale penso anche al lo scarsissimo rilievo o che hanno per esempio iniziative perché il sindacato dei giornalisti e delle istituzioni dei giornalisti che Marco Pannella ma buoni io non amano ma che certamente hanno ruolo sociale che la RAI bellamente ignora quasi del tutto
Fra l'altro già c'era stata una un invito esplicito ad altra Commissione per riparare a precedenti censure da parte della RAI che ha una censura comune corpo come dir si voglia ecco è la RAI ancora non ha ottemperato fra l'
Altro ancora adesso non è pronto un calendario per per le tribune referendarie si dice che quella cosetta par condicio sia par condicio nel senso che c'è completa disinformazione anche se sulle elezioni europee ma io non non sono d'accordo con
Un la convinzione di fondo che la Rai ha un atteggiamento persecutorio nei confronti delle iniziative delle opinioni del mondo radicare io penso che debbano avere queste iniziative e come dire di opinioni il ruolo che meritano è un pezzo di società assolutamente importante è un pezzo di politica indispensabile devono avere ruolo e voce io credo che tutti non soltanto la RAI che tutto il mondo dell'informazione debba avere un atteggiamento di Rispetto di
E che faccia informazione su queste iniziative un'iniziativa referendaria non è una cosa di secondo piano
Io come dire mi auguro che anche il mondo radicale pensi che non sia una questione di secondo piano e quindi come dire la gestisca in maniera un po'più equilibrata di come la gestisce però voglio dire nel momento in
Cui milioni di cittadini come dire utilizzano questo strumento costituzionale democraticamente previsto è giusto che ci sia l'informazione corretta e i miei colleghi giornalisti devono fare l'Europa arte cioè informare i cittadini su tutte le iniziative
Non non credo ripeto che ci sia non una discriminazione forte da parte delle aziende del servizio pubblico se questa viene denunciata dall'la commissione vigilanza dal Partito radicale o dalla movimento dei radicali è giusto che la la tenga in seria considerazione che in qualche modo risponda ad esigenze che ponevo io considerare inserito nel contesto della Libè
Stati stampa di opinione ovviamente il in Italia un'indagine della Fondazione ANDI Acer annuale Fondazione fede Mauss fondazione americana risulta che l'Italia dal novanta al novantotto il passato dal dodicesimo posto al cinquantunesimo
Posto siamo i livelli di Sudafrica scavalcate da quasi tutti i Paesi dell'unione europea i motivi lei sa meglio di me l'assetto proprietario dei principali quotidiani ma anche il fatto che la RAI comunque
Secondo l'indagine diciamo terza risulta condizionata fortemente dai partiti a vedere l'analisi per il settanta ottanta per cento condivisibile
Certamente vi sono dei problemi in Toselli noi non facciamo altro che fare autocritica e criticare il sistema dell'informazione proprio oggi siamo Ancona ad un dibattito sull'informazione di guerra e abbiamo fatto una serie riflessione per esempio sull'organizzazione del lavoro giornali
Si gode della democrazia all'interno delle redazioni sull'assenza di democrazia all'interno delle redazioni molto serio e molto forte non mi straccerei le vesti e non mi che per lei coprire il capo di cenere nel senso che le responsabilità che vi sono vanno denunciate mare responsabilità che non vi sono non vanno denunciati che io credo che l'informazione abbia ancora molti elementi di negatività appunto l'informazione di quel la appunto il fatto che per esempio molti giornalisti sono più tifosi di questa parte o di quell'altra piuttosto che racconta tori del vero diciamo così come a noi piacerebbe però ecco credo davvero che ci sono tanti colleghi tanti giornalisti che fanno loro mestiere con serietà
Illa setto della proprietà nel mondo dell'informazione è un assetto pericoloso vi è una con cento pone di potere in mano a pochissimi editori della carta stampata Demi Tenza nazionale civile tra il servizio pubblico e due investitori il emittenza locale non viene messa nella condizione di sopravvivere e di avere voce veramente seria è evidente che c'è qualcosa che non va c'è qualcosa che non va nelle leggi c'è qualcosa che non va nelle autorità di controllo che non funziona non funziona come nuovi auspichiamo per esempio per la carta stampata tanto per fare un esempio che va al di là della RAI non si capisce come mai esista un'autorità sulle telecomunicazioni via
Competenza se sul le televisioni sulle radio e anche sui giornali ma dei giornali non si occupa per niente
Questo è un elemento assolutamente negativo che ci preoccupa è che è una buon uso secondo me una violazione addirittura della legge istitutiva di quell'autorità ecco ci vuole in Italia qualcuno che le leggi le faccia rispettare davvero
A proposito dei libertà di stampa di carta stampata sono in corso vari processi che casa resta Pannella sul fatto che ancora in Italia c'è l'obbligo che il direttore di una testata giornalistica debba essere iscritta all'ordine non ritiene e questa a questo punto acquisì una limitazione della libertà di stampa e questa è una vecchia polemica tra attuale perché ci sono dei processi in corso getta una vecchia polemica attuale per i processi in corso tra il mondo delle organizzazioni dei jet
Ma visti Marco Pannella noi sosteniamo e continuiamo a sostenere che la professione di giornalistiche è una professione picchiato e le specificità e dare delle responsabilità peraltro come dire evidenziate sostanziate dalla stessa Lista Pannella dall'assessorato radicale che necessitano una regolamentazione anche deontologica tutta particolare io sono di quelli e per questo ha anche criticato all'interno delle categorie dei giornalisti che è convinto che questa legge sull'ordine così come non funzioni anzi che non esista proprio che venga viola nata e vulnerata tutti i giorni di fatto noi abbiamo un sistema di accesso alla professione molto più libero di dieci anni fa molto più Libero di cinque anni fa oggi non voglio dire con questo che bisogna passare una legislazione più rigide più forte dico che certamente la questione dell'ordine non può essere come dire affrontata e risolta a colpi di re
Dom e di trova Coni anni ditta io credo che ci si debba fare riflette si debba ragionare che si debba cercare una strada come dire equilibrata questa legge ripeto così com'è non va occorre una profonda Riba istruzione ma occorre anche Marco Pannella d'accordo su questo una formazione professionale dei giornalisti è un accesso alla professione assolutamente responsabile adeguato alle responsabilità che si hanno perché un giornalista non è non si si può inventare nessuno nasce giornalista occorre che i giornalisti apprendano seriamente da professione attraverso lo studio l'applicazione approfondimento dei problemi non si può parlare per esempio di riforme si
Soluzione arida Repubblica italiana senza conoscere la Costituzione la Repubblica italiana e io penso che ci siano tanti giornalisti purtroppo che la costringe conoscono nemmeno la Costituzione della Repubblica
Ultima domanda
Venuto meno
Ho il contratto stimolo del referendum sull'abolizione dell'ordine il passato ecco non se ne discute più insomma sembravo imminente una
A una riforma comunque si stanno davanti ma senza dei risultati concreti
Io sono scandalizzato di questo è veramente
Una una conseguenza terribile per tutti noi per tutti noi che abbiamo creduto e crediamo in una riforma seria e responsabile dell'Istruzione alpinistica
Noi no non avremo un'informazione democratica non avremo un accesso all'informazione davvero libero davvero serio responsabile senza una legge da parte e di ambienti governativi ci si dice che vi sarà una riforma di tutti gli ordini professionali io
Serissimi dubbi che ciò possa avvenire se mi posso permettere un suggerimento a chi
Fa delle battaglie civili il problema degli ordini della riforma degli ordini è un problema assolutamente serio a me pare che le resistenze al la l'innovazione al cambiamento della liberalizzazione che vengono dalle corporazioni alcune corporazioni
Le quelle che quella giornalistica
Io parlo soprattutto di avvocati notai ingegneri geometrie e quant'altri da settori importanti della professione giornalistica resistenze all'innovazione la liberalizzazione vanno denunciate attraverso una seria campagna non so se referendario meno questo non non appartiene io non promuoverò nessun referendum di abrogazione di nulla proporrò e proporremo certamente un dibattito serio nell'la categoria dei giornalisti nel Consiglio nazionale dell'Ordine fuori dal Consiglio nazionale dell'ordine perché questo problema delle riforme del riforma degli ordini a da essere affrontato e risolto temo che vi sia da parte i pezzi di questa maggioranza governativa una strizzatina d'occhio alla conservazione e cioè pensare che in tempi rapidi si possa avere una riforma di ordini così potenti e difficili può essere anche un l'alibi per poter dire Prunas riforma straordinaria di tutti gli ordini oppure nessuna riforma in mezzo c'è la riforma dell'ordinamento e professione giornalistica professione part peculiare e di rilevare
Sa costituzionale che non viene di fatto in questo momento affrontato questo è davvero un una colpa grave per chi ha responsabile di Governo in questo Paese
E siamo Paolo Serventi Longhi segretario della Federal
La nazionale della stampa italiana stiamo passando Della Volpe inviato RAI nei campi dei deportati qualcuno potrebbe pensare ma che forse alla realtà dell'Albania ecco la sua esperienza è quella di avere il contatto direttamente con i reduci da dagli stermini o comunque limiti di Milosevic ogni caso ecco quali sono le testimonianze dirette che testimone che confermano quello che si suppone purtroppo che ci sia stato un genocidio etnico di massa
Ma testimonianze sono tante dica solo che alcuni questo bisogna come si suol dire a fare la tara
Perché tutte le persone che ricorderà della frontiera maledicendo Milosevic la milizia serba eccetera hanno dei racconti da fare racconti di di stermini massacri soprattutto in uomini perché prima di arrivare alla frontiera vengono separati spesso gli uomini dalle donne
Donne bambini anziani vengono fatti passare magari con uno che guida il trattore gli uomini molti voti sono trattenuti a cui questi piccoli gruppetti poi passa la frontiera non si capisce bene chi siano perché arrivano ogni tanto però
Sono soprattutto donne bambini e anziani che fine hanno fatto gli uomini
I racconti sono tanti io personalmente ne hanno raccolti molti Mario mandati in onda solo alcun dice a quelli che su cui è un po'più sicuro perché è difficile poi sa che certi che non sia una specie di tra virgolette leggenda metropolitana cioè di persone che si lega contro due te le serate nei bivacchi improvvisati o che non ci sia stato l'indottrinamento precedente da parte magari Dell'Utri dell'UCK però le persone che hanno raccontato a me alcune cose che ho mandato in onda di massacri verificati in qualche modo dalla Tribunale dell'Aja per i crimini di guerra non è l'ex Jugoslavia
Ecco questi Racconti testimoniano di alcune fosse comuni di cento centoventi persone raggruppate detto la moschea e fucilati
Di persone che saranno subito mutilazioni anche nel nello col fisico tutto questo è abbastanza raccapricciante purtroppo va registrato ed è uno dei mille dei deve infatti sul cui bisogna ritornare
E cioè io sono dell'idea che al di là di tutto quello che abbiamo registrato una volta che si apriranno le frontiere col Kosovo bisogna andare subito a vedere fittizio è ancora il tempo se ci sono queste fosse comuni da scavare deve verificare per poter dare un quadro con detto non è soltanto una questione di pietà diciamo cristiana sulle persone ma proprio di capire se veramente
Al di là di questo cioè è stato Hulk massacro di cui
Parlano quasi tutti i profughi kosovari arrivano a frotte di cupezza così alla guerra che si combatte anche sull'informazione si può immaginare che se quello che il profeta
I profughi deportati raccontano poi venissero neve visto sapesse le immagini costantemente come vengono trasmesse le immagini di fra virgolette errore della NATO cesserebbero un impatto emotivo sulla popolazione che sul sul noi che guardiamo quest'immagine molto differente ecco cioè come possibile perché lì sopra e questo dubbio nell'informazione che c'è adesso sono cioè censurare chi censura quindi Milosevic perché poi nello struscio sino bene che porta il giornalista in Kosovo però riportarla dove lui vuole
Alla censura nelle guerre sempre esistita credo che esisterà sempre soprattutto dalla parte di chi è colpito perché l'informazione è ormai diventato un mezzo per fare la guerra
E allora è chiaro che c'è la censura
In Serbia così come c'era adesso molto più sofisticata ma c'è ugualmente comunque com'era molto durante la guerra del Golfo a Baghdad d'altra parte c'è anche una forma di uso dell'informazione ai fini di guerra anche dalla parte di chi attacca la NATO oggi allora cultura fra quelle del Golfo otto anni fa da parte degli alleati con negli Stati
Uniti allora il problema che si pone e quello di una maggiore indipendenza da parte degli giornalisti per poter verificare veramente quello che avviene
è un problema che però credo si scontrerà sempre con le esigenze della guerra che è basata sempre molto di più oggi sulla televisione che sui combattimenti Vieri resto convinto che la guerra si vince e si costringe un dittatore Adam di Care quando ci sono le immagini che dimostrano che lui veramente affatto le cose che di cui si parla ed è per quello che il e dice ai giornalisti rimorsi che io UDC filmati che arrivano sono quelli
Che spesso vengono trasportati sotto le giacche da il dal profugo che arriva quella cassettina che poi in qualche maniera viene portata le televisioni e allora come si fa io
Non credo di avere delle proposte taumaturgica su questo il problema è che quando ci sono le guerre il giornalista deve essere il più vicino possibile alla realtà anche se questo costa sacrificio anche se questo costa il pericolo di per la propria Vita ed è per questo che è difficile fa che l'informazione e difficile perché il condizionamento personale psicologico è molto forte e quindi va evitato in tutte le maniere questo condizionamento attraverso una diciamo una presenza alle spalle del giornalista dell'inviato di una redazione che lo sorregge di
Un sistema informativo che lo tiene no che lo protegge da qui e soprattutto quando è sul posto di mettersi nelle condizioni tutti quanti noi giornalisti di poter avere il maggior numero di informazioni possibile
Poi tre Marle e poi dei verificarlo insomma in caso di giornalista che è rimasto lì sul campo fino a quando ha potuto Antonio Russo di Radio Radicale
Ha avuto un certo clamore insomma la sua permanenza piste essendo poi l'unico stazione delle vasta documentare un po'quello che stava succedendo è un particolare perché lui aveva fatto delle missioni del genere anche in altri posti con il Ruanda però in quel caso evidentemente non ti
Dava l'informazione pure lui se mi si rifaceva preparati Silvio non ho avuto il piacere di conoscere questo perché io stavo in Albania lo è passato scoppia volevo complimentarmi anche col suo lavoro lo faccio da cui tramite radio radicale quello che voglio dire e che purtroppo c'è una sorta di come si può dire mercato dell'informazione necessarie quando c'è un intervento vicino di guerra bellico diventa notizia del vento e tutti si buttano spesso se lontano interessa poco perché visto in Africa o in Asia allora non colpisce e questo è un male perché il bambino ruandese come bambina kosovara come rabbino iracheno c'è sempre il problema del troppa e dell'Occidente generale che avendo in mano la maggioranza dei mezzi di comunicazione e di informazione
Che esistono sul pianeta volte determina qual è l'evento qual è la notizia importante che invece sempre di più si vada rispetto ma col validazione allora dell'informazione per cui è importante quello che avviene in Africa quello che avviene in Indocina rispetto alla nostra direttrice
Horní perché poi così sarà in futuro è sempre più i confini va battendo l'ultima domanda chi Vietnam fu insomma l'informazione ebbe un impatto molto forte rispetto all'America per come risulta in America con la guerra ecco da allora
Chi fa una guerra a a delle a me più sofisticate sostanzialmente per disinformare o informare in maniera differente ecco per i danni che il giornalista oggi
I abbia trovato un modo per comunque informare oppure ritiene che il giornalismo debba fare un salto di qualità ulteriore per adeguarsi ai nuovi strumenti
Io credo che il mezzo sia sempre quello di essere sui posti quando c'è l'avvenimento USA che tutti i mezzi tecnici e tecnologici a disposizione soprattutto quelle moderne per poter riuscire a trasmettere a comunicare cioè il mezzo si può evolvere fino all'infinito fino a quando ti dà la possibilità di essere sullo luogo dell'avvenimento secondo dopo ma quello che conta è che ci sia la testa il giornalista
Era Santo Della Volpe giornalista RAI inviato in Albania e da Ancona per Radio Radicale Mimmo Morrone