"La società protagonista in Europa" org. dalla Fist-Cisl (c/o palazzo dei Congressi dell'Eur)

Se prendete posto cominciammo
Siete benvenuti nella manifestazione che sta cominciando altri colleghi prenderanno posto tra poco perché hanno il permesso per lasciare i posti di lavoro
Avverso alle undici intanto si accomoda la segreteria regionale Casarin Luigi
Rossa sa Busco
Devi Simone Andrea
Mario ottimi Ottavio Manzotti Giuseppe Venezia Gerardo
Il segretario generale di Latina Battisti Valterino
Il segretario
Generale di Viterbo Malerba Mario
Segretario generale di Rieti Marie Claudio il segretario generale di Frosinone Ricci Angelo
Può accomodarsi l'esecutivo
Visto che Anna Maria
Violante teorica trattare greco Fontana Perna Capparelli Puma Nappi lumaca Cirulli
Beh
Italia Vittorio tra pene delle ville essendo Ronie
Salutiamo Luigi Bonfanti che è già tra noi e Marco Lombardo
Un ringraziamento
A tutti i responsabili delle sezioni aziendali sindacali di tutti i laziali di tutti i comuni delle aziende sanitarie delle aziende ospedaliere
Nella sanità privata
Agli amici della Provincia di Roma della regione Lazio
Dello IACP Camera di Commercio
A tutti quanti quelli che hanno lavorato per la buona riuscita di questa manifestazione di questa nostra Assemblea
Sono ancora in arrivo
Gli amici del Comune di Roma
Che
Per motivi di lavoro cominceranno ad arrivare alle undici e trenta
Un ringraziamento agli amici della funzione pubblica
Abbiamo qui il segretario generale Polidori e lo ringraziamo per l'attenzione
All'amico reali segretario organizzativo della buste di Roma e Lazio
è presente anche Mario Menditto della custode di Roma russe una SR Lazio
Gli amici della segreteria nazionale Marco Lombardo è presente la coordinatrice nazionale non la vedo
Amica Dori Stella
Presente la ringraziamo
Una nostra carissima amica
Che partecipa sempre le nostre manifestazioni Silvia Costa
Sono presenti a questa nostra Assemblea
Degli amici dell'università la Sapienza
Che ci fanno
La possibilità di condividere giornalmente quotidianamente il loro lavoro
E che sono la testimonianza di una nostra presenza all'università mentre altri amici sono in altre faccende affaccendati grazie al loro e l'amico Giancarlo Gianfranco Leonetti
Un ringraziamento
Ai colleghi della segreteria
E diamo subito la parola per il per un saluto all'amica Mercone Alfonsina responsabile della Sasso della circoscrizione dove insiste questa nostra Assemblea
Si sente sì allora già presentato Luigi Canali colgo l'occasione nome deve lavoratrici e dei lavoratori delegati della dodicesima circoscrizione rivolgo un saluto a tutti i partecipanti intervenuti all'assemblea di oggi organizzata la Fist CISL
Siamo lieti di essere ospitati in ogni ospiti di un incontro così è importante per tutti gli iscritti un saluto particolare permettete no va a nostro segretario generale Luigi Canali da parte dell'artista è la dodicesima circoscrizione
La scelta dell'incontro di oggi nel nostro territorio ci rende particolarmente orgogliosi
Poiché tutti insieme in questo territorio abbiamo costruito una fissazione cifre incisiva capace di una forte presenza e luoghi di lavoro
Diamo anche il nostro benvenuto e tutti gli ospiti presenti riconfermando tutti insieme la nostra solidarietà ai valori del sindacato di cui siamo i rappresentanti quei valori in cui tutti crediamo e chi ci ci consentono di essere attenti alle trasformazioni sociali al pluralismo
Nella coerenza tra obiettivi politici e speranze di milioni di lavoratori di pensionati di giovani di essere Sempre e comunque protagonisti del cambiamento grazie
Stamattina ve non potremo Sheriam facciamo un bell'applauso facciamo le prove
Ma ci sia
Gran parte
Ivan
Ma non ci siamo ancora qua e lo ripetiamo e diamo la parola compiti rossa delegata degli asili nido del Comune di Roma
Vediamo forse viene meglio dare
Buongiorno a tutti e grazie
Per l'attenzione
Sono causa pontili
Ne dubita dice di un asilo nido di questa circoscrizione la dodicesima sono stata eletta nelle liste delle Rsu del Comune di Roma
Saluto a tutti voi presenti è un particolare Lare pensiero lo riguarda tutte le educatrici presenti e non essendo nati in terra sindacalista che cura e tutela questa categoria quasi tutta al femminile
Compito che svolgo tra di loro e loro mi appassiona
Anche se finalmente dobbiamo fare ancora tanto
Affinché agli asili nido siano sempre di più un luogo dove volentieri si lavori ad un progetto didattico che assicuri ai piccoli ospiti non soltanto il girante costava Diana ma educazione e socializzazione
L'asilo nido è una realtà speciale dove professionalità e cultura si uniscono al buonsenso e alla voglia di fare e concorrono alla riuscita del quotidiano
Nell'asilo nido i bambini giocano mangiano dormono ma innanzitutto vengono amati seguiti ed aiutati nel loro processo di crescita
Grazie al costante impegno della Fist CISL che senso ha avuto un occhio attento alla rivendicazione di questa categoria di lavoratrici
Abbiamo fatto un lungo cammino ma io oggi chiedo che questi impegno non venga mai meno
Perché ancora molto si deve fare affinché nell'asilo nido si lavori tutelare i nostri diritti sostenuti nelle nostre rivendicazioni aiutati a rivendicare un cambiamento e ci mette al passo con un'Europa Giovanni
Dove si costruisca per i nostri figli una società migliore
Ponendo attenzione alla loro educazione fino dalla primissima infanzia grazie a tutti
Grazie rossa abbiamo presente l'amico l'amico di tante battaglie l'amico Pascucci Rocco del segretario generale della Filca lo salutiamo con fraterna amicizia
Diamo la parola a Federici Claudio della RSU dell'azienda San Camillo Forlanini
Buongiorno a tutti un saluto dall'assalto dell'azienda San Camillo Forlanini un particolare saluto a Luigi Canali da parte della Sas
Per il cambiamento nel nei diritti dei lavoratori che sta cercando di portare avanti
Un saluto un saluto a tutti voi partecipanti
Noi nostre riflessioni abbiamo più volte cercato di comprendere gli standard europei che ci chiedono specialmente nella pubblica amministrazione
E in un particolare servizio come quello sanitario che noi rappresentiamo
Questo però senza accogliere i valori che come CISL e come cattolici vogliamo portare avanti
Anche nella difesa dei dei diritti dei lavoratori quindi il cambiamento uniformarci sia certi standard ma né i nostri valori
E per questo che ci deve vedere uniti affinché i nostri valori
Vengano condivisi anche dagli altri
Per questo abbiamo voluto portare il nostro pensiero più a voi tutti grazie di nuovo un caro saluto
Grazia preferisci
Salutiamo anche un nostro amico e collaboratore prezioso Antonio Di Mambro che ci segue passo passo nelle vicende della sei due sei saluto
Intanto la strada si va riempiendo noi andiamo avanti e diamo la parola con la Monico Maria del Università Cattolica Sacro Cuore di Roma e il presidente dell'agosto regionale che dovrebbe imperita collaborare più strettamente con noi ma
Buongiorno a tutti un saluto
Un saluto molto caro a tutti quanti da parte del di tutti gli iscritti CISL del Policlinico Gemelli naturalmente io sono iscritti a Cisl
Sono presidente come diceva Luigi Canali di un'associazione cattolica operatori sanitari e proprio per questo mi unisco al saluto che poco fa ha fatto Claudio Federici che anche un nostro dirigente accorso oltre ad essere il dirigente CISL e quindi come vedi Luigi nel collaboriamo
Anche perché la norma non ecco le auguriamo un unico voi
Beh forse forse dovreste essere voi a chiederci anche qualcos'altro comunque piede devi iscriverti dalla CISL
Io credo Luigi che molti cattolici sono iscritti alla CISL
Certamente i cattolici di oggi chiedono anche un impegno un impegno forte da parte della CISL
Quindi
Dicevo chiedono credibilità
Preparazione dei quadri dirigenti e soprattutto trasparenza in questi momenti particolari
Noi abbiamo sempre collaborato con la Cisal col PPI con il centro non non abbiamo certamente paraocchi e ci confrontiamo con tutti
Naturalmente la nostra sensibilità la nostra attenzione e per la Cisal quindi ci conosciamo da molti anni
Quello che chiedo ecco vedo il tema la società protagonista in Europa
Credo e scusatemi se mi dilungo che sia il caso di intrattenersi per un attimo su che cosa sarà il sindacato protagonista in Europa
Quindi i migliori quadri migliore preparazione migliori interventi io
Vorrei dire alcune cose per quanto riguarda la sanità ma c'è da dire in tutti i gli ambiti di lavoro la sanità si trova in un momento particolare
E mi auguro che la CISL Possa prendere posizione forti perché vedo questa sanità andare continuamente e in un in una produzione di profitto quindi cooperative noi viviamo in molti ospedali le cooperative
E quindi lo sfruttamento anche dei lavoratori perché cooperativa significa sfruttare i lavoratori pagare poco e farli lavorare molto di più certamente alcune
Ci serve posso
Ecco la mia paura come infermiera professionale che da qui hanno molto forse messi
Le cooperative parti no anche per l'assistenza intere de al malato e questo sarebbe veramente un grosso grossissimo danno e quindi prego il sindacato Cisal a prendere una forte posizione su questi problemi grazie
Grazie
A Maria
Con la quale collaboriamo Ramaj da venti anni
La parola a Del Valli Claudio della Sass della regione Lazio e della Rsu della regione Lazio vorrei ricordare che noi abbiamo stravinto
Le elezioni delle RSU alla Regione Lazio quindi
Siamo particolarmente grati a del Balli ringraziamo oggi è assente il segretario cavo Vittorio che ha avuto vasta un intervento e quindi è a casa di facciamo tanti auguri
E speriamo che
Di averlo con noi
Così come abbiamo stravinto le elezioni al Comune di Roma dove tutti ci davano per per spacciati veti facciamoci un applauso a questi amici
E allora la prima occasione dove siamo veramente Dante oramai la sala è piena spero che quando arriverà
Il segretario generale sarà strapiena come si dice a Napoli dovremmo essere stipati dentro dentro questa la sala della cultura noi ci siamo riconfermati il primo sindacato dell'azione
Quindi le dalle urne
Questo hanno sancito i lavoratori
La parola deriva grazie sarò molto breve grazie
Io porto i saluti innanzitutto di Vittorio cavo rassicuro l'amico Luigi Vittorio presto tornerà tra noi
E quindi sicuramente questo è un dato positivo perché lo conosce
Nove registriamo così grazie tutti quanti
Volevo fare una semplice considerazione
è vero che abbiamo vinto le elezioni gliele insieme dell'arresto alla Regione Lazio
è stata una campagna difficile però abbiamo vinto perché nostro programma elettorale puntava in alto
Puntava in alto non soltanto perché abbiamo affrontato i problemi le tematiche che riguardano la quotidianità ma perché abbiamo indicato ai lavoratori Lazio della regione Lazio con grande onestà intellettuale credo io che ci dobbiamo cimentare
Con due confusa con la salutiamo l'amico Franco Marini
Dicevo abbiamo prospettato ai colleghi della regione Lazio l'esigenza di confrontarci con due problemi che hanno una valenza non soltanto attinente alla Regione Lazio ma che hanno una valenza nazionale e globale
Uno di questi problemi è la riforma della pubblica amministrazione dove il cittadino deve essere collocato all'interno di un progetto di riforma
E su questo go su questo concetto i lavoratori sono stati d'accordo e per noi questo è molto importante perché stiamo lavorando per una innovazione nell'organizzazione del lavoro e stiamo lavorando per cercare di dare a tutti i lavoratori una maggiore riconoscimento della loro professionalità che deve essere finalizzato a dare un servizio migliore
Un altro concetto era il concetto della disoccupazione
Non possiamo essere indifferenti a questo fenomeno che ha una rilevanza
Sicuramente
Europea
E allora abbiamo detto che noi come ci siamo impegnati
A cercare i vari spazi occupazionali chiaramente anche all'interno de la Regione Lazio bisognerà cercare di mettere a concorso dei posti che sono che si rendono liberi perché pure questo una certa misura può aiutare risolve il problema della disoccupazione nel Lazio però siamo tutti coscienti che questo fenomeno questo problema ha una valenza europea
E allora certamente noi guardiamo con molta fiducia a quello che farà l'Unione europea ancora non ha fatto molto però Dora assumere delle decisioni dell'azione che potranno dare un avvio a una soluzione che sicuramente non potrà essere esaustiva
Perché in Polonia nel mercato del lavoro c'è sempre un livello di disoccupazione fisiologica ma i livelli che c'abbiamo oggi sono livelli estremamente drammatici e preoccupanti
Concludo dicendo soltanto una cosa che
Il ruolo che ha svolto la CISL e in questi anni e fondamentale per la società italiana
Ma io credo che il ruolo che svolgerà Vasile anche per il futuro sarà fondamentale non solo per l'Italia ma per la tutta la comunità europea grazie
Grazie a Adderley Valli
La la
E la parola l'amico Pastore che ci porterà il saluto della dirigenza
Della sanità
Buongiorno a tutti diporto appunto il saluto dalla dirigenza
E
Vi porto il saluto dell'emergenza
E vorrei sottolineare quest'occasione l'importanza del di alcuni ruoli che spesso nella cronaca soprattutto in quest'ultimo periodo
Non vengono sufficientemente valorizzati intendo ovviamente i ruoli amministrativi quelli della dirigenza sanitaria in particolare gli psicologi biologi i farmacisti
Fortunatamente in quest'ultimo periodo c'è più attenzione verso queste professionalità
Io spero che nel prossimo contratto sia data la giusta rilevanza al grande apporto che questa parte degli operatori porta alla al lavoro nell'ambito sanitario grazie
Grazie al pastore
Non vedo Marazza ancora anni Alvaro
E diamo allora la parola a Mario Ammari Claudio Segretario generale
Della pista
Di Rieti
Approfitto per salutare anche l'amico Lusetti che è presente
Buongiorno a tutti porto il saluto della Fistel di Rieti in particolare a Luigi Canali a Franco Marini che mio conterraneo
Diciamo che la Fist ancora una volta si propone protagonista e attenta nel cogliere questo momento importante per avere questa Assemblea
Che si tiene nell'imminenza di un evento diciamo molto significativo quale l'appuntamento alle prossime europei quando tanti anni e tanti anni fa alcuni voi politici illuminati
Ebbero
L'intuizione e l'idea di una Europa unita proponendo sì di riunire in una grande nazione il Vecchio Continente tutti ne furono entusiasti
Sembrava che quella idea nata da un comune spirito potesse realizzarsi in poco tempo
Sono passati molti anni da allora e solo adesso il seme gettato sembra dare i primi germogli
Molti sono stati gli ostacoli che si sono frapposti
Lungo il difficile cammino egoismi nazionali gli interessi delle grandi lobbies interventi di nazioni extra europee
Che non volevano di buon occhio la realizzazione di un'Europa politicamente unita
Ma soprattutto l'ostacolo di un capitale lo strano che alla fine ha dato vita all'Europa unita basata al momento sull'unione di più capitali
E la moneta unica l'esempio più classico tuttavia
è pur sempre un primo passo anche importante ma non era questo ciò che immaginavano i padri fondatori
Era nelle loro intenzioni come nelle nostre coscienze la realizzazione di un'Europa unita che potesse interpretare coniugare gli interessi in campo la difesa ai più poveri degli emarginati dello stato sociale dell'occupazione
In sostanza un Europa che potesse indicare una terza via tra comunismo e capitalismo che frutto di queste due esperienze potesse indirizzarsi verso quegli ideali che hanno sempre segnato
La via di un'azione moderata e di ispirazione sociale oggi più che mai si sente l'esigenza di percorrere questa via
In un momento di grande confusione politica dove i ruoli politici si confondono e cambiano a secondo delle convenienze dove la sinistra mette in atto azioni di destra e viceversa nasce l'esigenza oggi più di ieri
Di riportare il senso della politica nel suo alveo naturale l'Italia come tutte le nazioni europee sta attraversando un momento difficile una crisi che oltre ad essere economica eppure sociale
Le selvagge privatizzazioni italiane che hanno regalato e continuano a regalare grosse ricchezze allo stato a dello Stato al capitale gli innumerevoli sconti e agevolazioni dell'impresa e senza per ora ottenere nulla in cambio
La moda dei modelli americani
Da evitare a tutti i costi lo spera di lo sfrenato liberismo fanno nascere momenti di tensione sui quali bisogna tanto riflettere
Le prossime elezioni europee che leggeranno i candidati che dovranno comporre il Consiglio
Europeo rappresentano un momento di grande riflessione per scegliere quelli che più si avvicinano agli ideali di libertà e di solidarismo
Che hanno nel sangue il DNA del sociale e che più in terzo grado i valori a cui facciamoli tanto riferimento
Chi da sempre ha dimostrato questi
Di interpretare questi importanti ed irrinunciabili valori e l'amico Franco Marini già leader della nostra organizzazione sindacale
Organizzazione sindacale fondata
Sui valori che precedentemente ricordava e che oggi
Grazie alla politica del segretario generale Sergio D'Antoni sembrano l'unica sembra l'unica organizzazione sindacale a ricordarsi di quei valori sociali a difesa dei più deboli degli emarginati del solidarismo sociale
La CISL non ha mai posposto l'interesse dei lavoratori dei pensionati del più debole a quello delle formazioni politiche
Oggi l'amico Franco deve essere sostenuto perché rappresenti in un contesto più ampio i nostri ideali gli ideali che ci accomunano nell'organizzazione sindacale in cui mi richiamo
E che vedono la realizzazione di un'Europa unita dove l'intera società è protagonista del suo destino e non un'Europa di pochi che rappresenta tutti grazie
Grazie a Madrid
La parola a Ricci Angelo segretario generale della pista di Frosinone
Vorrei cogliere innanzitutto vocazione per porgere e mio personale saluto nonché quello della segreteria della Fist territoriale
Di Frosinone ai convenuti ed in particolare a Franco Marini Gigi Bonfanti Marco Lombardo e dal nostro Luigi Canali
Fatta questa doverosa premessa ritengo necessario calarmi nel merito del tema di questa assise
La costruzione dell'Europa di un'Europa unita forte ed autorevole ma soprattutto un augurio guarda i diritti dei lavoratori primo fra tutti quello del lavoro è stato e deve diventare sempre di più un obiettivo ed un impegno prioritario della CISL degli insieme del sindacalismo confederale il processo di costruzione europeo un primo risultato importante lo ha raggiunto
L'adesione dell'Italia all'euro
Risultato ottenuto soprattutto grazie all'impegno responsabile della CISL e di tutto il sindacato italiano
E d'aver fatto parte dei paesi di testa della moneta unica da subito
Ha risparmiato paese tassi d'interesse e di inflazione a due cifre ed un campione molto più caro ed ha aperto la strada a rilanciare la crescita
Il lavoro e l'equità che altrimenti questo è certo sarebbero restate chimere
Resta il fatto scontato ma non perciò meno duro che neanche questo grande passo in avanti è stato ed è disse diverse sufficiente all'Italia e all'Europa per rilanciare l'economia creare domanda e creare lavoro
Responsabili di questo ritardo sono un po'in tutta Europa vuoti di volontà politica
E idee ad essi
Affiancati vedi di un oltranzismo monetarista irriducibile quando ma ingiustificato
Per questo esplicitamente la CGIL fa sua a questo proposito sulla carenza d'Europa l'analisi e la forte denuncia del manifesto sull'occupazione dell'euro de dell'Unione Europea che nei mesi scorsi ha preso il nome
De dai Nobel dell'economia Modigliani e sono
Dobbiamo aggiungere che oggi soprattutto oggi
Un'altra ragione impone al di riempire il vuoto d'Europa e di rilanciarla e ci porta a chiedere con insistenza governi e da forze politiche di fare in terra l'Europa
Anche politica diplomazia e difesa comune cioè
E questa ragione impellente è l'orrore del massacro etnico
E della guerra che adesso vanno imperversa andò sul territorio europeo
L'Europa monetaria non basta
Non poteva ovviamente bastare a far fronte alla domanda di intermediazione seria e di pace cui solo se fosse stata politicamente unita l'Europa forse
Avrebbe potuto rispondere la giù
Nei Balcani ed e Eumene e Huber dardi Zandolin appunto a non lasciasse né balcanizzato
Di questo oggi abbiamo bisogno
Servono la volontà la credibilità autorevoli sa di un'Europa che parli con un'unica voce per riempire il vuoto di presenza che ha lasciato molto e spazio sul territorio europeo
Alla resurrezione gli aspetti terrificanti del passato recente e non a consentito né ancora consente a questo continente
Di pensare nell'alleanza che a sua liberamente sia scelto prendendo in mano anche più responsabilmente e direttamente il proprio destino
Un'altra ragione
Rendendo il indispensabile costruire più Europa
Ormai dopo la parentesi troppo lunga di laissez faire che ha sfiancato l'economia del continente bisogna riprendere e dare seguito all'impulso
Per un rilancio della domanda degli investimenti e del lavoro che venivi veniva dalle proposte dall'idea avanzate nel recente passato
Dal movimento sindacale europeo ma spesso anche da voci autorevoli responsabile del mondo accademico della politica
Della banca per fine
Riteniamo
Riaffermare in sostanza il principio fondante dell'Unione e prima della Comunità europea che il vincoli e dopo opportunità di dell'integrazione degli strumenti e non Fini
Tradotto in termini moderni economici oggi questo significa che le regole devono servire a fargli prendere la via della crescita
In questo senso
Si vedono e si possono cogliere ora che è stata avviata l'Unione ora un monetario Tropea segnali di una diversa attenzione nei vertici decisionali e nello stesso Consiglio dei ministri economici dell'unione
Cresce insomma anche a Bruxelles e a Strasburgo come nella maggior parte dei capitali d'Europa
La consapevolezza che la sfida dell'occupazione che manca si risponde ormai anche con un impegno comune
Sora nazionale europeo
Che si impone l'esigenza di vedere corrispondere fatti conseguenti alle affermazioni di principio e che la concertazione fra governo e parti sociali offre il metodo è il quadro di riferimento necessari allo scopo
Crescente la coscienza che il potere di acquisto della busta paga di un lavoratore europeo è influenzato in modo rilevante già oggi da decisione non sono più negoziata a livello di contratto nazionale di settore nei di contrattazione di secondo livello ma deciso troppo spesso senza alcuna contrattazione a Bruxelles
Per fare fronte a questa carenza di negoziabilità
Non proprio nuova
Ma adesso più fortemente avvertita anche da chi ad essa era più sordo
è necessario impegnare una forte azione unitaria del sindacalismo italiano tutto il movimento sindacale europeo grazie
Grazie Angelo
La parola a Malerba Mario segretario generale della fisse di Viterbo salutiamo anche l'amico di legge che è presente in aula e visto che siamo fasciati saluti salutiamo pure Ceccarini da che fa sempre bene
Ma io volevo portare il contributo della Fist di Viterbo
E intanto ringraziare per la giornata di oggi che estremamente una giornata viva abbiamo visibilità come organizzazione sindacale siamo continuando a fare opinione che è una cosa importantissima la nostra organizzazione la CISL e la Fist contribuiscono in un processo di ci deve necessariamente portare in Europa
Ci deve portare perché sono convinto che ancora siamo lontani
Evito di parlare di quelle che sono poi le stelline gli accordi di Maastricht
Partiremo dall'antica Grecia quanto già c'era il concerto d'Europa esteri in antitesi con il la razza asiatica dove c'era più dispotismo
Io penso una cosa e quella la riflessione che vorrei fare
La società protagonista in Europa l'unico modo per creare l'Europa per cui questo significa che nel momento in cui riusciremo a far prendere coscienza a questo popolo di italiani ai lavoratori italiani ai nostri iscritti ai nostri delegati che quella è l'unica possibilità
Di far sì che si che decolli anche il nostro Paese in certi l'unica cosa è quella di creare una società che diventi protagonista e che faccia l'Europa perché sono convinto che c'è molta gente che oggi rema contro
Quindi un Europa unità se badate bene non è che un concetto che poi costa dieci da tanti
Un'Europa unita è una grossa forza dal punto di vista tecnologico economico culturale
è un processo molto difficile pensate quante sono le culture che in Europa politologo si confrontano quante sono le religioni quante sono le etnie e qualche volta proprio nelle etnie si innescano dei meccanismi che sfociano nelle
Nelle guerre
Allora quello che penso che la CISL e debba fare e a capaci di farlo perché la CISL è già un un Codice genetico
Che ha fondato su dei valori che sono intramontabili parliamo del cattolicesimo parliamo della solidarietà
Allora la solidarietà e l'unico collante che penso possa far decollare in maniera reale in un virtuale un'Europa unita ne abbiamo parlato poco forse in questi tempi dobbiamo uscire qui e cominciare a parlare sempre di più di Europa è un discorso che forse portato a termine ha realizzato rimetterà naturalmente a terra delle idee velleitarie di di diciamo di di autonomia e di indipendenza che vediamo anche nella nostra nel nostro territorio nazionale
Sono convinto che coloro che non credono nell'OPA e che forse lo stanno in Europa
Non hanno l'ho possibilità di vittoria
Un un'Europa unita sarà una grande una grande cosa per tutti
Transnazionale solidale
Concludo con una cosa semplicissima che quando è stato detto
Mi sembra al secolo scorso s'è fatta l'Italia
Andavano fatti di italiani io penso che la CISL è un'organizzazione che
Fatti gli italiani è capace anche di renderli europee grazie
Grazie
A Manerba è presente e lo salutiamo calorosamente l'amico segretario generale dell'ustione divieti Natale raccogli
Salutiamo anche nostro carissimo amico l'amico Giuseppe milanese che vedo in fondo alla sala la parola pattisti Valterino segretario generale della FIS di
Latina
Una caro saluto a voi tutti che avete partecipato a questa Grande Assemblea
Un saluto alla presidenza all'onorevole Franco Marini
E al segretario generale Luigi Canali
Che ha voluto questo momento di confronto credo in un Periodo che italiani noi della CISL è abbiamo bisogno di confrontarci per fare emergere le nostre idee perché le nostre idee poi possono a livello istituzionale a vere un cammino avere un realtà io non mi soffermo a parlare di quelle che sono
La problematica
Sanitaria perché e dei servizi più in generale
Utilizzi approfitto della presenza di Franco Marini per fare un riferimento a quello che il ruolo del Parlamento europeo
Una richiesta un invito in modo ecco queste nostre appelli siano tenuti presenti
Ritengo che per la pace come per lo sviluppo economico del pianeta
L'Europa non deve cedere alla tentazione della chiusura della conservazione
Se mettiamo in contraddizioni il mercato e l'Europa sociale non potremmo che fallire
L'Europa è il più grande è la più grande struttura economica mondiale e questo lei attribuisce ancora una responsabilità nell'ordine mondiale
La creazione di nuovi posti di lavoro è l'elemento chiave perché le persone recuperano fiducia nell'euro e nell'Europa
Dobbiamo misurarci non solo con la globalizzazione della economia che ci pone davanti a nuovi scenari ma soprattutto con una cultura con un modello che vorrebbe porre al centro di ogni politica impresa non l'uomo
C'è rischi insomma che al posto degli idoli abbattuti dalla storia né sordo a un altro
Quello del mercato che non ha bisogno né della politica né del sindacato
Né di qualsiasi altra cosa che gli venga che egli ponga vincoli
Ma il mercato come ogni istituzione umana ha bisogno di regole di correttivi ha bisogno della collaborazione tra i soggetti dell'impresa nel rispetto del valore centrale della persona e della solidarietà
L'economia deve permettere lo sviluppo della personalità umana attraverso la giusta soddisfazione dei bisogni materiali intellettuali e morali nell'ordine individuale familiari e sociali per cui è necessario trasformare il sistema economico in modo da assicurare migliori impiego delle forze produttrici ed e una più equa ripartizione di frutti della produzione tra coloro che vi concorrono mediante la partecipazione dei lavoratori
Alla gestione della unità produttiva e nella loro immissione nella proprietà dei mezzi di produzione
La sfida è significativa
Lo è ancora più perché anche nell'Europa che si sta formando crescono le tentazione
Di imitare lei spregiudicatezza e del modello americano
Ed in particolare di raggiungere
Una amplia deregolamentazione del lavoro ed è un ridimensionamento forte dello stato sociale
Sappiamo anche che non possiamo chiuderci in difesa
Ma adorava la forza lavoro la sua composizione cambiata la struttura del mercato sia trasformata la tecnologia trasformando l'impresa e la sua organizzazione
Abbiamo indicato una politica della concertazione
Ha dato risultati importanti e di grande interesse nel nostro Paese
E può fornire ancora risposte puntuale anche in Europa
Specie su temi come quello del lavoro che manca che va affrontato con un impegno straordinario e condiviso da tutte le componenti della nostra società
La concertazione certo ma praticata
Richiede un impegno quotidiano un'ampia diffusione sul territorio e nelle imprese
Una concertazione che si esaurisce al centro
Che non fosse irrobustita da un'ampia spinte a livello territoriale e di impresa rischierebbe di vedere ridotto il suo potenziale
Cresce insomma anche a Bruxelles e a Strasburgo come nella maggior parte delle capitale d'Europa
La consapevolezza che alla sfida dell'occupazione che manca si risponda ormai anche ad un impegno comune sovrannazionale europee che si impone l'esigenza di vedere corrispondere fatti conseguenti all'affermazione di principio
E che la concertazione fra governi e parte sociale offre il merito del quadro di riferimento necessaria allo scopo
Cresce la coscienza per il potere d'acquisto della busta paga di un lavoratore euro europeo influenzato in modo rilevante già oggi da decisione che non sono più un negoziante a livello di contratto nazionale di settore Nilde contratta
Alcuna contrattazione a Brussel né le decisioni che riguardano in particolare lo stato sociale
Questo è l'impegno che chiediamo a chi andrà al Parlamento europeo grazie
Grazia Battisti
Sari vanto anche il nostro segretario generale Sergio D'Antoni
Care amiche
Cari amici
Non si può affrontare il tema della società
Specie per i suoi valori e la sua radice culturale ed esistenziale
L'espandersi del suo protagonismo se non si prendono le distanze
Anche da quell'estremismo che le si contrappone che tenta di erodere il legame con la cittadinanza che si maschera dietro la violenza
è in questo contesto che matura l'agguato contro l'inerme Massimo D'Antona da parte degli eredi abusivi del brigatismo
Da parte di quel terrorismo che pensavamo sconfitto
E che invece ancora oggi riesce a raccogliere proseliti intorno ad una ideologia che ha come dire denominatore la morte contro la vita la follia contrapposta alla ragione
Cesso un solo modo per sconfiggerlo oggi come tanti anni fa
Rendere chiaro ed evidente che sulla morte e sulla sofferenza non si costruisce una società più giusta è una strada senza uscita
Un vicolo cieco alla fine del quale c'è ancora morte sofferenza questo è il messaggio che dobbiamo portare laddove i giovani avvertono il disagio nei confronti di un mondo imperfetto e contraddittorio
è lì per tagliare alle radici germoglio della violenza che dobbiamo trasmettere con il linguaggio più adatto i valori di una società in perfetta che vuole progredire tentando di limare le disuguaglianze
Salutiamo il segretario generale Sergio D'Antoni
E intanto di limare le disuguaglianze e fornendo ad ognuno gli strumenti di crescita collettiva ed individuale
La condanna retoriche agguato del terrorismo non serve a nulla
Massimo D'Antona era un uomo di studio mite ed ordinato
Rappresentava la cerniera dei Progetti conseguenti al Parlamento al Patto per lo sviluppo e per l'occupazione
Costituisce un bersaglio facile l'indifeso
Per questo il delitto squallido e sporco ha colpito un innocente ha privato l'esecutivo di un valido collaboratore ma anche soprattutto colpito il sindacato il luogo dell'elaborazione della solidarietà
La trama umana dell'equità e della speranza
Ha colpito una famiglia unita ha colpito il nucleo fondamentale della società
Anche se il passato non può ritornare occorre che il sindacato non abbassi la guardia nella consapevolezza di essere il fondamentale elemento di stabilità
Ma si attivi in tutte le sedi nei luoghi di lavoro e di studio per impedire ai giovani ed ai lavoratori che un disagio reale sin canali per le strade senza speranza
Questa reviviscenza di violenza insulsa colpisce il riformismo e la democrazia cerca di scardinare il rapporto fra la rappresentanza sindacale di prima linea e di contatto con i lavoratori
Cerca di logorare la coesione sociale
Di fronte al tentativo si di svalutare il legame di solidarietà
Diventa strategico serrare le fila ritrovare gli elementi essenziali dell'unità
La società civile
è un grande aggregato dei più disparati soggetti organizzati o spontanei che si intrecciano e si sviluppano che si esprimono secondo nuove prospettive di rappresentanza
Che costituiscono faticosamente quel consenso indispensabile per governare il futuro
Il processo naturale di organizzazione della società tenta contrastare l'intuito Lise meco centrista che alla radice la metà nella disperazione
Propone non tanto la massima zone dell'interesse quanto in miglioramento delle relazioni con gli altri perché la persona è la risorsa più preziosa della comunità
è quindi in quel complesso reticolato che lega lo sviluppo individuale ad un'armonica crescita della società che le libere associazioni trovano le ragioni della loro esistenza e misurano la loro forza di attrazione senza questa indispensabile mediazione sociopolitica si apre la strada ai regimi e dal mercato selvaggio
Il sindacato sotto questo profilo rappresenta la frazione più organizzata della società civile
Coalizzati azione militanza perché costituisce il fattore dell'allargamento della platea del lavoro per creare occupazione dello sviluppo economico per produrre la ricchezza da distribuire in modo equo
Della cultura e della ricerca come presupposti dell'innovazione
Della partecipazione e della sussidiarietà come condizione della coesione sociale
Proprio quanto i partiti di massa sino a Bissone in una in un grave declino diminuiscono gli iscritti le sezioni i funzionari e soprattutto la fiducia
Il sindacato si propone come soggetto politico non certo per assumere la forma partito nei compiti del messaggio del partito ma per esprimere quel progetto alto e forte di competerà Rita
Che tiene insieme unità e diversità che occorre tutela servizi garanzia
Affermare la natura di soggetto politico significa anche assumere come prospettiva la traduzione di legittimi interessi rappresentati in un quadro coerente di interessi generali
Di aspettative della comunità di valori che caratterizzano la cittadinanza
Ma la società deve riattivare un rapporto rinnovato con la politica con le istituzioni con i partiti anche se la crisi dei partiti avendo ragioni strutturali si protrarrà nel tempo
Fermi in una trance sezione che ormai sembra durare in eterno
I partiti non riescono a riemergere dal tunnel post Tangentopoli viene così a mancare una cerniera fondamentale per il corretto funzionamento del rapporto società istituzioni
Anche in questa assenza trova origine la disaffezione dei cittadini verso il voto se i partiti non riusciranno in fretta a rivedere le proprie organizzazioni a trovare punti di incontro sulle riforme possibili
A riconquistare con i fatti la fiducia della gente le conseguenze potrebbero gravare per anni sull'intera società
Il sindacato confederale nel liberare le sue capacità progettuali e nel tracciare le scrittrici per assicurare lo sviluppo socio economico del Paese offre un contributo originale al rinnovamento dei partiti
Consente loro di riproporsi come organizzatori della democrazia come espressioni di un ruolo pedagogico e culturale come momento è strumento di selezione della nuova classe dirigente
Il contributo del sindacato confederale
Tenta creare la condizione per l'autoregolazione della società
Integranti i singoli nei soggetti collettivi affermando la concezione dell'induismo che si fa persona sviluppando forme di collegamento attraversi soggetti collettivi
Superando i rischi della frammentazione e le involuzioni delle chiusure corporative
Certo il percorso non è facile
Anche la composizione della società civile si dimostra reticolare modulari contraddittoria
Basti pensare agli emarginati agli immigrati ai lavori a ai lavori atipici agli autonomi di seconda generazione ai disoccupati ai giovani alle donne
Ed il protagonismo che ne deriva non è lineare si scontra con i rigurgiti del formale primato della politica che tenta di continuare a comprimere la società civile nel suo protagonismo reale
Il sindacato confederale diventa lo strumento strategico sia per costruire la società civile di cui fa parte sia per rinnovare il rapporto con la politica di cui rimane l'interlocutore naturale
Certo anche nell'aria complessiva della competere alita nascono problemi nuovi interpretazioni divergenti rallentamenti del processo unitario interpretazioni diverse dell'autonomia
Emerge la priorità della nozione di rappresentanza per noi per la CISL la rappresentanza e si esprime nella categoria ma invade la società nella dimensione territoriale del sistema Paese
Si concretizza nelle istituzioni si realizza con la mediazione fra culture distinte ma non contrapposti esprime la questione della diversità della cultura dell'arcipelago
Di qui nasce la tendenza ad organizzare la matrice comune a creare convergenze naturali per ridere radicamento culturale degli Obiettivi valoriali di altro profilo
Da qui nasce il Forum del sociale grande intuizione come somma di elementi positivi e convergenti con incremento progettuale come organizzazione di una posizione rilevante visibile di consenso
Come base di erogazione dei servizi
Come condizione per mettersi a disposizione in modo efficiente e razionale
Per questa ragione altre espressioni della competere Rita ritengono che questa scelta sia alternativa al processo unitario né freni lo spirito né a lungo il percorso né blocchi lo sviluppo
Non ci resta che lavorare perché i tempi maturino verso l'orizzonte concreto eppure e più ravvicinato dell'azione unitaria del sindacato e che la che le capriole lessicali Nora assenti non la commedia dell'assurdo
I tragici momenti che stiamo vivendo dovrebbero secondo la parabola smuovere le montagne
La questione centrale del rapporto fra spray i sindacati espressione della società civile nella loro relazione con la politica e con i partiti è certamente rappresentata dall'autonomia
Quale tipica esperienza storica di ogni centrale sindacale
E quale condizioni comune per l'elaborazione culturale e politica della progettualità confederale
La CISL noi riconfermiamo il valore dell'autonomia pena l'eutanasia applicata alle organizzazioni pena la decadenza verso forme di Vauxhall Angelo utilitaristico
La CISL autonoma è una realtà del Paese è una certezza dei lavoratori è una condizione esiste esistenziale per la dirigenza e per la militanza
Ma il significato intrinseco del termine autonomia
Deve essere interpretato nel segno dei tempi
Se il concetto è nato come garanzia rispetto all'invadenza della politica
Come rottura della cinghia di trasmissione oggi diventa un caposaldo della creatività progettuale del confronto aperto dello sviluppo del sistema concertativo per definire comportamenti coerenti rispetto agli obiettivi concordati
La sussistenza dell'autonomia diventa una condizione prioritaria non solo per il rapporto con i partiti che vuol dire fine di ogni collateralismo superamento definitivo dalla concezione del governo amico
Fine delle azioni tipiche della strategia della mutua dobbiamo strillando perché la CGIL intenda
Ma anche per definire il ruolo dei lavoratori
L'insegnamento morale scientifico di Ezio Tarantelli ripropone oggi con la forza degli eventi il tema della partecipazione l'attualità della democrazia economica l'iniziativa sindacale sui grandi temi dell'economia
Per liberare il lavoratore della Ceca subalternità
Di fattore posto passivo del processo produttivo di elemento estraneo della strategia di sviluppo dell'impresa di spettatore rispetto al ruolo dell'impresa nel mercato
La CISL e propone sviluppa una concezione dinamica della democrazia economica nell'intento di trasformare l'alienazione del lavoratore dipendente il protagonista di renderlo partecipa alla gestione dell'impresa
Di consentirgli di acquisire quote di capitale da gestire in forma organizzata ed è associata di integrare il sistema salariale classico con integrazioni di remunerazione di produttività per obiettivi
Di arrivare al punto di poter erogare i benefici contrattuali nazioni incuneandosi nel circuito risparmio accumulazione
Questa dottrina della CISL Pier cerca risposte sempre nuove sempre più pertinenti ai problemi posti dalla realtà sociale non viene condiviso da tutti anzi viene apertamente contrastata da un'altra confederazione
è stato dichiarato che il tentativo di integrare e migliorare il ruolo del lavoratore di farlo diventare socia protagonista dell'impresa di riconoscergli un ruolo di cogestione di partecipazione attiva
Di considerarlo possibile beneficiario dell'incremento del valore delle azioni possedute
Diventa un altro ostacolo verso il processo unitario
La CISL è è uscita dal perimetro tradizionale esprime le proprie proposte nel segno della novità al di fuori degli schermi ideologici e per questo dobbiamo ringraziare il se nostro segretario generale
Ponendo fine a convenevoli alle mediazioni la CISL ha definito anche con l'assemblea programmatica di Napoli i termini ed i connotati della propria identità
Pur tenendo conto delle note dissonanti degli scarti inattesi di stile della parcella c.d. un dubbio continuo non può scambiare posizioni di retroguardia come se fossero una possibile ma assai improbabile avanguardia
Se fare i conti con se stesso è un atto di onestà
Allora possiamo affermare che la CISL ha introdotto un metodo vincente e che la concertazione Demme può produrre risultati sui versanti decisivi dello sviluppo e del lavoro e dei contratti
Per questo dobbiamo restare in campo ben visibili portatori di un'autonomia attiva Soggetti dinamici di una progettualità propositiva entrando in consonanza con la domanda dei cittadini e con le attese dei lavoratori
Dobbiamo espandere il consenso mettendo radici più dirette nella società
Specializzando la rappresentanza dell'offerta di tutela di servizi attuando un incisivo coordinamento politico culturale con le espressioni della ricerca della cultura dei saperi
Ma la società civile il sindacato la politica di partiti non possono rimanere chiusi e compressi nella dimensione nazionale che produce la crisi della politica ad una difficile supplenza del sindacato
Sia l'innovazione istituzionale che l'evoluzione delle forme organizzate della rappresentanza della società civile impongono un orizzonte sovrannazionale
L'idea forza diventa l'Europa
Che non può ridursi a gestire le monete arrivismo comune
Lasciando sopravvivere nazioni nel proprio particolare nei propri egoismi
Che mostrano tutti i loro limiti quanto la realtà europea deve assumersi compiti di regolazione dei conflitti attivando strumenti e di belligeranza o di pacificazione che richiedono in maturare l'esprimersi di una comune identità
E di una solidale strategia le espressioni della società civile specie il sindacato devono espandersi in Europa che diventa il luogo dove con il contributo dei soggetti più rappresentativi ed il consenso delle democratiche istituzioni comunitarie
Si determinano gli interi sì e le scelte dell'innovazioni politico istituzionali culturale e socio economiche
Ma le opere Isma'deve diventare una cultura un'integrazione di progettualità un'espressione di processo non come sintesi di frazioni di sovranità ma come progetto complessivo verificato consensuale
Il sindacato crete alla realtà europea al suo divenire alla sua centralità ci crede in termini politici ormai al di là del fatto che siamo entrati nel gruppo di testa dell'euro
Credo al processo di costruzione dell'Europa politica per privilegiare gli interessi generali su quelli di parte per favorire l'impegno sociale e la valorizzazione delle risorse
Per affermare una dimensione interenti china delle genti europee ma bisogna non perdere tempo
Iniziando dalle prossime elezioni europee che serviranno a rinnovare la rappresentanza italiana nel Parlamento europeo
Ma soprattutto rinnovando le grandi famiglie politiche europee che consentiranno di accentuare le le omogeneità e le convergenze fra i Parlamenti nazionali ed il Parlamento europeo
La CISL quale soggetto politico parteciperà all'evento elettorale senza vincoli come sempre ma in modo coerente con la propria radice popolare avvento Leo Leo quello l'europeismo nel proprio DNA i lavoratori devono avvertire l'imposta l'importanza strategica di questa consultazione
Ad esse legate il nostro futuro sia nel breve che nel lungo periodo come progressivo amalgama dei sistemi economici e sociali come possibilità di una concertazione europea superiore a quella che possono avere le intese di programmi nazionali
Il sindacato la CISL in particolare
Si pone il problema della democrazia della sua organizzazione
Del suo contesto europeo dei criteri comuni per approntare con urgenza Itu argomenti fondamentali dello sviluppo lo stato sociale ed il sistema di concertazione contrattazione e proprio in tema di sviluppo non è secondario ricordare come in Italia la famiglia abbia di fatto sostituito l'intervento dello Stato in favore dei disoccupati
I giovani infatti non sono in grado di iniziare una propria vita indipendente se non attorno ai trentacinque anni
Fino a quell'età continuano a gravare sulla famiglia famiglia che ormai di fatto si è sostituita in pieno ad una funzione di assistenza che dovrebbe essere prerogativa dello stato sociale
Non si tratta di operare un cursus allineamento al ribasso data la diversità delle situazioni
Ma di coordinare le dinamiche le risposte di base
Per determinare un flusso convergente delle molteplici situazioni di fatto introducendo strumenti e di efficienza di equità attivando velocità differenziali per quanti soffrono di una disuguaglianza di partenza
I persistenti differenziali inflattivi che pesano sulle condizioni di crescita futura devono indurre riprodotta a riprodurre in Europa i termini ed il metodo di gestione della politica dei redditi
Allargando a tutti i Paesi la strategia della concertazione che deve essere adottata dalla Commissione europea indirizzando verso obiettivi comuni gli strumenti della contrattazione nei suoi livelli di riferimento
Europeo nazionale e soprattutto locale nel territorio e nelle aziende nei luoghi cioè dove avviene la produzione o si era cono in servizi e le prestazioni
Un sindacato rinnovato nelle strutture e nelle politiche diventa così un fattore strategico di valorizzazione della cittadinanza e di liberazione del ruolo del lavoratore
Continuerà a tutelare il lavoro ma non avrà timore di affrontare il rapporto con il capitale sviluppando la democrazia economica sentire all'orgoglio di introdurre nelle politiche sociali elementi di equità attuando in prospettiva
In prospettiva eliminando le disuguaglianze fra generazioni offrendo risposte positive la parte debole ed emarginata della società
Per fare sistema ci vuole un'Europa politica con capacità competitive di mercato
Si manifestano tante resistenze bisogna stare attenti perché la divaricazione fra regioni forti regioni deboli sul piano europeo si è aggravata
è necessario correggere questa tendenza con una politica distributiva del lavoro Carey Durga progressivamente le differenze
è necessario un modello di stato sociale in equilibrio e coerente nella sua parte migliore
Occorre avviare un sistema integrato di produzione con innovazione di prodotto e di processo basato sulla qualità capace di reggere la competizione economica e di garantire ad allargare il lavoro
Se i governi debbono cedere sovranità all'Europa i sindacati invece sul piano comunitario debbono trovare una linea omogenea e convergenza di comportamento
In questa direzione la CISL indica un percorso coerente con gli interessi e di valori che la sua storia esprime e punta rappresentare culturalmente e politicamente una presenza basta della società civili italiani in Europa
La storia
Anche recente della CISL e la sua dottrina politica dimostrano che si possono affrontare e risolvere i problemi realizzando sintesi fra diversi quanto l'obiettivo e arte comune
Perché la società europea deve coinvolgere tutti grazie
Grazie la parola al segretario del Partito popolare Franco Marini
Maccari
Care amiche ed amici
Io debbo dire
Dentro questa sala lo diceva D'Antoni mi ritorni hanno in mente molte battaglie sindacali quindi debbo stare attento che guardando le facce vostre e dentro questa sala invece di politica poche riflessioni politiche mi posso seguire le tracce di canali e parlare di sindacato pure io
C'è D'Antoni dopo che concluderà i lavori quindi questo pericolo non debbo correrlo innanzitutto
Proprio vi esprimo un sentimento di ringraziamento di gratitudine perché io non ho dubbi
Il sindacato italiano in mezzo a questo processo di cambiamento così straordinario e forse il sindacato in Europa che tiene di più è la dimostrazione la presenza vostra in questa manifestazione è un altro elemento di questa mia convinzione
E dalle ultime parole di canali io su quello mi fermerò come nel rispetto dell'autonomia anche i congressi hanno sancito dentro questo palazzone negli anni passati quelli che hanno qualche anno di più tra di voi lo ricorderanno
Il rapporto tra società e politica una sponda vera politica
Il raccordo con forze delle stesse radici profonde questo diventa un fatto fondamentale per le forze della società
Perché nei tempi che viviamo questa integrazione ed uno Stato che riesca a stabilire almeno le regole di convivenza rispettosa di tutti
Sono una condizione anche per poter svolgere con determinazione con forza con rispetto il proprio ruolo alle organizzazioni della società a partire dal sindacato
Io credo che ne parlerà sicuramente Sergio D'Antoni ma
Iniziando questo mio breve intervento
Non posso non tornare anch'io come ha fatto canali
All'attenzione a questo mostro che sembrerà riemergere quello del terrorismo nella società italiana
Tutte le volte che la società italiana sembra voler toccare momenti di equilibrio più stabile
Su un giornale ho letto una critica per alcune dichiarazioni che ho fatto io cioè io l'ho detto quel giorno che sono rimasto sbigottito io sono il segretario di un partito della maggioranza
Ma non ho fatto finta di aver creduto agli allarmi che poi non ci sono stati io che ho vissuto assieme a tanti di voi
Quegli anni difficili allora noi in prima linea
Contrastano con il sindacalismo italiano negli uffici nelle fabbriche
Nel vostro settore che fu un settore delicato in quegli anni
La presenza di queste posizioni di queste rotture che poi alla fine erano contro gli interessi popolari e dei lavoratori ho detto che non mi aspettavo di dover ritrovare a parlare di un fenomeno come quelle sono stato anche sincero
E poiché c'è da dire io faccio due considerazioni probabilmente lo Stato e gli apparati dello Stato addetti alla sicurezza sono più preparati di allora
Io di questo sono abbastanza sicuro hanno maggiore consapevolezza c'è stata quella stagione
E cari amici bisogna dire con forza
Che poi alla fine anche guardando all'amico che hanno colpito
Questa allora è una posizione essenzialmente antipopolare anti lavoratori anti operaia hanno colpito oggi un personaggio che era
Un intellettuale che era un punto di raccordo tra l'elaborazione e la presenza del sindacato e un'azione di governo che valorizzasse
Quel principio della concertazione che non esclude i sindacati dalle decisioni nemmeno della grande politica
E noi della CISL e queste cose le sappiamo bene voi della CISL e io che sono stato della C lo sappiamo bene
Perché se c'è un parallelismo possibile tra l'uccisione di D'Antona
E un altro episodio del terrorismo la mia attestava Ezio Tarantelli l'intellettuale della Cisl
Impegnata a costruire allora sì
Le avvisaglie le prime scelte la prima strada sulla via della concertazione
Cercando di far passare il sindacato in questa nostra società così complessa
Da una posizione di antagonismo rigido che la storia ha conosciuto ad una posizione autonoma forte ma capace di vedere gli interessi generali hanno colpito nella stessa direzione noi abbiamo il dovere di essere fermi di avere le idee chiare di parlarne sui posti di lavoro di non lasciarci condizionare nella nostra libertà e nella nostra capacità di reazione
Sul piano più generale cari amici io e politico
Io voglio mettere da parte per quanto riguarda noi il partito di cui sono segretario oggi
Due questioni che certamente riguardano le nostre scelte generali quindi anche nel mio confronto nel mio contributo a questo vostro convegno mi sembrano importanti la prima
Ma il Partito popolare ha scelto nel novantasei uno schieramento siamo stati nel centrosinistra non è che non capissimo tutti i limiti anche di questa nostra scelta ma resta un fatto
Io mi sono sempre chiesto e mi chiedo oggi
Se la politica per non staccarsi dalla testa e dall'attenzione della gente del nostro popolo
Deve occuparsi non soltanto delle ingegnerie astratte della politica
Ma dei problemi che riguardano la vita del nostro cittadino e delle nostre famiglie quali sono le priorità tra le priorità che abbiamo di fronte ed io non ho dubbi non ho dubbi nemmeno con mogli qui rappresentanti di una grande categorie di categoria grandi del Lazio di questa nostra organizzazione io credo che oggi non solo in Italia ma in un in Europa il problema del futuro dei giovani e quindi il problema del lavoro perché non non è che il futuro è legato solo a questo ma questo è tanta parte di futuro
è un problema al quale bisogna dedicare il primo Rita e grandissima attenzione
C'è poi il problema delle riforme dello stato sociale
Questo livello di copertura che le lotte dei lavoratori hanno costruito in Italia irritato ad altre grandi democrazie europee
Lo stato sociale questa rete di sicurezza per il cittadino e la sua famiglia è stato costruito prima nelle grandi democrazie del nord Europa poi avvenuto in Italia
è venuto in Italia nel dopoguerra con la pressione e la capacità rappresentativa e le lotte dei sindacati confederali
Oggi alcune cose probabilmente bisogna rivederle ma non accettando una teorizzazione che gira per il mondo
Per l'Europa e per l'Occidente che ormai è il mercato che deve affrontare e risolvere questi problemi che ormai le privatizzazioni assolute che ormai è impossibile coprire tutti con una scelta collettiva che riguardi anche le strutture pubbliche bisogna dire di no a questa impostazione e fare poi le scelte tenendo il sindacati e forze sociali protagonisti con il governo per trovare pure gli aggiustamenti necessari
Io vorrei Nora assicurare Sergio D'Antoni con il quale parlo spesso voglio dirlo anche a voi e ripresa da due o tre giorni una discussione sul sistema previdenziale italiana
Noi abbiamo difeso quello pubblica abbiamo aperto spazi avete aperto spazi anche a forme integrative importanti bene
Probabilmente qualcosa dovrà essere rivisto ma se c'è l'impegno
Dell'intesa delle parti sociali che è un lavoro positivo l'hanno fatto che la verifica si fa nel due mila e uno si faccia nel due mila e uno non riapriamo questo discorso tutto il giorno
Allora non mi voglio parlare come ex sindacalista
Su questa cosa vi parlo come segretario del secondo partito di governo che ha un grande gruppo parlamentare noi diremo questo al governo lo diremo all'opinione pubblica lo diremo in Parlamento
C'è un momento di verifica fatto negli accordi quello è il punto di passaggio sul quale si deve andare altrimenti gli accordi non servono
Altrimenti l'incertezza su questi problemi suscita guasti maggiore magari degli aggiustamenti che dobbiamo fare
Queste grandi priorità lavoro e sviluppo
In una situazione in cui non basta più come facevamo negli anni Sessanta chiedere investimenti
Per avere più produzione e più occupazione perché oggi il sistema produttivo non solo nell'industria ma nella pubblica amministrazione né i servizi all'agricoltura per la corsa della ricerca scientifica
Per l'introduzione di continuo nuovi aggiustamenti tecnologici fa sì che ci può essere più investimento più produzione non posti di lavoro
è diventato una grande questione anche per la Germania e la Francia che hanno nel dopoguerra sempre importato manodopera
Se queste sono le priorità noi riteniamo abbiamo ritenuto che malgrado le difficoltà questo quadro di governo che abbiamo assicurato ora
Potenzialità sensibilità possibilità non di fare i miracoli ma di affrontare questi problemi con maggiore consapevolezza c'è una contraddizione nella destra italiana grande cari amici o la vedo tutti i giorni cioè per noi sono avversari politici da rispettare con i quali confrontarci anche duramente sulle scelte però hanno un una contraddizione che li paralizza da una parte un liberismo strisciante per esempio del partito maggiore forza ITA
Che con le teste pensanti dice fate fare i mercati problemi si risolvono e dall'altro un centralismo di AN uno statalismo di AN che li mette in contraddizione gli impedisce di fare programmi in sé
Noi riteniamo che questo quadro di governo possa avere almeno le potenzialità
Per affrontare più positivamente questi problemi
Ed io debbo dire che in questa nostra realtà politiche parlamentare in cui uno dei mali che c'è
è un trasformismo diffuso
è una incapacità a restare legati agli impegni con gli elettori e agli impegni che si assumono con le proprie forze politiche tant'è vero
Che capire il Gruppo Misto alla Camera se non sbaglio deve centoventi iscritti transfughi da tutte le posizioni
Ma sorta di legione straniera senza limiti io almeno rivendico che tra i popolari questo fenomeno non c'è mai stato quelli che eravamo siamo impegnati a cercare
Di rispettare gli impegni che abbiamo preso
Come voglio dire poi entro su altre due o tre questioni
Che spesso voi avete visto che ci dipingono come conservatori sulle riforme
Un operatore televisivo oggi mi ha chiesto due o tre cose lì sulla sulla porta prima di entrare davo io gli ho detto qual è la nostra idea vedete noi non siamo conservatori intanto saluto tra l'altro oggi la definitiva soluzione del problema del referendum ma la Cassazione ha proclamato i risultati del referendum
Qui debbo fare omaggio a voi e al vostro segretario generale siete stati una delle poche forze della società in Italia che ha fatto questa battaglia a viso aperto anche pensando che non era facile vincerla
Ora io io ho detto qui al commentatore dico
Cosa dici beh meno male che hanno deciso subito altrimenti avremmo assistito sul sì o no su cosa decide la Cassazione
Ad un dibattito paradossale come quello che ci fecero fare quella sera in tv parlando della loro vittoria
Adesso avevano cominciato a discutere noma la Cassazione deve pronunciarsi abbiamo rischiato di fare il bis di parlare la loro vittoria quando c'era la loro sconfitta
Noi quindi le riforme le vogliano
Vogliamo perseguire due obiettivi in particolare il prime dare più stabilità ai governi serve per le grandi questioni sociali ed economica per per i grandi obiettivi diventiamo più europei ci vogliono governi di legislatura poi si va ai cittadini e ti bocciano ti promuovono o altrimenti c'è l'opposizione
Più anche
Potere al cittadino che vota va bene che il cittadino indica il deputato la coalizione magari indica il Presidente del Consiglio
La cosa che non lombarda combattute una concezione della democrazia che rifiuta la centralità del parlamento che rifiuta il ruolo dei partiti
Che ICE impartiti via cosa propone
Paradossalmente o partiti nuovi e magari partiti legati attorno a un nome che oggi c'è domani non c'è più a personalità a popolarità conquistate chissà dove e che vengono portate in politica come una cambiale da incassare
Noi siamo contro questa impostazione
Una delle cose che a me
Che poi sapete ero Mogno nel suo carattere io adesso poi alla mia età insomma faccio anche un qualche sforzo a tenermi dentro qualcosa è un lusso che mi prendo perché va be
Al giovane che entra oggi nel sociale non è politico va be'deve ingoiare qualcosa fa bene pura di ingoiare la obiettivi io proprio non non non ci riesco ad uno di questi dibattiti sul referendum io mi trovai di fronte
Io ero con quel simpaticone di Bossi che lì sosteneva pure lucente del ma di fronte avevo e segni e il segretario di un partito importante
è discutevamo su riforme preferendo musica riferendo meno
Per me era già paradossale vedere chi guida un partito in compagnia di chi spara sui partite in continuazione in maniera balorda nuovista
Senza prospettive ma vedere di fare sì con la testa mentre Segni e picchiava sui partiti io voi stimato perché dici di sì
Questo ce l'ha pure cotte anche se alleato Conte in questo modo quindi apertura per aria nuova fare entrare Giovanni
Ridurre le strutture dei partiti grande apertura e capacità di legame coi problemi e con la gente ma sono un canale da difendere di partecipazione
Le democratica alla vita del Paese e queste sono le nostre posizioni
Quale
Anche in questa campagna elettorale un punto che io avverto e forse avvertiti anche voi quelli di voi che magari sono più vicini e ce ne sono anche all'attività politica
Io avverto una pressione su di noi
La pressione forte degli organi di stampa di
E va be'lasciamo stare a qualcuno puoi essere simpatico ad altri nostri se tu anche nella vita privata te la prendi perché a qualcuno si antipatiche meglio che ti permetti da parte non è questo il problema
Cosa c'è dietro
C'è una voglia in particolare nelle lobby economico-finanziarie più forte del Paese di ridurre lo scontro politico a un urto tra destra e sinistra
C'è un fastidio permanere di una forza politica di ispirazione cristiano democratica
L'ispirazione cristiano sociale che dura da centocinquant'anni nel nostro Paese e che oggi è più viva di prima
C'è una voglia per chi ha visto la caduta della Democrazia Cristiana
Come la fine di un'epoca che era servita non serviva più
A non vedere nemmeno un partito che non ha la forza della DC ma che si ispira agli stessi principi agli stessi valori alla stessa solidarietà cui cattolici democratici si sono ispirati in centocinquant'anni nella vita del nostro Paese
Allora la domanda che io faccia la quale dà una risposta anche davanti a voi è questa
Chi siamo noi cosa facciamo nella politica italiana quale idea ci ispiriamo
Cos'è il popolarismo
è un'idea passata
è un'idea che non servirà al futuro della nostra realtà politiche
Io agli ex democristiani come me
Dico ma non era pensabile che dopo cinquant'anni noi restassimo per l'eternità il partito di maggioranza quale concezione abbiamo della politica
Prima o poi doveva capitare poteva capitare medio di come capita
Ma poteva capitare che un partito non abbia la forza di prima perché la democrazia parlamentare questa
Siamo stati cinquant'anni al governo perché la proposta che c'era quella del PC era giustamente rifiutata dagli italiani e poi è stata sconfitta dalla storia però
L'importante non è certe crescere ed io in questa campagna elettorale per le europee e spero che noi cresciamo anche quantitativamente
E lavoro per queste ma l'importante è avere idee che incidano nei processi alla società che servano per il futuro
Cos'è il popolarissimo
Ma il popolarismo in una storia antica ed è una storia attuale più di altri pensieri politici ha un'idea di libertà fondata sulle autonomie locali non l'idea centralista del socialismo e del liberismo
Un'idea è nata dai la fine dell'Ottocento poi con Sturzo negli anni Venti poi con nove la libertà quale guardiamo noi viene dalle Autonomie locali si costruisce dal basso
Viene dall'autonomia delle forze della società amici del sindacato
Viene da lì quale forza rispetta l'articolazione sociale il principio di sussidiarietà
Prima vengono i sindacati prima vengono le associazioni di impresa prima vengono le associazioni della società civile lo Stato ordina questa dialettica ma non la comprende
E ricorderei ai critici di questa impostazione
Che nella enciclica sociale di quel grande papà di vicino Roma di Carpineto Romano
Del mille ottocentonovantuno c'erano parole chiare su questi metteva in guardia i lavoratori dal socialismo rivoluzionario che voleva stabilizzare tutto ma chiedeva
All'ostacolo liberale di allora il rispetto e non la compressione delle prime forme di associazione dei lavoratori allora cominciavano a nascere i sindacati
E dentro lo Stato liberale italiano la prima parola fusi pesa dentro quel documento che l'atto di nascita della nostra militanza politica
E questo è un malore di allora il valore di oggi a chi dà fastidio il metodo dalla concertazione che ha rivendicato e con tanta forza non certo hanno a tutti coloro che ritengono la politica marginale rispetto al denaro e alla forza economica
E la fatica della mediazione concertative del ruolo delle associazioni viene messo da parte un fastidio e a questo bisogna reagire la concezione dello Stato che ha il popolarismo si integra con questa indicazione
La centralità della persona sembra una cosa scontata tutti la persona e la prima preoccupazione delle strutture politiche
Dalla nostra società non è così basta guardare a quello che accade oggi in Kosovo prima in Bosnia e in tanti Paesi dell'Africa
Basta guardare alla storia del Novecento che si va chiudendo
Il comunismo realizzato non ha avuto rispetto per la centralità della persona
Il liberismo sbandierato dalle destre di tutto il mondo e di tutta Europa non ha rispetto per la persona
Il liberismo dice fate camminare il mercato i deboli restano ai bordi della strada poi li recupereremo non è la concezione popolare e non è la concezione di una forza sociale come il sindacato confederale come l'attività del nostro Paese
Questa radice vogliono toccare
E non sopportano la famiglia un principio di solidarietà come richiamava Manerba gli ho potuto ascoltare prima
Sono i pilastri di questa nostra impostazione e bisogna stare attenti che una volta che le lobby che lo scontro si riduce a destra a sinistra
Proprio le forze della società con radice comune vedranno ristretto il loro spazio in questo senso io ho apprezzato l'invito di canali oggi perché evidentemente c'è Chiara questa concezione
Noi abbiamo una dialettica sociale che senza un rapporto con un punto politico con il quale non si è né subalterni né altro ma si può ragionare perché l'ispirazione comune ci si indebolisce anche nella società
E io vi assicuro che noi da questa impostazione non ci tireremo dietro vedete
Il il contrasto che c'è tra noi e la lista del somaro l'Asinello come lo chiamano
Un po'frivolo lo vedete sta saltella non c'ha la bella faccia d'un somaro di quelli dei Tea contadini i nostri della era cosa frivola
Dove
Nemmeno di quello dell'Ovest americano hanno copiato dai democratici americani pure quella un somaro più serio se lo guardavi in faccia di quello che propongono loro
Non c'è un bisticcio in famiglia
C'è un dissenso politico vero io lo sto dicendo sulle piazze
Ebbene se uno mi viene a dire a me la tua storia è finita
Il popolarismo non serve più in Italia nel mondo e voglio fare una cosa nuova e non ti dice che cos'è la cosa nuova dove può vantare come si comporta
Perché cerca di mettere assieme leggende d'ispirazione di sinistra ex PC come Cacciari un radicale come Rutelli un signore come Di Pietro
Deve e altri ancora e non dice dove andrà nel parlamento europeo dove ci sono le grandi famiglie dei popolari e dei socialdemocratici e degli ambientalisti più piccola dice decidiamo dopo e imbocca il nuovismo e la trasparenza dico che non sono d'accordo
Perché quei valori ci sono in Italia non è pensabile di fare a meno di un riferimento di una forza politica di ispirazione cristiano democratica sarebbe un errore tragico anche
Non c'è più capisco bene che i Democratici di sinistra italiani i nostri alleati si riferiscono alla sola esperienza della Storia del socialismo mo'che è stata salvata dall'impatto con le cose le grandi socialdemocrazie europee quindi un fatto positivo che si richiamino lì
Però le teste cambiano più lentamente delle strutture e certi vizi di voglia di comandare di essere egemoni ce l'hanno ancora per questo dico che dovremmo ridiscutere l'alleanza i rapporti dopo le elezioni che noi abbiamo di fronte
E lo faremo con la serietà che deve essere fatto Pollock e gli interessi che rappresentiamo
La penultima battuta poi una parola sull'Europa
Debbo dire io credo di essere sperimentato come tanti di voi alle battaglie sociali e politiche
Ma questa storia dei sondaggi che sono diventato un'arma contundente
Un modo proprio vi debbo io non mi va molto giù
Perché è diventato un mezzo di propaganda politica e la propaganda politica in genere la fa meglio chi ha più soldi
E continuano non non sono ci sono politici che a parole la loro giornata non pensando a quello che debbono fare rispetto ai loro programmi agli obiettivi che si sono dati ma sfogliando questi foglietti queste cose che leggono in questo modo è che ordinano
Io ho fatto un'esperienza particolare il nostro gruppo alla Camera che ha un po'più soldi del partito la fatti fare un paio di sondaggi da una società seria stranamente vanno più nella direzione che io penso
A volte mi sono distruttivi per noi
Ma ci siamo abituati
Il dato è che dal novantasei quando prendemmo con la proporzionale in sei e otto per cento fino ad oggi in tutte e tre le elezioni amministrative
Che hanno sei milioni di elettori segue siamo arrivati all'undici per cento l'unico partito che è cresciuto sempre
E io quindi dei sondaggi dico che dovremmo vederli per quello che sono semmai c'è una preoccupazione che la di è una battuta ma è un è una verità ma è una battuta
Io veramente incontrando Berlusconi una settimana fa in giro per la Camera qualche volta si scherza sviare il Caffé
Stavo parlando mi dice Marini
Ho state risalendo questa volta va bene poi che fino ad oggi in tutte le elezioni ma ha detto che scompariva amo perché eravamo alleati con la sinistra e siamo andati all'undici per cento adesso comincia a essere preoccupato
Perché è la prima volta che dice voi state risalendo quindi speriamo che ecco questo è l'unico segno ma altrimenti vedo una forte partecipazione l'idea forte la gente mobilitata noi avremo un buon risultato alle europee sulle quali le ragioni dell'impegno le ha richiamate anche canali io vi dico soltanto una cosa e concludo
Fino alle ultime elezioni europee cinque anni fa nei partiti politici
Il Parlamento europeo era visto come un bonus di alto livello ma pensionistico
Quando un leader aveva fatto cose buone in Italia più o meno buoni insomma quando c'era il giudizio che bisognava defilato accompagnarlo verso la pensione politica
Si metteva in lista per le europee se gli andava bene veniva eletta che era così
Care amiche ed amici è cambiata profondamente questa corsa
Nella relazione di canali c'era dietro oggi la dei legali degli stati non solo in materia economica
Ma l'Europa economica non reggerà senza la nascita di un'Europa politica
E l'Europa economica servirà ai nostri ragazzi l'impresa italiana avrà un mercato di quattrocento milioni di abitanti dietro le spalle
E l'Italia paese straordinario deposito di beni culturali archeologici ha il sessanta per cento di questi beni del mondo questa strisciolina che sta nel Mediterraneo
E con i suoi beni naturali diventerà per quattrocento milioni di europei un punto di transito continuo non per i due mesi resta se valorizziamo con gli enti locali queste strutture a di accoglienza se prepariamo i nostri giovani ad accoglierlo da qui verranno centinaia di migliaia di posti di lavoro dalla collaborazione degli enti locali con l'impresa privata e l'Europa serve a questo serve straordinariamente serve a dare un ruolo in politica estera in politica della difesa c'è poco da piangere che gli americani sono egemoni nella NATO
Ma diciamoci che per cinquant'anni chi si è posto il problema della difesa dell'Occidente sono stati solo loro e magari loro hanno fatto tirare la cinghia al popolo per aver un sistema di difesa l'Europa se vuole fare politica se lo dovrà dare piano piano
L'Italia la Francia la Germania sono e non ce la fanno tutti assieme siamo una potenza economica come loro e noi dobbiamo darci anche questi avremo più ruolo anche dei conflitti locali
Che interessano a noi con una giusta pace nei Balcani perché Alitalia i libici
Quindi l'Europa è un punto centrale i governi non saranno espressione delle indicazioni dei governi nazionali il Parlamento avrà poteri reali
Così stanno le cose cari amici io mi fermo qui
Mi sembra un po'spacciato ma insomma dopo quello che ho detto se vi dico che quelli di voi che ci credono possono darci una aiuto forte
Per queste elezioni europee che si fanno con la proporzionale ognuno si conta seconda per ripartire si conta per incidere sulle politiche nazionali e la nostra linea popolare in Italia e in Europa è quella che vi ho detto
E questo rispetto che non l'ho inventato io o altro viene dalla fine dell'Ottocento delle Autonomie del territorio delle autonomia della forza dalla società a partire dal sindacato e dalle altre organizzazioni che offrono certo
Che noi ce la faremo e vi ringrazio per tutto quello che volete fare in ogni caso per l'accoglienza e l'invito di questa mattina buon lavoro e auguri al sindacato viva allacci
Grazie
L'amico Franco Marini
Al quale diciamo ci conosciamo da tanto tempo e quindi novità solidarietà nulla predichiamo la pratichiamo anche in quest'occasione caro Franco uno di saremo molto ma molto vicini
Presente in ladino ridussero diamo il senatore Cecchi Gori
La parola nostro segretario generale
Sergio D'Antoni attuale ricordiamo che può contare sempre su questa federazione dell'azione
Poco
Poco
Ma io partecipo volentieri a quest'iniziativa che giudico
Positiva importante
Frutto della
Capacità dell'impegno di Luigi
Dalla sua testardaggine e la sua tenacia
Si fa fatica a non essere presenti ci insegue dappertutto
Poi ti fa arrivare
Io penso che questo sia anche un modo corretto importante di fare il proprio lavoro il proprio impegno ricercare grandi occasioni
Come queste per puntualizzare le nostre posizioni la nostra visione delle cose
Il nostro Indirizzo i nostri obiettivi
Siamo consapevoli di vivere una stagione dura difficile ormai da diversi anni
La stagione cui non è risparmiato nulla
Anche quello che non pensava
Abbiamo sicuramente passato anni complicati
Ci siamo assunti le nostre responsabilità
Abbiamo cercato al meglio di assolvere al compito di un moderno sindacato
Per cercare di tenere insieme gli interessi generali del Paese con gli interessi degli uomini e delle donne del lavoro
Della loro collocazione delle loro aspirazioni professionali
Delle loro giuste aspirazione a cambiare e a migliorare la loro qualità dalla vittima
Purtroppo in tutto questo anche questioni che consideravamo
Tolte dal nostro orizzonte ci ritornano e noi dobbiamo essere pronti noi dobbiamo essere in grado di respingere noi dobbiamo essere in grado di vivere con la stessa consapevolezza lo stesso impegno la stessa determinazione
Non c'è dubbio che nessuno di noi prevedeva lo scoppio di una guerra a pochi passi da noi
Nessuno di noi prevedeva la possibilità di trovarci
In una fase complicata
Una fase difficile in cui tutti aspiriamo alla pace
In cui tutti aspiriamo alla possibilità di una soluzione negoziata
Ma in cui è chiaro che bisogna aprire anche una nuova prospettiva e la prospettiva di quella che viene definita dice Renza umanità
Cioè del fatto che io penso che una comunità internazionale non può esistere impunemente
A massacri a pulizie etniche non può essere impunemente ad ogni sorta di Miss fatto con la scusa o la prosa onta scusa che dentro alla sovranità nazionale tu puoi fare quello che vuole
Io penso che una comunità internazionale in cui si globalizzare economia
In cui sostanzialmente si globalizzare i prodotti non può non valutare con serietà anche la necessità di globalizzare i diritti le libertà fondamentali
Le grandi questioni aperte in ogni parte del mondo
Noi non possiamo permettere noi che vogliamo la pace che vogliamo una soluzione negoziata noi non possiamo permettere oggi a Milosevic domani acqua dunque dittatore nel mondo che possa fare della sua dittatura la possibilità di cancellare interi popoli di massacrare intere popolazioni
Di mettere da parte
Perché questo lo pagheremo
Lo pagheremo intermedi concezione dalla persona lo pagheremmo intermedi concezione dello scambio
Tra la questione dell'economia è la questione delle libertà fondamentali è chiaro che noi vogliamo è seguiamo con interesse
Il solo
Che in questo momento il Governo sta facendo quelle che ricordava anche qui Marini per cercare una soluzione negoziale
Ma diciamo con altrettanta decisione che da questo punto di vista in questo senso si apre e si deve aprire una nuova prospettiva
Che la pace si apre ma che diventi per l'ONU la possibilità di controllare in ogni singolo Paese quello che viene fatto di e che viene condotto sull'Aspin sulla pelle di inermi
Di gente che non ha nessuna possibilità di difendersi nelle condizioni peggiori
In questo senso io credo che vada sottolineata anche la funzione del nostro Paese
Per una volta noi dobbiamo dire che il nostro Paese sta comportando bene
Sia come istituzioni
Perché pur avendo una posizione autonoma cerca comunque di restare vincolato agli obblighi internazionali di un'alleanza
Sia come Paese
Nostro Paese sta dando grande prova di sé noi abbiamo sempre parlare delle cose che non vanno siamo sempre portati a guardare il negativo
Dobbiamo quando qualcosa va sottolinearlo perché questo è il modo per affrontare anche le cose che non va
E se
Il nostro Paese da una prova importante disse
Se siamo al primo posto come capacità umanitaria
Se interveniamo con le istituzioni militari e civili se diamo il senso compiuto di un popolo che anela solidarietà
Nella capacità di intervenire per lei vive le sofferenze altrui la caratteristica per questo va detto perché per troppo tempo per troppe occasioni parliamo esattamente al contrario
Di tutti i fenomeni di violenza di egoismo che ci sono in questa nostro paese ma se per una volta li diamo grande prova di noi
Se gli italiani sono in prima fila e questo ci ha riconosciuto da Totti beh non è non solo dobbiamo ringraziarli quelli che sono lì ma dobbiamo ringraziare il popolo italiani lavoratori italiani che stanno facendo quello che nessun altro Paese al mondo sta facendo cioè dare una grande prova
Di umanità
Costruiamo in ottone un ospedale di campo
Che chi ha visitato dice di essere migliore dell'ospedale che avevano prima in quelle terre
Siamo gli stessi che non sia riusciamo a costruire un ospedale di terra in quindici anni
Gli stessi enti non persone diverse
Siamo alle stesse persone dicono di non ci sono i tarda forse non ci sono ITA
Forse non ci sono le procedure sicuramente la questione è diversa noi diamo il meglio di noi
Sull'emergenza quando siamo chiamati alle minacce
E quando invece l'emergenza è quotidiana allora ci allentiamo
Come istituzioni come Paese ma poco
Allora ci mettiamo un po'così inattesa
Se invece c'è l'emergenza ognuno cerca di dare il meglio di sé ma io dico le questioni aperte in questo Paese non sono emergenti lo stress
Il lavoro lo sviluppo la giustizia sociale la distribuzione equa della ricchezza del sapere del potere non sono grandi questioni aperti
Io penso proprio di sì dobbiamo acquisire questo dato dobbiamo trasformarlo in fatto positivo e quello che noi abbiamo cercato di fare in questi anni
E quello che abbiamo chiamato e qui è stata ricordata politica dalla concertazione politica l'assunzione di responsabilità se tutto cambia se tu vuoi influire sulle questioni che cambiano deve stare nei luoghi dove si prendono le decisioni
Per stare nei luoghi dove si prendono le decisioni che deve assumere la responsabilità
Per assumersi la responsabilità di fare scelte serie e concrete
Impegnative che siano in grado di mettere insieme gli interessi particolari con l'interesse generale e che siano in grado di reggere
Nel confronto generale internazionale europeo la capacità di governo di queste nostre società questa è quella che noi chiamiamo concertazione
Non inciuci non cose di questo genere ma soltanto la possibilità concreta
Individuando un obiettivo poi di avere dei comportamenti coerenti perché quell'obiettivo sia raggiunto di avere cioè quell'atteggiamento che oggi teniamo sulle grandi questioni aperto dalla guerra
E farlo diventare quotidiane
Ma qui sono tutti bravi invece a predicare per gli altri fanno fatica a restare coerenti su questo terreno
Ma se la concertazione ha vinto ed ha vinto guardate perché ha sconfitto l'inflazione
Perché ha portato l'Italia nel gruppo di testa la moneta unica perché ha risanato ha contribuito a risanare questo Paese perché la concertazione oggi la possibilità di tenere insieme le condizioni di vita di milioni di lavoratori puntando però allo sviluppo al lavoro per chi non ce la se questa politica oggi al centro dell'attenzione sì abbiamo convinto Totti se questa politica è quella che bisogna fare
Io penso che noi che siamo stati quelli che per primi hanno lanciato che noi che abbiamo cercato di convincere tutti gli altri oggi abbiamo la necessità oggi abbiamo il dovere oggi abbiamo il l'impegno per far avanzare sulle cose sulle quali ancora non ha pagato
Sulle cose nel sulle quali ancora non ha raggiunto risultati sperati
Partendo da che cosa proprio da questo fatto il terrorismo ritorna
Altro fantasma che consideravamo cancella
E ritorna contro questa politica
Ritorna contro questo ruolo dei lavoratori e delle organizzazioni sindacali
Ritorna perché ancora una volta come qui è stato ricordato quindici anni fa per Tarantelli oggi per D'Antona si blocca e si vuole bloccare un processo che renda protagonista il sindacato ai lavoratori in questo Paese
Per questa ragione malattie
Per questa ragione dobbiamo dire a questi folle assassini dovunque essi siano dopo questi siano che noi non avete
L'eremo di un millimetro su questa politica che noi andremo avanti perché non sarà un folle assassino calcolò che era mai
Una politica che può rendere che può portare in quella direzione
Si è aperto uno strano dibattito
Su tutto questo
E io penso che bisognerebbe fare chiarezza
C'è una grande discussione per il linguaggio usato si dice ed è vero che ha scritto il volantino informato
E si dice sa cosa che molti normalmente non sa
Ed è vero perché basta confrontare quello che c'è scritto
E poi si dice questo si dice questa frase molto equivoca potrebbe essere maturato in ambienti sindacali
è stata usata in questo giornale fino a proposito e a sproposito allora noi dobbiamo distinguere con grande chiarezza
Se c'è una talpa
Se c'è una spia se c'è un complice degli assassini questo è un compito degli inquirenti trovarlo e assicurare il complice gli assassini alla giustizia
Questi dopo gli ambienti sindacali non c'entra nulla perché serve solo confusione si determina solo incertezza nella gente si crea soltanto uno squilibrio
Tra le questioni vere e quelle norme
Ecco perché noi ma sparite staremo sabato prossimo a Roma e a Bologna
Per dare il senso compiuto che non c'è nessuno spazio
Di arretrare per dare il senso compiuto che qui io ora ora per non sottovalutare nulla perché negli anni passati tutta questa analisi fu fatta estetiste per un primo periodo fu sottovalutato solo dopo lo Stato si organizzato
Noi saremo sabato in piazza per dire allo Stato e li hanno espressi che non bisogna sottovalutare nulla chela vice dall'alto nella vicenda come dire terribile proprio per questo lo Stato deve dare il meglio di sé e assicurargli assassina la giustizia
E noi dobbiamo avanzare su questa politica che l'unica che può dare risultati a questo Paese
In questo senso io penso e lo dico con la coscienza la responsabilità l'appartenenza a grandi scelte io penso che non si tratta di essere eroi di offrire il petto non si tratta di fare queste smart già sa si tratta di dire con chiarezza qual è il nostro ruolo è nostro compito e se l'abbiamo scelto è perché siamo convinti di questo
E seguiamo con estrema capacità compassione il fatto che questa politica posso andare avanti che questa politica posso arrendere che questa politica fosse opposto frutta
In questo senso io la convinzione che bisogna ripartire da lì che oggi la concertazione può andare avanti se noi individuiamo le questioni aperte dello sviluppo e del lavoro come questione decisiva
E affrontiamo in questo le compatibilità
Che la situazione ci presenta
In questo momento c'è questo bella parola d'ordine
Che viene usata anche qui a proposito e a sproposito
Sono tutti un poco tutti in verità più a destra ma ormai si sta coinvolgendo tutti perché quando le cose sono simpatiche demagogiche piacciono a tutti allora si dice meno tasse e più lavoro
Che è una cosa bellissima
Soprattutto lo diciamo noi che le tasse le paga
In cera e lo dicono anche quelli che le pagano poco o le pagano niente e dicono meno tasse e più lavoro che è una cosa un po'particolare
Però noi diciamo subito che di fronte alla questione aperta del debito pubblico dei vincoli europei cosa significa in sostanza meno tasse e più lavoro
Allora ci si dice meno tasse più lavoro significa meno tasse è meno spesa corrente perché così i tornei i conti tornano
Allora dobbiamo dirlo chiaro badate perché è una frase belli detta così tutti possiamo essere presi dalla
Dobbiamo dirlo chiaro che dire meno spesa corrente in sostanza significa dire tre cose
Spesa per dipendenti pubblici cioè no
Spesa per sanità sulle noi stesa per pensione cioè noi allora Dora quando vengono meno tasse dicono meno tasse per tutti quando vengono meno spesa corrente dicono meno spesa corrente per noi questa la questione
Cioè non c'è una
Allora ora estesa correnti
Cioè sono equiparabili alle meno tasse allora discutiamo ma se non sono equiparabili non abbiamo non che non vogliamo discutere perché in questi anni siamo assunte le nostre responsabilità
Noi il problema che come dire un'azione seria
Chi abbia le i connotati di andare avanti deve essere un'azione chiara
Voi chiara o noi non ci presteremo a nessun equivoco perché non si può dire come si dice appunto meno tasse meno spessa senza aggiungere con grande chiarezza cosa questo significa chi si colpisce dove si colpisce
E sull'attenzione al massimo
E i NAS
Perché Totti parlano tutti ambiente internazionale OCSE Fondo monetario Bot tutti edotti parlava deve Dorra le pensioni
E se guardate tutti questi stanno parlando tutti nella convenzione che parlano dalla pensione di qualche altro
Mai dalla loro perché quando parlano della loro dicono altre marche Pineschi dalla mia che c'entri tu no non funzioni non funzioni
La questione più seria noi abbiamo fatto un accordo non rispettiamo ci siamo assunti le nostre responsabilità non è stato semplice farlo passare tra i lavoratori come ben sappiamo
Come abbiamo vissuto come l'abbiamo portata avanti quindi non è una questione demagogica la nostra
Noi abbiamo un accordo lo vogliamo rispettare e non ci presteremo guardate non ci presteremo a nessuna di queste sirene a nessuna di queste
Valutazione e conta poco se il governo è di centrodestra o di centrosinistra perché qualcuno dicesse come dei centosette voi siete a Necci no no no no no no su questo non c'è centrodestra già ci sono contenuti chiunque governo
Qualunque governo ci presenta prima del due mila uno una proposta di taglio alle pensioni noi lo mandiamo a spendere senza distinzione
E siccome
Le parole che qui Franca usato ci confortano io penso che queste parole sono parole importanti che dette appunto da leader di un partito decisivo nella maggioranza
Perché noi non abbiamo questi passaggi abbiamo le nostre idee politiche oggi ne parliamo ma non abbiamo questa specie di donazione questa specie di concezione diversificato il nostro ruolo delle nostre capacità
Noi se le cose non vanno siamo lì pronti a determinare la nostra autonomia nella ricchezza di questa società la possibilità concreta di fare passi avanti
Perché si determini il risultato che noi vogliamo allora abbiamo un patto che abbiamo fermato a Natale questo patto la rispetta questo patto dice alcune cose precise
Sia sulla pressione fiscale sia sulla questione del lavoro dello sviluppo
Questo patto dice che bisogna ridurre l'aliquota per le famiglie dal ventisette per cento al venticinque e va fatto in questo documento di programmazione economica e finanziaria che sarà presentato nei prossimi giorni
Questo patto dice che bisogna ridurre il costo del lavoro attraverso un meccanismo di finanziamento che riguarda la carbon tax
E oggi non ci si può dire che per avere la riduzione dell'aliquota fiscale sulle famiglie si può fare solo se a Certaldo sulla spesa perché saremo di nuovo al ricatto procede
Questo patto l'abbiamo fatto a Natale tutti erano consapevoli delle questioni come stavano e quindi è chiaro che c'è una questione più decisiva più forte che va affrontata e oggi va rispettato certe
Tutti vogliamo più sviluppo più lavoro e lo vogliamo soprattutto dove ci sono i disoccupati
E la vera grande questione di questo Paese
E la sua distinzione
Noi abbiamo zone senza un disoccupato e zone con montagne disoccupati la questione vera è che per lungo tempo i disoccupati sono spostati per andare a trovare lavoro dovunque c'era
Oggi io penso
Questa è la grande sfida che hanno tutti i governi istituzioni forze politiche Forza sociali
Oggi il problema è l'esatto opposto portare all'impresa dove ci sono i disoccupati e creare le condizioni per portare viene perché questo determinante una possibilità vera di sviluppo di equilibrio
Ma non si può continuare invece in questo atteggiamento altrimenti le imprese andranno all'estero e il sud e la gran parte il centro rischierà la mancanza di questo sviluppo
Per questa ragione dobbiamo insiste
Dobbiamo portare avanti una politica che si discuta come discutono di mercato di privatizzazione di liberalizzazione sono diventati tutti grandi scienziati e di mercato di privatizzazione ieri l'Antitrust ha fatto questo numero eccetera ma non valutano che c'è un processo in Europa questo processo vale per tutti
Se noi liberalizziamo tutto privatizziamo tutto senza le stesse regole in Europa tra poco noi consegneremo queste grandi questioni nostre ad aziende pubbliche straniere all'Antitrust a chiunque si andrà bene hanno e non va bene è una questione esempio di fare non è una questione di invenzione
è una questione di un processo di far avanzare
Di determinare una vera capacità dello Stato di politiche per il lavoro
Guardate sono tutti liberisti ma chi qualunque impresa vuole esportare in questo nostro Paese se deve andare esportare in un in non qualunque altro Paese gli chiedono una parte delle cose che vuole portare lì devi costruire quindi mi devi fare qui perché così mi dai lavoro né produzione
Che è una cosa normale ma siccome noi siamo gli statalisti quelli che venivano prima quelli che avevano i vizi di origine tutta questa cosa qui ora qui non si può fare siamo diventati un Paese più liberista dal mondo si può importare tutto nel nostro Paese si può scrivere tradotta non si può assolutamente obbligare nessuno a costruirle qui
L'esempio più clamoroso e che se Barilla nell'esportare la pasta negli Stati Uniti Paese patria del liberismo prelevare gli stabilimenti negli Stati Uniti
Se pensate per un attimo ai telefonini l'Italia è il Paese che consuma più telefoni Aldo
Vietare anche se non parlano al telefonino muoio quindici annoso problema terribile
Cioè no è una questione vera e anche un fatto positivo secondo me e la questione relazionale cioè devi stare sempre in contatto con qualcuno mi è capitato qualche volta a restare in aereo che è l'unico posto che non si può parlare soffrono la pazza
Io appena scendono le scale di della Lazio sono pronto alcuna relazione
C'è questa cosa allora io dico una cosa semplicissima
Sarebbe troppo complicato dire a Motorola notti a questi che fanno i telefonini che a qualcuno di questi telefoni che si faccia in Italia si costruisca quei dato che non è consoliamo la montagna di più di qualunque altro Paese sarebbe una cosa così difficile
Eppure lo è perché non viene fatta quindi dobbiamo insistere
Dobbiamo porto fanno anche male quindi
Da questo c'è un problema più generale
Ma in questo senso noi dobbiamo insistere perché finalmente si determini questa condizione perché si apre questa prospettiva di sviluppo perché in sostanza si vada avanti su un percorso che veda il sindacato la sua politica la sua azione la contrattazione
Come l'arma decisiva per fare avanzare queste questioni
Noi difendiamo la contrattazione perché siamo convinti che questo è il terreno vero
Per svolgere tutti insieme in una società democratica un process di democrazia economica invenzione di protagonisti
Abbiamo tentato tentiamo portiamo avanti una linea sulla contrattazione finalmente troveremo anche sul decreto per la sanità un punto di sintesi che salvaguardi proprio il principio alla contrattazione il nostro problema non è non fare le cose
Il nostro problema è farle con il consenso il nostro problema evitare un ritorno indietro attraverso processi legislativi che irrigidiscono e che non risolvono le questioni
E finita veramente un'epoca dobbiamo aprirne un'altra
E questa si apre essere persone vengono responsabilizzate
Che siano medici siano infermieri siano personale di qualsiasi tipo
Siano personali assolutamente in grado di stabilire il fatto che noi dobbiamo avanzare sull'efficienza dei servizi pubblici dei comuni le aziende locali nella sani da se c'è questa consapevolezza nella consapevolezza e che servono tutte le professionalità attraverso un processo di contrattazione attraverso un processo di protagonismo
In queste al così detto secondo livello diventa quello che storicamente è stato il primo livello
E la contrattazione di secondo livello deve vederci protagonisti veri
Nei luoghi di lavoro abbiamo eletto le RSU oggi queste saranno chiamate
A nuove responsabilità nuove capacità su questo versante ed impediremo tutti questi tentativi questa tentazione di ritorno indietro su questo punto perché questa è l'unica possibilità di legare a risultati anche quota del salario di mettere in moto processi veri di professionalità di garantire percorsi che siano in grado di stabilire questo tipo di iniziativa attraverso la contrattazione vera viva capace di determinare questi processi è chiaro che le controparti i direttori devono essere pronti a questa sfida ma noi difenderemo l'impianto perché siamo convinti che questa è l'unica possibilità per il Paese
Di affrontare adesso la questione dell'efficienza senza fare provvedimenti sulla testa dalla gente questa linea avanza
Io penso proprio di sì ma avanza veramente se anche sul versante politico noi facciamo in modo che questa linea prenda disse i protagonisti
Se anche sul versante politico in sostanza con la nostra autonomia ma anche col nostro protagonismo noi riusciamo ad influenzare le scelte i percorsi la possibilità di incidere su questo
Oggi sarebbe più facile astenerci
Mettersi da da parte di la nostra autonomia va be'fate quello che volete nono questore buona Rorà clamoroso
Che noi pagheremmo in maniera sostanziale
Perché alla fine però verrebbero linee esattamente contraria a quella che noi portiamo avanti
In questa specie di aggregazione che oggi formano i polli alla fine le forze che apre varrebbero sono quelle che non hanno queste nostre stesse idee che non hanno questa nostra stessa impostazione che non hanno questo percorso
Per garantire una reale realizzazione della democrazia economica guardate questa vicenda del referendum che qui veniva ricordata essa è sintomatica sintomatica di un modo di affrontare con semplicismo problemi essenziali
Non si può dire
Non si può dire semplifichiamo tutto facciamo in modo che ci siano soltanto due partiti perché la sostanza si dice questo facciamo in modo che cancelliamo il ruolo dei partiti stacchiamo rinvia come è stato detto nel referendum
Ma questa cosa e demagogica
E visibilmente demagogica perché gli stessi protagonisti gli stessi che dicevano votate sì al referendum così avrete meno partiti nel momento in cui lo diceva da ognuno di essi si faccia la sua partito
Cioè in sostanza facciamo un'operazione che è il partito che non va a quello degli altri non è improprio
E demagogicamente davano questa impressione
Questa specie di incredibile demagogia per cui si dice semplificata per regole fatto tutto andrà a posto ma quando mai i problemi del Paese si sono anche le istituzioni che vanno governate lo sperimentiamo
Ma sono i problemi di contenuto
Sono i problemi alla sicurezza sono i problemi alla salute sono i problemi del lavoro è su questo che noi vogliamo il dibattito non questa foga Avanti continua sulle regole perché le regole saranno pure importanti ma alla fine non garantiscono una vera governabilità di un Paese
Questa è una questione aperta
E riguarda l'insieme di questo dibattito anche la vicenda alla Presidenza della Repubblica perché tutti si sono innamorati che è bello che è bello guardate Ciampi una persona che noi stimiamo perché ha fatto insieme a noi la concertazione quindi non assegnato
Ma tutto quello che si diceva per Ciampi ha ben vuole ma perché perché bipolare
Ciampi è bipolare e gli altri sarebbero circolari quadri polare se spazzolare non si capisce cioè che cosa sia questa bipolarismo ce l'ha in fronte e bipolare
Terra che
Cioè c'è una concezione della democrazia partecipata
Tant'è vero che oggi proviene la sera che è stato uno dei sostenitori forti Richard dice
Però forse si esagera con la concertazione stiamo attenti e no Ciampi è quello è Zarate polare l'Olmetto ha voluto bipolare ma sei concertativo vuol dire che ha conservato una cultura giustamente parlare a questo Paese non il contrario
Che vuol dire che si è messo in moto un processo vero capace la si fanno i processi giustamente Franco qui non ne ha parlato si fanno i processi si dicono sconfitti questi sconfitti con gli altri diciamo la verità c'è l'unica maniera per non essere mai sconfitto
Non fare battaglie
Queste mura
Cioè tu non la fai
Sono tutte a posto
Ma se la fai
E cioè c'è capita che ottiene un risultato qualche volta va lo sappiamo benissimo tutti noi allora questo che significa significa che
L'Est confermato la cui idea
Questi confermato che hai fatto una
Una battaglia giusta e su quella inneschi un processo
Di dibattito di funzione di capacità di rapporti
Proprio perché hai questa concezione aperta dalla politica non una concezione chiusa e ora sobrietà ci ripropongono assorbito questa cosa la lezione diretto al presidente a Repubblica elezione diretta al presentarlo come il toccasana di tutti i mali io ci andrei un poco cauto
Riflettente
Riflettete tutti viene perché questi sindaci che sono eletti da tutti saranno anche un'esperienza positiva
Ma come sanno benissimo quelli che ci vivono ogni giorno in questa sala ce n'è qualcuno
Quando uno si sente unto dal Signore cioè eletto dal popolo qualunque questione di porte sindacale o di altre trapelare fatto perdere tempo conta è che io sono qui ai rappresentata ridotti beh io appena questo problema
Se portato alle estreme conseguenze io andrei cauto è tutta questa necessità di fare questa cosa per avere un presidente che hanno rimproverati in questi anni troppo protagonismo pensata che significa averlo letto da tutti
Cioè io penso che andrebbe CONS più serietà il dibattito andrebbe fatto con più realtà
Con più capacità di affrontare la questione del Paese ecco perché noi non ci sottraiamo vada ecco perché noi non
Non facciamo una questione è meglio in questa fase Parioli di protagonismo che errori di omissione
è meglio in questa fase dirlo con chiarezza che per noi valori del popolarismo i valori della persona umana i valori fondamentali che stanno al centro la costruzione democrazia sono essenziali
Se vogliamo costruire una democrazia funzionante con un sindacato protagonisti
C'è un collegamenti
Tra l'uno e l'altro c'è un collegamento tra l'azione sui valori del popolarismo e l'azione per portare avanti una linea sindacale che sia rispettosa delle esigenze degli uomini e delle donne del lavoro e che sia in grado di sostenere questi va
Questo significa che forziamo la volontà di qualcuno di nessuno ognuno è libero come sappiamo di fare quello che ritiene come ritiene dove ritiene abbiamo sempre detto mille volte che non cederemo mai mai
La tessera di partito ad uno che si scriva la CISL e continueranno in questa tradizione
Per sempre per tutto il futuro perché per quel che ci riguarda la cosa fondamentale è la nostra autonomia la nostra appartenenza il ponte è un'altra
Che noi dirigenti sindacali di base o di vertice abbiamo un dovere
Di dire alle persone come la pensiamo
Quelle persone sceglieranno ma non lo possiamo sentire solo la televisione solo dai dibattiti altrui lo debbono sentire anche da noi come la pensiamo e per che cosa votiamo poi ognuno sceglierà in coscienza con la sua testa senza distinzioni
Ma deve essere chiaro
Cosa noi riproponiamo ecco perché non glielo proponiamo questo questo impegno e non gli proponiamo qui visibilmente di misurarsi con i valori del popolarismo e con la costruzione di un centro forte in grado non di mettere in discussione le alleanze ma di creare le condizioni per un rapporto più autentico più padri più decisivo per governare attentamente e questa nostra società e quello che avviene nel sindacato
Ed è quello che noi dobbiamo saper portare avanti con grande determinazione purtroppo se creato una specie di sindrome i cattolici non possono stare più uniti
Perché tutti dicono guardata c'è non c'è il dogma dall'unità politica dei cattolici e lo sapevamo perfettamente che non c'è nessun dogma dell'unità politica dei cattolici
E ognuno giustamente prenda la strada che vuole chiedo e chiedo ma c'è un doppio Ima della diminuzione assoluta dei cattolici in politica non è questo doppio ma qualcuno ce lo vuole spiegare cioè non è possibile che si metta in moto un processo reale possibile
Vero di aggregazione che parta dai popolari che poi si estenda in un percorso vero capace di determinare nella società
Uno spazio cacce che vale con questa che va portato avanti che va determinata mente messo in funzione ecco perché ci battiamo attestato in trasparenza
Con grande serietà
Con grande come dire tra con grande Mac
Con grande capacità di valutare di rapporti che questo determina nel nella questione sociale e politica di questo nostro Paese
E questo lo facciamo su ogni argomento con la consequenzialità e con un atteggiamento martellamento vero di fiducia
Di fiducia sono espressi
Di fiducia sul nostro ruolo di fiducia sulla nostra capacità di portare avanti questa di di fiducia in un rapporto corretto con gli uomini e le donne del lavoro perché si apra finalmente una prospettiva anche con quelli che oggi lavoro non ce l'ha
Per questo abbiamo prima fiducia per questo abbiamo file questo percorso per questo dobbiamo dare a tutti la possibilità di misurarsi su queste siamo circondati invece la sfiducia siamo circondati invece da maestro di sfiducia siamo circondati invece da tutti coloro che vogliono prepararsi al peggio e che presentano un futuro tutto negativo un futuro che racconta
Un futuro che anziché crescere distribuire più equamente ricchezza sapere e potere alla fine dovrebbe riservare la ricchezza del sapere e potere a poche persone e lasciare tutti gli altri ai margini ai box
Ecco perché noi dobbiamo invece innescare un rapporto nuovo di fiducia dobbiamo mettere in moto un processo vero delle notizie dei rapporti vedete l'altro giorno c'era questa bella notizia in tutti i giornali italiani cioè c'era scritto che in Italia si vive di più l'età media si allunga e non solo perché nascono meno bambini che sarebbe il fatto negativo no no perché la gente vive di più campa di più
Cioè arriva appunto gli omini a settantotto settantanove anni le donne ottantuno ottantadue cioè vuol dire che si si si vive di più e non è un fatto positivo questo
Cioè io mi sarei aspettata questa notizia in prima pagina bella stretta Anita non era scritta in quinta pagina con un funerale Zito resine di più avremo più anziane più problemi ma alta
E intanto se la gente vive di più come dire è un fatto bello no cioè cresce questa consapevolezza poi viene faccio una battuta evasa metano funzione e se funzionasse Matusalemme cioè già sarebbe una cosa impressionante
Cioè avremo questa possibilità incredibile no dei BTP Palanca allora io dico ma c'è un modo di portare le questioni c'è un modo di farla vedere
Perché presentare sempre questi aspetti ai giovani soprattutto ma non solo ai giovani questa specie di futuro incerto
Questa specie di futuro incredibile ci sono tutti questi analisti questi analisti terribile che dicono i figli staranno peggio dei loro padri ma dove è scritto ma dire nient'altro
Cioè ma ma vent'anni fa trent'anni fa cioè l'altro ieri quando noi eravamo di quell'età siamo ecco l'altro ieri cioè se stava peggio di oggi la diciamo la verità stava peggio dovunque
Eppure dovunque andarli a scuola in parrocchia
Dovunque in famiglia dicevano sempre impegnati e studiate lavoro avete mai migliore RAI farei meglio cioè creerà le condizioni
No no oggi no non ti dicono può essere oggi dicono il contrario vedrai che la questione del lavoro se vanno definì Celestine che cambierà e lavoro dieci volte la tua vita già questo questo volto a testa perché come parametro dieci volte dal deficit
E poi c'è sempre uno di questi esperti con i lucidi e pizza non sono con l'Occidente
Non funziona perché non le possono pagare dico però è difficilissimo trovare il primo lavoro e tutti gli chiede come farà il suo agli altri nove perché questo diventerà il suo dramma e tutti metti in moto in un processo incredibile poi fanno i sondaggi e ritrovano sfiduciati e le vorrebbero pure trovare fiduciosi cioè qual è il meccanismo
Ecco perché io penso sinceramente che noi uomini e donne del lavoro noi dal sindacato noi che facciamo questo è battaglia aperta e nel sindacato in politica noi dobbiamo avere questo rapporto nuovo con le persone dobbiamo avere un rapporto di fiducia
Non lasciarmi mai soli
Su un problema sindacale su un problema di lavoro
Di rimettere in con noi impegnati con noi impegnati nel sindacato ed impegnati in politica misurati fino in fondo in questo però quel percorso
In quest'avventura umana vedrai che le cose cambieranno vedrai che miglioreranno perché questo processo potrà determinare questo cambiamento questa possibilità
E troppo pretendono dagli stessi io penso di no se noi siamo convinti di questo processo
Noi portiamo avanti questa linea se fino al tredici giugno siamo convinti che questa è una questione importante per noi noi dobbiamo lasciare nulla di intentato perché questo processo vada avanti
E se non lasciamo nulla d'intentato guardate i risultati arrivano guarda che è sicuro
Che noi possiamo determinare questo nuovo process avanzare su questa linea
E quello che viene chiesto a ciascuno di noi lasciando in questo il percorso dando il meglio di noi stessi mettendo in moto un processo
Che può essere sicuramente decisivo per le sorti di questo si tratta per le sorti della nostra democrazia ma per le sorti soprattutto del ruolo dell'azione dei lavoratori delle lavoratrici di questo sindaco
Questo è quello che ci spetta e questa fiducia che ci porta qui e questa fiducia che ci porterà da qui al tredici giugno al militare in concreto e poi in sostanza a portare avanti una linea che non finisce
Perché da lì si ricomincia da lì si riparte sulle questioni aperte sulla guerra al terrorismo ma solo queste ma per del lavoro dello sviluppo sulle questioni aperte la distribuzione equa della ricchezza del sapere del potere
Sono le grandi questioni della società moderna
In questo c'è una grande lezione di una grande donna che diceva sempre mi riferisco a Madre Teresa di Calcutta che diceva sempre questa bellissima fra la vita è una grande avventura o siamo ossia
Io forzando questa cosa dico la vita il sindacato Vacis il popolarissimo è una grande avventura usiamo o siamo la tutti i risultati arrivano grazie
No
No no no no no no no no non mi
Pare
E sulla via dell'arma durante la notte grazie l'appuntamento ad aprile dell'anno prossimo