"La liberta', la luce, la scrittura" org. in occasione della presentazione dei libri di Carlo Dessy "Qualcosa rimane sempre", di Vittorio Mathieu "La musica, il nulla la luce", di Giulio Savelli "Riforme e Liberta'" (edito da Spirali/Vel)

L'altra incontro intorno a tre libri della
Quindi giorni orsono abbiamo inaugurato per la seconda volta alla villa San Carlo Borromeo come Centro di arte di cultura di ricerca
Che per segnalare anche quali sono le novità e qual è la ripresa e quale la rinascita eventuale
Culturale
E poi economica che politiche in Italia
Che
Quindi è un facciamo circa come voi sapete otto libri al mese che sono libri di cultura
Sono libri impegnativi
So Harold Bloom
Che uscirà fra pochi giorni
Al Bloom è il massimo filosofo americano lo pubblicavano quando in Italia era noto soltanto pochissimi prima ancora che suo libro il libro di J. cioè i libri intorno
A lei i primi équipe che Regene sì
Forse edito da altro editore libro di larghissima diffusione come anche siamo editori di Elie Wiesel delle riserve
Diciamo che l'abbiamo pubblicato quando c'era un veto in Italia me c'era un ostracismo in Italia
Oppure Marek Halter ne ha pubblicato quando c'erano stragismo
Ma insomma anche Bernard Henry Levy abbiamo legato noi al prima ancora di cominciare settantotto con la spirali del la Marsilio laureato massiva settantasette
Nessun altro editore aveva voluto pubblicarlo perché siccome criticava il gulag
Tutti gli editori italiani dicevano che quindi era un libro fascista
Ora avevamo un bel dire che e Bernari Levi era di sinistra ed è rimasto di sinistra assolutamente di sinistra ma pur essendo revisionista era l'intellettuale che non poteva accettare i gulag
Questa era un po'la bizzarria dell'epoca
L'epoca di settantasette adesso sembrano sembra lontanissima
Sembra lontanissima però ci sono libri che vengono nascosti nelle librerie che non vengono messe in evidenza insomma fare libri di cultura di fare cultura oggi in Italia che difficilissimo
E eppure noi ci proviamo
Ci proviamo perché ci sentiamo investiti di una missione
Globale e quindi questa è la nostra follia diciamo e nostro itinerario intellettuale
E
Ci proviamo e quindi facciamo dibattiti circoli di lettura in varie città in una trentina di città italiane
Quindi pubblichiamo libri che sono importanti insomma Borghi S gli ultimo trascorso gli ultimi mesi in Italia e a Milano abbiamo raccolto in un volume
Diciamo nell'ultimo gli ultimi cinquanta tre ore di di di conferenza e che abbiamo pubblicato di questo libro quindi borghese si vendono poche copie non so penso che abbiamo venduto mille copie
Di borghese
Però è sempre lì
Sempre si richiederà vuole essere vengo che che anche tra dieci anni anche per vent'anni
E lo stesso vale per io ne esco voi sapete che per molti anni io ne esco praticamente dal settanta
Cinque
A alla all'ottanta
In totale cinque quando l'abbiamo compreso precedono e pubblicarlo non è stato pubblicato da Einaudi perché ritenuto reazionario
Quindi insomma
E pure il io ne esco a me sembra che sia un grande drammaturgo
Ha però quindi innanzitutto quindi virtuale pubblicato come come scrittore
E chi si è interessante così
Così anche per la Russia e per il
E per il Giappone per la Cina per vari paesi ci interessiamo a libri che riteniamo improntati a criteri di qualità
E che comunque destino un dibattito
Nei vari settori che si toccano
Adesso che ho detto di Harold Bloom a Milano abbia avuto quindici giorni or sono
San Daniele
Intorno viaggio al termine della nazione verrà di nuovo qui a Roma perché lì però non è stato ancora presentato a Roma
E siccome il termine nazione adesso in italiano sembra che non venga inteso lui
Fa ovviamente obiezione a fronte dei fondamentalismi ai localismi nel suo libro
E allora toccherà il tema del federalismo e
E anche il tema paesano diciamo della Lega
Ecco questa sera siamo qui quindi attorno a questa l'ho detto la libertà la la luce la scrittura dà libertà
Vede la parola originaria quella che è stata di instaurare
E del alla cui logica la cui struttura la cui scrittura noi ci interessiamo
La luce e noi qui diciamo l'arte della luce cioè la musica
Avevamo pubblicato un libro
Di Vittorio Mathieu intorno alla musica andavo con la musica la voce da musiche demoniaco
Questo libro è andato bene
Nel senso che sono rimaste non so tra venti trenta copie allora anziché fare una seconda edizione
L'abbiamo chiesta l'Autore che quindi è un filosofo
Internazionalmente riconosciuto
Di fare un altro un altro libro
E questo è il libro che
Oggi quindi abbiamo pubblicato
La c'è qui un uomo della finanza non vada finanza nel senso che
Avuto responsabilità importanti in più grandi gruppi finanziari
Del nord Italia ha dato consigli al fatto valutazioni di aziende analisi delle aziende
E insomma determinato a volte la fortuna di grandi imprenditori
E a un certo punto però della sua vita dice ma questo tutto ciò che ho fatto finora l'ho fatto
Secondo necessità
In effetti era di locazione quando sono partito da Napoli no
Molti molti anni prima era quella di dello scrittore e allora settanta tre anni ha due anni prima diciamo esso settanta anni no settant'anni ha sospese la sua attività come uomo primario erano del della finanza
E che ha toccato per episodi cinquant'anni circa il più
Vorrei senza dubbio di più della del di questo secolo
Ed è un libro dove si afferma come scrittore
L'attrice Anna Maria Ackermann e ci reggerà alcuni brani
Poi qui c'è Giulio Sapelli Giulio Savelli notissimo in Italia notissimo Roma
Lui ha cominciata vent'anni come editore
Io vent'anni pubblicato stampa ore dispensa questa era
Dispense prime dispense universitarie prima erano fatti così lo stile Desire stampato
Due come editore quindi con i libretti rossi adesso può darsi che insomma questo è un progetto di fare i libretti azzurre no
In rete azzurra ma il tema il tema e non soltanto il tema l'istanza è quello della libertà
Della libertà che quindi segna il suo itinerario
Da editore scomodo no mi pare avere
Scomodo per comunismo per partito comunista mi pare sessantasei in poi perlomeno abbastanza scomoda
Scomodo anche su un versante molto diverso che può e poi ci spiegherà
E comunque c'era Milano
Yuri Karloff che presiede alle ambasciate russe nel nel pianeta diceva la traversata di Giulio Savelli
Mi evoca insomma questi settanta anni nel periodo russo notarla
Dalla marxismo-leninismo alla alla
Diciamo così a liberalizzare liberalismo allora ma insomma ci spiegherà molto meglio Luís qual è il suo itinerario intellettuale
Il politico
Arturo diaconale pubblicato con noi tecnica postmoderna delle Corpo di Stato non magistrati giornalisti libro attualissimo
Eccolo qua
Un libro che mantiene intera la sua attualità e
Che si accompagna ad altri due libri che non abbiamo fatto di Mauro Mellini rivolte dei giudici toghe padrone
Toghe padrone questo Mani pulite
Mani con una foto elaborata di un personaggio abbastanza noto
Mani pulite andata e ritorno
Ecco
L'altro giorno sono ero nell'ufficio del direttore generale di una banda di una banca molto importante e diceva per favore mi può mandare un'altra un'altra copia di quel libro perché il presidente ha visto sul mio tavolo e essere portato con sé e quindi
Negli ambienti devo dire che gli imprenditori banchieri
Tutti coloro che attendono che era ripresa che lavorano per la ripresa che attendo che la ripresa ci sia e sono molto interessati ai libri di Mauro Mellini
Ecco l'abbiamo legato anche una un altro libro in questo ambito che quello di Bartolo meno Bartók va bene
Ora ce ne sono altri ce ne sono molti altri
Ci sono molti altri perché io dico scrittori importanti però tendo del mondo non trovano editore scrittori italiani italiani
Non trovano editore
Cioè scrittori che hanno convinto a viareggio
Strega o altri premi in provocanti Hello
Negli anni sessanta e settanta pur quindi pubblicati dal più grande editori italiani non trovano editore
E gli editori non leggono i manoscritti
Allora c'è chi dice già al telefono
Non mandi ma l'ha scritto perché non viene eletto
C'è chi dice mandi manoscritto perché abbiamo un ufficio di di lettori
Poi dopo sei mesi sì se il personaggio se l'autore insiste molto c'è una nota purtroppo il suo libro non si inquadra nelle nostre collane dovremmo fare una collana posta ma sarebbe troppo oneroso
Sia che si è romanzo sì che sia saggio eccetera
Bene
Questo per dire che non è
Una cosa che voi sapete
Insomma non è facile certamente oggi di fare cultura in particolare fare editoria
Ma insomma i libri di cultura forse sono letti sempre poco
Bisogna anche tenere conto sono stati sempre pochissimi coloro che veramente non reperibili di cultura
Chicchi è un libro sia tanto comprato una simile che si è detto
Pasi parliamo di libri
Bene allora io direi di cominciare proprio la lettura no di questo da parte di Anna Maria Ackerman che è venuta apposta da Napoli no da Napoli lei legge senza microfono con il microfono
Evidentemente evidentemente allora leggere un brano di questo libro ecco il libro e libero
Il libro di
Carlo Dessì
A questo titolo qualcosa
Rimane sempre
Ecco noi vediamo un po'per questo perché qualcosa resti
Per un granello di sabbia da
Da giunge da restituire alla civiltà
Da cui abbiamo ricevuto tanto
Prego
Poi
Ora
Io ho stracciato prego
Guardi
Dopo la del vorrebbe
Vicino
Con
Ogni Zandonà si
Che non c'è un governo
L'ordinanza è
Di
No garantito
Per un attimo qua
Olandese
Gli amici Marco
No
Forse mondiale
Un agente ormai quasi
Entrambi l'unica zona
Volevo vedere se Agnelli è uno di quei giovanotti che praticamente di lanterne
Io controreplica di che anni è uno sguardo
Meglio gli stati poi aggiungere
Ricordo il ragazzo che non so dove quando il giorno prima i fascisti arrabbiare Pisani strisce più volte con l'ascensore al pianterreno primo piano per baciare la grazie
Lei ieri è un ordinario continua le sfuggisse qualcosa
Racconta si trova dice indennità
La ricerca dei
Di tanto in tanto in Cina ragazzo
Perché avrebbe ciliegina
Nessuno sa interregionali così vuoto
E la dal
E lui virgiliana
Passeggiare sentimentali non c'è una sorta
Il reato dietro la serata
Interrogazione
Ora
D'accordo che ci riporta
L'acqua ogni giorno il generale sul ora circolano solo o al massimo dell'Europa
Di giorno Enzo
I giovani
Sono leader Maria
Non c'era una coda
I giovani da vincoli nell'ipotesi in primo luogo infatti diverso che
Grazie
Quando dagli altri
L'uomo
Va detto che non ha
Le cose proprio l'uomo viene avviato niente di quello che ha lasciato
E
Meno
Ritorno sempre
Oggi il voto su
Forse
Bravissima ringraziamo stata veramente straordinaria
E e così scrive è uno finanziere riscrive in finanziaria
Il libro alla privazione di Guatri non ma insomma stiamo presentando in varie città abbiamo fatto a Milano a Genova
E lo faremo anche nel ancora in atrocità presente a Napoli
Passo la parola adesso a Carlo Dessì
Prego con microfono come che lavora se funzionasse
Persone che sono intervenute e ringrazio l'editore
L'editore ha detto che è difficile pubblicare un libro e vorrei dire con l'occasione io non Contini in non conoscevo caro che si
Non conoscevo Carlo che essi
Ho sentito parlare come uomo
Importante nel tra i grandi
Nel senso che i suoi interlocutori Pirelli Agnelli Jody Vender eccetera e i presidenti di banche quindi niente ausilio parlare soltanto
Che un giorno lui si è trovato in una banca dove c'era un po'di capo di questa banca aveva dinanzi questo libro di Arturo diaconale
E a
Ha raccontato calo che si deve descritto libero
E lui il capo di questa banca proprio perché aveva questo libro di e con Ale
Ha suggerito richiamare me
Prego dunque allora
Praticamente c'è poco da dire ancora dunque questo direttore di banca mi disse vada ho letto il tuo voglia ciò e l'ho passato a un editore
Ti ho fissato un appuntamento siccome io sapevo e so che e quasi impossibile pubblicare Ulivo sono andato a trovare poi facevo il Verdiglione senza nessuna speranza poi al Tunnel non è il mio mestiere quello di scrivere
Con mia grande sorpresa la mattina successiva mi ha telefonato e poi facciamo il milione dice può venire a firmare il contratto
Quando vuole ho letto il libro stanotte movimento comitato centrale durante l'anno
Dunque credo di aver ben poco da aggiungere molti chi che sono presenti e che mi conoscono sanno che io durante tutta la mia vita ho svolto un'attività completamente diversa però non era l'attività che mi piaceva
E quindi appena ho potuto ho lasciato la professione e ho fatto un tentativo di scrivere qualcosa cercando di usare uno stile sobrio conciso e di fare in modo che il lettore lo posso leggere
Con una certa facilità
E senza grandi problemi se vi sono riuscito lo giudicherà chi avrà l'amabilità direte voi grazie
Allora con Vittorio Mathieu ci frequentiamo ormai mi pare da una ventina d'anni quindi abbiamo pubblicato diversi libri
L'autore straordinario
è venuto a Tokyo a Parigi insomma non ricordo sia Gerusalemme forse giusto nemmeno ma verrà l'anno prossimo a Gerusalemme
Allora chi passa volentieri la parola grazie io altri pur tetto dire che mi sono riconosciuto in quel brano che è stato letto così bene perché quando torno in via Rodi a Genova che peraltro abbandonato prima i cinque anni
O le stesse volentieri impressioni ricordo di quando andavo a comprare il giornale in triciclo discesa Ponte salita di quando
Un periodo certo non facevo l'accorta ragazze ma era anche antecedente al periodo di latenza e quindi ricco anche un ricordo così vagamente romantico
Di quella fanciulla che mi venne ai la confortare quando mi feci questa cicatrice sulla fronte che era un tentativo per chi non sappiamo ancora nulla di vico che
Attribuisce la sua capacità filosofica al fatto di essersi sporcato la pista capito male evidentemente già allora cercavo cercavo di emularlo
Questi tuo libro e il secondo sì sulla musica che ora pubblicato da Verdiglione
Ma è molto diverso dal primo perché il primo eran prescritti
Staccati
Preparati da me quel che invece ha avuto una preparazione analoga a quello di gioco e lavoro e c'è una col semplice conversazione di una di due giornate
Fedelissimamente trascritta
Io aveva esperienza di gioco lavoro trascritto talmente bene che io non ho più neppure aperto la trascrizione quando me l'ha mandata
Pubblicare tutto e purtroppo avuto Furlan convertibile dissidente che non so come sia venuto fuori va comunque
Salvo l'ultimo brano di cui mi augurerei che se c'è una ristampa si dicesse anche la fonte l'ultimo brano è uno scrittore vivamente organico e
Già pubblicato altrove e quindi sarebbe doveroso dire la forte
Lo scopo di queste mie elucubrazioni sulla musica e questo spiega il titolo il nulla
Di mostrare l'esempio più evidente di una composizione di una
Prodotto dell'ingegno umano
Che non significa assolutamente niente o per lo meno il cui significato eventuale e del tutto irrilevante rispetto al suo valore
La musica ha un senso e non ha un significato non dico questo nel
Secondo l'interpretazione che Frey che dalle parole senza significato quando distici per esempio
La stella del mattino alla STET la sera lo stesso significato cioè Venere ma le due i due denunciati in un senso diverso perché dire la stella del mattino
Vuol dire ancora dire qualcosa la stella su che cos'è
E il mattino anche li conosco indipendentemente dal discorso che ne faccio
Della stella posso anche dare una definizione estensiva indicare poi con più precisione con un telescopio di quale stella si tratta e così via
Ma quando si parte dalla musica tutto questo anche se avviene in uno stadio relativamente tardo dell'evoluzione
Lo stile musicale tra i seicento e la fine dell'Ottocento anche se è possibile
Indicare con il dito l'oggetto di cui parla la musica questo è irrilevante per esempio quando mettono a scrivere moldava e certamente la Moldava la posso indicare con il dito il segno e il come dire
Il senso d'un fiume seguiti c'è un riferimento in qualche modo
Esperienziale quasi empirico
Al fluire dell'acqua d'un fiume c'è effettivamente
Però
Mi rendo anche conto ben su chiunque si rende conto che non sta lì l'importanza dell'Amur
L'importanza della moglie stanno con deve avere questo significato
Che va a volte viene cercato in modi addirittura ridicoli come quando nella Settima di Bettoni si pensa che fa un riferimento a una festa dei contadini occorre di questo genere
No no anche me dove c'è il riferimento il significato la la vendemmia che so io a volte lo dice anche lui o peggio la battaglia di vittoria e cose simili per cui avvertono e tra l'altro fa anche delle voci correnti
Ma anche qua quando fa anche una musica molto bella che abbia un significato
Tuttavia non è questo ciò che fa il valore della i sostituibile idolo della musica sta in questo
Che in questo chiamiamolo senso
Che non ha significato
E allora lo si può paragonare al senso della vita perché siccome si chiede quale sia il significato della nostra vita evidentemente non lo trova
O può trovarlo sia
Un qualche ideale trascendente una fede trascendente
Una
Sento un certo dovere che abbia un contenuto
Però tutto questo in qualche modo viene dopo
Ed è in qualche modo sempre accidentale
Si può dire che so io il significato di questa vita sta nel meritare meritassero un altro milione di questa
Però a me ecco che mi accorgo che se io ragiona si così
Perderei il merito dell'altra vita
E perderei forse anche il senso di questa
Cioè
Per trovare il senso della vita bisogna trovarlo non delle cose singole che faccio non nelle negli obiettivi che raggiungo dei denari che che guadagno
Anche se questo è necessario
Trovammo nella vita stessa ecco se vuol dire che la vita il senso della vita e la vita stessa c'era una
Quando ero giovane uno scrittore cinese Cino americano per morire
Che diceva
Il senso della vita stabiliva località stabili viverla questo può essere semplicemente una tautologia
Nessuna cosa identicamente
Regna
Ore ore accettabile o parlare nel microfono
L'indio tanto si chiamano se ben ricordo diceva il valore della vita sta nel viverla ma questo sì forse una semplice tautologia evidentemente non direbbe nulla
Non direbbe neppure che la vita di un valore tanto tanto nichilismo ieri oggi e domani diceva vita non accennava a loro perché non ha senso
E invece ad esempio della musica ci dà direi proprio sensibilmente
Immediatamente quindi l'esempio di qualcosa che ha valore assenso
Senza che abbia bisogno significato di significato è accidentale
Questo a una importanza direi ontologica cioè per farci capire che cosa sia veramente l'essere delle cose lessero in quanto distinto da cosa reificato la cosa che poco
O perfino dalla sensazione che o dal sentimento che o partito di me stesso
Lei se ne è qualcosa di più profondo di tuttavia in queste esperienze sì manifesta si manifesta restando celato in questo senso si può dire che la musica
Come dire conforta un tipo di Filosofia alla fine venga se volete in cui l'essere non deve mai presentarsi come se fosse descrivibile con una corda
E io dico andando quando
Non fu la strada i fari degli atti dico che lei se li si trova cercando il senso della cosa
L'interessante che la musica da questo essendo una pura costruzione
Cioè non è come la vita vissuta che in parte costruito da noi ma in parte assorbita
Va da sole non soltanto il destino come diceva gli antichi certamente dobbiamo impegnarci ma non possiamo dire che siamo Fabretti della nostra fortuna vero come ha detto qualcuno indebitamente
Invece in fondo nella musica il musicista è fabbro è dominus di tutto quello che fa non incontra nessuna
Nessun ostacolo nessuna
Legge inevitabile
Si è creduto si è pensato per tanto tempo che fossero eterne immutabili le regine la musica prima decide armonia pitagorica e poi poi di di di di e così via di
Tuttavia si è scoperto che queste leggi erano non necessario ma soprattutto non sufficienti a produrre valore musicale
Quindi si è sostenuto e qui credo a torto
Che la musica non abbia una non debba rispondere a una natura
Non risponde a una dura nel senso che non risponde a leggi precostituite o comunque fissate dico una volta per tutte
Se pure alla scienza stessa fisso non regge una volta per tutte anche nella natura fisica
Ma certamente nella musica nessuno nessun Artusi a impedito Abetone di violare ah scusate a Monteverdi di violare le leggi del contrappunto e così via
Come dico non basta violare le leggi come fa Monteverde come farà a Wagner oppure non basta abbracciare la Nomisma l'assenza di legge come farà la tonalità o darsi peggio delle leggi completamente arbitrarie
E convenzionali come farà la dodecafonia
Questa è la
La tentazione intellettuale insita
Nel modo d'operare della musica quella tentazione che mette benissimo il rilievo Thomas Mann e che paragona la tentazione di fare la natura fisica attraverso la distruzione dell'atto nella ricostruzione notevole che le quarantasei già
Thomas Mann dicesse queste cose
Questa sensazione sbagliata la musica ha una natura ma ha una natura non importa dall'esterno un'altura che paiono si fa mentre uno tenta o mentre costruisce ci fa quando si vuol fare eppure certe persone i geni musicali hanno questa capacità di farsi veicolo di obbedire alle leggi di questa natura che non conoscono che non possono precostituire
Perché si fa nella musica a mattina invece secondo legge precostituita
Difficilmente riescono a dare un senso la la musica seriale per esempio non solo al significato ma tendono ad avere un senso perché a una legge e allora la bellezza di questa musica sarà nel stava nell'abilità con cui il compositore risponde a questa legge peraltro arbitraria
Della musica seriale
Ma la musica che io chiamo classica in senso forte non è così la musica che classica è una musica che nasce come la vita cioè sempre obbedendo a certe leggi non tutte leggi fisiche chimiche le rispettiamo
Possono darci talmente noi al da farsi ammalare da farci morire possono sopprimere la nostra vita ma non possono crearla
In questo senso dobbiamo dire che la musica come la vita si crea da sé
E questo spiega la connessione da una parte col nulla perché il valore della musica si connette col nulla delle cose
Con la possibilità cioè di
Fare emergere come veramente e sente per così dire il nulla delle il nulla cioè delle determinazioni per l'altra parte per d'altra parte tutto questo avviene determinando perfettamente matematicamente addirittura le relazioni
E anziché usare il pentagramma in compositore potrebbe usare delle formule numeriche per esempio oggi lo metto dico quello che si vuole
C'è quindi una certa analogia tra la musica e la vita che io poi espongo meno occasionalmente insomma in questo ultimo scritto sulla musica d'arte classica con organismo dove h la vicinanza stadio non conoscenza non vince cioè noi non sappiamo come nasca la vite come viva l'organismo non sappiamo come nasca la musica e come viva la musica ma constatiamo in entrambi i casi che la vita c'è che la vita ha un senso anche quando lo nego quando non riesco a trovarlo quando lo cerco
E lo stesso la musica e che entrambe peraltro possono evidentemente persa ho già parlato anche troppo siepi si tratta
La nostra Calise pubblicato mi libri di alcuni filosofi italiani dal punto quelli di alcune di Vittorio Mathieu altri di Carlo Sini di Giuseppe Semerari Ferruccio Masini in sala c'è anche Antimo Negri di cui vi ha obbligato con i libri
Poi ci sono altri in sala Antonio Saccà Autori appunto di libri della comunicati Luigi Condemi Vittorio Frosini
Ecco
Mi pare di e poi c'è anche un altro motore e che voglio ricordare proprio adesso prima di presentare
Giulio Sapelli questo motore si chiama Francesco Amato non è ubicato un nuovo romanzo che il suo secondo romanzo
Il le Tempo dei lupi radio presentata sia a Milano sia a Roma a Ravenna
A Padova e mi sembra anche in qualche altra città e sarà presentato pure la città ancora anche Ferrara
E io perché lo ricordo proprio adesso prima di presentare
Giulio Savelli e dunque che e noto dice Mauro Mellini in sala
E noto Francesco Amato come come giudice per vari motivi
Fra l'altro e a assolvono Edgardo Sogno
Assorto archi esatto
E Ricardo sogno che era stato arrestato con un documento Mauro Mellini ha scritto di questo in uno dei dei suoi libri con un documento che non era
Attendibile erano così mi ricordo più la circostanza comunque appunto che era stato un po'inventato no
Ecco e e poiché c'è un episodio settantadue
Nel settantadue
Quando tutti ritenevano che insomma il giudice dovesse l'uso pronunciarsi per un'azione prodotta dalla schegge impazzite dell'estrema destra invece esaltava di potere operaio
Sì è terra di potere operaio
Ecco era quel viavai e in quell'occasione c'è stato libero del di sereno non di Saline suo nella casa editrice Elena
Contro Francesco ma però ecco perché revochiamo
Sei quando esisteva
Ex ante senta va bene allora adesso
Abbiamo qui per presentare questo libro dunque Arturo diaconale non so se voi che precede che comincia no
Comincia prima l'incubo sì La sette perfetto allora prima prima allora
No anche l'autore del libro anche per spingere Arturo apparati la terza parte
Anche se voleva dunque brevissimamente
Anche perché se no non leggete il libro non vale la pena che trova il conto prima il libro si compone di tre parti il mio libro
La prima parte è un tentativo di lettura
Della politica italiana
Repubblicano dal quarantacinque a oggi
Con questa chiave in Italia manca una vera democrazia il mancato prima manca anche adesso
Più o meno insomma questa può essere il sommario della prima parte è un piccolo
Come è una specie di ricostruzione storica senza la pretesa di essere davvero l'opera di uno storico un tentativo di ricostruzione del deficit democrazia vi caratterizza questo nostro Paese
Nella prima fase per le note ragioni perché non si poteva cambiare il voto per non cadere dalla padella nella brace nella seconda fase con questo si scusa cosiddetta secondo Repubblica che a mio parere ha cambiato molto è andata molto incontro alle aspettative della gente ma cambiava molto poco rispetto a quello che vorremmo in realtà ancora adesso mi sembra siamo in un Paese in cui italiani non scelgono davvero
Né chi li governa né chi rappresenta
In questo senso siamo ancora lontani non dà la democrazia pura e assoluta che attualmente non esiste ma da un sistema di tv democrazia ragionevole
La seconda parte del libro
Si chiama spigolature liberali è il tentativo di proporre alcune soluzioni che io penso
Liberali ecco non solo per l'Italia anche alcune di queste valgono anche per altri Paesi io penso che questo è stato un secolo complessivamente molto poco liberale
è stato un secolo in cui con una particolare accentuazione in Italia ma in realtà anche negli altri Paesi più sviluppati
Si è creduto
Da parte della maggioranza della popolazione nei Paesi occidentali e così hanno praticato ai politici si è creduto
Che molti dei problemi che abbiamo tutti noi trovassero una soluzione in a qualche forma di intervento dello Stato e dell'amministrazione pubblica anche i paesi più liberali
Destinano una parte cospicua di risorse all'amministrazione pubblica allo Stato quando invece a me sembra su molte questioni si potrebbe immaginare soluzioni chiavi diano più spazio all'individuo
La terza parte questa è la ragione
Per la quale parlo poco al passo la parola al diagonale
La terza parte che ho chiamato un filo rossa oddio non è proprio un filo rosso ma insomma un filo un po'ce la terza parte nasce da da un'esigenza personale
Come già ricordato Verdiglione varie volte io ho fatto l'editore
Ho pubblicato mille duecento libri
Spesso qualcuno mi incontra c'è suo padre l'editore no non era mio padre l'ho io ho cominciato trentasei anni fa
Nonostante insomma non sia proprio decrepito ho fatto molti libri credo di essere la casa editrice anche perché alcuni di questi hanno avuto una larga tiratura un grande successo
Credo che la mia fosse la casa editrice
Forse più significativa della Seat della nuova sinistra anche se ho la casa dice comincia prima comincia nel sessantuno sessantadue non nel sessantotto
Dicevo adesso quelli che non mi dicono suo padre l'editore mi dicono ma come lei evito di sinistra adesso sta col Polo
Allora siccome a parte i tempi cioè io quest'anno compio il trentennale della radiazione dal Partito comunista sono passati trent'anni
A parte che sono venti anni che sono su posizioni liberali
Credo tuttavia che proprio l'insuccesso della casa editrice ha lasciato nella testa della gente l'idea che sarebbe un editore di sinistra e quindi quando mi trovano senza naturalmente aver seguito l'evoluzione quando mi trovano su tutt'altra parte spesso rimangono stupiti
Allora per pudore io ho cercato in qualche modo di ricostruire questa evoluzione per pudore questa cosa che a me sembra più carina in realtà non messa alla fine del libro e ancora per pudore non vorrei parlarne io ma preferirei che ne parlasse e l'amico diagonale tutto qui
Allora a me verrebbe di fare uno scherzo a Giulio Savelli voi sapete che uno dei vizi e Giunti guanti quelli che debbono presentare i libri e quello di dire presentiamo questo libro che però non abbiamo letto ed è un vezzo che viene fatto per suscitare l'attenzione di chissà ascoltando perché poi la gente dice Reja un po'questo che dice dopo che non hanno letto il libro in realtà spesso e volentieri e la verità
Cioè c'è tanta gente che presenta libri senza averli letti
Giulio Savelli presupponendo che io non abbia letto il libro mi dice parla soltanto dell'ultima parte e così mi rovina perché in realtà l'ho letto tutto
E non faccio il vezzo io non lette no l'ho letto tutte quindi mi sarebbe piaciuto parlare anche della prima e anche delle spigolature liberali perché la prima parte del libro il Giulio Savelli si sposa perfettamente sia con la seconda che con la terza
Perché è un'analisi politica della storia d'Italia nel dopoguerra
Chi è costituisce un po'la spiegazione del presupposto nel suo lungo percorso politico e culturale che Giulio spiega nella terza parte
Allora però siccome ciò il compito io debbo rispettare il compito e cercherò di svolgerlo nel minor tempo possibile per non tediarvi troppo anche se l'argomento estremamente interessante
E come mai
Un intellettuale un operatore culturale un uomo che per definizione veniva considerato una sorta di simbolo della sinistra ma non da sinistra
Quella così normale quella diciamo tradizionale quella ortodossa no della sinistra ultrà
Il simbolo stesso della dei compagni che stavano alla sinistra del PC
Non dico dei compagni che sbagliavano ma insomma si avvicinano e perché io mi ricordo certi libri della Savelli editore da essi di dipinti di giallo il tuo poliziotto quello ha fatto fettine di manzo oppure un altro libro che mi intriga l'assolutamente dura perché io a quell'epoca
C'avevo una stagione di anarchismo e allora leggevo un libro in cui si spiegava come si potevano fare le molotov fu questo avete fatto voi però ecco e allora
Debbo dire che alle volte mi sono anche applicato con risultati disastrosi a fare queste cose che poi non esclude non servirà assolutamente niente quindi la mia stima
Articolo perché ero chiaramente un incompetente
Sarei rinasce
Come marxiste
In una Italia di in cui essere marxisti significava in quel momento essere effettivamente progressisti
La sua scelta è una scelta di rottura perché il marxismo simboli Zara una rottura di determinati schemi
E di un clima culturale che veniva considerato vecchio superato le nuove generazioni
In quel periodo cercavano il movimento novità la rivoluzione la rottura
Cercavano il superamento di quei principi di autorizzare avevano costituito il fondamento su cui si era a metà la società italiana
Per buona parte del secolo
Allora Savelli è marxiste inizia come marxista in questo sua terza parte racconta il suo itinerario di marxista debbo dire racconta molto bene perché non fa soltanto spiegazioni
Così scientifiche filosofiche politiche
Del suo essere marxista esserne marxista di una razza particolare perché marzo Savelli è un marxista rivoluzionario un trotzkista
Adesso forse parlare di Trozzi Nismo fa un po'impressione perché già allora debbo dire rappresentava quanti eravate in Italia due trecento duecento racconta come facevano le le riunioni c'era pure le Lehner tra i cui delle duecento Avantgarde due non ci crede
Che che verserà e come facevano queste riunioni questi duecento con una relazione con un lungo dibattito insomma si prendevano assolutamente sul serio anche perché dovevano fare la rivoluzione mondiale perché l'insegnamento di leone Trotsky era appunto quello della rivoluzione mondiale non più chiusa in un solo Paese e quindi però la sua spiegazione il suo racconto estremamente interessante perché è un racconto di esperienze è il racconto di come piano piano quel giovane che pure nel corso della sua evoluzione all'assunto un ruolo importante nell'ambito della cultura di sinistra italiana la sua casa editrice mille duecento titoli era diventato il simbolo del movimento il simbolo della rivoluzione il simbolo della contestazione
Ebbene questo contestatore il leader della costa intestazione di fatto e piano piano
A a delle esperienze
E incontra Feltrinelli
E c'è tutta quanta una parte dell'incontro con Feltrinelli che interessante Feltrinelli pretendeva di fare il Fidel Castro italiano che assicurava finanziamenti alla casa editrice se fossero state fatte determinate pubblicazioni il racconto del rapporto un po'conflittuale un po'ambiguo che avete avuto con con Feltrinelli fino a quando poi Feltrinelli ha deciso di chiudere in chiave rivoluzionaria la propria esistenza e come preceduta però da una rottura con con Savelli
C'è il racconto
Di come lui ha scoperto
E di come lui si è convinto che in fondo quell'essere marxista quell'essere Troops Sissa quell'essere rivoluzionario comunque di sinistra legato ai limiti che in quel momento si sviluppavano
Al Vietnam a Cuba Fidel Castro ebbe veniva meno dal confronto con la realtà i tuoi tre mesi a Cuba che racconti
Debbo dire in maniera estremamente intrigante il tuo rapporto con una spia di bell'aspetto
Che non si capisce bene se poi era una spia cubana una spia americana perché poi successivamente
Beh sei andato negli Stati Uniti hai scoperto che il corso il console americano
Prima di dargli il visto gli ha fatto tutta quanto una serie di domande sulla sua permanenza precedente a Cuba evidentemente qualcuno raccontato o ce l'hai una spia americano al seguito oppure alla stessa tua fidanzata perché le storie di politica spesso si intrecciano anche come storie sentimentali e
E hanno la loro influenza
E però dico queste storie consentono di segnare un percorso di evoluzione di cambiamento
La scoperta che la rivoluzione poi troppo spesso anzi la rivoluzione marxista finisce sempre con il trionfo delle oligarchie burocratiche
La scoperta che non è vero che poi la classe operaia bah al al al potere la scoperta che quella filosofia e quella cultura porta inevitabilmente al totalitarismo
La scoperta che tutta quanta quell'epoca quella stagione culminata nei carri armati a Praga beh segnano la rottura in Savelli
Di quell'esperienza
E segnano la sua evoluzione in senso liberaldemocratico
Ora io debbo dire che questa è una stagione in cui tutti quanti sono diventati liberali e democratici
Anzi troppo spesso quelli che erano una volta liberali e democratici scoprono che debbono imparare ad esserlo in maniera più corretta da quelli che prima invece insegnavano l'ortodossia marxista
Ora verrebbe da polemizzare con Savelli a dire anche tu ti metti tra quelli che insegna no a chi era prima liberale come si è lì come ci deve essere liberali adesso dopo che due vittorie M lui credo che invece abbia questa possibilità
Abbiamo essa possibilità rispetto ai meno convertiti perché a una conversione antiche a una conversione che appunto di sale al momento in cui lui è diventato il simbolo con la sua casa editrice di quella cultura rivoluzionaria di sinistra
E che è in contraddizione evidente e palese clamorosa
E quella cultura che è stata sconfitta dei valori liberaldemocratici alla fine di questo ahimè amaro è triste secolo contrassegnato appunto dai totalitarismi
E allora credo che essa Avelli che ha pagato diciamo sulla propria pelle con le proprie esperienze con il fatto che dopo aver dopo essere uscito da quella esperienza
Politica e culturale ha avuto un lungo periodo di tempo in cui non sia interessato è stato posto ai è stato ai margini non è uscito dalla dalla dall'editoria
è uscito
Dalla politica e ne è uscito per lungo tempo per tutti quanti gli anni ottanta ha avuto un interessamento che non si è tradotto però in militanza o in partecipazione
Per un certo tipo di riformismo che sembrava un elemento di rottura in quel periodo rispetto a determinate chiusure da compromesso con lo storico delle varie chiese culturali e politiche che c'erano nel nostro Paese
E poi ha riscoperto
I valori ha riscoperto ha riscoperto il gusto dell'azione
Sui valori liberaldemocratici all'inizio degli anni Novanta
Quando si determina nel nostro Paese la rottura che porta a quella che è stata definita la fine della Prima Repubblica ma che in realtà questa Primaro pubblica poi non ha mai prodotto non è mai finita perché come vediamo è una Prima Repubblica che ritorna in continuazione ma che comunque a inizio degli anni Novanta
La nascita della Lega
Il crollo di certe oligarchie di certe strutture la fine di determinati partiti l'irrompere sulla scena politica nazionale di altre forze politiche in particolare di Forza Italia ha prodotto delle grandi novità in cui l'ex troppo sistema Giulio Savelli
Si è inserite si è infilato all'insegna dei valori liberaldemocratici valori che Luisa introitato e di cui ora e portavoce a pieno titolo
Per cui io preferisco e dico che è ben vengano maestri di questo genere liberaldemocratici che hanno fatto questo lungo percorso piuttosto quel ci siano quelli che all'ultimo momento insegnano senza averne nessun titolo non hanno fatto le scuole
Per poter insegnare valori liberaldemocratici sono all'ultimo momento
Ha avuto nominati professorino il titolo di professore Giulio Sapelli se l'è conquistato sul campo
Però
Savelli debbo dire che
Nel suo DNA
Un qualche cosa di rivoluzionaria dietro sinistra c'è la e debbo dire che questo qualche cosa
Per uno della sua generazione come me io ho qualche anno meno di cui però ho vissuto da un letto inibire la sua casa editrice ho vissuto quelle esperienze
Ho respirato quell'aria
E ce lo ritrovo nel suo DNA qualche cosa anche adesso di troppo sinistra di rivoluzionari ed è la sua testarda determinazione
Nel pretendere di dare una organizzazione alla forza politica in cui si è trovata militare
Il suo sforzo che viene fatto proprio in queste settimane quello di dare l'idea a a trasformare a forza Forza Italia da un elemento gassoso la scena politica italiana
In un partito radicato effettivamente organizzato capace riavere un'espressione di locali un'organizzazione
Capace di avere
I punti di dibattito
Un organismo dove non ci sia più la cooptazione e la nomina dall'alto ma dove il meccanismo democratico funzioni
E porti è una scheda dal basso ecco in questo debbo dire che ritrovo tutta quanta la sua vecchia carica di militante drop sinistra di uomo con il gusto per l'organizzazione
Bene e chiudo qua perché poi spero che qualcuno voglia intervenire
Io credo che di questo purtroppo cinismo abbiamo assolutamente bisogno o quanto meno abbiamo assolutamente bisogno
Non soltanto quelli che nella politica italiana credono nella necessità di organizzare l'opposizione all'attuale governo all'attuale schieramento di uscito vincitore dalle elezioni del ventuno aprile
Ma credo che ne abbia bisogno lo stesso schieramento vincitore ventuno aprile
Cioè è assolutamente necessario che la politica
Condotta sui canali di un riforma istituzionale che vorrebbe arrivare al bipolarismo al bipartitismo
M che questa politica venga organizzata secondo canoni democratici
E che quindi come le forze della maggioranza hanno un'organizzazione democratica leader riconosciuti
Quadri e dirigenti eletti dalla base strutture
Che garantiscono e consentono il confronto politico tra chi aderisce a questo essere a questi movimenti così anche l'opposizione
Abbia struttura di questo tipo un'opposizione gassosa non serve alla maggioranza perché non garantisce il funzionamento della democrazia
Perché la democrazia è il governo della maggioranza sotto il controllo dell'opposizione perlomeno del della minoranza ma se questa minoranza e disorganizzata
Se questa minoranza è inconsistente ebbe la democrazia non funziona più
Perché la maggioranza alla possibilità di esercitare
Il proprio governo la gestione del potere senza nessun tipo di controllo
Allora è assolutamente indispensabile e da questo punto di vista io non sono ben felice di partecipare alla presentazione di questo suo libro che si chiama riforma libertà
Che è il nome dell'organizzazione che Lou a cui lui ha dato vita e che essa costituendo un da solo insieme con tanti amici che si moltiplicano giorno dopo giorno
Distribuisce per essere e organizza induce quella che dovrebbe essere la futura struttura di un grande movimento liberale di massa per il quale io gli faccio ovviamente tanti auguri oltre che la garanzia del mio impegno
è chiaro che gli argomenti toccati
Restano
Possono destare un dibattito ci sono molte persone che sono sicuro che vorranno intervenire ma intanto intanto e Vittorio Mathieu prego
Soltanto dire una cosa che molti anni fa pure
Pochissimo quasi nessun rapporto con la casa editrice Savelli mi resi conto che Giulio Savelli non apparteneva alla sinistra se per sinistra si deve intendere quella sinistra convenzionale col paraocchi col col estremamente conservatrice eccetera che era di moda ed è tuttora di moda in tal perché entrando un giorno una tournée mi lasci nello studio della Sandra Artom e al Corriere allora al giornale vidi un post Della Calle fiducia vedi che diceva
Una donna senza un uomo come un pesce senza bicicletta ora una persona dotata di sense of humour non può appartenere a quel tipo di sinistra potrà essere a sinistra del PC io ho delle e dal resto ci vuol poco e se la sinistra il Pci di Berlinguer potrà essere a destra potessero anarchico conservatore come sono io com'era o come era Prezzolini ma certamente non apparteneva già allora quel tipo di sinistra non aveva altro io
Forse Mauro Mellini vuole dire qualcosa
Però
Perché
Sì venga venga
Se i capi così
Tutto io vorrei
Unirmi alla uno per l'impegno politico di Savelli e ricordare che Sapelli è stato il mio primo editore nel mille novecentosessantanove
I
Un libro anche allora chi era sostanzialmente di lotta politica
Così annulla la Sacra Rota
E naturalmente sono andato a guardare nel libro
Nel quadro della evoluzione politica italiana la questione del divorzio ne ho trovato un quadro in realtà un po'riduttivo
Perché a mio avviso la questione del divorzio assegnato la fine del regime clericale d'Italia cioè dell'unico
De dell'esistenza di un regime con un supporto ideologico che nel momento in cui è avvenuto meno la credibilità clericale nel nostro Paese
Ha finito con l'essere regime basta da cui l'evoluzione verso uno da una parte attraverso poi il sostegno consociativo dato a Democrazia Cristiana perdente
E e la evoluzione verso il regime a regime regime per il regime che ha fatto sì che poi diventasse il regime caratterizzato così fortemente dalle tangenti
I salvo poi a salvare una parte di questo regime nel momento in cui i poteri forti in cui si era articolato sono diventati arbitri della
Della liquidazione di quel regime parlo dalla magistratura per toccare un altro punto che partecipe del regime consociativo
Attraverso la demonizzazione di tutto ciò che era al di fuori della consociazione a un certo punto diventava arbitro della liquidazione di quel regime consociativo
Che è l'indicazione apparente perché sempre più chiaramente chi dimostra che la soluzione imposta
A la crisi politica italiana è stata quella poi di arrivare a una forma anche se un po'caricaturale di quel compromesso storico che era il logico sbocco ad
Posso capirlo
Dico questo di io dico questo perché mi dico molto sommaria se militare ecco mi pare però che ecco forse questo ma è un cosa e anche perché forse sono stato un po'toccato da
Cenno che la nostra parte politica di si dice Pannella ma insomma ecco mi faccio grazia di non essere identificato insomma con e qui il richiamo cioè di coloro che volle
O comunque il referendum fino a costo di perdere uno zero
Coloro che volle ferendo uno letto il libro nero ma ma quello Rigoletto
Edifici no no no si dice che una parte che da banche che l'importante era farlo affrontarlo e nome quello di io riga invece ma questo è un
Mio convincimento allora
Noi volemmo il referendum perché contrariamente che eravamo profondamente convinti di vincerlo e lo volevamo per vincerlo mentre
Le soluzioni Trapattoni ma queste sono che azioni rende del dettaglio ecco sul libro però ecco vorrei dire questo che mi sembra accorgendosi importante dal concludere che e riforme e libertà ecco io forse direi che libertà e riforme perché il problema libertà e quello che implica
Una ma maggiore accentuazione dei dati dialettici di lo scontro politico
Rispetto al quale le riforme rappresenta invece un aspetto più
Attende un governo governa e fare le riforme una maggioranza le fa in realtà in Italia siamo in una situazione dalla quale lo scontro
è ancora preminente rispetto alle soluzioni che possono derivare in ordine alle riforme da fare
E i certo il discorso dovrebbe essere piuttosto lungo se
Illuminismo durò solo una domanda quando l'Italia sarà un Paese libero
E l'Italia sarà un Paese libero quando si renderà conto di quelle che sono i sarà messa in condizione di rendersi conto quelle che sono diciamo i dati condizionanti dalla sua
Libertà c'è anche un punto del libro che forse mi ecco soprattutto rispetto a questo vorrei da
Aveva una un appello a non tanto al Savelli scrittore Mazzarelli politico quando si parla di giustizia si parla
Si dicono le cose estremamente interessanti ma si parla di riforme la giustizia Italia piccolo giustizia non si fanno finché la giustizia non è giustizia
Ma la giustizia è un campo di battaglia di scontro politico e finché la macchina giudiziaria non è una macchina giudiziaria dei sarà raggiungimento delle finalità che sono propri di ogni ordinamento di ogni struttura giurisdizionale ma sono un partito politico
Mi pare che questo non si dica
Nel libro forse non se ne ha nemmeno la
Non è facile probabilmente rendersi conto di tutto questo nel nostro Paese
L'ultima cosa sulla quale si nella quale si possono fare riforme serie vere autentiche è quello relativo alla giustizia perché la giustizia bisogna battersi
Sconfigge
è un partito che ne sa qualche cosa di diverso da quello per cui la giustizia istituita dopodiché si potrà pensare
Eventuali a a fare costruire una giustizia nel nostro Paese oggi giustizia è il partito dei magistrati
E pensare di poter fare politica nel nostro Paese senza affrontarlo siamo quelle sorpresi tipo siciliano
Forse sembra che ci siano allontanati da quello che ok il il punto ma ecco sia e quindi questo è soprattutto un mio caldo invito al Savelli politica confusa grazie
Uno al potrebbe intervenire e ci sono molte mani sollevate io avevo dico solo tanto questo che sono felice di avere pubblicato il libro di Savelli mi auguro che facciamo questi libri questi libretti no adesso
Proprio per su singole questioni specifiche che sono i libri di divulgazione su temi di interesse generale e io ho fatto una scelta molto tempo fa negli anni Sessanta esattamente agli antipodi di quella di Savelli una scelta nettamente culturale leggevo però i libri della Galleria Savelli come lesivo anche quelle di di Feltrinelli via territori e sono contento che ci ritroviamo qui in questa battaglia culturale che permette naturale
Anzitutto in coltura
Insomma dovremmo proseguire dibattito mi sembra chiaro ma lo proseguiremo spero in varie sedi no sia sul per il libro di essi sia per il libro di Vittorio Mathieu che e sia per il libro di Savelli
Forse concludiamo concludiamo grazie arrivederci
Senta