Amnesty International presenta il rapporto 1999 sui diritti umani org. c/o la sala Stampa Estera - via delle Mercede

Bongiorno e grazie per essere intervenuti alla conferenza stampa della presentazione del rapporto annuale di quest'anno mille novecentonovantanove
Io sono anni fa Josh il responsabile dell'ufficio stampa e oggi qui con me ci sono Daniele Scaglione presidente da sezione italiana di Amnesty International e Riccardo Noury scorrimento pena di morte sente di Amnesty International
Nonché auto coautore del libro un errore capitale che tutti voi avete indiano
Quest'anno rapporto annuale di Amnesty documenta violazione dei diritti umani in centoquarantadue Paesi
E solo di azioni e diritti umani ridotti nel corso del mille novecentonovantotto
Un anno che si che è stato anche in cui si è ricorreva cinquantesimo anniversario dei diritti umani pelati grezzo di vessare i diritti umani
Questo anno
Dei diritti umani
Ha visto dei segnali positivi
L'approvazione lo statuto per tribunale penale internazionale Abruzzo luglio scorso a Roma pochi mesi dopo l'arresto di Augusto Pinochet ad Ondra sono stati passi molto importanti passi in avanti
Della lotta dell'impunità
Ma la dei diritti umani visto anche numerose condanne a morte
Eseguite in paesi tra cui la Cina Lilandra l'Iraq la Repubblica Democratica del Congo e anche gli Stati Uniti
E la il rapporto De Rica ampio spazio quest'anno proprio al tema della per i nostri riti Cattadori e qui oggi con noi proprio per darvi una panoramica della situazione
Daniele Scaglione metterà in luce alcuni aspetti cruciali nell'attualità diritti umani
La questione dello dell'impunità e quindi il tribunale penale internazionale e i criminali piena tipo navi ad hoc dell'ex Jugoslavia dependance
Parlerà dei depredare dei conflitti e dei per conflitti armati la visual d'asilo politico
Il sistema internazionale piacere i diritti umani dove verranno analizzate
Azioni messe in atto dai vari organismi tra cui quelle dell'ONU
Ed infine parlerà dei attivisti dei diritti umani e che cosa e come queste persone rischioso per la loro vita
Sperando anche come intatti alcuni eventi
Accaduti dei primi mesi del novantanove non citati rapporto però dove troverete delle dei dati nelle vostre cartelline
Inoltre delle delle cartellina troverete alcuni comunicati stampa
Emessi danteschi delle ultime settimane
Alcuni su temi attuali come come in Kosovo ma anche su temi di di Iozzo dei diritti umani ridotti nel Bahrain nel Togo
Io vi ringrazio l'attenzione c'è la parola Daniele Scaglione
Grazie menta grazie a tutti per la presenza dunque per noi è sempre un momento importante quello del rapporto annuale perché presentiamo un documento in cui cerchiamo di raccontare un po'cosa è accaduto nell'anno precedente con qualche aggiornamento ovviamente nel mese di l'anno in corso cediamo però anche di raccontare cosa abbia cercato di fare questo delle nostre azioni le nostre campagne
Nel mille novecentonovantotto è stato senza dubbio un anno molto importante molto particolare sul tema dei diritti umani perché se ne è parlato tanto perché sono successe tante cose
Veramente il parola diritti umani le parole di regime che sono andati un po'sulla bocca di tutti in tantissime circostanze
Il compito di un associazione come Amnesty International allora per quello di vedere come si sia rimasta se e quanto se si è rimasti sul fronte semplici belle parole o quanto invece sia stato fatto di concreto
E cercherò di fare questa analisi il più rapidamente possibile affrontando alcuni argomenti che sono stati appena ricordato i danni da Josh
In particolare con la pena di morte su cui si soffermerà Riccardo Noury io per adesso mi limito a far notare come sia proprio uno di quei terreni su cui si misura la volontà concreta dei Paesi del mondo di difendere rispettare i diritti umani
Perché non è tollerabile che maggiori leader del mondo penso all'autorità cinesi gli Stati Uniti con esso si riversa in ma comunque si dicano in favore dei diritti umani
E poi applichino la pena di morte in maniera sempre più ampia sempre più diffusa non è tollerabile che i Paesi che vogliono dire sì
Rispettosi dei principi fondamentali magari dopo anni di dittatura come nel caso delle Filippine abbiano diciamo
Immobilizzato la pena di morte e sul loro presidente presente le Filippine abbia proprio fatto sulla pena di morte una campagna elettorale molto forte molto serrata
Il Guatemala Boy un Paese che uscito da un conflitto durato oltre tre decenni ed è uscito ripristinando anche fare altre cose la pena di morte questo segnale intollerabile per un processo di pace veramente basato sul rispetto dei diritti umani
E inquietante che in Ruanda si cerchi di fare giustizia con la pena di morte sulle varie gravi violazioni dei diritti umani avvenute nel novantaquattro e non solo
E inquietante che Paesi come Trinidad e Tobago si dicano favorevoli al Tribunale penale internazionale anzi uno dei pochi Paesi dissi non ha ratificato lo statuto approvato a Roma
Luglio scorso e poi ricomincerà utilizzare da pena di morte sulla Toscana nel giro di qualche giorno cavallo trascorso settimane questo sono stati messi implicate nove persone a Trinidad e Tobago
Altro tema importante che sicuramente ci riporta ad alcuni eventi eclatanti per l'anno scorso è quello dell'impunità con cui s'intende la prassi consolidata nel nostro mondo dice lasciare che chi ha commesso gravi crimini gravi violazioni dei diritti umani
Non posso andare a spasso indisturbato qualcosa è successo contro l'impunità anche sul processo diverse cose in primo luogo sicuramente l'arresto di Binoche e e se tutto va come sembra andare
La sua traduzione di fronte a un tribunale un tribunale che sarà quello spagnolo
è un fatto importante per la storia del Cile in Zeman fatto importante a livello mondiale
E dobbiamo così fa notare
Come in Italia questo fatto non sia stato capito sempre da tutti c'è stato chi ha messo in discussione l'arresto di Binoche come poco opportuno come diplomaticamente scorretto e via dicendo
E se andiamo a vedere quello che sta scritto nei documenti internazionali sul diritti umani l'arresto di Binoche e non era un atto possibile è un atto dovuto
Ai sensi soprattutto della Convenzione contro la tortura del mille novecentottantaquattro non arrestare Bin OSCE avrebbe significato dire che
Documento internazionali approvati con fatica con impegno da tanti importanti organismi internazionali non valgono niente
Chiaramente qual è il punto che Pinochet non è l'unico e non è l'unico che deve essere portato di fronte a un tribunale a rendere conto di gravissimi crimini di cui è stato responsabile
L'altro grande evento ovviamente è stato quello del Tribunale penale internazionale permanente che ha visto impegnati tante associazioni ha visto impegnate a Mestre sicuramente in prima linea ma insieme a tante altre
Tenete presente che nel mondo c'era una coalizione per la Corte criminale internazionale che era composta da ben otto cento organizzazioni non governative quindi veramente il Tribunale penale internazionale
Se la l'abbiamo abbiamo questo Statuto anche grazie alla mobilitazione delle persone comuni dell'opinione pubblica organizzata attraverso queste associazioni di volontariato associazioni no-profit che si occupa del rispetto dei diritti umani
è stato approvato con cento voti favorevoli con ventuno astensioni e sette voti contrari
Con una formula di votazione che non ci permette di essere sicuri sui contrari per alzata di mano in maniera piuttosto così
Difficile da registrare sicuramente c'è stata un'opposizione forte da parte degli Stati Uniti perché hanno fatto delle dichiarazioni pubbliche
In occasione della del momento della votazione ma ci sono stati tanti altri tentativi di minare l'efficacia di questi di questo strumento di questo tribunale tant'è che nello statuto ci sono delle imperfezioni che non abbiamo denunciato con forza che ci sembra che non consentano Tribunale di fare per bene il suo lavoro
Un'imperfezione è sicuramente quella della giurisdizione universale non automatica se bisogna restare una persona che fa parte di un Paese che non ha ratificato il trattato prima bisogna chiedere il permesso al Paese in questione che capirete indebolisce
Non pongo la possibilità di questo tribunale lavorare ma senza voler rientrare in una discussione questa Tampieri luglio agosto settembre sui limiti di questo tribunale il dramma attuale e che questo tribunale non lo si sta spingendo non lo si sta sostenendo
Al momento l'anno ne hanno ratificato lo Statuto tra i Paesi tre Paesi che sono il Senegal Trinidad e Tobago e San Marino
Tutti gli altri Paesi che autorevoli anche sulla scena mondiale che vanno parlando di giustizia internazionale di rispetto dei diritti umani e quant'altro
Dovrebbero dimostrare di volere concretamente questa giustizia internazionale trovando il tempo che non credo che sia un tempo infinito
Per far provare quel progetto di legge che consenta all'ala visita di questo strumento
Però l'abbiamo avuto oltre alle citate tre ratifiche settanta nove firme di Paesi che firmando
Hanno dimostrato l'intenzione di ratificare ma finché non ci saranno le sessanta ratifiche questo strumento non potrà essere messo in azione è aggiungiamo noi non si potrà nemmeno a giugno ricominciare il processo di revisione che lo renda più forte e più efficace e più capaci di colpire proprio no
Due battute su il predecessori di questo tribunale il tribunale ad hoc per il Ruanda istituito nel mille novecentonovantaquattro nel novembre del mille novecentonovantaquattro che solo l'anno scorso
E riuscito ad arrivare ad alcune condanni ad alcune sentenze nel caso anche di un ex primo ministro quindi andando a colpire anche figure di un certo rilievo della scena ruandese al momento del del massacro del genocidio
E però questo tribunale è stato lasciato veramente senza risorse è stato messo ad Arusha in condizioni anche difficili e dal punto di vista logistiche non avuto risorse economiche e finanziarie
Alla se immaginate che stiamo parlando di un tribunale che è stato voluto all'unanimità dal Consiglio di Sicurezza questo non deve essere dimenticato
Per far giustizia su un massacro che minimo minimo ha visto la morte di cinquecento mila persone ma probabilmente i dati reali son ben peggiori beh ci rendiamo conto di come veramente questo dichiarare che esiste un tribunale ma poi non dati le risorse sia dare una differenza abissale tra le dichiarazioni di principio e la concreta applica diciamo così in fatti concreti che portino a una maggiore giustizia rispetto dei diritti umani
Ovviamente bisogna è necessario parlare del tribunale ad hoc per la ex Jugoslavia istituito nel maggio del novantatré che adesso di cui adesso si fa un gran parlare per l'istituzione per l'incriminazione di Milosevic che probabilmente era un atto atteso da molti era un atto su cui le prove erano state fornite da tante organizzazioni anche la nostra indubbiamente però di nuovo stiamo parlando di un tribunale che è stato lasciato in completa balia di se stesso e solo negli ultimi mesi veramente ha avuto più spinta ha avuto più sostegno
Il tribunale penale internazionale vera l'ex Jugoslavia
A fronte di tutto quello che è successo nella Bosnia nella Croazia nella stessa Serbia in tanti tutte le regioni la ex Jugoslavia è riuscito al momento a formulare una sentenza definitiva per solo tre persone
A procedimenti aperti in questo momento sapete nei procedimenti non possono essere attivati in contumacia quindi devono essere fisicamente presi irresponsabili e persone del tribunale buone
Portare di fatto processore portate all'aria al momento ce l'ha solo per ventuno persone e gli iscritti alla lista degli indagati e come si potrebbe dire sono poche decine complessivamente questo anche perché le forze stanziati di volta in volta nel territorio la ex Jugoslavia non hanno dato un sostegno necessario alla azioni di questo tribunale
Oggi come oggi sembra anche che ci siano dei tentativi per strumentalizzare questo tribunale di quei compito non è quello di andare a giudicare se sono stati più bravi esser di più bravi la NATO o chi per essi non è questo il compito del tribunale
Il compito del tribunale fare giustizia per ogni violazione
Del principio umanitario delle regole del diritto umanitario che regolano anche i conflitti armati e che devono essere rispettati da tutte le parti in causa quindi e tribunale ad hoc per la ex Jugoslavia al potere probabilmente il dovere di indagare anche su fatti come bombardamenti di civili bombardamenti la televisione che non possono essere considerati bersagli militari
Il tema dell'impunità è un terreno caldissimo anche nell'America latina ne sa qualcosa purtroppo il vescovo
Quando grandi che ha pagato con la vita in Guatemala per anticipato l'aver voluto con forza un rapporto che facesse luce sulle gravi violazioni dei diritti umani commessi in trent'anni e più di conflitto armato nel Paese
è stato ucciso l'aprile lo scorso anno appunto il vescovo Gherardi
E non si sa e due giorni dopo aver partecipato alla presentazione di un rapporto che documentava le violazioni dei diritti umani commessi in Guatemala violazioni che nel caso del rapporto nel settantanove per cento dei casi erano dovute alle forze di sicurezza
Grandi è stato ucciso non si sa bene da chi le inchieste sono state diciamo ostruite nordico non si è fatta luce al momento si sa veramente poco ma si può sospettare che sia stato ucciso da coloro che hanno ritenuto questo rapporto un po'troppo scomodo
è un problema forte anche in Ecuador anche se il governo ha messo la propria responsabilità nell'arresto illegale nell'uccisione la tortura di alcune persone avvenuta nel corso degli anni ottanta
Qualche timido segnale positivo in Argentina forse neanche tanto timida non vuole essere sempre pessimisti
Cioè l'abolizione delle due leggi quella sul punto finale quello pediatra dovuta che per anni hanno impedito di aprile procedimento contro le giunte militari
E contro quelli che agli ordini le giunte militari hanno commessi crimini spaventosi di cui tutti siamo ben informati
Però molti magistrati intendono questa abrogazione della legge non retroattiva quindi non apriranno comunque determinati inchieste nonostante tutto ciò è stato possibile mettere agli arresti tre personaggi di spicco
Videla Marcela e Franco che hanno guidato Nuto di ruoli molto importanti nelle giunte militari ricorrendo all'unica scappatoia lasciata libera dalle leggi che ho appena citato cioè quella dei minori
Le leggi non garantivano comunque l'impunità per le persone che avessero commesso crimini contro minori che per questo è stato possibile arrestare queste persone
Importante problema dei punita anche in Asia cito il caso dello Sri Lanka dove è avvenuto un fatto importante ma altre soste imposte son vivo probante
Una sentenza molto importante perché sancisce la condanna di cinque persone militari per crimini commessi contro civili il fatto gravissimo che questa sentenza preveda la condanna a morte di queste cinque persone
In Cina
Che dire ancora recentemente è stato ribadito il fatto che dall'autorità cinese di Pechino latina me è stata condotta nel modo migliore possibile immaginabile
La Tienanmen è un crimine come avvenuto in piazza Tienanmen primi contro l'umanità dei tanti che vengono in Cina per cui ci sono le responsabilità a livello politico a livello strategico a livello di villa Pini figata a livello di chi la compiuto concretamente e quindi questo e un terreno molto duro ancora da combattere sul tema
Il novantotto ha confermato su un altro terreno un'altra tendenza che quella delle violazioni dei diritti umani compiute nell'ambito del conflitto armato sul Kosovo si è parlato sta parlando tantissimo
Vorrei però ricordare insieme a voi alcuni altri gravi conflitti armati che hanno una caratteristica in comune di essere rivolti sempre di più contro i civili sempre di più nel disprezzo delle regole internazionali che dovrebbero regolamentare anche di conflitti armati
La Colombia nonostante gli accordi di pace che sono già stati sanciti nel novantotto ha visto nel corso dello stesso anno l'uccisione di almeno mille persone in Afghanistan oltre alla repressione attuata dai talebani
Avviene continua ad avvenire un conflitto armato tra le varie forze in alcune zone del Paese cambiano di mano rapidamente dall'uno o dall'altro la costante che civili vengono bersagliati
Sono state fatte sparire diverse migliaia di persone in Afghanistan come in altre parti del mondo ma qui in maniera particolare le vittime di mine anti persone sono migliaia e migliaia poi c'è un conflitto di cui si è parlato anche in occasione dell'arrivo in Italia di Auchan questo però verrebbe farci pensare su come se ne fosse parlato poco prima ed è conflitto nel sud-est della Turchia cosiddetto Kurdistan turco
Quell'anno scorso è stata registrata la morte di almeno due mila persone continuando quindi un'escalation di violenza che e preoccupante che provocante così da almeno quattordici anni di nuovo anche in questo caso le vittime sono spesso civili
E spesso sono colpite da entrambe le parti in causa e gruppi armati di opposizione è di le forze di sicurezza tutti
E l'Africa però indubbiamente a presentare il teatro più sconvolgente di conflitti armati dove civili ci vanno letteralmente in mezzo nella Repubblica democratica del Congo ci sono state le insurrezioni da parte di gruppi armati di opposizione che hanno causato un peggioramento nettissimo della situazione i morti sono alcune migliaia ed è difficile tenere una contabilità precisa
Sono venuti però nel silenzio totale massacri di trecento seicento persone alla volta nel giro di pochi giorni
Nel corso del mille novecentonovantanove sempre in questo Paese sono stati uccisi almeno mille civili tra gennaio aprile
Migliaia di civili sono stati uccisi anche in Ruanda è almeno centinaia in Burundi in Sierra leone ancora Etiopia Eritrea Liberia ciabatte Guinea equatoriale Guinea Bissau Uganda e Kenya
Sono tutti i conflitti che hanno l'intensità almeno a livello di quella del Kosovo in molti casi decisamente peggio e che passano sotto silenzio sotto un certo disinteresse da parte degli organismi internazionali
Qui dentro ci sarebbe da aprire un ulteriore capitolo ancor più drammatico cioè la questione dei bambini soldato
La questione va benissimo dato che riguarda almeno anche quale ci fu ufficiali sono quello che sono e forse non sono così vicine alla realtà ma riguarda almeno trecento mila ragazzi al di sotto dei diciotto anni che vengono impiegati nei conflitti armati
Per la maggior parte si parla di ragazzi che hanno quattordici quindici sedici anni ma ci sono stati registrati non pochi casi di ragazzi che avevano anche meno di dieci anni con volti nei conflitti armati
Da questo punto di vista la prima responsabilità è di chi li arruola non c'è alcun dubbio una certa responsabilità deve ce l'hanno anche i Paesi che fanno parte di importanti organismi come la commissione varie commissioni ONU proprio a Ginevra recentemente si è tenuta una conferenza sul lavoro dove si è cercato di inserire anche il divieto
Di arruolare
Anche su base volontaria i minorenni come diciamo il peggiore nell'esercito come forma diciamo del peggior lavoro sfruttamento possibile immaginabile questa conferenza non ha portato i risultati che si sperava
Sul possono si potrebbe aprire un grandissimo capito le faccio solo alcune considerazioni il colosso della classica situazione che ci spiega come il rispetto dei diritti umani debba essere garantito in fase preventiva dei conflitti
Debba essere comunque l'obiettivo importante da rispettare anche durante i conflitti e debba essere la base delle ricostruzione
Dopo che i conflitti quando gli armistizio vengono firmati gli accordi di pace vengono firmati nel Kosovo questa attenzione ai diritti umani non c'è stata né prima né dopo né né durante né dopo
Prima va be'è inutile che riapra la solita nostra lamentela sul fatto che decenni di denunce sono stati ignorati gli accordi di Dayton hanno trascurato il posto per fare un esempio fra i tanti in cui invece si sarebbe potuto parlare di questa questione
Durante perché non stiamo veramente per non abbiamo visto nel corso del conflitto
Un'azione volta innanzitutto a proteggere i civili tanto i profughi che scappavano dal dalla guerra quanto quelli che ci rimanevano nella guerra
Un segnale positivo sarebbe stato dare la possibilità al Tribunale penale internazionale di lavorare concretamente su tutte come dicevo prima le violazioni commesse dei principi umanitari sul dopo siamo molto preoccupati
Perché l'accordo che è stato firmato da Milosevic per Cernomyrdin e dal presidente finlandese non prevede alcune riferimento ai diritti umani
L'accordo stipulato del G otto che dovrebbe essere la bozza di risoluzione del Consiglio di sicurezza dell'ONU anche qua fate difende i diritti umani assolutamente paghi molto deboli molto generici
Se me pratica quindi che la lezione della Bosnia ad esempio per non andare troppo lontano non si è stati in parata in Bosnia in questo momento ci sono diciannove mila persone che non sappiamo che fine abbiano fatto
C'è una situazione di violenza dovuta anche a rimpatri forzati che hanno causato tensioni etniche che fanno sì che persone di ottant'anni si ammazzino tra di loro a colpi di bastone per litigare su chi era la casa
Dove dove gli entrambi vogliono abitare
Questo ci porta di spinta in un altro tema molto importante quello di l'asilo politico
Il Kosovo non ha visto un'applicazione concreta ed efficace del diritto di asilo non l'ha visto prima perché molti kosovari che giungevano anche le nostre coste venivano sbrigativamente definiti clandestini rimandati indietro non sta perdendo da parte la Macedonia un rispetto del diritto del suoi obblighi suo diritto d'asilo e preoccupante anche che determinati campi profughi vengano gestite direttamente da parte in causa come il caso della NATO perché lascia temere un uso strumentale politico della questione
Le il nostro Paese ha emanato un decreto il dodici maggio scorso sulla protezione da fornire a coloro che arrivano nel nostro Paese fuggendo dal conflitto in Kosovo
Diciamo subito che c'è sono degli elementi positivi in questo decreto rispetto a quello ad esempio formulato sugli albanesi quello sugli albanesi aveva dentro i DS è un criterio abbastanza strano e cioè stabilità dei termini trenta giorni sessanta giorni novanta giorni
A prescindere dalle condizioni di sicurezza o meno che si diceva si potevano trovare in Albania questo decreto invece dice che rinnovabile
Il permesso di soggiorno via via che si registrino condizioni non ancora di sicurezza cosa manca ancora questo decreto manca la possibilità concreta di riconoscere il diritto d'asilo su base individuale
Lei è molto importante questo perché un conto è far rientrare una persona che è rimasta coinvolta nei conflitti in quanto sicuramente bersaglio ma che non ha un ruolo politico un altro conto magari farli entrare un avvocato
Che verrà subito bersagliato perché potrebbe essere quello che rompe le scatole che accoglie prove che mette in difficoltà coloro che han commesso violazioni dei diritti umani quando è iniziato il bombardamento una delle prime persone che sono andati ad ammazzare serve è stato per me anche il menti
Un avvocato molto autorevole del Kosovo che narra l'ho conosciuto bene comperano lavorato insieme perché la classica persona che avrebbe potuto raccogliere in maniera precisa concreta le prove di tutte le violenze commesse dalle forze di sicurezza serve e lo è stato il primo a essere fatto fuori insieme ad altri e in generale naturalmente in Italia rimane grave problema della legge l'asilo politico che non c'è ancora e sarebbe un segnale molto importante in conflitto come questo dare vita a una legge sull'asilo politico fatta bene fatta in modo tale da garantire veramente il il principio che è un principio da riconoscere su base individuale della protezione dalle persecuzioni
L'Europa in generale in realtà non è ancora un posto dove il diritto d'asilo sia rispettato sia veramente ridare Tito riconosciuto
Ci sono stati diversi attacchi alla Convenzione sullo status di rifugiato e non è solo un problema dell'Europa
La detenzione degli asili di chi fa domande d'asilo politico ad esempio prassi comune in Giappone
Dove recentemente sta l'anno scorso in realtà è stata arrestata una donna incinta che fuggiva dalla Cina perché come sapete in Cina c'è la pratica del controllo delle nascite perché questa donna vera incinta del secondo figlio
E non può non può non avrebbe potuto tenermi avrebbe dovuto abortire cosa ha fatto ha fatto richiesta di asilo politico in Giappone ma è stata detenuta per cinque mesi e poi la domanda d'asilo politico le è stata respinta in questo momento è in corso la pratica di lividi ricco di appello a questa espulsione
In Malesia una famiglia di richiedenti asilo dico adulti quattro bambini è stata detenuta per giorni e giorni
Senza avere assistenza senza avere cibo e solo con poca acqua il giorno in Ungheria ci è una famigliola del Kosovo appunto che è stata detenuta per undici giorni nella sala di attesa di un aeroporto
Prassi anche in Australia e negli Stati Uniti d'America cioè dire che l'Australia e l'UE è uno dei pochi paesi al mondo che si è permessa diciamo così di fare minacce dirette ad Amnesty International
Quando Amnesty era riuscito insieme ad altre associazioni affermare rimpatrio di una i richiedenti asilo di Mogadiscio
Il giorno dopo alla sezione australiana di Amnesty arrivato una lettera del ministero di giustizia che diceva di smetterla di occuparsi di queste tematiche se no ammetterebbe subito gravi conseguenze senza meglio specificare cosa queste consistesse
I rimpatri forzati sono un problema molto grave che ogni tanto salgono alla cronaca quando purtroppo ci va di mezzo la vita di una persona in Belgio l'anno scorso nel settembre Samira Adamo è morta ed è morta proprio è spenta stava per essere rimpatriata utilizzare una tecnica consentita dalle leggi ce l'avevano messo un cuscino sulla faccia perché non urlasse perché non facesse rumore non disturbasse il volo sull'aereo dove stavate dove sta la santa messa
Questa donna è morta in seguito a questo trattamento ci sono c'è la possibilità che alcuni paesi di mettere dei caschi di costrizioni di legare la persona
Un rimpatrio che definire forzata ancora poco
Una nota sull'Alto Commissariato delle Nazioni Unite sui rifugiati Amnesty collaborai dialoga tutte le volte che possibile con questo importante organismo a nostro modo di vedere questo organismo non è ancora quello che servirebbe per un controllo anche sulle politiche che attuano i governi c'è i principi fondamentali del diritto d'asilo stando nella convenzione per lo status di rifugiato
Questi principi devono in qualche maniera essere monitorati dai paesi da qualcuno da qualche organismo la cui Nouri in parte lo fa ma solo in parte
Talvolta e può anche essere un discorso comprensibile preferisce non entrare in collisione diretta con un governo che attua politiche sbagliate
Per poter così ottenere il permesso di andare ad assistere sul campo di profughi coloro che hanno bisogno di aiuto di assistenza
Questo ci dice quindi che c'è un grave problema sui profughi
Per i distinguo eredi piano dell'assistenza umanitaria che è doverosa che è sacrosanta dal piano la giustizia riconoscerà queste persone quindi la possibilità ad esempio di far domande di asilo politico senza tanti impedimenti e non subire rimpatri forzati cui argomenti che ancora ce n'ha rapidamente per non volere portare via troppo tempo
Ci sono confermate tendenze piuttosto gravi tipo quella della pulizia sociale utilizzata tramite Clare esecuzioni tante esecuzioni di strada il Brasile è un Paese dove nello stato di Rio de Janeiro l'anno scorso sono stati uccisi cinquecento undici civili nello stato di San Paolo cinquecento venticinque in Guatemala una situazione analoga centinaia se non migliaia di bambini di strada ammazzati dalle forze di sicurezza dall'esercito e la polizia in Brasile si è cominciato a colpire anche viados prostitute
E altre persone che così vengono considerati soggetti pericolosi da un punto di vista sociale
La repressione del dissenso non è sicuramente diminuita nel corso del novantotto in Kenya ci sono stati oppositori del governo tra cui attivisti per i diritti umani giornalisti altre persone finite in galera in Zimbabwe
Cura sono ancora gravissime in Israele la tortura è praticamente una pratica ufficializzata consentito dalla legge dello Stato nell'Autorità Parini territori controllati invece all'Autorità palestinese si registrano morti in custodia gravi e serie
In Egitto nei centri di forze di sicurezza dello stato del Cairo si ricorre all'elettroshock le bruciature di sigarette ad appendere le persone per le braccia per i pollici in Oman amputazione delle persone dei ladri che hanno commesso delle del furti o magari sono sospettati di averli commessi negli Emirati Arabi Uniti flagellazione amputazioni che avvengono su vasta scala
Nell'Honduras sono stati ritrovati cadaveri mutilati ragazzi rapiti dalla polizia e in India aumentato il reato di maltrattamenti di pestaggi
Per quello che riguarda le forme di detenzione che spesso sfociano in vere e proprie tortura l'Italia anche è stata oggetto di attenzione molto serio da parte di Amnesty in particolare abbiamo elaborato qualche pochi giorni fa un un ampio documento che è servito di supporto per i lavori del comitato sui diritti umani le Nazioni Unite che il tre il quattro maggio scorso analizzato la situazione italiana le denunce di maltrattamenti di pestaggi sono sempre più numerose spesso si riferiscono alle prime ventiquattro ore dall'arresto
E ci sono denunce di pestaggio anche in almeno dieci carceri italiane
Non si è ancora chiusa la vicenda della Somalia che ha suscitato tanto scalpore perché non è ancora stata fatta quell'inchiesta che soprattutto raccogliendo fatti sul posto dove le violazioni di diritti umani sembrerebbero essere avvenute e posso portare a far veramente luce sulle responsabilità dei libri dei militari coinvolti nell'azione
Arrivo a chiudere parlando ancora di sistema internazionale questo sistema che l'ONU che però è anche l'Unione europea sono tutti gli organismi sovranazionali che cercano almeno a parole lavorare sul tema dei diritti umani
La commissione ONU per i diritti umani continua a essere estremamente deludente
Sull'Indonesia per esempio è stata fatta una dichiarazione molto debole mentre invece ci doveva essere una risoluzione più netta sulle violazioni dei diritti umani che accadono in questo Paese in Cina ancora una volta nel novantotto e novantanove sulla Cina si è scelto di non procedere di non fare niente
Con una grande diciamo contraddizioni rispetto alle denunce che pure alle prese di posizione che pure la Commissione ONU per i diritti umani fa in maniera sempre più lodevole contro la pena di morte perché la Cina il Paese che mette più a morte persone che tutto il resto del mondo messinese
Sull'Algeria continuiamo a vedere una commissione ONU per i diritti umani che non fa un'azione concreta l'anno scorso la giuria sono successe tante cose stati grandi cambiamenti
In alcuni casi si tratta di cambiamenti che possono essere anche lenti come possibilità di miglioramento della situazione
Però quello che manca ancora è un'azione concreta ed efficace sul problema dei diritti umani
Quando sono entrate delle legazioni l'anno scorso tipo quella guidata da Mario Suarez in Algeria non avevano alcun mandato di agire sul tema dei diritti umani
L'Algeria e ha preso l'impegno di fare entrare il relatore speciale delle Nazioni Unite sulle esecuzioni extragiudiziali sulla tortura e non l'ha ancora fatto non ancora consentito questo accesso locale
Sulla base poi di una Prodi procedure piuttosto così particolari anche quest'anno l'ONU e la commissione ONU per i diritti umani ha scelto di non ma agire sull'Arabia Saudita un Paese dove l'uso la pena di morte è spaventosamente diffusa in quali forme tagliar la testa con la spada dovessi lapidato questi amputati mani dove si flagella non le persone che hanno commesso forse dei reati
Possiamo esprimere sicuramente un giudizio parzialmente favorevole sull'Alto commissario ONU per i diritti umani Mary Robinson che ha dimostrato una grande vitalità una voglia di riformare il sostituto di fare azioni concrete
Abbiamo però denunciare un essere stato lasciato abbastanza da sola abbandonato nome per ricevuto adeguato sostegno da parte della da parte delle Paesi che fanno parte delle Nazioni Unite
Concludo parlando degli attivisti per i diritti umani che continuano a essere bersagliati continuano a essere terribilmente bersagliati in Tunisia e gli attivisti per i diritti umani sono fra i bersagli privilegiati dell'autorità di governo anche ricercatori esponenti di Amnesty International cosa che in generale non succede sono stati arrestati in Tunisia
Rappresentanti di associazioni locali per i diritti umani sono state arrestati sono stati messi in galera
Però gli attivisti per i diritti umani citando il grande segnale di forza e di speranza in Algeria il coraggio delle madri di Moggi scomparsi ha fatto sì che finalmente dopo anni e anni e anni di potessero aprire delle inchieste sulla sorte di oltre tre mila persone che sono ancora vive e nelle mani delle forze di sicurezza
In Turchia il coraggio delle madri del sabato di Galatasaray che non fa così tanta notizia ma si tratta di donne che ogni sabato pomeriggio si trovano e manifestano silenziosamente chiedendo quale sia stata la sorte dei loro parenti scomparsi e parliamo di centinaia di persone
Ormai sono tre anni che vanno avanti e non perdono Nissan non perdono un sabato la polizia le ha caricate le ha picchiate da malmenati da bastonate ci sono donne che la prima cosa che hanno fatto una volta uscite dalle Infermeria dagli ospedali stato di tornare manifestare silenziosamente in piazza
Peraltro dopo fanno rispettando le comunque ingiuste leggi turche sulla riva dagli ospiti opinione loro non parlano stanno zitte stanno in silenzio perché proibito fare un comizio pubblico in Turchia Cerano
Salgo particolarissime condizioni concessioni e loro rispettano queste norme stando manifestare in stile abbiamo fatto tante azioni noi come sezione italiana abbiamo lavorato per il Tribunale penale internazionale abbiamo fatto una conferenza diplomatica l'abbiamo vista in margini siamo stati dentro cui delegati fuori con gli attivisti abbiamo realizzato questa manifestazione Tutti giù per terra che sapeva per le più grandi manifestazioni in assoluto in favore dei diritti umani
Siamo convinti che questa sia la strada forte principale cioè sostegno agli attivisti per i diritti umani ulteriore conferma è avvenuta a Parigi quando si celebravano i cinquant'anni la Dichiarazione universale dei diritti umani
è stato realizzato un forum di quattro giorni che ha visto la partecipazione di trecento attivisti per i diritti umani nel
Painted da tutti i Paesi del mondo anche oltre cento Paesi del mondo
La hanno formulato una dichiarazione che è stata letta da soli ma che tali simbolo perché bersaglio tanto dei gruppi armati di opposizione algerini quanto delle forze di sicurezza quindi simbolo di un attivista per i diritti umani che si mette nei guai essendo bersagliato da tutte le parti che magari confliggono tra di loro
L'applicazione essi concludeva in questo modo esortando uomini e donne di tutte le età e tutti gli organi della società impegnarsi nelle loro visite a rispettare e promuovere tutti i diritti o comunque per tutte le persone
E a unirsi a noi nel rendere le alte aspirazioni programma della dichiarazione universale dei diritti umani una realtà per le generazioni presenti e future
E con questo spirito che noi stiamo conducendo le nostre campagne in questo momento in particolare una campagna sugli Stati Uniti d'America analoga a quella che lanciamo due anni fa sulla Cina
E tante altre azioni di cui magari specifico della pena di morte potrà parlare anche Riccardo
La parola ricatto pure
Grazie buongiorno vorrei fare una breve panoramica sulla situazione della pena di morte nel mondo iniziando col dire di questo panorama è complessa e fatto di luci ed ombre di segnali positivi segnali negativi
Inizio dai segnali positivi
Se guardiamo al fenomeno della pena di morte da un punto di vista di ricerca di analisi di quella che è una tendenza mondiale possiamo concludere che il processo abolizionista e irreversibile inarrestabile
E cosa ci fa pensare questa cosa ci può essere ottimisti in primo luogo il fatto che diminuisce il numero dei paesi che adoperano la pena di morte
Un secolo fa nel mille ottocentonovantanove i Paesi abolizionisti erano tre
Venti anni fa erano diciannove
Oggi comunque li si voglia classificare noi usiamo nostro metodo vi sono altri metodi di classificazione io vi do conto dal metodo usato da Amnesty
I Paesi che hanno totalmente abolito la pena di morte sono sessantotto ve ne sono altri quattordici che la mantengono solo per reati eccezionali e l'hanno abolita per reati comuni
Ve ne sono altri ventitré che non applicano la pena di morte da almeno dieci anni sono chiamati abolizionisti di fatto sommando queste tre categorie non abbiamo un totale di centocinque Paesi che oggi non usano più alla pena di morte
A fronte di novanta Paesi che l'hanno ancora in vigore e un terzo circa dei quali la plica no ancora
Nel corso di questi ultimi due anni in Malawi in Turkmenistan è in Mali sono state contate tutte le condanne a morte
E si è aggiunto un altro paese proprio pochi giorni fa di cui parlerò tra poco
Belgio Bolivia Cipro Spagna Polonia Georgia Azerbaijan Sudafrica Canada Bulgaria e i tre paesi baltici Lettonia Lituania Estonia hanno definitivamente abolito la pena di morte negli ultimi quattro mesi
La Gran Bretagna abbia molto vicina il tipo che si stanno abolita per reati comuni
Che succedono delle cose in altri Paesi e la Russia è uno di questi
La Russia dove facendo seguito a una moratoria in vigore già dal novantasei e a una sentenza della Corte costituzionale del febbraio di quest'anno che di fatto aveva impedito ulteriori esecuzioni ulteriori condanne a morte
Il presidente Boris Eltsin a all'inizio del mese firmato un decreto col quale ha commutato tutte le residue condanne a morte le no circa settecento
Di fatto inserendo la Russia nella categoria degli abolizionisti
Almeno di fatto se non per legge
Un altro aspetto positivo che diminuisce il numero delle esecuzioni dei novanta paesi ma territori di cui parlavo all'inizio Amnesty ha registrato esecuzioni di condanne a morte soltanto in trentasei quindi trentasei Paesi su novanta il totale delle esecuzioni accertato nel mille novecentonovantotto e di almeno mille seicentoventicinque esecuzioni cui vanno aggiunte circa quattro mila condanne a morte
Sono dati evidentemente per difetto perché in alcuni paesi la pena di morte è un segreto di Stato ed è difficile fare ricerche avere dati precisi per quello che possa valere questo dato non sappiamo che mille duecentoventiquattro di questa esecuzione hanno avuto luogo in Cina
Quattro al giorno potremmo dire
Oltre cento esecuzioni sono avvenute nella Repubblica democratica del Congo
Sessantotto negli Stati Uniti almeno sessanta sei in Iran e centinaia in Iraq qui il dato vale veramente poco perché in alcuni casi a seconda delle fonti noi sappiamo di migliaia di esecuzioni in altri casi di decine ammessi non è in grado di accertare questo dato con maggiore esattezza
Però dicevo sono trentasei sul novanta i paesi che ricorrono alla pena di morte
Terzo elemento positivo il problema della pena di morte si internazionalizzazione premi più lo statuto del Tribunale penale internazionale permanente adottato a Roma nel luglio scorso
Non prevede la pena di morte tra le possibili sanzioni dei vari crimini Kathryn che è chiamato a indagare ed è chiamato a punire per tre anni di seguito la Commissione ONU sui diritti umani Ginevra ha adottato risoluzioni in cui si chiede l'adozione di moratoria di una serie di ulteriori passi in direzione della definitiva abolizione della pena di morte nel mondo
L'abolizione della pena di morte sta diventando una condizione giuridica e politica per l'accesso all'interno di organismi regionali e internazionali Consiglio d'Europa
Dal punto di vista giuridico è una sorta di precondizione quella di abolire la pena di morte per entra nel Consiglio d'Europa e anche rispetto all'Unione Europea mi riferimento ovviamente la Turchia la condizione e prima ancora che giuridica in realtà politica ma l'obiettivo comunque quello di avere almeno in Europa una regione libera dalla pena di morte
Il movimento abolizionista si arricchisce di nuovi soggetti istituzionali e non categorie organismi
Associazioni
Parlamenti singoli esponenti di Parlamenti singoli esponenti di governo ma anche ora istituzioni parlamentari e di governo
E in questo caso mi piace citare il ruolo dell'Italia che è l'unico Paese al mondo probabilmente in cui c'è questa felice sinergia tra organizzazioni non governative e istituzioni Parlamento governo che hanno questo con l'obiettivo di abolire la pena di morte nel mondo e si può dire che la la polizia da pena di morte sia parte integrante della politica estera del nostro Paese
Alcuni casi clamorosi hanno raggiunto le prime pagine dei giornali alcuni casi purtroppo dice pulsioni andate a fine hanno in questo modo sensibilizzato l'opinione pubblica mi riferisco al caso del novantacinque di Ken Saro Śiva ambientalista nigeriano impiccato per aver difeso i diritti del suo popolo non
Subire trivellazioni da parte di multinazionali per l'estrazione del petrolio mi riferisco a Joseph O'Dell giustiziato in Virginia nel novantasette
Vorremmo non aggiungere a questa questo elenco di casi celebri vorremmo veramente non aggiungerlo quello di Abdullah Ocalan e l'intento di ammette l'azione di Amnesty rispetto alle istituzioni turche molto forte in questo periodo proprio per evitare che si giunga
Ancor prima che una possibile esecuzione a una condanna a morte
L'opinione pubblica in definitiva riconosce sempre di più la pena di morte per quello che è veramente e c'è una violazione dei diritti fondamentali di fondamentali diritti umani una punizione inaccettabile sul piano etico inutile sul piano della sicurezza sociale arbitrarie razzista e discriminatoria che politicamente persecutoria nella sua applicazione
E una forma di tortura nelle sue molteplici modalità di esecuzione
Vorrei passare però alla all'altra faccia da medaglie gli aspetti negativi
L'inizio delle esecuzioni nei territori dell'Autorità palestinese non appena l'Autorità palestinese hanno appunto avere il controllo dell'amministrazione della giustizia sono iniziate le condanne a morte le esecuzioni al termine di processi francamente sommari e privi di qualsiasi criterio di equità che sarebbe stato bello in una regione in cui la pena di morte e massicciamente utilizzata ricevere un segnale diverso
In questo senso purtroppo non è stato così e vi sono state in un breve periodo di tempo già tre esecuzioni nei territori dell'Autorità palestinese
E le esecuzioni sono riprese nelle Filippine lo dicevamo prima mi Caraibi in Uganda
Decine di esecuzioni
Vi sono poi situazioni invariate sulle quali il movimento abolizionista internazionale Anesti in primo luogo ovviamente non riesce a incidere ricordavo prima l'Iraq ma anche il Sudan la Cina l'Arabia Saudita
L'Afghanistan e l'Iran situazioni invariate che rappresentano dunque una sconfitta perché vuol dire
Continua a morire delle delle persone
Un capitolo a parte sono gli Stati Uniti ne parlo a parte perché c'è una campagna di Amnesty International in corso sugli Stati Uniti e parte di questa campagna riguarda anche l'aspetto della pena di morte anche qui luci ed ombre
Iniziamo dalle ombre perché oggi e non in un prossimo futuro ma oggi sedici giugno sono previste negli Stati Uniti tre esecuzioni
Nell'isola nel Missouri in Virginia
Quest'ultima esecuzione in Virginia è particolarmente preoccupante perché riguarda un minorenne Douglas Christopher Thomas
Chi ha commesso un omicidio
Su commissione da parte della propria fidanzata all'età di diciassette anni
I genitori di Jessica Whiteman
Ostacolavano la relazione della figlia Jessica con da Gaston as Jessica ha chiesto ordinato a questo ragazzino di uccidere i genitori di lei perché la coppia proseguisse nel loro rapporto uno più contrastato
Da nessuno e Paxton asta eseguito l'ordine The ucciso Jessica Whiteman e libera non si sa dove e tra poche ore da questo basta riceverà un'iniezione di veleno allo Stato dalla Virginia
La situazione degli Stati Uniti per occupati sul piano delle cifre nude e crude e le situazioni in controtendenza rispetto al panorama mondiale perché abbiamo avuto un record di settantaquattro esecuzioni nel novantasette ed era stato dagli anni Trenta che non si registrava un dato di questo genere
Sono state sessantotto l'anno scorso sono già quarantotto e potrebbero diventare cinquantuno domani
Le esecuzioni nel novantanove
Seguendo questo trenta probabilmente si supereranno le cento esecuzioni quest'anno negli Stati Uniti
Però vanno registrate alcune cose importanti e significativi anche da questo Paese
E l'elenco brevemente
La Corte Suprema ha messo in discussione proprio pochi giorni fa la legittimità di una riserva posta dal Senato degli Stati Uniti al momento dalla firma del Patto internazionale sui diritti civili e politici
Con il quale nonostante quel patto quell'accordo previste le esecuzioni di minorenni all'epoca il reato gli Stati Uniti si ritenevano i diritto di proseguire a giustiziare minorenni all'epoca del reato
La Corte suprema negli Stati Uniti a ripeto messo in dubbio la legittimità della posizione di questa riserva da parte del Senato degli Stati Uniti
Sente la Corte suprema affermato pochi giorni fa che l'uso di testimonianze raccolte al di fuori del processo potrebbe violare il sesto emendamento che è quello che riguarda l'equità dei processi
In che senso lo vivo là perché una testimonianza raccolta fuori da un processo non può essere oggetto di interrogatorio da parte della difesa
Se considerata che in diversi casi la condanna a morte viene messa soltanto perché è un testimone ha raccontato qualcosa al di fuori del processo a qualcun altro capite bene che questa sentenza della Corte Suprema porre la sua importanza
Vi sono stati clamorosi rilasci di detenuti il numero dei detenuti la Queen docenza viene scoperta prima dell'esecuzione fortunatamente sta aumentando
Di giorno in giorno è un dato preoccupante perché testimonia quanto sia fallace e imperfetto si
Condanne ingiuste e per fortuna ripeto queste persone escono vive dal braccio dalla morte e non dentro una bara come è successo invece già in diverse occasioni in passato
In undici dei trentotto Stati Manta editori degli Stati Uniti nel novantanove sono state presentate proposte per l'abolizione della pena di morte in quattro dei dodici Paesi Stati abolizionisti sono state respinte proposta di reintroduzione
Il movimento per la moratoria che è molto ampio livello mondiale prende piede anche negli Stati Uniti
Il Nebraska approvato una moratoria sulle esecuzioni sulla quale peraltro il governatore ha posto il veto quindi non se n'è fatto nulla in pratica ma la sensazione che abbiamo e che non appena uno stato degli Stati Uniti introdurrà una moratoria parziale provvisorie per indagare sulle storture del sistema giudiziario e quello che vogliamo
Vi sarà un effetto valanga e altri Stati potranno seguire questo esempio tenete anche conto che quattro città degli Stati Uniti hanno già passato risoluzioni in tal senso due nascano Lainati uno nel merito anziché uno nel Connecticut
Che circa cinquecento organizzazioni religiose o meno di avvocati o meno degli Stati Uniti hanno adottato risoluzione in cui si chiedono passi nel senso di una moratoria sulle esecuzioni
Le condanne a morte diminuiscono aumenta l'esecuzione o mettano le condanne a morte diminuiscono perché le giurie ora che possono essere informate sulla possibilità di chiedere pene alternative rispetto alla pena capitale tendono a scegliere bene quali l'ergastolo
Il ministro della Giustizia cioè l'Attorney General federale Janette Rino
Sembrerebbe infine avviare una prassi di non richiesta della pena di morte nei casi capitali federali lo ha già fatto ultimamente in due occasioni recenti sapete che nei casi di capitali a livello federale spetta l'Attorney General c'è la procura generale federale chiederà la pena di morte Jeunet Rino a rifiutata entrambe le circostanze
Ora se questo a tutto questo abbia questi piccoli segnali positivi abbia contribuito in qualche modo la campagna di Amnesty in corso
Non abbiamo la certezza che se così ci piace pensare che lo sforzo di Amnesty a livello mondiale lo sforzo di ammessi negli Stati Uniti posso aver contribuito a questi piccoli segnali positivo
Concludo dicendo che corretto all'inizio se guardiamo alla pena di morte dal punto di vista dei ricercatori gli analisti delle tendenze mondiali via ottimismo se ci poniamo come io preferisco pormi ammessi preferisce porsi dal punto di vista dei condannati a morte dei tre cristiano l'esecuzione nel prossimo che negli Stati Uniti dei tredici virgolette spioni chiuse virgolette secondo le autorità iraniane che rischiano l'esecuzione in Iran tredici appartenenti alla comunità ebraica iraniana
Se ci mettiamo nei panni dei nove rapinatori di banca sudanesi che sono stati condannati all'amputazione incrociata e alla crocifissione pubblica
Voi capite che questa tendenza irreversibile inarrestabile all'abolizione molto molto lenta questa lentezza è inaccettabile perché la lentezza significa vite umane perse
Mentre noi cerchiamo di arrivare a questo passaggio decisivo della moratoria o della coalizione
E questo vuol dire che nel me nel medio periodo gli sforzi ogni sforzo tendente a raggiungere livello mondiale un consenso intorno alla inaccettabilità della pena di morte sono sforzi preziosi e importanti
Rischiano di risultare produttivi solo nel lungo periodo e se non manca ripete se manca se manca l'impegno quotidiano per salvare vite umane rischiano tutto sommato di essere un po'sterile
Vorrei chiudere raccontando la storia di Mohammad Saleem quattordici anni pachistano
Condannato a morte nel dicembre del novantotto da una corte militare perché giudicato colpevole di omicidio
Rimesso in libertà a gennaio perché non vi è alcun motivo prova che egli avesse compiuto un reato a maggio nuovamente arrestato e rischia nuovo processo per l'accusa di omicidio un ragazzo di quattordici anni
Non è il solo in Pakistan altri quaranta bambini ragazzini rischiano l'esecuzione
E queste condanne rappresentano una violazione
Fragrante norme della Convenzione sui diritti dell'infanzia che il Pakistan ha ratificato nel mille novecentonovanta
Ecco noi chiediamo
Invitandovi a porre attenzione a questi casi e queste vicende che coinvolgono mitomane anche nel giro di poche ore e chiedendo naturalmente a tutti voi di continuare ad accompagnare Ammerti nella sua lotta per l'abolizione della pena capitale
Ringrazio Riccardo Onori e Daniele Scaglione non viene di passare le domande sì mia dette pregandovi di presentarvi con il nome testata se ci fosse il microfono
C'è
Io sono la sera Denali sono corrispondenti di quotidiano indipendenti algerino Al Watan e volevo solo fare una prende osservazioni esso rapporto sull'Algeria c'ho letto sono interamente e ha mai due tre punti da sottolineare e il primo che mi sembra
L'impressione è che che o dopo la lettura di questo rapporto che sia un rapporto molto
Molto vago e c'è troppa e contraddizioni dentro questo rapporto la prima che posso citare sarebbe non capisco la la scelta di Amnesty International di chiamare i il Gia chi si chiama il gruppo islamista armato
Gruppi armati perché questa operazione molto vaga Ventucci ammonti a Mangani che alla fine leggendo il rapporto anche un algerino non capisce niente e figuriamoci qualcuno che non conosce l'associazione non conosce il Paese allora mi chiedo perché ho un gruppo che si fa chiamare il Gia Gruppo Risari star matto come la solita basco si chiama letta comiche era irlandese si chiama dirà perché amnistia cento di chiamarlo gruppo armato che può essere qualsiasi cosa come può essere niente
Perché per uccidere bisogna essere armati e bastano due persone per fare un gruppo questa la prima
Osservazione che prendi a un po'questo rapporto vago
La seconda chi devo dire mi ha colpita e che trovo veramente spiacevole è una frase che dice questo alcuni e donne sequestrati da tali gruppi sarebbero stati violentati che poi uccisi non so perché anche qua è stato usato il condizionale
Fa Pandev piede in Algeria sono migliaia di donne che sono stati rapiti del Gia violentati stuprati e molti devo Dell'Oro uccisi qualcuno li hanno potuto fuggire e a raccontare il loro calvario
Molte associazioni femminili algerini hanno dovuto aprire centri per assistere questi dodici e dalle o l'assistenza terapeutica per superare questo trauma fallo di folli e pochi che hanno potuto sopravvivere all'anno sono alcuni sono migliaia beh addirittura il il Consiglio chissà Vissani Colaci Dino che sarebbe l'autorità religiosa nel Paese ha dovuto fare un affettuato pubblica che sarebbe una interpretazione religiosa per autorizzare questi donne a abortire farà in modo eccezionale perno costringerle apportare una gravidanza
Produttori uno stupro a Termini per dire che vale anche un fenomeno di violazioni dei diritti umani molto molto importanti che non sono solo qualche casi eccezionali atti si applica il condizionali perché tanto i cadaveri sono Lolli sono visibile purtroppo è una realtà
L'altro punto che volevo sottolineare riguarda la stampa indipendenti in Algeria come lo dice il rapporto stesso di Amnesty
Due ministri hanno dovuto dimettersi perché la stampa indipendente ha parlato di due siti corruzioni dov'erano questi due personalità erano coinvolti e oggi in Algeria e nostri giornali solo i giornalisti algerini
Che lavorano per la stampa libera sono sottomessi a una pressioni giuridica molto molto forte a te il punto che per esempio il direttore del mio giornale deve andare al tribunali ogni mattina perché ogni giorno a un processo con un giornalista della testata chi deve andare in tribunale
Uno di questi processi è un processo che mi riguarda
Per un articolo che ho scritto sei anni fa sulla strage
Noi siamo stati condannati a un anno fa a sei mesi di carcere con la condizionale
Per questo sono
E lunedì prossimo abbiamo fatto appello per rivedere il processo lunedì prossimo devo andarli per vedere cosa dava questo appello e purtroppo anche la parte avversa che sarebbe l'esercito anche loro hanno fatto appello perché loro non volevano una condanna con la condizionale ma volevano semplicemente il carcere questo ogni tempio semplice però tutti i giornali indipendenti hanno vivono questa
Questa situazione molto da Maxinca e vorrei sapere perché ammessi interna cioè nel suo rapporto
Non consacrato neanche due righe per parlare di questi persecuzioni di che i giornalisti algerini sono sono oggetti da parti dal governo argentino grazie
Se l'impatto per punti allora rispetto alla questione del Gia se lei contro la pagina settantaquattro vedo anche il giglio anche Amato Gruppo islamico armato
Siccome gli altri è proprio quando si parla di gruppi armati di opposizione è prassi di Amnesty di riconoscere la sigla con cui questi si fanno chiamare sono universalmente riconosciuti
E la stessa prassi che otteniamo per l'Esercito di liberazione del Kosovo che noi chiamiamo gruppo armato di opposizione che lo stessa cosa che abbiamo sempre fatto per Sendero luminoso che per noi è un gruppo armato di posizione le Tigri del Tamil e via dicendo
Determiniamo nel modo più corretto possibile così come c'è anche definito la lista di Esercito islamico di salvezza dopodiché le del la facciamo entrare nella categoria dei gruppi armati di opposizione
Il condizionale nel nostro rapporto ma proverà spesso lo troverà non solo dell'Algeria riferito alle torture che avrebbero subito anche delle persone incarcerate dalle forze di sicurezza lo troverà in tante altre pagine del rapporto su tanti altri paesi
Riguarda quelle denunce sono quelli su cui noi non siamo stati in grado di accedere a fonti riconosciute
Il condizionale sulla giuria ripeto su tutte le violazioni dei diritti umani quelle commesse tanto dal Gia dalla Issa quanto dall'esercito
Per ma il condizionale è sempre più doppio dico proprio perché è un Paese dove non siamo fatti entrare nei nomi nei relatori le Nazioni Unite né altri organismi indipendenti sono gli un'avarizia Bocci
Ho avuto la possibilità di intervenire a osservare un Processo
E quindi è molto difficile riuscirà a mantenere notizie informazioni certe
Riguardo alla qualità della della stampa non è certo nostro compito giudicare se la stampa indipendente o meno non registriamo nei nostri rapporti
Algeri abbiamo prodotto con grande quantità sono riportate le condizioni dei giornalisti
Siamo stati in contatto e abbiamo contratto incontrato visitato molti giornalisti e direttori anche di giornali di stampa filogovernativa che quindi sicuramente non è che guardasse di buon occhio il nostro operato
Al Vattani è una fonte assolutamente autorevole che spesso citata nei nostri rapporti
Mi rapporto annuale
Cerca di fare un
La sintesi su tutto quello che Amnesty denuncia sui Paesi quindi è possibile che non si ritrovino tutti i riferimenti che uno cerca che intenderebbe trovare sicuramente sulle numerosissime pubblicazione ogni anche le obbligazioni prodotte dalle sull'Algeria i capitoli dedicati ai giornalisti di intimidazione dei diritti umani sono bruttissimi sono ampi salate domande
Possiamo
Va bene io
Sì no va bene allora attento
Riepilogo
Molto veloce sulle azioni che attualmente sono in corso abbiamo già citato la campagna Stati Uniti d'America che è incentrata non solo sul problema della pena di morte ma anche sulle violenze commesse da parte delle forze di sicurezza gli abusi della polizia imprigionamento l'in carcere al mento di donne pensiamo alle donne arrestati a me ma ne date che vengono tenute in catene anche fino a pochi momenti prima del parto sulla pena di morte la battaglia abbiamo già detto si compie Conan su ampi fronti si compie con alla raccolta di firme il principio contro la pena di morte sosteniamo la raccolta di firme della Comunità di Sant'Egidio facciamo insieme anche alla testata radiofonica Zardini ma in particolare la nostra tecnica quella delle azioni urgenti che riguarda la azione per salvare la vittima di volta in volta
In questo momento che stiamo parlando è stato inserito il rapporto annuale con come lo abbiamo presentato qua su carta on line sul nostro sito che www punto Amnesty punto it lì dentro si può trovare tutto e se
Possono trovare anche le azioni le campagne attualmente in corso io direi di chiudere qui
Vi ringrazio per la
La nostra presenza l'anno prossimo