Assemblea congressuale della Federazione dei Democratici di Sinistra di Bologna (presso l'Arena del Sole)

Io ringrazio ricompaiono Hamas
Ringrazio per questa lettera Nobile il fiduciosa
E poiché Hamas ha comunicato che le sue dimissioni sono irrevocabili dobbiamo ora prenderne atto con una votazione
Che approvava la presa d'atto delle dimissioni del compagno Hamas è pregato di alzare la delle
Chiedo la prova
Chi si astiene
Le dimissioni sono state accorta
Con questa domanda
Con questo atto
La nostra Assemblea
Ha inizio partendo purtroppo dalla constatazione di una nostra grave sconfitta elettorale
La coalizione di centro sinistra la sinistra sono state non sono state capaci di assicurare la continuità e necessario rinnovamento dall'amministrazione di Bologna
è un avvenimento doloroso sul quale è necessario portare un profondo esame critico già abbiamo cominciato a farlo nella direzione dalla Federazione
E nell'attivo della sirena una e dobbiamo continuare traendo a mano a mano dalla riflessione la più coraggiosa
Motivi di nuove iniziative fra i cittadini rafforzando i legami di intesa e di solidarietà con i nostri alleati rivolgendoci a tutta la popolazione alla metà o quasi che ha votato con il centrosinistra
Era l'altra metà che non dobbiamo confondere con pochi facinorosi e che ha voluto esprimere l'importo di critica e di protesta ma ancora prima di entrare nel merito delle questioni che stanno di fronte io voglio rivolgere una parola di ringraziamento di stima e di affetto alla nostra candidata Silvia Bartolini
Sì grazie battuta compassione con tenacia in una lotta difficile
Anche voglio rivolgere una parola tutti coloro alleati amici compagni che hanno lavorato con lei
Anche voglio salutare Vittorio Prodi nella nostra maggioranza in consiglio provinciale
Nei comuni della provincia Morando loro nuovi successi
In un rinnovato salute augurio di Volvo Walter vitali che ha iniziato il suo importante lavoro a Roma
Cresca la resterà vicino alle nostre amministrazioni locali
Ma anche Reja un dovere che deriva dal nostro costume democratico se non inviasse un augurio alla nuova amministrazione di Bologna
Noi rispettiamo il giudizio degli elettori
La nostra opposizione sarà forte leale e costruttiva
Volta l'interesse di questa città al suo benessere e alla sua serenità di questa città che ha meritato nel cinquantennio democratico
E prima negli anni precedenti il fascismo il posto che essa nella coscienza civile del Paese
Noi siamo certi di avere amministrato con spirito di soldi tolleranza e di collaborazione
Di avere chiamato nei tempi migliori tutte le forze sane di Bologna ad un'opera comune che siamo orgogliosi che i nostri stessi avversari si richiamano a questo quel nostro dirigente del passato
A questa o quella nostra iniziativa come fonti di insegnamento per tutti essi così facendo rendono l'onore e il riconoscimento che spetta ad una grande forza democratica a nostra volta non possiamo dimenticare che dicendo nei decenni scorsi
Sono stati caratterizzati a Bologna dalla presenza non solo nostra ma di donne e di uomini che prima da posizioni critiche poi di crescente fattiva collaborazione hanno fatto convergere le loro idealità e le loro energie nella costruzione di una città solidale e moderna
Parlo per dire sono di coloro che sono scomparsi
Di Giuseppe Dossetti di Angelo Spice di Ferdinando ferito che io voglio unire nel ricordo ai nostri amministratori migliori egli Ali e gli altri laici come Giorgio Bonfiglioli e Silvano Casini
Cioè repubblicano Bruno liberale l'altro i socialisti come Gianguido borghese abbiamo lavorato insieme non c'erano muri a Bologna se non quelli che abbiamo opposto insieme alla corruzione e al malaffare
A questi nomi che ho voluto evocare vorrei associare le centinaia e migliaia di militanti democratici
Che nei quartieri nei centri sociali nelle sezioni dei partiti hanno dato vita ad un'altra esperienza di civiltà e di democrazia che non può estinguersi che stamani tutti riprendere al più presto nelle nostre mani
I problemi che il voto solleva rivelano una tendenza non solo locale ma nazionale e forse salvo recessione internazionale
Ma c'è una specifica gravità e vi sono specifici errori compiuti da noi a Bologna
Abbiamo cominciato a discuterne
Porteremo la discussione le iniziative conseguenti dovunque dentro e fuori il partito
Con i nostri amici dell'Ulivo con la città dalla quale siamo stati troppo lungo lontani se non fisicamente certe opere importanti aspetti intellettuali e politici
La presidenza propone ora di ascoltare una relazione del compagno Folena coordinatore della segreteria nazionale che è stato in questi giorni con noi per preparare le proposte che saranno presentate secondo il mandato della direzione della federazione
Folena stesso illustrerà le caratteristiche e i compiti del candidato da segretario apriremo poi uno discussione contiamo di avere per le loro ventuno e trenta l'intervento del segretario del nostro partito
E Walter Veltroni alle ventidue e trenta circa morti naturalmente la materia che dobbiamo dipanare e così complessa ettari sono i nostri impegni nella città e nella provincia l'opposizione al governo
Che non saranno queste poche ore sufficienti a dare fondo gli argomenti la ricerca continuerà intrecciandosi all'azione fino al prossimo congresso
Ma noi vogliamo dire fin d'ora ai bolognesi e a tutti coloro che guardano a noi in questo momento difficile da altre parti d'Italia
Che ferita
Ma non è piegata ed è in campo consapevole appassionata una forza democratica e di progresso che sa imparare dei propri errori una forza onesta aperta al nuovo
Sta in campo al servizio dei lavoratori della città e del Paese
La parola al compagno Pietro Folena
Con questo intervento compagne e compagni voglio proporre all'assemblea congressuale della vostra federazione
Di leggere il compagno Mauro Zani segretario del partito
Sulla base del mandato che mi è stato conferito dalla direzione provinciale che a nome della Commissione composta oltre che dal sottoscritto
Accompagna Renato Zangheri accompagna Vasco Errani per compagno Bruno drusi Illy
Tra la compagna Claudia cappello
Sono stati giorni intensi drammatici quelli che abbiamo alle spalle tuttavia voglio dire che negli incontri nei colloqui per le due sere alla Sea Ramella con quarantacinque interventi schietti anche impietosi io ho sentito una grande vitalità
Il partito bolognese
E la consapevolezza piena senza alcuna giustificazione della lezione che Bologna ci ha dato
La voglia di cambiare di aprire noi stessi
L'intento politico di una rapida ripresa di una riscossa
Anzitutto anch'io voglio ringraziare Alessandro ramazza per la dedizione del suo impegno in questi anni alla guida del partito
E anche per lo stile la forza morale la dignità politica con cui insieme alla segreteria ha rimesso il suo mandato
Questa decisione testimonia la nuova cultura della responsabilità
Che deve innervare la politica e la sua riforma
Ha scritto la Maza ciascuno di noi ha compiuto delle scelte e ha commesso degli errori il segretario prima di tutti
La cultura della responsabilità il contrario della logica sacrificale del capro espiatorio
La cultura della responsabilità riconoscendo le proprie responsabilità e anche i propri errori
Chiama tutti ad ogni livello alla propria responsabilità e dove ci sono stati ai propri errori
E impone specie qui a Bologna
Dove nei mesi passati si è svolto un duro confronto all'interno del partito
A un certo punto anche aspramente degenerato
Il sapersi prima di tutto ascoltare
Togliere le magliette
Smontare i macigni politici e umani di comprensione reciproca ritrovare coesione e solidale
Non solo darsi la mano ma saper andare al cuore dei problemi incontrati nel passato e soprattutto presenti di fronte al nostro oggi e al nostro domani
Anche per queste ragioni io voglio dire che per la segreteria nazionale
E penso di poter dire per il nuovo gruppo dirigente di Bologna
Sarà essenziale politicamente
Saper coinvolgere una funzione dirigente adeguata alle sue capacità il compagno Alessandro ramazza
Pochi elementi compagne e compagni della riflessione di queste ore a me appaiono certi
Dobbiamo saperli ascoltare considerarli tutti
L'unico elemento davvero incerto
E che Giorgio Guazzaloca si è insediato a Palazzo d'Accursio
E che per la prima volta dopo cinquant'anni la sinistra dalla sua capitale politica e morale è all'opposizione
Prima o poi si è detto se commentato poteva e doveva succedere
è vero
E la logica dell'alternanza
E la sconfitta grave secca del tredici e ventisette giugno dimostra che a Bologna
E in tutto il Paese
Doveva necessariamente succedere oggi e così e se avvenuto allora non possiamo pensare in una liturgia di qualche giorno o con un rito sacrificale
Di consumare una discussione
I metterci d'accordo o di spaccarci al nostro interno avviate la Bevera Ara come in ogni sezione pensando che allora se avremmo fatto questo rito il mondo se sarà finalmente rimesso d'accordo con noi
No il mondo la società i giovani soprattutto con noi almeno la maggioranza d'accordo non sono stati il mondo è più grande delle nostre stanze delle nostre discussioni
Da Botteghe Oscure a chi anche oggi stasera in modo volontario tornerà alle feste dell'Unità cucinare o lavare i piatti
Ed è di questo principalmente che noi dovremo dovrete nelle prossime settimane e mesi parlare
Perdere Bologna se davvero
Dopo aver perso l'amministrazione comunale perdessimo anche nel rapporto vorrei dire nell'amore che c'è stato fra questa città e la sinistra e fra la sinistra e questa città
Perdere Bologna vuol dire perdere l'Italia
Questa è una città moderna ricca vitale con grandi differenze c'è chi soffre e c'è chi gode ma è comunque una capitale della nostra Italia
E voglio dirlo anche rispetto a un'altra epoca quando molti di noi allora ragazzi Rico Berlinguer era segretario
Giovani comunisti di tante città non amministrate dalla sinistra ogni parte d'Italia la Bologna di Dozza di fanti di Zangheri sembrava un mito un modello quel riformismo oggi diremmo in una città in una regione sola che noi allora sognavamo di esportare e di realizzare anche questa visione eroica di Bologna del partito del governo aveva forse fin d'allora qualcosa di più di deformato
Renato Zangheri interpretativo di questa storia ma anche studioso molto attento
Mi ricordava nelle prime ore dopo la sconfitta quando su richiesta di Walter Veltroni ho voluto essere qui per condividere il dolore la sofferenza e per scegliere insieme che cosa fare
Mi ricordava come questa città con grandi tradizioni socialiste
Fu tuttavia decisiva negli anni Venti per l'affermazione del consenso al fascismo
E ancora mi ricordava come le cinquantuno Dozza prevalse alle comunali per un pugno di voti sul suo avversario
Ancora io voglio ricordare come in questo modello con grandi capacità di ascolto e l'innovazione Penzo anche per averli vissuti e difficili giorni del settantasette
E la scelta attente di dialogo fatta nel settembre di quell'anno
Penso al passaggio in cui Enrico Berlinguer nel settantasei di fronte alle difficoltà del gruppo dirigente volle un compagno da fuori Bologna di Modena Renza in beni segretario delle federazione
Anche in anni più recenti lo ha ricordato lo stesso Walter vitali della stima le passate la sinistra ha prevalso per un soffio era il novantacinque al primo turno sull'avversario
Bologna in realtà è una città normale
Non perché oggi va voto Guazzaloca o perché a destra non credo che questa città sia a destra
Ma perché il cambiamento del Paese
L'apertura all'Europa al mondo hanno messo il modello Bologna non più a confronto com'era negli anni settanta con le città italiane di quel periodo ma con le grandi capitali con le grandi città europee del due mila
Grande benessere diffuso
I servizi sociali blocco solido che ancora negli anni della spesa selvaggia dalla corruzione dilagante in Italia continuava a esercitare buongoverno attenere a funzionare ha tuttavia suscitato nuove domande materiali per esempio quella della sicurezza ne avete parlato molto in questi giorni
Nuove domande di identità nuove domande di democrazia e di partecipazione
Una stagione riformisti casi è venuta esaurendo forse anche perché ha compiuto una parte importante dei suoi obiettivi di un'altra epoca
E lo stesso problema che hanno incontrato e stanno incontrando le socialdemocrazie riformismi nazionali in tutta Europa
Ed è il problema di fronte al quale si trova anche la sinistra di governo del nostro Paese da questo punto di vista non solo da quello della memoria del simbolo di che cosa il Bologna per i nostri compagni di ogni parte d'Italia
Non solo dal punto di vista del patrimonio umano dal punto di vista politico sentiamo quella di Bologna come una sconfitta che ci riguardano sconfitta nazionale
Lo voglio dire anche per chiudere definitivamente una polemica che fra noi e il governo non c'è mai stata in questi giorni
è del tutto vero che ne abbiamo sentito come nei giorni dei ballottaggi fosse giunto al Paese un messaggio semplificato
Ben distante dagli intenti del nostro governo del nostro partito del tipo la sinistra fa sulle pensioni quello che Berlusconi non ha potuto fare
Sciocchezze perché la riforma Dini fu in realtà la risposta che il primo centrosinistra ha saputo dare la sfida di Berlusconi e perché oggi il problema posto da Massimo D'Alema e da tutti noi era un altro
Tuttavia questo messaggio una situazione già difficile i morti in molte realtà già fortemente compromessa sicuramente non ha aiutato
Tuttavia ed è ciò che io voglio sottolineare ora ed è quello che abbiamo detto dopo il voto ed anche quello che ho sentito raccontare in queste giornate bolognesi
Il problema del rapporto fra il nostro vecchio blocco sociale
E larghe fasce non incluse non protette
Fra i tanti capelli bianchi o brizzolati e i tagli i giovani e i giovanissimi i capelli tagliati alla moda fra tanti padri tanti figli è uno dei grandi problemi di Bologna del Paese della sinistra dopo il tredici di giugno
Raccontava la Serenella l'altra sera la compagna Lambertini operaia in una fabbrica bolognese
Dico ma presidiano la cultura dei diritti della sua azienda la cultura del sindacato dalla sinistra sia rimasta oramai una sparuta Bach pattuglia di compagni degli anni Settanta di come ritmi turni sfruttamento siano in questi anni cresciuti e soprattutto di quanti ragazzi entrati in azienda negli ultimi tempi
Arrivino in azienda cantando l'inno di Forza Italia o di fronte a uno sciopero proclamato dalla FIOM telefonino ai loro genitori per sapere che cosa è uno sciopero e che cosa devono fare
C'è stato un corto circuito di memoria collettiva di coscienza illusione potente di poter contrattare la propria forza solo sul piano individuale nel consumo di tutti tante volte senza ieri e senza domani
D'altra parte raccontava un'altra compagna la compagna Boattini che lavora con gli artigiani
Di quanto in questi ultimi anni sia stato difficile ma importante attenere sul piano individuale i rapporti con le migliaia di artigiani con ciò facendoli rimanere sul terreno democratico ma di quanto però non sia stato possibile tenerli sul terreno della sinistra e farli votare per la nostra candidata non vi voglio raccontare i fax e le telefonate di questi giorni che parla della sanità chi dei nomadi molti moltissimi dei problemi quotidiani della manutenzione urbana della sicurezza
So di scoprire l'acqua calda sono problemi che si è cercato di affrontare in questi anni anche con l'innovazione se necessario radicale dalla capacità di amministrare
Ma noi in tutti questi anni abbiamo corso il rischio in mezzo al guado i deludere i padri e di non conquistare i figli
E qui a me pare a Roma come a Bologna su questo problema che noi ci giocheremo il futuro del Paese
Per la possibilità concreta di un patto sociale fra generazioni che ridia memoria coesione speranza fiducia a una maggioranza della società
Ho detto che c'è qualcosa che viene da lontano
Ho detto che c'è a Bologna un nostro grande problema generale ma c'è qualcosa che viene anche più da vicino discuterete fra di voi nel partito con la città nei propri nei prossimi mesi
Fatelo mi permetto di dirlo in punta dei piedi senza animosità magari con l'obiettivo di dimostrare le ragioni e torti di un gruppo dirigente o di una dialettica interni ponendoci in modo limpido e chiaro alcune domande quanto era logorato già molto tempo fa il rapporto fra amministrazione città quanto un dualismo crescente fra partite amministrazione ha contribuito a logorare questo rapporto
Quanto al di là dell'amministrazione del partito un clima più generale di rifiuto della politica di ostilità nei nostri confronti di bisogno crescente di darci una lezione perfino di alternativa
Era venuto crescendo risponderete nei prossimi mesi a queste e ad altre domande
Non cerchiamo credo degli alibi
Non possiamo cercare degli alibi neanche nella nascita di altre formazioni politiche mi riferisco schiettamente alla nascita dell'Asinello
Bologna in questi anni quando Romano Prodi è diventato presidente del Consiglio e diventata in qualche modo la capitale ogni week-end
Con la ridislocazione in ruoli decisivi di forze importanti di questa città
Con l'orgoglio se così posso dire di una bolognesità alla guida del Paese
Ed è vero che questo orgoglio è passato attraverso il ruolo di un uomo vicino a noi solidale con noi alleato con noi ma non espressione ciò che noi siamo stati in questa città la piccola rivoluzione dell'Ulivo ha avuto a Bologna il suo epicentro
E quando Fausto Bertinotti dopo mesi di avvio di una fase di scollamento fra l'Ulivo il Paese ha rovesciato Prodi altro che complotto
Il nuovo ruolo di governo della sinistra dettato la circostanza di eccezionalità ineludibili ha dovuto fare i conti con una ferita più aperta
Di fronte a una maggioranza di governo tante volte litigiosa con una coalizione nazionale difficile da tenere credo che sia stato uno sbaglio lo dico senza polemica seminare il veleno del complotto dare il senza di un tradimento tuttavia il partito credo anche Bologna da quello che ha ascoltato ha sentito questa ferita
Si è aperto un vuoto si è aperto uno spazio e anziché occuparlo per costruire il nuovo Ulivo il nuovo centro sinistra come sarebbe stato necessario e Dio c'è testimone di quanto noi ci siamo battuti con Walter Veltroni per questo obiettivo in questi mesi si è scatenata la competizione interna al centrosinistra
Sì offuscato l'avversario la destra Berlusconi sia persa e si è aperta durante la campagna elettorale delle europee la corsa proporzionalisti Caf fermare ad ogni costo la propria identità
Contarsi per contare anziché unirsi per contare
E molti ce lo ha raccontato la compagna la Serenella avevano talvolta la sensazione che noi la nostra parte fosse utile adatta per attaccare i manifesti per distribuire volantini e altri invece per ottenere dei posti di responsabilità
Bologna un'altra volta è stata un epicentro di questa vicenda e abbiamo subito dei duri della chelanti colpi nei mesi passati come quando l'allora presidente della Regione
All'indomani della vicenda difficile per qualche verso è sconcertante della legge regionale sulla scuola privata ha deciso di lasciarci tutto questo e altro ancora che si può raccontare era vero ed è vero
Ed ora non possiamo non dirci coi nostri amici e compagni del centrosinistra bolognese nazionale che ora dopo questo ventisette giugno e il re è nudo
Siamo tutti sulla stessa barca
La lezione politica e di cambiare strada costruendo come finalmente ieri anche Enzo Bianco ha detto il nuovo Ulivo e vorrei aggiungere che sarebbe bello e importante che insieme decidessimo nelle prossime settimane di ripartire da Bologna
Proprio all'indomani della sconfitta ma io credo che dobbiamo guardare soprattutto il noi
Prima di tutto in noi senza alibi
Anche per la confusione
Che nei mesi passati si è determinata dalla vita interna di partito
Molti dall'interno del gruppo dirigente e nella città nei giorni passati mi hanno detto e consigliato
Di non ridurre il risultato di Bologna al prodotto di una faida Interna io sono d'accordo ho indicato
Limitandomi a raccoglierli dalle prime discussioni di questi giorni alcuni spunti
Ma sicuramente il partito del gruppo dirigente ci hanno messo del loro
Anche qui voglio dire che il problema non è solo bolognese
Walter Veltroni ha usato parole dure e vere anche l'altra sera la sempre del gruppo parlamentare e compagno Giovannini l'altra sera l'assemblea della Serenella
L'ho urlato nel microfono io quando decido
Si è allentato un tessuto di democrazia e di partecipazione nella società nelle forze politiche e anche nel nostro partito
E non si può non riconoscere come per anni le urgenze della contingenza politica quale contingenza sul piano nazionale la questione morale il deficit finanziario i rischi di secessione i rischi di svolta a destra
Hanno spinto il gruppo dirigente nazionale del partito io credo colpevolmente a non occuparsi del partito come se il problema di ciò che noi siamo dalla Società fosse un problema organizzativo e non un problema politico forse il principale problema politico
E voglio aggiungere che un'idea di comando di un partito che a tavolino nelle stanze strette decide sindaci e deputati che dà forma la società piano piano veniva in questi anni giustamente morendo scomparendo
Ma noi non abbiamo preso atto non abbiamo cambiato pensando né i fatti di poter continuare come prima
Ci sono persi delega mi sociali e la forza crescente della nostra presenza positiva delle istituzioni ha finito con l'occupare il partito e tutte le sue dinamiche
E perfino l'ambizione personale del tutto legittima quando diventa il centro il faro dell'agire politico può portare una rapida degenerazione
è un problema che esiste in tutta Italia dal nord al sud
E il nuovo gruppo dirigente ha fatto e fa della costruzione di un partito di tipo nuovo la propria missione in qualche modo il proprio mandato la propria ragione d'essere
Un partito di tipo nuovo popolare ma non il vecchio partito di massa
Democratico in cui l'iscritto all'elettore possa contare sede di volontariato politico Arete come crocevia incrocio di presenza sociali e civili parte una sinistra riformista di un nuovo soggetto la coalizione delle solidarietà del nuovo Ulivo
E questo i tanti altri problemi discuteremo lotta l'otto il nove settembre luglio durante il seminario che è stato convocato ma su questo noi faremo il congresso nel prossimo autunno
Congresso che dovrà affrontare il problema dell'anima della sinistra
Problema dell'anima non è se essere socialdemocratici o ulivisti ma come nel socialismo europeo nel suo rinnovamento noi siamo riconoscibili a partire dei temi concreti fecondazione giustizia scuola Welfare
Non molli culturalmente non indifferente
Il problema della sinistra come strumento democratico di partecipazione di crescita anche di coesione e di solidarietà umana per milioni e milioni di persone
Anche a Bologna abbiamo vissuto questa crisi ce lo dicono quel trenta per cento di elettori che il tredici giugno hanno votato DS alle elezioni europee ma non hanno votato per la lista due tori
Ce lo dicono quei sei mila voti in meno tra il primo e il secondo turno col dieci per cento del lettorato di centrosinistra che al secondo turno non ci ha rivotato
Anch'io come ha fatto Renato Zangheri voglio ringraziare Silvia Bartolini e approfittare di questa occasione per respingere nel modo più netto l'affermazione di chi mette sulle sue spalle questo esito
Nei mesi precedenti la lotta politica in alcuni momenti la lotta di potere attratti è diventata durissima perfino selvaggio ho sentito raccontare alla sembra della Serenella di una lotta senza precedenti per le preferenze
L'errore politico in questa fase è stato a mio avviso quello di lasciar crescere la contrapposizione fra partite amministrazione e ancor più l'impressione a volte non suffragata dalla realtà ma questa è passata
Che questa fosse una contrapposizione fra persone leader politici attorno alla questione dalla poltrona del sindaco non voglio qui tornare su passaggi che hanno coinvolto anche la responsabilità nazionale
Dei quali il nuovo gruppo dirigente nazionale ci ha cercato come successo positivamente a Firenze a Livorno in altre città in queste settimane di indicare alcune vie d'uscita tutto questo alle nostre spalle
Ma ci serve da lezione
Voglio cioè dire che se la lotta interna non spiega la sconfitta se non in parte tuttavia la lotta interna ci spiega cosa dobbiamo cominciare a fare dopo la sconfitta e quello che dobbiamo cominciare a fare finire subito quella notte in terra
Per restituire alle differenze
Da quelle di posizioni più di sinistra nel nostro partito a quelle che sospendo la necessità di una maggiore coesione nell'Ulivo
Al contributo tante volte fin qui solo da spettatori un po'attoniti della nostra lotta politica di altre culture provenienti da altre formazioni nei DS
Dobbiamo restituire le differenze
Ma restituire cinquanta cinquantuno mila iscritti al nostro partito e centodieci mila elettori che hanno votato per Silvia Bartolini
E a chi non ci ha votato volendo darci una lezione una dignità e un ascolto reciproco nella capacità di fare scelte se necessario stringenti
In questi giorni si è scritto come era inevitabile di tutto
Io devo ringraziare i componenti del comitato per la riservatezza la discrezione
E per come superando ognuno posizioni di partenza si è lavorato collegialmente unitariamente era naturale lo voglio dire che l'informazione in questi giorni desse voce alle più disparate ipotesi e più disparati scenari alcuni davvero fantasioso
E se dobbiamo invitare l'informazione obiettività e porci il problema più generale dell'informazione superando come è stato sul piano nazionale nel caso del conflitto di interessi incertezze e ritardi
Tuttavia ne dobbiamo sapere che un partito sanno forte democratico è il miglior antidoto ogni forma dietro direzione o di uso dell'informazione come strumento di lotta politica interna per queste emersa l'ipotesi nel comitato di una segreteria di cinque mesi
Da qui al congresso che si terrà a novembre forte autorevole
Una segreteria di garanzia di una discussione aperta e plurale senza magliette una segreteria di iniziativa politica nella Bologna guidata da Guazzaloca
Qualcuno ha obiettato legittimamente sui tempi dell'assemblea congressuale
Sul piano strettamente democratico questa obiezione a mio modo di vedere non è fondata
Poiché le dimissioni di ramazze eletto nell'Assemblea congressuale imponevano l'immediata l'immediata riunione dell'assemblea congressuale è una deliberazione dell'assemblea congressuale
Ma certamente sul piano della scelta da fare
L'obiezione avrebbe un fondamento se ora noi dovessimo eleggere il segretario che nei prossimi due o tre anni
Attorno a un programma politico di questo portate di questo respiro deve ricostruire il partito L'Ulivo una prospettiva politica amministrativa
Voglio dirlo con chiarezza una scelta di questo tipo del tutto legittima
Fino alla necessità richiesta da molti compagni di discutere prima di tutto nelle sezioni della candidatura voleva dire nelle condizioni date inevitabilmente di continuare con la lotta interna di renderla ancora più selvaggia di andare più a fondo
A crisi di questo tipo l'esperienza ce lo insegna non c'è il fondo non c'è limite
Mi chiedo allora di comprendere il significato autentico salvare ricostruì del partito ascoltare la città
E cominciare con forza e vitalità l'opposizione a Guazzaloca modo intelligente vincente vi chiedo a loro di comprendere il significato autentico di una procedura eccezionale che qui oggi si può concludere
Un numero crescente di compagni compagna chiesto nelle ore passate nei giorni passati un intervento d'imperio la segreteria nazionale perfino un commissariamento
Io non ho escluso non abbiamo escluso in radice questo trauma
Tuttavia io ho visto il vedo le condizioni
Perché il partito di Bologna faccia un atto di responsabilità democratica
Faccia nasce dal suo interno una soluzione pur conferendo ad essa tutta la forza e l'autonomia necessaria per affrontare i tre problemi di cui ho parlato prima
Per questo noi abbiamo chiesto a Mauro Zani
Un uomo Dodaro polizza politica morale indiscussa
Un dirigente nazionale di primissimo piano forte e schietto e prestigioso
Che vorrei aggiungere in questi anni ha pagato anche qualche prezzo per la sua coerenza di accettare di tornare di darvi e di darci una mano per i prossimi cinque mesi
Io lo ringrazio per aver accettato questa candidatura e voglio assicurargli che se sarà eletto avrà il nostro totale appoggio
Voglio aggiungere che su questo nome raccolto opinioni favorevoli anche in compagne e compagni da cui non in partenza non me l'aspettavo che la pensano in modo anche assai diverso da come Mauro Zani la pensa
Cioè che assorbe osservato legittimamente che Zani non è stato al di sopra delle parti
A Bologna in questi anni nessuno credo sia potuto concedere il lusso di mettersi a braccia conserte ad aspettare
Del resto a Mauro Zani il segretario provinciale segretario regionale come noi avevamo pensato come vi è noto come a chi poteva dirimere anche la questi dalla candidatura a sindaco qualche mese fa
Ma sono le sue caratteristiche il suo senso del partito in primo luogo e voglio aggiungere nella città e questo secondo punto il prestigio grandissimo di cui gode a far capire che questa è una scelta che guarda in avanti forte e vitali
Non si tratta ora quindi di fare
Un'epurazione
Di fare come si è detto in questi giorni una pulizia etnica ma di chiedere a tutti una disponibilità prima di tutto un passo indietro di responsabilità
Zanini se sarà eletto farà le sue scelte col suo carattere e con la sua indole
Quello che io so per certa è che levate le magliette le qualità i talenti il volontariato le tante realtà ricche di nuove amministrazioni di comuni della Provincia
La nostra forza nei quartieri che anche Forza di Governo nei quartieri verranno messe alla prova
E con loro tante compagne e compagni e amici esterni che in queste ore ci dicono telefonando ci che si vogliono impegnare alcuni farsi la tessera vogliono dare una mano anche in prima fila
Lasciamo perdere allora gli scenari che dall'esterno si dipingono su cosa succederà a Bologna per la segreteria provinciale del congresso di novembre o a regionale
Voglio dirlo con chiarezza discuteremo anche per ciò che riguarda il partito regionale con Fabrizio Matteucci la prossima settimana in modo ordinato
Ora noi dobbiamo decidere qui di aprire una fase nuova
E le possibilità sono tante
Badate che la vittoria alle elezioni provinciali di Parma di Piacenza non era scontata un anno dopo la grave sconfitta che non abbiamo subito come non erano scontate vittorie come quella di Rimini
Come quella di Ferrara
Come era scontata l'esito di una città di come quella di Firenze in cui il partito aveva alcune malattie al proprio interno analoghe rispetto a quelle di cui stiamo parlando
Con era scontata la capacità inviando un compagno capace di far lavorare tutti a dirigere la federazione di Terni le riconquistare quella città di grande tradizione democratica antifascista alla sinistra come avvenuto il ventisette di giugno
C'è tanto da fare quindi compagni e compagne della città
Fra i giovani e nel partito
Nella città credo Ho letto l'altro giorno quello che ha scritto un intellettuale di questa città la mattina del ventisette giugno Roberto Roversi partito qualche ora prima
Della sconfitta che abbiamo subito
Noi qui a Bologna scrive Roversi abbiamo trascorso questi mesi pre elettorali sotto il travaso mie lato dei ricordi della Bologna ardita intrepida lucida abbastanza e comunque non confusa nella scelta fra amici e nemici
Dentro tanto miele scrive Roversi si sono impigliati i pochi giusti i pensieri le poche giuste verità le poche giuste promesse no impegni chiediamo procediamo arrossendo soltanto nel ricordo
Ma quello che succede fra i giovani all'esterno Michele Serra la sera successiva della sconfitta del ventotto di giugno
Ha scritto che la sinistra ieri mattina lunedì mattina s'è svegliata molto più vecchia
Non basterà più un lifting come quello improvvisato alla Bolognina e lasciato per giunta incompiuto bisognerà ricominciare uscire di casa con un poco di spirito di avventura sentirsi stranieri in casa propria dopotutto può dare qualche brivido
Ecco io credo che un brivido lungo infinito ha turbato sicuramente queste notti di questi giorni per tante compagne e compagni in questa città in tutto il Paese ora a noi e a voi a tutto il partito
La capacità di sentirsi in campo di trasformare sempre presto quelle emozioni
E la capacità di riconquistare una casa propria di trasformare cioè quello che è avvenuto in una ragione di forza in una ragione di politica
Cominciamo dopo la la relazione introduttiva di Folena con gli interventi il primo a parlare delle crepe Bressa dei compagni Hasani
Sono le diciotto trentatré minuti assemblea complessiva colonna democrazia sinistra radio radicale indiretta la parola Mauro Zani il candidato
Segretario organizzazione di pronunciare un discorso programmatico come pure
Si dovrebbe in occasione di questo genere Pietro Folena già spiegato che questa un'occasione assolutamente straordinaria
Spetterà infatti in ben altro contesto segretario che leggeremo al prossimo congresso di novembre fare questo discorso programmatico
D'altro canto fino a due giorni fa non avevo neppure lontanamente pensato che avrei terminato questa difficile
Amara settimana
Nel ruolo che eventualmente vorrete assegnato
Fino a ieri mattina e anzi quando già i giornali davano per certa questa eventualità
Continuavo seriamente a meditare sulla possibilità di rispondere negativamente alla sede alla richiesta della segreteria nazionale
E all'invito rivolto il Milan anche da diversi compagni di Bologna
Questo perché al di là dei destini personali tornare sui propri passi
Dopo un lungo periodo è sempre una cosa scomoda difficile dall'esito incerto
E di avverto dall'esito incerto non solo per me
Tuttavia se voi ritenete che il sottoscritto possa dare una mano in questa circostanza grave e dolorosa naturalmente lo farò
Ma dobbiamo fare tra noi un patto di lealtà
Perciò è necessario anzi indispensabile
Che io vi dica sia pure per grandi abborracciate linee
Quali sono le mie intenzioni al di là di ciò che potremo poi veramente realizzare insieme in così breve tempo
Anzitutto il mio mandato come avete sentito ha una scadenza precisa vorrei sottolinearlo il prossimo congresso
In questi pochi mesi si lavorerà giorno e notte senza sosta insieme a tutti sottolineo tutti
Dirigenti militanti iscritti e non iscritti che vorranno dare un aiuto alla sinistra di Bologna alla sinistra di questa magnifica città ad imboccare la via di una vera e propria rinascita
Di questo si tratta di questo si tratterà badate non solo nei prossimi mesi ma nei prossimi anni
Della rinascita di una moderna cultura politica della sinistra di governo in una città che è stata con noi severa persino dura in questa circostanza ma che resta orientata saldamente su valori di libertà operi su operosità e giustizia che sono tipici irrinunciabili
Della sinistra
Per avviare quest'opera è necessario
Predisporsi ad una lunga marcia
Nessuno si illuda
Non siamo di fronte ad una semplice sconfitta elettorale
Lasciatemelo dire ancora una volta in chiaro
Tre parole
Abbiamo perso Bologna
Si tratta di un evento che pesa su tutta la sinistra italiana ed europea
E che non può essere esorcizzato facilmente con un approccio più o meno laico mondano con riferimento cioè alla caduta dei muri dei simboli
Alla nuova era del maggioritario della mobilità e del pragmatismo elettorale della personalizzazione della politica
Come a dire ciò che si perde oggi si può conquistare facilmente domani si può conquistare domani ma non facilmente
In linea generale questo approccio di cui ha fatto anche un esempio Folena parlando ad esempio di Terni non c'è dubbio che c'è del vero
Non dobbiamo sfiducia
Ma per una città come Bologna
Governata per più di cinquant'anni dalla sinistra un evento come quello di domenica scorsa
Può provocare effetti anche di lungo periodo può innescare uno spostamento profondo fino ad invertire un ciclo storico
Lo so che può non piacere ciò che sto dicendo ma è quello che sento lo so che questo è il momento per infondere fiducia lo so che la rassegnazione che adesso non c'è ma che potrebbe subentrare nel tempo sarebbe per noi fatale
Ma so anche che la propaganda non serve annulla
Non serve comunque a costruire una consapevolezza Serena della difficoltà che abbiamo di fronte ecco
Primo punto consapevolezza
Sapere capire non nascondere la testa nella sabbia capire sapere che non c'è stata rivolto solo una semplice per quanto dura critica
Per questo sarebbe bastato e avanzato risultato del tredici di giugno no
è qualcosa di più e di più serio e di più profondo
Settori di elettorato ci hanno abbandonato poiché evidentemente hanno ritenuto di averci già fatto sconti in passato in virtù di tutto ciò che la sinistra ha rappresentato per questa città ciò che ricordava giustamente Renato Zangheri
La sua crescita civile economica democratica
Il suo alto grado di libertà
Non vi sembri banale e soprattutto non vi sembri una concessione all'avversario richiamare la vostra attenzione proprio su questo punto questo alto grado di libertà
Personale e collettiva
Sul quale
Di essere parti di essere amministrazione ma anche di essere dirigenti politici amministratori
Abbiamo bisogno di riflettere seriamente su questo punto
Lo faremo
Rifletteremo a lungo
Prometto
Promettiamo insieme credo ho presente una vignetta di L K Mara
Che rifletteremo senza addormentarci
Lo faremo in un dibattito largo con la città
Anzi considero questo proprio mio primo compito
La procedura straordinaria che stiamo utilizzando in questo frangente per tanti versi drammatico
Drammatico per noi ma molto meno nella percezione che ne ha avuto la città e questo già dovrebbe insegnarci qualcosa
Questa procedura dicevo non serve a preordinare l'esito di un dibattito che dobbiamo ancora fare
Al contrario l'analisi del voto ripeto è tutta di fronte a noi ognuno dentro e fuori il partito può e deve dare il proprio contributo
Solo per questa via
E vi prego di credere che credo a quel che dico solo per questa via sarà possibile capire davvero e raggiungere insieme una sintesi politica forte e convincente credibile e dunque di per sé mobilità
Abbiamo bisogno di dare una risposta compiuta sul perché è dalla nostra scusi
Io posso avanzare qui solo qualche approccio evidentemente
Condivido peraltro molte cose che ha detto il compagno Pietro Folena
Sono convinto che a Bologna una talpa scavato a lungo molto a lungo
Poi certo il crollo avviene sempre in un dato momento ma lavoro di scavo c'è stato
è stato agevolato da un'evoluzione sempre più rapida della morfologia sociale dai cambiamenti intervenuti ma anche da un accumulo di sottovalutazioni prima ancora che di veri e propri errori di sottovalutazione da parte nostra
Tuttavia anche errori
Errori che io non vedo tanto devo dire la verità nei singoli atti amministrativi
Possono esserci stati ma io penso piuttosto alla nostra difficoltà
Badate almeno a partire dai primi anni novanta
E non per caso Pietro Folena ha citato qui il mille novecentosettantasette
Ci sono cose che si sedimentano
Se ritiene che è difficile rimarginare davvero interamente
Io sono abbastanza convinto di questo
Ma prendiamo pure un arco di tempo anche più ristretto
Be'qui abbiamo avuto in quest'arco di tempo una difficoltà
Nel definire un nitido comprensibile progetto di governo del cambiamento di questa città in Europa
E certo non ci può essere di conforto sapere che questa difficoltà ha via via intrecciato naturalmente fattori locali fattori nazionali e persino fattori internazionali
è evidente che fattori nazionali hanno inciso su Bologna
Come anche se in diversa misura sulla stessa Emilia Romagna
è chiaro ad esempio che lo stallo e poi la crisi del progetto dell'Ulivo così come lo avevamo concepito nel novantasei può aver inciso anzi io direi ha senz'altro inciso a Bologna più che altrove per ragioni che sono via
E fattore tutt'altro che trascurabile a Bologna ha inciso più che altrove secondo me l'irrisolta ricerca su di una nuova moderna identità della sinistra italiana
Non posso dilungarmi adesso ma sono convinto che proprio a Bologna luogo di eccellenza del riformismo Emiliano dall'inizio del secolo
Che poi per tanto tempo laboratorio e spazio esemplare di una possibile alternativa di governo nazionale della sinistra proprio Bologna ha potuto risentire più di altri
Della mancanza di un profilo forte e marcato riconoscibile del nostro partito a livello nazionale
Da almeno dieci anni a questa parte
Così come Bologna paradossalmente ma non poi tanto ha subito come uno spiazzamento dall'avvento al governo nazionale della sinistra
E non ha saputo ricollocare il suo ruolo entro un nuovo quattro
Sembrano chiacchiere politicista e naturalmente ma non lo sono
Sono approcci spunti per una ricerca futura che dobbiamo fare nei prossimi mesi con le forze più vive della società bolognese non la dobbiamo fare comunque da soli questa ricerca
Questa linea di ricerca lo ripeto
No scusa naturalmente niente non assolve nessuno
Non c'è alcun dubbio sulle nostre responsabilità
Il differenziale di voto tra Comune Provincia europea
Ma persino quelli tra quartieri e comune stanno a dimostrare
Questa responsabilità
Non condivido questo proposito tutto ciò che ha detto Edmondo Berselli in una recente intervista
Secondo cui nel periodo più recente avremmo agito sinteticamente per ottenere al fine la sconfitta
Tuttavia un po'di male ce lo siamo fatto
Entro quella linea di ricerca che ho indicato anche questo aspetto non va perduto
Poi che niente dico niente è più dannoso per noi d'ora in poi del solito tasso di ipocrisia di partito
Prendiamoci le nostre responsabilità con calma con calma con sincerità a partire dal sottoscritto per la sua parte
Anche questo è un atteggiamento che può ristabilire un contatto da coltivare nel tempo con gli elettori
Che ci hanno voltato le spalle che specie con i tanti tantissimi giovani che hanno votato per il centrodestra e per il sindaco Guazzaloca
Facciamo dunque insieme in primo luogo una seria analisi di questo voto così negativo per noi
E per far questo non c'è bisogno di capri espiatori
Del resto badate non partiamo neppure da zero
Attenzione
Non si può dire infatti che noi non avessimo intuito che anche il gruppo dirigente di questa federazione non avesse intuito in gran parte il rischio e il pericolo che avevamo di fronte
Anche questo va detto dopo Parma in particolare questo rischio è stato avvertito
Anche perciò ritengo che sia possibile
Mettere a punto quella sintesi politica forte
Nell'analisi e nel giudizio su questo voto che è assolutamente necessario
Poiché proprio su questa base condivisa dovrà essere costruita tutta la nostra azione politica nei prossimi anni e anche la indispensabile rielaborazione programmatica a partire dal prossimo congresso
Riassumendo su questo punto la morale è che dobbiamo partire col piede giusto
Per un'analisi seria rigorosa del voto tenendo conto dei diversi fattori che sono confluiti in una così grave sconfitta
Contemporaneamente da domani dovremo mettere a punto giorno per giorno la nostra opposizione al centrodestra che governa la città di Bologna
Non mi sembra vero mentre lo dico
Discuteremo anche di questo
Intanto però una cosa è chiara
Mentre rivolgiamo il nostro augurio di buon lavoro
Al sindaco Giorgio Guazzaloca
Gli preannunciamo fin d'ora un'opposizione seria costruttiva
Ma un'opposizione
Nessuno può dubitare di questo nostro atteggiamento
L'opposizione seria e costruttiva
Non è mai stata nostra la logica del tanto peggio tanto meglio
Il nostro legame con questa città è troppo forte e radicato in tanti anni di battaglie civili ciascuno di noi nel bene o nel male ha speso tanta parte
Della sua giovinezza al servizio
Di una comunità come questa
Che lo meritava e che lo merita più ancora adesso che ci ha punito vorrei che fossimo d'accordo su questo punto
Quale sì è sì
Qualsiasi altro atteggiamento prima ancora che è sbagliato scusate la caduta di tono sarebbe stupido
Faremo dunque un'opposizione intelligente costruttiva nella città
La faremo nella città prima ancora che in consiglio comunale poiché importante ruolo del nostro gruppo e dell'Ulivo in consiglio comunale ma essenziale ripartire da dentro la pancia di una città che non si è mai accontentata di schermaglie politiche
Ed è
Sempre meno acconto evitabile anche a mezzo di mere orgogliosi e riaffermazione del ruolo dei partiti compreso il nostro partito
Stare con modi e forme nuove nella città
Là dove scorre la vita reale
è condizione essenziale per interpretarne le domande
Per essere parte i protagonisti delle dinamiche sociali in atto
E per adottare uno stile di opposizione che ci riporti nel governo tra cinque anni
Parlare e straparlare di innovazione progettualità non serve a nulla
Se i bolognesi gente operosa e maliziosa e perciò simpatica
Continuano a pensare che predichiamo bene Mara scoliamo maluccio
Dirò una cosa che un po'sullo stomaco da molto tempo
Cosa diavolo è mancato a noi
Mentre quella vecchia talpa scavava lenta tenace sorda nel sottosuolo della città
è mancata la capacità di dare una guida forte credibile a una comunità che non voleva altro da noi non chiedeva altro che questo una guida
Una guida non si gioca sull'uomo
Non si si gioca su una classe dirigente per questo siamo tutti ciò
Comunque
Comunque le detta il cuore dalla questione sta qua
Non possiamo girarci intorno
è mancata una guida
Mentre cresceva l'insicurezza sociale tipica del nostro tempo è tipica delle grandi aree metropolitane
Al diffondersi di un male sottile come quello dell'angoscia sociale in certi strati deboli ed esposti
Che ormai trovano parti rilevanti del lavoro dipendente anche da noi anche a Bologna soprattutto operai
E all'aumento del tasso di insicurezza in altri settori quei settori che vanno a formare quella variegati sì ma Bologna classe media che oggi più di ieri la spina dorsale del della nostra comunità
A costoro non si risponde a questa angoscia da un lato a questa insicurezza dall'altro per insicurezza non è questione di criminalità o di microcriminalità sto parlando di un'altra cosa
Di una difficoltà a vedere il futuro sto parlando di questo
A questa angoscia questa insicurezza non si risponde solo con grandi progetti di governo pure indispensabili
E non si può dire che noi non siamo stati all'altezza in questo forse il punto vero non sta qua
Punto vero che quei progetti di governo devono confluire in una guida nitida
Insomma io sono convinto che si risponde anche e soprattutto a questa situazione
Con un comportamento con uno stile politico
Con un sentimento ovvero di vicinanza
Di osmosi
Con questi ceti con questa città
Un sentimento divisi di vicinanza tale da rendere credibile questo ruolo di guida nella giungla della cosiddetta complessità sociale
Più facile dirlo che farlo naturalmente
Ma questa è la via da prendere per una opposizione efficace in vista del Governo
Farsi carico degli interessi dei bolognesi non è una brutta parola
Del lavoro dell'impresa
Farsi carico delle ansie di una gioventù che non vuole paternali da noi
Che è stanca anzi
Di paterna
Che è stanca che noi siamo il dito per dire che cosa si dovrebbe fare
E che tuttavia è una gioventù badate tutt'altro che cinica
E che anzi vorrebbe da noi più convinzione vorrebbe vedere nelle nostre facce più intenzione
Meno compromessi nell'indicare nel perseguire
Anche sul piano dei comportamenti badate anche sul piano dei comportamenti personali
Ideali di libertà torna questa parola nel mio discorso libertà in un discorso scritto così rapidamente
Il fatto che torni non sarà un caso ideali di giustizia di solidarietà verso i più deboli
Insomma ne riparleremo più precisamente
Ma intanto chiediamoci perché in qualche punto in qualche luogo di questo difficile percorso elettorale ci siamo come è stato detto sentiti stranieri in casa nostra chiediamo cioè
E non mi si venga a dire che sto forzando oltre misura e che magari tutto può essere aggiustato qui non sia giusto un bel nulla se non cambiamo noi profondamente
è il tempo il tempo è poco a nostra disposizione bada
Già incombe la prossima scadenza elettorale per le regionali
E non parlo qui adesso delle tendenze nazionali in atto che sono comunque preoccupanti lo farà senz'altro molto meglio di me
Walter Veltroni
Insomma avete capito che io penso a qualcosa di più
Che ad una semplice normale opposizione in un consiglio comunale nella logica dell'alternanza sono convinto che qui è avvenuto qualcosa di più grave
Naturalmente questo opposizione ci sarà e avverto anzi
Che potrà assumere nel suo carattere sempre costruttivo propositivo
Quei tratti di rigore e di severità necessari a rendere evidente la nostra alterità al centrodestra
Nessuna operazione trasformisti cacci distoglie era da questo compito
Costruire offrire alla città l'alternativa di governo
Che deve essere preparata da un nuovo Ulivo da un nuovo centro sinistra
Dico nuovo perché con ogni evidenza
Con quello vecchio cominciamo a
Quello vecchio
Lo hanno visto all'opera gli elettori o a Bologna
Si è caratterizzato per una competizione interna tratti esasperata questo è un dato che noi non possiamo perdere dobbiamo giustamente discutere Dinoi stessi dei nostri errori certamente
Ma c'è stato un problema molto serio
Nella costruzione della coalizione è stato faticosissimo
E questa immagine questa faticosi età
Non è certo stata superata dalle primarie che pure hanno costituito un evento partecipativo di un certo rilievo ma non hanno cancellato quell'immagine
E noi in Nuovo Ulivo cominciamo da subito a costruirlo a Bologna e nelle realtà comunali in tutta la provincia
Ma anche qui bisogna partire col piede giusto dopo quanto è avvenuto noi dobbiamo partire col piede giusto
La gatta frettolosa come noto partorisce gattini ciechi troppe false partenze abbiamo già fatti in passato anche sul piano nazionale
Voi a Bologna dopo la sconfitta abbiamo a maggior ma ragione bisogno di costruire qualcosa di nuovo e di solito
A tal fine va costruito in un clima di collaborazione
Con un'attitudine a stare insieme che va ritrovata in un contesto di piena lealtà di fiducia e dirò di più di sincera amicizia tra di noi gente dell'Ulivo
Non è facile
Non è facile
Ma secondo me è del tutto possibile in una città come questa
Questa è la sfida che abbiamo di fronte
Per farla corta io penso ad un'operazione in due tempi
Una prima fase deve essere ristretto coordinamento delle forze dell'Ulivo che può andare da qui alla ripresa post feriale
Una seconda fase che mette in campo pienamente qualcosa di nuovo stento ad usare il termine inedito
Perché troppo abusata a Abu abusato e ne avverto il logorio ma qualcosa di nuovo
Ma insomma adesso dobbiamo fare sul serio
E chissà che dalla sconfitta di Bologna non possano se nascere qualcosa di buono anche per la ricerca in atto a livello nazionale
In questo ambito naturalmente un ruolo importante viene certamente ad assumere
L'amministrazione provinciale
Un ruolo di attenta interlocuzione con il Comune di Bologna di collaborazione per l'interesse della nostra comunità
Anche qui ne riparleremo
Di sicuro comunque non faremo l'errore in termini di immagine persino un micidiale di trasferire nostre forze dal Comune alla Provincia
Come qualche quotidiano aveva preannunciato nei giorni scorsi
Sarebbe come abbandonare il campo per rifugiarsi entro le mura a cui accoglienti di Palazzo Malvezzi
è la battaglia urbana che ci attende
E il suo luogo strategico è Palazzo d'Accursio
Non siamo ancora al punto di dover chiedere asilo politico al pur gentile e ospitale Vittorio Prodi che saluto con amicizia
Care compagne e compagni detto tutto questo ritengo utile per tutti voi e per me stesso in questa strana un po'paradossale circostanza
Chiarire anche un mio stato d'animo che darà luogo ad un atteggiamento operativo
Si è parlato di un segretario garante cosa vuol dire ebbene che io rispondo a questa domanda prima che voi esprimiate un consenso ho un dissenso con il vostro voto premetto che ciò che sto per dire non c'è un atteggiamento di sfida non avrei neanche la forza bensì una preoccupazione che spero sia infondata
è ovvio che un segretario eletto così rapidamente in una circostanza come questa deve garantire
Ma questo mi pare chiaro da quanto detto all'inizio l'apertura di un dibattito largo e deve ascoltare senza alcun pregiudizio le ragioni di tutti
Tra l'altro io sono particolarmente interessato ad intrecciare questo dialogo
Poiché non c'è dubbio che di che vi è stata tra noi tra tutti noi
Una comunicazione assolutamente difettosa
Mi porrò quindi all'ascolto
Ma un segretario non è un osservatore dello esserci
Non mi si può chiedere di fare l'asino in mezzo ai suoni nessuno me l'ha chiesto sto solo mettendo le mani avanti
Tra l'altro io ritengo di non essere adatto per questa parte
Io resto in carica se voi lo vorrete fino al prossimo congresso non un giorno non un'ora non un minuto di più
Il mio spirito quello che mi ha portato alla fine ad accettare questa candidatura è quello di rendere un servizio non solo al partito ma anche se possibile alla città
Un compito chiaro limitato
A tal fine ho chiesto raramente credo ho chiesto qualcosa ma stavolta l'ho fatto al compagno Veltroni a Fabio Mussi di rimanere anche in questo periodo vicepresidente del gruppo DS della Camera dei deputati
Ringrazio entrambi per aver aderito alla mia richiesta
Pur sapendo che per cinque mesi non potrò essere assiduo in quel ruolo
Ma vorrei riprenderlo
Ciò non toglie che intendo fare il segretario a tempo pieno in questi cinque mesi questo il messaggio che intenda
C'è un primo gruppo di decisioni che vanno prese subito e altre decisioni che vanno prese da qui al congresso un garante non potrebbe prendere decisioni
Un segretario sia pure di transizione si può pre
Sotto la sua responsabilità naturalmente
E quello che intendo fare di più confesso che reagirono anche questo ve lo devo dire non vi dovete inquietante
Nel caso in cui anche se mi sembra un rischio minimo
Si ritenesse che il tempo da qui al congresso possano essere riempito con vari posizionamenti in vista dell'elezione di un nuovo segretario in quel caso io reagirono non vi so dire come so che reagire
Infine
Avviandomi a concludere
Infine avviandomi a concludere aggiungo che oltre all'analisi del voto ad un primo gruppo di decisioni politiche c'è un terzo compito da cominciare ad assolvere subito purtroppo quando si perde i compiti diventano i più
Questo compito è la costruzione di un nuovo modo di essere del partito
Subito
Subito
Da quando ho detto finora da quanto detto finora è evidente che questo è un punto irrinunciabile se non passiamo su questo tutto il resto non serve
Parleremo bene naturalmente in seguito anche di questo nessuno farà colpi di testa dobbiamo discutere
Riassumo le mie né nelle mie intenzioni con parole che ha usato Veltroni l'altra sera alla riunione del gruppo che considero profondamente vere
I giovani ha detto Veltroni oggi rischiano di guardare a noi come noi guardavamo ai vecchi partiti quando avevamo ancora i calzoncini corti tutto ciò e vero e drammaticamente vero
Temo che sia proprio così
A ciò si aggiunge per quanto ci riguarda che da qualche tempo
Ormai da diverso tempo
Da diverso tempo e questo non è una roba che possiamo mettere sulle spalle di questo o di quello del corpo no da diverso tempo da noi la guardia è stanca e l'intendenza non segue e tutto ciò aggrava
Insomma è proprio il modello di partito che va reinventato
Ricostruito
Tante volte negli anni scorsi lavorando inutilmente sulla riforma del partito ho pensato a questo modello
Se ci pensate ancora persino nel lessico questo modello organizzativo questo modello politico-culturale
Un modello maturato
Da mutuato anzi dall'organizzazione militare
Pensate
Cosa siamo noi militanti appunto
Un termine a noi molto molto caro
Ma del tutto anacronistico persino fastidioso pensateci per dei giovani che pure vorrebbero oggi impegnarsi in politica
Provate a dire un giovane vieni a fare il militante si può guardare stranito non capisse
Dobbiamo e proprio la nostra lingua che va cambiata badate che è vero
Questo per dire fra l'altro che il Novecento è davvero finito
Se vogliamo portare il meglio di una tradizione ideale e sociale in un nuovo secolo dobbiamo trovare la forza il coraggio di voltare pagina di avere una nuova cultura di aver un nuovo linguaggio
Di avere naturalmente anche un progetto ideale di cambiamento questo ci manca tanto
Questa necessità vitale non porta me certamente a confluire badate non vorrei che ci fosse un equivoco
In quella borgata di un tardo yuppismo stile Dolce e Gabbana
In base alla quale
In una ricerca spasmodica del nuovo anche a sinistra si pensa di far politica con in mano l'ultimo sondaggio fresco di stampa e nella testa tre o quattro slogan più o meno cretini evitando questi estremi
Sintomi evidenti di confusione e di incertezza e di superficialità e non sto parlando di Bologna in questo momento sto parlando in generale
Cambiare bisogna cambiare vitale
Vediamo insieme come
Care compagne e compagni ho già parlato anche troppo vorrei ringraziare e lo devo fare lo faccio
Sinceramente molto sinceramente
Vorrei ringraziare anche a nome vostro Alessandro ramazza
Badate adatte
è toccata a luglio
è toccata all'Hui questa fase così difficile
Poteva toccare a ciascuno di noi
Ramazza resta un dirigente del nostro partito e credo di poter dire a ragion veduta che avremo presto bisogno della sua tenace della sua intelligenza
Ringrazio anche la nostra candidata Silvia Bartolini
Per il lavoro
Per il lavoro duro duro
Che ha saputo compiere
Nella più difficile campagna elettorale che noi ricordiamo
Sapremo avvalerci della sua collaborazione del suo ruolo del suo impegno a partire dall'avvio
Dei primi difficili passi dalla nostra opposizione in consiglio comunale
A Walter vitali invio anche in questa occasione un caloroso sincero augurio di buon lavoro nel suo nuovo importante incarico nazionale
Infine
Infine
Credo compagne e compagni che sapremo dimostrare
Al di là di ogni ragionevole dubbio
Che qui c'è una classe dirigente all'altezza di questo difficile passaggio
Sapremo dimostrare costi quel che costi
Che da una così grave sconfitta può avviarsi una rigenerazione
Una rigenerazione di questo c'è bisogno e per questo chiedo il vostro impegno la vostra volontà la vostra passione la vostra intelligenza la prima prova e la festa provinciale dell'unità rimbocchiamoci le maniche
Sono le diciannove otto minuti diretta radio radicale all'asta l'assemblea congressuale a Bologna gli applausi che sentite sono Pier Mauro Zani che ha appena finito di parlare
è stato candidato ufficialmente da Folena a segretario provinciale rimpiazzare il dimissionario
Allora di nuovo la parola alle imprese che oltre il Po proseguire il dibattito
Adesso ricordiamoci che avevo pensato il termine di dieci minuti
Do la parola al compagno Vincenzo Chinaglia
Chinaglia è presente
Non è presente
Cambia dice se ci converrà perpetrato
Sempre in diretta da Bologna dall'assemblea congressuale dei Democratici di sinistra
C'è un po'di movimento in sala dopo l'intervento di Mauro Zani ecco ora è stato chiamato Vincenzo Chinaglia un delegato
Gregg iniziarono il dibattito lasciamo quindi arrivare Labaro L'Albereta il primo prego io prego di prestare attenzione come dire non nascondo assolutamente la mia mozione perché non me l'aspettavo veramente
Insomma bisognava come verso inizia a dire quello che penso
Io avevo detto anche nelle assemblee precedenti quelle fatte che però in parte critico rispetta comunque ad un dibattito che appunto si vedeva oggi subito senza alcuna ampio dibattito appunto all'interno delle sezioni tre compagni subito arrivare ad una scelta
E ero critico nel senso che comunque capivo capivo la cosa che più la situazione perché bisognava immediatamente supera redditizi
E le inutili ed è inutile angherie che si sono fatte
E quindi e quindi in questo senso penso che da adesso si possa iniziare a discutere iniziare a parlare di politica
Iniziare quindi a discutere appunto oltre quei posizionamenti
Che sono stati sottolineati che sono anche stati sottolineati più volte dalla dalla stampa
Penso che noi dobbiamo ragionare quindi sul nostro blocco sociale
Tornare su come si è trasformato a ragionare su come sui valori allearsi su con altri settori della società
Che purtroppo in questa fase ci hanno abbandonato
Io credo che noi in campagna elettorale abbiamo alcuni errori che abbiamo fatto
Ne abbiamo fatte perché abbiamo anche avuto poco poco tempo credo per darsi quella che veniva detta una guida nitida nel senso che abbiamo perso molto tempo nel prendere decisioni ripeto una cosa che ha detto anche altre volte secondo me
Dalle primarie alla decisione definitiva del candidato a sindaco è passato troppo tempo perché abbiamo fatto le primarie marzo
E se abbia messo un mese e mezzo per definire tutte e secondo me in questo senso passato anche fin troppo tempo
Adesso deve voltare pagina partendo da un quarantanove per cento credo che in questo senso
Si è importante sottolineare anche l'aiuto che si deve arrivare a livello nazionale
Io prima di venir qua mi sono letto un libro scritto da Walter Veltroni
Su Enrico Berlinguer Walter Walter Veltroni diceva che Luís quando iniziano a frequentare il PC
Cercava un luogo della politica dove ci si potesse battere per ottenere i diritti civili e di libertà
Un luogo dove si potessero fermare quei valori di solidarietà giustizia sociale in cui tu credevi
Io vorrei che questo partito fosse questo per me e lo voglio anche adesso e deve essere questo
E quindi chiedo a tutti di impegnarsi in profondità per questa cosa se no cari compagni non ne siamo fuori
è stato detto già in precedenza a che punto il problema dei giovani non ha un problema che adesso il problema dei giovani
è un problema che s'era da da più tempo mi ricordo
Tempo fa
A cinque sei anni fa quando alla direzione della Sinistra giovanile
Come dire si si scusava il segretario si scusava da allora perché si erano guardati troppo i dati Istat guardando i dati Istat siccome si vedeva dei dati sul giornale che la natalità a Bologna e diminuiva i giovani come vi era un problema che si poteva anche non considerare adesso questo problema sa se anche perché c'è un quaranta per non c'è più quel quaranta per cento
Che come dire il sì si difendeva
E quindi in questo senso bisogna porsi questo come primo problema
E quindi
Voglio dire che i bisogni sui giovani
Finire certe liturgie che a volte ci sono state per cui non si poteva fare una battaglia non si poteva andare avanti perché c'era il problema di un consenso adesso dobbiamo ridefinire
Quelli che sono i nostri valori le nostre cose e come ha detto la persona prima come tumore sei anni prima rimboccarsi rimboccarsi le maniche ma rimboccarsi veramente nel senso che appunto di uno di noi si deve guardare in farsa
Guardare quello che successe dire io adesso mi mette in campo per lavoro per costruire un partito unitario fino in fondo
Gabriele Gherardi
Sarà poco più che è una dichiarazione di voto
Volete ma non formale non formale perché
Si lega ad una circostanza quella di ritrovarci qui dove poco più di un anno fa si concretizzò la confluenza nei DS
Dei movimenti tra cui il nostro movimento di socialisti e laburisti
E quindi l'occasione non può non facili prendere quel discorso
Con meno illusioni con qualche amarezza
Ma con uguale decisione anche intendendo questo come una dichiarazione di voto sul segretario noi siamo confluiti lo dicemmo l'abbiamo continuato a dire in un nuovo partito per fare insieme un partito nuovo ebbene
Senza che questo ci faccia cambiare idea
Va però pur detta la nostra opinione che questo processo a Bologna e forse non solo non ha fatto i passi avanti necessari
Non è stata questione di cortesia o di ospitalità
Che non è mai mancata
Ma se ci si sente ospiti ancorché graditi
è evidente segno che non si è ancora nella propria carne
Non è questione di ospitalità è questione di sostanza
è questione di agibilità politica
Che non è solo diritto di parola
Ma di compartecipazione alle scelte senza sedi riservate e compartecipazione alla gestione operativa
In quest'anno nella sostanza a noi pare che ciò non sia avvenuto
Ne nei primi mesi di quest'anno negli ultimi mesi e nelle ultime settimane
Eppure noi siamo qui a chiedere e a offrire ancora al nuovo segretario di costruire insieme questo nuovo partito che non abbia come invece ci pare che abbiamo ancora che il nostro partito abbia ancora
I difetti del vecchio e i difetti del nuovo difetti del vecchio nella conservazione di un metodo sopra come forma inefficace
E i difetti del nuovo inteso soltanto come un effimero agitarsi sotto
Che genere di partito anche inteso nel senso della forma partito
Be'ne avremo tempo di discuterne ma un partito del socialismo europeo fatto come gli altri partiti del socialismo europeo
E che per esempio non sia socialista europeo in incognito come qualche volta ci è sembrato che fosse qui ma nella coscienza della sua base nella consapevolezza dei suoi elettori
Un partito plurale ed aperto dove ci si divide si voti lo vogliamo dire ancora perché ci crediamo molto non mai in nome delle vecchie appartenenze noi non faremo mai questo
Dove ci si divide di voi si voti non in nome delle vecchie appartenenze ma neppure il nome di vecchie e semi nascoste rivalità hanno voi
Scarsamente comprensibili
Intanto per uscire da questa situazione
Che non è un'auto da te
Condivido quello che è stato detto nessuno esente da responsabilità non è nemmeno l'inverarsi di una delle quartine di Nostradamus
Perché il mondo continuerà non soltanto dopo il ventisette di giugno ma anche dopo il nove di luglio
Che ricorre appunto la circostanza
Evocata da quella quartina per uscire da questa situazione occorre un segretario autorevole e coraggioso ed entrambe le cose ci pare che da anni abbia dimostrato nel suo discorso di stasera
Che
Interamente mi sento di condividere per questo noi voteremo a favore della proposta
Per costruire un percorso agibile ad un congresso di linea e di programma
In questo percorso noi ribadiremo l'esigenza di rinnovare
Anche nelle persone ai segretari e ai gruppi dirigenti
Innovare riconoscendo non solo il percorso di partito con i suoi valori che sono valori
In cui io personalmente credo
Ma anche i valori maturati nella vita culturale professionale o più in generale come la diceva Tani poco fa nella vita reale
Così potremo costruire la casa comune del partito
Perché questo partito concorra a costruire la casa comune dei cittadini la Bologna che abbiamo amato come era
E chiameremo come sarà perché sarà anche come noi contribuiremo a farlo
Grazie era della parola dalla compagna
Arianna Camellini
Se non è presente
Mentre magari qualcuno al
La parola Giorgio Cavassori
Ma per manifestare la mia adesione all'impostazione compagnie Zani vorrei partire dalla metafora della talpa che lui ha usato mettere compagni della mia generazione la talpa avevo un altro compito
Doveva fa cadere capitalismo uno nel comune di Bologna
Ma in ogni caso credo che funziona lo stesso funziona lo stesso e ripeto mi voglio inoltrare su questa metafora secondo me non è una talpa sola è una famiglia di talpe c'era papà mamma
E ci sono tante tante piccoline
Le tante piccole hanno fatto i danni recenti
A tal Panama a fatti quelli più consistenti di lungo periodo
In un dibattito con il Giorgio Guazzaloca
La compagna Silvia Bartolini
Ebbe a
Comprenda trama di vitali
La risposta di Guazzaloca fu sì appunto ma io voglio realizzarlo
Ecco io credo che qui c'è una piccola talpa che bisogna cominciare a individuare
Io penso che i prossimi anni noi avremo la triste avventura di vedere inaugurare e tagliare i nastri da parte del sindaco Guazzaloca di tutti i progetti che sono stati impostati nell'amministrazione vitali e che non sono riusciti arrivare a compimento
Se faccio l'elenco vi viene previo mi vengono i sudori freddi perché c'è la Manifattura Tabacchi c'è la stazione ferroviaria
C'è
Il parcheggio della Montagnola
Dio mio ce ne scampi e liberi ci sono l'utilizzo dei miliardi della privatizzazione delle farmacie e via dicendo quindi noi avremo un'opposizione da fare a questo sindaco difficilissima perché lì dovremo contestare
Una se non altro una manifestazione è chiaro che io non entro nel merito delle difficoltà che hanno portato alla non realizzazione nell'ambito dalla valenza del mandato
Di questi progetti ma certamente noi dovremmo fare una durissima difficilissimo posizione a un sindaco che non farà altro che tagliare
Nastri di progetti messi in campo dalla nostra amministrazione
Un compagno durante il dibattito alla Siria nella ha invitato apportare i cartelli quando ci saranno i tagli dei nastri dicendo questi sono queste sono opere queste sono realizzazione nostre della nostra amministrazione non dell'attuale ecco io sconsiglierei di andare a fare questo tipo di iniziativa perché
Da parte della destra potrebbero
Presentare altri cartelli
Che detto in maniera sintetica
Potrebbero trovare scritto risparmio qua io e lascio alla traduzione a chi di dovere
Ecco questo secondo me è un po'
Il problema della
Effetto devastante della piccola tanta l'altra il setto dice de la Talpa madre
Va nel fatto che cinquant'anni di buona amministrazione di ottima amministrazione di amministrazione esemplare di questa città da parte della nostra parte politica
Hanno avuto
Però una vittima sacrificale che è stato il partito
Per tanti anni l'abbiamo detto per tanti anni ce lo siamo ripetuto normalmente ce lo diciamo sempre quando perdiamo quando c'è una sconfitta
Sì diciamo che queste cose non si devono fare
Ma io credo che grande sacrificato c'è stato proprio il partito
Ecco compagni noi abbiamo la cattiva abitudine recentemente di invocare da parte delle nostre controparti molto spesso anche dagli imprenditori dai
Dagli industriali la necessità che prestare alla società della globalizzazione bisogna innovare e bisogna riformare
Noi non abbiamo mai innovato questo partito noi non abbiamo mai riformato questo partito seriamente a Bologna questo partito è ancora un partito fordista
Con una struttura piramidale con una punta della piramide che fa da tappo a tutto il resto
Con una piramide che ha demandato alla base del partito solo compiti operativi poca discussione nulla discussione politica tante feste dell'Unità e tanto tesseramento
Ecco io credo che
Non si possa
Esimersi da considerare il fatto che bisogna denunciare che il partito non è un dramma
E visto che al tram non c'è ancora Bologna non è un autobus non è uno di quei mezzi per cui ci si sale sopra e si scende affermato che fa
Tito a Bologna una condizione per la quale io quando mi sono trovata a fare alcune sezioni elettorali sono stato iscritto fra i giovani della riunione
Per cui io credo che seriamente noi dobbiamo pensare al partito ecco io faccio una proposta compagno Zani
Se Bologna è stata la vetrina del Partito comunista se state l'esemplarità
Dell'amministrazione dei fatti locali
Per cinquant'anni io mi auguro che per almeno per cinque anni non si è un esemplare sul modo di riformare di fare funzionare questo partito
Dedichiamo C cinque anni ne abbiamo fissati cinquanta a fare i buoni amministratori siccome c'è stata questa piccola vittima Passamaglia almeno cinque a dimostrare che Bologna in grado di fare un partito nuovo vero che funzioni
Conclude accompagna con un esempio
Io ho scoperto comperando L'Unità dentro unità c'era un inserto per l'adesione al partito attraverso i coupon attraverso l'azienda degli Oneida andasse male in calce a questo coupon a queste serale della compagna Veltroni alcune ride definizioni si è unita c'erano tredici otto niente natiche
Tredici otto nelle tematiche di cui io che non sono militanti distratto non ho mai avuto notizia
Io ai miei compagni della mia sezione
Gli faccio vedere il modulo di iscrizione poi c'è una riga che dice adesione autonomia tematica ma quale questa possa essere io non lo so non sapevano che ero ed erano tredici Autonomie costituite e non sapevo soprattutto che queste Autonomie bisognasse a prenderle non dalla nostra organizzazione di partito ma dall'inserto dal De Piante allegato all'Unità ecco io credo che questo sia un piccolo esempio
Io mi auguro proprio compagno passare l'abbia fatto un buon lavoro mi auguro proprio che questo partito diventa un partito a rete dove i partiti a rete non Anita perché hanno le reti
Con un'avvertenza compagni è un partito Arese che vogliamo costruire non una partito inerente non un partito che fa di internet il veicolo dello scambio politico ed era della piazza della piazza globale noi dobbiamo parlare all'agente italiano a fare il faccia a faccia quello del partito Boy certa se dovremo comunque valicare Italia internet ci mancherebbe altro
Ma questo lo dobbiamo fare assolutamente perché altrimenti non ce la caviamo proprio più
Ecco chiudo qua
Pensando a quello che appunto dovrà essere la riforma che era questo partito dovrà uscire
Mi sembra che sia compagno Ruffalo che dovrà parlare del programma fondamentale dei valori
I valori a cui noi facciamo riferimento sono molti e consolidati anche molto anziani davanti anche molto storici o storicamente nel determinate condizioni una volta
Ecco io mi sento qua di aggiungere ai valori che noi abbiamo sempre propugnato dalla sinistra a Giustizia e libertà l'eguaglianza e la solidarietà la responsabilità ormai il problema della responsabilità rispetto alle nuove generazioni la responsabilità agli rispetto al destino del della terra la responsabilità di far di di fronte alle nuove tecnologie genetiche e molto più semplicemente la responsabilità verso gli altri
E non quindi solo il partito dei diritti il partito che è sempre dietro a fare lunghi elenchi di rivendicazione di diritti io voglio che accanto a ogni diritto e che noi rivendichiamo ci sia anche il dovere e la responsabilità che ci assumiamo grazie
Se è un problema che riguarda l'ordine dei lavori
Alcuni compagni sono premuti dalla necessità di allontanarsi ad una certa ora
Propongono che il seggio elettorale venga aperto prima
Il maniero di potere votare poi di potere andasse
Veramente questo non è proprio il massimo della regolarità
Si potrebbe essere anche scusate si potrebbe essere anche il caso che un certo numero dei compagni presentano un'altra candidatura
Allora non fa per loro tempo farlo se voi
Anticipa secondo apertura
Io vorrei come così consigliarmi con voi
Intanto c'è qualche compagno o compagna che abbia l'idea o sappia che esiste la possibilità della presentazione di avere candidature le quali devono essere presentate con almeno credo un decimo dei membri del Assemblea
C'è qualcuno che vuole informarsi su questo punto
Non ci sono intenzioni mi pare di presentare altre candidature
E questo ci permette di fare un passo avanti e cioè di considerare l'eventualità via per il seggio poniamo alle ore venti
Dopo è finito e difesa
E i regolari ho detto che non è il massimo per regolare tariffa
E
è giusto giusto
è giusto che queste non si noi abbiamo avvertito che ci sarà il prodotto a una certa ora sparate uno alla volta è un problema un problema molto importante che vuole la parola su questo punto
Qualcuno vorrebbe ma dopo non lo so cosa appunto
Ma chiediamo agli orali spetta sentiamo la compagna cosa vuole dirci
Sì
Allora i compagni delegate che sono state invitate questa riunione hanno saputo che le votazioni sono previste le ventidue qualcosa cioè quindi mandare molti di loro che non hanno potuto presenziare prima verranno soltanto l'ora della votazione
Ma non possiamo fare un blitz istituzionale decidendo che si vota prima perché alcuni o devono spostare la macchina o hanno la baby sitter mi sembrano un serio data a devo aggiungere devo aggiungere andata anche l'importanza di questa assemblea congressuale non si fanno dei blitz in queste occasioni
No compagna ragione si potrebbe è stato obiettato dai compagni i quali invece desidero no l'apertura anticipata che si può lasciare aperto appunto
Si lascia aperto quindi
Non lo so io non mi fa sono molto incerto imbarazzato vogliamo votare su questa questione
No erbe e poi chi decide
Sì
Viene quali
Velocemente io proporrei che apre il senso immediatamente ma di chiudono alle ventidue e trenta quindi abbia rispettato tutta una non è vero chi va via significa che ovviamente no se vanno
Allora allora sì allora stiamo qui fino ad hoc fino a domani mattina parlare di questa questione allora la questione io propongo mozione d'ordine che la questione venga respinta che si continui col dibattito o si va bene extra
Va bene allora andiamo avanti così
La parola a Braga
Io compagni in in una delle relazioni si diceva si ha la sensazione che vi sono compagni addetti ai lavori e compagni che decidono io tendenzialmente sono fra quelli che lavora nel senso che sono i segretari stazione metto i volantini dei immenso attacca i manifesti discute con la gente erano anche il problema pane piacevole ma traumatico di andare a fare il tesseramento che quei soldi ai compagni
E chiedere anche un impegno di tipo politico
Devo dire che sono da sempre iscritto partito sono fisici del Pdci la fine del PD del PC
Nel dire nel nel PDS nel dire sette sono segretario di sezione alla mia stazione da quando o l'ultimo periodo raggiungo sempre centotré aggiungiamo settecento tra il centocinque per cento tenendo conto che Damato in poi poiché io sono segretario dalla stazione dell'Istituto ortopedico Rizzoli nel pubblico impiego è stato un fuggi fuggi che mantenere il centotré per cento una fatica non indifferente però tutto sommato va io volevo parlano di questa parte vivono soli altri io faccio una fatica tremenda fare politica ma fatica è una fatica a trovare le adesioni l'impegno costante a volte i soldi per fare dibattito e c'è una caduta credo di impegno costante rispetto alla vita e le problematiche
Devo dire tra l'altro che anche in una campagna dell'Ulivo nella quale io credo e ho avuto in questi ultimi anni una forte adesione con il Partito popolare che si è impegnato seriamente nei confronti dalla Silvio Bartolini
Però in questo periodo la campagna elettorale prima per fare un'iniziativa dell'Ulivo se non mi muovo io cui PDS attaccare un volantino devo dire la verità
Che c'è più di immagine in queste occasioni rispetto a un attivo vero e proprio politico di cosa si intende con lui
Faccio fatica a trovare interlocutori e più facile fare le riunioni separate la seconda cosa che vorrei dire probabilmente sta anche un po'di Terna
Io il Jim lunedì Fausto lunedì infausto le libere elezioni per motivi di lavoro sono arrivato sull'istituto competitori soli tardi i compagni aspettavano il segretario per sentire se gli altri a gomitate arrivo praticati ora stavolta ma con un grande rispetto nei nostri confronti tra questo DVD cioè io anche il più grosso avversario
Ho avuto la sensazione che rispetta come abbiamo perso cioè non è Felice non può dire se la meritavano può dire abbiamo vinto rispetto a loro ma non che se la meritavano perché noi siamo lì sempre presenti e abbiamo costantemente il nostro rapporto
L'altra questione che vorrei segnalare e di una preoccupazione che invece comune compagni perché ho fatto il giro dei miei tesserati uno fortune sono aziende cosa ne pensano cosa ne pensano e stranamente
Mi quella cosa che mi è stato segnalato è stata che
Dia una crisi generale dell'attività politica cioè che temo che la crisi rispetto attività politica sia più grande del risultato elettorale sia perché ci sia una disaffezione mento un allontanamento alla politica e io aggiungo io personalmente che se purtroppo così fosse devo dire che se nel nel nel DS piove negli altri partiti secondo me nevica in termini di partecipazione
E di aggregazione
Perché vi è una caduta rispetto la credibilità della politica ed è facile individuare chi più si caratterizza come politico venga sconfitto in questa fase io che dovrebbe fare anche una piccola analisi
Oltre al piangersi addosso e fa le analisi al nostro interno anche del contesto sociale
Che abbiamo attorno se aiuta i partiti
E quindi l'impegno la costanza ossia a volte aiuta l'immagine o il momento
L'ultima dell'ultima valutazione è che tra i compagni non hanno non sono convinti che il Pd e il dire il DS abbia perso sono più convinti che questa sfida bolognese all'insegna del non politico del non partito l'immagine di Guazzaloca ha prevalso dell'immagine da Silvia Bartolini
Ma perché non si è caratterizzato come centrodestra perché se si caratterizzava come centrodestra il problema veniva sostanzialmente diverso
Ultima questione proprio qualche priorità di intervento
Io credo che il nostro partito debba fare se un grosso sforzo debba allarga le maglie io sinceramente allargano ancora perché cambio bandiera cambio nome Carlo e mi aggiorno approvato tutti si apra tutti continuiamo pure in questo verso per il giusto
Però in tutto il dibattito che io proprio Rossi spinto credo che sia un po'
Mi dispiace
I due elementi il primo che non ci sia stato un ringraziamento a quarantanove virgola tre per cento cioè voglio dire abbiamo perso sei ma abbiamo un grande consenso popolare a sentire alcuni compagni pare che siamo un settimo al disastro totale e che qui c'hanno tolto completo ed abbiamo perso un fatto storico ma abbiamo di dietro un grande consenso
Io credo di fare un invito al partito di lavorare molto l'immagine diceva un intervento che ho apprezzato molto la serra nella non capiva quel compagno mio socio il perché e quando la coalizione del centrosinistra vince vince l'Ulivo e perché quando perde per verso le dieci e questa è una cosa che non sta da nessuna parte
è veramente finiscono con un messaggio mio personale occorre forse più una legislazione più apertura più pazienza di solito i giovani eccetera io non voterò il compagno Zanica Massimo
Arianna Camellini
E Sava
Diciannove quarantuno radio radicale indiretta da Bologna dall'assemblea congressuale dei Democratici di sinistra la parola ai delegati compagni cari compagni a apprestata a voi Tissi volare l'azione
Di Folena anche perché è andata a dipanare molti interrogativi che
Comunque non è che
Io a mi ero posta durante questi tre quattro giorni e che temevo rimanessero così vaghe Zanzi nell'aria senza una risposta
Ovviamente anche la relazione di Danimarca questo non importa
Importa dirlo perché voglio dire questo senso me l'aspettavo
Allora io penso che Silvia sarebbe stata un ottimo sindaco per questa città
Abbiamo lavorati abbiamo lottato in questo caso abbiamo perso insieme
E noi siamo quel partito di donne e di uomini comunque
Che ha lavorato e che lavora come volontariato con l'idea di una passione di una tensione ideale
Forse all'abbiamo anche bisogno di confrontarsi e di capire qual è l'ostacolo per cui dettare il nostro cuore non solo per il voto che ovviamente rappresenta qualcosa di più che una sconfitta elettorale
Ma perché c'è mancata forse quella coesione che dato che non siamo qui per occupare dei posti e delle poltrone ma siamo sempre stati anche chi prima di me ha costruito questo partito
Chi l'altra sera ha fatto la Resistenza e poi veniva consolare me di questa di questa sconfitta mi ricorda in continuazione noi
Siamo persone donne e uomini che crediamo in un mondo migliore bisogna vedere misurarci sulle nostre capacità e se la nostra voglia di fare di innovare di cambiare di stringersi
Ho l'impressione che forse questo scambio reciproco di passione ed energia ultimamente non ci sia stato anzi questa consapevolezza cioè se non dandosi quasi per scontati un po'tutti
E questo l'abbiamo pagato abbiamo pagato perché è la cittadinanza al di fuori di noi ma anche a voi dentro di noi ha bisogno di sentirsi partecipe coccolata e questo oltre che capite ascoltata e questo darsi forse un po'troppo per scontati sia portata a pagare
Penso che esso voleva risultato che abbiamo ha avuto molto abbia influito il modo in cui noi non siamo riusciti a valorizzare la forza innovativa che la candidatura a sindaco Dissidia rappresentava siamo riusciti perché leva essere come un po'la Venere che usciva nata la conchiglia invece è uscita con una serie di pesi sulle spalle
Che gli abbiamo dato il via a un portati dalla nostra da nostra discussione no se spaccatura in direzione che io penso siano soprattutto politiche su un'idea ma che mi piacerebbe
Capi Erei confrontare su un'idea di partito più che su questioni personali e quindi abbiamo avuta parere mio dato che parliamo tanto del voto giovanile che effettivamente in parte si è spostato su Guazzaloca l'idea che noi fossimo il partito conservatore
E che Guazzaloca rappresentasse
La libertà
A libertà per cui ne abbiamo avuto un po'l'idea dirla conto di questi pesi di rappresentare la peggiore parte diciamo così se così si può dire con tutto il rispetto
La parte che non è piaciuta del mandato vitali mentre lui colui che continuava in meglio
Nella continuità della parte migliore del mandato
E questo quindi ha spezzato un posa aspettato un po'avveleni anche in questo senso
Qui ha detto anche Folena il patto tra generazioni ne abbiamo un partito che ha fatto fatica a valutare le nuove esperienze le nuove persone che entravano al suo interno con caricandolo ed era giusta e valorizzando le per quello che rappresentavano
Se
E Sinistra giovanile questa cosa è un po'così nel senso che allestendo visitare esterno siamo un po'ai giovani burocrati all'interno siamo un po'come si definisce come oggi dici dicevamo tra noi fru fru
In realtà poi siamo persone come tanti gli altri giovani che non sono di sinistra svanire ma che fa sono di sinistra e che lavorano in questa città parte di questa città
Parte dell'imprenditoria parte del mondo culturale parte del mondo artistico che portano delle esigenze quindi non con un nuovo giovanilismo che sarebbe abbastanza seccante non vorremmo essere protagonisti insieme ad altri insieme a tutti noi
Le le linee politiche di questo partito perché siamo parte di questa città e di questo partito
E quindi anche quando Folena citata il patto tra generazioni non è infatuata signora se ne parliamo da tre quattro anni se non di più
Apprezzo e sappia immagino che comunque facesse parte di un patrimonio ma mi sembra strano a tirarlo fuori solo ora
Strano insomma in questi risultati forse fa bene a tutti noi e dire che non siamo riusciti a comunicare i nomi le nostre idee non sa aspettativa nostra costruzione all'esterno ha forse un problema all'interno comunque c'è stato
Ci sono razze allevate nove esperienza in questi anni anche l'esperienza di rose rosse che avvicinato tantissime compagni non iscritte come siamo fatti nuovi o da valorizzare
Che hanno portati hanno migliorato
L'immagine di partito che abbiamo dato verso di sterno
Non è migliorato e devo dire che
Pensavo e penso tuttora che la soluzione di eleggere un segretario entro breve
Ritengo opportuna ritengo opportuna mi sarebbe piaciuto di più nonostante
La spiegazione che sia dato Folena in direzione mi sarei difeso di più fare almeno un'assemblea in ogni quartiere con la Specola presenza del compagno Folena per sentire compagni e le compagne o i cittadini che insieme a noi hanno vissuto questa sconfitta
Perché secondo me quando non ci sono subito i luoghi in cui esprimere il proprio urlo di dolore infinito subito il proprio il proprio dissenso se rischio di un'implosione
Comunque credo che si io ho una buona un'ottima valutazione in realtà delle competenze delle capacità della nostra federazione delle compagnie dei compagni che decidono di fare gli attivisti e credere né agli altri luogo di dirigenza
E che in realtà a cui sono bravissimi a essere dirigenti loro stessi e quindi di portare un contributo e quindi credo che da questi cinque mesi discussioni dialogo aperto nel potremo seriamente
Se c'era se riusciamo ad averlo così un dialogo forte e chiaro schiette aperti potremo sicuramente migliorare ad affrontare questa nuova sfida che ci si
Proponi e a
Ugo Mazza
Non è presente
Io credo ci voglia molta umiltà per discutere di questa vasta Prost sconfitta
Umiltà verso i cittadini che bisogna avere il coraggio di tornare a guardare negli occhi gli ascoltare
Coglierlo proteste loro critiche
E i nostri compagni i nostri lettori
Per ritrovare lo slancio però nuova fase politica la nostra città
Non possiamo pensare camion segretario l'azzeramento del gruppo dirigente insediamento di un compagno stimato come Zani e ruoli garante segretario
Possono essere colti dalla città come segnali rilevanti per loro
Sono fatti nostri importantissimo rilevantissimi
A quei cittadini elettori guarderanno con attenzione ma forse anche con sospetto dobbiamo stare attenti
Siamo tutti responsabili della sconfitta e io non mi chiamo certo fuori come nessuno dei compagni che come me non ha condiviso molte delle scelte della maggioranza il nostro partito in questa città ma in pari tempo vorrei
Discutere apertamente dalla linea politica che si è tenuta in dovrà
Modificare secondo me
La simbologia ripetuto della Bolognina ritenuti del nuovismo la mancanza di una chiara identità richiede una svolta netta per rilanciarla sinistro sto partito in questa città evitare la politica come servizio che è stata travolta
E se instaurato una logica di potere frutto anche di una teoria
Secondo la quale chi vinceva il Congresso prendeva tutto anche l'anima e la fantasia del partito
Inoltre Mitolo dire Inter per Nintendo ideologiche interpretazione nelle segrete del sindaco
Lo ha trasformato in un principessa parata la città che si sente la corte e può decidere più che governare
Non siamo vittima del cambiamento siamo vittima forse di una pessima innovazione di un pessimo continuismo
E drammatico contrapposizioni emerse nonché del cambio del segretario della seduta del sindaco hanno evidenziato l'accelerazione di cui già si è parlato lacerazioni pesanti compagni in particolare la maggioranza la nostra federazione
Responsabilità non nasce nella vere idee diverse
Ma nel nascondere dietro una falsa unità di schieramento nel dibattito politico limitando così la discussione reale su questioni politiche come si è visto che come si è visto nel terminato fu situazioni drammatiche per un'altra città
Credo che questo non debba più avvenire ho apprezzato l'intervento di Zani e condivido l'idea di una discussione franca sulla mia politica dalla nostra federazione
Riduzione avrà partirà la situazione reale della città ed al progetto politico un po'intendiamo svolgevano stazione di opposizione a Bologna e di governo in ragione in provincia in oltre cinquanta Comuni detiene la maggioranza di quartiere la città
La Provincia dovrà assumere sembra di un ruolo di governo metropolitano
I compagni reti in Comune dovranno restare come detto Zani a loro posti ai gruppi consigliere del Comune della provincia i quartieri dovranno con lavorare assieme per dare spessore politico ai nostri in cattiva e per un nuove diretto rapporto con la città
Il programma presentato le elezioni non è per questo in adeguato l'obiettivo politico di partecipare attivamente dall'opposizione al governo della città che dovrà venire senza logiche di commistione o di consociativismo economico e sociale
Diamo un segnale chiaro signor Guazzaloca la città l'abbiamo governate non la dimenticheremo e non lo dimenticheremo
La nostra posizione sarà responsabile verso la città ma anche ferma verso le idee di smantellamento delle conquiste sociali economiche di qualità urbana che trovano largo consenso tra i cittadini e che sono in sintonia con le grandi città europee
Acqua solo due qua dobbiamo anche dire che fa bene a non a prestare i saluti fascisti
Ma che grazie ai loro voti che governa questa città
Ma dovremmo anche ricordarci noi stessi
Che qualcuno è l'alleanza di centrosinistra ha storto il naso di fronte ai possibili voti esplicito di Rifondazione Comunista
è vero che il problema è più generale e più politico e che il voto è più complesso ma è anche vero che oggi Guazzaloca governa e noi no
è un problema della coalizione di centro sinistra oltre che nostro il problema del rapporto con Rifondazione Comunista e con quanti non hanno votato la coalizione nostro partito
Ma spero sia anche un brano di Rifondazione Comunista del Parco dei Comunisti italiani di tanti cittadini sinistra che hanno scelto di non votare per una distanza che sentono abissale sulle questa e della guerra della globalizzazione del mercato e oggi sede del tempo quindi dei valori verso di me
Oppure di quanti già in difficoltà per loro condizioni di vita
Sono rimasti colpiti per la pasta al Governo sulle pensioni poi ritirata non vent'con ben strano modo di rapportarsi con la votazione del ballottaggio
Oppure di quanti a fatica Silvano votato in passato perché Bologna è un simbolo della sinistra simbolo che ritengono superato perché oggi il centro sinistra governista Es
E anche questo un problema su cui riflettere per noi e per il centro il partito segni un passato politico rilevante con effetti nazionali ed europei di cui già si è parlato cosa risposero a partire da qui dall'obiettivo di rifondare il ruolo di governo della sinistra in questa città questo dovrà essere il nostro contributo alla coalizione di centrosinistra alla qualità dell'Ulivo
Sono due questioni che dobbiamo tenere oggi
Assieme ma sono tra loro distinte definite nel nostra Pati quotidiano in questa fase è stato un grave errore politico io penso quello compiuto in passato né come la città di prendere le distanze da persone e simboli della sinistra per muovere verso il centro e presentare Bologna come la culla dell'Ulivo
Si è parlato sempre di grande sempre più di grandi investimenti in innovazione urbana astratta dimenticando la reale evitabili turbare i cittadini che brucia tempo di vita nel caos e che la alla Bar dello scontento forte che abbiamo verificato
Mi sono sventolate bandiere che mette un'intenzione i nostri trovato senza che altri lo sottoscrissero essenza che ci fossero fatti concreti in tal senso penso la privatizzazione la deregolazione e altri sei che sta bene
Sono poi state persone che poi hanno esplicitamente fatto propaganda per Guazzaloca
In sostanza è venuta a mancare un confine politico e programmatico tra i due poli che si sapeva se sarebbero duramente contesi da città
Se arrivate addirittura dire per stupidità o per mano verismo politico che Guazzaloca poteva essere anche il nostro candidato a sindaco di Bologna
Per queste io condivido la selva di cambiare con nettezza perché sentivo che eravamo in forte crisi e che la città sembrava già persa
Lo dico senza polemica ma non credo fosse quella la strada per rilanciare la coalizione di centrosinistra però nuove identità programmatica e politica che dia senso di unità e di valorizzazione nelle sue diverse componenti
Credo che questo sia un doveroso atto di realismo verso noi stessi verso gli altri partiti in questo parco contesto io penso ai primi Prodi
E necessario a Bologna per rappresentare una riducendo democratico forte e ricca e che noi non possiamo rappresentare stabilmente però l'indisponibilità a ritenersi di sinistra
Così come credo che partì diversi dai Verdi a Rifondazione questa gli anni fra loro percorsi distinti e non per questo devono essere fuori dalla costruzione di una nuova alleanza di governo a Bologna
Questo credo sia un errore puntare subito alla formazione del gruppo dell'Ulivo in comune però tenere aperto il dialogo di tutta l'opposizione per fare maturare le cose
Dobbiamo ridefinire un novità di città moderna che rifiuti l'idea della mercificazione urbana della deregolazione Go deregolazione cosa che anche oggi vediamo sulla stampa di chiedere conforto con forte propensione da quanti hanno votato per quattro aperta la contrarietà nel mondo capace di ospitalità una città che riscopre i valori della solidarietà mondiale locale
Dovremo chiede a tutti in particolare gli intellettuali di assumere un ruolo attivo nella riflessione sui questa idea di città
Desidero ringraziare personalmente sì la Bartolini per la battaglia e trovare compiuta nelle condizioni peggiori augurare a lei e agli altri compagni eletti in Comune di poter contare su un partito unito e rinnovato e consapevole del suo ruolo verso la città di smentite sono di sinistra verso la città
Tengo a mano con affetto ramazza ringrazio Folena per il suo contributo quella parte della città che si sente sconfitta attendano da noi atti chiari dignità politica nella sconfitta
Chiarezza progettuale per i come la città dal dall'opposizione pulizia Morari dà vita ai valori come base del nostro impegno di cambiamento grazie
Andrea Fabbri
Ore diciannove e cinquantotto interezza dell'Arena del Sole di Bologna l'assemblea per la sua alle dei Democratici di sinistra continuano gli interventi dei
Care compagne e cari compagni
Credo che in questa fase delicatissima importantissima per il nostro partito
Noi tutti dobbiamo avere il coraggio di parlarci e di confrontarci con la maggior libertà possibile
Ora io penso che mi farò altri nemici
Ma spero che l'esperienza che ci sta che stiamo facendo in questi giorni ci insegna ad essere meno permaloso
Meno rancorosi e a saper distinguere tra la lotta e le critiche politiche e le critiche personali
Io ritengo che non possiamo accontentarci di una mezza partenza che non sia giusto farlo
Ritengo inoltre che sia ingiusto e poco dignitoso fare processi ai singoli membri della segreteria così come non voglio farne ai singoli membri della direzione
Entrambi gli organi sono formati erano formati da persone degnissime di stima
Ma la direzione ha convissuto con la segreteria
Ne ha condiviso e magari facilitato la politica
E stato le risse le faide e le guerre si è divisa in fazioni e costituite in alleanza
Non ha svolto quei ruoli di controllo sulla segreteria
Di indirizzo del partito di tutela della base che sono le sue stesse ragioni d'essere i compagni della segreteria che io ringrazio per il lavoro che hanno svolto in questi anni ora hanno sentito il dovere di rimetterci il mandato
Secondo me Bongusto e soprattutto responsabilità politica avrebbero voluto che anche la direzione si presentasse dimissionaria questa Assemblea
All'opposto nei giorni scorsi dal siero nella alcuni componenti di essa sono intervenuti per auto scusarsi per auto con piangersi e quel che è peggio ancora per accusare quell'assemblea di essere uno sfogatoio
No cari compagni quella era la sacrosanta rabbia la giusta riprovazione di far di chi di chi fa politica per passione la politica quella bassa appunto quella dei volantini che di cui tanto abbiamo sentito parlare in questi giorni e si è sentito tradito da chi la politica non la fa per passione
Ora in quell'occasione
Secondo me merita rispetto e non merita di essere derisa
Accusare la base di sfogarsi vuol dire e ripetere l'errore di tutti questi anni non ascoltare fare spallucce alle critiche o quelle belle smorfie te di sufficienza che sono diventate così tipiche sentirsi nonostante tutto ancora autosufficienti ed autoreferenziali
Certo c'è una possibilità c'era una possibilità
Perché la definizione di sfogatoio fosse appropriata
Che quella fosse solo un'altra occasione per far protestare gli scontenti farli sfogare appunto ma senza neanche sta lì a sentire
Devo dire però che non mi sembra proprio che i compagni e Folena l'abbia presa così quell'occasione ma che anzi abbia ascoltato
Ora però visto che la direzione non s'è dimessa
E non è stata dimissionato a come io credo avrebbe dovuto essere
O almeno ha prestato e spero che se eletto il compagno Zani riesca a stare sopra a qualsiasi parte
E sia evitare che si formino di nuovo fazioni di nuove alleanze in vista del futuro
E spero che questa sconfitta possa trasformarsi in un'occasione di rigenerazione per il nostro partito in una grandiosa opportunità
Dobbiamo prendere il coraggio a quattro mani avere la forza di rivoltare come un calzino il nostro partito perché se ci accontentiamo di ammenda lo secondo me non usciremo da questa situazione
Occorre affrontare da oggi subito questi problemi a darsi strumenti nuovi
Le sezioni o meglio i militanti delle stazioni devono essere i vecchi nervi vivi del partito nella società nel territorio che occupano ed essere sempre più presenti non come luogo ma come confronto nelle strade non aspettare i cittadini nelle stazioni ma uscire e andare tra i cittadini
E capirli soprattutto
Però dopo aver fatto questo devono avere anche l'opportunità di contare di partecipare ai momenti decisionali del partito
E quindi
Devono a mio avviso
Fare parte della direzione futura di questo partito
Occorrono insomma nuovi criteri di rappresentanza nella direzione questa non deve più essere solo la rappresentanza di soli e tanti notabili ma deve essere una rappresentanza territoriale delle sezioni dalle unioni di area se proprio non possiamo fare a meno di queste magliette
E soprattutto della società civile del lavoro dell'associazionismo del volontariato e della cultura
Io vi ringrazio per l'attenzione le faccio i miei auguri a tutti noi che soprattutto al nostro partito grazie
Dweezil Marinucci
Ovviamente non c'è mai un centro interezza da buona signor Cusani cioè il controllore non solo all'assemblea congressuale dei DS
Compagne e compagni siccome
Io sono tra quelli che
Dopo la sconfitta di domenica scorsa
Ha subito pensato che Mauro Zani fosse la persona che più autorevolmente potesse assumere una piena responsabilità in questa fase di gravissima crisi del nostro partito
Non ho bisogno qui di motivare il mio sì alla proposta
Se non nel senso di richiamare
E sottolineare che
Il motivo di questa proposta accerto
Eccezionale
Sta nella straordinaria gravità della situazione che abbiamo di fronte
Io quindi intervengo in quest'occasione
Per raccogliere l'invito che un attimo fa
Mauro Zani affatto ad abbassare il tasso di ipocrisia
Nelle nostre discussioni di partito
Che credo che una discussione sia pure non adeguata nei tempi come quella di oggi debba servire
Almeno a cercare di mettere a fuoco
Il problema di fondo di questa città
Del rapporto dei Democratici di sinistra con questa città
Allora io lo so che ci sono le questioni della politica nazionale
Lo so che c'è stata la crisi della coalizione dell'Ulivo
Che quel passaggio in questa città che ha fatto nascere l'Ulivo
è stato un passaggio traumatico
Io però credo che noi ci dobbiamo chiedere
Qual è il motivo specifico
Per cui il tredici di questo giugno
Ventun mila cittadini di questa città
Sono entrati nell'urna
Hanno guardato le schede
E hanno dato il voto ai DS alle europee
E l'hanno legato a due torri
Credo che questo sia il nocciolo della questione che
Ci dobbiamo porre perché certo tesoro le questioni della politica nazionale
Ma qui c'è un punto specifico che riguarda la crisi
Del rapporto di fiducia tra questo partito il nostro partito è un pezzo del nostro elettorato che non è andato a destra
Resta a sinistra ma ho voluto dare una precisa indicazione che appunto è andata al di là della semplice protesta
Visto che quel voto non si è recuperato neppure al secondo turno
Io penso che dobbiamo riconoscere questo
C'è stata a Bologna
Negli scorsi mesi
Una insoddisfazione diffusa
Verso il governo della città
Io non credo che questo sia stato determinato da errori amministrativi in senso stretto
Credo che gli astri vi sia stata una sproporzione fa l'atto oggettuali ITA
E il grado effettivo di realizzazione dei progetti
E questo avviene perché Bologna è una città complessa terribilmente complessa
Perché Bologna le stesse dimensioni di città di provincia delle altre città dell'Emilia Romagna ma a differenza delle altre città dell'Emilia ma con Magna appunto lo spessore e la e la densità dei problemi delle aree metropolitane
Bene di fronte a questa difficoltà evidente già da un anno a questa parte
E che cosa avrebbe dovuto fare il nostro partito
Concentrarsi su questo problema
Riaprire un forte canale di comunicazione con la città
Costruire una forte coesa e credibile proposta di governo e di candidatura ed è questo la cosa che non è accaduta
Ciò che è accaduto e che questo gruppo dirigente si è avvitato su se stesso
è entrato nella classica crisi entropia Ica
Ha dato di sé l'immagine di un gruppo assorbito dalle lotte di potere qualcuno ha detto siamo tutti responsabili certo che siamo tutti responsabili
Anche quelli che hanno cercato di fare qualcosa magari per impedire che questo accadesse e senza fare dichiarazioni pubbliche
Da quei compagni una sequenza di errori
Che andrà di costruita siamo analiticamente con pazienza con umiltà
Perché questo serve a non ripete di quegli errori
Cominciando da quelle nuove micidiale che è stato un anno fa
Il ripetere a iosa un ritornello che io non so da quale mente politica sia scaturita il ritornello per cui l'Italia era il migliore dei successori di se stesso ma che cosa significa
O l'Italia in grado alla forza di essere il sindaco che viene ricandidato
Perché si massimizza la fase finale di quel mandato
O si trova da subito un altro candidato forte autorevole
E se si guarda nel partito bisogna scegliere il candidato più forte autorevole del partito
Altrimenti si guarda fuori dal partito dall'apparato dalla struttura e si sceglie un candidato Esterno ma di riferimento nell'aria quella era la cosa che si deve a fare si doveva fare
E invece abbiamo passato mesi
A fare il gioco dei quattro cantoni
Fino siamo a questo incredibile discussione metodologica sulle primarie
Come se le primarie fossero in sé è una panacea
Come se le primarie potessero diventare il modo con cui legittimare una candidatura e non il modo con cui scegliere la candidatura più forte
Io credo che il problema sia qui
Certo ci sono anche i problemi della politica nazionale
Certo anche a livello nazionale non stiamo assistendo ad uno sconto di leadership di tipo in topico all'interno della coalizione
E bisognerà che da questo scontro di leadership ne usciamo che il centro sinistra si decida a dislocare la sua leadership alle concentrarsi sulla proposta che si fa questo Paese sull'idea di Paesi su un'idea di classe dirigente
Certo che c'è questo problema nazionale ma ora qui io credo noi dobbiamo guardare in casa nostra
Perché ciò che sta accadendo e che Bologna e l'Emilia Romagna
Perché Bologna non è un'isola e l'Emilia Romagna non può essere una grande ciambella con un enorme buco al suo interno
Bologna e l'Emilia Romagna rischiano di non essere più una forza della sinistra e dell'alleanza di governo rischiano di diventare un elemento di debolezza
E questo avrebbe effetti drammatici sulla prospettiva politica
Io penso che il compito del compagno Zani
Sia esattamente questo
Non di garantire alcunché perché non mi pare che ci sia alcunché da garantire
Ma di aiutare a prendere quelle decisioni fondamentali che sono necessarie a riattivare questo canale di rapporto fiduciario con un pezzo del nostro mondo con un pezzo del nostro elettorato
Fare rifunzionare Bologna quindi come una città dove la politica si fa non come lotta di potere non come tecnica ma si fa concreta azione concreta
Ai del suo o con la Regione
La città capoluogo e la sua regione perché guardate le elezioni regionali sono alle porte
Voteremo probabilmente con il sistema dell'elezione diretta del presidente della Regione io credo che sia necessario perché l'unico modo per dare stabilità ai governi regionali anzi io penso che si debba cambiare anche la legge elettorale regionale
Almeno per eliminare quel sistema tribale più ormai esiste soltanto in Italia che si chiama voto di preferenza e che noi abbiamo pagato anche nelle elezioni di Bologna
Si faranno le elezioni regionali presto
Io penso che fin da subito
Bisogna individuare il profilo politico dell'alleanza di governo
Di centro sinistra che si presenterà alle prossime elezioni
L'ossatura della proposta di governo la leadership e cioè il candidato Presidente e la sua squadra non vorrei che a livello regionale dovesse in qualche misura ripete il gioco dei quattro cantoni a cui abbiamo assistito a Bologna
Con una negoziazione diciamo oscura fra le diverse forze politiche
Questo credo che sia il compito fondamentale dalla prossima fase politica del prossimo autunno
Proprio perché sono convinto che Bologna e la sua regione abbiano destini tra loro necessariamente comunicanti
Luca Stanzani
Non c'è
Era
Cuore dell'undici in
Cari compagni cari compagni
Non mi nascondo una certa emozione
Non sono mai salito qui su un palco esprime la mia opinione
Però
Visto
Visto il momento penso che sia quanto meno necessario in qualche modo io sono uno dei quattordici ragazzi che è stato eletto
Nei quartieri di Sinistra giovanile cenni quartieri di Boni di Sinistra giovanile uno di quattordici ragazzi che ci sono impegnati e che in qualche modo hanno tenuto un un buon risorge un buon risulti un buon risultato un grande risultato dal quale secondo me
Bisogna partire e vicino anche in qualche modo vantarci di questo risultato perché bisogna anche riuscire a valorizzare le cose positive che sono fatti in questa missione
Quindi questo è una sorta di di segnale che voglio mandare a anche Hasani se sarà in qualche modo eletto come traghettatore come cioè come dire come
Come segretario fino a ottobre ripartiamo da qui da questo da questo punto
Io voglio fare la piccola considerazione
Il mio è solo un punto di vista in queste elezioni sono d'accordo con chi è intervenuto prima e il fatto che Bologna non è una città che si è spostato a destra
Noi siamo stati puniti come partito e come amministrazione su questo bisogna essere chiari altrimenti si rischia di fare esistano i giochi di parole e non che non sono chiari che non tanto sì ci fanno sentire lontani papi ci fa sentire sulla luna
Noi secondo me questa ne critica ci siamo entrati dalla gente l'abbiamo più detto ben più volte detto perché io vedo vedo che in questi anni di amministrazioni gli ultimi secondo me so Far delle cose positive ci possono essere fatte anche delle cose negative perché è chiaro che amministrando non si può mai fare il bene assoluto
Però sicuramente in molti nostri aspetti e mi fa piacere che ci siano anche qui irresponsabili queste e questa situazione
Ci siamo allontanati dalla gente siamo stati un po'presuntuosi e quel suo dobbiamo dire
E ci siamo ancora davanti delle battaglie secondo me senza sentire i sentimenti della gente e staccandosi da quello consenso perché ci ha portato avanti come Bologna ci in Europa che nel mondo e su questo dovremo riflettere molto
E poi vi dico personalmente forse io non sono su appunto sono giovane e non sono abituato a certi a certi movimenti politici però in questo ritengo
Molto importante marittimo molto importante dirlo
Si è punita con queste elezioni
Remo Olivari nel modo di vedere l'amministrazione
E si è punito anche il sindaco
Qui ciò dobbiamo dire non mi sembra che ci è venuto fuori dico io tanto novità terre in qualche modo
E però
Corapi magari forse qualcuno vi potrà spiegare perché forse io non ho non sono abbastanza grande per ricerche di certe cose
Questo sindaco polacche e vitali
è diventato responsabile gli enti locali a Roma
Io
Sento l'esigenza di dirlo questo sia da parte personali
Che come delegato delle persone che rappresento
Perché questo sentimento che diciamocelo chiaro tutti abbiamo un cuore tutte Noceto le persone che si sono lamentate e non si sono lamentate le persone che non c'hanno votato che hanno votato Guazzaloca c'erano detto le persone che hanno votato per noi che hanno votato per la Bartolini che votarono vitali e che a un certo punto a questi a questi strani meccanismi ci trovo spaesati perché purtroppo compagni c'è il voto le più ideologico elettorale questo bisogna che ce lo diciamo perché altrimenti non non diciamo mai a uscire dalla questa nebulosa
Poi sul discorso che sono delegato
Mi se non pone un femminismo nel senso che io comprendo lascio Nania con la sua critica puramente costruttivo non voglio demolire nessuna
Mi Simone un primo direction delegato perché io per essere delegato vuole consultare la mia sezione
Io purtroppo non solo città con tutta la mia sezione quindi delle come e gli umori che ho intorno
No non mi sento espressione nette delle delle persone che hanno delegato per fare questa funzione quindi questo è chiaro che la responsabilità di ciò non ricade su me ma su chi su altri diciamo
E quindi io voglio qui conclude queste mie intervento nel Sergio Rovasio però sopra mando mio punto sulla critica che volesse al massimo costruttiva
I giovani vero voto a destra non votano solo a destra ma si riconoscono specie nella destra
E se vogliamo fare di questo partito
Di quello che verrà fuori non so
Qualcosa che guardi al futuro oltre che solo il presente
Dobbiamo smetterla di dire che i giovani non ci capiscono
E smetterla di dire che i giovani valore che per noi perché altrimenti così non andiamo lontano noi dobbiamo dire se ce lo dobbiamo dire chiaro che siamo noi che non capiamo i giovani siamo noi che non usiamo gli strumenti per i giovani
Perché
Non
Non siamo noi a dirlo è un po'la biologia sei giovani saranno i grandi del domani perdiamo uscirà parlare a questi giovani che sono diciamo trovare consenso già medici dobbiamo metterci in discussione noi non i giovani grazie
Mauro Moruzzi
Grande successo
Sì stavo
Prendendo alcuni appunti quando in senza aspettarmi lo suo stato chiamato ma erano appunto interessante perché stavo prendendo appunti per questi giovani che sono intervenuti
Che badate bene
L'Arianna l'ultimo ragazzo
E accenno detto delle cose che
Ci devono fare riflettere
Anche per il modo come l'hanno detto non non appartenevano delle faide fazioni no sparuti qui e hanno detto quello che un po'tutti penso sostanzialmente
Ma io sono d'accordo
Che noi dobbiamo innanzitutto ringraziare il quarantanove virgola tre per cento che ci ha votato
Se Guazzaloca avesse avuto mille cinquecento voti in meno insidia di mille cinquecento molti in più
Certo non saremmo andati benissimo ma il taglio della nostra riflessione la nostra discussione sarebbe dato stato diverso
Ci siamo andati vicini con quel quarantanove virgola tre per cento
E abbiamo avuto centododici mila cittadini di Bologna che hanno sostenuto la lista del centrosinistra che hanno sostenuto Silvia Bartolini candidato sindaco
Beh intanto la prima cosa che ci dobbiamo porre lo dico Zani perché allora fare il segretario del partito eh ritenere quei cento dodici mila voti
Perché non diamo per scontato che abbiamo toccato il fondo e quindi adesso il problema solo dire crescere io penso che adesso siamo già sotto il centodieci e dodici mila voti
Non li abbiamo più qui centododici mila voti e abbiamo un po'meno
Dobbiamo quindi era il conquistarli
Dobbiamo spiegare a quella gente che non li abbiamo ingannati
Perché se noi andiamo dai nostri compagni amici elettori lavoratori delle nostri quartieri che ci hanno votato il e diciamo a loro che ci siamo sbagliati
Abbiamo dato un candidato sbagliato non era quello giusto
Il programma non era quello ben fatto
Io prevedo una reazione molto duro
Molto impietosa
Destinata a spassarsela
Qualche frase detta nel corso di questa settimana che l'accompagna autorevoli secondo me non andava detta
è stata una battaglia dura che ha partecipato come tanti di noi alla a questa battaglia politica elettorale
Ha potuto toccare con mano la difficoltà di questa battaglia io l'ho trovata durissima
è stata vissuta da tanti
Non da tutti forse con questo impegno
Compassione
A partire dalla candidata
Sulla cui spalla abbiamo messo
Un macigno immenso
Abbiamo messo il peso
Di una scontentezza diffusa nella città
Abbiamo messo il peso di uno spostamento a destra che è in atto
Torazzi italiano a livello europeo basta guardare le ultime elezioni europee
Abbiamo messo il peso
Di dover portare una proposta
Di cambiamento
Arianna Camellini
Ha detto una cosa
Non ha citato diverso ma lui l'aveva già detta è spiegata ampiamente che lo scontro non è stato in questa città tra Sinistra e Destra mi dispiace per Ugo Mazza col quale tra l'altro concordi moltissime analisi che fa non è stato per Sinistra e destra
è stato uno scontro
Tra almeno è stato vissuto in questi termini tra chi ci ritiene conservatori e chi invece si ritiene ancora
All'altezza di cui poter governare questa città i giovani ci hanno visto come conservatore
I giovani che votano Forza Italia e che hanno inneggiato a Guazzaloca quella sera dove ci siamo trovati tutti noi davanti al comitato di Siviglia
Ci hanno visti come conservatore
Questa frase che è stata detta da uno dei nostri ragazzi e la frase giusta
La città è cambiata
E cambiata anche fisicamente abbiamo avuto un trenta per cento dell'elettorato che cambia
Il bisogno di ognuno diventa politica
Diventa politica
Il mio stipendio che non quadra la fine del mese quando la banca mi chiamava che se devo andare al discount per risparmiare qualcosa
Problema del figlio il problema dell'anziano il problema dell'affitto il problema di vivere peggio nella città inquinata di mangiare male
De notizie che ci arrivano dal telegiornale sui cibi che mangiamo diventano politica
L'insicurezza mi è piaciuto questo passo della esposizione di Zane siccome questo è un passo molto bello su internet l'insicurezza diventa politica mai commi Vieri l'insicurezza diventa e insicurezza visto che siamo uomini non animali
Lo sguardo al futuro
L'uomo per questo si differenzia da Lima
Ecco noi abbiamo non abbiamo avuto difficoltà a dare delle risposte concrete a questi bisogni che diventano politica
Il vecchio riformismo bolognese emiliano-romagnolo che è stato anche grandioso che abbiamo delle testimonianze bellissime di governo degli anni Settanta degli anni ottanta
Non è stato più in grado qui a Bologna di dare delle risposte
Che in qualche modo convincessero questa gente questi giovani
E come è stato detto da ragazzo intervenuto poco fa il cemento ideologico non tiene più non è un'analisi astratta e così e fino a un certo punto abbiam si è continuato a votare la sinistra perché votavano i genitori perché votavano queste cose quindi c'è stato un disagio
Un disagio vero badate bene che tutti Dinoi anche personalmente abbiamo vissuto
è un disagio che non è certamente solo di Bologna e diffuso in tutte le città italiane sia ben chiaro ma che rende per questo Bologna più vicina più uguale tantissime altre città italiane
E questo disagio ha creato certo anche guardiamo anche certi fenomeni che qui sono stati analizzati in un ottica che non mi convince del tutto la contrapposizione partito amministrazione
Non è che l'espressione di questo disagio
Di fronte alla difficoltà a dare risposte di questo genere
è una forma in qualche modo di reazione
La crescita dell'Asinello la crescita di Guazzaloca
Il potersi informare a Bologna di una lista del tipo di quella che Guazzaloca presentato che ha raccolto un po'di tutto anche di compagni che fino a poco tempo fa erano dirigente del nostro partito
E che forse anche un po'troppo in fretta abbiamo anche con provvedimenti un po'burocratici cacciati dal partito
C'è stata una carenza di risposta una carenza politica e culturale
E mancato cosa coso correva a quel punto cosa occorreva Bologna info occorreva un nuovo patto tra la sinistra l'ulivo il nostro partito e i cittadini bolognesi noi non abbiamo saputo ricostruire questo nuovo patto
Ed evidentemente in questo vuoto
Oppure si è cercato ecco io mi ricordo tutta l'appassionata discussione dei movimenti dell'Ulivo
Però ci sono state risposte che sono andate in un senso esattamente opposto c'è stato in città una chiusura corporativa categoriale anche una certa rabbia
Una certa cattiveria che si è potuto cogliere
Certi poteri forti hanno ripreso
Un certo peso e hanno inciso io credo c'è stato una frase detti di Arrigo che ha riconosciuto Silvia
Il fatto di aver attaccato frontalmente una serie di poteri forti della nostra città qualcuno ha detto che non esistono esisto
Qualcuno ha avuto anche l'impressione che siano stati toccati dei fili dell'alta tensione
So di dire cose pesanti
Ma
Si avvertono queste cose buone
Ecco il gruppo dirigente il nostro gruppo dirigente dei DS non è che fosse insensibile aveva avvertito come è stato detto anche qui nella discussione questo fatto c'è stato un tentativo di risposta
Però la risposta è stata insufficiente culturalmente povera qui si è discusso delle si è discusso del primarie
Ma io voglio ricordare quando il centro per l'innovazione dalla politica
Dopo moltissime riunioni seminari ha proposto le primarie in questa città per la scelta del candidato sindaco abbiamo una risposta
Io qua l'ho proposto con un emendamento qui all'Arena del Sole e non fu accettato
Allora poi è stato rimeditata questa discussione devo dare atto segretario della nostra Federazione di aver riportato dalla direzione in modo corretto alla fine abbiamo recuperato su questo tema ma ho fatto solo un esempio
Per dire anche con un nuovo modo di impostare la politica trovasse il gruppo dirigente sostanzialmente non contrario ma impreparato
Culturalmente impreparato ad affrontare queste cose e alloro Fini
C'è stata una crisi di autorevolezza di autorità del nostro partito del gruppo dirigente
Abbiamo perso non abbiamo saputo essere in grado di dare la quelle risposte che i cittadini vuole
Qual è stato la sconfitta epocale
Certo simbolicamente stato la grande sconfitta a Bologna la bandiera un simbolo e di singoli si vive sempre più nell'epoca moderna
Però io mi permetto di dire che i numeri ci sono ancora che i cittadini ci sono ancora
Che questa resta una delle più grandi forze politiche organizzate ora il problema
E di ricreare quel patto e di ricreare lo chiamiamo Nuovo Ulivo coalizione e di lavorare in questa prospettiva partendo da quella forza che abbiamo non da quella che vorremmo partendo da questa forza della Mauro Zani di accettato me fa molto piacere danni una persona seria e quando si impegna sistema seriamente le faccio auguri di buon lavoro
Compagni abbiamo molti iscritti molti che fosse desideravano iscriversi ma quel sono stati bloccati perché c'è un problema di tempi alle nove e un quarto noi dovremmo dare la parola al compagno Veltroni
Di qui avevamo un quarto ci stanno quattro interventi cinque interventi mentre ce ne sono
Più di venti corso venticinque
Ho diminuiamo ancora la durata degli interventi verrà dei compagni che parlano sono molto sobrie vi sono rischi
Le quindi invece di quattro cinque ne possiamo fare si è tolto Boselli parlando quattro Minotti cinque minuti sei minuti
Oppure conteniamo col vedere i dieci minuti ma avevamo un quarto dobbiamo chiudere
Ci sono delle opinioni e nel caso proposizione
Cinque minuti
Va bene facciamo cinque minuti Diego manichino
Per le nove al quarto cinque minuti
Compagne e compagni
Io ho sentito alcune considerazioni
Parte che condivido negli interventi che ci sono stati e guardo alle ragioni che ci hanno portato alla sconfitta
Ognuno di noi ritengo ha una sua gerarchia riguardo agli errori e anche le responsabilità
Credo che sia opportuno però pervenire ad affrontare questi errori a fare questa valutazione attraverso un processo di confronto
Pubblico aperto che si fonda innanzitutto su un criterio che ritengo che sia quello della indagine dell'inchiesta della relazione con quelli che ci hanno votato e con quelli che non ci hanno votato
Mi sento di affermare quasi un assunto scusate la rigidità e cioè che dalle nostre interpretazioni soggettive incominciamo a procedere come un partito che cerca di ritrovare delle ragioni delle motivazioni a partire da percorsi che ci possono portare a valutazioni oggettive
Perché noi come ricordava Gigi Mariuccia abbiamo perso ventun mila voti e poi nella seconda tornata ne abbiamo persi altri sei sette mila
E allora dobbiamo capire fino in fondo umili e scalzi quindi determinando i rapporti e contatti le relazioni necessarie perché questo è avvenuto
Io ho le mie idee ma sono idee soggetti e credo che il tutte in questo momento vadano valutate come tali se non l'umiltà non la mettiamo da parte
La cui la questione che voglio porre alla vostra attenzione
Per il fatto che in questo processo noi dobbiamo coinvolgerà energie saperi di cui questa città Eric
Perché il confronto sarà difficile sofferto appassionato necessario giustamente Mauro Zani ed altri hanno detto ci vuole passione noi abbiamo anche perso perché siamo un partito senza passione
E non ci siamo mossi di conseguenza nel nostro lavoro nella nostra attività da dirigenti e da militanti nelle diverse situazioni andiamo a trovare anche queste ragioni
Nella nostra comunicazione con i compagni con quelli che non ci hanno votato e che sono il popolo di sinistra
Tempo che questa passione incominciamo ad esprimerla nella sofferenza un amico che lascia molto intervista in questo periodo ha detto bisogna capire né ridere
E né piangere
Beh io penso che bisogna capire ridere e piangere perché o almeno ci mettiamo un po'di passione via fuori anche della scena
Quelli che ragionano anche con queste caratteristiche perché senza un'anima noi quest'anima non la comunichiamo e non determineremo mai le condizioni per Ricci costruire non prima ancora il partito ma prima ancora la comunità perché un dato è reale prima dell'essere politico nell'oggi c'è Lester e sociale
Interroghiamoci anche su questa che lo spione e che cosa significa ragione ancora Zani quando dice militante
Che cosa vuole dire militante io ho nove anni fa venne punto contattato dal compagno Mauro Zani per entrare in questo partito
Fu il mio primo contatto con me allora entrarono trecento e quaranta quelli che erano compagni ed altri sono entrati dove sono andati
Io che sono più militante forse un po'giapponese per mia storia sono ancora qui e gli altri di questa città
E quell'intelligenza e quei saperi che non sono mica centro destra ma che ora il centrodestra guardate dopo tre giorni che al governo incominciati cercare uno per uno e a dire a questi ma coinvolgente vi perché noi siamo aperti noi diamo spazio sapete cosa trattato Guazzaloca
Con l'amico compagno Monte venti in questi giorni che domani la manifestazione avrebbe si concluderà in piazza Maggiore durerà altri non l'ora tarda e la notte poi Guazzaloca cosa ha detto all'amico e compagno Monte venti e gli ha detto ma perché non facciamo quasi una convenzione internazionale verremo a Bologna
è più veloce e più veloce incominciamo a capire le ragioni anche di una vittoria e di quello che è stato comunicato in alcune situazioni
In modo diffuso
E quindi le ragioni per cui si è determinata una situazione di debolezza nostra e poi mi preme dire una cosa scusatemi riguardo al tempo però a cavallo sono stato fortunato
Scritti magari cerco di trovare una mediazione
E cioè che c'è stato un gioco al massacro anche su questo dobbiamo ragionare
Una volta tanto tempo fa si diceva gli apprendisti stregoni
Silvia deve vincere ma non deve vincere troppo perché poi porsi a mediare
A furia di fa gli apprendisti stregoni
Il fuoco c'ha bruciato
Mettiamolo lì affrontiamo questa questione e allora e con questo concludo
Se è necessario un nuovo percorso deve se non ho percorso costituente
I definizione del nostro partito accerto ma innanzitutto
Costituiamo l'opposizione nel territorio e nelle situazioni non so come chiamarli veri stati generali comitati qualche vi pare inventiamoci il termine però andiamo ad aprire un confronto da subito con i nostri alleati
Riguarda come si fa l'opposizione quali sono i nostri punti qualificanti come può essere costruttiva e incominciamo nel lavoro quotidiano lavorare giorno dopo giorno insieme perché solo attraverso questo percorso si determina unità
Non incominciamo a determinare il processo di rapporto di relazione dei balletti delle segreteria
Ci sono consiglieri di quartiere comunali ci sono compagni iscritti compagni non iscritti dell'Asinello andiamo ad affrontare territorialmente nelle situazioni insieme lanciamo questa proposta di come noi costruiamo l'opposizione in questa città e andate tranquilli che forse poi i balletti delle ultime ore o delle tre settimane prima per chi occupa una poltrona o meno non ci saranno perché la verifica viene fatta vicino all'altro e quindi anche con un rapporto di lavoro e di attività e di fronte ai cittadini
Alessandra Servidori
No
Insomma
Ma io vorrei cominciare con rassicurare Marco
Anch'io rappresento me stessa e non ho ambizioni di rappresentare
Altri compagni e compagne
Però la cosa che più mi sorprende in queste ore
Sono le analisi che un po'tutti fanno delle ragioni della nostra sconfitta
E sono contenta che questa sera mi possano napoletana ascoltare non solo le compagne e compagni di Bologna ma anche il nostro segretario nazionali
Allora alcune di quelle analisi come quelle che danno la colpa la posizione del governo sulle pensioni e allo scontro con i sindacati non le condivido proprio
Mi sembrano facili strumentali ingenerose e rivolta denunce ad un esecutivo e da un premier che stasera qui
Ho sentito nominare ben poche volte che resta la nostra principale risorsa
E chi ha prestigio nella società
Mentre invece
Non è un fatto automatico che le sole parole di sinistra da considerare tali siano sempre comunque quelle pronunciate e scritte d'accordo con il sindacato o con i leader sindacali
Badate bene io credo che l'esperienza che ho fatto nella CGIL per dieci anni sia l'esperienza più ricca
In assoluto
La concertazione il consenso sono certamente importanti e i sindacati sono un pezzo essenziale e non concordo assolutamente con il giudizio anche molto pare sommario anche sui sempre verboso di Angelo Panebianco di un sistema democratico io credo che questo sia una grande forza di un sistema democratico ma non sarebbe un dramma
Si sia per il suo momento dialettico sui temi che interessano il codice genetico della sinistra al passaggio del secolo e mi sembra che in queste ore però questa prospettiva si faccia avanti
Per quanto mi riguarda io sottoscrivo una per una le cose dette ieri da Massimo D'Alema a proposito della finanziaria
E personalmente credo che non sia considerato politicamente inopportuno andare d'accordo col presidente del Consiglio all'interno del partito che lo esprime
Condivido invece molte analisi sugli errori che abbiamo compiuto e tanto per non nascondermi dietro a un nuovo ogni che condannando tutti finisce per assolvere tutti preciso che intendo riferirmi al gruppo dirigente del partito sia la parte che ha commesso
Sia quella che ha omesso
Che cioè se ne è lavata le mani proprio come raccontano di Ponzio Pilato
E ci voleva molto a capire prima certe cose che abbiamo capito dopo
Ora Napolitano scrive che i dirigenti sono stati arroganti in nessun altro modo
Io spiego l'aver imposto una candidatura nel Partito prima e nell'Ulivo dopo e io posso dire che l'ho sostenuta la caricatura di Silvia con una grande lealtà come mi è stato permesso da un gruppo dirigente così sospettoso spesso da guardare di traverso la mia voglia di fare
Candidatura indebolita e originata da uno scontro di correnti gruppi
In questo modo e questo metodo sicuramente non ha aiutato la presa sulla gente in carne ed ossa
Che anche in campagna elettorale spesso ci ha mandato dei messaggi contrari ad un'accoglienza che non c'ha spiccava ammonì fatti mettendo la forza tutti i giorni benevole attenta
Siamo stati noi
E qualcuno prima di me e mi sembra il un compagno della CGIL che è intervenuto per primo tu sempre molto attenta quando parla di campagna della CGIL a destabilizzare un sindaco in carica un anno prima che scadesse il suo mandato
E a prende le distanze dalla sua amministrazione quando la critica la giunta vitali era lama forti di Guazzaloca mentre la sua difesa l'argomento principale dei democratici
Bastava che i nostri dirigenti si fossero
Fossero venuti anche con noi e mercatini a recarsi a fare la spesa per sentire il disappunto spesso con toni ingenerosi ingiustificati verso Siviglia
Della gente normali in realtà il gruppo dirigente ha dato l'idea di avere la pretesa di imporre la disciplina di partito a tutta la città quella stessa disciplina che ha retto
State bene attenti con i nostri bravi compagni che hanno fatto uno sforzo enorme in occasione delle primarie quella stessa forza non ha funzionato nei confronti di un elettorato lo diceva prima qui Marco sempre il ragazzo
Che si è sentito usato spesso anche da alcune strutture
Nell'analisi questi giorni nessuno ha osservato poi che l'elezioni circoscrizionali dell'Ulivo
L'Ulivo ha vinto in sei quartieri su nove l'Ulivo ha vinto su sei quartieri su nove
E questo è un elemento che deve farci riflettere non solo sul valore aggiunto che noi abbiamo saputo mettere in campo in quelle elezioni un centrosinistra unito ma anche sul valore aggiunto che è mancato in quella consultazione elettorale al nostro avversario
Ecco allora che un altro facile senno del poi riguarda l'analisi del fenomeno Guazzaloca
Abbiamo dato dell'operazione tentate riuscita a Guazzaloca una lettura secondo me superficiale
E si e spesso abbiamo cercato di appiattire la tua Bologna sul Polo delle Libertà quando era evidente a tutti che si trattava di molto di più e di diverso la lista civica pescato anche nella sinistra perché Guazzaloca ha avuto l'accortezza decorate l'episodio che mi diceva io ho messo i manifesti Berlusconi giù in cantina avuto l'accortezza di non chiamare qui Berlusconi e Fini
E mentre noi nel secondo turno politicità Pamuk al massimo la competizione
Un errore compiuto anche dal Partito nazionale Guazzaloca mantenuto un profilo mosso basso molto basso fondato sulla qualità amministrativa e sull'esigenza di ricambio
E l'aver sbagliato ieri nel valutare il nostro avversario deve indurci a non sbagliare oggi nel condurre la battaglia di opposizione a cui ci ha chiamato oggi con grande lucidità coerenza ma anche grande forza Zanni
Dico subito sta per finire che ho trovato sbagliato il mini Aventino del giorno dell'insediamento del Consiglio comunale
Trovo che sulla sicurezza per esempio non so cosa sta succedendo adesso sui centri sociali se come detto Benetti adesso abbiamo addirittura un sindaco che da non solo la piazza ma qualche posato ma sulla sicurezza la cittadinanza condivide la posizione di Guazzaloca
La tua Bologna la seconda forza di una città in cui abbiamo governato mezzo secolo entro talmente ed è fatica ammettere che ci siamo allevati tanti reazionari espressioni dei poteri forti uscita tanto infelice adesso ci ritorta contro persino da rammendi su un giornale come Repubblica che è sempre stato amico
Il fatto è che intorno a Guazzaloca si sono raccolti i pezzi di società civile che non abbiamo saputo ascoltare e che hanno deciso di trovare un momento di rappresentanza dirette dei loro interessi
A pensarci bene la sconfitta del partito nell'elezione europea prima di tutto nelle regioni del nord in secondo luogo pone non già la questione
Di tranquillizzare rincorre i nostri lettorato tradizionale quello maggiormente sottoposto a trasformazioni mutamenti che ne di menisco il peso e ruolo della società
Su questa strada noi saremo sempre una minoranza nel Paese non usciremo mai a fare concorrenza a Bertinotti il quale tra l'altro ha raccolto un pugno di mosche dall'aver sfasciato un governo e un partito dall'aver cavalcato la tigre il pacifismo a senso unico
E quando in beni
E primari dice non si può sempre intervenire invece
Voglio dire che la sua intervista al Corriere della Sera invitava il partito a guardare tra le nuove professioni all'interno dell'imprenditorialità diffusa del popolo delle partite Iva
Perché le chiavi di accesso di questo mondo Annoni sono ancora lontani
Da troppo tempo lo diceva qualcuno prima di me siamo un partito in mezzo al guado ad ogni difficoltà ci giriamo a guardare con rimpianto la sponda che abbiamo lasciato quando il nostro futuro e sull'altra riva
Io credo compagni
Che
Ho finito tante altre cose si potrebbero dire io affido queste riflessioni a segretario che viene proposte che voterò lo faccio con la speranza che egli sappia ascoltare anche chi parla un linguaggio che non sembra immediatamente condivisibili oggi e che magari può esserlo domani
E penso anche che se l'avessero fatto
Anche con un po'di umiltà anche i suoi predecessori forse non ci troveremmo a questo punto credo però che sia necessario voltare più presto pagine guardare avanti perché nella nostra storia ci sono stati certamente momenti peggiori di questo ma le difficoltà possono essere anche occasione di crescita e di irrobustimento io su questo sono
Perfettamente convinta Armando Sarti
No cinquantuno in diretta radio radicale dall'assemblea congressuale di Bologna dei Democratici di sinistra intorno ad uno quarto parlerà il segretario panico Walter Veltroni più lungo ma dato il taglio dei tempi
Salto qualche pagina
Avrei voluto dire delle cose
Riguardo a Guazzaloca non le dico voglio proprio una cosa
Non mi è parso che diciamo rispetto agli
Agli et eccessi della festa legittimissima delle persone che erano in piazza dove dopo la sua vittoria
In quel momento quando sono stati anche i soluti fascisti le che le croci celtiche l'assedio alla sede di Silvia Bartolini non mi è parso che lui la comprerà Stefano di pace abbia fatto una dichiarazione di condanna e questa cosa mi sembra sbagliata
Io spero nell'augurarle buon lavoro che si sia diciamo un attimino confuso nel momento però che questo sia un episodio uno e ultimo che non avvengono mai più detto questo vorrei intervenire invece sul sul problema che ci sta più a cuore
Ma vi si dice ma buone è crollato un muro titoli Giovanni tutto il mondo il muro a mio parere l'han detto anche in relazione non c'era il muro erano i cittadini
I lavoratori la gente le donne nuove limone che ci votavano che hanno sempre votato per la giunta di sinistra e di centro sinistra
Allora a questo punto si trama che Bologna la città di destra no risposte ancora una volta che non è una città di destra
A mio parere lo diceva prima la compagna servitori l'Ulivo se fosse andato unito a vuoto avrebbe vinto la prova ne sono i quartieri c'è Silvia Bartolini candidata espresse dalle primarie dell'Ulivo fosse stata si sta sostenuta da un altrettanto coerente lista dell'Ulivo al primo turno avrebbe vinto
Innanzitutto abbia ringraziare Silvia sibilato tanto ha lavorato è stata sconfitta ma non per colpa sua ha presentato un buon programma ma non è bastato
Anche l'elezione del sindaco nei comuni sopra i quindici mila abitanti è un metodo di voto maggioritario e ora in piena epoca di bipolarismo a livello locale su doppio turno cioè quello che vogliamo livello nazionale
E non saper usare si paga chi non è tiene conto vini inesorabilmente sconfitto questo è un aspetto importante per me conto
A mio parere ore più grave commesso è stato quel di una s andati al voto con una lista dell'Ulivo per le comunali a Bologna
E se ci fosse voluta sopra ogni altra cosa questa lista lascerebbe ottenuta e ci avrebbe fatto vincere sicuramente al primo turno ora saremmo qui a festeggiare Silvia Bartolini ha completato a staccare brava Silvia
Ma invece non per colpa di Civitella per Esposito al gruppo dirigente la federazione con purtroppo lasciando la massa in testa si è andato al voto per un voto tutto sommato proporzionale e siamo stati puniti
Nei quartieri buoni lo ricordava appunto lo servitore sì e viceversa andati al voto con l'Ulivo per il centro sinistra
Ci siamo giudicati chi sei quartieri sono il dato più interessante tra l'altro il voto del numero del voto unico tenuto nei quartieri il tredici giugno centoventidue mila ottocentonovanta sei voti cioè il cinquantuno tre per cento dei voti espressi quelle lesioni
Con queste numero affrontati i voti validi delle comunali Silvia Bartolini avrebbe vinto al primo turno con il cinquantaquattro virgola cinque per cento dei voti validi
Quindi a mio parere dall'esperienza bolognese la prima lezione è che bisogna ricostruire l'Ulivo ha ragione in questo il compagno Walter Veltroni e in questo Ulivo e messo in questo primo la parte formata da noi le dieci dovrà avere un ruolo importante di ascolto di analisi e di proposta politica
Allora cominciamo quindi l'opposizione nostro curiosa battaglia per questo i le ragioni politiche che dovranno portarsi d'un pronto riscatto
Dove è impegnarsi di fronte a questa città e i suoi abitanti a fare tesoro dell'esperienza i nostri errori
L'unico errore fra i tanti commesso di cui voglio parlare quello dell'autosufficienza già ricordato da diversi qualcuno in via breve rara e penso anche a Palazzo d'Accursio pensava che si potesse non ascoltare fino in fondo la città e vada
Caro compagno Folena ma non lo vedo
Che non è un problema di magliette
Non si ascoltava le voci all'e sterno dei titoli e dei compagni della Rete a me della sinistra e degli ulivisti
Che si potesse quindi sembrava che si potesse quindi fare da soli come pensavano a parte forse quella maggioritaria del partito ciò si è rivelato totalmente errato visti i risultati
Per questo mentre chiedono fiducia proposti Mauro Zani segretario può ricordare a Mauro che senza una corretta dialettica Interna non si costruisce nel partito lo spirito vincente perciò tanto meno si potrà questo si potrà Costella maggioranza vincente
Occorre perciò secondo la mia opinione ritrovare lo spirito della svolta della Bolognina dalle parole di Occhetto
Ricordando le sintetizzandola molto velocemente l'eguaglianza e della democrazia i concetti base di quel ragionamento
Diceva lui da rosso che guarda al verde ma anche al bianco c'è la tradizione che viene dal pc parlava del simbolo poi anche del socialismo dell'ambientalismo che guarda al mondo dei valori etici sociali d'esperienza anche del cattolicesimo progressista e riformista
In questo contesto corra poi una forte consapevolezza solidarietà che io credo debba essere bidirezionale non può esserci una solita solo in un'unica direzione
E consapevole solidarietà fra i sessi primo nelle donne con la forza dell'Ulivo e del nuovo Ulivo quindi occorre a mio parere ritrovare lo spirito della Bolognina e solo però con metodi azione totalmente aperte democratiche ci si potrà riscattare a mio parere Mauro Zani pur non avendo la pieno
Dimostrato nel suo intervento avrà dovrà però migliorarsi la capacità e l'umiltà per guidarci dei prossimi mesi verso nostro congresso diamogli perciò tutto il nostro appoggio
Maurizio Cevenini
Care compagne cari compagni cercherò assolutamente di rimanere nei tempi anche perché sono lo ha proposto
Io avevo chiesto in direzione al compagno al compagno Folena quindici giorni per eleggere il segretario
Non tanto per riaprire la discussione tra aree correnti tendenze diverse ma semplicemente per andare nelle sezioni e dimostrare
Che nelle sezioni e le sezioni del mio quartiere mi hanno dato questo mandato per intervenire
In questi mesi in questi mesi non hanno minimamente toccato il tema e penso di parlare della quasi generalità delle sezioni di Bologna il tema della divisione delle aree delle magliette e nient'altro le sezioni hanno lavorato forse male ma hanno lavorato e chiedevano ed è quello che viene fuori anche da ovviamente ciò che esce dai giornali dai giornali lo sappiamo tutti i giornali indicano ha detto benissimo Folena e i giornali abbozzano ogni tanto dicono delle cose noi non le abbiamo dette però ai compagni rimane questo dato
Sentite anche le aree degli ulivisti e della sinistra la proposta del compagno Zanni è condivisa dal partito i quindici giorni servivano semplicemente a questo
Tutti zitti ma si andava nelle sezioni quello che avviene qui quello che è venuto l'altra sera dicendo un corpo vivo del partito
I compagni vogliono parlare esprimere il loro parere lì non sarebbero venute fuori le divisioni pro o contro semplicemente questo tanto per chiarire
Poi Susani visti io visto che in tanti mettono il bollino metto il bollino anch'io
Venticinque anni fa Zanni di nascosto la mia famiglia che non voleva mi dette la tessera della FIGC quindi metto un bel bollino anch'io nello stesso tempo dico
Venticinque anni del mio percorso e qui rispondo al compagno Marinucci proprio perché parliamo qui e parliamo all'aperto non c'è niente di sotterranea
Bene
Il PC del PDS del DS perché quelle liste e quelle proposte che faceva per il Consiglio regionale il compagno Marinucci venivano discusse presentate prima stiamo attenti che sull'innovazione
Visto che io ho fatto le primarie le sento ancora sulla pelle compagni
Siamo andati a dire partendo da quei venti mila che hanno partecipato siamo andati a dire alla città che questo era il metodo un metodo nuovo e le preferenze e compagni se tutti fossero andati a prenderle in mezzo alla strada
Avremmo molti più avuto molti più consensi anche per Silvia Bartolini perché le preferenze non si prendono più nelle sezioni e lo sanno i compagni ma si prendono molto in mezzo alla strada dicendo io avvolto Silvia Bartolini per questi motivi e metti la tua faccia voglio ricordare lo ricordo al compagno Zani perché
è opportuno che ci diciamo tutte le cose il primo l'ho detto anche in direzione
Io ho perso come il compagno ramazza ragione io sono responsabile del quartiere che ha perso più di tutti sono dimissionari anch'io dalla direzione tutto quello che volete
è giustissimo abbiamo perso tutti e sono d'accordo però dico anche che questo meccanismo e la prudenza del partito che si controlla
Non c'ha permesso in sette settimane poi critichiamo su questo non ho dubbi in sette settimane di presentarci a dare un volantino lo stadio comunale quaranta mila persone perché il Bologna a differenza di noi impennata
Non ha piantato un volantino mentre la destra Tambura balli con tutti i suoi candidati io non l'ho dato perché non era la mia area di riferimento ultima ultimissima cosa credo di stare nei minuti vorrei ricordare tanto per informazione che noi e dall'ottanta che con le due torri perdiamo rispetto al nostro Linus simbolo in provincia di Dole dato il dato del novantacinque noi siam passati dal quarantacinque al trentotto nel comune di Bologna stavolta siam parta passati dal trenta al venticinque
Non è per consolarci ma per dire che forse il simbolo non andava e tutt'altro però ripeto nessuno di quelli che sono qui può chiamarsi fuori dalle responsabilità grazie buon lavoro Zani
Giallino parve
Cari compagni cari compagni
Io penso che la nostra discussione
Debba continuare ma forse ha già preso una strada ci potrà essere utile
All'inizio forse o troppo facilmente si rischiava di dire
Abbiamo perso perché ci siamo divisi
Ora io credo che questa affermazione si possa e si debba approfondire
Io credo che abbiamo perso innanzitutto perché potevamo perdere e che nonostante questo ci siamo divisi
Questa è stata la responsabilità del gruppo dirigente
Ed è giusto che in particolare il gruppo dirigente se ne faccia carico
Perché si è ragionato fra di voi nel gruppo dirigente
Anche fra chi come me era profondamente consapevole
Da tempo del disagio profondo che esisteva in città
E con altri comparti che non erano meno convinti di questo
Ma alla fine abbiamo ragionato tutti come se non si potesse perdere
E abbiamo ridotto la questione
A come si vinceva o chi vince
Questo è stato il problema di fondo al nostro interno
Ma il problema Esterno era ed è un problema profondo
Proprio dirlo così come lo vedo
Perché la sinistra al governo
Nella città della sinistra al governo poteva perdere
Perché nella città di Prodi il centro sinistra nel suo complesso attraverso questa è la domanda secondo me di fondo
La domanda politica
E io penso che una prima risposta
Che indica la necessità di una discussione è che non abbiamo saputo governare la modernizzazione di questa città
E questo è un problema nazionale e questo è per me il problema anche nazionale
Abbiamo detto nella passata amministrazione che la modernizzazione area inevitabile ed era vero
Ma non l'abbiamo saputo trasformare in una prospettiva di crescita comune
Non abbiamo saputo dirigerla
L'abbiamo saputo dirigerla
Ed è apparsa la modernizzazione come la redistribuzione di quello che c'era
Come al massimo una redistribuzione di quello che c'era
E allora nella città degli ipermercati
Commercianti erano terrorizzati
Non riuscivamo proporre un ugual poi per i giovani ma rischiamo di mettergli a carico dei padri dimenticandoci un banale problema che buona parte dei ragazzi e delle ragazze di oggi sono già a carico di padri
E vengono mantenuti dal reddito sociale dei padri e delle madri che lavorano in molte situazioni
E chi quando alla fine molto avanti riescono a trovare un lavoro e una casa
Il finì lì di molti ceti sociali vanno a vivere nei comuni della provincia
Perché la rendita urbana Polonia è diventata insostenibile
Per moltissime famiglie di reddito medio
E questo elemento della rendita none
Secondario anche al degrado del centro della città che è stata sradicata negli ultimi anni come non mai negli anni precedenti
Allora per avviarmi a concludere io penso che il voto di Bologna avrà conseguenze nazionali inevitabili perché i singoli per loro natura accelerano le cose
L'opera nel Polo
Perché in fondo che cosa che passano
E neo centrismo sostenuto dalla destra
è una formula politica che diventa una tentazione
Penso alle elezioni regionali
Mi sembra che sia già trovati il candidato dall'altra parte
E penso anche alle prossime elezioni politiche
Ma è un problema richiedono riflessioni nazionale per la sinistra e per il centrosinistra io sono profondamente convinto di questo
Non per badate bene ridurre problema di una discussione a Bologna su Bologna
Ma la mia tesi esattamente l'opposto
Che la discussione su Bologna inevitabilmente chiami in causa una discussione nazionale
C'è un problema di linea politica
Lo dico nel modo più classico invitano ma non ne trova un altro c'è un problema di linea politica
Che riguarda il modo di essere del partito
Che riguarda la sua collocazione nel centro sinistra
Ma che riguarda anche la linea del Governo
I fatti sul piano che nazionale la domanda è la seguente
Perché dopo tre anni e non dico caso tre anni
Non si è allargato il nostro consenso politico
Non si è allargato il nostro blocco sociale che anzi rischia di essere consumato
Questa è la domanda secondo me a cui dobbiamo provare a rispondere
Cominciando a pensare che molte volte
Si dice ho finito la politica distante molte volte anche noi la presentiamo come occorre votare per il meno peggio
Magari qualcuno idea d'un astensionismo intenzionale prima o poi viene no bisogna discutere non solo quando si perde
Bisogna discutere anche per non perdere e non possiamo affidare la sinistra politica solo al super ego di Berlusconi al fatto che si candida alla luce come premier
Abbiamo bisogno di incrociare una discussione che è come affrontiamo la modernizzazione da sinistra
Non riproponendo le vecchie regole keynesiane
Ma aprendo una ricerca aperta su una riforma una capacità di governo di questo processo che non abbiamo ancora trovato questa discussione badate io penso che precipiterà
Anche la discussione sulla manovra finanziaria del governo siamo già lì
Siamo già lì
E penso che questa discussione deve essere una discussione ho finito Renato presso una discussione che prendiamo in mano devo dire un'ultimissima cosa
Io penso che per me dalle cose che ho detto si capisce con chiarezza che il punto è una discussione di linea politica a Bologna come a Roma anzi mi viene da dire a partire da Bologna per avviare anche una discussione nazionale
Da questo punto di vista la proposta di Zani secondo me garantisce questa discussione le cose che sa mi ha detto farlo
Io penso che esami una garanzia per me politica doveva darla questa avviare una discussione politica e questo Mauro l'ha fatto con grande chiarezza quindi io penso che non solo perché oggi il tempo della responsabilità questa soluzione indicata vada approvata in modo convinto ma perché penso che permetta una discussione necessaria
Però è l'ultima cosa veramente che dico siccome in qualche modo oggi anche il tempo della responsabilità
Noi abbiamo anche la responsabilità di sapere che a Bologna abbiamo il quarantanove virgola tre per cento che governiamo la Provincia e quasi tutti i comuni della provincia
Ed è in questa chiave che oltre che ringraziare il gruppo dirigente il segretario precedente alla Federazione io mi sento di ringraziare la compagna Silvia Bartolini non solo per quello che ha fatto ma anche per quello che dovrà fare
Marina
L'ultimo intervento possibile questo rubato qualche minuto
è data una responsabilità terribile sbagliati non fare proprio malissimo
Care compagne e compagni il primo obiettivo che credo si dobbiamo porre oggi e ricominciare da subito a fare politica
Ad essere in campo sui grandi temi del governo locale e nazionale
Io credo che la forte ripresa di un'iniziativa politica sia anche la condizione per affrontare con più serenità
Quel confronto sulle ragioni della sconfitta subito alle elezioni comunali di Bologna che ha indubbiamente indispensabile
E che si dovrà sviluppare da qui al congresso d'autunno e nella stessa sede congressuale che si dovrà vedere capaci di guardare in faccia la realtà
Di non piegarla alle nostre esigenze o lo sviluppo del nostro dibattito interno di leggerla anche negli aspetti più sgradevoli per ciascuno di noi
Ricordo che a Bologna
Accanto alle tante oggettive condizioni di difficoltà
Accanto al percorso definizione travagliato che ci aspetta
Dobbiamo far tesoro dei rilevanti punti di forza
Lo dico non per chiudere gli occhi sulla gravità della situazione ma per ragionare su come risalire la china
Il centro sinistra ad esempio al Governo in quasi tutti i comuni della provincia
E voglio ricordare che l'esito delle elezioni comunali in tanti Comuni è stato generalmente positivo con diverse realtà che vedono risultati anche di molto superiori rispetto al mille novecentonovantacinque
Lo stesso modo governiamo la Provincia di Bologna eh fino al due mila e speriamo anche dopo la Regione inoltre è stato ricordato sei quartieri su nove saranno governati dall'Ulivo
Si pone da questo punto di vista un tema immediato anche di confronto con l'attuale Amministrazione Comunale di Bologna
E il tema del Governo metropolitano che può diventare per noi è uno strumento molto importante di azione politica ed amministrativa
Da questo punto di vista occorre coordinare la nostra iniziativa nei diversi livelli istituzionali
E sulle politiche concrete mettere in sintonia d'iniziativa di governo nelle sedi che ho ricordato con quella di opposizione in consiglio comunale a Bologna
Non dimentichiamoci che tale coordinamento non è più se mai lo è stato riconducibile per ovvie ragioni alle soli sedi istituzionali ma richiede momenti certi permanenti di confronto nel partito nella coalizione
D'altra parte questa volta occorre farsi che sul piano delle grandi scelte politiche partito coalizione
Gruppi consiliari amministrazioni là dove governiamo sappiano nel rispetto dei ruoli diversi discutere e lavorare insieme
Il primo vero banco di prova per tutti noi per il percorso che apriamo oggi saranno le elezioni regionali del prossimo anno
Stiamo attenti non sarà questo una prova facile e come d'ora in poi accadrà sempre di più non scontata dove Bologna dovrà fare fino in fondo la sua parte
Per questo nel partito dobbiamo misurarci da subito con un problema è risolto che ha avuto una parte rilevante nella nostra sconfitta a Bologna occorre che il confronto fra noi nel partito si sposti dalle persone alle cose da fare
Certo un dibattito democratico sui contenuti è inevitabilmente anche riflessi sulla composizione degli organismi dirigenti e però non deve più avvenire il contrario
E cioè che il confronto sulle politiche sia realtà lo specchio delle divisioni personali nel gruppo dirigente
Essa per discutere di merito con un ampio coinvolgimento della base del partito uno degli antidoti alla nasceva di là di contrapposizione di ordine personale fra compagni che si perpetuano nel tempo sempre uguali a se stesse
Discutere di contenuti significa porsi temi di grande prospettiva ma anche di immediata rilevanza nella quotidianità dell'azione amministrativa
Ad esempio processi concrete di progressiva burocratizzazione delle macchine pubbliche sono una delle ragioni di difficoltà nel rispondere efficacemente bisogni concreti dei cittadini
Può essere facile riempire una buca diciamo Marin Pirlo e tutte richiede mettere in in un modo efficace Ines quadro la macchina pubblica per poterlo fare veramente
Alla destra che cavalca un mosaico di egoismi individuali e di gruppo che cerca di farsi interprete di un malessere anche motivo di un'insicurezza diffusa
Occorre saper contrapporre un progetto di crescita collettiva dell'insieme della comunità bolognese
Concludo immediatamente per dire che condivido la proposta
Che è stata avanzata per la segreteria del partito che la sostengo con convinzione che credo anche sia stato giusto decidere in fretta
E voglio dire a questo proposito che spetta a tutti noi far sì che Mauro Zani si è messo in condizione di svolgere davvero in piena responsabilità e libertà Finizio condurlo all'indispensabile di direzione politica dei Democratici di sinistra di Bologna
Insieme del partito dei nostri delle uova mi delle donne dei Democratici di sinistra saranno dovranno essere i veri protagonisti del futuro
Per questo anch'io voglio chiudere con un ringraziamento un ringraziamento a quelle migliaia e migliaia di cittadini che hanno fatto volontariamente la campagna elettorale che l'hanno fatta per i Democratici di sinistra faranno fatta per Silvia Bartolini alloro dobbiamo abbiamo rispetto a loro una responsabilità dobbiamo far sì che fra cinque anni in piazza Maggiore a festeggiare chi sia il popolo di sinistra Graff
Pane compagnie siamo alla conclusione del nel nostro dibattito hanno parlato se non sbaglio quindici per le compagne e compagni non è un numero troppo basso se pensiamo alla limitato tempo che eravamo disposizione
Ora do la parola compagni Veltroni segretario del nostro partito
Nel marzo del novantaquattro la destra vinse le elezioni
Berlusconi divenne presidente del Consiglio
Lo stato d'animo lo scoramento che c'era tra coloro i quali avevano combattuto questa possibilità era molto forte
Sui giornali si ragionava sul lungo periodo sulla lunga marcia che avremmo dovuto fare nei cinque anni che si prevedeva sarebbero stati il tempo nel quale si sarebbe svolta la legislatura
Nella quale avremmo dovuto prendere le misure alla novità costituita da un governo di destra
Era il marzo del mille novecentonovantaquattro nell'aprile del mille novecentonovantasei nuovi a piazza Santi Apostoli a Roma e credo in tutta Italia
Celebrava amo la vittoria dell'Ulivo e l'avvio di un'esperienza di governo la prima esperienza di governo in cui tutte le forze di sinistra sarebbero state rappresentate
Due anni fa a Terni in una città tradizionalmente amministrata dalla sinistra e che per un quadriennio era stata amministrata dalla destra con la sconfitta che si era accompagnata ad una crisi
Di un modello e vorrei dire di un modo di essere principale partito della sinistra in quella città
Due anni fa a Terni la destra festeggiava la riconquistata affermazione della guida di quel comune
E oggi al termine è stato eletto con il cinquantacinque per cento un candidato dell'Ulivo
Un anno fa a Parma
Alle elezioni comunali
Nostro partito prese il sedici per cento
Un dato molto pesante che fu oggetto di grandi riflessioni
Oggi partito nostro a Parma ad elezioni provinciali in città ha preso il ventisette per cento
Ha preso addirittura l'un per cento in più sulle azioni politiche del novantasei
Lo dicono per dire
Quanto ormai
Sia mobile elettorato
E non lo dico neanche solo per dire quanto sia importante che da parte nostra vi sia da subito una reazione forte
E vorrei che già da questa sera come si è fatto qui a Bologna dal primo momento venisse chiaro la città il segnale di un partito che non è impaurito ripiegata in se stesso
Non è un partito che si chiude si spaventa di un risultato elettorale che certo l'uva fortemente turbato qui e fuori di qui
Ma di un partito che sta già lavorando per ricominciare a immaginare e a progettare le scadenze prossime
Nelle quali la competizione si riaprì
Mauro Zani ha detto giustamente che
Non facilmente questo avverrà che ha ragione
Mi verrebbe da dire che probabilmente proprio perché sappiamo che non facilmente che questo avverrà che gli abbiamo chiesto
Il sacrificio perché di questo si tratta venire ad assumere per cinque mesi una responsabilità da qui al tempo che ci separa nel tempo che ci separa dal Congresso la responsabilità di assumere la direzione di questa federazione e dunque con le sue caratteristiche svolgete nella pienezza del mandato di segretario della federazione un compito anche di garanzia
Soprattutto per ciò che riguarda lo svolgimento alla campagna congressuale
Se fosse stata una cosa facile probabilmente non lo avremmo disturbato
Mauro Zani
Sta facendo molto bene il lavoro di vicepresidente del gruppo un lavoro che se riterrà continuerà a fare tra cinque mesi
Se gli abbiamo chiesto un impegno io lo ringrazio per averlo accettato so quanto questo sia stato oggetto di una riflessione anche di una meditazione non non semplice di cui abbiamo avuto anche una testimonianza vorrei dire persino nella partecipazione che io considero un fatto positivo
Persino la partecipazione emotiva della comunicazione delle sue indicazioni suo programma nelle sue
E i suoi obiettivi che qui è stata svolta
Se lo abbiamo disturbato se gli abbiamo chiesto questo impegno è stato proprio perché consideriamo che questo obiettivo non sia facile se non è facile
Diventerà impossibile naturalmente se sarà caricato sulle spalle di una persona sola
Io penso che davvero oggi da qui debba partire una fase nuova ne parlerò per voi e ne parlerò per noi della vita del principale partito della sinistra italiana
Ci vorrà fatica ci vorrà coraggio
Molto coraggio
Ci vorrà voglia di cambiare ci vorrà unità quell'unità che non è più quella alla quale siamo stati abituati sono state abituate a generazioni di donne e di uomini di sinistra nel corso degli anni che abbiamo dietro le spalle ma quell'unità
Che si costruisce attraverso il dibattito politico la convergenza l'ascolto delle opinioni diverse la valorizzazione delle pluralità
E che certo è più faticosa ma è l'unica che possa essere strumento utile per la politica di un partito moderno
Per me il lavoro comincia ad oggi
Per Bologna
Da oggi da questo risultato se ne vogliamo trarre come sarebbe sbagliato che non facessimo una lezione utile da oggi deve cominciare una fase nuova
Noi dobbiamo far nascere qui un partito nuovo
Affermazione che abbiamo usato molte volte che come tutte le affermazioni molto usate rischia di essere logorata ma un'affermazione che oggi assume un valore del tutto nuovo per la consapevolezza che ne dobbiamo avere della essenzialità di questa scelta di questa decisione
Io mi sono rifiutato sono segretario di questo partito da sei mesi mi sono rifiutato di accedere a ogni minimizzazione del risultato elettorale in fondo avrebbe potuto essere assolutamente come posso dire praticabile e no una scelta che leggessi sia il primo che il secondo voto all'interno di contingenza generali che più ingiusto chiamare in causa
Ma penso che sia sbagliato sarebbe stato sbagliato da parte mia da parte nostra
Avere una lettura minimizza ante sia del primo risultato
Per il quale abbiamo fatto bene a parlare di un dato di tenuta nelle condizioni date ma abbiamo anche fatto bene a parlare di un dato che conferma qualcosa che a me inquieta e cioè la difficoltà di capacità di espansione del nostro partito di espansione di consenso elettorale
E al tempo stesso abbiamo anche fatto bene lo si è visto solo quindici giorni dopo
A sottolineare con grande forza come quella frammentazione che ci aveva portato oltre il quaranta per cento una volta trasportata dal proporzionale al maggioritario non di per sé significava una garanzia di mantenimento di quel consenso
Noi
Nel momento in cui non minimizza e a me non mi dimezziamo neanche il voto di Bologna e le sue ragioni specifiche non cerchiamo capri espiatori lo voglio ripetere qui l'ho detto ai compagni tra Federazione di Bologna prima del voto lo ripeto con molta determinazione dopo il prodotto
Non siamo nelle condizioni e non vogliamo essere nelle condizioni di privarci di qualsiasi apporto lo dico perché uno dei compagni della sinistra giovanile si è posto un interrogativo che
Appare legittimo cioè perché alla luce del risultato si impegna un compagno avuto responsabilità di amministratori di sindaco in questa città in una responsabilità più ampie guardate vero che ciascuno di noi deve rispondere ed è giusto che lo faccia delle proprie
Del proprio lavoro ma è anche vero che non dobbiamo essere un partito nel quale le persone si usano si spremono e poi si buttano via questo vale per tutti vale per tutte le compagnie tutti compagni di questo per
Anche quelle compagne coi compagni anche quelle compagnie quei compagni che hanno sentito il
Quello hanno avuto la sensibilità di presentare a questa assemblea congressuale una condizione nella quale poteste decidere
Liberamente della
Figura di un nuovo segretario della federazione
Vale per Walter vitali che appunto era già previsto prima del risultato del voto da molti mesi che io avevo avanzato questa proposta a Walter vitali
Che verrà lì a portare una grande esperienza fatta da sindaco di Bologna fatta all'interno della presidenza dell'ANCI fatta nel rapporto con i sindaci in molte città italiane
Vale per Alessandro ramazza
Io lo voglio ripetere qui non considero
Considero un atto di responsabilità le dimissioni di ramazze ma non considero che questo esaurisca il ruolo e la funzione Caramazza può svolgere nella grande forza che il nostro partito ha in questa città in questa regione
Ancor di meno credo
Questo fossato valere per una compagna Silvia Bartolini che ha svolto una battaglia molto dura molto difficile in condizioni nelle
Quelle nelle quali è iniziato il suo lavoro già fortemente compromesse e che ha messo in questa campagna elettorale sicuramente molta forza molte energie mi ha fatto piacere che le compagne e compagni che hanno preso la parola lo abbiano riconosciuto dunque
Ma abbiamo bisogno di tutte le forze
Non dovremo lasciarmi a piedi dovremo cercare una valorizzazione delle condizioni nuove dovremmo promuovere forze nuove
Io ho chiesto Mauro Zani Pietro Folena come ho chiesto Mauro Zani che la sua segreteria anche in questi mesi si configuri da subito come la segreteria di un partito che già comincia a immaginare a progettare la sua nuove identità
E che dunque si apra
Anche nei gruppi dirigenti a forza e ad energie nuove espresse da quella parte dalla società bolognese la quale
Riconosciuto il peso di questo risultato vuole contribuire a creare le condizioni per le quali la sinistra e centrosinistra possano tornare a governare presto questa città o comunque a rafforzare se stesso
Lo dobbiamo minimizzare il dato di Bologna
Non dobbiamo minimizzare parlerò invece alle questioni nazionali perché guardate un'altra cosa facile sarebbe stato dire
Tutta la responsabilità gravava su su sulle scelte che hanno state fatte a Bologna non lo abbiamo fatto
Ci siamo presi la nostra parte tutti quanti giusto riprendiamo la nostra parte per un voto che non può essere spiegato solo con dati bolognesi anche se dobbiamo sapere che un elemento di specificità esista
Perché appunto come Pietro Folena ricordate fatemi di dovrei farlo io ma insomma l'hanno fatto i compagni che hanno preso la parola e quindi mi sento di sottolinearlo
Fatemi dire che il coordinatore della segreteria del partito in questi giorni credo abbia svolto una funzione molto utile
Stando vicino al partito bolognese ad accompagnando il processo che ci ha portato a questa a questa Assemblea congressuale
Non c'è dubbio che ci sono dei dati specifici che dobbiamo guardare la loro realtà
Noi nello stesso giorno perdiamo ventuno mila voti
Dalle elezioni europee alle elezioni comunali in mezzo ci sono quelle provinciali
Noi al secondo turno nonostante si fosse alzata molto la soglia dell'attenzione fosse emerso evidentemente che ciò che tutti immaginavano non sarebbe mai accaduto poteva cadere cioè che il centrodestra poteva assumere la responsabilità della guida di questa città
Avendo e evidentemente indicato con molta forza questo pericolo
Nonostante questo sei mila persone in meno di quelle che avevano votato per il nostro candidato hanno votato al secondo
Terza considerazione che vorrei che facessimo tutti insieme
E che nel mille novecentonovantaquattro alle elezioni europee dunque nel momento basso del nostro consenso elettorale noi abbiamo avuto a Bologna nostro partito cento mila sessantasette voti
E che alle comunali abbiamo invece avuto cinquantasette mila centoundici
Di questo si tratta questa è la portata del problema con il quale abbiamo a che fare che dobbiamo guardare nella sua realtà
E con il quale dobbiamo fare i conti non per semplicemente fotografarle spiegarlo
Cosa che dovremmo fare
Io mi auguro che la discussione che voi comincerete dopo questo attivo di due giorni che c'è stato
Nelle ore passate dopo questa Assemblea congressuale abbia però questa doppia caratteristica guardare al passato guardare alle ragioni della sconfitta ma anche cominciare a progettare il senso della costruzione di un partito e di una sinistra nuova in questa città
Non c'è dubbio
Che tra le ragioni c'è stata Ion non ama i sondaggi come compagni sa
Vogliamo non li ho mai amati Dio sempre retail cioè riguardo si sono non sono sospettabile di di scarsa attenzione nei confronti delle nuove forme di comunicazione
E tuttavia riguardo come guardo tante altre cose non le ho mai considerati una sorta di totem
E penso che ogni tanto i sondaggi siano una sorta di supplenza la nostra capacità di capire quello che succede nella città nelle città
E spesso i sondaggi non ci dicono le verità penso che anche a Bologna possiamo dire che ogni tanto qualche sondaggio va sballato
Anche nelle previsioni
Penso che noi dobbiamo fare un grande sforzo si per utilizzare tutte questi nuovi strumenti nuove insomma relativamente nuovi ma per capire che poi spesso conta più il mettere in relazione le sensazioni le conoscenze il le impressioni che si ricavano
Piuttosto che affidarsi a questi numeri mi tuttavia per un'ultima volta fidiamoci a un numerino
Dai numeri di dei quali si può disporre risulta che una delle ragioni fondamentali che ha determinato il risultato a Bologna nella percezione dell'opinione pubblica bolognese della nostra opinione pubblica bolognese sono state le nostre divisioni
Più ancora che nel diciamo le scelte su sul sindaco sono state le nostre divisioni che hanno proiettato nel nostro elettorato nessuno può dimenticare le trasmissioni televisive la sensazione di improvvisa
Sì sì forse è crollato il muro se vogliamo usare questa espressione là dove per muro però c'è una configurazione che io in questo caso considero positiva cioè l'immagine più la forza unita coesa
Che certo aveva delle differenze interne ma che sapeva governarla sapete quella roba lì si è rotta e le briciole di questa rottura sono piovute sul voto del tredici e del ventisette
Naturalmente anche questo non basta a spiegare il risultato del voto e non sono neanche per dire che sul risultato del voto sul risultato bolognese pesi non solamente queste ragioni di divisione interna che però hanno assunto ad un certo punto forme caratteristiche e movenze
Che
Inevitabilmente avrebbero portato a pagare un prezzo perché vedete io ripeto qui la frase la quale
Mauro Zani è fatto riferimento che ho pronunciato nel corso dell'assemblea dei gruppi parlamentari io certe volte cerco di fare un'operazione di straniamento dalla mia funzione
Chiunque di noi apre il giornale la mattina li guarda in un certo modo cerca con gli occhi certe cose invece che altri io provo a immaginare da diversi mesi a questa parte
Lo sguardo di un ragazzo di sedici diciassette diciotto anni
Alle notizie che ci riguarda alle cronache che ci riguarda
All'assoluta prevalenza quando si parla di noi
Di cose che attengono all'organizzazione del potere
Ai conflitti interni
Spesso le interviste dell'uno contro l'altro qualche volta persino e colpi bassi
Che impressione trasmette tutto questo
A chi non sa che noi siamo i figli di una tradizione di un'eredità che abbiamo dietro le spalle una storia meravigliosa e tragica insieme che effetto trasmette
E ora che noi ragionassimo sempre ogni volta che capiamo la bocca ragionassimo su questo perché finché è politica viva Dio
Io quando vedo un dibattito politico intenso in cui si scontrano opinioni sono felice che questo avvenga perché questo dà ricchezza io non ho paura di un partito nel quale ci siano tante opinioni politiche
Ho paura di un partito nel quale non ci sono tante opinioni politiche ma ci sono tante lotte che non hanno configurazione politica quello sì quello distale
E contro quello vero dobbiamo ragionevolmente
Ora
Abbiamo bisogno in questi mesi di assicurare quello che è stato chiamato una funzione di guida di guidare il processo di ricostruzione io non so se sia più giusto usare l'espressione blocco sociale
Gli zoccoli duri blocchi sociali appartengono ad una società strutturato in un altro modo da quella nella quale viviamo
Noi dobbiamo immaginare la configurazione di uno schieramento sociale politico culturale ideale
Che si raggruppi attorno alle ragioni dalla sinistra del centrosinistra
E dobbiamo sapere che i risultati elettorali siccome Ò iniziato con una nota non d'ottimismo ma di ragione
Politica non di per sé però costituiscono non ci sono delle aree nelle quali come posso dire una caduta
Per definizione si ferma non c'è un punto di rimbalzo
Assicura dipende dal grado di intelligenza politica di modernità e vorrei dire adesso vedremo poi agli aspetti di merito di coraggio che di fronte ad una sconfitta un gruppo dirigente e in grado di mettere in casa
Lo dico perché io penso che molto pesi l'elemento soggettivo
Perché non è spiegabile altrimenti la mobilità elettorale se non per il fatto che non ci sono ormai più dense
Nei comportamenti elettorali ci sono spesso nelle forme del comportamento politico e su questo dovremo ragionare nel corso delle prossime settimane quando discuteremo di come organizzare questo partito nuovo
Perché diversi compagni detto giustamente che noi abbiamo fatto a partire da qui a Bologna
Dalla Bolognina
Nell'ottantanove Zani segretario quindi abbiamo già caricato sulle spalle un momento difficile torniamo a farlo
Allora noi immaginavamo e costruimmo politicamente un partito nuovo ma non costruimmo un partito nuovo
Nostro partito ancora troppo simile a quello che era prima del mille duecentottanta e questo tema è arrivato il momento finalmente di affrontarlo di risolverlo con una certa compiutezza ma non c'è dubbio dicevo che l'elemento soggettivo conta
Io non ho ragione di nascondere qui che
A Parma
Io ho ritenuto fosse giusto riaprire un dialogo con una lista che si era presentata alle elezioni comunali
E aveva avuto un risultato significativo una lista che si era presentata fuori da noi pur essendo molto vicino a noi
Fatta da persone che che nella nostra storia avevano avuto un ruolo e una funzione sono stato con Matteucci con altri compagni
A cercare di ricucire questo rapporto
Che spesso si sbaglia come spesso succede nei nostri rapporti con chi è
Diciamo non perfettamente tra virgolette organico si sbaglia per incomprensioni per rotture di carattere personale spesso un intervento esterno talvolta aiuta a ricomporre quadri che altrimenti rischiano di frammentarsi in maniera esasperata
Questo ci ha consentito a Parma di avere il risultato che ho appena detto
Più in generale io posso dire questo
Sulla base di questi sei mesi di lavoro posso dire che dove abbiamo sperimentato innovazione questa innovazione ha dato dei buoni risultati
Dove abbiamo avuto coraggio dove ci siamo presi dei rischi anche dei rischi non di poco conto io son venuto qui a Bologna non ricordo più la data del sì forse ce l'ho scritta da quasi il diciannove febbraio dopo che c'era stata un'
Una difficoltà qui c'erano stati dei nostri compagni che avevano lasciato il partito ed erano andati in altre liste son venuto qui non per caso a dire che noi avremmo chiesto a Claudio Fava di essere segretario regionale candidato capolista relazione appena è una forzatura in qualche misura si è chiaro che è una forzatura non è che avevamo fatto già una discussione ma era l'unico modo con il quale pensavamo che questa Scelta nella quale credevamo molto si potesse fare
L'abbiamo fatta non la indicò come modello sto non neanche in questo campo ci sono modelli la Indigo però come una strada che abbiamo percorso con coraggio perché potevamo anche rimanere bruciati da un'esperienza di questo genere
Claudio Fava è stato eletto dopo una assemblea che abbiamo svolto Folena ed io insieme con il partito siciliano non semplice e non di più Londra assolutamente non semplici è stato eletto con la l'ottantotto per cento dei voti mi pare una cosa del genere
Poi siamo andati dopo mesi nei quali Claudia ha lavorato a a ricostruire un posizionamento del partito lì
Abbiamo avuto risultato elettorale importante perché lui ha preso centoquarantaquattro mila preferenze arrivato secondo dopo Berlusconi in una competizione elettorale nella quale c'erano Leoluca Orlando ed Enzo Bianco tutte e due candidati e nostro partito non ha avuto un'incrinatura di voti
Io lo considero un fatto importante la testimonianza di come si andiamo e ci vediamo in questa direzione potrei citare molti altri casi
Nei quali ora il partito ha innovato o si è unito
Fatemi dire ancora perché penso che questa casistica se giustamente non sia giusto metterla in comunicazione in una serata come questa Terme che ho citato prima dove il partito era diviso in mille pezzi
E dove molti non si parlavano io la sera che sono stato a fare il comizio di chiusura campagna elettorale ho avuto la percezione che avremmo vinto
Ho avuto la percezione che avremmo vinto perché su quel palco c'erano tutte insieme le persone che fino a sei mesi fa si litigavano non si salutavano l'un con l'altra per ragioni nelle quali la politica anche lì c'entrava ben poco
E perché si era riuscito a ricostruire una solidarietà della coalizione che ha portato ad un risultato positivo Firenze Firenze poteva essere una situazione del tipo di quella che oggi stiamo commentando qui a Bologna
Noi all'inizio abbiamo stoppato
Diciamo un cambio del sindaco
Che ha non ci appariva sulla base delle considerazioni che avevamo fatto
Sufficientemente motivato poi Mario Primicerio per ragioni di salute ha deciso di smettere di fare questo lavoro e abbiamo deciso la riunione e abbiamo fatto a Botteghe Oscure con i compagni di Firenze della Toscana di proporre alla coalizione la candidatura di una forza che mettevamo a disposizione dal gruppo dirigente nazionale Leonardo Domenici ha vinto
Ci sono molti altri casi lo dico perché questo sia di stimolo per tutti noi
C'è un solo modo per continuare a perdere che restare fermi e continuare a dividersi
E continuare a frantumarsi a ah non immettere quell'energia che anche una sconfitta può dare perché qualche compagno che ha parlato lo ha detto spesso le vittorie danno sonnolenza
Anche le vittorie non solo le sconfitte anche le vittorie fanno pensare che magari se si è passati col cinquanta virgola tre
Ne riparliamo tra cinque anni
Invece una sconfitta può dare una scossa ad un partito che a tutta l'intelligenza la forza la robustezza l'esperienza per poter rispondere a questa spinta il partito qui si deve aprire
Si deve aprire poi dirò che cosa intendo per apertura perché so bene che non è un'affermazione neutra
Bisogna dire in quale direzione si deve aprire cercherò di dirlo per Bologna e questo sì per il partito nel suo complesso deve tirare giù i ponti levatoi deve aprire porte e finestre deve cercare
Di
Apparire agli occhi della società bolognese come meno impenetrabile e chiuso
Meno costituito da come posso dire aree
Le quali non non intendo fare politiche mentendo are interni al partito le quali
Permettono solo l'adesione o Rocco alla cooptazione in una di esse per poter partecipare alla vita politica del partito
Vedete noi in questi mesi
Abbiamo cercato di fare
Con una grande Energia credo
Un lavoro di investimento sul soggetto partito
A me la cosa che dà più fastidio ogni tanto di certe discussioni e quando si mette in discussione opporsi si si solleva in ho dei dubbi sul fatto che questo gruppo dirigente abbia voglia di investire sul partito io
Se penso a quello che abbiamo fatto in questi mesi penso che questo sia stato l'elemento dominante naturalmente investire sul partito con l'intelligenza di chissà che dei partiti politici lo ha detto che questo Zani
Non si può celebrare in contrapposizione con la società
Una sorta di elogio astratto
E partiti i cittadini ritengono utili
Se e come tali vengono percepiti
Se si dimostrano utili e quando dico utili non dico solo utili per risolvere il problema concreto ma anche per corrispondere ad un'insicurezza un disagio un ad una paura o anche per accompagnare una speranza e un desiderio una voglia di impegno collettivo i partiti se solo questo serva
Altrimenti non ci sarà elogio dei partiti contro la società civile che ci metterà al riparo da un rischio che dobbiamo vedere nel voto
Del tredici e del ventisette giugno ventisette giugno ha votato il quarantuno per cento degli italiani
Rafforzando amplificando una tendenza che va avanti da diversi anni e credo che ora sia più chiaro
Anche a coloro i quali hanno sostenuto che il referendum era stato sconfitto da una vittoria del proporzionale nei confronti del maggioritario altro errore clamoroso di interpretazione
Anche su questo tornerò perché è un attimo
Che lì c'era una quota consistente di astensionismo cronico di gente che non va più a votare perché non trova più motivazioni per andare a votare alla quale si si sa la sonda ASS saldato
Il la risposta ad un appello rivolto da qualche forza proporzionalista ma il tutto
Aveva un segno che non abbiamo ritrovato in queste elezioni quarantun per cento di astensionismo ma dentro il voto del tredici giugno bisogna guardare ancora meglio perché il trenta per cento non è andato a votare il tredici giugno
All'incirca il quindici per cento ha votato per i democratici e per la lista Bonino che non sono partiti e siamo al quarantacinque per cento
Se non vogliamo aggiungere il venticinque per cento di Forza Italia che non ha la configurazione classica del partito
Tanto è vero che per completarne il voto
Si è fatto soprattutto enfasi
Non sulla forza organizzata ma sugli spot quindi sullo strumento di comunicazione mediatica che e balzo per Berlusconi il balzo per la Bonino non può essere identificato con ciò che tradizionalmente va sotto la specie di partito
Se dovessimo mette insieme il quarantuno e venticinque rideremo al sessantasei per cento di voti che si sono espressi fuori dai partiti
E i partiti tra virgolette tradizionali
Si sono ritagliati un'area che abbastanza delimitata
è per questo che noi dobbiamo farlo un partito nuovo farlo
Farlo sapendo che la società italiane in questo momento ci chiede una profonda apertura innovazione e non ci chiede di fronte ad un risultato elettorale di questo tipo di rinculare in una posizione di come posso dire di astratta Nostalgia per un tempo che non tornerà
Numero dobbiamo e vogliamo fare un partito società lo abbiamo detto più volte lo voglio ripetere non una struttura leggera lì eterea affidata alla volubilità delle
Delle dinamiche della comunicazione ma una struttura che abbia una sua nuova solidità
Io ho detto che considero
Il difetto di questo partito quello che ho incontrato quando appunto dopo diversi anni di lavoro altrove all'unità e poi a Palazzo Chigi sono tornato a lavorare quotidianamente nel partito ciò che mi ha colpito è las al tempo stesso il suo essere gracile
E arrogante
Le due cose insieme non posso
Ricostruì
E la gracilità di un partito che ha mutato il suo modo di essere
No nella forma di il tuo osa di un'apertura la Società dell'Ing dell'accettazione dentro di sé di nuove culture nuovi linguaggi nuovi modi di essere ma dalla vecchia storia ha estratto solo un terzo solo un pezzo e non il più virtuoso
Lo in questi mesi dicevo abbiamo fatto questo grande lavoro ci siamo inventati nel mille sezioni da cento sezioni abbiamo girato per l'Italia come pazzi nel tentativo di
Di spingere la direzione non del superamento della forma del partito alla quale sostenendo il contrario stavamo arrivando ma nell'idea dire inverare un'idea di partito nuovo e moderno che però trovasse delle motivazioni forti
Vede io ho sentito queste discussioni che ci sono sull'anima considerano delle di discussioni sbagliate ha sentito anche degli interventi di compagni questo senza
Se per anima si intende quello che a noi è sembrato il vero problema sei mesi fa
Cioè risponde alla domanda del perché
Perché una persona un ragazzo una ragazza
Dovrebbe scegliere di stare con nomi sulla base di quale motivazione sì
Quelli che pensano di fare il consigliere comunale e provinciale guardate una cosa che non ho lo voglio dire perché i giornali hanno dato una rappresentazione di quello che ho detto un po'diversa dalla realtà
Io non ho nulla pure sono anzi per avere ancora più assessore mi dispiace sono qui per il fatto che ne avremo meno di quelli che abbiamo avuto ma sono perché il partito non sia una macchina gli assessori
Sono perché il partito mantenga una capacità di promuovere le condizioni per le quali poi quando si varie votazioni si vince perché vorrei non ce lo dimenticassimo mai
Non è il potere che produce naturalmente consenso ma il consenso che può produrre potere se ci scordiamo questo elementare
Se ci scordiamo questa elementare considerazione noi rischiamo di pagare un prezzo molto alto
Il perché
Noi dicemmo bisogna ricostruire l'agenda di questo partito che l'aveva un po'smarrito
Perché si stava in questo partito appunto
Ce lo siamo detti io ricordo appunto anche qui quando ci siamo visti quella in quell'occasione
Bisogna rifargli l'agenda bisogna metterli motivazioni concrete motivazioni ideali
Bisogna spezzare il politicismo
Bisogna spezzare questa idea che la qualità di un gruppo dirigente data dal modo in cui sa combinare le alleanze
Ho sa tenere buone le diverse con quello conta figurarsi sono una parte delle caratteristiche poi ce ne vogliono altri
Coraggio
La voglia di rischiare la capacità di cimentarsi con i problemi concreti di parlare persino il linguaggio dalla concretezza
E anche al tempo stesso però la forza di far capire che si è come posso dire
Si è impegnati in una missione forte
Tale da motivare l'esistenza di un partito di massa perché è vero ci sono dei partiti per i quali sarebbe inimmaginabile l'idea di avere una una grande forza come la nostra per la quale sarebbe inimmaginabile che tante compagne tanti compagni passano passino le notti insonni per fare le feste dell'Unità o per fare i volantinaggio altra
Ma noi queste motivazioni dobbiamo farle vedere talvolta siamo diventati persino timidi delle nostre motivazioni
Naturalmente le motivazioni moderne non sono più quelle che avevamo nel passato ma punto abbiamo cercato di costruirle penso che per esempio nella ricostruzione di queste motivazioni
Ci sia anche una parte delle ragioni per le quali noi abbiamo retto bene ad una prova difficile come quella della guerra
L'aver affrontato il tema dei diritti umani tradizionalmente non presente nella cultura della sinistra per tempo prima della guerra ci ha aiutato poi a capire molte delle decisioni delle scelte difficili che abbiamo dovuto assumere subito
Allora
Nella ricostruzione di questo perché noi dobbiamo anche riconoscere il mutato carattere questo nostro partito compagni intervento compagno Gherardi che non molti hanno sentito perché si è svolto poco dopo le due le due comunicazioni però ci ripropone un tema di grande importanza
Voi sapete com'era corposità e qual era la la la lo sguardo che
Accompagnava diciamo il mio punto di vista sul processo di formazione della Cosa due
Cioè pensavo che vi fosse bisogno di un processo che avvenisse non in contrapposizione all'Ulivo
Ma avvenisse con l'obiettivo di unire di costruire nella società una grande sinistra che li componeva le sue diverse componenti dentro un processo che la forma di rafforzamento dell'Ulivo ricordo dottor
Le parole con le quali conclusi il mio intervento a Firenze erano una grande sinistra in un grande Ulivo vi sono ancora alla ricerca di una soluzione i migliori di queste
Ci sono compagni che vengono da esperienze diverse noi dobbiamo
Metterli dentro il metabolismo di questo partito
Io sono orgoglioso di poter dire che i due principali strumenti con i quali tutto il partito discuterà nel corso dei prossimi mesi il documento sul partito il progetto sono state elaborate con la responsabilità di due compagni che non vengono dalla tradizione nostro
Franco Passuello e Giorgio Ruffolo
I due documenti fondamentali sono il prodotto di una di una iniziativa e di un lavoro di questi compagni che sono parte della segreteria del partito
E aggiungo anche questa fatemelo dire con qualche considerazione diciamo
Che vorrei si diffondesse la nostra una segreteria del partito plurale nella quale ci sono compagni di tutte le componenti di tutte le opinioni quelle che vengono dai le forze di DS quelle interne al PDS
In questi sette mesi abbiamo governato insieme questo partito non c'è mai stato un momento di rottura abbiamo fatto un grande lavoro che credo sia stato utile per tutti
E questo vuol dire che se accade a via delle Botteghe Oscure può accadere nel resto del del paese e io mi auguro che nel rispetto della pluralità delle opinioni questo partito però impari a convivere
Senza uno schema per il quale dal vecchio centralismo democratico si passa
Mi viene una parola che non posso dire essendo accese le telecamere ma insomma alla confusione diciamo così ecco
Penso che possiamo far convivere
La pluralità con la direzione unitaria penso che sia possibile spero che siamo usciti ha dimostrato tuttavia guardate
Fatte queste considerazioni un po'più rivolta a Bologna io vorrei anche fare qualche riflessione rivolta a noi rivolta al partito in generale perché insomma voi siete un'organizzazione così importante del nostro partito
E anche queste considerazioni le farò assolutamente in maniera schietta
Penso che dobbiamo abituarci non lo abbiamo fatto a parlare il linguaggio e la schiettezza essendo chiaro che c'è una cosa che per noi non è mai in discussione
Nella realtà tra di noi nella realtà nei confronti delle forze dello schieramento del quale facciamo
Perché non abbiamo minimizzato sto
Perché io sono stato dopo il voto di domenica scorsa particolarmente preoccupato
Perché guardo i numeri vedete noi siamo un partito che in Emilia Romagna Toscana Umbria e Marche e il trentuno per cento degli elettori
Nel resto d'Italia il quattordici virgola uno per cento
Ci sono regioni come la Lombardia dove siamo al dodici per cento come il Veneto dove siamo all'undici
Come la Campania dove siamo al tredici o la Puglia dove siamo a quattordici
Se dovessero manifestarsi
Rafforzare il sì quei segni che sono emersi nel corso delle due scadenze elettorali più di significativi dal punto vista amministrativo che abbiamo dietro le spalle
Non avevo ragione di preoccuparci noi ora abbiamo tre
Capoluoghi di provincia di Milano ma gli amministrati dalla destra Parma Piacenza e Bologna
Abbiamo tre capoluoghi di provincia della Toscana amministrati dalla destra Grosseto Lucca e Arezzo
Nelle Marche dove siamo andati brillantemente ad Ascoli Piceno con quattro liste del centrosinistra con quattro candidati a giustamente vinto la destra
Io so che per tutto si può dare una spiegazione e ciascuno mi può dire ma lì c'era una situazione particolare lì l'alleanza non si è fatta
Dico però che anche questo è un problema politico
C'è un problema che prima non avevamo e che si è manifestato adesso su quale dobbiamo ragionare
Però io sento il rischio che se va avanti un processo di questo tipo la nostra forza politica ed elettorale può essere fortemente erose
E noi dobbiamo anche interrogarci sulle ragioni per le quali ne ha parlato da ultimo il segretario della CGIL Bardi
Per le quali noi dopo tre anni di governo non riusciamo a
Capitalizzare
Il consenso elettorale necessario
Ne questo è accaduto nella fase finale del governo Prodi né questo sta accadendo adesso
Credo che dobbiamo fare queste considerazioni perché abbiamo poco tempo davanti
Noi abbiamo due scadenze elettorali gigantesche davanti elezioni regionali che si svolgeranno con l'elezione diretta elezioni politiche del due mila e uno perché questa legislatura deve finire nel due mila
Ma non abbiamo da decidere a marzo come sarà
La nostra squadra le forze che impegneremo io voglio dire subito voglio ripetere qui quello che ho detto al gruppo
E vai questo discorso che vale nazionalmente
Il centrosinistra deve mettere in campo una nuova leva una nuova generazione di presidenti di Provvedini provincia di regioni di sindaci
E deve impegnare in questo tutte le forze migliori che hanno anche perché vale per il nostro partito ma deve valere per tutti
Non necessariamente la fatemi usare questa orribile espressione riferita al lavoro che ne facciamo la carriera si deve svolgere solo in verticale anche perché diciamo di di i papà ce n'è uno solo uno è che se ne possono fare più di uno
Le le esperienze politiche di ciascuno di noi possono svolgersi in diversi modi diverse forme
Chi di voi ha svolto un'esperienza impegnativa dal punto di vista nazionale popoli svolge una funzione molto importante in comune in una provincia con una ricerca noi abbiamo bisogno di promuovere una nuova generazione che si sostituisca quella che ha concluso brillantemente il suo lavoro
E questo significa per le persone per la coalizione lavorarci da subito
Perché vedete lo dobbiamo ragionare su questo dato per due anni tra il novantasei e il novantotto non abbiamo vinto tutte le elezioni che accetta tutte
Io sono andato a rivedere l'unità del novembre del mille novecentonovantasette
Il titolo era trionfo dell'Ulivo Polo pezzi anche qui vedete a conferma delle del modo in cui ho cominciato c'erano ampi saggi sul fatto che il Polo era finito e chi sostituirà il popolo
Il mio amico Massimo Cacciari si interrogava sul rischio che il bipolarismo italiano saltasse perché c'è un poco solo non ce n'era un altro
Le cose non sono andate in questa direzione ma lo dico questo per darci la necessaria fiducia del fatto che a Bologna tra cinque anni o magari anche prima torneremo ad essere la forza di governo che dobbiamo essere però per due anni non abbiamo vinto tutte le elezioni fino
Al maggio del mille novecentonovantotto
Lì si è rotto qualcosa
La nostra crisi dal punto di vista elettorale non comincia nel novembre del mille novecentonovantotto comincia nel maggio del mille centonovanta
E nel maggio del novantotto se la memoria non mi inganna che noi perdiamo Parma Piacenza e Grosseto e Lucca
E a novembre del novantotto che ne perdiamo la Provincia di Roma
Che cosa è successo a maggio del novantotto
è successo che noi abbiamo raggiunto quel grande obiettivo che era stato l'ingresso in Europa
Che era stato per la prima volta in questo Paese un obiettivo fortemente coesivo e mobilità per la prima volta l'Italia si era sentita impegnata in una sfida collettiva e aveva questa sfida collettiva dedicato molte energie
Che si accompagnavano ad una fase di stabilità politica di un governo eletto sostanzialmente dagli elettori c'era un vento di novità
Io ricordo la manifestazione a Bologna che facemmo a Piazza Maggiore quando Bertinotti voleva la prima volta a far cadere il governo la grandezza di quella piazza e della reazione che ci fu nel Paese che non ci fu dopo quando Bertinotti ritrovo con successo quella volta a far cadere il governo
Che cosa stava succedendo in mezzo appunto si era esaurita questa fase e non avemmo la forza
Di proiettarci c'è da ragionare diciamo sulle diverse opzioni che a quel momento il tre maggio del novantotto si dischiude vano di fronte a noi erano stati geopolitica tuttavia le cose sono andate come sono andate non è utile opportuno tornarvi sopra
Tuttavia non abbiamo avuto la forza di indicare una proposta un obiettivo sufficientemente mobili tante
E al tempo stesso progressivamente l'Ulivo veniva perdendo la sua natura
Veniva trasformandosi da grande alleanza coesa
Programmaticamente politicamente idealmente
In alleanza di partiti
Questo è quello che è accaduto in quei mesi
Queste due cose insieme
Hanno prodotto il risultato delle dei mesi successivi
Perché vedete nove novembre novantasette abbiamo preso i voti proprio mentre stavamo chiedendo centoventicinque mila miliardi ai cittadini italiani per entrare in Europa quindi non è il momento migliore per fare una elezione
Ricordo la preoccupazione che accompagnò con la campagna elettorale e tuttavia vincemmo a Roma Napoli e Palermo Catania nel cielo aperto
Io penso che noi dobbiamo ragionare su su cui sulle ragioni di quella incrinatura per correggerlo
E anche per chiederci cosa stia succedendo adesso io cerco di dare una risposta molto rapida
Anche guardando al voto di Bologna che naturalmente il voto più io mi sono letto molte delle cose che mi sono arrivate e che sono state pubblicate sui giornali ho letto molte delle e-mail
Ho letto molte delle lettere che sono arrivate ne facevo vedere o prima una Renato Zangheri molto bella di un
Compagna nostra di una città che non è quella di Bologna di un'altra città che mi diceva ma che scrive ma io devo andare a votare mia figlia vota per la prima volta sono al ballottaggio il candidato del Polo non lo voterei mai ma anche il nostro candidato non mi piace perché sembra un pezzo del passato il modo in cui sono fatte le liste le cose eccetera come faccio e soprattutto come farò a dire a mia figlia che per la prima volta il suo voto e rischia di non poterlo spendere come non l'avevamo detto
Che un giorno avrebbe fatto come una grande conquista
Ora
Per questo io penso che il male che a Bologna si è manifestato per ragioni anche specifiche
In modo particolare non sia diverso da un disagio lo chiamammo loro chiamiamolo male che attraversa anche il resto del Paese anche se naturalmente all'interno di una grande forza come noi siamo perché abbiamo mantenuto e vorrei dirlo una grande forza e non è sì discutiamo di noi stessi e per diventare più forti non perché abbiamo paura di di di di terremoti solo per diventare più forti
Più adeguati
Io sento mi sbaglierò nel voto di Bologna
Tra le tante motivazioni dei compagni hanno detto che considero tutte giuste da quelle che ha detto Folena quelle che ha detto Zani gli altri compagni destra comunque
Io ho come l'impressione che a Bologna ci fosse una sorta di bisogno di rottura di una cappa che si sentiva ebbe eccessivamente pesante non so mi sbaglierò io non non vivo in questa città
Ma ho letto molte cose ho sentito molte interviste in televisione di cittadini bolognesi
Come la sensazione che che qualcosa di più del bisogno dell'alternanza che peraltro fisiologico anche qui guardate non diamo l'impressione che è crollato il mondo
Io voglio dire la compagnia di ufficio stampa di Bologna di sposarsi in Comune tranquillamente anche se è cambiato anzi le faccio a nome di tutti voi i nostri migliori auguri
Dico ai nostri compagni di andare quando si insedia il nuovo sindaco cioè
Non dobbiamo dare l'impressione che siamo stati cacciati da Palazzo d'inverno
Ma che abbiamo perduto le elezioni che vinceremo tra cinque anni o magari anche prima questa è la logica dell'alternanza e dentro questa logica lo dobbiamo stare con assoluta sicurezza e tranquillità tuttavia nel modo di Bologna io ho avuto l'impressione ci fosse qualcosa di più
Che ci fosse qualcosa di più e di diverso come la sensazione dover rompere qualcosa che era troppo fermo
Troppo statico
E cioè che quella modernizzazione che avevamo visto non siamo riusciti a tradurla nell'azione di governo nell'azione del partito della sinistra in questa città in quella forza capace di accendere Energia
Che evidentemente è un bisogno e la città di Bologna in questo momento perché i giovani votano per Guazzaloca ma lo so ragazzi che non esce non sono di destra
Perché hanno l'impressione che quel voto lì oggi scompagina i di più prontamente movimento Cray Energia
E che invece noi siamo una sorta di di forza che stabilizza mantiene rischia di narcotizzati e anche le ragioni di un disagio che evidentemente c'è
Problema della sicurezza che naturalmente poi è stato enfatizzato è un problema che in una città come Bologna in virtù della qualità della vita che volete il problema della sicurezza venga avvertito in certe zone del Mezzogiorno d'Italia
Ma qui dove c'è una storia dove la gente abituata ad un sistema di relazioni umane ad un rapporto col proprio quartiere con le proprie passeggiate notturne
L'affermarsi di questa cosa crea una condizione di disagio al disagio ci sono due tipi di reazioni uno è un bisogno di sicurezza la quale evidentemente Guazzaloca è stato capace di dare una risposta
E l'altra bisogni sicurezza pura e semplice anche se poi adesso primo atto appunto è una cosa come quella che è stata annunciata oggi alla quale lo possiamo guardare persino con simpatia ma che certo non è in sintonia con quello che agli elettori ha detto in campagna elettorale
Quello che ha detto bene chi prima
E oppure la risposta che lo dobbiamo saper usare e che non può essere la risposta
Di tipo puramente
Né di tipo puramente come posso dire assistenzialistico né di tipo puramente poliziesco ma questa ha bisogno di assumere il tema della sicurezza per esempio come un punto nostro però guardate questo è un problema che c'è in tutto il Paese lo hanno detto che questo diversi compagni
Il Paese sente bisogni di un po'più di libertà
Io per questo sono perché si vada avanti voglio dire con forza perché qualcuno ma pochi per fortuna lo scambiato la posizione che non abbiamo preso sull'uso delle pensioni la quale parlerò tra un attimo come una sorta di riflesso conservatore esattamente il contrario
Noi siamo riformisti veri cioè siamo quelli che vogliono farle le riforme
E se c'è da fare qualcosa in questo Paese esattamente accendere una maggiore
Capacità di crescita di sviluppo e condizione di questo che ci siano maggiori condizioni di libertà bisogna andare avanti con le liberalizzazioni con le privatizzazioni bisogna affrontare il tema
Che riguarda l'accesso alle professioni per centinaia di migliaia di giovani italiani bisogna immaginare la riforma del welfare come costruzione di un sistema di scelte di opportunità
Sapete quello che è sembrato più difficile nella percezione di questa posizione sulle pensioni è che è arrivato un messaggio sbagliato distorto di taglio delle pensioni
Si sono spaventati coloro i quali non erano in discussione neanche l'ipotesi che il Governo faceva
E ciò che è venuto meno e ciò che noi dobbiamo affermare sempre di più una società italiane cioè l'etica della responsabilità a tutti i livelli per i quali lo Stato ti mette in qualsiasi delle cose delle quali si occupa sia la sanità ossia altro nella condizione di scegliere e di valutare se ti conviene prendere una strada o di un'altra ma uno stato sempre meno
In positivo sempre più costruttore di scelte di opportunità
Guardate queste non sono frasi sono programmi e ne parleremo nei prossimi giorni perché per me l'ho detto
Il tema della riforma del welfare non è finito con la presentazione DPF
Ma va affrontato in un modo diverso da quello con il quale è sembrato è sembrato perché non era intenzione del governo che così fosse
Che si affrontasse nelle settantadue ore precedenti il voto io non entro escussione su quanto questo abbia pesato ho detto giustamente Folena nessuno di noi ha detto che è stata la causa del risultato elettorale
Se no non non staremmo qui a discutere non ci avremmo messo in discussione con tanta forza il modo di essere del partito
Non sono neanche per idea che sia giusto dire infatti D'Alema questo non ha detto che non ci sia nessuna relazione tra quello che è successo in ultime settantadue ore e determinati comportamenti elettorali non ci dimentichiamo che noi a Milano abbiamo perso per
Diciamo se se tre persone per Sergio andavano a votare non è Milano vinceva in più andavano a votare noi vincevamo S tre persone in per seggio andavano a votare in più a Bologna noi vincevamo quindi
Insomma probabilmente lo vedo anche qui tutti gli strumenti di cui dispongo qualche cosa quello può aver pesato ma
Il problema è che questo discorso non è finito bisogna riprenderlo ma riprenderlo con il sindacato
Con il sindacato
Guardate io non ci sto l'ho detto mille volte lo voglio ripetere ad una rappresentazione che ne che D'Alema non affatto anzi come occhi
Ad una rappresentazione del sindacato italiano come un'accolita di conservatori non è così
Anche perché con chi lo abbiamo fatto il risanamento di questo Paese
Con chi l'abbiamo portata l'Italia in Europa
Con chi abbiamo trovato questo Paese fuori dai guai nei quali l'avevano mollato coloro i quali avevano governato questo Paese per molti anni nel mille novecentonovantadue nel novantatré con chi l'abbiamo fatta la concertazione
Che ha portato a risanamento finanziario più grande del Paese alla conquista l'obiettivo storico dell'euro con il sindacato italiano e considero che questo giudizio sul sindacato italiano
Non debba essere liquidato perché al sindacato si può chiedere si deve chiedere di non farsi carico solamente delle forze che indirettamente rappresenta ma per esempio al sindacato italiano si deve chiedere di guardare a cui sette milioni di di di giovani che fanno lavori in forma precaria e che non hanno alcuna sicurezza anche per il proprio futuro pensionistico
Ma ciò va fatto con il sindacato
E chiedendo a tutti anche alle imprese di partecipare ad un patto per lo sviluppo
Non trecento pagine tre cose
Tre cose da fare sono le dico qui ma il perché dobbiamo costruire insieme abbiamo qualche idea in proposito tre cose da fare le quali governo sindacato autonomia e e imprese decidano di dare qualcosa
Per fare un'operazione che rimetta in moto lo sviluppo aiuti la crescita e l'occupazione Herrera distribuisca la spesa sociale perché noi in Italia non abbiamo un problema di taglio della spesa sociale perché abbiamo quattro punti in meno della media europea di spesa sociale
Abbiamo bisogno di un riequilibrio della spesa sociale abbiamo bisogno di spostare da determinate voci verso altre voci penso per esempio a tutto il tema della legge sull'assistenza che vale mille miliardi che dovremmo o di una riforma degli ammortizzatori sociali
Io penso che sia così che noi dobbiamo affrontare questo tema
E penso che sia un'altra delle correzioni cioè noi dobbiamo accentuare questo elemento di corposi di dinamismo e di libertà della Società Italia seconda cosa alla quale tengo molto compagne e compagni saranno
Che considero una delle ragioni del nostro la nostra difficoltà vedete non abbiamo perso voti a destra secondo me ne abbiamo persi
Anzi non ne abbiamo persi neanche a sinistra nel senso che le che Rifondazione comunista c'ha preso vivo piazze ma è successo il contrario
Dove sono andati i nostri voti
Dove sono andate quelle migliaia di persone che non ci hanno votato
A casa
Sono andata sono rimaste a casa
Non ci hanno votato perché hanno perduto del motivazioni e noi dobbiamo ricostruire questa motivazione attraverso la qualità della nostra azione politica di governo ma anche attraverso un'altra cosa
Che io dico con molta secchezza noi abbiamo bisogno di recuperare alterità nei confronti della destra
Bisogna riprendere con grande forza e con grande decisione la competizione nei confronti della destra di questo Paese
Guardate
Noi siamo stati i primi a dire che in un sistema bipolare non ci sono nemici ma solo avversarie vero ma sono avversari
Ne è Blair medio spende per prendere quelli che sono diventati secondo me in maniera un po'come posso dire affrettata riferimenti di posizioni apparentemente separati invece se poi si va a leggere meglio sono
Molto più simili di quanto sembra
Tutte e due hanno nei confronti della destra un atteggiamento di grande contrapposizione
Guardate noi adesso non voglio citare i casi specifici
Non voglio citare casi specifici perché può diventare spiacevole ma ne voi nel corso del tempo abbiamo avuto tante occasioni le quali magari per il bisogno di legittimarsi
Accettavamo con qualche entusiasmo complimenti apprezzamenti da parte della destra
Io penso che questo sia qualcosa di sbagliato
Noi dobbiamo recuperare alterità e contrapposizione
Sui programmi sulle scelte di governo sui valori
Perché destra e sinistra
Centrodestra centrosinistra hanno diversità da questo punto di vista e mentre dobbiamo stare insieme per fare le regole del gioco quando il gioco comincia la partita deve essere come posso dire corretta ma deve essere una partita nella quale si cerca di vinci
Mentre invece in Italia per esempio Berlusconi immagina che possa funzionare così
Che le regole del gioco si fanno a colpi di maggioranza
Vi ricordate la teorizzazione quando vinsero le elezioni facciamo da soli
E invece quando si gioca la partita secondo Berlusconi i centrocampisti si devono passare delle due squadre l'uno a palla l'altro io colgo l'occasione per ripetere
A Berlusconi che continua a coltivare questa ambizione che non vi saranno governi da qui alla fine legislatura che abbia una maggioranza diversa da quella che oggi sostiene il governo D'Alema che deve arrivare alla fine di questa
Guardate riaprire il conflitto di interessi riaprire io l'ho sempre tenuto aperto a dir la verità ma insomma riaprire il conflitto di interessi non è io mi rendo conto che se non si apre a intermittenza subito prima e subito dopo le elezioni appare evidentemente spiacevole
Ma il tema del conflitto di interessi è un grande tema che riguarda la democrazia italiana è una grande questione di tipo liberale Giovanni Sartori ha scritto l'altro ieri un articolo che io condivido su questo tema
E badate anche qui dopo il primo turno se detto Berlusconi ha vinto per gli spot
Andiamoci a vedere meglio dentro le cose con gli spot Berlusconi non ha preso un voto fuori dal Polo anzi
Berlusconi con gli spot grazie ad una maggiore visibilità tolto un po'di voti ad AN e CCD alla porta di su Forza Italia
Ma è risultato complessivo del Polo è calato rispetto a tutte le lezioni precedenti
Quando si è in un proporzionale è chiaro che la visibilità conta ma mentre vale per noi il fatto che la frammentazione non genera coesione al maggioritario vale lo stesso per Berlusconi nel rapporto tra proporzionale e maggioritario ha preso più voti al proporzionale ma non ha aumentato i voti del Magenta
Allora anche perché voglio dire noi non è un problema di sport perché noi abbiamo un problema di Berlusconi una Berlusconi può anche dire io taglio le tasse a tutti
Non che con questo guadagno il voto
Ma noi qualsiasi cosa diciamo un cittadino ci può dire mi scusi ma lei governa
La faccia oltre no la la realizzi la cosa noi abbiamo bisogno
In questo senso di una fase
Di
Che è quella sulla quale Massimo sta lavorando il governo sta lavorando di rafforzamento
Della capacità di innovazione di modernità e di riformismo
Che il nostro Paese in grado di esprimere quella di quando abbiamo parlato di autonomia abbiamo parlato di questo adesso mi pare sia abbastanza chiaro
Non c'è nessuna come posso dire sganciamento esattamente il contrario cercansi la riaffermazione di una totale come è stato in questi otto mesi perché in questi otto mesi francamente non c'è stato un momento anche ENI più difficili quali ci sia stato
Lo scostamento di un millimetro
Però io penso sia venuto il momento che il partito
Aiuti il governo a spostare in avanti il punto che la mediazione perché è chiaro che se il presidente del Consiglio deve costantemente mediare avendo solo una posizione è chiaro che questo diventa più difficile
Adesso ho sentito oggi che Buttiglione verrà lunedì mattina alla via di maggioranza ponendo il problema da Scola privata benissimo si deve sapere che per noi come abbiamo detto anche la direzione questo problema sta insieme al problema dei cicli scolastici
Cioè la riforma dei cicli scolastici in questo momento afferma per cinquecento emendamenti presentati dal Polo in verità non solo dal popolo si deve sbloccare perché allora si può discutere anche dell'altro tema e se ne può discutere nelle forme nelle quali ci si è avvicinati
Nelle discussioni più più avanzate ma se si pensa che il problema è la scuola italiana sia solamente il primo non il secondo si sbaglia
Perché si può affrontare il primo tema solo se si è dato un segnale forte di innovazione per ciò che riguarda la scuola pubblica di questo Paese e quindi penso che questo sia per esempio un modo nel quale si aiuta il governo a trovare un punto di mediazione migliore
Aggiungo e finisco
Che credo che queste elezioni ci abbiano anche detto un'altra cosa
Noi abbiamo bisogno di rilanciare L'Ulivo
Abbiamo bisogno di rilanciarlo con molta forza perché senza l'Ulivo
La nostra prospettiva politica fortemente compromessa
Ma l'Ulivo non è solamente una sigla l'Ulivo è stato in primo luogo nel novantasei un grande programma
Di cose concrete non abbiamo vinto le elezioni perché abbiamo messo quella foglio Lina nel simbolo non abbiamo vinto le elezioni perché abbiamo parlato di cose concrete molte delle quali sono diventate azione di governo
Abbiamo parlato da scuole italiane abbiamo parlato del welfare abbiamo parlato del nuovo assetto istituzionale del Paese abbiamo parlato di diritti abbiamo parlato di cose concrete che riguardano la vita concreta dei cittadini
A tutto questo abbiamo unito a una forte tensione ideale morale persino
è un forte antagonismo con la destra
Un forte antagonismo con la destra
Io penso che
Dobbiamo ripartire in primo luogo da chi dalla parte programmatica e penso che non abbiamo come ho detto prima neanche per questo voto
Si comincia a fare dei passi in avanti così da un passo in avanti la riunione dei capigruppo si è svolta la Camera considero un passo in avanti la dichiarazione di Enzo Bianco le disponibilità che ho sentito in un dibattito da Franco Marini ed altre forze penso che siamo nelle condizioni di fare l'Ulivo due
Penso che siamo nelle condizioni di fare il nuovo Ulivo che tenga insieme tutte le forze del centrosinistra
Ma che queste condizioni debbano essere verificate sul piano programmatico perché ripeto non può essere solo una sigla
E aggiungo
Come sapete questo tema lo abbiamo sostenuto in tutti questi anni
L'Ulivo deve essere qualcosa di più di una somma di partiti adesso per fortuna discussione sul partito unico dell'Ulivo è finita
Stiamo al tema il tema è fare una coalizione forte
Dobbiamo ricordarci sempre care compagne cari compagni che noi le elezioni del novantasei nel proporzionale l'avevamo perduto
Le abbiamo vinte grazie a cui le centinaia di migliaia di voti più che abbia avuto nel maggioritario in cui abbiamo battuto il Polo perché il col Polo avevamo perso nel proporzionale
Questo vuol dire che c'è un valore aggiunto da moltiplicatore che fa una dimensione quella della coalizione la quale si posso riconoscere anche donne e uomini
Che non si sentono di appartenere a nessun partito attenti
Perché quello a cui sta pensando il Polo
E qualcosa di simile
Guazzaloca che cos'è il successo di Guazzaloca che cos'è se non la trasposizione dall'altra parte dell'idea di una coalizione ampia nella quale i partiti svolgesse una funzione ma non fossero predominanti
E se il Polo continua su quella strada avrà maggiore capacità di tenere
In un'area di centro nella quale noi abbiamo bisogno invece di spostare forze per questo noi abbiamo
Il dovere di rilanciare dopo questi anni di rilanciare con forza L'Ulivo
Il nuovo Ulivo che tenga insieme tutte le forze del centrosinistra e di dargli dell'età l'assemblea dei parlamentari
L'assemblea dei sindaci e degli amministratori locali
Un momento nel quale dare a questo nuovo Ulivo una struttura una struttura anche di di direzione che sia il più democratico possibile che non sia l'espressione solamente dei partiti e far partire soprattutto l'Ulivo a livello regionale
Lì si possono davvero raccogliere tutte le forze e partiti gli amministratori i pezzi di società civile le associazioni movimenti
Per stare tutti insieme
Perché abbiamo credo tutte le volte sperimentato che ogni volta che ci siamo divisi o abbiamo litigato abbiamo costruito con le nostre mani le nostre sconfitte
E penso che tutti quanti oggi abbiano chiaro
Che la competizione è finita il tredici giugno si adesso è il tempo della coalizione non della competizione
E noi che siamo il più grande partito di questo schieramento
Sentiamo di poter dire con assoluta certezza che ci mettiamo a disposizione di questo progetto ultima cosa davvero in tutto questo c'è un problema che attiene alla sinistra
Questa parola
Deve essere come posso dire
Deve essere sostanziata delle linee delle politiche e dei valori che abbiamo cercato nel corso di questo tempo
Di iscrivere nel suo nel suo orizzonte il progetto che presenteremo sarà proprio il tentativo di costruire una sorta di manifesto di valori e di programmi di una sinistra moderna non necessariamente lo dobbiamo andare a cercare fuori
Ma dobbiamo persino avere l'ambizione ambizione non è detto che ci si riesca di definire come posso dire una linea italiana
Così come c'è una linea francese nanny inglese una linea tedesca le quali si guarda Nalini italiana di approccio innovatore
A tutti i problemi più drammatici con i quali la sinistra deve fare i conti dal problema della crescita a quello del welfare al problema delle pari opportunità o a quello della formazione
Oltre alle grandi questioni che stanno ne cito solo due il tema dei diritti umani o il tema della lotta alla fame nel mondo come due grandi questioni sulle quali penso
Nostro sforzo ideale politico dovrà ulteriormente rafforzarsi perché noi dobbiamo rispondere a quella domanda perché
Penso che la risposta a questa domanda non non possa fare altro che chiedere
Una grande sinistra in un grande Ulivo cioè
Una forza che abbia l'ambizione di andare oltre la semplice somma di quello che c'è e di cercare di conquistare idealmente socialmente attraverso quel circuito di concretezza e di idealismo che è unico alimenta una politica sana
E che per fare questo ci voglia un partito nuovo
Possa essere il dolore che voi avete provato che vi posso assicurare tante compagnie tanti compagni tante cittadine tanti cittadini in tutto il Paese hanno provato
Il ventisette giugno possa essere giacché non avremmo nessuna ragione solamente a
A guardarlo approvare ancora la la le stimmate di questo dolore possa essere questa sconfitta un Energia attraverso la quale a Bologna e nel resto del Paese facciamo un partito nuovo in una coalizione più forte
Sì
A all'assemblea congressuale ringraziamo i compagni a Veltroni per questa ampia importante conclusione del nostro lavoro di oggi e ora dobbiamo votare
Si sono fumetti affrontati da Walter Veltroni egli sì ha parlato di una fase nuova appena iniziato con il problema Bologna ordine del giorno un Maria dal un partito nuovo innanzitutto Londra salvezza della vita glielo dice
Chimicamente e aprono al viaggio Mauro Zani a segretario la Provincia adesso se fosse discuta una cosa facile fresca mentre aprendo disturbato offrendogli datore che il discorso va terrestre su una fase nuova ha individuato le cause in atti innanzitutto le cause pende la sconfitta di Bologna cause che sono state indicate né divisioni nelle troppe lotte interne al partito nelle troppe divisioni all'interno del partito ricordiamo che per la tiratura sindaco sono si bruciarono quattro nomi qui a Bologna
E ha portato a
Approva Dini di quelle sto invece dei risultati positivi in altri in altre realtà
Parma citato accusa citato la Sicilia con il con successo di Claudio Fava ha citato il Comune riconquistato comune di Terni e anche Firenze Firenze che ricordiamo
Aveva avuto una fase iniziali mente simile a quella di Bologna con me Problemi nel trovare un candidato sindaco
Beh
Eh scusa amicizia in un test
Sì sì sì un problema principalmente sì giustamente un problema
Di unitarie di un partito che Luís
Dice deve
Aprirsi aprirsi a nuove forze sinceramente aveva promesso di elencarle poi non lo ha fatto puramente sia poi il discorso è andato su altri lidi
Comunque a hanno
Sì
Rombo che è stato anche sbagliato non andare alla programmazione del sindaco come come è stato fatto l'altra parte poi credo che queste cose sono anche condivisa da queste cose che sto dicendo sono anche condiviso da Veltroni per cui
Il problema di Bologna è che Bologna era stata adottata come come simbolo e non ci si era accordati di una cosa molto banale e cioè che questa città sia andata via via svuotando dalle seicento mila persone dei tempi ridotta adesso siamo in trecentottanta mila abitanti e dalle mille novecento novantacinque l'anno delle ultime elezioni amministrative al mille novecentonovantanove Pino centonovantacinque è bene ricordarlo vitali passò con il cinquanta virgola quattro per cento
Bolognese è svuotata di ottanta mila abitanti in quattro anni
Perché è una città di moltissimi anziani che ahimè come succede si muore
Sono quindici mila persone all'anno che muoiono era de lì dentro c'era la base elettorale della vecchia sinistra
Una sinistra che pensava che Bologna fosse ancora quella dei tempi di dosso non si è accorta che è una città che cambiare in maniera radicale
Dove c'è un'immigrazione di persone giovani che veniva l'abitare in questa città perché non dimentichiamo c'è in Italia quando si parla di Bologna si parla di una città dove l'ottanta per cento degli italiani si cambiasse città ci verrebbe vivere volentieri
Quindi è una città dove si vive bene obiettivamente dove non è vero quello che ha scritto il Carlino con una campagna che era volto a sostenere il candidato del centrodestra che ci fosse una sorta di Bronx insomma è stato il signor bene dove però non esiste più la vecchia Bologna dei tempi d'ossa
E quindi da questo punto di vista da questo punto di vista può anche darsi che questa che molti hanno chiamato sberla sia salutare perché obblighi
Questo naturalmente io ne preferito dicesse a sinistra mio punto di vista ma insomma che obblighi questo partito a cambiare in maniera radicale e ad ascoltare le domande nuove che vengono dalla società
Eccoci segava dallo studio delle volle rivolgere una domanda