La posizione assunta dai sindacati nei confronti dei quesiti referendari proposti dai radicali in materia di impresa e lavoro

Radio radicale parliamo di referendum domani referendum desse la in grande iniziativa per la raccolta delle firme per i referendum per i venti referendum il cui nucleo come i nostri ascoltatori sanno tra l'altro comprende i referendum liberisti quelli per la libertà dell'economia dell'impresa e del lavoro e in particolare proprio di referendum liberisti vogliamo parlare nel corso di questa trasmissione due sono i nostri
Ospiti telefonici Benedetto Della Vedova dove europarlamentare della Lista Bonino e Guglielmo Epifani e il segretario generale aggiunto ovvero numero due della CGIL insomma il vice dico ferrati
E proprio Dan colui vorrei iniziare e Epifani né proprio l'altro giorno il segretario generale della CGIL Cofferati ha più volte attaccato i referendum insomma secondo la CGIL la Lista Bonino se la prende proprio con i più deboli
Va dunque diciamo che dal nostro punto di vista abbiamo un'idea una concezione della libertà e del mercato leggermente diversa da quella che i referendum propongo se posso sintetizzare se può essere utile io penso che si possa dire così
Per noi la libertà è fatta di entrambi i poli la libertà di fare la capacità di curare la libertà dei vincoli e contemporaneamente anche la libertà dal bisogno dal dai rischi
E quindi un equilibrio giusto tra queste due concezioni di libertà e lo stesso vale per il mercato il mercato non è un'arena dove e chiunque può liberamente fare quello che vuole il mercato è una struttura complessa che storicamente si è determinato in cui c'è la libertà di poter fare naturalmente ci sono le regole ci sono i sindacati ci sono l'associazione degli imprenditori
Ci sono i patti che liberamente si sottoscrivono a livello d'agenda di territorio nazionale ci sono gli organi di controllo e di vigilanza un complesso cioè dice situazioni che ovviamente vive nel mercato compreso il sindacato
Abbiamo questa concezione delle libertà e questa concezione del mercato quei
Dovrei abbiamo opinioni diverse ovviamente sul merito di alcune quindi al di là del proprio del merito fogli alcuni referendum il problema innanzitutto come si suol dire di fondo che è un'impostazione generale Deaver
Sa da questo punto di visto che mentre noi parliamo per quello che riguardano i problemi del lavoro così essenze in più complicato e anche probabilmente per noi anche più più difficile diciamo più esterno
Intervenire su altri su altre materie ma per quello che riguarda i reati le materie diciamo che attengono ai diritti al mondo del lavoro noi la pensiamo esattamente in questo modo Benedetto Della Vedova tu cosa ne rispondi c'è questa differenza d'impostazione
Prima c'è sicuramente una differenza
L'importazione di valutazione Epifani forse su fumava
Sfuma un giudizio che invece Cofferati ad altri molto netto e Judith ricoperati era e che questi referendum testuali parole sono contro le libertà delle persone più deboli
Il problema è che il mio penso esattamente il contrario io penso che questi referendum e quello che questi referendum
Possono determinare in termini trasformazioni
Dell'Italia sotto il profilo economica in particolare io penso che questi referendum in particolare mercato del lavoro sanità e previdenza siano referendum che sblocca nel sistema tutto a vantaggio per le persone più deboli
Sempre che si voglia passare da un piano non con questo non sto dicendo che questo fosse il piano di Piffari
Ma da un piano dell'affermazione dei principi per lo scarico di coscienza a un piano concreto di quello che si determina concretamente
Nella società faccio un esempio vorrà Banca mondiale dal suo studio poveretti insoluto quando affermazione
Forte dice
I poveri non hanno altro da vendere che il proprio lavoro servono impedito di venderlo non hanno alcuna opportunità di progresso questa è una considerazione generale che
Ovviamente si attaglia meglio ad altre situazioni altri Paesi altre popolazioni che non all'Italia ma io credo i deboli oggi sono penalizzati
Da regole che rendono difficile voli sono disoccupati che rendono difficili l'accesso rende difficile l'accesso all'occupazione magari a condizione che una persona debole
Accetterebbe non in via definitiva ma come punto di partenza per un governo successivo i deboli sono i giovani
Che pagano il trentatré per cento o dovrebbero pagare il tre per trentatré per cento di aliquota previdenziale e qui non c'è store non è una questione di previdenza e assistenza
Per pagare le pensioni a chi ci ha cinquantaquattro anni e prende due milioni oltre di pensione per venticinque anni deboli sono le donne a cui il part-time viene concesso col contagocce e con
E con
E per graziosa concessione magari da parte del sindacato Innarella un settore Centese i deboli sono gli extracomunitari di Milano a cui di sindacato in particolare la CGIL
Sostanzialmente sbarra la strada a dispetto occupazioni
Faticose marginali magari ma regolare i nostri referendum sono per la libertà dei più deboli
Cui hanno Epifani c'è la risposta di Benedetto Della Vedova e le tue argomento e le sue argomentazioni e qui naturalmente ti invita a rispondere però un timore anche fare un'altra considerazione poi parlato di due poli libertà dal bisogno libertà di fare ma non è che negli ultimi anni specialmente nel nostro paese si sia molto dato ci sia molto dare importanza in una certa tipo di concessi nel concezione oltretutto alla libertà dal bisogno e ora in qualche modo il pendolo per funzionare deve spostarsi un po'dall'altra parte
Ma diciamo che i due poli hanno sempre una relazione tra di loro non sono due pali che non comunicano perché più c'è capacità di fare di più c'è capacità di allontanarci dal bisogno più un sistema e coeso che funzionano e non pensiamo mai
Nella nostra impostazione hanno logica di sviluppo fatta diciamo contro qualcuno pensiamo sempre la logica di sviluppo in cui ci tengono insieme anche attraverso equilibrio anche attraverso compromessi tra fasce interessi l'insieme dei dei soggetti per quanto riguarda invece la la questione della della libertà dei più deboli secondo me bisogna stare attenti a tradurre i messaggi troppo semplificati i problemi che sono più completi
Perché un conto è affermare che bisogna garantire a tutti la libertà di accedere una possibilità di occupazione è una possibilità di lavoro
Che bisogna creare le condizioni perché questo avvenga molto più di quanto non avvenga oggi
Un altro conto è semplificare l'idea che si possa risolvere i problemi dello sviluppo dell'occupazione
Attraverso un semplice discorso quantitativo meno salario meno retribuzione meno diritti o attraverso una rincorsa in basso una nuova giungono a un nuovo far west
In cui i singoli soggetti competono tra di loro per garantirci un accesso al mercato del lavoro
Diciamo a scapito di quelle norme che storicamente sono state determinate che sono conquiste di libertà e diritti per tutti
Quel dell'iter semplificatoria che non mi convince
Ragionamento che è stato adombrato e tra l'altro c'è dietro probabilmente per quanto riguarda la realtà italiana una sottovalutazione dei veri nodi che impediscono al Paese di progredire di sviluppare soprattutto dal punto di vista del l'efficienza di sistema della qualità dell'offerta penso soprattutto ovviamente ma non solo a mezzogiorno
Contemporaneamente c'è un'idea un po'po'periferica nel senso che sia immaginabile ridurlo tutta la quantità questo davvero non mi convince non sono questi
Diciamo i problemi fondamentali lavoro mi sembra sia la cifra per i Paesi che hanno liberalizzato Del Corno Omar se noi dovessimo immaginare un un'Italia in cui tutti fanno il part annessi ridistribuisce unicamente il lavoro che c'è perché c'è anche questo nell'idea
L'attrazione totale del part-time ma non c'è dubbio che siamo in presenza di una divisione
Che fra l'altro non regge col ecco però prove Epifani se la questione del part-time scusa se ti interrompo ma e e nei Paesi Bassi in Olanda il part-time e credo che sia ormai un quarto esatto dell'occupazione lì è stato raggiunto un accordo generale tra sindacati
E il il governo è stata fatta un'amplissima politica di liberalizzazione del mercato del lavoro e accettiamo eh non è che cioè voglio dire che va benissimo ma devi non c'abbiamo un quarto della poco
Noi però era una Roma guardi però qui c'è un problema di cui parliamo poco se noi ci riferiamo a tre quattro anni fa questo tipo di di critica infondata e noi ci riferiamo ci riferisce Moana alle nuovi provvedimenti legislativi alle nuove intese molto meno fondata perché come avevamo peraltro detto da tempo bisognava trasformare in legge ventitré per avere strumenti di flessibilità adesso abbiamo un ventaglio di accessi al lavoro flessibili molto esteso io penso che
Che stiamo a praticare Paesi insieme con Spagna Olanda che hanno una dimensione di flessibilità in entrata molto molto forte
Quindi a questo punto se non si fa né parta non è perché abbiamo i vincoli numerici non si farà il part-time per tutta una serie di motivi che riguardano atteggiamenti del lavoro ma anche probabilmente in molti casi anche responsabilità del sistema di impresa
Verso che si utilizza poco questo strumento ma anche culturalmente c'è un ritardo da questo punto di vista non mi convincerebbe l'idea di immaginare questi strumenti non come strumenti di flessibilità ma come strumenti che sostituiscono
Occasioni di lavoro diciamo così regolari perché il mondo in cui diciamo non ci sono regole orari di lavoro definiti minimi retributivi è un mondo in cui non c'è certezza per nessuno sarebbe un mondo da questo punto di vista più più povero i vari condomino aggiungo uno dei motivi che che minano anche la possibilità di estendere molto il part-time il livello delle retribuzioni italiana
Perché la politica di risanamento finanziario a cui il sindacato ha concorso in prima alinea ha determinato onestamente in questi anni come è noto una perdita di cinque punti del reddito da lavoro dipendente rispetto alla ricchezza prodotta in qualche misura impoverito il lavoratori e quindi è evidente che non possiamo immaginare un modello in cui il dato fondamentale è un lavoro di quattro ore una retribuzione per tutta la vita di ottocento mila lire capisco
Questo è un paradosso ma non può essere questo il modello a quei tempi Benedetto ma non è questo il nostro modello però conferma autonome Anna Cicchelli questo per tutta la vita credo ci sia forse
Una differenza si sia problema Tizio una differenza profonda
Io non penso affatto per tutta la vita e credo che se mai nel mondo del lavoro trent'anni fa quando sono state disegnate del leggi che ancora ci troviamo sul groppone in buona parte salvo
Aggiustamenti il per tutta la vita era la connotazione dell'occupazione della maggioranza occupazione oggi per tutta la vita
E residuale marginale di categorie protette con alcuni aspetti di privilegio e con altri aspetti di penalizzazione magari sul fronte dei tributi o ad altro
Ma io credo che anche sulla questione del part-time io non penso che il part-time o il tempo determinato
Tutto abbiano come conseguenza avranno come conseguenza è quello di diminuire le chiamiamo le tra virgolette garantire di Chioggia il tempo il tempo indeterminato posto fisso eccetera io credo che i la flessibilità del mercato del lavoro si rivolga innanzitutto che oggi lavora in nero io credo che a tenere alta la soglia delle garanzie retributive e poi veniamo le retribuzioni che che che decremento tenere alta la soglia delle garanzie e ha come impatto innanzitutto innanzitutto il mercato nero così come altre leggi che sono state prese il blocco degli straordinari eccetera hanno effetti perversi ma questo è il problema quando poi si dice sì ma poi col partendo si guadagna troppo poco perché
Lo stipendio troppo basso lo stipendio basso perché in Italia c'è un cuneo fiscale e contributivo superiore a quello degli altri Paesi innanzitutto non so Beghetto con una contribuzione previdenziale al trentatré per cento come aliquota
A patto che si paga
è evidente che poi c'è una penalizzazione sugli stipendi ma questo vale per il part-time vale per vale per il tempo pieno il problema è di capire se questi strumenti qualora venissero adottati determinerebbero o no posto che l'economia non cresce
Solo per la flessibilità del lavoro e l'occupazione non nasce
E non origina innanzitutto dalla flessibilità mercato lavoro ma la festività io credo oggi sia una condizione perché l'economia cresca e perché crescendo produca allarghi la base occupazionale non dimentichiamo a proposito di Piepoli
Che in Italia il tasso di attività
è il più basso è dieci per cento sotto la media europea cioè in Italia la gente che nel mercato del lavoro che vuole lavorare poi che ci riesca buono la gente che vuole lavorare enormemente inferiore a quella degli altri Paesi
Degli altri Paesi europei per non parlare degli Stati Uniti di Stati Uniti Giappone è un sistema che vive da questo punto di vista al di sopra delle proprie possibilità e appare nell'esperienze
Checché ne dica Cofferati a mio avviso continuano a essere le fasce più deboli preoccupata vogliamo tener fuori gli immigrati a Milano io sto chiamando da Milano vogliamo tendopoli gli immigrati a Milano
Cos'è questo Berta di Albertini cosa il populismo
è una proposta destrorsa o alla fine tra un anno rischia invece di dare di dare risultati concreti in termini di inserimento nella vita sociale ed occupazionale della città con mutua soddisfazione della città e dei soggetti coinvolti perché immigrati
Guindani fino a Marla noi pensiamo io penso che la flessibilità soprattutto negli ultimi due anni sia stata molto ampliata padre prodotta
Talmente Verona l'altro per scusa se ti interrompo mi pare che l'aumento di occupazione che c'è stato tutto lusso rapidamente questo tanto è vero che beh allora non sarebbe bene continuare però è allargare querela memoria facendo non è che noi
Cioè siamo stati coloro che l'hanno voluta questa flessibilità c'è questo il punto un po'paradossale della vicenda
Il sindacato non ha ostacolato questo tipo di flessibilità tanto è vero anche che l'ha determinato con gli accordi fatti con governa con l'impresa
E basta vedere tutti i dati statistici sulle nuove avviamenti al lavoro gran parte di questi avviamenti al lavoro vengono attraverso questi nuovi strumenti un antinfiammatorio lavoro a tempo determinato mamma
Ovviamente noi dobbiamo sempre però ricordarci che nel Mezzogiorno
Dove non esistono aziende posti di lavoro nel numero sufficiente
Lì non basta c'è anche se poi non avviene in quest'articolo S.p.A. perché bisogna fare una politica che si sviluppi l'incentivo investire perché se no
Il Partanna dove non c'è diciamo lavoro vada finché non non produce niente ecco anche quest'altra questione quello che tu dicevi lo sviluppo investire
Con la questione che poneva Benedetto del cugino contributivo e fiscale ci porta dritti dritti però un altro argomento che quello della politica fiscale dell'assetto del lago e del fare
Sì però qui bisogna anche ricordare no facciamo un'operazione che non è corretta che gran parte della cuneo fiscale nasce sostanzialmente dal debito che abbiamo perché guardi
Che se non avessimo quel sette per cento di di soldi di risorse che ogni anno vengono prodotte vengono destinate pagare gli oneri sul debito pubblico potremmo tranquillamente aprire una corrispondente riduzione del cuneo fiscale sino anche se quando parliamo di questo la relazione tra fisco e welfare e solo parzialmente vera sì però lotta relazione tra fisco e dei big
Sì però che anche questa bisogna sa molto di viale mi mi spiego così però sì sì un momento però mi spiego il debito nasce per che vi era un disavanzo che frutto proprio delle politiche di tipo assistenziale in buona parte e dall'altra parte poi quando parliamo di debito parliamo di pagamento
Il servizio del debito ai cittadini che sono che hanno prestato soldi Allo stadio quale queste regalato risonanza ma voglio dire un feticcio voli queste però siccome il decreto sarà pagava legata alla fine degli anni settanta e gli anni ottanta il debito nasce da tra due mille novecentosettanta se
Il metadone e tanto basta pubblica ai verbale che è impressionante come cresce la mole del debito in cui quattordic'con i governi di solidarietà nazionale anzi
Il Park Hyatt il problema dover Tacchini quella mole di debito si è formata ovviamente per politiche di bilancio nonna nonna non rigoroso su qui no no non c'è dubbio
Con una spesa facile e ma dentro la spesa facile c'è di tutto non c'è solo diciamo due perché anche allora pesava pochissimo faccio soprattutto una gigantesca politica di spesa pubblica necessità attrice e dall'altra parte purtroppo c'è anche dal fatto che noi abbiamo avuto una politica fiscale soprattutto nel passato
In cui l'evasione fiscale era tollerate non era combattuta la somma dei due scudetti una politica e spesa pubblica facile
E una politica fiscale non rigorosa otto quella montagna Detective quello volevo dire che quel debito non è una cosa a sé stante quel debito e frutto proprio di certi di un certo tipo di squilibrio tra politica fiscale politica di bilancio sì non c'è dubbio che loro
Devo dire che negli anni Ottanta non avevamo problemi di spesa pensionistica alla fine degli anni Settanta non abbiamo problemi di curva ricordavamo preparando Stemat sì ma non mi è stata allora la causa del disavanzo dalla formato forse un invito e no perché adesso ma mano che passa avevamo questa tendenza a crescere
Della spesa previdenziale ma alla fine degli anni Settanta ancora era relativamente al contenuto liberi di Daolio creduto appunto sulla spesa previdenziale si stava
Si stava comunque preparando
Il eccetera comunque preparando scrive ma voglio dire qui non è che io voglia fare già chiuse contro sindacato però quando si parla di spesa pubblica in Italia io credo che tutti hanno le responsabilità hanno delle responsabilità responsabilità massime della politica e della partitocrazia della consociazione delle leggi che dalla compromesso storico in poi hanno devastato la la spesa pubblica in Italia di fatto hanno lanciato l'assalto dirigente abbacchiato che settori come la scuola la sanità le ferrovie le Poste settori in cui il ruolo del sindacato tutto è stato credo tranne che quello di spingere per un rigore
Dice d'un rigore finanziario un rigore gestionale
Tanto per fare quattro esempi ecco credo che siano responsabilità che anche il sindacato porta e porta tutte
Nell'ambito del dissesto finanziario nel dissesto finanziario italiano si scontano oggi gli errori di ieri i preti non continuare di non continuare a farne altri e problema
Epifani dice ecco ci sono stati centocinquanta mila se non sbaglio nuovi posti di lavoro novantotto su novantasette in gran parte in gran parte attribuibili a occupazioni regolari con contratti tempo determinato part-time eccetera sono i contratti più o meno concessi da altri mega che un Cavaglion ho fatto una controperizia
Sì ogni vanno mormora corpo malato lavoro montate come attore lavoro a suo tempo credo che le norme siano uguali emblematicamente ho dovuto fare un esame presso la Commissione sindacale che ha detto sì sì non solo
Non so manco perché ha detto sì sì sì visto si stampi facciamo il contratto di formazione lavoro per questo signore e così per tutti gli altri io mi chiedo e chiedo ad Epifani
Se ci sono stati settanta mila posti di lavoro con i contratti con questi contratti atipici se avesse fossimo già in presenza di una liberalizzazione completa e quindi di una flessibilità non contrattata di volta in volta area per area
Con le forze politiche con ma fossimo in presenza di una flessibilità normata garantita a tutti con le regole precise su cui più non si discute e affidabile nel tempo quei posti di lavoro sarebbero stati di più o di meno
Ma lui non è chi noi non è che stiamo contro diciamo flessibilità Norman che e quindi noi siamo a favore anche di flessibilità normate dove sta il problema
Che siccome in molti casi abbiamo istituti nuovi istituti che vanno sperimentati istituti che debbono essere utilizzati esattamente per quello più difficile reperito no
In modo tale che non ci siano né da parte dell'impresa e né da parte dei lavoratori in modi di aggirare i diversi istituti di avviamento al lavoro
Io penso che sia necessario potere aprire una gradualità nell'estensione di questi contratti faccio un esempio
Se il contratto di formazione lavoro fin quando c'è
Deve servire a formare lavoro lettura benissimo però mi scusi se la interrompo che il contratto di formazione lavoro chiamato così e scrivono gli autori è una è una regola dicendo questa è un caratterino devolverà i lampadari spietato
Se il contratto di formazione lavoro che nasce Piera vere una possibilità di avviare al lavoro un giovane formando e per questo a degli sgravi contributivi diventai unicamente un modo di avviare un lavoratore giovane al lavoro senza formazione c'è qualcosa che non regge ancora chiudono altro strumento e questo dico bisogna stare attenti alla tipologia degli strumenti i diritti doveri che ognuno contiene in secondo luogo noi abbiamo settori molto diverso
Menzione d'impresa molto diversa territori molto diverso
Allora un po'di gradualità nell'utilizzo di qualche strumento i anche la possibilità che la legge indichi dei grandi maglie e poi ci sia tra impresa e lavoro i lavoratori
Tra organizzazioni la possibilità di estendere dopo sperimentazione io credo che faccia bene al sistema complessivo faccio l'esempio del lavoro interinale
Per anni la sindacato l'ha combattuto sbagliando poi il sindacato affatto accordo importanti sul lavoro interinale che anche in Italia si sta sviluppando l'abbiamo detto in alcuni settori limitiamo edilizia e agricoltura perché questi sono settori in cui esista una grande area di lavoro nero e non siamo in condizioni nessuno né nove nell'impresa
Di garantire che questo strumento sia sinonimo di flessibilità di maggiore occupazione e non sinonimo di malaffare che si trasforma dare un lavoro irregolare un lavoro regolare gradiamo lo nel tempo
Poi per via contrattuale due spendiamo quindi non siamo contro il principio dell'estensione di queste flessibilità riteniamo che siccome poi le imprese son diversi settori sono diverse le storie del settori son diversi
Sia utile che le parti abbiano la responsabilità nel decidere come quando e dove allargare ma perché è una possibilità di governare meglio positivamente un processo non perché lo vogliamo frenare questo voglio dire
Ecco comunque mi pare di capire che anche tessera come anche nell'accordo che si si allargasse ancor di più questa liberalizzazione del mercato del lavoro e io la l'occupazione o manterremo ancor di più il Moro
Dunque l'occupazione abbiamo più flessibilità dell'offerta e quindi come dimostra tutta la storia di questi ultimi mesi o anni ci sono dei riscontri positivi
Ma dobbiamo anche contemporaneamente ribadire che non è qui
La diciamo la via maestra per le condizioni italiane dello sviluppo che queste qualcosa che aiuta poi bisogna vedere Investimenti bisogna avere un certo cerca è un certo dicono inquinanti liquidi arriva e liberalizzare i mercati
Perché quando si fa riferimento mercato cedendo servizi with Occhetto con tema voi molto molto caro
Perché quando si fa riferimento alla nuova occupazione degli Stati Uniti che balia perché si scambia la causa per letto si dice la flessibilità a no
E la liberalizzazione dei mercati dei servizi la creazione di nuovi mercati e nuovi prodotti
Che ha comportato uno sviluppo una cresce l'occupazione attraverso quegli strumenti flessibili dell'offerta ma non il contrario tenercele no scambiamo le cause e gli effetti e facciamo un grande
Ritratto diciamo anche concettuale coma per tu hai detto liberalizzazione dei mercati particolari mercati natalizi e qui tutta la questione delle privatizzazioni locali le opere concorrenti tra telecomunicazioni all'emerge dalle né cosa di non secondaria importanza e cosa
Su cui forse anche i sindacati per molto tempo hanno resistito specialmente i sindacati di settore di questi settori perché in parte l'inevitabile ma adesso tutto si può dire al sindacato italiano fortissima rimanendo a perché non ho mai arrivare a differenza di altri Shanghai europeo che io per fare un esempio
Ma credo che noi non è che siamo indisponibili come noto che è molto più complicata la liberalizzazione per la verità sì però volevo monopolio quasi naturale ma in ogni caso come è noto la CGIL anche sulle ferrovie pronta a sfidare processi di riorganizzazione del ma io vorrei evitare un altro punto
Per favorire proprio Investimenti anche qui l'esempio anglosassone paradigmatico potremmo dire e e bisogna evidentemente diminuire in qualche modo il peso del fisco sulle sistema economico e sociale sia per favorire gli investimenti delle imprese sia per favorire ci spiegano gli economisti anche la stesso sulla crescita della domanda globale insomma e qui arriviamo proprio mi sembra il punto centrale perché se è vero che il sindacato
Insomma dopo molte resistenze sulla flessibilità trattando con contrattazione concertazioni varie sulla flessibilità sì un pochino aperto sulla questione delle riforme pensionistiche previdenziali siamo ancora in alto mare Tor nucleo duro rive della di questa questione
Presidente posso dire la mia opinione su questa polemica io penso che sia un po'sbagliata perché intanto bisogna capire che grazie anche alla coraggio che ha avuto il sindacato per la prima volta in Italia a partire dalla novantadue soprattutto dal novantatré abbiamo introdotto del modifica del sistema previdenziale che aveva che era il più iniquo il più ingiusto del motto dove convivevano grandi privilegi a grandi ingiustizie abbiamo cercato di diciamo riformare un sistema che era difficilmente riformabile
Quindi questo credo vada dottorato attuazione secondo luogo abbiamo stabilizzato nel tempo una crescita che se no era incontrollata
Della spesa previdenziale l'unica cosa che diciamo non possiamo far finta ogni volta che non si sia fatto nulla prendiamo atto che cosa si sono fatte importanti e che la gradualità era necessaria non perché non si vuole affrontare i problemi quando ci sono
Ma perché quando si parte da situazioni così differenziate da privilegi così ingiusti da differenze così storicamente fondate
Poi la gradualità e necessaria per poter riuscire a governare quegli obiettivi di trasformazione e contemporaneamente quando diciamo due mila uno non diciamo perché non vogliamo non è un problema di date astratte perché se no nessuno ci capirebbe diciamo due mila e uno perché innanzitutto c'è bisogno di estendere la previdenza integrativa
Cosa che in Italia si è fatta purtroppo con moltissimo ritardo che ancora adesso stenta a decollare se quei fondi aperti proposto ma abbiamo la possibilità di utilizzare i due tipi di fondi for di chiude fondi aperti insomma il modello che ci offre l'Europa è fatto da entrambe queste possibilità io sono per ampliare l'area delle possibilità e non per chiuderlo
Una volta che si avviluppa la previdenza integrativa a quella verifica del due mila uno servirà il sindacato lo farà a stabilizzare ancora di più nel tempo la crescita della spesa
Modo tale da metterlo bene Benedetto proprio tra l'altro il referendum ci hanno proprio quest'altra lato questa peculiarità mercato del lavoro e riforma del welfare
Io credo vuol dire due cose la prima che chiedono una valutazione del opposta se possibile ancora di Epifani sul ruolo del sindacato in questi ultimi anni in questi ultimi cinque anni
Epifani dice il sindacato ha accompagnato il processo di liberalizzazione anche all'interno del mercato del lavoro di riforma
I fondi pensione eccetera io credo che per il sindacato abbia avuto un ruolo di freno invece i processi che andavano affrontati con ben altra determinazione
Questo vale per il mercato del lavoro vale per la previdenza credo che il sindacato Jockey onestamente la propria lotta di ti porti con forza che ha un potere in Italia no di rappresentanza intenderà coordinatore e soprattutto credo che il sindacato sia stato sia stato avvantaggiato da una
Da un grave errore culturale che la sinistra italiana innanzitutto il senso italiana affatto con dei quarti che non poco conto
E l'eroe culturale è stato quello di assegnare al sindacato a un certo punto per di più nel momento in cui si indaga tra più debole
Un potere una un potere vero e proprio quasi fosse un potere costituzionale di interlocutore a trecentosessanta gradi sulle politiche economiche e fiscali
Un rappresentante di interessi costituiti come sindacato è diventato soggetto non solo interlocutore ma farciture di politica fiscale erga omnes per usare una terminologia
Sabato undici che c'è per una questione istituzionale potremmo quasi dire agli Ayatollah conduttore strutturale per cui a mio avviso
La concertazione io credo che questo sia l'eredità negativa di Ciampi e del Ciampi Visco dopodiché si può discutere se questo è a causa della debolezza dalla politica se c'è stata una surroga imposta quasi al sindacato che io credo di no ma comunque per quel sindacato ha svolto il ruolo di freno e io credo che se le riforme che noi oggi chiediamo con il referendum per i quali domani e dopo italiani firmeranno
Se quelle riforme fossero state fatte l'anno scorso venissero fatte attraverso il referendum nella primavera del due mila antiche tra cinque sei sette dieci anni come inevitabilmente succederà
Perché la direzione dell'economia e quella lo dicono anche gli analisti giuslavoristi
Di sinistra non credo che Piero Ichino abbia smesso di essere di sinistra perché cerca di spronare la sinistra in parte del sindacato ho salvato e altri
Il problema è che al sindacato è stato affidato un ruolo improprio oggi noi di questo tragga le conseguenze quando Epifani dice non confondiamo negli Stati Uniti la causa ed effetto sono assolutamente d'accordo in parte lo dicevo anche prima ricordiamoci però che il problema non è che la crescita economica prodotto la flessibilità e che la flessibilità come dato proprio strutturale delle Coop di dell'intera economia americana e la competitività
Ma e la flessibilità anche come dato strutturale del mercato del lavoro è la condizione necessaria perché è un'economia
Come quelle italiana c'è un'economia che non può competere chi lo diceva l'altro giorno col Marocco la Romania ma deve competere con gli Stati Uniti
Hellhammer la flessibilità del mercato del lavoro è una condizione necessaria non è di per sé sufficiente necessario le condizioni sufficienti comincerebbero a detta degli investimenti eccetera certo quando vediamo che in valore assoluto gli investimenti in Italia dal novanta stranieri industriali in Italia nel novantotto sono stati sopra solo il Portogallo in valore assoluto per di più in decremento
A mio avviso questa è una cartina al tornasole per dire attenzione in Italia non ci sono le condizioni necessarie
Per la crescita economica non Popper Istica cioè al ribasso ma per la crescita economica di un Paese avanzato queste condizioni necessarie si creano anche con le riforme
Che noi proponiamo e che a mio avviso egli sindacato ostacola così più per una ragione il ruolo e le e di difesa
Dal proprio ruolo che non per un a mio avviso sotto questo profilo millantato a difesa dei più deboli insomma Guglielmo Epifani e il sindacato come rappresentante più importante ed influente del blocco sociale conservatore
Sì meno mi pare una raffigurazione è un po'poi vagliata anche non onesta perché sindacato sicuramente svolto in questi anni un ruolo molto importante mal volta purtroppo anche di supplenza perché la storia di questi anni
è una storia complessa io non ho mai visto grandi governi affrontare politiche liberi ho visto un sindacato che di volta in volta ha cercato di dare il suo contributo a questo processo di sviluppo del Paese e questo sicuramente l'obiettivo ma c'è soprattutto non che non mi convince queste idea per cui la la concertazione sia dannosa che non è che la concertazione dannosa infine tant'è vero che quel modello olandese o quel modello spagnolo
O per altri versi su un altro versante modello tedesco presuppongono un'attiva concertazione tra governo e parti sociali
Irlanda addirittura il capo del sindacato è diventato presidente del Consiglio
In Spagna tutte le riforme del mercato del lavoro storiografico il suo sono arrivate contrattazione in Spagna tutte le riforme di mercato del lavoro sono state frutto di accordi con le organizzazioni sindacali
Allora ecco non è che il problema non è concertazione sì concertazione no ma concertazione che per cosa quale concertazione quali contenuti e poi mi pare che insomma e noi non ci stiamo questa raffigurazione
Terrore non sono questi referendum anti sindacale non è il sindacato il sindacato è lo strumento ha una sua rappresentanza sviluppa delle proprie politiche
Incarna o pensa ad incarnare una propria idea di modernizzazione di sviluppo di eguaglianza
E se mai sono diciamo referendum che su alcune parti colpiscono queste idee questi valori questo sì Mannoni sindacato quanto tale come sindacato non ci sentiamo diciamo colpiti da questo referendum ci sottraiamo da questo da questo scomodo ruolo di essere oggetto da impallinare o da imbalsamata e non non mi pare che la nostra storia meriti questo
Vittima va sconvolto voglio avere l'ultimo però gli ascoltatori trarranno
Prevarranno le le
Così le fila di questo dibattito
Il problema però rispetto concertazione etico direi che mi sembra che poi sia la vera il vero oggetto della e contendere che perché poi tra o con flessibilità riforme e così via Po se ci si mettesse intorno a un tavolo forse io continuo a pensare a qualche punto di si potrebbe forse anche Vialli per la vera questione centrale si aprono la concertazione quello dalla concertazione io continuo
A ad avere
Nel cuore e nella mente un modello liberale competitivo anglosassone detto questo
C'è una concentrazione che funziona c'è una concertazione che non funziona io non sono in astratto cioè la la mia critica contenuta la concertazione oltre che da un presupposto culturale parte soprattutto dai risultati abbiamo ha battuto l'inflazione abbiamo comunque l'inflazione doppia
In molti paesi europei direttamente concorrenti io posso ritenere che l'inflazione sarebbe caduta lo stesso senza segnare contemporaneamente al sindacato il potere di veto su tutta la politica sociale del mercato del lavoro ci ritroviamo l'inflazione comunque e scelte sul mercato del lavoro Spagna
Un po'diverso Olanda sicuramente con un modello di tipo concertativo dove forse però il sindacato non pensa di dover fare tutta la politica economica e fiscale discuterla
Sono ottenuti dei risultati il caso tedesco mi sembra presenti difficoltà simili o forse anche maggiori
A quelle a quelle italiane io ritengo che la concertazione comunque sia quali che ne siano i presupposti politici culturali eccetera in Italia sia un freno alla modernizzazione antiche
Una anziché una spinta altrove l'Olanda sicuramente è stato
Una spinta ad un certo tipo di modernizzazione che per di più
Volevo porre un'ultima domanda se mi permette ancora Epifani ma non ritieni teche la concertazione culturalmente il sei si esplica proprio come modello
Istituzionale in qualche modo non tende a prevaricare fortemente le istituzioni della democrazia rappresentativa da un lato e non ritiene che in Italia poi sotto questo nome così edulcorato concertazione che figlio poi se non vado errato delle tradizioni nordeuropeo olandese
Scandinave tedesca in realtà poi si nasconda la contrattazione partiti lobi
Più spartitorie spesso e volentieri almeno nel novantacinque per cento dei casi
Ecco diciamo che la concertazione ed è uno strumento sostanzialmente diventa una politica ha bisogno di regole di cultura noi avendo l'ha affrontata per con molto ritardo naturalmente abbiamo qualche problema diciamo
Istituzionale di di regolamentazione
La concertazione non espropriare alle sedi della legittimazione democratico della sovranità popolare a partire dal Parlamento beh scusa avvertite non povero se i sindacati le particelle dove è raggiungono un accordo bisogna in quell'epoca nella quale deve essere approvato in Parlamento per la natura inverare il governo che poi va in parlamento il Parlamento è sovrano naturalmente di
Di approvarlo o meno
Ma perché in tutta Europa al di là delle maggioranze politiche delle culture politiche degli assetti istituzionali
Dalla Scandinavia fino al Portogallo e quindi parla passando anche per la Spagna
Essi ricerca la cordoli il consenso delle organizzazioni sindacali per quale motivo Paesi in cui non c'è eccome secondo la polemica di Della Vedova una sinistra che delega al sindacato questo c'è talvolta la destra al governo
Si ricerca l'accordo con il sindacato perché probabilmente nella fase di oggi in questa trasformazione si riconosce un'importanza anche economica al problema della coesione al problema del conte
Quindi io non banali chiuderei questa questione della concertazione della coesione con la ricerca del consenso perché probabilmente nelle società di oggi in cui tutto al correlato anche un'idea di ricondurre il sindacato ha una logica un po'antica di soggetto puramente conflittuale
Probabilmente non sarebbe utile per lo sviluppo e per l'economia e poi a me non convince
Che per anni abbiamo fatto anche dentro il sindacato una battaglia politica e culturale contro un sindacato dei no contro il sindacato conflittuale oggi che possiamo dire abbiamo raggiunto altri modelli importanti traguardi da questo punto di vista
Ci si voglia ributtare in questa logica del sindacato confusi lei ricorda il pubblico che non valeva arrivati negli anni Sessanta è sembrato divario culturale insomma lo sviluppo
Di questo sindacato che oggi è temuto come grande potere come grande potenza in realtà il momento anche da una polemica interno al sindacato
Tra un sindacato puramente contestativa rivendicativo rombo sindacato che misura si misurava
Con i possibili problemi diciamo governi delle trasformazioni abbiamo scelto quei cento
E mi pare anche eccessivo dal sindacato tutto
Questo ruolo che che impropriamente lì viene riconosciuto anche la polemica politica se la cavò ruolo importante in Italia
Anche per responsabilità degli altri però che ieri stesso il responsabile di tutto davvero mi pare un po'strana Billiton Tolotti molto lo oltre che calcolo lavoro credo travolto
Esplicitamente volto realmente del ruolo del sindacato che opera nella sanità nella scuola posto in
Nelle ferrovie cioè e non credo che io non è un paese nei cantieri dove difendiamo il lavoro nero io questo nome problema tranne per la sicurezza del lavoro dell'ex che la Kadett tutto non è sono una larga c'è un'organizzazione importa allora nel problema è quello io non credo che Pisani pensi che il mio problema sia di togliere la porta dei lavoratori difendere le proprie condizioni di lavoro sui cantieri non credo il problema è di capire e non a caso io ho citato scuola Ferrovie Poste e sanità quale ruolo al sindacato ritento di modernizzazione in favore e di di di efficienza
A noi scambiamo anche lì le cause con gli effetti
Perché è esattamente la stessa logica io credo dove manca mercato dove manca liberalizzazione dove manca concorrenza e verifichiamo per un sindacato nord-sud dalle sirene Epifani però allora volevo concludere su quel la
Non per spirito ecumenico ma su un punto se questo è e lo è davvero lo abbiamo comunque un punto di un punto di accordo che è quello della liberalizzazione dei mercati perché abbiamo affrontato ed è giusto affrontarlo senza remore e senza benaltrismo e cioè dire che i problemi sono nate abbiamo contato un aspetto mercato del lavoro
Previdenza Welfare
Lungi da me l'idea che i nodi dell'economia italiana siano solo questi
Liberalizzazione dei mercati assistenzialismo statale nei confronti del sistema delle aziende perché è inutile che Fossa viene a dirmi che nei contributi multi miliardari che legittima delle imprese italiane riceve doppi di quelli francesi per parlare di un Paese statalista di fare in assoluto il Paese in Europa in cui sono maggiori trasferimenti dello Stato alle imprese porta mi chiama ci sono aziende le aziende pubbliche che pure sono in Confindustria quindi non è questo qua su questo sulla liberalizzazione dei mercati dei servizi servizi bancari eccetera eccetera sicuramente c'è una una iniziativa comune non so se il sindacato
Impantanato nella concertazione con Confindustria anche qui possono svolgere un ruolo che invece potrebbe svolgere attivo di pressione lobbistica dal basso per ottenere la liberalizzazione dei mercati
Bene abbiam terminiamo qui sulla questione della liberalizzazione dei mercati abbiamo parlato di mercato del lavoro e naturalmente di riforma del welfare i nostri interlocutori erano Benedetto Della Vedova europarlamentare della Lista Bonino e Guglielmo Epifani segretario generale aggiunto della CGIL buon ascolto come sempre da Radio radicale