Due articoli comparsi sul Corriere della Sera e sull'Unità hanno riaperto il dibattito sulle critiche di Ernesto Rossi alla grande industria e alla "sinistra reazionaria"; Il partito radicale di Pannella e Bonino e quello di Ernesto Rossi

Sulle il quotidiano l'Unità quest'oggi facendoli
Fondo con cui Panebianco sul Corriere della Sera ha scritto della linea di continuità fra Ernesto Rossi e Emma Bonino e Marco Pannella dicevamo facendo riferimento a questo articolo di Panebianco grava in non lo so io ne da scrive ma cosa c'entra Ernesto Rossi scrive appunto che e quello di Ernesto Rossi non è è un liberismo come quello di Einaudi che denunciava come laccioli ingiusti le protezioni sindacali ma che era invece un liberismo contro quelle liberismo dei forti che privo di regole e giustizia sì risolve e in Monopoli e prepotenze ai danni dei più deboli di dunque evidentemente grava ignora lo
Lo scritto di Panebianco e dunque tende a dimostrare il contrario cioè che continuità fra Ernesto Rossi Pannella Bonino non ci sia allora ne ne parliamo con già finita che e direttore di Quaderni radicali e che su quaderni radicale pubblicato proprio sul però speciale cosiddetto sulle elezioni europee un articolo di Ernesto Rossi invece che sul sindacato proprio sulla sinistra evidentemente diceva cose diverse da quelle che quest'oggi si tenta di volergli attribuire a per fortuna come dicevano i latini lo scritto ma ne anche evidentemente a fronte di di alcuni tentativi e allora Geppi raccontaci dunque e cosa ci quello che tu pubblicato che scrive Ernesto Rossi
Non proprio pochi anni fa dunque noi abbiamo
Ripubblicato su Quaderni radicali di una dire integrale dibattito che si tenne tra Ernesto Rossi degli l'allora capo da Confindustria tra virgolette il mitico Angelo Costa dibattito che oltre che i dibattiti televisivi perché eravamo nel luglio del cinquantacinque e fu ripreso dalla tv appunto in quel tetto l'oggetto era appunto un riflessione sul libro di Ernesto Rossi i padroni del vapore
C'è da dire che questo questo che è stato hanno pubblicato che primo un attimo a vedere fa in qualche misura da Panda a un altro scritto di Ernesto Rossi che in qualche misura ripercorre questi contenuti ed è uno scritto pubblicato sullo mondo del mille novecentocinquantatré articolo dipinti due dicembre cinquantatré dal titolo la stilista reazionari che in modo direi definitivamente chiarificatori o mette in evidenza come da parte di coloro che oggi tentano di legare una linea di continuità una tradizione prive di continuità assoluto tra nella Emma Bonino e Ernesto Rossi dicono assolutamente falso considerando ancora di più che esistono in questo senso abbiamo anche provveduto a dare documentazione delle situazioni concrete reali che che presumono tutto il contrario forse fra poco ci ritorneremo relativamente al merito di questo ricordiamo che in quell'occasione Ernesto Rossi
Perché sostanzialmente prototipo di riflessione la maggior parte delle grandi fortune però secondo me il tutto in Italia non di servizi utili alla collettività ma di operazioni predatori rese possibili dalla ultimata la classe dirigente industriale e la classe politica dalla di proprietà del nostro ordinamento giuridico e dalla corruzione della nostra burocrazia all'origine di molti dei nostri maggiori fortune troviamo infatti i Consorzi Monopoli ci che consentono di levare
Delle taglie dei balzelli di punti di passaggio obbligato i premi sussidi pompati nelle canzoni del tesoro gli espedienti per evadere le imposte di fantasmagorici castelli di carte costruiti con le holding relative società a catena la società di comodo per spoglia agli azionista benefici gli amministratori e poi conclude come l'operazione di arrembaggio che mandavano in fondo al mare molte delle navi che i corsari avrebbero voluto solo del depredare questo però se importo non solo a redistribuire le solite quattro famiglie ma anche a una distribuzione gravata istruzione dal della ricchezza collettiva e quindi in questo appaltati distruzione la ricchezza collettiva viene fuori con come idiota tutta l'azione critica di Ernesto Rossi proprio contro questa sinistra reazionarie proprio contro quella alleanza della quinta industria privata egemone il la burocrazia di Stato e una certa sinistra operai città esperto sindacale ma dall'alleanza micidiale che ha in qualche misura arrotato la nostra economia ma che e Iva fondamentalmente a dare conforto e consenso all'élite dominante formatosi appunto dentro i criteri che poi Erone di pericolo diamolo agli ascoltatori che hanno visto Ernesto Rossi
Buttato via dalla retate nessun parlamentare dicesse una parola dalla precedente di un Ente la cui funzione era quella di gestire diciamo i tutti gli organismi che erano state sotto il fascismo produttori di
Diciamo delle politiche delle politiche agricole terroristico e Ernesto Rossi senza che nessun parlamentare poi alla luce della filosofia e anche della lettura economiche che dava fu cacciato via dalla presidente Ombretta che nessuno viceré sono solo a parole ed Ernesto Rossi che con dunque continua la sua battaglia ideale che trova la sua sintonia con Pannella che tenuti Monia questa sintonia giusto per ricordarlo aggrava i loro nonna per per sentito dire ma per certi concreti che lo stesso Ernesto Rossi eskimo né per esempio che in una serie di atti documentali che noi conserviamo quale per esempio un'agenzia del trentuno maggio mille novecentosessantotto e la cinghia radicale che pubblicava appunto in prima pagina un intervento del resto Rossi al partito radicale per un voto anticlericale e nel quale lui faceva proprio diretto riferimento a quei radicali pannelliani Checco ma diciamo che aiutavano non soltanto come testimoniato a come impegno politico i continuatori del Partito Radicale che era stato di Pannunzio e che ovviare in qualche misura in quell'occasione poi definitivamente sciolto ci sono anche altri episodi che sono testimonianza concreta di questa di questa dice amo inesorabile coerenza umana intellettuale oltreché progettuale che fanno di Ernesto Rossi il riferimento Conca e giustamente richiamato ieri da Panebianco sul Corea dall'Iraq delle iniziative politiche radicali attuali un altro piccolo richiamo riguarda spente l'agenzia radicale che ospitava
In un numero immediatamente successivo a quello che ho richiamato prima un altro intervento di Ernesto Rossi un contratto non un sacramento di Stato nel quale appunto Ernesto Rossi confermava la sua diciamo sostanziale adesione a quello che santa perché fu il partito radicale che veniva rifondato e nel quale Ernesto Rossi rifiutava sia proprio il proprio impegno intellettuale
Nella figura di ahimè per travagli vuole per unità nella figura di Marco Pannella che poi
Fu appunto colui che i la notte della la sua morte Notarbartolo centosette al capezzale del lettore Ernesto Rossi insieme a Dada
E che appunto furono insieme qui riducibile Licari che pigliava una fama di questo
Di questo direi grande democratico che fate presto Rossi innanzitutto in una battuta
Che si il difficile scherzarci su almeno siamo riusciti a far parlare di Ernesto Rossi su L'Unità certa certe c'è da dire che evidentemente il
Il carattere di c'è poco da aggiungere anche sul piano simbolico che il carattere di sudditanza delle scelte referendari radicali alle grandi diciamo strutture economiche che vorrebbero il liberismo entrato in Italia attualmente non ci sono fosse vero va bene bisognerebbe ricordare a chi ci ascolta che i radicali sono stati gli unici a non partecipare alla celebrazione della Repubblica lo voglio dire alla celebrazione del centenario della piazza che poi è una celebrazione della Repubblica italiana che per conto proprio poco tempo fa era proprio la raffigurazione plastica di cosa e e da intendersi come un nucleo di potere in quanto tale e quanto diciamo c'è invece una sintonia anche simbolica con Ernesto Rossi eccolo ma tutto l'insieme proprio anche di di riflessi culturali io ho richiamato prima quell'articolo di Ernesto Rossi del cinquantatré
Porte perché Ernesto Rossi parla proprio di sogni tre disunita reazionaria parla di organizzazioni sindacali operaie che vogliono conservare l'esistente che si oppongono a qualsiasi inferiori forma l'abolizione di quell'apparato industriale fuori del mercato che sopravvive solo grazie a ingenti sovvenzioni statali naturalmente a fondo perduto che quanto questo sia sia la conseguenza di questo è che l'intero sistema di sviluppo dell'economia veniva frenato e di costi ricca di ho sulle spalle una sua Borso del consumatore del contribuente l'operaio spesso e che solo apparentemente beneficia di questo sistema diamo il tempo e dire che proprio c'è una da cinquantatré logico che accade con questa scendere per andare assolutamente in sintonia degli sforzi da io credo siano infondati e in qualche misura possono essere realizzati perché in poi molto spesso si ha terrore che questa figurati ha messo sì venga recuperata perché effettivamente come ha fatto il pane bianco è una storia legata a questo Paese fa parte di quella storia negata questo Paese poiché era una cultura di infinita liberale di visione dell'economia di capitalismo democratico assolutamente strane a quelle che io chiamo erigere le forze post modernismo l'Italia sono egemoni le forze che sono passati dall'anti modernismo post modernismo e quindi non hanno mai vissuto una visione di capitalismo
Democratico e quindi e questo dovesse emergere cercherà sempre più si conferma come i fatti e la verità dicono che c'è una linea di continuità tra la cultura di Ernesto Rossi quella radicale attuale le battaglie referendarie
E che non hanno nessuna legittimazione storico-politica sono soltanto gli occupatori che hanno
Da destra e da sinistra occupato il potere attraverso alchimie che non sono quelle
Tutto del
Nel dello sviluppo democratico di un Paese di un popolo grazie era già attività direttore di Quaderni radicali
Ma