"Il progetto di riorganizzazione del partito e delle strutture" seminario organizzato dalla Federazione di Pisa dei Democratici di Sinistra Palazzo dei Congressi

Riorganizzazione del partito e delle sue strutture
Il seminario ha inizio con la relazione introduttiva di Marco Filippeschi segretario provinciale dei Democratici di sinistra prego tutti di prendere posto
Così do subito la parola Marco Filippeschi
Prego
Fatico Olé
L'occasione di confronto
E anche di proposte di ascolto per impostare bene l'iniziativa sul rinnovamento del partito in un anno
Che sarà particolarmente insieme impegnativo
Confronto sulle scelte possibili
Proposta di iniziative e di sperimentazioni Bilancio su quelle già fatte da noi
Ascolto dell'analisi delle proposte della direzione dell'Unione regionale se arriva Floridia anche per capire come si sta costruendo il progetto di riorganizzazione del partito
Il nostro obiettivo è quello di arrivare per al congresso portando dei risultati e di contribuire in questi mesi alle sperimentazioni nazionale dico subito che per queste offriamo la massima disponibilità aggiungo
Per molto utili stimolare le esperienze no
Fare attenzione e disperdendo i casi di maggiore rilievo per dare il segno che si investe davvero sulla riorganizzazione del partito
In questo senso voglio dire a Franco Passuello che ringrazio per essere con noi che le prime iniziative della segreteria Veltroni come la campagna sezioni aperte sono valutate positivamente
E sono seguite con grande interesse dei militanti della nostra organizzazione e hanno creato forti aspettative per un impulso davvero nuovo
Dunque oggi parleremo di temi e di problemi che sono importanti non solo per noi
Discuteremo di diritti di accesso alla politica di partecipazione politica di comunicazione politica di come cambiano i sistemi politici locali e insieme ad essi di come si trasformano i partiti
Purtroppo in questi giorni vediamo il rischio di una politica che si ripieghi su se stessa l'iniziativa che da molti lati si dispiega contro i partiti magari per proporre altra frammentazione può aiutare a rendere la politica sempre più un esercizio di una élite di nuovi notabili
Una lite anche in senso sociale
Perché senza i partiti nella società vale la legge del più forte conta chi possiede televisioni e giornali e Chiasso infondo credo
è ancora questo il senso reazionario della campagna contro i partiti
Noi discutiamo del partito con un intento esattamente opposto parliamo di noi stessi per aprirci alla Società e per socializzare la politica a partire da contenuti forti
Da valori e progetti cambiamento che hanno una loro radicalità riformatrici
Siamo ancora tanti da permetterci questi Rizzo in realtà anche la dimensione dei partiti politici conta per la qualità di un sistema politico e della politica e non era solo un fatto di stabilità
è un fatto di partecipazione democratica di selezione delle classi dirigenti e anche di moralità pubblica come dimostra la storia delle democrazie europee
è vero oggi sentiamo il rischio che la nostra agenda politica sia segnata solo dal percorso difficile che ci sta di fronte
Referendum elezione del Presidente della Repubblica elezioni amministrative ed elezioni europee da aprile a giugno queste sono letta sarà una prova impegnativa credo che la perderemmo se ci accordassimo subalterna mente o con una polemica in politichese a quelle élite di cui parla se fossimo risucchiati in un dibattito povero senza spessore lontano dai cittadini che spegne le speranze riproduce solo distacco dalla politica e dalle istituzioni
Dobbiamo invece imporre la nostra agenda
Con l'azione del Governo e con quella del partito di un partito di sinistra
Della sinistra europea che fa di questa appartenenza una forza e un discrimine molto chiaro verso i trasformismi che comprende e traduce le domande
Di una politica per una politica nuova avendo sempre chiaro da dove si parte dal fatto che il centrosinistra non è ancora maggioranza numerica nel Paese
Allora per questo credo che nostro sì nel referendum per l'abolizione della quota proporzionale
Deve essere chiaramente un sì a condizione che vuole dire non torniamo indietro rispetto alle forma maggioritaria Izzy di una forza che non ha promosso questo referendum e che vuole usare il referendum per fare una riforma elettorale che migliori quelle resisti esistente e quella che risulterà dal voto e per riprendere la strada della riforma costituzionale quindi una partecipazione con un profilo autonomo del nostro partito alla campagna referendaria se ci sarà dunque dicevo dobbiamo riuscire a far decollare quelle campagne che possono segnare un'azione autonoma del partito che mobilitino le nostre organizzazioni con la più grande apertura sociale sindacati all'associazione economiche professionali culturali del volontariato
La direzione nazionale ha proposto quattro campagne intorno a quattro idee forza sapere libertà mescolanza partecipazione
Credo che tutti possano vivere in una fase politica che chiede impegno visibilità e apertura che proprio su queste dobbiamo sperimentare le innovazioni organizzative prima la campagna sul sapere
Dobbiamo superare i confini di una discussione ideologica su scuola pubblica scuola privata
è questo un tema pure importante però sopravvalutato rispetto alle risposte da dare problemi veri alle riforme da fare al sostegno a quella via da dare a quella avvia da Pisa possiamo dare come democratici sinistra e Sinistra giovanile un contributo davvero speciale su tutti i settori della formazione sulla scuola
Dopo il primo innalzamento dell'obbligo e per imporre la riforma dei cicli sull'università e sulla ricerca sull'alta formazione sull'internazionalizzazione della formazione e sul rapporto formazione lavoro che oggetto di azioni innovative importanti concordate tra governo e parti sociale anche con il Patto del lavoro poi la campagna sulle libertà
Sulla libertà e sui nuovi diritti per il lavoro che è cambiato che sta cambiando
Per la mobilità sociale e generazionale per investimenti di riequilibrio sociale a favore dei giovani a partire da temi che possono toccare da vicino anche le comunità locali e i loro governi penso
Per fare solo un esempio alla riforma dei servizi per l'impiego
Abbiamo scelto questo asse nell'impostare la nostra iniziativa né pro nei prossimi mesi anche verso le elezioni amministrative abbiamo deciso di tenere dopo la prossima conferenza dei lavoratori e delle lavoratrici
Le conferenze organizzative di tutti i nostri centri iniziativa sui luoghi di lavoro oltre che delle Autonomie tematiche e per alcune abbiamo già le date fissate
Terza campagna quella contro il razzismo e per i diritti umani
Campagne dunque per la ratifica del Trattato sul Tribunale per penale internazionale permanente contro la pena di morte per una moratoria delle esecuzioni capitali entro il due mila
Per sostenere cause di solidarietà attiva come quella favore Nicaragua che ha impegnato anche alcune nostre organizzazione Cascina Volterra per esempio e di liberazione quale quella per la Birdman Birmania sulla quale si è impegnato nei giorni scorsi anche Veltroni
Nel piano lavoro della Federazione abbiamo scelto intanto quella contro la pena di morte che se possibile faremo in concorso con altre associazioni come Amnesty International e con la sua testa socia ce n'è radicale Nessuno tocchi Caino
E poi quarta
La campagna sulla partecipazione politica che in fondo motiva anche questo nostro incontro per una partecipazione più larga per l'affermazione di un'idea forte contro corrente di socializzazione della politica che deve caratterizzare la sinistra è una forza del socialismo europeo quale noi siamo una socializzazione politica
Che certo non passa solo per l'appartenenza ai partiti
Ma che può trovare luogo in grandi formazioni politiche organizzate democraticamente rispettose dei diritti e gli scritti aperte a tutti i cittadini e quindi rilegittimarsi
Come vuole la nostra Costituzione una campagna
Da fare a viso aperto per la democrazia per partiti di cittadini contro i partiti mediali quei partiti azienda per riproporre anche il problema di nuove garanzie costituzionali che regolino la politica multimediale il confronto sulla riforma del partito e sui rimedi alla crisi che la partecipazione politica l'avvio di una stagione di rinnovamento del partito Democratici di sinistra
Motivato anche da riflessioni più generali nella nuova fase apertasi con il varo del governo guidato da Massimo D'Alema e con l'elezione di Walter Veltroni a segretario
Del partito si devono fronteggiare molti problemi fondamentali che in un percorso convulso sono rimasti irrisolti
Siamo nel pieno di una contesa sulla setto di prospettiva del sistema politico italiano sulla sua europeizzazione e in esso sul ruolo del e su gli spazi dei partiti politici
Nuova forma di Stato e nuova forma di governo e soprattutto nuova riforma elettorale sono state soppesate anche guardando ad una possibile evoluzione del sistema con il timore che l'uscita dalla transizione avrebbe potuto consolidare
Il governo dell'Ulivo e un modello di partito di governo della sinistra riformista in un sistema dal l'alternanza in quella fase gli interessi le incertezze la mancanza di coraggio politico della destra hanno prevalso
Ma anche nell'Ulivo e nella sinistra nonostante i programmi le piattaforme congressuale si sono rivelate resistenze passive
Che hanno indebolito l'impulso riformatore facilitando alla destra l'affossamento della riforma senza che ciò costasse in termini di consenso
Indubbiamente nel percorso della commissione
Bicamerale e all'approdo parlamentare della riforma non ha inciso l'orientamento degli italiani favorevole al bipolarismo e non si è affermato un bisogno strutturale di regole nuove
Questo è stato un limite serio per la sinistra riformista
Si è dato corsi spazio a riaccendersi di una offensiva culturale conservatrice
E alla riproposizione una strategia referendaria per la modifica della legge elettorale avviata in chiave bisogna dirlo in chiave sostanzialmente ostile alla ripresa
Della credibilità dei partiti a quella credibilità riconquistata con la dimostrata capacità di fare coalizione e nella prova di governo è stata evidente una contraddizione tra il forte consenso nei Democratici di sinistra l'iniziativa di Massimo D'Alema è l'azione del governo almeno fino alla primavera
Lo scorso anno e l'assenza invece di una mobilitazione politica all'altre all'altezza delle sfide in corso allora si è parlato di leader senza partito questo credo per noi è un punto di riflessione
Autocritica molto serio
La difficoltà di iniziativa dei partiti l'assenza di protagonismo politico dei cittadini e dei giovani in particolare hanno moltiplicato disinteresse e dista
La pur necessaria tessitura i rapporti tra le forze politiche sempre meno sufficiente a reggere unto scelto ambiziose dopo l'arresto del processo riformatore il rischio di un riformismo di un ritorno all'indietro si era fatto evidente e non solo per l'instabilità del governo che si era manifestata c'era un serio in serio pericolo
Di regressione verso particolarismi e qualunquismo i dimostrati si assai resistenti perso separatezze territoriali e sociali con una fuga dalle responsabilità delle classi dirigenti che il vincolo europeo da solo non avrebbe arginato e si misurava nel Paese un forte calo di consenso verso il governo Prodi
In questo quadro e con un'analisi Scopinich Salizzato a si deve valutare la nascita del governo D'Alema non sono stati solo fronteggiati nuovi equilibri parlamentari dopo la scelta di Bertinotti il rischio di crisi della strategia dell'Ulivo come alleanza tra il centro moderato la sinistra senza interrompere i processi riforma sociale e d'integrazione europea
In realtà si è riproposto io credo in termini nuovi quel processo di graduale trasformazione rapporti di forza tre partite l'istituzione governo a favore del Governo
In corso dagli inizi degli anni ottanta e conseguente la crisi dei grandi partiti di massa Italia
Il risultato non è stato casuale ne deve essere trattato con una forzatura politicista o come un complotto
Tutto il percorso degli anni passaggio dalla prima alla seconda Repubblica compresa la costruzione dell'Ulivo è stato poco lineare
In questo quadro l'approdo al governo D'Alema fa registrare almeno tre risultati come dire razionale ha risposto alla trasformazione degli equilibri tra partito e governo secondo un modello normale costa nel contesto europeo
Ha confermato la strategia dell'alleanza con le forze del centro politico e sociale ha invitato una fase confusa di probabili intese istituzionali che avrebbe ancor più indebolito l'esile bipolarismo italiano
Tutto ciò come ha sottolineato più volte Veltroni parlando da segretario dei Democratici di sinistra non è affatto contraddittorio con lo sviluppo dell'Ulivo come coalizione
Oddio o diciamo non sarebbe contraddittorio con lo sviluppo e l'Ulivo come coalizione e non solo come cartello elettorale
L'aggregazione della coalizione dell'Ulivo e il cammino verso l'integrazione europea la costruzione di alleanze sociali e il tentativo di riforma istituzionale sono stati nostri obiettivi strategici hanno avuto quale potrà protagonista la politica è un partito politico il nostro ritenuto da molti coraggioso e affidabile responsabilizzato sì ben oltre la propria rappresentatività elettorale
è evidente come questo protagonismo sia oggetto di avversioni politiche convergenti e anche di un'azione di logoramento
Anche da parte di settori politici interni alla coalizione di governo che affermando di voler voler dare rigore all'Ulivo e cavalcando subendo come ineluttabile
La crisi dei partiti politici per interessi mio OP mirano a indebolire il fragile bipolarismo italiano e cercano di togliere spazio e credibilità alla costruzione di un grande partito italiano della sinistra europea
Si ripropone così la perpetuazione del caso italiano come condanna del nostro Paese all'immaturità politica e forse è questo il significato più negativo e il rischio più serio di iniziative come quella annunciata
Da Prodi Di Pietro da alcuni ex Sindaci delle di grandi città
E ciò a mio parere che più contraddice almeno in questa fase per quello che si può capire lo spirito innovatore dell'Ulivo
Anche se penso che un problema di riorganizzazione del centro dell'Ulivo si ponesse come ancora aperto quello della riaggregazione della sinistra riformista
La risposta a queste sfide però non può provenire solo da un partito
Naturalmente né tanto meno da un partito così come oggi il nostro gli obiettivi strategici restano quelli imposti dal bisogno di cambiamento del paese e nuovo partito deve essere funzionale a raggiungerli deve essere un partito necessario
Che offre una risposta di parte non scolorita ai problemi
Generale
Difficilmente però gli obiettivi saranno colti se la persistente se crisi di rappresentatività e d'immagine dei partiti non solo del nostro la crescente demotivazione politica
Dei cittadini
Non saranno affrontate i dati dell'astensionismo elettorale non possono essere archiviati passivamente anche quelli che abbiamo registrato registrato nelle elezioni comunali recenti di Pisa
E non va nemmeno archiviato il dato di un assenteismo particolarmente forte nelle fasce sociali deboli del paese e credo anche nella nostra città per fare l'ultimo esempio
Molte risposte spettano alla prova di governo a tutti livelli ma le trasformazioni sociali e cambiamento politico spingono i partiti ben oltre i confini della militanza dell'insediamento elettorale tradizionale e nel nostro Inca caso impongono mutamenti profondi nella struttura e nelle identità del partito si devono affrontare due sfide io credo entrambe
Decisive prima l'evoluzione del modo d'essere del dei Democratici di sinistra il problema di una ristrutturazione dei poteri al nuovo partito affrontando da questo lato il rapporto tra cittadini e politica
Seconda la costruzione del nuovo partito all'innovazione organizzativa la sperimentazione di nuove tecniche per costruire il partito Rete per attivare nuova partecipazione comunicazione politica
E per la promozione di nuovi legami e di nuove adesioni strutturate al partito
In attesa del doppio turno di collegio si devono fare i conti con una riforma dei sistemi elettorali che ha rafforzato il bipolarismo e la personalizzazione
C'è una identificazione molto diretta molto forte fra leader e base elettorale una tendenza assaltare ciò che sta in mezzo ciò per effetto dei mezzi
Moderni di comunicazione di massa
Che modella una partecipazione politica passiva ma forse anche perché l'elettorato è più esigente la società più ricca mentre i partiti sono sempre più debole il problema non è quello di essere partito del leader vale semmai confronto a livello europeo dove normalmente i leader dei partiti che vincono le elezioni sono i capi
Di governo la maggiore personalizzazione è solo uno degli esiti del cambiamento istituzionale sociale e del declino elettorale organizzativo dei grandi partiti
Che hanno compromesso la stabilità del sistema politico italiano e che si riflettono sul rapporto tra cittadini e politica imponendo il bisogno di leadership la crisi verticale il sistema politico italiano ha significato crisi di ruolo politico dei partiti anche oltre modelli classici del declino organizzativo e della trasformazione dei partiti dei partiti di massa in particolare
In una fase di transizione
In pieno
Cambiamento elettorale la capacità di impersonare con un leader una proposta politica che produca risultati
Che restituisca ad un partito politico capacità di integrazione e di mediazione è una risorsa primaria per i Democratici di sinistra e per la collezione di cui siamo sono qua
Ma ciò non basta
La proposta politica ha bisogno di crescere nella società di radicarsi ha necessità di motivazione di cultura politica e di agire politico riconoscibili
Dunque si compete con una forte leadership e con un partito forte radicato e pluralista
Riconoscendo che la forma partito tradizionale in discussione il problema è come intervenire affinché i caratteri di partito del leader e di partito degli eletti non diventino l'espressione di una riduzione della politica
Di una compressione e di una parcellizzazione
Della rappresentanza e della separatezza
Di un ceto politico ci sono due domande che da troppo tempo ASP attendono risposta come si interprete si valorizza la tendenza ad una partecipazione diretta dei cittadini al processo politico decisionale senza contrapporgli la all'organizzazione permanente del partito
Dai referendum veri e propri ai referendum tematici interni alle primarie di partito sperimentati in Toscana per le regionali
Nel novantacinque per la scelta dei candidati di importanti comuni almeno almeno a Pisa oppure guardando alle prospettive della techno politica alle possibilità di una partecipazione interattiva interattiva e continua create da nuovi mezzi dette lo comunicazione che per fra qualche cosa hanno saranno disponibili in tutte le case
Come si incorpora e come si regola l'apporto della specializzazione e la professionalizzazione di nuovo titolo di tipo della politica
Profani professionalizzazione che al di là diciamo degli apparati intesi in senso vecchio c'è anche oggi forse di più
E che riguarda quindi tema che riguarda anche rilevo nuovo assunto da altre figure ruoli che sottintende le propongo le profonde innovazioni già in corso
Il punto è decidere come si organizza democraticamente il partito che sostiene il leader o il leader ai diversi livelli e come si qualifica la necessaria professionalità politica se non si considera ineluttabile o se si vuole contrastare come io credo si debba fare una del tetto invertì Calitz azione elitaria e riduttiva della partecipazione indotta nel sistema dei media verso il partito elettorale o dei suoi eletti o dei soli governa
E se si vuole affermare il controllo democratico del mandato sia esso di partito sia esso elettorale dire anche a livello di strutture intermedie non si può eludere la necessità di una riflessione sull'esperienza di questi anni sulla costituzione materiale partito via via affermatissimo con il secondo congresso del PDS si è fatta una scelta quella di un modello di più di nuovo partito di massa europeo pur in un quadro ancora debolmente bipolare nella sua configurazione istituzionale e riferito ad un soggetto politico ancora elettoralmente
Sotto dimensionato il nostro il nostro partito
Di massa per significare l'ambizione ad essere su un soggetto rappresentativo e propulsore di una gran larga partecipazione politica necessariamente i nuova qualità e di diffusione non minore rispetto al passato perché a volte la partecipazione passate anche un po'mitizzata forse andrebbero fatti meglio fu europeo
Invece per la vocazione maggioritaria che partito dovrebbe avere essendo cioè prendo qui a in prestito una definizione che mi sembra calzante di Ceccanti
Tale che senza escludere affatto di stipulare coalizioni politiche miri comunque improprio sulla base delle proprie proposte programmatiche ad assicurarsi come i suoi partiti omologhi sul continente uno spazio politico di ampia maggioranza relativa dato che peraltro nessuna coalizione può comunque sopravvivere senza uno stabile non nucleo duro
Riferendomi alle scelte congressuali
E a quella compiuta con la modifica dello statuto in occasione dell'elezione del nuovo segretario intendo mettere in rilievo la bipartizione tra segreteria politica segreteria organizzativa prima oppure oggi tra presidente e segretario del partito
E la necessità di riflettere su una generalizzazione della riforma con l'attribuzione al presidente i poteri di proposta e di direzione del partito come avviene in alcuni importanti partiti europea parlo dunque di un punto di sostanza che allude all'opzione per un partita guida governativa o parlamentare quando si è ma in minoranza il cui leader potrà naturalmente a essere candida il candidato premier
Un partito che si caratterizza per una funzione di selezione del personale politico per avere una rete territoriale strutturata per un compito di informazione e mobilitazione su base permanente l'opinione pubblica e di elaborazione di idee progetti e conoscenze di programmi un part quindi distinto ovviamente la rappresentanza istituzionale un partito che rispetto al passato avrà un'influenza diversa sull'ambiente sterno basti pensare alla realtà
Di oggi nel rapporto con rappresentanze sociali con le associazioni della cittadinanza attiva siamo ancora in una fase di assestamento e dovremo convivere con la precarietà
Dopo la rottura sulle riforme e nonostante la novità del governo D'Alema e la spinta referendaria non si è io credo che un Rizzati all'ottimismo e dunque potremmo essere di fronte all'impossibilità di fare passi in avanti per istituzioni che primo del lino il sistema politico che regolino il PAC i partiti
Anche per questo una riforma del partito può aiutare a rompere una spirale perversa
Ad evitare che il vecchio vinca sul nuovo che l'impossibilità di produrre regole che evitino la frammentazione del sistema politico
E la delegittimazione dei partiti ricevere continuamente i vizi del sistema indebolendo il bipolarismo e l'anti e allontanando così ancora di più le riforme in una spirale
Perversa
I nuovi sistemi elettorali sono alla prova ormai danni e producono equilibri DiVersi tra partito organizzazione tra partito associazione e la rappresentanza elettiva il nuovo modello di selezione dei dirigenti anche i sistemi politici locali
Su questi mutamenti
Legati al mutamento elettorale nella nostra regione interverrà poi Antonio Floridia
Negli anni novanta è cambiato lo statuto nazionale e si è varata la regionalizzazione gli statuti regionali introducono innovazioni di rilievo anche in merito alla legittimazione dei dirigenti di partito
Alle strutture verticali alle Autonomie tematiche
Alle forme di consultazione le primarie che dicevo alla cessione di poteri e le coalizioni
Su questi versanti il partito ha già praticato un'innovazione e non pare almeno a me che ragioni di equilibri in di potere interni al partito possono oggi rappresentare un blocco della ristrutturazione per un partito meno introverso che si avvalga dinamiche interne più competitive ancora più aperti
è vero invece che una parte del Paese anche per la debolezza organizzativa a volte sommata sì alla natura e sistemi politici locali l'organizzazione
Eh già in buona parte poco più che l'insieme rappresentanze elettive e la selezione del personale politico e spesso di tipo immediato in generale fino ad oggi la classe dirigente di governo almeno nelle nostre realtà si è formata in massima parte nell'esperienza di direzione del partito o di organizzazioni di rappresentanza
Mai distaccate e anzi solitamente intrecciate con l'esperienza del governo locale
Viviamo dunque della rendita della rendita di complessi processi di formazione ma entro due mandati è obbligato un ricambio pressoché totale dei sindaci per fare un esempio
La domanda è come si prepara a questo ricambio quale percorso con quali regole
è necessaria la corrispondenza
Tra più forti sistemi di legittimazione a tutti i livelli e una semplificazioni in senso elettoralistico della struttura del partito come qualcuno propone guardando ad una organizzazione per collegi elettorali per esempio io ritengo Dino e mi domando cosa si guadagnerebbe cosa si perderebbe in questa semplificazione credo che il discorso sia più complesso né sarebbe giusto sottovalutare i segnali di crisi di ruolo delle assemblee elettive locali per esempio
E parallelamente quelli conseguenti
Di un certo indebolimento tendenziale che io vedo del ruolo dei sindaci per uno squilibrio che se non governato può tradursi paradossalmente i numeri in un ritorno a vecchie logiche partitocratica
C'è da riflettere il rischio che corriamo è quello di vedere due ingranaggi che girano sempre più scollegati
Quello della rappresentanza istituzionale che gira ad alta velocità con una fortissima visibilità in virtù di forti apporti di competenze gli staff dei consulenti eccetera
Di fatto sempre meno separabili dalla Rete della partecipazione politica produttiva in un insieme che tende tenderà sempre più a fare il partito perse
Partito leggero per modo di dire convoglia il consenso su una figura carismatica e non necessariamente sul partito che si presenta all'elettorato
Restando il leader depositario esclusivo di legami sociali
Leader svincolato da sé di confronto più ampie in una visione del mandato semplificatrice sintomo di una democrazia immediata o di investitura e dunque riduttiva dell'idea stessa di di di partito politico
L'altra ingranaggio quello della rappresentanza di partito del partito associazione più povero di mezzi e di competenze impossibilitata ad avvalersi del vecchio superato modello di professionalizzazione di fatto al traino della rappresentanza istituzionale ridotto periodicamente a comitato elettorale o poco più
Non a caso questa può essere una tendenza dico
Non a caso assistiamo ad una fuga
Dalle responsabilità di partito o al proliferare degli incarichi parcheggio per così dire a partire a livello nazionale
Ad una sottovalutazione che crea vuoti di responsabilità e perdita di tante potenzialità di impegno ad una grave dispersione delle vocazioni politiche in primo luogo di quelle femminile non a caso sperimentiamo un'attenzione troppo sbilanciata verso la rappresentanza elettiva come dimostrano anche le recenti elezioni comunali anche nella nostra provincia con tendenze negative che devono farci riflette allora io credo che non dobbiamo scegliere di fare la fotografia dell'esistente e di cucitrici sopra le regole nuove
Ma neppure dobbiamo fare come gli struzzi nascondere la testa non vedere quello che che succede
Dobbiamo intervenire sui modi di formazione delle rappresentanze e su come le rappresentanze fanno il partito intervenire in modo consapevole e non subire le tendenze
L'esperienza dice chiaro che la costruzione del nuovo partito non passa solo per un pur necessario rinnovamento delle regole di questo parlerà soprattutto Stefano Ceccanti nella sua comunicazione
In realtà come si è detto nello Statuto del PDS in quello dei Democratici di sinistra come negli statuti regionali vi sono già innovazioni importanti spazi di sperimentazione che non sono stati colti sufficiente
Né si può ragionevolmente sostenere che bastino nuove regole ad innescare il cambiamento per suscitare nuova partecipazione politica serve una più chiara democrazia di partito
Intesa come esercizio della democrazia di mandato proiettata anche oltre gli scritti
Verso gli elettori ma insieme indispensabile la maturazione dei nuovi strumenti di organizzazione in questo senso c'è stata difficoltà a recepire consolidare e diffondere le innovazioni che via via si sono prodotte
Lo squilibrio
Tra la capacità propositiva de del nostro partito e quella di mobilitazione
La fragilità della partecipazione
Dimostrano il terzo io un deficit di motivazione e come ho già detto una progressiva identificazione del partito come luogo della rappresentanza istituzionale con una riduzione della funzione politica
Riconoscere questa tendenza non deve far guardare al passato la sfida è costruire un partito del Governo c'è un partito che a tutti i livelli mantenga l'obiettivo che essere un tramite verso le istituzioni
E al test e al tempo stesso della società civile
Che interagisce con soggettività politiche diverse da partiti offrendo loro il contatto con una rete di partecipazione offrendo improprio profilo culturale e ideale molto più marcato di sinistra molto più marcato
Sarebbe sbagliato contrapporre queste due caratterizzazioni dunque
L'obiettivo deve essere suscitare nuove energie valorizzando quelle già presenti e spesso disperse perché mancano luoghi e modi per organizzare agilmente e utilmente la politica
è necessario essere consapevoli della cattiva opinione sui partiti propria di tanti cittadini che partiti uomini politici e politici sono in fondo alla graduatoria della fiducia istituzioni e associazioni in genere
Ciò rivela una generalizzazione certamente ingiusta
Ma motivata
E dovrebbe richiedere umiltà e permeabilità non solo rigore morale come noi dimostriamo
Serve dunque raccogliere le esperienze positive selezionarli in individuando i nodi fondamentali di un network di un partito Rete
Che non può essere un insieme di correnti partito né una galassia scoordinata di strutture e associazioni con risultante nulla
O per meglio dire riferendoci alla dimensione nazionale con il rischio di un'unica risultante quello di Prisco che abbiamo vissuto negli anni passati quella di un gruppo dirigente
Che rischiava di diventare impermeabile ristretto come sono quelli dei piccoli partiti chiuso i giovani e alla formazione di una nuova classe dirigente
In questo seminario dobbiamo ragionare anche sulle sperimentazioni avviate
La nostra federazione c'ha provato cercando desse come dire all'avanguardia su versanti diversi
Non siamo stati fermi e forse una certa tenuta organizzativa
Dimostrata anche dalla chiusura e lieve attivo del tesseramento di questo del dello scorso anno il novantotto dato comunque voglio sottolinearlo bene non rassicurante né appagante
Forse diciamo questa tenuta si deve anche a questa tensione
Ricordo le sperimentazioni più importanti all'inizio degli anni Novanta abbiamo costruito le Unioni comunali applicando lo Statuto come centri di direzione politica con una riduzione del numero delle sezioni nei comuni più grandi
Abbiamo sperimentato i primi centri iniziativa tematici aperti anche non iscritti mettendo in capo ad essi le responsabilità di direzione dei settori di riferimento per la federazione o per le unioni comunali con risultati alte
Con l'ultimo congresso provinciale abbiamo avviato un processo di informatizzazione delle nostre strutture e di costruzione di una rete telematica tra le Unione comunali e la federazione
Lo scorso anno abbiamo fatto sul serio il referendum sul nome e sul simbolo del del partito del nuovo partito
Con una partecipazione notevole la più alta in termini assoluti e relativi della Toscana quattro mila ottocentottantasette votanti di cui mille settecentotrentanove trentasei per cento non iscritti al partito
Poi abbiamo provato ad istituire un Comitato provinciale l'Ulivo composto dalle forze politiche dalle rappresentanze elettive
Dalla gara alle rappresentanze sociali che però è rimasto bloccato per la concomitanza delle elezioni comunali del capoluogo e per la difficile situazione politica da ottobre ad oggi
Più recentemente nello scorso ottobre abbiamo sperimentato le primarie per la selezione dei candidati alle elezioni del Consiglio comunale di Pisa aperte agli elettori
Due mila cinquecentottantadue votanti di cui mille settecentonovantotto cioè il settanta per cento non iscritti al nostro partito
Mentre il cinquanta per cento dei nostri iscritti a votato nelle primarie se si è recato a quelle USA
Ivan Ferrucci ed altri compagni interverranno nel merito delle sperimentazioni che ragioneranno sui dati che emergono dall'analisi dell'andamento dell'iscrizione e della composizione della base degli iscritti
A me preme invece proporre in modo schematico e in ordine sparso dieci opzioni culturali organizzative generali sulle quali ragionare insieme anche per capire come possiamo come posso come possano contribuire sulla base nostra esperienza alla forma come possiamo scusate contribuire sulla base nostra esperienza alla formazione del progetto di riorganizzazione che vede oggi impegnato Franco Passuello
Quindi culture opzioni per la riforma del partito numero uno per il concorso del partito alle politiche di innovazione
Senza perde mimesi in Ifi Cati programmatici
Definire in questi termini la capacità di selezionare gli obiettivi d'azione del partito per essere più esplicito mi riferisco alle autonomia tematiche se andiamo avanti come negli ultimi anni rischiamo un nulla di fatto
Dobbiamo invece saper unire la nostra agenda politica con gli obiettivi di costruzione di collegamenti verticali
Dal territorio fino a livello nazionale
Facendo scelte di priorità nell'organizzazione
All'impegno per riforme decisive deve corrispondere uno sforzo selettivo di promozione di centri d'iniziativa collegati verticalmente agilmente a livello nazionale regionale
Scuola università pubblica amministrazione politiche per le più giovani famiglie per l'infanzia politiche per l'ambiente per il territorio politiche per i beni culturali
Rivoluzione telematica e nessi tra comunicazione democrazia e cittadinanza ecco costruire una forte rete in questi campi del lavoro la cultura del sociale mi sembrerebbe già molto
Su questi si dovrebbe investire investire selettivamente evitando le sovrapposizioni e limitando una proliferazione non guidata delle Autonomie tematiche
Secondo per una cultura dei valori e della memoria agire da partito di sinistra e dal partito sovranazionale
Parte diciamo di un partito dovrà nazionale sui grandi temi globalizzazione governo mondiale Europa immigrazione ecosistema disarmo nucleare e sui temi ricordati all'inizio che sono parte dell'agenda agire per campagne costruire a partire da queste alcune delle associazioni verticale no fare e viceversa curare il rapporto tra partiti e istituzioni di cultura di formazione politica pensare nuove scuole di politica dando un ruolo attivo agli istituti esistente le fondazioni la sinistra quella nazionale che si è costituita a quella regionale toscana ad altre collegate che possano nascere nelle realtà locali ad altra presenza
Di operatori della formazione della cultura come come Peace
Terzo per un partito di donne e di uomini rimuovere le barriere che impediscono l'ingresso di molte e diffuse energie femminili è una cosa
Dà slancio il rinnovamento del partito
Applicare rigidamente le norme antidiscriminatorie presenti nello statuto prevedendo sanzioni in caso di inosservanza magari rivedendo le quote scrive che appaiano irrealistiche guidando quindi una progressività
Occorre organizzare democratiche
Democraticamente la presenza delle donne intorno alla costruzione del nuovo partito in modo da assicurare un concorso paritario all'elaborazione l'agenda agli sviluppi la proposta programmatica al suo radicamento alla formazione
E alla selezione della rappresentanza politica e dei gruppi dirigenti secondo le decisioni che sono in discussione
Alla prossima
Nella prossima conferenza non nazionale delle donne dei DS e delle quali discuteremo il ventisei febbraio nella Conferenza provincia
Quarto per un partito federalista
Partito come rete di autonomia e quindi tematiche e territoriali
Regionalizzazione del partito ma intesa non come separatezza
Né come creazione di un segmento di ceto politico un po'autoreferenziale forte solo dei poteri derivanti da una rendita di posizione o dalla debolezza delle organizzazioni territoriali
La legittimazione a questo livello deve essere data da un legame reale con le politiche regionali e dalla forza del partito nel territorio
Partito federalista significa anche il radicamento e una chiara caratterizzazione locale e regionale della nuova classe dirigente nazionale del partito
Quinto per la cultura della responsabilità e delle regole la partecipazione della decisione o della democrazia di partito
L'obiettivo e l'ampliamento degli accessi e la politica dunque diritti degli iscritti elezione diretta dei segretari da parte di tutti gli iscritti o delle platee congressuali a tutti i livelli sulla base di piattaforme politiche primarie per la selezione delle candidature referendum su temi specifici di valenza nazionale e locale codificazione
Del rapporto tra partito e coalizione regole che legittimino anche il finanziamento pubblico e stimolino l'autofinanziamento dei partiti
Convenzioni annuali
Comunali e provinciali obbligatorie previste negli statuti regionali io credo sul governo locale promosse dalle federazioni alle comunali del re dalle rappresentanze consiliari o dalle coalizioni dove si può
Ruolo più incisivo delle nostre rappresentanze consiliari
La dimensione comunale dell'organizzazione come centro
Direzione politica
Deve essere a mio parere riconoscibile
E necessario rilancio delle sezioni deve essere misurato su questo obiettivo in generale gli iscritti e gli elettori devono sentire di contare per la definizione degli indirizzi
Del governo locale io non credo a chi dice che partito debba servire solo per discussione sui grandi temi deve servire c'è questa richiesta forte a cui dobbiamo dare risposte anche con questi contenuti si dovrà costruire una vera e propria Carta de la partecipazione degli scritti come è stato annunciato dobbiamo darci una spiegazione della partecipazione ai referendum o alle primarie che prima ricordavo e trarre le conseguenze partecipare per decidere dunque
Sesto per la cultura della concretezza e della sperimentazione
Partecipare per fare si potrebbe dire in questo caso il tempo per l'impegno politico volontario nel partito associazione è una risorsa scarsa quanto preziosa l'obiettivo per capirci deve essere dare ad ogni nove scritto
Ad ognuno che si avvicina subito subito qualcosa da fare cosa oggi assolutamente non scontati
Le riunioni devono essere prendi e concrete organizzare in organizzate in orari più possibile compatibili con le esigenze di vita
Degli uomini e delle donne
Limitando allo stesso ne ne esce allo stretto necessario
L'uso dispersivo che dopo scena per esempio
Ogni azione deve produrre decisioni e informazioni proiettata all'esterno a livelli direzione di federazione regionale e nazionale le sperimentazioni positive devono circolare e fare come dire scuola
Setti mo'per la cultura del limite del partito
Si dovranno mantenere le la le quote di rappresentanza per gli eletti negli organi dirigenti ai diversi livello dello dovrà essere strutturato
In botti flessibili e rispettosi delle Autonomie il rapporto con la cittadinanza attiva la rappresentanza sociale e le organizzazioni culturali non certo per riproporre un vecchio collateralismo ma per un'interlocuzione stimolate organizzata con spazi aperti specifici negli organi dirigenti con adesioni collettive collegamenti compatti di consultazione e di collaborazione ottavo vada a finire
Per una cultura della modernizzazione tecnologica e della comunicazione si tratta di applicare al partito l'uso interattivo della Rete all'interno all'organizzazione verticalmente e orizzontalmente e verso l'esterno per rendere trasparente e conosciuta a tutti gli aderenti
Che dispongono ricette
Dite di consultazione
In Terna molto veloce ed efficace ampliando così il tasso di democrazia partecipativa
Per facilitare la mobilitazione dei militanti con mezzi rapidi efficienti che fanno risparmiare tempo e rendono più incisiva e personalizzata la partecipazione è possibile
Sviluppato sviluppare forme di marketing politico cioè di ricerca di contatto con tanta gente su problemi specifici ho rivolto a specifiche a specifiche fasce di cittadini
Per esempio con forum tematici consultazioni sfruttando l'interattività della rete
è possibile anche offrire servizi di cittadinanza come già avviene
Per qualche esperienza
Andando via San Giuliano a Modena in qualche altro posto
Le cose che facciamo come partito che non sono poche devono farsi spazio sulle emittenti locali sui quotidiani superando la dispersione comunicativa che oggi invece registra nono per la ricerca di nuove adesioni significa costruire intorno alle iniziative indirizzarli
Di cittadini candidati alla iscrizione ogni azione deve essere mirata a coinvolgere persone non anonime cittadini con nome e cognome
Un'iniziativa quelle iniziative mirate in questo modo voglio dire questo lavoro deve impegnare tutti non solo una ristretta cerchia di addetti
Deve anche ristabilirsi una circolarità virtuosa e non certo clientelare per essere chiaro
Dall'impegno del partito nel governo locale e l'allargamento della base degli scritti dei contatti per un'adesione struttura decimo e ultimo per la formazione politica e per nuove professionalità politica
Di esibissi mi apparati rimasti anche in Toscana io credo siamo alla soglia diciamo estrema dopo di cui c'è un'involuzione organizzativa
Dovranno essere s'dovranno sempre più esprimere una capacità di organizzare e promuovere la partecipazione ai cittadini
Che non solo politico non sono politici di professione ne sono investiti di incarichi di incarichi pubblici e che possono dedicare alla politica poco tempo e spesso per vocazioni o sensibilità parziali
Il partito deve essere in grado di creare le opportunità e le occasioni perché iscritti ed elettori possono esprimere le proprie de e decidere in forme collettive questo è anche un problema di tecniche organizzative e dunque di professionalità e in generale di formazione e di promozione di una classe dirigente noi
Ci proponiamo di avviare in concorso con altri soggetti un progetto di Brady corsi di formazione rivolti in particolare ai giovani e accompagna le compagne ai primi impegni nelle istituzioni Loca in ultimo
Direi con una formula semplicistica che abbiamo la necessità e dobbiamo avere l'ambizione e l'impegno di provare con la Sinistra giovanile ognuna delle culture e delle opzioni che ho elencato
Soprattutto per promuovere una ripresa della partecipazione politica dei giovani e delle ragazze affrontando i loro problemi
E sintonizzando ci con i loro linguaggi cogliendo immessi
Tra quotidianità e politica proponendo sempre iniziative concrete e visibili che impegnino direttamente
Chiudo davvero con alcune proposte
Iniziativa concreta sull'innovazione organizzativa voglio fare solo due esempi sui quali vogliamo portare avanti un lavoro sperimentale sostengo come vedete sentito las la necessità di un uso intensivo e intelligente organico direi della comunicazione interattiva interattiva e della Rete interna
Perché credo che il mutamento delle forme di comunicazione cambierà radicalmente anche le forme della partecipazione politica i modi di produrre e di usare la politica di comunicare casa per casa
Di fare politica a distanza di partecipare con tempi diversi in forme selettive di dare informazioni e di raccogliere domande affermerà metodi nuovi di promozione forse anche di auto finanziamento si tratterà per un primo poi Periodo di una partecipazione in un grande ampiezza
Però ampia per esempio in una città come Pisa ma qualitativamente assai interessante e probabilmente molto giovane
Anche se il già oggi nelle forme tradizionali la partecipazione politica e l'accesso all'informazione all'iniziativa dei partiti politici o delle rappresentanze istituzionali partito sono quantitativamente ristrette quindi comparabili con quelle che si potrebbero produrre con queste nuove tecnologie per non dire della partecipazione spesso mitizzata
Di in certi movimenti associazioni quando non si tratti di attività di servizio che spesso sono anche compensate cioè la partecipazioni partiti poi non è così da buttar via anche se comparata con altre forme di partecipazione che non siano appunto quelle di di servizio che però sono concrete e quindi fanno rete riflette da questo punto di vista molto dipenderà da quanto investiamo in questa direzione e dalla serietà della nostra offerta
Verso cambiato
Ah scusa vi sono esperienze interessanti va da valutare
Vale per tutte le Sempio
Che mi è presente dell'Associazione dottorandi e dei dottori di ricerca italiani una rete associativa vitale diffusa nei principali a teneri
Radicata anche qui a Pisa
Che in due anni si è organizzata quasi esclusivamente con dialoghi virtuali in Rete con pochissime riunioni tradizionali facendo le iscrizioni direttamente dalla homepage diciamo di questa associazione penso alla possibilità di avviare nelle città forum telematici in Rete anche su temi locali costruendo così relazioni nuove e mailing list
Interessanti che aprirebbero di fatto nuovi canali d'accesso al partito a Pisa ci proveremo in occasione della prossima convenzione cittadina
Proponendo un forum di discussione telematico sulla condizione sociale e sulla partecipazione politica dei giovani nella nostra città ciò in aggiunta all'attivazione di un numero verde della federazione per raccogliere e incanalare domande politiche specifiche
Penso poi alla possibilità di connettere partiti politici e gli eletti ai vari livelli oltre alle rappresentanze consiliari consiliari alle reti civiche comunali che vanno sviluppandosi o ad altri servizi regionali e nazionale di documentazione politico oppure
Ad una rete locale i rapporti tra partito sindacati
Associazioni che cresce colazione di idee ed esperienze e di informazioni da proporre
Insieme ai patti di consultazione da un altro lato il problema del tesseramento ovvero quello del mantenimento della forza organizzate del suo sviluppo
I dati degli ultimi anni certo non rassicurano il fatto di iscrizioni i DS sono forse in proporzione rispetto alla popolazione il maggiore partito europeo
Ma c'è una tendenza al declino all'invecchiamento che giustamente è stata denunciata e che deve essere invertita
Si deve davvero dare vita ad una fase costituente permanente per unire soggettività politiche diverse ma che soprattutto deve essere impersonata da forze nuove da nuovi iscritti e da nuovi elettori ben oltre le vecchie appartenenze
Quella del tesseramento unico annunciata da Veltroni a me pare una scelta matura anche se dobbiamo guardare con attenzione rispetto ai problemi che alcune componenti pongono sapendo che nello statuto dei DS parata agli Stati generali vi sono già strumenti che possono aiutare questo passaggio
Penso che dovremmo proporci di fare vere e proprie sperimentazioni con un monitoraggio regionale e nazionale uscendo dagli schematismi da un fare ottusamente ripetitivo ciò si dovrebbe creare almeno dove ancora si parla di numeri notevoli e dove sono ancora forti
Le capacità organizzative come in Toscana ed hanno anche al di là di giuste analisi e generalizzazioni sulle ragioni della crisi della partecipazione politica e dunque il tesseramento
La la realtà è che pure a fronte di possibili per quanto non scontate disponibilità all'adesione
Sulla base di progetti e di proposte impegno parziale di rapporti costruiti anche all'atto della rappresentanza o con soggetti che esercitano già un impegno sociale
Oggi non c'è spazio per un lavoro organico organizzato con obiettivi determinati per la promozione di nuove adesioni
Lo spazio in pratica è tutto preso dal ritessere amento che si trascina per un anno intero e che spesso vincola il gruppo più attivo
Venendo meno via via l'impegno dei collettori più anziani quelli che tradizionalmente portavano mettesse io credo che dobbiamo superare ogni vecchia visione del rapporto con l'iscritto guardando invece ha come realtà da tanti anni questo rapporto si caratterizza con una forte distanza tra organizzazioni e iscritti
Domando
Non sarebbe possibile allora trattare il tesseramento per quello che ciò per per ciò che è in realtà assegnandolo
A militanti fiducia anche se troviamo i modi e le risorse informa compensata nelle regole
Che in un tempo determinato Breve e come dire indipendente l'attività politica costruttiva di nuovi rapporti possano rapidamente consegnare le tessere a coloro che sono già iscritti
Ciò con un contatto con l'iscritto magari anticipato da una lettera del segretario con la proposta della contribuzione con l'annuncio della visita del nuovo collettore
Io credo che così il gruppo dirigente della sezione del Centro iniziativa o dell'Unione comunale potrebbe dedicarsi pienamente
O di più all'informazione degli iscritti all'organizzazione della loro partecipazione alla promozione di nuove adesione con obiettivi precisi verso indirizzario mirati come dicevo pazientemente costruiti informatizzati
Perché se no io voglio capire come si farà a risalire a invertire la spirale della decadimento del tesseramento che una spirale che ha un motore generazionale invecchiamento e via dicendo
In questa direzione noi useremo
Sperimenteremo diciamo l'uso delle banche dati costruite con il referendum
E con le primarie cercando di coinvolgere quei tre mila cinquecento elettori che già si sono mostrati vicine al nostro partito promuovendo poi iniziative specifiche e impegnando in generale
E il partito io credo che il rapporto con la base
Di aderenti consolidata si debba realizzare in forme nuove come ho già proposto sopra trattando i diritti degli scritti periodici delle Unioni comunali consultazioni petizioni proposte iniziativa concreta dunque informare partecipare gli scritti
Per decidere per fare concretamente sono fiducioso che a sperimentazioni che non cadono nel vuoto che non siano che siano radicate in un progetto nazionale di riorganizzazione seguiranno risultati importanti che li pagheranno il nostro lavoro e che dimostreranno con un grande partito della sinistra possa crescere e aprirsi a tanti giovani e a tante forze nuove grazie
Dopo l'ampia
Articolata relazione introduttiva del segretario della Federazione Marco Filippeschi
La quale ha spiegato il senso di questo seminario all'interno del Progetto globale di riorganizzazione Rinnovamento il partito illustrando le sperimentazioni in corso
I progetti in cantiere il seminario continua
Con le comunicazioni di Stefano Ceccanti e di Antonio Floridia avremo così un primo quadro d'insieme su cui poi fare iniziare quel dibattito devo però fare una comunicazione e chi ha prenotato nei giorni scorsi la scena d'erbe confermarlo subito alla segreteria
E chi non ha prenotato deve farlo subito perché i posti rimasti sono pochi
Do ora la parola Stefano Ceccanti responsabile del gruppo
Del gruppo sulle regole della direzione nazionale l'oggetto della sua relazione il partito di governo e il partito degli iscritti il confronto sulle proposte di riforma
Funziona io farò una breve premessa e tratterò tre punti
Il primo punto apparvero su come la legislazione elettorale incide sui rinnovamenti possibili dei partiti
Il secondo punto su come un'adeguata legislazione sui partiti può aiutare il processo di autoriforma è un terzo punto sulle cose che possiamo fare da subito in questa fase anche a prescindere da innovazione sistemi elettorali
E di regolazione legislativa
Questi tre sono in realtà tre pezzi di un unico Mosaico
Di un unico modo di concepire il ruolo questo rapporto tra il partito di governo del partito degli iscritti
Faccio una brevissima premessa per dire questo che è molto importante non sbagliare in questa fase il posizionamento sui due assi cruciali deve nuovamente la vita pubblica
Un primo è l'asse destra sinistra non è la stessa cosa pensare di fare un partito a vocazione maggioritaria un partito come sono i grandi partiti del socialismo europeo partiti che sono partiti centro sinistra
Che coprono tutto lo spazio che va dal centro fino alla sinistra politica
O pensare invece di restare in una zona abbastanza butta angusta di sinistra storica pensando che qualcun altro i nostri alleati ci risolveva il problema di andare a prendere i voti al centro sono due cose
Del tutto diverse
Buona parte dei nostri alleati convinti di difendere la propria posizione dicono bene a prendere il voto della gente non tradizionalmente che vota a sinistra ci pensiamo noi i voti dei Limp venditori voti le aziende familiari voti che non sono tradizione lavoratori dipendenti voi occupatevi non perdere voti verso Rifondazione questa curiosa concezione per cui voi fa conservate quello che c'è che all'innovazione ci pensiamo noi peraltro se ci fosse qualcuno che in grado di risolvere c'era forse questo ci potrebbe anche tranquillizzare e comunque questo non c'è quindi siamo in parte costretti in parte per scelta incentivati andare in una direzione di un grande partito di centro sinistra prim'proprio ai alle dimensioni dei grandi partiti
Socialisti europei quindi a trenta trentuno trentacinque per cento ben consapevole e per favore scusa un attimo se interrompo ma io prego le persone che sono in piedi dimettersi sedute e se eventualmente c'è bisogno di scambiare opinioni o varie varie impressioni forse si può fare più opportunamente fuori perché effettivamente qui si disturba altrimenti anche la concentrazione di chi parla grazie
Il secondo asse su cui come diceva già anche Marco Filippeschi relazione occorre non perdere il posizionamento esatto è l'asse partiti società su questo asse si sono consumati dal sessantotto in poi i vari errori perché da una parte ci sono ricorrenti spinte movimentisti che
Insoddisfatte anche con ragioni di fatto dello stato di conservazione classica dei partiti
Spinte movimentisti che insorgono cercò di coniugare esperienze innovative poi man mano si inabissa hanno poco dopo
E dall'altra ci sono le ragioni classiche da organizzazioni di partito che sono organi le azioni classica del modello di partito europeo che garantisce stabilità continuità nel tempo ma che spesso non sono rinnovate nelle proprie modalità di esercizio
E anche qui è decisivo
Per andare anche nel concreto il posizionamento sui referendum quella che diceva prima Marco Filippeschi una posizione dissi motivato
Per questa posizione molto chiare molto netta che democratici sinistra hanno assunto dapprima della sentenza della Corte costituzionale
Perché certo si possono criticare le spinte movimentisti che si possono criticare
Le innovazioni fatte sulla base leadership istituzionali che costruiscono liste eccetera
Ma quando il panorama che ci offre una parte anche la nostra coalizione che in questi giorni sta dando vita in buona parte comitati del no
è la nostra regia del movimento sociale del Partito Comunista dei partiti al pentapartito che Prato non potranno comunque tornare
Perché questa è quell'attaccamento a quel venticinque per cento di quota proporzionale concepito in quel modo
In qualche modo o noi rompiamo quella spirale proponendo un'innovazione razionale oppure questa divaricazione costretta a crescere in modo inconsulto
Quella difesa vecchia di nostalgie da prima Repubblica concretamente se riesce a far fallire il processo di polarizzazione non provocherà il ritorno dei partiti degli anni cinquanta e gli anni Sessanta provocherà
Presente sulla forma di governo nazionale ritorna governi dei tecnici di un presidente che sceglie come nelle varie fasi di ibernazione la politica dei tecnici presi a caso di cui non si conosco idee politiche per la giustizia viene nominato Mancuso chi sapeva prima idea di Mancuso sulla giustizia
Con il caos che abbiamo avuto di sospensione alla politica
Quindi noi abbiamo il problema di un'innovazione ragionevole
Per rilanciare in chiave europea il sistema dei partiti è questo comprende una linea di innovazione su tutti e tre i punti sulla linea dei sistemi elettorali sugli aspetti di una legislazione dei partiti su quegli autori fonte vengo quindi al primo punto le decisioni sulle sui sistemi elettorali sulla forma di governo sono decisioni implicite che ne prendiamo sui partiti
Quando noi andiamo un turno elettorale in cunicoli come le prossime europee basta lo zero virgola sei per cento andare a Strasburgo
Cioè bastano trecento mila voti le conseguenze sul sistema di parti non solo sull'elezione europea ma le conseguenze di medio periodo di frammentazione di fibrillazione un sistema dei partiti sono garantite
Nessun Paese europeo vota così in tutti i paesi europei anche quelli che adotta una proporzionale sono quasi tutti per le europee hanno soglie di sbarramento del cinque o del quattro per cento
Qui è garantita la moltiplicazione dei partiti in questo modo
E quindi ciò inibisce a priori per lo meno sul medio periodo di sperimentare dei grandi partiti sia nel centrosinistra sia nel centrodestra a vocazione maggioritaria degli standard dei partiti europei trenta trentacinque quaranta per cento
E devo dire la verità stupisce che il vicepresidente del nostro governo di centrosinistra Sergio Mattarella faccia un'esternazione in una discoteca
Sostenendo che gli effetti referendum sarebbero di annullare con i risultati del quesito sul venticinque per cento col recupero dei migliori perdenti i risultati del maggioritario
Al di là del modo inconsueto per la carica istituzionale e per la garantita neutralità politica del Governo in una fase delicata come referendum
Stupisce che poi Mattarella che inventò la legge attuale il Mattarellum e che la inventò apposta per ribaltare o quel venticinque per cento e proporzionale il settantacinque centimetri Italia così questo il quesito
Perché quella legge quando fu fatta fu fatta dopo le elezioni amministrative serve ricordate dopo le azioni amministrative del mille novecento novantatré
Quando i partiti del pentapartito erano ancora sopravvissuti nel centro-sud hanno vinto le amministrative del centro sud mentre la sinistra ha vinto nel centro Italia e la lega intorno
Che cosa serviva quella legge pensavano i patti del pentapartito noi vinceremo al massimo cinquanta collegi al Sud ma poi grazie alla quota proporzionale dove si va con la proporzionale pura e dove chi vince nei collegi è penalizzato perché c'è il così detto prego per gli sconfitti che lo scorporo
Riusciremo bene o male a prendere un'altra cinquantina di seggi anche sul proporzionale quindi da sinistra le destre faranno il pienone maggioritario ma noi grazie al Sud a cui poi collegio al Sud e grazie a quel premio agli sconfitti che ci dà la proporzionale avremo cento seggi non vincerà nella sinistra e la destra e eviteremo il potere di coalizione che aveva Craxi questo era la legge matterello pensata da Sergio Mattarella
Quello non il quesito quindi stupisce che mi attribuisca quesito una cosa che mi ha programmaticamente costruito nella sua legge
Tante che noi alle ultime elezioni come Ulivo se fosse stato col risultato dei soli collegi nominali o anche col risultato che viene fuori dal quesito saremmo andati come Ulivo intorno alla maggioranza assoluta
Assoluta da assoni senza Rifondazione anche alla Camera
Perché noi nella quota proporzionale distribuita grazie legge Mattarella abbiamo avuto cinquantotto seggi e tutti gli altri ne hanno avute novantasette cioè la quota proporzionale c'era rimangiato quaranta collegi ha premiato gli sconfitti
E una legislatura in cui il nostro governo è caduto per un voto forse Mattarella un po'più di mea culpa potrebbe fare a possibilmente non in discoteca
Quindi qui c'è un punto chiaro su cui non possiamo essere troppo buonisti nei confronti di alcuni nostri alleati di Governo perché Neva
Delle sorti di un centro sinistra futuro come innovatore delle istruzioni perché noi ci siamo assunti anche la guida del governo per senso di responsabilità per evitare situazioni patologiche pericolose come sarebbe stato anche solo il ritorno a governi tecnici con un'altra volta una seconda sospensione della politica e però noi siamo al governo non per tirare a campare siamo al governo anche nel frattempo per agevolare una risoluzione di noi sistemici perché nella prossima legislatura il governo scelto gli elettori a inizio legislatura anche magari se noi saremo l'opposizione sia quello che teme di statura con un mandato chiaro da premiare o punire alla fine
E è chiaro che il quesito di per sé non risolve i problemi che noi abbiamo fatto presenti con questa adesione motivata preferendo
Con la proposta del doppio turno di collegio per cui si sono raccolte molte firme anche da parte democratica di sinistra una modalità di soluzione
Dei nodi di sistema che erano peraltro la modalità che sta nella tesi numero uno dell'Ulivo non ce la siamo inventata da soli attesi numero dell'Ulivo su cui avevano chiesto i voti ai cittadini
E ne chiediamo la democrazia di mandato non solo il partito che cerchiamo di farla meglio chiediamo anzitutto il rapporto con l'elettorato attesi numero uno dell'Ulivo c'è scritto doppio turno uninominale di collegi tipo francese hanno scritto l'abbiamo chiesti tutti i voti qualcuno della nostra coalizione può anche cambiare idea ma allora manteniamo perché siamo fedeli a quel mandato poi c'è il vice segretario credo popolare Franceschini
Che ci ha mai ma io vado e vedo la tesi numero dieci o giù di lì che nella tesi numero dieci si criticano i referendum manipolativo i sì sì critico ne fanno manipolativo ma c'è scritto che per dare più potere agli elettori sarebbe meglio poter rifare propositivi
Collegati all'iniziativa legislativa popolare se si raccoglie un certo numero di firme sull'iniziativa legislativa popolare c'è scritto questo programmi L'Ulivo e dopo due anni il Parlamento non decide si deve poter votare sulla proposta di legge iniziativa popolare
Se Franceschini fosse stato disponibile venuto votare sulla nostra proposta iniziativa popolare sul doppio turno di collegio avremmo preferito molto votare su quella che non si scusi
E però all'IPA sano buona parte dei problemi della risoluzione del sistema dei partiti perché il Partito socialista francese fondato da Mitterand nel settantuno settantaquattro che sale dal cinque per cento trascinato del candidato socialista alle elezioni del sessantanove
A livelli del trenta trentacinque non ci sarebbe mai stato senza il collegio uninominale maggioritario a doppio turno che ha costretto tutta la sinistra non comunista aggregarsi insieme per arrivare prima nei collegi sopravanza di Pcf non ci sarebbe stata anche con senza l'elezione nazionale il presidente
I meccanismi elettorali e istituzionali forgia no contribuiscono a creare un sistema dei partiti
Secondo punto
La legislazione sui partiti
E non basta uno sforzo di autoriforma interno ai partiti perché c'è bisogno anche di una serie di vincoli pensiamo semplicemente a mettere insieme una elezione primaria
Su già a livello di partito ma ancor più libero di coalizioni quali rischi si incontra una manipolazione anche il voto la tenuta dei registri elettorali l'effettiva segretezza del voto
I anche i luoghi stessi dove si vota che garantiscono queste qua come si può fare un meccanismo di questo tipo che non diventi un come gazebo di Bossi in cui si vota così poi il leader comunica i risultati che vuole lui o anche buona parte di partiti tradizionali che usava negli anni Ottanta chiamava delle primarie delle forme di consultazione in cui realtà era tutto già preordinato
Come si fa a fare questo senza in qualche modo anche un intervento che l'amministrazione dello Stato e quindi un intervento che consenta un minimo di oggettività una forma anche di contributo alle elezioni primarie un contributo reale effettivo alla vita dei partiti
E questo richiede anche una forma di legislazione sui partiti il Partito socialista portoghese che in pochi anni è salito dal venticinque al quarantacinque per cento dei voti che si avvia a vincere le elezioni anticipate il prossimo novembre
Ha fatto la sua campagna protezioni politiche sull'inserimento della Costituzione l'inserimento simultaneo
Del finanziamento pubblico dei partiti alla faccia di chi dice che qualsiasi finanziamento pubblico i partiti incontra l'ostilità dei cittadini e del vincolo di democrazia interna dei partiti insieme
Se voi andate a vedere oggi l'articolo cinquantuno alla costruzione portoghese che è stato modificato dopo la vittoria dei socialisti
Alle elezioni politiche a prima un articolo in cui si parla di vincolo di democrazia interno ai partiti rinviando a leggi ordinarie e subito dopo la costituzionalizzazione del finanziamento pubblico dei partiti
è uno scambio i partiti garantiscono anche con vincoli di legge maggiore democrazia interna quindi garantiscono degli delle garanzie pubbliche all'interno sono associazioni private ma con vincoli pubblici
E dall'altra ricevono dei fondi pubblici e la linea che ne proponiamo sulla scuola che non è la linea del sostegno indiscriminato a qualsiasi scuola privata
Ma evita di dire alle scuole che rientrano nei parametri pubblici gestiti dallo Stato desideri privati possono avere dei fondi pubblici è una nuova concezione non statalista
Del rapporto pubblico privato
E infatti se noi andiamo a chiedere ai cittadini se sarebbero disposti anche diverse forme di finanziamento dei partiti ci sono società di sondaggi presenterà l'undici febbraio rapporto ho avuto Rosita della girante prima risultati
Viene fuori che rispetto a quello striminzito dieci per cento che ha firmato quel surreale quattro per cento all'intero sistema dei partiti in cui ognuno finisce per finanziare anche proprio oppositori
Si chiede se quanti sarebbero disposti a dare il quattro per mille sul quattro per mille fosse solo al proprio partito rispondono sì il quarantadue per cento dei cittadini italiani se poi ci si chiede se in cambio della firma anonima al quattro per mille voi dimostra di avere di aver dato il quattro per mille al vostro partito gli si dà la possibilità di scegliere i candidati di quel partito alle elezioni primarie
Qualcuno di voi potrebbe cambiare idea il sedici per cento dell'insieme che aveva risposto no si sposta a favore del sì quindi invece di un quarantadue per cento il quarantadue diventa cinquantotto quindi uno scambio io do contribuisco a dare il quattro del mille al mio partito non in senso stretto artico e in cambio un diritto secondo il classico
Sistema delle democrazie niente tassazione senza rappresentanza
Quindi molto spesso anche le vene anti partitiche radicali che emergono non derivano da follia dei cittadini ma derivano da un sistema sbagliato con cui si è concretizzato il finanziamento pubblico dei partiti
Quando noi permettiamo con la legge sull'editoria di partito che due parlamentari si autodichia lo partito ai fini dare dei soldi a un giornale
Con meccanico fenomeni tipo il Foglio di Giuliano Ferrara che peraltro è contrario all'intervento pubblico in economia e predica la riduzione delle tasse che ottiene fondi pubblici
Addirittura con un eletto del Polo e uno dell'Ulivo per completare completare il trasformismo il quadro politico Marco coatto eletto sotto il simbolo dei Verdi
Con grande dispiacere di buona parte degli elettori del Trentino
E Marcello Pera letto tutto il Polo dichiarò di avere un partito che non hanno per finanziare un giornale come si può pensare che non emergano delle ondate antipartito
Rispetto a questo come non pensare che Di Pietro non prenderà il dieci per cento se non c'è modo di disboscate questa serie di di regole folli
Verso cui spesso siamo stati troppo buonisti perché ci rimettiamo anche noi da questo fatto spesso per eccesso di buonismo nei confronti dei nostri alleati o di partiti scheggia abbiamo peccato di eccesso di buonismo forse se su questo conviene essere un po'meno buonisti
C'è quindi una una proposta di legge su cui gruppi parla in ostico che i parlamentari di Camera e Senato stanno riflettendo in questo periodo prima firmataria la vicepresidente del gruppo Claudia Mancina che prevede una forte modifica una legge attuativa della democrazia interno ai partiti senza con questo bloccare la vita interne ai partiti meccanismi rigidi ma incentivando alcune forme si prevede appunto il ritorno a un quattro per mille al proprio partito politico con garanzia di anonimato e in cambio coloro che danno il quattro per mille nel caso di scelta dei candidati vengono coinvolti dal proprio partito politico
Si prevede che i partiti politici che vogliono avere i finanziamenti pubblici debbano scegliere o ad un sistema di primarie aperti anche ai non iscritti o comunque tra i propri iscritti dei meccanismi democratici di scelta delle candidature che è uno dei punti più critici dell'attuale sistema tanto più se non riusciremo a costruire un sistema a doppio turno perché col sistema a doppio turno in fin dei conti c'è un primo turno che è una sorta di primaria
Ma con un sistema a turno unico bene o male il cittadino si trova in condizioni di dover scegliere tra il candidato del proprio schieramento dover danneggiare proprio schieramento usando l'altro per protesto astenerci per cui ancor più in un sistema a turno unico dove non c'è prima un bipartitismo e quindi una scelta democratica interna occorre che ci siano delle forme di scelta
Democratica dei candidati
Ci sono poi c'è poi una linea di fondo di finanziamento non generico ai partiti politici ma di finanziamento alle attività per esempio si urgenza già per le campagne elettorali il meccanismo di agevolazioni postali e tariffarie invece si estenderebbe anche l'attività dei partiti così pure qualcuno che organizza feste di partito
Prodi dà l'idea di ridurre l'imposta sulla pubblicità sul suolo pubblico sono il punto sta il pubblicitario di occupazione temporanea di suolo pubblico
Che costituisce un pesante aggravio di bilanci questo perché non si deve finanziare il partito in quanto tale ma le attività di partito che hanno un valore civile che hanno un valore di costruzione della partecipazione democratica
Quindi le cause anche delle spinte antipartito e respinte movimentisti che vanno risolte andando alla radice di questi problemi non limitandosi a denunciare gli effetti finali
Terzo punto il nodo dell'autoriforma
è chiaro che il fatto che questi tre pezzi siano integrati non ci deve però non non dobbiamo usarlo però nel frattempo come alibi fintanto che non si fa una legge sui partiti o fintanto che non si migliora il sistema elettorale stiamo fermi perché aspettiamo di fare quelle cose ci sono delle cose
Che già senza altamente possiamo fare
E qui riprendo anzitutto la giusta terminologia che mi era stata data per il relazione partito di governo e partito degli iscritti
Tutte e due sono un pezzo di partito questo è il primo dato da assumere come rilevanti
Perché spesso ci si oscilla tra due tentazioni una prima è la tentazione tradizionale dei partiti di massa quello di pensare che il vero partito è solo il Palio degli scritti
E gli eletti che vengono inviati nelle istruzioni sono delle persone con un mandato imperativo che devono obbedire agli ordini del partito degli scritti
Impostazione che ha sue radici storiche evidenti ma impostazione che porta risultati un po'paradossali perché ICI gli eletti che sono eletti dall'insieme dei cittadini quindi Khan a base democratica comunque maggiore
Dovrebbero risponde al paio degli iscritti chiamati intimazione democratica comunque minore
E non bisogna sottovalutare il valore di arricchimento che all'esperienza degli eletti del partito degli eletti che è un pezzo di partito
Rispetta prego degli iscritti perché gli eletti sono costantemente in rapporto istituzionale con l'insieme dei cittadini con coloro che non votano per il nostro partito che non votano per il nostro schieramento che hanno un polso e l'opinione pubblica
Che molto spesso maggiore ad una capacità di cogliere problemi reali molto di più di quanto non accada una vita Interna il problema è come questo sì di traduce in evidente non resta separatezza
E contemporaneamente possiamo oscillare all'eccesso opposto per cui vengono fuori queste idee un po'americane di partiti ridotti esclusivamente a comitati elettorali con il ruolo univoco degli eletti che è una tendenza degli ultimi anni
La tendenza appunto di spinta americana complessiva che anche questo piuttosto rischioso perché senza l'istanza partecipativa del partito degli iscritti
Che ha dei tratti anche ideologici ha dei tratti anche tradizionalisti c'è il panico degli eletti rischia di andare in un eccesso di pragmatismo per prendere i voti per rinnovare il mandato uno può essere disponibile a cavalcare qualsiasi spinta serve mettere in comunicazione questi due elementi chiave la logica più valoriale più partecipativa del partito degli scritti con la logica della conoscenza
Della realtà al di fuori del partito al di fuori della coalizione che hanno gli eletti
Quindi occorre andare a delle soluzioni organizzative che le mettono in comunicazione chiarendo che ambedue sono un pezzo di partito
E noi abbiamo invece una serie di non Dezzi ne prendiamo per esempio lo statuto provvisorio che pure pieno di innovazioni che nessuno conosce nessuno sa per esempio che non sodo provvisorio che l'ex Statuto il PDS
C'è la possibilità di fare elezioni primarie per scegliere i candidati ce la previsione dei referendum interni sui temi che sono poi su questo non lo sa nessuno che fosse ci deve anche indurre pensa di fare innovazioni anche più caute che però che coinvolgano perché se facciamo anche innovazioni bellissima nessuno sa che le abbiamo fatte
E in qualche modo si perdono per cui ho visto invece il progetto di Giorgio Ruffolo che mira un progetto d'innovazione interattiva culturale del partito si basa tutto sull'idea di costruire delle innovazioni col consenso fin dall'inizio non solo nella fase di implementazione
E se voi però prendete questo Statuto pur molto innovativo trovate che sul partito al governo non si dice nulla tranne quell'innovazione che abbiamo fatto sull'onda della necessità che c'era un segretario canapa sedici
Del partito nelle situazioni non si dice nulla tranne il fatto che i primi parlamentari hanno autonomia tranne fatto non irrilevante che i parlamentari sono inseriti nella platea congressuale
E qui abbiamo invece una serie di soluzioni che possano immaginare con l'idea di mettere in comunicazione in queste due realtà una può essere quella di
Una certa coincidenza nelle cariche per le per i temi che hanno un valore di impegno elettorale
Per cui gli impegni elettorali che si mettono manifesto elettorale vi chiedo che in qualche modo chi li segua a livello istituzionale e parlamentare sia anche abbia anche una responsabilità interne che non ci sia il responsabile del più interno
Della giustizia e un responsabile parlamentare
Perché questo può creare duplicazione può creare confusione l'individuo e la vera linea contemporaneamente il Partito socialista una deve essere abbastanza libero su tutte le issues su tutti i temi che non hanno un vincolo immediato di coalizione di governo di poter esprimere delle proprie posizioni di non essere ingabbiato in una logica di sostegno al governo soprattutto laddove il governo come da noi e governo di formazione
Perché se fosse un governo monopartitico i rapporti tra partito al governo e partito associazione sono abbastanza semplici si prendono i vertici pago associazione sì ma non al governo
Sono contemporaneamente vertice l'uno dell'altro e si risolve rispondono si sta sia all'insieme Vettorato sia agli iscritti
Ma se abbiamo un governo di coalizione
è pericoloso che soprattutto sui temi che non hanno vincoli maggioranza il partito socialista né si è troppo vincolato al governo
Perché cosa succede succede quello che succede con i nostri alleati sui temi delle riforme che non appena proponiamo qualche riforma che cambi lo status quo nostri alleati ricorrere state attenti perché voi se del partito principale di governo vi facciamo cadere il governo gli facciamo cadere il vostro presidente del Consiglio
E ci vogliono inibire agli insetti la politica questo è il punto chiave su per cui si spiega anche la differenza di ruoli là non univocità delle leadership che è stato deciso pur in questa comunicazione tra il presidente che sta a capo del Governo e il segretario
Vi immaginate se avesse voluto accettare ricatti di non prendere posizione sui referendum perché abbiamo il presidente del partito a Palazzo Chigi questo partito che cosa sarebbe sarebbe otto al silenzio tanto varrebbe farebbe chiuderlo
Non avere iniziativa politica su questo
E quindi abbiamo bisogno da una parte di una univocità di parola sulle sui temi che sono vincoli coalizione ma dall'alto di un'estrema libertà anche i nostri alleati
Sui temi che non sono soggette a vincolo di coalizione su cui si possono anche sperimentare le forme di referendum interno soprattutto sulle questioni che sono controverse
Poi bisogna trovare una formula che consente una corresponsabilità nella scelta dei candidati tra il partito parlamentare il partito degli iscritti mi spiego meglio
Spesso accade come accaduto anche per motivi coalizione le ultime elezioni che vengano scelti candidati sulla base di semplici accordi di vertice tra i partiti associazione che porta dei paradossi porta magari che abbiamo in Parlamento
In una commi Esperti di questioni relative alla scuola abbiamo cinquanta persone e dobbiamo mettere in commissione scuola ne possiamo mettere sono venti
E non abbiamo nessun costituzionalista e dobbiamo dunque mette dieci persona Commissione affari costituzionali non sto facendo un caso teorico sto facendo il caso pratico di quello che è successo ultima volta la Camera deputati in questa legislatura per cui ne abbiamo moltissime spetti scuola e zero costituzionalisti
Quindi ci deve essere un
Parere del gruppo parlamentare che a fine legislatura spiega per il proprio lavoro parlamentare cos'è andato bene cosa andato male e dà dei suggerimenti sulle candidature da sceglie dopodiché nessuno è così pazzo da dire che deve essere gruppo parlamentare a scegliere i candidati
Perché altrimenti le avrebbe già pronti quelli uscenti dalle statura precedente
è chiaro che non si mirava noto conservazione tuttavia in qualche modo coinvolgere anche il gruppo parlamentare nasce Tele letti rappresento un minimo di sensatezza funzionale per l'insieme
E contemporaneamente occorre aprire la scelta dei candidati a forme di primaria o quanto meno a forme di selezione democratica è regolata che si sappia
Chi come quando decide perché a nelle ultime due tornate anche a causa degli scioglimenti anticipati molto improvvisi si è stati costretti a una procedura che ha in qualche modo scontentato lecitina mentre tutti
Chiudo anche perché molte delle cose in realtà sono state dette da Marco e poi il Franco Passuello stasera darà ulteriori indicazioni noi abbiamo in qualche modo bisogno di un partito policentrico più policentrico possibile che raccoglie il pluralismo delle culture politiche il pluralismo dei territori
E quindi anche a rischio di sperimentazione è meglio rischiare di sperimentare cose ardite per esempio sul fronte delle Autonomie tematiche
Anche correndo dei rischi di lobbismo che possono essere con la scelta dei temi adeguatamente contenute
Piuttosto che riproporre esclusivamente la logica delle sue delle sezioni territoriali che molto spesso non risponde alle esigenze di far politica di molta parte della cittadinanza contemporaneamente però più andiamo nella direzione di un po'e dopo recenti dico
Più abbiamo bisogno di una democrazia di mandato una chiare che i congressi non siano le occasioni rituali ma che siano
Soprattutto quando c'è qualcosa decidere che possiamo anche rilevare che per uno due anni non ci sono temi controversi tanto a non fare un congresso perché nessuno ce lo ordina
Ma se ci sono temi controversi che questa ricchezza estrema di culture politiche i territori sia poi scomposta e ricomposta delle mozioni politiche dei congressi nazionali e anche con una più chiara scelta del segretario già direttamente dalla base degli iscritti
è chiaro che la democrazia di mandato all'interno di un partito non significa la stessa cosa che rispetto all'insieme dei cittadini perché la maggior parte dei cittadini realtà chiede sensatamente di eleggere un governo nazionale o locale per cinque anni dopo di che non chiede di essere più di tanto disturbata che lo vogliamo o no
Nonostante tutte le teorizzazioni che possiamo fare sull'importanza dei cittadini partecipi in realtà la maggioranza cittadini vuole avere una chiara imputazione di responsabilità verso un governo che sceglie ogni cinque anni
E poi vuole poterlo giudicare la scadenza ma non è la stessa cosa invece la platea degli iscritti a un partito la gente si scrive un partito per fare un po'i rompiscatole non per scegliere un segretario di partito in due tre anni ma per poter costantemente di decide la linea di un partito
Quindi se anche noi usiamo la stessa nozione democrazia di mandato per le istituzioni e per il partito in realtà hanno diciamo due cose diverse
Il concetto è molto più restrittivo all'intera ribadire perché per stimolare gli scritti
Per stimolare partecipazione responsabile bisogna che la democrazia di mandato interni un partito sia un pochino più debole ci sia un pochino più spazio per poter ridiscutere c'è all'interno di una logica di civiltà e di responsabilità però non dobbiamo temere di avere anche uno scontro un po'più trasparente
Anche forte nei congressi tra mozioni contrapposte perché anche le grandi linee di innovazione si fondono necessariamente attraverso anche dei momenti di rottura pensare politicamente sempre in qualche modo a compensare contro segnala delle rotture segnare delle cesure
E con questo io avrei finito appunto vorrei solo dire concludendo che non dobbiamo sprecare questo periodo di tempo perché c'è un'idea forte di questo nuovo partito che l'idea dell'Europa
è l'idea della costruzione di un partito europeo che in tutto che in tredici Stati su quindici e al governo certo noi sappiamo ancora che questa idea di partito europeo
E ancora in buona parte un'idea embrionale che alle prime crisi che ne vediamo immediatamente Siri si fanno vedere le distanze nazionali arriva la crisi del Kurdistan
E i socialdemocratici tedeschi ragiona più da tedeschi che non da socialdemocratici europei
Tuttavia noi le la spinta differenziale che abbiamo anche rispetto alle altre forze della coalizione sta in questo collegamento europeo che deve migliorare deve diventare sempre di più un partito federalista anche nel senso europeo
E il fatto di essere collegati in simultanea lo stesso partito europeo a milioni di donne e di uomini al prima la prima grande forza europea penso che sia un qualche cosa che non vada disperso in particolare nei prossimi mesi anche se questa legge elettorale che con lo zero virgola sei per cento ti manda a Strasburgo un partito scheggia è un potente disincentivo HP logico invece politica europea grazie
Ringrazio Stefano Ceccanti e dalla farà ora Antonio Floridia responsabile delle analisi elettorali
Dell'unione regionale dei Democratici di sinistra il tema oggetto della sua comunicazione il voto in Toscana il mutamento elettorale i sistemi politici locali
Proprio grazie preferisco stare qui il periodo aggiustare su alcuni fogli sul possibile
Dunque lo spunto per questa comunicazione estradato credo valvola opportunità che abbiamo avuto comitato regionale coi personalmente dal mio lavoro di ricerca de realizzare
Briganti mentre non saggio dei Quaderni dell'osservatorio per tale che la rivista che alla diffusione accademico istituzionale comunque lascerò alla Federazione
Qualche copia in modo tale che interessato costa richiederla perché molto analitica e permette di analizzare il voto nei cinquantuno comuni toscani sopra i quindici mila abitanti
Accanto mi sento sintetizzerò quindi alcuni dei problemi perché emergono è mi limiterò anche per dare un pizzico di attualità alla riflessione
Ad analizzare un po'polemicamente un concetto che in questi giorni sta visionando volto nelle pagine di giornale il cosiddetto valore aggiunto il famoso valore aggiunto tutti si sentono portatori di un valore aggiunto letto l'intervista di Rutelli qui dice io valgo duecentocinquanta mila voti ecco tutti si diceva siamo il popolo delle partite Iva ora c'è il partito del valore aggiunto nuove è un problema concentra caso importanza che ha non poche implicazione molto importante anche per la riflessione dobbiamo fare sul partito e sul ruolo dei partiti
Allora raramente quali assente
Avendo alcuni Comuni toscani tra cui Pisa votato già due volte con la nuova legge è possibile è stato possibile per la prima volta a fare alcune analisi comparate
Sui processi come si suol dire di apprendimento delle nuove regole da parte degli attori politici e degli stessi elettori
è il primo dato che risalta è che questa legge che voglio dirlo subito a scanso di equivoci è sicuramente un'ottima legge che sta producendo risultati positivi soprattutto io lo dico qui da meridionale nel Mezzogiorno perché sta per la prima volta nella storia elettorale del Mezzogiorno responsabilizzando un ceto politico lo sta proteggendo dalla trasformismo e dalla a trans aveva aleatorietà molto spesso dell'alleanza eccetera però questo meccanismo elettorale l'applicazione di questa legge non sempre e non comunque abbia a degli effetti positivi
Il primo dato che emerge su cui vorrei soffermarmi a che questa legge non sta affatto semplificando il sistema politici si stende i politici locali
A distanza di quattro anni comune via il processo che si può leggere non solo in Toscana ma in tutta Italia che da un lato si riducono si riduce il numero delle candidature a sindaco
E si incrementa in molti casi è notevolmente il numero delle liste collegati ai sindaci naturalmente questa legato al meccanismo del premio di maggioranza al fatto che conviene avere a supporto di un sì dopo molte liste di sostegno ma questo induce induce una frammentazione dei sistemi politici locali e vorrei riflettere che la tanto spesso giustamente criticata quota proporzionale del sistema elettorale nazionale
Trova un suo alimento alla base dei sistemi politici locali in questa frammentazione del ceto politico locale indotta da anche dai meccanismi della nuova legge
Non sto a dare numeri ma mentre a distanza di quattro anni si riduce il numero delle candidature aumenta molto il numero delle liste di supporto le varie candidature
Naturalmente c'è
Questo è un primo dato qui da un lato un processo di concentrazione di bipolari Zazie ore
Nella sfera della competizione attorno alle figure dei sindaci e quindi le due coalizioni che si dall'altro processo di frammentazione della sfera della rappresentanza delle rappresentanze consiliari
Un dato e clamoroso io stesso mi sono sorpreso ribadendo
Analizzando i dati dei cinquantuno comuni toscani
Con più di quindici mila pesanti quelle cui si applica la nuova legge abbiamo questo dato la legge come sapete ha ridotto la composizione dei consigli comunale
In Toscana in questi cinquantuno Comuni solo oltre quattrocento consiglieri in meno dei regge
Ebbene a con varie misurazioni che si possono fare il numero delle liste
Che riesce ad accedere nei consigli comunali è perfettamente analogo a quello anteriore alla riforma
C'è coltura dovendo eleggere oltre un quarto di consiglieri meno il numero delle liste presente nei consigli eh perfettamente uguale a quello che c'era una volta scelto agiscono anche altri fattori le varie scissione delle varie forze politiche ma comunque c'è un dato importante da un lato
Si alza la soglia con la riduzione del numero dei consiglieri da legge tra l'altro la si aggira attraverso il meccanismo del premio di maggioranza che permetta anche a piccole liste di avere il proprio consiglio
Qui naturalmente si innesca una dinamica politica tutto tutta particolare nel senso che questa frammentazione dei consigli accentua il ruolo del sindaco come figura di mediazione istituzionale figura di raccordo di maggioranze consiliari molto composito
è molto frastagliata e la dinamica in corso tra consigli e sindaci è molto variegata si va da situazioni in cui sindaci e consigli lavorano di comune accordo di buon e di buona lena situazioni opposte radicale
Nel saggio che ho pubblicato c'è anche una dinamica di alcuni casi da quello tra purtroppo a tutti noto di Lucca ad altri casi voce diverso in cui
Questa dinamica conflittuale competitiva tra sindaci e consigli comunale porre dei notevoli problemi
Questo è un primo dato l'altra data il famoso effetto sindaco avrà l'effetto sindaco appunto qui si entra anche sul tema del valore aggiunto
In realtà se si guarda i dati
Questo famoso valore aggiunto riguarda molto le realtà metropolitane
Per inciso non sempre non comunque non in ogni caso il caso di rotelle clamoroso cioè favolose importante va notato che rispetto a quattro anni fa i voti esclusivo del personale sono diminuiti rispetto a quattro anni fa però questo non è una colpa però quello che vorrei qui sottolineare che di mettere in guardia dalle facili letture
O dalle fasce l'interpretazione della popolarità dei sindaci attraverso i dati elettorali
Perché i meccanismi della legge sono complesse
Entro in gioco molte variabili esplicative
La per esempio conta volto alla ricandidatura
Conta molto il numero delle liste di supporto faccio un solo esempio numerico il sindaco Piccini di Siena fu eletto nel novantatré con uno scarto di con un incremento di voti personali rispetto alle volte ai voti di partito
Del quattordici per cento ricordo quattro anni dopo è diminuito al quattro per cento colpa della minore popolarità non mi pare aveva vinto addirittura secondo due al primo turno la seconda volta
Era successo semplicemente un dato nuovo la prima volta nel novantatré aveva solo il PDS come lista di supporto
Nel novantasette c'erano ben sette liste di supporto alla tesi innescano meccanismi di comportamento elettorale molto compì semplici si vuole ma che molto spesso vengono trascurati nel dibattito politico più liste ci sono più mobilitazione di candidati
Alla carica consigliere più volte che si trasferiscono indirettamente anche al sindaco
Più quindi minore scarto Belotti personale al sindaco cioè voglio dire ci sono variabili di questo tipo nel caso di Pisa recentemente ha diminuito Floriani aveva preso l'undici per cento Fontanelli il sei per cento in più
Cosa conta questo nulla non vuol dire nulla è semplicemente il fatto che ci sono produce una lista in più c'è un sindaco nuovo rischio ci sono casi in cui il sindaco uscente molto popolare a un ente toscane successo Montevarchi
A Camaiore insomma in qualche altro caso però sono situazioni molto diversificate
Altro dato
Questi voti personali ai sindaci come vanno interpretati Bolchi valore aggiunto personale io
Andrea anche ad auto su questo punto perché per esempio
Molto spesso quando il sindaco espressione di un partito del partito maggiore della coalizione
Una parte degli elettori intende aveva sminuito il voto di lista
Al voto al partito
La forte accentuazione della competizione sulla figura del sindaco porto una parte degli elettori una parte crescente dei lettori a concentrare la propria attenzione sulla competizione attorno alla figura dei sindaci e a dare meno minore rilievo politico al voto di lista i partiti
Specie quando questo succede per dire a Forza Italia Grosseto dove per dire il sindaco eletto del popolo
Per un terzo dei suoi consensi dipende dal voto preso da due liste civiche o o dalla movimento autonomistico toscana
Che avrà presto il sette per cento di voti ciascuno mentre Forza Italia e AN partiti maggiori che esprimevano la leadership perdono radicalmente volti per esempio la misurare i voti ai partiti
Nella competizione sulle liste dei Consiglio comunale e assoluta ora però anche qualche dato è assolutamente improbabile l'ho fatto con molta cautela
Quello che vorrei dire che la riforma del novantatré ha introdotto e questo è stato via via introiettato per così dire dagli elettori
è stato innestato un processo di apprendimento delle nuove regole da parte degli elettori per cui è molto più forte che in passato la consapevolezza della specificità del voto amministrativo si vota per il sindaco e per scegliere una coalizione di governo
E in passato anche vota amministrativa e un vuoto in cui si manifestavano le appartenenze di partito prima ancora di eleggere un consiglio comunale anche il voto amministrativo era un modo per misurare il più o il meno accanto al proprio partito se cresceva o perdeva voti oggi questa maggiore specificità del voto torno alla questione del sindaco porta ad una
Ad una anche minore attenzione alla competizione attorno alle liste questo incrementa i voti dati solo ai sindaci e non necessariamente per un valore aggiunto specifico della loro personalità
Questo importante è un altro problema quello dell'astensionismo su cui tanto si è discusso tant'è che persino in questi giorni si sente dire che nascerà il nuovo partito proprio per impedire che cresca l'astensionismo una cosa molto discutibile
Cose molto discutibile proprio perché va balletto attentamente anche questo fenomeno dell'astensionismo misurato nelle ultime elezioni amministrative
Quello che abbiamo potuto constatare che non so se lo si può vedere bene questi sono i è il dato per i comuni toscani che hanno votato nel novantotto sono dieci comuni compresa anche pizza
Allora l'andamento di queste aree colonnine dimostra che nel novanta novantadue novantaquattro le prime tre
Lo scarto in Toscana tra voto amministrativo vado politica era di un punto percentuale ancora nel novantaquattro badate bene rispetto alle amministrativa del novanta
La gente vota allo stesso modo praticamente a FIAT pesano un dato che si discosta che qui è compreso Pisa nel novanta voto l'ottantasette per cento
Alle politiche del novantadue del novantaquattro il novantadue passo quasi il novantatré per cento il jet ha già uno scatto di cinque punti del novanta novantadue si è andata accentuando
Ci vuole elezioni amministrative elezione politica nel novantaquattro in Toscana in alcuni comuni già allora ci fu nello stesso anno dieci punti di scarto percentuale dopo dal ministro di voto politico
Tra il novantasei e novantotto questo scarto alle ultime elezioni di ottobre novembre di novembre e cresciuto a quindici punti
Anche qui difficile fare ancora in attesa di ulteriori prove ci voleva certa cautela interpretativo ma certo la scelta correlazione con l'entrata in vigore
Della nuova legge sui sindaci inevitabili nel senso che anche qui la forte specificità del voto sui sindaci che la specie il modo con cui viene percepita dall'opinione pubblica e questo dato
Cambia anche il termine della partecipazione politica ed elettorale
E quando la competizione non è più solo semplicemente per riaffermare la propria appartenenza di partito materie leggere un sindaco una persona la personalizzazione induce almeno partecipazione checché se ne dica al mio forse
è una pala una tesi paradossale che va in Coppa contro l'interpretazione diffuso ma io la il senso di sostenerla dati alla mano
Tanto più che
Tanto più che agisce con loro sistema elettorale un altro fattore che quello dell'incertezza
Questo è un punto molto importante l'unica città toscana in cui il calo di partecipazione molto basso di appena un punto un punto e mezzo e Luca dove ci fu una campagna elettorale molto incerte molto combattuta dove il risultato era incerto
Da altre parti si sono cali vistosi atti a Pisa quest'anno rispetto al novantaquattro sono dice sedici punti e mezzo
Quale fattore in che senso il fattore incertezza agisce su questa e si somma ad altre variabili di comportamento astensionistico
Sul fatto che gli tutti gli elettori sia quelle dello schieramento di centrosinistra di centrodestra possono essere indotti ad atteggiamenti astensionisti si da una pluralità di motivazione
L'elettore di centrosinistra per esempio può fare questo ragionamento
Io o un particolare motivo di disagio e di dissenso verso quel sindaco presso il partito
Siccome so che comunque non perderà la mia parte
Maschi manifesto il mio dissenso astenendomi
L'elettore di centrodestra può essere sfiduciato so che tanto perderò non vado a votare
Si sommano comportamenti diversi per cui le letture centralistiche impegni politici istiga dell'astensionismo così come sono state fatte sulla stampa e sui giornali dei mesi scorsi a proposito del calo di partecipazione sono del tutto fuorvianti
Sono del tutto secondo me ideologiche nel senso che trascurano come un nuovo meccanismo elettorale sta lavorando nel comportamento degli elettori e come stanno mutando anche le logiche di comportamento
Ecco io in meme su questo punto si potrebbe continuare a discutere
Non tornerò tornerei brevissimamente su un punto visto che si parla di partito
è indubbiamente questa il nuovo modello di elezione diretta sta contribuendo a indebolire il ruolo dei partiti c'è poco da fare
Non è il fattore principale ma a livello locale contribuisce il baricentro della rappresentanza politica tende sempre più a spostarsi sulle cariche elettive
Nessuno rimpiange i tempi in cui i segretari di federazione
Di facevano e disfaceva lo le giunte
è giusto che non ci sia più quel che ci sia questa autonomia delle istituzioni
Però è anche vero che questa forte legittimazione la forte visibilità della figura del Sindaco il sovraccarico di domande che si rivolge la figura del sindaco
La spetti il moltiplicarsi delle aspettative che si rivolgano sul sindaco
Comporta e completa complementari avente il fatto di avere a che fare Consiglio comunale frammentati
Politicamente istituzionalmente indeboliti contro il contributo innestandosi assommando sale indebolimento organizzativo dei partiti crea una situazione che almeno in Toscana sta profondamente mutando
Ripeto qui ci sono effetti territoriale differenziate della nuova legge sui sindaci che sono in generale positive ma forse in Toscana stanno creando qualche problema perché in passato la tipica il tipico modello di insediamento del nostro verde tipici della sinistra in Toscana era fondato su un partito forte il nucleo di coordinamento di dilazione di un gran complessa costellazione associativa di movimenti di rappresentanza istituzionale di di rappresentanza sociale
Questo si sta indebolendo
è molto spesso la leadership si trasferisce sui sindaci
La stesse aspettative dice di carriera del ceto politico si sposta molto sulle cariche elettive da quello appunto di parlamentare e quella di consigliere regionale
E il il del peso Obiettivo anche la fatica di te nessun partito viene divenne sempre meno gratificante
Diventa sempre più difficile che vedo che è Mark sorride diventa sempre più difficile e come dire anche meno in termini di di di di di visibilità di risorse c'era occuparsi di tesseramento fare
La difficile tessitura di una base organizzativa questo è un problema serio
è un problema che vanno affrontate io vorrei concludere qui con una
Con con alcune osservazioni di estrema attualità mi concederete perché in questi giorni ho maturato anche una certa
Un po'le una certa carica polemica dentro di me stato estivo del valore aggiunto ne ha già parlato prima dicendo come sia molto
Bisogna andare molto cauti sulla questione dei sindaci perché se la legge permette di misurare quanti sono i cittadini che votano solo per il sindaco è che io ho dati alla mano che in Toscana vi posso dire che
Sui cinquantuno comuni che hanno votato varie annate in questi anni
In ventidue casi cioè quasi la metà di questi comuni non scarto percentuale dei voti esclusivi ai sindaci è tra lo zero e il cinque per cento crede molto modesto
In altri quindici casi tra il cinque dieci per cento
Ci sono poi solo nei casi in cui è molto caloroso saranno sindaci super popolare in cui lo scarta addirittura tra il venticinque il trenta per cento
Però come vedete idoli i cittadini toscani che votano solo per il parto per il sindaco sono intorno al sette otto per cento
La legge non permette di misurare quanti sono i cittadini che continua a votare solo per una lista di partito e con ciò stesso trasferiscono il voto al sindaco questo è un punto su cui ebbene riflette
Ma
Diceva questa del valore aggiunto vale anche per la per per il dibattito sull'Ulivo e su tutto il resto io solo per curiosità in questi giorni sono andato al riguardarmi dati del ventuno aprile novantasei anche per quanto riguarda la Toscana
Devo dire che la cosa mi mi un po'mi ha fatto riflettere
Tutti sanno grosso modo quello che spesso ripete anche Berlusconi che avevano vinto dal proporzionale e così via
Allora il volto Ulivo più Rifondazione cioè le liste col simbolo dell'Ulivo le liste col simbolo progressisti dove erano candidati
Quelli di Rifondazione raccoglie al maggioritario nei collegi nominali quattrocentosettantatré mila voti in più dei volti che queste liste l'alcol hanno raccolto al proporzionale
Come tutti sapete la vittoria ce la regolò il Polo e in parte la lega
E ancora ero certo misura anche la Fiamma Tricolore di Rauti perché il Polo in particolare sbaglio qualcosa è ancora molto controversa l'interpretazione sul perché vendo un milione e quattrocento elettori del Polo al proporzionale
Non rivotare il Polo al maggioritario
Più quattrocentottanta per l'Ulivo Rifondazione meno un milione quattro il candidato del Polo
In duecento ottanta sette collegi su quattrocentosettantacinque
Il Papa proporzionale era più forte dell'Ulivo
Ma per qualche
Per una sommatoria di case locale io intendo interpreta
Alla fine la il risultato aggregato del proprio del maggioritario fu diverso in Toscana c'è un caso di rovesciato un solo caso di rovesciamento del rapporto maggioritario proporzionale nel caso del collegio di Lucca
Il caso Di Luca perché l'ha studiato da vicino è molto importante la città che ha continuato a votare perché centrodestra a parte le ultime vicende amministrative e che nel novantasei l s invece compri compaio senatore Domenico Maselli
Perché mi vuole lei e sono spostamenti minimi può all'interno di un collegio è il calcolo e Gianluca il massimo spostamento per l'Ulivo in più
Dispetti in Toscana sono mille quattrocento voti in più all'Ulivo nel collegio di Lucca tre mila in meno al Polo che mese in quell'occasione candidato a Lucca e mai scelto fu tanto sbagliata apre Alvaro Matteoli non so come si chiama
Matteoli uomo di AN volto caratterizzato come uomo di partito candidature evidentemente sbagliata come poi hanno detto che loro stessi in quella specifico contesto politico che che di loro tra l'altro ecco Crocco
Vale a dire altro dato che ho trovato qui in questo bellissimo libro di da rimonte Bartolini maggioritario per caso che ti vuole approfondire il voto del ventuno aprile deve tenere sul tavolo come una specie di manuale d'uso frustrante
Di questi quattrocentottanta mila voti in più dell'Ulivo al maggioritario ben quattrocento mila sono nei collegi meridionali
Io sono meridionale ho potuto seguire alcune case di alcuni collegi in un collegio della provincia di Ragusa dove sono gli originali
Il Polo molto molto forte al maggioritario vinse un candidato popolare del Partito popolare al maggioritario conosce
Con scarti molto più forte di me ne abbiamo vista Luca ordine di cinque sei mila voti di un semplice colleghi perché evidentemente il personale politico scelto per le candidature è la qualità che invece l'Ulivo ha saputo scegliere
Per le candidature in gran parte azzeccate questo bisogna riconoscerlo a conti fatti che le candidature così come fu distribuito nel novantasei sul territorio furono molto azzeccati in generale
Permise in moltissime situazioni meridionale questa fedeltà di condizioni che invece l'Ulivo ebbe non ebbe il Polo
è questo il punto allora il vero valore aggiunto dell'Ulivo fu il ventuno aprile nella capacità di ma nel mostrare
Una forte articolazione di partiti diversi partiti diversi e nello stesso tempo una forte credibilità e coesione della leadership
Questi due elementi articolazione visibilità di partiti DiVersi e nello stesso tempo sintesi programmatica e capacità di leadership è stata la ricetta del ventuno aprile io sono molto polemico con la scelta di quello che sto facendo propri perché mi sembra una situazione dal punto vista anche del marketing elettorale molto pericolosa perché se c'era qualcuno che doveva presentarsi da solo era proprio Di Pietro l'unico che forse può spostare qualche voto dal non voto dall'astensionismo dal qualunquismo di destra
Ma se di piano sì mette con Prodi quale cultura politica nasce quale messaggio nascerà lo vedremo nella campagna elettorale che avrà la leadership della lista
Se i sindaci Di Pietro o Prodi ma certo un potenziale elettore romano intavolato con Rutelli
Ok al o che ha avuto qualche
Beh beffa Okada medita contro il Governo quello che ha fatto qualcosa ha fatto il Governo Prodi perché mai dovrei e che poteva avere vacanti Pati simpatia per il populismo di di Di Pietro per quale motivo mai dovrà votare questa lista
Ecco tra l'altro il risultato come è stato detto da Veltroni ed altri in questi giorni e che il bacino elettorale su cui questa lista insisterà sarà molto probabilmente lo stesso nostro
E qui a mio parere si gioca una battaglia strategica si parla del ruolo dei partiti e dei nostri sforzi per riformarlo e con questo concludo ma se
Si abbina il l'esito del referendum su chiedono una cosa brevissima è questa
Questa partita che è una vera battaglia per l'egemonia a sinistra dentro lo schieramento del centrosinistra
Se questa lista prenderà tanti voti a noi o ai popolari da costringerci noi a essere più vicino al quindici che al venti per cento o i popolari sotto il cinque per cento a mio parere forse sono un po'pessimista ma rischia di innescarsi davvero una dinamica di sbrigativa
In cui molti potranno essere tentata di dire va be'mandiamo all'aria tutto si fa un gran una grande marmellata un bipolarismo invertebrati un bipolarismo senza partite in cui ciò che conta ora sarà il notabilato locale
E e i comitati di collegio elettorale io su questo veramente sono molto preoccupate sono preoccupata anche su un altro punto è vero che noi non potevamo non posizionare il partito sul sì al referendum
Ma se c'è uno stato di stallo e di paralisi reciproca tra le forze politiche che finora ha impedito una riforma
Della legge Mattarella chi ci garantisce che dopo
Dopo il referendum si possa cambiare veramente rifare una legge come noi vorremmo
Io sugli su questa su come possa essere applicata questo luogo
Meccanismo quale esce dal referendum sul
Tutti anche i proponente sanno sono molto preoccupati faccio un solo esempio se ci fosse un arsenale quattrocento collegi pancione sempre un medico molto semplici trecento dei collegi nominale cento col recupero dei secondi migliori eletti
Facciamo l'ipotesi che poi non è del tutto lo arbitrarie
Nei primi cento collegi vince nettamente lo schieramento a nei secondi cento collegi vince nettamente lo schieramento B dei terzi cento collegi vince modo risicato dappertutto lo stesso schieramento a il restante cento collegi andranno tutta lo schieramento B
Annullando l'effetto di vittoria elettorale dia subito ma io non l'ho studiato molto gli affetti dalla legge forse Ceccanti mi potrà no il il ragionamento è sbagliato per un problema che non c'è un'unica graduatoria nazionale
Se ci fosse una media da vedere
No no questo il risultato del quesito nella graduatoria regionale no e la graduatoria delle vernici e coesione iscrizione regionali siccome sono ventisei graduatorie diverse restano in piedi le circoscrizioni in cui lo votiamo con liste un solo filo distribuzione dei seggi
Ma allora che cosa succede siccome l'Italia fatta chiazze in Lombardia
Almeno di casa vince quasi dappertutto il centro destra indipendentemente risultati nazionali in Emilia Romagna in Toscana parte qualche piccolo collegio penso che incurante vince comunque il centro sinistra quindi c'è una distribuzione sul territorio dei risultati
Di modo tale che l'oscillazione perché chi è fuori del due maggio ripone non perde niente perché non arriva né primo né secondo me sono i fatti
Che i due poli maggiori dove vincono i risultati si compensano quindi tendo anche chi vince non pregiudica l'effetto neutro
Le rispetto ad oggi comunque chi vince le elezioni non rende di più di quanto prenderebbe proprio allora io e per questo non è un sorriso stasera sera un'unica graduatoria non sono succedeva questo ma succedeva che passavano quasi tutti al Sud perché siccome al Nord c'era competizione tre certe ci sarebbe stato anche uno spostamento della rappresentanza sull'invece non succede questo è un particolare che io mi riservavo di approfondire una turista che avendo un punto che comunque
Pone dei problemi perché comunque problema politico resta cioè capire al Paese dopo si creeranno le condizioni politiche per riformare comunque la legge nel senso che noi vogliamo grazie
Con l'intervento dice Antonio Floridia si conclude il primo gruppo di comunicazioni e ha inizio il dibattito
Abbiamo circa trentacinque minuti trentacinque quaranta minuti prima della pausa per la cena abbiamo diverse richieste di intervento quindi alcune andando necessariamente ad cucina
Sono graditi interventi di il tempo assegnato è al massimo proprio al massimo dieci minuti
E io dico subito che dovrà far rispettare rigorosamente questa regola per dare la possibilità alla maggiore al maggior numero possibile di presidenti di intervenire
E segnalerò un paio di minuti prima della scadenza rileva che il termine sta per scadere il primo intervento è di Francesca Acquistapace poi di Giuseppe care unione
Prego
Io vi voglio parlare di una cosa che c'avete nella cartellina e che è la mozione che presenteremo alla Conferenza nazionale delle donne che è prevista per metà marzo a Chianciano
Allora io volevo partire da un paradosso che ormai è molto chiaro no la presenza della società alla scolarizzazione la presenza alle professioni nelle donne in cresce il tratto potremmo chiamare esponenziale viceversa la presenza e la politica fa la curva speculare scende drasticamente drammaticamente
Pur tuttavia diciamo tracce della nostra presenza si possono trovare a livelli piuttosto alti per esempio la riforma delle pensioni non so quanti di Dinoi sanno che ha avuto largamente l'intervento la nostra compagna Laura Pennacchi
La conferenza di Pechino i risultati della conferenza di Pechino sono stati assunti dei nostri governi
Abbiamo un ministero delle Pari opportunità
La riforma del welfare il patto sociale quello quello che diciamo che è stato concertato alla fine dicembre e ci sono stati interventi che non so se avete visto sull'Unità che lamentavano il fatto che questo tavolo di cinque di concertazione su una cinquantina di persone c'era una sola donna e purtuttavia tra se voi lo leggete ci trovate tracce della nostra elaborazione del nostro agire quindi voglio dire sembrerebbe che non siamo come invisibili siamo una specie di tracce invisibile che si aggirerà così nelle istituzioni
Un'altra osservazione che voglio fare è che i partiti europei pranzo stretto inizia compagni disse dei mezzi Anania ha vinto le elezioni in in Inghilterra hanno in Francia eccetera
Soprattutto perché hanno si sono posti l'obiettivo di conquistare i voti delle donne di sfondare nell'elettorato femminile ci sono riusciti e hanno vinto
Viceversa da noi la sensazione sia che primo fatto non è vero che si sfonda
Secondo fatto
L'astensionismo adesso solidi e non mi ha confortato io speravo che mi desse un'indicazione in questo senso dice che non è così vero
Ma noi avevamo un po'avuto un po'la sensazione che molto dell'astensionismo fosse non un astensionismo femminile ed all'erba del nostro partito raccoglie meno di un quarto
Delle lettere dei voti del lettorato perché diciamo supera qualche volta siamo tanto contenti quando arrivo al ventidue per cento insomma
Allora qualche cosa non funziona
Adesso per esempio se si fa una riflessione sulle leggi elettorali volevamo voglio dire il contributo me ne vogliamo dare alla vogliamo noi donne del dei DS siamo sempre di meno siamo però siamo fortemente motivate a dare un contributo alla costruzione del nuovo partito
E allora per esempio vorremmo che si pensasse a questo problema dello sfondamento nell'elettorato femminile nel momento che si fa la legge elettorale
E che si facesse qualche salutare confronto con la legge di quei Paesi dove invece le donne istituzioni sono presenti non non parlo solo dei mitici paesi del Nord diciamo ma anche di Paesi del centro Europa
Come piccolissima base parentesi sul volevo farlo piccolissima parenti sul problema del finanziamento che sollevava l'intervento
Che abbiamo sentito
E mi pare mi piaceva mi piaceva diciamo dichiararmi molto d'accordo sul legame che si può istituire molto se sacrosanto diciamo tra forme di finanziamento pubblico e comportamento democratico
Incentivante di percorsi virtuosi da parte dei partiti cioè questo dotto desse la legge che si sta configurando a me non piace tantissimo perché rende sempre più privato il rapporto tra il finanziamento ai partiti sono i privati che lo finanzia le perché lo devono finanziare e poi non vorrei che se lo finanziasse ciascuno finanzia il suo e se non siamo un partito un partito di povera gente saremo poco finanziati non ho capito
Non mi convince tantissimo
Comunque invece legare il quattro per mille alle primarie potrebbe essere persino una faccenda interessante
Volevo fare un vicinissimo un pisolino piccolo piccolo di storia
Vi ricordate la carta delle donne la carta delle donne degli anni della fine degli anni ottanta era un momento in cui c'era il centralismo democratico le donne era unanimi
Bastava che una loro rappresentanza al centro del partito portasse certe stanze il partito le adottava il centralismo democratico le stendeva e le donne istituzioni si moltiplicano nessuno sta rimpiangendo quel momento lì
Per inciso la fondazione del PDS ha coinciso con loro drammatico momento in cui le donne si sono accorte con sgomento che non erano tutte d'accordo è stato uno sgomento perché era la prima volta si rompeva questa mitica unità politica
Va bene c'è stato un percorso strano si sono fatte avanti delle idee che forse sono deride abbastanza di destra e che sono passate anche tra le nostre fila che diciamo sforzo dovesse essere individuale che i talenti migliori sarebbero comunque emersi che le donne dovranno fare un percorso individuale per emergere le migliori eccetera eccetera
E tanto con questa strada si è fatto talmente
Insomma stangata talmente forte che per esempio il nostro documento congressuale ultimo congresso il documento che era Corea come prima firmataria Francesca Izzo non è passato
Eppure era un documento che secondo me c'aveva un'altra impostazione ideale quando cercava di cucire insieme diciamo questi fatti la crisi di degli Stati nazionali la crisi del web fanno la crisi del modello lavoristico
Tradizionale con la fine dello Stato patriarcale
E va be'non è passato ce la dice lunga diciamo su quello che pensa questo partito
Allora noi abbiamo deciso dicevo di dare una mano e come abbiamo deciso cosa abbiamo deciso di fare abbiamo deciso di rifondare il soggetto politico femminile è proprio questo il contributo che vogliamo dare alla costruzione del nostro partito
Contiamo di farlo con un percorso di conferenze
Conferenza che dovrebbero avere rilevanza statutaria lo statuto della conferenza nazionale che si svolgerà a Chianciano è stato approvato dalla direzione del partito e se il Congresso l'approverà diventerà un pezzo dello Statuto diciamo alcuni alcune cose che sono scritte nel negli intenti della della conferenza
Il congresso si pre questa questa conferenza nazionale si presenta con il documento dalla Francesca Izzo che avete che vedi altri firmatari che avete nella cartellina e poi si presenta con alcuni documenti
Alcuni in fase di elaborazione uno sullo stesso un nuovo stato sociale ma nel senso di come per esempio meccanismi che vanno a favore delle famiglie povere
Possono essere incentivanti e disincentivanti del lavoro femminile quindi chiaro la nostra scelta è piuttosto una parte che dall'altra
E altri appunto che sono su un confronto sui dei sistemi e elettorali e come il diritto di cittadinanza si tutela in un modo piuttosto che in un altro
Va bene allora il nostro percorso funzionerà così
Ci sarà una conferenza provinciale delle donne probabilmente non il ventisei come gli ha detto il segretario se non il venerdì bensì il sabato perché sembra che la maggioranza le donne preferiscano fermo molte donne preferirebbero che si è fatto di sabato piuttosto venerdì e per un altro fatto
Che avevamo chiesto all'anno Bucciarelli di essere presente lei venerdì farà conferenza provinciale a Prato e quindi non può essere Pisa
Quindi vi può essere ventisei ventisette questo verrà deciso non appena abbiamo delle risposte sicure
Poi ci sarà una conferenza regionale a Grosseto il giorno sei di marzo
L'intera giornata è un sabato e la Conferenza nazionale a Chianciano
Il dodici tredici quattordici insomma un venerdì sabato e domenica sempre di marzo
L'obiettivo è quello di ricreare un pensiero collettivo delle donne di questo partito
Nonostante la problema pluralità dei loro percorsi cioè rispettando la priorità dei loro percorsi dell'Euro differenti culture
E di costruire di nuovo una rete locale e nazionale che ci porti a una diciamo al naturalmente questa questo percorso non deve includere tutte le donne del partito quelle che si riconoscono nel pensiero della differenza che pensano che sia importante portare una riflessione
Del nostro pensiero a a questo partito che tutto sommato amiamo senza il partito non non riusciremmo nemmeno fare la nostra strada
Grazie a Francesca anche per il rigore e con cui ha rispettato i tempi assegnati ed ora la parola Giuseppe Caronia
Intervengo per anticipare brevemente i contenuti
Di un progetto da un po'di tempo a questa parte ancor prima che l'argomento del seminario diventasse diciamo di stringente attualità
Si stava un po'così preparando predisponendo ovviamente quando poi sarà presto fra operativo mi auguro e credo che saranno date Formenti la diffusione ancor più ampie
L'obiettivo è è quello che è stato individuato ampiamente nella relazione dell'OLAF introduttiva del del segretario e cioè cercare di sviluppare la partecipazione attiva
Alla alla politica da parte dei cittadini che se ne sono allontanati
E a tal fine evidentemente un assolutamente probabilmente necessario cercare di far realizzare degli obiettivi di semplificazione
Semplificazione partire dalla fra linguaggio dalla comunicazione
E quindi favorire da questo punto di vista la la creazione di strumenti che consentano attraverso la semplificazione di ricucire i rapporti con il cittadino
E se sull'obiettivo in linea di massima credono nessuno Possa mostrarsi in disaccordo il problema più consistente di come fare
Cosa cercare in concreto di proporre per ricucire i rapporti con con chi in qualche modo si è allontanato dai partiti
E allora ecco l'idea che su cui ruota questo questa questo Progetto sono di due tipi
Anzitutto creare una sorta di struttura di servizi informativi e quindi farsi perché possa essere sviluppato il più che sia possibile la parte diciamo così di servizio che può essere offerto da un partito
E a tal fine l'esperienza e delle Autonomie tematiche potrebbe essere quanto mai valorizzate pressa di più operativa attraverso un coordinamento
Più particolare per consentire ai cittadini di accedervi atti sollecitando
La risposta sollecitando risposte per accedere ecco a quelli che sono le idee i programmi che nei singoli settori le Autonomie tematiche propongono o proporrà
E come consentire questo beh come consentire cioè l'instaurazione di un rapporto con il cittadino sicuramente valorizzando anzitutto che gli strumenti di comunicazione moderna anche su cui si accennava in precedenza
Quindi certamente accessi diretti tramite lo strumento informatico per far sì che il cittadino entrando via Rete possa dire la sua possa chiedere posti a sollecitare l'opinione e del del settore di riferimento su un tema di interesse generale
E poi anche attraverso la creazione di un numero verde
Numero verde che dovrebbe consentire appunto secondo poi alle modalità che saranno definite dovrebbe consentire ai cittadini di segnalare cioè le loro loro problemi di sollecitare quanto meno presso uno strumento sollecitato di sollecitare un dibattito e le loro istanze partecipati
Ovviamente per evitare poi che tutto questo si traduca semplicemente in una forma di comunicazione unilaterale quindi per far sì che si sviluppi la partecipazione effettiva l'idea l'impegno sarebbe quello di creare ha Como un appuntamento periodico
Che così anche come slogan potrebbe essere definito appuntamento con il cittadino ogni due-tre mesi nel periodiche saranno definiti l'appuntamento col cittadino nella cui contesto discutere far presente dare la parola ai cittadini e comunque discutere le iniziative le sollecitazioni l'input che dagli stessi sono venuti e che s'è che nel frattempo erano stati recepiti immagazzinati attraverso il numero verde attraverso lo strumento informatico internet e così via
In questo modo sì riesce o si dovrebbe auspicabile che si possa riuscire a creare dei momenti di incontro
E arrendere il cittadino come dire a far presente al cittadino che effettivamente diventare ritorna ad essere il partecipe direttamente partecipe dei problemi che che lo riguardano tutto sommato
E quindi ripeto in questo da questo punto di vista le Autonomie domati ematiche chiedendo appunto operano in tanti a settori della d'interesse della collettività potranno rendere un servizio e d'altro canto potrà essere portata a conoscenza dei cittadini qual è la posizione del partito su sull'uno o sull'altro tema appunto
Secondo aspetto e quindi prima di tutto creare questi rapporti di carattere diciamo comunicativo questi rapporti diretti quest'con io cittadino per favorire la partecipazione secondo aspetto far sì che si possa uno rivalorizzare
Nei limiti
Diciamo con tutti i contenuti buoni del termine che sborsano rivalorizzare si cominci anche a riprendere diciamo così le ideologie
E quindi da questo punto di vista proprio perché c'è la consapevolezza che il soltanto il credo soltanto appunto un un qualcosa su cui tutti possano essere in qualche modo impegnarsi per possa rappresentare un collante indispensabile propri avvicina appunto chi è interessato a perseguire questi questi proprio obiettivo
Anche attraverso il partito ecco allora l'idea che accanto ha una struttura di servizi informativi e di comunicazione
Che si colloca e che si realizza attraverso l'appuntamento con il cittadino appuntamento periodico con i cittadini creare le scuole di formazione scuole di formazione con un programma chiaramente serio da definire
Da con un impegno
Con un impegno attivo da parte di tutte le potenzialità che certamente nella zona il pisano mancante tra l'altro mi pare che anche Isa appunto era stata individuata a suo tempo come si diceva
Comune ma possibile riferimento del referente per una scuola addirittura ben che vada al di là dei confini territoriali che quindi possano potesse diventare una scuola formativa a livello nazionale formazione non solo politica evidentemente ma diretta sicuramente giovani ma anche una formazione amministrative una formazione quindi giuridica manageriale che possa consentire ai giovani che si avvicinano all'amministrazione alla politica di mettere a servizio poi della collettività
Le esperienze le conoscenze acquisite
E da così soltanto un'anticipazione su questa idea che da un po'dicevo si sta si sta discutendo e si sta lavorando per affinarla
E per renderla soprattutto il più possibile cooperativa al al più presto
Grazie
è ora la volta di Massimo Bagliani chi e dopo di Daniela Margozzi
Ma io volevo vedere di centrare il mio intervento prima di dire alcune cose su una scadenza che ritengo molto importante anche rispetto alle cose di cui stiamo discutendo stasera e cioè il congresso costitutivo del Centro di iniziativa sulla scuola che aderisce a livello nazionale l'autonomia tematica
Risorsa scuola formazione volevo dire alcune cose su un nodo che mi sembra estremamente importante e cioè la necessità di superare il Gatto che si è venuto a determinare nel corso di questi gli anni tra la centralità del nostro partito nel sistema politico istituzionale italiano il fatto che il nostro partito si presentai ed è di fatto il perno del funzionamento delle maggioranze di governo a livello nazionale regionale e locale ed è quindi trasmette di sé l'immagine della forza che garantisce la stabilità
Dall'altra parte il radicamento la capacità di rappresentazione sociale e soprattutto la visibilità politica dei Democratici di sinistra
Come componente autonoma dotata di una propria specificità e di una propria identità
Che invece è andata
A mio giudizio fortemente riducendo assi
Nel corso di questi stessi anni la mia opinione è che in un sistema politico come quello italiano cioè in un sistema politico in cui il funzionamento delle istituzioni non è di per sé la molla che può motivare la militanza politica
Dei cittadini se noi non superiamo
Odo conquistato
Io credo arco che ci sia quindi per noi un problema di riconoscibilità politica di riconoscibilità che non può essere affidata soltanto al fatto di essere il perno delle coalizioni di governo di centrosinistra che non può ovviamente a vere una fondazione ideologica come aveva nel passato e che però non può nemmeno basarsi sulla tattica sulle scelte politiche quotidiane su piattaforme programmatiche in cui non emergano priorità ed elementi discriminanti cioè io credo che noi dovremmo proporci di essere riconoscibili per alcune grandi opzioni
Dovremmo proporci di essere riconoscibili come il partito di una moderna concezione del lavoro che si confronta con i processi di modernizzazione e di flessibilità non li demonizza non li considera cosa contro cui combattere con come fa Rifondazione
Ma non accetta nemmeno una visione piazzamenti apologetica di questi processi non accetta nemmeno l'idea che ciò che è moderno di per sé è buono
E che quindi è capace di impostare in termini adeguati una politica di contrattazione su questi terreni
Dovremo presentarci come il partito dell'eguaglianza delle opportunità e questo nostro essere il partito delle quali Anza delle opportunità
Si dovrebbe misurare non soltanto con i discorsi ma con iniziative da portare avanti a tutti i livelli dalle campagne e di riforma legislativa a iniziative politiche anche di livello territoriale su terreni come la riforma del Welfare su terreni come l'innovazione dei sistemi scolastici e dei sistemi di formazione e su terreni quindi che costruiscano anche in modo concreto nuovi livelli di intreccio fra il mondo della formazione il mondo del lavoro dovendo infine proporci di tornare a essere un partito capace di costruire una visione politica della sinistra europea sulle contraddizioni del mondo il fatto che oggi l'unico che è in grado di intervenire su le contraddizioni del mondo di oggi in termini alti sia il Papa e che invece nella sinistra europea emergano posizioni contraddizioni così laceranti come quella che è emersa anche a proposito dell'ultima guerra del Golfo
E credo che siano questioni che devono farci riflettere che non sta certamente in noi
Risolvere ma che sta in noi tematizzare quanto meno e avviare assoluzione
L'opinione che ho io è che se non creiamo spazzi per discutere di queste cose e per costruire realmente una nostra immagine su questi terreni il rischio che corriamo è non avere un'adeguata capacità di fascino e di attrazione sulle giovani generazioni
Non perché le giovani generazioni siano massimaliste al contrario perlomeno l'esperienza che ho io
Come insegnante mi dimostra che sono in genere estremamente ragionevoli moderati e attenti alla concretezza ma non essere massimalisti non significa non porre domande di senso non significa accontentarsi
Del fatto che noi ci presentiamo come il perno del delle della stava lì della stabilità di tutte le coalizioni di governo di cui facciamo parte
Significa non risolvere non affrontare questo problema non riuscire quindi a costruire una militanza forte e finire che l'unica spinta alla militanza finisca per essere un certo tipo di partecipazione alla vita delle istituzioni io credo che se diventassimo un partito a cui ci si scrive soltanto perché si ha l'interessa diventare consiglieri comunali e di circoscrizione o qualche altra cosa questo sarebbe un grave danno e potrebbe produrre in una prospettiva lunga perché certa abbiamo anticorpi importanti
Fenomeni anche di degenerazione
E infine credo più concretamente più nell'immediato
Che non riuscirà a radicarsi in questo senso possa comportare rischi di non corrispondere alla sfida che ci viene come forza di governo perché governare un Paese come l'Italia non si può fare
Se non si ha anche la capacità di creare opinione se non si ha anche la capacità di creare movimenti nel Paese che in qualche modo siano in grado di sostenere un processo di riforma dall'alto che incontra inevitabilmente contraddizioni resistenze di ogni tipo corporative e conservatrici e massimalisti
Quindi credo che dovremmo il problema della costruzione di forme nuove di aggregazione politica sia prima di tutto il problema dell'individuazione di terreni
In cui si possa ricostruire un processo di discussione di elaborazione di circolazione delle idee fra il livello locale il livello regionale il livello nazionale
Il motivo per cui noi facciamo il diciannove Dimas di marzo il congresso costitutivo del centro di iniziativa sulla scuola
Intanto la volontà che abbiamo di valorizzare ovviamente lavorando anche per estenderne la portata per estendere la partecipazione un'organizzazione politica che intende avvalersi del contributo di iscritti al PDS e di non iscritti
E che intende costruire un meccanismo che è contemporaneamente di intervento anche di carattere dette nuziale sulle situazioni locali e di partecipazione ad un processo di elaborazione
Che arrivi da qui fino ai livelli del parlamento e del governo è un processo di circolazione delle idee
Che investa l'insieme di questi livelli il secondo motivo è che riteniamo che la scuola sia per l'appunto uno dei terreni su cui più che su altri si può rendere evidente la caratteristica del nostro partito
Come partito dell'uguaglianza delle opportunità e come partito di un moderno riformismo e di una rinnovata concezione del lavoro di un rinnovato intreccio
Tra mondo della formazione e il mondo dell'avorio infine il terzo motivo per cui riteniamo necessario sanzionare un processo che ci ha visto attivi già nel corso di due anni con con congresso costitutivo
Anche arrivare a una forma di legittimazione democratica dei gruppi dirigenti che hanno portato avanti questo tipo di lavoro
Allora l'ultimo intervento prima della pausa per la scena è di Daniela ma Cozzi che farà una comunicazione sull'esperienza di una grande unione comunale San Miniato
Dunque giusto avete preso atto dei limiti di questo anno detenuta si sinistra e di avere anche in questo caso né fatto l'autocritica ma non dobbiamo fermarci all'autocritica dobbiamo trovare delle soluzioni
A me come tanti altri come a tanti altri compagni impegnati da diversi anni l'attività politica di questo partito
Ha fatto senz'altro piacere che c'è il troni abbia messo al primo posto il problema del partito e del suo ruolo della sua funzione della sua riorganizzazione a partire proprio dalle sezioni territoriali
Con la nascita del PDS nel novantuno siamo passati in realtà come in provincia di Pisa ad una organizzazione che puntava molto sul sulle unioni comunali
Per quello che mi riguarda io credo che questa sia una statua sia stata una scelta sicuramente felice
Io mi domando che cosa sarebbe accaduto al nostro partito che aveva avuto un forte radicamento e una organizzazione capillare ma che stava però riducendosi sempre di più
Se non avessimo puntato già a quel tempo sulla comunali io credo che avremmo rischiato veramente un disastro
Le Unioni comunali hanno avuto un ruolo politico ed organizzativo fondamentale hanno superato brillantemente
La prova dell'elezione diretta del sindaco e sono state lo strumento indispensabile per mantenere in certi casi accrescere radicamento noi a San Miniato
A mio avviso interpreta mo'nel modo giusto la costituzione delle delle unioni comunali e cioè le interpretiamo non come una dolorosa necessità
Che Como lava tredici del sezioni territoriali che si erano indebolita negli anni ma come una positiva opportunità che avrei potuto esercitare un ruolo importante nel partito
E una maggiore autorevolezza nei confronti delle altre forze politiche sociali ed economiche presenti nel territorio
Per esempio con la nascita del PDS nel novantuno decidemmo subito vincendo sinceramente non poche resistenze
Di superare la frammentazione di tante piccole feste dell'Unità erano setto otto ma negli anni precedenti erano state anche tredici tredici sezioni tredici festa dell'Unità
Queste feste L'Unità così frammentate producevano il mai insoddisfacenti risultati sia politici e ed anche scarsissimi risultati economici che a volte addirittura diventavano deficit oggi abbiamo presente cosa è la nostra festa estiva e cosa è la nostra festa autunnale
Il numero dei volontari è superiore alla somma di coloro che lavoravano in tutte le piccole feste se si sommano tra di loro
Queste due feste danno buoni risultati economici ci metto nel rapporto con i cittadini del nostro territorio anche con quelli come che sono più distanti dalla politica e sono anche un efficace strumento di aggregazione non infatti abbiamo quattrocentocinquanta volontari di cui circa un terzo non sono iscritti al partito
Per avere c'è però questi risultati se dietro un lavoro una fatica è un impegno che Tura tutto l'anno
Per quello che riguarda il tesseramento per troppo tempo non abbiamo sottovalutato l'impegno del sul tesseramento soprattutto io credo a livello nazionale
E questa avuto un effetto a cascata anche sulle sezioni e sui loro segretari noi a San Miniato abbiamo retto
Anche perché abbiamo voluto individuare un responsabile del tesseramento a livello comunale che durante tutto l'anno segue il problema stimola incoraggia e aiuta i segretari di sezione
è un lavoro faticoso
Ma questa attenzione seppur con grandi difficoltà ci ha consentito di aumentare anche se di poco il numero degli iscritti ogni anno negli ultimi cinque anni escluso l'anno mille novecentonovantasette nel novantotto anche grazie al lavoro fatto dopo gli stati generali all'ingresso dei compagni provenienti dall'area lavorista ed altre esperienze politiche siamo passati da novecentotrentasette iscritti a novecentoquarantacinque
Le due giornate tesseramento novantanove
Hanno prodotto un un ottimo risultato
Noi a San Miniato abbiamo già da qualche anno
Iniziato il tesseramento dell'anno per dire quest'anno l'anno novantanove dal nove lo facciamo nel mese di dicembre
Nelle prime due giornate che abbiamo quest'anno ha fatto il tredici e quattordici dicembre abbiamo iscritto trecentocinquanta compagni gli altri centosettanta che hanno rinnovato la tessera nei primi giorni di gennaio ci siamo accodati alla iniziativa a livello provinciale alcune sezioni hanno ripetuto l'esperienza per cui il sommando noi siamo già arrivati al cinquantacinque per cento del totale degli iscritti naturalmente dietro a tutto questo ci stava lavoro di contatto frequente con gli scritti come attraverso lettere inviti siamo sempre in comunicazione con le scritte non solo in occasione del retail serramento
Qui che si inserisce perciò il discorso della comunicazione secondo noi è importante mantenere il contatto con gli scritti informandoli e anche ringraziando gli quando questi si impegna no nella attività politica la nostra la nostra esperienza non ha prodotto solo questo ad esempio abbiamo prodotto due convenzioni che abbiamo tenuto durante questa legislatura e questo queste due convenzioni hanno ovviamente portato alcuni diritti risultati hanno impegnato il partito in un lavoro di lavorazione politica sul governo del nostro comune sul nostro territorio
Hanno prodotto documenti tematici utili all'azione di governo e tutti ed utilizzabili in vista delle prossime elezioni
Hanno fatto crescere maturare il gruppo dirigente e non solo questo ci hanno dato l'occasione di sperimentare l'utilizzo di strumenti multimediali nella presentazione presente di questi documenti
Le convenzioni servono anche per non correre il rischio con un'interpretazione sbagliata della legge ottantuno a che ottantuno che mentre i sindaci senza ad amministrare il partito si limita per ad organizzare campagne elettorali e e poi se ne ricorda
Quattro cinque anni dopo il partito deve avere un ruolo attivo anche durante il corso della legislatura
Pur tenendo ferma l'autonomia dei ruoli
Non possiamo ridurre il partito ad appiattirsi ad essere semplicemente sostenitore delle scelte amministrative che nostri eletti compiono ma il partito deve far sì che attraverso il gruppo consiliare questo eserciti fino in fondo che la funzione di indirizzo e di controllo che anche la legge assegna ai consigli comunali
Per quello che riguarda la riorganizzazione delle sezioni io penso per concludere a quanto sia importante l'organizzazione delle sezioni territoriali che esse devono essere uno strumento importante per costruire un rapporto tra il partito e di cittadini della propria realtà
è un problema serio su cui lavorare con impegno
Non possiamo pensare però alle sezioni del PC o peggio sostenere che le sezioni si sono svuotate a causa delle presenze dell'unione comunali
Se oggi c'è la possibilità di un rilancio di un rilancio su basi nuove delle sezioni queste possibile perché ci sono le riunioni comunali
Occorre uno sforzo di fantasia e di creatività
Non tutte le realtà sono uguali ovviamente non e non da tutte le parti si devono fare le stesse cose ma tutte devono interessarsi alle questo nei locali dei temi che riguardano la frazione essere in stretto rapporto con i gruppi consiliari
Non c'è dubbio che le decisioni amministrative spetterà al sindaco ma non c'è niente di male se in una sezione si arriva anche a parlare della fognatura o della strada asfaltare
Non è lì che si deve decidere ma porre all'attenzione dei compagni che amministrano un problema della frazione credo che sia giusto e che sia un dovere della sezione estesa quando si chiede un impegno agli scritti questi vogliono sapere se le discussioni e le posizioni che si assumono possano avere un Effetto o se sono solo delle discussioni accademiche per questo occorrono regole certe è un nuovo Statuto dei diritti e dei doveri
Voglio sperare che questo seminario non esaurisca la nostra riflessione nostro impegno verso l'organizzazione del partito
Va considerato come una tappa e per dare continuità bisogna chiedere a tutte le realtà territoriali di mettere a confronto le proprie esperienze e valutare le innovazioni
Che ognuno a partire dalla propria esperienza concreta intende sperimentale o sta già sperimentando noi a San Miniato ci impegneremo in questa direzione
Ringrazio Daniela Manozzi e tutti gli intervenuti
Abbiamo allora una pausa per la cena ci si dà un'ora di tempo quindi riprendiamo i lavori alle nove e venti
è di Piero Catelli
Seguirà poi la comunicazione di Giorgio Federici
Io
Ricordo nuovamente a tutti coloro che interverranno di attenersi scrupolosamente alla regola che ci eravamo dati cioè di stare ritenne il tempo massimo di dieci minuti per intervento proprio per dare la possibilità atti del maggior numero
Possibile di presenti di intervenire
Credo che era
L'intervento che vorrei svolgere in questa occasione a nome dei cristiano sociali di Pisa della Toscana come vice coordinatore regionale si pone sui due punti uno la storia dei cristiano sociali cofondatori del nuovo partito secondo l'esigenza di riorganizzare
I DS
La storia dei cristiano sociali come movimento nasce in Italia per dare un contributo collettivo ed originale dentro la sinistra italiana e dal suo maggiore partito quale già cultura della sinistra democratica europea non marxista
Ed è nell'ottobre del mille novecentonovantatré che i cristiano sociali si presentano sulla scia del movimento referendario condividendo le necessità di una svolta profonda per il risanamento morale politico ed economico dell'Italia
Con l'apporto diretto dello schieramento progressista
Non di un nuovo partito si tratta piuttosto di un movimento che nasce per dare voce e peso politico al patrimonio di sensibilità di esperienze dei cristiani di sinistra impegnati nel sociale a tutti i livelli
Nel novantaquattro ci presentiamo nelle liste progressiste infrangendo così l'unità politica dei cattolici nel senso che già gli indipendenti di sinistra avevano personalmente anticipato e tra il novantaquattro e novantacinque sia Corriere che Carniti posero i contorni di quello che sin dal primo momento verrà presentato come un patto federativo per un nuovo partito della sinistra unitaria e plurale
Arriva l'esperienza del Forum con la Cosa due e degli stati generali di un anno fa dove insieme con il PDS laburisti comunisti unitari e larici abbiamo fondato il nostro Comune Partito dei Democratici di sinistra
Ora
Questi passaggi imposti per lo più dagli avvenimenti internazionali da Tangentopoli richiedono finalmente una proposta politica e organizzativa
Che la nuova segreteria di Walter Veltroni in particolare con Giorgio Ruffolo e Franco Passuello ci potrà dare quanto prima
E qui stasera da parte nostra poniamo proprio delle esigenze di fondo per contribuire al nostro partito
Due aspetti uno relativa all'organizzazione il secondo sulla comunicazione come vita del partito
A proposito dell'organizzazione apprezziamo le relazioni di Ivan né di Marco e mettiamo subito davanti quali sono per noi i principi dai quali poi debbano discendere le regole
Più partecipazione più democrazia interna più trasparenza più controlli più decentramento del potere
E da questi valori occorre ripartire
Problema numero uno
Allargare la partecipazione del consenso
è questa esigenza di fondo ma come arrivarci visto che dilaga una grande sfiducia anche verso il nostro partito e diminuiscano le adesioni
Occorre prima di tutto darci delle nuove regole per vivere un'esperienza rinnovata e proporre a tutti con la migliore comunicazione informazione di entrare a far parte o collaborare con i DS
Un'esperienza nuova da protagonisti nel partito e nella società
I cittadini debbono toccare con le loro mani e vedere con i loro occhi che i DS non sono più un vecchio partito di nomenclatura ma che si vive in un partito diverso tutto intonato alla reale democrazia interna
Un metodo che si fa esso stesso qualità politica
Ecco che veniamo a proporre sezioni e federazioni di partito
Dove dal basso gli iscritti e simpatizzanti si riuniscono in gruppi tematici quale ruolo essenziale per approfondire gli argomenti con un coordinatore che si assume la responsabilità di salvaguardare completezza e pluralismo
Il tutto quindi si ribalta sulla direzione del partito dove in forma allargata si discute mentre la segreteria facendo tesoro delle diverse posizioni decide ufficialmente la traiettoria questo permette quindi di non far trovare argomenti e decisioni già preparate al di fuori degli organi preposti ma di fare tutto nella massima partecipazione trasparenza decentramento regole in una parola democrazia interna
Questo vissuto politico di ogni sezione federazione non può essere lasciata a se stessa ma deve fecondare il dibattito attraverso un organo di informazione interna esterno
Come accennava anche in parte viva
Sia scritto che informatizzato da far circolare nelle altre federazioni d'Italia
è un patrimonio che è storia del partito e che la stessa direzione nazionale dovrebbe conoscere per misurare costantemente il polso del partito a tutti i livelli
A tal proposito voglio dire dell'importanza del rilancio dell'unità
Come organo del nostro partito che tutto in unica iscritti o meno dobbiamo sostenere con una formula lancia un'idea che leghi la tessera all'abbonamento
Ma occorre però anche un'autocritica su come fino a oggi il giornale è stato diretto dopo la felice stagione di Giuseppe Caldarola il cui rinnovamento rilancio sono stati poi annullate stravolti da suoi successori un giornale di sinistra e con la storia dell'unità non può mancare un ridurre il dibattito con i lettori con la società con le associazioni e così via
Specialmente in un momento in cui il partito a cui fa riferimento sta vivendo danni del suo travaglio più profondo
Praticamente stiamo perdendo l'occasione di fare dell'Unità il laboratorio politico e culturale alla nascita del nuovo partito mentre i cosiddetti giornali di sinistra ne fanno spesso una retorica di basso profilo
Come del resto necessità che non vengano chiuse le redazioni toscano emiliano romagnola ma si dovrebbe rilanciare la prospettiva di una proprietà cooperativistica facente capo a tutte le forze dei DS complessi associazioni e fondazioni
E con il coinvolgimento diretto dei dipendenti
Nessuno vuol tornare ad un giornale di partito vecchia maniera ma ad un nuovo giornale più il nuovo partito con una nuova formula di gestione
Perché in realtà non basta lasciare degli industriali amici né agli esperti la soluzione di problemi che non sono esclusivamente contabili
L'unità del nostro giornale sul quale poterci confrontare crescere diffondere le nostre idee dare spazio al grande confronto politico
E non vogliamo che è stata così miseramente senza neanche porci di fronte al futuro con la pesante dura responsabilità politica che oggi ereditiamo dal suo fondatore
E concludendo c'è da dire che oggi i cristiano sociali dopo l'assemblea nazionale di sabato scorso hanno deciso con Veltroni di trovare insieme tutte le soluzioni necessarie per il futuro del nostro partito
Soluzioni che non potranno non avere nella trasparenza la salvaguardia della nostra identità culturale visibilità di partito e pubblica
E oggi alla luce di tutto questo non si può dimenticare che la politica è in realtà non può liberare l'uomo una volta per tutte
Dal male dall'ingiustizia dalla violenza
Ma deve sottolineare il profondo legame con l'etica in quella prospettiva di non appagamento che fa della politica stessa uno strumento imprescindibile di crescita e tensione umana ed anche spirituale
Perché senza tensione etica non può esserci alcuna innovazione e d'altra parte sull'attraverso l'innovazione si può corrispondere nei fatti alle prescrizioni dell'Attica
Non si possono rimuovere privilegi di ingiustizie senza accettare la fatica del cambiamento
Stanno mai democratici di sinistra saper lavorare così con questo patrimonio delle nostre storie per fondello nel nostro comune impegno politico come sempre al servizio di tutti
è ora la volta di Giorgio Federici Federici scusati farà una comunicazione sul progetto della rete telematica provinciale nei Democratici di sinistra
Per essere breve di data anche l'ora vi invito anche a leggere la scheda che contenuta nella la cartella con gli atti del seminario che riguarda il progetto DS pisane tra cioè un progetto di comunicazione tra le organizzazioni della federazione provinciale di Pisa dei Democratici di sinistra
Innanzitutto vorrei sgomberare il campo da alcuni equivoci che diciamo la cosiddetta comunicazioni ripete otto la cosiddetta diciamo realtà virtuale
Tende a prevaricare realtà
Fisica reale io credo che il progetto che noi proponiamo forte ha un accesso ha una valenza in quanto non riusciamo a mettere in Rete
Una Rete fisica fatta da unioni comunali da unioni di base da associazioni anche associazioni del volontariato associazioni culturali
Quindi una ricchezza di
Culture di valori di esperienze di informazioni utili per tutti e la circolazione di queste informazioni la circolazione di questi temi di questi contenuti
Che sicuramente può arricchire tutti può arricchire il partito cui arricchire le associazioni può sono può arricchire le stesse organizzazioni di base
Del del del partito per cui non voi quello che abbiamo fatto a partire da due anni che io qui diciamo sottolinea evidenzia una caratteristica della federazione provinciale infine di Pisa che per prima
Ha sperimentato le forme della comunicazione in Rete attraverso strumenti innovativi quando quindi internet ma internet è uno strumento non è altro che uno strumento lo sforzo di mettere in Rete
Le organizzazioni questa capacità organizzativa di esperienza politica di idee di contenuti ha portato oggi a dei risultati sicuramente positivo
Che oggi rilanciamo con forza perché diciamo che questo o può essere un risultato un obiettivo un lavoro utile solo se tutte le strutture del partito se tutti i dirigenti del partito se tutti diciamo iscritti simpatizzanti cominciano a mettere in Rete il loro contributo la propria esperienza le proprie delle proprie idee ecco perché diciamo da oggi al congresso urliamo portare tutte le unioni comunale tutte le unioni di base
All'interno di una di un ariete un ariete che come il comunque ripeto è virtuale ma una rete fisica è una rete fatta di persone di uomini di compagni
Di di associazioni di di di di di realtà
Noi diciamo in questo periodo di sperimentazione abbiamo anche messo a disposizione di strumenti molto semplici non voli non abbiamo voluto essere di tecnicistica cioè non abbiamo voluto che la tecnica superasse la politica
Abbiamo sperimentato e qui la dimostrazione lo è evidente nel nel l'utilizzo che il nostro segretario della Federazione ha fatto nel suo lavoro politico quotidiano o di far politica e di mettere il lavoro della propria politica in Rete con strumenti semplici non bisogna essere informatici non bisogna essere tecnici
Per sapere diciamo per produrre per produrre intuite questo l'abbiamo sperimentata abbiamo fatto di strumenti molto semplici per cui se oggi il sito della nostra Federazione qua scoop passatemi termini per chi diciamo due colosso in questi termini
Con cui non li conosce insomma
Il sito dalla federazione può sembrare brutto da un punto di vista grafico però ha una grande valenza diciamo di comunicazione
Perché quello che noi abbiamo posto alla base del progetto è quello appunto di attivare un processo di comunicazione
Che s'che solo con strumenti come quelli della Rete possono oggi permettere una comunicazione bidirezionale und sa per mandare un messaggio ricevere risposte allo stesso tempo interloquire
Da qui vogliamo partire per quello che poi troverete della nella sfera il Progetto di DS PDS
Vorremmo pensare che i momenti anche di discussione come questi
Diventino momenti fruibili anche all'esterno di questa sala vorremmo attivare dei forum telematici diciamo momenti di discussione pubblica
Utilizzando quelle che sono gli strumenti oggi che la tecnologia ci mette a disposizione anche qui con il gusto di poter sperimentare
Ma ovviamente non il gusto di provare gli strumenti ma ad utilizzare gli strumenti per sperimentare nuove forme di comunicazioni e allora dico il forum telematici attraverso quelle che qualcuno
L'aveva sentito dire le chat line escono fuori le di comunicazione e che però diciamo a volte diciamo sottendono anche altri intendimenti ma sono comunque degli strumenti degli strumenti degli strumenti utili una videoconferenza la videoconferenza con strumenti a basso livello a basso costo anche qui diciamo la l'attenzione che noi abbiamo posto non è quella di andare verso diciamo nega strutture galattiche con costi esasperando i costi sapendo che abbiamo a che fare con un'organizzazione che poi ha le risorse che sono che sono che sono limitate
Ma qualcuno strumenti comunque a basso consumo e possiamo anche pensare di attivare forme di Dio conferenza e quindi anche di indurre diciamo dibattiti
Come ripeto virtù come si dice virtuali in rete ma che sono dibattiti reali fatti di persone reali solamente che non si trovano fisicamente nello stesso luogo si trovano in luoghi differenti si trovavano in rete
A questo noi vogliamo portare un contributo un contributo quindi anche nella logica dell'elaborazione delle proposte delle idee in questo senso la nostra proposta è quella di mettere a disposizione questi strumenti anche l'associazionismo l'associazionismo del volontariato l'associazionismo culturale è tutto quell'associazionismo che oggi guarda con interesse
I democratici i democratici di di di di sinistra
Credo che appunto con questo non voglio potremmo fare un lavoro importante un lavoro molto interessante
Nei termini di elaborazione anche di quello che poi può essere l'approfondimento del del nostro del nostro programma di nostri dei nostri dei nostri contenuti
C'è molto da fare
Rispetta questo Massi credo con la voglia di vedere
Questi strumenti utili al nostro lavoro utile alla circolazione delle idee del di programmi di contenuti io credo che questi strumenti ci aiuteranno molto di più a crescere sia culturalmente anche crescere sul piano organizzativo il tempo del programma lo trovate nella sfera grazie
Interviene ora Paolo Marconcini in quindi è la volta di Giovanni Villani
Ma allora io
Penso che abbiamo un problema di
In questa fase di di basso la passione politica che si respira o sezioni nostri rione comunali o sul territorio
Qui credo che il problema perché non ho non dobbiamo sottovalutarlo qui non è che possiamo dare un risposta organizzativa alcune cose che diceva Massimo Baldacci prima di me io non le sto a ripetere perché in gran parte le le condivido insomma credo in sostanza in una parola che o noi riusciamo a così basare la politica su questioni valoriale ideali ecco vendi non appiattimento sul sulla solo sulla bus sulla piatta amministrazione delle del reale insomma non riusciamo a tematizzare di nuovo il nostro partito con un partito della trasformazione un pub Ippazio dell'uguaglianza delle scelte d'uguaglianza anche in questo Paese non solo poi a scala planetaria o altrimenti
Noi abbiamo un problema insomma che poi si somma le difficoltà che sono note della politica italiana
Questa questione si respira si vede dal dal basso la data dalla bassa frequentazione ecco nei nostri incontri nostre riunioni a a livello locale riferisco di Pontedera ma anche nel nel nel territorio provinciale questa me poiché il primo problema
Si tratta di
Molti compagni ormai sono quasi tutti impegnati di l'associazione si tratterebbe di trovare dove trovano motivazioni più forti ecco questo è scontato perché nel né perché in fondo non ma siamo tutti volontari quindi siamo un'associazione anche una di volontari però nostri motivazioni sono più scarse sono meno
A dobbiamo trovare il modo di di fare in modo che a di far capire ai cittadini anche a spesso nostri militante nostri scritte a o i nostri lettori
Ecco che in fondo c'è e ci può essere la stessa soddisfazione è la stessa motivazione che ci che che che loro che si può ritrovare un'associazione di volontariato dell'associazionismo però si tratta di mettere per queste in modo una serie di di di di cose editi prefigura ripartiti in maniera diversa cioè non solo il partito organizzatore del consenso per la pubblica amministrazione ma per qualcosa di altro per cosa che approfondisca alcuni cavi più complessi
Questo la prima osservazione che faccio nello stesso tempo dico come commenta e dico questo dico anche però che a mezzo sembra un po'fuorviante questa in questa questione partito di scritti patito di letti credo che Francia e cosa debba essere
Credo che noi dodici debba essere un intreccio più forte cioè credo che la che poi sia possibile basare una politica partendo dalle questioni materiali dagli interessi dei cittadini ai bisogni dei cittadini insomma
Credo che questo sia possibile bisognerebbe trovare però anche degli accorgimenti diversi in un in una realtà realtà che cambia che in una scena politica per esempio e quindi con le nuove leggi elettorali chiedo che per esempio dovremo basarci di più sul rapporto fra fra partito e gruppi consiliari ad esempio per i comuni e gruppi come i consiglieri sono eletti dai cittadini no quindi potrebbe e questo potrebbe potremo lavorare di più in questo senso spesso i consiglieri comunali il consiglio comunale ha un grande ruolo un ruolo di programmazione di controllo
Mi chiedo quanto di quel quanto farlo quanto noi invece consiglieri siamo davvero questo riusciamo davvero almeno visione di programmazione di controllo spesso invece anche noi certe attiviamo ci appiattiamo sulla gestione ecco sulla tu
Ridere insomma ci ritagliamo un ruolo di piccola gestione mette non solo sarebbe o altro sulle grandi scelte di recita sulle grandi citi dei cittadini credo che questo dov'è qui e qui il partito di è di un diretto interlocutore del Gruppo Consiliare invece questo spesso non è e quindi qui non si fa nemmeno un da urlo non si lavora così nemmeno di di fianco al sindaco insomma con un ruolo critico e costruttivo credo che qui questo rapporto partito
E gruppi consiliari posso in qualche modo ricucire anche se no cosa difficile un rapporto che vedo molto intrecciata fa parte descritti patito di eletti il le Unioni comunali e e le sezioni del del anche del nostro territorio credo che bisogna in qualche modo qui bisogna credo che il lavoro di di fondazione dell'Unione comunale
Nel territorio provinciale sia debba essere ripreso con forza rilanciato con forza è un lavoro che lungi dall'essere dall'essere risolto cioè noi
C'era una debolezza ancora organizzativa insomma che credo che noi possiamo rivedere un pugno tormentone che faccio nella segreteria chiamiamo sia Peter l'elenco del telefono
E se un cittadino vuol telefonare alla sezione delle mura di sinistra di una diva qualche citate della de de de della zona dalla Provincia dalla parte amica sempre almeno imparo per la Val de amica sempre trova trapasso delle code del telefono
Il partito democratico di sinistra oppure democratici sinistra non lo so cioè sono sciolte le Sonate da dei problemi quindi noi la tutti prima di me ha parlato Federici perché quindi questa questa questione della messa in rete ci deve servire ad ogni ad ogni livello anche anche Abbiati questi minimi e questioni organizzative di Presa difesa col con i nostri territori con i nostri cittadini attinenti credo che noi abbiamo dei premi tenendo presente che noi ormai abbiamo tutto un quadro di volontariato
E quindi credo che bisogna però ecco non perdere di vista anche queste questioni anche queste questo radicamento ecco tenere tenere su questo tenere su queste poi però non vederlo fine a se stesso ma vederlo sussumibilità sono ammesse in reti alla capace capacità di di di di di avere interlocuzioni con i cittadini una riflessione che faccio poi particolare è nella organizzazione delle zone ad esempio nella Volterra
Noi abbiamo qui una situazione a macchia macchia di leopardo ci sono zone nella val la Val di Cecina riconosce
Lavorano come zona e questo è un dato naturale quello per la conformazione proferito ci sono zone del nostro nostra realtà che che sono al a mantengono un'aggregazione produttiva pensa al cuoio
Ne il io penso in Val d'Era non sta stiamo tutti i giorni sul giornale c'è un attacco della destra che organizzata comizio e non c'è nessuno che gli risponde perché non c'è non abbiamo una struttura equivalente quindi cade sul duo risponde la federazione
O noi troviamo un modo di coordinarci a questo livello perché io non voglio sopravvalutare questi articoli beceri della destra giovanile peraltro e della destra organizzati zona né no nella mia zona mio territorio però son convinto che alla lunga come di qualcosa poi come dire il fatto che la nostra risposta è sempre tardiva anche perché siamo incerti su come uccidere chi fa il insomma se lo faccio io sempre faccia al Maestroni perché occupati di Pontedera uno cioè però credo che ci sia un bisogno di di insomma penso che ci sia un bisogno di rispondere di capire che gli alti si organizzò di zona in zona note mai queste sono opzione
Che facciamo c'è come riusciamo a questo perché anche questo piccolo problema insomma ecco manca ancora stamattina sull'azione c'era un attacco becero a sindaci dell'Ulivo gioco con un linguaggio del proprio quasi al limite della querela su non si può non sta sempre lì a prenderle bottega insomma non rispondere prontamente Congo
Su questo dico come forza politica che poi sindaci rispondono a volte anche bene insomma no ma la forza politica credo che anche l'altra forza viva deve esprimersi
Giusto secondo me un organo della federazione giusto un organo che la sinistra Giovanni io penso sia maturo il tempo che come Federazione esprimiamo qualcosa di scritto che portano tutti noi abbiamo piccole pubblicazioni ecco mi chiedo se questo sforzo scippati o se non sarebbe più insieme gli sforzi ho finito
Per per produrre qualche cosa che a livello Sinistra giovanile a livello esecrazione con dell'opportuna l'articolazione sia questo un documento che gira che si possa far che ci si possa produrre insomma
Mettere insieme le risorse che non abbiamo più un molte
Cioè potrebbe essere importante
In infine uno uno uno due riflessioni consentite velocemente la formazione una delle cose che può rendere anche affascinante la sezione secondo me è che
Io penso che sia possibile
Anche se qualcuno qui ha teorizzato che questo non è impossibile che la formazione si fa altrove nella scuola all'università anche se è chiaro che si fa così però penso
Oppure si fa ad alto livello io penso che uno io non partì un partito è interessante anche che solo in un momento di formazione che sia qualcosa di più approfondito che non che so i dibattiti televisivi che sta già invece sono molto tra io penso che disegnare un partito come il luogo dove si formano anche delle idee soprattutto presidente per i giovani pensierosa interessa
Laddove si impara qualcosa resi acquisisce un'esperienza dove si sente un esperto che viene anche non del nostro partito ecco credo che ridisegnare puntare sulla formazione non sarebbe sarebbe una cosa difficile difficile difficile
Però interi interessanti e l'ultima e la questione dei luoghi di lavoro
Io penso che qui qui è una questione di partiva certo io parlo appunto della Piaggio nella fabbrica insomma
Noi avevamo poco fino a pochi anni fa più di cento iscritti ora quasi tutti i compagni sono delle sezioni territoriali comuni impegnati niente
E a nella sezione fiati UFO cento di insetti le fabbriche indotto come si chiama ora siamo al massimo rimasti trenta con Patrizio nemmeno non non tutti rappresentati tipo della politica perché molti sono compagni il sindacato cioè impegnate mediazione sindacale ecco
E questo calo però un calo generale dei luoghi di lavoro anche nel lavoro che già
E quindi cala le iscritti nella nella sanità e pubblico impiego insomma ecco e poi nei luoghi perduti produzione credo che qui davvero bisognerà al di là poi di un discorso politico di capire come cambia il lavoro c'è ma come riusciamo interpretare questi cambiamenti e lavoro credo che
Bisogna per bisogno ha per forza ecco appena il cadere del del dalla nostra tenuta sui luoghi di lavoro fare investire sugli inquadra in iniziativa perché altrimenti mi chiedo come noi possiamo fare attenere su questa questione che per noi è delicatissima e credo che riunita ci solo alle alle conferenze no
E basta e poi non non farsi Pino accomunava quotidianità di impegno sia sia sia sia negativo
Panni Giovanni Villani che farà una comunicazione sulla esperienza di solidarietà con il Nicaragua organizzata dalla sezione di Cassina la finiana
In un seminario tematico sulla riorganizzazione del partito può sembrare strano che un segretario di sezione venga a parlare di un'iniziativa che la sezione di Cascina la diniano ha portato avanti
Per gli aiuti alle popolazioni del Centro America colpite dall'alluvione
In verità noi riteniamo che da questa iniziativa concreta si possano trarre delle indicazioni generali che risultano utili in questo dibattito sulla riorganizzazione del partito
Sul sull'onda dell'emozione
Sulle immagini televisive che venivano da quelle per zone del Centro America dove ricordiamo che un terribile uragano ha provocato venticinque mila morti e ha distrutto l'economia di intere regioni
Popolazioni Hagrid
Nostro segretario nazionale che proprio qui da Palazzo dei Congressi invitò le sezioni a organizzarsi a dare una mano a quelle popolazioni
La sezione di Cascina la Dignano ha colto al balzo quest'occasione e si è data da fare
Ah veniamo un attimino ai fatti
La sezione di Cascina darwiniana si è fatta promotrice della creazione di un comitato per la solidarietà con queste popolazioni
E siccome il partito non voleva dare l'impressione che fosse un iniziativa di parte un'iniziativa che speculare sui morti
A voluto essere parte integrante di questa iniziativa ma non parte unica quindi aperto questa iniziativa tutte le associazioni
Cascini sì
E
La cosa sorprendente che già è un primo dato importante su cui riflettere e che è bastata una lettera a tutte le associazioni Cascini si per avere venticinque associazioni disponibili a impegnarsi su questo tema
Questo ci deve dire qualcosa sul fatto che in questa terra lasciatemelo dire da uno che viene da fuori esiste ancora una base organizzativa su cui lavorare su cui il partito può fondarsi
Per interagire in maniera costruttiva
Queste venticinque associazione hanno formato questo comitato l'associazione erano delle delle più probabile si andava ad associazioni politiche ad associazioni culturali da associazioni sportive associazioni del volontariato
Alle parrocchie
Un altro dato interessante che vorrei far notare e la sorpresa che ho avuto quanto delle associazioni politiche solo tre partiti hanno risposto a questo invito
Nonostante io li abbia tenuti aggiornati continuamente su quello che si faceva i tre partiti vanno detti esplicitamente oltre annoierà Rifondazione comunista e i liberaldemocratici cioè Forza Italia
Ma anche la queste leggo partiti come popolari partiti come i comunisti imitarli partitiche della solidarietà dovrebbero fare la loro base di partenza
Questo comitato ha tenuto aperto per più di un mese per trentacinque giorni tre centri di raccolta sei ore al giorno tutti i giorni festivi e o lavorativi comprese le feste come Natale e o il primo dell'anno
Questo iniziativa quindi è stato un impegno notevole per tutto il comitato e è ripartito che nonostante volesse fare un passo indietro e lasciare la palla alle associazioni
Si è trovata invece in prima fila spinto proprio dall'associazione che c'hanno in questo modo legittimato e hanno riconosciuto che l'iniziativa era partito dal partito el Partido forse il centro promotore di questa iniziativa
Gli aspetti generale che ci sembra di poter cogliere da quest'iniziativa sono parenti
Il più importante per noi e la creazione di una rete stabile di collegamenti con le associazioni territoriali
Tale Rete potrà essere utilizzata anche in altre occasioni sia per altre calamità sia per altri scoppi e in ogni caso ha un valore politico in sé
Nessuno pensa di trasformare il partito in un'associazione di volontariato che ad ogni occasione di calamità si riunisca e partecipi a queste iniziative
Infatti il partito ha preferito creare una rete di associazione e non un comitato permanente di solidarietà come invece le associazioni volevano
Perché l'occasione del Centro America per noi aveva un doppio significato
Un significato umano chiaramente di solidarietà con polacca con popolazioni colpite dalla da quest'immane sciagura ma anche un significato politico quelle popolazioni prima ancora di essere colpite dalle dall'inondazione erano stata colpita dalle disgrazie degli uomini
Erano popolazione che hanno subito quelle perdite perché le strade erano tutto erano in terra battuta le case erano capanne o poco più e quindi ci è sembrato opportuno una solidarietà costruttiva e concreto chiaramente diverso è la situazione se l'uragano la prossima volta si abbatte sulla Florida
La solidarietà umana non deve mai mancare cioè normali discorso politico è totalmente diverso
Con questa iniziativa oltre a questo grande scopo a questo grande risultati questa Rete collasso con le associazioni si sono tenute altri scopi tutt'altro che irrilevante beh prima causa si sono coinvolti i giovani in questa iniziativa tenuta noi sappiamo che di giovani sono una merce rara nel partito e che lo sforzo del partito deve fare pena
La morte entro un paio di idee capito è quello di ringiovanisce
Ma qual è il modo migliore per interagire con i giovani se non lo sulle azioni concrete su problemi concreti come la solidarietà con le popolazioni del Centro America e infatti i giovani hanno risposto bene
Hanno risposto bene anche tanti compagni che da tempo non si vedevano in sezione
Sono ritornati in sezione compagni che non vedeva venivano danni anche questo è un modo di recuperare dei compagni un modo di aprirsi ai nuovi arrivi ma anche di non perdere le vecchie forze
Poi e anche se questo forse il risultato meno importante ma si è dato grande visibilità al partito abbiamo fatto due comunicati stampa pubblicati
Ho notizie radio compunto orario riprese di canale cinquanta cioè abbiamo ottenuto quella visibilità che o da tante parti si richiede per concludere voglio dire che se il partito si impegna su azioni concrete
Se il partito
Fa propria tutte vestite dall'ecologismo alla solidarietà ma non in maniera astratta ma in maniera concreta
Il partito riesce ad essere un punto di sintesi importante è un punto di riferimento anche per l'associazionismo che altrimenti resta spezzettato ognuno col proprio problema particolare ma manca manca la sintesi globale di questi problemi
Ora Michele marinai
Poi Mario Montrone
Quindi Anna Nobili
Quasi
Cari compagni e compagne il momento politico che il partito è stata versando richiede la presenza e l'apporto della Sinistra giovanile
Una forza che da presidente una reale possibilità di rinnovamento
Forse non pienamente compresa dal partito credo che il rapporto tra la sinistra giovanile il partito sia il rapporto su cui non si è riflettuto abbastanza
Da entrambe le parti
La sinistra giovanile non può essere il vivaio da quel partito pesca nuovi dirigenti
Questi tempi sul luogo di elaborazione di politiche concrete di politiche che si rivolgono il primo luogo alle giovani generazioni
Ma che in realtà affrontano problemi di tutti e che si tratti né vita vilmente di politiche trasversali
E che rese necessarie da questo punto di vista alcuna autocritica
La politica della sinistra giovanile si è citata troppo in quest'ultimo periodo sulla scuola
Possiamo comprendere che a Pisa stando molte si svolgeranno le elezioni universitarie
Ma dobbiamo vedere anche la realtà dei nostri circoli della provincia
Qui da parte nostra è opportuno rivolgersi anche ad altre tematiche come per esempio il lavoro
Penne giovani è soprattutto una grande incognita ed è sensato è necessario che il partito di esponga le nostre e lavorazioni in un in modo aperto e contiene no alta importante questione riguarda la cosiddetta politiche giovanili
Citati nei programmi del partito e programmi che le amministrazioni comunali che il partito vecchio sono troppo spesso dichiarazioni di intenti a cui seguono scarsi realizzazioni concrete quando addirittura non si limitano ad essere affermazioni astratte prive di seguito
Politiche giovanili non significa solo politica scolastica ma significa un settore particolare delle politiche sociali
Che ne significhi per il teatro
Soprattutto vedere i problemi che le giovani generazioni incontrano nell'affrontare la realtà dopo in quanto i giovani quella di essere giovane è una condizione di svantaggio che rischia di riflettersi nel futuro
Il partito ha bisogno di rinnovarsi la Sinistra giovanile può essere una delle occasioni di rinnovamento ma perché questo sia possibile è necessario che il partito sia luogo di dibattito e di esperienza
è necessario che il partito sia presente sul territorio in maniera concreta
Troppo spesso e diamo per scontata la nostra forza proprio nell'in sé nelle zone in cui tradizionalmente il partito e forti
Così si lascia Mandarina una sorta di modifica della sufficienza
Per cui non ci preoccupiamo di organizzare i problemi momenti di presenza qualificata dove ci sentiamo sicuri Dinoi
E come ad una forza elettorale corrispondesse una rarefazione delle partite della politica ma acquista alla lunga può rilevarsi come una debolezza è fondamentale che i Democratici di sinistra siano in partita perde
Questa affermazione è talmente ripetuta chissà invece a vecchia neppure a vivere a eppure Vega non si tratta di un luogo comune
Un'altra affermazione che si invece la vecchia è che il partito deve essere aperto alle nuove generazioni
Ed anche qui sta non è luogo di comune non è un luogo comune beh che ci assomigli tanto aprisse le norme generazioni significa soprattutto figlie responsabilità reali
E probabilità possibilità di mettersi alla prova concretamente la politica deve essere anche risposte ai bisogni all'interno di un disegno globale che appunto e decida a quali bisogni soprattutto si debba rispondere e la politica deve essere anche competenze confronto con il quotidiano altrimenti rimane separata dalla realtà
Dunque cari compagni cari compagni affrontiamo adesso questi problemi prima che diventi un ostacolo maggiore nel futuro grazie
Grazie davvero a Michele anche perché ci ha fatto recuperare un po'dei clienti allora ora Mario Montrone che fa una comunicazione sull'esperienza delle primarie per le elezioni amministrative al Comune di Pisa
Sì una comunicazione su uno degli aspetti toccati nella relazione relativamente agli strumenti utilizzati strumenti anche organizzativi che però poi diventano fatti politici
Per cui le elezioni primarie tenuti a Pisa
E per cui la direzione comunale decide in occasione della legge la ministra delle amministrative del novembre scorso di mettere a disposizione
Della città gesti degli degli scritti degli elettori i due terzi della propria sudista
Ecco qui l'ho visti il carattere anche innovativo della dell'iniziativa
C'erano anche le preoccupazioni di diverso tipo
Anche rispetto alla quantità di lavoro materiale da fare
Preoccupazione anche perché andavano soddisfatta alcune condizioni per la riuscita dell'iniziativa
La prima condizione appunto
E che a fronte dei ventisette candidati da fare leggere alle primarie ci fosse un congruo numero di di di di partecipanti
Dicevamo fissate grosso modo orribile intorno ai quaranta quarantacinque in realtà siamo arrivati a sessantasei
Con diciassette non iscritti al partito
E poi anche la seconda condizione che quello di Padova portare un congruo numero di persona a votare
Anche qui su una previsione di circa due mila
Partecipanti che poteva essere considerata positiva realtà se chiuso con un numero due mila cinquecentottantadue espressione di voto
Successo più vistoso la partecipazione al voto dei non iscritti mille settecentonovantotto pari a circa il settanta per cento del totale
Dicevo o anche di sforzo organizzativo considerando che nella preparazione nelle fase preparativi e della dell'iniziativa per cui dalla formazione dello del Regolamento alla scelta del candidato e quant'altro
è stato coinvolto tutta l'organizzazione comunale a partire da tre riunioni della direzione comunale sedici direttivi delle sezioni centri inziative Sinistra giovanile sedici assemblee
Aperte hanno visto la partecipazione di circa settecento settecento compagni
Senza considerare che per la riuscita davanti all'iniziativa sono stati furono allestiti sedici seggi fissi è un seggio mobile
Il carattere serio e rigorosa dell'iniziativa non era sua non è stato solamente garantito dall'aver
Dall'aver fatta la scelta di far presiedere che soli seggi da compagni che avevano già ha esperienza in elezioni passate e che comunque non non aderivano al alla alle sezioni dove era stato installato appunto il seggio
E nemmeno dal fatto che la commissione centrali garanzia fosse presieduta da un da un da una personalità non iscritto al partito ma ma anche dalla preparazione del regolamento per le primarie
In questa fase c'è stata anche d'aiuto l'esperienza che è stata maturate in altre realtà non molto in realtà ma soprattutto quella di Napoli che sembrava la più significativa
Quindi valutando quella quel Regolamento valutando anche parlando con i dirigenti di alcuni problemi sorti proprio in virtù di questo primo esperimento che era stato fatto
Per dare il senso compiuto di una libera e non ingessata partecipazione sia nella fase delle candidature sia una frase del voto
è necessario che il Regolamento
Debba devo aver Insiel esigenza dico di appunto di non essere ingessato
E contemporaneamente di non essere in contraddizione ecco lo statuto del partito lo oppure contraddizione con altre aspettative che si possono creare a livello locale e territoriale
In ogni caso l'esperienza che i vincoli che si vedevano porre in un regolamento devono essere pochi e devono essere facilmente comprensibili da chi li deve leggere cioè capire perché si mette un vincolo
Chiaramente Primo vicolo era di chi era quello previsto dallo statuto del partito del dell'equilibrio rispetto alla presenza dei di ciascuno dei sessi
E quindi l'obiettivo per noi era che su ventisette candidate nove fossero per lo meno appartenenti ad un sesso
L'abbiamo risolto muto Anna che questo un po'dal regolamento fatto a Napoli per cui era previsto lo scorrimento lo scorrimento nella lista delle preferenze fino a terra aggiunge mento dell'equilibrio voluto
E che il limite che abbiamo riscontrato e che abbiamo superato in modo diverso rispetto a all'esperienza fatta a Napoli
Per cui avendo loro espresso una sola preferenza di voto
Probabilmente si è creata una situazione per cui essendo stato obbligatorio farlo scorrimento si sono verificate delle situazioni per cui son rimasti fuori
Delle persone che avevano più di duecento preferenze magari esso entrate nella lista magari delle persone che c'aveva anche meno di dieci preferenze
Noi abbiamo cercato di mettere vede un antidoto dei correttivi diciamo così
Per cercare di scongiurare questa eventualità che è necessaria comunque rispetto allo Statuto ma non per questo auspicabile e quindi già in fase di preparazione delle candidature i soggetti che potevano esprimerle
Dovevano tener conto di queste qui libri per esempio le sezione territoriale che potevano esprimere da tre a cinque candidati
Dovevano tener conto di questo rapporto quindi tua uno due a due o tre a due per partire già con con questa questo rapporto e già c'è stato questo una cosa positiva per cui su sessantasei candidati trentotto
Pari al cinquantasette per cento erano uomini e ventotto parla quaranta per tre per cento donne quindi soddisfa Ando abbondantemente quella che era previsto dallo Statuto
A proposito di candidature c'è anche da ricordare che è stata anche previsto
Una candidatura potesse essere espressa anche da venti venti elettori
E anche questo è stato motivo di soddisfazione arrivando a dieci candidature spesso in questo modo candidature proveniente in buona parte del mondo al mondo dell'associazionismo o dal mondo del lavoro oppure dal mondo politico alle vicino a un Ulivo laburiste e quant'altro
Ecco dicevo le tre all'espressione di tre preferenze
Noi riteniamo che questo sia stato un meccanismo che abbia poi permise di scongiurare lo scorrimento
Per la verità sulle sulle tre preferenze c'è stato un po'di discussione
In quanto c'era anche una posizione peraltro legittima che riteneva di dover assimilare da subito il sistema delle elezioni prima era quella del poi delle elezioni di novembre per cui una preferenza sola però è stata fatta una valutazione per cui rispetto a prove dello scorrimento e rispetto al fatto che non era consigliabile creare subito delle posizioni precostituite con una sola preferenza se scelta la strada delle delle tre preferenze
L'altro vincolo posto è stato un vincolo territoriale che serviva più di garanzia che comunque è stato superato è un po'abbastanza bene
Per cui non so se solo in virtù di questi meccanismi resta il fatto che non è stato fatto nel scorrimento né per perse se ne per per territorio
Alcune cose necessariamente vanno verificate viste un po'meglio anche per il futuro
Ad esempio la mancanza di regole o di un codice comportamentale per i candidati ha dato luogo ad alcuni eccessi diciamo competitivi
Che non sono da drammatizzare e che però in qualche modo possono creare disagio e disorientamento non tanto fra i candidati ma fra soprattutto fra chi li deve votare questo sopra
Sovrapporsi di di di di di di richieste di voto e quant'altro
La seconda è che la la preponderante la preponderante organizzazione delle sezioni territoriali
Favorisce una massiccia buona riuscita dei candidati espressi dalle sezioni territoriali infatti caso nostro di Pisa ventuno su ventisette
Sacrificando avvolta anche altre altre realtà soprattutto del mondo del lavoro e quindi decise di iniziativa
Credo che un antidoto possa essere quello di un futuro di Collodi con la collocare la un maggior numero di seggi al di fuori delle sedi di partito anche per favorire un afflusso maggiore c'è ancora un po'di remore o magari per tante persone avveniva con la nazione del partito e anche per incrementare il bottino assoluto visto per esempio il notevole successo che ha avuto il seggio posto imbarchi
Oggettivamente le sezioni proprio perché fanno solo delle scelte autonome difficilmente possono tener conto di un dato complessivo
Per cui ritengo comunque indispensabile che la scelta fatta per cui un terzo dei candidati sia sì appunto scelto dalla direzione comunale che può tener conto di una visione complessiva di di esperienze o di altre sensibilità non espressi quelle candidature sia opportuna tenerla
Il successo politico delle iniziative e chiudo viene confermata anche da tante richieste che ancora oggi ci vengono da tante federazioni non solo della Toscana Marche e di altre parti d'Italia
Per conoscere regolamenta indicazioni che la nostra esperienza porta e inoltre significativa anche il fatto che in occasione della di questa tornata alla di primarie abbiamo registrato in proporzione un numero di adesione al partito maggiore che non qualsiasi altro periodo del quindi partecipare concretamente per contare creare strumenti per offrire occasioni di decisione di ascolto questa sarà una chiave decisiva per la riforma del partito da promuovere col prossimo congresso grazie
Bene ci sono ancora cinque interventi Anna Nobili
Cervi Fabrizio Barbara Guerrazzi Guidi Corrado Antonia Dell'Omo darne siccome fra un quarto d'ora venti minuti bisognerebbe dare la parola a Franco Passuello per le conclusioni io direi rosse
Ecco siamo d'accordo per cinque minuti a testa sì va bene
Allora Anna Nobili
Dunque io vorrei partire da un dato che molto importante cioè il fatto che non ex segretario di questo partito è alla guida del governo questo è un fatto enorme molto importante che è anche pensate solo al novantaquattro poteva essere impensabile
Tuttavia c'è un fatto ed è che come centrosinistra ed è stato ricordato molto chiaramente perché forse ce lo qualcuno se lo poteva essere dimenticato come centrosinistra in realtà non siamo affatto maggioranza o perlomeno è molto difficile
Questo significa che è necessario un grande sforzo di allargamento per fondare una coalizione di centrosinistra io spero ancora che possa essere l'Ulivo se non sarà all'Ulivo sarà ancora peggio sarà ancora più difficile
Questo perché la spinta al bipolarismo io credo che sia inarrestabile non credo bisogna essere dei grandi analisti politici o certo non lo sono per prevedere una vittoria dei sì al referendum
E quindi il fatto che anche se purtroppo questo non significa poi una buona legge elettorale come giustamente ci spiegava in dettaglio Stefano Ceccanti
Tuttavia certamente alla proporzionale non si torna la spinta Deborah Lisma inarrestabile per un fatto molto semplice
Perché i cittadini hanno visto gli effetti del bipolarismo seppure di un bipolarismo brutto monco pieno di ribaltoni eccetera e cioè un minimo di stabilità di governo e quindi una situazione molto migliore di chi la lunga rispetto al passato quindi insomma abbiamo bisogno di una grande coalizione di centrosinistra non ce lo scordiamo perché altrimenti alle prossime elezioni potremmo avere la sorpresa detti di avere un governo di centrodestra be'
Niente
Si mangia voce non ci preoccupa all'interno di questa coalizione certamente il e il nostro partito può avere e io spero che avrà un ruolo estremamente importante
Allora io Gloria assumerà in due frasi in due slogan uno che aveva citato Marco all'inizio partecipare per decidere è un altro che mi è piaciuto molto dalla relazione di Stefano Ceccanti
Mi diceva chi fa politica è un poco compì scatole allora
Che sembra una battuta ma aveva un senso molto molto importante partecipare per decidere questo significa che veramente allargare il partito far contare le persone democrazia interna non possono più essere parole
Perché altrimenti non si va avanti e deve essere davvero partecipare per decidere la professionalità politica non è in discussione penso che oramai lo comincia da lì capire un po'tutti la professionalità politica è una ricchezza importante
Però bisogna che le persone possano partecipare quelli che fanno politica nei ritagli di tempo
Chi è che fa politica Italia marchio parte la gente vota giustamente non tale rottura di scatole dei prossimi cinque anni e poi valuterà la volta successiva
Chi fa politica lo fa perché ha qualcosa in più a un ideale ha qualcosa da proporre a qualcosa da criticare molto spesso
E quindi è a queste persone che noi ci dobbiamo rivolgere perché per queste persone sicuramente trasmissioni come Pinocchio vanno benissimo per carità Gad Lerner è molto bravo a anni addietro queste cose in tv erano impensabili sono molto interessanti
Però un conto è questo un conta partecipare in prima persona e spendersi impegnarsi in prima persona e questo credo che certamente ai giovani non è facile che uno rinuncia una serata al cinema un concerto per una iniziativa politica ma proprio per questo
Deve avere deve trovarla interessante ed evadere la sensazione di poter contare perché grazie chiaro non siamo più al tempo in cui si faceva politica per difendere la democrazia dalla dai barbari dalla destra
La democrazia c'è bene o male incompiuta chi fa politica lo fa per fare qualcosa in più come diceva quel compagno di Cascina sulla questione del Nicaragua
Ma anche perché le amministrazioni locali anche quando governano bene non è detto che governino bene si appiattiscono poi sulle cose minima molto spesso mancano di respiro mancano di prospettiva
Quindi partecipare per decidere e su questo la questione della apertura in Rete che è solo uno strumento sono molto d'accordo con compagno Federici mi pare
Su tutto quello che ha detto io io racconta un'esperienza minima quattro cinque anni fa in un settore di lavoro ho fatto via internet tutta una battaglia che era una battaglia politica in affetti ma insomma in un settore di lavoro per la la nell'organizzazione di una struttura di ricerca tutta fatta via internet già cinque anni fa senza muovermi mai dal dal dal mio posto di lavoro senza dover perdere tempo perché poi la gente non vuol perdere tempo più di tanto più cioè non fa altre cose più interessanti ottenendo dei risultati che con molte con la collaborazione di tante persone che non avevo nemmeno visto certamente qua e lo scopo è coinvolgere più persone e poi portarle perché poi Pisa non è mica New York voglio dire queste cose si fanno perché la rete offre una possibilità di intervenire però poi è un modo anche per incontrarsi per cominciare delle iniziative
A questo proposito ricordo una cosa che ci ha credo anche una carenza a livello del nostro imitazioni locali perché che io sappia però sbagliarmi anch'però che io sappia per esempio in comuni più avanzati come al solito Bologna il comune ha fornito già abbastanza tempo addietro ha fatto da come si dice da internet provider per molti giovani perché non è facile
Anche se poi gli strumenti non passano poi tanto son d'accordo si può fare me ne vado subito
Però per esempio anche su questo l'amministrazione locale potrete in una città come Pisa di studenti di centri di ricerca in quella gente questi mezzi di saldare è potrebbe avere un ruolo estremamente positivo
Allora
Cervi Fabrizio rinunciando ora è la volta di Barbara Guerrazzi
Mai Guidi e della moda Armani cinque minuti cinque minuti
Femminucce
Sarò anche più breve di cinque minuti ho apprezzato molto la relazione del segretario Filippi rischi
Infatti come segretario di un'unione comunale di concludere il Comune di Ponsacco che un Paese abbastanza piccolo sperimento quotidianamente nella vita della sezione tutti quei problemi di cui Marco ha parlato
Sfogliando i dati del tesseramento novantasei novantasette novantotto il dato non è più dei più confortanti nell'ultimo anno su trentuno si unioni comunali sullo cinque presentano un aumento degli iscritti
Una mantiene la posizione del ventisei perdono compagne
Certo non sono perdite consistenti tali da preoccupare di perizie il dato diventa preoccupante invece se lo leggiamo in un quadro di disagio più ampio che si manifesta con la scarsa partecipazione alla vita di sezione
E all'astensionismo sempre più alto
C'è una lanterna allontanamento progressivo dei cittadini dalla vita politica i partiti sono visti sempre più spesso come apparati inutili e una parte del mondo politico non fa che esaltare e qui sta inutilità delle forme di partecipazione organizzata ma non si può scaricare la responsabilità delle nostre difficoltà sulle opposizioni anche noi il nostro partito deve rendersi conto che la realtà è molto cambiata che la società è in in evoluzione continua e accelerata
Il partito deve adeguarsi a queste nuove realtà saperla interpretare deve riappropriarsi della capacità di elaborazione politica
Lavoro ordine pubblico scuole formazione questione femminile questioni sociali più in generale sono tutti i campi in cui dobbiamo elaborare nuove idee
Che possano essere nei nuovi ideali della sinistra
Ideali ecco ciò che chiedono a noi giovani nella mia sezione ci sono molti giovani che sentono il bisogno e di un impegno ideale forte di un forte impegno nella formazione ma anche di un forte impegno sulle questioni del lavoro
Per molti giovani un lavoro rimane un miraggio un'aspirazione di vita lontana dall'essere una conquista facile un fatto scontato come poteva essere nel passato
I giovani ci chiedono di di coniugare solidarietà ai duri Tine chiedono giustizia ci chiedono pari opportunità ci chiedono un impegno forte perché a loro volta sono pronti ad impegnarsi in prima persona
Non possiamo e non dobbiamo allontanare questi ragazzi della vita del partito dalla politica dobbiamo con loro a trovare le risposte
La formazione della della della classe dirigente e degli amministratori è un fatto molto importante un partito che voglia porsi l'obiettivo di rinnovare i propri dirigenti anche dai gradi più bassi deve garantire una formazione minima che aiuti coloro che si avvicinano al partito a prendere confidenza con l'organizzazione del lavoro per evitare inutili sprechi di energie
La stessa esigenza si leva anche per gli amministratori sempre più spesso e giustamente arrivano persone al loro primo incarico amministrativo quindi con scarsa esperienza politica
E quindi si trovano in difficoltà davanti a un apparato amministrativo spesso difficilmente gestibile
Da consiglieri e assessori al alla prima esperienza
Il partito deve farsi carico della istruzioni per modo di dire dei nuovi eletti dei giovani e di tutti coloro che si avvicinano all'amministrazione degli enti locali
Per questo motivo mi piacerebbe vedere una più proficua collaborazione tra coloro che amministrano da anni e coloro che si affacciano alla vita politica e amministrativa i DS hanno un patrimonio di esperienza politica amministrativa che non deve dispersi ma passare da una generazione all'altra in modo da garantire continuità grazie
Guidi
Corrado
Buonasera
Ho ricevuto l'incarico di analizzare dei più che analizza coordinare i dati del testamento gli ultimi tre anni
Potete trovarli cartelline che vi sono state consegnate all'entrata
Tra un intervento breve a parte il tempo anche perché poi cos'altro non sanno
Non abbiamo la pretesa di Raf di aver fatto un lavoro di rancori corre scientifico pro penso che un primo affresco posso venir fuori
Intanto i dati sono un po'incompleti la nota sulla prima pagina mette in chiaro suddivisione sta fatta fra condizione professionale posizioni di lavoro professione rispettive sottocategorie
Ma soddisfazione una suddivisione classica che benché viene proprio dal modulo di adesione al partito
Volevo fatta per fasce d'età le prime comunale il tutto confrontato ogni tre anni
Da questo dato noi possiamo vedere che le donne sono in aumento proverà anche se di poco ma con tre percentuale ogni anno
Ma se vogliamo subito i dati tanto per sapere com'è facile i dati del novantotto danno un risultato crescono e può essere preoccupante anzi è preoccupante
Meno del venti per cento degli iscritti come tante le ore quarant'anni
Mentre quasi il sessanta per cento metà superiore ai sessanta anni
A cinquant'anni scusa
Il dato nei tre anni non incoraggia visto il calo generalizzato e non trascurabile
Fra gli iscritti inferiori a cinquanta anni e un amento di quelli qualità superiori a settanta
Non dico niente di nuovo se
Se andiamo di questo passo tra un po'risiede a scomparire
Questo sì per qualche la mente anche nell'attività professionali
Come si può vedere sempre dati del novantotto
Che quasi il trentasette per cento attenzionato
E soltanto il quattro per cento una città universitaria come Pisa sono studenti
Tipo di lavoro curiosità delle feste
Si nota anche se un partito che cambia anche dando un'occhiata la professione il calo degli iscritti novantasei novantotto si distribuisce abbastanza penso a tutte le categorie eccetto che su due gli operai specializzati e gli operai di Man manovalanza
Questo forse anche imputabile a mancanza nostri presenza sezione sui luoghi di lavoro come appunto Marconcini addetto
Facendo l'avrebbe passato sulle comunali si può dire subito che se trentuno nel comunali come primo anticipato Barbera sullo sci come tali scritti rispetta novantasette
Una riconferma e ben venticinque casi non si aggiunge il dato
Eccetto Gandini come Pisa una buona eccezione che appunto fa pendere la bilancia non mento di quest'anno
Ma il dato più preoccupante non è tanto questo assoluto quanto che ci sono ventuno alle Comunali dove il trend fortemente negativo gli ultimi tre anni mentre altre hanno appunto andamento altalenante fa sperare ultima pronto ricchezza concludo barocche con poco
Con una raccomandazione lo faccio a me del primo che sembra che un sipario di nel comunale
Responsabile tesseramento della sezione di riempire i moduli di adesione in tutte le sue parti lavoro voi che può sembrare inutile spesso faticose che lo prende a testa spostata farli cento domande
Ma lo la loro analisi da un affresco abbastanza preciso su chi siamo sbattuto dove stiamo andando
Questi dati se ben raccolti posso costituisca un elemento in più per intervenire laddove ci sarà bisogno grazie
L'ultimo intervento è di Antonio dell'Omo darne
Ma velocissimo anch'io Piero stanno in tempi di cinque minuti dalla parola a Passuello che ci darà quello che il partito dovrà fare io credo che questa nostra conferenza sia giusta nel momento giusto
Non sto qui a ripetere tutto quello che hanno detto compagne e compagni prima di me la situazione del partito oltre la situazione politica
Dove tutti gli attacchi avvengono nei confronti dei partiti e non nei confronti dei così leader che nascono giorno per giorno Di Pietro Pro Rutelli Orlando che aveva tanti anni fa e via dicendo
Io credo che su questo vada fatta un'analisi completa da parte da parte nostra da parte del della coalizione in cui siamo i dovremo cercare di governare poi la situazione penso che avremo davanti oltre il discorso della riforme integrali forma proprio del partito anche tutte le situazioni che ci sono davanti tutte le elezioni amministrative europee referendum e via dicendo per qui dovremo essere pronti a sobbarcarci tutte queste situazioni la situazione del partito lo diceva compagna prima di me il tesseramento se visto dai dati io credo che ci debba far riflettere due dati
Il primo è quello che riguarda i giovani a cui noi dobbiamo sempre porre molta più attenzione rispetto a quello che abbiamo posto fino ad oggi e l'altro il dato che mi riguarda un po'più da vicino forse faccio anche un'autocritica e il mondo del lavoro
Credo che è molto difficile entrare nel mondo del lavoro nella non nella mentalità ma in contatto con i lavoratori all'interno delle proprie aziende
Proprio venerdì abbiamo fatto la la Conferenza provinciale sul lavoro dove mancava il radicamento mancavano gli operai eravamo Pontedera mancavano gli operai della Piaggio
è vero che sul territorio il volantino è stato portato per cui la discussione comunque fuori forse fuori dalle porte scende
Però dobbiamo avere molta più capacità e lo dico a me stesso ma dico al partito per poter trovare quegli strumenti adatti e credo che internet il discorso informatico ma in modo particolare
Il giornalino che arriva o il foglio che arriva all'iscritto con le notizie le discussioni la discussione che si deve aprire nel partito e e un di scritti che possono il veicolo per gli altri
Credo una cosa importantissima quella che diceva sono d'accordissimo su tutte e due le relazioni fatte da Marco da Ivan ma quella sui seminari che dovremo fare uno di quelli per spiegare che non si può sempre diceva Marconcini siamo anche noi diventati volontari
Io credo che il volontariato va bene ma abbiamo bisogna e c'è bisogno del partito di corsi cioè perché la gente dei nostri compagni nostre compagne né stessi
Ci possiamo possiamo utilizzare degli strumenti che ci servono poi quando siamo nei consigli comunali quando siamo a dover spiegare delle leggi delle dei regolamenti che ci sono in modo particolare
Laddove la condizione è sempre più difficile per cui quella del mondo del lavoro per cui ecco la formazione politica che credo che sia una delle questioni importanti su cui il partito debba riflettere debba investire per vedere che il nostro futuro coi non sia solamente in quella fascia che diceva compagnia prima di me da cinquanta sessanta anni gli scritti al partito perché questo vorrebbe dire che fra poco chiuderemo ma dovremmo investire molto sui giovani
E credo che non solamente gli strumenti ma per l'avvicinamento una città come Pisa debba far molto su queste due questioni grazie
Agli interventi sono così terminati è emerso un panorama veramente molto ricco di esperienze di idee di progetti
E nell'augurarsi che questo seminario possa essere occasione per un impegno sempre maggiore di tutti noi ringrazio tutti gli intervenuti sì passo la parola per le conclusioni a Franco Passuello responsabile dell'Area organizzazione della segreteria nazionale dei Democratici di sinistra
Grazie e buonasera a tutti anche se ormai abbiamo vissuto insieme alcune ore abbiamo anche condiviso il pasto segno forte della convivialità
Ho vissuto queste ore con un'occasione davvero preziosa
E purtroppo anche un po'urlare
Mentre ascoltavo questo lo svolgersi di questi cenone
Perché tolto la voce
Mentre ascoltavo diciamo lo svolgersi di questo lo di questi lavori che ho trovato davvero
Belle interessanti o su un masso forte sintonia sia con la relazione di Marco cioè l'economia con le comunicazioni di Stefano degli altri
Dicevo dentro di me in quante altre federazioni io oggi sulle oltre centoventi che ci sono potrei vivere un'esperienza come questa io credo che non arrivano alle dita di due mani
Cioè di dibattiti in cui il partito così coralmente la questura Seat ancora in tanti e sono stupito credevo di dover parlare solo alle seggiole
Un dibattito come questo che non è solo fatto un dibattito di di scuola di Teoria dell'organizzazione come per esempio un seminario che ho fatto con il CRS con grandi esperti quadri storici del partito ma che parte da esperienze di innovazione già fatti da difficoltà vissute sul campo
Non sono molte
In una gran parte delle nostre federazioni non sarebbe neanche possibile tenere per tante ore tanta gente riunita
Quindi diciamo da un lato ho ho vissuto questa esperienza comune esperienza davvero
Preziosa
E ho preso molti appunti ho ascoltato perché anche il tempo è giusto ancora e stamattina prima di venire qui ho continuato a dare gli ultimi ritocchi a un progetto che nelle sue linee essenziali ho già consegnato
Al segretario a Walter al coordinatore Pietro Folena la settimana scorsa e che ora sto sviluppando delle sue conseguenza diciamo più di ingegneria organizzativa
E ho trovato un sacco di cose utili dal vostro
Ai vostri lavori di oggi
E però sento il bisogno di qualche nel tempo rapido che consente l'ora come dire di ridisegnare qualche punto fermo e anche qualche punto su cui credo si debba riflettere ancora
Anzitutto è importante che noi partiamo da una consapevolezza forte delle radici della della crisi
C'è una vulgata
Che non è nato nelle nostre fila ma che abbiamo un po'interiorizzato
Che sta dietro la polemica di molti che oggi pensano che i partiti siano qualcosa da buttare
La quale dice così c'è crisi della politica
Perché i partitini più in generale il sistema politico che hanno controllato è in ritardo dell'innovazione rispetta una società che più avanti
Se così fosse il problema sarebbe arduo difficile sia ben chiaro che in parte è così c'è questo ritardo
Come dicevo la televisione locale che mi ha intervistato io sono stato un referendario l'inizio degli anni Novanta convinto l'associazione da cui vengo fu decisiva per la raccolta delle firme
Ci sono dei momenti in cui il ritardo dei partiti è pesato gravemente
Però queste sono metà della mela
C'è un altro dato
Che se non sia presente pesa sul modo in cui noi pensiamo all'innovazione del partito
Ed è il fatto che noi viviamo una crisi grave della cittadinanza politica nella società
Che non è legata solo alla crisi dei partiti e del sistema politico
Ma è legata al fatto che le grandi trasformazioni economiche sociali di questa sì
Teorizza lo per la prima volta nella storia con una capacità
Delle dei soggetti che guidano la rivoluzione delle forze produttive che l'abbiamo fatta noi stavolta in me
Qua anche con la capacità di egemonia culturale sulla società
Per cui noi ci troviamo di fronte ad una situazione e in cui la crisi della politica nasce anche da una crisi della coesione sociale generata da queste trasformazioni ma da una crisi di cultura
Oggi la politica non è vero che c'è questa società che ha spetta appunto e politica da da tutti i pori
C'è una società che bada essenzialmente ai suoi interessi
Ai suoi Progetti e percorsi di vita
Per cui non basta dire ancoriamo c'è bisogno agli interessi della società
Perché è un partito che si limitasse a fare una sorta di sindacato della società si carica riebbe di interessi corporativi locali contraddittori che sono tutto meno che politica
E rischierebbe di ridurre la politica d'amministrazione qualche volta lo facciamo anche noi
Ma la politica è anche amministrazione me amministrazione in base per un partito della sinistra democratica ad un Progetto
Ad un sogno di società a quei valori che tutti avete revocato
Quando la politica si riduce l'amministrazione
è subalterna ai rapporti di potere dominanti alle culture dominanti
è un certo pensiero unico sulla globalizzazione la modernizzazione l'innovazione è un po'circolato anche nelle nostre fila e ha disarmato la sinistra
Quindi vedete il problema non è solo di registrare gli strumenti le tecniche per esprimere meglio la politicità che i in natura cresce nella società
Come accade Uto in altre fasi
Il problema principale di una forza politica della sinistra democratica e ridare impulso a una cittadinanza politica evitare in forma politica alla società
Sapendo che non lo può fare come lo ha fatto in passato dall'alto
Con una con un ruolo pedagogico e totalizzante del partito ma lo deve fare delle condizioni di una società che comunque più ricca
Attraversata da molti soggetti da molti saperi da molte competenze
E quindi più con una funzione di levatrice
Che con una funzione pietà Goggi
E smarrire questo questo il senso che due questioni banali che classici conoscevano bene
Partito è
Un pezzo di sovranità popolare un pezzo di società che si organizza si dà forma politica per proiettarsi con la sua rappresentanza nelle istituzioni ma il partito è anzitutto ha il suo baricentro della società
Da forma politica forma politica della società e attraverso questo essere forma politica della società che può proiettarsi nelle istituzioni il nome di un disegno di un programma di un progetto di bene di tutti perché questa è la politica
Il massimo bene comune possibile
Se un partito si riduce ad essere un partito di amministratori che si autori proibiti riproduce come uno da un notabilato
E smarrisce il senso dalla sua funzione della sua missione politica
Potrà essere un partito di grandi professionisti della politica e ci vuole lo diceva la da ultimo la compagna che ha parlato prima
è peccato
Che quella non è politica
E notabilato politico
E al dunque
Si è creata quasi una convinzione anche nelle nostre fila che appartenga ad altri non c'è dubbio
Che fosse sufficiente un po'di marketing politico i sondaggi la televisione le strategie di di di dissidi competizione nei collegi
Un po'governare bene con una buona professionalità e sia ben chiaro sono tutte cose importanti che continui a continuare a fare
E che si sa che poi si sarebbero vinte nipoti di di capacità di manovra nel nel nello stabilire alleanze del costruire coalizioni e questo avrebbe garantito
Il successo elettorale la funzione di governo eccetera eccetera eccetera
Quel che sta accadendo in questi ultimi due anni dice che non è così
E che anzi come è stato giustamente ricordato
Nel momento in cui il partito ha svolto la sua più alta funzione
Di governo della transizione
E da e si è espresso per la somma più alta capacità di proiettarsi in funzione di governo in due terzi della Rete delle Autonomie locali e regionali proprio in quel momento la sua soggettività
Non solo organizzativa ma anche politica entrata in crisi
E lo stesso andamento della competizione elettorale
è tutt'altro che esaltante
Non c'è solo che c'è stato che abbiamo raggiunto un tetto ma nelle ultime nell'andamento delle ultime elezioni ci sono segni chiari
Sì dichiari di un possibile declino
Sto dicendo cose strane
Capite bene allora che il problema che abbiamo di fronte non è così semplice
Tutte le cose che abbiamo detto sono vere
Soprattutto dopo la tragedia di Tangentopoli
Dopo che io per prima ho detto guardate che le radici del partito stanno nella società debbo anche dire che un partito esiste per vincere le elezioni e per governare
E che dunque la sua radice sociale privata si si proietta in una funzione pubblica e non può più accadere quel che è accaduto negli anni precedenti
Che i partiti occupano le istituzioni invece che rappresentare dentro le istituzioni un programma del massimo bene di tutti possibile
è chiaro che servono tutte le cose che con grande maestria ci ha detto Stefano prima ma che erano già contenute nella Relazione di marzo
E tuttavia
Per proiettare in termini trasparenti la propria rappresentanza delle istituzioni bisogna bene che la base elettorale che noi rappresentiamo
Sia coerente
Col progetto di società e col programma elettorale con il quale ci presentiamo
Una volta era semplice c'era il blocco sociale blocco storico
L'alleanza tra operai del Nord contadini del Sud poi Togliatti ha introdotto la politica dei ceti medi poi siamo arrivati all'alleanza con i produttori
E ora
Basta prendere tutto quello che si che che riusciamo a convincere a a votarci
Ma poi quando andiamo in un'azione di governo che cerca di cambiare la società di introdurre elementi di uguaglianza
Di dare qualità allo Sri sostenibilità allo sviluppo colpiamo degli interessi magari con gli stessi che ci hanno votato e allora
Se un partito non ha esercitato il suo mestiere di far vivere nella società i suoi valori il suo Progetto il suo programma non basta la tecnologia né della del del né del voto
E neppure dell'amministrazione
Serve qualcosa
E questo qualcos'altro che abbiamo smarrito
Non è quindi un generico rapporto con la società
Ma la capacità di stare nella società anzitutto se vogliamo crescere non perdendo la rappresentanza che già abbiamo e in questo abbiamo forse come dire peccato di cura e di attenzione
E secondo dobbiamo riuscire a rappresentare non chiunque ci voglia votare magari dentro una logica di scambio di favori o di piccolo cabotaggio locale
Ma di rappresentare quei soggetti che dalle trasformazioni della società hanno ricevuto la forza la potenza sociale che ci può consentire di governare in base a un progetto tutti quei soggetti che guarda caso sono oggi rappresentati da altri
I massimi punti di debolezza del partito in termini geografici sono le due grandi questioni nazionali quella del Nord Est e quella del Sud
Ma anche dentro i Territori perfino in territori di grande insediamento come questo la nostra debolezza e in qui nuovi ceti sociali
Che dalle trasformazione sono stati collocati fuori dal sistema di convenienze della cittadinanza da laburisti dica
Dal patto sociale che storicamente decisivo
Che ci ha visto protagonisti
E se il partito non è capace di stendere insieme le sue le due cose il suo vecchio insediamento sociale e il sei e il nuove
Soggettività che sono cresciute nella società dove ci sono dentro sapere dove ci sono dentro competenza ci sono anche interessi difficili da ricondurre ad una logica politica ma questa è la sfida è questa dobbiamo giocare
E vedete sul primo punto
Se tu non hai rielaborato la cultura gli interessi della tua della tua vecchia guardia
Quella che in gran parte ancora rappresentiamo in territori come la Toscana l'Emilia l'Umbria per dire cose che ho visitato da poco cosa accade che quando ti si pone la questione della riforma delle pensioni
O ti si pone la questione che i giovani noti le giovani generazioni non hanno lavoro e deve andare a una riforma del welfare per ritrovi
A fare resistenza su quelle necessità di innovazione sulle quali si gioca la tua capacità di stare con funzioni di governo dentro la transizione
E non li abbiamo abbandonati i nostri iscritti delle sezioni
Qualche volta quasi come vecchi arnesi
Abbiamo aperto un processo di revisione ormai da una decina d'anni
E non abbiamo come dire fatto vivere come questione di un di un di una capacità di rinnovamento culturale profondo intanto della gente delle donne e degli uomini che sono già con noi che sono
Di più i veri proprietari di questo partito
Questo è il problema con cui dobbiamo fare i conti
Per questo non c'è contraddizione tra aprire una grande campagna di apertura di dialogo le campagne nelle sezioni e nello stesso tempo spingere avanti rinnovazione delle alcune mie Tomasi che dalle primarie dei patti di programma su cui tornerò fra un momento le due cose insieme
Perché soltanto se noi rielaboriamo la soggettività il modo di per di di porgere i propri interessi i valori
Di una nuova
Compagine sociale di un nuovo campo di energie sociali noi riusciremo insieme a vincere le elezioni a governare ma governare avendo la potenza sociale la potenza politica necessaria per governare la terrazza la la transizione senza restarne totalmente subalterni
Senza essere amministratori puri dei vincoli imposti dalla competizione sul mercato globale
So che son sembrano discorsi che non c'entrano con l'organizzazione
Ma l'organizzazione politica dar forma alla capacità di un partito di esprimere
Un campo di forze capace di darsi una rappresentanza
Se non è un partito di sinistra
Per questo
Io penso
è il partito che verrà quello che dobbiamo costruire ed è urgente costruirlo tre l'ultima cosa che poi dirò
è un partito che si deve basare su tre dimensioni fortemente coordinate fra di loro
E governate da una struttura reti
La prima dimensione non mi
Sta anche nel libro la prima dimensione è quella di far rivivere le sezioni
Come il luogo che evita fiato una cittadinanza politica attiva
Dove il problema del partecipare per decidere essenziale
Ma prima ancora essenziale aprirsi saper parlare con la gente coinvolgerla
Motivarla ad attivarsi politicamente perché sa ma potremmo perfino scoprire che è più facile e più il giusto andare in una sezione fa bere un bicchiere a giocare una partita a carte come in qualche sezione che visitò
Capito come capitava in molti dei circoli dell'associazione e qui vengo ma anche molte altre che conosco
Non è detto in partenza che la partecipazione politica sia la cosa più desiderabile in una stagione di depressione
Della cittadinanza politica
Questo davvero abbiamo bisogno che le donne e gli uomini che questa passione ce l'hanno ancora o l'hanno maturata per altre vie come diceva giustamente il compagno di Pontedera
Magari che le stesse da cui vengo io del pacifismo del volontariato della costruzione dell'economia sociale del terzo settore
Che queste energie si mettono al servizio di questo lavoro di promozione di animazione
Di un lavoro veramente del partito che diventa la levatrice di una nuova cittadinanza personale
E questo lo possono fare solo le sezioni
In primis è il loro compito
E poi l'altra dimensione
La dimensione che io chiamo autenticamente federativa chiamiamola se volete concertativa
Quella che ci consente di del rinnovazione possibile e Just da voi sperimentata che ci consentono certamente le Autonomie tematiche
Ma ancor più certamente forse quelli che io chiamo i patti di programma
Non di consultazione sono due cose ben distinte
Qual è l'idea di fondo che può dare struttura questa innovazione
Qual è il mestiere se avessi ragione in quel che vi ho detto il primo mestiere di un partito cose avere un'idea un progetto di sviluppo per la realtà in cui insiste
Un progetto per lo sviluppo locale chi governa una città deve averlo no ma in genere questione ad addetti ai lavori
Elaborazione da consulenti e da uffici studi o da istituti di ricerca
Noi invece abbiamo il problema di far vivere questa capacità progettuale dentro la società e di farla diventare il vettore che rigenera una cittadinanza politica attiva
Allora ci vuole una vera democrazia della costruzione del programma
E del Progetto
Se l'autonomia tematica è direttamente intenzionata a far vivere a elaborare
Dare struttura strategia del pensiero strategico Lupi e strategie operative al Progetto e trasforma per trasformarlo in programma anche elettorale ma non solo elettorale programma anzitutto per la città
Allora le Autonomie tematiche non rischieranno di sequestrare i saperi dentro logiche sentì settore o addirittura dentro logiche lobbistica
Allora è importante che dentro l'auto e nel per le Autonomie tematiche non ci siano soltanto gli operatori professionali di un certo campo ma tutti i soggetti che riproducono i rapporti sociali dentro quel campo
Saranno una specie di Focus brutto della nostra elaborazione programmatica
Allora quando le quando la proposta arriverà al tavolo dove si fa sintesi sul programma
Avremmo un'altra credibilità e anche un'altra consenso già costituito né dentro i saperi le competenze le utenze che vivono nella società
E lo stesso infatti di programma
Se chiamiamo le diverse associazioni professionali il sindacato anzitutto perché il rapporto che abbiamo oggi col sindacato non può andare avanti così
L'avete detto in molti
Se prendiamo il sindacato le associazioni di categoria l'associazionismo di vario ordine e grado e lo chiamiamo a non a uno scambio tra voti qualche candidato e consenso ma costruire con noi un progetto è un programma per la per la città
Allora poi potremo anche chiedere un consenso motivato consapevole attivo e attingere li donne e uomini in grado di portarlo avanti delle istituzioni
E certo una terza dimensione di questo partito è quella poi in qualche modo decisiva
Non vorrei che tutto questo ragionamento portasse a dire che allora beh la dimensione elettiva deve essere come dire no
Ma immaginate se davvero riusciamo a costruire questo partito
Così articolato quale come dire la forza rappresentativa utenti
Non solo il supporto forte che è un partito che ha contribuito attivamente elaborare il programma e ha stabilito dei patti anche con soggetti organizzati può quale supporto può dare al suo governo ora suo rappresentanza consigliare anche di minoranza
Perché vedete
Nella transizione e della crisi dell'assistenzialismo nel momento in cui il patto di stabilità seguito al all'introduzione dell'euro obbligherà lungo concerto rigore sulla spesa pubblica
è essenziale che la strage all'azione di Gori formatrice di governo corrisponda la disponibilità dei cittadini a mutare i loro atteggiamenti ad esercitare una cittadinanza attiva anche sul versante sociale
Che è un po'più investire che ho fatto fin qui
Quindi
Capite bene che il programma non è più questione degli amministratori e della tecno struttura amministrativa dal programma di un nuovo rapporto tra governati e governanti antica aspirazione della sinistra
E quindi è giusto tutto quel che è stato detto
Le primarie la trasparenza al finanziamento la democraticità
La presenza forte degli eletti la costruzione
Come dire di campi regolate di rapporto fra fra eletti e non solo iscritti ma cittadini io sono di questo parere ogni volta che in campo che il partito organizzato forme di controllo di verifica e di comune ragionamento sull'azione sulla funzione amministrativa e di governo dei nostri eletti lì è bene che sia nel campo un rapporto con i cittadini non con gli iscritti
Perché vedete fa parte di una moderna cultura politica distinguere nettamente
Riconoscere la una certa autonomia della funzione di governo e nello stesso tempo l'esercizio di una funzione di controllo di verifica del mandato da parte dei cittadini
Ma è evidente che se abbiamo fatto prima tutto quel lavoro che abbiamo detto questa funzione come dire non sarà formale
Fili diretti tra amministratori e cittadini organizzati nelle sedi del partito
Assemblee di verifica su grandi questioni programmatiche referendum tematici tutto quello che abbiamo detto ma allora vedete che ha una logica un senso di ricostruzione generale della cittadinanza politica del governo politico della città
Ed è evidente cari amiche e cari amici cari compagni care compagne che il nodo di fondo qui è un nodo di cultura politica è un nodo di competenze nuove
è un modo di sapere dove stanno le donne e gli uomini che scelgono di dedicare una parte della loro vita dopo per fare carriera nel partito ma per piegarsi
Sulla fatica per me esaltante dalla per quel che so dall'esperienza di compiere questo lavoro di animazione di formazione di crescita con tutta l'équipe la novità degli strumenti che qui abbiamo detto
Questo partito ha bisogno di una grande dimensione comunicativa perché nella società non c'è un'opinione pubblica l'opinione purtroppo non pubblica la fa la la fanno le televisioni non la facciamo noi
E quindi è importante che il partito sia luogo dove si rigenera un senso comune prima ancora che nel che nella democrazia che decide nella democrazia che informa che comunica che crea pensiero comune
Un modo di sentire di stare insieme di relazionarsi di fare comunità
Questo il compito questa è politica oggi non è pre-politica
E poi è chiaro
Che se ti chiamo a comunicare a discutere ad aprire un dialogo politico permanente dei che sia tra i siti internet o che sia nel rapporto faccia a faccia della sezione della piazza del cinema del teatro
E poi ti devo chiamare anche a decidere ci devo chiamare anche a decidere
E non devo avvertire questa è questa problema io dirigente con un disturbo del manovratore
Perché la condizione del mio successo di dirigente è che qui sta partecipazione ci sia che ci sia un consenso attivo
Perché non basto io a cambiare a riformare la società se tu donna uomo giovane anziano non sei disponibile a cambiare il tuo modo di pensare il tuo comportamento concreto
Giorno dopo giorno
Per questo ne abbiamo bisogno
Io ho già messo giù il punti fondamentali di una grande carta non solo dei diritti ma io dico dei diritti e della responsabilità di una nuova cittadinanza politica attiva dentro il partito
Un vero patto che va sottoscritto all'atto in cui si sottoscrive la tessera
Dove il partito si impegna a certe regole e chi si scrive e si impegna a certi ad assumersi anche certi comportamenti attivi certe responsabilità vero federativi Smoke il federalismo nasce prima di tutto qui in questo tipo di parte
E poi si può esprimere proiettare dentro le istituzioni
Bisogna avere un sogno comune una visione sempre vogliamo concretamente fare tutti i giorni quel lavoro concreto per realizzare
Qualcosa che valga la pena
Di spendere una parte del proprio tempo delle proprie competenze della propria passione politica
E quindi la formazione dei quali
Dove per formazione non è semplicemente qualcuno che insegna un altro come fa il primo problema è una grande campagna un grande appello una grande chiamata
Che chiarita esplicitamente chiede non abbia paura di di ammettere anche una povertà questo partito ha bisogno
Nel giro di un anno di trovare cinque sei sette dieci mila donne e uomini che accettano dico fare con noi questo cammino questo percorso
Secondo me è un progetto può di formazione vengono un'associazione per la quale la formazione è sempre stata fondamentale
La formazione è una cosa molto seria certamente formazione degli amministratori formazione alla politica fatta sul campo legata campagne esperienze progettuali concrete
Ma anche formazione dei nostri quartieri di territori
La tenuta di un questo modello organizzativo si giocherà lei
Se tutto questo ha un senso allora sì parliamo di federalismo anche nella struttura nella Rete di governo ma non una struttura pesante una sovrastruttura rispetto a queste tre dimensioni queste tre dimensioni entrano in un processo di federalismo orizzontale che si esprime in una struttura di rete territoriale che al suo baricentro nella regione
Ma che come credo di avere detto a a questo livello regionale assenso se espressione a sua volta federale
Di un protagonismo dei territori
Delle loro diverse articolazioni
Ecco voluto proiettare così a grandi tratti anche se ho parlato a lungo sono appena alcuni tratti
Perché è urgente che noi facciamo questo lavoro
Per la situazione in cui ci troviamo
Vedete io
I sondaggi di cui disponiamo sia quelli pubblicati sia quelli non pubblicati dicono
Che se per caso si presenta sul serio
Una lista guidata da Prodi con le cento città che
Di Pietro noi perdiamo tre punti all'incirca
è il primo il partito di maggioranza relativa di questo Paese passa all'altro polo diventa Forza Italia che pure sarebbe in flessione
E guardate che non è un passaggio banale
è simbolicamente rilevante ma anche politicamente rilevante
Io sono tra quelli che ritiene qualcuno lo l'avete detto in molti che il problema di una riorganizzazione del di un centro oggi frammentato e incapace come dire anche di esercitare un reale potere di attrazione non solo e non tanto verso l'elettorato di di destra ma anche verso quell'aria garante dell'astensionismo
Che che c'è
Penso che questo problema un problema vero e che i i partiti oggi in campo in quell'area non hanno saputo risolvere
Però c'è un problema che non può essere questo il mestiere dell'uomo che noi più di altri abbiamo contribuito a fare se del simbolo unitario dell'Ulivo
Questa grande Energia unitaria che che la chiave che ha alimentato una stagione alta di speranza dell'Ulivo Stefano ci diceva prima di dati che dimostrano chiaramente questo
Cioè quel valore aggiunto che non deriva né dalla persona in almeno e nemmeno da quel più di voti che porta alla la
La sigla dell'Ulivo il simbolo dell'Ulivo alla alla coalizione ma deriva proprio dal fatto che molti avvenivano ecco perché abbiamo Kaduna caduta grave in questo periodo avevano gli alimentatori motivato la propria speranza la proprio voglia di far politica a partire da questa grande speranza di rinnovamento della politica
E questo non si può accettare che se così ma se così dovesse essere questo partito non può arrivare a quell'appuntamento sia ben chiaro che non parlo tanto e soltanto dell'appuntamento di delle europee che per quanto sia svolgendosi in questa logica massacrante della proporzionale pura a diciamo così Tamara non determinerà accerto nell'immediato gli equilibri di governo ma non c'è dubbio che noi dobbiamo presentarci all'appuntamento con le prossime scadenze della della politica avendo già la capacità di comunicare
Il profilo di un partito che è già anche a meno
Verso questo Partito della Sinistra democratica aperto plurale capace davvero di fare le cose che abbiamo detto fin qui di qui l'urgenza anche di spingere avanti
Questo processo di costruzione dei Democratici di sinistra che in questo anno sia un po'impantanato dentro logiche non proprio esaltanti
Forse abbiamo commesso l'errore di chiudere all'inizio troppo questo processo dentro il dialogo tra i gruppi dirigenti nazionali e dobbiamo ora farlo vivere nella quotidiana dinamica democratica della dell'esperienza di territoriale del nostro partito ma certo che abbiamo fretta non possiamo perdere altro tempo in dinamiche interne
No
Abbiamo bisogno che questo partito eserciti quella creatività culturale politica di iniziativa che lo metta all'altezza della sfida che ha di fronte
E quindi
Dobbiamo insieme far camminare questo processo di integrazione che sia ben chiaro è essenzialmente riconoscimento e valorizzazione delle diverse idee in città sia di quelle che già c'erano interno al PDS delle delle varie componenti sia sia quelle che sono affluite nella sono confluite nel processo di
Costruzione Democratici di sinistra
Ma le differenze
Per un partito che ha le responsabilità generali che abbiamo noi sono una risorsa quando accettano di rielaborare assi per costruire un livello più alto di unità
Questa è la condizione
Perché siano del siano davvero risorsa di un'impresa comune
E qualche volta stentiamo a viverle così
Chiuso chiudendo
Io ho messo a punto nei primi giorni della prossima settimana sarà andrà negli organi un Progetto
Non lo dico per piaggeria ma molte cose di stasera mi sono utili per continuare a a specificando ad elaborarlo
Nel frattempo Giorgio Ruffolo come ricordava Stefano ha messo a punto un progetto Duemila quello che deve ridisegnare il profilo progettuale a medio lungo termine del partito
E questi due progetti che si sta si integreranno fra di loro in modo molto forte
Saranno al centro di un grande forum nazionale che si terrà fine marzo primi di aprile dipende da alcune scadenze che abbiamo
E da lì
Riuscirà uscì dovrà uscire diciamo un'elaborazione lì già di fino diciamo non definitiva e di fino
Di questo un muro di questa nostra tentativo sforzo di ridare profilo politico progettuale ed organizzativo al partito
Dopodiché questo materiale sarà consegnato nelle mani vostre degli organismi territoriali
E sarà come dire io spero già abbastanza discusso elaborato arricchito condiviso in modo che quando si aprirà la campagna congressuale
E nell'autunno del novantanove di quest'anno per celebrare l'assise nazionale dei primi due mesi del due mila alla soglia davvero del terzo millennio
Noi saremo già in grado di prendere delle decisioni forti innovative
E di poter davvero attraversare questo passaggio
Essendo attori
Di una nuova speranza politica per il nostro Paese