"Identità e globalizzazione - Il ruolo delle radio e televisioni locali. Il contributo delle emittenti cattoliche" convegno nazionale organizzato dal Consorzio Radiotelevisioni Libere Locali (CO.RA.L.LO.) nei giorni 27 e 28 maggio 1999 presso la LUMSA - Libera Università SS. Maria Assunta in Borgo Sant'Angelo, 13

Ben ritrovati a tutti iniziamo questa seconda giornata di lavoro e vi invito a farlo con la preghiera
Una preghiera che non solo ci proietta già verso il Giubileo infatti la preghiera che il Santo Padre ci propone per il Giubileo ma ci mette già in comunione spirituale con Giovanni Paolo secondo che incontreremo affine mattinata
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo hanno diciamo insieme attese padre la nostra lode perenne a prelevare la nostra correre
Dio creatore del cielo e della terra padre di Gesù e Padre nostro Benedetto si tu Signore padre che se inizia perché nella tua infinita misericordia ti sei chinato sulla miseria dell'uomo e c'è Donato Gesù tuo figlio nato da donna nostro Salvatore amico fratello del Redentore
Grazie padre buono per il dono dell'anno giubilare fa che esso sia tempo favorevole hanno del grande ritorno alla casa paterna dove tu Piero di amore attendi figli smarriti per dar loro l'abbraccio del perdono e accoglierli alla tua mensa rivestiti dell'abito difetti insieme attese padre la nostra lode perenne padre Clementi Simone l'Anno Santo fiori Skardy corroso l'amore verso di te e verso il prossimo i discepoli di Cristo promuovano la giustizia e la pace ai poveri venga annunciato la buona novella ai piccoli agli emarginati la madre Chiesa rivolga il suo amore di predilezione
A te padre la nostra lode padre giusto il Grande Giubileo sia occasione propizia perché tutti i cattolici riscoprono la gioia di vivere nell'ascolto della tua parola nell'abbandono alla tua volontà sperimentino il valore della comunione fraterna spezzando insieme il pane e lodando Telco Ninni e cantici spirituali
A te parti la nostra lode
Padre ricco di misericordia Santo Giubileo sia tempo di apertura di dialogo e di incontro con tutti i credenti in Cristo e con i seguaci delle altre religioni
Nel tuo immenso amore sì largo di misericordia con tutti
A te padre la nostra lotta
Io padre onnipotente pacche tutti i tuoi figli sperimenti no che nel cammino verso di te ultimo approdo dell'uomo li accompagna benigna Maria Santissima icona dell'amore puro
Da decrescente a per essere madre di Cristo e della chiesa
Attese padre la nostra proprio a te padre della vita principio senza principio somma bontà ed eterna luce con il figlio e con lo spirito onore e gloria lode e riconoscenza nei secoli senza fine a
Ecco nel salutare cordialmente tutti d'ora il benvenuto
Ai nostri ospiti illustri relatori
Che ci aiuteranno ad approfondire ulteriormente il tema che abbiamo verificato ieri così interessante e anche così importante per lo sviluppo futuro non solo dell'emittenza
Ma anche della società nel suo insieme abbiamo quello innanzitutto sua eccellenza monsignor per Franco Pastore che segretario del Pontificio consiglio delle comunicazioni sociali
Che ringraziamo vivamente non solo per la presenza in questo momento ma per l'attenzione e la premura con cui segue il nostro lavoro in tutte le sue articolazioni c'è ovviamente una vicinanza fisica tra la Santa Sede la chiesa italiana ma c'è soprattutto un'intima partecipazione una una condivisione del dell'impegno
E dire anche del servizio che viene svolto con né un continuo scambio e e dialogo
Ecco di recente la commissione ecclesiale per le comunicazioni sociali ha fatto visita al Pontificio consiglio ricevendo indicazioni e incoraggiamento per il lavoro che si sta facendo ogni cinque anni in occasione della visita ad limina anche le Commissioni hanno un incontro Koné i rispettivi dicasteri pontifici Consigli quindi è stato un'occasione anche per fare un po'il punto della situazione lo ringraziano di cuore per questo e con lui tutto il Pontificio consiglio
Abbiamo con noi e il professor Gian Maria Fara
Ringraziamo vivamente non sono lui per questa presenza ma per un'attenzione e una disponibilità a seguire anche alcune proposta studiare insieme qualche iniziativa e l'osservatorio da cui ci parla e di cui ci darà anche alcuni elementi di ricchezza perché l'Eurispes è un patrimonio di conoscenze e di analisi quindi potremo beneficiare anche di questo ulteriore apporto o abbiamo il professor Silvio Traversa che membro dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni quindi per noi un referente privilegiato lo ringraziamo
Non solo per la disponibilità ma anche per la partecipazione ai nostri problemi
E credo che abbiamo estremo bisogno di essere ascoltati di essere ascoltati in modo autorevole e credo che questa è un'occasione preziosissima che abbiamo saluto anche il dottor Emanuele Milano che abbiamo avuto occasione di incontrare altre volte che non solo vicino ma in questo caso pienamente coinvolto nel nostro lavoro perché direttore
Di Sat due mila e quindi sovrintende se vogliamo non solo alla produzione di questo canale satellitare ma anche un po'tutti i rapporti che si stanno instaurando che stanno maturando con
Le tv locali eccone le radio locali abbiamo una mattinata ancora intensa che si concluderà sarà il momento più alto del nostro incontro come la visita le parole che poi il Santo Padre ci rivolgerà
Credo che dovrò essere un po'rigido per per i tempi quindi mi scuso fin dall'inizio con i relatori se poi dovremo rimanere nei tempi stretti credo che alle undici e trenta se ho ben capito dobbiamo muoverci o dobbiamo già essere abbiamo già essere su al portone di bronzo quindi dire che alle undici undici e cinque massimi Sonia chiudere i nostri lavori quindi non rubo altro tempo subito la parola a sua eccellenza monsignor Gianfranco Pastore
Il quale si è reso disponibile a darci un saluto e lo ringraziamo di cuore
Cari amici grazie per questa accoglienza
Come sempre e non sono parole vuote
Sono io che debbo dire grazie a voi e non viceversa perché incontrarsi con me con realtà come la vostra è un motivo di ulteriore arricchimento
Per noi che siamo chiamati
Adesso la sede di Pietro a operare al servizio dello sviluppo delle comunicazioni sociali
Sono pertanto lieto di essere tra voi almeno per qualche momento
Anche se il mio desiderio sarebbe stato di potermi fermare più a lungo per seguire i lavori
Sono gli ATO di essere tra voi per portare una breve parola di saluto a nome del Pontificio consiglio delle comunicazioni sociali
E del presidente arcivescovo Foley in questi giorni negli USA per motivi di lavoro
Una breve parola di saluto ad un convegno Primo che affronta un tema di grande attualità come quello del rapporto tra identità ecco globalizzazione secondo lo affronta con grande impegno è grande professionalità beh in un tema di grande attualità
Lo avete sentito ripetere e lo avete ripetuto più volte nel corso dei lavori fino da ieri mattina stimolati da una serie di interrogativi che reclamano risposte chiare e chiarificatrici
Globalizzazione
Espressione di una cultura conformista un risultato dell'incontro tra culture diverse tale da garantire il rispetto delle diversi identità e dei valori che le diverse culture esprimono
E in questo contesto come considerare l'apporto della emittenza locale
è legittimo e corretto pensare a destra come a qualcosa di superato quanto meno di marginale
E a questo tema di grande attualità quale contributo può dare il vostro Consorzio forte di un'esperienza che affonda le sue radici ormai lontano nel tempo
Interrogativi che il convegno si sta ponendo con grande impegno e professionalità diceva
Ne danno testimonianza i nomi degli illustri relatori invitati al dibattito
Che anch'io mi permetto di salutare di ossequiare in questo momento almeno ai presenti
E ne danno testimonianza le tematiche affrontate nelle due tavole rotonde inserita nel programma
Impegno che come ha sottolineato il cardinale Ruini ieri è impegno della Chiesa italiana che nel settore offre e non è di tutte le conferenze episcopali lo sottolineo non è di tutte le conferenze episcopali
La Chiesa italiana che nel settore offre un notevolissimo contributo originale e disservizi
Impegno che traspare chiaro dalle iniziative assunte dal corallo e delle quali parlerete nella tarda mattinata di oggi
Da parte mia non sento il bisogno di aggiungere
Permettetemi solo di esprimere con la parola di saluto
Una parola di incoraggiamento e di plauso per il lavoro che portate avanti con determinazione
Spesso a prezzo di sacrifici sconosciuti ai più
Amici si attenne convinti
è un lavoro irrinunciabile il vostro
Tra le mille motivazioni che lo giustificano e lo legittimano
Esso trova la sua motivazione più profonda
Nel dovere primario che vi deriva dall'essere voi cristiani
Cioè servire
Servire la persona e la comunità per salvaguardarne la dignità e i diritti
In un mondo dove troppo evidente appare il rischio di una globalizzazione in grado di tradursi in massificazione
Servire la comunità e la persona
Però a risvegliare negli uomini e nelle donne del nostro tempo la Nostalgia di Dio
La Nostalgia
Di un da di una patria che ci attende oltre il tema
Grazie
Grazie per queste parole che
Cinque raggi hanno ad andare avanti per questa sottolineatura anche così della particolarità
Nel contesto italiano della Chiesa italiana
Potrà anche dottor Milano poi accennare quanti contatti con le altre conferenze episcopali proprio perché è abbastanza singolare quanto si sta realizzando nel nostro Paese da parte della Chiesa nell'ambito delle comunicazioni quindi qualche cosa anche
Che
Ci inorgoglisce per un per un verso e ma per l'altro ci responsabilizza moltissimo
Quindi è un terreno in forte evoluzione sul quale anche la Santa Sede ci stimola ci incoraggia grazie lo cedo subito
La parola a professor Gian Maria Fara presidente dell'Eurispes
Dell'Istituto di studi politici e sociali il tema cui abbiamo chiesto un contributo le alterne tendenze sociali fra locale e globale abbiamo già visto ieri come ci sono luci ed ombre su questo processo
Credo che possiamo avere ulteriori elementi per decodificare questa realtà alla luce di analisi
Non più teoriche ma
Mirate all'interno
Dei processi e quindi studiando ciò che effettivamente accade in tutte le dinamiche sociali e culturali il tempo non è non è molto ma credo che il professore saprà darci gli elementi essenziali
Grazie
Ma intanto saluto a tutti un ringraziamento al presidente del Corallo dottor Barbelli per per avermi dato questa possibilità questa occasione di incontro la possibilità di discutere di temi che sono particolarmente vicini alla sensibilità dell'istituto dell'istituto che presiede saluto anche a monsignor Giulio Dori agli altri relatori
è se mi consentite un affettuosissimo saluto a monsignor Pastore
Al quale mi sento legato da
Tante esperienze comuni da in comune lavoro svolto nell'arco di questi ultimi di acciaio
Tempo e quello che io avevo preparato una totalmente una riflessione
Sul tema della globalizzazione e poi naturalmente una riflessione che proseguiva con con un analisi dei fatti sociali che dalla fenomeno della globalizzazione in qualche maniera scaturiscono però devo dirvi con grande sincerità che dopo aver ascoltato la relazione del professor sparsi
Ieri mi sento ampiamente ampiamente soddisfatto ampiamente rappresentato condivido in toto quello che il professor farsi ha detto
E anche le suggestioni lanciate dalla da don Gianni Ambrosio
Sono in così mi sento mi sento mi sento in in totale sintonia per cui affido la mia riflessione sulla globalizzazione sui meccanismi e sugli esiti della globalizzazione alla stampa degli atti occupo Iveco occuperò invece il tempo a disposizione per parlare degli aspetti degli aspetti sociali a quello che è stato detto ieri e specialmente dal professor Pansini
Io vorrei aggiungere una lievissima una piccolissima nota di poche righe che non va né ha completamente donne ad integrazione e però vuole essere come dire una piccola una piccolissima riflessione che mi dà quella possibilità di introdurre di introdurre il il il tema la questione l'analisi del sociale
Ecco secondo me la globalizzazione il tentativo che gli attori economici
Sfruttando le norme avanzamento delle tecnologie stanno perseguendo per unificare per unificare il mondo e anche questo gli resta come però e un tentativo di unificazione che va sotto il segno delle merci è sotto il segno del consumo un tentativo di unificazione
Al quale il sistema di comunicazione mass mediale offre un grande contributo oserei dire forse che il sistema di comunicazione mass mediale e al servizio di questa logica della merce del consumo di questa ipotesi di di unificazione unificazione
Mondiale
è stato detto anche ieri che il meccanismi quelli quelli veri quelli più attivi del sistema della globalizzazione
Sono entrati in funzione con la fine della guerra fredda in buona sostanza con la caduta con la caduta del Muro di Berlino con la caduta dei blog
Ecco a dieci anni di distanza dal mille novecentottantanove il sentimento lo stato d'animo che sembra prevalere tra gli europei
è un senso di cocente di sul disillusione almeno che si ha la sensazione che io il processo di affrancamento dalla totalitarismo al processo di superamento delle logiche dei blocchi
Contrapposti di riunificazione continentale di pacifica e di pacificazione globale
Sembra essere naufragato però sugli scogli della crisi della razionalità capitalistica della disoccupazione in perenne crescita dei rancori etnici e dei nazionalismi risorge enti della mancata ridefinizione dei rapporti economici tra nord e sud del mondo delle smanie
E egemoniche delle carenze politico diplomatiche dell'ultima grande superpotenza quello che per l'Europa avrebbe dovuto rappresentare un colpo di acceleratore dei processi aggregativi continentali si è trasformato nello spazio di una manciata di mesi in una ondata bellica dai toni sempre più terribili una ne ondata bellica eredità di quella serie di conflitti storici di rancori etnici e di tentativi di omologazione che hanno segnato col sangue la lunga storia dei Balcani
Rileggevo l'altro giorno dubbi
Rileggevo quello che dubbi scriveva attorno che scriveva sull'anno mille e diceva l'ordine del mondo quindi questo vale evidentemente anche per oggi l'ordine del mondo appare sconvolto da perturbamento i diversi ma che si lega non gli uni agli altri sì rispondono sono fratelli procedono tutti da uno spesso profondo malessere sono passati mille anni e la descrizione di dubbi mi sembra ancora attuale anche se negli annali e nelle cronache non si registrano
Più le nascite di vitelli Bice fallì le strie luminose delle stelle comete l'eclissi oscurantismo eppure si cercano nel mondo
Naturale i segni del castigo divino individuati nel turbamento del corso ordinario delle delle stagione questo non accade evidentemente più ma i simboli della catastrofe immanente appartengono ormai al regno dell'umano non più alla al regno del divino i quattro cavalieri dell'Apocalisse hanno assunto le sembianze della diversità etnica
Dell'immigrazione strada comunitaria dell'universo della fame che preme e tracima sul pianeta dell'abbondanza delle mille luci nastri e lustrini della società affluenti
Angosciati dalle difficoltà economiche dalle incertezze politiche frastornati dall'incapacità di ricordare il passato di interpretare il presente di disegnare il futuro gli europei tutti gli europei e quindi anche noi italiani
Sembrano rannicchiata sì in sé nel proprio particolare nella difesa del proprio particolare si rigettano i valori della differenza ci si barrica dietro le tranquillizzanti certezze dell'omogeneità
E il cittadino d'Europa cede il passo alla Viano del nuovo pance arma n-esimo o all'austro lombardo
Del leghismo più oltranzista
Per utilizzare un termine caro ai giovani neonazisti italiane è chiaro che non voglio far pubblicità ai neonazisti
è il ritorno siamo di fronte al ritorno Accame lotte ci si rinchiude nel proprio castello in assetto di guerra pronti a difendere il proprio territorio da ogni presenza estranea da ogni possibile contaminazione
Il segno più evidente di questo cambiamento di atteggiamento che sembra coinvolgere settori sempre più vasti i cittadini europei e proprio l'approccio verso la diversità
Etnica
E la proliferazione degli atti di violenza registrata negli ultimi anni
Anche nel nostro Paese segnala un malessere sociale
Diffuso del quale non si può non tener conto un disagio sempre più intrattenimento e che dagli strati meno garantiti della società tende ad espandersi verso l'alto a conquistare forze politiche blocchi sociali a saldarsi con le spinte ultraliberista e con quelle autonomiste
Rafforzando
Quel senso di intolleranza e di egoismo sociale maturato negli anni ottanta e che nelle difficoltà di questo fine millennio si manifesta nelle forme più brutali tanto da esprimere una vera e propria sindrome dell'arroccamento
La caduta dei sistemi biologici dopo aver fatto per un breve attimo gridare alla fine
Della storia annebbiato la capacità di elaborazione a vasto respiro ha ristretto le ottiche al momento contingente al calcolo a a breve termine con la caduta dei miti
è morta anche l'idea di futuro sembra essere morta l'idea di futuro
Si vive quindi in un unico grande presente senza futuro né passato anzi futuro presente e passato finiscono per essere la stessa cosa per sovrapporsi e diventare un'unica in forme poltiglia il risultato di questa situazione sono gli apolidi del Duemila
Privi di memoria senza tradizione senza identità senza radici e senza speranza che si ripiegano nella difesa di ciò che hanno e allora assistiamo ai riti che difendono la propria ricchezza gli assistiti difendono le proprie tutele sociali gli stadi riti si chiudono nel proprio egoismo gli Stati poveri danno l'assalto agli Stati agli Stati ricchi morte l'ideologia morti grandi sogni del primo Novecento grandi sogni del primo Novecento erano la scienza al progresso il profitto l'Occidente restano soltanto il particolarismo l'universalismo
Come facce opposte evidentemente di una stessa medaglia ci ci troviamo quindi di fronte a due diverse tendenza due opposte tendenza il rifugio da una parte il rifugio nell'universale astratto
E l'universale astratto e fatto dall'Europa e il mondo migliore la liberal democrazia mondiale il villaggio globale la società trasparente quella multirazziale multiculturale l'ONU
E dall'altra parte il rifugio nel microcosmo e Lella e nella micro appartenenza le piccole patrie le etnie il gruppo locale
Territoriale religioso il municipio il il campani
L'affermazione forse potrà sembrarvi forte ma io ho la sensazione che oggi assistiamo ad un globali Isma'degli oggetti ad un tribalismo dei soggette
Le risposte
Del modello occidentale alle sfide del del nuovo millennio
Appaiono del tutto inadeguati
Ai venti epocali come quello dell'immigrazione si risponde con una cesura ancora più netta tra interno ed esterno tra noi e gli altri per dirla in termini smetti anni
Tutto sembra ispirato alla logica amico nemico l'identità viene sempre più vissuta come differenza
Confusa tra gli infiniti fantasmi mass mediali smarrita nell'intreccio tra produzione e consumo e da qui nasce questo senso di smarrimento questa perdita di punti di riferimento legata all'incapacità e all'impossibilità di elaborare nuovi schemi che non siano la proiezione dell'esigenza immediata e di individuale e questo contento naturalmente l'Italia
E non rappresenta un'eccezione gli affetti di una delle più pesanti crisi occupazionali degli ultimi cinquant'anni
Sommati al tramonto politiche giudiziario di un'intera classe dirigente alle attività destabilizzanti della criminalità organizzata e di altre forze occulte al crollo dei sistemi ideologici hanno provocato la caduta di senso
E la crescita dell'ansia sociale la crescita dell'incertezza collettiva della ricerca del rimedio individuale con effetti devastanti su vasti settori popolari e soprattutto sull'universo Giovanni
Ecco ma di fronte a questa a questa perdita di senza questa caduta di senza questa difficoltà nel produrre nel costruire senso cosa fanno le grandi agenzie appunto di senso le grandi agenzie che dovrebbero produrre senso
Le tre tradizionali agenzie quelle quelle importanti sapete che le agenzie di senso sono numerose ma quelle più importanti o la politica la chiesa e il sistema dei mezzi di comunicazione di massa ecco il sistema dei partiti
Ideologici e di massa sembra tramontato nel nessun grande flusso di comunicazione transita più per la sezione del partito le sezioni non esistono più
Non esiste più la propaganda porta a porta il comizio ha perso ha perso
Il suo fascino il suo ruolo quindi cadute le ideologia sconfitta l'ottica dei blocchi contrapposti i partiti chiese partiti state i partiti Massa hanno smarrito il proprio ruolo di produttori dissenso anche la Chiesa
Che l'agenzia di produzione di senso per eccellenza
Trova non poche difficoltà nello svolgere nello svolgere questo ruolo
è vero che grazie all'intensa attività di Giovanni Paolo secondo all'intervento sull'immediate sul concreto del volontariato cattolico l'istituzione ecclesiale sembra vivere in questo scorcio di fine millennio un momento di forte sintonia
Con i propri fedele ma sul piano del rapporto dei credenti consacra della sfera etico spirituale si avvertono forti disturbi di comunicazione
La Chiesa deve confrontarsi oggi con i comportamenti quotidiani dei fedeli dei fedeli improntati sempre più a quelle relativismo etico e morale e religioso che produce una sorta di cristianesimo alla carta
Come nei ristoranti si scelgono la regole considerate giuste si rigettano quelle considerate errate o non funzionale ciascuno tende ad aggiustarsi per conto proprio prima si sapeva come essere cristiani però a dir la verità si sapeva anche cosa voleva dire essere di destra o di sinistra c'erano sistemi di valori che orientato hanno orientato hanno i cittadini quindi prima che sapeva come essere cristiani reso invece i valori cristiani o si agganciano ad una convinzione già maturata nel soggetto o non tengono così il messaggio della chiesa stenta ad esercitare una sua influenza negli atteggiamenti e nei comportamenti quotidiani di questa società alla IG Giata e spettacolarizza
In questo che esce anche arredi valori e di regole quel che non si allinea con uno stile compare comportamentale fortemente influenzato dalle comunicazioni di massa resta negli scaffali rendervi diventa merce merce invenduta
E neppure la vitalità di movimenti come l'associazionismo e il volontariato può contrastare il ruolo egemonico esercitato dal sistema del consumo
L'altra agenzia di senso
E in Italia il mezzo televisivo ha raggiunto il massimo sviluppo sull'asse verticale di espansione contemporaneamente come dicevamo prima la presa delle altre due agenzie tradizionali ha perso di mordente
Sì è andata così formando nel corso degli ultimi dieci quindici anni una vera e propria subcultura televisiva tentacolare ottenne brande una subcultura che tende a sommergere
E ad annullare ogni confine o distinzione geografica generazionale socioculturale
Una subcultura che ci trasporta in una sorta di limbo elettronico dai confini confusi in cui in realtà e rappresentazione si sovrappongono senza soluzione
Di continuità la televisione è diventata in altre parole il principale veicolo di quel misto di pragmatismo ideologia stile di vita che nel giro di qualche decennio si è trasformata in una vera e propria identità Elettronica globale
Questa società mutila e schizofrenica per ritrovare una comune identità e porre un freno al progressivo senso di smarrimento dovrà dunque rivedere i propri canoni fondamentali le società dovrà riprenderà ad interrogarsi non soltanto sugli affetti ma anche sulle cause del malessere sociale affrontando i nodi di portata mondiale che giacciono ancora
Irrisolti quello energetico quello tecnologico quello economico quello politico e infine decisivo a mio parere quello morale a questi cinque problemi di portata planetaria se si vuole ragionare di ricostruzione dell'identità se ne dovrà aggiungere un altro quello del sistema mass mediale ed in particolare di quello televisivi
Ieri
Don don Ambrosio ha introdotto il tema degli apocalittici degli integrati certa non si tratta qui di riaprire il discorso sulla natura dei mezzi di comunicazione di massa sapere se i mezzi di comunicazione di massa sono buoni
O cattivi tra gli apocalittici e gli integrati vi è una terza posizione alla quale io naturalmente mi iscrivo che è quella degli impegnati
Allora il problema non è tanto quello di dibattere intorno alla natura dei mezzi di comunicazione di massa ma intorno ai contenuti che i mezzi di comunicazione di massa
Veicolano quindi noi dovremmo tutti e impegnarci impegnarci nella direzione del rafforzamento e del miglioramento dei contenuti da veicolare attraverso i media questo da una parte poi c'è un altro aspetto che riguarda più direttamente
Voi riguarda più direttamente le emittenti locali di ispirazione di ispirazione cattolica
Ed è che solo attraverso la valorizzazione delle differenze e delle specificità culturali che è un compito
Da affidare ad un sistema televisivo ricco di voci differenti e di miti e di emittenti di buon livello culturale
Nazionale ma anche soprattutto locali solo attraverso questo sistema si potrà contribuire a ricostruire quegli elementi di memoria storica
Di senso di identità e di appartenenza che si sono dissolti sotto il bombardamento tenebra ante dell'attuale sistemi quindi le emittenti locali di orientamento cattolico hanno oggi un ruolo importantissimo un ruolo decisivo io non ho nessuna fiducia nei grandi network grandi network hanno obiettivi che non non hanno niente a che fare con la promozione umana con la crescita
Civile culturale dei soggetti hanno solo un unico grande obiettivo non sono interessati ai e agli utenti non sono Inter interessati ai telespettatori sono interessati solo ed esclusivamente ai consumatori e siccome non possiamo diventare un mondo un pubblico solo ed esclusivamente di di consumatori dovremmo in qualche in qualche in maniera maniera difendersi e possiamo difenderci solo ripartendo ripartendo dal basso ricominciando a produrre e ha costruire senso senso che potrà pian pianino informare
Dal basso verso l'alto il resto della società qualcuno dice che in media debbano essere completamente al di fuori delle grandi questioni non dovrebbero occuparsi né di valori nel di morali e neppure neppure e di Etica io invece sono convinto che lei chi fa televisione i mezzi di comunicazione di massa
Debbano recuperare un minimo di ruolo pedagogico debbano in qualche maniera riappropriarsi di un minimo di ruolo
Di ruolo educativo non penso naturalmente ad un sistema mass mediale etico ma penso che il sistema che possa esserci una buona etica della comunicazione dell'informazione vi ringrazio
Si percepisce tutta la competenza e la professionalità in pochi minuti abbiamo avuto uno spaccato lo si tempo un approfondimento con tutte le sfumature anche della vicenda
Credo la sintesi finale ci aiuta a capire come questo quadro ha una ricaduta fortissima sul nostro lavoro
Individuare come il processo di globalizzazione il di più di significato e di contenuto può venire solo da una forte tenuta interazione con il locale sembra un'indicazione di primo ordine sgombra il campo se non altro da quella paura di trovarci di fronte a a un Golia con il quale non si può neanche pensare
Un confronto o di stabilire un rapporto io credo che nella nostra piccolezza se vogliamo veramente c'è un compito c'è un compito grande originale che deve aiutare tutti noi ad attrezzarci ecco dal dal punto di vista culturale da un punto di vista professionale per sostenere questa sfida
Passiamo ora a forse così a quell'approccio che attendiamo anche da un punto di vista degli interrogativi che sono emersi dalla giornata di ieri che per molti versi non sono stati fugati
Ci domandiamo se nella nuova prospettiva di regolamentazione dell'emittenza radiotelevisiva ci sia spazio per le realtà locali al professor Silvio traversa chiediamo quindi questo contributo in qualche modo tecnico di capire se al di là di alcune linee generiche e mi permetto di dire un po'fumose dei politici
Ci sia veramente l'attenzione la volontà di tutelare un patrimonio non solo perché voce di alcuni cittadini ma perché è elemento essenziale di equilibrio di salvaguardia di un sistema sociale che sappia valorizzare e promuovere tutte le dinanzi non senza creare conflittualità improprio perché c'è una dimensione nazionale che ha bisogno dei suoi spazzi e alle sue esigenze ma credo con egual diritto e fondatezza c'è una realtà locale a cui vanno garantiti degli spazi e per quella che è l'attuale formulazione per quello che si ascoltano i meandri un po'della della politica del dibattito in corso ecco qualche interrogativo e più di qualche interrogativo mezzo quindi chiediamo a lei qualche lume grazie
Presidiano anzitutto ringraziare dottor Barbelli
Il coordinamento Corallo per la l'invito rivoltomi
A
Fornire alcune indicazioni alcuni contributi
Sulla situazione
Attuale
Nell'attuale sistema radiotelevisive italiano della posizione delle emittenti locali senta delle emittenti locali oggi non ha una voce troppo
Felice
Vorrei anzitutto precisare
Scusatemi perché io ieri non sono potuto essere presente quindi non so quanto sia emerso dalla giornata di lavoro di ieri ma purtroppo i miei doveri istituzionali mi costringevano a Napoli e quindi non sono potuto essere presente
Ma dicevo che la situazione
Della
Delle emittenti locali
è partita con con un qualcosa in meno
Rispetto da un punto di vista normativo rispetto
Al sistema delle televisioni nazionali perché questo
Perché come voi sapete la legge duecentoquarantanove del novantasette quella che ha istituito l'autorità delle comunicazioni
Della quale mi onoro far parte
è stata lo stralcio di un progetto di legge più ampio presentato
Dall'allora ministro Maccanico
E questa quella che poi divenuta la legge duecentoquarantanove quindi non ha disciplinato
L'intero riassetto del mondo televisivo ve ne è una parte ho visto che ieri c'è stato
Norma specifica relazione su questo punto ve ne è una parte che è rimasta appesa ed è attesa già da qualche anno il cosiddetto disegno di legge mille centotrentotto
Che ancora all'esame del Senato che ha subito vari vari esami in commissione
Proposte di modifica
Interamente sostitutiva anche ad iniziativa del governo
E in quella legge si sarebbero dovute a definire
Più puntualmente funzioni ruolo tipologia di emittenza
Locale ad integrazione e modifica della precedente legge di riassetto che era quella
La cosiddetta legge ma mi
Ecco inquadrato così il problema una rapida introduzione su quella che è stata l'evoluzione del sistema radio televisivo
Sappiamo tutti che su questa evoluzione ha inciso fortunatamente positivamente la giurisprudenza della Corte costituzionale
La corte con sentenza che vanno dalla duecentodue del settantasei
A quella più più corposa
Del del novantaquattro la quattrocentoventi che ha dichiarato l'incostituzionalità dell'articolo
Quindici mi pare comma tre
Della Mammì sotto il profilo della violazione
Della libertà di manifestazione del pensiero articolo ventuno dell'articolo tre l'eguaglianza e quant'altro
La giurisprudenza della Corte dicevo
A operato per liberalizzare quello che era il sistema
Radiotelevisivo in Italia
E
Tuttavia
La mancanza di regole che non potevano essere poste dalla corte ma devono essere poste necessariamente dal legislatore
O meglio di regole puntuali perché alcune regole di fondo vi erano ha fatto sì che lettighe le visioni si siano soprattutto quelle commerciali sviluppate in modo disordinato sul mercato e soprattutto le deve le visioni locali hanno avuto uno sviluppo
Molto forte all'inizio degli anni ottanta
E questo sviluppo è stato consentito da alcune specificità
Del nostro sistema
Anzitutto deboli limiti di carattere normativo come dicevo
Scarso potere deterrente rappresentato dalle barriere di carattere economico relative alle tre trasmissioni per via Hertziana cioè attraverso le frequenze terrestri a differenza di altri paesi ove lo sviluppo si è verificato soprattutto nel settore delle trasmissioni via cavo
Inoltre il rito il ritardo dello sviluppo di forme tecnologicamente più evolute di radio diffusione ed in particolare della radio diffusione via satellite
Ricordavo che la legge Mammì
La numero duecentoventitré del novanta è intervenuta per cercare di razionalizzare il sistema frenando una crescita disomogenea del sistema
E tendenzialmente volta aprile a privilegiare la qualità del servizio offerto al pubblico e tuttavia come è noto questa legge
Ha raggiunto in minima parte il suo obiettivo
Perché come sapete il piano delle frequenze che essa prevedeva
Non non ha avuto
Realizzazione
Fu fatto un piano delle frequenze nel novantadue ma questo non ebbe attuazione di qui
La legge duecentoquarantanove quella che citavo poc'anzi chiesti fluido l'autorità e che ha dato
A questa struttura
Nuova
Nel settore
In Italia
Non nuova perché già altre Authority sul modello inglesi americano avevano trovato spazio su altri settori in Italia
Questa autorità avuto ha ricevuto dalla legge il compito di predisporre il piano nazionale delle frequenze
Questo compito è stato assolto dall'autorità
Con una sua delibera dello l'ottobre del trenta ottobre mille novecentonovantotto
E nel predisporre questo piano nazionale
I principi cui l'autorità nel rispetto della legge si è attenuta sono stati quelli della necessità di uscire rapidamente dalla situazione di confusione che ha caratterizzato fino ad oggi l'utilizzo delle risorse radioelettrica
La razionalizzazione dell'utilizzo dell'ambiente per gli scopi di trasmissione localizzazioni comuni
E le eliminazioni di costruzioni eccedenti o disturbanti integrando le strutture televisive nella gestione del territorio svolta dalle regioni mediante il Piano dei siti che ne costituisce un passaggio essenziale
Promuovere una rapida e diffusa adozione della tecnologia digitale nella televisione terrestre che non soltanto permette l'offerta di nuovi servizi con ingresso di nuovi operatori e una maggiore gamma di scelta per i consumatori
Ma che facilita una capillare integrazione del sistema televisivo con le reti on line
è il sistema della convergenza verso il quale siamo ormai tutti orientati
Infine la necessità da un lato di favorire con il Regolamento per il rilascio delle concessioni
La più agevole attuazione del piano e dall'altro lato di delineare in conformità della legge interventi in grado di facilitare l'innovazione tecnologica e quindi la rapida transizione
Al digitale terrestre
Punto essenziale e centrale
Del piano nazionale delle frequenze
è la il piano relativo ai siti
I siti sono
I luoghi dove materialmente
Sono concentrati i trasmettitori e secondo il piano elaborato il numero dei siti
è stato
Fissati in quattrocentottantasette naturalmente inferiore
Consistentemente inferiore rispetto quello attuale
Su ciascuno di questi siti sono allocati diciassette dei cinquantuno canali disponibili
E di questi quattrocentottantasette siti
Di completamente nuovi cioè
Da da da da rifondare diciamo perché una parte di questi siti sono stati soppressa di siti completamente nuovi rispetto ad una parte di quelli esistenti ne sono stati individuati soltanto se
Analizza azione dell'esistente con eliminazione di un certo numero di siti
Pensate tanto per fare un esempio a per la nostra città al sito di Monte Mario e ormai quando fu iniziata
Negli anni Cinquanta la situazione era completamente diversa oggi sta nel centro della città in posizione che crea anche dei dei problemi quello presente uno dei siti che
Che sarà rimosso
E sarà spostato in altre parti perché poi per lanciare
I messaggi per far giungere le immagini nelle case degli utenti è necessario che ci siano questi siti dei quali trasmette
Naturalmente questo tipo di operazione ha avuto un impatto estremamente positivo
Sotto due profili
Oltre quello generico della razionalizzazione
Quello di ridurre consistentemente
Circa trenta volte
La potenza di trasmissione impegnati
E dall'altro
Conseguentemente
Quello di garantire una
Più efficace tutela della salute oltre che tutela dell'ambiente e sono questi principi da non sottovalutare anche perché nonostante e gli studi su sugli eventuali danni o conseguenze negative per la salute umana sulle onde elettromagnetiche siano ancora
In una fase approssimativa
Certamente
è compito delle autorità fare in modo che questo la tutela preventiva avvenga comunque in assenza di notizie certe e sotto questo profilo direi che il piano a raggiunto il suo Obiettivo
Il piano questo piano
Concreto attuale pubblicato
E da tutti ormai conoscibile
Prevedo una copertura dell'ottanta per cento del territorio nazionale e di tutti i capoluoghi di provincia
Con una popolazione servita di almeno il novantadue per cento si calcola genericamente tra un novantadue un novantaquattro per cioè con qualità di ricezione quattro secondo la scala di qualità
Internazionale che è una
Eccellente qualità di ricezione diciamo che oggi mediamente e non dappertutto si arriva a una qualità di ricezione tre
Caratteristiche di irradiazione omogenei sito per sito senza discriminazione France France reti nazionali Carletti locali
Utilizzo di soli tre canali per ciascuna Rete a copertura nazionale
E quindi dei diciassette canali che di dicevo che derivano dalla divisione dei cinquantuno per tre
Quindi diciassette di quei diciassette canali undici
La legge li destina alla
Emittenza nazionale e sei a quella locale
Questi sei canali rispondono al requisito previsto dalla legge che diceva che un terzo dovevano essere
Un terzo dei canali disponibili dovrà essere riservati all'emittenza locale è infatti sei su diciassette rappresenta una percentuale pari al trentacinque virgola tre per cento del totale delle risorse quindi siamo siamo andati un pochino oltre il limite della legge
Questo è quello che è già stato fatto
In questo frattempo
Ci sono state varie vicende ci si è resi conto che i tempi previsti dalla legge duecentoquarantanove non erano adeguati per poter procedere al rinnovo delle concessioni
Che la mera stesura del piano era lamento insufficiente perché richiedeva era il primo passo ma richiedeva ulteriori passaggi per poter completare il quadro di riferimento
E così
Con decreto legge numero quindici di quest'anno del gennaio del novantanove convertito nella legge
Settanta torto sessantotto
Settantotto del ventinove marzo di quest'anno legge di conversione si sono prorogati i termini per il rilascio delle concessioni e la novità è consistita in questi che si è previsto un termine diversificato per le emittenti nazionali e per le emittenti locali
Per le emittenti nazionali delle quali naturalmente oggi non possiamo occuparci perché tempo
Ristretto la data di scadenza
Il trentuno luglio mentre per le nazionale per le locali c'è tempo fino alla a fine anno fino altre pubblici
Dicevo che fatto il piano nazionale sul
Ho piana di primo livello questo stesso piano prevede la predisposizione che interessa particolarmente la emittenza locale di una pianificazione definita di secondo livello
Quali sono le finalità di questa pianificazione che l'autorità è tenuta a fare
E il cui termine di scadenza è il trenta giugno
Realizzare in particolare nel territorio non coperto dal piano quel restante venti per cento del territorio perché abbiamo detto che le nazionali devono coprire l'ottanta per cento
Ulteriori emittenti locali con aree di servizio cittadino sub provinciali per le quali esistano richieste di concessione
Realizzare ulteriori emittenti locali in alcune aree già comprese nell'ottanta per cento del territorio coperto dagli impianti inseriti nel piano
Si ha motivo di ritenere
Che possa
Verificarsi
Una
Un'integrazione
Tale da
Incrementare il numero degli impianti
Rispetto a quelli astrattamente prevedibili a tal fine ed è questo uno degli elementi che caratterizza il piano
Di secondo livello e cioè la cosiddetta flessibilità a tal fine era stato previsto nel decreto legge che ora poc'anzi ricordato
Quella di una sorta di di predominante da di orientamento non vincolante nella quale gli operatori
Indicassero
Il tipo di concessione che intendevano richiede
Questo a quale fine al fine di orientare questa pianificazione di secondo livello in modo tale da garantire il massimo
Di sopravvivenza delle emittenti esistenti
Quindi garantire quello che si era formato
In questi anni
E al tempo stesso di massimizzare l'utilizzo delle risorse
Occorre dire che questo strumento
Eppure in astratto
Sarebbe potuto essere un elemento positivo non ha raggiunto il suo obiettivo
E dire che non ha raggiunto il suo obiettivo in relazione alla alla comportamento del
Del degli aspiranti emittenti perché lei in prese che hanno
Avanzato questa prima richiesta
Sono state seicentottantadue anzi seicentottantadue le domande per essere più precisi
E queste domande hanno riguardato prevalentemente
I bacini regionali cioè gli interi bacini regionale
Laddove le richieste di bacini subregionali sono state solo cinquecento settantotto
Quindi questo elemento che avrebbe potuto consentire una più
Utile
Effettuazione della della pianificazione di secondo livello non potrà essere utilizzato questo non significa un era un elemento di facilitazione questo non significa che
Non si raggiungeranno egualmente o che non si potranno egualmente raggiungere gli obiettivi prima indicavo e cioè quelli di rendere il più possibile compatibile con l'esistente quello che sarà il piano e quindi le nuove concessioni da
Da a attribuire e l'altro di massimizzare le risorse
Le risorse utilizzato
Naturalmente
Questo
Il sistema concessorio
è stato normato con uno specifico regolamento adottato dalla dall'autorità
Che si è dovuto muovere dicevo in spazzi molto ristretti cioè negli spazi che la legge di consentiva e lasciava liberi e soprattutto in assenza come poc'anzi dicevo di una legge che avesse
Integrato la mille centotrentotto il sistema delle televisioni locali
Quindi l'autorità in questa sua attività di normazione attraverso il Regolamento ha cercato di rendere più razionale l'esistente ma tenendo conto dei vincoli imposti dalla legge ha precisato
Talune tipologie di emittenti locali
Anche in assenza della
Nuova legge che avrebbe dovuto essere più precisa avvalendosi anche di indicazioni di carattere comunitari e le le varie tipologie sono indicate nel Regolamento sono quella carattere informativo a carattere commerciale a carattere comunitario monotematica a carattere sociale emittente di televendite e
Emittenti ad accesso condizionato
L'Autorità si è trovata di fronte anche a a ad uno specifico problema
Quello di poter consentire ed era una richiesta forte che veniva dai dagli operatori
Che legittimamente esercitano reti televisive
Quello di poter consentirebbe
Una prosecuzione provvisoria Della loro attività naturalmente una prosecuzione provvisoria che fosse compatibile con la realizzazione del piano perché a tutti evidente che il piano una volta fatto richiede dei tempi di attuazione
Di di un certo
Di una certa ampiezza pensate soltanto alla necessità di creare come prima dicevo nuovi siti di dismetterle alcuni che il piano non ha considerato di trasformare nei siti esistenti e confermati dal nuovo piano gli impianti
In relazione alle esigenze di trasmissione
E questo tuttavia l'autorità non è stata in condizione di poterlo fare perché si è trovata di fronte
Ha un vincolo specifico della legge
Della legge duecentoquarantanove vincolo poi confermato dal decreto legge numero quindici di quest'anno in base al quale
Dopo
Il rilascio delle concessioni o in caso di diniego
Della concessione stessa le emittenti debbono spegnersi
Naturalmente per le locali il problema
Meno immediato perché ripeto si arriverà fino a fine d'anno e questo un intervento che so è stato
Richiesto più volte dalle dalle varie il mittente dalle varie associazioni di emittenti ma per le quali allo stato l'autorità come tale nonna spazi di intervento questi sono rimessi al Governo e al Parlamento
Che potranno valutare se e come intervenire resta il fatto che ripeto il decreto legge
Da ultimo convertito nella legge settantotto del novantanove non ha inteso consentire questo
Questo risultato a bensì previsto altre forme per quelle in prese che dovessero
Dismettere la loro attività con forme di indennizzi e quant'altro ma questo è un fatto meramente economico commerciale anche perché è da ritenere che ove fosse confermato il trend
Che ha visto che sia realizzata attraverso la presentazione di quel prese richieste orientative certamente il piano sarebbe inadeguato a poterle soddisfare interamente perché delle sei
Dei sei canali a carattere regionale si possono fare varie composizioni si possono raggiungere
Emittenti un numero di emittenti locali molto ampi molto ampio ma non a livello di di irradiazione dell'intero bacino regionale quindi si il numero di emittenti a livello locale che possono essere previste sono di alcune migliaia soprattutto in alcune zone ma certamente non di livello regionale quindi se si vogliono e come una fisarmonica se si vuole mandarlo a tutto volume c'ha c'ha c'ha certa ampiezza se se ci si accontenta di una limitazione maggiore il il numero è certamente fortemente espandibile ulteriore precisazione è che naturalmente il piano si occupa soltanto di impianti compiute con potenza superiore ai duecento watt
Il che sta a significare che
Tutte le emittenti a carattere più strettamente locale cittadino suburbano quant'altro che trasmettono con una potenza inferiore ai duecento batte consentono ulteriori
Possibilità di espansione
Dai primi dalle prime indicazioni che in corso d'opera
Stanno emergendo nella predisposizione del piano di secondo livello
I tecnici sostengono che vi sia la possibilità in molti bacini nella stragrande maggioranza dei bacini
Di
Raddoppiare quel quei canali
Quindi di aggiungere a livello a livello locale
Ulteriori diciassette canali
Naturalmente questo è in corso di verifica
Potranno essere dislocati in un sito o in un altro in modo tale da cercare di rendere al massimo utilizzabili le risorse un'ultima annotazione perché vedo che o superati i tempi un'ultima annotazione riguarda il futuro
Dicevo che questo piano atteso razionalizzare tende a razionalizzare a portare ordine
In qualche caso anche con qualche sacrificio rispetto alla evoluzione disordinata che vi era stato sacrificio del legislatore attentato di compensare ma certamente qualche riduzione
è da prevedere vi sarà
E tuttavia vorrei dire
Che questo riguarda l'attuale condizione
Perché se come l'autorità ha sottolineato con forza e sta operando in tal senso si realizzerà il sistema
Il passaggio dall'analogico al digitale
Le risorse non costituiranno più un problema cioè quello che oggi la risorsa frequenza è una risorsa limitata che va utilizzata
Con grande attenzione perché non si possono sprecare
Con il digitale noi avremo un un numero di di di possibilità incredibilmente più alti con una qualità migliore e con con un'offerta di servizi più ampi e completo
Di basti considerare che mentre una frequenza
Oggi utilizzare un un canale con cioè su una frequenza si può collocare un canale col digitale sua ogni frequenza se ne collocano quattro
E quindi si moltiplica a dismisura non parliamo poi della realizzazione anche del sistema
Saltelli Tare
Che anche questo agevolerà e che potrà essere
Sia terrestre sia
Con digitale
Perché io non mi fermerei su altri profili più specifici mi son state chieste valutazioni su interpretazioni di alcune norme del Regolamento e quant'altro un po'perché non credo che sia la sede poi forse più appropriata e peraltro perché non non avrei titolo essendo solo uno dei componenti dell'autorità di dare interpretazioni del Regolamento il Regolamento ormai uscito stalli spetta a all'interprete al giudice l'ultima istanza prima all'amministrazione nella sua attività di di concreta realizzazione e in caso di dissenso al giudice valutare la completezza la bontà all'interpretazione delle varie soluzione
Grazie
E don Claudio si se permetti dopo questo intervento molto importante del professor traversa che ringraziamo
Leggermente
In sella dormitorio al seguito ardentemente ci piglia un po'di di tremito
Per il nostro futuro perché lei che pure era qui impegnato a darci un po'di ottimismo ci ha detto che qualche taglio dovrà essere fatto
Già questo il principe perché per tagliare di per sé per noi sentiamo inaccettabile
E poi dall'altra parte ci sono i limiti tra legge cui lei si richiama
Proprio perché l'altra competizione legge il mille centotrentotto e qui vedo con piacere è venuto Paolo Mengozzi la segreteria del sottosegretario vita ma perché lì fermo e non va avanti ma di tutto questo le emittenti non hanno colpa
Domando colpendo i danni abbiamo investito lavorato abbiamo spesso abbiamo praticato abbiamo fatto secondo la legge certo punto arriva la legge che dice qualcuno dovrà sparire ma perché
E noi lotteremo su queste noi bisognerà
Aprire lo scontro non non non è possibile accettare il principio perché poi si potrebbe se no andare con le furbizie un po'italiano aveva bene insomma è sparita qualcuna toccherà tendono a me sperare di farla franca abbiano siamo impegnati a salvaguardare un principio
Del quale in questi giorni abbiamo ribattuto per il valore culturale per il valore reale è vero che l'emittente locale hanno di cui chi comincia a pensare seriamente ne dà atto e quindi dovremo andare verso lo scontro dopo e il professor traversa per cause suo amico proprio dall'altra parte ma non potrà che essere chiusi e ne possiamo
Compro seguirlo molto questo dibattito purtroppo era un sarebbe una cosa Crook troveremo il modo di farlo anche perché don Claudio ti ho rubato un attimo la la la proprio perché volevo dire questa cosa dire che
Dall'organizzazione mi segnalò che l'undici e mezzo tenerezza davanti al portone di bronzo per l'udienza del Santo Padre e quindi i tempi per le comunicazioni che abbiamo da fare sono ristrettissimi e allora una sola persona sia una battuta tenendo conto dei tempi
Non vorrei essere stato frainteso il meccanismo come tale non è che comporta di necessità la riduzione perché consente un numero di mettendo di anche superiori a alle attuali
Teoricamente qui il problema è un altro il legislatore ha compiuto una scelta quella di razionalizzare
Le la risorsa frequenze oggi è limitata
Si è moltiplicata come abbiamo detto non si vuole escludere nessuno si ritiene però che le emittenti che vogliano avere la concessione debbano avere determinate requisiti è un concorso
I posti sono limitati non è che di per sé sono inferiori a quelli a quelli attuali è una sorta di concorso
No no no ma disoccupati è un concorso ai fini dell'assegnazione delle licenze nel senso che si stila una graduatoria e quelli che hanno quei certi requisiti ma non vale a dovere prendere con me la legge fa questa scelta io mi sto riferendo quella che allora o Bossi vogliono le regole oppure si lascia la situazione leggendo la donna
Certo che e vedete come caldo su questo argomento terzo errore di destra o di problemi non son pochi credo che nessuna azienda si possa dire chi ha già lavorato il suo posto di lavoro verrà messo a concorso perché
Sarebbe ci sono dei diritti ci sono dei diritti acquisiti
Di cittadinanza che credo vanno rispettati essere piccoli non vuol dire essere meno significativo meno importanti e noi ci auguriamo il cardinale ieri l'ha ribadito
Che su questo non si tenga conto solo dei grandi interessi perché discorso che viene fatto per le piccole può essere fatto a rigor di diritto anche per le grandi se c'è da sacrificarsi perché le piccole e non le grandi
Ci sono
Ci sono
Scusate da un punto di vista tecnico oggi è il contrario
è il contrario non è che vengono sacrificate le dicono a favore delle grandi
Le disponibilità per le piccole bisogna attendersi su che cosa si intende per piccolo rispetto al fatto tecnico perché di piccole se ne possono fare migliaia
Piccole adeguare una compatibilità economica all'interno del territorio certo noi parliamo di il sistema d'essere stato Center Vittorio locali in senso stretto
E non sull'intero bacino regionale se ne possono fare migliaia questo mi dicono i tecnici quindi un numero addirittura superiore a quello esistente ecco però compatibili professore prevede la fu fattibilità economica rapinare ritornati vale a dire in questo caso vale l'azienda che aveva era totalmente più penalizzata la nazionale al di là poi di di certe situazioni con come numero e non la locale
è comunque una fase transitoria passeggiare sentire per noi è si ci scusi allora avanza
Cioè Giuseppe non ci ci auguriamo che sia un dibattito in cui anche la nostra voce insomma nel momento in cui le cose verranno verificate e attuate possa essere riconosciuta colta
Va anche rispettata sono le sue tradizione legittima aspirazione
Dottor Milano diamo pochi minuti però e credo che sia
Doverosa una parola
è una realtà che forse conosciamo hanno già abbastanza bene però segretario grazie non ho
Vi ringrazio diciamo rinvio alla pagina otto di Avvenire di oggi perché in sostanza quello che io reputo dire su questo tema un po'riassunto in quella pagina però una parola la dico
Sulla coda sulla scia dell'intervento del professor traversa che vedova interessato tutti vi appassionate si capisce perché ma e curioso sto fatto che siamo nel maggio del mille novecentonovantanove
Dovete così discutere parlare intervenire con passione sul piano delle frequenze che era una delle applicazioni della legge Mammì del mille novecentonovanta la quale legge Mammì arrivava con almeno quattordici anni di ritardo sul momento in cui avrebbero dovuto a farla perché le le televisioni
Locali cominciano già dalla seconda metà degli anni settanta di sinistra negli anno ottanta erano già una realtà è la legge arrivata nel novanta e poi dopo se profana provata fare questo Piano delle frequenze nel novantadue finito in malo modo quindi bisogna ringraziarla l'autorità perché almeno lo sta facendo
Lo sta facendo del mille novecento novantotto novantanove quando stiamo per
Dove il re
Accusare degli altri ritardi
Gravissimi
Su altri problemi e io credo che nel convegno per il quale mi prenoto del due mila sei due mila otto due mila dieci che Barbelli organizzerà io ovvero a parlare di un altro ritardo che oggi come oggi vedo gravissime drammatico che quello della preparazione del pubblico televisivo italiano al al nuovo universo della comunicazione
Che sta nascendo pare che in questi giorni finalmente se è vero di sulla Stream raggiungeranno un'intesa un accordo questo signor Murdoch arriverà in Italia anche Luís sicché ultra Canal Plus che cha tele più ci avremo Murdoch che l'avrà un ruolo rilevante in Stream si che questo un nuovo mondo delle centinaia di reti tematiche satellitari o via cavo che siano celesti come le vogliamo chiamare certamente è una cosa che che arriverà perché è già cominciata non è una cosa che può esserci o non esserci è una cosa che deve solo crescere ma c'è già questa cosa qui creerà delle
Delle situazioni a parere mio preoccupanti perché il rischio che
Davanti al quale ci troviamo e che i quelli che sono oggi più ricchi di informazione di di di cultura edito potranno avere di più quelli che sono più poveri diventeranno ancora più poveri avete sentito un po'qualche cifra
Di questi possibili investimenti
Che richiedono che richiede d'ingresso l'accesso a questo nuovo universo della comunicazione sono cifre di migliaia di miliardi non si diceva che Murdoch voleva spendere quattro mila cinquecento miliardi per avere tutto il calcio
Ma italiano da potere distribuire appagamento cioè sono investimenti rilevanti il rischio che a fronte di questi investimenti rilevanti nel nelle nuove tecnologie nei nuovi settori
Ci siano dei disinvestimenti sulla televisione tradizionale quella generalista che vediamo giorno per giorno sono molto molto realisti molto reali molto presenti è possibile già oggi si notano che il lo spettacolo di varietà e diventato people show con i quelli che vanno a litigare il padre con la figlia il fidanzato con la fidanzata che costano meno dei varietà
Per quello che riguarda la fiction si dice non più le odissee quelle cose lì che si facevano una volta ma il seriale lungo il medico il coso di professore di famiglia tutte starò qui marescialli che se ne fanno tante puntate che costano meno perché bisogna far costare il meno questa cosa qui
E invece investire altrove ieri è stato presentato il bilancio della RAI ho sentito ieri sera nei telegiornali c'erano degli accenti di grande soddisfazione perché ottantatré miliardi di profitti mille cento miliardi di investimento
Quarantotto per cento di ascolto globale medio nella nella giornata sono dei risultati molto interessanti e importanti ma questo è ottenuto su quello che abbiamo oggi e oggi abbiamo delle televisioni generaliste che sono come dei grandi monolocali uno entra nel monolocale lo spettatore in questo monolocale trova l'angolo cottura l'angolo salotto
Trova la fiction trova lo sport prova l'informazione provo la cultura trova tutto quello che c'è
Domani con questo sistema nuovo che sta per nascere corro a passiamo invece dal monolocale all'appartamento dove ci sono tante stanze
Sa contento più target di spettatori perché ci sarà una stanza nella quale si potrà godere di musica classica un'altra dove si potrà dire teatro un altro lo si potrà vedere informazione scientifica quindici sarà un grande arricchimento una grande possibilità nuova che si apre per tutti però sono tante stanze
Separate e chiuse delle quali bisogna entrare chi prepara il pubblico oggi a sapere utilizzare questo o nuovo questi nuovi strumenti chi prepara il pubblico a sapersi muovere correttamente disinvoltamente approfittandone in questo nuovo universo ma noi nel piccolo e chiudo stiamo facendo una cosa magari senza neanche che che che è utile che che che della quale si si po'vantare voi che nelle televisioni locali e ritrovi trasmettete
Delle programmazioni vi faranno anche comodo non lo so ma non è questo che oggi mi interessa sottolineare delle parti della programmazione di Sat due mila in un certo senso voi fate assaggiare al vostro pubblico una rete satellitare
Una rete tematica cioè fate come cominciano a preparare i palati del pubblico a delle cose nuove che domani avrà a disposizione ma chi altro lo fa
Chi prepara la gente sceglie ci sarà una televisione per tutti targhetta ma chi prepara i nuovi target
Si preparano
Ne godranno quelli che già hanno la biblioteca in casa quelli che già vanno a teatro quello che sanno che cos'è un concerto
Purtroppo lo scenario futuro ha degli elementi di preoccupazione che si affianca alla legittima soddisfazione per tutte le cose buone che ci sono delle quali bisognerebbe tener conto e sulle quali riflettere sarà motivo di un altro convegno per il due mila due due mila e convoca Giacomo più presto questo grazie scusate
Credo sono delle comunicazioni che ora sono delle comunicazioni ringraziamo i gli ospiti della tavola rotonda vengano qui don Sandro praticamente donne
E don Antonio Prete comunicazioni su le due iniziative del corallo fra le tante che sono due iniziative di servizio don Antonio intanto sulla scuola di formazione accomandita curerà
Don Antonio vicepresidente del corallo che ci dà un flash su quelle che sono le iniziative in corso sulla scuola di formazione
Sì sono decenni
Sono le ceramici a grande sardi cerchio antistante già comincia a terra
Allora sin dal suo insediamento il nuovo consiglio di amministrazione ha rilevato una grande esigenza quella di elevare il livello qualitativo dell'emittenza locale
Elevare la qualità e dopo tutto la stessa esigenza che è stata messa in evidenza dal convegno ecclesiale di Palermo
Il corallo intende mettersi al servizio della Chiesa come strumento di formazione di sinergia e di collegamento tra le emittenti radiotelevisive cattolica
Per questo il consiglio di amministrazione ha pensato di creare una scuola di formazione permanente che per gli operatori radiotelevisivi non solo cattolici
Il progetto per la scuola e ancora in fase embrionale
Anche perché dietro invito del presidente Barbelli il nostro intento non è quello di creare una scuola età ma una vera e propria scuola di una vera e propria scuola caratterizzata da competenza professionalità e rigore metodologico
Sono stati intanto individuati gli obiettivi fondamentali da conseguire il primo obiettivo è l'acquisizione dei fondamenti teologici della pastorale della comunicazione
Con la conseguente capacità di tradurli concretamente nel medium utilizzato
Il conseguimento di questo obiettivo dovrebbe portare a maturare la consapevolezza del perché di una radio e di una tv cattolica
Il secondo obiettivo è il seguente l'acquisizione dei fondamenti teorici della comunicazione sociale con la conseguente capacità di elaborare solidi progetti e metodi di comunicazione nella propria impresa
Il conseguimento di questo obiettivo dovrebbe condurre a Durham ad una maggiore competenza comunicativa
Attraverso la comprensione dei linguaggi delle strategie e dei metodi della comunicazione
Terzo obiettivo l'acquisizione di professionalità
Con una la conseguente capacità di utilizzo degli strumenti della comunicazione sociale secondo uno standard qualitativamente elevate competitivo rispetto ai media non cattolici
Per quanto riguarda i corsi si sta pensando ad una scuola che diventi capace di soddisfare le variegate esigenze degli operatori radio televisivi ossia la gestione di impresa radiotelevisiva
La specializzazione artistico-musicale
Il giornalismo radiotelevisivo
La specializzazione tecnica sia di base che di alta frequenza
E di informatica
Per quanto riguarda la sede della scuola si sta pensando ad una struttura elastica una sede centrale a Roma presso la sede del corallo e delle sedi periferiche regionali che potrebbe essere individuate presso le Facoltà teologica e gli istituti superiori di scienza e religiose i seminari le scuole cattoliche e gli istituti religiosi
è da individuare ancora un corpo docente composto da specialisti del settore radiotelevisivo
è logico pensare che i primi che potrebbero essere coinvolti per tenere i corsi siano gli operatori cattolici del settore quali per esempio quelli di Sat e pressate due mila sir avvenire a Radio Vaticana
Centro televisivo vaticano le scuole di comunicazione quali riscossa e la LUMSA o altri operatori per esempio di RAI di Mediaset
è delle radio e delle tv commerciali
Per quanto riguarda i costi si sta pensando di abbatterli notevolmente grazie al sistema delle sponsorizzazioni
Nel concludere anche a nome del Consiglio vorrei invitare tutti i soci a far pervenire presso il corallo quelle proposte e osservazioni che possano contribuire a meglio definire il progetto di una scuola
Capace di soddisfare ha realmente le esigenze della nostra emittenza locale e tutto si tratta
Don Sandro Stefanel che ha curato la progettazione di un bel sito internet sempre per il collegamento rapido prodotte mittenti
Internet non bisogna spiegarlo ma bisogna vederlo alla fine del mese di giugno avremo la possibilità di entrare nel sito Chiesa cattolica punto it con un sotto dominio Corallo punto it e
Potremmo utilizzare attraverso così delle ricerche
Tutte le novità legislative che diciamo i progetti che il corallo a in mente di realizzare ci saranno dei Fori di fondi discussione con delle FAQ le domande ricorrenti per cui una domanda di una persona chiaramente può essere e a servizio poi di tutti nella risposta
Un'altra cosa interessante ogni emittente avrà la possibilità di prendere delle pagine e presentare i propri progetti
Per cui il lavoro di un'emittente può essere messo a disposizione degli altri
Poi tutte quelle cose che solitamente si utilizzano per internet insomma no c'è la possibilità di salire non so oltre che logo anche il il proprio jingle o altre così supporti che internet ci darà la possibilità di realizzare ecco direi che lo vedremo da giugno
Grazie alla
Dunque è previsto oramai ci sono cinque minuti di tempo viene Marco Rossignoli insieme Elena
La porta non c'è l'avvocato Porta che è un po'cagionevole di salute in questo momento di facciamo tanti auguri e coordinamento R ante Corallo una breve spazio proprio per qualche comunicato Flash che poi riprenderemo perché avete sentito è bastata l'intervento del professor traversa amico ma ecco il portavoce di quello che un lavoro che è in essere per sentire come è calda la situazione in questo momento è evidentemente il coordinamento è reato e Corrado sarà per non buttare acqua sul fuoco
Badate riscaldarla sarà riscaldato il può cortesemente anche con un po'di benzina perché è evidentemente in gioco per noi la sopravvivenza
Dovuta che è un diritto di tutte le emittenti allora Marco Rossignoli separati grazie colgo l'occasione l'ho già detto ieri ma oggi al termine proprio di questi lavori
Voglio complimentarmi con il corallo con il presidente Bardelli per l'ottima riuscita di questa iniziativa che sincerità molto bene con tutte le problematiche del settore credo che sia anche molto riuscita sotto il profilo della partecipazione e dei risultati
Che porta al termine del del convegno
Come coordinamento erranti Corallo questa esperienza federativa tra le nostre tre associazioni un'esperienza importante che ci ha portato a rappresentare mille trecento in prese radiofoniche televisive novecentocinquanta radiofoniche che sono pari a circa l'ottanta per cento di quelle operanti e trecentocinquanta circa televisive che sono pari al sessanta per cento di quelle di quelle operanti è un'esperienza molto molto importante che vede unite Aeranti-Corallo ormai da da da circa un anno e mezzo di in
In un in una serie di iniziative operative costanti
La comunicazione deve oggi dovesse proprio riferita alle nuove iniziative che noi porremo in essere anche come come proteste sensibilizzazione verso un iter procedimentale per il rilascio delle nuove concessioni televisive con la quale sia non siamo come come noto d'accordo sono contento anche di di poter parlare la presenza professor traversa che ho ascoltato con con l'estrema attenzione anche perché
Stimo molto il professor traversa e credo che
I problemi che l'Autorità dovrebbe porsi
In in questo momento sono sostanzialmente sono sostanzialmente due innanzitutto un problema di principio di carattere generale cioè il numero delle emittenti esso oggi parliamo di emittenti televisive perché l'iter del rilasciate nuove concessioni e televisivo ma la problematica radiofonica
Viene per legge subito dopo per cui la strada che seguiranno le televisioni sarà una strada che poi dovranno seguire anche le radio
E il problema innanzitutto è questo
Si dice sempre le emittenti locali sono troppe allora forse aveva un senso sono troppe
Nel mille novecentonovanta quando sono state presentate le domande di concessione quattro mila cento domande di concessione
Radiofoniche mille quattrocento televisive ma perché erano troppe erano troppe per rispetto alla libertà di informazione al pluralismo no erano troppe rispetto agli spazi tecnici che come noto in analogico sono limitati
Ora il il processo di razionalizzazione quantitativa che si è verificato dagli anni grazie alle leggi di settore che tra l'altro sono state sono entrati in vigore anche su a seguito del dell'iniziativa politica delle nostre delle nostre associazioni hanno portato a una concentrazione fusione accorpamento acquisizione tale che oggi le radio sono mille cento circa le televisioni sono circa seicento seicentottanta quelle che hanno presentato la così detta preromana diciamo quelle che secondo noi effettivamente operative sono circa seicento seicentoventi
Ora
Il il punto è questo oggi queste emittenti operano una situazione sostanzialmente di compatibilità interferenze aria certo qualche interferenza esiti esisterà pure ma è facilmente risolvibile non esiste più
Il caos parlare oggi del di quello che si veniva definito vent'anni fa il far West dell'etere eccetera è una cosa ormai superata dagli dagli eventi oggi le emittenti trasmettono esista una situazione magari interferenze al un problema si risolve attraverso un procedimento di compatibilizzazione
E l'intervento allora
Se il numero dell'emittente compatibile con gli spazi tecnici analogici perché questo numero si deciderà a trovare una soluzione per ulteriormente ridurlo questo è il primo quesito che noi ci dobbiamo porre
Il secondo problema è che secondo me autorità sta valutando erroneamente
Questo ho avuto già modo di dirlo né in sede di audizione ufficiale come coordinamento erranti Corallo i risultati della così detta pre domanda
Cioè quella che anche oggi ci è stato confermato l'altra domanda ha dato dei risultati tali che non potranno essere tenuti in considerazione perché perché gli operatori hanno indicato qualcosa che forse è superiore a quello che realmente utilizzano o innanzitutto
Noi dissentiamo professore da questa da questa impostazione cioè realtà se ci sarà qualche e qualcuno che ha chiesto qualcosa di più di quello che ha cosa peraltro legittima ma e il in realtà non esiste questo gonfiare tra virgolette dati che invece viene letto da dalla dalla visione di quello di quella documentazione
In realtà basterebbe e forse sarebbe stato utile a nostro avviso lo diciamo da tempo
Forse la predominanza non era necessaria forse la pre domanderà inutile comunque era inutile così come era impostata perché era troppo sommaria e non è e neanche non esisteva neanche uno schema che permetteva podi confrontare una domanda con l'altra perché ognuna impostava come riteneva più opportuno visto che non c'era un regolamento che dice come doveva essere fatta
Ma esistono degli atti ufficiali al ministero cioè di decreti di concessione
I decreti di concessione del mille novecentonovantaquattro indicano rigorosamente tutti gli impianti che sosta di atti in concessione alle emittenti con le caratteristiche tecniche degli impianti
E e quali quali sono e quali non sono peraltro e nel mille novecentonovantaquattro proprio in base alla legge quattrocentoventidue del novantatré è stata fatta una verifica perché prevista dalla legge di della rispondenza dei dati tecnici dichiarati nel novanta sulle schede tecniche con la realtà operata dagli ispettorati territoriali
E quindi sulla base di quelle risultanze sono state rilasciate lecco lecco le concessione quindi concessione che e che riguardano grosso modo oggi otto mila centosettantasei impianti radio televisivi i locali indi opera che emettono programmi di emittenti locali in Italia
A fronte di un dato dei due dei due mila novecentoventidue invece previsti dalla pianificazione di primo di primo livello ora io credo che e le nostre preoccupazioni siano qua sono più che legittime e credo che parlare oggi di
Qualche taglio
Forse noi riteniamo che i tagli siano qualcosa di più perché il problema
Non è soltanto quello di garantire un numero di emittenti per garantire pluralismo ma bisogna anche garantire a queste emittenti di potersi esprimere in spazi adeguati certo
Le frequenze potrebbero permettere teoricamente due mila novecentoventidue frequenza ecco due mila novecentoventidue mittenti però contro col due mila novecento metri emittenti che trasmettono capo con un canale pro-capite
Che spazio avrebbero sotto il profilo sia dell'impatto dell'informazione sia sotto il profilo commerciale non avrebbero nessuno spazio non avrebbero motivo di Jesi
Il meccanismo della pianificazione basata su bacini Regione ali necessariamente comporta che le concessioni devono essere chieste per bacini regionali e allo stesso e allo stesso tempo quel quel tipo il sistema di pianificazione il Regolamento conseguente non ha tenuto conto invece dello sviluppo negli
Ogni consolidato delle emittenti che operano a cavallo tra più Regioni che sono la maggior parte mare
Talmente tante cose che bisogna cercare nella mai fare bisogna che ti vede è l'unica cosa che non si fa fare aspettare il papà senza
Stamane che verrà ho chiuso dico solo quindi ho fatto questi ragionamenti io credo che
Sostanzialmente noi certamente come coordinamento erranti Corallo auspichiamo che
L'autorità con la attraverso la pianificazione di primo di secondo livello via e di maggior numero di spazi al maggior numero di emittenti col maggior numero di copertura però certamente se questi spazi non saranno
I adeguati ai e con le risorse alle alle esigenze delle emittenti saremo certamente costretti a porre in essere tutte le un attimo perché
Vedo delle indicazioni precise dopo
Ire che in chiusura di questo convegno rapportiamo noi come cattolici davan
Perdizione ma dopo aver marzo professor trarre il problema dell'emittenza locale
Non può essere non può essere un'opzione non è una questione di confronto tra grandi e piccole
è una dimensione culto essenziale in questo momento che se l'emittenza locale non ci fosse dovrebbe inventata è il senso del nostro convegno che è una proposta culturale che abbiamo voluto fare
Per raggiungere e lei papà si guardando saperlo sitar lungo la via della Conciliazione portone di bronzo quindi è sulla destra aspettate aspettiamoci gli ultimi che poi entriamo presso che tutti insieme
Di naturalmente