"Grande impresa e sviluppo italiano: studi per i 100 anni della Fiat" in occasione dei cento anni della Fiat, presentazione dei volumi curati da Cesare Annibaldi e Giuseppe Berta (Ed Mulino) (c/o la Sala del Cenacolo - vicolo Valdina 3/a)

Anche se signor presidente
Signor presidente alla Camera signore e signori autorità desidero rivolge un ringraziamento a tutti per aver accolto il nostro invito in particolare al presidente Violante che ci consente di svolgere nostri incontro in questa sala così prestigioso prima però di dare inizio lavori pone l'intervento il presidente Violante vorrei molto brevemente illustrare il significato che vogliamo attribuire alla presentazione di questa pubblicazione
I volumi che oggi presentiamo lettera ci sono i ritratti grande impresa di sviluppo italiano questa più curati da Cesare Annibaldi Giuseppe Berta ideati dal Mulino si inseriscono in uno dei filoni dell'iniziative che abbiamo organizzato per celebrare i cento anni della FIAT centenario che prevede appunto anche alcuni interventi legati alla valorizzazione della storia aziendale come ad esempio la realizzazione di tre mostre
Che verranno inaugurate a Torino nel mese di giugno e che desidero brevemente illustrare la prima si intitolerà cento anni di industria che sarà dedicata principalmente agli aspetti tecnologici economici e organizzativi di prodotto si svolgeranno i luoghi in cui prese avvio il primi gruppi industriali Alarm della FIAT mentre la seconda mostra verrà allestita in corso Dante cioè nei locali storici il primo deve proprio stabilimento della FIAT questa mostra che complementare alla precedente sarà dedicata soprattutto alle persone che l'azienda non lavorati e quindi si soffermerà di più sugli aspetti sociali e sugli aspetti di costume
La terza mostra l'immagine della FIAT si svolgerà nella nel Palazzo Bricherasio cioè dove nel luglio del mille ottocentonovantanove i soci fondatori costituire una società e sarà una mostra che ritorna corre Rava storia dell'azienda
Attraverso la comunicazione aziendale soprattutto attraverso i manifesti pubblicitari ecco quello che vorrei sottolineare oggi che questa attenzione che abbiamo riservato al recupero e alla valorizzazione della storia dell'azienda non significa che il centenario guardi principalmente al passato perché accanto alle il coinvolgimento dei dipendenti e dei territori
Mi pare a Torino mi ricordo una mostra che verrà fatta sui modelli di capolavori dell'arte barocca ritroviamo una alla quale attribuiamo una grande importanza e che è stata proprio pensata
Per proiettare verso il futuro la tradizione della FIAT in campo auto vincolistico ecco mi riferisco alla creazione a me alla creazione in collaborazione con il Politecnico di Torino della facoltà di ingegneria dell'autoveicolo ecco adesso alla FIAT contribuirà con importanti investimento per realizzare così un centro cui di un centro formativo di rilievo internazionale riconsiderare in questo modo consolidando la la tradizione di Torino come centro di eccellenza per lo sviluppo della tecnologia più avanzata ecco tornando adesso in due volumi
Vorrei sottolineare come questi due volumi non solo si inseriscono i di un di Filone iniziati nel centenario
Ma si inseriscono in un percorso di recupero di valorizzazione da nostra memoria aziendale
Che procede ormai da molti anni ricordo che l'archivio storico della FIAT che sarà in quest'occasione completamente restaurato e aperto al pubblico
Da tempo ha iniziato la pubblicazione di materiali per la storia dell'azienda in questa direzione sono state molte opere che fra le quali ricordo la pubblicazione dei verbali di consigli di amministrazione il periodo che vanno dalla fondazione della FIAT fino al mille novecentotrenta con i verbali delle commissioni interne che vanno da quarantaquattro a cinquantasette
Ecco questi due volumi grandi impresa di sviluppo italiano non voglio certo tracciare la storia della FIAT perché comunque si arricchirà in questi giorni con la pubblicazione di un volume scritto per l'insolita Valerio Castronovo
Ma quello che vogliamo e credo di poterti soffermare attraverso questi tredici saggi su cento anni impresa cento anni di impresa che significano cento anni di lavoro cento anni di azionariato cento anni di Mennea Cement cento anni di tecnologie e di prodotti e così voluto soprattutto considerare l'impatto economico sociale culturale della grande impresa per mettere in risalto come ci sia una specificità di un'esperienza che per dimensioni per durata e sicuramente eccezionale nel panorama Italia ecco nel libro abbiamo cercato di toccare un po'tutti gli aspetti fondamentali dell'esperienza aziendale della FIAT sia interni per quanto riguarda la strategia la struttura organizzativa la tecnologia gli il rapporto con i lavoratori con i sindacati sia esterni e c'è tutta il tema dell'interazione dell'azienda con l'industria l'economia e la società
Ecco quando all'uscita potete prendere visione del libro vedrete che ci sarà un primo gruppo di scritti che cerca di collocare l'impresa in un contesto più ampio
E tra questi c'è il il saggio di Lance sui rapporti fra l'industria dell'automobile Lupi industriale
Pace il saggio di Bonazzi sulle ricerche sociologiche il saggio di Galli della Loggia su FIAT Italia e paesaggi di Mariotti Treves e quindi Franzini giunta sulla FIAT e il Mezzogiorno
Ecco un secondo gruppo di saggi si concentri invece origini della FIAT qui sul contesto che ne ha permesso influenzato la nascita e qui se il ruolo della novità degli imprenditori piemontesi messaggi sotto di divulgazione
Ecco il terzo e ultimo gruppo di scritti a fronte invece gli aspetti più propri della vita dell'azienda e quindi l'evoluzione dell'azionariato
Le troviamo nel saggio di P. l'uso le relazioni industriali saliti Musso danni Baldi l'innovazione tecnologica all'internazionalizzazione nei contenuti autore di volta ecco in conclusione si tratta di un insieme di scritti e noi speriamo che si Nuti non soltanto per ripercorrere la storia della FIAT ma per comprendere meglio la configurazione del tipo di società industriale che ha preso forma nell'Italia del Novecento prego adesso il presidente Violante di prendere la parola
La ringrazio
La storia del nostro Paese
La sua crescita sociale ed economica in quel per cortesia in fondo
La sua crescita sociale ed economica in questo secolo è strettamente intrecciata alla storia che lo sviluppo della FIAT dal più grande delle imprese sorte in Italia dall'epoca della unificazione
Sin dal primo decennio del Novecento la sua cultura d'impresa si è affermata a partire da alcune fondamentali opzioni strategiche
Innanzitutto ha contato una forte capacità di apertura internazionale
Nel mille novecentocinque la FIAT realizzava all'estero i due terzi del suo fatturato mantenendo negli anni Venti una quota pari al sessantacinque per cento
Ciò ha permesso alla FIAT non solo di adeguare le proprie strutture a questa nuova dimensione economica ma di diventare protagonista fondamentale della creazione del mercato di massa in Italia
Nell'immediato secondo dopoguerra a differenza dell'orientamento prevalente nel mondo imprenditoriale di allora che non credeva alla possibilità di un autentico sviluppo industriale dell'Italia
La FIAT scegliendo di rafforzarsi come grande unità produttiva ha investito nel futuro del Paese ha dato fiducia e le capacità di lavoro e dalla volontà di riscatto degli italiani che volevo andare oltre la semplice ricostruzione post bellica
L'impresa torinese ha rappresentato e rappresenta un cantore costitutivo della moderna identità sociale del Paese che trascende la pura dimensione economica e produttiva
La FIAT è stato una realtà simbolo della crescita e della riflessione sulla società italiana
Le stesse analisi critiche svolte da Gramsci da Gobetti sull'industria come fattore di modernità sulla condizione operaia e sull'etica del lavoro nella nuova organizzazione di fabbrica avevano al centro proprio gli stabilimenti dell'azienda torinese
Nei primi tre decenni repubblicani l'organizzazione sociale produttiva di questa azienda e diventa non per modello per industrie ISMU italiano che si fondava sulla concessione Zyklon sulla concezione quasi promette il Ca'della classe ed è grande capitano d'industria
La FIAT ha costituito per centinaia di migliaia di italiani uno autentico fattore di promozione sociale e anche di integrazione nazionale
Entrerà a far parte della fabbrica torinese ha significato per decenni a Torino e non solo a Torino
Entrare a far parte di una di una aristocrazia operaia fondata sul senso del lavoro e sulla fiducia nelle proprie forze ha significato essere partecipi di un sistema di welfare aziendale che appariva paternalistico ma offriva ad ogni famiglia di dipendenti un complesso di prestazioni che creavano sta status e benessere
La storia centenaria dell'azienda e anche la storia del suo rapporto con le istituzioni italiane e parte nel bene come anche nel male della nostra storia nazionale
In alcuni saggi raccolti nei due volumi che oggi vengono presentati in quella camera si mette in luce come la dirigenza aziendale abbia voluto sviluppare questo rapporto in una direzione ben precisa
Non coltivando relazioni dirette con le singole forze politiche ma avendo come propri interlocutori i responsabili delle istituzioni di governo del paese
Questa attitudine che è stata definita come ministeriali Isma'della FIAT Baratta collocata in una specifica dimensione storica
Infatti l'azienda torinese agiva in settori strategici della produzione industriale il capitalismo italiano si era sviluppato in un quadro di tradizionale protezione dello Stato
Questo quadro di relazioni accompagnato la crescita economica del Paese ed è stato cruciale nel periodo della riconversione industriale anche per l'entità degli interventi dello Stato
A fronte di questi interventi il gruppo FIAT ha saputo rispondere in modo maniera complessivamente positiva
Riuscendo a cogliere per tempo prima ancora che se ne vedessero antri i nuovi fenomeni della rivoluzione tecnologica della produzione industriale tra globalizzazione
Sono state messe in campo strategie che hanno consentito al gruppo un forte rilancio fondato sulla ristrutturazione radicale di sistemi di produzione
Su un'attenta diversificazione di settori produttivi ed una forte penetrazione nei mercati internazionali alla riorganizzazione internazionale ha corrisposto inoltre non nuova progettazione strategica della presenza sul territorio italiano che ha visto un deciso impegno del gruppo nel Mezzogiorno come si evince anche da saggio di premesse altri
L'esperienza di Melfi in particolare costituisce oggi uno dei risultati più positivi per l'occupazione cresciuta in cinque anni da settecentoventinove assi mila trecentotrenta si è unita novantadue novantasette e per i livelli di produttività
Che fanno dello stabilimento il primo in Europa e secondo al mondo dopo quello giapponese limiti uscì ma eccellente stato anche l'impatto sull'economia della regione
Oggi la Basilicata grazie anche decisivo contributo dell'istituzione di una nuova classe dirigente e una delle aree del Mezzogiorno che si segnala per le sue particolari capacità di inserimento nelle dinamiche della produzione e del mercato
Nella nuova dimensione globale dell'economia la FIAT ha compreso che le imprese debbono attrezzarsi per affrontare una competizione che mette giustamente al centro l'autonomia la responsabilità e le competenze delle classi dirigenti
In questa nuova dimensione lo Stato deve abbandonare definitivamente i panni del soggetto pianificatore
E rafforzare l'impegno per creare un ambiente capace di favorire le condizioni dello sviluppo dell'impresa sia delle grandi unità produttive che della rete di piccole e medie imprese che sono cresciuto nel Paese
Lo sviluppo del sistema Paese non può più basarsi sulle vecchie rigidità e sul vecchio immobilismo ma su tre grandi fattori di modernizzazione primo un'amministrazione pubblica che per la sua rapidità e flessibilità sia volano e non freno delle relazioni economiche sociali secondo un'economia svincolata dall'eccesso di regolazione giuridica e del vecchio sistema di protezioni
Perso un sistema politico ed istituzionale capace di indicare obiettivi strategici di perseguirli e di rispondere con tempestività e con onestà alle esigenze delle imprese e dei cittadini
Non siamo all'anno zero siamo un Paese ricco e moderno questa ricchezza è questa modernità l'abbiamo costruita con le nostre mani tutti noi italiani e non dobbiamo dimenticarlo
Della nostra ricchezza della nostra modernità alla FIAT è stato uno dei più significativi fattori ma si può e si deve fare di più
Il processo di riforma di semplificazione della pubblica amministrazione sta dando concreti risultati utilizziamo meglio i fondi strutturali comunitari ed alcuni settori ed in alcuni settori penso all'autocertificazione l'attività amministrativa comincia a dimagrire
Ma ancora molti degli strumenti messi a punto per promuovere gli investimenti e creare lavoro non producono risultati attesi perché i tempi e modi di settori rilevanti degli apparati pubblici sono ancora troppo spesso orientati verso la procedura e non verso il risultato
L'effetto che la macchina pubblica non spende miliardi a volte migliaia di miliardi come nel caso dei patti territoriali dei contratti dare dei prestiti d'onore che il Parlamento stanze
Migliore e lo stato del procedimento di liberalizzazione sono state varate misure che hanno ridotto i vincoli settori importanti dell'attività imprenditoriali e favorito il maggiore apertura di mercati ed una liberalizzazione dell'economia
Penso alla riforma del collocamento del commercio la creazione dello sportello unico per le attività produttive a quanto è stato sinora fatto nel settore creditizio di telecomunicazioni e a prossimo avvio della liberalizzazione del settore elettrico ma la riforma costituzionale delle istituzioni il passaggio indispensabile per dare all'Italia e alle sue prese la possibilità di competere con otto non mia ed autorevolezza nella Unione Europea e nel mondo della globalizzazione
Si tratta di trasferire i luoghi della decisione il più vicino possibile cittadini alle famiglie dell'impresa
Di dare stabilità sistema istituzionale e creare le condizioni per la prevedibilità dei contenuti dei tempi delle decisioni politiche istituzionali e amministrative
Non intendo entrare in una contesa per la quale non ho né competenze né responsabilità
Ma senza un nuovo forte quadro politico istituzionale né un ulteriore alleggerimento fiscale né un ulteriore flessibilità darebbero i risultati che si auspicano
Gli operatori economici e di mercato hanno diritto e necessità di poter contare su regole certe istituzioni stabili
Per questo a mio avviso gli interventi prioritari sono tre una riforma federale dello Stato l'elezione diretta del Presidente della Repubblica un meccanismo costituzionale di garanzia per la stabilità dell'esecutivo
Un sistema di democrazia compiuta deve basarsi sul potere dei cittadini di scegliere le maggioranze l'esecutivo che li governa
Corollario garanzie dispensate di questo sistema e l'inserimento in Costituzione dell'istituto della sfiducia costruttiva oppure la previsione che quando cade il governo scelto dagli elettori si torni a votare
Sono detti di cruciali per mantenere e migliorare gli attuali posizioni economiche dell'Italia e per affrontare le sfide della competizione anche dentro l'Unione europea che non è uno spazio angelicato
Ma la dimensione economica e politica dove sono più forti proprio quei Paesi che possono contare su una maggiore stabilità e su un migliore ambiente istituzionale grazie
Pure la parola ma per il resto non ho concluso che chiudi massimi studiosi tuttora vivi industrie un grande conoscitore quando storia piatti particolari
Sì grazie
Presidente autorità signori si può ben dire che nel corso del Novecento di questo nostro secolo nessuna impresa europea
Ancorché di maggiori dimensioni raccontato tanto quanto la FIAT nella storia del proprio Paese
Talmente Dempsey molteplici sono stati gli intrecci lungo l'intero arco di questo secolo sia per quasi due terzi della nostra esperienza unitaria nazionale
Tra le vicende del gruppo torinese e l'evoluzione della società italiana
Si spiega perciò come l'itinerario della FIAT sia uno dei temi che hanno suscitato crescente attenzione da parte di studiosi di varie discipline non sono degli storici e ciò grazie
è già stato fatto cenno anche all'esistenza di un archivio storico aziendale che dal mille novecento ottantaquattro si ricorderà l'avvocato quando fa sì promosse questa iniziativa e andato raccogliendo in modo sistematico la documentazione tanto della holding quanto avvenne varie società operative del gruppo
Ora i due tomi che compaiono in occasione del centenario la FIAT per i tipi del Mulino non sono una vera e propria storia dell'impresa è già stato detto
D'altronde non era questo l'obiettivo dei due curatori dell'opera essi intendevano piuttosto mettere analizzare mettere a fuoco
Alcuni temi significativi che hanno per asse centrale l'evoluzione delle strutture organizzative e delle logiche aziendali della figlia
Ed è che a riguardo i risultati di quest'opera collettanee a più voci sono senz'altro tali da apportare nuovi elementi di conoscenza e di giudizio rispetto alla letteratura e alla pubblicistica esistenti
Possiamo così disporre di un quadro interpreti interpretativo più ricco più articolato in particolare per quanto riguarda la formazione dei quadri intermedi
Tema essenziale finora in gran parte inesplorato
Le relazioni industriali la dislocazione degli investimenti soprattutto per il trentennio successivo al secondo dopoguerra quello che coincide con le sappiano con la motorizzazione di massa anche nel nostro Paese
E con l'attuazione integrale del paradigma del modello fordista
E un periodo questo su cui del resto è venuto concentrandosi non solo l'interesse degli studiosi ma anche dibattiti in sede politica
Se degli opinione pubblica sulle linee sulle caratteristiche e sulle linee direttrici della principale gruppo industriale italiano
Ora il compresi vari saggi di quest'opera firmati ad altrettanti specialisti e l'incisivo profilo di Galli Della Loggia sulla FIAT nel contesto italiano confermano ulteriormente la grande importanza assunta dall'impresa torinese nella realtà italiana
è un'importanza che si deve non solo a ruolo trainante di sviluppo nel processo di sviluppo economico che esso è venuta svolgendo nel corso del tempo e soprattutto nel secondo dopoguerra
Si deve anche agli effetti indotti che la sua espansione ha determinato su altri versanti
Dalle dinamiche sociali alle relazioni ai rapporti fra il nord e il sud dall'opinione pubblica alla politica interna alle relazioni internazionali non c'è stato in pratica alcun settore della vita del Paese in cui le decisioni e le iniziative dei vertici delle aziende
Dell'azienda o gli orientamenti e l'azione sindacale dei lavoratori della FIAT non abbiano avuto il loro peso se non un'incidenza riguardante in alcuni momenti della nella vita di questo nostro paese
Ma come si spiega che la FIAT si è aggiunta esercitare fin dai suoi primi passi l'influenza che trascende Eva largamente le sue dimensioni operative per poi acquisire e mantenere un ruolo tanto preminente sulla scena italiano
Diversi fra attori fra loro correlati o interagenti hanno concorso a dare alla FIAT crescente spessore e visibilità sino a farne come sappiamo l'ammiraglia del capitalismo italiano è l'emblema
Quasi la metafora della sua componente più moderno premesso che in quasi tutti i Paesi produttori e dato registrare la forte carica innovativa e il considerevole peso specifico in termini di valore aggiunto e di livelli occupazionali
Di un'industria come quella meccanica motoristica di mezzi di trasporto
Va sottolineato comunque nel caso della FIAT ma la sagacia e la concretezza con cui la dirigenza del gruppo torinese ha valorizzato queste intrinseche potenzialità del settore automobilistico
Assumendo sia pur con i necessari adattamenti di volta in volta all'esperienza tecnico-organizzativa americana come suo costante punto di riferimento anche se non riportato talquale di peso
Nella realtà di fabbriche o del Lingotto di Mirafiori
E utilizzando per il resto a seconda delle evenienze ogni lei fine pena e pedina disponibile nelle relazioni di mercato e nei rapporti con le istituzioni pubbliche e di governo
Un altro elemento di forza della FIAT è consistito a mio giudizio nella identificazione dell'azienda con una dinastia imprenditoriale
Tanto profondamente radicati in un ambiente eccentrico come Torino da ereditare anche la secolare mai sopita ambizione della Capitale Subalpina di far da ponte da cerniera fra l'Italia e l'Europa
Altrettanto importante nella formazione dell'identità della FIAT nella sua rappresentazione esterna
è stato il notevole rilievo che in ragione delle connotazioni d'avanguardia
Dell'impresa torinese delle loro per loro carattere paradigmatico la sinistra politica e sindacale attribuito per tanto tempo in alcuni momenti cruciali all'universo operaio dell'indotto e di Mirafiori
Quale avamposto della lotta di classe e fucina di un progetto sociale alternativo al sistema esistente basterebbe ricordare la prospettiva dell'ordine nuovo di Gramsci
Alla prospettiva autogestione aria dei consigli di gestione del quarantacinque quarantasei alla mitica ultima fuoriuscita dal capitalismo di Enrico Berlinguer all'epoca dello sciopero Bay trentacinque giorni
Va infine rilevato e non da ultimo il maggior grado di internazionalità e di cosmopolitismo della FIAT in un lungo in un arco di lungo periodo rispetto a tutte le altre firme dell'industria italiana
Un tratto distintivo questo dovuto non solo alla presenza all'estero sin dagli anni a denti di numerosi stabilimenti su Kushan
Ma anche a una trafila pressoché ininterrotta di rapporti con vari circoli politici e finanziari in particolare con due paesi che la FIAT ha sempre considerato d'elezione come la Francia e gli Stati Uniti
Oggi molto si discute sul capitalismo delle grandi famiglie c'è chi gli addebita una vocazione oligarchica chi una scarsa propensione al rischio che ancora lo ritiene un sistema ormai logoro quali sclero
Si tratta tuttavia di per sé e di giudizi sommari e fuorvianti
Se non altro perché non si può fare di tutte le erbe uffa
Nel caso della FIAT all'unità di comando tramandata sì per via familiare mentre si è rivelato un fattore di coesione interna e di stabilità apprezzato nel corso del tempo sia dal mercato
Sia da una vasta platea di risparmiatori malgrado certi rovesci che porti sono stati in alcune congiunture a cominciare vermi novecentosette insomma sino ad arrivarmi novecentonovantatré
Ebbene
Questa continuità non ha costituito un elemento dirimente è una conduzione manageriale dell'impresa e a una crescita sia del suo patrimonio sia per la sua massa critica del sulle attività produttive
Anzi se la FIAT è andata finora provvedendo in linea con l'evoluzione tecnologica e le dinamiche dell'economia internazionale lo spinello deve pertanto a parte alla continuità nei suoi assetti proprietari di gestione pur garantita dal ricorso in più di una circostanza alle alchimie dell'ingegneria finanziaria
Ebbene la stabilità e il ruolo attivo nell'ambito di una proprietà azionaria diffuso una delle proprietà azione più diffuse l'impresa italiana dell'azionista di riferimento ha consentito infatti alla quadro manageriale di agire in base a strategie industriali coerenti e nomina col fiato corto in modo frammentario e di misurare insuccesso soli investimenti di medio lungo periodo
A riprova dell'efficacia e della duttilità della Formula FIAT basterà accettarle innovazioni strutturali quelle di cui si dice sempre innovazioni strutturali qualitativi cool capitalismo italiano e non sarebbe capace
Non che i mutamenti di prospettiva avvenuti nell'ultimo decennio innanzitutto ed è gli è stato assegnato al presidente Violante la preferenza data nell'ubicazione dei nuovi impianti alle regioni meridionali
Che ha determinato un ribaltamento dell'indirizzo professato per tanti Annico un'eccessiva e patologica concentrazione dell'attività produttiva nel distretto That
Torinese e preferenza che ha assecondato anche le politiche di riequilibrio territoriale
Dalla varate dalla Governo dal Parlamento intese a valorizzare le risorse e le potenzialità del sud come polo di sviluppo
Inoltre ma non certo secondariamente e il varo con l'allestimento a Melfi della più moderna fabbrica integrata d'Europa di un nuovo ciclo
Quello della produzione snella della qualità totale che ha comportato il superamento del paradigma fordista ossia di quel lavoro in frantumi
Parcellizzate dequalificante che era stato oggetto giustamente dalla contestazione operaia degli anni settanta
è venuto così cambiando non solo il modo di produrre di lavorare grazie alle soluzioni sempre più flessibili e sofisticate rese possibili da robot e dal cervello elettronico
è venuto cambiando anche il modo di progettare organizzare l'attività di gestire i rapporti con il mercato di creare valore aggiunte catene di valore
Infine va segnalata l'adozione di una strategia di respiro mondiale che ha dato luogo soprattutto negli ultimi tempi a un vasto ordito all'estero dall'Europa dell'Est dal Sudamerica
All'estremo oriente oggi con la Prodi Dini in via impartì in Cina tanto di produzioni su licenza di investimenti indiretti quanto di gioia dentro e di altre forme di partnership
In quasi tutti i comparti del gruppo dalle automobili ai camion dalle macchine movimento terra sino alle macchine utensili insomma comma
Sono state così poste le premesse per la trasformazione della FIAT in impresa globale presto il passo decisivo che la FIAT deve compiere a tutti gli effetti ossia ad un'impresa in grado di realizzare prodotti con valenze universali
E di stringere alleanze più opportune a livello internazionale in funzione però sinergica è complementare
D'altra parte l'impresa torinese giunta al suo centesimo compleanno appare tutt'altro che intenzionato a a riposare sugli allori né del resto potrebbe permettersi di vivere di rendita
Sia perché è sempre più serrate accanite alla competizione di mercato nel gran mare dell'economia mondiale
Sia perché quella sorta di mastodonte che la FIAT appariva sino a ieri faccia parlare di sublimazione quasi di potere forte
Alla luce dei nostri standard economici e dei nostri qui libici equilibri politico-sociali interni risulta adesso tutt'altro che una corazza
Rispetto anche alle principali imprese del suo stesso settore
Oggi perciò l'obiettivo il dilemma della FIAT la scommessa divennero sia te di crescere di dimensioni di migliorare
A livelli di eccellenza le sue capacità competitive per rimanere fra le protagoniste del mondo dell'auto e per conservare a Torino la leadership ossia il cuore il cervello del gruppo
Di fatto questa la sfida che la visita del nuovo secolo la Fia si trova ad affrontare sapendo d'altra parte che dovrà confidare unicamente sulle sue forze sulle sulle risorse data anche la caducità di certi vecchi ormeggi si tratta peraltro di una sfida che riguarda altre grandi industria italiana nell'ambito dell'Europa comunitaria a moneta unica e nella prospettiva di un grande mercato libero dei beni dei capitali non sono le politiche dei governi nazionali conteranno meno di una volta
Ma subiranno la stessa sorte le stampelle all'export e le forme consortili di autodifesa di con capitalismo italiano s'è avvalso per più di mezzo secolo al fine di esorcizzare
Le conseguenze negative dovute sia certe croniche
Debolezze strutturali e alle anomalie dualistica della nostra quota economia
Sia la persistente fin qui carenza di meccanismi decisoria e strumenti normativi lo faceva cenno il presidente Violante
In funzione strategica propri di un autentico sistema Paesi analoghi a quelli che annodano pre esempio paesi come la Francia e la Germania grazie
Ora la parola protetti soltanto uno studioso di relazioni industriali guerra con protagonista tanti conti proprio sindacati
Forse per questo signor presidente
Sarò scusato per non affrontare con l'afflato mio amico Castro nuovi problemi nella storia cento annaffia
Ma di limitarmi in qualche modo ad alcune riflessioni
Si sarebbe detto in un altro contesto di più bassa cucina
Ci troviamo di fronte a quest'opera
Che viene presentata oggi di fronte a un lavoro di estrema importanza io credo
Che offre un patrimonio di grande utilità per i ricercatori non solo sulla storia della figlia
Ma per l'importanza che ha avuto la figlia nella storia di questo Paese
Una fonte essenziale di consultazione di
Suggestione
Per riflettere su quella che è stata la la storia complesse del sistema di relazioni industriali nel nostro Paese dal dopoguerra ad oggi in modo particolare
Io voglio sfuggire qui a una serie di sollecitazioni che
Per uno che è stato in alcuni momenti un attore di questo confronto fra il movimento sindacale è la più grande impresa d'Italia
Sono in qualche modo naturale la tentazione di correggere per esempio quelle che mi sembrano ancora ma è forse deformazione professionale letture unilaterali o troppo riassuntive
Non mi convince per esempio
Il collocare in un solo contesto quindici anni dell'importanza di quelli che sono trascorsi fra i miei novecentosessantadue i miei novecentosettantotto
Quindici anni segnati da un percorso certo disuguale di azione industriale
Alla FIAT
Ma segnato anche da momenti alti di sfida e qualche volta di sfida comune
Un periodo nel quale la FIAT assume attraverso il suo presidente è una responsabilità in prima persona nella guida della massima organizzazione degli imprenditori italiani e sperimenta
In quella in quell'occasione né il tentativo di delineare non solo concettualmente ma nella pratica un nuovo tipo di di rapporto di dialogo con le organizzazioni si
Io preferisco limitarmi qui
Ad aggiungere se mai altri interrogativi e suggestioni per una ricerca che guardi più dall'interno se questo fosse possibile
L'uno e l'altro dei protagonisti del confronto sociale nella più grande nel più grande gruppo industriale italiano
Dall'interno dicevo e parlavo di protagonisti che non sono stati peraltro niente affatto omogeneo monolitici
Nella formazione delle loro decisioni
Le organizzazioni sindacali
Il gruppo dirigente della fine
Io non sfuggo
Ha l'impressione e al ricordo anch'guardando soprattutto agli anni che decorrono dal mille novecentosessanta fino ad oggi
Non sfugga l'impressione di una serie di incontri mancati ho interrotto
E di molte guerre per errore
Laddove la guerra per errore discende da una insufficiente comprensione o conoscenza dell'intenzione reali dell'interlocutore
Laddove la guerra per errore può nascere da una sottovalutazione o dall'ignoranza di quelle forze nel campo
Con il quale si vuole dialogare costruire sulle quali scommettere le idee che maturano in un campo altro che valgono una pena di essere raccolto come terreno di confronto di sfida
Guerra per errore incontri mancati che non hanno impedito
In alcuni momenti essenziale
Mettere in opera di tentativi importanti che vanno al di là della tradizionale contro l'azione sindacale
Penso ai tentativi dal sessantatré al sessantasei che hanno avviato
Una prima forma di regolamentazione della contrattazione nei luoghi di lavoro penso al periodo niente affatto riducibile ad uno scontro frontale
Quello che va dal mille novecentosettanta al mille novecentosettantacinque
In cui accanto a relazioni industriali fortemente innovativi si sono sperimentate per la prima volta
Forme comuni di cooperazione nel tentare di modificare in concreto le condizioni di lavoro il superamento dei tradizionale impianto e la verniciatura
La programmazione del nuovo stabilimento di Cassino i tentativi certo discutibili
Né i loro risultati immediati
Della della volo dei gruppi arriva
O del lavoro per isole a Terni
Fino a quell'accordo su sulla cassa integrazione guadagni i diritti di informazione che esce poi diventate dalla fine un accordo interconfederale
Nel mille novecentosettantacinque
Così come io non escluderei da questa riflessione
Per vedere quello che sarebbe quello che è stato possibile
Quell'accordo difficile raggiunto nel mille novecentonovantacinque di fronte ai processi di ristrutturazione che investirono contemporaneamente la figlia e l'Alfa Romeo
Ecco io non riesco a sfuggire ad un'impressione che questi vari incontri questi tentativi anche di cooperazione e di collaborazione che si alternavano a momenti di aspro conflitto
Siano stati sempre in lotta contro il tempo
Il tempo per l'azienda il tempo della trasformazione dell'efficienza
Il tempo per il sindacato che il tempo del dialogo della maturazione di esperienze
Di cooperazione che richiedono la faticosa costruzione di un consenso in quel mondo estremamente plurale che è rappresentato mai dopo gli anni cinquanta dalla popolazione del lavoro alla figlia
Per il sindacato il problema era quello di governare il conflitto fine una sperimentazione di un processo di codecisione
Di costruire per quella vi è una rete trasparenti e diritti di responsabilità
Capace di governare il consenso e di sconfiggere un estremismo subalterno e distruttore
Processo non semplici
Sia perché il sindacato si trovava come la direzione aziendale ha di fronte a un universo così complesso e contraddittorio come quello che era avvenuto costruendo sì superando di gran lunga legge Muniz sia alle nella aristocrazia operaia dei primi anni del dopoguerra
Sia per lei
Incoerenze le contraddizioni e ritardi certamente presenti nella formazione di una conoscenza da parte del sindacato
Nel cogliere quelle grandi svolte che segnano sempre la storia di una grande impresa
Non so se fino in fondo è stato colto con me verso la fine degli anni Sessanta anta si delineava non soltanto l'insostenibilità di una certa organizzazione
Del lavoro della produzione ma si delineava una crisi destinata a manifestarsi come storica di un sistema fordista Cipro
Certamente negli anni Ottanta dopo le crisi petrolifere
Dopo gli la fine degli anni settanta e l'inizio degli anni ottanta con le crisi petrolifere il sindacato è una saputo cogliere
L'impetuoso bisogno di riorganizzazione di ristrutturazione che la FIAT avvertiva come una condizione di vita o di morte
Resta però il fatto che nel sindacato non sempre è stato colto da i nostri interlocutori tentativi ricorrenti di ricondurre spinte spontanea ad un processo negoziabili ad un progetto negoziabile
Il conflitto l'attente anche all'interno del sindacato fra salario variabile indipendente l'egualitarismo salariale appiattendo
E direi la riduzione al Salario
Di tutti i problemi nel confronto della trattativa e anche della cooperazione all'interno dell'azienda
E e dall'altro lato tentativo di aggredire le cause strutturali e anche di un disagio più profondo della condizione operaia
Rimuovendo le cause della nocività le cause dello stress
Ecco io credo che questa linea questa seconda linea sia tutt'altra cosa in un processo spontaneo richiede
Richiede la capacità di sviluppare una nuova cultura politica in questo chiede tempo
Ho l'impressione che analoghe considerazioni potrebbero essere fatte anche per la storia del gruppo dirigente FIAT nelle sue varie articolazione e sue successive generazioni di fronte la necessità di confrontarsi con una trasformazione della grande impresa e di governare le ripercussioni sociale di questa trasformazione
Qui gli elementi di resistenza oggettive determinati da un certo sistema
Molto ereditato dalla
Dal primo dopoguerra
Un sistema fondato essenzialmente su l'anzianità e la fedeltà dei lavoratori il peso dei quadri intermedi che ricorrentemente ad ogni trasformazione vedevano messi in questione la loro autorità
E il loro la loro capacità davvero di trasmettere io gli ordini li orientamento dell'azienda
Tutto ciò ha determinato un coacervo di incomunicabilità pur in un mondo in cui le comunicazioni diventavano sempre più grande
Indagare
Qui apriorismo ideologici che hanno potuto interrompere in alcuni momenti
Un consenso informazione mi sembrerebbe di grande utilità
Ecco vorrei conclude domandandomi
Sì alla luce di questa esperienza che non è affatto ad un'unica tinta e che contiene accanto agli elementi sì vogliamo chiamarli così di fallimento di un dialogo di un confronto momenti importanti di sfida vissuti in comune
Dobbiamo domandarci se questi due grandi interlocutori gruppo dirigente di un'azienda come la FIAT in senso lato
Il movimento sindacale italiano avranno la capacità e la forza di fare fronte a quelle che sono secondo me le sfide
E per quanto mi riguarda la sfida del presente
Quella che discende da una trasformazione del lavoro
Non solo delle sue forme contrattuali o delle sue figure giuridiche
E quella posta dalla contraddizione sempre più rilevante che questa trasformazione del lavoro pone al centro al cuore delle relazioni industriali
Da un lato una crescente flessibilità e mobilità della forza lavoro che al di là delle sue forme più in alcuni casi patologici che rappresenta un dato della grande impresa moderna
Con il sentimento di precarietà sulla durata del rapporto di lavoro
Che incombe proprio anche lì
Nelle domande consapevolezza dei lavoratori in carne ed ossa
Questo grande problema Bonnie esigenza di affrontare in chiave completamente nuova il nodo della formazione
Nella formazione permanente della riqualificazione
Degli strumenti capaci di opporre Ana precarietà dell'occupazione impiegabili tra lavoratore
L'impiegata Rita le delle persone
Come alternativa davvero ad una disoccupazione di lunga durata
Dall'altro lato
Il fatto che
Ai più diversi livelli di competenza professionale
Si moltiplica e sia cioè nella richiesta di sempre nuove competenze da parte di prestatori d'opera
Si concede in alcuni casi si richiede una maggiore autonomia di decisione
Si richiede
Non più e non tanto fedeltà all'impresa alquanto responsabilità
Sul risultato
Che è stato il termine
Io parlavo di una contraddizione c'era anche e lo è
Perché chiedere
Ad una persona il cui
Il cui destino lavorativo è segnato dalla precarietà
Una sempre maggiore un sempre maggiore coinvolgimento
La responsabilità quantitativa e qualitativa del prodotto
Ora o rischia di rappresentare una contraddizione in termini
Superarla
Vuol dire mettere in moto non soltanto una svolta nelle priorità della politica
Degli stati della politica economica degli Stati penso a quella risorsa oggi mancante che si chiama formazione che si chiama Ricci
Ma comporta certamente una rivoluzione culturale non solo nel sindacato
Come comporta la capacità di scommettere sulle attitudini l'interlocutore di fare fronte alla sfida
Aggiungo scontando inevitabili errori di percorso
Immaginare cioè nel nuovo contratto
In cui il l'investimento della collettività dell'impresa ma anche
Del lavoratore dei sindacati
Nell'accumulazione di un patrimonio informativo
Capaci quindi di fare fronte di riequilibrare
L'incognita la precarietà
Un contratto di lavoro in cui vi sia anche nel nelle forme di lavoro a tempo più determinato una certezza del rapporto in assenza di crisi economica o di gravi violazione del patto
Un contratto in cui vi sia la possibilità di associare alla responsabilità del lavoratore
La possibilità di fruire informazioni e di poter partecipare
Alla definizione dell'oggetto del lavoro
Il diritto ad una voce
Su questo tema cruciale
La configurazione dell'informazione e della formazione come salate
Lo scambio che avviene tra lavoratore e datore di lavoro
è possibile giungere ad una politica di ad una pratica di cooperazione intorno ad obiettivi di questa natura obiettivi condivisi
Nella misura in cui la loro individuazione passi attraverso il confronto il più trasparente
Io sono convinto e la storia di questo grande gruppo lo dice che in un modo o nell'altro ci arriveremo
Il problema e quando
Proposta ma
I cento anni della FIAT sono una ricorrenza densa di significato non solo dall'azienda lo sono per l'industria italiana lo sono per il Paese credo che questa sia la prima evidente osservazione su cui convergono le opinioni di ciascuno di noi
Di quanti e sono in molti hanno visto e vedo non era fiato un punto di riferimento
Per il proprio percorso imprenditoriale e lavorativo
E di quanti ci sono contrapposti
E continuano a rifiutare ma credo che siano sempre di meno il modello e l'esperienza di questa azienda
Anche nel campo delle relazioni industriali dove la FIAT è stata peraltro di intensi confronti sindacali e sociali l'azienda ha svolto un ruolo guida un ruolo importante
Sia in termini di apprendimento che di sperimentazione
Per l'individuazione di soluzioni che hanno avuto una forte influenza su tutto il sistema del rapporto di lavoro nel nostro Paese
Non è stato certo un percorso agevole nel primo di tensioni molte volte forti
Ma come mi sembra emerga in tutti gli iscritti di questi due volumi alla base di questo cammino c'è è sempre stata una linea guida ben chiara nel comportamento dell'azienda
Che è la tutela della prerogativa imprenditoriale
Un altro filo rosso nella storia della FIAT è quella di essere stata un'impresa con un forte riferimento familiare
Ma capace di aprirsi a un azionariato diffuso e di vincere la sfida della crescita dell'innovazione e della globalizzazione contando sull'apporto di Ménez era di elevatissima professionalità questa connotazione di grande famiglia imprenditrice affatto a mio giudizio dell'azienda una multinazionale radicamento allo stesso tempo nazionale e cittadino
Il ruolo che la FIAT ha svolto nell'economia e nella società italiana è stato quello di aver rappresentato da sola per decenni la grande impresa del nostro Paese
La grande impresa privata del nostro Paese
Dopo la crisi bancaria degli anni Trenta
E l'irritazione del sistema che di trizio e produttivo la FIAT ha retto e confermato i valori dell'impresa privata
Fronteggiando prima l'interventismo del periodo fascista e poi la pubblicizzazione dell'economia che è proseguita dal dopoguerra fino ai giorni nostri
In questa battaglia a favore dell'economia di mercato l'azione della FIAT si è saldata con quella delle numerosissime piccole industrie vitali e competitive che interpretano la vocazione all'impresa tipica degli italiani
La comunanza di interessi tra grande media e piccola impresa ha trovato nell'impegno della FIAT per il mercato una conferma
E il suo assetto proprietario ha testimoniato che ogni famiglia di imprenditori può aspirare ad essere grande il superamento della dicotomia tra grande e piccola impresa trovare la sua espressione più evidente nella Confindustria
La FIAT è stata una nello essenziale per lo sviluppo dell'associazionismo imprenditoriale
Ma mano che cresceva e si praticava nel territorio ha continuato ad essere punto di riferimento per associazioni industriali e di categoria del nostro sistema
Ed ha avuto una presenza costante negli organi decisionali di Confindustria
Questa posizione è stata vissuta a mio giudizio dalla FIAT come un impegno per la crescita e la diffusione dell'associazionismo imprenditoriale
è evidente che un'impresa delle dimensioni della FIAT avrebbe potuto curare da sé i propri interessi almeno quelli immediati
Il management delle FIAT invece avuto sempre chiara la percezione del nesso fra interesse dell'azienda interesse del mondo industriale
Cioè delle piccole e delle medie delle altre grandi imprese e tra cui arresto e l'interesse generale del Paese
Ciò non significa che i rapporti tra la piccola e la grande impresa siano sempre stati siano tuttora del tutto facili
Ma siamo ormai tutti consapevoli e questo è il punto importante che sono molto di più
I fattori che uniscono rispetto a quelli che dividano
Oggi che Confindustria arricchito le fila dei propri associati con imprese provenienti da settori diversi dalla tradizionale manifatturiero e con nuove imprese già appartenenti all'aria pubblica
La FIAT continua ad essere un riferimento essenziale per l'ancoraggio ai valori di mercato che caratterizza e deve continuare a caratterizzare l'iniziativa della nostra organizzazione la sfida con cui la grande e la media della piccola impresa devono misurarsi e quella dell'integrazione dei mercati
Una partita che va affrontata senza le vecchie reti di protezione di cui ci siamo finalmente liberati e che erano costituite da una spesa pubblica sempre crescente dall'inflazione e dalle manovre sul cambio
Dobbiamo imparare a vincere partendo da i valori che ci hanno consentito di crescere adattandoli e proiettando Rhine nuovo scenario della concorrenza sempre più agguerrita
Spesso abbiamo l'impressione che la drammaticità ed urgenza delle prove che ci attendono non sono comprese dal paese
Eppure basta alzare lo sguardo oltre i confini per togliere i divari
Tra le condizioni competitive del nostro sistema Paese e di quello dei nostri concorrenti
Se l'Italia e la quinta o sesta potenza industriale del mondo lo deve innanzitutto alla capacità della sua impresa
E non è certo responsabilità
Degli imprenditori se non siamo la quinta o la sesta potenza ma siamo molto indietro nella graduatoria internazionale per efficienza della pubblica amministrazione delle infrastrutture e dei servizi
Questa celebrazione della FIAT ci fornisce oggi l'occasione per proiettare lo sguardo nel futuro
Il Paese deve accettare la sfida per i più alti livelli di competitività strutturali
I cittadini sono ormai consapevoli e pronti all'accelerazione delle grandi riforme necessarie a rendere il Paese più moderno e competitivo
Occorre dunque che la classe dirigente dimostri un po'più di una lungimiranza un po'più di coraggio
Noi siamo pronti ma una cosa è certa non andremo da soli molto lontano se continueremo a dover imporre il successo delle nostre imprese in un contesto inefficienti
Sicuramente noi ma anche i politici e i sindacati devono sapere fare le scelte necessarie
Devono accettare di rischiare magari un po'di più di impopolarità oggi per vederla e i frutti domani interne dei risultati più concreti e strutturali per se stessi e per il Paese
Oggi e il paese tutto che deve giocare assieme perché si vincerà o si perderà assieme
Voglio chiudere
Riprendendo
Sostanzialmente la chiusura dei proponenti
Il discorso dei tempi noi sul fatto di fare dei contratti diversi dove la formazione sia considerato serali natura siamo pronti non da domani mattina da questa sera ma vorremmo trovare sulla nostra strada la controparte grazie
Interventi concludono con l'intervento l'avvocato
Onorevole Presidente della Camera
Io la ringrazio
Di averci offerto l'ospitalità autorevole che ci offre ci troviamo oggi a valutare il bilancio di cent'anni della figlia ci troviamo a giudicare il suo contributo all'industrializzazione del Paese
Il suo apporto alla crescita economica sociale e civile dell'Italia
Non sono molte le riprese che hanno resistito al logorio di un secolo
Dire che la più parte sono scomparse e prima della fine di un secolo
Cento anni comportano inevitabilmente molte cose successi e insuccessi primati arretramenti consensi conflitti
In ogni caso esprime una vocazione è una stazione che fu uno dei fondatori e di coloro che con diversi ruoli ne raccolse con inedita
La vocazione forte per l'industria e la passione per il rischio e il successo imprenditoriale senza questi elementi nessun altro fattore potrebbe spiegare che la crescita dell'azienda e il ruolo che qui sta la portata svolge nelle vicende del
La FIAT come sappiamo tutti nasce a Torino
In quegli anni Torino fin e secolo non più capitale dell'utente
Se andate interrogando sulla propria identità e sul proprio futuro alla ricerca di una via d'uscita da una profonda depressione economica
Il futuro lo trova nell'industria Tortona nell'automobile oggetto il simbolo di un ritrovato dinamismo tu ideale dico che concorrono a quell'orientamento
L'esistenza di una forte Boldi il figlio
Di una popolazione cittadine curiale abituate alla disciplina
La cultura tecnica di antiche radici in università anche dare ampio spazio alla ricerca scientifica e non ultima più l'amministrazione municipale impegnata nella modernizzazione e servizi delle infrastrutture
Il tutto diretto invito da una forte
Clima di disciplina militare che veniva da da Locarno quella Torino che si sentiva a metà strada fra l'Italia e l'Europa si trasforma così in un grande laboratorio di cambiamento e di innovazione
Emergere dal fermarsi nel nuovo campo dell'automobile non fu facile
Nella prima metà degli anni dieci anni prima i cinque anni del secolo vi erano già in Italia sessantun costruttori di automobili e come dire che novecentocinque c'erano più costruttori di automobili in Italia di quanti ce ne al mondo oggi l'entusiasmo non mancava mancare il mercato la creazione di un mercato che consentisse all'automobile di diventare un bene accessibile ad un pubblico ampio una preoccupazione particolare di uno dei fondatori del della FIAT mio nonno che di preparazione da un ufficiale di cavalleria
E di proprietà è un proprietario terriero fin dalle origini si propone di trapiantare dall'America di titoli in Europa il sistema della produzione di massa adattandole alle specifiche con
Missioni del nostro continente ci tengo a far presente che la salute in America nasce un anno dopo la fine
La storia della FIAT e prima di tutto la storia di Qiu sto Progetto che punta ad espandere produzione e mercato dei mezzi di trasporto automobile per prima poi veicoli industriali poi treni e aerei motori marini trattori agricoli infine la la passione per il progresso della meccanica nel trasporto disegno di questa porta h richiese quella capacità di mobilitare le risorse umane tecniche finanziarie ed organizzative che solo un'impresa di grandi dimensioni poteva assicurare avvenne così che nei suoi primi quindici anni di vita la figlia FIAT Lucia superabile due operando in un campo nuove sofisticato la soglia del quattro mila dipendenti
Che sono praticamente vuol dire che qua non siamo arrivati alla prima guerra mondiale la FIAT aveva quattro mila dipendenti numero che aveva solo l'Ansaldo in quell'epoca lì con la differenza che Lanza
Soprattutto lavorava per i contratti di Stato non invece vanno sul mercato FIAT in tempi relativamente brevi piede formò una nuova stagione dell'industria italiana
Con l'avvio di una cultura del lavoro fatta di nuovi modelli produttivi organizzativi ed i nuovi metodi manageriali sullo sviluppo dico l'orgoglio operaio che si sviluppa fra tanti lavoratori provenienti dalle campagne del Piemonte e il dopoguerra di altre regioni d'Italia
Diciamo una cosa che
Praticamente la FIAT era tutta piemontese fino al dopo dopo dopo la seconda guerra mondiale immigrazione degli anni Cinquanta del Ministro degli quegli anni lontani sognare non anche il principio di un'apertura al di là dei confini e un sistema economico ancora chiuso e le vicende nazionali di un'Italia povera e arretrata di utilizzarle ai ambiva comunque provincializzato
Riteniamo che un altro filo mai interrotto un'altra costante in tutti questo cento anni e nella FIAT hanno convissuto due dimensioni quella di uno stretto legame con la realtà italiana e quello di una forte proiezione internazionale
Vi sono stati momenti in cui la dimensione ha prevalso sull'altra
Ma anche quando più intenso esatto il rapporto con il Paese la FIAT non ha mai perso di vista il mondo
Lunghe ventenne del fascismo privilegiare lo sbocco italiano non fu una scelta ma un vincolo
Vista con gli occhi di oggi la chiusura autarchica di allora anche se sembrava offrisse una tutela protezionistica ed effettivamente la offriva fu un freno allo sviluppo e soprattutto un ostacolo alla vocazione internazionale della FIAT e non permise di sfruttare appieno la capacità produttiva di fabbriche pensate nate in grande per un mercato più vasto di quello nazionale l'indotto prima Mirafiori poi
L'indotto e degli anni quindici venti violazioni è già invece che il quaranta cioè già la fine del del dell'interstizio fra le due guerre dell'inizio del secondo periodo
Io ho avuto la buona sorte di non vivere quell'epoca in posizioni di responsabilità però posso dire che il rapporto con il regime in complessa e non facile per un'azienda che guidata da un uomo dal credo liberale ed europeista
Quella convivenza non fu mai improntata l'entusiasmo del circo uso Rini considerava con fastidio la forza economica della filiera
I trenta mila e dodici operai dell'epoca concentrati in pochi stabilimenti torinesi rappresentavano per lui una potenziale forza eversiva
Lui praticamente diceva quando quando andare a trovarlo in piazza Venezia
Quando io vedo il senatore
E lo vedo sempre con trenta mila operai dietro dei trenta mila operai dietro per cui erano come diceva comici cimeli pochi colossi dentro quanto
Con l'avvento della democrazia il rapporto con la politica è divenuto più semplice anche se in cinquant'anni non potevano mancare le occasioni di confronto
Le nuove condizioni di libertà trovarono la FIAT pronta a cogliere le opportunità di crescita offerte dall'ingresso dell'Italia nell'aria del modello occidentale di consumi
In questo percorso vi sono stati momenti duri siano messi in discussione la sopravvivenza stessa dell'azienda il futuro dell'industria privata italiana
Negli anni settanta la crisi petrolifera gastrico Titti evitabili che ha fino al terrorismo fino alla fine degli anni Settanta
Per il momento il che era che era saputo superare conclusioni ribadendo sempre la fiducia nella libertà dell'impresa e l'orgoglio della propria indipendenza
Nessuno a distanza di vent'anni sottovaluta l'importanza che per l'azienda e per il Paese un evento come la marcia dei quaranta mila che avviò l'Italia verso relazioni sociali più moderna e costruttive
Questo è settantanove c nel settantanove primo il principe
Al di là di queste vicende c'è un altro aspetto che merita di essere sottolineato e il contributo che l'azienda ha dato per la sua parte per trovare una risposta ai problemi dello sviluppo per la politica italiana ha dovuto affrontare
Penso fra l'altro
Che l'ha citato il presidente rosso impegno nel Mezzogiorno agli investimenti produttivi dove abbiamo organizzato alle infrastrutture di fabbriche che abbiamo creato al trasferimento i modelli ma cultura industriale che abbiamo condotto
Oggi quarantacinque mila persone lavorano in trenta stabilimenti principali che ogni giorno dalle regioni del Sud si misurano con la competizione internazionale
Non appartengono cento alla storia delle cattedrali nel deserto
Devo dire di questi cinquanta mila uomini che lavorano con me a firma nel Mezzogiorno in queste tentazioni Chimenti sono tutte aziende che hanno una positività economiche sono valide siamo contentissimi glielo permetta per
Anche questo rientra in quel ruolo di impresa che la FIAT ha sempre cercato di interpretare al meglio un ruolo di leadership nell'economia italiana e di riferimento scelto per generazioni di lavoratori
E difficile calcolare quante persone ci sono avvicendate nell'allora era in piedi in questo secolo ma certo siamo sulle stesse Tucci nell'ordine dei milioni
Senza contare le centinaia di migliaia di persone del sistema di impresa e che con la FIAT ha collaborato e continua a collaborare numeri così imponenti dicono quanto la FIAT in fretta la storia dei rapporti sociali nel Paese
Dei quali ha rappresentato spesso il luogo dell'Ina correzione dell'anticipazione e spesso anche del conflitto
Infatti per primi anni resistenza il suo profilo fu quello di una grande azienda ad alto numero di occupati concentrati in poche unità produttive in un'unica città
Questo ha fatto sì il confronto sindacale all'interno della FIAT avesse un rilievo che non si ritrovi nessun'altra impresa italiana
E ha fatto sì che tale confronto assumesse un ruolo di formazione non solo per i quadri dirigenti aziendali neanche per i leader sindacali
Non voglio fare fare complimenti di grosso peso e valore
Celebre lo ha detto lei
Ma un altro rispetta spento nella sala dell'Archeopark considerato e ciò che l'azienda che ha presentato come azienda privata dello scenario economico italiano in Italia il rapporto fra grandi imprese e società è sempre stato più complesso e tormentato che in altri Paesi
Agli occhi di molti commentatori italiani e stranieri la grande azienda e anomala rispetto alla cultura imprenditoriale italiana per molti
Italiane e il rimanente
Il Paese del piccolo è bello del made in Italy dei distretti industriali delle piccole imprese familiari
Il valore di queste esperienze dell'isola indiscutibile
Ma la realtà è che l'Italia cresciuta sulla diffusione sulla moltiplicazione delle piccole imprevedibile non può fare a meno delle grandi come non può fare a meno delle grandi nessun sistema economico avanzata
La grande impresa privata infatti un essenziale legato di capacità intellettuali risorse finanziarie innovazione tecnologica
Voglio ricordare a questo proposito che dal novanta ad oggi quindi parlo solo degli ultimi dieci anni
Per l'oggi cento criticare il sistema industriale per pigrizia indolenza degli investimenti Belpietro investito negli ultimi nove anni teca cinque mila miliardi di lire
Abbiamo dedicato alla ricerca diciotto miglia diciotto mila cinquecento miliardi l'anno più del dieci per cento della ricerca nazionale e abbiamo sempre dato un apporto positivo alla bilancia commerciale
Fra dieci e quindici mila miliardi che vuol dire tra un quarto e un terzo e la bilancia commerciale italiana quindi il nostro contributo l'abbiamo dato anche non sempre nell'interesse della città l'interesse dell'economia nazionale
Queste cifre dimostrano da sole quanto incida la grande impiego sul tessuto produttivo eccome ricostituisca un elemento di propulsione intossicati
Questa proporzione non si esercita solo sulla crescita materiale neanche sul progresso sociale e civile
E a questo ruolo che fa riferimento anche il nostro futuro
Grava ancora un minuto il futuro
Credo che
Come il figlio che come Paese ci troviamo a dover percorrere una strada diversa dal passato
In questa vigilia del secolo ventunesimo eventi forse imprevedibili hanno cambiato la faccia del pianeta
è scomparso quel fattore di forzato equilibrio che era la divisione del mondo in blocchi contrapposti
è nata la moneta unica con tutte le speranze e le preoccupazioni che comporta sull'onda dell'apertura dei mercati dei progressi della telematica del sempre più facile accesso alle tecnologie avanzate ci muoviamo sempre di più verso una realtà globale
Per nomine della mia generazione
Non si parlava di realtà globale si parlava allora di multinazionali tra e quando noi pensavamo avuti nazionalità dall'Italia pensava mediterranea pensiamo all'Europa dell'Est
Per ragioni di sangue all'America latina manderemo molto oltre ecco il freno
Oggi
Per buona parte del secco no è stato l'Inter una naturale della FIAT in tante altre imprese italiane quello che ho nominato prima cioè il Mediterraneo Europa dell'Est America Latina dopo la guerra superando le colonne d'Ercole verso ovest abbiamo cominciato
A sentire da casa nostra anche negli Stati Uniti oggi orizzonti che ci sembravano vasti sono diventati stretti oggi la posizione internazionale di solo alcuni decenni fa
Tale poco più che provinciale i confini del nostro mondo si sono dilatati ci sono estesi ad altri Paesi con i quali molti di noi all'ancora scarsa familiarità come quelli dell'Estremo Oriente
Sono il segno evidente
L'appannaggio della Gran Bretagna dell'Olanda dei Paesi del Nord Europa retorica completamente sconosciuto entrare nel futuro significa inevitabilmente misurarci con questa realtà
è un compito che spetta alle imprese nelle quali si pongono l'urgenza di adeguarsi
Una competizione più intensa e l'esigenza di ricercare nuove opportunità di sviluppo
è un compito che spetta alla società italiana ed europea cui confronto globale impone un grande sforzo di rinnovamento di prospettive direi istituzioni
Se guardiamo al passato si può affermare che la FIAT in cento grammi ha dato un contributo fondamentale allo sviluppo dell'Italia e il suo inserimento nelle grandi correnti del progresso economico e civile come impresa privata abbiamo agito confidando che le nostre forze spesso trovandoci soli condotto isolati condotta contrastanti oggi di fronte alle sfide della globalizzazione c'è bisogno di una grande mobilitazione di tutte le risorse economiche politica e sociale del Paese
Ossa speranze che l'Italia trovi una risposta alle sfide del momento presente nella determinazione della saggezza dei suoi governanti della chiarezza di indizi della sua attribuito e le capacità dello spirito d'iniziativa di tutti gli italiani se questo poteva anche a far crescere altre grandi imprese lo sviluppo del Paese la sua capacità di sostenere il confronto con il mondo non potranno che rafforza
Ti voglio per fare una cosa noi rampe grandi prese
Negli anni quaranta cinquanta praticamente la CIA che è l'unica grande impresa che cede l'Italia oggi per fortuna ce ne sono molte altre cioè lei Mitchell ENEL c'è la tele Camus quindi ci troviamo uno schermo utile dei e questo è un grosso vantaggio dei chi deve gestire si programma il Paese perché si utilizza bene le forze combinate di queste aziende evidentemente si può dare lite a un sistema di grande utilità continueranno a dedicare ogni come energia per far sì che la FIAT anche nel nuovo secolo possa svolgeva un ruolo rilevante come in quello che si sta per chiudere
Certo
Nel secolo che viene
Il ruolo dell'automobile non è quello che è stato novecento questo è evidente però c'è una cosa che ci sono molte parti del mondo in cui che si trovano come dall'Europa al principio del Novecento e dell'anche si scatenerà la battaglia da complici
E sarà affascinante il ruolo di una grande concentrazione di capacità gestionale e tecnologica ed economica e contribuisce a tenere alto il nome dell'Italia all'estero e soprattutto a mantenere il nostro Paese nel nucleo forte dello sviluppo mondiale
Bruno Trentin ha detto adattamento mi auguro
Che i quadri dirigenti dell'industria dei quadri dirigenti e dei sindacati siano in grado di affrontare quelli che saranno i problemi
Problemi
Del futuro io ritengo per esperienza vissuta che il nostro Paese in condizioni migliori dei nostri Paesi inconcludenti che che c'è sempre stata
Malgrado una prima apparenza di forti contrasti un'elasticità
Ho sentito dal fosso che aveva fretta nel tempio come la siccità con cinquantasette condividere ecco mina il futuro degli appalti scrive sono opprimente
Venne terminata grazie ancora presidente Violante grazie agli oratori Graziani privo di essere intervenuti