Le prospettive di pace apertesi per la crisi del Kosovo org. c/o sala stampa di Palazzo Chigi

Di
Che sono stati colpiti potranno tornare nelle loro case in una condizione di insicurezza di serenità
è stata una prova dura per l'Italia questo conflitto
Abbiamo vissuto in una posizione di prima linea e l'abbiamo vissuto con angoscia ma l'esito al quale si sta aggiungendo dimostra che avevamo ragione che avevamo ragione quando abbiamo deciso di essere al fianco dei nostri alleati anche nell'uso doloroso della fa forza contro l'orrore della pulizia etnica contro l'orrore della prepotenza e della oppressione ma che avevamo anche ragione quando non abbiamo mai cessato di ricercare una soluzione politica di ricercare le diede il dialogo di dire che bisognava coinvolgere la Ru sia e che bisognava tornare alle Nazioni Unite questa alla fine è stata lo vedete sembra essere davvero la via della pace
In questa prova difficile
I taglia si è comportata bene il Parlamento maggioranza e opposizione tanti cittadini quei cinque milioni di italiani li voglio ringraziare che hanno come corso alla Missione Arcobaleno in tante forme diverse per essi la pace è un premio meritato i volontari e un pensiero particolare
I nostri militari che hanno fatto e stanno facendo il loro dovere con serietà con professionalità che saranno chiamati ancora
Al svolgeremo un dovere difficile
Ne abbiamo su saranno circa cinque mila i soldati italiani che
Faranno parte del del contingente di pace che entrerà nel Kosovo
E altre due mila cinquecento sono in Albania ci dovranno restare e altri due mila cinquecento il due mila
Circa sono in Bosnia pochi saranno i carabinieri impegnati anch'essi in uno sforzo che viene condotto in modo ammirevole
Nostro paese può sentirsi orgoglioso di come è stata vissuta questa crisi di come è stata affrontata
E naturalmente anche può sentirsi come mi sento io più leggero in questo momento in cui la pace s'avvicina
Più disposto a guardare al futuro con ottimismo e con speranza dopo che quest'angoscia così dura sembra essere oramai quasi alle nostre spalle Evelyn grazie ci sono volete fare dopo questa dichiarazione prego
Niente l'inizio delle ritiro delle truppe io serve dal corso guardi in questo momento sono in corso come un'azione azione pare al
Lena diceva la riunione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e e e avviato è in corso il negoziato a livello militare
Per definire tutti gli aspetti appunto delle operazioni militari che si devono compiere nel quadro delle decisioni che le Nazioni Unite stanno per la sua
Era ragionevole pensare che a un certo punto tutto avvenga contemporaneamente l'accordo militare quindi l'inizio del ritiro la sospensione dei bombardamenti e subito dopo il voto della risoluzione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni
Però mi pare di poter dire che questa volta tutte queste azioni si muovono nel senso in un senso convergente e sulla base di una sostanziale intesa
Naturalmente in una vicenda così Ficili così drammatica fino all'ultimo momento abbiamo il dovere di dire che siamo a un passo dalla pace però siamo
Mi sembra
Veramente vicini
Via lanciato il piano di pace per la ricostruzione del Kosovo dice che il problema non è solo economico non è solo un problema di infrastrutture quindi finanziare la ricostruzione ma anche un problema politico l'Europa deve diventare il tetto per questi per questa regione lei è d'accordo questo abbiamo deciso nella
No alle del Consiglio europeo di coloni ci abbiamo deciso di lavorare per un patto di stabilità per i Balcani che non è soltanto un program
Prima di sviluppo di ricostruzione
Che intendiamo sostenere abbiamo anche già deciso di costituire un'agenzia
Europei
Per questo ma è anche e soprattutto un programma politico di convivenza fra nazioni etniche religioni diverse
E questo programma deve avvenire nell'ambito di una solidarietà rafforzata con l'Unione europea sicuramente spetta all'Unione Europea costruire gli strumenti anche
Anche giuridicamente nuovi e non non non è che questi Paesi potranno entrare domani nell'Unione Europea evidentemente ma noi dobbiamo aprire un
Un patto tra Unione Europea
E Paesi dell'area balcanica in questo senso diverso delle proposte avanza solo il presidente Prodi vanno modo interessanti in questa direzione in particolare quelle relative alle queste gli accordi doganali agli accordi che devono essere presi per favorire lo sviluppo in una stretta
L'azione con l'Europa di tutti i paesi della
Presidente lei ha accennato al
Ha preso atto va dato atto all'opposizione di avere svolto un ruolo
Positivo in questa vicenda cosa significa che cambia qualcosa qui che sta cambiando qualcosa ma anche nel la gestione della politica estera italiana cioè c'è una crescita da questa crisi oppure
Ritiene che sia un episodio soltanto no no io naturalmente
Registrato
Sembra giusto che mia passo profonda convinzione sense solo di realtà
La considerazione verso gli interessi fondamentali del Paese che hanno animato tutte le forze politiche in questo passaggio possibilità evidente che io considero questo come un segno di maturazione del sistema politico italiano nel senso che come avviene in tutti i grandi Paesi le scelte fondamentali della politica estera o i momenti più difficili di crisi internazionale vengono vissuti nello spirito di una coesione tra le forze fondamentali non di una contrapposizione
Io spero che sia un dato stabile non posso giurarlo perché non lo so penso
Considero comunque con me e le tu positivo di crescita del paese nostro sistema politico democratico presidente lei ha detto di sentirsi più leggero in cui
Sì settantasette giorni qual è stato il punto in cui si è sentito meno leggera
Ma guardi io credo già capitato di dirlo
Siccome io credo che la vita umana sia un valore fondamentale la preoccupazione ho detto persino l'angoscia in Parlamento è stata quotidiana
E certamente particolarmente pesante ogni qual volta
Giungevano notizie di bombe che in modo poco intelligente avevano colpito vittime civili perché è evidente che le scelte che abbiamo dovuto compiere sono scelte che comportano una pesante responsabilità
E soltanto chi non abbia una visione etica dell'impegno politico
Può concepire queste responsabilità a cuor leggero presidente forse non è questo il momento di parlare etilisti Funari per i crimini di guerra l'ha detto anche un esponente del suo governo sottosegretario agli Esteri
Ecco però e
Poi il Governo italiano auspicare che in Serbia cambi qualcosa ecco al governo serbo
Comanda inferno nacque io credo che un imputazione noi abbiamo
Noi riconosciamo la il ruolo il i compiti la giurisdizione del Tribunale istituito dalle Nazioni quindi con esso collaboreremo fornendo
Tutti gli elementi qualora mi fossimo conosce senza che dobbiamo forni noi non siamo un tribunale li conosciamo quel tribunale che è stato istituito su sulla base di legittimità internazionale per quanto riguarda il futuro della Jugoslavia certamente la mia speranza e che conta ISEE sviluppi una democrazia stabile errata però ripeto questo non era è stato giusto distinguere quello che era il il fine dell'azione di forza internazionale i diritti della popolazione del corso la forza al servizio del diritto non con l'obiettivo di rovesciare il governo belga da questo queste non li abbiamo mantenuti e poi quel governo possa non piacere su questo non abbiamo mai avuto relazioni diciamo a livello politico o di partito che fa
Ho già avuto modo di dirlo ma è stato molto importante
Mantenere ferma questa distinzione perché
Questa distinzione era essenziale anche per fare intendere il quadro di legittimità in cui noi ci siamo mossi legittimo fare la guerra per rovesciare un governo che non piace
Per difendere i diritti di persone che vengono colpite che vengono uccise vengono cacciati dalle loro case e io credo che possa essere necessario anche ricorrere alla forza
Circa terrà però forse si può fare una tuta se il Tribunale dell'Aja dovesse arrivare alla conclusione dovesse accertare eventuali crimini di guerra da parte di Milosevic e dei suoi
Generali e delle truppe paramilitari in che modo l'Unione Europea secondo lei si dovrebbe comportare parlo per esempio dei fondi e del patto di stabilità e qualche anno di aiuti nei confronti dei Balcani dovrebbe chiedere delle clausole dovrebbe chiedere che quei sì soldi queste ricostruzioni vengano destinate ad altri e non a chi si è macchiato di crimini di guerra
Guardi noi abbiamo innanzitutto c'è questa tematica
Sottile le ricordo che la comunità internazionale ha deciso nei confronti dell'Iraq per esempio un programma oil for food che prevede di aiutare quel popolo
Noi abbiamo a che fare con il popolo della Serbia della Repubblica jugoslava chi ha pagato già un prezzo alto per le responsabilità dei suoi leader noi noi dobbiamo pensare che egli Ayub saranno necessari per consentire a questo popolo di riprendere a vivere civilmente sono vedo non riesco a capire come si possa pensare di comporre delle rappresaglie contro questo poco è stato colpito perché bombardamenti hanno colpito questo tema non esiste e va bene poi la comunità internazionale chiaro nel momento in cui ci fosse una sentenza cioè troverà il modo di
Fare valere contro quelle persone ma non è pensabile che
La res
Non saudita di quelle persone divenga motivo di una rappresaglia contro popolazioni che hanno sofferto che hanno bisogno di essere aiutate perché vi sono state colpite Fabio
Le centrali elettriche acquedotti
Arrivederci