L'intervista è stata registrata giovedì 6 giugno 1985 alle 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati discussi i seguenti temi: Cooperazione, Fame Nel Mondo, Ipalmo, Partito Radicale, Sviluppo.
La registrazione audio ha una durata di 13 minuti.
09:30
RAD
Radio radicale abbiamo al telefono Mario Signorino senatore del partito radicale ecco Mario la prima domanda che ti volevo fare era qui resta e cioè che cosa ne pensi delle criterio con cui è stata organizzata questa seconda conferenza
Sulla cooperazione allo sviluppo ma io quello che penso l'ho già detto in Senato attaccando il ministero per questa decisione perché
Informalmente
Sostanzialmente è una delega che il Governo opera su un un problema così importante a un organismo privato che anche un gruppo di pressione anche accerti i partiti che sono
Tutti i partiti meno il radicale
E e attraverso questi partiti appunto è iniquo e di interesse che stanno attorno alla cooperazione è una delega che non si capisce perché che il Governo
Mi pare abbattibile oltretutto ci sono espressi si sono mossi quasi tutti in opposizione anche scelte recenti del ministero stesso degli esteri a proposito per esempio della legge sull'intervento travolti
Quindi questa conferenza configura una situazione di ritorno al vecchio blocco politico ed interessi della cooperazione allo sviluppo contro la novità che poteva
Nascere dalla campagna radicale per l'approvazione della legge sull'intervento straordinario non c'è un uomo blocco questo ci deve far pensare molto anche perché qui bisogna anche valutare le posizioni singoli partiti
Che si sono in qualche modo parzialmente allineata alle nostre posizioni
Per il partito socialista
Ma di fatto questa è la riconferma di una posizione politica che a nostro parere battuta ai fatti dalla riprova dei partiti in Italia degli insuccessi del fallimento della politica di cooperazione e che è stata grave
Mentre colpita per l'approvazione di una legge sia pure imperfetta sull'intervento straordinario che risponde a un'altra logica o l'altra politico la risposta che ha dato a San Leo che sarà il prossimo direttore del dipartimento noleggia
Allora è già credere ieri avevano parlato di uno scambio di consegne Cerantola e già direttore del dipartimento per la cooperazione e lo sviluppo è che proprio il fatto di aver affidato all'Italvolley dazione di questo come di aver delegato allietano questa era una garanzia di mai dure imparzialità e che quindi sarebbero confrontare in questo modo tutte le tesi perché è una barzelletta no no serissimo no
Perché li palmo che valgono le io l'organismo solo per chi non lo sapesse euforia pianismo che dichiaratamente
Raccoglie i rappresentanti di Petacchi
E governato diciamo sulla linea politica che è quella che si identifica con la politica di alcuni settori della DC e soprattutto la politica del partito comunista ecco e quell'organismo che si è battuto a lungo contro la politica proposta dei radicali e contro la proposta diretti per questo progetto del ministero degli Esteri e l'istituzione dell'intervento straordinario quindi rubrica assolutamente un organismo neutrale al contrario e e
Ed è lecito che non che non sia insomma perché non è che si nasconda parlo dichiara vive in maniera programmatica e un istituto che ora ambizione interpretazione politica per far passare una concezione pedinata della cooperazione allo sviluppo che quella tradizionale
Ecco e che in quanto tale appunto è stato un protagonista degli scontri politici sono sono stati l'ultimo anno anno e mezzo
Pro o contro la continuazione della vecchia politica pro o contro l'istituzione dell'intervento straordinario e quindi della città proprio profittare rappresentatività
Della pubblica a un organismo privato riparte
E estremamente determinato ad agire in questa direzione e la stessa strutturazione dei lavori conferma questa scelta che era ovvia già in parte
Ecco come tu sai nel corso di questa conferenza stampa dopo esentato anche un libro bianco un librone possiamo dire perché è veramente molto alto su come il Dipartimento ha speso i soldi della Cooperazione e sviluppo le copie disponibili a veramente poco e quindi non abbiamo a disposizione questo libero però qualche cosa è stata accennata dal direttore San Leo per esempio ha detto che in realtà i fondi pere la cooperazione non sono stati investiti a pioggia in moltissimi Paesi così come era denunciato nel dossier fatto dai radicali degli utili guardi Dio
Ma diceva che queste che questi aiuti erano concentrati per l'ottanta per cento della cifra in e pochi Paesi
N pochissimi Paesi e l'altro venti per cento se lo tenevano a disposizione per poter intervenire i rispondere a varie tipi di richieste
Tu che cosa ne pensa
Anch'io ho sentito di questo librone che non ho visto e appunto le copie sembra che circolano in grande difficoltà però da quello che ho letto presenta nulla di nuovo quasi anche quando abbiamo fatto il possibile segreteria Emilio abbiamo dovuto studiare tutte le carte presentate dal ministero dal dal dipartimento e il nostro e qui il dossier nasceva proprio dalla giudizio critico su questa documentazione che immagino curanti e quella ripresa veri e propri ancora qualche aggiornamento ma aggiornamenti che non contraddicono analitica e noi abbiamo fatto per esempio il ed è un dato di fatto che viene confermato
Questo libro bianco la incapacità di l'avventura di spendere i fondi stanziati che persiste non è che il mio film modificò migliora col tempo continua a essere quella che noi denunciavamo cioè il dipartimento non rende anche Gradoli spendere i fondi questo è un dato che va tenuto in rilievo che la dispersione degli interventi e loro hanno un bel dire che non è vero ma noi l'abbiamo dimostrato elencando settantotto Paesi in cui andavano gli interventi italiane di cooperazione e la tendenza che loro cercano di affermare per il futuro quindi più a livello di obiettivo che non di realtà attuale ma comunque anche facendo credito bombarolo decisione porterete a concentrare gran parte proprio di quell'ottanta per cento insomma degli interventi in una ventina di Paesi
Che già per le risorse di cui dispone di Pavia è una scelta molto larga quindi in contrasto con deficienza di concentrazione una o poche la di e che la causa maggiore dall'ispezione e più generale di carattere politico cioè della politica di cooperazione italiana non degli obiettivi definiti delle scelte che molto specifiche evidente una politica indistinta che interviene seguendo criteri estremamente generici
Sia per per quanto riguarda i settori che i tipi d'intervento e una politica in sostanza che non è pentita Rita assolutamente in nessun modo e quindi in ogni caso questi interventi porto a disperdere le risorse in così elezioni che così difficoltà rispondono ad una scelta chiara in più si riesce a sapere gratuiti perché il vento lo sa quali effetti producono questi interventi e questo non è poco quando si deve valutare il modo in cui si utilizza un certo stanziamento non abbiamo mai migliaia di miliardi che vengono stanziati per la cooperazione allo sviluppo non sappiamo se sorgono oppure no questo allora unito affatto che si procede con obiettivi scarsamente perfettamente definiti credo che sia la dimostrazione maggiore che questa politica e una politica fatta casualmente
E qui cinque quindi che seguirà necessità più gli interessi in gioco che
Una strada politicamente chiara perché così tratta non c'è
Ecco Bassetti Cernuto a sottolineare che se sono stati dati i soldi presente a paesi come Malta in realtà questo non dipende dalle scelte del dipartimento del Naba in Divizia e da richieste del parlamento italiano è vero questo
Ma
Certo che il dipartimento secondo una certa logica potrebbe anche essere considerato lo responsabile
Veri e propri fallimenti perché nona un responsabile politico
Cioè il il responsabile politico formalmente il ministro degli Esteri
Che sappiamo tutti che si interessa di peraltro che non dello sviluppo della cooperazione per il Terzo Mondo ma questo appunto è una situazione che noi intendevamo superare creando un autorità politica che rispondesse più nettamente quello che si che si farà nella nel campo della tutti al Terzo Mondo ecco questo come criterio generale quindi è una carenza proprio anche di quella struttura seguita da un funzionario irresponsabile politicamente secondo e Piero che su Malta
Era il Parlamento a votare ratificare gli accordi che il Governo o firmava con il governo di Malta per motivi ovviamente strategico militari ma il Parlamento infatti in questa legislatura quinte dato siamo riusciti a a bloccare un altro provvedimento a favore di Malta che doveva essere finanziato con i fondi della cooperazione che adesso per il futuro quest'Rametta ribalta verrà cancellata in più non è soltanto in caso di un'altra un mucchio di altri paesi che usufruiscono degli aiuti veniva amiche così diminuiscono per motivi che nulla hanno a che vedere con la lotta sottosviluppo vanno a che vedere con i traffici commerciali i nostri colleghi nostri interessi anche nel campo dell'esportazione delle armi Ercolino sempre
Settore degli approvvigionamenti per esempio petroliferi e così via e ci sono anomalie che non sono limitati già Malta nel campo della cooperazione e allora dell'organismo che il responsabile della politica di cooperazione in grado di influire
Nella utilizzazione dei fondi e si trova in sostanza inserito una politica che ha più carattere commerciale o interesse commerciale strategico-militare che il lotta sottosviluppo ma questo è una condanna di questo organismo così rigor di logica
Fatte queste premesse che non mi sembrano molto positive tutt'anzi che ci siano degli spazi Perrelli al partito radicale per poter intervenire in un modo efficace nella riforma della legge trentotto
La certamente non in questa conferenza pensano i radicali tenteranno di essere presenti ma
Basta scorrere
Dal programma dei lavori per vedere che tutta la conferenza strutturata in maniera tale da che evidenziare una delle posizioni in campo in questo settore che quella tradizionale della cooperazione
Avevo degli Stati minimi l'ultimo giorno per fare delle dichiarazioni d'intenti contiamo invece intervenire sulla riforma della legge trentotto quella generale cioè sulla cooperazione
Lo sviluppo
Con sviluppando una campagna politica al di fuori di questa occasione tengo a dire che questa conferenza all'inizio aveva magari ambizione più grosse
E quanto non possano oggi perché era stata pensata proprio
Mentre era in pieno svolgimento la campagna radicale a favore dell'intervento straordinario e quindi si pensava magari di intervenire contro questa campagna rilanciando invece un discorso già genetico sulla cooperazione adesso è passata per domare questa legge noi siamo molto critici sul modo in cui si cerca di appurare o di non attuare questa l'incertezza e quindi da giorni di questa
Posizione critica mi sembra ce ne evidenzia anche dalla vedere come tutti gli altri partiti difficile ATC eccetera
Ho adesso Pietro i remi in barca effetti concentrano sulle loro vecchie posizioni quindi sono degni delle forze interessate al alle mie tutto un'ipotesi politica alternativa
Ecco il tutto problemi occlusivi risolverà in una sorta di passerella propagandistiche per la vecchia politica i vecchi gruppi di interesse
Sotto l'avallo del Ministero degli Esteri e questo è grave e preoccupante invece soprattutto per il futuro non per necessità un composti frapporsi Fruttero confronto
Non ci sono assolutamente le condizioni e quindi è un atto estremamente parziale e fazioso in cui il governo Italia allocate
Malgrado le dichiarazioni senso diverso del Presidente del Consiglio malgrado la stessa disponibilità dimostrata dal ministro degli Esteri interessato nei confronti dell'intervento straordinario in atto molto poco fa
Ripeto ma io spero che si risolva soltanto in fatto di cattiva propaganda e questo non tagli le gambe a una campagna politica si sia in grado di per rimettere la
La cooperazione italiana sui binari giusti
Ti ringrazio Amalia
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