"Riforme: impresa possibile" Assemblea generale Unindustria c/o centro Congressi Papa Luciani - Quartiere Forcellini

Desidero rivolgere un saluto caloroso tutti gli ospiti presenti alle autorità a tutte le imprenditrici e agli imprenditori
Ovvero
Grazie per essere intervenuti ancora una volta così numerosi
Ringrazio mento particolare il presidente tre Confindustria Giorgio Fossa che siamo lieti di avere con noi questa sera rivolgo
Rivolgo il saluto degli imprenditori padovani e mio personale del presidente della Regione veneto Giancarlo Galan e all'amico Nicola Femia
All'amico Nicola Tognana presentata inizialmente
In apertura di questa mia relazione consentitemi di rivolgere un particolare benvenuto due colleghi e amici imprenditori Giustina Mistrello Destro e Massimo Carraro che oggi salutiamo nella veste ufficiale di sindaco di Padova europarlamentare
Sono certo che nelle nuove responsabilità politiche e amministrative al cui sono stati chiamati sapranno valorizzare l'esperienza maturata nel difficile mestiere di dall'impresa
Qui che metteranno le loro competenze al servizio dello sviluppo della nostra Padova e dell'intero Nord Est
Nella parte pubblica della nostra Assemblea vi è stata una modifica purtroppo il presidente Giorgio Fossa è costretto per impegni improvvisi esercitare sul rientro a Roma e mi ha chiesto di poter parlare subito dopo il mio contributo risolutivo
L'invito quindi sul podio per il suo intervento grazie presidente forse
Buongiorno a tutti innanzitutto
Ringrazio il presidente Luciano allora avrebbe ammesso di modificare il previsto ordine gli interventi ma incrini
Personali qualche volta bisogna anche curare impegni personali della propria azienda
Mi costringono ad averli lasciare subito dopo il mio intervento
E qui lo ringrazio per il resto e colgo l'occasione prima di iniziare il mio intervento salutare anch'io il nuovo europarlamentare di Padova
Carraro e salutare in particolare Giustina destro a cui mi lega
Rapporto rilevati la della stima professionale ma anche fatto di avere collaborato con lei per molti anni in Confindustria un rapporto un saldo rapporto di amicizia e chiaro che questo de creerà qualche problema non tanto nei miei confronti vanto nei confronti della SITA che sicuramente si aspetta molto da lei ma siccome tutti ci aspettiamo molto dalla pubblica amministrazione a lei il compito di guidare per lo meno a livello locale questa trasformazione è questa modernizzazione del paese
Ha sicuramente importante e che a mio giudizio anche alla base di quello è un po'il titolo del della vostra se veri oggi perché le riforme sono l'impresa possibile ma sono imprese possibile se nascono soprattutto dal territorio soprattutto a livello locale essi sono ben fatte coi dovrebbero essere recepite a livello centrale in questa zona come in tutto il Veneto comunque la travolgente espressione del attività produttive avvenuta negli ultimi vent'anni non è stata purtroppo accompagnata da un trend di crescita proprio della pubblica amministrazione e delle infrastrutture come appunto il Veneto merita
Negli ultimi anni questo Paese affatto dei passi avanti anche passi avanti importanti ma non sufficiente
Sicuramente il passo avanti più importante l'abbiamo detto tante volte le riunioni degli imprenditori è stato fatto l'anno scorso quando si è aperta una nuova stagione con l'ingresso dell'Italia fra i Paesi dell'aria dell'aria dell'euro
L'area dell'euro e in questo momento sta con moneta che sta passando
Un momento di difficoltà lo riconosciamo ma dobbiamo anche essere onesti fino in fondo vale a dire lei euro la sua perdita nei confronti soprattutto del dollaro ci ha reso tutti
Un pochino più poveri però è anche vero che ci sono prospettive voi nel medio periodo che questa valuta possa riprendersi anche perché non è il più grande sponsor della lira legata ad un singolo Paese ma legato a un paniere di monete che rappresentano nella sostanza più paese è anche vero che poi come il valore della lira era dato che i mercati che guardavano le economie dell'Italia oggi questo la stessa cosa sappiamo che le economie non solo dell'Italia ma di tutta l'Europa non sono in un momento di splendore anche se sembra incominciare ad avviarsi un ciclo di cambiamento e soprattutto dobbiamo anche essere onesti che soprattutto per l'età che un forte Paese esportatore soprattutto ritengo per queste zone che sono ma in gran parte devono perché a parte la loro crescita proprio sul processo per l'esportazione per un certo periodo di tempo che non deve essere ovviamente particolarmente lungo credo che questo sia pure un un vantaggio proprio in questa fase e di inversione
Ed è per questo che io do atto ancora una volta al nostro visto del commercio estero di essere venuto incontro ad esigenze delle industrie infatti credo che sia l'interesse di molti imprenditori di questa zona che proprio oggi
La cabina di regia del CIPE per l'internazionalizzazione preceduto violenti dal ministro del Commercio estero abbia stabilito nuove misure a sostegno delle esportazioni ed è in imprese che operano sui mercati esteri in particolare per le imprese medio piccole che sono ripresi tipiche dell'Italia oltre che del Nordest infatti ci sono nuovi profili di applicazione della legge Ossola un innalzamento del contributo di accesso alla legge Ossola sui tassi di interesse
Relativi
Far fare forza Eating e soprattutto un abbattimento dei tassi fissi interessi applicate le imprese che usufruiscono di erogazioni erogate in base al TG tre nove quattro tre zero quattro sembrano dati tecnici ma sono dati che dietro al ai numeri portano per la sostanza perché sono appunto abbattimenti di costi sulle esportazioni che sicuramente possono portare in questo momento un respiro diverso al nostro Paese
Avevamo detto appunto che
Avevamo raggiunto
Le passaggio comunque importanti ma la stabilità fino ad oggi della moneta escano sempre fino ad oggi io spero possano mantenersi il tassi non sono bastati non basta ripensare in maniera forte e lo sviluppo rimane a rilanciare in maniera forte e costruttiva l'occupazione
Per fare questo occorre fare di più occorre fare altro ma sappiamo anche che può di più e quell'altro non
Non si basano se si basano esclusivamente su una riduzione della spesa pubblica su una riduzione di tasse e contributi e sul mercato di lavoro più flessibile
Siccome sappiamo che la riduzione di tasse e contributi non può essere particolarmente elevata nel breve periodo perché l'Italia purtroppo a un
Debito pubblico che il doppio degli altri Paesi europei bisogna lavorare su quello ma bisogna anche lavorare sugli altri fattori
Bisogna però lavorare su quel perché ha ragione il ministro Visco quando dice che ne siamo nella media del pressione fiscale europea ma il ministro Visco ammettevo dichiara increduli da qualche giorno a questa parte che in cambio di una pressione fiscale che io dico sta nella media alta dei Paesi europei
Ci vuole un
Un altro piatto della bilancia dove vengono pesanti disservizi che poi lo stato e per la pubblica amministrazione danno l'impresa e in questi siamo inesorabilmente ultimi ed è per questo che noi continuiamo a lamentarsi della pressione fiscale che abbiamo ma soprattutto è anche vero che abbiamo fatto delle richieste richiedo ritengo che siano presente che stanno normalmente utilità arte
Io chiedo da molto tempo la riduzione di un punto di pressione fiscale e contributiva all'anno per più anni cosa che peraltro mi conforta è stata chiesta che ieri all'incontro tra il all'incontro alle commissioni Bilancio di canna del Senato da parte del governatore della Banca d'Italia discorsi ha detto
In questo momento è assurda questa richiesta noi rispondiamo
E sappiamo benissimo che in questo momento questa richiesta anche questa richiesta che è minima può essere forte ma sappiamo anche che se si cambiano le condizioni questa richiesta può benissimo essere assunta sappiamo anche che alla politica e a chi ci governa la possibilità di cambiare queste queste condizioni
Sappiamo anche che però data la situazione noi dobbiamo forzare maggiormente sugli altri due punti vale a dire la riforma del pressione la riforma del mercato del lavoro vale a dire un mercato del lavoro più flessibile e il problema della minor spesa pubblica per quanto riguarda il mercato del lavoro noi diamo assolutamente bisogna intervenire perché nonostante si è stato detto da più parti che siano imprenditori senz'anima noi
Siamo riusciti nel mille novecentonovantotto in un anno di congiuntura negativa comunque a creare centosettanta centottanta mila nuovi posti di lavoro e i primi dati dell'inizio dell'anno un anno particolarmente duro per quanto riguarda l'occupazione vedono comunque l'occupazione in crescita un'occupazione viziata sicuramente dei lavori socialmente utili viziata dalle borse di lavoro ma sicuramente un'occupazione che anche e comunque riuscita al di là di questo a creare alcuni posti di lavoro ma come si sono creati questi posti di lavoro questi posti lavoro si sono creati quasi esclusivamente con i cosiddetti lavori atipici
Cosiddetti lavori atipici che questo termine sarà poi portato via nel tempo perché l'economia internazionali dimostrano che questo è il nuovo sistema di lavoro perché i contratti tradizionale che prevedono il posto magari fisso per tutta la vita sono sicuramente in via di superamento bisogna affrontare questo tema
E quindi io richiamo alla politica il mio richiamo alla controparte sindacale a far sì che non si imprenditori
Questi nuovi sistemi contrattuali persino imbrigliare in maniera forte questi nuovi sistemi contrattuali sicuramente non solo non creeremo nuovi posti di lavoro o rischieremmo
Di creare verso di maniera nonché a non trasparenti per cui con problema dalle imprese che stanno in maniera trasparente sul mercato ma soprattutto con problemi anche allo Stato
Ma lo stesso tempo non riusciremmo mai a combattere
E realmente la disoccupazione non riusciremmo mai a combattere soprattutto il gioco Basilio giovanile che si vede ancora oggi i dati sono di agenzie di poche ore fa
Come il Paese che ha editato disoccupazione giovanile più alto più altri loro credo che su questo oltre nove otto la politica debba fare una forte riflessione anche il sindacato se non vuole continuare a rappresentare giustamente ma ormai vasi come maggioranza all'interno dei suoi scritti solo i pensionati io credo che il sindacato sindacato rivolto al futuro come dichiara via S. nostro sindacato non posso non tenere in considerazione questi dati non posso non tenere in considerazione il fatto che bisogna cercare rimboccarsi tutte le maniche per dare lavoro ai nostri giovani
Perché un Paese che non si vada sui giovani è un Paese che non ha certo un futuro molto lungo davanti davanti sì
è per questo che appunto non bisogna bloccare questi tipi questi tipi di lavoro questi tipi di contratto e soprattutto bisogna lavorare pubblici un compito
Un richiamo forte anche al sistema delle imprese per quanto riguarda la formazione che deve fare riferimento sia alla formazione
Scolastica ma anche la formazione all'interno delle fabbriche perché noi dovremmo sempre di più aumentare il valore del mercato dei lavoratori attraverso un sistema educativo e formativo diverso ma anche un sistema informativo diverso all'interno della fabbrica perché dobbiamo puntare
Ai lavoratori che puntano sempre più sull'impiego e invece sempre più sull'impiegati Rita invece che sull'impiego del posto fisso come è stato fatto fino ad oggi
Se mai avremmo lavoratori più formati sicuramente avremmo anche speranze
Di migliorare i prodotti della nostra fabbrica avremo anche speranza di essere più pronti su quelli che sono i settori maggiormente maggiormente innovativo
Per fare questo ripeto ci vuole come in tutti il deforme di modernizzazione del Paese ci vuole maggiore coraggio maggiore determinazione che è quella che manca da tempo a questo Paese
Noi abbiamo avuto un documento di presentazione dico
Programmazione economica e finanziaria presentato pochi giorni fa dal Governo
è un documento in cui troviamo alcuni passaggi sicuramente positivi come la conferma della riduzione del disavanzo di undici mila cinquecento miliardi che potrebbe anche non essere sufficienti secondo alcuni ma che sicuramente è un segnale importante perché si fa con interventi permanenti
L'esclusione
I nuovi aumenti di imposta ad eccezion fatta dell'aumento sulla benzina anche perché l'aumento della sulla benzina se andiamo a vedere poi nel dettaglio rientrava nelle manovre relative alla finanziaria dello scorso un rinnovato impegno per le privatizzazioni e le liberalizzazioni la possibilità per le aree più deboli che sono quasi tutto il Mezzogiorno ma che non sono solo nel Mezzogiorno di riprogrammare una parte dei fondi novantaquattro novantanove a favore della legge quattro otto
Però abbiamo anche l'altro piatto della bilancia dove noi mettiamo il quello che noi giudichiamo negativo in questo Di Pietro
Via cattivo c'è sicuramente l'impegno a non modificare nel complesso la spesa sociale
Ma è stato dichiarato dal Presidente del Consiglio del ministro del tesoro nella la volontà di procedere tutt'al più previa concertazione ad usura equilibrio
è sicuramente necessario fare un equilibrio perché abbiamo bisogno di maggiore equità dal punto di vista
Della previdenza ma abbiamo anche bisogno siccome siamo un Paese e ripeto ha un debito pubblico che dopo degli altri di intervenire per vedere dove è possibile tagliare questo stato sociale
Ma bisogna avere il coraggio di dirlo ma bisogna anche avere il coraggio di dire
Questa è l'unica strada
A breve percorribile una delle poche strade percorribili ma ricordando che nessuno dovrebbe andare a toccare quelli che sono oggi in pensione
Questo è un discorso che va fatto in questa maniera si fa chiarezza nel rapporto con i cittadini in questa maniera si toglie molto della possibilità che ha avuto il SIULP il sindacato di opporsi a questa soluzione
E poi sappiamo benissimo se vogliamo essere onesti nove sindacato da altre parti in causa che il problema delle pensioni non si può rinviare in eterno
Anche perché questa riforma avrà fatto sappiamo tutti quali sono le carenze dell'attuale Lezzi che riguarda appunto lo stato sociale in particolare la previdenza che sappiamo anche che prende interveniamo minore sarà il sacrificio che andremo a chiedere agli italiani fra due anni
Perché spostarlo nel tempo vuol solo dire chiedere un sacrificio faccio o io lo dico qui nome
Confindustria io spero che adesso da qui a settembre perché l'eventuale discussione si riapre a settembre
Possano lavorare i tecnici però trovare delle soluzioni ma si stacchi un po'la spina perché questa cessione e questo parlare tutti i giorni di questo problema reo credo che alla fine porti ha delle febbrile azioni eccessive che sicuramente ci lasciano poche speranze
Potere intervenire ricordo anche voler veramente chiudere su questo su questo problema ricordo anche di comunque spetta al governo
Ma c'è
Spetta poi al Parlamento approva perché ne Confindustria negli altri rappresentanti del sistema delle imprese ma neanche sindacato possono credere
Di o avere la presunzione di rappresentare tutti italiana
Questo significa la concertazione su questo tema raccontata la concertazione se porta la firma in calce l'atto di concertazione di tutte le parti sociali è sicuramente un fatto positivo meglio
Vedo Verna che non aveva la concentrarsi la concertazione ma concertazione non deve essere poi un alibi per non fare le riforme
Perché questa riforma ripeto spettatori al governo e a Parlamento perché nessuno di noi neve Confindustria degli atti del sindacato devono avere una presunzione di rappresentare tutti tutti gli italiani
Quanto problema su cui bisogna bisogna intervenire perché secondo noi
Troppo debole all'interno di questo documento in quel periodo economico finanziaria e il fatto che abbiamo una certa preoccupazione entrambi previsioni di crescita dell'economia che hanno che sono alla base di questo strumento noi non diciamo che in assoluto non sono raggiungibili però lo ricordiamo che sia così in un momento di svolta
Sicuramente con la fine di maggio dovrebbe essersi chiuso il ciclo di caduta
Sama già abbiamo avuto i primi segnali di cambiamento
Ma cambiamento per un'occhiata e non vuol dire automaticamente alla vista dei vuol dire arrestare la caduta adesso se non riusciremo a dare iniezioni di fiducia sicuramente
Ma i fili emissione di fiducia concrete sicuramente aziende vedremo i tempi di stabilità sul fondo e i motivi accorsi eremo i tempi per poter per poter cresce l'abbiamo bisogno segnali di fiducia
E sicuramente questi sia di fiducia ancora non non sono così forti
E nonostante tutto io dico che la seconda parte dell'anno anche se si dovrà essere ma questa crescita si porterà in via tendenziale ad arrivare vicino all'uno e sette due per cento ma in termini reali la nostra festa si fermerà intorno all'uno per cento
Può essere zero nove come ha detto il nostro centro studi qualche giorno fa può essere uno uno ad uno ma non possiamo illuderci di fare di più e ancora una volta dobbiamo riflettere
Perché quest'anno non faremo probabilmente neanche il cinquanta per cento degli altri Paesi europei che non hanno delle crescere straordinarie hanno le creste lontane da quelle che sono le aree più attive a livello mondiale in questo momento
Credo che su questo si debba fare appunto una forte flessione e per questo che c'è un esigenza delle riforme che devono essere fatte sin italiana devono essere fatte in tutta Europa
Sì lo faremo queste riforme saremo ai margini di un'Europa che comunque debole rispetto alle forti del mondo e soprattutto si continua a creare una
Una linea che divide i due dovrò da una parte i Paesi oltre che gli anglosassoni anche i paesi che sono riusciti a fare un minimo di cambiamento che stanno crescendo più forte degli altri
Escludo discorso dell'Irlanda che ha tutta una situazione particolare che giustifica la sua fresca
Ma sicuramente l'Olanda che ha avuto il coraggio di fare certe scelte in maniera straordinaria la Spagna e fatto certe scelte che partiva in forte ritardo rispetto a noi e che oggi è un Paese che va guardato con maggiore attenzione
Perché un Paese simile noi è un Paese latino è un Paese che è basato sul Mediterraneo che si affaccia sul Mediterraneo per cui non ha grandi differenze con noi
Ma è un Paese che negli ultimi tre anni sotto la guida di restare riuscito a creare un milione trecento mila nuovi occupati è il paese che da solo negli ultimi due anni ha creato più del cinquanta per cento dei nuovi occupati di tutta Europa
Credo che su questo il nostro governo i nostri sindacati debbano fare una riflessione perché questo l'hanno fatto con una maggiore rischiando sperimentando una maggiore flessibilità sul nel mercato del lavoro solo questo riuscito a dare risultati risultati così così importante
Ma ci vogliono governi e si vogliono parti sociali pronti a rischiare pronti ad accettare il nuovo e al limite a tornare indietro in un secondo momento se questi risultati non davanti ma bisogna avere coraggio anche di sperimentare
Perché se noi pensiamo ed andare avanti
Tirando a campare e cercando di aspettare la prossima tornata elettorale senza fare niente per pensare per rischio di perdere da una parte o dall'altra voti sicuramente queste non è una soluzione che noi che noi ci aspettiamo
L'altro problema e preoccupante per questa zona del Paese ma come per tutta l'Italia e poi la verifica strutture bisogna che si capisca che ora di finirla di perdere tempo e lungaggini burocratiche
Bisogna intervenire sulle infrastrutture bisogna che il governo ponga regole nuove per le concessioni bisogna che le licenze vengono dati in tempi rapidi infrastrutture mi riferisco alle infrastrutture stradali manesco vi riferisco anche alle cosiddette infrastrutture virtuali
Che questo Paese non può subire ritardi questo genio
Noi rischiamo con i capitali italiani e disponibile per intervenire in questo problema di andare a rafforzare paesi europei e Paesi extra-europei che possono essere in qualsiasi momento anche nostri concorrenti
Per quanto riguarda le cosiddette assimilate beneficio d'inventario infrastrutture virtuali non possiamo non fare attenzione al fatto che nella prima tranche di privatizzazione di Deutsche Telekom
I secondi investitori dopo ovviamente i tedeschi sono stati d'Italia
Questo vuol dire che di italiani che sono passati dal popolo dei botti alla alle investimenti finanziari non tutti sono stati per vari motivi così attratti dagli investimenti in Borsa
Per cui sicuramente una parte andrà in Borsa ma una parte pronta a collocarsi nelle grandi infrastrutture dei vari Paesi
Bisogna che noi acceleriamo se non rischiano di perdere questa grave risorsa che Alitalia economica ma che rischia ripeto di non essere utilizzata come dovrebbe
Per fare questo bisogna che ognuno torni a fare il proprio mestiere torni a fare torni a farlo fino in fondo bisogna citando al meglio il proprio ruolo ironizzando al massimo le proprie capacità e le proprie con Vieri
In parte le imprese questo l'hanno fatto l'hanno fatto ripeto solo in parte ma l'hanno fatto anche in un momento particolarmente difficile un clima fuori dalle fabbriche non sicuramente dei migliori in un paese un giunti congiunturalmente depresso
Oggi ci sono le possibilità i primi segnali di cambiamento bisogna che tutti assieme ci si rimbocca le maniche per dare al rilancio all'economia di questo Paese che sicuramente un beneficio
Per le imprese ben più beneficio per i cittadini e un beneficio per tutti gli italiani
Togliendo sia anche
Alcuni
Vizi storici ricordando per esempio il profitto
Il giusto risultato a cui devono mirare imprenditori risultato comunque di una positività che può generare altre positività per tutti quando viene giustamente l'investitore grazie
Grazie presidente Fossa credo che nei nelle prossime settimane dovrà incalzare anche per conto nostro il governo su sugli impegni più stringenti per quanto riguarda i vuol fare gli impegni sullo sviluppo noi industriali padovani ti sosterremo intestati
Un anno fa conclude con la mia relazione mettendo in guardia dagli eccessi Piero con ottimismo
L'Europa dicevo non sarà una ballata verde
Ma un orizzonte difficile specie per la piccola e media impresa chiamata competere senza protezioni con costi incompatibili con il mercato
Pur riconoscendo al governo
Di allora risultati importanti sul fronte dell'inflazione e della discesa dei tassi
Avvertimmo che per stare nelle con rispetto rispettando il patto di stabilità ma senza deprimere la crescita
Occorreva un colpo d'ala non solo da parte dell'impresa e ma del sistema Paese la monetizzazione coraggiosa ed esibite delle istituzioni politiche economiche e finanziarie
Oggi il contesto è profondamente mutato una velocità certi versi inaspettata purtroppo non sempre in meglio
Dal primo gennaio novantanove neutra resta una pista realtà acquisita ma dopo aver raggiunto questi importantissimo obiettivo l'Europa appare stanca sfiduciata e le sue istituzioni indebolite
In pochi mesi si è passato dalle o storia della moneta unica all'ansia da crescita anemica e cambio debole
Nella lotta per sconfiggere il disoccupazione e rilanciare lo sviluppo nei progetti di ampliamento dell'Unione sembrano generare forti pensioni progettuali
Alle difficoltà politiche si affiancano quelle economiche la ripresa stenta ad arrivare mentre cresce il divario di competitività e di sviluppo dell'Europa verso gli Stati Uniti e dell'Italia verso l'Europa
In questo contesto non favorevole l'Italia presenta criticità peculiare
Negli anni Novanta il tasso di crescita del nostro Paese è stato inferiore alla media europea lo scorso anno meno della metà in questi primi sei mesi del novantanove la situazione non è affatto cambiata
La nostra inflazione nonostante la rapida discesa in quella più alta che nel resto d'Europa e questo differenziale e Nizza la competitività dei nostri prodotti
Il debito pubblico pari al centodiciotto per cento del prodotto interno lordo e un vincolo forte con il quale il Paese dovrà fare i conti per molti anni ancora
La presenza pubblica nell'economia continua ad essere troppo invadente della spesa corrente troppo elevata i processi di liberalizzazione e di privatizzazioni hanno bisogno di un nuovo impulso vincendo le molte resistenze di tipo protezionistico
In Italia permane elevato il livello della disoccupazione fra i più alti d'Europa specie fra i giovani e nel Mezzogiorno OPA anche queste che gli squilibri territoriali dello sviluppo economico e sociale del Paese non sono soli
Anche nella dotazione infrastrutturale infrastrutturale materiale e immateriale scontiamo Cabinet di così come nella riforma della pubblica amministrazione
Una riforma che è suo avvio avevamo valutato con fiducia salvo purtroppo essere costretti a registrare negli ultimi mesi un preoccupante rallentamento nella fase di attuazione
Insomma il nostro Paese appare complessivamente contraddistinto da una minore capacità di crescita e di ammodernamento l'ha fatto d'insieme
Che ritrae l'Italia del terreno decisivo delle riforme economiche mostra un Paese sospeso pericoloso mette in bilico ricorrenti proclami di svolte il comportamenti così contraddittori da bruciare i vantaggi annunciati
Questo risultato non deve sorprendere
Per anni si è detto che la moneta unica senza adeguate riforme strutturali e crebbe causato problemi all'economia reale in un contesto di riforme insufficienti
La convergenza delle politiche monetarie ha portato divergenza nella crescita ai Paesi europei non a caso proprio Italia e Germania in meno innovativi più ingessati da vincoli rigidità crescono più lentamente
Viceversa chi ha imboccato con coraggio la via delle riforme del mercato come la Spagna
Avviato un new deal dello sviluppo e dell'occupazione
Questa situazione dovrebbe sarebbe fonte di ristagno in tempi normali diventa insostenibile in un periodo come questi di grandi cambiamenti ogni mese di ritardo rischia di aumentare i costi della numerazione
Costi misurabili in punti di PIL
Il peggio secondo Fazio e Fini Tories presidente della Banca centrale europea è passato si è toccato il punto minimo del ciclo
La ripresa dovrebbe arrivare nella seconda metà dell'anno e consolidarsi nel due mila vorremmo condividere questo ottimismo
I dati disponibili invece proiettano sul novantanove notte città attorno all'uno per cento
I sufficienti a determinare una vera ripresa e un recupero della competitività il documento di programmazione economica e finanziaria recentemente approvato dal governo è un'occasione mancata la strada giusta per non crescere avendo rinunciato ad ambita obiettivi più ambiziosi
Per invertire la tendenza occorre correggere la rottura del risanamento intervenire subito con le forme urgenti e struttura
Anche per alleviare il peso fiscale e contributivo che a questi livelli limita in modo rilevante la capacità di accumulazione di investimento e di crescita dell'occupazione
Confido che da qui a settembre l'esecutivo ritrovi la determinazione per scelte coraggiose
Rinunciare a un'incisiva e tempestiva riforma del welfare anche per i veti dei sindacati vorrebbe dire ridurre l'azione del governo in economia un semplice tirare a campare
Le sfide che ci attendono perché l'assunzione di responsabilità capacità di gestire il consenso di situazioni complesse ma anche di rinunciare un consenso immediato a favore dell'interesse generale del Paese
Difficoltà congiunturali in termini internazionali dell'ultimo anno hanno determinato un rallentamento dell'economia provinciale le imprese padovane si misurano oggi con problemi nuovi legata all'apertura dei mercati
Si misurano con un quadro congiunturale meno tonico di tre quattro anni fa stressato da freni strutturali e dalla concorrenza internazionale
Il settore industriale risentito maggiormente di questa situazione un appannamento dei principali indicatori la produzione risultata mediamente stazionaria nel novantotto con un calo dello zero uno per cento rispetto all'anno precedente
Il fatturato tutti vendo con un segno positivo ha subito delle dispute ridimensionamento rispetto ai risultati del novantasette
Il grado di utilizzo degli impianti sia attestato sul settantacinque per cento delle capacità totale il livello minimo dal mille novecentonovantatré
L'industria padovana confermano trainante delle esportazioni
Nonostante il rallentamento della seconda parte dell'anno l'export ha chiuso il novantotto con un più tre due per cento superiore al dato regionale e nazionale
La domanda interna è rimasta stazionaria
Ai nuovi ordini dall'estero hanno avuto un calo significativo un fenomeno che con questa consistenza non si verifica si verifica per la prima volta l'ultimo vicini
Nonostante la fase riflessiva prosegua nei primi mesi del novantanove le imprese padovane hanno continuato ad investire dimostrando fiducia nell'avvio di un nuovo ciclo espansivo
Io credo che nella nostra come in altre esperienze dinamiche vitali del Paese ci sia un mix di ingredienti di cui far tesoro e su cui costruire la forza di ulteriore slancio iniziative di crescita qualitativa
Ma ragionando dalla parte delle imprese credo sia onesto farei qualche autocritica qualche individualismo in meno un po'di slancio in più
Un po'di coraggio
Per innovare rischia
Dobbiamo riconoscere che la nostra è un'economia per certi aspetti matura se vogliamo migliorare la competitività dobbiamo agire tempistica atti tempestivamente su tre su quattro colleghi
Destinare più risorse agli investimenti in ricerca e innovazione orientare l'impresa era sulla produzione di beni innovativi che siano concorrenziali sul mercato puntare sulla formazione del capitale umano introdurre modelli di gestione innovativa
Se non agiremo su queste poco su queste leve lo farà qualcun altro dobbiamo rendercene conto di puntare
Molte delle nostre offerte sul rinnovazione per non restare indietro
Ma la necessaria svolta riformista in economia non sarebbe comunque sufficiente se non investisse anche l'organizzazione dello Stato il sistema politico
Non sono solo le politiche economiche in capitale umano marca qualità delle istituzioni determinare l'andamento dell'economia
Queste parole religiose stai pizza
Illustre economista e vicepresidente della Banca mondiale mi servono in colture la tesi che voglio rapidamente spendere
Accanto alla stabilità di indirizzi il Paese ha bisogno urgente di quindi limiti modernità
Che può acquisire solo mediante riforme istituzionali adeguate riforme che noi riteniamo non tanto come un eccezionale ricontrattazione sociale e civile con l'Assemblea costituente Patrick condotto bensì comunque il disegno funzionale di uno Stato moderno leggero che rientri nei suoi compiti primari di regolazione e controllo
Questa esigenza è stata avviata con maggiore sensibilità questa esigenza è stata avvertita con maggiore sensibilità che altrove in quest'area d'Italia
Un'aria che anticipato negli ultimi anni i cambiamenti più significativi in atto nel Paese
Ha infatti alzato il ruolo della piccola media impresa nella crescita economica
Ha mostrato la crisi del modello di rappresentanza politica e la disaffezione dei cittadini dalla Società dei partiti
Hai spesso d'urgenza di profonde riforme istituzionali come passo necessario verso il sistema Paese più europeo cioè verso un'azione politica più efficace è una reale modernizzazione ha chiesto a gran voce
La riforma dello Stato non per spirito rivoluzionario non per ideologia ma per necessità per ottenere quell'autonomia funzionale fiscale necessaria e gestire una realtà molto dinamica e differenziata
Certo il fallimento della Bicamerale in dieci anni di discussioni inconcludenti sul federalismo l'esito del referendum dice diciotto aprile hanno generato amarezza e delusione
Hanno acquisito la sensazione di immobilismo la percezione che non ci sia nella classe politica nella maggioranza e dell'opposizione
La reale volontà di fare le riforme
Ma non hanno modificato le ragioni profonde del processo riformista
Come ha dimostrato il successo della Lista Bonino alle europee permane nelle società italiane veneta in particolare una domanda frustrata di cambiamento la voglia di una svolta liberale di uno Stato meno invadente e più efficiente in campione nei campi sui portoni
A questa domanda però una risposta politica e la risposta e dare ripresa concreta azione riformatrice nei rapporti fra Stato e autonomie locali fra centro e periferie
Credo che oggi in questa prospettiva di una risorsa in più il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi
Il suo appello al governo parlamento legittimo il più alto livello istituzionale nelle visite previsione funzionale dello Stato e rappresenta un indirizzo in cui le camere non potranno sottrarsi
Muoversi nell'ambito delle riforme possibili gli obiettivi da perseguire in questa legislatura sono un sistema politico europeo bipolare nella competizione maggioritaria negli esiti una pubblica amministrazione alleata cioè efficiente snella ed efficace l'elezione diretta dei presidenti delle Regioni una reale autonomia territoriale fiscali amministrativa in un quadro internazionale di sussidiarietà
Consenta alle reali dalle realtà locali politiche flessibili coerente con le proprie peculiarità
Qualcuno lo ha definito federalismo possibile
Ma più delle etichette contano i contenuti e contano soprattutto i tempi
Quando parliamo di riforme il fatto che il tempo è un valore le istituzioni e la politica devono adottare gli stessi tempi dell'economia l'Europa non fa sconti a chi si presenta in condizioni di arretratezza ma una riflessione seria sulla modernizzazione del guarda tutti nessuno escluso
Riguarda le regole del mercato la classe dirigente riguarda i partiti i sindacati tutti le organizzazioni di rappresentanza di interessi industriali per primi devono avere il coraggio di mettersi in gioco
Devono rinunciare alla tentazione di interpretare la società con un insieme di fattori complessità che tocca sempre qualcuna non risolvere
A qualcun altro risolto
Potevano uscire da un atteggiamento troppo spesso soltanto negoziale per entrare in un atteggiamento più concettuale gli industriali del Veneto hanno cercato di declinare autonomia e responsabilità in un nuovo sbarco statuto regionale che suggerisce una via di riforma all'organizzazione nazionale
E suppone l'accento sul livello regionale delle rappresentanze d'interessi sia al centro l'autonomia di azione rispetto al centro
Due passi concreti verso il federalismo possibile che vogliamo realizzare vini antichi innanzitutto nella nostra organizzazione
Diamo atto Confindustria di aver condiviso dopo un confronto dialettico il contenuto innovativo di questo Statuto indicandolo come ipotesi di lavoro anche per altre organizzazioni periferiche
Ma la revisione dei meccanismi di rappresentanza deve riguardare tutti i partiti e sindacati in primo luogo attesi chiediamo più ampio raggio
Maggiore autonomia nelle strutture nazionali meglio interpretare le specificità locali di ricucire dal basso un patto di fiducia con i cittadini e i lavoratori
Credo che ci si aspetti da voi in questa occasione una valutazione a proposito dell'espulsione politica amministrativa padovana dove era dopo il recentissimo appuntamento elettorale
Non è nostra abitudine entrare nel merito dei confronti fra gli schieramenti
E dei risultati ma mentre porgiamo al sindaco Giustina destro non gode di un buon lavoro
Vorremmo segnalare soltanto un aspetto il tema principale pertanto battersi tanta finanza diventi occasione concreta di slancio progettuale
In passato abbiamo svolto una funzione di stimolo individuando una serie di priorità sulle quali abbiamo chiamato l'amministrazione a misurarsi
Credo sia bene ripartire da quel punto e avviare a breve termine un confronto sulle cose che nessun sono ospitate per la città da parte nostra un'ampia disponibilità verso un sindaco che per la prima volta viene dall'impresa
Teniamo molto come è successo nel rapporto con le istituzioni pubbliche
Ma dovrebbe essere chiaro che questo rapporto non significa inerzia bensì ricerca di proposte soluzioni giuste per una realtà che non può rinunciare ad essere competitiva
Questa funzione risulterà tanto più incisiva se sapremo coinvolge presso gli uffici tanto incisiva se sapremo convergere sugli obiettivi se riusciremo a costruire tutti insieme a Padova in Veneto un'alleanza delle forze produttive
La logica di impresa è una soltanto gli interessi sono comuni gli obiettivi ampiamente condivisi
In particolare nella nostra provincia dove le aziende sono tutte di piccole o piccolissime dimensioni
Cari colleghi sono certo che l'esproprio prospettive tracciate pongono nuove ulteriori premesse per un buon lavoro nell'anno ci attende
Che contribuiranno in modo significativo a mantenere slancio entusiasmante volontà di crescere del mondo dell'industria padovana ringrazia
Il tema scelto per questa Assemblea sono le riforme possibili abbiamo chiesto al ministro per le riforme istituzionali onorevole Antonio Maccanico quali sono gli impegni del governo sul capitolo riforme soprattutto quanto dovranno aspettare l'intervista del giusto giornalista del Gazzettino Mario Antolini
Può partire visitato grazie
Signor ministro di riforme si parla ormai da almeno un decennio ma le riforme sono ancora lontane oggi dopo il fallimento del referendum antiproporzionale che ha dimostrato il disincanto la delusione dell'elettorato in materia
Le forze politiche sono in grado di riprendere efficacemente concretamente un processo riformatore
è io sono convinto di sì intanto il disincanto la delusione dell'elettorato semmai riguardava quel quesito specifico ma non mi nelle riforme ne propone solo con nel loro complesso
Anzi io direi che proprio e c'è un'attesa dell'opinione pubblica perché si vada avanti sulle riforme Repubblica capito che per esempio un sistema politico inefficiente
Condiziona tutto anche la vita la vita Rocco concreta dei cittadini e quindi aspirano ad avere un sistema politico che sia all'altezza degli altri sistemi europei
In particolare credo che sono convinti che la stabilità di governo sia qualche cosa di importante
Sono contrarie la frammentazione politica quindi esistono delle esigenze della corpo politico nazionale che secondo me sono evidenti e quindi su questo bisogna far leva perché le forze politiche possano possono riprendere il cammino delle riforme
Martedì a Montecitorio il presidente D'Alema ha ribadito che le riforme sono l'obiettivo di questa legislatura
Qual è il suo intervento in materia di riforma dello Stato in senso federale di federalismo amministrativo e fiscale dei principi di sussidiarietà
Che peraltro sembra sparito dal disegno di legge del suo predecessore Anabah guardi presidente D'Alema ha ha ripetuto quelle che sono le priorità che a suo giudizio dovrebbero essere formare oggetto di questa attività di riforma
Non c'è dubbio che la priorità del del federalismo innegabile
Si parla si parte dalla forma di Stato per poi passare alla forma di governo ad altre cose
Stabilire in in Costituzione io credo che questo ordine di priorità possa essere mantenuto tre coadiuvati federalismo già è un fatto importante che il Parlamento ha ormai già approvato in prima lettura
La la l'elezione diretta dei presidenti delle Regioni che non è una cosa secondaria
Anche perché accompagnato una visione nuova dell'autonomia regionale e quindi non è una una riforma da poco
Contemporaneamente si sta facendo un'altra riforma costituzionale che sempre viene dimenticata cioè quello di dare una di creare una una circoscrizione per gli italiani all'estero cioè dare adito a nessuna possibilità di entranti entrare nel Parlamento italiano i rappresentanti anche questa è una riforma l'articolo quarantotto dalla Costituzione e praticamente c'era stato in prima lettura approvato ecco queste sono sono le priorità Kemboi che noi con perseguiamo in questa prima fase
Successivamente ci sarà anche di riscossione sulla forma di governo e soprattutto sulla riforma elettorale che anche quella secondo me e molto attesa dall'opinione pubblica
Mi permetta di tornare sul tema delle Autonomie industriale di Padova come quelli del Nord Est non hanno mai ascoltato la sirena del federalismo inteso come Sissi eone pensa al federalismo come Stato leggero ed autonomia forte
Scopro ogni giorno che l'economia e competizione fra i mercati e territori sanno che i territori non sono uguali Palermo non è Padova
Il progetto di riforma saprà dare quel tanto di autonomia locale aperta specifica necessaria in Italia ancora oggi segnata da mille diversità sociali culturali ed economiche io io credo di sì io credo di sì perché
Dovrà essere un federalismo sagomato sulle esigenze no imbarcato al particolare il federalismo le quale urgono particolare sarà quello dei Comuni dei Comuni e delle Province
Cioè è un federalismo sagomato su quella che è la nostra tradizione di autonomia locale e quindi io credo che sì questo sì quelle differenze che esistono fra le varie regioni saranno saranno naturalmente mantenuto
Non solo ma addirittura si può pensare a un tipo di federalismo a geometria variabile
Tanto più che noi sul federalismo fiscale cemento fiscale diventa importante
Cioè noi vogliamo che ci siano tributi propri delle regioni che ci siano quote di tributi erariali e poi i trasferimenti alle regioni più deboli questo debba essere i tre pilastri dell'autonomia finanziaria delle Regioni
Mi pare che per questo è un tema che noi affrontiamo affrontato in sede in sede di Commissione affari costituzionali della Camera dove c'è un comitato ristretto che sta già lavorando su questi temi
Quando il principio di sussidiarietà senz'altro si può recuperare anche se nell'agire nel nel testo del governo non esisteva così come si può così può andare mettere qualche norma che riguarda di federalismo fiscale federalismo fiscale
D'altra parte il Parlamento ha già approvato una importante legge delega sulla questione del federalismo fiscale una legge deve capitoli aperti anche un quadro costituzionale
Lei me lo richiede competitività ma il sistema Italia afflitto da mille vincoli lacci e laccioli penalizzano l'impresa e cittadini i cittadini imprecano e le imprese appena possono le code localizzano che cosa si può fare per invertire questa tendenza per cercare di avere servizi efficienti tale posta le ferrovie una burocrazia snella tanto per citare un caso l'autocertificazione si è rivelato un mezzo fallimento un mercato del lavoro meno ingessato
Beh queste sono tutte temi all'ordine del giorno c'è un attimo del reato come di programmazione economica Finsiel finanziario che è stato presentato appunto martedì scorso dal presidente D'Alema questi temi sono affrontati
Occorre crediti
La riforma dell'amministrazione uno dei punti fondamentali la semplificazione amministra un nucleo adesso presso la Presidenza del Consiglio che si occupa proprio della semplificazione legislativa voi ed è un lavoro che non è facile non è lei non è il nome non M. Breve però è il tiro su questa strada ci stiamo ci stavo lette
Anche i provvedimenti Bassanini sono sono che richiedono però anche la collaborazione delle delle regioni che spesso come all'altezza e si stanno stanno verificando
Ci stanno attuale e quindi con il quadro poi costituzionale che sul federalismo io credo che questa opera sarà completato ripeto normali
Un'opera che si possa si possa fare in ventiquattro ore almeno una settimana però con l'importante che ci sia una tendenza ma una direzione di marcia e questo mi pare che ci sia ci sia sia col governo Prodi sia col governo D'Alema mi pare che stia andando ci sia innegabilmente pronunciato
Signor ministro per concludere il messaggio di questa Assemblea e che riformare dall'interno le istituzioni politiche ma anche economiche finanziari è un'impresa possibile anzi necessaria nell'interesse vitale non di una parte ma di tutto il Paese
Lei che ha la responsabilità di promuovere questo processo di riforme può darci oggi un segnale di speranza e di ottimismo ha senz'altro i prodotti speranza e di ottimismo vado senz'altro perché l'Italia se noi guardiamo con oggettività negli ultimi anni l'Italia ha fatto dei progressi enormi nessuno pensava che l'Italia potesse entrare nell'attuare la moneta unica e ce l'ha fatta
Nessuno pensava che poi questo Parlamento potesse leggere un presentare pubblica la prima votazione ce l'ha fatta
Di fronte a un Paese nel quale qualche volta i miracoli avvengono e quindi io spero che anche questo miracolo dell'ammodernamento del nostro sistema politico sì posso sia pure gradualmente realizzare la ringrazio
Proprio come al solito un bel discorso preparato dai miei uffici ma credo che il governo soprattutto dopo l'intervento di Maccanico modificare completamente anzi gettando via lasciatemi intanto che adempia quello che solitamente è un dovere ma in questa occasione per me è uno straordinario piacere
Saluto signor sindaco di Padova quale vanno tutti i miei personali avuti e voglio sperare di tutti voi perché sappia realizzare quello che da tanto tempo attendiamo
Non so se dopo gli ultimi accadimenti e dopo le parole di Maccanico poteva ancora essere un po'ottimo sta francamente non lo so vi voglio dare in anteprima una notizia incontrarsi serve anche a questo
Qualcuno di voi era presente molti di voi ricorderanno che poco tempo fa c'è stato un significativo importante incontro fra il Veneto e la Repubblica Argentina nella persona del suo presidente
In quell'occasione tanti imprenditori argentini italiani si ritrovava firma mo'una lettera di intenti
La cooperazione la collaborazione fra i nostri due paese oggi
Via del federalismo e dell'autonomia ho ricevuto dall'Avvocatura generale dello stato corte costituzionale ricorso dal Presidente del Consiglio dei ministri
Conto da Regione Veneto in persona del Presidente della Giunta regionale poco tempo un capito poi perché potrà imporre io non lui Sanremo aveva saremo pro tempore tutti e due voglio sperare
Ricorso comunque contro nel conflitto deduzione riguardo alla lettera di intenti
Costituente accordo non è vero commenta pretendenti la lettera d'intenti è un accordo è una cosa Sober proprio diverso
Stipulato fra la Regione Veneto il ministero per il Commercio internazionale della Repubblica Argentina in mancanza del preventivo assenso del governo e comunque in violazione delle competenze dello Stato in materia di politica
Lo Stato il Governo ricorre contro il vento per questa iniziativa i reati imputati per così dire sono i seguenti
Primo
Le parti hanno convenuto di Botho muove nell'osservanza dei rispettivi ordinamenti giuridici l'adozione dei provvedimenti necessari a sviluppare la collaborazione tra la Regione del Veneto e la repubblica argentina favorendo attività di interscambio nei settori culturale economico e sociale
Primo
Secondo me l'apertura gravissimo l'apertura di una casa del Veneto nella repubblica argentina per offrire servizi di assistenza informazione promozione economica le imprese venete interessate ad avviare o consolidare rapporti di cooperazione Terzo reato
L'interesse al progetto di cooperazione economica internazionale mi han costruito Unione Europea
Programma di cooperazione per lo sviluppo dei distretti industriali finalizzato alla crescita dei distretti industriali del Mercosur giovandosi del no autolimitarvi Prodi aveva et simbolo del sistema di sviluppo del nord est italiano
Quarto e ultimo piano dall'alleato
Lo sviluppo di rapporti di collaborazione cooperazione finalizzati ad illustrare implementare le reciproche opportunità commerciali e di investimento offerto dalla Regione del Veneto dalla Repubblica Argentina alle piccole e medie imprese
Nonché l'attivazione di corsi formativi
Se non altro reato l'attivazione di corsi formativi destinati a sviluppare la professionalità degli imprenditori del settore socio sanitario delle piccole e medie imprese
Per questi colossali gravissimi reati la Regione del Veneto
Si è visto impugnare una lettera di intenti
Presso la Corte costituzionale dal dal governo della Repubblica
Essere ottimisti in questo dopo un avvenimento come questo che è una somma di insieme di burocrazia di di perversione di stupidità meno tranne una querela
Motivo
Essere ottimista è un po'difficile comunque lo siamo e risponderemo con un'azione che abbiamo già iniziato
Nicola Tognana lo sa spero presto saprete anche tutti voi
Visto che si vieta con lettere d'intenti faremo di più e per esempio insieme al Friuli-Venezia Giulia metteremo insieme la questa è una convenzione vera e propria ma spero che almeno fra due regione si possa fare una convenzione periodi Venezia Giulia e Veneto poi spero magari qualcun altro se lo riterremo insieme opportuno avvieranno una collaborazione concreta inviando una task force inviando persone fisiche nelle repubbliche Balcani e la repubblica balcanica essenzialmente rivendicando per il Veneto non e ha vinto il Nobel il nord est un ruolo non secondario non indifferente anche per quello che abbiamo fatto per offrire a quelle popolazioni un'assistenza adeguata al ruolo non di secondo piano nella ricostruzione dei Balcani
Ci muoviamo per primi ci muoveremo in accordo con un ministro intelligente
Quello del commercio estero
Ci muoveremo in accordo quindi in questo caso con le strutture centrali ci muoveremo d'accordo insieme a qualche altra ragione perché detto traumi poterlo dire e di non apparire al tempo stesso provinciale
Ma della ricostruzione dei Balcani ad opera dei tedeschi già sappiamo che sono già la presente da tempo inglesi UE anzi sono quelle chiami fomentato anche le maggiori distruzioni rinviamo l'anno il maggior titolo per poter ricostruire ma tedeschi insieme la presenza dei tedeschi ovvia e degli inglesi vorremmo che la presenza italiana non si limitasse alla SNAM all'Impregilo e a qualche altra azienda piemontese
Risponderemo anche
Risponderemo anche al Governo che in prima di di di di autonomia di federalismo di libertà amore darci qualche lezione offrirci qualche speranza che un atto lo può fare immediatamente ritirando per sancire la controriforma della sanità ad opera del ministro
Non mi soffermo non condivido nulla di quella
Di quel decreto legislativo ma non mi soffermo sugli aspetti politici non non li voglio affrontare almeno in questa mi soffermo sul fatto che la la la grave lesione e agli interessi regionali solo del Veneto ma di qualsiasi ragione ricordando al Governo italiano e amministra che la sanità non è una materia delegata
Prateria trasferite alle Regioni dalla Costituzione
Quando si affida una delega si può dire come esercitate latente
Ma quando si trasferisce una funzione non si può
Questo soprattutto nei confronti di Regione che hanno saputo amministrare la sanità ognuno avrebbe qualche cosa da dire siamo perfettibili ma meglio di tante altre regioni italiane meglio dello Stato Italia
Ho la sensazione quindi che questo governo dimostra ancora una volta una incapacità una incapacità che è alla base delle scarse speranze che è possibile mutui dell'incapacità di comprendere che di fronte a un'Europa che porta necessariamente allo svilimento alla la la diminuzione delle competenze Massimo
Deve aver pensato la moneta una di quelle quattro cose insieme alla giustizia poche altre pochissime altre competenze qualsiasi Stato detiene la moneta non è più una funzione statale
Ognuno di noi credo posso facilmente immaginare come sarà poco la difesa non sarà più una funzione nazionale
Credo che sia nella logica delle cose ragionare in questo senso ecco proprio per quell'abbandono di competenze a cui lo Stato sarà costretto costretto con la sua volontà ovviamente
Proprio per quello la ricchezza del paese dove risiedeva nella capacità di esaltare le differenze di esaltare le peculiarità delle varie parti di questo nostro staccato
La concorrenza sui mercati internazionali
Non è fra il Veneto la Puglia non è fra il Veneto la Calabria e cioè il Veneto
La Lombardia che le più grandi aree produttive del mondo fra il Veneto la California fra il Veneto e la Catalogna fra il Veneto le Fiandre
E proprio per questo occorre fornire a ogni regione gli strumenti necessari al sua competizione internazionale strumenti nella flessibilità del lavoro la possibilità di esercitare attrattività particolare per i capitali esteri
Tutti quegli strumenti che noi conosciamo assai eppure questo non viene capito si pensa ancora che traspare purtroppo anche la parola di Maccanico
L'idea che si potrebbe persino arrivare a una forma di federalismo a geometria variabile com'è la base di partenza lo davamo per scontato
Lo davano per scontato perfino i componenti della Bicamerale lo dà per scontato chiunque abbia un minimo di buonsenso che l'autonomia che serve al Veneto è un po'diverso di quella che serve alla Calabria
E le esigenze della Lombardia sono anche se un po'diverso da quello del Veneto
E qui sembra questa essere una conquista
Dovremmo anche fare i conti col pessimismo con una vecchia pratica quella da affidare alle bicamerali nella possibilità la speranza il compito di poter riformare la Costituzione italiana
E siamo già alla terza non è mai successa in nessuna parte del mondo che una camera
Un un un potere riformi se stesso non potrà mai succedere
Sarebbe come chiedere ai docenti universitari di abolire la categoria dei docenti universitari
Affidando loro il compito di stabilire delle regole affidare ai senatori ad esempio il compito di abolire il Senato per trasformava avesse dato delle regioni è una follia in partenza
Allora credo che si sia finalmente da dover riconoscere che con le bicamerali non si va da nessuna parte che occorre una vera e propria costituente
E che sia anche l'ora di smetterla di sbandierare certi provvedimenti anche buoni anche ottimi che sono stati adottati
Comincio con uno che non è ancora stato adottato è l'elezione diretta del presidente della Regione alla quale si attribuisce un grande potere taumaturgico
Se io condivido assolutamente e totalmente questa necessità però guardiamo bene che cosa è successo i tempi di approvazione come sapete sono quelli di una legge costituzionale quindi doppia lettura di un testo conforme
Alla prima occasione che cosa succede succede che è un senatore del PDS vado quale
Non lo ricordo per davvero contenente il nome lo fa lei e introduce una modifica che quella del doppio turno ma come sappiamo i tempi ristretti
Per esercitare due passaggi nelle camere poi tre mesi
Una seconda lettura di un testo conforme e introduce una variabile introduce un emendamento a maggioranza quando sa benissimo che servono i due terzi per approvare una legge allora i casi sono due o è stupido
E come sulla maggioranza che ha votato oppure c'è un disegno perverso sotto che è quello di non neppure a questa riforma che a parole tutti considerano assolutamente necessarie
Non arrivare magari attribuendo la responsabilità a coloro che non vogliono il doppio turno quando doppio turno dimostrato ahimè tutto il suo potenziale fallimento in questa occasione purtroppo lo dimostrano anche domenica
Perché credo che nessuno si azzardi a scommettere chi più del trenta per cento vita domani si recherà alle urne punto
Io spero che almeno noi ci saremo tutti
A votare chi qualcuno può facilmente immaginare anche se so che solo se qualcuno verrà da fare un po'di propaganda Quiliano siamo una bicchierata con gli amici imprenditori io non faccio dichiarate nulle annuncio neppure con tintinnio di manette
Adesso la legge Bassanini
Veneto come sapete è una delle regioni inadempienti formalmente ha scelto una via o un po'più complicata di quella di altre regioni ha scelto cioè di trasferire di adottare di
Provvedimenti Bassanini globalmente con un'unica legge
Quindi una legge molto pesante e molto grossa centosessantasette articoli ha scelto di non spezzettare ma in tante piccole leggi per mille motivi uno lo semplificazione il voleva avere un testo unico
Formalmente inadempiente di poco tempo la legge la Giunta approvata e ora è all'ordine del giorno del consiglio quindi si tratta di un ritardo e l'altro
Se si mantenesse in questi termini entro il mese di luglio assolutamente accettabile come quello di quasi tutte le altre regioni che hanno scelto questa via
Non so non posso garantirvi e l'approvazione avverrà entro le sedute di luglio del consiglio regionale
E perché il clima politico non è quella
è inutile che faccia promesse del testo andrà scegli o regionale
Nato dei dubbi sulla sua approvazione in termini in termini giusti
E ce l'ho anche perché fortemente innovativa
Molti di voi lo sanno lo sanno soprattutto i vostri direttori delle associazioni che sono stati costretti a leggerselo e ad aiutarci e modificando avevo Franco ponga in particolare
Che ci ha lavorato a lungo ed è un testo per certi versi assolutamente innovativo per una fatto che a me sembra anche normale riconosce il ruolo dei privati e delle loro associazioni
Tradotto nel linguaggio di qualcuno riconosce il ruolo degli imprenditori e dell'associazione degli imprenditori
Sembra esserne un reato e comunque essendo il principio contenuto anche nell'articolo numero uno ponderale conseguenza che vi lascio facilmente immaginare un difficoltà enorme nel nell'approvando tanto che non mi sento in grado
Di garantirvi prima dell'estate la sua approvazione
Lo faremo ma devo anche dire non si può non dire che tutte le speranze e anche la propaganda che era stata in mensa
Sul
Sulle promesse dei decreti Bassanini si sta allenando di sussidiarietà non si parla più
E tantissimi decreti che il Governo doveva attuare lento termini stabiliti peraltro dalla stessa legge non sono arrivati
Uno per tutti quello sull'agricoltura che in ritardo per la bellezza di dodici mesi più di Tour di un anno più nove messi
Diciassette diciannove mesi quelli che sono ventun mesi di ritardo per il decreto sull'agricoltura
Quando parliamo di autonomie i cose mi lascia
Tu agghiacciante
Preoccupante fortemente preoccupante la parte dell'intervento del ministro Maccanico che parla di un federalismo dei comuni delle prove
La trovo fortemente scoraggiata
Non perché i Comuni soprattutto ma anche le Province non debbano essere adottate di una grandissima mole di competenze dei poteri relativi per esercitarle anche in totale autonomia con la loro totale responsabilità
Tutt'altro io sono questo sono favorevolissimo il sindaco deve avere il potere di garantire la sicurezza i suoi cittadini e quindi anche la necessità possibilità di approntare gli strumenti necessari per questo la Provincia deve avere la possibilità di garantire la viabilità sulle sue strade e quindi anche i mezzi finanziari e i poteri operativi per poterlo fare
Ma questo non significa federalismo questo significa autonomia questo significa decentramento e un'altra cosa è il federalismo di chi in realtà non lo vuole fare e non c'è ombra di dubbio
Che
Un federalismo che è un patto un patto fra uno Stato che eccetera alcune zone
Che vogliono federarsi alcuni altri stati
Che oggi sono le regioni in Italia che vogliono federarsi
Al di fuori delle regioni non può esistere un federalismo potrà esista il massimo di autonomia di decentramento ma non competenza in meno per lo sparo
Allora chi parla di autonomia dei comuni delle Province parla di una cosa diverse
E parla purtroppo ahimè anche di una cosa assai assai diverso dal federalismo vero chi pur avendo fatto di questa parlava una bandiera per i suoi successi e a volte per la sua elezione
Alla presidenza di qualche provincia parla di province autonome
Cerco di spiegare un concetto che a parole a sogni potrebbe apparire ancora una volta bello affascinante come quello delle ampolle o quello di altri simboli mitici o mitologici
Vale di provincia autonoma significa evocare nella mente di tutti noi della gente esempio di Trento rivolse
Sono Province altro che io sia autonomi si basano però non su un patto con lo stato di autonomia sballo su quello che è un voto di scambio
Diciamocelo
Centinaia e centinaia e centinaia di miliardi perché si testi buoni non si mettono bombe sui tralicci si resti in Italia e si mantenga buono il livello di conferme di convivenza
E qualcuno pensa che quel modello
Che da a ogni abitante del provincia di Bolzano ottanta volte quello che lo Stato trasferisce un abitante del Veneto pensate che potrà essere ripetuto per la provincia di Vicenza per la provincia di Treviso per la provincia di allora
Ero che nessuno si illuda di queste lo del disegno corrisponde invece a un'altra mentalità assolutamente perverse un disegno a doposci Anna e il disegno di chi dominando due realtà vuole sconfiggere dell'unità di una regione unità del decreto il Veneto non è
Una somma di sette province create con provvedimenti Triveneto è qualcosa che ha una sua storia una sua tradizione una sua bandiera una sua realtà sociali ed economiche che non è quella delle sette province
è quella di di qualcosa di più di molto di più
E allora parlare di province autonome uno due significa indebolire il disegno complessivo significa rendere impossibile credo che può essere anche un sogno ma che in realtà deve essere l'obiettivo a cui noi tendiamo
E vengo l'ultimo tema perché non posso trovandoli di fronte a una platea come questa non tratta ed è stato anche oggetto di alcuni
Ottimi interventi da parte del capo dello Stato che ho avuto il piacere di accompagnare in questi tre giorni di visita delle nostre Province di apprezzare il fatto che non sia venuto a Padova visto che c'è una campagna elettorale in corso via io ho espresso anche il mio apprezzamento per aver scelto di non venire a Padova che ce l'ha promesso divenire presto
è quello delle infrastrutture perché il il tema si lega strettamente con quello di competenze e responsabilità e quindi dolomia federalismo
L'esodo di cui parliamo eliminiamo quelle che stiamo per realizzare in settembre usciranno i bandi europei ma metropolitana di superficie e di e gli impegni presi dello storico accordo dal primo agosto novantasette con il governo italiano in tema di ferrovie sono in
Il dissi da misura mantenuti oserei dire sono mantenuti senza limitare la capacità di questo di questa espressione restano però tre cose che ci lasciano sgomenti de appunto senza timore
A ventotto
Tanto per fare un chiaro e le competenze in modo che ognuno di noi sia chiaro chi deve fare che cose sulla ventotto nome dei più fare niente nessuno dovrebbe prendersi una vacanza il ministro Ronchi
E il per Ela ventotto i cinque chilometri che mancano vengono realizzati
Credo cinque giorni
C'è solo una feroce opposizione da parte del ministero dell'Ambiente
Alla conclusione di questa opera quindi non è una quindi non c'è da rimpallarsi le responsabilità né altro ministro dovuti peraltro non siete nel governo della Regione sì sì un altro governo
E fa pesare anche la sua presenza un po'troppo e qui non c'è alcuna contestazione con lo Stato c'è soltanto un problema interno a Pedemontana
Io so e dico queste cose perché so che una sottospecie di sottosegretario si aggira spesso nelle vostre assemblee nella vostra riunioni dice la colpa della Regione che non si metterà
Sulla Pedemontana la Regione aveva uno
Quello di consegnare entro il quindici ottobre mille novecento novantotto il ad oggetto preliminare
Non abbiamo fatto il quindici ottobre perché credo fosse un sabato abbiamo fatto il diciassette ottobre abbiamo consegnato non un preliminare di più indefiniti
E quindi è formalmente a posto con il parere favorevole dei comuni si tratta soltanto di adempiere di di attendere un adempimento da parte dello Stato che sembra finalmente del tutto
E allora la Pedemontana io credo di poter dire che ha superato tutti gli iter tutte le difficoltà soprattutto le supera almeno da parte per quello che riguarda le competenze regionali che sono quello di consegnare un bene
Preliminare fino dal diciassette ottobre mille novecento
Novantotto
Vengo quella ancora più controverse il passante di Mestre
So che qui si accusa ancora una volta la Regione ma quante sono questioni politiche
E nulla di più si accusa la Regione di non esser riuscito di non averlo messo d'accordo gli enti locali
Io non so in quale articolo della costituzione del Codice in quale norma in quale Regolamento ci sia per la regione un compito di questo generale
Anche perché puntano a Colono alcuno strumento nidi convinzione né di punizione né di corruzione
Per poter convincere il presidente della Provincia di Treviso con il sindaco di Mogliano a dire sì al tracciato del del passante di Mestre
Visto che son ventotto anni che ne parliamo ormai non contestabile come trattato si potrà adottare qualche soluzione lato saremmo
Che può essere soltanto un palliativo però sul vecchio tracciato dall'attuale passante tipo la soluzione indicata dagli associazione degli imprenditori e di utilizzo della terza corsia ma che certamente una soluzione a tempo illimitata
Allora anche qui dobbiamo imparare che l'unico potere che sia effettivamente delegato in Italia e il potere di veto il comune di Moglia insieme la provincia di Treviso è in grado di bloccare un'opera con valenza internazionale
Ma noi faremo la Conferenza dei servizi
Va bene
E la manderemo completa per gli adempimenti conclusivi
Al governo nazionale con due firme o tre manca
Contrariamente alla Regione il governo ha il potere intervenire e di
Approvare
La Conferenza dei servizi rendere operativa la conferenza dei servizi e quindi dare il via all'esecuzione dell'opera
Anche senza il parere unanime di tutti i partecipanti lo ha già fatto d'altra parte l'ha fatto per la variante di valico non vedo perché non dovrebbe farlo
E il passante di Mestre
Spero di aver dato una
Gli ha fatto almeno chiarezza voglio sperare
Su troppe cose che spesso vengono intorpiditi appositamente ecco allora questo è il panorama che non mi sembra francamente un panorama molto denso di prospettive o molto ottimistico e quindi non posso che terminare
Dicendomi pessimista dopo aver sentito le dichiarazioni di Maccanico dopo aver visto quello che succede in questi giorni in queste settimane e in questi mesi ma non sono pessimista fino fu perché non sarei qui fra l'altro non salotto prospero grazie anche al vostro contributo di essa dell'anno prossimo se fossi pessimista
Si può fare qualcosa occorre per davvero a cambiare registro
Questa non sarà la legislatura delle riforme questa non sarà la legislatura del cambiamento
Allora tanto vale cominciare ad attrezzarci per il futuro
E sapere che il Veneto
Anche soltanto il Veneto non dico il teste e legge settantatré parlamentari
Settantatré parlamentari hanno una forza assolutamente straordinario hanno una forza condizionante
Fino in fondo ma ce l'hanno non sulla base di appelli vaghi
L'unità degli interessi all'unità degli intenti tanto lo vediamo quando si vota per l'autonomia del Veneto semplice riconoscimento della possibilità di autonomia speciale per la Regione Veneto uno guarda la tessera che ha in tasca e non guarda
A quello che ha dichiarato fino al giorno prima
Qualche volta preso dal dubbio approcci si astiene c'è qualche deputato che se astenuto alla domanda qual veneto a statuto speciale o no che qualcuno si è astenuto stimo molto di più chi ha votato contro
E almeno ha avuto il coraggio di farlo
Ma questa non sarà la la la la legislatura delle riforme ma settantatré parlamentari non eletti non sulla base
Di vaghi appelli all'unità delle opere necessità d'identità realizzare la Pedemontana in tempi brevi le infrastrutture il federalismo e l'autonomia come termini vaghi settanta parlamentari se sono eletti su uno schieramento e su un programma che comprende all'interno del suo programma alcuni punti cardine
Per poter reggere un governo nazionale pronti ad affiancare tali Putti il sostegno necessario un governo nazionale per reggersi per i prossimi cinque anni si che lo possono fare
Io non so se questa sia una via Catalana una via bavarese o una via di qualche altro motivo so che era stata per il Veneto
So che possiamo farci
So che ci sono tutte le promesse sapeva già da sabato
Sono anni che sarebbe meglio sia Buttarelli a questa possibilità io ci credo Firenze
Buonasera a tutti
Ma il clima non è molto entusiasmante mi pare no meccanico prima Giancarlo Galan adesso
Io normalmente sono ottimista però
Sono un po'depresso anch'io stasera dico la verità a me pare comunque che il tema portato dalla vostra assemblea
Assolutamente un tema di grande attenzione perché è un tema sul quale mi par di capire ci giochiamo tutto
D'altronde come imprenditori è dall'inizio degli anni Novanta che portiamo avanti due obiettivi importanti
Rendere più diretto e più trasparente il rapporto tra i cittadini e le sedi decisionali e rendere più stabile e più legittimo lo schieramento con gli schieramenti che ricevono dagli elettori l'incarico di governare
Abbiamo appoggiato i referendum a favore della semplificazione della rappresentanza politica
E devo dire che abbiamo portato a casa veramente pochi risultati le positività sono molto poche
Tra le positività
Mi pare debba essere segnalata l'elezione diretta dei sindaci
Nei comuni con più di quindici mila elezione diretta del province del presidente la Provincia io devo dire che sicuramente
Sarà un'idea la mia che non passa però io credo che le Province vadano abolite mi spiazzante si voti domenica qui a Padova per questo però credo sia una sovrastruttura che non possiamo permetterci e ancora e su questo probabilmente o delle sfumature diverse dal nostro Presidente Galan a me pare che le Bassanini possono essere ascritte come delle positività
Da gennaio volente o nolente dovremo gestirci il mercato del lavoro nel Veneto stiamo lavorando perché si riesca a partire molto per rapidamente nel momento in cui questo sarà possibile
Da gennaio la Regione avrà la responsabilità della politica industriale
E probabilmente dovrà anche occuparsi dei distretti e se il ministro Bersani
Accelererà questo passaggio dal ministero dell'industria alle regioni quindi qualche segno molto piccolo molto modesto di positività c'è
Quello che è importante è riuscire a vedere mandata avanti la riforma sul fronte del sistema maggioritario
Perché questo darà stabilità e eviterà che ci ritroviamo come negli ultimi tempi con il governo centrale pensiamo al DPEF l'ha già ricordato il presidente Fossa prima che fa un passo avanti e fa fare due passi indietro
Io credo che sia possibile fare chiarezza sulle cose sulle pensioni per esempio sono convinto che chi ne ha la competenza la responsabilità debba dire chiaramente che quando si parla di mettere mani alle pensioni non si intende ridurre la pensione
Alle persone che sono già andate in pensione
Chiedo scusa di questo bisticcio ma era importante che ci dà dissi
Quello che si pensa che si deve e a mio avviso si deve fare rapidamente è quello di eliminare un'anomalia tutta italiana le pensioni di anzianità
Credo che fatto in maniera chiara questo ragionamento spunterà ebbe molte armi
Ai sindacati e metterebbe tranquilla tanta gente che alla fine ha senso di responsabilità ma che è continuamente terrorizzata dall'idea di vedersi ridotta una pensione
Già piccola
Il Presidente Ciampi passando nel Veneto ha fatto un ragionamento
Legato alla necessità che ci si metta insieme tra le varie forze politiche e le forze sociali
Per vedere la risolto attraverso questo ragionamento della concertazione che comincia veramente a Stein carni ma comunque non l'opposizione uno contro l'altro per vedere risolto il problema
Il Presidente Galan ci raccontava prima che il passante di Mestre a una blocco perché la provincia di Treviso il Comune di Mogliano
Sono contro
Io in maniera magari improvvida già ormai un anno e poco più fare un anno e mezzo fa
La cioè l'idea che bisognava che alcuni partiti trasversali nel Veneto trovassero un minimo comun denominatore per far sì che nel nostro territorio sia affermassero determinati valori
Beh non siamo stati capaci di farlo su questo speriamo di riuscire a farlo almeno sulle infrastrutture
L'altra sera parlavo con un imprenditore vostro associato un tuo associato g e naturalmente parliamo di che cosa dei temi caldi il passante di Mestre
Mi ha stupito perché lui mi ha detto basse avessi io la possibilità di decidere la cosa che farei sarebbe una sopraelevata ma non la darei da fare alle imprese italiane andrà in Cina troverei un paio di migliaia di operai cinesi che ho visto lavorare ventiquattro ore su ventiquattro
Io ospite Ray su due navi ancorate in porto a Venezia in maniera tale da non creare nessun tipo di tensione
E probabilmente nell'arco mi diceva di dodici diciotto mesi visto i tempi che ci mettono loro attirare sui grattacieli avremmo risolto il problema della di Mestre del di quel valico
Che
è sicuramente una provocazione
Però a è il sentire della gente comune degli imprenditori di gente come noi che abbandona il problema in fabbrica
Nella rete distributiva lo prende di petto e lo risolve perché non può permettersi di non vederla risolta perché il mercato
Anziché premiarlo lo punirà ebbe lo metterebbe fuori dal mercato
Ecco tornando al ragionamento di prima se si riuscisse a veder passare la modifica in senso maggioritario della della legge elettorale beh io credo che daremo una forte iniezione di fiducia non soltanto agli imprenditori non soltanto agli imprenditori italiani alla gente
Ma creeremo anche delle condizioni di maggiore attrattività del nostro paese
Nei confronti di altri investitori esteri imprenditori esteri
Sicuramente tutti avete visto nell'ultima settimana c'è stata un'analisi pubblicata da tutta la stampa economica un'analisi europea che pone l'Italia al penultimo posto in termini di attrattività
Questo anche se non tante settimane fa il ministro Visco in un intervento che mi aveva profondamente stupito
Diceva che se gli imprenditori italiani non avevano voglia di fare investimenti e di fare impresa non era un problema perché c'erano code di imprenditori esteri erano pronti a venire qui a fare
A fare il nostro mestiere a fare le loro le loro iniziative
Qui
Io credo che per cambiare al di là della voglia che e nell'ultima parte del suo intervento il Presidente Galan CIA manifestato e che probabilmente condividiamo
Sia necessario portare avanti un profondo cambiamento
Di tutta la nostra realtà gli enti locali e anche tutti i soggetti che sono proposti preposti a prendere delle scelte e a vederle realizzate
Noi come imprenditori veneti abbiamo cercato di dare un piccolo cambiamento alla nostra organizzazione per adeguarci a questo
Per cogliere quei pochi o tanti vantaggi che le leggi Bassanini porteranno spostando in ragione
Determinate
Peculiarità e mi ricordavo prima
E quindi a una regione speriamo più forte e più autonoma puntiamo a volere degli imprenditori veneti più rappresentativi più visibili che abbiano una maggiore autonomia
Abbiamo anche investito insieme ai colleghi del Friuli-Venezia Giulia l'Unioncamere sulla Fondazione Nord Est nella logica di poter avere delle dei centri studi delle possibilità delle alternative da poter proporre a quelli che sono le gli enti che decidono nel nel nostro territorio potendo avere una visione autonoma e in grado di sostenere le idee che portiamo avanti
A me pare che noi abbiamo due alternative
La prima quella che io cercherò di combattere con tutte le mie forze
E quella di avere un ridimensionamento della capacità competitiva del nostro territorio è dovuto ai ritardi che abbiamo a livello nazionale ma anche a livello locale
La seconda per la quale dovremmo cercare credo di batterci tutti
è quella di riuscire a dare un'accelerazione al processo di cambiamento come società veneta ma anche come Società italiana
Per farsi che questo nostro territorio che è di traino nell'economia italiana
Possa continuare a mantenere come territorio competitivo una posizione alta nel panorama dell'economia europea ma anche per poter competere sui mercati mondiali
Io credo che un passaggio per fare questo è quello di lavorare per una nuova stagione di libertà per il Paese
Mi riferisco a una libertà dal centralismo inutile a una libertà dalle troppe tutele centraliste che producono costi che producono distorsioni che poi producono burocrazia
Questo porterebbe ad un'affermazione della cultura del rischio beh è una cultura che noi condividiamo e usiamo tutti i giorni
E che fa parte del nostro patrimonio ma non soltanto del patrimonio degli imprenditori ma io dico anche dal patrimonio della società della piccola impresa veneta lo so che è abusato che lo sanno anche le sedie ma nel nostro territorio nel Veneto
Abbiamo una partita IVA quindi gente abituata a rischiare e non al posto fisso una ogni sette abitanti e quindi credo che sia una cultura che assolutamente condivisa un valore che ci dà da una parte delle forti responsabilità ma dall'altra ci deve dare anche una carica forte per cambiare
A me pare che
Non possiamo perdere e quindi l'idea di vedere che da qui alla fine della legislatura non si veda nessun cambiamento in termini di riforme istituzionali io credo che sia un treno che non possiamo perdere
Per questo la mia idea
E quella di portare perché credo che questo fatto al all'ordine del giorno di un prossimo incontro che avremo con i colleghi presidenti delle associazioni del Veneto la proposta di appoggiare di e con i referendum che la lista Bonino a recentemente portato all'attenzione della gente mi riferisco al a quei referendum che sono orientati soltanto in materia economica
Lo so che
Fatti a veder transitare sopra di noi in questi anni è talmente gran che ci siamo stancati di questa operazione in più volerne presentare venti tutti insieme costituisce un altro punto di debolezza
Ma io credo che questi referendum sulle libertà economiche siano un'opportunità l'opportunità vera per favorire la stagione di e la ripresa di una stagione delle riforme una stagione diversa da quella che ci ha indicato il ministro Maccanico che anche sentito cercato di portarla avanti attraverso il metodo
Referendum sia
Che dobbiamo portare avanti non credo che possiamo continuare a restare così come siamo restare fermi a piangersi addosso io credo che dobbiamo provarci ecco io per concludere
Voi visto che ho il duplice compito da una parte di portarmi il contributo per quanto riguarda
Il tema della della vostra assemblea sia però anche quella di tentare di sintetizzare sia gli interventi economici del presidente Fossa prima e del presidente Rossi Luciani poi
A me pare che questo ragionamento del riforme istituzionali ossa
Pensarsi su
Go di avere uno Stato più leggero uno Stato centrale più leggero perché attraverso le riforme
Molte scelte nel territorio
Non pensate che poi la scelta sul territorio
Facile automatica perché non essendo stati abituati per tanti anni a prendere le decisioni dovremmo imparare a farlo e se guardiamo le contrapposizione e che ci sono tra gli enti locali probabilmente ci vorrà un po'di tempo però sono convinto che la strada giusta per uscirne anche se porterà dei disagi degli ostacoli da superare all'inizio credo sia l'unica strada per uscirne e il nostro sistema di piccole imprese
Del Veneto del Nordeste che sono
Di questo territorio e l'unico vero valore di questo Paese perché tutto il resto ha bisogno di modernizzazione hanno bisogno di uno sforzo in questo senso usciamo di qui convinti che possiamo farcela
Non soltanto perché siamo abituati a vincere le sfide nelle nostre imprese siano esse piccolissime piccole o medie ma perché è una cosa che dobbiamo fare per il nostro paese grazie per l'attenzione
L'ultimissima comunicazione volevo dare dei risultati delle elezioni sono confermati nel collegio dei probiviri probiviri Stimamiglio io e se il mio Zecchini supplenti Riccoboni vari eletti revisori dei conti Camporesi continui
Tomba da anni supplenti fa però il Longo vi ringrazio c'è un buffet alla sinistra buona buone ferie
Grazie
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