"Il diritto delle radiodiffusioni e delle telecomunicazioni" presentazione del primo numero della nuova serie della rivista edita dalla Rai-Eri e dalla Cedam org. c/o sede RAI, Sala degli Arazzi - Viale Mazzini

Una videocassetta grazie
Allora buongiorno a tutti grazie di essere intervenuti al presentazione della nuova serie della rivista che si intitola il diritto delle radio diffusione e delle telecomunicazioni e una nuova serie perché questa storica rivista Rai che è nata nel Milano centosessantanove
Aveva interrotto le pubblicazioni da un po'di tempo ma alla ripresa è sicuramente importante perché indubbiamente la materia è molto delicata
Ed è è strettamente legata quel diritto all'informazione che è uno degli elementi essenziali della democrazia
Cani che sia utile sono intervenuti e sono in particolare a tutti quelli che sono i soggetti protagonisti nel campo delle telecomunicazioni che hanno accettato il nostro invito di essere qui presenti
E il direttore della rivista Paolo Barile non è qui con noi abbiamo un'intervista registrata che faremo vedere fra poco
Al tavolo per la presentazione oltre al presidente RAI Roberto Zaccaria ringraziamo per la loro presenza il ministro delle Comunicazioni Salvatore Cardinale Giuseppe Tesauro che presidente l'Autorità garante della concorrenza e del mercato
Il presidente dell'IRI Gian Maria Gros spiedo il direttore generale Ciucci è il direttore generale RAI Celli
Sono presenti in sala anche alcuni consigli amministrazione RAI
A dimostrazione anche di questo interesse che la RAI da a questa nuova rivista io però che farei parlare subito come per l'introduzione e il direttore della rivista e sta rimandare questa cassetta come intervista che è stata registrata ieri pomeriggio con il professor Paolo Barile che purtroppo non è qui con noi stamattina prego
Nuove storie sarà decisa la presa film che si occuperà il diritto di rilievo alla diffusione di retribuzione
Mi pare
Controfirma soprattutto nella mi pare che avevano scelto è importante perché sul volgare su questa nuova stavo io tutta l'attenzione degli studiosi dei turisti
In questo in questo campo del sempre più ampio difficile del diritto delle grandi fusioni comunicazione si
Blocca sono una nuova inizio ore trent'anni da primo numero molto cambiato sulle telecomunicazioni una declassificati dagli studiosi del diritto quando Santoro
E soprattutto in RAI dice l'apertura di questa disciplina sa di questa rivista identità proprio in quell'epoca di cercare influire sulla su quello che era il ma ma relativo soprattutto specifica che in che modo si poteva arrivare qualche soluzione ragionevole per ciò che riguarda dallo Stato questa intanto e no sovente scissi intanto vorrei proprio tenuto modo in realtà qualcosa e il a questo punto precisa di questa divisa ha un senso nel senso che si pensa a questo punto killer provocare produttori vince solo intervenuti Italia e all'estero eccetera dopo tutti i cambiamenti legislativi giurisprudenziali
Il nuovo magari questo ci sia ancora qualcosa da dire ha ricordato il direttore riguarda la qualità e quindi convinto Elena spiegazione
Categoricamente del quella realtà torti riservi occhieggia complessissima e già complicata e laico e non sa Friedman nipotina indirizzare sulla Conte age
Su cento
Questo umanista gliela adattamenti pizza essi questa rissa evidentemente io mi è stata offerta rendimenti la direzione non dico
Però insomma laicità provenienza provvedimenti penso che in questa lista si possono fare una lista di alta specializzazione
E segnate austriache senso religioso e così sarà se cioè uscire in originale raccoglie la bassa Paperino muti in questa materia sempre più drammatica è sempre difficile etica mobile ventitré
Ora grazie sì riapro accendo la luce è una nota diciamo di redazione la recitazione di Santoro del professor Santoro che che fondò la rivista della direttore degli affari legali della RAI
Alla entriamo nella vera e propria presentazione dando la parola al presidente della RAI Roberto Zaccaria
Dunque via privata la ringrazio non non mi aspettavo che ci sarebbe stato una partecipazione così così ricca ad una presentazione di una rivista
Devo dire che Marcello Del Bosco gli altri che si sono occupati
Di questa organizzazione hanno dato il meglio di sé devo dire che rivista ancora
è una cosa che sta per nascere quindi non può altro di costruire una sorta di promessa
Io
Vorrei dire poche cose perché naturalmente
Sapete quando si presenta qualcosa c'è sempre il rischio di eccedere nelle nell'ottimismo oppure
Soffermarsi troppo sul metodo il metodo una cosa che interessa molto ha poi alla fine è solo una condizione per fare bene le cose però
I ringraziamenti ho citato indirettamente attraverso Marcello Del Bosco l'editore e devo dire che anche se io in questo momento mi sento un po'come RAI editore però devo dire che i ringraziamenti vanno sotto a quelli che sono i titoli sul serio
A Marchetti e alla CEDAM cioè nel senso a a quelli che compaiono RAI ieri e CEDAM che ci hanno consentito di fare di rilanciare questa rivista che ha un nel nome antico
Perché il diritto dell'erario diffusione delle telecomunicazioni
Era il titolo di allora quello che Emanuele Santoro
Inventò a noi sembrava anche un po'lungo perché due tempi ci sono alcuni che lavora su queste cose quando si deve citare un titolo così lungo e complicatissimo diciamo rivolgiamo forse questo titolo andrà bene
Poi in realtà questo titolo è andato benissimo
Perché quella giunta alle telecomunicazioni che allora sembrava una cosa quasi da addetti ai lavori oggi è diventato il grande tema il grande terreno ecco quindi
Noi vogliamo dire che riprendendo questo titolo abbiamo voluto in qualche modo rendere omaggio a coloro che ha avuto questa intuizione e al tempo stesso
Dimostrare che ci serviamo di uno strumento antico e moderno al tempo stesso
Seconda secondo ringraziamento va anche al a Vittorio Emiliani che qui e che no no oscuro Vittorio perché che centri se tu sei seduto in prima fila io perché ti ringrazio ringrazio perché tu invece ai animato la rinascita di un'altra rivista che la rivista musicale sempre
Presentata qualche giorno fa in questa sala è che ancora una volta rappresenta un modo per riproporre in chiave moderna una delle testate più gloriose che in qualche modo sono nate sotto questo tetto ecco
La seconda la seconda categoria dei ringraziamenti da a coloro che la rivista la fanno perché naturalmente qui c'è un comitato scientifico
Che voi potete legge Recco e quelli che hanno la rivista nella parte
Nella copertina
Dove dice Paolo Caretti che e tra l'altro anche mio preside a Firenze e che il coordinatore del comitato scientifico
Pasquale Costanzo
Che un professore di diritto costituzionale che si occupa in particolare dei temi di internet ora naturalmente dell'informatica ma insomma cui curerà questa parte che è di straordinaria portata in sala l'interesse Rubens Esposito che capo dell'ufficio legale della RAI ma che è soprattutto uno studioso e qui diciamo a questo titolo perché ha scritto molto su queste cose
Alessandro Pace non è presente ma credo che sia un nome che che parla tutti perché e uno dei maggiori esperti in questa materia
Girolamo Strozzi internazionalista esperto il diritto comunitario
Enzo troppo Enzo Oropa quali sono legato da un particolare affetto perché siamo stati in questa sala consiglieri insieme alcuni anni fa
Che è professore di diritto privato all'Università di Genova ed è certamente quindi quello che è responsabile di un'area importante parlo del tutto il settore della dell'Antitrust tanto per fare già un riferimento che chiama in causa qualcuno dalla parte del tavolo dove sono io
Allora i ringraziamenti quindi avere riavviato questa rivista che è un trimestrale però ha una caratteristica devo dire noi siamo partiti a a metà maggio credo abbiamo avuto l'ok per la partenza uscire praticamente dopo due mesi per una rivista è perché sono i tempi di un quotidiano praticamente i tempi di un quotidiano cioè nel senso col dire ad avere la materia se uno qui scorre un po'le cose che sono qui dentro
Ci sono i grandi temi cioè ci sono i dati personali il diritto di cronaca il servizio pubblico il servizio universale che la grande e nuova nozione
In qualche modo replica la nozione di servizio pubblico nel settore delle telecomunicazioni
Il problema del dei dati personali quindi volevo anche ringraziare Ugo De Siervo che in qualche modo rappresenta qui realmente cui sapete che le tre autorità che ci riguardano solo l'autorità i vari dati personali Ugo De Siervo oltre che professore oltre che in qualche modo redattore in questo caso di un pezzo importante per questo numero la rivista rappresenta questa autorità
L'autorità delle comunicazioni quella Restituta Cheli oggi non è fisicamente presente mai realmente con noi e poi abbiamo la terza autorità che la la cosiddetta antitrust anche se il nome di battesimo un pochino più lungo rappresentata dal Giuseppe Tesauro
Che qui anche perché in questo numero è ospitata la presentazione della relazione annuale dell'Autorità garante della concorrenza e mercato credo che sia la prima pubblicazione perché la presentazione avvenuta circa un mese fa
Poco più alla Camera dei deputati e ora l'abbiamo praticamente a disposizione per per tutti ecco allora
Il secondo concetto è rivista terreno di confronto ecco io credo qui volevo anche salutare gli esponenti del mondo della televisione delle telecomunicazioni che sono qui presenti noi vorremmo fare
Di questa rivista un luogo aperto di confronto Barile ha detto specializzato incerto ad alto livello se possiamo di specializzazione ma un terreno di confronto
Anche tra soggetti che possono essere tra loro in concorrenza voglio dire naturalmente è chiaro che di fronte a Tesauro non mi sarei altra parola che concorrenza però devo dire che c'è bisogno di discutere di confrontarsi in maniera in maniera ravvicinata su queste cose quindi io credo che nasca questa rivista con una porta aperta a questi soggetti a coloro che vogliono partecipare a coloro che vogliono confrontarsi su questo terreno
Troveremo la formula organizzativa cioè non cambiamo il direttore non cambiamo l'editore perché ovviamente appena partiti non sarebbe neanche molto carino ma certamente siamo disposti a trovare una formula che coinvolga anche altri Soggetti quindi credo che sia importante
L'ultimo cenno che vorrei fare riguarda i temi di attualità ecco ho detto prima che siamo una trimestrale che esce coi tempi di un quotidiano naturalmente è chiaro che non è che era una cosa non è vera l'altra
Però qui dentro se uno alla pazienza di sfogliare queste pagine vede che ci sono già anticipati dei temi di cui si discute oggi ecco io credo che non abbiamo dovremo avere nessuna preoccupazione
Di affrontare questi argomenti oggi sui giornali si parla del problema dell'Unione Europea della della procedura d'infrazione aperta data Mirko
Nei confronti tra l'altro della RAI e anche della televisione francese
Su problemi che riguardano aiuti di Stato ecco allora noi dobbiamo dire con franchezza che di queste cose parleremo
Come parleremo del mille centotrentotto e della diciamo della versione aggiornata che il governo presenterà però credo che dobbiamo ecco non avere preoccupazioni di dire fino in fondo le cose che pensiamo anche se in alcuni casi poteva avere delle opinioni diverse riferisco i soggetti che sono qui presenti
Sulla questione dell'Unione Europea io credo che c'era anche il desiderio di conoscere le ragioni per le quali Van Miert ha non noi non siamo una rivista di natura sociologica né nel ne facciamo indagini psicologiche sul sulla valutazione diciamo di queste azioni però certamente oggi la gente si interroghi siccome mai Van Miert al momento in cui lascia la il suo incarico alla Comunità europea
Apre una procedura di infrazione
Verso la RAI verso la televisione francese verso frase le visioni
Io non so perché l'abbia fatto devo dire che parlando col mio collega francese presidente avendone francese
Qui mi dava una spiegazione abbastanza semplice in fondo
Van Miert la ritenuto una sorta di atto dovuto
Cioè avendo avuto dal tribunale
Europea una sollecitazione in un caso presente a occuparsi di questa vicenda il non farlo avrebbe avuto un significato negativo quindi ma mi aspetto io
Apro perché naturalmente non è che quindi abbia condannato nessuno non ha dato un verdetto ha aperto un'istruttoria
La cosa per noi è importante che l'aperta avendola aperta
Inizialmente su un ventaglio molto ampio che comprendeva anche il cannone
L'aver la poi ristretta a delle questioni tutto sommato circoscritte e marginali e per noi è un elemento importante vuol dire che sulla questione principale sul Canone
Gli elementi di dubbio nello stesso Van Miert non sono rilevanti mi pare che quel ministro Cardinale ed ha già risposto la perda quindi sulla c'è questione circoscritta come atto dovuto ecco io credo che non ci sia niente di di preoccupante ad andare a vedere quali sono le cause e rispondere su questi punti come la RAI ha fatto il Governo ha fatto in maniera molto molto precisa e molto puntuale
Ecco anche perché evidentemente quando si possono affrontare questo dal punto di vista tecnico è più facile poi chiarire il significato quindi anche di questo noi parleremo per dire che non abbiamo preoccupazioni e parleremo dicevo del mila centotrentotto anzi ne parlerà col mi auguro il ministro quando prenderà la parola quindi io volevo ringraziarvi ancora per dirvi benvenuti insomma idealmente in questa avventura e naturalmente chiedere a voi non solo diciamo una partecipazione formale ma una partecipazione sostanziale insolente non a tutti perché non avremmo pagine sufficienti
Ma coloro che qui rappresenta no certi mondi che in questo settore sono rilevanti quindi grazie ancora grazie ministro grazie a Pesaro ore grazie agro spiega Ciucci che sono qui
Credo che Celli si sia assentato per una ragione conosco mi auguro positive
E poi proseguiamo
Grazie erano Laval al ministro delle Comunicazioni Salvatore Cardinale
Rifiutare il pulsante rosso
Per il ministro delle Comunicazioni
Metto più
è sempre
Un piacere dovrebbe la nascita di una rivista se poi si tratta
Di una leghista che
Si propone di essere palestra se non ho capito male per temi e problemi che riguardano le telecomunicazioni oltre che le comunicazioni in generale
Non può che avessero
Ritenuto il luogo di un confronto al quale non Morra e non potrà sottrarsi lo farà con molto piacere io di questo debbo ringraziare
Il presidente Zaccaria
Il direttore Celli
Debbo cogliere subito come dire la palla al balzo per un intervento che è stato in qualche modo anche circoscritto dal opportunamente debbo dire dal presidente Zaccaria intanto offrendo qualche elemento di ulteriore riflessione su quello che io debbo dirvi con molta franchezza considerò un accanimento di Van Miert mi perdonerà il presidente Tesauro forse lui non la pensa come me
Però troppo spesso abbiamo avuto posizioni a volte incomprensibili
Del commissario mammina alte e in questo caso per quello che io posso dirvi la opinione più diffusa e che non aveva neanche la competenza
Per intervenire quindi
Voglio sperare che sia un atto dovuto però un poco di stizza credo che non mi oltre ce l'abbia messo perlomeno nel tempo in cui io da ministro potuto ho potuto fare qualche rilievo perché prima c'era stata come dire una sventagliata
Di di e rilievi e poiché credo si sia ridotto tutto a vicende che riteniamo per la verità anche abbastanza superate
E che erano è stata determinante da in un tempo lontano
Da una problema che se non fosse stato affrontato e risolto in quel modo avrebbe compromesso oggettivamente le sorti della RAI stessa perché viene attaccato illude
E il
La ricapitalizzazione fatta dall'IRI nel novantadue
Solo alcuni punti del decreto cosiddetto salva RAI
Noi ci prepariamo a rispondere ancora una volta perché presenta Zaccaria non ha detto che il confronto è stato anche come dire lungo nel tempo noi avevamo dato delle risposte puntuali
La decisione della Commissione non ci preoccupa non ci preoccupa affatto
Alto tema che certamente qui visto che questa deve essere poi una palestra che dovrà
Irrobustire i muscoli di chi opera anche di chi come me
Opera dal legislatore
Il riferimento al mille centotrentotto mi pare di vera attualità perché di cosa attuali questa rivista si dovrà occupare ieri
Se possiamo farlo anzi io credo che il secondo numero sarà irrobustito se avrà interessa all'evoluzione
Come dire del dibattito parlamentare sarà europeo robusti ITA da contributi da materiale che certamente prima al Senato
E poi la Camera non mancheranno di offrire tuttavia per la parte che mi riguarda sono pronto come dicevo prima ad un contributo personale
Che
Quando lo riterrete sono pronto ad offrire il mila centotrentotto ecco un numero su quel qualcuno che ama le cabale ha già fatto come dire
La smorfia Baraggia avrà già fatto le giocate
è un numero che negli nel nei dieci mesi in cui io sono stato ministro delle comunicazioni si è come dire ritrovato molto spesso nei dibattiti nei confronti soprattutto ha ha riempito
Per passaggi di articoli sulle sulla sistema
Radiotelevisivo italiano
Che tutti credo conoscano conoscono come punto di riferimento di un atto del Senato che dicevo l'altro giorno l'onorevole presidente Mancino non condivideva giace ormai da troppo tempo o giaceva ormai da troppo tempo
Alla commissione lavori pubblici lettere comunicazione presieduta da per dal senatore Petruccioli
Ieri io sono stato audito come si suol dire eh
Ho tracciato le linee non con le quali il governo si vuole si deve muovere che vogliono anche in una accelerazione del confronto che deve essere il più libero il più serrato il più aperto arrivare in tempi ragionevolmente brevi io fissavo in cinque sei mesi
Il termine congruo per fare una buona legge dovrebbero come dire questi cinque sei mesi certamente essere utili ai senatori ai deputati per un confronto che finisca poi il collo offrire al Paese punti di riferimento certi per il sistema radiotelevisivo radiotelevisivo stesso
Le cose che qui poi possono interessare di più stralcerei le altre parti perché se no dovrei parlare solo io peraltro farei torto a
Relatori di più grande spessore
Per la verità
La parte che più interessa quella relativa o che qui a voi può interessare è quella relativa alla al riassetto come si dice brutalmente al riassetto della Francia
Tenendo conto che di ieri dovrà dismettere e che qualcuno dovrà in qualche modo occuparsi ve la fa ci sono
A questo proposito come dire tesi
Che si contrastano che si confrontano e tutte sembrano giuste e ciascuno portando acqua al proprio mulino sostiene con vigore le proprie posizioni e fa anche bene
Per la parte che ci riguarda vogliamo subito dire che non ci sarà
Una privatizzazione tout court dalla RAI
Quindi se qualcuno immagina di potere avere qualche regalo io voglio dire brutalmente
Di potere utilizzare questi strumenti sul mercato senza
Che per manca l'unitarietà del servizio pubblico e una forte presenza dello Stato sbaglia perlomeno questo posso affermare questo posso dire e lo dico convinto come sono che il Paese non può privarsi di un luogo
Attraverso il quale fare passare una informazione accudita
A volte per la verità
Qualche rilievo lo facciamo anche alla RAI però una informazione Annetta alta dalle passioni delle parti
Con un controllo che deve essere quello del luogo più alto della rappresentanza degli interessi del Paese nel Parlamento e con una capacità manageriale tuttavia che spinga la RAI a competere con gli altri con uguali chance è uguale opportunità
Questo è possibile noi riteniamo di sì
Perlomeno
Parlo non solo a titolo personale a questo proposito ma avendo avuto la possibilità di un confronto a tutto campo
Con operatori del settore con
Capigruppo di forze
Per per importanti nel nel Parlamento posso dire che questa la posizione come dire
Che raccoglie i più larghi consensi
Non li raccoglierà tutti forse ma certamente più larghi consensi
Non solo quelli della maggioranza perché poi abbiamo avuto confronti ne avremo anch'anche oggi
In commissione al Senato ma ne abbia abbiamo Uto confronti anche in Commissione di vigilanza
Le posizioni sono immerse in maniera nitida e in maniera molto chiaro
La RAI e quindi deve
Essere legata da una cerniera
Ad un controllo ad una vigilanza che sia del governo che sia del Parlamento
Ci può essere una fondazione di questo si è parlato i cui
Rappresentanti in consiglio di amministrazione vengano scelti dal Parlamento nelle forme e nei modi che il Parlamento stesso vorrà
E tuttavia
Questa fondazione non può avere l'onere anche della gestione
Perché sarebbe anche che eccessivamente legata agli interessi che nella Fondazione
Per le parti che rappresenteranno i componenti del consiglio d'amministrazione potranno rappresentare o potrebbero rappresentare nelle protesi peggio
La Fondazione deve potere nominare
Me ne consigli di amministrazione di società che operino sul mercato
Consigli amministrazione debbono poter scegliere meno agiate capaci
Di competere
Sul mercato e di far competere
Le aziende per cui lavorano
Allora in buona sostanza
Ci ci sarà una fondazione che risponda al Parlamento ma ci sarà un melange Mende delle aziende
Che dovrà rispondere solo ai criteri bene informati che portino le aziende in questo caso potrebbero essere tre sarebbero tre le aziende
Cala muoversi con molta molta agilità
Qui sorge il problema se e portare in Borsa o non portare in Borsa aperto la querelle è il direttore Celli che non m'era un giorno
Personalmente non sono contrario ascoltare in Borsa
Queste società che verrebbero fuori è tuttavia a condizione che la maggioranza del capitale rimanga saldamente in mano pubblica
Quindi non ci sarà una privatizzazione
Tout-court di queste aziende ci sarà casomai
Una ventata libera di liberalizzazione che tuttavia mette re aziende che opereranno questo è quello che noi ci proponiamo di fare
Con mille centotrentotto salvo poi verifiche parlamentari
Nelle condizioni
Di come dire
Agilità
Come
Si deve fare con le aziende che operano sul mercato anche in regime come dire di concorrenza con altre che evidentemente poi tentano di imporsi
Sul mercato a discapito
Degli altri e obbedendo come dicevo
A quelle
A quel
Criterio che noi non possiamo abbandonare della unitarietà del servizio del servizio pubblico
Ci sono altri problemi poiché riguardano il modo di essere della fine una RAI e siffatta diventa un soggetto come dire che deve rispondere solo lo Stato deve rispondere solo alle logiche di mercato c'è la possibilità
Di
Attraverso un contratto di servizio articolato più articolato peraltro noi abbiamo insediato la commissione presidente prima che fu scadesse il termine
Come come tu potrai bene rilevare con un contratto di servizio bene articolato si tratta
Di definire i limiti del servizio pubblico che è un servizio universale oltretutto che ai cittadini dovuto
Ad un prezzo non ecco così ha detto perché il Cannone se poi volessimo fare un ragionamento non paga il il
Il servizio che viene
Come
No vacci calmo perché io già vero io già io Jaber urna per un aumento lieve che ho fatto dovuto scontare come dire molte critiche però tu sai che non mi sono posto il problema perché avevamo fila finalizzato quell'aumento allo sviluppo allo sviluppo del digitale
Perché
Vedeva la RAI impegnata ad offrire in chiaro
Su tre
Canali
Trasmissioni trasmissioni tematiche come siccome si dice ai cittadini ai cittadini italiani quindi se noi dovessimo fare oggettivamente io ho fatto non sono qui per difendere come dire l'altra non non non non c'è necessità secondo me ma se dovessimo fare
Una sorta di valutazione sui costi del servizio e la dovessimo rapportare questa valutazione al cannone dobbiamo dire che il cannone non è in esubero cioè cittadine non pagano
In in esubero rispetto al servizio che viene rispetto al servizio che viene offerto allora ecco ci sarebbe questa possibilità del doppio binario
Da un lato un'azienda che si muove agevolmente sul mercato
Che Ava rastrella
è lì dovremmo vedere con quali limiti pubblicità e contratti che possono alimentare ecco quest'anima quest'anima privatistica dall'altro lato
Un Canone che ripagherà Rai
Del servizio che deve essere delimitato è contornato
Per per con paletti che siano ben nient'individuabili è precisi
Dobbiamo questo servizio come dire a prenderlo sempre più capace di rispondere alle attese
E dobbiamo attraverso questo servizio creare nuove opportunità
Io non perché sia siciliano perché abbia sollevato già il problema però mi pongo e pongo qui il problema per esempio di un ponte levatoio verso i Paesi del Mediterraneo
è visto che parliamo di sviluppo delle telecomunicazioni quale strumento si presta meglio di una televisione per tentare di agganciare questi Paesi all'Europa per tentare sinergie
Che facciano del nostro Paese un Paese centrale che lo riscatti dalla marginalità rispetto all'Europa stessi sono paesi che quando saranno sviluppati potranno essere paesi ricchi fiorenti
E per svilupparsi hanno bisogno anche di acculturarsi meglio ma non dobbiamo colonizzare questi Paesi ma offrire delle occasioni
Per avere una crescita che sia al livello della crescita degli altri paesi che loro vedono parlo dei paesi rivieraschi sul Mediterraneo
Del Nordafrica ma perché non parlare per esempio del sistema dei Balcani
Che deve essere un punto di riferimento anche per le nostre aziende per le nostre impresa
Perché lì come dire dopo la guerra bisogna ricostruire e bisogna ricostruire anche per il nostro interesse
Per evitare che noi che a parliamo la Mecca di questi Paesi veniamo in Manzi
Da quelli che sono terzi quarti rispetto ad una qualità della vita che noi abbiamo ma c'è anche questa missione nel servizio universale che noi abbiamo ma voi avete presente che cosa succede in una giornata di festa per esempio a Palermo provate ad andarci la sera
Non saprete se siete a Palermo a Tunisi o o ad Algeri non lo so c'è tanta gente per carità ma sono di escono perché fanno i camerieri fanno i portuali fanno i braccianti fanno come dire le braccia forti dei mercati generali e stanno lì
In in un Battisti senza una condizione di accoglienza e ci sarà poi ci può essere un rifiuto ma vedete quello che succede nelle coste pugliesi allora la RAI che ha questa come dire
Possibilità perché non deve avere un canale che si rivolga loro per come dire anche metterli nelle condizioni di sperare in uno sviluppo del loro Paese
Perché non deve esserci un canale che recuperi sinergie
Una televisione che abbia anche la possibilità si spendono tanti soldi per questi corso di formazione io lo dico sempre e continuiamo come dire con le logiche del passato ci sono i nuovi mestieri nuovi saperi
Però mai potrebbe per esempio anche da questo punto di vista vere una missione che specializzi Candy Rizzi che orienti che metta nelle condizioni anche
Questi questi Paesi di credere in uno sviluppo endogene o come si dice
Certo non si può fare una televisione
Di questo genere ma girando di mettere in insieme per evitare questo sorta di pericolo della colonizzazione insieme gli egiziani e gli israeliani i marocchini gli algerini
Perché dovremmo prima fare una perquisizione perché rischierebbero di andare armati sarebbe fu una tragedia
Però noi potremmo avere ecco la sensibilità necessaria che dobbiamo utilizzare verso questi paesi che sono rivierasche dobbiamo avere
Dobbiamo avere
La possibilità di indirizzare messaggi di parlare di utilizzare anche la loro cultura per trasmetterla quindi poter trasmettere anche nella loro lingua anzi dover trasmettere anche nella loro lingua non solo
In inglese perché ormai
Questa questa
Questa è la lingua
Da allora ecco voglio concludere avendo introdotto anche come dire il problema dell'inglese con un'altra questione che è di grande attualità e sulla quale io credo una rivista così si debba si debba potere spendere
Tra
Come dire
Le nuove tecnologie e nuovi sistemi di comunicazione c'è internet questo modo di navigare straordinario e tuttavia noi siamo ultimi
Perché si pagano molto le tariffe perché certamente no
La ragione e anche quella voglio dire ma non è solo quella
La ragione e sta anche in una mancanza come dire riconsiderazione del computer è come
Strumento dalla propria cultura del proprio modo di essere
E quindi introdurre nelle scuole anche l'obbligo di corsi per i compiuta da un fatto positivo ma poi ci sono strumenti che possono consentire anche il viaggio attraverso internata attraverso la televisione quindi questo è un fatto che può essere risolto anche così
Ma c'è il problema dell'inglese
Che dire andata alla la lingua del mondo
La lingua d'obbligo
Che noi nel nostro paese non abbiamo come dire
Opportunamente opportunamente
Divulgato c'è quindi una esigenza anche nelle scuole che questa lingua diventi una lingua d'obbligo insieme insieme all'italiano questo non significa che dobbiamo rinunciare alla nostra identità poi il sottoscritto è stato accusato più volte
Come dire di essere di essere nazionalista quando per esempio su Murdoch abbiamo abbiamo intrapreso una sorta di braccio di ferro a volte non perfettamente d'accordo col presidente
Col presidente Tesauro
Non c'è questa anzi
Noi siamo una Regione de d'Europa
Questa re Europa si globalizzato embra di più l'anima tuttavia è affidata ai mercati il collante di questa Europa purtroppo debbo dirlo per fortuna
Dato
Dal movimento del mercato
C'è adesso un'anima più sensibile ce l'avesse un'anima più capace di parlare anche se permettete al cuore dalla gente e la televisione io credo questo
Questo compito ce l'abbia questa possibilità c'era e non ma disperse cara
Grazie al ministro la parola al professor Tesauro
Tutto vorrei ringraziare
Quindi l'onore che mi ha fatto Roberto Zaccaria
Della simpatia perché il ricambio molto volentieri e con tutta sincerità anzitutto
Una rivista giuridica sul radio diffusione
Le telecomunicazioni il diritto delle radio di fusioni delle telecomunicazioni
Un evento molto importante elemento non solo per la RAI martedì giuristi Diana cui famiglia modestamente
Io credo di appartenere
Non vorrei rubare del vostro tempo nel guastare dell'appetito solamente due tre flash che
Mi stimola
La lettura non posso dire di tutta la rivista come dicono molti di aver letto tutto e non hanno detto niente io ho letto l'indice rospi Lucato qualche cosa che più mi interessa o anche perché ero più affezionato al nome dell'autore come nel caso di del valore utilissimo Roberto Mastroianni
I tre flash innanzitutto tecnologia e di diritto noi giuristi ci preoccupiamo spesse volte di inseguire le cose con la tecnologia legata alla radio diffusione alle telecomunicazioni secondo me non ci riusciamo
Siamo sempre indietro
Ma non parlo solo del legislatore parlo anche di colui che magari sì a torto o a ragione si considera più attento e rapido nei movimenti
Certamente un mondo un settore nel quale la tecnologia
Giuste
Non c'è niente da fare quindi molte delle soluzioni
Che sono state trovate inventate che si credeva fossero la panacea di tutti i mali evidentemente
Danno i segni del vecchiaia tra virgolette rispetto all'evoluzione delle questo tipo di tecnologie
Io mi ricordo ancora in questi giorni se ne è parlato e si è visto anche manco a farlo apposta per televisione
E il ricordo dello sbarco sulla Luna mi ricordo ancora a quei tempi ero già nato
La discussione che ci fu fra stagno
Alcuni professori di diritto professor Roni di diritto alcuni grandi maestri del diritto
E quali rispondevano quasi con dimostrando una certa balbuzie che peraltro non era loro perché non sapevano
Di chi è la luna di chi è la luna era una domanda stupida ma anche una risposta impossibile
E e così tutta una serie di domande allora si passò la nottata davanti alla televisione povero giornalista cercava di di raccogliere i cocci di questi pensieri
Frammentari insomma un po'scolo sconclusionati ma perché perché si era assolutamente impreparati rispetto al a quello avvenimento
Non è la stessa cosa ma in parte ecco sì quindi il merito di una rivista di diritto enorme
è del soprattutto una gara all'inseguimento il giurista che insegue la tecnologia
Prima Salvatore Cardinale
Ha fatto un accenno interessantissime importantissimo al problema dell'internet l'italiano a mille telefonini mille italiani hanno altrettanti telefonini se non di più ma quanto a internet al computer sono ancora diffidenti
Preferiscono la carta stampata magari preferiscono appunto il telefonino ed è una cosa invece
Che
Va esaltata l'importanza di questi strumenti al servizio della cultura dell'informazione
Il secondo a flash l'internazionalizzazione
Che per definizione al settore delle telecomunicazioni e della radio diffusione
Ora si parla tanto di globalizzazione senza sapere nemmeno lui che cos'è ma l'internazionalizzazione lo sappiamo che cos'è
Quindi non è solo europeizzazione ma anche internazionalizzazione certamente all'interno del del pianeta Europa siamo più omogenee ci sono degli Stati
Membri e una piccola famiglia ancora
Che ha delle culture più o meno simili delle esigenze più o meno simili
E quindi tutto sommato e ancora
Il livello europeo quello che ci interessa di più probabilmente quello nazionale ci sta ancora stretto
Ci sta già da tempo diciamo stretto e quindi noi guardiamo all'Europa come spesso a torto devo dire come la panacea dei nostri mali quanto la regolazione soprattutto e a controllo
La regolazione certamente molte delle cose che che regolano in un modo piuttosto che in un altro questo settore vengono da Bruxelles
Vengono da Bruxelles però non è che vengono dal cielo
Sono fatte da quindici Stati il nostro dà il suo contributo lo stimolo l'augurio nello stesso tempo che il contributo italiano sia sempre maggiore
E soprattutto sia consapevole dei problemi che è una normativa europea a nell'impatto con la nostra legislazione consapevolezza sensibilità che spesso sono mancate
Per cui il contributo italiano alla stesura di norme anche
Italiane evidentemente è stato insoddisfacente speriamo che sia migliore nel prossimo futuro
Per l'Europa
Evidentemente è fatta di tante cose
Però non è Babbo Natale
Non è qualche cosa che ci dà soltanto Marco anche qualcosa che cito sì la dei diritti e cita degli ospiti ogni tanto scopriamo per esempio che gli aiuti di Stato sono vietati dal cinquantasette sono vietati gli aiuti sta
Adesso per carità non voglio mettere il coltello nella ferita perché poi Roberto mi toglierebbe la simpatia e almeno la promessa di una parte
Voglio dire
E hanno non voglio entrare nel merito di queste di questi aiuti che sono stati dati non sono stati dati probabilmente sono stati dati lo sanno anche le pietre
Problema non esse sono stati dati il problema è di vedere se gli SIDS con queste con questi aiuti del passato ovviamente attualmente non c'è niente
Del passato si può entrare nelle maglie che poi non sono tanto strette che la stessa comunità messo a disposizione per consentire certi aiuti è non altri
Certo l'aiuto sfacciato al funzionamento è un aiuto che non ha il una possibilità di perdono ma un aiuto allo sviluppo all'innovazione a tante altre stregoneria evidentemente a tante speranze di vedersi
Perdonato
è stato Van Miert io non lo so sera competente non era competente fino al diciassette settembre non c'è un'altra Commissione che non sia quella di Marco Vannini
Io credo che vanno lette non sia poi tanto italiano come molti lo hanno dipinto Vanni uno che poveraccio fa un mestiere per il quale se non si riesca a un atto non si può pretendere di essere amati
Quindi un un commissario per la concorrenza e tutta la mia
Comprensione per il prossimo commissario alla concorrenza e uno che certamente fa un mestiere
Ripeto ancora una volta non certo da suscitare entusiasmi amore in quelli che sono l'oggetto dei suoi delle sue cosiddette bacchettate ma naturalmente c'è tutta la possibilità di difendersi evidentemente
Un il terzo Fleurs
è il mettere insieme telecomunicazioni radio diffusione
E questa è una cosa fondamentale secondo
è stata fatta in questa Rivista già da tempo credo già da tempo è nelle cose naturalmente vengono dietro
I giuristi la commissione adesso li ha messi insieme
Le direzioni generali che si che si occupavano di radiodiffusione telecomunicazioni adesso ti metteranno insieme questo fa parte del discorso di asciugamento di snellimento che Prodi ha in animo di realizzare
è nel mio piccolissimo evidentemente nella mia modesta e lo vorrei fare pure io noi abbiamo due direzione istruttorie diversi che si occupano stranamente della RAI
Non dalla RAI insomma della radio diffusione e delle telecomunicazioni è già in programma ho già in programma di metterle insieme per anche per essere simmetrico con l'autorità divina
Quindi tutto sommato un un elemento importante di grande interesse scientifico e quindi giusto che questa dico di questa rivista si chiami così ma anche un problema pratico notevolissimo per adeguare la la struttura oppure anche le norme a fenomeni reali a collegamenti strettissimi immediati e reali come quello del radiocomunicazione delle delle comunicazioni
Oltre a ovviamente a questi plesso che mi derivano dalla lettura del dell'indice
Volevo semplicemente aggiungere
Due cose la prima
E questa dicotomia pubblico privato è una dicotomia sconosciuta alla dimensione giuridica europea
Anzi combattuta
La perfetta neutralità è nel trattato uno dei principi fondamentali la perfetta neutralità dico tra pubblico e privato quindi
Il principio della liberalizzazione che è l'oggetto di una scelta precisa dei paesi membri del mille novecentocinquantasette che poi si è andata sempre più sviluppando a poco a che fare in linea di principio con la privatizzazione cioè con la il presunto contrasto tra pubblico e privato
Naturalmente l'Europa dessert fatti ma era fatta di sei adesso è fatta di quindici seminari ogni scenario sia alle sue specificità e le sue particolarità è ben possibile che una norma liberalizzatrice
Calata in un contesto nazionale particolari abbia bisogno di qualche cosa di più che
La dimensione liberalizzatrice e abbia bisogna appunto di per perfezionarsi per realizzarsi al meglio anche di una coda di privatizzazione
Questo è probabilmente il caso Italia ma non solo il caso italiano
Quello che è certo è che dal punto di vista sì europeo che dal punto di vista in generale della scelta liberalizzatrice il processo
Si ferma con la liberalizzatrice e può andare avanti meglio con una coda di privatizzazione
L'importante è non essere pubblico essere privata l'importante è che il pubblico abbia da una parte la necessaria mentalità imprenditoriale da porsi sul mercato alla pari con gli altri soggetti del mercato in quel settore
E che se pubblico ovviamente si faccia carico ma non è detto che questo carico non lo debba avere anche il privato dei quello che oggi ormai l'espressione o più utilizzata si faccia carico del servizio universale degli oneri di servizio universale
Quindi non è tanto importante che sia pubblico sia privato importante e che stia sul mercato alla pari con la stessa possibilità
Le stesse opportunità di un imprenditore privato ciò che pubblico non è detto che deve solo perdere sono questo è il problema
No no non sta scritto da nessuna parte che al pubblico è consentito di avere dei bilanci in rosso e al privato no questo è assolutamente da dimenticare
E poi Brico può fare benissimo il suo mestiere con una politica imprenditoriale corretta che non ha niente da invidiare a quello di un imprenditore privato
è in questa chiave di lettura che va letta il il complesso di norme di cui la servizio pubblico nazionale il servizio radiotelevisivi visivo nazionale è interessato che siano europee o siano nazionale non ha importanza
Ultimo ultimo flash quasi personale
La concorrenza non deve essere guardata in termini spie tardi spietata concorrenza
è uno sbaglio è assolutamente uno sbaglio la concorrenza non deve solamente stare lì a a punire ma deve solamente aiutare uno sviluppo più equilibrato dell'economia nazionale
E deve essere volta attenta anche agli aspetti sociali e fra questi introiti c'è certamente anche quell'aspetto fondamentale che ha a che fare con la cultura con l'informazione
Questo una sana concorrenza non se lo deve dimenticare questo mi pare un un punto fondamentale non lo dico per essere ha amato di più
Ma semplicemente chiarire qual è il pensiero anche della istituzione che però l'onore di presiedere vi ringrazio della
Grazie al professor pesavano chiudiamo a nostro sensazioni intervento ferme al presidente dell'IRI
Io grazie molto amico Zaccaria
Invito a intervenire alla presentazione di questa rivista a noi professori universitari le riviste piacciono perché ci scriviamo perché le leggiamo
Ma soprattutto questa mi piace perché
Affronta un tema che centrale per la nostra società lo ha già detto il ministro cardinale ma io vorrei ritornare
Su questa centralità del tema
Per toccarne gli aspetti economici sono quelli dei quali più direttamente mi occupo e forse può sembrare strano in questa sede parlare di aspetti economici certamente la radiotelevisione italiana non ignora l'economia ma è solo uno degli a spetti della sua attività
E forse anche noi come cittadini
Non cogliamo appieno la rilevanza economica che ha ciò che la radiotelevisione italiana fa che va molto al di là del suo volume di fatturato della pubblicità che raccoglie dei costi che sostiene del cannone che si riscuote
Noi viviamo in un mondo nel quale molto meno della metà della ricchezza prodotta è costituito da oggetti
Molto più della metà e costituito da servizi
All'interno di questi servizi la maggior parte ormai non è più quello che tradizionalmente si considerava il servizio c'era qualche cosa di ancillare rispetto agli oggetti il commercio dei manufatti rispetto alla loro produzione
Quindi qualche cosa che modifica un oggetto già prodotto la maggior parte dei servizi nei Paesi avanzati eh produzione di ricchezza incise
Come l'intrattenimento per esempio che benessere benessere per chi lo riceve che ricchezza per chi lo produce
Come l'informazione che è benessere
Questi due aspetti da soli
Rappresentano già quasi la metà del prodotto lordo degli Stati Uniti intrattenimento in formazione e i suoi nelle sue accezioni più ampie cioè produzione dell'informazione trasmissione distribuzione dell'informazione
è difficile
Anche per chi lavora in campo economico accettare in pieno le conseguenze di quello che ho appena detto e cioè rendersi conto che le fabbriche le navi gli aerei sono tutte cose importanti
Ma che l'informazione e i mezzi per produrla e distribuirla valgono di più economicamente nei Paesi avanzati naturalmente
E qui un accenno alla globalizzazione di cui si è già parlato
Globalizzazione vuol dire che nei Paesi avanzati questi aspetti valgono tanto di più in quanto le produzioni tradizionali quelle dei manufatti per non parlare delle risorse naturali
Vengono sempre più appropriate dei paesi emergenti
E quindi essere in grado di rimanere nell'ambito dei Paesi avanzati vuol dire avere una popolazione che sa svolgere il suo ruolo nel mercato globalizzato che è un mercato di scambio in cui i manufatti e le risorse che ci servono si ottengono se in cambio siamo in grado di produrre
Trasferire distribuire questi servizi di cui oggi il mondo e affamato che apprezza che è pronto a pagare
In Italia chi può far svolgere questo ruolo
La RAI naturalmente pre
Ma di tutti più di tutti è una grande ricchezza del paese all'interno dalla quale sono contenute capacità tecnologiche capacità professionali
E soprattutto rapporto
Con la gente perché è un altro aspetto fondamentale di questa società che è centrata sui servizi è che gran arte della ricchezza si produce attraverso i rapporti con le persone rapporti sui quali si deve investire rapporti che si conservano nel tempo ma che possono evolvere e che quindi si possono anche per deve
In un determinato momento il valore di una struttura economica e di una società per azioni ed atto per una parte rilevantissima dallo stato attuale dei suoi rapporti i con i clienti se vogliamo chiamarli termini commerciali e anche qui la RAI è la principale struttura del paese ma non vorrei
Trascurare un accenno una suggestione che ha fatto il ministro
Alla necessità che la RAI come strumento al servizio dell'evoluzione del Paese di enti un fattore catalizzatore della crescita della professionalità della nostra popolazione stare nel mondo vuol dire saper usare internet
Vuol dire saper produrre quei servizi vuol dire fare evolvere le professionalità degli italiani in una direzione che lasco Ola non ha prodotto e che la scuola ha difficoltà anche a produrre nei prossimi anni quindi favorire questa evoluzione richiede uno strumento potente richiede uno strumento che e abbia professionalità ma richiede anche questo contatto con la popolazione che solo la Raia questi sono i motivi per cui la
Mai e importare
Te e per cui
è importante che si dibatta attraverso questa rivista come diceva Barile nella presentazione non solo il significato attuale del diritto ma anche in che direzione il diritto deve evolvere e allora un'ultima considerazione conclusiva
La direzione di evoluzione ricchi vede che si sia in grado con questa fondamentale struttura produttiva di far fronte alla convergenza delle tecnologie che sono state citate non solo le radio diffusione in ma le telecomunicazioni e la gestione dell'informazione
Sono evoluzioni che si svolgono sul piano tecnologico ma che immediatamente si trasforma nel mercato e oggi il mercato SIS serve in un unico modo anticipando capitali non si possono fare iniziative nuove senza anticipare capitali in misura rilevantissima e l'unico modo per anticipare i capitali in modo rilevante
Compatibilmente con le norme sulla concorrenza sia europee che italiane e di chiederli al mercato dimostrando la capacità di restituirli e di remunerative quindi credo che questa rivista sarà uno strumento prezioso a fianco di chi deve assicurare la costruzione e del nuovo diritto perché il problema centrale da affrontare anche da parte del legislatore esattamente questo tutelare quei vale ori di obiettività di equilibrio di pulizia dei quali parlava il ministro Cardinale prima
Ma rendendo questa tutela compatibile con una capacità di raccogliere sul mercato i capitali per sviluppare le nuove convergenze tecnologiche e i nuovi servizi senza la Caf la città di rivolgersi al mercato rispettandone le regole è molto difficile che il solo concetto di servizio pubblico sia in gran do di assicurare al Paese tutto ciò che questo organizzazione è potenzialmente in grado di dare grazie
Ringraziamo il presidente dell'IRI la parola per i saluti finali al presidente della RAI Zaccaria o no siamo già parlato a lungo le ho solo dire allora che da questo momento sono aperti gli abbonamenti cioè nel senso a addio e ti che ecco vedete una SIL Ramon M. RTI che erano alla RAI tre di RTI si inserisce in questa linea di sigle e di prodotti però a parte a parte questo
Questo gioco finale devo dire che
Mentre noi stavamo svolgendo questa presentazione era in corso l'aggiudicazione dei di una arte diritti calcio quindi a chi è interessato posso dire che la Coppa Italia quest'anno sarà sulla Rai perché la RAI se aggiudicata questa prima parte dell'asta quindi può interessare il fatto e continuiamo a essere televisione generalista e che continuiamo a dare anche parte del calcio questo naturalmente è un è un elemento di discussione ma è una notizia e quindi va data in un luogo dove si producono notizie grazie qui naturalmente appuntamento per il secondo numero la