Incontro di rappresentanti della maggioranza per definire un accordo sulla riforma della par condicio; Il Polo ha presentato una sua proposta sulla par condicio che prevede, tra l'altro, finanziamenti pubblici ai giornali di partito

Ancora un lungo vertice sulla par condicio ha visto impegnati quest'oggi a Palazzo Madama i capigruppo della maggioranza i sottosegretari alle Comunicazioni dite e Lauria il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Bassanini vi il ministro per i Rapporti con il Parlamento Gianguido Folloni un lungo incontro che sostanzialmente avrebbe dovuto dar vita ad una intesa un'intesa con tutti i partiti della maggioranza sul disegno di legge governativo in particolare sulla base di emendamenti ripresentati formando The dal Governo che proprio in tal senso aveva ricevuto mandato nelle settimane scorse dai partiti della maggioranza mandato a trovare un intesa rispetto alle diverse istanze accolte in parte le istanze dei i democratici che sostanzialmente erano così cadere il divieto di spot sempre della proposta del Governo il divieto di spot per le tv private a carattere locale né il corso della campagna elettorale rimangono invece molto scettici i Verdi ed i socialisti per il mantenimento delle divieto di spot per le tv private a carattere nazionale durante la campagna elettorale dunque questo sembra essere il il nodo della questione noi al termine di questo incontro abbiamo intervistato alcuni dei protagonisti degli dei dei senatori e dei dei di che anno preso parte e dei membri del governo la prima intervista che vi proponiamo e quella con Roberto Napoli presidente dei senatori delude purché ci spiega così la proposta di mediazione del governo ma una proposta del gol
Una coglie alcuni rilievi dei democratici e del dei Verdi su cui in questo momento non c'è ancora un consenso su lutto ma abbiamo ancora di fronte delle ore per ragionare insieme arrivare ad una proposta che sia unitaria mi pare e l'aver eliminato l'articolo tre l'aver introdotto la liberalizzazione assoluto della della delle vie internet e altri mezzi sia un elemento di grande rilievo di questa proposta l'articolo quattro proposto dal governo credo che sia un momento riflessione forte su cui c'è ancora qualche dissenso inutile che ci girano attorno da due parti Politi ci verde democratici riteniamo però nelle prossime ore di poter trovare un punto d'incontro così come facemmo io ho detto in questo momento e con la parità scolastica su quale c'erano grandi differenze la voce arriva un testo unitario nella proposta del governo ma il merito la Pro sta regolamentare sia alla propaganda nella fase elettorale sia nella fase al di fuori delle lezioni hanno sembra giusto quanto è nel testo l'articolo due che è quello di consentire pro pagando i confronti degli elettori tutto confronti dei candidati e tutto quanto è previsto per aver esteso all'articolo due evitando ove possibile di attraverso spot elettorale possa diventare la politica sono un messaggio ma lei sa bene come come forza politica io sono stato di quelle che l'ha proposto già da un anno uno quello di evitare che negli ultimi trenta giorni vi siano spot elettorale noi vogliamo riportare la politica ad un momento di dibattito e di riflessione sui problemi sui problemi reale che il nostro i nostri cittadini pensano dove c'erano le su questo il contrasto è su quei sto e poi vi sono anche altri riferimenti ad esempio noi facciamo riferimento per la ripartizione degli spazi ai gruppi parlamentari cosa mi sembra molto corretta altri invece che si pensa che possa essere fatto riferimento a metodi diversi quale per esempio i risultati elettorali il rapporto mozione all'interno del Parlamento di gruppo parlamentare sono però una base giusto di riferimento per la ripartizione dei tempi riguarda
La
Il premier
Certo certo ci sono perché devono consentire durante le fasi non elettorale sia
Per quanto riguarda le forze politiche se per quanto riguarda l'uso e la propaganda i referendum una esposizione di cure sono i programmi dei partiti così il presidente dei senatori dell'UDEUR Roberto o Napoli al termine dell'incontro abbiamo intervistato il sottosegretario
E le comunicazioni Michele Lauria che propone il Governo cosa ha proposto oggi governo presenterà questa sera gli emendamenti e come preannunciato chi c'è stato un adeguamento al testo originario
La maggioranza è largamente convergente sulle nuove ipotesi prospettata dal governo
Che
Otterranno lamentati
Fuori dalla campagna elettorale però per l'emittenza locale consentito dentro certi paletti e dentro certe regole spazi autogestiti
Per l'emittenza locale per la emittenza locale per l'emittenza locale c'è un distinguo Pelé nazionale c'è sostanzialmente possibilità di propaganda elettorale confronti tavole rotonde dibattiti no no no c'è solo il distinguo dei Verdi
Il quale vorrebbero estendere questa possibilità non solo all'emittenza locale ma anche all'emittenza nazionale si conferma leader risposta in sostanza penultime per il periodo della campagna elettorale per l'emittenza nazionale mentre per l'emittenza locale c'è la possibilità di svolgere dentro spazi autogestiti una parte del tempo anche con messaggi appagamento e ascoltiamo quello che ci ha detto l'altro sottosegretario alle comunicazioni il
Diessino Vincenzo vita
Allora se
Sottosegretario vita allora comandato questo vertice il governo cosa ha proposto ma guardi intanto stiamo ancora limando un testo che trovo ormai un accordo quasi completo la maggioranza agrumi si proporrebbe il punto rimasto aperto e se
Gli spazi appagamento possono essere permessi durante il periodo della indizione dei comizi elettorali al voto anche sull'emittenza privata nazionale Mediaset Etienne cenere su TMC eccetera sulle locali invece disponibilità da parte di tutti quindi insomma siamo vicinissimi ormai a un'intesa però ci permetterà semmai questo punto è quello poi fondamentale guardi però insomma l'inizio c'è condivisione più profonda pur c'è un sommo una preoccupazione ancora per fare gruppo Verde ma insomma sia aperta un'intesa anche con tutti i gruppi insomma è stato un bel dibattito abbiamo litigato parecchio nostro testo e quindi abbiamo è vero mantenuto questo punto per noi c'è il divieto degli sport Chavez sì però o abbiamo rifilato predicò sulle forme di rappresentanza rispetto ai tempi sono abbia fatto un grosso lavoro agli organi di partito
Rimane rimane rimane l'eccezione sì qui c'è l'eccezione meglio mai patito rispetto a questo diritto disposte negli ultimi
De rispetto alla normativa della della legge si esce quindi in conclusione Siva in commissione con emendamenti dei Verdi guardi si va in Commissione con un testo di emendamento del gol erano presso lì toccheremo in questi prossimi minuti i
Vediamo se ci saranno altri emendamenti a parte qualche gruppo di maggioranza non è che
E dopo Vincenzo vita ascoltiamo quello che ci ha detto il preside
E dei deputati dei i democratici Rino Piscitello detentrice dello dunque come giudicare voi la proposta del governo no
Non la proposta del governo la proposta che uscita qui perché la proposta iniziale del governo
Era una proposta che non condividevamo devo dire che la soluzione che si è raggiunta alla fine di questa lunga mediazione lunga mediazione è una proposta che ci fa fare un serio passo avanti soprattutto sul piano culturale si rompe il meccanismo per cui il messaggio pubblicitario è in sé negativo e quindi deve essere vietato questo non è più si è data una possibilità come dire almeno alle forze politiche di scegliere il loro canale di dico l'unica azione all'interno di un meccanismo molto rigido e molto regolamentato o meccanismo che comunque consente a parità di condizioni e non divieti lo consente alle televisioni locali e non a quelle nazionali ne chiediamo che questo si poteva anche estendere però i ogni caso attraverso la rete delle televisioni locali si fa comunque un serio è importante passo avanti quindi comunque permane il divieto di spot nel periodo elettorale per le nazionali private e pubbliche si permane ma e avendo scelto di consentirlo
Le private comunque noi siamo tranquilli sul fatto che la comunicazione politica e le forze politiche arriva tutto il territorio nazionale attraverso la rete più pluralistica che esiste che quella delle televisioni locali oggettivamente bisogna me per che le televisioni nazionali in questo ma la stessa Rai non consentono lo stesso pluralismo che viene nelle televisioni nazionali nelle televisioni locali noi preferivamo esteso a tutti però il passo avanti che è stato fatto
Che sia molto esteso molto molto spesso Cesare Marini presidente dei senatori socialisti democratici italiani prima
Anni il divieto degli spot sulle reti nazionali in periodo elettorale qual è la vostra posizione ma questa è la proposta del governo poi abbiamo detto che rifletteremo su questa proposta
Che nell'immediatezza
Della riflessione ci sembra difficile motivare
Un divieto per e nazionale consentirle pelle locale ci sarebbe una disparità di trattamento
Difficilmente spiegabile quindi vogliamo un po'riflettere eventualmente agiremo con il subemendamento e domani
Questa era la Semenzato sale
I verdi i Verdi che sulla par condicio insieme socialisti mantengono dei dubbi sulla proposta uscita dal vertice di questa già Palazzo Madama presenterete emendamenti noi riteniamo che oggi si siano fatti passi in avanti
Importanti nel meccanismo di una soluzione politica ci crediamo che rimanga un punto controverso che l'estensione della regolamentazione che è stata tra fatta anche alle televisioni nazionali durante i trenta giorni peraltro poiché pensiamo che una soluzione di questo problema possa esser trovato solo nell'ambito della maggioranza dato che le posizioni del Polo sono irricevibili riproporremo all'interno la maggioranza è una discussione su questo punto per trovare una soluzione positiva anche a questo proposito per questo presenteremo nei prossimi giorni dei subemendamenti al testo del governo in
Non emendamenti al testo precedente ma subemendamenti agli emendamenti che vengono presentati questa sera in modo di trovare una formulazione un
Battito anche in commissione su questa problematica ora per far capire chi ci ascolta dal testo di questa sera del governo della maggioranza
Vien fuori una permanenza il divieto di spot sulle reti nazionali pubbliche e private nel periodo elettorale cosa che non è per il resto dell'anno voi chiedete che anche durante pre-elettorale si possano fare gli spot a pagamento sì
Dal testo che esce dal Governo questa sera e prevista una regolamentazione che ricalca peraltro molte delle proposte dei per sul meccanismo ottanta venti per cento che allo stato altre volte e questo meccanismo è applicato
Tutto l'anno per l'emittenza locale compresi i periodi elettorali rimane escluso invece nel periodo elettorale per le emittenti nazionali ecco questo è l'ambito del della differenza che ancor
Ci separa dalle posizioni del governo su cui intendiamo lavorare e e richiamo occlusione sul vostro eventuale sub emendamento volto a permettere agli spot anche negli ultimi giorni della campagna elettorale accettereste in chi votive in pratica il Polo
No noi vogliamo trovare una soluzione di questo problema nell'ambito della maggioranza e quindi vogliamo continuare questa discussione nei prossimi giorni col Governo con le altre forze a maggioranza abbiamo che perché un punto delicato perché avendo noi due voti all'interno dalla prima Commissione sono i due voti in grado di cambiare una maggioranza e quindi di far passare l'emendamento prezzo elemento evidentemente politico su cui vogliamo riflettere
Però vogliamo che tutta la maggioranza rifletta su questa questione chi sono i i i più contrari maggioranza la vostra proposta ma lì c'è una proposta del governo che sostanzialmente su questa sponda parte rimane in puntata con una posizione di supporto al governo fatto in particolar modo ribadito da l'Udeur dal Lista Dini dalla dei DS
Cioè quindi che sono una posizione molto intransigente su questa questione e dopo cedere Marini e Stefano Semenzato ascoltiamo quello che ci ha detto infine e Massimo Grillo
O ne senatore dei DS e presidente della commissione Affari costituzionali di Palazzo Madama relatore del provvedimento par condicio Petrillo
Ora fotografiamo la situazione da questa riunione di maggioranza che cosa ah esce qual è la proposta
Con loro in maggioranza
Che prende il tutta la maggioranza con qualche perplessità deve
Che vede un disciplina che contempla il divieto il sbotto prototipo nazionale per la campagna elettorale una disciplina per
Le tv locali che consente lo sfottò che secondo un un un un modello molto rigorosamente definito in campagna elettorale e fuori dal Campagna elettorale comunque una disciplina tecnicamente molto rigorosa del messaggio pubblicitario politico con definizione dei tempi e dei contenitori ferita del per cui chi garantisce che sia in campagna elettorale che fuori cittadine ore non venga investito da un da una ondata di pubblicità politica questo è garantito ripeto sia nel tutte le
Probabile sia pure del periodo elettorale sostanza c'è il divieto degli spot durante la campagna elettorale intanto su questo Verdi e Socialisti sono titubanti no il punto di
I di sintesi diciamo e che si consente del messaggio pubblicitario quel messaggio appagamento
Possiamo meno definirlo sbottò sulle tv locali anche in campagna elettorale ma non solo dei connazionali in questi ha determinato verosimilmente la convergenza dei democratici ma su questo come altri conti poi diciamo il disegno relativamente complessa quindi ci sono vari punti dice appunto in riferimento alle alle coalizioni che si presentano nel nelle competizioni maggioritarie Celli parto venti ottanta per c'è ciò che il che vuol dire che è un un un venti per cento di messaggio pubblicitario pagamento trascina con sé un ottanta per cento di propaganda non appagamento quindi chi chi paga il messaggio pubblicitario incentiva che si faccia un confronto politico anche al di fuori di questo con le forme appunto del confronto del dibattito da tavola rotonda e così via quindi ridisegno più complesso di quel singolo conto occlusione quindi la Ripa
Insieme comunque della Infelisi spazi di informazione
Al fuori dalla campagna elettorale durante la campagna elettorale quindi quelli ovviamente consentiti su cosa
A hanno in torsione a che cosa sono alle coalizioni e gruppi parlamentari no questo cioè all'interno aveva della propaganda qual era di Patrizio tutti divino e alle pazienti nei vari batteria viene fatto riferimento a un criterio tendenzialmente paritario pende il verde ma adesso la promozione tecnica quale sarà comunque l'orientamento è uscito che che in campagna elettorale ci sia una presenza tendenzialmente paritaria da forze politiche fra i toni c'è anche il richiamo all'alla alle coalizioni che si presentano nelle elezioni per il maggioritario invece l'impegno gamma ignoti Emma ebbe Sisto è senz'altro il proprio nel mio camere perché non si può chiudere la porta hanno calmare questo sarebbe un motivo di sicura incostituzionalità ma spesso scriverà nella stesura tecnica che adesso è in corso e che quindi vedremo come nell'emendamento
Do ricordiamo l'appuntamento delle quattordici con nell'informazione se recuperiamo la nostra emittente ma torniamo su un tema di strettissima attualità politica il tema della par condicio il Polo delle Libertà in una conferenza stampa questa mattina ha presentato un nuovo Progetto su questo tema e noi ci colleghiamo con nostra postazione
Al Senato della Repubblica e ci diamo la linea ad Alessio Falconio vogliono vogliono essendo voglio negli ascoltatori dunque come tu ricordavi questo ritorno della libertà ha presentato a Palazzo Madama la proposta per la proposta sulla par condicio un disegno
Il legge licenziato dopo una serie di incontri avvenuti sempre nei locali del Senato nei locali del gruppo di Forza Italia e che ha visto l'assidua presenza oltre che degli esponenti politici dei tre partiti del Polo anche del cosiddetto plenipotenziario Gianni Letta e dunque quest'oggi ma proposta è stata ufficializzata la proposta che nei punti e principali possiamo dire riguardo
Una porta intanto una novità cioè bisogna secondo il Polo delle Libertà computare il
Utilizzato dal governo e dai rappresentanti della maggioranza in un'unica fascia praticamente questo ai programmi alla programmazione della RAI e quindi in sostanza per intenderci
La presenza di Massimo D'Alema come è successo qualche tempo fa al trasmissioni Gianni Morandi va computato nel tempo della maggioranza e al il tempo della maggioranza alla fine di ogni mese deve corrispondere un ugual tempo della opposizione e qui bisognerà capire nel corso del dell'iter di questo eventuale proposta del Polo perché sappiamo si parla sempre la proposta dell'opposizione bisognerà capire la opposto quale sia l'opposizione o ho stesso qua del Polo anche altre opposizioni questo per quanto riguarda la programmazione in generale diciamo invece per quanto riguarda agli spot gli spazi autogestiti il Polo propone una una intanto la libertà con costi ridotti alla sessantacinque per cento di sconto possiamo dire per per quanto riguarda le emittenti nazionali e soprattutto però il pollo propone un parametro di redistribuzione che prevede l'ottantacinque per cento diviso fra i due maggiori poli quindi il polo delle libertà come opposizione e possiamo dire il centrosinistra come maggioranza lasciando in sostanza il restante quindici per cento a chi non è coalizzato in in un modo o nell'altro dunque una cosa che evidentemente porterebbe
La lista Bonino per esempio forte di un Otto e mezzo per cento alle scorse elezioni europee avere uno spazio a disposizione per eventuali spot e per spazio per gestiti eventuali un'informazione pari a quattro cinque per cento forse anche meno come sentirete dalle interviste che stiamo per proporvi in particolare l'intervista con il senatore Vegas di Forza Italia che tanto ha lavorato a questa proposta prima di lasciar delle interviste vogliamo anche darvi un'altra informazione e cioè che ne la proposta del POR Longo si fa riferimento al finanziamento agli organi di partito agli organi il cartaceo quindi quotidiani periodici e su questo si è speculato molto nelle ore scorse empatico fare il quotidiano il Giornale riportava ieri un articolo dica Bettini nel quale sostanzialmente si prospettava la possibilità di aggirare con questa pro sta il referendum sul finanziamento pubblico ai partiti referendum dei radicali e anche di Alleanza Nazionale su questo però o i nostri interlocutori estraneo sono stati Storace come sentire della Loggia e Vegas hanno detto che non vedono questa possibilità un'ultimissima informazione il presidente Storace presente nel corso di questa conferenza stampa per le presentazioni questo disegno di legge a illustrato i dati dell'Osservatorio di Pavia sulla presenza in Rai di esponenti della opposizione Berlusconi Fini Casini in rapporto agli esponenti della maggioranza
Sa e del Governo Storace ha lamentato una evidente disparità rispetto a personaggi anche minori della maggioranza noi notiamo una cosa però è Storace di questo fra l'altro se ne è molto occupato gli ascoltatori di radio radicale non possono non ricordarlo in tutte le tabelle presentate dal presidente da Commissione vigilanza Emma Bonino come personaggio presente in televisione in RAI solo Emma Bonino appare in una sola tabella in una sola tabella Succi è una decina di tabelle questo a meno di sviste nostre male abbiamo ricontrollato ha più volte comunque questi in sostanza i punti del disegno di legge del Polo delle Libertà ricordiamo e questo ha già previsto proprio qui in senato un altro in contro quello che riguarda però la maggioranza con il Governo per poter dar vita ad un emendamento al disegno di legge governativo sulla par condicio infatti il governo si era riservato di tradurre in modo diverso gli input provenienti da alcune forze della maggioranza come i democratici in particolare per poter trovare almeno l'accordo all'interno della stessa coalizione gode nativa siamo dunque in attesa di saperne di più per quanto riguarda il versante governativo si vedrà evidenti & evidentemente il tutto in commissione affari costituzionali questo pomeriggio che alle tre vedrà ancora impegnata la commissione presieduta da Massimo villone sulla par condicio e oggi anche il giorno in cui scade il termine per la presentazione degli mentalmente lo stesso DDL governativo alle ore diciannove la scadenza del termine dunque torniamo però sulla proposta del Polo
Lo vi proponiamo le interviste realizzate a margine di questa conferenza stampa Francesco Storace presidente della commissione parlamentare di vigilanza parlamentare di AN dunque il Polo presenta la sua proposta sulla par condicio i punti principali presidente
E il principio quello che è importante nell'affermazione della necessità di raggiungere finalmente una parità di condizione perché dalle cifre provengono Osservatorio di Pavia si evidenzia un aggravamento della situazione complessiva da quando D'Alema e Al Gore erano persino Bertinotti e più spazio di Fini e Berlusconi questo non va bene per non parlare della Bonino che appare in una sola delle tabelle presentano ma lei su questo ha già detto e fatto abbiamo già da come si dice però ecco quello che sconcertati perché chi rappresenta metà dell'opposizione valga meno di un signore che nemmeno il gruppo parlamentare questo perché esce la fa siccità garantita dalla RAI che intasca il campo avversario alcuni quartieri su questo c'è indisponibilità assoluta a dialogare se non si rimuove le ragioni ingombra e quindi spot a sessantacinque per cento di sconto e quindi spazi autogestiti quindi
Rubriche presidente c'è un punto che vorremmo sottoporre in particolare quello riguardante il finanziamento pubblico dei partiti si invita comportare quanto
Gli stessi partiti prendano coi quotidiani cartacei e periodici questo come un principio se valido
Perché che la politica debba avere un costo noto quest'essi abbiamo lanciato il sottoscritto con successo il referendum per abrogare quella legge sul finanziamento della politica perché sono immorali rimborsi a quattro virgola però si può fare anche un intervento del carattere erano con l'abbiamo previsto nella legge che tenda a restituire moralità settore particolare del finanziamento della politica ma quindi lo spirito Capretti lì sul giornale scrive a questo è un proposte i passeggeri del Polo che può aggirare il referendum sul finanziamento pubblico così oppure non è così no non credo anche perché purtroppo non so se il Parlamento approverà la prossima
Presidente Storace
L'ultima considerazione questo AG nella stessa giornata in cui i radicali consegno milioni milioni di firme alla Cassazione firme in calce ai venti referendum Pannella interviene sul quotidiano l'opinione e risponde affini proprio sulla campagna referendaria dice che Fini fosse a favore dei referendum stimolo e dunque i referendum bidone di Sissi che per esempio nel novantatré hanno dato vita al mostro un Mattarellum rimettere elettorale era cosa nota ma sentirsi dire che i radicali fanno solo referendum che riducono tutto a referendum
Nel semestre in cui i fronti di azione di lotta politica sono stati a dir poco
Importanti e non pochi non sicuramente tanti dall'europea al Quirinale alla Commissione europea solo per parlare dell'ultimo semestre e qualcosa che colpisce lei cosa dice su questo deve essere già noto su questo non credo
Che sia di generoso quello che per me l'ha detto anche nei confronti degli
Non pensiamo affatto il referendum bidone abbiamo lanciato un referendum perché il Parlamento non c'è possibilità di noleggio elettorale seria se il Parlamento dovesse varare
Sarebbe stato sarà successo Enrico la Loggia presidente dei senatori di Forza Italia il Polo presenterà proposta ddl par condicio i punti questo sto Progetto i punti principali sono nel senso di garantire il massimo di informazione politica nel corso di tutto l'anno in tutte le sue manifestazioni nella più assoluta parità di condizioni tra governo e maggioranza da una parte e opposizione dall'altra ovviamente al secondo punto è con riferimento alle informa Simone politica in periodo elettorale e anche qui rispettando il massimo di parità di condizioni tra maggioranza e governo da una parte e opposizione dall'altra e lasciando come è giusto spazio A.r.l. forma sì non è che non si dovessero alleare con nessuna delle due coalizioni e per le nuove formazioni politiche si dovessero presentare alle elezioni ovviamente tutto questo non la più assoluta gratuita
Mentre invece per quello che riguarda la pubblicità elettorale sempre nell'ambito di spazi ovviamente identici terre maggioranza e opposizione sempre lasciando spazio per le per i movimenti e partiti che non si coalizzano per la nuove formazioni politiche con fortissimi sconti pari al sessantacinque per cento tanto sulle emittenti pubbliche tanto su quelle private ripartire con lo stesso meccanismo dell'ottantacinque per cento ripartito con lo stesso identico meccanismo e demandando all'autorità di garanzia di definire appunto tempi modalità
Pettini e quant'altro necessario per la realizzazione di questo progetto è ovvio che in questo modo si
Raggiunge una effettiva e concreta a parità di condizioni e non certo così come voleva fare il governo nell'ambito di divieti non certo nell'ambito di regole a garanzia della più assoluta libertà di informazione
Siccome invece intendiamo noi ecco secondo il vostro progetto però una forza come la lista Bonino che appesta Otto e mezzo per cento alle ultime elezioni delle però quelli nazionali avrebbe verso lo spazio di una forza come dire di minor
Entità di gran lunga immaginarlo non la vedo per la verità in questa maniera ci siamo anche posti questo termine questo problema è evidente che non siamo nelle condizioni per credo che non lo potrà neanche la Bonino al giorno d'oggi esse si dovrà coalizzare con qualcuno presentarsi come forza autonoma nel caso si dovesse coalizzate con qualcuno il problema si risolve da sé nel momento nel quale si dovesse presentare come forza autonoma né l'ambito di quel quindici per cento che è lasciato alle appunto ai non allineati e alle eventuali nuove forme forze politiche
E io credo che ci sarà spazio sufficienza anche per la Lista Bonino presidente chiudiamo su questo aspetto lo in particolare lei dice comunque il problema di carattere politico e se si coalizza meno però la Bonino come un'altra possibile forza politica in questo Paese è possibile cioè cristallizzare tutto intorno agli attuali due bolli è ovvio che questo è è un problema però se vogliamo rafforzare il bipolarismo nel nostro se io credo che difficile trovare altre strade oggi come oggi e argomento sicuramente che va approfondito ma oggi ci è sembrato di dover privilegiare l'indirizzo bipolare dal nostro schieramento politico presente l'ultima questione nel vostro progetto sono soci a legge c'è un punto che riguarda gli organi e di partito da organi di stampa cartacei giornali quotidiani e periodici è stato scritto sul giornale ieri che questa norma potrebbe anche evitare il referendum radicale ma anche di AN sul finanziamento pubblico ai partiti e così oppure no ma io non so se sia così non credo per la verità in ogni caso è un contributo che noi forniamo al dibattito politico per una migliore distribuzione alle risorse pubbliche credo che tutti sapete che noi siamo stati contrari a questa forma di finanziamento pubblico non tanto al finanziamento perché riteniamo che sia comunque utile e necessario il finanziamento dalla politica ma questo che noi vorremmo introdurre oggi è comunque un correttivo rispetto all'attuale struttura del finanziamento dei partiti chiudiamo letterata Mancino di un'apertura su sul sullo scadenzario dei tempi e dei calendari e l'ho fatto volentieri perché si è adoperato per trovare il modo di lasciare un tempo che certo non è enorme ma sicuramente si avvicinava a sufficienza rispetto alla necessità di un'approfondita riflessione su un argomento di questo genere ha svolto il suo compito da presidente del Senato volentieri gliene do atto
Giuseppe Vegas il vice presidente dei senatori di Forza italiana parliamo di par condicio il Pola presentato alla proposta
Alla quale tu hai dato un contributo non di poco conto possiamo dire e allora spiegarci quali sono i punti principali il punto principale che la par condicio non deve essere solo quella degli spot elettorali ma deve valere per tutte le info l'azione politica e durante tutto l'anno ciò significa che il Governo o qualche leader della maggioranza non deve fare la parte del leone nella trasmissioni anche magari criptate o d'intrattenimento quando ci sono i cantanti e con del genere e essere sempre presente in video mentre le altre parti politiche l'opposizione mai o quando con quasi mai ci deve essere un giusto equilibrio in tutte le occasioni in cui si dà informazione politica nel periodo poi preelettorale l'informazione politica non deve diminuire come vorrebbe il governo ma deve aumentare perché è proprio il momento in cui i cittadini cercano di formarsi una più adeguata e conoscenza dei fenomeni politici per esprimere ragionevolmente il loro voto per questo noi riteniamo che debba e valere un principio di libertà ed informazione quindi essere consentiti anche gli spot a pagamento nelle televisioni pubbliche e private con il sessantacinque per cento disco con uno sconto ho molto ampio praticamente che copra i poco più o il corteo di trasmissione in modo a consentire a tutti i partiti di poter fare queste questi messaggi d'informazione
Ecco gli organi di partito sono esentati da questo divieti dava vincoli vari agli organi di partito sono facilmente riconoscibili quindi non entreranno in questo meccanismo di pari distribuzione mentre quelli che fanno informazione generalizzata devono giustamente ripartire secondo un criterio che noi abbiamo individuato facendo riferimento a uno sviluppo del sistema politico tendenzialmente bipolare quindi dando maggioranza dei tempi alla maggioranza e l'opposizione due poli sostanzialmente secondo questo schema di ripartizione dei tempi poi dopo ognuno è libero di fare propaganda come meglio crede ogni forma di propaganda e le città quindi e per gli sport vale questo pretende di distribuzione anche per gli spot vale questo tipo di criterio di distribuzione sa quindi la lista Bonino che alle europee ha preso l'otto e mezzo per cento non può fare
Spot Perrot un una percentuale superiore al quattro per cento Sicco per cento secondo questo tipo di proposta si la il motivo proprio quello di andare verso una semplificazione del sistema politico e per quanto riguarda il meccanismo italiano comunque per quel dopo che concerne le propagande elettorali per il parlamento europeo non se ne tratta in questa proposta perché per un semplice motivo che il la legge elettorale per il Parlamento europeo io ancora una legge vecchia che probabilmente andrà modificata quindi si potrà a adeguare la normativa per la propaganda elettorale per il Parlamento europeo nel momento in cui sarà modificata la legge per l'elezione del Parlamento europeo
C'è un altro punto da che vola alto costo prospetto quindi sostanzialmente la la disciplina che voi proponete vincola all'esistenza di due cuori prescindeva possibile ci siano altri poli oltre a quello sugli attuali e ma se noi guardiamo lo sviluppo del sistema politico italiano è sostanzialmente coro di andare verso una maggioranza e un'opposizione con altre formazioni politiche che però per il meccanismo di apparentamento tra le forze necessariamente finiranno tranne qualche frangia assolutamente individualista necessariamente finiranno dopo una prima fase per aderire all'una o all'altra Compart all'altra aggregazione politica perché l'esperienza insegna che chi resta da solo alla fine poi non ha modo di incidere e quindi se queste lo sviluppo del sistema poli come è logico anche adeguare il meccanismo della propaganda politica e chiediamo su un altro aspetto nel vasto disegno di legge c'è un punto che riguarda i finanziamento pubblico dei partiti e il finanziamento degli organi di stampa cartacei quotidiani e periodici dei partiti che
Qual è il il contenuto di questa norma siam partiti da una considerazione molto semplice esista un finanziamento pubblico ai partiti io qui non dico che sia un bene sul male questo un oggetto di di molte polemiche quindi loro lascio a parte
E questo tipo di ragionamento comunque il finanziamento pubblico per adesso legislativamente esiste questo finanziamento è fatto su una base proporzionale rispetto ai consensi ottenuti da questi partiti ma esiste un'altra forma di finanziamento pubblico non dirette partiti ma in giornali di partito e questo finanziamento non è dato in modo proporzionale rispetto alla consistenza numerica dei partiti ma in base a certe regole che si rifanno ai costi veri o o o presunti e veri di questi giornali e allora noi diciamo s'se i soldi che sono tanti partiti servono non tanto a vivere i partiti stessi ma per mantenere l'idea per diffondere l'idea quindi in sostanza son tutte forme di propaganda anche la costituzione di sezioni la il pagamento di impiegati tutto mezzo per poi acquisire consensi per avere voti alle elezioni successive allora se si tratta anche per i giornali di partito di strumenti per avere una propaganda politica anche questi finanziamenti devono rientrare nella quadro complessivo della spesa per le finanze e la politica allora non diciamo togliamo questi finanziamenti ai giornali di partito che peraltro sarebbe un'idea forse non del tutto sbagliata ma diciamo almeno anche questi finanziamenti devono rientrare nel complesso generale che del finanziamento alla politica e allora cosa si fa di ogni a mettere in un calderone unico tutti i finanziamenti che vanno sia direttamente partiti sia finanziamento dei giornali dei partiti e poi suddividere questo calderone unico per evitare sperequazioni a vantaggio a danno di qualcuno sotto i video sulla base proporzionale così come ai fini sì ammette partiti in questo modo avremmo una riconduzione un sistema unitario di tutti questi canali di finanziamento certo poi ci sono altri canali di finanziamento indiretto per esempio tramite Caf adesso abbiamo visto nell'assestamento di bilancio che stati regalati altri cento mi e a dei Caf che sono emanazione diretta e sindacati che in questa fase politica stanno facendo la cinghia di trasmissione più governo esistono tuttora una serie di finanziamenti indiretti che un giorno o l'altro sono opportuno razionalizzare iniziamo comunque da questo ecco finiamo su questo il giornale ha scritto che questo il curiamo il giornale che questo meccanismo davo proposto eviterebbe il referendum radicale e di AN sul finanziamento pubblico ai partiti e così oppure no a me sembra di no perché un conto è unificare i flussi di finanziamento un altro l'ho detto anche prima è vedere se il finanziamento al cosa condivisa o meno dei cittadini italiani si tratta di due piani completamente diversi per adesso quello che diciamo vigente la legge sul finanziamento unifichiamo quando la legge sul finanziamento non ci sarà più non ci sarà più neanche
Auspica abilmente per i giornali di partito se no sarebbe un sistema per mantenere in vita un cadavere
E sono le quattordici e sette minuti di intervista che avete ascoltato l'intervista erano di Alessio Falconi abbiamo fatto il