"Chiama l'Africa. I diritti umani in Africa tra guerre e crisi" convegno a cura di ACLI-IPSIA, COS, Mani Tese in occsione del 50° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo tenutosi presso la Società Umanitaria, Via Daverio 7, Milano

Apriamo questa tela
Sì ma diciamo fase della mattinata
Con un dibattito sull'informazione sull'orlo dell'informazione
Nei sistemi diciamo del sottosviluppo della violazione di diritti umani in particolare sull'Africa e rapporto con i diritti umani
Abbiamo qui con noi due imminenti giornalisti abbiamo Massimo Alberizzi del Corriere della Sera una delle firme diciamo più prestigiosi d'Italia sapete essere un inviato speciale anche che ha potuto descrivere su quello che è il quotidiano più importante in Italia di molte crisi che ha potuto diciamo vivere direttamente che ha potuto raccontare e proprio per questo gli abbiamo chiesto ovviamente questa mattina di essere qui con noi per raccontarci
Diciamo Luís come in prima persona ha visto vede molte delle crisi non solo in Africa perché poi lui non ha scritto solo ed esclusivamente sull'Africa
E appunto ciò che è importante anche per noi è che lui è il tramite tra l'opinione pubblica italiana e appunto le crisi che in molti di questi Paesi ci sono avvengono scoppiano
Ed è per questo che come dire particolarmente importante la sua presenza come ovviamente lo è quella di Claudio Ragaini
Che ha una ruolo particolarmente importante in quanto in quello che il settimanale importante uno dei settimanali più importanti in Italia che famiglia Cristiana che vorrei qui anche se mi fossi recato da ricordare soprattutto anche come amico
Come profondo conoscitore anche sostenitore discreto ma efficace di tutte le organizzazioni che questa mattina hanno organizzato questo incontro
E che si è sempre prodigato in molte di queste organizzazioni anche in ruoli diciamo così di sostegno di prima linea diciamo di carattere istituzionale non solo e anche lui come responsabile di quella che famiglia Cristiana sapete l'importanza che ha questo settimanali in Italia ha la capacità la facoltà anche di indirizzare di scegliere
Di chiedere articoli di pubblicare in questo settimanale articoli scritti da inviati speciali dei giornalisti non solo da esponenti delle organizzazioni e anche ovviamente Luís abbiamo chiesto in particolare di raccontarci come vede l'Africa oggi
E come la racconta Famiglia Cristiana eccome dovrebbe poi anche dal suo punto di vista diciamo così direttamente e personale raccontare le crisi africane ricco permettetemi giusto
Qualche parola di introduzione mio solo un ruolo di coordinamento ma è per fissare un po'diciamo così l'orientamento del dibattito visto che il tema è l'Africa
E i diritti umani l'Africa diciamo delle opportunità ne vogliamo l'abbiamo voluta chiamare l'Africa di conflitti l'Africa dei diritti
Perché pare che quando si parla di questi temi soprattutto dell'Africa dei conflitti l'Africa di diritti credo ci siano brevemente tre fasi alle quali abbiamo no insistito nella storia recente dell'Africa credo che ci sia stata per tentare di fare una sintesi che non ha ovviamente come dire la velleità di essere assolutamente conclusiva di essere come dire così
Definitivamente vera diciamo una prima fase che oserei chiamare l'illusione della democrazia quella che va un po'tra l'ottantanove novantatré
Che ha seguito la caduta del muro di Berlino
Perché l'illusione della democrazia perché effettivamente c'è stato in una parte di questa storia recente dell'Africa
Un momento in cui i diritti umani la democrazia sembravano essere il motore dell'Africa stesse il motore della cooperazione internazionale
Una fase in cui si è assistito ad esempio ad elezioni libere di carattere presidenziale legislativa in quasi tutti i Paesi africani a parte alcuni con una storia particolare con una condizione e particolari e i diritti umani sembravano essere in quella fase diciamo la conditio sine qua non è la condizione irrinunciabile anche che a cui dovevano assolvere i governi sono oggi parliamo dell'Africa ma non solo dei parliamo dell'Africa
Per cui limitiamoci governi africani dicevo il rispetto dei diritti umani sembrava essere la condizione essenziale per poter diciamo fare cooperazione a livello internazionale con i Paesi europei e non solo
Penso forse nel momento visivamente il più importante di questa fase forse è stato il vertice di labor quando metterà chiamò a diciamo uno per uno tutti i capi di Governo e di Stato africani soprattutto francofoni in cui disse signori da oggi la democrazia per i paesi europei a causa della nuova situazione internazionale
Diciamo è diventata la parola d'ordine e dovette in qualche modo adeguarvi che democratizzare cambiato in senso democratico i vostri sistemi rispettare i diritti umani anche l'UPI Unione Europea faceva diventare dei diritti umani un po'facevo diventare scusate i diritti umani un po'la condizione per avere rapporti con Bruxelles si parla infatti della condizionalità la famosa penso a qualcuno forse ha sentito parlare della clausola democratiche l'applauso del rispetto dei diritti dell'uomo nella convenzione di Lomé
Venivano inseriti giuridicamente degli strumenti per ottenere il rispetto di questi strumenti
Tutto questo inserito in una fase diciamo così i democratizzazione istituzionale c'erano elezioni dappertutto i sistemi diventavano più presentabili i democratici anche perché La sette la società civile è la società politica organizzata in questi paesi poteva esprimersi
Poi c'è stata credo quei passo così ad una seconda fase anche per provocare un po'quello che sarà il dibattito dopo e anche per stimolare i nostri due importanti invitati a forse
Quella che noi chiamiamo la disillusione della democrazia perché che cosa è successo ad un certo punto
Noi non abbiamo come Paesi diciamo ricchi come il sistema diciamo europeo fra la la famosa comunità internazionale non abbiamo questo ce lo dobbiamo riconoscere sostenuto sul piano diciamo così economico e finanziario queste nuove democrazie fragili
E di conseguenza non solo per questo ma anche per quella che era una crisi economica istituzionale persistente in molti di questi Paesi si è molto semplicemente assistito in qualche modo ad un ritorno dell'Ancien Régime diciamo così ad un ritorno anche di quelli che erano i dinosauri che erano stati messi in qualche caso in soffitta
Molto spesso quello che diciamo comunque interessante che anche questi vecchi chiamiamoli che si dell'Ancien Régime tornavano essi stessi attraverso le elezioni
In qualche modo nell'esempio abbiamo parlato in queste organizzazioni anche Mani Tese parlavamo di sindrome polacca vi ricordate quando a un certo punto alla Presidenza della Repubblica della Polonia rivolgermi ai rischi che sconfisse
è palese a tutti dicevano aiuta aiuta torna il vecchio torna no
Tornano i comunisti o comunque quello che era il vecchio regime in qualche modo questo è un processo che si è assistito anche che ha come dire che hanno conosciuto molti di questi paesi in particolare africani pensate al bene
Do perché Recup che è stato il diktat questa come dire un po'che recupera stato un dittatore che per circa una trentina d'anni ha per l'appunto messa messo a ferro e fuoco il bene dopo una breve fase diciamo così in cui era stato sconfitto da suo diciamo predecessore attraverso le lezioni egli stesso attraverso elezioni tornava il potere
Oppure pensate arazzi Racca in Madagascar quando appunto fece sparare ad un certo punto alla popolazione che chiedeva democrazia fu sconfitto sul piano elettorale dopo quattro anni ritorno attraverso le elezioni
E
Incerto modo dunque c'è questa fase di disillusione della del della democrazia e per quanto riguarda ecco entriamo nello specifico sui nostri temi questo riguarda un po'forse anche le organizzazioni di diritti dell'uomo
Che infatti non a caso conoscono anche oggi
Una difficoltà maggiore era Nino Sergi che parlava prima diceva è più difficile oggi parlare dei diritti umani non solo parlare di diritti umani diciamo nei nostri Paesi
Ma anche lavorare per i diritti umani nei Paesi africani dopo questa prima fase in cui le organizzazioni di diritti umani
Erano particolarmente ascoltate erano particolarmente diciamo così coccolate un loro comunicato faceva rumore una loro documento era in grado di te di determinare anche sebbene come dire se ben inserito se ben trasmesso nei punti giusti c'è un del potere internazionale erano in grado di determinare l'atteggiamento della politica internazionale verso i loro governi oggi è vero che questo è più difficile
Molto spesso oggi avvengono violazione di diritti umani che sono come dire avvengono nel più drammatico silenzio ed è purtroppo nuovamente ritorno al fenomeno di esponenti di organizzazioni delle delle di organizzazioni
Di promozione di difesa dei diritti umani che purtroppo spariscono che purtroppo hanno Problemi anche di questo genere che però
L'appunto non non fanno più notizia mentre prima probabilmente lo faccia e forse qui siamo in questa terza fase perché ciò avviene
Bilancio una così no kuni non un'idea mia non è mia ma una provocazione un elemento a cui chiediamo i nostri invitati anche di dirci la loro
Il problema è che forse oggi l'Africa più di ieri è diventato una terra di conquista
è uno spazio dove stanno cambiando gli equilibri geopolitici geo economici
In maniera diciamo molto più evidente molto più veloce e a in maniera molto più veloce ma anche in maniera più violenta di come avveniva prima
Pensate non a caso poco tempo fa abiti intorno ha fatto un viaggio estremamente importanti in Africa dopo ventun anni più Presidente degli Stati Uniti non metteva piede in Africa
Pensate a quello che ormai mitico oserei dire così scontro Franco americano c'è tra l'approccio francese l'approccio americano in Africa
Oppure pensate anche a quella che è la complessa complessissima rette di interessi contrapposti
Che si sta giocando attorno alla guerra nella Repubblica Democratica del Congo quella che è stata la guerra nella Repubblica democratica del Congo comunque quella che diciamo così la tensione a livello regionale che c'è attorno al Como dove c'è l'Angola
Ho solo due mesi fa insomma c'è stata una guerra di carattere regionale che non è ancora totalmente sopite che non è ancora terminata e attorno alla quale si stanno giocando degli interessi enormi che vanno molto più al di là delle capitali africane che sono direttamente coinvolte
In questo senso la società civile rischia chiedo rischia lo hai già di essere vittima di questo gioco di interessi a livello internazionale
Per esempio penso ad esempio c'è un'organizzazione recentemente di difesa di promozione diritti umani storica Lazzati nella
Né in quello che era l'ex Zaire nella Repubblica democratica del Congo il cui presidente è stato molto semplicemente incarcerato e ha dovuto semplicemente chiudere i battenti perché perché
Chiedeva solo più democrazia e più rispetto dei diritti umani in questi in questi Paesi
E qui appunto anche prima diceva Nino Sergi parlava come il rapporto uno
Che è stato fatto nella guerra ai miei diciamo in quella che salta
La tragica condotta di tutte le fazioni nel durante la guerra che ha conosciuto lesto dello Zairo lesto della Repubblica Democratica del Congo sapete che c'è stato un rapporto delle Nazioni Unite il mi diceva c'è qualcuno che vorrebbe
Come dire insabbiato da questo rapporto forse probabilmente lo è già e tutto questo insabbiamento viene
Motivato giustamente come diceva con la degente necessità di salvaguardare la stabilità o presunta tale stabilità allo sviluppo di questo Paese dunque siamo di fronte all'Africa delle contraddizioni
Da una parte un'Africa che sta conoscendo forse un processo di involuzione di questo genere però contemporaneamente c'è un'Africa perché non è tutto negativo non non lo è sarebbe sbagliato dirlo ma c'è anche un'Africa in ebollizione in senso positivo c'è l'Africa dello sviluppo
C'è un'Africa della società civile che tenta di esprimersi ed è esattamente questo che come dire sono chiamati rispetto l'opinione pubblica italiana a descrivere i giornalisti
Il sistemi a chiamammo così dei media
Siano essi quotidiani siano essi settimanale siano essi e te il come dire televisori o quello che è
E qui chiediamo per l'appunto ai nostri due ospiti di portarci la loro diretta esperienza rispetto a quella che sta che quotidianamente il loro lavoro come loro vedono questa situazione eccome l'opinione pubblica italiane non solo può essere interessata a questo a questi fenomeni
Darei su questo la parola per l'appunto a Massimo Alberizzi del Corriere della Sera che più diciamo direttamente anche recentemente ha potuto descrivere situazioni di crisi di questo genere
Poi darei la parola a Claudio Ragaini
E
Vediamo un po'di tempo anche in base al tempo che ci rimane la lo stimolo che saremmo riusciti a dargli e anche alla Resistenza di cui sarebbe riuscita a dar prova perché da questa mattina alle dieci che in qualche modo sentite
Unilateralmente dei discorsi a aprire un dibattito a vedere insieme
Di riflettere ulteriormente su questi temi
Massimo Alberizzi parecchi non vorrà appunto lungo proprio perché so che c'è stato stamattina alle dieci e poi però volevo portare un elemento nuovo fondo ma partendo da una considerazione ieri sera
Mi trovavo al Corriere a dover scrivere una notizia che veniva dalla dall'Angola
Alcuni religiosi italiani sono stati sono sono scomparsi nel senso siano più lungo e più notizie di loro in Angola nel Nord all'Angola a mo'che l'addobbo
E allora ho chiamato giù un po'di gente in Angola e poi son riuscito ad avere dei nomi di mancavano i nomi delle suore allora ho chiamato le suore della mille ricordi a Verona chiedendo guardate ci sono allora tre sorelle vostre che sono scomparse a ma che l'addobbo due sono scomparse ad Amba mi dite chi sono a no perché se no terrorizzavano le famiglie Sergi
E allora gli ho detto benissimo se io metto e ci sono quaranta persone sono scomparse nomi diamo non diamo i nomi perché su cui oggi cioè quattrocento religiosi cui sei sono scomparsi
Te lo rinviamo quattrocento persone perché ci sono quattrocento famiglie Cerreto religiosi e quattrocento famiglie in Italia che sanno che i loro il loro congiunti sono in situazioni disperati in Angola questo
Non voglio giustificare il lavoro il giornalista dico solo che è abbastanza difficile abbastanza difficile in questi casi riuscire a capire quale la migliore politica da da attuare d'altro canto io non posso non dare una notizia che in Angola non ci saranno info non si hanno informazioni di di otto missionari italiani in questo momento e quindi la devo dare e molto spesso anche da parte delle fonti non ti consentono di
Contro alle notizie
Questo in Africa e molto di svolto più difficili evitare poi già vedete che in Italia ci controllare le notizie di tipo politico quello detto questo pochi spunti c'è il giorno dopo quello parlo non so D'Alema sto parlando di D'Alema Berlusconi Fini eccetera è già complicato voi potete immaginare
Cosa è in Africa
Riuscirà a comprare delle notizie che su cose che avvengono magari a a decine di chilometri di distanza senza mezzi di comunicazione io mi son passato un mese a Kinshasa ultimamente c'era la guerra cadevano delle cose nell'Est dello Zaire dice Artù che senza io la verità è un'altra roba pavimento lo fai meglio la Milano perché almeno ti funziona il telefono per chiamare l'Est dello Zaire
Quindi questo per dire che il panorama africano è talmente vasto dettagli autore e contorto difficile da da comprendere che ogni tanto si vengono a sapere anche noi che lavoriamo on più o meno sulla fine quindi siamo più attenti io sono più attento ovviamente alla notizia che arrivano dall'Africa piuttosto che le quelle che Mario dall'America latina o dall'Asia
Però scopro per esempio otto ritornato mio nipote dal ci aveva detto voi lo sai che io ero una zona del Pilar Del Piero di guerriglieri sicurezza zero sparava tutte le parte ogni notte dicono non lo sapevo neanche
Esistono credo e dico credo almeno una cinquantina di guerriglie guerre guerriglie egualmente situazioni di instabilità in Africa
E noi
Conosciamo leggiamo sui giornali delle più grosse le più importanti
Quelle che hanno più interesse poi per noi europei per europei metto dentro anche gli americani naturalmente
E allora hanno un interesse particolare coerenza io benissimo però il fondo può lavorare Zaire curata parecchio ha fatto molte vittime civili perché in realtà in Africa non muore nessuno per per guerra per pallottola vuole voi chiedo che moglie del duca pallottole vaganti per bombardamenti sicuramente sulle zone civili vogliono soprattutto di pane però non io ho sostato anche al fronte certo visto dei morti ma quando si parla de dei morti per esempio il Sud del Sudan
Sono morti di fame morti di carestie morti perché non arrivano gli aiuti morte perché ci sono difficoltà a mandare gli aiuti però di guerra vera e propria
Veramente Mogliano poche persone
Ciò non toglie appunto che si era lo stesso però no per telefono Conca piacere ovviamente dove focalizzare come ci può focalizzare soprattutto perché le guerre che si sviluppano in Africa sono guerra d'interesse io non credo che esistano guerre di religione non credo che esistono guerre di etniche e tribali
C'è qualcuno che soffia sul fuoco delle divisioni etniche delle divisioni tribali delle divisioni in clan addirittura
Per interessi diversi per mettere le mani sui filoni d'oro sui giacimenti di diamanti di petrolio
Sui campi appunto di diamanti zaffiri smeraldi di poi per questo cose che più ci appaiono perché vediamo negozi ma poi ci sono ciclo sono cose nascoste rame
Cobalto manganese di cui uno pochi di noi sanno cosa servo o bauxite alluminio che però sono molto più importanti alcune volte del di Amantino che vediamo in via Montenapoleone circa certamente un grande valore però però esistono tutta una serie anche legno per esempio legno e è una delle ricchezze più grosse dia dell'Africa
Quindi in questo senso io credo che quello che noi occidentali dobbiamo noi giornalisti poi dobbiamo trasferire a chi ci legge e questo imparare veramente che a a capire che non non si possono fare i conflitti in e in termini di divisioni etniche quello che è accaduto in Ruanda un genocidio storico biblico
è veramente noi l'abbiamo trattato sempre da la divisione tra hutu e tutsi perché è ovviamente anche più facile trasferire un concetto di divisione etnica tribale quindi di lite e quindi di guerra e quindi di massacro piuttosto che spiegare e ogni spiegare esattamente cosa succede anch'io faccio questi errori per semplificare però in realtà
Questo lo spiego anche comunque in realtà per esempio non sono stati massacrati solo tutsi ma sono stati massacrati anche hutu moderati perché lì non c'entra più la divisione etnica ma centra una diversa visione del potere della ricchezza e della distribuzione e del controllo soprattutto del
Della
Del delle risorse minerarie
Purtroppo quello che oggi si può verificare litiga in Africa e che una volta c'era era terra di conquista solo da parte delle potenze occidentali oggi a questa terra di Gorla questa guerra di di di di conquista per il controllo risorse partecipano e e i Paesi africani in qualche modo quello che sta si sta verificando nell'erba ironico go e veramente un un neocolonialismo da parte di Paesi africani su altri Paesi africani Kabila che circondato non non voglio dare un giudizio sul presidente del della Repubblica Democratica del Congo però che comunque e in situazione molto debole e cosa ha fatto per ottenere l'aiuto dei paesi vicini sta svendendo il suo Paese concessione alla concessioni di cobalto e di rame alla
Allo Zimbabwe concessione di petrolio all'Angola ma la cosa più grave di questo è che ottenuta la concessione allo Zimbabwe ma e al figlio di Mobutu è al figlio di vi do Santos dall'altra parte perfino San non giova che il presidente della della Namibia
Ha messo le mani ed ha partecipato a questa guerra perché comunque la sua famiglia è riuscita ad avere delle concessioni diamanti in Congo
Questo è abbastanza grave e si ricollega secondo me alla cura delle fasi
Quindi parla Stefano prima cioè quando l'album parlai della Vergine disillusione della democrazia e la ci sono stati tentativi democratici dei dei presidenti eletti hanno sentito i principi dei dei dei dittatori però in realtà cioè il modo di andare al potere è stato diverso però poi la gestione potere stata uguale perché Samsung esso in dal Congo Brazzaville
è stato costituito dai su balli sub ha gestito il potere allo stesso modo costituendo demolì milizie mettendo in galera la gente e quindi
I tenendo per la sua famiglia le concessioni petrolifere il petrolio è la più grande fonte di di di di di di di denaro della della
Del Congo Brazzaville e così pure per esempio in Zambia ci ruba sostituito Kaunda e poi fa una legge per cui cauda non si può più di riproporre la presidenza perché i suoi genitori non solo dello Zambia ecco
Mi sembra veramente un modo non democratico di gestire di gestire il potere siccome sono democrazie fragili dove tentativi autoritari e tentazioni autoritarie sono sempre presenti e abbastanza abbastanza non voglio dire logico perché è sbagliato dire l'oggi troppo
E comunque e basta e avanza comprensibile che il che che si pongano in questi Paesi
Quello che e interessante invece anche dal punto di vista i diritti umani di cui parlavi tu prima e questo certo i diritti umani c'è stato un momento in cui tutti noi che ci occupavamo dirvi dell'Africa l'aumento di atti questo circa un anno e mezzo fa
Doveva essere presente Pietro Veronese che mio caro amico di Repubblica si Okaka e Rosi Coco camper anche lui di Africa e conosce molto bene l'Aprica proprio abbiamo fatto un viaggio siamo per caso capita che si era che bello adesso finalmente possiamo sperare che la situazione migliori proprio è stato subito dopo che Kabila era arrivato al potere in Congo sostituendo
Mobutu che era non un massacratore ma un ladrone
Ci sono massacratori più più rigidi e più duri pugni di ferro lui piuttosto il pugno di ferro comunque Autori Autun dato che niente non si rinuncia mai Berco
Vero meno rigido però ha veramente saccheggiato il Paese più ricco al mondo dopo il Brasile
Quindi speravamo che ci fosse con la stabilità che si era annunciata in quel periodo tutta la fascia di paesi che va dall'Eritrea attraverso l'Etiopia Uganda Ruanda
Congo Angola Namibia per tornare sul Sudafrica il Mozambico potesse in qualche modo svilupparsi e incamminarsi verso la democrazia da un lato lo sviluppo e quindi eliminare in parte la povertà poter cominciare eliminare la povertà
Dopo un anno ci ritroviamo allo stesso punto di prima Etiopia ed Eritrea grande delusione per tutti noi si son messi a combattere e Congo sta succedendo quello che voi potete immaginare con con voi leggete e con sempre più interventi da parte di stati limitrofi quindi con una regionalizzazione della guerra con conseguenze molto più più più gravi probabilmente di quello che che sta accadendo tra Etiopia Eritrea ci troviamo comunque in uno stato instabilità africana completo e totale
E allora bisogna trovare il modo di uscire da questa cosa
è un modo molto difficile quello che io propongo e che credo di essere quasi l'unico al mondo
E lo dico qui per la prima volta sto dicendo una bestemmia in termini internazionale di politica internazionale però intendo dirla come abbiamo cambiato le nostre idee sul Terzo Mondo
Una decina d'anni fa quando eravamo tutti terzomondista e diciamo che bello che bello questi dittatori sta adottando la democrazia invece massacrarono la gente secondo me bisogna cominciare anche a dire un'altra cosa
Le frontiere destinate disegnate dal colonialismo
Sono sono giudicate comuni dogma intoccabili
E il bello che la giudicano intoccabili sia chi ha utilizzato l'Africa come terra di conquista cioè i Paesi occidentali Stati Uniti d'America e Francia
In prima linea
Sia dalle dittature che hanno continuato a massacrare la gente i dati questo non ce lo dobbiamo scordare c'è chi dice ma se si cambiano le frontiere Siniscalchi rischiano massacri ancora più gravi
E io questo non lo so io però constato che da vent'anni ha avuto forse trenta di duecentosessanta possiamo dire l'Africa è in preda ai massacri per colpa di queste frontiera perché in Paesi come il Congo
Non possono esistere
Cento cinquanta etnie che hanno costumi diversi religioni diverse a parte quelle importate però tutte le religioni che arriva in Africa sia quella musulmana che quella cristiana poi annullo una loro via locale
Di attuazione non proprio non parlano la lingua non hanno mangiano cose diverse hanno culture diverse hanno interessi economici Diversi perché le varie secessioni del Congo non solo della del Katanga non sono state fatte perché il il baluba più a essere più chiudesse vuole essere più bello di quello del Kasai bah sono state fatte per controllo di risorse economiche io credo che bisogna cominciare a prendere in considerazione che le frontiere applicare
Possono anche vanificarsi e cambiare qualcuno di voi potrebbe dirmi che l'Etiopia ed Eritrea primo caso al mondo in cui destato ha messo in gioco la frontiera
Poi non hanno litigato lo stesso e son fatti la guerra lo stesso
Però la guerra che sta accadendo tra Etiopia ed Eritrea e una guerra che con la frontiera a poco secondo me a che fare anche se ci vuole difendere rivendicazioni di di pezzettini striscioline di territorio arido in ospedale inospitale dove neanche le pecore vogliono andare
Però è un primo punto per cominciare a ridiscutere questa Africa ovviamente non è che bisogna cambiare le frontiere non sto dicendo questo però si può prendere in considerazione che delle modifiche di frontiera
Dei Paesi africani possono migliorare la situazione e quindi modificare questo dogma internazionale che che ormai che che che che per trent'anni ha secondo me avvelenato la politica Africa
Bene o male questo qui tra altre cose i le frontiere sono into in viola intoccabili e l'articolo uno dello statuto delle dell'Organizzazione per l'Unità Africana che per fortuna qualcuno sta a ammesso in parte in gioco appunto gli etiopici eritrei che hanno per primi Bardi gli eritrei non erano ancora dell'OUA perché non era un Paese indipendente però Meles Zenawi il leader etiopico ha detto qui bisogna cambiare questa impostazione e così pure l'ha detto blairismo campa ore che il il presidente del Burkina Faso il presidente in questo momento di turno dell'organizzazione l'Unità Africana io credo che bisogna prendere in considerazione queste ipotesi in qualche modo è un tentativo forse non lo so se ci riesce però sicuramente le fonti le frontiere intoccabili stanno provocando tutti i massacri che avvengono in questo momento l'imprevisto parlando Ida grazie
Ringraziamo Massimo Alberizzi pre questa devo dire provocatoria perché relazione perché voglio dì per l'appunto toccare il discorso delle frontiere in Africa
Non è facile apre come tutti sanno un vaso di Pandora però abbiamo chiesto per l'appunto di venirci a raccontare delle cose nonché ci vogliamo come dire che vogliamo necessariamente sentire ma venire a stimolare un dibattito delle riflessioni tra noi tutti che tra passo la parola Claudio Ragaini di Famiglia Cristiana
Sì cercherò anch'io di essere breve perché il tempo che ci resta vorrei che ci fosse anche dedicato un po'allora da approfondire alcune tematiche ci sono molti spunti
Sono stati affrontati che chiede verrebbero discussione io modo patatrac nell'intervento prima di Sergi
Due considerazioni che ero quali in apertura e in chiusura della sua relazione
Primo la considerazione triste evidente che le vittime
Principali dei conflitti africani sono popolazioni civili cosa scontata in un certo senso ma che è bene tener presente nel punto di riferimento di tutte le analisi che si fanno sui giornali spesso privilegiano analisi politiche analisi economiche analisi strategiche militari
Dimenticando poi che in ultima e definitiva e analisi la sofferenza e il peso di queste guerre vengono pagate da popolazioni civili inermi
L'altra considerazione in chiusura lì Sergi era sul ruolo dell'informazione ci tocca da vicino questo suo Consiglio questo suo appello all'informazione
Che io apprezzo comportarsi in maniera consapevole e responsabile
Cosa che non spesso non sempre avviene io credo che tutti noi che siamo impegnati nel campo dell'informazione dobbiamo e tanto fare qualche analisi qualche nostra cultura cultura perché specie sui conflitti dell'Africa
La stampa non tutta per fortuna ma una parte della stampa e dei membri della band dei media e parlo anche dei media visivi quindi la televisione
Hanno la tendenza a privilegiare aspetti che toccano i sentimenti aspetti
Così forzatamente drammatici amplificando anche qualche volta quello che è la realtà o puntando l'obiettivo soltanto sospetti che possono fare audience purtroppo ci siamo abituati
A un tipo di informazione di questo genere
Che informazione gridata l'informazione che tocca la pancia come diceva un collega in un convegno mi pare ci fosse anche tu Alberizzi
Allora ecco in questo senso io credo che una riflessione vada fatta
Perché il pericolo maggiore che deriva da questo tipo di approccio sui problemi
Grandi tragedie africane proprio il il pericolo che ci si abitui a una soluzione alla sua attuazione
Nella informazione
Che porta dimenticare fatti ed episodi importanti dopo breve tempo per dar posto ad altre notizie
E quindi è una sua un uso non usa e getta delle delle delle grandi tragedie che affliggono questo continente
Che non vanno a vantaggio certamente dell'informazione
Invece ad anche da considerare che questo approccio spesso provoca nei responsabili maggiori dell'informazione come dire dei direttori io dico
O di chi ha la responsabilità di mettere in pagina i servizi la risposta consulenza ma di questo ne abbiamo già parlato
Non si può tornare su questo argomento uffa ancora un da indire ancora Eritrea ancora ecco cioè qualche volta questo atteggiamento
Che fatto perché la stampa deve soddisfare l'audience il lettore e quindi non può riproporre in continuazione gli argomenti che alla fine diciamo contro molta tristezza finiscono per annoia
Quindi io questo è il primo
La prima considerazione che vivendo a fare in questo argomento in questa giornata in cui parliamo di diritti umani che mantenuto i presenti
Allora io non sparo a fare analisi politiche militare esche di potere vorrei portare due testimonianze su due Paesi che ho visitato recentemente e che sono stati ricordati oggi una il Sudan e l'altro è l'Eritrea da cui son tornato da tre giorni
C'è questa tragedia del Sudan immensa che dura da trent'anni che sulla stampa italiana
E presente in maniera altalenante
Secondo momenti secondo interessi secondo viaggi che vengono organizzati
Per cui non si capisce veramente quale sia
La presenza vera
Di questo problema
Problema che mi sembra faccia eccezione all'analisi che faceva Berizzi secondo cui e componenti etniche
Sono
Meno come dire importanti meno meno cioè determinanti molti conflitti un africani questo del delle del Sudan io credo rientri proprio in un conflitto di ecco ed è forse un'eccezione io credo a tante altre tipi di guerra
C'è una determinata politica di Khartoum di sterminare ed isolare di di assimilare
Le popolazioni africane nel Sud Sudan che si scontra con una tenacia resistenza
Ma c'è resistenza e che comporta quindi da danni una guerra che non ha una via d'uscita e che ha una ricaduta in termini di sofferenza sulle popolazioni civili enorme
La tragedia del bare ghazal la la carestia che ha riempito i giornali italiani in una di queste fasi di cui parlavo di interesse ante alterni
La prassi provocata dalla carenza naturale da quella raccolti andati a male per la siccità
Ha avuto una componente norme come ha testimoniato
Regimentazione umanitarie eccome gli stessi e mai pubblicato
Nella testimonianza di un missionario che è andato sul posto una componente fondamentale nella guerriglia
Che oppone le truppe governative
A irridenti nonostante la tregua proclamata di tre mesi per far fronte alle difficoltà ci sono stati raccolti distrutti da da raid militari
Ci sono state
Indiscriminate catture di popolazioni civili
E via di questo passo questo ha provocato Garda aggravato la situazione ma si inserisce in un contesto più vasto dove la dignità umana il diritto umano è calpestato quotidianamente
Situazione di di così
Di di un qualsiasi
Assenza
Di rispetto
Per questa popolazione è no ci sono famiglie intere donne e bambini la schiavitù è documentata ci son delle organizzazioni internazionali che hanno dimostrato come durante i raid in questi nei villaggi però parla di pastori arabi che sono di sostegno alle truppe regolari
La tratta degli schiavi di di di di bambini di donne da portare nei campi o da rivendere o da mettere al servizio di grossi proprietari terrieri è una prassi regolare e normale
Non ci siamo occupati recentemente di un organizzazione svizzera fosse discussa per il metodo che usa si chiama cristiano sociale sondaggi solidarizza International
Che allo scopo
E si propone lo scopo proprio di andare a liberare queste persone tratte in schiavitù forzata che non è una schiavitù tradizionale come possiamo pensare il commercio il i ceppi ai piedi e la vendita sul mercato
Sono razzie di guerra di per sé di persone umane io di umani che vengono tradotte o importati e lontane vendute usati come mezzo di di scambio e questa organizzazione svizzera manda suoi emissari a ricomprare a ricomprare settanta dollari
A persona
Attraverso dei mediatori
Questi questi schiavi per rimetterli in libertà ricongiungere con le famiglie
Ripeto ne ha fatti ne ha ha già rientrati in alcune migliaia ci sono fotografie tirato come fare molto molto ampie su questo
Questo però l'ha dimostrato organizzazione
Per alcuni versi ripeto sottoposto a critiche perché sostenne qualcuno che incrementa in questa maniera il commercio degli schiavi comunque testimonia di una prassi ancora oggi in uso e che nessuno riesce a stronca
Sul Sudan è un una parte della tragedia del popolo sudanese perché poi all'interno del Sudan se la situazione ancor più particolare dei monti Nuba
Che è una in club nel nord del Sudan dove vivono minoranze africane
Dove assolutamente l'aiuto umanitario non può entrare sono un milione e mezzo di persone che vivono innestato di questo un vero genocidio sottoposte mitra a bombardamenti alla razzia da parte dell'esercito
E che non sto dicendo che non possono difendersi che lanciano appelli al mondo per essere aiutati e non solo non sono scontati
Qui veramente la il il la Latini calpestio della dei diritti umani laddove gli abusi sono ormai all'ordine del giorno
In barba a qualsiasi norma internazionale e a qualsiasi qualsiasi legge
Si riesce richiesto per questo su questo ci tornerò la possibilità di un intervento umanitario di un'ingerenza umanitaria
In base al diritto dell'ingerenza mettere per far fronte alla alla situazione disperata di queste persone
Che io ho visitato nel novembre scorso
Territorio grande quanto metà Austria circa non grande di colline dove non si non sicché non ci si muove solo a piedi e dove queste popolazioni
Girano vanno dalla da un villaggio all'altro si spostano per sottrarsi alle alle razzie e alle rappresaglie
Questa che io ho portato con me stamattina tanto più tardi una dimostrazione è una pezzo di una bomba chiamata bomba farfalla bomba a grappolo fate conto qui davanti ci sia una spoletta che esplode queste sono bombe che sono prescritte dalle dalle leggi internazionali
Solo messe al bando
è formato dalla parte di plastica una specie di coda né piccola Erika che vedete e la spoletta esplosive vengono buttate a grappoli di migliaia dagli aeroplani che bombardano i villaggi io ne ho trovate
Delle montagne di questi resti
Buttate durante durante le le incursioni quando la gente scappava e villaggi buttano queste bombe a migliaia che seminò il panico perché quando cadono hanno l'impatto di una bomba a mano fate conto quindi io ho visto non solo i resti di queste come le racconta un vigile
Per testimonianza ma ho visto parecchia gente con arti mutilati
Ferite o che portavano i segni di queste di queste questa cosa è stata portata all'attenzione delle Nazioni Unite questa roba proibita dalle dalle regole internazionali e sui Monti Nuba vengono ancora oggi
Ecco dove mi riferisco più che c'era Sergi il ruolo dell'informazione può far pressione perché le operazione internazionale si occupino in maniera concreta e profonda di questi abusi di queste violazioni di legge
Quando è stato dato l'anno scorso il premio Nobel alla campagna contro le mine
Abbiamo avuto l'orgoglio e l'impudenza di scrivere che quel premio lo sentivamo un po'tutti nostro perché era frutto di una campagna di stampa che aveva coinvolto tutti i mass media delle
E quindi quel premio era un premio forse a questa passione dei delle ecco io vorrei che questi tipi di interventi
Avvenissero su altre campi e son tanti purtroppo sul quale si può intervenire
E passo brevemente a secondo secondo esperienza che dalla quale sono reduce da pochi giorni tu hai parlato del conflitto eritrea
Etiopia che uno di questi piccoli chiamiamo in confronto le grandi tragedie conflitti dimenticati se ne è parlato a giugno quando c'è stato il bombardamento
Reciproco tra Eritrea ed Etiopia e poi non se n'è più parlato
Etiopia è stata molto come dire attiva nel promuovere un informazione
Ovviamente di parte invitando giornali recentemente noi abbiamo visitato l'Etiopia è stato un mio collega e io sono andato a vedere l'Eritrea per sentire anche l'altra parte della Campania
è un confitto di non solo territoriale perché quattrocento chilometri di territori interni di montagna non solo il vero il vero motivo è che sono due nazioni che che vivono IST vicine e che hanno avuto un periodo di grande solidarietà per la lotta all'indipendenza che adesso scoprono così di avere un'antica diversa e ambizioni diverse quindi evidentemente son conflitti promette portati dal quello che io desidero invece dire di questo conflitto
è che e di cui non si è parlato la situazione grave delle sì delle popolazioni civili di frontiera
Queste popolazioni che sono della stessa etnia della stessa lingua della stessa religione parliamoci
Che che che andavano avanti indietro da questi confini con la massima libertà oggi si trovano divisi da una guerra o da da una situazione di guerra dichiarata non attuate per fortuna
Che li rende in condizioni veramente di di indigenza e di difficoltà
In più
C'è una situazione di espulsioni di massa dalle ditte dalla Etiopia di civili eritrei che è stata denunciata dalle Nazioni Unite in più rapporti
E che veramente al limite nella gara di una gravità in ordine sono più di venticinque mila eritrei ad oggi su centocinquanta quanti sono i residenti in Etiopia espulsi nel giro di poche ore di notte portati su camion alla frontiera e lasciati abbandonati a se stessi
Perché di origine eritrea o perché hanno parenti anche alla lontana eviterei
Io o i rapporti che ho avuto
Questo è l'apporto le Nazioni Unite fatto dalla dall'Wendy piedi dato che dal dall'UNICEF ed altri funzionari delle Nazioni Unite che hanno intervistato decine e decine di persone nei campi pro sono racconti allucinanti di famiglie separate al mattino presto o di notte
E per cui alcuni lasciati da territorio etiopico altresì buttati fuori e accompagna delle persone anziane
Beni confiscati e cose di questo genere c'è in rapporti cerchiamo diverso ce n'è uno viola australiano ce ne ecco c'è un documento di tutte le i capi delle religioni che il tre
Qui
Firmato da ma il quattro massimi responsabili e cioè dal patriarca della Chiesa ortodossa
Dalle molti
Musulmano dal dal vescovo dalla Chiesa cattolica e dalla dal Tibet dalla Chiesa evangelica quattro quattro figli personaggi autorevoli che denunciano la violazione dei diritti umani violini in Etiopia per con questa espulsione di massa la parte queste sono citazione che sul giornale questa situazione sui tra italiani non ho visto molto tratta eppure eppure c'è
Ci sono cinque carte ci sono i documenti sono sul tavolo dei massimi rappresentanti delle Nazioni Unite a Ginevra e allora io allora io dico e concludo per London tediare ulteriormente
Riprendiamoci in mano questa possibilità che abbiamo noi giornali di fare pressioni
Di portare conoscenza non solo i grandi fatti eclatanti che possono riempire e soddisfare le emozioni forti
Ma i fatti anche diciamo minori tra virgolette ma che che ha che documento no la sistematica violazione dei diritti umani
Nel continente africano e non soltanto di purtroppo
E chiediamo che questa diritto dell'ingerenza umanitaria sia applicata dove è necessario intervenire almeno con gli aiuti ecologiste
Grazie
Pensione che può avere il sistema dell'informazione il sistema dei media nella denuncia come lui diceva non solo di fatti eclatanti ma anche di quelli che sono i fatti minori che però spesso molto in realtà nascondono per l'appunto il significato che va ben oltre quello per l'appunto limitato quello che esprime adesso noi abbiamo circa diciamo un tre quarti d'ora mezz'ora tre quarti d'ora di dibattito
E apre lei dunque il microfono dare microfono a voi se i miei due diciamo invitati sono anche d'accordo aprire anche il dibattito su quella che sono state le due precedenti relazioni così facciamo
Un unicum con Nino Sergi di Intersos e diciamo Leonard Touadi ricordato della RAI dell'attivista dei comboniani Nigrizia in modo che s'possiate tutti quanti rivolgere domande quelli che sono stati i nostri interlocutori questa mattina sentite vi liberi non necessariamente di fare delle domande voglio dire anche delle considerazioni
Possibilmente come dire non troppo lungo ovviamente per dare lo spazio più possibile al più ampio numero di persone
Prego se c'è qualcuno che vuole darei la parola Hasan Leonard Touadi prego facciamo supera il primo sì no che no Nino scusate nell'impegno possono andare scusate scusami solo lo deve registrare tutto il dibattito allora facciamo così io metto al microfono qui a fianco metto anche una seria per favore siccome c'è un problema tecnico se vi presentate parlate vicino al microfono tanto meglio
Prego Savona ora
No volevo dire rispetto alla provocazione dibattito alla fine del dibattito il problema delle frontiere
Abbiamo parlato stamattina dipana africani troppo siamo andati molto veloce se ero
Al congresso di di Accra nel mille novecentocinquantasette quando hanno celebrato l'impennata di Cana
Quando alla celebrate l'indipendenza del Ghana
Proprio si stava delineando da parte di quello che da alcuni che Alloni fondamentalista del panda titanismo in quanto incolume era uno di questi e cominciava a parlare di Stati Uniti d'Africa
La linea proprio di ridisegnare le frontiere del congresso di Berlino era dal punto ideali così militante molto popolari dopodiché poi al momento dell'Indipendente soprattutto nel sessantatré
Ha prevalso la linea invece degli istituzioni a listini motivo che ITA Leopold Sédar Senghor Phil veri you ludi Brazzaville
Che diciamo un po'più prudenti la famosa e divisioni tra un gruppo di Casablanca al gruppo di Moro di Moro via gruppo di Brazzaville e così via dicendo quindi già il dibattito all'epoca era molto molto attento e in Africa spesso la notizia è questa l'ho fatto per conto di Nigrizia un'inchiesta l'Inter per le interpellando chi chi fare Bosetti Zerbo uno dei massimi storici ed è un poggio è stato a lungo segretario generale dell'ONU a interpellando altri persone vuole Soyinka sul proprio sulla questione delle frontiere per cui il dibattito è aperto
E non è tanto più una bestemmia il fatto di pensare adesso a ridisegnare
Le frontiere il problema e chi è
Eccome
Avverrà questa Ri questa diciamo ricomposizione territoriale affittano questo forse e la cosa più feroce c'erano cinque pagine a livello di pareri anche di tentativi di abbozzare delle dei raggruppamenti regionali che ha almeno ha aperto il dibattito e speriamo di continuare nei prossimi mesi
Grazie per l'informazione se qualcuno qualche domanda di valide interviene Bernardo va bene
Urlarlo burlone
Va bene di recente impuntature regressivi e la popolazione africana talmente continuamente però in una relazione del tema di risorse elegantissima ventitré venti trent'anni fa nove milioni trenta milioni
L'intervento in Africa prevista ospita quando una azione democratico col democratico del popolo dovette arrendersi alla pari a de riscontri maggior risolvere i tanti momenti però è presente che in Ruanda
Celebrity sulla ingegneria europea
Si parla di quattro milioni di abitanti con un carico democratico eccessivo
E il continente nell'ottica di parità
Nel novantaquattro Famiglia Cristiana stridente che erano in otto milioni di abitanti
Quindi tutte queste compressioni popolazioni che si Scandroglio sindaco Silvano poveri sembra sono Mameli comprensibilità una pressione e Mikati mi sembra sia incontrollata
Allora prendiamo facciamo così parliamo due domande poi passo la parola i nostri invita
Prego
C'è vischiosità presentazione o
Tra virgolette coloniale nella mi spiego anch'io sta giornata che fra l'altro dell'Africa come se fosse una cosa sola
E come se parlassimo dell'Europa come se fosse un abbozzo
Come se parlassimo dell'Europa alludendo a l'Europa unite di grande Europa dell'embrione ho come se andassimo a questo punto della colonizzazione europea e imbarcarlo dicesse virgola cinque colonizzazione della
E la stessa cosa andati che esiste l'africana lo abbiamo già avuto sottintendendo che l'Africa del Nord Centro cioè
Come se la che ha funzionato solo noi due come se la società civile in Africa non lo è un errore euro francese ritengo sia cinque aprile la presentazione dell'ordine così come lì rappresentazione del ruolo dell'informazione quasi importanza pratica corsa informare sulle guerre e conflitti cose no sulla società civile e le cose positive civile differenziata paese per paese o anche
E allora mi chiedevo di nuova e nella indifferenziate presentazione dell'evoluzione applicare se non sia il caso di riprendere ripensare colonizzazione centrali non si ricorda su se non nell'intervento della RAI Claudio cioè la colonizzazione a
Il ruolo nel nel ventuno dell'amministrazione a dieci settantasei ciascuna se c'è stata oggi trecento accessibili con quattrocento nel significato nulla nella storia americana Office
E se lo è allora il Consiglio esiste una da solo Guatri
E allora ritorno sul ruolo della informazione in Italia sulla
Antico entrambi giornalisti per dirlo occulti ma non è il caso che noi facciamo un informazione come si fa in altri paesi europei sulla cioè in cui si parla di tutta quel anti delle guerre questo informazioni Francia quindi era assurda
Cioè si parla della società civile della musica della letteratura
Ma in modo diffuso quotidiano cioè se io leggo nel modo altri giornali nuovo informazioni utili neanche lontanamente si oppose ripubblicate de internazionali si riescono a trovare sulla vita quotidiana sulle cooperative infernale
Anche nel informazione e ultimo quindi domande solo Simonetta pensare o all'applicazione arrivando in concreto uno all'interno se non nel caso di differenziare la infine e quindi ripensando al ruolo degli africani con gli enti locali Paesi africani con gli altri tempi sorvolo del Sudafrica oggi nel nero finale da ultimo
L'informazione sulla società civile quotidiana abbinate le guerre ultimissimo segni una domanda se non sia il caso fa in Europa milioni si fa più cose nuove ci alcuni di pensare diritti umani
Consiglio
Poi
Sì non si comporta come quel principio venti la cultura del rispetti i diritti umani un'entrata
Non è non è entrata perché non c'era neanche tiene in euro
Sa quello che è successo in Europa termini
Anche in questa visione qui la è virgolette capire dimentica Licci societario due mila
Allora dare la parola scusate mi dalla parola Massimo Alberizzi Ragaini poi su questa diciamo definita pagavano rifacciamo dò a voi due tre minuti non di più per risposta prima e poi sulla definizione paio sessanta comunanza di diametro aveva nei particolari la tregua tra di loro do al volo controllo democratico dunque esistono scontro furibondo tra le regioni laici le regioni intendo la musulmana e la cristiana nelle sue varie
Accezioni nel senso che i laici tentano un vinse di introdurre il controllo demografico e un'attenzione particolare specialmente in questo momento avendo essendoci anche dei problemi dei DS mentre invece lei e le le le chiese le religioni no assolutamente infatti c'è stato un furibondo scontro tra gli Stati Uniti che finanziavano l'Unicef le campagne per la controllo democratico dell'Unicef che è stato il criticatissimo e dal Vaticano
Quindi è uno scontro in atto
All'interno sempre di questo tavolo da gioco dove tutti giocano apre dove giustamente passando dal secondo giorno domanda giochiamo anche noi effettivamente con
Parlando lei in un modo piuttosto grezzo nel senso che è vero che esistono delle differenze furibonde il colonialismo ha cambiato molte cose l'Africa prima
E ora descritto in orizzontale il Sudan parla il sudanese i dialetti sulla tesi si parlano anche ad Accardo esattamente le stesse cose
Lo swahili era la lingua franca centrale
In in basso tra Mozambico Angola c'erano contatti di tipo proprio degli degli Stati delle delle delle dei regni che ci devono in quei Paesi poi colorismo ha diviso l'Africa in verticale
E ho anche oggi non puoi andare da ma il mobile Kinshasa deve andare io sono andato da Rosalba Kinshasa cartoon Bovio Parigi Francoforte Cairo tornando e sono ritornato barca appunto a Kinshasa per questa strada perché non ci sono collegamenti interni
Quindi questo sta curando completamente il i rapporti sociali che c'erano all'interno dell'Africa è vero che bisogna parlare
In un altro modo il vero che noi siamo provinciali che i giornali italiani sono cominciati purtroppo né Claudio la griglia e io siamo direttori di giornali
Ed ancora vi sarebbe la non lo saremo mai probabilmente perché se il mio editore può pensare dice se Alberizzi diventa direttore poi mi riempie il giornale di Aprica non li farà mai direttore oppure mi chiamo il servizio di porre il lettore però mi devi girare promettere che di Aprica pubbliche controfiletto ogni quattro giorni non di più
Perché come diceva prima una poi per tutto quanto va in quel modo noi ci battiamo giustamente Claudio detto vorrei d'informazione migliore però poi ci si scontrò corro sul fatto che i le sue deportazioni abbiamo parlato in troppi detto due volte finito lì formalmente meriterebbe quattro articoli perché la gente sta morendo sobri fame solo Totti in più
Abbiamo anche provincialismo e non capire che l'Eritrea e l'Etiopia comunque hanno un legame con l'Italia per cui lettori ci potrebbero essere mentre invece di Botswana probabilmente ce ne sono tre di Etiopia dell'Italia comunque centotré ritroviamo e invece no non accade anche questo più dove avrebbe risponde tante cose il tribunale il tribunale internazionale parlare del tribunale d'azione del perché alcuni Paesi africani lo vogliono altri no perché abbiamo vinto le mine però con gli Stati Uniti o più parole mine
Perché queste armi che lui ha mostrato sono poi la conferenza dalla convenzione di Ginevra però io le ho trovate altre usato dalle americani in Somalia contro la convenzione gira quindi i sudanesi podolico almeno specie che devo usino degli americani
Che tiravamo fuori questi più avete sparati io cui conferenza stampa dei dei dei proiettili vietati dalle del
Tutto
Alle ore venti
Massimo già detto quasi tutto però
Sulla demografia non posso che confermare questo io anche che proprio culturalmente mi pare che la Società Africana sia molto restia controlli demografici come l'intendiamo onori e quindi trovano difficoltà proprio culturale
D'altra parte non mi sembra io così occhio che alla base di tutto ci possa si possa mettere la la pressione demografica di del commissario africani nonostante tutto il l'Africa non è poi un paese consente sopra popolato
Si potranno esservi ci potranno essere delle zone ci potranno essere risolti
Credo
Sì però credo che molti accusa la oggi all'ordine del giorno altrimenti ma non credo adesso che si possa fare un dibattito storico sulla demografia africane sulle influenze
E la nostra cultura dico che non mi sembra che nel complesso il continente africano sia sovrappopolazione a maniera tale da provocare
Ed essere all'origine delle crisi di cui gran parata stamattina
Per il resto la la presenza dell'Africa tutto una sulla stampa italiana è uno dei nostri nostra gravissimi eredità culturale uno stereotipo che non riusciamo togli cedimenti per alcuni ladri che sono i parchi nazionali per altre sono le guerre credo che sia poche altre differenze
Altre pochi posti di altri argomenti sì forse qualche spiaggia qualche spiaggia dell'It o qualche spiaggia dove di moda ma al di fuori di queste immagini l'Africa non è presente nella nostra cultura
I giornali non fanno che rispecchiare purtroppo questo tipo di approccio ed è vero che l'IPSEMA sino a quando si può si si si propongono argomenti un po'più culturale un po'più specifici di si vedono così i visi dei nostri colleghi che hanno in carico di mettere in pagina ai servizi che riguarda pare quasi di compatimento ricevetti faccio un favore
A me
L'impressione a conti fatti in favore di mettere una pezza lo chiediamo chiediamo pace io mi sono sentito dire nel caso su un giornale come il mio ma lo dico con molta con molta Simpatia non collegato basta Africa per favore per favore facciamo quest'altro servizio puoi fare un po'di tempo non ecco diciamo più cioè c'è già il preconcetto che di questo non se ne debba parlare
A meno che a meno che appunto arrivino i grossi fatti eclatanti
Allora la conversione culturale del partito del no prima di tutto la poiché si interessi può trasferire anche sulle liti africani
Direi a Sandonà commenta sulla
Sulla rappresentazione definita neo coloniale dell'Africa
Dello
Non entro nella questione del peso demografico perché ci porterebbe molto lontano ieri si è celebrata la giornata
Internazionale dell'alimentazione miste e spero di poter le porte mandare i documenti prodotti della FAO sono statistiche il problema penso in questo momento non ti poni tanto in termini di demografia ma in termini di crescita agricola
Che in alcune zone lì dove ha raggiunto il tre per cento ossia uguale a quello che è il trend di crescita democratico affittare il proprio pensiero che tra l'altro evocare in greco volendo e qui bisogna si potrebbe parlare che cosa ho finito a fare pianificazione familiare perché favorirà accordi finito a portare la gente gli strumenti in ambienti di analfabetismo controllo delle nascite significa in a volte saper leggere
Contare i giorni o più semplicemente
E quindi e diventa tutto un problema di sviluppo sociale che è mancato
A fronte di investimenti che sono andati in altre direzioni per quanto riguarda invece la dialettica tra Africa come tutto e Africa come singolo
C'è stato un momento storico in cui l'Africa ha avuto la necessità e l'esigenza di rappresentarsi come una realtà culturale unità
Poi per necessità storico
Che il periodo provi un po'prima dell'indipendenza e potresti leggere c'è canta di opere o più filo venga che tuttora parlano di quindi detto il Tirelli di Montegrotto ricca no del Montenegro africano basandosi su delle similitudine linguistiche tra e li getta d'Egitto antico faraonico e alcune lingue del del Sudan del vecchio Sudan del Mali e così via dicendo oggi troverai questa attenzione sempre presente e almeno noi africani
Ci teniamo perché se è vero che oggi le specificità nazionale spara di letteratura senegalese di cinema Burkina de di teatro Togo lese ma la storia
La storia con tutte le vicissitudini passate e presenti
Ha fatto di questa necessità di unità
E una una una consapevolezza creato una colpevolezza quali penso non vogliamo rinunciare c'è questa questi due pensioni che sono presenti nella riflessione è chiaro che la la valorizzazione della la dello specifico nazionale adesso sta diventando beh molto più presente rispetto alla necessità di affermare una unità
Culturale sotto questo punto di vista voglio dire invece una parola su quando si dice la cultura dei diritti umani non è forse entrata nell'Africa
E qui è un discorso molto edifici la cultura dei diritti umani inteso come strumenti giuridici internazionali ma proprio quando parli con antropologi quando parli come storici Viterbo spesso ci sono dei meccanismi che purtroppo la colonizzazione ha sradicato
Dei meccanismi di risoluzione dei conflitti dei delle cose che tradizionalmente servivano per attutire questi complicati in Ruanda Burundi
L'istituzione dei saggi per esempio che adesso in Burundi stanno riscoprendo e stanno cercando di nuovo non so come si chiama adesso nella lingua Burundi però c'è un'istituzione dei saggi
Che nel passato proprio nella articolazione dei rapporti tra tutsi e hutu ha permesso a questi due comunità con differenziazioni sociali economiche non di origini lotti con ogni neolitiche ipotetico hanno permesso a loro di poter sopravvivere tutto questo è stata cancellata dalla colonizzazione e allora a volte il ritorno alla cultura africana può essere un mezzo di trovare delle soluzioni che magari i grandi strumenti internazionali e non riescono a dare
Una c'era il signore manca
Perché c'era la ragazza poi signore di via prego prego prego prego
Urlare
O
Abbiamo
O
L'autonomia
Ma devono fare un discorso
Lei chiedono una certa si essa
Per i nostri comprende quando si parla di una sembra parlo io
Oggi falso rispose
Dobbiamo incominciare magari quaranta tutte le sfaccettature veniva
E non solo tutti gli orrori come se non voglio proprio una parola di tutti gli orrori
Tutto prego pista negativo
Su questo come però formando rispose restano ancora nel responso del Primiero deve convocare responsabile ritoccare determinate cose specialmente le nostre incominciamo se è possibile magari andare dopo un livello però cultura verrà sentono rispetto no però si riduce riguardano anche il problema religioso prima ragazzo così in ordine all'appalto i quattrocento anni dell'Islam di riperimetrazione lirismo son questi problemi li dobbiamo incominciare del vino tutti gli errori d'Europa ripeto parate di Buffon rintracciabili nel fiume parole in più
Proviamo aggiungere perno
Che gli errori dell'Europa Cappato e nessuno meno forti proponiamo più oppure come lo sport andiamo giuridica forse determinate situazioni determina la religione
Le varie religioni allora vedete che nasce proprio non provocazione quel giornalista che riduce rifacciamo il cortile
Ma conoscono il mondo l'uomo è un uomo in tutti i continenti
Prendiamo la nostra Italia due mila cinquecento anni di storia diciamo ma erano occorrono
A livello democratico ma perché non ci vuole cinquecento allora incominciamo cosa
Meno perché sono vola questi ambienti giorno nella prima come il giudice o orgoglioso l'obbligo sulla o bisogna avere per ora dolore comincia ad uscire e soprattutto del forti gli scorci più culture
Abbiamo omicidio ma ripeto voglio proporre l'anno scorso mi pare non occlude sono prego avvocato però usciamo
Oppure dare più profondamente ma confine possiamo poi un popolo copie
Quando pubblico fra grazie scusate largamente
Prendo altri due domande se o considerazioni prego non è che il
Signor
Ma io non ero oggi
Signor
La signora è davanti
Guardi presieduto proprio Berlusconi
Mandarli fuori tempo trent'anni fa
Quando cominciarono i problemi dell'Africa nel Sudan vedevo sui libri via come compito Bubola depressioni grida
Sostengono invece che comunque questi leader
Indicava profilo luogo rosso il vostro sostenuto valori quando Luigi uno sull'altro produceva da parte del giudice blu quello della quest'obbligo in un luogo fino ad aprile Grazioli duplicato diventavano invece pubblicato
Questo si diceva sostiene volevo volevo
Estrarre due Vergallo pardon fuori come prima l'onorevole Leone ancora
Quello prego prego
Sì
Quaranta
Escono
Ora indicando
Però
Assomiglia andiamo andiamo
Non aveva
L'importante
Tale che
Mancano
Beh Canazza
Stabilimenti
Rifare
Quindi non
Non solo ma anche euro
Il mondo
Oggi vendiamo civili inglesi mancanza Ennio che e importanti otiti
Il federate
Piante
Chiederà
Cambiare
è stata una donna nacchere
Tutti e due
Votate effettiva
No non risponde umani
E stato arrestato eliminando inviata dell'uomo abilità mamma
E più anziani
Sin ne abbiamo
E non prego
Il pertanto
Fino sembra
E altri che lei è arrivato coordinamento molto
Intorno
Finita
Sa bene
Nell'ultimo
Che senso ha e quindi
Ma normalmente vittima l'invito ammesso rimasti cinquanta
Credibile meridionale che
Se c'è qualcuno
Velocissimi la bandiera scusate c'è qualcun'altra come fare delle domande così vediamo se non proprio un altro giro veloce d'accordo che prendiamo loro du tre e poi chiudiamo facciamo un giro Damon appare una Ciro di tavole poi chiudiamo perché già all'una e venti prego voi due tre e poi chiudiamo
Prego signora non si preoccupi
Carlo naturale
Con una una manca
Da
A la a
Casa ma età
Prego una domanda quando
Campo di lavoro un'associazione ordinari dinamica per cui dal luogo dove può interessare finché
Valore ultimamente
Volevo sapere può quale sarà venuti dal diciamo dell'assicurazione interamente andarli a sembrano
Presidente precedente all'edilizia un discorso di
Lavori dall'operato insieme ai rappresentanti di tutte le etnie sicuramente qualcuno tempo con tanti errori anche
L'avvocato pulito poi sembrava leggendo Vernon anche fosse una soluzione quanto così razionale dell'America riguardo problematiche se vogliamo andare inglese niente niente nei vari Paesi e del problema relativo ai conchiglie
Funzionalità cambiare però offre il forse
Grazie dell'ultima domanda tre
Penso alle diciotto anni
Poco più che
Comunque adesso
Roma colpito e comunque ripresa
Molto spesso scienza vuoti Caldoro mutate
E secondo me
Riservato dell'informazione stilizzazione sarebbe importante contenuto nella scuola
Cominciare delle delle iniziative
Dopo anche ai giovani
Molto spesso la scuola bovino domestico comunque contesto molto piccolo quale totale
Composte deliberò lungo molto spesso
La scuola adesso diciamo perfette ingorghi Elisa grandi verso c'è poca
Sensibilizzazione culturale sociale contro Secondo allora giornalista ripristina
So che molto spesso non lo so Versilia alla generazione di giovani
Posso dopo vediamo questo problema
Grazie ad una importante
Allora siete d'accordò Dole con i minuti a ciascuno in particolare anche se agevole chiedere questa è una domanda l'ultimo importante perché ci sono molti
Molti giovani anche noi Mani Tese ma non solo riceviamo molte domande di di Condi come dire di collaborazione come possiamo fare perno fare qualche cosa per questo bouquet insomma in particolare dirige una organizzazione importante se volete possiamo cominciare a detta così facciamo a ritroso
Ma prima di di senta affrontare questo no questo temo levo
Non è che si ha paura di parlare di etnia le mi ha un valore l'etnia e cultura non è questo
Non occorre parlare di ed invia in termini di divisione in termini negativi e questa è l'attenzione che dobbiamo avere perché letta differenza etica non è divisione vi dicevo prima matrimoni misti i giovani accrescono assieme nasca una giocano insieme
Non le mia la cultura etnica è un valore assolutamente dobbiamo capirlo sempre di più valorizzarlo sempre di più e la negatività della divisione nere bisogna assolutamente evitare
Dei padri guarda
Questo aspetto dei giovani che fortunatamente ci sono e sono tanti che vogliono partecipata partecipare attività di questo tipo
Occorre tener presente che
E vero al campo di lavoro è utile per una crescita personale
Se vogliamo
Essere utili nelle situazioni da esso parla di queste di crisi ma anche in attività di sviluppo occorre essere uno non solo motivati ma preparati preparati a questo tipo di attività
E non guardare la propria crescita che ci sarà comunque si cresce moltissimo perciò un arricchimento personale
Ma guardare al tipo di obiettivo che ci poniamo con l'azione o di sviluppo umanitaria e vedere se siamo preparati a questo tipo di azione
L'organizzazione umanitaria hanno anche il compito di preparare nuove generazioni ma essere sempre i soliti duecento trecento e cinquecento che vanno che che partecipò istruttivo e attività anche il compito di formare nuovi giovani nuove nove persone che intendono partecipare questo è un compito nostro
E non è facile nel tempo spesso manca alle poi le le possibilità mancano però un compito importante che dobbiamo porci interessò se lo pone l'abbiamo presa prepara le nuove leve oggi
Però però appunto quella cura se terminare questo occorre sempre domandarsi se abbiamo la professionalità la preparazione adatta a questo tipo di attività
Non deve essere vista per il il la crescita personale solamente comunque c'è ripeto ma deve essere visto l'obiettivo che si intende ragioni
Proprio due parole per dire
Lasciando poi altra gente che sa più di me su quelle che sono le caratteristiche le prospettive africane nel Complesso per dire che tra i meriti della globalizzazione io credo che oggi avvertiamo che i problemi che toccano un singolo Paese non sono più problemi individuali singoli della regione sono problemi che attingono a tutta l'umanità
E quindi Cornello con le differenze locali con le differenze etniche con le differenze culturali
Non è più pensabile c'era un mondo che faccia deve nella propria crisi un un'enclave da risolvere con la violenza
Con le forze locali cioè sono problemi che toccano tutti noi
Toccano le organizzazioni internazionali
E quindi fanno parte proprio delle nostre responsabilità a qualsiasi livello dall'associazione
Alle sono i più
E per rispondere le giovane che parlava della scuola
Credo che la scuola italiana dei gravissime responsabilità
Storiche in certe deformazioni e certi approcci culturali alle tematiche internazionali sia per assenteismo sia per partigianeria distesi
Non credo che oggi siamo stiamo arrivando a un maggiore equilibrio in questo senso grazie proprio la presenza delle associazioni non governative che formano anche sta anche preparano anche insegnanti
Che poi trasmettono questi valori nuovi
Nella scuola
Noi riceviamo tantissime lettere da parte dei giovani che chiedono proprio come orientarsi in queste tematiche internazionali
Come mettere al servizio di organizzazioni Daniele queste energie queste forze queste speranze lo questo è un segno pure a mio parere molto positivo di una crescita culturale
Nelle tra i giovani d'oggi problemi internazionali e in particolare dei Paesi in via di sviluppo
Noi facciamo quello che possiamo per rispondere gravemente indirizzando alle associazioni competenti queste richieste ma credo che nella scuola proprio debba crescere una cultura specifica in questo senso di solidarietà internazionale
Grazie
Volevo dunque la guardia signora chiedeva qual è il Paese sotto il Senegal senza risorse che però si dice signora ma la RAI mila due miliardi se gli ho risposto a questa domanda per coprire
Credo che sia il Mali però abbastanza è abbastanza strano mi dispiace non esistono del per tutti i Paesi africani hanno risorse perché anche il Mali che in fondo è un deserto ci sono i Tuareg se cosa se e coltiva solo cotone
La risorsa fiume Niger acqua del fiume Niger è una roba che potrebbe invadere più tutti i mercati occidentali di cotone
Quindi purtroppo anzi per fortuna o fu forse purtroppo che poi le risorse poco dopo provocano guerra
Di fatto però il mare in questo momento è uno dei Paesi del del nord dell'Africa che a un minimo di stabilità politica non c'è grandi sacche di violenza ci sono i problemi coi Tuareg a nord però credo che sia questo la signora invece sulle Ande eseguì discorso è morto
Molto caro è molto semplice piaciuto molto
Ma lei del lago Kivu però verificato comunque a congolese
I fatti no ai fatti ma cioè io la sua la sua etnia rovista immediatamente
Io la sua etnia si vede lontano un miglio devo dire per beh
Africa cioè
Certo
E
Poi
Se collaborano sui semi collaboratore
Sia divertente
No ma io alle vongole che rimanesse deluso condotto solo piacere che l'Italia discuta di questi qua doppi questi qui dentro non c'è l'Italia c'è un pubblico di amatori io dico ai miei lettori sottolinea amatori perché io scrivo programmatore in realtà certo noi speriamo che sempre di avere sempre più amato ori però devo dire che incontriamo qualche difficoltà post no ideogramma di difficoltà e qui mi ricollego il discorso del di quel ragazzo diciottenne che diceva studiamo bene mi dispiace che non non posso sia però raccontare un episodio velocissimo il sottosegretario socialdemocratico agli esteri
Di questo Paese Italia Giuseppe Azzarà
Si faceva mostrare a Mogadiscio la mappa dell'Africa per sapere dove era la Somalia lui in quel momento si trovava in Somalia ha chiesto urgentemente a Roma parla proprio per il sottosegretario agli Esteri allora con tutto rispetto beh fa piacere che tu e spero che molti ragazzi siano attratti da da dal Terzo Mondo che tenuto conto ha bisogno di noi
Però francamente dirlo capire poi perché ci troviamo con con la scuola di cui parlava Ragaini
Avendo questo tipo di dirigenti e poi soprattutto avendo un'altra cosa che negativamente sulla diciamo la seconda veste nella giornata la RAI andrebbe chiusa come i cantieri di Danzica
Quindi quando chiudiamo ecco allora riusciremo ad avere anche un altro tipo di cultura perché il servizio pubblico non è questo servizio pubblico non è questo allora se c'è sempre un doppio livello vigente
è il problema il problema certo ma il problema e che la RAI da ancora meno del Corriere la sera e RAI la RAI trasmette ventiquattro al giorno non con cinquantasei pagine di cui soprattutto Che fare audience Empoli per e poi coriacea saremo non lo non lo compra la RAI
Le e siccome anche se non l'accende non compra tensione con le sue tasse paga la RAI che questa è una differenza dal non sto parlando di Berlusconi
Dello sport e privato io non lo pago si faccia tutto il calcio che vuole la RAI siccome la pago io pretendo che mi dia anche un servizio educativo e distruzione a questo Paese come ballabili
Rigidi dalla precisa
No perché libero fibre piazza nuovamente
In
Credo che non si può ma
è evidente ancora sindacato a a
A Antonio parla va bene grazie magari minestrone
Se eccetera prego sale
Sarò molto veloce per quanto riguarda quell'articolo di Nigrizia che lei aveva letto mi sorprende un po'perché la lotta politica io penso sotto tutti Celli e molto feroce lo è ancora di più in Africa lecito solo due esempi di tre presidenti che si sono succeduti nel mio Paese abrasa vi è il Maria ugual vi era cugino di Jon vi oppongo questo non gli ha impedito agli ovvio Palumbo di rovesciarlo di di ammazzarlo rovesciando lo poi erano in condominio con Sassoon che sto per fare questa operazione Sassoon Ghezzo la defenestrato che io mi oppongo ha passato dieci anni residenza coatta in questo senso
La stessa cosa si può dire di di di Bongo che cugino di disturba ma anche genero di sasso ingresso perché alla fine gli interessi suoi economici legati alla Francia e a Elf hanno privilegiato il genero rispetto al cugino quindi tutta questa volta
Che i favori di carte distanti tra di loro
Non la vedo invece vorrei parlare un attimino dell'informazione anche della RAI perché ci lavoro da sei anni ormai la RAI in realtà Giggi
L'era in realtà non è che non fare cose le fa poche cose
E quelle poche che fa i libri di Pansa alle due di notte sì
Quindi tutti i servizi che io ho fatto
Mousse tutti i servizi che ho fatto e l'anno scorso sul Festival panafricani Niguarda Dubuque cento milioni di Baget diciassette ore di riprese tutte risultato di questo lavoro dieci minuti alle due di notte
Questo è per cui il mistero di applicarla tu che sai la perché non parli della crisi del Congo e io stesso ho le mani legate perché non lo faccio e mi dicono di fare quattro minuti se Monica Lewinsky io scrivo quattro dei testimoni cari amici al PSE so che a Kinshasa si stanno ammazzando
Che devo fare e quindi questa è la logica di riconoscere però questo ci porta da una riflessione che sto facendo un po'di tempo a questa parte girando l'Italia
A proposito di società civile sì secondo me c'è una base Piccoli gli amatori di cui parlava al verifiche si muove che informati sull'Aprica per esempio oggi non si può dire non si può scrivere qualunque cosa perché c'è gente veramente impronta competente formate eccetera eccetera
Dopodiché ci sono le consapevolezze politiche e istituzionali che sono molto molto all'indietro rispetto a questa a questo tessuto vivo associativo che si muove a livello allora e questa questo gas
Secondo me che bisogna deve colmare perché superato il terzomondismo degli anni Settanta un po'ingenuo un po'così
Dei problemi dell'Africa dell'America latina eccetera eccetera che comunque riguardano i tre quarti dell'umanità sembra che nelle piattaforme politiche nei dibattiti chiederselo diventati assenti per cui una trasmissione come permesso di soggiorno
Chi ha preso il meglio dell'eredità di Non solo nero in televisione che passate in radio
Arrivata stanza Almansi direttore nominato dal centrosinistra mentre ce l'ha fatto aprire Paolo Francia in quota AN ha chiuso il permesso di soggiorno non c'è più
Per cui forse passerà dalle quattro alle cinque di mattina ora potete immaginare adeguate cinque di mattina che risultati comunque queste la RAI di tutto e di più allora
Non mi resta che ringraziare le dame gli organizzatori ricordi sì atti e Mani tese per questa mattinata ricordo che oggi pomeriggio avevamo previsto degli incontri altrettanto interessanti
Piccole esponenti politici ma a causa della crisi
Questi si sono fermati a Roma per cui i due appuntamenti con Pierluigi Castagnetti del PPI e Nicola Manca che collaboratore del sottosegretario agli esteri sono annullati ti ricordo però lo stesso che ci sono in esposizioni camion della Campagna chiama l'Africa piazza Duca d'Aosta e non so se Bruna Sironi in il scusate esatto e in trenta intera i trenta secondi agli organizzatori perso datemi scusate prego
Però
Danese