"I comunisti, i radicali, la storia, le riforme..." realizzato con materiale d'archivio

Con le registrazioni d'archivio che ascolterete tra qualche stante questa volta vogliamo farvi rivivere due dei tanti momenti di confronto tra comunisti e radicali
Vi proporremo due documenti il deprimente all'aprile mille novecentottantanove quando Budapest il partito radicale svolsero il suo trentacinquesimo congresso
Il secondo e del gennaio novanta quando l'allora segretario del PC Achille Occhetto
Prese la parola nel corso dei lavori di un Consiglio federale della Partito Radicale intervenendo tra l'altro sulla necessità di creare appoggiando il referendum per la nuova legge elettorale
Le condizioni per un'alternativa di governo
Ma riascoltiamo innanzitutto quanto dissero il ventitré aprile mille novecentottantanove alla trentacinquesimo congresso dal Partito Radicale Fabio Mussi e Marco Pannella
Ha ora la parola Fabio Mussi che porta il saluto
Del partito comunista
Fabio Mussi Fabio Mussi e membro della segreteria e vorrei ricordare lo ricordavamo poco fa come fossero è stato proprio Fabio Mussi che se non ricordo male nel mille novecento settantanove
Quando i rapporti fra partito radicale partito comunista non erano certamente fra i più idilliaci ad aprire un grande spazio di informazione di dibattito
Sul settimanale Rinascita che credo allora dirigesse o comunque comunque di cui era parte dedicando un ampio servizio al partito radicale che aveva ottenuto
Nel giugno del mille centosettantanove il grande successo elettorale
Scusa di Mussi prima di darti la parola vorrei leggere un telegramma che arrivato da parte di Pietro Ingrao invio il mio saluto al trentacinquesimo congresso nella convenzione che la circolazione il confronto delle idee nell'Europa dei popoli deve ormai superare i vecchi muri eretti nel passato
E le strozzature imposte dai blocchi per costruire nuove forme di collaborazione di azione politica transnazionale vi auguro cordialmente buon lavoro a Pietro Ingrao
Ringrazio intanto il presidente di questo ricordo
L'inesperienza politica dei dieci anni fa qui oggi io non soffro cerca di solitudine ho sentito segretario Stanzani affettuosamente preoccupato per me ieri non troppo di solitudine prima di tutto perché non sono solo del PCC sono parecchi comunisti qui parlamentare i compagni della FIGC ho trovato anche qualche compagno delle federazioni che sono venuti a sentire il vostro congresso
Secondo venti alle cose che dirò in breve non sono a titolo personale
E terzo perché mi sento pienamente tra amici e compagni dico
Amici e compagni senza imbarazzo un imbarazzo che in altri momenti c'è stato quando litigavamo
Ora non litighiamo più comunisti radicali non sono più nemici ma io credo che sia una buona notizia era annuncia
Non ho certo la veste del somministrare per il passato torti e ragioni
Penso che noi comunisti abbiamo avuto più ragioni che torti però perché lo penso io sono comunista e non radicale
Ma già però voglio ricordare che la vostra prima grande affermazione elettorale nel settantanove c segnalare un problema
Ci diceva che l'età del consociativismo era finita che bisognava aprire una fase nuova
Abbiamo tardato a riconoscerlo
Il nostro diciottesimo congresso
Lo ha fatto senza esitazioni e senza equivoci abbiamo dunque indicato una prospettiva politica per l'Italia una ed una sola l'alternativa
Al nostro congresso due volte Occhetto ha parlato del Partito Radicale
Due volte il Congresso applaudito fortemente
Quanta distanza dai tempi in cui Marco Marco Pannella si affacciava
Avvolto in mantelli neri ma pare in verità che cos'è un va bene in me l'hanno detto me l'hanno detto che fosse un innocuo loden
Si affacciava ci sembrava dagli spalti del nostro congresso per raccogliere fischi e ci riusciva perfettamente alle
Chiara molto buio sugli spalti altri Massimo
Noi ci auguriamo ci adopereremo perché questa di oggi sia l'occasione della convergenza della riconciliazione
Dell'amicizia politica tra comunisti e radicali un'amicizia stretta in nome dell'alternativa
Non tutti sono puntuale all'appuntamento consentite nella polemica che poi mi piace particolarmente stavolta la Coppa dei gravitando la sta vincendo il partito socialista
Un partito che si è presentato con gran clamore nemico giurato di Robespierre Leni né Machiavelli che si è presentato con grandi ambizioni
Legittime assicurare la governabilità contendere potere la DC riequilibrare la sinistra prende nell'egemonia costruire il polo laico radicale
Fini politici per raggiungere i quali si è dato un mezzo il potere di interdizione
Il suo potere di interdizione diventato via via grande grandissimo mai successo son d'accordo col Stanzani su questo che il mezzo si è mangiato i fini il mezzo è diventato il PD
Ed eccoci ripiombati allora nell'Italietta un po'di boia giacobina un po'di astuzia machiavellica e tanto provincialismo
E invece incombono su di noi tutte le grandi domande sull'oggi e sull'avvenire
Tra noi e voi sono cresciuti pensieri comuni
L'idea di un'urgenza della riforma del sistema politico italiano
La centralità dei diritti degli uomini delle donne di oggi come bussola di una politica riformista la ripulsa dell'utopia repressiva contro i tossicodipendenti la caccia al drogato al posto della lotta alla droga
L'affermazione di un nuovo radicalmente nuovo principio di sostenibilità equilibrio compatibilità ambientale nello sviluppo dell'economia e della società ed è di grande significato che stiamo entrambi come promotori nel referendum su caccia e pesticidi
Il rispetto dei comandamenti
Non uccidere non rubare non desiderare roba d'altri non dire falsa testimonianza nell'esercizio del potere della gestione della cosa pubblica e poi la fame nel mondo la pace la non violenza
Infine la comune ispirazione alla grande idea che fu di Altiero Spinelli gli Stati Uniti d'Europa
L'unione politica dell'Europa
Non solo del mercato unico un'Europa dei popoli e degli individui liberi non solo dei mercanti e dei capitali
Un'Europa che per guardare al suo futuro riscopre le sue autentiche radici le radici di una civiltà che può guardare ancora al futuro il socialismo e liberalismo il comunismo Budapest
Chi avrebbe mai immaginato solo qualche tempo fa un vostro congresso Abboud
Il mondo sta imitando davvero i tavoli di Carlo Marx e sta ballando a testa in giù
Viviamo l'età di straordinari sconvolgimenti
A Budapest
Mentre cade la cortina di ferro
Mentre questo Paese emblema dal tragico cinquantasei
Delle divisioni della sinistra europea
è impegnato in uno straordinario tentativo di democratizzazione anche grazie coraggiose rinnovatore del poi giù ieri io ho apprezzato moltissimo le parole che ho sentito qui di las don Mario
Mentre l'ex valenza all'idea di una Solidarność finalmente legale è in visita a Roma e mentre avanza tra mille difficoltà e pericoli quella perestrojka di Gorbaciov
Che lei dica il sostegno del mondo intero
Vedete compagni
Io appartengo a quella generazione di comunisti che per sua fortuna e per sua scelta
Non ha mai dovuto e voluto approvare un solo colpo militare
Un solo atto di forza l'esercizio di una sola violenza una sola invasione di un Paese sovrano
Che ha sempre ritenuto che il rumore dei cingoli non Possamai appartenere al repertorio musicale del movimento operaio e socialista
Una generazione di comunisti che comprende propri padri
Loro passato gremito di difficoltà hanno dite durezze carico anche di noi grande nobiltà e coraggio senza giustificare nessun errore nessun ritardo storico
Una generazione che non accetta però né per sé né per il proprio partito
Di essere continuamente citata in giudizio invitata all'abiura
Proprio perché il comunismo italiano è quello che per primo
Ha visto il socialismo reale
Espressione che per primo ha usato Leonid Breznev stanza
Come sistema dello stalinismo
E chi è nel nome della democrazia con valore universale dia de il socialismo piuttosto che al socialismo si è battuto per una radicale riforma all'Est ha scommesso sulla sua possibilità sulla sua maturità storica
Certo la storia tesa e dà diritto al suo risarcimenti
Non invochiamo scelto il rito continuo delle riabilitazioni ma ci sono atti ci sono Riabilitazione
Che hanno un grande significato politico per l'oggi
Il re noci non sarà più una salma non i medici pressata avrà presto qui il suo funerale e noi ci saremo convinti che egli abbia diritto ad un pieno riconoscimento
Come abbiamo detto a Parigi nel trentesimo della sua esecuzione il riconoscimento di essere stato un comunista un combattente per la libertà per la democrazia e per l'indipendenza nazionale del suo Paese
Ci sono anche i vivi poco lontano da qui il Paesi che presumono di riuscire a non farsi contaminare dal nuovo vento di democrazia cui deve essere restituito l'onore politico uno fra tutti Alexander Dubcek
Un'ultimissima battuta brevissima
Si vota per il Parlamento Europeo prossimo diciotto giugno
Noi siamo uomini dell'Occidente
Cui spetta prima di tutto unire l'Occidente sotto le bandiere della libertà della democrazia della giustizia sociale dei diritti dei cittadini
Ma che hanno proprio in questo momento storico ha il dovere di pensare in grande
Di guardare al mondo tramite tutti i punti cardinali di costruire come nella vostra idea della transnazionalità i ponti attraverso le Nazioni e io spero che parlamentari radicali e comunisti lavoreranno bene insieme nel Parlamento europeo
Non voglio dire in conclusione che tra comunisti radicali non ci sono più differenze o motivi di contrasto uno anch'io lo sottolineare ed è come la questione palestinese è stata affrontata nella relazione
Ma sull'Europa in particolare mi pare che pensiamo allo stesso modo
Abbiamo va ovunque amici che ci guardano con simpatia e qualcuno fa il tifo
Sarebbe straordinario se dentro e fuori le urne noi e voi tutti insieme riuscissimo a non deluderli grazie
Vorrei
Metto se mi consentite liberarmi
Di un problema che appare ed è in parte Italo italiano anche perché conosco
Non solo i colleghi giornalisti italiani ma conosco anche loro
Tempi di lavoro
Le difficoltà del loro lavoro
So che il transnazionale ancora loro appare un po'esotico
Non sono gli unici e so anche che i loro direttori aspettano soprattutto da loro qualche frase Italo italiana
Alla quale dare maggiore rilievo nella presunzione che l'opinione pubblica italiana sia più interessata alla quotidiana commedia poco all'italiana se la commedia all'italiana era una gran cosa alla commedia partitocratica
Che alla scoperta e quotidiana faticosa ma certe dei Nuovi Orizzonti che forse una volta di più cerchiamo di dare non solo a noi stessi
Ma ai nostri Paesi al nostro tempo della nostra società
Il per
Affrontare
Svolgere e chiudere questa parte italo italiana sceglierò
Come interlocutore
Fabio Mussi
Il compagno della segreteria del partito comunista italiano di oggi
Ha fatto
Il suo intervento
Franco
E io me ne dolgo perché bis preferirei pensare che quell'intervento invece che Franco fosse reticente
Perché se Franco devo dire a Mussi e compagni del PC
Che spaventosamente troppo poco
Non è
Do io l'ho proprio vista
Una furba o furbe o reticenti ipocrisia
A scomode
Spiacevoli
Franchezza no
Ma devo pur dire
Che preferirei che quelle cose che Mussi ci ha detto
Fossero dette per altri calcoli e non perché e tutto quel che il principe Enza
E vuole che noi sappiamo
Franco Mussi ha detto
Ad un certo punto del suo intervento
Abbiamo avuto liti
Abbiamo avuto periodi difficili
Io ovviamente
Essendo comunista penso
Che il mio partito ha avuto in queste liti più ragioni che torti
Non lo capisco nel Franco mossi né il partito in nome del quale dice di parlare
Perché si sarebbe Mussi
Che attiri comunisti
Se si dovesse riconoscere che in un certo momento del proprio partito ha avuto più torti che ragioni
Allora anche perché
Non vorrei che i compagni ungheresi credessi devo davvero che nella democrazia reale si vive nel paradiso Terrestre ritrovato
In questo momento con i compagni del PG siamo d'accordo per molte cose pare per molte più cose di quanto il PC non sappia
Ve lo assicuro e spero che se ne accorge
Ma
Il contrasto
Fra radicali e comunisti
E tutto scritto tutto tutto scritto
In uno scambio
Di opinioni
Del marzo mille novecentocinquantanove
Marzo mille novecentocinquantanove se non vado errato quarant'anni fa
Trent'anni fa quando perché potrei fare la coda del quarantanove altrettanto sintomatica ma non vada troppo indietro
Sarei ingeneroso andare fino a quarantanove nello scontro con i compagni comunisti
Perché quarantanove sappiamo perché ci siamo divisi del ramo gli uni contro gli altri
Ma in uno scontro che mi ha creduto involontariamente di a vere con Palmiro Togliatti quando
Nel marzo cinquantanove sul cinquantanove su un giornale di area comunista Paese Sera
Sostenne che
In Europa per i nuovi problemi del nuovo tempo della nuova società
Era essenziale guadagnare la unità
Delle sinistre democratiche e di quella comunista allora in quel momento dicevo della Sinistra democratica e di quella comunista
Non essendo un ideologo
Ma essendo impolitico un politico in quel momento
Esercitavo tutta la nostra volontà all'AICA liberatrice di dialogo di tolleranza di fedeltà alle speranze dicendo che le due anime i due corpi della sinistra
Quella democratica e quella non democratica del Pizzi nel mille novecentocinquantanove dovevano in legge superare le proprie divisioni e in nome della Europa
E della Europa League Giustizia e Libertà
Preparare un'alternativa
Ed esige le cose non si misuravano se non nella capacità di dire in Italia
Da parte dei compagni comunisti due cose se erano disponibili
A far parte
Dello schieramento del Terzo Stato
Europeo
Cioè
Del proletariato dei cittadini della classe generale chiamata la come voleva ma europea
Abbandonando le loro corrispondenze con gruppo Rusconi
Idea logici settari inutili e dannosi caricatura perfino del comunismo quali erano i loro corrispondenti europee del PC nel mille novecentocinquantanove
Quindi nel momento in cui avessero riconosciuto che il triangolo industriale lo scrivevo allora non forse già come si pensava quello a Milano
Genova Torino ma quello Düsseldorf leader e magari Palermo o Genova
E che
Occorreva quindi scegliere questo contesto politico statuale
Per portare avanti le proposte di alternativa di giustizia e di libertà
E che noi gli chiedevamo altro che dei dimostranti e di essere capace di indicarci quale fosse la politica economica che suggeriva l'Italia e l'Europa come classe di governo
Ricordando
In quel momento che rende norme
Della Successo economico
Che si erano per decenni sterminate popolazioni come quella dei contadini di mezzo mondo sovietico come quelli del Volga Donno sterminate negli anni Trenta e nome
Della nuova concezione economica
Bella ripresa e della creazione dello sviluppo economico
Dunque siamo qui ancora nello stesso punto credo Del Pennino vedo altre merci
Per me io aspetto i compagni comunisti
Non più ad altro
Ma acque il programma del governo ombra che hanno ripreso danno a voi come proposta italiana
Per il momento per sapere come si riassorbe secondo i compagni del PGT il milione di miliardi
Di debito pubblico consolidato che fanno dell'Italia
Una nave piena di inquinanti pericolosi e spaventosi da portare dentro l'Europa del novantadue o del novantaquattro questo non altro titolo neri idoneità
Neri democratici dai compagni comunisti oggi debbono dare debbono rendersi conto renderci conto e mostrarci mostrare che possiamo stare insieme perché si ha il coraggio di dire a chi si chiederanno sacrifici ai quali e democraticamente affrontare questa possibile
Ma dicevo l'altra condizione
Che chiedevo poi attorniati visto che lui rispose
Era e credo che cito quello che scrivevo nel cinquanta no
Che occorreva riconoscere che le sinistre democratiche europee italiane esprimevo allora nomi di avversari politici non tento di fine coi nomi di Randolfo Pacciardi di Giuseppe Saragat scrivevo in quella dei lotti dicendo al Partito Comunista che occorreva ricordare tenere presente
Che il giusto ricordo Di Nardi il giusto ricordo lo scrivevo nel marzo cinquantanove come condizione dell'incontro con i compagni comunisti
Il giusto ricordo degli impiccati dei torturati dei pesi degli offesi degli oppressi in nome del comunismo reale dal quarantacinque in poi
Che questo era ricchezza di Pacciardi di Saragat
Della democrazia italiana
E non episodi marginali e barbari di anticomunismo preventivo e di copertura dell'azione della CIA o magari del Mossad perché adesso le modalità
Allora dico Fabio Mussi
La posizione del partito comunista oggi è esattamente esattamente quella del mio articolo disguido suino L'Unità andarlo a prendere a trovare una virgola
Una regola di un articolo di sei cartelle
Che nomina illustri oggi la posizione il Partito comunista ha assunto o proclama di avere assunto dichiaro aperta la via tutta la posizione del PG di oggi che in quell'articolo Annina prima e tutto quello che il Pizzi oggi nega e nella risposta di Palmiro Togliatti tolta dalla prima parola allora
Fondo
Il compagno Fabio molto
E il PCC viene a dire
Possiamo tendere un po'ragionevolmente
A vedere quali siano le misure di ragione degli ioni e le misure di ragioni dagli altri per poi andare avanti insieme
Io rispondo
Che occorre semplicemente aveva il coraggio assieme o separati di guardare a questo passato con puntualità
Fabio Mussi sul nucleare
Eravate sì o no voi gli agenti tutta la notte gli altri accusavate diresse era ancora un po'l'attività industriale taglia
Quando da solo gli inquirenti dato nel settantasei altrettanto
Pone Emma Bonino alla Camera dei Deputati lanciavamo questa sfida di ragionevolezza prendetevi due tre quattro centrali nucleari se le volete se ne sarete capaci mal condizione
Di proporre alla nostra società e voi stessi un piano energetico nato nazionale ed europeo perché se non lo proponete in realtà non farete né l'una né l'altra cosa chiese non il mio amico e compagno al senatore Andrea Marchesi allora onorevole
Ha detto l'energia del PG guidava la Camera dei deputati l'assalto
Contro ancora una volta la ragionevolezza radicale sola in quel Parlamento perché laicamente
Attenti ai problemi dell'Energia senza dogmi o tabù nemmeno sul nucleare ma dicendo su questo lo scontro fa e quando voi
Compagine piccina avete portato
I voti del mille novecentosettantaquattro settantacinque conseguenti alla battaglia sui diritti civili che voi non volete stele non volevate compagni del PGT
Se noi vorremmo volevamo perché sapevamo che in questo modo gli avremmo costretti ad essere nostri compravendita da essere alleati
Quando avevo quei voti nel settantasei gli avete portati a Giulio Andreotti ad una concertazione nazionale nazionalista
Perché si sa consociativa e troppo elegante le unità nazionale fino a quel momento in Europa erano state Sampler richieste da forze sostanzialmente Alceste
L'unità nazionale il Fronte nazionale fino a quel momento semanticamente erano termini che erano appartenuti alla storia delle reazioni vandeani o delle reazioni prescelte
Del nostro Paese
E di nome dell'unità nazionale avete continuato con gli altri a inchiodare il nostro Paese e ai codici fascisti anno dopo anno aperte al giornale leggo quando il gommone con i decreti conferita
Mantenendo i testi unici di pubblica sicurezza
Allora su questo fifty-fifty o il cinquantun per cento noi al quarantanove per cento vogliamo
Al cento per cento ragionevolezza dei laici ragione dei laici
Perché occorre pure che il laico con umiltà nazi Intini in quei rari momenti della storia nei quali dubbio che lui laico
E la legge Sempre a massimo valore non è più legittimo perché ci si trova quasi ANAS verità matematica e geometrica dinanzi e non ha una politica al cento per cento sull'appalto avevate torto
Sul divorzio avevate tolto
In quando siamo stati in disaccordo
L'obiezione di coscienza aderente al porto sul compromesso storico abbia davanti al palco furono eletti concreta arrivato a entrare eletti culturale aveva centrale nella notte dalle altre i servizi divertire l'affitto io avevate quale
E noi possiamo dire nulla
Perché il mondo libertario
Il mondo liberale
Il mondo democratico dal quale senza merito
Abbiamo assunto poi legato di dieta e di prosecuzione del suo immenso patrimonio
Anche quel mondo che il nostro per Noemi
Per cui il nostro partito è un utensile non è una chiesa non era dal l'anima è una zappa
Il mondo il mondo della giustizia e libertà non è
Non può essere racchiuso nell'altro partito quel mondo altrettanto lecitamente portava il nome di Oronzo Reale repubblicano e la rende nome della legge che combattevamo non il nome nove dell'ortodossia
Ma in una situazione impazzita
Nella quale tutto il laicismo tutta la civiltà italiana
Dinanzi al momento di pericolo conseguente alla scarsa radicalità della riforma entri prescelta
E dopo decenni di uso illusorio della rendita fasciste per ricostruire o costruire alla democrazia tutto questo mondo che in realtà si è unito in unità nazionale con voi compagni comunisti magari cercando da voi il peggio
Anziché il merito
Quindi senza iattanza
Perché il paio radicale storia di pochi e di titoli
I nuovi
Abbiamo dietro i nomi che non solo del partito radicale solo ciascuno se ne esce gli alti
Ma nel momento in cui si viene qui a dire
Proprio Fabio Mussi
E a parlare del partito radicale come se fosse un partito italiano
Questo a Mussi l'intellettuale Mussi questo strano questo strafalcione non glielo consentono glielo Bordoni
Il suo problema
Il mio problema è sapere semplicemente al di là delle storie Italy lotte e nazionali mali riscritte ma le vetture perché Fabio Mussi oggi lui non è iscritto al partito radicale
Non è una provocazione
Non è una provocazione
Perché se per un minimo si leggessero i testi del nostro partito apporti il promesso
Dove si leggono invece i testi sacri
Magari del diritto della scienza della politica della storia
O le collezioni dei discorsi degli uni o degli altri sarebbe ha chiarissimo che questo partito radicale
Per le cose che chiede le scelte che ha fatto
E partito che oggi rischia di scomparire
Entro poche settimane
Perché e cresciuto fino ad esigere per vivere
La linfa la volontà e la moralità
Dei diversi che tutti noi siamo da Mussi a Boggi
Se mi consentite anche da Caniglia anni servizio
Non ci saranno forse del tutto intese nemmeno fra di noi
Arnett da Necci
Compagne e compagni
Non ci siamo intesi nemmeno ed è tutto dire con gli amici del Forum
Cari amici del Forum
Sapete perché siamo venuti qui
Perché voi avete quattordici mila iscritti
Perché noi ne abbiamo mille cinquecento
Perché noi abbiamo bisogno di voi e voi
Non vi sareste mai accorti di avere bisogno di noi se non fossimo venuto io dirvelo chiederlo al fare quei
Allora mi pare lo accennava
E lo diciamo anche gli amici dei liberi democratici
Noi siamo un congresso un partito strano badate ieri
Le parti più importanti della relazione del nostro segretario del nostro Tesoriere riguardavano Conti
Non conti e marchesi e principe
Ma a conti i soldi corde da ragionieri negli altri partiti che non si discutono che invece
Queste cose il conto
D'altra parte come la tassa e la laicità delle tasse
Sono alla origine delle uniche
Avventure di istituzioni democratiche anche da secoli da sei o sette secondi continuano a svilupparsi anziché a morire a generare mostri
Il Parlamento britannico
Parlamento nato innanzitutto
Come pensa al piano per controllare quattro conti
Non conti perché i conti magari erano un po'd'accordo addirittura con loro i duchi meno ma per controllare appunto il problema delle amministrazione
Dello stato del danaro necessario per andare avanti nella comunità ora quale si fa parte
Non esiste nessun partito il mondo a parte per il regale perché francamente lo posso dire ormai quanti ne ho conosciuti
E quanti ne conosco
In cui i conti del partito sono al centro
Delle proposte politiche della classe dirigente del partito per sette anni di seguito
Non siamo divenuti una favola in Italia
Invece della Margherita del mamma non mamma
Però non dimentichiamo che la Margherita poi faustiano Mephisto alle spiana anche s'
Abbiamo invece la Margherita del
Ma muore non muore
Si scioglie non si scioglie
E non ci limitavamo aderire che nella democrazia reale
Perché dei democratici
Se sono laici e tolleranti non impongono ad un regime di questa terra la perfezione del Paradiso
Non pretendono che la democrazia sia sostanziale alta appunto dal negarla come tutta la tradizione
Leninista ha fatto per decenni e decenni e non solo quella anche quella fascista
Cioè siccome la democrazia incompleta incompiute ma urto spesso brutte e via dicendo tanto vale abolire quel poco che c'è e prendere altre strade no
Noi siamo dei Democratici consapevoli che il miglior regime di quello di questo mondo e quello che riesce in fondo a proporre nella storia lo stesso tasso di felicità
Di moralità di ignominia e di barbarie che la vita individuale e personale di ciascuno di noi produce come vita umana
La democrazia è quella che non garantisce certo che non vi saranno mostruosità suo carico e in parte oggi Israele gli Stati Uniti la vera democrazia del mondo continuamente compio comprende crimine
Compie anche atti stupendi meravigliosi la demografia nell'abito giusto o l'anima giusta della vittima
Gli altri invece commettono errori reni Cigarini riuscirebbero i cattolici sperando di fare cose magnifiche nel frattempo distruggono la vita e quel tanto di decente che c'è però detto questo
Io vorrei diciamo saltare per arrivare alla conclusione molti anelli di ragionamento l'amore prende proprio gli amici indipendenti ungherese
Rivolgermi a loro e dire
Attenti se per caso voi vincete
E è un caso che vogliamo aiutare siamo con voi
E forse dobbiamo pur dire siamo con voi adesso un fondo è di moda
Ma quando i governi democratici ripetendo la stessa criminale viltà
Che è vero nei confronti del nazismo e del fascismo
Lasciavano la primavera ungheresi o la primavera cecoslovacca
Lasciavano i testimoni però certi testimoni
Diritto e di libertà in base alle ragion di Stato internazionali lasciavano opprime avevo i vostri genitori massacrare torturare
Quando dunque
I paesi della democrazia per la seconda volta in questo secolo compivano il crimine
DSR praticamente complice di Hitler nell'en plus nell'annessione dei Sudeti nella preparazione della lotta il fino alla occupazione della Polonia
E di essere complici di Hitler non vedendo o di Mussolini non vedendo dicendo che c'erano certo dei problemi interni
A quegli stati ma che erano particolarità peculiarità di quell'istante ebbene noi del Partito Radicale
Siamo venuti qui allora non sapendo nemmeno che voi c'eravate siam venuti io sono venuto
Non ecco nel cinquantasei ero alla frontiera con l'Austria non ero da questa parte
Anche perché essendo presidente nazionale degli studenti universitari italiani
Ero lì per tentare di organizzare l'accoglienza e il viaggio e l'assistenza ai ragazzi che di notte arrivavano in frontiere e portarli in Italia
Allora ero lì non
Ma nel mille novecentosessantotto no voi due o trecento militanti radicali iscritti al partito
Ebbene non appena quando ci furono le notizie
Dell'occupazione
Di Praga
Da parte dei carri armati sovietici fummo i primi ad essere nel mondo dinanzi alle ambasciate sovietiche alle sei sei e mezza del mattino e cominciamo da non violenti a preparare
Quelle manifestazioni che un mese dopo compiremmo in uno sciopero della fame in tutti i paesi del Parco di Varsavia
Ciascuno di noi facendosi arrestare non sapevamo se saremo arrestati allora per quattro giorni o per quattro anni quando mi arrestarono a Sofia
Mi portarono nella più segreta delle loro peggiore
Nella più negata delle loro prigione dopodiché dove però per ordine di Mosca mutare giudizio al comportamento e tattica
E infatti dopo avermi lasciato libero dovettero chiudere e cambia di luogo quella prigione perché da quella prigione fino allora nessuno era mai riuscito e non se ne conosceva reduce
Allora
Allora noi non abbiamo
Non abbiate timori
Amici democratici ungheresi
Noi sappiamo bene
Che in Ungheria non c'è la democrazia
Sappiamo perfettamente ma anche il Partito comunista
Il podio ci ha detto ieri che la democrazia è un'intenzione non è una realtà
E noi questo dobbiamo tenerlo presente
Perché nel momento in cui si proclamavano intenzione il non violento
Non fa polemica Domine
Non dice tutto è stato prodotto tu ieri al bar fino a ieri s'è il tappo altro Losi trafitta guarda
Ma si guarda anche se per caso le stesse grandi forti ideali che hanno salvato ciascuno di noi
Non siano arrivati a salvare anche gli altri
Siviglia
Ma non si diffusi diffida ma non si rifiuta il dialogo
è consentitemelo
Il fatto che siamo qui è indubbio un atto è un fatto di democrazia non significa che è di origine ungherese era il primo democratico perché seppur qualcuno pretendesse forme sarebbe eletto in manicomio proprio dai compagni dal pollo ed al governo
Perché loro stanno a spiegare al sentenzia a tutti che è necessario conquistare lo Stato di diritto conquistarlo
Che è necessario arrivare
Al pluralismo che è necessario arrivare a libere elezioni e naturalmente
Molti di loro si preoccupa di servizi di capire come sia possibile farlo
Senza essere spia cancellati dalle elezioni
Ma questo vuol dire che stanno diventando democratici
Perché se si preoccupano di questo vuol dire che non sono disposti a giocare questo di e vi assicuro che la democrazia reale per restare al potere non crediate che si rinunci nella democrazia reale a fare cose anche in termini scaturito gravissimo
Erano Marco Pannella Estadio Mussi il ventitré aprile mille novecentottantanove alla trentacinquesimo Congresso dalla Partito Radicale
E ascoltiamo adesso invece a quanto disse l'ex segretario del Partito Comunista Achille Occhetto
Il tre gennaio mille novecentonovanta al consiglio federale dal Partito Radicale
Amici e compagni radicali federaliste
Non sogno certo segni di crisi di rinuncia
Di disperazione quelli che leggiamo nei tempi nuovi che stanno dinnanzi a noi
Sono segni di speranza
Speranza e fiducia
Io credo possano ben accompagnare oggi il nostro impegno era nostra lotta
Il mondo cambia
Cambia rapidamente
Si aprono possibilità inedite
Siamo entrati in una di quelle fasi in cui ognuno può sentirsi protagonista
In cui ognuno è effettivamente responsabile verso tutti gli altri uomini
Perché le sue azioni pesa no contano
Possono produrre effetti politici positivi
E io Tare soprattutto il nuovo che nasce
Chi avrebbe mai pensato solo poco tempo fa a due messaggi di fine anno come quelli di Corbaccio of e Mitterrand
Ha detto Corbaccio of nel mille novecentottantotto molti consideravano l'idea della casa comune europea come una sorta di utopia
Adesso se ne parla invece come di una prospettiva reale
Mentre ormai la divisione dell'Europa portata dal dopoguerra appartiene al passato grazie al voto cioè il miglior come non essere perciò si accordò
Con il presidente sovietico
Quando afferma poi che gli anni Novanta promettono del divenire il periodo più fruttuoso dalla storia della civiltà
Ha detto il presidente francese compiuto certezze adesso abbiamo bisogno di lavorare grazie avete lavoratore lavoriamo noi grazie
Vale per tutte
Ha detto il presidente francese François Mitterrand
Conto di veder nascere negli anni Novanta una confederazione europea nel vero senso della parola
Che assocerà tutti gli stati del nostro continente in organizzazione comune permanente di scambi di pace e di sicurezza
Ciò sarà ovviamente possibile soltanto dopo l'instaurazione nei Paesi dell'Est dice sempre Mitterrand
Del pluralismo dei partiti
Di un sistema rappresentativo
E della libertà l'informazione
Alla velocità con cui vanno le cose
Non ne siamo forse così lontani
La velocità con cui vanno le cose quindi è una sfida per tutti
Non si può andare più lenti delle cose
E lenti lentissimi rischiano di andare i partiti se si mostrano incapace di interpretare il grande mutamento d'epoca che ci sta di fronte
E quegli elementi transnazionali come voi da tempo avete cominciato a dire che lo caratterizza
Crollano i regimi autoritari disposti ci dell'Est
E prendo l'occasione per rivolgere il mio più caloroso saluto ai compagni di quei Paesi perseguitati che sono qui presenti
Non è il crollo
Degli ideali socialisti ma di un sistema autodefinitosi di socialismo reale
Che ha sommato un vuoto di democrazia alla stagnazione economica
Ultima drammatica la vicenda della Romania dicevo Cesco con la quale per la verità come abbiam detto insieme a Pannella alla manifestazione degli esuli rumeni in piazza Venezia
Le cancellerie occidentali hanno intrattenuto cordiali rapporti così come tutto sommato buoni torna ad essere i rapporti con quella Cina
Che vorrebbe oggi rilanciare il comunismo appoggiandosi sul selciato insanguinato del chiamiamo
Lester senza democrazia non regge alle prove della storia
Ma il processo che vi si apre toglie ogni alibi a chi non vuole vedere i limiti della democrazia dove sta
A chi vorrebbe che il vento della libertà si fermasse alle frontiere di che ne ha poca o nessuna senza toccare quelle di chi non ne ha quanta occorre
Consentitemi perciò una terza
Parlo sotto gli occhi
Perciò dobbiamo impegnare ogni nostra energia per un'autentica riforma della politica
Una riforma che investe alla vita dei partiti e dello Stato
Che restituisca le istituzioni rappresentative i loro poteri e al popolo la sua sovranità che Muti radicalmente
Un sistema politico come quello italiano
In cui i rapporti di forza si perpetuano sempre identici gli equilibri sono ingessati le alternative sono bloccate
Ricordate certamente la grande bonaccia delle Antille di ieri Italo Calvino
Rischiamo di restare tutti bloccati con le vele che sbattono senza vento in un'altra grande bonaccia stavolta non di mare bensì di una palude
E quindi credo che sia molto importante
Mettere in discussione il potere io direi mettere in discussione ipotetico
è ritrovare quel valore dell'individuo di cui parlava adesso Pannella in quel contesto transnazionale e federalista che una delle grandi innovazione che fra l'altro il crollo dei paesi dell'Est
E l'apertura di una nuova grande prospettiva politica mondiale ripropone con tutta la propria forza
E io credo che noi oggi siamo a un momento di svolta
Per come in tutti i grandi momenti di svolta della storia
Il problema vero non è quello di dare nuove risposte
Ma di avere la capacità di porsi nuove domande
è lì che si segna il passaggio da un'epoca a un'altra
E da qualche parte si deve cominciare
Si può cominciare per esempio dalla riforma elettorale non mi pare che l'insieme dei partiti di governo manifesti oggi un grande interesse a decidere qualche cosa di nuovo
Essi pensano piuttosto a difendere le antiche rendite di posizione a perpetuare i meccanismi che tra gli altri hanno consentito la democrazia cristiana di governare senza ricambio ormai per quasi mezzo secolo siamo quasi al record mondiale
Non possiamo neppure rassegnarci al gattopardi ISMU di quanti pensano che bisogna pur cambiare qualcosa perché niente cambi
Perciò voglio dichiarare quindi interessa il favore per un'eventuale iniziativa rete referendaria che può vedere impegnato un arco molto ampio di forze volta a cambiare aspetti importanti del sistema elettorale che oggi induce
Ormai
Riforma elettorale riforma istituzionale riforma della politica
Un grande Progetto democratico e di libertà che può essere credibilmente perseguito dei partiti che mettono in discussione la loro forma e al tempo stesso non sia omologato
Non si annegano nel brodo caldo dell'attuale sistema di potere
Che mantengono vive e operanti le grandi discriminanti politiche di valori di principio prima fra tutte la questione morale
La i comunisti italiani come sapete ci siamo impegnati fortemente sulla questione morale
Ma come non ricordare
Come non ricordare profeti
In tempi più lontani
I Gaetano Salvemini gli Ernesto Rossi
Che non puntavano il dito accusatore solo sulla disonestà sulla corruzione e sulla ma Società
Denunciavano già qualche cosa che appartiene come un dato negativo alla più lunga storia italiana la permanenza delle classi dirigenti al potere il trasformismo politico
Permanenza al potere trasformismo sono al tempo stesso causa ed effetto
Di quell'impoverimento democratico di quel limite alla libertà dato dall'assenza di alternative dalla impossibilità
Esplicitamente teorizzata di un'alternativa
Perciò creare le condizioni dell'alternativa diventa un dovere politico è un imperativo morale
Altro che omologarsi o integrarsi nelle vecchie classi dirigenti
Io penso che il nostro comune impegno deve essere quello di sostituirle di crearne delle nuove all'altezza delle sfide che ci vengono dall'Europa e dal mondo
Su questo punto avverto una consonanza particolare con ciò che voi rappresentate con ciò che voi oggi volete essere
Ed è esattamente questo punto micosi permette di affermarlo
Che credo dia particolare significato alla proposta da me avanzata che verrà discussa al prossimo congresso del PC cioè la proposta più innovativa la più contraria
Ad ipotesi di adattamento di riassorbimento del gioco attuale della politica italiana
Una proposta volta
A ricollocare una grande forza come il Partito comunista italiano della storia del mondo e a creare le condizioni dell'alternativa di vita
Dunque una proposta che io ritengo che sia per eccellenza anti trasformisti che
Naturalmente in questa battaglia nessuno basta a se stesso
Non sono venuto a proporvi fusioni o confluenza
Sono venuto dopo la discussione e gli incontri che tra di noi ci sono infittito i negli ultimi mesi
A ragionare di cose
Per misurare verificare i pensieri comuni
I valori che possono unire
I cammini che possono converte
Io non riesco a pensare la costituente di una nuova formazione politica all'ordine del giorno del congresso del mio partito se non nel quadro di una più grande generale costituente della democrazia interna
Sono molte le forze che oggi essi di pensano ripensano se stesse che pensano al proprio rinnovamento in termini costituente
E voi state parlando questo linguaggio
Che si può oggi ascoltare però anche nel mondo ambientalista
Non a caso anche di mi sono recato in un importante incontro in tanti settori del mondo cattolico
Del resto voi lo sapete solo chi mette in gioco se spesso conquista la credibilità del riformatore a utenti
Se questi processi andranno avanti non solo si increspa era hanno le acque stagnanti ma molte novità potranno venire
A verificare la democrazia italiana si potranno scrivere capitoli nuovi della storia della libertà
Anche i socialisti
Saranno poste di fronte a una scelta impegnativa
O più del sì nella partnership a due con la Democrazia Cristiana
Escludendo sempre più i terzi quarti e quinti in comodi
Continuando il pendolo tra l'arrogante dar lezione i tentativi annessionistico a sinistra
Oppure decidere di partecipare a questo movimento che sale dal profondo della società investe la cultura lo spirito pubblico la politica
L'attività stessa di un paese come il nostro che è indubbiamente ricco e potrebbe diventare più democratico più libero più civile di quanto non sia più regolato dai principi della solidarietà della giustizia del diritto
Penso dunque alle sorti della sinistra possibile
In a sinistra non monolitica pluralistica
Non soffocata dalla morsa dell'aut aut o dispersa o subalterna o ridotta ad uno osterie
Bisogna insomma guardare avanti
Recuperando un grande passato che ha visto diviso culture che possono ambire a ritrovare un contatto fare
Gramsci e Gobetti per un momento si parlarono
Qualcosa è restato va molto si è disperso
Credo anch'io che deve tornare la memoria tutta la memoria di ciò che è stato il grande movimento per la libertà per la democrazia per il socialismo dai Comunisti italiani dobbiamo molto alla nostra della nostra religione Anita da Antonio Gramsci
Ma ci sono altre parole che dal passato parlano al nostro presente
Quelle di Carlo Rosselli per esempio
C'è una famosa intervista del ventinove in cui si chiede a Rosselli di di assumere le tesi fondamentali del suo pensiero
Ed egli risponde
Dunque io sostengo che il socialismo senza democrazia e negazione dei fini primi verso Censis che il socialismo in quanto alfiere dinamico della classe più numerosa misere do pressa e l'erede del liberalismo piena libertà presupposto della vita morale così
Del singolo come della collettività
è il più efficace mezzo e l'ultimo fine del socialismo
Perché la socializzazione è un mezzo sia pure importantissimo
Che socialismo non si decreta dall'alto
Ma si conquista e si costruisce dal basso
Nelle coscienze né i sindacati né la cultura attraverso le i numeri libere e autonome esperienze del moto operaio che il nuovo movimento socialista italiano non sarà probabilmente il frutto
Di appiccica Touré di vecchi partiti ma organismo nuovo sintesi federativa
Di tutte le forze che si battono per la causa della libertà e del lavoro e chiede l'intervistatore Rosselli
Superamento del marxismo dunque però se lei risponde sì
Ma superamento che ne consacra per certi lati il trionfo
Bisognerebbe che distinguesse tra Marx sociologo armarsi in quanto specifico teorico del movimento socialista
Il primo è immortale ha permeato di sé e del suo prepotente realismo tutta la scienza sociale moderno
Tanto penetrato che può vantarsi di contare tra i suoi
Tra i suoi scolari
I suoi stessi più acerrimi avversari
Anche la reazione anti socialista si fa oggi in un certo senso nello spirito di Marx aggiungeva Rosselli
Cioè con le piena con la piena coscienza delle forze che si vogliono incatenate
E tutta la polemica politica e oggi ancora intessuta per tre quarti supposizioni intellettuali che del pensiero di Marx recano il potente suggello ecco qui io vedo parole che contengono grandi verità
Non credo si tratti di sostituire oggi una teoria con un'altra
Penso però che l'identità di un partito di un movimento di una sinistra che raccoglie le sfide del presente si possa costruire scavando l'albero nel quale confluiscono tanti fiumi diverso
E questo è più grande fiume può essere portatore di un nuovo inizio
La storia della libertà e della liberazione umana viene da lontano e non è certo finita anzi comincia oggi
E affidata cioè alle scelte che oggi noi compiamo con una decisione che riguarda naturalmente prima di tutto la responsabilità nostra far fronte a questa responsabilità
è il nostro dovere di uomini che hanno fiducia nel futuro per questo
Cari amici cari compagni radicali federalisti ho voluto essere qui presente perché ritengo che questa fiducia nel futuro deve fare in modo che questi mille Fiumi che fanno il grande albero della libertà e dello sviluppo delle società in campo non solo nazionale la traslatio Nale deve avere un nuovo inizio e che a questo nuovo inizio tutti siamo chiamati a collaborare grazie
Amici
Chiaro segretario del Partito Comunista Italiano Achille Occhetto
Circa nove mesi fa in un altro congresso a Budapest che oggi può sembrare cosa scontata
Credo potevamo dire e sapere che ricevono il vero irresponsabili anche ufficiali dello stato ungherese che parlavano a proposito della decisione di quel congresso della tenuta di quel congresso
Io ho fatto storico per l'Ungheria e per l'Europa
Occhetto hai parlato che abbiamo ascoltato
Discuteremo di quello che ci hai detto
Ma certo questa sera
Hai continuato a fare
Dei propositi del dibattito della crisi che tutto ci auguriamo di immensa crescita fino a superare come noi vogliamo anche se stessi
In qualcosa di più grande e che possiamo lasciare come legato a coloro che verranno dopo perché
Resti e duri come fondamento di democrazia e di libertà e di giustizia abbiamo
Qui la convinzione
Che con questo tuo intervento del Partito comunista continua a chiamare a raccolta le attenzioni e l'immoralità
Non solo dei comunisti ma di tutti i democratici consapevoli di Italia e per quanto ci riguarda
Di un po'della internazionale federalista di non violenza politica d'intransigenza democratica che sia
E quello che ci auguriamo accade che le logiche interne comprensibili e a volte fisiologiche in un momento straordinario
Di ogni partito non siano confermate che quanto più il vostro dibattito rigoroso caldo appassionato polemico cresca
Torte tessere tanto più ci coinvolga tutti così come ti abbiamo ricordato
Che la internazionale
Non partitiche partitocratico che noi siamo comprende
Le la virtù della prudenza
La condivide
E e certa che non sono calcoli che ritardano forse quell'atto che ci sembra dovuto te che Costanza nel febbraio dell'anno scorso
Avevi indicato con grande chiarezza e per tutti i democratici e quello di assicurare che come patrimonio di tutti noi questa internazionale federaliste
Non violente democratica che il partito radicale
Non perda altro tempo
In crisi è in difficoltà relative all'assenza di democrazia anche nella democrazia reale e in modo possente forte subito
Posso assicurare
In ciascuno dei nostri Paesi
Un apporto che sicuramente noi sappiamo umilmente
Essere per ora è modesto ma che anche abbiamo la fierezza di sapere essere assolutamente necessaria
Che le settimane i mesi che vengano
Così
Che l'auspicio con con il quale il compagno Bordon annunciò al congresso di Rimini dei radicali sull'Italia
La sua iscrizione perché cioè tutti comunisti
Si ritrovino impegnati
Per la vita e la crescita del Partito Radicale transnazionale
Dei radicali federalisti e non violenti
Così tutti i radicali di tutto il mondo si sentano coinvolti e si ritrovano impegnati
Nell'appuntamento che tu aggirare il confermato e puntualizzato dei democratici e non sulle comuniste di tutta Italia quando hai posto come obiettivo e ragione
Della vostra stesso congresso quello della costituente cito della Costituente di tutti i democratici italiani questo è un appuntamento istituzionale e politico
Mi pare di intendere un progetto
E non una respirazione
è Chicco politica generi
Questo il progetto ne prendiamo atto
Di diciamo e diciamo a tutti a coloro che hanno oggi scritto per esempio
Che si riscontra in questa Assemblea Iran untori dell'agonia
Se invece
Siamo qui in situazioni totalmente diverse convinti di dovere continuare da non violenti
A combattere come John Bock ci ricordava oggi si deve combattere nelle piazze nelle strade nelle famiglie dando corpo
E pazienza dal nostro impegno comune ma io credo che come quel congresso di Budapest
Il Partito comunista italiano attraverso la tua presenza delle tue parole Mark una pagina che da Rosselli ad oggi
Tutti dovevamo sapere necessarie abbiamo molto tempo da riconquistare che è stato perso smarrito dando corpo a questa logica queste speranze questi valori liberaldemocratici
Delle nostre tradizioni di libertà e di democrazia di tutto il mondo credo che possiamo davvero condividere noi l'ottimismo ma la decisione di piegare il futuro
Alla logica rigorosa di gente di democrazia di Giustizia e Libertà e non lasciando da progressisti impotenti e velleitari il corso della storia
Così dunque Marco Pannella l'ex segretario del PC Achille Occhetto il tre gennaio mille novecentonovanta durante i lavori del consiglio federale della partito radicale
Termina qui l'odierno programma realizzato con documenti tratti dall'archivio di radio radicale e questa volta delicato ad alcuni momenti di confronto tra comunisti radicali in precedenza avete ascoltato quanto dissero al trentacinquesimo congresso del partito radicale il ventitré aprile mille novecentottantanove Fabio Mussi e Marco Pannella