Editoria: la crisi in atto nel quotidiano L'Unità org. c/o la sede della Federazione Nazionale Stampa Italiana

Io comincerò facendo una dichiarazione
Non me la sono scritta ma ce l'ho in testa da qualche giorno perché effettivamente la situazione dell'Unità è diventata davvero grave
Premesso che sono assolutamente convinto che il sindacato deve ricercare in ogni momento la strada del negoziato e della trattativa
Vi devo dire che ci siamo convinti
Per i comportamenti delle controparti
Che la L'Unità Editrice multimediale ai suoi azionisti di maggioranza e di minoranza
Si comportano in modo
Da portare alla chiusura di questo giornale
Questo giornale patrimonio della storia non soltanto del mondo dei giornalisti del mondo dell'informazione ma è il patrimonio della storia della sinistra e direi di tutti i cittadini italiani
E la Federazione della stampa
Si assume la responsabilità insieme a tutte le strutture del sindacato
Tifare ogni sforzo possibile e ogni forma di azione sindacale per scongiurare questa tragedia
Ci tenevo a farvi questa dichiarazione perché questo è il senso
Delle cose che noi diremmo oggi e che soprattutto le cose che faremo nei prossimi giorni
Comincio per spiegare questa
Nostra riflessione
Con con il tentare poi naturalmente CDR ecco azione
Che è stato protagonista diretto di tutta una serie di passaggi di ricostruire il l'assurdo pomeriggio l'assurda serata di lunedì scorso
Non abbiamo atteso oggi per raccontare quello che è accaduto è quello che accade
Per cui dobbiamo trarne delle conclusioni
Anche a livello nazionale
Perché l'altra sera un altro pomeriggio dopo una giornata di incontri del Comitato di redazione de L'Unità con l'azienda
Dopo che nel primo incontro
Si era definita determinata di fatto una rottura delle trattative
E quindi si cercava di trovare il modo la formula per riaprire questo negoziato dopo una lunga giornata
Si era da parte dell'azienda era stato definito in parte concordato con lo stesso Comitato redazione un testo che avrebbe potuto riaprire il negoziato ha poi entro nel medio dei testi
A questo testo dell'azienda sarebbe seguito una breve comunicato del comitato di redazione
E avremmo ripreso le trattative
Sono accaduti due fatti
Come dire praticamente contestuali o quasi
Il primo fatto grave
E che su richiesta del comitato di redazione
Che chiedeva la pubblicazione sul Giornale di questo testo eventualmente concordato
L'azienda si è rifiutata
Voi entreremo nel merito
Il secondo fatto avvenuto alle diciannove e quarantasette mai alcune redazioni arrivato anche prima
è arrivata una lettera che vi mostro
In cui
Taglio tutte le premesse perché siete colleghi avveduti conoscente come di almeno a grandi linee le premesse di questa vicenda
In cui si annuncia l'avvio della procedura
Di riduzione del personale giornalistico e poligrafico
Ai sensi dell'articolo ventiquattro della legge due due tre barra novantuno e agli affetti dell'articolo quattro della legge stessa
In relazione a questa attivazione le eccedenze occupazionali parente sì eccedenze che in base alla legge due due e tre
Sono da ritenere licenziamenti licenziamento collettivo
Collocazione in mobilità con una conseguenza del licenziamento mobilità esterna quindi il licenziamento non lo chiamiamo col suo nome licenziamento perché risente per trentadue giornalisti dell'unità produttiva di Bologna
Sedici giornalisti per l'unità produttiva di Firenze quarantaquattro giornalisti per unità produttiva più unità produttive di Roma e Milano
Sei poligrafici dell'unità produttiva differenze dodici per le unità produttiva di Bologna
La comunicazione fatta naturalmente a tutte le organizzazioni sindacali coinvolto in questa vicenda
Però io parto da questo
Perché poco fa
L'azienda affatto un comunicato
E altri un altro comunicato mi sembra sia stato fatto anche ieri o l'altro ieri quando abbiamo scioperato l'altro ieri su ieri
Ha fatto un comunicato
E parla del ricorso da tecnico in via cautelativa
Delle procedure previste in attuazione del la dell'accordo del diciassette gennaio
Noi abbiamo fatto il diciassette gennaio scorso per ricordate una premessa un accordo con l'azienda un accordo sofferti stimo per il sindacato dei giornalisti
è un accordo che prevedeva la chiusura al trentun dicembre prevede alla chiusura al trentuno dicembre delle redazioni
E delle cronache di Bologna e di Firenze
E prevedeva un organico di novanta come dice poi lo stesso comunicato uscito oggi
Un organico di novanta per Roma e Mila no con l'attivazione della dei contratti di solidarietà al trentuno per cento
Quando il quattordici di ottobre abbiamo discusso il nuovo piano di riorganizzazione il la novità per cui abbiamo rotto le trattative era ed è che lo strumento dei contratti di solidarietà tiene cancellato
E quindi come dire la soluzione diventa Salvo come dire sì prova contraria
L'attivazione della due tre due due e tre
Quindi con noi se dovremmo trattare con la spada di Damocle di novantadue licenziamenti di giornalisti e diciotto licenziamenti di Poligrafici
Qui parla solo di Bologna e di Firenze giustifica come dire questo utilizzo tecnico con la necessità di prevedere l'espulsione dei giornalisti
Delle sedi di Firenze e di Bologna
La lettera parla di novantadue giornalisti prevedendo anche i giornalisti di Roma parlano
Quindi io mi dichiaro insoddisfatto del comunicato fatto dalla direzione aziendale anche se e lo ripeterò spesso in questa in questa
Conferenza stampa sono convinto che noi che il sindacato si legittima quando è in grado di mettere in campo il negoziato la trattativa il confronto
Ma questo confronto non è possibile se non viene rimosso questo questa spada di Damocle come facciamo a trattare per l'unità l'utilizzo di licenziamenti collettivi
Facendo passare una logica in questo giornale che può estendersi a macchia d'olio d'olio a tutti i giornali italiani quando giornali e agenzie di stampa telegiornali aziende ritorna gente di ogni tipo
Che fanno informazione in questo Paese quando andassero
In crisi beh io vi dico che non siamo disposti a sottoscrivere nulla che ipotizzi licenziamenti collettive
Ma vado
Oltre questo tipo di questo ragionamento che faceva adesso
Nel documento che veniva in qualche modo prefigurato sottoscritto questo testo che poteva riaprire il negoziato si fanno una serie di riflessione
E si di che si dicono alcune cose
Per questo noi eravamo disposti a trattare questo documento
Si diceva
Che non esiste alcuna pregiudiziale a trattare sulla solidarietà con il comitato di redazione
Una dichiarazione che innovava che modificava in positivo le dichiarazioni che erano state fatte al tavolo
Ma ci hanno detto che non si poteva pubblicare questo documento perché questa frase questa frase di disponibilità riaprire a trattare sulla solidarietà
Sarebbe stata vista in maniera negativa da eventuali anziché eventuali da nuovi soci che dovrebbero contribuire alla ricapitalizzazione a rilancio del giornale
Una motivazione pretestuose
Allora il rifiuto a pubblicare questo documento e l'arrivo di questa lettera
Mi hanno convinto che c'è la volontà di chiudere il giornale
Che non c'è la volontà di fare una trattativa seria con il sindacato
Di fare una trattativa senza pregiudiziali alcune noi abbiamo le nostre idee e noi rilanciamo lo strumento della solidarietà in questo giornale in tutti i giornali in cui si determinano situazioni gravi
Perché siamo convinti della gravità della situazione di questa azienda di questo giornale una gravità che non è è stata determinata dai comportamenti dei di chi ci ha lavorato e ci ha buttato sangue in questo giornale ancora ce ne butta e quindi da chi Bilal alborato di lavora ma determinata dalle gestioni fallimentari del passato nessuna esclusa forse
Allora
Ci si deve dire se si vuole la trattativa o non la si vuole perché l'attuale fase di inasprimento grave della vertenza è responsabilità di chi ha compiuto questi due
Il documento che andava bene non pubblicato perché
L'attivazione delle procedure
Si sospenda l'attivazione delle procedure per la dura tre
Si pubblichi sul giornale questo documento
Mentre vi dico questo io non entro nel merito delle possibili soluzioni dei pass dei passi in avanti che potremmo fare del questo proposta di un nuovo strumento informativo on line o sul su internet e che dovrebbe in qualche modo contribuire a per rendere meno pesante problema occupazionale che è contenuto nella proposta
La proposta che ci fa l'azienda una proposta articolata che ha come dire elementi convincenti alti francamente molto meno convincenti
Ma voglio dire noi siamo disposti a discutere ma non possiamo discutere con persone che mettono nel momento in cui è possibile riprendere tratta attivo delle trattative delle dei macigni sulla strada del negoziato
Non è possibile lo ripeto ci si dica ci dicano tutti azioni tutti gli azionisti e la proprietà di questo giornale che cosa vuole fare di questo giornale noi difenderemo in ogni modo questo giorno
Allora io
Credo che il precedente della due due-tre torno su questo brevissimamente non sia tollerabile per il sindacato dei giornalisti
Penso che questo giornale non può e non deve diventare il laboratorio per alcuno e per la fine che per la Federazione italiana editori giornali in particolare per la devastazione delle relazioni sindacali nel settore giornalistico del mondo dell'informazione
E sarebbe paradossale che laboratorio per introdurre i licenziamenti collettivi nel mondo del giornalismo e dell'informazione avvenisse proprio all'unità
Gliel'ho detto lo ripeto se si muove questo macigno c'è la trattativa non ho detto che c'è l'accordo perché l'accordo dipende da tante questioni da tante situazioni ma c'è la trattativa
Detti dico che certamente nella trattativa il sindacato dei giornalisti difenderà gli interessi di tutti i giornalisti dell'Unità
Anche dei giornalisti dell'Unità di Firenze e di Bologna le cui cessazione d'attività è già prevista da un accordo sindacale a fine anno
Noi nell'accordo Viera per Bologna per Firenze vi erano la ricerca l'impegno la ricerca di iniziative
Informative specifiche regionali
Noi non abbiamo capito continuiamo a non capire perché un giornale della sinistra intende rilanciarsi sul mercato
Cancellando la possibilità di fare informazione locale regionale in due regioni soprattutto in una nell'Emilia Romagna soprattutto ma anche in Toscana
Dove viene venduta la maggior parte del numero di copie di questo giornale
Al tavolo ci è stato detto che questo giornale vende oggi quarantadue mila copie in edicola più nove mila cinquecento in abbonamento secondo i nostri dati più della metà delle copie vendute vengono vendute in Emilia Romagna è in Toscana
Cioè inconcepibile
Come dire non abbiamo condiviso l'ora non condividiamo adesso la decisione di cancellare
Delle le due edizioni non siamo convinti che il rilancio
Deve essere perseguito anche sostenendo l'informazione locale e comunque definendo uno una sorta di presidio il re dei presìdi in regioni così importanti per questo giornale direi per tutto il lettorato come Roberto oggi che del del giornale stesso
Dunque le iniziative
Io noi abbiamo con vocata per la prossima settimana la giunto dalla Federazione della stampa
E abbiamo fissato alla ripresa delle trattative per il rinnovo contrattuale con la FIEG che per giovedì ventotto vitalizia
Dinoi faremo prima della riunione con gli editori una riunione di giunta
Alla Giunta proporremo la mobilitazione generale dei giornalisti italiani fino come dire con tutte le iniziative di mobilitazione di lotta che si renderanno necessarie fino alla sciopero generale non producano eremo uno sciopero generale in quella circostanza ma certamente le forme della mobilitazione saranno dure ho detto perché perché questa è una vertenza di per sé drammatica ma che ha un riflesso diretto fortissimo su tutto il sistema
Proprio nel momento in cui si mette in discussione il sistema produttivo
Nel mondo dell'informazione
Si mette in discussione da parte degli editori l'esistenza stessa delle redazioni
E quindi come dire del nostro modo dei nostri quindi fare i giornali insomma
Non abbiamo introdotto forme di flessibilità ma insomma proprio in questo momento si viene a proporre al posto della quattrocentosedici dell'utilizzo della legge quattrocentosedici l'utilizzo della legge sui licenziamenti
Che non è una legge per come dice peraltro anzi come dice l'azienda una legge fatta per il personale giornalistico al Poligrafico ma legge fatta per tutti i lavoratori per affrontare le situazioni drammatiche in cui le aziende chiudono
E allora come dire
Le conseguenze logiche sono evidenti
Dicevo mobilitazione generale fino allo sciopero generale
Sapendo che la ripresa delle trattative avverrà nelle forme che decideremo nella riunione di giunta se ci saranno le condizioni sapendo che il clima complessivo nel settore e nel mondo dell'informazione Rispetto alle posizioni che ha assunto il sistema delle imprese che hanno assunto le organizzazioni imprenditoriali vive un momento di grande enorme difficoltà
Vi volevo dire queste cose spero di essere stato chiaro comunque sono ovviamente siamo ovviamente io battaglie Gozzi che stiamo seguendo per la federazione che questa vicenda a disposizione di qualunque chiarimento
Né il collega seghetti Segretario Associazione Stampa Romana rimasto bloccato e quindi io parlo anche a nome dell'Associazione stampa romana i colleghi dell'Associazione stampa
Dell'Emilia Romagna della Toscana della Lombardia sono d'accordo con noi continuo costante contatto vorrei che e adesso il comitato di redazione
Esprimesse le sue valutazioni riparla la negazione Roberto
Cartolaio
Ma non c'è molto da aggiungere a quello che è molto bene il segretario serventi Paolo che ringrazio poi per l'impegno che sta mettendo purtroppo non è la prima volta che ci troviamo insieme dice
Ma questo impegno delle finisse iper mai veramente molto importante
Penso che posso essere utile dire due cose ribadire due cose lo ha già detto Paolo ma effettivamente non ci eravamo spesi da ci siamo trovati di fronte al tavolo della trattativa
Ad un documento un piano così detto di rilancio che pur contenendo anche delle osservazioni strategiche
Che possono essere considerati interessanti
Aveva dei dispositivi assolutamente inaccettabili nell'attuazione di queste i freni e soprattutto ci siamo trovati di fronte ad una doppia dichiarazione diciamo fatta al tavolo della trattativa
Che metteva uno doppio cappio alla trattativa un'affermazione era che c'era non c'era sono alcun margine di discussione sul rinnovo dei contratti di solidarietà soprattutto per i novanta diciamo dell'organico nazionale
Secondo che da lunedì ci siamo visti da settimana scorsa sarebbero comunque partite le lettere per l'attivazione di questa procedura
Questa doppia tagliola ci ha praticamente costretto a respingere diciamo questa base di discussione e ad attivarci con un primo sciopero
E con iniziative sindacali che ci sono state abbiamo fatto una lettera aperta forse sarebbe utile andarsi a rileggere che è stata pubblicata sul giornale del giorno successivo lo sciopero
In questa lettera che sottolineo è stato una lettera firmata da tutte le relatrici redattori del giornale in una copia dell'Unità uscita senza alcuna firma
Proprio per ribadire la totale unità di tutte le redazioni de L'Unità quella di Roma quella di Milano in quella di Firenze quella di Bologna il senso di questa lettera era abbastanza semplice una lettera rivolta sia l'azienda sia agli azionisti attuali primi dei quali sono i DS ma ci sono degli altri azionisti privati
Azionisti privati che tra l'altro in grande misura se ne stanno andando hanno già detto e stanno facendo una fuga diciamo dal giornale dopo essersi impegnati due anni fa
E sì siamo rivolti anche i nuovi azionisti visto che è un argomento che c'è stato ripetuto e ripetuto e ripetuto in qualche modo stati attenti a quello che fate perché dobbiamo trovare nuovi soci eccetera ecc facendo discorso molto semplice
Siamo preoccupati anche noi per il rischio di morte e molto diciamo grave usare queste parole però purtroppo i dati che la stessa azienda comunica e anche diciamo pubblicizza in un modo un po'che ci preoccupa perché non c'era bisogno di spirare un articolo uscito l'altro giorno sul Corriere sul Sole ventiquattro Ore che era una fotografia di una situazione aziendale
Gravissima
E allora diciamo anche noi diamo detto in questa lettera nessuno può più sbagliare non possiamo continuare a farci del male essendo a rischio il giornale
Abbiamo anche detto perché deve essere detto che in un clima diciamo di ragionamento che di individuazione delle responsabilità
E non possiamo certamente dire di essere contenti di come l'azienda è stata gestita anche in questi ultimi due anni che sono stati quelli di questa famosa privatizzazione perché ne siamo di fronte a un'azienda con le sue responsabilità aziendali
Che ci ha messo di fronte a scelte assolutamente contraddittorie faccio ammenda diciamo della tralascio il fatto che sono passati tre direttori Diversi che abbiamo ci siamo trovati di fronte dal più assurde
Indicazioni editoriali confuse contraddittorie e comunque loro stessi dicono che hanno perso diciamo abbiamo perso purtroppo in due anni qualcosa come quarantadue mila copie
E quindi questo non è che può essere dimenticato quando si va ad una trattativa
Ma per dimostrare pubblicamente lo spirito con cui noia
Ci rimettiamo avremmo voluto e vogliamo rimetterci al tavolo abbiamo detto che abbiamo detto due cose sostanziali una che siamo anche pronti a mettere in discussione i miei stessi perché il giornale lo facciamo noi e quindi poi che il nuovo presidente dottor Lenzi ci ha ripetuto moltissime volte che si doveva fare un confronto che non era neanche il caso di parlare di vertenza perché siamo tutti della nella stessa barca eccetera eccetera abbiamo detto va bene discutiamo anche del prodotto di come mai facciamo giornali primo punto secondo punto la nostra riproposizione del contratto di solidarietà e una linea molto netta è molto dura nelle intenzioni ma è chiaro che noi riproponiamo la solidarietà per poter andare avanti
Con le massime garanzie e tutele ma anche con le flessibilità necessarie per portare a compimento l'idea che speriamo possa rimanere in campo di un rilancio
Io vorrei ricordare che il contratto di solidarietà noi abbiamo scelto di prenderlo di gestirlo di adottarlo di di farlo anche mettendo nel conto quindi per solita vuol dire che si lavora di meno si guadagna anche di meno
E il lavoro il lavorare meno in una professione come la nostra produce diciamo delle difficoltà che mettono hanno messo e stanno mettendo a dura prova la nostra professione c'è in un certo senso potrebbe essere anche più facile dire va be insomma
Quelli che possono si liberano di questa
Di questa pesantezza ma noi lo riproponiamo perché ci sembra l'unico modo per il per garantire il rilancio del giornale e questo lo diciamo poi che uno dei motivi con i quali è stata agitata la non volontà di rinnovare questo contratto e che è una cosa che non si capisce bene perché agite avrebbe impensierire ebbe questi fantomatici nuovi soci che devono aderire
Ma a questi nuovi soci noi diciamo che c'è la garanzia accordi firmati accordi confermo firmare che questa cosa acconsente il contenimento del costo del lavoro e anche diciamo la verità delle provvidenze pubbliche
Non indifferenti
Per cui ci sembra la soluzione migliore su questa vogliamo insistere anche riuscendo ad articolarla semmai potremo parlarne
Questo è il senso della nostra posizione
Brevissimamente sulla giornata di lunedì ma ha già detto tutto serventi noi abbiamo ci siamo impegnati
Anche in una difficile discussione con l'azienda in un rapporto continuo con le relazioni che erano visibili comprensibilmente
E preoccupati agitate tese per vedere se era possibile riagguantare il tavolo della trattativa
Ora qui le condizioni effettivamente sembrava che ci fossero soprattutto per i due punti che ricordava serventi
E cioè che sembrava caduta la pregiudiziale a trattare sul rinnovo della solidarietà per tutti certo l'azienda poi avrebbe mantenuto le sue idee ma almeno se ne sarebbe potuto cominciare a discutere
C'era anche un impegno per la prima volta scritto e con una data diciamo a presentare un qualche cosa di credibile per la redazione bolognese e c'era una affermazione che ora viene ripetuta anche in questo testo di questa mattina che non sarebbe intenzione dell'azienda a procedere a provvedimenti di mobilità per gli organici nazionali
Ora qui però c'è poco da dire noi abbiamo tentato poiché era azienda continuava a dire che e c'erano delle motivazioni tecniche c'erano delle motivazioni tecniche quindi non c'era nessuna volontà per mandare questa famosa lettera però noi né al tavolo della trattativa né nelle verifiche che abbiamo fatto anche responsabilmente con gli impicci con istituti col ministero del lavoro
Noi non abbiamo capito ancora quali sono queste motivazioni tecniche anzi diciamo la verità ci pare proprio che non esistano
Perché anche per prendendo per buona la divisione diciamo che sarebbero utili soltanto per i licenziamenti purtroppo previsti
Dall'accordo gli del dell'anno scorso che riguardano i colleghi dice di Firenze e di Bologna se poi nella lettera si parla di novantuno persone distribuite su tutto l'organico io non ci posso credere a questa motivazioni
E finisco ribadendo un'altra cosa che mi pare sia stata già detta che nel nei testi dell'azienda si fa riferimento all'accordo
Questo accordo è vero che prevede certamente noi l'abbiamo subita questa posizione dell'azienda la fine delle dell'informazione locale con la fine dell'anno a Bologna e a Firenze
Ma prevedeva altresì e quindi noi consideriamo che questo accordo non è stato ancora rispettato in queste sue fondamentali parte l'attivazione di iniziative
Con altre società alternative ma che insieme L'Unità avrebbero dovuto mantenere
Una quota di informazione locale in queste come diceva giustamente Paolo piazze di mercato decisive per il nostro giornale
Ora su questo punto l'azienda non ha fatto assolutamente nulla perché l'unica cosa che per fortuna è avvenuta è un accordo con l'editore Donati a Firenze che consente un recupero di dieci undici speriamo di più per il momento questi colleghi che vanno a lavorare in un giornale di Donati che peraltro si presenta come un giornale potenzialmente concorrente con unità
A Bologna non è stato possibile nemmeno avere questo e noi diciamo che per motivi occupazionali per solidarietà per questi colleghi di Bologna spingeremo perché sia possibile almeno il fatto che un altro editore secondo gli accordi fatti
Possa diciamo occupare dei colleghi ma soprattutto diciamo che non si potrà fare compere assolutamente a meno
Di un'iniziativa che mantenga con L'Unità e non con un altro giornale delle pagine locali che ci consentano di non precipitare in un pozzo senza fondo per quanto riguarda la la diffusione del giornale quindi diciamo all'azienda che fa riferimento a questi accordi e che anche da questo punto giustifica il ricorso a questa legge e dobbiamo anche ricordare che noi prima di dire che quella Cordova rispettato nel senso di licenziare i colleghi prima va rispettato nel senso di trovare delle soluzioni che evitino questa prospettiva che soprattutto Salvino regionale e nazionale
Questa diciamo che è un po'la cosa concludendo se le affermazioni
Soprattutto del presidente Lenzi di non voler ricorrete a vicenza e menti di voler cercare l'accordo eccetera eccetera sono vere e noi non ne dubitiamo non capiamo perché l'azienda non faccia un atto semplicissimo cioè ritiri sospenda
Questa lettera
Sia per gli uni che per gli altri che ci consenta di rimetterci a discutere a verificare se questo accordo dice
Vi ringrazio Alberto mi pare molto chiaro anche
Entro integrazioni perennemente insomma
Il condizioni sono questi sospendere le procedure pubblicare documento
Ci sono domande riflessioni da parte vostra
Cioè
Poi
Poi
è c'è stata ci sta qua
Se il parto da questo terzo perché immaginavo una domanda fatta in una una cena fra
Se
Sei noi quando voi ricordate la prima fase quando ci fu il primo piano parliamo della fine del mille novecentonovantotto gli ultimi mesi del novantotto
Quella fu una vertenza molto dura da prima che abbiamo gestito questa è la seconda fase la prima fase diciamo
Siamo in una crisi evidentemente molto forte qualcuno dice poca alle dell'informazione di De chiamiamola così L'Unità sicuramente cioè infilata con tutte le scarpe con le gli errori del passato errori che possono essere attribuiti all'azienda la proprietà di questa di questo giornale come dire che fino a poco tempo fa era di esclusiva proprietà
Del partito comunista prima del Partito democratico Sinistra poiché e dei democratici sinistra
Ora
Nella vertenza che noi facemmo la fine dell'anno
In cui erano in discussione ancora decine e decine di posti di lavoro una novantina proprio come adesso purtroppo le cose non sono molto cambiate noi chiamammo in causa in maniera forte sindacale e politica
Il la proprietà partito
Sapendo che questa la dobbiamo gestire e la gestisce la Federazione della stampella gestita allora insieme al comitato di redazione come una vertenza
Nel senso che è per noi non c'è un padrone diverso dall'altro quando è controparte in una vertenza sindacale che riguarda occupazione o violazioni contrattuali o altro
Quindi noi abbiamo preso
Abbi ci siamo sempre comportati come dire ritenendo la controparte una controparte aziendale
Ovviamente non potevamo non individuare nella controparte allora come adesso
Il da azionista allora di maggioranza ora di minoranza per quello che per quello che rappresenta
Allora facemmo una manifestazione che ebbe un'eco mondiale andammo facemmo un corteo andammo sotto le finestre di Botteghe Oscure andammo a Palazzo Chigi fummo ricevuti a Botteghe Oscure a Palazzo Chigi
In questo caso naturalmente il problema è più o meno lo stesso noi abbiamo anche ascoltato abbiamo anche avuto contatti incontri informali e riservati con l'azionista oggi di minoranza
Della società unito Rishear multimediale
Al convegno di Gubbio
A dove eravamo per discutere dei dell'informazione del futuro dell'informazione
Abbiamo invitato Walter Veltroni che venuto muore lo ringraziamo di questo suo disponibilità e abbiamo avuto occasione di parlare con Walter Veltroni segretario dei DS abbiamo espresso le nostre preoccupazioni che abbiamo chiesto al segretario dei DS dei aiutarci a come dire pre vedere una moratoria di qualche giorno
Che in qualche modo ci consentisse di riaprire il negoziato senza la spada di Damocle credo che loro si siano sentiti per come dire non posso dare notizie che non appartengono a me e come dire questa iniziativa in qualche modo non si è tradotta
In una in qualcosa di concreto nel senso che il lunedì avevano annunciato la partenza della procedura i lunedì la procedura è partita
Io credo che oggi tutti possano intervenire con la loro forza di azionisti di minoranza di azionisti di maggioranza
Tutti i gruppi di opinione che vi sono in questo Paese possono intervenire per dire
Fermatevi
Sospendiamo le procedure perché noi siamo disposti a trattare e certo che non trattiamo con i DS perché i DS non sono la nostra controparte i DS sono uno degli azionisti di questo giornale
Ma se c'è un intervento dei DS se c'è un intervento di altri azionisti ben vengano
Non siamo all'ultima spiaggia
Abbiamo la possibilità concreta è questo il segnale che io voglio mandare al loro noi siamo pronti a scioperare per l'unità per il tempo per il contratto di lavoro
Ma per quello che sta succedendo all'unità per quello che la FIEG che vuol far passare all'unità ma siamo pronti nello stesso momento a riprendere immediatamente oggi pomeriggio negoziato se vengono sgomberate i macigni riguardarla voi prima
Naturalmente se andremo ancora a Botteghe Oscure fosse andremo ancora a Palazzo Chigi non lo so lo decideremo che i colleghi del come dazione e con le le associazioni regionale di stampa certamente come dire in una vertenza così grave come per altre vertenze ricordo soltanto l'ultimo in ordine di tempo quella del tempo
Siamo andati a Palazzo Chigi abbiamo avuto un incontro con i rappresentanti della Presidente il Presidente del Consiglio
E del sottosegretario alla presidenza del Consiglio noi torneremo dal Governo a chiedere al governo un'opinione su quello che sta accadendo
Non è possibile per il Governo nella sua interezza nella sua globalità per il ruolo che il Governo svolge in questo Paese
Concepire un taglio o comunque l'ipotesi di un taglio così netto del pluralismo informativo in questo Paese senza un intervento dell'esecutivo qualunque esso sia
Che ci sia Berlusconi che ci sia D'Alema dopodiché naturalmente
Il fatto che ci sia un esponente nel partito dei DS e che è anche azionista il suo significato comunque sulla
Cioè Palazzo Chigi cioè il ministero del lavoro
Vi sono tutte le sedi non abbiamo pregiudizio per alcuna sede anzi
Qualunque sede sia possibile mettere in campo per riaprire il negoziato a noi va bene l'importante è che il negoziato sia un negoziato libero
Senza la spada di Damocle è questa dei licenziamenti è una spada di Damocle esattamente come lo era
Ad undici mesi fa dodici mesi fa
In cui anche all'ora non si non ci furono le procedure non furono attivate le procedure ma si minacciano il ricorso procedura
Ed è curioso che poi le procedure periodo due tre avvengano in questo giornale precedenti non vi sono precedenti
Non vi sono precedenti di attivazione formale presso il almeno a nostra memoria presso il ministero del lavoro presso le istituzioni del procedure per la da dove due tre
Tra l'altro ci stavano consultando con Tartaglia Gozzi evidente che a questo punto per evitare che le procedure vengono dichiarate concluse perché non c'è la consultazione sindacale noi formalizzeremo subito la richiesta di consultazione sindacale
Formale è un atto formale non un atto sostanziale nel senso che con questa situazione certamente non trattiamo
Ma questo è un aspetto questo sì tecnico l'aspetto politico vero è che questa vicenda deve sbloccarsi l'unico che può scroccarle è l'azienda
Sospendendo il ricorso alle procedure
Sulle violazioni contrattuali come dire potremmo
Come dire fare un florilegio io penso che certamente questa dichiarazione dell'azienda di indisponibilità a pubblicare un documento peraltro firmato dalla stessa azienda
è del comunica uno documento dell'azienda e il comunicato sindacale che mi prendeva atto e e e come dire
è una violazione contrattuale della norma che articolare che
Trenta quater articolo che riguarda le i poteri dei comitati di redazione noi riteniamo vi sia anche una violazione contrattuale su questo ma evidentemente il problema
E più complesso e più globale
Il giovane
Ne invece vedete colleghe e colleghi come dire sappiamo tutti di che cosa stiamo parlando e sappiamo tutti come dire delle indubbie indubbi riflessi politici io vi devo dire anche un'altra cosa poi do la parola anche di Giovanna Reggiani noi dobbiamo trattare questa vicenda come una vertenza ma dobbiamo trattare non solo noi tutti come una vertenza sapendo che uno degli azionisti e un partito politico
Ve lo stessa azienda non può come dire mettere in giro o comunque a far circolare all'interno
Degli ambiti aziendali anche all'esterno degli ambiti aziendali ipotesi fantasiose come quelle che noi mire REM mo'in qualche modo a interferire con il congresso dei maniaci di sinistra perché è stato detto anche questo
Oppure che il nostro atteggiamento in questa vertenza di durezza è determinato dal fatto che c'è un congresso della Federazione della stampa nel quale forse il segretario nazionale della Federazione fa avendo gestito duramente una vertenza che riguarda in qualche modo un partito che lui non è lontanissimo queste sono fesserie
Follie io dedico che smentisco qualunque collegamento e invito chiunque ai evitare di mettersi su questo piano perché su questo piano proprio non c'è negoziato non c'è trattativa non c'è dialogo
Io sono assolutamente convinto
Che il congresso dei DS in questa vertenza non c'entra niente
Ancor meno cento al Congresso delle azioni alla stampa che esse si farà quando finiamo il contratto presumibilmente in primavera e quindi come dire siamo ben lontani dalle date che abbiamo quindi non c'entra assolutamente niente e poi sapete bene che i progressi si dicono sei tanto bene il tuo mestiere non si è fatto sì di sei comportato in una vertenza con riflessi politici in un senso o nell'altro
Giovannangelo deve intervenire per Licci Piero perché penso che una volta
Quello che dice allo Moggia invenzione si sente non certe azioni di interferire nel congresso dei DS e questo mi pare una cosa chiara chiarissima però o saremo un po'ipocrite ipocriti se noi non ponessimo in evidenza un aspetto politico di questa vicenda
E cioè noi abbiamo scritto qualche giorno fa sul nostro giornale una lettera a nome dei redattori delle dell'attrice dell'Unità in cui oltre a denunciare
Le responsabilità dell'azienda di cui Alberto Cova puntigliosamente perfettamente sintetizzano abbiamo detto una frase feci di cui ci assumiamo una completa responsabilità
E cioè non si uccide così un giornale cioè non si uscite nel silenzio noi denunciamo e questo sì che è una denuncia politica di cui ci assumiamo come redattore dell'Unità tutte le responsabilità
E che i DS hanno cancellato dal dibattito sono parole testuali hanno cancellato dal dibattito politico culturale che pure sembra molto appassionare il partito
La questione dell'unità
Il nostro giornale ha pubblicato le emozioni
Presentati al congresso
Ponderose mozioni di cui si parla tutto diciamo dalla crisi internazionale non lo so la salvaguardia dei mufloni sardi l'unica cosa di cui non si parla mai e L'Unità
O meglio si parla delle feste dell'Unità
E quell'unica cenno
Ora io ai democratici di sinistra non c'ero solo di rispettare gli impegni che si erano assunti che non hanno mantenuto come quello di dare soluzione al problema di Uni land una iniziativa editoriale in Emilia io gli chiedo questo cioè se gli chiedo se ne dobbiamo passare scusatemi la battuta dalle feste dell'Unità alla festa L'Unità
E cioè se noi siamo considerati da parte d'ora uno strumento una risorsa fosse siamo considerati un problema lo voglio dire e questo me ne assumo pienamente la responsabilità cioè se viene considerato diciamo così las la questione unità come parte di una storia che si intenda rimuovere del nostro passato
E quindi come vedete e voglio dire l'incrocio tra questioni vertenza sindacale e questioni politiche e voglio dire non soltanto è un un intreccio inevitabile
Ma è qualcosa che noi vogliamo porre sul tavolo nei termini dovuti con Rispetto ma senza alcuna ambiguità
Perché non esiste altrimenti un rilancio di questo giornale perché non si rilancia un giornale che viene considerato semplicemente un peso e non si raggiunge ornare se spesso i come dire i fatti più importanti che segna lo diciamo così il dibattito politico culturale a sinistra e vengono diciamo così veicolati sui giornali della Confindustria e non sul luogo dove in passato
La sinistra sotto i rinati passaggi fondamentali della sua storia e penso all'unità ma penso anche quella purtroppo si chiusa rinascita questo è quello che io chiedo oltre che a dispetto di alcuni impegni di cui ha parlato Alberto e anche Paolo
Io voglio chiedere Ets
Se noi siamo un parte di una storia che va rimossa
O se siamo un
Questo come vedete non è una risposta che si quantizzata i miliardi
E questo è chiaro si quantizzato in un impegno che insieme politico e ideale
A questo non solo non abbiamo avuto risposta ma le risposte che abbiamo avuto sono dei silenzi che solo pesantissimi sono pesantissimi
E chiudo non è bella cosa diciamo così anche alcuni fatti che sono simbolici ma hanno anche una valenza devastante sul piano cioè io lo voglio dire perché l'abbiamo denunciato c'è uno è incredibile che ha la festa nazionale dell'Unità che si è tenuta a Modena
Il lo strumento per cui si informava il cosiddetto popolo della sinistra di cosa avveniva la testa dell'unità fosse ultime notizie
Cioè voglio dire è sono cose indicative che non possono essere semplice demente
Come dire risolte con la dabbenaggine di qualche Managers che pure c'è stata indubbiamente ecco questo è un elemento su cui luci senza voler interferire ripeto nel congresso
Ci nel senso interferire chiariamoci bene prendere parte cioè non è che l'unità si schiera con questa o quella componente ma certo ne cogliamo e faremo di tutto perché questa vicenda entri dentro questo dibattito
Perché se non ho ne possiamo fare scioperi possiamo fare possiamo chiedere come abbiamo chieste come ci è stato sotto garantito da dal segretario nazionale la Sapa una solidarietà però rispetto al punto di riferimento nostro ai nostri lettori che in parte sono anche gli elettori di questa sinistra non parleremo
Se ci limitassimo soltanto a ragionare in termini di generica solidarietà o di vertenza aziendale non è su questo che le possiamo ritrovare una ragione di essere in rapporto a questo mondo
Che io credo ancora bisogno di uno strumento come l'unità
Va be'grazie se non ci sono altre domande di credere qua con una ulteriore conclusivo sottolineatura
Se l'azienda se Seveso e azionisti ci sono ci vogliono essere battano un colpo noi siamo qua attendiamo che loro ci dicano se vogliono andare ad uno scontro davvero duro senza precedenti o vogliono riaprire il negoziato senza ricatti o provocazione di sono ringrazio davvero capestro