La questione della flessibilità del lavoro, i referendum radicali e il lavoro nero; interviste rilasciate a margine del forum internazionale sulle piccole e medie imprese

Metropole professor Giacomo Vaciago tra l'altro ex sindaco di Piacenza parlando di piccole e medie imprese siamo appunto a Formentera insomma se l'argomento che a Prato
Torna l'argomento flessibilità di quanta flessibilità hanno bisogno è sufficiente la presenza che c'è in Italia ed in un confronto internazionale la PEC lo ripeto ariana di una così grande diffusione dei imprese di piccole dimensioni
Rende necessaria una maggiore flessibilità rispetto ai concorrenti internazionale
Ma io credo che il vero problema sia il seguente in Italia molta flessibilità nasce dallo scarso rispetto delle leggi da questo punto di vista ce ne anche troppo perché in ogni settore per quello che riguarda il lavoro a quello che riguarda la sicurezza
A quello che riguarda il fisco e così via noi vediamo che chi applica con flessibilità le leggi se ne fa strumento di competizione questo ovviamente in un mondo globale ha sempre meno senso e in effetti ne vediamo che l'Italia non attira investimenti esteri perché perché gli stranieri sono abituati viceversa
Alle leggi rispettarle e allora nel nostro proprio è di adeguare delle leggi al moderno comportamento delle imprese prendendo legittima la flessibilità che oggi è spesso una insomma e quindi dobbiamo ancora ripensare avvolta nostra legislazione adeguandola a quella dei concorrenti non ci sono regole oggi che non siano quello di fare come fanno gli altri io non ho ricette per l'Italia se non quello di guardare alle leggi francesi tedesche inglesi e adeguarsi loro non si adegueranno mai a noi siamo noi che dobbiamo adeguarci a loro in ogni campo guardiamo la legge migliore e adottiamo quella dopodiché pretendiamo che sia rispettata o di mistero seducono ancora al contrario facciamo leggi
Che vanno bene solo per l'Italia salvo poi non rispettarla questa flessibilità di fatto la flessibilità illegale è stata tollerata per decenni dai vari attori il governo è consentito perché altri aspetti
La flessibilità fiscale non facendo molto contro l'evasione fiscale i sindacati che magari parlano nei convegni della sicurezza o del lavoro nero ma poi sanno bene come stanno le cose o straordinari retribuiti in maniera un po'elastica eccetera cambierà qualcosa lei vedente qualcosa o ci sono soltanto i referendum radicale che vogliono togliere un po'di leggi e dare flessibilità legale
No io credo che ci costringe a cambiare e l'Europa è l'Euro dal primo gennaio del novantanove noi gli diamo mondo euro
Che è il nostro nuovo territorio di riferimento
Non è più commercio estero ciò che è un'azienda italiana esporta in Francia in Germania è commercio interno al quale rischia mercato interno e quindi c'è un fatto significativo che è una svolta una svolta radicali
E prima prima ci adeguiamo a questo nuovo contesto meglio è al di là delle motivazioni politiche al di là
Della contrapposizione politica in questo paese c'è il problema proprio nuovissimo primo gennaio novantanove rispetto al quale dobbiamo correre dovendo fare una lista dei boni dei cattivi tifa resistenze verso la strada della flessibilità necessitata derivante dalla globalizzazione derivante dall'euro i sindacati qualcuno che vede molto tra il socialista e molto conservatori occhi altre forse anche certi imprenditori bene no direi che in Italia come in tutto il mondo ma da noi è solo più grave il problema la conservazione anzi tutt'
Non è la burocrazia queste inevitabili in tutto il mondo la pubblica amministrazione il dipendente pubblico chi amministra le leggi è per definizione un conservatore perché è alle nato a gestire l'esistente e non il cambiamento l'imprenditore d'altra parte è per definizione quello che fa profitti se cambia e quindi per definizione agente di innovazioni i politici e il Governo spesso sono appiattiti sulla burocrazia sono appiattiti
Sugli strumenti tramite i quali si governa se si vince e quindi si corteggia l'elemento di conservazione che come dico in parte fisiologico ma in Italia eccessivamente rigido
Che nella struttura di governo del paese fatte le leggi poi vengono applicate dagli uffici e sedi uffici le applicano contro i cittadini come spesso attività nelle difese dei dell'interesse conservatore dell'ufficio allora il nodo è il sistema burocratico di un Paese e ma ridimensionare
Perché inevitabilmente è conservatore e il Governo diceva è succube un po'della burocrazia
Se non sbaglio ha detto che bravissimo adesso problemi dell'occupazione non per il futuro ma per il passato ritoccando i criteri statistici ci può dire qualcosa di più
Beh e questo l'abbiamo visto nei quest'estate appunto a giugno quando l'Istat tariffa ha rivisto le statistiche sugli ultimi anni ha scoperto molto più lavoro di quanto pensavamo che ce ne fosse la mia battuta
Era che in questo Paese non riuscendo a cambiare il futuro in compenso cambiamo il passato che era evidentemente la battuta io noi sappiamo che in questo Paese di nuovo in forma irregolare informe non tutelate e così via e quindi con un forte bisogni di metterle a posto queste cose quasi tutti lavorano io questi due milioni di disoccupati in giro per il Paese a far la coda davanti i agli uffici di collocamento non li ho mai visti che mi dà l'impressione di un Paese che in realtà ha più disordine che disoccupazione ha più flessibilità illegale che carenza di lavoro e quindi c'è un forte bisogno di liberalizzare per rimettere ordine più che fare massicci investimenti perché se no ci sono milioni di disoccupati l'Italia un Paese io dove c'è moltissimo lavoro io regolare e queste noto politico mando non non non ci sono milioni di persone senza lavoro almeno io non le vedo grazie professor Giacomo Vaciago
Sergio D'Antoni segretario confederale CISL i governi il Parlamento non devono intervenire in cose che possono essere contrattata liberamente e le parti sociali per esempio più per esempio rappresentanze sindacali ecco sì sì noi pensiamo che
Su queste materie
L'accordo tra le parti deve esser
La sede primaria in cui si sviluppa la soluzione di questi problemi poi la legge può intervenire ma di sostegno la legge può intervenire come generalizzazione di quegli accordi come mai allora per un referendum radicali quello che ritocca la normativa su licenziamenti quindi è legge trecento viene considerata un attacco lavoratori confondevo restituire alle parti sociali la libertà di contrattare anche su questo argomento no questa è un'altra questione totalmente diversa perché in questo caso ne saremmo in presenza di una tutela su un diritto che è quello di essere licenziato per giusta causa è una cosa totalmente diversa quella si può fare purtroppo solo corregge e quindi in questa casa di caramello aleggia avremmo la libertà da parte dell'impresa di poter fare quello che vuole
In quel mare sempre magistratura che Pascoli reti per risarcimento opportuno beh diciamo solo appunto solo riferito alla quantità non più riferita la qualità quindi c'è una bella differenza ecco io sostengo sempre il primattore pare sì alla contrattazione ma in questi casi in materia di licenziamento lì la questione è diversa non si può cambiare la legge sarebbe un grande errore l'unica cosa che si può fare semplificarla cioè prevedere delle procedure arbitrali che anziché far perdere tempo all'impresa lavoratore possano in tempi brevi dare loro giudizio un'ultimissima cosa Sergio D'Antoni è presente spesso e volentieri al convegno organizzato da Confindustria
Ha fatto un po'il Giro d'Italia insieme radicale per discutere delle ferendo ma ma è l'unico essere invitato oppure qualche altro collega sindacalista per non far nomi Cofferati e Larizza scappano a questo io sinceramente non lo so bisogna chiedere a loro io per quel che mi riguarda penso che sia giù sto andare tutti i confronti anche quando la si pensa allo stesso modo sosterrà le proprie tesi questa è la democrazia per me questo importantissimo e l'ho fatto lo farò sempre grazie Sergio D'Antoni
Da Prato per radio radicale Roberto Rogai