"C'era una volta la lotta alla mafia. Storie di fatti e ricatti" presentazione del libro dei Attilio Bolzoni e Saverio Lodato c/o Villa Trabia, via Salinas, 3

Comincerei ringraziandovi tutti per la presenza questa discussione che verterà attorno al libro scritto la Attilio Bolzoni e salari rodato
C'era una volta la lotta alla mafia prima di tutto dovrei
Giustificare due assenti
Camilleri che è stato trattenuto a Roma da impegni improrogabili il procuratore Caselli che per motivi familiari
è lontano da Palermo
Abbiamo con il dottor Natoli che come dire immeritatamente sostituisce il suo il suo diretto superiore
Io non so quanti di voi hanno io non sono Federico dire mica della Repubblica Montenero questo dibattito non so quanti di voi hanno già avuto occasione di leggere il libro di
Di Saverio e diete di Attilio
Vorrei dire pochissime cose proprio diciamo a consumo di chi libro ancora letto
è un libro secondo me molto bello diciamo molto bello per due ordini di motivi il primo perché è un libro non per addetti ai lavori finalmente cioè non è un libro di mafia
Comprensibile soltanto a chi conosce diciamo le famiglie di mafia dalla dalla dalla prima alla alla alla decima generazione un libro scritto bene è un libro scritto
In alcune sue parti quasi come se fosse un un romanzo c'è un libro molto avvincente
Ma è soprattutto un libro molto coraggioso
è un libro molto coraggioso per le tesi diciamo che lo sostengono e per il fatto che ha esprimere queste tesi
Delle quali poi rapidamente dirò alcuna sulle quali il rapimento alcune cose sono due giornalisti appartenenti in senso better Saverio diciamo come dire
Direttamente per Attilio in senso un po'più lato diciamo
A settori politici a partiti che pure in questo libro vengono presi decisamente e senza ipocrisie di mira
Io ho letto alcune recensioni già pubblicate sul loro libro e alcuni dei critici che diciamo che si sono impegnati nella
Appunto nella critica nella recensione del libro hanno sostenuto che
Delle tesi esposte
Rispondono gli autori
è questa come dire è un'ovvietà nel senso che in ogni caso diciamo delle tesi esposte rispondono gli autori sia che si tratti di articoli sia che si tratti di di libri almeno in questo caso una formazione del del genere è sembrata soprattutto un modo per non esprimere una valutazione sulle tesi che sono esposte in questo libro perché si tratta appunto di tesi
Gabrio Forti diciamo in gran parte anche nuove e molto coraggioso e per diciamo il versante dal quale vengono vengono espresse
Molto rapidamente diciamo quali sono le tesi che a mio avviso sottendono diciamo il lavoro di Ponzoni pilotato
Due sono un po'più come dire limitate cioè fattuali riguardano diciamo due personaggi importanti delle organizzazione mafiosa cioè Totò Riina e Bernardo Provenzano
Se si può dire limitate diciamo trattandosi poi di di Noemi di basso di questo calibro
Una invece lettere la tesi poi che ha fatto più discutere diciamo è di ordine più generale politico riguarda l'impegno diciamo del
Del governo dell'Ulivo sul sul fronte della lotta alla mafia
Che cosa
Sostengono Bolzoni e lodato a proposito tanto per cominciare di della cattura di Totò Riina
Viola sintetizzò volto diciamo la cattura di Totò Riina secondo gli autori di questo libro
Restare diciamo una avvenimento oscuro
Però avanzano qui addirittura diciamo l'ipotesi che Totò Riina come un certo punto scrivono come Craxi Andreotti siano stati sacrificati diciamo in nome e sull'altare di un nuovo patto diciamo di non belligeranza tra Stato e organizzazioni criminali
E che Totò Riina in realtà non sia stato catturato in seguito a indagini
Svolte in questo caso dai carabinieri del rosso ma che possa essere stato venduto allo Stato da Bernardo Provenzano
C'è poi tutto un capitolo che riguarda la misteriosissimo a storia del coroner quale fu il quale alloggiava Rina di questo poi magari poi parleranno di gli autori su Bernardo Provenzano la tesi del loro espongono e altrettanto diciamo dirompente
Cioè Bernardo Provenzano in realtà non verrebbe catturato perché in contatto con pezzi più o meno deviati del dello stato
Anzi Bernardo Provenzano potrebbe essere diciamo a un certo punto loro scrivono che non viene cercato addirittura Bernardo Provenzano potrebbe essere un'arma dei carabinieri che potrebbe essere addirittura stato lui a vendere Totò Riina
In parte diciamo per una divergenza di strategie a circa l'iniziativa mafiosa in parte per assumerà il comando diciamo di Cosa Nostra
Ma la tesi più interessante come dicevo quella più discussa secondo me diciamo esprimo qui in prima persona anche più discutibile quella che riguarda il giudizio che Bolzoni e lodato danno dell'impegno del il governo dell'Ulivo sul fronte dell'antimafia ci sono anche termini molto forti nel libro di di Saverio e di di Attilio cioè si parla di mandarini romani
Si parla diciamo di antimafia affossata
Di una Commissione antimafia completamente snaturata e soprattutto diciamo di un nuovo patto di
Poco insomma diciamo almeno di un armistizio che sarebbe stato stipulato dopo le elezioni vinte diciamo dall'Ulivo tra il nuovo governo ellittico i poteri criminali in sostanza loro sostengono arrivati al potere i partiti che erano stati in prima linea diciamo nella lotta alla mafia si sono resi conto che due erano le vie o tentare diciamo di lottare e sconfiggere la mafia oppure scendere a patti con la mafia
Le sostituzioni utilizzando molto molto per far parlare poi loro ma la loro tesi e che in sostanza si sia arrivati diciamo
Ad un armistizio tra il governo dell'Ulivo i poteri criminali io la dico così molto sinteticamente ma nel librone che detta con minor nettezza questa cosa
Allora
Io adesso non so diciamo
Da quale punto è come cominciare forse chiederei al professor rende
Se mi ascolta professore volevo chiederle
Se lei ritiene come dire storicamente plausibile
L'ipotesi di un armistizio tra
Il governo della repubblica in questo caso il governo dell'Ulivo il potere criminale cioè se a sua memoria
Capisco che la domanda è retorica questo è avvenuto in passato e se è possibile che questo stia avvenendo oggi
Ma io per la verità avevo
Però
Riservando la parte dallo storico ecco
Perché in linea generale
L'ipotesi così formulata
Può anche prendersi in considerazione
E però perché sia opportunamente considerata occorrerebbe portare una tutta una serie di elementi e la cosa da questo punto di vista Agli però era il contro
E io appunto per concorre così a comprendere il momento che stiamo attraversando
Anzitutto vorrei esprimere con molta nettezza il mio giudizio su tutti
è un ottimo libro sotto tutti i punti di vista
Un libro che si legge con piacere con facilità con passione è un libro anche che concorre
Vivacizzare
La visione delle problema
Quando si dice che questa è una una specie di classico del
Di una trattazione giornalistica mi trovavo pienamente concorde
E tra l'altro
Mi trova concorde anche per il fatto che
Nelle tema Mafia
La stampa parlo dalla stampa scritta in modo particolare meno dalla stampa delle dei mass media televisivo perbene
La stampa nel alla lotta alla mafia avuto un ruolo
Spesso decisivo più ancora della pubblicistica ci ha un po'ora dei libri di storia dei saggi
Vorrei ricordare così perché è un elemento che fa parte credo anche nella discussione di stasera il contributo che gli chiede Besozzi a proposito della falsa comunicazione circa l'assassinio di Giulia
In quella circostanza
Si è verificata qualche cosa di simile
Alla cattura di Totò Riina nel senso cioè che le cose sono andate in un modo e infelice sono state presentate in un altro modo
E potrei ricordare poi tutto il contributo dato
Per la istituzione dalla Commissione parlamentare d'inchiesta
Potrei ricordare Mario Farinella ferisce filanti per esempio cioè persone che hanno dato un grande contributo quindi noi stasera ci troviamo a discutere
Un libro
Che si muove lungo una tradizione
Ed io parto da
Da quello che di autore dichiarano come un loro intento
Scusa
C'era una dichiarazione che all'inizio della prefazione di ridurre tutto di rendiamoci però la la prefazione
Mette a nudo le le idee degli autori e sono le cose che io le spiego sempre con molta attenzione perché mi aiuta a capire poi Lippi
Loro dicono si è chiusa un'epoca
è questo che vogliamo dire
Cioè con questo libro loro vogliono mettere l'accento sul fatto che si sarebbe chiusa un'epoca
Molti vorrebbero che ciò accadesse in silenzio
Vorrebbero chiudere lasciando formalmente aperta la partita
Non ci sembra giusto che è per questo che nei limiti dello strumento a disposizione è stato scritto questo libro
E allora più che entrare nei singoli particolari su cui ci sarebbe da discutere e io personalmente poi non avrei gli strumenti adeguati per intervenire perché faccio un altro mestiere quindi non ne
E vorrei cominciare
Si può rispondere
Sì sì chiusa veramente un'epoca possiamo concordare su questo giudizio
E io su questo
Vorrei un poco allargare per capire perché effettivamente noi stiamo assistendo a una chiusura pure
Ma io intendo la chiusura di un'epoca in senso diverso dagli autori quinti cerco da questo punto di vista di esprimere la suggestione che mi viene dalla lettura del libro le conclusioni
E in questo senso
I se noi consideriamo Pastore dalla mafia dal dal dopoguerra ad oggi in
La possiamo però iniziare in epoche diverse
E per esempio all'epoca che si è aperta con le lotte contadine quarantacinque quarantotto cinquanta
è un'epoca nella storia della lotta alla mafia
è un'epoca che si concluse però negativamente
Perché alla fine quando fu approvata la legge di riforma agraria
Ma soprattutto dopo il voto del diciotto aprile del mille novecentoquarantotto
Il tutto si concluse
Con la vittoria della mafia
Cioè l'epoca si chiuse e si chiuse con la vittoria integrale
E il suo una vittoria che ebbe una durata nel tempo
Perché per tutti gli anni Cinquanta proprio in forza di questa vittoria la mafia poté
Allargare il suo insediamento nel territorio entrare nei palazzi e diventare quella forza che poi abbiamo conosciuto in epoca successiva
Però fu una vittoria
Non definitiva perché nel sessantadue sessantatré si apre un'altra fase
Un'altra epoca nella storia della mafia
Che nell'epoca della Commissione parlamentare d'inchiesta
Io ricordate il grande contributo dato dalla stampa quindi in questo senso nessuno di noi estranea diciamo a questa ferimento è stata una grande conquista
Teniamo conto che per avere la Commissione parlamentare d'inchiesta sono stati impiegati tredici anni di lotte
E per concludere il la Commissione parlamentare d'inchiesta ci vogliono altri tredici anni
Questa fase questa epoca si concluse nel mille novecento
Settantasei
Per accettare il concetto del lei poco intendiamoci
E si concluse con una mezza sconfitta è una mezza vittoria
Parliamo della vittoria perché la le conclusioni della Commissione parlamentare d'inchiesta questa è la mia opinione personale che spesso non è condivisa
Per me le conclusioni della Commissione europea parlamentarista rappresentano una svolta nella storia del nostro Paese
Perché finalmente alcuni concetti elementari sono state affermati dal massimo organo del nostro Paese per il Parlamento
Concetto più elementare esiste o non esiste la mafia se ne era discusso per cento e più anni
E ancora al tempo dalla Commissione parlamentare d'inchiesta gli erano cardinali questo ministri dei prefetti eccetera eccetera i quali sostenevano che la mafia non esiste
La commissione parlamentare concluse la maggioranza e le minoranze che la mafia esiste
E conclusa aggiungendo che una organizzazione a delinquere
E conclusa aggiungendo che è un'organizzazione a delinquere alla quale cerca sistematicamente ottiene di stabilire rapporti con la società
Ed è un'organizzazione a delinquere
Come fenomeno di classe dirigente queste sono le conclusioni nella Commissione parlamentare
Il che ha significato per tutti coloro che non la fase precedente si erano battuti contro la mafia potrei fare un lungo elenco in questo senso
Hanno trovato basta dire la correlazione è un abile politico il libro di Pantaleone era uscito esattamente con questo titolo
Sul giuridico possiamo dare tutti giudizi che vogliamo ma era la direzione giusta
Questa fu la vittoria dalla commissione
E invece ci fu la sconfitta
Perché in Commissione si presentarono interrelazione una di maggioranza e due di minoranza
Non ci fu un'unica commi non mi Carrozzo
Quindi il Parlamento avrebbe dovuto discutere per trarne delle conclusioni unitarie
E invece per vicende che sono a tutti noti
Il Parlamento non discusse mai
Le conclusioni della Commissione parlamentare d'inchiesta
Col risultato chi è il paese fu diviso in due fino tra di loro non coordinati vecchie alcuni interpretano questa cosa nel senso che tutto rimaneva come se nulla fosse stato intervenuto
E altri intesi Air ritennero che sulla base di quegli elementi bisognava cantare appalti
Si chiude quindi questa fase e ne comincia un'altra
E nella fase che comincia nel migliore e novecentosettantasette
Perché tutta una serie di persone che poi vedremo come vittime nel corso di questo tempo ritengono che
Le conclusione della Commissione parlamentare d'inchiesta vadano applicate
Però non hanno dietro una decisione di governo
Nel senso cioè che a quel tempo c'erano le trattative tra l'altro tra democrazie cristiane comunisti e socialisti
Per trattative cosiddette delle consociativismo per cui i comunisti doveva entrare nel governo
E probabilmente dico probabilmente perché non vorrei fare un'affermazione precisa probabilmente l'elemento mafia era un elemento che disturba perché l'elemento macchia di sugo poi Remo perché
E allora avviene che delle ci sono questi singoli eroi
Va bene che si battono perché la Commissione parlamentare d'inchiesta venga applicata
Questa nuova fase dura dal mille e novecentosettantasette al mille novecento novantadue novantatré
Ed è la fase terribile
Quando si scatena il terrorismo mafioso colpisce magistrati di poliziotti uomini politici è inutile che io sto qui stia a fare la legge
E quindi noi abbiamo una fase in cui la mafia e viene fuori con un terrorismo che io non vorrei sopravvalutare come spesso si fa perché la mafia in questa fase adoperato esattamente
Lo stesso metodo che avevano operato con dei contadini
I contadini mettevano al rischio gli interessi della mafia interessi sostanziali beninteso non ne formali e uccise i dirigenti i contadini per il distruggere il movimento
Uccise i magistrati dei poliziotti uccise la porta Dalla Chiesa Piersanti Mattarella eccetera eccetera perché questi volevano applicare quelle idee quei principi che si erano affermati finalmente nel mille novecento settantasei
E c'è
Diciamo questa fase io la chiamo la fase eroica nella lotta dalla mafia
Una fase eroica che ha però un eroismo passivo delle vittime
Ma anche un eroismo attivo perché è proprio in questa fase la lotta alla mafia acquisisce strumenti
Conoscitivi e legislativi che organizzativi che consentono di fare un salto di qualità e nel mille novecentottantadue che abbiano approvata la legge la Torre
Il quattrocentosedici bis della legge la porta e senza il quattrocentosedici bis intimati magistrati non potevano colpire la mafia non so se il giudice nelle è d'accordo con questa ma questa è la mia valutazione senza quattrocentosedici dissi Falcone e Borsellino non potevano fare quello che fece ma non ci fu solo il quattrocentosedici bis perché ci fu poi l'organizzazione dei pool antimafia
Ci furono poi tutti gli altri provvedimenti e naturalmente siccome c'era in corso il terrorismo il terrorismo serviva non ne a deprimere
Il movimento antimafia ma ad esaltare a fargli raggiungere obiettivi importante
Quando si conclude praticamente le possiamo dire che questa fase eroica nel doppio senso che ha detto di sì conclude con l'uccisione di padre Puglisi
Si entra nella fase in cui
L'applicazione della lotta alla mafia acquista una dimensione che in precedenza non aveva mai avuto che se mai dobbiamo giudicare storicamente le cose che dovremmo averli in prospettiva
In questa fase che si chiude adesso quella fase di cui stiamo discutendo che si chiude adesso
Consente per la prima volta nella storia del nostro Paese di vedere in galera in modo definitivo praticamente i maggiori rappresentanti
Nella nella mafia il che non significa che la mafia è stata sconfitta per interno non significa che la mafia sia diciamo affievolite
Questa fase oggi io in questo concludo come concludono gli autori cioè questa fase
Si è conclusa
Ne comincia un'altra ed è qui l'elemento che io vorrei portare in discussione
Una fase che dovrebbe essere più alta
Ma che è estremamente più difficile
Qual è la caratterizzazione della fase che noi stiamo
Per concludere o questa conclude
Si sono mandati in galera i capi mafiosi
Ma la lotta alla mafia
Ha cominciato a incidere
Su quella quella congiunzione che lega la delinquenza organizzata con la politica che la società
Perché se ne abbiamo certi processi io qui non voglio entrare anche perché c'è la presenza del magistrato e per il il per rispetto alla sua presenza
Evidentemente il mafia e politica
Significa delinquenza organizzata che politica in questa fase si sono iniziati dei processi politici che riguardano quella è cioè la congiunzione dei delinquenti con la politica
è questa la fase più difficile
Perché la mafia sarà sconfitta
Quando noi avremo abolito questa è questa congiunzione
E voi capirete che abolire questa e questa congiunzione implica una serie di coinvolgimenti di corresponsabilità di preoccupazioni e anche gli squilibri politici
Noi viviamo un momento in cui la giustizia è in difficoltà
Che la difficoltà non è solo Tangentopoli
Nella difficoltà centra anche il fenomeno della mafia perché a scoperchiare questo
Questo vaso di Pandora verranno fuori cose
Estremamente
Complicate
E quindi noi ci dobbiamo aspettare che in questa nuova fase che si farà aprire e ci saranno difficoltà
E che fino a oggi noi non abbiamo incontrato perché fino a quando si trattava di arrestare
I boss
Tutti applaudivano le mani Mara come momento in cui dai Bossi si è passato a qualche altro soggetto Demani non ci sono più battute e son venute fuori tutte le questioni che son venute fuori
E allora come affrontiamo questa nuova fase
In questo senso io nel libro trovò un elemento che avrei preferito mi auguro che gli autori apprezzano questa mia osservazione cioè io sul libro sono interamente d'accordo non ho comprese anche l'osservazione sul governo
Cioè
Io in via Ricordi in via di ipotesi ammetto questa ipotesi perché quando siamo e guidato il cinque centotredici bis se ne parla storie dalla mafia finché non non è una cosa che sto dicendo qui con gli argomenti che sono state adoperate francamente non non si può essere d'accordo quando si vuole modificare il quarantuno bis si o si vuole addirittura portare la manda la corsa di corso costituzionale il quattrocentosedici bis Enzo mi pare che siamo
A livelli in cui e non c'è una risposta
E io in altra sede non in questa sede obietto che quando si infuoca l'emergenza che non può durare all'infinito e che bisogna tornare alla normalità
Io dico e osservo che una classe dirigente e poi se c'è una maggioranza di sinistra una maggioranza di centrosinistra non può dimenticare che un Paese normale
Non deve avere alla mafia perché si alla mafia normale non lo è e quindi se noi vogliamo essere un Paese normale abbiamo
Però
Però qual è la mia considerazione
Finora la lotta alla mafia è stata solo una volta di azione poliziesca e di azione giudiziaria
E questo è il suo limite
Perché la mafia con sola azione poliziesca il solo azione giudiziaria non si sconfigge
Perché per sconfiggere la mafia ci vogliono tutta un'altra serie di iniziative
E io su questo terreno sono ancora più forte nella critica al governo in carica perché il governo in carica per quanto riguarda gli altri provvedimenti
Diciamo dello sviluppo del lavoro del per la comprensione eccetera eccetera siamo a zero cioè non c'è niente
Parliamo di mezzogiorno e sono parole insomma non non c'è un'iniziativa viviamo nell'assoluta inerzia e naturalmente se noi non affrontiamo gli altri temi
Noi la mafia non potremo sconfissero non perché i giovani disoccupati vanno a cercare l'Amati perché questo un fenomeno piuttosto limitato
Finisce la mafia atti una certa propensione a diventare delinquente Ceva
Non è non sono tutti disoccupati che fanno affidi all'amata no la mafia non si sconfigge perché e la società nel suo insieme che deve avvertire la consapevolezza attestare con la mafia e male
è un danno e stare senza mafia è un bene è un vantaggio ma fino a questo momento la nostra classe dirigente questa dimostrazione non c'è una data
E quindi nel porre questa questione io vorrei sollecitare anche da parte dell'antimafia non di discutere che fine ha fatto l'Antimafia ma che cosa dobbiamo fare perché anche noi dobbiamo dare dobbiamo fare le nostre proposte
Ma non possiamo aspettare che ci cale ittico in bocca dall'albero dopo che matura anche noi dobbiamo dire come si fa ad estendere la lotta alla mafia fuori dal campo poliziesca e giudiziaria perché da quel punto di vista lì con pur con tutte le osservazioni che si possono fare il mondo il mondo va bene
Il vecchio poi quando si si agisce in questi campi questi misteri ci sono sempre sul
Per carità
E non ci saranno sempre colonne il punto è punterei che per il resto non si va avanti e quinti se noi vogliamo
E dare manforte anche all'azione polizieschi all'azione giudiziaria dobbiamo immettere nella lotta nuove forze
Che coinvolgono tutti i cittadini ognuno nel proprio ambito
Il professore che fa il professore l'insegnante che fa l'insegnante le mele il professionista che fa l'architetto artigiano l'operare perché in questa nel settore non giudiziario e non poliziesco
C'è spazio e dovere per tutti
Quindi per concludere chiedo scusa se mi sono prolungato però credo che fosse utile nelle per concludere io sono convinto da e quindi sono d'accordo con gli autori che noi assistiamo alla conclusione di un'epoca
E questo libro mette in evidenza alcuni punti oscuri diciamo pure con le e che lasciano riflettere insomma non
Il problema però è di non trarne delle conclusioni in negativo
Delle conclusioni nel senso del pessimismo della ristorazione non c'è nulla da fare
No a mio giudizio noi entriamo in una nuova fase
Ancora più elevata perché la fase in cui si tratta di colpire la mafia non va delinquenza organizzata soltanto ma la mafia ed è cosa estremamente difficile e questo richiede un impegno della società che finora non c'è stato
Grazie
Ho dato che vuole intervenire subito
Io intanto volevo ringraziare tutti i presenti soprattutto coloro i quali si sono assunti l'onere dalla presentazione di questo libro
E vorrei dire che che
Per me Attilio che come è noto facciamo un mestiere parecchio superficiale parecchio legato alle vicende contingenti come quello appunto dei cronisti o comunque dei giornalisti che poi in alcuni casi possono anche trovare l'occasione per mettere per iscritto qualcosa che sia un attimino più pensata rispetto a degli articoli di giornale
La presenza di uno storico come il professore renda che tutto sommato mi sembra questa sera ci sia dando la sufficienza
è una soddisfazione nono non c'è assolutamente ironia nel no no non c'è assolutamente idoneo alle mie parole emotivo come dire di soddisfazione e di orgoglio
E questo lo dico perché è una sensazione che negli ultimi anni in Italia si sia sviluppata una grandissima pubblicistica non solo sulla questione mafia
Ma su tutto una serie di argomenti pensiamo per esempio al terrorismo pensiamo per esempio alle trame rosse nere alla vicenda Moro
Che ha visto in qualche modo i giornalisti galleggiare in un mare
Ritagliato all'interno invece di contributi ben più profondi e ben più attendibili cosa voglio dire con questo
Voglio dire che discutere per noi insieme a uno storico e a un professore di storie di tesi di ipotesi che sono comunque legate ad aspetti assolutamente contingenti
Già ci conforta nel fatto di avere in qualche modo individuato delle linee di tendenza o quanto meno delle spie di una situazione che ancora in corso ed è in divenire
E fin troppo dico che io condivida tutte le cose dette dalle professore rende che faceva una periodizzazione precisa delle varie fasi dalla lotta alla mafia in questo Paese
Professor renderci ricordava che negli anni Cinquanta
In prima fila contro i mafiosi c'erano i braccianti c'erano i contadini c'era il movimento sindacale c'era il movimento
Democratico organizzato come veniva definito in quegli anni e quelli erano anni in cui la magistratura invece non c'era
E non c'erano gli apparati repressivi dello Stato
Noi cioè avevamo da una parte una forte risposta sociale io banalizzo prima maniera
Semplice
Un forte movimento sociale che rispondeva alle insidie della mafia a fronte però di una magistratura che stava tutta dall'altra parte senza alcuna eccezione neanche eccezione di eroismo
Per arrivare poi alla fase successiva che rendendo i Cava con molta nettezza quella degli anni a cavallo tra la fine degli anni settanta e l'inizio degli anni novanta in cui dicendo anche qui assai brutalmente assai grossolanamente la stessa magistratura siciliana si spacca prende atto che non era scritto da nessuna parte che si dovesse convivere con la mafia
E soprattutto prende atto che la parola mafia poteva essere pronunciata io ricordo un famoso intervento di Giovanni Falcone tanti anni fa
Che si era dilettato a mettere insieme le inaugurazioni degli anni giudiziari di tutti i procuratori generali nel distretto di Palermo
E tutti coloro i quali intervenivano ma questo fino al sessantotto fino al sessantanove fino al settanta non stiamo parlando di Enrico di archeologia la prima cosa che diceva non era la mafia non esiste
Qualcuno più illuminato diceva forse la mafia esistesse per mafia intendiamo un'organizzazione di cui delinquenziale come tutte le altre come ci può essere in America come ci può essere in Cina
Negando di fatto che la parola potesse nascondere una realtà
Devo anche dire però che a questa fase successiva in cui ripeto brutalmente la magistratura si spacca e una parte dalla magistratura decide che essere mafiosi è reato e quindi la mafia e perseguibile per legge corrisponde da parte di coloro i quali erano stati in qualche modo i rappresentanti principali delle battaglie degli anni cinquanta e sessanta
Un atteggiamento di fastidio nei confronti di questa magistratura un doppio vorrei dire a atteggiamento di fast
Dato l'atteggiamento di chi dice in qualche modo abbiamo già dato
Nessuno può insegnarci niente perché la storia del movimento operaio e contadino in Sicilia
A dimostrato talmente con i prezzi di sangue che ha pagato che questa battaglia non Savasta inventando nessuno e quindi come dire un fastidio di chi in qualche modo si sente sottratto un ruolo di protagonismo che invece negli anni cinquanta e sessanta aveva avuto
E un secondo atteggiamento di fastidio
Di chi diceva ma dove era questa magistratura negli anni Cinquanta e sessanta
E io sono avuto come dire intervenite subito perché su questo ecco mi mi piacerebbe poi ascoltare anche il giudice Valtolina
E questa fase dice del professore renda si conclude nel novantadue potremmo aggiungere anche nel novantatré con né le bombe di Roma finale Firenze e Milano che non sono targata BT allo stesso modo in modo come fatti di sangue avvenuti in Sicilia ma che ormai le risultanze processuali dicono con estrema chiarezza appartenere all'identica strategia mafiosa che in quegli anni era stata portata avanti
Questa fase si chiusa e siamo ad oggi
Ora
Se chiedessero a me credo anche ad Attilio nel momento in cui scriviamo
Una fase si è chiusa sulla base
Di quale elenco di fatti specifici noi saremo in grado di sostenere un'affermazione del genere io penso che sia io che Attilio avremmo qualche difficoltà
Nel senso che
è passato troppo poco tempo dalla chiusura di quella fase per potere già presentare un Bilancio ma qui viene come dire il tema delle del libro di cui si discute questa sera e del perché può abbiamo voluto scrivere
Abbiamo deciso di scrivere questo libro nel momento in cui
Occupandoci ormai quasi da vent'anni a Palermo di questa materia abbiamo avuto la sensazione che si stesse respirando
Un clima che davvero segnava la fine di un'epoca e badate bene non né la fine di un'epoca segnata dalla sconfitta definitiva dalla mafia
Quindi diciamo che a muoverci non è
Una sindrome da reduci del Vietnam me che ritornano in patria in una patria in cui la guerra è finita e non sanno più riadattare assi ad un ruolo che essi che non sia il ruolo appunto di Rambo o di quello che si contrappone
Ma una sindrome diversa la sindrome
Di chi
Occupandosi professionalmente giocoforza di queste cose giorno dopo giorno ha la sensazione che un po'i conti comincino hanno tornare
Perché le aspettative che noi avevamo per esempio e qui entriamo per un attimo l'aspetto politico le aspettative nei confronti di questo governo
E qui io adesso non voglio indicare responsabilità precise questo quello non è questo il punto e non avremmo elementi come dire neanche per per poterlo fare
Che la sottolineatura del tema mafia e quindi necessita di normalità
In un Paese che per esse nero normale come diceva il professor Rehn dalla macchina non la deve avere fosse molto più forte di quanto in effetti non ha non sia accaduto al nostro hanno su tutti
Il che badate bene non toglie assolutamente nulla
Alle contributo che continua a essere ordinario e straordinario vorrei dire
Delle forze repressive e della magistratura che su questa strada la strada cioè tracciata dopo le stragi di via D'Amelio e e di
Di Capaci prima e di via D'Amelio dopo e continuata e continua ad andare avanti il nome situazioni che spesso non sono più le situazioni in qualche modo Illy anche che c'erano all'inizio degli anni domani
Allora la domanda che noi poniamo è questa
Di chi è la responsabilità
Se oggi in questo momento ancora una volta la lotta alla mafia come diceva il professore renda si identifica esclusivamente con l'azione repressiva e l'iniziativa giudiziaria
Io credo che il compito dei magistrati sia portare avanti l'iniziativa giudiziaria il compito dalla polizia dei carabinieri delle altri degli altri apparati repressioni sia esattamente quello di continuare a reprimere o se si è capaci e spesso si è visto soprattutto in quest'ultimo periodo e in questa città che si è capaci anche in questo a prevenire tutto il resto a mio giudizio lo deve fare la politica e lo deve fare la politica tenendo conto che la politica anche qui a
Due cose che teoricamente dovrebbe fare
La prima lanciare un segnale
All'opinione pubblica per dire badate bene oggi le stragi non ci sono più in questa fase i grandi delitti non vengono più commessi ma non per questo la minore visibilità dalla mafia
Deve portarci alla conclusione che la mafia non esiste più
E poi altro aspetto sul quale io credo il contributo degli apparati repressivi sia destinato come dire essere pressoché inesistente
E tutto quello che riguarda il versante sociale dell'occupazione del lavoro temi che guarda caso nelle grandi celebrazioni alcune anche molto importanti che in tutti questi anni abbiamo avuto io ricordo per esempio un convegno ventitré maggio del mille novecentonovantacinque ed è vero maggiori rappresentanti della scena politica italiana che poi sono gli stessi di oggi
Vennero a Palermo
A segnalare che lotta alla mafia non poteva essere solo processi lottava ma che non poteva essere solo arresti non poteva essere solo blitz intercettazioni telefoniche tutte le cose che sappiamo ma doveva esserci dell'altro siamo nel mille novecento novantotto
Noi prendiamo atto di alcuni dati elementari prendiamo atto del fatto che questo organizzazione
A attualmente il suo capo quello perlomeno che viene unanimemente considerato nel suo campo ancora oggi latitante a distanza di trentacinque anni prendiamo atto del fatto che la cattura di Totò Riina
Si porta dietro una serie di misteri che non sono però misteri giornalistici
Su questo vorrei essere molto chiaro che non sono misteri giornalistici che non sono cioè i misteri alimentati da limiti alla le televisioni o dai giornali ma sono misteri che trovano le loro radici all'interno degli stessi apparati dello Stato che a quella cattura di Totò Riina hanno partecipato in maniera maggiore o minore
Prendiamo atto cioè del fatto che ancora non ci sia su questo tema una disponibilità piena da parte dalla classe politica a volere discutere apertamente di alcune cose che ormai vengono indicate io a questo proposito e finisco trovo che siano singolari molti siano molto singolari due due vicende una che attiene a Libero
Il fatto che nel libro c'è un capitolo specifico che riguarda la cattura di tutto Riina
Però come diceva Geri mica nell'introduzione questo libro che ha avuto tantissime lettere recensioni
E anche positive anche favorevoli
Partono tutti dalla premesse ci sono delle tesi che rispetto alle quali non vogliamo entrare
Quasi che ci siano in Italia ancora degli argomenti tabù
Rispetto ai quali non fossimo tutti titolati ad intervenire e a dire la nostra e quindi volendo sintetizzare trovo strano per esempio che questa ricostruzione di grillina non abbia provocato delle reazioni nel merito ma che ci sia in qualche modo
Questo mistero che continua a galleggiare forse nella convinzione che però io giudico mio pene
Forse vincente nell'immediato ma alla lunga io la considero mio per che l'opinione pubblica
Non sia più appassionato comunque non abbia gli strumenti sufficienti per addentrarsi in certi misteri perché io credo che quando poi le cose si racconta
Credo che se uno riesce a farsi capire il rapporto come dire con il lettore e diretto l'altra cosa che volevo dire e concludo
Che i libri hanno una loro caratteristica che è un po'come dire la loro fortuna che portano una data
Di pubblicazione a parte come dire le le le firme quindi la responsabilità di chi scrive che deve essere in grado di sostenere poi in ogni tesi quello che ha scritto quello che ha argomentato quello che ha detto tu quello che ha pensato e così via
E allora la data ci dice che quando questo libro è uscito
Credo di un potere essere smentito su questo da una forse da due qua forse attivo può essere più preciso
Il lume di Bernardo Provenzano non veniva più fatto
Cioè noi non me avevamo più una antimafia mi rendo conto ha ragione il professor renda quando dice un'espressione
Limitata però ecco diciamo tutti coloro i quali a vario titolo partecipano
Di questo impegno
Avevano in qualche modo dimenticato il piccolo dettaglio
Che è vero è che Riina nel quindici gennaio del mille novecentonovantatré è stato arrestato e di questo siamo tutti contenti e soddisfatti
Con tutta la scia di misteri che il caso si porta dietro perché se no poi potrebbe arrivare qualche stupida di ricevere di loro poi pigliamo le persone e quelli invece no questo sia chiaro non è questo il però dimenticando il piccolo particolare che da allora sono passati cinque anni e noi continuiamo a parlarci addosso di Totò Riina che ha avuto giustamente
In base a sentenze di Corte d'Assise una serie di condanna all'ergastolo e però questo nome questo culto di un latitante ben più latitante di Totò Riina
Era scomparso devo dire che ho letto con piacere in questi giorni dichiarazioni di uomini politici che con molto
Entusiasmo e con molto Sprite fine se potrei dire forse degno di maggior di miglior causa addirittura dicono che c'è un clima di attesa per l'arresto di Provenzano che ormai è questione di settimane dicono eccetera
Sia chiaro anche su questo punto quando l'arresto di Provenzano accadrà tutti approvarli Remo e tutti saranno saremo contenti di applaudire ci piacerebbe però che
In questo nostro Paese ci fosse questa altalena costante tra il silenzio e la retorica tra l'omertà e l'arresto annunciato e che si trovasse una via mediana io credo che il fatto che in questi giorni sia uscito su un giornale su Repubblica
La nuova foto segnaletica di Bernardo Provenzano che nell'invecchiamento aggiornato commento di computer i mistici della vecchia foto segnaletica
Ci dice che qualcosa effettivamente effettivamente si muove ecco io credo che se con questo libro abbiamo raggiunto il risultato di
Avvicinare un attimino il cerchio di più attorno a Provenzano questo di per sé sia già un successo però ecco forse sarebbe bene che i fatti si commentasse euro
Ex post e norme annunciati da fonte da parte politica
Anche perché
Resta il fatto che comunque
Anche il diretto interessato legge i giornali ascoltarli televisioni
Come dire sente i segnali che vengono dalle mondo politico
Riservandomi di come dire di chiedere dopo aver dottor Natoli
Per quanto riterrà e per quanto può
Di chiarire se possibile alcuni di quelli che il professore venga definito punti oscuri diciamo sia della
Cattura di Totò Riina che della caccia Bernardo Provenzano
Diverso rispetto diciamo a quel dottor Natoli al nostro che facciamo i giornalisti a quello del professore Renna
Se condivide le tesi di fondo del libro di di Attilio di Saverio io insisto diciamo sulle tesi di fondo perché
Io non vorrei sopravvalutare libero diciamo di bottone dei lodato però insomma
Si tratta di due colleghi molto esperti di cose di mafia molto stimati con lei difensori diciamo attenti in questo libro ci sono alcune affermazioni
Faccio un po'il Bastian contrario insomma
Forti cioè molto forte
Ne cito due per capirci
A un certo punto scrivono chi per decenni si è trovato in prima fila nella denuncia del pericolo mafioso oggi ritrovandosi a governare l'Italia ha previsto l'elenco delle priorità la stagione della grande opposizione a Cosa Nostra è finita
Poi ce n'è una seconda
Il sospetto per eccellenza il grande padre tutti i sospetti e questo le forze che avevano vinto le elezioni si sono immediatamente resi equo resi conto di quanto fosse giunto in profondità l'inquinamento del sistema
C'erano due alternative rinunciare all'impresa di governare l'Italia o scendere a patti che cosa è accaduto nella stanza dei bottoni
Il libro che loro hanno scritto come dire implicitamente dà una risposta cos'è accaduto alla stanza dei bottoni e cioè loro ipotizzano una grande tregua insomma
Allora
Alla signora Borsellino io chiedo lega
La stessa sensazione
Che hanno ricavato diciamo attraverso il loro lavoro le osservazioni in questi ultimi mesi Bolzoni e lodato
Oppure ritiene che la loro analisi sia come dire eccessivamente pessimisti
Ma io non so
Cosa intende lei quando dice che il mio non su un punto di vista un osservatorio particolare o diverso
Non fa il magistrato infatti sicuramente cioè il mio è il punto di vista del dell'Osservatore comune del cittadino comune che forse magari avendo vissuto e subito sulla sua pelle qualche cosa di particolarmente doloroso e forse più sensibile forse a qualche sensore in più
Rispetto a quello di altri io devo dire che mi sono accostata alla lettura di questo libro con grande interesse anche per le perché il nome degli autori invoglia alla leggerlo con attenzione
Mi aveva incuriosito quasi vorrei dire il questo titolo un po'favolistico del c'era una volta
E devo dire che leggendo questo libro ho vissuto per le grandissime inquietudini
C'era una volta mi mi portava forse più a vedere una favola piena di di di orchi e di streghe che turbavano la la la quiete in qualche modo io mi ero abituata in questi anni mi sono abituata in questi anni
In cui percorrono in lungo e in largo il Paese a portare in qualche modo un messaggio di speranza devo dire
Mi ero abituata a a vivere con un certo ottimismo
Il clima che respiravo in giro ascoltando ragazzi ascoltando giovani soprattutto essendo a contatto con le associazioni che si impegnano sul territorio anche con la stesso mio essere vice presidente dell'associazione Libera che è una realtà importante che raggruppa una grandissima quantità di persone che si impegnano giornalmente sul territorio e che ha ha anche ottenuto dei risultati importanti in campo nazionale
Vedevo le cose devo dire con un certo ottimismo forse forse esagerato forse ne avevo bisogno io più che altro è allora cercavo di guardare con questo mucchio ottimista tutto quello che mi avveniva accanto ma nell'ultimo periodo con grande delusione con con angoscia devo dire avevo assistito a tutta una serie di di di
Avvenimenti che tutti quanti conosciamo che mi mi davano ogni volta un senso di profonda delusione delusione proprio perché arrivavano da quella parte politica che in qualche modo ci faceva sperare invece che le cose andassero dovessero andare in maniera diversa e allora forse tutto questo mi trovava impreparata e cercavo di dirmi ma probabilmente ci sarà un motivo probabilmente ci sarà una ragione forse le cose non stanno veramente così adesso vediamo che cosa
Succede appresso e invece ogni volta era una delusione senza tre più grande e così insomma vive nel le conosciamo tutti abbiamo parlato di cinquecentotredici di quarantuno bis di quattrocentosedici
Lo smantellamento delle carceri di massima sicurezza dell'Asinara e di Pianosa
Tutta una serie di cose che ed aver andavano tagliando le gambe al mio ottimismo leggere questo libro è stato per me è una conferma di tutte le paure le ansie le angosce che mi si andavano sviluppando nell'ultimo periodo mi sono sentita devo dire
In qualche momento proprio schiaffeggiata e e offesa come cittadina da tutte gli intrighi da tutte le le
E gli avvenimenti nascosti serpeggianti che vengono fuori dalle
Dal racconto dalle dalle non sono ipotesi proprio dal racconto
Dirlo dato il bosone e questa cosa mi faceva sentire ripeto davvero schiaffeggiata e offesa come se e fosse stata presa in giro io con tutti coloro che in questo in questi anni ci avevano creduto davvero
Con tutti o coloro che si erano impegnati a impegnati veramente nella società civile perché tanti della società civile
Ci hanno creduto veramente si sono impegnati veramente dopo il novantadue soprattutto hanno avuto questa impennata di rabbia che aveva portato a dei risultati importanti che ci aveva fatto credere che veramente le cose potessero cambiare specialmente perché tutto questo era accompagnate aiutato dall'azione della magistratura la lezione alle forze dell'ordine alle catture dei latitanti dai processi
Ed a tutto quanto mi sono sentita devo dire veramente prese in giro come se qualcuno avesse voluto farci credere delle cose che non erano vere quasi per le per tenerci buoni per dire sì
Fate le vostre manifestazione fate le vostre fiaccolate impegnate evitate di da fare
Mi sono guardata dall'esterno dal di fuori come se fosse una formica che insieme a tante formiche si davano da fare accorrere di qua e di là impegnarsi a portare i chicchi di frumento
Mentre c'era un piede che stava lì pronto a schiacciare così anche soltanto perché gli andava di farlo
Perché voleva farlo senza un motivo ben preciso perché quale può essere un motivo ben preciso per schiacciare tutto questo
Quale può essere veramente mi sono chiesta il motivo il vero motivo per cui quando si arriva e questo e nella storia professore penso Memmi mi potrà dare ragione
Quando si arriva al punto che sembra che veramente ci stiamo arrivando ci stiamo riuscendo ci sono tutti gli elementi e parlo mi riferisco in particolare a quello avvenimento che mi è più vicino che mi che che conosco meglio degli altri per averlo vissuto
Non in prima ma in seconda persona fianco mio fratello e il il maxiprocesso il risultati del maxiprocesso i finalmente i boss alla sbarra veramente l'entusiasmo di dire ce la stiamo facendo questa volta si può questa volta siamo sulla strada giusta e poi arriva qualcosa arriva quel piede lì che schiaccia le formiche
Che le scompiglia se non altro e tutto ritorna nella più grande
Sembra che ritorni indietro si deve cominciare tutto daccapo
Ritorno alle alle formiche quante volte una fila abbiamo osservato una fila di formiche in fila con la grande fatica di portare i chicchi di frumento da un posto all'altro
E poi arriva qualcosa che le scompiglia improvvisamente le formiche con grande pazienza si rimettono in fila ci sono i caduti ci sono i morti ci sono quelle che restano schiacciate
Sul terreno però con la stessa pazienza con lo stesso impegno si rimettono in fila portare i chicchi di frumento e ogni volta
è successo così grazie a Dio è successo così perché guai se davanti a a una sconfitta una delusione ci si perdesse d'animo eccessivi
Fermasse allora sì davanti alle grandi inquietudine davanti alla delusione davanti al dolore e devo dire che questo quello che ho letto in questo libro ha provocato in me davanti ai momenti che purtroppo ci sono di scoraggiamento
E in cui si dice ma veramente ma chi me lo fa fare con la tentazione di tornare a chi me lo fa fare di impegnare il il mio tempo la mia vita la la mia e non sono la mia perché ognuno di noi e che si impegna veramente a fare qualcosa coinvolge in questo anche la famiglia e tutti quelli che gli stanno accanto e la tentazione del chi me lo fa fare sempre lì pronta in agguato
A dire mamma non ne vale la pena davanti a tutto questo se c'è sempre qualcuno pronto a scompigliare ac e a distruggere tutto il lavoro che stiamo facendo davanti a queste delusioni e davanti a questo dolore ritorna però forte
La volontà di rimettersi in fila di riprendere il chicco di frumento di ricominciare a camminare perché guai se non forse
Lamenta che sembrerebbe e io credo ci sembrerebbe posso dire di tre a dire qualche cosa di più grande cioè le motivazioni forti e profonde che ci hanno spinto a impegnarci
E e a fare la nostra parte come diceva il professore perché dipende veramente da ognuno di noi si pente veramente da quello che ognuno di noi è capace di fare lì nel posto in cui si trova lì nell'ambito in cui si trova per affiancare per Sir per per aiutare l'opera di magistratura di forze dell'ordine che da sole
Svolgono un compito che ha certamente deve avere necessariamente i suoi limiti e allora ho ognuno di noi
Pronto ancora una volta riprende il chicco di frumento ma non senza chiedersi perché
E chi è che lì pronto con un piede a scatto a schiacciarsi o chi e perché pronto lì a scompigliare queste file che sembrano sapere veramente dove stanno
Andando
Chi è questo piede a chi appartiene a questo Pirlo questo questa è troppo più grande di me obiettivamente questo
Aspetto veramente che ci sia qualcuno che che lo dica chiaramente perché non vedo perché tutto questo non si debba poter dire chiaramente non vedo perché come diceva giustamente Saverio lodato di certe cose non si parla e allora se ci sono delle cose che tengono i titoli dei giornali per giorni settimane certe volte di più e sono delle cose spesso tanto più banali e tanto soltanto più scandalistiche perché come mai
Di di di questo episodio per esempio della cattura di Totò Riina con tutti con tutte le ombre e pesanti che ci sono dietro perché tutto questo è passato
Sui titoli dei giornali passato quasi senza lasciare traccia sulla coscienza della gente
Questo davvero vorrei che qualcuno me lo spiegasse perché forse da solo non ci riesco
Intervento molto bello e molto lucido come sembra
In un altro intervento di sostegno di adesione diciamo al libro dalle tesi di Saverio di Attilio
Ma finalmente mi pare che ci sia qualcuno che non può essere d'accordo diciamo con quanto ha scritto nel libro di risale redatti cioè mi riferisco al dottor Natoli
Perché se lui fosse d'accordo diciamo con le tesi sostenute nel libro dovrebbe riconoscere che c'è qualcuno che dovrebbe cercare Provenzano non lo so cercando
E dovrebbe ammettere magari diciamo provare a spiegare per quanto insisto per quanto gli è possibile diciamo che
In occasione dell'arresto di Torrino alla procura e la Repubblica di Palermo fu giocato uno scherzetto niente male
Allora ho trovato
L'ho fatto prima
Ormai del fare il Verona
Egli non però l'arrivo diciamo non lasci libero dagli spot non è assolutamente libero da vincoli perché
Continua ancora oggi a far parte della Procura della Repubblica di Palermo quando sarà possibile insediare
Il nuovo Consiglio Superiore della Magistratura
Continuerà comunque a far parte del dell'ordine giudiziario sia pure nella veste di auto-governo attivo
Quindi alla interessantissima
Provocazione
Di Federico Jewel mica mi piacerebbe moltissimo rispondere da cittadino comune
Ma dovrei prima dimettermi dalla magistratura il che non è diciamo nel
Mio programma nell'immediato nel futuro
Quindi
Successore di Pietro diciamo
Potrei ecco tra le poche certezze che accompagnano una vita contrassegnata invece da da dubbi e dal pessimismo di è questa
Non farò mai il politico pur avendo profondo rispetto per questa attività e soprattutto per l'attività politica con latti maiuscola
Perché sono da sempre fortemente motivato nel tipo di attività che ho scelto che non è tra l'altro la mia prima attività professionale e che quindi diciamo
è stata alla scelta da grande che ho voluto fare quindi mi è facilissimo corrispondere a questa domanda
Pur apprezzando Di Pietro per la scelta che liberamente ed autonomamente
Pur tra tante tirate di giacca
Di Gormiti
Ha dovuto fare o di Tonga
Dismessa pubblicamente sotto i riflettori di una televisione che in quel momento aveva interesse a far sapere in tempo reale al Paese che cosa avveniva nelle aule di giustizia non ho nessuna intenzione di seguirne la strada
Ma
Pur dovendo appunto rinunciare per motivi che sono troppo finì per essere ulteriormente illustrati a rispondere alle interessantissime le domande di genica
Devo dire che invece non sono o
Tra coloro che
Possono parlare male di questo libro e meno che mai di Saverio lodato e di Attilio Bolzoni
Io sono entusiasta non solo del libro ma della attività di questi ultimi anni di Saverio e di Attilio
Qualcuno credo Saverio ha detto una bugia
Si potrebbe dire non è la prima
Ma questa
Non è sicuramente
Non li facciamo un mestiere superficiale
è un tipo di affermazione che sicuramente non riguarda nell'UE né Attilio Bolsoni anzi io vorrei
Dire pubblicamente quello che penso di loro due
E cioè che credo che abbiano raggiunto non solo la dignità
Dei più grandi giornalisti di questo nostro Paese
Macché in materia di mafia
Possano definirsi degli intellettuali e soprattutto possano definirsi degli intellettuali
Nella accezione ad esempio di Pasolini
Che come ricorderete
In un famoso libro
Che sono riuscito a ripescare
Del mille novecento settantaquattro
Scrisse io so ma non ho le prove
Non ho nemmeno indizi
Io so perché sono un intellettuale uno scrittore che cerca di seguire tutto ciò che succede di conoscere tutto ciò che se ne scrive di immaginare tutto ciò che non si sa o che si tace
Che coordina fatti anche lontani che mette insieme i pezzi disorganizzati e frammentari di un intero coerente quadro politico
Che ristabilisce la logica laddove sembrano regnare l'arbitrarietà la follia e il mistero
Secondo me
Bolzoni e lodato
Anche in questa accezione sono degli intellettuali
E lo sono uno anche in un'altra accezione che l'accezione
Che Umberto Eco da alla figura dell'intellettuale cioè di colui che non deve assolutamente per risolvere i problemi ma deve semplicemente porri deve metterli sul tappeto affinché poi gli altri ciascuno per la propria parte lì affrontino ed eventualmente lì risolvano
Ed è esattamente quello che
Da qualche anno e con quest'ultimo libro in particolare
I nostri due amici hanno sicuramente fatto sono tra i pochissimi che in un mondo nel quale stiamo morendo per eccesso di informazione
Ma di informazione disorganizzata cioè di quella informazione che alla fine non far residuare alcun
Alcun fatto nella mente di chi la recepisce
Tutto questo in un mondo nel quale i giornali vengono fatti soprattutto servendosi delle agenzie e non servendosi dei giornalisti
In cui
Sono delle tematiche che il mondo o giornalistico ha più volte soprattutto il mondo giornalistico più avvertito i comitati di redazione storici di questo nostro Paese
Sono più volte tornati in questi ultimi anni
Dicevo
Al massimo bella informazione possibile corrisponde il minimo del conoscenze acquisite e per quanto riguarda soprattutto le cose di mafia
Diciamo che questo fatto a mio avviso finisce oggettivamente con
Col coniugarsi con le esigenze
Di chi
Vuole che della mafia non si sappia nulla
Siamo passati dalla teologia del Silenzio alla teologia della confusione il risultato però è sempre lo stesso cosa sappiamo effettivamente di mafia ed intendo riferirmi
A hanno voi come cittadini comuni
Non come addetti ai lavori perché sarebbe ingiusto dire che oggi abbiamo le stesse conoscenze che avevamo ad esempio nel mille novecentosettantasei che è una di quelle epoche
Limite che il professore renda assegnato e sulla quale poi ritornerò perché e da lì secondo me che bisogna partire
Però abbiamo delle conoscenze che non sono delle conoscenze sistematizzata e cioè abbiamo delle conoscenze che non ci consentono ancora di fare delle scelte che siano delle scelte consapevoli che siano delle scelte lucide
Bolsoni e l'ho dato con i loro articoli e talvolta con i loro libri ultimo quello che stiamo commentando questa sera che stiamo presentando questa sera
Svolgono invece questa funzione importantissima che è la funzione di sistematizzare di razionalizzare di costringerci a riflettere dicendo
Cari lettori cari concittadini
In questo lasso di tempo è accaduto questo questo questo e quest'altro
Non vi è stata alcuna reazione oppure vi è stata questa apparente reazione e poi immediatamente il silenzio il voto ed allora perché questo sta accadendo
Se guardiamo bene il libro e assolutamente scritto in questa chiave loro c'hanno indicato quattro temi che sono dei temi diciamo venuti all'attenzione particolarmente in quest'ultimo Periodo ma ce ne avrebbero potuti indicare decine di altri il risultato sarebbe stato sempre lo stesso
Cioè perché accade un fatto
Si svolge appena il fatto accade si dice aspettiamo se ci sarà un indagine l'indagine si apre aspettiamo se ci sarà un processo che il processo si fa raggiungere un primo risultato con la sentenza di primo grado
C'è già una informazione più smorza
Dopodiché il processo va avanti attinge una sua verità che sarà una e verità giudiziaria una verità processuale
A quel punto nessuno ha più interesse a per riaprire sulle prime pagine dei giornali
La questione che pure era stata tanto infatti Zatta ad esempio tre anni quattro anni cinque anni prima
Una delle ultime
Prove di questo scusate Nese cito un fatto che mi ha riguardato processualmente in prima persona
La sentenza sull'omicidio Lima
Ricordiamo tutti i telegiornali del dodici marzo del novantadue i giornali che a partire dal tredici marzo
Hanno
Fatto le ipotesi le più
Inverosimili oppure le più verosimili sul perché
Quell'omicidio era stato commesso
C'è stata una certa attenzione fino a quando non sono stati emessi i primi mandati di cattura
Dopodiché è calato il Silenzio il giorno in cui faticosamente
Dopo quattro anni
Una Corte d'Assise di questa città ha pronunciato la sentenza che è stata una sentenza di condanna in capo a tutti i componenti della commissione ed a tutti gli esecutori materiali fatto assolutamente nuovo per la la nostra storia e da questo punto di vista credo che il professore renda potrà essere buon testimone di quello che sto dicendo capisco che era il tardo pomeriggio del giorno del triestino ma c'eravamo soltanto le parti
Processuali indispensabili
I giudici il Pubblico ministero
Pochissimi avvocati
Tre o quattro
Imputati che colgono le occasioni delle video conferenze per rendersi visibili o comunque sia probabilmente per fare anche dell'altro
Tre o quattro giornalisti e non c'era più nessuno
Questo ha riguardato un fatto
La cui gravità è inutile che io di ricordi perché probabilmente anzi sicuramente la ricordate molto meglio di me e come se
Noi ad un certo punto non riuscissimo più a gestire gli stessi problemi che di volta in volta poniamo e
Rappresentiamo agli altri in quel momento come se fossero fondamentali per il prosieguo della nostra vita individuale o della nostra vita collettiva e poi a distanza di qualche messe dimentichiamo questo e passiamo ad altro eccome se fossimo dei bambini bizzosi i quali chiedono sempre nuovi giocattoli e non appena li hanno ottenuti lì accantonano e
Se ne dimenticano
Bolzoni e lodato e con loro
Quindi intellettuali non molti per la verità in questo Paese
Che ancora ci sono di tanto in tanto ci richiamano al nostro dovere di essere quantomeno coerenti coerenti con noi stessi ma vediamo perché
Può darsi
Non riusciamo a d'essere coerenti così come logica vorrebbe
E per fare questo i temi che sono stati accennati sono tantissime dovrò necessariamente selezionare non più di due o tre
Vorrei partire proprio da quel mille novecentosettantasei che c'era indicato come epoca di come discrimine storico fondamentale il professore renda
Dopo tredici anni
Di battaglie
Costituire la prima commissione antimafia e dopo altri tredici anni di faticosa esistenza della attività di quella prima Commissione antimafia
Finalmente nel marzo del mille novecentosettantasei i lavori
Una relazione di maggioranza e due relazioni di minoranza
Venivano consegnati al Parlamento
La conclusione più logica sarebbe stata quella ed il professore renda c'è la indicato che si cominciasse
Da quel momento
A discutere
Sui risultati così faticosamente raggiunti di quelle commissioni perché poi la composizione delle commissioni era cambiata almeno tre volte col succedersi delle legislature
Invece che cosa accade
Accade
Che
Nessuno sa più nulla
Della esistenza dei lavori della commissione parlamentare antimafia
Il professore renda detto che quella era stata una vittoria ed io concordo con questa sua analisi e con questo suo giudizio perché da quel momento almeno si era ufficialmente detto da parte della dell'organo o rappresentativo più alto per un paese democratico qual è l'Italia cioè il parlamento che la mafia esisteva
E che la mafia viveva all'ombra del potere
Che la mafia quindi aveva bisogno del potere per continuare ad esistere terra accrescersi per eventualmente diventare se possibile ancora più forte di fronte ad una affermazione come questa che in qualsiasi altro paese di democrazia occidentale avanzata avrebbe fatto bloccare tutto
Per affrontare il problema e comunque in qualche modo risolverlo il problema viceversa è stato affrontato all'italiana cioè lo si è dimenticato
è lo si è dimenticato fino a quando
Alcuni magistrati anzi non alcuni due
Prima Giovanni Falcone immediatamente dopo Paolo Borsellino
Non riprese ero e devo dire perché
Ne ho ne sono testimone diretto
Con difficoltà nel reperire la stessa Fonte perché tra le altre caratteristiche di quella Commissione antimafia vi fu questa
Sono state stampate pochissime copie che ormai non si trovano più tant'è che la consultazione molto spesso dobbiamo andarlo a fare addirittura
Nelle biblioteche della Camera o del Senato
Sacra invece l'abbiamo tutte e
Come grammi se ne abbiamo sì sì lo so ma era diventata un un oggetto di culto era diventato cioè un un un documento che soltanto alcuni si erano o procurati e che poi leggevano e cercavano di diffondere ovviamente tra questi alcuni e il professore renda lo ha già ricordato e importantissima l'opera di alcuni giornalisti anche in questo caso e di alcuni uomini politici primo fra tutti Pio la Torre che era stato l'estensore di una del relazioni di minoranza
E
Ritornando a Falcone a Borsellino Falcone Borsellino sostanzialmente dicono ma come è possibile ed eravamo arrivati già al mille novecento ottantatré che a distanza di sette anni
Una relazione che si conclude dicendo Parlamento ti affido queste risultanze le devi discutere
Il fatto sia caduto nell'oblio più assoluto ed allora si cominciano a prendere per l'utilizzazione
Nella istruzione nella cosiddetta istruzione
Del maxiprocesso del Primo maxiprocesso alla mafia le risultanze
Di quella Commissione la prima delle risultanze era la mafia esiste siccome il primo
Approccio al quale si arriva nel l'investigare nei confronti della mafia evidentemente l'approccio militare
Nel mille novecentottantatré ottantaquattro venivamo da appena settecento e passa morti trovati nelle strade
Nell'arco di appena quattro anni
E per quello che abbiamo saputo successivamente ve ne sono stati oltre mille che sono scomparsi con la lupara bianca per cui arriviamo ai due mila morti che anche Bolzoni e lodato ricordano essere il compendio di sangue che questa provincia
La Sicilia ma principalmente alla provincia di Palermo hanno ho pagato in quel periodo per avere un no
Dato di numerico di riferimento
è opportuno forse ricordare can tutto il periodo del terrorismo che quindi si è snodato per oltre dieci anni i morti sono stati quattrocentoventiquattro nella provincia di Palermo invece ce ne sono stati oltre settecentocinquanta rinvenuti soltanto in quattro anni
Quindi evidentemente il primo processo si deve fare nei confronti della alla militare ed è il maxiprocesso che nasce dalle dichiarazioni di Buscetta e di contorno che si arricchisce
Nel suo prosieguo con le dichiarazioni di Calderone e di Marino Mannoia e che si conclude il trenta gennaio del mille novecento novanta due data che costituisce un altro
Elemento storico importantissimo perché da quel momento sì scatena la stagione tragica del stragi
Per seguire sempre la il riferimento storico puntuale del professore renda professore renda ha detto che
Dal novantadue novantatré
Si apre una seconda fase che pure era stata indicata
Lucidissima mente nelle relazioni di minoranza della prima commissione antimafia
La mafia vive all'ombra del potere politico
Sì
Arricchisce sia cresce e si rafforza solo in presenza del potere politico
Quindi rapporti mafia-politica e la stagione sostanzialmente
Che stiamo vivendo fino o ai nostri giorni e che probabilmente andrà avanti ancora
Almeno un decennio perché la durata dei processi e quella che e attenzione anche questa e una durata che non non è casuale noi abbiamo voluto cambiare o meglio alcuni
Rappresentanti della cosiddetta Prima Repubblica
Hanno voluto cambiare il sistema processuale penale in Italia nel mille novecentottantotto con decorrenza ottobre ottantanove
Quando il problema mafia era assolutamente noto e conosciuta stavamo cioè celebrando il primo grande processo eppure ci siamo dati uno strumento processuale
Che è assolutamente inadeguato a combattere
Combattere da un punto di vista giudiziario da un punto di vista legale il problema mafia perché pretende pretende
La rappresentazione orale
Ogni volta al processo per processo
Di un fenomeno
Concreto vischioso
Complesso qual è il fenomeno della mafia
E non dobbiamo dimenticare perché credo che nostro compito sia proprio quello di mantenere la memoria di certi fatti che nella sua prima formulazione questo Codice che
Rispetto in quanto si tratta di una legge dello Stato ma che non condivido assolutamente quale modestissimo cultore del diritto
Prima della strage di Capaci pretendeva che questa prova
Sempre attraverso testi il che significa che non si può mai o non si poteva mai utilizzare nessuna sentenza neppure tra quelle passate in cosa giudicata dovesse essere provata volta per volta per cui se noi facevamo cento processi in cento processi diversi
Dovevamo sempre trovare l'esistenza della mafia attraverso testi quasi che questi testi
Chiaramente solo ed esclusivamente i collaboratori di giustizia fossero immortali e comunque nel caso in cui fossero giunti a morte naturale o a morte per vendetta diretta
Da parte degli ex
Mafiosi degli ex associati mafiosi noi ci saremmo trovati ovviamente nella impossibilità di provare l'esistenza stessa della mafia
Dopo la strage di Capaci quando tutti vennero in questa città perché va ricordato a chiedere cosa possiamo fare per voi perché
Il momento era quello che era era tragico
La stessa democrazia sembrava correre qualche rischio
Sì disse semplicemente approvate quelle modifiche a questo codice che a partire da Falcone già da almeno due anni giacciono nel varie segreterie delle commissioni giustizia perché alla luce dei primi tre anni di esperienza abbiamo scoperto che e indispensabile modificare almeno queste parti del Codice e quindi con un decreto legge
Dell'otto giugno del mille novecentonovantadue finalmente abbiamo fatto questo enorme passo in avanti cioè possiamo produrre le sentenze
Definitive
Che attestano che la mafia
Esiste perché diversamente fino a quella data noi di volta in volta avremmo dovuto approvare attraverso testi che la mafia esiste lo stesso problema si è posto ad esempio in alcuni dei processi che stiamo ancora celebrando
Per i lavori della commissione parlamentare antimafia
Alcune di queste risultanze
Sono delle risultanze per certi versi documentate e documentali
Che però secondo l'attuale codice di procedura penale devono essere trasfuse
Nel processo attraverso la citazione
Di chi le aveva proposte in essere il piccolo problema è che chi li aveva posti in essere per la gran parte dei casi e già deceduto e per la rimanente parte è talmente avanti negli anni che non è utile
Non è proficuo citarlo al dibattimento perché non può parlare in maniera concretamente efficace di fatti che riguardano trent'anni prima
Questa è la situazione che è giusto sottolineare quando poi lamentiamo la durata dei processi la durata dei processi è un fatto intimamente connesso alla
Esistenza dal mille novecentottantanove di un codice di procedura penale che era stato pensato proprio nel momento in cui per la prima volta noi avevamo la certezza anche processuale dell'esistenza
Della mafia dell'esistenza di Cosa Nostra per il processo al ladro di polli
Per il processo a colui che è entrato in un supermercato rubava qualche cosa ed ecco che nell'immediatezza veniva portato in un'aula di giustizia
Veniva sentito chi lo aveva arrestato il commesso sotto cui era caduto
Sotto la cui attenzione era caduto il furto e via seguitando si è fatto finta
Che il problema Complesso dell'esistenza di Cosa Nostra e della necessità di continuare i processi a Cosa Nostra non esistesse mi chiedo tutto questo e casuale e se casuale che speranze
Di un futuro può avere una società un paese i cui rappresentanti cadono in amnesie cadono in voti di progettazione legislativa così gravi
E
Questo dovrebbe dirla lunga su tantissime cose dovrebbe indirettamente anche dare una o qualche risposta a quelle domande alle quali direttamente non posso per esigenze ovvie rispondere in questa sede
Ma
Viene
Devo necessariamente avviarmi alla conclusione anche perché si sta facendo notte
Non voglio sottrarmi
Ad un'altra domanda che era stata posta
Dov'era la magistratura negli anni cinquanta e sessanta
E
Io aggiungerei per certi versi dov'era la magistratura o certa magistratura anche negli anni ottanta e
Via seguitando
Dico subito con estrema chiarezza
Che la magistratura non c'era
è già stato detto io dall'interno vi dico la magistratura non c'era
Ma questo è un problema
Che come il problema della lotta alla mafia
E un problema di carattere culturale
La magistratura non c'era in quel tempo e soprattutto negli anni cinquanta e sessanta
Perché e giusto ricordarlo
Non esisteva ad esempio in Consiglio Superiore della Magistratura
Vero è che la Costituzione lo prevedeva però questa parte della Costituzione fino al mille novecentocinquantotto rimase lettera morta cioè fu inapplicata
Ed allora quella magistratura
Chiaramente col termine magistratura ingeneroso coinvolgere tutti
Intendo riferirmi per e chiarezza espositiva soprattutto ai dirigenti degli uffici che poi erano per certi versi anche oggi continuano ad essere la spina dorsale la ossatura su cui la magistratura soprattutto alla magistratura inquirente
Riesce a muoversi ma in quel periodo
I dirigenti
Degli uffici giudiziari e principalmente delle procure della Repubblica
Risentivano ancora della impostazione che avevano avuto da quando erano nati era una impostazione di tipo gerarchico dipendente dal ministro della giustizia
Perché durante tutto il fascismo il procuratore del re dipendeva dal ministro di Giustizia
Poi abbiamo detto con la Costituzione è stato previsto un organo di autogoverno autonoma il Consiglio superiore
Però questa norma non venne ritenuta immediatamente precettiva rimase nel limbo delle cose da fare e lo rimase guarda caso fino al mille novecento cinquantotto
La prima elezione del mille novecentocinquantanove
Ma la impostazione di quella Consiglio Superiore della Magistratura
Era una impostazione improntata ad un sistema maggioritario chi prendeva la maggioranza più uno dei voti sì impossessava di tutto il Consiglio superiore della magistratura
Capirete facilmente anche se questo è stato uno dei pezzi forti della mai tanto deprecata ormai a sufficienza deprecata bozza Boato che in un Consiglio superiore nel quale c'è una parte che si impossessa del potere decisionale di scegliere i capi
è chiaro che il sistema funziona per cooptazione non funziona per una scelta che sia mirata apparsi che a dirigere gli uffici ci vadano le persone migliori nella situazione data
E quindi negli anni cinquanta evidentemente è facile dire che la magistratura non c'era anche per questo motivo negli anni Sessanta pure essendoci già un primo o
Un primo
Indicati venivano scelti per cooptazione
Settanta i gatti continuavano ad essere continuarono fino al settantacinque ad essere scelti per per cooptazione
Fino a quando poi nel settantacinque non vi è stata una legge di modifica che ha fatto sì che in Consiglio Superiore vi fosse la rappresentanza proporzionale di tutte le presenze ideò oggi che cioè di tutte le presenze sociali esistente nell'ordine giudiziario ed intatti non è senza significato la mia sarà una lettura di parte sarà una lettura sbagliata ma e la mia lettura e me ne assumo ogni responsabilità non è senza significato che i primi processi
Di mafia cominciano a sorgere i primi processi che sfociano in
Ma sentenza di condanna
Che non sia poi
Bloccata in appello oppure annullata in Cassazione cominciano a nascere
Proprio quando
Il consiglio superiore cioè
L'ordine giudiziario se vogliamo è stato finalmente reso almeno informata in densi Ale così come il nostro costituente lo ha voluto cioè gara
Tutte della giurisdizione imparziale della giurisdizione indipendente ed autonome
Ogni altro potere perché potesse realizzarsi quella uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge che troviamo scritta in tutte le aule di giustizia ma che sempre
Difficilmente in certi casi vediamo attuata
Chi
Deve fare qualcosa in una situazione come questa alla luce di
Quello che ho detto fino a questo momento e la luce
Poca come tutti possiamo notare sembrerebbe sembrerebbe
Che il futuro ci debba riservare soltanto delle ipotesi pessimistiche io invece
Contrariamente
Mio carattere che tendenzialmente votato al pessimismo
Da qualche tempo e questo libro è l'ultima dimostrazione perlomeno per quello che mi riguarda
Sono invece portato a dire che
Il futuro nonostante tutto non può che essere MiG
Del passato e del presente e vi spiego subito per quale motivo perché c'è stato
Un
Punto di non ritorno il punto di non ritorno è stato dato
Alla acquisizione
Di conoscenze assolutamente c'è
Molti versi complete non solo bella organizzazione Cosa Nostra ma soprattutto del modo di pensare dei mafiosi
La più grossa
Risultanti
Loro iniziato da Falcone e Borsellino lo si può compendiare nel fatto che non solo
Per fortuna una serie altri magistrati
Moltissimi i magistrati
Numero assolutamente superiore a qualsiasi immaginazione
A conoscenza dei meccanismi di pensiero
Di Cosa Nostra che
Ha fatto dare una svolta
Alla lotta contro la mafia ecco perché da questo punto di vista indietro non si torna ecco perché da questo punto di vista
Bolzoni e l'ho dato i quali seguono quotidianamente le vicende giudiziarie di questa città e di questo paese sono stati
In maniera assolutamente mirabile a mio avviso di tracciare
Loro libro quella linea visibili
Di dottor vi in invisibilità di
Bernardo Provenzano che e
Uno dei temi
Storici attuali ma contemporaneamente ricorrenti nella storia di Cosa Nostra in Cosa Nostra c'è sempre stata una
Parte che si è contrassegnata per la sua visibilità ed una parte che invece ha operato sempre puntando sulla invisibilità ecco perché avendo
Tutti
Acquisito queste conoscenze io sono convinto che
Il
Punto di non ritorno è stato toccato e che quindi noi nonostante
Le ritrosie nonostante tutti i timori nonostante tutto quello che i governanti di turno hanno potuto vedere nella stanza dei bottoni questa era una frase che mi ha colpito ha ricordato pure Jeremy circa e mi ha ricordato e un'altra persona l'entrata nella stanza dei bottoni e si era ritratto spaventato da quello che aveva visto era Pietro Nenni nel mille novecento sessantaquattro e anche in quel caso ricordiamo non attinti Nardi sciabole nel
Del mille novecentosessantaquattro che poi si è chiarito diciamo almeno nelle sue scaturigini
Anche se come sempre in Italia nessuna conclusione è stata raggiunta
Per cui
Io ringrazio ancora una volta
Vota
Bolzoni per quello che da ultimo ci hanno consegnato
A continuare
Nella loro oltre
Giornalisti
Di tanto in tanto si fermano insieme a noi
Costringerci a riflettere e vorrei
Gliele questa occasione
Però caro
Jeremy Ca'
Anche i giornali
A lasciare spazio a questi giornalisti per esprimere il meglio
Di loro e non costringerli viceversa al ruolo
Lo superficiale di mestierante
Aveva ricordato Saverio
Io ringrazio tutti gli intervenuti
Vorrei viadotto Natoli sono una cosa diciamo io lo ringrazio a nome di Saverio e di Attilio diciamo per l'appellativo di intellettuale diciamo che allora attribuito che e che meritano se mi è concessa come dire soltanto una battuta in chiusura con un po'di ironia se il dottorato nipote e se come dire diffondere questa sua convinzione all'interno della procura diciamo Attilio personam mentre Saverio ed anche io diciamo per quanti gliene saremmo grati perché
Non ne possiamo più di perquisizione diciamo no allora ecco diciamo io devo si parla Sciuto spazio ad Attilio ma diciamo che per ogni articolo di Attilio corrisponde un avviso di garanzia di una perquisizione a casa
Pone come diventa impegnativa la cosa comunque io volevo veramente ringraziare tutti gli onori particolare Lino che grazie diciamo voi per averci seguito Fikri