Presentazione del documento sul rilancio della competitività in Italia org. dalla Confindustria (c/o Sala Giunta - Confindustria)

No
Allora buongiorno a tutti
Come è stato preannunciato
Questa mattina ho presentato al Presidente della Repubblica
Perché è la più alta istituzione dello Stato ma per il suo passato perché è stato peraltro presidente di un gruppo europeo che ha lavorato sui problemi della competitività questo nostro
Documento che fatto di due volumi uno e analisi e proposte e l'altro indicatori benchmarking di competitività
L'Italia sta perdendo competitività il deterioramento della nostra posizione si manifesta in un divario di sviluppo ampio e persistente rispetto ai Patriots europei
Il peggioramento rapidissimo dell'avanzo
Della bilancia commerciale della drastica flessione della quota di export la drammatica caduta degli investimenti esteri in Italia
Sono i motivi che ci hanno portato le preoccupazioni che sono portato da affrontare oggi questi problemi
Pilotando i dati salienti abbiamo un tasso di crescita medio negli anni novanta che è stato per l'Italia attorno all'uno virgola due per cento
Poco più della metà di quello degli altri paesi europei la disoccupazione all'undici per cento per cui un punto sopra la media dell'unione economica monete prese l'unione economica e monetaria l'inflazione
Nonostante sia scesa molto è comunque notevolmente più alta che negli altri Paesi malgrado e questo è un punto perché va sottolineato una minor crescita italiana dell'economia tra il novantasei e novantanove di Fazio nel corso d'Italia è stata cumulativamente del nove virgola quattro per cento contro un sei virgola due che quello dell'aria dell'area euro negli ultimi quattro anni
Sostanzialmente dal dal novantasei
Il costo del lavoro per unità di prodotto è cresciuto del nove virgola sette per cento in Italia mentre è sceso dell'uno virgola sette per cento nell'area dell'euro
A questo si aggiungono i forti rivali di costo rispetto agli altri Paesi europei che riguardano sistemi essenziali vitali per le attività produttive come l'energia elettrica e il gas mi telefoni trasporti il credito ed altri
Il saldo attivo della bilancia commerciale non possiamo dimenticare che si è ridotto da un quattro e quattro sul PIL del novantasei ad un due per cento di quest'anno
Situazione che invece esattamente opposta a quella degli altri paesi dell'Unione economiche monetarie infatti tra il novantasei e novantanove dobbiamo anche ricordare una per via di quelle italiane sui mercati mondiali pari al dieci virgola due per cento
Quota complessiva degli altri paesi europei anche qui in controtendenza perché ha registrato una crescita invece grosso modo dell'uno per cento
Anche per questo motivo le imprese estere riducono gli investimenti in Italia scesi ad un modestissimo zero virgola due per cento sul PIL nel novantotto da un già grazie zero virgola quattro per cento del novantacinque negli altri paesi dell'Unione Europea investimenti dall'estero sono invece stati
Più o meno del due per cento del PIL con una crescita dal novantacinque quando noi ci siamo dimezzati invece una crescita di uno virgola due per cento
Nel corso degli anni novanta in l'Italia esibito quindi la peggiore performances mappe economica in Europa
Un'Europa che allo stesso tempo non è riuscita a mantenere il passo né con gli Stati Uniti né con le altre aree economiche più forti
Per cui era più facile oppure
Era più eclatante fare un paragone tra i nostri dati e quelli degli Stati Uniti che ancora oggi l'ultima agenzia o che ho visto prima di scendere segnano crescite ancora superiore a quelle sante che erano previsto o altre aree del mondo
Abbiamo focalizzato sull'Europa perché soprattutto a oggi essendo nel tra gli undici della moneta unica è più facile de più giusto e più corretto verificare sugli altri che non sono in una situazione florida che sono in una situazione diciamo comunque migliore migliorò fortemente migliore della nostra il traente
Del nostro paese a nostro giudizio è solo in parte a triturare attribuibile allo sforzo eccezionale compiuto sulla via del risanamento dei conti pubblici risultati continuano ad essere deludente oltretutto anche in presenza di condizioni monetarie espansive
è vero che oggi voglio anticipare forse alcune domande poste vero che oggi siamo in una situazione il quinto and emoziono di fegato
Sembra essere finito il momento di discesa dei tassi dei tassi di interesse a livello generale a livello mondiale
Però non dimentichiamoci che i tassi d'interesse che abbiamo oggi sono comunque rispetto a qualche anno fa decisamente più bassi per cui siamo ancora in una fase che non c'è consenso si può definire come una fase con condizioni monetarie espansive e noi invece ci muoviamo esattamente in direzione opposta questo vuol dire che evidentemente nel nostro sistema sono presenti fattori strutturali desiderio di deterioramento competitivo
Dalla misurazione del tasso di competitività generale dei singoli paesi dell'unione economica e monetaria si rileva che l'Italia è complessivamente all'ultimo posto
Tutti gli studi esistenti su questo tema lo concordano dalla lettura dei singoli indicatori emerge che l'Italia è ultima per quel che riguarda il ruolo dello stato dell'economia
è terzultimo per quanto riguarda il mercato del lavoro e comunque sia sotto la media europea
Nel giudizio degli operatori interpellati del World Economic Forum l'Italia il Paese con il minor grado di flessibilità
Nell'utilizzo del fattore lavoro predicatore nativo di sistemi finanziari l'Italia risulta al nono posto tra gli undici dell'euro
E settima perché qui riguarda la dotazione infrastrutturale terzultima per dotazione di capitale umano e sviluppo tecnologico sesti in Europa dalla capacità di formare nuove impresa anche su questo sesta in Europa dalla capacità di formare o imprese
Vi invito a fare particolare attenzione perché noi siamo sempre stati storicamente il paese che e anche per questo abbiamo imprese molto piccole che ha sempre generato
Più imprese di altri il fatto che oggi siamo il dato migliore in generale che abbiamo ma stiamo a a metà sesti su undici più o meno più o meno a metà credo che ci porti ad un'ulteriore riflessione
Nessuno che abbiamo tante imprese piccole comunque anche tutte le imprese piccole se mettiamo assieme siamo comunque oggi al sesto posto tra quelli che riescono a generare nuova impresa
E anche qua voglio aggiunge un'altra cosa questi dati il quello vedrete nelle nel documento ingresso non è nel nel nel due libretti di Susa distribuiti
Non sono dati di Confindustria non soldati di parte Confindustria fatto un grosso lavoro per medesimi dati per fare poi proposte sui duecento ma abbiamo potuto utilizzato
Dati di istituti terzi nazionali ed internazionali quasi tutto internazionali quasi tutti visti tutti più importanti appunto a livello internazionale perché si può si è voluto fotografare la situazione reali la situazione così com'è
Non una situazione di parte
Misurato su queste
Le scale
Abbiamo detto
Che valgono per tutti e sono appunto dotate di Internazionali d'Italia e questo è la cosa più grave non eccelle in in nulla non c'è un settore un punto in cui non settore un punto in queste in queste indagini cui si vede l'Italia al primo posto il divario rispetto agli altri paesi dell'euro riflette le inefficienze complessive del sistema Paese che si manifesta in una continua e rilevante perdita di competitività delle nostre imprese è un'erosione che non dipende da un solo fattore o da pochi
Fattori invece il prodotto di un insieme di cause grandi o piccole che si sono stratificate nel tempo e che contribuiscono a rendere poco attrattivo il nostro Paese per produzione e lavoro e crescita economica
Dalla nostra analisi che centrata su terra metri punto at interventi relativi costi e all'efficienza delle imprese emergono con chiarezza che è necessario uno sforzo corali e di sistema per superare gli ostacoli che frenano la nostra economia
Senza ordine di priorità perché sono tutte egualmente importanti le aree nelle quali Possi e pensiamo si debba intervenire sono come e abbastanza noto l'aria fiscale Lario deficienza tra pubblica amministrazione e coste flessibilità del lavoro ricerche formazione infrastrutture politiche della concorrenza in particolare dei servizi pubblici locali
Nel settore energetico nei trasporti nelle telecomunicazioni
In ciascuna di queste aree va fatta poi un'attenzione particolare è dedicata al Mezzogiorno
Dove riteniamo necessario l'anticipo per quanto possibile delle misure da adottare in tutto il resto del Paese anche e poi anche a interventi aggiuntivi ad hoc esclusivo del Mezzogiorno vincere la sfida della competitività impone un intervento articolato e duraturo mosso da tutte le energie del Paese in tutti i campi presi in considerazione quando diciamo mosso tutte se nel paese diciamo mossa
Da tutti i cittadini italiani ma è chiaro che poi qualcuno deve guidarla per cui le forze sociali i rappresentanti del mondo dell'impresa per cui sicuramente anche noi e anche gli altri rappresentanti del mondo dell'impresa sicuramente i sindacati sicuramente la politica
Sicuramente i rappresentanti politici perché dobbiamo ricostituire un punto una bandiera un qualche cosa a cui aggrapparsi per poter dare uno strappo per poter accelerare che non è che dal novantadue ad oggi non si sia fatto niente qualche cosa si è fatto ma ci muoviamo con una lente con grande lentezza e soprattutto non ci siamo resi conto che
Il mondo sta andando a una velocità molto superiore a quella che stava andando andando nel novantadue e noi siamo rimasti lei un po'un po'immobili un po'
Inerti
Sono fermammo dolci per esempio sui fattori di costo nonostante negli ultimi anni vi sia stato un progressivo allineamento alla dinamica delle retribuzioni alla medio appena il costo del lavoro per unità di prodotto è cresciuto a ritmi molto più elevati che negli altri paesi infatti in un sistema che cresce poco non è possibile conseguire rilevanti incrementi di produttività
Si determina quindi un circolo vizioso in cui la bassa crescita deprime la dinamica del produttività e genera perdite di competitività queste a loro volta mantengono basso la crescita del sistema
Così l'Italia è l'unico Paese dell'Unione economica e monetaria in bassa crescita e inflazione superiore alla media ha dovuto precisare questo e qualcuno ci ha detto sì pura dell'inflazione
E poi le infrazioni se la Spagna e in mafiosa infrazione più alto d'Italia è vero
Ma la Spagna un livello di crescita tale e talmente più forte della media europea
Che può anche permettere un livello d'inflazione punto sei arrivato il dramma è che nel momento in cui siamo i più bassi come crescita e siamo normalmente più alti della media per quanto riguarda l'inflazione
Per cui la corrosione anche dovuto all'inflazione della strega di competitività rimane forte
E rilancia l'economia italiana deve passare anche attraverso un recupero di competitività di costo un allenamento degli oneri contributivi e dei costi di servizi ai livelli europei consentirebbe di recuperare gran parte della competitività perduta dal novantaquattro ad oggi
Con Rita proprio dal novantaquattro ad oggi perché perché voi vi ricordate che l'avvocato Agnelli ha Cernobbio ai primi di settembre aveva parlato della mobilità da novanta patologica detto grosso modo nove punto un po'di più il nome puntino diciamo tra il nove vale dieci punti no
Però diciamo anche che
Sono
Se facciamo tutto una serie di interventi grandi e piccoli che hanno bisogno di tempi di soluzione diversi ma se partiamo dallo stesso tutti in contemporanea da domani mattina se fosse possibile
Ci riuscirebbe a recuperare gran parte a tal punto che la prospettiva che indichiamo è quella di un Paese che ha bisogno di ritrovare al più presto
Un gusto e una responsabilità di progettare il proprio futuro che si metta al lavoro in vista di nuovi e grandi traguardi dopo punto lo scatto che vanno esibito per Maastricht abbiamo bisogno di crearci qualche cosa di simile
L'attuazione di un progetto di rilancio che si Pasi su un impegno comune di imprese lavoratori istituzione può portare a nostro giudizio ad una crescita media annua non inferiore al tre per cento
E soprattutto non è irrealistico proporsi di portare il tasso medio di disoccupazione al sette per cento
All'incirca in cinque anni
Gli interventi che Confindustria indica vanno considerati come l'agenda di un programma di lavoro organico con un grande obiettivo appunto quello del recupero di produttività
Dobbiamo affrontare il problema del contenimento del costo del lavoro che richiede una progressiva riduzione degli oneri contributivi che deve essere resa possibile da riforme della spesa pubblica volti a ridurre i costi di aumentare l'equità richiede inoltre una maggiore differenziazione delle dinamiche retributive in relazione alle condizioni delle imprese e del mercato del lavoro nelle diverse aree del Paese
Abbiamo bisogno di affrontare prove della flessibilità del lavoro
Sia in entrata che in uscita e necessario delegificare
Ampliare le possibilità di utilizzo di strumenti quali contratto a termine apprendistato lavoro interinale bisogna dare all'impresa la possibilità di distinguere articolare gli orari di lavoro con maggiore attenzione alle esigenze produttive
Sul problema fiscale occorre dare una risposta certa di ulteriore riduzione della pressione fiscale su tutti i soggetti in particolare ovviamente lo diciamo sulle imprese e arrivare ad una data drastica semplificazione degli adempimenti
L'obiettivo rimane quello già detto altre volte che quello di ridurre i dieci punti in un arco di tempo
Che dobbiamo definire
Dica lei dovrà poi dieci punti e precede fiscale contributiva in particolare sulle imprese e sul Paese che deve costituire un impegno politico supportato da precise misure di riduzione dalla spesa pubblica
C'è il problema della riforma della pubblica amministrazione sicuramente le Bassanini sono un passaggio importante ma finché rimangono sulla carta non servono assolutamente a niente bisogna che finalmente si passi alla fase attuativa nel campo della ricerca dell'innovazione della formazione vanno individuati i modi per rendere più efficiente l'uso dei fondi pubblici compito dell'impresa è sicuramente quello di devolvere maggiori risorse
Proprie dell'impresa è a queste attività
Nell'aria delle infrastrutture occorre riavviare al più presto un programma selettivo di investimenti e soprattutto in coloro occorre promuovere un significativo coinvolgimento di capitali privati
Se no rischiamo che quei capitali privati italiani si vadano ad infrastrutturale che può essere anche giusto sopra un certo il punto di vista ma sì ma questo Paese ha tanto bisogno di infrastrutture si vadano ad infrastrutturale Paesi anche Terzi Paesi anche di di confine rispetto all'Italia ma sicuramente se non riuscissimo a creare le condizioni perché invece questi quattrini privati potesse essere utilizzati sicuramente
Ci sarebbe dei risultati importanti per le liberalizzazioni e la massima perché la concorrenza interna internazionale solo essenziali restituire efficienza al settore dei servizi
Aree di intervento prioritari sono come abbiamo già detto prima i servizi pubblici nazionali e locali energica le professioni i mestieri i trasporti e le Poste
Nel settore finanziario opportuno che non si interferisca con meccanismi di mercato che dovranno portare ad assetti più efficienti anche attraverso accorpamenti o alleanze internazionali
Nel settore della società dell'informazione è necessaria è essenziale l'investimento nelle nuove tecnologie
Da promuovere anche attraverso una serie di agevolazioni temporanei
Alle imprese spetta il compito di accrescere la diffusione e l'uso dei nuovi strumenti fornendo la necessaria formazione
Ma il problema
Secondo noi è che nessuna di queste misure e risolutiva presa da solo
E presa da solo comunque non dai risultati che dall'insieme da anche singolarmente a risultati molto modesti mentre insieme di queste aree critiche degli interventi indicati possono impressionare introduce otto punto di vista per quanto riguarda l'entità del programma proposto ma secondo noi tutti assieme a danno dei ritorni importanti danno dei ritorni grosso modo di un recupero di produttività
E di competitività di otto virgola due punti il che vuol dire cancellare in tempi rapidi quasi tutto il divario che ci siamo costruiti dal mille novecentonovantaquattro ad oggi
Anche perché non vi è motivo secondo e perché l'Italia non posso avere performances economiche analoghi o addirittura migliori di quelle di altri Paesi europei
L'abbiamo dimostrato in passato molte volte e l'abbiamo dimostrato molte volte quando avevamo la quale volava diamo dimostrato l'ultima volta però alcune cose su masticando nessuno ci credeva coi numeri che avevamo bene o male abbiamo raggiunto un risultato
Sicuramente non si può fare ancora negli ultimi anni è stato avviato come ho detto prima un processo di riforme ma è un processo di riforme troppo lento un processo di riforme che non l'ha visto lo strappo necessario che non ha visto quella e quello strappo di cui abbiamo bisogno soprattutto in questo momento alle soglie dell'ovile nell'ora che suoni la sveglia per un paese in cui si avverte troppo spesso lentezza inerzia e mancanza di reattività
Le proposte contenute nel documento
Piuttosto documento riguardano i capitoli che più da vicino impattano sui costi d'impresa e sulla loro capacità di competere
Non esauriscono naturalmente l'arco delle aree critiche che vanno comunque inserite in un quadro di riforme che tocchino anche le istituzioni la pubblica amministrazione il sistema dell'assistenza della prevede previdenza dell'educazione e la questione meridionale
Ma questi sono temi su quali Confindustria se già esercitata più volte ed che prevedono un'elaborazione ed un impegno specifico della Confederazione in questo quadro di riforme anche gli interventi suggeriti in questo documento potranno generare nel modo più completo gli effetti desiderati proprio per questo motivo sollecitiamo uno sforzo vogliamo è tutto prima globale di sistema al quale devono contribuire tutte le istituzioni e le parti sociali cittadini
Anche le imprese sono dunque chiamate ad essere protagoniste attive di questo investimento sul futuro del Paese le imprese devono essere più integrate nell'economia globale devono accrescere la loro cultura di mercato
Dalla percezione da parte di operatori economici dall'opinione pubblica che un simile sforzo è stato avviato a nostro giudizio possono discende il recupero di uno degli ingredienti
Più preziosi di un presidente essenziale che la fiducia
Che è il carburante decisivo per alimentare l'adeguamento e la nostra capacità competitiva alla sfida imposta dall'innovazione tecnologica e dalla e dalla globalizzazione
Il perché abbiamo deciso di
Cimentarsi su questa strada di produrre questo questo documento eccetera perché il Paese
A nostro giudizio non aveva e speriamo ce l'abbia dato questi nostri interventi percepito che siamo davanti ad un cambiamento epocale della competitività internazionale
Con un rischio di attacco forti alla base del nostro sistema industriali ed è questo l'abbiamo detto anche
Se in questi documenti ci saranno dei passaggi
Che possono crearsi alcuni problemi perché noi non abbiamo avuto preoccupazione nel difendere questo quello abbiamo consegnato in una parte del documento anche le difficoltà che si stima dell'impresa visiva di impresa deve anche lui migliorare sul sulla sul mercato eccetera che ancora non c'è una cultura di mercato fino in fondo anche da parte nostra eccetera eccetera eccetera
Però abbiamo detto è il momento assolutamente di dare questo questo segnale c'è un passaggio importante a nostro giudizio che riguarda la formazione anche perché noi siamo in pratica in un paese
Dove abbiamo delle punte di eccellenza sia di impresa che di Menesello ma dove nuovamente abbiamo un numero ridotto di Menaggio soprattutto che abbia capacità
Di governare organizzazioni complesse che sono quelle che sono oggi su quelle che hanno assolutamente invece bisogno di essere di essere governate
Un altro
Motivo e perché appunto secondo noi andando avanti di questo passo che non è una caduta drastica
Come è avvenuto nel novantadue non ha una una caduta lenta dei nostri reali competitività si rischiava di essere un po'tutti assopiti in questa situazione di non avere quello scatto di orgoglio che invece è assolutamente necessario che però ci voleva qualcuno
Che in maniera un pochino più complete noi speriamo di essere riusciti a fare lo mettesse sul tavolo sul tavolo del Paese questo è più o meno il sunto di
Grandissima indiana che adesso una sintesi di questo di questo documento e siamo comunque in particolare
Giampaolo Galli ed io a vostra la vostra disposizioni
Prego
Piacerebbe che al presidente se ci crede davvero calda l'ha già detto in questo momento libero alla giovane Maroni mette sentendo la perché la ritiro nel senso che sembra più un libro dei sogni che un cosa reale però lei dice una scommessa e quindi quanto sta in quanto tale sicuramente accettabile
A questo punto volevo chiedere due cose uno la Play la rete la presa da Ciampi che cosa presidente Elia detto il merito e poi e il la strada che Confindustria intende seguire perché mi sembra che molti degli obiettivi e delle strade che voi indicate
Erano già comprese nel Patto di Natale
E non sono state poi l'impatto fai cose non sono state realizzate le intenzioni dei proponenti e quindi qualcosa di alimentari di diverso glielo dico anche Rolling relazione accusa opposizione che la Confindustria preso sul sulla concertazione di critica più o meno velata traguardi non
Considerarla più lo strumento principe quindi non lo sa neppure lei indicato dall'impresa sei Governo e sindacati come gli coloro per i soggetti allora voglio sapere qual è il suo sotto il solo i ricordi ai veri impresa
Parti sociali ovviamente governo ma tutta la politica cioè voglio risposta parlarne della politica per capire chi vuole ancora balbettare sulla via del moderno e del mode della modernizzazione di questo Paese
O chi invece vuol veramente per lei lavora sebbene abbia come quali sono le strade alterazione a definirlo un libro dei sogni paio dovesse Mariah aprendo io muoio nega lotti no le spiego le spiego il perché
Perché abbiamo avuto in questi ultimi anni
Sicuramente negli ultimi mesi padre negli ultimi anni accuse del tipo le imprese italiane non investo eccetera eccetera eccetera
In parte è vero che hanno investito poco però abbiamo dimostrato qui
Che
Di investimenti dall'estero sono arrivate sono l'uno virgola due per cento del PIL
Dimostriamo con questo libro ci sono c'è una tabella doc ma poi ce ne sono tante altre che è difficile investire in un Paese dove l'energia elettrica costa per le imprese il quarantadue per cento in più di quanto costa mediamente in Europa
Che il gas naturale costa il dieci virgola otto per cento in più di quanto lo pagano i miei concorrenti che la telefonia fissa accostamento di tagliare il cinquanta per cento in più di quanto la la pagano i loro concorrenti le poste del quaranta per cento di trasporto il dieci agosto e lavoro sempre
Cioè va di Matera che non ce ne
Nessuna parte del mondo il particolare che non ci sono in Italia spiegateci voi come mai con queste né che qua come possibile abbiamo già fatto un miracolo probabilmente la situazione in cui siamo ora poema è che se noi può sembrare un libro dei sogni ma se noi vogliamo cambiare il venti questo Paese bisogna affrontarli tutti assieme poi alcuni si daranno risposte già nel giro di due-tre mesi altre avevano bisogno di più tempo però Cuesta la strada non ce ne sono altre cioè questo al momento di affrontare di affrontare questo problema
Stamattina l'abbiamo rappresentato al Presidente da Repubblica dopodiché abbiamo fatto discorsi generali del problema di competitività anche perché sulla Repubblica avendo appunto avuto avuto da noi non poteva darsi delle dare risposte immediate sulle nostre posizioni ma sicuramente su molti di queste posizioni conoscendo il presidente della Repubblica del libro e di competitività l'ha conosciuto soprattutto per i motivi anche l'ho detto prima è stato presidente di un gruppo europeo sulla competitività conosce anche situazioni che hanno gli altri Paesi per cui non credo
I darà dei dei giudizi negativi però aspettiamo che ci dica e ci dica qualcosa
L'altro discorso era relativo alla concertazione non voglio andare fuori da quello che era mio pensiero di oggi però voglio dire alcune cose l'abbiamo già detto i caveau della concertazione e quant'altro per sarebbe veramente drammatico se ci fossero tutte o sostanzialmente novità in questo documento di oggi la novità sta nella presentazione
Organiche articolata di tutto di tutto l'insieme
E il messaggio secondo me e quello appunto della DC della necessità dello sforzo dello sforzo collettivo
Poi io non voglio tornare ripeto sul discorso della concertazione ma la concertazione che sia in gran parte superata
Non solo per colpa di Confindustria non per colpa di Confindustria sta un po'né i fatti
Il sindacato che si spacca probabilmente crea qualche problema a tavola concertazione qualche ministro che pensa di fare la concertazione senza neanche più al tavolo credo che sia dei fatti e si sa ma non è quello il problema
Chiameremo la la la chiameremo se sarà necessario tavolo di concertazione di io Bisso non è quello nacquero problema il problema di far capire all'opinione pubblica in generale in quale situazione siamo non siamo alla fame non siamo nel dramma ma sicuramente possiamo e dobbiamo e abbiamo il Po il dovere di tornare ad essere competitivi a rivestire il ruolo che ci spetta solo se faremo uno sforzo di serietà tutti assieme
Questo è un Paese dove si dicono molte cose ma di fatti se ne fanno troppo pochi
è il momento di passare dalle parole ai fatti
Noi diamo una proposta che probabilmente si è portata se utilizzata può portare come avevo letto la pagina che Giampaolo Galli e Polo perché ve lo può confermare una crescita media annua superiore al tre per cento e soprattutto si può portare a una discesa della disoccupazione al sette per cento
Anche perché attenzione dal e adesso ha fatto
Perché c'è un livello di cash internazionale abbastanza robusto c'è un livello di crescita in Europa che incomincia a farsi sentire pur non essendo robusto come quello che è stato la versando Paesi fuori dall'Europa
Ma in Italia è troppo poco
E noi è stato importantissimo essere entrati in Europa ma non possiamo accettare l'alibi di qualcuno che insieme in Europa siamo arrivati punto e a capo
No perché il fatto di essere Oropa ripeto è un punto di partenza è importante ma non ci assicura niente a nessuno nessuno ci aspetta
Se devo avere toccata dalla ripresa non c'è la certezza che venga toccata anche l'Italia dobbiamo fare alcuni sforzi pertanto cartone
Prego sì sempre
Mi colpisce particolarmente alla definizione del libro dei sogni
Asset per libro dei sogni si intende anche una definizione che coinvolge anche il patto di Natale allora qualunque cosa è un libro dei sogni lo sforzo qui
E di fare certe difficile muovere le cose in Italia e realizzare i programmi anche quando questi come nel caso del tazzina tale sono concordati con tutti
Lo sforzo sappiamo bene che le cose da fare qui non sono picco piccole richiedono sforzi notevoli e tuttavia lo sforzo che abbiamo fatto è quello di fare delle proposte che stanno dentro la realtà hanno messo
La tre mila otto in casa verde
Sulla tua sulla destra
Anch'io volevo fare una domanda a chi si avvicina a quella di Massimo Masci ma prima avevo bisogno di tre precisazioni quando lei ha preparato presidente di
Di competitività di costo per cui noi saremmo nettamente al di sotto dei partner
E poi ha suggerito una riduzione comunque del costo del lavoro io le chiedo tra lei dice anche che in caso di sviluppo voglio dire
Una major l'aumento della produzione potrebbe consentire di recuperi di efficienza tali da non venire a toccare questo parametro
Voi continuate a chiedere ai due giorni del costo del lavoro epurato dito ancora poco dei costi dei servizi denunciate le differenze però avete le imprese associate allora io mi chiedo dovete vedere quella in casa
Colonna Lenin da un lato la Telecom lei nella non è morto associata peraltro la Confindustria non ha detto granché su questa specie di privatizzazione fasulla liberalizzazione ancora più fasulla prese la prima cosa il ritardo tecnologico Paolo fresco proprio pochissimi giorni fa in un intervento in Cattolica
Ha diritto a lato non c'erano imprenditori m'aveva detto che ritardo tecnologico lunga delle maggiori responsabilità
Della debolezza del nostro sviluppo e del fatto che non riusciamo ad affrontare il problema della disoccupazione a questa cosa ha detto a Prodi a Firenze domenica
Sostenendo che investimenti in questo campo se avessimo investito come Stati Uniti ed Europa avrebbe trenta milioni di posti di lavoro in più quindi il doppio della tua disoccupazione allora le chiedo anche quando le colpe essenzialmente delle imprese
Dalla presa va anche detto che il difetto dell'imprese italiane è quello di difendere comunque lavorazioni tradizionali che dovrebbero essere sistemati altrove
Un'altra cosa è la flessibilità le chiedo lei condivide quello che ha detto Fazio così almeno chiariamo dove Guanda Confindustria
Che Pantani che faccia abbia dato un'interpretazione un po'diversa dalla vostra
La condivide o meno e cioè solo ricorso a questi contratti atipici
Oppure una compensazione tra a appunto retribuzioni legate all'andamento delle imprese possibilità di licenziamento e l'ultima cosa io stetti finanziari con chi ce l'ha quando dice che non bisognerebbe bloccare
Quanto succede sul mercato con il Governatore
Queste sono le
Chiarimenti che volevo
Ora
Siamo se ce la faccio rispondere le altre chiavi subito no no risponde a tutto il suo sapere cosa prevede di fare rifà uno alla volta
Lei era partito da discorso del della proprietà di costo
La qualità di costo è vero che riguarda molte volte anche aziende associate ma per tostare il coraggio di dire che ci sono alcune situazioni che vanno che vanno riviste non lo diciamo chiaramente abbiamo delle situazioni
Di anche le aziende associate che sono ancora direttamente o indirettamente in mano pubblica o che comunque hanno con un certo livello livello di monopolio per quanto riguarda la telefonia sicuramente oggi un'azienda privata
A tutti a tutti gli effetti però evidentemente la liberalizzazione e la privatizzazione sono arrivati tardi per cui oggi scontiamo questo questo problema poi ripeto abbiamo credo che nessuno possa dimostrarsi che nonostante i progressi fatti la telefonia fissa in Italia dall'impresa e costa ancora oggi cinquanta per cento in più punta capogruppo siano associate non siano associati questo non è un problema nel ma di cui organico io ripeto abbiamo utilizzato
Tabelle
Studi eccetera di istituti primaria a livello a livello internazionale
Poi c'era il problema del costo del lavoro e gruppo che sono due cose due cose un attimino diverse però su questo specifico do la parola a Giampaolo a Giampaolo Galli
Dopo ci torniamo il ritardo tecnologico speaker se noi avessimo le condizioni probabilmente che hanno gli Stati Uniti o da altri paesi poi mente avremmo gestito di più perché date si livello di flessibilità
O altri livelli che hanno gli Stati Uniti probabilmente avremmo più spazio più risorse da investire in
In in sul sul nostro ritardo tecnologico sicuramente sarebbe sarebbe minore ma attenzione
Poi cioè diceva anche di alcune lavorazioni la volontà ritenere alcune lavorazioni in Italia attenzione non possiamo dimenticarci che questo è un paese di trasformatori
Questo è un Paese che privo di materie prime per cui un certo tipo di lavorazioni dobbiamo comunque tenerlo in Italia
Ma poi e questo è un opinione mia ma probabilmente non solo mia io ritengo che non ci siano in nessun settore cioè che non ci sia in Italia nessun settore maturo
Se non riusciamo a portargli un certo grado dei tecnologia certo che se noi non non non portiamo una gelosia e pensiamo di farle mai più densi come facciamo trent'anni fa quei o i telai come ce ne sono trenta anni fa questo poemetto un settore maturo
Il fatto
Però dimostrato il contrario dal fatto che le macchine utensili tagliarne sono assolutamente concorrenziali con le macchine giapponesi piuttosto che con le banche tedesche
Siamo molto molte volte davanti a loro come vendite sui mercati internazionali
I nuovi macchinari perché abbiamo saputo mettere di assieme a lavorazioni tradizionali tutta una serie di nuovi prodotti tecnologici che il mercato che il mercato si offre per cui nel momento in cui riusciamo a portare tecnologia vera
Tecnologia che il mercato si offre dentro anche a settori che possono sembrare maturi
Si supera ci supera
Questo problema poi che ci sia un ritardo generalizzato
Di investimento tecnologico a livello europeo questo è innegabile però non è che possiamo dire siccome siamo in ritardo punto no siccome si è meritato dobbiamo accelerare dobbiamo accelerare però ci vogliono anche le risorse ma se si trovano le risorse che la pressione fiscale come abbiamo con la la la come ho detto prima una bassa flessibilità come abbiamo eccetera eccetera la tasche sempre quella l'impresa ha poche risorse ha poche risorse
Da investire
Sul discorso e credo di avere risposto anche forse parzialmente
A una croce domanda che era che era sulla sulla precipita no discorso non mi sembra che ci siano queste grandi differenze con Fazio Todisco se la flessibilità lo diciamo da tempo
Forse abbiamo un po'anticipato le situazioni oggi e e forse più correndo rifarlo
Che se abbiamo diversità di costi in generale tra Bolzano e Reggio Calabria bisogna incominciare ad affrontare anche questo problema i salari di salari differenziati
Che poi i salari differenziati possono venire anche da una diversità di contributi che vanno abbassati a livello generale nel Paese ma che possono essere abbassati inizialmente nelle fasce più deboli per cui inizialmente maniera più forte nel nel Mezzogiorno
Questo credo che più o meno si avvicina l'ora la alle ad alcune delle proposte rifarsi poi lo diciamo anche altre cose noi non vogliamo la giungla dei licenziamenti tout-court eccetera però dice non possiamo non denunciare il fatto che l'obbligo del reintegro credo che ormai esista quasi esclusivamente in Italia o così come quasi esclusivamente in Italia bisogna dare le tutele ai lavoratori ma non bisogna dare delle tutele che penalizzerà eccessivamente il il il il mondo e lavora i Proci blocca perché non ci sono ricambi poi CTP e soprattutto più giovane disoccupato rischia di rimanere giovane disoccupato
Per per molti poi molti anni
Un gioco dolori
Se il problema no io lì mi non mi riferivo anche perché sono talmente tanti i punti che soprattutto in questi ultimi anni hanno visto improntato con il governatore Fazio io dico che sugli non dobbiamo avere paura di raggruppamenti non possiamo non dobbiamo avere paura anche degli investitori internazionali che vengono in Italia perché finanziari internazionali perché non possiamo dire
Che di investono poco gli stranieri in Italia nelle in paese o nelle aziende in generale poi se però vengono a fare investimenti istituti finanziari o esodi bancari Z devo dire non mi va bene
No io dico vediamo ragioniamo se ci sono le garanzie
Certo incerto
Certi serve io vi è ovvio questo io questo io questo trovo assurdo io questo trovo assurdo
Questo posizione decisa dalla favola netto la posizione una posizione assurda
Mi fa piacere da un certo punto di vista che l'abbia fatto la Germania perché tante volte io poi un po'di orgoglio nazionale bisogna averlo tante volte siamo stati accusati noi mi sembra che la Germania non sia la prima volta questa volta in maniera eclatante fa barricato difesi ho difeso di questo tipo
Sembra
Sul costo del lavoro c'è un problema di livelli uno dei tassi di crescita sui livelli quello che diciamo e che c'è un differenziale notevole per quello che riguarda la contribuzione non stiamo parlando di retribuzione stiamo parlando della componente
Fondi e contributi sociali
E l'analisi che facciamo è se questa componente si abbassasse a livello europeo quanto migliorerebbe sono un buon tre punti la competitività delle imprese
Per quello che riguarda i tassi di variazione
Ai diciamo il costo del lavoro per unità di prodotto aumentato negli ultimi Ching dal novantasei al novantanove del nove sette per cento mentre è diminuito dell'uno e sette nell'intera area dell'euro
Questo è dovuto grosso modo fino a un anno fa un anno e mezzo fa anche ad andamenti retributivi leggermente più elevati che nell'area dell'euro
Adesso tendiamo ad allinearci alle retribuzioni degli altri paesi continuiamo però ad avere un problema di produttività credo che questo sia il punto a cui lei si riferiva prima
Come la mettiamo da dove viene se c'è la ripresa aumenterà la produttività sì certo se c'è la ripresa si riuscirà a fare più produttività
Ma il punto è che gli stessi fattori che hanno tenuto nella media degli anni novanta e al di là delle oscillazioni cicliche basse la crescita dell'economia tendono anche a tenere bassa la crescita della produttività a nostro avviso sono due facce della stessa medaglia
Per cui se l'Europa andrà cresce dal tre per cento non è andremo due o qualcosa di più rimarrà quasi un punto percentuale di differenza a quel punto percentuale di differenza e minor crescita
E anche minore produttività
E quindi maggior costo del lavoro per unità di prodotto alla fine incostante con retribuzione uguale a quello del resto d'Europa e quindi un'ulteriore perdita di competitività
E questo è il circolo vizioso che bisogna rompere
Posso presidente no sulla sinistra
Nel vostro programma di uno solo alcuni punti totale flessibilità liberalizzazione privatizzazione massima apertura concorrenza nessuna interferenza dello Stato in particolare nel settore finanziario mangia nell'economia tutto sembra tutto sicuramente tranne che un programma di sinistra allora le chiedo pensare dal momento che questa maggioranza passa a farlo sulle va bene però giocò proprio il vostro referente qualcun altro
Prima di tutto questo non è un programma manifesto uno studio più previsto l'analisi proposte e verifiche su quello che succede negli altri Paesi gradirei che non fosse chiamato Programma secondariamente stamattina ho avuto occasione di partecipare all'Assemblea degli imprenditori di Roma
C'era tra gli altri il presidente il ministro del Commercio estero Fassino che ha fatto l'intervento che non era allineato con questo documento era sembrava la fotocopia per le cose di sua competenza ovviamente di questo documento per cui non non vedo problemi anche perché se lei va a prendersi Deep l'ultimo programmi di governo degli ultimi cinque o sei governi
C'è quasi tutto
Di questo solo che qualche cosa è stato iniziato da uno piuttosto che da un altro dei governi o non hanno portato avanti niente il problema vero o o fanno Prato Antico disponeva e prenda le cose portale RAI
Per cui io non voglio fare in questo caso una di studio discorso di un governo di testo un Governo di sinistra io lo pongo sul tavolo perché secondo noi è doveroso porsi questo problema e doveroso segnale al Paese che abbiamo un poema di competitività me anche doverose al Paese che ci sono le vie di uscita
Che vita perché bisogna ricreare questo clima di fiducia ci sono le vie di uscita non è un documento che deve spaventare perché nel momento in cui diciamo che bastano alcuni interventi che non solo di stravolgimento
Che addirittura non vanno a toccare due alzare compagnia cantando
E ti dicono se tu mi tocchi poste ferrovie eccetera eccetera eccetera un po'di costo di lavoro dei e non voglio la luna mettimi nella media europea io ti dà un recupero di quasi tutta la competitività che il Paese ha perso ha perso negli ultimi negli ultimi quattro quattro cinque anni io ritengo che ripeto sia doveroso segnalarlo e che lo possa fare sia una maggioranza di destra che una maggioranza di sinistra non ricordo a un non viene ENI non dimentico anche che sia Visco chiamato hanno proprio negli ultimi
I giorni
Ha rilanciato con interventi il problema della competitività Amato ha parlato delle liberalizzazioni
Che sono che sono ancora ad un livello basso eccetera eccetera eccetera importante avere la volontà non solo di segnalarle queste cose sulla di affrontarle riportate rati vendo conto che non è facilissimo
Però questa è la strada seno vuol dire che non abbiamo rinunciato e tornare ad essere un Paese competitivo di tornare adesso è uno dei Paesi leader nel mondo punto e a capo battericida iniziando accordo e poi sceglieranno insomma cosa devo fare
Questo però ritengo che sia giusto segnalarglielo questo problema
Perché in modo che ci raccontiamo delle storie che tra di noi questa è la situazione di questo Paese
Prego
è una domanda presente Fossati chiamanti son giorni se l'agenzia e lei ha detto che e questo è un obiettivo da raggiungere tutti insieme ovviamente e una in senso generale
A questo punto pensate che si possa aprire un tavolo forse l'ennesimo anche su questo punto di vista si possa allargare il vecchio fatto di Natale da questo da questo punto di vista non c'è bisogno di allargare il vecchio patto di Natale che le minestre riscaldate non sono Massimo Della vita
E i tavoli credo che questo Paese se ne siano ce ne siano tanti qui si tratta di guardarsi tra trenta secondi negli occhi vedere questo Paese ha deciso al di là di di di di chi poi dovrà portare avanti io conclude Lucio tipo di lavoro ha deciso di mettersi su una strada diversa cosa che per esempio ci ricordava per quanto riguarda gli investimenti tecnologie eccetera come si ricordava prima la dottoressa potestà Esedra fatto qualche anno fa la Finlandia atlanti aveva un livello molto basso
Di attenzione alle nuove tecnologie certo mentono deciso con un accordo tra la politica e l'impresa di fare degli investimenti molto molto più forti hanno fatto investimenti molto più forte sono nati alcuni fenomeni di recente dalla tecnologia un Paese tra virgolette marginale quando può quanto può essere filande è diventato un paese che è riuscito con alcune sue aziende a schiacciare importanti gruppi leader per a livello mondiale da sempre Statunitensi cioè per cui dico riflettiamo su queste cose qua epocale che non non ci vogliono mesi o anni questi sono i problemi punto si vogliono affrontare non si vogliono frontale perché si voleva frontale perché non si vogliono affronta
Sto
Presidente sì un fatto che poi il documento tra le proposte in un investimento direttamente il tema pensioni lui dice non esauriscono naturalmente le proposte però andrebbero fatte in in un quadro di riforme che tocca anche la previdenza eccetera poca consapevolezza è che di pensioni comunque non se ne può parlare in questo momento no sono due cose due cose completamente diverse le pensioni a nostro giudizio sono discorso più complesso se vogliamo se vogliamo di questione diciamo tocchiamo la competitività da costo la bidella corto recuperiamo quasi tutta otto virgola due punti su nove
Di qualcosa se sotto che amo tocchiamo queste cose qua Bobo è chiaro che abbiamo ancora spazi di recupero per tornare ad essere veramente tra i primissimi eccetera eccetera che ci vengono da altre cose ci vengono discorso del del welfare eccetera eccetera
Poi sinceramente a questo balletto delle pensioni si beceri no ho deciso di non partecipare più la mia posizione la conoscono da tempo la mia posizione dice chiaro e rotondo che mi sembra impensabili che nel mille novecento che nel due mila uno si possa affrontare seriamente il problema perché se tutto fu va come indicato dalle date note cito dovremmo essere una campagna Trane
Sennar Vauro che e discute il problema delle pensioni troviamo poi sistemi tecnici ma ci sono gli specialisti per questo per far sì che eventuali soluzioni possono al limite essere
Messe in in in cantiere o a regime
Dal due mila uno ma prima affrontiamo il problema meno pronto i problemi saranno o meno pesanti perché vi dovrà lei dovrà in parte eventualmente subire per un certo periodo di tempo per un certo periodo di tempo
Queste è una soluzione minima secondo me del problema però basta perché adesso qua tutto il sud tutti
Tutti parlano di pressioni poggiano dopo qualcuno gli stessi dicono no insomma
Non è chiara questa situazione inutile continuare questo balletto ma è stato scelto di non parlare in questo documento a prescindere dalle situazioni degli ultimi degli ultimi giorni proprio che questo documento riguarda come abbiamo detto la competitività del costo
Va bene
Grazie volevo pregare i colleghi delle televisioni che lo desiderino