Tossicodipendenze: un opinione sul fenomeno ecstasy interviste realizzate al termine del convegno "Ecstasy: emergenza e conformismo" tenutosi il Palaopinione di Roma il 25 novembre 1999

Ecstasy emergenza e conformi no è il titolo del dibattito tenutosi giovedì venticinque novembre alla palla opinione di Roma in via Flaminia Nuova duecentosei ospite tra gli altri Marco
Nella al termine della serata abbiamo rivolto qualche domanda ai partecipanti la prima voce che sentirete quella del dottor Massimo Barra fondato ore di villa Maraini uno dei pionieri in Italia della cura della prevenzione delle tossicodipendenze al quale io ho chiesto a una valutazione dell'allarme Ecstasy scoppiato in queste ultime settimane
Ma io sono candido e quindi sono abituato a considerare gli altri e tutti in buona fede quindi adesso si è scoperto che esiste l'estasi Noemi veramente lo sapevamo da un po'di tempo da qualche anno che il governo sapeva tutto sommato abbiamo fatto pure dei convegni nazionale per decidere nuove strategie normalmente quando ci sono queste emergenze duro d'tre giorni dopo che le notizie poi cambiano questa lotta dura già da tre settimane
E probabilmente perché forse questa era un'erba ho scoperto la Società italiana perché i genitori sanno tutti quanti paura quando i ragazzi vanno in discoteca evidentemente c'era terra conci nata su cui questa notizia ha preso piede poi se uno vuole essere malizioso potrebbe vedere un po'di controriforma in giro e cioè di moduli comunicativi un po'rétro io c'ho il senso del De Sade già vecchio perché in fondo quando venticinque anni fa si parlava della canapa indiana e della dei dei suoi derivati si faceva anche molte volte dell'allarmismo esagerato e il modulo comunicativo di dire ai più
Il vecchio saggio che dice ai giovani attento frivolo che questo fa male non è un modulo preventivo mi lascia molto perplesso e spero che qualcuno non ci abbia da da pescare nel torbido poi ecco cioè l'indice puntato contro le discoteche perché va in queste situazioni sempre bisogna trovare qualcuno o qualcosa che puntare l'indice alle discoteche questi locali d'aggregazione sono davvero questi ruoli di pericolosi di perdizione
Oppure sono una delle tante modalità attraverso cui i giovani così vertici perché e quindi uno dei tanti ambienti
Fa intervenire io che non ballo e non ho mai frequentava discoteche in questi giorni ci sono andato aver per rendermi conto per vedere sicuramente la discoteca è uno spazio di libertà
Ed è uno spot Fazio dove ci sono i giovani e quindi se tu vuoi fare un'azione per i giovani con il giovane devi andare dove giovani stanno no dove giovani non stanno
Dice ma c'è la scuola me la scuola i giovani sono inibiti comunque sono in un contesto vincolato a certi rituali anche di necessità mentre in discoteche esprimono tutta la loro situazione reale se è una situazione patologica bisogna anche premier me atto e cercare di ridurre i danni della situazione patologica ecco la la domanda era questa che fare voi Agliardi la materna rendere tant'una grossa esperienza come si dice sul campo sulla strada lei particolare allora la domanda che tutti si si pongono è che appare torna di nuovo la contra Simone o meglio forse questa dalla contrapposizione legalizzazione periferica un po'più sfumata cioè però la il problema delle politiche da adottare
Sì no io sguinzagliato i miei nelle nelle discoteche soprattutto in questa è un po'estreme e in questi Ray illegale in cui tutto diventa più esagerato più più più patologico certe volte un po'da basso impero una situazione un po'poi esagerata sul consumo sul consumatore si può fare poco si può evitare che muoia si può dire messaggi di coprire tanta acqua mi rendo conto che sembra banale no però la disidratazione questi composti affollate con questi decibel sparati all'ennesima potenza crea una situazione di malessere organico fisico per cui la possibilità di beh e tanta acqua di di di fermarsi al momento opportuno di uscire di prendere un po'di fresco di non non andare in colpo di calore può essere diciamo una strategia di riduzione è il danno non credo al piccolo chimico che sta fuori dalla discoteca Romano proposti in Olanda per vedere che cosa c'è dentro le pasticche perché mi sembra proprio retroguardia insomma mi sembra quasi un invito a al consumo e non non mi pare non mi pare utile quello che noi prevediamo è che avvenga un poi in maniera vi chiara quello che è successo venticinque anni fa a nel nostro Paese quando le rovine non c'era e a un ceto dentro c'erano delle sostanze che assomigliavano molto alla all'ecstasy anfetamine preludi mai grezze medicine e poi i più patologici dei questi consumatori a un certo momento ha avuto bisogno di un buon sedativo e le rovina sarà un buon sedativo e quindi è possibile che noi avremo un'ondata una seconda ondata nel nostro Paese di di di consumatori di eroina e per spegnere l'incendio indotto dalla sostanza eccitante questi noi già li vediamo cioè quelli che sono già passati alla rovina come sorta di auto terapia per spegnere gli incendi per non andare completamente fuori di cervello noi questi già li vediamo e quelli che non prendono l'eroina sotto estasi se sono border line e cioè sono tra il limite alla normalità la dissociazione vengono da noi quando stanno male cioè quando manifestano una sintomatologia psichiatrica era per questi ci vuole anche competenza competenza di farmaci competenza
Specifica in materia non basta la pacca sulla spalla e qui il cervello è compromesso un'ultima domanda in questi giorni sì Vasco Rossi Marco Pannella hanno ripreso quella che un po'in questi anni Stato una parola d'ordine degli antiproibizionisti c'è il problema non è la sostanza ma troppo spesso la legge che precede il problema non è quindi la la sostanza ma il proibizionismo sulla sosta vale anche a suo giudizio anche nel caso di questa Dronero ma io credo fatalista i chiaramente che l'uomo ha sempre consumato droga fin dai tempi di Noè che fa parte del De Sisti proprio del destino dell'uomo quello di cercare un sollievo le sue sofferenze alla sua mortalità alla sua diciamo incapacità di di dipinti di resistere agli attentati alla sua integrità che avvengono da più parti quindi il consumo di sostanza fa parte del destino l'uomo naturalmente viene storicizzato ma le sostanze si assomigliano tutti IPO tutte no filone anfetamine e filone che assomiglia al filone naturale della cocaina quindi sostanze eccitanti o sostanze sedative un pay
Darò troppo eccitamento porta fuori di cervello serve un buon sedativo il discorso proibizione era un proibizione ha un senso se sexies ci si pone
Un obiettivo se l'obiettivo è l'ordine
Pubblico l'allarme sociale o se l'obiettivo è la diminuita diffusione del consumo la botte piena e la
Le ubriaca non si possono tenere allo stesso tempo il fenomeno Ecstasy e il ruolo degli organi di informazione dietro la allarme o meglio l'allarmismo di queste settimane non c'è anche una forzatura mediatica operata da stampa e televisione sentiamo la risposta di Arturo diaconale direttore de L'opinione giornalista di lunga esperienza
Ma io credo che la risposta sia assolutamente positiva per se il fenomeno essersi fosse si fosse verificato un anno fa si fosse verificato sei mesi fra fosse esploso nelle ultime settimane allora l'emergenza si potrebbe anche giustifica in realtà entravano ex si è noto e conosciuto il signor sviluppato e si è esteso do ormai da più di quindici anni quindi questa scoperta improvvisa da un po'l'impressione della strumentalità per non vorrei che il clima di emergenza su cui poi sempre ribatte in questo Paese c'è sempre un problema da affrontare all'insegna dell'emergenza che spinge a trovare delle soluzioni che sono sempre di tipo diciamo autoritario o comunque non soluzioni ispirati a principi di libertà ecco non vorrei che anche in questo l'azione
Ci sia un emergenza fittizia e artificiosa che serva a far passare un messaggio di tipo autoritario poi sul problema che si debba combattere o come si debba combattere però non l'ex sì possiamo essere tutti quanti d'accordo però sulla strumentalizzazione di questo fenomeno io sono assolutamente
Contrario e c'è anche un'altra ipotesi e che
La faccenda venga anche utilizzata forse per nascondere problemi più gravi ecco ma allora appunto facciamo gli ingenui adesso c'è l'allarme ecstasy il palco prima c'era stato l'allarme immigrazione quell'allarme criminalità poi l'allarme prostituzione l'anno scorso ma in tutto questo possibile che in Italia non ci sia una stampa capace invece di non cadere in queste non farsi prendere da questi meccanismi
Diciamo che il meccanismo
Perché la stampa in gran parte uno strumento
Al servizio
Dei dei poteri esistenti in particolar a re dei di chi si trova al Governo perché perché la stampa italiana è una stampa sicuramente condizionata io spesso parlo di fabbrica del consenso è chiaro che la mia è una forzatura però è una forzatura fino a un certo punto no perché quando le le le forze politiche che si trovano in maggiore riescono a controllare novanta per cento dell'informazione italiana o direttamente attraverso la RAI o indirettamente attraverso Mediaset perché anche la maggioranza
Checché se ne dica controlla Mediaset beh e i grandi giornali dei creativi del dei grandi gruppi industriali che sono strettamente legati al potere politico a quel punto si deve parlare di fabbrica
Consigliere sentiamo l'opinione di Arturo diaconale anche sui processi che vedono imputati Marco Pannella e altri militanti dirigenti radicali per le disobbedienza civili le cessioni gratuite di hashish operate per denunciare l'assurdità della legge sulla droga beh questo è una battaglia antiche
Di Marco Pannella una battaglia antica dei radicali la disobbedienza del disobbedienza civile sul modello gandhiano e un modo di protestare di sollevare dei problemi pacifico non violento
Che impone delle riflessioni il fatto che adesso Marco Pannella sia sotto processo e che nel giro di qualche giorno possa essere oggetto di sentenze
A suo carico su questioni di disobbedienza civile di fatto è un fatto molto grave
E quindi per quanto mi riguarda e per il poco che posso fare io sono a fianco di Marco Pannella
Non solo per simpatia personale ma credo perché bisogna essere a fianco di chiunque fa battaglie di libertà e sentiamo infine cosa
Pensa al direttore dell'opinione Arturo diaconale sulla proposta antiproibizionista Io confesso un agosto io non sono ideologicamente
Un antiproibizionista io da questo punto di vista sono più un pragmatismo ma che vuole vedere quali sono i risultati concreti de il dei vari strumenti che vengono adottati per combattere o poco dunque per tenere sotto controllo un fenomeno che non è tanto quello del l'uso della droga Emma e di tutto quanto l'indotto che si determine attorno all'uso della droga l'abuso della droga e la criminalità allo spaccio il traffico del commercio in linea di principio
Da liberale ovviamente dovrei ragionare concludere che l'antiproibizionismo radicale è forse l'unica soluzione poi sul piano pratico credo che è un giusto mix per
Antiproibizionismo e anche controllo forse potrebbe dare risultati maggiori però compresso non sono non credo che Keith ci possa essere una ricetta assolute risolutiva credo che comunque nell'incertezza ci si debba sempre schierare leghi essi batte per
I principi libertà piuttosto che per quelli invece delle misure che vengono calate dall'alto in maniera autoritaria
E sulla questione droga in un clima già surriscaldato dall'emergenza Ecstasy arrivato in questi ultimi giorni il reportage della BBC che Sven era ebbe i retroscena del mondo della moda
Retroscena torbidi pieni di droga abusi sessuali via dicendo tra ai partecipanti al dibattito dalla pala opinione c'era Claudio Bucci responsabile del sindacato nazionale delle modelle sentiamo la sua opinione sul filmato della BBC e sulla polemica che ne è seguita ma intanto abbiamo
Ho già dato la nostra risposta è proprio qui quindi sarà una
Una grande assemblea dal opinione qui a Roma del sindacato modelle perché è impossibile che i giornali inadeguato soprattutto regionali par
Dico soltanto che noi nel momento in cui c'è qualche scandalo c'è una legge una proposta di legge che giace in Parlamento ormai da cinque anni dove si parlava di Silvio i reati a dei corrieri moderni delle mode le dove si parlava di istituire un fondo pensioni dove si parlava di istituire comunque tutto una serie di regolamentazione da questo viene completamente tralasciato si riparla
Con grandi titoli sui giornali ogni volta c'è droga sesso o qualsivoglia altra che cosa che è posta fa scandalo esso non è assolutamente la realtà del sindacato le modelle questa è una realtà di pochi è una realtà che comunque
Non
Nessuno all'Aniene può essere la nostra la nostra realtà ecco noi abbiamo voi tante scritte tante persone che partecipano che ogni giorno arrivano a valanga
Bene in maniera molto differente dal lavoro fisso in maniera molto differente da al professionista
Da libero professionista perché c'è una deregolamentazione totale beh qui vogliamo invece che ci sia nato una una categoria che ci siano comunque dei salari minimi per tutti quanti che ci sia garantito un minimo salariale siamo garantiti alcuni diritti che sono fondamentali per tutti i lavoratori tranne le modelle che non esistono e modelle modelli in Italia non esistono come accade Claudio Bucci e anche
Ponente di Forza Italia per questo ne abbiamo approfittato per chiedergli una valutazione sulle scelte recentemente operate da Forza Italia proprio sui temi delle libertà individuali un'organizzazione chiedi chi ha la propria connotazione liberale che aspira a diventare in un partito liberale di massa e che recentemente però proprio sui temi e delle libertà individuali delle droghe ma anche delle coppie o o della procreazione assistita sembra essersi allineata sulle posizioni più conservatrici e clericali ma intanto dobbiamo dire che dentro Forza Italia che è un
Quinto giovane esistono ho fortunatamente tanti modi di pensare devo dire che i mali pensare quindi che vengono fuori le posizioni che a volte sembrano essere poco coerenti con la linea del partito vengono da tante da tanta entità che si trova interno nostro nel nostro partito non abbiamo
Sanno partito molto giovani dentro di noi tante di quelle realtà che vengono da mondi completamente differenti perché vediamo tutti i giorni quanta gente arriva dentro Forza Italia da Amundi ex democristiani ex liberali ex socialisti ex tutto ex comunisti e quindi e e probabilmente molto spesso diamo l'impressione poi vagliata di quello che che il nostro partito diamo l'impressione di un partito che parla senza avere di dei germi abbiamo delle chiarissime abbiamo dei chiarisse su quel
E siamo un movimento è un partito liberale
Quindi su questo mi sento appieno nella linea di Forza Italia evidenza penali la che viene portata avanti da Silvio Berlusconi e da tutto il partito è chiaro che poi ci sono dei distinguo perché non è mai possibile generalizzare e quindi per una posizione totalmente
Sia alla contraccezione
No alla Bortot sembra che su qualche ricorda debba prevalere la discussione nostro un partito dove si si discuta abbastanza probabilmente non in maniera tradizionale non nelle serie di tradizionali ma probabilmente proprio l'incontro e qui a Roma abbiamo a dimostrazione di di tutto il nostromo i
Nei vari convegni che facciamo nei
Nei rari momenti che abbiamo beh serve soprattutto per fare tira fuori tutte le idee di di nuovo il confrontarci liberamente prendendo deposizioni che poi sono secondo me di un liberale che
Benissimo ospite del dibattito al palo opinione come abbiamo detto Marco Pannella che ha avuto parole molto nette e dure sul modo in cui si fa informazione in televisione sulla questione droga igiene vale come la televisione sta trattando in questo periodo il fenomeno Ecstasy Pannella è stato particolarmente sferzante nei confronti di Bruno Vespa sentiamo non so battuta al termine della serata
Ho già detto una volta l'unica volta sono andato ad averne avuto occasione per dire perché avevamo indiretta che se qualcuno pare ad Hammamet questo la frenata delle
Dovesse
Craxi perché lui della responsabilità maggiore ingannato il popolo italiano per anni decenni eccetera nella convinzione che ho
Sempre di più sono queste dispensatore di
Tra di me già eccetera che sono mortali per una società queste che vi abbiamo proposto erano dunque le voci e le opinioni dei di alcuni dei partecipanti al dibattito extra
Sì emergenza e conformismo tenutosi il venticinque novembre al Pala opinione di Roma e che ha avuto come ospite Marco Pannella che abbiamo appena sentito per radio radicale Roberto Spagnoli