"Attualità del pensiero di Luigi Einaudi nel 50° anniversario a Presidente della Repubblica italiana" convegno di studio organizzato dal Polo per le Libertà, Forza Italia, Unione per le libertà, Nuovo Risorgimento, Comitati per le libertà L. Einaudi - W. Tobagi con il Patrocinio della Regione Lombardia tenutosi presso la sede del Circolo della Stampa, Corso Venezia, 16 Milano

Ho convegno di studio in occasione del cinquanta nerissimo anniversario dell'elezione alla presidenza della Repubblica tipo vigili Einaudi
Abbiamo quindi con noi con otto chiamare regia autorevoli esponenti del mondo politico lombardo i nazionale alcuni sono sono in arrivo
Credo che gli ospiti non abbiano quasi bisogno di presentazioni abbiamo pari l'amico
Roberto Formigoni presidente del consiglio regionale della Lombardia
Abbiamo
Poi
Presidente del del consiglio della Giunta regionale della Lombardia abbiamo l'amico Giancarlo Morandi presidente del consiglio regionale della Lombardia
Abbiamo poi l'amico Giovanni presidente nazionale di nuovo Risorgimento coordinamento nazionale di ripararli in da Forza Italia abbiamo un amico respinti che come sapete giornalista di chiara fama direttore responsabile di percorsi nonché marito attore del secondo d'Italia
E e soprattutto abbiamo l'amico partizione delle con ordine porta anche la cultura
Dipanare nel nostro Paese e che come sapete scrive tra l'altro sul Corriere della Sera ed è portavoce dei comitati per le libertà soccorrendo più del previsto perché purtroppo c'è un ospite che poi dovrà lasciarci velocemente quindi passo senza altro improduttivo riservandomi poi
Ulteriori
Ulteriori interventi più avanti passo immediatamente la parola all'amico Giancarlo Morandi liberali di vecchia data
Buonasera a tutti io non prendo in questo momento la parola non perché stanno sfornando per cui
Perché dovrei farlo con qualche difficoltà ma perché è
Onorevole Roberto Formigoni che voi sapete presidente dalla Regione Lombardia
Nel ruolo che occupa purtroppo a volte tirato per la giacca da una parte e dall'altro e che avrebbe avuto l'impegno contestuale a questa riunione è sorto improvvisamente a cui deve far fronte in rappresentanza di tutti noi per cui io mi riservo di intervenire dopo la sua relazione e per cui credo che con la scordo anche dell'amico che deve presiederebbe cedo senz'altro la parola
Roberto Formigoni prego
Grazie io ringrazio l'amico Morandi che amici del posto
Ringrazio anche gli organizzatori di questo seminario di questo momento di riflessione comune che trovo
Particolarmente Felice
Per il momento in cui questa riflessione comune viene posta per il tema stessa dalla riflessione anche per aver chiamato
A portare il proprio contributo attorno alla oggettivamente grande figura di Luigi Einaudi persone che provengono da esperienze culturali e politiche diverso credo che in Audi
Meriti e merita certamente una riflessione che abbia questa pluralità di voci mi spiace appunto di non poter fermarmi con me voi tutta la sera
Per ascoltare anche gli altri interventi un paio di appuntamenti da onorare prima prima di notte mi scuso con voi mi ha fatto comunque molto piacere cogliere l'occasione di questo intervento che è stato chiesto per tornare a riflettere un posto su una figura torno a dire che oggettivamente connota di grandezza la storia italiana recente non ce ne sono
Molte altre di così importante
Anche perché la figura di Luigi Lunari Einaudi con morta un momento storico di particolare sintonia tra cattolici e liberali inaudito ricordiamolo eletto capo dello Stato
Negli stessi anni in cui la Democrazia Cristiana
Sotto la guida di Alcide De Gasperi
Ha fatto una chiara scelta a favore dell'economia di mercato e dei valori occidentali
Un momento in cui siete ancora in Parlamento Luigi Sturzo
Il quale non manca di far sentire la sua voce contro ogni tentazione statalista e contro ogni surrettizia il regimentazione delle economia con lo strumento della pianificazione
Einaudi e De Gasperi sono indubbiamente i due uomini che hanno reso possibile in Italia l'intesa tra liberali e cattolici
Dopo quasi un secolo di occasioni perdute equivoci incomprensioni faziosità reciproche
Sono i due uomini che nel loro tempo meglio hanno compreso quello che scriveva Tocqueville nella sua democrazia in America e cioè come cito testualmente
Spirito di libertà e spirito di religione procedono insieme
Einaudi è stato evidente Presidente di tutti gli italiani lasciando una lezione che ahimè non tutti i presidenti successivi sia laici che cattolici hanno saputo raccogliere
E a tutti gli italiani credenti e non credenti erano dirette le sue prediche inutili
Che nel nome stesso evocano come dire il rimbrotto del burbero benefico del vecchio parroco del buon padre di famiglia
Dunque Inaudi e questo mi piace sottolinearlo ne è stato un liberale non elitario
Con il senso della comunità laico ma non laicista garante onesto di tutti i cittadini
Una figura di cui oggi si sente o comunque io sento la mancanza oggi cioè intenti caratterizzati troppo spesso
Da finte neutralità da omaggi religiosi ostentati ma difficilmente sinceri come quelli ricchi va in peregrinazione a visitare conclude che non appartengono alla sua tradizione questo ovviamente ancora tollerabile ma con uno spirito che non pare di grande convinzione tempi ancora caratterizzati da Paesi di che provenienti anche da altissimi luoghi
Prediche che troppo spesso più che inutili suonano inutilmente retoriche
Le speranze suscitate dall'alleanza degli anni Cinquanta fra liberali e cattolici sono andate voi almeno in parte scemando nel tempo
Ma mano che all'interno della Democrazia cristiana si rafforzavano le posizioni favorevoli alla cosiddetta apertura a una sinistra che non incarnava tanto le istanze sociali operai quanto piuttosto uno statalismo e un laicismo che negli anni si sarebbero manifestati sempre più vi urgenti
Finendo per contagiare la stessa cultura politica di quello che oggettivamente è stato per oltre quarant'anni il partito dei cattolici almeno dalla grande maggioranza di essi
Evidentemente sarebbe lungo spiegare perché nella DC i dossettiani dei cosiddetti basisti abbiano finito per soppiantare i seguaci continuatori di Sturzo e di De Gasperi
Ma voglio sottolineare come questo processo ha raggiunto alla fine del suo punto critico il suo appoggi e la sua conclusione in anni recentissimi tra novantaquattro novantacinque quando il Partito popolare sorto sul tronco della democrazia cristiana ha manifestato apertamente la sua opzione per un'alleanza ed un'alleanza subalterna con gli eredi del Partito Comunista Italiano
In quel momento i vecchi elettori della democrazia cristiana hanno disertato in massa
Quella formazione politica che pretendeva di monopolizzare l'eredità dei cattolici democratici e popolari
Si sono indirizzati giustamente a mio modo di vedere
Verso i partiti di ispirazione liberale o cattolico-liberale Forza Italia in primis ma anche il Cristiani Democratici Uniti CDU il CCD
Soprattutto
E questo è avvenuto soprattutto nel senso che altri vecchi elettori democrazia cristiana si sono diretti verso altri partiti dello stesso Polo aperta penso ad Alleanza Nazionale che è un partito certamente che non fa parte della tradizione liberale anche se un partito
Che esprimendo un'alternativa coerente con i partiti di sinistra un'alternativa democratica legittimamente ha raccolto il consenso di una parte minoritaria i vecchi elettori della democrazia
Quello che un altro aspetto che voglio sottolineare è che questa trasmigrazione di massa del voto dei cattolici o di grande parte dei cattolici di ex elettori della democrazia cristiana è avvenuto nonostante che una parte importante dell'apparato ecclesiastico abbia dato in quegli anni novantaquattro novantacinque abbia continuato a dare l'indicazione spesso insopportabilmente pressante di votare per il Partito popolare nella coalizione dell'Ulivo comunque per altri partiti dell'Ulivo
Indicazione fortemente pressante in quegli anni fino ai nostri giorni che forse voglio sperare comincia o costringerebbe a scemare in questi momenti visto i pessimi risultati
Dal punto di vista della coerenza di obiettivi con la dottrina sociale cristiana
Perché i vari governi di sinistra di centro sul sinistra che si sono susseguiti su scala nazionale anche su scala regionale stanno dando ma comunque resta il fatto che il gregge cattolico che per decenni aveva sostanzialmente fatto propria l'indicazione dell'episcopato di votare per la Democrazia Cristiana
E a posteriori possiamo dire che non era stata una miniera obbedienza ma una profonda convinzione
Rigettato in maggioranza in grande maggioranza una direttiva che appariva ingiustificate formulata in modo nient'affatto autori
Con la fine della democrazia cristiana la nascita di Forza Italia e la defezione della maggioranza del voto cattolico
Dall'indicazioni a favore dell'Ulivo si apre una nuova fase dei rapporti fra mondo cattolico e mondo liberale fra dottrina sociale cristiana e pensiero liberale
In altri termini si evidenzia come esista un mondo cattolico che non confonde la solidarietà nella quale continuo a credere continua a professare con lo statalismo
E non confonde l'amore per i poveri e la necessità di difendere i ceti più deboli con le alleanze a sinistra
Un mondo cattolico che non invoca la giustizia a scapito della libertà
Che non vuole che distribuire la ricchezza condannando l'economia di mercato che è lo strumento in grado di produrre la ricchezza c'è un mondo cattolico orgoglioso della sua autonomia della sua identità della sua soggettività sociale
Desideroso di esprimere direttamente in prima persona i volumi di giustizia e di solidarietà
Senza consegnargli alla cappa omologante spersonalizzare ante dello statalismo socialista opposto socialista
è un mondo cattolico Chiappa ha preso la lezione di liberali come Tocqueville e Popper i quali hanno insegnato a tutti che non c'è vita morale senza libertà
E in questo senso mondo cattolico che si è dimostrato profondamente coerente con l'insegnamento cattolico spesso qui sta credo la radice più forte dell'accettazione dell'impostazione liberale da parte dei cattolici
Nella convinzione che non c'è alcun merito nel bene sesso non è compiuto liberamente d'altra parte i credenti lo sanno
Dio il Dio dei cristiani vuole l'omaggio di uomini liberi e non di schiavi per questo nessun cattolico vero
Un testo per vero nessun cattolico che non abbia rinunciato alla propria identità a differenza di molti che oggi paiono aver allegramente rinunciato alla propria identità anche ai massimi livelli e nevica novantotto
Comunque nessun cattolico vero accetterà mai che un soggetto anonimo come lo Stato
Lo espropri della libertà di fare il bene si sostituisca Luís attraverso il mero prelievo fiscale delle leggi e dei regolamenti che trasformano la solidarietà e lo spirito di giustizia i comportamenti obbligatorie spersonalizzare
Ovviamente ve lo dico a voi a Mickey amici liberali e lo ricordo anche a me stesso ovviamente non tutti i liberali sono uguali i cattolici si ritrovano facilmente con quei liberali che non sono ripiegati nel menu utilitarismo o in una concezione ideologica dei meccanismi dell'economia di mercato
Beh sì hanno vivo il senso della responsabilità sociale a cui è chiamata la libertà di ogni individuo e quindi di conseguenza la libertà dei corpi sociali in cui gli individui sono Cannizzaro ho parlato prima di cattolici veri credo di potere a questo punto parlare dei liberali veri sebbene ho interpretato inteso la lezione liberale sono questi ultimi che ho descritto di più veri interpreti del liberalismo classico sono comunque certo nell'affermare che Einaudi era un liberale di quest'ultimo tipo e un liberale così al cattolico non fa problema nonostante il suo agnosticismo
Al cattolico non fa problema il laico fa se mai problemi laicista fa problema l'uomo io ricerco l'uomo che ha trovato ritiene di aver trovato una soluzione ma non pretende dis di popolata altri acattolico favole me laicista colui che pretende di dimostrare che Dio non c'è
Come credo all'AICA utenti confà problema il cattolico fa problema integralista Al fondamentalista colui che pretende di imporre il proprio punto di vista e non di testimoniarlo liberamente entrando in dialoghi discussioni in confronto ma riconoscendo
Il punto di vista degli altri
è evidente dicevo che per chi oggi è cattolico
I liberali non credenti a cui volentieri con cui volentieri ci si confronta si dibatte sono quei liberali che sanno bene come la fede religiosa può costituire un potente antidoto contro i totalitarismi e le massificazione del mondo contemporaneo come può costituire un potente antidoto
Punto totalitarismi massificazione ogni professione ogni confessione o di cultura liberamente pratica scatta
E liberamente ricercata con spirito di apertura nei confronti degli altri
Una cosa è certa almeno ai miei occhi i tempi sono maturi per la fioritura di una nuova cultura autenticamente liberal popolare fra i cattolici italiani
Le vicende politiche degli ultimi anni negli ultimi due in particolare
Quelli del governo delle sinistre a livello nazionale hanno suscitato dubbi e ripensamenti in molti cattolici che nel mille novecentonovantasei apparivano del tutto sicuri della loro scelta politica
Che consideravano la scelta sinistra comun logico pendant politico dalla scelta per i poveri e per la giustizia sociale oggi comincia a essere evidente il corto circuito culturale e l'equivocità di queste scelte di campo
Poi dunque concludere dicendo che a tutti noi liberali cattolici liberali o laici liberali tocca il compito di spiegare con pazienza e precisione questa parte di mondo cattolico come stanno le cose
Il rischio di altri prediche inutili ovviamente c'è ma Einaudi ci ha insegnato che esso va messo in conto non fatte molto che questo rischio non può fermarci grazie
Ringrazio con l'amico Roberto Formigoni sua relazione proibite esauriente che avrei nuovamente la parola all'amico il Carlo Poma
Il saluto così no non interrompono in
Io vengo qui un po'per allontanarmi dalla musica poi un po'per forse avere
Parlare con voi guardandoci reciprocamente
Quando l'amico Palaferri mia chiesto di fare l'introduzione a questa serata di riflessione su l'insegnamento di Luigi Einaudi ho cominciato naturalmente a fare l'inventario dei libri in biblioteca
Di Einaudi per vedere cosa potevo citare cosa potevo ricordare e così via poi però ho visto anche chi doveva intervenire successivamente
E mi sono detto che probabilmente il ricordo di Einaudi nelle sue varie sfaccettature che nessuna naturalmente lo ricomprende ecco prettamente ma messe tutte insieme ne danno una un'immagine a tutto campo e si realizzava poi con le relazioni che venivano dopo e allora mi sono immaginato di proporvi a voi quella che è stata la mia personale relazione con Einaudi non naturalmente con lui come persona
Ma coi suoi insegnamenti e con soprattutto il suo esempio di vita e di liberale
Io lo ricordava prima palla serio cominciato far politica
Da ragazzino a diciotto diciannove anni scrivendomi alla Gioventù liberale
E mi ricordo quando come presidente dalla Gioventù liberale di Milano ero andato a leggermi Einaudi per trovare all'interno dei suoi scritti
Quelle motivazioni per potere rispondere a quella che allora negli anni Sessanta e alla battaglia che facevamo
Nei confronti delle sinistre nei confronti di chi diceva che il mondo liberale era lontano dai problemi sociali
Nei confronti di chi diceva che il mondo liberale era solo preoccupato di un'economia dove il più forte l'avrebbe fatta da padrone e dove praticamente si sarebbero instaurati solo i monopoli di chi aveva la forza per vincere in un mercato completamente libero io mi ricordo come
Andando leggere invece le opere spione Inaudi che non è mai stato certo considerato un uomo di sinistra ma un uomo colto uomo attento nuovo soprattutto conoscitore dell'economia dei problemi sociali
Invece si trovavano delle risposte concrete a queste obiezioni che venivano fatte
Al pensiero liberale tradotto inazione politica tradotto in testimonianza politica anche alle seppure all'interno di un mondo giovanile del mondo d'università del mondo dalla cultura del mondo intellettuale di allora
Voglio ricordarvi semplicemente due cose per esempio come l'uguaglianza dei punti di partenza che Moggi molto spesso non viene neanche più citata e che per quelli della mia generazione era una assioma per quanto riguardava il pensiero liberale sia nono una piccola frase o uno slogan Marsia una meditazione profonda su cosa deve essere l'uguaglianza all'interno alla nostra società
Sia una meditazione profonda su cosa deve essere l'uguaglianza sociale vera in una società che vuole essere soprattutto però libera
Che vuol dare a ciascuno il premio per il proprio lavoro il premio per le proprie capacità il premio per l'impegno che mette nelle proprie attività e non vuole certo renderci tutti uguali tutti simili qualsiasi siano le nostre prestazioni nei confronti degli altri
E nei confronti del mondo sociale l'uguaglianza dei punti di partenza
Per cui un manifesto sociale fortissimo che va al di là al di sopra e che sconfigge completamente tutte le idee che ci venivano invece proposte
Dalla sinistra di un egualitarismo che non aveva senso e che un uomo libero non può che rifiutare e che abbiamo visto morire lei
Nei regimi dove si è cercato di applicarlo ebbene questo scoglio lo troviamo nelle Inaudi economista nelle naughty
Attento ai problemi sociali ma troviamo anche qualcosa di più quando ci parlo di un mercato al coro oggi no quando alcuni amici avversari del pensiero liberale vogliono irridere all'idea del mercato liberista e liberale si figurano che noi liberali si pensi ad un mercato dove ognuno agisce
Con le proprie armi e che vinca il migliore senza regole e senza cornici senza definizione di quelli che sono i parametri di ciò che è giusto di color rosa non è giusto
Questo non è mai stato nel pensiero liberale e noi abbiamo una continua evoluzione di questo pensiero a partire dal Settecento fino ad oggi a secondo dei momenti sociali in cui è stato enunciato
Ed è inaudito quando parlava della competizione all'interno di un libero mercato parlava di una competizione che naturalmente dovesse prima di tutto tener conto della libertà e la libertà vuol dire che nessuno può prevalere in modo tale da col col calerà libertà degli altri e la libertà diceva Einaudi vuol dire anche che se un mercato permette
Che si instauri un monopolio siccome il monopolio uccide evidentemente la libertà di mercato
Bisogna
Mettere delle regole per cui quel monopolio non debba esistere io mi ricordo che addirittura diceva quando un'azienda un'impresa abbia un Bilancio
Erano e momenti diversi non c'erano totalmente l'internazionalizzazione non c'erano i mercati delle dimensioni attuali
Ma lo diceva quando un'azienda da sola avesse un Bilancio paragonabile a quello di uno Stato dello stato in cui opera quell'azienda andrebbe smembrata perché evidentemente la sua forza
Suo potere
Non solo nei confronti del mercato ma addirittura nei confronti dello stato in cui si trovava operare sarebbe stato tale di uccidere la libertà dei cittadini di condizionarli
Al
Nel di condizionarli e di sfruttarli in funzione del proprio interesse economico per cui un liberale attento che fa del mercato libero una vera palestra
Di libertà e non il posto dove più forti la fanno da padrone e uccidono la libertà dei più deboli
Poi anch'io sono diventato ante purtroppo come tutti quanti diventiamo grande anche un po'vecchio e oggi mi trovo a fare
Il presidente del consiglio regionale della Lombardia per cui del Parlamento della Regione ci fu grande d'Italia Regione con nove milioni di abitanti che ha un parlamento che fare leggi
Si chiama Consiglio regionale ma un Parlamento che fa le leggi che condizionano tutta la nostra Società lombarda e qui allora mi sono andato rivedere cosa diceva Einaudi sulle questioni parlamentari e sulle questioni che riguardano la vita
Di un ente che si trova a costruire attraverso il dibattito attraverso il confronto delle idee attraverso il confronto delle opinioni le regole della società anche perché io devo dirlo sinceramente e credo che voi molto spesso che ripete all'interno dalla società civile per cui molto spesso che trovate a sentire critiche nel confronto del Parlamento nazionale e perché no certamente del parlamento lombardo
Come mi trovo anch'io sento spesso dire critiche parlare di critiche rispetto alla nostra lentezza rispetto al fatto che il modo di fare le leggi impiega troppo tempo è farraginoso
Arriva tardi rispetto magari attese della società reale e così via eppure li Einaudi ha speso delle parole ben preciso e io ne voglio ricordare solo due punti che mi sembrano importanti per quello che riguarda la difesa della democrazia e la difesa del modo di fare leggi all'interno di una democrazia parlamentare che certi toni forse non è in linea in termini di velocità e di tinte estivi Taccon quello che può essere desiderato dalla società civile ma che finora in una un modello alternativo da da potere seguire e mi diceva due cose che io spesso cito i miei amici che voglie che vogliono fare in fretta e vogliono delle scorciatoie rispetto a quello che è il dibattito politico lo diceva cittadini non preoccupate vinse le leggi lo diceva la Presidente della Repubblica ormai se le leggi magari nel farle il parlamento ci metta un po'più di trecento intanto nel metterci un po'più di tempo si anti al dibattito e si approfondisce e probabilmente le leggi si fanno meglio che a farle immediatamente e poi ogni legge e questo è una grande insegnamento di libertà
Ogni legge comunque è un vincolo per la società qualsiasi tipo di legge
Per cui in fondo se ci mettiamo un po'a fare le leggi vuol dire che costruiamo meno vincoli per la nostra società
E se questi vincoli comunque sono ragionati approfonditi più a lungo questo non può che fare che detiene perché l'altra parte sappiamo che per garantirci l'un l'altro la libertà i vincoli dobbiamo averli voi sapete che non liberale diciamo sempre eccetto sarebbe logico che la nostra libertà sono infinita
Ma alla via Libertà finisce dove comincia quella del vicino e che perciò per questo dobbiamo vere delle regole per queste definizioni delle res nostre reciproca libertà delle nostre reciproco modo di essere all'interno dalla società e infine ricordava un'altra cosa però ricordava
Ah e gli amici del Parlamento che lasciava nel discorso in cui proprio fu eletto presidente dalla Repubblica ricordava
Il lavoro fatto all'interno del Parlamento italiano e dispiacere che provava nella da una parte sì piacere assumerà la carica più alta dello Stato ma dispiacere di non fare più parte di quell'assise perché in quell'assise si discuteva con persone con idee diverse con ideologia diverso e con punti di vista diversi
Ma a volte si aveva reciprocamente la grandezza di accedere all'idea dell'avversario di capire lei vede l'avversario di capirle suo punto di vista e a volte di farlo proprio e a volte di cambiare la propria opinione
Per venire incontro alle esigenze di una categoria forse poco conosciuta e magari invece bene rappresentata dalla cioè ossario all'interno dell'assise parlamentare per cui la grandezza di un dibattito che rappresenta effettivamente tutti gli interessi che si muovono all'interno dalla società tutte le categorie che si muovevano in terzo della società per cui la grande lezione di tolleranza una grande lezione di libertà
Una grande lezione
A noi tutti per fare il proprio meglio a servizio dei cittadini ecco io se devo ricordare introdurre l'opera la vita vena o dei io devo alla fine sentite zar la il proprio il questo l'insegnamento a tutti noi che ci occupiamo dell'amministrazione pubblica ci vogliamo occupare la politica
Di ricordarci che siamo al servizio dalla comunità al servizio degli altri a servizio di tutti i cittadini che rappresentiamo grazie
Ringrazio l'amico Giancarlo Morandi che certo attuano una vera e propria lezione il liberalismo chiedo verso segue tutto il ciclo del settimo deve pur spesso distruttiva oggi i nostri politici sia veramente hanno competenza così approfondita e di testimonianza soprattutto perché i grandi pensatori del del passato io prima di passare al prossimo relatore più ecco il messaggio di saluto che c'è una inviato il presidente di Forza Italia duttilità del proprio onorevole Silvio Berlusconi
Canonici purtroppo una serie di impegni impedisce di prendere parte requisitoria un atto al convegno su Luigi lì davanti in occasione del cinquantesimo anniversario della sua elezione al Presidente della Repubblica
Desidero tuttavia testimoniare la mia adesione a questo importante iniziativa che ha il merito di ricongiungersi al punto sano e forte degli obiettivi della libertà e della democrazia in Italia il nostro patrimonio ideale viene da lontano riapre il PC profonde
Il filone federativo strepiti opere di Gioberti Salvemini la tradizione del liberalismo economico di Einaudi l'adesione europeista io atlantista di De Gasperi infine il pensiero di don Sturzo
Tornare a riflettere sull'insegnamento di Einaudi e porti a un'occasione preziosa prima del genere i nostri valori i nostri programmi
Luigi Einaudi è stato uno dei protagonisti della rinascita del nostro prese il fra gli artefici principali della ripresa economica che ha portato l'Italia per diventare uno dei paesi più sviluppati del mondo
Marinaio di esperto soprattutto il difensore per quel turno il più coerente della libertà innanzitutto della libertà economica che invio più gentile dallo spirito di libertà
Grazie al suo insegnamento inoltre ritenuta sempre più emergendo la profonda convergente tra liberalismo il cattolicesimo sulla base del primato da segnalare alla coscienza individuabile
Anche quando il Presidente della Repubblica infine Luigi Einaudi ha saputo trasmetterci un esempio ancora valido di imparzialità di disinteresse di spirito di servizio eterno amore per la nostra patria
Sono certo che il nostro impegno politico saprà attrarre battito del cuore ed incisività dalla riflessione sull'eredità che ci lascia uno dei testimoni più illuminati del nostro tempo
Augurandovi buon lavoro vi saluto cordialmente solitario Bernasconi
Il documento è parole così significativo del nostro presidente passerei no parola al all'amico dottor respinti Marco
Grazie dalla vostra partecipazione dell'invito che mi avete rivolto svolgere qualche considerazione attorno alla figura di Luigi Einaudi
Mi scuserete per la voce un po'nasale un po'rotta dovuta all'influenza di stagione
E cercando di di rimanere nel tempo che mi sono impegnato con gli organizzatori rispettare
E dovendo trattare un tema di persa vastissimo come lo sono tutte le relazioni di questa sera ma in particolare penso la mia Luigi Einaudi un liberale in un periodo storico difficile che dovrebbe in qualche maniera cercare di descrivere lo scenario di fondo
Sul quale poi contro il quale si staglia la figura dei Inaudi e dove si muove appunto la figura del
E primo presidente eletto firma presenta largo perché la italiana eletto dal da un Parlamento
Non svolgerò tutte le considerazioni che che in qualche maniera volevo fare anche perché in parte e ne sono non retoricamente felice rubate mi tra virgolette da dalle relazioni che mi hanno preceduto in particolare
Da quella del presidente Formigoni che ha toccato alcune delle tematiche di inquadramento generale che avrei voluto anch'io richiamare per cui cambio in parte quanto volevo dirvi e svolgerò con voi alcune considerazioni sempre nell'ottica della discrezione però del dello scenario in cui Einaudi si muove
Senza ripetere quanto è stato già detto mi preme però ricordare che il mille novecentoquarantotto quando Inaudi viene eletto alla presidenza della Repubblica italiana
Repetto in parte cose note acute o che si trovano anche nei manuali
Di scuola ad uso scolastico ma che vale la pena di di richiamare siamo in un prete un periodo per dire quasi un'ovvietà particolarmente significativo forte problematico della storia d'Italia
L'Italia esce dalla seconda guerra mondiale l'Italia l'Europa l'Occidente il mondo escono alla seconda guerra mondiale che non va mai disgiunta
Dalla prima guerra mondiale dicono un'altra banalità ma per certi versi è forse la prima guerra mondiale per quello che riguarda anche l'Italia
La più importante fa il più importante fra i due conflitti sto pensando la modernizzazione di fatto che avviene con la prima guerra mondiale in gran parte dell'Europa è significativamente in Italia quindi un'Italia che esce da questo scenario un mondo che esce da uno scenario come quello appunto descritto dal dal secondo conflitto mondiale che a quell'epilogo
Terribile io sono un cultore chi mi degli amici che mi conoscono lo sanno sono un cultore di storia americana e ho ben presente che cosa significa quel conflitto e la conclusione in quel modo con la forma tonica per esempio
Del del secondo conflitto mondiale all'interno della della del mondo americano e le crisi morali politiche etiche che questo porta e i vecchi che non sono soltanto americane di questa situazione un'Italia che esce da due anni quasi o come Vanni di guerra civile durissima
Tragica come tutte le guerre civili ma in particolare quella italiana per ripetere una frase famosa diventata un po'gergale ma che ha permesso a personaggi come Ernesto Galli della Loggia e alla casa editrice il Mulino di trarre considerazioni molto sapide anche una collana di pubblicazione molto intelligenti per riprendere dicevo una frase di Renzo De Felice
E l'epoca della morte della patria tesi dati da vedere da discutere da problematica anche Cuesta ma perché alcun significato Morte della patria nel senso che gran parte della della popolazione italiana quasi si chiama fuori da una parte e dall'altra da certi
Scenari dirompenti che appunto attraversano Italy nostro paese in quell'epoca
Un'Italia che ha cambiato attraverso un referendum anche discusso qui e di qui varrebbe la pena poi un giorno di soffermarsi anche su questo la forma dello Stato da monarchia a Repubblica con tutto quello che questo comporta
Un'Italia che si avviata vere il più importante numericamente e e anche politicamente Partito Comunista del mondo occidentale
Siamo nel quarantotto un'epoca in cui l'insurrezione armata da parte comunista checché ne dicano oggi i suoi i suoi Alfieri figlio di questa ideologia comunista che ancora siedono le banche parlamentare italiani era una realtà molto concreta quella della possibilità dell'insurrezione armata della guerra civile un'Italia che ha da poco quando Einaudi viene eletto Presidente della Repubblica ha votato il diciotto aprile di cui accorso
Ricorso il cinquantesimo anniversario ancora l'anno scorso con tutta la problematica ancora che che sta dietro questo diciotto aprile il ruolo della democrazia cristiana della figura di De Gasperi
Di papa Pio dodicesimo ma soprattutto del mondo cattolico che troppo spesso viene come dire in qualche maniera appiattito sulla vittoria della democrazia cristiana almeno centoquarantotto restano pubblicazione non non ultima le memorie finalmente uscite di Luigi Gedda
E leader per così dire dei dei comitati civici che furono materialmente gli artefici di quella vittoria che descrivono diversamente ancora appunto quel diciotto aprile ossia la la democrazia cristiana come ricettacolo di un mondo più vasto
Che era il il mondo cattolico una democrazia cristiana che non è ancora quella che sarà negli anni Cinquanta quindi un partito propriamente detto e è strutturato questo scenario del diciotto aprile con tutte le sue contraddizioni anche anche forti ma ho avuto occasione
Di e lo cito perché in qualche maniera era fra le fra le righe quanto detto da chi mi ha preceduto ho avuto occasione di sentire pubblicamente io ricordi personali di don Gianni Baget Bozzo
Che fu uno dei dei proteine protagonisti locali di quella vittoria del diciotto aprile che descriveva il clima tesi fra nella popolazione italiana fra comunisti e anticomunisti alla vigilia del diciotto aprile e nei ricordi di chi la l'ha vissuto si sente come dire pulsare tutta la tutta la la difficoltà di quei giorni molto di più di quanto invece si si riesca a leggere per sui libri di scuola
In questo scenario
Si pone appunto la figura di Luigi Einaudi
Il mio titolo dice in un periodo storico difficile difficile per tutto quello che in qualche maniera ho cercato di di ricordarvi fino adesso difficile perché come dire lo scenario che va descrivendo sì in Italia è quello di un Morandi uno di un Paese diviso fra l'opzione sociali comunista da una parte
L'opzione che in qualche maniera fa riferimento la democrazia cristiana
E in rispetto a questa seconda la figura di Einaudi che come è stato ricordato in parte
Come dire percorre strade parallele rispetto per esempio al mondo del cattolicesimo liberale cattolicesimo democratico nella sua accezione
Più forte e che in parte evidentemente se ne se ne se ne distacca e periodo difficile perché per quello che mi pare di capire non sono un tecnico non sono un esperto in senso stretto di di Einaudi ma un curioso osservatore ma qualche amico mi ha descritto
La figura di Einaudi mi sembra una novità all'interno dello scenario di quell'epoca proprio perché pone delle dei dei temi di riflessione e dei temi di azione politica che in parte sono minoritari all'epoca lo sono stati meno non lo scenario italiano anche negli anni successivi e in parte lo sono anche oggi in parte se mi permettete sempre da da osservatore curioso in parte minoritari o quantomeno non maggioritario esprima me esprimiamo ci così
Anche all'interno del mondo liberale italiano soprattutto nelle sue forme organizzate ossia
Questo mi sembra essere la la la novità e il pregio e il valore oggettivo scientifico storico dall'articolo di Einaudi in questo periodo difficile una figura come quella del del primo presidente della Repubblica italiana che a me piace in qualche maniera in maniera facendo un salto magari in debito conto secondo alcuni ma mi piace a pagare per un per certi versi alla stagione purtroppo breve a mio avviso del governo della destra storica in Italia successiva alla all'unitarietà ossia un un momento che anche né in mano manuale di scuola da un certo punto di vista più banali è ricordato per la per la integrità morale per la rettitudine dei suoi protagonisti e da l'osservatore curioso torna fuori a mio avviso il momento in cui il mondo liberale italiano
E qui appunto il parallelo alla Destra storica e Luigi Einaudi guardano a una tradizione di pensiero
Liberale una corrente di pensiero all'interno del del del più vasto universo liberale ben precisa e per certi versi come dicevo se non minoritaria per certi versi non maggioritaria nel mondo liberale italiano ossia al mondo che fa riferimento all'universo anglosassone in qualche maniera non per esterofilia evidentemente ma per i contenuti che sono proprie di questo mondo anglosassone ossia la destra storica e Luigi Einaudi che si differenziano profondamente e qui cito un grande liberale di questo secolo
Friedrich von Hayek che non si rifanno a quel mondo
Anche anch'esso sedicente o o che si descrive come liberale che si rifà invece la tradizione a razionalistica di ingegneria sociale costituzionale intesa come panacea di tutti i mali
In un in ultimo cito il titolo italiano di un'opera di di von Hayek il mondo che si rifà all'abuso della ragione che invece viene dalla tradizione cosiddetta francese la destra storica e e Einaudi e Inaudi in quel momento difficile sono di grandi testimoni italiani di un liberalismo diverso rispetto al al mondo dell'abuso della Ragione appunto ancora per citare anche che guarda appunto a questa una a questa tradizione anglosassone attrazione anglosassone che per tornare su su quanto veniva ricordato prima a con altre tradizioni presenti a quella cattolica presente o nel mondo anglosassone con quella cosiddetta conservatrice in comune una visione dell'uomo l'avvisate la società che promana
Anche e spesso da una visione
Di valori oggettivi
Di valori oggettivi che non sono quelli della relativismo
Del progressismo delle sinistre valorizzati reca con un'espressione inglese
Uno dei più grandi costituzionalisti americane Eduardo coro Queen definisce definisce una legge superiore una legge più alta che fonda con la supremazia del diritto a quel rullo Glauco a cui sono gode sono vincolati governati e governanti queste la tradizione
Dei di principi di valori
Che accomuna per me per molti versi liberalismo anglosassone il cattolicesimo come è stato descritto da dal presidente Formigoni prima e quello che nel mondo anglosassone si chiama conservatorismo e che lo differenzia dal mondo del cosiddetto liberalismo liberali e qui non è un'espressione mia
Ma è un'espressione di Margaret Thatcher che tutto si può dire trentenne tranne che sia sospettati di così di di simpatie strane che si si Abu Mazen questo liberalismo libera che si dice differenze da questo liberalismo del dello rule of law perché diventa umanitari istituto lei dice
Noi diremmo dirà diventa buonista quindi diventa progressiste tradisce veri ideali di questo ai Harlow che deve in qualche maniera fondare il rullo e nella quale si ritrovano in qualche maniera tradizione di pensiero differenti io in questa situazione difficile dell'Italia del quarantotto dell'Italia che esce dalla guerra in quel in quel modo che tenta una ricostruzione morale politica economica anche mi piace vedere Inaudi appagato ancora come come dicevo prima la destra storica perché tentativi eminenti di instaurare anche in Italia una cultura liberale che abbia dietro di essa questo sfondo che abbia dietro di sé il liberalismo vero per dire però per recitare parole dive parole già dette quello della tradizione anglosassone che si differenzia
E però il mondo italiano viveri mondo liberale italiano non sono io a doverlo dire ma il mondo liberale italiano Pileri questa contraddizione si differenzia da quel liberalismo liberal cioè progressista che nel quale in qualche maniera si riconoscono tutti oggi non non fa più paura non fa paura vedere degli ex comunisti che si divide infidi finiscono liberale ma proprio perché si tratta di fare rifanno esattamente come direbbe
Come direbbe AICA questo mondo dell'abuso della ragione di provenienza francese per una e lo confesso non liberale di cultura di formazione come il sottoscritto la figura di un grande liberale
Luigi Einaudi diventa presidente del quarantotto che di cui felicemente ricordiamo con un po'di ritardo lei il cinquantesimo anniversario a importante oggettivamente storicamente scientificamente se volete ma non in maniera fredda per questo
Proprio per questa testimonianza direi di di alta cultura di grande di grande di grande rilevanza il tentativo di rifarsi di sottolineare un modo diverso e a mio avviso ma bisogna anche richieste autore che sono stati più volte citati vero e originale di intendere il liberalismo modo che
Accomuna
E grandezza colture anche riversa presente appunto dicevo con la cattolica quella con conservatrice che allora in questo senso possono dar vita a un a un mondo di intendere la società che sia veramente come dire attento ai ai bisogni della persona è stato del felicemente detto e e chiudo con con questo che Einaudi ha un po'il il rappresentante di una liberalismo non elitario ma di un liberalismo popolare nel senso più autentico dell'espressione e questo è proprio quello che i liberali anglosassoni dicono che sei e mi sembra molto molto importante sottolineare questa vi è questa
In questa dimensione ancora introducendo un'aliquota una dicotomia oltre a quella anglosassone e francese abuso della ragione ai avvocato
I parallelismo popolare liberalismo elitario autenticamente popolare non secondo il gergo della sinistra e veramente in chiusura
Quasi lanciando un un messaggio un invito gli amici che hanno organizzato questa questa serata
Desidero ricordare in contemporanea Einaudi Morra nel sessantuno la persona di cui a cui faccio riferimento morale del sessantasei un grande contemporanea dei Inaudi che varrebbe la pena dire scoprire e su quale varrebbe la pena di interrogarsi Wilhelm Röpke grande autore in parte tradotto
In Italia ma può in qualche maniera dimenticato che ha saputo interpretare al meglio questa anche lui a fianco ed è inaudito questa stessa tradizione e su quale mi sembra varrebbe la pena di di di spendere qualche pensiero grazie
Ringrazio all'amico del Pitti anche lui è rimasto perfettamente i tempi se continuiamo così forse riusciamo a inceppare spazio a qualche amico politico
Io passerei la parola all'amico Dario Fertilio c'è copertura ricordato prima e il giornalista del Corriere della Sera nonché portavoce dei Comitati per le libertà altra associazione dichiaro intento liberali e liberista che ringrazio per averci ricordato per la sua presenza
Grazie io
Ho avuto il compito di trattare un aspetto particolare
Del pensiero di Einaudi e cioè quello che si riferisce alle prediche inutili
Termine molto noto e probabilmente noi tutti siamo abbastanza Esperti di prediche inutili perché ne abbiamo fatte continuiamo a farle e cerchiamo di non smettere di farle
Tuttavia quelle di in Audi hanno un significato particolare e credo sia giusto in questa come Morazzone entrare nel merito di alcune queste prediche inutili perché da qui forse è possibile individuare quello che può essere il futuro di un pensiero di impronta e in house Diana e anzi escludo vorrei ricordare perché sa si sappia esattamente di quello che si si parla quello che furono e cioè sei dispense pubblicate fra il dicembre del mille novecentocinquantacinque e il gennaio mille novecentocinquantanove
Nel licenziare la prima di quelle edizioni tra l'altro in Audi scriveva questo tanti anni fa nel tempo contrastato del primo dopoguerra pubblicai un volume di brevi scritti esorta attivi dal titolo prediche
Poi vidi che il titolo si riferiva alle centinaia e forse migliaia di articoli Estée Lucini sino all'ora usciti dalla mia penna
Forse che non furono essi predicati nel deserto
Forse che delle regole di condotta ivi esposti rimase qualche minimo ricordo durante il ventennio
Polvere che il vento disperse
Perché a me rimase l'impressione che fosse inutile predicare
Purtroppo a chi ha nel sangue l'imperativo dello scrivere non giova essere persuasi della inutilità dell'opera propria
Ed ecco non appena recuperata la libertà ecco l'antico abito rivivere da qui concludeva la presente effemeridi composta di saggi distaccati
Destinati ad uscire saltuariamente se dal di dentro venga il comandamento era questa la prima delle dispense a cui poi seguirà tutta una lunga serie di cosiddette prediche inutili
Sarebbe molto vasto il il corpus di queste prediche anche se sarebbe anche molto bello approva affrontarlo nei particolari però alcune di queste forse possono essere ricordate o alcuni punti
Che appaiono e poi ricompaiono nelle prediche inutili di Einaudi
E che hanno a mio avviso una singolare attualità
E ci possono indurre a una riflessione abbastanza attenta
Uno e il un discorso molto chiaro che appare nelle prediche inutili
E che inauditi finisce contro il monopolio della scuola di Stato e non contro la scuola di Stato
Questo un punto essenziale
Perché secondo la tesi di Einaudi
La libertà di scuola di scegliere la scuola
La libera concorrenza all'interno del mondo scolastico di cui del resto tanto oggi si parla è un modo per rafforzare la scuola pubblica e la scuola di Stato non per indebolirlo
E questo forse dovrebbero su questo potrebbero forse meditare coloro che sicuramente in buona fede da varie parti
Non non prendono in considerazione partendo da un punto di vista ideologico
La necessità di avere una libera concorrenza nell'ambito scolastico ma Einaudi andava oltre in maniera anche curiosa sottolineando alcuni punti
Per esempio era convinto nelle sue prediche inutili della opportunità di obbligare laureati e diplomati
A indicare in ogni atto oltre al nome e cognome anche la specie del diploma per esempio il tipo di facoltà di lettere o giurisprudenza o quanto fosse conseguito
L'anno del conseguimento e anche l'università un istituto che lo aveva rilasciato
Il che concludeva in Audi è questa la dice lunga sulla sua mentalità il che nuocerebbe agli istituti privati o di Stato i quali dar viaggiassero malamente nella lascio dei diplomi
Certo una piccola rivoluzione di questo tipo sarebbe interessante forse non costerebbe neanche moltissimo sarebbe un modo per onorare questo pensiero
Inoltre Luís sosteneva la necessità di sostituire la facoltà la semplice facoltà all'obbligo di indicare i titoli di diploma posseduti nei concorsi pubblici equivalenti quindi all'obbligo e quindi equivalente del obbligo per gli istituti privati di uniformarsi lui sosteneva ai programmi ministeriali questo era uno punto molto importante quasi un'ossessione delle prediche inutili Rinaldi cioè la possibilità che in un modo o nell'altro e noi forse oggi potremmo anche dire attraverso il finanziamento di Stato le scuole libere le scuole private dovessero poi di fatto uniformarsi agli insegnamenti e ai programmi centrali ministeriali la libertà di insegnamento diceva scriveva e vanificata quando si rende un ossequio a un'unica di vita scolastica e qui precisava sia pure sotto due o tre o più specie diverse
Io credo che questo sia molto importante da meditare
Non basta non basta che lo Stato finanzi la sua scuola di Stato e poi una scuola privata che debba a cui sottomettersi passivamente alle sue direttive
Perché altrimenti il monopolio non è intaccato sarà forse un duopolio ci sarà forse una scuola di Stato una scuola cattolica che benché che ricevano i finanziamenti ma saranno sei
Dipenderanno da questi finanziamenti soltanto due o tre specie diverse della stessa divinità scolastica
è importante questo coglierlo perché una cosa e naturalmente accettare la libera concorrenza nell'ambito scolastico ricorrendo a forme come il buono scuola al credo d'imposta una cosa invece e dare in mano allo Stato i mezzi finanziamento per dirigere le scuole private o pubbliche che siano della Dir nella direzione che lo Stato spesso preferisce
Di fronte alla concorrenza è questo il punto per cui non a caso mi riferivo alla concorrenza riferendomi ad Einaudi lo Stato sarà posta sarà portato ad investire di più e non di meno nella scuola
E naturalmente il corollario di questo ragionamento era la necessità di abolire il valore legale dei del titolo di studio che viene IVA definita dai Inaudi contrario a qualsiasi libertà
Come si vede c'è un'attualità profonda in queste prediche inutili
Passando dalla scuola i fondi di solito è di solidarietà regionali che qui su cui forse potremo parlare avendo di validissimi rappresentanti sosteneva Einaudi
Che questi fondi di solidarietà regionale dovessero essere conferiti a ragion veduta per scopi specifici volta per volta illustrati discussi e votati dal Parlamento nazionale mai quindi fondi di solidarietà gestiti attribuiti a pioggia
E poi per quanto riguarda la RAI la libertà religiosa altro elemento così discusso oggi Einaudi sosteneva che il in un regime di libertà al sacerdote quindi si riferiva esplicitamente alla Chiesa cattolica così maggioritaria nel nostro Paese nessun limite deve essere posto né alla predicazione né all'opera
Suo materia diceva non è solo la vita della fede ma tutta la vita compresa quella politica e quella economica ed è quindi pienamente legittimo secondo Inaudi che la Chiesa intervenga in materia economica e politica
Ma diceva quando tuttavia esponenti ministri e della Chiesa enunciano tesi politiche economiche sociali erroneamente bene devono a vere avversari non disposti a scambiare per verità religiose veri e propri spropositi logici
Questo è un punto importante perché io penso che è una rincorsa eventuale alle a al voto cattolico inteso in quanto tale e alla pura ricezione di ditate che vengano anche dalle più alte carte della Chiesa cattolica
Qualora in corallo spropositi dodici di tipo economico o politico non dovrebbero essere accettati anzi se vogliamo essere coerenti con Einaudi e se non vogliamo limitarci qui a una commemorazione diritto
Dovremmo avere il coraggio sicuramente di contestare
E naturalmente oltre alla libertà religiosa e scolastica cui mi sono riferito adesso parte integrante delle prediche inutili
Era la libertà di vivere in maniera indipendente all'interno di quella che allora era un valore essenziale e cioè la comunità occidentale
Sembra un dato scontato che pure la coerenza con la solidarietà
Atlantica con la sua verità dei paesi democratici sembra tuttora difficile tra noi se è vero che abbiamo ritenuto e seriamente discusso di concedere alle massime vertici della governativi asilo politico all'esponente di un partito che ha fatto del terrorismo dello spaccio di droga la sua principale fonti di sostentamento
Lotta ai monopoli fa parte delle prediche inutili all'egemonia burocratica di uno Stato che vuole tutto conoscere regolare e qui abbiamo sicuramente
Tutto da meditare basti pensare alla pesantezza dei Monopoli delle egemonie di ogni tipo e non solo burocratiche che per esempio noi giornalisti sperimentiamo
Continuamente nel mondo dei mass media sia siano essi carta stampata siano essi televisiva radiofonica o di qualsiasi altro tipo
Poi tornando sulla sulle Autonomie regionali ricordava in Audi che le Regioni devono chiedere allo Stato unicamente di concorrere a coprire spese extra
Binarie ben definite di investimento non quelle di amministrazione occorrenti e qui penso che primo passo verso quello tanto decantato federalismo che adesso sembra completamente dimenticato naturalmente sempre così con le parole di moda poi si vedrà chi sono i veri federalisti in questo Paese
Ecco questo aspetto pure non dovrebbe essere dimenticato nel pensiero di Einaudi
E poi ce n'è un altro che io credo sia e veramente di estrema attualità e si riferiva sempre nelle prediche inutili alla scelta chiara non non discuto non discussa da Einaudi non discutibile
In favore del sistema elettorale uninominale
Diceva inaudite il sistema della rappresentazione proporzionale favorendo il moltiplicarsi di piccoli gruppi contrasta con le esigenze fondamentali di vita dello stato ed è perciò da Navile diceva così in altri e perciò da Navile
Perché i veri elettori diventano gli apparati dei partiti
Io penso che chiunque voglia citare i cauti e poi esaltare la proporzionale dovrebbe scegliere o una cosa o l'altra ma non venga raccontarci di essere un liberale in abbiano perché sulla base delle prediche inutili credo che noi avremo il dovere Einaudi hanno di non credergli
La proporzione di coloro che alle doti richieste agli uomini politici aggiungono quelle della indipendenza del pensiero e del carattere è sicuramente più alta nel collegio uninominale questo sosteneva in Audi e quindi credo che su questo ci sia poco da dire
Al al proposito
E vorrei poi concludere con un'ultima notazione del pensiero in abbiano che la trovo però quella forse portante quella che dovrebbe medi indurci a una meditazione più approfondita
Ed è il tema dell'Europa che ritorna nelle prediche inutili in un momento in cui l'Europa certamente non era quella che oggi la tesi di Einaudi per sintetizzarla al massimo e che l'Europa fosse sostanzialmente l'unica speranza per il nostro Paese
L'unica speranza per il nostro Paese era l'Europa
Io aggiungerei l'unica speranza per il nostro Paese è l'Europa
Io non so se che qui abbiamo avuto molte diverse interpretazioni a cui anche naturalmente Inaudi a contribuito a formare io non so se qualche cosa di quello che era stato chiamato qui lo spirito di Patria lo spirito risorgimentale
Possa in qualche modo essere ancora spendibile utilizzabile in una visione Inaudi Ana ed europea c'è chi ne dubita
E forse non del tutto a torto
Perché lo spirito risorgimentale qui è stato giustamente ricordato dal collega respinti lo spirito risorgimentale forse è finito molto presto e definito proprio con la caduta del Della brevissima troppo breve esperienza della destra storica
Perché dopo di allora il modello centralistico centralista i prefettizio di Ricasoli ha chiuso tutta una esperienza maturata non solo attraverso Cattaneo ma attraverso una larga parte del nostro jet Risorgimento
E allora che cosa è rimasto di questo spirito risorgimentale rimasto io temo una grande retorica una retorica che si è fatta via via talmente sonora e vistosa da diventare francamente spesso quasi insopportabile
Una retorica che purtroppo si è vista nella prima guerra mondiale quando qualcuno ha detto che bisognava forgiare gli italiani si è visto in quale catastrofico e disperato modo sono stati forgiati sui campi di battaglia in nelle condizioni più terribili
Ma io penso che non sia così che si fornisce un'identità e soprattutto non sono altri che devono forgiare la nostra identità ma siamo noi che ce la dobbiamo forgiare da noi
Questa esperienza risorgimentale ha avuto sicuramente una una prosecuzione attraverso l'esperienza del ventennio fascista che ne è stata in parte una prosecuzione non si può certo negarlo ma quale catastrofico
è stato l'esito quale pesante è stato l'utilizzazione la distruzione
Di tale ideale
E con la vittoria con la vittoria quale spirito risorgimentale poi è prevalso bisognerebbe anche chiedersi
Lo spirito risorgimentale egemonizzato sostanzialmente da due grandi forze politiche quella comunista e quella cattolica nessuna delle quali per la verità era propriamente erede di tale spirito risorgimentale e liberale
E a questo punto bisognerebbe chiederci fino a dove comunque questo qualcosa che è rimasto ha potuto eventualmente sopravvivere certo sopra chiedeva al periodo di Einaudi ma come si è detto fortemente minoritario
E probabilmente ha ragione credo un pensatore che forse non si definisce liberale ma piuttosto conservatore ma che comunque un punto di riferimento importante credo per tutti noi che crediamo nella libertà cioè Sergio Romano
Quando dice quando scrive perché lo spirito risorgimentale il suo atto di morte lo ha trovato nel mille novecento settantasei
Quando tra italiani su quattro hanno votato o per la democrazia cristiana o per il partito comunista scegliendo due partiti che non facevano parte della storia risorgimentale di questo Paese
Ora perché io ho fatto questo finale diciamo di storia risorgimentale che sicuramente legata inaudite
E senza certo sostenere che debba essere per questo
Respinto perché anzi fa può far parte di alcuni dei pochi valori che probabilmente rimangono ma perché la crisi di Einaudi era quella che bisognasse decisamente senza alcuna incertezza rivolgersi al modello europeo
Ora il modello europeo è alla alla nostra portata io credo francamente che per chi crede nella libertà di fronte al desolante spettacolo
Che abbiamo sotto gli occhi nel nostro Paese dove francamente io non so fino a che punto potremo dire di avere ancora uno stato visto che la resa per esempio alla criminalità e all'immigrazione selvaggia e ormai totale
Io spero che l'Europa sia veramente nello spirito Inaudi hanno la nostra possibile ancora di salvezza senza farsi troppe illusioni perché temo che anche lì nel Parlamento europeo le ideologie siano alquanto forti
E probabilmente ci spiacerebbe aprire tutto un seminario a parte sulle ideologie i che non soltanto nella nella nella frazione socialista per la verità
Sono presenti nel Parlamento europeo però è di sicuro quindi che c'è ci può essere l'attualità Inaudi Ana io credo nel senso che da qui che dobbiamo ripartire per un'azione antideologica e qui c'è poco da dire
Se Einaudi nell'insegnamento di inaudita lezione inutile in al Diana non è anche ideologica non è niente
E quindi penso che da qui dovremo cominciare a meditare perché senza un'apertura liberale europea non credo che sarà possibile attualizzare nulla e sarà possibile soltanto ricordare un Einaudi sconfitto ma invece non è questo che noi vogliamo fare mai da qui che dobbiamo sicuramente ripartire grazie
Ringrazio anche l'amico Dario Fertilio darei adesso la parola per l'ultimo intervento derogatoria all'amico Giancarlo Gerardi anche lui liberale di vecchia data
Ho
Grazie
Meno male che è terminata la musica così
Spero
Adesso l'intervallo ma allora cercherò io di far dormire i nostri uditori
Il mio compito è duplice devo parlare di Luigi Einaudi governatore della Banca d'Italia e Luigi Einaudi presidente della Repubblica
Einaudi è stato governatore della Banca d'Italia per un periodo piuttosto breve ma un periodo estremamente difficile è stato governatore dall'inizio del mille novecentoquarantacinque
Fino alla metà del mille novecentoquarantasei
A lui si devono
Due bilanci della Banca d'Italia
Il Bilancio quarantacinque il bilancio successivo
Chi pardon fino all'amica del quarantasette il e bilancio successivo
Einaudi ha portato una innovazione nelle tradizioni della Banca d'Italia è stato il primo governatore che ha
Aggiunto le considerazioni finali come analisi per una visione prospettica poi nel futuro di quello che avrebbe ho tutto o
Diciamo essere
Sarebbe potuto essere lo sviluppo della
Della situazione finanziaria nazionale
Einaudi è l'artefice dell'inizio della ricostruzione della Banca d'Italia dopo i disastri della prima della seconda guerra mondiale
Ho preparato una relazione piuttosto ampia
Cercherò di essere abbastanza sintetico chi poi volesse eventualmente il testo integrale posti a disposizione e di chi volesse leggerlo
La difesa della lira
Il riordino della situazione disastrosa nella quale la massa monetaria in circolazione era stata enormemente aumentata sia dei tedeschi sia del governo di Salò
Sia dalle forze alleate come immissione incontrollata oltreché scriteriata di carta moneta
Poneva al governatore della Banca d'Italia angosciose preoccupazioni chi sarebbe stato maggiormente penalizzato da una inflazione incontrollabile
Sicuramente i più deboli i percettori di redditi fissi soprattutto la popolazione più indifesa
E questo obiettivo di difendere le categorie meno fortunate rientra nell'ambito di quella attenzione ai valori morali che ha fatto sempre
Di Einaudi forse l'economista più attento a questi aspetti
In molti suoi scritti si notano delle critiche
Al leggermente i governativi all'imposizione di nuove tasse e all'introduzione di tasse differenziate all'introduzione di agevolazioni per le industrie per vari settori merceologici
Proprio basandosi sull'aspetto morale cioè sulla iniquità che tali provvedimenti andavano a creare dando vantaggio ad una parte e svantaggio ad altre parti
Non è consueto in un economista a vere così spesso un richiamo agli aspetti morali d'altra parte anche Adamo Smith era professore di ieri filosofia morale per cui non è
Unico caso nella storia ma è un caso decisamente interessante
Non sarebbe stato moralmente sopportabile prima che economicamente una gestione non rigorosa della liquidità è un controllo ferreo del credito
La ricostruzione delle infrastrutture dell'attività produttive creando sviluppo ordinato avrebbe potuto dare il via alla ripresa dell'occupazione
Anche nei confronti del governo Einaudi non mostra sudditanza ma mostra veramente il pugno di ferro in tutti i suoi scritti in auto in mostra una strenua attenzione all'equilibrio di bilancio la finanza allegra non era proprio il suo hobby lo stesso impegno profuso in Banca d'Italia viene rinnovato più tardi come Presidente della Repubblica
Inflessibile difensore di quell'articolo ottantuno della Costituzione che così tanto volle
E che i governanti e parlamentari attenti più accontentare i propri lettori che ha ben amministrare il potere loro attribuito troppe volte hanno finto di rispettare
Ne abbiamo esempi oserei dire quasi tutti i giorni col nostro modo di legiferare anime
Per dare una dimensione della situazione che Inaudi governatore si trova ad affrontare basta citare alcuni dati la circolazione di biglietti aumento del centonove per cento nel mille novecentoquarantatré
Del sessantuno per cento del quarantaquattro del quattordici per cento nel quarantacinque
Nel quarantasei entrarne in circolazione a me lire ed altri titoli per complessivi cento venticinque miliardi di allora
Il che vuol dire in termini semplici e comprensibili un aumento della circolazione monetaria del trentaquattro per cento altro che inflazione
Nella relazione del mille novecentoquarantasei
Relativa al bilancio della Banca d'Italia si legge
L'anno scorso chiudendo l'esame dell'anno quarantacinque si poteva essere sereni
La circolazione dei biglietti della banche Rita levi Elam lire o era aumentata di sessantanove mila miliardi sessantanove miliardi ma nella massima parte dell'incremento potevamo con orgoglio dar colpa i tedeschi ai neofascisti alle spesi allora non rimborsate dagli alleati
Il libero legittimo governo italiano aveva nell'incremento una responsabilità così piccola da essere trascurabile
Oggi non possiamo più ostentare la serenità di ieri
Quello che di anzi fu fatto fu fatto in realtà ha un nome assai più semplice noto sebbene meno antico e meno tremendo ed è il disavanzo del bilancio dello Stato
Sì da quando non si sarà provveduto a coprire senza ricorrere a biglietti tutte le spese pubbliche comprese quelle che paiono operazione di investimento noi non avremmo allontanato da noi lo spettro dell'inflazione
In quell'epoca il governo era stato il governo Parri e poi il primo governo di coalizione De Gasperi con ancora le sinistre presenti
Non ultimo dei motivi della rottura di queste accuse grande coalizione era proprio il testo economico va bene contro il quale doveva combattere l'allora governatore della Banca d'Italia che poi divenne ministro delle finanze del
Del Pilar de del tesoro e dopo soltanto cinque giorni ministro del
Del Tevere ministro del Tesoro appunto perché ministero creato appositamente per lui
Del bilancio parlo
I mezzi per la non Tanaro
Si parla appunto della inflazione ENEL sono noti non esistono in materia di finanziare i medi nuovi e miracolosi con i giochetti scritti sulla carta
Sembra che si stia facendo riferimento a qualcuno che oggi ci governa come superministro
Con i giochetti scritti sulla carta con il cambiar nome alle cose dai pezzi di carta non ottiene alcun risultato sostanziale la sostanza due nomi imposte e prestiti
Presto imposte vere e non apparenti Prestiti ricavati non da giri contabili ma dal risparmio del Paese
Se lo Stato e gli enti territoriali minori hanno bisogno di miliardi all'anno
E vuoto che i cittadini di a non lo Stato prelevandoli dal loro reddito ossia sul prodotto annuo lordo del loro lavoro della loro industria dai loro capitali
Non c'è una parola che si riferisca a stampati moneta o elargizioni gratuite sacrificio e sudore evidentemente
Se non sapessimo che per le cose sono state scritte cinquant'anni fa si potrebbero riscrivere anche nuove anche oggi uguali preciso identica
Più tardi in una lettera alla pire scriverà con altrettanta precisione e fermezza
Noi abbiamo assistito due volte agli effetti deleteri della stampa di carta falsa una prima volta dopo il mille novecentodiciotto una seconda dopo la guerra ultima in ambedue i casi la riduzione della potenza di acquisto della moneta ad un sesto dopo la prima guerra d'un cinquantesimo dopo la seconda
Ed in totale ad una tre centesima parte della potenza d'acquisto del principio del secolo produsse se gli effetti fatali che doveva produrre
Queste Effetti formano la distruzione delle classi medie l'impoverimento delle masse contadine operaie l'invidia fra tutte le classi sociali
Anche gli arricchiti essendo persuasi di essere stati danneggiati dal maggiore arricchimento altrui in questo clima fiorirono fascismo e nazismo in questo clima si diffondono i sentimenti rivoluzionari e si dissolvono i legami sociali
Il ministro del Tesoro il quale non rifletta le conseguenze inesorabile di una sua condotta imprudente non dà pane e cibo a nessuno ma toglie di bocca pane cibo e i testi è casa a coloro che più ne hanno bisogno
Sono parole di una severità che meriterebbe ogni tanto di essere ricordata anche ai governanti più recenti
A Herat Einaudi governatore che se prese resistere alle tentazioni della moda keynesiana imperante nel mondo in quel momento
Cui si deve in gran parte la disfatta economica per esempio dei Paesi dell'America latina hanno reso a posteriori grande elogio i banchieri non solo quelli nazionali
Che è un come ha testimoniato con doverosa correttezza anche Giovanni Malagodi successivamente allora alto dirigente della Banca commerciale italiana
Le normativa relativa alla restrizione del credito il contenimento dei deficit
Che furono emanate da Einaudi furono una sorpresa per gli stessi operatori del mondo bancario
Quando poi se ne videro gli affetti
Vi fu il riconoscimento dell'alta qualità dell'opera
Ma già allora nella relazione dei sindaci della Banca d'Italia si leggono parole che di norma i controllori non pronunciano a favore dei controllati
Ho riportato quattro righe dei revisori dei sindaci che secondo me sono testimonianza del non solo della stima del ma dell'alta qualità del lavoro di Luigi Einaudi
Desideriamo segnalare al vostro plauso lotterà sagace effettiva dell'illustre governatore
Ed i suoi eminenti che i suoi che l'illustre governatore i suoi eminenti collaboratori hanno continuamente svolto armonizzando l'interesse dell'istituto con quello superiore della nazione
Per essere dei controllori che parlano di un controllato mi sembra che sia un momento di grande attenzione
Vi sono poi tutta una serie di considerazioni di carattere puramente tecnico che non mi sembra il caso di portare avanti come relativamente all'opera di Einaudi come governatore della Banca d'Italia
Mi è sembrato importante che se ne facesse un cenno di una certa dimensione perché penso che sia la parte meno conosciuta dal grande pubblico dell'opera di questo nel grande statista al quale veramente noi tutti siamo
Debitori del fatto di aver risanato le finanze disastrate di questa Italia
Di Luigi Einaudi presidente della Repubblica si potrebbe parlare io credo per
Delle ore intere forse senza annoiarsi ma il tempo che mi ha concesso è piuttosto breve toccherò soltanto alcuni punti che mi sembrano importanti della figura di Einaudi evidentemente non saranno esaustivi non riguardano l'attività con i miei chiamiamolo così spicciola di tutti i giorni della vita alla Presidenza della Repubblica ma mi piace
Iniziare con quello che è stato
Il l'augurio che il Presidente del Consiglio
Antonio Segni diede demente Nuto fare in Audi al termine del suo periodo di presidenza della repubblica
E non era soltanto formale quando diceva porgo al presidente una Inaudi del quale ebbi l'onore di essere collega in un momento molto difficile per la politica monetaria italiana
E dal quale noi andiamo debitori per la stabilità della nostra moneta bene prezioso tra i preziosi
Mi sembra che in queste poche parole ci sia riconoscimento di una vita di attività del nostro uomo politico
Per quanto riguarda l'attività il pensiero di Inaudi Presidente della Repubblica ho scelto alcuni argomenti che a mio avviso hanno una carattere di attualità decisamente superiore ad altri
Il rispetto della Costituzione e del Parlamento
Noi oggi abbiamo Presidenti della Repubblica che si definiscono rispettosi delle prerogative del Parlamento
E poi tramano per far cadere in Parlamento i governi e cose di questo genere e lasciamo stare arresta
Einaudi fin dal discorso
Di insediamento disse una bellissima frase che è stata ricordata prima dal l'amico Giancarlo Morandi proprio di attenzione al Parlamento
Io mi permetto leggerne un brano perché a mio avviso da veramente il senso di quello che è un uomo liberale
E soprattutto un uomo libero di spirito
Nelle vostre discussioni signori del Parlamento e la vita vera la vita medesima delle istituzioni che noi ci siamo liberamente i date
E se va una ragione di rimpianto nel separarmi per vostra volontà da voi è questa
E di non potere più partecipare ai dibattiti dei quali soltanto nasce la volontà comune e di non poter più sentire la gioia una delle più pure del cuore un po'che il Polo il cuore umano possa provare
La gioia di essere costretti a poco a poco dalle argomentazioni alto cui a confessare a se stessi di aderire in tutto o in parte torto
E ad accedere facendola propria all'opinione di uomini più saggi di noi
Più saggi di Luigi Einaudi
Scusate se è sporco
Altro momento di grande rispetto del Parlamento ma anche di grande severità nei rapporti col Parlamento sono stati i quattro
Famosi
Messaggi alle Camere l'articolo settantaquattro della Costituzione dice che il Presidente della Repubblica
Può prima di promulgare una legge che è stata approvata dal Parlamento chiedere una nuova discussione parlamentare inviando messaggi motivati
Tre di questi messaggi
Riguardano la mancata copertura da un punto di vista finanziario dei provvedimenti che erano stati presi combinazione tutti i provvedimenti sono andato a vedermi lì
Che erano stati approvati nelle Commissioni della Camera e del Senato in sede deliberante non nell'aula
Il quarto invece era un caso più complesso ed era una norma che tanto fece discutere per proprio per questa presa di posizione di Einaudi che ne portò poi alla
L'abolizione era quella che riguardava i cosiddetti diritti casuali
Cioè i funzionari della pubblica amministrazione ai quali veniva corrisposto un certo qui do in aggiunta a stese normalmente del contribuente come se questi funzionari avessero svolto in qualche maniera una attività nei confronti del cittadino utente
Poteva essere conservatore dei registri immobiliari piuttosto che non il funzionario delle Finanze eccetera bene questi diritti casuali avevano assunto una dimensione veramente scandalosa
In alcuni casi erano decisamente superiori addirittura la retribuzione del pubblico funzionario è evidente che si andavano a costruire
Nuove motivazioni per andare a chiedere nuovi diritti casuali perché questi venivano a essere Boy percepiti direttamente da il dei pubblici dipendenti
Ora questa cosa era scandalosa era stata fissata inizialmente con un certo termine è stato approvato un provvedimento di proroga che poi come sempre le proroghe in Italia diventano cose definitive non c'è nulla di più definitivo di ciò che è provvisorio secondo quella che è la nostra cattiva amministrazione
Bene Luigi Einaudi come una precisione con una schiettezza e comune a forza di argomentazione tecnica e giuridica veramente degna di essere ammirata da chi
Si occupa di queste cose
Demolisce una per una tutte le osservazioni che possono essere fatte in difesa di questi diritti casuali ma sono considerazioni che valgono anche per moltissime delle altre
Piccole pretende più o meno lecite che girano nell'ambito della pubblica amministrazione
Le chiamai imposte e tasse mascherate sotto il nome di diritti casuali le chiama in tante maniere veramente è un'opera che chi avesse voglia di passare un quarto d'ora
Sbirciando in quello che era il malcostume italiano di allora figuriamoci quello di oggi va bene avrebbe veramente da fare una lettura
Distruttiva
L'altro punto sul quale intendo fermarmi un attimo
La rigore
Come legislatore in particolare per quanto riguarda l'articolo ottantuno della Costituzione l'articolo ottantuno della Costituzione è quello che inaudita voluto fortemente che fosse inserito che obbliga
Il Parlamento a indicare per ogni legge che preveda il provvedimento dispensa obbliga indicare le fonti
Di finanziaria con cui i mezzi con finanziari con cui far fronte alla nuova spesa
Sembra una banalità ciascuno di noi in famiglia
Se deve decidere di fare una spesa deve anche sapere da dove prende i soldi quando si parla di denaro pubblico sembra che questa buona norma di buon comportamento una volta si diceva del buon padre di famiglia
Non debba più essere rispettata
Vi è una lunga lettera del tredici dicembre mille novecentoquarantotto indirizzata da Einaudi a Giuseppe Pella allora presidente del Consiglio
Nella quale Einaudi
Cercherò di essere sintetico ma chiedo qualche minuto di compendia attenzione nella quale Inaudi si pone un problema poi il Governo il Parlamento destinare eventuali maggiori entrate
E a coprire maggiori sospese o deve destinarne sempre a coprire il disavanzo pubblico
Si può presumere che l'intendimento del legislatore costituente sia stato quello di poter destinare nuove entrate a far fronte di nuove specie
Cioè se io spendo di più
Di quanto prevedo di incassare e combinazione mi capita di avere degli incassi superiori
Posso continuare a spendere questi soldi per altre cose oppure devo destinare questi soldi alla riduzione di quella maggiori spese che non avevano copertura
è evidente che l'approfondimento su questo tema vuol dire aprire o chiudere la porta alle politiche di disavanzo pubblico
Ahimè
La storia ci insegna che noi abbiamo aperto ha spalancato la porta alla politica di disavanzo pubblico abbiamo accumulato debiti su debiti
E oggi i due milioni e mezzo di miliardi sembrano noccioline vedremo se si riducono forse traducendoli in Euro almeno dei dei due mila ma la sostanza rimane la stessa
Ha voluto davvero il legislatore per occuparsi soltanto di non alterare in peius con nuove leggi l'equilibrio fra entrate e speso è approvato con legge di bilancio sia che questi equilibri ossia effettivo vero sia puramente teorico
In mancanza infatti di un esplicito comando della costituzione non può ritenersi vietata la utilizzazione di nuove entrate in nuove spese prima che ad eliminazione del deficit rilancio un esplicito divieto non si legge nel testo dell'articolo ottantuno
Il quale non distingue fra bilancio deficitario bilancio in pareggio o bilancio attivo sicché potrebbe il Parlamento anche in questa ultima avventurate ipotesi deliberare
Per la copertura di nuove stese nuove imposte destinando l'incremento delle vecchie imposte ad altri fini ad esempio di estinzione di debiti
Resta da questa considerazione travolto il principio di ragione se conto cui si deve attentamente e considerare l'opportunità di ammettere nuove speso e prima di aver eliminato ho diminuito deficit
Può questo principio essere trascurato dal Governo e dal Parlamento nell'applicare la norma il nocciolo del problema e tutto qui
Se
Si assume una posizione rigida in questo senso si vincola enormemente il governo anche in quei momenti di particolare difficoltà che vi possono essere nella vita politica di una nazione
Pensiamo per esempio a uno Stato come il nostro che è uscito malconcio da uno da una guerra oltretutto persa particolarmente dannosa
Per fa un torno Urbe nel paragone e inauditi con il buon padre di famiglia figura storica del nostro diritto e dice se un padre di famiglia
Prevede di avere un reddito allora di cinquanta mila lire prevede di spendere settanta se gli arrivano cinque mila lire mensili di reddito in più che cosa fa
Lo destina nuove stese ed è condannabile se lo destina nuove speso oppure lo destina alla copertura di quel disavanzo bene lui dice un padre di famiglia che avesse un figlio malato grave che destinasse questa cifra le cure del figlio non non potrebbe essere biasimevole così come può essere biasimato un governò che destinasse il denaro dopo i tempi eccezionali quali possono essere gli esiti di una guerra eccetera
Certamente non sarebbe
Da
Lodare un padre di famiglia che aumentasse le speso e non preoccupandosi di pagare i propri debiti
E questo richiamo questo tirata di questa tirata di orecchie al padre di famiglia spendaccione era una tirata di orecchie ai nostri governi
Ahimè noi vediamo ancora oggi che la prassi del nostro Parlamento è quella di deliberare incrementi distesa con nuove leggi stabilendo nella copertura finanziaria soltanto per i tre anni successivi
Questo porta a una drammatica situazione del nostro bilancio pubblico è stato definito incomprimibile per il novantacinque per cento
Perché noi abbiamo una massa di specie
Deliberate in virtù di leggi che sono state finanziate coperte sostanzialmente soltanto per i primi tre anni ma che continuano poi a prorogare i loro difetti anche oltre il termine di tre anni senza averne in contropartita
Una un gettito a copertura
Questo è uno dei motivi per cui i nostri bilanci sono largamente sia che sia detto chiaramente toccati va bene oppure si fa vedere che vi sono delle risorse di copertura che in realtà ci sono solo sulla carta ma che poi torna
Con grande realtà difficilmente si riesce alla vera
Vorrei toccare ancora un tema
Che mi è molto chiaro
Otto vicino degli amici giornalisti e quindi pur Zecchino la stampa
Vi fu da parte Einaudi
Una grande polemica sulle provvidenze ai giornali
Devono essere finanziati con allora sì diceva la riduzione della
Della tassa col contributo dell'ente per la carta e la cellulosa i giornali o non debbono essere finanziati
Dibattito tuttora grandemente aperto e gran parte dell'opinione pubblica
Crede ancora che i giornali svolgano una funzione di utilità sociale
Come
La televisione di Stato il servizio pubblico della televisione di Stato se qualcuno ha buona memoria ricorderà che i da parte di molte forze politiche della sinistra
Si diceva che non poteva essere concessa la diretta alle televisioni private
Perché questo avrebbe comportato una violazione del servizio pubblico io non capisco che differenza ci sia a vedere una partita sulla RAI o Canale cinque su Telemontecarlo
Avere in diretta o in differita di un quarto d'ora
Queste erano argomenti
Erano argomentazioni che venivano supportate con lunghi discorsi che hanno lasciato il tempo che provava non è che ahimè ci hanno portato ad avere enormi ritardi anche in questo sviluppo industriale divari di settori industriali molto importante
Raffaele Costa ci dice che nel mille novecentonovantasette ad un giornale
Migliaia di abbonati vengono erogati circa sei miliardi di contributi all'anno è un giornale di partito già allora si poneva il problema di facilitare agli editori i giornali il prezzo della carta Einaudi in materia non ha dubbi
Leggo questo brano perché è indice anche di una forte capacità di di una forte capacità di polemica del nostro Autore il sugo della faccenda par Miché possa essere posto nei seguenti termini taluni consumatori di carta consumatori intermedi
Ma essi parlano dichiarandosi rappresentanti dei consumatori ultimi affermando di dover pagare la carta un prezzo troppo alto costoro sarebbero gli editori dei giornali essi invocano dallo Stato un intervento affermando che senza un aiuto essi dovrebbero aumentare troppo il prezzo dei giornali sono persuaso che innovi mi che in questo come in tutti gli altri casi si tratta di una grossa pugili via non può essere vero che tutti i giornali sarebbero costretti ad aumentare il prezzo è questa la solita Bugia del costo di produzione medio entità metafisica non mai esistita
E che non esisterà mai il costo di produzione dei giornali come di qualunque altra merce è variabili Simone la grossolana bugia del costo di produzione medio ha soltanto che scopo in primo luogo di mettere in grado le imprese
Le quali producono giornali che nessuno legge di vivere ha speso di qualche innocente che potrebbe essere il solito Pantalone in secondo luogo di fornire i profitti illeciti ottenuti ingannando legislatore alle imprese le quali potrebbero vivere vendendo il giornale anche a prezzo inferiore a quello odierno gli editori di giornali sia quelli che lasciati a se fa libererebbero sia quelli che in ogni caso prospere avrebbero sono costretti per la forza rafforzare la grossa fandonia al costo di produzione medio ad inventare un'altra fandonia anche più Grop sa ed è quella del servizio pubblico a cui i giornali adempiono essi dicono l'elettore senza la scarta a buon mercato e resa a buon mercato da un sussidio governativo noi non potremo adempiere al nostro ufficio informare il pubblico il risultato ottenuto con il sussidio precisamente l'opposto si mantengono in vita i giornali che non informano il pubblico ma lo ingannano il giornale su quale informa il quale in forme esattamente pubblico della verità
Il giornale che osserva la massima fondamentale che dovrebbe regolare la sua condotta notizie vere e commenti liberi non ha bisogno di sussidi più o meno presto i lettori sanno fare la scelta da abbandonano la loro sorte non com'Ramponi i giornali che offrono ti dà nonché abbandonato alla loro sorte i giornali che offrono notizie false i commenti pagati se i giornali quali tradiscono loro compito riescono a sopravvivere e anche perché accanto ai degli i privati ricevono l'aiuto pubblico della carta al di sotto del prezzo di sono di vendita potrei continuare ero veramente spassoso leggere tutta una serie di commenti
Su vari temi da parte di Luigi Einaudi è stato già fatto un ampio cenno alla il discorso elettorale del sistema elettorale Einaudi era evidentemente per il collegio uninominale vi sono vari iscritti oltre a quelli nel già citati i
Ce ne sono vere uno in modo particolare nel quale presenti ma una forma di i collegi e di metodo elettorale che era stato proposto dai liberali inglesi
Che non ho mai sentito riproporre neppure dai nostri grandi legislatori attuali ed è quella del metodo elettorale con il collegio uninominale con il doppio voto cioè con il cosiddetto ballottaggio preventivo
Non si torna dopo quindici giorni al ballottaggio perché in quei quindici giorni accade di tutto dalla compravendita dei voti dalla dagli scambi di favori dal qual sia si operazione illecita in quelli in quei quindici giorni avviene pur di accaparrarsi i voti di coloro che debbo e poi tornare alla scelta di ballottaggio col metodo del ballottaggio preventivo si vota un un un candidato come prima preferenza un candidato come seconda preferenza qualora nessuno dei candidati giungesse alla maggioranza del cinquanta per cento più uno dei votanti verrebbe eletto il candidato che sommando prima e seconda preferenza avrebbe il maggior numero di voti in questa maniera si evita il mercato dei voti de quei quindici giorni e si evita soprattutto la disaffezione all'amore alle urne che purtroppo noi stiamo vedendo ormai a essere
Grandemente diffusa
Io concludo questo mio intervento soltanto con una Speranza che Luigi Einaudi non sia dimenticato come è stato dimenticato dalle forze politiche dalle istituzioni anche nel cinquantesimo diversa Ario dell'elezione e che invece questa associazione ha avuto il merito di voler riproporre all'attenzione dei nostri amici liberali e non soltanto liberale che sono intervenuti e con l'auspicio che ai giovani venga proposta sempre di più una lettura di qualche cosa di Luigi Einaudi che è sempre estremamente distruttiva e soprattutto è scuola di libertà grazie
Ringrazio l'amico cercano di Ivan la sua portare la va be'purtroppo probabile in altri richiederebbe non soltanto un paio d'ore ma forse una giornata intera dove abbiamo produttore ho questa questa scoperta sarà per cercare di cominciare a fare una riflessione sui temi liberali ovviamente ci saranno anche altre lettere occasioni io i il costruttore prima di chiudere con l'amico cercava Moranti lasciare ancora la parola due o tre interventi paletti dal pubblico comunque di personaggi abbastanza significativi corre ancora dirvi chi è l'amico Martino D'Amico podestà amico Florio mi hanno telefonato qualche minuto fa per spia invece puntano impossibilitati intervenire per sopraggiunti impegni legati anche all'alla situazione politica che si è verificata proprio in queste ultime in queste ultime ora io darei brevemente ecco vorrei a ringraziare e prima che scappi gli atti e tutti gli sponsor che hanno reso possibile la realizzazione della serata che sono appunto la Ken Boothe e gli immobili e servizi immobiliari e se se avesse vorrei anche informare i presenti che ex più gli atti di questo convegno verranno pubblicati prossimamente a cura appunto del dell'Unione per la Libertà di probabilmente di alcune riviste diaria litoranei per cui interessati potranno farmene richiesta ringrazia anche a Radio radicale si sta registrando
Sì interventi che darei velocemente la parola all'amico Finazzer Flori Federalismo e liberta perché ci porta un breve saluto
Grazie io credo che se questa sera un osservatore dall'esterno si calasse in Italia potrebbe estrarne è una desolante conclusione pare di essere latita Nick la musica suonata celebriamo nautici questa decadenza morale e materiale che questa sera clamorosamente le rarità si dimostra essere più capace sta fantasia nel rappresentare la difficoltà del nostro Paese praticamente naughty voglio soltanto ricordare due episodi importanti prima di tutto la sua attività nella Costituente quando disse e De Polo con grande intensità di evitare di dire sciocchezze quando si parla di politica di e voleva evitare che venissero introdotte sciocchezze dentro la Costituzione e come voi sapete non riuscire a a evitare ciò e in merito e gli intervenne proprio al termine di utilità sociale si discuteva l'articolo trentanove quaranta relativamente alla proprietà privata e gli disse che non riusciva a capire cosa o le si direttività sociale ci sono fanatico molti autori molti pensatori attorno al termine utilità sociale intendendo evidentemente la somma dell'utilità individuale e tuttavia Einaudi che aveva una buona discreta conoscenza del mondo angloamericano
Disse che ed impossibile sommare l'utilità individuale perché ogni utilità individuale a una sua valutazione soggettive di Fini quindi questo portar inevitabilmente alla spoliazioni di senso del concetto meglio stare ricordare come nausea il buongoverno in altri su interventi disse cose che oggi mi paiono assolutamente portanti innanzitutto sulla Suva aste dei confronti della proporzionale qui c'è un secondo me le riflessioni serie da fare si può far Taveri un minuto e mi racconto la proporzionale perché cercava era uno dei pochissimi a ora oggi questo mi sembra non diffuso concepire il Parlamento non con un'accademia scientifica una società culturale non come un microcosmo sociologiche deve rappresentare la società il Parlamento è semplicemente un organo che deve formare governi controllarne l'attività
Questo era il messaggio che cerchiamo di dare non solo mai gli dice la cosa più importante che in Parlamento trentacinque vale più di venticinque più quindici cioè fare le maggioranze del venticinque più quindici contro i trentacinque
E una cultura politica che porta contro la libertà che era Erode lentamente e progressivamente anche perché mi chiedo io se venticinque più quindi ci sono già d'accordo perché passano separati diventerà immediatamente a cinquanta o oppure va però comunque addizionarsi dall'inizio quindi evidentemente la sua poesia rispetto al Parlamento era quella simmetrica non importanza significativa perché da liberare riconosceva nel Parlamento il con Trollo del Governo e quindi per rapporto con la democrazia rappresentativa ma tuttavia non gli attribuiva questa valenza sociologico che tanto male ha fatto perché tanto care alla cultura collettivista
Comunque una cosa sembra mi si è molto importante l'esproprio lessicale che ne viviamo quotidianamente continuamente oggi tutti liberali diritto di democrazia perché avviene questo match è un passaggio importante in auge quando dice che il capitalismo e il così detto male l'idea ma è un po'come diavolo nel Medioevo l'aristocrazia nel mille settecentottanta perché in questo Paese si sono andate poi affonda le quel cattolicesimo socialista e quello cultura comunista attraverso la quale il mercato induismo la probità aprì ma per furto il capitalismo al male e per questo passo perché valutino adesso osserviamo come la globalizzazione sta diventando il nuovo spettro di fronte al quale ovviamente introdurre tutta la cultura liberale e contrapporsi adesso per avere un nuovo e diverso nemico anche solo questo profilo devo dire Luigina UDC è di grande insegnamento di grande importanza e Livori Home mesi prima che il punto ai limoni vi fu una festa importante lui era membro della Montlhéry society un'associazione di indirizzo eventuali importanti lei devo dire che è stato in cui pensosa di due esponenti di quella scuola Luigi Naldi e Bruno Leoni un altro autore dimenticato e poi voglio ricordare insieme ne Audi leoni con quale ci fu Aldo scambi epistolari piuttosto impegnativo significativo perché Einaudi il sito di reprimere presiede il Consiglio regionale mi pare l'importanza del Parlamento della produzione legislativa ma attenzione Einaudi anche quello che diceva attinte al mito della sovranità ne siamo recita che c'è leggibile il mito della sovranità e imitatore seguita è pericolosissimo solita è quel potere sopra il quale altro poter impensabile per questa via il totem Treviso il passo successivo e allora
Forse in questo senso Einaudi non ci può essere più utile mi voglio spiegare e ancor più liberi un liberale classico ancora crede che attraverso il costituzione risme le divisioni di poteri sia sufficiente questo per limitare la trasformazione del cittadino suddito e invece abbiamo visto che attraversa la separazione dei poteri senza sono le interazioni per via costituzionale e ci prima si è trasformato l'astice sunto attraverso l'abuso democratico della legiferazione quindi sotto questo profilo in qualche modo non sono sempre d'accordo con lei e ogni caso dico che oggi il problema di che noi affrontiamo e di una per credibilità invisibile che avviene all'interno di democrazia emendative perché c'è la libertà di stampa perché ci sono le sembrerebbe limitative perché c'è un un pluri partitissima tuttavia tutti quanti vertiamo quotidianamente emotivamente l'evasione sulla libertà individuali ecco quello che questo aspetto Einaudi non riuscì affrontarlo e Portogallo evidentemente anche perché io credo proprio che avete compiuto che quando ebbe gli viene data nomine atto al come capo dello Stato che già lavora in Parlamento pollo scaricarlo you ruolo dove non era efficace perché avere un Luigi Raul invece politico parlamentare e magari leader di un partito liberale avrei potuto essere pericoloso per quel cattocomunismo che nella perché nel Comitato di liberazione nazionale portava avanti l'esperienza fascista e che continua oggi concludersi in questa tua legislatura grazie
Sì un giovane che tra l'altro il presidente diversità di pace quindi uno dei nostri bocconiani cerca di portare avanti il discorso liberale spinti tre giovani chi mi sembra un discorso particolarmente importante soprattutto in questo momento in cui e molto di moda inserti sinistra
Buonasera io ovviamente son costretto a presentarsi perché contrariamente ai relatori non sono comandavo riconosciute e quindi io sono Manfredi Palmeri e sono rappresentante degli studenti nel consiglio d'amministrazione della Bocconi appunto da studente certamente non posso venire a insegnare nulla nessuno sicuramente nulla di più di quello che ha sentito qui qui questa sera
Ciononostante non voglio che il mio piccolo intervento si limiti a un un saluto a a chi è intervenuto e un ringraziamento a chi ha chiesto ha iniziato vorrei che passasse il messaggio che anche i giovani liberali universitari milanesi hanno Simpatia in senso etimologico per il pensiero di Luigi Einaudi
Da questo punto di vista mi fa piacere ricordare che nel primo numero del nostro giornale
Ormai son passati tre anni da quando abbiamo abbiamo fatto il giornale degli studenti della liberali della Bocconi
Io e il e André Frondizi avevamo inserito una frase di Luigi Einaudi
Relativa al rapporto fra libertà economiche libertà politica questa frase risaliva al tredici aprile del mille novecentoquarantotto e credetemi non era un omaggio al passato
Era anzi il contrario era una voglia di ribadire l'attualità del pensiero di Einaudi credo che questa sia un'idea che oggi sia sia passata
Non soltanto relativamente all'articolo ottantuno della Costituzione
Non soltanto relativamente al finanziamento pubblico ai giornali ai partiti tutti argomenti trattati a Luigi Einaudi e non ultimo il discorso sull'equilibrio tra le generazioni anche dal punto di vista finanziario io comunque coerentemente con quello che ho detto prima non voglio mettere altra carne al fuoco colme soltanto ricordare due brevissime due brevissime cose Einaudi sicuramente fu un uomo straordinario furono straordinari perché probabilmente fu un un illuminato non riuscì soltanto ad interpretare il proprio tempo ma si fece interprete in qualche modo anche il futuro ieri sera un dibattito televisivo abbiamo assistito a a un uomo l'onorevole Cossutta che Castro non non abbia come dire non abbia saputo neanche capire il passaporto è stasera abbiamo parlato di un uomo originario di che addirittura capiva il futuro e poche persone come lui credo hanno avuto questa questa dote illuminata è illuminante
Da giovane studente della Bocconi da giovane non da giovane studente perché forse da vecchio studente tenuto conto che ormai son cinque anni che sono in punta all'università
Da vecchio studente della Bocconi non posso non ricordare la presenza di Luigi Einaudi anche tra i banchi della Bocconi e a questo proposito
La ricordo che Luigi Einaudi
O il presa al cemento morale volle irritato
Credo che questo sia un insegnamento anche da altri punti di vista
Oria probabilmente gli fece fare il professore anche oltre la sua morte tenuto conto che stiamo qui ad imparare e siamo discenti di Luigi Einaudi grazie
Poi
C'è una saluti che potete ci sono con un paio di interventi veloci per iscritto ancora la parola
Purtroppo l'opera di un altro giovane uno dei responsabili animatore del caffè della critica due minuti e non c'è più
Grazie io ringrazio per questa possibilità che adesso dopo quasi ringrazio per questa possibilità adesso Spezia
Vi ringrazio per la possibilità di parlare di Luigi Einaudi anche se
Tutti questi processi questi professionalità dei cadetti difficile ovunque anche per non ripetersi il racconto posso parlare di cosa la paventato Luigi Einaudi per me da giovane liberale qual era il quale sono
Cosa rappresenta oggi cucina o di per una generazione cosa rampa è un po'determinato periodo storico è un pensiero politico che a costo che tanto ha dato alle democrazie occidentali tenuto dalla costruzione di un Paese moderno come oggi quasi-moderna come l'Italia almeno i germi è un pensiero politico che comunque che nonostante che abbia contribuito in questa maniera di cui in audio è stato grande sintesi ponte e ragione di unità
Che comunque fra il cattolicesimo integralista e democristiano che c'è ancora oggi in Italia e il comunismo ovvero il
è sempre rimasto subalterno e una mai posso ha avuto la possibilità di sopravvivere pressione politica quello cui mi riferisco al pensiero politico che nera in quegli anni Italia
Di fermento culturale che oggi non c'è più di avanguardia pensiamo che vada Mondolfo Pannunzio Rossi ma anche comunque allo stesso
No di Croce nello di fico divide diversità in questo no di apprendere comunque un punto altissimo inventando comunque una nuova forma di Europa costruendo lavorando
E ha soprattutto incasellato oppure sempre nell'ideologia politica liberale quello che è il pragmatismo il senso comune il
Il buongoverno quella dunque che il bene comune a cui che il motivo di unità politica di tante forse è bene che i laici minori ma anche amante
Salvemini parlava di è l'RSPP
I repubblicani socialisti democratici per capire la difficoltà dicono e di come possiamo stare insieme qual è la nostra sta
Certo il nostro pensiero politico qualcuno ci ha definito pazzi melanconia ci amiamo chiamarci così richiamando a un pensiero politico costruito l'Europa moderna
Quello che nasce dalle Pandette ricorda grosso attori dei commenti quello che nasce Congiu naturalismo e continua poi con razionalità uno che ha costruito codificazioni che ha costruito un
Un continuo movimento verso uno uno stile
Detto in un verso un humus adesso un unico diritto europeo partendo dal particolarismi del Medioevo per passare per il Comune alla signoria alla ai primi Stati regionali al insomma la costruzione oggi ancora oggi in atto
Questo rappresenta Luigi Einaudi aprendo un grande esempio di questa cultura politica che comunque politica per fare mezzo è un gruppo una politica ecco se alla come mezzo fra le cose ma il confine Rutelli interessate amore dello stato del bene comune della parte parola delle leggi dell'istruzione questo rappresenta oggi devo dire che questo è un punto di sintesi il punto di unità politica di tutti i laici credo
Questo rappresentato alla Peter in quegli anni regioni questi giorni primi documenti delle
Delle azioni goliardiche affondarono una federazione giovanissima Gioventù liberale al tempo incasellato nella storia quasi dimenticata però quella vera quella degli uomini
La prima mozione il primo pretesi congressuali dicevano ovunque ci saranno John educare al liberalismo al proselitismo la nostra idea comunque nelle scuole le fabbriche e università ogni giorno hanno la sano sono il nostro luogo di quotidiana battaglia la amici nemici troverà e che era già scritto a Ciampi Rossello che sto primo segretario nazionale otturato questo pensiero politico questo il significato
Che era un attentato reazione goliardiche che hanno costruito contribuito molto questo paese prima federativa forze giovani delibera e ottomane la scelta che costa comunque l'arricchisce questo non l'ha presentato questo un patrimonio culturale che si è disperso questo lo so lo siamo stati come giovanissimi liberali repubblicani socialisti radicali eccetera dal novantadue in poi conoscere se un Pescara e che e lo dimostrano Icilio solamente molte tante manifestazioni gli ultimi cinquanta mila ragazzi
Col per la chiusura del Leoncavallo nel novantatré dopodiché c'è stato Forza Italia questo appello questo finto appello per la ricerca e Van Gogh no c'è stato il il pragmatismo Prato in politica la politica diventa dalla gestione della cosa pubblica adesso negli affari privati stato è il primo della Pivetti presenterà del la Camera sarà privo di di tanti nani perché la politica si è riformata eliminando le ballerine tenendo saranno antinave tener fede dei pollini partiti
Consigli regionali deputati pieno offre accettarne morto
Il una federazione giovanile non c'è mai stata poiché la Federazione giovanile libera che agisce nel partito che lo arricchirebbe vere ma stavolta perché il perché scomoda perché non permetterebbero politica degli affari non permetterebbe loro congressi vuoti di podi cultura politica vuoti mozioni vuoti di avanguardie culturali come Statuto congressi Forza Italia la grande kermesse Einaudi immagine eccetera ecco in questo noi abbiamo ritrovato ne ha avuto il coraggio di pagamento da carbonari abbiamo fatto il profumato che sta Federazione giovanile con fra liberali fra gli ex giovani liberali socialisti repubblicani che si chiama azione liberale riformista
Che nasce adesso
Ufficiosamente è già nata già tempo fa ufficialmente la facciamo un'ascia siamo acuta febbraio credo che questo sia il miglior contributo che si possa dare un pensiero politico Luigi Einaudi convinti come siamo che se necessario e per la politica militante e disinteressato convinti come siamo che il che il futuro del Paese che mi sulle nostre gambe convinti come siamo che di fianco rischiano di un liberalismo tradizionale solo quello sorge un liberalismo rivoluzionare otto del dottor Nicola Caputo ciò che fermenta si agita dice tutto ciò che lotta perché la l'avvenire grazie
Operando in questo intervento ciglio attiviamo interamente verso una conclusione vista l'ora tarda io abito ancora un paio di appuntamenti anche per continuare la discussione tra liberali per per il prossimo alle ore ventuno al titolo per prorogato al ventotto presso la nostra all'altro si vede poi sabato trenta al l'Umanitaria ci sarà l'assemblea nazionale per il comitati replica le libertà io non andrei oltre i Dardanelli brevissimo dette la parola all'amico Giancarlo davanti per tirare un pochettino le il filetto il serata intanto ringrazio tutti i partecipanti a iniziare dai consiglieri coinvolti Riccardo Saffioti che c'hanno un tratto della loro senza si la concretezza di naughty mi dice che stiamo per chiudere io dovrei solo salutati però permettetemi una piccola considerazione io non vorrei che noi poi facessimo l'errore nel leggere Inaudi di pensare è che perché era scritto inaudite tutto giusto perché questo sarebbe il più grande torto che potremmo fare a un pensatore liberale che sempre si abbevera altra ovvio e alla riflessione su ciò che ha da dire io mi permetto di dire per esempio che le riflessioni fatte sul collegio uninominale in tutti in Pistorio ICI complete sociali completamente diversi dagli attuale quando non c'era la televisione quando non c'era il computer quanto non c'era internet quanto la maggio parte dell'attività culturale politica si svolgeva sul territorio oggi è una situazione completamente diversa io se dovessi far votare di ingegneri di Milano probabilmente mi eleggere però Presidente dalla Repubblica sedevo a chiedere perché sono ingegnere mi conoscono se devo chiedere di votare quelli che abitano e che sono i miei inquilini a casa mia neanche mi conoscono probabile mentre e certo non mi voterebbero neanche capo inquilino no ecco per cui credo che senza entrare adesso nel merito della questione il più grande torto che potremmo fare a Einaudi è di prendere tutte le sue riflessioni i suoi spunti e le sue considerazioni come qualcosa da riproporre sicché semplice re nella società moderna io credo che le sue considerazioni ci devono servire da spunto per ragionare e per maturare questa razza di riflessione alla luce di quello che oggi siamo in Italia e nel mondo e che credo che questo possa essere lo spunto per una prossima riflessione cosa dobbiamo cambiare del pensiero dei naughty per continuare a essere dei liberali moderni ed efficienti grazie ancora tutti voi ringraziamo anche signori che ci hanno allietato con la musica