"Tornare alla Costituzione" In occasione dell'imminente giudizio di ammissibilità della Corte Costituzionale sui 20 referendum" org. dal Comitato promotore dei referendum radicali presso la sala del Refettorio di Palazzo San Macuto con l'alto contributo dei Presidenti emeriti della Corte Costituzionale: Antonio Baldassarre, Vincenzo Caianiello, Francesco Paolo Casavola, Giovanni Conso, Aldo Corasaniti, Livio Paladin (Roma, 6 e 7 dicembre 1999)

Manco una sedia però io dico l'esempio del suo
Posso dire che manca una seria
Alla sua sia
In un senso
Biondo
Io vorrei dare inizio a questo
Convegno che è stato organizzato dal Comitato promotore del referendum
E che ha
Titolo come ben vedete tornare alla costituzione
Sappiamo evidentemente
Che l'occasione anche data dall'imminente giudizio di ammissibilità sui venti referendum
Ma il senso di questo convegno non è né tanto né solo quello dell'urgenza delle decisioni politiche
Vuole essere soprattutto un momento
Di riflessione di dibattito magari inteso magari come dire anche con elementi di confronto che vuole essere soprattutto un momento
Di riflessione su vent'anni o più di giurisprudenza e della Corte costituzionale per quanto riguarda l'istituto del referendum
Il mio compito non è e quindi solo o quasi e di apertura vorrei dire quasi protocollare perché abbiamo voluto mantenere nel più possibile questo convegno a livello di operatori del diritto
Non perché abbiamo mai pensato che gli e Sperti siano asettici o siano dei personaggi avulsi
Dal contesto in cui si trovano ad operare ogni scienza in più è una scienza che a volte evolutiva quindi a maggior ragione può essere la la scienza del diritto
Ma soprattutto abbiamo voluto offrire questo momento
Perché ci è sembrato importante dare voce a chi
Per professione o per passione più si è esercitato con attenzione rispetto all'applicazione o non applicazione di un istituto che pure e parte della Costituzione e che ha segnato piaccia o non piaccia
La storia del nostro Paese
Poco altro mi viene da aggiungere salvo ringraziare i relatori
Coloro che ci hanno aiutato
E che hanno forse magari per la prima volta nella loro vita avuto a che fare con questo strano gruppo che sono i radicali
E li ringrazio perché spesso e a volte l'approccio non è semplice
Non è semplice perché ad esempio pare che un convegno di questo tipo normalmente ci voglia due o tre mesi per organizzarlo
E noi volevamo invece il miracolo della stessa profondità scientifica di preparazione ma in tempi molto più
Sappiamo altrettanto che non siamo normalmente bravissimi né in protocollo né in cerimoniale
E quindi me ne scuso a parte con tutti coloro che si siano sentiti in un qualche modo come dire non esattamente seguiti come protocollo o cerimoniale vorrebbe
Abbiamo però da parte nostra forse non per farselo perdonare ma comunque come dato una grande passione una grande passione per quanto riguarda appunto la lettera alla spinge
Il diritto
Sì che se vi abbiamo in qualche modo un po'costretti ad accelerare tempio anche percorsi a sconvolgere un po'di agende
Bene ringraziamo ce ne scusiamo ancora i lavori saranno trasmessi indiretta sia da radio radicale saranno trasmessi in diretta audio
Da radio radicale è in diretta audio e video sul sito sul sito internet noi ci auguriamo di aver fatto cosa utile per voi agli operatori del diritto per chi dovrà prendere delle decisioni insomma credo in generale per i cittadini italiani e sono molti che sono appassionati di queste materia grazie
Direi di iniziare con così come previsto e quindi darei la parola per l'introduzione al convegno al presidente verità della corte costituzionale Vincenzo Caianiello
Ringrazio gli organizzatori di questo convegno
Per il compito che mi è stato affidato di presentarne
I programmi i contenuti
Il convegno come è stato propagandato
Sarà espunto dal momento particolare
Della
Proposizione di referendum
E della esigenza di chiarire
Alcuni
Aspetti controversi
Della vicenda
Tuttavia questo è solo l'occasione che ha ridato vita questo convegno
Che dedica molto spazio molti relatori che molti interventi
Alla
Al problema alla al l'argomento dei dei referendum
Ma esso vuole spaziare
Sussurra attuale momento costituzionale
Per fare il punto della situazione
Io cercherò soltanto di lanciare alcune alcuni indirizzi che certamente saranno sviluppati nel corso di questo dibattito
Individuando alcuni punti che a mio avviso sono indispensabili per capire che cosa sta succedendo
E prima di tutto vorrei parlare del problema della Costituzione come valore in sé
Quando si dice tornare alla costituzione si dice prima di tutto renderci conto che non è che lui
Stiamo parlando di qualcosa di marginale per la vita del paese
Ma stiamo parlando del centro
Della
Definizione degli assetti politico istituzionali
Ebbene noi assistiamo
Più insistentemente da un ventennio
A una a un continuo bombardamento scusatemi il termine
Sulla Costituzione
Una serie continua di messaggi lanciati per dire
Bisogna riformare
Ma non è che qualcuno abbia mai precisamente il detto che colossale e in che senso si voglia riformare
Sì è soltanto detto
Occorrono le grandi riforme
E si comincia alla fine degli anni settanta
E per lanciare il grido
Riformiamo lei oggi invece diciamo torniamo
Si cominciò a porre l'accento sul problema della cosiddetta ingovernabilità
Che era un falso problema
Allora oggi un po'di più ma allora era un falso problema
Perché l'assetto politico istituzionale era stato bene delimitato ci si era messi da corto
Dopo l'avvento della Costituzione o dopo il quarantasette che segnò la la cacciata delle sinistre dal governo
Sulla separazione dei compiti
Una separazione interno al sistema
Un gruppo fa la maggioranza un gruppo gioca il ruolo della opposizione
E
L'opposizione non ha mai aspirato più dopo il quarantotto l'opposizione di allora
A mettere i propri uomini nella maggioranza è accaduto poi con settantasei con la parentesi Berlinguer ma il ruolo era il ruolo in fondo di un partito unico il quale si distribuisce questi compiti
E all'interno del della parte di questo sistema complessivo
Che si era assunto il ruolo di facciata di governare
Pubblicamente mentre governava anche con l'apporto della
Di quella che si chiamava opposizione
Vi era vi erano queste ricorrenti crisi di governo probabilmente fra cento anni quando qualche studioso Storia delle istituzioni
Guarderà il nostro sistema politico istituzionale parlerà di una i di una stabilità del sistema
Per cinquant'anni
Una stabilità perché quella che si chiama che il che ci si credeva per noi che ci rivediamo dentro che si trattasse di un fenomeno di instabilità
Del governo era una esigenza di rotazione intorno al tavolo governativo di questo o di quell'altro esponente dei partiti della maggioranza
A un certo punto al alla fine degli anni Settanta cominciarono le tensioni all'interno di questo
Dei della maggioranza
Perché la stabile lo stabile insediamento del partito di maggioranza relativo alla guida
Dei governi aveva fatto esclamare la quella che allora si chiamò alternanza alternanza all'interno della coalizione di governo
Una alternanza che veniva reclamata
Sulla scia di quella che si che ci si augurava da parte di chi più strillava per questo altre Lanza una onda lunga se ricordate l'onda lunga che potesse a un certo punto capovolgere all'interno della coalizione la guida di essa e quindi non era una instabilità
Una ingovernabilità governo era sempre quello
Era soltanto una una aspirazione al mutamento della guida dei governi come era accaduto ma sempre gli stessi uomini erano che fossero altre forze politiche
E che giocassero ruoli diversi rispetto a quelli precedenti la storia delle dei delle crisi di governo quando sarà fatta con la lente
Cioè da lontano non più di Vendola all'interno sarà una storia grigia una storia senza senza storia perché sarà una una vicenda interna alla composizione del personali di governo
Comunque questa spinta
All'alternanza
Veniva sorretta dal credito
Le grandi riforme
Qualcuno
Pertanto citare erano tutti d'accordo qualche gridavano bisogna fare le grandi riforme che qualcuno dicesse
Che non ci dovessero fare perché tanto quanto più si gridava PC dovessero fare più si era convinti che non si può sarebbe fatto nulla
Perché se ci fosse veramente cominciato a a gridare contro questa questo manifesto si sarebbe creata una dialettica il problema si sarebbe da magistrato
E vai a vedere che qualche riforma forse si sarebbe potuta fare
Quindi noi abbiamo assistito ad una continua delegittimazione della Costituzione gente la Costituzione non funzione al governo le Paesi governati Sat non c'è la governabilità bisogna fare grandi riforme che poi erano
Quasi grandi riforme qualsiasi non è che qualcuno dicesse realmente quale forse c'era soltanto
Il partito politico interno alla coalizione
Più attivo è che più aspirava
Alla guida della coalizione spessa
Che comincio a lanciare il messaggio del presidenzialismo in funzione di personalizzazione di questa riforma nella speranza che essa potesse che essa potesse realizzarsi in quel senso ma era un'aspirazione personale la sola parte politica cioè la estrema destra dell'epoca
Aveva
Nel suo DNA la aspirazioni ad un presidenzialismo ad un uomo forte alla guida del paese e quindi di diremmo che quella era la aspirazione
Più logica più conforme alle enunciazioni e non nascondeva nessuna aspirazione di Tito atti di titolo per a titolo personale
Quindi noi siamo vissuti in questo ventennio
Della continua
Nella convinzione che la Costituzione
Approvata nel quaranta entrata in vigore del quarantotto
Forse avesse una intrinseca inidoneità a correggere il sistema politico istituzionale del nostro Paese
E questo messaggio ha fatto venir meno
Quello che è la
Considerazione
Della Costituzione come valore in sé
Perché USA in altri Paesi del mondo e la Costituzione la nostra Costituzione
La si cambia scale degli emendamenti che si aggiungono delle fare si fanno piccole piccoli ritocchi piccole modifiche
E invece noi con questo messaggio abbiamo delegittimato la Costituzione come valore e sono e ci sono stati quei tentativi di grandi o Pseudo grandi riforme perché la commissione Bozzi prevedeva alcuna alcuni aggiustamenti ma perché arrivano scasso debba di scarsa
Sta
Di cambiamenti radicali poi ci fu la la commissione limita gli occhi
Che tentò qualche passo in avanti e poi ci fu
La sorprendente
è sconcertante vicenda
Della
Modifica tentata attraverso un procedimento
Che sospendeva
L'articolo centotrentotto della Costituzione dal quale dichiarava di ricevere legittimazione
Quindi era una grave
La
Ferita inferta
Alla al sistema alla costituzione
E come sia un certo momento il Papa che intendesse fare delle riforme nella chiesa dicendo io avvalendomi della infallibilità che mi viene da Dio
Sospendo per un certo periodo le tavole dimostrare perché voglio incidere sui contenuti di quelle tavole si può incidere sui contenuti di leggi fondamentali ma
Bisogna che ci sia una forza reale nuova che voglia cambiare tutto che non riceva legittima che non dichiari di legittimazione di ricevere la legittimazione dalle il su uno
Come era accaduto nell'Assemblea quando sceglie visse la Costituzione siamo lui
E quindi quando gli contestavano ma noi non siamo stati eletti per cambiare il sistema per affermare il principio del divieto di mandato imperativo che fu uno dei primi e lui rispose ma non siamo cui Illy
Che ci diamo la legittimazione a fare questo e questi miracolo di le assemblee
Che noi non c'erano le condizioni quando anche oggi ce ne parla non hanno Chiara Beria e l'idea
Che nel momento in cui si legge silenzio assai costituente
Assemblea costituente libera completamente altrimenti un'assemblea che nasce da una da un potere costituito quindi non è un'Assemblea costituente un'assemblea costituita dall'altro Potì è uno strumento tecnico ma non è assemblea costituente
Quindi
O si va o nei fatti nasce un'assemblea costituente alla quale quando si siede delegittima tutto nello stesso momento in cui se l'indice la relazione intera costituzioni di un paese è delegittimata non è più non ha più la forza di contenere il potere costituente in dei limiti
E poi
Abbiamo e poi anche se fosse vera la tesi e spostata responsabili delle istituzioni in questi giorni secondo cui
La Costituzione dovrebbe la Costituente dovrebbe affiancarsi al parlamento ma questa è proprio una enormità perché nel momento in cui la Costituente si siede o fare una norma transitoria immediata e dire i tutte le cariche istituzionali esistenti sono sciolte perché costituenti non c'ha limiti
Quindi tutte queste idee sono probabilmente i servizi a giustificare
Una violazione costante
Della costituzione di sostituendoli come dice Pannella una costituzione di fatto
Accusando di una nozione
Diffusa per pure paté de Bourgeois di dire la costituzione materiale che i costituzionalisti presenti sanno che ha ha un significato totalmente diverso dalla costituzione di fatto alternativa
Che
Viene osservata
E che serve a giustificare la cui legittimati Mita servì a giustificare le violazioni di una Costituzione che esiste
E quindi noi abbiamo
Questa questa continua violazione che viene quasi legittimata da una costituzione di fatto che è il sistema dei partiti
Che viene sostituito al Parlamento
Ora noi sappiamo bene che la corte la cottura la Costituente nasce riceve la sua legittimazione dalla fonte dell'accordo di partiti del Comitato di liberazione nazionale e non si può negare questo ma l'assemblea costituente rimette immediatamente fuori la porta ai partiti non ne parla più nella Costituzione come istituzioni ne parla per nell'articolo quarantanove cioè nella prima parte della costituzione non la parte della Costituzione che insegna l'organizzazione costituzionale del Paese i partiti che sono il sale della democrazia
Vengono collocati al posto giusto come strumento di educazione alla democrazia per consentire ai cittadini di partecipare alla formazione del dell'indirizzo politico e quindi a dare l'input alle classi di governo ma mai a entrare nelle istituzioni invece ne sappiamo che no la Costituzione che il sistema politico
Ha continuato a far capo
Non al Parlamento
Che era stato scelto come centralità del sistema
Nella Costituzione ma al sistema dei partiti per cui i moderni solo stati dei comitati di rappresentanza formata formata da rappresentanti delle direzioni dei partiti
E questo è una realtà che si è diffusa intestata in tutti questi anni hanno fatto eccezioni due Governi del Presidente
Quello
Quello di Ciampi poi quello di di quello di Ciampi prova rottura con il sistema delle della designazione dalle segreterie dei partiti che invece poi è stata ripresa
Sia nel governo Berlusconi prima e poi nel governo
Successivo
Che Arturo più nomi perché ricominciato il discorso della redistribuzione interna alla coalizione
E quindi noi abbiamo una una il primo interrogativo che ci si deve porre ma la Costituzione che prevede al centro del sistema il Parlamento e che prevede i partiti soltanto attraverso i gruppi parlamentari cioè istituzioni parlamentari non ha funzionato
Questo sistema che avevamo dedicato allo Stato liberale per una sua intrinseca inidoneità è probabile che sia così
Ma certamente non lo si è fatto male i funzionari così quindi quando lui diciamo
Il sistema ingovernabile dobbiamo assicurare governabilità
Non ci chiediamo mai per per caso si potrebbe provare per qualche volta ad applicare a rendere operativo quel sistema previsto costituzione
E poi è accaduto tutto questo
Questa
Indebolimento nella Costituzione come valore Agrusti Fini ha giustificato tutte le altre violazioni
E cominciamo al verificare il rapporto cioè la collocazione
Della magistratura
Ora la magistratura
Certo come oggi agisce ed è organizzata non è quella che è scritta nella Costituzione
Con tutta la buona volontà di chi continua sorseggia un altro giorno e che ancora Ettore Gallo in una
Trasmissione con la sua estrema puntualità l'infinita
Continuano a sostenere che l'idea
Della Costituzione che non è un po'che la magistratura che non è un potere ormai in via sorpassata
Beh io
Comincio a dire che la lettera della legge dice e un ordine indipendente da ogni altro potere si dice ma dicendogli altro dice che è un potere no e chiare quando noi giuristi purtroppo forse un po'legulei leggiamo in una norma due parole diverse siamo portati a dire vogliono dire cose diverse quindi se noi diciamo è un ordine cacciava così ce l'avrebbe dette un potere indipendente da ogni altro
Avrebbe quel questa sarebbe stata la logica se fosse voluto si fosse voluto esprimere lo stesso concetto
Ora le la è evidente la differenza tra i due concetti
E per la prima volta e la possibilità di disporre in una sede in una sede così qualificata Pechino nelle interviste ai giornali eccetera e poi giornalista l'Italia perché gli interessa questa corsa ora il potere fa politica
Il potere esecutivo il potere legislativo il potere esecutivo fa politica lo spiego a voi che cosa significa politica scelte scelte libere nel fine ma scelte
Ora essere un ordine non un potere significa che la magistratura nel suo complesso non fare una sua politica semmai alternativa nell'esprimere una sua sovranità parallela come per certi aspetti ci è sembrato che si è venga inficiato in alcune sedi
Cioè si sono dichiarate rappresentative del potere giudiziario
Dice ma sono pochi
Allora rispondi a perché gli altri che fanno ma gli altri non hanno niente gli altri magistrati in un anno a forza
Di resistere rimarrebbero fuori dai giochi avrebbero difficoltà in tutta la loro donare però nessuno delle che possa difendere lì quando qualcuno voglia attentare alla loro posizioni e questa trasformazione del ruolo della magistratura
è stato sempre
Difeso
Con la formula autonomia indipendenza dalla magistratura che è quella che la Costituzione vuole ma nel a me sembrava un po'di tornare alla gli anni della del mio liceo quando volevamo fare una manifestazione gli altri si fa questa l'avete già Trieste italiana e facevamo la manifestazione del Trieste italiana ora noi parliamo sempre autonomia e indipendenza della magistratura quando non c'entra assolutamente nulla possesso e critiche feroci
Attacchi a questo o a quell'altro magistrato ma non c'è nessun fatto eversivo di questa indipendenza di questa autonomia quindi ogniqualvolta qualcuno attenta al sistema come si è nel tempo assestato
Viene accusato di un reato attentare all'autonomia e dal indipendenza
Ora
Io ho ascoltato al Naval perciò la cassetta di radio radicale sul battito con onorevole Pannella dei mille novecentottantacinque si sono di fatto mandare la cassetta per risentirla
E in quel dibattito un numero un alto esponente delle istituzioni del nostro Paese
Sosteneva che l'articolo della Costituzione aveva curato il quale stabilisce
Che non
Che si debba vietare l'iscrizione ai partiti
Fosse opportuno che non fosse attuato ora evidente innanzitutto che quella norma
Non ha un valore puramente formale
Cioè chi vuole vietare l'iscrizione perché si può continuare a fare tranquillamente una politica di partito
Senza essere iscritti ma la norma costituisce certamente un messaggio per dire
Guarda anche se non viene attuato guardate che non bisogna avere nulla a che fare
Con la politica e la magistratura è un potere diffuso
Che esercita la sua funzione ed io credo che in questo in questa distorsione
Dellas della visione
Della magistratura del giocato proprio questa forte presenza di un'associazione di categoria
Che ha tutto il diritto di esistere
E di e di proteggere le la categoria ma che invece è apparsa
All'esterno come espressione del potere giudiziario
Perché nell'opinione corrente
I suoi è l'associazione poi quella che ma che rappresenta la magistratura
E ignorati perché la nostra Costituzione aveva recepito disegno di Montesquieu che viene invocato soltanto per la separazione dei poteri che lui risolveva
Questa separazione perché per la difficoltà di conciliare Stato di diritto e separazione principe dalla divisione dei poteri egli lo risolveva
Come sanno tutti coloro quelli che hanno letto Montesquieu
Con l'house spiccare
Giudici temporanei
Perché egli diceva temo la magistratura non i magistrati
Invece noi abbiamo ereditato il sistema allora il sistema napoleonico nato
Prima enunciato e nell'Assemblea o in una convenzione e poi intavolato da Napoleone è un corrotto burocratizzato di componenti che hanno che non sono test proba hanno molte garanzie ma hanno un punto it riferimento con l'esecutivo
E quindi la preoccupazione che si ripetesse Eurolega le vivaci lotte che si erano avute tra Luigi quattordici ai Parlamenti per ragioni di potere non per ragioni di
Di affermazione di ideali
I parlamenti che erano i egli organico giurisdizionali che erano uffici poi elitaria eccetera
Lassi yogurt Montesquieu la voleva ovviare chi era sua volto magistrato e conosceva come funzionava il sistema Montesquieu voleva che si risolvesse in quest'altro modo cioè con una diffusione dell'ordine e con una temporaneità gli uffici giudiziari Napoleone invece crea un corpo stabile burocratizzato
Del
Pensando di poter ovviare a quello che era accaduto in passato
Ancorandolo all'esecutivo
La Costituzione sappiamo come lo ha disegnato
E ha voluto con l'affermazione dell'indipendenza anzitutto
Affermare il principio della indipendenza interna del singolo magistrato cioè non dal condizionamento di un qualche cosa con il quale si debba fare i conti per potere sopravvivere in questa organizzarsi in questo ordine
Soggetti
Posti in posizione orizzontale e solo per ragioni operatività
Aggregati in uffici che non devono mai esprimere posizioni poi
E quindi il messaggio contenuto nella norma che vorrebbe che magistrati non fossero iscritti ai partiti politici è quello di dire guardate che noi che i cittadini hanno diritto il clima essere preoccupati
Quando
Sì vengono giudicati da persone che sono stati organici Pepe organiche a certe accetta a certe formazioni politiche
E allora quanto meno sarebbe opportuno che chi è stato parlamentare
Di una
Eletto in liste ben identificate
Quando si trovi a dover giudiziario a doversi occupare anche in sede di accusa
Di
Questioni politicamente scottanti tra virgolette che sono tutte il referendum le la azioni giudiziarie nelle quali sono coinvolti esponenti di formazioni politiche si hanno
Dato notizia
Di qui si hanno reso possibile al di fuori
La con la conoscenza della loro appartenenza sia pure ormai superata non potrebbero
Faccio parte di questi collegi giudicanti
Perché si dice non è che si dice solo e tutti lo compravano perché l'ha detto Pertini e qualunque cosa dice a Bettino ci quanti apposta batterà con le mani che il magistrato deve anche apparire
Perché immaginate quanto si compare dinanzi al muro che si è qualificato
Politicamente come diceva quel quell'illustre
A carica dello Stato
Che
Quando si è qualificato politicamente crea quantomeno preoccupazione in chi si trova di fronte a lui essa di pensarla diversamente anche se quell'esponente diceva ma questo serve perché così cittadini occorre pensare il magistrato che politica abbia una posizione abbia esposto una sua posizione politica in modo
In modo pubblico e in modo che l'altro si senza intanto si preoccupato passare c'ha immagine se che cosa succederebbe
Da noi se una tesi del genere trovasse fosse radicata fosse veramente
Realizzata
Ma l'amministrazione e ma con l'amministrazione l'idea che era stata legati alla grande a destra storica della separazione politica amministrazione spaventa Minghetti e da ultimo Aldo Sandulli che ne fece
Dei saggi fino interessantissimi
Non solo non si è mai realizzata nonostante tutte le le aspirazioni di tenere distinta la politica la magia dalla gestione e dall'amministrazione
Ma poi addirittura negli ultimi tempi si è dato un colpo fermo quando sia esso s'sì ammesso il principio che la dirigenza
Possano essere formata da persone scelte fiduciariamente dalla dalle dal governo
Ora è un sistema ma il sistema che vale
In altri ordinamenti
Dove
Responsabile dell'amministrazione l'eletto
E in questa risposta e gli risponde
Anche dell'operato di chi ha scelto
Per dirigere gli agli vitali dell'amministrazione
Ma nel momento in cui
Però si fa questa scelta si deve pensare a un'alternanza perché non è che si prevedono per esempio come leggevo nelle ultime
Le ultime disposizioni contratti con una durata tale da scavalcare la durata di una di un atto di di una legislatura per cui chi subentra
Si trova a dover essere collaborato da persone che non ha fiducia realmente nominato e quindi noi abbiamo addirittura aveva perché abbiamo i titoli Marasco istituzioni o si fa una scelta si fa un'altra se vogliamo lo spirito i sistemi se ne traggono tutte le conseguenze
Che quando cade il il che ha fatto la nomina cadono tutti ma che poi si prende un po'dell'uno e un po'dell'altro alterando il sistema e infine vorrei fare un piccolo
Così il salto nella parte relativa alla costituzione economica
Ora la costituzione economica noi sappiamo che era fibbia
Cioè essa lasciava spazi a tutti i sistemi anzi era come si dice a un figlio Attali
Perché dava la possibilità di una economia
Fortemente dirigista o di un'economia liberale perché anzi l'enunciazione prima dell'articolo quarantuno dalla Costituzione afferma il principio che la libertà dell'iniziativa economica
E poi e poi prevedeva un sistema misto ora le scelte di questi cinquant'anni sono state scelte a senso unico cioè si è teso c'è voluto ereditare consolidare molto delle strutture dirigista e che si era ereditate dal Ventennio le si sono rafforzate si è data una apparente veste di democraticità in sostanza è un sistema
Bloccato inceppato con tutte le conseguenze che abbiamo avuto ora anche qui
Bisognerebbe prima
Approfitto prima di dire cambiamo che poi cambiamo non so che cosa
Se per caso alla luce di questa costituzione economica noi non siamo in grado di continuare l'apertura verso la libertà iniziativa economica che fa dei timidi passi avanti ma dieci all'indietro
Per allinearci con l'Europa e di verificare per esempio in concreto che alcune norme della Costituzione sono diventati inapplicabili nel nostro sistema ad esempio l'articolo quarantatré è in contrasto con tutti
I principi comunitari sulla concorrenza e quindi sappiamo bene come non parliamo di abrogazione Marco Dina inapplicabilità della norma per il sopravvenire di norme europei che
Non consentono di la convivenza con is io concludo questa mia elencazioni questo catalogo di
Di argomenti che mi auguro verrà e vorrò soltanto dire che con i referendum
L'ultimo punto che è quello qualche occasionato il nostro dibattito
Sul quale c'è da rimanere abbastanza sbigottiti perché il referendum
Viene marginalizzato nella è stato marginalizzato nella tragica
Quando non è che
Questa forma di democrazia rappresentativa
Risulta dalla Costituzione
Che sia soltanto un correttivo
Quello del corpo elettorale delle scelte dirette
Del corpo elettorale sia pure nella formula abrogativa
è un potere come gli altri
E quindi ha un potere che non solo deve esprimersi ma che deve essere rispettato e intorno al quale devono essere poste delle garanzie affinché vengano rispettati responsi
Niente di tutto questo noi abbiamo visto come non solo il referendum per farli ci vuole un po'di insomma proprio di buona volontà che voi mi avete tanta Beati voi
Sì quest'accordo non d'accordo comunque la costituzione di Treviglio abrogate l'articolo settantacinque delle parliamo più
Oppure se diciamo di volerli rispettare dobbiamo volevo mantenere dobbiamo
Fare in modo che esibivano
E arrivano nel modo senza gli ostacoli e i continui per esempio perché nell'anno in cui si la legge stabilisce è il giorno stesso che nell'anno in cui si facciano elezioni
La legge si debbano si debbano rinviare di una in quanti modi si esibisce organi c'è stato un momento nel quale si sono sciolte le Camere a distanza di ravvicinatissimi referendum sulla lista annuale
E basta shop basta che la preoccupazione Days di sondaggi che inviano dei risultati favorevole a un referendum che guasta i giochini
Del sistema dei partiti e quindi scioglimento delle Camere l'invio di un altro anno perdita della tensione che c'è stata in torna di referendum
O ci sono o non ci sono se ci sono sono devono essere devono funzionare come uno come dovrebbe funzionare il Parlamento e come dovrebbero funzionare il governo e come deve funzionare la magistratura tutto il resto
Quindi io credo che questi sono temi
Sui quali
Ci dovremo confrontare per verificare se veramente la Costituzione è inidonea per sua e intrinseca e senza a reggere le sorti del Paese ed allora vediamo i punti da cambiare ma se ai punti da cambiare seguendo la procedura altrimenti ci sarà legge si fa una rivoluzione sia pure solo giuridica si va tenuta a monte si dice si può fare
Questa è la mia
Modesta opinione sulla materia mi auguro di non aver occupato nel campo degli altri ma di aver fatto una elencazione ragionata dei temi che dovranno essere trattati grazie grazie presidente
Missione che ha toccato effettivamente vari aspetti
Da programma era previsto le l'intervento scritto del presidente Paladin
Penserei per quanto riguarda anche vista loro poiché è stato scritto ed è distribuito di leggerlo nel corso del tutti ne potete avere una copia di leggerlo quindi nel corso del convegno per presente Paladini entra più direttamente sulla tematica referendaria
E peraltro con una tesi che poi ha sostenuto anche più recentemente quando è stato interpellato pochi giorni fa sulla equiparazione temuta o comunque fra l'esito negativo e il mancato quorum il presidente parla di in ha precisato che a suo avviso non dovrebbe valere in questi casi il limite di cinque anni stabilito
Dalla legge del settanta perché quel limite riguarda soltanto alla lettera i referendum va bocciati ma lo faceva utile diciamo proseguendo un dice tesi che ha sviluppato in questo interessante intervento scritto
Come diceva che il limite dei cinque anni escogitata dal legislatore ordinario non ha supporto costituzionale non per questo la previsione invalida
Tuttavia il supporto costituzionale non c'è
E trattandosi di un limite al referendum istituto costituzionalmente previsto credo vicepresidente Paladini che esso debba essere di stretta interpretazione e credo non si possa far dire al testo più di quanto esso non di siccome il testo considera solo il caso dei referendum bocciati non si può includere in questo caso l'ipotesi del mancato raggiungimento del quorum
Ma sulla stretta osservanza di invito a scorgere a leggere con attenzione l'intervento scritto che poi leggeremo nel corso di questo convegno dare quindi adesso la parola introducendo la prima sessione sulla legalità democrazia in Italia a Federico Sorrentino ordinario di diritto costituzionale all'Università la Sapienza di Roma
Su una relazione sul la crisi dei diritti e della legalità costituzionale grazie al sostegno grazie a lei onorevole
La mia relazione ha un titolo forse più ambizioso di quanto non sia poi lo sviluppo
Avvicinare io accetto
Forse ci accennare a Cesa
Vediamo dicevo che la mia relazione un titolo
Come quanto riferita non solo allega legalità ma anche alla crisi dei diritti costituzionali forse più ambizioso di quanto non sarà lo sviluppo spesso data l'entità dei pro
Sta trascina con sé anche i diritti come pure o doverosa la premessa che parlerò di alcuni problemi che concernono la legalità
E il principio di legalità nella nostra Costituzione Etra lasciando molti altri problemi che il tema richiederebbe per ragioni di tempo di spazio poiché la mia relazione scritta
E il tempo non mi consente di leggerla tutta
Quando farò i passaggi diciamo quelli più tecnici sul problema delle fonti del dei regolamenti e della delegificazione
Farò degli ampi tagli rinviando alla relazione scritta perché altrimenti occupare troppo tempo
Premesse
Costituisce indubbiamente una sensazione oggi molto diffusa
Quella secondo cui la legalità costituzionale intesa come richiamo alla Costituzione della Repubblica italiana
Quale criterio per la valutazione degli atti e dei comportamenti delle istituzioni governanti attraverso un momento di profonda crisi
Il testo costituzionale invero sempre meno considerato dagli operatori politici un insieme di valori e di regole che li esprimono capace di orientare nell'azione e di fissarne gli obiettivi da perseguire
E tende sempre di più ad apparire a molti un impaccio del quale non ci si riesce a disfare con l'auspicata disinvoltura
La stessa insistenza con la quale nell'ultimo decennio sono state parcheggiate perseguite grandi riforme costituzionali
Presuppone naturalmente un giudizio negativo su gran parte della Costituzione
Ritenuta responsabile di molti dei mali che affliggono la nostra società e le istituzioni in cui essa si manifesta
A partire dalla difficile governabilità e considerata incapace la Costituzione di rispondere alle esigenze del nuovo che avanza
A prescindere dalla contrapposizione ormai entrata prepotentemente nel lessico politico giornalistico e financo dei giuristi
Tra Prima e Seconda Repubblica
Con tutte le messianiche aspettative che quest'ultima sembra evocare la ricorrente proposta di affidare a un'Assemblea costituente riforme istituzionali che non si riescono ad approvare con gli ordinari procedimenti di revisione rappresenta la più eloquente testimonianza del distacco della classe politica o di gran o di parte rilevante di essa dalla Costituzione dei suoi contenuti ed ai suoi valori
Lo stesso tentativo compiuto in base alla legge costituzionale numero uno del novantasette
Dall'ultima commissione bicamerale di un'ampia ed incisiva modifica della Costituzione per come è nato e per come si è sviluppato conferma in modo eloquente della crisi in atto
Invero non soltanto non sia prescelto l'unico strumento costituzionalmente corretto per la modifica costituzionale il procedimento dell'articolo centotrentotto
Preferendo sì un procedimento abbreviato meno garantito e che avrebbe messo capo un plebiscito finale volto a legittimare il nuovo assetto e con esso i suoi protagonisti
Ma soprattutto volendo si provvederà a modificare volendo si provvederà a modifiche della seconda parte della Costituzione si è preferito riscrivere tutti gli articoli del centro da cinquantacinque a centotrentanove
Anziché intervenire con emendamenti soppressivi sostitutivi ma aggiuntivi sui singoli articoli
Conseguentemente le disposizioni della Costituzione che ad avviso della Commissione non erano ritenute meritevoli di riforma sono state letteralmente riprodotte
E quindi Novate a sottolineare che l'operazione in corso rappresentava una vera e propria riscrittura della Costituzione
Se poi quello sciagurato disegno non è andato in porto a causa dei contrasti che dividevano le principali forze politiche e la ragione ha vinto sull'anti ragione
La Costituzione non è uscita del tutto indenne dalla prova
Se non altro perché la sua vittoria è stata interpretata più come la conseguenza della debolezza dei suoi avversari che come un segno della sua forza
La stessa vicenda del cosiddetto federalismo a Costituzione invariata
Promosso dalla legge cinquantanove del novantasette e volta ad anticipare quanto la Bicamerale andava elaborando in materia
Ma la cui compatibilità con la Costituzione in vigore appare più che dubbia dimostra a dir poco una notevole disinvoltura nei confronti di un testo costituzionale che meriterebbe ben altro dispetto
Legalità e legittimità la distinzione sviluppata nel no tocca saggio di Carl Schmitt
Tra legalità e legittimità conduce immediatamente all'argomento di questa relazione
Invero negli ordinamenti democratico rappresentativi come il nostro la coincidenza tra legalità e legittimità e specificamente legate al ruolo della legge
E dalla carica democratica che vi si connette
Il primato della legge si giustifica e si legittima proprio perché sei espressione della volontà popolare
Perché atto di un Parlamento democraticamente eletto e nel quale si svolge liberamente la dialettica tra le diverse forze politiche espressive delle componenti in cui si articola la società civile
Inoltre
Nei moderni Stati costituzionali la legittimità della legge e quindi la coincidenza tra legittimità e legalità si collega e si misura ai valori e alle norme che trovano espressione nella Costituzione
Quanto più queste esprime valori condivisi ovvero quanto più condivisi sono i valori che questo esprime tanto più è agevole riconoscere la legittimità della legge
Valori quali l'eguaglianza anche sostanziale la libertà alla solidarietà le garanzie individuale contro i provvedimenti dell'amministrazione la certezza del diritto di cui le Costituzioni contemporanee sono largamente impregnate
Finiscono anche attraverso l'opera dei giudici costituzionali con legittimare appendere credibili le scelte del legislatore
La crisi della legalità è a ben vedere la conseguenza della crisi della legge
E della sua legittimazione dell'una perché essa perduto o comunque la perdendo il suo ruolo ordinante di tutta la normazione statale e regionale dell'altra perché la stessa posizione del parlamento come espressione della società civile
Legato a questa dal rapporto di rappresentanza politica è da molto tempo in debito di credibilità progressivamente accentuata dalla profondissima crisi in cui versano i partiti politici che di quel rapporto dovrebbero essere i mediatori e i garanti sul piano sostanziale poi la crisi della legalità costituzionale finisce col tradursi in crisi di legittimità della legge
Fattori di crisi
I fattori della crisi ora delineata sono ben noti e sotto gli occhi di tutti
Non intendo qui approfondire
Basta richiamare gli eventi storici dell'ultimo decennio del mondo ed in Italia
E le modeste risposte in termini di politiche istituzionali che la classe politica italiana ha saputo dare alle esigenze dalle sfide che quegli eventi ponevano
Per rendersi conto delle dimensioni della crisi stessa
La stessa modifica in senso maggioritario del sistema elettorale frutto non di una strategia istituzionale consapevole ma dei risultati del referendum del diciotto aprile novantatré a ha stentato e stenta ancora oggi a produrre gli effetti auspicati in termini di semplificazione della trama dei partiti di più genuine rappresentanza politica e di migliore governabilità
Non so se per i difetti tecnici delle leggi elettorali del novantatré che o per ragioni ad esse formalmente estranee quale ad esempio la legislazione sul finanziamento dei partiti che ha favorito le tendenze inflazionistiche di molti gruppi politici
La crisi della rappresentanza politica e quindi il calo di legittimazione del Parlamento
L'incapacità delle forze politiche di dar vita a maggioranze stabili e coese hanno finito con l'accrescere a dismisura il ruolo e la posizione del governo dell'esecutivo
Ciò è avvenuto non tanto nel senso dell'affermazione del governo come comitato direttivo della maggioranza parlamentare
Quanto piuttosto per il ritrarsi del Parlamento dall'esercizio delle sue funzioni legislative e politiche e l'occupazione delle medesime da parte del governo
Soprattutto in materia di fonti del diritto
L'esperienza degli ultimi anni ci consegna un quadro profondamente alterato rispetto al disegno costituzionale
Che vede il governo sia attraverso i suoi poteri di normazione primaria sia attraverso quelli di normazione secondaria largamente sostituirsi all'Assemblea legislativa
Ed il fenomeno va ancora sottolineato non si riconnette ad un'accentuata influenza ed autorevolezza del governo nei confronti del Parlamento
Ma la debolezza intrinseca di entrambi
Come ha dimostrato la sua notevole crescita in presenza di governi cosiddetti tecnici privi di maggioranza precostituita che hanno fatto della decretazione d'urgenza e della sua reiterazione il principale strumento di normazione primaria
Crisi della legge
Quello delle fonti è per ragioni strutturali il principale terreno su in cui misurare la tenuta del principio di legalità
Ma è proprio su questo terreno come accennavo
Sono più evidenti e marcate le deviazioni dal quadro costituzionale
Qui la crisi della legge talmente profonda che si fa fatica a riassumerne le principali manifestazioni
Innanzitutto lo stesso concetto di legge risalente la tradizione sette ottocentesca e della teoria della divisione dei poteri
Sembra sempre più distante dalla realtà attuale di una legislazione estemporanea e disorganica fatta di leggi di sanatoria di leggi provvedimento
Ed è evidente che non rappresentando più la legge il quadro di riferimento delle altre fonti ed in genere degli atti e dei comportamenti pubblici e privati
Anche la conformità dei Issa diventa sempre più difficilmente raggiungibile
E soprattutto misura
Ciò determina come prima conseguenza un calo di certezza giuridica solo in piccola parte compensato dalla giurisprudenza della Corte costituzionale che attraverso l'articolo tre della Costituzione
Cerca di restituire all'ordinamento uno una sua Interna ma forse irrimediabilmente perduta razionalità
Ed è appena il caso di aggiungere che l'alluvione continua di un materiale legislativo disorganico e contraddittorio finisce con lo scaricare sui giudici il peso della sua sistemazione contribuendo non poco alla crisi dell'altra faccia della legalità che è rappresentata dalla giustizia
Su questi temi si potrebbe a lungo indugiare mesi sono ben noti tanto che hanno messo capo al lodevole iniziative anche a livello parlamentare per il miglioramento del drafting legislativo
Ma il problema è evidentemente più complessa ed investe l'esercizio stesso del potere legislativo se nonostante queste iniziative la confezione delle leggi le modifiche ripetute cui essi sono sottoposti fanno sì che il testo di volta in volta vigente sia la risultante di complesse operazioni di incastro onde la sua lettura è impresa difficilissima anche per gli addetti ai lavori
Inoltre la stessa idea della legge come comando generale ed astratto
Capace di assicurare realizzare il principio di eguaglianza
Mal si concilia con il proliferare di leggi provvedimento deroga attive del principio di eguaglianza e per le quali finiscono per venire meno le garanzie di legalità e del giusto procedimento
Su questi problemi la giurisprudenza della Corte ha mostrato in tempi recenti qualche timido risveglio
Affermando se non l'incostituzionalità delle leggi provvedimento perlomeno la necessità dello loro sottoposizione ad uno scrutinio stretto sotto il profilo profilo della giustificatezza del loro intervento
Legge e potestà legislativa del governo
La costituzione sottopone a limiti molto stretti l'esercizio della potestà legislativa primaria del governo anzi a ben vedere almeno secondo certe opinioni
E se esclude che il governo sia titolare di siffatta potestà solo in nome della straordinaria necessità ed urgenza o in forza di delegazione legislativa la Costituzione rispettivamente tollera o consente che il governo è netta ti con forza o con valore di legge
Tuttavia se in tempi recenti si è assistito a una sempre più frequente sempre più frequentemente al russo e all'abuso della decretazione d'urgenza
E anche di quella delegata
L'una fuori dei presupposti dell'articolo settantasette e volta a sostituire in modo permanente la legge del parlamento attraverso continue reiterazioni l'altra quella delegata
Pur sotto l'usbergo di compiacenti leggi di delegazioni ugualmente destinata attraverso lo strumento improprio delle belle che all'integrazione alla correzione a prolungarsi nel tempo
Sicché
Venuta meno
A seguito della sentenza trecentosessanta del novantasei della corte costituzionale la stagione delle reiterazione dei decreti legge
Adesso è subentrata quella dei decreti legislativi
La cui incidenza sul sistema delle fonti si è rivelata altrettanto se non addirittura più nefasta
Devastante non i decreti legge ma poi quando sono arrivati i decreti legislativi non si aveva un aggettivo ancora maggiore più pesante allora giacché mentre la catena dei decreti legge iterativi l'uno del precedente
Prima o poi si sarebbe esaurita con la loro definitiva decadenza ovvero con il recupero della legalità attraverso la conversione dell'ultimo e la sanatoria dei precedenti
La legislazione delegata ancorandosi anche se solo formalmente ad una legge di delegazione manifesta una stabilità di affetti che soltanto un difficile e problematico intervento della corte e sul decreto legislativo e sulla legge di delegazione potrebbe rimuovere
Del decreto legge si è già discorso e lungamente in passato denunciando se me l'abuso a causa della dilatazione dei presupposti abilitativi dell'intervento governativo e Lab norme reiterazione
La sentenza trecentosessanta del novantasei sembra avere contenuto il fenomeno entro limiti quasi accettabili eliminando in pratica la reiterazione inducendo il governo ad un uso più cauto della decretazione d'urgenza
L'esercizio ripetuto della decretazione della delegazione legislativa qui comincia a sintetizzare perché mi accorgo
Che il tempo se ne sta andando rapidamente a fa
Il fenomeno è si riconnette a
Una esperienza risalente al mille novecentosettantuno
Per la quale accanto alla delegazione principale c'è una delegazione a integrare a correggere i decreti legislativi via via emanati
La Corte costituzionale ha detto che questa seconda delegazione e autonoma
Rispetto alla precedente
Pur se la seconda delegazione è retta dei medesimi principi e criteri direttivi
L'idea è quella di introdurre una riforma e poi sperimentarla e consentire al governo con piccoli aggiustamenti in realtà nel impiego che si è fatto di questa delegazione a la correzione e all'integrazione il il fatto stesso che si fosse in presenza dei medesimi principi e criteri direttivi e che la delega venisse reiterata e prolungata
Ha consentito al Governo con l'uso del decreto legislativo di integrazione
Di fare impicci sive ripetute revisione della disciplina di volta in volta introdotta in realtà ha finito questo meccanismo col funzionare come una sorta di potere legislativo premio permanente
Nella relazione suggerisco l'idea che la
Il Parlamento se vuole dare la delega a integrare a modificare deve indicare i principi e criteri direttivi non soltanto alla delega principale ma la delega per l'integrazione per la motivazione per la correzione
E cioè che i criteri principi direttivi di questa seconda dell'Aga siano autonomi e diversi da quelli principali autonomia nel senso che si devo spiegare le ragioni della correzione e dell'integrazione
Come pure mi parrebbe arrivato il momento anche nel nostro Paese di riflettere sulla necessità che Poteri come quelli delegati che sono dei poteri non generali del governo ma collegati con l'Atalanta
Siano esercitati previa una loro specifica motivazione delle ragioni per le quali si provvede a correzione e alle integrazione
Un altro capitolo di questa mia relazione riguarda tutta la problematica dei regolamenti
Che aveva trovato una setto relativamente soddisfacenti nell'articolo diciassette della legge quattrocento pur con qualche ombra per quanto riguarda la figura dei regolamenti indipendenti proprio perché il principio di legalità dovrebbe comportare che qualsiasi regolamenta abbia un aggancio anche formale nella legge ma il problema vero e drammatico sono diventati i regolamenti di delegificazione
In riferimento alla riserva di legge e in riferimento soprattutto alla facoltà che sostanzialmente libera che viene conferita al Governo
Di intervenire nelle materie modificare abrogare direttamente le leggi senza che
Quel modello indicato dall'articolo diciassette
Della legge quattrocento sia rispettato in sostanza manca quella previa disciplina generale della materia che consente di delimitare i poteri del Governo
Devo
Sottolineare
E l'alterazione del modello previsto dalla legge quattrocento non consente quindi in tutti i casi in cui manchi o non sia la agevolmente ricavabile
Nella legge abilitante l'individuazione delle norme soggette ad abrogazione di ricorrere all'idea che era a fondamento della legge quattrocento dell'abrogazione condizionata
Il potere di abrogare in cui in costituzionalmente viene in questo modo confidato direttamente al Governo
Come pure mi desta qualche preoccupazione
La legge cinquanta del novantanove che aveva prima legge di semplificazione
Per la parte in cui nell'articolo sette demanda al governo alla confezione di testi unici sulla cui natura si è discusso se sia una natura legislativa o natura regolamentare
Ma si tratta di testi unici sostanzialmente misti nel quale in un unico calderone si mettono norme legislative norme regolamentari
Con facoltà per il governo fuori della delegazione di effettuare delle larghe modifiche della legislazione stesse
Qui salterei tutto quanto
Riterrei
Alla alle partecipate quanto ad sono passati venti minuti ecco e cinque minuti finali per l'ultima traccia stato preciso
Anche perché di queste cose se ne parla in molte occasione
Berretto care i il tema della riserva di legge
In questo clima di incertezza e mi riferisco soprattutto all'incerta qualificazione dei testi unici della legge cinquanta del novantanove
Caratterizzato dalla crescente attribuzione all'esecutivo di poteri normativi primari o segni primari non stupisce che la riserva di legge viva un dio una difficile stagione se non umori irreversibile declino alla generale tendenza riscontrabile nella stessa giurisprudenza della corte dell'ultimo trentennio
Ad una progressiva relativizzazione di tutte le Riserve si affianca ora l'attribuzione in settori delicati della vita economica e sociale ad organi sub legislativi di rilevanti poteri di intervento normativo
Anche qui non potendo essere esaustivo mi limito ad un cenno ad alcuni vicende esemplari
è assolutamente pacifico e ricordo al riguardo il ben noto saggio di Mario Nigro
Che l'articolo novantasette della Costituzione riserva sia pure relativamente alla legge non solo l'organizzazione dei pubblici uffici
Ma anche la disciplina delle attività e dei procedimenti amministrativi
Eppure non si è esitato dalla più recente legislazione a rimettere alla fonte regolamentare con efficacia delegificante la disciplina di uno straordinario numero di procedimenti
In materia di organizzazione delle università
E non è poco e quindi di diritto allo studio la riserva di legge dell'articolo trentatré non è impedito grazie anche alla timida sentenza trecentonovantatré del novantotto dalla Corte costituzionale
Che la disciplina degli accessi ed ora l'organizzazione la riforma degli studi siano demandati interamente a regolamenti ministeriali e dire che lo stesso articolo uno numero tre della legge cento del mille novecentoventisei nell'abilitare il Governo ad adottare regolamenti di organizzazione ne escludeva l'intervento in materia di università anche i poteri normativi delle autorità amministrative indipendenti penso soprattutto alla Consob all'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni al Garante per la protezione dei dati personali
Cui competono rilevanti scelte nel campo dei diritti costituzionali mi riferisco ai diritti della persona la libertà di manifestazione del pensiero alla libertà di iniziativa economica
I dubbi sulla loro compatibilità con le riserve di legge stabilite dalla Costituzione a presidio di quei diritti non appaiono proprio infondati
Un esempio per tutti
La disciplina del procedimento per l'attribuzione delle concessioni televisive dei criteri per la selezione delle domande dell'istruttoria necessaria per la formazione delle graduatorie è totalmente rimessa un regolamento dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni
Ultimo tema legalità e ordinamento parlamentare
Se
Come penso la legalità si congiunge strettamente con le quali anzi intesa questa nel suo contenuto minimo tradizionale di Tari sottoposizione all'efficacia della legge Esposito
La presenza dell'ordinamento di nicchie sottratte all'applicazione delle regole generali deve essere riguardata con grande attenzione
Se non con sospetto
Ciò per lo meno nel senso che l'esistenza di siffatte nicchie
Intanto può essere riconosciuta da messa in quanto sia inequivocamente ricondotta al testo costituzionale in questa luce le numerose deroghe all'ordinamento generale
E quindi alla sottoposizione tanto la legge quanto alla giurisdizione
Derivanti dal conclamato principio della sovranità del Parlamento
E della conseguente insindacabilità dell'interna corporis acta del medesimo ammesse dalla prassi e dalla giurisprudenza della Corte
Più in forze di tradizione che sulla base di un'univoca norma costituzionale costituiscono gravi lacerazione del principio di legalità
La grande regola dello stato di diritto enfaticamente ricordata nella sentenza trecentosei settantanove del novantasei non si applica infatti non soltanto nei confronti della giurisdizione contabile della Corte dei Conti sentenza centoventinove dell'ottantuno
Ma nemmeno a causa della insindacabilità dei regolamenti parlamentari che prevedono la giurisdizione domestica nei rapporti delle camere con i propri dipendenti
Messa a vale allorché singoli parlamentari pongono in essere
Fuori dell'immunità dell'articolo sessantotto primo comma della Costituzione atti vietati dalla legge penale
Ma di cui il regolamento parlamentare fornisca una qualificazione esaustiva sentenza trecentosettantanove del novantasei e se a questo si aggiunge la conclusione della sentenza settantotto dell'ottantaquattro
Secondo cui è in facoltà dei regolamenti parlamentari qualificare ai fini del raggiungimento dei quorum delle deliberazioni delle Camere stabiliti dall'articolo sessantaquattro della Costituzione
Qualificare gli astenuti come assenti per la formazione dalla maggioranza ma come presenti per la formazione del numero legale e quindi di considerare contemporaneamente assente e presenti le stesse persone
Si ha un quadro completo della cosiddetta autonomia dell'ordinamento parlamentare
In questo stesso quadro non stupisce ma preoccupa notevolmente la recente modifica dell'articolo dodici del Regolamento della Camera
Che al comma tre lettera f ha previsto un potere normativo dell'ufficio di presidenza fra l'altro
In materia di ricorsi e qualsiasi impugnativa anche presentata da soggetti estranei alla Camera avverso gli atti di amministrazione della Camera medesima
Adesso ha fatto seguito il Regolamento per la tutela giurisdizionale relativa agli atti di amministrazione della Camera dei deputati non concernenti i dipendenti
Che ha previsto uno speciale giudice interno chiamato Consiglio di giurisdizione a cui è stata demandata la risoluzione delle controversie tra gli estranei e la Camera stessa
Con la conseguenza sette perdita per costoro della garanzia giurisdizione costituzionale dell'articolo ventiquattro anche in relazione all'articolo centodue della Costituzione si pensi a giudizio
Arco a mo'di conclusione e difficile conclude anche perché le considerazioni sin qui svolte riguardo ma piccola porzione di un panorama che se si svolge lo sguardo ad altri settori e molto più vaste e complesse
Io non ho parlato di temi che pure sono molto stretti molto attivo attinenti con un principio di legalità quale interventi militari all'estero in violazione dell'articolo undici della Costituzione
Il lo il cosiddetto spoil system di cui su cui ci intratteneva prima il presidente Caianiello che pone dei problemi di compatibilità con l'articolo novantasette della Costituzione e via discorrendo
La crisi della legalità come accennavo all'inizio è una conseguenza di una profonda crisi della legge la quale inevitabilmente ricade su quanti giudici ed amministratori sono chiamati ad applicarla
Determinando così instabilità degli orientamenti giurisprudenziali ed incertezza nei comportamenti delle amministrazioni
Ciò che a sua volta aumentar la perdita di credibilità delle istituzioni e ancor più la crisi di legittimità della legge ma questo e probabilmente un altro discorso
Grazie
Grazie al professor Sorrentino prima di dare la parola al professor Fois così come da programma volevo ringraziare tutti i partecipanti
Illustri ospiti a partirei sarà giunto dal presidente Aldo Corasaniti
In particolare voglio voglio salutare la presenza di Antonio Martone già presidente dell'associazione nazionale dei magistrati e dell'onorevole Segni che di queste
Temi e vicende come dire da molto tempo ne segue i travagli e gli impulsi dare adesso la parola alla professione forense ha per l'intervento programmato
Se
Cioè è mobile
Consiglio in maniera che cercherò di essere non troppo lunga abbastanza sbrigativa
Con determinati passaggi che inevitabilmente saranno in qualche modo sommati eh forse frammentari
Mi occupo del tema
Di questa sessione
Del tema che è stato molto efficacemente trattato sviluppato dal professor Sen Sorrentino
Una prima annotazione dei due concetti indicati nel tema della sessione
Mi sembra che quello perché riguarda la crisi della legalità costituzionale prescelta logicamente è praticamente il secondo cioè quello dalla crisi dei diritti
Viene prima
La crisi della legalità costituzionale e
Ciò a cui bisogna guardare per capire le ragioni
Un Turati e pratiche della crisi dai diritti
Ovviamente riferimento e ai diritti in senso soggettivo diritti quindi soggettivi di individui o di gruppi
La crisi di tal diritti cioè l'incertezza quanto a loro riconoscimento addirittura
Se si intenda questo riconoscimento come equivalente alla esistenza giuridica crisi quanto la loro esistenza giuridica
Quanto al loro contenuto quanto alle loro connotazioni quanto alla loro delimitazione quanto a loro godimento effettivo aggiungo e quanto loro garanzia
Ritengo che abbia sempre e comunque la sua causa nella crisi delle regole che debbono rappresentare la base di tali diritti e il necessario
Riferimento dei diritti stessi quindi la crisi delle regole costituzionali
Quindi conviene spendere qualche parola anche a scapito del secondo aspetto forse sulla crisi della legalità costituzionale cosa si deve intendere Pertini si crisi della legalità costituzionale
Mi sembra abbastanza ovvio il riferimento al corretto modo di intendere il principio di legalità principio di legalità
Implica che un determinato dato tra virgolette rappresenta Rapp debba rappresentare sia la base sulla quale si fondano
Tutte le manifestazioni giuridiche conseguenti o comunque ulteriori rispetto a tale dato
Sia il parametro a fronte del quale deve essere valutata e controllata
La conformità e comunque la non contraddittorietà di quelle che ho chiamato manifestazioni ulteriori tanto per intenderci il principio di legalità
Prego relativo all'amministrazione significa che i Poteri
Normativi o meno o provvedimentale io concreti dell'amministrazione debbono avere la loro base nella legge salva vinte a lasciare per il ovviamente in questa sede
Indeterminato a cosa si debba intendere per legge in questo caso e tutte le manifestazioni ulteriori quindi gli atti normativi e provvedimenti tali dell'esecutivo dell'esecutivo amministrazione
Debbono essere conformi o quanto meno non contraddittori rispetto alla legge questo mi sembra abbastanza pacifico che significhi principio di legalità
Allora questo
La
Legalità
Implica un dato quale riferimento assolutamente necessaria che in nessun modo può essere aggirato ho trascurato
Allora legalità significa come la parola indica
Riferirsi a leggi a legge
Quindi per ragioni etimologiche e di senso comune e inevitabile riferissi a fenomeni uso questo termine per il momento in maniera neutra e asettica
A fenomeni che debbono quanto meno avere la struttura e le caratteristiche appunto di leggi
Quindi come molti ritengono anche se so che questo può rappresentare un problema problema riferimento a regole
Badate bene che i termini in questi casi non sono generici parlare di regole a un significato abbastanza preciso sia nella dottrina giusto pubblicistica
Sia nella dottrina piglio Polito logica o filosofico Polito logica parlare di regole invece di usare un altro termine
E quindi come molti ritengono di regole quali previsioni che consigliere no il possibile verificarsi di determinati eventi e che colleghi no al verificarsi
Dida di questi eventi determinate conseguenze giuridiche
Capite che cosa significa faccio un'anticipazione una parentesi parlare in questo senso di regole parlare significa parlare di qualcosa che non può non essere predeterminato e di come regola quasi assoluta in via generale e astratta rispetto ai comportamenti e agli accadimenti
Il principio di legalità implica quindi necessariamente regole legislativi legislative e nel caso che ci interessa
Queste regole legislative devono essere tali da poter essere qualificate come di natura livello e valenza costituzionale
Quindi di regole che non possono avere
Dico questo per il momento altre regole superiori alle regole stesse al livello nel quale si collocano le regole stesse
Sembra un cose ovvie ma in realtà come fosse può trasferire da quanto cercherò di luglio non è proprio del tutto fuori
Questa premessa che ho cercato di fare
Può sembrare terminologica
Ma in realtà non lo è o meglio non lo è soltanto la crisi della legalità costituzionale detto questo è insieme in generale crisi del principio di legalità di qualunque legalità legalità costituzionale di altri livelli eccetera
Specificamente ed in particolare e crisi delle regole costituzionale e della loro qualità di regole costituzionali
Questa sede
Non posso ovviamente soffermarmi sul profilo generale della crisi del principio di legalità me ne sono occlusa ha occupato con maggiore o minore fortuna con minore maggiore o minore successo
Convergenza di altre opinioni in altra sede in altro momento otto uno molto lontano al quale però sono particolarmente attaccato altri più recenti
Vittime di tipo e di taglio leggermente diverso
Ho parlato di crisi si parla anche nel tema il tema proposto è quello della crisi della legalità costituzionale
Ora cerco di soffermarmi su quest'aspetto specifico sulla crisi della legalità costituzionale ponendo l'accento sull'aggettivo costituzionale
Che di fatto ed effettivamente simile crisi si sia verificata profondamente e continui a verificarsi profondamente e in Italia nell'ordinamento giuridico politico della Repubblica italiana è stato rilevato da molti è de
In qualche modo convinzione abbastanza diffusa
In questa sede e in questo momento posso quindi in qualche modo dare per scontato
La esistenza e la permanenza dissimile crisi anzi forse probabilmente di un aggravamento della crisi stessa
Non posso ora dimostrare o indicare una serie di elementi di aspetti di sintomi di indizi che comprovino
Il fatto è l'effettivo verificarsi esistere verificarsi dissimile crisi
Posso solo prima di tutto fare riferimento quanto agli aspetti sui quali si è soffermata la relazione di Sorrentino quale se non sbaglio se non interpreto male al lutto una particolare attenzione
Alla crisi della legalità costituzionale in riferimento non esclusivo ma particolare a sistema delle fonti crisi del sistema de legga legale delle fonti crisi del sistema delle fonti legali delle legali
E ha indicato una seria spetti per esempio per quanto riguarda l'uso e l'abuso
Che il sano uno più recente della delegazione legislativa lo svuotamento e l'elusione non lo so poi se arrivi a dire che va bene o non va male della riserva di legge e tante altre cose che hanno la la il certo modo di proliferare del potere regolamentare eccetera ecco tutte cose che possono rappresentare
La comprova della crisi per quanto riguarda questo aspetto ma il discorso potrebbe essere molto ampio io me ne sono anche in qualche modo occupato in un passato non troppo lontano
Quando ho parlato di crisi delle istituzioni un lavoro sulla crisi restituzioni o cerca tra le altre cose anche di mettere in risalto da lunedì
Lo alcuni di quelli che mi sembrava gli aspetti più evidenti e più importanti vitale di della crisi crisi delle istituzioni o in realtà e crisi della legalità costituzionale
La la base il fondamento di tale che il nocciolo di tale crisi crisi della legalità costituzionale
Cioè un altro fatto
è stato ricordato anche prima che abbastanza significativo
Si parla da un po'di tempo è anche oggi se ne parla forse se ne parla anche troppo se ne strapparla di passaggio dalla prima alla seconda Repubblica
Se ne parla esserne strapparla senza che spesso non dico sempre lo lasciano il dubbio si sia capaci e con adeguabili adeguata e apprezzabile chiarezza si sia capaci di dire se quando commi in che senso e sotto quali aspetti tale passaggio sia effettivamente avvenuto
Ma proprio il fatto che si parli di un passaggio lo su dia in molti casi come per scontato senza chiarire se e come sia effettivamente avvenuto è qualcosa per cui colui sì
Confronta no la una prima è una seconda Repubblica anche questa è una spia abbastanza evidente ma ripeto insieme al fatto che non si riesca forse atti agli ex se e come sia avvenuto una spia abbastanza evidente
Della crisi della legalità costituzionale
Ora io tenterò in questa sede
Di indicare il tempo tenterò soltanto inizierò a tentare indicare ordinare i vari aspetti della crisi in cui parlo
E mi interessa a ricercare non tanto la verifica del suo effettivo verificarsi quanto le possibili ragioni del suo del suo verificarsi
Pur non escludendo che tali ragioni riguardino fenomeni e mutamenti che si sono verificati per l'evoluzione storica
E per atteggiamenti e tendenze insite nella struttura e nell'articolazione della società in questo caso italiana
E nei più nei suoi più significativi e rilevanti i rapporti sociali non lo escludo però io ritengo che le ragioni in questione vadano individuate anche e a mio giudizio specialmente
Al livello culturale e per così dire concettuale
E nella corrisponde le le conseguenze che tutto ciò a sulla corrispondente realtà giuridico politica
Quando ci si riferisce la crisi della legalità costituzionale quindi della legalità basata sulle regole costituzionali
La crisi in cui si parla e anche specialmente la crisi della colluttazione questo è ovvio sembrerebbe un gioco di parole ma questo il punto
La una crisi che da collegare strettissime me Santissima mente e al alle culture e alcol cioè e al concetto che esistano sul mercato riguardo
Costituzione
La mia ipotesi in questa sede faccio solo un'ipotesi
E che a causa di concezioni della Costituzione diverse e divergenti e tra di loro
Probabilmente in profondo e insanabile conflitto specie anche se non soltanto in Italia da tempo e in particolare oggi si arriva la conseguenza che può sembrare eccessiva
Che in Italia parliamo dell'Italia oggi non esista una vera e propria costituzione
Non esiste cioè un complesso sufficientemente organico e coerente di regole
Questa formazione posso citare stupore e scalpore vedremo poi vale il significato sulla base di quello che cercano di accennare senza prenderli troppo tempo per cercare di attenuare quanto meno
Lo stupore per lo scalpore
Non esiste come dicevo un complesso sufficientemente organico e coerente di regole fondamentali e comunque vi è una profonda incertezza sulla loro reale esistenza ed effettivo significato un significato che sia almeno relativamente univoco
L'ipotesi quindi è che in Italia siano in crisi la vigenza l'operatività e la volontà di far valere una costituzione che sia degna de questo nome
E che sia capace di assolvere la sua funzione insieme tipica ed essenziale
Ho detto specie in Italia crisi viene una contusione e sia degna di questo nome ma un punto chiave in ordine ai quali vi è maggior confusione e incertezza e appunto ciò dal popolo sotto al livello culturale e concettuale ciò che simili deve ritenere abbia a che fare con una costruzione tra virgolette degna di questo nome
Cosa si deve intendere per costituzione degna di questo nome non posso ora in questa sede pretende di analizzare dimostrare in assoluto e a livello rigorosamente teorico anche che cosa sia da considerare degno del nome del culto dizione perché questo significherebbe spostarsi esclusivamente sul terreno di una motivata scelta tra concezioni che come accennato sono al riguardo
Molto diverse o addirittura divergenti reciprocamente conflittuale
Perciò nel tentativo di evitare l'accusa che sarebbe molto facile e giustificata
Da parte mia
Di una petizione di principio perché dopo provato quello che invece non è che dovrei provare dico che in questa sede non posso provarlo vediamo se da quello che continuerò a dire qualche cosa emerge per lo meno come indizio di codici demitizzazione giallo ecco un cellulare come niente i momenti momenti
Allora la prima cosa per formulare quella ipotesi e per dare un inizio un sintomo del bimestre azione e quello di indicare onestamente con un tentativo di onestà intellettuale quello che ritengo debba essere il protocollo per lo meno è il mio protocollo il mio presupposto per
Sviluppare il discorso spesso
Protocollo e presupposto in base al quale a mio giudizio si può manifestare una fondata ipotesi sulle caratteristiche che debbono essere proprie dell'entità costituzione quindi che si può considerare una Costituzione Egna decreti di questo nome
Dall'altro lato qualcosa che consenta di accennare sia pur molto sommariamente alle più evidenti conseguenze che derivano dalla mancanza o dall'incerta confusa esistenza di una Costituzione che sia veramente tale
Il protocollo il presupposto al quale mi riferisco
E quello per cui quaranta che quatto occorre qualcosa che può sembrare terribilmente astratto ma non ho la possibilità di cercare di vedere di farvi vedere o rivedere insieme che quello che sto dicendo
Può sembrare astratto mai terribilmente concreto lo sperimentiamo se stiamo un po'attenti nella nostra esistenza e nella vita di tutti i giorni il presupposto
Quello per cui il cosiddetto diritto il fenomeno giuridico
E qualche cosa di qualitativamente diverso dal cosiddetto
In maniera deliberata uso il termine oggi cosiddetto e diritto e potere pronunce sono tra virgolette non a caso
Può sembrare una scappa una scappatoia comoda ma inevitabile quando si svolge un certo discorso che necessariamente circoscritto
Quindi diritto come qualcosa di qualitativamente diverso dal così cosiddetto diritto qualche cosa di qualitativamente diverso dal cosiddetto potere salvo il problema
Il cui ritengo riconosce l'esistenza dà il problema non facile del rapporto tra i due termini fenomeni so che esiste un problema molto difficile terribilmente complesso
Filosofico
Praticò ed esistenziale tra diritto e potere
Naturalmente ancora una volta adesso
Non posso pensare di analizzare eh no purtroppo si aprono una serie di scatole cinesi ma inevitabile in un discorso di un certo tipo che a un certo argomento un certo tema e assolutamente inevitabile
Per indicare che cosa sia da intendere per un'opposizione degna di questo nome bisognerebbe per me
Chiarisco il senso del presunto protocollo presupposto convenire sul o presupporre Hello a serto o asserzione l'asserzione per cui il diritto deve essere considerato come qualcosa che viene logicamente e assiologica mente quindi dal punto di vista del suo valore prima del potere e che le regole giuridiche diritto come Fregoli giuridiche mi ricollego a quello che accennavo all'inizio debbono essere sono tali in quanto essenzialmente rivolte a disciplinare e ha delimitare la titolarità e l'esercizio del potere potere pubblico o privato che esso sia
Avendo di fronte simile protocollo presupposto bisogna considerare quali possano essere le concezioni di costituzione che la cultura teorico giuridica presenta sul mercato delle idee
Non solo sul mercato delle idee anche sul mercato dei costumi degli atteggiamenti
In maniera molto schematizzando in maniera estremamente sommaria e
Lo penso io stesso mentre lo dico
Piuttosto selvaggia semplificazione selvaggia le concezioni sono essenzialmente due
Quello della cosiddetta Costituzione in senso formale è quello della Costituzione e in senso materiale
La prima concezione della Costituzione in qualche modo fa capo a quelle correnti di pensiero che si ispirano al cosiddetto tra virgolette costituzionalismo
Egli ha orientamenti definibili come liberaldemocratici ho avuto occasione di sentire abbastanza riguardo e anche di svolge re un intervento in un convegno che c'è stato di recente e che aveva come tema
Quello dei rapporti tra liberalismo democrazia dove si è molto parlato ovviamente e necessariamente anche di costituzionalismo di liberalismo era in qualche modo di Stato di diritto eccetera
Quindi la prima concezione è propria di queste correnti
La seconda è quella che in qualche modo in definitiva e di matrice positivistica delle concezioni degli atteggiamenti culturali
Teorico e filosofici particolare ma non solo positivisti ci e si concretizza questa seconda concezione sia pure con una varietà di accentuazioni di scelte di sfumature di diversità
Nel pensiero dello Schmitt in qualche modo nel pensiero del lavoro più e in Italia nel pensiero del Mortati e peraltro verso del Barile
Ripeto ancora una volta sia pure con tutte le diversità specificazioni Suma Torre e accentuazione
E questa seconda e della costruzione non so se l'ho detto secondo detto lo dico adesso della costruzione in senso materiale quindi due concezioni costituzione in concezione della costruzione in senso formale
Concezione della Costituzione e in senso materiale
La concezione della Costituzione in senso formale implica un concetto come è stato detto in varie sedi anche a me recenti scritte parlate eccetera
Un concetto chiaramente prescrittivo e quindi normativo
Della costituzione quindi dalla Costituzione come vera e propria regola nel senso che dicevo prima
Giuridica
Come complesso meglio e insieme di vere e proprie regole giuridiche ovviamente collocate ad un livello che dovrebbe avere
Un valore un'efficacia giuridica e l'efficacia giuridica superiori ogni altro tipo di regole e di attività giuridiche
Tale compresso si caratterizza per essere consacrato o in consuetudini fondamentali
Ho quindi un corpus di regole che per una serie di ragioni tendono ad essere consacrate
Solennemente per iscritto
E complesso sia nel caso
Delle consuetudini fondamentali sia di questa regole che dicevo
Che debbono avere una caratteristica qual è quella di una particolare durevole sa delle regole stesse che tende a coincidere Pollard urla durata dell'ordinamento al quale regole stesse si differiscano e per il quale valgono e del quale sono la Costituzione
I sostituti in sostanza queste che caratteristiche e in maniera estremamente sommaria adesso indicato
Quello di cui si parla quando si fa e oggi si fa spesso non solo oggi il riferimento alle cosiddette regole del gioco
Quando si parla regole del gioco e non a caso si utilizza questo termine regole del gioco si fa riferimento a regole hanno queste caratteristiche come in qualsiasi altro gioco
Gioco calcio è un gioco di carte eccetera le regole sono fatte per durare
Al di là delle varie partite in cui il gioco si svolge e indipendentemente dalle varie partite in cui il gioco si svolge
Questo vale per quanto riguarda il primo concetto la seconda concezione invece sempre semplificando ed estremizzando in maniera un po'selvaggia
In qualche modo fa riferimento a una qualche forma di decisione politica fondamentale che avrebbe il carattere fondamento effettuata da date forze sociali ho detto dati soggetti pochi o molti che essi siano
Decisione rivolta a scegliere dati fini politici
E ad articolare per così all'articolo stabilire la l'articolazione per così dire organizzativa dell'ordinamento nell'ambito di tale concezione questo mi sembra che sia Pardi particolare importanza questo che sto per dire nell'ambito di tale concezione non tanto importa l'entità soggettiva di chi sceglie di chi decide
E imporre impone riesce a imporre i fini politici fondamentali
Quanto il fatto della scelta e dell'imposizione
E la forza di imporli e di farli valere appunto di fatto qua la dimensione fattuale nella concezione della coalizione stessa materiale anche
Sottoponendo analisi qualche cenno che è stato fatto mi pare anche questa sera si hanno sentito mai e importantissima perché la dimensione fattuale e
Direi dominante assorbente nella Costituzione anche se non esclusiva nella concezione della Costituzione in senso materiale mentre non lo è
All'opposto o tende a non esserlo all'opposto nella concezione in senso formale
Proprio perché la seconda concezione per la ricostruzione in senso materiale tende ad esaurirsi nel fatto quanto alla sua origine all'origine della costituzione stessa alla sua configurazione e alle sue concrete manifestazioni
Questa concezione implica
Una continui in concetto di costruzione che difficilmente può essere considerato
Il punto di differenza notevole qualitativa può essere considerata come prescrittiva
La dimensione fattuale
Tende ad escludere la caratteristica della prescrittività
E quindi della normatività
Il fenomeno costituzionale in definitiva secondo questa concezione non a caso da molti rilevato può essere oggetto soltanto di descrizione e quindi corrispondente concetto è un concetto descrittivo
E non un concetto prescrittivo
Tagliando semplificante ancora una volta
In maniera Silva selvaggia
Un significativo aspetto
Della distinzione tra i i due concezioni e per distinguere tra di esse
Questo aspetto a che fare col potere costituente
Per la prima concezione quella da imputazione formale tende a essere inconcepibile
Il riferimento a un potere costituente permanente quindi un potere che Possa rifare rivoluzionare rimodellare
Più o meno daccapo o comunque funditus le regole costituzionali per la e nella durata dell'ordinanza
Per la seconda concezione invece il potere costituente permanente
E qualche cosa che tende ad essere intrinseco alla concezione stessa guardate che un significativo riferimento l'ho trovato mi dispiace che non c'è
Ma non è presente
Non per per ragioni il più possibile giustificate l'amico Livio Paladin ma
Appare alla seconda pagina c'è una riga non vorrei esagerare col significato delle parole abbastanza significativa
Si dice a un certo punto
Alla fine dalla pagina diversamente si finirebbe per consegnare la disciplina costituzionale nelle mani di interpreti non legittimati vale a dire sprovvisti del potere costituente
Questa io non lo so ci sia un lapsus Di Livio Paladini questo ma è qualche cosa che ha a che fare proprio con quello che sto dicendo adesso il potere costituente permanente
Imputato a chiunque esso sia questo potere costituente permanente si è imputato a degli organi formalizzati o comunque esistenti anche dal punto di vista formale
O imputato agli interpreti agli operatori agli studiosi e agli interpreti come agli studiosi come interpreti agli operatori come stile come interpreti ai giudici di qualunque livello fino arrivare al massimo livello quello dell'organo giustizia costituzionale come interpreti
Ma questi parla di potere costituente
Con la prima concezione non è ammissibile usare formulare una simile frase
Con la seconda concezione probabilmente sì
è possibile dare un senso a questa a a questa a questa frase
Scusate sto sono sul punto di finire quindi non vi rubo altro tempo
Ecco quindi guardate che non è mica poco importante perché ENI
Potere costituente permanente ritornando a a quell'esempio in maniera molto sommaria un po'selvaggia ancora per l'ennesima volta al discorso sulle regole del gioco significa riconoscere il potere di mutare regola in corso d'opera
Quando il gioco si svolge questo significa maniera brutale è stimato Luca con aspetta Marco lasciami parlare aspetta già il potere costituente permanente questo significa no per dare un'idea che non è una cosa che sta nel cielo nell'astratto cielo delle idee sta nella concretezza della vita anche e specialmente politica
Allora ancora sul terreno più squisitamente teorico e filosofico mente la prima concezione tende a corrispondere al principio del così detto governo delle leggi c'è una corrispondenza
Un gioco di richiami
Favorevoli
Non conflittuali tra concezione della Costituzione cosiddetta in senso formale
è il principio del governo delle leggi fa non mi dilungo a spiegare che cosa si debba intendere è la dialettica tra i due principi che risale addirittura Aristotele Platone mamma sta per finire guarda non ti preoccupare
L'altra invece fa riferimento al principio del Gos per no degli uomini
Dovranno degli uomini in pratica cosa significa quello che conta e
La decisione e la capacità di imposizione della componente politica che riesce ad avere ragione e la forza per aver ragione lo la ragione della forza non la forza della ragione
Nel dare vita e a fare operare un determinato ordinamento un dato sistema
Altra cartina di contorno al sole per quanto riguarda le due concezioni riguarda discorso dell'arbitrio ecco perché non ti ho lasciato parlare che c'è scritto qua
L'arbitrio allora mentre la prima concezione tende o direi meglio tenta
Di escludere o per quanto è possibile di evitare la dimensione dell'arbitrio e a garantire controllarmi tenta che poi ci riesca è un altro discorso lascio
Per il momento da parte la seconda su concezione non può dirsi che necessariamente inviperiti l'arbitrio implichi sempre ed effettivamente l'arbitrio Massif sicuramente può dirsi
Che si conforma appunto a quel governo degli uomini che intrinsecamente
Non vuole o non può implicare l'esclusione dell'arbitrio c'è una scelta rispetto al fenomeno arbitrio alla decisione arbitraria nel senso etimologico della parola che
Alla sua collocazione
Nel principio dal governo degli uomini non c'è la tende a non averla ottenga la mela in secondo e non è il primo nel governo delle leggi questo il succo della contrapposizione poi un aspetto essenziale il nocciolo della contrapposizione tra i due principi
Venendo
Sono proprio sul punto di più
Quello che ho detto non esiste o non esiste in maniera certa adeguatamente certa in Italia una Costituzione
Il punto è che in Italia hanno la pretesa hanno avuto ed hanno ancora la pretesa di esistere di valere le due diverse culture della Costituzione
Culture come atteggiamento concettuale anche come atteggiamento di costume cultura quindi nel senso più ampio del termine non meramente libresco del termine
E quindi due diverse costituzioni
Pensateci
E pressoché inevitabili
Ispirate ai due diversi concetti
Da un lato semplificando ancora una volta selvaggiamente ce la concezione della costruzione dello Stato di diritto e liberaldemocratica
Dall'altro lato c'è la Costituzione dello stato dei partiti dello Stato cosiddetto sociale tra virgolette dello Stato tra virgolette neo porporato
è tutta una serie di altre manifestazioni non casualmente poi sono molto più numerose in questa seconda categoria
Proprio perché
è insito il potere costituente permanente per cui l'ondeggiare l'oscillare il muoversi più o meno ordinato a mente delle componenti
Boh sociopolitiche che riescono o pare che riescano a fare la preminenza estremamente più mobile
Nell'ambito della seconda concezione
Ma Lacco insistenza di due diverse costituzioni in quanto ispirate a e caratterizzate da condizioni così opposte divergenti è impossibile
Non solo teoricamente ma anche praticamente
Perciò questa consistenza cosa produce la elisioni reciproca non riesce ad esistere una vera Costituzione
Come norma fondamentale in questo senso una posizione degna di questo nome non riesce a esistere a funzionare una costruzione degna di questo nome
Ciò che esiste sono a pezzi o frammenti di costituzione confusi ed in certi e per di più l'un contro l'altro armati
Facciano scenario un po'apocalittico mi potete dire però purtroppo credo che una verifica non si può fare in questa sede darebbe forse in qualche parte in qualche misura ragione a queste
Questi scenari apocalittici
Quest'ante eticità delle due concezioni e questi questo conflitto si verifica anche nei singoli operatori studiosi e o operatori
Non è che non coesistano però quando questi sono costretti a scegliere quando sono costretti a scegliere per esempio
Tra qualcosa culli conterrebbe la logica dello stato di diritto e qualcosa a cui invece ricondurrebbe la logica del cosiddetto Stato sociale e è considerano quantomeno l'uno recessivo rispetto all'altro o viceversa e in base a ciò che operano la loro scelta e modellano il loro atteggiamento
Comunque l'assenza di regole e o criteri fondamentali
Spiega
Il larga misura anche se non sono assolutamente lasciando spazio alla libera più o meno buona operava a volontà
Dei singoli operatori spiega le esorbitanza le prevaricazioni le omissioni e le supplenze di questo mondo che si verificano sul livello anche del diritto costituzionale della realtà costituzionale e dei rapporti costituzionale
Molto tempo fa avevo avuto occasione di dire a un collega che adesso è definitivamente prestato alla politica anche se illustre studioso
Questa frase la situazione italiana può essere fotografata nel modo che segue un inestricabile miscuglio di confusione e sopraffazione
Questa frase che è molto forte e che ho detto per lo meno venticinque anni fa forse Teresa nella sua foga espressiva collocata inquadrata nella sua foga espressiva può essere ritenuta
In parte giustificate anche oggi io qua posso chiudere il mio discorso c'avevo qualche altra parola sulla crisi dei diritti però forse
Viene da sé come
Siccome pubblichiamo a circa sì devo spendere questi sono appunto di Sasha resterà resterà come mamma mia io sono un pignolo
Nei miei confronti capito
Allora comunque posso chiudere in questo intervento gli ho cercato di dare una chiave di lettura per me molto importante di estrema importanza della crisi della legalità costituzionale
Questa chiave di lettura può essere accolta o rifiutata ma proprio per accoglierla o rifiutarla ritengo che quanto meno debba essere considerata degna di una qualche considerazione e ho concluso
Forense
E ora
Stiamo necessariamente me ne comprendo ecco perché mi sembra che effettivamente insomma il livello d'interesse sia ed è straordinario e tuttavia quindi Ibis sentiamo di riguadagnare tempo
Allora adesso prende la parola il professor Massimo Luciani sul tema il referendum la democrazia dei cittadini
Il professor Massimo Luciani e ordinario di istituzioni di diritto pubblico all'Università la Sapienza di Roma
Grazie professore
Grazie
Anticipo immediatamente le mie conclusioni che saranno queste che il referendum
Abrogativo istituto essenziale del nostro sistema un modello di democrazia
E che
Per
Garantirgli l'essenzialità della funzione occorre non soltanto tornare alla Costituzione da forse anche potrebbe essere opportuno che un ritocco della Costituzione medesima
Per arrivare a questa conclusione però bisogna seguire un percorso che è molto complesso
E di nel quale Mimmetto immediatamente
Approfittando del fatto che questo convegno è un convegno come è stato detto molto esattamente l'onorevole Bonino introducendo lo che vuole
Aprire un confronto il più possibile aperto di ampio respiro
Il problema è che ovviamente questi sono temi estremamente complessi devo semplificare mi scuserete
Ora esordire con una constatazione cioè con constatando che comunemente si dice che l'articolo settantacinque della Costituzione introdurrebbe nella Costituzione medesima il più importante dei suoi istituti di democrazia diretta
Affiancandolo
Al referendum costituzionale previsto l'articolo centotrentotto ai referendum e alle consultazioni regionali e locali di quegli articoli centotrentadue centotrentatré al diritto di petizione di quell'articolo cinquanta della Costituzione ecco questa affermazione
Invece di essere ripetuta criticamente secondo me merita di essere meditata con grande attenzione e merita di essere posto il quesito in che senso
Parliamo di democrazia diretta e in che senso parliamo di istituti di democrazia dire
Ho l'impressione infatti che la magia delle parole referendum democrazia diretta abbia incatenato gli studiosi abbia fatto dimenticare la realtà dei significati sono evocati da qui significa anti
Determinando delle incongruenze storiche come se dovunque e in ogni tempo le stesse parole con nota se con le stesse cose e delle fallace situazionale
Cioè come se i fenomeni che osserviamo da nostra prospettiva apparissero necessariamente identici anche chi chi dovesse guardare da una prospettiva diversa provo rapidamente
A ripercorrere e parzialmente queste vicende ricordando che all'origine all'origine del costituzionalismo moderno cioè la nozione di democrazia diretta non dava luogo a nessun equivoco
Quando definendo il contenuto della libertà degli antichi Dacia manco stavamo individuava cito testualmente nell'esercitare collettivamente ma direttamente molte funzioni dell'intera sovranità ecco costano non aveva dubbi su ciò che quell'esercizio diretto della sovranità si risolvesse nel testualmente deliberare sulla pubblica piazza
In assenza da un lato di significativi intermediari che si frappone esserlo fra il decisore la decisione e d'altro canto in un regime di compresenza fisica dei consociati
Con tutti i rischi che per costa questo comportava dei libri rischi per un pensiero liberale come suo
Tutti sanno che già prima le stesse cose le aveva scritte il grande avversario bersaglio polemico di Costa
Perché anche russo una forma di governo fondata sulla sovranità popolare richiedeva il popolo ad una tanto che la legge non approvata dal popolo in persona si doveva ritenere nulla e l'intermediazione dei magistrati
Nei confronti del popolo dovrà essere ridotta al minimo magistrati ovviamente nel senso i titolari pubbliche cari
E sia il maggiore critico che il principale teorico della democrazia diretta dunque o almeno di quella che oggi non possiamo fare a meno di chiamare Cosima che Russo medesimo non avrebbe definito in questo modo
Vedevano nell'elemento della compresenza fisica del popolo il connotato essenziale di quella forma democrazia cioè cioè democrazia diretta solo quando cioè con presenza fisica di coloro che decidono una connotato così essenziale ripeto che come russo stesso scrisse nel consueto del costoso alcuna Cox
Quando la riunione dell'intero popolo in uno stesso luogo non è possibile e indispensabile rimediare frazionando l'esercizio anche se non ovviamente per sulla titolarità della sovranità nei singoli municipi o pievi come
Lui ricordava radunando lì le le rispettive popolazioni
Tutto questo senza bisogno di trovare in un capo
Il catalizzatore dell'identità del popolo
Cosa che invece vorrà più avanti
A mio avviso del tutto indimostrata mente Carl Schmitt per il quale la unite al barca hipster scherzando Altofonte socio nella immediatezza del popolo riunito si disvela erede pienamente soltanto nella diretta acclamazione di un di un capo
Completamente il tutto diversamente
In russo riecheggiano con chiarissima evidenza le memorie della concezione romana del popolo
Che sintetizzata mirabilmente dalla definizione ciceroniana che io ricordo sempre forse fino alla noia ma che bellissima definizione secondo la quale il popolo non è on mi somigli un ceto Sco comodo congrega tous se eccetto su moltitudini esso iuris consenso Occhetto utilità Tisch comunione associato s'
Ecco tratti e caratteri della democrazia diretta sono anzi erano chiarissimi
E si dovrebbe anzi a mio avviso riconosce che questa espressione mo'Grazia diretta e pleonastica invece democrazia rappresentativa costituisce una contraddizione adiecto
Dove c'è democrazia stando ripeto ai classici dove c'è democrazia infatti c'è decisione popolare diretta nel senso che ho appena indicato e dove invece c'è rappresentanza non c'è democrazia
La distinzione era stata scolpita con parole a mio avviso di di efficacia straordinaria
Di ascendenza russo gli ameni dente da si è ieri in un suo intervento decisivo è molto noto alla Costituente il sette settembre mille settecentottantanove
Se ieri temeva che il concorso dei cittadini e la produzione della legge può avvenire in due maniere nel primo caso si concorre quando le si trojan perdono nelle accorsi Hans Eichel che sono tanto questa la rappresentanza altre volte invece essi hanno il modo di ergersi Songhua alla formazione della nuova che con cui io personalmente immediato no alla fine ecco questo con cui i media e quello che dice sempre sì gli e caratteristi la verità brio Democracy
De il con commedia invece designo del governo representative
La conclusione mi sembra che chiarissima la differenza scrive sei e diceva serie è che tra i due sistemi politici vi è una distinzione enorme
Parlare di democrazia rappresentativa dunque sembrerebbe stando ai classici abusivo e parlare di democrazia diretta inutile
è vero però che il termine democrazia ormai invaso nell'uso del sempre più difficile da circoscrivere come osserva
E ha osservato recentemente anche Sartori e veicola un significato molto diverso
Da quello molto preciso originario che abbiamo visto prima ecco connota molto più genericamente sistemi politici fondati sul principio della sovranità popolare con l'esclusione di altri principi di legittimazione con il ritorno alla lucidissima differenziazione originaria dei concetti sembra oggi improponibile e mi sembra inevitabile piegarsi all'esigenza di precisare meglio
A quale dei possibili molti significati si intende riferirsi quando si impiega il termine democrazia ecco ormai di democrazia non potrà fare me parlare ma dobbiamo capire bene che cosa stiamo dicendo quando per la democrazia
Democrazia diretta e democrazia rappresentativa dunque sono formule delle quali dalle quali non si può più prescindere però vanno maneggiate con grande cautela
E ho l'impressione peraltro che se non ci possiamo restare sulla strada di questa deriva lessicale abbiamo ancora tempo per resistere a una ulteriore curiosa è a mio avviso molto inquietante trasmigrazione terminologico e concettuale che ha riguardato la stessa espressione democrazia diretta determinando un doppio e pericoloso equivoco
E
Mi soffermo solo sul primo che è quello più insidiose che consiste nella qualificazione come dirette o quanto meno come immediate di forme di democrazia che invece sono indubbiamente fondate sul l'opposto assolutamente opposto principio della rappresentanza
Questo l'origine di questo equivoco si rintraccia molto agevolmente giallo stesso Schmitt che ricordavo prima ma mi sembra evidente che l'autore più conosciuto al quale dobbiamo
Questo questo equivoco
Tito procede
E e anche poi i suoi epigoni spesso e volentieri più modesti
E quindi veloce in particolare l'intera teoria delle forme di governo ruota attorno alla distinzione famosa tra democrazie dirette o immediate da una parte e democrazia immediate commedia attizzato dall'altro
E qui si riproduce l'alternativa che inizialmente sempre Schmitt aveva valorizzato fra i due opposti principi di forma politica costituiti dalla rappresentanza e dall'identità
Ecco segnati rispettivamente dall'alterità e dalla coincidenza tra governati e governare
Se però le cose si analizzano con attenzione spacciare per diretta o immediata una democrazia che invece è senza dubbio rappresentativa immediata un puro non senso logico storico in realtà la rappresentanza fondo modello costituzionale moderno che radicalmente e fortunatamente vittoriosamente contrapposto a quello antico che era incentrato sull'idea di un popolo reale e tutt'altro che assente per usare la terminologia
E ci mettiamo a tutto ma assolutamente tutto pone la democrazia diretta a quella rappresentativa se presa in questa concezione di Al tipica se l'origine della prima c'è la democrazia diretta e tardo
Antica e romana quella della seconda e medievale e germanica
Se la prima la democrazia diretta presuppone un popolo reale la seconda consente la finzione del popolo come scriveva che il signor se la prima si fonda sull'idea dell'interesse comune e dell'accrescimento degli individui grazie allo sviluppo della comunità la seconda si fonda sull'interesse individuale e cioè sul commercio e sull'idea speculare dello sviluppo della società
Grazie allego istigò accrescimento degli individui se la prima reclamo una convivenza durevole genuina la seconda si accontenta di una convivenza passeggere apparente e infine se la prima
Può degenerare e dissolve since sadismo la seconda può degenerare e dissolversi in oligarchia
Delle due forme di governo sono diversi mi sembra soprattutto i principi fondativi e come scriveva Ernst Frank il sistema rappresentativo non può mai rinnegare definitivamente la propria origine storica dalla Società cioè toilette la sua bar la sua base ideologica e l'idea della differenziazione del popolo dal punto di vista sociologico
Si presenta come la sovrastruttura politica di una società consapevole del proprio carattere pluralistico
Una forma di governo i real tipicamente plebiscitaria parte invece la tacito presupposto di una volontà unitaria del popolo la quale si suppone a priori identica all'interesse generale
Questo dunque il quadro concettuale
Preciso sì preciso lo vogliamo mantenere
In realtà specialmente nelle società complesse ecco ogni forma di governo enormi tecnica di decisione politica comportano la mediazione
E quindi
La democrazia diretta nove di questi tempi nuove società pluralistica e una interposizione fra il popolo e la decisione politica
E anche quando la decisione dell'imputata al popolo medesimo e la sua diletta manifestazione di volontà diretta tra virgolette inevitabile in primo luogo perché l'opinione pubblica
Si forma e si articola solo grazie alla mediazione dell'attività di partiti o di gruppi o almeno forse soprattutto là dove gruppi e partiti sono deboli dei mezzi d'informazione da questo punto di vista credo che sia estremamente delicato il problema della identificazione delle regole
Per le campagne elettorali e per le campagne referendarie l'accesso ai mezzi d'informazione da parte dei comitati promotori dei partiti
E degli avversari del comitato promotore da questo punto di vista non posso che lamentare la assenza di regole certe oggi come oggi e la necessità che ci sia invece chiarezza dettato legislativo
Proseguo purtroppo
In secondo luogo
Direi che
L'inesistenza di sparsi per democrazia diretta in questo senso originario il nitido si rivela perciò che l'agenda politica come
è abbastanza chiaro
L'agenda politica e determinata in minima parte dal basso in terzo luogo il quesito sottoposto al popolo ovviamente direi perché i meccanismi
Procedimentali sono questi è sempre etero deciso in quarto luogo l'interpretazione della volontà popolare una volta e questa si è manifestata e affidata pur sempre soggetti istituzionali e sociali ovviamente anche questo
In questa realtà politico sociale lo spazio per la democrazia dell'identità è inesistente e non è certo un caso che i suoi sostenitori abbiamo ripiegato sull'idea della democrazia della identificazione tra governati e governanti
Che tuttavia è cosa completamente diversa e si radica e processi psicologico spirituali in presupposti istituzionali totalmente differenziati nulla dunque autorizza questa operazione concettuale
Se le cose stanno così è se l'operazione culturale di cui parlo dico parlato fino adesso e illegittima cioè l'operazione che cerca di presentare come democrazie dirette delle forme di governo che sono invece fondate sul principio della rappresentanza
Ecco non per questo deve essere invalidato il tentativo di fondare un modello di democrazia che sappia innestare
Nel modello rappresentativo procedure di decisione che si esauriscano o almeno implichino una votazione popolare questo problema completamente diverso
Per la verità alle origini di questa discussione su su questo tema il tentativo sembrava precluso in radice dall'opinione della radicale contrapposizione
Come sanno bene i costituzionalisti fra il canale decisionale e rappresentativo parlamentare quello referendario plebiscitario ecco rigidi variamente già nel famosissimo dibattito del trentuno fammi Kinkel si dice che avrei mal
C'era questa differenziazione assolutamente
E metta tra i due canali decisionali e l'idea dell'armonizzazione o della contaminazione tra questi due canali sembrava e difficile molta acqua però mi sembra e corsa sotto i ponti e mi sembra chiaro oggi che si debba compiere il tentativo di questa contaminazione voi perché come osservato Meuccio Ruini
E cito testualmente sistema rappresentativo parlamentare il referendum popolare sono ambedue espressioni dello stesso principio di sovranità del popolo
Voi perché come sempre Frank che l'aveva capito molto bene
Il germe dell'auto di soluzione che corro di due modelli estremi di forma di governo la loro forma pura li destina ad essere impiegati come semplici componenti di un sistema di governo misto plebiscitario rappresentativo ora questa terminologia
Sistema plebiscitario rappresentativo non va molto di moda perché si presta all'equivoco ovviamente possiamo parlare di un sistema
Partecipativo rappresentativa
Che il modello dalla Costituzione
La partecipazione che caratterizza il modello rappresentativo partecipativo a questi caratteri fondamentali prima
Si articola in istituti e procedimenti formalizzati tipizzati dal diritto in genere dalla Costituzione o al massimo della legge secondo si dirige all'attivazione completamento o definizione dei procedimenti decisionali pubblici in particolare di quelli politici terzo
Si struttura attraverso l'attribuzione di specifici diritti politici quarto può essere praticata da tutti i cittadini a prescindere dal loro inserimento qualsivoglia gruppo sociale
E in genere in base alla sola condizione di essere titolari dei comuni diritti politici se è questo il modello partecipativo rappresentativo di sanità artistiche essenziale è chiaro che fuoriesce da questa
Dalla considerazione degli istituti
Che interessano per questo tipo di contaminazione la partecipazione non organizzata ovviamente
E
Se delimitiamo così il campo il nostro sguardo si deve restringere
Nella Costituzione al referendum all'iniziativa legislativa e alla petizione e cioè proprio a quegli istituti di democrazia diretta di chi parla da dottrina e che in realtà sono se questa definizione giusta istituti di partecipazione popolare non già istituti di impossibile democrazia diretta che caratterizza le modello rappresentativo partecipativo che i costituenti hanno scelto
Il quesito però è questo perché il tronco di questo e di altri modelli consimili deve essere costituito dalla struttura rappresentativa ecco perché noi investiamo rami di democrazia partecipativa sul tronco di democrazia rappresentativa
Mi sembra abbastanza evidente perché il nostro è il tempo della rappresentanza questo questa affermazione può sconcertare perché si dice da tutti che la rappresentanza politica in crisi non posso dimostrare più di tanto
Le ragioni che mi inducono a ritenere che tutt'oggi il nostro sia il tempo da rappresentanza ma ricordo rapidamente due motivi essenziali la prima è che il nozione stessa di popolo che problematica
Le analisi della Democrazia spesso hanno si sono occupate più del Kratos che del demo se sono dimenticate fatto che il popolo è un
è un processo da Costabile costantemente più che una
Realtà acquisita una volta per tutte la seconda ragione che nei sistemi sociali contemporanei di fronte alle possibilità sempre più facili di manipolazione la volontà delle masse
Oppure se non piace questa espressione che però è schietta dell'opinione pubblica e acquista uno smalto nuovo l'antico ideale del governo delle leggi del quale si è parlato anche qui precedentemente
Ideale nel quale la legge il veicolo del come veicolo di giustizia e la giustizia deve essere oggettiva espressione di ratio non di voluttà s'
Lì per legittimazione del potere che deriverebbe dall'accoglimento del modello democratico diretto impedirebbe la formazione di qualunque istituzione di garanzia delle minoranze se non addirittura la concedibilità stessa di una minoranza
Come scriveva Tocqueville l'onnipotenza è in sé cosa cattiva e pericolosa è un potere onnipotente che io rifiuto a uno solo dei miei simili non l'accorrere
Appunto come dicevo prima dobbiamo innestare però dei rami plebiscitaria cioè partecipativi
Se vogliamo garantire al sistema soddisfi
Insomma la caratteristiche soddisfacenti di funzionamento lo stesso che il San il teorico principale parlamentarismo di questo secolo riconosceva questa necessità
E non solo sollecitava sviluppare l'istituto del referendum nell'ambito delle forme di governo parlamentari ma ammetteva anche l'introduzione della stessa iniziativa legislativa
Che vedremo rapidamente in chiusura è cosa diversa il problema a questo punto diventa quello dell'identificazione delle funzioni del referendum e della loro valutazione nel contesto del mantenimento e del miglioramento della forma di governo rappresentativo allora le funzioni
Sono state identificate in modo vario dalla dottrina costituzionalistica italiana e non e ci si è sbizzarrita i a vedere quali fossero mi sembra che almeno due dobbiamo vedere sette
Per primo rimedio l'arbitro della maggioranza secondo contro limite al principio proporzionalisti col terzo rimedio la partitocrazia quarto strumento per far valere la responsabilità politica di parlamenti e governi quinto
Strumento di verifica e controllo dalla corrispondenza delle scelte del corpo elettorale e della loro traduzione
E ho attuazione legislativa sesto strumento di educazione politica del popolo settimo elemento dinamici Zante delle forme di governo fondate sulla rappresentanza dico subito che per me questo settimo
Elemento questa settima regione di innesto di istituti di partecipazione popolare nel tronco
Rappresentativo è quello più importante
In questa fase di sviluppo della democrazia pluralisti e contemporaneamente
Rapidamente i cinque minuti arriverò nonostante la massa di questi appunti alla fine
Questa
Questa funzione del referendum mi sembra la più importante
Proprio perché
Lo aveva già chiarito Frankel nel lo scritto che ricordavo precedentemente
Frank l'appunto ricordava che entrambe le forme di governo democratico diretta democratico rappresentativa corrono il rischio della dissoluzione
Il rischio è lo stesso ma le ragioni sono assolutamente speculari perché la dissoluzione la forma di governo plebiscitaria democratico diretta può derivare dal manifestarsi di spinte autoritarie
Mentre quella della forma di governo rappresentativa può derivare dalla torsione oligarchica che subisce la forma di governo rappresentati
L'innesto nel tessuto democratico rappresentativo di elementi partecipativi e appunto il correttivo che può servire ad evitare la Stasi irrigidimento la sclerosi l'ingessatura della democrazia rappresentativa rendendola più dinamica
Le prestazioni dinamici Zanchi degli elementi partecipativi
Si verificano mi sembra soprattutto sul terreno della determinazione dell'agenda politica e questo è vero in particolare per i referendum per iniziative popolari con iniziativa dal basso che possono porre all'ordine del giorno della discussione politica dei temi che ne erano esclusi in ragione
Della disinteresse o del reciproco veto dei soggetti della rappresentanza
Il divieto di mandato imperativo e quindi sembra sta il nocciolo della differenza che la lingua tedesca esprime molto bene trarre presentazione FIAT tre turchi il divieto di mandato imperativo è conseguenza necessaria della so almeno apparente autonomizzazione della sfera politica e della diversità della rappresentanza politica moderna che fondata sul principio della universalità rispetto la rappresentanza della signora decima che si attirava nella fedele trasmissione al centro delle domande corporativo c'è tua Ali della periferia
Ma appunto questo divieto di mandato imperativo la caratteristica negativa di attenuare la sensibilità del sistema rappresentativo nei confronti delle domande sociali e funziona da ingombro sulla strada della trasmissione di questa domanda la possibilità di modificare l'agenda politica
Che si collega le votazioni popolari specie se ad iniziativa dal basso contribuisce la parziale rimozione di questo ingombro
In questo senso gli elementi partecipativi da innestare sul tronco dalla rappresentanza non sono pensati
Come origine accadeva in funzione di opposizione la rappresentanza ma in funzione di rafforzamento della sua e scusate il bisticcio funzione sistemica ultima e quindi della sua legittimazione e anzi il limite dell'innesto di questi rami sta proprio nella inaccettabilità dell'introduzione di forme di appello al popolo in funzione di destabilizzazione della rappresentanza e di opposizione al Parlamento
Caso tipico e quello che l'appello al popolo per favorire l'uno o l'altro organo costituzionale nei confronti dell'altro
Il governo il capo dello Stato l'esperienza di Weimar da questo punto di vista illuminante
Una volta di più aveva ragione Meuccio Ruini la questione è quella delle modalità dell'innesto degli istituti di partecipazione sul tronco rappresentativo erano proprio parole
Questa parola in mesto risale proprio a Ruini
Allora se l'espressione istituto democrazia diretta e fuorviante usiamo a mio avviso istituto di partecipazione popolare e che cos'è il referendum nel quadro degli istituti di partecipazione popolare deve essere inserito come una specie a sé nel genus delle votazioni popolari a contenuto non elettorale
Se lo delimitiamo così il referendum si differenzia evidentemente dalla petizione e si differenzia dalle elezioni ma è estremamente importante in Italia perché qui la confusione da noi è enorme distingue il referendum dalla iniziativa popolare
Cosa che invece anche qui in Germania con precisione terminologica encomiabile si fa
Perché qui invece se s'è fatto un gran pasticcio insomma l'origine di questa confusione probabilmente sta nella stessa Costituzione perché l'articolo settanta conferisce al popolo oppresse più precisi una frazione del corpo elettorale il potere d'iniziativa legislativa
Quando dunque in Italia si parla di iniziativa popolare ci si riferisce in genere a questa iniziativa legislativa cioè la raccolta dei cinquanta mila firme per la presentazione di un progetto di legge d'iniziativa popolare
E quindi alla titolarità di un potere di attivare il procedimento di formazione della legge ma il significato di iniziativa popolare in altri Paesi è totalmente diverso
Perché per iniziativa popolare si intende dovunque una procedura alla quale il popolo per essere più precisi anche qui una frazione del popolo del corpo elettorale
Può direttamente proporre una certa misura in genere l'adozione di una più proposizioni normative e questa si chiama loro iniziativa legislativa con lo scopo di far pronunciare su tale proposta l'intero corpo elettorale iniziativa come si sa può essere di due tipi Diretta quando il pronunciamento intero corpo elettorale consegue automaticamente all'iniziativa si presenta il progetto il popolo
Corpo e tra le ruote oppure indiretta quando il pronunciamento interviene solo nel caso in cui le autorità che normalmente sono competenti all'adozione della misura non abbiano provveduto conformemente alla volontà dei promotori oppure non abbiano provveduto in su entro un certo termine
Da noi manca la tradizione di questo istituto che come si sa è stato invece molto fortunato in Svizzera in alcuni degli Stati Uniti
E di fronte alla terminologia impiegata dei costituenti si è finito per parlare di referendum anche quando si elementi d'iniziativa popolare cito il caso dell'uso del dell'espressione referendum propositivo che a mio avviso e abusiva
Questa confusione terminologica è stata considerata sempre piuttosto grave dalla dalla dottrina e peraltro trova corrispondenza come accennavo prima in una confusione indotta non volutamente anche dalla Costituzione non è un caso che degli studiosi molto accorti guardato Rainmaker molto si sono occupati di referendum
Dopo avere distinto dal referendum Sbai pochino Repetition se pochi da nemici attese hanno classificato il referendum abrogativo italiano tale pochino lenisce tris è uno fra i primi Friends by proprio a te ti Scholes e questo più che un errore è risultato che la sopravvalutazione di uno dei due aspetti qualificanti del nostro referendum abrogativo cioè l'iniziativa dal basso
E della sottovalutazione dell'altro elemento cioè il fatto che il referendum interviene post sesto viene sul sul testo legislativo già già in vigore
E quindi la conclusione qual è la conclusione mi pare e che se si fa questo opera di pulizia concettuale se si prende consapevolezza si acquisisce consapevolezza della modificazioni profonde che si sono che sono intervenute nel referendum abrogativo e qui non non ho nessuna intenzione di risalire alle ragioni che hanno portato a queste trasformazioni
Sia stata responsabilità
Di questo o quel promotore sia stata responsabilità di questo o quel partito sia stata responsabilità della corte costituzionale fatto si è che il referendum abrogativo non è certo più quello che hanno in mente i costituenti mi sembra di capire
Le strade possono essere due ma sono due strade propriamente da percorrere assieme da un lato ricondurre il referendum abrogativo la sua originaria funzione e natura
Dall'altro però visto che la camicia di Nesso della mera abrogazione non non ce l'ha fatta a tenere le spinte verso la modificazione normativa e cercare di vedere se non si fosse modificata la Costituzione per introdurre la iniziative populaire
Ovviamente a mio avviso ovviamente per come la penso io fosse chiaro da quello che ho detto solo ed esclusivamente ad iniziativa dal basso perché se fosse l'iniziativa dall'alto non si capirebbe più perché introdurla perché iniziativa dall'alto
è perfettamente surrogabile dal normale canale parlamentare e allora in questo caso le iniziative Populaire altro non sarebbe che uno strumento di carattere plebiscitario in mano a anche posti potenzialmente la stessa maggioranza e parlamentare e questo è assolutamente incompatibile con l'idea che
Descrivo precedentemente dell'innesto di questi rami democratico partecipativi su un tronco della democrazia rappresentativa
In conclusione mi sembra che va molto bene tornare alla Costituzione ma potrebbe anche darsi che questo ritorno non basti e che qualche ritocco alla Costituzione si anche auspicabile grazie
Adesso doveva esserci era previsto un intervento del proprio Zeno Tenco vice
Che ordinario di Diritto privato comparato all'Università tre di Roma che è stato inviato per iscritto e che quindi come per l'intervento del precedenti parla di va bene da rimanderei come lettura a un momento successivo e darei la parola a Marco Pannella e deve personale sola tavoli graziose
Quindi
Dalla sta operando feroce
Adesso grazie OPA dopo va bene però non facevano parte emerse impazza però all'aggettivo grazie
Ma
Io ringrazio molto modesto che avevamo anche previsto
Per lo svolgimento dei lavori la puntualità parlamentari delle due l'unica
O
Come al solito coi imputabile di eccesso
Vogliamo in questo modo negare che il Parlamento quantomeno salvaguardato la sua abitudine la puntualità
Ecco altrimenti dobbiamo cercare di recuperarla
E di adeguarsi siamo con un tre quarti d'ora credo
Di ritardo allora come fare siamo ma direi c'è da fare un solo modo
Per quel che mi riguarda circoscrive da poche affermazioni sommaria rischio cioè elettorale
Anche da Matusalemme accusato gli eccessi somma diretta
Giovani Dio giovanili
Quindi critica alla quale sono Monno ha abituato ma ormai abbastanza indifferente
Perché la quindi dare qualche
Contributo
Di scusa se
Sì sì rompono il contributo un po'di provocazione visto che sono pare un provocatorio spero di provocare ogni tanto qualcosa di serio ed è partiamo da Juan
Torniamo ascoltato ascoltato
Allora per me mi pare
Chiaro che sono condannato a vivere ma anche all'optare per smettere di vivere
Io non
Regime regime nel senso tecnico regime democratico regime non democratico in un regime che a questa caratteristica nella storia di questi due secoli
La seguente caratteristica mentre il fascismo il ventennio fascista
Un ventennio nel quale il principio di legalità
Una legalità per me
In termini di contenuti Barbara davvero durante
Una legalità
Con dei principi che avevano però in questo secolo colorati di rosso o di nero udì contro riforme antiche ha avuto ragione
Della civiltà giuridica liberale della civiltà liberale
Abbiamo vissuto venticinque anni
Sotto ma sotto la legalità quale che essa sia anche un po'con sotto la legalità fascista con la legalità fascista
La caratteristica
Importantissima credo che forse degli studiosi un tempo comune tempo si divertiranno
Scorgere quello che
Altre trappole è stato nascosto e del patente del nostro premier del nostro tempo
Che non in via viviamo sotto il principio il principio
Ha affermato in cento e cento modi il principio dell'illegalità
Il principio imposto scientemente e il vissuto con profonda adesione culturale
Da chi a in questo Paese necessariamente come sorgenti
Le più antiche la cultura canone estetica controriforme estiva quella forma
Di organizzazione del pensiero giuridico e processuale o quella di tipo giacobino
Comunista o anche sociali burocratico per alcuni versi ma questo altra cosa purtroppo perfino dell'avvenire
Ma certo di negazioni Riva noi viviamo come persona e come cittadini dinanzi all'incertezza confermata sempre più complessa sempre più carica
Di adesione erudita di sottospecie di contributi che ed è la forza dell'incertezza del diritto è il fondamento
Del
Potere e dell'affetto di potere e del disordine costituito con creme quello che importa di più di tutti che in questo regime non esiste diritto individuale al quale si faccia l'Illuminismo
Lo so solo sommario eccessivo no misurò misuro con la mia vita e quelli di milioni di altre persone
Ed è una misura dura
Misurò la esattezza di questa realtà non esistono quando il diritto civile organizzare il diritto penale organizza la giurisdizione
Organizzata devono nella fattualità diciotto anni ma la marcia è una assoluzione per l'avvenire
Nel vuoto delle leggi la peggiore delle regole nel vuoto di regole la regola della giungla quella che si afferma io preferisco la legge del taglione generatori
Almeno non è una legge
Barba
Ma quello a cui assistiamo ogni giorno e che la Guardia di Finanza deve divenire
Deve per necessità se dalla dello stipendio e le regole eccetera
In intere regioni d'Italia
Non la quale deve riacquistare la parte fare esercito contro gli altri e dall'altra fa il suo pezzo con i generali giudice Lo Giudice tutti quelli che sta e che continuano a potersi tocca
Nella vita da quando si nasce
A quando si entra dalla salute pubblica
Insomma diciassette diciott'anni perché non avere una giustizia astratta
Il penale quello che tutte queste trovate
Del provincialismo più bieco
Tutto quello che era solamente taglia l'obbligatorietà del pensiero dell'azione penale
Questo Paese rovinare dire locale del quarantacinque lo vedrà discrezionalità più irresponsabile che distrugge il momento Pola penale la responsabile l'esercizio della responsabilità da impedisce
Come tale
Scusate ma evidente non sto non eccedendo in quel che dico eccedendo perché parlo di cose non direttamente pertinenti voglio dire semplicemente questo
Che
Il referendum
Previsto
Concepito dalla Costituzione
Un miraggio è stato profetico
Dei costituenti aboliti dall'Italia postfascista il fascino
Da quella costituzione materiale che avrebbe voluto Piero Calamandrei
Secondo i canoni professor Luciani che segue quelle interne tecnico plebiscitarie loro volevo una democrazia l'America no all'elezione americana dell'esecutivo di tutti tutti i combattenti della guerra di Spagna
Per la libertà quegli altri che erano in concorrenza per la dittatura con Diana
Tutti
Erano Pacciani
Gli anarchici poi che son divenuti vota anche in Toscana perfino di Pacciardi e via dicendo
I liberali avevano fatto questa scelta
Ma quale stante l'intelligenza profetica di quella costituente adeguate come a proposito di un'altra riunione detto che Croce invocata
No sei
Sembra essere lo spirito
Santo
Ebbene il Veni creato insomma credo cava
Ebbene
Vivendo nel cuore di questo secolo di questo nostro flusso di quello che comincia
Avendo a disposizione
Il referendum
La demografia
Diretta de città o quella rappresentativa ma avendo visto riflettuto su cosa vuol dire dall'alto l'esercizio di alcuni poteri con la RAI lei
Va con le radioline come servivano a Hitler Stalin e Mussolini e via dicendo avendo questo
Cosa fa
Voglio andare nella realizzazione di una maggiore democrazia e quindi è inventano
Per la Repubblica italiana e il cittadino italiano lo puniscono di due schede
Uno per eleggere i suoi rappresentanti
Un altro e per abolire eventualmente le cattive leggi
Di questo suo rappresentante
Dicendo con un po'di sfiducia tutta italiana immeritata
Che alcuni temi invece sappiamo che dovunque in Svizzera in America possono essere teme il referendum tranne quelli lì hai visto mai che gli italiani che non vogliono pagare le tasse
Hai visto mai vedere qualcuno che vuole allearsi
Sì perché insomma con di nuovo con Londra invece con Berlino
Ma insomma quella l'intrusione favolosa
Sì è la legge ma democrazia criteri democratiche sia la querela presentata e i partiti per carità prima parte della Costituzione diritto dei cittadini finisce questa bestemmia Giacobbe questa Tardelli
Questa sifilide questa idea del partito che la Giacobini faceste comunisti
Solidaristica tra populisti
Di diritto pubblico un'articolazione dello Stato dice essere un braccio di Genzano
Per loro devo prima parte della Costituzione il nostro ambiente nell'alto nell'ordinamento c'è settantacinque ma non c'è il quarantanove
Tutto questo muore ammazzato subito
Cioè noi fino a quando la chiesa
Illuminata a mio avviso dal Signore
Gli ha fatto pretendere di chiedere alla partitocrazia e tagliare il rispetto del diritto costituzionale è fautore
Allora allora è sorto un anno ed eccetera
Lo Stato
La partitocrazia la sinistra tratte da Borbonese tutti i guanti gli intellettuali diciamo intellettuale l'Accademia all'università
Ancora data è falsa diamo loro storie farebbe orgoglio etnico vent'anni il signore aveva criticato il fatto che cose perché tutti sanno non appena abbiamo avuto in Italia questo strumento subito
Rimandato ogni due anni contro con un espediente ignobile
Si va a votare nel settantanove
Si è votato settantaquattro
Il sorriso ente ma il momento è ricominciato
Il lavoro di via abolizione di questa seconda scheda della possibilità di esercitare in tutti i modi naturalmente
Con un apporto importante dell'Accademia
Il regime precedente quello in cui il principio di legalità era fondamentale verrà creato l'Accademia
Non l'abbiamo comprato così abbiamo formato la nostra Accademia
Mettiamo del diritto
E di altre cose
E io credo che oggi noi siamo qui dicendo io interpreto non solo le parole di Sergio Fois
Anche le parole del professor Sorrentino cruciali una conferma lampante
Come uno può fare un referendum che sarà sicuramente ha messo dalla Corte costituzionale non lo sa nessuno
Non lo sa nessuno ne possiamo avere la raccolta dei più grandi giuristi di tutti i tempi ma scusate non ci siamo detti dopo venti anni
Il teste del referendum sull'aborto dall'attuale presidente e quelle cose ma anche bene che abbiamo nome cognome però
Sì alle mongolfiere dei principi è un modo per sfruttare la realtà e di studio sembrava aggiungendo che il referendum che nell'ottantuno
Era costituzionale del momento nell'oltraggio no ecco l'esito e nel novantuno nel novantacinque no su quello sui maggiore forza per ma cosa volete allora siamo eccessivi esservi diciamo che la corte devo dire sua saggezza poi a volte io credo si è attraversate
Magari se malgrado i
Dal venne creato che scende sette tre mondo voglio babbo potere dello Stato provveda
Alceo Selis istituto referendario
Così caratterizzante dell'assetto costituzionale si vede istituzionale tacco Sina
Che non rappresenti un momento allora cominciata a quota cinquanta altri guai rinacque son che ecco e allora non appena concesso questo che pure poteva essere
E in questo caso
Io credo che il signor tremendi periodi della storia
Nella quale vox populi vox dei veramente tremendo vi è un'aberrazione profonde questo per vivo e per il
Che dice che cosa
Ma il referendum tanto non contano nulla
Il referendum ma tanto poi fanno quello che gli pare
Dice desueto guardate noi viviamo da una vita in cui siamo clienti perché vieta
E Pietro ormai per come dire troppo ora ma scherziamo guardate qui Bossi e degli asceti nel momento in cui il partito della RAI sceglie anche Bossi di nuovo come attore in questo momento
Viene poi grande referente tutti siamo il loro referendum in tasca
Perché la gente la riserva è vera quando il popolo a laghetti di ma perché capperi mi fate fare il referente
Se poi se lo mangiano se lo bevono solo di prendere in giro all'ottanta per cento delle partecipò questi imbecilli radicali spendono soldi soldi giorni notti delle proprietà
Vale a dire il vostro presentate con i cittadini italiani che hanno speso
Credo tanto tempo quanto dei partigiani
Degli anni celebrati della Resistenza tanti giorni e notti
Della loro vita in questi quindici anni per realizzare di inverare il diritto alla seconda schiera o per acquisire questa
Integrazione ma non è che per acquisire la Costituzione i diritti costituzionali e anche questo alla fine
Chi ci muore chi non ce la farà chi se ne va abbiamo un potere dello Stato tra virgolette
Beh scusate allora uno pensa
Per cena questa Isagro ossa della giurisprudenza corriamo a vedere se tutti gli studiosi che studenti dette cose quante cose hanno stretto
Su questo potere dello Stato porto può durare
Non ho capito
Io in bibliografia nono trovato nulla
Indebolita siano hanno trovato due nono sul fatto specifico no no sul fatto nocumento ricevette da non ho trovato nulla nonché registrarsi S
Il potere dello Stato ed esce nonché in un caso solo queste le ultime notizie proposito quindi tre anni
Ma quelle che studiasse
Questo istituto previsto questa forma e le sue potenzialità
Può svilupparsi erano possiamo andare a chiedere che il conflitto da due zeri cominci quando il referendum può essere distrutto e lo sarà sicuramente no al momento non esistiamo più possiamo durante non esistiamo più e poi certo poi c'è un'assenza di regole no no no mamma
C'è una regolari
Perché vent'anni fanno regola se sono univoci
Tutti ricordano quell'altra buffonata radicale del bavaglio in televisione
Noi escogita mo'con disperazione quello per dare un messaggio
Perché dovendo avere dei referendum
A che momento di terrorismo eccetera
Ci era stata data la parola quarantuno giorni prima
Poi non l'avremmo avuto fino al momento del voto
E allora noi vorremmo significava in questo modo che un po'come Moro
Per un altro verso quale scriveva lettere così
Belle genuine tre e dicevano tu sei matto creta
Interpretò oggi all'ora dicevo questo ci ha scritto
Scemato crepa
Non è l'unico
Il giovane
Contadini hanno resistito alle torture ho sentito
Antonello Trombadori dall'altra
Interpretando in pubblico hanno resistito alle torture dei nazisti questa divenuto matto
Dopo dieci giorni di prigionia
In questo stato
Con queste cose
Noi abbiamo dovuto andare simboli gialli e quindi la regola è una e descritta
Lo dico
A tutti loro
Studioso di è scritta la lite scritta che il Comitato non ha parola
è scritto che i titolari
Delle parole sui referendum sono i partiti
Quindi a dirsi nel senso che la divisione che viene fatta che tutti si e tutti no dalla parte e poi tutti i partiti
Cosa c'entrano il Comitato forse può sperare che ci sia una spiegazione per la quale equiparato a un'ora e venticinque partiti dopo anni di lotte miliardi lo per realizzare queste cose
Quindi l'incertezza e quindi il conto si è chiuso in questo secolo signore
Non più il conto fra fascismo e antifascismo
Si è riaperto il conto e lo ha rivinto la filosofia della monarchia assoluta contro quello della monarchia costituzionale
Quello che la legge è è sopra
La legge è il potere
E il resto non è non c'è altra certezza alla quale si può fare ricorso
Ma nella vecchia questo silenzio diversi con una differenza che è evidente nelle condizioni storiche di allora quello che io ritengo superato culturalmente moralmente almeno da cento anni il tirannicidio
Oggi avrebbe perfino recupera
Perché a quel punto era il simbolo di quella cosa non a marzo l'uovo sembra
Ed altro oggi invece sappiamo che non abbiamo il re non abbiamo nemmeno la basti del Palazzo d'inverno il sovrano solo è appunto l'affermazione
Per la legge della giungla nel potere di fatto al servizio di chi ha la spada
Di chi ha il potere usando unanimemente
Degli strumenti il diritto è un'arma tre io credo che noi radicali abbiamo detto noi stessi abbiamo avuto uno solo bandiere la vita del diritto per il diritto alla ditta
La viviamo così
Abbiamo visto delle cose avvicinarsi
E questa correlazione essere non solo morale ma storica
Concrete incalzante
La vita del diritto il diritto alla vita bene io non vorrei dirvi che credo che i radicali questo sono degli umili osservatori dell'alleanza
Che riescono a fare a volte qualche miracolo
Per fare di questa realtà e nella quale mondi se uno stile se uno usurpa
Come si dice umilmente
Straripa
L'usurpatore era stato invasori stranieri se uno attenta alla Costituzione reato di pericolo insomma dallo possiamo metterlo ma non si riscontra in nessun modo se uno realizza da presidente della Repubblica quello che un tempo si poteva realizzare solo con dei
Con carri armati e dare passare da un tipo ricostituzione ad un altro
Ma fu a non si discute
è vero perché l'incertezza del diritto
Per il delitto non c'è scusate credo che ancora una volta
Ho ecceduto nel tempo e spero però che vogliate comprendere perché il contributo io posso darvi e dire
Io voglio divenire un cittadino come
Senza rendervene conto molti di voi lo volete
Ci giuro ci proverò
Sarò quel cittadino ma di chi etico vi rendete conto di quale il cittadino di quale persona voi volete se mentre accadono queste cose
Uno si limita ad ammettere
Ci sono spiacevoli
Grazie
Pannella ricordate
Allora dovevamo fare l'intervallo e avremmo dovuto riprendere con la seconda sessione dalle diciassette e trenta io credo bene per forza di cose che dobbiamo riprendere subito
Va be'e quindi passaggio rapidissimo dalla prima alla seconda sessione io ringrazio
Moltissimo i nostri esibiti veramente si riconosce quartier generale dire bravi regionale degli ordinari ritorno assolutamente è stato ai fatti no
Saluto Moro permette no no no no no no no bene riprendiamo Cosimo detto che riprendiamo somme dopo con la seconda sessione però devo salutare i cortesi relatori perché ha devo fare il posto ai relatori seconda sessione io non ciò bene guasti chiamiamo il saluto e ringrazio il pubblico ministero Lina Italia dallo Stato molto borghese
Contabile veramente grandi come adesso
O fra l'altro quindi allora
Seconda sessione il professor Achille Chiappetti
Il professore Michele Ainis
Il professor Roberto Tognazzi il professor Edoardo Ghera il professor Giovanni mozzo è il professor Giuseppe De Luca per favore se vogliono
Accedere al tavolo della presidenza speriamo dunque sono uno due tre quattro cinque sei
Sei sette uno due tre quattro cinque seggi ma anche una sedia
Colgo l'occasione pervenne liberi comunicare è già stato comunicato che i lavori del convegno vengono trasmessi in diretta da Radio radicale e oltre da radio radicale anche da internet sul sito web di radio radicale
Credevo che ci fosse credo che si era radio radicale veneziano
Come stai
Va bene
Signor vicino per favore volete prendere posto
Adesso infatti gli diamo cinque minuti rispediamo cinque minuti che quello voleva giustamente io ho riattaccato
Mi dici come facevo a
Cioè avevamo preso un esploratore cambiare per targhe
Uno due tre guarda qua cinque seggi ma anche una seggiola
Gli USA
Oggi
Marco scusami
Sì Mangano si forse sì non so Roberto Antonione
Dove
Con questi eccessi o invece
Allora
Il professor De Luca
E già qua
Scorso mozzo e liti Steve voi
Che era dov'è sparito che era c'era
Sì sì
Lagnati
Ora
Poi sotto gli atti non c'è
Il signor Sergio Stanzani cent'
Anche se e di
E Chiappetti l'ho visto prima c'era
Ero soltanto disastro orto cambio nega e a non poter fare a meno
No guardi
Per favore
Perché chi è fuori
No ma poi
Ritengo
Dover insistere ripetutamente perché l'intuito pubblico voglio prendere posto e gli autorevoli relatori presidente per me difensore locale
Tale
Allora riprendo dire prove sotto ogni atti non so se c'è chi era c'era dove è andato a scusarmi o mosso oggetti benissimo
E poi Ainis cento
Professor Chiappetti
Che se non mi sbaglio Chiappetti è il primo a prendere la parola
Ma lettrici Porson da un minuto
Ecco lo
Allora
Cari colleghi
Così volete sapere anche voi
Grazie
Allora ringraziando ancora
Tutti e in particolari
I nuovi relatori
Prendiamo nuovamente diamo nuovamente corso al convegno con la seconda sessione
Dal titolo dallo svuotamento delle regole all'occupazione del potere
La prima relazione
Del professor Achille Chiappetti ordinario di istituzioni di diritto pubblico della sapienza a Roma
Il titolo è il governo dei garanti l'espansione del ruolo del capo dello Stato e della Corte costituzionale
Prego grazie
Ringrazio
Noi siamo da diversi anni
A combattere per la riforma delle istituzioni
E come spesso capita quando la strada per raggiungere degli obiettivi è lunga ci si dimentica troppo spesso quali sono le ragioni per le quali si è partiti
Certamente e qualcosa a cui bisogna pensare troppo spesso ci siamo dimenticati che in realtà le ragioni per le quali si deve procedere alla riforma delle nostre istituzioni
Sono chiare semplici le nostre istituzioni non sono sufficientemente democratiche almeno nel loro funzionamento
è chiaro che la prima delle motivazioni nei quali ci si muove su questa strada e quello che noi chiamiamo per tradizione il distacco delle istituzioni dalla Società Civile
L'altro aspetto che tra l'altro strettissima mente collegato a questo primo problema è quello della inefficienza delle istituzioni intesa come incapacità delle istituzioni di far fronte alle richieste
Del della popolazione dei cittadini
Ora il
Cosa significa esattamente tutto questo cioè se non sia chiarezza e a mio avviso non ce n'è assolutamente su quello che il fine della riforma non si può procedere una riforma cosa si intende in realtà per distacco delle istituzioni dai dalla società civile quando noi viviamo in una democrazia rappresentativa quando noi viviamo in un paese nel quale le istituzioni sono state costruite con precisione millimetrica per garantire appunto il funzionamento della democrazia
E evidente che il problema della riforma non può essere quello di dotare il sistema degli organi istituzionali di maggiore rappresentatività
Perché il sistema così come conformato così come costruito così come è previsto nella sua distribuzione dei poteri garantisce sulla carta la massima rappresentatività
E allora ecco che già emerge una una risposta
Che è quella che il problema è molto più articolato di quello se potrebbe sembrare semplicemente la attribuzione la riattribuzione al sistema di una maggiore democraticità o di una maggiore rappresentatività piuttosto quanto di capire quali sono le vere ragioni per le quali istituzioni democratiche in realtà non sono più rappresentative
E su questo credo che non dovremmo avere grossi dubbi il nostro sistema se lo pensiamo alla nostra Costituzione un sistema molto ben costruito che si fonda su degli equilibri molto precisi
Che prevede un sistema di responsabilità chiare ed è un sistema che nella pratica concreta non è tale è stato totalmente OPA citato
Ci sono una serie di poteri trasversali una serie di incroci di competenze
Per cui lei funzioni retribuzioni vari sono cogestite
I poteri e le competenze si corso frappongono le responsabilità svaniscono
Da qui
Deriva una prima conseguenza il cittadino si trova di fronte a organi sostanzialmente i responsabili
E lui per ciò stesso
Che negano la loro stessa rappresentatività
L'altro aspetto quello dell'efficienza è strettamente correlata a questo i cittadini
Non possono noi come studiosi non possiamo dire quale sia il migliore governo non possiamo soltanto dire
Possiamo dare solo una regola non è che il Governo è il migliore quando è quello che riesce a fare meglio le cose che ritiene di fare o soluzioni che sorge nel governo migliore e quello che da ai cittadini quello che i cittadini vogliono
E questo in un sistema che non riesce a garantire la rappresentatività e qualcosa che il sistema stesso non riesce a tale
E ora
Andare avanti in questa
Come dire analisi quello che dovrebbe essere la riforma istituzionale dobbiamo per forza di cose a partire dalla nostra Costituzione la nostra Costituzione come anticipavo precedentemente
è stata costruita prevalentemente sulla carta anche se tenendo modellisti presenti modelli stranieri anche l'esperienza liberale preesistente e
Tutto il sistema dei poteri degli apparati e degli organi siano essi quelli deliberativi siano essi quelli di garanzia sì o no operanti secondo le previsioni la Costituzione egli nell'ambito del loro Poteri
Il quadro d'altronde è abbastanza semplicissimo il principio di rappresentatività si garantisce
Sostanzialmente
E quasi esclusivamente non è questa forse la sede di dire certe cose attraverso l'elezione del Parlamento e il Parlamento come unico organo rappresentativo che il
Momento fondamentale di connessione tra società civile istituzione e proprio per questa sua caratteristica il Parlamento visto che la scelta è stata per un giro di tipo parlamentare
è l'organo sulla base del quale tutta la strutturazione del Paese
Opera e funzione il governo
Scelto dal Parlamento nel Parlamento anche secondo lo stile presidente Repubblica che in un certo senso una estrinsecazione del Co del preannullamento con il quale gestisce
Unitariamente l'indirizzo scelto luglio inizio politico poi gli organi nuovi quelli introdotti dalla nostra Costituzione il Presidente della Repubblica pesata Repubblica diventa
Per forza di cose il primo organo che deve essere estraneo al circuito politico diretto e l'organo della garanzia e l'organo che viene scelto con una maggioranza specifica
Particolarmente elevata e che in base alle retribuzioni che deve svolgere
Deve essere deve operare in modo neutro per garantire la costituzione nel suo complesso non garantire dei partiti le parti del Paese né il Parlamento né altro deve garantire il rispetto e il funzionamento del sistema costituzionalmente previsto
Lo stesso vale per la corte costituzionale che ha anche se un collegamento un bel cane e con il Parlamento almeno direttamente per un terzo dei suoi giudici e per un altro terzo attraverso il presidente Repubblica però visto come organo neutro distaccato dal circuito politico
Che anch'essa a questo ruolo di garanzia anche dovrebbe servirà appunto a far sì che l'operato del Parlamento rispetti i vincoli stabiliti dalla nostra Costituzione e infine ultima ma non meno importanti le regioni
Anche le regioni
Costituiscono il quadro costituzionale un sistema un di garanzia della maggiore democrazia del proprio del nostro ordinamento attraverso il superamento di quella specie di imbuto che è la rappresentanza parlamentare che non consente al corpo elettorale di poter far valere le proprie esigenze in sede elettorale
Perché la elezione del Parlamento si svolge in un modo talmente concentrato che non consente appunto la visione e la
Anche la concatenazione che necessariamente in intercorre tra la volontà degli elettori e l'operato degli organi rappresentativi che invece si ottiene attraverso la formazione dei Parlamenti regionali come vedete un sistema come noi tutti sappiamo sia beninteso scusatemi
Sì sono stato troppo visto su questo punto un sistema estremamente delicato che si fonda sull'assoluto rispetto del riparto delle attribuzioni e sull'interruzione
A un certo livello del circuito politico delle scelte di indirizzo politico
Presidente della Repubblica corte costituzionale da una parte e regioni perché staccate dall'indirizzo politico nazionale portatrici un diverso indirizzo politico staccata da quel circuito che nasce con il sistema rappresentativo che ha il suo fulcro nel Parlamento
Questo sistema è stato attuato sulla carta
Ma su che cosa si fonda esattamente il sì il funzionamento di questa delicatissima apparecchiatura
Sui partiti politici
I partiti politici sappiamo benissimo sono la cinghia di trasmissione sono la linfa che proprio Nordahl l'humus del corpo elettorale porta nelle istituzioni la volontà del corpo elettorale
E si hanno un ruolo pregnante a Morolo assolutamente essenziale
Ogni sua chi mali Thomas dei partiti non si può dire in via generale istituzionale assolutamente nulla i partiti sono lo strumento essenziale della fede democrazia rappresentativa sono
Fondamentali e il loro cuore fondamentale
Però va a letto con la dovuta attenzione all'articolo quarantanove della Costituzione che se a mio avviso non è mai stato sufficientemente eletto pone in luce con chiarezza due caratteri dei partiti politici
Affermando che tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico
A determinare la politica nazionale il nostro costituente ha detto due cose oltre ovviamente al principio dei partiti della loro organizzazione uno ha detto che sono i cittadini
Che determinano la politica nazionale non i partiti i partiti sono semplici strumenti affinché i cittadini determinino la politica nazionale
E poi ha detto un'altra cosa che è stato sfortunatamente dimenticata che i partiti determinano la politica nazionale non svolgono l'Indirizzo politico nazionale non sono il Governo i partiti operano a quel livello basilari discente sulla base dalla quale le istituzioni parlamento e governo
Svolgeranno Linde cioè gli era no e poi si svolgeranno l'Indirizzo politico nazionale questa disposizione fondamentale proprio perché mette in rilievo proprio questo ruolo di cinghia di trasmissione e ben delimitato dei partiti politici
Il momento elettorale il momento del passaggio delle scelte dei cittadini se beninteso non dei partiti nelle istituzioni
Il loro ruolo quindi dovrebbe progressivamente sfumare a livelli superiori a quello del Parlamento
Nulla dovrebbe derivare dei partiti in sede di elezione presenta Repubblica di determinazione della composizione della corte costituzionale
Se noi dobbiamo cercare
Il punto di partenza della rottura del sistema costituzionale della
Dello smembramento di quel sistema che la nostra Costituzione previsto non possiamo non pensare che ai partiti
Il ruolo dei partiti sia beninteso e lo ripeto è stato essenziali in Italia è stata essenziali in Italia forse anche più che in altri Paesi l'Italia è sempre un Paese che ha sofferto di una limitata partecipazione politica
I partiti
Italiani i partiti di cui in parte ancora sono sopra i venti hanno avuto un ruolo fondamentale e per la nascita della Costituzione democratica e per la fine del fascismo
E quindi si sono ritrovati in Assemblea costituente come diciamo diciamo realmente i padri darà i padri della patria proprio il lungo sulla base del quale la democrazia è nata il primo ogni e però questi sì partiti hanno
Imposto quella disposizione dell'articolo quarantotto di cui limitazioni sono abbastanza chiaro
Questa scaturigine questo originale del ruolo dei partiti nella nostra costituzione degli anni quarantotto ci deve però far tenere presente una cosa la nostra voi sapete che il nostro costituente a tracciato il quadro degli organi costituzionali la parte seconda la Costituzione
Come una sorta di riserva mentale
Perché la dove
Nella prima parte della Costituzione vi è un limite vi è la previsione di un lasso di tempo assolutamente necessario e anche non Breve
Per la realizzazione
Della previsione del secondo comma dell'articolo tre della Costituzione la creazione realmente di una società partecipante le istituzioni previste quarantotto chiedono comincia Roveraro dal primo gennaio mille novecentoquarantotto si sono trovati una sorta di dislivello operativo
Debbono funzionare ma il corpo elettorale i cittadini i limiti gli ostacoli posti dalla dalla storia italiana e anche dal fascismo impediscono i cittadini partecipare quindi abbiamo
Una costituzione che costituente benissimo sapeva squilibrata
Un sistema istituzionale tracciato comunque sistema perfetto sulla carta un istituzione un popolo
E i cittadini non non ancora assolutamente in grado totalmente nella l'otto loro totalità in grado di far funzionare questo sistema
Ciò che è ovvio ed è ovvio allora che i partiti politici
Abbiano avuto come loro fase originaria della vita della Repubblica una alta funzione sostituto
è ovvio che i partiti a questo punto abbiano essi raccolto il consenso
Attorno a scelte politiche
Adottate nei partiti abbiano rovesciato alla logica dell'articolo quarantanove i partiti non sono stati soltanto dei meccanismi per cogliere nel corpo elettorale
La volontà dei cittadini per raccoglierla e unificare la ma sempre traendo la dall'uso del corpo elettorale ha viceversa
Ma era una una funzione suppletiva che il nostro costituente presumibilmente non la prevista presumibilmente poteva benissimo immaginare
Il problema vero e che questa prassi questa abitudine della sostituzione questa capacità o questa volontà dei partiti di sostituirsi si è stabilizzata nel tetto
I partiti hanno perso l'abitudine di formulare programmi di sottoporre al corpo elettorale delle scelte di indirizzo politico mi hanno sempre più accentrata al loro interno
Non hanno accettato via via sempre di più i condizionamenti degli organi di garanzia
Hanno tentato hanno invaso progressivamente tutte le istituzioni a ciò facilita pendaglio sistema elettorale
Proporzionale
Il quale appunto esclude e non lo sappiamo la possibilità di individuare anche nell'ambito di partiti i responsabili
I governi di coalizione
Le scelte differenziate dei cittadini che si annullano una con l'altra
In pratica il sistema dei partiti e diventato fine a se stessa
E la perpetuazione dei partiti una nozione è un come dire è una logica un'abitudine mentale alla quale ci siamo abituati tutti
Muore un partito storico c'è un debutto nazionale
I valori sono i partiti
Lo Stato sono i partiti quasi Terim diciamo i partiti sono istituzioni
E quindi
Tutto ciò che può giustificare questo pensate a finanziamento ai partiti finanziamento ai partiti che dovrebbe essere giustificato alla luce soltanto della facilitazione dei l'attività dei partiti nel momento elettorale è riportato invece al finanziamento di partiti come organismi istituzionali con tutti i pesi persone per sostenere tutti i pesi di questa azione ampliata dei partiti
Qual è
Per tornare al nostro tema per arrivarci finalmente al nostro tema l'operato
Dei partiti da l'opera dei partiti appunto è quello di Fani ficcare occhi Dio occupare comunque tutti gli organismi e gli organi anzi che dovrebbero condizionare l'azione dell'indirizzo politico di cui i partiti stessi si sentono
Personalmente dei proprietario prettamente abbiamo quasi da parte dei partiti una concezione patrimoniali Istica del potere
Il primo ad essere colpito per forza di cose il Presidente della Repubblica piante Repubblica che viene scelto all'interno del Parlamento e basta agire sul meccanismi dell'elezione Presidente da Repubblica scegliendolo tra i maggiori partiti né per privi di maggioranza
E così via ecco che il presidente di per sé sì presente immediatamente come l'estrinsecazione di questo sistema
E questo comporta tutta una serie di modifica del riparametrizzazione del presidente repubblicano noi non abbiamo mai concepito se ci pensate bene il Presidente a Repubblica come organo di garanzia costituzionale ciò come organo di garanzia della sovranità popolare
Proprio per questa prospettazione che abbiamo involontariamente inconsapevolmente il presidente a Repubblica quindi diventano lì garante della Costituzione come essa è stata scritta ma il garante della Costituzione come è stata realizzata
Il garante della stabilità per esempio
Tenete presente come è stato toccato da questa influenza partitica il momento dalla scelta del governo
La scelta del governo si fa solo nei limiti in cui vi sia una disponibilità dei partiti formare un governo e si fa fin quando nel Parlamento vi sia una maggioranza in grado di formare una maggioranza governativa a prescindere a qualsiasi in considerazione di quello che pongo mai essere la volontà elettorali
Ma lo stesso vale per lo scioglimento parte che lo scioglimento è consentito solo quando i partiti sono d'accordo cioè quando i partiti riconoscono di non essere in grado di coalizzarsi in modo tale di formare un governo e quindi il momento dello scioglimento del cane non è mai giustificato lo è stato una sola volta e poi vedremo perché
Per la mancanza di rappresentatività da
Anzi ipotizzare che il Presidente della Repubblica Possa motu proprio senza vere la Van lo dei mass dei maggiori partiti se non verranno assoluta maggioranza dei partiti
Sciogliere le Camere per una pretesa non rappresentatività delle camere sarebbe probabilmente nella visione di molti un presidente che attenta alla costituzione ma questa Costituzione come si è realizzata
Quindi l'unico caso se ricordate quello lì che fu fatto all'inizio di questo decennio
Con l'assenza di tutti i partiti partiti demoliti da Tangentopoli in buona parte e con grosse problematiche di funzionamento ma ci fu sempre comunque l'assenza dei partiti
E poi i momenti minori il rinvio delle leggi il condizionamento del presidente nel rinvio invece il rifiuto
Ultradecennale del Presidente della Repubblica di rinviare leggi se non per motivazioni strettamente formali come l'articolo ottantuno della Costituzione e qui vediamo una garanzia della costituzione non c'è più la garanzia della Costituzione
Non c'è più stato
La Corte costituzionale la Corte costituzionale è un'istituzione
Di diverso livello i discorsi sono molto più delicati non voglio
Anche qui data la brevità dei tempi fare delle sciabolate che poi possono portare a interpretazioni eccessive ma certo la Corte costituzionale è stata condizionata dalla scelta dei suoi componenti da cinque parlamentari sceglie dal Governo dal Parlamento si è passati a dieci e se non si è potuto rompere quel cordone ombelicale che la Costituzione prevedeva venisse rotto dopo l'elezione tra Presidente della Repubblica e Parlamento
Ma la Corte costituzionale per forza di cose nei suoi comportamenti più o meno inconsapevoli si è adeguata a questa nuova strutturazione della Costituzione basti pensare alle sentenze interpretative tutti i meccanismi attraverso i quali le sente la corte
Ha dovuto tentare di salvare il salvabile ha dovuto tentare di venire incontro alle forze politiche che non svolgevano le loro correttamente le loro attribuzioni in particolare la funzione legislativa le sentenze additive o di ritaglio
Le sentenze di rinvio per dare al tempo al governo di intervenire
Le sentenze sul riparto
Tra stato religioni di cui capiremo meglio l'importanza sappiamo per importanza quando parlerà un po'fra due minuti delle regioni e poi punto più dolente di tutti l'ammissibilità del referendum
Qui per la verità la corte è stata apposta dal legislatore perché il costituente come sapete non prevedeva questa competenza delle corti di fronte a una grave responsabilità di fronte a un compito che forse come organo tecnico
Non avrebbe dovuto affrontare da sola quanto meno quello del l'ammissibilità del referendum è stato certamente un terreno minato sulla quale la corte ha operato e Pannella lo ricordava pochi minuti fa un po'come i kit son patrona mi nell'altra forse questo che spiega perché le sentenze della Corte sono tra loro estremamente contraddittorie sì sì arrivata alla fin fine a una situazione nella quale la corte
Più o meno involontariamente si è attribuita una serie di poteri tali che può dichiarare inammissibile qualsiasi referendum
E lo stesso vale ma su un altro piano per le regioni le regioni nel nostro nel nostro sistema costituzionale devono essere
Elemento di rottura del rapporto Parlamento completo orale nel senso di consentire ai cittadini di essere maggiormente partecipati attraverso organismi rappresentativi minori
Ma anche qui i partiti come sappiamo si sono impossessati partiti attraverso essi il Parlamento innanzitutto
L'occupazione della periferia elettorale la l'occupazione dei partiti locali l'unificazione dei partiti a livello regionale e locale e nazionale
E poi ovviamente la riduzione delle attribuzioni delle regioni anche con l'ausilio della corte costituzionale
Per cui alla fin fine le regioni sono il modello più evidente del disfunzione amento di quel sistema preciso o che dicevo prima adoro quasi simile a un orologio svizzero
Nel quale le attribuzioni sono tra loro nettamente
Separate chiarite il il principio che la Corte costituzionale ha dovuto per forza di cose alla fine tira fuori per far funzionare qualcosa per salvare il salvabile il sistema collaborativo Stato Regioni
è un sistema che è l'unico che consente di fronte a una prepotenza dello Stato nei confronti delle regioni giustificare dare alle regioni volendo uno spreco parare un uno spazio di partecipazione che se non arrivano
E non dire infine degli istituti di democrazia diretta
Se questo è il quadro
Al quale e noi ci riferiamo in questa
A questa diciamo questa intervento sostitutivo del dei partiti politici e quindi quest'invasione delle attribuzioni degli organi
Di garanzia
Ecco che noi abbiamo un quadro almeno più comprensibile nel senso che l'attività di supplenza l'attività
Diversa da quella prevista costruzione di questi organi ha una sua ragione di essere
Non è un'occupazione
Di potere da parte degli organi è un'occupazione degli ordini da parte del sistema dei partiti politici
E questo ci fa capire perché il fondamentale come riforma assolutamente fondamentale una riforma la riforma della legge elettorale
E non possiamo pensare oggi
Di riformare le istituzioni l'idea che era alla base della campi camerale era errata proprio perché non teneva conto di questa realtà la Bicamerale dove a riformare la seconda parte della Costituzione in realtà non era la seconda parte della Costituzione dovrà essere modificato
Doveva essere modificato dovevano essere trovati meccanismi per superare l'attuale situazione di estromissione del corpo elettorale dalle scelte decisionali e c'è un solo meccanismo cene per fare e modificare la legge elettorale
Solo modificando la legge elettorale soltanto introducendo un sistema che il maggioritario un sistema che consente ai cittadini di inviare informare all'interno al Parlamento maggioranze precostituite soltanto in questo modo si potrà bere successivamente non subito ma sicuramente col passare degli anni una maggiore capacità di controllo da parte dei cittadini delle istituzioni rappresentative e qui vorrei anche perché mi sto avviando a conclusione
A tirare l'attenzione su un punto che mi sembra appunto in questa in questa prospettiva abbastanza importante
Noi abbiamo un sistema democratico
Ben disegnato l'abbiamo visto è un sistema che può funzionare
Quale il vero mondo allora della riforma questo distacco delle istituzioni da che cosa deriva se sono stati i partiti che hanno occupato le istituzioni
Il vero problema no detto ai cali di Stella difficoltà della società civile di farsi rappresentare
Ma non possiamo dare tutte le colpe alle istituzioni partiti perché dal mille novecentoquarantotto al mille noi centonovantanove sono passati cinquant'anni l'articolo tre secondo comma della Costituzione è stata in gran parte attuato
E allora cos'è che non va eclisse che non va e sembra io direi voglio usare un'espressione cruda percepire membri per farmi capire me e come se la rivoluzione francese non avesse varcato le Alpi
In fondo i cittadini italiani operano che ragionano per tradizione vent'anni di fascismo pesano ma anche
Trent'anni e passa di partitocrazia Pisa continuano a ragionare come sudditi
Non hanno nel loro bagaglio culturale la consapevolezza del fatto che loro non sono i servi dei loro partiti
Non hanno la consapevolezza di essere loro che potevano determinare le scelte dei partiti non hanno neanche più la forza di ribellarsi e lo prova anche l'esito dell'ultimo referendum la non partecipazione
Noi siamo ancora quindi in un sistema
A mio avviso ben costruito che si trova ostacolato proprio nel momento iniziale
Della partecipazione e nel momento successivo della partecipazione attraverso i partiti quindi la prima riforma da fare proprio queste qualcosa e qui mi richiamo
Vedo che Pannella mi ha anticipato
Occorre fare qualcosa finché per chi i cittadini si sentano di partecipazioni invitati a partecipare la smettano di non partecipare al referendum siano invitanti e abbiano la sensazione che le loro scelte se ci sono siano rispettate
Ma questo non vale come diceva Pannella solo e soltanto per il bersaglio Valle anche per il sistema partitico per Indirizzo politico dello Stato
E qui per concludere realmente questa volta
Per le conclusioni sono ovvie se si riforma la legge maggioritaria il sistema si modificherà di per sé ma non il sistema previsto dalla nostra Costituzione torniamo effettivamente alla nostra Costituzione ma in questo in quale senso torna senso tornare alla Costituzione significa
Vittorio veri quelli schermi che il sistema partitico per forza di cose è venuta a porre tra la Costituzione come è scritta nel mille novecentoquarantotto
E la costituzione vivente
E questo sarà automatico quando come fa obiettivamente un Presidente da Repubblica
A sciogliere le Camere seguita al risultato elettorale per mancanza per caduta di una prima maggioranza sei dallo stesso risultato elettorale non vi è certezza di quello che debba essere la maggioranza
Quindi è chiaro che il sistema si modificherà automaticamente basta Ando già di per sé anche se non totalmente una nuova legge elettorale più maggioritario e certamente a mio avviso una legge
Elettorale come quella che discenderebbe dal referendum è attualmente in corso certamente modificherebbe le cose
Perché non solo determinerebbe il sistema in maniera molto più nettamente maggioritaria ma poi consentirebbe anche un maggiore equilibrio quel meccanismo che per forza di cose nasce dal ritardo derivante dal referendum per cui secondi eletti vero potrebbero in qualche modo rientrare e questo anche qui stabilisce un equilibrio tra i partiti politici addolcisce il sistema maggioritario secco che certamente in Italia non è nelle nostre abitudine ecco questo e
La conclusione io credo che per tornare al nostro sistema è inutile andare in modo al per tornare a Costituzione inutile andare a pensare a modifiche istituzionali le modifiche istituzionali sono solo quelli delle minare la Costituzione il
Difetti fondamentali della nostra Costituzione per il resto la nostra Costituzione a mio avviso salvo piccole modifiche riprenderà a funzionare perfettamente grazie
Allora la seconda relazione il governo dei tecnici poi burocrazie corpi giudiziari e Authority il professor Michele Ainis ordinario di istituzioni di diritto pubblico il terremoto
Prego grazie
La democrazia diceva Platone e Platone sappiamo tutti non aveva in molta simpatia la democrazia come forma di governo la democrazia regime piacevole mi diceva ed è piacevole perché disordinato è vario
Allora la domanda è quanto disordinato
Quanto quanto disordine ci può essere sotto il cielo del istituzioni democratiche
Quanto disordine
La democrazia può tollerare senza che corre il rischio di essere ferita nel suo muscolo vitale
Il quale cioè il grado di disordine oltre il quale la libertà degenera in Anarchia
è l'Anarchia a sua volta a sua volta apre la strada al governo dei guardiani quello di chi parla Dole o alla deriva tecnocratica pervenire al tema che mi è stato assegnato ora io ho la sensazione ma ho visto anche chi mi ha preceduto che in Italia questa soglia sia stato valicare sia stata superata
D'altra parte se le nostre istituzioni volessero di buona salute non si parlerebbe da vent'anni della necessità di riformare
Con quali risultati
Col risultato che anche questo mi pare lo dicesse Fois stamattina noi ci troviamo a conti fatti senza Costituzione
Non c'è la
Non c'è più la vecchia Costituzione e corrose corrotta dalle critiche perché nessuna Costituzione può reggere al fuoco di una critica che essi prolungare a vent'anni
Senza venirne in qualche modo delegittimata non c'è la nuova costituzione
Perché le riforme non sono andate in porto
O forse forse coesistono due costituzioni
Per indicarle io vorrei prendere in prestito i titoli di due volumi che sono usciti Dante non molto tempo in libreria
Rispettivamente di Alessandro Pizzorno uso di Mauro Calise
Perché perché c'è
Una Costituzione ferita che la vecchia carta del quarantotto scritta ma non vissuta o non più vissuta
E c'è una Costituzione silenziosa dice Calise una Costituzione vissuta manoscritta
Ora questa coesistenza può essere davvero può essere mortale per le sorti della legalità costituzionale perché l'una e liberali
E la loro somma determina un quadro normativo incerto in cui mancano delle regole generalmente condivise
Si potrebbero fare molti esempi
Ma più facile da farsi probabilmente
Riguarda i ribaltoni che cosa fare cosa deve fare il capo dello Stato se durante la legislatura interviene una mutamento nella maggioranza che esprime il Governo qui secondo la costituzione ferita
Mi pare di poter dire non c'è un obbligo di sciogliere le Camere perché le Camere sono comunque in grado di esprimere un governo ma secondo la Costituzione
Del maggioritario
Posto novantatré forse sì perché in questo caso i parlamentari avrebbero infranto un patto stipulato davanti agli elettori e allora qualunque sia la decisione presidenziale ci sarà sempre
Ci sarà sempre qualcuno pronto a contestarla il nome dell'altra Costituzione
è
E alla fine davanti ai cittadini arriverà l'immagine di una democrazia malata che non è in grado di imporre le sue regole e che quindi non merita rispetto ora io vorrei provare ad argomentare meglio questa diagnosi e vorrei farlo mettendo sul tavolo intanto alcuni dati
è il dato di partenza
Credo che si possa ravvisare nella nel nel declino forse nella crisi delle assemblee rappresentative cioè il perno del sistema progettato dai costituenti al quarantasette è non a caso negli anni settanta
Cioè la stagione della attuazione della Costituzione della piena attuazione alla Costituzione si parlava di centralità del parlamento
Ora sulle ragioni di questa crisi sì probabilmente si possono mettere sul tappeto dell'analisi e diresse anche per alcuni versi delle analisi
Opposte
Mi pare di poter dire che c'è un nesso tra le fortune e poi le disgrazie delle assemblee legislative le fortune le disgrazie del sistema dei partiti perché i partiti trovavano e tutto sommato ancora trovano in Parlamento la loro
Proiezioni istituzionale più immediata la loro la sede in cui si affacciano più nella scena istituzionale
Eh allora la crisi la crisi delle assemblee rappresentative
Può essere letta
Com un Effetto e quindi può essere impostata alla prepotenza e al invadenza del sistema dei partiti le cose che diceva poco fa Achille Chiappetti la partitocrazia
Termine peraltro che né coniato da Giuseppe Maranini già nel quarantanove
Nel senso che i partiti partiti avrebbero ridotto le due Camere la stanza di registrazione di decisioni prese altrove prese cioè al di fuori delle sedi istituzionali proprie
Prese per esempio lei vertici tra privati cittadini quali sono i segretari di partito oppure all'opposto
Scusate all'opposto si potrebbe legare la crisi delle assemblee rappresentative alla crisi dei partiti e quindi situato lo come un fenomeno tipico questo degli anni novanta cioè la crisi di
Di legittimazione di consenso del sistema dei partiti nel suo insieme
Che a sua volta un fa parte della crisi della politica se così vogliamo dire il Parlamento è luogo politico per eccellenza
è l'unico luogo istituzionale in cui sono rappresentate tutte le forze politiche
O ancora terza chiave di lettura
Per cercare di
Spiegare la crisi dell'assemblea rappresentativa e potremmo scegliere un orizzonte più largo e interpretare questa crisi come un fenomeno
Epocale non soltanto italiano epocale
Perché è un fatto che questo millennio che se ne va il nuovo che nasce salutano il trionfo della democrazia del pensiero del pensiero democratico
Sul pensiero antidemocratico che ha percorso il Novecento adesso non si trova più un avversario della democrazia ma nemmeno a cercarlo con il lanternino di piogge
Però questo forse significa che il conflitto è diventato tutto interno alla stimo Croazia cioè alle concezioni della democrazia
E forse è in corso una partita sotterranea una guerra non dichiarata fra
Democrazia rappresentativa democrazia diretta
E forse la democrazia diretta si sta
Prendendo la sua rivincita sulla prima dopo la breve stagione della Grecia antica sta risorgendo prendendo il sopravvento sotto magari sotto la forma di democrazia elettronica
Cioè utilizzando beh risorse che già oggi della tecnologia consentirebbero di scavalcare il Parlamento in una sorta di referendum continue onnicomprensivo
E però forse forse mentre questo conflitto si consuma c'è un altro potente come lo chiama Fisichella un potere invisibile un potere privo di legittimazione democratica che intanto guadagna posizioni che intanto occupa degli spazi di governo forse cioè la partita non dichiarata
Questa guerra sotterranea fra democrazia rappresentativa e democrazia Diretta sì concluderà con la sconfitta di entrambe eh sì andrà invece verso una deriva tecnocratica esso non è qui a meno non è per me importante prendere posizione per così dire scegliere c'è una chiave di lettura può essere invece utile nel care al Comune spie sintomatiche di questo fenomeno la crisi dell'assemblea rappresentativa
Per esempio la perdita di autorevolezza del personale parlamentare
Che a sua volta deriva dalla dispersione che in tutto un bagaglio un patrimonio tradizionale di di esperienza di professionalità
Insomma solo per dare un dato già nel mille novecentonovantaquattro il novanta per cento dei deputati non avevano più di una legislatura di anzianità
Per esempio e questo è ancora credo più importante il fatto che gli esecutivi i governi non trovano più in Parlamento la propria fonte battesimale la loro legittimazione trovano altrove
E quando invece la ricevono in Parlamento questo è vissuto come una ferita della democrazia e qui è molto semplice fare degli esempi da un lato e governi
Prestare le ultime esperienze governi Amato e Ciampi cioè i governi del presidente o della doppia fiducia come si disse allora
O anche i governi Berlusconi e Prodi che sono stati sostenuti da una implicita designazione popolare più che da una manifestazione di volontà da parte delle camere e dall'altro lato il governo Dini è l'attuale governo D'Alema
Che nascono in Parlamento ma vengono marchiati a fuoco da ribaltone delle generati
Insomma voglio dire l'articolo novantaquattro la Costituzione ancora scritto sta lì mai svuotato di contenuto sostanziale
Tanto è vero che il sistema è volta devolve mi pare passi spediti verso forme di democrazia immediata come si dice
Cioè di rifiuto verso i meccanismi della delega parlamentare
Le testimonianze l'elezione diretta dei presidenti delle regioni dopo l'elezione diretta dei presidenti dei sindaci dopo quella di presidente le Province inattesa di eleggere direttamente il Capo dello Stato
Ne testimonianza lo stesso progetto di riforma che era stato licenziato dall'ultima Bicamerale nella quale significativamente il Parlamento aveva perso la prima fila che nella Costituzione ferita
Tutto sommato ancora ed era scivolato al quarto posto nella architettura dei poteri dello Stato dopo alle autonomie territoriali dopo presenta la Repubblica dopo il Governo
Ora qual è il punto che la
Eclissi delle al punto che le assemblee rappresentative poi non è senza riflessi sul sistema di pesi e contrappesi su cui si regge ogni impianto costituzionale
Non lo è perché non è soltanto l'horror vacui non è non appartiene solo alla natura una stonatura che orrore del vuoto anche le istituzioni si comportano nello stesso modo e se qualcuno lascia libera la sedia su cui stava seduto qualcun altro ci si siede sopra
E chi è questo qualcun altro governo intanto il governo si è impadronito della funzione legislativa e legifera al posto delle Camere
Su questo mi pare che Federico Sorrentino abbia già offerto dei dati io
Mi limito a notare che c'è stato per un verso l'abuso la decretazione d'urgenza con un picco di un decreto legge al giorno tra il novantaquattro e novantasei
Oggi come di diceva poc'anzi anche Sorrentino c'è piuttosto un abuso della decretazione legislativa
Ho fatto un po'di conti e decreti legislativi hanno toccato la cifra tonda di duecento al maggio del novantanove c nei primi tre anni dal legislatore
Nel frattempo non è che siano diminuiti di molto i decreti legge anche dopo la sentenza trecento cos'è la centosessantanove mi pare del novantasei la media rimane di un decreto legge a settimana che di una emergenza a settimana
Oppure il governo non legificate ma delegificata però è la stessa cosa perché anche in questo caso c'è un trasferimento di quote di poteri normativi dal Parlamento al governo
Ora non è che poi insomma intendiamoci non è che il Parlamento abbia smesso di legiferare
Perché base per questo lo fa anche troppo sono stati presentati nei primi Mille giorni di questa legislatura cinque mila progetti di legge cioè la media fa di cinque al giorno
Non tutti si sono si sono trasformati in legge meno male ma la mai delle leggi approvate comunque una mega alta una legge ogni due giorni e questa la media in questa legislatura
Però per un verso circa due terzi di questa produzione legislativa è un po'sotto dettatura dell'esecutivo nel senso che si tratta di leggi di autorizzazione alla difesa trattati di bilanci di conversione di decreti e via dicendo
Cioè il motore della legislazione rimane
Presso il Consiglio dei ministri anche quando l'officina
Fisicamente e collocata presso il Parlamento dall'altro lato la
Appunto fenomeno delle ipertrofia legislativa questa frenesia legislativa a sua volta
è figlia di un paradosso di uno dei tanti paradossi che poi costellano le nostre istituzioni in questo tempo di di passaggio perché perché l'incapacità di stipulare delle grandi riforme o comunque delle decisioni alte
Paradossalmente si
Discreta alimenta una serie di micro decisioni
Che poi quasi sempre si risolvono i non decisioni c'è rimanda una decisione effettiva a un domani non meglio precisato
A un dopo a un fuori rispetto alla sede in cui l'indirizzo politico sì traduce in norma e quindi fatalmente tutto questo spiana la strada ai tecnici ai tecnocrati ai direttori insomma di cui parlava porte la cui Profezia sì realizza quindi perché perché è un potere politico incerto
Fragile non riesce a fare da filtro selettore rispetto alle pressioni delle lobbies alle quali si in larga parte si deve la polverizzazione della legge cioè la perde generalità di astrattezza sempre più la legge regola interessi settoriali
Perché un potere politico incerto e fragile non riesce ad arginare le richieste della burocrazia è la burocrazia
Come dire storicamente ha sempre cercato riparo sotto l'ombrello della legge perché questo per un verso la deresponsabilizza
Per altro verso le lascia le mani libere perché diciamo il tipo di legge che gli uffici legislativi hanno contribuiscono a confezionare una legge dettagliate una legge minuta e qui
Se mi consente d'una citazione diceva muratori nella seconda metà del Settecento quello che è più strano quando più di parole talvolta si ad opere in distendere una legge affine appunto di bene spiegare l'intenzione di chi la forma tanto più scura e capace di diversi sensi essa può divenire e allora in questo in questa situazione è facile
Applicare la legge per i nemici e interpretarla per gli amici
Allora quindi
Insomma bisogna fare i conti con la crisi di della politica no la crisi dei partiti l'attrice le sembra presenta attive significa un po'questa è una crisi di partecipazione politica lo dimostra
Il il crescente astensionismo alle elettorale per esempio ma è anche una crisi di direzione politica cioè è vuoto di governabilità non per usare questa espressione mitica
Perché perché perché i nostri cinquanta Governi cinquant'anni non ci hanno portato in dote soltanto altrettante crisi di governo che a loro volta hanno occupato un tempo interno incalcolabile anzi calcolabile fra mille seicentonovantatré giorni
Sotto sotto una crisi ma soprattutto hanno ci hanno portato in dote che cosa delle coalizioni eterogenee risorse tutt'altro che coese
In cui cioè ciascun partito il problema di marcare la propria identità rispetto agli altri piuttosto che concorrere alla attuazione di un programma comune
E questo allora introduce un elemento che è di tipo qualitativo non più di tipo quantitativo per quanto riguarda i problemi che investono l'universo delle leggi e che poi si riflettono in questa catena di supplenze istituzionali
Perché perché poi la la la legge uno specchio di questa situazione è uno specchio opaco
Voglio dire che le opacità legislativa hanno sempre o quasi sempre una ragione politica cioè c'è una ragione politica c'è un calcolo tattico per esempio quando si scrivono come quando si scrivono degli articoli con centinaia di commi perché non ci si fida della propria maggioranza e allora non si vuole correre il rischio di far votare centinaia di volte su centinaia di punti diversi si fa un bella una bellezza la tennista oppure perché c'è l'incapacità di trovare un terreno di compromesso
Utilizzando questa parola non in senso deteriore ma faccio gol pure utilizzava terza nella democrazia e compromesso e allora se questo non si riesce a farlo ci si attesta su De su degli accordi verbali cioè parole sotto le quali non c'è nulla
E e che ciascuna parte politica approva con la riserva di giocarsi la partita in un secondo tempo cioè nella fase della applicazione della legge e non in quella della formazione della legge
è e e allora da qui mi pare prende forma un ulteriore anello in questa catena di di supplenze istituzionali perché se l'ordinamento normativo somiglia ad una casa
Piena zeppa di oggetti normativi che sono ammassati alla rinfusa se a loro volta questi oggetti normativi esprimono dei significati reciprocamente incompatibili non esprimono nessun significato
Evidentemente cambia il ruolo dell'interprete e cambia anche il ruolo di chi è chiamato ad applicare le regole giuridiche
Il corpo dei funzionari pubblici il corpo degli uffici giudiziari l'insieme degli uffici giudiziari
Ne deriva cioè
Per un verso una esasperazione della discrezionalità interpretativa
Che naturalmente legittima ed è anche no qualche modo fisiologica
Noi oggi sappiamo quanto fosse ingenua
La pretesa illuministica di mettere un bavaglio all'Interpol attraverso le per fare leggi sull'arrivo altri studi di questo tipo ma diventa patologica quando questa discrezionalità interpretativa si
Come dire non si applica alle possibili lettura di un testo di legge ma coinvolge la scelta dei materiali normativi attraverso i quali
Trovare la regola giuridica del caso quando cioè è incerto il perimetro dell'interpretazione e allora probabilmente non è una coincidenza
E che invece poggia tende a poggiare su una nozione fortemente soggettiva come la nozione di valore
Ed è un'interpretazione che poi diventa tanto più insidiosa in quando la selezione dei valori
Vengo operata dalla Corte costituzionale da organi
Che per questa via si investe di una funzione di governo sì investe della scelta dei fini generale dello Stato c'è un bel libro di crescente di Francesco rimorchi che illustra queste problematiche
E ma soprattutto direi c'è un nesso tra il declino delle assemblee rappresentative il come dire le il protagonismo di procure tribunali uffici giudiziari perché intanto perché questo declino
A offuscato inevitabilmente anche il potere dell'opposizione nel senso che le ha sottratto il luogo in cui l'opposizione dovrebbe esercitare la propria funzione di controllo
E quindi ha caricato di valenze improprie tutto questo il controllo giurisdizionale
Che diventa in qualche modo l'ultima sentinella della legalità
Per questa ragione certamente per le inchieste degli anni novanta che
Hanno messo la magistratura in primo piano ma non soltanto per questo perché perché sente le in crisi la funzione della legge come strumento di governo se cioè il peso della decisione politica si scarica dalle assemblee rappresentative alle a agli organi dell'applicazione e poi evidente che i giudici si trovano anche loro malgrado spesso loro malgrado a svolge un mestiere diverso da quello che dovrebbero svolgere
Esercitare una funzione di supplenza che in apparenza lì
Nel salto in ruolo in realtà ne indebolisce perché lì pone nel vivo della polemica politica nella disputa politica quindi nell'occhio del ciclone è della critica politica
E quindi il risultato è quello di delegittimare di delegittimare la magistratura di render l'ordinamento orfano dei suoi garanti naturali e di aprire la strada a un'ennesima supplenza perché perché se la magistratura non è più in grado di raccogliere questa domanda Pizzorno la definisce di controllo della virtù la funzione di controllo della virtù
Qualcuno lo dovrà raccogliere ora questo qualcuno
Nella nell'Italia degli anni novanta ha un nome e un cognome sono le Authorities sono le sedici tra agenzie e autorità indipendenti che sono state via via introdotte presidiare i settori più svariati dalla radiotelevisione al controllo dei mercati dai lavori pubblici allo sciopero spot
Ora questi nuovi arbitri questi nuovi tutori nascono nel segno della imparzialità della competenza e quindi sono per definizione a politici forse antipolitici
Però e politica
Fanno politica de politica la qualità del loro decisioni
E così come politica la ragione della loro introduzione
Che è per lo più manifesta una reazione contro contro cosa contro le degenerazioni del sistema dei partiti contro le la commistioni tra politica e d'affari e qui mi pare la storia si ripete
Negli Stati Uniti la prima agenzia indipendente risale al mille ottocentottantasette quando viene istituita la Intercept Commerce Commission
Però poi il ruolo di questi organismi sì rafforza
Negli anni che precedono la prima guerra mondiale e si rafforza perché sostenuto dal pilone pubblica americana
Come una ricetto ma come un rimedio
Liberare la politica americana delle tossine della corruzione perché erano emersi in primo piano in quegli anni dei fenomeni di corruzione politica allora è una coincidenza se anche da noi questa onda monta
Negli anni di Tangentopoli io questo non lo so dire quello che mi sembra certe o che le autorità indipendenti
Smettono di crisi i tre capisaldi della cultura giuridica liberale dello stato di diritto della Costituzione
Quella ferita quella del quarantotto che ne rappresenta la espressione
E cioè intanto il principio secondo cui dove c'è il potere deve esserci responsabilità le autorità indipendenti non rispondo nessuno sono per l'appunto indipendenti
In secondo luogo il principio del separazione dei poteri
Perché perché sappiamo sappiamo bene questi organismi esercitano funzioni esecutive ma anche normative ma anche paragiurisdizionali ente solo quel principio di pubblicità
Quella
Qui cool c'è quel felice aforisma di boschi o no la democrazia è il governo del potere pubblico in pubblico lui diceva
Ma in questo caso le funzioni questa somma di funzioni esercitate notori quest'vengono esercitate in una stanza
Chiusa no timidi ci
CD possono frugare a piene mani nei dibattiti parlamentari ci riferiscono ogni giorno le posizioni di queste di quell'altro ministro ma non si sa nulla della discussione eppure certamente avviene all'interno tre diversi membri delle di questi di questi organismi di quali siano gli interessi in gioco di quali siano gli schieramenti e allora qui sto chiudendo veramente un minuto qui il riferimento non è Bobbio ma forse il Canetti di Massa e potere quello che diceva che scriveva il segreto sta nel nucleo più interno del potere
Allora il governo dei tecnici il fenomeno della fuga verso fonti
Oracolari del diritto nasce da queste premesse cioè come se la delega ricevuta trasmessa dagli elettori agli eletti venga a sua volta delegata dagli eletti ai giudici ai tecnocrati
Un po'per la debolezza del sistema politico
Che lo costringe poi cedere quote di sovranità alla giurisdizione un po'con l'ambizione da parte delle forze politiche
Di continuare a governare attraverso una mano invisibile per così dire c'è una ma fedele però ammantata di neutralità e quindi credibile agli occhi dell'opinione pubblica
E per di più risposta ad accollarsi il peso delle decisioni impopolari questo è il caso delle autorità ora però qui rimane valido l'ammonimento di Pareto mi diceva si può peccare per ignoranza ma si può anche peccare per interessa
La competenza tecnica può evitare il primo male ma non può nulla contro il secondo
E in secondo luogo poi il mostro si può sempre ribellare al padre con la generato può prenderne le veci forse in qualche modo
Deve farlo
Forse in qualche modo le autorità indipendenti per affermare la propria identità devono uccidere il padre proprio perché la loro legittimazione riposa
Su un principio diverso da quello di rappresentanza
E allora in questo caso la tecnocrazia vi può essere la tomba della democrazia ma inattesa che poi questa partita si conclude in attesa che un ordine costituzionale nasca dalle spoglie di quello precedente
Me pare di poter dire che è necessario chiudere con la stagione del disordine delle supplenze
Della rissa tra le istituzioni perché non si può rifondare la legalità costituzionale infrangendo la legalità costituzionale
Grazie io mi scuso di averti anche sollecitato ne approfitto adesso prive di dare la parola al professor Pier
Di pregare dei vecchi intendeva intervenire ancora non abbiamo ritenuto di fissare preliminarmente dei tempi va be'però me ne è indubbiamente sono le sette deve ancora intervenire professor Piera professor morto il professor De Luca e quindi va bene vi pregherei premiati col sedere
Antonio prego
Certo al centro un altro meccanismo in internet no perché poi sottolinea che non c'è a cerchiamo ecco quindi però per me ecco veramente fra l'altro credo che per Leo alle otto vetrine il collegamento con Radio Radicale nemmeno quindi assolutamente dobbiamo venne chiudere delle per le otto
Però il professor venne Piera
Grazie io colgo volentieri l'invito alla brevità anche perché devo dire poche cose
Sulla base di un testo scritto che consegnerò agli organizzatori di questo convegno
Il
Se si confronta il modello costituzionale con la realtà effettuale e quindi con la dislocazioni di potere che di fatto contano nel sistema politico della società italiana
Uno degli scostamenti più vistosi
E e indubbiamente segnalato dal ruolo e dalle funzioni progressivamente assunte dal sindacato
Gialla in attuazione dell'articolo trentanove della Costituzione ha prodotto un coordinamento sindacale che è stato impropriamente ma efficacemente definito di fatto caratterizzato dall'astensionismo legislativo poiché prima poi dalla legislazione di sostegno lo Statuto dei lavoratori e convocato fuori e dalla la Costituzione
Non contro badate bene fuori dalla Costituzione
Ma è stato lo stesso sistema dei partiti in particolare i governi che ne sono espressione dal primo centro sinistra poi non solo a tollerare ma direi di più a sollecitare la espansione
Al di là di limiti segnati dalla costruzione del potere sindacale in concreto delle centrali confederali e dei loro partners dall'atto imprenditoriale
E la Costituzione riconoscendo la libertà e il pluralismo quindi de sindacale
Non pone limiti all'azione di rappresentanza e di tutela degli interessi collettivi professionali ed economici
Ma nello stesso tempo assegna al sindacato
Imprenditoriale ma soprattutto di lavoratori una funzione esclusivamente contrattuale che trova del resto nel quarto comma dell'articolo trentanove la sua esaltazione la sua sottolineatura promozionale l'efficacia erga omnes dei contratti collettivi di lavoro l'organizzazione sindacale e cioè abilitata a regolare i rapporti di lavoro dettando né la disciplina sta non in esclusiva ma il concorrenza con il legislatore e i suoi presupposti nel funzionamento del mercato del lavoro ciò nonostante la prassi
Che vede il sindacato intervenire nella formazione delle politiche dello Stato sociale
E più estesamente del governo del mercato del lavoro e dell'economia fino a condizionare in misura più o meno rilevante la leva fiscale e para fiscale e cioè il potere sovrano della imposizione surrettizi
Sì è venuta consolidando nel tempo
Di questa prassi
Si sente sì
Si siano sembra esige quando sia noi che sembriamo sei soprassedere di questa prassi né non sono mancati anche spiegazioni e giustificazioni di tipo formale partecipazione sindacale la programmazione economica in origine
Ogni la vera e propria supplenza sindacale dei partiti e dello stesso Parlamento nella forma della cosiddetta legislazione
Negoziata e della contrattazione ed azione sindacale politico economica legittimata a quest'ultima anche dalla Corte costituzionale con le sentenze numero uno e soprattutto numero duecentonovanta del mille novecentosettantaquattro
Che invoca a sostegno di questo allargamento dei fini della e delle modalità del Lazio
Sindacale il principio di uguaglianza sostanziale sancito nel secondo comma dell'articolo tre
Tutto questo spiega come la prassi della concertazione tra il governo e le parti sociali
Sia stata fino ad oggi informale non solo nel senso che non è prevista ma nemmeno chieda dalla costituzione scritta
Ma anche nel senso che i processi di concertazione pur comportando stabili relazione
Dette Dorval mente triangolare tra pubblici poteri e sempre che i sindacati e le altre organizzazioni rappresentative di interessi economici
Non hanno trovato una collocazione istituzionale preferendo anziché restare sul piano negoziale del condizionamento politico o come si è anche detto dello scambio politico
In proposito basti ricordare che proprio la prassi concertativa negozia
è stata la principale causa del deperimento del Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro e cioè dell'organo costituzionale deputato a fungere da raccordo tra Governo e il Parlamento da un lato
E la rappresentanza degli interessi delle categorie economiche e professionali dall'altro
Si può anzi aggiungere che la informalità e stata propizia lo sviluppo della concertazioni italiana
Non solo il ricorso alla legislazione negoziate in materia economica e sociale chi tiene una costante nel corso degli anni settanta in poi
Dei successivi anni ottanta il fino ad oggi
Ma è altrettanto costante il ricorso alla cosiddetta contrattazione politica dopo il sindacato
Quasi sempre le centrali CGIL CISL e UIL e le associazioni imprenditoriali anzitutto una Confindustria
Trasferiscono contenuti politici pegni del governo anche a livello legislativo e perciò indirettamente del Parlamento
In atti di tipo negoziale siano questi accordi interconfederali e cioè aventi natura di contratto collettivo siano come avviene con il pattino protocolli triangolari del mille novecentottantatré mille novecentottantaquattro prima e del mille novecentonovantadue novantatré poi veri e propri accordi triangolari aventi natura mista
Leggo fiale collettiva e politico-programmatica ad un tempo
Obiettivo in materia principale di questi accordi concertativi è stata la i stabulazione anche in Italia di una politica consensuale dei redditi
Un processo che si è svuotato in
Per oltre un quindicennio dal mille novecentosettantacinque al mille novecentonovantatré possiamo dire
E e che dovendo prima Dallan annosa questione dell'ente indicizzazione del di di salari
Il contrattuali di dell'abolizione prescriva della limitazione poi della vocazione dello all'anno la scala mobile
E e successivamente per provveduto alla instaurazione di un meccanismo stabili di controllo sulle dinamiche salariali e con i protocolli del mille novecentonovantadue e mille novecento novantatré i quali hanno anche provveduto a garantire questo meccanismo o con norme contrattuali sulla stabilità ai e la reciproca non interferenza dei livelli di contrattazione collettiva ne si possono dimenticare le misure periodicamente contrattati in materia di mercato del lavoro e di quel fare io ero
Cosiddetto stato sociale
L'esperienza della concertazione non può essere giudicata superficialmente con un tratto di Penta in bianco o nero
Piuttosto si può dire che gli accordi del mille novecentonovantadue mille novecentonovantatré se da un lato segnano la Corleo della concertazione sociali in Italia
Per altro verso le denunciano anche le valenze contraddittorie e la sostanziale ambiguità sul piano istituzionale
La prassi della concertazione
Socia e il riconoscimento del sindacato come attore politico sono in effetti due facce della stessa medaglia
Oltre ad emettere una risorsa di consenso sociale nel sistema
Politico nell'ultimo decenni attraverso il sostegno sindacali alla politica governativa di rientro dall'inflazione di adeguamento ai parametri nomi cari e europei
Le azioni concertative segnano un forte distacco dal modello costituzionale basato su una netta distinzione degli umori tra organizzazioni sindacali rappresentanza politica
Non basta soltanto notare come la concertazione sociale possa essere effettui nello stesso se in poca Hausa
Di indebolimento della rappresentanza
Politica quanto meno nella misura in cui determina uno spostamento dei poteri decisionali dal Parlamento al Governo nella sua veste di negoziatore con le parti sociali
Al di là di queste valutazioni che si colgono sul piano tradizionale della discussione del confronto tra rappresentanza
Politica e rappresentanza economico professionale o funzionale come qualcuno dice
Occorre valutare non solo risultati positivi della concertazione per esempio la politica dicono i partiti perlomeno nella fase
Virtuosa
Dei dei primi a anni novanta
Ma anche gli aspetti problematici UA addirittura negativi del coinvolgimento istituzionale del potere sindacale nell'organizzazione del mercato del lavoro e perfino nell'amministrazione del dei rapporti di lavoro
La insufficiente liberalizzazione del mercato del lavoro la sufficienza anche più grave delle risposte sindacali alla crisi dello stato sociale di tipo occupazionale
Si pensi alla ritardata nel tempo efficacia della riforma delle pensioni
Misurano la difficoltà della concertazione sul suo terreno l'attuale quello delle politiche dell'occupazione del Welfare e si potrebbero ad avrà aggiungere
E anche lei difficoltà
Che alla tradizionale politica concertativa in materia salariale e di sostegno viaggio abusivo all'impresa di sgravi fiscali e contributivi finanziamenti ad ad agevolati e quant'altro
E io vengono dalla perdita della sovranità monetaria degli Stati nazionali
Oltre che dal l'impatto della famigerata globalizzazione dell'economia
Di fronte a questi cambiamenti
Non si può pensare a mio avviso
Ad una risposta mirata come sembra volere il patto sociale del mille novecentonovantotto il cosiddetto patto Di Natale
Ad un allargamento ulteriore delle praterie e ad una più forti istituzionalizzazione procedurale e perfino precettiva della concertazione
Al contrario non possono essere trascinanti i rischi di irrigidimento di perdita di rappresentatività che la trasformazione della concertazione come è stato detto da prassi metodo formale
Può comportare dei non solo a carico del parlamento e quindi della volontà generale di cittadini
Del corpo elettorale ma anche a carico delle stesse organizzazioni sindacali
Istituzionalizzare la concertazione orrende reti irreversibile la tendenza che affiora da lungo tempo nella prassi concertativa trasformare il sindacato da organizzazioni di auto di autotutela di interessi più o meno Polverini
Rappresentati infortuni della propria autonomia l'istituzione di mediazione tra interessi diversi e tra loro confligge
Di qui una crisi di rappresentatività che per esempio si manifesta nel sindacato confederale su più versanti pensiamo alla concorrenza di sindacati di mestiere alla difficoltà di rappresentare i lavori cosiddetti atipici
E che si vorrebbe compensare mediante l'attribuzione più o meno esclusiva della rappresentanza degli interessi di base al tavolo della concertazione o anche attraverso un supplemento di legittimazione
Dall'alto emblematico dico ciò e per esempio il disegno di legge sulle rappresentanze sindacali
E dove invece un tentativo perseguito dallo stesso sindacato confederale nella sua componente più forte almeno di ottenere da legislatore un provvedimento
Che sostituisca il principio associativo con il principio elettivo
In funzione del riconoscimento della maggiore rappresentatività e della stessa legittimazione negoziale del organizzazioni sindacale a questo punto la omologazione tra sindacati e partiti sarebbe completa perché sarebbe lo stesso il principio fondativo della loro o insistenza
In realtà le società complesse non possono fare almeno
Accanto alla rappresentanza
Politiche alle istituzioni che ne sono depositarie
E è che non solo di forme di rappresentanza di interessi funzionali ma anche della titanica della legittimazione del del conflitto tra i gruppi che di tali interessi sono portatori
Ne possono fare a meno a mio avviso di un raccordo strumento di confronto tra le organizzazioni di interessi e gli organi della rappresentanza politica gli organi nel nostro caso costituzionale
La Costituzione distinguendo fra sindacato e partiti
Tra contrattazione collettiva essi di decisione politica non ha inteso negare la necessità di questo raccordo e dunque non ha escluso la concertazione sociale
Ma questa deve restare nei limiti del pluralismo liberale
Senza sostituirsi in modi più o meno surrettizia la decisione e alla rappresentanza politica che resta la sola abilitata ad interpretare la volontà popolare e la sintesi degli interessi generali
La concertazione cioè non dette declinare starei per dire degenerare verso forme di neo Coppa corporativismo piumini istituzionalizzato irrigidito da forme che il riconoscimento statuale delle organizzazioni di categoria e sindacali e disse lezioni etero con una degli interessi rappresentati in gioco non è solo il valore del la libertà di cittadini della sovranità degli organi costituzionale ma anche proprio la reciproca autonomia tra stato e gruppi di interessa in definitiva
La libertà sindacale e e che deve essere sintonia con la democrazia rappresenta vi ringrazio per l'attenzione
Grazie Edoardo dunque adesso del professor Giovanni mozzo alcuni partono
Prego
Che la relazione sulle emergenze come riferimenti per la legislazione la giurisdizione e l'amministrazione giorni professor motore ordinario di diritto costituzionale comparato alla Sapienza di Roma
Signoretti
O qualche esitazione circa il come procedere perché
Mi ero in fondo un po'scelto questo tema che è un tema centrale ma è un tema che richiederebbe
Direi sviluppi molto articolati che mi pare che in questa sede non siano possibilità altro canto
E riservandomi di consegnare poi una relazione scritta articolata sui i problemi sì perché noi scusi dicendo che abbiamo intenzione di fare infatti aggressione degli atti
Ma dicevo mi riservo di presentare una relazione scritta più articolata anche in considerazione della circostanza che effettivamente qui poi la possibilità di come dire sviscerare questo grosso argomento
Mi pare che non ci sia costringere inutilmente un uditorio anche cortesissimo che qui presente e tra l'altro molti amici che sono qui presenti tra l'uditorio a un tour de force che mi pare
Fuori ruolo
Quindi mi limiterò ad accennare a quelli che sono per così dire i gli spunti i passaggi nodali
Del problema della emergenza
I passaggi nodali
Sono in sostanza sempre da rapportare a a questa situazione di
Transitorietà e transizione
Nella quale è caduto il nostro ordinamento ma è stato già detto in precedenza inutile per amor del cielo che lo ripeta io la transitorietà anzi la transizione
Anzi tante starei per dire non è un gioco di parole
Ma sta assumendo le caratteristiche di un fenomeno normativo
Quindi cosa transita transita un complesso normativo
O
Non vorrei esagerare stavo per dire un complesso normativo in disfacimento che che si sia detto in precedenza
E qui debbo per forza di cose e per brevità
Richiamare quello che ha detto poc'anzi ed era molto interessante
Sergio Fois Sergio Fois e ci ha addirittura come d'altra parte come c'era da aspettarsi date le sue come dire capacità ricostruttive ci ha fatto una ricostruzione dell'impalcatura addirittura teoretica delle crisi
Crisi delle regole costituzionali crisi della legalità costituzionale in aggravamento crisi del sistema delle fonti
Il passaggio dalla prima alla seconda Repubblica non spiega questa crisi così articolata
Però certo e legato la constatazione del passaggio trapasso dalla prima alla seconda Repubblica ed è da vedere ormai nel quadro di questa crisi e la conclusione di Fois
Info non vorrei renderla più drastica di quella che mi è apparsa dice non esiste attualmente una vera Costituzione questa è stata se non ho capito male conclusioni Fox
E debbo dire che questo tipo di
Di come dire di constatazioni adesso non vorrei dire di ricostruzioni discorso
è è un genere di discorso che è già corrente nell'individuare per così dire la fattispecie particolare dell'emergenza in cui si ritrova il nostro ordinamento
Un giovane ricercatore molto brillante appena finito di fare per
Su suggerimento del collega Modugno una ricerca che ho visto in questi giorni
E sulla crisi dell'ordinamento giuridico dello Stato rappresentativo ecco voi vedete che l'argomento e già oggetto di reti messe a fuoco anzi di isterico soluzioni molto
Direi documentate anche dal punto di vista dottrinario
Ma
Mi dispiace che non sia qui più il collega Luciani è proprio lui che mi pare che nel novantasei
Avesse accennato un discorso che riguardava nell'intitolazione l'anti sovrano e la crisi delle costituzioni
Non vorrei continuare ma addirittura il collega Pietro Grasso
Diritto cultura novantasei ci parla di nozione di catastrofe
Cioè la decadenza della Repubblica italiana quindi direi sono constatazioni diffuse siamo alla a quello che con una espressione di carattere germanico si direbbe pensiamo alle constatazioni catastròfa ma non mi pare che ci sia nulla di nuovo in queste constatazioni solo è necessario prendere atto e soprattutto secondo me chiedersi se la crisi sia di tipo lineare come usa dire in altre ricerche che sono interessanti e quindi se sia una crisi che
E un preludio di rinnovamento o se invece secondo presupposti marxisti ci ben noti si tratti di una crisi circolare
E la crisi è lo sfacelo interno finale del sistema politico e in particolare di un certo sistema politico rappresentativo a cui si fa riferimento
I passaggi ulteriori li elenco soltanto perché altrimenti il discorso diventerebbe molto lungo si è già accennato qui all'esperienza della Bicamerale
E al non so ma l'esperienza del bicamerale della Bicamerale ma in contemporaneità si è accennato a quelle che sono e a quello che inseguito Kosovo ricordo che il nostro Paese
E entrato in guerra
Ma con deliberazioni che non si capisce a chi si debbano fare risalire a un governo tra l'altro colpito da sfiducia qui c'è un altro presente un altro giovane ricercatore che ha appena finito
Una ricerca su questo argomento
Filippo Vari ed è a tutto questo tutta questa serie di dati perché io non sto facendo in sostanza che una serie di dati scusate e non vorrei che fosse una specie di sciorina mentre la lista della spesa una serie di dati
Questi che cosa stanno a dimostrare
Con le direi le caratterizzazioni gravi noi siamo entrati in guerra abbiamo esercitato la violenza bellica
Senza che risulti nessun intervento né del Capo dello Stato che secondo Costituzione avrebbe il potere di proclamare questi conflitti né del Consiglio supremo di difesa
Nei del dello stesso Parlamento che non ha non avendo adottato non avevano avuto il tempo di adottare nessuna deliberazione siamo entrati in guerra in base a una
Decisione dell'esecutivo che ha formato poi oggetto anche di polemiche politiche
Ma perché segnalavo queste punte emergenti del fenomeno perché
A mio avviso
Queste esperienze ci stanno stanno a dire che almeno due bicamerali
L'ultima è la precedente
Non costituiscono un altro risultato dei lavori di queste bicamerali che il certificato di insufficienza della Costituzione
E perché insomma il dato della realtà non sta anche a significare questo senza andare nei dettagli che vi risparmio circa il modo in cui hanno lavorato le bicamerali e circa le regole procedurali in rottura della Costituzione
Che si era data l'ultima Bicamerale
Per legge ordinaria per giunta o per legge che voleva essere costituzionale adesso non andiamo ad Anna i dettagli
Quindi che cosa accade accade attualmente lo scenario attuale contraddistinto dalla come dire cessazione si potrebbe dire di quelle che erano le emergenze
Codificate nei nostri sistemi costituzionali anche in quello precedente però le coscienze codificate e riferite in sostanza una compagine statale
Retta da un regime rappresentativo ma una compagine statale accentrata
Che disponeva di uno strumentario d'un armamentario distanti di emergenza in qualche modo codificati li vorrei ricordare che
Lo gli stati di emergenza e di necessità pubblica che erano previsti dal Testo unico del mille novecento di pubblica sicurezza del tessuto pubblica sicurezza del mille novecentotrentuno
Sono probabilmente ancora in vigore non l'abbiamo ancora capito bene se la Corte costituzionale e in che misura abbia detto che certi poteri di ordinanza
In base all'articolo due poi erano o ancora non ho mai o non più disponibili ma è certo che è un tanto interessante questo
Mi riferisco a qualche spunto di Marco Pannella abbiamo vissuto
Sotto la legalità fascista in epoca repubblicana per almeno vent'anni e più ed è ma di stati di emergenza previsti all'articolo dal Testo unico del mille novecentotrentuno negli anni Cinquanta
Hanno avuto un uso molto più esteso che in epoca fascista quelli sì sono stati impiegati
Editi inutile che ricordi le circostanze il come e perché ma sono state impiegati in epoca repubblicana in sostanza questa questo tipo di emergenze codificate non ero che il compensato di un una lunga tradizione di emergenza e ti stati di eccezione
Che però rispondevano a un quadro codificato a cominciare dalla legge piccanti brigantaggio che prevedeva per la Puglia guardate il caso perché poi
E ci si riferisce a fenomeni molto più vicine a noi nel tempo ma prevedeva l'impiego di squadriglie di cavalleria borghese reclutate pagate dai borghesi per contrastare il brigantaggio
Perché dico questo perché anche per brevità
Vorrei segnalare che in sostanza l'ultimo esempio di codificazione delle emergenze
Che si noi possiamo
Riferire a un sistema un'impalcatura
Più o meno stabilizzata e sono tutto quel serie di leggi sulla protezione civile la legislazione terremoto
Che hanno previsto come tutti sanno poteri addirittura dei commissari straordinari in deroga alle leggi e qui la Corte costituzionale ha avuto modo
Di pronunziarsi su questi poteri di identificarli e di dire che in sostanza si va bene ma in sostanza poi erano compatibili con l'ordinamento quindi io direi per rapidità le modalità procedurali della istituzione dell'ultima Bicamerale sono effettivamente le spie che dell'impiego di procedure dire eccezione
A che cosa sia servito l'impiego di queste procedure di eccezione
è meglio tralasciare in sostanza la risposta perché la risposta ciascuno qui portarsela come Crespo
Quello che è interessante e che in sostanza il regime
Dovrebbe liberaldemocratico
Si è detto ma no no e adesso ci accingiamo modifichiamo solo la parte seconda della Costituzione
Certo questo dico non è non era poi s'è una scoperta
Massimo Severo Giannini aveva in epoca non sospetta
Sottolineato la la circostanza che la parte organizzativa della Costituzione che il più difficile elemento da ricostruire riporto testualmente ma spesso in epoca non sospetta
Avendo alle spalle alle proprie spalle l'esperienza di segretario del ministro Nenni che era un po'il ministro per la Costituente
Comunque io direi adesso non è il caso io penso che
Sia superato il problema delle proclamazioni dei pretesi i valori intangibili so che è intervenuta la Corte
Ma questi vanno da degno diritti proclamati e quindi nell'ambito di proclamazioni vanno via via vanno a identificare altri valori come l'ambiente
Tutto questo e né in questo percorso rimane aperto il problema dell'insufficienza della Costituzione che abbondantemente certificato dei fatti così come dicevo prima
Ed è già prevista
Mi permetto di ricordare che Jemolo
Richiamato da Ugo Spirito in una lettera Chiarelli presidente della Corte costituzionale
I nuovi saggi politici mille novecentosettantadue a venticinque anni dalla promulgazione della Costituzione
Diceva lei qui si leggo testualmente temo assai che la conciliazione
Che può dirsi compromesso tra le parti politiche che stipulavano le norme della Costituzione
Sia sì realizzata con l'uso di formule che possono significare tutto o niente ricevere le applicazioni più antitetiche e con il ricorso al rinvio rinvio oltre al legislatore avvenire
E ciò non avrebbe fatto a hanno acciocché avrebbe fatto il legislatore avvenire
In questo contesto le contesto di questo discorso mi pare superfluo ogni vocazione delle formule ci metti Années compromesso fittizia ed effettivo perché quelle sono note a tutte direi nella gergali tale i costituzionalisti
Tutti sanno che era proprio calcio mitica detto beh ci sono le norme di compromesso fittizio poi quelle di compromesso effettivo ma direi è interessante rilevare come in quei contesti culturali completamente diversi e a distanza
Di tempi e di anni si sia ripetuto diciamo la prospettazione di questa problematica
Qui concluderei il referendum io personalmente scusate se per un momento faccio un riferimento individuale avendo fatto un'esperienza di governo e ho ritenuto come cittadino mozzo di rendermi in qualche modo utile perché si mettesse in moto un meccanismo che consentisse in qualche modo di uscire da questa situazione che tutti abbiamo descritto e che è inutile descrivere
Oltre quello che mi pare interessante dal punto di vista dell'annotazione psicologica ma mi consentirete la banalità e che ora sembra diffondersi la come dire la cultura referendaria ma nel mille novecentonovantasette quando Beniamino scusate quando il professor Caravita ed io siamo andati in Corte Costituzionale
Per difendere i referendum ma che abbiamo trovato ma c'erano altri presenti ma c'erano i rappresentanti di altre componenti forze politiche presenti
Al discorso o che seguissero il discorso almeno misura non risulta
Quindi direi a questo punto sono forse superflua anche i discorsi che tendono a verificare se i referendum
Accorpati in una mandata siano troppi se il cittadino li digerisce gli assi mila nella forma non propositiva naturalmente
Se e quale funzione in tutto questo quadro sia da riconoscere al coperchio del sistema elettorale son tutti i problemi di cui si è già parlato e quindi non voglio annoiare nessuno ma certo il coperchio del sistema elettorale anch'esso il suo rilievo
Un'ultima annotazione perché poi ripeto mi limito continuava limitarmi a segnalazioni la verità e che
La presenza della trattato Unione Europea e anzi dell'Atto unico europeo effettivamente ha predisposto si potrebbe fare l'elencazione
Nel quadro delle emergenze
Non codificati e della transizione non codifica ambiti secondo il nostro ordinamento costituzionale una serie di
Parametri
Che Acqui necessariamente non siamo tenuti ormai a fare riferimento e che quindi condizionano non soltanto direi la parte dispositiva della nostra Costituzione
Ma proprio quella celebrate proclamazioni costituzionali su cui tanto si è dibattuto alla nostra dottrina ed anche la Corte Costituzionale identificando quando nel caso quando nel caso di valori e via dicendo
Tutte quelle che sono riferite per esempio le proclamazione la nostra Costituzione riferite allo stato sociale sono ormai prive di contenuto non la nostra adesione a quel tipo di struttura giuridica implica che sono diverse le proclamazioni ma qui con contenuto normativo non più solo proclama torio
A cui si deve conformare il nostro ordinamento e quindi le regole nuove dell'emergenza che sono codificate in un ordinamento che non è il nostro e in cui noi partecipiamo a cui noi partecipiamo ma naturalmente nell'ambito delle regole che fanno sì che lei determinazioni vengano assunte
Collettivamente io quindi la conclusione del discorso è questa
Ormai
Le emergenze e soprattutto le emergenze economiche
La riduzione all'abbattimento del debito pubblico la ristrutturazione del sistema produttivo sono in relazione a quello che può accadere disciplinate con le proprie codificazioni dell'emergenza economica dal sistema dei trattati e Unione europea non c'è nulla di stupefacente io volevo solo ricordare che
Siamo all'anno mille novecentotrentatré inutile nasce nel ricoveri è un'agenzia
E Roosevelt intermedio e già allora demoni senza era un'emergenza di carattere economico nonna non c'è nulla di nuovo sotto il sole cerchiamo di ricordarcelo
Quindi le emergenze superstiti secondo i parametri costituzionali interne sono chiaramente residuali
Ci sono le emergenze ormai disciplinati dalle codificazioni uno ne Unione Europea e si tratta soprattutto di emergenza di carattere economico queste la conclusione io vi risparmio ulteriori come dire
Descrizioni con riferimenti normativi alle norme del Trattato europea addirittura sono interessanti perché stabiliscono come voi sapete un regime di sorveglianza per lo Stato che caschi in emergenza economica da parte di tutti gli altri stati insieme in un regime di sanzioni
Quindi direi la conclusione e che effettivamente ormai le emergenze codificante del nostro sistema costituzionale
Si riducono a poca cosa e soprattutto si riducono ad aspetti residuali della gestione delle crisi e dell'emergenza e vi ringrazio
Grazie
Adesso la al professor De Luca che
Io preferirei fare una relazione scritta data anche l'ora tarda
Quindi
Mi astengo
Ho
Avrebbe quindi revocabile
Perché perché quindi
Revocati tu sei un magnanimo adespota io parlo per obbedienza
Io ho ascoltato la relazione del collega ma sono e ho apprezzato
L'ottimismo etico giuridico da cui è pervasa
L'emergenza secondo la ricostruzione dopo tra e raffinata del collega un mozzo e
Norme è oggetto di normativa e codificata
Io ho
Un'idea più pessimistiche dell'emergenza
E questo pessimismo devo esprimermi
Con drastica sincerità innanzitutto
L'emergenza è indubbiamente
Se
Un albero un velenoso che produce frutti avvelenati alludo all'emergenza mafia all'emergenza corruzione e via di seguito uno dei frutti avvelenati dell'emergenza
Della retorica emergenziale
Tenete pre
Il l'emergenza ero etica Ale nella storia ha giustificato per cinque secoli
L'uso della tortura e il processo inquisitorio è stato l'alibi deputati del
La creazione della formazione di una ideologia inquisitoria la quale esprime
Ne quasi sempre il legame organico che si stabilisce
Tra
L'organo della giustizia e un'ideologia aperta o sottili
Emanata come nei tempi nostri dai mass media il Leviatano moderno e in quest'
Ho connubio in questo incontro incestuoso e allora la mia idea
E a pessimistica sull'emergenza può essere verificata attraverso una analisi di quello che chiamerei un'operazione retorica emergenziale cioè l'emergenza ha procurato ha provocato una
Ancora un pigmento del linguaggio
Il linguaggio ha fatto proliferare le forme di emergenza noi viviamo in un se in cui ogni questione diventa un problema ogni problema diventa un'emergenza di ogni emergenza divenendo un'emergenza perenne un'emergenza permanente
Basta far ricorso al concetto hegeliano di necessità storica di fatalità divenuta abilità si insinua il sospetto
Nella hit solubilità dell'emergenza e si crea
Una retorica emergenziale che possiede una sua specifica struttura e che si sviluppa in tappe successive
La prima tappa e quella della scoperta dell'emergenza questa prima fase e la più facile perché di solito si tratta di un Man di un proprio di un tema oggetto dell'emergenza che
E coincide con un fatto esistente è vero un problema esistente intorno al quale si crea un giustifica atto al loro alone di allarme
L'operazione retorica consiste nel concentrare l'allarme intorno all'emergenza e nell'enfatizzare comincia la campagna sull'emergenza la campagna presuppone la redditizio nell'insistenza
Sul tema
E quindi la propaga
Disse alla seconda fase nell'evoluzione dell'operazione retorica e la drammatizzazione delle emergenze
L'oggetto della propaganda de desse
Come dire caricato di emotività
E risentimento la fase successiva e quella della mobilitazione
La suggestione mobilitando
Che esercitano i mass media che operano non poco attraverso la persuasione ma attraverso condizionamenti collettivi
Rappresentava fase culminante di questa operazione arretrata
E allora i media talmente si delinea una
Come dire una polarizzazione di schieramenti chi propone per esempio un uso più accorta dei pentiti e tacciato di essere filo mafioso
Chi avanza dubbi sulla legislazione premiale e amico dei terroristi
Chi è perplesso lo sulla custodia cautelare sulle modalità di certi interrogatori e disponibile ad essere corrotto o è uno
E saltatore di o un difensore di Tangentopoli
La terza tappa serve a h il alla moltiplicazione delle emergenze o più esattamente alla trasformazione dell'emergenza da emergenza specifica
Emergenza unica come fatto nazionali cioè
Si trasforma l'emergenza in una questione di carattere generale ma qui a mio avviso sta la mistificazione perché
La reggenza non serve più a risolvere un problema vero specifico
Grave con effetti devastanti ma tutti i problemi perché perché il tema emergenziale individua
Eleva a oggetto di dibattito la radice teologica del m'
Male in questa fase l'emergenza e un alibi reputa abile serve
Nascondo
Gli strumenti anzi a non preoccuparsene non si esprime più un giudizio sulla idoneità degli sto indi umani e materiali personali e materiali idonei a combattere
L'emergenza vale a dire
L'operazione retorica e consiste nel rimuovere
Il tema il vero tema piedino svelare lo scopo occulto al quale si tenne in tutti un po'in tutti i processi di mobilitazione emozionale c'è e un diagramma agitato in cui ci si intravvedono dei picchi e delle discese ritenzione per mantenne
E le costanti l'attenzione e l'emotività emergenziali e necessario una quarta e una quinta tappa che quella della Evangelista azione forzata nel senso cioè che è necessario che l'emergenza sia guidata eterodiretta da scelte intellettuali sciamani da esperta
Sì da professionisti che impediscano l'affievolimento dell'attenzione
Appaiono sulla scena i moralisti del realismo cioè
Coloro i quali promettono la semplificazione della dialettica politica attraverso iper semplificazioni traumatiche e demoliti cioè trasformano
Ogni contrasto dialettico in una disputa teologica in una contrapposizione etnica la
Polarizzazione degli schieramenti fa sì che ciascuno scomuniche l'altro
Il io vorrei possedere il
Il fervore ma più che il fervore il furore intellettuale il sarcasmo di Marco Pannella per bollare
I professionisti dell'antimafia che emarginare o no un grande scrittore come Sciascia
In un esilio l'isolamento culturale politico vergognoso
Il
I soggetti politici devono usare necessariamente la retorica emergenziale è diventato una specie di droga per evitare
Lo sballo dell'organismo gli artefici della retorica divenute per forza di cose molto influenti alludo ai Quaresima listi dei grandi quotidiani seguiti da un nugolo di piccoli Chierici scampanellando i avidi di Inca dagli eccessi quelli che chiamiamo gli sciamani gli intellettuali Sciaman
L'ultima tappa e ho chiuso della evoluzione della retorica delle
La reggenza
E la istituzionalizzazione del tema emergenziale che diventa l'obiettivo esclusivo delle istituzioni
Diventa il perno il programma del governo
La bandiera
In realtà l'unica vera mobilitazione istituti
Sì unanime che vi sia stata nella storia repubblicana ha riguardato la magistratura questo è un tema che va affrontato perché
La magistratura rappresenta parte dalla magistratura intendiamoci la versione istituzionalizzata la incarnazione istituzione
Alle dell'emergenza
Ed è
E sulla magistratura che si sono manifestate le uniche reali effettive deleterie conseguenze prodotte dalla retorica
Dell'emergenza lei numero semplicemente
Il primo aspetto e quello D avvero
E favorito di avere se condannato un'involuzione autoritaria in seno alla magistratura con la tentazione del giudice amministratore del giudice il legislatore
La supplenza intesa come travaso di potere o furto di poter
Vi direbbe Pannella da un'istituzione all'altra a
Incentivare atto le frange estremiste della magistratura che hanno teorizzato il processo forte il processo contro qualcuno o il processo contro qualcosa
La strumentalizzazione della carcerazione preventiva che non è più un mezzo per raggiungere un fine ma si è autonomizzazione d'esso stesso un fine
La verità non è più accertata e prodotta
Attraverso quel sistema di montaggi di voci e di insinuazioni che sono le delazioni dei pentiti la procedura non è più un metodo
Né una strategia in un agire strategico in cui
Si prescinde dal fondamento o meno della pretesa fatta valere in giudizio
Ma si tende
Con un calcolo egocentrico solo ed esclusivamente al successo
Tutti questi fenomeni hanno in genere nato una pericolosa forma di involuzione del processo
Il mondo del processo è diventato un mondo circle mare in cui insuccesso e innocenza insuccesso e castigo reciprocamente sia utenti Ficara e in cui tutti gli specchi riflettono la stessa mistificazioni
Sul piano della legislazione abbiamo Landro Duzioni di una legislazione speciale
Le di cui io non parlo perché ne ha parlato già il collega mozzo sta di fatto che l'emergenza è diventato il clima
Dell'azione giudiziaria il fondamento dell'immagine della giustizia l'opinione pubblica è abituata a pensare che la magistratura deve lottare contro qualcosa e che il diritto penale deve essere usato come arma come strumento eccezionale di combattimento
Qual è il danno ai danno e grave l'avevo concluso
L'immagine di imparzialità la fiducia nei poteri neutrali l'idea del giudice estraneo alla politica
Le idee
Ma dell'imparzialità
A a declina
Atto rapidamente fino al punto
Oggi dal resto tangibile visibile in atto di un sistema giudiziario diventato volendo
Te o nolente motore protagonista
Della dinamica politica
Il risultato dell'emergenza quindi è stato una doppia manipolazione
Una manipolazione istituzionale che ha consentito la trasformazione del potere giudiziario nel gestore della repressione penale privando il sistema giuridico degli arbitri dei poteri neutrali
La sfiducia nella imparzialità del giudice né uno dei dati ogni più gravi che l'emergenza abbia prodotto fino ad oggi eliminando i garanti che il costituzionalismo moderno hanno aveva individuato in un potere giudiziario indipendente oggi l'emergenza nella magistratura
No alcune parti della magistratura non è soltanto una cultura non è soltanto un'ideologia è un archetipo mentale contro il quale
Occorre combattere le nostre battaglie di libertà per far trionfare la filosofia dei contrappesi
La filosofia liberale dobbiamo sostituire al questi al Codice settario dell'emergenza un codice pragmatico liberale in
Fine l'emergenza trasformato la mobilitazione emotiva in uno strumento di legittimazione dalla magistratura magistratura non è più legittimata dalla legge ma dal popolo come ha detto qua
Che suo rappresentante
E allora a questo punto non resta che una sola costatazione la castrazione questa
La retorica dell'emergenza è ancora presente
Per me disse la vita della istituzione giudiziaria anzi
E la grande ipoteche a che pesa inesorabilmente sulla nostra cosiddetta transizione
Ora si conclude qui la prima giornata del convegno Manet promosso dal comitato promotore vere prendo un ma radicali convegno che proseguirà domani mattina con inizio alle nove e mezzo nel ringraziare veramente mo'molto molto sinteticamente tutti coloro che
Così autorevoli e così venne
Capaci e avrà e così diciamo Hurricane tutti va bene illa questa giornata man nel ringraziarvi Grazia Livi vivamente a me mi auguro Recchi è bene ancora una volta est nel sottordine are devo dire la verità né che questa giornata ha avuto un ma un successo a mio avviso personale vecchia superato le aspettative e come sempre le aspettative nostre non erano certamente modeste grazie e arrivederci domani