I referendum radicali "per la rivoluzione liberale". Commento all'intervista del Ministro del lavoro Cesare Salvi a L'Unità in cui afferma che molti referendum in materia di lavoro presentati dai radicali sarebbero inamissibili perchè in contrasto con le direttive europee.

La buona ispira radio radicale dunque io vorrei dire innanzitutto questo che la nota nostra dell'Amsa e uscita alle diciassette e cinquantadue perché abbiamo voluto fare un giro di telefonate erano degli esponenti dell'ala referendaria del movimento riforme che peraltro è un'ala che via via da quando ci sono stati diciamo le sottoscrizioni ai quesiti referendari che via via ingrossato da molti Simoni cosa di cui io personalmente posso dire di essere felice perché personalmente anche o ad Vito ai referendum radicali dunque io vorrei dire questo innanzitutto come illogica diciamo visti da danno i cittadini
All'interno del centrosinistra e a questo punto non no nessuna remora a dire più propriamente nella sinistra che pure avete da sostenuto l'anno scorso con Veltroni Prodi Fini e tutti quanti il referendum maggioritario
Noi i diciamo che noi elettorale per la sinistra stiamo da un po'di tempo soffrendo così delle delle contraddizioni e che ci mettono ingrosso di la faccio nel senso che ci stiamo per dirla tutta ma in maniera molto semplice con parole povere citiamo proprio spazientendo nel senso che le riforme non si fanno chi predica per me è di la riforma elettorale lei e sono tutti in disaccordo l'ultimo arrivato ci viene a dire che cosa vuole il giorno dopo quell'altro vuole delle altre cose ora
Diciamo che sulla questione referendaria sull'istituto Ref Dario di democrazia diretta non bisogna dimenticarlo mai ripeterlo fino alla noia sancito dalla Costituzione italiana non devono esistere qui stipato nati
Regole metto ivi ed è ripartito perché il popolo a diritto di esprimerti i referendum non sono una ma impropria o illegale sono scritti nella costi tutti o non è allora che venga un ministro un capo partito un capo tribù un cacicco qualificati a dirci ogni giorno che cosa noi elettori dobbiamo pensare dei referendum
E passato il tempo cioè quel che è una maniera di fa aree la politica obsoleta che noi cittadini non accettiamo più e per quello ci asteniamo dal andare nelle urne detto papà a tale allora primo
Cerchiamo di da e i cittadini il loro diritto ed ha la Corte costituzionale il merito di decidere sui referendum e sulla loro ammissibilità e il Governo i limiti come nella nostra nota abbiamo detto hard a il curare al momento in cui sarà e attraverso il ministero dell'Interno loco svolgimento regolare dei referendum punto e basta che poi si tirano i ballo delle questioni europee eccetera eccetera sono tutte norme che chiama dati a vedere oggi e che non c'entrano e non possono entrarci assolutamente
Nella questione che tira in ballo il ministro caldi
Perché non non non è che si appoggiano su delle cose così certe allora il governo governa tutti non governa solamente direi non voleva non solamente lo schieramento il centrosinistra per cui faccia il piacere governi tutti i cittadini italiani responsabilità andò se ne e non taglia dopo quel diritto che è proprio della democrazia diretta ad esprimere la loro opinione i noi
Siamo qui quindi abbiamo fatto questa nota più chiara di così cortese ma insomma firma senta pensa che questo metterà
Ma in difficoltà fatta Alema visto che ci sono dei dei dei parlamentari che intendevano mantenerlo in vita fino allo svolgimento dei intesa e ferendo un visto che all'interno del governo ci sono ministri che mantengono questa posizione peraltro non condivisa neanche da alcuni sottosegretari
Sei guardi che oggi si è espresso D'Amico che un sottosegretario stessi nominato è passato dal Tesoro alle finanze che peraltro e un componente dell'ala referendaria del movimento anzi un fondatore tra i fondatori insieme a tanti a altri e anche dei DS del Movimento per le riforme
E certamente guardi non è questa l'unica difficoltà di D'Alema io ho sentito l'intervento del presidente del Consiglio a radio radicale con Emma Bonino qualche giorno fa
A
E
Mi sento di dire molto liberamente avendo seguito tutte le vicende avendo all'interno del movimento molti Tarrant tali che hanno partecipato alla commissione bicamerale che la commissione bicamerale dar anche quel tal la coda nella mente dei cittadini sia di centrodestra che di centrosinistra che la Bicamerale non è caduta o per colpa di D'Alema o per colpa di Berlusconi queste sono le semplificazioni
Sempre a perché mentre la Pro Ganda obsoleta politica che stanno diventando insopportabili da tutti i cittadini che siano di destra o che siano di finisca quindi bisogna cambiare il metro orali D'Alema situato va in difficoltà beh guardi ore mai a questo punto una meno una più per D'Alema non credo che cambi molto però noi speriamo che avendo sempre sentito accenti veritieri nelle di riformismo di D'Alema e non sicuramente nella maggioranza
Il governo è nella sua maggioranza noi speriamo che D'Alema dia un colpo d'ala molto forte perché francamente a queste condizioni noi pensiamo che non ci posso stare nessuno e non credo che D'Alema voglia continuare a così a prenderti sulle spalle diciamo le carenze culturali politiche di tutti non è mica così siamo a Natale non si chiama Parco e quindi non credo che voglia fare a parte il Cristo in croce insomma non non è possibile continuare così cioè il governo faccia il governo ognuno il suo compito la Corte costituzionale sua noi cittadini il nostro se non solo
Hanno più nessuno nelle urne va bene chi
Ti ringraziamo grazie arrivargli abbiamo auguri per i referendum sarò in prima linea di nuova appena ricominciamo la battaglia bene grazie a Giugliano
Olcese avere questo interventi l'apertura del notiziario di radio radicale continuiamo con il nostro spazio di INFOR reale col
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