"1998. Industria: la volontà di continuare" Assemblea degli industriali di Catania tenutasi presso il Centro Culturale "Le Ciminiere"

Autorità colleghi amici imprenditori gentile ospite vi ringrazio per la presenza oggi questa nostra assemblea
Gli atti al tema che vuole testimoniare la volontà che abbiamo di continuare a fare impresa in questa città
Lavori di oggi si svolgeranno conseguente ordine
Remo il saluto del nostro sindaco o il saluto al Presidente della Provincia saluto della la Regione che viene apposto dalla l'assessore Castiglione assessore il nostro assessore all'industria il presidente Pippo Poliset esigendo ska
Poi vi leggerò una breve relazione sperando di non annoiarsi e poi avremo Andoni Amato
E sui
Sarà il tema vero il fatta per cui oggi ci troviamo io invito il signor Sindaco appoggerei saluti
Io chiedo scusa ma mio saluto sarà brevissimo perché
Come dire avrebbe rifinitore preferisco e per qualche attimo se me lo consentirete piuttosto che rivolgere un saluto che ho il dovere di rivolgerci rivolgervi entrare invece un po'nel merito delle delle e considerazioni che qui saranno svolte che e che lo sapete riguardano fortemente la nostra città riguardano la nostra provincia la nostra regione
Il sud in generale quindi ho il piacere di rivolgere un indirizzo di saluto alla associazione industriale che tiene in questo stesso luogo a distanza di un anno una assemblee desidero partire da un riconoscimento
Sereno
Credo anche obiettivo di un apprezzamento vivissimo della città di Catania ed il fatto che la sua azione degli USA e di questa provincia
Torna ad a vere ogni anno di più un ruolo di protagonismo
Di protagonismo inteso nel senso nuovo e certamente di grande interesse per la città
Perché naturalmente
è ovvio del naturale che l'imprenditore deve prima di tutto fare ridere dovrebbe nella sua azienda questo figlie richiesto di fare e se non fa questo un po'fare nessun'altra cosa
Però un imprenditore che comprende perfettamente non sempre nel Sud questo è scontato il bene della sua azienda e assolutamente non separabile dal delle della comunità in cui si trova ad operare dalle condizioni ambientali in cui
In cui la sua azienda opera ma in cui opera egli stesso oltre che come imprenditore soggetto sociale anche come soggetto politico come soggetto cittadino civico in qualche misura questo è una cosa di grande rilievo di grande importanza
Io devo dire con grande piacere che con l'andar del tempo la socialista provincia di Catania
Si è resa pienamente si rende ogni giorno di più pienamente consapevole di questo ruolo anche di soggetto sociale che opera come determinante nel individuare le linee dello sviluppo dell'ambiente in cui opera e devo dire il contributo di questa associazione e particolarità apprezzabile nel senso che la sua azione è stata promotrice credo in prima linea di una più generale coinvolgimento del mondo degli imprenditori Catania caro Antonio Eur credo la città forse in Italia dove il progetto di collaborazione tra imprenditori e più avanzato sì solo assai più frequenti gli incontri che abbiamo con gli incontri confronti gli scontrini suggerimenti con la Consulta degli imprenditori che con ogni singola associazione il mondo dell'imprenditoria si presentati al tavolo sostanzialmente con una diciamo capacità di collaborazione molto strette molto intensa quindi è stata anche in qualche misura locomotiva di un impegno forte anche da parte delle
Delle altre associazioni imprenditoriale
Incidentalmente dico che questa fu cita la fortuna di avere dall'altra parte l'altra parte sociale cioè le organizzazioni sindacali e sono protagoniste forti in questa città hanno giocato una partita molto complessa delicata difficile in una condizione di gravissima crisi
Analoghe per certi aspetti peggiore a quella dell'intero Mezzogiorno e hanno gestito questa partita devo dire con la straordinaria efficacia e sono anch'essi a Catania promotori oggi delle linee di sviluppo verso cui stiamo lavorando
Secondo
Il messaggio che volevo
Brevemente dardi riguarda la riunione che ieri abbiamo avuto a palazzo Chigi alla quale era presente Antonio D'Amato tra l'altro voglio ricordare che questa riunione è stata fortemente voluta
Dai sindaci del Sud e David imprenditori verso
O gli altri si sono accodati
E la riunione avrebbe potuto svolgersi già qualche mese fa
Assai più per tempo e probabilmente avremo guadagnato non dico molto ma sei sette mesi di tempo opera affrontare alcune questioni
Rione che abbiamo voluto insieme e il cui senso complessivo ieri forse insieme abbiamo dato una riunione spettano pare contrariamente a quello che si legge sulla stampa non diamo una valutazione di questa riunione
Prudentemente positiva nel senso che è importato importante che si sia tenuta e molto importante che si sia registrato su alcuni aspetti un importante consenso
Per esempio le posizioni delle Autonomie
E della degli industriali sull'aspetto relativo alla alleggerimento della pressione fiscale
In particolare al Sud e la proposta di una detassazione degli utili reinvestiti nella nostro sistema industriale è una proposta che avevo fatto insieme rispetto alla quale abbiamo ascoltato ieri opinioni diverse dall'altra parte del tavolo
Ma non
Quell'autorevole presidente del Consiglio non pregiudizialmente contrari anzi disponibile con l'approfondimento si anche sul resto degli grandi questioni infrastrutture semplificazione delle procedure abbiamo registrato per molti aspetti tra di noi un rilevante consenso
Che ci consentirà tra l'altro di approfondire questo opportunità di collaborazione con una grande iniziativa che faremo a luglio
Posso dire anche saremo qui a Catania
Il mondo imprenditoriale e il mondo delle Autonomie
Trecento sindaci
Un rilevante numero di pericoli del Sud per mettere a fuoco una proposta di intervento seria non fatta di parole ma di programmi concreti da lanciare proprio da una grande città del sud insieme imprenditori amministratori
La terza cosa che volevo dire con questo naturalmente concludo riguarda la nostra città
Noi siamo oggi in una condizione per molti aspetti
Insieme al permanere di ragioni profonde di crisi e di preoccupazione che sono sotto gli occhi di tutti
E che sono naturalmente il permanere di una condizione complessiva ancora di grandissima preoccupazione per quanto riguarda argomento della della disoccupazione Stato mette in questa città oggi esistono delle particolari positive opportunità che speriamo si possano raccogliere pienamente
Innanzitutto queste sono legate mi si consenta di dire una fase di grande stabilità che si è venuta a determinare nelle istituzioni di governo della città e della provincia
La fase di elezione diretta i sindaci e presidenti di provincia ha prodotto e produce certamente un effetto molto positivo
Speriamo che non per via istituzionale ma per via politica anche la Regione possedere una fase di stabilità e sappiamo quanto indispensabile il nostro interlocutore regionale sia capaci di avere una sua progettualità negata la stabilità quindi l'augurio non è a questo governo me
L'augurio di avere comunque un interlocutore che abbia il tempo di sviluppare il suo programma di beccarsi le critiche se non porta il suo programma ma anche gli apprezzamenti se come speriamo mantiene sul programma un solo una sola richiesta io mi permetto di fare alla Regione che approfittando della presenza autorevolissima dell'assessore regionale all'industria che la Regione Siciliana utilizzi autonomia speciale
Non c'è ironia in questo recepire rapidissimamente la legge Bassanini che ci consente
Avere anche Sicilia quello che nel resto del Paese c'è da qualche tempo so che il presidente Drago e l'assessore Castiglione sono personalmente impegnata in questo senso so che il Consiglio d'assemblea regionale e un mostro dalle cento teste anzi novanta
E ragiona in un modo diverso avremo nostro desiderio sarebbe di avere un'autonomia speciale che abbia quasi lo stesso livello di efficienza dell'autonomia
Ordinaria cioè quello che si ottiene nel resto del Paese lo vorremmo tenere anche qui da noi
Qualche volta venuti risata positivamente viceversa l'autonomia voglio dare atto alla Regione di in particolare nell'ambito delle incentivi di essersi mossa sia con l'assessorato al lavoro sia con quello suo
Onorevole Assessore con con una disponibilità diversa
Catania queste opportunità stabilita
Il governo locale
Ruolo di protagonismo degli imprenditori che stanno ritrovando il gusto di fare loro mestiere di investire di progettare
La città si sta infrastruttura andò lentamente perché le procedure ahimè sono terribili e perché qualcuno qualche volta naviga contro anche no qualche volta il tempo lo perdiamo anche noi per andare verso un un antro strutturazione adeguata
Stiamo vedendo di costituire con un ruolo e giustamente da protagonista del sistema delle imprese
Agenzie di sviluppo locale anche qui a Catania che trasformino quella bella intuizione dello sportello investì a Catania in una grande realtà di un'agenzia che spinga non solo per il patto territoriale e il contatto dare ma in generale verso il protagonismo del del della di di questa città sul esistono tutte le condizioni perché qualcosa
Oggi possa dirsi seriamente un'inversione di tendenza qualche piccolo risultato comincia ad arrivare abbiamo chiuso le brutte vertenza del passato che riguardavano la regala i teen la la la la Costanzo la Ira Costruzioni insomma vicende
Chiuso o stiamo per chiudere che avevo visto alcuni grandi gruppi entrare purtroppo drammaticamente in una condizione di difficoltà
La Omnitel di recente ha deciso di localizzare qui a Catania il più nuovo e grande call center d Italia proprio qui da noi utilizzando la grande opportunità che arriva dall'Università di Catania ma anche da un contesto favorevole
Ci sono possibilità di investimento di industrie nel settore tecnologicamente avanzato la città e la provincia e la regione si pongono seriamente il proprio il turismo c'è insomma un protagonismo che può diventare positivo condizione essenziale e che ci sia in questo lento sinergia
Che tutti ciascuno dal proprio ambito dal proprio posto di lavoro per così dire remino nella stessa direzione
Remino il sindaco il presidente la Provincia la Regione
Gli imprenditori le organizzazioni sindacali andare nella stessa direzione atomica ciascuno con il proprio ho la sensazione che questo sia un obiettivo a portata di mano osserveremo tutte la situazione presto sentire né parlare ancora di più e meglio di Catania come una delle città in cui la rotta si è invertita anche grazie al vostro protagonismo po'lavoro
Signor sindaco la ringrazio a nome dei miei associati e a nome dei componenti della Consulta per le parole di apprezzamento che ho avuto nostri confronti
Noi l'abbiamo fatta stiamo cercando di fare il nostro dovere
Io tranquillo che cercheremo di farla ancor meglio saremo accanto lei e alle altre amministrazioni in questo lavoro ci scuserà se qualche volta dovremo confrontare però fa parte della dialettica che cerchiamo di ripristinare in questa città io invito il Presidente cosmici empolese
Prelevavano
Boccaccio volentieri grazie signori faccio ben volentieri
Intanto
Dico compiacimento
Abbiamo ospitato questa ulteriore iniziativa dell'Assindustria qui le ciminiere perché vi appartiene come appartiene a tutte le categorie del mondo del lavoro delle professioni e credo che l'assemblea annuale dei soci costituisca un momento anche di verifica di analisi e perché no di confronto con le pubbliche amministrazioni per questo mi fermerò volentieri ad ascoltare la relazione del l'amico Presidente Leonardi sono convinto fermamente convinto che la esigenza di determinare una sinergia cui faceva riferimento il sindaco diventi presupposto essenziale per potere lavorare con maggiore serenità
Diciamolo chiaramente
Le pubbliche amministrazioni fanno la loro parte gli enti locali
Agli imprenditori si chiede facciano la propria ma nessuno può fare miracoli se il contesto complessivo nel quale siamo chiamati a lavorare rimane fortemente penalizzato
Da una cieca politica che ha voluto condannare il Sud
Ha una carenza di grandi infrastrutture ad una assenza di serie politiche di incentivo fatta eccezione mi si consenta per i risultati anche positivi che sta fornendo la recente legge Briguglio
Se la politica dei trasporti se la politica della detassazione se la politica degli incentivi fiscali se la politica delle grandi arterie stradali se la politica della velocizzazione delle Ferrovie
Si ferma al di là dello Stretto di Messina
Gli enti locali fanno tutto ciò che le loro condizioni e che nel loro possibilità fare ma mettere gli imprenditori e le condizioni di lavorare di produrre significa ad esempio garantire sicurezza sul territorio
Diventa persino paradossale parlare di crescita del settore industriale a fronte poi di allarmanti denunce da parte degli imprenditori costretti a lasciarlo a minacciare di lasciare il territorio perché in preda allevatore senza energia elettrica
E secondo me delle serie di ospedale dei presidi ospedalieri di una certa importanza perché avevano asportato nottetempo chilometri di cavo elettrico quindi il compito questo che di solito può svolgere soltanto una squadra ben organizzata attrezzata ecco lo Stato alza bandiera bianca di fronte a casi del genere bisogna bisognerebbe persino istituire la vigilanza i cavi elettrici siamo al paradosso
A fronte di questa realtà a fronte di una carenza di politica del credito mi dispiace doverlo dire continua a dirlo che sta alla finestra
L'istituto il sistema bancario siciliano non diventa ancora un soggetto attivo nel processo di crescita delle imprese e questo non è consentito in una regione come la Sicilia a fronte di queste gravi carenze noi continuiamo noi continuiamo a tentare di fare l'impossibile certo
Le imprese impegnate nell'edilizia pubblica signor Presidente hanno potuto lavorare in questi quattro anni per lo sforzo fatto dagli enti locali
Lei sa che la Provincia di Catania è stata considerata l'ente che nel novantasette ha appaltato il maggior numero di opere pubbliche significa messo in condizioni piccole e medie imprese poter lavorare con ricadute inevitabile sull'occupazione
Significa
E noi abbiamo il dato il nostro contributo col Consorzio fidi consentendo l'ampliamento della linea di credito e quindi consentendo a decine in prese di poter attingere a questo prezioso fondo
Sono contento di poter dire l'ho già detto la società industriale che Bruxelles ha selezionato fra sessanta progetti siciliani quello presentato dalla Provincia di Catania
Che è stato riconosciuto l'unico ente che può ospitare l'euro sportello direttamente collegato con nella banca dati dell'unione europea e finanziato dall'Unione Europea è una conquista che mettiamo a disposizione dei giovani della piccola e della media impresa
Vorrei dire e la politica dei patti territoriali mi lascia perplesso
Non ho difficoltà a dirlo anzi lo dico qui soprattutto davanti agli imprenditori
Non perché non sia un tentativo nuovo un nuovo sistema di concertazione che può dare vitalità sviluppo ossigeno alle imprese ma credo che se un'impresa debba aspettare cinque sei anni
In un clima di assoluta incertezza
Per potere realizzare i propri progetti in armonia in di intesa con le pubbliche amministrazioni con gli enti promotori con lei
L'istituto di credito io credo che vanifichiamo lo spirito l'entusiasmo la ragione stessa per la quale un gruppo di persone si mettono assieme attorno a un tavolo realizzare un progetto di sviluppo dalla base che parta dal basso
A voglio anche dire che non si può affidare ai patti territoriali lo sviluppo la crescita armonica razionale la pianificazione del territorio della provincia ecco perché noi abbiamo messo mano al Piano territoriale provinciale
E deve essere concepito nel contesto del piano territoriale regionale
E mi fa piacere che il presidente Drago mi abbia comunicato caro assessore Castiglione pochi giorni fa che la dove hanno regionale sta predisponendo il documento programmatico economico e finanziario cioè finalmente sappiamo che cosa sarà la Sicilia fra vent'anni fa trent'anni se sarà una regione a prevalente economia agricola o a prevalente economia turistica o a prevalente economia industriale o commerciale Ortigia finalmente capiremo
Verso quale settore orientare i grandi investimenti le grandi opere pubbliche se non esiste la programmazione se non sappiamo per quali obiettivi lavorare i lavorare entro quale tempo e con quale risorse con quali risorse
Ogni sforzo viene vanificato
Io sono contento che era socio industriale mi abbia mostrato in un recente incontro disponibilità a confrontarsi con l'amministrazione provinciale e quindi con tutti i Comuni perché il Piano territoriale e la sintesi delle istanze che provengono i Comuni naturalmente e dalle categorie
E dei sindacati e dell'associazione del volontariato sono contento che presente Donati mi abbia manifestato questa grande volontà la provincia di Catania sarà forse la prima in Sicilia ad avere finalmente uno strumento di programmazione e che cos'è
La programmazione se non ne la scelta obbligata per poter razionalizzare gli investimenti tenendo conto delle potenzialità della vocazione del territorio attorno a questi problemi signor presidente signor industriale avremo modo di confrontarci abbiamo il dovere di confrontarci al di là delle simpatie e delle antipatia
Ed è per questo che io credo di condividere poter condividere lo spirito entusiasmo del sindaco
Col quale abbiamo naturalmente più volte
Ha avuto iniziative sinergiche promossi esile sinergiche finalizzate alla crescita il territorio per dire mettiamoci a lavorare ma non dimentichiamo che l'interlocutore quello serio e il grande disertore questa mattina
L'interlocutore serio interlocutore indispensabile e il Governo nazionale
Fino a quando il governo nazionale non capirà
Che da sole le pubbliche amministrazioni e gli imprenditori non potranno superare questa grave situazione di difficoltà noi avremo soltanto enunciato buoni e nobili propositi
Perché sono convinto che il governo regionale deve fare la sua parte alcuni segnali in questi ultimi mesi sono già arrivati non basta naturalmente assessore Castiglione il problema dell'ASI diventa un problema serio per capire se noi intanto a Catania dobbiamo fornire alle imprese strade razionali impianti elettrici serenità e sicurezza
Strutture minime essenziale indispensabili attorno a questi temi abbiamo un confronto sereno perché la gente ha bisogno di risposte concrete auguri e buon lavoro
E naturalmente l'assoluta incondizionata disponibilità dell'amministrazione provinciale perché Gaetani e la sua provincia possano in perfetta collaborazione con le organizzazioni di categoria avviare un serio progetto di crescita per ridare credibilità al nostro futuro
La ringrazio per le sue parole presidente eleggeranno fiducia poter portare a
No
Caro Presidente presidente D'Amato io ricordo all'Assemblea straordinari luglio mille novecentonovantasette con gli imprenditori meridionali
Ricordo quella giornata dove assieme
Le imprenditoria italiana lanciava il grande messaggio disponibilità all'istituzione alle autorità locali re questo progetto che ci accomunare io stamattina faceva una riflessione S ho riletto anche quella relazione sua del luglio novantasette se ancora eravamo a quel punto di partenza però ancora eravamo fermi a quelle cose che non ci siamo detti un anno fa
Io ritengo invece che in un anno anche il risultato recente di ieri
Nel dall'aver raggiunto le Autonomie locali la Conferenza dei Presidenti alla Regione a quel tavolo a quel tavolo nazionale
Era un tavolo certamente che mancava dell'esperienza di tutti i giorni dell'esperienza delle Autonomie di chi vive il dramma dell'emergenza delle nostre delle nostre città ritengo che di passi in avanti se ne sono fatti abbiamo lavorato tutti assieme perché quei nodi ci siamo detti che ci siamo ritrovati grande tema delle infrastrutture
Noi abbiamo affrontato questo argomento diceva e pretende la Provincia anche la Regione sente oggi bisogno di varare un documento di programmazione economica e finanziaria dove noi andiamo a focalizzare i punti principale
Dove noi andiamo a centrale quali sono gli obiettivi da questa Regione vuole realizzare quindi noi un ringraziamento anche io personalmente la presenza del presidente l'Assindustria gente pugliesi
Presidente Leonardi in sede più locale era certamente devo manifestare un grande apprezzamento il contributo positivo contributo lo sforzo quotidiano che l'associazione industriale di Sicilia mia
Rivolto ecco ed il confronto che è stato sempre serrato attento soprattutto che verte verso la soluzione del problema non solo alla semplice denuncia del problema abbiamo lavorato assieme la il presidente pugliesi può testimoniare questo lavoro di ricognizione che abbiamo fatto una terra difficile però abbiamo centrato oggi quelle che sono gli elementi fondamentali
Perché le nostre imprese possono continuare ad investire la nostra isola perché la Sicilia ossa diventare finalmente perda di attrazione di investimenti tra in quella relazione parlava pratici del Mezzogiorno deve diventare era di attrazione di investimenti
Bene dopo un lavoro e meticoloso un lavoro difficile oggetti sappiamo qual è la realtà imprenditoriale la nostra della nostra isola sappiamo quali sono le impresa che sono insediate nell'area industriale
Qualche anno fa purtroppo non sapevamo qual erano le arie disponibile perché siamo inventore chiedeva ad una ad un consorzio per la risultano essere non sapeva nemmeno quali erano le aree disponibile oggi stiamo completando questa mappa delle arie disponibile
Stiamo mettendo assieme anche gli strumenti che sono a disposizione degli imprenditori strumenti che nell'ultimo periodo certamente abbiamo potuto vedere con grande capacità e ci sono strumenti che stanno realizzando degli interventi ottime la nostra Sicilia io penso alla legge quattro otto otto e quindi caro consigliere D'Amato chiedo qua che il Governo nazionale di anche un impulso uno stimolo di natura finanziaria ad una legge che nel nostro Mezzogiorno e che la Sicilia in particolare ha funzionato bene
Noi non capiamo come mai uno strumento che in Sicilia ha ben funzionato che ha dato risposte tempi in tempi certi oggi il l'input finanziario bene a decrescere rispetto invece a quello che noi vorremmo che sia ulteriormente alimentato rispetto a tanti altri strumenti che purtroppo non hanno dato i risultati che noi tutti aveva avevamo sperato
Allora questa sinergia che è stata invocata stamattina noi abbiamo dovuto affrontare l'ultimo periodo una grande emergenza
Ci sono nella città di Catania in particolare Mana la Sicilia perché ricordo che relativo c'è una l'abbiamo la grande vicenda Fincantieri la vicenda Keller che non possono essere dice un della vicenda
Megara che non possono essere disgiunte dalla vicenda Costanzo dalla vicenda
Eating dalle grandi emergenze che purtroppo questa isola vive Roma e non possiamo vivere di emergenza noi abbiamo il bisogno di una programmazione re abbiamo bisogno di dare risposte concrete all'imprenditore del Mezzogiorno e all'imprenditore la nostra ISO
E allora questo lavoro che tutti assieme abbiamo iniziato questo lavoro che è fatto di concerto del fatto di un lavoro di collaborazione anche con l'erogazione sindacale io ricordo che il l'accordo e prevede l'uscita dall'emergenza dalla gestione dove dalla gestione degli enti economici regionale dalla voce partecipazione alla gestione attiva per la regione siciliana l'uscita è stata determinata anche e soprattutto con il concorso delle rappresentanze dello pensano sindacale abbiamo tutte le sigle attorno a un tavolo richiudere una paginetta abile una nuova pagina la nostra nostra isola allora di un ringraziamento lo devo esplicitare un ringraziamento lo devo rivolgere all'erogazione sindacale e la situazione inventore ha l'abbiamo tutti assieme chiuso una pagina e speriamo nei prossimi giorni perché l'agenda
Del governo regionale l'Assemblea regionale prevede al primo punto il recepimento della legge Bassanini il recepimento del decreto legislativo centododici molte funzione vengono assorbite dalle regioni la Regione Siciliana vuole mettersi al passo perché noi riteniamo che questa sia il primo punto fondamentale della nuova azione di governo allora superiamo l'emergenza riuscire programmiamo il recepimento della legge Bassanini e recepimento delle delega alle Regioni in tema di semplificazione delle procedure per noi è un atto fondamentale
Allora assieme a questo abbiamo messo anche nell'agenda
Non so se riusciremo a farlo entro il mese di luglio perché l'agenda e molto fitta prettamente alla ripresa autunnale anche la riforma delle aree di sviluppo industriale
Creare di sviluppo industriale non possono essere quello che sono state nel passato re abbiamo fatto specialmente per Catania e Palermo che sono le situazione più difficoltose perché leale sono più vaste
Abbiamo fatto uno sforzo io avevo convocato anche delle riunione addotti con il comitato direttivo per affrontare puntualmente i problemi che oggi abbiamo davanti allora noi sappiamo che la riforma della industriale per noi è un altro punto quanto qualificante di questo governo dalla Regione a settembre vorremmo poter onorare anche questo impegno che tutti assieme abbiamo perso
Io sono convinto oggi è dobbiamo dirlo
In Sicilia ci sono molte aree industriale la gran parte delle aree industriale nove su undici dove un imprenditore oggi si rivolge in appena trenta giorni penso all'aria nella nostra provincia di Catania ha l'aria di Caltagirone re abbiamo tempi assolutamente certe dove in trenta giorni noi riusciamo a fare
Avere tutte le autorizzazioni necessarie perché un'agenda se posso insediare allora segnaliamo anche questi casi positivi e ci sono e che attualmente sono nella nostra isola dei punti di riferimento era un imprenditore di Firenze veniva lo indirizza dalla rendeste di Agrigento mi ha telefonato perché ci finalmente anche in Sicilia si registrano fatti positive e quindi noi non possiamo e prendere atto di questa nuova stagione che la regione siciliana sta vivendo
Allora presidente l'appello perché ne abbiamo parlato nel passato di infrastrutture le governo dalla Regione in questi giorni
La conducendo una battaglia vorremmo che la società industriale sia anche vicino al governo dalla Regione perché il simbolo non per l'opera fisica in quanto tale che il ponte sullo Stretto però noi abbiamo parlato di infrastrutture il presenta la Regione ha iniziato una azione positiva
Il ponte sullo stretto
Noi possiamo accettare tutte le motivazione che ci vengono forniti di natura ambientale di qualsiasi di qualsiasi altra natura non possiamo accettare la reazione di natura economica perché quando c'è ci sono degli imprenditori privati e degli investimenti agli investitori privati che dicono
Investono e quindi realizzerebbero realizzerebbero con fondi private la importantissima infrastruttura che il ponte sullo Stretto noi non capiamo perché quest'opera non possa essere realizzato io penso al completamento della Salerno Reggio Calabria che già in agenda
Penso al ponte sullo Stretto ma penso al completamento della Messina-Palermo e si unisce al completamento della Catania-Siracusa della Siracusa Gela e allora caro Presidente per noi queste possono essere dei sogni che possono essere realizzate allora noi vogliamo posta essere oggetto di confronto serio però noi non possiamo oggi
Rivolgere un ostacolo niente quando ci sono tutti gli elementi perché queste cose possono essere realizzati allora
Il tema delle infrastrutture quindi certamente tutto questo legato ai nodi aeroportuale lei parlava ve lo porto di Catania di Bari viene nella sua relazione del luglio novantasette
Questo il tema del daglielo forte dei porti e degli interporti dove tutti assieme anche la città di Catania
Ha lavorato verso questo progetto noi riteniamo che questo sia fondamentale per lo sviluppo della nostra insomma
Allora
Le un ringraziamento personale sentito alla presenta stamattina a Catania
La presenza che testimonia l'affetto certamente verso l'associazione degli industriali di Catania ma certamente l'affetto verso gli imprenditori del mezzogiorno che oggi hanno la voglia ancora disco mettersi e che stanno credendo in questo processo
Parte certamente alle Autonomie locali e che ha il forte consenso e sostegno da parte delle autorità locale allora noi questo inventore non possiamo assolutamente deludente voi tutti assieme dobbiamo lavorare
Perché in Sicilia si realizzi una nuova fase e la la fase del lavoro
Io non vorrei fare la polemica con il governo nazionale però un'attenzione maggiore
Verso alcuni temi una registrazione maggiore una registrata a quelle che sono gli interventi che noi vogliamo realizzare nel Mezzogiorno d'Italia
Dopo un anno che si parla della nuova agenzia e doveva utilizzare tre mila miliardi delle plusvalenze Telecom
Quello che è uscito fuori questa agenzia
Obiettivamente mi sembra ben poca cosa rispetto agli interventi da fare nel Mezzogiorno d'Italia e nella Sicilia in particolare allora noi vogliamo che ci sia con forza con determinazione da parte dell'autonomia locale ma anche dall'Associazione industriale
Sia ribadita la necessità e sul Mezzogiorno d'Italia si affrontano i temi con porte serietà con forte determinazione
Diceva l'amico mio scacciò fra ad una riunione romana i tempi caro Presidente noi vogliamo sapere quali sono i tempi perché gli interventi si possono realizzare allora
Se questo sarà l'impegno comune io ritengo che tutti assieme quella sinergia la esprimeremo al meglio e tutti assieme conseguiremo gli obiettivi che ci siamo prefissati
Grazie
Assessore io la ringrazio per la ulteriore indizio infezione di fiducia che ci sta dando questa mattina su gli argomenti che ha trattato poi vedrà e la risposta alla Camera nella mia relazione quindi passò subito la parola
Un giorno autorità colleghi appena cinquecentosessantasette giorni che ci separano dal ventunesimo secolo parafrasando il discorso sullo Stato dell'Unione del presidente Clinton
Direi che è il momento di costruire progredire lavorando sodo
Era accorciare le distanze e gli svantaggi perduranti che ancora oggi si fanno guardare con preoccupazioni crescenti al futuro e alle possibilità di ripresa e di sviluppo che pure ci sono
Vogliamo come imprenditori e cittadini come classe dirigente avere le opportunità e possibilità di progredire crescere
Vogliamo vivere in una comunità dove ci sia sicurezza dove ci sia consentito di investire e sviluppare le aziende il lavoro senza vincoli e remore paralizzato in un territorio che offro opportunità il servizio ai cittadini e non diritti e servizi negato
Da anni assistiamo e partecipiamo ai dibattiti convegni seminari
Nei quali ognuno ha una ricetta una soluzione un percorso più o meno virtuoso per far uscire il mezzogiorno e la Sicilia dalla condizione di sviluppo bloccato
Del lavoro che manca anche quando potrebbe esserci invece per ottenere servizi essenziali
Era avviare la spesa pubblica verso investimenti presso e azera
A questo proposito io vorrei fare una parentesi legata all'approvazione del bilancio regionale ultimo ringraziare particolarmente l'attenzione almeno verso alcune questioni a noi molto per noi molto importanti e mi riferisco soprattutto all'articolo nove e dieci della legge ventisette e che ringrazio sia il presidente Drago e tutto il suo governo in modo particolare anche l'assessore Castiglione nel momento in cui ci siamo trovati di fronte a un problema molto serio legato all'ultimo tavolo di concertazione prima dell'approvazione del bilancio di questa perché abbiamo trovato un sindacato che aveva idee voleva assolutamente blindare una spessa sociale e per noi è stata definita in buona parte assistenziale a discapito di quello che era e che ancora però si risolverà visto quanto è stato previsto nel capitolo di bilancio per questa legge
Quello che era un nostro diritto acquisito per legge quindi l'articolo nove dieci de La ventisette era un'assunzione a tempo indeterminato i contratti formazione al lavoro
Accredito da parte nostra da oltre due anni e mezzo
E naturalmente mancavano in questo capitolo circa seicento seicentocinquanta mila di credito che noi l'antica siamo riusciti con la disponibilità il senso di responsabilità da parte del governo a dare un saldo con una con uno un inserimento di duecentodieci miliardi fino al giugno novantasei e da giugno novantasei al dicembre novantasette
Si potranno probabilmente saldare con cinquanta miliardi che sono stati messi a disposizione per l'accensione di del di un muto questo naturalmente è stato un passo importante anche di disponibilità rispetto anche a quella diciamo tra virgolette definì regolarsi arroganza nella difesa e nella blindatura di una spesa sociale diciamo assise buona parte assistenziale che noi non possiamo certamente più accettare
Perché la concertazione nata con questo governo soprattutto per cercare di trasferire quella spesa assistenziale nessuna spesa produttiva e quindi questa deve assolutamente essere la direzione che dobbiamo prendere perché oggi le condizioni di sviluppo in questa nostra regione nel Mezzogiorno ci possono essere e ci sono e quindi allora visto che c'è una nuova classe dirigente c'è un una nuova presa di coscienza
Da parte anche dei cittadini oltre che dagli imprenditori dalle forze produttive dalle forze sociali e allora questo è il momento credo opportuno per cui possiamo e dobbiamo chiuderci a riccio però sederci attorno a certi da un S. concertazione ci deve essere con grande trasparenza e serietà verso quella che deve verso quello che deve essere lo sviluppo la produttività prosegue purtroppo lo sterile dibattito fra coloro per i quali lo Stato in tutte le sue accezioni e il nemico e coloro che nello Stato trovano vorrebbero trovare tutte le risposte
Facendo perdere così il senso della responsabilità in un Paese che dovrebbe vivere come comunità
Promuovendo e sostenendo il valore del lavoro e non solo quello dell'assistenza
Gli Stati Uniti ma anche altri Paesi comunitari vanno fieri di avere smantellato il vecchio sistema del welfare dopo decenni di accuse fallimenti ori sussidi sono stati sostituiti da stipendi
Il governo nazionale ci ha portato nell'Europa della moneta unica a prezzo di pesanti sacrifici anche del mezzo per il Mezzogiorno per le imprese per i lavoratori
Aspettiamo che si concretizzino per la cosiddetta fase due misure interventi pacchetti per lavoro sicurezza partenariato sviluppo locale da tempo annunciati e corredati da promesse
Di risorse dai quali si attende l'evoluzione verso una politica economica e sociale
La politica di Prodi e Ciampi la nuova Agenzia per il Sud non sono finora servite e non servono al sud così come non serve una politica di annunci e di spesa pubblica o mancata che sta mettendo in crisi necessità fondamentali della collettività si governata sanità trasporti tutela del territorio risorse idriche scuola università e formazione
Perfino i servizi postali e tributaria a questo proposito per esempio le cartelle pazze rimborsi Iva bloccati sono in crisi e non con costi inaccettabili per i cittadini e gli utenti si invocano le riforme si legifera e si regolamenta ma non si intravedono i cambiamenti e spiragli per un nuovo modo di gestire amministrare spendere perfino nell'ordinario
Da tempo ormai l'organizzazione confederale è indicato come e dove attuare quelle politiche virtuose che dovrebbero sospinge Erchie verso l'integrazione con l'Europa e il resto del Paese mentre corriamo il rischio della deriva verso altri lidi più a sud
Per tanti se per tanti segnali testimonianze il risveglio di interessi sappiamo che non c'è un Mezzogiorno passivo e rassegnato
C'è un Mezzogiorno che protesta chiede a gran voce quella par condicio che non ha finora avuto
Non è troppo chiedo che la politica si faccia carico delle riforme per la modernizzazione del Paese che a fronte dei tributi imposti lo Stato assicuri servizi e prestazioni efficienti
Che si garantisca la sicurezza la lotta alla criminalità e una decente amministrazione della giustizia
Di potere contare su un fisco meno vorace per chi investe e crea lavoro nelle aree svantaggiate
Di avere flessibilità nel mercato del lavoro e le infrastrutture siano realizzate non bloccate che le leggi siano applicate in modo trasparente celere si dia conto dai le risulta
Questo chiediamo non solo lo Stato ma anche e da tempo la nostra regione che stenta ancora ad uscire ad oltre due anni dal rinnovo dell'Assemblea legislativa da una condizione di immobilismo da democrazia bloccata
Nonostante i tentativi apprezzabili e ne devo dare atto di questo governo per fare ciò che serve alla Sicilia
Per quanti sforzi e programmi si mettano in campo
Intravediamo al momento solo esigue volontà mancanza di coesione consapevolezza politica che le riforme non possono attendere stamattina
Ne abbiamo sentito parlare da parte di tutti soprattutto sul recepimento della Bassanini io aggiungerei immediatamente dopo che l'Assemblea regionale recepita quello che ci auguriamo la per quanto concerne la legge Bassanini o se immediatamente passare veramente a una volontà forte di riforma di legge elettorale
Perché se è vero io diciamo sono totalmente convinto sindaco Bianco il presidente Musumeci che e certamente quello che noi possiamo chiedere come certezze non può vivere per il rispetto a quello che il rischio nel momento in cui facciamo impresa non può che essere la stabilità
Però è anche vero che non possiamo pensare di avere una stabilità nel momento in cui ci troviamo di fronte alla legge elettorale quella a livello regionale nostra che certamente non ce lo garantisce gli esempi delle del della legge elettorale legata all'elezione diretta certamente ci ha dato degli affetti che sono sotto gli occhi di tutti e quindi questo è quello che chiedo e che sarebbe quindi assessore Castiglione ma più volte su questo ci siamo incontrati diciamo alla Regione Siciliana affinché si passi immediatamente alla riforma della legge elettorale
Naturalmente come dicevo per perché quelle riforme non posso attende per l'emergenza non può assurgere a regola di Governo per le risorse pubbliche vanno progressivamente spostate dalla spesa corrente dall'assistenza alla spesa per gli Investimenti
Su questi obiettivi abbiamo impostato il nostro dialogo
Ed il confronto ulteriore con la politica regionale
Perché siamo consapevoli che o ci diamo le regole oggi è subito per cambiare il regime o avremo perso le residue occasioni per uscire dall'avvitamento negli svantaggi e nel sottosviluppo grazie
Carovita io Figo atto perché frequento la facciamo componente del direttivo la associazione che tutte insieme della nostra associazione nostra sigillo stima delle rinnovato vigore con questa dando le problematiche che non sono poche
Molte sono difficili e sono difficili anche perché non tutte le province hanno medesime situazioni economiche e di sviluppo
E spesso neanche noi riusciamo a darti quella appoggio completo se voi aveste dei bisogni tuttavia io sono sicuro che ce la faremo ecco noi dobbiamo stare a preoccuparsi e quindi Acciona Uri attesta mattina varesina
E volevo prima di passare alle giovani altri relazione ricordare che sulla scia di Confindustria ma sulla scia di convincimenti nostri abbiamo ha chiesto che fosse messo un banco per votare per il referente sottoscriverebbe il referendum perché al di fuori di qualsiasi convenzione lo riteniamo un muove momento assoluto di democrazia
E partecipare attesto consentire che gli altri si esprimono credo che sia momento di vera reale democrazia quindi chi non lo avesse fatto e volesse farlo ti sono grato se apporrà la propria
Desidero ringraziare il presidente dalla Camera di Commercio cavaliere del lavoro Torrisi di colleghi della Consulta che si sono scusati per non aver potuto partecipare ai nostri lavori
Sono impegnati in una Giunta camerale per decidere su una materia importante per la nostra Provincia
Interporto
Le decisioni su tale questione sono tali da facce ringraziare no stante l'assenza di oggi per la tempestività dall'arrivo
Uno speciale ringraziamento ad Antonio D'Amato consigliere incaricato dal Mezzogiorno di Confindustria oggi dico no
Speciale perché ammiro sinceramente l'impegno costante col quale va in giro per l'Italia
A chiedere attenzione sui problemi del Mezzogiorno
Attenzione e non assistenza
Ha un percorso per riportare su due nel circolo virtuoso dalla crescita
Un anno fa Napoli si è svolta una conferenza straordinaria
E le imprese del Mezzogiorno
Che doveva identificare gli strumenti utili a creare le condizioni di sviluppo e come bisogna creare le condizioni per uno sviluppo economico qualitativo ed auto proporsi
Carenza di infrastrutture insufficiente sicurezza
Costo del lavoro
Costo del danaro
Inadeguatezza alla pubblica amministrazione oltre all'assenza
Di programmazione progettualità sono stati gli elementi individuati in quell'occasione come variabili che hanno maggiormente impedito una crescita equilibrata del Mezzogiorno
Un anno dopo
I nodi sono ancora gli stessi il peso negativo e si impongono all'impresa non si è neppure alleggerito
Imprenditori sanno bene che non sa sto assistenzialista ha reso asfittico l'ambiente in cui l'imprenditoria sana doveva sviluppare ricchezza
Fortunatamente il crollo dei presupposti politici e culturale dell'assistenzialismo rende possibile strade di crescita Autogerma coerente e solidale
Diventa quindi unica alternativa
Un governo che crei le convenienze e le opportunità per gli investimenti e che si limiti a stabilire le regole del gioco entro le quali gli imprenditori possono competere in un sistema di leale concorrenza
Noi siamo pronti a camminare con le nostre buttando gambe a produrre secondo qualità per il mercato augurandoci che al di là dei protesti accumulati se no non si sente io destini
Petizione
Abbiamo bisogno di iniziative che migliorino le condizioni ambientale in cui opera il sistema produttivo a partire dalle infrastrutture
Uno studio di Confindustria rileva che la nostra provincia si colloca al sessantasettesimo posto per dotazione infrastrutturale preceduta alle poche posizioni da Palermo sessantacinquesimo posto da Messina sessantaduesimo posto vende a tutte le altre province siciliane restano ulteriormente in coda
A Catania nota nonostante vi siano stati miglioramenti da qualche anno a questa parte rileviamo tuttora insopportabili tentennamenti indecisione sulle infrastrutture rivali vitali per la sopravvivenza del sistema produttivo
Porto interporto aeroporto ed altri e sulle quale non possiamo tacere il nostro disagio e la nostra amarezza quando le vediamo oggetto di scontri politici non coerenti con gli interessi della comunità catanese
Non possiamo tacere il disagio in può però le imprese insediate nell'aria si sviluppo industriale di Catania
Non ci troviamo che la questione dei Consorzi ASI possa essere risolta con provvedimenti d'emergenza legge che li disciplina
Risalente al mille novecentottantaquattro ha dato dimostrazione di essere funzionale più alla distribuzione di incarichi di sottogoverno che non alla creazione di infrastrutture ordinati ed efficienti a servizio delle delle imprese
Il disegno di legge in attesa dell'esame dall'alto Dallas che dovrebbe dare vita ai nuovi consorzi per lo sviluppo economico non potrà rispondere alle esigenze di uno sviluppo razionale se non riduce scusate se non riuscirà a liberarsi la quella sindrome di rappresentanza che spesso ha determinato l'attribuzione di poltrone a soggetti distanti anni luce dei valori culturali dell'impresa
Una cosa comunque è certa non c'è più tempo per rinviare il problema
Io ho colgo l'occasione oggi avendo presente il governo regionale e la Provincia il comunque
Se riusciremo a sistemare le assi del tutta la Sicilia ne sono ben lieto anche per Pippo Ross cerchiamo di sistemarci la nostra perché non possiamo aspettare più non è non è un argomento che
Il livello generale di sicurezza nel quale operano le nostre imprese può essere valutato attraverso la semplice lettura dei quotidiani
Ai quali il rinvio senza alcun commento aggiungo solamente che operare in un territorio ad alta in sicurezza con un livello di microcriminalità ai più alti in Italia pende ritardi della giustizia penale civile e amministrativa ancor più intollerabile
Ci auguriamo che la firma dei protocolli d'intesa relativi alla sicurezza delle nostre più importanti infrastrutture avvenuta alla presenza del ministro degli Interni Giorgio Napoletano
Sancisca l'impegno del governo ad un reale miglioramento delle condizioni di sicurezza dal nostro territorio come ebbe a dirlo signor ministro sono la disoccupazione essenzialmente concentrata nel Mezzogiorno coincide spesso in buona misura con il lavoro nero è un danno gravissimo per le imprese che vogliono agire correttamente legalmente sul mercato
Nella nostra provincia si registrano duecentosessantotto mila unità in cerca di occupazione di cui settantanove mila nella sola città cavolo
La rigidità delle tipologie contrattuali contrattuali l'altissimo costo del lavoro che però non corrisponde ad un salario proporzionato unitamente ad un eccesso di garantismo hanno determinato l'ingessatura del sistema si sono generate situazioni paradossali per cui le imprese non sono i lavoratori di cui avrebbero bisogno mentre disoccupati rimangono tale e lavoro nero non emerge anche a causa dell'elevato carico fiscale e contributivo
è ormai nota la correlazione inversa esistente fra livello dalla pressione fiscale dell'occupazione
I contratti di gradualità che prevede un riallineamento della distribuzione livelli stabiliti dai contratti collettivi sono stati da noi avviati qualche anno fa
Ma con scarso successo la politica economica del governo che pure ci ha portato in Europa deve fare ancora molto per creare nuovi posti di lavoro stabili
Deve favorire gli investimenti con interventi di agevolazione fiscale contributiva mirati non soltanto alla nuova occupazione ma anche a sostegno all'occupazione esistente e sembrerebbe dimenticata in questo contesto abbandonando illusorie compiacenti programmi di impraticabile riduzioni di orario di lavoro a parità di retribuzione
Le borse di lavoro i piani di inserimento professionale possono dare un po'di ossigeno ai giovani ma non costituiscono elemento di riferimento per un avvenire sicuro
Per questo chiediamo lo stato di affrontare con coraggio la questione fosco fiscale impostando un programma di riduzione graduale ma costante dell'aliquote impositive e contributive sulle attività di sulle attività di produzione e sui cittadini
Sono questi gli strumenti utili per impedire che lavoro nero faccia concorrenza sleale alle imprese che operano nella legalità solo così saranno accusati acqua assicurate anche le condizioni per garantire competitività e sviluppo reale nel territorio
Le condizioni generali di accesso al credito rimangono soprattutto per le piccole imprese ancora difficile
Le banche non solo stentano ad adeguarsi ai nuovi tassi più bassi ma continuano pervicacemente a mantenere al Sud un sovrapprezzo sul costo del denaro che mediamente si aggira intorno ai tre punti in più rispetto a quello praticato al nord
Dunque se è vero che che oggi anche al sud del costo del denaro è diminuito è anche vero paradossalmente che il divario tra Nord e Sud usi ulteriormente allargato
Infatti se in passato in un tasso di riferimento nazionale del dodici per cento i tre punti che mediamente si imputano a rischio mezzogiorno rappresentavano una maggiorazione del venticinque per cento nel corso complessivo del denaro
Oggi con un Prime rate Abi del sette e otto virgola ottocentosettantacinque per cento i medesimi tre punti rappresentano una maggiorazione del costo del denaro del trentanove per cento quasi del quaranta per cento quindi voi con il risultato il renderà ancor meno competitive le nostre imprese
Questa insensibilità del sistema creditizio rispetto alle esigenze delle imprese locali avviene nell'indifferenza del controllo proposto una volevo eccezione nell'intervento di qualche magistrato quando gli abusi sono veramente eclatante
Siamo ancora lontani dalla logica di un reddito capace di avere un ruolo di promozione degli investimenti che valuti le prospettive di successo dei progetti più che la garanzia patrimoniale dell'imprenditore e non raramente anche dalla sua famiglia
Noi auspichiamo un modello di banca che aiuti lo sviluppo la cultura finanziaria delle imprese
I prospetti soluzioni che accompagna le imprese verso la scelta dello strumento opportuno e le esigenze e le prospettive della singola industria la banca deve essere prima di tutto consulente finanziario dell'imprenditoria
Abbiamo chiesto con grande chiarezza al presidente del Mediocredito Centrale imperatore nel corso dell'incontro con la Consulta degli imprenditori Dalma sosta del marzo scorso
In quell'occasione
Abbiamo sollecitato anche maggiore attenzione verso una città come Catania che mostra il segno di una rinnovata e promettente vivacità imprenditoriale
Sappiamo che il rilancio dalla nostra economia non è solo una questione di mezzi finanziari ma piuttosto la capacità di concentrare le nostre forze su obiettivi precisi in un clima di consenso
Una miscela di interventi che rendano il Mezzogiorno e la nostra Provincia competitivi ed appetibili per i nuovi Investimenti
Creare queste convenienze è interesse di tutti anzi è un dovere che abbiamo nei confronti delle giovani generazioni
Il livello di efficienza della nostra pubblica amministrazione e ancora più elevato che nel resto del Paese
Lo smisurato potere dalla burocrazia si manifesta soltanto nella incapacità di produrre risultati
Lo Statuto siciliano che avrebbe dovuto votare alla nostra Regione di una marcia in più per farle superare il divario con il resto del Paese si è tramutato spesso in un ostacolo che è impedito l'applicazione di importanti leggi nazionali
Con la scusa di adeguarle alle esigenze regionale il mancato recepimento della legge Bassanini in Sicilia nere un'eclatante esempi oggi apprendiamo però con piacere che sia siamo sulla via della
Sarebbe auspicabile una modifica statutaria che rendesse le leggi nazionali immediatamente operanti anche nel nostro territorio
Anche in materia in cui la Regione ha potestà legislativa esclusiva lasciando certamente al parlamento regionale la facoltà di modificarle migliorarle per adeguarle alle nostre esigenze
Ciò consentirebbe di valutare l'effettiva vol volontà dei parlamentare regionale di produrre quando fosse necessario ulteriore perfezionamento
Nel quadro delle opportunità di rilancio dell'economia i patti territoriali e contratti d'aria sono strumenti ai quali gli imprenditori del Sud hanno guardato con interesse
Per l'importanza del metodo e per l'utilità degli obiettivi conseguibili
I lunghi tempi di attuazione tuttavia dovuti non solo come è logico alla fase dalla concertazione fra le parti sociali quando alle procedure burocratiche che rimangono farraginose hanno sborsato iniziale entusiasmo
Non dimentichiamo infatti che primi patti territoriali firmati a Siracusa Enna non hanno ancora beneficiato di alcun erogazione finanziaria
Gli strumenti di programmazione la programmazione negoziata rimangono tuttavia un importante modello di sviluppo da cui possono scaturire nuove occasioni d'impresa e di riqualificazione del tessuto produttivo
Non ci illudiamo che i patti siano la ricetta magica del decollo economo ma il metodo la concertazione che ne è il fondamento e diventato un percorso irrinunciabile
Vorrei ricordare che l'associazione si è impegnata nel corso l'ultimo anno in una serie di fitti incontri con i sottoscrittori I patriarca latino Simeto ritti Lionel rettilineo patto delle agili patto territoriale di Catania eccetera che vedono coinvolti circa cinquanta comuni della Sicilia orientale
In tale contesto l'azione dalla consulta degli imprenditori che riunisce oggi tutte le rappresentanze delle categorie produttive della provincia è stata di grande rilievo la Consulta ha condotto un continuo e dialettico confronto con il Comune di Catania sul patto territoriale Catania sud e sull'avvio del contratto da un confronto su quale abbiamo cercato di non accettare posizione subalternità dell'organizzazione imprenditoriale alle quali spetta invece il ruolo decisivo del rilancio dello sviluppo e dell'occupazione
Ne è testimonianza la volontà dalla Consulta di sottoscrivere una quota di capitale dell'Agenzia per lo sviluppo non inferiore al trenta per cento
Agenzia che verrebbe costituita insieme alla Provincia Regionale al Comune di Catania da altri Comuni firme per la realizzazione di un progetto di sviluppo unitario e integrato del territorio
Dobbiamo anche registrare
Un particolare momento favorevole di buone relazioni sindacali io mi auguro che questo sia un momento dovuto al fatto che comprendiamo noi imprenditori e sindacato di essere le due facce di una medaglia la medaglia del lavoro e che non sia il frutto di una stagione sindacale cattiva difficile e quindi una difficoltà a volersi scontrare sul tavolo del sindacato invece credo che ci incontriamo perché abbiamo da dice abbiamo da parlare abbiamo da costruire insieme
Registriamo una un ritorno di interesse sulla centralità del Mediterraneo
Tutti
Vi rendete conto che il ruolo che la Sicilia da giocare nel suo futuro ovviamente Catania nel nel suo contesto e quello di essere il ponte avanzato dell'Europa verso il Mediterraneo veterani o è uno bacino di grande interesse non è stato nel passato due mila anni di storia cd
Di dividono i ceti di distaccano da questo momento di grande ricchezza del Mediterraneo
Ma io credo che possa tornare oggi tra l'altro i trasporti marittimi hanno riassunto con nuove forme di di scambio e dei Dico danno che assume una grande importanza quindi trovarsi al centro di un grande bacino di questi poteri essere nuovo
Di di smista mento di tutti i traffici e di grande di grande importanza io mi permetta non sia di una cosa che di grande importanza dal punto di vista culturale politico a Catania si svolgerà a dicembre è un incontro di tutti i i e gli ex combattenti mondiali cioè avremo a Catania coloro che hanno combattuto su fronti diversi son fatte la guerra su fronti diversi ma che sono nella stessa associazione perché vengono Nicola Catania per tutti i motivi che ci siamo sempre detti dall'ospitalità della Corte sia delle cose ma vengono a Catania perché ritengono che è giusto parlare di pace
A Catania centro di mediterranea il Mediterraneo che uno degli ultimi punti nevralgici assieme ad alcune ad altri punti del del mondo dove ancora si parla di guerra
Ed è giusto che ne parli chi la guerra l'ha fatta perché spesso io sento molta gente che parla di guerra e non l'ha fatta è un po'o del puro ora parlare di guerra perché non lo fa
Mi fa piacere sentire parlare le persone che hanno vissuto questo dramma e che quindi riescono a trasmetterci le loro le loro emozioni allora io su questo tema su questa Catania diversa oggi ho il piacere grande privilegio quale presidente di avere vicino il governo regionale l'amministrazione provinciale il sindaco della via della città capoluogo sindaci degli altri paesi poco fa c'era il mio novello sindaco di Acireale dovuto andare via a cui manda gli auguri per la sua prossima attività e intraprende
Questa è la nostra scommessa
Io abbiamo tutti un nostro Periodo e mi ha molto breve come presidente alta amministrazione hanno un periodo più lungo però credo che comunque al di fuori al di fuori di questo qui è una scommessa che ora vinciamo tutti con la perdiamo tutti non è una scommessa che potrà fingere presiede l'Associazione industriale
Piuttosto che la Provincia
Piuttosto che il della regione
Io volevo conclude che trasformazione di questi anni
Hanno modificato assetti politici economici e sociali che per decenni aveva determinato processi del gruppo del nostro territorio
Sappiamo che il cammino per la ricostruzione di un sistema di regole di valori che ci devono guidare per suo fuoco fondate fondato di sviluppo e verso l'Europa non è facile
La volontà di andare verso una crescita organica basata sulla partecipazione di tutte le categorie produttive impone a tutti un cambiamento di mentalità e di comportamenti secondo una nuova etica rispettosa dei ruoli e delle funzioni che ogni soggetto coinvolto lo sviluppo
Noi imprenditori siamo pronti a lavorare e a dare al Paese contributo dell'Obiettivo merita
Nessuno pensi che l'imprenditoria catanese l'associazione degli industriali che ho l'onore di rappresentare siano disposti a cedere il ruolo di protagonista e che hanno e che sempre più dovranno avere rispetto ai processi di sviluppo dalla nostra città grazie
Sul set profumati
Forse con questo si sente un po'scusate io sangue dalla dalla mia fatica di di leggere questa relazione il consigliere nelle nel soggiorno Antonio D'Amato conoscete tutti ne ho anche parlato nella mia relazione dello suolo importante e duro anche anche aggressivo coloro credo da un fatto si legge sul giornale un fascicolo c'è o no valoriale personali
Ci vogliono i fatti anche alla o sono è sulla carta intestata abbiamo un'aquila veramente meglio meglio una colomba già comunque cari cari colleghi io sono molto lieto di essere qui questa mattina con voi perché anticipare un'assemblea di non industriali e sempre un'opportunità utile per scambiare con i colleghi che vivono la realtà della
Dell'economia del territorio Problemi punti di vista proposte sono particolarmente contento di essere Catania perché in questa associazione in questa terra ci sono amici di lunga data stamattina ho visto uno di lunghissima data
Aveva un grande rapporto di amicizia Coppa dal mio
Quindi sono contento di essere qui ma consentitemi soprattutto di fare con voi qualche valutazione su questo momento particolarmente importante che il Mezzogiorno sta vivendo diceva prima Enzo Bianco
Importante quando gli imprenditori Mezzogiorno questo sta accadendo ogni giorno di più si rendano conto che
E si devono essere protagonisti non solo della crescita economica ma anche sociale e civile
Nel territorio del Paese nei quali operano io credo che questo sia sempre vero e credo che sia sia sia soprattutto indispensabile per il nostro Mezzogiorno
Personalmente sono ritornato a fare vita associativa attiva
Pur convinto che questo sia un servizio militare si fa si adempie alla propria responsabilità associativa e si torna a casa a fare il proprio mestiere che è quello di fare l'industriale
Sono ritornato a fare come dire vita attiva associativa dopo le la mia come dire militanza regioni industriali perché miri sento assolutamente partecipe convinto che oggi mezzogiorno sta vivendo una fase di svolta delicata importante fondamentale per la sua storia che non può essere persa
E ne siamo come mezzogiorno in una fase come dire
Di
In in un bilico su un bilico veramente molto importante da un lato abbiamo la opportunità
Di cambiare e imboccare sul serio la strada virtuosa della crescita e dello sviluppo del riscatto civile
Del nostro territorio e dall'altro invece corriamo il rischio di ritornare precipitosamente indietro perdendo anche quello che di positivo negli ultimi anni il Mezzogiorno ha saputo dimostrare saputo esprimere
Questa fase di svolta importante dedicata i tempi entro i quali la svolta deve essere presa si accorciano ogni giorno di più perché dico questo lo dico perché
Dopo circa sei sette anni in cui il Mezzogiorno era caduto nell'oblio più totale e non si poteva parlare di sud da nessuna parte
In Confindustria dei sindacati in Parlamento nei partiti politici sui giornali
Il Mezzogiorno è ritornato prepotentemente alla ribalta
Tutta la campagna elettorale politica è stata fatta sul Sud due anni di questo governo sono stati spesi parlando continuamente di mezzogiorno abbiamo visto
Ogni giorno sperimentazioni e proposte
Sempre più diverse in molti casi anche fantasiose patti territoriali contratti Daria pressi rumore borse di lavoro borse di mobilità
Lavori socialmente utili voglio dire se ci concentriamo ce ne ricordiamo ancora di più ma di fatto una vera politica per il Mezzogiorno non è stata compromessa
Di contro il Sud ha espresso in questi ultimi anni una fortissima voglia di cambiamento
Si è finalmente rotto quello schema consunto che proponeva IMEI i meridionali come gente vogliosa di assistenza giovani incapaci di cercare alternativi al posto fisso gente che aspettava solamente reti di protezione dagli altri
Il Mezzogiorno ha dimostrato grande responsabilità voglia di cambiare lecita e le amministrazioni locali hanno in gran parte dimostrato sul territorio meridionale forte capacità di rinnovamento
C'è voglia di camminare correre sulle nostre gambe ma mancano ancora nel sud le condizioni di mercato perché questo possa essere davvero un processo di sviluppo reale
Sud è passato da un'economia protetta dal mercato assolutamente assistita ad un'economia esposto al mercato ma non di mercato non può esserci mercato quando continuano a mancare
Sicurezza e presenza dello Stato quando continuano a mancare infrastrutture fondamentali
Quando continuano a esserci in buona sostanza ancora gravi carenze che noi meridionali non possiamo francamente proprie più tollerabile allora questa è la fase di svolta importante e significativa se sapremo come Paese rimettere il Mezzogiorno in condizione di avere quelle condizioni fondamentali di mercato
Per cui davvero investimenti occupazione rappresentano la prospettiva da dare ai giovani
E alle popolazioni del Sud allora la svolta avrà finalmente un segnale positivo io credo che per la prima volta negli ultimi decenni avremo sicuramente la capacità e la forza di andare avanti davvero con la nostra linea
Se diversamente continuino a fare sperimentazioni
E pannicelli caldi
Riproponendo invece ogni giorno una maglia di assistenza in più perché lavori socialmente utili adesso si aggiungeranno almeno nel dibattito politico i salari minimi garantiti e quant'altro e allora noi limbo creò precipitosamente la strada
Della come dire un ritorno all'assistenza e anche queste giovani generazioni e anche questi meridionali che hanno dimostrato ha voglia di camminare correre sulle proprie gambe di fronte
A promesse fallite e arredi di assistenza si butteranno nuovamente in quel percorso vizioso che ha messo il Mezzogiorno in condizione di sudditanza
Negli ultimi cinquant'anni allora questa svolta rende necessario che tutti quanti noi meridionali diamo il meglio di noi stessi perché non non possiamo perdere assolutamente questa partita
Dobbiamo impegnarci perché avere delle fabbriche eccellenti al di fuori delle quali continuiamo a registrare le inefficienze e i Degradi civili più totali non ci metterà in condizione di essere veramente competitivo e questo credo sia il punto fondamentale
L'anno scorso a luglio Confindustria ha messo insieme due mila e duecento due mila trecento imprenditori del Sud discutere di queste cose abbiamo fatto una
Riunione a porte chiuse chiuse alla stampa chiuso all'esterno esclusivamente di imprese del Mezzogiorno nessuno credeva che questo sarebbe mai stato possibile anzitutto la gente dice ma ci saranno dei militari del Mezzogiorno
Due riuscirete a mettere due mila imprenditori del mezzogiorno insieme a parlare tre se riuscire a mettere due mila imprenditori del mezzogiorno insieme a parlare eviteranno di piangere o saranno capaci di fare proposte bene abbiamo fatto le tre cose
Abbiamo dimostrato che l'ibrido nel Mezzogiorno ci sono abbiamo dimostrato che vengono se si fanno un discorso serio soprattutto abbia fatto un'intera giornata di lavoro dalla quale è uscita una proposta forte di Confindustria
E la proposta portata all'attenzione del Governo l'attenzione dei sindacati attenzione delle parti sociali
E dei partiti politici che era quella in buona sostanza di rimettere il Mezzogiorno al centro il flusso degli investimenti non solo nazionali ma anche internazionali rendersi conto che ogni anno in Europa vengono investiti al di fuori dei propri territori in dei propri confini territoriali oltre certo mi mila miliardi di cento miliardi di dollari che sono la bellezza di duecento mila miliardi di lire in fabbriche fatte al di fuori dei propri confini nazionali rendersi conto che la Gran Bretagna e da dieci anni in testa a attraendo circa cinquanta cinquantacinque mila miliardi di investimenti produttivi all'anno li tale da dieci anni il fanalino di coda in Europa traendo quest'anno andata bene l'anno scorso ad N tre mila cinquecentoquattro mila miliardi prevalentemente fabbriche comprate
Stabilimenti chiusi mantenimento di quote di mercato spostamento di produzione all'Est
Allora qual è la strategia qual è il programma mettere
Il sud al centro di questo flusso di investimenti internazionale rendersi conto che solamente con gli investimenti si fa per occupazione e fare un display non mi si è spenta di paese mi si spende il Mezzogiorno dove si dice
Cosa dobbiamo fare per lottare questi investimenti cosa dobbiamo fare permetterci da qui a tre anni in condizione di non essere gli ultimi
E di essere magari terzi i secondi in prossimità infondatezza di diventare i primi l'attrazione di questi investimenti abbiamo la migliore gente d'Europa i nostri giorni sono i milioni che ci siano in Europa io su questi non ho assolutamente dubbi
Che cosa ci manca però ci manca sicurezza
Ci mancano le infrastrutture
Ci manca una politica fiscale e ci va ancora flessibilità una politica del lavoro che sono quelle che hanno gli altri Paesi che attraggono più risorse Dino tutto qui
Quando avremo queste cose
E allora si tratta di fare un po'di marketing un po'di promozione
E fatto marketing e promozione avendo un pacchetto vero di prodotto da vendere perché prima si fa il prodotto e poi si va a vendere quello che sia
Saremo sicuramente in grado di acquisire investimenti e di creare vera occupazione
Non c'entra nel dettaglio li conosciamo tutti questa è una riunione come dire
Di industriali qui ognuno di noi sa benissimo quello che in Confindustria proposto e sono sicuro che i nostri interlocutori esterni lo col sanno bene quanto lui avendolo condiviso più volte in più luoghi
Quello che tra le gestiamo che da un anno a questa parte
Il risultato di luglio era facciamo un tavolo di confronto con governo e sindacati
Successivamente e devo dire opportunamente i sindaci hanno detto dobbiamo esserci anche noi perché gli amministratori hanno molto da dire molto da fare su questo tavolo noi ci siamo resi conto che questo è assolutamente giusto e corretto
Beh da un anno a questa parte tutti in Italia volevano sto da uno slavo non si procede
E siamo arrivati bianco lanci e noi a dire ragazzi facciamo qualcosa
Cioè c'ha una mobilitazione cerchiamo di capirci perché sto tavolo non si fa finalmente il tavolo si è fatto ieri è ripartito noi come avete visto non abbiamo dato valutazioni né positivi né negativi sul tavolo abbiamo dato una valutazione di assoluta Pisa stavo nel partito
Sarebbe stato meglio farlo partire prima comunque partito adesso vediamo che succede in questo momento non ci sentiamo di dire va bene o va male perché si tratta di vedere poi nel concreto cosa succederà
Sta di fatto che però questa oggi a caldo con la presenza come dire di autorità locali e poi con la presenza
Anche il presidente dell'ANCI e insieme con voi comunque l'opportunità utile ricordarci che cosa occorre fare su questo tavolo
Occorre affrontare credo questi nodi
Importanti sicurezza infrastrutture politiche del lavoro e politiche fiscali decoroso potuto farlo rendendosi conto che ognuno di noi partecipanti al tavolo un ruolo importante lo svolge cosa chiediamo al governo governo deve fare esclusivamente condizioni di mercato
Quello di fare quelle infrastrutture fondamentali per avvicinare i territori del Mezzogiorno e mercati di approvvigionamento di sbocco e basta
Deve garantire la sicurezza del territorio del Mezzogiorno e questo non si fa con le chiacchiere questo si fa mettendo a disposizione del Mezzogiorno le risorse in termini di uomini e di mezzi necessari perché Mezzogiorno non si è più terra di nessuno perché questo è il quello di cui stiamo parlando nessuno ha detto che noi geneticamente dobbiamo avere micro e macro delinquenza ogni giorno dalla nostra vita
Esclusivamente una questione di politica di bilancio dello Stato che va finalmente affrontata per Roma e per cognome
C'è da fare quella politica fiscale
E ci mette in condizione di essere non dico meglio ma almeno pari agli altri paesi europei e su questo bisogna che il ministro Visco francamente faccia comunicazione un pochino più corretta
Perché non si può continuare a dire in giro che nel Mezzogiorno ormai esistono convenzioni e convenienze straordinarie perché abbiamo visto che così non è
Soprattutto abbiamo letto proprio ieri sul giornale che anche quel provvedimento IRAP
Era come dire è stato previsto nel Mezzogiorno
Per compensare la perdita degli sgravi loro degli oneri sociali è stato nelle maglie del ministero ulteriormente ristretto e ridotto al cinquanta per cento quindi un governo che promette interventi per il Mezzogiorno annunciato dallo a tutti e che nella sostanza mentre ora con la mano destra lo toglie in continuazione con la mano sinistra
E poi c'è da fare con la politica del lavoro che si chiama flessibilità
In entrata in uscita si chiama alleggerimento serio del problema dell'avviamento obbligatorio nel Mezzogiorno abbiamo più invalidi falsi di qualunque altra parte del Paese meno imprese messe quindi una pressione enorme da questo punto di vista e si tratta soprattutto di rendersi conto che il costo del lavoro che oggi non abbiamo nel Mezzogiorno e insopportabile e chi oggi voglia fare un investimento a livello europeo non parlo di salario notiziari basso ma parlo di cose
Nessuno ricorda anni noi che lo vediamo ogni giorno che il Sud ha visto negli ultimi tre anni un aumento dal venti al trenta per cento del costo del lavoro per effetto della vendita degli sgravi contributivi io dico adesso
E l'ho scritto sul giornale la settimana scorsa sul Sole ventiquattro Ore non una media OCSE o una media come dire fatta da qualche osservatore istituto di carattere internazionale dico ai lati della mia azienda io però a Napoli a Napoli un lavoratore
Che fa bicchieri di carta mi costa ventisei mila duecentoquindici di Verona
Operò anche in altri paesi europei l'Inghilterra ad esempio lo stesso lavoratore che fa la stessa mansione sulla stessa macchina con lo stesso profilo professionale ossa sette sterline quindici
Sono mal cambiate tre mila lire la strepitosa due mila otto e cinquanta solo ventuno mila lire circa e se la se gli avessero sarebbe almeno il dieci per cento in meno
Nella oggi ci troviamo di fronte a un problema sul quale sindacati forze politiche governo continuano a farla da Sordi ma che vuol dire per le imprese del Mezzogiorno l'aumento secco dal venti al trenta per cento
Essendo il nostro mestiere prevalentemente leggo l'intensità perché questa è stata la politica USA Mezzogiorno
Un settore manifatturiero che ha dal venticinque al trentacinque per cento di costo del lavoro nel suo conto economico avendo aumentato il suo come dire conto economico del trenta per cento sul trenta per cento perde un dieci per cento di profitto sul bottom line io vorrei sapere quante imprese possono dire che adesso chiudono felicemente i loro bilanci con il dieci per cento in meno di
Come dire profitto a fine anno sì suppone nella convinzione
Come dire popolare che probabilmente le imprese guadagna il venti e il trenta il quaranta per cento se sono in grado di sopportare una mazzata di questi termini no invece sappiamo che così non è
Noi invece leggiamo sui giornali e sappiamo che molte imprese multinazionali che sono operanti nel Mezzogiorno stanno pensando seriamente di andare via dal Mezzogiorno e sicuramente non siamo in grado di attrarre
Questi sono i problemi intorno al tavolo ma cosa devono fare i soggetti intorno al tavolo di governo delega le condizioni di mercato fondamentale non possiamo avere fisco costo del lavoro infrastrutture e sicurezza che non siano a standard europei
Con i sindacati dobbiamo affrontare il nodo delle flessibilità perché quella la strada per affrontare veramente la questione del lavoro sommerso sappiamo tutti dove sono imprese sommerse usa la Guardia di Finanza lo sanno
Le autorità cittadine lo sanno come dire gli ispettori del ministero del lavoro lo sanno i sindacati
Noi con corno imprenditori emersi ci ritroviamo come concorrenti ogni giorno
Nessuno li combatte allora si deve fare un'operazione seria sul sommerso si rende il costo di sistema sopportabile si faccia una politica di tre massimo cinque anni per fare l'emersione dopodiché Siri prima ferocemente insomma esso perché non eccetera
Non so perché il sommerso e concorrenza non solo perché il sommerso è concorrenza sleale non solo perché il sommerso evasione fiscale non solo perché insomma il suo sfruttamento dei lavoratori non solo perché il sommerso
E come dire violazione delle regole fondamentali di una società civile la vecchia insomma esso soprattutto nel Mezzogiorno e l'aria l'acqua microcriminalità criminalità ed economia si intrecciano è quell'aria che disgrega il terrore il tessuto civile e sociale sotto i nostri piedi noi non la possiamo più tollerare e su questo bisogna essere permessi nel Mezzogiorno
Poi cosa chiediamo agli amministratori ebbe gli amministratori chiediamo cosa importante sportello unico che funzioni sul serio
Attrezzare aree industriali nelle quali potersi insediare io domani sono a Napoli con da soli
Napolitano con i colleghi dell'Emilia Romagna che vengono per fare una visita a Napoli
Però
Se ci dico senza difficoltà se ci fossero cinquanta Fabre che vogliono i sensi della Napoli non ci sono le aree industriali permette di cinquanta
Dico anche se ce ne fossero venti non ci sarebbe lo stesso le aree per mettere insieme quindi aree industriali serie delle quale andasse insegnare
Quindi pacchetti localizzativi competitivi
Grande questione fondamentale sulle quali dobbiamo sviluppare dell'alleanza con i sindaci e con le autorità locali bisogna rifare le grandi città del Mezzogiorno perché lì cioè la vivibilità da recuperare il senso vero
Il che vuol dire avere il coraggio di mettere le mani nelle città
Nelle città
Capovolgendo quell'immagine quella proposta fatta da molti dei nostri colleghi negli anni passati che dicevano voi potere politico citati i soldi e ne facciamo le regole cioè il contrario
Voi autorità locali fate le regole e le fate rispettare e noi ci mettiamo i soldi e su questo gli imprenditori sono pronti a farlo però bisogna avere il coraggio di capire questo
Perché le le grandi città del Mezzogiorno a partire dalla mia ci sono quelle case batteva dentro le quali il controllo del territorio non si farà mai
Ed è su questi nodi che bisogna avere il coraggio da sinistra oltre che da destra di intervenire con serietà con rigore con credibilità e mettere in moto un grande processo di cambiamento
E poi alle Regioni chiediamo una vera capacità di intervento sui fondi strutturali
Che noi abbiamo fatto tutti insieme una grande pressione perché i fondi strutturali venissero spesi guardando la quantità delle risorse già impegnate
Ma qui adesso si apre il capitolo sui prossimi fondi di coesione e c'è un problema serio di qualità diciamocela tutta la gran parte dei soldi spesi dalle regioni son stati spesi per fare interventi a pioggia vecchio stile
E questo non è accettabile i prossimi soldi saranno gli ultimi che noi abbiamo
E su quelli anche noi o associazioni e federazioni industriali
Dobbiamo imporci con grandissimo rigore con una logica nella scelta non dobbiamo più avere la logica della spartizione un po'di qua e un po'di là dobbiamo fare interventi seri le risorse sono limitate
Dobbiamo concentrarle sulle grandi vere infrastrutture per lo sviluppo e su quello dobbiamo giocarci tutto
Confronto serio qualificato professionale da parte nostra nei riguardi della regione e su questo dobbiamo avere
Capacità di proposta capacità di monitoraggio capacità di critica forte se i soldi non vengono spesi nel modo un po'
Questo è quello che credo debbano fare
Gli amministratori e poi industrali denota il nostro mestiere dobbiamo fare le fabbriche dobbiamo fare gli investimenti dobbiamo testimoniare nei riguardi dei nostri colleghi del resto del Paese del resto dell'Europa che fare fabbriche le stime del Mezzogiorno conviene e si può fare
Io mi trovo oggi una situazione francamente lo confesso con sincerità un po'schizofrenica
Da un lato io sono industriale che continui a investire a Napoli continua a fare centinaia di posti di lavoro all'anno esclusa dalle dire continuamente attenzione le condizioni per investire al Sud non ci sono ancora
E sono francamente seccato di trovarmi in questa posizione schizofrenica ieri mi dicevano Prodi e Veltroni tu sei il più grande nemico del Mezzogiorno perché continua a dire che non conviene investire al Sud
E al tempo stesso sei nel paradosso di continuare a fare gli investimenti lo stesso nel Mezzogiorno allora chiariamoci bene su questa questione
E lo possiamo dire al Paese così come il Governo sta facendo che oggi ormai ci sono tutte le convenienze abbiamo condizioni migliori se non pari a quelle del Galles quindi ormai gli industriali facciano la loro parte noi questo non lo possiamo accettare
Noi non possiamo accettare quattro spiccioli
Sono i contratti i patti
E con questi quattro spiccioli farci dire che le condizioni per cambiare la faccia del Mezzogiorno sono ormai realizza
Perché fino a quando io sarò il rappresentante degli industriali del Mezzogiorno
E la politica di del associazioni industriali del Mezzogiorno e questa in questo momento noi non accetteremmo risorse date al sud
Secondo la logica che fino a qualche tempo fa comunque era la logica dominante in questo Paese da qualunque parte dal ceto politico certo sindacato cedendo serale purché arrivino dei soldi anche se non sono spesi proprio bene sempre meglio che niente no meglio niente
E proprio meglio niente perché cari amici del sistema politico che avete anche ruoli di rilevanza a livello nazionale aiutateci e io so che voi ci aiutate su questo ci aiuterete aiutateci tutti quanti insieme a portare avanti questa politica
Noi non dobbiamo dare più alibi a nessuno io non voglio sentirmi da qui a un anno due anni che in Parlamento nel Paese la gente di gambe voi del Mezzogiorno avete avuto i patti contratti le borse la mobilità ai patti di sicurezza
I lavori socialmente utili avete avuto pure Bianca Bassolino e prove non rifate stimo si lavora andate a morire e tre Vesuvio fate voi questo non non lo possiamo accettare
Allora è molto meglio non avere cosa che lo confermo cose che sappiamo non faranno posti di lavoro ed essere molto duri e determinati chiedere quello che serve veramente le nostre imprese
Allora qualcheduno dice ma voi siete i non bassisti come come si dice liberal tristi
Sarà ma insomma tutto quello che le chiediamo non ce lo danno ve lo chiediamo grandi cose richiediamo un po'di polizia e carabinieri sul serio
Guardia di finanza ne chiediamo un po'di infrastrutture vere per collegare le imprese ai mercati
E chiediamo un fisco è un mercato del lavoro almeno uguale a quello che c'era l'Europa occidentale tutto il resto non lo vogliamo non vogliamo assistenza non vogliamo favori
Non vogliamo soldi a pioggia non vogliamo niente questo vogliamo la possibilità di dimostrare che siano in grado di competere sul serio
Perché il nostro vantaggio competitivo e davvero nostalgie
Ma è davvero la nostra gente
Però questa gente deve entrare in un meccanismo in cui c'è prospettiva vera di sviluppo c'è prospettiva vera di lavoro c'è prospettiva vera percorre sulle nostre gambe
E allora è su questo che ci giochiamo veramente tutto mi qua dobbiamo fare una vera alleanza
L'alleanza dalla gente del Sud io l'ho detto credo proprio a Catania qualche tempo fa parlando di trentacinque ore
L'alleanza della gente del sud per il Mezzogiorno perché noi dobbiamo adesso evitare che si parli di sud per fare il nome del Sud cosa che non sono nell'interesse del mezzo
Allora non importa
Di quale partito politico non importa di quale corrente sindacale non importa di quale idea per noi dobbiamo tutti quelli del Mezzogiorno lavorare insieme contro l'assistenza e per lo sviluppo
Per le cose che mettono veramente in condizioni il sunto di attrarre investimenti e contro quello che invece avete ceduto in condizioni di essere ancora dipendente perché noi diciamo che la politica dei contratti dei patti non basta
Lo diciamo perché non si può immaginare di calare dall'alto un modello di distretto
Il distretto nasce dal basso
Non si può immaginare di limitare in alcune microaree del paese flessibilità infrastrutture e sicurezza
E che al di fuori di quelle aree resta il deserto dei Tartari riproponiamo un modello di industrializzazione che quello che è fallito per cinquanta anni del sud che è quello di fare o fabbriche acefale
Attiviamo anche le fabbriche magari gli operai
Che va benissimo ai cervelli dove sta
Non ci sarà nessun centro decisionale quale dirigente quale emerge mente quale quale quale quadro e a prospettive di mercato viene chiudersi in un fortino blindato al di fuori dei quali non ci sono possibilità di vivibilità
Dico di non avere fabbriche magari con braccia ma senza funzioni manageriali evolute senza centri di ricerca senza centri decisionali oppure avremo interventi mordi e fuggi
Perché non so se ci sono sindacalisti Zappa insomma interventi mordi e fuggi che pur tutta la politica che stiamo facendo la politica di condensa il breve periodo diciamo tu vieni perché io per tre anni o ti farò piattaforme aziendali
Vieni perché per tre anni di Rho con la flessibilità dei programmi la perché attenzione
Vieni che fra tre per tre anni leader uno sconto sul costo del lavoro ma fra tre anni fa a pieno regime mi raccomando viene detto io un po'di sconto fiscale dove lo danno e nella misura in cui lo danno però dopo pali pienamente tutte le rigidità di questo sistema
Ma pensiamo mai che un industriale che viene dal Giappone
Dagli Stati Uniti dalla Germania dalla Francia
Vengono di investire nel Mezzogiorno per avere dei vantaggi di breve periodo sapendo che poi fra tre anni avranno un costo del lavoro un costo fiscale una rigidità nel rapporto superiore a quella di qualsiasi altro Paese europeo certamente no
Ora viene Kia o la necessità di venire
Oppure la Comense di fare un morso al panino torna
Che la politica è fatta per vent'anni trent'anni quarant'anni tutto
Allora su queste questioni dobbiamo essere belli chiari tutti quanti abbiamo mobilitato tutte le associazioni industriali del Sud per fare patti territoriali dovunque fosse possibile stiamo lavorando per fare i contratti d'area
E che comunque diciamo noi proviamo a mettere in moto questi strumenti
E lavoreremo fino in fondo per farli funzionare il più possibile dobbiamo essere anche le liste
Dobbiamo renderci conto che Patti e contratti possono essere il punto di partenza e non il punto di arrivo di una politica per il Mezzogiorno
Perché tutti soprattutto gli imprenditori che già oggi stanno investendo nel Sud hanno uguale diretto a sicurezza all'uguale diritto a infrastrutture hanno uguale diritto a competitività degli altri colleghi che verranno inserirsi impatti contratti è questo il punto fondamentale
Ed è su questo ridò la questione sulla quale dobbiamo essere tutti quanti molto attenti allora
Cerchiamo di orientare il lavoro di questo tavolo nella direzione giusta cerchiamo di affrontare i nodi veri io penso che il tavolo sia
Dal vivo ma penso che sia una cosa molto positiva che finalmente e partito sono convinto che se su questo tavolo saremo attenti soprattutto noi meridionali
A
Monitorare con attenzione e con rigore le iniziative che verranno prese si potrà fare qualche cosa di serio e dico anche subito lo dico pubblicamente se non verranno fatte cose serie per il Mezzogiorno mediano far niente
Non facciamo un altro pacchetto Treu
Non facciamo un'altra politica dell'annuncio come è stata fatta nel settembre del novantasei che sembrava fosse un intervento assolutamente taumaturgico per il Mezzogiorno e che non ha risolto niente
Non facciamo un evento tanto per dire lo abbiamo fatto facciamo qualche cosa di funzioni sul serio
O abbiamo la capacità di entrare davvero nel cuore dei problemi o è meglio non farlo perché non dobbiamo dare alibi ad altri e sul Mezzogiorno le cose si fanno e poi non funzionano non facciamo proprio niente se non quello che serve veramente
E allora in questo Enzo io voglio dire anche una cosa
Il movimento dei sindaci è una delle realtà più dinamiche oggi in questo Paese anche sul piano politico tu prima hai detto ne abbia un rapporto quel fenomenale perché abbiamo da questo punto di vista lo stesso carattere ieri abbiamo detto vogliamo fare un incontro imprenditori sindaci allora le proposte le date stamattina dato già per fatto noi dobbiamo ancora partire lo sanno neanche gli amici siciliani
Voglio dire noi dobbiamo incominciare a lavorare seriamente con i sindaci dobbiamo lavorare seriamente con le autorità locali come imprenditori perché nel frattempo che il Governo il sindacato
Si mettano
Sul serio da affrontare insieme con amministratori imprenditori le questioni del tavolo ci sono delle cose che sul nostro territorio noi possiamo già fare
A partire proprio la vivibilità delle città
Allora li dobbiamo recuperare capacità di progetto capacità di proposta capacità di mettere in moto le leve finanziarie vere
Partendo proprio dalle imprese perché il nodo delle vivibilità il nodo delle aree industriali attrezzate il nodo dei pacchetti localizzativi quello sta veramente nelle mani nostre
E allora nel frattempo che il tavolo va avanti e a far a alla capacità di affrontare ci auguriamo gli diamo la capacità di affrontare i nodi veri nel frattempo tutte queste cose non le possiamo fare
E noi dobbiamo mettere in modo
E quindi io sono convinto che se noi dimostreremo
Come soggetti forti del Mezzogiorno che cambia questa capacità di Progetto di proposta ed incominciare fa cose avremo ancora più forza nel mettere in mora quanti vogliono fare del Mezzogiorno solo una politica di maggiore ma non una politica di sostanze proprio su questo che noi faremo e cercheremo di lavorare molto a contatto con le autorità locali
Territoriali
Città
Provincia regioni ciascuno al suo livello di interazione con noi noi naturalmente dobbiamo dare il meglio di me stessi attrezzando c'è anche lui per essere più forti più propositivi e più come dire rappresentativi
Con ciascuna delle autorità locali su questo si gioca la grande partita del mezzogiorno allora io sono come imprenditore fortemente ottimista perché continua a investire nel Sud come ognuno di noi sta facendo però voglio essere anche fortemente realista se il Sud non ha la capacità di affrontare positivamente questa svolta
E allora io penso che invece dovremmo forse ancora fare delle bellissime fabbriche
Non avremo più nessun centro decisionale non sarà più possibile mettere veramente Cerved lavorare
Era una terra nella quale ci sarà sempre più occupazione di manovalanza sempre meno occupazione di cervello perché i cervelli in una realtà degradata come la nostra non ci saranno più questa è la partita che non non vogliamo perdere
Dobbiamo fare del nostro meglio mettere le nostre migliori risorse in campo dobbiamo essere determinati essere anche impopolari corre anche dei rischi dire anche le cose che non fa piacere dire
O che sarebbe più comodo non dire però dobbiamo velico raggio di farlo fino in fondo perché questa credo sia una svolta che questo pezzo di paese e il nostro Paese non può perdere
Perché io sento
Operando sui mercati nazionali internazionali il mondo sta cambiando più velocemente di quello di cui molti di noi in questo Paese si stanno rendendo conto la competizione è veramente una cosa seria la competizione in Europa non è ancora arrivata sul serio Massa arrivando veramente
Rimando veramente il nostro Paese non è competitivo
E proprio per questa ragione il Mezzogiorno nel momento in cui si spariglio le mazze del le carte del mazzo o prendere una quota vera e seria di mercato a livello nazionale e internazionale l'attenzione i mazzi
Si fanno e si rifanno quando son fatti sono fatti
E se noi perdiamo questa svolta vediamo grandi opportunità
Perché i nostri giovani saranno disillusi grandi opportunità perché i mercati saranno cambiati e allora il mito delle piccole imprese flessibili scomparirà completamente non avevo più prese
Questa è una partita che non illustrare non vogliamo perdere allora lavoriamo seriamente
Diamo contenuto a questo lavoro del tavolo e soprattutto insieme al tavolo e oltre il tavolo lavoriamo a partire dalle nostre città e dal nostro territorio perché su questo veramente spetta a noi
Su questo non dobbiamo avere niente da nessuno lo possiamo fare in casa e allora diamo anche un esempio forte di quello che possiamo fare con gli altri
Lavoriamo partiamo da questo incontro ci auguriamo di poter veramente realizzare a luglio proprio qui a Catania mettiamo insieme industriale autorità locali
Diamo un esempio positivo dire le cose che siamo veramente in grado di fare da soli come meridionale grazie
Allora Galliari vi ma spendiamo per una colazione è un aperitivo per fare scarpatina alla richiede
Fedele all'alleanza
Io onorevole moralità