Nei giorni scorsi la Commissione per gli incarichi direttivi ha indicato il nome di Aldo Vessia come presidente aggiunto della Cassazione. La polemica tra il presidente del Tribunale di Roma Luigi Scotti e l'ex giudice istruttore Rosario Priore sui fascicoli "dimenticati" ritrovati negli scantinati degli uffici di Piazza Adriana. Ieri si è tenuta a Roma l'apertura dell'anno giudiziario: la relazione del procuratore generale Antonio La Torre. I quesiti referendari proposti dalla Lista Bonino in materia di giustizia

Ai nostri microfoni il consigliere Michele Vietti laico del CCD che fa parte della quinta Commissione che la commissione per gli incarichi direttivi consigliere diretti nei giorni scorsi Silla Commissione ha indicato il nome di Aldo Venezia come presidente aggiunto della Cassazione e quindi
Di fatto ha bocciato la candidatura di Francesco sulle Saverio Borrelli che anche gli si era candidato per questa poltrona
Sì la Scelta e è stata determinata non solo dalle qualità e dall'esperienza del presidente vede sia che da molti anni e presidente di sezione in Cassazione ha proceduto le sezioni unite
Ma anche dal fatto che il concorrente Borrelli non presentava un requisito che considerato preferenziale dalla circolare che questo Consiglio ha adottato l'anno scorso proprio perde ricoprire gli uffici direttivi ed è il requisito della però ma densa per almeno quattro anni come giudici di legittimità da dove lottò poveri non è mai stato in Cassazione evidentemente sarebbe stato impensabile fare egli presiede puro come aggiunto le sezioni unite alla Cassazione e adesso si aspetta con un
Dunque il concerto del ministro
Certo la nominava al concerto dei ministri e poi va al plenum un'altra vicenda che riguardava riguarderà il consiglio superiore nella vicenda dei fascicoli dimenticati
A piazza
Adriana c'è stata una polemica fra il giudice Priore il presidente del tribunale di Roma Luigi Scotti ecco su questo cosa ci può di
Ma io non posso ovviamente entrare in merito alle responsabilità tra i due magistrati che si stanno palleggiando questa vicenda delle centinaia di migliaia di fascicoli abbandonati nei sotterranei del
Dei palazzi di giustizia
Quello che posso dire però è che
Questi da
Bolle di fascicoli
Archiviati non formalmente ma archiviati mettendoli in cantina sostanzialmente ripropone in modo ormai ineludibile il tema della obbligatorietà dell'azione penale cioè in questo Paese si continua a trincerarsi dietro questo simulacro dell'obbligatorietà dell'azione penale alle ma poi di fatto ogni troppo ora a un suo catalogo degli reati che persegue e dei reati che abbandonerà negli scantinati senza peraltro che i cittadino comune ne sappia nulla quindi con una formula che oltretutto è completamente priva di trasparenza ora credo che questo episodio posso servire a anche a riproporre la discussione su questo tema che a mio parere un tema non più rinviabile saprà che Marco Pannella su questo danni dello
C'ha la necessità di vedere il principio appunto dell'obbligatorietà dell'azione penale ma anche danni e inascoltato e speriamo che come
E tanti altri temi anche questo finalmente giunga a maturazione nella coscienza civile del Paese almeno se non in quello dei magistrati senta ieri si è stato
All'inaugurazione dell'anno giudiziario in cassazione il procuratore generale
Ha ha delineato un quadro davvero allarmante desolante per quanto riguarda la giustizia in Italia peraltro anche fatto delle denunce ha parlato della legge sui pentiti della necessità di rivedere la normativa ecco suo giudizio su questa relazione
Il mio giudizio è molto positivo sia perché stimo particolarmente il presidente la Torre le sue qualità a di uomo e di giurista sia perché mi pare che abbia messo il dito nell'le e piaghe quando ha parlato dei ritardi con cui viene amministrata la giustizia in questo Paese che lo fanno incorrere nelle condanne europee e giustamente il procuratore generale ha denunciato che a forza di essere condanna nati in sede europea per i ritardi sulla giustizia noi rischiamo non solo di diventare il fanalino di coda in Europa ma potremmo rischiare addirittura delle sanzioni e più pesanti proprio come come effettività del nostro ore della nostra presenza nella Comunità europea poi ha denunciato con toni molto
Allarmati e molto drastici che
La gestione dei pentiti invocando un cambio di legislazione e dicendo che e
Implicitamente ma né purtroppo che quindi come sono stati usati fino adesso i pentiti sono stati usati male ultima
Un le riforme ne ha parlato anche la torre nella sua relazione riforma sul giusto processo la riforma sul giudice unico
Erano riforme annunciate come epocali poi di fatto o almeno per ora questi i risultati in brillanti non ci sono stati ecco le vorrei chiedere il suo giudizio sull'avvio sulla partenza di queste riforme e se non ritiene che anche alla luce della annali sì fatta dal procuratore generale della Cassazione i referendum radicali sulla giustizia quindi il pacchetto referendario che contiene di fatto una riforma dell'ordinamento giudiziario può in qualche modo migliorare la situazione italiana
Ma in procuratore generale mi pare abbia detto e io condivido che sostanzialmente queste riforme seppure spogliate dagli aggettivi
I trionfalistici i
Di epoca Ali tuttavia
Sono riforme positive e COMU dunque riforme ineludibili peraltro siamo a metà gennaio la riforma del giudice unico è entrata a regime e
Completamente il due gennaio quindi è un po'presto fare dei bilanci io sono convinto che con tutte le difficoltà con cui l'apparato
Giudiziario molto vischioso molto lento a muoversi ah va ad adeguarsi alla riforma comunque questo sarà una riforma e positiva
Non posso però negare che come sempre in questo Paese qual che elettroshock color
Può essere benefico vista la la la farraginosità del nostro legiferare quindi la difficoltà ad abbattere forse può
E di ritrovare accordi che si traducano in leggi che si traducano in riforme e penso che anche su questo fronte mi qualche qualche scossa quale può ben dai di referendum posso essere benefica
Grazie