Sono stati discussi i seguenti argomenti: Il Manifesto, Partito Radicale, Storia.
La registrazione audio ha una durata di 1 ora e 30 minuti.
Rubrica
Manifestazione
15:30
09:30
10:00 - Roma
10:44 - Roma
12:24 - Roma
11:12 - Torino
14:00 - Milano
15:10 - Milano
15:30 - Milano
Mentre
Altri già sono annunciati e ci auguriamo che siano molti buoni ma ogni segnalato un manifesto
Ma corso del dibattito aperto il partito radicale per Luigi Manconi l'intervento di Filippo Gentiloni
Un intervento importa
Anche su cui dovremo ancora riflette anche se e si investe fra i tanti possibili un settore soltanto che coinvolge l'Autore come dice personalmente e cioè il settore dei cristiani critici o o Christian del dissenso un settore scrive Gentiloni che è stata sempre legati e anche se talvolta con puntualmente all'area dei radicali italiani e Gentiloni ci fa una ricostruzione dei rapporti tra i radicali il partito radicale e qui cristiani che a partire dalla seconda metà dalla metà degli anni Sessanta aprirono dall'Inter e lo stesso della chiesa un dibattito estremamente vivace lo ricordiamo che pose anzi alcuni almeno dei fondamenti su cui si aprì poi il concilio Vaticano secondo era l'no gli anni del dopo sessantotto ricorre Gentiloni gli anni dell'esodo di tanti e tanti cristiani dalle file democristiane senza ancora per molti di loro un chiaro approdo da quell'inizio ricordiamo così sviluppare no iniziative dibattiti ricerche battaglie
Per un lungo decennio e forse più lungo linee che spesso erano convergenti con quelle radicali e su temi di grande importanza primo re tutti evidentemente il concordato
Purtroppo osserva l'articolo scritto questa mattina sul Manifesto Gentiloni con le battaglie con uni non furono sufficienti ad ieri un organico rapporto tra i quei cristiani del dissenso cristiani critici e i radicali del partito radicale anzi l'estraneità tra i cristiani critici che intanto si venivano organizzando sotto l'etichetta di Christian sì per il socialismo i radicali via via e aumentata e di chi le responsabilità di questo distacco di questa separazione
Si chiede Gentiloni il quale
Azzarda forse responsabilità e colpe di tutti e due il grosso dei cristiani per il socialismo si diverso su posizioni sempre più vicini al Partito Comunista Italiano e agli extraparlamentari mentre rimprovera alla
Ai radicali il loro e lentissimo eccessivo personalismo l'incapacità o la non volontà di saltare il fosso della scelta socialista senza tentennamenti e senza dubbio
A questa ricostruzione dei fatti tutto sommato negativa o poco positiva Gentiloni fa seguire un suo convento peccato dice peccato le battaglie tra le due dare hanno continuato
Ad essere comune perlomeno negli abiti e cristiani critici hanno sempre più fatto loro
Possibili strumenti di lotta tipo radicale come quelli non violenti perfino il digiuno praticato adesso ricorda Gentiloni anche da un ministro del gol non rivoluzionario nicaraguense
Forse conclude Gentiloni con un auspicio sul manifesto sempre forse il rimescolamento Genet Ale delle carte politico-culturale del nostro tempo può permettere nuovi incontri tra aree e strutture costituire se e fino ad oggi così lontana tre cristiani critici e radicale ma incontri nuovi dice Gentiloni non la riedizione a giorni nata di antichi successi di antichi errori fin qui nella sostanza l'articolo di Gentiloni che già sicuramente gli ascoltatori di radio radicale al sentito nella lettura di questa mattina di Taradash per fare costruttivo ne può estere tutto sommato accettata anche sì sarebbe fin troppo facile osservarli che molti degli avvenimenti delle scelte Daloui ricordati come proprio la famosa scelta socialista dei cristiani critici negli anni settanta
Si sono di e l'arte un clamoroso fallimento e che già all'in quegli anni certo difficili i radicali spesero molto tempo molte energie per mettere in guardia quei compagni cristiani circa l'errore che si stavano commettendo votando sì al suicidio civile e politico che il Partito comunista
Italiano preparava per loro che pazientemente e astutamente manovra avendo quel partito lo ricordiamo tutti l'obiettivo prima Mario alé quello di un accordo con la Chiesa ecco la Democrazia Cristiana fatto proprio sulla testa di questi che erano Tronconi impazziti delle ansie delle speranze
Concilia
La sorte riservata successivamente ha tanti di quei cattolici critici
Da don Franzoni fino allo stesso lavora
Alle passando per le decine di sacerdoti abbandona
Anti su posizioni marginali del tutto inoffensivi della società
E drammatica pragmaticamente Loquendo
Nel Partito comunista italiano agli negli extra parlamentare hanno fatto il socialismo dopotutto né però il pessimismo laico riuscito ad una ragione alta persuasiva convincente vincente di quella che veniva definita appunto allora la crisi cattolica
E questo è anzi il punto centrale della questione e ce lo ricorda incidentalmente proprio oggi con un bellissimo articolo su il Messaggero nel sempre nell'ambito del dibattito sulla rinascita cattolica che è stata aperta su quel giornale e da un clamoroso articolo di Massimo Cacciari qualche giorno fa ce lo ricorda appunto il filosofo cattolico Augusto Del Noce Del Noce pone infatti deve dov'de inquietanti inquietanti per tutti e che rappresentano la vera risposta a Gentiloni accettabile o no risposta critica su cui occorre però riflette Del Noce sembra nella sua abile ricostruzione interpretazione sembra avere carte facili e vincenti in mano che guardiamo ho agli esiti di questi quaranta
Indi post bellici egli scrive non vi è dubbio che i due grandi miti del nostro tempo la rivoluzione e la modernizzazione sono falliti mentre di chi i movimenti contestativi dice scrive soltanto quello cattolico si è manifestato vitale mentre gli altri sono ormai consulente
Ora di questo fenomeno nuovo dei cattolici del cattolicesimo che in quanto tale contesta e la rivoluzione marxista e la modernizzazione
Di questo fenomeno
Nuovo non si sono meno ma menta corte nella cultura comunista nella laica e di sinistra Terme l'una l'altra nel distinguere nel cattolicesimo soltanto il detestato integralismo e graditissimo progressismo nella convinzione più o meno apertamente manifestata che il secondo
Do rotti i rapporti col vecchio cattolicesimo previsto e concludere in quel suicidio della chiesa del cattolicesimo di cui parlava gran
Ma il cattolicesimo scrive Del Noce ha dimostrato contro quella cultura di non essere solo un fattore reazionario il modernismo post Concilio
Are in fa atti secondo il filosofo cattolico aveva colto o a dir meglio acriticamente subito l'interpretazione progressisti cui illuministica della storia contemporanea che anche il comunismo accettava senza insistere troppo su argomenti che porta una differenziarsi nel nostro secolo tutte le forze i cui occhi era rivolta al passato si sarebbero fuse in fasce sci di origine simile anche diversificati secondo le varie tradizioni un'azione e a questi fasci trattato normalmente indispensabile l'appoggio dell'integralismo cattolico anche se qualche intervista osserva Del Noce si era visto
Nato dal nazismo o aveva anzi pagato con la vita il suo dissenso questo schema interpretativo così semplice così apparentemente chiaro è saltato e Del Noce esulta nel ricordarcelo
Ed è qui sia la rinascita cattolica di cui parla Cacciari non più assimilabile a un fenomeno esclusivamente reazionario o regressivo sia dall'altra parte la crisi della laicizzazione rivoluzionario il mondo di cui il marxismo era stato il massimo esponente
Sì abbiamo così allungo cita dato l'articolo Del Noce l'articolo sul Messaggero di oggi perché questo filosofo dall'Ulivo risposta ad alcuni degli interrogativi riferite di Filippo Gentiloni al quale e gli spiega le ragioni del fallimento dei cattolici critici del loro su benissimo della loro cultura progressista che era impastata dobbiamo riconoscerlo di un marxismo davvero dozzinale di seconda categoria
Se il partito e dovrà farlo il partito radicale ed è una risposta Gentiloni può farlo richiamandosi anch'esso ad alcune delle tesi di Del Noce nel senso che anche il partito radicale ad esempio di sfido estivi rifiuto a suo tempo ed erano momenti da più di davvero difficili e insospettabili
Fido rifiutò i miti della rivoluzione marxista e insieme i limiti della modernizzazione che si spacciava per le cisterne i radicali visto no a una rivoluzione le tesi sull'internet
A leccare a Berlinguer che gridava molto ma in realtà prometteva solo conservazione pregresso stagnazione civile stagnazione politica
Insieme e dissero no a una laicizzazione che puniva il credente lo annullava l'offendeva offendevano la sua coscienza di credente la sua coscienza ingenua e quindi sacra laicamente sacra degna sempre di estremo rispetto
Rispetto che infatti non venne mai meno anche nel crogiolo duro delle battaglie più aspre che i radicali combattevano allora contro il regime clericale pictures qui sulla forza del Partito Radicale di avere intuito che il grande problema del nostro tempo non era la rivoluzione laicista razionalizza ante modernizzare un tetto e dissi equamente ma falsamente illuminista ma invece l'esaltazione la difesa della fede singolare ed è la singolarità della fede dell'individualità della coscienza tanto più DNA quanto che si semplice incapace di piegare proprio per questa sua semplicità e ingenuità alle ambigue mediazione del calcolo del potere della di una e istituzionale del cinismo opportunista così si radica libido nei cristiani critici dei compagni di lotta e ci furono anche vicini profondamente alle donne delle campagne offese nella Carmen de los Pineto dagli aborti clandestini anche quando e soprattutto quando cristiane cattoliche credente così come Partito Radicale guarda sempre con rispetto a cattolici interisti non gli offesi mai i cattolici integralisti Casini del movimento per la vita i promotori del referendum sul divorzio in quegli integralisti in radica sì Mitolo coscienze che si battevano comunque per ideali rispettabili che erano messi in crisi non dalla modernizzazione dell'Illuminismo quanto dei patteggiamenti che legavano assieme in nome del più cinico dei poteri
La democrazia cristiana maneggione miscredente un partito comunista che sente scrupolo faceva strame dei cristiani ingenui o critici che fossero del divorzio delle contadine cattoliche per avanza re impunemente nel suo cinico braccio coi peggiori clericali come si vede l'articolo di Gentiloni sul manifesto di oggi solleva problemi di grande importanza pregnanti come sono a anche casualmente dalle argomentazioni dell'articolo di del Noce sul Messaggero speriamo che tu questo articolo dice teloni vi siano cento sul Manifesto altri interventi di approfondimento
Salvo dove diversamente specificato i file pubblicati su questo sito
sono rilasciati con licenza Creative Commons: Attribuzione BY-NC-SA 4.0