"L'impresa italiana e la sfida dell'Europa" dibattito organizzato nell'ambito della Festa nazionale de l'Unità c/o Palaconad

Tre monetaria favorevole favorevole per stare fuori dal nostro Paese per lavorare in altra valuta mezzo valutazioni
Un Paese come il nostro che aveva una situazione di finanza pubblica come quella che conosciamo da questo punto di vista aiutava
E questo ha sicuramente dato la possibilità di grandi utili però questo ha forse un po'di sé educato
L'imprenditoria italiana a stare all'estero credo che qui parlo del passato credo che le cose siano cambiate ma un po'di sé Ducato perché
Quando si fa riferimento a un
Un elemento così immediato come la svalutazione
E si fa riferimento a un vantaggio immediato di cui si nell'ambito dello stesso esercizio finanziario si verificano
Subito i risultati gli utili perché sia un vantaggio del venti trenta per cento quindi è è facile verificare immediatamente il vantaggio che la svaluta azione della lira ha dato all'impresa italiana stare sugli altri mercati
Oggi ecco il problema qual è è che l'imprenditore l'impresa italiana il sistema Paese deve capire che non c'è più questo questo questa realtà
C'è una realtà anzi
Diversa perché non certo una svalutazione ma abbiamo ancora un tasso di inflazione che più alto rispetto alla media dei paesi europei anche se su cifre bassissima perché l'uno virgola cinque per cento insomma le cifre sono basse ma quando in Germania e la metà questo fa una percentuale il problema qual è e che
C'è bisogno di un cambiamento culturale
Fatto su due versante un versante che quell'impresa un versante che quel governo parlo prima di quell'impresa e poi vengo a quel governo in questo primo giro voglio rispettare tempi molto stretti quello dell'impresa bisogna capire che non ci sono più le svalutazioni ma che non è nemmeno più possibile
Sostituirle con altri tipi di interventi che abbiano lo stesso
Durata giocata sull'immediato
Cioè non si può immaginare che
L'assenza la fine della logica delle svalutazioni che aveva fatto sì che si ragionasse sempre su risultati che si verificano nell'esercizio finanziario in corso in quello successivo non si sostituisca subito con
Interventi altrettanto dai risultati altrettanto immediati e di proporzioni simili riduzione del costo del lavoro del del venti per cento riduzione delle tasse di cifre simili
Eccetera
Perché evidentemente questo non è possibile
Per problemi di compatibilità finanziaria generale che sono noti a tutti
Se questo non è possibile io credo che sia necessario che l'imprenditore entri in una logica per cui appunto l'investimento all'estero
Non è più l'investimento pirata
Fatto per in due tre e quattro esercizi finanziari guadagnare
Grosse cifre
Ma diventa un'altra operazione un altro operazione rispetto alla quale il gioco dei costi il gioco della qualità il gioco della struttura Lita dell'investimento finiscono per prendere il sopravvento e parallelamente il Governo deve fare quello che stiamo con fatica cercando di fare con fatica perché
Non è una cosa semplice perché l'Italia è forse il Paese meno adatto a fare questo
Perché l'Italia è il paese delle Mille e dei mille comuni delle mini delle mille dei mille particolarismi offre son toscano che ne so la la la la la difficoltà che sia a creare sistema voglio dire sistema paese ma sistema interprovinciale tra due province quando parla di sistema Paese so quanto è difficile in un Paese come l'Italia però il problema è qui è quello dobbiamo porci l'obiettivo come Governo nazionale di fare sistema Paese fare sistema Paese vuol dire essere in condizione
Di
Presentarci all'estero
Possibilmente uniti in alcune decisioni e in alcune voci che portiamo in sede decisionali europee per esempio questo è l'obiettivo che ci stiamo dando anche questo nuovo ministero delle Politiche comunitarie che non c'era nel nei governi precedenti a questo obiettivo
Fare in modo che si riescano a creare i nuovi che consentono per capirci all'Italia di lavare i panni sporchi in famiglia
Lavare i panni sporchi prima che si vada a Bruxelles a decidere perché se si va a Bruxelles a decidere senza aver deciso qual è la posizione italiana ma avendo un ministero che la pensa in un modo ognuno in un altra eccetera facile che si perda nel momento nel quale bisogna decidere lì e nel momento nel quale vi è una concorrenza naturale con gli altri Paesi europei il problema di fare sistema Paese e in parte questo e in parte quello di creare un clima per il quale si va insieme all'estero
Il ministro Fassino sta facendo grosso lavoro su questo terreno
Riformando gli strumenti del Commercio con l'Estero ma credo che a livello di Unione europea il grosso lavoro sia quello di creare appunto le condizioni per cui il sistema italiano sia un sistema europeo fino in fondo e quindi chi lavora in Italia e abituato a regole che sono quelle con le quali si lavora fuori cosa che non è semplicissima o magari su questo posso riapprofondire in un secondo
Giro d'intervento perché questo è un tema che a me sta molto a cuore un po'il il lavoro che sto cercando di fare in questo in questo periodo
E poi l'altro grosso tema
Essere in grado di fare politica estera attraverso il tema che prenderà i prossimi dieci anni
E cioè il tema dell'allargamento a destra dell'Unione europea che è il tema sul quale noi italiani giochiamo una grossa sfida di competitività noi siamo già oggi
Primo secondo o terzo Massimo
Partner commerciale bilaterale dei Paesi candidati al primo allargamento dell'Unione Europea Polonia Ungheria Repubblica Ceca Slovenia
Estonia
Non abbiamo bisogno di giocarci questo ruolo che già oggi abbiamo in termini appunto di sistema
Cercando di far sì che attorno a questo percorso di allargamento che un percorso storico un dovere storico che l'Unione Europea si pone al quale noi italiani siamo particolar mente legati perché la riunificazione delle due Europa una scelta non solo economica ma soprattutto politica
Noi dobbiamo far sì che davanti a questo risultato ci sia un Paese pronto pronto a stare all'altezza di questa di questa sfida e del fatto che già ci siamo il fatto che già esiste un ruolo importante in questo in parte il governo deve esserci allo stesso livello di quanto già ci sono le imprese quindi forse è vero quello che diceva
L'avvocato Agnelli a Cernobbio abbiamo punti abbiamo perso in pochi anni nove punti di competitività però è anche vero questo che in questi stessi anni in cui abbiamo perso nove punto di competitività abbiamo
Scalato una montagna che era difficilissima scavare anzi eravamo sicuri quasi sicuri di non farcela che era entrare nell'Unione economica e monetaria tra nell'euro
Io credo che vi sia un collegamento diretto tra le due cose è evidente che se non avessimo dovuto fare tutti i sacrifici e i tagli le operazioni dure che sono state fatte per entrare nell'euro probabilmente i nove punti di competitività che si sono persi non si sarebbero persi però è anche vero che abbiamo abbattuto debito deficit abbiamo creato una situazione di finanza pubblica sana questo secondo me ci consente più facilmente di immaginare uno sta in Europa che sia all'altezza di questa sfida
è evidente che tutto questo assenso se si considera lo stare in Europa al pari dello stare in Italia credo che questo debba essere l'ultimo messaggio che voglio che voglio sottolineare abbiamo comincerà anche noi a eliminare questa frontiera
Si sta in Europa come impresa così come si sta in Italia si fanno concentrazioni finanziari in Italia così come li si fanno dopo così come si faranno tra Italia Francia tra Italia e Germania
Come stava avvenendo tra Deutsche Telekom e Telecom Italia come sta avvenendo sulle vicende assicurative e bancarie
Senza da questo punto di vista considerare che la frontiera sia un elemento che esiste ancora le frontiere non esistono più non esistono più soprattutto per l'economia
E le persone a livello europeo quindi credo in conclusione di questo primo intervento che riprende la competitività ci sia stato della perdita di competitività ci sia stato e credo che sia motivato nel modo in cui ho cercato di descriverlo rapidamente
Credo anche che adesso si aprono grandi opportunità sulle quali l'impresa deve giocare un ruolo di un certo tipo nelle quali il governo impegnato a creare sistema paese esulta creare le condizioni perché si riesca insieme vincere questa battaglia di competitività battaglie che poi vuol dire posti di lavoro che poi finisce per essere l'obiettivo finale che tutti noi abbiamo
Volevo chiedere ai Epifani tutta la settimana scorsa avete fatto un convegno come CGIL a Roma proprio su questi argomenti no voi respingete l'idea che la cura di una perdita di compiti che e di competitività sia una ulteriore dose di flessibilità no
Come al solito si intende in libertà di licenziare innanzitutto e poi magari altre cose ecco invece allora a questa ricetta cosa cosa contrappone ente
Sì diciamo che
Noi dobbiamo tener conto della osservazioni che fanno né in paese fanno le imprese dicono c'è una perdita di competitività abbiamo il dovere di andare a capire perché ecco
Ora il problema è che questa perdita di competitività
Che viene asserita
Parte esiste per alcune aziende o per alcuni settori in parte non esiste perché il problema è diverso e in parte esiste ma si può risolvere con strumenti diversi da quello che una parte delle imprese propongo ora come si misura una competitività di un sistema di impresa è sostanzialmente immaginando e valutando i flussi di commercio quello che si è sporta quello che ci importa i bilanci delle prese l'andamento dei consumi l'andamento dei settori ora la situazione che nuova che si è prodotta per cui anche queste valutazioni di Agnelli che dice
Abbiamo perso nove punti di competitività vanno sempre prese un po'con le molle perché se si fa riferimento all'anno dopo la svalutazione del trenta per cento è evidente che le condizioni di oggi non sono quelle perché il l'anno a cui partono questi anni esattamente novantatré
Nel settembre novantadue la lira svalutato del trenta per cento evidente che la valutazione portava sui costi dei benefici che oggi non abbiamo più in condizione di a vere
Allora il problema della competitività da sempre ricercato in una diciamo unione in una sintesi di elementi perché per prodotti maturi e per fasce medio-alte la competitività si gioca non sui prezzi si gioca sulla qualità perché ci sono italiani che aspettano sei mesi per comprare una macchina straniera prevalentemente tedesca
Che costa molto di più di un'omologa macchina italiana o magari di un altro Paese perché per questa fascia di persone per quel tipo di consumo vale più la qualità e l'affidabilità rispetto al costo lì dove si gioca la competitività sui costi no si gioca sulla qualità questo non vale solo per le automobili vale per molti elementi di consumo e vale sempre di più qui sta il punto per quella parte di settore che normalmente viene chiamata settore dei servizi
Anche lì i servizi alle persone i servizi destinati alla vendita i servizi che entrano in rapporto con i bisogni più profondi delle persone non si giocano
Prevalentemente sui costi si giocano sulla qualità e sull'affidabilità poi naturalmente ci son prodotti quelli a bassissimo valore come diciamo in cui c'è anche un problema di costo
Ma se le nostre imprese dicono c'è un problema di competitività perché sui costi non ci siamo e pensano di utilizzare il discorso della riduzione dei costi per avere più competitività sbagliamo
Perché parlano di un'Italia che non c'è più
Parlano dell'Italia in cui c'era la svalutazione ricorrente della lira e oggi abbiamo fortunatamente per la prima volta nella nostra storia la moneta forte
Che ovviamente pone dei problemi perché un Paese che ha una cultura di moneta debole trasferirsi non ha cultura di Paesi a moneta forte richiede del tempo da parte di tutti
Non c'è più quell'Italia perché il livello dei consumi molto differenziato ma soprattutto non ci sono più quelle barriere commerciali
Che potevano consentire di aprire dei fortilizi a difesa delle nostre produzioni
Dazi doganali tasse altri tipi di impedimento oggi è tutto libero per cui pensare di competere soltanto sui costi nel nome di questo di avere un'idea della flessibilità solo quantitativa è un'idea non sbagliata perché lo dice il sindacato
è un'idea sbagliata perché parla di un paese di una stagione di una situazione che non c'è più e non ci sarà più
Allora su cosa si gioca la competitività si gioca su un insieme di fattori ma fondamentalmente sempre di più sul binomio tra ricerca e innovazione
Noi abbiamo qui storicamente in Italia un paese segnato da un'innovazione con poca o con una scarsissima ricerca ogni Paese riesce Helene prese riescono a capire che sempre più l'innovazione vorrà dire competitività e sempre più rinnovazione vorrà dire ricerca e trasferimento
Dei risultati della ricerca i processi e prodotti oppure per le nostre imprese ci saranno naturalmente
Dei problemi poi competitività vuol dire l'insieme dei sistemi di servizi alle imprese tutto il discorso delle infrastrutture relativamente al Mezzogiorno più la questione
Della sicurezza e competitività vuol dire sempre di più formazione se dovessi in una parola dire il futuro dalla competitività dove si gioca io penso che il futuro si giochi sulla formazione
Ma non perché diciamo anche qui lo dice il sindacato perché lo dicono gli esempi dei Paesi a cui normalmente si fa riferimento quante volte ci è stato detto bisogna fare come in Irlanda sì ma l'Irlanda non è un problema di vantaggio fiscale solo l'Irlanda è un Paese che in dieci anni ha fatto un percorso di formazione a tappeto dei giovani
Che non ha eguali in Europa
Quando si parla modello spagnolo si ma la forza della Spagna non sono i contratti a termine come scioccamente si dice la forza della Spagna sta nelle infrastrutture e nella forza di quella pubblica amministrazione modello americano la forza dell'americano sta nel fast food o nelle lavanderie altre sciocchezze che si dicono sta in un sistema straordinariamente forte e competitivo che si basa sulla ricerca sull'innovazione e sulla cooperazione tra centri di ricerca pubblici e privati università
E lì si aggiunge anche investimenti in armamenti e ricerca aerospaziale questo è il futuro della competitività possibile dell'Italia nell'altro caso noi consegniamo il Paese a un futuro di povertà
Ha un futuro
In cui le imprese viene vitali si riducono crescono le imprese che non sanno stare sul mercato e a quel punto non c'è solo un problema dei diritti che pure c'è diritti sindacali rispetto delle leggi
Lotta al lavoro nero lotta per garantire la sicurezza dei lavoratori c'è proprio un problema di dare un futuro ai giovani del nostro Paese quindi il discorso è molto serio va affrontato senza semplificazioni responsabilità di ognuno le imprese secondo me hanno responsabilità i nostri imprenditori se posso dire sono un po'stanchi
Sono arrivati all'appuntamento dell'Europa e probabilmente per una serie di fattori non riescono ancora a percepire o avere il coraggio di rischiare di innovare questo è un problema di cui non si parla ma io credo che invece sia importante
Ma urlando
Se è d'accordo con questa analisi gli imprenditori sono stanche un giorno che si riprendessero su cosa dovrebbero diciamo rivolgere la loro attenzione su quali settori insomma dovremmo muoverci come Paese
Ma io penso che il Paese abbia fatto in questi anni lo sforzo straordinario come diceva letta
Straordinario inevitabile
Non è vero che si poteva continuare a sviluppare questo Paese
Sul debito pubblico ancora per molto tempo
Alternativa quando si è avviato adesso dal dentro al novantadue
E quando si è concluso in questi ultimi anni non era quella tra un certo tipo di sviluppo a gasolio debito pubblico e nel risanamento alternativa non c'è perché altrimenti avremmo sfasciato le finanze pubbliche consegnato per lungo tempo il Paese all'instabilità finanziaria
Facendo pagare generazioni nuove condannando un prezzo incalcolabile
Stasera ci siamo trovati tutti a festeggiare Prodi al Quirinale
E poi ci siamo fermati un po'a chiacchierare col presidente pubblicamente
Se non mi diceva diceva cose che mi ha fatto molto riflettere diceva che negli anni dalla sua valutazione quella che c'è alto ha dato competitività in paese insomma quella drammatica è stato il turno del novantadue quel numero governato dalla Banca d'Italia c'ero io in certe notti per riuscire a dormire
Mi svegliavo prendeva un foglio prendevo la penna faceva i conti e poi concludiamo non ce la possiamo fare
Dicevo che miseria ma sono cento e trenta e più anni che c'è questo Paese
Potrebbe fallire proposto governatore io sono ecco questa era la situazione di pochi anni fa
Adesso questi imprenditori c'era qualcuno che va per la maggiore
Che diciamo così si è schierato contro avessero in mente non so bene cosa pensassero
Su che cosa si poteva fare
Tanti tant'è che anche un Paese che non è riuscito a centrare Leo ha fatto come dire come la Grecia ha fatto passi avanti ad ogni vuole venire
Cioè qui si è creata una economico molto importante in cui mi rivolgo quasi trecento milioni di persone che con la decisione della Gran Bretagna poi saranno molti di più
Che tenta di costruire un'alternativa agli Stati Uniti gli avevo secondo grande Prodi sviluppo
Ora pervenire la domanda negli altri paesi europei che io ho visto in questi anni
La l'opinione pubblica era un po'avevo accetti che l'impresa invece fortemente orientata diciamo la convergenza e così via
Da noi invece c'è un'opinione pubblica abbastanza convintamente favorevole tant'è che il governo ha avuto anche consenso mentre ai sana
Cosa abbastanza straordinaria questo Paese perché per molti anni si è pensato che per avere consenso bisognasse più distribuire per non come dire alcolici
Però invece l'impresa italiana è un'impresa la parte dire la verità che ha seguito questo processo con un po'di inquietudine
Appunto perché come ha detto Benetton con l'accetta mi è trasparenza
Io ho preferito pagare i soldi in banca molto di più di adesso perché può e sapevo che potevo evadere dopo quei miei maglioni
Grazie al fatto che l'allievo di Aldo prendeva una parte consistente del suo valore
E se non che è poi il prezzo
Ne abbiamo parlato tutti nuovi di questa cosa solo quando un paese comincia ad avere un debito pubblico che centoventi per cento del prodotto interno lordo
Che arriva a due milioni e quattrocento mila miliardi
Che costa esser pagato ogni anno in termini se il dodici per cento del PIL costano adesso per fortuna siamo al sette
Sette sette e mezzo B somma la bancarotta molto vicina poiché anche l'impresa regge più insomma del Paese che che che vado bene al suo nel paese che vivono che crescono che lavorando in quei Paesi che vanno bene
Cioè io non conosco sistemi economici in cui le imprese va bene lo stato Varotto insomma dopo un po'alla volta e anche Parenzo
Questo questo è il punto insomma
Ora dicevamo ma diveniva questo dibattito chiacchierando con i nostri ospiti
Secondo me non è tanto vero ciò che si dice in questi giorni cioè il Paese ora competitivo perché la vita sono troppe
Perché al mercato del lavoro e rigido io credo abbastanza poco queste cose qui
Nell'ultimo anno dice l'Istat ci sono creati duecento cinquantasei mila posti di lavoro
Con la crescita economica bassissima poco più dell'un per cento
Il che vuol dire che l'interinale il part-time
I lavori atipici sono ormai uno strumento molto usato perfezionabile ma molto usato
E che quindi si comincia a produrre posti di lavoro anche con crescita bassa fino a pochi anni fa gli economisti teorizzava qualche si poteva creare nuova occupazione solamente oltre al trenta per cento di crescita ora si comincia a creare occupazione anche all'un per cento di calici
Poi si potranno studiare cose
Ma compatto il commercio fu siglato in questi giorni prevede che si possa lavorare un solo giorno a settimana per otto ore al sabato
Hanno forma per incentivare gli studenti insomma le forme di flessibilità sono ormai talmente ne consente le aziende di telefonia
La nuova da molti studenti universitari che ha lavorato la sera la dalle otto a mezzanotte
E cominciano a prendere si paga in studio e magari poi se sono bravi e smettono di fare come dire quella volta dove l'azienda ha fatto un lavoro per cui si sono diplomati o laureati
La fiscalità certamente più alta perché abbiamo più debito ma
Cioè la super Dit per chi investe
Ce lo sgravio contributivo pagato coi suoi la carbon tax
C'è una pressione fiscale che tenderà a diminuire perché per fortuna diminuiscono i costi del debito io se dovessi dire qual è il punto fondamentale è che le imprese italiane
Sono posizionate su fasce di prodotti su
Che non sono sempre quelli come dire
Di alto livello
E hanno una struttura all'idea ed è l'impresa che è molto tipica dalla fase benevola spalle acqua del recinto quell'aiuto economica abbastanza potente su
Ecco adesso noi abbiamo deciso di i gioca la parità è più difficile un campionato è più difficile
E naturalmente con molto aiuto da parte nostra
Bisogna cercare di costruire un sistema delle imprese pubbliche che poi devo diventare privati
E private che si rivolga molto settori nuovi che sono i servizi che sono degli utilizzi disse
Che l'alta tecnologia perché è chiaro che su una certa gamma di prodotti tipicamente manifatturieri la concorrenza dei Paesi a basso costo di manodopera sarà nei prossimi anni è sempre più forte ed è chiaro che invece nel settore hi-tech hai già un concorrente molto forte come quello americano su questo settore diventato molto molto capaci insomma
Intorno a questo insomma non è manco questione di essere stanchi ma è questione di trovare il coraggio di cambiare
E per quello che quando è emerso che ho chiesto chi invitare a questo dibattito devo posso evitare Silvio Scaglia che oggi un imprenditoriale ombra ragione che secondo me rappresentato dal vento di novità in questo Paese che ci racconterà la sua storia non sopporto le sue le sue prospettive ecco
Dove dobbiamo aiutare molto le imprese italiane ma dobbiamo aiutarla diversamente che dapprima dobbiamo aiutarla compete non esiste
Perché se dove la vittima ma esiste potrà esistere ancora un po'pallida talvolta se invece dove l'aiutiamo a cambiare a competere a diversificare sia a trasformarsi a modernizzare il sì allora questi impresa italiana potrà compete che io mi sono occupato di alcune di queste vicende dall'esperienza precedente con la responsabilità dirette
E in tutti i casi dai trasportatore l'Alitalia
Io ho detto il governo vuole aiutare questa impresa ma devono aiutare appunto doveva esistere due cinto chiuso ma cambiare
E a competere in un mercato più aperto dove si fa poi si è anche brani
Ecco voglio chiudere appunto con l'esempio e telecomunicazioni che poi Sky anzitutto Eta
Ecco noi qui abbiamo avuto una capacità di rompere un monopolio di aprire un mercato e qui si sono creati tanti posti di lavoro
L'Italia è il Paese più forte d'Europa della telefonia mobile
Più forte d'Europa
Ha creato molti posti di lavoro adesso si comincia a capire che attraverso lettere o attraverso le fibre ottiche così via o possono passare tante altre cose che non è oltre la voce i dati e le informazioni e certezze sapere la scienza e la tecnologia
L'informazione e nel momento che questo mercato si apre diventa una cosa molto importante anche l'Inter nel commercio elettronico eccetera noi potremmo anche essere in Europa ben posizionati e può darsi che come dire la competizione degli Stati Uniti passi dal nostro Paese perché lì sia aiutato sistema cambiare trovarsi a competere norma difendersi
C'è la Telecom c'è Omnitel Infostrada
C'è lui c'è brutte c'è Alba Cobra poi su comincia con tutta una serie di altri soggetti a partire dal locali ecco lo dobbiamo fare cento esperienze come queste
Nel commercio abbiamo provato ad aprire se vediamo i risultati
L'energia elettrica e del gas
Nelle società di progettazione professioni liberali
Dei trasporti della logistica
Ecco se noi come dire questo sistema lo approviamo questo sistema può competere e trovare nuovo slancio sulle prese a voi difendiamo così chiuso com'è in alcuni settori non facciamo un buon servizio al Paese ma non facciamo neanche un buon servizio all'impresa
Chiamato in causa Silvio Scaglia prima l'ho presentato sbrigativamente come imprenditore perché volevo chiedere far dire a lui brevemente la sua esperienza prima la manager ora imprenditore cui appunto
Mi seguito volevo chiedergli
Quale il suo punto di vista su questi su queste questioni il coraggio degli imprenditori i settori emergenti la competitività del paese per uno che lavora che ha lavorato e continua a lavorare nelle telecomunicazioni sembra che sia
Prego
Grazie grazie grazie anche a Burlando per la gentilissima parole Caputo ore nei confronti ma io in una parola ho partecipato alla nascita di Omnitel fin dal primo momento
Cinque anni fa quando Omnitel era un'azienda nascente era e fino a pochi mesi fa quando lasciato Omnitel in come azienda diciamo vincente ormai sul mercato con sette mila dipendenti con sette mila miliardi di fatturato circa quest'anno lo con degli utili che saranno grande importante quest'anno quindi ho avuto la fortuna di poter accompagnare un'azienda nuova da a nascere come soggetto imporre economico importante
In Italia ma forse ancora di più ho avuto la fortuna dividere un momento di transizione importantissima c'è la fase di transizione dal monopolio a un mercato di concorrenza delle telecomunicazioni
E forse di capire anche quanto la determinazione di poche persone in Italia era hanno reso possibile dal fatto di aprire un mercato chiuso come quello italiano cinque anni fa completamente nelle mani di Telecom
Ha una situazione nuova in cui una serie di nuovi soggetti economici nelle telecomunicazioni a cui faceva riferimento Burlando all'ormai creato cinquanta mila nuovi posti di lavoro
Che stanno ancora crescendo ecco questo è stato voluto no grazie a poche persone imposizioni
Per fortuna molto influenti sia nel governo italiano sia nell'Unione europea che hanno avuto la visione di aprire un mercato alla concorrenza
Con questo è stato possibile travolgere dalle logiche che oggi riconosciamo come vecchie non la logica del difendere una grande azienda nazionale che era in quel caso era Telecom che poi comunque si è difesa da sé
No e forse con la competizione è migliorata anche quindi riesce a difendersi meglio in dopo un domani oppure la logica di affrontare il rischio di creare dei nuovi soggetti economici che in un Paese molto abituato a proteggere l'establishment
No era effettivamente un rischio di perdere di controllo dei fili nuovi dell'economia che però oggi vediamo che almeno in questo settore hanno portato una forza vitale nuova
Ecco ho lasciato Ombretta nella un mese e mezzo fa per iniziare un attività imprenditoriale nuova per poter fare una nuova impresa era in questo caso in joint-venture con la M di di Milano per poter portare invece telecomunicazioni nuove a banda larga basate su fibre ottiche basate su reti di tecnologia di foot del futuro ciò che si chiede poi la tecnologia di internet che possono mettere insieme le telecomunicazioni vocali
Le Telecom internet però velocissima con capacità video
La videotelefonia la vita la videoconferenza il video su domanda ecco questo è un po'il sogno di una nuove intenda che vorrei
No contribuire a creare nei prossimi anni e quindi per questo per questo sogno ho lasciato quell'ormai realizzato di Omnitel
Cosa penso della competitività in breve ma insomma l'Italia ieri mi sono riguardato le due classifiche più più importante di competitività quella dell'irridendo università
Svizzera e quelle del World Economic Forum dall'Alitalia al trentesimo o al trentanovesimo posto di competitività fra gli stati mondiale quindi sicuramente e è una classificazione una posizione in classifica che non ci sentiamo addosso cioè tutti noi crediamo di poter fare di meglio in questa classifica di competitività
Era perché mettano l'Italia una posizione di competitività così bassa non certo per i motivi che sentiamo più spesso io son d'accordo con Epifani quando dice non è il costo del lavoro
Non è la flessibilità o inflessibilità non è il livello fiscale che son tutti elementi che giocano ma non sono quelli determinanti quelli determinanti sono il fatto che in Italia oggi manca innovatività
Era manca la capacità era di affrontare rischi per creare cose nuove ma manca anche la cultura di rispettare il nuovo rispetto a quello che già stabilizzato
E alla banca la formazione per poter affrontare il nuovo dicevo io era ho studiato ingegneria ormai un po'di anni fa
Quando sono uscito dall'università sapevo tutto sulle microonde
Però non sapevo leggere un bilancio non avesse avuto un'idea imprenditoriale in quel momento non avrei saputo che cosa fare per finanziarla ero convinto che per essere imprenditore bisognasse essere ricchi e avere dei soldi
Era oggi per fortuna tutto questo ha cambiato cioè oggi è un'economia diversa io credo che il grande grande beneficio dell'essere in una moneta forte noi di essere nell'euro sia il fatto che siamo collegati finalmente i Circuiti finanziarie mondiali
Per e Circuiti finanziario mondiale metterò disposizioni delle quantità illimitate di soldi diversi acque di quelli a cui ci siamo abituati per decenni in Italia
Son soldi diversi perché sono soldi che cercano di finanziare idee progetti validi ma che non vogliono comandare son soldi che cercano un ritorno no sì cercano di essere pagati
E capitale che si può comprare no lo si ripaga con dei tassi di interesse sufficiente e lo si ripaga dando un rischio controllabile a chi investe questi soldi
Però non sono i soldi a cui noi in Italia siamo stati abituati per anni quelli erano soldi prima di tutto scarsi erano pochi e con pochi soldi e volevano come andare molto
Da qui le volevano avere una fortissima appresa di potere sull'economia
Oggi per fortuna il grande cambiamento ciò che è avvenuto l'anno scorso e quello che possiamo tutti accedere a dei soldi che sono tanti
Che hanno delle regole diverse chiedono una grande trasparenza una grande serietà ma che non vogliono comandare che finanziano idee quando sono percepite come buone
Era questo non opportunità fantastica per l'Italia
è una cosa che dobbiamo prima di tutto capire tutti
Era che c'è l'opportunità per chi hai te di poterne sviluppare e di trovare i soldi per farlo
Una volta che l'abbiamo capito tutti e credo che come Paese dobbiamo avere un rispetto molto più forte per le nuove aziende le nuove il prese no l'innovatività in generale che non per il solito establishment io guardo anch'io all'America cioè la guardo sotto la dimensione del fatto che oggi le la nuova occupazione in America si è creata tutta la su settori nuovi se Nordamerica sarebbe rimasta l'America in difficoltà con un tasso di disoccupazione è relativamente alto che aveva cinque sei anni fa
La crescita dell'occupazione venuta tutto da aziende nuove se vado a vedere in borse prendo due aziende Microsoft
No più Cisco due aziende che dieci anni fa non c'era non c'erano valgono più di una sfilza di nomi storici no come General Motors come che è il come Caterpillar sa
Era come Coca Cola no messe insieme quindi la grande spinta viene inevitabilmente dal nuovo quindi io credo il mio Appello per dire cerchiamo tutte vie riportare su la competitività italiana primo parliamo delle cose serie no focalizziamo cioè sulle cose più serie su questo sono d'accordo con Epifani la è la qualità e la K l'educazione e la capacità di Sr innovativi no e il coraggio di essere innovativi erano secondo rispettiamo e Itu chiamo tutti al nuovo credo che amo tutti a creare cose nuove perché oggi è possibile
Borgomeo quando si dice
Favorire la trasformazione di Danny impresa di pala del vostro lavoro no ecco che tipo di impresa favorite e come queste secondo voi si possono inserire diciamo nel nel rafforzamento del del sistema Paese
Sì naturalmente diciamo sono state dette già tutte le cose che si potevano dire quindi io le le rivedo nelle passo in rassegna rapidamente in relazione alla esperienza che tu richiamati
Esperienza appunto di creazione di impresa
Che ci ha consentito di fare il mestiere esattamente richiamato da Scaglia e cioè di dare i soldi a chi non c'era garanzie valutando il business l'anno valutando l'idea imprenditoriale
I due dati che voglio darvi sono il primo diciamo parole dare come contribuenti perché siccome i soldi che diamo alle imprese sono soldi nostre sono soldi per adesso ben spesi perché il tasso di sopravvivenza delle imprese e ormai stabilmente collega collocava l'ottanta per cento cioè le imprese a cinque anni dalla loro nascita
Resistono
Il numero di quattro quinti che è un dato diciamo interessante il secondo dato che immediatamente si collega al ragionamento che stava facendo questa sera e che queste giovani prese che sono al novanta per cento nate nel Mezzogiorno perché la legge è fatta per le aree più deboli del Paese
C'hanno una quota di fatturato destinato all'esportazione diciannove punti superiore alle imprese analoghe per settore per territorio il che significa che sono imprese che hanno più cultura
Diciamo di internazionalizzazione del prodotto e dei servizi
Questo non lo dico Perra affermare che un risultato positivo novembre molto interessante ma per chiedermi perché questo succede
E questo succede esattamente perché questa impresa incorporano una questione decisiva per la competitività
La questione decisiva la capacità di comunicare
Per le piccole imprese la competizione
Diventa possibile a una condizione preliminare che siano capaci di comunicare
Scaglia ha portato un'esperienza importante l'esperienza di un impresa innovativa
Grandissima quella che hanno fatto nascere si appresta a diventare medio-grande quelle che stanno fa per far nascere
Il problema grande la competitività però nel nostro Paese delle piccole e medie imprese la piccola e media impresa è una è una realtà che di solito non sa comunicare non vuole comunicare resista alla comunicazione questo è un primo grande dato
E queste per spiegare perché ci ha dato questo risultato positivo sul ragionamento più generale io vorrei fare una prima valutazione
Quando si parla di Europa quando si parla di globalizzazione eccetera il Paese di solito e purtroppo devo dire soprattutto il mondo delle imprese i giovani fa uso questa dall'edizione un po'impropria uno potrebbe dire la Confindustria e i rappresentanti delle imprese
Tendono a dare della questione globalizzazione un'interpretazione catastrofista il che è un errore clamoroso
La globalizzazione come l'innovazione tecnologica come tutti i cambiamenti e contemporaneamente un possibile vincolo ma anche una grande opportunità
E invece e qui sottolineo una cosa che ha detto Burlando
Questa cultura del difendersi questa cultura del conservare c'è un effetto perverso per cui abbiamo paura della globalizzazione
La globalizzazione significa che ci può essere un cileno che mi rendevo prodotto cileno se nelle ore ma significa che io posso rendering civile un mio prodotto
Quindi equivalente
è una grande opportunità io su questa insisto perché pericoloso
Affrontare con una cultura difensiva starei per dire negativa un fenomeno che invece questo organo ma di grande apertura
Quali sono diciamo in termini scolastici i parametri sui quali si misura la competitività
E per il quale il nostro sistema di piccole e medie imprese le grandi imprese non le conosco vedo le piccole cose
Che però pare sia importante perché voi insomma ottanta per cento degli occupati stanno lì
Quali sono i i i criteri il primo criterio è qualità il secondo criterio è
Cioè il Pitti il gatto delle piccole e medie imprese italiane era qualità
Finanza
E innovazione
Questa è i tre problemi e naturalmente si diceva scarsa capacità di internazionalizzazione attenzione internazionalizzazione significa vendere ma non significa solo vendere significa saper fare parte lariano tecnologica significa saper comunicare eccetera
Su questi tre punti io penso che siamo abbastanza in buon recupero sulla qualità
Non siamo ben siamo in buon recupero ormai il tema dalla qualità incomincia a pesare sulla pelle della gente cioè si sentono piccoli imprenditori anche piccolissimi che hanno capito che cos'è la qualità che non è una diciamo questione da professori perché il problema delle piccole imprese che quando si parla di cose nuove
Su queste questioni di professori no quest'capiscono che non vendono se non c'è qualità e quindi immediatamente incorporano
Stiamo molto indietro e qui io dissento da Scaglia con grande cortesia sul piano dalla finanza
Cioè io sono contento sarei contento se fosse come dici tu non è ancora così
Naturalmente qua io mi porto dietro l'esperienza del Mezzogiorno
Noi stiamo in un Paese in cui le banche non sanno parlare con le piccole e medie imprese
Primo secondo stiano in un Paese in cui il presidente La Repubblica il Presidente del Consiglio imprenditori un po'i sindacalisti anche
La gente che fa il mio mestiere continua a bersagliare i giovani dicendo non aspettate il posto fisso mettete rimproverate le da fare
Beh insomma noi abbiamo dovuto invitare un signore del Bangladesh raccontarci come ha fatto in Bangladesh a dare i soldi senza garanzie in Italia non si danno ancora in sua presenza
Non ce l'hanno ancora in Italia un giovane al sud sapete che stavo facendo questo prestito d'onore che funziona
Un giovane che vuole fare una piccola operazione ma piccolo negozio un Software House eccetera ma in banca e gli ridono dietro non è che gli dicono da lì dove che i progetti cattivo vi ridono dietro
Quindi se il tema adesso lo paralizzato ma voglio dire l'obiettivo è quello che dice Scaglia siamo meglio di dieci anni fa
Ma siamo in grave ritardo stanno in grave ritardo c'è una questione di finanza di piccole imprese
Le banche non lo sanno fare non lo vogliono fare d'altra parte in un dibattito un direttore centrale della Banca d'Italia ha dichiarato esplicitamente che c'hanno questioni di costo a fare piccole operazioni il che aberrante
Dice non lo possiamo fare perché ci costa molto emendabile qualcosa non è possibile che la finanza sia condizionata questa la terza questione sulla quale bisogna intervenire e rapidamente è stato già detto quindi lo faccio che sottolinea la questione dell'innovazione facciamo troppa fatica
I di i ricercatori non parlano con l'impresa le imprese lombarde con i cercatori si fa una grande fatica io giudico positivo con l'ultimo provvedimento legislativo che è stato fatto in materia mamma mi pare che numerosi alla legge quarantasei
Che favorisce la diffusione di innovazione tecnologica del sistema d'impresa
Dovendo mettere i voti il voto più basso lo metto qui io perché c'è qualche cosa di innovazione di processo interessante se pensiamo al nord est pensiamo ai bresciani e bergamaschi sono bravissimi anche l'Emilia a a rincorrere qualità e a fare innovazione di processo c'è bisogno diciamo di innovazione di prodotto c'è bisogno di nuove cose da fare
Infine così sono l'abilissimo vorrei Dio intervenire sulla questione della flessibilità
Dicendo che io penso che la flessibilità sia decisiva il piccolo problema è che io parlo di un'altra flessibilità
Cioè qui
Mi pare che il rispetto alle questioni di cui si parla del Paese sviluppo occupazione eccetera e come una specie di maledetto imbuto quasi vale la flessibilità parlando della flessibilità del rapporto di lavoro in una cosa di grande interesse
Ma ci sono delle flessibilità Scajola richiamato che fanno la competizione del Paese
Che sono in ritardo
Sono apprezzatissimo
Mi faccio due esempi e poi smetto
La prima ripeto fino alla noia perché io sono cattolico ho fatto un fioretto fedeli cattolici manicaretti ogni volta nel corso del novantanove che parlò davanti a più di cinque persone parla delle banche fatto entrare qui ritorno sul tema
La flessibilità del sistema creditizio una questione centrale
Non si può più tollerare adesso facciamo le grandi fusioni va bene ma è questione drammatica e su questi insisto ma chi dobbiamo dire alla gente
Che non devo dire il posto fisso no benissimo tra l'altro secondo me non esageriamo la Juve volo posto fisso è un delinquente vi stiamo spiegando che c'è solo un po'di meno lei la Sea senza ritorno
Ma che devono fare
Si devono sentire accusare che non vogliono emigrare in Veneto accusiamo le ma non serve a niente il tema è che non ci sono gli
Ah dicendo di dico di no perché a dovere imprenditoriale sbagliata lo esaminate non mi convince come dice Scaglia lo esaminarle mi convince ci investo bersaniana non li convince in quel momento abbiamo fatto un'operazione culturale di crescita di questo genere
Se invece gli si ride dietro gli dice portaci papà che ci mette a fideiussione da io chiedo scusa balorde Maderno questo sono e e vissuto Dini lei di giovani che si frustra nullo quindi presidiare le bare
E poi flessibilità della pubblica amministrazione
Ne abbiamo approvato un progetto meraviglioso
Di lei di giovani catanesi che non aveva i soldi hanno chiesto allo Stato di valutare Desirée spari darci quattro lire
Questi vanno una un'iniziativa culturale bellissima in un quartiere di Catania che il sindaco di Catania ha rimesso nuovi siano ciminiere
è una cosa meravigliosa archeologia industriale recuperata
Enzo Bianco con me e con i ragazzi si è scatenato per fare in fretta giuro
Ginevra ma una volta a settimana si deve dichiarare c'ha da fare però si è imputato su questa cosa c'abbiamo messo quattordici mesi per la licenza edilizia
Quattordici mesi con il massimo di impegno di tutti gli attori qualcosa che non funziona
Allora flessibilità io sono per una grande battaglia di flessibilità però facciamo tutti insieme diciamo una scommessa quando si parla di flessibilità parliamo di tutte le flessibilità perché altrimenti la discussione diventa discusso di cortile insopportabile cioè che cosa significa oggi flessibilità Sidi Bel tale licenziare mi pare eccessiva
Flessibilità dell'ingresso sollevare che qualcosa è stato nient'altro si deve fare ma è insomma è una riduzione di di livello di confronto questa la visibilità come diciamo questione decisiva per la competizione
E decisiva la flessibilità di una serie di fattori pubblica amministrazione banche procedure diciamo e qua e Polo insomma formazione e quant'altro
Scaliamo
Io ho ho capito quello che che dice Borgomeo e non so nemmeno tanto il disaccordo nel senso che
E di te è vero cioè quello che io dico oggi ci sono i soldi per finanziare delle buone idee indubbiamente ci sono ma ero perfettamente cosciente del fatto che molto spesso non c'è la preparazione per accedere a questi soldi quindi è la formazione a volte è un blocco
Noi abbiamo in Italia un sistema creditizio è un sistema di banche che non è in affetti la punta di diamante e lo stimolo del Paese che potrebbe essere su questo concordo completamente
è anche vero che avendo invece un'educazione sufficiente in più persone questo sistema per edilizia lo si può bypassare ma ci sono forse non parla micro imprenditorialità ma è comunque sempre possibile da oggi andasse attaccare delle banche che questo lo capiscono stanno sempre più se non son quelle italiane sarà ancora straniere stanno sempre più venendo in Italia
Quindi la difficoltà di Borgomeo la capisco secondo me c'è anche una strada che è quella di maggiore educazione
La pancia ora preparazione dei giovani di tutti noi a riuscire accedere a questi livelli di credito nuovi
No dicevo che secondo giro può essere molto rapido perché mi pare che ci siamo anche trovati d'accordo su molte cose sì la storia di presso la Banca d'del Bangladesh di primo letto
L'Ulivo ha colpito anche me insomma
Credo che sia venuto qui alla festa dell'Unità si chiamò a Verdi unisse
Ha fatto la banca che si chiama la banca dei poveri
Ed è a un banchiere che appunto presta soldi a coloro che non hanno garanzie
è una cosa abbastanza buffa che è emersa che almeno da questo libro questa esperienza si può desumere è che la solvibilità di questi chiosando soldi e che hanno i soldi da questa banca è altissimo
Il che vuol dire anche appunto poi c'è un punto d'onore
In persone che hanno poche risorse di come dire utilizzare bene queste risorse di farla fruttare di viverci e poi anche di restituire sul questo è un tema di grande rilievo
E che fosse stato l'incomprensione che fa anche un po'impressione con quello che accade fra Scaglia diceva
Sì è un imprenditore medio grande di questo paese a un progetto ha un'idea e si rivolge al mercato internazionale
Per fare un'operazione si trovano i soldi
Dati da istituzioni finanziarie che non ti poco però il comandante dalla qualità del Progetto che naturalmente vogliono essere moderati
Se invece il giovane Mezzogiorno vuole una somma minima per fare l'operazione ognuno ritrova perché lì al mese non può rivolgersi a quel sistema finanzia il sistema finanziario di questo Paese sono di longevità
Ecco io credo che gli esempi che avevo fatto la qualità e il credito si potrebbero aggiungere infrastrutture
L'innovazione insomma abbiamo disegnato un po'ai compiti che abbiamo davanti sul come diceva Borgomeo io son d'accordo
Esistono anche alcuni problemi attivi a vicende di cui si discute di più
La fiscalità a le flessibilità mi pare giusta osservazione
Ma le questioni fondamentali Sudoku e di cui si discute di meno
Sono appunto la capacità di valorizza la qualità l'innovazione
Sulla formazione o se fosse molto rilevante e poi come dire la capacità di mettere in circolo energie né testi gli uomini e le donne cervelli di questo Paese
Ecco io vorrei fermarmi qui con una considerazione
Quando il modello prevalente al modello fordista e taylorista industriale
La questione fondamentale per un Paese era quanti oggetti si produceva dove
Cioè quante automobili quanto acciaio
Ora è evidente che quello che è successo nel mondo in questi ultimi anni
Cioè fa sì che questo non può più essere la questione principale perché ci sono moltissimi Paesi che producono dopo gli stessi oggetti con un costo di manodopera che il dieci per cento del nostro
Io sono stato andai Kido
Sta a vedere la fabbrica che la FIAT ha fatto insieme all'azienda locale
La gioia dentro cinquanta cinquanta tra la fitta di lecco Euro stretta cinese
Lì si producono dei furgoni Daily se ne vedono parecchi in Cina
E si producono sia per i passeggeri che per le merci piccolo trasporto
Sono stato a visitare questa fabbrica un contatto Bellagio e la FIAT la sua entusiasta volto capace che dal paio d'anni lavora
Da dodici anni a dire che le due anni produce ci ha messo dieci anni come dire mettere su questo operazione per la Finanziaria poi imprenditoriale
Lei mi diceva che l'incidenza della manodopera in quel prodotto furgoni insomma in Italia il trentacinque per cento lire al tre virgola cinque per cento
Va be però immagino che la qualità non sarà la stessa se no è uguale dopo durante la qualità e i denti
Va beh però come dire alla produttività produttività è identica
O voi capite che produttività e qualità sono uguali incidenza manodopera trentacinque qui tra virgola cinque alla apporto dieci a uno ora voi capite che per calciatori siamo flessibili
Il costo del lavoro diminuisca la fiscalità diminuisca B Salvadori sulla manifattura abbiamo la concorrenza che si poteva fare altri dieci esempi Cantieri Koreja è evidente che a dove don possiamo reggere
Salvo che a meno che
Doni non mettiamo se frutto all'intelligenza cattività Rillo FAO la capacità la fertilizzazione che si può fare in un Paese come questo in altre parole d'uso istituiamo quello che hanno fatto le macchine del processo terrorista
E lo facciamo con l'uovo o capitale lombarda società postindustriale quello che conta sono le persone i ragazzi ragazza
Poi naturalmente e decisivo come la forniamo queste persone
Decisivo che Agazzi paiono inglese decisivo che abbiano come dire ieri si è fatto a discussione la Camera conclusa dall'intervento diciamo di musiche ac che ha letto
Che ha letto Lazio ecco e che ha concluso dicendo ma possibile ancora che nel due mila e questo Paese si possa contrapporre formazione umanistica capacità di avere anche una formazione scientifica e tecnologica insomma viva dio ormai del tutto evidente che un Paese moderno deve mettere insieme la cultura la cultura umanistica
E però come dire a introdurre sempre di più la formazione dei giovani quel sapere scientifico e tecnologico che è sempre di più un fattore competitivo stava Dida cioè i Paesi che funziona davvero sono i paesi in cui queste due cose sono messe insieme
Ecco dove dobbiamo far funzionare di più appunto basta postindustriale teste gli uomini e le donne ragazzi ragazze formarli
I segnali dell'invio con il signor G. vaga ligure insegnare la cultura umanistica e se nella cultura scientifica
E sai se n'è universitaria scuole medie superiori centri di cultura che essi intersecano sempre di più che si integrano sempre di più con lei paese in modo che quello che serve alle intese come dire sia quella per le scuole producono insieme dopo l'avvento la cultura umanistica di base
Che un substrato indispensabile per chiunque anche perché se cade tecnologia provvedeva ad esempio qualche cosa ecco
Questo è quello che bisogna fare è un processo abbastanza difficile
E però è decisivo proprio che lavori più gente in questo Paese guardate concludo cui il dramma di questo Paese non è l'indice di disoccupazione
Che sostanzialmente simile a quello di Francia e Germania siamo tra il dieci e l'undici la coda vaticani questo Paese è l'indice di attività
Cioè il numero di persone nonché cerca lavoro ma che che lavora nel senso che sia rivolta al mercato del lavoro è molto più basso che negli altri Paesi
Fino a quando si si c'era una cultura appunto è una la Società fordista se ne poteva fare anche un po'vero perché tanto come dire la tecnologia la macchina fabbriche potevo dopo due lavoratori dote anche tanti prodotti quando si può
C'erano trenta ventotto mobile si aggiungeva il tuo dalla catena di montaggio si faceva anche di notte
Ma se noi vogliamo costruire la Società punto post-industriale che lavora volto sui servizi sui servizi alle persone alle prese sul sapere sulla formazione e sulla ricerca
Per il Dumbo di teste diventa decisivo perché le macchine possono lavorare di ridotta testardo
Teste lavora dieci ore al giorno dodici undici dopodiché diventa decisivo fa lavorare più teste
Fa lavati persone dagli delle opportunità ecco allora bisogna che noi ci mettiamo in testa che ai ragazzi perché di questo capita
Il diamo delle opportunità che vuol dire la formazione che vuol dire l'accesso al credito che vuol dire
Servizi all'impresa che poi nascondono
Perché dove potevo leggere questa sfida che è molto difficile se appunto anziché pensare solo a produrre vedi pensiamo soprattutto di mettere al lavoro più teste di giovani di ragazzi e di ragazze
Che devono essere di più di prima ecco così ce la possiamo fare
Altrimenti la sfida diventa molto difficile
Letta prima sarà lasciato non completato il discorso si indicava questa sfida futura diciamo dell'allargamento a Est dell'Est quel non so se c'è qualcos'altro che
Dibattito io volevo ogni introdurre un punto che secondo molto importante legata a quello che stiamo dicendo il contesto nel quale tutto questo avviene
Faccio un un esempio molto particolare esiste una correlazione credo qualunque economista mi butterebbe fuori dall'esame se dico questa cosa qui ma io è un fatto vendere
Tra due statistiche che sono due statistiche diverse tra di loro molto diverse
In una tabella mettiamo tutti in ordine tutti i paesi europei i quindici dell'Unione Europea
E li mettiamo in ordine per la loro capacità di assorbire nel diritto interno il diritto comunitario per dirla in breve per essere più europei nelle loro regole interne l'Europa da una serie di regole su come si organizzano i sistemi sistemi economici eccetera la pubblica amministrazione i servizi di pubblica utilità tutte regole gran parte di liberalizzazione eliminazione dei Monopoli eliminazione del Sistri delle situazione di posizione domina ante quindi mettiamo questa tabella e poi accanto faccia un'altra tabella vantato bella mettiamo gli stessi quindici Paesi dell'Unione europea e ci mettiamo il tasso di disoccupazione
La cosa strana penso fino a un certo punto strana e che incredibilmente succede che i Paesi che hanno la maggiore difficoltà
A rendere europeo nelle regole il proprio ordinamento interno sono automaticamente anche i Paesi che hanno i tassi di disoccupazione più elevati
Italia e Germania sono i paesi hanno maggiore difficoltà
Strutturale qui non è un problema di buona volontà dei singoli Kaplan astro tu orale a applicare le regole della liberalizzazione pensate
Una sulla quale stiamo lavorando in questo Don mille difficoltà la liberalizzazione
Delle professioni
Il nostro Paese da questo punto di vista un Paese che ha sugli ordini professionali e un corpo di regole e di consuetudini che sono molto molto forti in parte in contrasto con le regole comunitarie faccio queste sempre pure fare molti altri
Viceversa quei paesi che attuano le regole comunitarie e rendere il proprio sistema interno i è stato fatto l'esempio delle telecomunicazioni e il caso classico l'abbattimento di un monopolio all'inizio è dura perché c'è la paura che si perdono posti di lavoro ro nel settore pubblico e quindi è molto dura ma guardate il risultato in pochissimo tempo in termini di nuovi posti di lavoro e nel fatto che poi l'ex pubblica Telecom infondata non sulla resistito ma anzi in tutto questo che ci ha guadagnato è stato l'utente perché i costi sono abbattute le opportunità sono triplicate eccetera eccetera lascio l'esempio per dire quei Paesi che riescono maggiormente ad attuare rapidamente le proprie le regole comunitarie sono i Paesi che hanno tassi di disoccupazione più basso
Dove sta il punto sta proprio nell'esempio della Telecom e delle telecomunicazioni visto che ne abbiamo parlato cioè
A livello comunitario si sta cercando di fare un unico grande mercato europeo
Il nel Periodo della globalizzazione perché si prenda la globalizzazione
Per le corna diciamo e quindi traendone opportunità e vantaggi e bisogna accettarla questa regola del mercato unico europeo vuol dire che c'è un mercato unico europeo vuol dire che le frontiere vanno abbattute
Se le frontiere vanno abbattute vuol dire che bisogna in Italia essere in grado di vivere un sistema economico un sistema di regole dei servizi pubblici di regole dei diversi sistemi che siano regole nelle quali non esiste
Differenza tra Italia Francia Germania nelle qual è la logica dell'aiuto di Stato è una logica che si mette da parte nelle quali la logica della racconta Silone è una logica che esiste io credo che questo sia un messaggio molto forte perché se noi questo messaggio lo interiori zia mo'tutti
Il governo la pubblica amministrazione che devono imparare ad applicarle queste regole comunitaria ma anche il sistema economico che deve fare di tutto
Per evitare che di considerare queste regole comunitarie come delle regole
Rispetto alle quali già far di tutto per evitare che si applichino o meglio ritardare al massimo l'applicazione perché questo consente di mantenere qualche sacca di privilegio il più all'un e possibile questo vuol dire frenare la competitività del paese e allora credo che questo lo metto lì perché fa parte di quel cambio culturale di cui stavamo parlando credo che sia la sfida che in questo cosa accomuna tutti Petronas una sfida che accomuna la pubblica amministrazione il Governo le regioni quindi gli enti intermedi e gli enti locali che hanno un ruolo fondamentale ma la fine accomuna anche il mondo economico perché quando parlo di regole comuni tale le regole comunitarie già sa dell'accettare anche quando sulle prime sembrano penalizzanti rispetto magari a situazione di nicchia di monopolio che sulle quali tante aziende hanno prosperato
L'eliminazione delle quali diventa volano di posti di lavoro credo che questo sia il messaggio forte che noi dobbiamo a vere come system ma paese nel suo complesso quindi come amministrazione ma anche come sistema economico io credo che questo sia un messaggio molto molto impegnativo è molto più facile
Parlare di questo che fare cose che riguardano questo tema però mi sembra che sì anche un messaggio importante che viene dalle cose che abbiamo detto fino adesso mi sembra che emergesse un po'da tutti gli interventi sicuramente da quelli di Borgomeo e Scaglia ma anche da quelli di epifanie Burlando il punto mi sembra di poter dire è questo qui
E qui c'è bisogno di un salto culturale fatto di tutti ecco perché io credo che la contrapposizione governo imprenditori in questo momento è non soltanto non è fittizia cioè ancora una sovrastruttura messa lì che non serve a niente
Ma credo che sia vera vero che noi dobbiamo fare tutti insieme per fare un salto di qualità al al Paese per farlo diventare sistema paese se facciamo così io son convinto che le opportunità ci sono
Volevo chiedere una cosa Epifani al riguardo proprio della cosa che diceva adesso letta conflittualità in questi giorni c'è la conflittualità tra i sindacati è una cosa che si supererà a breve o che rischia di creare un problema aggiuntivo
Diciamo alla domanda difficile perché se devo essere onesto neanch'io riesco
Ad avere chiaro che lo quadro di come usciamo da questa situazione
Ovviamente io diciamo una risposta un'opinione cioè trovo in queste ultime posizioni della CISL delle forzature che che mi stupiscono molto
Temo che non siano solo tattiche quindi questo produce dei problemi
Perché non è tanto il fatto che tra di noi abbiamo opinioni diverse perché le abbiamo in fondo sempre avute nel passato e l'uso che si fa di un'opinione diversa cioè io posso avere un'opinione diversa ad esempio da un collega della CISL e della UIL ma se mi pongo nel
L'obiettivo di capire le ragioni degli altri e di trovare un accordo unitario poi la fine ci riusciamo quando nel novantacinque facemmo la riforma Dini sulle pensioni CGIL CISL e UIL avevano esattamente tre posizioni di merito diverse andammo al negoziato con tre punti di vista diametralmente opposti alla fine prevalse tra di noi coll'aiuto poi in quel caso del governo Dini una soluzione che andò bene a tutti quindi il problema vero è di capire se queste che a me sembrano forzature
Non sono in ragione del fatto che si vuole comunque può ricercare una sintesi unitaria o si vuole invece mantenere a tutti i costi una posizione differenziata dagli altri queste la questione perché ad esempio
Per arrivare alla vicenda di ieri ora noi nel passato abbiamo avuto finanziarie molto complesse
Molto complessa in cui i cittadini italiani
Sono stati chiamati a dare un contributo fondamentale al risanamento del Paese di lacrime di sangue come si diceva la finanziaria di quest'anno per la prima volta per le ragioni che diceva Burlando all'inizio è una finanziaria che non chiede sacrifici anzi
è una finanziaria che per la prima volta dovrebbe e io penso che darà restituzione di una parte ad esempio del prelievo fiscale che si è avuto
Allora di fronte a una finanziaria così uno può dire abbiamo bisogno di chiarire che cosa restituisci di fisco e a chi
Abbiamo bisogno di chiarire se i soldi per i contratti dei pubblici dipendenti ci sono ma non si può dire che è una finanziaria completamente in
Soddisfacente perché se questa di quest'anno è una Finanziaria completamente insoddisfacente le finanziarie degli anni scorsi e che cosa dovevano essere cioè si può esprimere oggi un giudizio così negativo quando non lo si Espresso nel passato e non ci sono oggi le condizioni per esprimerlo e perché lo si esprime
E qui allora c'è il dubbio io penso per quanto riguarda noi CGIL che noi
Senza unità stiamo male la propria stiamo male perché
Al di là dell'identità di ognuno come si fa a fare contratti divisi come si fa a fare le può è il far divisi come si fa a concertazione divisi non è dato al mondo una concertazione in cui i sindacati sono divisi è impossibile per un governo per un sindaco per un assessore per un presidente della Regione per un ministro di fronte a tre posizioni diverse che che concertazione si fa ognuno va per la sua strada
Quindi noi abbiamo bisogno di recuperare questo unità e siamo disponibili a farlo però naturalmente ci pone una condizione che chi ha un'opinione diversa
Decida se lo fa perché poi la fine vuole incontrarsi comunque Conte
O invece lo fa perché vuole sempre segnare una differenza Conte per altre ragioni questo è il punto vero io non so dare una risposta perché non so dare una risposta a questo
Dilemma Altria devono dare per conto nostro vogliamo lavorare per l'unità però purtroppo come sempre per fare l'unità quando si entra e ci vogliono tutti e tre
Volevo chiedere una cosa Borgomeo però intanto il ministro letta ci deve salutare perché ha una errata parte quindi lo salutiamo l'ordinazione per la sua presenza adesso
Borgomeo adesso visto sta scappando però insomma parliamo ugualmente perché volevo chiedere insomma il suo intervento mi sembra Sapa anche abbastanza apprezzato bello vivo cosa si può chiedere al Governo ha una forza di governo e al sindacato per migliorare
La vostra attività le vostre iniziative
Ci sono tanti vincoli nota tanti ostacoli tante difficoltà la questione bancaria chiaramente la principale
Avete delle richieste restate portando avanti e che difficoltà avete e così chiudiamo poi questo incontri come al solito io diciamo un po'per carattere un po'anche per il ruolo penso che sia sbagliato
Che io faccia dell'affermazione diciamo di carattere di principio guardo l'esperienza allora guardando l'esperienza per esempio devo dire in assoluta onestà intellettuale che trovo un po'sbilanciato il dibattito che di solito si fa sul Sud e quindi sulle imprese al Sud quando si ripete scusate la volgarità insomma la litania
Infrastrutture e criminalità tasse
Cioè non ho bisogno di di convincerli del fatto che io lo so che ci vorrebbe meno criminalità che ci vorrebbero forse un po'meno tasse che ci vorrebbero più infrastrutture
Ma dal mio punto di vista la questione centrale invece lavorare sulla domanda di sviluppo non sull'offerta d'istituto
Bisogna fare in modo che le cose che diceva Burlando ma anche gli altri che si offrano enormi opportunità davvero pari opportunità
Che si creano le condizioni perché chi ci vuole provare ce la faccia l'impresa che vuole emergere dal sommerso trovi degli appigli per fare questo lavoro eccetera questo che significa in termini di politiche
Perché credo che questa sia la domanda quali sono le politiche da fare
Allora per me al primo posto metto anch'io la formazione
Cioè dovendo fare dei grandi investimenti fare dei grandi investimenti sulla formazione
Al secondo posto mettere una cosa da non fare assolutamente da non fare e cioè da continuare il corto circuito per cui invece di dare lavoro si dà reddito
Noi siamo in un Paese che ha una regione tra l'altro la Regione fantastica io lo posso dire perché sono napoletano quindi non parlo della mia regione pare della Sicilia
La Sicilia è oggettivamente la cosa che io vedo nel mio lavoro la la regione che ha il potenziale imprenditoriale rispetto al Sud più forte c'è una vitalità fortissimo
Noi dobbiamo sapere che in Sicilia
Ogni otto giovani tra i diciotto e i trent'anni ce n'è uno assistito dallo Stato tra l s due le più forestali articolisti sono ottantanove mila in Sicilia
Allora questa è una cosa che non si deve fare più quindi una cosa da fare una cosa da non fare formazione eccetera
La terza cosa che io farei così finisco sarò noioso ma mi si chiede quello che io penso e quelle di intervenire sul mondo del credito
Vedete io
Ripete solo io uso fa lo stesso farò sarò anche antipatico a qualcuno tra un po'però c'è un punto io mi vergogno di gestire in un Paese che la quinta
Ho sesta potenza industriale del mondo uno strumento come il prestito d'onore perché quel giovane di cui parliamo per avere poi trentadue milioni deve fare una domanda
Mi hanno fatto la domanda in cinquantasei mila per mettersi in proprio noi dobbiamo esaminare le domande dobbiamo organizzare la formazione la selezione il controllo e l'accompagnamento nel primo anno allora Burlando riprendere citare spiegava questa straordinaria esperienza che si fa in Bangladesh
Ma questo si fa anche a Londra
Cioè all'ombra nella City di Londra e sono i grattacieli portavoce all'alta finanza se c'era un disoccupato a chiedere i soldi per fare una pizzeria glieli danno se dimostra di avere un'idea credibile da Torino questo ripeto è un grande tema si può intervenire anche con la politica
Per esempio i cominciando a intervenire sul sistema delle garanzie per accompagnare l'evoluzione culturale di cui abbiamo parlato
Quarto ed ultimo un bel po'di semplificazione di alcune questioni io sono particolarmente affezionato alle questioni del collocamento della formazione professionale già tutto questo che attesa
Disse che rende ostile allo Stato a chi vuole fare protagonista del proprio futuro questo direi probabilmente sono stato più negativo che
Positivo nelle proposte però io mi devo confessare non me ne voglia Epifani perché insomma non è che ce l'ho con Iorga però delle volte ci sono delle trattative generale
In cui diciamo
Pare che si parli di questioni virtuale
A sicurezza guardate insomma ci sono una serie di questioni di processi forti diffusi nel Paese
Che vanno accompagnati allora probabilmente ma mi pare che diciamo a discussione di stasera confermato che c'è un orientamento comune su questo tema su questo modo di approcciare le questioni dello sviluppo probabilmente bisognerebbe sforzarsi e mo'il più difficile fare politica di sviluppo che accompagnano la qualificano la domanda piuttosto che politiche di sviluppo che cercano di i sancire nuovi modelli di offerta che poi automaticamente farebbero degli fu dello sviluppo queste quelle che l'esperienza di suggerisce
Gara
Grazie io ringrazio voi per l'attenzione e ringrazio anche Silvio Scaglia Guglielmo Epifani Claudio Burlando e Carlo Borgomeo che fate come questa sera