"I Democratici di Sinistra per il Veneto e per Venezia" apertura della campagna elettorale per le elezioni comunali (Venezia) e per quelle regionali (Veneto)

Poi a me il compito di dare avvio a questa nostra manifestazione con la quale apriamo la campagna elettorale che ci porterà il sedici di aprile al voto per le elezioni regionali del Veneto e comunali della città di Venezia
Permettetemi innanzitutto di salutare tutti presenti tutti voi
E di ringraziare il segretario Walter Veltroni che ha voluto iniziare da qui
Piaggio
Che nelle prossime settimane proseguirà nelle altre regioni d'Italia prima di lui prenderanno la parola Luciano De Gaspari segretario regionale del nostro partito e capolista alle elezioni regionali per la nostra provincia Paolo Costa candidato Sindaco a Venezia e Michele Vianello designato vice Sindaco
I DS per il Veneto e per Venezia così abbiamo intitolato questa manifestazione
Di poter offrire assieme alle altre forze del centrosinistra un contributo fondamentale per vincere le sfide che abbiamo di fronte
La sfida di governare con Massimo Cacciari la nostra regione evitare continui a futuro concreto al nostro lavoro rinnovazione economica sociale ed istituzionale del Veneto
E nel e la sfida nella nostra città di continuare il progetto di governo del del del centro sinistra
Che negli ultimi sei anni ha prodotto risultati importanti con Paolo Costa e Michele Vianello può entrare in una nuova fase nella quale si realizzino importanti obiettivi strategici che portino al meglio di Venezia in una relazione più intensa
Con il sistema veneto con il Nord Est con l'Europa
E per questo vedete che dispiace che un pezzo della coalizione abbia deciso con una visione di parte di non aderire da subito ad una soluzione unitaria
Siamo consapevoli infatti che il voto del sedici aprile rappresenta una straordinaria occasione
E in un momento in cui la politica sembra talvolta pervasa da logiche di potere da istante personalistiche
La scelta di Massimo Cacciari che subito abbiamo sostenuto di candidarsi alla presidenza della Regione con la scelta immediata delle elezioni anticipate a Venezia
Dimostra come la politica alla quale crediamo posta essere ancora coraggio passione assunzione di responsabilità strumento al servizio dei cittadini
Ora più che mai le prospettive di sviluppo di modernizzazione del Veneto di Venezia sono strettamente legati
Molti sono i problemi che richiedono risposte innovative molte sono le istanze che cittadini esprimono e noi ci proponiamo di essere all'altezza delle loro aspettative e delle loro appese
Nei prossimi giorni saremo tra la gente nelle piazze nei quartieri in ogni comune della nostra provincia della nostra regione
Costruendo incontri ed iniziative dimostrando di essere una forza di sinistra utile evitare perché ha saputo trasformarsi e rinnovarsi perché ha un'identità e dei valori perché a programmi moderni ed autenticamente riformista
Con questo vedete abbiamo costruito le liste dei DS che sono liste competitive
Ed aperte in grado di proiettarsi la ricerca di nuovi consensi e di nuovi rapporti in grado di fare fino in fondo
E ho concluso la propria parte per far crescere l'alleanza di centro sinistra e per sostenere le candidature di Massimo Cacciari a presidente Regione e di Paolo Costa a sindaco di Venezia
Grazie
Prendiamo la parola Luciano legato
Compagni cari compagni cari amici
Grazie naturalmente ad Andrea Martella segretario federazione di Veneto e per le
Cose importanti che ha detto
Credo che però a me spetti soprattutto concentrare l'attenzione sull'appuntamento regionale che abbiamo di fronte lasciando naturalmente affrontare questioni ti dalla città appuntamento a Venezia
Al ai candidati siamo già da diverse settimane impegnati
In questa battaglia difficile molto impegnativa
Per competere al centrodestra la guida della giunta regionale nel vento
Già da alcuni mesi il centro sinistra nella nostra regione ha scelto con Massimo Cacciari candidato presidente migliore
Quello che ci può far competere e vincere questa importante elezione del domani
In questi due mesi di lavoro la coalizione di centrosinistra
è riuscita a presentare un buon programma unitario
Una squadra del Presidente di buon livello
E nonostante il periodo turbolento la nostra coalizione nazionale vedi Campania
Siamo riusciti a tenere molto unito e impegnato nel lavoro tutto il nostro schieramento
Noi i Democratici di sinistra
Siamo stati l'asse portante di tutto questo lavoro e possiamo oggi essere orgogliosi di quello che abbiamo fin qui fatto ora totalmente si avvicina al mese più duro quello più decisivo
Io sono convinto il continuando a mantenere alto l'impegno unitario
Questo ultimo mese dobbiamo dedicarle particolare attenzione alle lo
La sua testimonianza diretta
Questa nostra regione si presenta
Questione
Senza mai abbandonarci alla moda della protesta contro Roma
Contro DiVersi contro il Sud contro gli immigrati
Noi siamo stati per la forza che ha sempre tenuto unito il Paese e alte le bandiere della inclusione sociale della solidarietà
Noi qui ci presentiamo agli ottoni con questa credibilità politica
La bozza di statuto regionale una proposta di legge regionale nel welfare
Preciso sul decentramento sui trasporti e viabilità sulla sanità
Sul mercato del lavoro solo per ricordare alcuni dei temi e il nostro gruppo il nostro partito e l'opposizione in Regione hanno presentato in questi cinque anni
Davanti invece presente a tutto il suo vuoto
Politico e amministrativo ed è costretto come avete visto a spendere risorse miliardarie su una campagna elettorale
Imponente nelle foto quanto vuota nei contenuti
Allora cento cioè di non parlare di nulla
Voi non troverete un accenno in tutta quella miriade di manifesti un cenno un accenno su un tema ci sono le foto i simboli e basta
Questo perché perché appunto hanno scelto di non parlare di nulla non perché gli mancano gli spazi come abbiamo visto e i soldi ma perché non sanno che cosa dire
Noi invece non faremo la campagna elettorale contro l'avversario però le verità non posso essere nascosti
Così come non può essere taciuto l'imbroglio che sottende l'accordo Polo lega
La calata la fetta di Bossi a Verona
E quella stretta di mano così forzata smaccatamente cerimonioso e poco sentita è più eloquente di qualsiasi politica
Quindi noi non dobbiamo avere paura di fare una campagna elettorale naturalmente positiva ma anche polemica quando serve
Noi vogliamo governare questa Regione
Noi vogliamo togliere a questa terra il segno di un futuro confessionale e neo democristiano
Il Veneto in questi quindici anni è cresciuto culti economicamente
Anche socialmente
E non può quindi rassegnarsi a rimanere terra di lamentele e di proteste senza sbocchi se non quello appunto del qualunquismo o della disillusione
E non saranno certo il rifiorire di tutti i notabili grandi e piccoli della vecchia Balena bianca a dare questa risposta al problema enorme di rappresentanza politica che qui nel Veneto così eclatante
Dobbiamo e possiamo appunto essere noi a candidarci a compiere questo ruolo e costruire da questo appuntamento con questa coalizione unita e con questo leader Massimo Cacciari
Un lungo percorso politico di governo di protagonismo nella nostra regione
Voglio finire e campagne elettorali non sono solo un'occasione per chiedere un voto
Ma io intendo che allora dobbiamo intendere tutti quello che vanta su questo sia d'accordo anche un grande momento di tensione di comunicazione e perfino di formazione
Di tanti quadri donne e uomini che dovranno costituire l'ossatura futura di questo nostro partito
Le liste che abbiamo presentato nelle singole province contengono già le potenzialità di questo futuro
Partono da una base certa dell'esperienza
Di tanti compagne e compagni che fin qui hanno diretto il nostro partito numerose sono le figure professionalmente socialmente nuove giovani fresche che parlavano linguaggi che devono insegnare a tutti noi anche un modo nuovo
Di organizzarci e di essere presenta politica
E che sono appunto priva dei vecchi retaggi e disponibili motivati a fare politica in modo nuovo e poco scontato io confido
Che ha diranno i risultati di queste nuove risorse possono lavorare con passione e impegno anche oltre l'appuntamento elettorale sul quale noi del quale noi confidiamo in un aiuto naturalmente positivo
Con il congresso di Torino abbiamo chiuso positivamente l'impegnativa doloroso processo di trasformazione del nostro partito oggi possiamo offrire al Paese ai tanti nostri militanti ed elettori un grande partito nuovo di non sa
è in questo decennio ci siamo candidati al governo del paese core
Ad affrontare questa campagna elettorale in attacco forti del ruolo decisivo che il nostro partito ha avuto in questi anni
Sul risanamento stime lancio economico del Paese
Sicuri di aver operato bene e di aver portato il Paese accoglierà tutte le potenzialità di una ripresa economica importante che già alle porte adesso vai lavorare
Sordo duro con tanta volontà e con tanta voglia di fare convinti che possiamo davvero farcela grazie
Prende ora la parola Carega nella potrei anche chiedere
Persone
Fondo della fase ottima
Per ragioni di sicurezza
Galleria
Noi abbiamo
Cuper nato questa città
Noi abbiamo governato Venezia e Mestre
Negli ultimi sei anni
è stato un lavoro difficile duro
Che penso tuttavia abbia dato i suoi frutti
Venezia e Mestre se ci si guarda attorno
Nel corso di questi sei anni hanno cambiato radicalmente il loro volto
Basta girare basta guardare le decine di cantieri aperti
Basta guardare lo stato dei nostri servizi abbiamo lavorato duro
Sicuramente abbiamo avuto abbiamo delle lacune
Sicuramente tanti problemi sono rimasti irrisolti
E tuttavia sono convinto che noi nel corso di questi sei anni abbiamo cambiato radicalmente il volto della nostra città
Abbiamo dato inizio ad un processo di rinnovamento
Dal quale io penso difficilmente si possa tornare indietro
Sono convinto profondamente di questo e sono convinto che di questo lavoro
I cittadini della nostra città coloro che andranno al voto il sedici aprile
Ne terranno conto
Sono convinto di questo e sono assolutamente tranquillo
Perché il nostro dovere di amministratori lo abbiamo fatto ripeto
Possiamo aver commesso degli errori possiamo aver lasciato irrisolte alcune questioni ma il nostro dovere in piena coscienza nel corso di questi anni voi lo abbiamo fatto
Per questo noi ci ricandidi amo a governare questa città altrimenti oggi
Altrimenti oggi per noi sarebbe difficile o per iniziare di nuovo un nuovo percorso per riconquistare la guida di Venezia
Ed in questi anni
I distinguo fra noi e la destra è sempre stato un distinguo profondo e netto
Il distinguo fra due schieramenti politici cosa che rappresenta la modernità della politica
Avviene non sulle parole
Avviene sui fatti
Sulle visioni diverse della città
Sul suo futuro
Sulle cose che concretamente si fanno
Coloro che hanno seguito più o meno attenta a mente le vicende del nostro Comune le grandi questioni sanno bene e su tutte le questioni determinanti
I voti in consiglio comunale sono sempre stati radicalmente diversi
Sulle grandi scelte di carattere urbanistico
Sullo stadio
Soprattutto sulla grande operazione che abbiamo fatto di ammodernamento della rete sociale dell'istruzione in questa città sulla gestione delle aziende vedo che Brunetta oggi presenta il suo programma in cui vuol parlare di privatizzazione delle aziende
Ma coloro che sono in lista con Brunetta sono coloro che nel corso di questi anni hanno impedito la modernizzazione delle aziende perché
Perché sono con loro
Che volevano che fosse ancora la politica che decideva coloro che dirigono perdente
Basta vedere ciò che sta facendo la testo a Padova nel sistema delle aziende pubbliche sono arrivati loro hanno cambiato tutto immediatamente non sulla base della capacità ma sulla base dell'appartenenza a Forza Italia ad Alleanza Nazionale questa la modernità della destra
Quindi una differenza diversa evidenti cita radicalmente diverso noi oggi ci avviamo
A governare la città
Per altri cinque anni io lo spero fermamente questi cinque anni io penso devono essere cinque anni incentrati prevalentemente attorno allo sviluppo definitivo di Venezia GMES
E quando io parlo di sviluppo io non penso semplicemente lo sviluppo economico in senso generale
Io penso lo sviluppo demografico
Penso alla necessità di una forte integrazione culturale
Penso ad una modernizzazione profonda della struttura sociale delle nostre città di Venezia e dimessa
Penso alla necessità di inserire la nostra area urbana dentro i grandi processi che oggi stanno muovendo economica internazionale noi ne siamo parte non siamo altra cosa lo dobbiamo starci dentro
Ma qui c'è una profonda differenza con la destra
Perché nella nostra idea dello sviluppo c'è l'inclusione sociale fra culture fra razze fra uomini sono considerate per noi una grande opportunità
Non cose da immaginare e perché nella nostra idea dello sviluppo c'è profondamente la solidarietà sociale questa la differenza non stiamo da una parte la destra sta da un'altra parte questo una differenza profonda lo stanno i programmi e lo sta negli atti reali
Ma questa nostra idea di sviluppo si fonda anche nel rapporto profondo e ci deve essere fra Venezia e Mestre
Ci tengo qui oggi a Mestre a riaffermare che questo rapporto fra Venezia Mestre è un rapporto assolutamente indissolubile
Le forme istituzionali possono essere le più diverse
Ma il rapporto è l'unità fra Venezia e Mestre è un rapporto assolutamente indissolubile Venezia da sola non va da nessuna parte Mestre da sola non va da nessuna parte
Nessuna delle due città a una massa critica le risorse le energie per emergere nella competizione
Mestre verrebbe emarginata Venezia direbbe del suo passato
Guardate in questi giorni voglio essere molto chiaro perché si è speculato attorno a questo sembra che tutto il dibattito si sia ridotto a due questioni Mosè sublagunare
Non è così recita una cosa molto più complessa e soprattutto bisogna sapere che quando si parla di Mosè sublagunare si parla pensando al centro storico di Venezia
Non si parla di Mestre
Due terzi degli elettori dei nostri cittadini abitanti
Il comune e questo vedete Mestre non può non essere il centro dello sviluppo
E Mestre vuol dire impegnarsi a fare l'ospedale
E Mestre vuol dire impegnarci risolvere definitivamente la vicenda del passato e Mestre per noi vuol dire creare realmente una rete solidale di opportunità
E Mestre per lungo di un problema di integrazione profonda Mestre vuol dire per noi il problema di cultura finalmente Mestre vuol dire sport mettevo dir la grande area di sviluppo di te sei era costituita dalla riporto dal casino
Ma Mestre può fare questo se mantiene il suo le gabbie indichi sulle gambe indissolubile come me
Brunetta in grande imbarazzo oggi suo alleato principale Alleanza Nazionale raccogliere firme per la separazione e Luca dovuto bloccarlo
Queste sono la contraddizione della destra questo le contraddizioni profonde per questo loro non hanno una cultura di governo per tenere in piedi questa città e portarla nel nuovo millennio per questo noi siamo la vera reale possibilità di governo finisco
Io ho vissuto con grande dispiacere la lacerazione del centrosinistra
Perché con molte persone dei Verdi e di Rifondazione abbiamo lavorato bene se gli anni non c'era nessun motivo non c'era più consumo
Io so che è difficile ma tuttavia io mi sento oggi di dire questa platea questo pubblico a questa città
Che noi dobbiamo vincere al primo turno voi non possiamo lo dobbiamo andare al ballottaggio
Diamo realmente l'alternativa per questa città
Si può correre in modo diverso al primo turno però vedete
Paolo Costa io il centro sinistra non pensiamo minimamente di rappresentare una parte di rappresentare un pezzetto da tutelare sono convinto che noi siamo la forza che può garantire il governo di questa città che può garantire lo sviluppo che può garantire in tutto non pezzo
Per questo mi sento veramente da questo palco di chiedere ai nostri compagni militanti i cittadini di pensare che il voto il sia il sedici aprile deve essere il voto utile lo possiamo dare alla destra una seconda opportunità noi dobbiamo lavorare perché si vinca immediatamente perché non si vada al ballottaggio perché prendiamo il premio di maggioranza perché siamo in grado di virtù di questo di garantire cinque anni di forte governo a Venezia
Grazie a Michele Vianello prende ora la parola Paolo Costa candidato sindaco
Care amiche cari amici
Care compagne e cari compagni
E la prima volta che io mi presento
In pubblico
Come candidato sindaco del centro sinistra elezioni al Comune di Venezia del sedici aprile nel due mila
E la prima volta e sono lieto che avvenga
E quindi in questa sala in questa occasione
Che venga di fronte a voi
Di fronte a voi che rappresentate
Il corpo centrale
La parte più importante dalla coalizione
Che ho l'onore
Il privilegio
Di portare alla vittoria il sedici aprile
Sono lieto che avvenga
Sole che avvenga di fronte a Walter Veltroni
Perché non possono né a ricordare
Di aver condiviso con lui
Un'esperienza di governo che credo non sia stata un'esperienza qualsiasi
Per me è stata una grandissima fortuna
Abbiamo avuto la fortuna di partecipare a quel momento fondativo
Della
Ipotesi di dare al Paese
Una vera via riformista
Abbiamo avuto questa possibilità
Di condivide un momento aiuto
Che è partito da uno spirito
Di unioni di solidarietà diffusione di forze e di culture diverse
Che dobbiamo recuperare reinventare prepararci alle battaglie future e ti aspettano molto dure che erano davanti
Ma è quello spirito
Quello spirito riformista
Chi ci unisce
E quell'esperienza che Michele appena raccontato
Chi ci garantisce
è quella strategia di idee che non abbiamo inventato oggi per offrire un programma qualsiasi recita
Non scriveremo sessanta pagine volevamo bisogno
Quello che noi pensiamo che questa coalizione pensa il riformismo veneziano pensa che la sua città
Iscritto testimoniato vissuto da anni
Nasce da un lavoro della Fondazione Gramsci del mille novecentottantotto
Un lavoro che ha visto molti di noi impegnati a costruire il filo conduttore con esperienza che poi ha consentito
A Massimo Cacciari ieri sue giunte
Di produrre quel cambiamento reale statale veneziana che Michele ha descritto
Bene allora
Lo spirito riformista
Una solida radice programmatica
La possibilità di raccontare le esperienze fatte
Fanno di noi una coalizione vera fanno Dinoi
Una coalizione capace di offrire alla città a tutta la città
Quello di cui ha veramente bisogno
Fanno Dinoi una coalizione capace di coniugare la continuità amministrativo operosa di questi anni
Con la necessario re invenzione che deve venire ogni momento
Della strategia delinea di direzione
Fa Dinoi un qualcosa totalmente diverso
Da quel lasciatemi dire
Qua c'è Argo di sigle fatto e disfatto in questi giorni
Il centrodestra tentati raccogliere attorno la candidatura di Renato Brunetta
Vorrei quasi dire quasi peggio
Quasi peggio
Lo shopping di Berlusconi PPI qualche volta ho dovuto anche ridare indietro qualche pezzo che ha ricomprato
Bene
Quella coalizione a oggi di fronte
Un compito formidabile
Quello di vincere le elezioni
Ecco di prepararsi a continuare il lavoro gli ha fatto
A continuarlo per offrire alle donne e gli uomini
Di questa città alle donne agli uomini
Di Venezia di Mestre di Marghera delle isole di questa città composita
Un progetto
Un progetto
Che oggi si vede possibile un progetto pensato ani fa con una chimera ma che oggi è di fronte a noi do possiamo prendere
Che quella di traghettare una città che le Havre la grande fabbrica aveva o emarginato nella sua zona antica o ferito in gronda lagunare la sua zona di terraferma di traghettare una nella nuova era che ormai è di fronte a noi
In questa società in questa economia dell'informazione del sapere che non è più un qualche cosa di domani e poi cosa di oggi e che ci spinge
A intravedere la possibilità di rimettere Venezia l'imperturbabile piano nuovamente in grado di essere protagonista
E non solo
Depositario di una storia
Ma di nuovo protagonista di un futuro perse
Per il Veneto per l'Italia per l'Europa per il mondo
Ma questo progetto non è un progetto tecnocratico
Non è un progetto
Economicistico
è un progetto che prima di tutti avrà successo
Se porterà in questa prospettiva l'intera Società Venezia
L'intera comunità
Quindi che oggi sono i vincenti e quelli che oggi appaiono perdenti ma che dobbiamo aiutarmi diventare ed incendi romani
è un progetto che non può non con dotarsi
In termini solidarietà Coblenza
Detto Michele
La società che anche qui che però dimostrato con delle politiche sociali sicuramente l'avanguardia d'Italia
Con quello che dovremo ancora dimostrare coniugando questa politica di un tempo quella già fatta mantenendola gli arricchendola
Verso le donne verso gli anziani
Verso quella sanità da rimettere in ordine che sicuramente non soddisfa esiti chieda dei dei servizi che da una serietà da persino ad estendere a ipotesi nuove povertà
A quelle che la nuova società potrà creare attenzione dovremo lavorare per evitare i nostri figli felici i più deboli vengano emarginati
Dalla nuova società dell'economia della informazione del sapere
L'hanno bisogno di far sì che ognuno possa giocare le sue opportunità e non sarà fra dieci anni fra vent'anni sarà nei prossimi anni
Sono i prossimi anni che dovremmo far sì che tutti si risentano in grado di giocare le proprie porte unità
Solidarietà
Sostenibilità
Una parola
Troppo spesso abusata usata tirata troppo dalla parte dalla ma anche quanti per me significa
Capacità di
Chiudere le ferite del passato
Di far sì che
I danni alla salute i cittadini che si sono pagati pagati anche per incapacità di prevedere per insipienza ma che si sono pagati che vanno tolti devono far sì che sparisca
Dobbiamo fare che tutte le parti la cita anche l'ultimo dei nostri cittadini senta tutelato nella sua salute nelle sue condizioni
I difetti di inquinamento dati si era traffico industriale chi sia da una foto dall'altra deve venire totalmente laminato oggi è possibile di fronte a noi anche perché molto è stato fatto
Credo che sia oggi enumera sino i modi e le forme cui siamo intervenuti su quelli che sono esempi storici di contraddizione era industriale potremo dimostrare i passi sostanziale soddisfatti questa direzione
Lo cantieri nautici dall'insicurezza
Dalla loro non tanto e non solo in termini di presidio del territorio ma quanti in termini di capacità di anticipare prevenire perché questa la Comit accogliente
In quanto reso sicura si aprirà sicuramente altri rapporti inter etnici che saranno una caratteristica dei prossimi anni
Noi siamo destinati a dover dialogare con altri lo spirito la predizione veneziana non può non aiutarci ne dimostra ancora una volta che anche in questo possiamo essere di esempio a molti
Il tutto solidarietà sostenibilità
Sicurezza per creare le condizioni anche sociali di quello sviluppo che oggi è possibile
Di proposito e di garantire lavoro e qualità del lavoro i nostri figli in senso lungo non casuale non assistito
Noi per troppo tempo
Sotto forma la presenza dello Stato a Marghera o del sostegno dello Stato diretto in centro storico
Ci siamo in qualche momento adagiati
Sulla presenza o sulla continuità di fonti finanziarie sterno
Questo non può non continuare per quella parte
Che corrisponde al nostro strepitoso destino di essere custodito dei patrimoni culturali importanti del mondo
Ma per l'arresto lo dobbiamo dimostra la capacità di prende i nostri destini nostre mani e oggi siamo in grado di farlo in grado competitivo secoli fa per tutti
Non farlo creando le condizioni strutturali in particolare per questo succede ha ragione Michele quando non possiamo non sarà non ci faremo ridurre il dibattito elettorale a stereotipi
Relativi alcuni pochi problemi
Noi abbiamo sì sì la difesa
Di Venezia dal mare è un obiettivo
Gli strumenti avranno studiato andranno preparati andranno trovate andargli problema andrà risolto
La coesione interna diversità va incrementate ma non c'è critico adesso una parte si non ci sono più vicini da nessun'altra parte
Noi dobbiamo risolvere problemi come qualità tangenziale di Mestre
Dobbiamo essere sicuri sui tempi delle bonifiche
Dei la ai ghisa di Marghera perché da lì
Dalla tempestività di quella soluzione dipenderà molto del nostro futuro
Ma non è questo momento
Per insistere sui dettagli avremo occasione
In questi prossimo mese discutere di tutto questo
Ma lo faremo attenzione non è la convinzione che noi abbiamo
La verità e sappiamo tutto chiediamo già deciso che cosa va bene cosa non va bene come purtroppo alcune i nostri oppone Intini ritiene di dire
Lo faremo con una grande disponibilità ad ascoltare a dibattere a discutere pacatamente sì anche perché siamo convinti di avere buone idee buoni propositi buone esperienze buone capacità
Noi credo di poter possiamo dire tutti
Tutti coloro che riescono esperienza la giunta Cacciari e permettetemi di dire
Anche chi si è occupato di Venezia in questi anni
Da altri punti di vista con altre responsabilità fossero quelle di costruire il decreto base assieme al collega Ronchi sul disinquinamento della laguna
O forse quello di sovrintendere al più grosso finanziamento prosa italiana abbia dato a Venezia negli ultimi anni con l'ultimo finanziamento è speciale bene possiamo dire
Che non vi diciamo vi promettiamo che faremo gli possiamo dire che abbiamo già fatto che ma ha avuto idee e si siamo in grado di proporre soluzioni esistono fatti che possiamo offrire alla vostra valutazione
Ci sono competenze esperienze capacità noi sappiamo anche però e chiudo con questo che la battaglia che noi apriamo questa sera non è sola battaglia per Venezia e su Venezia
Noi sappiamo che molto alla battaglia che condurremo qui oggi è una battaglia parallela o è parte della stessa battaglia che Massimo Cacciari conduce l'intervento
Molto dipenderà da noi
Molto dipenderà da quello che riusciremo a fare a Venezia
Venezia è stata storicamente il punto di maggior forza
Ideale propulsiva
Operativa di quella che oggi chiamiamo la qualità nel centrosinistra
Bene occorre che fa questa forza venga espressa fino in fondo
Occorre che noi mettiamo ogni nostra energia
Perché questo risultato venga raggiunto
Io non mi sottrarrò annulla grazie
Grazie a Paolo porta la parola Walter Veltroni segretario nazionale dei democratici
Voi avete forse visto che nei grandi manifesti che sono affissi in tutta Italia
Oltre alla foto di Berlusconi campeggia una scritta che dice una scelta di campo
Ho ritrovato questa espressione in molti altri manifesti affissi dal Polo in diverse parti
In generale io guardo con una certa ma posso dire attenzione prudenza queste campagne elettorali
In cui
Si dovrebbe votare per qualcosa che si parla d'altro
A queste facce di i segretari nazionali dei partiti
Che non sono in gioco in questa campagna elettorale perché qui si discute di sindaci di presidenti di Regioni
A questa personalizzazione esasperata che avviene in maniera ingiustificata perché non è quello l'oggetto e persino neanche il soggetto della valutazione che gli elettori dovranno ho visto un Fini disegnato come Batman Berlusconi sorridente insomma se ne vedono un po'di tutto
Noi invece abbiamo fatto come te visto degli poster con scritto una cosa che è difficile negare e cioè che dopo quattro anni di centrosinistra l'Italia è più forte
E credo che questo che questo sia il modo giusto per parlare nazionalmente
Dei problemi che si aprono in questa campagna elettorale perché non è una scelta di campo io ho avuto modo di vedere non tutti perché
Ma una parte degli spot televisivi di Berlusconi
Da una parte c'è l'amore dall'altro c'è l'odio noi saremo ovviamente quindi nell'odio da una parte c'è la libertà dall'altra c'è una campagna elettorale così si poteva fare negli anni Cinquanta
Forse era già ingiustificata allora perché in quella facesse adesso appare grottesca
Pare veramente una cosa un Daniel Roth tipo una cosa fuori dal tempo una citazione di un'Italia che non c'è più
E anche vorrei dire una sgradevolezza nei confronti degli elettori che sono chiamati a prendere una decisione molto più concrete impegnativa non si vota sul sorriso di Berlusconi
Si vota per decidere chi amministra meglio una città una Regione che è una cosa molto più dura molto più importante
Perché lì si misurano due cose
La omogeneità delle coalizioni che si propongono a voto degli elettori
E la qualità dell'azione di governo
Per questo non abbiamo voluto mandare questo messaggio semplice ma ripeto indiscutibile
Pensando all'Italia di questi quattro anni Paolo Costa ha fatto riferimento anche l'esperienza di governo che abbiamo fatto insieme
Alitalia di questi anni d'Italia che abbiamo incontrato
Vissuto conosciuto quando abbiamo cominciato il nostro lavoro mille novecentonovantasei
L'Italia di oggi
Chiunque non abbia veramente un animo esacerbato dal fanatismo dal prepotenza tenta propagandistico
Difficilmente può negare un dato di fatto che obiettivo
Quell'Italia lì l'Italia che era lontana dai cinque parametri di Maastricht
L'Italia e l'instabilità politica
Quell'Italia lì non c'è più
Adesso c'è un Paese forte autorevole paese che cresce un Paese ripresa economica un Paese che ha messo a posto i suoi conti
Un Paese che poi guardare con ottimismo con fiducia al suo futuro
Ricordate le previsioni catastrofiche dei giorni che precedettero le elezioni del ventuno aprile del novantasei quando Berlusconi televisione disse se vince la sinistra gli imprenditori scapperanno all'estero
E quando
E quando Previti in una intervista che uscì il giorno prima delle elezioni disse se vinciamo questa volta non facciamo prigionieri
Quella Italia lì
Questa Italia che esiste solo nella rappresentazione virtuale ideologica caricaturale danni cinquanta grandi mio Resca
Che fa una certa destra non c'è
Non solo gli imprenditori italiani non sono fuggiti
Ma gran parte degli imprenditori italiani hanno avuto dall'esperienza di governo di centrosinistra nuove opportunità
Lo dicono i dati che riguardano la crescita della Borsa
Sarà un indicatore e sono dati non discutibili anche quelli sono dati che parlano di aumenti consistenti di aumenti che non si erano visti nel corso della stagione Breve e convulsa del governo del centrodestra in Italia
Governo che è bene tenere di memoria
Perché
è un Governo che aveva dentro di sé la stessa coalizione che oggi viene inopinatamente riproposta per elezioni regionali in qualche caso anche per elezioni comune
Vedete
Io non non non sono tra quelli che dicono abbiamo fatto tutto e abbiamo fatto tutto bene
Proprio perché so quanto sia quando si governa
Immenso e praticamente infinito il lavoro da fare
E quanto le condizioni di partenza di questo mese in questo Paese richiedevano e richiedono un impegno determinato una grande Energia ma forte combattività riformisti tuttavia
Tuttavia i cittadini che vanno in banca a prendere i soldi
Sanno che i tassi di interesse sono più che dimezzati nel corso di quattro anni
Che l'inflazione
Si è ridotta quasi della metà nonostante incrementi che ci sono stati per effetto del prezzo del petrolio che però oggi c'è una strategia per combattere nonostante questo situazione si è dimezzata dall'aprile del novantasei ad oggi
Le retribuzioni reali sono aumentate i tre punti e mezzo tra novantasei e novantanove
Dall'aprile del novantasei le imprese italiane hanno risparmiato cinquanta mila miliardi per minori oneri di indebitamento abbiamo cominciato a ridurre il debito pubblico questo è un Paese in cui debito pubblico cresceva come una sorta di maledizione e il debito pubblico non è una cifra statistica
Non è una fredda sequenza di numeri dell'Istat no il debito pubblico è qualcosa che c'entra nelle case
Perché noi abbiamo il doppio del debito pubblico degli altri Paesi europei
E quando facciamo il bilancio ogni anno
I soldi che dobbiamo stanziare per la remunerazione degli interessi su un debito pubblico italiani sono il doppio di quelli che devono stanziare in Germania e Francia se avessimo la possibilità di essere ai loro livelli non avremo risorse immense per modernizzazione Investimenti
Per far crescere ulteriormente la nostra economia
Ma per la prima volta l'abbiamo attaccato
E dall'Europa guardano a noi alla nostra performances di risanamento finanziario come una performance abbastanza straordinari
Ma ci sono degli indicatori che a me come uomo di sinistra stanno particolarmente a cuore del nostro lavoro e anche queste sono le cifre io visto che oggi Berlusconi a Radio anch'io ha detto ma se io fossi Presidente del Consiglio farei un milione e mezzo di posti lavoro
Era era un milione novantaquattro con l'inflazione è salita nomina
Io
Io voglio dire molto più semplicemente pacatamente che noi senza fare
Dichiarazioni sente suonare la grancassa senza fare promesse senza raccontare storie
Nel corso di questi quattro anni di governo di centrosinistra abbiamo creato settecentosessantasei mila posti di lavoro in più
Che sono naturalmente dal mio punto di vista un pezzo del lavoro che abbiamo fatto ma quanto tempo era che in Italia non calava l'indice dell'occupazione e non saliva Cassuto
Ancora
Cinquecento mila persone sono uscite dalla soglia di povertà
Anche questo per un uomo di sinistra per delle donne e degli uomini che credono nei valori dell'agenda sinistre qualcosa che dice la qualità di nazioni dico
L'evasione fiscale l'abbiamo combattuta certo non è facile e non è neanche indolore perché l'evasione fiscale naturalmente comporta di aggredire alcuni nodi duri ma combattendo l'evasione fiscale abbiamo cominciato a ridurre la pressione fiscale
E se noi potremo ridurre di quarantacinque mila miliardi nel corso di questi tre anni la pressione fiscale dopo aver la già ridotta soprattutto per le imprese
Questo sarà un fatto importante
E ricordate cos'era la legge finanziaria fino a qualche anno fa quando c'è la legge finanziaria tutti noi delle famiglie italiane ci si metteva come quando si aspetta che arrivi un colpo non ci si metteva in posizione a uovo diciamo così per proteggerci dagli affetti che si sarebbero determinati adesso la legge finanziaria consente opportunità
Per le famiglie italiane con la legge finanziaria abbiamo potuto aumentare le pensioni minime con la legge finanziaria abbiamo potuto aumentare gli assegni familiari
Abbiamo finalmente fatto una politica sociale che questo Paese non aveva da molti anni la principale protagonista questa politica sociale Livia Turco oggi alla nostra candidata reiezione regionali Piemonte
Nella scuola
Nella scuola nel corso di quattro anni però poi un attimo ad una questione mi sta parzialmente a cuore che mi dà particolare dolore nella scuola in quattro anni abbiamo aumentato l'obbligo scolastico cosa che non succedeva da ventisette anni riformato i cicli scolastici finalmente rendendoli
Facendo assomigliare questo nostro sistema formativo a quello degli altri Paesi europei
Abbiamo fatto l'autonomia scolastica
Abbiamo deciso una linea di parità c'è una linea giusta
Che ha una linea costituzionale per la quale si mette le famiglie di colori quali guadagnano meno di trentasei milioni all'anno nella possibilità di scegliere tra scuola pubblica e privata
Non si fanno come qualcuno rema chinato da destra una sorta di erogazione di risorse nei confronti dei privati che sarebbe stato costituzionalmente non
Ci sia stata una protesta legittima
Nulla da dire quando si sbaglia ci sono i movimenti ed è giusto che ci siano già tenerne conto punto
Di protesta per questa vicenda del quiz
Era sbagliato strumento non c'è più però ci sono due cose positive in quella vicenda che devono essere salvaguardate primo il fatto che ci sono dei soldi in più per la scuola
Per gli insegnanti e per la scuola anche questa non è una cosa succedeva molti anni c'è stato un incremento contrattuale e adesso c'era questa c'era e c'è questa opportunità secondo il principio
Che questi soldi non devono essere erogati a pioggia
E che non è possibile che agli insegnanti si è chiesto di essere l'unica figura professionale in Italia che entra in un modo esce in una esce dallo stesso modo che l'unica possibilità di carriera che ha è quella di fare impresa
Ci dovrà essere ci potrà essere un elemento di valutazione che misuri sul campo coloro che fanno di più che si impegnano di più in attività didattica che danno risultati migliori che ci credono di più così come succede in tutta la società
E dovrà questa valutazione essere fatta non con quiz perché il quiz è un momento e non si giudica in un momento di lavoro di una vita ma dovrà essere fatta attraverso la valutazione pluriennale del tipo di lavoro che si è fatto il rapporto di dati è seccato
Noi dobbiamo fare della scuola il cuore della nostra azione riformista
E questo è
Ancora
C'è una cosa che insomma mi sta a cuore che che che riguarda la politica culturale questo è un Paese che abbiamo trovato con tutto chiuso
Ed è un Paese in cui abbiamo riaperto quasi tutto abbiamo reperti musei più grande alcuni dei più grandi musei del mondo che erano chiusi
Un turista un turista che viene in Italia trova i musei aperti più di quanto siano in Francia in Germania Inghilterra e si fa dell'Italia un'idea un po'diversa da quella che aveva nel passato
Ancora su altri versanti
Finalmente ci sarà l'abolizione disegno di legge in discussione alla Parlamento l'abolizione del servizio di leva obbligatoria quante cose stanno cambiando
Noi dobbiamo avere l'orgoglio di essere stati i protagonisti di queste e quando dico noi intendo dire in primo luogo il nuovo il centrosinistra
Noi l'Ulivo
Noi le donne e gli uomini che hanno vissuto insieme una grande esperienza politica
E che hanno costruito qualcosa che rimarrà nella storia di questo Paese come uno dei momenti di più alta modernizzazione dalla vita politica e cioè la sintesi dei riformisti
Io lo sapete sono e quello che è successo in questi giorni mi conferma in questa convinzione
Sono assolutamente convinto che quella scelta sia la scelta strategica
Che l'idea di far stare insieme i riformisti
Riconoscendo le diversità politico culturali ma avendo l'ambizione di trovare un luogo comune
Che era stata era stato l'Ulivo e grazie all'esistenza dell'Ulivo abbiamo vinto nel novantasei perché la somma dei partiti non avrebbe vinto novantasei
E avrebbe governato Berlusconi
Quando l'elemento unificante della coalizione
Atteso ad appannarsi UA indebolirsi
E si è fatta strada l'idea che la vera coalizione fosse puramente e semplicemente la somma dei partiti si sono fatta strada anche quelle logiche di competitività tra i partiti divisibilità parola
Che ha diciamo un suo carattere tanta volta persino inquietante che alla fine portano inevitabilmente a
A trovare meno grave rompere di quanto non sia pensare come bisogna pensare che l'unità della coalizione un bene supremo
Allora
Anche la fatica che abbiamo fatto in questi giorni
Posso dire che in Campania abbiamo come previsto risolto i problemi che si erano aperti c'è voluta un po'di
Un po'di
Un po'di capacità di ascolto diciamo così e mi auguro mi auguro che in queste ore si possa risolvere anche in Calabria il problema che si era aperta una piena partecipazione dello sviare la nostra coalizione insomma ma ci presenteremo con il nostro schieramento che lo schieramento al centrosinistra di questo schieramento faranno parte
Le forze che hanno governato insieme nel periodo dei quattro anni per quanto riguarda Rifondazione per un periodo di due anni fino al novantotto e poi nella fase successiva Rifondazione decide staranno
Questo è un valore questa convergenza questa unità è un valore dobbiamo sapere che c'è un elettorato che decide di stare non necessariamente nelle singole forze politiche ma decide di stare nella casa comune e di votare per la Casa comune
Io questo lo dico poi ci tornerò tra un attimo anche riferimento alla discussione che è in corso in queste ore a proposito del sistema elettorale
C'è una grande ripresa di desiderio di proporzionale in una parte del mondo politico
Un po'perché la memoria inevitabilmente corta e ci siamo dimenticati che cos'era l'Italia del proporzionale
Ci siamo dimenticati che cosa è stato questo Paese con cinquantasei governi in cinquanta anni
Ci siamo dimenticati cosa è stato questo Paese in cui non si poteva fare una politica riformista perché le la necessità di negoziare costantemente passo dopo passo con partiti di grande o media o piccola grandezza deprivata di forze di energia la spinta riformista
Ci siamo dimenticati che l'Italia è stato il paese di governi balneari
Governi balneari adesso sembra una cosa inimmaginabile
Ci siamo dimenticati cosa succedeva nei Comuni nelle Province viene giù nelle regioni l'instabilità politica il succedersi di crisi
I sindaci che cambiavano con rapidità incalcolabile
E ci siamo dimenticati che cos'era il sistema politico italiano l'Italia non è la Germania o un altro Paese
Un'Inghilterra dove i partiti hanno se la battono tra il quaranta e il quarantacinque per cento no l'Italia un Paese che ha un'altra storia
E allora l'idea invece di andare avanti di avere il coraggio di concludere il processo che abbiamo aperto Pro Sesto senza il quale non ci sarebbe nell'Ulivo nel bipolarismo nel governo che abbiamo insieme costruito ma saremmo rimasti in quella condizione di incertezza
Amo conosciuta nel periodo precedente
Invece di concludere la navigazione verso un approdo che sia finalmente l'approdo di una democrazia bipolare dell'alternanza c'è una forte tentazione a tornare indietro
Alle sollecitazioni di un sistema proporzionale in cui qual è il passaggio fondamentale rispetto a al maggioritario
Lo spostamento della decisioni su chi governa
In tempo e il luogo
Cambia il tempo perché chi governa si decide dopo l'inizio
Cambia il luogo perché non decidere i cittadini decidono le segreterie dei partiti
Questa è la differenza fondamentale quando io sento dire da Berlusconi che non dimentichiamolo mai uomo di rara coerenza disse nel novantaquattro che il maggioritario era la sua religione neanche disse che era la posizione che condivideva ma era la sua religione oggi Berlusconi è iper proporzionalista
E dice ci vuole la soglia di sbarramento al cinque per cento dicendo così si riduce la frammentazione dei partiti si si dà il caso che nella quota del venticinque per cento che c'è oggi nel sistema imperfetto che abbiamo noi
C'è già la soglia di sbarramento al quattro per cento
E basta mettersi d'accordo tra i partiti per superare il cinque per cento il giorno dopo le elezioni ritornare a dividersi attraverso una frammentazione politica che si ripropone persino esasperati
Aggiungo che questa non è tecnica elettorale c'è una manovra politica
Ci sono parti Berlusconi in particolare che vogliono rifare non la DC perché la DC non tornerà perché la DC era diciamo nei suoi difetti e le sue grandezze perché ci sono stati gli uni e gli altri nella storia della DC era una formazione politica che stava dentro quel tempo storie
Ma
L'idea è quella di fare una sorta di di di di grande corpaccione neo centrista
Chi si trovi a fare la politica dei due forni
Mai un momento più come posso dire piumaggio Ico per fare acquisti e due forni perché come ci si può e se si sta al centro si guarda da una parte e dall'altra si trova tutta gente legittimata a governare
Perché bene o male a parte Rauti ma adesso ci sta pensando Berlusconi a sdoganare anche Rauti appalterà out in Italia tutti hanno partecipato ad un'esperienza di governo per cui l'idea è questa io mi rimetto al centro
Prendo il massimo dei consensi possibili probabilmente sarò il primo partito mettendo insieme Forza Italia CCD CDU non so che cos'altro
Dopodiché siccome sono primo partito con un sistema proporzionale e ammette il presidente del Coni della Repubblica deve dare l'incarico
Perché non è la coalizione che vince ma il partito che ha preso più voti a quel punto
Si apre il banchetto dalla trattativa
Ci stai tu Batigol quanto abbiamo visto che ce ne siamo già dimenticati
E guardate
Quando io vedo qualche nostalgia proporzionalista sinistra la capisco per coloro i quali immaginano che la sinistra debba avere una funzione di testimonianze non di governo
Ma sistema proporzionale significa rimettere la sinistra fuori da una posizione di responsabilità primaria all'esercizio di una funzione di governo e costringerla semmai ad un'idea di partecipazione al governo attraverso un accordo con Forza Italia
Chi di voi può immaginare che questa possa essere la prospettiva io sicuramente no
Noi
Noi Democratici di resterà noi tutti i democratici di sinistra vogliamo accelerare il processo di passaggio ad una fase di autentica democrazia dell'alternanza una democrazia nella quale i cittadini scelgano il governo
E questo consenta agli schieramenti alle coalizioni di rafforzarsi
E di avere quell'omogeneità politica che è necessaria
Per contrastare lo schieramento della destra
Questo lo dico anche riferimento a quello che appunto è accaduto e persino quello che è accaduto qui a Venezia io qui voglio voglio dire molto sinceramente questo
Io penso che sia stato sbagliato da parte di coloro i quali hanno deciso un'altra candidatura
Introdurre un elemento di divisione nostra coalizione
Mi auguro che sia possibile superarla naturalmente sia possibile creare le condizioni per vivere insieme un'esperienza politica e di governo
Ma so che oggi la partita
E la partita tra il candidato della destra e Paolo Costa
Questa è la partita vera e si giocherà sulla capacità dell'elettorato di centrosinistra di capire che non siamo in un'elezione proporzionale appunto ma siamo una lezione la quale si vince o si perde
E se il centrosinistra sarà non solo con le candidature ma elettoralmente diviso se non capirà
Che dovrà concentrare il suo consenso attorno al candidato che ha maggiore possibilità di vincere la sfida con la destra centrosinistra indebolirà se stessi
E io penso che il ticket
Costituito da Paolo Costa e da Michele Vianello sia per continuità e innovazione
L'elemento di principale garanzia per questa città sicuramente di principale garanzia per le forze e le culture che si richiamano al centrosinistra ed è per questo che il mio appello è un appello ad un voto che pur riconoscendo le differenze però tenda
A stare dentro la logica di un sistema maggioritario in cui la gara è tra la destra e tra il più forte il più competitivo dei candidati del centrosinistra più forte e più competitivo è senza dubbio
Paolo Costa la sua candidatura nasce e lo fa esattamente con questo
E poi
E poi veramente
A Venezia l'idea di consegnare questa città nelle mani dello schieramento che si è venuto agglutinante o attorno alla destra è un'idea dopo gli anni di governo di Massimo Cacciari che fa una certa impressione
Perché ha detto bene Paolo ha detto bene Michele
Che cosa c'è di cultura politica
E di capacità amministrativa lo schieramento della destra vedete si potrà dire quello che si vuole dico
Ma non si potrà dire che non siamo capaci di governare bene
L'abbiamo dimostrato al governo nazionale e lo abbiamo dimostrato con Massimo Cacciari Francesco Rutelli con Valentino Castellani con Leoluca Orlando con Leonardo Domenici con tanti sindaci con Antonio Bassolino con tanti sindaci che in tanta parte d'Italia hanno cambiato il modo di concepire il rapporto tra cittadini e Governo dove la destra ha fatto qualcosa di simile
Dove dove ha governato adesso nelle regioni in cui ha governato è stato una sequenza di crisi di stabilità politica Albertini sindaco di Milano lo avete letto sulle colonne del Corriere la sera non del dell'unità
Albertini ha detto io non ce la faccio più qui c'è una maggioranza divisa rissosa che mi aggredisce
Cosa faranno insieme
Alleanza nazionale e Brunetta
Sul tema delle privatizzazioni o delle liberalizzazioni
Cosa potranno fare
La lega
E Casini
Insieme guardate noi siamo abbiamo i nostri problemi le nostre pensioni e persino le nostre divisioni ma noi abbiamo fatto una cosa importante a livello nazionale e in
Tanta parte d'Italia abbiamo governato insieme e abbiamo dimostrato quando governiamo di saper governare uniti
Questo schieramento che si è venuta gridando persino con cose imbarazzanti ieri ero a Torino
Città nella quale mi sono svegliato questa mattina ma nel frattempo dovendo venire da Torino a Venezia ha pensato bene di passare per Roma per fare la direzione del partito ieri a Torino c'è arrivata la notizia che si è costituito un movimento del quale io nutra cantano conoscevo l'esistenza butta via si impara sempre qualcosa che siamo immetto sociale europeo
Nella ricordate Berlusconi che diceva lire al centrosinistra sono tanti partiti noi siamo tre
Adesso ha perso il conto perché non in questa operazione di shopping come dice Paolo lui è venuto dentro di tutto non non riesce più a tenere il insomma tra tutta questa roba che gli arrivata gli era arrivata anche in un paio di regioni l'adesione del movimento sociale europea
Diretto da un signore del quale anche questo non sapevo non conoscevo l'esistenza dal cognome siamo a biliardo
Questo miliardo ieri ha deciso di fare un discorso alla nazione il cui su coerente lo cito presso che testualmente il fascismo è stata la più grande esperienza storica degli ultimi duecento anni
Storace
Che candidato come sapete del Polo anche se di un polo mugugna anche perché poi una parte nuova reputo e candidato
Aveva fatto un accordo con cui col biliardo del pacifismo con quella roba lì e ieri sera ha dovuto dire no io taglio l'accordo e Rauti
è vero o no che c'è un accordo del Polo in alcune regioni e in alcune realtà con Rauti il quale la Rauti alle posizioni che conosciamo
Anche sulla vicenda di Haider ha detto delle cose che non credo siano le stesse cose che dice Pier Ferdinando Casini o Rocco Buttiglione
Doveva questo schieramento
E possibile lo scontro
Oh Madonna io ho nella memoria le cose che si sono detti Bossi e Berlusconi
Non le cito qui perché siamo tra persone da bene ma una sequenza di insulti perché uno può anche litigare politicamente ma rispettarsi
Ma la quantità di insulti va
Berlusconi a Bossi ma quello che Bossi ha detto a Berlusconi
Da Baghdad adesso lasciamo stare ma insomma da da fascista da Baghdad andare tutto gli ha detto allora
L'idea l'idea
Io non so come funzioni da quelle parti lo so come funziona nelle relazioni tra le persone se io conosco una persona
E quella persona dopo un po'mi carica di insulti
è difficile che io il giorno dopo si possa fare un matrimonio
Come è un'alleanza politica in politica in un sistema bipolare un'alleanza è un matrimonio
Invece questo accade nella nel professionismo della politica perché vedete Berlusconi è appreso del professionismo della politica i i vizi peggio tra i quali c'è la furbizia e la doppiezza
Per cui da un lato dice che lui è il Partito popolare europeo dall'altro per prendere qualche voto s'allea con Rauti con Bossi contro Emilio piccoli con biliardo con questa con quella
Dove va uno schieramento così e io dico anche rispetto all'elettorato leghista
Perché l'elettorato leghista è un elettorato che ha creduto nella sfida del federalismo
Poi è stato portato su una posizione sbaglia che è la posizione della secessione
Una posizione disperata che non aveva alcuno sbocco
C'è ancora quella posizione
Berlusconi dice no hanno rinunciato a tutto fatto sta che l'altro giorno Bossi ha detto che ha avuto ragione che ha presentato un disegno di legge sul parlamento del Nord e l'indipendenza da pendant
Qual è la verità ci sono questi accordi segreti dei quali si parla o no
Qualcuno dice vidi loro deputato contando sul Padania ha detto ci sono gli accordi segreti Berlusconi dice non ci sono d'accordissimo che cos'è sta storia
E dove vanno culturalmente e politicamente non li abbiamo visti collaborare una volta sola è durato sei mesi
Sei mesi poi poi sei mesi di terremoto che son costati al Paese anche in termini di risorse
Una quantità enorme di di di quattrini
Cosa può produrre sul piano della modernità di questo Paese un'alleanza così
Ha ragione Michele a ricordare che non solo a Venezia ma in tutta Italia per esempio AN ce la siamo sempre trovata contro ogni privatizzazione o liberalizzazione sono delibere statalista
E ancora
Su questioni come il federalismo la pensa allo stesso modo diciamo Flaminio Piccoli e gli altri rispetto alle opinioni che ci sono da parte della lega
Guardate non è l'evocazione del della contraddittorietà ciò che si potrebbe dire altrettanto delle differenti posizioni che ci sono tra di noi ma noi abbiamo sperimentato sul campo abbiamo governato governiamo
E quando governiamo siamo uniti perché abbiamo una sintesi politico-programmatica che abbiamo costruito e così questi anni di Gladio solo sa che cosa potrebbe accadere ad affidargli il governo
Di una città come Venezia quello che è accaduto in Veneto l'abbiamo visto perché in Veneto è stata una sequenza che vi di crisi di stabilità politica e io adesso non sono un cittadino del Veneto ma insomma se dovessi immaginare il futuro la mia regione
Come ha detto Luciano De Gaspari se dovessi immaginare il futuro il prestigio della mia regione ma dovendo scegliere tra Galan e Massimo Cacciari non avrei alcun dubbio su chi scegliere
Questa campagna elettorale al centro questo tema
E noi dobbiamo farla vivere così non è la scelta di campo l'amore l'odio la destra no qui c'è da scegliere il miglior Sindaco il miglior presidente era regione se si sceglie bene si vive meglio se si sceglie male si vive peggio ma dico brutalmente perché così è
Questi Tadini che hanno sbagliate hanno scelto dei sindaci e dei presidenti regionali sbagliati dicono peggio di chi ha fatto la scelta opposta
Perché decisioni sbagliati stabilità di governo soprattutto in un momento nel quale si trasferiscono poteri per regioni comincia a diventare una cosa importante seria
Per i poteri che le sono stati conferiti nel corso di questi quattro anni quelli che verranno conferite ulteriormente perché noi ci crediamo davvero federalismo e quando io al congresso ha parlato di un modello di federalismo a
Diciamo tempi differenziati alla catalana come si è detto pensava questo cioè pensavo al fatto che lo dobbiamo trasferire potere ma non demagogicamente non pensare che tutte le regioni siano nella stessa condizione di esercitare quei poteri per che sono diverse le situazioni da una regione all'altra ma allora vedete che torna in primo piano il problema dell'efficienza e della modernità della guida politica di una regione e non è quello schieramento lì che può determinare modernità
Modernità che è una parola chiave per noi noi siamo lo schieramento la modernizzazione italiana
Noi siamo lo schieramento che deve accompagnare questo fenomeno di crescita di una nuova economia che lo saluta come un fatto straordinario importante
Il fatto che ci sia attraverso la Rete e attraverso la grande novità rappresentata dalla convergenza delle comunicazioni ci sia l'opportunità e la possibilità di creare nuova ricchezza di rompere la struttura del capitalismo familiare
Chiede ai giovani mettano su un'impresa telefonica che vive in ragione della liberalizzazione che non abbiamo fatto e che ha portato ad abbassare le tariffe che prima in tempi di Monopoli erano più alte
Che dei ragazzi possano far vivere delle aziende che oggi valgono in Borsa tanto quanto delle aziende che stanno in questo Paese da cento anni ma sarà un fatto positivo ma dovremmo viverla come una ricchezza con una base di dinamica
Della nostra economia che deve essere accompagnata e non imbrigliata
Dobbiamo immaginare che se un ragazzo di una famiglia povera potrà avere un computer magari con le incentivazioni che darà il governo e potrà collegarsi ad internet e magari a tariffe pressoché ridotte a zero come bisognerà fare quel ragazzo in una famiglia povera avrà nelle sue mani una possibilità che mai nella storia del mondo è stata data quella di accedere a tutto il sapere del mondo
Perché potrà cederà le biblioteche di tutte le parti del mondo a tutte le banche dati
è una grande rivoluzione che noi dobbiamo guardare con ottimismo
Non con la paura non con l'impressione che bisogna mettergli le briglie è stata rizzare no lasciarla correre fare alcune grandi qua possibile indicazioni di percorso la privacy diritto d'autore le tutele per la sicurezza dei cittadini ma poi cresca
Cresca può veramente il Paese conoscere una stagione di modernizzazione in cui recuperiamo il tempo passato se lo Stato deve guardare da una parte legata a questa stagione da new economy deve guardare alla formazione
Al sapere lo vedremo in un tempo nel quale lavorerà e crescerà quella società nella quale ci sarà più sapere più conoscenza più formazione e noi possiamo fare questo chi siamo e chi è il centro sinistra il centro sinistra e quella idea politica
Che nel corso di questi anni negli Stati Uniti in Inghilterra in Francia evitare in Germania in Portogallo ha saputo fare quello che negli ultimi trent'anni nessuno era riuscito a a saper fare cioè tenere insieme
Crescita economica
Risanamento dei conti pubblici ed equità sociale
Tutti noi abbiamo risanato i bilanci abbiamo dei Paesi che crescono e abbiamo meno disoccupati e meno poveri Blair e Clinton Jospin D'Alema Schroeder tutti
Abbiamo raggiunto gli stessi risultati
Non c'erano riusciti
La lega la Thatcher e Reagan perché sì c'è la crescita economica ma c'era una quantità di diseguaglianza sociale che non era più tollerabile infatti i cittadini di quei Paesi non hanno più tollerata
Questo siamo noi siamo il principale agente di modernizzazione e di equità di questo Paese
è per questo che io e concludo
Insisto molto insistito nel corso di questo anno e mezzo di lavoro ci ha portato a Torino Andrea Martella detto insomma bene da questo punto di vista lo sforzo che abbiamo fatto il quale lui Luciano sono stati insieme agli altri compagni protagonisti
Insomma noi abbiamo veramente
Cercato di posizionare nostro partito la sinistra italiana in una collocazione un po'diversa dal passato
Adesso al di là delle cose che nello schema tradizionale appaiono spesso quasi contraddittorie che per me invece non sono non sono contraddittorie ma solo l'intreccio di queste dimensioni da l'idea e definisce una sinistra moderna
Una sinistra moderna non può essere una sinistra che si camuffa che si nasconde
Che non è più percepita nella sua identità che appare quasi una sorta di di di manipolazione quasi omologata alle idee del pensiero unico
E al tempo stesso la sinistra non può essere una forza di testimonianza
Vede io ho fatto questo viaggio in Africa
è stata un'esperienza personale prima ancora che politica
Posso assicurare veramente insomma sconvolgente io sono andato lì avendo tutte le le le difese psicologiche alzate immaginando che avrei trovato
Quello che ho trovato ho deciso di Vichy di fare il il tipo di viaggio più inusuali più duro che si potesse fare ho visto sì qualche capo di Stato e di governo ma soprattutto sono andato là dove c'è il dolore vero
Là dove ci sono le diseguaglianze vero
Questo viaggio in Africa però deve servire a dire a tutti noi che la sinistra io adesso dico una cosa in forma sintetica ma sono certo e capirete cosa voglio dire la sinistra o del due mila deve essere internet e Africa
Cioè deve essere il massimo della modernità e il massimo di condivisione del dolore del disagio e della diseguaglianza sociale
Il massimo di riformismo e il massimo di radicalità politica queste due cose devono stare insieme
E se noi siamo solo l'uno solo l'altro rischiamo di perdere
Allora lavorare come abbiamo lavorato sui valori
Ritrovare il senso di un'appartenenza alta io sono ieri mattina stato in Università a Torino sabato scorso in una scuola Roma a parlare loro dell'Api che quando parlo ai ragazzi dell'Africa non c'è la stessa attenzione che c'è quando parlo di Buttiglione
Perché perché parlo di politica parlo di qualcosa che ha su di loro la stessa forza di motivazione che ha avuto su di noi
Perché ha la stessa radice la lotta contro l'ingiustizia contraddice ma chi volete che la faccia da questa lotta questa battaglia in Italia e nel mondo può rappresentare
L'ansia di cambiamento di riscatto di quella gente che io ho incontrato
Di quella gente che muore di fame che vive in aree urbane le quali non c'è acqua non c'è luce non ci sono le fogne non ci sono le case come le conosciamo
Di bambini che muoiono di malaria o di meningite o di diarrea perché sono malnutriti o dei laici che galoppa in quella terra fa ventitré milioni di malati
Chi non chi può non sentire tutto questo come qualcosa che ci riguarda I che adesso si capisce che cosa vogliamo dire quando abbiamo detto ai che
Mi dica queste cose
Mi dica una sinistra
Che ritrova la forza della sua identità ma non con l'idea che la vera sinistra quella era quella del passato che quando non si doveva cimentare col Governo allora si era sinistra no
La vera sinistra e quella sinistra che riesce ad avere
Valori che afferma e difende con radicalità e però riesce avere la concretezza di tradurre questi valori in azione riformista
Cancellare il debito di quei Paesi significa fare un'azione di governo riformista che consente ad alcuni milioni di persone di tornare
A vivere ad avere possibilità
Oggi un altro partito vive questa fase di di di di di ripresa di consolidamento di sviluppo però io voglio anche dire questo noi siamo la forza politica che più di ogni altro deve sentire l'onere e l'impegno di far vivere di sviluppare la coalizione
Dobbiamo sentirla senza egemoni ismi senza arrogante credo che ne abbiamo dato dimostrazione anche qui avvenuti per senso di responsabilità
Spirito unitario ne abbiamo dato dimostrazione anche
Dobbiamo continuare così non dobbiamo sentirlo come un peso sì certo
Ci può anche essere chi pensa che andando da soli si c'è meno peso si va più leggerissima più leggeri ma non si va da nessuna parte
Noi vinceremo nella misura in cui riusciremo a stare tutti insieme noi riformisti italiani cattolici laici ambientalisti le porte della sinistra riformista nella misura in cui manterremo quella unità dei riformisti che è stata la vera novità politica italiana e ciò che ha determinato questa fase di modernizzazione giusto
Qua del nostro Paese
Quindi più forza alla sinistra
Più forza ai DS
Ma in primo luogo forza alla coalizione forza la ragione della nostra unità scelta di impegno attorno alle candidature di Paolo Costa e di Massimo Cacciari nell'idea attorno a Paolo Costa e a Michele Vianello che si possa aprire questa stagione ripeto di continuità e di innovazione l'esperienza di governo di Venezia
E lavoro concreto rate e davvero finisco
Se c'è una cosa che mi ha sorpreso persino mi ha sorpreso per il disinteresse è la reazione al discorsetto che Berlusconi ha fatto ai suoi ministri
Io l'ho letto e pensavo che fosse un uno scherzo
A parte il kit con le cravatte gli occhiali da sole ma le cose che ha detto
Al mito delle persone come voi siete riuniti qui e gli ha detto tanto gli ha dato il il quaderno con quello che devono dire
Poi ha detto quando fate dei discorsi prendetevi sempre una mentina così avete l'alito col
Secondo fate sempre finta di conoscere la persona la quale date la mano
Terza della cosa per me più agghiacciante che ha detto Berlusconi ha raccontato che ha incontrato una persona indica Pata si è messo a fare dal palco limitazione dalla persona handicappata
E ha detto che siccome non sapeva cosa dirgli per stare a questo stereotipo
Gli ha stretto la mano e gli ha detto che stretta di mano vigorosa che ha grandi risate alla platea
Ecco io io penso che questo veramente sia quanto di più freddo e cinico sì posso immaginare come applicazione dell'impegno politico io chiedo esattamente il contrario chiedo a ciascuno di voi di essere se stessi
Di avere le sue idee il suo modo di ragionare di parlare
E di essere non
Uno spettatore di qualcosa che riguarda il leader ma di essere nuovi protagonisti come com'è nella politica vera e non in quella virtuale i protagonisti di qualcosa che si muove di un passo di un centimetro di un metro di un chilometro
E la difficoltà di una politica vissuta come noi la viviamo mai secondo me l'unico modo in cui la politica può essere non un mestiere
Non una tecnica ma una passione per la quale valga la pena di spendere una
Grazie a Walter Veltroni grazie a tutti voi abbiamo meno duro davanti ma insieme come è stato detto possiamo fatto ragazzi