Congresso Provinciale del Partito Popolare Italiano organizzato presso il Teatro Mediterraneo alla Mostra d'Oltremare 9-10 luglio 1998

E ai lavori del secondo congresso provinciale del Partito Popolare di Napoli
Dando anzitutto un caloroso affettuoso saluto al nostro segretario nazionale Franco Marini
Un saluto alle delegazioni dei partiti presenti PDS
Rinnovamento italiano i verbi
Specialist democratico
Ma CDU e la Rete
Ai rappresentanti delle organizzazioni sindacali il segretario regionale della CISL e Martina
Michele gravano dalla CGIL
Canetti vicepresidente delle ACLI
Ci hanno detto ai rappresentanti del partito repubblicano un saluto ai rappresentanti della stampa
Saluto a tutti quanti voi agli amministratori locali
Del partito popolare
Ai parlamentare ai semplici iscritti ai delegati presenti a questo congresso un congresso che già per come si presenta fa comprendere come sembra lontanissimo il tempo in cui qualche anno fa
Avevamo dinanzi a noi tantissime difficoltà
Ricorderete
Sono passati sì e no tre o quattro anni da quando il mille novecentonovantaquattro uscimmo da una vicenda elettorale molto difficile molto complessa qui a Napoli
Avemmo eletto soltanto un senatore non avevamo rappresentanza parlamentare non avevamo grandi riferimenti abbiamo ricostruito avente ricostruito una presenza forte visibile
Impegnata direi per molti versi decisiva nella vita democratica di questa città e di questa provincia
Abbiamo però dinanzi a lui moltissime difficoltà
Sono di questi giorni alcune
Con i fatti evidenziati con grande risalto anche dalla stampa di difficoltà di rapporti all'interno della coalizione dell'Ulivo
Coalizione sia detto con grande franchezza nella quale noi abbiamo creduto e crediamo coalizione alla quale intendiamo dare come abbiamo dato sino ad oggi tutto il nostro impegno perché riteniamo che sia strategica per il futuro democratico di questo Paese
Però vogliamo con altrettanta franchezza dire anche agli alleati a cominciare dall'alleato maggiore
Il i democratici di sinistra con il quale stiamo avendo un mandato molto intenso in queste ore in questi giorni proprio per ricomporre
La invece al meglio la coalizione per eliminare tutte le difficoltà che ci sono sul cammino
Che noi intendiamo mantenere ferma e forte la nostra specificità è la nostra identità noi creiamo crediamo in una coalizione che abbia una grande prospettiva e realizzi un valore aggiunto non dando perché c'è un super partito perché c'è un qualcosa di diverso esterno ai partiti che porta avanti questo discorso ma perché l'opinione pubblica possa avvenire in questa coalizione
Una identità forte una possibilità forte di realizzazione dei propri obiettivi ed una capacità di coagulo rispetto agli impegni che ci sono dinanzi a noi
Abbiamo ha preso da dalla dalle la comunicazione che sia concluso positivamente l'incontro di Palazzo Chigi di oggi noi ci auguriamo quasi positivamente dice Franco ci auguriamo che si concluda positivamente e che comunque alla fine ci sia all'interno del le decisioni che verranno assunte un forte impegno del Governo per il Mezzogiorno e soprattutto per l'occupazione
Perché da quello che si capisce
Anche dagli andamenti elettorali di questi ultimi tempi
Si va sempre di più un riducendo il voto di Plinio opinione a favore di un voto di interesse quindi se non si riesce a cogliere sul piano programmatico qual è il reale interesse dell'opinione pubblica della gente qui nel Mezzogiorno il discorso dell'occupazione diventa sempre più fondamentale sempre più centrale rischiamo di a vere grossissime difficoltà in prospettiva e rischiamo anche quello che oggi de Rita richiama ancora come il pericolo della deriva plebiscitaria perché non c'è ancora un indirizzo politico che sia rassicurante per l'opinione pubblica noi vogliamo che ci sia un'impostazione densa perché questa coalizione sappia cogliere tutti gli aspetti
Di novità che il Paese si aspetta che il paese attende che il Paese ricerca sappia cogliere gli indirizzi programmatici giusti da portare avanti sul piano dell'impegno nelle istituzioni e a questo proposito dobbiamo dire con grande franchezza
Che non ci convincono le scelte regionali che vengono presentate in questo periodo rispetta questa Regione noi siamo sempre più critici siamo sempre più all'opposizione perché è una regione che sta di là da andrà anche quelle poche potenzialità che aveva da poter sviluppare in direzione appunto queste di quel discorso dello sviluppo e dell'occupazione che tanto richiede la Campania ed il Mezzogiorno abbiamo
La necessità come coalizione di preparare le migliori condizioni perché le elezioni amministrative dell'autunno prossimo le provinciali di qui a un anno e le regionali che verranno di qui ad un anno e mezzo non ci facciano fare altri regali alla destra come avvenuto nel mille novecentonovantacinque con le elezioni regionale ma predispongano le condizioni necessarie perché ci si arrivi nelle migliori
Predisponendo i migliori indirizzi programmatici e migliori raccordi con l'opinione pubblica quindi c'è questa condizione ci troviamo in questo momento a far fronte a queste necessità il Partito popolare
Che ripeto viene da questo periodo di grande sofferenza ma anche di grande impegno di esaltante
Impegno che ha visto ricostituire le sue fila e la sua forza
Oggi si ripropone come forza di governo capace di offrire al Paese proposte credibili e proposte praticabili anche in questo si connota la nostra posizione
Di partito di centro che nella scelta di una collaborazione a sinistra non solo non tradisce la propria storia ma ricerca le grandi novità che il Paese l'Italia e l'Europa sia Tentori su questa strada
Che noi vediamo l'impegno quotidiano costante del nostro segretario nazionale che condividiamo che vogliamo aiutare in questo suo lavoro portando in periferia la forza la capacità di questa sua grande di questo suo grande impegno
Io vedo anche nel congresso provinciale di Napoli una tappa importante in Campania per arrivare alle migliori conclusioni abbiamo pochi giorni fa in comitato regionale ribadito la convocazione del congresso regionale improrogabilmente per il sedici e diciassette ottobre decidendo anche caro Franco di assumere poteri sostitutivi nei confronti di quei comitati sezionali
E quelli provinciali che non dovessero rispettare le scadenze per cui noi improrogabilmente vogliamo capire
Per la metà di ottobre si celebri anche il congresso regionale perché possa ricomparire rinascere tutta una nuova classe dirigente da impegnare
Poi nella nella politica e nelle istituzioni da impegnare per sviluppare sempre di più il ruolo del Partito popolare dicevo
Il
Partito di Napoli su questa strada è stato il più puntuale io le voglio dare atto alla dirigenza provinciale perché a rispettato i termini e l'impegno fissato dal comitato regionale e beh è stato un poco da anche da esempio per gli alti per la verità non troppo seguito mi auguro che non sia nelle prossime settimane
Mi auguro che con lo stesso spirito con cui vi accingete a celebrare questo congresso
Uno spirito fortemente unitario e penso attrarre le migliori condizioni per l'impegno politico che da domani mattina dovrà portare avanti il segretario provinciale il Comitato provinciale tutti gli amici impegnate in periferia mi auguro che questi auspici sì trasmettano anche agli altri comitati provinciali e al impegno del prossimo congresso regionale quindi con questi auspici
Salutando di le delegazioni delle CCD e di Rifondazione che si sono aggiunte alle alte che sono venute precedentemente dichiarò apertis i lavori del secondo congresso provinciale e do la parola al segretario provinciale Geremia cauti
Amici delegati
Io mi associo a tutti i saluti che poc'anzi ha rivolto l'amico Antonio Valiante che presiede questo congresso
E parto da una constatazione
Fa più rumore un albero che cade che una foresta che cresce
Questa affermazione può essere applicata al momento storico che il Partito Popolare Italiano sta vivendo del nostro Paese
Ed in particolare in modo nella provincia di Napoli
Certa visi popolari dal mille novecentonovantacinque lentamente passo dopo passo attraverso varie lezioni
Verifiche crisi l'Assemblea costituente i congressi la normale vita di partito la nostra forza si sta radicale nido e sta crescendo
La nostra presenza e le ragioni di quella villa Casati definiva l'agire politicamente sta trovando realizzazione
Una classe dirigente prevalentemente giovane e neofita alla vita politica
Che assomma che la nostra provincia ad oltre mille quadri di partito e fa del Comitato provinciale di Napoli quello più grande d'Italia
E troppo modesta la mia persona per ringraziare ognuno di voi singolarmente
Ma la fiducia accordatami due anni orsono di segretario provinciale mi fa obbligo nella qualità di ringraziarvi in nome della storia e la cultura politica che rappresentiamo
E che a Napoli in questo secolo che si chiude avuto grandi dalle tradizioni a partire da Giulio Rodinò e Raffaele Jervolino
Che hanno onorato anche dal governo nazionale questa città
Pertanto il mio ringraziamento va a voi per gli sforzi che fate
Per l'impegno e per la testimonianza difficile esaltante che mettete a disposizione del nostro Paese chiudo il mio scusa se ti interrompo un attimo vorrei chiamare l'onorevole Bianco
L'accusa
E ripeto il mio ringraziamento va a voi a Roma difficile soltanto che abbiamo che abbiamo svolto in questo Paese così e l'interesse del Paese così come ci ha insegnato Alcide De Gasperi
Eravamo rendita quasi estinta una fiammella che si spegneva nel crepuscolo della storia oggi possiamo dire di essere una forza viva dentro la difficile transizione che si sta consumando
Il pericolo dell'autocelebrazione può rischiare di non farci entrare nel vivo dei problemi che il congresso degli affrontare
Dentro la stagione politica della quale siamo inseriti e nella quale ci si e la quale ci sentiamo attori principali
Perciò più avanti riserverà una parte della relazione alle questioni di natura organizzativo al lavoro svolto allo spirito di sacrificio ed emulazione dimostrato da tanti militanti e dirigenti
Ma nella premessa di questa relazione non si può non affrontare il discorso delle nostre radici culturali
Riflettere sull'identità del partito in una società tendente ad escludere i valori per rafforzare la convinzione della nostra scelta che nel mille novecentonovantacinque
C porto a non seguire Buttiglione e che nel mille novecentonovantasei
Insieme alle forze della sinistra democratica laica ambientalista ci portò a costruire l'Ulivo entro cui siamo stabilmente inseriti e ci portò alla vittoria elettorale che ha consentito
Al di là delle difficoltà del momento il successo del governo di Romano Prodi con l'ingresso nella moneta unica europea nel maggio di quest'anno
Cari amici la delegittimazione dei partiti in Italia e dovuta a cause molteplici ma sarebbe un errore storico assai grave non riconoscere che tra quelle cause di sicura importanza e il venir meno della loro identità
Arretri infatti poco consistente l'immagine del dei partiti non è soltanto la crisi delle ideologie o più terra terra l'estendersi della corruzione ma anche l'evidente gracilità delle motivazioni per le quali oggi un cittadino dovrebbe scegliere l'uno o l'altro partito storico
Sale così dal paese sempre più insistente l'interrogativo rivolta agli schieramenti politici cioè la domanda chi siete
Ad essa è urgente e necessario rispondere con chiarezza
Ed insieme con argomenti solidi che facciano nuovamente risaltare l'essenziale profilo di ogni partito
La questione dell'identità e dunque questione centrale della politica italiana ed il rapporto tra il Paese e la sua rappresentanza
Ci domandiamo esisteva identità dei popolari se si considerano le vicende di cattolicesimo democratico del Novecento in Italia si può scorgere la sua identità storica e la capacità di accordare il cristianesimo valori visioni della vita principi e metodi dell'etica con la democrazia
E questo è certamente l'identità che appartiene al Partito popolare di Luigi Sturzo il sacerdote siciliano
è giunto alla fondazione di un partito aconfessionale eppure espressione del mondo cattolico attraverso una faticosa preparazione nel corso della quale aveva dovuto da un lato predicare gli autonomi i valori della democrazia e dall'altra ricondurre le aspirazioni politiche di cattolici italiani alleggerirne fondi del cristianesimo e della popolarità
Col dopoguerra voi passando attraverso il collegio dell'antifascismo e la Resistenza l'identità del cattolico democratica si specifica unitaria della DC di De Gasperi in forme diverse da quella precedente
La storia della DC da De Gasperi ad oggi evidenzia alcuni momenti alti di espressione di quell'eredità
Il fervore ideale politico della costituente il Governo per uso della ricostruzione l'apertura a sinistra come sensibilità sociale
La solidarietà nazionale negli anni del terrorismo l'appello agli esterni di fronte alla divisa alla vivacità della società civile
Con un approccio molto più laico durante la segreti De Mita
Oggi bisogna avere il coraggio ed insieme la lucidità critica per considerare quei momenti parte della storia da qui a prendere lezioni in un mutato contesto sociale culturale politico ed economico
In pratica la stagione della DC così come era non è più ripetibile
Il processo storico che maggiormente evidenzia il cambiamento di questi nostri anni rispetto all'impegno politico dei cattolici e la secolarizzazione
Crescono udì una mai qualunque progetto di matrice cattolica i esige ripensamento radicale dell'ispirazione cristiana della politica
Infine a causa del declino dell'ideologia sono divenute riconoscibili le identità politiche avverse o concomitanti con una lacerazione profonda quanto ricollocazione di un partito laico di ispirazione cristiana
Sicuramente altre coordinate si possono indicare
Tuttavia appaiono queste senza indispensabili affinché quel nodo centrale del rapporto tra essere cristiani e vivere la democrazia avanzata si risolva davvero in una identità storica storicamente significativa nell'oggi
Queste valutazioni però esigono anche la chiara collocazione del nostro partito sia nel contesto nazionale che in quello europeo
Proprio su quest'ultimo punto una menzione in merito alla recente acquisizione di Berlusconi e di altri gruppi neoconservatori europee dentro il Partito Popolare Europeo
Essa non è un semplice attacco al Partito popolare italiano mai lo snaturamento dell'identità del cristianesimo politico
Che all'inizio del secolo nelle singole realtà nazionali in particolare Italia Austria Germania Paesi Bassi Francia e nel dopoguerra con una iniziativa congiunta europea che diede vita quella che sarebbe stato un continente
Non solo come entità geografica ma anche un dato politico entro cui costruire dopo le macerie il conflitto mondiale un euro opera libera democratica solidaristica
Un continente un continente che oggi si allarga anche laddove sorgeva l'impenetrabile cortina di ferro
Un partito popolare europeo che sia solo la sommatoria matematica di un gruppo parlamentare chi abbia come unico scopo quello di contrastare la sinistra oltre che essere poca cosa diventa una inevitabile acquisizioni di una cultura di destra
Che è l'esatto contrario dell'esperienza storica maturata da dicasteri Adenauer Schuman
Nella metà di questo secolo
A fronte di questo sino dà anche un'evidente crisi dello stesso Partito socialista europeo poiché gli atteggiamenti centristi Tony Blair
Contrastano con un residuo culturale ancora Kaito che una parte della sinistra europea ancora nel suo DNA
Dunque se da una parte il Partito Popolare Europeo
Scivola verso una deriva di destra dall'altra emerge una positiva ma ancora limitata
Tendenza verso forme di presenza politica di cultura liberaldemocratica col motivazione solida viste non lontana dall'iniziale scelta della DC europea del dopoguerra
Indubbiamente smottamenti internazionali la caduta del muro di Berlino la globalizzazione
E l'assimilazione tra il primo e il secondo mondo come afferma Dahrendorf hanno completamente stravolto o comunque stanno stravolgendo quella che era la stabile geografia politica di qualche decennio fa
Dentro questa contraddizione storica si devono muovere i popolari italiani
Attenti ai cambiamenti che intervengono a sinistra picciotti fatte ha permesso la nascita e la vittoria dell'Ulivo non deve guardi indietro Vigil mantenere il Partito popolare in un europeo all'interno della tradizione del più sano popolarismo bestiali
Dovremo svolgere dentro il partito europeo quel ruolo che per anni in Italia avuto la sinistra democristiana
Che manteneva insieme la DC e nel contempo San morta salvaguardava quella che Franco Franco Marini con memoria storica definisce il cristianesimo sociale
Questo finché lo ma le condizioni lo renderanno possibile
Un'attenzione da non sottovalutare e
L'iniziativa che alcuni leader internazionali da Blair a Clinton allo stesso Prodi potrebbero emette potrebbero mettere in atto facendo collaborare insieme il meglio della cultura politica liberal democratiche sto chitarrista dell'Occidente
In vista di un nuovo e migliore ordine planetario che con un'espressione semplificatoria forse troppo semplificatoria la stampa italiana definisce Super Ulivo
Questo esperimento non è né facile né semplice ma nelle sue linee essenziali non può non tenere a riferimento quei principi basilari quale la costruzione di un mondo più umano
Costringendo gli stati e le economie internazionali a battersi per un'ottica di pace e per un superamento degli squilibri tra nord e sud del mondo
Un'ottica che mi piace leggere con le parole di don Tonino Bello vescovo compianto vescovi Molfetta Di Natale di qualche anno fa prima della sua morte rivolgeva ai politici della sua diocesi
Perché nasca un nuovo ordine di giustizia diceva don Tonino e di pace dobbiamo accendere con quella della vita la lampada della politica
Intesa come maniera esigente rivivere l'impegno umano e cristiano al servizio degli altri e del mondo intero
Una politica sottratta alla lussuria del dominio preservata dall'adulterio dei corrotti inossidabile alla suggestione lusingato dice del denaro delle grandi holding del potere planetario
E su questa strada che in Italia in Europa bisogna perseguire nell'agire politico
Ma tutto ciò per essere credibile deve presentarsi in maniera preminentemente laica ovvero la responsabilità della politica e per i cristiani responsabilità personale
Le recenti polemiche esso ingigantiti e dei mass media
Tra alcuni giornali di area cattolica il Partito Popolare Italiano pongono all'attenzione dei cristiani politicamente impegnati un modello che nel mentre rigorosamente vigila sulle quanti le grandi opzioni etiche la vita umana la famiglia la bioetica
E al e altrettanto vigile da qualsiasi ritorno ad un clericalismo ottocentesco
Che avrebbe come unica Effetto sia quello di risvegliare un anticlericalismo Roma essendo in una società come dicevamo poc'anzi secolarizzata
La difesa del valore della vita non solo dinanzi all'aborto ma anche dinanzi alla pari alla manipolazione genetica agli stravolgimenti che compro sulla procreazione assistita trova consapevoli popolari la responsabilità di contrastare estinte liberticide
Ma dentro il rispetto delle regole che la Costituzione la legge consentono
La polemica ai Sada contro il Partito Popolare Italiano e ingiustificata
Il giornale Avvenire al giornale Avvenire verrebbe voglia di chiedere qual è il modello di società che intravede in Forza Italia che tante simpatiche sembra suscitare in quell'organo di stampa
Tale movimento e propugna dice propugnatore di una società liberista e libertaria il cui unico rapporto col cristianesimo si basa sulla morale impropri poco età il leader di quel movimento
Non essendo io ortodosso comune Franco Marini evito di polemizzare con la Chiesa ufficiale essendo la mia matrice più vicina a quella che negli anni ottanta erano le comunità di base
Ma mi sembra utile rispondere con le parole di don Lorenzo Milani in una lettera inviata Nicola Pistelli nel mille novecentocinquantanove trova di lato per il giorno per il giornale dell'allora sinistra DC
Caro Nicola scriva Milani
L'opinione pubblica attribuisce cattolici di destra lo strano privilegio da Paride quelli che viaggiano sul sicuro saldamente agganciati alla roccia della chiesa
Voi invece quelli della zona pericolosa sull'orlo del precipizio
Le cose non sono così semplice la via che conduce alla verità e stretta e ambo i lati precipizi
Esistono e che sia di sinistra ed esiti destra il fatto che qualche importante uomo di chiesa penda verso l'eresia di destra non date essa patente di ortodossia
Siamo nella chiesa apposta per sentirci serrare dalle sulle rotaie che ci impediscono di deviare tanto in fuori che in dentro queste notai non sono costituite dall'intervista di qualche prelato sul giornale della FIAT sono invece il catechismo diocesano e per portarsi in casa basta settantacinque lire all'epoca così stando le cose che non mi spiego come voi cattolici progressisti c'era ancora dando Pini forse che i mancati di quadratura teologica
Queste parole invitano il partito ad un'utile riflessione poche con un'iniziativa a mio avviso questa spontanea come quella della rivista borghesi buoni bolognese il Regno
è stata fatta nelle settimane i giorni scorsi per ricominciare dalle ragioni del nostro agire politico
E da lì far discendere i progetti politici che siamo chiamati a venire a realizzare nel concreto di venire
A ciò va aggiunto l'attrezzatura culturale che dobbiamo darci e a cui l'insegnamento di don Milani ci ammoniva
I temi etici per la loro importanza vanno oltre il breve passo della politica della gestione della cosa pubblica ma la responsabilità di governo esige un'altrettanta capacità perché decide ed orienta i destini della gente
I successi ottenuti dal governo dell'Ulivo sul piano del risanamento meriterebbero qualche apprezzamento in più anche da chi fa autorevoli richiami non fosse altro per non averli fatti quando imperava la Prima Repubblica
Oggi il Governo guidato da Romano Prodi ci ha consentito l'ingresso in Europa
Due anni fa quando svolgendo il primo congresso provinciale l'esperienza del governo dell'Ulivo era al suo esordio
Le perplessità su di esso erano tante e tali da far presagire
Un rapido esaurimento di quell'esperienza più o meno come era successo a Berlusconi nel novantaquattro
Si ragionava di prossimo governo delle larghe intese per attuare il risanamento e consentire l'ingresso in Europa nonché far decollare tante attese riforme istituzionali dopo due anni i fatti hanno dato ragione alla maggioranza uscita vincitrice dalle urne
Bisogna risalire nella notte dei tempi della Prima Repubblica per trovare un governo in sella da ventisei ministri
L'obiettivo dell'Euro quello del risanamento economico quello della stabilità è stato reso possibile dall'unità d'intenti che lo vive la maggioranza
Allargata anni fa Rifondazione hanno avuto per le riforme istituzionali quadro che giusto un anno fa sembrava essersi schiarite con l'accordo di casa letta protagonista anche Franco Marini è svanito nel nulla affossato dalla smania populista e demagogica di Berlusconi
Tutti gli sforzi fatti nella Bicamerale tutto l'impegno profuso da una delegazione di popolari è stata vanificata
Possiate D'Alema si può imputare qualche errore ma il dato più grave indubbiamente il comportamento del leader del Polo
Quando Baget Bozzo intende paragonare il presidente di Forza Italia con l'uomo dalla stessa dallo spessore di dicasteri ed al senso dello Stato come diario appunto De Gasperi ci fa rabbrividire
è utile che la delegazione parlamentare di popolare a mio avviso in questo momento si muova dentro gli ambiti dell'attuale Costituzione
Per fare quegli aggiustamenti minimali
Che l'introduzione del maggioritario e la richiesta di più spazi alle Autonomie locali oggi richiedono con tempestività
Bisogna trovare le forme più opportune per costruire partendo dalle istituzioni una società più moderna al passo con le nuove esigenze che la globalizzazione richiede così come a livello di governo si sta già facendo
Se l'Ulivo sul piano dei conti pubblici e dell'aggancio con l'Europa non ha fallito l'obiettivo adesso è indispensabile è fondamentale per vincere la sfida della governabilità quello dello sviluppo del lavoro e il Mezzogiorno
Può sembrare azzardata l'espressione di chi dice bisogna costruivano comaschi del mezzogiorno e il lavoro
Ma con le dovute distinzioni per la complessità che il problema richiede bisogna produrre una forte tensione
E coinvolga il governo le parti sociali le autonomie locali le istituzioni finanziarie le istituzioni comunitarie per centrare per centrare l'obiettivo più difficile e rischioso
Il fardello più grave il secolo che sta per concludersi consegna a quello successivo
La particolarità della situazione napoletana esige un'analisi attenta e una valutazione puntuale
Consente lapide efficaci ed efficienti che la difficoltà e la gravità del problema esistono tenendo conto dell'endemica carenza che allo stato purtroppo esistono
C'è un dato inquietante che va analizzato e s'era presentata dall'andamento del tasso di disoccupazione che nella provincia di Napoli raggiunge il ventinove per cento ventuno punto in più rispetto al Centro-Nord
I grandi padri della repubblica einaudiani miglia Sakata Pastore ci hanno insegnato che quando il tasso medio disoccupazione supera l'undici per cento la democrazia iniziale andare lo stato di pericolo
Lo stesso Dahrendorf afferma che la grande sfida della società moderna e saper coniugare risanamento con la democrazia e la pace sociale
Ovviamente a fronte di cambiamenti epocali che abbiamo vissute stiamo vivendo e l'ormai acquisito radicamento di una coscienza democratica ci consentono ancora un discreto quando difficile tasso di pace sociale
Questo però questo non è però sinonimo di benessere anzi intero ancora di più la nostra coscienza e deve spingerci a scelte chiare e rapide poiché i ciò che oggi è ancora possibile tenere a bada domani potrebbe non esserlo
Giuseppe De Rita in un interessante saggio pubblicato nel novantasette dalla Fondazione Toniolo afferma che l'Europa si sta allontanando sempre più dal Mediterraneo dall'Africa ed ai Paesi poveri
Ciò pone l'Italia in una posizione assolutamente scissa corso del paese fuori dall'Europa e senza un porto commerciale economico e se vogliamo anche culturale con il sud del mondo
è indubbio prosegue De Rita e questo è dovuto alle condizioni del mancato decollo del Mezzogiorno d'Italia che con l'ingresso in Europa rischia di accrescere la propria arretratezza pur avendo davanti come appunto queste la questione mediterranea grandi prospettive e diventare il ponte fra l'Europa e l'Africa
Dunque grandi possibilità anzi grandissimi possibilità il tutto ciò Napoli nell'emblema non si può affrontare il tema di Napoli senza inserirlo nel contrasto del mezzogiorno e non si può parlare del Mezzogiorno senza parlare di Napoli
Allo stato dell'arte la situazione che si presenta davanti a noi è sconfortante i rimedi ancora lungi dall'essere attuati o comunque realizzati intanto constatiamo la decapitazione di tutti i centri decisionali economici ad iniziare dal Banco di Napoli e passava Anzaldi ancora la cinica e via discorrendo
La nostra realtà a un'economia ormai viene guidata perché la teste è stata trasportata al Centro-Nord
Il difficile decollo degli strumenti della concertazione con il loro carico riduzioni crea malcontento sul piano locale e disorienta le poche realtà imprenditoriali e con coraggio vogliono scommettere sul futuro della nostra area
Inoltre le problematiche relative alle sacche assistenziali alle liste di disoccupati storici agli LSU ai corsisti restano bubbone aperto sui lavori di su una ferita difficile da rimarginare
Continuare con questo evento con questo è un esercizio dialettico molto pesante ma purtroppo drammatico che pesa anche sui ritardi del governo dell'Ulivo
Il tutto nonostante che le nuove amministrazioni comunali del centrosinistra abbiano fatto il possibile per richiamare l'attenzione degli organi centrali su questa grave difficoltà ad iniziare dal sindaco di Napoli Bassolino che si è speso sul piano nazionale per porre nell'agenda del governo e la sua maggioranza le questioni relative allo sviluppo e al lavoro
Uno sforzo ancora più grande hanno svolto e stanno svolgendo le organizzazioni sindacali di CGIL CISL e UIL che a partire dallo storico accordo del mille novecentonovantatré sono fatte protagoniste dello strumento concertativo
E anche attraverso le recenti mobilitazioni hanno posto la evidenza del problema a tutti i livelli decisionali adesso però è giunto il momento delle risposte
Da questo congresso chiediamo uno sforzo forte ed impegnativo e decisioni denunci attende i cambiamenti che nel mondo sono intervenuti
L'agenzia per il Sud deve era praticamente lì rapidamente decollare noi la vediamo come una struttura leggera a supporto delle amministrazioni locali degli investitori e delle nuove proposte imprenditoriali
Essa deve aiutare lo sviluppo dal basso che l'unica vera grande occasione storica per il Mezzogiorno
Accanto a ciò credo che il governo debba emanare normative di concerto con le parti sociali che preveda la possibilità del stare all'ingresso ai neo assunti la riforma appesa danni ricollocamento la riduzione degli oneri fiscali e previdenziali perché assume
Ma soprattutto avviare l'infrastrutturazione di tutto il Meridione partendo dai settori strategici del trasporto e dell'ambiente
Nello specifico della realtà napoletana pur essendo stati avviati alcuni strumenti come i patti territoriali e contratti d'aria i ritardi burocratici lentezza nell'erogazione dei fondi e la loro incerta allocazione la questione relativa ai vincoli urbani ed ambientali ne bloccano il decollo
Questo vale per il patto del Miglio d'Oro pare per il patto del nord est non vi Verlato rese stabiese mentre con lentezza procedendo agli altri strumenti per lo sviluppo
E la stessa città di Napoli va detto che qui mi sento di condividere le critiche del presidente dell'Unione industriali De Feo all'amministrazione
Che Bagnoli dopo quattro anni non ha visto ancora l'attuazione del programma poi chi è ferma sulle questione urbanistica in quando mancano ancora i piani particolareggiati
Spero che le riconosciute doti professionali dell'assessore papà porti a termine in tempi europei le procedure poiché quella di Bagnoli è una grande scommessa di tutto l'Ulivo che abbiamo sottoscritto nel programma concordato a novembre
Altra valutazione approssimativa fatta su Napoli est
Quindi sindaco Bassolino ha proposto l'utilizzo di più strumenti onde favorire ed incentivare gli investimenti per avviare con rapidità le procedure opportune non escluse la proposta di un contratto d'area
A parte la scontata opposizione il Partito della Rifondazione Comunista la questione va esaminata all'interno del contesto dell'area metropolitana
Va ricordato che Napoli Est incide significativamente sulla zona orientale della Provincia insistendo sull'area vesuviana costiera
Per cui opportuno non corre il rischio di creare comparti stagni slegati l'uno dall'altro come il ricordo di cattedrali nel deserto e ancora troppo recente per essere dimenticato
D'altro lato l'obiezione che il contratto d'area Napoli est faccia da fattore frenante agli altri strumenti pur se esagera nata non è poi escludere del tutto
E sono a sommarsi in questa provincia
Al patto del Miglio d'Oro all'Ente nazionale il Parco del Vesuvio all'area torrese stabiese a ciò va aggiunto il patto del Nord Est ed ancora le proposte relative al decollo dell'area flegrea una delle maggiori risorse mondiali di arte cultura beni naturali
Abbiamo già accennato a Bagnoli di raggiungere che questa zona c'è una vasta zona che va col nome di area nolana dove la presenza del Cis dell'interporto si sommano all'economia già operanti sul territorio che avendo meno vincoli urbanistici entro più fare l'afflusso di investimenti
Poi visto uno oltre all'Inter porta altri strumenti che riguarda i trasporti ma l'alta velocità la stazione di Porta Pia fra cui la qualità dei collegamenti su ferro e gomma interconnessi
Come si vede un'ampia serie di opportunità chi prese fuori da un contesto organico rischiano o di diventare vuoti proclami o di creare un quadri con un cuoco in quarta ottico miscuglio di interventi che tanto ricorda cose passate
Allora si richiede uno sforzo di programmazione e pianificazione che un ente a dimensione provinciale deve poter svolgere a mio avviso l'ente Provincia che in questi anni è sembrata la sorella minore delle istituzioni deve svolgere un suo ruolo che anche alla base di un suo rilancio in questi anni di governo del centrosinistra essa ha dovuto fare i conti con i problemi di dissesto oltre che con una vera e propria crisi d'identità
Entrambe figlie di un passato difficile da cancellare ma che ha pesato sul presente in maniera determinante ora la Provincia non deve più fare solo programmi sulla legalità
Giusti gli opportuni magica in maniera conseguenze per guidare quale istituzione democratica i processi di cambiamento in corso
Oltretutto lente di piazza Matteotti a tutte le competenze specifiche per candidarsi a guidare e coordinare le azioni di sviluppo e se vanno dall'urbanistica all'ambiente alle politiche industriali all'istruzione alle politiche agricole a quelli dei trasporti
Dunque tante occasioni per consegnare al prossimo secolo una provincia che esca dalle secolari attese e sicurezza in maniera positiva sull'avvenire
Attenzione però sviluppo non significa soltanto turismo commercio e servizi sviluppo significa questo vale per il governo come per le istituzioni economiche locali e con le amministrazioni anche la nuova industrializzazione
Un'industrializzazione moderna che ambientalmente compatibile e troppo disinvoltamente abbiamo lasciato in questi ultimi anni
Ma la condizione essenziale per rendere possibile una nuova stagione meridionalista è legata alla questione della legalità
Le forze dell'ordine la magistratura devono continuare l'opportuno opera portata avanti in questi anni non va abbassata la guardia ma la repressione non basta ci vuole una cultura della legalità che insieme le istituzioni la scuola la chiesa le associazioni e le forze sociali partiti debbono portare avanti
Il più grande investimento sul luogo nel Mezzogiorno debbono farli tutti investendo illegalità bisogna investire la letteratura negativa che si addensa nel passato sul Mezzogiorno
Dentro questi obiettivi amici popolari noi dobbiamo elaborare la nostra presenza politica
Per rendere possibile tutto ciò
è necessario anzi doveroso un'analisi dello stato della coalizione che insieme deve trovare a livello provinciale napoletane locale delazioni che hanno reso possibile costruire questa alleanza
Qui il discorso è lungo e complesso elaborato i popolari condotti gli altri alleati compreso Rifondazione Comunista governiamo più del settanta per cento della provincia di Napoli
Fino a pochi mesi fa i rapporti nella coalizione Posse difficili riuscivano a procedere in maniera spedita
Oggi la situazione è molto più appesantita anche nella nostra provincia dove la fibrillazione rispetto alle altre province della regione era meno vestiti
Noi abbiamo cercato di impostare i rapporti sempre all'interno di una sana collaborazione tra i partiti della coalizione
Ovviamente alla collaborazione maggiore tra Partito Popolare Italiana Democratici di sinistra e più forte a causa della forza elettorale di entrambe le formazioni politiche
Debbo dare atto al gruppo dirigente dei Democratici di sinistra di aver sempre perseguito la strada dell'alleanza con le forze del centro in particolar modo con il Partito popolare
Tale sforzo intelligente ha consentito dal novantacinque ad oggi di ottiene il risultato positivo in tutte le elezioni svoltesi conquistando quasi ovunque il governo delle città
Anche nell'ultima tornata elettorale del maggio scorso i due comuni al di sopra dei quindici mila volanti dove si è votato il candidato sindaco è stato scelto dal mare di centro due popolari di area socialista
Ciò ha consentito di ottenere un risultato positivo in controtendenza rispetto ai dati nazionali oltretutto strappando dei comuni alla guida del centrodestra
Va anche detto e trendy sindaci popolari solo undici poco più della metà sono retti dal centrosinistra invero mentre gli altri sono retti da alleanze di solo alcuni partiti del centro silicosi da solo alcuni partiti del centrosinistra
Questo dato ci porta ad una riflessione sul non facile momento dell'alleanza e sullo stato di salute della coalizione
Essa ha avuto un epilogo negativo sulla vicenda che ha portato allo scioglimento del Comune di Torre del Greco
Premesso che in politica quando si critica e difficile a scrivere le colpe ad una sola parte
Anche noi ci facciamo carico delle nostre responsabilità
Ma è opportuno che lo facciano anche gli altri partiti come a partire da Democratici di sinistra
Vorrei sfatare una pessima letteratura
I popolari alimentata dalla stampa temi anche le nostre avviato evitando
Ad ogni verifica sembra che vi sia sempre e solo la colpevolezza dei popolari e come se un libro eccome se sul libro giallo al posto del titolo ci sia il nome del colpevole
Questo non rende un buon servizio né alla coalizione né agli altri partiti e consentiti meno nemmeno agli stessi giornali soprattutto quando si porta sulle spalle grandi eredità come quella di Al Zawahri Scarfoglio
Le difficoltà dentro la coalizione va affrontata con senso laico ed insieme raccolta l'opportunità di superarla
Più litighiamo più perdiamo più lasciamo in governate le nostre realtà locali più diamo spazio agli altri che non sono solo i partiti del Polo perso ma spesso anche o dei fenomeni localistici legati ad ambienti della mala politica che ancora sopravvivono
Vorrei solo fare un passaggio sulla concezione che ancora esiste nel rapporto dentro la coalizione
Sei in una realtà locale Kabila uno scontro per i democratici divideva il particolare della sinistra chiede di salvare l'amministrazione qualora il sindaco appena i propri colori
Ritenendo la coalizione il bene supremo da salvaguardare vedi il caso di uno dei tre viceversa quando i ruoli si sono invertiti e cioè il sindaco e popolare e il PDS e l'alleato allora ci si dice tutto potete chiederci otto e spaccare il partito per salvare la coalizione vedi San Giorgio a Cremano anzi qui poi democratiche liste sono comunque spacca elezioni avvenute lasciando sostanzialmente dei con il quadro della finanza locale
Ed allora così come la vicenda delle nomine di Spinea e opportuno stabilire tra i partiti regole che valgano erga omnes
Questo mette al riparo gli stessi gruppi dirigenti provinciali e locali anche davanti a Sting esagerate che i partiti debbono sapere guidare e condurre nell'ambito di una sana dialettica politica
Altrimenti corriamo il rischio di lasciare immaginare che l'unico possessore del marchio del centro sinistra sia un solo partito
Se gli elettori del novantasei avessero avuto di fronte all'Ulivo una tale percezione sicuramente oggi al governo ci sarebbe l'onorevole Berlusconi
L'Ulivo e la somma non solo aritmetica ma anche politica delle forze che la compongono
Questa è stata l'intuizione vincente alle politiche senza questa metodologia in molti comuni a partire da Caserta si sono perdute le elezioni
Noi viviamo un passaggio difficile in questo bipolarismo all'italiana
E come ha scritto Ernesto Galli della Loggia recentemente sul Corriere il bipolarismo nasce dall'allargamento del centrodestra la sinistra in Italia è nato per la scomparsa del centro per ragioni non politiche
Per cui destra e sinistra approssimativamente si sono impadronite dello spazio centrale del sistema politico
Il ciò fa sì che le difficoltà della coalizione e destinato ad un difficile processo di costruzione
Io credo che l'Ulivo abbia le possibilità di favorire la vita rapidamente l'evolversi in positivo di questa difficoltà soprattutto in Campania e in particolare la provincia di Napoli
Poiché i numeri elettorali dei popolari sono la garanzia che la coalizione è davvero l'insieme del centro con la sinistra e più un'opportunità che un ostacolo e i Democratici di sinistra non debbano venire Manzi guardare con fiducia perché sinonimo di rafforzamento dell'alleanza
Limite alla Quercia e quello di porsi questo interrogativo ricordando avessi la grande lezione di Moro
Davanti alle difficoltà il partito della DC di Moro si faceva carico delle esigenze e nello sforzo di rappresentare le istituzioni riusciva a governare le contraddizioni della Società energia Ivano portandoli a sintesi e producendo scelte positive nell'interesse del Paese così fu col primo centrosinistra degli anni sessanta e così fu con la solidarietà nazionale gli anni settanta sapendo comunque divagare in termini elettorali politici e umani un prezzo altissimo come è stato pagato
Con questo profilo alto ribadiamo la nostra realtà alla coalizione sapendo di fare solo ed esclusivamente interesse del Paese e per quanto ci riguarda il Mezzogiorno d'Italia
Sono convinto che lungo questa strada
Popolari e Democratici di sinistra insieme agli altri componenti dell'Ulivo vinceremo nell'area napoletana la sfida più difficile di quello elettorale e c'è la sfida della governabilità e della gestione della trasformazione della modernizzazione della nostra provincia
E ciò e chiarisce più di tutto quello che la ferma volontà dei popolari di continuare a costruire la coalizione dell'Ulivo senza tentennamenti neo centristi
Il sistema bipolare entrato nella vita politica del Paese nonostante i suoi attuali libri di crediamo essere ormai irreversibile perciò lo dico ai nostri alleati sulla lealtà non accettiamo lezioni da nessuno
Se nel novantacinque ci fossimo comportati con la consapevolezza di salvare solo noi stessi oggi l'Ulivo non sarebbe al governo
La sinistra
Profilo che hanno riguardato per troppi anni i gruppi dirigenti meridionali non ci appartiene e questo lo auspichiamo per tutte le forze politiche
Le considerazioni testé fatte non bastano da sole per rendere ragione della capacità di elaborazione politica che è insita nella cultura sociale delle forze del centrosinistra
è necessario che sull'intero piano provinciale si elabora una strategia comune che partendo dallo sviluppo dall'ambiente dall'assetto del territorio giunga a creare condizioni conseguenti sul piano dei comportamenti politici
La Conferenza programmatica dell'Ulivo e del centrosinistra immaginata molto mesi molti mesi fa Daniela Cozzolino
Va necessariamente messa in cantiere ed adeguatamente preparata e realizzata questo e l'unico modo per farci uscire dalla politica del giorno dopo giorno dalla mera punta degli assessori delle nomine
E sa deve dare alla politica un respiro auto e strategico senza il quale rischiamo una nuova e questa volta letale svolta Dorotea della cosa pubblica
Per quanto ci riguarda come popolari avendo già svolte l'estate scorsa proprio qui la nostra conferenza preparatoria siamo già pronti e disponibili a metterci in discussione nel tentativo di giungere ad obiettivi comuni a tutta la coalizione
Vorremmo coinvolgere la conferenza non solo i partiti e gli amministratori ma anche le forze sociali il mondo accademico quello delle professioni quell'imprenditoriale l'associazionismo il mondo la il volontariato
In pratica avere un ampio spaccato della società che si riconosca sui valori fondanti dell'Ulivo
La maggiore difficoltà il più difficile ostacolo per la Rizzo per la realizzazione di questa convention
Questa competenza del centrosinistra è stata rappresentata dal Partito della Rifondazione Comunista
Questo partito pur partecipando all'alleanza ritiene di doversi lasciare le mani libere sulle questioni programmatiche oggettivamente questo è il problema più difficile la coalizione
Di fondazione governa con lui in moltissimi comuni i rapporti possa difficili non sono non ricompone in piedi
Ma pongo all'attenzione di essa la difficoltà che tale atteggiamento genere alla coalizione e dalla lunga anche sull'elettorato
Io credo che Rifondazione debba vincere la paura della governabilità ed entrare con rinnovato sfida di partecipazione ad essere parte attiva della grande sfida del cambiamento che si profila davanti a noi il Mezzogiorno e la provincia di Napoli il centrosinistra da solo ai numeri sufficienti per governare ma ritengo che la rappresentatività sociale di Rifondazione sia utile alla nostra alleanza
Cocco col col confronto si può tutto con ricatto lo dico per Rifondazione per tutti non si ottiene nulla
Un altrettanto utile dialogo abbiamo aperto in questi anni con le altre forze del centro e con la componente ambientalista della coalizione
è nostra intenzione mettere su un momento di concertazione da popolari Rinnovamento Italiano Unione democratica partiti dell'area socialista onde da aria laico socialista
Onde rafforzare dentro l'Ulivo la seconda gamba quella centrista io l'aria vicina a quella moderata si vuole la provincia di Napoli anche Verdi quei quali da tempo esiste un sereno e proficuo dialogo
A tutti i componenti della coalizione l'ammenda una frase della senatrice Ersilia Salvato pronunciate durante la crisi di governo dell'ottobre scorso quando sia dentro una coalizione con gli altri partiti bisogna saper contaminarsi contaminare
Sì abbiamo questo spirito costruttivo credo che potremmo guardare al futuro con grande tranquillità
Se viceversa così non è e prevarrà lo spirito di fazione
Questa alleanza sarà destinate verità inevitabilmente alla sconfitta e consegneremo questo Paese delle mani di altri gruppi dirigenti che non so quando andai c'ho possono arrecare alle nostre comunità locali
La forza elettorale dell'Ulivo e del centro sinistra e la provincia di Napoli e tale come dicevo da essere numericamente autosufficiente
Qui non c'è bisogno del soccorso bianco come sul voto per l'allargamento della NATO
Pur tuttavia il problema dell'UDR prima voi in qualche realtà locale si vorrà se questo avviene il problema riguarderà tutta la coalizione che nessuno può farlo per conto proprio
Ma se noi crediamo in questo impegno non vorremmo trovarci
Sindaci più bravi degli altri
Che mettano su qualche alleanza anomala tra la sinistra e l'UDR perché se dovessimo dovessimo trovarci in questa situazione i teniamo sia più facile per noi che per i Democratici di sinistra collaborare con gli ex democristiani
All'UDR però diciamo
Se davvero vuole dimostrare una distanza dalla destra faccia nella regione Campania la cosa più seria e auspicabile in questo commento cioè mandi a casa la giunta Rastrelli
Insufficienza dimostrata dal governatore per ogni momento in più che resta in sella è un danno alla nostra Regione
Basta solo soffermarsi sul contrasta dissi mo'piano di sviluppo campano e sull'intesa di programma che i sindacati CGIL CISL e UIL hanno opportunamente definito personalistico e senza prospettive
Ci si richiama occorre richiamarsi alla migliore tradizione la DC nonché a quella di Einaudi di Saragat dimostri di esserne all'altezza altrimenti l'unico rischio e che l'unica vera tradizione che si rispetti vitali segue del trasformismo
Nella nostra provincia se è una costatazione va fatta sul polo del centrodestra è che esso non solo dimostra di non essere forza di governo ma anche di non essere forza di opposizione
Infatti a parte i fallimenti in alcune realtà locali dovessi governano Nola fra Lula Arzano notiamo che laddove sono forza di minoranza praticamente scompaiono
Infatti in moltissimi Comuni dopo le elezioni la sconfitta del Polo la minoranza smette di svolge il suo ruolo ricercando Holcomb socialismo più deleterio o ricorrendo alla già menzionata pratica del trasformismo
Ad onor del vero questo aspetto riguarda più Forza Italia CCD che non ho Alleanza Nazionale il problema vero di una democrazia dove una sana dialettica vuole che vi siano ruoli ben distinti tra maggioranza ed opposizione resta e riteniamo sia compito del popolo l'interesse la democrazia risolverlo
Noi e credo di parlare anche a nome di tutta la coalizione dell'Ulivo siamo interessati alla dialettica bipolare posta in maniera corretta perché senza ciò non facciamo un bene né a noi stessi né alle istituzioni in genere
E qui viene capitolo del partito come dire attrezzarsi rispetto a queste sfide
All'interno di tutto lo scenario descritto
Credo debba muoversi il Partito Popolare Italiano di Napoli
Per sgombrare il campo da qualsiasi equivoco dico subito che dentro i popolari della provincia di Napoli non mi sono anime diverse
Semmai qualche sensibilità particolare ma tutti e dico tutti siamo chiaramente consapevoli che la nostra prospettiva e dentro l'Ulivo
Con altrettanta consapevolezza diciamo che se non c'è il nostro partito con la sua autonoma capacità di iniziativa politica ed organizzativa L'Ulivo rischia di non esserci anzi non c'è
E se l'insieme di ogni forza politica che lo costituisce più un indubbio valore aggiunto che pure c'è
Amici popolare di Napoli
Lo dicevo nella premessa
Dopo vari oggi sono realtà vera e non virtuale
I risultati sono sotto gli occhi di tutti la stampa in questi giorni gli ha dato ampio rilievo risalto
E la provincia di Napoli commenti sindaci più di trecentocinquanta consiglieri comunali oltre mille quadri espressione di quindici mila iscritti i temiamo di essere una forza indispensabile significativa e qualificata dell'universo politico napoletano
Il dato più confortante certamente rappresentava alle ultime elezioni amministrative a Napoli
Tavoli città il nostro apporto alla Giunta Bassolino è stato forte ed oggi e anche qualificato sia dal lavoro degli assessori di Costanzo il Losa sia dal quotidiano impegno del gruppo consiliare oltre che dalle presente le circoscrizioni
Riteniamo che tale esperienza amara continuata poiché più che serviranno voi essa serve alla città
Il riferimento serto della nostra presenza dobbiamo dimostrarlo giorno dopo giorno lavorando in sinergia per ciò che attiene tutto lo scenario politico amministrativo locale
Certo l'esperienza mostra qualche fisiologica difficoltà
Ma l'interesse primario e napoletani non va dimenticato e sono sicuro in quest'ottica sapremo superare tutti gli ostacoli che si presenteranno da qui ai prossimi anni
Crediamo che l'alleanza duri anche oltre questa consiliatura
Se costruiamo le condizioni un percorso comune anche i popolari potranno a pieno titolo concorre a determinare paritariamente agli altri nella prossima leadership cittadina dopo quella di Bassolino
Il ricorso il discorso sulla città si collega immediatamente a quello che la seconda fase della vita del partito
Infatti dopo la costruzione dell'organizzazione dobbiamo adesso rendere questo su questa strumentale al discorso della politica in senso più strategico
Sarebbe un inutile autocelebrazione che non mi appartiene se ricordasse a questi sì quello che insieme abbiamo costruito certo sono stati due anni di duro lavoro reso ancora più difficile dalla particolarità della nostra situazione che vede dirigenti volontari e non funzionare stipendiati
Questo impegno è svolto certo anche per l'ambizione personale ma fondamentalmente perché crediamo di valori che rappresentiamo
La cosa sulla quale voglio soffermarmi e su quello che non abbiamo fatto e vogliamo invece fare
Costruire un sistema organico in cui il partito a tutti i livelli sia capace di incidere con la sua strategia
Ieri senza il partito era difficile farlo oggi con un partito organizzato ritengo sia doveroso farlo
Gli organi statutari qual è la direzione provinciale del Comitato dovranno essere chiamati a discutere non solo e non tanto di liste commissariamenti ma anche prevalentemente di scelte politiche proposte sociali iniziative per il lavoro e lo sviluppo
Affinché i vari dirigenti e rappresentanti del partito nelle istituzioni abbiano una linea comune di riferimento elaborata nel dibattito interno
Questo è quello che serve per sfuggire alle tentazioni lobbistiche che pur si addensano possono addensarsi sul nostro partito ora che siamo una forza significativa è determinante questo è nell'interesse di tutti soprattutto di chi più a cuore il valore di chi più a cuore il valore del partito
Tutti insieme dobbiamo impegnarci per evitare che su questo o quel sindaco su questo o quel consigliere o assessore arrivino suggerimenti puro autorevoli ma fuori dalla casa comune che e resta il partito
Sono convinto che comportamenti anomali ed intriganti alla lunga non pagano poiché prima o poi i nodi vengono al per
Infine e qualsiasi macchia sul nostro operato peserebbe come un macigno difficile se non impossibile da rimuovere
Faccio un invito non sprechiamo ci a vedere se Criolla il nostro amico molestate letti in comitato provinciale o del direttivo sezionale utilizziamo le nostre energie per rimediare dirimere i contrasti
Così solo così in questo modo siamo riusciti fino ad oggi col concorso di tutti dico di tutti a costruire il partito così come il tutto ci serve a qualificare la nostra presenza dentro la vita civile e sociale della napoletana altrimenti rischiamo di cedere il passo alle tentazioni negative e al malaffare che intendiamo ormai lontano dalla nostra storia
Qualche sottolinea qualche sottolineatura sullo svolgimento di questo congresso va fatta partiamo dal tesseramento non sto tesseramento e di quindici mila iscritti cinque mila in più rispetto al passato
In Provincia è stato possibile compie un tesseramento molto attento della città di Napoli c'è stato qualche flusso superiore rispetto alla media ma ciò è anche il frutto della crescita del nostro partito
Denunciare i pacchetti di De pacchetti di tessere esagerato e nessuno per grazia di Dio lo ha fatto ma essere rigidi per l'avvenire è cosa buona e giusta
Speriamo che il congresso regionale senta più rigide trasparenti le norme organizzative sui rapporti tra i diversi fra i diversi livelli organizzativi e anche sullo svolgimento della campagna tesseramento non sfugge all'attenzione dei popolari napoletani la questione relativa al congresso regionale poc'anzi richiamata pure la variante che si svolgerà il prossimo autunno
Sono convinto che il futuro segretario regionale non possano nascere da una partecipazione attiva il protagonista della provincia di Napoli
Poiché e ho detto spesso anche di vita senza la crescita del partito a Napoli e difficile di organizzare nella regione la nostra presenza
Con questo spirito dovremmo prepararci a fare il congresso regionale
Partendo tutti uniti da Napoli sull'obiettivo di rafforzare dentro il partito la nostra peculiarità ma avvertendo anche con altrettanta chiarezza che il tempo della guerra dei campanili conduttore sue ombre appartiene alla storia del passato
è doveroso da parte mia ringraziare tutta la squadra che in questi anni con me ha collaborato alla guida del partito
Dove non vi sono mai state distinzioni ma si è sempre lavorato con spirito unitario a partire dal presidente dei fermato e finendo e collaboratore della segreteria
La prima e vera vittoria di questa segreteria è stato il lavoro di squadra e la grande unità anche umana che c'è stata tra noi
A ciò associo anche i capigruppo delle due istituzioni maggiori che si sono realmente allineati alla linea della segreteria provinciale dimostrando ai nostri alleati ai nostri avversari che il partito è sempre unito
Una esperienza che credo si voglia continuare
Girando le sezioni e non solo per il congresso visto che io e i miei dirigenti lo facciamo sempre trovo Boussetta diversi dai particolarismi un grande spirito unitario
Non vorrei che le divisioni dedicassimo al vertice poi chiunque favorisse spaccatura del partito dimostrerebbe di essere la persona sbagliata al posto sbagliato
Sono certo che così non è e perché tutti siamo figli della militanza e non espressione di lobby di potere
Io mi sento espressione di questo partito che per volontà certa della base due anni orsono vi eresse segretario e mi avesse col concorso di tanti anonimi oggi diventati dirigenti di partito sindaci amministratori quell'elezione dal basso
Dimostrò la democraticità del partito che io insieme con gli altri aveva concorso a costruire
Fui eletto anche col concorso di tanti mancati segretari contattati da questo o da quell'esponente del partito
E si rifiutarono con lealtà e amicizia perciò li ricordo i conoscendomi quelle doti che fosso che forse i loro interessati interlocutori non avevano ancora scoperto in meno
Mi sento talmente sereno da poter anche rinunciare a fare segare provinciale perché sono certa ci sono tanti potrebbero sostituirmi
Chiunque fosse oggi sarebbe certamente espressione della base e non figlio di accordi verticistiche
Davanti a questo dato incontrovertibile
Tutte le Conte di questo mondo che potremmo inventarci questo congresso diventerebbero impotenti
Per l'impotenza in politica non è stata ancora inventato il viagra
Il raccordo forte in questi due anni si è sviluppato la nostra delegazione parlamentare il partito è un dato altrettanto importante a fronte delle difficoltà che l'attuale composizione dei collegi composta per rafforzare e rendere più funzionale collegamento cioè quanti periferici e parlamentari e necessaria a mio avviso creare un apposito ufficio del partito che svolga questo ruolo
Amici delegati spetta a voi in questo giorno dibattere sul partito offrire contributi che possono migliorare la nostra presenza organizzata voi siete l'espressione di un partito che giorno per giorno vive a contatto con la gente con i suoi problemi con le sue aspettative con i suoi drammi
Voi rappresentare questo dentro la storia del cattolicesimo politico a voi e data la rappresentanza dei bisogni
Insieme tocca tutti quanti noi sapere trasformare i bisogni della gente in diritto
Questa è la morale della politica che ci viene dalla grande lezione di Moro
Di cui quest'anno ne abbiamo ricordato il ventenne della tragica scomparsa
E con la sintesi una frase di Moro che ricorderà scritte in un quadro e la vecchia sede della Democrazia Cristiana via De Gasperi
Vorrei lasciare a voi un impegno ad un messaggio che ci renda liberi le scelte del giorno dopo giorno anche davanti alle seducente suggestione del potere
E se recitava pressappoco così
Vi sono molte libertà
La libertà di agire la libertà di pensare
La libertà di parlare
La libertà di esprimersi
Ma vi è una libertà che tutte li comprende che definisce e di riunisce ed è la più grande tra libertà essa e la libertà dei figli di Dio che tutti noi abbiamo e che tutti in un incidente più liberi e più forti come Sturzo scriveva nel mille novecentodiciannove grazie
Ringrazio tiene in linea Gaudino per questo suo sforzo notevole voglio salutare intanto il Riccardo Marone dice il sindaco di Napoli che intervenuto ai nostri lavori la delegazione gli Unione dei democratici nella persona dell'onorevole Smimmo ero l'avvocato Marino Cerrato
Vorrei chiamare alla vicepresidenza del Congresso Teresa Armato presidente provinciale del partito
Comunicarmi che nei termini regolamentari cioè le ore venti e trenta di ieri sera
è stata presentata una sola candidatura alla segreteria provinciale del partito dell'amico Geremia Gaudino sottoscritta dai quaranta rappresentanti di tutti i collegi
Ed è ripeto l'unica candidatura presentata nei termini
Vorrei invitare quelli che desiderano intervenire di cominciare a far pervenire alla presidenza le prenotazioni intanto voglio di nuovo ringraziare il nostro segretario nazionale che ha compiuto veramente un grande sforzo per essere presente qui stasera proprio per sottolineare l'importanza di questo congresso
Per Napoli Bari la Campania per il Mezzogiorno l'attenzione viva e attiva sua del partito
Pur presente di dicevo pur avendo dovuto fare un grande sforzo perché appena finito l'incontro a Palazzo Chigi è dovuto partire per venire a Napoli e stasera a ancora altri impegni a cui dover far fronte per cui
Per lasciarlo libero il più presto possibile di don subito la parola pregandolo di intervenire ringraziandolo di nuovo
Ma che ai cari amici è un po'irrituale questo mio intervento che vi prego di considerare una parziale no no integrazione ma un rafforzamento della relazione del segretario provinciale che del resto ricandida te credo alla direzione del nostro partito a Napoli ma
La ragione di questa irritualità è quella che diceva Valiante cioè oggi era una giornata un po'particolare penna gli impegni che toccavano a me e i versetti ciò un'altra cosa questa sera legata alla
Verificata l'incontro tra i partiti di oggi alla quale non posso saltare io sono però contenitori
E se detenuto
Avevo detto e Gaudino che l'unico rischio era quello che si protraesse anche nel pomeriggio l'incontro tra i segretari dei partiti
E la ragione che di questa voglia di presenza era certo legata al rilievo che il nostro partito di Napoli ha rispetto alle strategie e alle risposte che stiamo costruendo
Ed anche
O se lo sentivo come un riconoscimento agli sforzi fatti ieri dai risultati ottenuti che nella relazione di Gaudino sono stati ricordati
Io voglio solo fare tre considerazioni riguardante
Una riguarda noi l'altra l'alleanza che è stata toccata e le sue prospettive
Il terzo l'azione di governo e le scelte che oggi stiamo riprecisare Angelo
Con al centro
I problemi dell'unificazione antichi dell'unificazione del Paese dello sforzo per il Mezzogiorno
Per quanto riguarda noi
Chi mi conosce bene sa che
Tra i tanti difetti che ognuno di noi ha e che oppure io
Quello della semplificazione del trionfalismo non c'è mai stesso
Sarebbe sciocco
Data la fase politica così complicata che vive il nostro Paese che viviamo anche noi
Però io proprio qui a Napoli in Campania
Debbo richiamarvi
A questa intensissima fase di grandi difficoltà che noi abbiamo attraversato
Io mi sono trovato
Ad occuparmi di organizzazione del partito quando crollava
Chissà forse avevo l'appello abbastanza dura un po'di esperienza per poter fare quel lavoro a cui mi aveva chiamato Martinazzoli
Poi ho visto il lavoro della Jervolino rimasta un posto in una fase molto drammatica
L'impegno di Gerardo Bianco
Che ha guidato il partito una fase molto difficile
E devo dire che sento un po'
L'orgoglio di avere di Fini su un'idea
Nel novantacinque ci furono le elezioni regionali
Un anno dopo le elezioni politiche
E sono un anno prima del novantacinque la vittoria della destra in Italia
Sembravamo noi cancellati
Da un vero ruolo politico
Sembrava che ormai questi dove è ancora forte in Italia e in Europa e nel mondo dell'ispirazione chiamato la come volete
Cattolicodemocratica cristiano sociale sembrava che dovesse subire nel nostro Paese
Un momento di spegnimento è comunque noi eravamo considerati fuori gioco
Dopo la rottura del partito prima delle regionali per esempio ci trovammo nella difficoltà di costruire anche le liste in quella tornata elettorale
Bene oggi non noi
Ma credo il dibattito politico al quale assisti
La considerazione
Del nostro ruolo
Il fatto che il conflitto politico italiano in questa transizione non ancora chiusa
Noi ci troviamo a svolgerà un ruolo collocati
Su un crinale ritenuto da tutti
Fondamentale anche per gli sviluppi futuri degli assetti politici italiani
E debbo dire non marginale
Vediamo anche una faticosa ripresa di consenso che nell'area vostra cittadina provinciale e regionale una ripresa di forte consistenza
Se penso al brevissimo arco di tempo in cui questo conflitto questo confronto questo nostro sforzo si è verificato i risultati conseguiti debbo dire che insomma possiamo anche essere
Parzialmente soddisfatti di quello che abbiamo fatto
Oggi non c'è più uno
Di quelli che dicevano che eravamo ormai superati inesistenti non c'è uno che non guardi con attenzione spesso malevola dall'altra parte
Perché questo equilibrio vede nel Partito popolare un punto forte
Di questa situazione
Io so che c'è bisogno di rafforzare il centro nella realtà politica italiana che c'è una domanda a cui non offriamo una risposta del tutto soddisfacente però io
Io vado ragionando pensando dinanzi all'evoluzione che abbiamo di fronte
E più io credo che noi oggi dobbiamo conservare anche in un rapporto largo con le forze che ci sono vicine questa caratterizzazione cattolico democratico della nostra esperienza
Perché
Perché io sono convinto che proprio i problemi della modernità i problemi che i paesi avanzati hanno di fronte
Con i quali problemi con i quali si devono misurare vede questa ispirazione che e stata sempre dalla metà dell'ottocento in poi nelle alterne vicende della politica sempre caratterizzata da uno sforzo che non è tramontato
Che è centrale in queste democrazie una risposta
Che ha pensato di tenere assieme le ragioni della libertà economica e tutte le altre individuali e collettive con un principio che oggi viene
Da molte forze potenti indicato come un principio superato
Che quello in queste nostre democrazie della difesa pure di un principio di giustizia sociale e di solidarietà chiamatelo come volete che lo spirito stesso della democrazia non può cancellare dei rapporti politici
Pesto siamo noi e siamo dentro un cambiamento di queste nostre società dove questa caratterizzazione questa esigenza resta fondamentale per l'avvenire di queste nostre democrazie
In maniera esclusiva siamo noi questo non nessuno rispetto a questa grande storia questo grande pensiero può pensare di impersonare uno in maniera esclusiva ma anche i nostri avversari dentro questa continuità nella fase politica italiana di oggi vedono nuovi vedo nel Partito popolare anche quando ci attaccano
E quindi io
Voglio sottolineare ha poi insomma io non ho mai avuto dubbi sulla nostra capacità di ripresa
Mai li ho avuti
E debbo dire che
Poi le storie politiche alla fine finiscono non per gli errori le cadute le difficoltà finiscono quando il filone ideale la proposta l'idea si esaurisce
Noi non corriamo questo rischio dobbiamo avere questa consapevolezza fino in fondo e l'orgoglio di questa consapevolezza della storia politica del nostro Paese dell'euro
Quindi dobbiamo rafforzare questa nostra caratterizzazione dentro un cambiamento che deve essere colto in tutte le sue implicazioni
Questa considerazione mi porta alla seconda
Io sento dire qualche volta in in queste settimane
Anche sfericità mente ma i popolari sono troppo fermi
I popolari sono chiusi
Che vuol dire sono fermi e sono chiusi forse rispetta questa moda
Che da un giorno all'altro perdono posizioni politiche rovesciate alla ricerca sempre di una considerazione Esterna non ancora gli appunti di certezza da offrire al Paese e alla nostra società forse possiamo essere fermi
Io lo traduco noi abbiamo una linea e siamo seri
La considerazione che ci siamo costruita
In Italia in Parlamento e nella società è legata a questa nostra chiarezza di idee e a questa nostra serietà anche in Parlamento io debbo ringraziare la delegazione napoletana
Numerosa
Degli eletti qui da voi a Napoli per l'impegno la serietà la continuità nel loro lavoro anche nelle Aule parlamentari che vuol dire sono chiusi
Vuol dire che abbiamo una strategia che io vi ribadisco in questo secondo punto ma questo è un punto di forza per loro
Il non cedere a questo movimentismo della politica che spesso è indice di incertezza e di opportunismo che noi abbiamo rifiutato delle difficili condizioni dalla nostra avanti da due anni
Siamo nel centrosinistra è una scelta occasionale non non è occasionale
La ribadisco qui
Qualcuno mi chiede qualche volta perché dici in questa fase mi è capitato di dirlo in qualche intervista
Che ha avuto qualche attenzione
Ma in questa fase perché
Noi viviamo questa fase poche l'evoluzione della politica non voglio bloccarla io ma in questa fase con i problemi che dobbiamo affrontare Cuesta e la scelta per che quando è il dato di fondo che io gli voglio richiamare
Ma guardatevi attorno
Quanti sono i problemi delle società come la nostra
Quali sono i problemi dei Paesi con i quali ci siamo uniti in Europa e quali sono anche dei Paesi avanzati fuori dall'euro
Con che cosa fanno i conti
Con un problema di tenuta dello sviluppo delle nuove condizioni della globalizzazione dei mercati
Della mondi alita delle economie dei modelli sociali
Con questo si fa i conti quale sviluppo come si può difendere il lavoro dentro le condizioni attuali dello sviluppo che viviamo
Perché la Germania e la Francia hanno lo stesso livello di disoccupazione nostro per la prima volta nella loro storia del dopoguerra
Ci sarà qualcosa che è cambiato perché tutte le società sono alle prese con un rapporto diverso sviluppo e lavoro
Perché c'è una novità fondamentale
è finita l'equazione sviluppo uguale lavoro ci può essere sviluppo senza lavoro e lo sviluppo e la premessa sempre per il lavoro indispensabile ma non basta
Questi sono i problemi che affrontano e i Paesi avanzati come si può tentare
Di portare lo sviluppo in direzioni che non l'abbiamo conosciuto nella fase post industriale pure noi negli anni Sessanta abbiamo conosciuto la risposta al lavoro sono industriale
E oggi non basta più questo anche se bisogna difendere l'industria e i modi di produzione industriale
Un Paese come il nostro all'ambiente a questo deposito immenso di beni culturali ha il suo turismo all'attenzione alla Rete della piccola e media impresa come si fa ad assicurare sviluppo e lavoro in queste nuove condizioni
Sì cancella la rete di protezione per il cittadino costruita innanzitutto dall'Europa corre il Welfare con lo stato sociale
C'è bisogno di profonde riforme sì
Ma in alcuni aree del mondo sviluppato Paesi forti o più forti di noi
La risposta è stata passiamo drasticamente il livello dei diritti del cittadino perché dobbiamo così assicurare lo sviluppo far fare il mercato
Quella è una risposta
Quale risposta si contrappone alla cosiddetta risposta liberista o del pensiero unico a livello mondiale che dice via le regole
Perché altrimenti non ci sarà sviluppo e lavoro senza regole forse indicare un qualche punto del mondo dove la situazione della porre in visione della nostra ma dove drammaticamente si è abbassato il livello dei diritti del cittadino
Quale strada scegliamo noi
Rispetto a queste domande nel mondo sviluppato oggi le risposte sono due soltanto non ce n'è una terza dura insomma
La risposta lì rivoluzionaria non c'è
Non viene presentata nel secolo finale
Nel mondo delle ideologie
Lo scontro c'è stato nel passato ora ci vuole tentare una un'informazione delle risposte la risposta invece sono due quelle praticabili comunale che fa parte del mondo forse più forte per ora ed è quella di dire riduciamo il livello dei diritti dei cittadini perché comunque troviamo livelli di lavoro anche insoddisfacenti ma a livello di favore dell'unica strada per averli
E l'altra è un tentativo ancora che ci riporta alle nostre origini un tentativo certo distare con l'occhio attento all'economia alla libertà dei mercati
A dispetto delle leggi di mercato per assicurare lo sviluppo che non basta più per il lavoro
Rispetto alla prima risposta della totale deregolamentazione ce n'è un'altra che parte dal rispetto anche delle leggi dell'economia per lo sviluppo e ha la voglia di dare dignità alla politica
La politica non è solo la politica minima
Difesa
Garanzie interne per il cittadino e spazio senza regola tutti noi vorremmo una politica che io non so chiamare
Se non con un riformismo difficile che cerchi ancora di tenere assieme le ragioni della libertà a partire dall'economia per avere sviluppo e uno spazio di intervento della politica
Per assicurare un livello di giustizia e di diritti del cittadino che oggi caratterizzano il vivere in Europa il modello europeo non quello asiatico americano
Vale la pena di spendersi per un obiettivo di questo genere
Cioè lo spazio
A me viene da sorridere
Quando leggo da qualche parte che c'è ancora lo scontro ideologico
In un mondo così profondamente cambiato rispetto agli anni settanta
Se ci guardiamo dietro sembrano passati non trenta o quarant'anni ma duecento anni per come siamo lontani
Dalle certezze delle ideologie e tutti siamo in un mare aperto alla ricerca di una risposta che vede riavvicinarsi forze che si sono combattute con grande determinazione
Elena qualificazione della posizione cristiano sociale un cattolico democratica resta quella sì lo sviluppo e la libertà che lo assicura ma non ci rassegniamo ad un mondo dove cresce la ricchezza e crescono le distanze tra i vari gruppi sociali e i poveri sono sempre
E i disoccupati crescono e magari in democrazia e che assicurano comunque lo sviluppo quaranta cinquanta sessanta milioni di persone possono morire per strada ma senza la carta di credito ora pago l'assicurazione privata non vengono ricoverati una struttura ospedaliera
Queste lo scontro che ha aperto nel mondo e che viviamo in pieno
E qui bisogna schierarsi
Tanto dico ma come ma voi state con i vecchi avversari
Ma lei nello schieramento politico italiano oggi una posizione dice entro destra dove quella è una posizione di destra
E io non uso una ritorsione perché troppo elementare per rispondere a Berlusconi che parla solo di sinistra guardando al nostro schieramento e che oggi rispetto ai problemi a questa dinamica che c'è anche all'interno del nostro Paese noi abbiamo una risposta di destra
La risposta dell'aggancio alle regole di mercato aveva ritrarsi di ogni intervento dello Stato in questi campi economico sociali perché si dovrebbe far fare
Alleata in maniera contraddittoria con un'idea centralista che è quella della destra tradizionale italiana
Che una ideologia una idea una posizione la più chiusa rispetto ai cambiamenti che abbiamo di fronte quindi con una contraddizione interna
Che li porta alla paralisi stabilite
Basta pensare guardare a cosa farà l'alleanza di destra nella regione Campania rispetto ai problemi drammatici aperti per vedere la paralisi di una non risposta politica
Noi siamo schierati lì
Sulla via del difficile riformismo che è consapevole delle difficoltà delle strade nuove da tracciare ma che vuole tenere assieme quei due valori
E a chi viene come noi da questa tradizione viene da questo certamente in maniera più o meno contraddittorio
Io voglio ricordare che questa continuità c'è
L'impegno dei cattolici italiani in politica
Superato il non expedit ma anche prima
Quando si muovevano nella società è sempre stato caratterizzato come anche l'azione di Sturzo come anche la signore della Democrazia Cristiana da questo sforzo culturale prima che politico penso al Codice di Camaldoli del quarantatré quando pensava dal dopoguerra
Penso agli sforzi che abbiamo fatto penso al piano di Vannoni del cinquantasei per lo sviluppo e per l'occupazione che cercava di tenere assieme libertà
E giustizia sociale parola quasi cancellata dai dizionari della politica di oggi come se fossi obsoleta
Ecco se la predicazione dico solo questo
Da cosa è caratterizzata la predicazione mondiale lasciamo stare l'Italia
La predicazione mondiale di questo Papa così fortemente ascoltato dai popoli del mondo oggi
Cioè non con una predicazione che nel rapporto tra i popoli ci attenti al rapporto di sfruttamento
Quelli di voi che hanno letto accende la la la l'enciclica dopo dopo cento anni dalla prima di su queste cose la Centesimus Annus Sandro che vengono indicati con durezza e chiarezza i rischi dalla risposta duramente liberista
Noi rischia
Voi non ci potete sollecitare con la piccola cronaca della politica spicciola
Contraddittorio a volte un po'miserevole non ci potete dire ma ripensate alle vostre scelte perché le nostre scelte hanno quelle radici lontane e noi stiamo schierati nel centrosinistra italiano limitato qualche volta contraddittorio
Per questa ragione di fondo come vogliamo governare la crisi di questi mondi e dell'Europa apposta dobbiamo rispondere perché rifiutiamo il pensiero unico economico che cancella ogni ruolo dalla politica
E da per scontato uno sfruttamento crescente
Questa è la ragione dell'alleanza
Non mi interessa quando durerà con l'evoluzione ma qui siamo oggi
In totale coerenza con le nostre radici con la nostra cultura con la nostra ispirazione con i nostri riferimenti anche vicini di anche dei decenni scorsi
Perché De Gasperi dice chi era con lui a lavorare allora
Disse oppure fece camminare l'idea che questo era un partito di centro che guardava a sinistra
Nel momento dello scontro ideologico non oggi
Che questo scontro non c'è e ci sono altri grandi problemi a tante contraddizioni ma quello scontro non c'è negli anni del duro scontro ideologico in Italia
I nostri padri quelli riconosciuti e stimati da tutti dicevano sì un partito di centro ma neanche allora che guarda lì
Perché lui con le alleanze possibile si risponde all'esigenza di giustizia che deve camminare assieme con la preoccupazione dello sviluppo e della crescita della ricchezza di un Paese perché sette ANCI andiamo questo secondo dato dell'equilibrio questo equilibrio si rompe si diventa di destra in senso duramente conservatori e i cattolici in politica duramente conservatori non lo sono mai stati
Allora
Cioè una nuova chiara questa cosa di solo fermi ma perché ci dovremmo muovere rispetto alle convulsioni degli amici delle spaccature delle ricomposizioni degli aggiustamenti di chi si schierò sbagliando a destra nel novantacinque
Questa sarebbe io voglio ragionare con anche con umiltà
Più si diventa vecchi e più si diventa meno umili in profondo l'apparenza diventa più umile poi invece non lo sei quando ritiene di avere ragione e sta capitando capita a tutti capita pure a me
E cose che pigliavo le distanze dalla destra io apprezzo io lo apprezzo spia la distanza dalla destra
Ma strizzando l'occhio per dire prendete pure voi le distanze del vostro schieramento no per le ragioni che ho detto ora perché la risposta la risposta giusta ai problemi del Paese e la terza riflessione sul Sud la risposta giusta si crea così con questi schieramenti non con le contraddizioni dell'altro
Quindi fermi su questo non noi non abbiamo dubbi
Non siamo ottusi siamo decisi
Aperti
Se qualcuno capisce che la scelta di destra è sbagliata e contraddittoria con la propria storia alla quale si richiama bene porte aperte
Vogliamo dialogare con Totti
Ma non non sprecate tempo inchiostro un per dire no i popolari sono lì perché hanno fatto una scelta consapevole
E voi avete alcuni di quelli che l'hanno fatta abbiamo fatto tutti assieme forse si parla nelle province è stato più difficile di quando l'abbiamo fatta noi al centro
Ma questa è un punto di certezza questa fase storica e queste sono le ragioni dell'alleanza allora certa ci possono essere le difficoltà io spine
Lo dico con molta amicizia perché io poi appartengo a una razza italica che è un po'più a nord dell'Irpinia ma sembra sulla stessa dorsale montana
Ci può essere la difficoltà del rapporto
Dobbiamo sapere e sappiamo lo io però vi voglio fare un richiamo rovesciato
Scandalizzato devi un po'
Noi dobbiamo temere che stiamo crescendo
Deve tenere anche la sinistra democratica oggi nell'alleanza perché se teniamo noi non doti messe nere la sinistra democratica l'alleanza perde
Loro oggi sono più forti di noi io prendo atto mi voglio rafforzare ma non lavoro per fare indebolire loro
Allora è pur vero che in molte situazioni una candidatura di centro vero
Popolare
Che il centro non ce lo siamo conquistato questo rispetto
Può essere più forte nell'agglomerato e della composizione sociale nel nostro Paese
Ma non è che mica possiamo pensare che gli altri che globalmente sono più forti di noi in omaggio a questo principio dicono sempre prego fate diamanti ci siete voi noi non ci siamo più questo ve lo posso Luca non è accettabile
Non è giusto in un'alleanza dove ci vuole rispetto per tutti
Io lo so che non c'è per questa questione dice il dell'egemonia oddio
Né io né né
Pensieri reconditi un po'di chi viene dall'esperienza di sinistra il pensiero dell'egemonia forse non sarà sparito del tutto credo di no ce l'hanno un po'con loro
Questo
Questo problema dell'egemonia dei fatti non ce io non ce l'ho questo problema io credo che il partito gioca il ruolo che deve giocare
Poi ci sono punti quella di conflitto da gestire a volte con decisione da parte nostra volta con comprensione ma ricordava ad un giornalista che mentre salivo mi parlava in particolare dell'Irpinia che poi un'alleanza anche quella più leale come la nostra non è mai un idillio un'alleanza politica
Si porta dentro quel tanto di competizione che ne è ineliminabile nell'alleanza anche politica questo dobbiamo saperlo con maturità e consenso di grande serietà e quindi io vorrei chiudere questa seconda e poi fare la terza divenire riflessioni dicendo guardate io non mitizzo l'assetto politico bipolare non c'ho voglia di mitizzare non lo so
Si ridiscute ci sono paesi che hanno sempre riconosciuto il bipolarismo duro e se compie stanno riscoprendo anche vocazioni diverse
Ma in questo momento in questa fase noi non possiamo rinnegare il bipolarismo italiano
Lista che è aperta la competizione sulla risposta ai problemi del Paese che aggrega non omogeneizzata questo bipolarismo italiano e a volte contraddittorio anche sul piano programmatico ma c'è e questo in questa fase aiuta la risposta a rendere più coesa la risposta rispetto alle grandi questioni aperte e alle sofferenze aperte della vita del nostro Paese
Aiuta a dare stabilità alla politica e dove aiutarli cambiare i gruppi dirigenti che è un bene aiuta dare più potere al cittadino elettore come Ruffilli ci insegnava qualche anno fa prima di cadere sotto i colpi delle Brigate Rosse quindi noi non rinneghiamo e io vedo un po'confuso il fatto di dire sì voglio il bipolarismo ma adesso facciamo il centro nostro
Ha urgenza dei problemi che ha il mezzogiorno è una spinta a rendere efficiente la nostra alleanza
Perché soltanto con un'alleanza forte questa che noi stiamo costruendo abbiamo costruito si possono affrontare i problemi del Mezzogiorno in questa fase ed era terza considerazione che voglio farvi guardate stamattina abbiamo parlato di questo e concludo con una battuta sull'incontro di stamattina ma voglio dire oggi è un problema di costi
Disincentivi il richiamare l'avevo la possibilità di richiamare investimenti
Interni od internazionali per il Mezzogiorno in questa Andrea dell'intervento dello Stato c'è bisogno di mettere ordine sono tanti punti che spesso non sono coordinati ma questi incentivi ci sono anche dopo la fine dell'intervento straordinario
Io credo che sia strategica e fondamentale per il Mezzogiorno l'attenzione al territorio
Che vuol dire sicurezza infrastrutture e servizi che servono in particolare alla piccola e la media impresa
Una legislazione fiscale che aiuti e che l'Ulivo sta mettendo faticosamente in piedi in questo periodo
C'è bisogno di stabilità politica per gli investimenti esteri
C'è bisogno
Di capire che cos'è il Mezzogiorno il Mediterraneo dell'Italia nell'euro con la moneta stessa ad Amburgo a Trapani si apre una fase storica che il Mezzogiorno non ha mai avuto
Si può costruire l'Europa senza il Mediterraneo è possibile questo ma chi lo può pensare
La civiltà all'economia il diritto i rapporti tra area del Mediterraneo e Oriente Africa sono passati l'Europa è nata qui e nata nel Mediterraneo e l'Europa nuova certa o guarderà all'Est certo guarderà al nord ma il Mediterraneo è fondamentale rispetto ai mercati del sud est asiatico dei Balcani e del Nordafrica
L'interesse al Mezzogiorno dovrà svilupparsi in Francia in Germania oltre che in Italia perciò dico il territorio e strategico le infrastrutture le comunicazioni le telecomunicazioni
Qui c'è un ritardo grave che negli ultimi dieci anni si è aggravato vista la risposta vera poi la cosa faranno
Verranno la potenzialità di questo patrimonio artistico immenso che dovrà servire a tutta l'Europa che si muove con la stessa moneta questo è il punto di snodo sul quale dobbiamo cercare di lavorare
Questo è il punto e offre al Mezzogiorno questa occasione immensa non più isolati ma a parte siamo un promontorio l'Italia dell'Europa ma un promontorio no sul Mare del Nord sul Mediterraneo le opportunità di questi grandi mercati che crescono stanno qui in Italia e nel nostro Mezzogiorno allora noi dobbiamo dare una svolta questa attenzione al territorio meridionale
Questo è il punto sul quale bisogna ragionare cogliere questa opportunità
Vedete io so che qualcuno si infastidisce quando sente la parola verifica anche fuori di noi
Ma se non l'avesse posta Bertinotti questa questione legato a un punto di politica internazionale forse a metà della legislatura si doveva fare un punto dopo la priorità spasmodicamente ricercata dal governo e dalle forze che lo sostengono per la moneta europea
Perché fuori da quell'accordo cosa saremmo noi oggi rispetto alla predicazione della lega e alle grandi difficoltà per le famiglie italiane legata alla stabilità viene ammonito tutto il resto ma troppo quello ricentrare le priorità dalla politica l'avremmo dovuto fare comunque l'avremmo dovuto fare in ogni caso e allora oggi una priorità in questa accelerare nella piena consapevolezza delle difficoltà
La risposta l'ha tenuta dello sviluppo come premessa e cosa fa la politica per unificare il Paese per tentare di dare risposta ai giovani che sono nel Mezzogiorno e che sono una ricchezza oltre che un problema
Per il nostro Paese perché larghe aree del nostro Paese hanno la piena occupazione
E anzi hanno ritardi arresti e allo sviluppo per la mancanza di forza lavoro o di forza lavoro qualificata
Questo è il punto
E stamattina si è punta con determinazione verso la dotazione infrastrutturale
Tutti è stato un coro l'abbiamo chiesto ci sono i trentasei milioni mila miliardi indicati dal documento di programmazione economica stamattina Prodi ha parlato anche della rivalutazione rimodulazione degli investimenti previsti per il novantotto e non utilizzati indirizzarli tutti a migliorare l'ambiente meridionale nelle sue città nella sua area con i servizi esterni all'impresa la rafforza
Queste è stata la svolta assieme a tante altre cose e noi popolari ci batteremo con grande determinazione rispetto a questa priorità
Io l'ho detto tante volte in questo mondo
Dove i messaggi degli slogan li devi fare pure se non ti piacciono lede i problemi tanti in Italia di emergenza una sola il Sud e i giovani e dovremo spenderci con molta determinazione in questa direzione
Stamattina Prodi ha indicati punti secondo me positivi
Di questa verifica che si farà la settimana prossima io spero ridando la fiducia al governo e marciando con una spinta più forte anche costruendo un punto di coordinamento delle politiche delle politiche di sviluppo che oggi non c'è
Perché il Tesoro è preso dal problema degli equilibri finanziari e del rispetto dei parametri di Maastricht anche questo abbiamo chiesto questa mattina
Poiché ci sono i giornalisti quattro undici ma come è andata bene dal mio punto di vista questa determinazione c'è questo governo può andare avanti
Si dice ma Bertinotti ha detto che ci sono dei passi in avanti ma la svolta ancora non c'è Prodi ancora dopo i chiarimenti e i nostri contributi di questa mattina
A ancora un po'di giorni per affinare le proposte che la settimana prossima
Bella farà Parlamento è il mio auspicio è che la coalizione deve ripartire con forza indicando le priorità perché di questo ha bisogno il Paese e perché non vedo un'alternativa sufficiente a noi in questo periodo non la vedo proprio
Quindi passi avanti ma non la svolta a me mi aiuta la mia esperienza sindacale questa era una formula che si usava molto
Da parte dei sindacalisti durante le trattative sindacali
Da quando stavi vicino per fare il contratto si diceva non ci sono stati dei passi avanti ancora no vediamo
Io non faccio previsioni precise dopo aver sbagliata quella con la Francia
Pubblicamente per la verità lo sbagliata in parte perché poi son finiti zero a zero so sondato vicino questa non la faccio però ritengo che questa mattina si sia fatto un lavoro positivo
E penso che se con un discorso forte proprio di dare a queste priorità al Parlamento con grande chiarezza
Mobilitando anche le coscienze oltre che la politica perché c'è sempre bisogno di questo rispetto ai grandi traguardi noi possiamo riprendere un cammino che ci porti anche alla fine della legislatura con risultati tangibili vista la determinazione qua ascoltato stamattina anche sul problema del mezzogiorno e del lavoro io vi ringrazio faccio ringrazio Gaudino e tutti quanti voi per il lavoro fatto in Campania
Tra poco mi posso allontanare perché il presidente del partito il carissimo amico Gerardo Bianco a quale andrà sempre il nostro ringraziamento perché ebbe il coraggio
Io volevo dimenticare ormai
Guardate
Che ha
Metto raccolta
Ammette una cosa io se mi guardo dentro la dico va be'io il difetto di non avere coraggio non ce l'ho
Però quella sera quando in un momento di grande difficoltà e di grande crisi dicemmo Gerardo insomma prenditi tu allora sì questo fardello
Intrecciato al mille difficoltà forse ebbe più coraggio di tutti quanti noi permettercelo sulle spalle poiché c'è luce la Jervolino ci sono i deputati campani io ascoltando un po'il dibattito poi me ne posso andare buon lavoro e grazie di quello che avete fatto
Adesso
Diamo la parola per un saluto alle delegazioni dei partiti
Però prima desidero salutare il presidente dell'amministrazione provinciale di Napoli Amato Lamberti
Il consigliere regionale presente il vice capogruppo Cesare rigori
Il crollo lettura del telegramma inviato dal presidente del Consiglio spiacente di non poter partecipare al secondo congresso del Partito Popolare Italiano di Napoli causa precedenti impegni ringrazio per cortese gradito invito e in via tutti i presenti il mio cordiale saluto augurale Romano Prodi presidente del Consiglio
Allora
La parola De Angelis del Partito Repubblicano Italiano
Porto agli amici del Partito popolare il saluto del Partito Repubblicano Italiano e le segretario regionale Giuseppe Ossorio e ringrazio in modo particolare il segretario provinciale l'amico genere miglia da Odino per l'invito ricostruisce mi pare doveroso esprimere poche e brevi considerazioni
Sugli aspetti della nostra alleanza
Che seppur con culture ed esperienze diverse
Sotto il simbolo dell'Ulivo ci vede percorrere insieme una strada sulla quale non sempre si è potuto constatare una identità di vedute
In particolare sul tema dell'occupazione
Pur essendoci espressi in termini più che positivi come riportato anche dalla stampa cittadina sua nomina ad assessore Losa
Riconoscendogli particolari meriti edotti non abbiamo condiviso che non condividiamo indirizzi su questo tema
Abbiamo più volte ribadito anche con un nostro documento che la politica assistenziale non è più praticabile
Per la seri problemi che desta deriverebbero sia di natura economica che politica ed anzi europea perché conosciuti a indicare chiedo scusa
Per cortesia vorrei pregarvi di prestare un po'più di attenzione a chi sta parlando evitando di parlare tra di voi grazie ma siamo convinti invece che è un grande contratto d'area per l'intera provincia di Napoli possa sicuramente essere uno degli strumenti utili per la ripresa occupazionale
Un'altra posizione diversa che raccoglie in sé la tradizione pensiero repubblicano e quella manifestata anche in consiglio comunale da un nostro rappresentante Ponticelli e condivisa peraltro dal sindaco Bassolino ed altre forze della vivo e quella sulla scuola
Una scuola pubblica essere deve in ogni caso mantenere un suo ruolo di differenziazione di privilegio rispetto ad anni ad altre forze rotte tipo di scuole private
Ricercare forme di agevolazioni sotto forma di finanziamento di bonus fiscali non serve a costruire animi e coscienze libere
L'incentivazione verso la scuola privata potrebbe invece costituire un ulteriore elemento di frantumazione di assist unità nazionale
Dal momento che nessuno potrebbe impedire agli stessi leghisti di realizzare proprie scuole e strutture alimentando e fomentando il separatismo
Per lo sviluppo riteniamo che la zona teste ad Ovest città attendano progetti immediati
E debbono essere snelli e operativi che diano sicurezza e lavoro che siano rispettosi dell'ambiente ma che siano anche durevoli nel tempo
Nel crediamo che la strada da percorrere sia ancora tutta in salita
Alcune sono le cose che ci dividono ma tante sono quelle che ci accomunano
E non è tanto la corsa ad accaparrare quanti più posti di potere che potrà irrobustire la forza politica dell'Ulivo
Quanto quella di capire tutti insieme cosa si aspetta il nuovo mondo dalle forze politiche
Ed è partiti che sono stati resta l'unico seme di democrazia del nostro Paese
Abbiamo bisogno di tempo per capire come traghettare verso il Duemila questa società ma è in questo tempo che dobbiamo necessariamente comprendere quali soluzioni ottimali adottare per il futuro la nostra città e della nostra nazione
L'amico Gaudino qualche giorno fa ebbe a dire che la presenza di partito popolare e l'Ulivo può considerarsi anche un fatto temporale
Riteniamo che le sue dichiarazioni
Siano il frutto di qualche schermaglia con il PDS ma abbiamo invece apprezzato la posizione assunta di fronte al richiamo della Conferenza episcopale in cui è stata fortemente evidenziato la volontà del rispetto dell'alleanza
Siamo più che convinti quindi che partito popolare sia l'unico vero depositario dei valori dell'antica tradizione democristiana
Che fonda le sue radici sugli insediamenti don Sturzo e di De Gasperi ed è per questo che la lunga strada percorsa insieme per quarant'anni possa essere illogico presupposto di un nuovo percorso sotto l'egida dell'Ulivo grazie
Grazioli angelus però la parola Riccardo Villari voglio dire
In occasioni come queste occasioni importanti
La prassi vuole che si rivolge un saluto e gli auguri di buon lavoro io naturalmente mi atterrò a questa prassi farò qualche breve riflessione però voglio dirvi che lo faccio con un piacere non formale perché in fondo ritrovo qui stasera tanti amici tante persone con le quali nella mia piccola storia politica e personale ho percorso un tratto di strada che non dimentico
Nella nella fase che viviamo nel dibattito politico così vivace che c'è nel Paese
Sicuramente c'è un deficit
Di quella politica
Che deve moderare gli interessi
C'è un deficit di quella politica che le differenti formazioni politiche sia nel centrodestra che nel centrosinistra fra formazioni come le nostre devono in qualche misura realizzare interpretare
E per quanto riguarda questo che un progetto politico quello dell'UDR perché un partito nato a pochi giorni
Per cui io lo considero ancora un progetto culturale più che un vero e proprio partito politico nasce da un'esigenza che c'è
Ed è quella
Di realizzare fortemente alcuni valori e di calarli
Nella società in un nuovo progetto
Che oggi nella nostra società manca c'è nel centro dello schieramento in quello che viene comunemente chiamato centro politico non in maniera statica
C'è a mio avviso come una sorta di maledizione per cui ogni volta che si vuole realizzare il Centro se non altro come momento culturale scatta subito una domanda e ci si chiede ma questo centro dove lo volete fare noi abbiamo la speranza il sogno chiamato come volete l'ambizione di poter costruire un autentico centro autonomo e riformatore
Del resto il bipolarismo non è una fotografia io direi che è più un film che una fotografia quindi non è un qualcosa di statico perché oggi la politica grande movimento io interpreto questa fase
E credo che vada interpretata e vissuta con il dinamismo gli accorgimenti che un bipolarismo che non riteniamo anomalo costituitosi del Paese oggi ci impone
Nella sua dotta relazione Geremia col vino
Di condotta anche perché ricca di spunti e di citazioni
Di personaggi illustri gli ho provato accoglieva alcuni spunti lui parlava in alcuni passaggi di Prima Repubblica
Faceva riferimento
Ad alcune riflessioni di Galli Della Loggia io
Ritengo che la Seconda Repubblica quella che viene chiamata Seconda Repubblica già al tramonto perché non è nata
In maniera autonoma spontanea corretta e vera
Ma è nata come appunto l'articolo di Galli Della Loggia peraltro affermava
Fortemente condizionata anche da fattori esterni
Questo ha determinato un corso della storia che a mio avviso a nostro avviso non è quello definitivo e quindi ha soltanto potuto rallentare un processo che oggi nasce dal basso e che impone annoi tutte le forze moderate un ripensamento che noi stiamo in qualche modo realizzando del resto noi abbiamo ritenuto il Polo un'alleanza insufficiente in qualche modo abbiamo cominciato una revisione da questo punto di vista credo che i fatti che avvengono specialmente nella nostra provincia nella nostra regione rispetto alla governabilità
Noi vediamo che in fondo l'esperienza dell'Ulivo si dimostra anche se insufficiente in tante realtà locali nel governo di tante realtà locali
Impone forse meno certezze di quelle che io ho ascoltato lo dico
Con molta umiltà perché credo che grandi certezze una fase del genere possono risiedere soltanto in quelle che sono le con quelle che sono le convinzioni dei propri valori
Dei propri denari di quella Gide cristiano richiamato molto spesso da Cadino rispetto al quale ognuno di noi si sente inadeguato
Però ho sentito anche tante rose senza spine
Per la sinistra
E ho sentito molte spine senza rosa per noi
Ecco credo che questa voglia di allontanarsi da una matrice comune ancorché nella legittimità di scelte diverse
Non corrisponda a quello che io avverto anche nel dibattito che leggiamo oltre che partecipiamo nove al nostro livello a livello locale
Le riflessioni di Martinazzoli le riflessioni dello stesso De Mita di tanti autorevoli esponenti del Partito popolare
Testimoniano quanto meno una fibrillazione è un'attenzione e una voglia di approfondire e culturalmente una situazione politica che è insufficiente innanzitutto per il nostro Mezzogiorno io ho il privilegio di parlare dopo l'intervento del segretario nazionale quindi o anche colgo anche alcuni spunti molto interessanti
E provo con molta umiltà confrontarmi col suo pensiero
Perché ha scelto la conservazione deve essere vinta c'è bisogno di uno sforzo di un riformismo profondo in questo Paese
Farò grandi scelte che io sento perché noi siamo pronti a sostenere le scelte strategiche forti per lo sviluppo e la ripresa del Mezzogiorno però io credo che oggi il governo regionale alcuni ritardi
Che noi prontamente denunciamo con grande forza ma il Governo nazionale in tante occasioni ha penalizzato il nostro Mezzogiorno e io vedo poco
Vedo poco di riformista nella scelta
Ad esempio dell'agenzia per il Sud di Sviluppo Italia che tarda a decollare e che apre una grande contraddizione sulla quale a mio avviso ribatte poco
è un organismo centralista così come è abbozzato
è un organismo che è tutto il contrario di tutto leggero del pesante a secondo delle aspirazioni però in una parola sola non decolla
Non è di supporto a quelle che sono le amministrazioni locali
Verso le quali deve andare il decentramento tende a scavalcarla e a sostituirsi ad esse ecco questo fa capire come il lungo il percorso di quelle forze politiche che vogliono rappresentare interessi moderati di questo Paese non ne abbiamo consapevolezza e siamo qui pronti ad aprire dibattiti ed iniziative politiche in questa direzione certamente questo
Deficit si avverte lo avvertono i cittadini lo avvertono quella grande percentuale di italiani che non va a votare che si sottrae a confronto dall'espressione del volto
Al di là di questo io rivolgo a voi gli ultrà di ringraziamenti
Gli auguri affinché questo congresso il vostro secondo congresso provinciale
Se ha coronato da un successo che il Partito Popolare merita e che possa sempre di più avere rappresentanza e forza negli anni dei moderati grazie
Grazie a Riccardo Villari la parola al segretario provinciale del del Partito Democratico della Sinistra Andrea Cozzolino
Porto al congresso
I saluti sinceri democratici di sinistra
E vi auguro di proseguire una discussione che sappia raccogliere valorizzare pienamente
I tanti spunti come io stesso adesso Canovine deciso interessanti forniti dalle relazioni di Gaudino
Ma permettetemi di dire
Con forza
Di riconoscermi pienamente nell'intervento del vostro segretario di Franco Marini
Per il forte connotato di identità i valori di programmi che io mi permetto di dire egli non abbia voluto parlare solamente al Partito Popolare
Ma l'insieme delle forze del centrosinistra
E penso credo che sia giusto anche in un momento come quello che stiamo attraversando
Riconosce la forza di un pensiero politico io mi sento di riconoscere nelle parole che ha qui pronunciato Franco Marini pienamente l'azione che stiamo svolgendo anche nell'aria Calabria del resto lo stato dei rapporti e della collaborazione tra i nostri disperso i rispettivi partiti
Richiede dal vostro congresso da parte nostra un contributo vero
Ha perso non forma
Io credo che noi dobbiamo partire dalla consapevolezza di essere qui a Napoli
Nella sua aria metropolitana una realtà positiva nello scenario regionale e nazionali
Abbiamo lavorato in questi anni alla costruzione di un'alleanza di centro sinistra anti
Capace di tenere insieme le forze del centro quella della Sinistra democratica
E forse di provenienza socialisti verdi fino a Rifondazione comunista
Qui vorrei ricordarlo a tutti quanti noi
Di comune accordo non abbiamo realizzato patti di desistenza
Ma una sfida comune di governo tra tutte le forze del centrosinistra
I risultati di questa impostazione sono stati evidentemente così per alcuni sospetti persino straordinari sul piano elettorale sicuramente buoni
Per come stiamo amministrando tante città a partire da quella principale quella linea
L'anomalia dunque di questa impostazione
è stata ulteriormente rafforzata dall'anomalia dei partiti
Che nell'ambito della coalizione hanno lavorato con uno spirito di effettiva e sincera collaborazione che raramente diciamocelo con franchezza dopo anche le polemiche di queste settimane si sono tirati colpi bassi io credo che noi taglieremmo ad indietreggiare da questa città solo per questo profondamente d'accordo con il vostro segretario provinciale
Il nostro compito è quello di rafforzare questo indirizzo
Di dare all'Ulivo e al centrosinistra la natura e la forza di un'alleanza strategica
Di lunga durata di grande respiro è questione politico riprogrammati
Ecco perché vi propongo al congresso del Partito popolare e all'insieme delle forze di centro sinistra una proposta che abbiamo già avanzato più volte nel corso delle settimane e dei mesi
Convochiamo questa conferenza metropoli metropolitana del centrosinistra
Da fare preferibilmente alla ripresa autunnale prima dell'appuntamento elettorale che porterà al voto in grandi importanti centri della provincia come Casoria Torre del Greco Santa non si tratta di registrare soli problemi che pure vi sono in singole realtà
Né di ratificare le differenze programmatiche di ciascuna delle forze della coalizione
Il punto che io sento molto e che a nome anche di tutti i democratici di sinistra voglio porre in questa assise e che noi dobbiamo e possiamo fare di più di quello che abbiamo fatto finora
Noi siamo già nella seconda fase che oggi si invoca nell'azione del Governo nazionale
Abbiamo avuto qualche anno in più per lavorare a progetti di grande respiro strategico e per mettere mano ad una svolta riformatrice rispetto al resto del Paese
Alcuni risultati soprattutto nella città di Napoli sono visibili e generalmente apprezzati
Anche questa è un'anomalia così
Che però ci richiede di proseguire su questa strada con maggiore convinzione
Senza lasciarci abbagliare da sirene fuorvianti canti stonati
Napoli del Mezzogiorno hanno bisogno di un Ulivo di un centrosinistra coi di partiti animati da reale e spirito di collaborazione
E anche da una virtuosa competizione tra loro
No no a farci male rivendicando visibilità ed autonomia a volte senza politica
Ma competendo per allargare l'influenza politica
E dunque letterale dell'Ulivo e del centrosinistra
So che guardate con attenzione a tutto ciò che si muove al CIPE
E nell'area moderata
Ed è assolutamente giusto e duttile che lo faccia
Ma se si ritornasse indietro rispetto alla scelta del bipolarismo
Di una reale democrazia dell'alternanza di un vero e reale rapporto tra il Centro popolare cattolico
La sinistra moderna e democrazia
I spenderemo non solo un patrimonio ma soprattutto quella cultura riformista di cui ha parlato qui Franco Marini di cui l'Italia e del Mezzogiorno hanno un assoluto bisogno sono convinto che i popolari si renderanno perfettamente conto della rilevanza strategica
La loro funzione nell'utilizzo
E nel processo di democratizzazione e di modernizzazione del Mezzogiorno
Assieme dobbiamo contribuire a determinare quelle condizioni politiche che impediscono nasce soprattutto Quinn nel Mezzogiorno di antichi vizi della politica italiana
Il trasformismo
Il cambio repentini dopo poche settimane di maggioranze consiliari gli spostamenti repentini individuali
I singoli consiglieri di singole forze da gruppi arato
Il primo vero terreni su cui ci misuriamo il proprio questo determinare un effettivo rinnovamento
Della politica e riconoscendo fino in fondo anche la forza dei nostri avversari
Del Polo innanzitutto
Ecco qui c'è la sfida nostra dei prossimi siete prossimi
E vi sono almeno tre terreni di verifica e di rilancio per il centro sinistra nell'area napoletana
Il primo e la sfida dell'innovazione e dello sviluppo
Davanti a noi ci sono sfide cantieri già aperti
Da Bagnoli a Napoli est
Dal contratto d'area torrese stabiese patti territoriali del Miglio d'Oro a quelli dell'area nord est allo sviluppo dell'area flegrea alle novità proveniente dall'esperienza dell'Olanda
Io credo che sia giunto il momento di una messa a punto delle nostre strategie per lo sviluppo
Del nostro lavoro comune
Valorizzando le differenze penso molto a Rifondazione alle proposte che ho avanzato nel corso di queste settimane di confronto
In una comune però riuscire a
In una compiuta piattaforma programmatica di governo di trasformazione dell'area metropolitana di Napoli
Noi siamo la coalizione che governa gran parte di questo territorio
Abbiamo nuovi soprattutto la responsabilità e il peso di governare guidare le politiche per lo sviluppo e per l'occupazione
E il tempo delle scelte
E dobbiamo essere preparati fin in fondo a farli con coraggio e determinazione
Esattamente quello che ci chiedono i cittadini
Quando si affidano al difficile compito i governanti
Qui vedo più in tanti giochi di palazzo la possibilità di conoscere una nuova fase di espansione del centro sinistra e dell'Ulivo nell'aria metropolitana Dina
è in corso una difficile verifica tra il governo dell'Ulivo e Rifondazione
Che ha al centro proprio le questioni le politiche volte lo sviluppo del Mezzogiorno e all'occupazione
Si è detto passi in avanti
Vedremo l'esito ci auguriamo per il bene del Paese che possa essere positivo questo ex in ogni caso si decideranno così impegnative per la classe dirigente del Mezzogiorno etica
Quali saranno i compiti e le funzioni dell'agenzia per il Sud
Se e come potranno essere introdotte agevolazioni fiscali per chi investe nel Mezzogiorno e altro ancora
E possibile mi chiedo e chiedo a voi affrontare questa fase senza un'approfondita riflessione comune
Che impegni partiti ma anche e soprattutto la classe dirigente amministrativa che abbiamo promosso e che ha davanti a sé responsabilità così impegnative rilevanti
Secondo terreno
E quello della promozione della crescita di una nuova classe dirigente napoletano
è un tema su cui insisto muto da tempo
Credo che sia il nodo di fondo quello più complicato che abbiamo davanti a noi ci non penso tanto e solo alla classe politica Annoni
Ma le forze produttive a quelle dell'economia del mondo del lavoro alle forze intellettuali a coloro che opera unici della formazione io penso che abbiamo bisogno di nuove generazioni Anna e nel Mezzogiorno
Che abbiano più cultura più competenza più saperi più coraggio più spirito di innovazione
Questa è la funzione che spetta annunci siamo noi ad avere il compito di mettere in campo politiche volti alla formazione di nuove generazioni che abbiano queste caratteristiche
E la classe dirigente che noi oggi abbiamo messo in campo che deve occuparsi con quella lungimiranza che è mancata nel passato di costruire il suo ricambio continuo
Di fornire opportunità di crescita vera i giovani sono la nostra maggiore risorsa
Abbiamo bisogno di una classe dirigente capace di affrontare la sfida affascinante
Dell'integrazione europea il ruolo che Napoli pur giocare sul versante di Mitterrand
La sfida la tecnologia della telecomunicazione
Quella riforma della burocrazia della pubblica amministrazione
La sfida del governo dello stile
Il nostro ruolo il ruolo dei partiti della coalizione che noi rappresentiamo
Non può essere quello di rivendicare spazi un ruolino e determinare pesci ma quello di promuovere forze e risorse umane intellettuali in grado di dare spessore e qualità a queste sfide
Ecco qual è l'ultima questione che voglio tocca
Il tema dell'autonomia di cui
Di chi è chiamato ad aprire funzioni di governo nelle istituzioni
E dell'autonomia dei partiti
Io penso che dobbiamo imparare a costruire un rapporto di vera corretta e leale autonomia riuscì
Chi governa deve programmare e decidere costruendo un confronto serrato con le forze e nel Surrey colazione
Ma avendo a disposizione la libertà delle scelte nel rispetto dell'impostazione programmatica con ai partiti compito di partecipare a definire l'impostazione programmatica
E di tenere alto il confronto continuo sulle concrete scelte di governo
Quello che per quanto ci riguarda non è più ripetibile che non accettiamo in alcun modo
E vogliamo essere innanzitutto severi con nomi stessi colloqui con i Democratici di sinistra
E che i partiti ritornino ad esercitare una funzione di invadenza assoluta nelle decisioni di estenuante ricerca della mediazione o peggio ancora di condizionamento dal sapore consociativo spartito
Noi preferiamo che siano i sindaci a decidere in autonomia
Magari anche sbagliando come capita spesso disparità
Dobbiamo avere tutti più rispetto e rigore quando affrontiamo i temi delicati delle istituzioni rispetta il rigore per le istituzioni
Perché qui sappiamo che cosa ha significato in anni lontani l'invadenza dei partiti e anche una certa invadenza dei partiti nelle istituzioni
Ho voluto porre questi temi al centro la nostra comune riflessione
Perché le ritengo essenziale di attirare le singole fatiscente che pure sono stati qui citate e che sono state evocate più di una volta nel corso di queste settimane sulla stampa Sangiorgio Ascierto temi e questioni che io li vedo solo che in questo quadro ma anche perché credo che siano terreni su cui non faremo fatica a trovare elementi di profonda condivisione e di leale collaborazione
Tutti dobbiamo fare passi in avanti è una sfida per tutti
I democratici di sinistra come voi sapete sono impegnati in un processo impegnativo
Di costruzione di una forza unitaria è più grande della sinistra democratica
Capace di coniugare d'intrecciare tradizioni e culture differenti
Nata e sviluppatasi nell'atrio della sinistra italiana
Ci sentiamo una forza moderna ed innovativa
Capace di esprimere sensibilità e cultura di governo pienamente parte del processo di modernizzazione in atto in tutta l'Europa
Questo nostro cammino
Si intreccia profondamente con la convinzione di dover lavorare al rafforzamento dell'Ulivo e del centrosinistra
Alla sua definizione di alleanza strategica e politica capace di aprire una lunga stagione riformatrice nostro presto e la nostra realtà qui a Napoli in questa complessa difficile ma straordinaria aree metropolitane
Abbiamo davanti insieme un compito io credo storico ma anche e soprattutto un'opportunità una possibilità
Sì lascio Fassino e non credo che lo faremo ne pagheremo a lungo tutti quanti voi insieme le conseguenze grazie color
Ringrazio Cozzolino per il suo intervento desidero riferire al Congresso che è pervenuta una telefonata di auguri di buon lavoro da parte del onorevole Paolo Barbi che per la prima volta fulcro entrando al congresso perché a Roma
Alla vigilia di un intervento al Policlinico Gemelli andammo agosto vorrei inviando gli auguri più affettuosi di questo qua
Parola al presidente dell'amministrazione provinciale di Napoli Amato Lamberti
Mai io innanzitutto saluto i partecipanti a questo
Secondo congresso provinciale dal Partito Popolare Italiano ringrazio il segretario il termine Coutinho per l'invito e lo ringrazio Franco Marini anche se se n'è andato ma al quale mi lega bene Longanesi insenatura all'interno del sindacato saluto culturalmente
L'onorevole vicino all'onorevole Bianco l'onorevole vale anche ad altre salernitano come me
Teresa Armato che la mia vice presidente io poche cose devo dire come presidente della provincia di Napoli
Voglio averi portare esperienza positiva che stiamo facendo in provincia di Napoli l'amministrazione della provincia di netto di un'esperienza e non solo positiva forse esemplare in Italia dall'inizio del mandato fino ad oggi
Nessun peristilio accenno di crisi ha caratterizzato questa amministrazione questa Giunta una Giunta
Che tiene insieme organicamente le forze dell'Ulivo e Rifondazione Comunista
Un'esperienza che penso che in Italia dicendo non ma
Precedenti per lo meno nelle dimensioni della della provincia di Napoli l'esperienza di costruzione unitaria di un Progetto di riqualificazione del territorio di riqualificazione la pubblica amministrazione di riqualificazione della qualità della vita dei cittadini
Che raccoglie il meglio delle tensioni ideali che animano le singole forze politiche che costituiscono la maggioranza di centrosinistra che governa oggi
La provincia di
Mi dispiace che Marini sia andato via ma io sono d'accordo ideologia sono in crisi forse sono
Da abbandonare ma le tensioni ideali non possono essere accantonate fette anche il rischio perdere qualsiasi identità se non si hanno punti di riferimento dell'azione
Non si sa neppure come muoversi io non credo che le forze politiche
Per il panorami italiano nel loro complesso non hanno più tensioni rivela dono tensioni ideali forti ci sono tensioni ideali che sia agganciano delle lunghe tradizioni e delle tradizioni
Che proprio perché di così lunga Lenna possono aveva subito contraccolpi di vari di varia natura
Sono restate sempre forte si sono andati modificando ma restano dei punti di riferimento importante allora
Tenere insieme le tensioni ideali siamo dei cattolici degli ambientalisti dei Democratici di sinistra dei comunisti io dico è un grande risultato
Non è una cosa facile anche se sì per inventa sulle cose perché poi il segreto e anche dell'azione politica e soprattutto dell'azione amministrativa e misurarsi sulle cose
Sulle parole facile misurarsi
E facile misurarsi perché e c'erano tante le cose che si possono dire insistiti discorsi che si possono investire i riferimenti anche colti che si possono fare la verificarsi fare nella pratica quotidiana dico io
Mi piace parlare di queste io dico
L'attenzione ai bisogni sociali soprattutto delle fasce più deboli della popolazione la priorità da assegnare alle infrastrutture scolastiche per assicurare in concreto il pieno diritto allo studio a tutti indipendentemente dall'estrazione sociale l'attenzione ai problemi dell'occupazione dello sviluppo soprattutto per quanto riguarda le giovani generazioni l'attenzione alle questioni ambientali alla riqualificazione del territorio alla valorizzazione del patrimonio di risorse anche individuare litis culture lì monumento articolo l'attenzione ai bisogni degli emarginati degli immigrati dei nomadi quindi anche dei soggetti più deboli possono essere tenuti insieme lo stiamo dimostrando io dico nel governo della provincia di Napoli non Progetto e tiene insieme
Tante tensioni ideali
E via S. anche a coniuga
Attenzione alla riqualificazione del territorio e attenzione alla riqualificazione della qualità della vita dei cittadini a partire dagli ultimi
Perché in una realtà come la nostra poi non possiamo prescindere dalla questione sociale
Io non sono tra coloro che dicono che la questione principale del mezzogiorno è la questione della sicurezza
Pur occupandomi danni di questioni criminali
Pur avendo promosso ormai da tanti anni iniziative per
Allertare l'opinione pubblica nella direzione della lotta alla criminalità organizzata dalla mafia alla camorra ma anche nella lotta alle abitudini quotidiane di illegalità
Ma ritengo che la questione non si possa ridurre la questione del Mezzogiorno ad una questione di sicurezza
è un falso problema
Si rischia di nascondersi dietro un problema nascondere dietro vuol dire un problema che c'è e quella Corriere della presenza di una criminalità organizzata in alcune regioni
Forte
Pervasiva di un criminali di una microcriminalità sempre più estesa senza cogliere le radici reali del fenomeno
Bene insegnato che i problemi si affrontano dalle radici le radici di questi fenomeni nel Mezzogiorno saranno nelle fortissime aree di emarginazione nelle fortissime arieti disuguaglianza sociale
Nella iniqua distribuzione delle risorse
Perché nel Mezzogiorno si porta avanti una politica in cui tutte le risorse vengono consumate
Per favorire il bisogno di un pezzo solo della società
In testa ecco io voglio ripeterlo dico tante volte vero è la migliore definizione
La sua storia del regno di nato nel mille ottocentotrentuno
Dice e non si capisce niente della
Questione della nazione Napoli tende se si pensa che sia una in realtà sono due distanti due secoli per età e due gradi per cui
Due secoli verità riguardano interamente la culture due
Grati per prime luogo dell'abitazione di ogni nelle zone basse gente nelle zone alte della città regione nel pianeta effettuate nei piani anche poi aggiunge
Dice la prima nazione non vede neppure la seconda perché ha lo sguardo rivolto a Londra e Parigi
La qui la situazione è la stessa dico io ci sono due
Oggi diremmo due società non due nazioni nel Mezzogiorno una moderna avanzata con le sue università e centri di ricerca anche avanzatissimi
Per mantenere la quale in Europa e nel resto del mondo si consumano tutte le risorse disponibili
C'è una seconda società su cui non si investe niente la forbice si allarga non so se oggi ma potremmo fare valere anche una ricerca più approfondita la distanza del figlio di due secoli forse è andata anche aumenta e questo è il nodo del Mezzogiorno
Occorre investire le risorse disponibili
Per sulla seconda società per ridurre la distanza dall'aprile magari facendo a fare dei sacrifici alla prima società per qualche anno possono si possono fare si possono fare anche qualche segreto
è questo il nodo area nord quella questione della sicurezza
Non è possibile continuare
Ad investire nel Mezzogiorno solo insicurezza
Tra poco avremo anche il controllo satellitare del territorio non cambia niente
Perché se non si vanno non si interviene sulle radici di questi fenomeni possiamo controllarli anche con i satelliti più sofisticati le condizioni sociali no
Della città di Napoli siamo arrivati a sì
O un poliziotto ogni settanta Bitetti in provincia di Napoli siamo arrivati a un poliziotto ogni duecentoquaranta vita io dico si hanno alla militarizzazione del territorio anche oggi in pieno centro della città c'è stato un omicidio a forzieri uno dei gioielli ci sono stati dei dei ferimenti non so cosa sia successo nel resto della città perché non ho avuto il tempo Vito Quarterly guarda
Il problema vero è questo io penso che come amministrazione provinciale noi stiamo facendo il massimo sforzo possibile nelle condizioni in cui eravamo probabilmente chi verrà dopo di noi
Potrà lavorare meglio avendo dice ma noi provveduto al risanamento che economico e alla riorganizzazione della macchina amministrativa stiamo facendo uno sforzo in questa direzione un'attenzione particolare ai bisogni dei soggetti più deboli c'è molto da fare c'è molto da fare perché lo facciamo con scarse con scarse risorse
Ma non occorrono solo per risorse occorre una volontà precisa di operare in questa direzione ecco la esperienze più belle che io ricordo consegnare questo che questa attenzione ideale di attenzione a a partire dagli interessi divergenti fare politica a partire dall'attenzione dei bisogni e dei soggetti più virgola comunale e forse la cifra distintiva di tutte le forze che compongono il raggruppamento che va molto del popolare a Rifondazione Comunista su questa tensione ideale di cui nessuno può dire che come dire
Il protagonista principale ebreo ce l'ha nel DNA mentre altri non non ce l'hanno tutte le forze di centrosinistra secondo me sono accomunate da questa da questa attenzione proprio giocando su questo forse il modello che abbiamo proposto in provincia di Napoli può essere anche riproposto in altre in realtà d'altra parte volere fare politica significa occuparsi dei bisogni della gente non dei bisogni
Magari del proprio schieramento cortei proprio per i commilitoni ecco questa almeno è la
Nella dimensione della politica che io tento di pratica tre i vedo positivamente che cresce è cresciuta nel Paese complessivamente l'attenzione su questo modo di fare politica quindi ringraziando il Partito popolare per il contributo che ha dato positivo stimolante anche in termini di idee di proposte lavoro che stiamo svolgendo
Nell'amministrazione provinciale saluto tutti i partecipanti a questo convegno
Grazie grazie al presidente Lamberti
Con adempimento congressuale
Ripropongo la commissione verifica potere
Che dovrebbe entrare in funzione domani mattina alle ore dieci per intanto voglio dirvi che il termine per la presentazione
Sia delle liste per il congresso regionale fissato alle ore dodici di domani mattina
Per le auto candidatura componenti il comitato provinciale dei garanti componente del collegio provinciale dei probiviri da eleggere che sono cinque cinque effettivi e due due supplenti
Vale lo stesso termine delle ore dodici di domani mattina
Perin dandovi comunico anche che alle ore dieci si prenderanno con puntualità i lavori dati tutti gli adempimenti da fare
Poi dopo daremo lettura delle altre cose perché intanto desidero comunicare di un'altra cosa
Sono arrivati i saluti e gli auguri al Congresso da parte del capogruppo regionale onorevole Giovanni Grasso anche lui in condizioni
Riprendiamo i saluti delle delegazioni dei partiti dando la parola Andermann o consigliere del CDU
Cari amici del Partito popolare con molto piacere che saluto tutti voi gli amici al tavolo della Presidenza mi sembra di stare in famiglia perché fino a tre anni fa
Eravamo tutti insieme chi vi parla rappresentava la Tesoreria provinciale del Partito popolare prima del dei noti fatti
Il CTU partecipa stasera questa kermesse del partito popolare
Comma otto io Shiller molta soddisfazione perché ritiene che il ruolo che il nostro partito che attualmente è entrato a far parte dell'UDR di cui prima preso la parola il nostro segretario regionale
Può in questa fase raccolto con voi amici del Partito popolare
Iniziare a dialogare e ragionare non più su schieramenti ma su programmi su fatti
Su cose che l'elettorato circa chiede a chi li rappresenta politicamente
Il tema del vostro congresso e quello del lavoro dello sviluppo al Sud
Io credo che il Partito Popolare insieme alla CISL e che vedo qui segretario regionale Martino che saluto parlo molto bene
Partito popolare la CISL al nonno un ruolo fondamentale e la storia
Ne darà conto
Quello di operare nell'interesse
Della gente
Secondo quelli che sono i bisogni facciamo un esempio
è impensabile che si possa ancora pensare di realizzare per decreto cento mila posti di lavoro socialmente utili dando la precarietà
Come base a dei ragazzi per poter fare attività lavorativa
Questa per carità che anno per anno si rinnova
E non da loro la possibilità né di crearsi una famiglia netti creare occupazione e lavoro e sviluppo
Io ritengo che si debba puntare
A creare occupazione fissa
Meglio cinquanta mila posti da un milione ottocento mila lire al mese
Anziché gli ottocento mila lire
E questa metà dei posti possono rendendo produttività anche dare la possibilità di creare altre occasioni di lavoro ma come può nascere il lavoro al Sud non certo solo con le grandi opere le grandi opere devono essere quello infrastrutturale
Però è necessario creare le condizioni e quelli che effettivamente danno la possibilità di creare lavoro i piccoli artigiani le piccole e medie industrie i commercianti a questi bisogna rivolgersi
Con delle azioni defiscalizzazione
Non si può pensare soltanto alle grandi industrie solo perché si deve pagare il pedaggio alla triplice che filma i relativi contratti
Bisogna che tutti siano rappresentati e quindi qual è la proposta uno
Invece di mirare soltanto sulle grandi opere Bagnoli la zona est
Creare delle agevolazioni per la ristrutturazione del centro storico di Napoli
Nel quale gli imprenditori piccoli imprenditori possono concorrere con le loro maestranze
E certamente un piccolo intervento dello Stato può essere un grande aiuto per ogni proprietario che intende ristrutturare le proprie abitazione
Come si deve fare per la formazione e la formazione e lavoro non deve essere soltanto un modo per devolvere a pioggia piccoli ragazzi ragazzi
Tre mila o quattro mila lire all'ora
Per poi non dare loro la possibilità di imparare un mestiere
Diamo agli incentivi alle imprese
Caro Martino una proposta
Facciamo la formazione presso le aziende diamo agevolazione agli imprenditori che prendono questi ragazzi che certamente nel momento in cui c'è la necessità di manodopera
Questi ragazzi formati sicuramente troveranno occasione di lavoro e certamente non ragazzo
Che tali soltanto a mettere la firma e dopo quattro anni cinque anni di corsi di formazione di una volta nel turismo è la volta del parrucchiere
Ma purtroppo non troverà mai la possibilità di inserirsi nel mondo del lavoro
E la responsabilità delle forze politiche
E la nostra si pone a disposizione caro Geremia
Per un tavolo di concertazione sul lavoro
Perché io ritengo che questo questo non debba essere soltanto esclusività delle forze di governo ma credo che la responsabilità anche dei partiti specialmente quello come il nostro
E quella di porsi a disposizione per trovare delle possibilità di creare delle occasioni di lavoro e certamente come è successo a livello nazionale del voto sulla NATO anche noi daremo non una due mani
Purché i provvedimenti siano nell'interesse della gente nell'interesse del popolo dei moderati e non certamente per mascherare
Delle finte incomprensioni fra Rifondazione comunista e i Democratici di sinistra
E quindi cari amici del Partito popolare l'augurio e che i vostri lavori diano la possibilità di giungere ad una proposta
Veramente operativa
Però che vede posso partito non come un una formazione politica succube del forte Partito democratico della sinistra
Ma un partito che si rifà agli stessi valori a cui ci rifacciamo noi con l'orgoglio di essere stati democristiani e chi vi parla
è andato via il segretario
Di forze nuove della democrazia cristiana si ritrovava di Marini come leader
E quindi l'orgoglio di un passato di democristiani deve voi del Partito popolare dall'orgoglio di concorrere
Veramente per l'Obiettivo lavoro che il tema di questo congresso Bilal vi auguro un buon lavoro auguro buon lavoro a Geremia che come vedo viene riconfermato a piedi voti
E certamente il suo lavoro che effettivamente ha dato molto
Diciamo molti buoni risultati ahimè anche per noi hanno e dispiaciuto questo suo buon risultato però onore meriti a Geremia Gaudino buon lavoro i prossimi due anni possano vederci insieme possibilmente in un grande progetto di centro grazie
Grazie ad una quel figlia avrà la al segretario regionale di Rifondazione migliore
E per me è un vero piacere poter intervenire e portare il saluto del mio partito al vostro secondo congresso provinciale perché ritengo che una
Serena capacità di confronto tra forze politiche
De guardano comunemente così come avete indicato nel motto del vostro congresso alle questioni dello sviluppo e del Mezzogiorno sia una necessità politica per tutto il Paese e non solo per le forze politiche stessi
Credo che in questo senso e ringrazio davvero per l'invito per l'autorevolezza della presidenza ringrazio onorevole Rosa Russo Jervolino
Per il lavoro spesso svolto fianco a fianco anche
Nelle aree nelle quali il nostro partito ha dirette responsabilità di governo come nella circoscrizione di Bagnoli
Ritengo che il confronto tra i nostri due partiti sia essenziale Mafalda indubbiamente condotto sui binari di una chiarezza
Politica che anche nelle divisioni faccia giustizia di quelle che sono le reciproche posizioni e non semplifichi io in questo sono d'accordo anche con il tono dell'intervento svolto qui dal vostro segretario nazionale
Posizioni politiche che non possono essere ricondotte ad un escrementi Isma'come quello di chi ricatta e di chi è ricattato di un quadro politico nel quale il ricatto non è una prerogativa di una forza come la nostra ma anzi il confronto la necessità con la quale noi ci poniamo al tavolo delle trattative vorrei partire proprio dall'ultima verifica che c'è stata
Perché oltre a portare il saluto del partito provinciale vi porto anche il saluto del partito a livello nazionale perché onestamente io non sono così ottimista come il vostro segretario in quanto non ritengo che il passo in avanti e sia stato fatto
Sia un segnale di chiusura
Di un accordo ma piuttosto l'ennesimo elemento di responsabilità che Rifondazione Comunista immette soggettivamente non ha trattativa come queste
Una verifica difficile una verifica nella quale secondo me il nodo centrale deve essere quello di determinare una reale svolta non solo perché in questo modo si possono accogliere le nostre istanze ma perché Prodi non faccia
Come quell'anti eroe del Metastasio che non restarne partiva dopo il conseguimento dell'obiettivo dell'Euro non prende il largo con un
Politica volta effettivamente al cambiamento è ad una svolta riformatrice nel nostro Paese
Se noi abbiamo questa attenzione comune credo che si debba discutere del merito ed è per questo
Che anche ostinatamente quando ci siamo confrontati sul tema delle alleanze noi abbiamo posto le questioni di merito al centro della nostra vi si provoca capacità di ascolto e non le questioni di un alle antismog puramente tattico che ci condurrebbe inevitabilmente alla sconfitta nei confronti di un centrodestra anche qui nel Mezzogiorno per oggettive condizioni di deperimento delle garanzie sociali anche del missione programmatica che un governo a nei confronti di un'area come quella meridionale
Lo voglio dire perché anche sul versante elettorale io non sono così ottimista rispetto anche alle prossime scadenze elettorali in Comuni importanti e l'anno prossimo anche in provincia a mio parere questa è una fase nella quale il Mezzogiorno si è collocato all'opposizione il popolo meridionale
Anche con una progressiva
Distanza dalle forme della democrazia dalla partecipazione al voto sente la politica di nuovo essere un terreno non raggiungibile
Non capace di intercettare quelli che sono giuste domande e bisogni che vengono espressi con forza con radicalità su territori martoriati come in questo
Certo il contributo che ha anche posto partito
Ha dato per definire una soluzione di continuità con il sistema di potere che si era impadronito purtroppo di quest'area secondo me è stato un contributo importante
Ma credo che proprio perché nelle questioni irrisolte
Della mancanza di lavoro e della mancanza di democrazia diffusa intesa come partecipazione estesa
Non si sono ancora trovate soluzioni adeguate io credo che proprio per questo dovremmo porci un problema concreto non tanto lo voglio dire al segretario e amico Geremia Gaudino
A cui auguro una riconferma plebiscitaria ma anche al segretario dei Democratici della sinistra
Non tanto dovremmo occuparci di una conferenza del centro sinistra per verificare lo stato della coalizione
Ma io credo che dovremmo invece puntare ad una certa definizione di alcuni contenuti con i quali si può stabilire una prosecuzione di quel lavoro iniziato già nel novantatré è vero Geremia noi l'esperienza del governo in una città come quella di Napoli l'abbiamo iniziata quattro anni prima anche del vostro partito e riteniamo e quando ci si dice che Rifondazione Comunista si vuole sottrarre alla sfida del Governo qualcuno si dimentichi
Che coraggiosamente operammo quella svolta in quell'anno e che poi altrettanto coraggiosamente abbiamo inteso proseguire in una strada unitaria anche con le elezioni del novantasei
Il Senatur
Quindi io credo che sia nostro compito approfondire quelle questioni di merito e programmatiche che non danno risposte autoreferenziale al sistema dei partiti
Al ceto politico a noi stessi spesso che intendiamo essere esaustivi di una riflessione che invece va accolta con una inchiesta permanente tra gli stati più sofferenti della società
E riguardare al Mezzogiorno con quell'altezza di sguardo non voglio citare qui meridionalistiche appartengono alla mia storia
Ma anche alla vostra storia con la quale hanno guardato appunto Di Pasquale Saraceno coloro i quali si sono prodotti anche in uno sforzo di programmazione e di intervento in un'area come la nostra definendo anche l'intervento pubblico come l'intervento di promozione sociale non solamente di promozione Como
Per questo quando noi faremo e facciamo un'aspra polemica nei riguardi di alcuni strumenti che sono stati elaborati in questa fase dal governo e che a noi sembrano innanzitutto inefficaci oltre che sbagliati come il contratto d'area
Che produce le regolamentazioni pericolose nel campo del mercato del lavoro non lo facciamo in nome di una battaglia ideologica
E neanche per
Considerare quali potrebbero essere i disagi dovuti alla affollamento di questi strumenti di deregolazione deregolamentazione in un territorio come la nostra provincia lo facciamo perché sappiamo che questo tipo di strumenti
E sono strumenti di carattere transitorio a mio parere
Che hanno soprattutto in questa fase il compito di indicare una tendenza e di dire assecondando quelle forze più conservatrici all'interno del nostro paese che il sistema di garanzie al quale ha contribuito
Innanzitutto il movimento operaio ma anche le forze del cattolicesimo democratico
E popolare
E deve deve essere messo in mora
A partire da una messa in mora di quelle che sono
Le tendenze più garantiste nel nel mondo del lavoro ma anche quelle che riguardano il complesso dello stato sociale
Per questo noi ci rifiutiamo di fare una discussione ideologica sul contratto dare vogliamo parlare di quali sono le proposte alternative
Perché ed ero e non è come forse qualche vostro
Autorevole dirigente cittadino ha erroneamente scritto che Rifondazione comunista e un partito che non rinuncia alle sue ipotesi di opposizione
Ma certo ciò non appartiene ad una volontà estetica
Dell'antagonismo
Ho narcisistica visto che lo specchio nel quale ci dovremmo guardare non è certo quello in cui si guarda Rifondazione Comunista ma noi cerchiamo di guardare oltre quello specchio e guardare alla società
Quindi noi su questa base vogliamo misurare i rapporti con il centro sinistra
Su questa base riteniamo che si debba condurre anche un iniziative incalzante sull'area metropolitana di Napoli anche perché io non credo che siano fibrillazioni locali quelle che si sono determina
All'interno di Comuni importanti
Sia in fase postelettorale e che ora si stanno determinando in fase pre elettorale nei grandi comuni dei quali saremo chiamati al voto
Ma che sia questo il sintomo di una preoccupante caduta di indirizzo politico
Di tutta la coalizione
Nel contenuto e nel merito delle scelte che si dovranno fare
In questo io certo chiedo al Partito Popolare
Come Rifondazione Comunista dia vere un salto di qualità
Una qualificazione della linea un confronto che rossa anche in una situazione come quella attuale
Che non volge al bello lo vorrei ripetere perché mi pare che vi siano scarsi elementi al di là dell'Agensud tra le disponibilità proposte dal governo che proponga però seriamente una cultura
Di programma che deve intercettare e far confrontare tutte le forze e non etichettare qualcuna con la facile
Definizione dell'ideologismo
Io credo che in questo potremmo contribuire tutti anche perché alcuni dei vostri ferimenti culturale voglio concludere con un
Notazione che mi è stata ricordata proprio qui dal relazione del segretario Gaudino
Sono del resto comuni proprio in questa sala noi meno di un mese fa abbiamo svolto un'impegnativa
Iniziativa un'assemblea dei quadri meridionali che si chiamava assurdo di nessuno d'
E veniva conclusa
Nella relazione introduttiva del compagno Giovanni Russo Spena da una citazione di don Tonino Bello
Un riferimento che anche per noi per coloro i quali
Intendono una cultura di pace come quella fondamentale per proseguire innanzitutto nella difesa dei diritti
Degli uomini e delle donne un riferimento fondamentale per questo credo che un confronto anche aspro vada fatto tra di noi ci sono temi che ci dividono
Dalle libertà individuali alla scuola pubblica
Alle questioni internazionali ma che nello stesso tempo i motivi e le possibilità di un confronto sereno
Serio
E definito tra di noi vi siano tutte le vi siano tutte innanzitutto per continuare a sconfiggere queste destre ma per continuare a sconfiggerlo innanzitutto sul terreno sociale prima ancora che sul terreno delle alleanze politiche e delle alchimie lettore grazie
Ringrazio migliore
Do la parola per il saluto
Ai giovani dico di Rinnovamento italiano
Mi è stato
Gradita l'occasione che mi avete offerto venire portare il saluto di Rinnovamento italiano a questo vostro congresso
Congresso che al quale auguriamo i migliori risultati
E io non li amo perché non è solamente un problema questo partito è anche Rinnovamento italiano che
Il si esprime nella stessa aree elettorali finiti ancora del centro moderato tornare a dei moderati
Non è un interesse solo dei nostri partiti quelli di essere precisi puntuali sulla rielaborazione dipende la nostra politica come verranno certamente da questo congresso eccome rispediamo anche dalle nostre dai nostri contributi sarà possibile
Ma perché
Noi crediamo in questo centrosinistra
Centrosinistra che non è l'unico io mi rendo conto che il segretario Gaudino preso ad arrendersi del confronto con la forza maggiore del centrosinistra
Ha un po'dimenticato che l'irrealtà amministra in molte realtà amministrative di questa nostra provincia il centrosinistra si realizza con un con l'importante contributo di altri partiti anche non dell'Ulivo come Rinnovamento Italiano che consentono la guida di amministrazione di parecchie Amministrazioni nella nostra provincia
Ripeto non è un problema elettorato del Pdci ne parlerà già recente venticinque aprile ci hanno indicato quale la strada per governare il nostro Paese in un modo progressista in un modo rispondente ai cambiamenti della società e ha dato forza ai partiti di centro
Ma
E questo certamente ci incoraggia ma c'è un dato molto importante che dobbiamo rilevare che c'è un trenta oltre il trenta per cento di assenteismo che significa che ci sono elettori nel nostro Paese nelle nostre zone che certamente non danno fiducia la proposta confusa di destra
Ma non sarà consentito il gergo da
A questi dobbiamo rivolgere uno sta attenzione con le risposte puntuali che devono partire anche attraverso i vari compattazione questo centrosinistra che deve essere più attento alle diversità che servono appunto Bartali espressione nelle istituzioni a quella parte del Paese che non si sente rappresentata e che vuole essere presente rappresenta certo nessuno di noi è contento di vedere una democrazia in cui lei lei maggioranze in fondo rappresentano meno di un terzo dell'elettorato completo del Paese perché c'è un terzo del fuorigioco che non si presenta e questo significa che noi dobbiamo essere più capaci di fare la politica che serve e nelle nostre zone
Essere più forti ci serve anche
Nel rapporto col Governo nazionale perché non siamo affatto soddisfatti
Delle proposte di tipo keynesiano che vengono fatte in questi in questi tempi l'onorevole Marini ci ha portato una buona notizia
Cioè che c'è un impegno forte per le infrastrutture nelle nostre zone del Mezzogiorno e ritengo anche nell'area napoletana nella nostra provincia
Ma il problema centrale di queste nostre zone che spesso dimentichiamo e l'assunto analfabetismo pronti noi non abbiamo la capacità di adeguarci ai cambiamenti della produttività e abbiamo una una avrebbe
Di di lavoratori una forza lavoro complessiva nel Paese che ancora ancorata al vecchio modo di produrre e non non torna siamo stati in grado di adeguata questo è lo sforzo che dovrebbe avere ha capacità chiedere allo Star al Governo nazionale più che l'impegno per i lavori socialmente utili per gli stessi con tante cose certamente possono servire per il tempo breve ma se vogliamo creare uno sviluppo reale del Paese adeguando le nostre zone a progresso cambiamento globale della società e con tutto ciò che era dietro di voi ormai non serve più cioè non serve per creare sviluppo per creare occupazione stabile perché occorre per creare condizioni di vita migliori li hanno sorpresi lo sforzo straordinario del mi chiede per la qualificazione e riqualificazione della nostra forza lavoro
Cosa di cui non si fa certi
Questo sarebbe dovuto essere l'impegno primario della Regione Campania perché e istituzionalmente dedicata alla religione campagna questo compiti ma questo corto vegeta ma non la svolta
E bisogna che il Governo entri in questa funzione di supplenza magari con la stessa intensità lo sforzo lo stesso sforzo globale della collettività che è stato fatto per risanare i conti pubblici se non avremo
Nicola forza lavoro adatta alla società della telematica una società informatica atto abbiamo indotto ecologico globale della produttività non potremo compiere nessun passo avanti
Tenendo conto che anche lo stesso concetto di stato sociale cambia sostanzialmente perché tutto ciò che ci portiamo dietro compresi i modelli
Di vivi contro le forze sociale cioè la la la concertazione appartiene a un mondo al soggetto industriale questo Società responsabile non c'è più
Siamo in un mondo che pende un cambiamento radicale dei rapporti fra la produzione e lavoro e quindi a tutti i rapporti sociali
Quindi credo che dovremmo impegnarci seriamente e non è solamente la preoccupazione che sentivo qualche momento fa
Che possano andar male l'elezione del prossimo nove novembre qua problema che se
Va male
Se vinco continua andare male la nostra presenza precisa in quello che il cambiamento delle nostre zone credo che non abbia avuto la forza di risollevarci
E bisogna ricompattare l'inflazione dei partiti
C'era una proposta che qualche sarà anche rilanciata da dovrebbero scendere di fare anche
Uno una specie di con certe azioni direzionale delle forze di centrosinistra ah rifaceva Cozzolino noi vediamo e diciamo a qualcuno che non è più il tempo di fare il partito di lotta e di governo quindi che aderisca
A questa necessità di essere insieme nel progettare l'immediato futuro di questa nostra provincia di in cui abbiamo ripeto la remora di una regione poco efficiente
Che ci lascia per sempre molto aperto il problema del riequilibrio fra le zone interne le zone costiere fra il capoluogo e gli altri centri della provincia
Che certamente non sono risolti però con la bozza di piano di sviluppo della regione Campania che è stata prodotta dalla Regione Campania sulla quale bisogna intervenire
Gaudino ha dato degli spunti importanti io mi auguro che sia riconfermato per poter portare avanti di nei contenuti del Consei rinunciate e spero che riusciremo ad avere una maggiore forza anche nei riguardi delle stesse amministrazioni locali perché certamente la cambiamento delle del sistema elettorale
Le nuove norme delle amministrazioni certamente hanno dato più stabilità e forse anche più efficienza i comuni
Ma non ci nascondiamo che per alcuni versi ci sono state cale del tasso di democrazia di consigli comunali hanno una minore minore peso di quanto ne avessero ieri
Ci sono delle interpretazioni un po'deformate di questa questa autonomia
Del dei sindaci che porta anche qualche esagerazione come per esempio l'eccesso di i contratti
Per consulenze ad altre ad esterni a persone esterne perché alle volte vanno anche alla sensazione di di avviare un processo di assunzioni surrettizie ci sono delle istrionica vanno guardate per evitare lo sfilacciamento della vita democratica nei comuni che debbono essere eseguiti in una logica un po'più organica di quanto non sia stata finora
Io spero e sia siamo fermamente fortemente interessati che darla
Conclusione di questo congresso siamo la un'azione ancora più decisa di quelli che è stata ieri nel Partito popolare quale lusinghiere affiancherebbe a destra il oggi oggi la notizia dell'ingresso anche di Rinnovamento italiano nel Partito popolare europeo perché del quale noi insieme alle forze di tradizione cattolica rappresentando con le forze mai a nessuno fin dalla logica delle ideologie ottocentesche noi crediamo di portare avanti questo i processi di cambiamento
Io mi auguro abbiamo vinto cambio riuscito contropartita la migliore riuscita complessa ovvio personalmente la sua dedizione all'elezione perché rielezione perché continueremmo un cammino già piatto e questo non ripeto non solo nell'interesse del Partito popolare ma perché è partito con la popolare insieme ai partiti di centro sarà la necessaria
Gamba sulla quale il centrosinistra che serve per il progresso del Paese potrà camminare grazie
Grazie Giovanni Greco prima di dare la parola a Nicola Martino voglio proporvi la commissione verifica potere che come dicevo prima entrerà in funzione domani mattina alle dieci
Con il presidente Nicola Campanile componenti Giorgio Nugnes Giuseppe Napolitano Gennaro Cafiero Annie a ucciderlo se non ci sono osservazioni la diamo per approvato
Come il presidente della commissione elettorale vi propongo Sissi Ruggi
La parola Nicola Martino è troppo al nostro presidente Gerardo Bianco l'annuncio per l'intervento di Gerardo fornire ovviamente mi crea problemi
Per cui tendere sintetizzare al massimo il mio saluto che ovviamente non è formale tra l'altro per chi conosce gli uomini del sindacato
Conosceva la mia storia sa bene che mi reputo un interno partito dei popolari e devo dire che il fatto di riavere Geremia Gaudino candidato
Alla segreteria dimostra sicuramente un un salto di qualità questo
Probabilmente ci si guardi Golan dibattito si possono avere posizioni diverse ma un solo candidato presentato ad un un resto è sicuramente un elemento di grande maturità anche io saluto io apprezzo con come fattore estremamente positivo
Guardava alle mie spalle Jeremy eccelle al tema di questo di questo congresso
Potrebbe essere benissimo il tema del congresso di un'organizzazione sindacale
Basta sostituire
Quindi è un lì e mettere
Dopo l'Euro l'impegno del sindacato per lo sviluppo e lavoro per il Mezzogiorno io faccio questo richiamo verrà sottolineare oramai
Come siano sempre più labili le differenze tra i partiti e le forze sociali
Tra i partiti alle organizzazioni sindacali anche se ovviamente
Ognuno di noi tende a di svolgere il proprio ruolo nel rispetto del del ruolo degli anni io rinuncio a svolgere un intervento che potrebbe anche apparire organico ma lo faccio
Non solo perché c'è Gerardo dopo di me ed è giusto degli amici alle ventuno di sera spuntino Gérard piuttosto che il segretario del della cinque
Ma oltre a saluto l'esigenza di dare qualche puntualizzazione qualche risposta proprio in ragione delle posizioni che ha espresso Geremia e che io condivido
E quelle che sono state espresse da forze politiche con le quali il confronto in questa città in questa provincia in questa regione è un confronto quotidiano non sempre caratterizzato da una omogeneità di intenti ed è evidente che
Per fare questo tipo di dare questa impostazione poche riflessioni bisogna partire da un elemento
Noi abbiamo l'esigenza credo che da questo punto di vista Gerardo possano essere
Più completo di me abbiamo l'esigenza di affrontare in termini nuovi e diversi problemi del Mezzogiorno
Ma soprattutto con maggiore incisività tenuto conto del tempo che noi abbiamo oramai estremamente stretto illimitata
Per l'ingresso in euro
Bisogna necessariamente fare una politica che ci consenta di recuperare i ritardi qui bisogna dirle alcune in verità credo veri vadano dette la politica del risanamento non è stata accompagnata dalla politica dello sviluppo le aree più deboli del nostro Paese
Hanno mantenuto una condizione purtroppo di debolezza
I dati del Censis quelle più recenti portano la nostra regione le regioni meridionali al reddito per abitante secondo la media nell'ordine dei diciannove milioni annui
Con un abbassamento per la Calabria che nell'ordine di diciotto milioni e quindi le regioni meridionali sono equamente comparabili
Tra loro dall'altro abbiamo per le regioni del Nord una situazione nella quale il reddito provoca pro-capite raggiunge i trentanove milioni nelle regioni con dei dei picchi più avanzati
Che vanno nell'ordine dei cinquantuno milioni
Per quanto riguarda il dato della occupazione della disoccupazione che cosa vi che nella semplice provincia di Vicenza
Nell'arco di sei mesi avvengono trenta mila nuove assunzioni nella sola regione Campania nell'arco di un anno le assunzioni per contratti di formazione lavoro che è sostanzialmente la formula
Generalizzare oramai contratti formazione lavoro raggiungono la cifra di ventinove mila seicentottantasette o giù di lì
E gli iscritti nelle liste di collocamento nei diciotto mesi dalla primo luglio del mille novecentonovantasei al trentuno dicembre mille novecentonovantasette aumentano
Di circa cento trenta sette mila unità sono questi i dati con i quali bisogna confrontarsi e sono gli elementi sui quali necessariamente bisogna tentare di costruire qualche riflessione qualche ragionamento sapendo che c'è
Un principio unitario un consiglio che ci viene offerta dall'ultima pubblicazione della Banca mondiale per lo sviluppo
Che sostiene che lo stato dei briganti possono operare in modo efficace se non c'è da un lato gigantismo dello stato e dall'altro l'idea dei dei privati costante per la verità del profitto eccessivo
E allora bisogna tentare di avere nuove iniziative imprenditoriali bisogna innestare nella realtà meridionale impresse di origine sterno favorendo l'integrazione della connessione con le imprese locali
Bisogna in buona sostanza stimolare lo sviluppo autopromuoversi ma perché questo sia possibile il ruolo degli enti locali e decisi
E se decisivo il ruolo degli enti locali non vi è alcun dubbio che la prima regola cui devono tentare di obbedire quella di fissare le regole
Questo deve valere era in comune questo deve valere per la Provincia questo della gara varie
E qui bisogna fare la valutazione è il congresso della provincia di Napoli
Abbiamo avuto interventi
Estremamente qualificante maggiori rappresentanti dei partiti
Bisogna mettere in evidenza alcune contraddizioni che ci sono
Amicizia
La Regione Campania per la situazione in cui si è venuta a determinare
O in cui si trovano oggi le forze politiche che ne compongono la maggioranza è diventato una una mente di guastatori fastidio di danno all'economia meridionale e all'economia all'economia campana
Eppure siamo in una fase in cui viviamo il rafforzamento dei poteri degli enti locali
E qui credo che non a caso ci posso venire Balboni il quale dice che il rafforzamento dei poteri degli enti locali è un fatto importante
Ma se può determinare ulteriori diseguaglianze può compromettere la democrazia
Io non credo che noi siamo arrivati a questo punto nella realtà campana ma credo oggettivamente che la rissosità tra le forze politiche che la compongono sia un elemento non positivo che non aiuta non agevola e che denota oramai una situazione di ingovernabilità
Dell'ente più importante della nostra regione vorrei dire a mazzolino però non c'è non lo vedo Andrea
Che se lui guarda solo per un istante ai dati che sono stati pubblicati stamattina dal Censis
Il sessantaquattro per cento dei cittadini
Si ritiene rappresentato da se stesso
Al secondo posto il dieci per cento si ritiene rappresentato dai dalle organizzazioni sindacali dal sindacato
Qui dolosa che ridacchia sotto il baffo impertinente e non a caso
Più viene il giorno dopo e allora un prediletto Torino che teorizza
Questa nuova formula che affidiamo tutto e si
Ma siamo proprio convinti
Che questo meccanismo stia dando un contributo alla democrazia nel nostro Paese
Se siamo convinti quella è la strada ma se seguiamo
S.p.A.
Anche gli orientamenti che emergono da indagini di questo livello ci rendiamo conto che non sempre di sindaci danno un contributo nella direzione dell'allargamento del consenso ed è l'allargamento della partecipazione
Non mi sovviene il Milan Possa per richiamare anche qui un pizzico di deficit di democrazia e vorrei dire all'amico e compagno di Rifondazione Comunista
Ma se i dati sono quelli che noi conosciamo che io non a caso ho voluto richiamare
Ma come si fa a immaginare di porre al centro di una verifica gli strumenti che dovrebbero consentire fatto bene Nico alcuni giorni scorsi a prendere posizione perché quelli sono gli strumenti che consentono di gran nell'ambiente idoneo perché le imprese possano fare investimenti possano trovare le convenienze nel venire qui nel Mezzogiorno ad investire e allora assumere informa pregiudiziale ideologica
Il l'atteggiamento che viene assunto da Rifondazione contro i patti territoriali o contro i contratti da dov'era osservazione da muovere Franco Marini non c'è ma ci sono amici autorevolissimi dove l'osservazione ed a muovere il fatto che questi strumenti non sono stati sufficientemente accompagnati da procedure ceneri e da quella opportunità di risorse che era estremamente essenziale e indispensabile per avviarli verso il il vero decollo questa Regione è una regione che ululati patti territoriali e i contratti da ma viva Iddio il contratto darlo contrariamente a quello che sostiene Cozzolino dell'aria compressa è stabile se e ancora fa non è vero che i contratti Dario i patti territoriali sono partiti è però resta esattamente il contrario cioè c'è una situazione di attese distacco determinata e dovuta essenzialmente non soltanto alle questioni dell'accelerazione o delle procedure o delle risorse ma anche di una certa rissosità che caratterizza la definizione di gli assetti organizzativi che sono una condizione essenziale è indispensabile per farla per farli decollare una sola battuta la voglio fare in ordine all'IRI due una volta irrigue oggi agenzie
Ci alcuni di noi si sono interessati da vicino di questa di questo strumento c'è un dibattito qualcuno ha ha licenziato ha liquidato la cosa dicendo non del governo il problema e sono le finanze finalità io credo che sarebbe stato molto più giusto dal primo momento tentare di ragionare su alcune potenzialità che quello che resta delle partecipazioni statali potevano fare nella nostra realtà e perlomeno due indicazioni io mi permettevo di offrire al dibattito più generale scrivendolo sul sul Mattino da un lato si poteva realizzare un grande centro di diffusione tecnologica Edison
Segno per la ricerca alle piccole e medie imprese ovviamente dando ad avere articolazioni a livello regionale e dall'altro tentare di attivare un circuito capace di mettere in piedi un significativo aumento di qualificazione delle risorse umane
Non è vero che noi non abbiamo bisogno di formazione qualcuna teorizzato che la formazione professionale bisognerebbe eliminando sopprimerla io non sono d'accordo la formazione professionale deve essere uno strumento utile per qualificare la manodopera che nella nostra realtà è una mano mano d'opera ancora estremamente bassa non voglio parlare del del problema della Bassa della bassa scolarità per arrivare ad una conclusi perché era tra l'altro uno dei punti forti del dell'intervento dell'intervento di Mario vedete amici è chiaro ed evidente che oggi non ci si confronta più Subaru a me tradizionali destra sinistra oggi il confronto avviene su temi su problemi che riguardano il modo di affrontare le questioni del lavoro le questioni degli emarginati
Le questioni nella famiglia le questioni della della scuola della vita e credo che la posizione del Partito popolare
Sia oggi l'unica posizione possibile sapendo che i popolari hanno una grande ambizione che è quella di allargare l'aria della rappresentanza e del consenso nella posizione in cui oggi sono collocate
Poi
Su questi temi
Maggiore sarà la Fondazione maggiore la possibilità di
Ottenere i risultati non escludendo anche l'ipotesi di realizzare una grande formazione dicendo grazie
Breve saluto avendo Scognamiglio portavoce dei Verdi di dopo che avremo la parola a Marino Cerrato per l'Unione dei democratici e a Francesco denotare se per la Rete Enzo Scognamiglio dove è andato via allora la parola l'onorevole Gerardo Bianco
Io spero di farmi apprezzare per la brevità dell'intervento non per la qualità del contenuto perché credo che e
Il vostro congresso ha imposto congresso ed opportuno che chi in qualche maniera è ospite mantenga la misura giusta la misura necessaria
Ma io ho vissuto con voi l'avventura
Della ricostruzione del partito a Napoli della Provincia
Direi tutti questi anni per la vita cominciamo anche qualche anno prima
Come voi ricorderete nelle elezioni del mille novecentonovantatré se sono qui è perché mi sembrava doveroso
Registrare anche il socio esso di quella ricostruzione sono soddisfatto nel vedere tanti amici mobilità e credo anche che questo progresso abbia avuto una introduzione eccellente da parte io vi che ha fatto bene
A a affrontare Ittiri anche con l'ampiezza necessari
Un congresso è sempre un bilancio una valutazione ma anche una presa di coscienza della crisi perché
La situazione politiche italiana ed europea e una situazione di permanente crisi che le risposte non ci sono si usa sempre dire con una formula la crisi delle ideologie che significa ormai la perdita dei grandi punti
E io qui vorrei soprattutto introdurremo il tema direi un ammonimento per una riflessione che deve essere fatte per un metodo che deve essere seguito paradossalmente i congressi devono servire han che a legittimarsi e a legittimare quello che oggi è delegittimato della coscienza pubblica e che sempre più forze politiche importanti forze sociali importanti tenta di delegittimare cioè il ruolo dei partiti
è inutile che ne diciamo dati Kirsty chiaramente i partiti hanno un grande ruolo il dato è quello che prima Martino citava la percentuale di consenso che c'è intorno al sindacato credo che sia più alta rispetto a quella dei partiti eppure una percentuale bassissima Oggi in un articolo peraltro pregevole sia pure come impostazione generale verità ricorda 'ste cose esiste un problema non solo esiste una insofferenza c'perfino chi teorizza che praticamente i partiti dovrebbero essere solo per dir così i luoghi nei quali si raccolgono delle persone per esprimevo rappresenta anzi alla quale rappresentanza poi non si sa che ruolo dovrebbe svolge perché il tutto apparterrebbe ad altro perfette ed altri pezzi della società questo è un dato importanti capire che cosa i partiti nella realtà contemporanea devono svolge né c'è il rischio posta che può venire a questa domanda attraverso una sorta e per dir così di Jim canna costante
Presidente scossa sta accadendo
Lo dico solo a mo'di battuta intorno alla cosiddetta problematica della costruzione del centro meccanici tutti quanti non so se sono raffinati un
Fino che si accaniscono a voler ricostruire il centro chi con le pinze chi col piccone naturalmente i picconi servono più aspra praticare che non a costruire chi con altrimenti
Scontato è una sorta di autoreferenzialità questo rischio rischia di correrlo anche l'Ulivo in una sorta di idea che si può costruire artificialmente il primo problema che noi abbiamo eccome il ricorso lui le il ruolo dei partiti all'interno dalla società e quale deve essere la propria collocazione dico questo perché è importante anche ai fini della funzione dei partiti per il superamento di quel conflitto latente ma insiste
Fra i partiti gli amministratori fra il sospetto che c'è diffuso della del cosiddetto partito dei sindaci le insofferenze che si manifestano i discorsi che vengono fatti fra il problema del ruolo della politiche ruolo della gestione quel che devono essere le funzioni io faccio che qui ho lanciato un tesi faccio piange un'affermazione vedete la politica a partire da un un paio di secoli fa ma potremmo anche andare indietro cambino sul binario della cultura della società questa cultura e società è diventata ideologiche questa ideologia sono in crisi ma lo ha detto anche qualcuno non è pensabile che si possa portare avanti una politica senza vere una idea che quelle che devono essere disposte culturali che devono essere date ad una società e quindi alla società che banalizza il punto di partenza perché discorso non diventi sfratto ovviamente il punto di concretezza il punto di aggancio quale oggi io credo di poter dare un argomento
Di fronte ai fenomeni di disarticolazione dovuti a tanti fattori che adesso non sto qui a chip dare ma che sono fattori legati anche alla struttura economico sociale del nostro tempo uno dei problemi più grossi che esiste e quello che è conforme una poetica viene detta dello spaesamento è conforme o sociologi e ha detto quello della perdita di identità i grandi fenomeni per dir così collettivi che si verificò nello di tipo localistico sono in sostanza al di là delle questioni di carattere economico e c'era un bisogno di recupero identità all'interno del proprio territorio con una specie anche venite insomma io pensavo che per esempio dopo l'esperienza del fascismo
Una certa simbologia quella dei testi che qualcuno della mia generazione ha visto sul petto quella delle frasi storiche che venivano scritte sui muri quelle dei marchi che venne tutta quella simbologia che era capo i toni ridicolo pensavo fosse scomparsa per sempre dalla cultura e direi anche dall'immaginario collettivo ci sono riproposta attraverso le simbologie pagarne di un Bossi meno Mancini Figo di Farinacci ma comunque siamo lì però come postazione perché questo accada perché c'è bisogno di identificazione con qualcosa e perfino quindi anche la materia negativa e della simbologia passa allora sì Beppe era questa affermazione che una delle grandi questioni che nasce anche ormai dal cosmopoliti inserzione della società dal fatto che c'è questa realtà che in certo senso sradica da un dato che in
Che è positivo ma che comporta anche delle conseguenze negative sul piano della perde identità che quella dell'alloro pizza azione delle grandi Conte diciamo contesti nei quali regista Simone allora il grande problema che noi abbiamo e quella di parte
Dire non dal localismo vada un'esatta percezione del territorio della cultura del territorio come formula Pirlo ricostruire la nostra società vedete questa intuizione era presenti Sturzo ed era presente umanistica mente mappature celebre messo questo libro qui dentro il contesto era presente nella intuizione di Lanza la città dell'uomo è una elaborazione da portare avanti
Io credo che questo comporta anche un elemento molto importante perché vedete lo dico ai colleghi
Di diciamo così perché non credo che amerebbero essere chiamati amici ma non li posso chiamare neppure compagni ero parlo del
PDS anche di Rifondazione perché vedete
Non è una risposta utenti a quello che pensate di poter dare sul piano della soluzione dei problemi del lavoro
Una società che si è sviluppata e chi è diventata animata come quella del Mezzogiorno non può sopportare più forme di dirigismo Carrie determinano all'interno della società forme di sovrapposizione con tutti i rischi che ne con
Il grande problema di fronte al quale non ci trovano me come ripensare per il ruolo che la ricostruzione della politica in un contesto nel quale città possa esprimersi pienamente in una città in cui anche la concezione del lavoro è cambiato e qui il discorso è aperto
Perché noi popolari possiamo svolge un ruolo importante perché siamo direi una delle poche forze politiche che non ma la soggezione per dir così ambiti a culture che sono state fissate stabilite Veche in certo senso divento per noi delle trappole perché anche uno dei problemi grossi che ne abbiamo è quello di sottrarsi alle trappole delle formule io confesso di sentire una qualche insofferenza quando sento parlare dei nuovi dogmi della politica sarebbe il bipolarismo
Non mi torna l'alternativa tra coalizioni da un dato fondamentale della democrazia ma cos'è il bipolarismo cos'è questa cultura che pensa di poter dividere i Paesi dell'Europa per fin qui
Consenso hanno sbagliato anche i democratici cristiani tedeschi spagnoli nel ritenere che la contrapposizione attenti aprano destra sinistra in maniera tale da cancellare quello che è l'unico luogo nel quale si creano gli equilibri che indubbiamente una
Dura diciamo di centro che la cultura della temperanza e che la cultura dei raccordi per queste cose finiscono per saldare in realtà
Però dietro questa proposta c'è inevitabilmente il ritorno indietro ciò che è fallito perché è fallito il conservatorismo di un certo tipo fallisce perché fallisce come forma di organizzazione della società in termini giusti l'ha detto molto bene Marini con passaggi anche come dire molto sentite dal punto di vista psicologico e sentimentale la società della ingiustizia che determina processi che ormai sono diventati Pertini incredibili di apartheid all'interno delle grandi aree per esempio urbani americani e e c'è la regressione verso mondi
Torno ad una cultura di tipo socialdemocratico quando io penso che il secolo socialdemocratico come è stato detto è concluso e allora ecco la sua vita secondo me che dobbiamo partendo certo le nostre connotati culturali fare trovare vuole risposte il territorio l'ambito nel quale questo può avvenire il territorio una concezione della città la idea che la città il ruolo storico che lasci
Tanto in Italia il ruolo storico che Napoli ha avuto nella realtà meridionali il ruolo storico che Napoli può venire e naturalmente per questo c'è bisogno di organizzarsi
Partito qui può riprendere il proprio ruolo fregarsene di qualche nomina che non viene fatto che Bassolino autorizzare mente Fazi e cercate più di offrire se me lo permettete idee
E concetti e soluzioni
Cosa che vincerà sarà la proposta più alta la proposta più rilevante più importante mi abbiamo bisogno anche delle piccole proposte qualche volta la sistemazione di una rotellina serve a far camminare praticamente la macchina di chi si mette a rovistare motore con la fine poiché fanno sempre io l'ho vista Turri delle grandi cose e vi ricordate il film diciamo le molle le bollette le ruote vanno praticamente da varie parti e non si riescono praticamente a mettere più insieme
Questo è un dato concretezza chiarezza sentimento profondo di una realtà che deve sarà affrontata in maniera nuova senza pregiudizi consapevolezza che tutto questo deve essere inquadrato in una cornice diamo più respiro e di una cultura che deve essere rigenerata di sentimento dei lavori che devono essere inseriti e quindi l'invito a tutti non possiamo chiuderci nelle visioni praticamente è inutile dire non c'è ideologia e quando si propongono alcune cose con una durezza incredibile senza la capacità che secondo me il metodo della scienza è anche della politica di sperimentare e di verificare che se la sperimentazione e la Marsigliese tornare indietro beh per primo poiché era evidente che si determinano poi delle difficoltà un'ultima cosa
Io ho sentito
Con piacere discorso di Cozzolino abbia fatto enorme piacere quando ha detto che il discorso di Marini è un discorso che lui si chi va rivolto non solo al Partito popolare ma anche praticamente a tutto lo schieramento di centrosinistra vuol dire che noi lavoriamo per questo
E allora cerchiamo di capirci bene perché qui dico Cozzolino una cosa non c'è ma quando alla fine lui dice noi lavoriamo per realizzare ma unita sinistra e quindi chi emerge un vecchio linguaggio che francamente non mi pare si muova nel senso di qualcosa che trascende ciò che c'è che costruisca sia pure nel lungo periodo
Diciamo la nuova composizione
E c'è qualcosa che contraddice fra la Cosa due la coalizione insomma c'è qualcosa che non va non li e pensiamo che il cammino dei bei
Essere costruito in un franco dialogo in una volontà che è stata riconfermata questa sera con l'autorevolezza del nostro segretario noi crediamo nella coalizione
Noi costruiamo questa coalizione insieme con buona volontà ma per poter far questo c'è bisogno di una disponibilità culturale e psicologica a saper trascendere le proprie realtà saper realizzare anche si che si muove soprattutto su grandi timidi io questa sera non parlo ma che sono essenziali che sono importanti come quelli della famiglia e del ruolo della famiglia nascita come quelli appunto di principi base una sui star vecchia quando leggiamo un articolo importante come quello di Sant'su L'Unità beh insomma le diciamo qualcosa comincia a camminare in quella direzione noi questo dialogo riteniamo che deve essere mantenuto aperto perché l'Ulivo non fallisca
Fallimento dell'Ulivo significherebbe ma soluzioni indecente dalla politica italiana perché indecente e la destra mi dispiace di poterlo dire di doverlo dire anche a qualcuno e qui insomma dopo una serie di passaggi labirinti chic ero attraverso una serie di serpentine ero non si sa mai dove vi si trova però forse se facesse un po'di serie autocritiche tornassero indietro vedrebbero che noi non è che abbiamo certezze
Perché non abbiamo certezze perché un cristiano non ha mai certezze ma la serietà dobbiamo cercare di conservare
Dei democratici
Non c'è nato via la parola
A Francesco prenotare is nella Rete
Buona sera io vi ringrazio credo che oltre il saluto devo darmi la buonanotte
E perché giusto che dopo questo lavoro ognuno fatta riposa
Erano insomma dopo bisogna pensa pure la famiglia ma
Allora io veramente reading avermi dato l'opportunità di questo incontro da ringrazio Gaudino e condivido gran parte del suo intervento volevo voglio soltanto dirvi alcune piccole cose
Quanto abbiamo cioè stamattina proposto nell'incontro che c'è stato con Prodi come Rete e è stato costo
Vito stanotte con un documento fatto dall'esecutivo della Rete vi dico alcuni punti perché credo che abbiamo contribuito tutti a questa cosiddetta verifica
E in modo estremamente veloce noi riteniamo che bisogna riaffermare il programma dell'Ulivo e rilanciare l'Ulivo come progetto politico evidente niente dopo una ma c'è
Talmente voi sapete dove siamo e quei pochi che siamo non abbiamo mai immaginato di poter essere nella Cosa due perché a noi sembrava un fatto di aggregazione non avremmo contribuito anche se
Dopo alla costruzione di quello che noi immaginiamo debba essere il partito democratico abbiamo poi parlato in un punto della legalità e della giustizia e devo dirvi che bisogna anche superare una sorta di giustizialismo che la Rete ha portato avanti negli anni precedenti e forse anche un giustizialismo un posto ho capito per cui il discorso della legalità e della giustizia andava di affermato che è stato detto questa mattina insieme
Alla proposta su una qualità dello sviluppo forte e la centralità del lavoro e abbiamo anche detto stamattina che esprimiamo una preoccupazione cioè che torni a riproporsi una questione meridionale come fatto specifico è separato dal più generale problema della qualità dello sviluppo del nostro Paese come altro punto e questo ci riguarda tutti e direttamente abbiamo anche detto che bisogna su pera are alcune misure alcuni misure di politica attiva del lavoro le borse lavoro in Vittorio e compagnia cantante che rischiano di produrre nuove fasce di precariato pericolose frustrazioni sociali
Come ulteriore punto abbiamo detto che bisogna continuare nel discorso delle riforme istituzionali percorrendo l'articolo cento Trento
Toh della Costituzione io poi vorrei aggiungere una piccola cosa cioè l'invito l'invito ad avere tutti a proseguire nell'aprire questa identità forte
Nel mantenere questa grande idealità che ha il Partito Popolare perché questa grande idealità deve motivare i comportamenti dei dirigenti dei dirigenti politici e deve spingere a motivare Hunt anche i comportamenti dei cittadini offrendo loro una nuova speranza
Occorre restituire senso secondo me alla vita e alla politica in un momento nel quale voi sapete meglio di me c'è fra mente azione c'è qualunquismo c'è disinteresse dovremmo ricercare le cause per cui ci troviamo in questa condizione per restituire quindi senso per trovare i rimedi diceva diceva don Milani AICA cioè io ho a cuore il problema quindi e avere a cuore la società che ci sta intorno
E poi condivido quanti hanno parlato della ricerca di una nuova classe dirigente e questo occorre farlo
C'è ancora separatezza tra la cosiddetta classe politica e i cittadini c'è separatezza tra i vari Palazzi della nostra società che spesso si raffrontano più sul potere che sulla possibilità di con largo l'azione e allora dobbiamo avere la consapevolezza di non essere adeguati al tempo presente ognuno di noi è inadeguato rispetto ai grossi problemi che si presento non era nostro Societ e questo serve per fare un ulteriore salto di qualità tutti quanti insieme come persone e poi ricostruirci tutti quanti come partito Boy un'ottima cosa che mi sta a cuore credo stia a cuore a tutti quanti voi è il discorso del mercato scusatemi in una società nella quale tutti parliamo di mercato non dobbiamo dimenticare che le leggi dell'economia non possono considerare l'uomo come strumento per il profitto non perché lo ha detto il Papa ma perché lo dice amo noi l'abbiamo sempre detto come cristiani dobbiamo tenete presente ripeto che le leggi dell'economia devono essere rispettose della della dignità dell'uomo
E e mi collego a quanto ha detto il
Segretario Marini nel suo intervento
E non so quanti di voi hanno fatto questa esperienza l'esperienza forse di ecco di di molti di noi quando erano più giovani quando abbiamo affrontato parlando della Societ tale verificando le grandi situazioni problemi che c'è nella società abbiamo affrontato il grande tema della giustizia sociale e della libertà di giustizia sociale penso non se ne parli più di giustizia sociale molto spesso non sia più sentore particolarmente all'interno dei gruppi giovanili mentre invece coloro che vengono e hanno un'esperienza di cristiani e vivono per queste grandi idealità indipendentemente diceva il presidente Bianco diceva è è finito il momento dell'ideologia certo ma non quello dei grandi ideali e dell'idealità per cui questo discorso della giustizia sociale della dignità dell'uomo deve essere un contributo spicci Fitto che tutti noi dobbiamo portare alla costruzione dell'Ulivo e poi io mi permetto di fare una raccomandazione a segretario Gaudino a segretario Gaudino che in questo momento sta già pensando di sarà stata proprio chiudiamo ce ne andiamo a casa
E una raccomandazione cioè non basta soltanto non è per lui non basta soltanto parlare dire bisogna ricostruire il partito bisogna fare l'Ulivo bisogna creare come diceva Pozzoli in una nuova classe dirigente una classe politica bisogna trovare i senti i modi gli strumenti i meccanismi perché altrimenti restano soltanto parole cioè noi battiamo l'aria se non abbiamo lo strumento per fare alcune cose quando ci si vede come ci si incontra in che modo la gente studia i pro premi non abbiamo una classe politica scusatemi che secondo me ingenti non studia e noi dobbiamo sapere impara dobbiamo imparare a leggere a leggere la società leggere libri a seguire l'evoluzione avrà ad essere atte tutti ai momenti diciamo alla cultura dominante pentiti Carla o per capire da dove nasce ecco dobbiamo creare una classe politica e dirigente attenta e che studia canto che ha consapevolezza dei problemi altrimenti andiamo a soltanto alla ricerca dell'incarico della collocazione del voto e non si capisce più perché poi i cittadini ci debbono votare cioè se non riconoscono in noi una forte identità se non riconoscono in noi una qualità per cui possono veramente esprimere un consenso vi ringrazio
Francesco prenotare visite con questo concludiamo agli interventi questa sera
Ci vediamo domani mattina alle dieci con puntualità grazie guardano