Si è concluso oggi, a Roma, il processo di primo grado contro i radicali, autori della disobbedienza civile compiuta il 29 agosto del 1995 al mercato romano di Porta Portese quando venne compiuta una distribuzione gratuita di hashish

Con quattro condanne a quattro mesi di reclusione e una soluzione si è concluso oggi a Roma il processo di primo grado contro i radicali autori della disobbedienza civile compiute le ventinove agosto del mille novecentonovantacinque al mercato romano tipo sta a Portese quando venne ha compiuto una distribuzione gratuita di hashish e marijuana Rita Bernardini Paolo vigevano Mimmo Pinto e Benedetto Della Vedova sono stati condannati dalla settima sezione penale del tribunale anche alla pagamento di una multa complesso viva di due milioni di lire mentre è stato assolto Vittorio Pezzuto all'epoca dirigente nazionale del Movimento dei Club Pannella per non aver commesso il fatto i giudici hanno accolto quasi interamente le richieste del pubblico ministero Giovanni Salvi che ha Eva ha sollecitato la condanna dei quattro imputati a cinque mesi di reclusione per lo stesso episodio lo ricordiamo Marco Pannella la cui posizione era stata stralciata da quella degli altri imputati è stato condannato in primo grado a quattro mesi di reclusione convertiti in otto mesi di libertà vigilata appena poi confermata una mese fa dalla Corte di appello di Roma
Giudice della settima sezione penale dunque non hanno voluto tenere conto delle e posizioni della difesa che aveva chiesto alla Corte di assolvere gli imputati in base all'articolo quarantanove del Codice penale o in subordine di accogliere le chat se ne di costituzionalità e trasmettere quindi gli atti alla Consulta nella sua arringa infatti l'avvocato Giandomenico Caiazza ha ribadito la linea già seguita negli altri analoghi processi che vedono protagonisti radicali e Marco Pannella per analoghe azioni di disobbedienza civile cessioni gratuite di droghe leggere rep è una linea che da una parte a sostenuto l'assurdità del concetto di capacità drogante riferito alla cannabis e proprio sulla base della perizia tossicologica e farmacologica ora di nata a proposito di un altro processo a carico di Marco Pannella dalla stessa settima sezione penale anche se da un altro collegio e dall'altra la linea della di USA a cercato di dimostrare ha dimostrato a nostro giudizio la contraddittorietà della legge quindi chiede l'indeterminatezza delle norme che si dovrebbero applicare il giudice però come dicevamo non sono stati di questo avviso e hanno preferito condannare gli esponenti era di ali pur riconoscendo le attenuanti generiche dovute alla particolarità della loro azione ora bisognerà attendere
Ovviamente la le motivazioni della sentenza ma intanto si può già fare qualche commento allora sentiamo prima di tutto l'avvocato Giandomenico Caiazza all'uscita dell'aula poco dopo la lettura della sentenza no la sentenza che
Come posso dire evidentemente accede a a quegli indirizzi giurisprudenziali che noi abbiamo denunciato come gravemente involutive
Perché desumo che si è ritenuto sia il aderire alle giurisprudenza delle Sezioni Unite della Cassazione recentissima è abbastanza insomma sconcertante
In questa materia e sia di non ritenere meritevole soprattutto alla luce di questa interpretazione
Una vaglio
Della costing costituzionalità della legge e quindi di una legge dove possibile insomma
Operare un calcolo delle dosi ai fini del giudizio di responsabilità totalmente arbitrario ognuno secondo del consulente che hai del perito che ha
No dire tutto il suo contrario un identico comportamento può essere giudicato rilevante qui irrilevante nell'aula qui a fianco questa situazione e così manifestamente irragionevole così
Così assurda la somma che
Dopodiché alla corte cercheremo perché non è possibile
Non si colga secondo me
Quando sono con la ragionevolezza di questa questione io non so peraltro se il giudice lo capiremo la motivazione abbiamo giudicato la questione infondata o invece il
Davanti ai fini del giudizio sono due cose diverse infine sì c'è un giudizio
Rilevante significa che la questione in sé potrebbe anche a
Anche un senso
Ma in astratto mentre invece rispetto al giudizio che viene dato in quel caso concreto si ritiene che non sia comunque decisiva quindi come sempre aspettare le motivazioni
Ti nascondo la la delusione che sempre accompagna questi processi dove riscontriamo Grande attenzione ma veramente una attenta interlocuzione sulle questioni che solleviamo il riconoscimento della loro serietà anche nella sentenza recente di condanna di di Pannella sommarsi davanti della fondatrice ma non dà la fondatezza della serietà delle questioni poste si risolveva per la loro rilevanza ai fini del giudizio oggi il Pubblico ministero
In esordio nella sua requisitoria rilevato che si tratta di questioni poste in modo serio di questioni importanti interessanti riceviamo questi riconoscimenti ma si resiste
Io credo che ci sia anche un riflesso di tipo come posso dire culturale
Che dobbiamo pur dire secondo me c'è la percezione che
A questo primo passo avanti alla Corte potrebbe determinare il crollo di un'intera impalcatura normativa questa è la verità e questa è una questione non marginale è una questione decisiva che imporre
Di acquisire al giudizio di di di di di fare entrare insomma nel nostro diritto positivo una realtà scientifica che si vuole tenere lontana perché questa è una legge di contenuto ideologico non è una legge di contenuto razionale e questo secondo me spiega queste questa attenzione questa
Questa valutazione positiva e poi puntualmente a un passo dalla ah dall'invio alla Corte questa frenata
Del collegio difensivo faceva parte anche l'avvocato Lillo Brucoli
I che ha sostenuto l'eccezione di costituzionalità avanzato dall'avvocato Caiazza sottolineando come in una sistema come il nostro fondato sulla divisione dei poteri e su un delicato equilibrio tra di loro una questione di leciti vita costituzionale andrebbe valutata con grandissima attenzione cosa che invece difficilmente avviene nelle nostre aule di giustizia sentiamo il commento dell'avvocato gru correre subito dopo la lettura della sentenza la un
Un po'perplessi questa decisione che non fa cenno
Uno al
E si reciti della costituzione che è stata posta aspetteremo le motivazioni dello
Pensavo di avere sollecitato
Pronunciarsi sulla non manifesta infondatezza e a motivare su questo punto quindi aspetteremo la motiva nei trenta giorni il fatto che loro abbiano preso redazione si lascerebbe pensare che effettivamente sul punto risponderanno e quindi aspettiamo di leggere poi tra le nostre valutazioni delle va be'sembra così a caldo una
Siamo vicenda processuale perché su questioni di fondo dove speravamo che si fosse una maggiore sensibilità ad ogni modo l'aspettiamo di conoscere motivazioni che sicuramente sarà l'argomentato racconta cosa fare comunque resta la sede in quei riuscirà a portare questi questi processi e il problema è grazie perché nel sistema italiano non c'è la possibilità io direttamente la contessina
Un giudice che deve dare la mano manifesta infondatezza e quindi finché non si supera diciamo questo
Della Ratta quale pende una causa non si può
Alla corte il problema proprio qui si si cerca
Sollecitare la la sensibilità dei
Vallillo questi problemi e rimettere gli atti alla Corte è un passaggio obbligato non c'eri siamo nessuna possibilità si sono però ecco se posso spinge
Oltre un questo tipo di atteggiamento e spinge nella direzione di riformare il sistema come già
Dice da tempo nel senso di consentire il ricorso diretto alla Corte costituzionale Koba viene un altro campo presente la cultura per dopo aver consentito ricorso individuale in Italia questo non è
Creerebbe fortissimi
Giudice legittimità costituzionale ma già si continua per questa strada temo che sia formula scelta inevitabile se si vuole mantenere intatto il sistema delle
Sì
Subito dopo la conclusione del processo Rita Bernardini è intervenuta indiretta ai microfoni di Radio Radicale sentiamo il suo commento Perahia condanna e i
E recentemente invece una nottata tolta insieme a Marco Pannella e a Lucio Berté a Mila no proprio per reato impossibile evidentemente quel per questo tipo di reati questo accade tutti i giorni per migliaia di volte nei tribunali italiani e si può essere accolti o condannati io credo che come anche i prediletti che abbiamo portato avanti queste disobbediente civili a questo punto dobbiamo veramente riflettere su come proseguire la battaglia antiproibizionista e io credo che a questo punto qualcuno di noi ma lo decideremo tanto è tutto PN e tutti a Tiana e dovrà scegliere decidere nella Prada della galera che sicuramente fa riflettere di più i cittadini quella Prada della galera e purtroppo quella che viene inflitta moltissimi giovani a moltissimi cittadini per lo stesso tipo di reato che noi abbiamo convinto sappiamo che ci sono altri appuntamenti processo guardi adesso dovremo decidere e qualcuno di noi potrà decidere per esempio di non ricorre in appello per quel che riguarda questa sentenza ce ne faranno altre di condanna
E non chi sceglierà come è consentito dalla legge per tiene sotto i tre anni l'affidamento ai servizi sociali
Va strada farà quella della reclusione e è un commento a caldo il mio probabilmente la strada che come antiproibizionisti dobbiamo scegliere è proprio come ha
Era Rita Bernardini e questa mattina subito dopo la lettura della sentenza che la condanna a quattro mesi di reclusione per la cessione di hashish compiuta il ventinove agosto del mille novecentonovantacinque al mercato romano di Porta Portese bisogna ha ora attendere come dicevamo le motivazioni della sentenza che sarà depositata entro trenta giorni e vedere quali saranno le decisioni dei vari imputati di questo processo sulla presentazione o meno di un appello ricordiamo che questa mattina lo stesso Marco Pannella reinterviene otto in aula su richiesta della difesa in quanto imputato in una procedimento connesso nella nella sua deposizione ha ricordato le ha ripercorso le ragioni che portarono all'azione di disobbedienza civile del ventinove agosto novantacinque e ha sostenuto la necessità di tornare a pensare concreta ente alla da farsi e quindi anche a riconsiderare le ragioni di opportunità di prudenza che allora furono considerate vista la situazione legislativa immutata rispetto a cinque anni fa Pannella insistito in particolare sulla folli già della legge attuale della norma che punisce penalmente non solo chi cede una sostanza illegale ma anche chi la riceve a qualsiasi titolo e quindi anche gratuitamente magari senza sapere e di cosa si tratta Lina chiusura ricordiamo che per quanto riguarda i processi radicali per le disobbedienza civile sulle droghe i prossimi al ti saranno il trentun maggio con il processo per la cessione gratuita compiuta da Marco Pannella in diretta televisiva su RAI due nel dicembre novantacinque
Altro appuntamento per la fine di giugno con il processo agli autori della manifestazione svoltasi il dodici ottobre mille novecentonovantasette a Roma in a piazza Navona per il momento è tutto per a radio radicale Roberto Spagnoli