"Memory Pride"

Radio radicale lei dieci e trenta di domenica mattina nel nel cuore del quartiere Parioli in via Bruxelles ha di fronte all'ambasciata cinese per me dimenticare la scritta che campeggia sono a lungo lo striscione sorretto da militanti e dirigenti del Partito Radicale transnazionale
Che hanno inteso così ricordare questa giornata giornata che segna anche di ritorno della parata militare in Roma pur fra mille polemiche giorno che però segna anche la ricorrenza dal quattro giugno del mille trecentottantanove cioè nella strage di piazza attiene almeno ovviamente vicina ma anche poi le altre questioni quella del
Tibet ad esempio vengono ricordate in questa manifestazione qui di fronte all'ambasciata cinese voglio chiedere intanto a Marco Cappato dico
Dalle quali sono demente gli obiettivi in quella volta non solo e non tanto la ricorrenza di quest'oggi ma gli obiettivi per Tresinaro foto diverso per il miliardo duecentocinquanta milioni
Di cinesi quest'oggi
Ovviamente oggi tentativo di oggi
Non ha sciogliamo altra pretesa che quella in questo
In questo fiume di eventi dichiarazioni della par nata della parata nazionale dell'esercito del quattro giugno cercare di non fare travolgere con queste celebrazioni da queste celebrazioni
Il
La realtà
La realtà dei diritti umani nel mondo la necessità di riuscire a intervenire anche rispetto a situazioni molto lontane ma
Imponenti per per dimensione per numero di persone che sono che sono coinvolte noi ricordiamo è che rispetto al regime cinese il primo per il primo problema che ci poniamo è quello dell'oltre un miliardo di persone che devono subire ancora
La violenza la restrizione delle libertà di un regime totalitario quindi piccola manifestazione di oggi ovviamente non possiamo pretendere altro che cercare di ricordare quanto è stata negativamente importante la
I fatti accaduti a Tienanmen i fatti che sono stati rimossi dalla comunità internazionale e negli ultimi dieci anni
Io credo personalmente ritengo ritengo positiva la capacità di fare partecipare la Cina nella vita delle istituzioni internazionali e anche i rapporti i rapporti commerciali che possono aprire anche nuovi spazi di libertà economiche e che per noi libertà economiche può voler dire anche maggiori libertà individuali però questo è un processo al quale non si può abbandonare fideistica mente
E non è detto che sia semplicemente e solo così la maggiore apertura dei rapporti economici si devono accompagnare anche a un intervento per quanto riguarda i diritti umani lo Stato di diritto la certezza del diritto oggi come oggi alle istituzioni internazionali
E si stanno rafforzando su questo allora è giusto credo aprire al commercio di scambi commerciali ma contemporaneamente contemporaneamente
Lavorare perché i diritti umani possono avere effettivo rispetto effettiva giurisdizione
Si ricorda ma diciamo si ricorda spesso anche se non abbastanza la questione dei dei dissidenti delle persone in prigione dei trattamenti nei campi di lavoro in Cina
Credo che potremmo anche ricordare ad esempio il l'autentica catastrofe ambientale
Che
Che si sta alla quale che sta realizzando in Cina con la mega dica che sommerge ora che sommerge ora migliaia
Di paesi con la loro storia la loro cultura la loro arte ecco questo vuol dire un regime totalitario vuol dire la distruzione di di vite di coscienza e ma anche e poi le distruzioni ambientali ed istruzione economiche le distruzioni del vivere civile ecco rispetto a questo è importante che la coscienza civile e la politica
Reagiscano alzino la voce chiedano
Che siano rispettati i diritti fondamentali
Le libertà individuali delle persone anche in Cina quindi a CEO Marco Cappato diamo con lo sguardo alle scritte otterranno dimenticare che l'intero concerto
Il più lingue Weekend Forghieri et e poi la libertà per il Tibet Freedom nel Tibet poi ancora lo striscione lo striscione con la scritta per non dimenticare dispiegato
Dai militanti e dirigenti del partito radicale numerose bandiere ancora del Partito Radicale tra cui azione la libertà democrazia in Cina ancora per non dimenticare e fra gli altri anche il segretario del partito radicato fossero lì Dupuis ovviamente indossa un cartello con per l'immagine simbolo di quella giornata di piazza Tienanmen giornata che i radicali quest'oggi dando come sempre in questi anni voluto ricordare molti altri no
Ma sì tanto più che credo che la situazione in Cina sicuramente non non sta migliorando
Credo che abbiamo motivi di essere anche molto preoccupato su una deriva otto unitaria e anche nazionalista militari militarista in corso in Cina molti come imperatore parlano addirittura di un rischio di guerra contai quando quindi questo è esattamente il contrario da quello parcheggi viene prospettato da da molti dei nostri i ministri dei nostri ministri degli esteri che parlano della ineludibilità del passaggio la democrazia con la liberalizzazione economica e noi abbiamo avuto sempre dubbi su questa lettura ottimistica dei nostri di gente io credo che molti elementi oggi ho detto di Taiwan ma credo anche a livello interno cioè a livello del rispetto dei diritti civili e dei diritti fondamentali
Ma anche al
Rispetto alla questione sociale che la Cina oggi non è più in grado di controllare quindi nasce sempre maggiore questo rischio di fughe in avanti con un obiettivo tra virgolette di grande Cina e con la possibilità di ricorrere a una cosa estremamente grave come la dichiarazione di guerra contai one per arrivare a placcare le sommosse sempre più numerose che avvengono in Cina per questione distrutto di ristrutturazione per questione di diritti sindacali perché questione di rispetto dei diritti anche con la l'incarcerazione dei nostri amici del partito democratico cinese e poi non parliamo ovviamente di della situazione in Tibet la situazione la Mongolia meridionale delle situazioni nel Turkestan orientale dove
La situazione letteralmente trovati per attaccavo sul Tibet lo stesso Dalai Lama invitava in qualche modo ad abbandonare lo so che è un Freedom Tibet forse
è più corretto questa autoanalisi Tibet la vera urgenza e su questo preso grossi passi e si possono compiere
Io sono molto d'accordo con questo molto del Dalai lama credo che come tutti i radicali siamo su questo molto d'accordo da parecchi anni sul frontone in quella direzione ci siamo mossi in questi anni io credo che c'è una maturazione in Kosovo nell'io sport tibetana anche nei gruppi di sostegno al Tibet sulla necessità di inventare qualcosa di nuovo per incalzare veramente non tanto le autorità cinesi che sappiamo molto poco permeabile a le richieste di diritto e di libertà come quella ma per incalzare i nostri governi per far venir fuori l'ipocrisia che Lallo per arrivare con meccanismi anche a tempo con agenda fissando anche delle degli un certo San senso anche degli dei tempi massimi di arrivare a a provocare questo negoziato per la libertà del Tibet che non vuol dire nella indipendenza e questo lo dice sempre l'unico la sempre la la i lama che poco ma che vuol dire la libertà e quindi l'autogoverno dei tibetani del Tibet
Per l'appunto salvarlo dalla distruzioni in atto programmata in atto ci infine Della grazie Olivier Dupuis e c'è anche
Sergio Stanzani qui a manifestare di fronte all'ambasciata cinese allora Sergio devo ricordato stiamo ricordando purtroppo ancora a volte sono i radicali sembrano ricordati di questa data questo quattro giugno che casualmente o forse non segna invece a Roma a poche chiacchiere da qui il rito
Torno della parata militare qui invece si torna ricordare che non c'è pace davvero senza giustizia e qui riferimento alla Cina non può che essere esplicito Marelli raccoglierebbe né che mi viene più immediata
Diritto perché mi fa riflettere e che guarda caso questo ricordo questa memoria
Di un evento tragico
Tremendo
E che è stata ed è anche ora oggi il simbolo della situazione della Cina
Essendo stata annunciata questa nostra manifestazione almeno per quanto riguarda la carta stampata
Neppure un giornale ha dato notizia della manifestazione infatti noi siamo qui numerosi
Ma siamo qui radicali e solo radicali
E questo percorso per non disturbare i clip ma diciamo così fra virgolette di gloria che oggi si celebra
E si esprime nella lungo i i Fori Imperiali va be io non è che abbia nessuna posizione preconcetta nei confronti di questa manifestazione voglio solo mettere in rilievo il comportamento che è sempre un con portamento succube un comportamento veramente di regime di quelli che sono gli organi di informazione questa la cosa per me che mi colpisce più direttamente e immediatamente io fra l'altro per esempio
Ritengo che nero per far sì che la il ricordo della costituzione della Ford della fondazione della Repubblica italiana debba essere giustamente Vanessa sancito da un giorno di festa per esempio va be però tutto questo non ha nulla a che vedere con questo piccolo fatto
Con questo fatto che dimostra ed è emblematico di una condizione di regime dell'informazione italiana ma di regime soprattutto la cosa più grave per me è Dossi più la incapacità della stampa dei giornalisti eccetera
Di avere una comportamento corretto e cioè dire di registrare le cose che avvengono quando queste possono anche solo lontanamente minima mente adombrare ma non è quello che è il dettato dall'alto ecco questa è la cosa per il resto di ricordare bene che cos'è bene è stata cosa rappresenta ancora oggi nei l'evento il pienamente è stato fatto da altri e quindi è inutile ritornare sopra questioni che sono parte del nostro patrimonio che evidentemente io condivido dalla A alla Z
Grazie Sergio Stanzani
Prodi tra santi allora poche settimane ed è qui lo dicevamo c'è una sorta di armi Pride quest'oggi qui sempre parafrasare
Un termine di queste sentito molto parlare in questi giorni c'è invece una sorta di orgoglio dalla memoria di memori Pride che forse qualcosa di più importante sì la memoria rispetto a quel che è avvenuto esattamente undici anni fa ma
Però soprattutto consapevolezza rispetto a quel che continua ad accadere accade anche oggi in Cina così come Corea del Nord qualcosa un regime dittatoriale totalitario autoritario
Che e tanto esteso da da da vere sotto disse probabilmente oltre due miliardi di persone che noi siamo qui dicendo per non dimenticare
Per non dimenticare quanto avrà è avvenuto e quanto pro continua ad avvenire
E e che invece è totalmente totalmente rimosso e significativo per questo abbiamo voluto questa manifestazione in particolare e con notarla in questo modo
E vi è appunto questa contemporaneità con la festa della Repubblica che si vuol celebrare con una parata militare
Quindi con il dispiegamento di un dispositivo di difesa e di sicurezza per questo Paese per diciamo così fare in modo che più si possa fraternità Zare più il popolo italiano possa essere consapevole del ruolo che le forze armate hanno per la difesa purtroppo il popolo italiano e assolutamente inconsapevole del fatto che l'unica politica di difesa e di sicurezza per l'Italia e per l'Europa giacché non può esservi difesa e sicurezza se non ormai in chiave europee va be'ma questa passa in primo luogo attraverso la politica attraverso una capacità di politica una capacità di aggressione delle vere minacce che vi sono alla sicurezza e non c'è dubbio senza idealismo mi non c'è dubbio che la principale minaccia la sicurezza e ciò da cui occorre difendersi ma aggredendo preventivamente attaccando
E l'assenza di democrazia per così tanta parte del pianeta si tratta di questo si tratta quindi di concretezza oltre che certo di idealità ma di di di concretezza vera di capacità di difendere di affermare
Diritti che sono molto prossimi che è molto ci riguardano molto da vicino Paolo lo stato fondamentale ovviamente rispetto alla questione ci
Che la questione delle partnership commerciali l'anno scorso se non erro gli Stati Uniti avevano timidamente provato tra in qualche modo ricordare addirittura subordinare
Lo alcuni accordi commerciali importanti alla questione diritti umani poi quella strada che sembrava comunque alta da Bonaccorsi particolarmente difficile sembra essersi un po'smarrita
Sì smarrita eccome ma in Italia forse in Europa forse la la questo questo aspetto è ancor più evidente
L'Europa e e divisa i vari paesi europei sono dal da Pechino messi in concorrenza l'uno con l'altro rispetto ai rapporti commerciali con la Cina con quello che s'sicuramente è un mercato potenziale certo non attuale un po'mercato potenziale gigantesco importante che quindi comprensibilmente molti molte aziende anche molti governi cercano di di di essere i primi ad attaccare nel modo più efficace ad attaccare insolute in senso commerciale nel modo più efficace ma il è la vecchia storia e noi siamo convinti che dove siamo convinti ma credo che la ragionevolezza faccia non soltanto gli esperti consapevoli della necessità di Veneto pattisti di rendersi conto che estive non è soltanto una questione di diritti umani per una questione di interesse come si fa come possono de le aziende anche grandi o meno grandi essere certi di investire bene di fronte in un paese come la Cina retto da una governo che obiettivamente retto da un potere da un regime che obiettivamente per sua natura ora e caduco e molto più suscettibile di di di provocare instabilità con la sua caduta di quanto possa essere un regime democratico intermedi certezza dell'investimento beh molto
Meglio investire in democrazia per la la democrazia Beethoven termini commerciali gli interessi economici piuttosto che in ambiti che per loro natura per essere dittatoriali e totalitari sono meno stabili impotenza ma ormai
Io credo anche nell'attualità di altri noi facciamo spesso questa questo parallelo vi è una inspiegabile preferenza da parte dell'Occidente delle aziende occidentale dei governi occidentali vi è un inspiegabile Prefer Enza per la Cina rispetto all'India che in termini di utilità vinte per gli Investimenti è assolutamente pari IMI in India se uno fa un investimento in India obiettivamente le condizioni dell'investimento qui il costo del lavoro e tante altre cose obiettivamente non ha niente di meno della Cina perché sì preferisce investire in Cina piuttosto che che in India piuttosto che in un Paese democratico e questo è qualcosa che io credo che i chip persone debbano troppi governi reparto debbano cominciare a chiederselo perché scelte di questo tipo sicuramente condizionino direttamente il benessere il benessere i conti in banca il livello di vita delle persone quindi più che New Economy bisogna parlare di Good economico prima anche di new economy noi sicuramente guardate il fatto che in modo che l'economia si stia trasformando il fatto che quindi l'interazione il mercato globale diventa sempre più realtà per ragioni eminentemente of Oprah tutto tecnologiche non c'è dubbio che porti con se necessario a mente anche la necessità di riforme di tipo politico il problema è ancora una volta se la politica per le persone e quindi la capacità di governare se stessi sia qualcosa di attivo oppure di meramente passivo che non è una cosa da poco nel mondo di oggi come non è stata mai nella storia dell'umanità comunque accettato pesanti torneremo ovviamente remota improbabili tornare su questi
Argomenti Grazia Palavetro santi e allora andiamo avanti
Chiediamo anche Rita Bernardini perché qui proprio al centro della della scritta per non dimenticare parlavamo a proposito di Pride anche con Paolo Pietro Santin una sorta di memori Pride
Quest'oggi qui che forse più importante dell'orgoglio delle armi che si celebra qualche cerchino di metri da qui Veronesi credo che la memoria sia un po'al centro dell'azione radicale di tutti questi decenni ieri per preparare questi cartelli che hanno alcune delle foto della manifestazione dichiara nana di undici anni fa anche è ho fatto un giro in internet nuova e e ho trovato queste foto che trova che secondo me sono bellissime di studenti in lotta in quell'area che io ho indossato come c'è la stato a della libertà
E credo che è un po'il simbolo di quella manifestazione e lo sento anche moltissimo con un singolo radicale è la foto di quello studente che con la sua forza con la forza della non violenza riesce a fermare i carrarmati di una potenza
Di una potenza che
E reprime né uccide è il suo popolo e mi nega la libertà è forse proprio questo strumento internet va be'può essere lo sto Toni comunicazione che può far conquistare la democrazia a miliardi di cittadini a miliardi di uomini e miliardi di persone su questa terra
L'ho vista in questo modo e e io mi auguro che per sempre il simbolo delle persone lotta il simbolo dei radicali e lotta sia proprio questo uomo solo ma così forte di fronte alla violenza delle armi almeno tre bellezze emergevano di non violenza grazie Rita Bernardini
Però noi chiediamo ancora
Donati manifestati che sono qui ricordiamo di fronte al numero cinquantasei di via Brussel cioè a dire la severo ma dall'ambasciata ambasciata cinese
Poco di fronte al cancello dell'ambasciata è schierata la la forza pubblica anche in maniera piuttosto ingente
Quest'oggi per impedire un eventuale quanto ovviamente difficilmente ipotizzabile tentativo di forzatura dell'ingresso ovviamente non ci sarà altri militanti che stanno affluendo colate cartello era poca libertà democrazia
In Cina la scritta per non dimenticare i vessilli con il simbolo del partito radicale prefazione e cioè con l'effige di Gandhi
Per dovere di cronaca ricordiamo come ricordava lo stesso Sergio Stanzani l'ovvia presenza di carta stampata almeno quanto vediamo finora
Via tre capo del TG uno viene come microfoni Radio dimensione suono
Parliamo d'informazione incontriamo a venire Capezzone immancabilmente allora partiamo da qui perché probabilmente unica snodi sicuramente ogni studi bisogni fondamentali anche di come passerà o non passerà a questa iniziativa che abbiamo qualche modo ribattezzato però fa compare per la senti
Una sorta di memory Pride di orgoglio della della memoria perché ovviamente poi quel che è dato in questi mi si possa però perché per un futuro diversi quindi ancora impegno lotta tra parliamo di formazione Marcello che informazione sono impegnati nell'altro Praier denuncianti Parade che è in corso ai Fori Imperiali c'è poco da sorridere perché oltre alla per alla parata militare di oggi c'è stata la parata Battelle parata militare del due giugno RAI Uno anche dalle sette del mattino fino all'una di notte passando da Uno Mattina vanno al concerto di Capodanno passando per Paolo Limiti nani ballerine riversato sul Paese con i soldi dei cittadini insomma una pagina di propaganda
Che dire
C'è un altro Pride il nostro brulichio ricordo la battaglia passata e presente sui diritti umani questa un paese in cui pannelli fanno bene per carità si occupava e si preoccupano delle decine di esecuzioni capitali che avvengono in
Gli Stati Uniti va benissimo ma perché non ci occupiamo anche delle migliaia di esecuzioni che avvengono in Cina perché non ci occupiamo delle migliaia di campi di sterminio dei posti di lavoro e di educazione perché non ci occupiamo di un miliardo di persone prive dei più mentali di Rilke delle più elementari libertà questo è il nostro compito questo è il partito radicale transnazionale questo è il nostro obiettivo come tu dicevi gli organi d'informazione sono impegni anche Ciampi spray ma tanta e noi siamo qui c'è Radio radicale ci sono poche poche telecamere vedremo cosa passerà come sempre prenderemo nota e agiremo di conseguenza capaci Garay puntualmente conto grazie
Daniele Capezzone scusatemi che Letta che proprio dietro uno degli striscioni ancora per non dimenticare
Allora Samorì battezzando poco fa anche con poche presenti gli altri questa come una sorta di giornata dell'orgoglio della memoria di memori Pride oggi il quattro giugno ripetiamo ancora una volta la ricorrenza di piazza Tienanmen qui per non dimentica eh ma anche per continuare a lavorare continuare quell'impegno profuso dai radicali ormai storicamente sul fronte diritti umani diritti civili anche e soprattutto in Cina ma io credo che sia eloquente come proprio oggi fa il regime italiano tutti e a destra sinistra a piazza Venezia mostrano pateticamente la propria virilità con una parata militare e nient'altro fanno se non mostrare gli ammennicoli di un corpo ormai Q tre fatto un corpo senza diritto senza legalità quello dell'ordinamento giuridico italiano noi e solo noi radicali siamo davanti invece l'ambasciata della Repubblica popolare cinese in Italia per ricordare uno
Arabi più gravi massacri bibite e di democrazia di questo secolo fra per mano del peggiore regime tra comunista di questo secolo
O l'impegno su questo demente prova di pari passo con gli altri quelli passa anche attraverso quello sulla pena di morte ovviamente diciamo poco fa sì la questione fra le altre fondamentale del Tibet certo perché i diritti umani sono diritti universali appartenenti a ciascun individuo per il fatto che DS l'individuo abbracciato su una fascia di di diritti dalla pena di morte ai diritti democratici dei tibetani e diritti democratici umani dei ci mesi non c'è differenza meglio differenze che davanti a questa ambasciata popolare cinese lo ripeto ci sono solo i radicali
Grazie e tra gli altri incontriamo anche Massimo Giannuzzi che figura qualche modo storica nel partito radicale perché a manifestare e nei momenti patatine incontriamo sempre ormai dalla seconda metà degli anni Settanta allora tu ci fai l'avvocato che esitazioni anche ritrovarti quindi fu la volta con una scritta
Pesante che quella del dell'importanza della memoria memoria che è un termine che non va molto d'accordo con col DNA degli italiani spesso vero sbaglio sì direi che la memoria
La memoria appunto nel nostro Paese è ogni giorno cancellata ogni giorno rimossa mine o distrutta quindi la mia partecipazione è un via riannodare appunto questo filo da memoria un riprendere la partecipa e certe battaglie che sono sempre state appunto al centro della mia sensibilità della mia della mia nonna mia formazione culturale insomma di i cui è larga parte l'esperienza radicale la cultura dei diritti dell'uomo e della persona e quindi ritengo che sia importante
Rappresentare in un giorno del genere che schede al primi Intini sarebbe dominato da queste rappresentazioni
Ufficiali un tot a regime di cartapesta della parata militare della celebrazione la Repubblica una celebrazione della Repubblica e degli ideali democratici e di libertà della nostra Repubblica che dovrebbero essere al centro di la vita di ognuno di noi delle nostre istituzioni ricordando appunto il massacro di piazza Tienanmen e
Come premessa per riprendere una battaglia c'è una battaglia appunto cioè non può non essere fatta in ogni luogo in ogni esperienza laddove appunto la legalità e i diritti dell'uomo vengono minacciati e conculcare il di ritengo che questo sia il conto contributo appunto che il partito radicale da alla tentativo di far invierà una memoria che invece come dicevi giustamente che viene ogni giù
Torno ogni giorno travolta rimossa anche un po'dei meccanismi di questa civiltà della dell'immagine no dell'effimero insomma Tosi all'immagine mettono in mente un'immagine fine anni ottanta
Del grande movimento per la pace coordinamento radicale studenti Conte ecco Renato Borzone Bruno Luverà e molti altri scendere in piazza con grande coraggio con lo striscione nero
Che si i in qualche modo sì contraddistingueva facilmente meno di cinquecento mila che sfilavano con la scritta ecco l'interrogativo lecito quale futuro per il movimento per la pace
Uno striscione che costano anche qualche problema in quella manifestazione chi lo sorreggeva a vent'anni di distanza chiedo ancora te
Che fine ha fatto movimento per la pace la pace allora conquistare quella senza la quale non ci può essere giustizia le come in Cina va be'direi che quella quell'interrogativo appunto che era affidato verrà consegnato allo striscione che come ordinamento radicale studenti noi scegliemmo di portare come nostra specificità di partecipazione a quella manifestazione come dire si è rivelato un interrogativo molto valido in un certo senso era una domanda retorica cioè con quell'interrogativo noi volevamo sottolineare come non si potesse costruire un movimento che la pace se il pro ma la tematica da pace e non fosse legata alla tematica del diritto della democrazia e della legalità cioè non vi può essere pace duratura laddove non vi è legalità non vi è a tutela dei diritti e del diritto e io ritengo che la nostra intuizione la nostra analisi si è rivelato appunto che se quel poi diciamo corretta in effetti oggi a difendere i diritti a difendere nuovo diritto internazionale da costruire da conquistare come obiettivo di una battaglia che il partito radicale ha storicamente condotte continua a condurre ci siamo solo voi oggi e non c'è il movimento la pace non c'è no perché non poteva esserci cioè non è un caso solo che ci siamo solo noi cioè non è un caso che ha manifestare a tutela dei diritti dell'uomo ci sia una forza transnazionale che ha fatto di di questo obiettivo la proprio a ragione sociale il movimento che la pace era movimento così come si è configurato all'inizio degli anni ottanta duramente difensivo cioè basato su semplicemente su pulsioni irrazionali per per quanto legittime la preoccupazione e che l'escalation della gli armamenti nucleari a suscitava diciamo nella comunità nella comunità interna male ma era un movimento che non poteva durare non poteva sopravvivere proprio perché non aveva gli strumenti culturali e politici adeguati a porre l'obiettivo che la pace come obiettivo durevole come obiettivo concreto e non semplicemente come mera declamazione probabilistica uno slogan sia quindi credo che ancora anche da questo punto di vista si conferma la la coerenza la verbo tac delle indicazioni che anche noi nel nostro piccolo come coordinamento radicale studenti abbiamo dato anche in quell'occasione consueto per la pace oggi forse sta al mare probabile esatto sì forse ha raccolto dal diabete l'invito di grazie grazie grazie da Massimo Giannuzzi e allora noi calci
Fermiamo qui no forte c'è ancora scorgiamo ancora Mariano Giustino al quale vogliamo chiedere la chiedere anche a Mario Testino con parere destino che indossa una tra le scritte Freedom Ford Freedom for China
Allora parlavamo di giornata di orgoglio della memoria quest'oggi dalla moglie importante quella di piazza Tienanmen non ha memoria che spesso questo Paese smarrita quando invece calpestata diciamo
Poco fa con gli altri voglio ripetere quella volta l'importanza di questo che anche altri militanti ricordavano come essere davvero questo Paese oggi il vero e proprio mito per la pace momento per la pace
Che non è a manifestare a via dei Fori Imperiali non è a manifestare contro la parata e non è nemmeno qui a ricordare questa giornata importantissime drammatica nella storia diritto
Ma di quella di Piazzetta nemmeno accetto mentre appunto vengono ho rispolverato parate militari quindi viene rispolverato un meglio vecchio militarismo ormai anacronistico e noi siamo qui anche ancora
A manifestare per
Far sì che non si dimentichi ciò che e non solo ciò che è accaduto ma ciò che continua a cadere sotto gli occhi di tutti
E mi riferisco anche a altri Paesi dell'Asia ma anche all'Africa di questi giorni come e in evidentemente e noi siamo discutibile crediamo di non essere Pd unici in Italia sicuramente a capire questa sensibilità ma sicuramente siamo ai ancora a lottare per far sì che chiedere esigere democrazia in questi paesi che e la democrazia e l'unica possibilità diventi di crescita e che hanno le democrazie in dove vige la dittatura dove è appunto circa due milioni di cinesi sono vittime della violenza del regime della dittatura
Di regime che impedisce loro di aprire una crescita civile e democratica su tutti sotto tutti gli aspetti ecco mentre evidentemente il mondo politico italiane chiuso ancora nella suo provincialismo ma devo dire anche un po'l'Europa noi siamo qui a ricordare che esiste ancora Tienanmen che esistano lettino in quindi oggi e quindi che c'è una forza politica che ci sono energie politiche che vogliamo ancora continua fare a lottare per garantire quindi ha diritto a quella libertà chi è ancora viene negata a
Decine di civili popolazioni vicentina popolazioni del mondo allora qui di fronte a un bacio messinese c'è anche Teodoro Bontempo ora ci dice subito innanzitutto buongiorno come mai ha deciso di venire qui davanti un posto diverso profondamente di Terzo da da quello attuale che cercherà di Maria qui dove si celebra cura qualcuno ha ribattezzato il Ciampi Pride quest'oggi
Intanto congratulazioni e complimenti a voi radicali che siete stati gli unici a ricordare quei tragici avvenimenti ora pare che tutto ciò che non rappresenti e non il consenso al potere alla speculazione non abbia più valore allora oggi sarebbe stato maggiormente significativo
Essere qui anziché a via dei Fori Imperiali proprio per ricordare
Che ci sono ancora popolazioni che in nome della libertà
Ci rimette la vita ci rimettono esistenza e quindi voglio dire il fatto che Roma la civilissima Roma non ricordo Zezza e gli avvenimenti di piazza Tienanmen è una vergogna che ricada su tutte le forze politiche sulla società civile sul organizzazioni culturale e di category cioè ci si scontra tanto sulla legge elettorale e poi si dimentica di manifestare il nome derivato ore tutti presi dalla vita oltre che per la libertà viale attrazione di questo si è parlato nei giorni scorsi in qualche modo un dibattito sospetto su questo oppure no no anzi ritengo gravissimo
Che quelle organizzazioni di destra più che pure e qui vennero a manifestare
Quando avvennero i tragici fatti ma già l'ho avuto
Sentore di tutto questo quando il criminale che ordinò quella strage venne a Roma e fu accolto come un liberatore io mi ricordo che da solo manifestai
A piazza Venezia fuori anche fermato dalla polizia perché ero indignato dall'accoglienza imperiale macchina di Calimera manifestare ma piazza Venezia ma non per la verità che c'erano anche i radicali ricorda che da solo
Ritagli assassino
E poi fui fermato quando c'era la moglie con le sorelle scendi e i rappresentanti delle casate di alta moda ora la cosa grave quale che se non si manifestasse per condivisione di quel regime io condannerei questo ma avrebbe una logica ma se non si manifesta per che la Cina rappresenta un grandissimo mercato e quindi in nome dell'affare si dimenticano quegli avvenimenti questo mi pare molto più immorale di quanto è stato diciamo poco fa grazie a Teodoro Buontempo
Che ha inteso prendere parte a questa manifestazione ne abbiamo sentito le abbiamo ascoltate le ragioni cosa ci fermiamo qui da via Brussel di fronte all'ambasciata cinese e per questa manifestazione lo ricordiamo quattro giugno
Mio Novecento ottanta dove quattro giugno due mila per non dimenticare la alla manifestazione organizzata dalla partito praticare transazionale