Gli effetti della legge Jervolino-Vassalli sulla droga a dieci anni dalla sua entrata in vigore: i limiti della logica proibizionista. interviste rilasciate a margine del Convegno "Legge Jervolino-Vassalli: dieci anni di fallimenti"

Avvocato Giandomenico Caiazza difensore di Marco Pannella degli altri radicali sotto processo per Rizzo credenze civili settimane giorni di dibattito anche acceso amnistia indulto le carceri sempre più come fronte di di anche di scontro politico sembra che venga elusa il problema che almeno un terzo dei detenuti in alcune case che sono la maggior tanto sono dentro per la legge sulla droga sì tra leggi sulla droga e e molti altri lo sono per reati strumentali all'acquisizione della droga prima i reati contro il patrimonio che vengono realizzate spesso per per potersi procurare i soldi per poi acquistare la sostanza stupefacente il problema appunto e questa come al solito quei dibattiti sono poco seri si discute di amnistia o di indulto
Se tra atta di palliativi se il problema il sovraffollamento delle carceri che si finge di perché si finge di trascurare uno dei dati strutturali di fondo cioè la criminalità legata alla violazione della legge stupefacenti e alle violazioni di legge di petto connesse che sono frutto del proibizionismo direi che queste affermazioni che una volta era no non esclusive di qualche qualche coraggioso antiproibizionista oggi sono affermate serenamente l'ho sentito però credo poco radio radicale Giancarlo Caselli non è la prima Porta che lo dice nella sua veste istituzionale di porre il problema lo fa con ha duramente con prudenza ma il problema è quello la pipì permanere di una normativa proibizionista e così ottusa e e severa e la causa principale del sovraffollamento dell'ingolfamento dalla macchina giudiziaria e del sovraffollamento delle carceri quindi possiamo fare cento a ministri e due mila indulti ma se non andiamo ad affrontare seriamente questo Brema il problema del sovraffollamento ragazzi non risolveremo mai va tuttora scontrarsi però con la realtà politica non sembra che in realtà il legislatore come si dice il dopodiché dunque voglio davvero mettere mano in questo senso a queste leggi sì ma anche il coraggio mancava la linearità e la serietà culturale ma è anche vero però che io questi segnali ripeto Titti dicevo due richiamavo l'esumazione di Caselli di D'Ambrosio ma di altri sono segnali però secondo me che alla fine è nessuno e il sintomo della crescita di una consapevolezza è indubbio che ne ci misuriamo con una irragionevolezza come dicevo prima squarci superstiziosa rispetto al al problema droghe proverà predizioni smalti predizioni spot mai han che è vero che è una posizione così indiscutibilmente ragionevole che è destinata a crescere nella consapevolezza dei cittadini e infine for se anche speriamo delle forze politiche delle istituzioni nelle aule di giustizia sono già questa consapevolezza nelle aule di giustizia noi stiamo a riscontrando
Anche un'attenzione una crescita di attenzione alle tematiche che noi poniamo significativa anche se una crescita di attenzione che non si ancora tradotta in iniziative processuali quale trasmissione presenta la Corte costituzionale
Che pure a avremmo potuto aspettarci in coerenza con le stesse motivazioni di quel belle intere importanti coraggiosa di queste sentenze però insomma anche qui abbiamo seminato per raccogliere
Il dottor Carlo Valenzi Presidente della sedersi serpe allora nel suo intervento lei ha sottolineato il fatto che bisognerebbe pare un discorso medico cosa che
Molto spesso invece viene quando si parla da sé le dipendenze né se non viene considerata sì io credo che il la parte centrale ma sono un medico e quindi sembrerebbe un po'una difesa di parte comunque io credo che la parte centrale
Sulla quale incidere sia il discorso della malattia cosa che ha riconosciuto anche il ministero della Sanità che non mi pare sia molto largo di riconoscimenti in questo campo intorno a questo ruotano e sono a assolutamente partecipi una parte sociale una parte psicologica voglio dire tutte una parte di solidarietà cioè tutta una serie di altre cose che una società civile deve prevede il re sia come sanità pubblica quindi la parte psicologica e inserimento sociale sia politica che è quello della solidarietà non parlo della prevenzione perché quello è un capitolo a parte cioè un capitolo precedente alla situazione guardi mi confronto quindi direi che sì tutti gli sci cominciassimo nei servizi pubblici ma anche nel privato sociale avere questo tipo di ottica di considerazione io ho avuto un'esperienza mai sono dal mio centosettantotto credo qualche anno insospettabile qualche migliaio di pazienti visti ogni volta che noi abbiamo offerto assistenza sanitaria il paziente l'ha capita e si è adeguata questo sia adeguata non deve sembrare come una parola di costrizione ma come una rivisitazione della sua richiesta una rilettura della sua richiesta
E poi quello che è il rapporto medico paziente un antichissimo rapporto conosciamo tutti che è fatto anche di amicizia di affezione e di conoscenza della famiglia quindi ripeto che non si legga questa cosa come medicali zero sia un problema ma come invece un problema c'è scientifica ecco pragmatico di tipo scientifico che ha intanto dei dei supporti che fortunatamente più andiamo avanti e più si leggono e si comprendono bene credo che questa sia una maniera corretta
A questo convegno è stato organizzato per fare il punto sull'applicazione di questa legge una legge che per la prima volta in Italia sistematizzata una rete di servizi e che però onde dice a distanza di dieci anni questi servizi nonostante anche lavoro molti operatori fanno con con molto impegno rammostrano parecchi problemi
Sì mi avvio ripeto se abbia sentito l'intervento ma sentito naturalmente
La legge quarantacinque del novantanove che tutti intendono dopo la sanatoria dei servizi pubblici intanto non è solamente se vogliamo interpellati dall'odio servizi pubblici ma è una legge al regime dei servizi pubblici sanando distrazioni dello Stato chiamiamole così forse meglio di tutti e poi contiene altre tre cose molto importanti la regionalizzazione del fondo la possibilità di far diventare professionisti che hanno lavorato nel privato sociale ed è una cosa che non si è capito e non si vuole capire o non si vuole leggere ecco io credo che la legge quarantacinque e tutto quello che sta succedendo intorno a legge quarantacinque sia emblematico e assolutamente semplificativo di come non si vuole da a parte di forze che anzi dovrebbero concorrere acché i servizi pubblici mettano in atto una sanità sana mi dispiace il gioco di parole ma è questo una sanità sana che possa ridare all'individuo attraverso strumenti scientifico verificabili e conosciuti la possibilità di accedere alla propria vita la propria serietà al proprio lavoro per la famiglia ma solo tutta la propria dignità Samantha per ad amare le sue parole isola che l'aveva parlato anche a me anche criticato l'arroganza con cui spesso gli operatori si trovano affari conti quando si rivolgono amministrazione si guardi questa è una vecchia storia poi le ultime le ultime direttive di azienda rizzare un'azienda sanitaria che vende Salute e se questa si chiama responsabilizzare il cittadino mi trova assolutamente d'accordo perché poi tutti partecipiamo a spendere e tutti dobbiamo essere in condizione di prendere quando ci serve
Ma quello di castigare non solo le fasce deboli perché poi non hanno nemmeno l'abitudine nemmeno la capacità di farsi sentire ma la cosa peggiore di castigare chi sta facendo un buon lavoro e chi sta portando Italia e questo bisogna dargliene atto agli operatori pubblici e anche al privato sociale senza dubbio a un livello che negli altri Paesi d'Europa ci invidiano
Difficile fare un bilancio poi in poche parole ma sommando poi dieci anni di applicazione di questa legge sabotatori queste politiche diciamo e quali sono le luci e le ombre della politica sulla durata in Italia almeno dal punto vidi vista vostro di operatore dei servizi pubblici
Guardi io le dico una cosa sola perché il discorso come come giustamente ha premesso lei e di grandissimo respiro
Hanno con tutto quello che è successo innescato una vivacità nei servizi pubblici incredibile se qualcuno pensava che un certo tipo di filosofia di intervento avrebbe fatto rimbalzare
Gli dissi do per i servizi pubblici contro muri di gomma
Io credo che non siamo diventate palline di gomma e giochiamo benissimo a tennis quindi voglio dire se qualcuno pensava di averci in qualche maniera messo da parte occorre immesso nel posto in cui ci si voleva mettere una volta tanto credo che si sono sbagliati io seguita a fare come io provengo da chirurgia
Abbandonata per motivi voglio dire non vi amore è una cosa bellissima ma per motivi qualche volta di di di di come si dice di di possibilità anche lavorative
Beh io voglio essere considerato essendo un primario di un servizio pubblico per le tossicodipendenze almeno meno come un primario cardiologo con un primario chirurgo con primario endocrinologo come un primario quindi come un responsabile
Su cui poi fare le proprie verifiche di qualunque altra area medica né più nemmeno ma almeno meno
Passiamo adesso con Carla Rossi
Dunque tunnel nato intervento ricco di dati e di informazioni ai anche ein primo Stato come una delle degli assunti che furono portati per sostenere la legge almeno nei primi tempi era quello che la legge avrebbe fatto aveva fatto emergere il sommerso quindi aveva aveva fatto venire fuori di tossicodipendenti della clandestinità invece i dati statistici e lo studio dei dei dati dimostrano che questo non avverrà si è vero che si è avuto unna
Ma un incremento dopo la legge ma c'era già in atto negli anni immediatamente precedenti di arrivo di tossicodipendenti ai servizi di richiesta di intervento terapeutico si
Ma in realtà guardando i dati e in particolare attraverso uno studio
Fatto con l'Osservatorio europeo di Lisbona che ci ha permesso di analizzare i dati di sei Paesi stiamo adesso analizzando i dati ungheresi quindi addirittura cominciamo estende Arci verso i Paesi dell'Est che dovrebbero most
Dare anche una pendenza abbastanza diversa abbiamo potuto raccogliere analizzare i dati per determinare quanto il lungo il Periodo che un tossicodipendente da eroina trascorre dall'inizio dell'uso della sostanza alla prima richiesta di trattamento perché se veramente come diceva la Jervolino nei primi rapporti al Parlamento
La sua legge avesse funzionato per fare emergere i tossicodipendenti clandestini e quindi far chiedere anticipatamente
Il trattamento magari passa transitando per il carcere prima del referendum questo Periodo trascorso prima del primo trattamento si sarebbe dovuto accorciare ecco questo non è vero ma non solo questo periodo è identico praticamente in tutti i Paesi europei quindi indipendentemente dal tipo di legge in vigore nel a me seminato il caso di Amsterdam come il caso di Roma il caso di Londra Lisbona e adesso stiamo lavorando sull'Irlanda e sull'Ungheria e in tutti questi Paesi la durata di clandestinità è praticamente identica
Perché vuol dire che ha molto più a che fare con la salute con una con una storia naturale della malattia che con le politiche quindi nessuna politica riesce
Fare emergere e quindi il discorso che ne facevamo all'inizio della Jervolino Vassalli che il trattamento obbligatorio non avrebbe funzionato a quel trattamento obbligatorio proprio non può funzionare
Perché soltanto al momento in cui c'è una richiesta spontanea di aiuto
è possibile inserire in trattamento il tossicodipendente e sia pure con una storia lunga e travagliata dopo l'inizio trattamento è possibile aiutarlo in qualche modo quindi nessuna legge funziona per accelerare
Questo processo e tanto meno sul Senato la Jervolino Vassalli com'è la situazione in Italia dopo dieci anni di di questa legge forse sarebbe meglio dire di questa politica perché quella legge anche subito la modifica del referendum però che differenza ci sono in questo che è qui che ruolo ha giocato questo tipo di di di di politiche sulle droghe è stata applicata o non applicata in questi anni
Ma quello che abbiamo potuto vedere innanzitutto devo premettere che
I tutti i progetti che abbiamo svolto con l'Osservatorio europeo di Lisbona riguardano essenzialmente l'uso l'uso di oppiacei quindi noi non abbiamo messo mano ancora sulle nuove droghe tanto per dirne una per quanto riguarda questo uso di oppiacei quello che abbiamo potuto riscontrare quest'atto molto interessante analizzare non soltanto l'andamento nel tempo ma anche l'andamento nello spazio è che in sostanza il mercato l'evoluzione del mercato a livello territoriale è andata svolgendo sì come se niente fosse indipendentemente del tutto dalla legge attuate
E dalle politiche perché in realtà quello che osserviamo e che una volta che il mercato in un certo senso ha saturato un'area si sposta nell'aria di cinema e così via
Fino a raggiungere anche le zone più periferiche tant'è che per esempio l'epidemia di rovina in nel nord Italia iniziata prima diciamo nella prima metà degli anni ottanta mentre in Sicilia
è iniziata molto più tardi in Calabria ancora più tardi e così via quindi abbiamo una tendenza da Nord a Sud e dalle regioni in qualche modo percorsi o comunque toccate dalle rotte
Della droga come la Puglia e la Sardegna o la Liguria e le regioni più interne come l'Umbria le Marche
Così via quindi diciamo che tutto è andata avanti il mercato ha continuato a lavorare come se niente fosse nella tua a relazione
Sì mai fatto notare anche la differenza di impostazione che c'è tra gli Stati Uniti e poi la posizione degli Stati Uniti proprio la loro tipo di approccio anche di studio e quello che fa influenzare anche la politica dell'ONU e invece l'Europa sì questo è un
La cosa di cui non mi ero resa conto coscientemente fino a che non ho partecipato circa un mese fa
A un morso perché era basato proprio sui modelli matematici per R. rappresentare lo sviluppo dell'uso di sostanze in particolare pesanti e gli Stati Uniti hanno soprattutto a che fare con l'epidemia dell'uso di cocaina mentre in Europa ancora le rovina è quella che causa maggioritari quindi però al di là della sostanza i meccanismi di trasmissione sono gli stessi suoi normalmente o perché si conosce un utilizzatore che ce l'ha passa ce la fa approvare oppure per
Diciamo la forza del mercato che nuovi Soggetti vengono introdotti all'uso di queste sostanze
E la cosa curiosa è che mentre in Europa i modelli matematici non prevedono un impatto rilevante delle politiche del quello che chiama nello in fortemente quindi la repressione perché tutto sommato noi europei siamo abbastanza convinti che l'impatto sia trascurabile a livello di governo gli americani hanno un termine abbastanza importante in tutti i loro mode e lui di feedback positivo delle politiche repressive per cui più tossicodipendenti vengono in qualche modo perseguiti e comunque viene reso pubblico
Un possibile diciamo una possibile conseguenza negativa più quelli che stanno per cominciare vengono trattenuti dall'iniziale ecco questo genere di meccanismo nei comuni modelli europei non viene introdotto e probabilmente forse andrebbe studiato ma io non credo l'esperienza europea ci dice che in realtà quel termine per lo meno da noi è trascurabile
Tu da diverse maison mai lavori anche al sull'attore europeo sulle proprie recentemente Maurizio Turco gli altri parlamentare dell'euro per la Lista Bonino hanno posto il problema di una valutazione
Costruite sul prato e per questo di questo osservatorio che cosa ci può dire a questo riguardo ma questo è un argomento abbastanza complesso perché in realtà c'è stata è stato affidato uno studio a un ente di valuta
Sioniste no che ha presentato appunto l'unico all'ultimo consiglio di amministrazione ha presentato i risultati quindi esiste uno studio di valutazione fatto con criteri scientifici da un ente Esterno quindi sopra le parti
Dell'Osservatorio europeo sulle droghe e questo ente esterno pur riconoscendo che ci sono dei contributi di interesse dal punto di vista scientifico far rimarcare due punti uno che il Budget totale dell'Osservatorio e per più di metà da via PESC per spetti burocratico amministrativi piuttosto che per la parte scientifica e due che comunque le procedure
Sono troppo pesanti sia le procedure di assegnazione dei Progetti comunque la parte diciamo la macchina burocratica è molto più grande invadente che non la parte scientifica dell'Osservatorio
Che avrebbe invece delle buone potenzialità io ho lavorato con loro punto di vista scientifico risultati che citavo prima vengono da Progetti del Dipartimento di epidemiologia di Lisbona
Il flauto sanno pure su internet risultati e quindi si può fare del buon lavoro non ci sono preconcetti cioè completo accesso ai dati non ci sono
Diciamo quegli atteggiamenti Ibizia mistici aprioristici cioè c'era un atteggiamento della diciamo del gruppo scientifico dell'Osservatorio di Lisbona
Molto aperto e molto proprio di taglio scientifico purtroppo è diciamo cioè il carico burocratico della parte amministrativa burocratica e del direttore
Che non aiuta a sviluppare le potenzialità invece di analisi di analisi costi-benefici delle politiche tutto il resto
Venendo all'Italia anche per per concludere più o meno alla fonda la fondazione del del Cora che è coincisa più o meno con la nascita di questa legge Jervolino Vassalli si creolo osservatorio le leggi sulla droga attuali di cui tutti si è occupata e diretto proprio per controllare l'applicazione di queste politiche sulla droga e cosa che invece cioè piccola affatto i radicali hanno fatto che invece diciamo le autorità hanno fatto meno
Sì hanno fatto meno per motivi secondo me anche culturali della classe politica italiana
Adesso devo dire che gli ultimi rapporti al Parlamento mi riferisco essenzialmente a quello non ancora uscito di quest'anno quello precedente cominciano ad avere un aspetto un po'più scientifico comincia a esserci qualche accenno a questioni valutative e soprattutto e questo ha provocato anche del dei problemi una volta che sono stati resi noti risulta anzi cominciano a non nascondersi più o i numeri non so se ti ricordi la polemica che ci fu con la Jervolino che faceva degli strani giochini con i morti forse non era neanche cosciente del tutto ma comunque sembrava sempre che questi morti a inizio anno diminuisse dopo e si raggiungeva invece un certo di lo con ritardo per cui al momento di diffondere le statistiche questi morti sembrava che andassero sempre decrescendo cosa qua non era vera ecco l'anno scorso per la prima volta appaiono nel rapporto al Parlamento le stime reali che infatti sono state richiamate anche oggi da Ignazio
Della popolazione tossicodipendenti fino all'anno precedente si parlava di centocinquanta mila tossicodipendenti da eroina improvvisamente l'anno scorso finalmente è stato ammesso immesso nel rapporto che questa numero sfiora i cui centocinquanta trecento mila ma non è che sono aumentati in un anno semplicemente hanno recepito le stime reali questo a reato anche dei dei problemi e delle critiche però in realtà si comincia piano piano a ragionare sui numeri e soprattutto a non prendere troppo alla leggera
Quello che è la valutazione quantitativa della legge anche se
Molta stampa coreani ma negli affari ecco allora proprio da concludere che in poche parole è difficile ma dal tuo punto di vista c'era quello studio dei numeri dello studio statistico di queste politiche dopo dieci anni di queste politiche che bilancio si può trarre
Ma guarda io credo che l'unica
Vedo un risultato che si ottenuto di non aiutare veramente i tossicodipendenti perché specialmente nei primi anni
Adesso le cose vanno leggermente meglio sono aumentate le terapie metadonica mantenimento almeno nei SerT cioè alcune cose
Stanno sia purtroppo lentamente cambiando
Quindi sicuramente per i primi anni ma anche adesso rimane molto da fare non si sono aiutati i tossicodipendenti in compenso si è lasciato espandere il mercato anche in zone dove prima non era presente
E questo anche per via delle fallimentari campagne di prevenzione tutti ci ricordiamo i giovani con gli occhi bianchi o cose del genere che nessun impatto potevano avere quindi i non è stato speso bene nella prevenzione perché non è stata fatta la prevenzione indirizzata ai giusti gruppi che ancora non erano immersi
Il problema non è stata fatta localizzata
Nelle più diverse zone d'Italia a seconda della situazione locale quindi non è stato fatto non è stato ben speso nella prevenzione non è stato ben speso nell'aiuto nel reinserimento di tossicodipendenti in compenso sono spesi un sacco di soldi nella repressione
Nel fatto di tenere la gente in carcere sappiamo con detenuto costa duecento attualmente anzi questi son pezzi del novantotto probabilmente qualcosa di più costa duecentotrenta mila lire al giorno Quintili si è speso molto nella repressione e a guardare i dati praticamente non sia inciso minimamente nell'andamento della diffusione del mercato e quindi forse bisognerà trovare qualche altra strada
Siamo ora con la professor Fabrizio Starace com'è che l'ascoltatore di radio radicale conoscono spesso ci sentiamo su questi argomenti si è appena intervenuto veniamo diciamo che la motivi dell'attuale il tuo intervento è stato quello della stupidità della denuncia della stupidità che ruota attorno a tutta la questione droga
Sì la questione della questione
Troppo delicata troppo
Che ha troppo a che fare con esperienza individuali con modi collettivi di comportamento
Con spetti di sanità pubblica di legislazione penale insomma con troppe cose importanti per poter essere continuata a gestire in questa maniera che effettivamente una maniera stupida
Ecco ma perché c'è questa difficoltà ad affrontare questi programmi su un piano scientifico non c'è acqua nessuno mettere se si dovesse si parlasse di diabete ed ipertensione
Di cancro nessuno metterebbe dimezza la morale i preti dei liberi pensatori c'è si parlerebbe rimandi sul piano scientifico la discussione sarebbe affidata agli e Sperti
Dice bene l'aspetto moralistico
La questione del consumo di sostanze ad azione psicoattiva a e quello che dà spazio alla espressione di posizioni che pochissimo o nulla hanno a che vedere con i dati oggettivi dati oggettivi che non sono soltanto di tipo farmacologico tossicologico sono dati che hanno a che fare con gli aspetti strutturali di una società con gli aspetti antropologico culturali ad esempio discutevamo prima della del fenomeno delle cosiddette nuove sostanze d'abuso
Non è affatto vero si tratta di un di un fenomeno nuovo si tratta semplicemente di una condizione che divenuta più diffusa con il manifestarsi
Di situazioni favorente dal punto di vista antropologico culturale ed è su questo piano che questa che questa condizione va analizzata per poterne individuare gli aspetti sui quali è possibile intervenire si badi bene qui non stiamo battendosi perché sì diffonda l'uso di una sostanza o di un'altra ancora qui ci stiamo ponendo seriamente e responsabilmente una domanda come è possibile fare in modo che il consumo di queste sostanze
Non risulti dannoso avvenga in condizioni il più possibile di salvaguardia e di garanzia per i consumatori e soprattutto non ESP ponga i consumatori ha conseguenze che nulla hanno a che vedere con il fatto specifico con appunto l'assunzione di una sostanza che temporaneamente ha un effetto si coattivo ossia sto parlando delle conseguenze in termini di in termini Codice Penale in termini di pericolosità anche per gli altri
Sono tutte cose delle quali siamo profondamente consapevoli e proprio per questo lavoriamo analizziamo il fenomeno per individuare gli aspetti sui quali è possibile intervenire questi certamente non sono quelli individuati finora
Tu conosci anche quello che avviene all'estero sia per quello che fanno sì anche dibattito scientifico spesso noi guardiamo all'Italia si parla dell'esterno anche a sproposito su cui sulle acque le politiche delle travi mitici vantiamo molto di essere bravi a volte sente che dice che siamo più bravi degli altri realtà la la realtà quale
Guarda la sul fatto di essere di essere bravi avrei qualche qualche perplessità almeno stando alle stando appunto ai dati ai dati oggettivi che ci segnalano invece che per quanto riguarda ad esempio la politica sulle tossicodipendenze da oppiacei l'Italia è uno dei paesi che è stato più fortemente colpito dall'epidemia da HIV ha idea tuttora colpito dall'epidemia deve da epatite né tossicodipendente ora ci sono esperienze ben note condotte condotte all'estero nelle quali attraverso il semplice posizionamento di macchinette scambia siringhe sono state evitati danni morti individuali e danni anche collettivi in termini di costi sociali costi economici incredibile
Sul problema delle delle nuove droghe bene ecco anche qui potremmo prendere esempio da quello che già da anni viene fatto in Paesi come il Regno Unito come come l'Olanda in cui il punto centrale è il punto ispiratore che guida gli interventi è quello di responsabilizzare ecco la parola chiave in questo caso contrapposta la stupidità del proibizionismo e la responsa Rita se vogliamo dell'antiproibizionismo ma io dico della responsabilità in genere come cittadini come esseri individuali ma come partecipi di una di una comunità la responsabilità con la quale dobbiamo affrontare queste queste tematiche ci dice ad esempio che è necessaria una informazione capillare e non di parte è necessario che a questo partecipino alle stesse persone che presentano questi questi comportamenti altrimenti un intervento che cade così dall'alto dai così detti Esperti è di per sé alla fonte delegittimato e viene ridicolizzato dalle persone che che se lo sentono proporre è necessario considerare insomma le persone tutte le persone e soprattutto in questo caso quelli che fanno uso di sostanze psicoattive
Delle persone titolari di diritti civili di capacità di ragionamento a cui offrire degli elementi per riflettere su quello che stanno facendo
E semmai per
Regolare consentirgli di regolare i propri comportamenti in merito