"Mezzogiorno: futuro dei giovani e nuove opportunità" org. dall'Associazione Magna Grecia Onlus presso il PalaOpinione, Stazione di Vigna Clara, via Flaminia Nuova, 206

Se gli interventi una serie di conferenze lo sa di convegni ed i seminari all'interno delle scuole medie e superiori che portino appunto il problema della legalità Ali al nella diciamo così della consapevolezza delle giovani generazioni
E poi bisogna determinare anche una cultura della legalità che non riguardi soltanto il tema pur importante fondamentali del Central nevralgico della criminalità organizzata ma tutto quello che riguarda il tema della microcriminalità
Perché purtroppo la cultura del lasciar fare e quella che poi finisce col diventare più pericolosa e ne sappiamo bene che l'amico primalità finisce con l'essere inevitabilmente l'anticamera invece e l'arruolamento le grandi della criminalità organizzata
Dei tre intere regioni del nostro Mezzogiorno la campagna sicuramente la Calabria così come la Puglia in cui le tre realtà
Di criminalità organizzata sono più forti per esempio detengono oltre che il livello diciamo della grande criminalità e quindi quella che riguarda il racket della prostituzione è quella che riguarda il commercio e il traffico di droga
Per non parlare poi del contrabbando controllano attraverso questa rete che è una rete che è presente su tutto il territorio anche il il meccanismo della microcriminalità perché avvenuto un fenomeno che è stato quello della in un certo senso disgregazione
E clan malavitosi in tante piccolissime bande
Che controllano dire puntualmente capillarmente il territorio e detengono attraverso questo controllo che un controllo preciso del territorio poiché anche tutto il fenomeno e la microcriminalità quindi tipico di scippi dei piccoli dei piccoli furti all'interno degli appartamenti eccetto quindi questo vita
La dimensione di quanto il fenomeno sia vaste e di quanto quei dati che vi ho citato prima per esempio attivi ad una regione come la campagna siano poi dati addirittura sottostimati
Io appunto dato ovvio punto citato dieci mila uomini come uomini arruolati all'interno di un esercito che quello
Della camorra
Tutto questo finisce col diventare inevitabilmente un problema enorme se ha sì non lo si affronta dall'inizio dalle radici
Lo Stato come dicevo prima di avere un compito che è quello di ripristinare la legalità dal primo livello che è quello e l'intervento culturale
Ma successivamente deve fare anche un altro sforzo che è quello di rendere competitivi gli interventi all'interno di queste regioni perché evidentemente la diseconomia Emma diseconomia
Va forte perché bisogna pagare un costo che è questo il costo diciamo così questa barriera d'entrata e costituita da questo da questo vedo questo vero e proprio appunto lo scontro che poi bisogna avere sul territorio il pagamento delle cosiddette tangenti allora e poi il secondo livello purtroppo che è quello che strozza
La l'economia meridionale e quello del sistema creditizio voi sapete bene gli imprenditori milionari sanno bene purtroppo che il costo del danaro che indenne che appunto un operatore economico deve pagare il Mezzogiorno è generalmente superiore
A a quello che qualsiasi altra azienda paga nel nord del nostro Paese
Queste due condizioni determinano evidentemente un costo molto più alto che un imprenditore
Del Mezzogiorno inventore coraggioso perché non può che essere definito coraggioso un imprenditore che operò oggi nel Mezzogiorno deve sostenere allora quale deve essere l'intervento che lo Stato deve fare io credo che il primo livello debba essere quello di consentire quelle che chino compagni un grande economista neanche tanto lontano del nostro appunto mezzogiorno un grande meridionalista
Definiva le risorse endogene del territorio bisogna liberare le risorse bisogna liberale penso sempre editoriali intellettuali professionali economiche devono essere cioè messi in condizione di operare e quando di quando dico di operare dico che non deve no esserci quegli ostacoli che finiscono essere insormontabili da un punto di vista burocratico da un punto di vista delle pratiche che generalmente un imprenditore deve fare il potere insediare uno stabilimento all'interno di un territorio
E nei si risolve il problema con i patti territoriali o con i contratti Daria definiscono con identificare delle aree che sono andare specifiche diciamo per tipologia contrattuale per normativa ma che finiscono col diventare delle isole all'interno invece di territori che sono territori molto più bassi faccio un esempio concreto un imprenditore
Paga un pitone qualsiasi paga un un un lavoratore
Una media di quaranta mila lire allora da quaranta mila lire allora sì una azienda che invece lavora per esempio un'azienda la FIAT che opera Melfi paga lo stesso lavoratore diciotto mila lire dura questi sono i dati che in un certo senso balzano immediatamente agli occhi la FIAT che ha usufruito di uno strumento che la FIAT grande azienda che ha usufruito di uno strumento di contrattazione agevolate di insediamento
Molto più favorevole quel di quello di qualsiasi altro operatore in Italia in quell'aria a un livello di competitività essendo strutturalmente più forte
Molto più avvantaggiato di quello invece che puoi di cui può usufruire un qualsiasi altro operatore che lavora in un territorio distante per esempio dieci chilometri da quel da quella stessa aria allora bisogna mettere in condizione gli operatori che la operano all'interno appunto di un territorio vasto quello del Mezzogiorno di essere messi nelle stesse opportunità creando delle vere e proprie zone franche nelle aree libere e d'impresa al secondo quel meccanismo che è stato credo anche prima citato ed evocato rito da Bono è quello delle arrivi per l'impresa che si sono realizzate per esempio nel Galles ogni Olanda
Aree cioè all'interno dei quali gli strumenti contrattuali normativi di legislazione il carico della pressione fiscale è sicuramente costituito un diciamo così elemento che che ha favorito anziché ostacolare così come è accaduto fino adesso il meccanismo dell'investimento e poi bisogna dare al Mezzogiorno un vero e proprio federalismo fiscale una cosa delle quali fino adesso non non si è mai parlato perché si è rivendicato il federalismo la parte le regioni del Nord ma la sfida e nel merito pugnali invece vogliamo portare al all'attenzione dell'intero contesto politico nazionale quello del federalismo del Mezzogiorno perché il Mezzogiorno è capace di attrarre le risorse riscoprendo le proprie potenzialità
Se evidentemente viene messo in condizione di farlo anche attraverso un nuovo ruolo che deve essere un ruolo di programmazione reale che le regioni possono evidentemente operare
Un un Sud in poche parole
In conclusione che abbia bisogno di un progetto che sia un progetto reale di libertà
Un progetto che debba porre e debba valorizzare innanzitutto le due risorse fondamentali che il Sud a e che non hanno mai mancato in questi anni di costituire la vera potenzialità del mezzogiorno i giovani e la società civile
La società civile del mezzogiorno e quella grande
E quella grande appunto parte dell'Italia che ha saputo rispondere in maniera forte e tutte le volte che Sud sembrava dovesse sprofondare sotto il la padronanza del predominio della criminalità
Il sud ha saputo la società del Sud ha saputo sempre rispondere in maniera alta in maniera dignitosa in maniera anche coraggiosa così come i giovani grandi intelligenze e tende a mezzogiorno giovani che sono pronti ad una sfida che è una sfida competitiva
Una sfida che deve essere riservata sui nuovi settori per esempio l'alta tecnologia i giovani che del Mezzogiorno che sono presenti in maniera superiori Maria percentualmente superiore a quella che riguarda da un punto di vista democratico le altre regioni d'Italia devono essere quindi proprio per questo più malleabili sotto l'aspetto d'apprendimento
Sono la grande potenzialità sulla quale bisogna investire per o di cooperare quella gap che sicuramente oggi vede il Mezzogiorno rispetto alle regioni di di d'Italia
Un po'il problema è il problema laddove Peretti prima poneva il problema dalla globalizzazione ebbe il tema del Mezzogiorno ha un senso
Nel nel contesto globale se però il Mezzogiorno viene messo in condizioni di poter essere collegato al contesto globale
Altrimenti evidentemente il Mezzogiorno è inevitabilmente fuori e provare il collegamento sta nel non soltanto nell'infrastruttura essa non soltanto del nuovo sistema piccolo oggi consta non soltanto della capacità di di essere in un certo senso messo nelle condizioni di essere interlocutore altrimenti Mezzogiorno non sa neanche interlocutore sarà evidentemente sempre e comunque subalterno io credo che l'intervento dello Stato debba essere questo e soltanto questo
Quello di far sì che le condizioni
In cui con cui il Mezzogiorno si vuole proporre alla sfida competitiva globale devono essere le stesse condizioni questo è diciamo così ancora il solco che divide il Mezzogiorno dal resto del Paese ma questo è l'unico intervento che ne meridionali chiediamo lo stato per poter poi affrontare la sfida con la capacità e il coraggio di cui siamo sempre capaci grazie
Io prima di dare la parola all'onorevole al senatore Mungari e ringraziando molto questo intervento anche Martuccelli benvenuta una piccola considerazione che faccio ad alta voce
Ma perché voi che siete esponenti di forze politiche fate questo lavoro prezioso ma in genere oscuro nelle Commissioni parlamentari non fate anche una battaglia nei vostri schieramenti politici
Per una brutta parola quella che si dice per maggiore visibilità
Ma perché a Porta a porta queste menate televisive devono andare sempre questi leader nazionali che parlano sempre
Un linguaggio somma del teatrino della politica per usare una con espressione cara a Berlusconi e non andate voi perché non è solo un problema che voi dovete essere conosciuti ma perché la politica acquista credibilità
La politica appare in un'altra veste io stamattina sentendo tutti gli interventi alcuni parlamentari io ho solo intravisto in Transatlantico eccetera eccetera
Ma positivamente scoprivo mai gente che aveva pasto odiato e gente che approfondisce gente che agisce nel territorio
E in televisione lo si vede mai uno di voi
Siccome la questione meridionale chiamiamola con la vecchia espressione calati inchino compagna e anche fatta di informazione e di comunicazione di rapporto col cittadino la grande sfida della scuola e della cultura e una capacità non solo di contrastare la criminalità ma di chi ha informare alla libertà e alla responsabilità il cittadino
Italiano meridionale europeo e secondo me questo piccolo veicolo della riforma della comunicazione problema terribilmente complicato come sappiamo però è decisivo
Io veramente vi esorto a fare dei nostri gruppi parlamentari nei vostri partiti eccetera una battaglia di questo genere
Ma non perché è una battaglia a favore di chi deve apparire nella televisione ma a favore di un nuovo modo possibile già oggi di presentare una politica nuova
Sennò una battuta tra Cossiga
E e che e diciamo e Berlusconi è una telefonata tiene banco per quattro giorni per delle settimane e la gente dice se la politica è questa io onestamente bene che vada non vado a votare
Scusate di questa lei intrusione tanti siamo dalla da esperto da ex giornalista RAI poi uno giornalista grazie a Dio prima l'esempio
E allora diamo la parola al senatore Mungari che è capogruppo di Forza Italia alla commissione industria ma che segue anche ma che è anche componente della commissione antimafia a lei la parola ringrazio anzitutto l'amico Nino Foti copresidente dell'Associazione Magna Grecia
Per aver attirato l'attenzione ancora una volta sul Mezzogiorno
Rispetto al quale
Lo Stato perdura nella sua colpevole latitanza
Io comunque per ragioni di brevità che il tempo che ormai incalza limiterò il mio breve intervento adottata da alcune notazioni di premesse cui seguirà l'indicazione di alcune proposte di soluzioni
Mutuate peraltro dalle linee di azione che noi abbiamo svolto svolgiamo in sede parlamentare in piena conformità con i nostri postulati del nostro programma dico nostro del di Forza Italia e del Polo in generale
Gli impegni assunti dal governo in materia di occupazione non si sono non sono andate al di là di mere enunciazione
L'ultimo Patto il patto di Natale come viene chiamato il patto nazionale del lavoro come voi sapete è rimasto lettera morta
Praticamente del tutto finora si è esaurito i nomi fumose politiche di sussidi che possono essere scala ascritte a quello che è stato definito un po'
Una sorta di misericordia assistenziale o di precariato assistito che hanno praticamente evidenziato i limiti del Progetto treno
E che hanno avuto per effetto soltanto di disincentivare
I nostri giovani giovani di Calabria
Da ogni forma di rischio serio impegno e da ogni spirito d'intrapresa imprenditoriale in barba alla legge quarantaquattro sull'imprenditoria giovanile e via di seguito
La politica di concertazione portata avanti dal governo Prodi prima e dal governo D'Alema poi
Insieme alla grande impresa i sindacati confederali
Hanno mantenuto la rigidità del mercato di lavoro
Creando gravi sperequazioni tra chi ha un posto di lavoro e chi è disoccupato o è costretto al lavoro sommerso
Con l'effetto di aggravare lo stato di disagio sociale nelle aree sviluppate non è che nell'ambito di una
Indagine conoscitiva sulle multinazionale abbiamo fatto abbiamo siamo andato un po'in giro abbiamo visto come presente si diceva prima
Il collega Bono parlava del Galles
Legga la situazione è stata sbloccata proprio eliminando qualsiasi forma di rigidità in entrata in uscita nei rapporti di lavoro
Incentivando
Le inferenze querela nasce lo quelle già esistenti quindi sviluppando l'attraversi ricava naturalmente della pressione fiscale
Ed altre forme di incentivi che hanno ridotto sul costo del lavoro e hanno incoraggiato gli investitori esteri ad andare lì a insediare Lorin prese
Oggi si assiste praticamente ad una situazione di piena ripresa occupazionale e non hanno più problemi
I recenti dati macro economici relativi alla situazione del Mezzogiorno sono veramente allarmante
E sottolinea come il divario economico tra Nord e Sud d'Italia tende ad aumentar
Miller come arriverà rintanato il governatore Fazio nel suo manifesto reso pubblico l'altro ieri il sedici scorso a Napoli in occasione della quarantatreesima Settimana sociale dei cattolici
Nel Sud dove vive il trentasei per cento della popolazione il reddito pro-capite del quarantacinque per cento più basso rispetto al resto del Paese
La situazione di squilibrio di arretratezza strutturale di persone Secondo due recentissime analisi della Siemens mi riferisco al rapporto mille novecentonovantanove sull'economia del Mezzogiorno del ministero del Tesoro
Quindi rapporto mitologia sulle guerre della Svimez e poi del ministero del tesoro mi riferisco al piano di sviluppo del Mezzogiorno in vista del nuovo Quadro comunitario di sostegno al due mila due mila e seri
Sono messi in luce
Uno
Da un Pirlo per abitante pari nel mille novecentonovantotto al cinquantaquattro virgola sei per cento di quello del Centro-Nord
Settennio novantadue novantotto il PIL del Mezzogiorno ha registrato una crescita cumulativo di appena il due virgola nove per cento contro il dieci virgola due per cento nel resto del Paese dura dalla presenza di oltre uno virgola sei milioni di disoccupati pari al ventuno virgola nove per cento delle forze di lavoro contro il sei virgola nove per cento del Centro-Nord
Tra i giovanissimi a venticinque anni il tasso di disoccupazione intorno al sessantadue sessantacinque per cento
Terzo
Dalla forte diffusione di forme di impiego non regolare
Stimate nel Sud in circa uno virgola sette milioni di unità al netto dei doppi impieghi pari al trentaquattro per cento del volume complessivo di lavoro contro il diciotto per cento dal resto del Paese
Quarto dal peggioramento del Papa manufatturiero pari a nel mille novecentonovantotto al cento e sei per cento di quello del Centro-Nord
Quanto il novantotto virgola sei per cento nel mille novecentonovantatré prima che fosse attuata l'eliminazione delle agevolazioni contributive per le imprese del Mezzogiorno
La situazione del sud così drammaticamente connotata
Rimane fortemente condizionata da fattori esterni all'economia
Per la criminalità organizzata di cui ha parlato prima
Martuscello una pena indubbiamente devastante che impedisce il formarsi di un tessuto imprenditoriale in un contesto di ordine garantito e di controllo del territorio da parte delle istituzioni
Gli effetti di tale diffusa illegalità si sono ultimamente aggravati per effetto delle degli incessanti flussi di immigrazione clandestina che soprattutto lungo le coste
Lungo le coste e sono praticamente incustodite del pass Adriatico e lo Jonio alle facce l'ingresso del nostro territorio
Finendo inevitabilmente per fornire nuovo alimento sempre maggiore dinamismo all'attività malavitoso
Massimamente al contrabbando di sigarette al traffico degli stupefacenti alla pratica dell'estorsione
I recentissimi sequestri di primissima matrici a Cerignola e appare riguardanti due ragazzi di diversa estrazione sono un'impressionante dimostrazione in questo senso
Oltre a segnare un'escalation allarmante delle nuove trame criminali
Aggiungasi le altre esternalità negative
Che a voler semplicemente citare le più rilevanti sono quelle collegate all'assenza di infrastrutture una politica di accesso al credito particolarmente esosa rispetto a quella praticata al Centro-Nord misurati non meno di quattro cinque punti
Di agraria enti in termini di interessi alla mannaia della leva fiscale al che eravamo degli adempimenti amministrativi
Alle lentezze di inefficienza della pubblica amministrazione insomma un insieme di economie esterne che contribuiscono ad Asola bloccare
Lo sviluppo delle piccole e medie imprese sente nel Mezzogiorno
Parlo delle piccole e medie imprese come quelle che sono per loro natura deputate ad assorbire il massimo dell'occupazione in Italia infatti al settanta per cento dell'occupazione o come è noto praticamente risolta appunto attraverso le medie e piccole imprese che poi sono quelle più tartassata
Fatte queste sommarie breve premessa che perché ne hanno accennato prima gli altri colleghi
Bisogna considerare
Che l'integrazione europea
Con l'obiettivo di favorire una sempre maggiore coesione economica sociale e politiche
Deve comprendere il Paese nella sua interezza
Obiettivo che non potrà essere raggiunto come diceva prima il dottor Fava fino a quando il Mezzogiorno non sarà in grado di competere su un mercato ormai aperte globalizzato in condizione di pari dignità e l'importanza con le altre parti d'Italia
Come dire all'esito della realizzazione di iniziative volte a farne una via privilegiata di attrazione per gli investimenti produttivi
La realizzazione di uno Stato moderno ed efficiente passa attraverso la piena applicazione del principio di sussidiarietà
Non il coinvolgimento primarie delle competenze dell'energia e dei privati
E con la responsabilizzazione delle istituzioni locali soprattutto per quanto attiene alla velocizzazione laddove possibile a un all'automatismo delle procedure degli adempimenti e dell'erogazione
La partecipazione delle regioni e degli enti locali alla politica di sviluppo non rappresenta soltanto uno strumento di rafforzamento della democrazia
Ma come risulta dalle esperienze di altri Paesi
Costituisce il volano più efficace per la promozione di uno sviluppo decentrato proveniente dal passo Wotton
Come si si vicini gergo anglosassone in cui gli attori fruitori dei meccanismi di accelerazione degli avvistamenti degli investimenti finiscono per avere il peso maggiore
Se il consigliere come danni andiamo ripetendo
Per far decollare degnamente il sobrio bisogno
Roma è proprio lo sviluppo economico Houghton sostenuto che produca risorse bene servizi e conoscenze in sintonia con i bisogni del territorio
Valorizzare le piccole e medie imprese
Eliminando da subito né bardature i lacci e lacciuoli impediscono loro
Ha sviluppato nascere a svilupparsi
Favorire l'internalizzazione dell'economia e accrescere la competitività mediante investimenti in settori tecnologicamente avanzato
Sviluppare le risorse umane attraverso la formazione permanente che elevi e diversifichi livelli professionali
Attivare una seria politica di investimenti pubblici per il ripianamento del popolo deficit infrastrutturale se ne è già parlato abbastanza di questo utilizzando le risorse aggiuntive rivenienti dal maggior gettito fiscale
è di ieri la notizia
Di un gettito supplementare di ventisette mila miliardi
Quello eccedenze
Di sei miliardi
Cinquecento milioni
Rispetto rispetto di sette sei sei mila miliardi e cinquecento milioni rispetto al previsto
Ora l'urgenza vorrei dire l'imprevedibilità di raggiungere questo obiettivo
Come è stato sostenuto a suo tempo da
Fazio e come noi di Forza Italia abbiamo sostenere dovrebbe secondo me oggi che abbiamo come presidente della Commissione europea dell'unione europea prove dovrebbe indurre veramente
Ad escludere la quantità della spesa pubblica e degli elenchi a impiegati degli investimenti pubblici soprattutto a scopo di ripianamenti infrastrutturale del Mezzogiorno
Da dal deficit
In funzione del Patto di stabilità
Queste secondo me è un'esigenza ripetono gli stiamo portando avanti di cui l'Unione europea che ha posto il problema del lavoro e dell'occupazione al centro della sua tematica di fondo
Non può non risolve proprio ribadendo i parametri
Di soste come si dice di sostenibilità
Occorre inoltre il trasferimento dell'attività di promozione di sviluppo delle aree depresse da società per azioni
Operanti e nei territori regionale a prevalente capitale privato o la partecipazione delle regioni e degli enti locali interessati
Ciò che implica lo scioglimento
Dell'attuale inutile e costoso carrozzone di Sviluppo Italia delle sue due società operative investire Italia progetti Italia
Che per corno di imprevidenza si vorrebbe come avete sentito dall'intervento di buono
Trasformare in un'unica mega struttura societaria con due divisioni interne corrispondenti alle due preesistente società operative
Creando così una sorta di riedizioni di Cassa per il Mezzogiorno
Di cui sarebbe destinata platealmente e sarebbe destinata fatalmente a riprodurre spero pari inconvenienti e difetti a tutto scapito delle finalizzazioni
Così deve rispondere la via dello sviluppo dell'occupazione di una moderna cultura imprenditoriale nel meridione d'Italia ma io vorrei aggiungere di più
Noi eravamo contraria
All'istituzione di una di questa agenzia che poi una holding perché contiene le partecipazione delle due società operative
Che era stata segnalata Como una holding leggera che trova soltanto incaricarsi di Cord promuovere coordinare
Le attività di investimento nel Mezzogiorno
Eravamo assai increduli per non dire scettici sulla possibilità di una proficua ressa di un ordine di questo genere perché noi sapevamo che gli enti promozionale che c'erano prima avevano praticamente sortito nessun effetto da questo punto di vista
Ora sommando zero più zero sempre zero da senonché
Oggi come avete sentito nella discorso Deep del onorevole Bondi con una semplice direttiva del consiglio dei ministri si vorrebbe addirittura arrivare a questo allora fusione delle due società operative investì l'Italia progetti It
E alla loro trasformazione in sembrava non più a un ordigno ma una società operativa unica
Sviluppo Italia in due divisioni
E questo perché perché non si vuole
Con un atto di chiarimento di quelli che sono i criteri contenuti dei rispettivi statuti societari
Parole ben in chiaro che una cosa del potere di coordinamento che spetta come tale alla holding è una cosa il potere di gestione che spetta alle due società cooperativa ma a parte questo
C'è da chiedersi come possibili
Che con una semplice direttive
Si possa attuare una semplice direttive del governo si possa attuare una trasformazione corporativa societari in questo senso non è possibile
Occorre naturalmente un nuovo decreto legislativo lo stesso che ha dato vita poi a questo giustamente definito un carrozzone
Ora a parte che non c'è il tempo perché ci sarebbe un anno di tempo per l'esercizio della delega che scadrà il nove gennaio prossimo
Dico ma non si vede ripeto come questo possa avvenire sulla base di una semplice diretti
Queste per maggior chiarezza dei termini della questione
L'affidamento occorre ancora l'affidamento alle regioni e agli enti locali della redazione di piani socioeconomici pluriennali
Interessante il settore primario secondario terziario
Compreso il turismo
E soprattutto nel Mezzogiorno occupa larghissima parte
De costituisce l'aspettativa più rilevante per una riqualificazione economica del Mezzogiorno stesso
Ripeto occorre la redazione Nino io richiamo l'attenzione su questo
Di piani socio economici pluriennale che definiscono
Azioni di sviluppo per le aree depresse nei quali dovranno essere indicati gli obblighi i parametri e le priorità da soddisfare con gli interventi secondo le modalità stabilite dal CIPE
Il dipartimento per le politiche di sviluppo e di coesione presso il ministero del Tesoro
Del bilancio e della programmazione economica però come voi sapete affidata baracca dovrà svolge l'attività di supporto programmatico di coordinamento e verifica delle azioni di sviluppo
Predisposte dalle regioni
I infine la creazione di un fondo per lo sviluppo delle aree depresse gestito dal CIPE sulla base di piani predisposti dalle Regioni ed alimentato con risorse derivante da stanziamenti stabiliti
Da apposite leggi oppure da apposite delibere del cinque
Queste le nostre proposte le proposte di Forza Italia
Da sempre proponiate per la soluzione dello storico problema se ne occupa
Certo si tratta di proposte che possono essere corretta ampliate
Possono essere agonizzante
In un programma coerente di iniziative di interventi idonei allo scopo
A volerne prescindere però come ha sin qui fatte il governo significa non voler fare niente
Significa cioè non risolve il problema dell'aggregazione del sud alla ripresa
Significa in parole povere lasciar perpetuare una vera vergogna per un Paese civile grazie dell'attenzione
La ringrazio molto il senatore Mungari quel testo insomma contributo molto organico e sistematico
Compreso questa diciamo parte un conclusiva del riflessione voi sulla situazione di questo chiamiamolo Sviluppo Italia insomma che è un po'scandaloso alla situazione in cui si trova oggettivamente per tutti io non sono di Forza Italia ma non ho nessuna difficoltà riconoscere che siamo quanto meno nella confusione più grande che fortemente negativa per del Mezzogiorno e per l'Italia
E poi su questa necessità secondo me è che ci sia un confronto davvero trasparente e aperto
Su queste tematiche in cui pur nella chiara distinzione tra maggioranza e opposizione non credo che nelle sedi proprie a cominciare dal Parlamento ci si possa sottrarre a fare capire all'Italia intera qual è la posta che veramente in gioco e come si mettano si possano innescare meccanismi alternativi di un'autentica crescita della dolorosa realtà meridionale adesso diciamo per con quindi ancora grazie al senatore Mungari e adesso per concludere diciamo questa prima fase dei lavori abbiamo un un apporto per certi versi può essere un po'di altro taglio ma che si inserisce benissimo nel diciamo nell'orizzonte complessivo della riflessione sul Mezzogiorno
Perché appunto sentiremo il dottor Amedeo Ottaviani che presidente dell'editore
Un glorioso complicato organismo che fra l'altro dovrebbe essere anch'esso oggetto di privatizzazione di ristrutturazione insomma è una di quelle cose utili al Paese che ancora è un po'in una fase di incertezza sentiamo che ci dice il dottor Rota via
Ma debbo
Subito affermare che ho colto molto volentieri l'invito al convegno perché mi consente di chiarire e il rapporto che c'è tra uno sviluppo del turismo estero nel nostro Paese e lo sviluppo economico in particolare del Mezzogiorno
Il primo elemento che ritengo debba essere sottolineato e che il turismo rappresenta per l'Italia una delle maggiori fonti dello sviluppo produttivo e occupazionali
Confermo cogliendo questa occasione di incontro il dato relativo a quello che io chiamo il fatturato dell'azienda Italia che ricordo supera i centoquaranta mila miliardi di lire
Si tratta quindi di un comparto che aggrega numerose attività trasversale aggiungo ai vari comparti produttivi
L'economia del turismo dunque a caratteri propri poiché si riferisce ad un sistema globale in prese e di servizi non soltanto del cosiddetto terziario ma anche agricoli industriali artigianali
Ecco questa premessa mi consente di attribuire al turismo una particolare funzione
Quella di produrre un effetto non settoriale cioè su specifiche attività produttive ma orizzontale
In una parola generalizzato
E questo stretto è importante per le economie regionali ma in particolare per il nostro Mezzogiorno che deve sviluppare un sistema economico moderno e dinamico svincolato però dalle tradizionali visione ancorate prevalentemente alla cultura industrialista
Ebbene il turismo è proprio un volano che genera un meccanismo globale di sviluppo
Come necessario per il sud emette assoluto risorse che sono largamente presenti sul territorio anzi
Sono risorse equivalenti a materie prime e io riproducibili trattandosi di risorse ci cultura di civiltà di ambienti che non sono ritrovati in altre regioni del mondo
Se proiettiamo questa funzione di volano economico che accelera lo sviluppo di molteplici attività produttive
Sul terreno dell'occupazione anche in questo caso il turismo produce rilevanti effetti diretti
Con oltre ottocento mila addetti a contratto e oltre settecento mila occupati in attività collaterali
E nell'indotto
Ebbene il turismo estero alla cui promozione elleniche si dedica da ottant'anni celebreremo nostro ottantesimo anniversario il quindici dicembre alla presenza del ministro Bersani
All'interno del fenomeno globale del turismo in Italia riveste indubbiamente un ruolo straordinario
In effetti la componente dello sviluppo turistico indotto dalla domanda estera cioè dai consumi degli ospiti stranieri è fondamentale si tratta pensate di circa il quaranta per cento del valore aggiunto di questa attività calcoliamo
Secondo i dati della Banca d'Italia che il turismo estero abbia superato il livello dei cinquantadue mila miliardi di fatturato nel novantotto
E che confermerà questo di livello di spese nel novantanove nonostante quelli che erano all'inizio di questa hanno i venti di guerra del Kosovo che non poco hanno preoccupato il nostro Paese
Questo significa che i due terzi dell'attività delle imprese turistiche
Generato dal cosiddetto incumbent del turista straniero
E questo è un dato di grande rilievo perché conferma che il turismo internazionale è un volano a sua volta primario della valore agitazione economica di tante Regioni del nostro Paese
Calcolando poi l'effetto occupazionale possiamo dire che almeno settecento mila posti di lavoro nel settore sono dovuti appunto alla domanda generata dai flussi esterni
Ecco ho voluto riassumere brevemente alcuni indicatori turistici più significativi per entrare nel merito dei problemi che il nostro Mezzogiorno potrebbe risolvere se si effettuasse imprecise scelte a favore di questo grande di questa grande attività
Noi come inizio stiamo affrontando dopo la lunga e pesante fase di risanamento della finanza pubblica il problema di avviare un processo intenso di sviluppo economico e occupazionale
Dunque dobbiamo fare delle scelte precise di strategia del dottor dello sviluppo che riguardano priorità mente le aree più deboli del nostro Paese
Ebbene una scelta politica che privilegi la valorizzazione della della o meglio delle qualità turistica del territorio specialmente nel Sud corrisponde alla convinzione che questa è una strategia che può rapidamente accelerare lo sviluppo
Abbiamo visto in questi anni che l'attività turistica soprattutto per il ciclo molto positivo del turismo estero nel nostro Paese
Ha fornito un contributo costante alla crescita del cosiddetto non solo ma nel terziario turistico l'occupazione è una manifestato cenni Venzi anzi si è accresciuta
Per cui mentre sono in atto
In Italia e anche nel Sud processi direi delocalizzazione industriale
Si evidenzia invece una tendenza a favore di un incremento dell'economia turistica che spesso compensa i disinvestimenti in altre attività
Se potessimo coinvolgere nel Sud tutte le risorse che potremmo attivare anche con fondi internazionali i capitali esteri per dare impulso all'industria all'artigianato alle infrastrutture e servizi dell'ospitalità nel giro di qualche anno potremmo ricavarne risultati straordinari
Le indagine dell'ente che presiedo
Attraverso i suoi venti uffici in Europa Stati Uniti Canada Giappone America Latina e Australia ci dicono che il nostro Sud potrebbe attirare una domanda molto più ampia di quello attuale
Come è noto le presenze estere nel sud rappresento poco più purtroppo del tredici per cento di quelle globali
Ecco è un dato che deve fare file
Il Mezzogiorno è presente sul mercato globale dei viaggi in cui si muovono oltre seicento milioni di persone soltanto con alcuni prodotti forti che sono il prodotto balneare quello culturale e quello termale
Però quindi carente per varie altre tipologie di prodotto
Pensiamo ad esempio ai grandi congressi internazionali
Alle stazioni invernali al turismo l'attuale all'agriturismo eccetera eccetera dove il sud è ancora molto debole nel suo insieme
Avremmo noi come ente di promozione avremo la possibilità di promuovere un tessuto economico rilevante in pochi anni con effetti di grande rilievo sull'occupazione che potrebbe essere incrementata
Nell'ordine di almeno cento mila addetti se mettessimo a frutto le risorse molti GP ancora sono integre
Ma ciò
Richiede anche un forte investimento nella promozione internazionale
Per valorizzare l'immagine e le risorse del Mezzogiorno e per soprattutto per orientare i grandi tour operator s'internazionali a programmare insolute nell'ambito delle loro strategie
Come voi sapete lei che svolge una missione storica un ruolo di promozione che ha consentito alle nostre regioni meridionali di avere una più precisa identità culturale e una più chiara divulgazione delle grandi effettive
Presenti sul territorio
Grazie a questa funzione
Lei niente oggi rappresenta un partner fondamentale non solo delle regioni del Sud ma anche delle città e delle imprese che operano per inserirsi sul mercato americano
Non a caso cioè un esempio che voi avete credo anche visto
L'arrivo a Londra due giorni fa del sin dal sindaco Rutelli che partito da Roma assistito dalla nostra delegazione a promuovere il il tema Giubileo che secondo noi non deve deve preoccuparci soltanto per un fatto che il Giubileo questa tanto decantata invasione e Pellegrini potrebbe ritenere lontani da Roma in particolare e dal nostro Paese invece quel turista
Normale che leggendo certe dichiarazioni si spaventa e probabilmente mi auguro di no questa non è la mia missione appunto che è quella appunto di rassicurare tranquillizzare
Devo dire proprio nei giorni scorsi stavo dicendo a Londra
Al grande travel market ancora l'Italia delle regioni e dei suoi operatori tira sempre di più
E il sud era presente devo dire
Questo Benedetto Sud Benedetto tra virgolette è sempre più devo dire organizzato e muove questi passi con estrema attenzione ma noi vorremmo che anche tutte le altre componenti governative
Tenete ritenessero questi primi passi essere essenziali
Ma anche accompagnati dalla necessitanti altre infrastrutture e di servizi vedi trasporti vedi altre altre necessità che sarebbe lunga in questo momento da parte mia elencare
Io mi auguro quindi che anche attraverso questo congresso questo convegno per meglio dire progredisca una cultura economica del turismo in chiave meridionalistica che porti a superare la monocultura industriale e che affermi invece una visione integrata delle risorse meridionali che possono essere meglio rese produttive puntando appunto sul Murano sul volano turistico sinceramente sicuramente un volano che potrà portare l'Italia a consolidare negli anni due mila quei grandi traguardi che sono stati realizzati anche in questo difficile e tormentato secolo e passare poi dal ricorrente pensiero di oggi che il Mezzogiorno rappresenta un problema per il nostro Paese a quello che io invece ritengo essere un pensiero o meglio un traguardo assolutamente raggiungibile con la presenza di tutti e con il concerto di tutti e cioè che il Mezzogiorno possa diventare una risorsa in più per il nostro Paese
Nel ringraziare volto il dottor Ottaviani che insomma insieme fortunato perché conclude questa prima fase ma anche un po'sfortunato perché questo suo intervento è caduto su un po'di stanchezza complessiva nostra
Però io dobbiamo dire che il suo contributo rimane rilevante
Perché ci consente non solo di cogliere l'importanza oggi si dice molto strategica del settore del turismo ma ci consente anche proprio per questo dato di capire che per certi versi paradossalmente
Il mancato sviluppo
Del Mezzogiorno in alcune ai me nonostante alcune
Il cose immonde che pure sono state fatte specie sulle coste
Può darsi la speranza che la risorsa turismo riesce completamente a rovesciare quella che era una tara storica del Mezzogiorno del mancato sviluppo industriale
Quasi quasi a a come dire rendendo generalizzata
Silvano degli errori che un esempio di una cosa nata male
Che però oggi è una grande risorsa non solo per il Sud può estrarre alla risorsa per tutta l'Italia il Mediterraneo e quindi non lo ringraziamo anche per questo contributo di speranza dopo una mattinata molto intensa in cui non è mai mancata la speranza ma certo gli elementi di crisi etiche e di difficoltà sono stati uno inevitabilmente prevalenti ci vediamo non so io arriva la parola al presidente che vigila conterà tutto quello che dobbiamo fare da qui in avanti
Dunque alle quindici e trenta ci sarà la tavola rotonda
Con presente Spallanzani il
Presidente la Commissione cultura del Parlamento europeo onorevole Gargani che viene da Bruxelles e per questo incontro
Con il presidente della commissione bicamerale per la riforma del bilancio statale nonché responsabile economico di Forza Italia l'onorevole Marzano il presidente del Comitato parlamentare per l'innovazione tecnologica onorevole Tassone con le conclusioni del sottosegretario al ministero del Tesoro Bilancio e Programmazione economica
Onorevole Natale D'Amico che fra l'altro avendo la delega sui fondi strutturali quindi potrà informarci meglio su tutte le cose che noi abbiamo detto oggi
Allora più tardi a fra poco insomma chi si vuole fermare qui ci sono anche dei buffet panini
Chiediamo più tardi
Venne di questo genere l'orario è sempre molto local Time mano quindi c'è una reciproca comprensione delle puntualità possibili insomma
Anche perché i relatori gli amici autorevoli che poi danno il loro contributo da qui sono presi da molti impegno di in giornate che sono impegnati in attesa che arrivi l'onorevole Gargani anche che qui intorno e sta cercando di individuare il posto e poi il sottosegretario D'Amico però potremmo come dire approfittare da subito
Ad ascoltare i due diciamo relatori che ci sono già il professore onorevole Marzano che fra l'altro il presidente del comitato
Per Tel col della Commissione bicamerale per la riforma del bilancio dello Stato impresa titanica
è il dottor Rivano Spallanzani che è presidente della Confartigianato che voglio ringraziare particolarmente perché si è come dire seguito tutto il dibattito fin da questa mattina
Proprio a mo'di avvio c'è stata una relazione introduttiva stamane del dottor Foti come diciamo a nove della associazione Magna Grecia in cui spiegando le ragioni di questa iniziativa mezzogiorno e giovani
Non sa non ha soltanto rivendicato diciamo radici culturali
Remotissima e che però hanno una loro straordinaria attualità per impostare in maniera moderna contemporanea alla nuova questione meridionale
Ma ha contribuito poi con integrando anche gli interventi significativi della mattinata
A porre la questione meridionale e in particolare il problema di un futuro e di una speranza per i giovani
In uno scenario
Molto ampio non soltanto il cosiddetto abusato termine di globalizzazione come condizione complessiva in cui oggi si colloca qualunque iniziativa a maggior ragione se pensiamo anche a l'ultimo accordo grazie a dio finalmente c'è fatto dagli americani ma insomma poi il riflesso è più generale della Cina che entra nel ed è un elemento non solo simbolico un elemento di straordinaria importanza
Che ancora di più da che senso ha questo termine della globalizzazione della mondializzazione dell'economia ma non solo dell'economia
Ma dentro questo scenario in particolare il problema del Mezzogiorno si pone come grande questione nazionale
E come grande questione europea nel senso cioè che impossibile immaginare un futuro di Madorni esazione di sviluppo dell'Italia senza una capacità di aggredire e di fare quasi davvero una risorsa del dei problemi e dei drammi del Mezzogiorno
E analogamente l'Europa non può guardare soltanto a destra e al nord ma se non sfida contemporaneamente una dimensione ti politica europea mediterranea basta pensare anche alle vicende più drammatiche il corso con l'eterno problema del Medioriente dove per la verità
Qualche barlume di speranza viene fuori tutto il problema del Nord Africa e non diciamo ancora più assurdo dell'Africa quali altri dramma ci sono è davvero difficile immaginare che l'Europa possa svolgere quell'ambizioso compito che si assegna non di contendere agli Stati Uniti una egemonia mondiale ma di essere un fattore significativo il riequilibrio utili come dire altra voce importante in dialogo in cooperazione con gli Stati Uniti per fare però un mondo come dire più giusto più equilibrato più rispettoso anche delle diverse culture delle aste
Io ho tentato molto schematicamente di riassumere
Questi termini perché è questo l'ambito entro il quale si sono mossi gli gli oratori e i relatori di questa mattina naturalmente affrontando i diversi aspetti le arretratezze ai problemi dell'agricoltura quelli del turismo dai problemi della criminalità
Grande e piccola i problemi della scuola e della formazione e così via praticamente diciamo nessun ambito delle grandi tematiche della questione meridionale che proprio riguardano i giovani anche sotto il profilo demografico
è stato lasciato fuori e quindi in qualche modo avendo noi che abbiamo già tutto seguito come dottor Spallanzani questo alle spalle
Andiamo oltre sviluppiamo questa cosa è dare ai per primo la parola
Professore onorevole Marzano grazie grazie
Grazie molte
Io vorrei
Ma il mio
Ragiona poco
Su tre punti fondamentali
Il primo è quello del Mezzogiorno visto come risorsa
Il secondo è
Che cosa impedisce cosa fa da freno
Alla pieno esplicarsi di queste risorse che ci sono nel Meridione e il terzo è le cose che bisognerebbe fare e quelle da non fare
Quando noi parliamo del Meridione troppo spesso ne parliamo come di una parte in fondo quasi residuale
Della geografia non dico italiana ma europea
Il Meridione ai margini dell'Europa
Io vorrei darvi qualche dato che smentisce questa impostazione
Oggi il Mezzogiorno rappresenta il quattro per cento del territorio dell'Europa
E cioè a un territorio più ampio di quello che hanno ben sette Stati europei
Fra i quali l'Austria il Belgio la Danimarca e l'Islanda il territorio meridionale e più ampio del territorio di ognuno di questi Stati
Oggi il Mezzogiorno a il sei per cento degli abitanti europei
Cioè a una popolazione maggiore di quella che hanno ben dieci Stati europei il cioè quelli che ho citato prima l'Austria il Belgio e la Danimarca e l'Irlanda ed è oltre con la popolazione maggiore di quella della Grecia dell'Olanda del Portogallo e della Svezia
Queste sono le dimensioni
Del Meridione
Il prodotto totale del Meridione
è il quattro per cento della prodotto totale europeo cioè è il prodotto un prodotto maggiore di quello realizzato in nove dei quindici paesi europei
Il Meridione a un tasso di natalità superiore al tasso di mortalità contrariamente a quello che nel centro nord dell'Italia
La popolazione meridionale ha un'età media di trentasette anni rispetto ai quarantatré del Centro-Nord cioè una popolazione giovane
Nel Meridione c'è un tasso di natalità dell'impresa superiore al tasso di mortalità e c'è un tasso di natalità dell'impresa e cosa che non si mette in evidenza normalmente maggiore di quello che abbiamo nel resto dell'Italia nascono più imprese più tentativi inglese se volete nel Meridione che non nel resto
Del Paese il che vuol dire che c'è molta voglia di fare
Di rimboccarsi le maniche e di mettersi a lavorare a produrre
Nel Meridione c'è una qualità umana che non teme confronti noi sapevamo tutti che
Meridionali sono alcune delle più rilevanti personalità non solo del mondo politico ma anche di quello finanziario
Guido no alcuni di questi sono alla guida dal mai danni di importanti diciamo così salotti finanziari in altre parole sono andati altrove e dove sono andate però hanno dimostrato con tutte le critiche che si possono fare ma insomma di essere persone di livello
E sappiamo che anche la qualità della mano d'opera meridionale
è una qualità eccellente per talento per intelligenza e versatilità ovunque sono andati a produrre hanno creato ricchezza
Purtroppo sono andati spesso produrre ricchezza altrove per altri Paesi
E infine nel Meridione il Meridione è un giacimento di risorse artistiche culturali archeologiche oltre che naturalistiche
Che
Perso abbia pochi confronti nel mondo
Quando quindi parliamo del mezzogiorno parliamo di un'area importante in Europa territorialmente rilevante rilevante come popolazione rilevante come prodotto
Come voglia di fare il dato della natalità delle imprese dosa Ido spesso citato ma è un dato significativo
E
L'importante bacino di risorse che potrebbero produrre molto più di quanto non si faccia oggi
Anche quello capitale capitale archeologico artistico culturale ha un capitale che può essere messo a frutto e le qualità dell'uomo meridionale sono qualità che trovano Kuffour Conf con conferma in molti curricula di successo
Del meridionale che è andato che Amato fortuna ma anche la capacità di trovarsi in posizione di comando
Di fronte a queste risorse abbiamo che il prodotto pro-capite
Della Meridione è solo al quattordicesimo posto
In Europa
La Grecia a un prodotto pro capite più basso
E il tasso di disoccupazione nel Meridione è di circa il ventitré per cento cioè è il dubbio di quello europeo
Tra la sensazione immediata che sia da questi dati è che c'è una grande opportunità
è una territorio importante
Con ottime potenzialità
Tra l'altro anche il tasso di risparmio delle famiglie meridionali per valori che magari si ricollega a un passato alla tradizione agricola è uno dei più rilevanti
Ma
I risultati sono quelli di un reddito pro capite è basso ed è un tasso di disoccupazione
Alto
Quali sono i freni
Che inibiscono a quelle potenzialità
Di esprimersi con migliore successo sono parecchie
Naturalmente c'è il problema del fisco
In quasi tutte le esperienze di sviluppo economico noi constatiamo che nei territori in cui il reddito pro capite più basso in cui vi sono ostacoli alla crescita si praticano politiche fiscali di tipo agevolato
Né beni Dione Novosti riesce a realizzare questo anche per una secondo me è un'ottusa contrarietà in sede europea
O forse per una scarsa capacità di noi italiani di quelli che ci rappresentano in Europa a far valere argomenti importanti tecnici oltretutto
C'è un problema un freno che viene valga infrastrutturale
E metto nel gatto infrastrutturale anche la formazione scolastica che molto deficitario nel Meridione
Il Meridione in particolare badate dal punto di vista delle infrastrutture ha risentito più dell'Italia
Del blocco della spesa per investimenti della diminuzione la spesa per investimenti pubblici che Cesare Salvi dubbi circa il quattro per cento negli ultimi tre anni la diminuzione della spesa di investimenti
Cioè in un territorio che già partiva con meno infrastrutture si sono risentiti per il free ultimi anni gli effetti di una
Un blocco della spesa pubblica in conto capitale
Le infrastrutture sono assolutamente carenti o non so chi di voi abbia avuto la ventura di mettersi in treno per esempio per raggiungere cita come Reggio Calabria
è un'avventura
Se è un imprenditore siciliano vuole mandare le sue arance a Parigi dove c'è un buon mercato e per le arance sono molto gradite le arance
Evoluzioni aeree il mezzo ferroviario riceverà invece impingono dai tre ai quattro giorni per arrivare da Parigi e vi lascio pure immaginare come ci arrivano se un imprenditore spagnolo che produce arance come andare alle sue arance a Parigi
Collegando l'alta velocità spagnola con l'alta velocità francese in ventiquattro ore vede le sue arance
Appariscenza ma questi questi sono coi è un esempio soltanto ma per dirvi l'importanza e la gravità del problema
Il terzo freno sono i labirinti procedurali
Burocratici probabilmente la ragione fondamentale che ha fatto fallire perché sostanzialmente io li considero falliti i patti territoriali e i patti i programmi
è che ci in questi protocolli ci sono
Venti trenta firme
Di istituti che debbo o istituzioni che devono partecipare alla realizzazione di questi patti c'erano meno firme nel Trattato di Versailles di quelli che troviamo in questi patti e protocolli di intesa
C'è un problema certo anche
Saluto l'onorevole Gargani
Nostro europarlamentare
C'è un problema di
Criminalità e di ordine pubblico ma questo problema che esiste non bisogna poi esagerato perché io lo vedo spesso usato
Un po'per rappresentare il Meridione in termini oscuri
Sì esista il problema naturalmente non si può negare che esiste il problema ma voi non trovate mai questo problema
Se fate dei camion dei sondaggi presso le imprese al al primo posto gli ostacoli che si incontrano per avviare delle iniziative produttive lo trovate nella graduatoria degli ostacoli in mano tre quello principale
Ci sono problemi di rigidità ancora nel mercato del lavoro cioè il mercato del lavoro e inefficiente nel Meridione è un po'inefficiente in tutto il Paese ma nel Meridione dove c'è un tasso disoccupazione così alto
Lo stesso dato del taglio del tasso di occupazione così alto è il sintomo di una maggiore
Estraneità ahimè inettitudine nel mercato del lavoro a incontrare a far incontrare la domanda e l'offerta di lavoro
E nel Meridione
Secondo me si sta delineando un altro ostacolo serio lo sviluppo
Perché vedete da economista che studia ormai l'economia da oltre quarant'anni io non ho mai constatato nei miei studi in caso di sviluppo economico che non sia stato accompagnato da un polo bancario
Avvocato allo sviluppo territoriale
Del Meridione dove c'è un'alta propensione al risparmio delle famiglie in particolare del risparmio bancario quello che si sta verificando è un trasferimento delle proprietà degli istituti bancari meridionali in capo ad altri istituti con il rischio grave
Che
Il bacino di risparmio che nel sistema bancario che lavora lì giù diventi più usi un bacino di raccolta del risparmio che non di impiego del risparmio nel territorio meridionale c'è un problema grave
Da questo punto di vista di cui avremo formalmente gli effetti negativi nei prossimi nei prossimi anni
Allora il problema qual è
A me pare chiaro che di fronte alle potenzialità che ho cercato di richiamare con quei dati relativi al territorio meridionale
E ai risultati negativi e all'esistenza di questi ostacoli allo sviluppo che pure ore vi ho elencato molto schematicamente quello che c'era fare rimuovere questi ostacoli
In altre parole noi dobbiamo fare avanzare sempre di più nei confronti del Meridione una cultura che non deve essere più la cultura risarcitoria
Quella che dice cioè il Meridione anche problemi Research amo inerti i meridionali per i problemi che hanno
Ma deve
Farsi avanti piuttosto una cultura che anziché al principio risarcitorio sì ispiri al principio liberatorio
Bisogna liberare il Meridione dagli ostacoli che ho elencato
Solo questo è il modo per affrancare lo per consentirgli di a vere uno sviluppo auto propulsivo cioè uno sviluppo che sia
Indipendente dall'intervento esterno intervento stendo che sta diventando sempre più difficile anche politicamente
E fin quando ci sarà il principio risarcitorio e questo è che in contraddizione evidente con lo lo sviluppo auto propulsivo
Che nasca dal Meridione stesso allora bisogna sviluppare
Consentire a alle energie meridionali a le capacità produttive di sviluppo nel Meridione
Di esprimersi con più libertà e cioè attraverso il mercato
Il vero problema è questo
Che lei nel Meridione c'è poco mercato
C'è
Poco mercato e ancora troppo Stato quando poi
Questo stato
Si esprime con misure come
Quella delle trentacinque ore
Dei lavori socialmente utili che io preferisco chiamare i lavori socialmente futili
Con una la mitizzazione dei contratti da
Ti territoriali che come vi dicevo prima sono si sono riversati nella sostanza fallimentari
Do questa cultura si esprime con l'idea di costituire una specie di ridurre attraverso l'agenzia al tubo italiano di cui anche le cronache di questi giorni
Di mossero i limiti ci sono i consigli d'amministrazione che recarci tra noi che si vogliono dimettere vogliono abbandonare questa barca noi però l'avevamo detto non sarà un carrozzone ma questa è una carrozzella
E che se che fino adesso ha prodotto soltanto delle cariche di presidente degli uffici di segreteria
Dei un certo numero di assunzioni a titolo di autista ma insomma non è confit lupo italiano che si fa il Meridione avesse ancora una concertazione una concezione statalista del problema
Quando insomma c'è ancora una cultura dirigista
Che inevitabilmente finisce più per in parcelle
Lo sviluppo che per sostenerlo ma scusate voi avrete forse sentito
A che ieri il ministro Visco
Ha dichiarato essere imminente l'introduzione dell'anagrafe dei conti bancari
L'anagrafe dei conti bancari significa che il ministero delle finanze pure in tempo reale digitando per esempio il cognome di uno di voi conoscere in tempo reale la nostra situazione bancaria
Il ministro minimizza la gravità di questa organizzazione e ragiona in modo che può apparire corretto dice ma anche senza l'anagrafe dei conti bancari io non è non c'è più il segreto bancario in Italia io posso chiedere alla banca notizie bancarie sulle persone che sono sospette di evasione fiscale oppure di altri fatti penali come riciclaggio del denaro sporco eccetera
Quindi non è che con l'anagrafe dei conti bancari ci sia una novità rispetto al passato dice il ministro
Perché semplicemente ora anziché rivolgermi ai singoli allettanti banche prepari l'informazione io ho concentrato nella NATO bancaria tutti i dati di cui posso aver bisogno
Io capisco che il ministro che l'ha introdotta dalla concepita mini mezzi la cosa ma vi chiedo una riflessione su questo
Noi siamo contro duramente l'evasione fiscale
Ma siamo anche contro per esempio i reati
Non ci stanno simpatici i criminali che commettono dei reati no
Ma che cosa succede nei confronti del crimine succede che la polizia
Fa indagini sulle persone sospettate di crimini
L'anagrafe dei conti bancari
Un significato analogo a quello che avrebbe nel caso della polizia
Mettere il bracciale elettronico a tutti i cittadini anche quelli non sospetta
Di reati
Certo questo favorirebbe
La politica servirebbe alla polizia di controllare meglio le cose e Putin umori
Mi piacerebbe
Che siccome ci sono i criminali da combattere ci venisse a ognuno di noi esso il bracciale elettronico
L'anagrafe dei conti bancari e come mentre il bracciale elettronico anche con il Brent resta che non commettono
Evasioni fiscali la replica è ma le persone oneste non hanno niente da temere intanto c'è una violazione sostanziale della privacy è in secondo luogo non è proprio così perché io vi assicuro che pur avendo essendo un contribuente onesto ho conosciuto sulla mia pelle le cartelle pazze
Cioè cartelle fiscali e non avevano nessun fondamento casi di omonimia cose di questo genere
Quindi non è vero che in questo Paese la persona onesta si possa sentire tranquilla
Dunque l'anagrafe dei conti bancari ecco vedete il bracciale elettronico a tutti i cittadini anche agli onesti purtroppo temo che come effetto pratico avrà forse non tanto il rischio che gli italiani scelgano un altro Paese si spostino dall'altra parte ma quasi certamente avesse
Infine il riccometro
Al santo come troppo a centodiciassette il telefono della delazione fiscale l'effetto di spingere imprenditori stranieri che magari potrebbero considerare l'ipotesi di venire nel Meridione magari a fare investimenti accendersi uno stato
Sì
A scegliersi uno stato dove il bracciale elettronico non c'è
Qui insomma nel caso nel Meridione come generale nel caso del nostro Paese si tratta di scegliere fra due concezioni dello Stato
Una e lo concezione dello Stato amico che parte da un presupposto di fiducia nei confronti dei cittadini e che aiuta i cittadini a
Esprimere il più liberamente possibile il proprio contributo allo sviluppo dell'economia e della società e questa è la concezione fondamentalmente liberale
Poi c'è un'altra concezione che in qualche modo si collega a una cultura del sospetto
Nonché la fiducia
E magari peggio ancora a una cultura del conflitto di classe
E allora uno Stato che nasce da questi presupposti inevitabilmente vivendo uno Stato nemico nemico nei confronti di coloro che sono considerati antagonisti avversarie nella lotta di classe
La prima concezione quella dello Stato amico che ha fiducia nell'iniziativa individuale non la considera con sospetto
Porta politiche di liberazione di liberalizzazione dell'economia e di abolizione rimozione degli ostacoli a Libero esprimersi dell'iniziativa privata
La seconda concezione porta al bracciale elettronico
Alla tassazione continua cioè alla sottrazione di risorse dai cittadini a un a vantaggio dello Stato
Alla burocrazia che pervade ormai quasi ogni atto della nostra vita quotidiana
Il problema dello sviluppo del Meridione
Il problema del Meridione come opportunità secondo me si collega alla fin fine anche a una concezione dello Stato piuttosto che all'altra
Va be'
Allora grazie a volte al professore Marzano e questa comunque conclusione diciamo così sulla concezione dello Stato e sicuramente una cifra riassuntiva
Del modo diciamo anche in termini culturali e in cui si guarda alla questione meridionale
Perché insieme a tutti i problemi ma a me sparso molto efficace questo avere posto i problemi
Quasi nella loro ambivalenza di difficoltà e di ritardi storici per molti versi ma anche di opportunità e di sfida per una atteggiamento fiducioso nei confronti del Mezzogiorno Italia e collegato al discorso del un Mezzogiorno che si Autolib era un Mezzogiorno Autopsy uno sviluppo auto propulsivo che è veramente il rovesciamento culturale del rischio di una concezione assistenzialistica
Centralistica diciamo
Ovviamente sarebbe un perseguire nelle parti come dire più negative della esperienza delle Polito litiche meridionalistiche che del resto la vicenda di Sviluppo Italia in me
Pone quantomeno interrogativi terribilmente inquietante e adesso sentiamo diciamo un'altra voce importante autorevole che quella del dottor Ivano Spallanzani che presidente del compie la Confartigianato cioè di una organizzazione che insomma per sua natura
Ha una responsabilità e un ruolo chiave nella possibilità per il Mezzogiorno di intraprendere una via di sviluppo è una via di riprese a lei dottore speranza
Grazie dottor Fava grazie Nino Foti per
Per l'invito
In relazione alla mia funzione
E al tempo della mia funzione
L'ho già visto nove governi ho avuto la possibilità girare tante volte di andare tante volte dal mezzogiorno di parlare
Con i nostri imprenditori con i potenziali imprenditori del sud
è già stato detto il Sud è una grandissima opportunità
Abbiamo dei giovani eccezionali la voglia di lavorare
La posizione geografica oggi in relazione ai trecento milioni di persone che stanno nella sponda sud del Mediterraneo un mercato immane
Paesi che aumentano il PIL del cinque sei sette per cento l'anno
Abbiamo i cento milioni di persone che stanno della cosiddetta dei Balcani nessuno ci deve più dire Balcani perché loro non vogliono più
Grazie
I cento milioni di persone che stanno la di là
L'abbiamo fatto recentemente un progetto che si chiama il la il grande lago Adriatico
Perché dobbiamo anche a quelli andare insegnare il nostro sistema produttivo perché se non insegnava il nostro sistema produttivo
Alla gente del Kosovo del Montenegro della Macedonia vengono tutti di qua perché con la grande industria non risolveranno niente questo ce l'hanno detto gli americani a luglio l'anno scorso prima della guerra andate voi altrimenti vengono tutti qua
Una grande opportunità di mercato la gente c'è
Il lavoro ci sarebbe
Questa mattina molti deputati parlamentari hanno citato l'intervento del governatore Fassino
L'operatore falso ha toccato i problemi importanti devo dire come è stato detto l'onorevole Bono stamattina che non era la prima volta io danni ascolto le considerazioni finali del trentun maggio che il governatore fa governatore oltre a parlare sempre di flessibilità di costo del lavoro flessibilità al mercato del lavoro di costo lavoro di fisco
Nell'ultimo intervento del trentun maggio e da qui voglio partire del trentun maggio di quest'anno
Ha sottolineato un fatto
Il novantacinque per cento del sistema imprenditoriale italiano a meno di dieci dipendenti
Il novantanove per cento del sistema imprenditoriale italiano ha meno di cinquanta dipendenti
Il governatore sottolineo questo fatto
E da qui bisogna partire questi tangente queste aziende danno lavoro al settantacinque per cento del sistema produttivo italiano ovviamente escludendo il settore pubblico dipende il settore pubblico questo è il sistema produttivo del nostro Paese per i tre quarti
Ho il Governo e il Parlamento della Repubblica
Prendono atto del dato di fatto
Che questo è il sistema produttivo del Paese o l'Italia rimane bloccata
C'è come dicevi filosofo
Una volontà volente è quella di aver tutte grandi aziende che non si trasformerebbe trasformerà mai volontà voluta si chiamava già Rondelli che questo crea il capo
E il fatto che noi siamo bloccati perché continuiamo a legiferare per una volta per una volontà vuoi per una realtà che non c'è più
Che è una volontà volete ma che è una realtà che non c'è più che vorrebbero che diventasse quella di avere tutte aziende con mille dipendenti
Nel DPEF di quest'anno l'abbiamo detto dispiace che non ci sia il senatore Coviello ma al Senato quando siamo stati convocati sul Di Pietro sulla Finanziaria abbiamo fatto e sottolineato questo fatto
Che non è possibile che del DPEF ci sia scritto o abbiamo capito male abbiamo capito bene che questo sistema produttivo è un'anomalia
Siamo invidiati ci stanno invitando in tutto il mondo
Arrivano gli ambasciatore l'Argentina del Brasile pure del Vietnam dalla Palestina ci chiedono
Come avete fatto ad avere questo sistema produttivo polverizzato l'unico paese sarà il nevo profeti in patria non lo so Carew vuole questo sistema così polverizzato e l'Italia
Che è quello che dà lavoro il settantacinque per cento delle persone questo al di là
E al di là del delli devo dire al di là dei anche gli stanziamenti e che poi abbiamo dei dati che sono in realtà novantasette per cento delle risorse dello Stato vanno al due per cento delle aziende
E l'altro e e il Tekle alto tre tre e il tre per cento due tre per cento al novantasette per cento delle zie queste sono le opere sono state sottolineate stamattina e si almeno gli ho sentito una volta un intervento alla Camera MM né come si chiama la delle quando si risponde con il governo risponde i parlamentari che fanno rilievi di discorsi che non vorremo sapere anche tutti questi finanziamenti se hanno creato occupazione per questi finanziamenti occupazione dall'anno non l'hanno creato
Ora ci troviamo di fronte a questo sistema produttivo
Allora per arrivare al quesito il futuro dei ragazzi del bel soggiorno dei giovani
Quando questo sistema produttivo orrore tenuto in considerazione o lo si ritiene un'anomalia
E si continua a legiferare come se in questo Paese tutte le aziende avessero mille dipendenti
è chiaro che si continua a legiferare
Su una realtà che non è più realtà
E che in base all'opposto logico hegeliano si legifera Surano realtà e pertanto diventano reale diventa la legislazione irrazionale
E se si continua a legiferare in modo irrazionale quantità all'irrazionale impatto surreale
Siamo all'uno per cento del PIL almeno zero quattro il sistema produttivo siamo l'inflazione più zero quattro di stamattina diciamo questo perché la legislazione è una citazione basato su una realtà che non esiste più
O che esiste sempre meno o si prende atto di questo o non c'è niente da fare
Vogliamo fare tutte tutte dice qui
E dovevo del tutto e tutte le spille gli attacchi li li lei gli schemi d'attacco dottor Fava lega giocato a pallacanestro gli schemi d'attacco di di di di attacchi di difesa devono essere quelli delle pay americani qui non ci sono gli juniores non ci sono allievi Non ci sono squadre di abc dev'essere quel perché solo quello vediamo vediamo solo la i gli uomini di colore di due metri e quindi si che ritirò la palla messo me lo so però che adesso con l'arrivo tacche la spiaggia Quadrana tattica che dobbiamo usare che sarebbe senza rendersi conto i soli allievi che solo un mese sessanta ira gradiente
Dovete nascere a venticinque anni
Ora certe venticinque anni così e trovano Maria perché questa è la globalizzazione e all'internazionalizzazione e la finanziarizzazione tutte 'ste parole con la seta che avranno sicuramente loro funzione ma solo tipico del professor De Rita è vero che tutte le belle parole con La sette
Eccetera che avete lasciato carissimo amico
Questo è il tema e di questo Paese
O non si riesce a capire
Che questa è la nostra speranza che un Paese la quinta potenza economica mondiale con Rimini e Riccione le potenzialità abbia posto il sentito stamattina del Mezzogiorno dal punto di vista turistico
Osiris perché abbiamo il Colosseo e abbiamo le nostre opere d'arte abbiamo i marmi di Carrara il travertino di Tivoli non abbiamo nient'altro se non la testa degli italiani
Siamo la quinta potenza economica del mondo senza niente con la testa degli italiani abbiamo un sistema legislativo che blocca la testa degli italiani
Per la proprietà transitiva si blocca testi italiani si blocca l'Italia perché l'unica cosa che abbia questo non è del questa è la questione è stata ed è diversa io tutti i giorni dico io i propri perché in funzione di quello che rappresento tutti i giorni completato
Professor Marzano beh tanti di quel problema è fiscale prove anche fiscale
Abbiamo parlato tante volte un format Sant'problema è anche fiscali ma siamo uomini di mondo e di Stato abbiamo tutti l'amore per le istituzioni sono i due milioni e mezzo di miliardi da pagare va be'
Diceva Ciampi sacrificio tiriamo fuori x lire in più
Pari è il problema F problema il costo del lavoro tepore del costo lavoro ma noi combattiamo tutti i giorni contro le leggi dello Stato che sono leggi vessatorie punitive burocratiche carovana farsi sessantaquattro pagine per il modello Unico dei rifiuti
La legge seicentoventisei quindici controllori senza all'istituto la diffida
Adesso c'è capitata la questione l'ultima e che speriamo di risolverla domani che non voglio che il ministro del lavoro se la prenda come come ha già fatto sul è saltata fuori la roba dei decibel il ragazzo per diciotto anni sotto i diciotto anni non possono andare in ambienti
E dove ci sono rumori sopra gli ottanta decibel vogliono vediamo cinquanta mila ragazzi a rischio speriamo che domani il ministro
Ero la più stretta la mano come dicono al cuore e sistemiamo la cosa che non è questione nostra una questione per i ragazzi io non voglio no non dico altro che poi ci sono i genitori di ragazzi primo cinque milioni di multa se il figlio lavori diciamo però
Si legga magici cinque milioni di multa testa e poi di Lele il il il datore di lavoro che ha un ragazzo in un'azienda del genere sei mesi di carcere sei mesi di carcere
In Piemonte lo tutti paura perché c'è anche un pretore che sta attento a queste cose Lipa ora hanno sei mila ragazzi che sono sotto tiro che li vogliono sospendere perché ha un tipo però se i ragazzi sono in corso di formazione fa il corso di formazione e c'è qualcuno che naturalmente l'interesse i corsi di formazione posso arrivare anche cento decibel che va bene che possono andare discoteche però va bene quello siamo queste queste abbiamo che ministro domani il Governo domani devo ringraziare il presidente del Consiglio D'Alema è che il vicepresidente Mattarella che hanno
Amorevolmente consigliato il ministro del lavoro di incontrarci per risolvere questo problema devo ringrazia più sono stati estrema cortesia hanno capito che il problema estremamente delicato
Allora il dramma di questo paese è che e son rimasto contese questa mattina che l'onorevole Pivetti ha citato una mia frase
è che il sommerso c'è non perché la gente non vuole rispettare delle leggi dello Stato ma perché la quota è troppo alta allora ossia passa il sistema legislativi italiano
Che il sistema legislativo italiano diventa compatibile
Con la realtà produttiva di questo Paese o se si poterono a metter tutto una serie di burocratismi ad aziende che hanno uno due tre quattro cinque sei sette otto nove dieci dipendenti si poteva e queste leggi Steva Italia si blocca
Ti metti facciano creare i posti di lavoro la grandissima impaziente che invece sappiamo che la caldissima azienda aziende continuamente diminuisce il numero dei posti di lavoro
Non si capisce perché legislatore voglio a tutti i grandi quando solo i grandi che voglio diventare piccoli
Possiamo proprio bisogna proprio riportare tutto il discorso di tipo bisogna ribalta o si ribalta la legislazione e si prende atto che questo il sistema produttivo c'è però si poteva legiferare per un sistema produttivo che non c'è che non ci sarà
è che continuerà a creare danni al Paese questo è il nostro si vuole partire dal turismo una volta si partiva dei pc o gratis
Giocati dicevo prima di tutto l'agricoltura sono cambiati i tempi si può partire dal turismo si parte dal turismo se poi si parte al turismo dopo l'Acea idraulico l'elettricista ripete il tabaccaio la discoteca si crea occupazione come avvenuto in certe parti d'Italia eccetera
Si può partire naturalmente poi ci vogliono anche le possibilità di potere lavorare e qui nasce un altro tipo di problema e mi rifaccio il discorso di Fazio benissimo la questione fiscale giù a ridurre il costo del lavoro bisogna ridurre flessibilità al mercato lavoro certamente ma il problema fondamentale innanzitutto del Mezzogiorno
è che non ci sono gli insediamenti produttivi
In gran parte del Sud la gente non sa dove andare fisicamente a lavorare quanto il mio amico D'Antoni dice nel Mezzogiorno bisogna ridurre il peso fiscale portarlo al dieci per cento Paperissima
è come se andassimo a dire alla gente del Nord andate al sud Chelazzi datate ad abitare la le spese di condominio solo il dieci per cento ma cosa chiedano per prima cosa la c'è non c'è la carta allora inutile che amicali le tasse e come il discorso del che inutile che di mirati presso la benzina quando mi tirate il freno dell'automobile con ecco tutte le leggi dello Stato dei proclama che la stessa cosa
Prima la prima cosa allora sugli insediamenti produttivi
Perché non ce li hanno dati in Emilia Romagna in Toscana in Veneto indipendentemente da chi amministrano
Perché non li danno mai date da mezzogiorno la colpa la Coop ci sono le colpe anche della gente del sud che ha sempre non si è mai associate sempre avuto delle reticenze nella sociale se questo
E che io ho grande ammirazione ma bisogna anche dire quali sono le responsabilità perché la politica dell'amico dell'amico dell'amico ed è stata deleteria oppure la politica dell'amico dell'amico del ragioniere di banca che invece di fare mezzo punto faceva il suo punto all'amico dell'amico dell'amico me ne fregava cinque tutti ecco questo è stato è stato è uno degli errori del Mezzogiorno questo allora aveva avuto potere nella nostra regione perché avevamo dal sindaco dall'assessore che di doversi passioni segrete produttivo la giù non ci sono
Allora urge prima cosa bisogna creare insediamenti produttivi
Seconda cosa Napoli Salerno va benissimo
Ma perché è la è la è la è la Crotone Cirò Marina
Ma se non c'è la Crotone Cirò Marina Lara policheti pure fare un'arteria senza le vene
Noi prima della uno dico perché gli esempi ci sono già variopinto di copiare da nessuno ce l'abbiamo in casa prima della uno la modella Maranello c'era la modella Campogalliano c'era papato la Uno è stato meglio
Ma adesso se fanno anche la Salerno Reggio Calabria che ci vuole un po'di mesi ma dovranno pur fare anche le le strade le cosiddette infrastrutture corte per girare da paese a paese visto che noi abbiamo un sistema produttivo polverizzato terrore prepararci altrimenti non è possibile non è possibile
Allora prima di tutto creare creare la possibilità che questa gente possa lavora io ho dato un'idea sono anni che lo dico andate pigliare tutti da Paroli dismessi requisiti sequestrati non sono avvocato non so il termine
Prendete lì fatta di pagargli artigiana vent'anni fatte negli orari in ambienti dove possono rispettare leggi dello Stato
Perché c'è il sommerso perché non riescono a rispettare leggi dello Stato perché le leggi dello Stato sono ben più elevate del posto dove lavorano
A Napoli che a quel deficiente a Napoli uno tante volte che emerge dalla cantina da dove lavoro e il giorno dopo gli Vallarsa lo cacci galere non emergerà mai nessuno
E allora i noti riceve versione facciamo i contratti li allenamento di tutte tutte robe fasulle fino a quando non c'è la flessibilità questo è nato il problema
Ma chi è quel matto a Napoli che ha il pronto moda lavoro sei mesi Caroppo licenziare che emerge fa il contratto di riallineamento e poi dopo non li può più licenziare chiude
Sono cose queste che sono di una banalità di una semplicità
Dio Buddy un per di di una evidenza tale che non si capisce perché non capisco
Io non lo so
Io credo che facciano apposta c'è qualcosa io ho il dubbio che facciano apposta io o il tu Pio
Che non si voglia creare l'opportunità di lavoro nel Mezzogiorno Arenas il doppio
Nessuno è quello imputo alla gente del Sud che lo debba dire un modenese alla gente del sud ottantotto mila ragazzi nel mille novecentonovantotto si sono spostati dal Sud al Nord
Gli raccontano fregnacce
Che non hanno il diritto di pretendere di trovare lavoro sotto casa Ahmed me l'hanno dato il lavoro sotto casa
è il racconto non ho potete pretendere di trovare lavoro sotto casa anche un ex presidente La Repubblica e nessuna del Mezzogiorno ha detto niente perché ottantotto mila ragazzi trasferiscono al sud al nord operando il Sud
Anche in relazione alle prospettive di mercato nei suoi toni nessun meridionalista dice queste cose io ammetto che ci siano otto mila e vanno dal sud al nord ma ce ne sono anche tanti dal Nord vanno al sud leccese Potter è chiaro che non tutti possono trova il posto
Ma perché dicono non lo potete trovare perché si crei un altipiano a mio avviso per non far sì che quelli trovi lavoro sotto casa perché hanno bisogno di loro evadono al Nord Italia
Nessuno si è mai ribellato ci debba o primo soggiorno dei ragazzi seri quelli che voglio lavorare e si lascia forse una gran parte di quelli che non voglio lavorare questi sono dei problemi perché non scritto che solo in Iraq che quando c'era tutta la questione della Lega nessuno dice ormai perché io non lo so perché il mio che debba sollevare io queste questioni qui proprio perché questo Sud una grande grande opportune che io debba vedere una casa rotore di ventiquattro anni che prendo ottocento mila lire al mese coi lavori socialmente utili a mettere a posto i libri della biblioteca di Crotone
Dice Margherita faccio io ma qual è il mio futuro marito ragazzi resistente mettete insieme resistette non andate via non abbandonate la vostra fare dove siete nati dove ci sono i voti i genitori don abbiate questo sradicamento sociale l'abbiamo visto Bonino girando dell'iter per il mondo qual è lo sradicamento sociale che ho visto quel quel Toni brusco di Paola quando ci ha detto ci avete abbandonato l'ho già avuto il via e il nostro Paese ci ha abbandonato
E i cinquantotto milioni italiani che sono all'estero quando m'ha detto se non poteva possiamo fare tantissimo per il nostro Paese
Qualora il nostro Paese ci ricorda se sapesse che non siamo qua adesso hanno cominciato a due anni perché c'è la questione elettorale probabilmente non voglio essere maligno forse per quello hanno cominciato qualche tempo fa e le grandi possibilità che disonora bisogna fare una legislazione una legislazione di peso fiscale va bene riduciamo costo e lavoro dessert ridotto eccetera ma bisogna che ci sia una legislazione che sia rispettabile
Noi vogliamo rispettare leggi dello Stato ma queste leggi non solo rispettarle creano sommerso creano lavoro nero e che erano che di tutti i colori cosa qual è la proposta bene
Viale direttive europee prima
E dato che direttive europee sono state recepite da tutti i Paesi europei
Se noi potessimo mettere in un computer tutte le leggi che riguardano la sicurezza sul lavoro ambienti rifiuti tutto
Le medesime un computer uscisse da quel computer spingendo un bottone la media della legislazione europea non l'abbiamo più paura di nessuno dobbiamo porre dei tedeschi però pure di Francesco non abbiamo paura di nessuno
Noi che abbiamo il sistema più polverizzato d'Europa abbiamo le leggi più burocratiche più vessatorie punitive d'Europa
Perché le nostre leggi sono state recepiscono state approvate recepite dal Parlamento Repubblica in modo punitivo ed esattori
La legge sulla sicurezza sul lavoro per fare un esempio dice che la domenica si va a messa l'esempio che ho fatto altre volte
Quando arrivi in Italia si dice che si va a messa alle nove del mattino con l'abito blu la cravatta gialla lo pre limano i capelli in testa la macchinario parcheggiata cento metri il che significa che la gente non va più a messa
Perché non può andare a messa c'è un invece dice se lo meritava messa si rispetta la direttiva europea andando verso le nove e le dieci e le undici a mezzogiorno la sera le sette o anche il sabato sera no qui allora dato che c'è questo sistema vessatorio tirano fuori l'alibi che la direttiva europea ma non è vero
Abbiamo avuto reati europea quella sui prodotti tipici
è il famoso discorso e lardo di Colonnata perché stiamo cedendo a livello europeo che vogliono che noi lo produciamo più niente perché dobbiamo mangiare informati sapori francese di qualcuno
Abbiamo visto che in Italia la stessa cosa è aperta la battaglia dei tortellini che dicevano e tortellini viola sarà fatti la carne lavorati all'ambiente la parte in un'altra perché c'era qualcuno che voleva prendere la cui prendere il mercato dei tortellini che sono quattro mila aziende con dieci mila occupati
E dopo comprare tutte le industriali e i sapori
Perché allora c'è qui
Agli alleati europeo blindato sistema produttivo non è tutelato perché io lo so aveva la voglio da un pezzo o posso dire
E credo che quella norma è opinione comune e i burocrati che non vuole una Roma chiaro mandati tutti a Brussel
E non ci difendono i lavori candore difese anche tante cose al palato duro parlava onorevole termine tante cose al Parlamento europeo dall'erede neanche per il sonoro va be'che arrivano solo dalla burocrazia queste cose qui dove ci sono i poteri forti le multinazionali che premono
Allora noi abbiamo diretti europei contrari noto sistema produttivo
Abbiamo direttive europee generiche che quando arrivano Italia rendono prese vessatorie punitive poniamo le direttive europee che vanno bene per tutti queste sono le cose che bloccano il perché bloccano l'Italia
Che bloccano Rita così qualcuno ci difendevano rotta prende atto di che cosa stiamo altrimenti non ce la fa
Non ci sarà mai nessuno che riesce a rispettare le leggi sulla sulla sicurezza sul lavoro del mezzogiorno pertanto ha paura non abbiamo paura dovrà Marocco pure la Guardia di finanza no puro dell'ASL dell'ispettorato del lavoro abbiamo paura dei no e dei Nas pubblico dove la qualifica azzurro paura
Dopo uno di quelli che legano lì che c'è un volume di traverso è reato penale perché c'è l'obbligo del reato penale che non c'è l'istituto della firmiamo paura cedere presa italiano ha paura
Ha paura non abbiamo paura di pagarmi le lire in più abbiamo paura della legge dello Stato non abbiamo paura dell'Europa abbiamo paura dell'Italia abbiamo paura dell'Italia
Lo diciamo dappertutto la paura del nostro Paese delle leggi del nostro Paese loro i tedeschi siamo più intelligente invece noi smettiamo burrone dove loro mettono venti chili di lamiera
I problemi risolviamo ne abbiamo paura il freno a mano e qui in questo Paese e la legislazione punitiva e vessatoria che pensa che questo Paese sia fatto tutto di aziende di mille dipendenti questa quello che ritenevo opportuno grazie
Pensavo come dire ascoltando questa efficace per
Di Ivano Spallanzani che lui è modenese
Ma che diciamo la vivacità europea e mediterranea del la vivacità e l'efficacia e quindi e molto da teatro di Eduardo
Quindi si dava il bello ex perché vuol dire che poi in fondo diciamo possiamo avere grande meridionali che sono nati ammodernata no o grandi meridionalisti grandi europeisti esula dal sud e così via e questo è un motivo di speranza perché come dire insomma questa integrazione poi reale delle culture e delle mentalità e della soprattutto consapevolezza dei problemi e degli ostacoli di abbattere che sia così avvertite così diffusa
E sentita con tanta efficacia da un uomo del Nord Oronzo al di là della battuta mia iniziale e una speranza perché noi abbiamo bisogno che il problema del Sud vengano
Avvertito come problemi a nazionale e come problema europeo perché solo a queste condizioni
Lo sforzo e l'iniziativa dei meridionali può avere la sponda giusta per trovare uno sbocco è una soluzione positiva e continuando su questo gioco al quale mi sono lasciato andare io do la parola adesso
All'onorevole Giuseppe garganiche Presidente della commissione
Europea di cultura del Parlamento europeo Commissione esattamente Conte la Commissione cultura del Parlamento europeo perché appunto ci porta alla sua fresca esperienza di questa responsabilità europea ma aggiungendo che l'onorevole Gargani anche nel suo cognome esprime una sensibilità e un'estrazione profondamente meridionale
Tra l'altro di quella parte del sud d'Italia o di quella parte del nocciolo duro della Campania che ha avuto garanti meridionalisti
Agli dal cui pensiero e alla cui ispirazione ancora oggi possiamo rifarsi per una battaglia a favore del Mezzogiorno italiano ed europeo a lei la parola dall'altra
Cari amici io sia pure giunto in ritardo per ritardi di aerei perché vengo da Strasburgo
Ho ascoltato Spallanzani per intero la parte finale del del collega Marzano
Ritengo che nonostante l'antichità di questo problema nonostante la ricorrenza dei temi dei convegni di questo problema del Mezzogiorno
Pur tuttavia la problematica aggiudicare visto che Fava ricorda il mio passato ricorda tutto il tempo che è trascorso da quando abbiamo cominciato a far politica ai miei oltre quaranta anni fa
Che il problema del Mezzogiorno il problema dall'occupazione il futuro dei giovani
Era un argomento che quando noi eravamo giovani lo potevamo all'attenzione dalla tavolo rotondo e delle politiche per il Mezzogiorno delle politiche per il Paese
Il tema però non è inflazionato perché è un tema fondamentale importante per l'Italia
Ed è probabilmente il tema il tema per determinare qualunque strategia possibile in un Paese che vuol provare un riequilibrio noi dal dopoguerra
Siamo alla ricerca di un equilibrio Torretta territoriale e quindi vogliamo riequilibrare territorialmente l'Italia perché ci possa essere un comune sviluppo un'unica indicazione un'unica strategia
Beh io vorrei brevemente forse tracciare un panorama un po'più politico di quando non l'abbiano tracciato di Rolo torri precedenti per dare un taglio come dire umanistico ad un problema che invece economico me io non ritengo che sia solo un problema economico un problema civile
è un problema istituzionale è un problema di integrazione noi oggi dobbiamo discutere delle nuove opportunità e interrogarci perché ci sono e secondo me ci possono essere e ci interroghiamo del futuro dei giovani
Forse il tema andava diviso il futuro dei giovani con un punto interrogativo nuove opportunità col punto esclamativo perché io credo che ci siano le nuove opportunità
Non abbiamo avuto nell'Italia una fase
Lunga dal dopoguerra in poi
Sì
Evidenziazione del problema del Mezzogiorno come integrazione italiana territoriale
Come eliminare la doppia velocità il nord che andava più in fretta del sud che andava molto più piano la teoria delle due velocità
C'è stato chi
Gente del Nord che non era avvertita come Spallanzani che sento oggettivamente antimeridionalista privilegiato in tutto questo periodo la velocità maggiore
A scapito della velocità minore spiegando agli italiani che vi e ai meridionali in particolare che bisognava rassegnarsi alle due velocità perché erano inevitabili
Il Nord era suscettibile di sviluppo del Sud non era suscettibile di sviluppo per cui l'economia dovevano essere in qualche modo diverso
Bene se questo è un assunto e questo è una cosa importante fondamentale della storia politica di tutti questi anni
Diciamo pure per mettere un punto fermo non per fare la gloria del partito Julio appartenuto per quarant'anni o la valore dei governi d'Italia che i governi allora non diciamo i partiti governi che si sono succeduti
La politica che c'è stata in Italia in tutti questi anni ha portato ad evidenziare
Il problema del Mezzogiorno
Ad ascoltare quel Teoria dei meridionalisti cui accennava fa i grandi meridionalisti dato corso a Salvemini che ponevano il problema della leadership meridionale della classe dirigente meridionale come il problema d'Italia il problema italiano
Io sono solito dire una cosa non vorrei dilungarmi se non l'ho preso troppo da lontano che
La prima fase di un problema del Mezzogiorno negli anni novanta è stato risolto
Quando lo dico tutti riguardano con maggiore attenzione come se io fossi un trionfalismo uno che vuole soltanto giudicare Polo un bilancio positivo il passato
Mezzogiorno così disastrato come quello che veniva dopo la guerra mondiale un mezzogiorno che non ha fatto l'unità civile del Paese come abbiamo studiato a scuola nei libri
Del di storia un Mezzogiorno diseredato e certamente con una velocità molto minore di quello dell'Italia America settentrionale dal nord
Era un problema italiano forte
Che naturalmente come ogni problema dovrà essere distinto in una prima fase in una seconda fase il presupposto perché il Mezzogiorno potesse essere protagonista e potesse essere suscettibile di sviluppo è stato il tema i governi dal quarantotto dal quarantotto in poi si sono trovati di fronte e cascate
Perciò fu inventata la Cassa del Mezzogiorno che era non uno strumento di sviluppo ma di presupposto dello sviluppo avere Antonio di presupposto per uno sviluppo organico omogeneo un'integrazione del bilancio dello Stato un aiuto
Un'assistenza
Per poter far sì che
Il figlio più debole il territorio più debole potesse avere un aiuto maggiore rispetto al territorio o al figlio meno debole
Questa fase noi l'abbiamo risolta nel nostro Paese
Abbiamo risolto abbiamo costituito tutti i presupposti nel software perché ci fosse un possibile sviluppo
E siamo alla seconda fase
Questa seconda fase una fase molto più delicata la fase dello sviluppo della possibilità concreta dello sviluppo
E di fronte a questa fase noi ci siamo un po'arresi e lasciato morire
Senza voler far polemiche perché siamo discussioni credo molto concrete dobbiamo dare una risposta a un tentativo di risposta agli interrogativi riapposto prima io credo che in questi anni la formula di governo le formule di governo che ci sono stato le forze politiche quelle che attualmente solo di maggioranza non hanno dato una risposta concreta il vero problema del Mezzogiorno hanno dimenticato
Per ragioni sociali per ragioni etniche per ragioni politiche lo scombussolamento che c'è stato in Italia per un leghismo
Che non è stato solo ambito atto a Brescia o nel Bresciano a Bergamo nelle zone più ricco nel Modenese ma che ha pervaso un po'l'Italia dividendolo ancora di più di quanto non fosse diviso per il passato
Tra un egoismo
Siamo appena appena socialdemocratico per dare un quindi una in significazione dispregiativa dei socialdemocratici lo dico prima un egoismo edonistico del nord
Un po'per ISMU ancora più accentuato verso quella corsa che noi avevamo fatto per tanti anni
Per potenziare il Mezzogiorno e per farlo diventare argomento principale di ogni indicazione politica qualunque essa fosse per omogeneizzare il territorio del Paese avere uno sviluppo civile
Si afferma
E negli ultimi anni si è fermato
Però a fronte di questo che io però considero un fallimento delle politiche che i governi anche quello dirigenza di Prodi
Voglio dirla una cosa qui a quella di di ridere della direzione di D'Alema
Il quale a Bari ha fatto perdere tutte le speranze alla inaugurazione della Fiera del Levante con un discorso che credo sia l'unico nell'anno di di di di Presidenza del Consiglio che ha fatto in maniera specifica del Mezzogiorno
Ha fatto perdere tutte le speranze anche in uno come me che pur guardava negli anni passati al centrosinistra come una soluzione possibile per i problemi del Mezzogiorno
Nel discorso che bisognerà rileggere lo dico al mio amico sottosegretario al Tesoro D'Amico approfitto per salutare
Dando atto della sua dedizione alla causa del Governo in questo periodo ma il discorso di D'Alema la riletto per dimostrare come il Presidente del Consiglio attuale esponente di un partito Teo Rizzi molto più di quanto non abbia fatto la democrazia desiani cinquant'anni l'assistenzialismo nel Sud
E solo l'assistenzialismo l'occhio strizzato al imprevedibili Corio grandi imprenditori del Sud per dire star tranquilli possiamo cominciare aiutare
Mentre io riconosco tutti li conosciamo
E quella fase di avvio della Cassa del Mezzogiorno di aiuto di incentivi maggiori al territorio più debole affronto del territorio più forte del nord poi aveva avuto delle esagerazioni
Prima c'era stato nella prima fase degli anni cinquanta sessanta un aiuto e doveva essere un aiuto ma un incentivo per lo sviluppo poi diventato effettivamente un assistenzialismo probabilmente solo clientelare che piano piano portato fuori del vicario il problema del Mezzogiorno e quindi l'ha fatto un po'marci
Oggi però per poter riavere quel tipo di politica dobbiamo guardare all'Europa
Mentre il Sud era un problema italiano oggi è un problema europea
E allora Loriga cosa fatta bene in questi anni e qual è l'unica cosa fatta dal centrosinistra è stato l'ingresso in Europa lo sto vivendo e sto avendo un'esperienza molto maggiore di quella dei immaginarsi approfitto per dirlo a farlo
Un'esperienza che mi porta a dire quanto effettivamente sia importante modello il ruolo l'indirizzo la strategia europea per il Sud
E davvero lo slogan è che qualcuno di noi ha coniato in campagna elettorale non è solo uno slogan d'Europa nel sud del Sud in Europa c'è bisogno di un'integrazione effettiva perché oggi i grandi processi di sviluppo
Quei progetti che devono costituire la fase concreta dello sviluppo del Mezzogiorno
Solo progetti che non possono vedere protagonista l'Europa
E io non alludo alle sovvenzioni che l'Europa potare avrebbe potuto dare forse potrebbe ancora dare perché questo lo scandalo tutto italiano ma in parte anche europeo
Migliaia di miliardi non sono stati utilizzati per conto dei Comuni per colpa di una burocrazia che non conoscevo vado sto imparando a conoscere dell'Europa migliaia di miliardi la regione Campania
E non ha non ha usufruito di dieci mila miliardi la Calabria di sette mila la Puglia di cinque mila siamo nell'ordine di trenta mila miliardi che il Mezzogiorno
Non ha non ha recepito dal dall'Europa che l'Europa avrebbe voluto dare secondo direttive Progetti indicazione che non ha colpa
Per la burocrazia colpa delle tante difficoltà riposto nostro paese per certamente non avrebbe risolto fino in fondo la domanda che Nino foto circoli questo convegno ma certamente essendo un quinto dalla manovra del bilancio dello Stato nel suo complesso credo che qualche solido poteva darlo al sud
Questo è il problema ci guida del Mezzogiorno della mancanza di classe dirigente che è in grado di poter affrontare un governo un'amministrazione di queste zone quindi attingere finanziamenti fare un programma avere una strategia fino in fondo valida acquista e altro argomento ma forse e l'argomento principale ma oggi io sono per questa linea che dobbiamo incentivare la mia attività sì protrae vengo lungo questa via perché sono convinto che alla domanda se c'è un futuro dei giovani possiamo rispondere affermativamente se abbiamo
Se partecipiamo del mercato globale europeo
E quindi del mercato attraverso il mercato globale europeo quello mondiale e se ci integriamo nel nel nell'Europa per poter essere protagonisti però a non avere più assistenza lo stop ecco la la la la quello che i comunisti per cinquant'anni hanno detto la Democrazia Cristiana che ci riduciamo a fare assistenza assurdo oggi lo fa in maniera mirabile
Il Presidente del Consiglio il governo rosso completezza o la faccia tosta che è soltanto incredibile
Perché
Qualche critica era pure giusta qualche critica si apparteneva a noi che eravamo classe dirigente di quella cosiddetta Prima Repubblica
Ma loro fanno molto peggio e quindi mi pare che ci sia un governo senza una strategia ahimè del Sud e lo dico senza polemica ma lo dico ragionando lo dico perché
Se noi non omogeneizziamo i programmi dell'Europa ma dobbiamo fare dei programmi dei programmi concreti
Io vorrei lanciare uno slogan che mi veniva qualche giorno fa facendo un dibattito un po'più specialistico un po'più pseudo scientifico diciamo poi dobbiamo accorciare Alitalia
Se il Nord è la parte centrale ha avuto uno sviluppo
Se lungo l'asse dell'Adriatico fino a Bari abbiamo avuto lo sviluppo e perché ci sono state penetrazioni autostradali di servizi c'è un'efficienza che ha portato inevitabilmente un progresso
In tutta la fascia che arriva fino alla Sicilia c'è una strozzatura son saturo di auto straparla strozzatura anche di indicazioni è giusto che si parli in maniera negativa dello Stretto di Messina che cosa dovrebbe esser fatta a valere al quale finalità dovrebbe esser fatto lo stretto di Messina
Per arrivare a un minuto prima Messina di quando non si arrivò Colfer riportano ha ragione ha una sua strumentale una sua strategia lo stretto di Messina se Rita levi va accorciata se da Messina Milano si arrivi in otto ore come si arriva dagli altri posti cioè se si elimina la strozzatura allora non è allargare l'autostrada di Salerno ma fare delle grande ai grandi progetti
Che non possono che essere europei che si tratta dell'ordine di cinquanta mila sessanta mila miliardi ai quali devono partecipare il pubblico e il privato per partecipare il governo ma devono partecipare altri soggetti
Per poter far sì che si affronti veramente il problema del Mezzogiorno
Per farlo decollare per le condizioni sono state create in cinquant'anni
Di storia poi non si poteva fare diversamente
Perché c'è un primo osso rispetto al posteggio negli anni Cinquanta altro che criticare quella classe dirigente fino agli anni Ottanta non poteva che fare quello che ha fatto quella era la strategia però con una visione chiara De Gasperi che avevano persone di altissimo livello
Erano strategie precise per arrivare a costruire civilmente ed economicamente
Il nostro Paese e noi risposte ai giovani in quegli anni le abbiamo dato ma quando si è fermato il tutto quando non c'è stata più strategia e quando continua a non esserci una strategia la Venere del giovane e seriamente compromesso e allora come non dare ragione a Fazio senza portarlo da nessuna delle parti politiche
Chi conosce Fazio sa che l'ispirazione così alta
Sul piano delle sue impegno economico e sul piano la sua ispirazione religiosa che non lo si può tirare per la giacca da una parte e dall'altro però un'indicazione forte a cui si dovrebbero ispirare governi la minoranza la maggioranza chiunque
Perché è una indicazione di efficienza effettive di integrazione strategica rispetto a cose che non possono continuare ad andare avanti noi ci stiamo abituando a quelle due velocità alle Coppelle con rispetto al quale ci eravamo ribellati non la Prima Repubblica negli anni Cinquanta
Maniera inconsapevole andiamo avanti accettando che ci sia tutto il nero e il sommerso che evidentemente e ironica condizione però trovare la completa disperazione Spallanzani lo ha spiegato
A completa disperazione disperazione del giovane o dell'anziano nel Mezzogiorno senza la possibilità di poter dare indicazioni precise in superficie
Alla luce del sole quindi orientare uno sviluppo economico industriale sullo sviluppo dall'impresa verso un risultato è un possibile approdo
La competizione e la vinciamo in Europa però la competizione che dobbiamo fare in Europa è un po'senza reti di protezione
La lunga fase di preparazione di questa possibile sviluppo del Mezzogiorno è finito oggi dobbiamo competere e nel mondo oggi una economia si sviluppasse compete
L'Europa o Vitter io lo scrivo sempre
è stata fatta anche per una ragione di difesa nei grandi mercati della globalizzazione gli economisti sanno molto meglio di me che significa ma ognuno di noi capisce che mentre prima c'era il mercato rionale oggi non c'è ma quel mercato nazionale c'è il mercato europeo o mondiale degli Stati Uniti messi insieme
Gli Stati Uniti d'Europa devono stare insieme devono stare per un progetto comune per difendersi quindi per poter competere per essere protagonisti Alitalia dunque deve essere unito su questo piano
Perciò paventavo e non si entrasse tra i primi Paesi perché il Mezzogiorno appesantiva
Stando a dati esser protagonisti nell'Europa pre dobbiamo avere la possibilità e la capacità di essere protagonista per i progetti
E dalla Comunità economica accetta attingere tanto son che lo si voglia guardate mi assumo la responsabilità di questo che dico anche e soprattutto per questa mia breve esperienza
Nella Comunità europea bisogna saper attingere fa definanziamento lo deve fare il singolo o deve fare il governo lo deve fare l'imprenditore dove farà l'amministrazione pubblica il Comune la Provincia il Governo l'imprenditore cioè la possibilità dunque di poter fare un salto in avanti
Rispetto ai grandi progetti che accorciano l'Italia che sono in grado di accorciare unitaria
E questo sono le opportunità
Le opportunità che messe prima dunque rispetto all'interrogativo se c'è un futuro dei giovani
Una volta utilizzate forse
Può fare eliminare quel punto interrogativo che oggi lo vedo ancora così grande
Se c'è un futuro effettivo dei giovani quando siamo dura disoccupazione eleggiamo anche nelle carte che Nino Foti sia Dante al trenta per cento in Campania del ventotto per cento in Calabria trentadue per cento
Evidentemente appesantiscono
Questo problema che è un problema italiano europeo e di conseguenze anche mondiale non è retorica quello giuridico soltanto un incitamento un impulso e tutte le parti sociali a che la parte politica e i governi governi varie amministrazioni siano consapevoli di dover fare una strategia alta loro la strategia passa per avere qualche occupazione in più
Io rido per la verità ridevo quando lo diceva Berlusconi quattro anni fa un milione di posti settecento mila posti al nido quando D'Alema ripete dicendo la stessa cosa solo le piccole promesse che un governo può darsi che
Inevitabilmente debba fare
Ai meridionali come me questo non interessa né un milione e cento mila interessa che ci sia una possibilità di lavoro che ci sia una società che offre lavoro
Quando c'è la possibilità di offrirci alla positiva di un'offerta del lavoro il giovane a loro deve sapere che per competere deve mettersi nelle condizioni per poter attingere il lavoro dunque Grandi Progetti rispetto ai quali l'Europa e l'Italia integrandosi devono possibile devono avere la possibilità di dare una speranza
Non dico la certezza ma una grande speranza d'Italia
Io ringrazio molto l'onorevole Gargani che come appunto anche lui ha avuto l'amabilità di ricordare
Come dire conosco da qualche decennio ormai posso dire se prima
E ho cercato per carità di sollecitarlo ma non ce n'era alcun bisogno proprio su questo discorso diciamo cultural politico ma anche come dire dirvi comprensione sintetica storica
Perché mi anche molto colpito l'altro giorno Annapolis sentendo la il governatore Fazio
Questa lettura in effetti della
Politica meridionale e anche dell'intervento straordinario in cui fondamentalmente Fazio come dire era interprete di un giudizio abbastanza positivo su su tutta una prima fase di politica e anche di intervento straordinario per il Mezzogiorno ed esprimeva invece non solo come dire preoccupazione ma esprimeva
Come dire che i timori che si potesse appunto rischiare una politica che in qualche modo riproponendo nei nuovi tempi una
Interventi di tipo straordinario centralistico e assistenzialistico non solo non fosse adeguata ma addirittura fosse controproducente
Per cui sintetizzando prima di dare la parola all'onorevole turchi per poi sentire le conclusioni del sottosegretario vorrei riassumere questo che è stato caro Gargani un un motivo di fondo che ha animato tutta la giornata lunga lunga e interessante tutta io l'ho seguita fra l'altro per dovere di ufficio posso dire ma l'ho seguita anche con interesse notevole
Tutti hanno in qualche modo come dire colto questa tua idea di fondo
E cioè quella che tu chiami l'accorciamento dell'Italia
Nel senso che ci serve un'Italia europea
è un Europa anche mediterranea
E questo proprio come dire la sintesi che viene fuori per dare una prospettiva di sviluppo al Mezzogiorno e per dare quella che tu definiti una risposta positiva al grande interrogativo sul futuro dei giorni
E allora sulla prospettiva di una Italia europea e di un'Europa mediterranea giro adesso le riflessioni all'onorevole turchesi
Va bene tutto buona sera io la ringrazio Favale Foti tutti personaggi che sono qua vicino a me questa bellissima invito che mi è stato rivolto io vorrei riallacciarmi a quello che era il discorso onorevole Gargani
Riguardo proprio ai fondi strutturali
I fondi strutturali che in Italia non sono stati utilizzati negli ultimi anni qua parliamo non di piccole cifre
Anche sollecitati un po'dall'intervento vorrei dire sostenuto di Spallanzani oltre sei mila e cinquecento miliardi all'anno in media che non sono stati utilizzati questo fa un attimo capire qual è stata forse o dall'altra parte l'opportunità non Presa non colta da qualunque Governo e non voglio dire che domani mattina noi di centro destra o qualunque altro governo qua bisogna vedere le cose in un problema del genere in termini soprattutto per la gioventù
Di soluzioni da sei mila e cinquecento miliardi che praticamente potrebbero essere metà della finanziaria di D'Alema non sono stati presi ogni anno
Io mi sono portato appresso ora che arrivavo da Strasburgo
La quota di quest'anno chi sarà data disponibile da parte della Comunità economica europea su dei programmi della gioventù della formazione professionale della dell'istruzione
Che sono oltre novecento miliardi che sul programma Socrates Esone programma Leonardo da Vinci e il programma gioventù normalmente in Italia non vengono essere utilizzati addirittura questi fondi vengono presi dagli altri Paesi
Quest'anno mi è capitato di andare in Portogallo trovato allora contavo prima quattrocento chilometri di autostrade pagate con i soldi dell'Italia che non sono stati utilizzati allora se noi vogliamo parlare di sviluppo
Se noi vogliamo parlare di prospettive di speranza per i giovani e poi al contempo diciamo utilizzare i fondi che sono un nostro diritto perché poi quota parte del prodotto interno lordo e quanta parte dell'IVA alla fine i conti è qualcosa di inaccettabile
Addirittura
E qua sottolineo l'argomento e ne lancia un allarme
Beh quest'anno rischiamo di uscire di diritto dai fondi comunitari in quanto alcune regioni da una parte e non hanno rispettato i termini
Di presentazione sui nuovi obiettivi perché l'Europa date gli obiettivi comunitari ben precisi l'associata riduzione di questi e dall'altra in altri casi non sono stati rispettati i requisiti attraverso i quali le possiamo avere questi fondi comunitari beh se questo avvenisse ne usciamo di diritto io spero di no perché il commissario Monti si è impegnato in prima persona far sì
E
Sollecitare alle varie amministrazioni regionali per l'utilizzo di questi fondi soprattutto per riuscire a presentare i requisiti no ai documenti qualcosa d'incredibile che se da parte del governo di centrosinistra tutto questo ora venga esser dimenticato dall'altra dobbiamo sottolineare che ora proprio per quello che riguardava i problemi
Che sottolineava Spallanzani della certezza che manca per quanto riguarda la piccola e media impresa che dovrebbe creare le opportunità domani nel Mezzogiorno perché poi il vero nocciolo duro che abbiamo in Italia per creare posti di occupazione
Se noi non creiamo ricchezza non potremo mai dare sviluppo al nostro territorio potremo mai garantire posti di lavoro
Per i giovani b noi abbiamo all'interno qua della Camera ha presentato un disegno di legge per che andrà in votazione definitiva al Senato
Per quanto riguarda le rappresentanze sindacali al di sotto dei quindici dipendenti quando invece troviamo una normativa comunitaria che mette come nocciolo duro come base di riferimento cinquanta dipendenti almeno per salire fino a cento dipendenti
Questo non creerà altro che un ulteriore problema per le piccole e medie imprese avrebbero senso la parola per l'artigianato in generale che si troveranno costretti ad avere una rappresentanza sindacale quando hanno due o tre dipendenti
Allora se non riusciamo a fare questo se non riusciamo ad abbassare la pressione fiscale ma non abbassare la pressione fiscale intermedi slogan anche qui bisogna essere concreti almeno per quanto mi riguarda da giovane trentenne cerco anche di dare delle soluzioni pragmatiche pratiche ma abbassarla di due tre punti all'anno
Costantemente lo ha fatto l'Irlanda a livello comunitario e questo ha permesso di attirare capitali dall'estero ha permesso di risvegliare l'economia vera e propria del territorio e questo mi oppongo si sono creati posti di lavoro se pensiamo che l'Irlanda era in una situazione sicuramente tragica rispetto a quella che era la posizione italiana e le ha tirato oltre quattro mila miliardi in dollari nel giro di un anno
I trecento multinazionali americane hanno investito sul territorio Javi fa capire qual è il dato vero di riferimento per se noi riusciamo ad abbassare sicuramente la pressione fiscale attiriamo Investimenti dall'estero attiviamo investimenti anche nel Mezzogiorno
C'è un ulteriore punto dopodiché con meno avvio a concludere che però se vogliamo e tra questi investimenti dall'estro dobbiamo dare anche sicurezza
Sicurezza chi fa investimenti veramente sul territorio sul Mezzogiorno perché allora la classe imprenditoriale se la sente di fare questi investimenti non si ritira
Perché trova il problema della criminalità organizzata perché trova il problema della criminalità in termini generale allora se non riusciremo a creare o almeno diciamo a limitare i danni e sotto questo profilo allora non creeremo neanche la nostra immagine a livello internazionale tale per cui nessuno dirà investire sul territorio e questo è pazzesco no è inaccettabile non riusciamo quindi a creare le condizioni per far sì di creare sviluppo e quindi dare speranza ai giovani di poter trovare domani un posto di lavoro di poter trovare domani non il posto di lavoro fisso
Come dicevo alla fine i conti D'Alema che d'altra parte deve cascare come mentalità siamo tutti d'accordo per carità non è un fatto culturale che va in questo caso vogliamo vogliamo creare posti di lavoro veri non i posti socialmente utili che palatine Conti è semplicemente un dato tecnico che ha permesso a questo governo di poter dire aver creato posti di lavoro non è così perché palla fine continue sergente che ride con ottocento mila lire al mese
Articolo ciecamente sicuramente è distrutta a livello sulla curativo quando si ritrova dopo due anni a dover cercare un nuovo posto di lavoro e ha perso nel caso le occasioni sul mercato
Dall'altra
Aggiungo e concludo la parte soprattutto di dare un istruzione investire nella formazione dei giovani se poi alla fine troviamo che sul mercato
Arriva la dirittura dall'estero ragazzi che hanno avuto la possibilità di studiare che hanno avuto la possibile avere maggiori infrastrutture rispetta quelle che sono quelle italiane è naturale che con la fine Conti
Sono loro che vengono presi all'interno delle multinazionali sono loro che può alla fine conti battono nel vero senso della parola banco come si suol dire
All'interno delle aziende questa inaccettabile dobbiamo dare la possibilità ai giovani di studiare come cioè in tutti i grandi Paesi dobbiamo dare la possibilità ecco come per esempio a Parigi
Lei la pena veramente ricercato da tutti quanti cioè il poter centrare dopodiché sviluppare la loro carriera in Italia invece scappiamo dalle strutture pubbliche per cercare di andare in quelle private ci sarà un ragionamento alla base di tutto questo dobbiamo invertire la tendenza
Se faremo questo allora nel vero senso dalla parola daremo una speranza ai giovani daremo sicuramente la possibilità ad ognuno di noi di poter amare di più questo nostro grande paese grazie
Bene grazie all'onorevole Franz Turchi anche per questa Sik Sik sinteticità però non priva di di spunti e di indicazioni concrete e do adesso molto volentieri la parola al sottosegretario D'Amico
Per riproponendo in fondo lui per impegni di governo non ha seguito non poteva seguire tutta questa intensa giornata di di di di riflessione così si può chiamarla e definirla
Ma se c'è un elemento di sintesi che vorrei consegnare poi per la sua per carità liberissima riflessione
E che l'aspetto positivo di questa giornata
Al di là anche di una prevalenza diciamo chi elementi critici come del resto ha sentito sono emersi però mi pare che quello che sia più importante che in tutti gli interventi sia nella mattinata che nel pomeriggio c'è stata questa
Consapevolezza di una grande sfida ma anche di una grande opportunità sul tema del Mezzogiorno
Con riferimento in particolare al futuro dei giovani ma vedendo in questo proprio un'opportunità per quello che una volta mi chiamava il sistema Italia e questa nostra presenza non di puro orpello di potersi definire europea e quindi questo credo che per un uomo di governo sia un'opportunità anche per fare qualche riflessione conclusiva di cui gli siamo molto grati
Grazie partire proprio da questo
Diciamo semmai guardiamo agli anni Novanta nel loro assieme a noi troviamo
Una forte crescita economica negli Stati Uniti guardiamo ai paesi sviluppati
Troviamo una crescita economica decisamente più lenta più pigra un'Europa complessivamente più pigra all'interno dell'Europa troviamo l'Italia ancora più pigra un tasso di crescita inferiore dell'Italia
Ora noi con questo problema ci dobbiamo misurare
Il nostro problema è far sì che l'Europa nel suo assieme perché un problema europeo non siamo troppo provinciali e in particolare l'Italia riesca ad accelerare la propria crescita
Accelerare la crescita utile anche creare o con l'occasione di occupazione in particolare per i nostri giovani
Quando mai ci misuriamo con questo problema
Scopriamo immediatamente che per avere una crescita maggiore cosa dobbiamo fare forma non c'è bisogno di essere anticomunisti per comprendere che è necessario che utilizziamo le risorse inutilizzate
Allora domandiamoci dove sono queste risorse inutilizzate del nostro Paese sono in larga misura del Mezzogiorno
Sono in larga misura in queste centinaia di migliaia di giovani meridionali che badate bene hanno complessivamente un livello di formazione scolastiche professionale elevato nel confronto internazionale
Che sono una risorsa inutilizzata
Quando noi diciamo che il problema meridionale ritorna ad essere questione nazionale e come diceva l'onorevole Gargani questione europea
Ma lo diciamo in questo senso che di esiste l'opportunità per le accelerare nuovamente il tasso di crescita di questa nostra economia per ridare vitalità un'economia un sistema complessivo europeo in particolare italiano pigro
Però consentitemi immediatamente di dire con franchezza che esistono due strade
Io ho apprezzato molto l'intervento e l'onorevole Gargani anche per la profondità storica diciamo
Allora io vorrei per un attimo solo riportarmi in questo dopoguerra
Voi ricordate nel dopoguerra l'Italia usciva sconfitta
E usciva da un sistema autarchico che ne ha profondamente indebolito la nostra industria il nostro sistema economico era profondamente debole
Lì ci fu un confronto politico duro nel Paese
Tra chi sosteneva che bisognava in qualche modo difendere questa Italietta
E chi sosteneva che invece queste Italia doveva aveva nel in sé le capacità per confrontarsi con i grandi paesi industrializzati di quel periodo
Vinse questa linea grazie ad Einaudi e De Gasperi
Contro Confindustria
Contro volte
Formazioni politiche di questo Paese della destra e della sinistra e poi fatta la scelta di abolire i dazi doganali
E fu fatta la scelta poi di partecipare a pieno titolo da fondatori alla all'Unione europea nelle forme che allora aveva alla per le Comunità europea
Io voglio dire con chiarezza sarà consentito un po'di polemica politica che in questa legislatura ci siamo trovati di fronte alla stessa sfida la sfida che l'Euro poneva l'Italia era esattamente la medesima
Tra chi riteneva che l'Italia dovesse star fuori perché l'Italia e vuole a sviluppo ritardato caratterizzata da infinita debolezza del sistema economico e politico avrebbe dovuto star fuori dall'Euro perché non era in grado di confrontarsi e chi invece con chiarezza ha scelto e dire questo è un grande Paese che ha grande potenzialità anche nel suo Mezzogiorno anche nelle sue zone il ritardo di sviluppo e quindi deve partecipare a questo processo io dico con chiarezza che questa è stata la scelta che ha fatto il centrosinistra in questa legislatura
E dico con chiarezza che in questa occasione la scelta del centrodestra italiano è una scelta diversa
Era la società di chi provava a difendere l'Italia
Io dico che quando diciamo che il Mezzogiorno è questione nazionale vuol dire che nell'OSCE nella scelta delle politiche nazionali è necessario confrontarsi col problema meridionale
Io dico con chiarezza e con forza che in questa legislatura grazie al centrosinistra si è fatto una scelta decisiva per le possibilità di sviluppo del Mezzogiorno che la scelta simile a quella che fece Renato De Gasperi nel dopoguerra
Ora quella scelta dobbiamo renderla produttiva per un verso l'abbiamo resa produttiva ora qui non voglio far polemica anche a me non piace dire quanti posti di lavoro creeremo
Però mi piace ricordare che negli ultimi dodici mesi senza un creati duecentocinquantasei mila posti di lavoro in questo Paese saranno in larga parte posti di lavoro a tempo parziale ma rispetto a non avere lavoro è meglio avere un lavoro anche a tempo parziale a tempo determinato di questo abbastanza convinto quel risultato è un risultato del quale giustamente questo governo va fiero
Abbiamo il problema del Mezzogiorno e stiamo creando posti di lavoro non siamo stati in grado di creare posti di lavoro nel Mezzogiorno
Cosa possiamo fare in questa direzione io direi cosa stiamo facendo
Anzitutto è stato affrontato il tema dei fondi strutturali
Io credo che quando parliamo di una cosa è bene
Che abbiamo la chiara coscienza di quello di cui parliamo
Abbiamo chiuso una trattativa sui fondi strutturali comunitari che assegna all'Italia
Il venti per cento di risorse in più all'anno so dire in termini di di risorse per il Mezzogiorno dei fondi strutturali la la trattativa si è chiusa in modo tale che abbiamo per il Mezzogiorno dodici mila miliardi all'anno circa ne avevamo nella scorsa nello scorso Priori programmazione circa dieci mila non è un risultato da poco perché i parlamentari europei sanno bene che la con l'Unione europea nel suo complesso si muove una fase di restrizione sul politiche di bilancio e l'altra cosa che bisogna ricordare che nel frattempo l'Italia è diventato un Paese che ha un reddito pro capite superiore alla media comunitaria
Ora voi capite che accrescere le risorse per l'Italia quando l'Italia ha un reddito pro capite superiore alla media comunitaria forse non era facile quindi dovremmo cominciare a riconoscere che quella trattativa si è chiusa bene per l'Italia
Per inciso voglio ricordare che si è chiusa bene anche sul fronte delle politiche agricole come sappiamo che le politiche agricole della dell'Unione sono state larga misura negli anni passati anche per errori commessi da questo Paese nella fase delle trattative
C'è una battuta che circa Brussel divertente riferita a un passato ministro dell'Agricoltura italiano di cui non faccio il nome secondo quella battuta quel ministro italiano dell'agricoltura è stato il miglior ministro dell'Agricoltura che i francesi abbiano mai avuto
Qui ci sono stati probabilmente in passato anche alcuni errori sono state scelte sbagliate probabilmente per quella politica agricola in passato è stato una politica agricola che privilegiava i prodotti continentali rispetto ai prodotti nel quale specializzata l'Italia
Nella trattativa facendo Toni l'abbiamo chiuso con un sostanziale riequilibrio a favore dei prodotti mediterranei devo dire in particolare a favore dei prodotti nel quale specializzata l'agricoltura meridionale secondo i nostri conti quel quella conclusione vale circa due mila otto poco ottocento miliardi all'anno in più a favore dell'agricoltura meridionale dell'agricoltura italiana scusatemi che non sono pochi
Perché parlo dei fondi strutturali
Perché insomma sarebbe bene che questo Paese azoto quando ottiene risultati di rivendica a sé
Perché voglio ricordare che quel risultato è stato reso possibile dal fatto che negli ultimi anni c'è una fortissima accelerazione nella spesa italiano di fondi strutturali non c'è dubbio che noi abbiamo speso in passato questi soldi male in qualche caso non li abbiamo spesi
Non c'è dubbio che negli ultimi anni c'è stata una fortissima accelerazione della spesa che ci ha portato a rispettare l'anno scorso l'impegno che avevamo assunto con la comunità riguardo al livello di utilizzazione di quelle risorse che ci porterà al trentun dicembre di quest'anno a rispettare l'impegno di impegnare per intero le risorse del quadro comunitario novantaquattro novantanove
E grazie a quel risultato che è stato possibile ottenere l'accrescimento delle risorse destinate all'Italia sui fondi comunitari
Ma non solo per questo il ricordo la la questione dei fondi comunitari la ricordo perché se noi diciamo che la politica del Mezzogiorno la politica nazionale questo dobbiamo tradurre in concreti atti di governo con
Io credo di poter dire senza paura di smentita
Che era dagli anni cinquanta che in questo Paese non si disegnava un quadro delle risorse finanziarie per il Mezzogiorno di lunga durata così come è stato fatto col DPEF di quest'anno
Cioè nel DPEF di quest'anno si è disegnato un quadro che individua le risorse per investimenti pubblici investimenti pubblici ordinari investimenti pubblici nazionali aggiuntivi per le aree depresse investimenti pubblici Comuni investimenti comunitari
Che fa sì che nei prossimi otto anni la quota di investimenti pubblici nel Mezzogiorno si accresca all'interno di un sistema che prevede di un quadro finanziario che preveda che complessivamente il volume degli investimenti pubblici si accresca
La prima Finanziaria quella che il Senato appena approvato e che ora alla Camera dopo quel DPEF garantisce il rispetto di quel percorso stiamo disegnando un quadro di investimenti pubblici in forte crescita nel Mezzogiorno
Per i prossimi anni che nel frattempo gli investimenti pubblici nel Mezzogiorno stiamo crescendo io non vedo neanche i dati insomma prendete l'automobile andate da Roma a Reggio Calabria e troverete da Roma Napoli l'alta velocità in costruzione e purtroppo da Salerno Reggio Calabria la vostra nebbia di rifacimento questo crea innumerevoli complicazioni ma insomma forse è bene che si faccia anche con le complicazioni
Mi pare che anche dei tempi stiamo rispettando
Dicevo un quadro di investimenti in forte crescita nel nel
Un'azione e quello che lo Stato può fare anzitutto fare un po'di investimenti pubblici nelle aree decisive
Quali investimenti quelli assolutamente decisivo
Badate bene mai abbiamo siamo qui in una sede che è la dimostrazione che si possono fare investimenti pubblici che hanno come dire
Bassa capacità di accrescere il tasso di sviluppo dell'economia di generare occupazione insomma avete presente siamo in una stazione ferroviaria che forse la dimostrazione di un investimento sbagliato
Se noi facciamo gli investimenti pubblici sbagliati
E non abbiamo grandi che Gandhi grandi effetti sulla capacità di crescita dell'economia del Mezzogiorno e nel Mezzogiorno di realtà come queste purtroppo ne esistono ancora più numerosa di quanto dista da Roma
Cosa no figuriamoci
Allora questi investimenti
E necessario che siano scelti in modo tale di essere funzionali rispetto alla capacità del sistema meridionale di crescere cosa vuol dire programma renderlo in termini sapete economia si fanno anche i modelli si provano a fare le previsioni mai abbiamo provato a metter dentro un modello economico
Quel volume di investimenti che hanno previsto di fare cosa succede all'economia meridionale se ne mettiamo in un modellino economico quel volume di investimenti
Succede che noi abbiamo tassi di crescita dell'economia meridionale molto basso in quest'anno inferiore all'un per cento noi arriveremmo con quel volume di investimenti ingente per effetto meccanico ci mettiamo più risorse dentro bene con mia cresce un po'di più arriveremo a tassi di crescita dell'ordine di grandezza del tre per cento intorno al due mila e tre
Con quei tassi di crescita a noi mi occupo le occasioni di occupazione per il Mezzogiorno di occupazione per i giovani meridionali non riusciamo a fare
Nonostante quindi se anche noi riusciamo se a realizzare quel volume di investimenti ingente che stiamo programmando
Non automaticamente generiamo l'effetto che non che ne vogliamo
Noi abbiamo provato a vedere poi però se questo investimento se a farli li scegliamo con alcuni criteri in particolare utilizzando i metodi suggeriti dalla Commissione
Faccio alcuni esempi
Proviamo a vedere a scegliere gli investimenti in infrastrutture di trasporti concentrandoci su quelli che sono più in grado di ridurre i costi di trasporto per le imprese
Ma non solo ma proviamo a scegliere gli investimenti nel settore dei beni culturali sui quali ai quali ne stiamo grandi risorse
Proviamo a sceglierle però in funzione della capacità di attrarre
Turisti stranieri
Questo adottiamo non solo facciamo quel volume ma scegliamo quegli investimenti che hanno maggiore capacità di generare sviluppo cosa vuol dire maggiori capacità di cambiare le condizioni strutturali nelle quali opera il sistema meridionale
L'abbiamo scelto tredici variabili di rottura non riesco a spiegarmi modellini econometrico ma insomma se noi riusciamo a realizzare questa cosa utilizzando in larga misura le tecniche suggerite dalla Commissione noi siamo in grado di arrivare al due mila tre ha un tasso di crescita del cinque e mezzo per cento
Cioè è possibile questa operazione
Lo sta dicendo che questo è quello che succede io dico che questa è la differenza fra la presenza o la non presenza della politica io dai data da politico di formazione liberale continua a ritenere che la politica non possa fare tutto per quello che riguarda lo sviluppo che cosa fare delle talmente poco
Però certo esiste una differenza fra una politica o non politica
La differenza nei numeri che io gli ho detto
è un percorso possibile questo per il Mezzogiorno
La nostra scommessa e così via
Perché vedete quando diciamo
La politica la questione dello sviluppo del Mezzogiorno è una questione nazionale
Stiamo per un verso affermando che non è possibile rilanciare complessivamente il sistema Paese l'Italia senza affrontare il problema del Mezzogiorno
Ma nello stesso momento stiamo dicendo che il Mezzogiorno in condizione di essere il volano attraverso il quale si rilancia l'economia del Mezzogiorno
Un'altra operazione che stiamo facendo
Che devo dire soprattutto da parte di numerosi amici intellettuali meridionali viene criticata e quella di spostare fortemente competenze verso le strutture territoriali verso le regioni le province i comuni per rendere conducono numero di quei dodici mila miliardi all'anno per il Mezzogiorno della passata fase di programmazione la responsabilità era cinquanta e cinquanta Stato centrale Regioni autonomie
Nella nuova fase di programmazione cioè nei prossimi sette anni la responsabilità sarà per il settanta regionale per il settanta regionale per il trenta per cento
Nazionale
Parecchi intellettuali in particolare negli organi amici intellettuali Nico tu non puoi fare operazioni di questo genere perché stai sottovalutando il grave ritardo delle strutture burocratiche amministrative del Mezzogiorno
Ma io dico l'esperienza che noi abbiamo fatto dimostra che non esiste un luogo esterno al Mezzogiorno dal quale è possibile promuovere lo sviluppo del Mezzogiorno al di là di certi limiti
La nostra scommessa sul Mezzogiorno è una scommessa che parte dalla valorizzazione delle risorse meridionali
E la valorizzazione valorizzazione di quelle risorse non la possiamo avere se le responsabilizziamo se responsabilizziamo i gruppi dirigenti gli elettori meridionali si confronti oggi si vota per le regioni
Per le regioni meridionali voteremo nella primavera di quest'anno io spero che è una parte della rampa vinca il migliore ma che sta campagna elettorale si discuta di cosa fare con questi soldi per esempio come utilizzarli che ci si assuma una responsabilità di fronte agli elettori
Perché e Perego anche ad alcune cose che diceva il presidente Spallanzani per velocemente chiudo
Ma so bene che esiste una discussione su come è articolato il sistema produttivo nazionale
E debbo dire che questa politica per il Mezzogiorno si caratterizza però per la scelta chiara di dire dobbiamo utilizzare le risorse inutilizzate ampiamente presenti del Mezzogiorno
Il che vuol dire a partire dalle capacità imprenditoriali che sono presenti nel Mezzogiorno
Il che vuol dire che queste capacità imprenditoriali per ora si stanno manifestando soprattutto in una fortissima crescita delle piccole imprese meridionali
E non c'è dubbio che questo è un cambiamento di ottica ma non mi pare un cambiamento di ottica nella direzione della quale diceva il presidente Spallanzani io presente bene la presente bene l'amico Gargani una politica meridionale che è stata in larga misura incentrata su grandi investimenti provenienti dall'Est dove l'aria
Che hanno generato
In moltissimi casi le cosiddette cattedrali nel deserto
La scelta di politica che c'è dentro questo programma del Mezzogiorno è una scelta invece tesa a valorizzare le professionalità le capacità in particolare le capacità imprenditoriali presenti nel Mezzogiorno
Il che vuol dire che punta moltissimo su questo nuovo dinamismo premesso emerso nel Mezzogiorno che si manifesta in tassi di crescita delle imprese particolarmente elevati
E ovviamente confida nel fatto nella capacità di questi imprenditori di crescere in un ruolo dello Stato degli enti locali delle regioni nel sostenere la crescita di queste piccole imprese quando diciamo che le piccole imprese vogliamo che crescano credo che abbiamo ragione e credo che anche il piccolo imprenditore desideri crescere
E certo dobbiamo creare condizioni più favorevoli alla crescita io di questo mo'perfettamente convinto io credo che alcuni che il problema di come
Rimuovere ostacoli alla crescita delle imprese sia uno dei grandi problemi di questo Paese ha di fronte sul quale tipo di interventi ci sono in materia di fiscalizzazione degli oneri sociali
E ma certo è una cosa sulla quale dobbiamo fare passi avanti concludendo
I giovani
Scommessa sul Mezzogiorno
A me fa particolarmente piacere oggi essere invitato dall'associazione internazionale Magna Grecia
A discutere di questo tema perché perché in questa scelta che noi stiamo facendo c'è un aspetto ineliminabile che quello di pensare che il Mezzogiorno debba competere sui mercati internazionali un'altra cosa di cui dovremmo essere quando parliamo di fondi comunitari di cui credo che come Paese dovremmo essere orgogliosi
E che nel disegnare il nostro programma di sviluppo del Mezzogiorno siamo gli unici
Lo verifichiamo gli amici parlamentari europei che hanno inserito l'internazionalizzazione della cultura e dell'impresa come politica trasversale cosa vuol dire
La Commissione l'alcuni indirizzi e dice voi scegliete interventi beni culturali trasporti eccetera ci sono alcune cose che dovete tenere presente sempre orizzontali diciamo
Queste cose la commissione dice devono essere la tutela dell'ambiente alle siamo convinti che in particolare nel Mezzogiorno quante occasione di sviluppo siano state perse per scarsa tutela dell'ambiente sotto gli occhi di tutti quindi
L'altro è la politica delle pari opportunità mi pare più che giusto in particolare nel Mezzogiorno abbiamo problemi seri non solo di occupazione
Giovanile ma anche di occupazione femminile noi che abbiamo aggiunto una terza politiche siamo gli unici in Europa ad averlo fatto che è quella dell'internazionalizzazione della cultura dell'economia del Mezzogiorno perché siamo convinti che questo Mezzogiorno si sviluppasse diventa se si inserisce maggiormente dei circuiti internazionali
Quella piccola impresa che deve crescere nel Mezzogiorno deve avere le caratteristiche della piccola impresa che ha fatto il grande sviluppo del nord est del Paese
Che una piccola impresa che a differenza di quella tedesca di quella francese di quelle inglese opera sui mercati internazionali quello sviluppo è stato reso possibile perché quella impresa era fortemente internazionalizzata ma abbiamo bisogno nel Mezzogiorno di fare una politica di internazionalizzazione
E mi pare quindi che come dire il nome stesso dell'associazione che ci invita
Cinque radio su questa strada
E poi Isili giovani ne vedete abbiamo in questo Paese
Non solo un problema di occupazione giovanile
Ma abbiamo anche un problema di difficile transizione all'età adulta
Complessivamente in questo Paese la quantità di giovani che non sono più giovanissimi e vivono in famiglia non a confronto col resto del mondo
Questo dipende dalle difficoltà di occupazione dipende dalle difficoltà a trovar casa dipende dal complessivamente come sono organizzati i servizi sociali del nostro paese e io credo che rispetto alla condizione giovanile dobbiamo fare di più e dobbiamo fare di più in particolare nel Mezzogiorno dove questo problema è piovuto
A me pare che le scelte che sono state fatte vanno in quella direzione
Ecco e l'altra cosa che forse dovrebbe un po'accomunarci tutti è una forte fiducia nella capacità del Mezzogiorno di affrontare e risolvere i suoi problemi
La politica nazionale può fare
Alcune cose sta provando a farle ora essenziale che i gruppi dirigenti meridionali che le istituzioni meridionali che le istituzioni politiche sociali meridionali facciano la loro parte
Se così sarà quel tasso di crescita del consente di assorbire nei prossimi dieci anni un numero di occupati di cui non dirò il numero ma insomma è consistente quella possibilità esiste può essere colto dal nostro Mezzogiorno ringrazia
Molte grazie all'onorevole D'Amico sottosegretario ripeto ministero del Tesoro Bilancio e Programmazione economica per questa cher insomma panoramica ampia efficace che ha tracciato io devo dire so della stanchezza
Complessiva perché soprattutto come me posso anche Rivera stamattina ma con grande interesse
A seguito tutta la giornata dei lavori e tuttavia sento anche il bisogno di dire che pure essendo le diciotto non so quali sono i vostri impegni che sono sicuramente urgenti
Possiamo sia fermarci qua
Sì a fare se lo ritenete brevemente un altro giro al tavolo se qualcheduno vuole aggiungere anche dopo le cose che ha detto il sottosegretario per poter ridare brevemente anche la parola al sottosegretario però è una scelta che io rimetto è un po'una deformazione professionale so dei tempi stretti possiamo benissimo chiudere e c'è anche il il ministro Antonino se diciamo che chiede alla parare quindi possiamo aprire una fase interessante che però altro al tempo stesso deve fare i conti con i tempi quindi ditemi come volete procedere che margine avete dieci minuti un quarto d'ora
Ecco quindi abbiamo un quarto d'ora in tutto abbiamo brevemente la parola all'onorevole Antoniozzi che ringrazio di essere qui
Deve venire qua ho io ritorno come faceva una volta in RAI le porto al microfono però forse è meglio che l'esame d'acqua si mette qui accanto al simpatico dottor lo Spallanzani poi sentiamo chi vuole sempre sinteticamente sottolineo fortemente l'espressione
Ecco e poi sentiamo con una battuta di nuovo il sottosegretario prego onorevole Antonio io
Grazie anzitutto il presidente per il cortese invito ad essere qui oggi sono stato presente solo con solo nel pomeriggio ma ma caro Presidente il numero e la qualità degli interventi sono state fortemente stimolanti
E per chi come me è stato in politica per cinquant'anni laddove quando avevo poco più di vent'anni e naturalmente sentir parlare di tutte queste cose è stata erano una simpatica e gradevole provocazione
Ho ascoltato tutti gli interventi che si sono svolte mi pare in un certo ordine fisiologico per quanto si riferisce ai temi trattati
E naturalmente il più stimolante quello stato quello del sottosegretario
D'Amico
Che io saluto con cordialità a cui faccio gli auguri di buon lavoro perché ne hanno certamente bisogno
Soltanto
Eccellenza si si poteva eccellenza a quelle di questo centrosinistra non lo so perché una volta non c'erano delle critiche soltanto che mi scusi la battuta
Ho la sensazione che lei avendo all'inizio ha cominciato dagli anni Novanta
Noi ci dobbiamo risalire per lo meno alla storia che in parte se n'è stata ricordata qui anche da Galgani
Che parte dalla seconda guerra mondiale per ricordare quel che è successo nel nostro Paese altrimenti rischiamo di dimenticare la parte fondamentale di ciò che è avvenuto dopo la seconda guerra mondiale e vorrei dire che in fondo questo povero Paese
Distrutto dalla guerra e sconfitto
E piccolo paese agricolo alla periferia
E lontano dai grandi Paesi che avevano strutture economiche che avevano storia solidità eccetera che avevano democrazia era un Paese alla deriva
E questa deriva secondo la storia non secondo me
è stata certamente bloccata
è stata affrontata testata la situazione dell'Italia portata ad una condizione
Certamente
Nessuno sperava potesse realizzarsi perché la vera crescita italiana c'è stata quando abbiamo fatto le scelte di democrazia quando abbiamo fatto le scelte di libertà quanto abbiamo fatto le scelte dell'Occidente atlantico quando abbiamo fatto le scelte dell'Europa
Quando sento dire ogni tanto viene fuori da alcuni interventi anche qui è venuto fuori mano intesa anche questa mattina in un altro convegno di di un'associazione parlamentare siamo entrati in Europa e
Abbiamo attuato a Maastricht
Ma la scelta dell'Europa come voi ben sapete
Si è effettuata
Già all'inizio degli anni cinquanta con la cieca del cinquantuno ma soprattutto col trattato di Roma per cinquantasette
Cerco di essere rapito per quanto possibile ma
Ma insomma
Cioè fu nel cinquantasette il primo spartiacque delle scelte fondamentali del futuro
Le tappe dell'Europa sono stato il cinquantasette
Quando eravamo a sei
Che ne parla o chi vi parla
è stato per sette anni del consiglio e i ministri agricolo di Brussel quand'eravamo sei
è invece da dire quando eravamo sei c'erano cinque nell'Europa del Nord
Francia e Germania Belgio Olanda Lussemburgo è uno dell'Europa del Sud e forse si dimentica che quando gli altri ponevano il problema del latte
Noi ponemmo il problema dell'odio tant'è che nel sessantacinque
Il Mezzogiorno d'Italia e parlo soprattutto della Sicilia della Puglia e della Calabria
Un po'della Campania e beh la integrazione olio a fronte dei problemi del latte che riguardavano prevalentemente centro nord Europa perché noi non siamo un paese a vocazione so tecnica con i colleghi noi siamo un paese a vocazione ortofrutticole queste la scelta le grandi scelte dell'Europa
E quando si poneva il problema del burro ponemmo il problema Delfino terranno duro
Italia-Francia anni sessantotto sessantanove
Ci cioè
I rappresentanti del governo all'agricoltura non erano i migliori rappresentanti della Francia o della Germania ma sono stati dirà io mi son sentito toccato ecco perché quando lei ha detto ma ma erano i rappresentanti fra i sette l'unico paese del Mezzogiorno Europa
Purtroppo c'è da dire
Come sapete il l'il sistema agricolo funzionava e funziona sul FEOGA Fondi europei
Di orientamento e garanzia perché la gara inizia era contrari al sistema d'economia di mercato la garanzia del prezzo
Per favorire attraverso il prezzo una crescita strutturale e invece purtroppo
Soprattutto l'agricoltura del centro sotto d'Europa non soltanto dall'Italia ha utilizzato le garanzie prendendo i soldi ma non ha fatto né a realizzazione strutturali
Peccato che dobbiamo dobbiamo scontare con noi stessi e che paghiamo
Vado avanti faccio un salto lunghissimo nel tempo
Abbiamo come
Vada avanti e faccia un salto notissimo nel tempo e poi lo sviluppo sito realizzato dopo queste scelte fatte negli anni Cinquanta
Dinanzi alle quali scelte ci furono quelle che capirono quello che si dovrà fare ci furono quelli che le contrastarono
Oggi il vestirsi della peste dell'entrata in Europa non mi riferisco a lei personalmente per il discorso è molto più ampio ebbe è molto comodo perché se non avessimo fatto quelle scelte non le entrate la realizzazione dei punti che Maastricht nemmeno quella si sarebbe potuta fare oggi
La crescita ci pure gli anni cinquanta per gli uni sessanta negli anni settanta e il Mezzogiorno è cresciuto Novaro non ricordato il alcuni amici qui presenti con le infrastrutture realizzate dalla Cassa del Mezzogiorno
Sì io non vorrei leggere statistiche
Ma chi ricordasse quante strade statali vi erano quanti acquedotti vi erano quante scuole vi erano
Quando
Chi Aldair perché attenzione
Vedo un dato interessante
In Italia nel cinquanta vi erano venti Bilal perché circa
Più o meno
Nel Mezzogiorno c'erano nomi il e in Calabria ce n'erano cinquanta cosiddetti alberghi
Oggi ma oggi nell'anno novanta
In Italia sono diventati quaranta mila sono aumentati del cento per cento circa
Nel Mezzogiorno sono diventati sette mila sono aumentate del settecento per cento
E in Calabria sono diventati settecento sono aumentati del mille quattrocento per cento
Ma per effetto di che cosa degli investimenti e
E gli investimenti dei contributi a fondo perduto o del tasso agevolato dati eccetera eccetera
Per quanto riguarda l'agricoltura c'è da dire però un'altra cosa forse abbiamo esagerato nella concessione di crediti agevolati
Io ho studiato molto tutto ciò che accade accade nell'agricoltura in quasi tutti i Paesi del mondo
Israele che il primo paese del mondo come agricoltura ci sono stato una decina di volte non fa credito agevolato perché dice che trovo che i sistemi economici e forse non è del tutto sbagliato almeno in parte
Le infrastrutture sono state fatte purtroppo FS uno dei grandi
La responsabilità ricade reti che faccio Acqui a chi ha vissuto quegli anni non abbiamo curato adeguatamente la preparazione professionale
Non abbiamo qualificato adeguatamente nella il mondo imprenditoriale che Torchia doveva capire che andavamo dinanzi a un'economia di rischio né coloro che dovevano lavorare in certe cose tant'è che alcuni impianti specializzati del Mezzogiorno ha dovuto hanno dovuto importare
Manodopera dal nord mi riferisco per esempio agli impianti automobilistici della Campania hanno dovuto importare centro allorché qui è una regola di vita e delle cose che non abbiamo solutoria da professionalità è fondamentale vedete
A proposito di professionalità vi cito due cose
Turismo
Non c'è dubbio che il mezzogiorno due fondamentali prospettive il turismo e l'agricoltura
Perché ha delle condizioni particolari ottimali tra l'altro è difficile realizzare certe condizioni che stanno nel nord d'Italia che partecipa per ragioni varie al alla al circuito europeo e così via turismo
Ebbene il Mezzogiorno barricato le sue qualità non riesce
A dare un impulso serio al turismo ma perché io una volta invitai sono stato tre anni tra l'altro ministro anche del turismo e mi dai i denti tour operator più importanti d'Europa
Dissi loro girate il Mezzogiorno
Dopo il giro buona settimana dei loro le automobili eccetera
Rientrando dissero bene lì mezz'ora al giorno ci interessa il mare piuttosto pulito perché non ci sono né grandi città negli scarichi industriali eccetera eccetera
L'ambiente invece piace c'è la collina c'è la montagna ci sono i laghi ci sono gli alterchi tutte nuove però
La stagione turistica pestate
Da noi venti trenta giorni oggi nel Mezzogiorno
Mentre si potrebbe realizzare dal quindici di maggio al quindici di ottobre sì però non possiamo fare mille contratti con mille operatori sconosciuti a cui portare cento mila cinquecento pila turisti ogni settimana al possiamo fare il contratto
Potrei quattro operatori che siano esponente di consorzi come a Jesolo dove firmiamo un contratto con cinquecento albergatori
E ci danno la garanzia dello standard qualitativo degli alberghi ed è alimentata dall'abitazione
Inutilmente termitai riunendo hanno fatto consorzi di tre albergatori padre madre e figlio
Che sia una cosa importante ma qui è un problema di professionalità non verranno le grandi correnti turistiche anche se si fa l'autostrada senza pedaggio che noi abbiamo realizzato attenzione
Lei ha parlato dall'autostrada
Ricordare che quando si fece l'autostrada c'era una legge che vietava di fare altre autostrade in Italia
Allora inventammo che cosa canapa sarà va ricordato le autostrade si fermano assale
Allora inventammo che cosa non si possono fare la facciamo un'autostrada mass
E non è un'autostrada a pedaggio dell'IRI la facciamo Anas con un metro di meno a totale carico dello Stato
Ecco sì abbiamo tolto un diaframma che poteva esserci attraverso la strada normale o attraverso l'autostrada con il pedaggio
Chiudo il mio discorso
Certo e il Mezzogiorno bisogno di un respiro
E di un respiro che può trovare nel Mediterraneo
Abbiamo tenuto in questi giorni una grande conferenza a Roma sull'Europa e del Mediterraneo ne sono stato il relatore
Pensate che dinanzi a ventiquattro mila dollari di prodotto interno lordo dei quindici Paesi europei
Ai diciotto mila dollari dei cinque Paesi europei europee dell'Unione del Mediterraneo diciotto ventiquattro mila diciotto mila abbiamo due mila dollari dei dodici Paesi che vanno dal Marocco fino alla Turchia
Per i paesi sono destinati a crescere per una serie di ragioni anche perché hanno alcune materie prime importanti
Per nel soggiorno deve prepararsi il futuro dei giovani terrazzi in questa direzione attraverso soprattutto
Una qualificazione professionale che utilizzi in buona parte dei fondi europei non utilizzati e quindi chi era responsabilità tetto
Dell'Europa un po'troppo burocratica
Dell'Italia troppo burocratica nelle regioni delle regioni che non si sono attrezzate per utilizzare questi fondi età
Sapete da quando mi ero già al Parlamento europeo dal dicembre settantadue quando entrò la Gran Bretagna e l'Irlanda è è la Danimarca che chiesero come condizione questa questa del dei fondi per le per le aree depresse dal metta al primo gennaio settantatré
Sistematicamente non vengono utilizzati ecco i consigli che volevo dare qualche piccola reazione amichevole e il contributo anche di una vita vissuta su queste cose che certamente ma data la soddisfazione
Di vedere tanti progressi anche dispiacere ogni tanto di vedere qualche rallentamento ricordando che la storia non è cominciata negli anni novanta grazie a molte
E credo nel ringraziare per questo diciamo pure appassionato contributo del resto di un calabrese per cui sente oltre alla sua responsabilità passata di governante diciamo questa sua estrazione regionale che pesa Confort positivamente molto
Vorrei dire che nessuno Ras rassicurarlo pensa che si possa comunque fare un futuro senza ricordare anche la storia e la storia con i suoi aspetti fondamentalmente positivi del resto il sottosegretario ricordava la scelta fatta nel dopoguerra con l'apertura
Tutti anche gli errori che ci sono stati sono importanti averli presenti proprio per potere costruire un un futuro che cerchi di evitargli anche se poi la storia come sappiamo non è mai di per sé maestra di vita maestri tutte più sono gli uomini in grado di fare bene se l'onorevole Franzo turco che incalza con una sua vuole fare qualche battuta
Diciamo vivace poi sento anche velocemente Spallanzani e quindi invitiamo ancora il sottosegretario a presentare un attimo e poi chiudiamo prego onorevole
Come sa benissimo intervento onorevole Antoniozzi appassionante sotto questo punto di vista
Posso sottolineare sola cosa per quanto riguarda l'intervento del sottosegretario di prima che tutto quello che ha detto a mio avviso è importante sicuramente ma futuribile perché per quanto ci riguarda l'utilizzo dei fondi strutturali
Per essere ben precisi perché poi bisogna sapere quando si dicono determinate cose quali sono queste cose che quest'anno c'è una relazione della Corte dei Conti ben precisa che è stata data esattamente qualche giorno fa che indica in sei mila settecento miliardi di fondi strutturali non utilizzate
In secondo luogo il tono cupo per questo documento programmatico che devono presentare le regioni per quanto riguarda i requisiti degli obiettivi comunitari sottolineo il fatto in alcuni casi i termini non sono stati rispettati in altri casi addirittura i requisiti stessi non rispecchiano le richieste della comunità detto questo allora quale utilizzo dei fondi strutturali possiamo dire di essere orgogliosi ora come ora nell'ultimo soprattutto quadriennio non esiste
Assolutamente sì addirittura poi torniamo indietro vediamo che nel novantacinque sono stati utilizzati più di sette mila miliardi
Se andiamo a vedere qua e là fin dei conti nella relazione della Corte dei Conti la quale non ci sono colori politici ma semplicemente una relazione programmatica
Si dice che può alla fin dei conti tutto questo ha creato semplicemente l'un per cento di ricchezza all'interno del nostro territorio niente rispetto a tutto quello che invece si è creato all'interno delle altre nazioni dove le percentuali salgono addirittura a cinque punti percentuali
Allora se noi vogliamo ferramente seriamente fare una programmazione economica ci va benissimo a livello di centrodestra ma soprattutto riuscendo a utilizzare i fondi strutturali che non utilizziamo e che quest'anno non andremo drizzare se addirittura ne usciamo per diritto all'interno della comunità
Detto questo io mi auguro invece che la programmazione economica che ora come ora dal centrodestra non è la qualità del sottosegretario che ora come ora ci rappresenta qui l'attuale governo ma in termini generali di politica economica
Che domani potrà essere fatta forse da noi come centro destra o da un altro governo che avverrà nel futuro di effettivamente la possibilità di sviluppo concretamente all'Italia con l'utilizzo dei fondi e con le normative relative grazie
Grazie poi sentiremo grazie molte i lidi diciamo gli interrogativi sono precisi ecco sentiamo adesso Spallanzani anche lui le gocce velocemente
Va benissimo che l'incentivo i fondi strutturali gli investimenti il calo del prezzo della benzina ma se non si riesce a capire che bisogna togliere ripeto il freno a mano non c'è niente da fare utile da fare allora aria l'RSV saranno freno a mano se passano fatto psicologico dell'abilità di sindacare se ho detto prima blocca l'occupazione
La questione delle trentacinque ore è stato un freno psicologico anche quello solo l'effetto annuncio ha fatto creare Investimenti e quelli che potevo non piace andare sopra lo dovevo andare sotto i quindici dipendenti se no niente noi non non c'è un piano per essere ampio di più dipendenti sempre meglio che ci Technology siamo sono stati fatti degli errori drammatici in questi ultimi dieci anni sull'occupazione Bisutti giorni per giorno
La legge centootto teme novecentonovanta che fu fatta per evitare il referendum sulla carta sulla caccia sui pesticidi è stato un dramma perché ha creato l'assunto che dice adesso anche il consumo degli anni se non si può licenziare non si assume specie della piccola impresa
è stato un dramma per l'occupazione mille novecentonovantadue la minimum tax novantuno mila aziende artigiane cancellate dall'albo che le un dipendente la cancellato addirittura con lotteria del plusvalore di David Ricardo più dipendenti più tasse
La socializzazione degli utili dovuta allo sfruttamento degli operai
Otto quanto mila aziende artigiane cancellate creato disoccupazione sempre più drammatiche del soggiorno mille novecentonovantaquattro vede sei due sei che ha fatto scattare l'equazione più dipendenti più rischio meno dipendenti meno rischio otto traumatico l'occupazione perché è stata è vessatorio pretorile punitiva
Adesso mille novecentonovantasei ancora la sottosegretaria al Tesoro fatto un accordo ragionieristica mente col sindacato detto tu facciamo il divieto di cumulo tra pensione di anzianità
Reddito di impresa venti mila imprese giorno cancellate hanno preso tutta la persona in salita e si sono messi a lavorare a nero sono stati tutti errori fatti indipendentemente dai fondi strutturali dei finanziamenti dal credito agevolato
Errori legislativi tra ma che hanno bloccato l'occupazione specie nel Mezzogiorno questa è la storia del nostro Paese questi sono le le questioni che sono avvenuti
Per fatto solo un accenno a quello che lei dice prima volevo Antonio ossia voglio dire lei sa e lo abbiamo uno strumento che si chiama Artigiancassa che funziona benissimo che l'anno scorso ha creato ventitré mila posti di lavoro di cui nove mila del Mezzogiorno
Trecentosessanta miliardi ci hanno dato tengono tutti utilizzati
Posto per posto di lavoro diciassette milioni se paragoniamo questo costo rispetto ad altri costi che di solfati editoriale contratti d'area
Grandi industrie è una da nullità
In questo caso ha funzionato ha funzionato benissimo allora bisogna un'altra cosa che devo dire ho suggerito al ministro delle Finanze credo d'imposta
Il il sottosegretario D'Amico sa sicuramente delicato di imposta con dieci milioni il ministro delle Finanze ha creato un posto di lavoro reato novantadue mila posti di lavoro con dieci milioni
Il credito d'imposta si io assumevo qualcuno abitavo dieci milioni l'anno successivo è costata pochissimo sono le cose semplici comprensibili automatiche che la gente capisce perché esisteva Rutelli tagliano e questo
è quello che sia uno che lavoro con uno di fianco con due tre cinque dieci persone che poi bisogna evitare cioè bisogna far sì che che che le imprese crescono aumento il numero dei dipendenti di Amburgo va bene
Ma quello che si sta facendo adesso adesso non è di togliere l'acqua alle aziende sopra i quindici dipendenti si aumenta l'acqua quelle che erano sotto i quindici per gli sposi siamo parte no Tremaglia sul Canale di Panama
Questi che sono gli errori che si stanno facendo perché non si conosce proprio solo economica gli economisti conoscono solo le vedi America
E allora più fatta propria capaci più sbaglia per parlare delle grandi industrie perché non conosco il sistema produttivo PETA la piccola impresa fa lo Stato qua a parlare di acqua perché ma non se ne intendono
Se se ne fossero intesi non avremmo tre milioni di disoccupati vuol dire che qualche cosa di sbagliato c'è stato specie quest'ultimi dieci anni
Onorevole D'Amico alle
Io anzitutto mi sia consentito di dire che
In questa in questa mia esperienza politica ho avuto alcune soddisfazioni una delle quali avere occasione di discutere con l'onorevole Antonio si non si può essere occupati non ci si può occupare di questi problemi senza ricordare il ruolo positivo che lei ha svolto nei numerosi impegni in Parlamento nel Parlamento nazionale nel Parlamento europeo
Nel governo
E in particolare per la Calabria voglio svuota la prese quindi
Poi il punto da calabrese sì io non vorrei aver dato nella forse ho messo troppe cose dentro
Ricordo una piccola cosa oggi si parla molto del fatto che il governatore Fazio è intervenuto su numerosi temi della dell'agenda della politica economica fra cui sul tema del Mezzogiorno
Mi fa piacere ricordare per sgomberare il campo da alcuni equivoci che la prima volta lamentoso particolare in Banca d'Italia questa talmente dieci anni fa nell'ottantanove rompendo una tradizione che aveva quasi secolare diciamo di novantasette anni compatto un capitolo straordinario nella relazione del governatore che riguardava il Mezzogiorno l'altro la Banca d'Italia e come tutte le istituzioni un po'conservatrice ha una struttura per capitoli del suo documento lo diceva devo fatto uno straordinario per il Mezzogiorno allora governatore la Ciampi
In quell'occasione avremmo discussione dei talk in quella in quel caso è monca azione discutere a lungo con Pasquale Saraceno
Se qualcuno di noi aveva qualche prevenzione nei confronti della politica per il Mezzogiorno fatta in questo dopoguerra o le discussioni con Pasquale Saraceno quelle previsioni le superò io sono convinto del fatto che in quella storia ci sia molto di positivo
Sono convinto del fatto che chiunque conosca il Mezzogiorno sacche in quella storia c'è molto di positivo
Sono convinto altresì del fatto che dobbiamo riscoprire in particolare alcune cose che sul furono fatte
Nei primo periodo della Cassa per il Mezzogiorno in particolare la forte attenzione alle politiche di contesto cioè alle politiche che creiamo le condizioni perché l'economia si possa sviluppare io credo che in quella storia ci sia molto da riconsiderare è che ogni ipotesi di bocciatura come dire prevenuta di quella storia che assolutamente sbagliata ci porta lontano
Sono altresì convinto ma questo credevo di averlo detto se non l'ho detto lo ridico con forza che una delle scelte decisive per lo sviluppo del Paese anche del Mezzogiorno fu la scelta di abbattere le barriere comunali doganali e di partecipare a pieno titolo al processo d'unificazione europea quindi se qualche mio collega dice oggi stiamo scegliendo in Europa io dico allora grazie Adenauer De Gasperi anzitutto fu scelta la cosa giusta è che aggiungo però che oggi rivendico con forza che anche per il Mezzogiorno la scelta fatta dal governo di centrosinistra di partecipare a pieno titolo alla costruzione della moneta unica europea è una scelta che va che andava nella direzione del Mezzogiorno
è la questione agricola il ministro Antonio Zeno si può sicuramente più di me io ho detto che ci sono stati alcuni errori ho detto anche che ci sono stati una serie di condizioni difficili
Ho presente che la trattativa sul tavolo sul tavolo di Bruxelles e la trattativa fra l'altro complessa che riguarda un insieme di cose anche noi quest'anno quando abbiamo dovuto chiudere la trattativa sulla politica agricola teniamo presente anche le altre politiche diciamo la discussione complessiva
Volevo dire che comunque per il risultato e quelle condizioni difficili
Una delle quali va ricordata l'onorevole Antoniozzi quanto dice cinque Paesi fosse erano interessati all'origine diciamo a prodotti che non erano quelli tipici i nostri e per alcuni errori fatti negli anni successivi io insisto che mi pare di capire che che alcuni errori ci sono stati
La politica agricola non era non è ancora probabilmente una politica agricola particolarmente favorevole prodotti nel quale specializzato il nostro Mezzogiorno a me pare che con la trattativa conclusa a Berlino noi abbiamo corretto ripeto in forme conti che mi fanno dicono per circa due mila ottocento miliardi all'anno che non sono una cifra proprio trascurabile
Le questioni sollevate dall'onorevole turchi il io credo che qui ci sia un equivoco ma stiamo parlando del Mezzogiorno il ritardo del quale stiamo discutendo comunque riguarda le zonizzazioni del Centro-Nord dal quale potremmo fare un altro convegno per discutere ma io voglio ricordare che invece il programma di sviluppo per il Mezzogiorno è stato presentato perfettamente nei termini
Non solo la commissione ha fissato il calendario per il negoziato perché c'è una fase di trattativa che sta andando avanti bene mi pare
Voglio ricordare perché vuole bene in questo Paese insomma non non si considerano Italietta per esempio una cosa
Della quale siamo orgogliosi non ricordare un'altra diciamo quella della politica dell'internazionalizzazione la commissione quando si trattava dei fondi comunitari ha provato a dire mettiamo un premio
In base a quale togliamo risorse a chi non spende e le accresciamo accresciamo le risorse che spende
Aveva proposto un volume di premio quanto quant'è questo premio il dieci per cento nella trattativa siccome molti Paesi erano contrari al premio questo vive questa ho diciamo la quota ora palesata dal premier è scesa al quattro noi nel programma di sviluppo del Mezzogiorno abbiamo tenuto il premio al dieci per cento siamo l'unico Paese europeo cioè stiamo inserendo all'interno dell'utilizzazione dei fondi strutturali un elemento di competizione fra amministrazioni che secondo me è assolutamente necessario
Per incentivare comportamenti virtuosi per disincentivare chi lo spende
E della quale siamo orgogliosi diciamo lo considero un atto di coraggio
No non parlavo del futuribile parlavo del fatto che ci sono stati ritardi nell'utilizzazione dei fondi comunitari e aggiungo cosa che si vede di meno
Ma che secondo me altrettanto certa ci sono stati cattivi ottimizzazioni
Sto dicendo che tre anni fa abbiamo concluso un accordo con la Commissione per colmare questi ritardi abbiamo disegnato un percorso tipo Maastricht e finalmente questo paese rispetto ai percorsi che si è dato ciò vuol dire che avevamo detto che entro il trentun dicembre del novanta otto avremmo impegnato il settanta per cento delle risorse l'abbiamo impegnate proprio per colmare quei ritardi di cui la corte dei conti l'altro giorno ci ha ricordato ci sono stadi passato dico che negli ultimi tre anni abbiamo disegnato un percorso che stiamo rispettando così come stiamo rispettando il percorso il disavanzo pubblico
Le questioni sollevate dal presidente Spallanzani sono tutte meritevoli grandissima attenzione io però anche lì vorrei dire
Anzitutto capisco che le trentacinque ore possono aver fatto paura ma insomma non ci sono le trentacinque ore per legge in questo Paese insomma non possiamo discutere delle cose cioè io vedo ma per una tendenza della politica a discutere di cose piuttosto come dire cannabinolo un riscontro concreto nella concreto nella realtà non vorremmo che anche non vorrei che anche gli imprenditori si appassiona solo troppo alle discusse non ci sono né trentacinquesimo parla di una cosa che non c'è
La Rsu
Ma l'Rsu come sa il presidente Spallanzani e in corso un'azione di revisione che quel disegno di legge che presentava numerosi problemi
A me pare che la revisione panta nelle direzioni richieste dal presidente Spallanzani quindi cioè non confrontiamoci con un disegno di legge che a un certo punto avevo una formulazione che capisco potesse pre preoccupare il presidente Spallanzani
Confrontiamoci con lo stato effettivo delle cose
Poi sulla flessibilità io capisco che si possa chiedere di più
Se in questo Paese abbiamo la possibilità di fare contratti part-time
Contratti a tempo determinato e lavoro interinale lo dobbiamo al governo del centrosinistra
Si potrebbe chiedere più lavoro interinale ciò facilita e secondo me bene per esempio che sul lavoro interinale si si agisca
Per rimuovere alcuni ostacoli però non c'è era vietato in questo Paese tali partiamo
Abbattono è possibile difatti abbiamo prodotto alcune decine di migliaia di occupati con lavoro interinale
Il lavoro part-time che sta dando buoni risultati purtroppo diciamocelo qui soprattutto nel Centro-Nord più che nel Mezzogiorno era praticamente impossibile in questo Paese sta crescendo velocemente perché questo governo ha cambiato questa maggioranza ha cambiato la normativa sul part-time
Cioè
è vero che noi abbiamo un mercato del lavoro probabilmente ancora troppo rigido è vero che le novità fondamentali che hanno accresciuto la flessibilità sul mercato del lavoro sottocute a questa maggioranza al governo che l'ha preceduta da questo governo
E si cominciano a vedere sui dati sull'occupazione a me pare ecco che ne mentre rivendichiamo la necessità di fare su alcuni terreni di più e meglio dobbiamo ricordare che alcune cose si sono fatte
E che ha presente lo stato del dibattito relativo al mercato del lavoro in questo Paese pensava che quando dicevamo in campagna elettorale renderemo possibile lavoro interinale non ce l'avremmo mai fatta bene ora il lavoro interinale cioè lavoro part-time c'è lavoro i contratti a tempo determinato ci sono
Ci avviamo naturalmente rapidissimamente alla conclusione io vorrei solo dirvi l'impressione di uno che fa il mio mestiere da tanti anni che una sottolineatura che vorrei sottoporre però anche alla vostra impressione perché riflessione perché non è solo mia
Io trovo che sia straordinario
Che in una giornata in cui abbiamo discusso e cui il tema giustamente vera
Perché promosso dall'amico Foti e dalla associazione internazionale Magna Grecia mezzogiorno e Giovanni abbiamo parlato caro amico Antonio soprattutto di Europa e un salto culturale e politico di grandissimo valore si diventa cittadini europei e del mondo proprio inconsapevolmente scoprendo che per parlare di mezzogiorno e di futuro dei giovani si finisce calze addio
Per parlare di Europa è in questo senso io vorrei ricordare da la mia città di formazione Messina Io sono cala progressivamente
Tra le varie citazioni che sono state fatte anche Gaetano Martino
Perché tra i padri dell'Europa ricordo da ragazzino in quinta ginnasio l'impressione che ci fece a Messina la Messina Taormina la conferenza preparatoria poi dei Trattati di Roma
E cinquantasei esattamente e che poi fu pure l'anno tragico dei carri armati a Budapest quando io qui mi scoprì leader studentesco ma quelli sono ricordi personali
Perché appunto in questo senso la memoria storica se non strumentalizzata
E quella che cita le migliori condizioni per guardare avanti consapevoli dei problemi ma con fiducia e con speranza e da questo punto di vista un'altra osservazione che vorrei fare ma voi capite che fatto straordinario che oggi no non soltanto il fatto che abbiamo Romano Prodi presidente dell'Unione Europea
Ma il fatto che pur con tutte le differenze i contrasti dei dialetti che gli scontri sempre salutari se fatti della direzione dell'interesse del Paese tra le forze politiche italiane
Romano Prodi è stato eletto presidente del cioè avuto diciamo il consenso parlamentare coltan del consenso della stragrande maggioranza dei parlamentari italiani europei
Può collocati nelle loro diverse articolazioni e pur essendo lo stesso Prodi capo di una singolare figura
Che è quella dell'Asinello anche questo secondo me è un elemento importante da considerare chiudo prima di dare la parola Nino Foti dicendo all'uomo i che sarebbe importante fare rapidamente sulla rivista e fare circolare gli atti le sintesi le cose che sono emerse in questa giornata e
A tutti i
E in particolare al sottosegretario così come abbiamo scoperto che discutendo
Ma perché queste cose non si fanno circolare attraverso il sistema della comunicazione Gatti verso il sistema in particolare della comunicazione pubblica dove assistiamo invece a
Via cose che allontana non la gente dalla politica e dalla consapevolezza delle difficoltà ma anche delle strade e degli strumenti per fare questa è una grande questione e bisogna davvero che lo stesso governo se ne faccia carico perché a a gli strumenti correttivi come vanno le forze politiche presenti nella Commissione parlamentare di indirizzo divisa perché almeno la
Mai svolga questa funzione culturale e civica di formazione che è presupposto per una consapevolezza di tutti ma in particolare per i giovani che su queste frontiere del nuovo Mezzogiorno delle nuovo del nuovo tipo di di di di lavoro di imprenditorialità di cultura di formazione complessiva noi abbiamo duecento mila difficoltà ma abbiamo anche tutte le opportune
Età per attraversare positivamente e come dire superare queste difficoltà io adesso tutto questo lo consegno al Presidente dell'associazione per
Raccogliere la esortazione di Nuccio Fava qui presente dice il direttore della rivista compiacere faremo questa raccolta nei nel prossimo numero verrà divulgarla così come consuetudine in Italia all'estero io voglio solo ringraziare per
La pazienza ricordo che da due minuti son passate le otto ore tende siamo fuori dalla media delle trentacinque ore se dovessimo fare tutti i giorni con venia caro Spallanzani sinistre faccia conto che lei vede la revisione delle previsioni del tempo le dicono che domani grandina che copra l'ombrello poi quando esce con l'ombrello di Cormano nevica grandinato però l'ombrello ha comprato questa questo decreto di cui e quindi si gettò in questa battuta che sarà Anzani salutiamo tutti vi ringrazio e vi prometto e non faremo più le otto ore quindi Sergio grazie al sottosegretario
Sbaglia
Pur
No
Pubblico